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Ciao raga è la prima volta che scriviamo una storia su Harry Potter,
speriamo che vi piaccia…
Ciao raga è la prima volta che scriviamo una storia
su Harry Potter, speriamo che vi piaccia….recensite il più possibile!!!!
BACIONISere & Katia
L’estate sta per finire
-Mio Signore il
piano è quasi terminato-
-Molto bene, quegli
stupidi avranno la punizione che si meritano…- disse una voce fredda che
proveniva da una poltrona logora vicino ad una finestra con alcuni vetri
scheggiati.
-…aaahhh mio caro
seguace voglio sperare che non ci siano intoppi questa volta.-
-No mio Signore,
non ci saranno errori questa volta e..- fu interrotto
-…e se qualcosa,
anche la più piccola cosa dovesse andare storta sarai tu a riceverne le
conseguenze-
-Si mio Signore ma
vorrei che…- fu interrotto un'altra volta
-Che cosa? Credi
che il sangue del tuo sangue non sia in grado di ucciderli?-
-Non intendevo dire
questo Signore e che la cosa mi sembra rischiosa per uno come lui-
-Non ti preoccupare
io sarò molto convincente in proposito- e così dicendo un ghigno terrificante
scaturì dalla sua bocca.
-Certo mio Signore-
-Un’altra cosa:
uccidi quella nullità di Malfoy-
-Con vero piacere-
accennando ad un sorriso
-Bene ora vattene-
L’uomo misterioso uscì dalla lugubre stanza mentre
quell’essere spregevole riempiva con la sua malefica risata ogni angolo della
stanza.
****
Un fievole raggio di sole attraversò i vetri della Tana e si
posò sugli occhi di un ragazzo di 17 anni. Harry infastidito dalla luce si girò
su un fianco e continuò a dormire. Era stata un’estate molto intensa per lui.
Dopo la morte di Silente, i Mangiamorte sotto ordine di Voldemort, seminavano
terrore ovunque e passeggiare per strada dopo il tramonto significava per la
maggior parte dei casi la morte. Ed era stato proprio per questo motivo che
aveva passato le vacanze in casa Weasley perché -…è troppo pericoloso Harry
passare l’estate dai tuoi zii Babbani…- aveva detto il signor Weasley, e
dal tono con cui aveva pronunciato la frase di certo non avrebbe accettato
obiezioni.Così il ragazzo aveva trascorso tre mesi in compagnia di Ron,
che lo teneva su di morale anche quando sembrava che fosse tutto perduto. La
cicatrice gli bruciava ogni giorno, e ogni volta rischiava di svenire. Ma in
tutto questo dolore c’era anche qualcosa di positivo: non faceva più sogni
inerenti a Voldemort, e ciò stava a significare, o per lo meno così Harry
sperava, che non stesse architettando trappole per uccidere lui o i suoi amici.
La stanza da letto dei due ragazzi era immersa nel silenzio
e nella pace più totale, ma questa tranquillità era destinata a non durare…
-Sveglia ragazzi è
ora di prepararsi, abbiamo un treno da prendere- Hermione entrò nella stanza
dei ragazzi tutta raggiante per l’inizio dell’ ultimo anno scolastico a
Hogwarts. Si avvicinò al letto vicino alla finestra e disse:
-Sveglia Ron la
colazione è già pronta-
-uuhhm…cinque…..minuti…- rispose infilando la testa sotto le coperte. La
ragazza allora andò all’altro lato della stanza.
-Harry almeno tu mi
fai la cortesia di alzarti…- disse con tono spazientito
-Hermione …-
sbadigliò -…ti prego…-
-No mio caro è
tardi, dai ragazzi per favore- esclamò con tono implorante.
Ron tirò fuori la testa da sotto le coperte e con uno sforzo
terribile (così gli era sembrato__Nda) riuscì ad aprire gli occhi. Vide Hermione
in mezzo alla stanza. Com’era cambiata. Non aveva più quei capelli sempre
arruffati, ora li aveva lisci che le davano l’aria da donna ormai. Indossava un
paio di jeans a vita bassa e una cintura; aveva una maglietta nera con delle
scritte rosa che lasciava appena intravedere la pancia abbronzata e ai piedi
portava una paio di scarpe da ginnastica.
‘Wow com’è
bella!Come sono stato stupido l’anno scorso (Hermione al 6° anno aveva una
cotta per Ron per chi se lo fosse dimenticato_Nda)!!! Aaarrrggg al solo
pensiero mi viene una tale rabbia!!! ‘
-Va bene, va bene-
disse sconfitto Harry.
-Io vi aspetto giù
in cucina, la signora Weasley ha già preparato la colazione quindi sbrigatevi-
e con questa frase uscì dalla stanza per dirigersi in cucina.
-No dico ma l’hai
sentita?- intervenne Harry –Hermione non vede l’ora di tornare a scuola, non è
per niente cambiata-
‘Lo dici tu’
pensò Ron mentre si vestiva. Il mago avvertì un certo silenzio nel suo amico
dai capelli rossi.
-Ron stai bene? Mi
sembri alquanto silenzioso-
-Si scusa, è solo
che sono ancora mezzo addormentato- e cercò di imitare uno sbadiglio ma con
scarsi risultati.
-Mezzo addormentato
eh?- disse Harry con tono investigativo
-Si mezzo
addormentato…e ora smetti di fare l’idiota signor Potter e sbrigati a vestirti,
altrimenti Hermione ci manda contro due fatture se non ci muoviamo- rispose con
tono ironico.
-Secondo te sarebbe
in grado di farlo?-
-Si se le facciamo
perdere il treno- Ron scoppiò a ridere –Ma te la immagini?
-Si, che ci
rincorre per tutta Londra!-
Continuarono a ridere fino alla cucina, dove smisero anche
se con fatica. Ad un tratto arrivò Hermione e disse:
-Ma dove eravate
finiti! Se perdo il treno per colpa vostra ve la faccio pagare!-
Harry e Ron non resistettero e scoppiarono a ridere in
faccia alla loro amica.
Fine capitolo…al prossimo!!! Vi è piaciuto??? Speriamo!!!
Lo so che questo non era molto interessante ma ci rifaremo
nei prossimi
Capitolo 2 *** nuovo preside, nuovo insegnante, nuovi alunni ***
Un grazie particolare a lilly, ghaghi88, ladyGranger e Katia che hanno
recensito
Un grazie particolare a lilly, ghaghi88, ladyGranger
e Katia che hanno recensito!!! Questo cap non è molto interessante
ma ci rifaremo nel terzo
Nuovo preside, nuovo
insegnante, nuovi alunni
Tutti gli alunni di Hogwarts si riunirono in Sala Grande per
assistere allo smistamento degli studenti del 1° anno. C’era un brusio di
sottofondo che riempiva tutta la sala; tutti si domandavano chi fosse il nuovo
preside e il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure.
Ad un tratto il Ministro della Magia: Cornelius Caramell si
alzò dalla sua sedia, si avviò al leggio e iniziò il suo discorso:
-Salve a tutti miei
cari ragazzi, oggi stesso io e l’intero Ministero della Magia abbiamo deciso il
nuovo preside che baderà ad Hogwarts per questo e per i prossimi anni...-
“Nessuno sarà in
grado di prendere il posto di Silente, lui ha dato la vita per questa scuola.
Dopo la sua morte quegli schifosi Mangiamorte hanno devastato la parte sud di
Hogsmade, uccidendo moltefamiglie con origini Babbane (non era
carino dire Mezzosangue_Nda).” Fece una pausa mentre il noioso discorso
di Caramell sulle pratiche che ha dovuto eseguire per l’elezione del preside
andava avanti.
“Lui era il solo
a sapere tutto di me; sapeva cose che nemmeno Ron ed Hermione forse sanno. Mi
ha aiutato nei momenti di crisi e soprattutto mi ha lasciato liberare tutta
quella rabbia che avevo accumulato per la morte di Sirius. Rimarrà sempre nel
mio cuore” pensò Harry.
-…Abbiamo scelto
una persona competente che anche negli anni precedenti ha saputo dare molta
devozione a questa scuola. Ed è con grande onore che proclamo nuovo preside, o
forse dovrei dire nuova preside, la professoressa McGranitt- Un boato di
applausi esplose per tutta la Sala Grande.
-Secondo voi si
metterà a piangere?- domandò Hermione
-Ma figurati,
quella è di ghiaccio-
-“Quella” Ron è la
tua preside-
-Smettetela di
parlare sta per fare il suo discorso- intervenne Harry.
La professoressa si avvicinò al Ministro che si congratulò
con lei.
-Bene ragazzi sono
felice del mio nuovo incarico e spero di riuscire a mandare avanti Hogwarts
come ha fatto Silente gli anni precedenti. Ma ora basta con le chiacchiere e si
dia inizio allo smistamento!-.
La grossa porta si spalancò e una miriade di ragazzini entrò
nella sala guidati dalla professoressa Sprite.
-Bene ragazzi ora
vi chiamerò uno a uno..-
-..Wendy Barrow- la
ragazzina si diresse verso il cappello parlante
-uhm fammi
pensare…Tassorosso-
-…Derrik Milligan-
- …Grifondoro..- la
casata applaudì per l’arrivo del nuovo membro.
-Ma guardateli non
sono carini- intervenne Calì.
-Carinissimi- disse
con un tono di sarcasmo Ron.
-..Morgan Meredith-
-..Serpeverde..-
disse il cappello.
-Smettila Ron, tu
non puoi capire- rispose Lavanda.
-Già Ron, tu non
sei una ragazza, o forse sbaglio?-
-Molto divertente
Harry- e gli tirò una gomitata.
-SILENZIO!- esclamò
la McGranitt attirando l’attenzione su di se.
-Molto bene
ragazzi, ora vi annuncerò il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure:
con immenso piacere vi presento il professor Kendall Gregory-
L’uomo si alzò in piedi per farsi notare; era sulla
quarantina ma aveva sia i capelli sia la barba grigi.
La cena terminò e come al solito i prefetti fecero strada
verso i dormitori.
