Una manciata di ragioni per amare le AU

di slice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sabbia ***
Capitolo 2: *** Ricreazione ***
Capitolo 3: *** Questione di feeling ***
Capitolo 4: *** Miracolo della vita ***
Capitolo 5: *** Ritardo ***
Capitolo 6: *** La forza della pazienza ***
Capitolo 7: *** Sacrificio ***
Capitolo 8: *** Coercizione ***
Capitolo 9: *** L'importante è divertirsi ***
Capitolo 10: *** Cattivo ***
Capitolo 11: *** Uomo avvisato... ***
Capitolo 12: *** Sfruttare la PNL ***
Capitolo 13: *** Anni e anni di dura amicizia ***
Capitolo 14: *** Piccole soddisfazioni ***
Capitolo 15: *** Fa ubriacare più dell'alcool ***
Capitolo 16: *** Migliori amici ***
Capitolo 17: *** Come in un sogno ***
Capitolo 18: *** Di menù e sguardi assassini ***
Capitolo 19: *** Nuvola e cielo ***
Capitolo 20: *** Tv e patatine ***
Capitolo 21: *** Suspance ***
Capitolo 22: *** Vertigini ***
Capitolo 23: *** Saranno botte! ***
Capitolo 24: *** Oniwaban ***
Capitolo 25: *** Mai mescolare amici e parenti! ***
Capitolo 26: *** Interruzioni ***
Capitolo 27: *** Adulti ***
Capitolo 28: *** Festa di fine anno ***
Capitolo 29: *** Coperta, telescopio, ciabatta ***
Capitolo 30: *** Affascinante ***
Capitolo 31: *** Mutandine! ***
Capitolo 32: *** Il tragicomico non include meno tragedia ***



Capitolo 1
*** Sabbia ***




Comincio con una flash di 189 parole. No, non sono nemmeno 190. Lo erano, ma c'era una parola che, sia per me che per Rohchan, non ci stava bene e, quando le ho detto di vedere se poteva inserirne un'altra, giusto per fare conto pari, lei mi ha fatto capire che se aggiungevo una sola congiunzione mi avrebbe mozzato le mani. E allora ho ubbidito. Anche perché lo faccio sempre e non me ne pento mai.







Sabbia

Quel luogo è incantevole.
Certo, c'è il sole cocente ma c'è anche l'ombrellone. C'è la riva bagnata dall'acqua fresca, la brezza leggera che solletica, calda ma non soffocante, e poi ci sono gli amici che si rincorrono, si schizzano, si strusciano...
“Ino...” la ammonisce, coprendosi gli occhi con una mano. Sai sorride, imbarazzato.
E' piacevole comunque starsene lì, ché Chouji accanto a lui sgranocchia e sembra di essere a casa, con il clima un po' più torrido ma ancora meno cose da fare.
Piega il gomito e appoggia la testa sul palmo aperto. Sbircia con gli occhi socchiusi tutt'intorno, poi fissa un punto a caso sull'enorme distesa sabbiosa. Stringe ulteriormente gli occhi, come se dovesse mettere a fuoco la sagoma di ogni singolo granello, e arriccia le labbra nella profonda concentrazione.
Nemmeno quando Ino si avvicina, dispensando sorrisi e gocce salate, lui distoglie l'attenzione.
“Cosa stai facendo di preciso?” chiede la kunoichi mentre si siede, cominciando a fissare lo stesso punto.
Shikamaru sbadiglia e getta la testa indietro, lasciando che incontri la morbidezza del telo da mare.
“Il Guardaspiaggia...” strascica poi, teatralmente annoiato. Ha una reputazione da difendere, dopotutto.











Alla fine questa flash è stata betata da Rohchan, che resiste poverina a tutti i colpi che le infliggo. XD Chissà come fa? quella santa, lì.
Lo so che ho altre cose da fare e chiedo scusa per i decenni che ci sto mettendo, ma, per quelle, ce n'è proprio poca d'ispirazione. Pochissima, ecco. Intanto spero che vi piacciano questi... stuzzichini? Mh, mi piace, sì.
E a voi, piacciono gli stuzzichini?

I personaggi non mi appartengono e non c'è lucro.

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Capitolo 2
*** Ricreazione ***




Sono 319 parole. Non capisco, a volte sembrano tante e altre, ti accorgi, ce ne vorrebbero almeno il doppio. Bah! La via di mezzo, come al solito, mi è preclusa.
Io adoro Anko... No, io sono Anko! XD Mi piace il suo personaggio e mi sento affine con il suo carattere. Però questo non cambia niente: non sarà risparmiata nemmeno lei, che sia chiaro.







Ricreazione

È un ragazzino, è soltanto un ragazzino...
Anko se lo ripete da interi ed eterni minuti, ma il suo odio non sembra aver intenzione di mitigarsi.

Neanche si è accorta di essere scivolata leggermente sulla sedia, e che la posizione, sommata alla sua espressione, è tale da scoraggiare probabilmente qualsiasi assassino, o stupratore, ad avvicinarsi a lei.
Le labbra sono contratte nello sforzo di non far uscire alcun improperio, il naso leggermente all'insù si storce di tanto in tanto e le sopracciglia sono arcuate verso il basso. Le unghie corte e curate di una mano ticchettano sulla cattedra, le gambe sono accavallate e il piede destro, rinchiuso in un comodo ed elegante stivaletto, si muove al ritmo della sua inquietudine; come la coda di un felino nevrotico.
Tutto il suo essere emana un'aura negativa, spaventosamente nera. Lo sguardo più di tutto.
I suoi occhi, di quel blu scuro quasi grigio, dicono chiaramente quanto rimarrà del grazioso ragazzino se andrà avanti così ancora per molto.

Genma, accanto a lei, ha smesso di bere il suo caffè già da un po', e ha cominciato a cercare in fretta, anche se con scarso successo, qualcosa da dire per alleggerire l'atmosfera.
Anko, in fondo, è una Maestra. È una matura, professionale e tollerante Maestra, ormai. Non c'è alcun motivo di preoccuparsi che...
“Ehy, moccioso,” la sente ringhiare, senza preavviso. “Finiscila!” ordina, collerica.

Itachi, a pochi metri da lei, si blocca, con il braccio a mezz'aria e la scruta per un momento, impassibile.
Nessuno lo chiama moccioso. Ma lui lo è! è un moccioso e in quanto tale le ha sempre tutte vinte.
Fissa i suoi profondi occhioni neri - che, ha imparato, fanno sospirare tutte le altre mamme e le ragazzine di cui incrocia lo sguardo - in quelli furenti della donna; poi riprende il movimento del braccio e, con la manina, si infila un'altra pallina di riso in bocca.
Buoni, i dango della Maestra!











Ringrazio tantissimo chi ha commentato il primo, uh, scatto:

Elos: come darti torto? Non posso, Shikamaru è davvero il migliore; certo, con Itachi è ancora meglio, però... XD Scherzo! Sono un po' assillante su quel pair che, tra l'altro, non è poi così famoso, ma ehy! ci penserò io a farlo salire in classifica. ;3 Ah, e Ino non è cattiva, è che la disegnano così! XD Grazie cara.

Atanvarno: credevo avrei attirato chi ama già le AU, ma sapere che chi non le ama apprezza comunque la mia flash, è davvero una cosa carina. Mi fa felice e mi sprona a scriverne ancora. ^^ Grazie... E allora stuzzichiamoci! XD

Aya88: hai visto che culo? Io chiamo e Rohchan risponde, è incredibile. Oh beh, il mare è bello anche con la pioggia, non stanca mai; poi se si ha Shikamaru e compagnia bella d'intorno, si sta d'incanto ovunque! XD Grazie tata.

xSarettax: eh, sono in tema, visto che l'estate sembra stia cominciando adesso; almeno dalle mie parti. Queste invece non sono nemmeno il doppio, di parole, ma spero apprezzerai ugualmente! ... Altrimenti c'è l'ufficio reclami eh! ^^

Lotti: se la cavano male. Perché ci sono io in questo mondo, e li farò penare! XD Ma anche divertire, dai, altrimenti non sarebbe giusto. E io sono un boia giusto, ecco! u.ù Il pairing non c'è o comunque non ci sarà sempre. Qualora scrivessi con pair non so quanto potrà essere marcato l'accenno, essendo drabbles e flash - e soprattutto 'slice of life' - penso che prediligerò momenti strappati alla quotidianità, divertenti, e magari con più personaggi insieme.

Rohchan: amoraaa, che fai? Te le correggi e te le rileggi anche? o.ò Sei una pazza scatenata, lo sai vero? u.u' Grazie tata delle belle parole: se davvero la flash è tutte quelle cose che hai detto, me lo aspetto anch'io che sia sempre meglio... XDD Tenterò, se non altro per le persone come te che mi incitano sempre. Chu.



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Capitolo 3
*** Questione di feeling ***




203 parole. Credo che fare conto pari non mi riesca, a questo punto.

È il compleanno di Salice, gente! Dite: auguri Salice!
Ci sono molte coppie cara che mi piacciono e mi attraggono; coppie strane, stranissime, coppie che fanno vomitare suni XD e che impediscono la digestione a molte altre persone meno intransigenti. Però, devo ammettere, che questa non mi sarebbe mai venuta in mente se non mi avessi detto che il tuo personaggio preferito è Kisame. Quindi ti devo ringraziare: non solo ho scoperto un altro modo per far indignare suni, ma ho anche creato una nuova coppia crack! *___* Sei un genio!







Questione di feeling

Kisame si stufa presto. Non è un tipo particolarmente paziente e nemmeno molto incline ad inutili chiacchiere.
Non sa bene cosa fare, perciò, quando invece ci sarebbe da avere tatto, da essere cauti. È insicuro, come non gli era mai successo; tanto che guarda Sasori e Deidara per farsi un'idea. È proprio alla frutta, insomma.
Deidara parla, parla, parla, parla, parla, parla, parla e parla. Sasori lo spintona fuori dalla sua bolla d'aria, ma lo sanno tutti che è felice di dividerla; Deidara infatti lo sa! e torna sempre. Sono carini quei due, e buffi anche, specialmente quando si guardano mentre l'altro non vede.
Kisame sbuffa, non è la stessa cosa fra loro. Gaara farà fare a lui la parte di Deidara: lo farà parlare a vuoto e lo spintonerà fuori dal suo spazio sperando che torni. Kisame alza le spalle, noncurante, mentre poggia un braccio su quelle del ragazzo più giovane.
Vede Gaara alzare gli occhi, stupito.
Poi lo guarda continuare a camminare come se niente fosse e allora lascia scivolare la mano sul suo braccio, tirandolo a sé.
Lui tornerà sempre, ma se non viene buttato fuori tanto meglio, pensa Kisame, guardando altrove con uno strano e lieve rossore sulle guance.











Buon compleanno Salice!



La beta della raccolta, da questo momento, è Elos, non Rohchan.
Non... Aspe... lo sapevo! non fate gli idioti con questi commenti! Rohchan non beta questa raccolta perché è oberata... Cioè, è Rohchan, ma è anche Oberata.
Comunque. Siccome dopo ci saranno, prima o poi intendo, i nuovi capitoli delle long per Roh, allora Elos si è gentilmente offerta - sì, avete capito bene, si è offerta! la pazzia dilaga fin troppo velocemente, attenti a voi - di betare la raccolta al posto suo. Hahahaha, mi si litigano! XD O almeno è quello che mi racconto - in un italiano scorretto, tra l'altro.

Ringrazio chi ha commentato:

Lotti: lei, più che Maestra arrabbiata e supersevera, è proprio golosa e gelosa dei suoi dango! XD Però sì, è adorabile; io la adoro. Hahaha... Genma suda freddo perché, si sa, Madara è sempre vivo solo grazie al suo istinto di conservazione: si è astenuto dal rubare i dango alla Mitarashi! u.ù Grazie cara.

JP più semplice di così: che strano nick. Oh beh, mi piacciono le cose strane! XD Questa è davvero davvero davvero assurda come coppia, è un regalo... la prossima sarà più decente, promesso! ^^ Grazie cara.

Aya88: tu non dovresti neanche commentarle le mie storie perché il tuo contributo lo dai ampiamente sorbendo tutte le mie paranoie su msn. XP Però son davvero contenta che ti piaccia questa stupida piccola raccolta. ^^ Anko non è stata difficile da muovere: è come me. Ringhio, sbuffo e muovo la mia brava coda nevrotica finché non ce la faccio più e allora smatto incoerentemente con chiunque mi trovi davanti! Lancio vari segnali, anche audio non solo visivi, ma se poi c'è qualcuno che - ingenuamente o audacemente - li ignora tutti, beh, fatti suoi. E, sì! non è un pregio. Affatto. Io Anko la vedo così, per lo meno. Itachi sopravvive perché mi serve per altre cose; sono una schiavista e lui è la mia vittima preferita. Mi serve anche per Shikamaru poi, XD non dimentichiamocene! u.ù Grazie amora.



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Capitolo 4
*** Miracolo della vita ***




Solo 110 parole! Incredibile, ma vero: come l'ho scritta la prima volta così è. Giuro! ho cambiato solo un paio di cose nella prima riga, ma l'ho scritta di getto. E questa piace anche a me, lo ammetto, sono vittima del mio stesso fascino; come l'ultima delle cretine, sì.
Dedico questa drabble a Itachi, che oggi compie gli anni. Perché la vita è breve e fa schifo, però si incontrano delle persone sul nostro cammino che ci fanno capire quanto e perché vale la pena viverla.
All'inizio mi piaceva l'idea di scrivere qualcosa su di lui, ma, dopo aver realizzato che non sarei stata capace, ho pensato di evitare; ché senza regalo avrei risparmiato agli sfortunati la lettura di un orribile tentativo. Poi mi è venuta voglia di regalargli qualcosa che sapesse di vita. Ed ecco qui.
A Itachi, che non se l'è goduta fino in fondo.

Auguri corvaccio!







Miracolo della vita

Sai ha un'espressione vera, buffa, un misto di concentrazione e curiosità.
Naruto è silenzioso, non si perde un movimento e sorride, ogni tanto, quando non è troppo impegnato a stupirsi.
Shikamaru non sbadiglia, ha gli occhi bene aperti ed è seduto composto, come se dovesse scattare in piedi da un momento all'altro.
Neji ha la bocca aperta da quando gli è rimasto un dito intrappolato in una morsa d'acciaio.
Sasuke sembra assorto in una profonda osservazione di qualcosa che non è se stesso, per una volta.
Kiba sospira, serio come non mai e innamorato perso.
E il piccolo Asuma ride.
Chissà come devono sembrare buffi, quei sei cretini lì davanti?











Lo so - che non parla di lui! - che è un pensierino rachitico - ogni riferimento è puramente casuale -, ma almeno così ho meno spazio per scrivere cavolate. XD *Fugge rincorsa da un nugolo di scarpe*
Avrebbe dovuto chiamarsi 'ooc giustificato', non credete? XD

Non ho dimenticato le long, questo è un 'progetto parallelo' perché, grazie al cielo, riesco a fare due cose assieme. L'ispirazione per quelle però va e viene mentre di flash e drabbles ne ho una decina pronte. Perciò...

Mi ha fatto particolarmente piacere che la coppia sia stata percepita, sì stranerrima, ma comunque digeribile, almeno agli occhi di chi ha recensito.

Grazie a:

wari: hai rotolato? Ti sei fermata prima o sei cascata di sotto dal bordo? XD Sì, sono stranerrimi questi due tizi. Forse Sasori e Deidara addolciscono più di quanto si noti ad una prima lettura. La bolla è una rimembranza rimasta incastrata nella poca memoria che ho dalle lezioni di psicologia delle superiori, mi ha sempre affascinato questa cosa. Psicologia in generale non è male come materia, nonostante io sia cultura repellente, devo ammettere che mi piace. Grazie cara, e non ti preoccupare che lo sclero è benvenutissimo; tanto ormai, personalmente non è più neanche questione di riprendersi, è diventata piuttosto una necessità quella di cercare in ogni modo di non toccare il fondo. u__u

Salice: o pargola, come ci è uscito questo pairing? XD Ché poi, te lo devo dire, non è che fosse piuttosto soft perché era dedicata a te in particolare, diciamo che, se li devo vedere insieme questi due, li vedo così. ^^ Fare diversamente sarebbe stato azzardato, decisamente. Esatto! È esattamente quella l'immagine: Kisame che si gratta la testa perplesso, va beh non se la gratta, ma l'idea è quella. Mi piaceva più così accennata come reazione che scriverci che perplesso si grattava la testa vedendo il tira e molla di Sasori e Deidara. Prego tatina, e grazie di supportarmi sempre. Chu.

