Fairy Tail - Come questi fiori di ciliegio

di MorikoS
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** [Prologo] Una finestra sui ricordi ***
Capitolo 2: *** Chapter I ***
Capitolo 3: *** Chapter II ***
Capitolo 4: *** Chapter III ***
Capitolo 5: *** Chapter IV ***
Capitolo 6: *** Chapter V ***
Capitolo 7: *** Chapter VI ***
Capitolo 8: *** Capitolo VII ***
Capitolo 9: *** Chapter VIII ***
Capitolo 10: *** Chapter IX ***
Capitolo 11: *** Chapter X ***
Capitolo 12: *** Capitolo XI ***
Capitolo 13: *** Capitolo XII ***
Capitolo 14: *** Capitolo XIII ***



Capitolo 1
*** [Prologo] Una finestra sui ricordi ***


[ Evento risalente al ritorno dalla Torre del Paradiso alla Gilda Fairy Tail .:. Magnolia ]
 
- Sono a pezzi.. - mormorò la Maga Stellare mentre faceva girare la chiave nella serratura di casa. Erano tornati da poco a Magnolia dopo lo scontro con Gerard e sebbene si fossero riposati all'albergo, Lucy sentiva il bisogno di ritornare a casa al più presto per potersi riposare a dovere lontano dal caotico gruppo di amici che amava. 
Sentiva il bisogno di starsene per una notte nel suo letto, nella sua casa, da sola. 
Natsu l'aveva salutata verso metà strada dicendole che era stanco: in realtà stava accompagnando Erza alla Gilda. 
Come biasimarlo? Erano stati tutti in ansia per lei, quella donna apparentemente sovrumana che aveva dovuto affrontare il proprio doloro passato da sola, rischiando seriamente di non farcela a tornare dai suoi amici. 
La ragazza trovò la casa stranamente silenziosa, esattamente come l'aveva lasciata: in perfetto ordine. Lasciò i propri bagagli nell'ingresso e si diresse spedita a farsi un bagno caldo sfruttando i pochi sali rimasti per l'acqua. Ci rimase immersa per un tempo incalcolabile, cercando di tenere la mente sgombra da qualsiasi pensiero: riposo assoluto.. - Aaahh.. finalmente un pò di pace..! - esclamò infine. Poi si lavò e si sciacquò sotto un getto abbondante di acqua fresca. 
Uscita dalla vasca di pietra si avvolse nell'asciugamano, con i capelli che ancora le gocciolavano sulla schiena e si diresse verso la zona da notte.. prima di bloccarsi davanti ad uno spettacolo che era diventato una routine abituale ormai: il Dragon Slayer era disteso sul letto con il braccio piegato sul capo di modo che il gomito gli coprisse gli occhi. 
- Sempre il solito.. - mormorò con malcelato imbarazzo stringendo la mano in un pugno, pronta a colpirlo in qualsiasi momento, quando lui spostò il braccio e la guardò nell'oscurità della stanza: unica fonte di luce la lampada a muro in bagno che filtrava appena nel locale.
- Come stai, Lucy? - le chiese con una voce che spaventò la ragazza. La Maga Stellare gli si avvicinò - Sto bene.. tu piuttosto, non hai un letto che ti aspetta? - e mentre aspettava la risposta andò a cercare della biancheria pulita dal cassettone. 
Per tutto il lasso di tempo in cui si rivestì in bagno, Natsu non emise un fiato. Quando ritornò verso il letto, vide il ragazzo tenersi la fronte con il respiro irregolare. Si chinò su di lui e gli tastò la fronte: era caldissimo, molto più del solito.
- L-Lucy.. - mormorò lui - Mi.. dispiace.. fammi restare.. - mormorò, ma alla ragazza sembrò più una preghiera che una richiesta. Possibile che Natsu stesse così male? - Stupido! Perché non sei rimasto alla Gilda? 
Il ragazzo le afferrò il braccio - Ti prego non urlare. Ti prometto che non ti creerò dei problemi.. - vederlo in quello stato risvegliò in Lucy sensazioni nuove: tenerezza, apprensione e.. affetto. Gli accarezzò la fronte, poi si sedette accanto a lui sul letto e lo aiutò a svestirsi del gilet, infine gli prese delicatamente la sciarpa e iniziò a sfilargliela. A quel punto tuttavia Natsu la fermò, fissandola intensamente - N-no.. - la Maga Stellare gli sorrise gentile - Non puoi dormire con questa addosso. La tieni qui sul cuscino, ma devi poter respirare. - e mentre gli sfilava la sciarpa dal collo, lasciò che lui la tenesse stretta fra le dita, poi lo osservò mentre il ragazzo crollava in un sonno agitato. 
Una mezz'ora dopo, Happy raggiunse la casa di Lucy, mentre lei era impegnata a consultare Crux per capire cosa fosse successo a Natsu e se ci fosse un modo per aiutarlo. - Lucy!! - il micio blu alato si sedette accanto al ragazzo - Natsu.. come stai? - gli chiese preoccupato. La ragazza si sedette a sua volta sul letto - Ha la febbre alta, Happy. - mormorò. Il micio le spiegò con voce tremante - E' colpa dell'Etherion..! Ne ha mangiato un pò mentre combatteva contro Gerard.. - la ragazza sgranò gli occhi, poi ritornò da Crux e lo congedò - Grazie.. perdonami per l'ora tarda. - lo Spirito Stellare sorrise comprensivo - Non preoccuparti Lucy. Un giorno o due di riposo e si riprenderà del tutto. - detto questo si dissolse e tornò nel Regno degli Spiriti. Happy rimase accanto all'amico per un bel pò, poi quando Lucy si avvicinò al letto le fece posto.
- Sai, nemmeno a Lisanna ha mai permesso di togliergliela. Ti vuole davvero bene. - considerò il micio alludendo alla sciarpa. Lucy si stupì dell'uscita dell'Exceed, tuttavia si limitò ad accarezzargli la testolina - Nella condizione in cui si trova non credo sia nemmeno in grado di rendersi conto di ciò che lo circonda. Su, Happy, ora prova a dormire un pò. - il micio blu annuì e andò a mettersi ai piedi del letto.
 
- Lucy.. - la voce di Natsu richiamò la ragazza dallo stato di dormiveglia in cui era piombata, le stava tenendo il polso con una mano mentre con l'altra si afferrava la gola. La Maga Stellare si chinò su di lui - Natsu.. Natsu sta tranquillo, va tutto bene.. ti prego ora cerca di calmarti, altrimenti.. - constatò la temperatura del corpo del giovane e le conseguenze di un improvvisa dispersione del suo Fuoco - ..mi distruggerai casa..! - e tuttavia, appena pronunciate quelle parole se ne pentì: come posso pensare a queste cose? Sta malissimo.. devo fare qualcosa per lui! Si rimproverò. Non appena fece per alzarsi tuttavia, il Dragon Slayer la fermò, mormorando dolente - Resta.. qui, Lucy. - teneva la sua mano con una forza tale che la ragazza temette gliel'avrebbe rotta di li a poco. Tuttavia quando provò ad accarezzargli i capelli, lui in uno stato febbricitante le parlò, rivelandole ciò che celava gelosamente nel suo cuore da un pò - Non voglio farti arrabbiare, Lucy. - esordì, poi proseguì - Ti giro sempre attorno perché.. ho paura. - Lucy lo guardò attentamente, mentre il suo cuore batteva ad un ritmo sempre maggiore - Paura di cosa? Temi forse che possa andarmene? - fece per sdrammatizzare, ma il Dragon Slayer fu diretto nel risponderle - Non voglio che tu faccia la fine di Lisanna. Se tu morissi, questa volta impazzirei.
Questa volta..? Natsu.. cosa vuoi dire?
La ragazza iniziò a ricambiare con più dolcezza la presa della mano del giovane, poi si chinò su di lui e gli diede un bacio sulla fronte - Non morirò, Natsu. Tu però cerca di guarire presto.
Il giovane si sforzò di sorridere, poi chiuse gli occhi e si abbandonò ad un sonno ristoratore.

L'indomani mattina Lucy aprì gli occhi che erano lei sei circa. Natsu dormiva profondamente a pancia in giù, abbracciato a lei e con un braccio che la cingeva a sé.La ragazza sentiva il respiro del Dragon Slayer sul proprio collo, il giovane aveva intrecciato le proprie dita fra i suoi capelli e aveva un espressione totalmente rilassata.
Lucy gli tastò la fronte cercando di essere il più delicata possibile, tuttavia ebbe appena il tempo di constatare che la febbre era scesa, perché il giovane aprì gli occhi e alzò lo sguardo su di lei. 
I due rimasero a fissarsi intensamente per alcuni istanti, l'una fra le braccia dell'altro nel silenzio della stanza, mentre fuori il sole sorgeva ad irradiare l'intera Magnolia.
- Ti senti meglio? - chiese poi lei visibilmente arrossita. Lui non meno intimidito annuì - Si. Solo che.. - la Maga lo guardò intensamente mentre sentiva il cuore salirle in gola - Solo che.. cosa? - il Dragon Slayer mormorò - ..ho fame, Lucy! - e si strinse alla ragazza con fare tenero e amichevole. Lucy rimase stupita per alcuni istanti, poi scoppiò a ridere - Sei irrecuperabile Natsu..! - e si tirò a sedere - Se aspetti un attimo vedo cosa riesco a prepararti per colazione! - il ragazzo la guardò solare, era ancora un pò pallido, ma stava visibilmente meglio rispetto alla notte prima - Ok! - le disse. 
Mentre la Maga si recò verso l'angolo cucina, solo in quell'istante il giovane si rese conto di essere completamente a petto nudo, e che la propria sciarpa, dalla quale non si separava mai, era piegata sulla testata del letto dal lato dove lui aveva dormito.
Non si era nemmeno accorto di non averla addosso.. a causa della febbre? No, la ragione era un'altra e lui lo sapeva.
Tuttavia prima di far luce sui propri sentimenti e rivelarli apertamente alla Maga Stellare, aveva delle questioni in sospeso da risolvere. 

 

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Capitolo 2
*** Chapter I ***


 
 [Magnolia .:. Casa di Lucy Heartfilia] 
 
 
La Maga Stellare stava fissando il soffitto, distesa sul letto. Con quello erano tre giorni che Natsu non si faceva vedere da lei in casa la sera.
Questo le stava dando tempo per riflettere, e al tempo stesso per logorarsi.
Da quando erano tornati dall'Isola di Tenroujima, avevano dovuto affrontare sulla loro pelle le conseguenze dello scontro avuto contro il Drago Acnologia.
In tutta Fairy Tail la storia era stata raccontata a più riprese e i protagonisti di quell'avventura non ne potevano di più di sentirsela chiedere ancora. 
Lucy ripercorse mentalmente gli eventi degli ultimi giorni..

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[Gilda di Fairy Tail .:. di ritorno dall'avventura/disastro su Tenroujima]
 
- Lucy non startene li tutta sola! - Natsu le sorrise solare come sempre porgendole un boccale di birra chiara.
La Maga Stellare accettò l'offerta, poi dopo averne sorseggiato un pò si guardò attorno - Certo che sono tutti belli carichi eh? - il Dragon Slayer annuì innocentemente - Perché non dovrebbero esserlo? - la ragazza si corresse - Intendevo dire.. nonostante tutto quello che abbiamo passato, c'è ancora abbastanza energia per poter far chiasso fino a quest'ora. E pensare che se mi guardo indietro, ricordo che ieri sera eravamo sull'isola tutti insieme.. - Natsu la guardò gentile - Lucy, lasciati tutto alle spalle. Ora siamo tornati, siamo a casa. - fra i due scese il silenzio e si creò un'atmosfera amichevole e intima al tempo stesso. Gray li raggiunse di li a poco un pò incerto sulle gambe - Ehi Testa di Fiammifero! - gli porse un boccale contenente un liquido chiaro - Questo è bello forte.. Ti Sfido a berlo tutto d'un fiato! - il ragazzo dai capelli color fiamma nascente dopo alcuni istanti di indecisione decise di accettare la sfida - Come vuoi Ice Boy! - a quel nomignolo il ragazzo dai capelli corvini ebbe un brivido lungo la schiena - N-Non azzardarti ad usare un simile epiteto su di me, Occhi-a-Punta! - fra i due iniziò a salire la tensione di due auree demoniache prossime a scontrarsi.
Lucy cercò di placare il Dragon Slayer - Andiamo Natsu, siamo appena tornati e portiamo tutti delle ferite da cui dobbiamo finire di riprenderci..- in quell'istante Juvia si materializzò accanto al Mago dell'Ice Make e affermò fiduciosa - Juvia ha piena fiducia in te, Gray! - la Maga Stellare commentò quell'uscita con un mezzo sorriso - Juvia.. così non aiuti..! - Natsu sogghignò - Sta tranquilla Lucy, è impossibile che io perda! - alle loro spalle la figura di Laxus torreggiò minacciosa. I quattro si girarono e il Dragon Slayer ebbe modo di scambiare uno sguardo diretto con il Mago nipote di Makarov.
Fu quest'ultimo che gli porse un boccale di fuoco magico - Tieni, la lacrima che ho usato per prepararlo proviene dalla dispensa del Vecchio. - a quelle parole il giovane non se la sentì di rifutare, così porse il proprio boccale di liquore chiaro al Mago dei Fulmini, proprio mentre questi accennava ad indietreggiare per andarsene - Bere da soli non è affatto divertente. - e Gray aggiunse mostrando il rispetto che il più anziano effettivamente meritava - Anche se non sei ancora rientrato in Gilda, noi tutti ti consideriamo parte della famiglia. - e come un sol uomo i maghi si attorniarono e levarono i boccali verso la squadra che aveva lottato contro Hades, poi si brindò ulteriormente all'intera Fairy Tail. 

Fu subito dopo che avvenne quello che poi venne definito l'equivoco dei fraintendimenti
 
Natsu si allontanò dal gruppo e uscì fuori all'aperto, respirando a pieni polmoni l'aria fresca di campagna, poi il suo sguardo si volse al cielo stellato, così limpido e terso che era possibile scorgere le costellazioni più note visibili da quella zona. 
Lucy.. Gli venne in mente la Maga Stellare, il modo in cui l'aveva sostenuto e aiutato insieme a tutti i suoi amici. Aveva rischiato seriamente di rompersi una gamba per recuperare la sua sciarpa chiara di scaglie di drago, dono di Igneel, durante lo scontro contro Hades. E prima ancora, quando lui aveva dato fondo a tutte le proprie energie per sferrare il suo colpo più forte in combinata con Laxus, lei si era precipitata ad afferrarlo per il braccio proprio mentre stava per precipitare dal ponte distrutto all'interno della chiglia della nave. Ma il momento che più di tutti ricordava con affetto, fu quando Hades usò l'incantesimo oscuro di cui ora gli sfuggiva il nome, ma ne ricordava sin troppo bene gli effetti negativi e opprimenti su di lui e tutti i suoi amici.
Lucy era li, lo sosteneva per le spalle ed il capo, cercando di far si che si appoggiasse a lei.
Ne ricordava il tepore, il respiro ansimante a causa della fatica immane sopportata a causa della magia prosciugata dall'intera isola, i suoi singhiozzi quando in preda alla paura lo strinse a sé: quella stupida voleva fargli da scudo col proprio corpo e si sarebbe fatta ammazzare per proteggerlo nonostante le lacrime che le rigavano il viso. 
Lui però odiava il martirio.
E il pensiero che Lucy, come tutti gli altri suoi amici presenti, potesse piangere e soffrire a causa di quel pazzo psicopatico lo mandava inevitabilmente su tutte le furie.
Con questo pensiero aveva preso l'esile braccio di lei e l'aveva stretto nella mano, poi aveva chiesto al proprio corpo di raccogliere quel poco di energie che gli restava e si era rialzato per combattere.
Non poteva perdere, non contro l'Oscurità, perché lui era Natsu Dragneel, figlio del Drago Igneel, ed il suo orgoglio di Drago lo avrebbe tormentato nell'aldilà se si fosse fatto ammazzare da uno come Hades permettendo che diffondesse Oscurità nella sua amata Fairy Tail.
Con questa consapevolezza sia lui che tutti gli altri si erano rialzati e avevano lottato strenuamente, insieme a Laxus che, ravvedutosi degli errori commessi in passato, si era schierato a sua volta con loro nell'attacco finale, in nome della Gilda, in nome di Fairy Tail: casa sua. 
- Lucy, a questo punto non posso più aspettare. - mormorò il Dragon Slayer.
In quel momento tuttavia, una voce estranea lo riportò alla realtà - Cosa devi fare di così importante? - una voce a lui ben nota, musicale e dolce: Lisanna.
- Lisanna, cosa ci fai qui? - le chiese sorridendole gentile. La ragazza gli si avvicinò - Quello che fai tu. - poi dopo alcuni istanti commentò - E' cambiata. - il Dragon Slayer inarcò un sopracciglio affiancandola - Tu dici? A me sembra sempre la stessa. - Lisanna abbassò lo sguardo - Anche tu sei cambiato, Natsu. - in quel momento Lucy uscì all'aperto, ma si bloccò sulla porta: vedendo Natsu con la ragazza albina preferì non disturbarli. Laxus a quel punto uscì urtandola appena e le rivolse uno sguardo indecifrabile - Scusami. - poi tenendo due boccali di birra chiara si avvicinò ai due e ne porse un pò a Lisanna - Tieni. La birra che mi hai chiesto. - la ragazza annuì prendendolo - Grazie! - Natsu a quel punto si voltò verso Lucy e le si avvicinò rapido - Tutto bene? - lei annuì con malcelato imbarazzo - S-si. Scusa non volevo interrompervi. - il giovane la guardo stupito - Eh? Interrompere cosa? - poi si fece più serio - Senti Lucy, dopo vai a casa? - la ragazza fece di no col capo - Siamo tornati oggi, non ho la minima idea di dove passerò la notte, probabilmente dormirò qui da qualche parte. - il giovane ne prese atto, poi si voltò verso la cittadina che si vedeva poco più a valle - Devo parlarti di una cosa. E' importante. - la Maga Stellare annuì - Va bene, ti ascolto. - il giovane le indicò la strada che seguiva in giù - Da qui è facile arrivare al Parco dei Ciliegi in fiore. Vediamoci sotto quello più grande nell'angolo vicino alla porta. 
Lucy non comprese bene il perché di una simle richiesta e pensò si trattasse di qualche fesseria tipo quella dell'ultima volta, quando le aveva chiesto la chiave di Virgo. Dal quel giorno si era ripromessa di non aspettarsi mai niente di romantico da parte di Natsu, non per una qualche ragione particolare: semplicemente Natsu non era il tipo da interessarsi a lei. Era un'ottima amica e compagna di disavventure, come potevano esserlo Erza o Gray. Natsu considerava tutti allo stesso livello, ed era questo fra i suoi pregi che lo rendeva apprezzabile. 
 
[Magnolia .:. Casa di Lucy Heartfilia - Presente]
 
- Apprezzabile.. Apprezzabile Lui?! Dannato Dragon Slayer!! - Lucy si distolse dai propri ricordi e lanciò il cuscino con forza contro il materasso, dal lato in cui Natsu dormiva solitamente. La ragazza aveva le lacrime agli occhi mentre sfogava il proprio malessere, poi si abbandonò nuovamente sul letto e chiuse gli occhi - Natsu.. perché lo hai fatto? - si chiese mentre con la mente tornava al ricordo di quella sera:

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[Parco dei Ciliegi .:. Magnolia, ore 23:30 circa della stessa sera]
 
La Maga Stellare rientrò per avvisare Kana del fatto che stava uscendo: la trovò a parlare con suo padre Gildart - Mi allontano qui attorno. Quando torno dovrò cercare un posto dove dormire. - la Maga delle carte le sorrise gentile e comprensiva - Sta tranquilla, vedrò di tenerti un posto per quando rientri. Anche se.. - si voltò verso i membri della Gilda che stavano brindando e cantando attorno ad Erza, Gray che teneva a sé Juvia imbarazza come non mai ma felice di poter essere accanto al suo innamorato, ed Elfman che biascicò qualcosa sul contegno da tenere mentre si festeggia per poter essere definito un vero uomo - .. Credo che al tuo ritorno li ritroverai esattamente come sono ora. - Lucy rise di cuore portandosi la mano alla bocca - Si, credo anch'io. A più tardi allora! 
Quando raggiunse la sua destinazione tuttavia, la ragazza rimase pietrificata dalla vista che le si prospettava: Natsu teneva fra le braccia Lisanna ed entrambi versavano lacrime. 
Lei si nascose dietro l'ingresso della porta del giardino, il cuore le martellava nel petto fino a farle male: Accidenti a te Natsu! Era questo che voLevy mostrarmi?! Beh potevi evitartelo! Gridò nella sua mente, dopodiché si voltò sui suoi passi e se ne tornò su alla Gilda. 
Che si passi il tempo con Lisanna e mi lasci in pace, io non amo le cose complicate e lui lo sa!
Quando rientrò quella sera alla Gilda oramai era mezzanotte passata e tre quarti dei maghi erano distesi perterra ubriachi di gioia e di birra. 
Lucy non riuscì a trattenere un sorriso per tutti loro, tuttavia il senso di amarezza non la abbandonò del tutto e quando andò a distendersi sul proprio giaciglio, Kana non riuscì quasi a rivolgerle la parola.
Tuttavia a nessuno sfuggì il singhiozzo che la maga stellare si lasciò sfuggire nel sonno quella notte.
 
[Parco dei Ciliegi .:. Magnolia, Cosa accadde realmente Quella sera]
 
Natsu era sotto il ciliegio seduto a gambe incrociate e braccia conserte, in attesa.
Tuttavia colei che lo raggiunse non fu esattamente chi stava aspettando. Quando vide Lisanna entrare dalla porta e raggiungerlo dal sentiero, si alzò stupito - Cosa ci fai qui?
La giovane albina gli disse diretta - Volevo parlarti in privato prima che incontrassi Lucy. - il Dragon Slayer annuì - Ti ascolto. - la ragazza gli parlò con il suo solito modo di fare - Io.. volevo farti le mie scuse, Natsu. - Lui inarcò un sopracciglio passandosi la mano sulla nuca perplesso - Perché ora ti stai scusando? - Lisanna gli risponse sincera - Perché sei arrabbiato con me, l'ho capito da un pezzo. Da quando 
sono tornata mi eviti.
Il giovane la guardò attento per alcuni istanti, infine replicò con voce moderata - Ti sbagli, Lisanna, io non ti sto evitando. - il viso della giovane s'illuminò per un breve istante.. per poi rabbiuarsi in quello successivo - Sto vivendo la mia vita come ho fatto negli ultimi due anni, da quando sei morta. - la ragazza si sentì pietrificare - M-ma Natsu.. io non sono morta! Pensavo fossi felice.. io credevo.. speravo... - Natsu le si avvicinò e la prese per le spalle - Lisanna. - bastò il suono della sua voce per calmarla e far si che lo guardasse negli occhi - Quando seppi della tua morte, passai due anni a cercare una qualsiasi traccia di te, qualcosa che mi riconducesse al tuo corpo. Ho preparato con le mie mani una tomba per te in quella che da bambini consideravamo la nostra casa. Però.. - fece una pausa: il ricordo di come Lisanna spiegò con amarezza del rimpianto di aver lasciato Edolas era vivido in lui, così come il fatto di essere stato respinto e del tutto ignorato durante il periodo di permanenza nell'altra terra: quante occasioni aveva avuto Lisanna per spiegarsi in privato lontano da quella pessima imitazione di Lucy?  - ..Tu hai fatto la tua scelta, Lisanna. E io ho fatto la mia. - la ragazza ne prese atto seppur a fatica, non era una stupida e non era di animo incline al capriccio o alla vendetta. Tuttavia riuscire a trattenere le lacrime a lungo represse fu impossibile e si abbandonò fra le braccia del giovane - Perdonami.. Natsu! - anche il giovane ricambiò il gesto d'affetto per il sollievo di sapere che la sua cara amica non era defunta morta in modo atroce. 
- Lisanna, ti è stata data una seconda possibilità. - le disse gentile staccandola da sé - Non sprecarla a rincorrere un fantasma. - poi dopo un istante aggiunse - Ho notato che Laxus stasera ti ha riempita di attenzioni. - era una battuta, ma il sorriso solare e la serenità nel suo sguardo era talmente contagiosa che Lisanna ne fu a sua volta colpita - S-si.. devo dire che fra tutti è stato il più sorpreso di rivedermi e mi ha fatto un sacco di domande su tutti voi.. intendo sulle vostre controparti di Edolas. - in quel momento i due si resero conto dell'orario: la campana della chiesa rintoccava mezzanotte. - Ora torno alla Gilda. Buona fortuna con Lucy! - gli augurò sinceramente la maga albina: non era cieca. Il Dragon Slayer annuì - Grazie, Lisanna. Anche a te. Ci vediamo su! - e i due si salutarono così, dopo essersi levati un 
gran peso dal cuore che li opprimeva da tempo. 
Natsu si sedette ad attendere Lucy per tutta la notte, finendo per addormentarsi verso l'alba ai piedi del Ciliegio.
 
Quando la mattina dopo tutti si destarono con un gran mal di testa e felici, non si poté fare a meno di notare lo stato d'animo di Lucy e la reazione nervosa di Natsu quando rientrò all'interno della Gilda.
Quella giornata trascorse all'insegna degli aggiornamenti sugli eventi degli ultimi sette anni, e si arrivò nuovamente a sera entro breve.
I festeggiamenti non mancarono, seppur più moderati e si rinsaldò definitivamente il legame fra i vecchi ed i vecchi/giovani membri della Gilda ritornati dalla catastrofe.
Solo due persone tuttavia non riuscirono a godersi quell'atmosfera conviviale, e l'intera gilda sapeva sin troppo bene di chi si trattava, perché a star loro accanto si rischiava il contagio di frustrazione e disagio.
Uno era seduto ad uno dei tavoli con Gray, e l'altra era al bancone per conto suo.
- Ehi Natsu! Come vanno le cose? - chiese Macao amichevole. Il Dragon Slayer gli rispose con altrettanta cortesia - Non c'è male, oramai sono del tutto ripreso dalle ferite!
Si, certo, quelle fisiche. Commentò Gajil mentalmente mentre teneva fra le mani un libro che gli aveva prestato Levy: una lettura facile sulla storia antica di Magnolia. 
Se il Dragone Metallaro voleva avvicinarsi al cuore di quella piccola scricciola colta, riteneva che passare per la via dei libri fosse una buona cosa, così prese la decisione di imparare a leggere correttamente come una tappa del suo addestramento quotidiano, insieme alla disciplina legata alle sue tecniche di combattimento.
Era un buon modo per stare con quella piccola dotta e se riusciva a strapparle un sorriso nonostante le sue gaffe, tanto di guadagnato.
 
[Magnolia .:. Gilda di Fairy Tail - ore 23:00]
 
La Maga Stellare non resse più: si alzò di scatto dal bancone, finì il suo cocktail analcolico alla frutta e si diresse all'uscita, superando il Dragon Slayer chiusa in un silenzio quasi opprimente.
Natsu non si voltò a guardarla, tuttavia Gray che era seduto di fronte a lui al tavolo, poté vedere la sua espressione marmorea: freddo e inespressivo, in realtà era distrutto: Lucy non gli parlava da tre giorni e lo aveva evitato tutto il tempo senza nessuna spiegazione, comportandosi con naturalezza invece con tutti gli altri maghi. 
Qualunque cosa fosse successa fra loro, tutti i membri della gilda desideravano ardentemente si risolvesse al più presto, per l'affetto che nutrivano per quei due.
Gray gli tirò un calcio improvviso alla gamba, strappandogli un urlo - Ahi! Razza di Idiota col ghiaccio al posto del cervello!! Che diavolo ti prende ora?! - il Mago dell'Ice Make si avvicinò e gli chiese con espressione dura - Questo dovrei essere io a chiedertelo, Lumino da Cimitero Consumato! - poi gli indicò la porta della gilda - Non sta aspettando altro che tu ti decida a parlarle. 
Fu Gajil tuttavia a dargli la scossa - Levy è andata a trovarla a casa stamattina e l'ha trovata che stava piangendo: quando le ha chiesto la ragione, Lucy ha spiegato che suo padre è morto da un mesetto o poco più e lei lo ha saputo solo tre giorni fa tramite una sua lettera recapitata alla padrona di casa mediante testamento. - Natsu scattò in piedi - Come.. Quando?! - Il Dragon Slayer Metallaro spiegò a voce moderata, visto il tema delicato della conversazione - A quanto sembra il cuore. In questi sette anni le ha mantenuto la casa e ha provveduto a mandarle scorte di beni di prima necessità e vestiario anche se sapeva che era dispersa. - il Dragon Slayer dai capelli color di fiamma nascente si voltò e si diresse rapido verso l'uscita della Gilda, bloccandosi un istante - Gajil.. - ma l'altro gli fece cenno di andare - Và. Se Levy scopre che te l'ho detto non la smetterà più con le sue chiacchiere sull'amicizia e le confidenze! - e si concentrò sul pulirsi un unghia che pareva dargli fastidio.
Natsu non attese un istante di più e si lanciò in corsa giù per la collina. Grazie ragazzi! Disse fra sé e sé. 
 
