Sotto una cattiva Stella

di Lyls
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La verità fa male ***
Capitolo 2: *** Chi sono davvero io? ***
Capitolo 3: *** Luogo sicuro... mica tanto ***
Capitolo 4: *** Persino a una intelligente come lei troppe informazioni mandano in Tilt il cervello ***
Capitolo 5: *** Operazione Felpato: Ovvero se Sirius apre la bocca è un uomo morto ***
Capitolo 6: *** Peggio di così muore ***
Capitolo 7: *** famiglia nonostante tutto ***
Capitolo 8: *** Piton ed i lampi di genio ***
Capitolo 9: *** Smistamento...di nuovo? ***
Capitolo 10: *** scuola nuova, Hermione nuova? ***
Capitolo 11: *** Di ricatti, pazzi schizzati e nuovi amici impensabili ***
Capitolo 12: *** Camini e tanti guai ***
Capitolo 13: *** Di buoni non tanto buoni e cattivi non tanto cattivi? ***
Capitolo 14: *** Di come Voldemort sta fregando tutti, Silente in primis ***
Capitolo 15: *** Hogwarts: La guerra delle case - 1°parte ***
Capitolo 16: *** Hogwarts: La guerra delle case - 2°parte ***
Capitolo 17: *** Fine di tutto... o nuovo inizio? ***



Capitolo 1
*** La verità fa male ***


Lo so sforno storie con una facilità tale che avvolte mi sorprendo da sola,
ma questa oltre ad essere la prima su Harry Potter, era da un po che mi frullava per la testa, quindi spero che piaccia u.u

Sotto una cattiva Stella

La verità fa male
 

Hermione si trova in biblioteca, cosa normale per lei, ma come al solito Harry e Ron, si sono dileguati quando ha nominato la biblioteca, a volte pensa che solo a sentirla nominare gli venga l'orticaria a quei due.
In quell'ultimo periodo passa buona parte del suo tempo in quel luogo, cercando qualcosa che possa aiutarli con quello che hanno in mente di fare, anche se una piccola parte di lei si rende conto che è una mossa suicida.
Si fida di Harry, ma vuole capire cosa si devono aspettare, non possono entrare nel Ministero senza uno straccio di piano no?.
«Sei tale quale a tua madre» dice una voce dietro di lei «prima di agire pensa sempre ad un piano»
La ragazza sussulta e trova Piton che la fissa intensamente, come se la stesse studiando.
«professore» dice Hermione in certa, guardando con aria perplessa l'insegnante «ho qualche dubbio che lei possa conoscere mia madre» anche se evita di rispondere al dire sul piano, perchè sarebbe come ammettere che stanno archittendando qualcosa, e non può farlo.
Non davanti a Piton.
Severus non è mai stato sicuro di ciò che vede come in quel momento, quella ragazza che ha sempre cercato di odiare, così come dovrebbe essere, essendo una Grifondoro nonchè amica di Potter, eppure non proprio non ci riesce.
Inizialmente non ne ha capito il motivo, ma più la guarda e più le ricorda qualcuno.
«Oh lo so» dice Piton fissandola «per via dei tuoi genitori babbani» la parola babbani esce con tanto disgusto dalle sue labbra, che Hermione quasi può sentire il veleno con cui lo dice.
«Esatto» dice la giovane assottigliando lo sguardo «quindi non può avere conosciuto mia madre, neanche volendo...signore» alla fine anche se non capisce il senso di quella conversazione, Hermione sa che è comunque un professore la persona che ha davanti, pur non capendo dove vuole arrivare Piton eppure per quanto sia incerta sul da farsi, ultimamente si sente diversa, come se qualcosa dentro di lei stia cercando di riaffiorare.
Viene distratta dai suoi pensieri, quando sente un tonfo e nota Piton che appoggia un libro massiccio sul tavolo di fronte a lei, che dal canto suo guarda un pò perplessa.
«Questo ti aiuterà» dice senza scomporsi, la ragazza inarca un sopraciglio perplessa fa per allungare le mani e prendere il libro, ma Piton lo allontana leggermente.
«Io non la capisco» dice sussurrando accigliata «perchè mi sta aiutando? e perchè continua a dire di mia madre? io c'è l'ho una madre ed è babbana» si sta alterando e a Piton non sfugge, tanto che gli scappa un ghigno, oh si è proprio sua figlia.
«Perchè è la verità, ma non dovrei esserlo io a dirtelo» anche perchè non mi crederesti «Annabeth Black» dice Piton lasciando il libro «cerca questo nome e capirai»
Hermione fissa Piton che se ne va, lasciandola tremendamente confusa e con quel libro.
Beh dare un occhiata non costa nulla pensa tra se Hermione.
«Famiglie Purosangue» legge il titolo del libro «non mi sarà d'aiuto» dice sbuffando seccata.
Però un tarlo inizia a farsi strada nel suo cervello, dopo aver parlato con Piton.
E se avesse ragione? se non fosse chi crede di essere? infondo le hanno sempre detto che è fin troppo dotata per essere una nata babbana, che ha la magia nel sangue.
«Beh dare un occhiatina, non mi cambierà la vita» sussurra tra se aprendo il libro e cercando la famiglia Black.
E la trova, come trova il nome detto da Piton
«Annabeth Black, sarà lei?» domanda dubbiosa, vede i vari buchi fatti da delle cancellature, alcuni li riconosce perchè Harry ha fatto vedere a lei e Ron l'albero genealogico in casa Black.
«Ah c'è ne un altra» dice fissando «Annabeth He...» sbianca «Hermione Black» sussurra «ok forse Piton non ha così torto» però va avanti a guardare, su alcuni c'è scritto deceduti... ma su di lei c'è solo un punto di domanda, e un ipotetica data di morte «31 Luglio 1982»
Aggrotta la fronte perplessa, quella è la data di nascita di Harry, anzi no lui era nato un anno prima.
Però vede che sua madre?, sempre se può chiamarla così, è collegata ai Lestrange, perchè?.
Devo saperne di più, ed ha quanto pare c'è solo una persona che può aiutarla.

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Capitolo 2
*** Chi sono davvero io? ***


Sotto una cattiva stella

 



Chi sono davvero io?

«Hermione sembra strana...» dice Harry con aria assorta, sta giocando con Ron agli Scacchi magici, ed è in svantaggio al momento.
Cosa può aver trovato in biblioteca da lasciarla così?.
«Nah lo sai come è fatta» dice Ron, che approffitta della distrazione dell'amico per distruggergli un pedone «sarà la stanchezza per via di tutto il suo studiare»
Harry lo guarda perplesso, non perchè non ha capito cosa intende, lo sa benissimo eppure... non è convinto, è da ieri che Hermione sembra strana, come se nascondesse qualcosa.
«Si forse hai ragione» dice Harry poco convinto, notando che Ron gli sta mangiando una torre.
Da tutt'altra parte, Hermione sta fissando l'aquila-gargoyle posta davanti all'entrata dell'ufficio di Silente,come se da un momento all'altra potesse animarsi e mangiarla.
«Sorbetto al limone» dice ricordandosi che Silente adora i dolci babbani, però la statua non si muove, rimane ferma al suo posto «Caramelle Gommose?»
Nemmeno questa ora che faccio?
«Brownies» dice una voce dietro di lei, e la statua si sposta lasciando libero il passaggio, si volta e vede proprio la persona che stava cercando, Silente.
«Professore la stavo cercando» dice cercando di non torturarsi troppo il labbro con i denti.
«L'ho notato signorina Granger» dice Silente gentile, che si in cammina nel suo ufficio, la ragazza lo segue lanciando qualche occhiata in giro quasi avesse paura che qualcuno la vede.
«Professore» dice bloccandosi davanti alla scrivania del preside «chi è Annabeth Black?»
Silente, si blocca per un secondo sentendo quel nome per poi sedersi, fissa la ragazza intensamente negli occhi.
«Chi ti ha detto quel nome, Hermione?» domanda serio.
Erano quasi sedici anni che non sentiva quel nome, un nome che avrebbe preferito dimenticare, però a quanto pare non poteva.
«Nessuno» dice fissando Silente negli occhi «l'ho letto su un libro»
Non sa perchè ha mentito, avrebbe potuto dire tranquillamente che è stato il professor Piton a dirglielo, ma dubita che sarebbe cambiato qualcosa... o si?
«Capisco» dice semplicemente, per un momento Silente ha pensato che qualcuno possa averlo fatto ma a quanto pare si è sbagliato «cosa voleva sapere di preciso?»
«Ecco» inizia incerta Hermione «mi sono chiesta come mai vicino al suo nome sul libro, c'è scritto il compleanno di Harry, ho pensato che lei...»
Ha pensato che io posso saperlo perchè mi interesso fin troppo ad Harry pensa tra se il vecchio preside, sa di essersi affezionato troppo ad Harry, ma non ha potuto farne a meno.
«Sarà stata solo una coincidenza Signorina Granger» dice cercando di essere gentile «il fatto che ci sia quella data non è detto che...»
Ma non riuscirà a finire la frase, perchè qualcuno entra nella stanza.
«Silente devo...» dice la voce di Severus Piton entrando quasi di corsa nella stanza, guarda prima Hermione e poi Silente come se non sapesse cosa fare o chi guardare.
Hermione intuidendo che è di troppo si dirige verso la porta ma viene bloccata da Piton
«Meglio se rimanga pure lei Signorina Granger» dice serio il professore di Pozioni, la ragazza lo guarda dubbiosa non capendone il motivo.
«Di che si tratta Severus?» domanda Silente fissandolo, pe
r il momento non considerà più Hermione, perchè sa che deve essere una cosa seria
«Si tratta di questo» dice Piton serio e La Gazzetta del Profeta viene quasi lanciata sulla scrivania.
Hermione si avvicina alla scrivania, e fissa la prima pagina del giornale e vede una foto segnaletica sulla prima pagina
«Il Signore Oscuro è davvero tra noi?» recita il titolo, e sotto quello un altro che è quello che indica Piton «Bellatrix Lestrange avvistata a Godric's Hollow»
«Quindi alla fine...l'ha fatto sul serio» dice Silente in tono grave
«Che ci faceva Bellatrix Lestrange a Godric's Hollow?» domanda ingenuamente Hermione, Piton assottiglia lo sguardo mentre aspetta che il preside risponda
«Deve essere andata per lei» dice Silente continuando a parlare in modo grave «devi sapere che Bellatrix ha una gemella, una gemella che avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei anche farsi ammazzare o farsi prendere al suo posto» dice congiungendo le mani vicino al naso «credo che per amore della sorella e per metterle di essere libera si sia fatta passare per lei... quindi inizio a credere che sia stato fatto anche da parte di Bellatrix»
Hermione sgrana gli occhi sorpresa
«G-gemella?» domanda Piton altrettanto sorpreso, a quel punto guarda la ragazza che ha davanti ed inizia a capire
«Professore se quello che dice è vero abbiamo un problema» dice Hermione preoccupata, senza però dire altro
«Silente» dice Piton capendo che vuol dire la Granger «dobbiamo portare via la ragazza da Hogwarts»
«Glielo hai detto Severus» non è una domanda, ma quasi lo se mbra «sapevo che era impossibile che lo stava cercando per puro diletto»
«Io non volevo crederci... non voglio crederci» dice Hermione quasi in preda ad una crisi di nervi «mia madre è Bellatrix Lestrange?! non è possibile, io non posso essere imparentata con lei» la parola le esce esattamente come un purosangue parla di un babbano: con disprezzo.
«io sapevo solo che Annabeth ha avuto una figlia» dice Piton fissando Silente «non avrei mai pensato che quella poteva essere Bellatrix....però questo spiega perchè fosse a Godric's Hollow, la vera Annabeth viveva li»
«Però come ci sono finita con i Granger?» domanda Hermione non capendo quel piccolo particolare.
Ma nessuno dei due seppe darle una risposta.

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Capitolo 3
*** Luogo sicuro... mica tanto ***


Molto probabilmente sono ispirata o forse è un periodo fortunato non so...
fatto che che in tre giorni ho mandato tre capitoli xD
Per la vostra felicità(?), in questo capitolo si capiranno altre cose.
Buona lettura u.u

Sotto una cattiva stella

Luogo sicuro... mica tanto.


Silente fissava in silenzio Hermione come se stesse riflettendo sul da farsi, dopo un silenzio interminabile prende a parlare.
«Severus manda un gufo a Ninfadora» dice continuando a riflettere «dille che avrà un ospite»
«vuole mandarla da... quella?» domanda Piton incredulo «non sarebbe meglio nel Quartier Generalle dell'Ordine?»
Piton è perplesso, con tutti i posti proprio da quella sbadata di Tonks?
«no» dice secco Silente «sarà più al sicuro da un suo parente e poi meglio non dirlo a Sirius, non ancora almeno»
«si ma può essere tenuta meglio sotto controllo» dice Piton insistendo «e poi, per quanto non sopporti Black, se scopre che è sua cugina, farà di tutto per proteggerla»
«appunto farebbe di tutto per proteggerla» dice Silente fissandolo da sopra gli occhiali a mezzaluna «e tu non vuoi che si faccia ammazzare per un problema che si può affrontare in modo diverso?»
«scusate» dice Hermione interrompendo i due «potreste smetterla di parlare come se non ci fossi?» cerca di non mostrarsi troppo scontrosa essendo comunque in presenza di due professori «e poi sono d'accordo con il professore Piton, Tonks è maldestra... è una brava Auror non lo metto in dubbio, ma vuole mandarmi da qualcuno che potrebbe uccidermi semplicemente inciampando?»
La ragazza è fin troppo diretta, cosa che fa sorridere Silente, ma la sua decisione non cambia
«andrai da Ninfadora» dice risoluto Silente «è l'unico posto dove nessuno penserà mai a cercati»
Fa per dire qualcosa ma lo sguardo del Preside la fa zittire, e guardandosi intorno nota che Piton non c'è.

