I have a Dream: London!

di wandy28
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** London part 1 ***
Capitolo 2: *** London part 2 ***
Capitolo 3: *** London part 3 ***
Capitolo 4: *** London part 4 ***



Capitolo 1
*** London part 1 ***


Ciao, il mio nome è Elisabeth, ho 16 anni e frequento il liceo scientifico, sono magra, 1,65, capelli castani e occhi blu … Il mio sogno era vivere a Londra, una magnifica città, dove ogni cosa mi rispecchiava. Amo Londra per la pioggia, per le persone, per il traffico, per le cabine rosse, per il tè, per la regina, per il freddo, per le tradizioni, per la sua eleganza, insomma ne ero innamorata. Beh, quella città con tutto il suo splendore mi aspettava, eh si, mi sarei trasferita li per continuare il liceo per poi andare all’università. La partenza era prevista per domani, ma io ancora non avevo preparato neanche la mia valigia… Erano le 8 e mezza del mattino, in Italia, mia mamma si piomba in camera mia:
Mamma: Buongiorno amore ,svegliati che ancora devi fare molte cose prima di domani.
Io: Buongiorno, ok
Dissi mentre cercavo di evitare la luce abbagliante che entrava dalla finestra. Mi misi seduta sul bordo del letto a guardare il vuoto, con le punte dei piedi che toccavano il pavimento gelido della mia stanza, dopo cinque secondi mi svegliai di colpo, mi alzai e andai a lavarmi. Dopo essermi lavata mi misi davanti all’armadio, con uno sguardo perplesso… La valigia era sull’altro lato del letto, dovevo solo riempirla, pensai…
Presi le mie cose e le infilai tutte dentro quella valigia, ero un tipo di persona che ama viaggiare leggero perciò non avevo tanti problemi a preparare una valigia, dopo averci messo le cose che mi sarebbero servite, la chiusi e la misi vicino alla porta. Scesi al piano di sotto, in cucina, dove trovai tutta la mia dolce famiglia intorno all’isola della cucina a fare colazione.
Mamma: Tesoro dai bevi il latte che se no si raffredda!
Io: Okk mamma…
Papà: Buongiorno piccola mia, dormito bene?
Io: Buongiorno papi, sisi come sempre
Dissi fra un sorso di latte e un sorriso
Papà: Allora domani mi lasci qui da solo? Disse con un finto broncio..
Marta: E io non esisto? Disse mia sorella
Lei era la più piccola della casa, aveva 6 anni, ed era la bimba più dolce di questo mondo…
Dopo il suo intervento, tutta la famiglia scoppiò a ridere…
Io: Papi, tranquillo ti lascio in buone mani
Dissi guardando Marta
Io: Marta mi prometti che ti prenderai cura di mamma e papà mentre io non ci sono?
Marta: Certo Eli
Mi scappò un sorriso guardando il suo dolce viso
Mamma: Sono già le dieci, dobbiamo andare a salutare i nonni, andate su a mettervi una giacca
Io: okk mamma
Presi per mano mia sorella Marta e andammo in camera sua, aprì il suo armadio, feci scegliere a lei la sua giacca e andammo in camera mia presi il mio smanicato e ci dirigemmo verso l’entrata dove ci aspettavano i miei…
Presi il telefono e la borsa e scendemmo le scale, e poi salimmo in macchina.
Partimmo verso casa dei miei nonni… Non era molto distante quindi saremmo arrivati in circa cinque minuti. Mentre mio padre guidava mi guardò dallo specchietto…
Papà: piccola mi devi promettere che a Londra ti impegnerai a scuola, anche se noi non siamo li con te a sostenerti…
Io: Papà certo, non vi deluderò!
Io sarei partita domani, 10 Novembre 2012, e sarei rimasta li da sola fino a che non avrei finito il Liceo… Poi la mia famiglia mi avrebbe raggiunto a Londra. Questi erano i piani… Arrivammo a casa dei miei nonni, mhhh si sentiva l’odore delle lasagne di mia nonna da fuori. Mia nonna venne ad aprirci, mi abbracciò forte forte…
