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di BluSelene
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Colpo di Fiamma ***
Capitolo 2: *** You make me crazy! ***
Capitolo 3: *** Pesca e Cannella ***
Capitolo 4: *** Fraintendimenti e appuntamenti ***
Capitolo 5: *** Danni ***
Capitolo 6: *** Comprendi?...No ***
Capitolo 7: *** Last Christmas ***
Capitolo 8: *** Una serie di sfortunati eventi! ***
Capitolo 9: *** Thought ***
Capitolo 10: *** Una serie di sfortunati eventi-2° atto ***
Capitolo 11: *** Cuccioli Gelosi ***
Capitolo 12: *** Dopo una serie di sfortunati eventi, finalmente qualcosa di buono ***
Capitolo 13: *** Dirty Dancing ***
Capitolo 14: *** La torre ***
Capitolo 15: *** Dopo, la Torre ***
Capitolo 16: *** So kiss me ***
Capitolo 17: *** After the kiss ***
Capitolo 18: *** Piton Burlone e una permalosa Hermione ***
Capitolo 19: *** Ti amo ***
Capitolo 20: *** Insieme, verso la nostra nuova vita ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Colpo di Fiamma ***



Cap 1

pov Hermione

Era sera e come al solito me ne stavo tranquilla nella piccola sala comune riservata a noi prefetti di Grifondoro. Era bellissimo; il caldo del camino; la poltrona rossa con i finimenti oro; il divano degli stessi colori, appartenenti alla nostra casa. Qui ci stavamo solo io e Ginny, anche lei prefetto. Sembra strano eh? Impulsiva com’è, nessuno pensava che la nominassero, ma se i professori non hanno sbagliato in tutti questi anni, e con tutti i suoi fratelli che lo sono stati, non sbaglieranno nemmeno con lei no?
Stavo leggendo un libro babbano, Piccole Donne, di Luisa May Alcott.  Me lo aveva dato mia madre prima di partire per Hogwarts dopo che sono andata, quest’estate, a ripristinare la loro memoria. E’ un libro che leggeva quando aveva la mia età, e mi ha detto che sarebbe piaciuto anche a me, e aveva ragione.
L’anno scolastico era già iniziato da un paio di mesi, eravamo a novembre, le foglie degli alberi si erano colorate di tutte le sfumature di rosso, giallo e marrone, prima di cadere piano piano.
Rimasi sveglia ad aspettare Ginny che era uscita da una mezzoretta, probabilmente a mandare l’ennesima lettera a Harry, che finalmente, da poco, si era deciso a dichiararsi, e che stava a Grimmuld Place per mettere a posto la casa. La sentii rientrare verso le 11 e poi andammo entrambe a dormire, ognuna nella propria stanza.
Pensai a domani, quando avremmo avuto le prime 3 ore di Cura delle Creature Magiche, con Hagrid, tutti i Grifondoro, e.. i Serpeverde! Nonostante fosse finita la guerra e le divergenze si fossero appianate per quieto vivere, non c’era una vera pace, quanto più una questione di..buon viso a cattivo gioco. E dopo questo pensiero, mi addormentai, abbandonandomi tra le braccia del dio dei sogni.
La mattina dopo, i pallidi raggi del sole di novembre mi illuminarono il viso svegliandomi. Mi stiracchiai stringendo le mani a pugno e allungando le braccia mentre mi rotolavo nel letto. Chi non mi conosce potrebbe pensare che nel mio letto ci sia un gatto Trasfigurato in me, ma io ero abituata a svegliarmi così la mattina per farla iniziare al meglio. Solo dopo realizzai che questa giornata non andrà sicuramente bene. Quasi quasi ebbi la tentazione di fare finta che non mi fosse suonata la sveglia e ricominciare a dormire, ma non potevo, e poi Hagrid ci sarebbe rimasto male. Gli studenti del settimo anno frequentavano le sue lezioni o per simpatia o perché sono costretti in mancanza di corsi sufficienti; nemmeno dire che i Serpeverde lo facevano per il secondo motivo. Con poca voglia mi diressi verso il bagno, e feci una doccia rilassante, tanto erano solo le 7 e le lezioni iniziavano alle 8.30. Una volta finita la doccia mi vestii, presi la mia borsa con i libri, la misi a tracolla e andai verso la Sala Grande. Una volta entrata e mi incamminai verso il tavolo che stava all’estrema destra della stanza. Essendo uscita al solito orario, nonostante mi fossi svegliata prima, arrivai al solito orario e mi misi a cercare la lunga, fluente (e soprattutto rossa) chioma della mia migliore amica. E infatti la trovai: era seduta vicino a Neville che, essendo sinceri, con gli anni era migliorato molto d’aspetto. Accanto a lei c’era un posto vuoto, che come sempre mi teneva tutte le mattine. Mi sedetti accanto a lei, presi una tazza di caffè latte e un paio di fette biscottate con la marmellata all’albicocca, le mie preferite.
“Ehi, dormito bene?” mi chiese Ginny
“Si benissimo” le risposi sorridendo “ma il pensiero di passare tre ore con i Serpeverde non mi entusiasma per niente”
“Ah ti capisco.. Stare sempre con quell’arrogante di Malfoy e la sua banda è come mettere una Puffola Pigmea con un Ungaro Spinato: una battaglia persa in partenza!”
Le sorrisi, concordando su quello che mi aveva appena detto, poi buttai uno sguardo all’orologio che ho al polso, e vedendo che sono le 8.20 le dissi: “Ehi Ginny è meglio se cominciamo ad avviarci verso il parco sennò non arriviamo più.” Ginny guardò prima me, e poi il suo orologio e mormorando un “si” mi raggiunse. Dopo 10 minuti arrivammo di fronte alla capanna di Hagrid, che già aspettava tutti gli studenti del suo corso, e che, infatti, arrivarono tutti nel corso dei cinque minuti successivi.
Ad un certo punto Hagrid portò fuori delle casse e Neville, che era vicino a noi disse: “Oh no..” con un tono tra lo sconsolato e il disperato. “Che c’è?” stavo per chiedergli, ma Hagrid iniziò a parlare e quindi per non perdermi la spiegazione mi voltai verso il mio insegnante.
“Bene, ragazzi, oggi dovrete raccogliere gli schiopodi sparacoda che ho disperso per il giardino, saranno tutti entro il recinto che ci circonda, e dovrete prenderne il più possibile. Ogni schiopodo vale tre punti, la coppia che ne prende di più vince.”
“Le coppie sono già state formate quindi iniziamo: Paciok e Weasley, Finnigan e Goyle..” si sentì un chiaro “no” da entrambi i componenti dell’ultima coppia, ma Hagrid andò avanti. Abbinò ogni studente con un altro, e dopo un po’ mi guardai attorno. - Oh-oh manchiamo solo io, Luna, Malfoy e Blaise. Santi Salazar, Godric, Tosca e Priscilla vi prego, fate che io sia in coppia con Luna vi prego- dissi nella mia mente pregando tutti i fondatori della scuola.
“E per finire..” concluse Hagrid “Granger e Lovegood,e Malfoy e Zabini”
-Sia ringraziato il cielo- pensai felice e mi diressi verso la cassa che aspettava ogni coppia prendendo i guanti di pelle di drago e mettendoli con cura, controllando che ogni centimetro della mia pelle fosse coperto. Avevo già avuto un esperienza con gli schiopodi, e di certo non volevo ripeterla in modo così disastroso. Ci mettemmo in fila, ognuno che dava le spalle alla propria cassa e quando Hagrid urla “Via!” tutti iniziammo a correre come degli ossessi con il diavolo alle calcagna, in cerca di quei piccoli animaletti. Il problema non era trovarli perché appena un qualsiasi essere vivente o meno gli si avvicinava iniziano a brillare diventando anche più rossi di quel che erano, se possibile. Il vero problema, era prenderli. Si perché i signorini, appena sentivano la mano posarsi su di loro iniziavano a lanciare delle specie di palline infuocate dalla coda e l’unico modo per prenderli alla sprovvista era proprio prendergli la coda così che non potesse uscire il fuoco. Peccato che normalmente non si pensava a prendere la loro coda, quanto a prenderli e basta. Quindi i tanto preziosi consigli di Hagrid, servivano a poco e nulla. Dopo due ore e mezza che eravamo alla ricerca degli schiopodi, Hagrid ci fermò, ponendo fine alle nostre sofferenze. Mi avvicinai alla mia cassa ben chiusa e lanciai delle occhiate a quella che stava alla nostra sinistra. Malfoy. Era li con quell’aria di sufficienza accanto alla cassa come se niente fosse. Aveva la camicia sgualcita, la cravatta con il nodo un po’ largo, e i pantaloni sporchi d’erba, ma nonostante tutto aveva sempre quel portamento fiero e quell’aria di superiorità in viso di sempre. Sempre con quel portamento elegante, fiero e distaccato che non perdeva nemmeno aver appena finito di catturare degli schiopodi sparacoda. Probabilmente mi ero incantata a guardarlo perché si girò verso di me e mi disse: “Ehi Granger! Che hai da guardare?” con quel tono da strafottente che non perderà mai.
“Sicuramente non te Malfoy” ribattei stizzita
“Che c’è? Ti piaccio così tanto, che non puoi fare a meno di ammirare la mia bellezza? Eh ti capisco, fossi in te farei lo stesso, ma non puoi continuare così sennò mi consumi, e poi tutte le ragazze di Hogwarts se la prenderanno con te, grifoncina” disse lui continuando a prendermi in giro
“Sentimi bene furetto ossigenato, piuttosto che guardare te mi butto dentro questa cassa” dico indicando la cassa accanto a me
“Perfetto, tanto peggio di così non potresti essere. Di un po’, sei sicura che quelle nullità di babbani che dicono di essere i tuoi genitori, lo siano veramente? Sei troppo persino per due babbani così”
-Ok, può offendere me, il mio mondo, il mio sangue, le mie abitudini, i miei denti e il mio carattere, ma i miei genitori non li tocca nessuno tantomeno LUI-
Avvampai di rabbia, e nonostante Luna fosse seduta sulla cassa e mi disse semplicemente: “ignoralo Hermione” con quel tono e quell’espressione trasognate, presi la bacchetta e senza pensarci urlai: “Volate Ascendere!” e la cassa accanto a lui scattò in aria atterrando esattamente nella stessa posizione di prima senza alcun graffio. Malfoy si coprì gli occhi con le mani e poi quando atterrò si girò verso la cassa e poi verso di me dicendo: “Che speravi di fare eh Granger?” con tono di scherno. Io stavo per ribattere che in realtà miravo a lui, quando successe il finimondo, in meno di dieci secondi. La cassa si aprì di botto, quattro schiopodi sparacoda andarono a finire sulla gamba di Malfoy e iniziarono a lanciare sul suo polpaccio, una raffica di palline infuocate. Lui iniziò a gridare e Hagrid che stava controllando la cassa di una coppia, si girò di scatto. Con indosso i suoi guanti di pelle prese i quattro schiopodi avvinghiati alla gamba di Malfoy. Intanto il furetto si stava contorcendo a terra dal dolore stringendosi la gamba. “Hermione, portalo in infermeria, io penso a rimettere dentro gli schiopodi prima che facciano altri danni!”
Rimasi bloccata fino a quando Luna non mi mise la mano sulla spalla per chiamarmi. Senza pensarci, quasi automaticamente dissi: “Levicorpus” e il corpo di un Malfoy dolorante si levò a mezz’aria, dirigendosi verso il castello accanto a me. Una volta entrata a scuola non vidi nessuno e di conseguenza andai direttamente in infermeria mandando il mio Patronus a chiamare Madama Chips. Lo feci sdraiare sul letto, e presi un panno e pronunciando un lieve “Aguamenti” e poggiandoglielo sulla testa per farlo calmare.
 
Pov Draco
 
Sudavo freddo e avevo le lacrime agli occhi, ma comunque iniziai a urlare: “QUEL DISGRAZIATO DI UN MEZZO GIGANTE CHE NON è ALTRO! È Già LA SECONDA VOLTA CHE MI SUCCEDE QUALCOSA DURANTE LE SUE LEZIONI PER COLPA DELLE SUE BESTIACCE! APPENA MIO--” mi fermai pensando che no, stavolta mio padre non ci sarebbe stato, e nemmeno volevo che ci fosse, ma in vita mia ho ripetuto talmente tante volte questa frase che ormai mi veniva quasi automatico dirla quando mi sentivo veramente agitato o arrabbiato come in questi, rari, casi.
“Ehi.. fa un po’ silenzio Malfoy, shh” mi disse la Granger mettendomi le dita sulla bocca per farmi tacere. Sorprendentemente le obbedii, bloccato da quell’azione, imbarazzato per la noncuranza con cui ha posato l’indice e il medio sulle mie labbra per farmi smettere di parlare. La guardai negli occhi, in quegli occhi che fino a un momento prima non avevo notato in ben sette anni che la conoscevo. Rimasi come incantato a vedere quei profondi occhi color cioccolato con mille sfumature di tutte le tonalità. La guardai senza presunzione, senza il mio solito cipiglio, e senza il mio consueto sorrisino arrogante,ma solo normalmente. Ad un certo punto si riscosse e, spezzando il collegamento tra i nostri occhi guardò la mia gamba. Si alzò e prendendo il bordo dei pantaloni, iniziò ad avvolgerli fino ad arrivare al ginocchio. Le vidi fare una strana smorfia e cercai di alzare il petto per vedere le condizioni in cui era il mio polpaccio. Lei però mi fermò posando una mano sul mio petto così da non farmi alzare. Rimasi ancora sorpreso come poco fa, ma non volevo darle a vedere che mi sono imbambolato come prima quindi cercai di riacquistare il mio solito tono spavaldo:
“Ehi mezzosangue levati di torno” ma suonò più simile a un: “Ehi.. mezzosangue.. l-levati..” come se a dirlo fosse stato un elfo domestico anziché il principino dei purosangue. Ora non pensate che me la stia tirando, ma è uno dei tanto soprannomi che avevo sentito nei corridoi con cui mi apostrofavano i pivelli del secondo o terzo anno.
Lei però, tenendomi testa come in tutti questi anni, non accennava a voler spostare la sua mano. Dopo un secondo la vidi schizzare via come se l’avessero appena schiantata. Solo dopo mi accorsi che lei si era fatta da parte solo perché era arrivata Madama Chips. Era tutta trafelata che armeggiava con la bacchetta e qualche intruglio contenuto in una delle tante bottiglie che erano sullo scaffale, credo che stesse chiedendo alla Granger che cosa mi fosse capitato ma non sentii la risposta perché mi si chiusero gli occhi, tutto si face buio e io mi lasciai andare.
 
Pov Hermione
 
-Che idiota- pensai quando fui fuori dall’infermeria bellamente seduta a terra, quando Madama Chips mi invitò a lasciare la stanza in modo che potesse lavorare con più calma. Si in poche parole mi aveva sbattuta fuori, ma non fa nulla; la cosa importante era che andasse tutto a posto anche se non credevo che il principino dei furetti ossigenati mi rivolgerà la parola se non per attaccarmi ancora più di quanto non facesse già fino ad ora. Mi sentii triste; durante la guerra avevo visto morire tante di quelle persone e altre sfigurate.. Basti pensare a Bill, lui non era più come prima fisicamente; per colpa di Greyback aveva il volto solcato da profonde cicatrici. Non volevo che altre persone stessero male, sia fisicamente, sia moralmente, soprattutto perché stavolta era colpa mia. Si, diciamoci la verità, lui mi aveva provocata dicendo quelle cose sui miei genitori, ma io ero stata un po’ troppo esagerata a rispondere addirittura con la bacchetta in mano cercando di farlo volare in aria. Che poi la situazione si fosse peggiorata anche di più, era un altro discorso, ma mi sentivo in colpa, ed era così, stavolta ho torto io.. per quanto mi costava ammetterlo..

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Capitolo 2
*** You make me crazy! ***


Cap 2-You make me crazy

Pov Draco
 
Mi sentivo intontito. Non capivo più dove sono e ricordavo poco e nulla.. -Avanti Draco! Devi pur ricordare qualcosa no? -Mi sforzai pensando all’ultima cosa che ricordavo e vidi due dita appoggiarsi sulle mie labbra e poi..? Che ricordavo? Mmm la mano di una ragazza sul mio petto.. Cercai di scavare nel profondo della mia mente e dopo quella che mi sembrò un’eternità, mi apparve il viso di una ragazza. –Ma io la conosco?- stavo per dirmi che ero impazzito a sognare gente che nemmeno sapevo chi fosse, anche se a dire il vero il mio angioletto personale era davvero carino. Un momento.. Focalizzai su un po’ su quel volto.
“PER LA BARBA DI MERLINO E GLI SLIP DI MORGANA! SONO PAZZO VERAMENTE!” pensai, ma a quanto pare lo urlai anche visto che accanto a me sentii qualcuno ridacchiare. Mi voltai e vidi il mio migliore amico seduto su una sedia accanto a me che mi disse: “Ehi guarda guarda chi finalmente si è degnato di tornare tra i comuni mortali. A proposito vostra altezza, vabbe nemmeno mica tanto visto che tra i due sono più alto io, e anche più bello direi” disse dilungandosi con un sorrisetto compiaciuto.
“Blaise, mi sono appena svegliato e mi sto già pentendo si averlo fatto!”
“Si giusto hai ragione,  a proposito, perché saresti pazzo? Sappiamo benissimo che non sei mai stato troppo normale ma addirittura farlo sapere a tutta la scuola--”
“Sei davvero spiritoso Blaise, davvero, ma anche tu avresti urlato, se avessi passato quello che ho passato io!” gli risposi
“Infatti, come ti senti?” chiese lui, anche se io mi riferivo a tutt’altra cosa.
“mmm be.. bene.. si non sento male alla gamba quindi.. bene. Ma dimmi, sono mancato a qualcuno?”
“Certo, se il principino di Serpeverde ci abbandona per un paio di giorni tutta Hogwarts è in lutto” disse lui sarcastico, facendomi la linguaccia
“Due giorni?!”
“Eh si caro, hai dormito per due giorni”
-Wow- pensai –non avevo mai dormito così tanto.
“Dai racconta, che è successo in questi due giorni?”
“Mah.. niente il solito. Poi dipende anche da cosa vuoi sapere”
“La Granger? Si è divertita in questo periodo di pausa? Chissà come sono contenti i suoi compagnucci” dissi io, cercando di iniziare il discorso con nonchalance.
“Oh no anzi-”mi rispose, e avrebbe anche continuato se non fosse stato interrotto da Madama Chips che con un “Bene signor Malfoy, vedo che si è svegliato!” mi diede il buongiorno e poi sbatté gentilmente il mio amico fuori dalla stanza aggiungendo un: “Signor Zabini se vuole scusarmi, il suo amico deve fare qualche controllo e ha bisogno di risposo. A domani.”
E quindi il mio migliore amico, fu costretto ad uscire.
Prima che chiuda la porta gli dico: “Dopo mi spieghi bene che cosa ha fatto!”
 Guardai l’orologio sul comodino, e segna le tre del pomeriggio. Adesso saranno tutti a lezione, anche la Mezzosangue. Che mi stava dicendo Blaise? No anzi? Che vuol dire? Che ero mancato alla Cespugliosa? Ma no, non dovevo pensare a queste cose. Domani uscirò da qui finalmente ma dovrò tenere la fasciatura e camminare con una stampella per non sforzare e tirare i muscoli. Perfetto, intanto me ne starò qui a fare nulla, anche se dopo nemmeno mezz’ora che la Chips  andò via, iniziò ad annoiarmi a morte. Verso le sei passò a trovarmi Blaise e mi fece compagnia durante la cena, costituita per me da pastina e petto di pollo (anche se non ho nessun mal di stomaco) mentre lui mangiò davanti a me un piatto di lasagne.
“Ehi Blaise.. oggi mi dicevi, che aveva la Mezzosangue?”
“Mmm, ti dicevo che la mezzosangue non ha sprizzato gioia da tutti i pori” riprendendo il discorso nemmeno iniziato oggi pomeriggio
“Ti prego, non essere così esauriente” gli risposi ironico
“Ehi, ma da quando ti interessa della Granger? Mi chiedi che cosa ha fatto in questi giorni come se fosse la tua ragazza” disse lui per provocarmi
“Ma per favore! Ti prego, veramente. Voglio solo sapere che ha fatto, per sapere se devo arrabbiarmi con lei per altre cose oltre che per il solito”
“Ahh” mormorò guardandomi non molto convinto, ma ehi è così! Ho detto la verità mica scherzo su queste cose! “Comunque no” disse “non ha fatto i salti di gioia pubblicando sul Hogwarts Time tutta la sua felicità, anzi, è sempre stata qui”
Dopo questa dichiarazione pensai di morire soffocato (a causa del brodo) nonostante sia in infermeria; quindi lo guardai per vedere se stesse scherzando, ma so quando lui scherza e questo, non era uno di quei momenti.
“in che senso ‘è sempre stata qui’???”
“Nel senso che a parte durante le lezioni, e i pranzi, è sempre stata qui. Si portava persino i compiti. È stata qui più tempo lei di me quasi. Ma non temere, non ti ho dimenticato” concluse con tono canzonatorio.
La Cespugliosa era stata qui? Che strano.. Che cosa ci guadagnava a stare qui? Che si fosse sentita in colpa..? Mah potrebbe darsi.. ma sai che me ne frega.. no, non diciamo balle, invece mi importava. Perché era rimasta qui? Con me che continuavo a dormire. Non mi interessava ‘lei’, ma mi interessava capire il perché sia rimasta qui. Ero dannatamente curioso e quasi stavo per chiederlo a Blaise, ma lui mi precedette dicendo: “ehi adesso vado, e domani mattina fatti trovare qui pronto che ti passo a prendere prima di andare a lezione” poi si alzò dalla sedia “rimettiti mi raccomando, che domani devi recuperare tutto il tuo lavoro arretrato”
“Come faccio con i libri?!” gli urlai mentre ormai era quasi fuori dalla stanza
“Non ci pensare, te li porto io” e detto questo si dileguò come se avesse il diavolo alle calcagna.
Rimasi sdraiato a letto. Praticamente oggi non mi ero mosso, anche se l’infermiera ci aveva tenuto tanto che facessi il giro della stanza un paio di volte per non restare immobile. Mi incantai a guardare il cielo. Sembrava così strano vederlo di notte. In casa mia le tende stavano quasi sempre costantemente chiuse, e nei sotterranei non si godeva una vista molto dettagliata, a parte il pallido riflesso della luce della luna che, via via andando in profondità, si affievoliva. Sto per addormentarmi e mi giro verso la porta. Improvvisamente mi viene in mente la Cespugliosa. Lei, il suo viso, le sue dita che si posano sulle mie labbra, la sua mano sul mio petto, e il fatto che sia rimasta con me. Evidentemente era preoccupata.. sembra quasi impossibile! LEI che si preoccupa per ME? Impossibile. E con Hermione Granger in testa, mi addormentai.
 
pov Hermione
 
Ero nel mio letto caldo, Ginny prima era andata a spedire l’ennesima lettera a Harry (con tutte quelle che si mandavano a vicenda potevano costruirci una casa), ma poco fa l’avevo sentita rientrare. Pensai al Principe dei Furetti Purosangue Ossigenati. Ho sentito dire da Zabini che si era svegliato, che stava bene e che domani sarebbe tornato a lezione. Gli farò le mie scuse, credo che comunque sia il minimo. Gli avevo mandato a fuoco la gamba, e infondo anche lui era un essere umano, almeno fisicamente. Ripensai a due giorni fa, a quando appena l’avevo zittito si era sorpreso e quasi sembrava essersi bloccato. Quante volte l’avevo zittito in questi anni? Nemmeno una ma solo perché ci tenevamo testa a vicenda. Comunque domani, gli avrei chiesto scusa, anche se probabilmente non mi ascolterà. Mi girai e mi rigirai nel letto. Ma per una cosa o per l’altra non riuscivo ad addormentarmi; almeno fino alle 4.45. Ma non mi sembrava nemmeno passato un minuto quando suonò la sveglia. Con poca voglia mi alzai, mi lavai, mi misi la solita divisa scolastica, presi la borsa dei libri e andai in sala comune ad aspettare Ginny. Come prima lezione avremo due ore di Trasfigurazione con la McGranitt, con i Serpeverde, quindi quale momento migliore se non la fine della lezione per parlare al furetto? Ginny mi raggiunse interrompendo i miei pensieri e insieme andammo in Sala Grande a fare colazione, prima di dirigerci verso l’aula dove avremmo passato le prossime due ore chiuse senza via di scampo. Quando entrammo non c’era quasi nessuno, ma la classe si riempì ed entro le 8.30 tutti gli studenti erano seduti ed entrò la McGranitt. Io e Ginny come al solito eravamo nei nostri posti in seconda fila. Probabilmente il furetto e la sua banda erano più indietro. Seguii la lezione, come sempre prendendo appunti. Poi la McGranitt ci diede il compito da consegnare entro due settimane: una ricerca/tema sugli Animaghi le caratteristiche, le regole eccetera. Così una volta finita l’ora ci alzammo e ci dirigemmo verso l’uscita.
“Ehi Hermione dove vai?”
“Devo fare una cosa Ginny, ti raggiungo tra pochissimo”
“Si ma sbrigati, o Vitious chi lo sente poi?” mi disse sorridendomi e andando verso l’aula delle nostre prossime due ore
Io mi girai e vidi la inconfondibile testa bionda, talmente chiara da tendere al bianco, di Malfoy. I suoi compagni erano andati avanti e Zabini lo stava aspettando sulla porta mentre lui si alzò, prese la stampella e la borsa dei libri. Così io mi avvicinai un po’ insicura, ma desiderosa di parlargli.
“Ehi Malfoy..” gli dissi avvicinandomi dietro di lui, che per tutta risposta si girò guardandomi malissimo. “eh-ehm..” proseguii più insicura di prima “io.. volevo chiederti scusa per.. due giorni fa, quando gli schipodi sono finiti sulla tua gamba ustionandola. Non posso dire di non aver fatto apposta perché anche se ero arrabbiata, non volevo che andasse così”
“Ah non volevi? Non mi interessa delle tue scuse Mezzosangue. Pensa prima di agire la prossima volta.” Mi rispose con cattiveria e arroganza; e mentre se ne andava mi parve di sentirgli mormorare ‘idiota’. Rimasi quasi impietrita dal tono con cui si era rivolto a me. Soprattutto perché stavo parlando seriamente. E oltre a non aver accettato le mie scuse mi aveva anche risposto malissimo. Ma infondo che mi aspettavo?
 
pov Draco
 
-Idiota- mi ripetei. Perché l’avevo trattata così? Infondo si era scusata per quello che era successo.. e nonostante sia una mezzosangue, non era colpa sua se ero arrabbiato. Si ero arrabbiato per dei semplici semplicissimi motivi:
1:Avevo ricominciato a frequentare le lezioni e quella... buona donna della McGranitt mi aveva caricato di compiti su compiti; 2:Pansy, da quando mi ero fatto male non mi guardava nemmeno più perché diceva che una persona perfetta come lei di certo non poteva stare con una persona che aveva avuto dei problemi fisici e si era “rovinato”; 3: La stampella mi era solo di intralcio e la tenevo solo perché Madama Chips mi aveva detto che se non l’avessi portata fino alla fine della settimana avrebbero potuto esserci delle complicazioni ai tendini e avrei rischiato di non poter più giocare a Quidditch; e 4: a proposito di Quidditch non potevo nemmeno prendere in mano una scopa almeno per due settimane così che i muscoli si sarebbero curati. E settimana prossima ci sarà la partita contro Grifondoro! E non credo che vinceremo. Poi arrivava lei e mi chiedeva scusa! Non me l’aspettavo! Non poteva venire qui e chiedermi scusa come se fosse la cosa più normale del mondo. Dopo tutte le cose che avevo fatto, si perché dai diciamocelo, ero sempre io che attaccavo briga lei si limitava a guardarmi con sufficienza o a non guardarmi proprio. Mi aveva preso in contropiede e le avevo risposto come al solito. Ah vabbe ma di che mi preoccupavo? Tanto era la Granger no? Si. Giusto quindi sarebbe stato  meglio che andassi a Difesa contro le Arti Oscure prima che l’ennesimo prof di turno mi mettesse in punizione.
Per tutto il resto della lezione rimasi con la testa fra le nuvole, e anche persino quando il professore tirò fuori delle bestioline di cui non ricordavo il nome,non mi scomposi più di tanto, al contrario delle ragazze di Tassorosso che avevano lezione con noi che scoppiarono in una serie di gridolini. Tutto tornò come prima eccetto la mia gamba e il fatto che tutti, o quasi si fossero allontanati ulteriormente da me, tranne Blaise ovviamente. Passammo un pomeriggio normale, e finalmente non ero più sotto la prigionia di Madama Chips che mi avrebbe fatto andare a lezione sdraiato a letto se avesse potuto.
Dopo cena io e Blaise ci dirigemmo verso la nostra sala comune; era una fortuna averne una tutta per noi. Potevamo portare dentro chi ci pare o stare in pace, con il silenzio che perennemente era bandito dalla sala comune degli studenti.
Parlammo del più e del meno e poi, di punto in bianco mi chiese: “Ehi Draco, che voleva stamattina da te la Granger?”
“Mah niente, cosa vuoi che voglia una Mezzosangue da uno come me?”
“Ah non so, ma non mi dire che non ti ha detto nulla perché ti ho sentito risponderle qualcosa e girarti con una faccia di tale disappunto, nemmeno ti avesse chiesto di dormire in camera tua”
“No, mi ha chiesto scusa.”
“Come prego?”
“Si hai sentito e non fare quella faccia sorpresa”
“Ti ha chiesto scusa proprio per..?”
“Si. Mi ha chiesto scusa per quello che era successo alla mia gamba”
“Wow.. sempre più sorprendente”
“Che intendi dire?” gli chiesi sospettoso
“Be, prima non ti perde di vista un momento quando sei in infermeria, e poi viene addirittura a chiederti scusa. Pensavo che l’orgogliosa Grifondoro non si sarebbe abbassata a tanto. Vabbe comunque tu che le hai risposto?”
“Ah proprio nulla”
“Come nulla?” disse lui con un espressione basita
“Si. Le ho risposto che non mi interessava delle sue scuse, che doveva pensarci prima e di lasciarmi in pace.”
“Mmm..” mormorò lui un po’ contrariato
“Che c’è?”
“Be... lei viene con la coda tra le gambe e penso che lei non sappia che tu sappia che lei è stata vicino a te quando dormivi no? Ecco, a maggior ragione dovresti accettare quantomeno le sue scuse”
“Mai. Non ci penso nemmeno.”
“Secondo me sbagli, ma fai come vuoi.” Mi rispose “Ehi io vado a dormire, ci vediamo domani. Notte Draco”
“Notte Blaise” gli dissi ancora pensando a quello che mi aveva detto.
Dopo un po’ salì le scale a chiocciola che erano vicino all’entrata della sua camera e che era esattamente sotto la mia.
Mi sdraiai e cercai di dormire. Ma mi rimbombavano sempre in testa le parole della Mezzosangue e del mio amico.
Che avessi esagerato? Be effettivamente non si meritava di essere trattata così, eppure non ci potevo fare nulla! Avevo ragione io. Perché si.
 
 
 
 

Bene! Eccoci arrivati alla fine del capitolo 2! Voglio ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia nelle seguite, preferite o ricordate; o semplicemente anche chi l’ha letta. Penso che aggiornerò ogni 5-7 giorni, dipende da come sono messa con il capitolo e dalla scuola -.- maledetta scuola, vabbe, a presto!
Un bacio, BluSelene
 

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Capitolo 3
*** Pesca e Cannella ***


 Pov Hermione
 
Era passata più o meno una settimana da quando Malfoy mi aveva gridato addosso e quelle poche volte che ci eravamo parlati era per litigare. Ma chi se ne frega! E pensare che ci ero pure rimasta male all’inizio. Ma lui era una di quelle persone che agiva solo quando otteneva qualcosa, o gli faceva comodo. E non pretendevo che si scusasse a sua volta, ma a quanto pareva persino accettare le scuse di una Mezzosangue comprometterebbe i suoi principi e bla bla bla. Io non facevo nulla per provocarlo ma di certo non me ne stavo zitta quando mi diceva qualcosa.
I miei pensieri vennero interrotti dall’arrivo della preside in Sala Grande che dopo aver confabulato un po’ con gli altri tre direttori delle case, chiese l’attenzione degli studenti e iniziò a parlare:
“Buonasera ragazzi, scusate se interrompo la vostra cena, ma abbiamo un avviso per tutti gli studenti del settimo anno. L’assemblea dei professori ha deciso che nel fine settimana, ci sarà una competizione. Al vincitore saranno aggiudicati 150 punti e la possibilità di fare un corso di specializzazione qui a scuola o in un paese inglese per approfondire i propri studi. Potranno partecipare, però, solo i migliori dieci studenti. Ora leggerò l’elenco e poi con chi verrà chiamato, discuteremo domani dopo la colazione, delle regole della competizione. Chiunque venga chiamato non può ritirarsi. Bene cominciamo: Granger..” e ti pareva. Non ne avevo avute ancora abbastanza? “Malfoy..” evidentemente no, pensai mentre la preside continuava ad elencare i nomi. “Bene e gli ultimi due partecipanti sono Zabini..” bella mossa, almeno quei due truccheranno la gara pur di vincere “..e Paciock”. Tutti gli studenti si voltarono verso Neville che stava passando dal consueto rosa, a magenta, e da magenta ad amaranto. Poi il tavolo dei Grifondoro scoppiò in un applauso che fece diventare Neville bordeaux. La McGranitt poi riprese dicendo: “Bene, e ora buon proseguimento della cena” tutti ricominciarono a mangiare ma parlando della gara. Al nostro tavolo tutti i nostri compagni iniziarono a dire e me e Neville, dato che eravamo gli unici due a gareggiare per la nostra casa, tecniche di combattimento, oppure tutte le probabili domande che avrebbero potuto farci. Poi salimmo in sala comune e prima di andare a dormire Ginny mi disse: “Buonanotte! E in bocca al lupo. Domani mi racconti tutto”.
Dopo essermi messa il pigiama e essere andata a letto, non potei fare a meno di pensare in cosa consistesse la competizione.
 