Lotti: tranquilla, ^^ non so quanti anni hai o che scuola hai fatto, ma non tutti se non hanno fatto psicologia sanno o si ricordano una cosa inutile come questa. La bolla d'aria è quello spazio intorno a noi di cui ci piace avere l'esclusiva. Se io mi avvicino a te, a pochi centimetri da te, infrango le distanze 'di sicurezza'. La bolla d'aria, appunto. Quando parli con qualcuno, facci caso, c'è una specie di distanza predefinita tra te e il tuo interlocutore. Perché predefinita? Perché se tu ti avvicini di un paio di passi lui automaticamente si distanzierà di altrettanti; se lui si avvicina per un qualsiasi motivo, tu ci terrai, presto o tardi, e inconsciamente, ha riportare la distanza necessaria tra voi. Prova! È una cosa buffa. Siamo esseri buffi! XD Grazie di seguirmi sempre, nonostante il pair fosse davvero strano. Non ce ne saranno molti comunque, né di pairing né tanto meno di pairing strani. ^^

JP: accetto! come vedi sono pigrissima e, se mi dici che posso, accorcio qualsiasi cosa. XD Eh, siamo in due sai? a non averne lette di Kisame Gaara. Niente paura non ci saranno molti altri pairing strani, era un regalo e mi sono adoperata e adattata. E l'ho fatto volentieri. ^^ Grazie di seguirmi sempre, spero ti piaccia anche questa che è dedicata ad Itachi. *___*

Elos: hai proprio ragione, ti poni la domanda giusta: ma come cavolo ci è venuto in mente? Non si sa. XD Rimarrà un mistero e non sono sicura che sia un male! E poi è vero, Kisame e Gaara fanno da cornice ma sono decentrati rispetto a Sasori e Deidara; se dovessi dire che l'ho fatto apposta direi una cacchiata, però sono stata fortunata perché era vagamente l'idea che avevo. Sono stata fortunata ad aver preso in pieno, a casaccio credimi, quello che volevo e quindi di averlo mostrato nel modo in cui sentivo avrebbe dovuto essere. Spero si capisca quel che volevo dire. Grazie tata, del betaggio, dell'aiuto, del sostenimento, di essere sempre così gentile e di aver tempo per queste cavolate che scribacchio. Grazie.

Ringrazio inoltre:

Yuki21: grazie di aver recensito la prima flash. Me lo dicono ormai in parecchi che sono abbastanza abile con Shikamaru quindi non so, magari ci credo anch'io. XD Grazie di seguire. ^^

Elos: scusa se non ho risposto nel chap precedente ma non l'avevo proprio vista... Beh, grazie tata, adoro Anko e anche Itachi, quindi mi fa piacere che tu abbia apprezzato. *__*



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Capitolo 5
*** Ritardo ***




500 parole. Sssh! Diciamolo piano che poi magari non tornano più pari.
Mpf...







Ritardo

Il cervello non ha più bisogno di impartire comandi. Dopo la spinta iniziale è tutto automatico, viene naturale, senza pensarci. Ma l'intero essere è impegnato a mantenere il ritmo perché l'energia deve bastare, finché non si scorge la meta.
Il respiro è corto. L'aria entra, ma il beneficio dura un lasso di tempo troppo breve perché possa gustarlo a fondo. Buttarla fuori invece è più liberatorio.
Ha una percezione vaga di quello che lo circonda. Il cuore gli pulsa nelle orecchie così forte da oscurare gran parte degli altri suoni. I muscoli producono acido lattico e dolgono. La vista è leggermente appannata e la postura è rigida, protesa in avanti.
Poi la vede, la meta!
Un'ultima spinta. Ignora il dolore, accelera. Non importa che non ci sia più forza da estrapolare, non importa che non possa incamerare più aria di così, non importa la gocciolina che scende, fastidiosissima, giù per la tempia. Non importa più perché vede la meta. Recupererà dopo.
Smette di spingere, lo fa un po' prima, così l'inerzia gli permetterà di arrivare fino a lì, senza attingere ad altre energie. Non ne ha più, comunque.
Crolla in ginocchio, soddisfatto. Si lascia cadere di lato e, quando la spalla tocca l'erba fresca, sposta il peso in modo da sdraiarsi supino.
Il petto si alza e si abbassa celermente, ma la sensazione è quella di non farcela ad appropriarsi di una quantità di ossigeno bastante. Tossisce, e sbava leggermente. Alza un braccio. No, in realtà ha solo pensato di farlo. Volta il viso di lato e lo guarda, senza accigliarsi, senza stupirsi; lo guarda, solo. Non riesce a fare altro, stremato.
La milza gli fa male, c'è qualcosa che buca là, dentro, e si preme due dita dove sente più dolore. La smorfia arriva involontaria. Visto che ha alzato la mano per pulirsi la bocca, passa anche dalla tempia, già che c'è: maledetta gocciolina!
Poi chiude gli occhi, mentre il braccio ricade a peso morto sull'erba. Oltre agli uccellini, al rumore delle foglie smosse dalla brezza e a quello lontano delle auto, c'è il suo affanno, ma è piacevole quel finto silenzio; anche se il poco sudore si sta congelando sulla pelle e il cuore batte come se stesse ancora correndo.
“Kiba...”
Apre gli occhi a metà e guarda nella direzione da cui proviene la voce.
C'è una piccola scarpata erbosa delineata da un cordolo di cemento e poi c'è l'asfalto del parcheggio.
A parlare è stato Shikamaru, che dopo essersi acceso una sigaretta si alza dal cofano e lo guarda con remota compassione; Ino invece è in piedi ad un metro da lui, ferma, a bocca aperta.
Naruto apre la portiera, mette una mano sul volante, scende con una gamba della macchina, e si tira su. Alcune dita si chiudono sul montante per tenere lo sportello aperto e subito appoggia l'altro braccio sul tettuccio, senza curarsi di polvere, polline e insetti. Guarda verso di lui, un filino sconcertato, con quegli occhi azzurissimi leggermente sgranati.
“Ti avremmo aspettato, eh!”











Io di solito uso “eh!” finale per tradurre il “'dattebayo!” di Naruto che, a quanto ho capito, dovrebbe essere un rafforzativo, tanto che in inglese viene tradotto con “believe it!”.

Questa è strana, mi piace a giornate; a targhe alterne, tipo. Boh!
Di sicuro comunque mi piace Naruto con 'quegli occhi azzurrissimi' che sanno di limpido, nell'animo. Sono davvero belli. Anche a pensarli in una AU.

Lotti: beh sembravano un tantino vinti dallo stupore, sì. XD Sembravano un po', come dire, uh, rincoglioniti, ecco. Ma vedrai che ci pensa il piccolo Asuma a destarli! u__u Specialmente quando mangiano, ma anche se non lo fanno in effetti, i bambini creano tanto macello da far accapponare la pelle a Orochimaru. Mpf... Tredici sono pochissimi vedrai che saprai sicuramente più cose di me quando avrai la mia età, ne sono sicura. E comunque quello è lo spirito giusto: hai imparato una cosa che non sapevi. ^^ Grazie topina.

JP: mi fa piacere che tu abbia apprezzato! ^^ Grazie.

Salice: Amoraaa! Grazie delle belle parole che mi fanno sempre piacere. *___* Vero, loro sono adolescenti maschi e, in teoria, non hanno molta dimestichezza con i bambini, specialmente se così piccoli; e sì, sono bufferrimi! XD Attenta però che è una raccolta AU, quindi non sono ninja. Però ok, il concetto è, in qualche modo, azzeccato lo stesso. ^^ Grazie mille topola!

Grazie anche a chiunque segua, pur senza recensire.



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Capitolo 6
*** La forza della pazienza ***




328 parole per colei che incarna la fatina che vorrei essere. Lei, custode di quello che non avrò mai - l'eleganza, la forza, la pazienza. Ad esempio -, si merita molto di più di queste misere trecentoventotto parole, però... sono una capra e questo è il mio meglio, ecco. u.ù Mi dispiace: è un personaggio bellissimo che secondo me richiederebbe molto più spazio, ma c'è un perché se Kishimoto è là! e io sono là giù! Perciò quasi quasi mi astengo da inutili commenti. XD







La forza della pazienza

La lentezza non è l'unico ingombrante aspetto di una chiocciola.

Hinata si strofina il naso con fare infantile, come un Inuzuka, ancora raffreddata dalla brezza fresca di quella primavera. Si porta la tazza di tè alle labbra e se le inumidisce subito dopo. China la testa leggermente, coprendo la bocca con la maglia, come un Aburame, e una ciocca di capelli le sfugge in avanti. Però, in tutto quello, non stacca mai gli occhi dal pezzetto di umido terreno davanti a sé.
È lento quell'esserino, lentissimo; sono almeno quaranta minuti che tenta di attraversare il giardino interno della residenza principale. Alla meta c'è il laghetto con le carpe, che a lei piace tanto.

L'immagine di Naruto che si guarda intorno, guarda il cielo, guarda le loro scarpe - così vicine - e guarda tutto tranne nei suoi occhi, mentre le chiede di uscire insieme, torna inaspettata alla sua mente; e come ogni volta che avviene, Hinata trema. Dall'emozione, dalla felicità, dalla paura. D'amore.

Si alza e si dirige verso l'eucariote, ignorando l'umidità sull'erba che abbraccia le sue scarpe, ora lucide.
Un'altra grande qualità della bestiolina è la pazienza, probabilmente. E quella va premiata!
Le piccole antenne avvertono il pericolo e si ritirano, poi quando viene sollevata, per quanto il movimento sia pacato e gentile, tutta quanta sparisce dentro al suo guscio. Protetta, secondo lei.
Hinata fa qualche passo e la sposta vicino al laghetto, alla meta.

A lei nessuno ha mai offerto aiuto. Lentamente e con pazienza ha fatto tutto il percorso con il suo pesante bagaglio sulle spalle. Lo sa, lei, cosa vuol dire.
Si volta, decisa ad andarsene, poi le viene in mente qualcosa, e si ferma. Piega la testa, pensierosa, osservando il mollusco.
Lei, adesso, però, non vorrebbe essere aiutata, realizza mentre ancora Naruto fa capolino fra i ricordi.
Non ora che è quasi arrivata! pensa, riportando la chiocciolina dove l'aveva presa. E sorride, con i calzini ormai umidi e le guance rosse d'euforia, come un Uzumaki.











Questa flash è per Rohchan, che assomiglia ad Hinata per forza e pazienza, non l'ho mai vista di persona, ma per quanto mi riguarda ha anche l'eleganza.

Grazie a chi segue, recensisce, e cose così:

Elos: perché parla di meta? XD No, era meta intesa come arrivo in generale, non la meta del campo da Rugby. Però era geniale, neanche ci avevo pensato! XD Per l'intercalare, sappi anzitutto che non sapevo di dicesse così, ç.ç' chiedo perdono, e voglio dirti che non è stato difficile trovare qualcosa da metterci. Non so quanto possa stare bene nel suo mondo, ma nelle AU non sta male, è colloquiale e mi ricorda un mio amico: biondo con gli occhi azzurri. ^^ Grazie. (E ti mando un bacio per la rec sulla precedente, era dolce e mi ha fatto molto piacere! ;3)

Lotti: anch'io adoro Kiba! *___* È così... così... uhm, sono sempre a corto di termini quando parlo di lui! XD È bellissimo comunque, sì. Grazie delle belle parole, su di me e sull'ic. ^^ Grazie cara.



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Capitolo 7
*** Sacrificio ***




364 parole. Non so perché ma sento aria di cavolate... annusate un po' anche voi... Eh? Vero? C'è odore di cretinate nell'aria!
Ecco qua! Ed è solo una lunga serie, niente di cui avere terrore. Insomma, mica ci sono Sacchan e Nacchan! XD





Sacrificio

Il fatto che stiano visibilmente decelerando non sembra destare alcun tipo di sospetto o sorpresa nella rana dalla bocca larga. Quando però il movimento si interrompe del tutto, anche lui si desta e strilla qualcosa come “Cos'è successo?”, solo con molte più parole e molte altre cose che non c'entrano un tubero.
Hinata è in un composto e gradito silenzio, anche se non si capisce se sia rintronata dal ciarlare continuo di Naruto o se stia ponderando sull'accaduto.
Sasuke guarda verso il basso, corre lungo tutta la superficie e poi si ferma sul fondo aggrottando le sopracciglia, profondamente concentrato a scoprire quale sia il problema, ma, dall'altra, troppo assorto a far finta che la cosa - come tutto, del resto - non lo tocchi in nessun modo, per riuscire a trovare una soluzione.
Sakura ringhia che è sicuramente colpa di Naruto e, mentre l'interessato si difende piagnucolando, la vocetta acuta di Ino comunica l'inevitabile:
“Ecco, dovremo farcela a piedi!” strilla, indignata.
Kiba rotea gli occhi, assordato dall'urlo belluino, poi si guarda intorno, curioso.
Neji non ha la forza di scomporsi giacché il suo braccio è tra le mani di Tenten, però ha ugualmente il vago sentore che qualcosa intorno a lui non vada come dovrebbe. La ragazza, da parte sua, vanta un enorme sorriso che, è stampato a lettere cubitali sulla sua fronte, non si infrangerà per niente al mondo.
Shino è in silenzio, però non fa testo perché, si sa, lui è sempre in silenzio. Infatti Rock Lee compensa, per amore del delicato equilibrio che sembra circondare quell'assurda camarilla, urlando a squarcia gola, nell'orecchio di un sorridente Sai, che non c'è nulla di cui preoccuparsi perché sono giovani.
Shikamaru sbuffa. Sbuffa così forte da attirare l'attenzione di tutti; compresa quella di Neji! Sbuffa così forte che an
che il brusio degli estranei sembra diminuire.
Si volta indietro e poggia una mano sulla spalla dell'amico d'infanzia.
“Cho, amico mio, mi dispiace... scendi,” dice Nara, con un misto di rammarico e fastidio.
Chouji sgrana gli occhi, ma dura solo un secondo, poi si rassegna e lascia spazio ad un'espressione che Kiba definirebbe 'da cane bastonato'.
Fa tre passi indietro e la scala mobile riparte con un cigolio sinistro.











Ebbene, spero che Chouji non ce l'abbia con me. Sappiamo tutti che rasenta l'isteria quando lo si chiama ciccione, ma chiamarlo così è effettivamente poco offensivo dal momento che lo è. u__u È un dato di fatto, se dicessi che è smilzo sarebbe come prenderlo in giro; penso che su questo punto siamo tutti d'accordo. Io stessa non sono un grammo e il mio migliore amico è obeso, ergo, uh, ne so qualcosa...
Chouji, tesoro della mamma, mangia un pochetto meno o fattici una risata sopra. Poi tu sarai anche grasso, ma gli altri sono stupidi, quindi ci puoi stare.
O in alternativa prendi le scale 'immobili', e bon! XD



Grazie tate:

Lotti: hahahaha, domanda legittima la tua di cui mi piacerebbe ascoltare la risposta! Magari la lumachina ha pensato che Hinata poteva pensarci prima invece di farle fare inutilmente avanti e indietro, oppure è arrabbiata nera perché a lei stava bene essere aiutata, che ne sappiamo? XD I paragoni servono anche a dire che lei proprio sola sola non lo è, mi fa piacere che non stonino perché mi ci piacevano tanto. ^^ Grazie cara.

Rohchan: carissima, non importa che commenti una per una queste mini cavolate. XD Sì, hai ragione, da sola Hinata è molto più bella che quando sa che la guardano, agitata e attenta a non fare passi falsi si dimentica di essere se stessa. Capita anche a noi, no? ^^ E... uh, sono nel mucchietto! - saltella di qua e di là - *O*! Grazie mille. Ps: oh sì, che te lo meriti... ù___ù

Aya88: sì, lo sforzo poteva sembrare indirizzato verso qualcos'altro, XD ma non lo era, no. u__u Ce ne dispiaciamo anche un po' perché Kiba ci piace! *___* Anche Naruto ci piace, sì; è davvero bellissimo! ^^ Hinata è uno dei miei personaggi preferiti in realtà, anche se non ne scrivo perché non la so trattare, però la amo davvero ^^ e la capisco tantissimo. E, sì, secondo me la lumachina ha pensato che un passaggio non le dispiaceva... XD Grazie tatina.

Voglio ringraziare anche Aya88 e Rohchan per averla messa nei preferiti e anche Didyme e Elos per averla nelle seguite. Siete delle matte, sappiatelo. XD



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Capitolo 8
*** Coercizione ***




110 parole. Eh, l'ho contante! Una per una.
Ah però!





Coercizione

Quel dolce è dolce.
Cioè, di per sé, non è niente di che stupirsi, o almeno non lo sarebbe se solo fossero state dolci anche le prime quattro torte. Se avessero avuto un sapore di torta, ecco.
Izumo si tiene una mano sullo stomaco, Genma le ha entrambe sul viso, sconvolto; Iwashi deglutisce in continuazione e Kotetsu è innaturalmente pallido. Raido resiste invece, per amore della pace e per le frustate che riceverebbero tutti se facesse altrimenti.
“Allora?” domanda Shizune, spazientita.
Lui ingoia cautamente, prima di sorridere. O morire tentando.

Shizune s'illumina e prende a saltellare dappertutto.
“Almeno Kakashi non passerà il compleanno in Ospedale,” commenta Raido, attirandosi occhiate truci.









Questa è quella che mi piace meno, probabilmente. Però neanche le altre, salvo un paio, mi piacevano poi tanto e invece vedo che a voi vanno, quindi boh! le cose son due: o non ci capisco niente io, oppure siete dei folli voi. E io so qual'è la verità... ù__ù

Grazie a tutte/i!

Mokochan: sono contenta che tu ce l'abbia fatta a non morire dal ridere! XD Mi fa davvero piacere che tu abbia gradito questi squarci di AU. E Chouji, no, non deve essere troppo contento, mh. Grazie di averla messa tra i preferiti! ^^

wari: ora voglio sapere cosa avevi capito, forza! u.u E voglio sapere perché non c'ho pensato anch'io... XD Grazie per le belle parole e per l'ic, ché credo però sia più una mia visione che casualmente sfiora quella di Kishimoto che una reale bravura nel tracciare i personaggi. u__u' Vabbè.
Hahahaha, è vero! nessuno porta i calzini a Konoha, sinceramente non era stato premeditato questo indizio, però va bene che tu lo creda eh! Poi che mi sia appena sputtanata non fa testo. XD Anch'io però ci ho pensato sai? Insomma, voglio dire, che razza di freddo patiscono in inverno, con quelle ditina gelide che spuntano... brrr, mi viene freddo ora a Giugno solo a pensarci! Mpf! Grazie per aver detto che ci sta tutta, che è lei e che approvi la mia scelta di farle rimettere la chiocciolina al suo posto. Io almeno la vedo così lei, e mi fa piacere che si avvicini all'ic così tanto. ^^ E brava Hinata, sì! Grazie stella.

