Frammenti D'Oceano~ [Briciole di un Roxas qualsiasi]

di KuroiHana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ~Axel ***
Capitolo 2: *** 2- Life ***
Capitolo 3: *** 3- Summer Vacations [Endless Summer] ***
Capitolo 4: *** 4- Insonnia nella pazzia. ***
Capitolo 5: *** 5- Sweet Oblivion ***
Capitolo 6: *** 6- Darkness ***
Capitolo 7: *** 7-For you, Baka ***
Capitolo 8: *** 8- Friends in my Heart♥ ***
Capitolo 9: *** 10- Fin ***



Capitolo 1
*** ~Axel ***


Frammenti D'Oceano~
[Briciole di un Roxas qualsiasi]

1-Axel
 
Ho diciasette anni.
Sono nato nel lontano 1995, in una strana giornata primaverile.
 
Io sono Roxas.
Uno dei motivi del perchè sono ancora qui, è il mio migliore amico.
Chiamarlo così, poi, è poco.
E' la mia Luce.
 
 
Lo conobbi alla tenerà età di dieci anni, a scuola.
Io, troppo timido per parlare con qualcuno, me ne stavo in un angolo.
Lui, sicuro di se stesso, mi si avvicinò, mi strinse la mano e mi disse "Piacere".
Io risposi, piano, quasi in un sussurro: "Piacere".
Lui mi sorrise e quel sorriso non lo scorderò mai.
Perchè l'ho rivisto ancora, ancora e ancora.
E ogni volta l'ho apprezzato, sempre più.
 
Era estremamente sicuro di se nei suoi modi.
Sembrava più grande, più maturo, qualcosa mi aveva fatto credere che era molto più grande di me.
Ma no, ero io che ero troppo piccolo.
Ogni giorno lo vedevo a scuola, mi sorrideva, mi parlava, mi difendeva.
Quando TUTTI se la prendevano con me, lui si metteva contro tutti.
E io non ho mai fatto nulla per lui.
Lui si è messo in gioco, tuttora lo fa.
Lui, per me, ha dato via tutto.
Ne sono passati tanti di anni, da quel momento.
 
 
 
Io sono Roxas, lui è Axel.
Lui è tutto il contrario di me, ma è questo il motivo che ci tiene attaccati.
Non immaginerei nemmeno un secondo lontano da lui.
Non ce la farei.
Perchè prima di incontrarlo, non ero nulla. Ero solo una stupida anima che vagava nell'oscurità, in cerca di qualcuno.
Qualcuno che mi avrebbe potuto sciogliere il cuore, ridotto a una lastra di ghiaccio.
 
Ebbi altri migliori amici prima di lui.. Ma, lo erano veramente?
Se questo è un migliore amico, nessuno si merita questo appellativo.
 
Per i miei, fu una disgrazia.
Solo perchè era con lui che ero me stesso.
Era con lui che ormai facevo tutto.
Era lui, l'unico con cui mi confidavo.
Lui ed io. Basta.
 
Mi chiesero, un giorno, se mi fossi mai innamorato di lui.
Io risposi di si, ma non intendevo di certo, quello che intendevano loro.
E' un amore diverso. E' un amicizia talmente profonda, da essere quasi amore.
L'amore che vuole un migliore amico a l'altro.
 
Ne passammo di tutti i colori, io e lui.
Lui ci fu nel momento più brutto della mia vita.
Anzi, nei momenti più brutti della mia vita.
 
Questo è un elogio a lui.
Perchè dirgli "Ti voglio bene" è davvero troppo poco.
Troppo, troppo poco.
 
 
 
 
 
(8/08/2012)

Note:
Mi scuso in partenza per gli errori, ma avevo davvero tanta voglia di caricarla.
E' una storia a capitoli, se ne avrete voglia, la leggerete.
E questo era solo un elogio a una persona.
Una persona troppo importante

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Capitolo 2
*** 2- Life ***


Frammenti D'Oceano
[Briciole di un Roxas qualsiasi]


Sono le 2:00 di questa notte priva di sonno.
Nessuno parla, nessun rumore.
Mi sento improvvisamente solo. 
 