 

*** 
 

«Sai sei la prima che mi viene a trovare» dice Tonks sorridente, quel giorno sfoggia in testa un colore quasi normale.
Quasi.
Giallo Canarino.
«ah si? non l'avrei mai detto» dice Hermione fingendosi sorpresa guardandosi intorno, dire che la casa di Tonks è disordinata è un eufemismo.
è un campo di battaglia pensa la ragazza accigliata ma come fa a vivere così?
«però non dovresti essere a Hogwarts? cioè sono contenta di avere ospiti ma non mi aspettavo...» non finisce la frase.
«non ti aspettavi me» dice Hermione sospirando, inizia a camminare per la casa curiosa «è se ti dicessi che sono una Black?»
Tonks che stava sistemando alla bene e meglio il disordine si blocca.
«una Black? vuoi dire che siamo parenti? ma non eri una nata babbana?» domanda Tonks non capendo, Hermione scuote la testa.
«l'ho scoperto ieri, poi stamattina sono andata a parlare con Silente e per qualche motivo che ignoro, ha detto che era meglio così»
Tonks aggrotta la fronte dubbiosa, fissando Hermione capisce che c'è qualcosa che non le dice, ma può capire che deve essere solo sorpresa di scoprire che per tutta la sua giovane vita, le hanno detto solo bugie.
«ora devo andare a fare una telefonata» dice Tonks sorridendo gentile «tu comportati come se fosse casa sua»
Hermione annuisce mentre Tonks si eclissa in cucina e prende il telefono, regalo del padre, che è sempre stato li a prendere polvere e lo piazza sul tavolo mentre compone il numero.
«pronto?» chiede la voce incerta della madre.
«mamma sono io» dice Tonks lanciando un occhiata alla porta, quasi abbia paura che Hermione entri.
«Dora perchè stai usando il telefono? potevi mandare un gufo»
«lo so» dice sospirando, odia quando la chiama Dora «e che questo è il modo più veloce per dirlo e poi finalmente papà sarà contento che lo uso»

«il modo più veloce per dire cosa?»
Andromeda dall'altro capo del telefono, si rende conto che deve essere una cosa seria, se ha usato l'aggeggio malefico come lo chiama la figlia.
«avevi ragione mamma» dice parlando a bassa voce ma è agitata «tu l'hai detto, ma non ti volevano credere ed ora Silente me l'ha mandata per proteggerla»
«chi è li da te?» domanda non ricordando di ciò che dice la figlia, ha detto talmente tante cose nell'ultimo periodo che non si ricorda tutto.
«la figlia di Bellatrix e Remus» dice in un sussurro.
«oddio tesoro... mi dispiace sei sicura di farcela? infondo se cambi idea capiranno no?»
Il silenzio dall'altra parte fa capire ad Andromeda che la figlia ci sta pensando.
«no» dice secca Dora «sono un Auror» dice come se stesse cercando di convincere più se stessa che la madre «non posso tirarmi indietro» anche se vorrebbe, visto che praticamente la ragazza che c'è di la sarebbe la sua figliastra e non lo sa, anche se è peggio vedere lei sapendo chi è il padre.
«come vuoi Dora» dice la madre senza forzarla «ma questa cosa potrebbe essere una lama a doppio taglio, soprattutto se lei sa chi sono i suoi genitori... vorrà conoscerli no?»
A Tonks scappa un sospiro.
«mamma... starà qui solo per poco non credo ci sarà questo tipo di problema... e poi non credo che lui lo sappia o l'avrebbe detto no?» è la sua impressione o la sua voce le suona falsa?.

«devo andare a tuo padre serve il telefono» dice la madre «ci sentiamo presto spero, anche perchè voglio conoscerla infondo è mia nipote»
Le scappa uno sbuffo, chissà perchè immaginava avrebbe detto così.
«vedremo se lo permettono» anche se sa già cosa diranno ma non lo dice, e con il pensiero che la convivenza sarà difficile riattacca il telefono.


immagino che nessuno si aspettasse una cosa simile u.u
però ho pensato: se fossi Annabeth/Bellatrix cosa farei?
allora la risposta è stata fin troppo ovvia: sedurrei il primo malcapitato che ho tra le mani e lo sfrutterei u.u
molto probabilmente qualcuno penserà che sono pazza però se non lo fossi non uscirebbe una storia simile xD

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Capitolo 4
*** Persino a una intelligente come lei troppe informazioni mandano in Tilt il cervello ***


Sotto una cattiva stella

 

Persino a una intelligente come lei troppe informazioni mandano in Tilt il cervello


Hermione guarda il suo riflesso nello specchio del bagno, accigliata.
Ha sempre odiato i capelli lunghi ma alla madre piacevano, quindi per amor suo li ha sempre tenuti così.
ma ora si dice tra se, rigirandosi una ciocca di capelli tra le dita non ce ne più bisogno, infondo molto probabilmente non vedrò ne lei ne il mio così detto padre.
E cerca di convincersi che è meglio così. 
Ha aspettato che Tonks uscisse, parlando del fatto che se non voleva dare nell'occhio le servivano dei vestiti nuovi, è stato alle sue parole, che un idea bizzara le è passata per il cervello,infondo se la cercano, si aspettano di trovare Hermione Granger , la ragazza che è scappata da Hogwarts indossando solo la sua divisa, che non ha potuto manco salutare i suoi amici.
E forse è soprattutto per questo che si trova con delle forbici in mano e che una ciocca alla volta, inizia a tagliarsi i capelli fino a raggiungere quasi le orecchie... è il risultato sembra quasi piacerle, tanto che sorride e continua imperterrita, anche con l'altro lato e una volta finito le forbici le cadono nel lavabo insieme a tutti i suoi capelli.
«Hermione Jean Granger non esiste» dice a se stessa «non è mai esistita, e non esisterà più» sembra quasi volersi convincere, si passa le dita sui capelli rimasti come a pettirnarli.
«un taglio per tempi i duri che arriveranno» dice una voce alle sue spalle «mi piace» Tonks fissa Hermione sorridente, il nuovo taglio di capelli della ragazza le piace sul serio «hai fame?» le domanda mentre si allontana dalla porta del bagno.
«si ineffetti» dice sorridente, però poi sente trafficare in cucina, ma se Tonks è il con lei che c'è in cucina?.
«non preoccuparti è solo Sirius» dice gentile
«ma Silente e il professor Piton avevano detto che era meglio che non sapesse, perchè è qui?» domanda non capendo, aggrotta la fronte.
«sono qui» dice spuntando dalla cucina «perchè in quanto figlia di uno dei miei migliori amici devo proteggerti»
«cosa?» domanda sorpresa, escludendo Minus il quale dubita che lei potesse interessarsi a lui, e James Potter il quale non avrebbe tradito la moglie se non sotto un incantesimo, o tramite Imperio, ne rimane solo uno «sono figlia di Lupin?» e poi guarda Tonks «tu lo sapevi» ma non è una domanda, ma può capire perchè l'ha tenuto nascosto. «si lo sapevo» dice dispiaciuta «e tu» dice rivolta a Sirius «sei un idiota! sapeva solo chi è sua madre, non il padre» Tonks scuote la testa domandandosi se sono sul serio parenti lei e Sirius.
«ah» dice Sirius sorpreso «e chi è la madre?»
Hermione e Tonks si guardano.
«glielo dico?» domanda la ragazza e l'Auror annuisce, le scappa un sospiro sperava dicesse di no e poi fissa Felpato «sono la figlia di tua cugina»
«quale cugina?» domanda non capendo, infondo ne ha tante di cugine, potrebbe essere chiunque.
«Bellatrix» risponde Tonks al posto di Hermione
Il silenzio che segue fa rimpiangere alle due di averlo detto.
Tre.
Due.
Uno.
«CHE COSA?!» ecco Tonks rimpiange di avere parlato «quella pazza svitata e Lunastorta?!»
«perchè non mangiamo? io muoio di fame» dice cercando di distrarlo, e sembra riuscirci.
«Mocciosus per una volta ha fatto bene» dice serio mentre si siedono a tavola a mangiare, e dopo che Hermione ha detto di Piton «se scoprono che esisti e facendo i calcoli il primo posto in cui Voldemort andrà a cercarti è proprio Hogwarts»
«ma perchè?» domanda addentando un pezzo di pane mentre aspettano che l'acqua bolla «voglio dire non sono così importante... o si?»
«Hermione» dice Tonks seria «tu sei figlia di una mangiamorte e di un lupo mannaro» cercano di farle capire qualcosa ma non ci arriva proprio la ragazza.
«prova a riflettere» dice Sirius fissandola intensamente «Harry mi ha raccontato, di come nel terzo anno hai cercato di aiutarlo a salvarsi da Lunastorta» si ricorda di ciò che è successo ma non è andata proprio così... ma capisce dove vuole arrivare.
«ho ululato alla luna ma ho scelto io di farlo» dice fissandolo intensamente spera che non stia insinuando quello che pensa «non lo so, se è questo che vi preoccupa»
Sirius si alza e non potendo usare la bacchetta, prende in prestito quella di Tonks, ed inizia ad usarla per cucinare.
«Hermione...» dice piano Tonks «so che sono tante cose tutte in una volta, ma vogliamo aiutarti e per farlo devi capire che è una situazione strana oltre che pericolosa, perchè potrebbe decidere di volerti a tutti i costi essendo la figlia del suo mangiamorte più fedele»
Ed inizia a capire, non è solo figlia di un mangiamorte, ma è pure figlia di un lupo mannaro, e Voldemort potrebbe anche decidere che un lupo mannaro che non sa di esserlo potrebbe tornargli utile.
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Ed ecco il nuovo capitolo sperando vi sia piaciuto u.u Lo so rispetto ai precedenti ci ho messo un po ma ero indecisa se mandarlo oppure no^^
Ed ora sondaggino: chi vorreste vedere apparire nel nuovo capitolo?
- Remus.
-Bellatrix.
-Sirius che le prende da Remus dopo che fa scoprire tutto con il suo solito garbo.
-Oppure altri personaggi? u.u

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Capitolo 5
*** Operazione Felpato: Ovvero se Sirius apre la bocca è un uomo morto ***


Sotto una cattiva stella
 

Operazione Felpato: Ovvero se Sirius apre la bocca è un uomo morto

Sirius sapeva che se avrebbe parlato a sproposito con qualcuno avrebbe rimpianto di non essere ad Azkaban.
Primo perchè sua cugina Dora l'avrebbe fatto a tanti piccoli pezzettini per essersi fatto sfuggire una cosa simile, e secondo c'è il fatto che Hermione l'aveva minacciato apertamente.
«non importa se siamo parenti, se ne parli ad anima viva giuro che divento il tuo peggior incubo, peggio dei dissennatori» aveva detto seria.
Fin troppo seria
pensò Sirius se è come sua madre devo stare attenta a non farla arrabbiare.
Però aveva dimenticato un piccolo particolare, quando era andato a trovare Tonks, di nascosto ovviamente.
Infatti era appena tornato dentro a Grimmould Place, ringrazia mentalmente l'inventore della metro polvere.
Quando un colpo di tosse lo distrae dai suoi pensieri.
«com'è andata la passeggiata?» domanda una voce.
«oh una meravi...merda» dice rendendosi conto di essere stato beccato «lo sai che ti trovo in forma vecchio mio?»
« e » «Sirius...»
«sul serio! hai fatto qualcosa hai capelli vero?» domanda fissandolo e continuando la sua tattica.
 «ineffetti si li ho...» si blocca di colpo « « e »  «smettila Sirius!» sbotta rendendosi conto che cerca di manipolarlo «sai che non puoi andartene a zonzo, non con i tempi che corrono»
«e chi va a zonzo? sono andato a trovare la mia cugina preferita» dice il malandrino sprofondando nella poltrona vicino al camino.
«che sei andato a fare da Dora?» domanda assottigliando lo sguardo.
«mi ha invitato a pranzo»
«capito ti sei autoinvitato a pranzo» dice Remus fissando l'amico, può immaginare come deve sentirsi l'amico costretto a starsene sempre rinchiuso, quindi non può biasimarlo.
«però ho scoperto una cosa interessante» dice restando sul vago.
è ufficiale, la pazzia è una caratteristica tipica dei Black.
«ah si? cosa?» domanda, fissando Sirius perplesso.
«un uccellino» dice fissandolo «mi ha detto cosa è successo tra te e mia cugina»
  Sirius lo fissa divertito domandandosi cosa succederà adesso e Remus lo guarda seccato.
«cosa succede tra me e Dora non ti riguarda» dice accigliato «infondo avete riallacciato i ponti di recenti e...»
«non parlo di lei» dice ghignando divertito «parlo di te e Bella» 
Remus lo guarda stranito, che c'entra Bellatrix adesso? è vero ha avuto una storia con sua cugina, ma non si tratta di quella pazza della Lestrange.
«ti confondi con Annabeth» dice fissandolo indispettito.
«sicuro?» domanda fissandolo «infondo sono gemelle è normale...»   ma non riesce a finire la frase.
«pensi davvero che potrei mai stare con una, che sta con colui che ha fatto fuori James e Lily?! tu sei pazzo!»
«e se ti dicessi che so per certo che non era Annabeth anche se ti ha detto così?»
«te lo ripeto: tu sei pazzo!» dice Remus seccato «però sentiamo chi l'ha detta sta stronzata?»
Felpato si stava maledicendo, sia perchè sta facendo incazzare Remus, e sia perchè preso ha punzecchiare il vecchio Moony si è scordato della minaccia di Hermione, però ormai è tardi per tornare indietro.
Promemoria: mai fare arrabbiare Remus o Hermione, non so chi dei due mi staccherebbe la testa per primo.