-Seguiteci ragazzi
siamo due prefetti- urlò Hermione.
Appena tutti gli studenti furono nelle loro stanze Harry,
Ron ed Hermione si diressero verso la casa di Hagrid. Appena aprì la porta e
vide i ragazzi li fece entrare e subito dopo li abbracciò con gioia.
-Ciao ragazzi sono
felice della vostra visita-
-Ciao Hagrid, come
stai?- chiese Harry.
-Non molto bene
purtroppo, sono ancora un po’ scosso per la storia di Silente, sapete è
difficile da accettare-
-Ti capiamo bene
Hagrid- disse Hermione. I quattro amici bevvero un tè in compagnia
raccontandosi le vacanze.
-Santo cielo
ragazzi guardate che ore sono, non vorrete mica farvi sospendere il primo
giorno spero?-
-Hai ragione, è
tardi ormai…ci vediamo buonanotte-
-Buonanotte a voi,
e state attenti-
I tre amici si diressero silenziosamente verso la scuola ed
entrarono dal portone. Si stavano dirigendo verso i loro dormitori quando una
figura si piazzò davanti a loro. Il ragazzo aveva il volto pallido e i suoi
capelli erano biondi.
Nda = Nel capito precedente, Harry Ron ed Hermione
mentre si avviavano ai dormitori incontrano Malfoy.
I due ragazzi da sempre nemici si guardarono con
aria di sfida.
-Cosa
diavolo ci fai qui Potter è ora della nanna-
-No Malfoy
cosa diavolo ci fai TU qui?- intervenne bruscamente Hermione.
-Oh ma c’è
anche la piccola Mezzosangue! E pure il nostro Weasley! Cosi la tua ridicola
banda Potter è al completo-. Harry tirò fuori la bacchetta e con tutta la sua
rabbia la puntò contro il viso di Draco.
-Smettila
Malfoy, e rispondi alla domanda di Hermione. Come mai non sei con Voldemort e
con quel traditore di Piton?-
-Bè..- si
fermò
-Passi!!!
Qualcuno ci ha scoperti- esclamò Hermione a bassa voce.
-Quanto sei
intelligente Greanger- rispose Draco con una nota di sarcasmo.
Una luce fievole si stava avvicinando verso di loro
e tra poco avrebbe svoltato l’angolo del corridoio.
-Maledizione, dobbiamo andarcene di qui- aggiunse Harry e con gli altri
andò a nascondersi nei bagni delle ragazze, dove c’era Mirtilla.
-Bel
rifugio Potter, ci vieni spesso?-
-Non fare
l’idiota Malfoy e dicci perché sei tornato-
-Non ora
Potter, non è il momento. Mi metterò io in contatto con voi per spiegarvi tutto
e…non dite a nessuno del mio ritorno-
-E chi ci assicura che non ci stai tendendo
una trappola?- intervenne Ron
-Weasley!!
ma allora sai parlare, il gatto non ti ha mangiato la lingua-
-Chiudi il
becco Malfoy!-
-Vuoi una
prova? Guarda- e così facendo si tirò su la manica sinistra scoprendo
l’avambraccio.
-Contento
Weasley?Ora devo andare, devo
andarmene al più presto da questa scuola di matti- e si allontanò
silenziosamente verso l’uscita principale.
-OOHH ciao
Harry sono felice che sei venuto a trovarmi! Mi sei mancato!- esclamò Mirtilla
mentre fluttuava verso il ragazzo.
-ehm ciao
Mirtilla…ehm…dobbiamo andare buonanotte…-e i tre ragazzi se la svignarono
mentre il fantasma cercava di fermarli ma inutilmente.
Si incamminarono velocemente verso il loro
dormitorio e si fermarono davanti al ritratto della signora Grassa.
-Non è un
po’ tardi per rientrare signorini?-
-Oh avanti
non fare molte storie- disse sgarbatamente Ron.
-Che
ragazzino maleducato!…-
-Quidditch-
pronunciò Hermione
-…ormai in
questa scuola..
-Quidditch-
ripetè
-..va bene,
va bene..-
I ragazzi entrarono e si andarono a sedere nella
loro sala comune.
-Secondo
voi cosa voleva Malfoy?-
-Non so
Harry- rispose Hermione. –Ora scusate ragazzi ma io vado a letto, sono molto
stanca.- e si allontanò verso la sua stanza.
-Si Harry,
anche io proporrei di andare a dormire-
-Va bene
Ron-
Entrarono nella loro stanza, i loro amici stavano
già dormendo.
-Buonanotte
Harry-. Il ragazzo rispose al suo amico, ma sapeva che quella notte non sarebbe
stata molto piacevole.
****
Dentro quella casa logora aleggiavo un sibilo
sinistro che faceva venire i brividi.
La porta bussò.
-Mio
signore..- disse un uomo inchinandosi al cospetto di Voldemort.
-…sono
venuto ad informarla che il ragazzo è dentro la scuola-
-Bene…ottimo
lavoro, puoi andare-
L’uomo fece di nuovo un ampio inchino e uscì dalla
stanza.
-Mia cara e
fedele Nagini, ho un compito per te- sibilò Voldemort.
-…dovrai
tenere d’occhio il ragazzo, e assicurati che faccia un buon lavoro-
La creatura sibilò in risposta del suo padrone.
-Con
Potter? Oh non ti preoccupare ci penserò io a lui…-
-…giusto
Potter?…Avada Kedavra-
****
Harry si
svegliò di colpo tutto sudato,gli incubi erano ritornati: qualcosa di brutto
stava per succedere.
Appena incontrò Ron ed Hermione nella Sala Grande li
prese in disparte e raccontò loro il sogno.
-Harry
questo sta a significare che Malfoy è ancora dalla loro parte, non è
possibile!!-
-Cosa stai
insinuando Hermione?- chiese bruscamente Ron
-No, niente
lascia stare.- ma Ron non sembrò molto convinto.
-Non credo
sia Draco, l’uomo ha detto a Voldemort che il ragazzo è dentro alla scuola, ma
Malfoy è al di fuori-
-Harry ha
ragione- esclamò Hemione
-Come fate
a essere così sicuri che non sia Malfoy?-
-Bè, è
semplice Ron, lo ha dimostrato-
-E come
Harry?-
-Con il
segno sull’avambraccio-concluse Hermione.
Le ore di lezione passarono molto lentamente, fino a
quando Harry non trovo un biglietto dentro il suo libro di Pozioni.
Salve
Potter,
ci
vediamo questa sera alle 21:30
ai
margini della foresta,
porta
con te anche la ridicola banda se vuoi
D. L.
Malfoy
Salve a tutti!!!il capitolo è terminato…dovrete
aspettare il prossimo per alcune rivelazioni
Finita la lezione di Pozioni, Harry raccontò tutto ai suoi
amici, e come aveva previsto, Ron andò letteralmente fuori dai gangheri.
-E’ una trappola
Harry, non dobbiamo andare-
-No Ron devo sapere
la verità-
-Harry è troppo
pericoloso-
-Secondo te io vado a parlare con Malfoy
disarmato?-
-No però lui
potrebbe sopraffarti-
-E’ per questo che
voglio che tu ed Hermione veniate con me-
-Scordatelo! Né io,
né tanto meno Hermione ci muoveremo dal dormitorio-
-Cosa…?- esclamò
Hermione, ma nessuno dei due ragazzi sembrò accorgersene. La discussione
continuò.
-Questa Harry, è di
certo una trappola! Ci si più aspettare di tutto da quel piccolo insignificante
verme di Malfoy-
-Ora basta!…-
intervenne Hermione
-…Chiudi il becco
Ron! Sono stufa di sentire le tue assurdità...-
-Assurdità..? Ma
che diavolo dici Hermione-
-…Non
interrompermi! Primo: io non ho intenzione stasera di rimanere nei dormitori,
quindi andrò all’appuntamento. Secondo: sono d’accordo con Harry, lui deve
sapere la verità…e terzo: Draco non vi sta tendendo una trappola.- Hermione se
ne andò di filata lasciando Ron e Harry sbigottiti.
-No dico l’hai
sentita?- disse Ron
-Si, da ragione a
me-
-Non in quel senso
Harry, ma nel modo in cui ha parlato di Malfoy-
-Si, me ne sono
accorto e…AHIA! Vuoi stare più attento!…Ehi dico a te!-
Un ragazzino pallido dai capelli neri aveva violentemente
urtato Harry. Si girò di scatto e poi se ne andò.
-Ron, hai visto
quel ragazzino?- chiese preoccupato.
-Si perché?-
-Ha una faccia
familiare…-
-Magari lo hai
visto in un sogno-
-No, non credo
proprio-
Come scritto nel biglietto Harry, Ron ed Hermione si
presentarono ai margini della foresta alle 21:30.
-Salve Grifondoro!-
-Salve Malfoy-
disse Hermione.
-Spero che questa
non sia una trappola!- aggiunse Harry.
-Ma come Potter la
vostra amichetta non vi ha detto niente?- Si girarono tutti verso Hermione.
-Non ora Weasley,
so che Potter vuole sapere a tutti i costi perché sono qui….bene ora ve lo
dirò-
Si sedettero tutti e quattro alla base di un albero e Draco
cominciò a raccontare.
-L’anno scorso dopo
che Piton ha ucciso Silente, io e gli altri Mangiamorte ci siamo radunati nella
base di Voldemort…-
‘Non l’ha
chiamato Signore Oscuro, l’ha chiamatoVoldemort’ pensò Harry
-…Lui tempo prima
mi aveva ordinato di uccidere Silente, ma io gli ho disobbedito, così sarei
stato dovuto essere punito. Così Voldemort, in principio mi prese il braccio e
con un incantesimo mi cancellò il marchio, lasciandomi però una cicatrice. Poi
cercò di passare alla seconda fase: eliminarmi; ma non ci riuscì. Mio
padre,prima che Voldemort mi
uccidesse, tentò di attaccarlo con l’ Avada Kedavra per cercare di salvarmi.