[Magnolia .:. Casa di Lucy Heartfilia - Presente, ore 23:30 circa a.m.]

http://www.youtube.com/watch?v=Jj34Eohj9eA


La ragazza aprì gli occhi svegliata dal vento notturno che la fece rabbrividire. Si tirò a sedere sul letto strofinandosi gli occhi sfiancati dal pianto col dorso della mano ed esclamò - N-Natsu..! - lui era li, accovacciato sul davanzale della sua finestra, si teneva con una mano al telaio di legno e l'altro arto rilassato che cadeva contro il ginocchio flesso, il vento notturno gli scompigliava la chioma del colore della fiamma nascente ed il suo sguardo comprensivo era di chi sa cosa significa attraversare un lutto come il suo.
Lucy poté sentire la voce del giovane, che non era una vera voce: Non sei più sola. Sono qui.
A quel punto la ragazza non seppe trattenere le lacrime in preda alle sue emozioni contrastanti, così il giovane entrò nella stanza nel più totale silenzio come fosse stato uno spirito protettore, richiuse la finestra alle sue spalle e si sedette sul letto lasciando che la Maga Stellare gli si gettasse fra le braccia in un pianto di sfogo.
- Se solo fossi tornata prima.. Un mese.. un dannatissimo mese..!! - singhiozzò lei sommessamente - Mi.. mi ha tenuto la casa.. mi ha pagato le spese e.. mi sento una stupida..!! Io credevo di odiarlo.. - picchiò i pugni sul petto del giovane. Questi la lasciò fare tenendola fra le braccia per tutto il tempo, poi la lasciò stendersi comodamente sul letto e le si mise accanto, attese paziente che si addormentasse e infine, silenzioso la strinse in un abbraccio d'affetto e conforto.
Quella notte Natsu Dragneel rimase a vegliare su Lucy Heartfilia, non come amico, non come amante occasionale, ma come colui che voleva far cessare il pianto della ragazza che amava e non sapeva come riuscirvi. 
Entrambi si addormentarono ascoltando il reciproco respiro, cullati dai battiti dei loro cuori che comunicavano silenziosamente fra loro il sollievo per essersi riavvicinati e aver ritrovato quella loro intimità notturna.
 
L'indomani sarebbe stata una giornata impegnativa, ricca di chiarimenti e rivelazioni. 
Entrambi l'avrebbero affrontata insieme, ed insieme ai loro amici avrebbero sfidato il Fato che ancora una volta voleva metterli alla prova.
 
- Ehi Gajil! Cosa vedi?! - la voce di Romeo dalla strada raggiunse il Dragon Slayer Metallaro. Questi, seduto accanto al davanzale della finestra, si limitò ad alzare il braccio facendo una L con il pollice e l'indice e sorrise a trentatré denti. 
Di sotto c'erano Gray con Juvia, Levy che attese il ritorno al suo fianco del Dragon Slayer dai capelli corvini, Erza, perfino Cana con suo padre, i tre Exceed, Mirajane con Reeve, accanto Al e Bisca, Elfman con Evergreen e, poco più indietro, Lisanna affiancata da Laxus che la seguiva con il suo fare tranquillo e le mani in tasca - Tutto si è sistemato. - commentò e la giovane albina annuì - Ora mi sento molto più sollevata. Grazie per avermi accompagnata, Laxus. Non sei così malvagio come volevi apparire eh? Chiedere a Levy di indagare su quello che è successo a Lucy.. non ti facevo così buono! - il Mago del Fulmine distolse lo sguardo rivolgendolo al fiume - Non c'era una ragione particolare. Tu eri preoccupata, così ho fatto un paio di domande in giro. Il resto è merito della Gilda e di Natsu.
 
Tutti sorrisero silenziosamente, poi si allontanarono come un sol uomo diretti verso il pub vicino e approfittarono per passeggiare sul lungofiume.
Festeggiarono i loro amici, onorando la memoria del padre di Lucy purtroppo defunto, ringraziandolo di cuore per quanto fatto per la figlia.

Dal loro punto di vista, si era fatto perdonare abbondantemente le azioni assurde compiute in passato contro la Gilda per riaverla indietro a casa, quindi Onore al Merito.
 
 
- Fine Chapter I -

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Capitolo 3
*** Chapter II ***


[Magnolia .:. Casa di Lucy Heartfilia - venerdì ore 06:30 a.m. circa]
 
- Natsuuu! - la voce di Happy fu la prima cosa che destò il Dragon Slayer dal torpore mattutino. Questi tuttavia era restio a svegliarsi e borbottò nel sonno - Ngh.. ancora cinque minuti papà.. - e strinse a sé il cuscino affondando il viso nella sciarpa che portava gelosamente al collo. 
L'Exceed da fuori sbuffò - Che pigrone!! - e sbatté le ali contro il vetro della finestra facendo un certo baccano.
Lucy uscì dal bagno avvolta in un accappatoio lungo color rosa pastello, richiamata dagli strani rumori - Mh? Che succede qua? - si domandò stupita. Sgranò gli occhi quando vide il Dragon Slayer che ancora vittima del sonno, puntò la finestra: stava caricando un gancio con il proprio potere di Drago di Fuoco - Eeek! N-Natsu no!! C'è Happy li fuori!! - e gli si gettò contro afferrandogli il braccio. Il micio blu si era scansato dalla traiettoria levandosi dalla finestra, poi si mise a volare attorno alla casa piagnucolando - Natsu è impazzito, vuole uccidermii!! - infine si allontanò diretto verso la Gilda.

Intanto in casa le cose avevano seguito una piega ben diversa: Lucy era a cavalcioni sul Dragon Slayer con indosso unicamente l'accappatoio. Lui per contro era a petto nudo, sciarpa di scaglie di drago e pantaloncini scuri. Entrambi si stavano fissando dritto negli occhi, del tutto svegli. 
- Lucy.. - la chiamò lui - Che cosa stai.. facendo? - le chiese fra l'imbarazzato, lo stupito e l'eccitato: l'accappatoio di lei si stava allargando sul petto e gli offriva una discreta visione del corpo della ragazza. Lei si rese conto solo in quel momento della situazione e gli lasciò andare il polso che stava trattenendo con una mano, mentre con l'altra gli premeva il torace spingendolo sul materasso. - S-scusami!! - si voltò completamente arrossita e saltò giù dal letto con un'agilità impressionante, ricoprendosi fino al collo con l'indumento da bagno.
Maledizione.. perché doveva succedere ora?! Si chiese lei, il cuore le batteva nel petto contro la gabbia toracica così forte che temette lui potesse sentirla. 
E infatti fu così, tuttavia il ragazzo mantenne un controllo d'acciaio sulle proprie emozioni e si mise a sedere - Dormito bene? - le domandò con il suo solito tono di voce gentile. La Maga Stellare annuì e si voltò dopo aver ripreso il controllo su di sé - S-si.. grazie. - gli disse infine. Non le piaceva girare intorno agli argomenti, era una cosa che la metteva a disagio - Per essere passato qui ieri sera. - Natsu si passò la mano sulla nuca - Figurati. Ho saputo di tuo padre, così ho deciso di venire a vedere come stavi. - e mentre parlava allungò la mano a prendere la propria giacca scura. - Te ne vai? - gli chiese lei tenendo le braccia conserte, lui annuì dandole le spalle - Credo sia il caso. Voglio andare a vedere se c'è qualche lavoretto per noi. La Gilda ha bisogno di denaro e siamo rimasti tutti senza un gil. - si infilò i sandali, dopodiché fece per aprire la finestra, quando lei lo bloccò - A-Aspetta! Non.. - cercò mentalmente una scusa per trattenerlo, qualsiasi cosa che lo mantenesse li davanti a lei finché non avesse trovato il fegato di parlargli apertamente di quella sera - ..non hai fatto colazione! Non è da te.. - il Dragon Slayer si voltò e la guardò serio - Credevo la mia presenza in casa ti infastidisse. 
- Mai! - sbottò lei, dicendo Tanti Saluti al suo Self Control. Il giovane le si avvicinò di un paio di passi - Ti ho aspettata. - le disse diretto mentre la sua espressione diveniva sempre più dura. La ragazza abbassò lo sguardo - Io.. - lui la interruppe con la voce sempre meno controllata - Tutta la notte.. - lei sentì il calore del corpo di lui crescere, già la giacca iniziava a fluttuare a causa del suo potere mistico. Fu così che cedette e sbottò - N-Non potevo restare oltre! Tu eri con Lisanna, che diavolo c'entravo io li?! - l'espressione del Dragon Slayer mutò da risentimento a frustrazione - E perché non sei venuta a parlarmene prima, Lucye?! - Oh no ti prego non farlo! Implorò lei dentro di sé Non pronunciare il mio nome con quel tono! Natsu proseguì infervorato dalle emozioni contrastanti che stavano emergendo dentro di lui - Se avevi qualcosa da dire potevi venire da me, invece di evitarmi! Io odio questi atteggiamenti lo sai! - ecco le nocche della mano destra che iniziavano a mutare. 

- Che succede ragazzi? - domandò Levy mentre saliva le scale della palazzina seguita da Gajil. Gray fece cenno di tacere, poi mimò una lama attorno al collo e Juvia andò incontro alla maga erudita - Stanno litigando. - ma il Mago dell'Ice Make la corresse altrettanto sommessamente - No, si stanno solo chiarendo. Probabilmente stanotte non hanno parlato molto. 
Fu così che i quattro si fermarono sul pianerottolo inferiore ascoltando le urla di Natsu seguite da quelle di Lucy.
 
- E cosa ti aspettavi che facessi Natsu?! Che venissi li e mi congratulassi con voi due per il ritrovato amore? Se me lo avessi detto subito la mia reazione sarebbe stata diversa..!  
Il Dragon Slayer rimase sbigottito e le chiese ingenuamente - Ti ho forse dato quest'impressione quella sera? - la ragazza annuì mordendosi il labbro inferiore - Certo che si Idiota! Quando sono arrivata voi due vi stavate abbracciando e piangevate insieme, vi ho visti benissimo! - a quel punto il giovane si passò la mano aperta sul volto dalla fronte fino al meno - Lucye.. ascoltami, e ascoltami bene. - era evidente il suo tentativo di trattenere una risata isterica.
La Maga Stellare incrociò le braccia sul petto - Parla. - lui proseguì - Hai frainteso completamente la situazione. Quello che hai visto non era un gesto romantico. Io e Lisanna ci siamo parlati, chiariti e salutati. Siamo amici, Lucye, niente di più. Anzi.. - aggiunse soffocando a fatica le risa - .. ho il sospetto che Laxus abbia un debole per lei!
Lucy rimase di stucco - Laxus.. Quel Laxus..? - il ragazzo annuì sogghignando - Te lo vedi? - alla fine entrambi scoppiarono a ridere figurandosi la scena del nipote di Makarov che va da Elfman a chiedere la mano della sorellina minore.
Quando si furono calmati, Lucy andò a vestirsi e Natsu frugò in frigorifero alla ricerca di qualcosa da mangiare: purtroppo era vuoto, c'era solo del latte, un pò di marmellata e delle uova. 
Quando la ragazza si fu vestita con un completino celeste composto da camicetta smanicata con scollatura a V e una gonna di cotone vaporosa che le arrivava alle caviglie con uno spacco fino a quasi metà coscia, il Dragon Slayer non poté fare a meno di ammirarla: era semplicemente Lucy, ed era bellissima nella sua semplicità. 
 
Gray sorrise e Gajil, il cui udito era finissimo, si rivolse a Lavy - Credo di aver trovato un modo per farti perdonare di esserti fatta sfuggire con me la notizia di suo padre. Ti fidi di me?
La giovane maga annuì - Cos'hai in mente? - il Dragon Slayer Metallaro fece cenno al gruppo di seguirlo - Venite, ho una mezza idea per far diventare rosso quel cucciolo figlio di Igneel.. e non per via delle fiamme!
Quando ci si metteva d'impegno, Gajil sapeva essere sia terribile che amichevole e Gray lo seguì a ruota, definendo i dettagli col compagno di Gilda.
Le due ragazze alle loro spalle alzarono gli occhi al cielo, poi silenziose scesero le scale e andarono dietro ai maghi.
 
- Natsu, posso chiederti una cosa? - a quella domanda il giovane annuì curioso - Dimmi. - fu in quel momento che la Maga Stellare prese il coraggio a quattro mani - Cosa volevi dirmi quella sera, sotto il ciliegio?
Il giovane osservò la ragazza seduta sul letto, le si inginocchiò davanti e la guardò intensamente - Non è esattamente la situazione che avevo in mente.. - cominciò con un certo impaccio - ..ma non posso farci niente. - disse. 
Dopo una breve pausa riprese - Quello che volevo dirti quella sera, Lucye.. ecco io ti.. - ad un certo punto non seppe più come proseguire, ma per sua fortuna Lucy era abbastanza intuitiva. 
Ella gli accarezzò il viso con la mano - Scusami, Natsu. Ho frainteso completamente le tue intenzioni. - poi aggiunse - avrei dovuto aspettare che Lisanna si allontanasse e chiederti spiegazioni. Ci saremmo chiariti subito e magari ora non dovresti sforzarti.. - Natsu la guardò intensamente - Lucye, io non mi sto sforzando. Il fatto è che.. io non sono molto bravo in queste cose. - e dentro di sé sbottò Maledizione! Perché stanotte sembrava che avesse un senso e ora non riesco nemmeno a cominciare?! A questo punto tanto vale rinunciare altrimenti mi prenderà per un idiota patentato.. - Lucye, quello che volevo dirti è che io ti.. - Lucy lo zittì con la punta dell'indice sulle labbra, poi si chinò su di lui e lo baciò. 

Ecco il gesto più semplice e antico del mondo per esprimere i propri sentimenti. 

Lui ci mise un secondo abbondante a realizzare cosa stava succedendo e quando lei si staccò gli disse timidamente - Questo è ciò che ti avrei detto io quella sera, Natsu. - lui era stupito, il cuore fremeva, sentì un bisogno sempre crescente di averla vicina, le prese le mani e se le portò dietro al collo, infine la baciò allo stesso modo di come aveva fatto lei poco prima, guardandola intensamente. 
Non mi basta.. ti voglio ancora.. era la sua voce quella che parlò a lei, e proprio come quella notte erano parole non pronunciate, che tuttavia raggiunsero il cuore della ragazza.
Fu così che i due vinsero le ultime riserve ed il loro bacio, dapprima un casto incontro di labbra, divenne pian piano qualcosa di più serio, profondo e intenso. 
Era un bisogno che entrambi si resero conto di avere da sempre.
Altro che farfalle nello stomaco.. Cosa mi sta succedendo? Si chiese lei in un istante, quando sentì lei mani di lui stringerla sulla schiena e via via salire sulle spalle e soffermarsi sulla sua nuca. Lei per contro gli stava passando le dita fra i capelli, riuscendo così ad incentivarlo a non fermarsi.
Era sua, sentiva che era totalmente, genuinamente e immensamente sua. Realizzò più tardi lei. 
Niente e nessuno sarebbe più stato in grado di dividerli, nemmeno la morte. Pensò il Dragon Slayer. 

Si divisero a fatica per poter respirare, i loro battiti cardiaci erano elevatissimi, Lucy aveva i fremiti ai polsi per l'emozione provata, poteva sentire il potere del Dragon Slayer che si diffondeva in lei attraverso quel bacio, come una carica elettrostatica che la seguiva su e giù lungo la spina dorsale, arrivando a soffermarsi all'altezza del cuore.
Fu in quell'istante che la consapevolezza dei loro sentimenti fece si che il muro della timidezza si disintegrasse del tutto, e Natsu le disse in un soffio all'orecchio - Ti Amo, Lucy. Ecco cosa avrei voluto dirti quella sera sotto il ciliegio. Te lo ripeto qui in questo momento. Spero valga lo stesso.. - la Maga Stellare annuì - Sarebbe valso anche se me lo avessi detto mentre combattevamo contro Hades sull'Isola. - lui si staccò da lei e la guardò intensamente - L'ho fatto. Mentre tu mi sorreggevi, ho realizzato in quel momento cosa sento per te. - Lucy ne prese atto - In quel momento, ricordo che provai una paura tale da paralizzarmi. Non so se ci sarei riuscita da sola. Tu e tutta Fairy Tail mi avete salvata da.. tutto praticamente.. e io mi sentivo così impotente che piansi dalla rabbia.
Natsu le sorrise gentile - Alla fine ne siamo usciti tutti insieme. - in quell'istante si bloccò, poi si voltò verso la porta d'ingresso e si diresse ad aprire: nella scala i quattro Gajil, Levy, Juvia e Gray stavano salendo con dei sorrisi ebeti stampati in faccia. 
- Che ci fate voi qui? - domandò il Dragon Slayer di Fuoco al cugino Metallaro. Quest'ultimo indicò con lo sguardo la sua piccola compagna - Mi ha trascinato qui per farsi perdonare da Lucy. E' in casa immagino. - Natsu annuì e li fece entrare tutti e quattro.
Levy andò incontro all'amica - Lucy!! Come stai? - le domandò apprensiva. Juvia portò in casa il vassoio che stava tenendo fra le mani - Permesso..? Dove posso appoggiarlo? - domandò poi gentile. La ragazza si alzò in piedi e accolse le due amiche - Juvia ci sei anche tu! Oh prego li sul tavolo.. - ad un certo punto per la scala arrivò un ciociare abbastanza intenso e di li a poco entrarono in casa anche Erza, Wendy, Carla ed Happy insieme a Lily. La ragazza si portò le mani al viso - Ragazzi.. tutti qui? - il gruppo la guardò più stupito di lei - Perché quella faccia? E' ora di festeggiare! - Lucy guardò Natsu stupita - Fes..teggiare? - Erza annuì guardandoli entusiasta e indicò lei direttamente - Certo che si! Negli ultimi giorni vedervi insieme nello stesso posto era impossibile e tutti noi ci stavamo preoccupando seriamente. - Gray appoggiò il braccio sulla spalla di Natsu - Stanotte hai dormito qui eh? Quasi quasi la prossima volta rimango io! - il Dragon Slayer dai capelli color fiamma nascente sogghignò - Va bene: a condizione che dormi fuori dalla finestra. Tanto hai il ghiaccio al posto del cervello, non ne risentirai minimamente! - l'altro lo freddò con lo sguardo - Ehi, Fiammiferaio, vuoi che plachi i tuoi bollenti spiriti? - ed ecco le due auree combattive levarsi da entrambi.
Erza intervenne come sempre a dividerli - Allora?! Avete intenzione di lottare qui dentro in casa di Lucy? - tutti sapevano che il mantenimento di quell'abitazione era come un lascito, un ultimo ricordo paterno per lei. Infatti questa consapevolezza bastò a placarne i bollenti spiriti. 
Il gruppo si mise a fare colazione al tavolo mentre Lucy si sedette sul letto accanto a Natsu - Ci sono novità dalla Gilda? - domandò infine. Fu Levy a risponderle - Guai in vista temo. - il gruppo si focalizzò su di lei - Il Maestro Makarov si è recato stamane con Mirajane e Lisanna nel bosco a est per la terapia, domani dovranno recarsi dai creditori della Twilight Ogre e lui vuole essere in grado di gestire la cosa a dovere. - Natsu si voltò verso Erza - Lo accompagneremo noi? - a quelle parole la Maga Guerriera annuì addentando un croissont alla marmellata - Andremo io, Mirajane e Macao. Dovremmo bastare per quella gentaglia. - era palpabile la tensione per quella situazione. - Natsu, forse dovresti andare anche tu. - disse Lucy - Io volevo iniziare a cercare qualche lavoretto per racimolare qualcosa, se trovo qualche domanda interessante partiamo al tuo ritorno. - il Dragon Slayer rifletté - Credo che Erza e Mirajane siano in grado di dare il supporto necessario al Nonnino. Noi altri ragazzi dobbiamo concentrarci sui lavori per la Gilda. Da quando siamo tornati vedere il modo in cui è degradata mi manda in bestia. - strinse la mano a pugno - Cosa hanno dovuto sopportare Macao e gli altri in questi sette anni.. - nel suo sguardo si accese la scintilla della determinazione - No, non può continuare così: riporteremo Fairy Tail al posto che le spetta! - e tutti ne convennero.
 
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[Gilda di Fairy Tail .:. Magnolia]

- Dunque le cose stanno realmente così? - chiese Natsu cupo. Erano tutti seduti attorno ad un tavolo lungo che era stato posto al centro della stanza, proprio davanti alla bacheca. In sintesi ciò che era emerso dalla spiegazione di Macao, era che Fairy Tail era al limite della bancarotta. Erano stati vittime dell'economia di strozzinaggio della gilda Twilight Ogre (il cui unico vero potere era la corruzione a detta di tutta la Gilda) per i sei anni successivi alla scomparsa del gruppo che era partito per l'esame di avanzamento al livello S. 
- Quindi il problema della carenza di lavoro è legata ai debiti di Fairy Tail? - domandò Lucy. Macao annuì grave - Si. Io non sono Makarov, ho portato la nostra Gilda al disastro.. - si sfogò portandosi la mano agli occhi.
Natsu sbottò - Non dire idiozie! Chiunque altro al tuo posto avrebbe gettato la spugna molto tempo prima! E comunque ora siamo tornati, quindi direi di iniziare con il lavoro che offre maggiore guadagno. Andremo in due squadre se l'incarico sarà troppo pericoloso! -
L'intero gruppo presente ne convenne - Allora faremo così: un gruppo rimarrà a difesa della Gilda e si occuperà dei lavori di ristrutturazione. Erza, lascio a te la gestione, tanto domani dovrai accompagnare il Nonnino da quei bastardi. - Gray prese la parola - Propongo di dividere il secondo gruppo in due più piccoli e bilanciati, così potremo coprire più missioni e far aumentare le entrate. Natsu - aggiunse poi - Ci serve una piantina della regione di Magnolia! - a quel punto Levy corse nell'angolo libreria (ben meno ricco rispetto a dove stavano prima) e prese un'atlante regionale. Unitosi Gajil, fecero il punto della situazione e controllarono le locazioni delle richieste delle missioni appese alla bacheca: una era di classe S mentre due erano normali. La più impegnativa prevedeva di indagare e se necessario intervenire, riguardo ad alcuni eventi recentemente verificatisi dalle parti delle rovine della Torre del Paradiso: i dettagli sarebbero stati rivelati a chi avesse accettato il lavoro in quanto la pergamena era celata da un incantesimo, la ricompensa inoltre era di una certa consistenza. I due incarichi minori invece prevedevano rispettivamente di far da scorta ad una carovana di mercanti lungo il tragitto in direzione di Hargeon e occuparsi di un gruppo di ladri piuttosto insistente che tormentava la linea ferroviaria Magnolia-Oshibana. 
Proprio mentre si stava decidendo chi sarebbe andato dove, qualcuno entrò all'interno della gilda col fiatone: Wendy apparve ai presenti tenendosi il petto ansimante - Anf..! Lucy? Dov'è Lucy?!
Erza le andò incontro - Calma Wendy, Lucy è qui, cosa succede? - la ragazzina sui quindici anni dai lunghi capelli blu mare si avvicinò alla Maga Stellare, la prese per le mani e la tirò - Vieni Lucy! Lui vuole parlarti.. ha notizie importanti per te! - tutti si guardarono stupefatti: Wendy era una Dragon Slayer proprio come Natsu e Gajil e da quando era con loro, quella era la prima volta che era così ansiosa. La maga più grande si alzò e la seguì apprensiva - Va bene arrivo! Ma dimmi chi vuole vedermi? - la ragazzina la guardò sorridendo - Mystogan! E' tornato apposta! - e corse giù per la collina tirandosi dietro la Maga Stellare.
Natsu rimase stupito e così anche Gray e tutti gli altri, poi decisero di andare dietro alle due: cos'aveva Mystogan di così importante da dire a Lucy da non poter entrare in Gilda per riferirlo davanti a tutti.
Ma a parte tutto.. si chiese Natsu .. Dove Diavolo è Stato Mystogan in questi Sette Anni, mentre la Gilda veniva fatta a pezzi?! Quel pensiero appena formulato gli diede maggior incentivo per lanciarsi in corsa di sotto a valle all'inseguimento di Wendy e Lucy.

- Eccolo! - esultò la giovane Dragon Slayer lasciando la mano della Maga Stellare, poi andò dalla figura che si trovava sotto una quercia al margine della strada: un uomo alto, ammantato di un tessuto logoro scuro, pantaloni e giacca neri del taglio di chi segue la via del Ninja, inoltre indossava una copertura sul capo fatta quasi interamente di tessuto che ne lasciava scoperti solo gli occhi: chiunque fosse e qualunque aspetto avesse, non amava mostrarlo al prossimo. 
Egli era li, con le braccia incrociate al petto e la stava osservando sin da quando si trovava in cima alla collina. La giovane Wendy lo raggiunse - Ecco fatto! Così poi potrai ripartire subito! - e si allontanò di qualche metro diretta ad un cespuglio di bacche selvatiche. 
- Lucy Heartfilia? - chiese lui, la voce profonda, maggiormente distorta dall'abbigliamento che portava. La Maga annuì facendo un inchino del capo - Sono io. Tu devi essere Mystogan. E' la prima volta che riesco a parlarti di persona, piacere di conoscerti. - lui non badò alla formalità, dopo un breve istante tirò fuori dalla tasca della sua giacca scura attillata una lettera ingiallita dal tempo - Questa è per te. - e dopo alcuni istanti aggiunse - Da parte di tuo padre. Mi assunse cinque anni fa per ritrovare te e tutta la Gilda. - la ragazza prese la lettera con le dita tremanti e l'aprì, poi una volta letto il contenuto, portandosi la mano alla bocca esclamò - Non può essere.. questo è..? - Il Mago osservò Natsu arrivare in corsa e raggiungere Lucy seguito a ruota da Gray, Erza, Macao e Gajil. Come se nulla fosse, attese che tutti fossero giunti per poter sentire, infine spiegò - Quello doveva essere il mio compenso nel caso ti avessi trovata e riportata alla Gilda incolume. Dal momento che sei tornata senza il mio aiuto e tuo padre è defunto, io non ho il diritto di possedere questa ricompensa, quindi te la restituisco. Ciò che ne farai sarà affar tuo. 
Lucy aveva le lacrime agli occhi: ancora una volta, suo padre era riuscito dall'aldilà a proteggere sua figlia ed i membri della Gilda con cui lei aveva scelto di stare. Natsu le prese l'insieme di fogli più spesso che la Maga gli porse, crollando a terra mentre stringeva a sé la lettera paterna ricca di sentimento e dispiacere che lui aveva allegato. Mystogan aggiunse - Quella l'ho inserita io, in teoria avrei dovuto consegnartela qualora ti avessi trovata viva, o bruciarla insieme ai tuoi resti se fossi morta. - Natsu esclamò verso Gray e Gajil - Questo è un atto di proprietà..! Si tratta di un pezzo di terra ampio a nord est di Magnolia.. Macao, leggi tu! - il Mago più anziano prese i documenti catastali e con sua somma sorpresa si rese conto che si trattava di una vecchia tenuta che aveva fatto ristrutturare per l'intera Fairy Tail, quando fossero tutti tornati dalla missione sull'isola di Tenroujima. - Papà.. oddio papà..!! - Erza pose una mano sulla spalla di Lucy, mentre Natsu si rivolse a Mystogan - Ehi, dove sei stato in tutto questo lasso di tempo? - strinse il pugno rabbioso - Dov'eri mentre Fairy Tail era coperta di debiti e veniva messa con le spalle al muro?! - gli si avvicinò, lo afferrò per il bavero e lo sollevò da terra, nonostante Mystogan fosse più alto di lui. Questi lo guadò dritto negli occhi - Stavo impedendo che i servi di Zeref le dessero il colpo di grazia e contemporaneamente vi stavo cercando. - a quel punto Macao esclamò - E' vero! In questi sette anni nessuno ci ha mai aggrediti, gli unici problemi avuti erano di natura economica! Vuoi dire che.. Tu Mystogan.. tu da solo avresti tenuto testa ai maghi oscuri? - Gray sbottò - Impossibile..! Erano con noi sull'isola..!  
Gajil esclamò - Loro si sono tolti dai piedi prima che Acnologia ci venisse addosso. Quando il drago ci ha attaccati, eravamo rimasti solo noi. 
A quel punto Natsu mise giù Mystogan e lo lasciò andare - ..Scusami. Ho frainteso. - il Mago commentò asciutto - Non è la prima volta. - detto questo si voltò verso Wendy, che nel frattempo era salita alla Gilda ed era ridiscesa in corsa. 
- E' tempo che parta. - affermò e le si avvicinò. La giovane dai capelli blu mare fece altrettanto, poi gli porse un rotolo di carta - Tieni. Questo era l'unico che ho trovato. - il Mago dal volto coperto annuì - Rimani con la Maga Stellare. Cercherò di tornare in tempo. - aggiunse poi vedendola imbronciarsi. Wendy lo guardò speranzosa - Promesso? - lui fece di si col capo, poi allungò la mano sulla testolina della giovane e le diede una carezza affettuosa, infine si voltò verso il gruppo - Natsu, lascio a voi i lavori più leggeri. Io mi recherò alla Torre del Paradiso. - il gruppo rimase allibito, a parte Lucy che si alzò e asciugatasi le lacrime sorrise grata - Grazie. Posso.. farti una domanda? - egli la guardò attento - Ti ascolto. - la ragazza chiese incerta - Come.. stava mio padre quando l'hai visto l'ultima volta? - il Mago ammantato le rispose con velata gentilezza - L'ho lasciato che stava sorridendo.
Detto questo si voltò sui suoi passi e rapido si inoltrò per un sentiero di campagna costeggiato da cipressi altissimi, diretto verso sud.
- Lucy, stai bene? - le chiese Wendy. La Maga Stellare annuì stringendo la lettera al petto - Si! - anche se incapace di fermare le lacrime, era felice per quanto appreso. Natsu rifletté - A questo punto Lucy, cosa pensi di fare? - le chiese incerto. La ragazza rifletté un momento - Andiamo a vedere questo posto Natsu. Se fosse in buone condizioni, volendo potremmo spostare li la sede della Gilda.. ovviamente se il Master è d'accordo. - osservò Macao. Questi le riconsegnò il sottile plico catastale - Lucy, non sei obbligata a fare questo per noi.. - ma la giovane non volle sentire ragioni - Appena tornerà Makarov gliene parleremo, sono certa che sarà felicissimo per questa notizia! - gli altri le furono grati per quanto stava facendo per loro, e la giovane disse a Natsu - Voi ora siete la mia famiglia, siete tutto ciò che ho di più caro al mondo. Non saprei con chi altro condividere quest'ultimo lascito di mio padre. - il Dragon Slayer la guardò intensamente, poi il gruppo si diresse verso la Gilda, c'erano ancora delle cose da definire prima che i vari gruppi partissero per le rispettive missioni.
 