 «tua figlia» dice di getto, della serie via il dente, via il dolore.
Il silenzio che segue è quasi agghiacciante.
Tre.
Due.
Uno.

«Vai fanculo te e tuoi scherzi, Sir» dice urlando.
Almeno, ha reagito meglio di lui.
«non sto scherzando» dice continuando a rimanere sulla poltrona «manco io lo sapevo e me la sono trovata davanti a casa di Dor...» non fa manco in tempo a dire quella frase che vede l'amico sbiancare.
«Dora e mia figlia nella stessa casa?» domanda incredulo.
«a quanto pare» dice cercando le parole adatte «ha bisogno di essere protetta»

 «immagino anche perchè» dice scuotendo la testa «però è possibile che non sai tenere la bocca chiusa? povera Dora immagino non sarà facile...»
«che povera Dora! povera Hermione strappa dalla sua vita e da Hogw...» a quanto pare per lui è impossibile tenere la bocca chiusa.
«Hermione?!» domanda scioccato, però poi si zittisce di colpo come se stesse riflettendo e fa una faccia strana e poi scoppia a ridere.
«che c'è?» domanda non capendo
«c'è che ora ho capito perchè James non ti ha scelto Custode del Segreto» dice ridendo «non sai mantenere un segreto, figurati uno come questo, per tua fortuna lo sapevo già, mi contattato Andromeda non appena Dora gliela detto, ha detto che secondo lei facevano male a non dirmelo»
Sirius guarda l'amico scioccato ed ora pure arrabbiato.
«cioè mi sono fatto tanti problemi per una cosa che sapevi già?» domanda alterato, e si alza dalla poltrona e fa per andarsene dalla stanza ma non prima di aver mandato a quel paese l'amico, e sente ancora la risata divertita dell'amico.
A quanto pare il pacato e tranquillo Remus, l'ha fatta a Sirius Black.


ed eccomi con il nuovo capitolo, sperando vi sia piaciuto u.u
questa volta Hermione è solo nominata, la scena mi è venuta in mente mentre scrivevo, so che non è molto da Remus però mi piace pensare che poteva sul serio divertirsi a spese di Sirius, una piccola vendetta diciamo xD

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Capitolo 6
*** Peggio di così muore ***


So di essere in ritardo in un ritardo mostruoso e chiedo immensamente perdono ç_ç
 


Sotto una cattiva stella
 


Peggio di così si muore.
 



 

Hermione se ne sta seduta, a leggersi un libro, ormai sta odiando fare pure quello, quando sente picchiettare sul vetro della finestra del soggiorno, ed alza lo sguardo.
Vede Leo, il gufo di Ron, alla finestra che tiene una lettera nel becco e solo aprendo la finestra nota l'altra legata ad una zampa, si guarda intorno sperando che nessuno l'abbia visto.
«ciao Leo» dice accarezzando le piume del gufetto, una volta entrato e una volta chiusa la finestra, Leo in tutta risposta lascia cadere la busta che ha nel becco e la ragazza gli stacca dalla zampa l'altra.
Recupera una ciotolina dalla cucina e la riempe d'acqua e l'appoggia sul tavolo, così mentre lei legge il gufetto beve tranquillo.
Nella lettera che aveva nel becco, non c'è scritto nulla ma la busta ha il sigillo di cera lacca con il simbolo di Hogwarts, mentre l'altra è una pergamena piegata in quattro con scritto Per Hermione.
«la seconda è sicuramente di Harry» dice riconoscendo la grafia dell'amico, quindi inizia da quella.
Si siede

Cara Hermione,

Come stai? manchi a tutti a scuo
Si può sapere dove diavolo sei finita?!
Manco un ciao o addio... e poi chi mi fa i compiti?!
E poi senza di te, L'ES non è la stessa cosa è stata una tua idea!
Hermione torna o giuro che uccido Malfoy di questo passo!
Ron ridammi la lettera! o ti faccio mangiare le lumache, di nuovo!


La ragazza ride immaginandosi la scena di Ron, che strappa la pergamena di mano ad Harry senza dargli il tempo di iniziare


Comunque volevo dirti che ho sentito Sirius il nostro amico Felpato,
non so come l'ha scoperto, ma è venuto a sapere che vogliamo entrare nel ministero,
Ha dato di matto e quando gli ho spiegato il motivo è sbiancato,
e lo sai cosa ha detto? che devo riprendere a fare Occlumanzia
Ha detto che non importa quanto non lo sopporti, e per quanto non lo sopporta manco lui ha detto che è un ottimo Insegnante.
Credo che riprenderò le lezioni
Non sono affatto sicuro sia una buona idea riprendere, tu che ne pensi? sarei masochista a fare lezioni con uno che mi odia?
Spero comunque che i problemi famigliari che hai al momento si risolvino.


Harry

p.s: salutami Tonks


quando legge l'ultima riga capisce che Harry sa tutto, e che avuto il buon senso di non scriverlo davanti a Ron, anche se a giudicare dalle varie righe tracciate si è reso conto che certe cose non vanno dette via gufo.
Si guarda intorno e vede una penna e si alza per andare a prenderla e poi torna a sedersi e scrive la risposta dietro.

Caro Harry,
Di a Ron che non sono fatti suoi e che è stata una cosa improvvisa.
Ha ragione il nostro amico, devi farlo.
Soprattutto se vuoi rimanere sano di mente, anche se con Ron vicino è difficile esserlo.
Non credo ti odi, è grazie a lui che ho scoperto Tu-sai-cosa, quindi non credo sia così cattivo come pensano gli altri.

A presto spero.
Hermione



Non sa manco lei perchè ma ha cancellato l'ultima riga, che poi lo pensa sul serio quello che scritto, ripiega la pergamena e la lega alla zampa di Leo e lo porta alla finestra, aspetta che non ci sia nessuno e lo fa partire, la richiude e fissa la busta.
«perchè ho una brutta brutta sensazione?» domanda tra se fissandola come se dovesse esplodere.
Si avvicina cauta e la prende come si fa con qualcosa di vagamente mortale, e la apre con altrettanta cautela.

 

A Hermione Jean Granger

La si informa che in quanto assente da più di un mese senza una vera e propria giustificazione, e senza avere avvisato nessuno della sua imminente partenza, e senza aver informato con largo anticipo gli insegnanti di questo fatto, può ritenersi espulsa da Hogwarts.

Distinti saluti.
Dolores Jane Umbridge, neo eletta preside di Hogwarts



«che cosa?!» urla incredula «non possono averlo fatto! non è manco una vera Preside!»
Sta inveendo contro la Umbridge, quando Tonks e Remus entrano e la vedano schiantare una lampada dalla rabbia con la bacchetta.
«Hermione!» urla Tonks strappandole la bacchetta di mano «vuoi finire espulsa? o peggio al ministero?!»
«non ha più importanza» ma non è stata Hermione a parlare, è stato Remus «la Umbridge l'ha esplusa»
Remus avendo visto il foglio fatto a pezzi per terra l'ha ricomposto e ne ha letto il contenuto, fissa Hermione e poi fa qualcosa che sicuramente la ragazza non si aspetta...l'abbraccia.
«vedrai che Silente sistemerà...» inizia Tonks.
«no» dice Hermione non lasciandole finire la frase, rimane abbracciata al padre «è meglio così, infondo cosa pensateci cosa succederebbe se gli altri scoprissero la verità?»
«verresti vista come una bugiarda» dice Tonks sospirando «ma proprio oggi con Remus avevamo pensato di rimandarti a scuola visto che tutto sembrava tranquillo...»
Ed ecco le lacrime che iniziano a scendere copiose, sicuramente quello non è il periodo più felice della sua vita, prima scopre che le hanno mentito per tutta una vita e poi questo, si può essere tanto sfortunati?.

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Capitolo 7
*** famiglia nonostante tutto ***


Sotto una cattiva stella

Famiglia nonostante tutto

 

Godric's Hollow, Rovine Casa dei Potter.
«Devo dire che hai avuto un idea geniale sorellina»
«questo è l'ultimo posto dove gli Auror verrebbero a cercarti» dice Bellatrix fissando la gemella.
«però una cosa mi sfugge» dice Annabeth pensierosa «perchè proprio qui?»
«perchè è l'unico posto davvero sicuro, è qui che lui è stato sconfitto e dubito ci tornerà non trovi?»
Annabeth non può che pensare che il ragionamento della sorella non fa una piega.
Anche se uguali, le due non potrebbero essere più diverse.
Annabeth che era matta già di suo, con Azkaban è peggiorata, non che Bellatrix sia normale ma forse tutti quegli anni passati in solitudine l'hanno portata a riflettere.
«lo sapevo che vi avrei trovate qua» dice una voce, ed entrambe si voltano estraendo le bacchette.
«Stupeficium!»
 «Crucio!»
i colpi partono all'unisono ma il nuovo venuto è più veloce di loro «Expelliarmus!» e le bacchette volano.
«vattene lurido traditore» dice Annabeth fissando quello che una volta era loro cugino, prima che venisse diseredato, ma infondo era un disonore per la famigla, un Black a Grifondoro e per giunta pure Auror, cose dell'altro mondo.
«Sai» dice ad un tratto Bellatrix fissando Sirius «potremmo sempre denunciarlo, infondo è un evaso molto pericoloso»
Entrambe ghignano, Sirius le fissa sapendo che hanno ragione. 
«si così portano tutti e tre ad Azkaban» dice Sirius ribattendo alle parole della cugina, le due simultaneamente fanno una smorfia «ma non sono qui per questo»
«per cosa?» domanda Annabeth, Sirius fissa Bellatrix.
«si tratta di tua figlia, Bella»
«non chiamarmi così, solo quelli della famiglia possono, e tu non lo sei» dice Bellatrix alterata «e poi mia figlia è morta»
«non è morta, è viva» dice Sirius serio «chi ti ha detto il contrario?»
«è stato Silente» dice Annabeth con rabbia «Bella aveva appena partorito, eravamo a Spinner's End, quando ad un tratto è arrivato a schiantato sia me che lei, e quando ci siamo riprese la bambina non c'era più c'era solo una chiazza di sangue»
«Silente non farebbe...» ma si blocca capendo che lo farebbe eccome, visto che quando tutti pensavano fosse una spia di Voldemort, Silente ha fatto si che i Dissenatori, riusciressero a catturarlo.
«noto che finalmente usi il cervello» dice Annabeth sghignazante, intuendo i pensieri dell'evaso glielo si legge in faccia.
«rivoglio mia figlia!» urla Bellatrix «e voglio Silente morto!»
«anche se non capisco una cosa» dice Annabeth, sedendosi su una sedia malconcia chissà da quanto nessuno ci si sedeva «Silente è buono» lo dice con tanto ribrezzo che sembra quasi che sputi veleno «perchè rapire una bambina innocente?»
«voglio torturarlo, e farlo soffire finchè non schiatta!» sbotta Bellatrix, mentre la mangiamorte continua ad elencare i vari modi in cui torturare il vecchio mago.
«credo che sia fin troppo ovvia la risposta a questa domanda, Annabeth» dice Sirius, gli sembra strano parlare con loro due visto con chi sta parlando, in quel posto e soprattutto senza minacciarsi con la bacchetta «è la figlia di una mangiamorte, per giunta del braccio destro di Voldemort, e visto che Silente non è un assassino avrà pensato che era meglio così...» si stupisce da solo perchè ha capito una cosa «ecco perchè l'ha spedita da loro, voleva essere sicuro che madre e figlia non si incontrassero prima del tempo, come se avesse paura di qualcosa» Sirius inizia a collegare i vari pezzi che prima non capiva.
«dov'è mia figlia» dice Bellatrix puntando la bacchetta, appena recuperata, sulla guancia di Sirius «voglio sapere subito chi è e dove si trova! oppure» e nel punto incui è appoggiata la bacchetta si forma un taglietto da cui esce sangue.
«sicura di volerlo sapere?» ma non fa in tempo a porgere la domanda, che sentirà un «crucio» alle sue spalle, a quanto pare sono state fin troppo buone, ed ora stanno recuperando.
Sirius stavolta non ha fatto in tempo ed ora si ritrova a contorcersi a terra.
«va» dice a fatica «bene» non urla ma è comunque doloroso, non vuole dare la soddisfazione a quelle due «parlo»
«sarà meglio» dice Annabeth ritornando seduta.
«tua figlia è stata affidata a dei Babbani» incomincia Sirius, Bellatrix fa per parlare o forse per insultare ma la gemella la blocca «è una strega molto dotata ed intelligente infatti mi sembrava fosse così portata per la magia, troppo per essere una nata babbana, poi qualche giorno fa Dora mi invita a pranzo, non solo scopro che hai usato Remus» dice gelido fissando la cugina «ma che avete pure avuto una figlia, ma la cosa buffa e che ti aspetteresti chiunque tranne lei»
«dovrebbe avere l'età per andare ad Hogwarts, tredici anni?»
«no quindici» dice Sirius corregendo Annabeth.
«spero che almeno sia finita in Serpeverde, mi va bene pure Corvonero, ma non Tassorosso o Grifondoro» dice Bellatrix facendo una smorfia.
«eh mi dispiace per te Bellatrix» dice Sirius immaginando la faccia di Bella «ma è una...»
«oddio Tassorosso no» dice Annabeth.
«...Grinfondoro» dice Sirius divertito «ha seguito le orme del cugino»
«guarda che ti crucio di nuovo» sbotta Annabeth «ma non hai ancora fatto nomi»
Annabeth intuisce che il cugino non vuole parlarne come se avesse paura della reazione.
«è Hermione Granger» rileva fin troppo candidamente.
«l'amichetta di quel marmocchio sfregiato?!» domanda urlando Bellatrix «se mai la incontro la rieduco io!»
E quando Bellatrix dice rieducare, intende cruciarla fin quando la figlia non capirà che sta dalla parte sbagliata
Ed ecco di cosa ha paura Silente, che una volta incontrata la madre, la figlia cambi schieramento,
«lo sapevo» dice una voce rivolta ai tre «Annabeth è inutile che fai quella faccia so benissimo che non sei Bella»
«Sev con te è inutile fare questo giochetto non ci caschi mai» dice sbuffando
«Black» dice a mo di saluto
«Mocciosus» dice il malandrino con altrettanta freddezza.
«ho sempre saputo che eri un pettegolo Black, ma hai pensato che questa volta dovevi tenere la bocca chiusa?»
«stavolta avevo i miei motivi» dice Sirius andando a sedersi di fianco a Annabeth.
«e sentiamo che motivo ci sarebbe?» domanda Piton.
Viene praticamente travolto dalle parole.
«forse il fatto che Silente ha rapito mia figlia facendomi pensare fosse morta» Bellatrix è proprio intenzionata ad uccidere glielo si legge in faccia
«e che per tutti questi anni, grazie sempre a lui, ho passato un vero inferno perchè tutti mi hanno creduto un assassino, persino le persone a cui voglio bene, sai che significa sapere che nessuno si fiderà più di me come prima?» si sorprende di sentire quelle parole da Sirius.
«lo so benissimo invece» dice pacato come al solito Piton «io sono un ex mangiamorte, nessuno si fiderà davvero più di me»
«e che io ho dovuto sorbirmi 14 anni di Azkaban? perchè lui a detto a tutti che io ero Bella, pur di mandare un Black in prigione a scelto me, io che non ho mai fatto niente, lo sai come sono fatta per quanto segui la tradizione io almeno i non maghi li tollero e pure i mezzosangue.» dice Annabeth, Bella fa una smorfia ma a parte questo piccolo difettuccio vuole bene alla sorella, e come non potrebbe? è grazie ad Annabeth se è rimasta viva ed uccel di bosco.
Piton li guarda tutti e tre, a quanto pare Silente sta perdendo punti, anche se sapeva che era questione di tempo prima che qualcuno capisse che stava archittendo.
Sirius dal canto suo, sta iniziando a pensare che dopottutto l'idea che ha avuto in quel momento non è malvagia.
«sentite che ne dite di mettere da parte il passato ed allearci?» gli altri tre lo guardano come se fosse impazzito.
«io non faccio alleanze» risponde Bellatrix «io lavoro da sola»
«mi duole ammetterlo ma Black a ragione, se vuoi proteggere tua figlia sei costretta a farlo» dice Piton
«anche perchè noi due» dice Annabeth sostenendo i due uomini con le sue parole «tu dovresti essere morta visto che fingi di essere me, ed io che mi fingo te in fuga e due orecchie e occhi in più non fanno mai male»
«lo faccio solo se poi potrò vedere mia figlia» dice Bellatrix convinta.
«andata» dice Sirius, fissando i suoi nuovi alleati
E fu così che nacque la più strana alleanza che il mondo magico possa aver visto, e tutto per proteggere una ragazzina.