"Hey, Rox?"
Si, fortunatamente c'è qualcuno che mi tiene compagnia, attraverso il telefono.
 
I miei dormono, ma comunque non si accorgerebbero mai di me..
Perché quella notte, di quella primavera, forse non dovevo nascere.
Fui uno sbaglio, me lo sento.
 
 
 
 
Ho un fratello strano, che credevo coraggioso.
Si chiama Sora, è più grande di me, ma è un grande immaturo.
Ha avuto il coraggio di ammettere, davanti ai miei genitori, di essere omosessuale.
Ma non riesce ad ammettere a se stesso, che è stanco di quelle amicizie che lo stanno consumando.
Sora è diverso e uguale a me allo stesso tempo.
E' strano.
Troppo strano.
Gli sorrido e due minuti dopo, voglio ucciderlo.
C'è uno strano rapporto tra me e lui.
Gli parlo sempre freddamente, discostato, ma una volta, eravamo tanto uniti.
 
Ha i miei stessi occhi, ma lui non ha la malinconia al loro interno.
Io si.
 
 
 
Qui a Twilight Town è tutto uguale. Le case, le persone, i sorrisi falsi.
Sono stanca di stare qui...
Se non fosse per Axel, probabilmente sarei già scappato via.
 
Non c'è niente da dire sui miei genitori. Non ho proprio nulla da dire.
 
"Io vado, Rox, a domani, notte"
 
Bene, anche Axel mi ha congedato.
Stupidi cellulari che si scaricano. Axel sarebbe rimasto con me tutta la notte, lo ha già fatto.
Sbadigliava, ma si impegnava, per non lasciarmi solo.
 
Sono Roxas, il migliore amico si chiama Axel e mio fratello Sora è strano.
Sono Roxas e sto cercando di riallineare tutti i pezzi, una volta per tutte.
 
 
 
(10/08/2012)
 
NDRoxas
 
Mi dispiace di questi capitoli un po' piccoli
Sto solo cercando di "riallineare i pezzi"
 
Rox_21

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Capitolo 3
*** 3- Summer Vacations [Endless Summer] ***


Frammenti D'Oceano~
[Briciole di un Roxas qualsiasi]
 
3-Summer Vacations [Endless Summer]
 
 
Mi è sempre piaciuta l'estate.
Sono nato in primavera, sempre vicina all'estate..
Ho sempre goduto del caldo, della sabbia rovente, del mare, delle docce gelate.
 
Ma mai, mai nella mia vita, ho provato un'ansia simile d'estate.
So che questa è stata l'estate più bella della mia vita.
So che ce ne saranno altre di più belle, ma questa è stata immemorabile..
Davvero.
 
 
Ho sempre scherzato sulla fine dell'estate.
"Ancora sette giorni e le mie vacanze estive saranno finite".
E poi mi beccavo un sonoro pugno e un "Che palle" generale dei miei amici.
"Tutti gli anni così dici, eppure anche dopo la fine dell'estate, vai in giro, dopo scuola come se nulla fosse."
 
In effetti dicevo quella frase per ironizzare..
Ma quest'anno, ho davvero paura che quest'estate finisca..
Mi continuo a dire che andrà tutto bene, che riuscirò a vincere questa battaglia.
 
Non posso arrendermi..
 
Non voglio tornare tra i banchi, quei schifosi banchi, senza lui.
Dopo che abbiamo lottato per restare insieme.
Dopo tutto quello che abbiamo passato, non possono staccarmi da lui.
Lo seguirò, anche a costo di farmi buttare fuori da casa.
Perchè non m'importa davvero nulla.
 
 
 
 
 
Ho vissuto una bellissima estate. 
Due vacanze.
Una con gli amici più cari, Axel compreso.
L'altra invece solo con Axel.
Due vacanze splendide.
 
Sono sicuro che porterò nel cuore queste vacanze per sempre.
A patto che io abbia un cuore..
 