Nonna: Amore di nonna, fatti abbracciare…
Io la amavo era una delle persone più belle di questo mondo.
Andai a salutare mio nonno, e Birillo, il loro cane, era l’essere più dolce del mondo, ricoperta di un pelo color sabbia, che scodinzolava di qua e di là… Mia mamma e Marta andarono a dare una mano a mia nonna che stava preparando il pranzo in cucina, mio padre e io restammo con mio nonno nel divano del soggiorno.
Nonno: Piccola, vieni a trovarci qualche volta
Io: Certo che si nonno! Mica vi posso abbandonare così
Dissi sorridendo. Subito dopo mi squillò il telefono… Lo uscì dalla borsa e vidi chi era…
Io: Pronto?
Celeste: Pronto, scema sono io!
Io: Ciaoo Celeste!! Hai cambiato numero?
Celeste: Nono e quello di mia mamma, io non avevo soldi ahahah…
Io: Ahahah come stai?
Celeste: Io sto benissimo!! Tu sei pronta per domaniii?
Io: Certo che si… Non vedo l’ora ahahah Londra sarà tutta nostra!
Celeste: Combiniamo l’inferno ahahah, senti tu già hai fatto la valigia?
Io: Sisi sta mattina prima di venire da mia nonna…
Celeste: Io ancora noo! Mi sono svegliata ora!
Io: Ahahah sempre la solita, alza il sedere e vai a farla…
Celeste: Che cosa la cacca?
Io: Prima la valigia e poi se proprio ti scappa vai a fare la cacca ahahah
Scoppiammo entrambe a ridere..
Celeste: Va bene padrona! Senti ma tu sta sera ci sei? Te l’hanno detto Alice, Sara, Giulia e Gaia vero?
Io: sisi me l’hanno detto, certo che ci sono!
Celeste: perfetto, allora ci vediamo sta sera Ciao Best-ia io vado a mangiare Buon appetito…
Io: Ahahah a sta sera Best-iolina e Buon pranzo!
Eh si Celeste era la mia migliore amica in assoluto e sarei partita con lei a Londra, invece Alice, Sara, Giulia e Gaia sono le nostre amiche.
Nonna: èè pronto! Venite a tavola!
La mia famiglia si riunì a tavola per mangiare, dopo aver mangiato restammo un po’ con i miei nonni a guardare la televisione e a parlare.
Papà: Dai ragazze e ora di andare a casa, sono già le cinque…
Salutammo i miei nonni e andammo in macchina per tornare a casa.
Appena arrivata a casa mi tolsi lo smanicato e la borsa e mi sedetti sul divano a guardare un po’ di televisione e fini con l’addormentarmi…
Mamma: Amore, sono le sette non dovresti prepararti per andare in discoteca?
Io: Ohh cavolo mi sono addormentata! Mamma vado a lavarmi
Mi misi a correre su per le scale e andai a farmi la doccia.
Dopo la doccia andai verso l’armadio e mi misi li impalata pensando: MA CHE CAVOLO MI METTO?
Presi un vestitino Nero a tubo e dei tacchi neri e dei collant color pelle. Misi i vestiti sul letto e mi asciugai i capelli… dopo di che indossai l’intimo in pizzo nero, i collant, e il vestitino, mi misi seduta sul bordo del letto e mi infilai i tacchi, mi alzai dal letto guardandomi allo specchio…
Perfetto manca solo un po’ di trucco… Andai in bagno e mi misi un filo di matita, un po’ di terra, del mascara e un po’ di lucidalabbra… Perfetto pensai, e guardai il telefono per vedere che ore erano; Caspita già le nove meno venti?! Presi un giacchino elegante, scesi le scale salutai mia mamma e mia sorella e andai con mio padre in macchina…
Papà mi accompagnò fino alla discoteca dove mi stavano già aspettando le altre…
Papà: Quando hai finito chiamami che ti vengo a prendere, non fare tardi che domani devi prendere un volo e non ti ubriacare troppo… disse sorridendo e schiacciandomi l’occhiolino
Io: D’accordo papà… Dissi mentre gli davo un bacio sulla guancia.
Scesi dall’auto e andai verso le ragazze che erano li ad aspettarmi… TO BE CONTINUED! 