ed eccomi con il nuovo capitolo!
essendo passato un po di tempo dalla pubblicazione del precedente, si può dire
che è un regalo di natale in ritardo e un regalo della befana in anticipo u.u
Ed è abbastanza lunghetto per farmi anche perdonare *-*  
e sicuramente, se siete arrivati infondo, nessuno si sarà aspettato una cosa simile.  

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Capitolo 8
*** Piton ed i lampi di genio ***


Sotto una cattiva Stella
 

Piton ed i lampi di genio

«Sfregiato»
«Furetto»
i due non si sono mai sopportati, è una cosa risaputa da tutti, però qualcuno li aveva chiamati, ed ora tutti e due si trovano  davanti alla porta di Piton.
«Harry» dice una voce femminile alle sue spalle «che succede?»
«Luna cosa fai qui?» domanda accigliato Harry.
«ci mancava pure Lunatica Lovegood» sbotta seccato Draco, ricevendo un occhiata omicida da Harry.
Per quanto fosse strana, Luna era sua amica.
«vi ho fatto chiamare io» dice la voce apatica di Severus Piton, alle loro spalle.
«professore è per via di Hermione?» domanda Luna, sorprendendo tutti, eccetto Piton.
«la so tutto io? che c'entro io? è amica loro non mia!» Severus ignora Draco ed apre la porta dell'aula di Pozioni.
«Mufflato» dice Severus, una volta chiusa la porta con loro dentro «per quanto mi duole ammetterlo ho bisogno del vostro aiuto» dice serio fissando tutti e tre.
«perchè?» domanda Luna curiosa «infondo lei è un insegnante»
«si ma ha differenza vostra, ho delle limitazioni» dice Piton
 «perchè noi no?» domanda Draco ghignando.
«scommetto che la limitazione di cui parla a nome e cognome» dice Harry sapendo di chi parla.
«oh» dice Luna «si tratta di lei vero?»
«è vero quello che ha detto Felpato?» domanda Harry fissando Severus.
«quel cane rognoso mai che tiene la bocca chiusa» dice Piton inviperito.
«lo prendo per un si» dice Harry trattenendosi dal ridere.
«comunque vi ho convocato per un motivo preciso» dice serio «Draco» dice rivolgendosi alla serpe «tu dovrai fare da spia essendo all'interno del gruppo della Umbridge, voglio sapere tutto quello che fa e che dice»
«io non farò mai una cosa simile!» dice Draco incredulo
«e se ti dicessi che il vero cognome della Granger è Black e che di conseguenza fa di lei una Purosangue nonchè tua cugina?» domanda Severus con un ghigno sulle labbra.
«ti direi che è il mondo va allo scatafascio ma lo farei comunque» dice Draco.
«Potter» dice guardando Harry «dovrai insegnare a fare un Patronus a lui» ed indica Draco «e non devi parlarne a nessuno manco a Wesleay, lo devi tenere all'oscuro» dice rivolto al grifondoro.
«non c'è problema» dice Harry fin troppo rilassato.
«allora è vera la voce che gira» dice Draco sorpreso «non vi parlate più tu e lenticchia»
«già, si è arrabbiato perchè Hermione non gli ha spedito manco una lettera, mentre ha capito che io so che succede, allora gli ho detto che molto probablimente perchè sa che lui è un pettegolo rabbioso» dice divertito «a quel punto si è arrabbiato di più, ed ha detto che sono... cosa a detto? ah si un orfano pazzo con manie di egocentrismo protagonistico, tra l'altro penso che se le sia inventate le ultime parole» 
«pettegolo rabbioso?» domanda Luna curiosa.
«significa che quando si arrabbia non tiene la bocca chiusa» dice Harry.
«beh il lato positivo c'è» dice Luna sorridente «ora puoi essere amico con chiunque»
Draco si limita a fissarlo e poi ghigna divertito.
«ecco cosa succede ad essere amico dei poveracci, ti prosciugano del tuo oro e poi quando capisci che c'è qualcosa che non va è troppo tardi» a quelle parole Harry non può che essere d'accordo.
«e io signore? cosa faccio?» domanda Luna.
«i gorgospruzzi» dice Piton «cercali»
«i gargosprizzi» dice Luna corregendo Piton «e non c'è ne è bisogno, Harry ne è pieno» indica la testa di Harry.
«oh no di nuovo con sta storia» borbotta Harry facendo una faccia indignata, e facendo ridere Draco.
«sai Harry senza lenticchia non sei così male» dice Draco sinceramente.
«mi hai chiamato Harry» dice sorpreso.
«ops, hai ragione sfregiato» dice corregendosi da solo.
«a cosa servono i gargosprizzi?» domanda Draco, tornando al discorso iniziale «sempre che esistano»
«esistono» dice Luna con la sua solita aria trasognata «si radunano dove c'è un alto concentrato di magia normale o oscura è indifferente è sempre magia, in questo caso vicino alla cicatrice di Harry»
«ah Potter» dice ad un tratto Piton «c'è un altra cosa che devi fare per me»
«cosa professore?» domanda fissandolo curioso.
«tu e Draco, per una volta non uccidetevi e andate d'accordo» dice fissando entrambi «non dico che dovete diventare amici, ma vorrei che collaboriate o vi faccio fare il voto infrangibile se sono costretto»
i due si guardarono, cosa dovevano fare era ovvio ad entrambi.
«va bene» si decisamente Severus Piton sapeva come farsi obbedire.

 

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Capitolo 9
*** Smistamento...di nuovo? ***


Sotto una cattiva stella
 

Smistamento...di nuovo? 


«non capisco» dice accigliata
«cosa c'è da capire? sei tu che hai detto di volere cambiare aria» dice Remus a sua volta accigliato.
«si ma io mi riferivo al fatto di uscire di casa!» sbotta Hermione indispettita «non di cambiare nazione»
«colpa tua che ti sei spiegata male» dice Remus divertito «ma guarda il lato positivo puoi finire l'anno scolastico qui»
Essendo Hermione minorenne, espulsa e scappata da Hogwarts, Remus l'aveva portata in Italia smaterializzandosi da una sua vecchia amica, quindi mentre in Inghilterra si stanno organizzando per proteggerla, loro due si trovano da tutt'altra parte.
«Remus!» urla una donna, sorpresa di trovarlo a casa sua.
«Mona» dice sorridendo «come stai?» domanda Lupin.
«eh potrebbe andare meglio...» dice la donna sospirando.
«cosa è successo?» domanda si ricorda di quanto sia vivace e con la parlantina.
«lui è stato qui» dice fredda.
«lui? intendi...» non finisce la frase che la vede annuire «è peggio del prevesto»
«ma allora è vero che è tornato? il nostro ministro come il vostro continuava a sostenere che Silente si sbagliava ed invece...» solo in quel momento si accorge di Hermione «lei chi è?»
«è mia figlia» dice Remus e vedendo la faccia sorpresa di Mona aggiunge «è una lunga storia ma è anche il motivo percui sono qui» dice serio e spiega brevemente alla donna.
«non so Rem» dice Mona «l'anno è quasi finito dovrebbe recuperare tutto in poco tempo»
 «non te ne pentirai Mona, è una divoratrice di libri e ama studiare, sono sicuro che riuscirà perfettamente» dice Remus tessendo le lodi di Hermione.
«hai parlato solo tu, Rem» dice ironica Mona «voglio sentire parlare lei»
«io amo le sfide, e questa può benissimo esserla» dice sorridente, la donna fissa entrambi.
«mi avete convinto» dice Mona sorridente, per poi allontanarsi per andare a prendere qualcosa e torna con una scatola simile a quelle che si usano nelle lotterie babbane per estrarre i premi, solo che questa è di legno tutto intarsiato e su ogni lato del cubo, guardando meglio nota che sono, un drago, una sirena e un ippogrifo. 
«infila la mano» dice Mona appoggiandola sul tavolo «in che casa eri ad Hogwarts?»
«Grifondoro» dice Hermione facendo ciò che le viene detto, e capirà che non può ne tirarla fuori ne spingerla più dentro per prendere qualsiasi cosa ci sia li dentro.
"bene bene" dice una voce femminile nella sua testa "una grifondoro eh? tu hai dato tanto e non hai ricevuto nulla in cambio, se non l'essere umiliata e disprezzata e sento la tua voglia di riscatto e vendetta sai?"
«io non sono così» dice rispondendo alla voce.
"oh si che lo sei, per quanto cerchi di negare il nero sangue che ti scorre nelle vene ne è la risposta è nel tuo dna, quindi è la scelta più ovvia" e se Hermione tirerà fuori la mano si ritroverà con una carta in mano, Hermione la fissa tetra, Mona si avvicina.
«interessante» dice divertita «sai che quella è l'equivalente dei Serpeverde vostri?»  

«ha detto che era la cosa più ovvia» dice Hermione accigliata.
«perchè in parte sei anche Black» dice Remus sorridente.
«la scatola non si fa influenzare da nessuno, se ha scelto una casa è quella è basta» dice Mona fissando entrambi «non come il capello di Silente, giuro non ho mai visto un oggetto per lo smistamento più manipolabile di quello!» dice indignata.
«ma non è manipolabile» dice Remus accigliato.
«ah no? allora perchè un'altro studente di Hogwarts, che era finito in un altra casa, quando è venuto qui è stato smistato nella casa opposta?» domanda Mona inviperita.
«magari...» tenta Remus
«magari è manipolabile?» dice Mona stizzita «io la penso così, per me gli studenti devono essere mandati in posti dove sviluppare il loro potenziale e non essere smistati perchè lo chiedono loro»
«beh un po ha ragione» dice Hermione sostenendo Mona «Harry ha detto che il capello voleva mandarlo a Serpeverde ma lui l'ha supplicato di no, quindi un po' influenzabile lo è»
«questo non lo sapevo» dice Remus sorpreso, però poi sembra ricordarsi qualcosa «comunque io vado ad avvisare che sei arrivata viva e vegeta, ci rivedremo presto» dice sorridendo a tutte e due mentre si smaterializza.
«domani ti porto a vedere la scuola» dice sorridente e le fa cenno di seguirla «questa è la tua camera sarai stanca ti lascio riposare» dice aprendo la porta e scomparendo in un puff, sicuramente aveva da fare.
Si guarda intorno sorridendo, si un nuovo inizio le ci vuole e stringendo ancora la carta in mano si addormenta appena tocca il letto.