Fu così che quella mattina d'estate, il destino iniziò a mettersi in moto per i Maghi di Fairy Tail. 

- Fine Chapter II - 

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Capitolo 4
*** Chapter III ***


[Magnolia .:. Sede della Gilda]
 
Quella giornata era stata piuttosto impegnativa per i Maghi di Fairy Tail: si erano organizzati i gruppi per le missioni principali e verso mezzogiorno Bisca e Al erano già partiti alla volta della ferrovia: avrebbero svolto loro stessi il lavoro legato ai banditi lungo la tratta Magnolia-Oshiban, in quanto Natsu sarebbe stato enormemente svantaggiato a causa del suo problema legato ai mezzi di trasporto. Erza invece organizzò i lavori di ristrutturazione più urgenti dell'edificio: cambiare le cerniere del portone, fare una lista dell'arredamento sostitutivo andato distrutto e riorganizzò il dormitorio al piano di sopra, ottimizzando lo spazio per far posto a tutti quanti. Gray, Juvia, Romeo e Wendy insieme a Carla partirono per la missione di scorta della carovana mercantile: dopo quanto avevano vissuto sull'Isola, erano certi di non avere problemi con un incarico simile. 
Lucy controllò attentamente i documenti catastali e l'atto di proprietà della Tenuta ereditata da suo padre. Senza dir niente a nessuno, decise di apportare una modifica alla voce Intestatario: non compilò con il proprio nome e cognome, ma scrisse Gilda di Fairy Tail e aggiunse una nota: Vedere allegato membri Gilda. Infine ripiegò le carte e guardò l'ora: era quasi l'una e iniziò ad avvertire un lieve capogiro dovuto alla fame. 
- Ragazzi, io scendo in paese a prendere qualcosa da mangiare! - ed i presenti si guardarono attorno: effettivamente non c'era molto da mangiare a causa dell'economia. All'improvviso alle spalle della Maga Stellare apparve la figura caprina di Capricorn vestito nella sua uniforme di maggiordomo/bodyguard e disse rispettoso - Sig.na Lucy, mi sono preso la libertà di provvedere personalmente alla sua alimentazione. - la Maga Stellare fissò stupefatta lo Spirito Stellare - E tu come sei riuscito ad arrivare sin qui?? Io non ti ho evocato..! - la sua risposta fu tanto schietta quanto cristallina - Ho aperto un passaggio verso casa sua. Quando ho visto le condizioni della sua dispensa ho ritenuto opportuno provvedere alle sue scorte alimentari. - la Maga dai capelli biondi lo ringraziò stupita e imbarazzata - G-Grazie Capricorn.. non vorrei che ti indebolissi troppo a restare qui però.. - lo Spirito Stellare sorrise e andò ad appoggiare i sacchetti contenenti frutta, verdura, pane e condimenti vari sul tavolo lungo - Non deve preoccuparsi di questo Sig.na Lucy. - ed ecco che anche il problema del pranzo era stato risolto. Mentre Lucy aiutava Erza e Levy a mettere a posto nella dispensa le cibarie, Capricorn si congedò - Ora mi ritiro. Quando ha bisogno, non deve far altro che chiamare. - la Maga Stellare annuì - Grazie Capricorn! - Natsu rientrò in quel momento con un sacchetto da ferramenta e una delle metà del portone di legno nuovo, seguito a ruota da Gajil che trasportava invece l'altra metà - Ehi, cosa succede? - domandò rivolgendosi a Levy. La Maga erudita annunciò - Prepariamo il pranzo per tutti! - e Lucy aggiunse - Avete portato.. direttamente una porta nuova..? - Natsu sorrise solare - Certo! Abbiamo preso dal falegname e dal ferramenta quello che ci serviva, poi abbiamo montato le fibbie sul legno e ora finiamo l'opera! - Erza commentò soddisfatta - Bravo Natsu! Vedervi andare d'accordo mi colma di gioia! - i due Dragon Slayer si guardarono stupiti da quell'uscita, poi come se niente fosse appoggiarono da un lato i pezzi nuovi e scardinarono quello che restava del vecchio portone senza alcuna fatica. Finirono il lavoro proprio mentre le ragazze servivano i piatti a tavola, niente di elaborato: bruschette al pomodoro con olive verdi, onigiri di verdure e macedonia di frutta accompagnata da té verde. 
Verso il primo pomeriggio l'ex Master Makarov fu di ritorno insieme a Mirajane e Lisanna.. e poco più indietro apparve Laxus, con il suo fare noncurante, l'atteggiamento tranquillo e le mani in tasca.
- Eccoci di ritorno! - annunciò Mirajane allegra. Lisanna osservò il lavoro svolto al portone, che era nuovo di zecca, ma fu Makarov ad esprimere il proprio apprezzamento - Ottimo lavoro! - ed Erza gli andò incontro - Master! Siamo a buon punto, e ci sono delle novità importanti. - a quel punto il gruppo si mise a sedere attorno al tavolo lungo, mentre Laxus rimase all'esterno seduto sotto un albero del giardino. 
- Oh, dunque Mystogan si è davvero prodigato a proteggere Fairy Tail, hm..? - rifletté Makarov - Chi l'avrebbe mai detto? - poi si voltò: il nipote era nei paraggi ma si manteneva a distanza. 
Ancora un pò.. rifletté il Mago anziano ..solo un altro pò e sarà pronto.
L'ex Master esaminò i documenti catastali del luogo ereditato da Lucy, e dopo un momento di riflessione si rivolse alla ragazza - Questo è un lascito di tuo padre. Sei certa di volerlo condividere con noi? - la Maga Stellare annuì fermamente convinta - Voi siete la mia famiglia. Fairy Tail ha bisogno di aiuto, e voi avete fatto tanto per me: avete rischiato la vostra vita per me quando Phantom.. - il pensiero di quello che accadde era ancora vivido in lei, e per la prima volta Gajil provò un senso di disagio. Strinse la mano in un pugno - Mi dispiace, Lucy. - le disse serio.
Tutti si soffermarono sul Dragon Slayer di Metalicana - Mi dispiace per quanto è accaduto, è stata colpa mia. - questa volta fu Levy a rispondere zittendo tutti quanti - E' vero, hai sbagliato. Ma è anche vero che stai lavorando sodo per rimediare. Sei sinceramente pentito di quello che hai fatto.. - ed era palese che si riferisse alla sua aggressione - ..quindi ora non provare nemmeno a pensare di arrenderti!! - Gajil la guardo stupito - Levy.. - Makarov a quel punto si alzò, l'aver visto Gajil sotto quell'aspetto, la reazione di Levy e Lucy che ammise candidamente - Levy ha ragione! Ciò che hai fatto è stato seguire gli ordini del tuo Master. E comunque quel che è fatto è fatto, ci siamo lasciati tutto alle spalle e abbiamo ricominciato insieme. - lo aveva convinto che la sua intuizione sul nipote era corretta, ma gliene serviva la conferma. - Lisanna. - disse, la giovane albina annuì - Dite! - l'anziano socchiuse gli occhi - Per favore, và a chiamare quel disgraziato che se ne sta seduto sotto un albero a poltrire! - la ragazza annuì e corse fuori. 
Pochi istanti dopo apparve alla porta il nipote di Makarov, che si appoggiò con la schiena allo stipite del portone spalancato verso l'interno, le mani in tasca come sempre e l'espressione di chi è sulla difensiva. L'anziano prese a parlare assumendo la posa di quando doveva comunicare qualcosa di serio ed importante - Fairy Tail versa in una situazione di grave difficoltà, Laxus. - esordì, e nel frattempo Mirajane si era alzata e diretta verso l'angolo dispensa dell'edificio.
L'ex Master continuò - Dobbiamo occuparci del lato economico della Gilda, ma anche del lato pratico: ci sono delle questioni da chiarire con la Twilight Ogre, ma di quello me ne occuperò domattina. - proseguì. L'inespressività di Laxus era una maschera che stava pian piano cadendo a pezzi man mano che suo nonno proseguiva - Ma da solo non posso farcela, ho bisogno che tutti i Maghi di Fairy Tail facciano la loro parte. - in quell'istante Mirajane appose il Timbro di appartenenza alla Gilda al nipote di Makarov, all'altezza del bicipite, poi sorrise e si fece parte: il simbolo era un bel giallo vivido, proprio come il colore delle sue saette quando si scatenava. Makarov aggiunse indicandolo col bastone e assumendo un tono di rimprovero - Quindi finiscila di poltrire sotto gli alberi!! Ti affido il compito di andare ad ispezionare la tenuta che è stata affidata alla Gilda: accompagnerai Natsu e Lucy, e ti porterai dietro anche Lisanna, Levy e Gajil! - il giovane dai capelli biondi fissò il nonno intensamente, poi si portò la mano agli occhi e tacque un lungo, interminabile istante. A nessuno sfuggì la sottile lacrima che gli aveva rigato il volto, tuttavia Laxus era orgoglioso e non si concedette oltre. 
 
Preso un lungo respiro, infine riassunse la sua solita espressione tranquilla - Allora è deciso. - tutti si focalizzarono su di lui - Partiamo oggi stesso. - poi si avvicinò al tavolo ed esaminò la mappa del continente di Fiore, per capire dove fosse la loro destinazione. Diede un'occhiata a sua volta ai dati catastali e gli spiegarono anche di Mystogan. Per un istante il Mago dei Fulmini portò un pensiero al suo compagno di Gilda, dopotutto questi era stato un ombra protettiva nei confronti di quella che ora considerava a tutti gli effetti la sua unica vera casa con all'interno la sua unica vera famiglia.
Il clima serio tuttavia durò poco: non appena si sparse la voce per via telepatica del ritorno di Laxus, Evergreen, Reeve e Bix si gettarono addosso al loro migliore amico - Evviva sei tornato!! - fu l'eco delle loro voci sconfusionate.
Natsu sorrise a sua volta e Lucy mormorò verso di lui - Sono contenta che sia tornato. - il Dragon Slayer di fuoco commentò - E' il nipote del Nonnetto dopotutto: era questione di tempo prima che si rendesse conto del fatto che questa è casa sua. - a quel punto Lisanna si avvicinò a sua volta - Finalmente la famiglia si è riunita. - poi si rivolse a Lucy - Allora! Pronta per partire? - la Maga Stellare annuì - Si, devo solo passare da casa per prendere degli abiti più adatti al viaggio. - e a quel punto non c'era altro da definire.
Nessuno tuttavia fece caso, o comunque non disse nulla, riguardo al fatto che Natsu e Lucy, seduti l'uno accanto all'altra, verso la fine si erano tenuti per mano.
 
.-.-.-.-.-.
 
[Magnolia - Casa di Lucy Hearthfilia]
 
La ragazza finì di cambiarsi rapidamente, preferendo al completino celeste della mattinata un completo pantaloni a tre quarti attillato nero e una canotta color crema smanicata. Chiavi alla cintura, frusta nuova e funzionante al fianco e capelli acconciati sullo stile classico che ama quando si muove in viaggio: sciolti sulle spalle con le ciocche laterali tirate indietro e fissate sulla nuca, fatta eccezione per un ciuffo che le ricade sul lato destro del viso. 
- Pronta? - le chiese il Dragon Slayer. La Maga Stellare annuì - Si! - di sotto li attendeva l'intero gruppo per praticità: da li la strada verso la porta nord era la via più rapida per raggiungere la proprietà che dovevano ispezionare.
- Ancora non capisco perché devo accompagnare voi due.. - borbottò Laxus fissando Natsu e Lucy - Non è un eredità di tuo padre? - Lisanna gli spiegò - Tuo nonno ha detto chiaramente che su quel terreno prima c'era un cimitero. - e Levy aggiunse seria - Anche se hanno spostato tutte le tombe, niente ci garantisce che la casa non sia infestata. - Gajil commentò pensieroso - Sarà.. eppure da quanto ho capito questa zona è sempre stata tenuta pulita dal Consiglio del Maghi. Perché mai tanta prudenza ora? - Lucy ci ragionò sopra - Forse il fatto che siamo stati via per sette anni è il nostro problema. - Natsu la guardò curioso mentre teneva le braccia incrociate dietro la nuca - Hm? Spiegati. - la Maga Stellare espose il suo pensiero - Ecco.. noi non sappiamo praticamente niente di quello che è successo in questi sette anni in cui siamo mancati. E sull'isola c'era Zeref insieme a coloro che volevano impadronirsi del suo potere oscuro. Per quel che ne sappiamo, quella tenuta che mio padre ha acquistato per noi, in realtà potrebbe essere una delle loro basi segrete. In fondo lui è mancato da più di un mese e noi abbiamo saputo dell'esistenza di questo posto solo oggi. - tutto il gruppo procedette in silenzio per un pò, fino a quando non uscirono da Magnolia e si orientarono verso nord: tenendo la ferrovia alla loro destra, proseguirono in direzione della zona boschiva per una buona mezz'ora.
Raggiunsero la sommità di un'ampia collina e rimasero stupiti: davanti a loro si apriva un sentiero battuto che dirigeva verso un cancello di pietra chiara, oltre il quale si estendevano a destra e sinistra due appezzamenti di terreno coltivabile, infine la struttura dell'edificio che sorgeva in fondo li lasciò di stucco. 
Architettura semplice ma imponente con un doppio portone al centro e un edificio per lato che si alzava su tre livelli. Tetto spiovente rosso fuoco, pietra chiara con basamento rinforzato di alabastro, così come lo stemma che appariva proprio sopra il portone: quell'edificio era stato creato con lo scopo di ospitare la Gilda di Fairy Tail. 
Quando il gruppo si avvicinò ulteriormente varcando la soglia del cancello, Natsu si bloccò e si irrigidì - Lucy, aspetta. - Gajil fece altrettanto e Laxus si pose al centro, mentre le tre giovani restavano alle loro spalle. Perfino Lucy si rese conto che qualcosa non andava. 

Ora che erano più vicini all'edificio si resero conto dello stato di decadenza in cui versava: le finestre del piano terra erano sbarrate con travi di legno inchiodate dall'esterno, mentre quelle dei piani di sopra avevao i vetri distrutti. 
- Non è possibile..! - mormorò la Maga Stellare sconvolta - Papà.. lui l'aveva fatta da zero.. era nuova..! - prese dalla tasca la lettera che si era portata dietro e ne lesse uno stralcio ad alta voce:

[...] Lucy, questo è il mio regalo per te.
So che non sarà mai abbastanza per farmi perdonare da te per le mie mancanze, tuttavia so che quando tornerai ne avrai bisogno. Ho fatto fare il giardino come quello di casa nostra, dove tu ascoltavi tua madre ti leggeva i libri di fiabe e avventure del sud. Mi ricordo che amavi stare seduta sotto il gazebo, e mentre tua madre leggeva, tu mimavi i racconti di avventure con le tue bambole.
Poi l'interno dell'edificio è predisposto su tre livelli, ho fatto mettere finestre su misura, fatte dal miglior fabbro di Magnolia: so bene quanto ti piaccia quella cittadina ed il suo stile architettonico colorato e vivace. [...]

E via discorrendo, man mano che la ragazza leggeva quelle parole, non riusciva a comprendere cosa fosse accaduto, la sua voce era sempre meno ferma. Ad un certo punto, Lisanna le si avvicinò e la prese per le spalle, mentre Levy esclamò certa - Fate attenzione! C'è qualcuno nell'edificio! - e indicò il secondo piano dell'ala di destra della tenuta. 
Di li a poco da una delle finestre apparvero due individui vestiti di colori scuri, con capigliature bizzarre quanto il loro accento: era evidente che non erano di Magnolia. Dietro di loro apparvero altre sagome di individui della stessa risma, anche dall'altro lato dell'edificio. 
Quello che doveva essere il capo urlò sguainatamente - Che diavolo volete pezzenti?! Questo è il Nostro Territorio e se osate avvicinarvi ancora ve la faremo pagare casa!!
Lucy urlò - Questa è la sede della nostra Gilda! Chi siete voi e perché avete ridotto così la nostra Gilda?! - Lisanna aggiunse - Noi siamo Maghi di Fairy Tail e siamo qui per trasferirci nella nostra nuova sede! - dall'edificio scoppiò una fragorosa risata di derisione - Fairy Tail?! Dunque è così.. tu sei forse la mocciosa di Judo Heartfilia?? Allora sappi questo: quel vecchio pazzo è morto prima che tu tornassi dalla tua villeggiatura sull'Isola, e ora questo posto lo abbiamo rivendicato noi! - Levy urlò affiancando Gajil - E voi chi siete?! A quale Gilda appartenete?? - il capo di questi rimase in silenzio un istante, poi urlò soddisfatto - Siamo i Twilight Ogre! Siamo l'Unica Vera Gilda di questa regione e ciò che si trova su questa terra appartiene solo a Noi! Fareste meglio ad andarvene Piccole Fatine con le ali spezzate, altrimenti potremmo dovervi spezzare anche le gambe!
Qualcun'altro poi ebbe la triste idea di aggiungere - Ehi Lars! Potremmo far fuori i maschi e tenerci le tre donne! Sembrano proprio carine..! - il capo aggiunse ridendo volgare - Oh si, come le ultime che abbiamo portato qui in sede, mi ricordo come ci divertivamo sotto quel vecchio rudere di un gazebo..! Ha! Ahahah!! - e apparve un coro di risate altrettanto squallide e ripugnanti. 

Lucy strinse la lettera di suo padre nella mano - N-no.. Non era questo.. Non era per questo..!! - urlo.
Natsu si tolse la giacca scura, poi si avviò lentamente verso l'ingresso, seguito a ruota dal cugino figlio di Metalicana - Io non sarò un esempio di buona condotta. Ma questo è veramente troppo! - esclamò rabbioso. 
Laxus dall'altro lato, affianco al Dragon Slayer figlio di Igneel si privò della maglia superiore, poi appena furono giunti davanti al portone, che portava evidenti segni di effrazione, affermò verso la Maga Stellare - Lucy, devo ringraziarti. - la ragazza non comprese mentre lottava per non piangere dalla rabbia che provava e lui proseguì - Questo posto è veramente bellissimo. - Gajil aggiunse caricando un calcio - C'è solo da rimettere un pò a posto qua e là, ma noi siamo abili in questo.
Natsu, le cui fiamme avevano preso ad avvolgerlo completamente in maniera direttamente proporzionale alla rabbia che montava in lui, le disse con voce bassa e arrocchita dalla furia - .. Non piangere Lucy. Questo posto è Perfetto: c'è solo da fare un opera di Disinfestazione dai Parassiti!! - e tutti e tre sfondarono il portone con un calcio.
 
- Fine Chapter III -

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Capitolo 5
*** Chapter IV ***


[Magnolia .:. Tenuta in rovina]
 
Lo scontro fu feroce sin dall'inizio: i due Dragon Slayer ed il nipote di Makarov non risparmiaorono nessuno: per ogni colpo ricevuto restituivano il pugno con il triplo dell'intensità.
Il loro capo non si era fatto vivo, aveva mandato avanti i suoi: maghi di terz'ordine rispetto a loro, feccia allo stato puro priva di rispetto e princìpi.
Tuttavia erano abbastanza svegli da capire che avere che fare con Salamander, il Dragon Slayer del Fuoco, significava essere spacciati se non si usavano delle precauzioni. 
Questo prevedette di schierargli contro quattro Maghi padroneggianti l'Ice Make. 
Fu questo che lo mise in difficoltà sulle prime, in quanto coloro che adoperavano il Fuoco invece, si schierarono contro Gajil e Laxus. 
Lucy per conto suo non rimase a guardare: prese dal mazzo di chiavi quella d'oro del Toro e ne aprì il portale - Taurus!! - lo invocò. Questi si manifestò facendo tremare l'intero edificio e si mostrò in tutta la sua prestanza fisica. Non serviva che lei lo aggiornasse: le emozioni della Maga Stellare arrivavano direttamente ad ognuno degli Spiriti legato alle Chiavi in suo possesso.
- La pagherete cara per aver profanato questo posto caro a Lucy! - ringhiò la creatura Taurina, poi brandendo l'ascia bipenne si scagliò in battaglia.
Quelli che riuscirono a schivare l'attacco tremarono - E'.. una Maga Stellare..!! Capo!! Capooo!! - e corsero verso la scala centrale. 
- Tsz! Tanto bravi a parole, ma in quanto a fatti sono veramente pessimi. - commentò Laxus mentre atterrava con un calcio un Mago che sfruttava gli incantamenti da guerriero, molto simili a quelli di Erza, ma decisamente più carente in quanto a tecnica e forza. 
Levy era intenta a tracciare rune protettive attorno a sé stessa e alle sue amiche, così da creare una barriera che li tenesse a bada, mentre Lisanna, sfruttando il Take Over, combatté tenendo lontano dai fianchi scoperti i nemici che tentavano di aggirarli, plasmando il proprio corpo con una tecnica simile a quella del fratello Elfman.
Taurus riuscì nell'intento di parare diversi attacchi diretti verso i tre Maghi, tuttavia qualcosa non andava: una risata sgradevole si elevò per l'intero corridoio, poi l'urlo di Lucy li fece voltare tutti: dal soffitto si era aperto un portale magico e quello che doveva essere il loro capo, Lars, afferrò la Maga Stellare per i polsi e la tirò su - Vieni qui dolcezza! - sogghignò legandola ben bene con una corda stretta. 
- Lucye!! - urlò Natsu, Laxus chiese serio - Cosa vuoi dalla ragazza? Sei così ossessionato da questo posto da arrivare a rapirla per garantirti la salvezza? - il loro avversario strinse a sé la ragazza per la vita e parlando a testa in giù rispose annusandole il collo e apprezzandone il profumo - Ho l'impressione che ci divertiremo tanto insieme.. Lucy Heartfilia.. tuo padre ha lasciato troppe informazioni ghiotte su di te in questo posto. Più in là sarei venuto io stesso a cercarti. Voglio il tuo potere! - ammise, mentre la ragazza tentò di dimenarsi - Lasciami!! Taurus, colpiscilo! - urlò, ma lo Spirito fu costretto ad esitare - Non posso, colpirei anche te Lucy! - e a quel punto lo Spirito fu costretto a ritirarsi in quanto la sua presenza risultava inutile.
Lars rise di gusto e usò la maga come scudo umano - Cosa pensi di fare Salamander? - si rivolse al Dragon Slayer completamente fuori di testa che stava caricando il Respiro del Drago - Dannato.. Osi usare Lucy come Scudo.. Minacci di farle del male.. E la Usi come Scudo Umano contro di Me.. - il figlio di Igneel stava lentamente perdendo il controllo cedendo alla furia cieca. 
Lars iniziò a scomparire all'interno del soffitto - Oh non contarci proprio Salamander! Questa preda è troppo ghiotta perché rischi di perderla! Verrà via con me! Ahahahahahahah..!! - e la tirò dentro al cerchio magico, sparendo così alla vista dei presenti. 
Levy urlò - No Lucy!! Maledizione! Avrei dovuto immaginarlo che ci avrebbero attaccati dall'alto!! - sfogò piena di rabbia e paura per la sorte della sua carissima amica.
Gajil digrignò i denti - A questo punto non c'è più tempo per giocare. - e guardando il folto numero di maghi avversari, all'incirca una cinquantina, mormorò al gruppo presente - Laxus, al mio segnale scambiatevi di posto. - il Mago del Fulmine intuì quasi subito la strategia dell'altro, mentre il Dragon Slayer di Fuoco, più impulsivo e decisamente infuriato, ringhiò - Non perderò tempo contro questa Feccia! Lucy ha bisogno di me! - Gajil lo afferrò per la sciarpa - Stammi a sentire idiota! E' proprio per questo che devi fare come ti ho detto! Questi sanno chi sei e le tue capacità.. - a quel punto Laxus ammise - Stai bruciando tutta la tua energia così rapidamente che arrivato su non ti rimarrà nemmeno il fiato per parlare, stupida lucertola lacustre! - Natsu ringhiò verso il Mago del Fulmine - Questa più tardi me la paghi! - niente da fare: i Maghi avversari stavano già caricando i colpi, quindi l'unica via rimasta fu afferrare Natsu e lanciarlo contro l'attacco di Fuoco dei nemici, e così fecero i due Maghi più lungimiranti.
Levy urlò - Lisanna! Vai a cercare Lucy ti prego, scopri dove si trova! - la maga albina annuì e prese la forma di un volatile, poi rapidissima si diresse lungo la scalinata fino al piano successivo. 
Quello che Gajil aveva previsto si realizzò quasi istantaneamente: Natsu assorbì tutta l'energia del colpo infuocato e la divorò avidamente, rigenerandosi e andando su di giri. Si ripulì la bocca col dorso della mano e sogghignò - Bene, ora che ho mangiato sono completamente carico! - infine fece appello a tutte le proprie energie e caricò una serie di pugni e calci ben piazzati contro i Maghi che sfruttavano il suo stesso elemento, tirandoli giù uno per uno.
Gajil sfruttò il Respiro del Drago di Ferro e spazzò via tutti i suoi avversari, parandosi davanti a Levy per impedire che qualche scheggia di ferro potesse accidentalmente colpirla. Laxus per parte sua invece si occupò dei restanti che sfruttavano la magia dell'Ice Make e li folgorò con pochi rapidi colpi. Fu così che quasi tutti i maghi presenti avversari vennero sgominati, e quando Lisanna ritornò, i tre videro che si portava appresso Loki, che li raggiunse in corsa - Ragazzi!! - aveva un'espressione terrea.
Il gruppo si mosse verso le scale, guidato dallo Spirito - Sono venuto di mia iniziativa per darvi una mano: Lucy è nei guai, Lars l'ha presa in ostaggio e minaccia di far attaccare la Gilda a Magnolia! Che diavolo sta succedendo qui?! - Laxus s'irrigidì e Lisanna chiarificò - Ovviamente non hanno le forze numeriche necessarie per riuscirci, ma dobbiamo fare presto: quello è una bestia e Lucy non resisterà a lungo! - Natsu sgranò gli occhi, poi si concentrò cercando l'odore di Lucy, ma era un problema perché l'aria era pregna di diversi odori mischiati. Ad un certo punto però, mentre percorrevano il corridoio del piano superiore, ecco apparire davanti a loro quella che restava la retroguardia dei maghi di sotto. Il gruppo si scagliò in battaglia e Natsu ne tenne uno solo da parte ancora in piedi.
Appena i quindici individui furono distesi, afferrò per il bavero il superstite e iniziò ad alimentare la fiamma su di lui attraverso la propria mano - Ehi tu.. - disse furioso - Ora mi porti da Lars e Lucy. E vedi di non crearmi ulteriori seccature, se non mi servi da vivo allora ti carbonizzo qui ed ora. - e mentre quel disgraziato lo guidava lungo il corridoio, Gajil da dietro commentò - Salamander è incazzato nero: ti consiglio vivamente di non raggirarlo, nessuno di noi è in grado di tenergli testa quando perde il controllo. - l'ostaggio tremò visibilmente pallido e urlò - L'ultima porta del corridoio a destra!! Lars è lì con la sguald.. - Natsu si bloccò e strinse la presa sul bavero: le fiamme divamparono iniziando a consumare fisicamente la pelle del prigioniero. Questi urlò - Pietà!! Vi prego vi ho detto quello che volevate sapere!! - il Dragon Slayer chiese con voce arrocchita - Come hai chiamato Lucye? - questi si rese conto dell'errore commesso e cercò di correggere - L-la ragazza..!! Volevate sapere della ragazza presa in ostaggio da Lars.. è in fondo!! - a quel punto Natsu lo sollevò con la mano e lo scagliò contro la finestra in fondo al corridoio: l'uomo volò fuori di sotto e finì all'interno del piccolo lago sottostante con un urlo disumano a causa del dolore per le ferite provocate dal Fuoco del Dragon Slayer.
- Dannato Lars. Non so chi tu sia, ma se credi di poter fare quello che vuoi con i miei amici, ti sbagli di grosso! - ringhiò il giovane figlio di Igneel. 
Il gruppo gli restò accanto e Loki ammise - Quell'infame vuole usare il suo potere per costringerla a scrivere contratti con altri Spiriti e usarla per arricchirsi. Io sono passato di qua per venire a darvi una mano, è possibile che Lucy sia costretta a combattere contro di voi, quindi se riuscirà ad aprire un portale vi aiuterò come posso. 
 