Elos: Shikamaru si rivela essere l'uomo chiave in ogni situazione, sì, come dice suni! Mpf... La cosa più buffa è forse il fatto che se ne sta zitto per un po' sperando che l'amico capisca e che non glielo faccia dire, e invece sbuffa ma gli tocca. XD
Sì, secondo me la lumaca non è stata tanto d'accordo con lei sul farsi la strada con le proprie gambe, avrà pensato: parli bene tu che non devi strisciare sbavando ovunque. XDD Piace anche a me l'atmosfera, lo ammetto, è più 'lei' se sta in quell'atmosfera: da sola si rilassa ed esce la vera Hinata! Grazie tata.

Lotti: eh poveretti, stavano salendo in un centro commerciale, ma si son bloccati a metà! XD Sono contenta che ti sia piaciuta e che ti abbia anche fatta ridere. ^^ E, sì: povero Chouji! u__u Grazie cara.



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Capitolo 9
*** L'importante è divertirsi ***




500 parole. È una follia se penso che erano 490 solo dieci minuti fa. Dieci estenuanti minuti fa. Però io non ci penso e risolvo tutt... Voi non sapete com'è difficile dosare con il contagocce il fiume grafomane che mi viene in mente quando inizio a creare uno di questi slice. Anche se sono io slice, sì. u__ù





L'importante è divertirsi

Fa freddo.
Quel gelo è arrivato improvvisamente, cogliendo tutti impreparati, con il cambio dell'armadio da fare e le t-shirt a mezze maniche, con su scritto 'la festa è come la tua donna: viene se ci sai fare', ancora addosso.
La neve ricopre tutto. I funghi si sono congelati nel sottobosco, le lumache criogenizzate spuntano ovunque in quei cimiteri che sono le strade, i parchetti, il lungo mare, il corso in centro e il cinema all'aperto.
Se si sa dove andare però la vita c'è; al caldo persiste.

Le feste sono belle, specialmente quelle improvvisate su due piedi, con gli amici di sempre.
Ma se Sakura e Ino sono ragionevolmente due mastini che proteggono la cucina, Tenten è indecentemente simile a Cerbero e nessuno, almeno che non sia munito di pass/ricetta del dottore, si può avvicinare a più di tre metri da quel luogo che sta accogliendo l'arte culinaria dell'arrangiarsi.
Chiunque non sappia, quindi, come si inserisce un Tampax è bandito dalla cucina e, visto che l'appartamento di Naruto non ha tre metri di salotto, anche dalla casa stessa.
Hinata comunque si tiene a distanza, seduta sul lato estremo del divano, rossa e fissa come una spia; ché lei non sa neanche cos'è, un Tampax.
E al contempo Chouji perplime tutti, mentre si affaccenda ben oltre la soglia di quel luogo misandrico, interdetto anche, e soprattutto, al padrone di casa.

Quando Naruto apre la porta del palazzo si aspetta di venir schiaffeggiato dal vento gelido, ma fuori, in giardino, si stupisce di battere i denti, persino. Non è solo l'escurzione termica: fa proprio freddo!
“Porca miseria,” impreca Kiba, strofinandosi le mani l'una sull'altra. Cerca di evitare l'ipotermia e ci soffia sopra a intervalli regolari, guardandosi attorno.
L'altro lo segue, arranca nel candore immacolato del giardino condominiale, con le scarpe bagnate, le mani nelle tasche, e il volto seppellito nel collo sformato del giacchetto troppo leggero.
“Ci vorrebbe qualcosa da fare...” butta lì Naruto, senza però pensarci troppo.

Che cosa c'è scritto?” Kiba si sporge leggermente in avanti, con la fronte aggrottata.
“È un culo,” dice Naruto, senza scomporsi.
“Sì, lo vedo, dicevo quello accanto...”
“Ah, c'è scritto 'vaffan'!” ridacchia, ebete.
Kiba sorride e scapeggia, borbottando qualcosa a proposito dell'idiozia di alcuni suoi amici mentre finisce di rimestare là in basso.
“Ha parlato l'artista... la K sembra un polpo, la I non finisce mai, la B potrebbe anche essere una T e non sono del tutto sicuro che quella sia una A!” abbaia Naruto.
“Però l'hai letto ugualmente il mio nome, quindi sì, sono un'artista! Pensa al tuo culo, lì, piuttosto,” celia kiba, indicando il capolavoro dell'altro.
“Siete due schifosi!” bercia Tenten, riparata dall'anta della porta finestra semi chiusa, al terrazzino del secondo piano. “Venite dentro prima che vi faccia venire a prendere da Sakura.”
Naruto ride, ora, intanto che è fuori dalla portata della ragazza, e Kiba pensa distrattamente che un'altra cosa bella delle feste è anche regredire all'età di cinque anni e scrivere sulla neve con la pipì.











Il primo commento che Elos - la santa beta - ha fatto su questo folle squarcio, è stato: questa è tremenda!
Ora, per amore della pace delle mie paranoie, non ho indagato, però credo di essere d'accordo con lei: è tremenderrima! Devastante, direi.

Grazie a:

Elos: la Kakashi Shizune è una coppia che tratto volentieri, non so, forse penso che entrambi si meritino un po' di pace, o forse perché Kakashi saprebbe come allentare tutta la tenzione che Shizune accumula grazie alla Godaime. XD Mah. Però son certa che quella drabble non mi piace molto, non mi convince appieno, ecco. Ho scritto cose più carine su di loro, anche se in una forma peggiore. Grazie cara. ^^

Lotti: i 'jounin senza nome' li conosco, i più, per nome e solo alcuni anche il cognome. Però insomma non succede niente se uno non li sa, ecco. ^^ Puoi sempre scriverne andando a ricercare i nomi che ti servono, se vuoi. Sì, l'idea era proprio quella e son contenta ti sia piaciuta; diciamo che hanno tutti paura di Shizune, più di lei che delle torte che non sanno di torta! XD Eeh, non so per le altre, ma per me è un problema apprezzare appieno quello che creo: penso sempre che faccia tutto abbastanza pena, ma questo non toglie il fatto che mi fa piacere scrivere, altrimenti non lo farei. Grazie di recensire sempre, sei carinissima!

Aya88: sì, è spiritosa a discapito di Chouji, ma è sempre spiritosa, ecco! XD Shikamaru è ancora una volta colui che tutto sa e tutto vede, sì... ci piace così! *___* Quei jounin, che sono sopravvissuti alla guerra e si suppone abbiano passato atroci conseguenze, hanno paura delle torte di Shizune, ma ancora di più hanno paura di Shizune stessa; che oltretutto è allieva di Tsunade, non si sa mai insomma... XDD Grazie stella!



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Capitolo 10
*** Cattivo ***




110 parole. Ah che belli i Garofani! XD







Cattivo

Stressare è una cattiveria sopra ogni dire, e lui non augura a nessuno di subire una tale ingiustizia.

Mi colpisci con un fiore...
ma lo fai tutte le ore...

Ma perché proprio un fiore?
Perché è qualcosa di innocuo, grazioso e delicato, che non può dare fastidio. E infatti è la periodicità con cui si viene colpiti dal fiore che ci porta fino ai confini dell'esasperazione.

Ino è un fiore. Un fiore di Cactus cattivissimo travestito da sensuale Garofano.
E Shikamaru vorrebbe farsi di papavero, scordarsi dei non-ti-scordar-di-me, impiccarsi con i Bougainville, tutto tranne avvicinarsi e baciarla. Ma è quello che farà, se lo sente: cederà.











La citazione è una frase della canzone “Vicious” - “Cattivo”, appunto - di Lou Reed.

Vicious, you hit me with a flower
You do it every hour
Oh, baby you're so vicious
...

Cederà, cederà... tutti cedono alla fine! E se non cedono da soli, basta dargli una spintarella e figurati se si appigliano. Mpf! Nara, poi. L'unico appiglio che ha è la sua intelligenza, che è alle dipendenze del suo corpo, che è assoggettato alla sua somma pigrizia... Sì, cederà.

Grazie a:

Elos: proposta accettata cara, vedrò di partorire una KakaAnko mignon! XD Se non l'hai letta sbircia 'una bottiglia di saké', magari ti piace. XP Qui c'è Shikamaru, e anche Ino, ma c'è pochissimo di entrambi; c'è pochissimo di tutto, in realtà. ^^' Grazie tata del supporto, chu.

Lotti: ^^ sono dei deficienti, vero? Ma sono anche così adorabili che non si può fare a meno di trovarli bellissimi; anche mentre scrivono sulla neve con la pipì, sì. u__u E poi Kiba e Naruto saranno sempre grandi e piccoli allo stesso tempo, secondo me! XD Li vedo così, io. Grazie cara, sei dolcissima e apprezzo sempre le tue recensioni. Grazie anche per esserci ad ogni capitoletto! ^^



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Capitolo 11
*** Uomo avvisato... ***




500 parole. Olè!
Shikamaru è un uomo meraviglioso. Punto.







Uomo avvisato...

Ci sono svariati aggettivi per descrivere un centro commerciale: claustrofobico, affollato, chiassoso, snervante, caotico, destabilizzante, afoso, e sicuramente improponibile in certi periodi dell'anno, come il Natale o una qualsiasi festa a caso che preveda regali; ma mai si potrà usare accogliente.
Ovviamente Ino non è di questo avviso.
“Che bello, senti?” trilla, annusando l'aria, “è un'odore buonissimo!” sorride estasiata, prima di correre verso il primo negozio, trascinandosi dietro Hinata e Tenten.
“Mah, io sento odore di cibo,” dice Chouji, perplesso; e ignorato.
“Vado anch'io, altrimenti quella si perde e lascia le altre due in un camerino, come fa con gli occhiali di Gucci,” sbuffa Sakura, già stanca.
“Ecco, siamo perduti. Non dite che non vi ho avvertito,” strascica Shikamaru, saputo. Nessuno lo ascolta mai, ma se ne pentono tutti, dopo.

Un centro commerciale che si rispetti ha dei negozi, all'interno, e una piccola parte dedicata ai generi alimentari: un supermercato.
“Devo prendere il ramen eh!”
“Non lo avrei mai detto,” ridacchia Kiba, attraversando scaffali e corsie, spensierato.
“Guarda!”
Kiba non fa in tempo a voltarsi del tutto che l'altro gli lancia una palletta di media grandezza; osserva per un attimo la bella sirenetta disegnata sopra e poi alza gli occhi attirato dal trambusto. Naruto ha preso un vaso grande di plastica, da giardino, dal reparto accanto e lo sta incitando a fare canestro, tenendolo bene in alto.
L'Inuzuka mette allora le mani sulla palletta, come se fosse un arancione e poroso pallone da basket, e le porta sopra la testa, poi fa un saltino, permettendo alla palla di disegnare un semicerchio nell'aria, fin dentro al vaso.
“Perché, con tutti i bambini che ci sono qui in giro, quando sento del baccano, mi volto e scopro che siete voi?” li riprende Sasuke.
Kiba ride, Naruto sorride massaggiandosi il collo e Sasuke si volta invece verso Neji e Shino borbottando che forse 'quelle matte' hanno finito i soldi. Shikamaru li avverte dell'improbabilità della sua congettura e aggiunge che neanche se i negozi avessero finito i vestiti...
Inascoltato.

Guarda com'è viola quel viola... è proprio Viola!”
“Naruto...”
Sasuke non ha più la forza di alzare gli occhi al cielo: giace scomposto sul divanetto della boutique con un sopracciglio alzato da quaranta minuti. Guarda male la testa quadra, ma ormai è cosciente di essere tanto sconvolto da aver perso credibilità.
“Perché hai comprato quello?” lo ignora infatti Naruto, rivolgendosi invece a Kiba che tiene in mano un giochino per cani.
“Per Akamaru, che è rimasto a casa tutto solo,” dice, sconsolato.
“Fa come i genitori che trascurano i figli: lo ricopre di regali.” celia Shino, beccandosi un'occhiataccia.
Neji si massaggia le tempie e Sasuke preme le dita sugli occhi.
Cercare le ragazze sembrava un'ottima idea: magari avevano concluso i loro acquisti...
Oppure no.
E, a giudicare da come Ino e Sakura si stiano provando IL negozio, la risposta è no.
“Non per girare il mio saputello ditino nella vostra ignorante piaga, ma io l'avevo detto.” borbotta Shikamaru, spalmato sull'altro divano.
Chouji annuisce, sgranocchiando placido.











Ci sono cose che sfuggono alla mente umana come il perché di centri del genere, che, a mio parere, vengono progettati da menti ebbre di potere e superalcolici e poi chi viene dopo, e costruisce materialmente, ha solo la colpa di aver riposto fiducia in chi ha studiato più di lui. O magari no, come dice qualcuno. Però sono davvero improponibili.
L'unica cosa accettabile è il banco frigo in estate, quello lo vorrei in camera mia; tipo adesso!

Sono 26 anni i miei, oggi. Sono tanti e tutti spesi male, buttati via, irrimediabilmente... comunque, mi sono fatta questo regalino che fa pena, ma un po' mi piace, ché Shikamaru SA sempre tutto e si è ricordato anche del mio compleanno, ecco - non è vero, è che posto ogni tre giorni e per caso oggi scade il terzo giorno dall'ultimo aggiornamento, ma voi fate finta di niente.

Grazie a:

Elos: il Cactus ovviamente non è un fiore e ho corretto la frase perché non ci avevo fatto caso, che scatole. Son proprio dura! XD Avevo anche sbagliato a scrivere Bougainville... non si può, andare avanti così, dico. u__u' Grazie di trovare il lato positivo anche dove non c'è! XD Qui c'è Shikamaru e tutta la sua sapienza, che è sprecata però dal momento che non viene ascoltato. u.ù

Lotti: mpf... ho corretto perché il Cactus non è un fiore. XDD Che scema che sono. u__u' Comunque mi fa piacere che ti sia piaciuto nonostante, mi sembra di capire, tu non ami la coppia. ^^ Temari non è uno dei miei personaggi preferiti ma vedrò di farne uno anche su di lei, la vedi solo con Shikamaru oppure va bene anche Shino o Raido, ad esempio? Grazie pulcina. ^^



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Capitolo 12
*** Sfruttare la PNL ***




110 parole. Ora sto zitta perché tanto vi tocca il papiro dopo... ù__ù







Sfruttare la PNL

Non lo so, non credo che Maradona fosse un grande ai livelli di Pelé...”
“Lo dici alla persona sbagliata, Lee,” avverte Neji, visibilmente tediato.
“Faccio per parlare, tanto il semaforo è rosso!”
Beh allora sta' zitto! pensa Neji, massaggiandosi una tempia. Lui non si offenderebbe e, a giudicare dal suo mutismo, neanche Tenten; o forse si è addormentata, là dietro. Si volta per verificare la sua tesi, ma Tenten lo precede e si sporge in mezzo, tra le due poltroncine:
“È VIOLA! È VIOLA! È VIOLA!” urla, con così tanta enfasi che Rock Lee, nonostante sia ancora rosso e non potrà mai essere viola, spaventato, ingrana la marcia e parte.









Ecco, ora vorrei un attimo che vi concentraste tutti sull'eventuale espressione di Neji... XD
Questa è una scena che mi ha raccontato un mio amico, che faceva la parte dello Hyuuga; quindi sappiate che è una cosa realmente successa. E adesso vi lascio immaginare anche il livello di demenzialità dei miei amici. Prego, immaginate, immaginate!

PNL sta per Programmazione Neuro Linguistica, ed è una tecnica psicologica che postula la possibilità di influire sugli schemi comportamentali di un soggetto tramite la manipolazione di processi neurologici attuata tramite l'uso del linguaggio. - Da Wikipedia.
In termini noti invece sarebbe a dire che quando chiediamo a un amico come sta, se quello ci risponde “Bene!”, ma è mogio e il tono lo tradisce, noi saremo più propensi a credere a tono ed espressione che alle sole parole. A me piace usare questa cosa all'opposto - principalmente per fare scherzi e cose del genere -, cioè: uso l'espressione e il tono di una situazione drammatica (A), ma supporto con le parole di una situazione che può essere completamente opposta (Z). XD Ad esempio: se metto su un'espressione crucciata e tiro fuori un tono stridulo ('A'), fa ridere che dica qualcosa come “Non sono permalosa!” (Z), di sicuro comunque non mi crederà mai nessuno.
Tenten usa il fatto che Lee associ, come un normale essere umano, la sua espressione di sorpresa e il suo tono di allarme ad una situazione vera d'allerta, per fargli credere che “Viola” significhi “Verde”. Aiutata anche dalla stessa prima lettera in entrambe le parole. La psicologia umana è uno spasso! e oltretutto noi leggamio uan palora anhce sloo vedneodne l'inaizile. Ma questa è un'altra cosa.

Che barba 'sta lezione, meno male che è finita: mettetevi in fila per due, datevi la manina e cerchiamo di non calpestare nessuno, uscendo. Grazie.

E soprattutto grazie a:

Elos: o mia cara, la KakaAnko arriverà, promesso! nell'attesa però ci son sempre questi svitati, ecco. XD Grazie ancora per gli auguri! E dei regali cavolo! *___* Grazie della tua amicizia tata.

