Taste forbidden fruits

di Ilovewrite
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Perchè il cuore piange sentimenti che non può combattere ***
Capitolo 2: *** Perchè la notte appartiene a noi ***



Capitolo 1
*** Perchè il cuore piange sentimenti che non può combattere ***


Canzone: El tango de Roxenne

Canzone: El tango de Roxenne. (Moulin Rouge version)

 

Perché il cuore piange sentimenti che non può combattere?

 

Will drive you

Will drive you

  Will drive you..

Mad!

 

 

Emma fissava immobile la porta di fronte a lei. Sarebbe basto un semplice gesto, quello di abbassare la maniglia, ed avrebbe posto fine a quell’insensata serata, a quegli insensati pensieri.

“Dia retta a me signorina Swan. Otterrebbe più lei da un nostro accordo che io”.

La voce di Gold non smetteva di riecheggiare nella sua mente, così come il suo sguardo indagatore, il sorriso abbozzato, la gamba malconcia che non smetteva di tremare, suo unico segno di debolezza.

No, non poteva cedere. Solo una volta si era fidata di un uomo, e questi non c’aveva pensato due volte a ferirla.

Aprì la porta: doveva andarsene.

 

 

Me dejaste me dejaste como una paloma

 

Il signor Gold sorrise amaramente sentendo la porta del piano di sotto aprirsi e chiudersi nel giro di pochi secondi. Forse avrebbe dovuto aspettarselo. Infondo la salvatrice gli aveva dimostrato più volte di non essere interessata a fare accordi con lui. La spietata Regina, il coraggioso principe Azzurro, l’ostinata Biancaneve.. anche le persone più cocciute si erano abbassate a chiedere il suo aiuto nei momenti di estremo bisogno, e di conseguenza era stato facile per Rumpelstskin  ottenere ciò che voleva da loro. Con lei invece sembrava un impresa impossibile, o quanto meno la più difficile in cui si fosse cimentato.

 

You don’t care if it’s wrong

Or if it’s right

Salì le scale il più velocemente possibile cercando di non chiedersi cosa diavolo stesse facendo. Non sarebbe mai dovuta uscire di casa. Non si sarebbe mai dovuta fermare a parlare con lui. Non avrebbe mai dovuto seguirlo a casa sua. Avrebbe dovuto fare le corse per scappare da lui, non per raggiungerlo.

E pensare che ogni volta che vedeva Mary Margaret uscire nel cuore della notte per raggiungere il suo David pensava che l’amica fosse fuori di testa. Ma Mary Margaret aveva una motivazione: era innamorata. Mentre lei..cosa voleva da Gold? Cosa ci faceva davanti la sua camera da letto?

 

Why does my heart cry?

 

 

Non riuscì a nascondere del tutto il suo stupore. Quella donna era davvero piena di sorprese, più di quanto lui potesse immaginare. Pensava fosse sul suo maggiolino giallo, in marcia verso casa ed invece era sul ciglio della porta, ad ansimare a pochi passi da lui.

Il signor Gold afferrò il bastone poco prima poggiato sul muro. E sentì, nonostante la distanza, il cuore di lei martellarle nel petto. Più Gold  si avvicinava, più la vedeva allontanarsi, finché la sua schiena non si scontrò con la porta chiusa.

E li Gold capì di poter cantare vittoria. E prima che la salvatrice trovasse la forza per contrattaccare, le diede il colpo di grazia. Ed ebbe un'altra inaspettata sorpresa: anche il suo cuore batteva all’impazzata.

His eyes upon your face
His hand upon your hand
His lips caress your skin

Its more than I can stand

 

Dal momento in cui le labbra di Gold si imposero sulle sue, Emma non capì più nulla di quello che stava succedendo. Non ebbe il tempo di chiedersi perché pur avendo a disposizione uno splendido letto in quella regale camera si trovassero su un freddo pavimento: le mani di Gold si stavano facendo strada sul suo corpo, oltrepassando il suo pesante maglione, saggiando ogni centimetro di pelle, per poi sostare sui suoi seni. Emma cercava di non gemere, ma era difficile ogni forma di controllo sentendo il naso di Gold fare su e giù per il suo collo e il suo fiato riscaldargli il petto.