Pov Draco
 
“Ehi che ne pensi della gara?” mi chiese Blaise
“Penso che sia una perdita di tempo.”
“Perché?”
“Perché se uno vuole proseguire gli studi, prosegue e basta.”
“Mmm.. però se ci pensi non tutti hanno soldi abbastanza per potersi pagare gli studi supplementari.”
“Fatti loro.”
“Ehi che ti prende Draco?”
“Non mi prende niente. Dico solo quello che penso.”
“Sicuro che sia tutto qui?”
“Sicurissimo. E ora scusa, ma vado a dormire”
Dissi alzandomi dal divano e dirigendomi a passo svelto e deciso verso la porta della mia camera.
“Buonanotte anche a te” gli sentii mormorare prima di sbattere la porta.
Non ero stanco, ma avevo la testa piena di pensieri, per lo più riguardo a quello che era successo l’altra settimana che per un qualunque motivo si era insinuato di nuovo nella mia mente e appena appoggiai la testa sul cuscino mi addormentai di botto.
La mattina dopo, quando ero a colazione vidi via via gli studenti andare verso le aule, mentre io Blaise e gli altri partecipanti andammo nella sala adiacente alla sala grande, dove quattro anni fa i giocatori del torneo tremaghi avevano ricevuto le istruzioni per le loro prove. Aspettammo li la McGranitt, la professoressa Sprite, Vitious e  Lumacorno.
“Buongiorno ragazzi” ci disse la preside “sono certa che vogliate sapere in cosa consiste questa gara. Allora, gli studenti verranno messi a coppie. Poi un componente verrà portato dall’altra parte della foresta proibita, mentre il partner starà sull’altro lato, vicino alla capanna di Hagrid. Il ragazzo che noi vedremo partire, dovrà raggiungere il suo compagno e quello, una volta raggiunto, deve andare al punto di partenza. La coppia che arriverà per prima vincerà 150 punti per la propria casa, e chi dei due avrà fatto il percorso in meno tempo possibile, avrà la possibilità di ottenere un corso di specializzazione. La competizione avrà luogo sabato alle 17. Altre domande?” nessuno rispose quindi uscimmo diretti nelle nostre aule. Oggi avevamo pozioni con i Grifondoro e quando io, Blaise, la Granger, e il Santo entrammo in classe c’erano già tutti gli studenti, e dopo un paio di minuti arrivò anche Lumacorno. La lezione fu particolarmente noiosa e non prestai attenzione alla spiegazione, ma nonostante tutto riuscii (come al solito) a fare benissimo la pozione. Dopo un ora finalmente Lumacorno ci lasciò liberi. Non avevo voglia di andare a lezione di nuovo, ma fortunatamente avevo un ora buca. Iniziai a vagare per il castello, fino a quando non mi trovai in biblioteca. Girai tra gli scaffali e mi misi a curiosare tra i milioni e milioni di tomi che occupavano gli scaffali della stanza. –Chissà cosa ci trova quella stupida mez— mi scontrai con qualcuno e prima ancora di urlare a chiunque fosse di stare più attento mi ritrovai a un palmo dal muso dalla Cespugliosa.
“Eh sta più attenta!”
“Guarda che non ti indebolisco a sfiorarti furetto ossigenato, o forse si?” chiese pungente
“Certo che no, e come speri di sopravvivere nella Foresta Proibita se non sai nemmeno stare in piedi nel tuo habitat naturale?”
“Nemmeno per te sarà tanto facile no? Le serpi velenose non vivono nella giungla?”
“Scommetto che non ce la farai”
“E io scommetto che tu non arriverai nemmeno a metà”
“Affare fatto, che scommettiamo?”
Lei mi guardò un po’ sorpresa, evidentemente non credeva ch prendessi sul serio il discorso, ma poi si ricompose e disse: “Facciamo così, se vinco io, ti occupi tu dei miei turni di ronda per due settimane..”
“E se vinco io?”
“Non ne ho idea, lo stesso”
“Perfetto Granger, allora ti consiglio di dormire perché con tutti i turni di ronda che dovrai fare in più non avrai molto tempo per altro” e detto questo me ne andai uscendo dalla stanza.
Quante volte ci eravamo sfidati io e la Cespugliosa? Probabilmente milioni e milioni di volte; allora perché questa volta l’avevo presa anche più sul serio delle altre volte? Io volevo vincere. Io DOVEVO vincere.
 
Pov Hermione
 
Erano le 4.30 del pomeriggio. È il momento della verità. Dato che è sabato le lezioni non c’erano, e avevo avuto tutta la mattina per fare stretching. Mi rinfrescai con una doccia per essere fresca e poter affrontare al meglio la sfida, qualunque essa sia. Quando uscii dalla doccia mi asciugo, indossai una tuta rossa, e legai i capelli in una coda alta. Stavo scendendo quasi a passo di marcia quando incontrai Ginny che quasi faticava a starmi dietro.
“Ehi Hermione, che ti prende? Come mai tutta questa voglia di fare la competizione?”
“Perché non è questa la vera sfida.” Sembrava volermi chiedere cosa volessi dire, ma mi diressi verso il mio punto di partenza dove mi aspettava Neville.
“Bene.” Gli dissi “qualunque cosa si tratti, noi la affronteremo” poi lo prendo per le spalle e gli dissi: “Noi ce la faremo. Noi vinceremo. Batteremo Malfoy!”
“Come?” mi chiese Ginny che mi aveva affiancato
“Dobbiamo battere tutti”
“No tu hai detto Malfoy”
“Mah si! ‘Malfoy’ o ‘tutti’ non c’è differenza. NOI DOBBIAMO VINCERE.” Ribattei decisa.
La McGranitt ci chiamò e, mentre tutti gli studenti si stavano posizionando dietro una specie di recinto, noi ci allineammo dietro una linea mentre la McGranitt accompagnava Neville e gli altri quattro componenti in qualche posto al limitare della foresta. Dovevo trovarlo. Dovevo. Per principio.
Non mi ero nemmeno resa conto che la McGranitt aveva dato il via e stavo già correndo. Iniziai a orientarmi il più dritto possibile, di modo che se fossi arrivata al limitare della foresta, mi sarebbe bastato percorrere il perimetro per trovare Neville.
 
Pov Draco
 
-Ma figurati se devo correre così solo per quella stupida scommessa con la Mezzosangue- pensavo mentre correvo trafelato, come un pazzo verso il punto che mi sembra in direzione del castello, la ovvero la parte da dove è partito Blaise. Ovviamente non aveva avuto nessun problema a trovarmi e io sarei stato il primo ad arrivare, sarebbe stata una passeggiata. Iniziai a correre senza meta, il più lontano possibile dalla partenza. Ad un certo punto persi la pazienza e iniziai a correre, a destra poi a sinistra poi di nuovo a destra. Non mi importava se giravo in tondo, ma dovevo muovermi. E dovevo vincere. Per principio. Iniziai a correre anche un po’ più forte se possibile, ad un certo punto vidi un grande albero; dal castello non si vedeva, probabilmente ero già abbastanza vicino al punto da dove era partito Blaise. A un certo punto accadde una CATASTROFE. Non avevo nemmeno avuto il tempo di reagire che era già successo. La Mezzosangue girò l’angolo, ma a causa di una radice inciampò e mi cadde addosso, baciandomi. Rimanemmo fermi a terra, con le labbra appiccicate le une alle altre e gli occhi spalancati dallo stupore. Ad un certo punto si alzò e mi guardandomi dicendomi:
“Che c’è? Ti facciamo così schifo io, il mio sangue, le mie origini, la mia famiglia da non riuscire nemmeno a reagire? Sei uno stupido” e detto questo corse via.
Era arrabbiata. Non l’avevo mai vista così. Era arrabbiata seriamente. Quasi più di quando le avevo fatto crescere i denti fino ai piedi o quando mi aveva mollato il pugno. Rimasi seduto, contro l’albero, a guardare fisso davanti a me, come imbambolato. Sentivo le labbra che mi formicolavano, come se le sue mi avessero infuso una scarica elettrica. Senza rendermene conto mi vidi arrivare davanti Blaise.
“Dove ti sei cacciato Draco?”
Volevo dirgli: sono qui razza di idiota ma non mi vedi?! Ma uscì di più un po’ come: “Mmm..eh?”
“Cosa stai facendo qui?” mi chiese scandendo le parole
“Io..? Io.. sono qui.. perché... un momento.. ma tu che ci fai qui? Non dovevo raggiungere io la meta..?”
“Si ma la competizione è finita da mezz’ora!!!”
“Da mezz’ora?!” chiesi stupito
“Eh si! Da quanto stai qui?”
“Io.. non ne ho idea..” gli dissi ancora seduto a terra con espressione assorta
“Ma che ci fai li seduto? Perché ti sei fermato?”
“Be.. io..” mormorai
“Vabbe” mi disse interrompendomi “non fa nulla, la competizione l’abbiamo persa, anzi, siamo arrivati ultimi per colpa di qualcuno che ha deciso di ancorarsi all’albero, nonostante fossimo in netto vantaggio.”
“Chi..?”
“Lasciamo perdere, dai vieni” disse facendomi alzare e reggendomi in piedi “Ma ti hanno Confuso? Sei stranissimo, non ti ho mai visto così!”
“Mmm.. eh.. no.. no..” dissi dirigendomi verso la scuola con lui, però pensavo che anche se non con la bacchetta, effettivamente, qualcuno mi ha confuso.
Senza nemmeno accorgermene, arrivammo in sala comune; mi lasciò sul divano e intanto continuai a guardare fuori dalla finestra dove vidi le sirene e i pesci che popolano il Lago Nero.
“Ok, qui non ci sente nessuno; mi spieghi che succede?”
“Non ho niente” dissi ridestandomi all’improvviso.
“Si certo. Fino a due secondi fa avevi lo sguardo assorto e sereno, nemmeno ti avessero detto chissà che, e poi continuavi a toccarti le labbra. Mi spieghi che hai incontrato nella foresta?”
Eh si è proprio vero, agli amici non sfuggiva mai nulla. Ma mica potevo dirgli che PER SBAGLIO, io e la Granger ci eravamo baciati no? No.
“Non ho visto nessuno, sono che mi sono stancato e la gamba mi ha fatto improvvisamente male, allora mi sono seduto e devo essermi addormentato o altro. Tutto qui” concludo e aggiungo un “Davvero” per convincerlo di più, e anche se penso che non mi abbia creduto fino infondo mi chiese: “capisco, allora come stai?”
Gli risposi che stavo bene ma che volevo andare a dormire e quindi andai nella mia stanza e pensando,per la seconda volta prima di addormentarmi, a Hermione Granger. Sentendo ancora sulle labbra quel sapore dolce delle sue labbra.. le sue labbra di pesca e cannella.

Ed eccoci arrivati anche alla fine di questo capitolo! Ho aggiornato oggi perchè: 1)non resistevo fino a domani 2)ho avuto una settimana che voi non avete idea. Vi basti sapere che la notte tra domenica e lunedì ho dormito tre ore -.- Cooomunque, bando alle ciance. Spero tanto che vi piaccia! Grazie mille a chi ha messo la FF nelle preferite/seguite/ricordate e un grazie speciale a chi ha recensito! A presto, (credo o venerdì o sabato prossimo). Un bacione, BluSelene

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Capitolo 4
*** Fraintendimenti e appuntamenti ***


Pov Hermione
 
Sono passati due settimane da quando Malfoy e io.. ci siamo.. si be.. insomma.. baciati. È successo tutto per sbaglio però! Non è stata colpa mia! E poi che rabbia che mi ha fatto! Quando mi sono alzata è rimasto imbambolato con la faccia da pesce lesso! Non mi ha chiesto scusa, non mi ha provocata, non mi ha insultata, non mi ha abbracciata e non mi ha spinta via. Non ha fatto nulla! Ed è proprio questo il punto! Non ha fatto assolutamente nulla! Si è semplicemente tirato a sedere e ha appoggiato la schiena contro l’albero. Ma dico io! Sei stato invaso da un orda di Gorgospizi?! Oddio inizio a parlare come Luna, e per me è un cattivo, cattivissimo segno. Decido che non devo più pensare a queste cose anche se mi fanno imbestialire e torno a rivolgere l’attenzione alla lezione del professor Vitious che sta spiegando gli incantesimi di occultamento. Una vera noia. Sono al mio solito primo banco e vicino a me, suo malgrado, c’è Ginny, a cui ho evitato accuratamente di dire del bacio con Malfoy; a lei come a tutto il resto di Hogwarts. Sicuramente se lo dicessi a qualcuno, il furetto platinato mi ucciderebbe, ma soprattutto io devo mantenere un integrità! Il mio orgoglio! Penso che sia stato un episodio isolato, e che soprattutto, non deve ripetersi mai più. Così mi auto-convinco che sia stato tutto solo un sogno, un allucinazione, o un momento di distrazione. Perfetto. Posso continuare a pensare alla mia lezione. E quindi, inizio a prendere appunti.
 
Pov Draco
 
Eccola li. Seduta come sempre in primo banco, che prende appunti scrivendo velocemente senza, probabilmente, perdere una parola. Ha le gambe accavallate ed è leggermente girata verso l’insegnante. Ogni tanto il suo viso si alza per guardare la lavagna dove man mano scorrono gli appunti, e i capelli mossi e morbidi si muovono in delicate onde, come delle molle. Adesso si sta mettendo una ciocca dei tanti capelli cespugliosi, dietro l’orecchio. Non so perché ma è da un po’ che non posso fare a meno di guardarla. Quando siamo a lezione, in Sala Grande, a pranzo, a cena, a colazione, nei corridoi, nel parco, un po’ dappertutto. Ormai si avvicina il Natale, ma quest’anno resterò qui, insieme a Blaise, e spero la Cespugliosa.. Come come come?! Che ho detto?! Non posso averlo pensato! Sicuramente sarà.. la noia! Si questa lezione è così noiosa! Non ho altre spiegazioni. Comunque, Natale è alle porte, e non partirò visto che proprio non ho voglia di andare a Villa Malfoy.
 
Pov Blaise
 
Eheh, Draco pensa che io sia scemo? Come può dirmi che non gli piace nessuna ragazza, se continua a fissarla?
È sempre li, a vedere che si scosta i capelli, prende appunti, guarda il prof,  accavalla le gambe, la cerca, la studia. Sembra quasi impossibile visto che fino a poco tempo fa non la guardava nemmeno! Non può nascondermi nulla. Sono il suo migliore amico! Quindi per fargliela pagare ho già in mente un idea. Credo che le parlerò alla fine delle lezioni, ovviamente senza farmi vedere da lui. E dopo la bella sorpresa che gli farò, si confiderà con me per sempre! Finisce la lezione e finalmente mi avvicino a lei e le dico: “Ehi ciao, scusa, ti va se scambiamo due chiacchiere?”

Pov Draco
 
Sono sdraiato sul letto, è sera e sto leggendo un libro. Non mi è mia piaciuto leggere però, non so, in questo periodo mi rilassa. Ad un certo punto sento bussare alla porta e Blaise mi urla:
“Draco? Ci sei posso entrare?”
“Si vieni”
Si sedette sul mio letto e mi disse: “Allora. Come va?”
“Eh, come deve andare? Bene va”
“Ti vedo un po’ distratto..”
“No. Ti sbagli” dico ancora con davanti il libro e continuando a leggerlo.
“Mmm.. sarà per una ragazza..?” dice malizioso e io senza pensarci chiudo il libro e lo guardo stupito. Solo dopo mi rendo conto che è una reazione da stupido perché mi sono fatto scoprire da solo.
“Ah avevo ragione eh”
“Bé e anche se fosse? Non ti dirò mai chi è” gli dico sorridendo
“Chissà, può darsi che io sappia di chi stai parlando” disse con la stessa soddisfazione di prima. Appena me lo disse, mi bloccai.
“C-come!? Tu lo sai?” gli chiesi sconcertato
“Certo che lo so, mi credi così scemo? La guardi sempre”
“Ah.. Be ma non sono mica fatti tuoi” gli dico un po’ a bassa voce
“Ok scuse accettate, però ho una sorpresina per te”
“Ovvero?”
“Be se te la dico non è più una sorpresa no?”
“Ma cosa riguarda?”
“Chissà.. forse la ragazza che ti piace..”
“CHE?!”
“Calmo!Non ho mica detto che domani ci esci insieme eh!”
“Mmm lo so..”
“O forse no” riprese lui malizioso
“CHE HAI DETTO, SCUSA!?”
“Io? Ah proprio nulla”
“SPUTA IL ROSPO SUBDOLA SERPE!”
“Ehi ehi quanti complimenti, grazie” dice lui sorridendomi, facendomi stare ancora di più sulle spine
“Dimmi. Tutto.” Dico scandendo le parole “Adesso.”
“Ah mamma mia! Poi non ti lamentare se non hai avuto la sorpresa. Comunque, se proprio lo vuoi sapere ho parlato con lei e le ho chiesto se era interessata ad uscire con te, e lei mi ha detto di si, quindi domani esci con lei”
Rimasi pietrificato. Non potevo crederci! Domani sarei uscito  con la Cespugliosa!!!
“Ma che ti ha risposto? Come ti sembrava? Veramente ha accettato?”
“Certo che ha accettato, chi resiste a Draco Malfoy?”
“Bé ma non pensavo che lei..avesse..”
“Che accettasse? Ma ovvio! Certo che deve piacerti proprio tanto se sei così titubante e non ti sei ancora buttato eh?”
“Ma che dici..Solo non pensavo che avrebbe mai accettato! Lei mi odia!”
“Come fai a saperlo scusa?”
“Ma dopo tutto questo tempo! Dopo tutto quello che le ho fatto!”
“Che mi sono perso?” mi chiede malizioso “Le hai fatto qualcosa di nascosto?”
“Ma di che parli? Non ho mai fatto nulla di nascosto, anzi, fin troppo pubblicamente direi”
“Be è sempre della nostra casa, ma non pensavo che le avessi già parlato, è anche di un anno più piccola di noi”
Poi un dubbio mi attraversò la mente di colpo:
“Ma di chi stai parlando Blaise?”
“Io? Della ragazza che ti piace: Julie Rietveld. Tu di chi parlavi?”
Merda! Lo guardo sgomento. Non posso dirgli che lei non è la ragazza che mi piace, altrimenti continuerebbe a cercare di capire chi è!
“No nessuno.. cioè, si parlavo di lei”
“Bene quindi sarai felice no?”
“Eh?” gli chiedo distratto. Effettivamente per un momento mi sono illuso, e pensavo che sarei uscito con la Granger.. ma a quanto pare, si era creato tutto un grandissimo equivoco.
“Non mi sembri molto entusiasta.” Dice lui un po’ scuro in volto
“No è che non me lo aspettavo”
E da li Blaise cominciò a farmi una testa grande come il Ministero, su quanto fosse stato bravo (a farmi uscire con la ragazza sbagliata, anche se non lo sapeva, pensavo io) e a quanto fossi in debito con lui. Ovvio, sono in debito con te per come mi sento uno stupido illuso! Ma non era colpa sua.. sono stato io che mi sono montato la testa, pensando veramente di uscire con lei.
Vado in bagno  a lavarmi, poi mi metto il pigiama e, stranamente presto, mi addormento.
La mattina dopo mi sveglio, non aspetto Blaise e vado direttamente in Sala Grande, con l’intenzione di prendere un cappuccino e poi andare via. Avete presente quando si ha la sensazione che la giornata inizi male, ma dovete per forza alzarvi nonostante tutto? Ecco, per me la giornata era iniziata male, ma peggiorò se possibile, anche grazie all’articolo dell’ Hogwarts Time. Ero sconcertato. In copertina c’era un immagine che occupava quasi metà pagina, della Cespugliosa. Io sapevo quanto odiasse essere al centro dell’attenzione. La imbarazzava. Mentre ora eccola li, nella foto che la ritraeva seduta su una panchina nel giardino di Hogwarts mentre leggeva un libro e sfogliava le pagine. Era carina anche in una foto in bianco e nero. Sotto la grande foto, spiccava il titolo: Hermione Granger, la studentessa più corteggiata di Hogwarts. CHE?!?! Ma sono tutti pazzi?! Come si permette Canon di pubblicare un articolo sulla mia Mezzosangue e per giunta, sui suoi successi amorosi! Senza nemmeno rendermene conto stavo già leggendo:
 
Hermione Jean Granger, anni 18 frequentante il settimo anno di Hogwarts,Prefetto della Casa di Grifondoro e Caposcuola, è da sempre conosciuta come una tra le più brillanti streghe della sua età, per la sua passione e dedizione verso lo studio, e ora, anche per la sua situazione sentimentale. Ebbene si, dopo essersi lasciata con il suo ormai ex ragazzo Ronald Weasley, ex studente di Hogwarts, appartenente alla stessa casa della ragazza; la nostra eroina, è tornata per completare gli studi, com’era prevedibile, dopo la Battaglia contro Voldemort. A quanto pare, oltre che a un intelligenza via via sempre più acuta e uno spiccato senso della logica, la nostra Grifoncina ha anche sviluppato un bel fisico. A detta di tutti i suoi compagni di casa, oltre alla bellezza fisica, dicono che abbia anche un bel carattere (per chi riesce a prenderla bene). Evidentemente non tutti ci riescono. Tanto per fare alcuni esempi senza citare nessuno, la nostra Grifona preferita, ha una lunga fila di pretendenti che, ogni giorno, imperterriti, le ronzano intorno; e non sembra voler diminuire. A quanto pare la fama di eroina ha riscosso un grande successo per lei; che però non sembrerebbe approfittarne, anzi, come sostengono fonti credibili, la ragazza si limita solamente a dire: “Mi dispiace, sarebbe meglio che tu ti trovassi una ragazza adatta a te e che ti ami veramente”. Stessa domanda, stessa risposta. La nostra Caposcuola, rifiuterà ancora tutti, o si presenterà il ragazzo che farà finalmente breccia nel suo cuore, facendo così dire alla ragazza le parole sperate da tutto il resto di pretendenti? Noi non lo sappiamo, ma continuate a leggere il “Hogwarts Time” per aggiornamenti!
 
No, ok. Ora, parliamone. Già la giornata era iniziata male, pensando che sarei uscito con una che manco avevo mai visto, al posto della ragazza con cui vorrei uscire veramente; ma come se tutto questo non bastasse, quell’idiota di Canon (lo affatturerò prima o poi), scrive un articolo su Hermione! E non sui suoi successi scolastici o altro, no! Ma sul fatto che tutta Hogwarts le corre dietro! Ma dico io. Capovolgo il giornale, ma poi senza accorgermene, mentre vedo Blaise arrivare strappo la foto di Hermione dal resto della pagina e, piegandola, la metto in tasca.
“Ehi, sei così impaziente di uscire con Julie che nemmeno mi aspetti?” disse lui mo di saluto
“No, scusa. Comunque quando usciamo?”
“Oggi pomeriggio, dopo le lezioni, e poi oggi finite entrambi un ora prima così che potete andare per i fatti vostri per il castello soli soletti.”
“Immagino” sussurrò
“Come?”
“Ho detto ‘fantastico’”
“Bene, adesso io scappo” disse sorridendomi “raccontami tutto oggi pomeriggio eh”
“Si” gli risposi, “Come se ci sarà qualcosa da raccontare” aggiunsi tra me e me.
Andai a lezione, e nonostante avrei dovuto stare attento, continuavo a domandarmi cosa fosse peggio tra uscire con una ragazza che non conosci, o non uscire con la ragazza con cui pensavi di uscire e con cui.. avresti voluto uscire. Si lo so sembra complicato ma in sostanza è molto semplice. E poi sapere che lei è una delle ragazze più corteggiate della scuola! Non me lo aspettavo.. prima, pensavo che nessuno potesse vedere una mezzosangue, ma ora pensavo che fossi l’unico a guardarla, e invece proprio oggi scopro che ha la lista di pretendenti più lunga di Hogwarts. Presumo che la lezione sia finita perché preso com’ero non ho ascoltato minimamente l’insegnante. La giornata passò velocemente, anche se continuai a pensare a lei.. mi trovai nel posto che mi aveva detto Blaise e dopo due minuti arrivò una ragazza. Era un bel pezzo più bassa di me, biondina, dal viso grazioso e dolce, malgrado fosse una Serpeverde. Se non l’avessi saputo avrei faticato a crederlo.
“Ciao tu devi essere Julie”
“E tu sei Draco Malfoy”

Dan dan dan! Eccomi qui! Ok avevo previsto di aggiornare a fine settimana ma.. diciamo che avevo voglia di pubblicare^^ così.
Ringrazio tutti quelli che hanno messo la ff nelle preferite/seguite/ricordate e soprattutto Bubbly, cassie_edera e catty456 che hanno commentato i primi due capitoli^^
A propositooo, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti qui sotto, mi raccomando! apprezzo tanto quando lasciate qualche recensione^^ Mi fate veramente tanto felice **
Detto questo, credo che aggiornerò comunque nel fine settimana, al massimo domenica
A presto!!! Un bacio
BluSelene

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Capitolo 5
*** Danni ***


 Pov Blaise
 
Erano le sei e mezzo di sera, e di Draco nemmeno l’ombra. Chissà che stavano combinando quei due pensai. Decisi che se non sarebbe arrivato entro le sette sarei andato a cercarlo anche perché non era da lui, ma non finii la frase, che entrò nella stanza chiudendo la porta senza tante cerimonie.
“Ehi com’è andata con la tua bella?”
“Lei? Non me lo chiedere.”
“Uh è andata così male?”
“No. Non è andata proprio.”
“Non è andata? Ma come? Chi resiste al fascino del giovane Malfoy? Nemmeno io ci sono riuscito” gli dissi prendendolo in giro
“Smettila Blaise. Se e quando ne avrò voglia te ne parlerò. Ma adesso lasciami stare. Non è giornata”
Evidentemente era proprio arrabbiato, quindi lo lasciai in pace. Anche se più che arrabbiato mi sembrava.. deluso.. affranto.. non sapevo come spiegarmi. Ma sono sentimenti che non avevo mai letto sul viso del mio amico. Dovevo capire cosa gli stava succedendo.
 
Pov Draco
 
Mi chiede che è successo lui.. è tutta colpa sua infondo se è successo quello che è successo! Ma non diciamo balle.. sono io che non mi faccio avanti. Ma non posso.. lei mi odia, e non posso farci nulla.. comunque se non mi odiava prima, ora non mi considererà nemmeno, non dopo oggi.
Mi chiusi in camera e mi sdraiai sul letto ricordando le cose successe oggi pomeriggio:
Sono vicino a Julie, c’è un po’ di foschia ma mi sembra normalissimo, dato che è Dicembre. Io e lei stiamo camminando. Malgrado non mi piaccia, devo ammettere che tutto sommato è piacevole passare del tempo con lei. Non è una di quelle oche smorfiose che l’unica cosa a cui puntano è il cognome importante, la notorietà, o anche solo essere “stata con Malfoy”. Poi iniziamo a parlare di cosa avrebbe voluto fare lei da grande. So che sembra noioso, e invece, era bello sentirla parlare dei suoi sogni. Ma nonostante tutto pensavo continuamente a LEI. Annuisco ogni tanto, ma evidentemente mi distraggo perché a un certo punto mi dice: “guarda che l’ho capito sai?”
accigliato le chiedo: “Cosa?”
“Ho capito che ti piace un'altra ragazza”
Io rimasi un attimo bloccato poi le risposi:
“Ma va.. che dici?”
“Li conosco gli sguardi come il tuo” dice sorridendomi prima di continuare il discorso “Ma non fa niente, infondo neanche tu mi piaci. Si sei un bel ragazzo, non mi fraintendere, ma non sei decisamente il mio tipo. Facciamo così, questa sarà l’inizio di un amicizia se tu vuoi”
Me lo chiede così, su due piedi e all’inizio penso di dirle di no. Infondo tutti rimangono amici miei solo per il mio nome, i soldi, o il prestigio; tutti tranne Blaise ovviamente. Però poi guardandola meglio, vedo in lei un sorriso sincero, non uno di quelli finti tanto per, e degli occhi gentili.
“Oh perfetto a me sta bene” le dico alla fine. Forse lei è l’unica persona che rimarrà mia amica veramente, indipendentemente da quel che succederà. È presto, la conosco da poco e niente. Ma la sua sincerità e la sua bontà mi hanno colpito. È la prima Serpeverde che mi si è avvicinata così solo per essere amici e niente di più. È la prima ragazza in assoluto. Il resto del pomeriggio scorre piacevolmente e io sono sempre più tranquillo perché tra non molto io e lei torneremo nelle nostre camere e la Cespugliosa non mi ha visto.-‘mai cantare vittoria’ dicono? Ecco, la prossima volta che penso che stia andando tutto bene devo ricordarmi di chiudere questa maledetta boccaccia che mi ritrovo-
Siamo nel chiosco del castello, vicino alle  aule, io e Julie stiamo ancora parlando di Diagon Alley quando, in mezzo a una marea di studenti vedo comparire una chioma cespugliosa che via via si allontana dagli studenti nel corridoio . Anzi, la SUA chioma cespugliosa. Entro nel panico, ma con noncuranza, mi allontano piano piano da Julie, per far sembrare che stiamo parlando per caso o che so io. “Ehi” mi dice Julie
“Si?” le chiedo con la gola asciutta
“Siamo amici ma mica ti mangio se ti avvicini eh” dice prendendomi sotto braccio.
E chi doveva passare in quel PRECISO momento? Esatto, Hermione Granger. Io mi irrigidisco impercettibilmente con calma. Si certo impercettibilmente come un elefante che corre e con la calma di uno schizofrenico. Mi passa davanti con un espressione fiera in volto, camminando velocemente. Spero che non mi veda, ma proprio quando si trova davanti a me, si volta di scatto. Mi guarda negli occhi. Mi sento come se mi stesse perforando le pupille, e l’anima. Ma forse è solo una mia impressione, anzi quasi sicuramente. Ma non so se mi fa più male il fatto di non poter stare con lei, o se il fatto che non le interesso.. i miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Julie che dice una cosa che mi spaventa anche più di quello a cui stavo pensando poco prima.
“Ahh, adesso ho capito chi ti piace” dice strizzandomi l’occhio
Non potevo crederci di essermi fatto sgamare da una ragazza qualunque! E non potevo nemmeno credere di averla praticamente pregata di non dire nulla a nessuno. Direi che come giornata era stata abbastanza.. fuori dall’ordinario. Con questo pensiero mi addormentai, sperando che domani sarebbe stata una giornata migliore.
 
Pov Julie
 
Hai capito? E chi avrebbe mai detto che a Draco Malfoy piace proprio Hermione Granger? Io sicuramente no. Si sono presi a parole e fatture per sette anni consecutivi e ora lui si è innamorato di lei. Sembra paradossale come cosa. Eppure un po’ li invidio. Certo per lui non sarà facile conquistarla, e nel caso ci riuscisse lui non le offrirà certo una vita facile. Vabbe staremo a vedere.
L’indomani mattina mi svegliai e uscendo dal dormitorio delle ragazze trovai Blaise che sembrava proprio aspettare me. Così lo salutai e gli chiesi: “Come mai sei qui?”
“Non che siano fatti miei eh.. Però Draco non mi ha detto niente del vostro appuntamento e ieri mi sembrava abbastanza.. nervoso”
“Ah si è vero, comunque la nostra uscita è andata bene.”
“Ah si? Bene sono così felice! Quando uscirete la prossima volta?”
“Come coppia non usciremo più di certo, come amici non so.. spero presto”
“Ma non era andata bene?” mi chiese lui confuso. Quanto mi divertirò a prendere in giro questo ragazzo, ha una faccia buffissima! E poi è anche carino..
“Oh si. Si che è andata bene. Ma non sono io la ragazza di cui è innamorato”
“Ah no?” mi chiese lui basito “E chi è allora?”
“Questo non posso dirtelo. Io l’ho scoperto per puro caso”
“Dai non preoccuparti sono il suo migliore amico!”
“Appunto, scoprilo da solo” gli dissi sorridendo e facendogli l’occhiolino.
 
Pov Blaise
 
Come Julie non è la ragazza che le piace?! Adesso dovrò ricominciare tutto da capo. Stavo pensando anche di usare il Legilimens, però credo che questa la userò quando sarò veramente disperato, come ultima spiaggia, visto che lui è molto più bravo di me. Ma non mi arrendo! Io ce la farò! Non ho mai visto il mio amico così perso durante le lezioni, in corridoio, e.. e un po’ da tutte le parti.
 
Pov Hermione

 Malfoy. Malfoy. Malfoy. Ma chissene frega di Malfoy! È uscito con una ragazza? Bene. Stanno insieme? Questo non lo so ma anche se fosse che mi importa? Assolutamente nulla, è libero di uscire con chi gli pare e piace. Solo che non mi aspettavo di vederlo li a braccetto con una ragazza. Basta non devo più pensare a lui, ogni volta che lo faccio mi ribolle il sangue. Mi manda in bestia. Niente gelosia per carità! Solo che.. lui è Malfoy è anche normale no? No?!


Ok, questo capitolo fa un pochino pena, ed è pure breve ._. ok è praticamente un mezzo schifo, uno di quei classici capitoli "di passaggio". Le parti in "Blablabla" sono i pensieri^^ Spero che quello che ho scritto almeno piaccia un pochino e non provochi attacchi alla "Mangia-lumache" tipo Ron.. Fatemi sapere comunque cosa pensate, ogni critica è sempre ben accetta **
A presto,
BluSelene
Ps: magari per domenica riesco ad aggiornare la FF e mettere il prossimo capitolo dove (stavolta veramente) succederà di tutto :P

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Capitolo 6
*** Comprendi?...No ***


 Pov Blaise

D’accordo, parliamone(con chi? Ma con me stesso ovviamente, con chi sennò?): sono passate quasi due settimane da quando ho scoperto che a Draco non piace Julie ma Miss-Mistero; ma è proprio questo il punto! Non ho ancora capito chi sia quella che gli piace! Io sono il suo migliore amico eppure non capisco! Sto cercando di farmelo dire o di scoprirlo in tutti i modi possibili e immaginabili, ma niente! Ormai era il 23 dicembre e tra meno di un paio di giorni sarebbero iniziate le vacanze, e io dovevo sapere!