Lotti: grazie dei complimenti cara, sono molto contenta che ti piaccia quel che scrivo, anche quando c'è di mezzo del bianco. XD Raido è quello con la faccia ustionata, compagno di Genma. E sì mi piacciono insieme lui e Temari, ho scritto una flash se vuoi darci un'occhiata così magari ti fai un'idea e poi mi dici se vuoi che ne scriva un'altra qua, au. Ah, per Shikamaru figurati, io lo metto molto volentieri con Itachi, XD è la mia coppia preferita, quindi tranquilla che non mi scandalizzo. XD Grazie ancora stella.

wari: mi hai riempito camera con 'ste stelle filanti, tu! XD Grazie tatina! Mi fa davvero piacere che ti piaccia quel che scribacchio; e Shikamaru spalmato sul divano farebbe meglio a stare attento che qualcuno con un giochino da cani in mano non si spalmi su di lui! Invece si rilassa, il bradipo lesso, perché non c'è Akamaru a pisciargli sulla faccia. XDD Chu! Auguri ancora tata!

Annamariz: carissima, ancora auguri! Grazie di esser passata di qua e son felice di averti fatto sorridere con le cavolate che scrivo! *___* I centri commerciali sono improponibili come anche gli outlet, ma almeno agli outlet c'è anche un po' di aria e panchine e, non so, tregua. XD Grazie mille!

Urdi: tu sei un po' folle eh, dillo che lo sei! XD Mamma mia amora ti sei fatta una maratona di cavolate, stai bene? Niente nausea o perdita dei capelli? No, perché sai, non sono nocive fino a questo punto prese singolarmente, ma non so l'effetto che possono avere lette una in coda all'altra... Ma come hai fatto? XDD Vabbè, grazie mille cucciola, mi stare bene sapere che ti è piaciuto quel che hai letto e che probabilmente ti ha fatto pensare per dieci minuti a qualcosa di lontano da certi elementi cretini che hai intorno. u.u' Grassie! *___* Chu!



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Capitolo 13
*** Anni e anni di dura amicizia ***




341 parole. Argh!





Anni e anni di dura amicizia

La voce di Naruto è come un picchio appostato sotto la finestra della propria camera da letto alle cinque di mattina.
Nonostante la logorrea sia un difetto difficile da nascondere, in realtà, non tutti sanno quanto sia fastidioso quel tizio biondo che veste d'arancione. D'arancione. D'arancione. D'arancione... Itachi per esempio non lo sa, realizza Sasuke. O lo ignora volutamente, tutt'al più.
“Non essere scortese, Otouto. Naruto è il tuo migliore amico,” argomenta Itachi, finendo di prepararsi il tè in cucina mentre lancia, di tanto in tanto, un'occhiata al fratellino. Lo sa, lui, che quel gioco 'levati dalle scatole, ma guarda solo me' riesce bene a quel testone appollaiato sulle scale.
Sasuke sul momento è molto tentato di dire al suo adorabile Aniki che davvero non si ricorda di aver firmato qualcosa che lo legasse in modo indissolubile a Mr. Chiasso; poi però si accorge, con una punta di panico, che è inutile; che può dire quello che vuole, tutto quello che gli pare, ma il mostro dagli occhi azzurri sarà lì a breve, a sbraitargli nelle orecchie. Le sue preziose orecchie!
Può soltanto sperare che un qualsivoglia imprevisto lo salvi: magari quella schifosissima macchina piena di peli di cane Inuzuka, e stupidi gingilli Inuzuka, e inutili chiacchiere Inuzuka, potrebbe fermarsi e non ripartire più. Mai più, possibilmente. Non s'illude però, e non si racconta la balla che se è fortunato, il fatto di abitare agli opposti della città potrebbe scoraggiare la testa quadra. Non è mai stato fortunato e l'usuratonkachi non si scoraggia, in nessun modo, lo sa perché è tutta la vita che ci prova.
“E non essere geloso di Kiba, è una cosa stupida; tanto più che Naruto ti adora,” la voce di Itachi gli risparmia uno sbuffo concitato, ma Sasuke non ha nemmeno il tempo di indignarsi per aver dato l'impressione che... per aver pensato di...
“SAAS'KEEE!!” ché Naruto gli si scaglia contro, stritolandolo.

Che odio...” borbotta Sasuke, cupo, uscendo di casa.
Itachi annuisce, come se gli avesse dato la buona serata. Il tono è il solito, dopotutto.











Il tè. Credo che Itachi abbia sviluppato una sorta di dipendenza dal tè per colpa mia. Davvero, si sorbisce un sacco di tè nelle mie ff, dipenderà mica dal fatto che mi chiamo Alice e che non sono tendenzialmente più sana del Cappellaio Matto, tanto meno del Leprotto Bisestile? o.ò

Volevo precisare una cosa, mi seguite un momento?
Dunque, se qualcuna mi chiede di farle una flash con dei personaggi particolari, io le propongo una delle storie che ho già scritto con quel pair, se ce l'ho: così se le piace come li tratto io, bene, altrimenti cambia coppia. Ma mi è sovvenuto - si dirà così? Mah - con il giusto ritardo (u.u') che in questo modo quasi obbligo a recensire la ff che propongo.
La recensione serve per darmi un consiglio, la vostra opinione; quindi, quando poi commentate qui, basta inserire un rigo su cosa pensate dell'altra ff, in modo da comunicarmi se vi sta bene o meno. Mi dispiace obbligare la gente e mi fa anche un po' schifo, perché poi mi viene da peritarmi a farvi presente che ho pubblicato qualcosa che potrebbe piacervi, e anche perché tanto la maggior parte di quelli che mi commentano li becco su msn! XP (Della serie: non avete scampo! XDD)
Voglio dire: Urdi le ha commentate quasi tutte in un giorno, una per una! o.ò E dai ca...! XD così è un lavoro. Io vorrei alleviare, alleggerire un po' la vostra giornata, non contribuire al sovraccarico. ;D

Graziegraziegrazie a:

wari: io declino ogni responsabilità ché le mamme mi mettono ansia. u.u Sì hai capito benissimo, o besnismo! XD 'Meravigliosamente stupida' mi lusinga e mi piace un sacchissimo! Grassie! *___*

Elos: sì, se ti dicessi che non ci ho pensato anch'io al salto del povero Rock Lee ti direi una bugia; effettivamente povero Lee deve aver perso qualche decennio di vita, ma lui tanto è 'giovane'! XD Grazie tata!

Atanvarno: grazie, e sono felice di esserti stata d'aiuto per comprendere qualcosa che non ti era chiaro. ^^ Neji si presta molto a questo tipo di cose e poi dai, lo hanno messo in quel team con una bomba di energia e tenacia come Tenten e poi con quello svitato corretto di Rock Lee, viene un po' da prenderlo per i fondelli, no? XD Grazie. Ciauu.

Lotti: hahahaha, contenta di poter insegnare qualcosina! XD La scena originale era da mani nei capelli, te lo dico io che conosco i soggetti... u___u' Che idioti! XD Grazie anche della rec che hai commentato su Raido e Temari: ti stupirò con la AU! ;3



Pubblicizzo anch'io! XD (Cioè, ora che ho capito come si fa... ^^')

Tre in uno - Tre in uno si comincia come un gioco di Elos.
È una raccolta magica, incentrata sul team sette. Non sono brava a pubblicizzare, ma so che è magica perché fa provare cose strane tutte diverse e belle.

Squarci di Salice.
Raccolta slice of life che non ho ancora finito, ma che mi sento di pubblicizzare perché mi ha già riempito il cuore.

Di noia, cotte ed altre sostanze di Urdi.
Raccolta di shot collegate tra loro, temporalmente mescolate, tutte unite da situazioni vissute dai nostri amati jounin/maestri. Tutti dovrebbero avere il piacere di leggerla.



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Capitolo 14
*** Piccole soddisfazioni ***




110 parole. Aww... XD







Piccole soddisfazioni

Nonostante il suo orgoglio, Ino ha poca autostima. Ed è insicura.
Consulta lo specchietto, scrutando oltre il suo trucco impeccabile, e poi si ferma.
So farlo, si ripete, adocchiando gli amici seduti al bar.
Sasuke la guarda solo perché altrimenti dovrebbe voltarsi. Kiba sgranocchia con Chouji. Sakura le sorride. E Shikamaru ha gli occhi socchiusi.
Si muove cautamente, con graziose manine smaltate, tacchi alti e gonna corta che per lei non sono impedimenti. Quando è soddisfatta, spegne la macchina e scende.
Prima di arrivare sul marciapiede lancia un'occhiata distratta al suo parcheggio perfetto, poi si volta all'entrata del bar e trattiene a stento un sorriso perché Shikamaru la stava guardando.











Grazie. Grazie a chi ha questa raccolta nei preferiti, nelle seguite o nelle ricordate. Ma grazie soprattutto a:

Elos: Itachi secondo me non è solo intelligente e riflessivo, come può essere anche Shikamaru in dosi più elevate magari, è anche empatico. Non so, mi trasmette questa sensazione. Osserva tutto in silenzio e boh, sembra che sappia sempre tutto. Tutte le cose che non sono concepibili con ragionamenti logici, dico. Non so se son chiara per te... XD Grazie tatina del betaggio e della pazienza, e grazie tantissime di sostenermi così! *__*

Lotti: no no, non scleri, è davvero buffo! XD Beh diciamo che essendo slice of life generalmente non hanno la pretesa del pairing, però volendo uno ci può vedere quel che vuole. ^^ E non ti crucciare se non capisci, la maggior parte delle volte sono io che non so essere chiara. u.u' Grazie mille della rec alla RaidoTemari! *.* Questa drabble non ti piacerà molto, ché tende verso la ShikaIno, però sto provvedendo a farti la RaidoTemari AU! Tieni duro! ^^

Urdi: Naliiiiiii *_____* Amore mio grazie! Sei matta da legare e spero di rivederti presto! ;3 (Sbornia e mare tesoro, sbornia e mare! XD)



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Capitolo 15
*** Fa ubriacare più dell'alcool ***




500 parole. Sarà l'amore o l'odio che fa perdere il controllo più dell'alcool? Secondo me è il telecomando lontano una volta che ti sei seduto sul divano, dopo una giornata di lavoro.







Fa ubriacare più dell'alcool

Ma guardalo! Che cascamorto di merda!”
“Anko...”
“Kurenai riempimi il bicchiere e basta, so già cosa vuoi dirmi.” brontola mentre si volta, tornando composta. Gli occhi però non cercano quelli truccati davanti a sé e finiscono invece sul bicchiere vuoto che ha tra le mani. Alza lo sguardo sulla bottiglia, scoprendo anch'essa vuota, e solo allora lo posa sull'amica.
“L'ho bevuta tutta io?” domanda, tra lo scocciato e l'incredulo.
Kurenai annuisce brevemente, era quello che cercava di dirle anche tre bicchieri fa. Poi sorride saputa, si alza, facendole l'occhiolino, e si defila.
“Ma cos...?” borbotta Anko, guardando la schiena dell'amica allontanarsi.
“Non sapevo che fossi qui.”
Qualcuno le si è seduto accanto, a gambe larghe sulla panca.
Rotea gli occhi e sbuffa. Conosce quella voce.
“Hatake non eri impegnato a fare qualcos'altro?”
Kakashi aggrotta la fronte e sorride, non visto, gustandosi per un momento quella che ha tutta l'aria di essere gelosia.
“Ti ho detto che per me non è stato sesso,” dice, abbassando la testa e il tono, “sei tu che...”
Ma non finisce la frase perché Anko si alza in piedi, barcolla per qualche passo lontano dalla panca prima di essere fermata.
“Perché semplicemente non esci con me, magari scopri che non sono solo bravo a letto,” ridacchia lui, beccandosi un'occhiata di fuoco.
Poi l'attenzione le cade sul suo polso, costretto in una mano grande e calda.
“Cosa ti fa pensare di essere stato bravo?” sbuffa lei, incapace anche di sogghignare come avrebbe voluto.
Kakashi inclina la testa di lato e fa quello sguardo strano, quello che le ha sempre fatto girare la testa.
È un uomo che possiede una sensualità sconvolgente e anche quello sguardo lo è, ma non è questo il problema: è ammaliatore, ma è sincero e corteggia. Non ti mangia, ti si infila dentro, ti osserva, e ti comprende senza giudicarti. Ti spoglia, indagando, ma con la sensualità e la calma di un'amante esperto. Gli occhi di due colori differenti - perché perderne uno in guerra significa non fare gli schizzinosi se si vuole riaverlo - sono splendidi, entrambi, per motivi diversi, e a guardarci dentro sembra che la sua anima faccia l'amore con la tua. Inoltre il suo viso è scoperto per intero adesso, dentro al locale, dove il riscaldamento rende parte del loro pesante vestiario superfluo.
“Questo è un colpo basso Anko,” le risponde, piano, “Ma è evidente che ti infastidisce vedermi con altre.” spiega lui, senza malignità o derisione nella voce.
Lei agita una mano in aria come per scacciare certe stupide illazioni, poi però quegli occhi la catturano ancora.
E quella mano grande è scivolata nella sua... E quelle labbra sono piegate in un sorriso sincero... E l'alcool non sembrava tanto, poco fa...
Anko gonfia le guance, indispettita.
“Ma figurati,” dice, stizzita, “Cosa vuoi che me ne freghi!” gracchia, spingendolo contro il tavolo e baciandolo con foga.
Kakashi, preso alla sprovvista, indietreggia e subisce, docile; ma dopo poco la stringe forte, invertendo le posizioni.
E questa volta non se la farà scappare.











Mh. Non so, era questo che volevi Elos?
È stata betata da wari eh, perché far betare a Elos qualcosa che è stato chiesto da Elos, mi sembrava troppo, anche per me. u__ù

Cara, spero che sia di tuo gradimento. Chu!



Grazie a:

Elos: uh la scuolaguida! Che bei tempi, avevo sei anni di meno, tipo. u__u Comunque, XD mi lusinga quel 'chicca', è dolce e piccolo e sa di grazioso. *___* Grazie.

Wari: credo di essermelo sempre chiesto anch'io: come diavolo fa Ino con i tacchi? Ma a guidare ci riesco anch'io e li porto per i primi dieci minuti se devo camminare o per i primi trenta minuti se posso stare seduta. XD Shikamaru è necessario per la buona riuscita di una ff è come la tequila per una festa, infatti: no tequila, no party, insomma. Chouji ti piace sempre tranne quando dorme quindi? Ino ruleggia nei parcheggi! XD Grassie tatina!

Urdi: Ino è geniale sì. La apprezzo molto anch'io. Mi piace quella sua aria dura e intransigente quando in realtà si tratta di una maschera, ché lo sanno tutti che lei è un grissino e si taglia con un tonno! XD Grazie tantissimo dei commenti che mi lasci e del sostenimento che mi dai anche apparendo una volta qua e una là. Grazie mille! Chu!

Lotti: ma cara, fai con calma, mica ti rincorre nessuno; e poi recensisci sempre se anche ne salti qualcuna non cambia niente! XD Grazie di apprezzare anche quel che non è propriamente nelle tue corde, sono felice di questo e sì, tu puoi vederci quel che vuoi, te lo concedo! XD Grazie mille anche di esserci sempre, pure quando non puoi usare internet! *___* Ho finito la Raido Temari, dammi il tempo di ridurla a 500 parole, perché ne ha una decina di più, e poi la posto. ^^



I perconaggi non mi appartengono e non c'è lucro.



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Capitolo 16
*** Migliori amici ***




316 parole. No, non sono 300 o 350, ma nemmeno 310 o 320, cacchio! Non mi riesce, basta. Lo so che suona come una frase da bambina delle elementari, e infatti è esattamente quello che sono. E voglio la mamma. Ora!







Migliori amici

Sakura trattiene una risata, premendosi una mano sulla bocca per poter far uscire solo uno sbuffo divertito e non il fiume d'ilarità scomposta che le scatenerebbe la situazione. Naruto accanto a lei, invece, non fa neanche finta di tenere all'ego del deriso, lasciandosi andare a lunghi e sguaiati attacchi di ridarella, appoggiandosi anche, con crescente insolenza, alla porta dietro la quale sta la loro vittima.
La ragazza si preme le dita sugli occhi e cerca di ritrovare la serietà minima indispensabile perché il suo tono sembri vagamente deferente.
“Dai Sas'ke,” dice, stringendo le labbra sulle parole per evitare che si alzino all'insù, senza però troppo successo, “ce la puoi fare...” e si morde la lingua subito dopo per imporsi un freno.
“Sì,” si asciuga una lacrima Naruto, “facciamo il tifo per te, eh!”

Sasuke, dall'altra parte di quella porta, che sembra avere lo spessore minimo che il legno richiede per poter essere coprente, ha un tremolio a una mano, uno sfarfallio sinistro a un occhio e c'è un brontolio basso, costante e cupo, a inondare i pochi silenzi che intervallano le risate dei suoi migliori amici.
“Idioti... Non ci riuscirò mai se continuerete a stare lì!” mastica, incollerito e scomposto come solo quei due riescono a farlo essere.

Naruto si accascia a terra e mette una mano sulla porta quasi carezzandola, poi sfoggia un'espressione seria, adottando un tono dolce, come si fa davanti alla porta di una fidanzata alle prese con la crisi prematrimoniale, cinque minuti prima che la cerimonia inizi.
“Andiamo Sas'ke, è solo un barattolino: non ti morderà il pisello, eh!” dice, facendo tintinnare le chiavi del bagno nelle sue mani.
E Sakura, suo malgrado, esplode, cedendo a una risata cristallina e gioviale.