 

Feelings I can’t fight

 

La donna con un colpo di fianchi ribaltò le loro posizioni, intrappolando i polsi di Gold nelle sue mani per condurre lei quell’insensato gioco. L’uomo sorrise compiaciuto sentendo le mani di Emma sbottonargli la camicia per poi farla finire in un punto imprecisato della stanza. Gold si mise a sedere e fece scontrare il loro busti nudi. I loro sguardo si incrociarono e lesse oltre a desiderio, eccitazione e frenesia tanta fragilità. E, chissà perché, nel profondo sentì che quegli occhi erano lo specchio dei suoi. Ricominciò a baciarla, ma con più dolcezza, gustando a pieno il sapore delle sue labbra. Quella sera aveva vinto più di quello che quello che voleva o che pensava di volere.

E ciò che aveva in mente di fare di lei se lo era proprio dimenticato.

 

 

 

 

NdA

 

Toc toc? Chi è? E chi può essere se non io? Da quanto tempo è che non tormento un po’ vuoi povere anime del fandom? Tanto, per i miei gusti. Questo mio ultimo brandello di follia viene scritto per la challenge Raccolte...che passione! della nostra cara KikiWhiteFly  . Io normalmente sono una frana nel lemon/Lime ma ho scelto questo pacchetto perché è quello in cui ci sono alcune tra le mie canzoni preferite. E poiché per ora ho una malsana voglia di contest mi butto. E con quale fandom? Il mio amato OUAT *_*

 * i lettori prendono forconi e torce di fuoco*

Sarà una raccolta di pochissimi capitoli, credo di non superare i quattro, ognuno incentrato su una coppia ed ho voluto iniziare con uno dei pairing che più mi piacciono, Gold Emma. Kiky non odiarmi, so il tuo smisurato amore per la Rumpel/Belle ma io Gold ed Emma li shippo da morire, nonostante anche Belle è un personaggio fantastico.

Il lime come vede è accennato nelle ultime due parti del racconto, non ho approfondito perchè come vi ho detto sono una frana.

Prima di scappare col timore che qualche forcone mi venga lanciato in testa devo aggiungere una noticina: questo primo capitolo lo dedico a e c’è un motivo preciso. E’ il tuo.. regalo di compleanno! Lo so che è ESTREMAMENTE tardi ma sai ero sotto esami e non sono proprio riuscita a finirlo in tempo. Ma adesso eccolo, con tutto il mio affetto.

Ora scap.. ahi! *un forcone le punge il sedere e va via a gambe levate*

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Capitolo 2
*** Perchè la notte appartiene a noi ***


Canzone: Because the night (Patty Smith)

Canzone: Because the night (Patty Smith)

 

 

Perché la notte appartiene a noi.

 

Take me now baby here as I am 

Le cattiverie di Regina erano talmente frequenti che qualunque persona  ci avrebbe fatto l’abitudine, ma Mary Margaret ne veniva ferita ogni volta come la prima. Emma cercava di tirarle su il morale proponendole di uscire, ma l’ultima cosa che le serviva era sentirsi addosso gli sguardi compassionevoli della gente.  Lo squillo inaspettato di David aveva cambiato i suoi programmi.

La loro capanna sembrava la soluzione ideale al suo tormento. E poi lui, con un mezzo sorriso, le aveva donato un pacchettino blu.

 

They can't hurt you now
can't hurt you now, can't hurt you now 

 

David smise di trafficare con gli arnesi del camino e finalmente prese vita per loro un fuoco rigoglioso. Poi si mise ad osservare Mary Margaret seduta a gambe incrociate sul pavimento, mentre studiava il libro che era appena stato regalato.

