La luna, il sole ed il fiore di campo di controcorrente (/viewuser.php?uid=56655)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come luna e sole (Maria Teresa di Spagna) ***
Capitolo 2: *** Evanescente (Luigi XIV) ***
Capitolo 3: *** Tutto finira [Louise La Valliere] ***
Capitolo 1 *** Come luna e sole (Maria Teresa di Spagna) ***
- Autore: cicina
- Titolo (link alla storia): LA LUNA, IL SOLE ED IL FIORE DI CAMPO
- Tipologia: (one-shot, long-fic): raccolta
- Genere: (romantico, drammatico,...): introspettivo
- Avvertimenti: (yaoi, non per stomaci delicati, linguaggio colorito,...)nessuno
- Rating: (verde, giallo, arancione, rosso)giallo.
- Note dell'autore:
- Introduzione alla storia: Luigi XIV, Maria Teresa di Spagna e Louise de la Valliere. Tre personaggi, tre persone diverse. Un re, un po'egocentrico, una regina ombra ed un'amante che vive esclusivamente dell'amore di un'uomo. Questi sono gli ingredienti della storia.
LA LUNA. IL SOLE ED IL FIORE DI CAMPO
COME LUNA E SOLE (MARIA TERESA DI SPAGNA)
Sono la regina di questo Paese. Così colorato, così luminoso rispetto alla mia cupa Spagna. Non ho mai rimpianto questa unione, l'unica scelta benevola che la mia matrigna, forse senza volerlo, ha fatto per me.
Ho avuto un buon matrimonio, tutto sommato: rapporti amichevoli con la madre del mio sposo ed una vita coniugale priva di contrasti...non posso lamentarmi di questo.
Vivo in una reggia magnifica, così luminosa che, a volte, non posso fare a meno di considerarla come frutto della mia fantasia.
Sì, è un sogno, continuo a ripetermi ogni mattina, quando mi risveglio nel mio letto sfarzoso, quando bevo la cioccolata che tanto amo.
La Sorte mi ha permesso di stare al fianco dell'uomo che amo da una vita.
Luigi è tutto ciò che ho sempre desiderato.
Quante volte, nell'immensa solitudine della mia infanzia, ho desiderato che venisse a salvarmi, che mi sposasse e fosse padre dei miei figli?
Sempre.
Io ho sempre voluto essere sua moglie, anche se questo sentimento mi ha portato dei frutti amari che ora, mio malgrado, gusto sempre più spesso.
Eppure so benissimo che Luigi non mi ha mai amato.
Nutre affetto nei miei confronti, certo, ma con un'intensità che non si avvicina neanche lontanamente alla mia...e, per questa distanza, continuo a soffrire, costantemente, anche quando è seduto qui, vicino a me. E'la mia imperfezione a generare questo stato di cose e tutto ciò mi dona un dolore straziante, che va al di là di tutte le amanti che questi ha avuto.
Ora, si è infatuato di Louise de La Velliere...al solo pensiero, il mio cuore si riempie di pena. La vedo aggirarsi per la corte, con quel suo passo incerto, frutto di una zoppia che mio marito trova affascinante.
Sua Maestà si è innamorato di una storpia.
Un capriccio che troverei avvilente, considerando il mio modestissimo aspetto, ma non ci riesco.
Quella Louise proviene da una famiglia che non ha i requisiti economici per risiedere alla reggia e possiede un corpo così sfortunato da non renderla un partito apprezzabile per nessun gentiluomo. E'una presenza estranea, troppo pura e leggiadra, troppo fragile nella sua delicatezza per vivere in questo luogo. Non ha malizia e, sebbene stia portando il mio sposo a perseguire la via della perdizione, il mio giudizio di condanna nei suoi confronti si fa più incerto e tremante, rispetto al passato.
Sembra amare sinceramente Luigi...e questo mi solleva e rattrista allo stesso tempo.
Luigi ha bisogno di essere amato e sapere che non sono la sola a provare questi sentimenti, in modo così autentico, mi rincuora.