Con questo pensiero mi diressi verso l’aula di pozioni, che di prima mattina, nei sotterranei, a dicembre, non era quel che si diceva una sauna, anzi. Appena entrai mi sedetti come sempre vicino a Draco, e Lumacorno iniziò a ciarlare come al solito su quella che secondo lui era la materia più affascinante e misteriosa di sempre. Mah a me sembrava sempre la stessa identica cosa: un milione di provette, con intrugli e poltiglie dai mille odori e colori.
Comunque, durante il monologo osservo il mio migliore amico: era sempre li con la testa leggermente girata verso destra, Julie era davanti a noi e non era lei a piacerle ormai sapevo che non era uno scherzo. Seguii la direzione dello sguardo di Draco e.. oddio puntava nella parte Grifondoro! C’erano SOLO Grifondoro! Escludendo i ragazzi, perché credevo di conoscere abbastanza il mio amico per sapere che non.. aveva certe tendenze, c’erano solo: la Donnolina, le due gemelle Patil e la Robins che (avendo la passione del Quidditch in comune con la Donnolina) faceva sempre comunella con lei e la Granger che però era amica solo della Donnola. Ok; giro complicato, comunque, escluderei la Donnolina visto che aveva già il suo salvatore (del mondo magico), le gemelle Patil non erano nemmeno da prendere in considerazione, erano troppo riservate e avevano anche i ragazzi se non sbaglio, la Robins era troppo.. un po’ troppo maschiaccio (anche fisicamente) quindi non rimaneva nessuno, a parte la Mezzosangue. Che fosse lei? Mmm.. no impossibile! Mentre pensavo avevo iniziato a fissare davanti a me e quando vidi Draco spostare il suo sguardo con noncuranza seguendo “qualcosa” che si muoveva andando verso la cattedra, misi a fuoco e non potei fare a meno di pensare:
“SANTISSIMO MERLINO!” peccato che lo urlai e per mettere maggiore enfasi mi alzai anche in piedi facendo cadere la sedia e spaventando Draco. Tutta la classe si girò verso di me e persino la Granger in piedi, vicino al professore e quest’ultimo mi osservarono; mentre io avevo gli occhi spalancati e non potevo credere a quello che finalmente avevo capito dopo settimane e settimane.
“Si signor Zabini? Che succede di così.. spaventoso?”
“Come?” chiedo io a Lumacorno che aveva la faccia di uno che stava per avere un infarto
“Perché ha urlato disturbando la lezione? Che è successo si sente male?”
“No.. nono! È tutto a posto! Non si preoccupi!” dissi rialzando la sedia e sedendomi un po’ imbarazzato
“Ma si può sapere che ti è preso?!” mi chiede Draco sottovoce “Mi hai fatto morire dallo spavento!”
“Scusami non volevo urlare così! Mica ho fatto apposta sai?”
“Ma perché hai urlato in quel modo?!”
“Perché io.. so il tuo segreto” gli dissi con fare enigmatico
“TU COSA?!”
“Si, esatto. So il tuo segreto” risposi orgoglioso
Prima di rispondere, il mio migliore amico ricominciò a scrivere sulla pergamena davanti a lui, e poi mi disse, in modo assolutamente disinteressato: “Non so di cosa tu stia parlando, non ho nessun segreto”
“Si certo e io sono Hermione Granger e voglio baciarti, amore mio” dissi prendendolo in giro e mettendo la bocca come se stessi per baciarlo veramente.
“Shh! Sta zitto! Ma sei impazzito?!”
“No solo che pensavo: se non hai nessun segreto vuol dire che tutti già sanno che ti piace la Grang—”
“Tappa quella fogna che ti ritrovi al posto di bocca! E non dirlo ad alta voce! Nemmeno per scherzo”
“Ahh allora non lo sa nessuno eh? Quindi un segreto ce l’hai” gli dico malizioso
“Allora, mettiamo in chiaro un paio di cose: io non nascondo nulla e la Granger non mi piace, non mi interessa, non ci penso, non la sogno, non la voglio. Ti aspetto in fondo all’aula”
Era quasi la fine della lezione, e lui si appoggiò al muro vicino all’aula con il libro di pozioni in mano.
Ah non ti interessa la mezzosangue? Vediamo. Appena suonò la campanella, mi alzai e mi avvicinai un po’ al banco dei Grifondoro. Com’era prevedibile alla Mezzosangue cadde di mano un libro e un quaderno a spirale. Mi avvicinai a lei e li raccolsi:
“Tieni, ti sono caduti”
“Grazie” mi disse lei; potevo leggere chiaramente lo stupore nei suoi occhi
“Non c’è di che” le sussurrai avvicinandomi all’orecchio, FORSE un po’ troppo vicino,e guardai con la coda dell’occhio il mio amico.
Sentii un tonfo provenire dal fondo dell’aula e mi allontanai da lei.
Arrivato alla porta gli dissi piano: “Che c’è? Ti da fastidio? Ma mica non ti piaceva?” con il mio ghigno perfetto in stile Serpeverde, che a quanto pare diede molto fastidio al mio amico. Sentivo che mi stava dietro, ma ad un certo punto svoltai e mi diressi verso Julie.
“Ehi” le dissi sorridente facendola girare verso di me
“Ciao” rispose sorridendomi a sua volta “Come mai così.. soddisfatto? E perché ti sei messo a urlare in classe?”
“Perché ora lo so” dissi io trionfante
“Sai cosa..? Ah! Lo sai! Lo hai capito allora? Ti ci è voluto un po’ eh”
“Dettagli” risposi orgoglioso “Futili e insignificanti dettagli”
“E ora che fai?” mi chiese lei curiosa
“Come sai che farò qualcosa?”
“Perché tu sei così. Dai dimmi, che farai?” mi chiede lei sorridendo
“Non ne ho idea.. tu hai qualche idea?” risposi pensieroso
“Io? Che c’entro io con tutto questo?”
“Assolutamente nulla, ma potresti aiutarmi” ok lei è una ragazza e pure una bella ragazza, ma non prego nessuno io
“Non so se ne ho voglia” mi disse lei guardandomi facendo un sorrisino “Però chissà, se proprio avessi bisogno di me perché non hai nessuna idea su come aiutare il tuo amico potrei anche aiutarti”
“Ah grazie!” risposi pensando che ormai fosse tutto risolto
“Non ho detto che lo farò; ti aiuterò solo quando avrai bisogno”
Rimasi immobile per un attimo vedendo lei che si allontanava e solo quando ci pensai bene, realizzai che mi aveva praticamente detto che se non le avessi chiesto per favore, non mi avrebbe aiutata. No ma dico io, perché con tutte le ragazze che mi fanno il filo, dovevo proprio avere bisogno della più cocciuta? Che poi non so nemmeno sapevo nemmeno se mi facesse il filo.. Ma di solito le altre si accontentavano in altri modi.. Ah non fa nulla, avrei fatto da me! Ero molto determinato ma io in fatto di amore ci capivo poco e nulla, sì, finché si doveva uscire tanto per.. vabbe avete capito, ero bravo, un esperto direi, ma in questa situazione non sapevo proprio che fare; così dopo nemmeno due giorni andai da lei con la coda tra le gambe. Non ero così di solito, però per il mio migliore amico, questo ed altro.
“Ciao” le dissi sorridendo
“Ciao” rispose
“Come va?”
“Ah bene e a te?”
“Io benissimo”
“Bene che ci fai qui?”
“Perché? Deve esserci un motivo per parlarti?” le chiesi io
“No hai ragione. Ma in questo caso si, quindi dimmi”
“Volevo.. Be’ non mi aiuteresti con Draco?”
“Non so fammi controllare sull’agenda” disse lei prendendo il diario “Be potrebbe anche darsi che forse se mi dicessi perfavore, potrei anche trovare uno spazietto di tempo per aiutarti tra una lezione e l’altra”
“Per favore..” dissi sottovoce
“Come prego?” disse lei divertita
“Ti ho chiesto.. per favore”
“E va bene, posticino trovato. Ti aiuterò” disse lei sorridendomi “Quando ci vediamo?”
“Per cosa?”
“Per organizzare il piano per Draco no?”
Mi sorpresi a quell’affermazione e le dissi: “Domani è sabato, ti va se ci vediamo dopo pranzo per parlarne?”
“Ok allora a domani!” disse salutandomi con la mano prima di sparire.
L’indomani mattina ero in camera e sentii Draco scendere nella nostra piccola sala comune, così scesi anche io.
Lo salutai con un “Buongiorno!”
Al quale lui rispose: “Mmm ciao”
Ah non ci credo è ancora arrabbiato per ieri, anche se non lo ammetterà mai.
 
Pov Julie
 
Deve proprio tenere al suo amico. i Serpeverde sanno stupirmi sempre; ovvio non tutti, Tiger e Goyle per esempio non mi stupiranno mai. Però Draco e Blaise si. Basta citare le prime due cose che mi vengono in mente: per esempio, a Draco piace una Mezzosangue e non una qualunque, ma Hermione Granger, e si sono odiati per una vita; Blaise invece è stato capace di chiedermi se per favore potevo aiutarlo con il suo migliore amico, e gli do atto di questo. Sono dei bravi ragazzi, solo che hanno.. diciamo, dei caratteri molto particolari. Però chissà, magari se li conoscessi bene potremmo diventare veramente amici.


Bene bene bene eccoci arrivati a fine capitolo! Stamattina mente ci pensavo mi facevo schifo a pensare di aver messo solo quel capitoletto sfigato (vedi cap.5) ergo, ho messo anche questo qui! Il titolo "Comprendi...No" è dovuto in prima parte alla frase che dice sempre Johnny Depp ne "I pirati dei Caraibi" e penso sia semplicemente fantastico quindi ecco qui^^ E la risposta "no" è per Blaise :P Lasciatemi qualche commeno qui sotto! Mi fa davvero tanto piacere! ** Ringrazio tutti quelli che mi leggono, che hanno messo la storia nelle preferite/seguite/ricordate e soprattutto Bloodyhell, Bubbly, cassie_edera, catty456flors99 che hanno recensito! Detto questo.. ho deciso che aggiornerò tutti i mercoledì e i sabati, quindi.. a mercoledì! A presto! Un bacio, BluSelene

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Capitolo 7
*** Last Christmas ***


 Pov Hermione
 
Oh santissimo Merlino! Grazie a Morgana è sabato! Menomale, non ce la facevo più! E soprattutto sarebbero iniziate le vacanze di Natale! Quindi niente più lezioni!

Non fraintendetemi, mi piaceva lo studio, ma ogni tanto staccare faceva bene. Era mattina, circa le 10 quando scesi in Sala Grande a fare colazione. Mi sedetti al mio solito posto con le spalle contro al muro. Presi la solita tazza di caffelatte e le fette biscottate con la marmellata. Iniziai a mangiarle pigramente beandomi del pensiero di essere in vacanza. Osservai la Sala Grande, addobbata con le decorazioni natalizie e gli alberi che rendevano l’atmosfera ancora più magica. Si sentiva proprio lo spirito natalizio. Ad un certo punto mi fermai a osservare il tavolo dei Serpeverde. Anche in quella parte di sala, nonostante si parlasse pur sempre dei Serpeverde si vedeva lo spirito natalizio e anche loro sembravano più.. allegri. Poi vidi una ragazza alzarsi e andare verso Zabini. Era la ragazza che stava uscendo l’altro giorno con Malfoy. Non so perché ma mi dava fastidio. Si insomma, come si faceva a stare con uno così? Mah in fondo erano solo fatti suoi. Però la cosa più strana è che andò da Zabini non da Malfoy. Probabilmente andava con tutti e due anche se a vederla così.. non so, non mi sembrava come quasi tutte le altre ragazze che pensavano solo ad andarci a letto, con i principini di Serpeverde. Ma infondo a me che importava? Assolutamente nulla e non mi sarei fatta rovinare il primo giorno di vacanza per nulla al mondo. Così scacciai questo pensiero e mi godetti il primo giorno di vacanze in pace, oziando per il castello e alla fine, trovandomi sempre in biblioteca o in sala comune, con un buon libro a tenermi compagnia.
 
Pov Draco
 
Era sabato, avrei dovuto  essere completamente felice ma non lo ero. Si, le lezioni erano finite e fino al 10 gennaio non sarebbero ricominciate, ma era proprio questo il punto! Non sapevo se la Cespugliosa sarebbe andata via! Perché se fosse rimasta avrei potuto anche (con una botta di.. fortuna gigantesca) magari avvicinarmi a lei; in caso contrario, sarei rimasto per quasi un mese senza vederla. Mi rattristava pensarlo. Domani quasi tutti sarebbero partiti per Natale, rimanendo con le loro famiglie attorno al camino a sbaffarsi di tutti i cibi e le leccornie possibili e immaginabili; mentre io sarei rimasto qui, con Blaise. Volevo che succedesse qualcosa, non dirle “ehi ciao, so che mi odi e fino a un mese fa ti odiavo anche io ma adesso mi piaci. Ti va se usciamo insieme?” ma nemmeno parlarci come al solito, urlarci addosso, insultarci e odiarci sempre di più. Volevo andarci piano con lei, fare tutto con calma e magari stare insieme anche insieme. Non volevo che fosse come le altre. Volevo che fosse solo mia, e io volevo essere l’unico per lei. Dovevo fare qualcosa e anche subito. Ma cosa? Cosa potevo fare? Non ne avevo idea.. stasera avremmo avuto il turno di ronda insieme e io speravo che non fosse l’ultimo di quest’anno. Attesi la sera, e pensai che essere diventato caposcuola in certi casi aveva i suoi vantaggi, come, per esempio, passare un po’ di tempo con lei. Dopo cena andai in sala comune, presi la bacchetta e ritornai dopo mezz’ora, davanti all’entrata della Sala Grande. Li ad aspettarmi c’era lei. Era girata di spalle, verso il portone. I morbidi capelli che le coprivano appena le spalle.
“Ehi” cercai di dirle nel tono più naturale possibile
“Malfoy” disse lei girandosi ma non guardandomi negli occhi
“Allora, andiamo?”
“Perfetto, cominciamo”
Era la mia impressione o era fin troppo fredda con me? Più del solito se possibile.
Decisi di non dargli importanza e provare ad avvicinarmi.
“Allora. Domani iniziano le vacanze” cominciai a dire
“Già”
“Che programmi hai per le vacanze?”
“Le passerò con i miei”
“Ahh.. capito” La verità? Ci ero rimasto male.. perché poi? Perché doveva andarsene? Non poteva semplicemente rimanere qui? A quanto pare no.
Sono giunto a una conclusione: Merlino non solo mi odia, il che è abbastanza gestibile come cosa. Ma lui mi perseguita! Non mi lascia mai un po’ di tranquillità gioia eccetera eccetera.
Durante il turno di ronda non parlammo di qualcosa in particolare, anzi quasi non parlammo proprio. Eppure mi incantavo a osservare le sue labbra.. così belle.. così sue.. sue quanto avrei voluto che fossero mie. Ad un certo punto mi disse: “Malfoy? Ci sei?” e solo allora mi accorsi che eravamo davanti alla porta della Sala Grande, ci eravamo fermati e mi ero incantato ad osservarla come un perfetto idiota.
“Dimmi” le risposi. E so che persino un bradipo sarebbe stato più loquace di me, ma mi aveva preso in contropiede!
“Abbiamo finito il turno di ronda. Ma mi ascolti quando parlo?”
“Certo che ti ascolto quando parli” le dissi io, forse con un tono troppo dolce rispetto ai miei standard, o anche rispetto ai normali standard.
“Non sembrerebbe. Prima ti ho chiamato non so quante volte e non mi rispondevi! A dir la verità mi fissavi come se fossi.. non lo so. Mi hai fatto quasi paura, nemmeno fossi una cosa da mangiare e tu uno che è stato nel deserto un anno”
“Probabile..”
“Cosa?”
“Come ‘cosa’?”
“Cosa è probabile?”
“Probabile che..” che le dicevo ora?! Probabile che ti guardassi così perché ti amo? Nemmeno per sogno.
Mi avrebbe respinto, poi avrebbe detto tutto a tutta Hogwarts e forse anche i professori sarebbero arrivati a prendermi in giro.
Dovevo inventarmi una scusa e presto. Così cercai di prendere tempo.
“Be.. io.. dicendoti ‘probabile’ mi riferivo.. al fatto che..”
“Cosa? Parla Malfoy! Devo tirarti fuori le parole con le pinze?”
“Hai le pinze?” gli chiesi stupito
“No è un modo di dire Babbano” mi spiegò lei
“Ahh..” ci eravamo diretti su un altro discorso, forse avrei scampato le spiegazioni per il probabile!
“Avanti! Che mi stavi dicendo prima?”
“Prima?” gli chiesi facendo il finto tonto, come non detto
“Malfoy. Lasciamo perdere. Altrimenti mi innervosisco per nulla.”
Almeno avevo scampato il pericolo.
“Bene Malfoy.. che dire? Buon Natale e felice anno nuovo?” disse lei ironica
“Mmm.. speriamo”
“Che hai Malfoy ti vedo strano stasera. Non mi rispondi nemmeno a tono come al solito”
Si era seduta sugli scalini che portavano alla torre di Grifondoro e mi sedetti anche io, accanto a lei prima di risponderle:
“Non è nulla..” era una bugia ma non potevo dirle ‘sono triste perché non ti vedrò per 3 settimane’
“Si e io domani mi sposo con il re del Portogallo” mi rispose lei sorridendo
“Auguri” gli risposi ricambiando il suo sorriso
“Dai smettila”
“Non sto facendo proprio nulla”
“Si invece. Non siamo mai stati amici, ma fino a poco fa stavamo parlando civilmente e ti sei stranito tutto d’un tratto, che hai?”
“Non ho niente..” le dissi anche se non convincevo nemmeno me stesso mentre pronunciavo la frase
“Va bene. Non vuoi dirmi niente. Ciao Malfoy.” rispose irritata alzandosi e risalendo le scale per andare alla sua torre.
Mi sollevai di scatto e le presi il polso facendola girare.
“Che vuoi?” mi chiese guardandomi dritto negli occhi. Mi sentii come bruciare da quello sguardo, ma non le risposi e rimasi immobile a guardarla
“Hai perso di nuovo la parola? Perché mi fermi se poi non dici nulla? Anche prima! eravamo qui normalmente, ti ho fatto una domanda e non mi hai risposto! Perché non mi rispondi?! Perché non dici nulla nemmeno ora?!” man mano che continuava la frase, il suo tono si faceva sempre più alto
“perché si!” le risposi “perché è difficile da spiegare! C’è un casino apocalittico nella mia testa! E non posso dirti che-”
“Cosa Malfoy? Cosa non puoi dirmi?!” mi guardò ancora negli occhi aspettando una risposta che non diedi. Si liberò dalla mia presa, chiaramente innervosita e iniziò a salire le scale. Restai li, a vederla sparire dietro l’angolo e dopo un po’ mi avviai anche io verso la mia camera. Quella notte sognai la stessa scena solo che anziché stare zitto come un deficiente, le dissi quello che provavo per lei. E ci baciammo. Era chiaramente un sogno, non sarebbe mai andata così. Almeno non oggi o domani. Mi svegliai dal rumore che fece Blaise spalancando la porta della mia stanza come se fosse stata il portone di una cattedrale.
“Buongiorno piccola puffola pigmea innamorata! Il sole splende altro nel cielo, gli uccellini cantano, i prati sono in fiore e c’è un tiepido raggio di luce mattutino che ti illumina il viso! Che è quel sorriso da idiota?”
Uno: odio essere svegliato si soprassalto;
Due: odio essere svegliato quando è vacanza;
Tre: odio essere svegliato in generale.
Poi quando una persona entra nella tua stanza urlando come se fosse in piazza e dicendo frasi che sono una chiara ed evidente presa per il culo, visto che è il 23 dicembre e, il sole e tutto il resto, non si vedono nemmeno per sbaglio, il mio istinto omicida e la rabbia prendono il sopravvento, facendomi svegliare abbastanza male. Però come avevo già detto, erano appena iniziate le vacanze e non volevo iniziarle di malumore, quindi cercai di rimanere calmo:
“Brutto coglione! Che cazzo ti è saltato in mente di catapultarti nella mia stanza, urlando come un ossesso, il primo giorno di vacanza alle...” controllai l’orologio da polso appoggiato sul comodino. Segnava le 6.30 “Alle 6.30!? mi hai svegliato alle 6.30 come se fossi un pescivendolo?!”
“Ehi puffolina, come mai così di malumore già di mattina presto?”
“Ti sei risposto da solo Blaise! È mattina presto!”
“Prima mentre dormivi non mi sembravi molto giù o sbaglio?”
“Infatti. Prima stavo dormendo tranquillamente e-”
“E sognavi la mezzosangue”
“Ma che dici?!”
“Ah non puoi negarlo! Ormai si capisce quando pensi a lei, anche quando dormi.”
“Non è vero”
“E invece si”
“E invece no” ribattei
“Siii”
“No!”
“No invece!” mi rispose lui e cascando nel suo trucco, con tutte le scarpe come un idiota risposi:
“Invece si!”
“Ah! Vedi? Lo hai ammesso anche tu!”
“Bastardo mi sono appena svegliato..” mugugnai mettendo la testa sotto al cuscino
“E va bene bella addormentata, addio. E pensare che io ero venuto qui così tu e la Granger.. a niente, ti lascio dormire” disse lui attraversando la stanza per uscire
“Ehi Blaise!” urlai per farlo fermare. Lui si voltò verso di me e mi disse “Si?” maliziosamente
“Non che mi interessi eh, ma tanto per sapere, cosa stavi dicendo sulla Cespugliosa?”
“Tanto per farti sapere” disse lui ripetendo le parole come un pappagallo “stavo per dirti che ero venuto a svegliarti presto così potevi andare in Sala Grande e vedere la tua bella prima che parta. Per tre settimane”
“Sei uno stronzo. Io scendo a fare colazione, e tutto questo..”
“Tutto questo non c’entra nulla con quello che ti ho detto, certo certo” disse lui in tono annoiato e poi concluse con un: “Buona colazione, e manda un bacio alla Granger da parte mia!” disse correndo fuori dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle mentre io tentavo, invano, di prenderlo tirandogli addosso un cuscino. Era un rompiballe, ma era il rompiballe a cui volevo più bene in assoluto. Mi vestii e alle 7.15 ero già in Sala Grande seduto al tavolo a ‘fare colazione’. In verità mangiai talmente lentamente che alle 8 ero al terzo biscotto e li avevo mangiati solo per perdere tempo! Di solito bevevo il mio caffè lungo e al massimo, quando avevo fame, un piccolo muffin simile a quello che mangiai verso le 8.35.
Dopo pochi minuti arrivò Blaise e scoppiò a ridere dicendomi in tono canzonatorio: “Ma hai così tanta fame da rimanere qui per un ora e mezza e per di più da solo?”
“Ho preso solo una tazza di caffè 4 biscotti e un muffin”
“A maggior ragione amico” continuò lui sempre più divertito.
“Non so cosa stai insinuando, ma a me piace fare colazione con calma”
“Ovvio, mangiare solitamente in dieci minuti quando è tanto, significa farlo con la calma più assoluta”
“Smettila. Mi sto stancando. Io sono qui perché ne ho voglia. Non sto aspettando  nessuno. Non cerco nessuno e non mi interessa vedere nessuno! Capito?” probabilmente in una situazione normale non avrei detto nulla ma è solo colpa sua se sono di malumore “Ciao Hermione!” disse Blaise, agitando la mano mo di saluto. Io mi voltai di scatto, constatando che dietro di me non c’era nessuno. Però, nemmeno farlo apposta, in quel momento LEI stava entrando nella sala. Mi incantai a fissarla e senza nemmeno rendermene conto stavo andando verso di lei.
“Granger” dissi solo, e lei si voltò verso di me guardandomi con aria interrogativa. Volevo chiederle scusa della sera prima, augurarle buon Natale. Dirle qualcosa. Qualsiasi cosa senza quel tono arrogante che le rivolgevo sempre a lei “Malfoy, parla che devo andare a casa”
“Quando parti?” fu l’unica cosa che riuscii a dire
“Oggi, mi sembrava di avertelo già detto ieri sera”
“A che ora?”
“Alle 9.30 ma a te che importa?”
“Non si possono più fare domande?”
“Si, ma non mi parli mai e quando parli non capisco dove vuoi andare a parare. Che vuoi da me Malfoy?”
Domanda sbagliata, io non volevo niente da lei, io volevo LEI. Tutto qui. Mentre pensavo a questa risposta, mi incantai a guardarla.
“Va bene Malfoy; ho capito, lasciami in pace” disse rigirandosi le presi il polso proprio come la sera prima. Mi sembrava di vivere un deja-vu. Però anziché stare a guardarmi come la sera prima, mi disse esasperata: “Vattene!” e liberando il polso dalla mia presa e si sedette accanto alla donnolina.
 
Pov Hermione
 
Ma che vuole Malfoy? Ogni volta che ci parliamo sembra che voglia dirmi qualcosa e poi rimane a fissarmi come se fossi un essere con la pelle verde, le antenne, e i capelli blu. Proprio non lo capivo, soprattutto in questi ultimi due giorni; non che lo avessi mai capito veramente a fondo, ma in questo giorni mi sembrava anche più strano e complicato del solito.
Alle 9.30 in punto mi trovai davanti al portone come tutte le persone che dovevano prendere il treno. Mi sentivo come.. non so, osservata credo. Come quando senti sulla tua schiena un miliardo di occhi puntati. Eppure non c’era nessuno che mi guardava. Prima di uscire, non so perché mi voltai a vedere l’angolo più remoto dell’ingresso; era sempre deserto, e lo era anche ora. Ma un momento prima di girarmi, avrei giurato di aver visto la testa bionda di Malfoy.
Le vacanze trascorsero normalmente; non potei evitare di andare alla Tana, un pomeriggio dopo Natale, per andare a trovare Ginny. Non vidi Ron; probabilmente non voleva vedermi e io nemmeno. Per il resto le vacanze furono del tutto ordinarie, e anche se i miei mi sarebbero mancati, il giorno della partenza non vedevo l’ora di ritornare a Hogwarts; forse anche più degli ultimi anni. Sul treno tutti i vagoni erano occupati. Tutti tranne uno, dove c’era una ragazza dai capelli biondo sabbia e gli occhi azzurri; mi sembrava di averla già vista, anche se non ricordavo quando,  precisamente.
“Ciao, sono-”
“Hermione Granger, lo so” disse lei sorridendomi
“ah.. ehm.. ok” dissi io colta alla sprovvista “tutti i vagoni sono pieni: questi posti sono occupati o..?”
“No sono liberi siediti pure” mi rispose sorridendomi di nuovo.
Mi sedetti di fronte a lei e cominciammo a parlare, e scoprii che avevamo anche qualcosa in comune, era piacevole parlare con lei. Non capii di che casa fosse ma non avendola mai vista in Grifondoro ed escludendo categoricamente Serpeverde a prescindere, doveva essere Corvonero, o Tassorosso.
“Forse tra un po’ passerà a trovarmi un mio amico” mi disse quando il sole stava tramontando.
“Oh non c’è problema” risposi.
In quell’esatto momento la porta si aprì ed entrò Zabini.
“Ah eccoti stavamo proprio parlando di te” disse salutando quello che a quanto pareva era il suo amico.
Non me l’aspettavo anche perché questo voleva dire che lei era una Serpeverde ed ero stupita di aver parlato con una ragazza Serpeverde, che non mi avesse trattata male o altro, e passando anche del tempo piacevole.
“Ciao Julie..” disse lui chiaramente confuso “Ehm.. ti ricordi quella cosa su cui dovevamo discutere?” per un momento ebbi la folle sensazione che stesse riferendosi a me.
“Ah si vi lascio soli scusate”
“Non c’è problema Hermione” mi rispose Julie
“No davvero, intanto ne approfitto per andare da Ginny e vedere se va tutto bene”
“Ok allora a dopo” disse lei sorridendomi di nuovo, il che mi fece pensare che probabilmente tutti non l’avrebbero giudicata una Serpeverde.
Appena aprii la porta del vagone andai a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
“Povero idiota sta attento a dove cammini!!!”
“Povero idiota a chi!?” mi sentii rispondere. Io conoscevo quella voce, fin troppo bene, e sicuramente non in senso positivo.
“A te Malfoy! Attento a dove cammini!”
“Sei tu che sei schizzata fuori dallo scompartimento come se avessi il Diavolo alle calcagna!”
“Un Diavolo alle calcagna ce l’ho già avuto per tutto l’anno scorso e tu gli eri pure tanto fedele; levati” e me ne andai.
Avevo detto quelle cose ma non le pensavo.. o meglio, si che le pensavo, le avevo pensate per tanto tempo, ma non so perché appena le dissi, rivangando nel passato, mi sentii subito male. Ma per uno strano motivo, quell’emozione assolutamente negativa si trasformò in rabbia, verso Malfoy. Rimasi con Ginny più del dovuto. Non volevo rischiare di vederlo di nuovo. Era ormai passata più di mezz’ora quando ritornai nello scompartimento dove mi attendeva solo Julie, per fortuna.
“ah Hermione siamo quasi arrivati! Pensavo non volessi più tornare” mi disse
“Nono solo che Ginny mi ha trattenuta un po’”
“Immagino” disse lei senza abbandonare il sorriso
Mi risedetti pensando allo scontro con Malfoy, e sentii la rabbia montarsi dentro di me, così scacciai il pensiero. Una volta scesi dal treno, io, Ginny, Neville e Luna prendemmo una carrozza che ci portò proprio davanti al cancello. Lasciammo i nostri bagagli alla perquisizione e poi andammo verso la Sala Grande. Tutto era normale, ma quella strana voglia di tornare era improvvisamente scomparsa, lasciando posto a.. desolazione? Nervosismo? Non saprei dire..
Prima di andare a dormire vidi Julie salutarmi con la mano, dall’altra parte della Sala, e risposi al suo saluto nello stesso modo. Andai a dormire presto. Molto presto. L’ultima volta che, con le palpebre calanti, vidi l’ora erano le 21.
***
Alla parte opposta del castello, qualcun altro, al contrario, proprio non riusciva a dormire. Fissando insistentemente le finestre, da dove si vedeva solo una grande massa d’acqua. Una massa d’acqua scura che lanciava delle strane ombre sulle tende verde e argento.

Bene! anche questo capitolo è finito! Scusatemi per il ritardo me ieri sera me ne sono dimenticata e poi ho guardato RIS e Gerry è morto TT-TT ok apparte lo sclero di una pazza (io! :D) fatemi sapere che ne pensate di cosa succede qui! ;) ringrazio tantissimo Bloodyhell, Bubbly, cassie_edera, catty456 e flors99 per le recensioni! ringrazio ovviamente, anche tutti quelli che hanno messo la ff tra le preferite/seguite/ricordate e anche chi la legge così, semplicemente tanto per.^^ Detto questo, a sabato!
Ps: il titolo del capitolo è ispirato alla canzone degli Wham!
Un bacio, BluSelene

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Capitolo 8
*** Una serie di sfortunati eventi! ***


Alla mia migliore amica;
che si è divertita con me a ideare questo capitolo!

 
Pov Blaise
 
Bene bene bene.. no nemmeno un po’. Male male male al massimo. O comunque tutto tranne che bene. Draco è strano in questo periodo. Ogni volta che gli nomino la mezzosangue mi guarda male e cambia subito discorso. Ma quando non ne parliamo lo becco che la guarda con uno sguardo.. affranto? Non so cos’abbia, so solo che il mio amico è innamorato, e tanto. Ed è tanto innamorato quanto è idiota. La guarda, poi la ignora, la cerca e poi la allontana, la vuole e poi le risponde male, la sogna e non vuole vederla. Una volta sono entrato nella sua stanza per vedere se fosse sveglio e ha urlato “HERMIONE!” come se lei fosse tra le grinfie di un ungaro spinato o di Piton, (che in alcuni casi è quasi la stessa cosa.) Coerenza meno di zero. Andava avanti veramente da troppo tempo, era passata circa una settimana che faceva questa strana recita di tira e molla. Credo che dopo lo.. scambio di opinioni che è avvenuto sul treno non si siano più parlati e lui si sia voluto convincere che avrebbe dovuto dimenticarsi di lei, ma finché urla il suo nome anche nel sonno, può cercare di auto-convincersi quanto vuole ma sappiamo tutti e due che è pazzo di lei. Non la ama, non ancora, ma è pazzo di lei. Solo il destino potrà decidere, però potrei dare un..incoraggiamento al destino.
Dopo le lezioni del mattino, a pranzo, mi sedetti accanto a Julie.
“Ehi come va?”
“Quando vuoi”
“Cosa?” chiesi confuso
“Di qualunque cosa tu abbia bisogno, va bene, a parte le lezioni, non ho nulla da fare”
Mi riscossi e le risposi malizioso: “Ma come siamo intraprendenti”
“Scemo! Sai a che mi riferisco” disse lei cominciando a mangiare
“Ah si?”
“Si Hermione e Draco no?”
“Shh! Si per quello”
“Certo che ti aiuto, me lo hai già chiesto una volta e avevo già accettato, e poi adesso che sto facendo amicizia con Hermione e la sto conoscendo meglio, capisco quanto sia giusta per Draco. Certo sono due testoni, orgogliosi, e non cederanno mai, ma lei sa chiedere scusa, e lui sa.. diciamo che è più esperto di lei su certe situazioni sentimentali. Ce li vedo già insieme” disse lei perdendosi in chissà quale pensiero
“Va bene! Grazie” dissi sorridendole
“Di niente, quando ci vediamo?”
“Ah non so il più presto possibile. Altrimenti passerà troppo tempo.”
“Ti aspetto in Sala grande alle 4 del pomeriggio, a dopo” disse lei alzandosi da tavola. Mentre parlavamo aveva già finito il suo pranzo e mi aveva lasciato li da solo.
Il pomeriggio ci trovammo dove accordato, anche se io arrivai con un paio di minuti di ritardo.
“Scusa! Non ho visto l’ora e ho dovuto inventare una balla che reggesse con Draco”
“Dire che uscivi con una ragazza? Anche se non usciamo in quel senso”
“Non ci ho pensato e poi adesso non importa perché ormai sono qui”
“Vero. Dove andiamo?”
“Dove vorresti andare tu?”
“Fuori fa freddo, andiamo in sala comune?”
“No li c’è Draco”
“Mmm.. un aula allora. Ne troveremo una libera no?”
“Giusto andiamo” le dissi io sorridendole
Rimanemmo in un aula del terzo piano fino alle sette di sera parlando di quello che potevamo fare. Alla fine le nostre menti geniali partorirono 2 o 3 piani da mettere in atto nel corso delle due settimane successive. A partire da dopodomani quando avremmo avuto cura delle creature magiche.
Il giorno dopo andammo a fare una visitina al programma che lo Scimmione ci avrebbe fatto fare a Creature Magiche. E ci rendemmo conto che quella, sarebbe stata l’occasione perfetta per mettere a punto il nostro piano.
La mattina dopo raggiungemmo lo spiazzo davanti alla porta di Hagrid, stranamente per primi. Io accompagnavo Draco e Julie accompagnava la Cespugliosa. Ci guardammo per un momento e lei mi strizzò l’occhio. Sapevamo, che con tutta la fantasia possibile, la Scimmia metteva in fila i ragazzi e numerandoli, metteva a coppie gli studenti. Quindi ci disponemmo in modo da formare coppie.. diciamo strategiche; io Draco, Julie e CespuglioWoman.
Io ero l’1, Draco il 2, Julie l’1 e la Granger 2 e poi tutti gli altri. Così sarebbero rimasti insieme e chissà, se il mio amico era abbastanza intelligente, avrebbe approfittato della situazione.
Stavamo andando alle nostre postazioni: le coppie numero 1 a lavare le casse e le coppie numero 2 ad asciugarle e accatastarle ordinatamente dietro la capanna della Scimmia.
“SCUSAMI HAGRID!!!” urlò un ragazzo che correva tutto trafelato verso la capanna. Ma chi era? Ah, quell’imbranato di Paciok. Ma che me ne importava? E invece mi sbagliavo, perché poi mi sarebbe importato, eccome.
“Neville, come mai così in ritardo?”
“Scusami ma stavo parlando con la professoressa Sprite, per un compito di Erbologia e non mi sono accorto dell’orario”
-Idiota- pensai
“Ah capisco non c’è problema. Vai pure.. si vai con Granger e Malfoy”
Ah si perf- COSA?!?! Con tutte le coppie che ci sono?! Li mette con loro!?!?!?! Ma è scemo?! Il nostro piano è rovinato! Guardai Julie accanto a me che si stava mettendo i guanti, che mi rivolse un espressione interrogativa come per chiedermi “E ora che facciamo!?” Non facciamo proprio niente.. pensai. O il nostro Dracuccio si sveglia, oppure si attacca e.. si arrangia. Non posso sempre fargli trovare la pappetta pronta! Ma sapevo che in qualche modo avrei provato ad aiutarlo ancora.
 