Con questo gesto mi diede l’opportunità di scappare, ma purtroppo di lui non ho
più nessunanotizia…- fece una pausa
-…Mi nascosi per tutta l’estate cercando di scappare ai Mangiamorte che mi
stavano cercando; ed è proprio qui che salta fuori la piccola Mezzosangue…- Ron
guardò la ragazza con molta rabbia. -…ci siamo incontrati per caso a Diagon
Alley, verso il mese di luglio. Era l’unica persona a cui io mi potessi
rivolgere…- e le fece un mezzo sorriso -…Gli raccontai la mia storia, e come prova
di quello che dicevo gli feci vedere il braccio sinistro…-
-…All’inizio non
ero molto convinta..- continuò Hermione -…Poi un giorno mentre io e Draco
stavamo parlando vicino a Notturn Alley, due Mangiamorte ci attaccarono. Subito
riuscimmo a smaterializzarci, ma ci ritrovarono subito. Non è stato uno scontro
semplice, ma alla fine li abbiamo soprafatti…- Draco continuò.
-…Io ed Hermione
non potevamo più vederci, così, per tenerci in contatto mi diede una specie di
Galeone magico…-
-E’ lo stesso che ho
fatto per le E.S., ma questo è decisamente migliore. Per dare un messaggio a
qualcuno basta appoggiare al bacchetta alla moneta e dire: Nuntius
(Nda_significa messaggio)e poi il nome della persona. Praticamente io e
Draco abbiamo parlato in questo modo per tutta l’estate e…-
-…e poi le ho
chiesto se potevo allearmi a voi per sconfiggere quel verme di Voldemort…e mi
ha risposto di si-
-Cosa..?Noi non ti
vogliamo!!- esclamò Ron con molta rabbia.
-Perché lo vuoi
uccidere?- chiese Harry
-E’ logico Potter,
lui ha prima ucciso mia madre e poi mio padre. Devo vendicarli-
-Malfoy, io non mi
fido di te, ma ho fiducia in Hermione. Potrai allearti a noi, ma se poi
scopriamo che sei un traditore, ti farò fare una brutta fine.-
-Harry ti ha dato
di volta il cervello! Non puoi farlo!-
-Hermione mi ha
dato la sua parola: Malfoy è cambiato e io le credo.-
-Sapevi già prima quello
che doveva dirci Malfoy?-
-No! Hermione mi ha
solo detto di ascoltarlo e di fidarmi-
-Io non ne sapevo
niente! Hermione perché non hai avvertito anche me?-
-Perché sapevo come
avresti reagito!-
-Wow! Sto
assistendo a una litigata del famoso trio-
-CHIUDI IL BECCO
MALFOY!!!- dissero in coro.
La litigata terminò, ma Ron era furioso con tutti.
-Ora è meglio
rientrare. Domani vi darò i Galeoni, così Draco potrà parlare anche con voi-
-Io non voglio
nessun Galeone- rispose Ron.
-Bene, allora non lo
avrai-
-Buonanotte Draco,
ci vediamo- disse Hermione.
-Già buonanotte-
disse Harry, ma Ron rimase in silenzio.
-Buonanotte a voi-
e così dicendo li vide allontanarsi verso il portone della scuola.
QUESTO CAPITOLO E’
DEDICATO A TUTTI I NOSTRI FANS…GRAZIE E RECENSITE!!!!
La scelta di Harry
Il giorno dopo l’incontro con Draco, Ron evitò accuratamente
sia Harry che Hermione.
-Harry devi parlare
con Ron. Questa situazione è assurda!-
-Hermione ti ripeto
che è inutile, lasciamolo stare almeno fino a stasera, poi gli parlerò io-
-Grazie! Comunque,
eccoti il tuo Galeone Magico, mi raccomando, non perderlo!-
-Stai tranquilla- e
si allontanò dalla ragazza per l’ora di Divinazione.
Come sempre la professoressa Cooman annunciò la morte
preminente di Harry, che ormai non le dava più ascolto. Poi ad un tratto disse:
-Oh mio caro, vedo
un grosso pericolo per te,….NO!! Non per te, ma per le persone a te care!!-
-Quale pericolo
professoressa?- chiese Harry.
-Un grosso
pericolo…potresti perderle!!!-
Harry non sapeva se dare si o no ragione alla Cooman. Al
terzo anno però aveva detto che -…ilservo si ricongiungerà al
padrone…- e così è stato; Minus è ritornato da Voldemort.
Se la Cooman diceva la verità, Ron ed Hermione erano in
serio pericolo, doveva fare qualcosa.
‘Malfoy!’ pensò. Lui magari
poteva sapere qualcosa sui piani di Voldemort.
Harry estrasse il Galeone Magico dalla tasca dei jeans
appoggiò la punta della bacchetta sulla moneta e disse:
-Malfoy, sono Harry
sai se Voldemort ha in serbo qualche piano contro Hermione e Ron?- e poi
aggiunse:
-Nuntius
Draco Malfoy- e il messaggio fu inviato al destinatario.
Dopo un po’ di tempo Harry sentì la tasca vibrare: la moneta
aveva ricevuto il messaggio di Draco.
-Potter non so
niente dei piani di Voldemort, ma posso ricavare le informazioni da qualcuno di
mia conoscenza; ma mettiti bene in testa che non lo faccio per fare un favore a
te.-
Harry scosse il capo e si avviò verso la Sala Grande.
****
Draco uscì di casa e si diresse verso Hogwarts, più
precisamente nella stanza di Tiger e Goyle, ma prima doveva fare una visitina
all’aula di Pozioni.
Entrò nell’aula vuota e silenziosa e si diresse verso lo
scaffale numero 1. Spostò diverse ampolle, e alla fine trovò quelle contenenti
la pozione Polisucco e la pozione Veritaserum. Corse verso il dormitorio dei
Serpeverde ma…
‘Non posso farmi
vedere dal quadro e poi non so la parola d’ordine!Maledizione!’. Sentì
delle voci avvicinarsi e si nascose dietro la statua del Gargoyle.
‘Ecco da dove
passerò! Dal passaggio segreto che c’è sotto lastatua!’. Aveva già usato quel passaggio al primo anno,
quando aveva seguito Harry, Ron ed Hermione nella capanna di Hagrid.
-Alohomora!-
e la statua scivolò sul pavimento facendo aprire un passaggio che portava nella
sala comune dei Serpeverde. Appena entrato, la statua scivolò sopra la sua
testa e si richiuse.
Uscì silenziosamente da dietro un quadro. La sala era
deserta; tutti erano nella Sala Grande per il pranzo. Andò nella camera di
Pansy Parkinson e strappò un paio di capelli dalla sua spazzola. Uscì dalla
stanza e si diresse verso il passaggio. Non dovette attendere molto, infatti,
come consueto Tiger e Goyle, si diressero in camera loro per fare il sonnellino
pomeridiano prima dello studio.
Draco immerse i capelli di Pansy nell’ampolla e bevve la
pozione Polisucco. Entrò violentemente nella camera dei due ragazzi e disse:
-Tiger, Goyle, vi
ho portato dei dolci che ha fatto mia madre, li volete?-
-SI- risposero in
coro, ignorando che quei pasticcini (presi in Sala Comune) erano pieni di
pozione Veritaserum.
-Sono buoni vero?-
Chiese Pansy (Draco)
-Si molto…- esclamò
Goyle
-Ho bisogno di una
informazione-
-Va bene, ma solo
se dopo ci lasci tutta la scatola di pasticcini- disse Tiger
-Sapete se il
Signore Oscuro ha in mente dei piani per far fuori gli amici di Potter?-
La pozione fece il suo effetto, ma né Tiger, né Goyle
sembrarono accorgersene.
****
Harry attese tutto il giorno con impazienza l’arrivo del
messaggio di Draco.
-Harry stai bene? Ti vedo
preoccupato!-
-No Hermione, va
tutto bene.-
Improvvisamente la moneta vibrò: il messaggio era arrivato.
-Scusa Hermione ma
ho una cosa importante da fare…ci vediamo dopo- e si allontanò. Camminò il più
veloce possibile quando…
-Harry…!- Il
ragazzo si girò e vide Ron venire verso di lui.
-Dimmi Ron- disse
con impazienza.
-Volevo chiederti
scusa per il modo in cui mi sono comportato-
-Anch’io mi devo
scusare, non avrei dovuto tenerti all’oscuro-
-Dove andavi così
di fretta?-
-Devo sbrigare
alcune faccende…a dopo- esclamò allontanandosi dal suo amico.
Potter ho brutte notizie per te; a quanto pare Voldemort
ha preso di mira i tuoi amici per poi arrivare a te. Mi hanno detto tutto Tiger
e Goyle dopo che gli ho fatto bere la pozione Veritaserum. Malfoy.
‘Maledetto!’ Harry era a
dir poco furioso, quel bastardo di Voldemort voleva uccidere i suoi amici solo
per far soffrire lui.
‘Non posso permettergli di fare del male a Ron ed Hermione!
No! Non hai miei migliori amici…L’unica cosa da fare e uccidere definitivamente
Voldemort, ma prima distruggerò tutti i suoi Horcrux! Metterò in atto quel
piano che avevo già progettato da tempo…è l’unica soluzione…’
EDVIGE86= siamo molto contente che ti sia piaciuta la storia…per quanto
riguarda i colpi di scena, bè ce ne saranno tanti, dev
Un grande GRAZIE a potterina7 EDVIGE86 e mewkaggy
promettiamo di andare a leggere le vostre storie al più presto…
EDVIGE86= siamo molto contente che ti sia piaciuta la
storia…per quanto riguarda i colpi di scena, bè ce ne saranno tanti, devi solo
aspettare…grazie per essere diventata una nostra fan, speriamo di non
deluderti…ciao Serena & Katia
La lettera
Hermione, come ogni mattina, era diretta in Sala Grande per
la colazione. Camminava velocemente perché si era svegliata in ritardo, a causa
della sera precedente che era andata a dormire tardi. Improvvisamente una voce
attirò la sua attenzione e si girò di scatto:
-Expelliarmus!-
L’incantesimo la prese in pieno stomaco e la fece schiantare contro la parete
del corridoio. Agonizzante cercò di rialzarsi e di reagire,ma il suo assalitore
si stava già allontanando. Nel frattempo arrivò Ron.