Egli è il Sole che rischiara tutto ed io, sua pallida consorte, non posso fare altro che amarlo in silenzio, pur sapendo che il mio affetto non verrà mai colto nella sua intensità da nessuno. Vorrei dirglielo ma la mia lingua è zoppicante quanto il vostro passo, sfortunata Louise, e so che il mio spagnolo non è apprezzato.
Il re, pur conoscendolo, non ama parlare quella lingua e si rifiuta di usarla per comunicare con me...ma è giusto, in fondo.
Lui è il sole...e il sole non scende dalla sua soglia tra i comuni mortali.
Nemmeno voi Louise, pallida stella di questo universo luminoso e spietato, potete vantare di raggiungerlo. Quando penso alla vostra sfortunata sorte, non posso che compatirvi. Luigi è uno spirito intemperante nelle sue passioni, avido di tutto ciò che ritiene bello. Quando la sua anima non trarrà più soddisfazione dal vostro animo puro, vi getterà via, mostrandovi quella parte intollerante, capricciosa ed egoista che, sinora, vi ha celato.
Voi non lo conoscete e siete troppo ingenua per vederlo...come so che Versailles, svanita la luce di mio marito dal vostro volto, vi apparirà assai meno bella e gradevole.
Ne sarete distrutta, lo so bene.
Il giorno in cui l'amore del re verrà meno, sarà la fine per voi, poiché tornerete ad essere la creatura sventurata e disprezzata di un tempo.
L'amore di Luigi è volubile: dolce agli inizi, amaro nella sua fine.
Non ci sarà più posto per voi, qui.
Uscirete da questa volta stellata, pallida cometa nel firmamento di questa reggia, lasciando dietro di voi una scia di sale, come ogni creatura che ha sinceramente amato il mio sposo.
La verità, piccola, fragile Louise, è che l'amore del Re è un bene effimero che dà l'illusione, a chi lo riceve, che possa essere eterno. Luigi vi ha colto, portandovi qui, per un suo capriccio, ignorando volutamente che voi siete un fiore di campo, del tutto inadatto a questo roseto, fragile e vulnerabile alle spine che lo dominano.
Sono del tutto impotente nei vostri confronti e mi dispiace sinceramente non potervi soccorrere quando giungerà la vostra inevitabile rovina. Voi siete la sola, delle amanti che mio marito ha sinora avuto, ad aver rispettato la mia posizione e a non guardare con sufficienza la mia autorità.
Vorrei odiarvi, con la scusa che il re ha perso interesse per me a causa vostra... ma siete troppo buona e delicata per meritarlo.
Vorrei aiutarvi ma non mi è consentito.
Io sono la consorte e voi l'amante di turno...una realtà che non posso cambiare.
Microraccolta partecipante alla Challenge di Mia90 "Amor che nullo amato amar perdona". http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10223984&t=634831305048400000
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Capitolo 2 *** Evanescente (Luigi XIV) ***
EVANESCENTE
(LUIGI XIV DI FRANCIA)
Louise
passeggia al mio fianco, con
quel passo strano che mi ha incantato fin dall'istante in cui ho posato
gli
occhi su di lei. E'un angelo di fattezze terrene, del tutto diverso
dalle dame
che finora sono entrate nel mio letto.
Lei
è naturalmente gentile e sono lieto
di averla al mio fianco.
La
corte mormora ma io non me ne curo.
Criticano
la sua zoppia ed i suoi
silenzi, del tutto inadatti alla posizione che ricopre...ma non mi
interessano
le loro lamentele. Il tempo della Fronda è finito e loro
nemmeno se ne rendono
conto. Non hanno più quel potere che i miei antenati, per
molto tempo, hanno
temuto.
Sono
deboli e non se ne accorgono.
Non
comprendono che il mio volere è
legge. Se io voglio che questa fanciulla, Louise, sia la mia amante,
così
sarà...e nessuno, più di lei, merita le
attenzioni del re. E'bella e pacata,
priva di ogni forma di vizio, a differenza delle nipoti del cardinale
Mazzarino
e di molte altre che hanno preceduto la sua venuta.
Non
ha ambizioni e si dedica alla mia
persona in un modo così disinteressato da stupirmi ogni
volta. Lei non vede in
me solo il re, la fonte di tutte le sue fortune.