Pov Hermione
 
Ma proprio con LUI dovevo finire in coppia? Hagrid aveva una fantasia.. Vabbe era andata così, menomale che c’era Neville a farmi compagnia. Ci eravamo per così dire divisi i compiti. Neville e Malfoy avrebbero portato le casse dietro la capanna e io le avrei accatastate pian piano. Ad un certo punto vidi una cassa poco lontana da quelle accatastate e mi sembrava ancora sporca, pesante, e la presi con forza. Peccato che mi sbagliavo. Eccome se mi sbagliavo. La cassa era anche più leggera delle altre e ci furono una serie di eventi che si svolsero in meno di 30 nanosecondi. Io persi l’equilibrio, di conseguenza lasciai andare la cassa, e sarei anche caduta rovinosamente addosso ad essa, se due mani non mi avrebbero afferrata saldamente per la vita. Cercai di tenermi in equilibrio, e una volta con i piedi ben piantati a terra, mi girai. Non mi aspettavo però, di trovarmi a 10 cm dal naso di Malfoy. Non dissi nulla. Rimasi li ferma, a guardarlo negli occhi. Da quanto non stavamo così vicini? Da quanto non osservavo così bene i suoi occhi grigi che raramente brillavano? Da quando il mio cuore non batteva così velocemente? A tutte queste domande c’era solo una risposta: da tanto, troppo, tempo. C’era un silenzio terribile. Non sopportavo più il silenzio così gli dissi:
“G-Grazie..”
“Di niente...” mi rispose
 
Pov Draco
 
L’avevo presa appena in tempo. Se non fossi stato li probabilmente sarebbe caduta in quella cassa, facendosi anche male. Ormai l’avevo presa, era in equilibrio, e ormai aveva anche avuto il tempo di girarsi verso di me; ma  qualcosa mi diceva di non lasciarla. Non so cosa. Volevo lasciarla, semplicemente non ci riuscivo e una parte di me sentiva che fosse sbagliato. Il silenzio ormai andava avanti da un po’ e io non volevo romperlo, troppo preso a osservare quegli occhi color cioccolato che fissavano i miei.
“Grazie..” mi disse dopo quella che pensai essere un’eternità
“Di niente..” le dissi
Rimanemmo in silenzio, a fissarci negli occhi, lei con le braccia a penzoloni lungo il corpo e io con le mie strette sui suoi fianchi. I nostri sguardi erano incatenati, sembrava tutto perfetto, ma qualcosa rovinò l’atmosfera in meno di 1 secondo. O meglio, QUALCUNO! Infatti Paciok, con la cassa davanti agli occhi, iniziò a borbottare:
“Ehi? Hermione..? C’è qualcuno? Q-qualcuno può aiutarmi?”
Io e lei sobbalzammo e ci separammo di botto, ma solo quando ci allontanammo mi resi conto di quanto eravamo vicini. Aiutai quel buono a nulla di Paciok e poi me ne andai a prendere le altre casse che nel contempo si erano accumulate.
Però continuai a pensare a quello che era successo poco prima. E mi sentivo strano. Perché il mio cuore aveva iniziato a battere così forte? Perché mi ero stranamente sentito.. bene, quasi, oserei dire, allegro..
Avevo la testa fra le nuvole, e nemmeno sentii quando lo Scimmione ci disse che la lezione era finita e di ritornare al castello. Erano le 11, ma avevamo un ora libera e poi la pausa per il pranzo.
“Ehi ci dici perché sei tra le nuvole principino?”
“Non sono fra le nuvole”
“Si certo e io sono la sorella di Julie”
“Da quando hai una sorella?” chiesi a lei
“Non ho una sorella Draco! Sei strano veramente però eh” rispose lei
“Ma non sono strano! Siete voi che lo siete, continuando a chiedermelo!”
“Davvero, che ti prende? È da stamattina, dopo la lezione con lo Scimmione che sei distratto.”
“Ma non ho niente!”
“Riguarda la mezzosangue?”
“Che c’entra lei adesso?!” gli risposi nervoso
“Calmino! Eh allora è lei? Che è successo mentre non c’eravamo io e Julie?”
“NULLA! Non è successo niente!” dissi e alzandomi, andai fuori dalla sala comune, anche se avrei giurato sentire Blaise dire: “E’ successo qualcosa.”
 
 
Pov Julie
 
Si!!! Blaise c’è riuscito! È andata bene comunque! Non so che cosa sia successo, ma QUALCOSA DEVE essere successo! Era sempre perso tra i suoi pensieri. Però.. a quanto pare.. il fatto di essere riusciti a trattenere Paciok ha dato i suoi frutti. Ora però dobbiamo scoprire cosa è successo e cosa pensa il piccolo principino.

Beneee! Eccoci qui a fine capitolo! ^^ Vi piace? Non vi piace? Fatemi sapere! In questo capitolo il povero Neville rischia di essere ucciso dalla furia omicida di Blaise xD ed è solo l'inizio :') detto questo, non voglio rivelare più nulla, ringrazio tantissimo, come sempre, tutti quelli che hanno recensito, messo la FF nei preferite-ricordate-seguite! A propositooo, non abbiate paura di recensire, a me fa davvero tanto tanto piacere :P A mercoledì!!!
un bacio
BluSelene

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Capitolo 9
*** Thought ***


 Pov Blaise
 
Il mio amico sta cambiando. Si vede. Anche se è più corretto dire che è tornato quello di un mesetto fa. Sono felice per lui, finalmente dopo tanto tempo, quel deficiente ha fatto qualcosa. Non so ancora cosa, ma lo scoprirò eccome se lo scoprirò. Oggi io e Julie dovevamo trovarci per discutere del piano da mettere in atto. Non so quando l’avremmo attuato, ma mi piaceva passare del tempo con lei. Non è una di quelle solite oche con cui uscivo, e non solo. Ma è spontanea, sincera, dolce, sorridente.. non lo so, è tenera, e tutto ciò che di solito non è un Serpeverde, ma anche io non incarno il Serpeverde tipo, a sentire Draco. E i miei compagni. E i prof. E mezzo mondo magico. Ma sono dettagli. Comunque lei mi piace, si è vero. È una bella ragazza, siamo molto amici, stiamo diventando più.. intimi. Ma lei non penserebbe mai a me in quel senso. Comunque, stare disteso sul mio letto, da solo non era il modo migliore per affollare la testa di tutti questi pensieri. Quindi liberai la mente da ogni pensiero finché non entrò il mio migliore amico dalla porta.
“Ehi Piccola puffola pigmea innamorata! Come vanno le cose?”
“Al solito Blaise, e non mi pare di essere l’unico ad essere una puffola o sbaglio?”
“Che intendi dire?” gli chiesi io sorpreso, ancora sdraiato
“Passi tanto tempo con Julie” mi rispose lui guardandomi con la coda dell’occhio mentre metteva qualcosa nel comodino
“E con questo?” gli risposi, forse un po’ troppo sulla difensiva
“Perché ci passi così tanto tempo insieme?” domandò lui con un espressione che lasciava intendere più cosa di quello che stesse dicendo.
“Non c’è un valido motivo” replicai con noncuranza
“Si e io sono un mezzosangue” nulla serve a dire che il tono era molto ironico
“Tanto piacere”
“Smettila scemo” dice lui saltando sul letto accanto a me “Parlo seriamente, che fai sempre con lei?”
“Ma smettila! È una ragazza, Serpeverde, carina, simpatica, dolce, attraente, spiritosa-”
“E ti piace”
“No, siamo solo buoni amici”
“Ma è attraente, carina, spiritosa, e come hai detto tu è una ragazza no?”
“Si, ma non mi ci vedo. Siamo solo buoni amici. Niente di più e comunque non cambiare discorso!”
“Non cambio discorso!”
“Si invece, parlavamo di te, e hai sviato il discorso su di me, che a differenza tua, non mi piace nessuna”
Era passati circa tre giorni da quando avevamo “aiutato il destino” e il mio amico, sembrava sempre più in conflitto con se stesso. Io e Julie, però, avevamo pianificato tutto.
Julie era seduta davanti a me con una tazza di cioccolata fumante tra le mani, seduta sulla poltrona della mia camera con le gambe incrociate. Io le stavo di fronte, sdraiato bellamente a pancia in giù, puntellandomi sui gomiti e la guardavo in faccia. dopo qualche minuto di silenzio mi disse: “Che materie abbiamo domani?”
“Due ore di storia della magia con i Tassorosso, e due ore di pozioni, con i Grifondoro” le risposi “Perfetto..” ribatté pensierosa “e che si fa domani?” Capendo che si riferiva alle due ore con Lumacorno le risposi: “ se non sbaglio siamo a coppie. Credo che faremo la pozione.. boo, facciamo una pozione” “Normalmente Lumacorno estrae a sorte le coppie vero?” mi chiese ancora “Si gli piace –Affidare tutto al caso-” le risposi imitando il professore “Bene, allora è fatta no?”
“Cosa?”
“A quello a cui stavamo pensando no?”
“Di chi?”
“Di come aiutare Draco e Hermione, no? Non ascoltavi?”
“Ah giusto!” a dire la verità si, la stavo ascoltando, ma ad un certo punto mi ero perso un po’ a guardare i suoi capelli, i suoi occhi e le sue labbra che erano sporche di cioccolata. Senza pensarci mi ritrovai a sporgermi dal letto, verso la sua poltrona, verso di lei; con il braccio teso verso la sua guancia. Mi avvicinai piano piano e con il dito pulii l’angolo della sua bocca. Probabilmente mi aveva chiesto che stessi facendo o forse mi immaginai tutto, ma le dissi qualcosa del tipo: “Avevi un po’di.. cioccolata sul..”
“Ah.. capito grazie” disse lei un po’ sorpresa, ma poi sfoggiò comunque uno dei suoi fantastici, bellissimi e luminosi sorrisi. Ehi ehi ehi! Calma Blaise! Dove corri? Pensai in quel momento Però alla fine.. alla fine chissene frega! Ma non so che pensare. E non so che pensa lei.. chissà.
 
Pov Draco
 
Eheh! Blaise non mi fa fesso. Cercava di prendermi in giro, ma capivo perfettamente che aveva una cotta per Julie. E anche se continuava a negarlo (forse è una delle poche cose che ha in comune con me), le voleva bene. E poi stavano passando tanto tempo insieme, anche se non ho capito a fare cosa. Mah! Io dal canto mio stavo bene come stavo. Sisi, ero anche moro, di colore, con origini indiane, cinesi, e ho il carattere di un gattino. No, non stavo bene. Appena avevo visto la Cespugliosa sollevare la cassa, che avevo appoggiato io poco prima, ero riuscito a prenderla appena in tempo. Non volevo starle appiccicato così tanto. Eppure, appena me la ritrovai tra le braccia, inutile negarlo, ero felice, leggero, mi sentivo come se mi avessero appena tolto tutti i problemi, i dubbi, le perplessità, le domande. Tutto. Mi sentivo libero. Mi sentivo.. bene. Mi sentivo come un emerito idiota. E tutto quello che avevo represso per l’ultimo mese, convincendomi che fosse solo una cosa passeggera e  niente di più. E invece eccomi qui. Ci sono cascato, con tutte le scarpe e, per Merlino, non sono riuscito proprio a evitarlo! Solo.. chissà che pensa lei..
 
Pov Hermione
 
Non capivo che mi succedeva. Appena mi aveva afferrata per i fianchi avevo capito subito che era lui, senza nemmeno voltarmi. E le due cose che trovavo più.. strane erano il fatto che ne ero felice e che il cuore aveva iniziato a battere forte come se davanti a me ci fosse chissà chi anziché Malfoy. Già Malfoy.. Chi lo capisce è bravo. Non sapevo se avrei mai capito quello che mi succedeva. Con Ron non mi ero mai sentita così.. Euforica. Mi sentivo a mio agio, timida e impacciata certo, ma a mio agio. Con lui invece non so come mi sentivo, però era come se appena ci avvicinassimo i nostri corpi si incastrassero alla perfezione come due pezzi unici di un puzzle; come le due metà di una mela. Non capivo perché il mio cuore iniziava battere così forte, che sembrava avesse appena ricevuto una scossa elettrica. Ero confusa ed era peggio di una tortura per me! io volevo sapere. Dovevo sapere.
Oggi dopo le lezione io e Julie ci saremmo trovate sotto il ciliegio del parco, che per fortuna rimaneva isolato. Dovevamo vederci alle 3 del pomeriggio ma arrivai con qualche minuto di anticipo. Mi sentivo stranamente osservata, ma probabilmente era solo una mia impressione, non c’era nessuno quasi nessuno nel parco. Quando l’orologio segnò le 3 arrivò Julie, abbastanza.. rossa come un peperone? Si.
“Ciao!” mi salutò agitando la mano e sorridendo, come sempre. Io ricambiai prima di chiederle:
“Tutto bene? Mi sembri.. nervosa, ma felice. Successo qualcosa?”
“No.. Nono assolutamente niente!” mi disse sfoggiando un sorriso a 32 denti che ben presto scemò in uno più.. ebete, mentre si perdeva nei suoi pensieri.
“Non ti va di raccontarmi le tue avventure?” le chiesi facendo finta di offendermi
“Si che voglio raccontarti ma-”
“Non è successo niente. Si come no” le dissi praticamente ridendo
“Mmm.. ok ti racconto ma non dire niente a nessuno, ti prego!”
“Come sempre. Sta tranquilla” risposi per tranquillizzarla “Dai racconta!” la incitai sorridendo
 
Pov Julie
 
A cena ripensai di nuovo a quello che mi aveva detto Hermione dopo che le avevo raccontato di Blaise. Quando avevo chiesto un parere lei aveva risposto che era molto semplice: lui mi piaceva. Ma ne ero davvero così sicura? Certo, era un bel ragazzo, alto, forte, tenero (nelle possibilità di un Serpeverde), dolce, simpatico, spiritoso, ma non mi piaceva! Non come qualcosa di più che un amico. almeno credo..
“Ehi!” gli sussurrai quando eravamo vicini a cena “oggi ho visto Draco”
“Anche io, è nostro compagno di casa, non è abbastanza normale?”  mi rispose lui con naturalezza
“No! Non hai capito! Ho visto Draco dietro una colonna vicino al ciliegio dove stiamo io e Hermione!”
“Veramente?!” mi chiese finalmente un po’ sorpreso
“Mm già già esatto” dico io soddisfatta
“Ah bene fantastico si è rimesso a seguirla, impazzirà a breve” disse lui quasi ridendo.
Continuammo a mangiare, e poi dopo aver salutato Hermione, andai a dormire.
 
Pov Hermione
 
Ero in camera mia, la mia fantastica camera singola. Il fuoco brillava dalle candele appese ai muri, e io stavo leggendo un libro. Erano le 11 passate quando mi resi conto che se non mi fossi messa il pigiama e non fossi andata a dormire, mi sarei addormentata ancora vestita. Andai alla finestra. Non sapevo nemmeno io perché, ma andai verso la finestra. C’era qualcuno nel parco. Draco. Si era lui, era li.. che passeggiava, avanti e indietro nel parco con le mani in tasca e gli occhi bassi. Non potevo vederli, ma sapevo che li, tra quei capelli che si stavano bagnando di piccole goccioline di pioggia, c’erano i suoi occhi. i suoi fantastici occhi in cui ogni volta mi perdevo. Improvvisamente ricordai tutti i momenti ‘passati insieme’. Il bacio durante la gara, quando mi aveva abbracciata, anche se mi aveva solo afferrata, non poteva essere definita una ‘presa’ era proprio un abbraccio e io ero felice. Ero felice perché forse, effettivamente un po’ nonostante il mio orgoglio dovevo ammettere che Draco Malfoy mi interessasse più di quanto volessi ammettere agli altri, ma soprattutto a me stessa. Era tempo di ammetterlo e verso mezzanotte giunsi alla conclusione che Draco Malfoy mi piaceva e, forse, ne ero innamorata.

Pov Draco
 
Ero sotto alla torre. Di Grifondoro. Passeggiavo a testa bassa. Non so perché ero li, stava iniziando anche a piovigginare, ma non mi interessava. Era rilassante e anche pensare solo remotamente che avrei potuto vederla, o che avrebbe potuto vedermi. Poi mi sedetti con la schiena contro l’albero. Iniziai a pensare che non ci dovevo fare niente qui. Che non aveva senso. Non ero mai andato li. Non ce n’era mai stato motivo. Ma ora si? Se prima non venivo qui perché non c’era un motivo valido. Ora perché ero qui? Stavo pensando a lei quando alzai la testa verso le finestre, e mi parve persino di vederla. Iniziai a pensare che forse mi stavo dilungando o confondendo troppo. Effettivamente si. Blaise aveva ragione. Julie aveva ragione. Io ero tornato quello di prima, ed ero innamorato incondizionatamente di Hermione, la mia piccola Cespugliosa. Tornai in camera, ed ero felice. Finalmente non ero confuso, e sapevo che avevo.
 
Pov Blaise
 
Era una mattina di fine gennaio, ed era anche una mattina molto fredda. Noi nei sotterranei stavamo bene ma, come in tutti i corridoi di Hogwarts, soffiava qualche spiffero che, ora come ora, erano folate di vento gelido. Stavo facendo colazione, quando ad un certo punto vedo Julie entrare; mi si dipinse sul volto fino a quando un brutto bas- un ragazzo, molto espansivo, le diede uno schiaffo sul sedere; talmente forte, che pensavo mi finisse in braccio. Lei si girò di scatto verso di lui gli stampò sulla guancia le sue cinque dita che, per quanto piccole che fossero, erano anche tanto forti, vista la reazione del tipo. Non me l’aspettavo da una come lei, sembrava piccolina, indifesa, non pensavo fosse debole, ma nemmeno che le avrebbe cantate così a un armadio grande cinque volte più di lei. Andai all’ingresso della Sala Grande mentre quell’energumeno si avvicinava a me. appena fu abbastanza vicino lo fermai, prendendolo per un braccio:
“Toccala ancora, e io ti affatturo talmente poco che intaglio le tue ossicine e ci gioco agli scacchi dei maghi capito?”
“Ah.. ehm.. come vuoi amico..” disse abbassando la cresta e andandosene via con la coda tra le gambe.
“Ehi gelosone” sentii qualcuno chiamarmi da dietro, mi giro e mi trovo davanti a lei.
“Ciao” le dissi cercando di non lasciar trasparire nessuna.. emozione
“Ciao” disse lei sorridendo “Che dicevi di bello a Lucas?”
“Lucas?” chiesi io
“Si che gli hai detto?”
“Io? Proprio nulla e poi perché gelosone?” dissi io pentendomene subito
“Sicuro di non essere un po’ troppo geloso?”
“E di chi? Non c’è nessuno qui” dissi io facendo un sorrisino
“Scemo” ribadì solamente, dandomi un pugno sulla spalla, ma senza forza.
***
Era sera e quel deficiente di Draco mi aveva chiesto di sostituirlo, ma proprio stasera no? Voglio starmene per i fatti miei a dormire e devo fare io il turno di ronda. Non ne avevo affatto voglia, ma a quanto pare la McGranitt gli voleva parlare. Mah! Fatto sta che alla fine mi trovai davanti al portone della Sala Grande e iniziai a fare il giro. A mezzanotte, arrivai, stravolto, esattamente da dove ero partito e ringraziai Merlino, Morgana e i fondatori di non essere un Caposcuola. Mi sedetti e appoggiai la schiena contro al muro. Ad un certo punto, silenziosamente, arrivò un gattino. Ma non la gattaccia di Gazza, e nemmeno la McGranitt. Era un cucciolo, tutto nero, con gli occhi gialli. Un piccolo Serpeverde pensai tra me e me.
“Ehi che ci fai qui tutto solo? Stai girando per schiarirti le idee? Anche io.. credo di avere le idee abbastanza chiare su di me, ma su di lei.. non so.. chissà se ci ha anche mai pensato una volta a me e lei insieme in un modo.. diverso. Non ne ho idea.. vorrei che fosse così.. mi piace. Mi piace tutto di lei.. è semplicemente fantastica..” sentii dei passi arrivare dalle scale e alzai la testa.
“Ehi Zabini, da quando parli con i gatti?” disse in modo canzonatorio
“E da quando una brava studentessa sta in giro per la scuola durante il coprifuoco” non avrà sentito qualcosa, vero?
“Tu sei sempre in giro per la scuola” mi rispose facendomi la linguaccia
“Ah si?” dissi alzandomi
“Certo, sei qui adesso no?”
“Si ma bisogna fare silenzio quando si sta nei corridoi soprattutto di notte signorina Rietveld, non lo sa?”
“Ah certo che lo so” mi rispose, non sembrava voler cedere.. ah si? La sollevai per i fianchi e iniziai a farle il solletico. Lei iniziò a ridere ma per cercare di non fare rumore si stava anche dimenando il doppio.
“Sm-smettila... per- per favore basta!”
“Shh, non si fa rumore no?” dissi io smettendo di farle il solletico
“Ovvio” disse semplicemente, sorridendo ancora un po’. Ci trovavamo seduti per terra, io di nuovo contro il muro e lei davanti a me. Vicini. Tanto vicini. Anche se era buio potevo vedere tutte le sfumature di azzurro dei suoi occhi.
“Il gatto.” Disse interrompendo il filo dei miei pensieri
“Che?”
“Il mio gatto, quello che prima stavo cercando”
“Questo?”
“No, quello che sta in camera del Barone Sanguinario”
“Prego” gli dissi prendendo il gattino che nel frattempo mi stava coccolando il polso e porgendoglielo
“Grazie” disse lei sorridendomi di nuovo, e alzandosi  “’notte Blaise”
“Notte Julie”
Si mi piaceva. E anche parecchio.
 
Pov Julie
 
Pensavo ancora a prima. quando stavo cercando Blake e ho sentito Blaise parlare.. parlava di una ragazza. Una che gli piaceva. Non credevo di essere io.. e non sapevo nemmeno perché ci pensavo.. come se mi interessasse poi! Ma.. se fosse così? Se mi interessasse Blaise? Stasera è stato così dolce.. io dispenso tanti sorrisi a tutti ma pochi mi vengono ‘restituiti’ con sincerità. Mi sembrava che avesse quel sorriso stasera.. Doveva essere passata la mezzanotte da un pezzo e domani c’erano le lezioni. Avrei dovuto dormire, ma proprio non ci riuscivo.. Forse— Forse aveva ragione Hermione.. mi piaceva Blaise.. E credo che sarebbe più corretto togliere il forse. Quando aveva iniziato a piacermi? Poco importava. Mi addormentai serena con accanto Blake che mi faceva le fusa.


Eccoci! :D Avete visto che capitolo lungo oggi? u.u Non so se essere felice di aver fatto un bel capitolo o infelice perchè è uno dei classici capitoli di transito -.- anzi, mezzo transito dai :P vabbe, fatemi sapere che cosa ne pensate! Grazie mille a tutti quelli che hanno lasciato una recensione o messo la FF tra le preferita/seguite/ricordate ! A sabato! :D
Un bacio,
BluSelene

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Capitolo 10
*** Una serie di sfortunati eventi-2° atto ***


Pov Blaise
 
Ero in sala comune quando finalmente arrivò Draco.
“Ehi fa con comodo eh tanto abbiamo tempo, le lezioni iniziano solo tra.. oh 10 minuti! Come faccio a fare colazione io?” gli chiesi facendo finta di essermi offeso
“Povera Puffola Pigmea non ha fatto colazione lui. ma non potevi andare a fare colazione e poi ti raggiungevo?” chiese lui ghignando
“Ma io non ti abbandonerò mai amore!” ribattei cercando di rimanere serio anche se poi scoppiammo a ridere.
La lezione di storia della magia era stata ‘molto vivace’ come sempre. Non capivo perché Ruf si ostinasse a rimanere. Sei un cavolo di fantasma! Vai dove devi stare no? Comunque, finalmente ci stavamo spostando nella solita aula di pozioni dove ci aspettava Lumacorno. Appena ci fummo accomodati tutti ai nostri posti,iniziò a spiegare il compito e una volta terminate le istruzioni per fare la pozione disse:
“Bene ragazzi, come sempre scrivete il vostro nome su un pezzetto di pergamena e poi mettetelo nel cappello” e fu così che comparve un cappello a cilindro sulla cattedra.
Scrissi il mio nome, e lo misi dentro al cilindro; mentre tornavo al mio posto sorrisi a Julie, che mi sorrise complice, a sua volta.
“Bene ragazzi” iniziò, come tutte le altre volte che si rivolgeva a noi “La prima persona che pesca è.. si venga lei signorina Granger”
La vidi andare, stranamente tesa, alla cattedra,  prese il biglietto dal cappello, e poi lo porse al professore. “Malfoy!”
Ghignai soddisfatto facendo correre lo sguardo da Draco alla Cespugliosa e viceversa. Lei si era bloccata accanto alla cattedra finché il prof non l’aveva invitata a sedersi, mentre lui aveva puntato gli occhi su di lei fino a quando non si era seduta. Poi guardai Julie che mi strizzò l’occhio. Tutto era andato come previsto e niente lo avrebbe rovinato; truccare la pescata ‘casuale’ era stato un gioco da ragazzi. Gli altri studenti furono divisi e io stavo già per andare verso la mia compagna (ovvero Julie) per iniziare la pozione, quando Lumacorno disse: “allora signor Paciok, visto che gli alunni sono dispari può andare con.. si, la signorina Granger e il signor Malfoy. Bene ragazzi iniziate la pozione, svelti!” battè le mani e sorrise.
Ora, parliamone, il quesito è semplice: PERCHè PACIOK ROVINA TUTTI I PIANI?! Era una spina nel fianco! Non poteva essere che lui sfaldava in un secondo i piani che noi preparavamo in ore! Spero che non rovini nulla; è la volta buona che lo butto dalla torre Nord! Iniziamo a lavorare, Julie era brava in pozioni, e anche io me la cavavo bene, quindi avremmo avuto tutto il tempo per controllarli e limitare i danni che Paciok avrebbe, sicuramente, fatto. Erano nell’altra fila di banchi, ma li vedevo bene lo stesso. La Granger era vicina al muro, mentre per i due ragazzi, c’erano due sedie accanto. Solo uno di loro due poteva sedersi accanto a lei. Ergo, se il mio amico non si fosse sbrigato, quell’altro gli avrebbe fregato il posto. E come non detto, Paciok si sedette accanto a lei. Il mio amico visibilmente infastidito disse qualcosa del tipo: “non per offendere le tue capacità ma non mi farai saltare in aria vero?”
 
Pov Draco
 
“Non mi farai saltare in aria vero Paciok?”
“Molto divertente Malfoy, perfetto, se vuoi stare tu vicino a Hermione fai pure, ma non la farai saltare in aria vero?”
Non mi aspettavo mi rispondesse così! E chi se lo aspettava? Paciok era diventato un ragazzo più coraggioso con il passare del tempo, e mi costava ammetterlo, ma se lo dicevo persino io era proprio vero. Mi rispondeva persino a tono, e prima che io potessi ribadire Hermione si alzò e disse:
“Dai ragazzi, sto in mezzo io, adesso non fate casino e iniziamo a lavorare, sennò non ce la facciamo”
Sempre che cercava di appacificare le situazioni, quello che avevo capito durante.. tutti questi anni? No non tutti questi anni, negli ultimi anni non volevo capirla, ma negli ultimi tempi si; e aveva capito che lei si sarebbe fatta in quattro pur di rendere felici quelli che amava. E io volevo essere uno di quelli. Un momento, ma da dove usciva sta frase? I miei pensieri vennero interrotti dalla cespugliosa che diceva:
“Ehi? Draco?”
Non aveva mai detto il mio nome.. non così, sono felice, potrei baciarla adesso così su due piedi. Meglio di no.
“Dimmi” le dissi stranito
“Prendi il libro, così iniziamo”
Aveva pianificato tutto per mettere entrambi a nostro agio; Paciok preparava gli ingredienti e io e lei facevamo la pozione. Era perfetta, un angelo. All’inizio ero un po’ titubante, ma poi, per la fine della lezione, la pozione era pronta e perfetta. Era andato tutto bene. Stavamo per uscire dall’aula, che era già mezza deserta. Ad un certo punto le cadde il blocco degli appunti, a quanto pare era un vizio. Non volevo raccoglierlo, davvero. Però lo feci comunque, e mentre stavo prendendo il blocco, lei appoggiò la sua mano sulla mia. Alzai la testa e la trovai a 10 centimetri dal mio naso. Sentivo il suo respiro che sapeva di cannella, buono. Avevo già sentito un profumo così. Mi incantai a guardarla e pian piano ci avvicinammo sempre di più.. sempre di più.. fino a quando..
“Ehi Draco ma ti muovi?!” riconobbi in quell’urlo la voce del mio migliore amico, che stava per diventare il mio migliore amico, morto.
“Si arrivo” mi alzai e senza dire nulla uscii dalla stanza.
Camminavamo da quasi 10 minuti e Blaise non aveva ancora detto nulla, così decisi di parlare io.
“Posso farti una domanda? È semplice, davvero”
“Dimmi” mi disse cercando di rimanere tranquillo.
“Perché tu, con tutti i momenti in cui potevi sentire la mia mancanza e chiamarmi, hai scelto proprio quello?!” chiesi parlando lentamente, alzando via via la voce.
“Be’.. vedi Draco a volte.. l-la.. la vita ci riserva delle fortune e delle disgrazie..”
“La prima sei tu, oggi”
“Ma che avrò mai fatto di male?”
“Oh nulla se non fosse che ero a un millimetro dalle labbra di Hermione e ci stavamo anche quasi per baciare! E io volevo perché..”
“Ti piace!” disse lui additandomi
“Si e quindi?! Mi piace! La volevo baciare e per colpa tua è andato tutto.. alle ortiche!”
“Quindi ti piace proprio?”
“Si Blaise! Si lei mi piace! E tanto anche!” lo guardai in faccia e lui iniziò a far correre lo sguardo da me a ‘qualcosa’ o meglio, ‘qualcuno’ dietro di me.
“D-draco.. odio interromperti mentre parli ma..” e indicò dietro di me
Mi girai come se mi stessi muovendo a rallentatore. E indovina un po’ chi c’era? Ovvio. Hermione. Perfetto.
Mi guardava stranamente, non so se triste, o delusa; aveva un espressione indecifrabile.
“C-Che c’è?” chiesi io un po’ troppo sulla difensiva forse. Lei si riscosse dopo un attimo e mi rispose:
“Niente, devo andare. Ciao” si girò, e avrei giurato di vedere un barlume di tristezza nei suoi occhi. Un momento dopo mi girai verso Blaise:
“Ma tu, avvisarmi un po’ prima che dicessi al mondo che mi piace no?!”
“Ehi ma che ne sapevo io? Non sono mica Moody!”
“Ho capito ma chissà che pensa! Non volevo che lo sapesse così! Non ne sembrava nemmeno tanto felice tra l’altro..”
“Ma magari pensava che parlassi di un'altra e quindi era quello il motivo per cui ti era sembrata triste”
Poteva essere vero. Anche se non so fino a che punto fosse probabile.
“Oddio è vero. Ma sarebbe anche peggio così!”
“Non ti seguo” rispose confuso; sbuffai al mio amico e gli dissi
“Ammettiamo pure che io le piaccia, se lei pensa che mi piace un'altra non si prenderà nemmeno la briga di provare a.. buttarsi, conoscermi”
“Andiamo ma tu sei Draco Malfoy! Quello che l’ha sempre offesa, oltraggiata, messa a disagio, presa per il culo, rinchiusa, imprigionata..” stava contando ironicamente sulle dita tutto quello che, effettivamente, le avevo fatto passare.
“Grazie Blaise.” Risposi sarcastico “Sapresti far felice anche un depresso terminale malato da 20 anni”
“Lo so che faresti senza di me?” disse lui orgoglioso
“Tante cose, la prima dare fuoco al tuo cadavere e poi chiamare i corvi”
“Anche io ti voglio bene Dracuccio mio”
“Ma smettila!” gli disse sorridendo e tirandogli un pugno sulla spalla. Ecco cos’era Blaise per me: era il mio migliore amico, la persona che mi era rimasta più vicino in assoluto, quello che mi tirava su di morale e mi strappava un ‘sorriso’ anche quando ero triste o disperato.
Ce ne andammo alla lezione successiva e prima di entrare in classe mi disse:
“Non ti preoccupare, troveremo un modo per chiarire le cose, in modo che Romeo e Giulietta stiano insieme questa volta”
“Chi?”
“Hai mai letto un libro babbano?”
“No che domande!”
“Hai mai letto un libro?”
“Spiritoso quello si, ma non leggo roba babbana, anche volendo non potrei”
“Tu lascia fare a me e non preoccuparti”
Chissà perché però tutte le volte che mi diceva quelle parole, avevo sempre paura che per non ‘preoccuparmi’ avrei dovuto non pensare a niente, in generale.
 