Vi odio tantissimo, voi e le vostre stupide relazioni sugli esami delle urine.” comunica intanto Sasuke al di là del legno, caustico e deriso. “E me la pagherete cara.” conclude, vendicativo.











Bah. Non so, non mi convince, ma al tempo stesso non mi dispiace. C'è ooc a secchiate e ci sono alcune incoerenze, anche se sono poche parole, però da una parte mi sa molto di complicità e di rivincita. Ché Naruto e Sakura se le meritano; almeno nelle AU.
Caro Sas'ke si raccatta quel che si semina, e tu dovresti accontentarti che nasca qualcosa!

Grazie a:

Nejiko: ciao! Sono felice che ti sia piaciuta così tanto e che abbia catturato la tua attenzione, spero lo facciano altre di questa raccolta. ^^ Per la KakaSaku, potrebbe essere... Ne dovrei fare una per Aya, quindi probabilmente la inserirò qui. Stai all'occhio! XD Sono un'osservatrice dice qualcuno e quindi mi piace scavare nei personaggi; Kakashi è tantissime cose, così tante che non si riesce sempre ad inquadrarlo. Grazie delle belle parole!

Elos: hahaha la brava amica che la lascia ubriacarsi perché la conosce e sa che deve sbatterci la testa, come faccio io, tra l'altro. u__u Son dura uguale! XD E sì, dai, sono carinissimi... Non pucciosi ecco, però sono davvero ben assortiti e lui ha una pazienza voluminosissima, da jounin! XD Grazie cara!

Urdi: Sì. Kakashi fa sesso. Punto. XDD Ma tanto! Davvero ho azzeccato scena? XD Ganzo, non ricordo veramente di cosa si trattava però, proprio per questo, è una pesata aver scritto qualcosa così. O forse ti distrae dall'immagine che avevi in testa, dall'originale ecco? Spero di no, in caso la tolgo... O la modifico, magari. Kakashi nudo... aww! Ahn... ^^' Grazie tata! *___*



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Capitolo 17
*** Come in un sogno ***




500 parole. Adesso seguiranno tre flash di 500 parole esatte che sono state partorite in tempo record, almeno per i miei standard, e che sono state richieste - in generale se è una richiesta cerco di spendere più parole possibili. A tal proposito ricordo che questi sono slice of life e non dovrebbero necessariamente includere un pair. Per queste richieste è stato fatto, ma mi piacerebbe che chiedeste di vedere una situazione, una discussione o un particolare avvenimento, anche solo un luogo. Potete anche darmi i personaggi da metterci, ma preferirei che non deste troppa importanza al pairing. Poi fate voi. Ricordatevi però che saranno AU.







Come in un sogno

Temari non si accorge immediatamente della situazione.
Una luce intensa le si conficca nella pupilla e pensa distrattamente che ci rimarrà la macchia per ore.
“Signorina, mi sente? Ho detto che ha un faro spento.”
Si riscuote, mettendo a fuoco la portiera e istintivamente stringe le mani sul volante. È in macchina, ferma, con la musica bassa, ad aspettare che la testa smetta di girare. Ha acceso i fari perché la periferia buia infastidisce anche da sobri, figurarsi se si è alticci.
L'uomo è chinato in avanti, ha la mano sul montante dello sportello e stringe una torcia con l'altra. Mantiene un tono formale e cortese.
“Si sente bene?”
Lo sguardo le scivola su dei lineamenti adulti, decisi. Gli occhi sono affascinanti, le palpebre sembrano un po' gonfie e conferiscono loro una profondità maggiore. Il naso non è drittissimo, ma sta bene nell'insieme, e su un lato c'è una cicatrice, visibile anche con l'oscurità della sera; paradossalmente però, quell'elemento non fa che accrescere la beltà di quel viso.
“Io... Sì. Sì, sto bene.” risponde, sincera.
“Può scendere, per favore?”
Temari apre la portiera e ubbidisce. La prima cosa che nota è che l'uomo la sorpassa di una decina di centimetri; e lei ha una buona altezza per essere una donna giapponese.
“Ha un documento?”
Gli porge la patente e osserva la mano che la afferra.
“Ha bevuto?” chiede il poliziotto, illuminando il tesserino con la torcia.
“Sì, poco, ma ho bevuto. Abito qua vicino e pensavo di attendere un po' per far migliorare la situazione.”
“Lo sa che dovrei farle la contravvenzione?”
Temari si appoggia con la schiena alla macchina, sospirando.
Visto così, in piedi, è ancora più bello quell'uomo. Non riesce, in realtà, a decifrare cosa la attragga, ma non può semplicemente staccargli gli occhi di dosso. Il suo viso, il suo sguardo, è quasi ipnotico. Annuisce, senza ribattere.
“Come si chiama?” le esce poi, così, spontaneo.
Il poliziotto le rivolge un'occhiata sospettosa, ma alla fine risponde, porgendole la mano.
“Namiashi Raido, piacere signorina Sabaku,” dice, sorridendole quando lei ricambia il gesto.
“Ha fame?”
“Come, scusi?”
“Io ho fame, lei ha fame?”
“...Un po', sì.”
“Allora le va di mangiare qualcosa insieme?”
“Non in servizio, Sabaku.” sorride Raido. “È un appuntamento che mi chiede?” domanda poi, sgranando gli occhi.
“È sposato?”
“Divorziato.”
“Allora mi scriverà il suo numero di telefono sul retro della multa?”
Raido ride, una risata bassa e leggera che dà calore, e Temari lo avverte, quel calore.
Lui scrive qualcosa su un foglio e lo lascia nelle sue mani insieme al documento.
“Questo è il numero del mio meccanico, si faccia riparare quel faro. E poi ne riparleremo. Tanto il suo indirizzo già ce l'ho!” dice, alzando le spalle con finta noncuranza. “Venga, la accompagno a casa.” conclude, dirigendosi alla volante.
Temari rimane per un momento con gli occhi incollati al sedere dell'uomo, poi entra con la testa nell'auto, prende borsa e chiavi, chiude la macchina e lo raggiunge. Lui e il suo bel culo, insomma.











Per Lotti. Mia cara, spero di aver esaudito i tuoi neo crackosi desideri. Felice di averti spinta in questo luminosissimo lato oscuro! XD

Beta Aya88. Lo so, ho una sfilza di qualificatissime beta che tutte mi invidiano. Sarà mica merito del mio fascino? ù.ù

Grazie mille a:

Elos: sì, sono ooc, ma lo sono tutti, dal primo all'ultimo sempre, non mi riesce di farli ic, se lo sono da qualche parte in quel che ho scritto vuol dire che è un caso. u__u Prometto sempre di mantenerli il più ic possibile, ma non c'è versi; dovrei cominciare a promettere di mantenerli il meno ooc possibile, sarebbe più veritiero, ecco. Comunque grazie mille per il commento cara, mi incoraggi e hai sempre delle belle parole per me, ché non credo di meritare, ma me ne sto! XD

Lotti: ma come, chissà chi vince? Ma il barattolo delle urine, no? mi sembra ovvio. E magari gli morde anche il pisello! ù.ù Non temere, a me piace Sas'ke ed è esattamente per questo che lo prendo per il culo in modo piuttosto spudorato. Certo, non mi piace più di tutti o in ogni vaccata che fa, però bisogna dire che ha fantasia: crea sempre un modo nuovo per inciampare nei suoi stessi piedi, e come non ridere di lui allora? XD Beh Sakura infatti si trattiene, ma insomma lei è cresciuta e lui gliene ha fatte troppe, lo ama alla follia, però riesce anche ad essere obbiettiva e a ridere quando è necessario, quando è buffo. (Ovvero dovrebbe ridere sempre u.u') Spero la Raido Temari sia di tuo gradimento! ^^ Grazie di esserci sempre. *___*

wari: Credo che mi ucciderai, ma intanto ti dico che la prossima è tua. Lo so, lo so, tu non hai fatto richiesta ufficiale, ma in realtà devi stare molto attenta a quel che dici... XD Ci sono richieste annidate ovunque nelle frasi della gente e io le scovo tutte! XDD (Non è vero, non vedrei neanche un rinoceronte viola in un campo di grano u.ù) Sì, sono divertenti insieme, specialmente quando Sasuke inciampa in quello che ha seminato, ecco. È uno stronzo e si merita che il barattolino delle urine gli morda il pisello, insomma. La KakaAnko non mi dispiace, sì. E grazie per aver notato la g, ti sembra nulla? XD Grazie.

Nejiko: grazie mille, sei gentilissima, sono felice che ti piaccia il mio stile e altrettanto contenta che tu segua con tutto questo trasporto questi squarci! *___* Avevo sbagliato il tuo nick, scusami, ho corretto subito però. ^^' E sì: Kakashi fa sesso! ù.ù Grazie.



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Capitolo 18
*** Di menù e sguardi assassini ***




500 parole. Ci credereste se dicessi che all'inizio erano 736 parole, eh? Eh? Ci perdo il sonno io, con questi troiai... XD
Parlavamo, con wari, di una mia sbornia incompleta che mi ha portato solo a uno sbucciamento del palmo della mano da parte di un, appunto, menù assassino, uno di quegli sfregi da 'briai - ubriachi - insomma. E partendo da quello stupido ma innocuo avvenimento, ci siamo dilungate su come sono incivili i menù al mondo d'oggi e su come anche gli sguardi omicidi delle posate non migliorino le cose; abbiamo deciso di proporre un film anche, con antagonista un micidiale porta menù. Infine abbiamo riso sul fatto che, sceme come siamo, saremmo state capaci di fare una ff che riprendesse i temi di quella inconcludente vicenda.
Uffa, vorrei dire che ci sbagliavamo e invece... Ecco qua:







Di menù e sguardi assassini

Come ha fatto a tagliarcisi?” domanda Kiba, osservando il menù.
“Eh?” emerge Chouji da dietro uno dei rei plastificati.
Shikamaru sbadiglia quando Naruto torna, con un tovagliolo sul dito.
“Basta danni!” celia Kiba, ridacchiando.

Alla fine Naruto è ubriaco fradicio.
Chouji ha mangiato per tutti.
Kiba è alticcio.
E Shikamaru sa che dovrà riaccompagnarli dall'inizio della serata, perciò, rassegnato, sorseggia il suo analcolico.
“Sei più morbido di Sas'ké!” farfuglia Naruto, affondando il viso nella sua maglia.
“Non importunarlo,” dice Chouji, a bocca piena.
“Spacca le palle come un forasacco nel naso,” brontola Kiba frustrato, tagliandosi con lo spigolo del menù.
Shikamaru aggrotta la fronte, lo osserva bere tutto d'un fiato, scuotere la testa, e alzarsi.
“Forza, leviamoci di torno,” dice, dondolando verso sinistra.
Naruto preme il naso nell'orecchio del Nara mentre lui inclina la testa per sfuggirgli.
“Naruto!” lo chiama Kiba, e la sua voce ha un'intonazione precisa. “Che fai? Non farmi incazzare, andiamo!”
Gli si accosta, tirandolo su di peso. Intanto il menù assassino colpisce ancora, sfregiandogli un braccio.
“Ok ok, scusa, adesso ci sono, ho capito, hai ragione,” biascica Naruto, “È moro con gli occhi neri, ma il mio Sas'ké è più bello, eh!” bisbiglia, udito anche dal barista.
Kiba alza gli occhi al cielo; gli scappa uno sbuffo divertito, che però gli va di traverso quando incrocia gli occhi del Nara.
“Chiamo un taxi,” afferma, distogliendo lo sguardo e frugandosi in tasca, in cerca del telefonino.
“Vi accompagno io,” dice Shikamaru, accantonando momentaneamente la faccenda.

Kiba si ricorda troppo tardi che abita vicino al Nara e che quindi sarà l'ultimo a scendere; quando sono ormai soli.
“Grazie. Per Naruto, intendo.”
Rivolge un'occhiata assassina al guidatore: non può farlo! Shikamaru non oserà incartarlo come fa con Ino. Se lo augura, perché ci cadrebbe anche da sobrio.
“Lo sai com'è Naruto, ha la bocca larga!” colpisce l'altro, dividendo l'attenzione tra il profilo del passeggero e la strada.
Kiba stringe gli occhi ed emette un suono simile a quello dei cani. Shikamaru sorride.
“Vuoi sapere che parole ha usato?” incalza l'amico, ridacchiando all'ennesimo strano uggiolio. “Ha detto: anche a Kiba piacciono i mori con gli occhi neri!, facendomi l'occhiolino.”
“Delicato.” esplode l'Inuzuka, pensando di spappolare quell'emerita testa di...
“Tutto qui, non mi dici altro?”
“Ci ha già pensato Naruto, mi pare.” sbotta Kiba, agitandosi sul sedile.
“Non è la stessa cosa...”
“Ah allora mi umilierò un altro po'!”
C'è silenzio per un momento e la macchina decelera.
“Sto aspettando,” comunica Nara, serafico.
La seconda occhiataccia è più feroce e Shikamaru ride, arrestandosi davanti casa dell'amico. Si volta e aspetta.
“Kiba, guardami.”
“No.”
L'Inuzuka ha una mano sugli occhi e la testa reclinata all'indietro. Shikamaru lo strattona per la maglia, si specchia nei suoi occhi quasi gialli e confessa:
“A me piacciono i mori, ma preferisco gli occhi chiari,” sorride all'espressione allibita che fa l'altro. E lo bacia.

Kiba saprà solo l'indomani che Naruto non ha detto niente a nessuno, scoprendo di essere stato fregato senza però riuscire mai a pentirsene.











Kiba Shika o Shika Kiba? Son troppo pigra per impelagarmi in una discussione così, senza contare che io raramente vedo le coppie gey con ruoli fissi - colpa di Urdi, eh.
E, beh, non è che quello del Nara sia un grande trucco, è piuttosto elementare, anzi. Passatemelo: la mia mente è più da Naruto che da Shikamaru... -.-

*Il forasacco è una spiga, simile a quella del grano, che 'cammina' sul pelo degli animali fino ad infilarsi in zone critiche come occhi, orecchie e naso, o anche tra le dita delle zampe. Per il cane è un incubo e, se uno gli si infila nel naso, inizia a starnutire come un matto; e va portato immediatamente dal veterinario per asportarlo chirurgicamente. Il forasacco, non il naso.

Questa è una richiesta telepatica di wari che dice le cose e non se ne rende conto, ma io ascolto tutto. (Non è vero un ciufolo! u.u)
Ok, non c'entra niente però i menù c'erano!

Ho slittato di un giorno; ahn... sorry.

Grazie a:

wari: è una dittatrice Temari ma non è la persona impossibile che dipingono in tanti, sarà anche testarda e militaresca ma è intelligente acuta e femminile, non è grassa e sa imporsi. Punto. O almeno io la vedo così. Questo squarcio invece viene da una nostra discussione ambigua - ambigua per le nostre capacità intellettive non per altro - sui menù assassini, non so, ricordi? XD Ah, ho lasciato tutto al cane, e la collezione di Benni a te. XDD

Lotti: mi fa davvero piacere che tu l'abbia gradita, spero che anche se non sono nelle tue corde tu apprezzi anche le altre magari con un po' di fantasia possono magari sembrare Shika Tema? Mh, no, ma vabbè... XD Grazie.

Urdi: tu vuoi una lemon ma qui dovrei cambiare rating, e non posso farlo. u__u In compenso però posso vedere se partorisco qualcosa al di fuori... vediamo... Però non spoilero sta volta! XD Hahahaha Urdi vs Cocker... XDD mi mancava. Ho corretto il dà eh, grazie! Come sei betosa *la spupazza*. ;D Grazie tata! Chu!

Aya88: chi non vorrebbe Kakashi? XD Sì, io li vedo così, lei che ha paura di legarsi e lui che vorrebbe legarla, non so, ce li vedo benissimo. ^^ Raido è un gran figo, anzi fiQo, lo sanno tutti, e Temari mi piace con lui. Anche qui non so spiegare bene perché, credo sia una sensazione a pelle. Grazie tata! Della pazienza della guida che sei per me e delle supporto che mi fai, sempre! Chu!



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Capitolo 19
*** Nuvola e cielo ***




500 parole. Ahn, Rohchan? Aiuto, credo sia venuta strana e incomprensibile e che all'inizio parli di tutt'altra cosa... aiuto... *sviene*







Nuvola e cielo

Villa Hyuuga è un agglomerato di energie negative.
La cosa che Hinata più detesta della propria dimora è la tappezzeria: ovunque del solito, annichilente bianco. Se c'è una cosa che adora invece è la depandance. Per essere precisi il suo posto preferito in assoluto sono le scale interne della casata cadetta.
La depandance è occupata da Neji, suo cugino, e possiede due piani, un piano terra e uno inferiore. La casa è stata costruita a ridosso di un dislivello e un lato mostra un solo piano con accesso principale. Facendo il giro invece si scopre che il primo e unico piano, in realtà, è il secondo. All'interno la scalinata in legno curva un'unica volta.
Ecco, quei tre scalini dello snodo, sono il suo punto strategico. Il polo positivo.
Non è che quei gradini abbiano qualcosa di particolare, in effetti: è più una sensazione a pelle, la sua, e probabilmente c'entra molto anche il fatto che da lì si vede senza essere visti.

A casa di Neji, infatti, vengono sempre tutti i loro amici.
Kiba cerca di attirare l'attenzione di Akamaru che invece guarda, con un certo dispendio di bava, la patatina che Chouji sventola, gesticolando mentre parla con Sai. Tenten sorride a Sakura, lei bisbiglia qualcosa e Ino ride, coprendosi la bocca. Sasuke sta discutendo con Naruto sul fatto che lui non sappia giocare a poker, Neji sta dando le carte. Lee, che ha sempre una carta in più di quelle che deve e nessuno si spiega come sia possibile, è separato dagli alcolici dal divano, compreso di Shikamaru, da vari metri cubi di aria e risate e anche da quell'acqua cheta di Shino, che stravince.