 
 
 
Il Tredici Agosto, posso giurare, che è stata una giornata bellissima, anche se inziata male.
Avevamo litigato, per una cosa stupida.
Camminavamo fra le vie della località balneare dove abbiamo passato queste ultime vacanze, finite proprio ieri.
Io continuavo a soffocarlo di domande stupide, lui si sforzava di rispondermi.
Arrivammo ad un banchetto ed erano le 23 e 59 del Dodici Agosto.
Appena scoccata la mezzanotte, diedi uno scossone ad Axel.
"Ti devo un regalo" e mostrai il display con scritto -13/08- E capì.
Gli comprai un orecchino con una carta nera, l'altro con la rossa lo tenni io.
 
Parlammo molto lungo il tragitto.
Poi all'improvviso mi fermai lungo la strada.
 
" Mi puoi abbracciare?"
 
Annuì.
E ci abbracciamo così, in mezzo alla strada.
Una cosa normale, ma ebbe tanto significato in quel momento.
Davvero tanto.
 
 
 
Mi chiamo Roxas, ho diciasette anni, un migliore amico di Nome Axel, un fratello strano di nome Sora.
E ho paura di quello che ci sarà alla fine di queste vacanze estive.
Mi chiamo Roxas e ho paura di essere nato sbagliato.
Mi chiamo... non ha più importanza.
Sono fortunato e lo sono solo perchè ho lui accanto, e altre tante persone, che mi fanno sentire amato, nonostante il mio pessimo carattere.
 
Grazie
 
 
 
 
NDRoxas
 
Di ritorno dalle vacanze.
Grazie come al solito a Dedè, che è sempre dolcissima, a Kalea, che ho scoperto essere davvero una brava persona e a Viky, per essere sempre presenti quando scrivo qualcosa di nuovo.
Un abbraccio a tutti quelli che hanno recensito e letto la mia storia.
I miei frammenti, grazie
 
Rox_21

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Capitolo 4
*** 4- Insonnia nella pazzia. ***


Frammenti D'Oceano~
[Briciole di un Roxas qualsiasi]
 
4- Insonnia nella pazzia.
 
C'è sempre stata una differenza fra me e Sora, quando eravamo solo dei neonati.
Lui, appena nato, non faceva altro che sonnecchiare. E sonnecchiare.
Dormiva, anche per 17 ore di fila.
Lo farebbe tuttora, d'altronde.
 
Io invece, non facevo altro che guardare disgustato qualsiasi essere umano mi si avvicinasse, parlando come un rincoglionito, solo perchè i neonati si divertono a guardare gli adulti fare boccacce.
 
Quando mia madre me lo raccontò, mi stupìi.
 
Ok, sapevo di essere un grandissimo stronzo già da piccolo: Mi divertivo a picchiare altri bambini, tiravo continuamente i capelli a quel tonto di Sora, che, sebbene fosse più grande, si faceva trattare come un ciccio bello qualunque (e, tra virgolette, una volta gli ho fatto spaccare anche i denti).
Ma la consapevolezza di essere così cinicamente bastardo, sin dall'origine, mi rendeva così fiero di me.
In qualche modo, comunque.
 
Perchè da un bimbo biondo, con gli occhi azzurri e le guance rotonde si sarebbero aspettato di tutto, tranne di essere gonfiati di botte.
Ed è questo che mi contraddistingue: sembro davvero tanto dolce e carino, ma chi mi conosce davvero, sa che sono un misto fra una donna con il ciclo e una scimmia isterica.
 
Questo mio aspetto mi ha permesso di pararmi il mio (regale) sederino parecchie volte.
 
Ma poi, non so come, diventai un rincoglionito alle elementari. 
Smisi di picchiare i bambini, divenni più dolce e di conseguenza tutti iniziarono a prendermi soavemente per il cul- per i fondelli.
 
"Roxas il secchione" o "Roxas il ruffiano"
 
Quelle erano le offese MINIME.
 
Poi dio solo sa come sono arrivato alle medie, pieno di me (ancora una volta), convinto che in quegli anni quelle non erano prese per i fondelli, ma solo appellativi non molto carini.
Ma ero convinto che tutti mi adorassero, solo perchè gli insegnanti lo facevano.
 
Insomma, arrivai alle medie. Lì si che ti prendono tutti per il culo. Si, culo che venne parato da un certo tizio con i capelli rossi e gli occhi verdi.
Insomma conobbi Axel, il resto è storia.
 