No,
con lei, forse, posso essere un
nuovo Luigi.
Non
il figlio.
Non
il consorte.
Non
il sovrano.
Solo
Luigi.
Rimanere
accanto a Louise è per me, di
grande conforto. Ella è ben diversa dalla sposa di mio
fratello. Non è
passionale come Enrichetta ma, stare con lei, con la sua purezza
d'animo,
immacolata malgrado sia ormai una presenza fissa nel mio letto,
risveglia in
me, costantemente, la passione.
E'così
senza macchia da sorprendermi
ogni volta.
Non
mi fa nessuna richiesta, né domanda
alcunché per sé stessa. Non si comporta come una
nobile di Versailles e, stando
al suo fianco, mi sento un uomo diverso. Louise è la mia
pace.
Con
i suoi silenzi, i suoi modi
sommessi e pacati, mi allontana dal tedio che talvolta mi suscita il
cicaleccio
della corte e dal peso che il mio matrimonio, a volte, mi suscita.
Maria
Teresa, mia moglie, non ha pecche
rilevanti, a parte un aspetto poco attraente ed
un'incapacità innata, in grado
di mettere a dura prova la mia pazienza.
Eppure,
è proprio questa sua goffaggine
ad impedirmi di odiarla.
Non
ha mai obiettato alle mie
decisioni, come fa, del resto, Louise.
Louise...Louise.
Darei
la luna per lei, potrebbe avere
tutto, eppure si ostina a perseverare in un rigore così
ferreo e monacale da
incendiare ogni fibra del mio corpo...e lei non se ne rende conto.
Non
ho mai incontrato una creatura così
umile.
A
volte, mi è difficile comprenderla.
Vorrei
donarle tutto, potrei offrirle
il Mondo...ma quando lo faccio, lei abbassa lo sguardo, balbettando
qualcosa,
con quella sua voce flautata che mi intenerisce, anziché
irritarmi...e non
capisco come faccia.
Mi
chiedo cosa si nasconda dietro
questo angelo, dietro quei capelli biondi dai riflessi d'argento e
dagli occhi
così innocenti, così delicati da farmi temere per
le mie stesse azioni.
Ho
il timore di romperla.
Lei
non è come i nobili di Versailles e
vorrei fare di più per la sua felicità ma non so
come raggiungerla.
Il
muro della sua timidezza mi
impedisce di passare oltre.
L'etichetta
mi sbarra il cammino al suo
cuore.
Come
posso raggiungerti, Louise?
Sono
il re di Francia, l'astro di
questa reggia, eppure mi sento impotente di fronte a questa tua
innocenza.
E'qualcosa
che mi affascina e mi
spaventa.
Insieme
a voi, sono più Luigi di quanto
lo sia mai stato in tutta la mia vita e questo per me è un
privilegio ed un
onore.
Io,
il re di Francia, con la vostra
evanescente figura al mio fianco, sono un semplice uomo.
Luigi,
Luigi e nient'altro.
Secondo
capitolo della Challenge indetta da Mia90. Questa
volta tocca al Re Sole. Non darò spiegazioni
perché non penso sia il caso, se
vi saranno delle domande, risponderò più che
volentieri.
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Capitolo 3 *** Tutto finira [Louise La Valliere] ***
TUTTO
FINIRA' Louise de la Valliere
Mi
sento divisa.
Vorrei
che questo momento non finisse
mai. Siete così bello e gentile da mettermi in soggezione.
Nessun uomo si è mai
avvicinato a me in tale maniera. Voi solo, mio re, avete visto qualcosa
di
gradevole nella mia insulsa persona.
Mi
sento onorata delle attenzioni che
state mi dando, ben superiori a quanto penso di meritare.
Cosa
vedete in me?
Sono
solo una povera storpia e voi il
Sole che ha rischiarato la Francia, dopo decenni di Fronde. Non merito
i vostri
abbracci né gli sguardi gentili che non lesinate a donarmi.