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Capitolo 10
*** scuola nuova, Hermione nuova? ***


Sotto una cattiva stella

scuola nuova, Hermione nuova?

 


La scuola le piace, era un palazzo rinascimentale nel centro di Roma che a differenza di Hogwarts era occultato in modo tale che se un babbano entra, non vede l'ingresso ma una libreria che fa da copertura all'entrata, ed era stato costruito in modo tale da avere una facciata che da sulla strada mentre le altre sono a ridosso di altri palazzi, però si sorprese di non averne mai sentito parlare manco una volta di questa scuola.
«ingegnoso» dice mentre vede una ragazza babbana, che entra ma si ferma a guardare i libri «quindi vuol dire che gli studenti possono uscire a farsi un giro?» domanda sorpresa Hermione.
«esatto» dice Mona sorridente «ma ci distingue dalle altre scuole di magia, per altri motivi»
Mona fa segno ad Hermione di seguirla, e la ragazza potrà vedere che la donna passa attraverso un muro occupato in parte da una libreria, ma lasciare una parte di muro scoperto ed è li che Mona è passata.
«è enorme» sussurra Hermione una volta passata oltre, potrà vedere che la scuola è tutt'altro che piccola, ed ora si trovano all'ingresso del cortile, i palazzi che da fuori sembrano occupare tutto, li non ci sono come se fossero illusioni.
«la fondata un mio avo» dice Mona sorridente «qui in Italia le scuole di Magia non esistevano, chi praticava magia finiva sul rogo, se era fortunato da sapere l'incatesimo FreddaFiamma si salvava altrimenti bruciava sul rogo, il mio avo era tra quelli fortunati, e vedendo che le cose andavano sempre peggio decise di riunire chi sapeva usare la magia sotto un unico tetto, ma non potendo fare tutto da solo decise di chiedere aiuto» mentre Mona raccontava la storia hanno iniziato a camminare, e guardandosi intorno Hermione non potè fare a meno di notare che gli studenti erano di qualsiasi razza, dalle Veela ai vampiri e le sembra anche di aver visto una ragazza con le orecchie a punta «e visto che all'epoca Hogwarts era già stata fondata chiese aiuto ai fondatori» dice continuando a camminare «mandò dei gufi a tutti e quattro solo uno rispose di si alla sua richiesta, quando gli altri si rifiutarono di farlo»
«scommetto che è stato Grifondoro» dice Hermione convinta.
«sbagliato, è stato Serpeverde» dice Mona ironica «Serpeverde fu l'unico ad essere disponibile, non so se avessero avuto paura di avere concorrenza o se semplicemente non volessero dividere i loro segreti, fatto sta che il mio avo fu abbastanza dispiaciuto di ciò, ma contento di avere l'aiuto che gli serviva»
«Mona» qualcuno la chiamò e la preside si interrompe «si può sapere dove eri... salve» dice vedendo Hermione.
«è una nuova alunna» dice Mona conciliante «Hermione, lei è Cassandra, la professoressa di storia della magia»
«salve» dice Hermione leggermente in soggezione, quella donna aveva un qualcosa di strano.
«rilassati non mordo» dice sorridendo divertita e potrà vedere un canino che spunta leggermente.
«Cassandra è un vampiro millenario» dice Mona vedendo la faccia di Hermione «credo di poter dire con convinzione che lei è un libro di storia vivente» riceve un occhiataccia da parte di Cassandra.
«vi lascio al vostro giro» sta per andarsene ma si blocca «in che casa è finita?» domanda curiosa.
«non nella tua» dice Mona, a Cassandra scappa uno sbuffo.
«ed in quale sentiamo?» domanda impaziente
«in quella di Victoria»  
  
«stupida Veela» 
 sbotta Cassandra per poi andarsene.
«allora» dice voltandosi verso Hermione «hai visto le tre figure sulla scatola?» quando la vede annuire riprende «un drago, una sirena e un ippogrifo» dice andando piano per farsi che segua tutto «il drago raffigura la casa dell' Artiglio di Fuoco, e potrebbe benissimo essere l'equivalente del Grifondoro»
«la sirena è la casa di Nettuno, ed è la casa che può benissimo rappresentare sia Corvonero che Serpeverde, e l'ultima è la casa dell'Ippogrifo, si lo so i nomi non sono un granchè ma non possiamo cambiarli si offenderebbe a morte»
«e quindi sarei nella casa di Nettuno » non è una domanda.
«preside Mona volevo sapere dove si terrà... » ma la voce della persona che si interrompe appena vede Hermione.
«Mezzosangue» dice con una smorfia.
«Greengrass» dice Hermione gelida, è il loro modo di salutarsi.
«ah meno male che vi conoscete» dice Mona sorridente «Daphne accompagna la signorina Black al vostro dormitorio, io vado ad informare gli insegnanti» 

«Black? ma lei non è una Black! è solo una sanguesporco» dice Daphne schifata, infondo è pur sempre una serpe anche se lontana da casa.
«oh si che lo sono» dice Hermione ghignando, quando Mona se ne è andata «non immagini nemmeno chi sia mia madre»
«avanti chi è? tanto dubito che tu lo sia sul serio una Black» dice Daphne ridendo.
«ah si? allora non ti dispiacerà andare a dire a Bellatrix, che hai chiamato sua figlia sanguesporco»
Sentendo nominare quel nome, Daphne si volta di scatto.
«è tua madre?» domanda sussurrando incredula Hermione annuisce.
«io ho un motivo per essere qui... ma tu? non dovresti essere ad Hogwarts?» domanda Hermione.
«dopo che si è saputo della tua esplusione e dopo che i due rossi sono fuggiti, alcuni genitori hanno iniziato a ritirare i figli da scuola, dicendo che a quel punto era meglio Silente della Umbridge, cioè ti rendi conto? ha vietato pure le gite ad Hogsmead! e non potevamo uscire se non scortati, persino quel pazzo di Potter ha capito che stava andando oltre ed ha deciso di correre ai ripari chiedendo ai Serpeverde se volevano far parte dell'ES, anche se mi ha sorpreso vedere Draco tra di loro, però poi mia madre a ritirato me e Astoria da scuola quindi non so altro...» dice scrollando le spalle «ah si! Weasley e Potter sono passati dall'amore fraterno all'odio profondo, quando li ho visti litigare e puntarsi le bacchette a vicenda non volevo crederci» Daphne continua a parlare, non sa se è perchè voleva sfogarsi o semplicemente perchè anche se si tratta di lei, alla fine volente o nolente si conoscono, e non può fare a meno di essere sollevata di avere una faccia conosciuta in mezzo a tutto quello.
Anche se si tratta della Greengrass.

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Capitolo 11
*** Di ricatti, pazzi schizzati e nuovi amici impensabili ***


Come già detto per questa storia ho un sacco d'idee, quindi non stupitevi se posto i capitoli uno dietro l'altro u.u
Senza contare che visto quanto si dissocia dal libro, sto quasi pensando di fare un seguito o una specie di Spin-off magari dal punto di vista di Bellatrix, ma è sono solo ipotesi ma per il momento godetevi il capitolo*-*

Sotto una cattiva stella



 

 Di ricatti, pazzi schizzati e nuovi amici impensabili

 


Ad Hogwarts potrebbe benissimo essere una giornata come le altre se non fosse per un particolare, non irrilevante.
Un Grifondoro rabbioso ha fermato una Corvonero che va di fretta, e spazientita.
«so che sta succedendo qualcosa ma Harry si rifiuta di dirmi cosa» dice ignorando che la ragazza ha fretta.

«e allora perchè stai chiedendo a me?» domanda non capendo e sperando che si sbrighi.
 «perchè vi ho visti uscire dall'aula di Pozioni»
«ah ecco» dice fissandolo «e che vuoi sapere?»
 «tutto o vado a dire in giro con chi ti sei fidanzata, Lu»
la ragazza assottiglia lo sguardo, Ron non le è mai stato simpatico, si trova più a suo agio con Harry, ed ora capisce perchè lui e Ron sono ai ferri corti.
«sei una serpe» dice Luna fissandolo gelida e velenosa «non mi stupisce che abbiate litigato»
cerca di allontanarsi, visto che Ron l'ha fermata mentre stava andando in biblioteca, si doveva vedere all'entrata con il suo ragazzo.
«non abbiamo litigato» dice Ron diventando rosso quanto i suoi capelli per la rabbia.
«oh si invece» dice Luna fissandolo «e persino tua sorella ti evita come la spieghi questa cosa?»
a quelle parole il Grifondoro sembra quasi non vederci più dalla rabbia, tanto che tira fuori la bacchetta.
«Cruc...» ma non fa in tempo a parlare per finire la formula.
«50 punti in meno a Grifondoro» dice una voce una voce alle spalle di Ron, che si beccherà anche uno schiantesimo in piena schiena.
«non-osare-farlo-mai-più» dice una voce ad un Ron schiantato «stai bene?» domanda preoccupato a Luna che annuisce.
«io sto bene» dice Luna sospirando «però Blaise dobbiamo avvisare un insegnante è completamente pazzo»
alcuni studenti che si erano fermati quando Ron aveva tirato fuori la bacchetta, ora si guardavano tra loro quasi come se la pazzia fosse trasmissibile.
«che succede? tornate in classe» la voce della McGranitt si fa sentire, però appena gli studenti la lasciano passare guarda la scena che ha davanti e poi Zabini che sta abbracciando Luna come per consolarla.
«innerva» dice puntando la bacchetta sul Weasley «non c'è nulla da vedere» dice e sapendo che non è una buona cosa far arrabbiare la McGranitt la folla si disolve «e voi tre con me» dice mentre si incammina seguita dalla coppietta e da Ron.
«dovrei portarvi dalla Umbridge» dice la McGranitt una volta portati davanti alla porta «ma sono magnanima spiegatemi perchè ho trovato Weasley svenuto e voi due presenti senza fare nulla»
«professoressa, Weasley è impazzito! Luna gli stava parlando e lui l'ha attaccata» dice Blaise cercando di rimanere calmo mentre dice ciò che è successo alla McGranitt.
«ha iniziato lei!» sbotta Ron fissando con odio Luna «mi ha insultato dicendo che sono una serpe e che tutti mi evitano»
«non è vero! lui ha iniziato ricattandomi che se non gli dicevo quello che sapevo avrebbe detto a tutti di me e Blaise, però il fatto che l'ho chiamato serpe è vero, ma stavo dicendo un dato di fatto e poi ho solo detto tua sorella e Harry che ti evitano» la McGranitt fissa sorpresa il Grifondoro e poi guarda il Serpeverde.
«e tu Zabini perchè eri in giro?»
 «ero di ronda, la Umbridge voleva che controllassi i corridoi e quando ho visto Weasley che stava attaccando Luna mi sono alterato, poi quando Luna a detto che voleva lanciarle una maledizione...»
«una maledizione?» domanda incredula fissando Ron «Weasley mi hai deluso, proprio tu con un padre che lavora al Ministero fai una cosa simile?»
« e » «dovrei farti espellere, ma conosco tua madre e le spezzerebbe il cuore, dovrò mandare comunque una lettera ai tuoi genitori e fino alla fine dell'anno scolastico e anche all'inizio e durante quello nuovo sarai in punizione» dice la McGranitt «a cominciare da subito» dice tremendamente seria «potete andare» dice a agli altri due, mentre rimanendo solo con Ron e bussa alla porta.


 

***

 

«Un anno e tre mesi di punizione?!» la voce incredula di Ginny Weasley si fa sentire per tutta la biblioteca «scusate» dice vedendo che la guardano tutti male dagli altri tavoli.
«secondo me è troppo poco» dice Nott perplesso mentre sfoglia un libro.
Blaise e Luna, erano andati in Biblioteca come previsto, ed avevano trovato Ginny, Nott, Draco, Harry,Pansy e Neville a confabulare tra loro, e dopo essersi sistemati hanno detto loro cosa è successo.
«Harry devi fare qualcosa» dice Ginny al suo ragazzo «sarà anche mio fratello ma è un pericolo per gli altri, ha perso la testa» 
«la rossa ha ragione» dice Draco pensieroso «è una caccabomba pronta ad esplodere di punto in bianco»
«ma che bel paragone» dice Pansy divertita.
«e se lo escludiamo dall'ES?» domanda Neville
«già fatto» dice Harry però si distrae quando si sente un picchettio frenetico contro qualcosa e nota una civetta ma non è bianca, quindi non si tratta di Edvige.
«ma quella è la civetta di Daphne, Athena» dice Pansy andando verso la finestra, per loro fortuna non sono a vetrate le finestre, quindi la apre facendola entrare «a due lettere» dice prendendole dal becco.
«questa è di Hermione» dice Harry sorpreso, riconoscendo la scrittura dell'amica, la apre ed inizia a leggere «dice che sta bene e che per la sua sicurezza l'hanno mandata in un altra scuola, ma crede che Silente non lo sappia perchè è stata un idea di Remus, ma non fa il nome della scuola»
«questa è di Daphne dice che...» Pansy blocca «dice che lei e Hermione sono nella stessa scuola, e che sono finite nella stessa casa»
«Hermione dice anche che Daphne le ha detto di ciò che sta succedendo ad Hogwarts e sa che non parli più con Ron, e dice che Ron è un mangialumache ed è uno stupido a non capire» dice Ginny divertita che a strappato la lettera di mano ad Harry.
«ma perchè due lettere divise?» domanda Neville non capendo.
«forse dovremmo dirglielo» dice Nott strappando a sua volta la lettera dalle mani di Ginny e prende una penna d'oca per iniziare a scrivere una sola frase: Tregua iniziata mancate a tutti.
«beh se non capiscono così» dice Pansy ridendo.
Però c'era qualcuno che li fissava nascosto, ed una luce folle gli attravversa lo sguardo.
La luce di uno che voleva solo una cosa: vendetta.