-Hermione cosa ti è
successo? Perché sei a terra?-
-Qualcuno mi ha
lanciato un incantesimo addosso..- cercò di tenersi in piedi reggendosi
all’amico -…ma non ho la minima idea di chi possa essere stato.-
-Ti porto in
infermieria-.
Madama Chips diede ad Hermione un anti-dolorifico fatto
dalla Professoressa Sprite e le consigliò un giorno di riposo.
-Come un giorno di
riposo?- esclamò Hermione
-Sì signorina Greanger,
il colpo che ha subito era molto forte, chiunque glielo abbia inflitto era di
sicuro molto potente.- Detto questo Madama Chips si allontanò e si diresse
verso il suo ufficio.
-Come mai eri in
corridoio a quell’ora? Di solito sei già in Sala Grande-
-Mi sono
svegliata…leggermente in ritardo- disse imbarazzata.
-NO! Hermione
Greanger che si sveglia in ritardo, non ci credo!…- disse ridendo -…scommetto
che ieri sera sei stata alzata fino a tardi per studiare Rune Antiche-
-Sì, diciamo di
si..- accennando a un sorriso.
-Hermione c’è
qualcosa che non va?-
-Nooo! Figurati Ron
va tutto bene!- rispose cercando di avere un tono convincente, ma con scarsi
risultati.
-Se lo dici tu…ora
devo andare a lezione, ci vediamo più tardi..ciao!!-
Mentre Hermione osservava Ron allontanarsi, le si avvicinò
Madama Chips
-Sai Greanger, non
sei brava a mentire-
Harry non riusciva a smettere di pensare al messaggio di
Malfoy. Per quanto si sforzasse, non riusciva a levarselo di mente, e questo
gli ostacolava pensieri più importanti. Continuava ad andare avanti e indietro
per la stanza, provocando un fonte senso di inquietudine attorno a se.
-…a quanto pare
Voldemort ha preso di mira i tuoi amici per poi arrivare a te…- Era questa
la frase che tormentava Harry per tutto il tempo. Poi a cena, quando è venuto a
sapere da Ron che Hermione era stata aggredita dentro scuola, non ha più
resistito…
La mattina seguente, il sole giocava a nascondino con le
nuvole, dando una sensazione di tristezza a quell’immenso castello.
-Sveglia Ron è
tardi!- esclamò Seamus
-Ti prego lasciami
dormire un altro pò…-
-Muoviti!!!- urlò,
mentre scendeva le scale del dormitorio.
-Harry tu sei
sveglio?-
Ma dall’amico non ci fu nessuna risposta.
‘Possibile che
Harry sia già sceso senza chiamarmi?’
Ron si alzò dal suo letto e si diresse verso quello di
Harry.
‘Ma che
diavolo…!?’ guardò meglio.
‘Non è
possibile..!’
Hermione era seduta in Sala Grande che stava facendo
colazione, quando…
-Hermione, devi
venire subito con me! Abbiamo un problema!- Ron era più pallido del solito, e
la sua voce tremava.
-Ron che diavolo
sta succedendo? Sembra che hai visto un morto!-
Portò la ragazza nel dormitorio, e gli indico il letto di
Harry.
-E’ il letto di
Harry, e allora?…- impallidì e fece una pausa -…Aspetta un attimo,…. Dov’è
Harry?-
Si guardarono spaventati, Harry era scomparso nel nulla e
nessuno di loro sapeva il perché e soprattutto sapeva dove.
-Maledizione!- urlò
Ron prendendo e gettando il cuscino di Harry lontano dal suo letto.
Improvvisamente qualcosa attirò l’attenzione di Hermione:
una lettera.
-Guarda Ron, una
lettera! E’ di Harry!-
-Ciao ragazzi,
sono sicuro che ora entrambi sarete furiosi con me per il
modo in cui me ne sono andato, e non vi posso biasimare. Vi starete di certo
chiedendo perché sono scappato e dove sono soprattutto, bè..sono scappato
perché voglio cercare tutti gli Horcrux ed eliminare definitivamente
Voldemort.Girerò tutto il mondo Magico
e anche quello Babbano se servirà a qualcosa. Ci terremo in contatto perché
avrò molto bisogno del vostro aiuto, e vi prometto che mi rivedrete molto
presto, e soprattutto tutto intero. Era già da tempo che escogitavo questa
fuga, ma non ho mai trovato il coraggio né per farla, né per dirvela, e per
questo vi chiedo immensamente perdono.
Silente l’anno
scorso mi ha elencato tuttii possibili
Horcrux di Voldemort. In tutto sono sette, ma lui ha già distrutto l’anello di
Orvoloson, e io ho distrutto il diario al 2° anno. Quindi ce ne sono ancora
cinque. Il medaglione dei Serpeverde (trafugato da RAB), il serpente Nagini, la
Coppa dei Tassorosso, un frammento di anima è di certo nel corpo di Voldemort e
l’ultimo frammento è o nella Coppa di Grifondoro, o in quella di Corvonero. Il
vostro compito sarà quello di cercarmi i luoghi dove potrebbero essere questi
oggetti. Il più difficile da trovare è il medaglione, ma sono sicuro che tu
Hermione saprai di certo aiutarmi con questo mistero. Vi chiedo ancora scusa
ragazzi…Ora devo andare amici miei, mi mancherete tanto…Un saluto Harry.-
-…e così Harry se
ne è andato…!-disse Ron con voce
strozzata e piena di dolore.
-Si, a quanto pare…- disse Hermione, mentre dagli occhi
iniziavano a cadere alcune piccole lacrime. -…scusa ma ora devo andare…- Si
girò e scappò dal dormitorio mentre le sue lacrime continuavano a scorrere e
per quanto si sforzasse, non riusciva a fare niente per fermarle.
Intanto Ron si sedette sul suo letto con lo sguardo perso
nel vuoto, mentre teneva in mano ancora le lettera. Il pezzo di carta iniziò a
brillare e Ron, scorse un'altra scritta che prima non c’era.
-Ron il motivo
per cui me ne sono andato è anche perché tu ed Hermione siete in pericolo. Non
volevo scriverlo prima per evitare di preoccupare Hermione ulteriormente. Mi
raccomando, tienila d’occhio e guardati le spalle anche tu.
Ti prego
perdonami se puoi, ciao Harry.-
Il morale di Ron si abbassò ancora di più. Come poteva
difendere Hermione, se malapena riusciva a difendersi da solo; ma ad un tratto
gli venne in mente qualcuno a cui poteva chiedere aiuto, anche se lo
disprezzava.
Ron era ancora scosso per ciò che Harry gli aveva detto la
mattina precedente -… Ron il motivo per cui me ne sono andato è anche perché
tu ed Hermione siete in pericolo…- , ma alla fine prese definitivamente
coraggio e andò a chiedere aiuto.
-Ma guarda chi
arriva! Salve Weasley-
-Ciao Malfoy!
Ascolta…io…- per quanto si sforzasse, non riusciva a pronunciare la frase. Non
poteva, e non voleva chiedere aiuto a quel viscido verme che fino a poco tempo
fa sbeffeggiava la sua famiglia.
-Allora? Perché sei
venuto fino a qui? Centra la lettera di Potter?-
-Cosa? Come facevi
a sapere della lettera?-
-Perché io sono un
genio e so sempre tutto…- osservò la faccia perplessa di Ron -…Stavo scherzando
Weasley!-
-Non sei molto divertente-
-Ma la tua
amichetta non dice così- disse Malfoy a bassa voce
-Cosa?-
-No niente…lascia
stare!- accennando un sorriso –Cosa sei venuto a fare qui?-
-Se Harry ti ha
mandato una lettera, significa che sei a conoscenza dei piani di Voldemort per
quanto riguarda me ed Hermione..-
-Dalla lettera? No
Weasley sono stato io, o per lo meno sono stati Goyle e Tiger a dirmi i piani
di Voldemort- lo interruppe Draco.
-Ma cosa vai
blaterando?-
Malfoy raccontò tutto a Ron.
-Ti fidi della
parola di quei due citrulli?-
-Si Weasley, i loro
padri gli dicono sempre i piani che Voldemort ha in serbo-
-Se lo dici
tu….Comunque…mi potresti..-
-…aiutare a tenere
d’occhio la Greanger? Per me va bene- lo interruppe Draco.
-..ehm…si…grazie…ci
vediamo Malfoy- Draco ricambiò il saluto e rientrò in casa.
Hermione, era tranquillamente seduta in biblioteca quando…
‘Un messaggio di
Harry!’
Ciao Hermione, ho bisogno del tuo aiuto…Devi trovarmi
tutti i possibili maghi che abbiano a che fare con Voldemort, e soprattutto che
i loro nomi abbiano come iniziali RAB. Ti prego sei l’unica che mi può
aiutare!Harry
Dopo la lettura del
messaggio Hermione si mise subito alla ricerca; non c’era un secondo da
perdere. Andò nella sezione proibita e iniziò a cercare.
Dopo circa mezz’ora trovò
nascosto in un angolo di un vecchio scaffale, un libro tutto impolverato e
senza titolo. Iniziò a sfogliarlo e scoprì che in realtà quello non era un
libro, ma un diario.
‘Di certo la persona che ha messo qui questo diario non
voleva farlo trovare, era ben nascosto e poi quasi nessuno viene in questa
parte della biblioteca…e nemmeno io dovrei essere qui.’
Uscì di nascosto dalla
biblioteca e si diresse verso il suo dormitorio. Sapeva benissimo di non
trovarci nessuno, infatti, sia Calì che Lavanda, erano alla “lezione
d’approfondimento di Divinazione”, anche se tutti sapevano che erano da
tutt’altra parte.
Si sedette comodamente sul
letto e iniziò a leggere il diario.
-19/09/1987
Caro diario, io
e gli altri forse abbiamo scoperto dov’è il nascondiglio di Riddel, alias
Voldemort. Siamo tutti decisi a fare un’imboscata, ma secondo il parere di
alcuni, tra cui il mio, è troppo pericoloso.