Quello che osserva più di tutti è Naruto. Nessuno si stupirebbe più, anche alla luce dei recenti sviluppi, ma lei non si stanca di quel che sente, di quel che lui le fa sentire. Non ne ha mai abbastanza.
Pensa che è ancora più bello così, con un raggio di sole delle sei che gli illumina i capelli biondi da dietro, con gli occhi resi più blu dalla leggera penombra, con quella risata trascinante che rimbomba un poco, là dentro e su per la tromba delle scale. Naruto è bello, da morire.

Hinata sorride, guardandosi la punta delle scarpe, perché gli occhi le sono scivolati su quelle labbra e le è venuto in mente che adesso sa, ha avuto conferma di quanto siano morbide.
E allora ringrazia la finestra di fronte che permette al sole, basso e abbagliante, fiabesco, di camuffarle un po' del rossore che affiora.

Lei sa cos'è l'amore. Lo sa, Naruto o non Naruto, sa cosa significa, ma non riesce a trovare le parole giuste per definirlo.
In quel momento però il sole svanisce, facendole alzare la testa di scatto: un bacio si poggia, impertinente, sulle sue labbra. E quando la nuvola incontra il cielo, Hinata ha la sua risposta.

L'amore è sentire il cuore che batte forte mentre il sole scompare dietro la sua testa, quando si china per baciarti.











Questa l'ha richiesta Rohchan con quegli occhioni da gatto con gli stivali di Shrek che si ritrova, qualche settimana fa. Neanche se ne ricordava più. Infatti era fatto apposta, tutto calcolato per farle la sorpresa. (col cappero! Non mi ricorderei nemmeno di fare la pipì se solo la vescica stessa non premesse per uscire. E fuggire!)
Ti piace, Debby?

Grazie grazie a:

wari: Shikamaru è uno stratega di 'sto ca... spio! Scusa eh, ma questi trucchetti elementari valli a fare altrove, ecco. u__u E Kiba c'è pure cascato! u.u' Non ho parole! (Allora usa i puntini!) XDD Mah, eh? Dicevi? XD Ah sì, è che Kiba è troppo figo - o fiQo - e allora non si può non imitarlo andando ad annusare i pantaloni alla gente. I pantaloni e il popò, non dimentichiamoci il popò per cortesia. u.u Comunque di Benni devo, prima o poi, spedirti 'Saltatempo'! *scappa rincorsa da un nugolo di scarpe e scarpiere* Grazie tatina! ;D



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Capitolo 20
*** Tv e patatine ***




110 parole. Questa era una sfida con me stessa. E l'ho persa. u__u'







Tv e patatine

Kakashi allunga una mano nel sacchetto delle patatine. Sbadiglia impunemente, prima di riuscire ad appropriarsi di una di quelle palline croccanti al formaggio.
Ha una posizione strana, effettivamente, ma riesce ugualmente a stare comodo.
Il programma comico che c'è alla tv fa ridere Iruka e la testa di Kakashi si muove a ritmo, giacché è adagiata sul suo stomaco. Ma nessuno dei due è infastidito. Kakashi sta comodo così, con la risata dell'altro nelle orecchie. E Iruka non gli dirà mai che, più del programma, è vedere lui che segue la bocca con la mano munita di patatina mentre la testa si muove su e giù che lo fa ridere.











Ahn sono in ritardo, temo. Comunque: auguri annamariz, buon onomastico! ^^

Grazie a:

Salice: oh, cara... u___u Tu illumini la mia giornata! ;D Grazie mille delle bellissime parole, io sono a corto perché sono idiota e perché le ho già dette su msn, ma sappi che apprezzo tantissimo il supporto che mi dai! Grazie grazie! *___*

Rohchan: amoraaa!! *O* Oh sì tu e il gatto con gli stivali avete qualcosa in comune ed è esattamente l'arma micidiale di persuasione di cui sopra; u.ù tuttavia, resisterò! E non ce la farei mai a fare una long NaruHina! XDD Ah! Stupidi Digimon, ha ha ha =.= Grazie tata! Chu!



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Capitolo 21
*** Suspance ***




300 parole. Come avete notato, ritorno ai miei squarci di niente e risate; o almeno spero che siano così leggere e gradevoli.
Aaahn, non è stata betata. Ergo farà pena. Ed è pure in ritardo di un giorno. u___u







Suspance

L'aria è carica di elettricità. Sono tutti in silenzio, in attesa.
“Non ce la farai mai.” irrompe Sasuke, caustico.
Shikamaru sbuffa, fingendo disinteresse mentre fa in modo di ciondolare meglio dalla sedia. Chouji, nervoso com'è, smette di mangiare per un intero decimo di secondo, lo stesso esiguo lasso di tempo in cui l'attenzione di Kiba vacilla. Naruto ringhia, senza staccare gli occhi dal suo obbiettivo. Akamaru tira su la testa, attento.
Poi tutto torna come prima. Immobile.
Naruto fa un respiro profondo e poi si butta: o la va o la spacca!
Quando la tensione è al culmine e il suo nome è scritto in oro a caratteri cubitali nelle menti dei presenti, Tenten apre la porta bruscamente e tira il cavo della televisione con quello della console, regalando a tutti uno schermo completamente nero.
Un coro di “Nooooo”, “ehyyy” e “porca puttana, Tenten”, più un “Worf”, perché Akamaru è sempre solidale con il padrone, accolgono la dolce fanciulla e la sua espressione stupita.
“Bella mossa, tigre!” dice Kiba con un pollice in su, prima di mettere anche quella mano nei capelli.
“Cos'è successo?” chiede lei, stranita.
Chouji quasi si strozza con una patatina.
“C'è che voi donne avete un tempismo misandrico,” biascica Shikamaru, stropicciandosi il viso, sconsolato.
“Tenten...” piagnucola Naruto, distrutto.
Lei aggrotta la fronte, ci pensa un po' e poi fa spallucce.
“Beh tanto è pronto in tavola, avreste dovuto spegnere comunque!”
Quando Tenten esce, cala il tipico silenzio di chi si sta ripetendo 'non la meno perché sono un gentiluomo'.
“Te l'avevo detto che non ce l'avresti fatta.” ghigna Sasuke, altezzoso.
Kiba si alza in tempo per trattenere Naruto, ma i suoi insulti arrivano tutti. Chiari.

Ehy,” aggrotta la fronte Ino, in cucina, mentre passa l'ultimo bicchiere a Sakura.
“Mh,” commenta lei, “quella parolaccia non la conoscevo...”











Credo che le console andrebbero tenute molto lontane dalle persone che non ci capiscono niente, i danni potrebbero essere incalcolabili, altrimenti. Sì, parlo per esperienza personale. XD

Grazie a:

annamariz: è stato un piacere donnina! Fare le cose per gli amici mi pesa mooolto meno che farle anche solo per me, riesco anche a pareggiare - perché vincere sarebbe fantascienza - con la mia pigrizia. La verità è probabilmente che sono talmente pigra che mi pesa il culo anche scrivere e se lo devo fare per qualcun altro sono spronata; sbuffo, ma sono contenta! XD Mi piacciono poi insieme, e anche separati, questi due personaggi. Credo però di aver perso: avevo scommesso che me lo sarei ricordato in tempo e invece mi è tornato a mente quando hai scritto in tag, due o tre giorni dopo. ç___ç Inoltre è corta. Di solito se è un regalo cerco di farlo di più parole possibili, invece mi è uscita solo una drabble. Argh! u___u' Grazie della rec, e anche delle belle parole che hai sempre per quel che leggi di mio... Se fa schifo puoi dirlo eh! XDD Chu!

Aya88: hahahaha, vero? È bellissima come immagine! E, beh, capisco Iruka, anche a me farebbe ridere kakashi in quella situazione... Serio, intorpidito dal dolce far niente e rapito dalle circostanze - la tv, le risate di iruka e le patatine. XDD Sono davvero carini insieme, dopotutto, no? *___* Grazie topola! E ora vacanze meritate eh... Son contenta per te! ^^

wari: ci piace la filippica su Iruka, distende i nervi. È vero, iruka è un po' poco utile - non diciamo proprio inutile dai, che sta male u.u - in battaglia, ma è un maestro dell'accademia: senza di lui i genin non saprebbero tenere in mano un kunai, quindi in proporzione diciamo che è quasi più utile lui di Kakashi. (<--- Bestemmia!) Beh noi ovviamente non vediamo tutta questa utilità, però, a pensarci a mente fredda, è importante anche il lavoro che fa il chuunin, via. Concediamoglielo. XD Ecco, hai fatto fare la filippica anche a me! XDD No, le parole andavano bene, era per il giorno sbagliato che ho perso la sfida: l'ho postato in ritardo! XP Sì, sa di Venerdì sera, vero? E di caldo e coccolo, di tranquillità domestica - come se fosse un animale (?) - e anche di intimità in qualche modo. Grazie delle paroline dolci che spendi sempre per me e quel che scrivo, spero di meritarmele tutte! ;p Chu!



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Capitolo 22
*** Vertigini ***




110 parole. Dunque, c'era una vecchietta proprio davvero tanto vecchia e doveva essere aiutata con le buste della spesa, poi c'erano dei bambini che volevano salvassi il loro gattino salito sull'albero più alto, poi è arrivato quel gabbiano 'che cos'è questo? Che cos'è quello?'... Insomma, ho perso un sacco di tempo dietro a questi eventi e posto solo ora.
*Si prepara per la mega scusa delle long*







Vertigini

Vedere le fronde degli alberi avvicinarsi e poi allontanarsi velocemente non è una cosa che le fa piacere, è una sensazione bizzarra, negativa, schiacciante, che la fa deglutire a vuoto, inquieta. Vuoto, come quello sotto ai piedi, nello stomaco e nella testa.
Poi, mette a fuoco tutto il resto: i capelli rosa le finiscono davanti, il vento le fa svolazzare la gonna leggera, il sole in quel momento sparisce dietro una nuvoletta, permettendole di rilassare i muscoli del viso che contraeva per sfuggire al riverbero.
Sospira rilassandosi e ritrovando finalmente il piacere di andare in altalena, come quando era bambina e sognava di poter avere capelli rosa e gonne leggere.











Questa è Sakura. Anche se ci sono effettivamente pochi elementi per accertarsene, nessun altro che io sappia porta i capelli rosa. In una AU ovviamente metto in conto che sia una tinta. I giapponesi poi sono famosi per avere addosso colori sgargianti, no?

Grazie a:

Lotti: ti ringrazio molto, fai con calma e goditi le vacanze, e se ne salti una pace eh. ^^ Sono contenta che siano un po' divertenti e che ti piacciano anche quando a me sembrano stupidissime. XD Oh ed è anche un po' adesso che mi spiego meglio e che capisci cosa scrivo: è un traguardo! *___* Grazie mille!



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Capitolo 23
*** Saranno botte! ***




500 parole per Naruto. Il massimo della pena per il jinchuuriki di Konoha. XD Con questa flash - dannatamente AU u.ù - voglio fargli gli auguri, e lo faccio anche in un ritardo ragionevole. ù.ù
Auguri Naruto!







Saranno botte!

Io ho chiuso, eh!”
“Naruto,” dice Neji, seccato, “stiamo giocando a poker.”
Shikamaru sbuffa, grattandosi un orecchio, prima di rilanciare. Chouji invece restituisce le carte a Sasuke, scuotendo la testa, e poi rimette la mano dentro il pacchetto di patatine che ha in grembo.
“Ci sto!” mugola Kiba, ammucchiando di malavoglia la cifra necessaria per vedere. Questo fa sì che Sasuke alzi un sopracciglio, smettendo di preoccuparsi delle carte unte di Chouji, e decida di rilanciare a sua volta.
“Inuzuka sei un libro aperto,” brontola Neji, innervosito.
Uno!” ride Naruto, mettendo la sua quota.
“Stiamo giocando a poker, testa quadra. E otto.”

Shikamaru sbuffa e lascia, restituendo le carte a Sasuke.
“Perché?” chiede Kiba a Neji, con aria innocente.
“Perché sei un idiota, tutto qui,” risponde lui, alzando gli occhi dalle carte per guardarlo.
Kiba snuda i denti come se volesse ringhiare, ma alla fine sorride e butta i soldi nel mucchio quando arriva il suo turno.
Sasuke lo squadra per un attimo, volgendo poi il capo verso Shikamaru, ed ha un vago sospetto per circa mezzo secondo prima che Naruto catturi tutta la sua attenzione.
Ho un tris in mano, eh!”
“È poker Texas Hold'em, imbecille: non puoi avere tre carte in mano.”
“E allora perché ho una carta in più?” chiede lui, sventolando la carta in eccesso. Sasuke si acciglia e gliela sfila, inserendola a caso nel mazzo, con stizza.

“Senti, se non volevi vedere potevi benissimo lasciare!” dice Kiba rivolto a Neji, anche se segue distrattamente il battibecco tra i compagni.
“Pensa a quello schifo che hai in mano Inuzuka, e al perché hai rilanciato, invece di ammorbarmi.”
Sasuke butta giù due Jack che con quelli al centro fanno un poker.
Neji mostra due carte a cuori che con le tre in tavola fa colore.
“Io ho due donne e voi nooo...” canticchia Naruto, rivelando un tris e un jolly.
“Naruto...” sorride Shikamaru, togliendo l'intruso prima che Uchiha e Hyuuga decapitino il compagno.
Proprio in quel momento Kiba mostra un asso e un dieci di cuori.
Nel silenzio creatosi, mette tre dita su altrettante carte e le fa spiccare tra le cinque posizionate sul tavolo, poi ci affianca le sue, ai lati: sono tutte a cuori, dall'asso al dieci. Scala reale.
Neji emette un verso strozzato, incredulo.
Sasuke spalanca gli occhi, realizza l'inganno e infine si alza con uno scatto, rincorrendo Naruto intorno al tavolo, mentre quest'ultimo ride.
Kiba prende i soldi dal tavolo, butta un bacio a Shikamaru, che ha capito ma ha taciuto, e si dirige all'uscita.
“Ma se invece di giocare ad acchiappino andassimo a bere una birra? Dai Naruto, offre l'alta borghesia stasera!” ridacchia, compiaciuto.
Naruto prende il giacchetto al volo e ringrazia a voce Shikamaru, sbilanciandolo però verso l'esterno, dal momento che il genio sta dondolandosi su due gambe della sedia, per ostacolare l'inseguitore.
Sasuke incespica su Nara evitando che si sfracelli a terra e prende molto male il bacio che Naruto gli butta dalla porta, prima di chiuderla.
Saranno botte, sì.









Il fatto è che Naruto non è affatto scemo! E Sasuke è troppo occupato a pensare che lo sia per accorgersi del contrario.
Mi piace il poker, il Texas Hold'em, ho le fish e le carte, ma non ci gioca mai nessuno con me... ç__ç Uffa! Sarà perché mi manca il tappetino verde? O.o

Grazie mille a:

wari: oh tu capisci sempre quello che scrivo! *O* Come fai? Oh beh non importa, ma continua a farlo! *___* Soffri anche di vertigini... Beh mica è una cosa così rara, anzi. u.ù Non temere, non ti chiederò di andare sull'altalena, ci sdraieremo sullo scivolo, ok? XD Grazie mille!

Lotti: ciao! Sì, si poteva pensare che fosse sopra un albero all'inizio, effettivamente, ma poi spero si comprenda. ^^ Mi fa piacere che tu tenga d'occhio questa raccolta anche se hai altro a cui pensare, grazie grazie! *___*

Aya: amora! *__* Sono contenta ti piaccia come idea, sono tutte cose che mi vengono in mente mentre le faccio o osservando qualcuno che le fa. ^^ Anche questa, però giocavamo a Uno! XD Grazi tata!

Elos: sai cosa? Tu hai qualcosa che non va. u.ù Ma mi fa piacere che tu ce l'abbia se ti porta a dirmi certe cose! XD Sei sempre molto carina e usi tante belle parole - poetica? Addirittura?? *___* - per le mie ff... *___* Spero di non scrivere mai qualcosa che ti faccia completamente schifo, ecco. u.u' Quello sì. Grazie mille tata delle tremilaseicento recensioni! XD (Matta! Non Marta. u___u) Visto? Ho ripreso, basta chiedere! XD



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Capitolo 24
*** Oniwaban ***




Una drabble e una flash, per ringraziare chi mi segue e chi mi ha portato ad avere più di 100 commenti e soprattutto chi in questi commenti mi da dei consigli, un aiuto serio e disinteressato, e mi fa capire che quello che scrivo porta leggerezza e sorrisi.
Un grazie particolare a Sayuri che mi ha sopportata e cullata come una principessa per farmi un bellissimo banner!
110 parole. A voi la drabble!







Oniwaban

Itachi frequenta le elementari.
Entra in casa con passo felpato, senza accendere la luce, ché avrebbe dovuto essere a letto un'ora fa. Tasta il muro fino alla fine, quando inizia il salotto, e si immerge nell'incertezza, abbandonando il tatto per affidarsi alla memoria. Imbocca le scale che portano di sopra e, in cima, è di nuovo nel nulla per pochi secondi, prima di ritrovare il muro dalla parte opposta.
Gradatamente si abitua all'oscurità, schiva con un'eleganza felina tutti i giocattoli di Sasuke, disseminati per il corridoio come trappole, e finalmente intravede la porta della sua camera.
La apre, entra, la chiude.
Rimane in ascolto.
Nessun rumore.
Sorride. È un ninja!