Natsu.. dimmi che sei vivo.. Il suo primo pensiero man mano che riprendeva coscienza era rivolto al Dragon Slayer. La Maga Stellare era distesa sul pavimento della camera, dolente per il colpo che aveva subito sul viso. 
- Hmpf! Ti sei svegliata in fretta. - commentò l'uomo vestito di pelle e fibbie seduto sul letto a baldacchino della stanza. La giovane poté osservarlo meglio: carnagione chiara, occhi dorati, capelli neri, il segno di Twilight Ogre sul collo nero.
Nero come il tuo spirito.. pensò la Maga Stellare. Si tirò su a sedere e davanti a lei si trovavano le sue chiavi.
Il Mago replicò paziente - Spero che ora tu ti sia ravveduta. Avrai capito che non puoi ribellarti a me, quindi fa come ti dico: evoca gli spiriti stellari che hai, voglio vederli. Ora.
Lucy si tirò su a sedere tenendosi il viso - Tu sei sordo oltre che imbecille! - sbottò - Il mio potere non mi consente di evocare più di uno spirito per volta e in questo momento Leo cammina fra noi! Lo vuoi capire o no che non posso controllarlo?! - dopo alcuni istanti il Mago si alzò e azzerò le distanze con lei - Beh, se le cose stanno così non mi resta altro da fare che darti un incentivo per aumentare il tuo potere. - e l'afferrò per i capelli, poi la trascinò verso il letto e la sbatté contro di esso. Infine aggiunse sogghignando - Quando una persona è al limite, trae la forza da dentro di sé e impara a superare i propri limiti. Visto che non vuoi collaborare, allora ti costringerò a farlo con le maniere forti. - detto questo la piegò forzatamente sul letto e le si mise a cavalcioni sopra. 
Natsu.. perdonami!! Urlò lei dentro di sé mentre cercava con tutte le sue forze di divincolarsi - Lasciami andare idiota!! Se credi che serva questo per spingere una persona a superare i suoi limiti ti sbagli di grosso! - e gli tirò una pedata all'altezza dei testicoli facendolo rotolare indietro sul pavimento, poi alzatasi in piedi, si afferrò alla colonna del baldacchino. Come questi si avvicinò gli sferrò improvvisamente uno schiaffo dritto sul volto, arrivando a scheggiargli il labbro.
La Maga Stellare era inferocita - Se credi che tradirei Fairy Tail per così poco, ti sbagli di grosso! Potrai anche riuscire a piegare questo corpo, ma non costringerò mai gli Spiriti Stellari a ubbidirti né lotterò mai contro la mia Gilda. Perché loro sono la mia famiglia!! - urlò con una forza tale da poterne andar fiera.
Lars ringhiò colpendola una seconda volta - Dannata Sgualdrina! Ti costringerò a ubbidirmi!! - quando minacciò di colpirla una terza volta, la porta della stanza saltò via in fiamme e un Dragon Slayer completamente avvolto dalle fiamme si lanciò diretto contro il mago di Twilight Ogre. Lo atterrò rapidissimo con una ginocchiata nello sterno e lo sollevò per il collo: aveva lo sguardo furioso e insoddisfatto di chi è assetato di sangue - Non credere di poter toccare Lucy ancora con queste tue schifose luride mani!! - e lo scagliò contro la finestra che dava sul giardino. Quando lo vide cadere di sotto con un urlo micidiale, ascoltò il tonfo che il corpo fece contro la terra nuda.
Laxus a quel punto si guardò attorno: quella stanza in principio doveva essere una camera da letto, ma c'erano altri locali da visitare. 
Levy fece per avvicinarsi alla Maga Stellare ma Gajil la prese gentilmente per mano e le fece cenno di no col capo, poi sbirciò fuori dalla finestra - Vieni Levy, andiamo a finire di ripulire. - le disse - Ho visto delle rune di sotto vicino al pavimento dell'ala est del palazzo. Forse tu sai capire di cosa si tratta. - a quel punto anche Laxus comprese l'antifona e fece cenno a Lisanna di seguirlo - Andiamo anche noi, c'è da andare a fare rapporto alla Gilda e portare questa feccia al penitenziario. Ho bisogno di una mano. - la maga albina annuì - Va bene, credo che come prima cosa dovremmo radunare i sopravvissuti e renderli inoffensivi. Levy potrebbe aiutarci in questo. Poi andiamo ad avvertire tuo nonno e Macao e tornamo con i rinforzi. - il Mago del Tuono abbozzò un sorriso: quella piccola maga era sveglia tanto quanto era dolce. Nonostante tutto riusciva sempre ad essere pratica e di buon umore, simile a sua sorella Mirajane, ma diversa al tempo stesso. - Sono d'accordo. - concluse infine facendole strada.
 
[ http://www.youtube.com/watch?v=58L5yxGxjSQ ]
 
Loki a quel punto tirò un sospiro di sollievo, aveva rischiato grosso manifestandosi di sua iniziativa: se Natsu avesse tardato anche solo di poco, le conseguenze sarebbero state tragiche per lei, e lui, che in cuor suo l'amava infinitamente, non se lo sarebbe mai perdonato. Decise tuttavia di farsi da parte, lei aveva scelto Natsu, e tutto sommato era stato un bene perché con lui poteva avere un futuro luminoso davanti. Si dissolse in silenzio così com'era apparso, mentre il Dragon Slayer riprese fiato e il controllo delle proprie emozioni. Si chinò a prendere il mazzo di chiavi della Maga Stellare, e solo nell'istante in cui lei gli toccò la spalla con la mano tremante per la tensione vissuta sino a quel momento, solo allora lui si voltò.
Il viso segnato dai colpi ricevuti, le lacrime agli occhi, l'abbigliamento logorato dalla lotta.. tutto gli faceva montare la rabbia, ma la certezza che finalmente fosse finita e il fatto che lei fosse li di fronte a lui incolume, tutto sommato, lo riportò pian piano alla calma e alla lucidità.
- Stai bene? - le chiese porgendole il mazzo di chiavi stellari. Lei annuì, crollando poi perterra in preda alla tensione che ora emergeva per via di quanto vissuto. Si sfogò in un pianto liberatorio tenendosi il petto - S-si.. sto bene.. Grazie.. - sussurrò infine.
Grazie.. perché mi ringrazi ora?! Si chiese nervoso. Silenzioso si chinò su di lei e la prese per le spalle, poi la sollevò fra le braccia e, sedutosi sul letto con la schiena appoggiata al bastone del baldacchino, la tenne stretta a sé - Non devi ringraziarmi Lucye. E' finita, ora sei al sicuro. - dopo un istante tuttavia, non riuscì a trattenersi e glielo chiese - Ti ha ferita? Intendo.. ti ha.. - la ragazza intuì la domanda che lui cercava di formulare e lo rassicurò - No, non ci è arrivato, fortunatamente.
Il sollievo che provò il Dragon Slayer fu immenso.
- Sai Natsu, io.. ti ho sentito. - ammise lei. Lui la guardò curioso - Mi hai sentito? - lei annuì rimanendo in quella posizione - Si. Ho sentito la tua voce: mi hai detto Resisti, sto arrivando! Io.. ho avuto fiducia in te. - il giovane la strinse a sé mentre vagava con lo sguardo fuori dalla finestra distrutta, respirando l'aria fresca che entrava nella stanza.
Quella fu la conferma che lei era quella giusta. 
L'avrebbe protetta a costo della sua stessa vita se fosse stato necessario. 
 
Quella notte la passarono nella tenuta, con Lucy che riposava accanto al Dragon Slayer che invece non riusciva a chiudere occhio, sempre all'erta a qualsiasi rumore o minaccia incombente. Solo verso l'alba Natsu crollò vittima della stanchezza, e di li a poco gli altri membri della Gilda li avrebbero raggiunti, aggiornati da Laxus e Lisanna sugli eventi e lo scontro consumatosi nella tenuta.
 
[ Fine Chapter IV ]

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Capitolo 6
*** Chapter V ***


[Magnolia .:. Nuova sede della Gilda]
 
Levy finì di prendere appunti sul proprio taccuino e proseguì a studiare le rune che componevano il cerchio che era apparso sul muro del lato destro accanto alla scala centrale. Gajil rientrò proprio mentre la Maga erudita esultò, lieta di aver risolto l'enigma.
Quando la raggiunse esclamò - Bene, vedo che ancora una volta sei riuscita a risolvere uno dei misteri che circonda questo posto! - a quelle parole la giovane si voltò ed esclamò - Questo muro è illusorio! C'è una stanza al di là di esso, l'ho intravista poco fa mentre iniziavo a sciogliee l'incantesimo!
Il Dragon Slayer Metallaro si avvicinò incuriosito - Ti serve qualcosa? - e la Maga si passò la mano nei capelli sistemandosi il cerchietto - Tempo. C'è una sequenza esatta da seguire per poter sciogliere il sigillo. 
Poco dopo si udirono i passi lenti e cadenzati del Dragon Slayer figlio di Igneel. Questi raggiunse i due al piano di sotto che il sole era appena sorto, scambiando un occhiata con Gajil: entrambi si accorsero che era privo della sciarpa ma non dissero nulla. Levy si voltò e chiese diretta - Natsu! Come sta Lucy? - il Dragon Slayer alzò lo sguardo verso il piano di sopra e rispose con un tono di voce sommesso - Non preoccuparti, Lucy sta bene. Ora dorme. - Gajil gli si avvicinò e gli fece cenno di seguirlo all'esterno nel cortile. Quando fu certo di essere lontano dalle orecchie di Levy, parlò chiaro al figlio di Igneel - Questa notte mentre facevi la ronda abbiamo deportato la feccia di Twilight Ogre. - l'altro annuì e questi proseguì - Però è sorto un problema. - Natsu lo guardò con uno sguardo da menefreghista.
Gajil continuò - I due Maghi che hai pestato sono in ospedale. Nonostante tu li abbia ridotti in fin di vita, sono sopravvissuti, anche se.. - s'interruppe un attimo: Levy stava facendo cenno di raggiungerli dentro l'edificio - ..nessuno dei due ha più ripreso conoscenza da quando li hai pestati. - Natsu replicò secco - La colpa è stata unicamente loro. Non dovevano toccarla. - poi si voltò verso il portone e rientrò per scoprire quali fossero le novità.
Levy attese che i due Dragoni fossero entrambi presenti, poi passò la mano sulle rune e con la propria penna magica ne toccò tre precise che andavano a formare un triangolo equilatero sul muro. Un istante dopo il cerchio s'illuminò per poi dissolversi, e così la parete di pietra scura finì per svanire come fumo grigio davanti ai loro occhi. 
- Levy sei grande! - esclamò stupito Gajil, poi lasciò che la ragazza entrasse per prima all'interno dello stanzone, quello che videro li stupì oltre ogni dire: una vastissima biblioteca ampia tutto il piano terra. Come i tre entrarono nell'enorme sala, tutti i glifi di illusione all'interno si auto distrussero, rivelando un enorme fila di scaffali ricchi di volumi di ogni genere e sorta. - Cavoli!! - esclamò Levy - Qui è molto più grande della libreria originaria di Fairy Tail! - il Dragon Slayer di Fuoco si passò la mano sul collo - Accidenti! Questa doveva essere la libreria originaria di suo padre. - commentò osservando l'età dei volumi ed il genere di ogni fila che gli capitava sotto gli occhi. Levy domandò curiosa - Come lo sai? - Natsu rispose visibilmente più calmo e rilassato - Me ne ha parlato Lucye tempo fa, quando andai a prenderla a casa sua.. - Levy e Gajil lo guardarono scioccati - Eeek!! Siete già a quel punto?! - esclamò la Maga erudita stupita - Non me ne ha mai parlato! - il Dragon Slayer Metallaro commentò a bassa voce con lei - Forse perché è una faccenda personale. - Natsu si passò la mano sul viso - Ma che avete capito? C'erano anche Erza e Gray con me..! - Levy rise divertita - Ahahah! Sei diventato rosso..!! - Gajil le diede corda - Hai capito il cucciolo di Igneel? - l'espressione di Natsu fu tutt'altro che amichevole - Gajil..! - ringhiò caricando un pugno di fuoco. 
Improvvisamente la voce di Lucy ne placò l'animo: - Natsu! Natsu, dove sei? - così le andò incontro. Quando la raggiunse, la ragazza era a metà scala e si teneva al corrimano. Teneva la sciarpa di Igneel piegata sottobracio, scalza e indossava gli abiti della sera prima. Lui la riprese - Lucye.. Ti avevo detto di stare a riposo oggi! - ma lei non volle sentire ragioni - Non fare così! Sto bene, ho dormito a sufficienza e voglio rendermi utile! - e fece per scendere la scala, tuttavia era inevitabile che zoppicasse a causa di una distorsione alla caviglia, niente di grave ma comunque fastidioso. Natsu prese la sciarpa da lei, l'allargò e la sbatté un pò, quindi gliel'avvolse attorno al collo un pò larga, facendo in modo che le ricoprisse almeno in parte le spalle: vedere la maglia smanicata di lei con la spallina rotta e deformata a causa della collutazione avuta con il Mago Lars lo metteva a disagio e gli riportava alla mente gli eventi della sera prima. - Solo finché non ti sarai cambiata, poi però la rivoglio indietro. Sai che ci tengo. - e ne accarezzò il tessuto leggero, fissando intensamente negli occhi la Maga Stellare. Lucy sorrise - Va bene. - poi pian piano discese le scale e si fece accompagnare dentro la biblioteca riscoperta: una perfetta riproduzione di quella che aveva suo padre, solo un pò meno ampia, ma comunque altrettanto ricca e ben fornita. Levy le andò incontro non appena la giovane li raggiunse verso il centro del salone, fra i tavoli di consultazione di legno di quercia - Lucy!! - notò la sciarpa di Natsu e ammiccò - Ero preoccupata per te, ma sembra che tu stia bene! - l'amica annuì mentre arrossiva, poi si guardò attorno - Nonostante tutto quello che è successo questo posto non l'hanno minimamente toccato. - a quel punto Levy l'aggiornò sulle scoperte fatte riguardo agli incantesimi di occultamento mediante glifi di illusione, così i quattro decisero di muoverso per tutto l'altro lato dell'imponente edificio, per scoprire cos'altro nascondessero quegli incantesimi. 
 
 
[Magnolia .:. Gilda di Twilight Ogre]
 
- Makarov, voi forse non vi rendete conto della situazione in cui vi trovate. - esordì l'amministratore temporaneo della gilda Twilight Ogre, un omino di bassa statura con il viso ovale, i capelli scuri e occhiali spessi - L'aggressione a diversi membri di questa gilda non è passata inosservata da nessuno dei membri, specialmente dopo gli accadimenti di ieri avvenuta in una delle nostre proprietà.. - a quel punto l'ex Mater di Fairy Tail sbatté l'atto di proprietà insieme ai documenti catastali sul tavolo basso davanti al naso dell'amministratore della Gilda. Questi, scioccato prese a leggere e man mano che proseguiva iniziò a sudare freddo - A-ah.. bene.. questo cambia un pò le cose.. - Erza con le braccia conserte commentò - Le cambia radicalmente. - a quel punto l'omino si passò il fazzoletto sulla fronte, mentre Mirajane aggiunse cordiale e apparentemente calma - Ora vi esortiamo a far ritirare ai membri della vostra gilda propositi di vendetta e rivalsa nei confronti di Fairy Tail. - e Makarov aggiunse altrettanto cordiale - E già che siamo in tema, delle scuse pubbliche sarebbero gradite, vista la pessima condotta tenuta nei confronti dei miei ragazzi durante i nostri anni di assenza da casa. 
L'omino non poté che acconsentire, visti i risvolti della situazione - Cercherò di mediare con il Master un incontro diretto con voi. Nel frattempo però.. - i tre ospiti fissarono intensamente il loro interlocutore mentre questi proseguiva sempre più incerto - Vi pregherei di astenervi dal commettere altre azioni imprudenti, Magnolia non è più la stessa di quando siete partiti. 
Makarov assottigliò lo sguardo sull'omino - State tranquillo, Amministratore. Il nostro attuale pensiero è trasferire quanto prima la nostra Gilda nella nuova sede. Se nessuno verrà ad importunarci, noi non avremo alcuna ragione per reagire ulteriormente nei vostri confronti. - concluse riprendendo tutti i documenti e consegnandoli a Mirajane.
Detto questo, i tre si congedarono e si diressero verso l'uscita, soddisfatti di aver ottenuto una vittoria pacifica che gli avrebbe consentito di presentarsi bene agli occhi del nuovo Consiglio dei Maghi.
 
 
[Nuova sede di Fairy Tail, Tre settimane dopo]
 
I lavori di ristrutturazione della Gilda procedevano a ritmo sostenuto e quel giorno finirono di cambiare le ultime finestre al secondo piano.
Man mano i vari alloggi furono sistemati in base al principio del I Maghi più Forti sui perimetri della struttura, i più giovani e inesperti al centro. Al piano terra ala est fu mantenuta la biblioteca ed essendo lo spazio enorme, fu piazzato l'angolo ristoro e Bacheca annessa, mentre nell'ala ovest si trovavano lavanderia, cucine con annessa dispensa e la mensa, che occasionalmente poteva ospitare anche feste e/o balli. Al piano superiore si trovavano i dormitori dei Maghi, mentre al terzo piano si trovavano quelli dei Maghi di classe S o superiori. 
Natsu lavorò sodo per un progetto nel giardino su cui si era impuntato da quando iniziarono ad istituire il cantiere. Mentre le ragazze lavoravano in giardino, Gildart si diede da fare come poteva per dirigere Elfman, Bixlow, Freed e Laxus in modo che allestissero il seminterrato come zona strategica e rifugio in caso di necessità, con le dovute protezioni attraverso le rune mistiche. - Troppe volte abbiamo commesso l'errore di lasciare incustoditi i giovani membri della nostra Gilda, - aveva esordito il Mago - Questa volta però faremo in modo che in caso di attacco si abbia la possibilità di trovare un rifugio sicuro in attesa di rinforzi e per riorganizzarci.
L'intera Gilda fu d'accordo su questo progetto e fecero studi sulla planimetria dell'edificio per essere sicuri di non danneggiare le fondamenta della loro nuova casa.
Verso la fine dei lavori Gray ed il suo gruppo tornarono e poco dopo anche Bisca e suo marito. Furono avvisati telepaticamente per tempo del trasloco della Gilda e si diressero direttamente alla nuova sede, rimanendo di stucco e a bocca aperta per il salto di qualità e gli evidenti progressi fatti.
- Ehi piccolo fiammiferaio! - esclamò Gray sorridendo - Ho saputo che ti sei sistemat..!! Ehi!! - dovette parare il gancio infuocato che stava arrivandogli dal Dragon Slayer, quest'ultimo esclamò - Attento Ice Boy, oggi sono particolarmente carico! - esclamò sorridendo. Ed era uno di quei sorrisi che Natsu faceva quando era soddisfatto di aver compiuto qualcosa che considerava di grande importanza. L'altro replicò torvo - Vedi di non montarti troppo la testa Lumino Consumato! - a quel punto Erza fece la sua comparsa - Allora, vi siete incontrati noto. Com'è andato il viaggio? - domandò con un sorriso, i due Maghi rabbrividirono al pensiero delle conseguenze di una possibile zuffa in presenza della Maga Guerriera, quindi rimandarono a tempi migliori la loro disputa. Gray replicò - Tutto a posto. Non abbiamo avuto particolari problematiche, vi è già arrivata la ricompensa? - Natsu annuì - Si, è stata subito usata per saldare il fabbro.
Di li a poco li raggiunse anche Gajil - Ehi! - salutò il Mago dell'Ice Make e questi ricambiò la cortesia. Fu lui ad aggiornare i reduci dalle missioni degli avvenimenti e dello scontro avuto luogo alla tenuta, anche se nessuno dei presenti di quella sera menzionò l'aggressione che Lucy aveva rischiato e l'infortunio conseguente.
Quando qualcuno le chiedeva come andavano le cose, lei rispondeva solare, ma se nei paraggi c'era Natsu, nessuno osava chiedere come se la fosse procurata quella ferita, perché la reazione di lui era uno sguardo glaciale.
E sapevano tutti in Gilda che Natsu non minacciava mai a vuoto. 
Solo quando Gildart si unì al gruppo il clima divenne più disteso e si iniziò a parlare dell'accaduto come uno scontro accanito, tuttavia per tranquillità generale nessuno indagò più a fondo.
Quel pomeriggio dopo pranzo Natsu raggiunse Lucy in biblioteca - Ehi Lucye! - le sorrise solare. La ragazza si tolse gli occhiali - Natsu! Sei allegro.. - osservò. Il Dragon Slayer la prese per mano - Vieni dai, c'è una cosa che voglio mostrarti! - era evidente la sua impazienza. 
La Maga Stellare lo seguì per tutto il cortile fra gli ortaggi (e le imprecazioni di chi se ne stava prendendo cura) e alla fine la portò sul retro dell'edificio sul lato est, proprio dove sorgeva il piccolo lago. La giovane si lasciò trascinare stupita da tanta ansia - Ehi Natsu! Non fermarti così all'improvviso! Cosa succ.. ?! - la sua espressione di stupore mutò in sorpresa e poi in commozione.
Davanti a lei sorgeva il Gazebo, completamente ristrutturato e con nuove graticole ai lati dalle quali i gelsomini bianchi e azzurri potevano arrampicarsi ed espandersi. Il legno bianco era rivestito con sottili lamine di alabastro di Lamia Scale, pietra assai particolare in quanto al charo di luna rifletteva i raggi argentati risplendendo di una luce celestina. Accanto a quella struttura poi, sorser un enorme ciliegio di quelli nativi di Magnolia. 
- Così alla prossima festa della fioritura potremo vederli insieme da qui, anche se starai troppo male per uscire dalla stanza. - le disse ammirando a sua volta il lavoro. Lucy si asciugò le lacrime agli occhi, gettandosi poi fra le sue braccia - Natsu.. ecco cosa stavi facendo quando sparivi dalla Gilda..! Io.. Grazie..!! - il Dragon Slayer le sorrise di rimando - Va bene così, Lucye? Ora questo posto è più simile a come lo aveva fatto costruire tuo padre? - la ragazza annuì e si strinse a lui passandogli un braccio dietro la schiena - E' bellissimo Natsu. Grazie.. - mormorò commossa. Il giovane la tenne stretta a sé avvolgendola per le spalle - Ora tuo padre sarà più sereno e tu più felice. - le mormorò. La Maga Stellare strinse la presa della sua giacca sulla schiena: Natsu ha sempre a cuore i pensieri del prossimo prima che i propri.
 
Da dentro la biblioteca partì una lunga ovazione ed una serie infinita di fischi che si estese anche al secondo piano. I maschi urlarono - E bravo Natsu, Il Dragon Slayer dal cuore d'Oro!! - e giù di risa e applausi.
 
Più tardi, pensò mentre godeva con la Maga Stellare del pomeriggio mite d'estate, Li ammazzerò tutti più tardi, nel sonno magari.
- Natsu? - domandò Lucy. Lui disse pacato - Dimmi. - la giovane replicò incerta - Non è che stai pensando a qualcosa tipo un piano sanguinario di vendetta? - a quelle parole il Dragon Slayer prese un istante prima di rispondere - Che ne dici di leggere qualche pagina del tuo romanzo sotto al gazebo? - e la guidò sotto la struttura. I due si presero il pomeriggio fino al tramonto per sé stessi, e mentre Natsu era disteso contro la panca di pietra con la schiena appoggiata al poggiabraccia, la Maga Stellare si trovava seduta fra le sue gambe e leggeva a bassa voce, così che solo lui potesse sentirla, il primo capitolo del suo racconto, ancora in stesura.
Al tramonto qualcuno raggiunse la sede della gilda, portando con sé novità importanti da Magnolia e dal Consiglio dei Maghi: Mystogan aveva avuto successo alla Torre del Paradiso e aveva fatto tappa alla sede del Consiglio portando un pò di caos fra le loro fila, poi era ripartito diretto verso Magnolia e sarebbe rientrato di li a pochi giorni.
 
[ Fine Chapter V ]

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Capitolo 7
*** Chapter VI ***


 
[Magnolia .:. Sede della Gilda ex novo]
 
Quella sera dopo cena la squadra dell'Isola di Tenrou si riunì nella biblioteca e Macao si accollò il compito di aggiornare tutti riguardo alle novità provenienti da Mystogan mediante il messaggero.
- Le cose stanno così - esordì il Master - I seguaci di Zeref hanno fatto tappa verso la Torre del Paradiso, dalla quale hanno iniziato a sottrarre ingenti quantità di Etherion cristallizzato nell'enorme Lacrima. - Erza fra tutti ne fu la più colpita, in quanto quello era un luogo ricco di ricordi dolorosi per lei. Tuttavia si limitò a chiedere - Si è saputo dove abbiano trasportato l'Etherion prelevato dalla Torre? - Macao rispose cauto - Mystogan ha lasciato detto che i dettagli li avrebbe rivelati una volta tornato. Sappiamo però che ha fatto tappa al Consiglio dei Maghi durante la riunione, e ha parlato personalmente col Master di Twilight Ogre. 
Lucy domandò stupita - E cosa è successo poi? - il loro Master si passò la mano fra i capelli - E' stato qui che le cose si sono leggermente complicate. Pare infatti che il Master di Twilight Ogre abbia come avuto un malore e sia stato ricoverato d'urgenza all'ospedale più vicino. - un silenzio glaciale scese nel salone e perdurò per alcuni interminabili istanti.
Natsu alla fine si alzò in piedi e stirando le braccia disse candidamente - Ughnn... Aaaah! Se Mystogan era davvero là, allora non abbiamo nulla di cui preoccuparci. Appena tornerà ci dirà cosa è successo esattamente, quindi non mi preoccuperei troppo di questo..! - a quel punto Happy aggiunse allegro - Aye! Natsu ha ragione: il portavoce non ci ha detto nulla di importante a parte quello che è successo alla Torre del Paradiso! - Charla replicò pensosa - Però non sarebbe meglio approfondire le indagini? Se i seguaci di Zeref stanno veramente accumulando potere, potrebbe significare che stanno preparandosi ad attaccarci. - a quel punto fu Makarov a prendere la parola - Prima di compiere mosse avventate sarà meglio attendere il ritorno di Mystogan. Io intanto partirò alla volta del Consiglio dei Maghi: il messaggero ha portato una comunicazione riservata a me in cui mi chiedevano di raggiungerli il prima possibile. - Gray rifletté un istante - Forse ha a che fare con l'attacco all'Isola di Tenrou da parte di Acnologia.. - e Gajil aggiunse - E' possibile. Anche se credo che vogliano darci noie più per quello che è successo qui contro i Maghi di Twilight Ogre. - Natsu scattò impetuoso - Non dire cavolate Gajil! Eri qui, hai visto che cos'hanno fatto!! - il figlio di Metalicana replicò altrettanto duramente - Certo che c'ero, cosa credi?! Ma noi siamo quelli tornati dall'Isola, dopo ben Sette anni! A chi credi che daranno ragione?! - Laxus servì della birra chiara alla spina per Lisanna e per sé stesso - Allora dovremo fare in modo che ci ascoltino. - poi aggiunse - Makarov.. - poi si corresse, perché nascondere la sua parentela con l'anziano era del tutto inutile ormai -Nonno, ti accompagnerò fino al Consiglio. Ero presente e posso spiegare come andarono le cose. - Lisanna si aggregò - Anche io c'ero! Inoltre durante lo scontro ho ascoltato le follie del Mago Lars ed il suo piano per impadronirsi del potere di Lucy, quindi questo deporrà sicuramente a nostro favore e se tutto andrà bene, ne usciremo a testa alta! - Bixlow esclamò compiaciuto - Hai capito la piccola albina? - e Freed aggiunse - In questo modo avremo più possibilità di essere ascoltati dal Consiglio. Dopotutto essere stati via per sette anni potrebbe essere un vantaggio: sicuramente i nuovi membri avranno modo di giudicarci con più obbiettività rispetto al passato. 
Natsu aggiunse - Cosa facciamo noi nel frattempo? - Macao a quel punto diede le dovute disposizioni - Mentre Makarov si occuperà di questa patata bollente, noi attenderemo l'arrivo di Mystogan e nel frattempo lavoreremo per rinsaldare l'economia della Gilda, finendo i lavori di ristrutturazione e accettando nuove offerte di lavoro: ora come ora non possiamo permetterci esitazioni. - Wendy aggiunse allegra - Ah! Stavo dimenticando una cosa importante!! Presto si avvicinerà la festa del raccolto! Pensavo che potremmo organizzarla qui alla Gilda! - Romeo aggiunse - Come puoi pensare a festeggiare in un momento simile? - il padre Macao invece fu di tutt'altro avviso - No no, Wendy ha ragione! Se Fairy Tail organizzerà la Festa del Raccolto, avremo modo di farci nuovamente pubblicità, e inoltre sarà un buon modo per inaugurare la nostra nuova sede. - a quel punto tutti si focalizzarono su Lucy. Quest'ultima abbassò lo sguardo imbarazzata da tanta attenzione su di sé, così Levy ed Erza le si affiancarono e Lisanna la raggiunse a sua volta, proponendole con rinnovato entusiasmo - Che ne dici Lucy? Una festa del Raccolto sarebbe fantastica, la organizzeremo insieme! - e così pian piano il gruppo di Maghi si divise in maschi che organizzavano e pianificavano gli eventi e le strategie da attuarsi nell'immediato futuro, mentre le ragazze, compresa Evergreen e Juvia, iniziarono a tracciare con le loro penne magiche tutte le cose di cui occuparsi per i preparativi della Festa. 
 