A proposito, il professor Silente alla fine, ha scoperto
chi è stato ad origliare il giorno dell’assemblea: il colpevole è come sempre
James Potter, che a quanto pare non riesce a stare fuori dai guai. L’assemblea
ha deciso alla fine di non ammetterlo all’associazione…mi dispiace molto per
lui, ma io,anche se sono più grande e
faccio parte dell’assemblea Magica, non posso fare niente.
Ora devo andare, tra poco ci sarà un'altra riunione per
decidere chi sarà la spia che si infiltrerà tra i Mangiamorte… a presto RAB-
-RAB..!- Hermione non riuscivaa crederci, aveva trovato il vecchio diario
che era appartenuto a questo misterioso uomo. Velocissimamente mandò un
messaggio a Harry, descrivendogli ogni minimo dettaglio della vicenda. Dopo di
che scese in cortile per avvertire Ron.
‘Hermione ti adoro!!’ E’
stato proprio questo il primo pensiero di Harry appena lesse il messaggio.
‘Bene, molto
bene. Se mio padre voleva fare parte dell’associazione Magica, di sicuro anche
Lupin e Sirius di certo avrebbero aderito..’
fece una pausa di riflessione ‘..ma sicuramente ora non posso
presentarmi all’Ordine e dire –Ciao Ragazzi, sono scappato da scuola perché
voglio trovare tutti gli Horcrux e uccidere definitivamente Voldemort. Non è
che per caso voi sapete di una certa “assemblea Magica”?..- sono sicuro che mi
ricoverebbero al San Mungo per gravi problemi mentali..’
Harry non riusciva a
trovare un sistema per chiedere informazioni a Lupin, senza però
successivamente farsi ricoverare al San Mungo, ma poi gli venne un’idea:
Natale arrivò molto presto ad Hogwarts e tutti gli studenti
erano ansiosi di ritornare a casa dalle loro famiglie per passare il Natale.
-Hermione, mia
mamma ha invitato te e Harry a passare il Natale alla Tana…ti va di venire?-
-…ehm…Ti ringrazio
Ron ma devo già passarlo con la mia famiglia…e…se vuoi posso dirlo io a Harry!-
cercando di cambiare discorso.
-Si grazie tante,
comunque mi dispiace che tu non ci sia questo Natale-
-Dispiace anche a
me, ma avevo promesso ai miei genitori che avrei passato le vacanze con loro…-
-Capisco..- disse
Ron con tono dispiaciuto.
-ehm..scusa Ron ma
ora devo proprio andare, ci vediamo più tardi.-
Hermione andò di fretta nella sua stanza e si mise di nuovo
a leggere il diario per vedere se trovava qualche altra informazione.
-20/09/1987
Caro diario,
sono stato scelto, tra molti altri abili maghi, per
infiltrarmi nel gruppo di Mangiamorte. In realtà non volevo accettare
l’incarico, però alla fine mi sono deciso a farlo. Ho dato questa notizia ad
Hanna, ma non l’ha presa molto bene. Dopo tutto ha ragione, io da questa
missione potrei anche non tornare, e come se non bastasse tra 6 mesi ci
sposiamo e quindi lei sta ancora più male. Non pensavo che lavorare al
Ministero fosse così pericoloso, cioè sapevo i rischi che correvo quando sono
entrato nell’assemblea Magica, ma non pensavo che a pagarne le conseguenze
fosse anche Hanna, soprattutto non in questo modo. Sono molto triste per quello
che sta accadendo e sento che ci stiamo allontanando. Ma del resto non posso
deludere Greg. Lui mi ha appoggiato tanto per questo incarico, e non mi sembra
giusto non accettarlo.
Ci penserò ancora su comunque, e cercherò di parlare
ancora con Hanna per chiarire, e per dirle, che non mi capiterà niente.RAB-
‘Quindi questo
RAB lavorava al Ministero…bene, molto bene, vorrà dire che nelle vacanze di
Natale farò un salto al Ministero per saperne di più…’ nascose il diario
nella borsa e uscì dalla sua stanza ‘Devo raccontare tutto a Malfoy, magari
lui sa qualcosa’
Draco era comodamente sdraiato su una poltrona, quando sentì
qualcuno bussare alla porta.
-Avanti….oh ciao
Mezzosangue- disse sorridendo alla ragazza.
-Ciao Draco,
ascolta ho bisogno del tuo aiuto…forse tu sai darmi alcune informazioni.- Hermione
gli raccontò del diario, senza tralasciare il minimo particolare…
-…poi oggi ho
scoperto che…-
-..sss..- la zittì
Draco. -…ho sentito un rumore provenire dall’esterno-
-Che genere di
rumore?-
-Non lo so con
certezza, ma ha fatto scricchiolare diverse foglie.-
Improvvisamente, il vaso che era sul tavolo cadde e si
ruppe.
-Cos’è stato?-
chiese Hermione avvicinandosi di scatto a Draco-
-Guarda..-
indicandole il vaso
-Come ha fatto a
cadere?-
-Non lo so, ma
credo che la COSA che era fuori…ora sia entrata e…-
Draco non fece il tempo a finire la frase, che un enorme
serpente lo attaccò e lo fece cadere a terra.
-Hermione va via di
qua-
-Niente da fare,
non ti lascio da solo- detto questo tirò fuori la bacchetta e lanciò un
incantesimo al Serpente, ma con scarsi risultati. Draco nel frattempo si era
rialzato da terra.
-Te ne vuoi andare
si o no? Non voglio che ti capiti niente!-
-No, non me ne
vado!-
Il Serpente attaccò di nuovo, ma questa volta il bersaglio
era Hermione. Le si attorciglio attorno al collo e cercò di stritolarla.
-Maledizione!..-
urlò Draco -…ora cerco di liberarti, ma tu non ti muovere..-
-Secondo te come
faccio a muovermi?-
-Sectumsempra-
Draco riuscì a colpire il Serpente facendolo cadere a terra
ferito.
-Hermione stai
bene?-
-Si..credo-
-Avada Kedavra!-
e il Serpente morì sul colpo.
-Da quando in qua i
serpenti sono così?!-
-Questo non è un
comune serpente..- intervenne Draco -..Questo è il serpente di
Voldemort..Nagini-
-Nagini faceva
parte della lista degli Horcrux che Harry deve distruggere..questo significa
che..
-…Ho aiutato Potter
nella sua stupida impresa- la interruppe Malfoy
-Grazie Draco..- e
abbracciò il ragazzo.
-Figurati..- e la
baciò.
Sembrava che più niente di brutto potesse succedere, ma si
sbagliavano. Una persona ai margini della foresta aveva visto tutto: Ron li
aveva scoperti.
Scusate per il colossale ritardo, non ricapiterà più
lo promettiamo…
Facciamo un caloroso BENVENUTO alle nostre nuove
fans silvia90 e lady_earwer, e ovviamente ringraziamo tutti gli altri per aver
continuato a leggere la nostra storia…un grosso bacione Katia e Serena
Alla Tana
-Hermione ti devo
parlare- disse Ron avvicinandosi alla ragazza.
-Dimmi pure-
-Sei sicura che in
questi ultimi tempi tu mi abbia sempre detto la verità?-. Hermione stava per
parlare ma ad un tratto la voce di Neville risuonò in tutta la sala Comune dei
Grifondoro.
-Ron sbrigati le
carrozze stanno per partire!!-. Così il rosso scoraggiato per non aver avuto
risposte e allo stesso tempo arrabbiato e deluso dalla sua migliore amica, si
diresse verso l’uscita principale.
Alla stazione, Ron, intravide Harry in mezzo a tutti gli
studenti, che stava cercando di salire nel treno.
-Harry!!Finalmente
ti rivedo!-
-Ciao Ron!..ma,
dov’è Hermione?-
-E’ rimasta a
Hogwarts, ma ti racconterò tutto dopo. Invece tu come te la sei passata?- e
iniziarono ad avviarsi verso il loro scompartimento.
-Abbastanza bene,
Hermione mi ha aiutato molto con le ricerche di RAB e in più mi ha anche detto
che Malfoy ha ucciso Nagini; tu ne sapevi qualcosa?-
-Diciamo di sì- Ron
raccontò al suo migliore amico quello che aveva visto il giorno prima nella
casa di Draco…ma la reazione di Harry non fu proprio quella che immaginava.
-Quindi tu non ne
sapevi nulla?- disse Harry sorpreso
-NO! Quindi mi stai
dicendo che tu lo sapevi e non mi hai detto niente!-
-Hermione mi aveva
detto che te l’avrebbe detto..-
-Bè, lei non mi ha
detto proprio niente-
Ron era veramente giù di morale, la sua migliore amica non
gli aveva tenuta nascosta la sua relazione con Furetto, non poteva crederci,
non VOLEVA crederci.
Dopo alcune ore di viaggio, finalmente Harry e Ron
arrivarono alla Stazione di Londra, dove il signor Weasley, li stava
aspettando.
-Salve ragazzi,
com’è andato il viaggio?-
-Una meraviglia..-
disse Ron malinconico, o forse è meglio dire deluso.
Il viaggio fino alla Tana fu molto silenzioso, e nemmeno il
signor Weasley volle disturbarlo.
Appena arrivati a destinazione Molly corse incontro ai suoi
due ragazzi e li abbracciò calorosamente.
-Ron tesoro com’è
andata la scuola?-
-Bene mamma…io vado
in camera a disfare le valigie- e salì ai piani superiori
-E tu Harry caro,
com’è andata a scuola?-
-Ehm..- Harry non
sapeva cosa dire, dopo tutto era quasi un mese che non metteva piede a Hogwarts
-...bene grazie signora Weasley..ehm..ora vado anch’io a disfare le valigie..-
Harry salì nella sua camera da letto, che come sempre
divideva con il suo migliore amico. Il Prescelto aveva notato che Ron era giù
di morale e soprattutto arrabbiato per via di Hermione e di tutti questi
segreti, ma non ebbe il coraggio di rivolgergli la parola..o almeno non per
ora.