Wikipedia: “In epoca Tokugawa anche il termine Oniwaban (御庭番, Oniwaban), o "custode dei giardini" della dimora shogunale, divenne sinonimo di spia.”

Sasuke è lo Shogun. Non solo perché dorme per primo, ma perché è quello che deve essere protetto e che viene protetto da tutti, colui per il quale si fanno guerre, si rinnegano nome, onore, passato, amici, parenti, colui per il quale si uccide. O almeno in Giappone succedeva così.
Fugaku e Mikoto sono lo Shogunato, le guardie dello Shogun; lo sorvegliano, lo accudiscono, provvedono ai suoi bisogni. E vanno a letto dopo di lui. XD
Itachi invece, in questo caso, va a letto per ultimo. Nel buio sorveglia il sonno degli altri, è il custode della casa silenziosa, potrebbe ucciderli tutti, ma è lì per passare inosservato, per proteggere lo Shogun dall'ombra anche a discapito dello Shogunato stesso. Dov'è sempre stato l'Itachi del manga, esattamente come ha fatto l'Itachi del manga. Come l'Oniwaban. Il ninja.



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Capitolo 25
*** Mai mescolare amici e parenti! ***




500 parole. Ecco la flash legata alla precedente drabble e sempre a voi dedicata! *Inchino*
Nota: ciò che vedrete in corsivo nell'ultima parte e quello che dice Sasuke.







Mai mescolare amici e parenti!

La mattina è frenetica.
Fugaku legge il giornale mentre beve il caffè, mentre parla con Mikoto, mentre controlla la borsa in televisione, mentre lancia occhiatacce a Sasuke che vorrebbe imitarlo, ma non riesce nemmeno a leggere bevendo il latte senza versarselo addosso. Che poi lui non sappia leggere è un altro paio di maniche.
Mikoto intenerita gli regge la pagina, quella che Fugaku gli offre tutte le mattine per essere lasciato in pace, così Sasuke può bere tenendo la tazza con entrambe le mani; almeno fino a quando suo padre non andrà a lavoro, perché allora tutta la sua attenzione ricadrà sul fratello maggiore.
“Itachi.”
Lui sobbalza nel sentire il suo nome, all'improvviso.
“Stasera terrai Sas'ke mentre io e tuo padre, che è uscito senza sapere l'ora dell'appuntamento, perché lui non deve chiedere mai, ma scoprirà che è bene sapere se non si vuole rimanere a casa da soli, andremo ad un ricevimento importante con i vostri zii.” comunica Mikoto.
“Ma stasera è la serata film con l'Akatsuki!” salta su Itachi, sgranando gli occhi.
“I ragazzini con cui fai Kung fu sono più importanti di Sas'ke?” chiede lei.
Itachi per un momento è tentato di farle notare che il punto, almeno nella sua ottica, non è nel dimostrare la sua lealtà alla famiglia bensì di riuscire a preservare la fanciullezza del fratellino e contemporaneamente i suoi stessi nervi senza dover uccidere alcuni dei suoi amici, poi però rinuncia perché Sasuke lo sta guardando e lui non capirebbe la sottile differenza. Quindi si limita a negare, scuotendo la testa.
“Ah Itachi, confido che non facciate ancora le undici e che Sas'ke sia a letto alle nove. Sono stata chiara, oh mio sonnacchioso primogenito?” sorride lei, raccattando un biscotto biascicato, dal grembo di Sasuke.
Itachi china la testa, desolato.
Ninja un corno!

Le parolacce sono bandite, al massimo nascondetele in mezzo alla frase perché lui ripete tutte le ultime parole,” spiega Itachi, scompigliando i capelli a Sasuke, mentre Kisame inserisce il film nel videoregistratore.
Ci sono cuscini, popcorn, Shisui... Non manca niente.
“Uh, che carino!”
“Deidara stagli lontano!” dice Itachi, stringendosi al pargolo.
...lontano!ridacchia Sasuke.
“Posso toccarlo?”
“No Zetsu. Nessuno può,” ringhia Itachi, incrociando per caso lo sguardo del dispettoso cugino.
“Quanto costa mantenerlo?” chiede Kakuzu, scrutando l'esserino.
“Non lo mantengo mica io...”
“Che culo!” bercia il bambino accanto.
...culo!
“Perfetto, Hidan. Grazie.”
'azie!
“Dai Itachi, 'culo' è proprio da bambini dell'asilo,” blatera Shisui, poco distante. E Itachi si chiede come faccia a farsi sempre più vicino senza essere visto.
Fortunatamente il film inizia e cala il silenzio così non ci saranno parolacce da ripetere; Sasuke inoltre si addormenterà presto, accoccolato contro il suo fianco.
Sasori s'indigna quando Shisui si siede sul divano, tra lui e Sasuke, facendosi spazio con il sedere. Itachi non fa a tempo a chiedersi quando è arrivato lì, che il perfido cugino apre bocca.
“Hidan, com'è stare senza genitori?”
“Bello, cazzo!”
E Itachi si schiaffa una mano sulla faccia, afflitto, in attesa...
“Cazzo!
...dell'inevitabile, appunto.













Sono adorabili, vero? *___* Gli Akatsukini, intendo. Io li amo... Sì, ho deciso che li amo!
E Shisui è da schiaffi, tanto per cambiare... -.-
“L'età dei perché” ha riscosso parecchio consenso e, cercando di fare qualcosa che piacesse a più persone possibili, di quelle che seguono questa raccolta, ho cercato di riprendere quei toni; e pure i personaggi. ^^

Grazie mille a:

Darkshin: uh ciao! ^^ Wow, grazie della proposta! *___* Fa sempre piacere giocare a poker quando si è un numero superiore a tre... -.- Grazie per le tue parole, sono contenta che ti abbia preso questa sfilza di ragioni per amare le AU, non che io ne vada poi così matta, ma non le ripudio nemmeno come fanno certe persone, ecco. Mh, mi sto perdendo, mi sto perden... Ah sì, volevo dirti che concordo con te, fuori dall'acqua sono dei pesci rumorosi. Sì. Decisamente. u___ù

annamariz: ahahahah, oh beh, mi dispiace per te, ma sono felice di ridurti così! XD Tuo marito penserà che ho scritto una barzelletta e non una flash. u.ù Comunque alla fine si sa, che Naruto non è affatto idiota! ;p E' bellissimo Naruto! E' davvero bellissimo! *___* Grazie mille tata, del sostegno, delle belle parole, di eventuali consigli, grazie di esserci anche solo per un hobby come questo, non ha importanza, a me fa tanto piacere lo stesso! ^^

Elos: mh, non è presto tata, ma comunque ho aggiornato! Va bene lo stesso? Mi perdoni? ^^' Msì, c'era... l'amore, intendo. C'è sempre, non riesco a non infilarcelo, sono romantica, troppo per non vederlo. XD Oh ma lo velo, ché non piace a tutti quel tipo d'amore. ^^ Grazie amora! Spero ti sia piaciuto il siparietto qui sopra e la precedente drabble legata ad esso.

Kamikaze: uh cara, che piacere averti qui! *___* Grazi mille delle belle parole. ^^ Non importa che ti ricordi i titoli, non li ricordo mai neanch'io, ma l'importante è il contenuto, che ti sia piaciuto e ti abbia rasserenato! Hidan e Kakuzu avranno il loro spazio in TNT, promesso! XD

Lotti: ciao bellezza, ben ritrovata, grazie di continuare a seguirmi! *__* Sei un'amore! Sono felice che ti sia piaciuta quella flash nonostante non conoscessi il poker, non è necessario conoscerlo in fondo! ^^ Grazie mille davvero, e spero che ti piacciano anche queste due.



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Capitolo 26
*** Interruzioni ***




293 parole. Un numero a casaccio, eh. Sparato lì... boh.





Interruzioni

Tutto preso da quel che sta facendo, concentrato com'è in quell'ultimo sforzo prima dell'agognata pace, Shikamaru non si accorge subito del trillo del cellulare: poi si blocca, rilassa i muscoli, appoggia la testa alla superficie morbida, sbuffando irritato dall'interruzione, e infine scambia un'occhiata veloce con la persona che ha davanti.
“Devo rispondere: potrebbero chiamarmi da lavoro,” sospira scocciato, “scusa.”
Senza riuscire a placare il respiro affannoso, si piega su un fianco e si allunga, contorcendosi, per prendere il telefonino, tendendo i muscoli per rimanere in equilibrio. Le sopracciglia si curvano verso il basso però, quando riesce a vedere il nome sul display.
“Kiba,” smozzica, rispondendo “che vuoi?”
L'altra persona sbuffa, rilassandosi come se ci fosse molto da aspettare.
Hey Nara! Che combi- Non dirmelo: stai facendo le scale?” ridacchia l'altro capo del telefono.
“No, veramente...” s'impegna Shikamaru, “stiamo, cioè... Ino aveva bisogno di una mano... Capisci?”
Silenzio assoluto.
Uh, ma certo che capisco! Hai fatto benissimo a darmi buca per questa cosa, allora!” urla Kiba, ben udito per tutto il palazzo. “Anzi, metticela tutta anche per me!” celia, facendo sghignazzare chi sta con Shikamaru.
“Sì,” dice lui, mordendosi il labbro, “adesso però, ecco, devo proprio andare...” borbotta coprendosi gli occhi con la mano libera.
L'Inuzuka gli urla ancora qualcosa che sa di incitamento e poi chiude la chiamata senza aspettare il suo saluto.
Il Nara alza un sopracciglio quando sente la linea cadere e, di riflesso, guarda davanti a sé, in quegli occhi azzurri, liquidi d'ilarità.
“Non fare commenti,” dice solo, riprendendo a muoversi.
“Non ho fiatato!” ride Naruto, agguantando meglio il divano, di peso.
Shikamaru sorride scuotendo la testa mentre sale un altro gradino.
“Questo trasloco mi ucciderà!”









Dunque.
Ecco prima uno squalo mi ha inseguita... Mh... sì, uno squalo! Ho tentato ma era impossibile... E allora lui “Grrr” e io “Uaah” e poi *sospiro* mi sono salvata. Poi è arrivato quel gabbiano: che cos'è queeesto, che cos'è queeello... E quindi mi si è rotto il pc! ù.ù



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Capitolo 27
*** Adulti ***




446 parole. Altro numero a caso, eh. È un'epidemia, credo.







Adulti

Cosa devo fare? Cosa devo fareeeee?” urla Raido, tutto preso dal nuovo gioco con gli zombie.
Il suo personaggio parla e scappa, invitandolo con una calma fuori luogo ad equipaggiarsi con un'arma qualsiasi.
“Sdraiati a terra e fingiti morto,” propone Genma, con lo stecco lungo dei dango che gli penzola dalle labbra.
Tenzo ride, infilando la mano nella ciotola dei popcorn, mentre allunga la gamba e la posa su un cuscino, sul pavimento davanti a sé.
“Aaaaah mi mangeranno il cervellooo!” grida Raido, realmente nel panico.
“Forse non è stata una buona idea finire le munizioni per cercare di colpire quel barattolo sul muro, nell'altro schema...” dice Aoba, serissimo.
“Mh, può essere,” concede Genma.
Tenzo continua a ridacchiare e Kakashi gli soffia i popcorn da sotto al naso.
“Ehy!” si lamenta Tenzo, staccando la schiena dal divano per voltarsi; allunga quindi una mano e si appropria nuovamente della ciotola.
“E dai, potrò mangiarne anch'io?”
“No. Tu li finisci!” miagola Tenzo.
“Ma tu guarda... Dai, una manciata sola!”
Kakashi spalanca gli occhi mentre Tenzo mima con le labbra “E tu cosa mi dai?” nell'esatto momento in cui Raido trova un caricatore.
“AH! Maledetti, col cazzo che mi prendete...” bercia quello, catapultato nella folle ansia dell'essere morso, contagiato e trasformato in meno di un minuto.
“Raido...” lo riprende Aoba.
“Quanti anni hai?” domanda Genma.
Kakashi sorride, e mima anche lui con le labbra: “Un cazzo!” scuotendo la testa; Tenzo mette su un'espressione deliziata e, in risposta, gli rovescia addosso l'intera ciotola di popcorn. Poi salta con i piedi sul divano e si lancia in braccio a Kakashi, speronando Aoba.
Gli zombie stanno morendo trucidati sotto i colpi di Raido.
“Finirà il caricatore...” sospira Genma, tediato.
“Magari così riusciamo a farglielo spegnere e a mangiare alimenti diversi dai salatini,” ridacchia Aoba, dopo aver ripreso una posizione quasi composta, spintonando via il ginocchio di Tenzo che gli preme su un fianco.
“Giusto! Dove mangiamo?” chiede Genma, afferrando una manciata di popcorn dal divano per portarseli alla bocca.
Raido emette un verso stridulo, evitando per un soffio le zanne infette di un mostriciattolo più morto che vivo.
“Ordiniamo una pizza?” propone poi, concentratissimo, raccogliendo il consenso di tutti.
Kakashi tira un chicco inesploso sulla testa di Raido.
“Guarda, ti hanno morso,” dice, mentre Tenzo gli morde l'orecchio.
“Cos- Non è vero!” E mentre controlla i segni vitali del personaggio in basso sullo schermo, un nemico lo prende alla sprovvista e lo morde.
“Aaaaaaaaaaaaaaah!” urla, facendo ridere gli altri.
“Almeno adesso mangiamo...” ridacchia Tenzo, occupato però a fare ben altro.






Mh. Temo che il senso non sia nemmeno qui. Figuriamoci se ci si trova il buon senso... Hahahahaha!
Chissà che cacchio rido, poi?

I personaggi non mi appartengono e non c'è lucro. C'è Gigi, però! Senza cremeria ovviamente, quella finisce sempre per prima.


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Capitolo 28
*** Festa di fine anno ***




Erano 732 parole. Ora sono 500. Ho bisogno di una vacanza. ù.ù







Festa di fine anno

Siamo sicure che sia la casa giusta?”
“Ho visto Naruto sdraiato a stella sul prato.”
“Allora sì... Sicurissime!” dice Sakura. “Aspetta, ma perché usiamo la finestra?” bisbiglia poi, cadendo all'interno con un'ultima spinta mentre Ino mette un piede sul davanzale.
“All'inizio era per correggere di nascosto le bevande analcoliche di Yoshino, ma ormai...” ridacchia Ino, cadendole addosso nel tentativo di guardare la bottiglia di gin, quasi vuota, che ha in mano.
Sakura ride sguaiatamente e lei si vede costretta a tapparle la bocca con la mano.
“Sveglierai tutti!” argomenta, insensatamente, ridendo a sua volta.
“...solletico!” miagola l'altra.
Ino, imprecando, riesce a tirarsi in piedi e cerca di issare anche l'amica, ma una voce adulta la spaventa, facendole lasciare la presa. Sakura mugola, dolorante, quando la sua testa cozza sul commento del muro.
“Ragazze, potevate passare dal camino,” celia il professor Asuma, seduto sul divano.
“Magari non sareste inciampate in tre dei vostri professori, per esempio,” dice il professor Kakashi, poco distante.
“Ma no, sono giovani ed è giusto che abbiano certe esperienze!” esplode, alzandosi, il professor Gai.
“Perfetto,” dice invece Kiba, guardandole e barcollando all'entrata, “ci mancava giusto un po' di topa!”
Gai sbianca, Asuma beve il suo drink d'un fiato, per poi ricordarsi che è analcolico, e Kakashi scuote la testa, abbassandola.
Sakura si scusa con profondi e instabili inchini, mentre Ino, arrivata in cucina facendosi strada tra rifiuti, urli, sostanze appiccicose, musica alta e mani di Kiba, ignora le caraffe contenenti i succhi di frutta e si versa invece l'alcolico per conto proprio.
Shikamaru sbadiglia, reggendosi al tavolo con assonnata e alticcia tenacia.
“Non preoccuparti, Kiba e Naruto... Succo alcolico...” biascica, alzando il bicchiere.
Ino lascia la bottiglia lì e si mette a sedere accanto all'amico, sorseggiando il suo gin più gin per gin allungato con gin.
“Potrebbe migliorare solo aggiungendo altro succo, in effetti,” continua Shikamaru, con la testa tra le braccia, un momento prima che Lee vomiti in una caraffa, “o anche così,” borbotta.
“Ci sono i prof, di là,” lo informa Ino, vagamente schifata, accasciandoglisi addosso.
“Oh, pace... Prima Neji e Tenten sono entrati in camera dei miei genitori per fare gli affari loro,” dice lui, voltando la testa di lato, “però i miei erano già a letto!”
Sakura ride e barcollando arriva a versarsi del gin per poi apprestarsi a tornare nell'altra stanza.
“Arrivo eh,” dice, “il prof Hatake ha detto che se gli porto qualcosa di alcolico farà finta di non aver visto niente, quando mi sono inchinata!” sorride, fuori come un balcone.
“Allora portane uno anche al prof Sarutobi,” l'avverte Shikamaru, prendendo la forma che Ino gli sta dando per stare più comoda.
“Che donna meravigliosa!” sospira Kiba, guardando fuori in giardino dove Hinata cosparge di fiori Naruto che russa.
“Non so decidere,” bofonchia Shikamaru, ormai irriconoscibile, “non capisco se le feste vengono meglio con o senza alcol...”