* Questa è la mia prima FF spero che non faccia tanto schifo ahah, divertitevi e RECENSITE! Spero tanto che sia di vostro gradimento (LOL?) Ahah al prossimo capitolo ;) Ciauu principesse! *

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Capitolo 2
*** London part 2 ***


Le mie amiche erano tutte vestite molto bene, mi piaceva soprattutto il vestitino di Alice, era un semplice vestitino nero, ma dietro era aperto, mi piaceva tantissimo…
Alice: Siamo tutte? Possiamo entrare?
Gaia: Si si siamo tutte…
Ci dirigemmo verso l’entrata, Sara mostrò il biglietto al butta fuori ed entrammo… La musica si sentiva anche da fuori ma dentro il locale si sentiva ancora di più… Le luci colorate cominciarono a camminare sui nostri corpi… Avevamo prenotato un tavolo, perciò ci dirigemmo verso il nostro tavolo e ci sedemmo… E ordinammo dei drink… Io ordinai una vodka liscia… Mentre sorseggiavo la mia vodka, guardai in mezzo alla folla e notai che c’erano un sacco di persone che conoscevo… Ma notai soprattutto a Davide, lui era il ragazzo di cui mi ero “Presa una cotta” al primo liceo, ma non ero mai riuscita a dimenticarlo… Distolsi lo sguardo da Davide, e pensai che quella sera mi volevo solo divertire e non pensare a piangermi addosso.
Sara: Ragazze andiamo a ballare?
Alice: Io resto qua andate voi…
Giulia e Gaia: Anche noi, andate voi…
Io, Celeste e Sara andammo verso la pista e cominciammo a scatenarci… Un ragazzo si avvicinò a noi e disse
X: Eii vi posso offrire qualcosa da bere?
Noi: Certo!
Andammo verso il bancone del barista… Io presi un’altra vodka liscia.
Mentre Sara si fermò a parlare con il ragazzo io e Celeste tornammo a ballare, dopo circa quindici minuti che ballavamo, qualcuno mi abbraccio da dietro… Sentivo odore di alcol e fumo alle mie spalle, mi voltai e vidi a Davide…
Io: Ei ciao!
Davide: Ciao piccola, sta sera sei davvero sexy…
Io: Grazie
Dissi abbassando lo sguardo…
Lui mi afferrò per un braccio e disse riferendosi a Celeste
Davide: Scusa, te la rubo per un attimo…
Mi trascinò fuori dal locale…
Io: Davide ma che stai facendo? Sono mezza scostumata, sento freddo!
Davide si tolse la sua giacca e me la fece indossare, sentii il suo profumo che mi avvolgeva, era un profumo maschile davvero bello…
Davide: Credevi di partire senza salutarmi?
Io: Dai smettila, sei ubriaco!
Davide: Anche tu!
Disse guardandomi con degli occhi da maniaco, e toccandomi il sedere…
Io: Ho detto smettila! Vai a farlo con la tua scopa amica invece di venire da me…
Dissi togliendo la sua mano dal mio fondoschiena…
Davide: T-tt-u mi piaci…
Disse avvicinando le sue labra carnose al mio collo…
Io: E tu me lo vieni a dire qualche ora prima che io parto? E poi non mi interessa!
Dissi lasciandogli la giacca fra le mani…
Davide: Piccola, io non ti ho fatto niente, perché mi stai trattando così
Disse lui avvicinando il suo viso a me e stringendomi la mano
Io: Appunto! Io non voglio avere a che fare con te! Io non sono una delle tue scopa amiche! E ora lasciami in pace per favore!
Dissi Girandomi e camminando nella direzione opposta… Lui mi rincorse mi afferrò per un braccio, mi fece voltare e mi baciò…
In quel momento non capivo più niente senti soltanto la sua lingua dentro la mia bocca, e sentivo più forte che mai l’odore di fumo e alcol, lui mi teneva stretta a lui, forte… Aveva gli occhi chiusi, mi mancava il respiro… Lo spinsi via