Ed eccoci la fine del capitolo! e ci tengo a precisare una cosa, non è che sono diventati amici di punto in bianco, tra quello raccontato nel capitolo precedente da Daphne a Hermione, cioè che Harry chiede aiuto alle serpi, e all'accadere dei fatti erano passati quasi due mesi e mezzo, quindi in quei due mesi può essere successo di tutto xD mentre Hermione è nella scuola da due-tre giorni, che tecnicamente dovrebbe essere il lasso di tempo che il gufo ci impiega ad arrivare ad Hogwarts u.u
Molti mi uccideranno vedendo ciò che stava per fare Ron a Luna, ma la mia storia è "leggermente" OOC u.u 
Ma poi ho pensato, il suo migliore amico non gli parla più, la sorella nemmeno ed Hermione non sa che fine a fatto, perchè non farlo impazzire un po', visto che la maggior parte delle persone gli parlava soprattutto per via di Harry, quindi di conseguenza ora si ritrova solo?
Quindi le cose cambieranno un tantinino dal prossimo capitolo, soprattutto per.... non velo dico ho parlato abbastanza *-*  


 

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Capitolo 12
*** Camini e tanti guai ***


Sotto una cattiva stella

 

 

Camini e tanti guai

L'Ordine aveva appena tenuto una riunione ed erano andati via tutti o quasi.
Sirius aveva ricevuto una lettera ma non riconobbe la civetta, finchè non guardò la lettera è capì che Harry aveva seguito il suo consiglio di non usare sempre Edvige.
«abbiamo un problema
» dice con voce tetra ai pochi presenti rimasti, cioè Tonks, Piton e Lupin. 
«che problema?» domanda Tonks che fissa Sirius con una lettera in mano «di chi è?»
«di Harry» dice sedendosi vicino alla cugina, e passandole la lettera.
«spero che sia uno scherzo» dice incredula 
«cosa dice?» domanda Remus fissando prima lei e poi la lettera.
«leggi» dice mettendola in modo che si legga.

 
Ron è impazzito.
Lancia maledizioni e schiantesimi.
La McGranitt l'ha punito ma appena gli si parla di me o Hermione o Ginny perde la testa.
Luna e Ginny sono diventati dei bersagli.
Apri il camino alle 23.


«tra dieci minuti sono le undici» dice Remus fissando il camino «mi è arrivata una lettera simile da Hermione anche se lei ha riferito quello che le ha detto Daphne»
«Daphne?»
«Greengrass» dice Remus spiazzando Tonks  «sono nella stessa casa nella nuova scuola, però a quanto pare con la fuga di Hermione, Ron ha capito che gli nascondevano qualcosa, ma nessuno gli diceva nulla ed ora è ai ferri corti sia con la sorella che con Harry»
«ah ecco perchè sono diventate dei bersagli» dice Tonks
«il camino è pronto» dice Sirius per poi voltarsi verso Piton «tu non farti vedere è meglio»
Severus annuisce capendo che vuole dire.
«Sirius?» domanda una voce proveniente dal fuoco.
«Harry, non avevi detto tra dieci minuti?»
«si ma la Umbridge, per qualche strana ragione ci ha lasciato il camino»
«davvero?» domanda sorpreso.
«si ma solo perchè non sa che pesci prendere» dice un'altra voce 
«chi è?» domanda Sirius
«è Blaise» dice Harry
«Zabini?» domanda Tonks.
«è il ragazzo di Luna, il che ci porta a quello che volevo chiederti, Sir» dice Harry fissandoli.
«cioè?»
«ho chiesto alla McGranitt, per sicurezza non era sembrata molto entusiasta ma a detto che avrebbe convinto la Umbridge e credo che ci sia riuscita» dice Harry pensierioso.
«Harry stringi» gli dice Blaise  «avevamo detto la versione ristretta ricordi?»
«okok» dice sbuffando «stiamo pensando di spedirvi Ginny e Luna, Ron è fuori controllo, pensa che a quasi cruciato Luna, ed era una sua amica, per fortuna è arrivato Blaise a bloccarlo in tempo però non oso immaginare cosa farebbe a sua sorella sapendo che così può ferirmi»
«Ron ha fatto cosa?» tutti si voltano verso la voce incredula che ha parlato.
«io ho sempre detto che gli manca qualche rotella» dice l'altra voce tutt'altro che allegra.
«che fate qui?» domanda Remus fissandoli.
«mamma ha scordato uno dei suoi libri di cucina, dice che non vuole che i suoi trucchi vengono svelati» dice George sforzandosi di sorridere.
«sono arrivati Fred e George, Harry» dice Sirius, Fred si avvicina al camino.
«Harry voglio parlare con Ginny» dice Fred, che di solito è quello più allegro, c'è uno scambio di teste nel cammino.
«Freddie» dice Ginny al fratello «sono passati solo due giorni e di ora in ora peggiora come se...»
«Gin se non ti senti al sicuro forse è meglio se dai retta a Harry, anche tu Luna» dice rivolto ad entrambe.
«Luna vieni» dice Ginny facendo segno all'amica e prendola per mano.
«io non voglio scappare! piuttosto gli cavo gli occhi» sbotta Luna sorprendendo tutti, Harry si volta verso Blaise.
«fossi in te non la farei arrabbiare» dice Harry divertito, anche se si domanda dove diavolo teneva nascosta quel carattere, fa per dire qualcosa ma si sente un bussare insistente «è da voi? » domanda Blaise.
«no» dicono contemporaneamente Tonks e Sirius, Harry e Blaise si guardano ed agiscono d'istinto spingono dentro sia Luna che Ginny, però succede qualcosa di non previsto, le ragazze se li tirano dietro essendosi aggrappate a loro con le mani libere.


Ed ecco un altro capitolo.
Questo può benissimo essere un capitolo di passaggio u.u

E ci stiamo avvicinando verso la fine *sigh*
Ma non preoccupatevi prima di quella, farò incontrare Hermione e Bella *-*
In quello precedente e pure in questo mi sono concentrata un po' su Hogwarts e sul gruppetto per un motivo che si scoprirà meglio in seguito u.u

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Capitolo 13
*** Di buoni non tanto buoni e cattivi non tanto cattivi? ***


Sotto una cattiva stella 
 

 

Di buoni non tanto buoni e cattivi non tanto cattivi? 

le ragazze se li tirano dietro essendosi aggrappate a loro con le mani libere.
Se pensavano che Harry esagerasse quando diceva che Ron è fuori controllo, hanno dovuto ricredersi.
«Dolores» dice la voce della McGranitt, che bussa alla porta, quella stessa porta attraversata poco fa da Harry e gli altri, non ricevendo risposta entra, riuscendo a cogliere un guizzo provenire dalle fiamme e si avvicina.
«professoressa McGranitt» dice la voce di Remus Lupin sollevata «ragazzi non è Ron»
«e voi che ci fate li?» domanda Minerva, vedendo Harry, Ginny e gli altri due dall'altro lato del camino.
« si sono spaventati sentendo bussare» dice Remus spiegando la mezza bugia alla McGranitt.
«Potter» dice fissando Harry «e anche voi altri, ascoltatemi bene» dice seria «l'abbiamo detto così tante volte che spero non succeda davvero questa volta, ma stiamo pensando di chiudere Hogwarts»
«cosa? non può farlo!» urlano Fred e George, entrando nella visuale della McGranitt.
«Solo perchè quel pazzoide di Ronald ha deciso di farla pagare ad Harry» dice George per poi guardare Harry «senza offesa»
«non preoccuparti» dice Harry tranquillo.
«se mi dite un motivo valido per non farlo» chiede la McGranitt perplessa.
«che se chiude la scuola c'è un pazzo in più a piede libero» dice Harry fissandola la McGranitt.
E non osa immaginare cosa succederebbe se i due pazzi, si incontrassero, rabbrividisce al solo pensiero.

***
 

Da tutt'altra parte, una ragazza fissa accigliata qualcosa.
«spero che tu stia scherzando» dice non convinta.
«oh andiamo Mione, dobbiamo festeggiare! ti sei messa in pari in soli quattro giorni è un record» urla Daphne.
Daphne ha dovuto ricredersi sulla Granger ...pardon sulla Black, forse anche il fatto che non è davvero una mezzosangue ha aiutato, non può dire che lei e Hermione sono davvero amiche, ma forse può darle un occasione.

«la cosa bella di questa scuola è proprio questa» dice Daphne euforica, dopo un po' «che alla fine delle lezioni invece starcene tappate in camera, possiamo andare a fare shopping!» e butta vestiti su vestiti in braccio ad Hermione.
«non stai un po esagerando?» domanda perplessa.
«no» dice voltandosi verso di lei «sei tu che hai detto di voler cambiare guardaroba»
«si ma...» si blocca, con la coda dell'occhio le sembra di aver visto qualcuno «possibile che fosse...»
«quella non era tua madre?» domanda sussurrando Daphne, Hermione si volta a guardarla negli occhi.
«allora non me la sono immaginata» dice sorpresa, molla i vestiti alla Greengrass senza darle il tempo di bloccarla e si mette a correre dietro a Bellatrix, che sta uscendo dal negozio, la raggiunge le mette una mano sulla spalla ma quando si volta scopre con delusione che non è lei «scusi lo scambiata per un altra persona» dice mortificata facendo qualche passo per allontanarsi.
«Hermione» dice una voce alle sue spalle, si volta verso la fonte.
«mamma» sussurra sul punto di piangere, Bellatrix allarga le braccia ed Hermione ci si fionda, lasciandosi abbracciare.
«mi sei mancata, bambina mia» sussurra Bellatrix cullandola come non ha potuto fare quando lei era piccola, le accarezza i capelli lasciandola piangere, se qualcuno la vedesse ora sicuramente penserebbe che Bellatrix Black-Lestrange è impazzita del tutto.
«come facevi a sapere che ero qui?» domanda cercando di ricomporsi «e perchè non mi hai tenuto con te? io non capisco» dice aggrontando la fronte pensierosa.
«sono stato io» dice una voce dietro a Bellatrix.
«Sirius?» domanda sorpresa, fissa prima la madre e poi il cugino «che mi sono persa?»
«Mione» la chiama Daphne «dobbiamo rientr... salve» dice bloccandosi fissando prima Bellatrix e poi Sirius.
«Daph» la chiama Hermione «tu vai io rientro subito» fa per ribattere ma lo sguardo di Hermione la zittisce e girando sui tacchi se ne va.
«so che hai tante domande» dice Bella alla figlia, che non sembra intenzionata a mollarla.
«così la soffochi» dice divertito il maladrino.
«scusa» dice mollando Hermione, ma le stringe la mano, e si smaterializza senza avvisarla, Sirius scuote la testa e le segue smaterializzandosi a sua volta.
«potevi avvisare» dice Hermione scocciata con una faccia tendente al verde, che è seduta su una sedia mentre Bella le passa una tazza di tè.
«prima di iniziare a raccontare» dice Bellatrix «sappi che non è una cosa voluta e che non ti ho dato via» la donna fa respiro profondo «tutto è iniziato molto prima che tu nascessi, io e Annabeth per quanto simili fisicamente e caratterialmente avevamo due modi di vedere molto diverso, tra le due lei era quella più tollerante per quanto riguarda i Babbani e i mezzosangue» dice facendo una smorfia nel nominarli «però è anche vero che eravamo talmente uguali che avevamo gli stessi gusti in fatto di ragazzi, tanto che avvolte ci puntavamo sullo stesso ragazzo»
«avete puntato tutte e due a Remus?» domanda sorpreso Sirius, mentre Hermione ride diverita mentre Bellatrix lo ignora.
«Annabeth sapeva che mi piaceva Remus e l'ha puntato pure lei solo per farmi trovare il coraggio di dichiararmi, ma io sapevo che non avrei avuto nemmeno mezza possibilità e non so manco io per quale motivi gli dissi che ero Annabeth»
fa una pausa come a vedere se Sirius vuole chiedere altro, ma l'uomo è curioso così come Hermione «e stare con lui e comportandomi e pensando come mia sorella mi fece riflettere soprattutto in questi anni di solitudine, oh non fraintendetemi odio ancora i babbani e li disprezzo, ma sicuramente non andrei dietro a Voldemort, e Annabeth ha avuto il buon senso di non farsi marchiare, quindi è andata ad Azkaban solo perchè l'hanno additata come Bellatrix Lestrange»
le scappa un sospiro «comunque il punto è che ho detto la verità a Remus lo stesso giorno in cui ho scoperto di essere incinta, all'inizio era sorpreso però anche lui provava la stessa cosa, per la prima volta in vita mia ero innamorata»
«ho la sensazione che ci sia un ma» dice Sirius serio, Bellatrix annuisce.
«infatti ad un mese esatto dal parto, lui cambiò completamente come se quello che era successo non fosse mai esistito era fermo a quando ancora dicevo di essere Annabeth» ad Hermione va quasi di traverso il tè che stava bevendo.
«come fa a scordarsi di colpo otto mesi?» domanda non capendo.
«e quello che mi sono chiesta pure io» dice sospirando «però questo collegato al fatto che ti ha spiegato Beth» dice fissando il cugino «dovrebbe quadrare no?»
Sirius annuisce mentre Hermione fissa la tazza come folgorata.
«è stato Silente» dice tetra, entrambi la guardano «beh» dice fissando Sirius «l'hai detto tu che oltre ad avere sangue di Licantropo nelle vene ho pure sangue dei Black, se Voldemort non si è ancora mosso per prendermi vuole dire che non sa della mia esistenza, ed al contrario Silente mi aveva messo sotto la custodia di un Auror con la banale scusa di proteggermi, poco prima di essere dimesso, coincidenze? io non credo» dice sbuffando infastidità.
Sirius rimugina sulle parole di Hermione, mentre Bellatrix pensa a vari modi di far fuori il vecchiaccio, di nuovo. 
 