Sono inferiore alle
dame di questa reggia... e non solo perché il mio ingresso
in queste sale
magnifiche è frutto della vostra volontà. Non
possiedo le sottigliezze ed il
fascino studiato di chi è consapevole della propria bellezza.
Questa
rivelazione, impossibile da
ignorare, smorza costantemente la mia felicità.
Come
posso gioire sapendo che, per
avervi, ho dovuto rinunciare a tutto?
Come
posso sorridere serena sapendo che
tutto si poggia su fondamenta traballanti e fragili? Per ora, sembra
che il mio
amore plachi la vostra sete...ma quanto durerà?
Un
anno?
Una
settimana?
La
bellezza è un bene fugace, mio re.
Ha
un suo tempo, come tutte le cose di
questo mondo. Per questa caducità, ho rinunciato a tutto.
Ormai
dispero di poter ottenere la
salvezza eterna.
Sono
una donna che ha ceduto al peccato
e nemmeno la purezza dei miei sentimenti basta a ingentilire questa
realtà.
Dovrei
essere felice, però. La mia
famiglia, per la prima volta, da quando sono venuta al mondo, si
è ricordata di
me, della timida e insignificante Louise.
E'tutto
così bello...ma anche
crudelmente effimero.
Non
durerà, lo so.
Il
re non guarderà sempre con tenerezza
la mia inettitudine e quando cesserà una simile
accondiscendenza, per me non
resteranno che le lacrime. Riprenderò la mia
vita d'ombra, secondo quanto Iddio e la Natura hanno
deciso per me,
forse con maggiore disagio. In fondo, come potrei abbracciare le
tenebre ed il
silenzio, dopo aver sentito per anni la musica e la vostra luce?
A
volte, vorrei poter tornare indietro,
a quando vivevo in convento con le mie zie.
Vorrei
non aver mai avuto quel posto di
dama presso la sposa di vostro fratello e, al tempo stesso, non vorrei
avere
questi pensieri. Incontrarvi è stata la mia fortuna e la mia
maledizione al
tempo stesso.
Amarvi
è per me un onore che continuo a
pagare a caro prezzo.
Là,
nel convento, ero sola, immersa nei
misteri di Dio...ma avevo la serena pace che qui non sono mai riuscita
a
provare. Continuo a convincermi che questo amore che nutro per voi
basti,
eppure l'infelicità non abbandona mai il mio cuore, nemmeno
nei momenti più
lieti. Le pressioni aumentano di giorno in giorno. Agli occhi della
corte,
dovrei essere più ambiziosa e spregiudicata.
Lo
sapete, Luigi, che sono disprezzata
per quell'onestà che voi tanto amate? Questo non
è il mio posto e, a volte,
vorrei fuggire via da qui, anche se so che questo vi addolorerebbe
moltissimo.
Vi
ho seguito a corte e, spinta dall'amore
per voi, ho cercato di compiacervi in tutto e per tutto...ma io non
sono nata
per questo luogo. Un giorno, vi stancherete di me, lo so...come so che
non avrò
più una casa.
Voi
stesso me la toglierete, poiché è
il vostro cuore il posto in cui voglio stare.
Vorrei
piangere per questa futura e
inevitabile perdita. Soffrirò moltissimo e forse mi
maledirò per avervi
permesso di entrare nella mia anima.
Voi,
l'unica, dolceamara tentazione, a
cui non avrei mai dovuto cedere.
Spesso mi chiedete che cosa
desidero...e non oso rispondervi.
Temo
che non capireste.
Mi
avete dato un bellissimo sogno...che
prima o poi, finirà.
Ed
è pensando a quel momento, che la
mia anima avanza una richiesta.
Quando
il mio corpo ed i miei difetti
perderanno ai vostri occhi il consueto fascino, quando arriverete a
disprezzare
la mia persona ed io mi troverò costretta a lasciarvi, non
dimenticatevi di me,
della vostra Louise.
Louise
La Valliere è la prima e la più sfortunata delle
amanti del Re Sole. L'interpretazione di questo personaggio
è puramente personale
ma spero che sia realistica. Spero che sia venuto bene. Con Louise, si
conclude
questa raccolta.
Ringrazio
chiunque mi abbia letto.
cicina
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