Ripresi a pensare che tutti erano pazzi, che ero l'unico essere decente sulla faccia della terra, ma in contemporanea che facevo schifo, che ero un idiota, un essere infinitamente schifoso, perchè incapace di difendersi, che aveva sempre bisogno di qualcuno.
Tuttavia Axel non solo mi difendeva, ma ogni volta mi rendeva più forte.
 
Forza che adesso penso di avere.
 
Il mio cuore era, si, colmo di odio. 
Ma sapevo che io e Axel eravamo le uniche persone sane, in quello schifo di mondo.
Pieno di odio, falsità, cattiverie, indifferenza.
Io mi sentivo in colpa, mi sentivo il mondo.
Mi sentivo pazzo, troppo pazzo. E poi Axel mi abbracciava e mi riportava alla realtà.
Mi faceva sentire vivo e tuttora lo fa.
 
Perchè di pazzia in me, ce n'è fin troppa. E' genetica.
 
Convinto che impazzirò come mio padre ha fatto.
 
 
Rido, rido, rido.
 
La pazzia mi rende forte. Mi butto sul pavimento. Rido, odio tutti.
 
Non sopporto più la tranquillità.
Raggiunta una tale ora, impazzisco. Ho bisogno di musica forte, di ridere, di piangere, di sfogarmi. Di Odiare.
 
 
A volte ho l'impulso di digitare quel fottuto numero e chiamarlo, Axel.
Dirgli che ho paura per ogni singola cosa.
Ma lui lo sa, me lo legge in faccia il giorno dopo, quando mi invita da lui.
Dopo una litigata scappo da lui, piango addosso al suo corpo e lui mi abbraccia, mi rassicura.
E non sono solo, non impazzisco.
Lui mi apre gentilmente il divano letto.
"Oggi non morirò"
 
 
Quello che ha sempre segnato una linea tra il mio comportamente e quello di Sora, forse è il sonno.
Ma potrei benissimo dormire anche 48 ore di fila, e sono sicuro che sarei ugualmente così coglione, in qualche modo.
Allora cos'è? Lui è coglione tanto quanto me, ma non fa cazzate astronomiche.
La linea è sottile, in qualche modo.
Si stringe di più, ogni giorno.
 
 
 
 
 
 
Il mio soprannome fu Psychosocial per molto tempo.
Perchè in rete nessuno sa chi sei, ed è meglio così.
 
 
 
 
Il mio nome, dunque, è Roxas.
Il mio migliore amico, Axel.
Mio fratello Sora è un coglione, ma mi appendo sempre a lui e siamo sempre legati, in qualche modo.
 
E le mie urla di dolore non diventano altro che sussurri nell'oscurità.
Questo è un sogno o una memoria?
 
Buonanotte, mondo.
 
 
NDRoxas
 
Okkay, questo capitolo mi mette i brividi.
Bene, bene, qui si impazzisce.
 
 
E mi rende così fiera averlo scritto sulle note dei Slipknot.
Bacioni 
C:
 
 

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Capitolo 5
*** 5- Sweet Oblivion ***


Frammenti D'Oceano ~
[Briciole di un Roxas qualsiasi]
 
5- Sweet Oblivion..
 
 
E' tardi, mi ripeto.
E' tardi per tutto.
 
Prendo un quaderno. Quel quaderno. Lo apro.
 
All'improvviso, quasi d'incanto, sento l'improvvisa voglia di ricordare tutto.
Di conservare ogni più piccola memoria.
 
Paura di dimenticare, forse.
 
Apro la prima pagina.
Con un pennarello rosso avevo tracciato per tutta la pagina un fiume di parole.
Una data spiccava.
"17_09_05" e sotto "Probabilmente sarà per sempre... Ricordi come ero imbranato, Axel?"
E ancora "Axel e Roxas, migliori amici, per sempre"
 
Chissà quando l'avevo scritto.
 
Giro pagina, ancora.
C'è una tua foto, Axel.
Piccolo, con il pannolino addosso, il sorriso bellissimo che hai sempre avuto, lo sguardo vispo.
 