Pov Julie
 
Ero sotto al nostro solito ciliegio ma stavolta, non c’era Draco, e la sera ne ebbi la conferma quanto Blaise mi disse:
“Draco si è svegliato! Ha ammesso che gli piace Hermione!”
“Veramente?!”
“Si!”
Non so cosa mi prese ma lo abbracciai. All’inizio pensavo di staccarmi subito ma quando lui mi strinse a se mi sentii così.. bene. E maledettamente imbarazzata, ma bene. Dopo un po’ ci separammo, e dopo esserci guardati negli occhi gli dissi:
“Ehm.. comunque non so, secondo me anche Hermione prova qualcosa per lui! Oggi quando eravamo sotto al salice era nervosa! E le ho detto che mi sembrava strana e lei mi ha risposto sbottando una frase del tipo ‘Ma si chissene frega! Non me ne frega niente! Può fare quello che vuole!- e quando le ho chiesto di chi stesse parlando lei mi aveva risposto praticamente urlando –Malfoy!- così le ho chiesto che avesse fatto di tanto.. esagerato stavolta, e lei mi ha risposto        –Non ha fatto nulla! Alla fine che mi frega di lui? Niente ma non sopporto che le persone sbattano in faccia alle altre quanto siano innamorate della tal persona!- e dopo quello che mi hai detto tu direi che i nostri piccioncini si stanno avvicinando!” dissi felice che finalmente tutti i nostri piani avessero avuto successo! “Dobbiamo pensare a un altro piano! L’ultimo, se i nostri amici si svegliano”
“Già dai vieni!”
Mi prese per mano e mi trascinò nella sua stanza che adesso era vuota. Non mi aspettavo che mi prendesse la mano così, ma il mio cuore aveva fatto un salto come se a prendermi per mano fosse stato un attore del calibro di chissà chi.
Appena mi lasciò la mano ci rimasi un po’ male, ma presi posto nella poltrona davanti al suo letto, e solo dopo essermi rannicchiata per bene mi resi conto che mi stava facendo posto accanto a lui sul letto. Senza darlo a vedere però si sdraiò in un batter d’occhio come tutte le volte che ideavano uno dei loro piani.
Erano passate un paio d’ore anche se lo accertai solo più tardi. Con Blaise il tempo volava veramente. Avevamo smesso di parlare del piano per Draco e Hermione da un po’ e senza accorgermene tra un solletico e l’altro finimmo sul suo letto. Vicini. Tanto vicini. Forse un po’ troppo vicini. Non tanto per noi, o almeno per me, ma quanto per qualcuno che sarebbe potuto entrare in quel momento. E, sia maledetto Merlino, il Fato aveva deciso che quel ‘qualcuno’ doveva essere proprio Draco.
“Ehi Blaise ma a proposito di quel-” si zittì vedendoci così vicini e ci voltammo entrambi verso di lui.
Lui era appoggiato alla mano e si era puntellato con il gomito per vedermi, mentre io gli stavo appiccicata accanto.
“Che fate voi due?” disse alquanto sgomento. Blaise si alzò di botto e disse: “Ma nono, non è niente solo che.. io e Julie..”
“Ma niente Draco..” dissi io nervosa “io e Blaise..”
“State tanto tempo insieme in questo periodo non è che voi due.. mi nascondete qualcosa?”
“Nascondendo qualcosa?” chiedemmo all’unisono nervosi
“Si.. non è che.. state insieme?!” disse lui facendo il solito ghigno made in Serpeverde
“Esatto! Esatto! Io e Julie stiamo insieme” disse lui cingendomi il fianco mentre io mi ero avvicinata a lui per non rimanere distesa sul letto facendo immaginare.. chissà che.
“State insieme? Davvero?! Auguri ragazzi! A ehm.. scusate se vi ho interrotti, ma devo prendere il maglione, devo uscire e se non mi copro bene mi avrete sulla coscienza. Ma voi intanto fate pure! Come se io non ci fossi! Non imbarazzatevi, alla fine non sarò il primo né l’ultimo a vedervi pomiciare un po’” rispose lui frettoloso mentre cercava il maglione. Io guardai Blaise, non so come lo guardai, però.. aveva degli occhi talmente belli.. vabbe ciancio alle bande! Ciambo alle dande! Bè quello che è! Non era quello il momento di pensare a.. certe cose.
 
Pov Blaise
 
Draco stava per uscire quando venne verso i me e mi disse:
“Ehi non ti facevo così timido, cucciolone” e solo Merlino sapeva quanto mi desse fastidio essere chiamato cucciolone, e poi solo perché quando avevo chiesto a mia mamma un animale mi aveva spedito un enorme, gigantesco, ciclopico peluche grande quasi come il mio letto, di un drago che si succhiava il pollice; per intenderci è come se dicessi a Draco che era una ballerina in tutù che sposava i babbani. Mi dava un tale fastidio!
Persi le staffe, e senza nemmeno pensarci veramente presi tra le mani il viso di Julie e alzando il suo piccolo mento, sfiorai le sua labbra con le mie baciandole. Pensavo che mi schiantasse facendomi fare un volo talmente poco potente da spedirmi sul Platano Picchiatore, passando dal Lago Nero però. E invece no! Anzi mi posò le mani sui fianchi e rispose al bacio che le avevo dato (apparentemente) per vendicarmi del mio amico. E invece solo quando Draco se ne andò e ci separammo capii di averlo desiderato da tanto tempo. Ora il problema era un altro: che sarebbe successo? Che mi avrebbe detto? Mi guardò negli occhi e con un espressione abbastanza indecifrabile mi chiese solo:
“Ti piaccio?”
Rimasi spiazzato, nessuna ragazza era mai stata così diretta con me! E le poche con cui ero stato erano dirette su qualcos’altro, e non certo si chiedevano se mi piacessero o meno.
“Eh?” gli chiesi come un ritardato mentale. Effettivamente potevo essere un pochino più loquace.
“Ti ho chiesto se mi hai baciata solo per Draco o perché ti piaccio”
“Io.. l’ho fatto per Draco..” la vidi abbassare gli occhi e si stava per separare da me, ma capii che non era quello che volevo, così aggiunsi: “Ma anche perché si Julie, mi piaci”
Lei alzò gli occhi, incontrando i miei. Aveva un espressione.. penso più serena rispetto a prima.
“E.. io ti pia-” stavo per chiederle quando lei mi baciò a sua volta. Quando ci separammo mi disse: “Va bene come risposta?”
“Direi di si” ribattei sorridendole
Ero felice. Felice come mai lo ero stato con una ragazza fino ad allora.


Rieccoci a fine capitolooo! Prima di tutto, forse vi starete chiedendo che fine abbia fatto Ginny, ecco lo so, avrei dovuto precisare prima che, dopo aver fatto qualche mese di scuola (uno o due a dire la verità), è andata via da scuola a fare una specie di.. tirocinio? Periodo di prova? E' uguale xD Comunque, so che a molti può piacere Ginny ma me ne sono leggermente dimenticata, quindi se non ne sentite parlare niente paura, non è morta. Un altra cosa, come potrete notare in seguito, Silente è morto, e la preside è la McGranitt, però Piton, Fred, Edvige e compagnia bella, sono vivi e vegeti^^ So che nella versione ufficiale, sono morti, ma non potete chiedermi di far morire Piton e Fred! **
Ps: Voldemort, Bellatrix e gli altri sono morti^^
Pps: Vi piace questo capitolo?
Comunque, ringrazio tanto chi ha lasciato una o più recensioni, chi ha messo la storia nelle preferite/seguite/ricordate e anche i lettori silenziosi :P Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando! Le recensioni mi fanno sempre tanto piacere ** Detto questo, vi lascio il capitolo^^ A mercoledì!
Un bacio,
BluSelene

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Capitolo 11
*** Cuccioli Gelosi ***


Dedico questo capitolo alla mia migliore amica (ne ho due :P)
che ha ispirato il titolo di questo (spero) bel capitolo!

Pov Hermione
 
Era da circa 1 minuto che Julie mi sta parlando velocissimamente, e io non ci ho ancora capito niente. Sapevo solo che quello che sta cercando di dirmi era importante se era venuta fino al quadro della Signora Grassa per parlarmi.
“Ferma ferma ferma! Allora, con calma, raccontami”
Lei fece un sospiro per prendere fiato e poi mi disse:
“Blaise mi ha baciata!”
“Cos- Che?! Veramente?!” le chiesi sorridendo.
“Si! Io pensavo che lo avesse fatto solo perché Draco gli aveva detto che non pensava che fosse così timido, e invece no! Sono così felice Hermione!” continuò abbracciandomi
“Ti credo” le risposi felice, e lo ero veramente per lei. Gli piaceva da tanto Blaise anche se le costava ammetterlo.
Andammo a fare una passeggiata durante la quale lei mi parlò di lei, Blaise, il bacio, Blaise e loro due. E non potevo biasimarla, era appena stata baciata dal ragazzo che le piaceva, anche io sarei stata li a parlarne. Ad essere sincera un po’ la invidiavo. Non per Blaise, no di certo; ma per il fatto che stava con qualcuno che gli piaceva e a cui piaceva.
Draco invece nemmeno mi guardava.. ehi ma che vado a pensare? Lui non mi guarderà mai come intendo io. Probabilmente ci starà già provando con quella che gli piaceva. Sarà una Serpeverde, poco ma sicuro, con gli occhioni chiari, e i capelli neri come l’inchiostro e lisci, intrecciati in complicatissime acconciature alla moda. Per dirlo in due parole: l’opposto di me. Ci rendemmo conto che si era fatto tardi, quando non vedemmo più nessuno nel parco che, di solito, era percorso da tanti studenti. Così andammo a cena, e una volta finito di mangiare la McGranitt prese la parola dicendo:
“Ragazzi, il primo ministro ha deciso che  il 2 maggio sarà giorno di festa nazionale. Come voi tutti ben sapete, il 2 maggio prossimo, sarà l’anniversario della battaglia. Credo che eventi come questo, aprano vecchie ferite e rievochino brutti ricordi. Proprio per questo, tali avvenimenti, non devono essere dimenticati onde evitare, quindi, di fare lo stesso errore in futuro. Tornando a noi, il 2 maggio, come ho appena detto, sarà festa, quindi, chi lo desidera, potrà fare ritorno a casa il 1 maggio e poi tornare il lunedì dopo, ovvero il 4 maggio. Detto questo, buonanotte ragazzi.”
Così mi alzai e mi diressi verso il portone e prima di uscire dalla stanza, Julie mi fermò dicendo: “parliamo con i patronus dopo?”
“Tipo SMS?” le chiesi voltandomi
“Effe Enne che?”
“Niente, roba babbana. Certo che parliamo, a dopo” le dissi andandomene.
Mentre mi voltavo avrei giurato di aver visto Draco osservarmi.. Mah probabilmente stava solo guardando qualcuna che per caso si trovava sulla mia traiettoria. Andai nella mia camera, magnificamente singola e dopo nemmeno mezz’ora, verso le 9, entrò nella mia camera, una meravigliosa pantera. Era piccola, rispetto a un esemplare adulto, sembrava un cucciolo un po’ più grande del normale. -Ehila! Mi disse la pantera con la voce di Julie -Allora, oggi abbiamo parlato di me, ma tu che mi dici?
Evocai il patronus e le dissi: -Ma niente di che, e di ragazzi pure meno.- Forse ero un po’ sconsolata, ma non importa. Poco dopo mi arrivò la sua risposta: -E non c’è proprio nessuno?-
-No non c’è nessuno, se ci fosse te lo direi.- Bugia
-Mmm.. e Draco?-

Rimasi un attimo perplessa, e stupita se devo essere sincera, lei come faceva a sapere di Draco? Era così evidente? Ci misi un po’ a risponderle:
-Con Draco niente, perché me lo chiedi?-
-Ma.. mi sembra che qualcuno di mia conoscenza pensi un po’ a lui-
-No Julie ti sbagli.-
-Guarda che anche se me lo dici non ti giudico mica eh, anzi Draco è mio amico e sarei solo felice.-
Be almeno non mi avrebbe ammazzata, era già qualcosa.
-Mmm.. forse un pochino mi interessa?-
-Chi? Draco?-
-Si..-
-Ma quindi ti piace?-
-Be non lo so...-
-Eddai ti piace si o no?-
-Si, lui mi piace!-

 
Pov Julie
 
Le parole di Hermione, anzi del suo patronus, rimbombarono in tutta la stanza, e il suo “Si, lui mi piace” si diffuse come se fosse stato amplificato da un incantesimo. Poco male, se non fosse stato che nella camera non c’ero solo io. Nell’esatto momento in cui il patronus di Hermione stava parlando, era entrato Draco che adesso era li sulla soglia che mi guardava stupito.
“Quella era la voce di..”
“Si era la voce di Hermione” conclusi io per lui
“E si può sapere di che parlate voi due a quest’ora?!” sbottò !State insieme tutto il giorno tutti i giorni e avete da spettegolare?!”
“Ma guarda che stavamo parlando di cose serie noi!”
“Mi immagino” mi rispose lui sarcastico
“Comunque, perché sei venuto qui?”
“Per chiederti se hai visto Blaise”
“Si è nel bagno dei prefetti”
“Ah giusto, ok grazie, ci si vede domani.” Aprì la porta e prima di uscire aggiunse: “Tanto mai nessuno guarderà la Cespugliosa. Dille di mettersi il cuore in pace, chiunque sia quello che gli piace così tanto da sbandierarlo ai quattro venti” e detto questo, sbatté la porta uscendo.
Draco geloso? Non avevo altro aggettivo per lui in questo momento, ma se Draco era geloso.. Hermione sarebbe stata furibonda con me!
-Ehi Hermione, mentre mi hai mandato uno degli ultimi messaggi, c’era in camera qualcun altro con me.-
La sua risposta fu:
-Le tue compagne di stanza?-
-No-
-Blaise?-
-No.. risposi sempre più nervosa-
-Oddio chi c’era?-
-Be vedi c’era Draco-
Il suo: -CHE?!?!?- Fu diffuso per tutta Hogwarts probabilmente, e non mi sarei sorpresa se perfino dai sotterranei sarei riuscita a sentirla senza l’aiuto della nostra “comunicazione speciale”
-Ma non ti devi preoccupare lui non sa che parli di lui, detto questo, buonanotte ci vediamo domani!-
E chiusi il nostro ‘collegamento’. Probabilmente domani mi avrebbe uccisa.
 
Pov Draco
 
Entrai in camera in fretta e furia sbattendo la porta, rischiando quasi di buttarla giù. Non ero andato a cercare Blaise, ero troppo occupato a pensare chi fosse quel luridissimo disgraziato che piaceva alla MIA Granger! Lo avevo sentito dire chiaramente: Si lui mi piace! E il tono con cui lo aveva detto non era affatto sarcastico, anzi. Non mi sembrava mai stata così seria, o quasi. Mi sdraiai sul letto, in orizzontale, con le gambe a penzoloni e gli occhi chiusi e fu così che mi trovò Blaise.
“Ehi amico stai morendo?”
Mi alzai sui gomiti, assottigliando gli occhi, e guardandolo male.
“Sono appena tornato dal bagno caldo, così fai abbassare la temperatura della camera principino dei ghiacci” gli tirai un cuscino dopo quella frase, che ovviamente lo mancò.
“Lascia perdere. Se hai freddo ti metti un maglione e ravvivi il fuoco.”
“Ehi che ti è successo? La Granger ti ha dato buca?” chiese lui ridendo sedendosi accanto a me con la gambe incrociate sul letto. Mi girai di scatto verso di lui, guardandolo, se possibile, anche peggio di prima.
“Ti ha dato buca veramente?” mi chiese lui accigliato
“No non mi ha dato buca”
“Ah” aveva tirato un sospiro di sollievo
“Però le piace un altro”
“Un altro? Come fai a saperlo?”
“L’ho sentito”
“Te lo ha detto lei?”
“Si”
“Fammi capire quindi è venuta da te e ha detto: Ciao Draco come stai? Mi piace un altro sai?” rispose gongolando per la rima.
“No scemo. Stava parlando con Julie con i patronus, poco fa e ha detto –Si lui mi piace!-”
“Ahh!” urlò il mio amico facendomi saltare sul letto dallo spavento “E di che ti preoccupi amico?”
“Ma mi pigli per il culo?” gli chiesi seriamente “Lei ha detto che gli piace un ragazzo!”
“E fino a prova contraria tu non sei una donnina, chi ti dice che non sei tu quello che le piace?”
Rimasi un attimo a riflettere; effettivamente poteva essere anche così, ma le probabilità che lo fossero erano veramente scarse, almeno secondo il mio punto di vista.
“Non credo”
Con questo pensiero, mi girai dando le spalle al mio amico. Ci pensai tutta sera, e pensai a lei, come da qualche tempo a questa parte.

Ed eccoci qui! ^^ Oggi la connessione è più lenta di un bradipo -.- colpa di questo modem più vecchio di Nicolas Flamel -.- Vaaabbe, alla fine ce l'ho fatta a aggiornare anche questo capitolo, e spero che piaccia! ^^ E' un capitolo un pochino breve, ma il prossimo capitolo.. ;) Ah basta! Non dico più niente^^ Ringrazio come sempre chiunque abbia messo la FF nelle preferite/seguite/ricordate a chi ha lasciato una recensione o semplicemente a chi l'ha letta^^ A sabatooo!
Un bacio,
BluSelene
Ps: Il primo capitolo ha superato le 1000 visualizzazioni! ** I'm so happy! Grazie mille a tutti! :D

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Capitolo 12
*** Dopo una serie di sfortunati eventi, finalmente qualcosa di buono ***


 Pov Julie
 
La mattina dopo avevamo in programma di andare a Hogsmead, così aspettai Hermione sulla porta della Sala Grande.
Quando arrivò mi disse secca: “Dobbiamo parlare”
Spaventata seguii senza fiatare la mia amica, nella stanza in cui mi stava conducendo.
Dopo essere entrate, aver imperturbato l’ambiente mi chiese sull’orlo di una crisi di nervi:
“Che è successo ieri sera?! Ti prego spiegami!”
“Non è successo niente.. solo Draco ha sentito e se n’è andato abbastanza.. incazzato”
“Oddio oddio oddio no! Si è addirittura arrabbiato?!”
“Si ma sta tranquilla Hermione! Può anche darsi che si sia arrabbiato perché pensava che non stessi parlando di lui”
E ovviamente era così, Blaise me lo aveva confermato, ma non potevo rivelarle tutto no?
“Non ti seguo” mi rispose un po’ confusa
“Magari lui si è arrabbiato perché gli interessi, ma non sa che è lui quello di cui parlavi ieri”
Hermione rimase un attimo a riflettere e poi mi disse:
“Apprezzo il fatto che tu voglia consolarmi, ma non credo proprio che sia possibile”
“Be perché no?”
“Perché io sono io, sono la piccola mezzosangue, sono la saccente-so-tutto-io pignola che rispetta tutte le regole, con i miei capelli mo di cespuglio, la cocca dei professori, o almeno la maggior parte, e non posso piacere a Draco Malfoy! Siamo stati nemici durante la guerra, lui ha combattuto per Voldemort e io ero sempre contro di lui, sono stata praticamente prigioniera in casa sua e torturata da sua zia! A lui non piacciono le ragazze come me.. lui cerca una bella purosangue come lui, per proseguire la sua discendenza in eterno”
Oddio era veramente triste, tristissima. Si era proprio innamorata di Draco, anche se forse non se ne era ancora resa conto. Ora come mai credevo che il mio piano e quello di Blaise dovesse essere attuato.
“Lascia perdere! Non essere triste, scommetto che tutto si sistemerà presto!” le dissi ottimista, e lei mi rispose con un sorriso
“Hai ragione! Mai mollare!”
E detto questo, ci avviammo al villaggio. Era una giornata di fine gennaio, le dense nuvole candide parevano cariche di neve, come se avesse dovuto nevicare di li a breve.
Arrivammo a Hogsmead che erano le 11. Girammo tra le viuzze a curiosare nelle vetrine di negozi e poi dopo un oretta incontrammo ‘per caso’ Blaise e Draco.
'Si dia inizio alla recita.' Dissi tra me e me.
“Blaise!” esclamai buttandomi tra le braccia del mio.. del mio che? Del mio ragazzo. Si Blaise era il mio ragazzo e io ne ero davvero felice.
Lui mi abbracciò e mi strinse a se baciandomi. Dopo quella che mi sembrò un secondo ci separammo e Blaise disse: “Ehi vi va se andiamo ai 3 manici di scopa a prendere qualcosa? Infondo è mezzogiorno”
“Per me va bene amore!” esclamai felice, il nostro piano aveva avuto inizio, ora stava solo a Hermione e Draco.
“Herm a te va bene?” le chiesi sorridendo
“Oh certo non c’è problema” mi disse lei
“Draco per te c’è qualche problema?” chiese Blaise
“Mmm” disse in senso di diniego scuotendo la testa.
“Perfetto allora andiamo!”
Girammo per delle viuzze io e Blaise in centro, con lui che mi teneva la mano sulle spalle, a sinistra vicino a me, Hermione e dall’altra parte Draco. Benissimo! Lontano come al solito, non andava affatto bene..
Dopo mangiato, una volta fuori dal locale, Blaise mi disse: “dobbiamo lasciare soli questi due, così se va bene succede qualcosa finalmente!”
“e se va male si rincorreranno a suon di Expelliarmus!”
“Bisogna sempre rischiare tesoro” disse dandomi un piccolo bacio sulle labbra.
“Ok io vado da Hermione” dissi separandomi da lui
“E io parlo a Draco”
“Hermione vieni un secondo?” dissi prendendola per il braccio
“Dimmi tutto Julie”
“Blaise mi ha chiesto se voglio andare con lui che mi deve portare in un posticino..”
“Quando ora? Be è fantastico vai pure!”
“Ma ci sarebbe un problemino..” dissi un po’ indecisa
“Dimmi” disse lei sorridendo
“Dovresti rimanere con Draco.. da sola”
“Ah.. ok non c’è problema vai con il tuo bel principe”
“Davvero?! Ah grazie Hermione!” dissi abbracciandola
La adoravo perché mi capiva sempre; potevo passare un pomeriggio con Blaise, e loro due avrebbero passato il pomeriggio insieme.
 
Pov Draco
 
Sento Blaise che mi chiama e mettendomi la mano sulla spalla mi disse:
“Ehi Draco,  non è che mi faresti un favore?”
“Che vuoi Blaise?”
“Voglio portare Julie in un posto..”
“Che c’entro io?”
“Devi stare con Hermione”
“Perché io devo stare con lei?!”
“Perché lo dico io,  perché ci teneva ad uscire e perché così puoi fare colpo su di lei no?” mi disse strizzando l’occhio
“Eh va bene.. ma solo perché me lo chiedi tu”
“E perché stai da solo con lei! Grazie” disse dandomi una pacca sulla spalla.
Dopo averci salutati se ne andarono abbracciati, vicini vicini come due veri innamorati; che lo siano veramente?
Passeggiammo un po’. Com’era bella.. Con quel cappello di lana rosso mattone che a mala pena domava i suoi ricci ribelli, quel cappotto nero che doveva tenerla al caldo e quella sciarpa dello stesso colore del cappello, che le fasciava il collo. Quel bellissimo collo bianco che.. oddio nono! Non posso pensare ste cose! Dovevo trovare qualcosa di cui parlare e subito anche!
“Allora, che fa di bello, in queste vacanze, la mezzosangue per eccellenza della scuola?” non avevo usato il solito tono, non volevo
“Niente che non faccia tu: festeggio”
“Io non festeggio.”
“Mai festeggiato il natale Malfoy? Ma gli anni scorsi non tornavi sempre a casa tua durante le vacanze?”
“Ciò non vuol dire che festeggiassi” le risposi, cercando di restare con tono pacato
“E che facevi? Non penso che andassi già in giro a cruciare persone per Vold-” si interruppe di botto
“Scusami.. non.. non volevo, non avrei dovuto dirlo”
Era tesa, ma dispiaciuta, sinceramente dispiaciuta, e mi fece tenerezza; la ragazza che avevo disprezzato per anni, che avevo riempito di insulti, con cui avevo litigato un migliaio di volte e contro cui avevo combattuto una guerra.
“Non devi scusarti” le risposi sedendomi su una panchina. Non so dov’eravamo, avevamo camminato un po’ senza meta e alla fine eravamo finiti in uno spiazzo; c’era solo una panchina, su cui mi sedetti. Una cosa lo differenziava da tutti i posti in cui eravamo stati: c’era la neve.
“non puoi sapere cosa facevo o meno a Natale” non mi aspettavo che si sedesse vicino a me, e invece senza preoccupandosene, o forse si anche se non mi sembrava, lo fece.
“Quando andavo via per le vacanze, mio padre costringeva mia madre andare in giro per dei viaggi. Lei mi mandava spesso delle lettere.. mi diceva che gli mancavo, che voleva vedermi e che come tutti i Natale passati, cercava di convincere mio padre a rimanere a casa con me.”
“Con chi passavi il Natale?”
“Io, da solo. Gli elfi non rimanevano mai con me. A volte negli ultimi tempi, Blaise passava da me ogni tanto, per il resto ero da solo”
“Mi dispiace..”
“Non devi dispiacerti” non volevo farle pena
“Si invece, non essere orgoglioso, non mi impietosisci. Se ti dico che mi dispiace è perché mi dispiace; nessuno dovrebbe mai passare il Natale da solo. Tantomeno un bambino..”
“Ehi non sono un bambino!”
“Lo sei stato però, tutti lo siamo stati”
“E scommetto che sarai tu a insegnarmi come passare un bel Natale?” chiesi schernendola ma senza la solita vena.. cattiva? Si ero un gran bastardo.
“Certo! A quanto ne so ho passato più Natale io di te!”
“Abbiamo la stessa età” ribattei
“Hai capito cosa intendo”
“E’ una sfida?”
“Può darsi” mi rispose sorridendo
“Perfetto quando vuoi”
“Accetti sempre ogni sfida eh?”
“Può darsi” le risposi di rimando
La vidi sorridere; che bel sorriso che aveva.. e forse, almeno per stavolta, stava sorridendo per me.
Senza nemmeno pensarci sul serio, presi un po’ della neve che c’era sulla sponda della panchina.
“Bianco Natale!” le dissi sorridendo mentre le sbriciolavo la neve in testa.
“Ehi Malfoy!” imprecò ridendo “Non nevica così di solito, sai?”
“Ah no? E come?”
“Chiudi gli occhi”
Rimasi un secondo interdetto. Cosa mi aveva chiesto? Di chiudere gli occhi? Come se mi avesse letto nel pensiero  mi disse:
“Non ti mangio mica eh! Anche se potrei”
Chiusi gli occhi. Non so cosa mi aspettavo in realtà. Un bacio magari? Sarebbe stato bello. E invece no.
Sentii il mio corpo abbandonare la panchina e cascare al suolo. Probabilmente all’inizio la guardai male ma poi le rivolsi il mio solito ghigno: “Ah si festeggia così eh?” Stava ridendo come una matta, e non sembrava che si volesse fermare.
“Eddai aiutami ad alzarmi!” le urlai ridendo un po’ anche io
“O-ok scusami è che fai troppo ridere!” disse tendendomi la mano
“Come? Tutto bianco come una civetta delle nevi?” chiesi stringendole la mano che mi porgeva
“ahahah si esatto!”
Appena mi afferrò saldamente la mano, senza troppe cerimonie, la tirai verso di me e, spostandomi, finì in poche parole, nella neve in piena faccia. Scoppiai a ridere, come fino a poco fa aveva fatto lei.
“Anche tu sei carina così, piccola furetta” scandii bene l’ultima parola, per prenderla ancora più in giro
Lei si sollevò, con i capelli ricci che schizzavano da tutte le parti, da sotto il cappello che a mala pena riusciva a domarli. Era imbufalita, peggio di un ippogrifo, ma stava ridendo. Sotto quel cipiglio offeso, c’era un sorriso, e per la prima volta riuscii a vederlo. Alzò il braccio sinistro, mentre si puntellava con quello destro. La fermai appena in tempo prima che mi scagliasse addosso una palla di neve.
“Eh no mezzosangue, così non va” dissi spingendola a terra.
 
Pov Hermione
 
“Eh no mezzosangue, così non va” mi disse, sovrastandomi.
Ebbene si, io e Draco Malfoy avevamo appena parlato, e per di più senza ammazzarci; anzi, il contrario! Stavamo persino ridendo fino a poco fa. Ma ora perché lui era sopra di me? Agli occhi di tutti, e ripensandoci anche ai miei, sembrava stessimo.. flirtando? Io ero praticamente totalmente sdraiata sulla neve, e anche se la sentivo gelarmi il collo, ero troppo presa a guardare i suoi occhi. I suoi magnifici occhi argentei che mi guardavano. Ero come ipnotizzata. Non volevo che si avvicinasse, volevo che rimanesse così, lontano, non sopra di me spalmato come la Philadelphia. Eppure in contemporanea, una parte di me, non vedeva l’ora che si avvicinasse, che avvicinasse il suo viso al mio, e che mi baciasse. Ma che dico?! Solo al pensiero avvampai e pregai Merlino Morgana e i fondatori che non lo avesse notato.
“Perché arrossisci?” mi chiese
Evidentemente, Merlino Morgana e i fondatori, non erano in ascolto. O almeno non ascoltavano me.
“N-non sto arrossendo” dissi sempre più nervosa.
Potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle, la sua mano che ancora stringeva il mio polso, ma delicatamente, non tanto per tenermi ancorata a terra, quanto per.. tenermi accanto a lui, forse?
“Ah no?” mi disse avvicinandosi sempre di più
“N-no..” risposi senza riuscire a interrompere quel contatto
Sentivo la sua gamba destra appiccicata alla mia, ero tesa, peggio di una corda di violino, ma non volevo che finisse. Non volevo separarmi da lui, non volevo che si allontanasse più di quando non fosse già. Era un pensiero che non avevo mai pensato prima, vabbe si, ci avevo pensato, ma non lo avevo mai pensato così.. esplicitamente. Però stavo così bene adesso.. si stava avvicinando e io non desideravo altro che quello.
Era tutto perfetto.. a meno di due centimetri da me, dalle mie labbra. Speravo che nessuno ci avesse interrotti; probabilmente non sarebbe capitato mai più anche se, non volevo un suo bacio così per sbaglio.
Ma a quanto pare, ai fondatori, Merlino, Morgana e company, poco gli fregava di me oggi, quindi ovviamente fummo interrotti.
“EHI!” sentimmo chiamare
Senza pensarci due volte lui si alzò e andò a guardare da dove proveniva la voce, mentre io mi rialzai, togliendomi la neve dal giubbotto e dal cappello.
Alla fine Draco tornò verso di me:
“Non è niente.. ma forse è meglio se torniamo” disse tenendo lo sguardo basso, senza guardarmi.
Gli andai a fianco, ma senza guardarlo. Ero una Grifondoro ma ero pur sempre imbarazzata! Stavo per baciare Draco Malfoy! Draco Malfoy mi stava per baciare! Io e Draco Malfoy ci stavamo per baciare! Pensandoci mi imbarazzai sempre di più.
“Non è geloso il tuo ragazzo?” mi chiese a bruciapelo
“Chi?”
“Ma si.. il tuo ragazzo, non stavi con Weasley?” era una mia impressione o gli dava fastidio?
“No”
“E allora chi è che ti piace?”
“Come scusa?” gli chiesi sorpresa
“Hai capito. Chi ti piace?”
“Perché me lo chiedi?”
“Non si risponde a una domanda con un'altra domanda”
“Nessuno comunque” risposi nervosa, ma cercando di rimanere decisa
“Non mentirmi”
“Come puoi dire che ti sto mentendo?”
“Perché lo so. Ti decidi a dirmi la verità?”
“Non posso..”
“Perché?”
“Non mi perdoneresti mai..” un po’ pensierosa e demoralizzata
“Ma che intend-” stava per chiedermi evidentemente confuso
“EHI RAGAZZI!” sentii e in quel momento ringraziai mentalmente Julie per il suo tempismo, più che perfetto.
“Come va?” chiese lei felice. Chissà che hanno combinato quei due, pensavo intanto
“Bene” rispondemmo all’unisono; io sorridendo sforzandomi di essere convincente e lui in tono abbastanza.. piatto, e per niente convinto.
“Ok, che ne dite di tornare ragazzi?” chiede Blaise
“Si andiamo” un'altra volta unisono
Nervosi, iniziammo a camminare, mentre Julie mi disse: “Andiamo, e poi dopo mi spieghi tutto eh! E stavolta di persona”
 
Pov Blaise
 
“Allora mi vuoi dire che è successo o devo chiedere a Piton il Veritaserum?” chiesi al mio migliore amico che per l’ennesima volta mi risponde:
“Nulla..”
Eravamo in dormitorio, nella nostra stanza, e lui era seduto sulla sedia accanto al suo letto mentre io ero appoggiato alla sponda del suo letto a baldacchino.
“Si e io sono lo Spirito di Morgana tornato dal regno dei morti per sposarmi Silente! Si può sapere che è successo?” gli chiesi ormai quasi urlando.
Lui non rispose e stavo per perdere le staffe, quando disse:
“Non so che mi è preso.. Eravamo lì sulla panchina, abbiamo parlato del Natale e delle mie vacanze. Poi lei ha scommesso che sarebbe riuscita sicuramente a farmi passare delle vacanze normali”
“Un po’ in ritardo non credi?”
“Ma non è quello! Io poi sono andato fuori di testa!”
“Ti fa addirittura questo effetto?”
“No! Cioè, si ma non per quello! Io mi sono messo a giocare con lei”
“Piccoli pupi purosangue crescono”  risposi con aria sognante e teatrale, tanto per prenderlo un po’ in giro.
“Smettila idiota! Parlo sul serio!” esclamò
“Ok ma tu mi vieni a dire che giochi con miss Cespuglio! Cosa dovrei immaginare? Tu e lei che vi rotolate nella neve come due procioni in calore?” lui alzò di scatto la testa guardandomi con la tipica espressione ‘e-tu-come-lo-sai?’
“Vi siete rotolati nella neve veramente?!” chiesi tra lo sconcertato e il divertito.
“Si! No! Si, ma dopo”
“piccole palle di neve crescono” risposi prendendolo in giro anche di più.
“Ma la smetti di parlare di tutte queste cose che crescono?! Io sto cercando di dirti che ho scherzato con lei e viceversa, e che ci mancava tanto così che la baciassi e tu mi parli della neve!” sbottò.
Registrai tutte le informazioni che Draco mi aveva fornito più nelle ultime due frasi che negli ultimi 20 minuti.
“La stavi per baciare? E perché non lo hai fatto scusa?”
“Perché qualche idiota ha urlato!” esclamò su tutte le furie. Ok questa volta avrei omesso che probabilmente l’idiota che aveva urlato ero io.
“Ma tu volevi baciarla vero?”
“Forse prima ti avrei detto di no, ma non mi sono mai reso conto di volere qualcosa come due ore fa” rispose con aria sognante “Però sono un emerito coglione”
“Perché?”
“Perché quando ci siamo alzati le ho chiesto quello che le piaceva”
“E lei che ti ha risposto?” chiesi mentre pensavo che era un emerito idiota perché a meno che la Granger non si fosse invertita di personalità o altro, a lei piaceva proprio lui.
“Mi ha detto che se me lo avesse detto, non l’avrei mai perdonata”
“E tu cosa ne pensi?”
“Penso che sia qualche idiota! Forse ancora quel Weasley!”
“Ma se lei ti ha detto di no-”
“Non vuole dire nulla..Se mi avesse detto che sono io quello a piacerle, non mi sarei arrabbiato, anzi!”
“Ma lei questo non lo sa..”
“Anche questo è vero..”
 