Io: Eh questo? Che vuol dire?
Davide: Che mi piaci… Ti prego non partire, non lasciarmi…
Sembrava la scena di un film, tra l’altro pioveva pure!
Io: Ma smettila! Ma senti le cavolate che dici? Lasciami stare… Fra noi due non ci sarà niente, io domani parto e ricomincio una vita nuova e lo dovresti fare anche tu!
I nostri sguardi erano talmente incrociati che non riuscivo a stogliere lo sguardo… Ma presi coraggio mi girai e andai verso il locale.
Entrando dentro il locale andai al tavolo, e le mie amiche mi assalirono di domande, chiedendomi che cosa era successo, e io raccontai… Mentre raccontavo vedevo i suoi occhi puntati verso di me, si i suoi occhi che mi guardavano da lontano, entrambi eravamo bagnati dalla testa ai piedi…
Celeste: Io non capisco perché te lo sta dicendo solo ora che sa che partirai e non tornerai per tanto tempo…
Io: E’ per questo che mi sono comportata così con lui… Non può chiedermi di abbandonare tutti i miei sogni solo perché lui un bel giorno si sveglia e capisce che mi ha sempre voluto ma, lo ha capito solo dopo tre anni! …
Celeste e tutte le altre mie amiche : Già hai ragione…
Dopo questo fatto dissi alle ragazze che si era già fatto tardi per me, quindi chiamai mio padre e gli dissi di venirmi a prendere…
Celeste: tesoro vorrei tornare a casa anche io, mi dai un passaggio?
Mi chiese dolcemente
Io: certo tesoro!
Salutammo le nostre amiche, che mancava poco che si mettevano a piangere, e uscimmo dal locale…
Mentre mi avviavo all’uscita, Davide si avvicinò..
Davide: Non vorrai andartene senza neanche salutarmi…
Disse di nuovo…
Io: Che vuoi?
Davide: Ciao piccola, mi mancherai…
E mi diede un bacio nella guancia, dolcemente…
Io lo guardai e dissi
Io: Ciao, stammi bene.
E andai fuori dal locale… Dove mio padre già era arrivato. Salimmo in macchina…
Io: Papi possiamo dare un passaggio a Celeste?
Papà: Certoo! Che si!
Celeste: Grazieee
Papà: Di niete… Come’è andata la serata?
Io: Niente male dissi
Celeste: Già, la nostra ultima serata, o forse…
Papà: Ragazze allora è tutto pronto per domani mattina?
Io e Celeste: Siiii
Urlammo guardandoci negli occhi e scoppiando a ridere
Papà: Perfetto, allora vi incontrerete domani all’aereoporto alle 10 giusto?
Celeste: Sisi, puntuali vi raccomando!
Arrivammo a casa di Celeste..
Celeste: Ciao Eli, Arrivederci signore e grazie per il passaggio…
Io: Ciao Celestee! A domani…
Papà: Di niente cara!
Aspettammo che lei entrasse nel suo portone, e mio padre si partì per andare a casa…
Arrivando a casa, mia mamma mi fece delle domande sulla serata e io risposi sempre dicendo che era andato tutto bene… Poi passò alle domande del tipo:
E’ tutto pronto vero?
Vuoi un tè caldo? Un caffè? O qualcosa?
Io: Si mamma tutto apposto, non mi va niente… Vado a letto, Notte mamma
Dissi dandogli un bacio nella guancia
Mamma: Notte tesoro!
Salutai anche mio padre e salì al piano di sopra.
Marta, mia sorella, stava già dormendo…
Andai nella mia stanza e mi tolsi i vestiti bagnati, mi infilai il pigiama, andai in bagno e mi struccai e mi lavai i denti. Dopo di che mi infilai sotto le coperte, quella sera pioveva a dirotto, perciò mi addormentai subito
TO BE CONTINUED