Giro pagina, c'è una scritta.
"Vorrei decorare questo quaderno, inserendoci la mia vita, per riempire queste noiose giornate di scuola, per ricordarmi per sempre come è stata la mia vita..
Fra i banchi di scuola, senza lui-
Forse un giorno mi farò tante risate."
-Roxas
 
Comincio a piangere.
Se fosse così anche quest'anno?
No, non posso.
Non posso pensarlo adesso.
 
Mi asciugo velocemente le lacrime e giro ancora pagina..
Ricordi, foto mie da piccolo, con la mia famiglia, ancora intera.
Ricordi, di me e Axel, molti anni fa.
E ancora ricordi, frammenti di diari, fiori, foglietti, biglietti della metropolitana.
 
Mi abbandono a questi ricordi, mi lascio cullare dalle mie stesse parole.
 
 
Vacillo in un dolce oblio..
Resto sospeso, fra i ricordi e la realtà
Soffro, piango, rido.
Ricordo cose, che credevo aver dimenticato.
 
Il bisogno soffocante di ricordare tutto.
Le memorie.
Quelle che ti fanno sorridere, piangere..
 
Voglio vacillare nell'oblio dei miei ricordi, per sempre.
Perchè mi sento protetto.
Perchè mi sento sicuro.
 
Le notti insonni, le risate, i compiti in classe, l'ansia, i giri per Twilight Town, in cerca di chissà cosa.
Di divertimento, forse..
Volevamo semplicemente vivere la nostra vita, al massimo.
Ci divertivamo in modo ingenuo, anche solo giocando a nascondino..
 
All'improvviso sento l'impulso di piangere. 
Mi uccide..
 
 
Chiudo il quaderno
Prendo velocemente il telefono.
Sto per digitare il suo numero quando..
 
-DRIIN-
 
"P-Pronto?"
 
"Hey Rox, usciamo?"
 
Non poteva essere più puntuale.
 
 
Quelle persone che sanno farmi sorridere.
Quelle persone che sanno accettarmi per quello che sono.
Tutti quanti sono qui, nel mio cuore di ghiaccio,
Che venne sciolto pian piano da lui, quando lo conobbi.
 
Non mi rimane che questo dolce oblio..
Non mi rimane che sorridere e conservare quel quaderno.
L'estate sta finendo, non gettiamola..
L'ultima settimana, poi ognuno tornerà da dove proviene.
 
 
 
 
NDRoxas
 
Altro capitolo minuscolo ^^
Una domanda per voi: Il ricordo più bello? :3
Un bacio a tutti 

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Capitolo 6
*** 6- Darkness ***


Frammenti D'Oceano
[Briciole di un Roxas qualsiasi]
 
6- Darkness
 
Non sono abituato a dormire da solo.
Non ho mai dormito da solo, c'è sempre stato Sora, che facendo l'idiota, finiva per addormentarsi alle sei del mattino.
Inutile dire che si svegliava alle sei del pomeriggio.
 
 
E' per questo che non dormo e resto sveglio.
Fino a quando il tepore delle prime luci dell'alba, non mi dona il sorriso e posso finalmente abbandonarmi ai miei sogni.
 
Ho paura del buio? Forse.
 
Non ho avuto paura del buio, mai.
Nemmeno da piccola.
Ma adesso c'è qualcosa che mi terrorizza, non so cosa.
 
Rimango inerme, con gli occhi spalancati e la paura al loro interno.
Improvvisamente la mia stanza si anima, di ombre.
Mi toccano, mi feriscono.
Mi uccidono, piano.
 
Improvvisamente, i miei occhi diventano neri.
 
L'oscurità..
 
Sento dei sospiri. Ma non c'è nessuno.
Il mio cuore batte.
 
Accendo la luce: Non c'è nulla.
 
E mi maledico. Perchè è una cosa infantile. Una cosa sbagliata.
Senza senso, improvvisa.
 
Dov'è il mio coraggio?
 
Non sono in grado di fare nulla?
 
Mi sento impotente, inutile, davanti alla grandezza del mondo.
Non esisto nemmeno.
 
 
 
 
 
 
 
---/
 
 
 
 
Mi donò sorriso e luce.
E tutti lo presero come una maledizione.
Non ci comprenderanno mai. Mai.
 