Elfman osservò per alcuni istanti Evergreen, da quando si trovavano sull'Isola di Tenrou, lui aveva iniziato a guardarla sotto una luce differente e le difficoltà affrontate insieme gli avevano dato prova del valore e del buon cuore della Maga, nonostante l'imbarazzo successivo all'arrivo di Laxus. Ma quando il Mago del Fulmine gli aveva preso la spalla con la mano e aveva annuito compiaciuto, lui ne era stato felice, per diverse ragioni: prima fra tutte, Evergreen da quel momento in poi aveva iniziato a stare il più possibile nei paraggi, e quando c'era da cambiare le bende, lei si offriva di farlo con la scusa che "lui con i suoi modi avrebbe solo sprecato inutilmente delle bende e unguenti curativi". 
Laxus per parte sua, fu piacevolmente sorpreso del fatto che Lisanna non fosse morta, e quando si rese conto che Natsu oramai aveva preso una diversa via con Lucy, si sentì libero di esprimere (per quanto Laxus fosse in grado di farlo) i propri sentimenti, quelli che nutriva davvero, per la minore delle due sorelle albine. 
Freed dal canto suo offrì il proprio aiuto a Mirajane per i preparativi della festa del Racconto, con il suo proverbiale imbarazzo, che tuttavia contenne eroicamente. Il risultato fu che, rosso come non mai, avvicinò la Maga del Satan Soul - Ah-ehm! Senti Mirajane, volevo dirti che se servisse, vi offro le mie abilità per l'organizzazione della Festa del Raccolto. Come sai la mia magia non si limita nel tracciare le Rune.. - a quel punto la Maga albina decise per affetto (e forse anche un pò di pietà) di porre fine al supplizio del Mago e disse - Grazie Freed. Spero davvero che avremo modo di lavorare insieme, dato che Lisanna partirà con l'Anziano Makarov alla volta del Consiglio domani, nei prossimi giorni conterò su di te! - egli aggiunse a voce bassa - Anche per il futuro. - Mirajane inclinò il capo - Come? Non ho capito.. - Freed ripeté imbarazzato quanto serio e determinato - Puoi contare su di me anche in futuro. 
Era palese che non si riferisse unicamente alla Festa del Raccolto, tuttavia quello non era né il tempo né il luogo per quel genere di discorsi, così la Maga si limitò a sorridere arrossita a sua volta - Grazie, allora ne terrò conto.
 
- Ohi ohi! - mormorò Gajil con un mezzo sorriso - La festa del Raccolto non è ancora cominciata e già i colombi iniziano a tubare! - Natsu sghignazzò - Ahahah! Parli proprio tu Gajil!! - e si passò la mano sulla nuca - Tu non sei nella condizione di criticare! - aggiunse poi Gray con un mezzo sorriso. Gajil mostrò il proprio pugno e replicò fiero - Io sono un Dragon Slayer! Non mi abbasso a certe cose..! - in quel momento la voce di Levy lo raggiunse - Gajiiil! Vieni qui un attimo per favore? - quest'ultimo s'irrigidì un istante, poi si avviò verso la Maga erudita aggiungendo fiero - Eccomi! Se la lascio sola un attimo rischio che si ficchi nei guai..!
Natsu e Gray scoppiarono a ridere di gusto divertiti esprimendo commenti sulla falsa riga del - Ceeerto! Come noo!! - per la concomitanza di affermazioni ed eventi, tuttavia entrambi a loro volta avevano un filo invisibile che li legava a due persone presenti in sala. Laxus li raggiunse in quell'istante sorseggiando la sua birra, e tutti e tre i Maghi osservarono discretamente Juvia, Lucy e Lisanna che progettavano insieme agli altri sul tavolo, rettificando e proponendo alternative.
- Nessuno di noi è nella posizione di criticare. - affermò Laxus, e sebbene mantenesse un'espressione tranquilla e seria, Elfman, Gray e Natsu che lo conoscevano da molto, poterono percepire nel suo tono di voce una sfumatura che celava un sentimento a loro noto e condiviso, inespresso a parole ma vivido nel cuore: amore.
 
In tarda serata Wendy si assentò una manciata di minuti, poi rientrò in biblioteca e cercò Erza con lo sguardo, quando la trovò le andò incontro - Vieni Erza! - le disse affiancandola, poi le fece cenno di seguirla. La Maga Guerriera le andò dietro perplessa - Cosa succede? - le domandò. 
La giovane Dragon Slayer si fermò quando furono davanti alla grande scala che portava ai piani superiori, poi tirò fuori dalla tasca una busta bianca - Questa è per te! - le disse sorridendo. La Maga Guerriera fece per aprirla li sul posto, ma la più giovane la fermò - Aspetta, forse dovresti farlo in camera tua. Lui mi ha detto di consegnarla a te personalmente e così ho fatto. - Erza le chiese più seria - Lui chi? - la giovane indietreggiò rispondendole con candore - Mystogan. Ha incaricato il portavoce arrivato qui di consegnarla a me e io avrei dovuto darla personalmente a te. - poi si voltò e tornò in biblioteca dagli altri.
La Maga Guerriera era stupita, scioccata: chi mai poteva scriverle una lettera di tale livello di riservatezza? Mentre saliva le scale aprì frettolosamente il sigillo anonimo e prese a leggerne il contenuto col cuore che batteva sempre più velocemente.. poi si fermò per alcuni istanti mentre le parole scorrevano sotto i suoi occhi:
 
Cara Erza, [cancellato a penna]
 
Erza,  [Cancellato a penna due volte]
 
Non so se ho fatto bene a fidarmi di quel tizio mascherato, ma mi ha garantito che ti avrebbe fatto giungere questa lettera personalmente nel giro di un paio di giorni. Non so perché sia venuto da me, forse lo hai mandato tu o forse ha un disegno in mente, so solo che quando mi ha detto che eri viva sono stato l'uomo più felice di questa terra.
Nonostante questi sette anni in isolamento, la cosa che mi ha torturato maggiormente è stata il non sapere che cosa ti fosse accaduto. Eppure quest'uomo è venuto a dirmi che sei viva e sei sana e salva. Afferma di averti visto con i suoi occhi a Magnolia, se fosse vero, allora io sono grato al mondo di avermi concesso di vivere tanto da saperlo.
Io sto bene e in questo lasso di tempo ho recuperato tutti i miei ricordi.. [la parola tutti era evidenziata] ..e non posso che scusarmi con te e con la tua gilda: ciò che ho fatto è stata unicamente colpa mia.
Mia e di quella donna che mi ha ingannato. Si presentò in cella da me tre anni fa, e mi spiegò che tutto quello che avevo creduto vero nei dieci anni vissuti alla Torre del Paradiso, in realtà erano una menzogna. 
Ti risparmio la mia reazione, abbastanza intuibile. 
Lei, Ultear, mi aveva ingannato ed usato per i suoi scopi, poi si era scusata. Venne a trovarmi spesso in seguito e alla fine mi raccontò anche la verità su sua madre, e come questa consapevolezza degli eventi l'avesse indotta al cambiamento avendole aperto gli occhi e rivelatole la verità.
Io alla fine sono giunto alla mia verità, e cioé che ti amo, Erza.
Tu sei stata l'unica cosa vera nella mia vita, l'unica persona veramente preziosa per me: mi hai salvato. Mi hai salvato tante volte, e se davvero fossi viva, allora sarei salvo una volta di più.
Non so se un giorno uscirò di qui, stanno ancora decidendo cosa fare di me viste le azioni criminose nel mio passato, ma questa volta non fuggirò: vivrò finché mi sarà possibile a testa alta. 
Lo farò per me stesso e per te, Erza.
Lo spazio per scrivere è limitato ed il tempo è ancora minore (quel tizio mi tiene gli occhi incollati addosso, dice che il tempo a sua disposizione è scaduto), quindi ora ti saluto.
A presto Erza.
Se sei viva, aspettami.
 
La Maga Guerriera strinse la lettera al proprio cuore, chiuse gli occhi e rievocò il ricordo di Gerard, il suo sguardo gentile e fiero al tempo stesso mentre si recava volontariamente verso i Cavalieri, conscio del suo destino e pronto ad affrontarlo.
Gerard.. ti aspetterò per sempre. Pianse di sollievo nella sua camera e si addormentò con quella lettera sul cuore.
 
[Il giorno dopo]
 
Quella mattina c'era fermento per la partenza di Makarov, Laxus e Lisanna. I tre si ritrovarono nell'ingresso e a salutarli ci furono Mirajane, Erza, Lucy, Natsu, Gray, Juvia e Levy con Gajil. 
- Affido a voi la gestione della Gilda, Mirajane ed Erza. Mi raccomando voi altri! Quando torniamo voglio proprio partecipare ad una bella Festa del Raccolto! - e sorrise buono e di cuore verso le giovani. Lucy replicò - Abbiate fiducia in noi! - e Levy aggiunse - Appena tornerete vedrete che lavoro! - a quel punto Lisanna si rivolse a Lucy - Mi raccomando lasciatemi qualcosa da fare al mio ritorno! - la Maga Stellare annuì - Tranquilla Lisa! La tua idea delle luci è perfetta, quando torni iniziamo a montarle a dovere! - e la giovane albina annuì timidamente - Vero? Laxus potrà dare il suo contributo e senza fare troppi danni in giro..! - a quel punto il Mago del Fulmine si passò l'indice sullo zigomo con fare annoiato - Ohi ohi.. per quanto ancora ne avete da discutere? Ieri notte siete state in piedi fino alle due e mezzo! - Natsu ne convenne - Vero.. si può sapere di che avete parlato poi? - domandò alla Maga Stellare. La Maga dell'Acqua replicò - Questo è un segreto delle Addette ai Preparativi! Portate pazienza e fidatevi di Juvie e le sue amiche! - Gray la guardò stupito, poi sorrise - Beh, allora sarà sicuramente sensazionale! - e si salutarono amichevolmente, infine i tre partirono rapidi lungo il sentiero verso Magnolia.
Erza quella mattina era visibilmente più allegra e solare del solito, e per prima cosa andò a cercare Wendy per ringraziarla. Natsu e Gray e le due Maghe invece si diressero verso la mensa per la colazione: erano le sette e mezzo e c'erano un sacco di cose da fare quel giorno.
 
[ Fine Chapter VI ]

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Capitolo 8
*** Capitolo VII ***


[Magnolia .:. Sede della Gilda Ufficiale - Finalmente!]

Quella mattinata fu particolarmente impegnativa: due giorni dopo la partenza dell'ex Master Makarov, suo nipote Laxus e Lisanna, i Maghi erano impegnati a smantellare quello che restava del cantiere, caricarono tutto sul carro e osservarono Al e Bisca e la loro piccola di quattro anni che riportavano il materiale preso in prestito alla bottega del fabbro. Finito quello e terminate contemporaneamente le opere di pulizia generale per mano delle squadre femminili di Maghe, ci si dedicò al progetto che stava realmente a cuore a queste ultime: i preparativi per la Festa del Raccolto che si sarebbe tenuta fra una settimana. Era stato deciso tutto: dai menù per i commensali durante la cena, ai bardi da ingaggiare per il ballo, al fatto che si ballasse in parte all'interno ed in parte all'esterno sull'erba vicino al gazebo, perché a detta di Lucy e spalleggiata dalle sue oramai grandi amiche Levy e Juvia - Una festa del Raccolto senza un ballo sui prati Non è una vera festa del Raccolto! Natsu non comprese bene quell'affermazione e si passò la mano dietro la testa - Siete voi le organizzatrici, diteci cosa dobbiamo fare! E così si diedero da fare tutti quanti: chi scendeva in paese ad ordinare addobbi e festoni, chi dei Maghi si organizzava in squadre per partire in missione così da far aumentare le entrate (in fondo la Gilda viveva su quello) e chi si occupava del lato ricreativo preparando numeri di intrattenimento, come ad esempio Gray e Juvia che si esercitarono in biblioteca approfittando delle librerie che avevano una sezione apposita dedicata proprio a quel genere di numeri di magia, catalogati per difficoltà, stile, numero di partecipanti, elementi e perfino per festività. Juvia sfogliò alcune pagine e fece scorrere il dito, poi ne indicò uno in particolare che aveva attirato la sua attenzione. Gray lo osservò attentamente - Hmm.. questo potrebbe essere un pò difficile da fare. - poi quando vide la giovane incupirsi si morse la lingua un istante - Ehi! Non ho detto che è impossibile, solo.. - le prese la mano - ..dovremo esercitarci insieme, è un duo e bisogna essere perfettamente sincronizzati. - quando vide la Maga che tornò a sorridere con gli occhi che le brillavano, si sentì un pò più rilassato. Sono un vero idiota, lei lo ha scelto per il motivo che rappresenta. E' una ragazza fine che ama questo genere di cose..! Pensò fra sé e sé mentre studiava la sua parte. Si misero in posizione: una avanti all'altro, concentrarono il loro potere, infine lei partì unendo l'indice ed il medio nella mano destra, poi tracciò nell'aria un cerchio ampio fin dove la portata del suo braccio le consentiva: una sfera perfetta d'acqua prese forma davanti ad entrambi. Gray a quel punto cominciò a lavorare ponendosi di fronte a lei e mise le mani sotto l'oggetto sferico in sospensione, come a volerlo sorreggere: pian piano fece in modo di cristallizzarne la parte esterna concentrandosi sulla base inferiore. A quel punto Juvia fece in modo di dimezzare la quantità d'acqua contenuta nell'oggetto, così da creare una sorta di vaso sferico colmo a metà. Il Mago dell'Ice Make a quel punto completò l'opera andando a plasmare al centro di esso una ninfea d'acqua che galleggiava sulla superficie liquida. I due si osservarono mentre l'opera compiuta si manifestava in tutta la sua effimera bellezza e lei arrossì in viso. Lui le sorrise - Ottimo lavoro. - Grazie Gray. Ottimo davvero. - concluse lei. Alle loro spalle Natsu e Gray applaudirono affascinati, materializzatisi dal nulla.. - Bellissimo! - commentò il primo - E' un ottimo esempio di potere combinato! - asserì il secondo.
Ma tutt'ora non è chiaro se si riferissero all'alchimia dei due Maghi che aveva dato vita a quella splendida creazione, o solo a quest'ultima.

Questa è una piccola parentesi di quello che si sarebbe potuto proporre per la festa che si sarebbe tenuta entro una settimana. Lucy ad esempio stava prendendo accordi con gli Spiriti, invocandoli uno per uno scegliendo fra coloro che possedevano talenti musicali o capacità creative in sé stesse. Questo non consentì ai Maghi molta intimità, ma non pesò minimamente a nessuno, perché lavoravano tutti insieme per tirar su qualcosa di fantastico da condividere con tutta la Gilda, anche coloro che erano lontani in quel momento.


[Consiglio dei Maghi]

Makarov, Laxus e Lisanna raggiunsero la sede del Consiglio dei Maghi in un giorno e mezzo, pernottarono in una modesta pensione vicina e la mattina del giorno successivo si fecero scortare dai Cavalieri all'incontro stabilito. Nonostante vi fossero facce nuove e sgomente per lo più, il Consiglio dei Maghi non era cambiato affatto negli anni: gente che guarda dall'alto in basso e giudica in base al potere che semplicemente ha deciso di prendere e amministrare in quanto affidatogli da cariche esterne.
L'ex Master di Fairy Tail ascoltò attento l'arringa di quella che doveva essere una dei Maghi: un donnino di tutto rispetto con i capelli raccolti in uno shinon, occhiali sottili e labbra tirate a causa della gravità della situazione. - Master Makarov! - esordì - Sapete perché siete stato convocato qui dal Consiglio? - l'anziano annuì - Si, sono stato informato delle accuse mosse contro Fairy Tail. - la donna ne prese atto e indicò i due giovani che si trovavano rispettivamente a destra e a sinistra - Loro chi sono? - fu Laxus a rispondere - Siamo Maghi di Fairy Tail. Siamo qui per discutere la veridicità degli eventi risalenti a poco dopo il nostro ritorno dall'Isola di Tenrou. Quella Maga si sarebbe aspettata di tutto, tranne un giovane eloquente con la parlantina sciolta. - Su cosa non siete d'accordo, esattamente? - a quella domanda Laxus rispose sorridendo - Esattamente, su tutto.
E fu così che il nipote del Master prese a raccontare per disteso come andarono le cose, arrivando a menzionare per gradi LucyHeartfilia.
Quando la Maga lo interruppe con un cenno solenne della mano chiedendogli con autorità - E dove si trova ora questa Maga Stellare? - fu Lisanna a rispondere - Si sta riprendendo dalle ferite infertele dal Mago Lars. - la donna dal pulpito sussultò - Ferite.. Non eravamo stati informati di questo. A noi risulta, ed è cosa provata, che Lars di Twilight Ogre giace in stato comatoso all'ospedale di Magnolia! - Lisanna proseguì seria - Colui che ha ridotto in quelle condizioni Lars, è Natsu Dragneel.. - e disse a voce alta e ben distinta - .. Il fidanzato di Lucy!
Laxus non emise un fiato, e nemmeno l'anziano Makarov, eppure entrambi rimasero stupiti da quell'uscita. La Maga albina aggiunse - Le ferite riportate dopo l'aggressione erano tali che lui, Dragon Slayer e per natura impetuoso, perse il controllo della situazione ed infierì sull'aggressore.
Un altro Mago del Consiglio chiese autoritario - E dove si trova questo Dragon Slayer di cui parlate? Perché nemmeno lui è qui a testimoniare? - Laxus a quel punto riprese la parola - Per due ragioni molto semplici. - quando ottenne l'attenzione di tutti proseguì - La prima, è che Lucy aveva bisogno di lui. In quanto fidanzati, solo lui può prendersi cura di lei e aiutarla a guarire.
Makarov iniziò a pensare seriamente E' fatta, con questa storia ci manderanno in cella e daranno due mandate di chiave..
- E quale sarebbe la seconda? - chiese di nuovo la Maga dai capelli neri. Laxus replicò guardandoli bieco - Se lui fosse qui, probabilmente questo posto avrebbe le ore contate.
La Maga inquisitrice esclamò - Insolente! Osi forse minacciarci?! Noi possiamo spedirti in cella quando e come vogliamo! - il Mago del Fulmine sogghignò - Dunque è tutto qui? Sono queste le vostre argomentazioni? - poi si scaldò ulteriormente - Noi torniamo reduci da una battaglia mortale contro Acnologia che ci ha sigillati nel tempo per Sette Anni, mentre i seguaci di Zeref se ne vanno in crociera a spasso per i mari a raccogliere Etherion dalla Torre del Paradiso.. - un terzo Mago chiese scovolto - Come fate ad esserne informati?! - ma Laxus proseguì infervorato - Questo Non Ha Importanza!! - urlò ed un fulmine andò a colpire di striscio il pulpito del Mago che l'aveva interrotto, poi dopo che fu calato un silenzio glaciale, il Mago riprese per nulla placato - Scopriamo che la nostra Gilda è stata presa a calci, denudata dei suoi averi, ridotta in schiavitù dai Twilight Ogre che venivano - e qui l'aria iniziò a caricarsi elettrostaticamente - ... Regolarmente a spillarci ogni singolo Jewel faticosamente riguadagnato!
Uno dei Maghi del Consiglio urlò - Ma voi li avete attaccati all'interno di una delle loro sedi! - a quel punto fu Makarov a prendere la parola - Laxus, lascia che sia io a ragiornare con questi qui. - e all'appellativo Questi qui, l'intero Consiglio s'indignò, ma questo non fermò l'Ex Master di Fairy Tail - Signori, è giusto che voi sappiate, che la Sede attaccata in questione, è l'eredità paterna di una dei miei Maghi. - e porse loro una copia dei documenti catastali e l'atto di proprietà, di modo che potessero visionarlo.
Uno dei Maghi del Consiglio sollevò tramite telecinesi tali documenti e dopo averli letti li fece passare fra i vari membri, intanto Makarov continuò serio con un timbro di voce grave - Il padre di questa ragazza è mancato un mese prima del nostro ritorno, e per testamento le ha lasciato quella casa con annesso terreno. Lei poi ha avuto il buon cuore di condividere con tutti noi l'ultimo lascito di suo padre, ed io li ho inviati li a visionare la proprietà. Un mio errore, ho peccato d'ingenuità. - poi alzò lo sguardo sul Consiglio - Perché credevo che dopo tutti questi anni, dopo la minaccia del Traditore all'interno del Vecchio Consiglio, il caos generato dall'uso sconsiderato dell'Etherion ad opera dei vostri precedessori.. - il potere del Mago anziano stava crescendo a dismisura e così la sua mole - ..Credevo in cuor mio che Voi aveste imparato la lezione, e guidaste il Popolo verso un futuro di pace e libertà reciproca. - poi concluse - Ho sbagliato e farò ammenda per il mio errore. Voi però, - aggiunse facendoli trasalire tutti dal primo all'ultimo - Avrete la vostra parte di responsabilità da scontare. Come e in che misura, non sta a me deciderlo. Ma vi consiglio di rifletterci sopra. - detto questo annullò la metamorfosi sul proprio corpo, infine si voltò, e semplicemente lasciò quel luogo.
- Fermo Master Makarov! - urlò la Maga dai capelli neri raccolti sulla nuca - Dove state andando ora? C'è ancora la questione di Gerard da risolvere!! - l'anziano si voltò - I miei ragazzi stanno organizzando la Festa del Raccolto, e io non voglio perdermela per niente al mondo. - poi dopo un momento aggiunse - Mystogan cosa vi disse quando venne qui? - domandò con il suo solito tono serio e rispettoso.
La Maga Inquisitrice replicò seccata - Ci ha chiesto di liberarlo, secondo lui quel Mago ha pagato per i suoi crimini. - Makarov rifletté - Ha detto così, dunque.. - e si grattò il mento pensieroso.
Fece per avanzare quando di nuovo la voce della Maga lo raggiunse squillante - Master Makarov!! - in quel momento, lui si decise e disse - Liberatelo dunque. Se è vero che ha pagato per i suoi errori non c'è ragione di tenerlo rinchiuso. Che ci raggiunga pure a Fairy Tail.
Uno dei maghi che aveva aperto bocca precedentemente aggiunse - Lo scorteremo noi con i nostri Cavalieri! - Laxus a quel punto commentò - Se vi fa piacere.

Poi i tre uscirono dalla Sala..

- Ci siamo fatti conoscere bene, eh? - chiese poi l'anziano ai due giovani, e Laxus mormorò alzando gli occhi al cielo - Oh ti prego Vecchio, risparmiami!
A quel punto, ritenendo di non avere più niente da fare li, ripartirono alla volta di Magnolia.

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Capitolo 9
*** Chapter VIII ***


 
[Magnolia .:. Sede della Gilda]
 
E così alla fine era giunta la mattina tanto attesa. 
 
Tutti si alzarono all'alba per gli ultimi preparativi e Lucy chiede sostegno a Virgo per i vestiti migliori provenienti dal Regno degli Spiriti: anche loro avrebbero partecipato se avessero potuto e l'aiuto di Virgo e degli altri, alternativamente, era un modo per loro per dire Ci siamo anche noi!
Così Lucy preparò il vestito adatto per sé: un completo celeste vaporoso diviso in due pezzi: maglia smanicata con girospalle di tessuto largo tre centimetri leggerissimo e semitrasparente che la fasciava a tubetto aderente fino in vita ed una gonna con lo spacco fino a metà coscia con un motivo a fiori tenue appena accennato di una tinta pastello chiarissima, che si notava maggiormente se c'erano fonti di luci a giocare con i riflessi del tessuto.
Sandali con nastri chiari attorno alle caviglie completarono l'opera, ora mancava solo che arrivasse sera per la cena ed il ballo. 
Il tanto agognato ballo.. quante volte in passato rimpianse il pessimo rapporto con suo padre? Alle feste lui ballava con lei solo davanti agli estranei e non era quasi mai per affetto.. o almeno così le parve di ricordare.
Papà.. se tu fossi ancora vivo, forse questa volta.. Ricacciò indietro le lacrime e indossato un completo casual scese di sotto per vedere in che modo rendersi utile. 
Tutti erano tornati dalle missioni, eccetto Mystogan, ma non era una novità per nessuno: era risaputo che la sua natura solitaria gli impediva di prendere parte a qualsiasi evento che prevedesse di stare in mezzo a delle persone. 
 
Quel giorno era per la Gilda, e niente e nessuno gliel'avrebbe rovinato, per nessuna ragione al mondo. 
 
- Ehi Lucye! - esclamò Natsu gioviale - Ho sistemato le decorazioni di fiori come mi hai chiesto attorno all'entrata, ora cosa resta da fare? - la Maga Stellare lo guardò stranita - Addobbi Floreali Natsu! - lo corresse poi ridendo, quindi aggiunse - Beh, la festa comincerà verso l'ora di pranzo, poi arriveranno i bambini da Magnolia per lo spettacolo, quindi direi di finire gli ultimi preparativi in cucina.. - poi aggiunse torva - Luogo che ti è Tassativamente precluso, quindi non provare ad entrare!! - il giovane annuì deglutendo - V-va bene.. non arrabbiarti però! - la Maga Stellare sorrise soddisfatta. 
Natsu sbuffò con le mani sui fianchi - Come siete strane oggi..! Sempre li a riprenderci e criticarci.. - in quel momento notò Gray passare per il corridoio e gli si lanciò contro - Ehi Ghiacciolino! Che ne dici di una bella sfida fra noi due? Così tanto per propiziare la festa! - l'altro lo guardò passandosi la mano sulla fronte - Non ne hai mai abbastanza di prenderle tu, eh? - Natsu ringhiò - Cos'hai detto?! Guarda che se non era per Erza a quest'ora ti avrei già spalmato sul pavimento della biblioteca!! - il Mago dell'Ice Make replicò a sua volta - Non dire idiozie fiammifero! Sei tanto bravo a parole ma io sono più forte di te!! - e fu così che ripresero a suonarsele come loro solito. 
All'improvviso però, qualcuno afferrò Natsu e lo scagliò contro il portone aperto ad una distanza spaventosa - Datti una calmata, ragazzo! - era Gildarts che, sorridente e con il suo solito fare paterno, lo aveva placato schiantandolo nella terra viva. Il Dragon Slayer si alzò ricoperto di terra e si ripulì e sorrise speranzoso ripulendosi il mento col dorso della mano - Allora ti sei deciso eh Gildarts?! Vuoi batterti oggi? - ma il Mago di classe doppia S non voleva saperne e lo liquidò amichevolmente - Un'altra volta, magari! - aveva un pacco sottomano di forma rettangolare fasciato in carta bianca abbastanza ingombrante e si diresse al piano di sopra nell'ala femminile. Quando raggiunse la porta della stanza di Cana bussò con la nocca. La Maga dei tarocchi venne ad aprirgli - Gildarts.. cioé, papà.. - mormorò sorpresa, poi lo fece entrare. L'uomo entrò nella stanza e le porse direttamente il pacco lungo rettangolare - Tieni. - le disse sorridendole. La ragazza appoggiò l'involucro ingombrante sul letto e lo aprì: all'interno vi era una scatola proveniente da un negozio di sartoria di Lamia Scale. Quando Cana aprì la confezione si portò la mano alla bocca - Ma.. è.. bellissimo.. - esclamò con un filo di voce.
Un abito semplice a tubicino rosa pastello rifinito con nastri d'argento. - E' simile all'abito che indossò tua madre al nostro primo appuntamento - spiegò lui - Sono certo che se avesse potuto ti avrebbe lasciato il suo, e sarebbe stata felice di verdelo indossare a tua volta. - la ragazza lo abbracciò - Grazie papà..!! - quasi singhiozzò. 
Quel momento di tepore familiare durò il tempo necessario a Gildarts di ricacciare indietro le lacrime di commozione, poi la lasciò sola. Era sparito per un considerevole lasso di tempo nel periodo successivo al loro ritorno per andare a far preparare quell'abito per lei, ed era tornato indietro proprio mentre si svolgevano i preparativi finali per la Festa del Raccolto: - Ottimo Tempismo! - aveva affermato Lucy quando gliel'aveva raccontato, infine si era recato a cambiarsi a sua volta per il pranzo.
 