Erano le 2:30 del mattino a “casa” Malfoy e qualcuno,
ignorando categoricamente l’orario bussò alla porta.
-Ma chi diavolo è
l’idiota che bussa a quest’ora di notte!!- si avvicinò stiracchiandosi alla porta.
-Ciao Malfoy..-
disse Hermione entrando in casa.
-Ehi Greanger
nessuno ti ha mai detto che non si entra in casa degli altri senza permesso e
soprattutto che non si disturbano le persone nel cuore della notte?-
-E nessuno ti ha
mai insegnato a leggere i messaggi che ti inviano le persone?-
-Uhm?..Quale
messaggio?-
-Come immaginavo!-
-Mezzosangue
smettila di fare la saputella del cazzo e dimmi quale messaggio..-
-Proprio non ci
arrivi stupido idiota?- Draco non spiaccicò una parola ed Hermione continuò
-..Il messaggio che
ti ho mandato sul Galeone!!!-
-..Aaaahhh quel
messaggio…no!-
-No cosa?-
-Non l’ho letto!-
-Lo immaginavo…Va
bè, lasciamo stare, vorrà dire che rimanderemo l’operazione di una
mezz’oretta…-
-Quale operazione
Greanger? Cos’ha architettato questa volta il tuo cervello?-
-Voglio andare al
Ministero e cercare informazioni su RAB..-
-Ma ti ha dato di
volta il cervello? Il ministero è pieno di incantesimi, non possiamo entrare..-
-..Ed è qui che
entri in gioco tu…- Draco la guardò perplessa.
Ciao raga!!! Finalmente siamo tornate con un favoloso
cappy!! Sarà di certo più interessante dell’ altro…speriamo…un grosso bacione
Serena & Katia
Eravamo rimasti che
Hermione e Draco si stavano preparando per andare al Ministero della Magia.
Al Ministero della Magia
Ormai si erano fatte le 3:00 e Draco ed Hermione erano
ancora nelle vicinanze di Hogwarts
-Malfoy ti vuoi
sbrigare?- disse mentre si avvicinava all’entrata in modo alquanto irritato.
-Greanger piantala
di rompere…ora possiamo andare- e s’infilò la giacca. Fuori faceva
terribilmente freddo, di certo non era il periodo ideale per fare indagini ed
escursioni!!
-Bene, ora ci
materializzeremo a Hogsmade vicino ai Tre Manici di Scopa ok?- e così dicendo i
due ragazzi si ritrovarono nel retro della locanda.
-E ora che
facciamo?- chiese Draco
-Entriamo nel
Ministero e andiamo nei sotterranei, lì ci sono tutti i fascicoli sui vecchi
membri e sulle vecchie associazioni..-
-Come fai a
saperlo?-
-Informatori!!- si
sbrigò a dire
-Si si come no…-
lanciandogli un’occhiata torva. –Non mi hai ancora detto il perché io ti serva
così tanto nella ricerca..-
-Vedi Malfoy, tu,
anche se odio ammetterlo, eri molto più bravo di me nelle magie illusorie al
quinto anno..-
-..Cosa? Ma sei
completamente uscita di testa Mezzosangue? Io non so un bel niente d’arte
illusoria-
-Come non sai
niente di arte illusoria??!! A scuola prendevi voti più alti dei miei..-
-E’ logico copiavo
da quel secchione di Derrick di Corvonero!-
-Quindi mi stai
insinuando che non sai assolutamente niente d’illusioni?-
-No-
-IO TI AMMAZZO!!-
disse furibonda Hermione
-Calmati Greanger,
non è la fine del mondo!!-
-Si che lo è brutto
idiota, come facciamo ad entrare lì dentro!-
-E’ semplice
Mezzosangue, passiamo da un passaggio segreto…-
-Come fai a
saperlo?-
-Informatori- disse
Draco imitando la risposta precedente di Hermione –C’è un passaggio nel bosco
dietro al Ministero che se non sbaglio ci porta dritti nei sotterranei-
-Bene, allora
muoviamoci-
Si diressero cautamente ai margini del bosco; era un luogo
buio e terribilmente silenzioso, e per di più una sottile nebbiolina dava a
quel luogo un non so che di spettrale.
‘Questo posto
mette i brividi’ pensò Hermione.
-Dobbiamo cercare
l’Albero dell’Impiccagione-
-Cosa?!!-
-Muoviti
Mezzosangue e non fare storie-
Si addentrarono nella foresta e iniziarono la ricerca.
Hermione sapeva bene qual’era l’Albero dell’Impiccagione…in passato,
all’incirca nel ‘600, l’albero veniva usato da alcuni maghi chiamati Morteum
Morde per impiccare i Mezzosangue e i Babbani. Dai numerosi testi antichi che
vengono conservati al Museo della Magia di Hogsmade, si può capire che questi
maghi fossero tutti in qualche modo parenti o discendenti di Salasar Serpeverde
e che le vittime di queste persone superassero il centinaio.
-Eccolo!- urlò
Draco
Si avvicinarono velocemente all’albero; metteva i brividi. I
suoi spogli rami si prolungavano in ogni direzione, ma solo uno si estendeva
quasi perfettamente in direzione orizzontale.
-E’ spaventoso!-
disse Hermione con voce soffocata.
-Già..ma ora
muoviamoci a cercare il passaggio deve essere qui vicino-
Iniziarono a cercare quando..
-L’ho trovato!-
gridò la Grifondoro.
Draco la raggiunse. Il passaggio era sotto una radice di
quel mostruoso albero.
-Avanti andiamo- la
incitò il ragazzo.
Entrarono nel buco e si ritrovarono in una buia galleria.
-Lumus- la
bacchetta di Hermione s’illuminò e poco dopo Draco fece la stessa cosa.
Si addentrarono nella galleria: c’era un insopportabile odore
d’umido e di marcio che faceva venire il voltastomaco alla Grifondoro.
-Stai bene?- chiese
Malfoy
-Si…si, sto bene-
-Di la verità, ti
ha fatto impressione l’Albero dell’Impiccagione!-
-No, non mi ha
fatto nessun’impressione-
-Io dico di si-
-E ti sbagli!- fece
una pausa -Malfoy, non ti sembra che stia andando tutto troppo bene!-
-Me ne sono accorto
pure io..come mi sono accorto che qualcuno ci sta seguendo- Draco prese
rapidamente Hermione per un polso e la portò dietro una massiccia roccia nel
lato nella galleria. Improvvisamente due ombre si diressero verso la loro
direzione. Si avvicinarono sempre di più fino a che non misero in mostra la
loro vera identità: due Dissennatori.
-Maledizione-
imprecò il biondino.
-Non ti
preoccupare, so io come sconfiggerli-
-Come fai a
saperlo?-
-E’ una lunga
storia-
-Comunque
Mezzosangue anche io so invocare il Patronus-
Hermione si affrettò ad uscire del suo nascondiglio e
attaccò il primo Dissennatore.
-Expecto Patronum-
Dalla bacchetta della Grifondoro uscì una forte luce bianca che prese forma
trasformandosi in una lontra, che si scagliò contro il mostro.
-Expecto Patronum-
urlò il Serpeverde. Anche dalla sua bacchetta scaturì una luce bianca, ma al
contrario di Hermione, prese forma in un drago.
I due Dissennatori scapparono nella direzione in cui erano
venuti lasciando di nuovo soli i due ragazzi.
-Carino il tuo
animaletto Greanger- disse ridendo.
-Quanto sei
spiritoso Furetto!…muoviamoci e smettila di ridere idiota…-
Camminarono ancora per una mezz’oretta, e alla fine si
ritrovarono davanti ad una logora porta.
-Dietro questa
porta dovrebbero esserci i sotterranei..- Così dicendo Malfoy aprì la porta e i
due ragazzi si ritrovarono in un corridoio molto vecchio.
-Siamo nei sotterranei-
-Come mai nessuno
si è mai accorto di questa porta?- chiese Hermione
-Semplice, puoi
solo aprirla della galleria…-
-Bene! E come
facciamo a tornare indietro?-
-Ci penseremo dopo,
ora andiamo là c’è la porta che conduce all’archivio-
Hermione entrò nell’archivio mentre Draco era rimasto sulla
porta per vedere se qualche ospite indesiderato andava a fargli visita.
La ragazza si mise a leggere tutte le etichette degli
armadietti..
‘Dunque..”processi magici”, “attentati al Ministero”…ma dove diavolo è
quel maledetto armadietto…’ fece passare il suo sguardo da una parte
all’altra della stanza fino a quando..’Trovato!!…’
-Hermione-
bisbigliò Draco.
-Cosa c’è?-
-Sta attenta, gli
armadietti potrebbero contenere Incantesimi Protettivi-
-Ok-
‘Che Incantesimo
Protettivo ci può essere per un armadietto…ci sono!!’ tirò fuori la
bacchetta dalla tasca dei pantaloni e la puntò contro la serratura. ‘Di
sicuro c’è una protezione illusoria, e visto che quel cretino di Draco non
serve proprio a niente dovrò pensarci io…speriamo in bene’
-Finem Protego
Iluxor-
L’armadietto prese un colorito verde smeraldo che poco a
poco perse diventando di nuovo del suo colore iniziale
-Ha funzionato!-
Aprì frettolosamente l’anta ed estrasse il fascicolo
intitolato “Assemblea Magica”. Si mise a leggere tutti i nomi che la lista
includeva. Ad un tratto il suo sguardo cadde su un nome sbiadito:
-Oh no
maledizione!- Sulla carta erano rimaste solo poche lettere “Re… A..m B..er”
-Come diavolo
faccio ora a capire chi è questo stramaledetto RAB!!-
Hermione stava per chiudere il fascicolo quando un altro
nome attirò il suo sguardo
-Gregory
Kendall!!…-
-Hermione muoviti è
tardi dobbiamo andare-
Sconvolta da questa scoperta si diresse verso l’uscita.