Pov Julie
 
Ora, vorrei sapere perché Blaise ha deciso proprio quel momento per urlare come un forsennato interrompendo quei due, che già fanno fatica a parlarsi, di loro. Stavolta avevano fatto passi avanti! Si stavano pure per baciare! E invece no! Ti pareva.
Adesso devo parlare con Blaise e dire a Draco di non abbattersi. Come ha fatto lei a dirgli che sarebbe rimasto deluso se avesse saputo chi gli piace?! E come ha fatto lui a non baciarla?! Non li capirò mai. Che ci voleva per farli avvicinare?! Le catene?! Mah!


Ed eccoci alla fine anche di questo capitolo! ^^ Lo so, lo so, starete dicendo "ma questa qui con i capitoli non ha mezze misure?" la risposta è... :D ultimamente a quanto pare no =_= detto questo, anzi scritto, vi piace questo capitolo?!?!?! ^^ A me è piaciuto davvero scriverlo! Spero piaccia anche a voi! Auguri a tutti!!! (Io ormai sto già litigando con i miei fratelli su chi farà il presepe e senti già i tintinnii delle campanelle! per la seria: ITS CHRISTMAS TIME!) Ringrazio, come sempre, ancora tutti per le recensioni e per chi ha messo la FF nelle preferite/seguite/ricordate o anche solo chi la sta seguendo^^
A mercoledì!!!
Un bacio
BluSelene
Ps: Mi sto cimentando in un primo abbozzo per una FF sulla coppia Luna&Charlie^^ So che non è molto comune, ma ho letto una FF di un po' di tempo fa e mi è piaciuta^^
Ora, secondo voi è uno schifo ed è meglio lasciare perdere oppure c'è qualche possibilità che piaccia? E, un altra cosa, ne approfitto per raccogliere un po' di pareri: Luna la conosciamo più o meno bene dai film, ma Charlie è l'unico fratello Weasley che non c'è nei film e non c'è mai, o quasi, nei libri quiiindi: secondo voi qual'è il suo carattere? Com'è esteticamente? Che passioni ha, oltre ai draghi? Datemi qualche idea (se vi interessa) perchè più o meno la dinamica della FF ce l'ho in testa, ma devo riempire qualche momento morto e non posso fare sempre le stesse cose o una ff di due capitoli perchè.. boo non si possono innamorare in 3 giorni! Fatemi sapere!^^

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Capitolo 13
*** Dirty Dancing ***


 Pov Hermione
 
Era già passato metà semestre, e a breve sarebbe iniziata la primavera. E con essa sarebbe arrivato il giorno del ballo. Quel fatidico ballo che entusiasmava tutti eccetto me; quel ballo per cui Julie mi avrebbe fatto comprare un bel vestito; e quel ballo con cui avrei voluto andare con lui.. Ormai risale a circa un mese e mezzo fa la storia del quasi bacio. Quel quasi bacio che mi faceva arrossire ogni volta che ci pensavo. Non sapevo che cosa pensasse ma da quando mi aveva baciata sembrava essere meno.. cattivo, stronzo, bastardo, insolente, con quell’aria di sufficienza che si portava dietro da 7 anni a questa parte. Anzi, mi sembrava cambiato. Non era il solito Malfoy e quello che successe un paio di settimane fa mi rese più certa delle mie supposizioni.
 
Flashback
Me ne andavo per i fatti miei per i corridoio della scuola, con le braccia cariche di libri, quando sentii qualcuno camminare accanto a me. Stavo per girarmi quando questo qualcuno disse:
“Come vanno le cose?” la conoscevo bene questa voce
“Come vuoi che vadano? Studio quasi tutto il giorno tutti i giorni per i M.A.G.O.”
“Come se non lo facessi già abbastanza” rispose lui, con un tono che non avrei mai pensato potesse appartenergli, prima di prendere la metà dei libri (più pesante) dalle mie braccia. Ma era una critica o un complimento? Decisa a lasciar perdere continuai: “E nonostante sia la stessa mezzosangue frigida zannuta e so-tutto-io, di sempre, anche a me pesa studiare”
“Non sembra vero! Se alla studentessa più studiosa della scuola pesa studiare, vuol dire che i M.A.G.O. sono proprio difficili come dicono”
Un altro complimento?
“Oh.. Immagino di si..” risposi
“che fai di bello in questi giorni?”
“Oltre a studiare? Nulla. Che vuoi che faccia?”
“Non so comunque volevo chiederti se avessi un po’ di tempo per spiegarmi quell’incantesimo di trasfigurazione. Non credo di averlo capito bene.”
Ok, stavamo esagerando. Malfoy che mi chiede aiuto per i compiti?!
 
Pensai che era una data da segnare sul calendario. Nel week-end successivo gli diedi ripetizioni come accordato, e quel giorno, come quelli seguenti, non mi riservò il solito comportamento, anzi, tutt’altro. E di conseguenza anche io non dovetti tenergli costantemente testa, rimanendo all’erta. Parlavamo come due persone normali, quasi come due amici. E tutto ciò non mi dispiaceva; al contrario, mi piaceva passare del tempo con lui e scoprire questo nuovo Malfoy che mai mi sarei aspettata prima. Domani ci sarebbe stato il ballo e avevo promesso a Julie di accompagnarla almeno a scegliere il vestito dopo che per tutta la settimana aveva cercato di convincermi ad andare a questo ballo. Ma io al ballo, anche se era in onore della prima guerra magica, e ci sarebbero state le stelle cadenti nonostante fosse primavera, proprio non ci volevo andare!
Scesi le scale e la aspettai davanti alla Sala Grande. Dopo pochi minuti arrivò lei che tutta elettrizzata mi salutò:
“Ciao! Pronta per andare a fare compere?”
“Certo!” le risposi.
Ci dirigemmo a Hogsmead, e andammo in un negozietto alla fine della via principale che ricordavo di aver già visto, ma dove non ero mai stata.
“Eccoci arrivate! Dai entriamo”
Il negozio, che da fuori sembrava un po’ mal messo, dentro era curato, ordinato e luminoso. Gli abiti erano appesi a manichini bianchi messi in fila in base al modello e alla stoffa. Contro al muro c’era una scrivania dove dietro compariva una donnina minuta con gli occhiali tondi dalla montatura spessa e le lenti che lo erano altrettanto.
“Buongiorno!” disse la mia amica alla signora
“Buongiorno, cosa desiderate?”
Mi sembrava una domanda stupida visto che era un negozio di vestiti e pullulava solo di abiti.
“Sono Julie, signora. Julie Rietveld”
“Oh cara! Come sei cresciuta! Quasi non ti riconoscevo più! Ma dimmi come sta la famiglia?”
E mentre Julie rispondeva, non potei fare a meno di pensare che le domande non erano mai scontate, e che le vecchiette, anche nel mondo magico, avevano l’istinto pettegolo e logorroico delle donne babbane.
“Andiamo care, per quale occasione siete venute da me? A proposito, chi è questa signorina?”
“Ah mi scusi, sono Hermione Granger”
“Ah si ho sentito parlare di te! E chi non ne ha sentito poi. Bene, che desiderate?”
Prontamente Julie le rispose: Stavamo cercando un abito per un ballo..”
“Quello che ci sarà a Hogwarts domani?”
“Proprio quello!”
“Ah siete fortunate, mi sono rimasti molti abiti, d’altronde questo è il negozio più fornito nel raggio di miglia!”
“Hermione mi aspetti qui un attimo?”
“Oh si certo fa pure” risposi a Julie che se ne andò con la vecchietta mentre io iniziai a curiosare gli abiti.
Erano davvero tutti bellissimi, alcuni non del mio genere, ma indubbiamente belli. Dopo pochi minuti Julie arrivò da me con indosso un abito blu notte, senza spalline e con la gonna a palloncino, e tra le mani un altro abito.
“Due abiti?” le chiesi “Indecisa?”
“Nono! Sono decisissima! Però ho visto questo abito e mi sembrava perfetto per te! Almeno provalo e dimmi come ti sembra! Eddai fammi felice!”
Non seppi resistere a quegli occhioni dolci e andai nel camerino a provarlo. Era un abito semplice, di un colore che sembrava l’unione tra mattone e caramello, con la scollatura a cuore, il corpetto rigido, mentre la gonna che arrivava a metà coscia, era morbida. Era davvero bello, mi stava benissimo, e mi sentivo davvero bella.
Uscii dal camerino e fui invasa dalla mia amica che appena mi vide disse:
“Wow Hermione! Stai benissimo! Sembri una fata! Sei proprio sicura che non vuoi venire al ballo?”
Ci pensai un attimo; si che ci volevo venire al ballo, ma non volevo andarci senza di lui. E non volevo che andasse con un'altra. Evidentemente Julie si accorse dei miei pensieri perché mi rispose:
“Ehi.. so a che pensi, e ci sono passata, ma non devi buttarti giù, prima o poi aprirà gli occhi.”
“Grazie.. ma al ballo non voglio venirci”
“Mmm.. dai andiamo”
“Ok andiamo a cambiarci”
Ci rimettemmo le divise, e stavo per andare a mettere a posto il vestito quando Julie mi disse:
“Nono, dallo e me questo” me lo rubò dalle mani e andò alla scrivania dove la signora impacchettò in un batter d’occhio i vestiti riposti accuratamente in due scatole.
“Ehi ma che fai?”
“Compro il mio vestito”
“E l’altro?”
“E’ il tuo vestito” disse lei sorridendomi
“I-il mio vestito?!”
“Si che c’è di strano?” mi chiese
“Non voglio un vestito! Non voglio andare al ballo! E poi come lo pago?”
“Ah non preoccuparti, la mia famiglia ha tanti possedimenti ed è ricca sfondata mica per altro! Se ci sono i soldi devono essere impiegati in qualche modo! Consideralo un regalo”
“Nono ti pagherò tutto!”
“Allora consideralo un prestito ma non obiettare! Ormai l’abito è preso.”
Salutammo la signora e andammo fuori dal negozio. Ormai mi aveva incastrata; tanto valeva andare al ballo.
 
Pov Blaise
 
“Draco..?” chiamai, senza risposta “Draco?” chiesi un po’ più forte “Oh! Draco?!”
“Mmm..” mi rispose lui mo di assenso, girandosi verso di me, ingarbugliandosi nelle lenzuola
“E’ mattina!”
“Mmm..” mugugnò stavolta contrariato
“Eddai! Dobbiamo andare al ballo no?”
“No.”
E ti pareva se la prima parola che pronunciava Draco Malfoy la mattina presto potesse essere diversa da ‘no’.
“Ma me lo hai promesso!”
“Non ti ho promesso proprio niente.”
“Si invece! Ieri sera mi hai detto che ci saresti venuto!”
“Ero stanco. E dopo 4 bottiglie di burrobirra anche tu avresti accettato”
“Mah fai come vuoi, vorrà dire che staremo solo io, Julie.. e Hermione” girandomi per andarmene
“Che hai detto?” mi chiese improvvisamente più sveglio
“Io? Proprio niente. Secondo me hai bevuto troppe burrobirre.”
“Fermo li!”
Mi fermai e piano piano mi girai.
“Si vostra altezza?”
“Cosa hai detto prima?”
“Che me lo avevi promesso”
“No, dopo”
“Che hai bevuto troppo”
“Prima stronzo!”
“Grazie del complimento, fa sempre piacere a una serpe” dissi fingendomi lusingato “E comunque ho detto che se tu non verrai Hermione se ne starà tutta sola per i fatti suoi”
“Mmm..”
La loquacità di questo ragazzo è indescrivibile la mattina presto, non fa altro che mormorare ‘mmm’ a vanvera.
“Allora ci vieni al ballo?”
“Solo per le stelle”
“E per la tua bella”
“Mmm..”
E ti pareva. Sorrisi alla conferma del pensiero di poco prima. Andammo a fare colazione presto e poi ce ne andammo a spasso per il parco.
In pratica bighellonammo per tutto il giorno finché alle 6 del pomeriggio tornammo nella nostra fantastica sala comune, dove ci aspettavano i nostri abiti.
“Ehi bomboniera” gli urlai dalla mia stanza che aveva la porta aperta, sperando che anche la sua lo fosse.
“Chi sarebbe la bomboniera?!” si, era aperta
“La tua bella Granger, no? È qui con me, ci ho mangiato ieri sera”
“Smettila idiota” rispose secco
“Eddai ti stavo prendendo un po’ in giro”
“Sei davvero spiritoso” ribatté con la vitalità di un becchino
Andai avanti a stuzzicarlo così per tutto il tempo, mentre ci vestivamo, e lui rispondeva a tono come sempre, senza darmi molta importanza.
Erano passati 10 minuti dalle 20, l’orario di apertura della sala grande, quando anche noi giungemmo sul posto.
Julie era davvero splendida e credo che avessi l’espressione da ebete quando la vidi; e ciò fu confermato quando lei mi disse: “Così entrano le mosche” dandomi un bacio.
Ma niente batteva l’espressione di Draco quando vide la Granger; pensavo collassasse a terra con la bava alla bocca! Julie mi fece l’occhiolino soddisfatta della reazione del nostro amico della sua scelta d’abito.
La mia ragazza, - che bello chiamarla così – mi prese a braccetto e salutandoli andammo sulla pista da ballo.
Lasciandoli soli soletti.
 
Pov Draco
 
Appena vidi andare via Blaise e Julie avevo due pensieri in testa: ammazzarli per avermi lasciato solo con lei. Di nuovo. Oppure fargli una statua d’oro per lo stesso motivo. Non optai per nessuna delle due; ci avrei pensato più tardi, ora dovevo sfruttare l’occasione. Ma mentre questi pensieri presero vita nella mia mente erano già passati due minuti di puro, totale e imbarazzante silenzio. Avrei potuto leggerle la mente ma era come invadere la sua privacy, tanto valeva entrare in camera sua e ribaltarle il baule. E poi non volevo vedere a chi stesse pensando. Ora il ‘problema’ più grande era fare colpo su di lei, non mi importava come. Ad un certo punto la preside prese la parola e disse:
“Bene ragazzi sono felice..” bla bla bla “..fate un applauso al ministro..”  e un sacco di altre chiacchiere inutili ma la preside riuscì a recuperare la mia attenzione, così come quella di molti altri studenti quando disse: “..ora i ragazzi si girino verso la ragazza alla loro sinistra e la invitino a ballare la canzone che verrà cantata tra qualche minuto” io mi voltai spaventato e felice verso sinistra, dove c’era Hermione. Anche lei si era girata verso di me, così le chiesi sorridendo:
“Mi permetti l’onore di questo ballo?”
“Oh ehm cer-”
Non fece in tempo a rispondermi perché in quel momento arrivò di colpo Julie che inciampò su un tovagliolo lasciato a terra, cadendo e rovesciando un bicchiere pieno di idromele addosso a Hermione. Non ci potevo credere. Se prima non sapevo che fare, ora sapevo che avrei dovuto ammazzarli. Ma proprio ora doveva interrompermi?
“Oddio scusami Hermione!”
“Ma n-no.. niente adesso si sistema tut-” si toccò il fianco “Ah ho lasciato la bacchetta di sopra! Vado a prenderla, mi pulisco e torno subito!”
Provai a obbiettare ma non mi uscì nulla. Lei se ne andò, Julie andò al bancone delle bibite, mentre arrivò da me Blaise e mettendomi un braccio attorno alle spalle.
“Allora amico come va?”
“Benissimo” risposi un po’ sarcastico
“Ehi che succede?”
“Niente, a parte il fatto che non riesco ad avvicinarmi a lei nemmeno a pagarmi”
“Eddai la notte è ancora giovane!”
“Si ma non posso entrare a forza nel suo cuore.. Io voglio piacerle per come sono..”
“Oddio..”
“Che c’è?” chiesi stupito da quel tono altrettanto stupito
“Sei proprio innamorato tu!”
“Cosa?” dissi nervoso
“Sei innamorato perso!”
“No ti sbagli! Mi piace ma addirittura esserne innamorato..” bugia
“Si si certo tanto me lo hai già detto, anche se non pensavo fino a questi punti. Però chi ti dice che dentro al suo cuore tu non ci stia già?”
“Nessuno lo prova e nessuno lo nega” ribattei
“Vero, ma mai ci provi mai saprai come finirà. Sei Draco Malfoy, per Merlino! A proposito, mi hanno dato questo per te prima. Tira fuori la grinta, che hai sempre, con tutte le altre ragazze”
“E’ proprio questo il punto Blaise; lei non è come le altre”
Se ne andò con uno strano sorrisetto e aprii il biglietto che mi aveva consegnato. "Ma che..?" pensai

Ed eccoci quaaa! Anche oggi siamo giunti alla fine di questo capitolo! Curiosi di sapere cosa c'è scritto nel biglietto di Draco? E poi c'è anche quello di Hermione :3 posso solo dirvi che Julie è un po' più.. discreta rispetto a Blaise xD Altra cosa, lo dico anche qui: avete presente quella pazzia di fare la FF su Luna e Charlie? Beeenissimo, volevo comunicare ufficialmente che.. *tattaratà* non la pubblicherò prima dell'anno nuovo, perchè non voglio pubblicare una schifezza^^ (che probabilmente lo sarà comunque, ma non voglio umiliarmi così tanto da mettere una cosa piena di errori e/o ripetizioni). Detto questo ringrazio come sempre tutti per le recensioni, e chi ha messo la ff tra le preferite/seguite/ricordate^^
A sabato, un bacio,
BluSelene
Ps: piccolo spoiler, vi prometto che per un futuro ed ipotetico bacio (e non sto alludendo a nulla u.u) non dovrete aspettare più di un paio di capitoli^^

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Capitolo 14
*** La torre ***


premessa: è mezzanotte, non ho un cazzo da fare, adesso devo andare a dormire perchè (nel dannato caso in cui non nevichi) domani devo andare a scuola -.- ps: vi sto facendo penare, ma non ammazzatemi! >.< Buona lettura!

 Pov Hermione
 
Ci mancava solo che mi sporcassi il vestito! Proprio quando Draco mi aveva invitato a ballare. Morgana che sfortuna.. stavo salendo velocemente le scale, non potevo far passare così tanto tempo. Appena entrai nella mia camera, presi la bacchetta e il mio bellissimo abito tornò come prima. stavo per uscire dalla camera, ma vidi un bigliettino sul mio letto che diceva:
Vieni alla Torre di Astronomia appena puoi, devo farmi perdonare, a dopo. Spero che tu venga.
Pensai subito a Draco ma lui non aveva nulla da farsi perdonare.. forse era Julie per il vestito.. non lo sapevo ma decisi di andare comunque al luogo dell’incontro, troppo curiosa per evitarlo. Ma Draco? Mi aveva invitata a ballare.. probabilmente però il ballo era già cominciato, e lui avrebbe sicuramente trovato un'altra dama.
Mi diressi alla torre prendendo le scale, che per fortuna decisero di rimanere fisse almeno per stavolta. Non so quanto tempo ci misi, ma per scendere dalla torre di Grifondoro e salirne un altre che, tra parentesi, erano le più alte di tutto il castello, dovevo averci messo un po’. Arrivai di fronte alla porta della torre; chissà chi ci avrei trovato dietro..
Raccolsi il mio coraggio da Grifondoro e aprii la porta. Non ci potevo credere: davanti a me c’era Draco! Proprio Draco Malfoy! Mi dava le spalle, appoggiato al muro e guardava fuori dalla grande vetrata ora aperta. Appena sentì il cigolio dei cardini si girò verso di me. Potevo porgli un milione di domande ma l’unica che mi uscì dalle labbra fu:
“Che.. che ci fai qui?”
“Stavo per chiederti la stessa cosa!”
“Non sei stato tu quindi a scrivermi il biglietto?”
“No, quindi nemmeno tu hai scritto a me”
“No, infatti..”
Sentii la porta chiudersi e sbattere contro lo stipite. Mi voltai di scatto, un po’ perché c’era un silenzio quasi religioso, e un po’ perché la porta si era appena chiusa senza che nessuno la toccasse! Andai verso la porta, afferrai la maniglia e tirai verso di me. Niente. Era bloccata.
“Aspetta un momento” disse lui facendo quello che mi parve quasi un.. sorriso? Provò ad aprire la porta ma senza evidente successo.
“Blaise..”
“Come?” chiesi stranita
“E’ stato Blaise!”
“Come fai ad esserne sicuro?” chiesi confusa
“Chi altri mi scriverebbe –Piccola puffolina pigmea innamorata, so che mi vuoi bene ma dovrei parlarti, potresti venire alla torre di astronomia adesso adesso? Con affetto, il tuo idiota preferito-”
Lo guardai stupita e poi scoppiai a ridere. Non riuscii a trattenermi! Draco, una piccola puffolina pigmea innamorata?! Ahahah no non poteva essere! Lui si unì a me e dopo un po’ smettemmo di ridere. Tutto taceva, ma io ero imbarazzata! In una stanza, con Draco Malfoy, solo io e lui! Poi mi venne un lampo di genio, ecco chi mi ha scritto il biglietto! Julie! Era tutta una farsa per farmi venire qui! Certo che non c’è che dire; come coppia sono veramente ben assortita.
Mi sedetti su dei.. cuscini? Si sembravano dei cuscini giganteschi misura-uomo, credevo che esistessero da qualche parte, ma non credo che a Hogwarts servano, tantomeno nell’aula di astronomia. Non mi posi poi tanti problemi; con tutte le scale che avevo fatto, quasi mi facevano male i piedi, e mi riposai. Dopo un po’ però mi venne in mente una cosa:
“Per Merlino! Le stelle!”
“Che?” mi chiese lui
“Le stelle! Stasera ci sono le stelle cadenti! Di solito sono in estate! Devono essere bellissime..”
“Be.. si credo che siano bellissime.. Però non c’è problema no?”
“Ah no?” chiesi sorpresa
“Siamo sulla torre di Astronomia, probabilmente le vedremmo meglio di tutto il resto della scuola”
“Ah è vero..” che idiota! Che figura avevo fatto! ‘non vedremo le stelle’ ?! Ma proprio quella frase dovevo dire?! Vabbe ormai era fatta. Ad un certo punto si sedette accanto a me. Il mio cuore iniziò a palpitare come un forsennato, tanto che, in quel silenzio, avevo paura che quasi se ne accorgesse anche lui.
“Ehi Granger..” iniziò, ma da dove veniva questo tono dubbioso? “Ti ricordi qualche tempo fa?”
“Quando precisamente?” chiesi incerta
“Quando ti ho chiesto di dirmi chi ti piaceva”
Oddio ma perché parlava di sti discorsi?! Nono non dovevo arrossire mannaggia a me!
“Si.. mi ricordo”
“Ti piace ancora?”
“Chi?” sapevo a che si riferiva ma dovevo prendere pur tempo in qualche modo!
“Quello che ti piaceva, o ti piace, non lo so”
“Be.. si.. si mi piace ancora”
“Capisco.. e non puoi proprio dirmi chi è?” chiese sforzandosi di farmi un sorriso.. quasi volesse mettermi a mio agio.
“Be..” ok, dovevo essere rossa come un peperone adesso “non credo che tu voglia saperlo..”
“Se te lo chiedo, invece si”
“Ma parliamo sempre di me?” chiesi sorridendo un po’ nervosa “Tu invece? Perché Blaise ti ha scritto puffola innamorata?”
“Perché è un idiota” mi rispose sempre con quel ghigno-sorriso, affatto sprezzante, che mi rivolgeva da un paio di mesi a questa parte.
“E tu? Sei innamorato?”
“Credo di si..”
“Chi è la fortunata?” chiesi, anche se probabilmente ci sarei rimasta male in ogni caso
“Così non vale!”
“Ah dai che ti costa?”
“E a te?”
Effettivamente il ragionamento non faceva una piega, se non fosse che era LUI che mi piaceva.
Iniziai a fissare il cielo e senza dire nulla anche lui si unì a me. rimanemmo immobili per non so quanto tempo prima di vedere la prima stella cadente.
“Guarda! Si esprimono i desideri quando se ne vede una no?” mi chiese lui
“Oh si.. giusto!” espressi il mio desiderio, inutile dire quale fosse
“Che hai desiderato?”
“Non si può dire, se lo dico non si avvera!”
“Ma se indovino io tu non avrai detto niente no?”
“Mmm.. credo di si..”
“Diventare un auror”
“No” perché proprio un auror?
“Liberare gli elfi!”
“No”
“Allora si tratta di faccende di cuore,  vediamo un po’..” Come faceva ad esserne così sicuro?! Che mi conoscesse davvero più di quanto non credevo?
“Ma che ne so però Granger dammi una mano!” disse lui sfoggiando il suo solito ghigno
“Che ti posso dire?”
“Di che casa è?”
Oddio proprio quella di domanda?!
“Ehm.. se..pv..de”
“Cosa?”
“Serpv..e..de..”
“Non capisco parla più forte!” anche se alzava il tono non lasciava mai quell’espressione... rilassata
“S-Serpeverde”
 
Pov Draco
 
Serpeverde?! Aveva appena detto Serpeverde?! Chi è quel maledetto idiota che piace a LEI?! Lei: una Grifondoro! Che poi a pensarci bene, a parte me e Blaise, non è che ci fossero poi tutti sti gran bei ragazzi.
“Quindi è un purosangue” dissi io dopo essermi incantato probabilmente con l’espressione più stupita del mondo.
“Oh puoi giurarci!” tentando chiaramente di sdrammatizzare
“Dimmi che sono io dimmi che sono io dimmi che sono io dimmi che sono io dimmi che sono io” era il mio nuovo mantra del momento
“Ha la nostra età?”
“Si..”
Ma chi era?! Possibile che fossi veramente io..? Decisi che era meglio non parlare più di questo. Ma dopo un po’ lei mi spiazzò chiedendomi:
“Tu invece? Che hai desiderato?”
“Lo stesso immagino..”
Altra pausa di silenzio.
“Credi che ai ragazzi piaccia sentirsi dire che gli vuoi bene?”
“Non lo so, a me piacerebbe” risposi io. Se fossi stato io sarei stato felicissimo, altrimenti avrei affatturato per bene quel disgraziato.
“E alle ragazze?” chiesi
“Immagino di si.. a me piacerebbe..”
“E se fossi io?”
“Tante ragazze ne sarebbero entusiaste..” rispose lei nervosa con una punta di quella che mi sembrava gelosia.
“Lo sto chiedendo a te..”
Esitò un momento, non molto, ma quel tanto che basta per farmi avere mille e più paranoie.
“Si..”
Senza nemmeno pensarci le misi un braccio attorno alle spalle, e per qualche strano motivo della natura, lei ricambiò il mio abbraccio rendendomi la persona più felice del mondo.
Forse.. forse Blaise aveva ragione.. forse ero io che le piacevo! E anche se non fosse stato, volevo bearmi di quello che stava succedendo, del resto, ci avrei pensato domattina.


Ed eccoci arrivati alla fine! concludo in fretta il mio spazietto perchè sennò il mio papino mi ammazza e sono già 00.15 e rischio la mia incolumità ^^"
a domani BluSelene
ps: si ho detto proprio a domani, perchè siccome io non so contare e (a quanto pare) sono una grandissima cogliona, ho contato male e quindi per IL capitolo dovreste aspettare sabato prossimo, ma siccome è da tipo una settimana che vi dice che mercoledì sarete felici, domani (anzi, ormai già oggi) aggiornerò un altro capitolo, così sarà tutto come avrebbe dovuto essere se io avessi contato^^"
un bacio! a domani (ridaje, oggi :P )

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Capitolo 15
*** Dopo, la Torre ***


Ho pubblicato 2 capitoli questo sabato, quindi se non avete ancora letto "La torre" schiacciate le freccettina qui in alto e andate a leggerlo, sennò non capite nulla :P

 Pov Hermione
 
La luce del sole mi illuminò il viso. Mi svegliai lentamente.. non capivo dov’ero.. mi girai a destra e vidi la persona che meno mi sarei aspettata di vedere fino a ieri sera: Draco Malfoy.
Draco Malfoy era li, vicino a me, che mi abbracciava, che mi stringeva a se, che dormiva con quell’espressione angelica che sicuramente da sveglio non possedeva.
Improvvisamente poi ricordai tutto, tutto quello che mi aveva detto ieri sera, quelle insinuazioni sul fatto che mi volesse bene, perché o ero scema io, o avevo capito bene, oppure era un deficiente lui. Ed escludendo il fatto che sono scema, perché modestia a parte, un motivo ci sarà se sono la strega più intelligente della mia età, quindi non ero scema e avevo capito bene, oppure il deficiente era lui. Non mi importava.. era bellissimo stargli vicino.. ma chissà che avrebbe detto quando si fosse svegliato.. magari mi avrebbe accusata di aver fatto qualcosa.
“Mmm.. buongiorno..” mugugnò
“B-buongiorno” dissi io forse un po’ troppo tesa
“Dove sono?” chiese lui alzando di botto la testa, puntellandosi sui gomiti ma ancora con l’espressione addormentata; era la scena più comica a cui avessi assistito: Draco Malfoy con gli occhi socchiusi che girava la testa di qua e di là come se fosse veramente un piccolo furetto.
Ecco se ne era già pentito.. Come non detto; sogno finito.
“Siamo sulla torre di astronomia”
“Sulla torre di.. Ah si ora ricordo” disse lui rilassandosi visibilmente e tornano a sdraiarsi. Quando si era sollevato, automaticamente mi ero messa di lato abbandonando, se pur controvoglia, la sua spalla. Ora però non volevo fiondarmi su di lui come le altre, ma piuttosto aspettare che lui facesse la prima mossa. Mossa che non tardò ad arrivare visto che mi attirò di nuovo a se; e io ne ero felice! Merlino se ero felice! Sarei voluta rimanere così per sempre.
“Che ore sono?” chiese ad un tratto lui. Guardai l’orologio da polso e risposi:
“Le 7.30”
“Ah allora è presto” disse continuando a tenermi fra le sua braccia.
“Poi è domenica” aggiunse lui.
Ecco perché nessuno si era ancora presentato a preparare l’aula! Semplicemente non serviva! Mi beai di quell’atmosfera.. non sapevo come fossimo finiti qui. O meglio, si che lo sapevo ma non mi spiegavo come eravamo arrivati a questo punto.. fino a pochi mesi fa non ci guardavamo, se non per litigare, e invece ora eravamo qui abbracciati come due fidanzatini.. no! Che mi salta in mente? Io e lui..? Ma no è impossibile! Da parte sua poi.. Come se mi stesse leggendo nel pensiero disse:
“Allora? Quest’uomo misterioso?” allora non se l’è dimenticato..
“Come?” risposi presa in contropiede
“l’uomo misterioso che tanto ami”
“I-io non amo nessuno!” risposi imbarazzata
“Ok come vuoi, non lo ami; ma almeno parlamene. So essere dannatamente curioso quando mi interessa qualcosa” disse aggiungendo l’ultima frase in un modo quasi.. sexy oserei dire. Come mi piaceva quella voce..
“Che potrei dirti?”
“Non so, quello che vuoi.. allora è un Serpeverde purosangue, ha la nostra età e che altro?”
 
Pov Draco
 
“E che altro?” le chiesi dopo aver elencato tutte le cose che mi aveva già detto; non tanto per ricordargliele, quanto per convincere me stesso che avrei ancora potuto avere una possibilità. Dopo qualche secondo rispose:
“Be.. siamo praticamente opposti.. oserei dire che ho litigato più con lui che con tutte le persone della scuola messe insieme.. è testardo, un maledetto stronzo, deve sempre avere l’ultima parola su tutto e mi guarda come il più fiero dei leoni guarda un insulsa formichina..” ....Io sarei il leone? Che tono però che aveva usato mentre diceva ste cose.. ma non potevo biasimarla, ero uno stronzo, dal primo giorno che aveva messo piede qui, l’avevo trattata come se fosse un elfo domestico. Bene! Stavo anche ragionando dando per scontato che fossi io!
“Ma è cambiato, sta cambiando.. non conoscevo questo lato di lui.. ed è un lato che mi piace.. mi piace davvero tanto” di botto di era addolcita, immaginavo i suoi occhi brillare, come probabilmente era, e aveva un sorriso ebete stampato in volto. Ding ding ding: era innamorata. Se di me, non potevo saperlo, anche se dopo tutto quello che ha detto.. Dai buttati Draco diceva la mia piccola coscienza. Al massimo rovinerai tutto, ti guarderà come se fossi un pazzo e il vostro rapporto verrà buttato alle lumache cornute! Ma la vita comporta dei rischi.
“E da quando in qua sarei uno stronzo testardo?” ok. Merlino, Morgana, Santo Salazar, vi prego, ditemi che sono io!
Alzò di scatto la testa, con gli occhi praticamente fuori dalle orbite. Centro! Sono io!In questo momento potrei mettermi a ballare la conga se non fosse che passerei per un maledetto idiota. Non disse nulla mentre io mi avvicinavo piano a lei, il suo visto, le sue labbra. Poi successe il finimondo e maledetto quel deficiente che lo causò.
Si sentì un botto pazzesco, come se qualcosa stesse ruzzolando per le scale e qualcuno urlò:
“Shh! Blaise fa’ piano! Li avrai svegliati così!”
“Per quel che vale! Se urli così è ovvio che si sveglieranno!”
“Ma se non facevi cadere gli scatoloni io non avrei urlato!”
La coppietta felice si stava scambiando queste battute in tono scherzoso, e nel mentre, arrivarono di fronte alla porta accuratamente aperta. Hermione era rimasta seduta a terra, mentre io ero scattato in piedi cercando di esprimere una delle espressioni più contrariate e truci che potevo, cosa che evidentemente mi riuscì molto bene, a giudicare dalle loro facce.
“Ehm.. noi..” dissero all’unisono
“Tu. Vieni con me. Dobbiamo parlare.” Dissi rivolto a Blaise prendendolo per la manica del maglione e trascinandolo verso le scale. Non dissi nulla per tutto il tragitto, e quando arrivammo nella mia camera, chiusi la porta e imperturbai la stanza.
“Ora. Dimmi la verità: a te piace non è così?”
“C-cosa?” chiese evidentemente nervosa
“Ti piace interrompermi quando sto con lei vero?!”
“Ma no! Non ho mica fatto apposta!”
“E io sono la reincarnazione di Morgana.”
“Comunque.. che è successo?” mi chiese malizioso
“Non cambiare discorso! E almeno la prossima volta non fate quel giro di bigliettini!”
“Che bigliettini?” chiese con noncuranza
“Si si fa finta di niente” risposi abbozzando un sorriso
“Devo proprio pregarti?” chiese lui di nuovo
“Oh no affatto..”
“E allora parlamene!”
“Che ti devo dire?!”
“Che è successo?”
Gli raccontai della sera prima, delle stelle, di quanto mi piacesse stare vicino a lei, di questa mattina quando mi ero svegliato con lei tra le mie braccia, e di quando avevo capito finalmente che ero io quello che era nel suo cuore e nei suoi pensieri, e anche del secondo bacio mancato.
“Peccato che poi siete arrivati voi due con la delicatezza di un drago nella stanza delle scorte di Piton!”
“Eddai ti ho già chiesto scusa!”
“Va bene però è inconcepibile! Ogni volta che mi avvicino volutamente a lei non riesco a sfiorarla nemmeno per sbaglio!”
Andammo avanti così per un po’ fino a quando, non fu l’ora del pranzo.
 
