Colors

di gattapelosa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cato è rosso - come rosso è il sangue ***
Capitolo 2: *** Prim è Rosa - come rosa è l'innocenza ***
Capitolo 3: *** Rue è gialla - come gialla è l'energia ***
Capitolo 4: *** Katniss è verde - come verde è la speranza ***
Capitolo 5: *** Peeta è arancione - come arancione è il tramonto ***
Capitolo 6: *** Effie è fucsia - come fucsia è il falso ***
Capitolo 7: *** Haymitch è ocra - come ocra è l'avanzo ***
Capitolo 8: *** Faccia di volpe è viola - come viola è l'inganno ***
Capitolo 9: *** Clove è argentea - come argentea è la lama di un coltello ***



Capitolo 1
*** Cato è rosso - come rosso è il sangue ***



 

Cato è Rosso




Avevo sette anni quando per la prima volta ho scuoiato uno scoiattolo. Sangue, tanto sangue, sangue viscido, succoso, intrigante.

Non era il sangue ad elettrizzarmi, ma i complimenti.

Bravissimo Cato.

Fantastico.

Incredibile, così giovane, e tanto promettente!

Amavo essere felice. Per essere felice avevo bisogno di complimenti. Per avere complimenti, serviva sangue. Felicità è uguale a sangue.

E tanto sangue, viscido, succoso, eccitante, rosso. Rosso. Io ero rosso. Amavo il rosso. Il rosso è bellezza. La morte è bellezza.

Il sangue è Cato, è bestia, è forza.  

E Cato è sangue, e morte, e bestia e rosso. Cato è rosso.

Rosso come rosso è il sangue.




Bacheca dell'autrice

Allora, si parte con una nuova raccolta. Incrociamo le dita!
Una drabble per ciascun personaggio associato a ciascun colore. Io spero che riesca ad avere almeno parte del successo di Alphabet.  

 

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Capitolo 2
*** Prim è Rosa - come rosa è l'innocenza ***




Prim è Rosa



Ho sempre amato il rosa. Rosa è innocenza.

La verità è che non c’è mai stato molto Rosa, al Distretto 12: era tutto grigio, marrone o nero. I bei colori stavano solo sulle torte, o nelle vetrine dei negozi, dietro una lastra di vetro: inavvicinabili, lontani.

Rosa è quell’innocenza che manca, da quelle parti. Quell’innocenza che perdi davanti a bambini che frugano nei cassonetti, madri che piangono la morte dei figli, crolli di miniera.

Perché puoi essere un bambino senza innocenza e sembrare ancora bambino.

Perché sono stata una bambina senza rosa, gelosa del rosa degli altri, felice nel rosa fasullo di una vita di stenti. E lo rimpiango.  



 

Bacheca dell'autrice


Ciao ragazzi, finalmente mi decido a pubblicare un nuovo capitolo. Speravo di raccimolare qualche recensione prima, con la pubblicizzazione della fic in un'altra abbastanza popolare che sto portando avanti sul canale di Unicorno Peloso, ma penso che vada bene anche così. 
Oggi tocca a Prim. Non dico che Prim mi ricordi davvero il Rosa, perché a primo impatto le darei più un Azzurro Chiaro, ma ho preferito ripiegare su questo colore perché, nonostante tutto, Prim è stata la bambina del DIstretto 12. Un distretto senza rosa. 

 

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Capitolo 3
*** Rue è gialla - come gialla è l'energia ***






Rue è Gialla


Mamma diceva che sapevo di sole, di energia. Che niente avrebbe potuto spegnermi.

Menzogne.

Un attimo prima ero tutto, ero vita, l’attimo dopo non ero più niente.

E ricorderò sempre le giornate al mio Distretto, i giochi, le risate, i Pacificatori, anche, e le frustate, e le fatiche. Alla fine non era poi tanto male. La morte è peggio.

La morte è bianca, come bianco è il nulla. Io ero gialla, come giallo è l’eterno.

E giallo è il mio ricordo: eterno.



Bacheca dell'autrice

Questa non mi piace molto, perché poco attinente a Rue. È più quel che penso io di lei che quel che pensa lei di sé stessa. 

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Capitolo 4
*** Katniss è verde - come verde è la speranza ***



 

Katniss è Verde



Amo il verde. Verde è la mia foresta, la mia realtà, la mia vita. Verde è tutto ciò che avevo di bello al mondo.

E verde è ciò che ho perso per ricolorare Panem.

Perché puoi amare il verde che ti circonda, apprezzare la vita che ti è stata donata, adorare quel che hai e vivere di quel che possiedi, o poi essere tu stesso vita e felicità e verde. 

Perché verde è più che foresta, verde è speranza: per voi io sono diventata speranza. Ho indossato le ali della Ghiandaia Imitatrice, ho combattuto, ho lottato, soffrendo e lacerando me stessa. Ho perso chi mi dava vita e ho visto cadere il mio mondo, ho sentito la me di un tempo bruciare e ho sofferto l'odio della violenza. 