-Come facciamo ora
ad uscire di qui Draco?-
-Ci materializziamo
a Hogwarts!-
-Impossibile! Non
puoi, ci sono delle protezioni-
-No, guardò
l’ora..- Erano le 6:30 -..Hanno appena aperto le porte d’entrata e tra poco
arriveranno gli impiegati del Ministero, ormai gli incantesimi sono stati
tolti-
-Muoviamoci
allora..- ed entrambi si materializzarono ad Hogwarts.
Ciao Raga sappiamo che il cap è un po’ lungo ma speriamo
che vi piaccia…. Un grosso bacio Sere & Katia
I giorni in casa Weasley erano interminabili. Harry cercava
continuamente di parlare con Ron a proposito di Hermione, ma quest’ultimo non
sembrava molto entusiasta di riprendere l’argomento.
Alla fine, il bambino sopravvissuto prese una decisione:
avrebbe chiarito con il suo migliore amico, costi quel che costi. Ed è proprio
con questo pensiero che Harry si addormentò nella notte della Vigilia di
Natale.
Il giorno dopo, sia Harry che Ron vennero svegliati dai due
gemelli Weasley che, come ogni anno, si materializzavano nella loro stanza.
-Sveglia ragazzi, è
Natale!-esclamarono in coro.
-Lasciatemi
dormire….andate via!- protestò Ron girandosi dall’altra parte.
-Andare via?-in
coro –no no no mio caro fratellino, ora dobbiamo andare giù a scartare i
regali!!- Urlò Fred per tutta la stanza.
-Se noi ci alziamo
voi smettete di urlare?-
-Certo Harry- e se
ne andarono via.
A dire tutta la verità, Ron, non aveva affatto voglia di
scendere e scartare i regali, di ridere insieme agli altri e di stare in
compagnia.
Dopo che Harry gli aveva detto di sapere già di Draco ed
Hermione qualcosa in lui era scattato. Già l’anno precedente aveva sentito
qualcosa per Hermione, ma poi con l’estate l’aveva dimenticato.
Dimenticata…forse è una parola troppo grossa, diciamo che
aveva segregato quel suo sentimento, l’aveva rinchiuso negli abissi più
profondi del suo cuore.
Poi alla fine di quella stessa estate, quando l’aveva
rivista nella soglia della sua camera, quel sentimento è di nuovoesploso fuori, facendolo nuovamenteinnamorare della bella Hermione.
Dopo tutto era la sua migliore amica e per di più non
trovava nemmeno il coraggio di dirlo ad Harry.
Si era sempre fidato di lei, ciecamente; come aveva potuto
tenergli nascosta una cosa di questo genere? E poi con tutti i bravi ragazzi
che c’erano in questo mondo, perché aveva scelto quel bastardo di Malfoy?
Cos’aveva il Serpeverde che lui non aveva? Bè, Draco era decisamente più bello
di lui e ci sapeva fare anche con le ragazze, ma di certo non ci si poteva
fidare. Ma alla fine chi voleva prendere in giro!! Forse se stesso! Si stava
auto-convincendo di essere migliore di Malfoy!! Ma sapeva bene che questa cosa
era soltantouna stupida bugia! Si era stufato
di questa situazione: doveva reagire!!
Lui ed Harry scesero per la colazione; dopo si sarebbero
scartati i regali. La tavola era imbandita di ogni genere di dolciume esistente
sulla Terra…quest’anno la signora Weasley aveva fatto le cose in grande, anche
se dopo la scomparsa di Ginny era caduta diverse volte in depressione. Eh già,
la povera Ginny era stata uccisa da un Mangiamorte..ma il corpo non fu mai più
ritrovato. L’unica cosa che faceva dedurre che fosse lei era la sua borsa dove
dentro aveva i documenti e una marea di oggetti che usava quotidianamente per
truccarsi e cose varie. Tutto successe una settimana dopo la morte di Silente.
Ad Harry sembrò che tutto il mondo gli fosse caduto addosso.. Prima la sua
guida, e poi il suo grande amore…ma non ebbe purtroppo molto tempo per piangere
e lamentarsi, infatti pochi giorni dopo la scomparsa, si formarono diversi
gruppi di Auror con il solo compito di eseguire una definitiva eliminazione di
tutti i Mangiamorte: ma la maggior parte fallì. Fu così che la Signora Weasley
entrò in depressione, ma grazie ai Medimaghi si ristabilì per il Natale.
Fecero tutti frettolosamente colazione e poi si riunirono in
sala per aprire i regali.
“Chissà se ad Hermione è piaciuto il mio regalo??” si
domandò Ron.
Nel pomeriggio Harry era deciso ad entrare in azione: doveva
chiedere a Lupin se sapeva qualcosa sull’Assemblea Magica e soprattutto se
conosceva RAB.
-Professor Lupin,
dovrei chiederle una cosa..-
-Dimmi Harry-
-Ehm…vede…ehm…Hermione ha trovato un diario di un certo RAB…ehm…bè lui
conosceva..mio padre e volevo…ehm..chiederle se sapeva qualcosa riguardo
all’Assemblea Magica-
-Assemblea Magica?-
-Ehm…si!-
-No Harry, non so
niente, tuo padre non mi ha detto che voleva entrare in quell’Associazione-
-Ma siccome eravate
migliori amici, pensavo che tu e Sirius eravate in lista per entrare-
-No, mi dispiace,
ma se vuoi posso indagare-
-Ehm…si grazie,
inviami dei gufi quando hai qualche notizia, ok?-
-Certo Harry!-
Il Prescelto si diresse verso camera sua, ora era il tempo
di parlare con Ron..questa storia doveva finire.
Dopo essere tornati dal Ministero, Hermione lasciò Draco per
dirigersi nella sua camera. La scuola era terribilmente silenziosa ed il solo
rumore era provocato dai passi della ragazza. Girò l’angolo e si ritrovò nel
corridoio davanti alla Sala Grande, guardò dentro, e vide che c’era qualcuno.
Entrò nell’immensa sala per vedere chi fosse quella persona che come lei aveva
infranto una delle prima regole di Hogwarts, e l’unica cosa che si trovò
davanti fu un ragazzino del primo anno seduto al tavolo dei Serpeverde.
-Ehi piccolo non
dovresti stare qui a quest’ora-
-Nemmeno tu se per
questo- disse sfacciatamente il ragazzino alzandosi.
-Si ma..-
-Non mi interessano
le tue scuse Mezzosangue- interrompendo Hermione.
“Mezzosangue…ah
sembra di sentir parlare quel cretino di Malfoy” pensò la ragazza e
continuò rivolgendosi al ragazzino
-Non sei molto
educato a quanto vedo-
-Non mi importa un
bel niente di quello che pensi-
-Neanche a me di
quello che pensi tu..comunque io sono Hermione Greanger, ma forse sai già chi
sono…tu come ti chiami?- disse con tono severo
-Morgan Meredith-
-Scommetto che sei
del primo anno- il ragazzino annuì ma continuava a tenere lo sguardo fisso su
Hermione, quello stesso sguardo che Hermione aveva già visto tante volte..
-Senti, ti ho già
visto al di fuori di questa scuola ma non so dove..-
-No, non credo..ma
di certo hai visto mio padre..- e così dicendo tirò fuori la bacchetta.
-Cosa vuoi fare?
Non vorrai mica colpirmi?- estraendo pure lei la bacchetta.
-Expelliarmus-
urlò Morgan
-Protego-
gridò Hermione, e poi passò al contrattacco –Impedimenta- ma mancò il
bersaglio
-Stupeficium-
L’incantesimo colpì Hermione in pieno stomaco facendola
piombare a diversi metri di distanza da dove era prima.
-E ora il colpo di
grazia Mezzosangue…Avad..- ma prima che potesse finire, uno schiantesimo lo
colpì in pieno petto. Dopo essersi rialzato il ragazzino scappò via, lasciando
Hermione ancora a terra per lo spavento.
-Ehi Greanger stai
bene?-
-Si..all’incirca..-cercando
di tirarsi in piedi -..grazie Malfoy..-
-Non devi
ringraziarmi, sei a quota due per quanto riguarda i debiti che mi dovrai
saldare..io se fossi in te piangerei..-
Hermione dopo aver lasciato nuovamente Malfoy si diresse di
corsa nel suo dormitorio…sarebbe stata una lunga giornata.
Si erano già fatte le 11:00 del mattino quando Hermione si
alzò dal letto. Aveva passato una nottata assai movimentata, e di certo quella
stessa giornata non sarebbe stata meno.
Dopo essersi vestita andò in Sala Grande e lui era là; non
il ragazzino che l’aveva aggredita e quasi uccisa, ma Gregory Kendall.
La ragazza si sedette al proprio tavolo e attese con
pazienza il momento più opportuno per parlare con lui..Alla fine decise che
sarebbe andata a parlargli nel pomeriggio quando il professore era solito
rinchiudersi nel proprio studio.
Nel frattempo continuò la sua lettura del diario:
-29/09/1987
Caro diario,
ormai sono già tre giorni che mi sono infiltrato tra i
Mangiamorte e a quanto pare nessuno sospetta di me. Mi hanno messo..no scusa,
Voldemort mi ha messo nel gruppo con Goyle, Tiger e Malfoy. Solo che non lo
avrei mai detto, ma i primi due sono abbastanza simpatici, invece Lucius non lo
posso sopportare; ma chi si crede di essere quello stupido arrogante, e poi
continua a comandare me, Norman e Theodore.
Mi manca molto Hanna, non so quando potrò rivederla. E
per di più non posso nemmeno scriverle perché alcuni Mangiamorte smistano i
gufi. Spero che stia bene. Prima di partire le ho detto che l’amavo e lei con
le lacrime agli occhi mi ha detto “..Anch’io ti amo..” e poi ci siamo
abbracciati: è stato indimenticabile.
Ma tornando al presente, mi hanno dato l’incarico di
torturare e alla fine uccidere uno dell’Associazione che hanno catturato. Non
mi hanno detto il nome, ma spero che non sia un mio conoscente.
La camera dove mi hanno sistemato è molto lugubre e
umida; bè, di certo non pretendo una camera di lusso ma almeno potevano darmela
un po’ più accogliente. E per di più QUELLO stra-maledetto albero è davanti
alla mia finestra e così non posso nemmeno guardare fuori. Ora vado a mangiare,
sarà una serata molto lunga.