*QUESTO E' IL SECONDO CAPITOLO DELLA MIA PRIMA FF, MI FAREBBE PIACERE SE RECENSITE... E' UNA STORIA DEDICATA AI ONE DIRECTION, TRUNQUILLE ARRIVERANNO PRESTO, INTANTO STO RACCONTANDO LA VITA QUOTIDIANA DELLA PROTAGONISTA... SE AVETE DOMANDE MI TROVATE SU TWITTER: Wandy285 CERCATEMI, VI RICAMBIO IL FOLLOW EMHHH CHE DIRE SPERO CHE VI PIACCIA! UN BACIONE :)*

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Capitolo 3
*** London part 3 ***


Erano le 7.00 del mattino, e io fui svegliata dal rumore assillante della mia sveglia. Ero emozionatissima, mi alzai subito dal letto, e mi precipitai in bagno a lavarmi. Dopo di che andai verso l’armadio, e presi un reggiseno nero, e degli slip neri, un maglione largo rosso, dei pantaloni neri, una borsa rossa abbinata al maglione ,le mie Nike Blazer rosse e una collana lunga che aveva come ciondolo una chiave d’argento. Misi i vestiti sul letto, e mi asciugai i capelli, dopo di che mi vestii, e scesi di sotto a fare colazione. La mia famiglia era già riunita a fare colazione:
Mamma: Buongiorno, pronta per il grande viaggio?
Io: Ci puoi scommettere mamma
Dissi con uno sguardo convinto
Papà: Come mai ti sei svegliata così presto?
Io: Io e Celeste volevamo passare da scuola per salutare gli altri…
Papà: Ah capito, allora puoi dare un passaggio anche a Marta vero?
Io: Sisi
Dissi guardando mia sorella Marta e facendole l’occhiolino
Erano già le 7.30
Io: Marta sei pronta?
Marta: Si un secondino
Io: Ok io vado a prendere la macchinetta ti aspetto sotto casa
Marta: Va bene
Presi il telefono e la borsa, mi misi un cappottino e aprii la porta, scesi le scale del mio condominio e andai verso la mai macchinetta. Quella mattina faceva tanto freddo… Ma tanto mi sarei dovuta abituare, pensai. Mi sedetti nella mia bellissima macchinetta, mi sarebbe davvero mancata, era la mia compagna di avventure. La accesi , e mi diressi davanti al mio portone, dove c’era Marta che mi stava aspettando. Lei aprii la portiera, e salì
Io: Allora, Marta mentre io non ci sarò dovrai comportarti bene ok?
Marta: Anche tu
Disse
Marta: Lo sai che mi mancherai tantissimo?
Disse con gli occhi lucidi
Io: Dai, non fare così, tanto ti vengo a trovare, e poi voi tutti verrete a vivere con me fra qualche anno.
Marta: Si lo so, però non sarò la stessa cosa…
Mi scappò un sorriso, quando pronunciò queste dolci parole.
Arrivammo davanti alla scuola di mia sorella, prima di lasciarla le diedi un bacio sulla guancia, e lei ricambiò.
Marta: Mi porti qualcosa da Londra?
Io: Certo che si
Dissi sorridendo
Lei scese dalla macchina e andò verso l’ingresso, io aspettai che lei entrasse dentro la scuola, misi in moto e mi diressi verso casa di Celeste.
Caspita che traffico, come tutte le mattine.
Arrivata sotto casa di Celeste presi il mio telefono e mandai un messaggio a Celeste. Aspettai cinque minuti in macchina, e poi la vidi spuntare dal suo portone.
Celeste: Ciao Elii
Io: Buongiorno
Dissi, mentre scendevo dalla macchinetta, saremmo andate a salutare i miei vecchi compagni a piedi, visto che Celeste abitava a due passi dalla nostra scuola.
Appena arrivate all’entrata della scuola,  i nostri compagni ci videro e corsero incontro a noi.
Alice: Che ci fate qua?
Celeste: Prima di partire, siamo venute a salutarvi a tutti