Ognuno è fonte della propria distruzione, 
capitano delle proprie scelte.
Creatore della propria libertà.
 
Mi tarpano le ali, non mi permettono di sognare.
E lui è li, che mi difende e che non mi abbandona mai.
Mai, nemmeno quando è lui a stare male, è lui a distruggersi.
 
Dovrei lasciar solo un angelo? Non lo farò
 
Ho vinto.
 
 
NDRoxas
 
Questo è un capitolo senza senso.
Capitolo senza senso, saluta i miei lettori.
Ora avete fatto conoscenza xD
 
Un bacione a tutti ^w^
 
Rox_21 -Mentalmente disturbata-

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Capitolo 7
*** 7-For you, Baka ***


Frammenti D'Oceano~
[Briciole di un Roxas qualsiasi]
 
7- For you, Baka.
 
Sora è tornato.
Questo mi ha turbato molto.
 
Mi aspettavo di accoglierlo con un calcio, trattarlo freddamente.
Quasi schifato.
 
Ma, appena l'ho visto, ha cominciato a parlarmi, a chiedermi come fosse andata con Axel.
A riempirmi di domande.
E mi scordai di essere arrabbiato con lui.
Mi scordai tutto.
 
Cominciai a parlare come mai avevo fatto, a raccontargli le vacanze, i progetti, le vittore e le cadute, si le cadute sui pattini, che avevo fatto quando ci ero andato con Axel.
Ci raccontammo un po' tutto e morimmo dalle risate.
 
 
 
Era tornato normale, era entrato nella nostra camera con i suoi soliti vestiti e si era buttato sul letto.
"Stanotte non voglio dormire"
A quell'affermazione sorrisi, senza farmi notare da Sora, che saltellava ovunque, con la sua solita aria allegra.
 
Forse, ero ancora legato a quello zuccone.
Ma si, infondo l'ho sempre saputo: Anche se mi atteggiavo tanto a "non me ne importa un fico secco di te, perchè sei stupido e io sono superiore" in realtà volevo dirgli "grazie per darmi coraggio, anche quando non vuoi e grazie per aver affrontato al mio fianco tanti drammi.. e grazie soprattutto per aver detto a me per primo, che eri omosessuale, perchè l'ho apprezzato e tanto".
 
E ancora con questi stupidi blocchi.
E ancora non posso far altro che mostrarmi una lastra di ghiaccio.
A tutti, tranne che ad Axel.
 
Perchè è uno stupido zuccone, ma gli voglio bene.
 
 
 
---/
 
Oggi mi sento strano.
A volte, sapete, non riesco proprio a capirmi.
 
Volevo davvero non parlargli più.
Non so, ritornare ad essere freddo con lui, sul serio.
Ma oggi addirittura l'ho abbracciato.
 
Io, che abbraccio Sora.
 
Mia madre pensava mi avessero rapito gli alieni e poi sostituito. Sul serio.
 
E ho cominciato a pensarlo anch'io.
 
 
 
Quando ho parlato con Ax di questa cosa, si è messo a ridere:
 
"Sai che siete molto uniti Rox, non dovresti meravigliarti, suvvia"
 
No, cioè, forse.
Mah.
 
 
 
Questo è il periodo che più odio dell'anno.
 
LA FINE DELL'ESTATE.
 
Che diavolo, mi sento triste, davvero triste.
E poi Axel si è ammalato, piove e fa freddo.
 
Ditemi, chi è che non si deprimerebbe?
Ah, si. Sora.
 
Argh, al diavolo. L'estate è finita, in pratica.
 
La settimana prossima la metà dei miei amici ricomincerà la scuola e li vedrò meno spesso.
 
 
Odio l'autunno, è triste.
 
 
 
 
 
NDRoxas
 
Okkay, Roxas è coccoloso.
 
Che schifo u_u
 
Well, well! 
Io mi sento triste per la fine dell'estate ;; Voi?
 
Un bacione a tutti dal vostro Rox!

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Capitolo 8
*** 8- Friends in my Heart♥ ***


Frammenti D'Oceano~
[Briciole di un Roxas qualsiasi]
 
8- Friends in my heart 
 
L'estate corse via, scappò quasi dalle nostre mani.
E  noi lì, a salutarla, con le lacrime agli occhi.
 