 

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Capitolo 14
*** Di come Voldemort sta fregando tutti, Silente in primis ***


Sotto una cattiva stella
 


Di come Voldemort sta fregando tutti, Silente in primis.


In una casa da qualche parte a Londra.

«Cara stai bene?» domanda il marito ad un tratto, preoccupato per la moglie che fissa la lettera da cinque minuti.
«si tesoro non preoccuparti» dice sorridendo falsamente, il marito torna a leggere il giornale.
E lei torna a fissare la lettera appena ricevuta, con sopra solo due parole.
Lo sa.
«Tesoro» dice fissando il marito che torna a guardarla alzando nuovamente gli occhi dal giornale.
«dove stai andando?» domanda notando solo in quel momento che è vestita per uscire.
«è arrivata una lettera da Hermione» dice fissandolo cercava di mostrarsi come dovrebbe mostrarsi una madre che riceve notizie dopo mesi che non sente la figlia, anche se non è davvero Hermione ad avere scritto.
«non hai risposto alla domanda» le fa notare il marito.
«vado a fare due passi» dice semplicemente la donna.
«va bene» dice e chiude il giornale.
«che fai?» domanda vedendo che si alza dal divano.
«vengo con te mi sembra ovvio» dice fissandola
«ma non preoccuparti torno subito» si avvicina all'uomo e lo spinge delicatamente verso il divano.
«sei sicu...» non fa in tempo a finire la frase che la moglie se ne è già andata e si sente solo lo sbattere della porta.
Così la donna si incammina con passo sul vialetto d'ingresso per poi voltare l'angolo continuando con quel passo svelto, come se ne andasse della sua vita, e quasi ad un passo dalla sua meta è costretta a rallentare, perchè sa che sta scadendo il tempo, infatti i lineamenti del viso sembrano cedere piano piano mostrando un volto più giovane rispetto a quello della donna che è appena uscito da casa, il corpo si snellisce mostrando un fisico allenato e formoso, così come i capelli che si scuriscono fino a diventare neri e si allungano arrivando quasi alla schiena, e due occhi azzurro ghiaccio prendono il posto di quelli color nocciola ambrati.
Un giovane decisamente seccato l'aspetta vicino ad un cancelletto spalancato, ed alza gli occhi al cielo.
«era ora» dice fissando la ragazza «allora che è successo?»
«che schifo ho toccato un babbano» dice la ragazza con faccia schifata pulendosi le mani sul ragazzo che fa una smorfia «comunque alla signora è arrivata una lettera» dice riprendendo fiato «di Silente, dice solo due parole, lo sa, a te come è andata?»
«a detto solo una parola» dice il ragazzo sbuffando
«che parola?»
«Black»
«Black che diavolo vuol...» si blocca di colpo la ragazza «è una Black» dice folgorata «la ragazza deve aver capito che è stata adottata» il ragazzo entra in casa e la ragazza lo segue.
E dopo essere entrati si sentiranno delle urla, cosa che da fuori non si sentono, segno che è stato attento questa volta per non essere scoperto.
«a quanto pare qualcuno non ha pazienza» dice fra se mentre mano a mano che si avvicinano le urla aumentano.
«n-non lo so dov'è! v-ve lo giuro-o!» urla la donna tremante.
«mi vuoi far credere che non sai dov'è tua figlia? ne l'uomo che te l'ha affidata?» domanda una voce sibilina.
«si! è quello che dico da un ora!» dice la donna che sembra sul punto di piangere, ma lui senza curarsene continua a cruciarla.
«signore» dice la ragazza interrompendo le torture ricevendo in cambio un occhiata penetrante «abbiamo scoperto qualcosa»
«cosa?» domanda spazientito
«alla madre è arrivata una lettera» dice fissando prima il signore e poi la donna «era di Silente»
Sentendolo nominare si volta fissando la ragazza ora ha la sua attenzione.
«dice solo, lo sa» dice il ragazzo ed al sentire quelle due parole la donna sbianca, i due ragazzi se ne accorgono e pure lui che sorride soddisfatto.
«interessante» dice avvicinandosi alla donna, si accuccia alla sua altezza, che è rannicchiata contro il muro «cosa sai che io non so?» La donna forse sperando di aver salva la vita così, decide di parlare.
«Silente» dice la donna cercando di parlare «mi ha detto solo che... non doveva sapere... di essere una Black ha... parlato anche di voi... e del fatto che la madre... è un vostro mangiamorto» dice la donna pensierosa anche se con tutte le torture ricevute è già un miracolo che sia ancora viva «ha anche detto che madre... e figlia non devono... incontrarsi che ne va... della sorte del vostro mondo»
«ah quindi Silente ha paura che la figlia segua le orme della madre» dice compiaciuto, fissando la donna che annuisce solamente, che sentendo che non la tortura più pensa di essere salva «direi che non ci servi più» dice con un ghigno malefico «AVADA KEDAVRA» urla puntando la bacchetta contro la donna che si accascia a terra senza vita.
«non devo tornare di nuovo la vero?» domanda la ragazza schifata, anche se la donna è morta può sempre chiederlo.
«stavolta no, Alexa ho un altro compito per te» dice il Signore Oscuro «e tu Alec, stavolta l'aiuterai»
«sarebbe?» domanda perplessa.
«un uccelino mi ha detto che Hermione è in una scuola di magia in Italia» dice Voldemort  «Simona Razi è la preside nonchè mangiamorte, lei oltre alle sorelle Black, sono state le uniche a non farsi tatuare il marchio nero, quindi non sospettano minimamente di lei»
«quindi?» domanda Alec non capendo.
«quindi dovete iscrivervi a scuola e controllare la piccola Black per me, e voglio anche verificare una cosa»
Sa che Silente non è stupido, e vuole capire fin quanto si è spinto per cercare di tenere la ragazza dalla sua parte.
«signore lei pensa che Silente abbia fatto l'incanto,vero?» domanda Alexa.
«l'ho sempre detto che la tua intelligenza sarebbe stata utile» dice Voldemort soddisfatto.
«che incanto?» domanda Alec.
«esiste un incantesimo che solo i maghi esperti posso fare, e come il custode segreto ma con la differenza che invece di tenere il segreto è fatto sulle emozioni, quindi ammazzando il detentore o la detentrice dell'incanto, l'incantesimo si spezza e la figlia non solo si scorda dei sentimenti provati per loro ma anche se sa è come se gli si cancellino completamente dalla memoria, in questo caso erano i coniugi Granger»
«aspettate» dice un attimo Alexa «se avete ammazzato pure il padre, visto che l'avete appena detto, chi era quello che era in casa?»
«ah! Silente ha avuto la mia stessa idea» dice divertito Voldemort «a sto punto ho fatto bene ad ucciderlo, era il padre il detentore e la madre sapeva solo più del dovuto»
E dopo aver detto questo li congeda entrambi, pregustando già una sua futura vittoria.

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Capitolo 15
*** Hogwarts: La guerra delle case - 1°parte ***


Per la vostra felicità(?) ho deciso di far capire per quale motivo Harry e Ron sono ai ferri corti.

buona lettura u.u
 

Sotto una cattiva stella

Hogwarts: La guerra delle case - 1°parte

Amici, chi ne ha bisogno?.

E questo quello che pensa Ron, dopo aver visto che quasi tutti i suoi compagni di casa lo evitano come la peste.
Stupido pensa tra se vedendo, quello che una volta era il suo migliore amico, parlare con Blaise Zabini stupido esattamente come Luna dice tra se vedendo che Blaise e Luna si tengono per mano.
«Ron?» qualcuno lo chiama ma non si volta «Ron!» sbotta attirando la sua attenzione.
«che cè?» si volta e fissando Dean Thomas che indica qualcosa davanti a lui «oh no» dice sbiancando quando vede una lettera scarlatta sul suo piatto.
una Strillettera.
L'affera ed esce di corsa dalla sala grande, andando a chiudersi in un aula vuota l'appoggia su un banco e la apre, e con sgomente scopre che è il padre ad urlare e non la madre.
«RONALD BILLIUS WEASLEY! STAVI PER CRUCIARE UNA TUA COMPAGNA DI SCUOLA?! SEI IMPAZZITO?! LA PROFESSORESSA HA FATTO BENE A PUNIRTI! CI HAI DAVVERO DELUSO! E DALL'AUTO VOLANTE CHE NON FACEVI UNA COSA COSì TANTO STUPIDA! NON SEMBRI MANCO MIO FIGLIO! DOVREI DISEREDARTI! SEI UNA VERGOGNA PER LA NOSTRA FAMIGLIA!»
«cavolo» dice una voce alle sue spalle, Ron si volta.
«vattene Dean» dice seccato «altrimenti potrei infettarti con la mia pazzia» dice ironico
«secondo me hai esagerato nel volerla cruciare ma il motivo era giusto» dice un altra voce, e vede Seamus Finnigan comparire dietro a Dean che annuisce.
«noi siamo Grifondoro, Grifondoro e Serpeverde si odiano dalla notte dei tempi» dice Dean serio.
«infatti» dice Seamus «e vedere i propri compagni di casa fare comunella con il nemico non è il massimo»
«si certo i compagni» dice Dean prendendo in giro l'amico «lo sanno persino i muri che ti piace Luna»
«parla quello che si è fatto soffiare la ragazza da Potter» dice Seamus cattivo, Dean assottiglia lo sguardo e Ron gli lancia un occhiata di puro odio, infondo sta parlando di sua sorella.
«comunque» dice ad un tratto Ron sperando di zittirli «so cosa pensa la gente di me» dice gelido «che ero amico di Harry solo perchè era famoso, che volevo sfruttarlo eccettera» dice quasi rabbioso «ma la verità e che se non gli fossi diventato amico, non avrebbe nessuno, visto quanto che la cicatrice mette tanto in soggezione» i tre annuiscono.
«che vuoi fare Ron?» domanda Dean vedendo la sua faccia.
«chissà che succederebbe se qualcuno accidentalmente farebbe sapere in giro, che Draco Malfoy la serpe per eccellenza, è diventato amico di Harry Potter»
«sei un genio Ron» dicono all'unisono i due.
Forse dopo tutto Ron non è così solo, anche se pensare a ciò che è successo con Harry, gli fa ribollire il sangue. 

Qualcosa come due mesi e mezzo fa...

«di cosa parla Hermione che ha detto a te e non a me?» domanda Ron, Harry che era concentrato sul compito di Pozioni, alza lo sguardo.
«che stai dicen...» si blocca nel vedere la lettera aperta che ha in mano l'amico «hai aperto la MIA posta?»
«sarà stata la tua posta ma il gufo era MIO» dice Ron calcando la parola mio esattamente come ha fatto Harry.
«si ma era indirizzata a me!» dice strappandogliela di mano «non posso credere che tu l'abbia fatto»
«io non posso credere che abbiate dei segreti con me» dice Ron vagamente ferito per questa scoperta.
«lo sanno tutti che hai la boccaccia larga» dice Harry fissandolo indispettito, Ron diventa rosso come i suoi capelli da quanto si arrabbia «e non aprire mai più la mia posta!» sbotta seccato.
«io non ho la boccaccia larga» dice fissandolo «però almeno io ho una famiglia a differenza tua, che pur di non rimanere solo come un cane ti autoinviti quasi sempre» dice cattivo fissando Harry, che lo guarda incredulo.
«sei una serpe! doveva smistarti tra i tuoi simili e non a grifondoro» dice Harry a sua volta cattivo.
«disse quello che parla con i serpenti» dice Ron gelido.
senza rendersene conto una piccola folla si radunata sulla porta della biblioteca, nessuno osa mettere piede dentro per fermarli, soprattutto fermare Harry visto che tra i due è quello che potrebbe conciare peggio Ron.
«tu per me non esiti più!» urla Harry inviperito, prendendo le sue cose ed ignorando la gente, cerca di andarsene.