Fu allestito il banchetto all'esterno in giardino vicino al lago: vennero sistemati tavoli e sedie, le tovaglie di pregiata fattura di Magnolia color crema con motivi ricamati raffiguranti grano, mele e cereali, erano perfettamente a tema. Posate e stoviglie in ceramica chiara e posate del medesimo servizio. I bicchieri erano di vetro soffiato sottile e Gray ne approfittò con Juvia per dare un assaggio ai commensali di cosa li attendeva dopo: la Maga dell'Acqua plasmò l'elemento di modo che zampillasse all'interno del bicchiere, mentre Gray man mano plasmò una piccola fontana a due piani di ghiaccio simil cristallo sulla superficie cerchiata dello stesso: la composizione finale fu splendida. Lucy ammirò il lavoro - Fantastico! Peccato sia così piccolo!! - Juvia arrossì mentre il Mago dell'Ice Make commentò - E' stato facile, con Juvia mi trovo in perfetta sintonia. - inutile dire che mentre lui parlava con tranquillità, lei nel frattempo era arrossita e aveva bevuto un lungo sorso d'acqua.
Gli argomenti di conversazione furono tra i più disparati, e ci si complimentò tra le altre cose per gli addobbi posti in giardino e per tutta la Gilda. Perfino Laxus si lasciò andare ad un paio di commenti positivi sulla giornata e sul clima festoso, mentre Lisanna spiegò con una certa soddisfazione che l'aveva aiutata parecchio mentre montavano le lanterne di carta di riso rettangolari appese ai fili fra i pali che segnavano il perimetro della zona pranzo in giardino:
- Avreste dovuto vederlo, si è impegnato a fondo per montare le luci e le lacrime..! - il Mago del Fulmine le lanciò un'occhiata fredda che mal celava risentimento - Ehi! Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per montarle ora vuoi rovinare la sorpresa?! Certo che sei strana.. - replicò bevendo un sorso di vino. Lisanna esclamò - Hai ragione, perdonami! Niente rancore eh? - Laxus replicò risentito - Hmpf! Queste non possono certo dirsi delle scuse sentite.. - tuttavia un istante dopo si rilassò e sul suo viso più rilassato apparve un sorriso appena accennato.
Il resto del pranzo proseguì sulla stessa lunghezza d'onda e quando furono arrivati al dessert, allora ci si cominciò ad alzare da tavola per fare due passi, e contemporaneamente iniziarono ad arrivare le prime famiglie con i loro bambini per gli spettacoli programmati. 
 
- Aaahh! Sono pieno! - esclamò Natsu mentre si dirigeva con Lucy sulla riva del piccolo lago per una passeggiata digestiva e rilassante. La Maga Stellare sorrise - Sono contenta del pranzo! - disse con soddisfazione, poi entrambi raggiunsero una zona più appartata e la giovane si appoggiò al tronco del salice che sorgeva lungo la riva. 
- E' incredibile. - commentò il Dragon Slayer mentre osservava la superficie del lago - Certo che ne abbiamo superate di avventure insieme. - Lucy annuì guardandosi attorno - Abbiamo fatto proprio un bel lavoro con questo posto. - eppure inevitabilmente la tristezza la riassaliva se ripensava a come l'avevano ottenuto.
Papà.. credo che nonostante tutto sarebbe piaciuto anche a te..
Natsu le accarezzò il viso - Sorridi. - le disse guardandola intensamente - Oggi è anche la tua giornata, quindi sorridi. Ok? - la ragazza annuì rossa sulle guance - Si! Grazie, Natsu. - il Dragon Slayer appoggiò una mano sul tronco del salice, mentre con l'altra le accarezzò una ciocca di capelli - Tu mi ringrazi, ma io voglio vederti sorridere. - la Maga Stellare a quel punto non poté farne a meno - Sei un tipo insistente tu! - commentò infine. 
Natsu si chinò su di lei e le diede un casto bacio sulle labbra, un unione timida e gentile che durò pochi istanti, ricchi tuttavia di sentimenti inespressi.. - Lucy!! - la voce di Levy era lontanissima, eppure il Dragon Slayer la sentì distintamente.
Non ancora! Ti prego resta qui con me.. Il Dragon Slayer strinse la cortecca del salice nel proprio pugno andando inevitabilmente a danneggiare una piccola parte del tronco dello stesso, mentre con l'altra teneva imprigionata in uma morsa gentile la giovane sulla nuca, non voleva separarsene, e quando avvertì la risposta di lei attraverso il bacio ricambiato e le sue dita che scivolavano sotto la sciarpa, fu certo che la cosa fosse reciproca.
Il bacio divenne più intenso e lentamente perse quella castità iniziale.. fino a quando le voci di chi li stava cercando si moltiplicarono - Lucy! Natsuu!! - anche Erza si era messa a cercarli. Lucy sussultò, colta alla sprovvista e si staccò prendendosi le mani l'una nell'altra, voltandosi dall'altra parte - I-Io.. scusami.. Ci stanno cercando. Forse dovremmo andare. - Natsu la guardò intensamente, era certo di quello che aveva sentito attraverso il bacio: i sentimenti di lei erano gli stessi che nutriva lui. 
Purtroppo però il loro tempo era scaduto: gli altri li stavano cercando, probabilmente per l'inizio dei giochi di magia. - Questa sera. - le disse guardando nella direzione del cortile che s'intravedeva da lontano - Ho bisogno di parlarti. - Lucy fece per chiedergliene l'argomento quando Levy sbucò da sotto i lunghi rami del salice - Ah eccovi! Lucy, i bambini sono arrivati, quindi manchiamo solo noi! Natsu.. che faccia che hai! - il Dragon Slayer la guardò con un espressione indecifrabile, poi le precedette - Forza, andiamo! - eccolo li a sorridere gioviale - Facciamo bella figura con le nuove generazioni di Magnolia! - ed entrambe le Maghe gli andarono dietro con grinta rinnovata - Si!  e - Puoi contarci!
 
Quando i tre raggiunsero il gruppo di persone sedute in giardino, ecco che era già stato tutto sistemato: i tavoli sgombrati tranne uno lungo, adatto per la merenda alla frutta, per il resto tutti seduti perterra su di una coperta da pic-nic.
I primi ad esibirsi furono Gray e Juvia, facendo il numero della sfera d'acqua e la ninfea di ghiaccio al suo interno: la cosa fu accolta con meraviglia dalle madri e stupore dai più piccoli.
Poi venne il turno di Lucy che chiese il supporto di Lyra per intrattenere gli ospiti con una delle sue opere più suggestive: una canzone dolce e melodiosa capace di placare gli spiriti delle persone e al tempo stesso infondere serenità nei cuori di chi l'ascoltasse.
Durante quell'esecuzione, le coppie più o meno affermate nella gilda si formarono sedute sul prato e ascoltarono insieme quel concerto così sobrio e al tempo stesso intenso: vi fu qualcuno che prese la mano della compagna con una certa timidezza nonostante il solito affermar di essere un vero uomo, qualcun'altro che fece arrivare in grembo alla fanciulla al proprio fianco una rosa di ghiaccio, qualcuno poi sfruttò le proprie conoscenze sulle rune per far pervenire un messaggio inciso su di un foglio di carta di poche parole come - Sono felice che tu sia qui al mio fianco. - di modo che come ella l'avesse letto, poi si sarebbe dissolto nel nulla. C'era qualcuno poi, tendenzialmente elettrico per natura, che non volendo essere da meno, si era accordato con altri due membri della Gilda e decisero di comune accordo di fare le cose in grande.
Fu così che finita l'esecuzione, mentre Lucy congedava gentile Lyra, dopo che questa ebbe preso la sua dose di meritatissimi applausi per l'esecuzione, lei, Lisanna e Levy rimasero stupite per il comportamento di Laxus, Gail e Natsu. Vennero fatte sedere li davanti al pubblico, infine iniziò lo spettacolo pirotecnico: Natsu fece dei respiri di Drago contenuti per ammaliare i più piccoli, mentre Laxus e Gajil sparirono dietro la villa. 
Il Dragon Slayer di fuoco proseguì con i suoi numeri facendo roteare piccole sfere di fuoco in modo circolare, poi si dedicò ad uno dei numeri che lo divertiva maggiormente: creare con le fiamme un drago in miniatura fatto interamente di fuoco magico, alto come un cavallo. Mentre la creatura magica rimaneva li immobile, Lucy si rese conto che quella poteva essere una sorta di rappresentazione di Igneel, tuttavia non disse nulla e si limitò ad ammirarne il risultato finale. 
- Bravo Natsu!! - disse applaudendo. Il giovane sorrise soddisfatto mentre i più piccoli urlavano - Fantastico! Ora fai un mostro! - oppure - Fai un gatto! - e così il giovane dovette mettersi d'impegno per riuscire a plasmare il fuoco al meglio che poteva. 
Tuttavia alla lunga si può senz'altro dire che vi riuscì ampiamente bene e finì il numero con una certa soddisfazione.
Finito il numero di magia di fuoco, i bambini fecero merenda e nel tardo pomeriggio si allontanarono dalla sede della Gilda, soddisfatto e pieni di ricordi da condividere con gli amici che per qualche ragione non erano potuti venire. 
I Maghi a quel punto tirarono un sospiro di sollievo per il fatto che tutto fosse filato liscio, sistemarono il giardino, mensa e cucina e presa nota dell'ora si recarono nelle loro stanze: era ora di andare a prepararsi per il ballo serale.
 
E le Maghe non stavano più nella pelle.
 
Ognuno andò ad indossare l'abito che aveva messo da parte per l'occasione e perfino Natsu aveva tirato fuori un completino composto da camicia bianca, gilet nero e pantaloni eleganti. La sciarpa dono di Igneel era avvolta attorno al collo, ma non gli stava male nonostante l'abito formale. Era riuscito a combinare tutto in modo che non stonasse con l'abbigliamento e di questo era alquanto fiero.
Le Maghe si erano messe a lucido, inutile dirlo, nella speranza di essere invitate a danzare, ed ognuna era intenta a fantasticare sul tipo di musica adatta, o a come farsi invitare, o ancora se era il caso di agire in maniera intraprendente, il tutto mentre si sistemavano e si ritoccavano i capelli, chi tirandoseli su, chi lasciandoli sciolti.
 
Si decise di aprire la serata con due danze, poi cena e di nuovo danze fino a notte inoltrata.
 
Fu così che pian piano le Maghe scesero dalla scala e si diressero verso la ex mensa, ora magistralmente arredata a salone da ballo, con annesse luci (merito di Natsu e Gray che avevano creato dei meravigliosi giochi di luce con i loro rispettivi elementi attorno alle torce a muro). E per ogni dama c'era il suo cavaliere ad attenderla, neanche si fossero messi d'accordo per entrare dieci minuti prima.
Fu così che ogni coppia si formò all'ingresso dell'arco partendo da Elfman ed Evergreen, proseguendo con Mirajane e Freed (lei sorrideva timida e felice, lui timido ma per nulla impacciato, poiché il suo orgoglio non glielo consentiva, ma ugualmente di una tintura purpurea sugli zigomi) - Sei splendida. - le disse con un filo di voce mentre prendevano posizione per l'apertura delle danze.
Gajil si era vestito sullo stile di Natsu, preferendo tuttavia la giacca nera al gilet, e quando accolse la piccola Levy, l'apprezzò una volta di più nel suo piccolo abito verde scuro, sobrio e per nulla appariscente ma tuttavia bello e che rimaneva impresso in quanto le donava. Mentre l'accompagnava in sala serio e composto le mormorò - Vedi? Quando posso ti accontento. - e la giovane Maga erudita commentò con un filo di voce - Se ben ricordo mi hai invitato tu..! - il Dragon Slayer replicò malcelando un certo impaccio - Non potevo permettere che uno di quelli del tuo fun club ti scortasse. - poi aggiunse con un filo di voce - Non lo avrei mai permesso.
Poi venne la volta di Cana: suo padre l'attese e quando la vide scendere dalla scala provò un tuffo al cuore ed una fitta di nostalgia: per un istante si sovrappose il volto della sua amata a quello della figlia, poi tutto svanì naturalmente e le porse il braccio - Sei bellissima, Cana. - le disse orgoglioso. Lui per parte sua indossò un abito sobrio simile a quello di Elfman: giacca scura, pantaloni scuri e camicia chiara. 
Un taglio classico che va sempre di moda, tuttavia Cana si rese conto che il padre si era fatto la barba per l'occasione - Stai meglio così! - gli suggerì mentre entravano in sala. 
Il Mago sorrise trattenendo un nodo in gola, poi riprese il solito controllo ferreo: quella era la serata di sua figlia più che la propria, e avrebbe fatto di tutto per farla divertire, proprio come sua madre, ne era certo, avrebbe voluto.
Gray accolse Juvia in un abito lungo e morbido di seta blu notte mentre i capelli erano sciolti lungo le spalle, morbidi e setosi. 
Lisanna raggiunse Laxus in un abito con spalline sottili e una leggera scollatura a V e uno spacco fino al ginocchio, scarpe di tela eleganti fissate con nastrini in tono col vestito. Lui per parte sua era in pantaloni scuri e camicia bianca, ma per lo meno aveva i polsini allacciati. 
Natsu si guardò attorno un pò incerto, poi quando Lucy discese le scale sollevando appena l'abito per evitare di inciampare, rimase a bocca aperta. 
E' Bellissima.. ecco il suo primo pensiero.
- Ehi fiammifero, conviene che ti muovi prima di partire con l'autocombustione.. - gli suggerì all'orecchio Laxus mentre Lisanna gli sistemava gli ultimi due bottoni della camicia allacciati male (chissà poi perché.. Lui il serio ed il composto che commise una simile imprudenza..), a quelle parole il Dragon Slayer si riprese e le porse il braccio - S-scusami. - mormorò verso la Maga. Questa gli chiese preoccupata - Stai bene? Sei così.. pallido? No.. ora sei tutto rosso.. hai la febbre?? - ma lui la rassicurò - Stai tranquilla Lucy. E' il Fuoco, lo sai! La mia temperatura corporea è più alta del normale.
Dopo che Laxus si sistemò con Lisanna in uno dei punti liberi, ecco Natsu e Lucy a loro volta verso il centro. 
Quando partì il valzer, tutti si mossero all'unisono e si iniziò a volteggiare lentamente in silenzio e contemplazione.
 
- Eeeh.. quando eravamo giovani anche noi amavamo questo genere di intrattenimenti. - mormorò Makarov con un velo di nostalgia, mentre tutti gli Exeed erano andati verso il luogo in cui i loro simili avevano fondato un piccolo villaggio non lontano da li, così da passare una serata in loro compagnia. 
L'anziano ad un certo punto sorrise: al suo fianco c'era Wendy, priva di cavaliere, tuttavia era serena e ammirava le coppie in sala: in un abito bianco che si apriva dalla vita in giù, portava un fiore bianco allacciato al polso destro.

Erza si era mantenuta distante, aveva preferito evitare di presentarsi in sala ed era uscita dall'edificio preferendo il Gazebo vicino al lago, in tasca stringeva la sua lettera, quella che le aveva restituito la forza di confidare nel futuro con gioia e rinnovata speranza - Un giorno - mormorò guardando il cielo stellato - Un giorno anche noi avremo il nostro ballo, Gerard!
- Perché aspettare? - le chiese una voce alle sue spalle. Quando la Maga Guerriera si voltò attirata da quella voce, si ritrovò davanti il giovane che ricordava l'ultima volta salire sul mezzo di detenzione, l'unica differenza era che i sette anni per lui erano trascorsi e ne portava i segni: aveva tagliato i capelli più corti, un taglio simile a quello di Laxus, e indossava camicia bianca, pantaloni scuri e giacca nera lunga. 
- Sei bellissima questa sera. - le disse, cercava di scuoterla dal torpore in cui era caduta a causa dello shock. All'improvviso Erza gli si gettò fra le braccia, per la prima volta timida e fragile. 
Le lacrime le rigavano il viso mentre lui la stringeva in un abbraccio eterno, entrambi sembravano voler recuperare quel vuoto di sette anni, e non si divisero fino a che i loro cuori, impazziti per l'emozione, non si placarono.
Nel frattempo le due danze all'interno del Salone erano terminate, così ci si avviò per la cena verso la libreria, che fu adibita a sala da pranzo temporanea. 
Anche Erza con Gerard si unì al gruppo, e tutti accolsero la coppia entrante in un silenzio di stupore e shock, poi scoppiò un boato di applausi che li fece arrossire, infine furono invitati tutti a tavola.
 
[Fine Chapter VIII]

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Capitolo 10
*** Chapter IX ***


[Magnolia .:. Sede della Gilda - Sera del Ballo]
 
La cena quella sera fu qualcosa di indimenticabile: l'atmosfera conviviale che si respirava era la stessa di sempre, eppure c'era qualcosa nell'aria che rendeva tutto magico. 
Oramai le maschere della riservatezza stavano cominciando a crollare una dopo l'altra, e sebbene l'affiatamento generale fosse ai livelli massimi storici, le giovani coppie erano oramai formate, ed erano unite da un filo invisibile indistruttibile, che niente e nessuno avrebbe potuto spezzare, a prescindere dagli eventi del futuro. 
Si rise e si scherzò a lungo, poi si focalizzarono su Gerard, e lui non mancò di rispondere a chiunque gli rivolgesse una domanda, era evidente il suo cambiamento interiore: il suo sguardo era ben diverso da quello che Natsu ricordava all'interno della Torre del Paradiso, ora inoltre poteva parlare degli eventi del suo passato con serenità. 
Aveva avuto sette lunghi anni per capire, per riflettere e per rendersi conto di cosa contasse davvero per lui. Erza ne era felice, anche se apparentemente mostrava la sua solita aria severa, chi la conosceva bene poteva leggere la felicità nei suoi occhi. 
Gli antipasti ed i primi furono leggeri: si era optato per un menù prevalentemente a base di verdure e una minima parte di carne, dopodiché si arrivò al secondo, ed a quel punto Gajil si chinò su Levy - Dopo la cena vorrei che mi seguissi in giardino. - la giovane Maga divenne rosso porpora ed il Dragon Slayer Metallaro non riuscì a nascondere un sorriso - Non capirmi male! Ti ho preparato un regalo, ma è fuori! - la giovane tirò un sospiro di sollievo, poi arrossì di nuovo. 
Natsu a quel punto nonostante ridesse e scherzasse con gli altri, iniziò a guardare l'orologio con una certa insistenza. 
Quando si arrivò al dessert, tutti ai tavoli levarono i bicchieri e rivolsero un pensiero al padre di Lucy, poi a Lucy stessa e infine a Gerard e alla sua nuova vita.
Solo a quel punto la Maga Stellare disse con voce chiara e cristallina - E io propongo un brindisi a Fairy Tail! La nostra casa! - e tutti in coro urlarono - Kanpai! - Macao e Makarov avevano gli occhi lucidi: quella giovane Maga era stata in grado di restituire alla loro amata casa tutto quello che era stato loro ingiustamente sottratto e anche di più.
Fu così che si sorseggiò il liquore insieme ai dolci di riso, fino a quando finì anche la cena. 
Lentamente molte coppie si diressero verso il salone da ballo per godere di altre due o tre danze, mentre Lucy, Levy e Lisanna furono accompagnate fuori dai loro rispettivi cavalieri. Raggiunto il retro del giardino, ecco apparire davanti a loro una struttura scura di metallo indefinita a causa dell'oscurità. Le tre Maghe si guardarono perplesse, poi Laxus toccò il palo di sostegno di destra e Natsu quello di sinistra.
Improvvisamente una serie di scintille e fiamme si diffuse lungo la struttura metallica, rivelandola per quello che era: un'insegna di metallo finemente cesellato al cuo centro spiccavano tre nomi, risaltati rispettivamente dai tre elementi che componevano l'opera:
Lucy Heartfilia fiammeggiava,
Lisanna Strauss era illuminata da una serie continua di saette dorate,
Levy McGarden invece era incisa in una pietra liscia di alabastro appesa in basso al centro e veniva illuminata dai raggi argentati della luna che creavano quello splendido gioco di luci celesti spettacolare.
Inutile dire che le tre Maghe ne furono tanto impressionate quanto commosse.
Poi pian piano la struttura prese a modificarsi e lentamente si sfaldò in quanto composta di trama magica. Fu allora che Laxus diede il via allo spettacolo pirotecnico fatto con le Lacrime: accese la prima situata a pochi centimetri d'altezza sull'erba con una sua saetta, così questa qualche istante dopo schizzò verso l'alto ed esplose in uno splendido disegno a fontana.
- Bellissimi.. - mormorò Lisanna. Anche Lucy e Levy ne furono colpite e lentamente anche gli altri uscirono attirati da quei boati. Laxus aveva programmato le Lacrime affinché esplodessero ad una certa distanza di tempo una dall'altra, poi alcune si sarebbero concentrate facendo più giochi di luci e colori, infine le ultime sarebbero salite annunciando la fine di quella splendida serata.
 
Lucy ammirò quello spettacolo a lungo, poi sentì il bisogno di sgranchirsi le gambe e si diresse verso la riva del lago. Natsu le andò dietro silenzioso e per un pò camminarono così, senza dirsi una parola, con i fuochi pirotecnici che facevano da sfondo.
Quando furono nei pressi del Salice, Lucy ricordò il bacio di quel pomeriggio e si voltò verso di lui: Natsu era li, la guardava con una mano in tasca in quel suo completo elegante e le apparve veramente bello. Arrossì imbarazzata, così si voltò indicando il bosco - Vieni, facciamo due passi? - lui la seguì affiancandola - Avevi una meta particolare in mente? - ma la Maga fece di no col capo - Non saprei, te l'ho proposto perché pensavo che volessi parlarmi. - lui la guardò sorpreso mentre camminavano nell'oscurità della notte - Di che parli? - le chiese curioso. - Lucy a quel punto si fermò: era evidente che la situazione non era la stessa, e lui non era più in vena. 
Pazienza, pensò, si vede che non se lo ricorda. Tipico di Natsu in fondo! Quando fece per tornare sui suoi passi, la mano di lui l'afferrò per il polso - Aspetta. Ora ricordo. - le disse serio.
- Lucy!! Luuucy! - la voce di Levy la chiamava da lontano - Il ballo Lucy! Noi rientriamo!! - a quel punto Gajil le posò la mano sulla spalla - Tranquilla, c'è Natsu con lei. - la rassicurò e la giovane Maga erudita sorrise - E' vero. Allora ballerai davvero con me per tre danze di fila? - lui annuì - Si, te l'ho promesso, non preoccuparti!  
 
Lucy nel frattempo si era ritrovata con la schiena contro il muro del recinto, Natsu così vicino da poterne sentire il profumo della pelle e la sua mano che premeva contro la bocca di lei mentre le faceva cenno di tacere. Dopo un lungo interminabile istante la liberò, senza tuttavia allontanarsi - Oggi andava bene. - mormorò - Ma questa sera è diverso.
Ed era vero, lo era. 
- Se non ci vedono rientrare verranno a cercarci ancora, non ti pare? - disse lei trattenendo quasi il fiato. Il Dragon Slayer dovette darle ragione, così la prese per mano e la guidò verso il giardino, passarono verso il cortile e si infilarono nel portone rapidi come un sol uomo. Lui continuava ad andare diretto verso il secondo piano, e quando raggiunsero il corridoio dove si trovava la stanza di Lucy, improvvisametne da quella di fronte uscì Gray a petto nudo e i due si scambiarono un occhiata indagatrice.
Niente di anomalio, se non fosse che la stanza da cui usciva era quella di Juvia. 
- Ehi, tu non mi hai visto. - disse il Dragon Slayer, ed il Mago dell'Ice Make replicò aspro - Cosa vuoi che me ne freghi di dove te ne vai?! - Natsu lo afferrò per il braccio - Stasera non ho voglia di litigare, ma se ci tieni tanto posso pestarti subito così la facciamo finita! - l'altro replicò afferrandolo per la camicia - Vedi di non montarti la testa fiammifero scarico! - ad un certo punto un vociare allegro dalle scale li fece trasalire entrambi: come se si fossero messe d'accordo, Juvia apparve alla porta della propria stanza e afferrò Gray, mentre Lucy istintivamente tirò Natsu nella propria. Le due porte si chiusero all'unisono col massimo del silenzio e le serrature scattarono una per una.
Lucy tirò un sospiro di sollievo - Meno male.. - e si voltò verso il Dragon Slayer. Questi la guardò risentito - Perché mi hai fermato?! Avrei potuto regolare i conti co..! - si bloccò: lei gli controllò la camicia sgualcita, poi scostò in parte la sciarpa bianca e sospirò - Sempre a fare a pugni te, eh? - infine si voltò e prese a togliersi le scarpe. 
- Lucye.. - la osservò sorpreso. La Maga si voltò verso di lui mentre tirava le tende di modo da avere un minimo di intimità in più - Allora, cosa dovevi dirmi oggi? - gli domandò nuovamente. Lui le si avvicinò e la guardò attento - Sei arrabbiata? - le chiese. Lei a quel punto sbottò, cercando comunque di mantenere un tono do voce sommesso - Si, lo sono! Tu sei sempre così..!! Ogni scusa e buona per fare a pugni! Anche prima.. eravamo in giardino, tu e gli altri ci avete fatto quel bel regalo e poi.. incontri Gray e vai fuori di testa! Insomma che ti prende?! Se hai qualche problema con lui provate a parl..!! - Natsu l'aveva presa fra le braccia e l'aveva zittita con un bacio.
Lucy fece una certa resistenza all'inizio e quando lui si staccò l'abbracciò stringendola a sé - Sono geloso, ok?! - sbottò. La Maga Stellare rimase scioccata - Geloso.. di cosa? Lui ha Juvia e io ho te..- gli disse d'istinto. 
Natsu si staccò da lei e la guardò intensamente - Dillo. - la ragazza ripeté stupita - Cosa? Che lui ha.. - Natsu la interruppe - L'altra cosa! - Lucy replicò in un filo di voce - ..Io ho te. Ora però calmati, sei veramente troppo agitato! - e gli tolse il gilet nero - Ancora un pò e distruggerai i tuoi vestiti con il fuoco! - esclamò mentre lo ripiegava sulla sedia davanti allo scrittoio. Il Dragon Slayer la osservò mentre lei gli slacciava la camicia, poi gliela sfilò e la appese ad un ometto dell'armadio. Poi quando fece per voltarsi lui silenzioso era già lì, la strinse in una morsa gentile ma ferma, proprio come quel pomeriggio, accarezzandole le labbra con casti baci tipici degli innamorati impazienti.
- N-Natsu.. - lo chiamò lei con un filo di voce, tentando inutilmente di riportarlo alla ragione - Gli altri di sotto.. e poi sono in disordine.. ho i capelli che sono un disastro.. - lui la strinse fra le braccia - Non ce la faccio più. - mormorò, il tono di voce di un disperato - Non voglio più trattenermi.
 
Cosa significa Ti amo?
Perché le persone fanno l'amore? 
Io non lo so.. vorrei davvero capirlo. 
Dimmelo tu!

http://angelsidia.deviantart.com/art/Fairy-Tail-Natsu-in-love-with-Lucy-325601538 ]

Il Dragon Slayer era seduto sul letto a petto nudo, scalzo con indosso solo i pantaloni scuri e la sciarpa che in quel momento lei gli stava lentamente sfilando fra un bacio e un sospiro. 
Bastava un suo tocco per farle perdere la ragione, non avrebbe mai immaginato una cosa di tale intensità, e di libri nella sua vita ne aveva letti parecchi, in cui si descrivevano anche scene di intimità.
Ma un conto era leggerle e un conto era viverle. 
Il rumore dei fuochi pirotecnici erano lontanissimi, l'unica cosa che erano in grado di udire erano i loro respiri, soffocati dai baci sempre meno casti e delicati che li costringevano a separarsi per riprendere fiato.
- Non riesco a respirare.. - mormorò lei aggrappandosi alle sue spalle, e lui, impaziente ed impetuoso replicò in un soffio - Allora non farlo.
Gli indumenti iniziarono a divenire scomodi per entrambi ed il Figlio di Igneel l'aiutò a disfarsene con facilità. Di li a poco si ritrovarono sul letto, lui su di lei le accarezzava il viso e fra un bacio e l'altro la guardò per brevissimi istanti, perdendosi in quegli occhi celesti che gli ricordavano il cielo terso. 
Natsu si bloccò all'improvviso guardandola intensamente, Lucy gli stava accarezzando il viso all'altezza degli occhi e degli zigomi: la sua pelle stava mutando al tatto sempre di più, e stavano risaltando seppur debolmente le squame tipicamente rettiliane.
- Scaglie di drago.. - mormorò lei. Lui si sollevò sulle braccia e la guardò - Mi dispiace Lucye.. - lei gli prese il viso fra le mani e lo tirò su di sé - Va bene così, Natsu. E' la tua natura. Ti amo anche per questo. - era sincera, ed i suoi baci lo dimostrarono ampiamente - Resta qui, non andartene.- gli sussurrò a fior di labbra.
Il Dragon Slayer le disse in un soffio - Non ti lascio.. - e socchiuse gli occhi quando sentì lei che percorreva con le dita la propria schiena all'altezza della spina dorsale..  Non potrei più farlo neanche volendo.
Fu così che i due si strinsero in un abbraccio così intenso che li portò naturalmente al passo successivo: quando lui la prese si rese conto immediatamente di essere il primo per lei. Si fermò un istante sentendola irrigidirsi fra le proprie braccia e l'accarezzò di baci sulle labbra e sul collo, voleva darle e ricevere piacere da lei, non dolore o sofferenza. 
Il tempo non era un problema per loro, e quando lei si rilassò completamente diede il via a qualcosa di ancora più prodigioso.
Lentamente il Figlio di Drago iniziò a muoversi su di lei e dentro di lei, fondendosi interamente con la sua compagna, la Maga Stellare, semplicemente Lucy.
Più il piacere dell'amplesso aumentava e più le sue scaglie si accentuarono lungo i vasi sanguigni arteriosi, soprattutto sul collo. 
Natsu la tenne stretta a sé mentre ansimante la prendeva con sempre più desiderio e passione. Stava bruciando dentro di sé e quella sensazione la trasmise anche a lei, così com'era successo con il loro primo bacio, le respirava nell'orecchio: un respiro di piacere, caldo e profondo.
Natsu Dragneel, Figlio di Drago.. pensò lei stringendolo a sé sulla schiena, fino a quando entrambi raggiunsero l'apice del piacere, in preda agli spasmi muscolari. 
Solo quando tutto fu finito da un pò, entrambi riaprirono gli occhi e si guardarono attorno: il letto era del tutto sfatto, i vestiti erano stati lanciati dall'altra parte della camera e fuori i fuochi erano terminati. 
Il Dragon Slayer ricoprì sé stesso e la Maga Stellare con le coperte, poi la riprese fra le braccia e la tenne stretta a sé per tutta la notte.
Lucy lo osservò a lungo, mentre accarezzava la pelle di lui che man mano riacquistava la propria forma originaria e le squame si riassorbivano svanendo completamente. Gli diede un bacio casto sulle labbra accarezzandogli i capelli, infine lo strinse a sé e si addormentò profondamente. 