Non era solo un addio rivolto all'estate, ma a noi..
Ognuno sarebbe tornato alla propria vita, senza più tanto tempo libero.
 
 
E così fu.
Riku tornò confinato a casa sua, a studiare..
Non ci furono più le sue improvvisate a Twilight Town.
 
Xigbar ci rimase vicino comunque, ma non ci furono più le sue corse folli in macchina, a notte fonda.
 
Saix e Demyx si allontanarono, ancora un po'.. 
 
Xemnas e Kairi tornarono alla loro vita, lentamente.
 
Hayner, Pence, Olette, Fuu, Rai, Seifer.. loro tornarono a studiare, senza tempo per cazzeggiare.
 
E Xion, anche lei tornò a studiare.
 
Mi lasciai scappare una lacrima. Salutandoli in quella stazione.
Risi, ma piansi allo stesso tempo.
 
"Dai Rox, li rivedremo , mica sparisci per sempre!" Mi disse Axel, consolandomi.
Io risposi con un sorriso e agitai la mano in aria.
 
E tutti corsero ad abbracciarmi, ci abbracciammo tutti, ridendo.
 
 
 
E' inutile sentirne la mancanza. Mi ripetevo.
Improvvisamente, Riku sarebbe tornato a Twilight Town, con il cappotto, imprecando per il freddo.
Saix e Demyx ci avrebbero chiesto di uscire, sorridendo.
Xigbar sarebbe arrivato con la sua macchina, di notte, forzandoci a uscire.
Xemnas e Kairi avrebbero organizzato una cena, ogni tanto..
Hayner, Pence e Olette, almeno una telefonata, ogni tanto.. ne sono certo.
Xion... Lei sicuramente mi avrebbe contattato su facebook, anche se non ci sentiamo spesso
 
 
 
 
"Ho l'impressione che la tua ombra sia aumentata, Rox"
-lo guardai, lo guardai tanto.-
"Non è una cosa negativa"
-Sorrisi capendo-
"E' solo la mia luce, è lei ad essere aumentata"
 
 
 
 
 
 
 
Non devo dimenticare questo.
 
--/
 
 
 
 
E questa notte, non c'è nessuno a farmi compagnia.
Axel è andato a letto da un pezzo, stremato dalla giornata, passata a costruire e incollare di tutto..
La mia tenera gatta dorme sul mio ventre, mentre Sora dorme nel letto vicino al mio, subito dopo il comodino; I miei dormono profondamente, insieme al mio cane.
E io?
Semplicemente, c'è qualcosa che mi impedisce di dormire, stanotte.
 
Non è ansia, non è una tortura.
Non è nulla..
 
Mi alzo dal letto -i piedi scalzi che toccano il pavimento freddo e bianco, i pantaloni del pigiama che ricadono sulle caviglie, il petto nudo, che mi fa sentire freddo per queste prime giornate autunnali, i capelli scompigliati da far paura - e a fatica, mi incammino verso la cucina.
 
Piccola e accogliente, illuminata leggeremente da una luce che, probabilmente, viene da fuori, dalle case vicine, perchè qui a Twilight Town le case sono ammassate l'una sull'altra -tranne quelle dalla parte di Axel, a ridosso di una piccola campagna-,
 
Apro il frigorifero, colpito da un improvvisa voglia di bere.
 
Sento un rumore e poi qualcosa di morbido strusciarmi sulla caviglia: E' la piccola Shiro.
La prendo in braccio.
Non so come, mi ha colpito subito -gli occhioni verdi/gialli, il pelo bianco con qualche minuscola chiazza sulla testolina e sulla coda, il nasino rosa e il musetto adorabile- ma per i miei, non c'è speranza, odiano i gatti.
 
Passo intere giornate a miagolare con lei, come solo un perfetto idiota sa fare, a carezzarla e a coccolarla.
Lei mi tiene sempre compagnia, di notte.
 
La coccolo un po', la lascio andare e poi sorseggio lentamente l'acqua.
 