I nostri compagni ci assalirono in tutti i sensi, ma soprattutto di domande. Avremmo voluto fermarci di più ma la campanella suonò, quindi salutammo a tutti e io accompagnai Celeste a casa,
Io: Allora ci vediamo alle 9 all’aereo porto?
Celeste: Certo, non vedo l’ora
Disse urlando…
Io: Ahahha pazza io vado a casa a sistemare le ultime cose ci vediamo dopo, anche io non vedo l’ora
Ci salutammo e io andai alla macchinetta e poi mi diressi a casa. Arrivata a casa, posai cappotto e borsa sul tavolo della cucina;
Mamma: Amore di la c’è Papà che ti vuole parlare
Io: Va bene
Andai verso il soggiorno, dove trovai mio padre
Papà: Piccola, ti stavo aspettando, allora qui c’è il passaporto, la carta d’identità e tutti gli altri tuoi documenti.
Disse porgendomeli
Io: Ah va bene, non ti sei scordato niente vero?
Papà: No tranquilla, qui ci sono dei soldi in euro in contanti, e poi ho una sorpresa per te…
Quelle parole mi fecero salire la curiosità alle stelle…
Io: Cosaaa?
Dissi emozionata
Papà: La tua Carta di credito.
Io: Oddioooo ho una carta di credito?
Papà: Si, però io controllerò ogni tuo acquisto, quindi stai attenta signorina.
Io: Ahahah va bene
Presi i documenti, soldi e carta di credito e li portai in cucina per metterli nella mia borsa.
Mamma: Felice per la carta di credito?
Io: Siii, grazie
Dissi dandole un bacio nella guancia.
Io: Vado a prendere i trucchi e sistemarli nella valigia.
Andai di sopra, e presi i miei trucchi dal bagno e li misi prima in una pochette, e poi dentro la valigia. Mi guardai intorno, nella mia stanza, chiedendomi se avevo preso tutto… Mi autoconvinsi di si, presi il mio cappello nero di lana, e la valigia e andai giù… Erano le 8.30
Papà: Tesoro sei pronta? E’ già tardi
Io: Sisi
Mamma: Ok, chiudi la finestra della cucina che andiamo
Io: Ok
Andai in cucina chiusi al finestra e mi misi il cappotto e il cappello di lana, presi al mia borsa e andai verso l’ingresso. Mio padre aveva già portato la valigia in macchina, mia mamma aspettava che uscissi per chiudere la casa. Dopo di che scendemmo le scale, andammo in macchina e partimmo verso l’aereo porto.
Mandai un messaggio a Celeste e le chiesi se lei era già partita, e lei mi rispose di sì.
Arrivati in aereo porto, andammo a farci controllare i documenti e lasciare le valigie, dopo di che andai verso i miei genitori, per salutarli.
Mamma: Tesoro mi raccomando, appena arrivi a Roma, telefonaci, e fai la brava, e soprattutto stai attenta.
Essi, io abitavo a Siracusa in Sicilia, quindi dovevo andare all’aeroporto di Catania in macchina, e poi prendere l’aereo e fare lo scalo a Roma per prendere il British Airwaya, che viaggio!
Io: Ok mamma
Salutai mia madre e mio padre, e io e Celeste andammo dentro l’aereo porto (area riservata ai passeggeri) .. Aspettammo circa mezz’ora, dopo di che sentimmo dire all’auto parlante che il nostro volo era pronto, perciò ci avviammo allo sportello dove una signorina ci controllò i biglietti, e ci fece entrare in un lungo corridoio che portava all’aereo. Io e Celeste avevamo due posti nella seconda fila. Celeste si mise accanto al finestrino, e io accanto a lei… Il volo sarebbe durato circa un’ora e mezza. Sentimmo parlare il comandante, che ci avvisò della partenza, e dell’ora di arrivo a Roma. E’ fatta pensai, mancavano solo poche ore e pochi chilometri per raggiungere il mio sogno!
To be continued... 