 “Bellissimo” continuava  a ripetere sorridendo, e lui non poteva essere più felice di vederla gioire in quella maniera così gioiosa dopo la brutta giornata che aveva passato.

Fu però invaso da un insopportabile ondata di tristezza al pensiero di tutto quel che lei meritava e di lui che non riusciva a offrirle più di un misero regalo per tirarle su il morale, e poco più di un ora nella capanna che ormai era il loro riparo dal mondo che non li voleva insieme.

Per quanto tempo le sarebbe bastato? Per quanto tempo sarebbe  bastato a lui?

Mary Margaret sobbalzò al rumore di un tuono e David si precipito accanto a lei per avvolgerla tra le sue braccia.

“Non ho idea del perché, ma i tuoni mi fanno troppa paura” mormorò poggiata al suo petto.  

“Ci sono io” cercò di rassicurarla.

Pull me close, try and understand 


Terribilmente imbarazzata da quella insensata paura infantile e dagli effetti che provocava dopo una manciata di minuti, Mary Margaret riuscì a rilassarsi.

E si sentì contemporaneamente la donna più fortunata del mondo ad essere accudita dall’uomo che amava ma anche la più meschina perché quel magico momento lo stava rubando a qualcun altro.

E la cosa peggiore era che le bastava poco per dimenticarlo,  una sua carezza, un suo bacio, un suo abbraccio, o solo la sua presenza.

-ry Margaret?” mormorò David e la donna riportò l’attenzione su di lui.

“Scusa, ero distratta”.

“Pensavo ti fossi addormentata”

“O che fossi svenuta?” replicò lei.

“Mi è venuto il dubbio lo confesso” la schernì lui.

La ragazza fece una smorfia di disappunto e per ripicca quando lui tentò d baciarla arretrò di qualche centimetro  finché David non le rivolse uno sguardo talmente supplichevole da non potergli resistere un minuto di più.

 

 

Desire is hunger is the fire I breathe 
love is a banquet on which we feed

 

 

 

La mani di David si mossero lentamente dal viso di Mary Margaret alla nuca per poi fermarsi sul petto scoperto dalla scollatura della camicia.

David sapeva che quella notte stavano varcando un confine a loro vietato, ma non riusciva a trovare la forza per fermarsi.

Senza nemmeno rendersene conto si ritrovò adagiato su Mary Margaret ormai seminuda a baciarle guance, nuca spalle e petto.

Il viso di lei, prima candido come la neve, venne contaminato da un rossore porpora che aggiunse un tocco di perfezione in più a quella bellezza già paradisiaca.


Come on now try and understand
 
the way I feel when I'm in your hands

 

Le mani di Mary Margaret iniziarono a tracciare immaginari disegni sul petto di David, mentre lui iniziava a muoversi piano dentro di lei facendole inarcare la schiena e reclinare la testa all’indietro. Era una sensazione sempre nuova, inaspettata, incredibile, qualcosa che andava oltre il piacere fisico.

Si sentiva protetta, al sicuro, felice come non lo era mai stata.

 Era un’altra  prova che loro si appartenevano al di là di quello che il mondo poteva dire e che loro stessi potevano pensare.

Un altro tuono squarciò il cielo, ma Mary Margaret non ebbe più paura.

 

 

 

NdA

 

Ore 3.33 la mia follia ha raggiunto il limite estremo, ma sono mesi che penso a questo capitolo e più ci penso più diventa peggiore, per cui meglio postarlo adesso anche se non mi ritengo assolutamente soddisfatta, forse perché si tratta del pairing di cui ho trattato in tutte le salse e in tutte le lingue, quindi ho paura di ripetermi.

Ho reso tutto essenziale. Mary Margaret ha litigato con Regina ( decidete voi il motivo), David decide di comprare un regalino per farle tornare il sorriso. Un caminetto, la pioggia fuori, quattro coccole e..che nasca il mio tanto desiderato fratellino di Emma? *W*

Ah già, non è affar  mio.

Scusatemi se vi ho deluso, cercherò di far meglio nel prossimo capitolo <3

 

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