Torno nella mia stanza -l'aria leggera proviene dalla finestra appena aperta- Sora dorme ancora.
Mi chino nella borsa e lentamente, prendo il pacchetto di sigarette e l'accendino -e mi porto dietro anche il telefono, perchè Axel è imprevedibile, potrebbe chiamarmi da un momento all'altro- e vado verso il balcone, situato in cucina.
Raggiungo la cucina, di nuovo, ma stavolta apro la porta finestra e mi ritrovo sul balcone ad ammirare quel poco di strada che si vede..
 
Mi siedo per terra, prendo un sigaretta, la infilo tra le labbra e l'accendo.
Aspiro piano, pensando a tante cose.
 
Troppe forse.
 
Guardo il cellulare, è davvero tardi.
 
Aspiro ancora e ancora, quasi con foga.
 
Lo schermo del telefono brilla, un messaggio.
 
"Rox, va a dormire, altrimenti domani mi tocca svegliarti a calci.
 Scommetto che stai fumando"
Ripetei a voce alta, era Axel, come previsto.
 
Digitai velocemente la risposta, sorridendo e gettando il filtro consumato giù dal balcone.
 
Mi sentivo come quel filtro, consumato. Ma sorrisi.
 
 
"Sapevo che mi avresti beccato.
 Ho la testa piena di merda e domani tu dovrai spalarla, sappilo"
 
Entrai in camera e mi coricai sotto le coperte.
 
 
Un altro messaggio
 
"Volentieri, ma ora dormi.
Sei già zombie anche se dormi, figuriamoci insonne"
 
 
Mi addormentai con un sorriso.
 
Notte.
 
 
 
NDRoxas C:
 
Avrò cambiato questo capitolo 500 volte minimo.
Dio, uccidetemi.
 
Sono occupata a cucire per il Romics, quindi non ho tanto tempo :C
E sono sicura di aver detto sta frase D: *memoriadelca-*
Un bacione a tuuuuuuuuuuutti voi :3
 

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Capitolo 9
*** 10- Fin ***


Frammenti D'Oceano~
[Briciole di un Roxas qualsiasi]
 
 
10- Fin
 
 
Perché ogni scrittore che pretende di essere tale, non abbandona mai i suoi lettori.
 
 
 
Perché, forse, non ho ancora abbandonato nulla.
 
Il mio nome è davvero Roxas?
 
 
 
 
 
 
 
Quella collana la tengo al collo per ovvi motivi.
 
 
Non solo perchè devo spiattellare a tutti chi sono.
 
 
No, perchè è li che deve rimanere, sul mio petto, a ricordarmi tutto quello che ho passato, tutti quelli che ho conosciuto.
 
 
Quei keyblade sono esposti nella mia camera, non per vantarmi, ma per guardarli, per ricordarmi perchè sono tutti consumati-
 
 
E la tunica, chiusa nell'armadio.
Mi diverto ad odorarla e riscoprire che sa ancora di terra, per tutte quelle volte che Axel
si è divertito ad atterrarmi, ridendo forte.
Sa di lacrime, per un cuore spezzato.
Sa di gioia, di amicizia. Profuma di un sacco di cose (primo fra tutto, di caramelle)
Sa di sigaretta, di risate.
Odora di sabbia, di malinconia, di notte.
Odora, forse, anche di tutte le persone che ho conosciuto, con indosso quella tunica.
Odora di Vernice Rossa.
 
 
I ricordi che ho riposto nel mio finto nome, so che non se ne andranno mai veramente via.
 
 
Felicità, cuori infranti, amicizie.
 
Oscurità, Luce.
 
Ogni singolo ricordo, qui, nel mio cuore.
 
Ogni singolo tratto di voi, amici miei.
 
 
Primo fra tutti, quello che chiamerei il mio compagno di disavventure.
Axel.
 
 
 
Non sarò mai in grado di dire addio a questa esistenza fittizia.
 
A questo scomodo Alter-ego, che vorrei staccarmi da dosso.
 
Cominciare a vivere, nei panni di un altro, che non sono io.
Smettere di vivere, nei panni di un altro, che non sono io.
 
 
 
Dico addio, a tutto, a tutti.
 
Dico addio.
 
 
Grazie di tutto
 
 
~Roxas

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