Ho rinunciato al verde che amo per il verde che sono e che devo essere. E vi ho salvati tutti. 



Bacheca dell'autrice

In un primo momento non avrei mai associato Katniss al verde. Poi però ci ho riflettuto.
Prima di tutto il verde è il colore preferito di Katniss, poi, per una volta, ho deciso di non andare a senso, ma di associare il personaggio a ciò che effettivamente è: Katniss è speranza. E speranza è verde. Quindi Katniss è verde. 
Detto ciò, penso che avrei potuto scrivere di meglio, però non mi dispiace com'è venuta. 

 


 

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Capitolo 5
*** Peeta è arancione - come arancione è il tramonto ***






Peeta è Arancione




L’arancione del tramonto, però, non quello brillante. L’arancione che trasmette calma, pace, quiete. Quell’arancione che è mille colori in una solo sfumatura.

Ho sempre amato l’arancione: nell’Arena, mimetizzato tra fango e pietra, guardavo fisso il tramonto, un tramonto fasullo, artificiale, un tramonto sbagliato. L’arancione, però, non è mai sbagliato.

Se verde è speranza – ma verde è Katniss- arancione è certezza. Certezza che le cose possono cambiare.

Ecco perché sono arancione, perché so che le cose cambieranno, che è inutile arrendersi così, subito. Perché ho aspettato che le cose cambiassero, perché non ho mai smesso di crederci. Ecco perché sono arancione.

Perché sono mille sfumature di una sola certezza.



Bacheca dell'autrice


E invece questo mi piace. Non so, ci sono affezionata. Ditemi che non ho toppato, vi prego!
Comunque che Peeta sia arancione è indubbio...anche se così entro in crisi per Faccia di Volpe, richiesta da una lettrice. Consigli?

Ah! Visto che ci sono, voglio ringraziare NiallsUnicron per il banner. Ditemi, non è bravissima? 


 

 

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Capitolo 6
*** Effie è fucsia - come fucsia è il falso ***




 

Effie è Fucsia





Fucsia perché fucsia è falso. È quel colore che c’è perché s’è imposto. È ovunque, e grida, e si fa notare, ma di fatto non sa di niente.

Non che io sia falsa, sia chiaro, è la mia vita. Nata in un mondo colorato di mille, strane sfumature, ho vissuto un’esistenza giocattolo, contornata da splendidi e luccicanti vestitini, dando per scontate ricchezze che non sanno di niente. Come il fucsia.

Il bello è che solo ora me ne rendo conto, solo ora che ho perso tutto, dopo la caduta di Capitol City. Ma era così bella l’illusione!

E ora, libera dal mio falso sorriso, dal mio falso vivere, sto cambiando colore. Sto diventando più scura. E sento la mancanza della mia povera e innocente mentalità.

Però so che dentro me l’anima è ancora di un bel fucsia splendente. Perché se nasci in una vita giocattolo muori con dentro la consapevolezza che la tua vita è stata tutta una falsa, e lo sarà per sempre. E va bene così, perché vivi del tuo falso io, perché non sapresti affrontare le mille altre vere sfumature del mondo. Perché il fucsia è falso, e lo sei anche tu. E ne sei felice.



Bacheca dell'autrice


Sono sicura che voi mi volete troppo bene per offendermi! E sicuramente non direte che questa drabble è troppo lunga, troppo brutta, troppo poco da Effie...Il punto è che volevo pubblicare qualcosa e avevo solo questa.
Lo so che Effie non è così, ma mi consola la consapevolezza che noi conosciamo la Effie prima della guerra, il dopo è un mistero. Quindi per questi cinque minuti fingiamo che Effie sia maturata, almeno un po', e che si sia resa conto del fucsia della sua vita. 
A tal proposito, che ne dite di consigliarmi qualche personaggio di cui vorreste che io parli? Non suggeritemi subito i colori, però, è una prova d'abilità! Ce la farà mai la nostra eroina?

 

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Capitolo 7
*** Haymitch è ocra - come ocra è l'avanzo ***


 



 

Haymitch è Ocra



La volta in cui venne creato il mondo, qualcuno miscelò insieme i colori migliori, per poi scartare l’eccesso: l’ocra.

Una poltiglia vomitevole marroncina e giallognola, qualcosa di ripugnante, di eccessivo: qualcosa che non avrebbe dovuto esistere.

Io sono ocra. Sono il vomito dopo il liquore. Sono stato preso, usato, sporcato e ora abbandonato agli avanzi.

E se mi guardo attorno vedo ancora quanti ocra ci sono al mondo. Quanti potenziali scarti ancora brillano. Quanti colori destinati a spegnersi.

E allora brindiamo, Salute! Vi auguro di morire presto. Meglio morti che ocra. Meglio morti che avanzi. Meglio morti che nulla.

Meglio morti che me. 



Bacheca dell'autrice


Questo capitolo è stato scritto velocemente in due minuti cronometrati, perché volevo pubblicare oggi stesso. La scelta del colore e delle tematiche mi piace, un po' meno lo stile.