Pov Julie
 
“Scusami! Scusa scusa scusa! Non volevo giuro!”
“N-non fa nulla” mormorò lei ancora un po’ sotto shock. Mi sedetti accanto a lei e le chiesi:
“Ehi Herm.. sicura che sia tutto ok?”
“Certo..” rispose lei un po’ assorta. Doveva essere successo qualcosa, e io dovevo sapere assolutamente cosa! Passammo i cinque minuti successivi a non dire nulla, fino a che lei non iniziò a parlare senza sosta, spiegandomi tutto.
“Solo che non capisco come abbia fatto a capire che era lui!”
“Forse, perché un po’ ci sperava” era ovvio che ci sperava, anche un cieco avrebbe visto! Perfino Piton avrebbe fiutato che c’era amore tra di loro!
“Forse.. chissà, non so più che pensare!!! Tu che pensi.. parere esterno, oggettivo e disinteressato”
“Penso che tu sia cotta di lui, lui sia cotto di te, ma che siete troppo orgogliosi e forse anche un po’ intimoriti per ammetterlo!”
Ci pensò su un attimo e poi mi chiese: “Tu credi..?”
“Eccome se ci credo! Tu che penseresti?”
“Forse.. forse anche io ci ho pensato.. o quantomeno sperato”
“E allora muovetevi una buona volta!”
Abbozzò un sorriso prima di ribattere:
“Vedremo dai”
“Ma come vedremo?”
“Eh si non voglio andare in giro a baciare gente a destra e manca!”
“Ma baceresti solo lui” risposi furbescamente
“Vero anche questo.. ah non importa! Quel che sarà, sarà! Andiamo che mi devo cambiare e mi sta anche venendo un po’ di fame!”
Era stata una giornata fantastica e piena di sorprese, chissà che sarebbe successo poi!

Ed eccoci qui! ^^ E' un capitolo un po' così, un pochino di.. "passaggio" ma più che altro è un capitolo che conclude quello che ho messo ieri (ah no, oggi) vabbe, cooomunque fatemi sapere cosa ne pensate, ringrazio tutti come sempre e.. "Hasta la vista!" ^^ a mercoledì <3
un bacio,
BluSelene
Ps: come ho già detto, Fred e company, Piton ecc non sono morti (non potete chiedermi questo) e nei prossimi capitoli (piton) avrà un ruolo.. divertente per quanto non lo si possa immaginare (non lo farò diventare un OOC) a mercoledìììì^^

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Capitolo 16
*** So kiss me ***


Pov Julie
 
Ok questa ragazza non ha tutte le rotelle a posto. Prima se ne fregava di quello che faceva, di com’era, se aveva i capelli sciolti o raccolti, persino se aveva il fascino di un porcospino o quello di una sirena. E ora faceva un dramma per un giro di ronda. Va bene che questo giro di ronda lo avrebbe fatto con Draco; dopo che si stavano per baciare, e dopo che si erano praticamente quasi dichiarati.
“Sta tranquilla però!” le dissi sorridendo per l’ennesima volta
“Come faccio a stare tranquilla?! E se succede qualcosa? E se invece non succede niente?! E se parla di ieri mattina? E se non ne parla? Se mi giudica?!”
“Oddio Hermione sta calma! È solo un giro di ronda di un paio d’ore! Non succederà nulla che tu non voglia! E non succederà nulla forse, o comunque nulla di brutto! Quindi rilassati e come hai detto tu: quello che sarà, sarà. Non ti fare mille paranoie anche perché sennò rischi di rovinare tutto e non sapere nemmeno quello che dici” ribadii io divertita.
“Ok. Ci andrò.” Pronunciò l’ultima frase fine come se stesse per attraversare un campo minato.
 
Pov Blaise
 
Non ho mai visto il mio amico così agitato in tutta la mia vita. Nemmeno quando Voldemort gli aveva detto che avrebbe detto di dover uccidere Silente, o quasi. Ora sapevo la verità: Draco era l’essere vivente, probabilmente in tutto l’universo, più paranoico. Mi stava tirando scemo, e nemmeno in una lezione incrociata tra Vitious e la McGranitt sarei stato così confuso.
“Che devo fare?!”
“Niente” gli risposi annoiato
“Ma se succede qualcosa?”
“Non accadrà niente!”
“Sei un idiota”
“Niente” risposi di nuovo ma solo dopo mi resi conto che mi aveva incastrato
“Ma allora non mi ascolti!” disse lanciandomi un cuscino
“Io ti ascolto sempre tesoro della mia vita”
“Ma smettila scemo!” ribatté ridendo un po’ teso per il giro di ronda
 
Pov Draco
 
Ero in ritardo! Quel mentecatto di Blaise mi aveva fatto perdere tempo! Corsi a perdifiato su per le scale che portavano alla Sala Grande. Quando fui abbastanza vicino mi fermai e ripresi fiato. Poi la vidi: era bellissima, come sempre. Era appoggiata al muro con i piedi incrociati, la testa bassa e le mani dietro la schiena. Mi avvicinai a lei che appena si accorse di me sollevò la testa arrossendo un pochino dicendo:
“C-ciao” accennò un sorriso timido prima di iniziare a camminare
“Ciao” le risposi
Un silenzio imbarazzante scese tra noi due mentre nei corridoi non c’era nemmeno un piccolo rumore. Iniziammo a camminare.
“Allora.. che pensi di fare a maggio?”
“A maggio?”
“Si a maggio”
“Non so.. rimarrò ad Hogwarts”
“Perché non vai a casa?”
Ci mise un po’ per rispondermi, ma poi mi disse:
“Perché non ci posso andare..”
“Come mai?”
“Perché.. perché andare dai Weasley non sarebbe consigliato.. dopo quello che è successo con Ron, e poi i miei non sanno nemmeno che esisto”
“Avete litigato? Se sono come te, non possono essere così arrabbiati per tanto tempo”
“No non abbiamo litigato.. gli ho tolto la memoria”
Ero rimasto sorpreso da quello che mi aveva detto, come ‘gli ho tolto la memoria’??
“In che senso..?”
“Nel senso che, prima della guerra mi sono cancellata dalla loro memoria così che non avrebbero corso alcun pericolo nemmeno se quei Mangiamorte..”
Si interruppe guardandomi stranamente. Stavo per dirle di non preoccuparsi, che si, ero stato un Magiamorte, e anche se mi avevano marchiato, senza consenso certo, ma pur sempre marchiato, Voldemort era morto quasi subito dopo, e il marchio era sbiadito quasi del tutto; però si sentì un rumore venire da un aula vicina e entrambi ci girammo di scatto verso la porta da dove proveniva il rumore. All’improvviso ci accorgemmo di essere in un corridoio quasi del tutto buio; lei mormorò un “Lumos” ma non funzionò. Che diamine succedeva? Ah ora ricordo. Le bacchette non funzionavano nei corridoi visto che qui non dovrebbe esserci nessuno,(nuova regola della McGranitt, brava preside, bella mossa) e noi eravamo capitati proprio nel corridoio più buio di tutta la scuola! Ma dannazione!
“Che cos’è?”
“Cos’è cosa?” le chiesi
“Quel rumore”
“Ma sarà caduto qualcosa per sbaglio, o sarà stato un topo, lascia perdere” le risposi
“Io vado a controllare” disse lei
Non vedevo niente e ne i suoi occhi ne i miei si erano abituati al buio, perché la sentii più di una volta andare contro una statua o un tavolino. Poi sentii aprirsi la porta. Pensavo che non ci fosse nessuno, ma comunque decisi di seguirla; non mi andava l’idea di lasciarla sola. Entrammo in un aula che se possibile era anche più buia del corridoio: niente lampade, niente finestre e molto più piccola rispetto alle altre; probabilmente era lo sgabuzzino.
Per sbaglio la urtai e sentii il suo bacino sulla mia coscia, e la sua spalla sul mio torace; e il mio cuore perse un battito. Ci allontanammo subito anche se avrei voluto starle sempre vicino come poco fa. Credevo che non ci sia nessuno nella stanza anche perché, a tentoni la percorremmo tutta. Poi accadde una cosa che non mi sarei mai e poi mai aspettato, anche se in quel momento mi rese l’uomo più felice della terra. Inciampai, probabilmente, nel manico di una scopa o in un bastone e mi aggrappai alla prima cosa che percepii: Hermione. Sentii le sue braccia sorreggermi per non farmi cadere e le mie mani appoggiarsi delicatamente ai suoi fianchi per fermare la caduta a mia volta; non volendo, o forse un po’ si, le mie labbra si posano sulle sue. Come dicevano i babbani? Toccare il cielo con un dito? Ecco se era così io stavo toccato il sole, nonostante nella stanza fosse tutto buio. Non ero certo che lei reagisse.. bene, ma invece lei ricambiò il bacio e iniziò a stringermi con le sue esili braccia, mentre io con le mie, la sollevai leggermente in modo da poterla baciare meglio. Non so per quanto tempo durò, se per ore o solo pochi secondi, ma fu comunque bellissimo.
 
Pov Hermione
 
Che faccio? Perché lo sto baciando? Di solito non vado in giro a baciare le persone così, a caso. E poi non sapevo se voleva..anche se ero così felice che non me ne preoccupai; non sentivo quest’odore di menta e di colonia da.. da quel giorno, nella foresta oscura e mi era mancato davvero tanto. Non riuscivo a separarmi da quel bacio. Da quelle labbra. Da quel profumo. Volevo farlo, ma non riuscivo. Più mi dicevo che dovevo smettere, più mi abbracciavo a lui. Ad un certo punto, lo stesso rumore di prima si ripeté e ci separammo entrambi con un balzo. Non sapevo che dire. Se mi avesse chiesto qualcosa? Che avrei risposto? Non lo sapevo nemmeno io. Il primo a parlare fu lui dicendomi:
“Allora, continuiamo il giro di ronda?”
“Si andiamo” gli risposi io, con il cuore in gola che mi batteva talmente forte che quasi potevo sentirlo.
Non parlammo per tutto il resto della serata e quando a mezzanotte ci ritrovammo davanti al portone della Sala Grande, mi girai per risalire le scale, ma la sua voce mi fermò.
“Buonanotte Hermione. Ci vediamo domani”
Hermione..’Continuai a dargli le spalle ma non potei fare a meno di pensare che, nonostante quell’intonazione disinteressata, e stessi parlando con Draco Malfoy, il suo tono non era quello con che mi rivolgeva, anche negli ultimi tempi, era anche più dolce se possibile.
“A domani Draco, buonanotte” gli risposi io prima di salire le scale e voltare l’angolo. Non ero mai stata così felice; mi sentivo come se mi avessero fatto il  regalo più bello del mondo.


Allooora, avete visto che non vi ho detto bugie? Io mantengo quello che prometto! e finalmente si sono baciati (Yeee) E pure prima della fine dell'anno (non dico del mondo perchè non ci credo) vabbe, io sono felice oggi! ** (piccoli problemi di cuore, che sto cercando di..arginare :P) Comunque sia, fatemi sapere cosa ne pensate! Perfavoreperfavoreperfavoreee! (Elemosino persino le recensioni, sono proprio ridotta alla frutta) Cooomunque, ci si sente (/legge) il 22! :D
un bacio,
BluSelene
Ps: grazie a chi ha messo tra preferiti/seguiti/ricordati,o anche solo chi legge SIETE FANTASTICI!!! (si mi sto gasando :P)

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Capitolo 17
*** After the kiss ***


 Pov Blaise
 
Erano mezzanotte passata, ma volevo aspettare il mio amico sveglio anche se, si sa, non sarebbe successo niente comunque.
Ad un certo punto sentii la porta della sala comune aprirsi e urlare:
“Blaaaise! Sei svegliooo?” come se avessi potuto dormire dopo quest’urlo
“Si sono sveglio!” gli urlai dalla camera.
Draco non rispose ma al contrario iniziò a salire le scale, facendo un rumore che nemmeno un drago arrabbiato avrebbe fatto. La porta si spalancò di botto e quando mi puntellai sul gomito, vidi il mio amico diverso dal solito; aveva un sorriso a 32 denti se non di più, gli occhi illuminati, e persino le guance arrossate.
“Ehi amico, che ti è successo?” chiesi alzandomi dal letto.
“Io.. ti voglio bene!” rispose urlando correndo ad abbracciarmi
“Ehi.. ehm.. sicuro di stare bene?” risposi con la faccia di chi ha appena saputo che la McGranitt dovrà fare la pubblicità di intimo di uno dei negozi di Diagon Alley, dandogli delle leggere pacche sulla spalla
“Va tutto bene? Tu mi chiedi se va tutto bene? Non sono mai stato così felice in tutta la mia vita!”
“Lo vedo” risposi io ancora un po’ perplesso “ma che è successo?”
“Hermione.. io.. io e Hermione.. è complicato!”
“Spiega dall’inizio allora! Non proprio l’inizio, ma spiegati!”
“Allora, eravamo nello sgabuzzino, al buio, io mi sono girato verso di lei ma sono inciampato e..”
“Vi siete baciati?” conclusi io
“Si!” rispose tutto felice
“Ah bene era ora! E che vi siete detti poi?”
“La buonanotte..” rispose lui con aria sognante
“Amico sei cambiato sai?” gli dissi dando voce alle parole che pensavo da un po’.
“In che senso?” chiese dopo essersi ricomposto ma continuando ad avere quel luccichio negli occhi
“Guardati! Non sembri più nemmeno tu! Sei cambiato tantissimo per lei! E intendo in meglio!”
“Io cambio sempre in meglio” ribatté assumendo per finta la solita aria arrogante
“Parlo sul serio Draco. La ami non è così?”
“e anche se fosse?” Mi chiese sulla difensiva
“Niente sto solo pensando che lei.. è capace di tirare fuori il meglio di te”
“Ah grazie”
“Non mi fraintendere scemo! Ma non ti ho mai visto così!”
Attese un paio di minuti e poi rispose:
“Lo so.. sono cambiato, ma è così che voglio rimanere.. rimanere sempre così.. e sempre con lei” lo guardai rendendomi conto che il mio migliore amico era più innamorato di quanto non credessi.
“Ma come per sempre? Mi avevi promesso che ti saresti sposato con me un giorno!” dissi per alleggerire un po’ il discorso; il mio amico stava diventando un po’ pensieroso.
“Ovvio, ma credo che Julie sia un po’ più.. appagante di me, sbaglio?” rispose lui di rimando
“Direi!” risposi a mia volta, e poi entrambi scoppiammo a ridere.
 
Pov Hermione
 
Stavo raccontando a Julie quello che era successo il giorno prima durante il giro di ronda, mentre lei mi guardava come se le stessi dicendo che mi ero innamorata di Piton.
“Ah Hermione! Sono così felice per te!” esclamò dopo che finii di raccontarle tutto “Ma che vuoi fare ora?”
“Ah non lo so..”
“Be, lui ti piace, vero?”
“Certo che mi piace..!”
“Ma..?”
“Ma niente solo che non lo so.. e se per lui fosse stato tutto uno sbaglio? E se per lui non contasse niente?”
“Se Draco Malfoy ti bacia non è tanto per”
“Si.. Ma in questi anni si è fatto una bella reputazione da dongiovanni non trovi..?”
“Si, ma Hermione, parliamone! Il primo anno non vi siete parlati se non quando tu difendevi Harry; il secondo anno, anzi DAL secondo hanno ha continuato a dirti sporca mezzosangue; il terzo gli hai tirato un pugno; il quarto sempre a bisticciare; il quinto tu Harry e Ron eravate impegnati con l’ES e lui era esattamente dalla parte opposta, al sesto tu piangevi per Ron, lui riparava un armadio svanitore, e vi tiravate dietro tutti gli insulti possibili e immaginabili; poi voi siete partiti alla ricerca degli Horcrux, lui suo malgrado combatteva con persone che non sopportava e contro di te anche se non direttamente. Siete stati l’uno contro l’altra per metà della vostra vita, e se ti ha baciata, a maggior ragione, non è per un capriccio, anzi! Capisci?” concluse sorridendo.
Io la abbracciai mo di tacito ringraziamento. Aveva ragione: se mi aveva baciata non lo aveva fatto per un momento ma perché lo voleva. In caso contrario l’avrei appeso alla torre più alta, con la scritta luminosa –Sono innamorato di Severus Piton-. Io e Julie decidemmo di rimanere sulla nostra solita panchina, sotto il salice che creava una sorta di calotta naturale protettiva. Io stavo leggendo un libro babbano, mentre lei finiva il tema per erbologia.
“Finito!” urlò lei sollevata appoggiando la pergamena e sospirando “sono sicura che dopo l’aiuto che mi hai dato, la Sprite mi darà sicuramente O!”
Io le sorrisi: “Non ti preoccupare, sei sempre brava”
“Si ma stavolta mi serviva proprio un voto alto per recuperare” ribatté lei con la testa rivolta verso l’alto.
“E, cambiando discorso, il tuo cuoricino come sta?”
“Sta benissimo!” rispose animandosi “il mio Blaise è proprio un tesoro”
“Ah.. ma sentitela! Il mio Blaise Che tenera!” dissi con voce dolce prendendola un po’ in giro.
“Certo che ti credi?” rispose, dopodiché scoppiammo entrambe a ridere.
“Ehi Herm non girarti ok?”
“Ok ma che c’è?” risposi preoccupata
“Non è niente di che.. solo che c’è Draco. E sta venendo dritto dritto verso di noi”
“CHE?!”
 
Pov Draco
 
Stavo andando verso la panchina dov’erano sedute Julie e la mia Her-. No purtroppo non era ancora mia. Ma lo sarebbe stato presto. Insomma, ricapitolando, stavo per andare da loro per parlare con Hermione perché non volevo che pensasse che il mio bacio fosse una cosa tanto per e anche perché volevo capire che pensasse lei. All’improvviso un urlo squarciò l’aria e se non fossi stato certo che mia zia Bellatrix era morta, avrei pensato che stesse urlando a tre passi da me. invece scoprii che quel “Che?!” lo aveva urlato proprio Hermione. Riguardo a cosa non lo so  e se ne ero io la causa non volevo nemmeno saperlo. Mi avvicinai a loro ma mi bloccai. Non so perché! Non c’era un motivo valido, ma appena mi trovai i suoi occhi addosso, mi irrigidii, nemmeno mi avessero fatto un “Pietrificus Totalus”.
“Ciao” mi salutarono all’unisono, anche se Julie con un espressione stranamente divertita mentre l’altra con un espressione un po’ tesa.
“Ah.. Ehm.. Io.. Ehm..” avete presente quei momenti in cui non ricordi nemmeno come ti chiami e non ti viene in mente niente da dire eccetto –Io.. Te.. Banana..!- ? Ecco, a me non era mai capitato fino a 5 secondi fa! Come un idiota rimanevo fermo in piedi davanti a lei fissandola come un povero mentecatto mentre lei ricambiava il mio sguardo e Julie stava per scoppiare a ridere. Poi però evidentemente persino Merlino ha avuto un po’ di pietà per me e Julie venne in mio soccorso dicendo: “Che c’è Draco? Hai bisogno?”
“Si!” esclamai rendendomi conto di fare sempre di più la figura dello scemo “No! Cioè, si. Hanno bisogno ma non io di te, tu di lui! No! Lui di te”
“Blaise ha bisogno di me?” chiese lei sempre più divertita
“Esatto!”
“Dove mi aspetta?”
“Al posto dove siete stati l’ultima volta” inventai preso alla sprovvista
“A Hogsmead? L’unico giorno in cui non si può andare?”
Ma Merlino! Una volta che mi invento una balla, una a cui non penso, deve andarmi così male?!
“Ah be, sarà un altro posto.. che ne so io dove vi vedete!”
“Va bene. Grazie lo stesso” rispose lei sorridendo “Si vede che mi divertirò a cercarlo per la scuola” e dicendo questo se ne andò lasciandomi di fronte a lei come un deficiente. Dopo un silenzio imbarazzante che sembrava non voler finire mai, mi sedetti affianco a lei e dissi:
“Be insomma, sembrano proprio innamorati quei due vero?”
“Eh.. già, si vede proprio che si vogliono davvero molto bene”
“Quale pazza si farebbe tutto il castello per cercarlo?”
“io lo farei” rispose “be, ovvio non con Blaise anche perché 1:Julie mi ammazza 2:è il ragazzo di una delle mie migliori amiche e 3:proprio non è il mio tipo” stava sorridendo.. L’atmosfera finalmente si era alleggerita e mi rilassai un poco anche io.
“Sentiamo; e il tuo tipo chi sarebbe?” la vidi avvampare e la sua faccia diventare quasi del colore dei capelli della Weasley.
“Non credo che ci sia il ragazzo perfetto per ognuna, anche perché oggettivamente ogni persona si basa sulla sua ‘anima gemella’ prendendo in prestito i connotati che piacciono di più a prescindere. Di solito si fa una specie di assemblamento mentale degli occhi che ci piacciono di più, della bocca, del fisico eccetera. Ma raramente esisterà veramente quel ragazzo e anche se ci fosse la possibilità che abbia il carattere giusto sono quasi del tutto improbabili. Ad esempio se a me piacessero a prescindere i ragazzi con i capelli mori non è detto che l’amore della mia vita sarà moro.” Sbaglio o era arrossita ancora? “Così, come le ragazze a cui piacciono i ragazzi dolci, non è detto che non si possano innamorare di uno stronzo.. non pensi?”
“penso che più o meno, a linee molto molto grandi tu abbia ragione..” biascicai l’ultima parola per non dirla chiaramente, ma non era una questione di orgoglio. Volevo solo giocare un pochino con lei e dalla sua espressione lo capì perché rispose divertita: “Come scusa?”
“ho detto che hai ragione tu..” dissi sempre più a bassa voce
“non sento” ribadì
“Ah Granger non fare la finta tonta ho detto che hai ragione è così strano?”
“Be.. tutto sommato.. direi proprio di si”
“Ah si eh?”
La presi per i fianchi e iniziai a farle il solletico. Lei iniziò a ridere e mi diceva: “No dai perfavore! Smettila!”
“Ah si sennò che fai?”
“D-dai! Draco smettila!” quante volte avevo sentito pronunciare il mio nome? Miliardi di ma non mi era mai sembrato così.. dolce. Nessuno all’infuori di mia madre lo aveva mai pronunciato così. L’ennesimo “Dai basta!” urlato di Hermione mi riportò alla realtà.
“Ok ok sta calma” risposi sorridendole. Lei mi guardò sorridendo poi tutto d’un tratto si mise le mani sulla bocca e spalancò gli occhi. Io mi voltai pensando che avesse visto qualcuno dietro di me, ma non c’era nulla. All’improvviso sentii un piccolo ‘ich’. Hermione era diventata tutta rossa e non sembrava voler accecare a togliere le mani dalla bocca. Non ebbi nemmeno il tempo di chiederle che cosa avesse che singhiozzò di nuovo, sussultando.
“oddio ti è venuto il singhiozzo!”
“non ridere che non smetto più dopo!”
“appunto” risposi sorridendo
Tra un singhiozzo e una risata, decidemmo di tornare al castello. Adoravo passare il tempo così, senza fare nulla di che. Semplicemente rimanendo accanto a lei passando dei bei momenti.. vedendola sorridere..
 
Pov Julie
Sono lì seduti su quella maledetta panchina, più tesi di Piton di fronte a un flacone di shampoo. Ma dico io, vi siete baciati, giusto? Giusto. Vi piacete, giusto? Giustissimo. Potreste anche stare insieme, giusto? Giu- si vabbe, a grandi linee. Ma perché diavolo non vi muovete?! Siete pazzi l’una dell’altro e avete paura? Questi erano i miei pensieri mentre li stavo spian- ehm.. osservando con insistenza in modo non del tutto pubblico e/o autorizzato. Non capivo perché quei due non potessero stare insieme. Io e Blaise avevamo veramente fatto di tutto per farli avvicinare. Avevamo passato la metà del nostro tempo a pensare a piani degni del Reparto Misteri e questi due proprio non sembravano volerne sapere di buttarsi una buona volta. Ora però dovevano sbrigarsela loro, noi la nostra parte l’avevamo fatta. E poi io dovevo stare con il mio amore no? Esatto. Quindi decisi di seguire il finto consiglio di Draco e andarlo a cercare.

Ed eccociii quaaa! :D vi piace il capitolo? spero di si ;) Timidoni :3 u.u che potrei dirvi? AUGURI PER NATALE, e ci vediamo il 26 per gli auguri di S. Stefano ;) IS CHRISTMAST TIME! ** :P si nota che sono felice? no ma va u.u ARRIVEDEEERCI! :D e fatemi sapere! ^^ grazie ancora a tutti, vi voglio proprio bene <3
assecondate una pazza (la sottoscritta) :P
un bacio,
BluSelene

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Capitolo 18
*** Piton Burlone e una permalosa Hermione ***


Premessa, non ammazzatemi e leggete fino alla fine! Io personalmente, mi sono divertita tantissimo a scrivere questo pezzo xD (più verso la fine,poi capirete perchè)
Buona lettura!


Pov Hermione
 
Era passata poco più di una settimana da quando.. si insomma.. lo sgabuzzino. E diciamo che il nostro rapporto era abbastanza fisico, e.. sì, si basava di più sulla comunicazione fisica piuttosto che su quella orale, anche se le nostre bocche erano comunque occupate. Facevamo tutto in segreto nemmeno fossimo dei ricercati. Per lo più stavamo nella stanza delle necessità, ma ogni tanto mi prendeva alla sprovvista quando passavo nei corridoi deserti e sigillavamo la stanza. Come ora. Eravamo in un aula in disuso del terzo piano, io contro al muro e lui di fronte a me che mi stringeva i fianchi baciandomi. Io dal canto mio non facevo nulla per tirarmi indietro, anzi, rispondevo al bacio. Però non so cosa avevo oggi. Era già da un paio di giorni che ci pensavo; a me piace lui, a lui piaccio ioe a poco a poco mi aveva fatta innamorare, non per le sue labbra, i suoi occhi, i suoi capelli e tutto il resto. Ma mi aveva mostrato il vero Draco o almeno un po’ e non come ‘Malfoy il principino delle serpi”. Quello che non so è se lui pensasse a me come un passatempo, come una delle tante (e se fosse stato così veramente l’avrei ammazzato) però boo.. volevo sapere cosa pensava, e da lui. Alle ragazze piace sentirsi amate e a me pure.. E piace quando vengono dette queste cose. Appena possibile.. probabilmente lui se ne accorse perché mi disse: “Ehi Granger ti hanno pietrificata prima di venire qui?”
“no” risposi solamente
“certo e domani mi sposo con la Cooman”
“auguri stareste bene insieme; uno più strano dell’altra” oggi proprio non ero dell’umore
“vorresti dire che sono un pazzo svampito che non capisce nulla, vive in una torre solo da non so quanto tempo e predice la morte di qualcuno ogni 2 x 3?”
“No. Ma sulla pazzia e il non capirci niente abbiamo proprio azzeccato”
“ah si?” chiese lui un momento sorpreso ma recuperando il suo solito sguardo freddo.
“Si.” Risposi piccata
“Libera di pensare ciò che vuoi”
“ovviamente”
“perfetto”
“Bene.”
“Bene.”
“Benissimo!” ribattei imperterrita prima di dargli le spalle e andarmene.
 
Pov Blaise
 
Ero nella nostra piccola sala comune a leggere tranquillamente un libro sul divanetto di fronte al camino, quando sentii una furia urlare:
“Razza di ritratto dei miei stivali! Ti faccio sparire con una colata di vernice se non mi fai entrare immediatamente!”e dopo poco entrò Draco con un espressione talmente contorta e pestando i piedi a terra, mentre camminava, facendo tremare persino il gargoyle di pietra della presidenza.
“Ehi che ti è successo Draco?” chiesi alzandomi. Per tutta risposta mi chiuse la porta della sua camera in faccia. bussai, e senza dire niente entrai vedendo il mio amico che tirava un calcio al letto. Peccato che, nella foga, si fosse già tolto le scarpe, dimenticandosene evidentemente, visto l’urlò che lanciò subito dopo. Ergo: era li che saltellava per la stanza mentre imprecava Merlino e tutti i fondatori in tutte le lingue, conosciute o meno che fossero.
“Ehi amico calma! Che ti prende?” lui dapprima non rispose ma almeno pose fine alle urla, poi si sedette sulla poltrona.
“Ti hanno mangiato la lingua?”
“No.” Ribatté secco
“allora che è successo?”
“è successo che quella piccola mezzosangue pensa di essere la padrona della mia vita! Come se io facessi quello che mi dice sempre! Non sono mica il suo servo o il suo leccapiedi! Chi si crede di essere? La reincarnazione di Morgana?!”
Io rimasi sorpreso e non dissi nulla anzi, fu lui stesso che riprese a parlare dopo una manciata di minuti:
“Sono un idiota! Perché non le ho detto quello che provo? Perché non le ho detto che ormai senza di lei non ci so stare? Ma io sono Draco Malfoy! Come potrei dirle che mi preoccupo più per lei che per qualsiasi altro? Come potrei dirle che se solo provassero a toccarla non so che farei, oltre ad ammazzare quello che ha solo pensato di torcerle un capello? Come potrei ammettere che sono geloso di lei come non lo ero mai stato di nessuna? Come potrei dirle che ora come ora penso che lei sia l’unica degna di essere la futura Lady Malfoy? L’unica che voglio nella mia vita.. l’unica che mi abbia ha reso veramente felice, l’unica che non pensa al mio conto alla Gringott, l’unica che riesce a tenermi testa, l’unica che ritengo abbastanza intelligente per essere degna di nota, anche se lei è molto di più. È l’unica ragazza che mi sta facendo impazzire..”
“wow.. stai proprio ammattendo eh” dissi io sorridendo per tirarlo un po’ su di morale.
“Hai ragione.. mi sta facendo diventare un pazzo.. è che Blaise io..”
“Hai paura” conclusi con un sorriso che i Grifondoro definivano affettuoso, e forse, a mio modo, un po’ lo era.
“Be..Non ho paura..Forse un po’ si ma.. Io non voglio.. Dichiararmi a lei senza riserve e sicurezze”
Lo so e ti capisco, ma lei non mi sembra proprio disinteressata a te o sbaglio?”
“Io non ho mai fatto una dichiarazione d’amore!” mi chiese lui un po’.. nervoso? Decisamente nervoso.
“Dille quello che senti, se vuoi che sappia che la ami, diglielo; se non sei sicuro, non farlo; se vuoi che sia la tua ragazza chiediglielo, sennò no”
“Certo che voglio che lo sia, non voglio che sia come le altre, lei per me è.. speciale. Io in questi anni glie ne ho combinate di tutti i colori, dalle zanne, agli insulti e chi più ne ha più ne metta. Eppure lei mi ha dato un'altra possibilità e mi ha fatto scoprire un lato di me che non conoscevo. Eppure guardami ora..!”
“Si si ti vedo E modestia a parte, sono proprio il tuo migliore amico eh!” dissi “me ne sono accorto per primo, forse anche prima di te!”
“Be non esageriamo”
“Comunque che faccio ora?”
“Ah la ragazza è tua, mica la mia!” risposi io, prima che entrambi scoppiammo a ridere.
 
Pov Julie
 
Mamma mia! Sembrava di stare in una soap opera qui! E prima si odiano, poi si amano, posi litigano, poi si avvicinano. Sembra andare tutto bene e litigano ancora! Sono proprio incorreggibili.. Però forse è meglio se non ci immischiamo, quando saranno vecchi decrepiti che vivranno su una casetta di montagna soli soletti come due eremiti, non ci saremo io e Blaise.
A proposito di Blaise.. gli dovrei parlare.. Chissà come la prenderà.
 