Allora, no. Le feste così le ho passate e doppiate e non le rifarei per niente al mondo.
Ho ancora in testa la prof di Lettere che mi dice: “Alice, ma quello non è il tuo bicchiere!”, e io che le rispondo: “Ma c'è il vino!” come se fosse bastato a giustificare il fatto che mi ero appropriata del beveraggio altrui. E no, il fatto che i professori ti chiamino per nome non è necessariamente un buon segno.



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Capitolo 29
*** Coperta, telescopio, ciabatta ***






500 estenuanti parole. *muore*





Coperta, telescopio, ciabatta

L'università gli aveva sempre dato l'impressione di un luogo rinfrescante, inebriante, pregno di conoscenza e menti brillanti. Neji amava l'idea di potersi confrontare con tutto ciò, ma non aveva mai davvero pensato ad eventuali coinquilini; o, quanto meno, non aveva mai pensato che potessero deturpare l'altro lucente lato.
Rock Lee è un amico d'infanzia. Quest'informazione spiega perché egli, nonostante le sue bizzarre abitudini, venga ormai tollerato con un'aberrante rassegnazione. Neji si limita a dire “No, Lee, non farò cento flessioni prima della lezione di letteratura giapponese” o “No, Lee, non andrò fino in facoltà saltellando su una gamba sola”, e di solito basta pure per essere lasciato in pace. Quello che invece si può definire un problema è l'altro inquilino.
“Ma tu non avevi lezione, Inuzuka?” dice Neji, chiudendosi il portone alle spalle.
Le persiane sono serrate e la luce è poca, il disordine invece si è mangiato il suo appartamento. Neji si toglie la giacca, scavalca un televisore, la cui consueta ubicazione non si ricordava fosse il pavimento, e con un piccolo slancio riesce a far sì che l'indumento invernale si posi sul divano. Kiba, sul pavimento, perché dormire sul divano sarebbe stato fin troppo umano, mugola infastidito.
Lui lo punzecchia con un piede. L'altro ci rotola su. Neji si acciglia, trovandosi improvvisamente un piede bloccato da carne, ossa e coperta; questo perché probabilmente quel maiale è nudo, là sotto, lui lo sa. Si guarda intorno e infine decide di usare le maniere forti. Si avvicina alla finestra, scansando il disordine con un certo fastidio dal momento che sa chi rimetterà tutto in ordine, per esasperazione, fra un paio di giorni al massimo.
La stanza, fino ad allora in una dolce penombra, viene violentata dal sole della tarda mattinata.
“Inuzuka, non intendo mettere in or-” e si blocca nella contemplazione basita di un oggetto familiare, “non ricordavo che Hanabi ci avesse prestato il suo telescopio...” borbotta, intento a rimestare nei ricordi.
Ci sono dei fruscii provenienti dal giaciglio al centro del salotto, ma lui ancora non ha ben chiaro o forse non ha il coraggio di collegare cose ormai ovvie. Si volta meccanicamente e mentre l'attenzione cade sulla testa mora e scarruffata di sua cugina, quel verme, nudo esattamente come lo credeva, corre ad imboccare le scale.
“Brutto... schifoso cagnaccio! Come ti permetti? Pulcioso!” ringhia Neji, lanciandogli le prime cose che gli si propongono sottomano, compresa la sua compostezza, in quel macello che è ora il salotto del suo appartamento. “Tornate qui, tu e quella schifosissima coda che hai tra le gambe! Te la taglio!” dice, lanciando pure una ciabatta.
Hanabi si tira la coperta sopra la testa, sbuffando. Prima Rock Lee con le fatiche di Ercole, la doccia e la colazione dei campioni, tutto inspiegabilmente prima delle sette di mattina, e poi pure gli schiamazzi di un baby sitter non richiesto quando, non avendo lezioni, lei vorrebbe solo continuare a dormire. Preferibilmente accanto a quel caldo e morbido cagnaccio, per Kami!











Non sono svenuta. Tutti pensano che prima o poi mi accadrà qualcosa tipo la bella addormentata - senza la cosa del principe - ma la verità è che non voglio fare altro finché non sarò andata avanti con le long... Se solo mi riuscisse di portarle avanti, porco orco!
Lo so che lo dico spesso, ma davvero non è colpa mia. XD Tessa se ne esce alle undici di sera con tre parole a caso e... Boh. Poi viene fuori ciò.
Ci sono catastrofi peggiori con un nome più carino, tra l'altro, questo titolo è solo la richiesta originale, senza i personaggi - perché la signorina ha richiesto pure quelli, mh. Sembra qualcosa d'insensato tipo quel film 'Vicky, qualcosa, Barcellona', mah, sarà.
E non so muovere Neji. Non so chi sia. -.-



I luoghi e i personaggi non mi appartengono e non c'è lucro. Per Kami!





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Capitolo 30
*** Affascinante ***






500 parole di scuse per aver tralasciato una parte di Kiba, nella flash precedente.







Affascinante

Akamaru scodinzola brevemente, poi si mette seduto e lo guarda, leccandosi il naso.
Ecco, e adesso?, pensa Neji, seduto sul muretto fuori dalla facoltà.
Anche se Kiba ha detto che ci metterà solo un attimo, Neji è convinto che sia già passato troppo tempo e vedere ancora la schiena del coinquilino in lontananza non lo aiuta.
Il cane richiama la sua attenzione alzando una zampa, ma dato che il ragazzo non dà alcun segno di volergliela afferrare, questa ricade sul terreno. Akamaru inclina la testa di lato: che pazienza che ci vuole, sembra stia dicendo.
Hyuuga sbuffa e si fruga in tasca prima di tirare fuori un biscottino a forma di osso. Akamaru si lecca i baffi e tiene gli occhi fissi sulla mano del ragazzo; scodinzola di nuovo, lì seduto.
Neji lo osserva un momento, ripassandosi nella mente quello che Kiba gli ha consigliato di fare e che lui ha ascoltato con crescente stizza, ma anche con celata curiosità.
“Piano,” mormora, guardandosi intorno.
L'animale si muove leggermente, impaziente.
“Piano,” ripete lui, “pianino...” finisce per dire, irretito, appoggiando il biscotto sul naso della fiera.
Akamaru è perfettamente immobile e una gocciolina di saliva cade sul cotto delle piastrelle del campus, lasciandosi dietro un lucente filo di schifo a cui Neji non riesce a dare importanza, sul momento.
“Fermo,” mormora ancora, sorpreso, mentre la sua mano si allontana dal muso immobile che ha davanti. Potrebbe sembrare una statua di sale, pensa, dato il suo manto bianco, nonostante il nome a cui è giunto quel decerebrato del padrone.
Uno sbuffo gli annuncia impazienza e lui decide di non fare la merda, per una volta.
“Vai!” concede subito, con fin troppa enfasi. Neanche si accorge di sorridere mentre osserva il saltino che fa il biscotto e il movimento veloce del cane per mangiarselo.
Il premio viene sgranocchiato in fretta e la fiera si lecca i baffi innumerevoli volte. Lui ha smesso di sorridere perché ha scoperto che non aveva mai davvero guardato un cane: Akamaru gli sembra diverso ora che gli è così vicino.
Neji alza una mano, il movimento brusco desta curiosità e le falangi vengono annusate a morte, così procede più lentamente fino a oltrepassare il muso. Nel tempo in cui arriva alla testa, l'animale ha già perso interesse e ansima a bocca aperta, con la lingua leggermente fuori. Scodinzola. Neji tocca un orecchio e quello si sposta leggermente all'indietro, le dita scivolano dentro il pelo perché sembra denso, invece è liquido e si sprofonda, lo accarezza scendendo verso il muso e il pelo è molto più corto tra gli occhi e sul naso. Inuzuka non sembra neanche tanto stupido quando Hyuuga incontra quegli occhi ferini e paciosi.
Una risatina lo fa voltare di scatto, Akamaru gli lecca quelle due dita ancora a mezz'aria e lui le ritira repentinamente.
“Oooh, ma chi è il cucciolo tra voi due?” uggiola Tenten, rivolgendosi al cane mentre gli gratta dietro le orecchie.
“Stupido Inuzuka,” brontola, Neji, arrossendo.











Dunque, come dicevo sopra, queste sono le mie scuse ad Akamaru, per non averlo messo a trotterellare ignaro nel salotto mentre il padrone veniva bersagliato da insulti e ciabatte. Ce lo vedevo bene ad accoccolarsi accanto ad Hanabi, con la lingua penzoloni ed un quanto più remoto interesse per le urla del coinquilino mestruato, purtroppo lo spazio di cinquecento parole e le restrizioni di oggetti e personaggi hanno fatto sì che qualcosa dovesse rimanere fuori. No, non poteva essere il telescopio, c'avevo pensato. u_ù
Anche Kiba è stupido solo se non ci si ferma ad osservarlo minuziosamente, se si fa ci se ne innamora, com'ha fatto wari, tra l'altro.
Oh, sì, e Neji continuo a non sapere chi sia.





I personaggi e i luoghi non mi appartengono e non c'è lucro.




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Capitolo 31
*** Mutandine! ***




500 parole che non c'entrano niente con Cox o Scrubs. Ok, forse il titolo viene da lì, ma solo quello.
Aya, wari, spero davvero di poter vantare ancora la vostra amicizia, dopo 'sta cosa.







Mutandine!

Ino non è a casa, né in negozio e neanche nella sua isola di pace, ovvero il negozio di abbigliamento in fondo alla strada, quindi Shikamaru si precipita da Kurenai.
Qualcuno potrebbe dire che precipitarsi non contempla l'andatura ubriaca di sonno che mantiene per tutto il tragitto, ma lui è sicuro di camminare più velocemente di molte altre volte. L'urgenza? La festa di compleanno di Nakaru, con mocciosi, candeline, denti da latte e, a proposito di latte, tette tirate fuori all'improvviso.
Passa dal retro e, nella penombra del vicolo, scorge qualcosa, quindi si ferma per raccoglierlo. Cioè. In realtà ha, in un primo momento, l'istinto di raccoglierlo, in quanto quello che giace in terra può anche sembrare il berretto di Nakaru, ma avvicinandosi al suolo scopre si tratta di mutandine viola.
È rimasto un attimo così, con il culo all'aria e l'espressione contratta tra lo stupore e l'imbarazzo, poi è tornato in posizione eretta e le sopracciglia hanno raggiunto un punto altissimo appena udito uno strano gemito.
Sbirciare oltre l'angolo dell'appartamento di Kurenai, dove inizia un bellissimo parchetto, e trovarci Anko appoggiata a un albero mentre bacia e tocca Ino, non era stato tanto traumatico, sicuramente non come avrebbe creduto, ma ricordarsi che in quello stesso bellissimo parchetto di solito ci gioca Nakaru con i suoi amichetti gli fa girare un po' le biglie. Subito dopo, però, realizza che, considerando il carattere delle due donne oltre l'angolo, interrompere quello che stava accadendo poteva significare l'inizio di un'apocalittica missione: 'uccidere la serenità del clan Nara e di tutti i suoi discendenti'.
In quel momento d'incertezza arriva Sai.
"Questo è un parco per bambini," esordisce, brillantemente.
"Anche per bambine," dice lui, piccato, cercando di ovviare la presenza delle due pazze in quel puro, sacro luogo.
Shikamaru reputa Sai sufficientemente intelligente da capire tutto quello che ci può essere tra le righe di quel frangente, ma non ha fatto i conti con i libri che legge.
"Le bambine che si toccano e gemono sono ancora bambine? Il mio libro dice che questo tipo di amore raramente vede la luce," argomenta Sai, prima di guardarsi intorno per poi fissarlo negli occhi con l'implicita constatazione 'qui c'è luce!'.
Shikamaru poi si rende solo conto di averlo spinto in un cespuglio. Gli è caduto addosso, per la verità, però lo ha fatto per evitare di essere scoperti a ciarlare di possibili turbamenti infantili mentre le donzelle sopracitate passavano di lì, non certo per essere baciato.
Avrebbe potuto supporre che, in un luogo simile, dopo aver visto e sentito certe cose, l'altro avrebbe potuto essersi, mh, emozionato, ecco. Ma non si sarebbe mai aspettato di poterlo sentire emozionarsi dopo. Con la lingua di Sai in bocca e l'eccitazione che sale a sentire qualcosa di solido premere sulla pancia, improvvisamente quello era diventato il parco della perdizione ed era quindi permesso di tutto. Adesso Shikamaru si spiega un sacco di cose, ad esempio la dinamica degli eventi tra Anko e Ino: probabilmente una delle due è caduta sull'altra.











Potrebbe sembrare che quindi a Shikamaru basti inciampare su qualcuno per copularci, ma questa è una SaiShikamaru: Shikamaru è solo un genio, quindi, non essendo esperto di sentimenti e cose simili, pensa che basti cadere una sull'altra per mischiarsi in un parco, mentre noi sappiamo che non è così e che, se non ci fosse inciampato sopra, magari prima o poi ci si sarebbe buttato da solo, addosso a Sai. Nello SaiShikamaru verso, ovviamente. (?)
Tutto chiaro? (??)
Oh! Ed è anche una AnkoIno, sì.

Aya, nella prima stesura 'si era fermato a raccogliere qualcosa da terra' era '?a raccogliere qualcosa di tessa'! -.- Almeno non c'era la maiuscola, altrimenti sarei stata sul serio da internare. Mi aiuterai ad uscirne, vero, prof? ^^'





I luoghi e i personaggi non mi appartengono e non c'è lucro.



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Capitolo 32
*** Il tragicomico non include meno tragedia ***




500 parole per me. Ebbene sì, dopo tanti prompt e roba varia già iniziata, questa flash è nata e si è conclusa in venti minuti perché stamattina mi sono svegliata stressata da una mosca. Mioddio, che noia, non esiste cosa meno gestibile o più irritante.







Il tragicomico non include meno tragedia

Shikamaru avverte il dormiveglia prendere possesso del letto come un soldato con il fortino, prepotente ed esultante. O così gli sembra. Da piccolo è sempre stato convinto che il risveglio fosse il modo con cui una forza maligna punisce per le ore passate a non fare niente, alle superiori si è spinto fino alla teoria che fosse stato inventato dai nazisti, l'università infine gli ha lasciato il sentore che una divinità a caso, magari Susanoo, che al suo splendore detestava gli umani e si faceva beffa persino degli altri Dei, si diverta a vederli lottare nel dormiveglia per tornare nel sonno senza successo. Che tragedia.
Indubbiamente c'è in quella stanza, insieme a lui, un messaggero di questo Dio odiosamente divertito. Chissà che grasse risate si fanno ogni volta a saperlo così scocciato e a vederlo tanto immobile e calmo?
Qualcosa sfiora il suo piede, lui resiste, le labbra neanche si muovono, ma un brivido gli corre lungo tutto il corpo. L'arma di un burlone immortale non può che essere il solletico, Shikamaru all'inizio era indeciso tra quello e il prurito al naso. Con il sonno e il fastidio, il delirio s'impossessa della sua testa e per un momento non è neanche sicuro di essere in camera sua, poi quello che prima era sul piede si è messo a risalire la gamba, lentamente. Sarebbe facile muoversi, almeno di poco, per manifestare fastidio, tanto più che c'è l'irritante e lontana voce di quel messaggero. Kiba, levati dalle palle, pensa Shikamaru, invano, poiché mostrare riluttanza con quel segugio infernale non può che essere assolutamente vano. Nella sua testa i luminari incaricati di giungere ad una soluzione definitiva stanno sbadigliando impunemente e lui alza un sopracciglio quando la voce del suo esagitato coinquilino si fa più vicina; dopo si sente subito stanco.
“Alzati, dai! Sono quasi le dieci!”
Il suono è ovattato e va bene così, anzi, se solo fosse ovattato anche il solletico sarebbe perfetto. Invece quello sale ed era ancora estate quando è andato a letto la sera prima, quindi è nudo e quel solletico ha campo libero. Deve tenere duro, prima o poi si stuferà: lui è una persona paziente, al contrario di Kiba.
Quello infatti continua a dire che sono le dieci, nemmeno fosse un orologio a cuculo. La sua voce ovattata lo disturba il giusto, ma di contro amplifica quel terribile solletico che gli corre ora sul petto, in strani cerchi sui muscoli dell'addome. Che tragedia.
Poi la porta della camera si spalanca, lui non si ricordava neanche che fosse chiusa o che ci fosse una porta nella sua stanza, ma lo spostamento d'aria e il rumore glielo palesano. La voce di Kiba adesso è chiara e il solletico non c'è più, sia lodato Susanoo.
“Shikamaru, alzati!” sembra allarmato, “ho sbagliato: non sono le dieci, sono le undici!”
Oh, non ti perdonerò mai per quest'errore, pensa lui, sbuffando. Non si muove, però, e la mosca torna a posarglisi sul petto con un fastidioso ronzio. Che tragedia.











Odio quelle cacchio di mosche! >.< Mio fratello mi corre dietro dicendo di non ucciderle, ma non sono mica un bonzo! Quelle ci provano in tutti i modi, si impegnano fortemente a farsi seccare e, a volte, lo ammetto, ci riescono! ù.ù
Susanoo è il fratello rompicoglioni di Amaterasu e Tsukuyomi, le tre divinità terrene nate dal rito di purificazione di Izanagi. Nella mitologia giapponese è il Dio dei mari e delle tempeste e si divertiva a creare zizzania tra le altre divinità e a fare dispetti agli uomini. Un noiosissimo Loki giapponese! Poi viene spedito sulla terra come punizione per averne combinata una troppo grossa ad Amaterasu, comprende la condizione umana e si placa. Ecco perché dico 'al suo splendore'.





I personaggi e i luoghi non mi appartengono e non c'è lucro.



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