RAB-
-Poverino..- e così
dicendo Hermione si allontanò dalla Sala Grande per dirigersi nello studio del
professore.
Bussò piano alla porta.
-Avanti-
Hermione entrò decisa e si sistemò velocemente davanti alla
sua scrivania.
-Oohh salve
Signorina Greanger, posso fare qualcosa per lei?-
-Certo professore.
Per esempio può dirmi se conosce un certo RAB e se per caso mi sa dire qualcosa
di più sull’Assemblea Magica-
-Come scusi?-
-Ha capito bene
professore-
-Senta Signorina
Greanger, io non so di che cosa lei stia parlando, ma se non la smette di
parlarmi con questo tono sarò costretto a prendere provvedimenti-
-Mi scusi-
-Bene-
-Allora, sa
qualcosa?- chiese insistente Hermione.
-Le ho già detto di
no-
-E allora perché ho
trovato il suo nome nella lista della cartella contenente i nomi dei
partecipanti all’Assemblea?-
-E dove l’avrebbe presa questa lista?-
‘Maledizione!
Hermione sei completamente impazzita! Non puoi dire al professore che hai preso
la lista al Ministero, potresti finire ad Azkaban!’pensò preoccupata
-No niente…mi
scusi..farneticavo..ehm…arrivederci- e scappò via dallo studio prima che il
professore potesse controbattere.
Purtroppo Hermione non riuscì a storcere niente dal
professore, ma questo di certo era l’ultimo dei suoi problemi in questo
momento; infatti si era trovata di nuovo faccia a faccia con quel ragazzino, e
a quanto pare li intorno non c’era anima viva.
Eravamo rimasti a…” Purtroppo Hermione non riuscì a storcere niente dal
professore, ma questo di certo era l’ultimo dei suoi p
Eravamo rimasti a…” Purtroppo Hermione non riuscì a storcere
niente dal professore, ma questo di certo era l’ultimo dei suoi problemi in
questo momento; infatti, si era trovata di nuovo a faccia a faccia con quel
ragazzino, e a quanto pare lì intorno non c’era anima viva.”
Lacrime di fata
-Ma guarda
chi si rivede!! La Mezzosangue-
Hermione era totalmente paralizzata dalla paura. Di solito
non le capitavano queste cose, ma ora come ora non riusciva più a muovere un
solo muscolo.
-Che diavolo vuoi?-
disse con tono strozzato
-Ucciderti mi
sembra logico- accennando ad un ghigno –Ieri sera sei stata fortunata, il tuo
amichetto traditore è arrivato proprio giusto in tempo ma…-
-Ma cosa?-
-…Ah..oggi non lo
farà!!- e iniziò a ridere in un modo che faceva accapponare la pelle.
-Cosa gli hai
fatto, stupido moccioso?!- Urlò dietro a Morgan.
-Attenta a come
parli Mezzosangue o te ne pent…-
-Stupeficium- Il
ragazzino non riuscì nemmeno a finire la frase che fu scaraventato contro il
muro del corridoio.
-Tu piccola lurida..-
-Taci!- lo
interruppe Hermione –Dimmi cosa hai fatto a Malfoy, subito!!- puntandogli la
bacchetta dritta in mezzo agli occhi.
-Scoprilo da SOLA!-
e così dicendo estrasse velocemente la bacchetta e colpì Hermione con lo stesso
incantesimo con il quale lo aveva colpito lei prima.
La Grifondoro si ritrovò di nuovo a terra, ma questa volta
Draco non poteva ricorrere in suo aiuto: avrebbe dovuto reagire con tutte le
sue forze.
-Sectumsempra-
Morgan cercò di schivare il colpo ma rimase lo stesso
ferito. ‘Maledizione’ pensò ‘quella stupida..’
-Expelliarmus-
pronunciò Hermione scagliando via la bacchetta del ragazzino.
-Non finirà qui…è
una promessa- disse Morgan guardando con odio Hermione e poi scappò via.
La ragazza lo vide correre lungo al corridoio fino a quando
non svoltò l’angolo verso il dormitorio dei Serpeverde. Si lasciò cadere sulle
ginocchia, stremata sia per via dello scontro appena subito, sia per via
dell’immensa paura che aveva provato. Ad un tratto senza quasi accorgersene,
sentì due calde lacrime percorrerle il viso. Se le asciugò con la manica della
divisa e cercando di essere il più forte possibile si rialzò in piedi e si
diresse verso l’abitazione di Malfoy.
‘Che cosa gli
avrà fatto quel mostro! Se non fosse stato per la mia incompetenza di ieri sera
a quest’ora a Draco non sarebbe successo niente’.
Senza neanche accorgersene Hermione iniziò a correre per i
corridoi.
“Poverina cosa le sarà successo?” ecco qual’era la frase che
ripetevano molti studenti quando vedevano passare la Grifondoro; infatti senza
rendersene conto aveva di nuovo iniziato a piangere, e questa volta la paura
che prima le aveva stretto lo stomaco ora le attanagliava il cuore.
****
Harry continuava nervosamente a camminare da una parte all’altra
della stanza; doveva trovare un piano per concludere quella situazione in cui
sfortunatamente si era ritrovato, ma per quanto si sforzasse, Ron riusciva
sempre a sfuggirgli cercando il più possibile di evitarlo. Ora era deciso a
mettere fine a tutto questo anche a costo di legare il suo migliore amico ad
una sedia; infatti quello era l’ultimo giorno in casa Weasley prima del ritorno
a scuola e, in cuor suo, si era promesso di chiarire la faccenda prima della
partenza….e quel giorno stesso l’avrebbe mantenuta.
Uscì dalla stanza e si diresse in sala dove sapeva che
avrebbe di certo trovato Ron.
-Ciao, ti posso
parlare?- chiese in modo schietto il Prescelto.
-No
guarda..ehm..ora ho delle commissioni-
Ron cercò di alzarsi dal divano su cui era seduto per
andarsene via ma Harry di scatto lo bloccò e con una spinta lo fece risedere.
-Ma sei impazzito
per caso?-
-Ora basta Ron sono
stufo! E’ da una settimana che cerco di parlarti ed ora tu mi ascolterai,
capito?-
Harry non sapeva bene il motivo per cui aveva usato un tono
così duro con Ron, ma di certo aveva avuto il suo effetto, infatti il Rosso
rimase seduto sul divano senza neanche dire una parola.
-Come ben saprai è
da un bel po’ che volevo parlarti..- fece una pausa –So che stai male per via
di Hermione e so anche che sei arrabbiato con me per non avertelo detto. Io ora
non voglio dare la colpa a Hermione per ciò che è successo, ma sicuramente ha
metà della colpa e sicuramente l’altra metà ce l’ho io. Quindi io voglio
chiederti scusa per ciò che è successo. Avrei dovuto dirtelo lo stesso ciò che
stava accadendo tra quei due, dopotutto sei il mio migliore amico e..-
-Smettila!- lo
interruppe Ron –Non è colpa tua..In questi giorni ho pensato molto e..bè..tu
non hai colpa e nemmeno Hermione. Dopo tutto sapevate benissimo come l’avrei
presa..ma..alla fine…non è questo segreto che mi fa più male…- Ron si rialzò
dal divano, e questa volta Harry non lo fermò, ma prima di uscire disse:
-Sei ancora
innamorato di Hermione non è così?- Il Rosso annuì e poi scomparve dietro la
porta.
Harry si sedette sul divano e si prese il viso tra le mani:
la faccenda era più grave del previsto.
****
Hermione irruppe ancora in lacrime dentro la casa di Draco.
Lo trovò disteso a terra privo di sensi e sporco di sangue.
-Draco!- urlò la
ragazza andando verso di lui –Oh no! Draco svegliati! Ti prego!-
-Mezzosangue
nessuno ti ha mai insegnato a bussare?- disse con voce roca mentre cercava di
rialzarsi da terra.
-Sei vivo!!- e così
dicendo abbracciò il ragazzo.
-Ahi fai piano
Hermione-
-Scusa è che..-
-Perché stai
piangendo?-
-Pensavo fossi
morto..perché..io..ho incontrato Morgan e mi ha detto..-
-Si si ho
capito..ti ha di nuovo attaccata?-
-Si ma sono
riuscita a sconfiggerlo…e..poi se ne è andato-
Prese Draco per un braccio e cercò di farlo sedere sul
divano..o per lo meno di quel che ne restava. La casa era letteralmente
distrutta. Non c’era una cosa che non ricordasse la battaglia avvenuta in quel
luogo.
-Stai bene?- chiese
Draco
-Si e tu?-
Sbuffò –Ma per chi mi hai preso Mezzosangue io sto
benissimo- lanciò un urlo
-A parte il braccio
a quanto pare!- disse ridendo.
-Era ora che ti
mettessi a ridere! Prima sembravi un cadavere!-
-Bè tu lo sembri
sempre Malfoy!-
-E ti è tornato
anche l’umorismo a quanto pare!..- accennando a un sorriso -..ehm senti io..ti
ho preso una cosa..ma niente di che..per Natale intendo..-
Natale! Hermione si era scordata del Natale dopo quello che
le era successo.
-Tieni- Le porse il
regalo.
-Grazie ma il
mio..-
-Lascia stare me lo
darai la prossima volta-
Hermione scartò il pacchetto e si ritrovò in mano una
custodia di velluto blu. Lo aprì e dentro ci trovò una catenina d’oro bianco
con al centro una piccola pietra che emanava una luce intensa. Hermione rimase
senza fiato.
-Ti piace?-
-E’…E’ bellissima-
-E’ semplice, ma
appena l’ho vista ho pensato subito che fosse adatta a te. La pietra che c’è
nel mezzo è chiamata “lacrima di fata” per via dello splendore che emana
e..bè..tu sei come lei..e..-
Draco non riuscì nemmeno a finire la frase..Hermione gli
depositò un casto bacio sulle sue labbra e un secondo dopo le sue labbra
poggiavano su quelle di lei, regalandole il più bel bacio della sua vita.