Pov Draco
 
Un paio di giorni dopo, eravamo a lezione di difesa contro le arti oscure e Piton stava spiegando.. qualcosa. Non avevo idea di cosa fosse. Anche se io e Hermione avevamo litigato non potevo trattenermi dal guardarla.. Ero così pentito, mi mancava.. anche se ero un po’ troppo orgoglioso per dirglielo.
Sentii qualcuno mormorare: “signor Malfoy?” ma non risposi. Non me ne frega niente. Lasciatemi ammirare in pace la cosa più bella del mondo, e poi io sono Draco Malfoy, avrebbero aspettato! Sbaglio grossissimo pensare tutto ciò in classe. Durante una lezione. Di Piton.
“signor Malfoy?” chiese qualcuno sempre più vicino a me e sempre più impaziente. Mi riscossi capendo che quel ‘qualcuno’ era proprio il mio professore, che mi guardava attraverso le tendine unte e bisunte che formavano i capelli.
“Dimmi” risposi senza pensare realmente a chi avessi davanti, come se fosse un mio amico.
“Dimmi?” rispose sempre più infastidito. “signor Malfoy..” ahia brutto, bruttissimo presentimento “capisco che la signorina Granger, inutile negarlo, sia diventata.. graziosa, nonostante rimanga sempre e comunque una petulante so tutto io, ma se la osserva così rischia di consumarla e Merlino non voglia che ci finisca lei nella pozione anziché la polvere di pietra Lunare” registrai parola per parola, sempre più inorridito e imbarazzato. L’impulso di mettergli uno schiopodo nelle mutande, era frenata solo dal timore che avrebbe potuto dire qualcosa di peggio che già non avesse detto. Tutta la classe era voltata verso di me che rideva cercando di non farsi vedere eccetto due persone: Hermione, che era arrossita violentemente,e Blaise che si stava praticamente sbellicando dalle risate.
“M-ma professore chi la sta guardando? Secondo lei, mi incanterei veramente a guardarla?”
“Così pare”
“No invece.” Risposi cercando di arrampicarmi sugli specchi e salvarmi in qualche modo
“Bene non avrà problema a dirmi di cosa stavo parlando, perché lei lo sa, vero?”
No stronzo lo sai che non lo so ma non continuare! Che ti ho fatto per darti modo di prendertela con me?!
Lanciai uno sguardo sul libro di Blaise: “repellente per lumache carnivore..?” ma che boiata avevo appena sparato?
“Ovviamente” disse lui sarcastico con quel suo solito sorrisino compiaciuto e trionfante. Girandosi aggiunse: “5 punti in meno a Serpeverde”
Lui non mi aveva mai tolto punti! Perché iniziava a farlo ora?! Evidentemente non ero il solo a pensarlo perché tutta la classe fece correre lo sguardo da me a lui e poi di nuovo a me.
“E ora, se il signor Malfoy ci degna della nostra attenzione, senza corrodere le studentesse di questa classe, in particolar modo qualcuna di esse, possiamo riprendere la lezione”
Ma Merlino! Mi odi proprio eh?!

Ora, non per tentare lo spirito buono della Cooman, ma prevedendo che magari qualcuno mi chiederà se Piton ha qualcosa contro Draco (o magari sono solo io che mi faccio filmini), volevo rispondere che non ha niente contro di lui, diciamo che nei standard di Severus Piton, per un motivo o per l'altro, era una brutta giornata, e quindi si è "sfogato" così :P La rima del titolo è penosa :') non so nemmeno se è una rima ._.
Cooomunque, vi è piaciuto? :3 Non vi è piaciuto? Vi ha fatto cagare? Vi sareste suicidati? Avete comprato Champagne e Nutella per la gioia? Vabbe.. so che questo capitolo non va molto avanti con la ff, ma era per far capire che Draco ci tiene veramente, e anche Hermione se vuole che sia una cosa più di "un bacio e basta". E noi tutti lo sapevamo, pure Blaise e Julie, (anche Piton aggiungerei) ma i due piccioncini no, quindi volevo che si capisse (anzi che LORO capissero) questo^^
Detto questo, manca qualche capitolo alla fine di questa ff TT-TT e mi sono affezionata tanto ai miei lettori :') Volevo ringraziarvi davvero di cuore, soprattutto chi ha recensito e chi continua a farlo :) vi adoro davverooo ** Nessuno escluso ^_^
Al prossimo capitolo, in cui vedremo Narcissa nei panni (no nei panni no) ma nei.. metodi deduttivi (?) di Sherlock Holmes e un INTERA SALA GRANDE (e con Sala Grande non intendo 4 mura, per quanto grandi siano, ma anche le persone che possono starci dentro) abbastanza allibita :P
Ah basta spoiler!!! A sabatooo! :D
Un bacio,
BluSelene
Ps: venerdì è il mio compleanno! :D (elemosino gli auguri pure qui TT-TT)

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Capitolo 19
*** Ti amo ***


 Pov Draco
 
È passato un mese e mezzo dal nostro primo litigio. Alla fine abbiamo parlato e abbiamo concordato che non saremmo usciti con nessun’altro ma avremmo tenuto la nostra relazione segreta, tranne per Blaise e Julie ovviamente. Insomma non le avevo chiesto di sposarla e non ci eravamo fidanzati ufficialmente. Volevamo fare tutti e due tutto con calma, avremmo avuto tutto il tempo che volevamo a disposizione. Senza alcuna fretta. Era una strana relazione, tutta nostra, solo mia e sua. Bellissima.
Che altro potevo pensare oltre a questo? Be probabilmente nulla. Stavo veramente bene con lei, non c’erano parole per descrivere come mi sentivo. E mi rendevo conto che molto spesso, sempre più frequentemente negli ultimi tempi, mi incantavo ad ammirare il nulla, pensando a lei. Come ora.
“Amo Hermione Granger” mi sussurrò Blaise all’orecchio.
Mi riscossi automaticamente e mi girai verso di lui con l’espressione irrigidita, e gli occhi ridotti a fessure.
“Ah finalmente sei tornato tra noi amico, che pensavi a questa volta?”
“Vado da mia madre”
“E quando?”
“Al ponte del 1 maggio”
“Aha e hai avvisato la McGranitt?”
“La avviserò all’ultima lezione che la vedo; il 29 Aprile. Non credo che abbia tanti problemi se glie lo dirò con poco preavviso”
“Ehm.. Draco?”
“Che c’è?”
“Oggi è il 31”
“Lo so”
“Quindi non sei in ritardo?”
“No ho ancora quasi un mese di tempo per dirglielo chissene!”
“No, hai 30 secondi per dirglielo. È il 31 Aprile”
“Eh! Io che ho detto? È il 31 Apr.. per Merlino! È il 31 aprile! Devo correre dalla McGranitt!”
E senza prestare attenzione al mio amico che era scoppiato a ridere andai nell’ufficio della preside, per chiederle il permesso di andare a casa per il ponte.
“Professoressa? Posso entrare?”
“Prego signor Malfoy”
Entrai nell’ufficio della preside pronto a comunicarle ciò che avrei dovuto fare entro un paio di giorni fa.
“Buongiorno, volevo chiederle di poter andare a casa al ponte di.. domani” volevo chiederglielo con un tono che non ammetteva repliche nei termini del possibile, ed il mio tono era sempre meno fermo.
“Doveva comunicarmelo entro l’altro ieri signor Malfoy”
“Lo so, ma ho avuto alcune.. complicazioni”
“Complicazioni?” mi chiese lei sollevando un sopracciglio
“Be.. ma io devo andare a casa!”
“Va bene andrà a casa, lo sa sua madre vero?”
“Lei.. io voglio farle una sorpresa”
“Mi sta dicendo che dovrei basarmi solo sulla sua parola?”
Io probabilmente assunsi la tipica espressione da: più o meno si..
“Eh va bene mi voglio fidare”
“Ma..! Cosa? Si fida di me?”
“Si certo. Ma non me ne faccia pentire”
Sgattaiolai fuori dal suo ufficio prima che se ne pentisse.
Era davvero già passato così tanto? Non me ne ero reso conto. Pensavo che mancasse tanto al ponte, e invece eccolo qui. Me ne sarei andato a casa. ah vabbe basta paranoie! stasera avevo il turno di ronda con Hermione! Pensai felice. Cazzo Hermione! Non le ho detto nulla pensando che fosse presto! Glie ne avrei parlato questa sera.
***
Quando arrivai come sempre mi aspettava contro al muro della Sala Grande, appena le arrivai di fronte dissi sorridendo:
“Buonasera signorina” stringendole i fianchi e baciandola
“Buonasera” mi rispose lei ricambiando il mio sorriso
“Andiamo?” le chiesi.
Lei mi annuì in risposta. Camminammo per i corridoi, facendo il solito tragitto quando mi decisi a dirle che sarei stato via per quattro giorni.
“Ehi ehm.. hai presente il ponte di domani che dura quattro giorni?”
“Si certo, che c’è?”
“Ecco io dovrei andare a casa, a trovare mia madre..”
Smise di camminare e mi guardò un po’ stupita ma si affrettò ad aggiungere:
“Ah.. oh! Si giusto, mi sembra giusto!” sorridendo
Il resto del turno passò normalmente ma all’inizio mi sembrava un po’.. giù, triste. Ma forse era solo la mia impressione. Anzi quasi sicuramente.
 
Pov Hermione
 
Si se ne andava per tre giorni, e quindi? Avrei resistito no? Certo! Io sono una Grifondoro! Resisterò di sicuro, non c’era da dubitarne! Finita la ronda, e quindi anche i nostri baci e i nostri abbracci, andai a dormire. L’indomani mattina mi svegliai, pensando a chi? Draco. non vedevo l’ora di vederlo, di sentire le sue braccia attorno alle mie spalle, di sentire le sue labbra sulle mie, le sue mani tra i miei capelli, e.. e un bel paio di Gorgospizi! Oggi era il primo maggio! Ah si e venivano anche Fred, George, Ginny, Ron, Bill, Arthur, Molly, persino Charlie e Percy, per festeggiare. Sarebbero rimasti per poco, da stamattina, fino a stasera. Bene! Se la giornata andava vissuta, io la vivrò! Come sempre. Senza Draco, ma come sempre. Mi alzai dal letto, andai nel bagno dei prefetti a fare un bagno rilassante, e quando uscii, andai in Sala Grande, a fare colazione. La prima cosa che mi colpì fu il rosso. Appena entrai una moltitudine di teste rosse si voltò verso di me, correndo ad abbracciarmi. Fred e George mi salutarono in coro, Ginny che mi salutava felice, finalmente, di essere tornata dal suo “tirocinio”, almeno per qualche giorno, Bill, Charlie e Percy che mi abbracciarono anche loro come se fossero miei fratelli, come tutti i Weasley. La morsa di Molly mi travolse facendomi schizzare gli occhi fuori dalle orbite quasi. Arthur che mi diede una bonaria pacca sulla spalla, e Ron. Ron mi abbracciò, ma non c’era la timidezza dei primi anni, o l’insicurezza degli ultimi, era solo un abbraccio carico d’affetto. L’affetto di un fratello. Uno dei tanti che avevo acquisito conoscendo la famiglia Weasley. Erano in 9, peggio di una squadra di Quidditch ma tutti diversi, con un carattere diverso. Molly era come la mia seconda mamma; Arthur era come il.. non lo so non sapevo definire ma si preoccupava sempre per me, anche con la sua goffaggine; Bill era il fratello maggiore di tutti, era un po’ come un baby-papà; Charlie era il fratellone..non combina guai, ma quello che con i guai ci vive (vedi “io vivo 365 giorni con i draghi”); Percy era il fratello distinto, perfetto, quello che aveva pianificato la sua vita passo dopo passo; Fred e George erano un sorriso, anzi due, portavano sempre allegria, come il sole in inverno, forse i più protettivi con me, dopo Ron; e poi c’era proprio lui, Ron, avevamo avuto sempre un rapporto complicato, non negativo, ma complicato; infine c’era Ginny che si era decisa a tornare, per una piccola toccata e fuga e che sarebbe rimasta per sempre la mia migliore amica.
Dopo aver abbracciato e baciato tutti, finimmo, anzi io iniziai, la colazione. Era festa, quindi niente lezioni, per fortuna.
Era andato tutto bene durante la giornata, ma alla fine, dopo cena, quando tutti stavamo nella sala comune, che praticamente occupavamo solo noi, mi persi un po’ nei miei pensieri, e senza volerlo alla fine, i miei pensieri tornarono su Draco. Probabilmente ci stavo pensando da un po’ perché Ginny mi chiese, avvicinandosi: “Ehi Herm tutto bene?”
“Si tutto bene” le risposi dopo un attimo di sorpresa. “Con Harry come va?”
“Ah benissimo! Si scusa di non essere potuto passare, ma gli Auror gli stanno facendo dannare, e anche oggi torna tardi, anzi mi sa che tornerà tra poco, tu che mi dici invece?”
“Mah niente di che”
“Chi è il ragazzo che ti ha rubato il cuore?”
“Come?!” chiesi sorpresa
“Ma sì, si vede lontano un miglio che c’è qualcuno a cui pensi”
Beccata. Alla mia migliore amica non potevo nascondere proprio nulla.
“Be.. forse qualcuno c’è”
“Aha! Lo sapevo! Avanti, chi è?”
“Be.. non so se stiamo proprio insieme”
“Vabbe ma dimmi chi è!”
“è difficile da spiegare..”
“E va bene, tanto sono tornata, c’è tempo fino a domani pomeriggio”
“Che?” chiesi sorpresa di nuovo
“Eh si, resto qui fino a domani pomeriggio”
“Ah ok bene!”
Continuammo a parlare ancora un pochino e poi, scusandomi, me ne andai a dormire.
 
Pov Draco
 
Appena mia madre mi vide, mi abbracciò. Nonostante Lucius fosse ad Azkaban, io e lei, grazie all’aiuto di Potter, eravamo riusciti a scampare il carcere ed essere assolti. La abbracciai come non facevo da un po’, da troppo forse. E sentii nell’abbraccio che ricambiò, tutto l’amore e l’affetto che non era riuscita a dimostrarmi in tutti questi anni. Passeggiammo per il Manor, che adesso era molto più.. solare. Gli arredi e i colori dell’abitazione rispecchiavano l’anima di mia madre. Le stanze un tempo cupe e tenebrose, ora erano illuminate e laddove la mamma non era riuscita a togliere la tappezzeria scura, c’erano in abbondanza fiori e piante colorate.
Eravamo appena rientrati dal tour del giardino completamente rivisitato da mia mamma, con colori vivaci, come gli interni, e ora eravamo nel salone che mia madre preferiva; luminoso, arioso e con le pareti di un color pesca tenue e delicato.
“Avanti, chi è?” mi chiese ad un tratto sorridendomi mentre si portava alle labbra una tazzina di porcellana finissima, colorata anch’essa, tenuta nella mano rivestita da un guanto bianco.
“Cosa?” chiesi sorpreso, riscuotendomi
“La ragazza di cui sei innamorato, chi è?”
“Ma madre, io non sono innamorato di nessuno! Un Malfoy che si innamora? Quasi improbabile..”
“Ma non impossibile, però se non vuoi dirmi chi è almeno dimmi com’è”
Dopo un momento di indecisione iniziai a parlare:
“Lei.. lei è come il sole in una nevosa giornata di inverno, è forte, mi tiene testa, è coraggiosa, leale, sa amare, non guarda in faccia a niente e nessuno, è.. intraprendente, ma allo stesso tempo sa essere timida come poche e le si colorano le guance di rosso quando le dico qualcosa, pensavo che fosse una bacchettona, un zitella tutta cervello e 0 relazioni o possibilità amorose e invece.. non mi lascia mai un momento libero; è sempre nella mia mente. Non me la posso scordare proprio.. non pensavo mi sarebbe mancata così tanto eppure mi sono reso conto che..”
“La ami” concluse mia madre
“Be.. non lo so.. non so se la amo.. forse.. forse si..”
Lei mi sorrise e mi disse:
“Se vorrai venire qui con lei, durante le vacanze per presentarci ufficialmente, io non avrò niente in contrario”
Sorrisi anche io, mo di ringraziamento e continuammo a parlare.
Era tanto che non passavo del tempo con mia madre, e dovetti riconoscere che mi era mancata anche lei. I giorni passarono veloci e mi resi conto che a poco a poco avremmo recuperato tutto il tempo perso; si perché prima noi eravamo vicini, ma non abbastanza, mentre ora potevamo vivere serenamente. Lei e io, madre e figlio, e basta.
Il giorno prima di partire, dopo colazione, al momento dei saluti mi disse:
“Buon proseguimento dell’anno Draco, sono sicura che andrà tutto bene”
“Grazie mamma” dissi una volta sciolto dal suo abbraccio, voltandomi. Lei ad un certo punto mi fermò dicendo:
“Lascia perdere i giudizi della gente, e segui il tuo cuore”
“Lo farò mamma” dissi voltandomi di nuovo
“Ah!” disse lei di nuovo “porta i miei saluti a Hermione Granger” e poi se ne andò in casa, con un sorriso rilassato in volto.
 
Pov Hermione

Il giorno dopo Ginny mi pregò di dirle chi fosse il misterioso uomo che aveva catturato il mio cuore ma le pregai di non insistere, che ero troppo imbarazzata e che glie lo avrei detto più avanti. Lei mi aveva capita e mi aveva detto però che se non glie lo avessi detto entro un tot di tempo mi avrebbe continuato a mandare lettere su lettere ad oltranza che prima o poi avrei dovuto leggere per forza di cose.
La mattina dopo era.. era.. era il 4 maggio! Mi lavai, mi vestii, e mi preparai bene o quanto meno al meglio. Appena arrivai in Sala Grande mi guardai subito in giro soprattutto al tavolo dei Serpeverde dove, Blaise e Julie, vicini mi salutarono e annuirono in modo.. complice? Si ormai era abbastanza complice. Io mi sedetti a fare colazione, anche se non mangiai nulla dall’.. agitazione? Oddio si era dall’agitazione! Ero agitatissima! Che fossi veramente innamorata..?
Le mie riflessioni furono interrotte dall’entrata in Sala del biondino più bello del mondo. Si stava guardando in giro, si girò prima verso Blaise e Julie e potei chiaramente vederli fare lo stesso cenno che avevano fatto a me. Poi si girò verso il tavolo dei Grifondoro e quando mi vide, non si preoccupò nemmeno di nascondere il sorriso a trentadue denti che gli era spuntato via via sempre più ampio. Iniziò a dirigersi verso di me, senza rendermi conto che anche io stavo andando verso di lui, probabilmente con un sorriso da idiota stampato sulla faccia. I nostri passi risuonavano veloci sul pavimento di marmo della grande sala, e all’improvviso non vedevo nient’altro al di fuori di lui, i suoi occhi, le sue labbra, e le sue guance un pochino rosate, che nei suoi standard era già un traguardo. Entrambi senza pensarci probabilmente facemmo l’errore più grande di tutti: non pensare. Lui aprì le braccia come per assicurarmi che fossi andata proprio da lui, mentre io senza pensarci gli misi le braccia al collo e avvicinai le mie labbra alle sue. Lui mi strinse i fianchi sollevandomi leggermente per potermi baciare meglio, e io mi ancorai ai suoi capelli biondi che mi erano tanto mancati, come il suo profumo, come il suo tocco, anche la sua voce che non avevo ancora sentito. Mi sembrava di essere tornata nel mio mondo, nel mio piccolo paradiso personale, costituito soprattutto dal mio diavolo personale. Mi sentivo completa, non che senza di lui fossi uno schifo, solo che la mia vita era normale, non era nulla di che; con lui la mia vita invece era.. speciale, era la nostra vita. Il nostro piccolo mondo.
Ma era questo il punto. Non eravamo SOLO io e lui. C’eravamo io, lui, Blaise, Julie, la McGranitt, Piton, Lumacorno, la Sprite, la Cooman, Vitious e.. tutti i professori per farla breve, e anche tutta Hogwarts, praticamente.
Anche se avevo gli occhi chiusi percepii il lampo di luce di un flash di una macchina fotografica. Io e Draco ci separammo ma al contrario di quello che mi aspettassi, mise una mano sulla mia spalla e mi trattenne a se.
Tutta la sala iniziò a mormorare e centinaia di occhi si puntarono su di noi mentre Colin Canon che a quanto pare non ne aveva ancora abbastanza delle fotografie, continuava a scattare.
“Ehi, Canon, fammi salutare la mia ragazza, di foto ne hai già fatte no?”
“Da quanto state insieme?”
“Ma un paio di bolidi tuoi non te li fai?”
“Siete una coppia ufficiale?”
“No sto con un porcospino! Canon ragiona! Sto con lei punto e basta! Non è abbastanza per fare il tuo articolo? Hai talmente tante foto da poterci fare un album! Adesso lasciami in pace” e dopo questa risposta se ne andò sotto gli occhi stupiti di tutti che nel frattempo erano rimasti in silenzio per sentire cosa dicevano Colin e Draco.
Appena uscimmo lui mi spinse dentro un aula vuota, anche se al ormai non serviva più. O a pensarci si visto che si sentiva la sala grande parlottare anche da qui.
“Ciao” mi disse abbracciandomi e dandomi un leggero bacio
“C-ciao”
“Che c’è?” chiese un pochino nervoso “sei ancora tesa per poco fa?”
“No.. è per la cosa che hai detto!”
“Cosa?”
“Quello che hai detto a Colin!”
“-Lasciami in pace-?”
“No prima”
“-Se non poteva farsi un paio di bolidi suoi-?”“No prima..” risposi io tesa e un po’ spazientita
“Che dovevo salutare la mia ragazza?”
“Si.. quello..” risposi arrossendo
“Ah be.. mi sono reso conto che.. insomma.. durante questi giorni mi sono reso conto che mi sei mancata molto.. più di quanto mi aspettassi e..”
“Aspetta, prima.. fammi dire una cosa. Quando..” tentennai un pochino “quando eri via, sono partita dal presupposto che non mi saresti mancato” lo vidi corrugare la fronte e mi corressi subito “no, o meglio, ero partita dal presupposto che non volevo che mi mancassi perché.. non lo so nemmeno io perché! Però poi è arrivata quasi tutta la famiglia Weasley! E io cercavo di non pensare a te anche se ogni cosa mi ricordava te e ogni notte ti ho sognato e.. e poi Ginny mi ha chiesto chi fosse il ragazzo di cui mi ero innamorata e le ho detto che le avrei mandato una lettera quando sarei stata pronta ma non voglio che lei lo sappia da qualcun altro olt-” iniziai a dire sempre più velocemente
“Ferma un attimo Granger! Che hai detto?”
“Che devo scriverle”
“Prima! Non fare il mio stesso gioco! Che hai detto prima?”
“Che mi sei mancato..” disse sperando che non si riferisse a quello che avevo detto nel mezzo
“Dopo”
Ecco appunto, la solita fortuna
“Che io mi.. sono in..m..ra..t di te..”
“Cosa?” chiese lui abbastanza sotto shock
Feci un respiro profondo e chiudendo gli occhi, e raccogliendo tutto il coraggio che Godric mi aveva infuso dissi tutto d’un fiato:
“chemisonoinnamoratadite!”
Pensavo mi ammazzasse, pensavo svenisse, pensavo che mi maledicesse, pensavo che facesse qualsiasi cosa, tranne quello che fece realmente.
Sentii la sua mano calda sulla mia guancia e mi fece alzare il viso, ma avevo gli occhi chiusi per paura della sua reazione e della sua espressione. Non mi disse nulla, mi baciò solamente, e anche se non mi aveva risposto, per ora mi bastava.
Appena uscimmo andai a scrivere una lettera a Ginny che era più o meno di 2 pagine: una e tre quarti di preamboli inutili e un paio di righe su chi fosse il ragazzo.
Andando a pranzo pensai che.. si. Amavo Draco Malfoy. Con la A maiuscola..
 
Pov Draco
 
Mi ha detto che mi ama. Mi ha detto che mi ama..stavo riflettendo su ciò da quando Hermione era andata a scrivere una lettera alla piattolina rossa, per spiegare che.. mi amava.
“Ehi Dra tutto bene?” mi chiese Blaise entrando in camera
“Si.. sto benissimo” risposi con un sorriso che mai avrei pensato potesse nascere sul mio volto.
“Che è successo di bello, oltre al bacio in sala grande?” mi rispose sorridendo mentre anche lui si sedeva sulla poltrona.
“Mi ama”
“Chi?”
“Lumacorno” risposi sarcastico “Ma chi secondo te?! Hermione! Mi ha detto che mi ama!”
“Quindi vi siete finalmente detti che vi amate? Ora è ufficiale..” rispose lui strizzandomi l’occhio
“No..”
“No cosa?”
“Non le ho detto che la amo”
“cos-?! E perché?!”
“Perché.. ho avuto paura!”
“Di dirle ti amo?”
“Si!”
“Perché?”
“Perché.. io non l’ho mai detto a nessuno, nessuno me lo ha mai detto e non voglio sbagliare..”
“Posso farti un discorso con parere disinteressato e esterno?”
“Dimmi..” sapevo che era in arrivo una predica
“Vi frequentate da 5 mesi e hai paura di dirle TI AMO?! Ma sei impazzito?! No dico, devi esserti fuso il cervello!”
“M-ma che..?” ti pareva se non sbagliavo
“Non devi avere paura! Sta calmo!”
Le dirò che la amo solo quando intenderò farlo.. senza fretta..Perché io la amo.. solo che non sono un Grifondoro coraggioso come lei.

Ok ragazze (e se ci sono ragazzi, ma non lo so ._.) comunque sia: lettori e lettrici mi sono resa conto di una cosa! Questo è l'ultimo capitolo TT-TT N-non volevo che succedesse così presto, ma a quanto pare che leggerete l'epilogo il 2 gennaio e poi Puff TT-TT Ora, io avrei in mente di fare un seguito, nel senso che se dovessi farlo, avrei già un idea di come farlo, però voglio sentire un po' il vostro parere: FACCIO IL SEGUITO O NO??? Rispondetemi, vi prego ^^
Quindi ricapitolando: 1)Questo è l'ultimo capitolo e il 2 gennaio pubblicherò l'epilogo (TT-TT) 2)Faccio o non faccio il seguito (questo è il problema! cit.Shakespeare) Lasciatemi un commentino piccoli piccoli anche con scritto:"Si continua" o "No non farlo" così so regolarmi^^ 3)Prima di pubblicare il seguito però, credo che pubblicherò prima la FF su Charlie e Luna, quanti di voi la seguiranno? nessuno! :D no dai, spero davvero che vi piaccia anche se è una coppia.. inusuale, e comunque sarebbe una FF più corta di questa^^ E ovviamente ringrazio chi ha messo la FF tra le preferite/seguite/ricordate e soprattutto chi mi lascia sempre una recensione! ^^
Un bacio,
a mercoledì!
BluSelene

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Capitolo 20
*** Insieme, verso la nostra nuova vita ***


So che rispetto agli altri è un po' più corto, ma spero che piaccia comunque. Ci vediamo sotto! ^^

Pov Hermione
 
Era una settimana prima delle vacanze estive, e poi saremmo andati a casa, ma senza tornare, questa volta. Alla fine Harry mi aveva fatto un regalo di compleanno anticipato, aveva restituito la memoria ai miei genitori, grazie all’aiuto degli addetti del  reparto misteri e degli obliviatori, e i miei erano tornati alla solita vita. Io poi avrei spiegato loro meglio tutta la storia.
Draco nel frattempo aveva parlato con i suoi genitori, o meglio, con suo padre, visto che la madre lo aveva intuito da se e  Lucius aveva iniziato a sbraitare a destra manca sulla pazzia di suo figlio, su quanto fosse sporco il mio sangue e su quanto fossi indegna.
Narcissa, viceversa, non l’aveva presa male, anzi, sembrava che ora che avevo “dato quella felicità e quella voglia di vivere e di amare” a suo figlio che mai aveva visto nei suoi occhi, era gentile, chiedeva sempre di me e quando scriveva le lettere al figlio alla fine concludeva sempre con “Porgi i miei saluti anche ad Hermione”. Non era un gran gesto in se, ma lo apprezzavo molto.
“Ehi.. ehm.. stavo pensando che.. quest’estate che fai?” gli chiesi, quando eravamo sotto il nostro salice
“Ah non ne ho idea, che vuoi che faccia?”
“Non lo so” risposi un po’ incerta “Magari.. potremmo andare da qualche parte”
“Per esempio?”
“Non lo so.. ma.. i miei ti vogliono conoscere.. sarebbero felici di conoscerti”
“Mi stai dicendo che vuoi presentarmi i tuoi?”
“Be io i tuoi li conosco già” risposi un po’ sulla difensiva mettendo un finto broncio
“Si ovvio e ti amano alla follia, Lucius mi ha detto che ci vuole organizzare le nozze”
“Ah si?” risposi sorridendo
“Ovvio, stravede per te” rispose un po’ ironico
“No dai.. parlando seriamente.. vuoi venire con me in vacanza quest’estate?”
 
Pov Draco
 
“..Vuoi venire con me in vacanza quest’estate?”
Si ovvio, certo che volevo, le avrei detto si in qualunque caso.
“Ad una condizione” risposi
“Ahh mettiamo già le condizioni?” rispose lei senza abbandonare il suo sorriso
“Si” ribattei
“E quali sarebbero?”
“Se andiamo in vacanza, sempre se ci andiamo eh, dobbiamo andare a stare da me”
“Stare da te nel senso che..?”
“Nel senso che se andiamo in spagna staremo nella villa in Spagna, se andiamo in America staremo nell’appartamento in America e così via”
“Ma io voglio andare in Azerbaigian hai la villa li?”
“No, ma se vuoi la compro” le risposi sempre sorridendo
“Sei impossibile” disse dandomi un bacio
“Anche tu lo sei, per questo mi piaci tanto”
 
***
 
Pov Hermione
 
Eravamo sul treno per tornare a casa, e c’eravamo io contro al finestrino, Draco affianco a me, di fronte a lui Blaise e di fronte a me Julie. Avevamo passato il viaggio con la promessa di scriverci sempre e anche se non voleva darlo a vedere, Draco iniziò ad essere teso soprattutto quando eravamo quasi arrivati nei pressi della stazione, dove lo attendevano i miei genitori.
Salutammo Julie e Blaise, e attraversammo la barriera, non prima di aver messo tutto nella mia borsetta di perline per non dare nell’occhio.
Appena fummo nella parte babbana della stazione londinese di King’s Cross, cercai i miei genitori con lo sguardo e quando li trovai e mi mossi verso di loro, lui afferrò la mia mano, nemmeno stesse per andare incontro a chissà chi.
Dopo essermi fatta stringere in un abbraccio spremi-polmoni dai miei, dissi: “Mamma, papà questo è Draco il mio...” non sapevo come volesse presentarsi
“Sono il fidanzato di vostra figlia..”
 
Pov Draco
 
“..Sono il fidanzato di vostra figlia.. a meno che non mi ammazziate” risposi nervoso sorridendo un pochino. Strinsi la mano al signor Granger e feci il baciamano alla signora Granger, come di mia abitudine, anche se pensai che tra i babbani non era più usuale farlo, dall’espressione sorpresa di lei.
Poi i suoi genitori ci superarono, lasciandoci indietro da soli.
“Sai.. credo che tu gli piaccia” esordì lei
“Oh si soprattutto quando ho detto che potevano ammazzarmi”
“Ma sei il primo ragazzo che gli faccio conoscere e non sanno come comportarsi”
“E speriamo anche l’ultimo” risposi io fermandola e girandomi mettendomi di fronte a lei
“E questo che vuol dire?”
Lo pensavo da quasi sette mesi, non aveva senso non dirlo se era la cosa che volevo fare di più al mondo.
“Vuole dire che ti amo” dissi io baciandola
Lei mi sorrise e mi chiese: “perché me lo dici ora?” non aveva detto solo ora, non lo aveva detto con il tono ‘perché non ti sei mosso’. Piuttosto sembrava davvero curiosa, voleva davvero sapere perché glie lo avessi detto proprio in quel momento e non in un altro qualsiasi momento.
“Perché.. perché io sono Draco Malfoy, sono una Serpe, un ex Mangiamorte, non sono mai stato amato se non da mia madre che però non potevo dimostrarmelo apertamente. Non ho mai ricevuto amore, non ho mai dato amore. La mia vita era tutta calcolata senza emozioni. All'inizio pensavo fosse odio. L'odio era l'unica cosa che conoscevo, l'odio aveva costituito il mio mondo, mi aveva imprigionato, mi aveva insegnato a mangiare, bere, respirare. Pensavo che l'odio che mi scorreva nelle vene mi avrebbe ucciso. Ma poi è successo qualcosa... a me, come è successo a te. Mi è successo che sei arrivata tu, con il tuo animo puro da perfetta Grifondoro coraggiosa, hai portato luce nella mia vita. Non ti aspettavo, non volevo ammettere di volerti, non volevo ammettere di avere bisogno di te. Ma sei arrivata, e hai stravolto tutto il mio mondo Mezzosangue” ormai non era più un insulto, o almeno, non nel tono in cui lo pronunciavo “mi hai fatto imparare a vedere luce anche negli attimi più tenebrosi e più di quanto io forse, non vedessi in me stesso, mi hai fatto conoscere l’amore, e mi hai insegnato ad amare. Per questo ti amo Hermione Granger” conclusi.
Avevo appena fatto una dichiarazione in piena regola.
Avevo appena fatto una dichiarazione in piena regola; la prima con sentimenti tanto forti, tanto veri.
Avevo appena fatto una dichiarazione in piena regola a una mezzosangue, in una stazione babbana.
Avevo appena fatto una dichiarazione in piena regola alla donna che amavo, e che vedevo accanto a me per tutta la vita.
Mi sorrise. Un sorriso colmo di gioia, allegria, emozione, amore.
“Ti amo anche io Furetto” mi rispose non abbandonando quel sorriso così luminoso, come i suoi occhi.
Si mise in punta di piedi, dandomi un bacio. Un bacio normale, a fior di labbra, non un bacio pieno di passione, ma un bacio che esprimeva tutta la sua felicità, e la mia. Un bacio che esprimeva tutto il nostro amore.
Poi, mano nella mano, ci dirigemmo fuori dalla stazione, verso la nostra nuova vita.

GRAZIE. Posso solo dire grazie a tutte le persone che mi hanno seguita, che mi hanno lasciato recensioni, che mi hanno dato consigli e che mi hanno motivata a continuare pubblicare questa mia prima ff o anche solo quelli che hanno letto^^ Ringrazio anche tutte le persone che mi hanno incitato e incoraggiato a fare un seguito, che non tarderà ad arrivare ;) Ringrazio soprattutto cassie_edera per le belle recensioni, praticamente una per capitolo, e giuliablue che mi ha aggiunto tra gli autori preferiti! Ringrazio comunque tutti quanti, nessuno escluso^^ mi avete resa veramente felice a seguire questa Dramione! Ringrazio anche le mie due migliori amiche, che mi hanno spinta a pubblicare e che mi hanno dato idee e supportata anche quando pensavo facesse schifo :P
Detto questo, bando alle ciance, mercoledì pubblicherò la Charlie/Luna, a chi va di seguirmi, io ne sarò più che felice! Altrimenti niente^^ Ci vediamo tra un po' alla fine della Charlie/Luna, quando pubblicherò il seguito di questa Dramione^^
Se volete chiedermi qualcosa lasciatemi pure un messaggio o una recensione e sarò ben felice di rispondere^^
Un enorme Grazie ancora a tutti e Hasta la vista^^
Un bacio,
BluSelene

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