Volete sapere perché ho voluto pubblicare oggi? Ma ovviamente per pubblicizzare una fic!

Sì, avete capito bene, pubblicizzare una fic. È un horror, tra le storie originali. L'ha scritta un mio amico,  se raggiungerà le cento recensioni allora vincerò 1000 euro, per scommessa. Ergo, eccomi qui a dire: PER FAVORE, LEGGETE!

È una storia che merita davvero - se no non publiccizerei comunque -  scritta in un linguaggio fluido e coinvolgente, vi prenderà l'anima, garantito.

È la storia di sette ragazzi che, in seguito all'omicidio di una loro compagna, finiscono col passare la notte nella scuola dove è stata assassinata, là dove vaga ancora indisturbato il pericoloso assassino. La particolarità sta nel fatto che questo assassino uccide le proprie vittime basandosi sul pensiero di certi filosofi... Talete disse che tutto deriva dall'acqua? Amelia muore annegata.
Non importa conoscere la filosofia per apprezzarla a pieno, comunque. 

Io ve la consiglio davvero. Almeno provate, se non vi convince, lasciate perdere: tanto lo so che ci convincerà.

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1355723&i=1 


Lo so che non riuscite a cliccarci sopra, mi dispiace. 



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Capitolo 8
*** Faccia di volpe è viola - come viola è l'inganno ***







 

Faccia di Volpe è Viola




Perché, ammettetelo, il viola non lo capite neanche voi. 

Passa inosservato quasi sempre, ma attrae, è mistero, e piace. Viola è canto e rumore, è il caos, la calma, la vita e il niente.

Io sono il viola. Sono quella che non fa paura. Sono quella che c'è e che potrebbe non esserci. 

E non capite l’inganno della mediocrità. Non sono l’ultima arrivata. Sono quella che vive della vostra disattenzione, sono quella che non vedete, che ignorate, che c’è e che non percepite.

Sono quella che può vincere e che non vincerà.

Perché posso uccidervi come voi nemmeno v'aspettate: l'inganno vive del silenzio e delle ombre della vostra fiducia, un momento di distrazione, troppa sicurezza, senso di superiorità, e siete morti. Sorridete, che a voi basta ancora meno. 

A voi bastano poche bacche per uccidere me. Non ci vuole molto a ingannare l’inganno. Basta solo non conoscere il vostro stesso inganno.



Bacheca dell'autrice

Ehm....boh. Io ci ho provato. Strana, vero? Tutti mi avete consigliato il viola per Faccia di Volpe e io ci ho riflettuto parecchio, così alla fine ho pensato, e pensato, e pensato, senza arrivare ad alcuna soluzione. Per cosa sta il viola?
Beh, questa volta viola sta per inganno. Più perché amo l'idea che per reale somiglianza. Speravo mi venisse in mente un finale migliore, comunque

Allora, grazie a tutti per aver recensito l'horror del mio amico. È un passo in più verso mille euro per me. Se riuscirò a vincere vi vengo a trovare a casa con un mazzo di rose in mano e il mio eterno amore per tutti voi.

Ora, ecco i personaggi che voi mi avete proposto per la prossima drabble:


Clove
Glimmer
Gale
Finnick
Annie


Ora non ricordo chi altro, caso mai scrivo nel prossimo capitolo. Intanto, tra di loro, chi volete che scriva? E avete altre idee? Sono tutta orecchie. 




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Capitolo 9
*** Clove è argentea - come argentea è la lama di un coltello ***



Clove è Argentea



Nero. Nero è l’oscuro. Nero è il buio che uccide, la notte che occulta, il nulla che esiste.

Nero è viscido, spettrale, nero è una crudeltà studiata, lenta e inesorabile.

Sono nera. Sono la cattiveria, il male creato da neri più neri di me.

Ma per quanto loro abbiano cercato di non darmi neanche il più infimo spiraglio di luce qualcosa in me è rimasto, di luminoso. È l’argento. L’argento della lama di un coltello.

L’argento che spezza il nero.

Perché la sofferenza è nera, ma la morte è bianca. E io illumino la morte di argento, l’argento crudele di una lama tagliente. E se voglio vedere riflesso sull’argento del coltello il volto di un nero profondo, non posso che rimanere delusa dal riflesso luminoso dei miei occhi.

Perché qualcosa è rimasto. Perché non sono riusciti ad oscurarmi del tutto.

E argentea è l’arma con cui porto il nero. E argentea è anche la luna.

E sono anche luna. Sono anche sogno. Sogno una vita più argentea. 




Bacheca dell'autrice


Nera. Tutti avete detto che Clove era nera. E io vi ho dato ragione: era la stessa cosa che pensavo io!
Solo che poi ci ho pensato, e pensato, e pensato...e alla fine ho detto: "se Cinna sarà oro, qualcuno deve essere argento. Nessuno è più argento di Clove".

Sono in terribile ritardo, lo so!
Al solito, speravo in un finale migliore. L'ho scritta ora e non mi ci sono concentrata troppo.  


Ah, EFP non ha l'argento tra i colori. E questa fic è troppo lunga. 

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