[ Fine Capitolo IX ]

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Capitolo 11
*** Chapter X ***


[Magnolia .:. Sede della Gilda]
 
Quella mattina si svegliarono tutti abbastanza presto e ognuno prese a fare la propria parte per rimettere ordine nella mensa e nella biblioteca. I balli si erano protratti a lungo fino a oltre la mezzanotte e i Maghi si erano ritirati stanchi nelle loro stanze, rimandando all'indomani qualsiasi tipo di mansione domestica.
Erza e Wendy si stavano occupando di pulire la mensa, mentre Gerard era in biblioteca con Macao, Makarov, Lisanna, Mirajane e Laxus: tutti loro stavano ascoltando il Mago mentre questi esprimeva il suo desiderio di recarsi in una delle altre gilde: - Io non sento di essere degno di entrare a far parte di Faity Tail. - aveva risposto quando l'anziano ex Master gli aveva proposto di entrare a far parte di quella grande famiglia - Anche se ho avuto modo di riflettere sulle mie azioni passate, questo non cambia cosa ho fatto a Fairy Tail. Preferirei mantenere un rapporto di amicizia.. - Laxus a quel punto lo interruppe - Erza cosa ne pensa? - gli chiese a bruciapelo, e senza attendere la risposta dell'altro aggiunse - Tu dici che il senso di colpa non ti permette di accettare l'offerta del Vecchio, ma a mio parere tu stai semplicemente scappando. - a quel punto fra i due salì la tensione - Ho ragione, Gerard? - gli chiese infine il Mago del Fulmine fissandolo dritto negli occhi.
L'altro replicò - E cosa potrei mai fare qui per farmi perdonare e accettare da tutti voi? Se quello che è accaduto sette anni fa alla Torre del Paradiso è stato possibile, è stato solo merito mio! - Macao si passò la mano sulla fronte sospirando - Che ne dici di provare ad accettare il tuo passato per quello che è, ed iniziare una nuova vita qui con noi? - Gerard rimase stupito dalla risposta - Ricominciare qui.. - rifletté.
Lisanna aggiunse - Guarda Laxus: nonostante tutte le marachelle che ha fatto a suo nonno, ora è di nuovo qui fra noi! Se ce l'ha fatta lui, per te sarà una passeggiata! - concluse solare.
Laxus replicò - Ehi! Cosa vorresti dire con questo, Lisa?! - Mirajane scoppiò a ridere, poi prese il timbro mistico della gilda e si avvicinò a Gerard - Scegli. - disse. Il Mago rimase stupito, poi sorrise e con una certa rassegnazione concluse - Niente da fare con voi: siete veramente insistenti. - e si tolse la giacca scura, poi si aprì la camicia bianca e indicò l'altezza del cuore - Qui. - disse.
Mirajane appose il timbro: lo stemma di Fairy Tail di un colore blu notte risaltava sulla carnagione chiara. A quel punto non vi fu più molto altro da aggiungere, a parte Makarov che sorrise soddisfatto - Ora fai parte della nostra famiglia. Il resto dipenderà esclusivamente da te, figliolo.
Macao aggiornò il registro dei Maghi e Laxus soffocò uno sbadiglio - Aaawn! Io vado a farmi un giro, ci vediamo dopo in mensa, Vecchio. - ed il resto dei presenti lo guardò allontanarsi.
Gerard a sua volta prese congedo, il suo desiderio più grande era informare una persona fra tutte le altre della novità, e quando si diresse in corridoio, ancora con la camicia aperta, vide Erza che stava parlando affabile con Wendy di qualcosa a proposito dei pic nic sull'erba. Quando i due si video, lei sorrise e lo stupore che provò nel notare subito dopo il simbolo di appartenenza alla gilda sul petto di lui fu immenso. Quando i due furono uno di fronte all'altra, Wendy si allontanò portando il secchio e lo spazzolone verso la biblioteca - Io ti precedo Erza!
- Allora hai deciso di restare. Sono contenta. - disse la Maga Guerriera, Gerard annuì - Si, ho deciso di provare a ricominciare daccapo qui, se mi accetterete. - Erza annuì composta, anche se guardandola attentamente era evidente che fosse la donna più felice di questa terra - Non ho alcun dubbio al riguardo. - poi aggiunse - Allora, visto che ora vivi qui, avrai bisogno di un posto dove dormire, e dovrai cominciare a lavorare sodo. - il Mago annuì - Sono a tua disposizione.
Erza accompagnò al piano di sopra Gerard affinché potesse indossare abiti più consoni ai lavori domestici, poi avrebbe suddiviso con lui la propria parte di mansioni domestiche.
In fondo, si dice che Chi bene inizia è a metà dell'Opera.
 
- Ngh.. - il Dragon Slayer allungò la mano al proprio fianco nel letto, sentiva che mancava qualcosa.. o meglio qualcuno. Si sforzò di aprire gli occhi e si rese conto di essere da solo. Si tirò su a sedere sfregando il palmo della mano contro le palpebre - Lucye.. - la chiamò assonnato, poi pian piano il rumore dell'acqua della doccia gli diede l'intuizione giusta: non era sparita, semplicemente si stava rinfrescando.
Il ricordo di quanto avvenuto la notte precedente era vivido in lui. Si guardò le mani a lungo, poi si tastò la pelle del viso, infine si alzò e si diresse verso lo specchio appeso sopra il cassettone: non c'era niente di diverso in lui esternamente, Eppure lui si sentiva diverso, quelle sensazioni così intense provate il giorno in cui si erano baciati per la prima volta a casa di Lucy a Magnolia, non erano neanche lontanamente paragonabili a ciò che ha provato la notte appena trascorsa con lei mentre la teneva fra le braccia.
Non immaginavo che potesse essere così. Rfiletté fra sé e sé, mentre sentiva addosso l'odore di lei sulla pelle, un profumo inebriante che risvegliava in lui quel desiderio paragonabile ad una fame che non si può descrivere a parole, perché si finirebbe per sminuirla o ridicolizzarla. 
La porta del bagno si aprì e la Maga Stellare uscì avvolta nel suo accappatoio lungo rosa, i capelli bagnati avvolti in parte nell'asciutamano - Buongiorno! - lo salutò timidamente.
Natsu le sorrise di rimando - Buongiorno. - poi con un certo impaccio le chiese - Hai.. dormito bene? - Lucy annuì - Si.. e tu? - il Dragon Slayer annuì di rimando - Si. - lei si voltò verso il cassettone per prendere indumenti puliti, lui le si avvicinò di spalle e le accarezzò un braccio - Vado a farmi una doccia. Mi aspetti? - lei annuì vincendo naturalmente la timidezza iniziale - Va bene. Tanto devo asciugarmi i capelli. - e così infransero il muro di imbarazzo iniziale. 
Lucy nel frattempo ripercorse a memoria gli eventi della notte precedente, e di tutta l'esperienza vissuta con il Dragon Slayer, si focalizzava spesso sulla sua pelle e su come si era squamata.
Nonostante tutto però, non le riusciva di pensarla negativamente, le era parso fragile e indifeso quando si era scusato: Mi dispiace Lucye. Le aveva detto, sembrava inorridito per quanto gli stava succedendo.
Natsu, pensò lei dentro di sé, Anche con quell'aspetto ferino, sei sempre tu, e non cambierei niente di te. 
La Maga si tolse l'accappatoio e per un unico istante le parve di intravedere qualcosa alla base del collo, sul lato sinistro. - E questo..? - sembrava una piccola ustione, la forma era indistinta, inoltre come provò a sfiorarla, questa svanì quasi immediatamente.
Mah.. Devo essermelo immaginato. Pensò mentre finiva di vestirsi. Quel giorno scelse qualcosa di comodo: pantaloni a tre quarti blu e camicetta bianca smanicata con sotto una fascia in tinta, calzature sportive chiare di tela ed i capelli li lasciò sciolti sulla schiena. Ad un certo punto si guardò attorno e pensò - Oh cavoli è vero! - esclamò ed uscì dalla stanza. Attraversò il corridoio e si diresse nella camera di Natsu, poi si guardò attorno: era praticamente inutilizzata.
Per forza! Pensò per nulla stupita, Quello li dorme sempre nel mio letto! Poi si bloccò rimproverandosi Sono una vera stupida: è ovvio che stia sempre con me. La consapevolezza che ciò che era avvenuto fra lei ed il Dragon Slayer era qualcosa di importante per entrambi si saldò permanentemente all'interno del suo cuore. 
Dopo aver preso biancheria ed il completo nero del figlio di Igneel, la Maga Stellare uscì dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle, infine ritornò verso la propria camera. A metà strada incontro Erza con Gerard e li salutò solare - Ciao! - ed entrambi la guardarono mentre si dirigeva con gli abiti di Natsu verso la propria stanza, poi subito dopo videro Juvia seguire il medesimo iter verso la propria stanza. 
 
- Hmm.. mi sa tanto che ci siamo persi qualcosa. - commentò Gerard con un velo di malizia. Erza era sconvolta - Non me l'aspettavo così.. Credevo che fossimo gli unici a.. - il Mago commentò la cosa pacatamente - Beh, questo mi tranquillizza. - e proseguirono verso la camera di lui. 
 
- Natsu! Ti ho portato i vestiti puliti! - esclamò la Maga Stellare parlandogli attraverso la porta del bagno. Dall'altra parte le arrivò un - Oh, grazie Lucye! - e lei sorrise soddisfatta.
Poi si mise a riassettare il letto ed il resto della camera. Quando lui uscì avvolto nell'asciugamano, prese la biancheria e andò a rivestirsi in bagno, mentre il resto dei vestiti lo indossò senza malizia davanti a lei.
Qualcuno bussò alla porta della camera e Lucy andò ad aprire - Si? - Gray le sorrise - Ehilà! Natsu a che punto è? - domandò con naturalezza. Lucy divenne bordeaux - N-Natsu.. - a quel punto il diretto interessato si presentò alla porta, alle spalle di Lucy - Yò! - disse, aveva indosso i suoi pantaloni sotto al ginocchio, ma era ancora a petto nudo - Perché mi cercavi? - ed il Mago dell'Ice Make rispose finendo di sistemarsi la giacca chiara - Juvia pensava fosse un idea carina andare di sotto a fare colazione tutti insieme. - Poi aggiunse - Ci saranno anche Erza e Gerard. Pensavamo fosse un modo per aiutarlo ad inserirsi. - il Dragon Slayer guardò un attimo la sua compagna, poi annuì - Dacci un minuto, arriviamo.
 
- Ehilà! - Gajil raggiunse Gray e Juvia in corridoio, di li a poco Lucy uscì dalla propria stanza seguita da Natsu vestito di tutto punto con la sciarpa al proprio posto e si diresse verso di loro, poi Levy aprì la porta della propria stanza - Gajil! - disse - Scusa il ritardo! - e si diresse verso il gruppo.
Il Dragon Slayer Metallaro tirò fuori dalla tasca una catenina di metallo chiarissimo - Tranquilla, nel frattempo sono andato nella mia stanza a prendere questa. - e gliela allacciò dietro al collo, saldandogliela col proprio potere di plasmare i metalli. Era una splendida opera artigianale: un ciondolo raffigurante da un lato lo stemma di Fairy Tail mentre dall'altro lato c'erano le loro iniziali. Levy sorrise felice - Grazie, Gajil! 
Mentre scendevano le scale, Gajil si rivolse a Natsu - Dì la verità, ti sei fermato da Lucy questa notte..! - e Gray si voltò osservando la reazione del suo eterno amico/rivale. Questi si limitò a guardare entrambi con sguardo da menefreghista, poi replicò - Non è che voi due siete nella condizione di poter criticare. - a quel punto Lucy si voltò - Natsu, non litigate! - e Levy aggiunse - Ha ragione! Siamo amici, quindi niente zuffe! - Laxus passò di li in quel momento con la sua solita espressione tranquilla, salutò i presenti sulla scala con un cenno della mano e si diresse verso i dormitori femminili - Ragazzi.. - Gray lo guardò stupito - Ehi Laxus! La tua stanza è al terzo piano, cosa ci vai a fare nel dormitorio femminile?! - il Mago dei Fulmini si voltò un istante - Mi sono sporcato di marmellata e devo andare a cambiarmi la maglia.
Natsu sorrise - E vai in camera di Lisanna..? - chiese mentre l'altro aprì la suddetta porta della stanza, che dava proprio vicino alle scale. Laxus si voltò un istante - Come hai detto tu poco fa: nessuno qui è nella posizione di criticare.
I tre rimasero stupiti e soffocarono una risata cercando di figurarsi la scena, poi però le tre Maghe li presero chi per l'orecchio, chi per il braccio e chi per la sciarpa - Andiamo! - dissero serie - E' ora di fare colazione!
 
Il gruppo si riunì in mensa fra gli altri Maghi della Gilda e durante la colazione vennero rivelate delle informazioni pervenute all'alba. A parlare fu Erza - Mystogan ci ha raggiunti all'alba e ha portato una serie di informazioni scritte in cui annotava tutto ciò che ha scoperto sino ad ora: a quanto sembra, l'Etherion prelevato dalla Torre del Paradiso è stato trasportato ad Hargeon e da li col treno fino a Clover Town. - Natsu chiese - E cosa se ne fanno quelli di Clover Town dell'Etherion? - Gerard commentò - Dubito sia quella la loro ultima meta. Secondo le informazioni che ci ha lasciato Mystogan, a quanto sembra da li hanno proseguito, il problema è che se ne sono perse le tracce. - Gajil esclamò - Com'è possibile?! Non stiamo parlando di merce qualsiasi, l'Etherion è molto potente no? Come fai a nascondere una cosa simile? - Lucy rifletté - Se avessero usato un incantesimo di occultamento sul treno poteva anche funzionare, però.. - Natsu replicò - No impossibile: gli incantesimi di tracciamento possono localizzare la scia magica lasciata da una cosa come l'Etherion cristallizzato. - Juvia aggiunse - L'Etherion lascia una scia come una cometa: anche se esso è in movimento, si lascia qualcosa alle spalle. - Erza riprese il discorso - Comunque Mystogan ha riferito che si infiltrerà in una delle imbarcazioni che prelevano l'Etherion e proverà a seguirne gli spostamenti direttamente dalla fonte. - Natsu esclamò - In altre parole dovremo aspettare sue notizie, ancora! - poi aggiunse - Odio stare pancia all'aria!
Laxus prese la parola dopo aver mandato giù un boccone di brioches - In realtà qualcosa si potrebbe fare. - e tutti si focalizzarono su di lui. - Ci sono alcune faccende in sospeso da risolvere qui. Credo che alla fine ci condurranno proprio dove vogliamo arrivare. - Gray chiese - Stai parlando dei Twilight Ogre? - il Mago dei Fulmini annuì - Quelli non molleranno la presa tanto facilmente. Il Vecchio vuole la pace, e sinceramente nemmeno io ho voglia di avere altre seccature da parte di quella pessima imitazione di una gilda. - Natsu chiese serio - Cosa proponi di fare? - Laxus ragionò - Intanto vediamo di far risvegliare il bell'addormentato dal suo sonno, e poi mettiamolo sotto torchio: se hanno preso possesso di questo posto in passato ci deve essere una ragione. - poi si focalizzò su Lucy - Tuo padre, - disse - Era a conoscenza di cosa si nasconde sotto questa Gilda. Ecco perché ha scelto di edificarci sopra questo posto lasciandolo poi in eredità a te. - Lisanna aggiunse mentre versava del latte dentro la propria tazza - Mentre Gildarts preparava con Laxus e gli altri il rifugio, ha fatto una scoperta interessante. A quanto sembra sotto la Gilda ci sono delle rovine antiche. - il gruppo rimase a bocca aperta e Levy aggiunse - Sono rovine vecchie di almeno duecento anni. Non so esattamente cosa rappresentassero, sono scesa di sotto a dare un occhiata su richiesta di Gildarts e quando gli ho spiegato quello che ero riuscita a scoprire, mi ha chiesto di tenere il riserbo con tutti, fino a quando non ne avessi scoperto di più. - dopo una breve pausa Lucy affermò - Ora come ora non possiamo più aspettare, se è vero quello che ha detto Laxus ed i Twilight Ogre sono coinvolti nel prelievo dell'Etherion, allora non c'è tempo da perdere.
- Suggerisco di dividerci in diversi gruppi di indagine e ricerca, di modo che ci sia chi tiene d'occhio quella gilda e si occupa dei due in coma, un altro gruppo coordinerà le richerche nelle rovine sotterranee, ed il terzo invece aiuterà a dirigere la Gilda come se niente fosse. - Laxus fece una pausa, poi aggiunse - Non possiamo rischiare di attirare ulteriormente l'attenzione del Consiglio su di noi: quelli che sono al potere ora, sono dieci volte peggio di chi li ha preceduti.
Natsu disse carico - Allora è deciso! Dopo colazione ci raduniamo in biblioteca e facciamo una bella rastrellata fra i libri che ci sono li! - Lucy sbiancò - Natsu.. sono tanti.. - ed il Dragon Slayer replicò - Appunto, prima cominciamo meglio è! 
Gajil aggiunse a sua volta - Sono d'accordo con il cucciolo di Igneel: non possiamo partire alla cieca: Levy contiamo su di te! - e le sorrise incoraggiante.
La Maga erudita annuì contagiata dall'entusiasmo generale - Certo! Vedrete che ce la faremo!
 
E così, il sentiero dapprima avvolto dalle nebbie incerte del futuro, cominciò lentamente a prendere forma davanti a questo gruppo di Maghi, unito nell'amore e nell'amicizia dei sentimenti del cuore.
Loro avrebbero cominciato a percorrere insieme quel Sentiero, lottando passo dopo passo per la Libertà e per i valori in cui credevano. 

 
[Fine Chapter X]
 
 

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Capitolo 12
*** Capitolo XI ***


[Gilda di Fairy Tail .:. Magnolia]
 
Lucy si massaggiò gli occhi: aveva trascorso tutto il pomeriggio fino a tarda sera a consultare l'enorme pila di libri che Natsu le portava, poi man mano 
che trovavano informazioni utili, si consultarono con Levy e le altre Maghe, infine segnarono i passi più salienti, evidenziarono con segnalibri le pagine 
contenenti informazioni che consideravano utili alla loro ricerca, infine quando il sole prese ad illuminare con i suoi raggi rossastri le enormi vetrate della 
Biblioteca, il numeroso gruppo decise di concedersi una pausa. 
- Ecco qui, questo era l'ultimo dell'ultima fila di destra del secondo piano! - esclamò il Figlio di Igneel appoggiando il volume sull'enorme pila che partiva 
da terra accanto alla sedia di Lucy. Levy finì di prendere gli ultimi appunti sulla storia del territorio di Magnolia documentata, infine riesaminò rapidamente 
tutto il lavoro svolto: era stato un lavoro immane già solo esaminare la metà dei libri contenuti nella libreria, se fosse stata sola ci avrebbe messi dei giorni 
interi: riuscirono a ridurre drasticamente i tempi lavorando tutti insieme fra uno scambio di battute e l'altro. 
Macao raggiunse i Maghi all'interno della Biblioteca e si diresse verso Erza, intenta a sistemare i volumi già consultati sugli scaffali più bassi, aiutata da 
Wendy e Gerard. 
- Master? - chiese la Maga Guerriera vedendolo avvicinarsi pensoso, questi si guardò attorno - Vedo che siete già a buon punto. - commentò 
compiaciuto. Wendy annuì soddisfatta - Abbiamo trovato diverse notizie storiche relative a questo posto! - a quelle parole il Master della gilda domandò 
curioso - Davvero? - Gerard indicò Levy che stava organizzando i blocchi di appunti sul tavolo di consultazione - Tutto ciò che abbiamo trovato lo 
abbiamo passato a Levy, lei e le altre hanno provveduto a scremare e hanno catalogato le informazioni utili riguardanti le rovine che si trovano sotto di 
noi. A quanto sembra, la nostra gilda si trova sopra una sorta di edificio adibito a qualche uso di tipo spirituale, viste le incisioni sulle colonne. 
Macao rimase impressionato: tutto si aspettava meno che questo.
Dopo un istante si rivolse a Wendy - Vorrei chiederti sei hai un minuto. Ho bisogno di parlarti. - la giovane Dragon Slayer annuì ripulendosi le mani su
di un panno di cotone bianco, che poi appoggiò su una delle numerose sedie sparse per l'intera sala, infine annuì - Certo. - e seguì il Master con una certa curiosità.
Quando i due raggiunsero l'ingresso, Macao si fermò alla scala che porta al piano di sopra - Ha detto di dirti che ti aspetta vicino al Gazebo. - concluse 
con una certa perplessità.
La giovane sulle prime stupita, s'illuminò in viso, poi corse fuori.
Quando raggiunse il posto, vide Mystogan sul lato cieco della struttura rispetto alle vetrate della Bibilioteca, semi nascosto dalla graticola su cui i gelsomini
crescevano rigogliosi e fioriti.
Questi, quando vide la giovane Dragon Slayer, la squadrò da capo a piedi, infine tirò fuori da sotto al mantello un involto rettangolare e glielo porse - Come promesso. - le disse.
Wendy prese il pacchetto, poi gli si avvicinò allungando la mano verso il suo fianco: sentiva la sua energia vitale instabile - Myst.. - mormorò, lui la scansò quasi 
immediatamente - Non è nulla di cui tu debba preoccuparti. - ma la giovane ribatté - Si invece! Sei ferito gravemente!! - ne fu certa quando lui la prese 
per il polso allontanandola. 
- Lascia che ti aiuti.. - lo pregò allarmata.
Dopo un breve istante, il Mago dell'evanescenza sospirò - Non c'è niente da fare con te. - ed entrò nel Gazebo, 
andando a sedersi sulla panca meno in vista delle due presenti.
La giovane Dragon Slayer si inginocchiò di fronte a lui e mise il pacchetto in grembo, poi si rimboccò le maniche ed esaminò la ferita:
nonostante la luce del crepuscolo, vide la fasciatura stretta sul costato, tinta di sangue scuro all'altezza del fianco sinistro.
Un istante dopo era già intenta a canalizzare la propria energia vitale per convertirla in magia taumaturgica. Di li a un paio di minuti, il 
Mago dell'evanescenza provò un sollievo indescrivibile, tuttavia non disse una parola per tutta la durata del trattamento. 
Wendy continuò noncurante della propria forza vitale venir meno, fu Mystogan stesso a fermarla: le prese la mano - E' sufficiente. - le disse serio. 
La sua voce apparentemente fredda e distaccata, celava invero una sfumatura gentile che lei riuscì a cogliere. La giovane Dragon Slayer ricambiò la 
stretta gentile - Sufficiente.. stavi rischiando di morire!! - sbottò rimproverandolo. 
Dopo alcuni istanti si udì la voce di Natsu in lontananza - Wendyyy!! - a cui si aggiunsero Erza e Lucy - Wendy! - e - Wendy andiamo a cena!
- Devi rientrare. - le disse il Mago dell'evanescenza. La giovane annuì sentendo le energie venire meno - Si, è meglio che vada. Tu.. riparti subito? - lui 
annuì - Questo scherzo mi costerà la ricompensa. Ma ho intenzione di terminare il lavoro in ogni caso. - infine si levò un vento fresco da nord che avvolse 
l'intera zona. 
Wendy strinse il pacchetto al petto - Fai attenzione. - mormorò al vento: Mystogan non era più li.

Quando la giovane ritornò verso l'ingresso del cortile, Natsu e Gray stavano venendo a cercarla, ed il primo s'irrigidì un momento fissandola intensamente: 
- Wendy.. tutto bene? - la Figlia di Grandina annuì - Si! Scusatemi se vi ho fatto preoccupare.. - Gray aggiunse serio - Scusa un accidente! Non sparire 
più così intesi?! Ci hai fatti preoccupare! - la giovane sospirò stringendo fra le mani il pacchetto rettangolare, poi mentre rientravano si diresse alle scale e 
disse rapida - Vado un momento in camera, poi vengo alla mensa! - e così gli altri la precedettero. 
Wendy richiuse la porta della stanza, poi andò a sedersi sul letto e aprì il pacchetto che Mystogan le aveva lasciato: era una confezione scura da 
oreficeria. Portava impresso il marchio artigianale di Blue Pegasus, e quando lo aprì, vide all'interno un ciondolo: la forma a goccia, sottile e 
trasparente, legata ad una catenina d'oro bianco. Prese il monile fra le mani e andò allo specchio per vedere come le stava. Come lo ebbe indossato, 
questi emise una piccola vibrazione mistica, simile al battito cardiaco. 
Che strano.. Rifletté la giovane Dragon Slayer. Fece per toglierselo, quando qualcuno bussò alla porta: - Wendy! Tutto a posto?? - era Levy. La ragazza 
annuì dirigendosi alla porta - Si! Eccomi! - e scese di sotto con indosso ancora il ciondolo. Lucy, che era salita con Levy fu la prima a notarlo - Che bello 
Wendy! - esclamò. L'amica ne convenne e la giovane annuì sfiorandolo appena con le dita - E' un regalo. - spiegò loro, poi dovette ripeterlo anche a 
Natsu, Gray, Juvia e tutti quelli che glielo chiedevano. Era un monile semplice, ma che le donava moltissimo. 

Durante la cena, si fece il punto della situazione - Dunque, è ancora presto per avere una risposta chiara. - esordì la Maga Stellare - Ma sappiamo che le 
rovine qui sotto sono pluricentenarie e avevano a che vedere con un culto.
- La cosa che non comprendiamo però - continuò Levy - E' il legame che potrebbe esserci fra la Torre Paradiso, i Twilight Ogre e queste rovine. - Gajil 
rientrò in quel momento insieme a Laxus e Lisanna - Ehilà! - salutò spavaldo. Il trio fu accolto da saluti e una serie di - Yò! - e - Bentornati! Novità? - I 
tre presero posto al tavolo di Nastu, Lucy e Levy. 
Gli altri ascoltavano seduti vicino a loro mentre aggiornavano i presenti - Siamo stati a fare rapporto a Macao. - esordì Gajil, poi Lisanna aggiunse - Il 
Master di Twilight Ogre è stato spostato qui a Magnolia nel reparto psichiatrico. Sembra che da quando ha avuto quel malore durante la riunione con il 
Consiglio dei Maghi, sia peggiorato anche a livello mentale. - Natsu li guardò stupito - Addirittura? Cosa succede? Il senso di colpa e la paura di prendere 
da Fairy Tail lo ha fatto star male ancora prima di affrontarci? - chiese retorico con il suo solito fare da duro. 
Laxus replicò - Niente del genere. - e bevve un sorso d'acqua, poi continuò - E' in stato catatonico, dal quale si risveglia per pochi istanti a seconda degli 
stimoli che riceve, e risponde a qualunque cosa gli si dica urlando una frase senza senso. - Lucy domandò curiosa - Quale frase? - Lisanna le rispose 
seria parafrasando il degente sopracitato - Il Demone Nero vuole la mia anima. E' tornato dall'aldilà per perseguitarmi.
Tutti quelli che avevano udito si zittirono all'unisono: - Certo questa non è una frase da malato che ha subito un attacco di cuore. - commentò Gray 
riflettendo sul significato di quelle parole. 
Wendy avvertì per un brevissimo istante una sensazione di sorpresa mista a disagio: la ferita di Mystogan era grave.
Lei, dando fondo a quasi tutte le sue energie, era riuscita a richiuderla e stabilizzarla, ma non era ancora fuori pericolo.
Inoltre all'apparenza, Mystogan può essere tranquillamente paragonabile ad un demone nero, visto il suo atteggiamento, le sue capacità ed il suo abbigliamento..
Chissà se c'entra davvero lui con questa storia.. - Wendy! - Lucy la chiamò scuotendola dai propri pensieri - Eh? Che succede? - la Maga Stellare le sorrise - Volevamo sapere se volevi un pezzo di crostata, l'ha preparata Mirajane. - la ragazza annuì - Certo! - se c'era una cosa che adorava erano i dolci. 
 
