Que sera, sera...

di RedFeather1301
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The child ***
Capitolo 2: *** The lover ***
Capitolo 3: *** The mother ***



Capitolo 1
*** The child ***


Que sera, sera...


When I was just a little girl
I asked my mother, what will I be
Will I be pretty, will I be rich
Here's what she said to me


Sbuffò la bimba finendo di stendere i panni, rientrando con il cesto dentro la modesta dimora fatta di poche finestre e di un tetto accogliente. Subito la piccola dai grandi occhi azzurri e dagli splendidi capelli color oro andò a tirare la gonna della propria madre. La donna si girò mentre si asciugava col panno che teneva sulla gonna attaccato ai fianchi.
«Mamma mamma!»
«Dimmi tesoro.»
Il sorriso della donna non riempiva di luce solo gli occhi della piccola, ma anche la stanza, come il calore di una candela.
«Cosa sarò da grande?»
La donna la guardò un po' sorpresa chinandosi su di lei e prendendola in braccio, andandosi a sedere sulla sedia a dondolo scricchiolante.
La piccola non voleva finirla di parlare ed iniziava a teorizzare ogni tipo di sfaccettatura nel grande campo ancora vergine del suo futuro.
«Sarò carina?» si guardò il corpo toccandosi i capelli «oppure magari, potrei amare un uomo tanto ricco da poter avere tutto quello che voglio.» da lì prese le mani della madre, stringendole tanto intensamente da poter percepire con tatto ciò che desiderava.
«Potrei aiutarti finalmente a prendere un nuovo tavolo! Anzi di più! Potrei comprarti una casa... e aiutare tutti i bambini e le persone che ne hanno bisogno!»
Sorrise mentre le gambe le dondolavano felici guardando la madre, per risposta la maggiore le carezzò la testolina sognante portando uno di quei caldi sorrisi.
Poi aprì delicatamente la bocca per proferire parola.

Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be.


 

Angolo dell'autrice

Primo pezzo della storia, ovviamente il POV è facile da capire, ma credo non lo capirete prettamente ora xD oppure si? Ah non lo so, scopraimolo insieme u.u vi aspetto al prossimo capitolo ;)

RedFeather

 

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Capitolo 2
*** The lover ***


When I was young, I fell in love
I asked my sweetheart what lies ahead
Will we have rainbows, day after day
Here's what my sweetheart said


Una mano guantata carezzava candidi fili d'oro, un monocolo vigile scrutava i sognanti occhi assopiti di una figura sottile tra le sue braccia. Sorrise l'uomo dai capelli altrettanto chiari, anzi di più. La donna si strinse tranquilla nel suo abbraccio, come se fosse al sicuro, mentre guardava un angolo della casa dove vigile un piccolo carillon dorato suonava indisturbato.
Quella melodia le era sempre piaciuta, già dalla sua tenera età quando ogni notte la voce rassicurante di sua madre le cantava l'ennesima ninna nanna.
«Chissà cosa ne sarà...»
L'attenzione dell'uomo fu colpita tanto da risvegliarsi al cospetto di quel mistico angelo, facendosi attento ad ogni sua parola.
«Cosa ci aspetterà, e se saremo pronti...»
Lei fece per alzare lo sguardo, tenendolo nella stessa direzione di quello di lui. Si vedeva la tensione e la preoccupazione che permeava il cuore di lei e che intimoriva gli occhi di lui.
Piano le carezzò le spalle baciando dolcemente l'angolo della guancia, vicino l'occhio.
Le sorrise e lei ricambiò, poi la donna si toccò il ventre.
Lo sguardo di entrambi ritornò preoccupato, poi lui intervenne distogliendo l'attenzione della sua amata da quella parte del corpo.
Proferì parola.


Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be
.


Angolo dell'autrice

Si inizia a capire di più vero? Non è molto lunga ma la scrissi così e mentre ci pensavo mi uscì questo piccolo periodo <3 enjoy ;)

RedFeather

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Capitolo 3
*** The mother ***


Now I have children of my own
They ask their mother, what will I be
Will I be handsome, will I be rich
I tell them tenderly


Uno sguardo sereno e tranquillo. Uncinetti e un gomitolo rosso al fianco. Piano intrecciava i due arnesi creando cerchi rotondi, fin quando, portando la mano sulla creazione, non ne fu soddisfatta e sorrise felice. Poco dopo le grida gioviali di due bambini le tempestarono i timpani, le corsero davanti inseguendosi mentre uno di loro cercava di riprendere ciò che l'altro gli aveva rubato per uno stupido scherzo.
Sbuffò sempre sorridente, poi si alzò.
«Dante, Vergil, venite qui.»
I bambini curiosi smisero di giocare andando vicino la loro madre curiosi, uno un po' più nervoso e l'altro con un lungo sorriso che pendeva da un lato all'altro del viso.
«Questi sono per voi.»
Porse i cappelli fatti poco prima, uno rosso e uno blu.
Uno dei due lo prese e lo osservò con cura per poi metterselo in testa, mentre l'altro iniziava già a fare le feste.
«Mamma è bellissimo!»
Lei sorrise contenta poi ritornò a sedersi su una scricchiolante sedia a dondolo.
I bambini però le si avvicinarono e lei fece una faccia incuriosita, iniziò a parlare il bambino col berretto blu.
«Mamma, ci siamo chiesti una cosa...»
«...come sarà il nostro futuro?.»
L'altro rubò la parola e il primo a parlare lo guardo male. Subito il berretto rosso riprese in carica.
«Io sono sicuro sarò bellissimo da grande.» si portò le mani dietro la testa con aria sbruffona.
«Si, sarai bello e senza l'ombra di un quattrino.» intervenne l'altro incrociando le braccia.
Mise il broncio il più vanitoso guardandolo male per tutto il tempo.
La donna rise:
«Venite qui.»
Li invitò a mettersi sulle proprie gambe e loro ubbidirono, poi iniziò a parlare.


Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be.


Angolo dell'autrice

Ora possiamo dire che s'intende cosa volevo farvi capire e possiamo passare alle spiegazioni!
Ero lì con il mio foglio bianco a scrivere il prossimo capitolo della mia fic principale, quando iniziai ad ascolta "la canzone della Nutella", si la chiamo così, e mi sono stranamente calata nei panni di Eva...pensava se volesse veramente la vita che il destino le riservava, e com'era da piccola, quali progetti aveva.
Purtroppo la vita non fa mai andare tutto esattamente come vogliamo e ci dobbiamo arrendere all'evidenza dei fatti, ma dobbiamo cogliere ogni piccola bellezza che ci può offrire in modo da vivere e non sopravvivere.
Io ho voluto dimostrare questo pensiero con Eva che anche se non si conosce molto, ho sentito vicina a questa canzone e al mio pensiero. Una donna equilibrata, dolce e molto semplice, come la canzone fa intendere!
Spero di riceve qualche recensione anche qui! ;) alla prossima!

RedFeather

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