  
«Ha che pensi?» domanda una voce portandolo bruscamente alla realtà.
«Ron» dice sbuffando, possibile che non può manco starsene cinque minuti in pace? «e che non riesco a crederci che abbia detto tutte quelle cose»   
«stai pensando di perdonarlo?» domanda e Harry scuote la testa.
«certo che no! stavo solo cercando di capire come può una persona cambiare così tanto» dice perplesso.
«ineffetti» dice pensierosa «però su un punto ha ragione Draco, se era davvero tuo amico, se davvero voleva fare pace sarebbe venuto lui da te...»
«cosa stai cercando di dirmi?» domanda non capendo.
«sto cercando di dire che se voleva farsi perdonare l'avrebbe fatto» dice sorridente, una ragazza li guarda accigliata stando sulla porta del salotto, li vede seduti vicini sul divano, troppo vicini.
«secondo te devo preoccuparmi?» domanda a qualcuno che solo lei vede? ed il qualcuno ride.
«non credo» dice Blaise appoggiandosi al braghettone della porta e li fissa «una volta ad Hogwarts li ho visti parlare e mi sono fatto la stessa domanda ed Harry vedendo la mia faccia ha detto, testuali parole:"considero Lulu come una sorellina la protegerei da chiunque persino da te, e se succede qualcosa o le fai del male ti uccido" quindi non devi preoccuparti» dice divertito, non sembra molto convinta «lui ti ama e nonostante ucciderebbe chiunque ti si avvicina non lo fa perchè si fida» dice serio, fa per dire qualcosa ma vede entrambi alzarsi e avvicinarsi al camino che c'è nel salotto.
«ragazzi abbiamo un problema» dice la voce di Pansy dal camino «anzi l'intera scuola ha un problema»
«Pansy!» urla una voce che Harry riconosce come quella di Neville «non perdere tempo»
 «che sta succedendo?» domanda Luna non capendo.
«qualcuno ha detto sia ai serpeverde che alle altre case che alcuni studenti delle loro case che stanno facendo comunella, è terribile perchè nessuno fa nulla, Piton ha provato a fermarli minacciandoli ma nulla, è come se non possono intervenire»
«e la McGranitt?»
«la McGranitt a le mani legate, dice che più di fermare i Grifondoro non può fare altro»
«la Sprite e Vitouis?» domanda Harry «loro sono i direttori no? che facciano qualcosa!»
«non faranno nulla» dice Pansy acida « ho sentito dei ragazzi di Corvonero e Tassorosso parlare tra loro dicevano che la situazione sta sfuggendo loro di mano, erano prefetti e caposcuola ho visto le spille, perchè la Sprite ha detto che erano cose passeggiere e che si sarebbe sistemato subito, Vitouis invece si è spaventato talmente tanto che dicono sia rinchiuso nella sua aula e non da segni di voler uscire» si sentirà bussare dall'altra parte e sentirà Neville tirare un sospiro di sollievo, facendo entrare Draco, Nott e... le gemelle Patil e Romilda Vane?
«Draco ha detto che avete un modo per lasciare la scuola è vero?» domanda Padma.
«Draco?» domanda Harry «che ti è successo?»
Draco si era quasi scordato di avere un occhio nero e la mani arrossate e leggermente sbucciate sulle nocche.
«Weasley» dice con disprezzo «è stato Weasley ha mettere in giro la voce, ho dovuto picchiare Giuda e Rasputin per scoprirlo» tutti lo guardano sorpresi «che c'è?»
«ma sai chi sono vero?» domanda Neville perplesso.
«certo che lo so» dice sbuffando «colpa di mio padre, ha l'assurda convinzione che quei due fossero dei maghi, e sono stato costretto a studiarli»
«Ah ecco» dice Neville divertito «comunque chi erano?»
«beh uno era il consigliere del Zar e l'altro....»
«intendeva a chi hai dato i soprannomi» dice Harry divertito.
«L'irlandese e il nato babbano con la fissa per i calci»
 «intendi calcio forse» dice Harry però capisce di chi parla «Seamus e Dean?»
Draco annuisce, e non dice nient'altro ed un silenzio carico di tensione scende tra loro, forse consapevoli che se non fanno qualcosa quella può davvero essere la fine della scuola.


ed ecco la fine di questo mega capitolo, e se siete arrivati fin qui vuol dire che l'avete letto tutto.
però mi viene quasi da piangere pensare che la storia è quasi finita *sigh*
però stranamente sono soddisfatta, diciamo che è come se avesse tre epiloghi u.u
il primo era quello su Voldemort facendo apparire quei due vi ho dato pure un piccolo spoiler su che succederà nel caso di un seguito u.u
il secondo e il terzo riguarda sta cosa della guerra delle case, l'idea mi venuta mentre scrivevo e mi sono accorta del capitolone che è venuto, solo alla fine dello scrivere^^ 

 

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Capitolo 16
*** Hogwarts: La guerra delle case - 2°parte ***


Sotto una cattiva stella

 

Hogwarts: La guerra delle case - 2°parte

Una ragazza cammina svelta tra le mura di Hogwarts, sguardo che schizza da una parte all'altra.
Come se avesse paura che qualcosa possa attaccarla. 
«coraggio» dice a se stessa «posso farcela»
Non è mai stata una ragazza che ha paura di tutto, ma questa volta è diverso.
sbagliato, tremendamente sbagliato dice una vocina che cerca di zittire nella testa.
Fa ancora qualche passo, finchè non ne sente altri dietro di lei, e la convincono ad accellerare, finchè non si trova davanti alla porta che cercava, bussa due volte e rimane inattesa.
«avanti» risponde la voce della McGranitt esausta, però vedendo chi è alla porta la fissa sorpresa «dovrebbe essere nel suo dormitorio, signorina Jones, e se c'è qualche problema dovrebbe parlare con il suo direttore di casa»
«si ma il professore Piton non credo capirebbe, come non capirebbero gli altri della mia casa» dice con una smorfia e andare dalla Sprite non crede sia una grande idea, la McGranitt la invita a sedersi fissa il legno della scrivania «è colpa mia se Ron Weasley è uscito di senno» dice per poi aggiungere «del tutto fuori di senno»
«si spieghi meglio» dice Minerva fissando la ragazza, è la prima volta, e forse anche unica, che una serpeverde viene a parlare con lei, al di fuori dei problemi delle punizioni o dei compiti.
«l'ho conosciuto la scorsa estate, quasi per caso» dice continuando a non guardare la professoressa raccontando dall'inizio «lui non sapeva chi fossi, ma io si e quando mi ha chiesto come facevo a saperlo, gli ho detto che andavo anche io ad Hogwarts, era così contento di avere conosciuto qualcuno che poteva capirlo, al di fuori dei fratelli e dei gli altri due» dice sospirando «che non me la sono sentita di dirgli che ero una Serpeverde, e per tutta l'estate sono stata bene e amavo ricambiata qualcuno che mi capiva»
«perchè mi sta raccontando questo?» domanda non capendo ma fissandola gentile.
«perchè...sono incinta» dice sul punto di piangere «e quando arrivata ad Hogwarts ha visto in che casa ero si è arrabbiato e quando glielo detto era completamente fuori di se, ha detto che l'avevo affatturato per farlo innamorare e che quello che gli ho detto era falso, esattamente come tutte le serpi» dice cercando di trattenendosi dal piangere «ed il giorno dopo che gli ho parlato ha quasi cruciato la Lovegood, non pensavo che avrebbe reagito in quel modo» dice sussurrando
«come ha fatto a nascondere la cosa?» domanda sorpresa la McGranitt «dovresti...»
« e » «con un incantesimo deviante appena è iniziato a farsi notare» dice alzando lo sguardo «se qualcuno se ne accorgeva o domandava qualcosa veniva deviato mentalmente parlando»
«e perchè l'hai detto solo ora?» domanda per poi bloccarsi «è per la guerra tra le case vero?» la ragazza annuisce.
«ho paura che se la cosa si scopre la mia famiglia mi disereda e...» ma si blocca sentendo dei passi dietro alla porta, la McGranitt si alza e va ad aprire l'armadio e le fa cenno di entrare, ed appena lo chiude si apre la porta dell'ufficio.
«che è successo?» domanda la professoressa fissando quelli appena entrati.
«abbiamo sentito la voce che qualcuno è riuscito a scappare, è vero?» domanda speranzosa la voce di Cho Chang, e chiude la porta seguita da altri tre, un ragazzo di Tassorosso, e due ragazzi di Serpeverde, a quel punto l'armadio si apre.
«esiste sul serio un modo?»
«Natalie!» urlano sorpresi i due ragazzi, ma si zittiscono vedendo le occhiatacce di tutti.
«si esisteva un modo, i camini» dice la McGranitt  « e »«ma li hanno bloccati»
«c'è un altro modo» dice pensieroso uno dei serpeverdi «il passaggio sotto il platano?»
«Weasley lo conosce l'avrà fatto sorvegliare» dice la McGranitt.
«Hogsmead» dice ad un tratto Natalie.
«spero per lei che stia scherzando, non il momento di mettersi a pensare ad una gita» dice la McGranitt
«ma no!» dice Natalie «ad Hogwarts qualsiasi cosa a un passaggio segreto no?» domanda fissandoli «uno che arriva ad Hogsmeade ci deve essere» e poi guarda un serpeverde «Theo e anche tu Lance voi due potete smaterializzarvi avete fatto l'esame»
«Nat sei un genio» dice Nott divertito, e la McGranitt sorride sorpresa e soddisfatta.
«signorina Jones» dice fissandola «sta rischiando tanto, perchè?»
«perchè mio fratello diceva sempre di considerare questo posto come una casa e non credo gli farebbe piacere se sapesse che non ho fatto qualcosa per aiutare»
Chissà chi è suo fratello, e questo che pensa la McGranitt, mentre apre la porta e gli fa cenno d'uscire, guidandoli verso il corridoio per andare dalla strega gobba, sente delle urla ma vengono dalla parte opposta da dove vengono loro, quindi non dovrebbero correre rischi, riescono ad arrivare senza aver incrociato manco una volta loro.
 «diffendo*» si sente una voce maschile.
«Neville sei uno smemorato» sbotta Pansy Parkinson tirando fuori la bacchetta «ci penso io»
I due si bloccano sentendo i passi, il gruppetto si avvicina e Neville sospira di sollievo.
«che state facendo?» domanda la McGranitt, era certa che gli studenti non sapessero di quel passaggio.
«Potter ci ha spiegato del passaggio prima che la comunicazione venisse stroncata» dice Draco Malfoy appoggiato alla statua.
«Dissedium» dice Pansy dando i colpetti e la gobba della strega si apre lasciando intravedere le scale ed iniziano ad entrare uno ad uno, con la speranza che la loro buona stella li assista....

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Capitolo 17
*** Fine di tutto... o nuovo inizio? ***


Sotto una cattiva stella
 

Fine di tutto...o nuovo inizio?

Se ad Harry Potter, qualche mese fa avessero detto una cosa simile, sarebbe scoppiato a ridere senza ritegno, l'avrebbe trovata assurda come cosa.
Ora invece no.
«tu sei... sicura?» domanda pensieroso, la ragazza a cui a posto la domanda annuisce convinta.
«l'ho detto no? e poi non mi sembra così strano da capire» dice convinta.
Si trovano a Grimmold Place, precisamente nel salotto, Sirius si è offerto di ospitare i "fuggitivi".
 «la signorina Jones non sta mentendo» dice una voce che attira l'attenzione di tutti, Severus Piton ha fatto il suo ingresso «aspetta sul serio un bambino» Piton guarda Natalie e distoglie quasi subito lo sguardo, come se non vuole ricordare qualcosa «ed il padre è Weasley»
 «lei come fa a saperlo?» domanda dubbioso Potter
«perchè la prima persona a cui l'ho detto è stato lui» dice Natalie seria, Luna guarda prima Natalie e poi Piton, sorride come se avesse ricevuto un illuminazione.
«Luna?» domanda Blaise conoscendo quella faccia «non dirmi che hai visto altri gorgosprizzi» dice divertito, anche se è la sua ragazza, Blaise è comunque un serpeverde.
«no» dice contenta ignorando persino che la sta prendendo in giro «voi due siete parenti» dice fissando sia Natalie che Piton.
Blaise sgrana gli occhi incredulo, seguito a ruota da Draco e Harry. 
Invece Natalie e Piton si guardano, lei sorpresa, lui scettico.
«non sono suo parente» dice Piton ed incontemporanea parla pure Natalie.
«si è mio padre» dice Natalie seria «mi dispiace» vedendo la faccia del professore «avevo promesso a mamma di non dire nulla»
 «chi è tua madre?» domanda fissandola, e solo in quel momento nota quanto Natalie gli assomiglia, in tutti quei anni aveva sua figlia sotto il naso e non lo sapeva.
«chi era» dice Natalie correggendo Piton «si chiamava Felicity»
«Nat» la richiama Draco «non vorrai...»
«certo che no!» sbotta incredula, si stringe la pancia che a voler proteggere il figlio.
«Natalie» la chiama il padre «perchè hai detto era?»
La ragazza fissa il pavimento come se non lo vedesse sul serio.
«è morta» dice senza emozioni «è stato un mangiamorte» alza lo sguardo e fissa il padre con sguardo duro.
Severus si ricorda di Felicity, era una Corvonero e sapeva anche che era innamorata di lui, però lui aveva occhi solo per Lily Evans, almeno finchè non ha iniziato ad uscire con James Potter.
Ha quel punto si è reso conto che non esisteva solo la Evans, ed aveva deciso di dare una possibilità a Felicity.
Lei sapeva che era innamorato perso di Lily, ma non l'aveva lasciato lo stesso, neanche quando l'aveva insultata perchè era una sanguesporco e se l'aveva ferita non lo diede a vedere, poi però di punto in bianco era scomparsa pure lei dalla sua vita, ed ora con il senno di poi, Severus ha iniziato a fare due calcoli, dopo i primi quattro mesi passati assieme era scomparsa senza lasciare una minima traccia di se, ed ora si trova davanti sua figlia, anzi la loro figlia.
Però sentire che pure lei come Lily era stata uccisa, sapendo che sarebbe una cosa inutile a farlo, si deprimerebbe.
«Nat» a distoglierlo dai suoi pensieri e Draco che fissa Natalie preoccupato.
«oh no» sussurra sgranando gli occhi «mi si sono rotte le acque» 


 
e siamo arrivati alla fine, me piange ç_ç
Qualcuno mi ucciderà nel finirla così ma sono una schiappa nel descrivere i parti. 
E per non rovinarla ho deciso di finirla così u_u
E spero che la sorpresa vi sia piaciuta *-*
So che alcune cose sono ancora da scoprire ma ho già in testa il seguito.
Ed ora vi lascio, alla prossima ;)

Natalie:
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