Dopo cena i Maghi si ritirarono a dormire abbastanza presto: l'indomani la giornata sarebbe stata parecchio impegnativa e ognuno si era sobbarcato dei 
compiti da svolgere: chi si occupava degli incarichi per l'economia personale e la Gilda, chi si dedicava allo studio delle rovine sotto l'edificio e chi invece 
si sarebbe diretto a Magnolia in ospedale.
- E' ora di far visita a Lars. La sua vacanza è finita, è ora che si svegli. - aveva detto Laxus mentre proseguiva in corridoio affiancato da Lisanna, 
quest'ultima rifletté - Forse se chiedessimo a Wendy di venire con noi potremmo riuscire ad interrogarlo già domani. - il Mago del Fulmine annuì 
pensieroso - Si, potrebbe funzionare. Di un pò, per te va bene? - si voltò: alle proprie spalle la Dragon Slayer del Cielo annuì - Si, non c'è problema!
Lisanna sorrise - Allora ci vediamo domani mattina presto! Riposa bene mi raccomando, temo che il compito di ristabilire Lars sarà piuttosto impegnativo. 
Natsu lo ha ridotto piuttosto male.. - un istante dopo la voce del Dragon Slayer di Fuoco tuonò - Se l'è cercata. Sia lui che quella marmaglia di parassiti!
Lucy cercò di placarlo - Via Natsu.. è storia vecchia ormai.. - il figlio di Igneel ringhiò - Non dirmi che ora lo difendi! - la Maga Stellare dopo un istante 
sospirò - Natsu, sono stanca e anche tu. Andiamo a dormire. Buonanotte a tutti! - tagliò corto infine. 
Gli altri si divisero a loro volta e ognuno si ritirò nella propria stanza. 
Cinque minuti dopo, alcune porte si aprirono e si richiusero, ci fu un rumore di passi di piedi scalzi, poi seguirono altre porte aprirsi e richiudersi 
nuovamente. 

- Certo che stasera sei proprio nervoso tu eh! - esclamò la giovane pettinandosi i capelli davanti allo specchio. 
Natsu si stava levando la giacca scura mentre le rispondeva - Quando si parla di Lars non posso farne a meno. - sistemato l'indumento nell'armadio, 
andò a darsi una sciacquata al viso, infine rientrò in camera: Lucy aveva indossato una camicia da notte leggera di cotone chiaro con le spalline sottili, e si 
stava infilando a letto. Lui le si stese accanto incrociando le braccia dietro la testa - A parte questo, c'è un'altra cosa che mi ha lasciato perplesso stasera.
La Maga Stellare domandò dopo un istante - Wendy? - lui annuì appena - Quando è rientrata per cena, ho sentito su di lei l'odore di sangue. - a quelle parole
la ragazza si tirò sul gomito e chiese seria - Perché hai taciuto? E poi io non mi sono accorta di niente.. - Natsu le scostò una ciocca di capelli dagli occhi
e gliela piegò dietro l'orecchio mentre le rispondeva - Quell'odore di sangue non era il suo. Ne sono certo. - a quel punto era facile cadere nella trappola delle supposizioni,
e vista l'ora era sconsigliabile.
- Forse è il caso di dormirci sopra, domattina potremo approfondire la cosa prima che Wendy parta con Laxus e Lisanna per Magnolia. - concluse Lucy. 
Natsu aggiunse - O potremmo andare con loro per un pò, che ne dici se ne approfittassimo per fare un passo dalla tua casa in affitto? Così potresti 
prendere gli altri vestiti che hai dovuto lasciare li. - la Maga Stellare annuì ricoprendosi con il lenzuolo, poi il Dragon Slayer la strinse a sé.

Pian piano si stavano aggiungendo altri tasselli da sistemare: le rovine di un vecchio culto, il capo dei Twilight Ogre in stato di apparente follia mentale
che blatera di un demone nero che lo perseguita dall'aldilà, e nonostante questo il prelievo dell'Etherion non era cessato.
Significa che loro non agiscono da soli. Pensò il Dragon Slayer. Significa che siamo in un bel casino. Concluse infine.
- Natsu.. - mormorò la Maga Stellare sentendolo nervoso, lui la guardò di sottecchi - Che succede?
Lucy gli accarezzò il viso, poi mormorò - Dormi Figlio di Drago. Domani avrai tempo per far sentire la tua voce. - Natsu rimase stupito da quelle parole, poi sorrise dandole un bacio sul capo, infine si distese e chiuse gli occhi.
Di li a poco si addormentò profondamente fra le braccia della sua compagna, il cui respiro profondo e regolare era per lui qualcosa di cui si rese conto di non poter più fare a meno.

---.

- Fine Chapter XI - 

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Capitolo 13
*** Capitolo XII ***


[Magnolia .:. Sede della Gilda]

Levy stava risalendo le scale che conducevano nei sotterranei della Gilda, accompagnata da Erza ed Evergreen.
Le tre, stavano circa l'interpretazione di un'iscrizione su di una stele, quando dall'alto, la voce di Natsu le raggiunse - Ehi! Ehi Erza!! - inseguito da Gray che tentava di afferrarlo per un braccio - Ehi Fiammifero! Vuoi fermarti, accidenti a te!!
Il Dragon Slayer tuttavia, non volle sentir ragioni: si parò davanti alle tre e chiese di gran corsa - Avete visto Lucy?? - a quella domanda le tre si fissarono, evidentemente stupite. - Pensavamo fosse con te.. - rispose Levy perplessa. - Perché tutta questa agitazione? - domandò Evergreen, lanciando un'occhiata al Mago dell'Ice Make. Quest'ultimo rispose visibilmente più calmo - Questa mattina è uscita presto, e questo qui sta pensando di andare a cercarla, invece di aiutare me ed Eflman! - Natsu lo interruppe - Gray, piantala con questa storia! Tu vuoi tenermi bloccato qui..! - in quell'istante lo colse un pensiero, ed i quattro videro il Dragon Slayer mutare improvvisamente d'umore: era divenuto completamente nero.
Erza a quel punto lo afferrò per la spalla e lo trattenne - Natsu, ora calmati. - lo sguardo del figlio di Igneel fu sufficiente, tuttavia, a farla desistere dall'intento di fermarlo.
Natsu si allontanò ringhiando fra sé e sé - Sono stato un idiota: era ovvio che andasse là. - e mentre varcava la soglia dell'ingresso della gilda, le fiamme presero a consumargli le mani e raggiunsero i suoi gomiti: era furibondo.
- Povera Lucy.. - mormorò Levy prendendosi la gola con la mano. Gray si passò la mano sulla nuca - No, non c'è da temere per lei. E' un fiammifero, ma non è un idiota. Non totalmente almeno.
Erza aggiunse pensierosa - E' più facile che sfoci tutto in una delle loro solite litigate. - poi aggiunse - Levy, Ever, venite. Dobbiamo cercare quel volume di archeologia. - e le tre si avviarono, mentre il Mago dell'Ice Make rimase fermo vicino all'ingresso, indeciso sul da farsi.

.-.

[Magnolia .:. Ospedale]

Lisanna stava osservando attenta l'operato di Wendy, mentre quest'ultima stava concentrando il proprio potere taumaturgico su Lars.
- Wendy, usa il tuo potere solo il necessario perché possa ascoltare e rispondere alle nostre domande. - le disse Laxus, mentre sbirciava fuori dalla finestra.
La giovane Dragon Slayer annuì, appoggiando delicatamente le mani sul volto del degente, sopra le bende che ne fasciavano metà volto, proprio sulle fratture procurate dalla caduta vertiginosa che Natsu gli aveva fatto subire. Dopo alcuni, interminabili istanti, il Mago disteso e ferito aprì debolmente gli occhi. La vista appannata dal prolungato sonno, si schiarì debolmente man mano che tentava di mettere a fuoco.
- Laxus! Si sta svegliando... - disse la giovane, e questi si avvicinò lentamente al letto. Si appoggiò con una mano sulla spalliera e con l'altra sul materasso, chinandosi leggermente sul degente. Quest'ultimo trasalì, sentendosi debole e vulnerabile, tuttavia con lo sguardo ritornò spesso su Wendy, fino a quando la voce del Mago del Fulmine lo costrinse a voltarsi nella direzione di quest'ultimo: - Buongiorno, bell'addormentato. - a quelle parole, Lars tese i muscoli - Chi sei.. tu? - gli chiese spaventato. - Siamo Maghi di Fairy Tail. - rispose Lisanna, seria - Se fai uno sforzo, riuscirai a riconoscerci: eravamo entrambi alla Gilda quella sera. Su, fai uno sforzo..! - lo esortò tra compassionevole e l'irritato.
Il Mago di Twilight Ogre si focalizzò sulla giovane albina, mentre i suoi ricordi riaffioravano alla mente uno per uno. Fece per alzarsi, quando la mano di Laxus premette contro il suo torace, costringendolo sul materasso - Non pensarci neanche. Ora risponderai a qualche domanda, se non ti dispiace. - lo intimò.
Wendy si prese istintivamente il ciondolo che portava al collo, lo sguardo di Lars la mise profondamente a disagio più volte, durante quell'interrogatorio malcelato da visita di cortesia.
Le risposte che ricavarono dal Mago degente, non furono molte, ma sufficienti per chiarire alcuni punti fondamentali e, a detta di Wendy, per far chiarezza circa il coinvolgimento dei Twilight Ogre sul traffico illecito di Etherion.
Avevano trovato il modo di preservare la magia contenuta in quella pietra, al fine di sfruttarla nelle ricerche scientifiche che stavano svolgendo all'interno del laboratorio della loro Gilda.
Tuttavia questo non convinse del tutto i tre, che insistettero mettendo ulteriormente sotto torchio il Mago - Cosa volevate da Lucy? Di Maghi Stellari ce ne sono molti in giro, per voi non era un problema reclutarle qualcuno. - chiese Lisanna.
Lars sogghignò, ormai del tutto sveglio - Quella Maga Stellare è una delle più potenti che siano qui a Fiore, e le chiavi in suo possesso appartengono a Spiriti molto forti. Il suo potere ci sarebbe stato utile, e sarei riuscito a convincerla ad accettare la mia offerta, se soltanto quello Yukai non si fosse messo in mezzo!

- A quanto sembra, non ti è bastato quello che ti ho dato. Hai bisogno di una ripassata. - la voce del Figlio di Igneel raggiunse il piccolo gruppo all'improvviso, facendoli voltare tutti quanti nella sua direzione.
Questi si avvicinò al letto lentamente, poi, con molta calma, afferrò per il bavero del pigiama il Mago di Twilight Ogre - Stammi bene a sentire, razza di idiota, perché odio ripetermi: Lucy non è un oggetto, e non lo sono nemmeno gli Spiriti che l'aiutano durante le battaglie che è costretta a combattere. Non me ne frega niente del perché tu fossi li, quella sera, alla Gilda. E non me ne frega niente del perché state prelevando l'Etherion cristallizzato dalla Torre Paradiso, né dei vostri stupidi esperimenti. Sappi questo, pero - s'interruppe un istante, per avere la certezza di essere ascoltato dal suo interlocutore - Se soltanto tu, o un qualsiasi membro della tua congrega di idioti, vi avvicinate alla mia Gilda o a Lucy, ti avverto, non troverai posto dove nasconderti. Ti darò la caccia fino a quando non ti avrò trovato, e in quell'istante porrò fine alla tua miserabile vita. - dopo un istante lo lasciò andare: Lars ricadde pesantemente sul letto, debole e terrorizzato.
Il gruppo di Fairy Tail a quel punto, non ebbe più ragioni per restare, e si avviarono verso l'uscita della stanza.
Laxus fu l'ultimo a lasciarlo, e dandogli le spalle disse inflessivo - Sei un insulto ai Maghi di tutta Fiore. E così pure la tua intera gilda. Fossi in te, mi cercherei un lavoro: il sentiero della Magia non è cosa per te.

- Lucy? No, non si è vista. - disse Lisanna pensierosa, e Wendy aggiunse - Potrebbe essere andata alla sua vecchia casa, magari le serviva qualcosa e non voleva disturbarti. - Natsu procedette a passo spedito, distaccandosi rapidamente dai tre - Si, ci ho pensato anch'io. Beh, ci si vede alla Gilda ragazzi! - li salutò e si diresse rapido verso la zona dei canali.

.-.

[Magnolia .:. Casa di Lucy Hearthfilia]

- Ecco fatto! Con questo dovrei essere a posto. - esclamò soddisfatta la Maga Stellare, dopo aver richiuso il borsone. Aveva fatto scorta di alcuni abiti e poche altre cose che potevano tornarle utili, quando Natsu le piombò in casa dalla finestra - Ehi Lucy! - la chiamò risentito.
La ragazza sussultò - N-Natsu!! Mi hai spaventata.. - il giovane la raggiunse - Stai bene? - le chiese serio. Lei annuì - Si, certo. Perché me lo chiedi? - il Dragon Slayer le rispose un pò risentito - Ero preoccupato, sei uscita senza avvisarmi che venivi qui. Sei venuta a prendere le tue cose? - Lucy annuì - Si, mi servivano alcune cose. Poi volevo andare in centro, devo fare alcuni acquisti. Pensavo ti annoiassi, così ho preferito venire qui da sola. - dopo un istante aggiunse - Ci sono novità dall'ospedale?
A quel punto Natsu la mise al corrente delle novità, per quel poco che aveva udito e recepito, poi i due lasciarono l'appartamento e si diressero verso il quartiere commerciale. Happy li raggiunse lungo la strada e li informò della scoperta che Levy, Erza ed Evergreen avevano fatto: - La pietra incisa rinvenuta nei sotterranei, è un blocco di una stele più grande? - domandò la Maga Stellare. L'Exceed annuì - Aye! Levy ha detto che ci sono almeno altri due pezzi da trovare. - Natsu domandò curioso - Non c'era nient'altro, li sotto? - Happy fece di no col capo - Hanno detto che li sotto c'era solo quella pietra, vicino all'ingresso crollato del tempio. Ora si deve scavare per cercare tutto il resto.
Lucy si fermò - Aspetta, Happy. Hai detto che si deve scavare ancora. Quindi hanno trovato dell'altro? - il micio blu scosse la testolina - Non lo so. Mi hanno detto solo questo. Carla sta andando da Wendy.. - poi aggiunse sfiancato sulla spalla del Dragon Slayer - Lucy.. ho fame.. - e la Maga Stellare sorrise - Non preoccuparti, Happy. Ora andiamo a mangiare. - e scambiò un'occhiata comprensiva con Natsu. Questi abbozzò un sorriso, visibilmente più rilassato rispetto a quando aveva lasciato la Gilda quella mattina.

.-.

[Ospedale di Magnolia]

- Lars, mi hai deluso. Enormemente. Non mi servono gli incapaci. - la voce del suo Signore, fece trasalire il Mago disteso nel letto.
Quest'ultimo parlò timoroso - Vi prego, Sommo Signore, datemi modo di redimermi. Vi giuro che non appena mi sarò ripreso, porterò a termine la mia missione! Sono rimasto bloccato qui per giorni.. - a quelle parole, la figura oscura vestita di un completo elegante nero annuì - Essia. Questa volta però, non fallire. E cerca di dilungarti meno in chiacchiere con le fatine, il fatto che stiano indagando sul traffico di Etherion, sta diventando un problema spinoso. Se te ne occuperai come si deve, allora sarai graziato.
- Grazie, Sommo Signore. - rispose il Mago degente. L'altro lasciò la stanza con calma e naturalezza, come se fosse stato a far visita ad un vecchio amico, e agli occhi di tutti, appariva come un uomo distinto, serio e composto, in completo nero e dal volto pulito. Solo guardandolo attentamente negli occhi, era possibile scorgervi, come un ombra ben celata, una scintilla di folle ambizione.

- Fairy Tail. Questa volta andrà diversamente. - mormorò Lars, ben deciso a ripagare tutto quello che aveva subito dal Dragon Slayer Figlio di Igneel. Ancora gli bruciavano dentro le parole di Laxus: lui, un insulto a tutti i Maghi di Fiore? Avrebbe dimostrato loro quanto si sbagliassero sul suo conto.


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Capitolo 14
*** Capitolo XIII ***


 

[Treno in partenza per Onibus – Direzione: Magnolia]

 

Gerard stava seduto sul sedile passeggero e teneva fra le mani un libro. L'altoparlante aveva appena annunciato che mancavano tre minuti alla partenza del treno, quando Mystogan lo raggiunse e si sedette al suo fianco, con naturalezza.
- Novità? - chiese il Mago vestito di chiaro. L'altro, in abiti in netto contrasto con i suoi, gli allungò una lettera chiusa - Poche, ma utili.
- Quanto ti fermi? - ripeté il primo.
- Rientro con te. - ribatté l'altro.
Gerard ripose la lettera fra le pagine del libro che teneva fra le mani e lo richiuse, poi tirò fuori due biglietti, li porse al controllore che provvedette a controllarne l'obliterazione, infine proseguì il giro di controlli.
- Te la sei vista brutta questa volta. - mormorò il Mago in abiti chiari. L'altro, dopo un lungo momento di silenzio, disse - Questa volta non ne sono sicuro. - Gerard inarcò un sopracciglio e si voltò verso il Mago dell'evanescenza - Riguardo a cosa?
Mystogan mormorò - Non sono certo se la Gilda sopravvivrà a questa battaglia. - l'altro si sistemò sul sedile - Se stai rientrando con me in Gilda così presto.. Myst, - lo chiamò attento, e anche un po' preoccupato – Da cosa dovremo difenderci, esattamente? - il Mago vestito di scuro lo guardò dritto negli occhi: - Questa volta hanno superato ogni limite. La cosa è sfuggita al loro controllo, ed è diretta qui.

 

 

[Magnolia - Sede della Gilda di Fairy Tail]

 

Si era indetta una riunione straordinaria quella sera tardi, quando Gerard giunse seguito da Mystogan, ancora provato dalla battaglia sostenuta.
Nonostante Wendy fosse spossata per lo sforzo compiuto quella mattina con Lars, si adoperò per medicare le ferite riportate dal Mago dell'evanescenza, nonostante il parere contrario di quest'ultimo.
Makarov ascoltò attento quanto aveva da dire Mago dell'Evanescenza, insieme a tutti i Maghi più importanti ed in grado di fronteggiare un battaglia:
- I Twilight Ogre hanno ottenuto qualcosa dai loro esperimenti con l'Etherion cristallizzato nei loro laboratori. - esordì Mystogan – E questo qualcosa è diretto qui. - concluse brevemente.
Natsu esclamò – A-aspetta un attimo tu! Non puoi uscirtene con queste quattro parole in croce! Cosa ci sta venendo addosso, chi la manda e perché?!
Mystogan si focalizzò su Natsu – Tu. - lo apostrofò – Se combatterai, morirai.
Lucy ebbe un tuffo al cuore e strinse la mano a pugno contro la propria gamba – Cosa vuoi dire esattamente?! Spiegati per favore!! - non riuscì a trattenersi. Gerard tirò fuori la lettera che il Mago dell'Evanescenza gli aveva consegnato quel pomeriggio – E' tutto scritto qui: un rapporto dettagliato sugli sforzi di quei maghi per ottenere di ampliare i propri poteri.. - poi aggiunse gravemente - .. E creare Dragon Slayer oscuri. - nessuno dei presenti ne fu tuttavia sorpreso: non era la prima volta che si sentiva parlare di argomenti del genere.
Natsu chiese – E questo cosa c'entra con me, esattamente? Perché dici che morirei se combattessi contro i Twilight Ogre? - Mystogan chiese – La Magia Unica.
A quel punto tutti si focalizzarono nuovamente sul Mago dell'Evanescenza – Hanno usato il potere dell'Etherion cristallizzato per creare un Lacrima di Magia Unica. Il Dragon Slayer Oscuro che ne è derivato, è potente. Più di Hades, perché può contare su di un Lacrima modificato e amplificato dall'Etherion cristallizzato.

Tutto cominciava ad avere un senso. Gray si passò la mano sul viso – Questo è un bel casino. Come la risolviamo? - Makarov prese la parola – E' giunto il tempo di fare una nuova visita alla gilda Twilight Ogre. - poi si focalizzò sul Mago ferito – Tu hai avuto modo di affrontare questo.. Dragon Slayer Oscuro. - Mystogan annuì, mentre Wendy finì l'ultima fasciatura – Mi ha messo in difficoltà.
Gajil esclamò – Questo è troppo, anche per i miei canoni! E ora sarebbe diretto qui?! Mystogan, da dove parte questo essere?! - chiese irruento. Natsu gli si accodò infervorato – Giusto, ottima idea Gajil! Se gli andiamo incontro potremo affrontarlo prima che arrivi qui alla Gilda!
Erza s'intromise – Aspetta Natsu! Non essere così impulsivo!! Questo non è un nemico comune: è un Dragon Slayer Oscuro, e Mystogan ha detto che non devi affrontarlo, altrimenti..! - il Dragon Slayer esclamò irruento – Non pensarci neanche Erza! Io non mi tiro mai indietro, e non lo farò nemmeno questa volta! E poi non ci andrò da solo! - in quella cacofonia, Laxus si alzò in piedi e prese la parola – Infatti, combatterò anch'io. - e per un istante sostenne lo sguardo apprensivo di Lisanna, poi tornò sugli altri – Presi singolarmente verremmo fatti a pezzi: guardate come ha ridotto Mystogan. - tutti si focalizzarono un istante sul Mago dell'Evanescenza, poi tornarono sul Mago dei Fulmini – Insieme invece, avremo più possibilità di vincere.
Juvia si rivolse a Gray – Se vai anche tu, verrò con te. - nonostante il Mago dell'Ice Make stesse per protestare, lei ribatté senza dargli modo di esprimersi – Sono una Maga di Fairy Tail, proprio come te e tutti gli altri. Insieme potremo farcela.
Levy chiese a Gerard – Cosa sappiamo di questo Dragon Slayer Oscuro? - e si fece dare il resoconto scritto di Mystogan per studiarlo. Wendy disse seria – E' pura oscurità. Quando colpisce, oltre ad agire sul corpo colpisce anche lo Spirito del Mago.
- Proprio come contro Hades.. - mormorò Lucy. Natsu la guardò carico – Non preoccuparti! Abbiamo sconfitto Hades, sconfiggeremo anche questo Dragon Slayer Oscuro! E poi, questa volta anche il Nonnetto combatterà, vero?! - Makarov dopo un istante disse serio – Questa non è una delle solite faide tra gilde, è qualcosa di molto più grave. Dovremo combattere per le nostre vite.. - Elfman esclamò – Master! Anche sull'Isola di Tenroujima abbiamo dovuto lottare per sopravvivere, eppure alla fine abbiamo vinto! Anche questa volta ne usciremo vincitori! - poi ringhiò fra i denti, stringendo una mano a pugno – Il mio orgoglio di uomo lo esige!
Mystogan, dopo un istante disse – Se siete così decisi, e il Master è d'accordo, allora si parte domani. - nessuno protestò per il poco preavviso.
Reeve prese la mappa di Fiore e pianificarono fin dove spingersi in base alle informazioni in loro possesso.
Si decise di orientarsi verso la zona est fuori Magnolia, e attendere li l'arrivo del loro nemico, onde evitare vittime e devastazioni varie, poi definiti gli ultimi dettagli, ci si ritirò a riposare.


 

[Quella stessa sera, ore 00:45 - Stanza di Mystogan]

- Sicuro di star bene? - chiese la giovane figlia di Grandina. Il Mago dell'Evanescenza annuì debolmente, mentre si appoggiava con la schiena contro il cuscino che la Dragon Slayer gli aveva piegato – Sono più coriaceo di quanto non sembri.
- Non mentirmi! - esclamò la giovane, con grande sorpresa del più adulto – Non ho mentito.
Wendy s'inginocchiò accanto al suo letto – Nonostante le tue ferite, sei riuscito ad aprire un portale per venire alla Gilda, e poi sei tornato a combattere.. Hai rischiato di morire! - esclamò infine, ricacciando un nodo di pianto in gola.
- Wendy.. - l'apostrofò il Mago - .. Perdonami. - si scusò infine, poi si toccò le bende sul fianco e aggiunse – Ti ringrazio.
La giovane Maga si calmò un poco, poi si mise a leggere un libro che si era portata dietro, mentre Mystogan provò a riposare.
Riaprì gli occhi un po' di tempo dopo, quando sentì qualcosa di piccolo far peso sul materasso: Wendy si era profondamente addormentata contro il letto.
Mystogan fece appello a tutte le proprie forze, scese dal letto cauto e silenzioso, poi sollevò agilmente la giovane, che nel sonno, si strinse a lui appoggiandosi al suo torace.
In quell'istante, Mystogan notò che portava il ciondolo che le aveva regalato al collo.
Silenzioso, la adagiò sul letto, si distese al suo fianco, ancora dolente ma in netta via di guarigione, mentre Wendy dormiva profondamente adagiata sul suo petto, ascoltando il battito del suo cuore.
Se solo non fossi rimasta bloccata per questi sette anni sull'Isola, io.. Non importa. Dormi ora.
Questi furono gli ultimi pensieri del Mago dell'Evanescenza, prima di addormentarsi profondamente, con Wendy al suo fianco.

 

 

[Quella stessa sera, ore 00:45 - Stanza di Lucy]

Lucy era alla finestra, il cuore le batteva come un tamburo per via dell'attesa.
Così presto.. così dannatamente presto, maledizione!! Esclamò fra sé e sé, mentre si mordeva il labbro nell'intento di soffocare un nodo di pianto.
Natsu la fissava, non sapeva più cos'altro fare per rasserenarla. Le parole di Mystogan gli risuonarono nella mente “Se combatterai, morirai.” Non era uno stupido: la verità era che se non fosse stato per i suoi amici, sarebbe morto contro Hades, sull'Isola. Ne era consapevole, e questo pensiero lo divorava. Doveva molto a Laxus, a Lucy, Erza e Gray, a Makarov.. La sua famiglia.
Avrebbe lottato per loro, e per sé stesso.
Si alzò lentamente e si diresse verso la Maga Stellare. Questa, non appena lo sentì cingerla da dietro le spalle, si abbandonò contro di lui in silenzio.
- Devo farlo. - le mormorò il Dragon Slayer.
- Lo so. - mormorò lei, voltandosi verso di lui – Verrò con te. - gli disse, determinata.
- Sarà pericoloso. - le disse. Lucy gli accarezzò il viso – Come ogni volta.
La Maga Stellare si allungò verso il figlio di Igneel e gli diede un lungo, casto bacio, poi si staccò e mormorò – Andiamo a letto.
Natsu la sentì scivolargli via dalle mani un istante, poi reagì: l'afferrò e la strinse a sé, si chinò su di lei e la baciò senza darle modo di replicare.
Lucy cercò di fermarlo, ma si arrese quasi immediatamente: aveva bisogno di lui, quanto lui di lei.

Il Dragon Slayer le diede appena il tempo di stendersi sul letto, prima di chinarsi su di lei e baciarla nuovamente. Lucy lo sentiva, lo capiva da come l'accarezzava e da come la baciava, che aveva qualcosa che lo tormentava.
Quando lui la prese, riuscì finalmente a comprendere: era dilaniato dalla paura di perderla.
Era come se attraverso la loro unione di corpi e anime, anche i loro pensieri si fondessero: il piacere si acuì lentamente, come un ruscello che s'ingrandisce e si trasforma pian piano in fiume.
Fu molto intenso, e durante l'amplesso la Maga Stellare sentì nuovamente la pelle del Dragon Slayer mutare, lasciando emergere nei punti nevralgici le scaglie di drago.
Natsu la morse dolcemente alla base del collo mentre la prendeva più e più volte: i suoi occhi brillavano nella penombra della notte, e con il piacere anche il potere di lui fluì in lei, proprio come la prima volta.
La Maga Stellare lo invitò a girarsi sulla schiena, ma lui le bloccò in una presa gentile il polso, baciandola con maggiore intensità.
Stava bruciando dentro, e lei poteva sentirlo nel suo respiro, poteva udire il suo cuore battere contro la gabbia toracica.
Avrebbero voluto che quel momento durasse per sempre.
Lucy lo strinse a sé e scacciò via gli ultimi pensieri su ciò che li attendeva l'indomani, abbandonandosi fra le braccia del Dragon Slayer, mentre questi, preso dall'amplesso, si lasciò andare completamente.
Assaporò la pelle di lei, le sue dita, il suo corpo, impresse dentro di sé ogni sensazione che la giovane gli donava, custodendola gelosamente nel profondo del proprio animo.
Infine la riprese nuovamente e non la lasciò più andare fino a quando raggiunsero insieme l'apice del piacere. 
Stanco e spossato, si addormentò poco dopo fra le braccia di Lucy, così com'era: sdraiato su di lei, le teneva il capo contro di sé come a volerla proteggere. La giovane riuscì a coprire entrambi con un lenzuolo, e accarezzò con le dita il capo del Dragon Slayer delicatamente, fino ad addormentarsi a sua volta.

 

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