* Grazie, alle persone che leggono i miei capitoli, grazie davvero. Guardare che aumentano le visualizzazioni giorno dopo giorno, mi fanno venire ancora più voglia di scrivere, grazie di cuore ragazzi ... I One Direction arriveranno presto non vi proccupate, spero che di non mettervi troppa ansia.. Ehh per qualsiasi domanda mi trovate su twitter: Wandy285.. Accetto critiche negative o positive che siano, quindi recensite perfavore :) Grazie, e buona lettura. P.s Se vi piacciono i miei capitoli seguite la mia storia ;) *

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Capitolo 4
*** London part 4 ***


Come sempre io mi addormentai, e mi svegliai circa un’ora dopo. Anche Celeste si era addormentata, aveva un’aria così felice mentre dormiva, quindi evitai di svegliarla. Guardai verso il finestrino e vidi, un’immensa distesa di Celeste( Colore), il giorno prima aveva piovuto tantissimo, ma oggi il cielo era sereno. Mi assalirono molti pensieri in quel momento, ma cercai di non badarci troppo. Non feci neanche in tempo, che sentì la voce del comandante, che avvisava i passeggeri di allacciare le cinture, perché eravamo arrivati a Roma. Svegliai Celeste, e gli feci allacciare la cintura, l’aereo cominciò a scendere sempre di più fino a che non atterrammo, dopo che l’aereo fu parcheggiato, ci fecero aspettare circa dieci minuti seduti, e dopo di che ci fu dato il consenso di prendere le borse e di scendere dall’aereo. Io e Celeste prendemmo le nostre cose, ci accertammo di non aver dimenticato niente e andammo verso l’uscita dell’aereo, seguite da molte altro persone, passammo di nuovo da un lungo corridoio che collegava l’aereo all’areo porto di Roma. Lo scalo durava due ore… Mangiammo, qualcosa, io telefonai a mia mamma e dopo di che salimmo sul British Airways, finalmente pensai… Il volo durò 3 ore e mezza… Arrivammo a Londra alle quattro secondo l’ora italiana e alle tre secondo l’ora Inglese... Prendemmo i nostri bagagli e andammo fuori a chiamare un taxi.. Che ci accompagnò alla nostra nuova casa. Scese dal taxi guardammo a bocca aperta quel bellissimo palazzino, i nostri genitori c avevano comprato una casa proprio nel centro di Londra, entrammo dal portone, salimmo le scale e ci trovammo davanti alla porta numero 4, io presi le chiavi dalla borsa e cercai di aprire la porta. Appena aperta la porta, i nostri occhi si illuminarono, la casa era bellissima, era arredata in modo fantastico i nostri genitori non avevano badato a spese, fantastica pensai… La casa era formata da tre bagni, tre stanze da letto, il salone, lo studio, la cucina e lo sgabuzzino. FANTASTICA! Io andai subito nella mia stanza a posare le mie valigie, anche la mia stanza era bella, pareti color azzurrino, pavimento con parquet e un balcone che si affacciava sulla strada.
Io: Celeste ti piace?
Celeste: E’ Bellissima, stimo i nostri genitori!
Io: Eh già
Dissi quasi commossa
Celeste: Questo divano sarà comodissimo
Disse buttandosi sul divano del salone
Io: Ok, però ora sistemiamo le nostre cose e poi usciamo a mangiare qualcosa fuori ok?
Celeste: Va bene
Io nel frattempo telefonai ai miei genitori e gli ringraziai più di 234543 volte .. Dopo di che sistemai i vestiti, i libri ecc.. Erano le sette di sera, Celeste e io andammo a farci una bella doccia ognuno nella proprio bagno, e dopo di che ci vestimmo e andammo fuori a mangiare qualcosa. Uscite dal portone, sospirai chiudendo gli occhi, era talmente bello essere li, mentre camminavamo Celeste vide un ristorante Nando’s dall’altra parte della strada, attraversammo e andammo a mangiare. Le cose da Nando’s erano davvero buone, soprattutto il pollo fritto. Io ero stanchissima perciò anche se desideravo tantissimo fare una passeggiata mi dovetti rassegnare poiché il sonno stava prendendo sopravvento su di me.. Quindi, io e Celeste andammo verso la nostra casa. Mi cambiai e mi struccai , mi stesi sul letto ma non feci neanche in tempo che già ero nel mondo dei sogni
… To be continued…

*Ciao, principesse! Spero che i capitoli vi piacciano, e che vi mettano curiosità... Grazie per il numero di visite che aumentano giorno dopo giorno, siete adorabili, i One Direction arriveranno ahaha. Spero di aggiornare presto... :) *

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