Amore,battaglie e pensieri.

di elemontana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il duello ***
Capitolo 2: *** Neve ***
Capitolo 3: *** Prima della caduta ***
Capitolo 4: *** Amore rosso ***
Capitolo 5: *** Assenza del mio spirito. ***
Capitolo 6: *** Ti Odio. Ti Amo. ***
Capitolo 7: *** Arya è morta ***
Capitolo 8: *** ..Eragon la uccise ***



Capitolo 1
*** Il duello ***


La punta affilata di una lama.
Brilla come un cristallo illuminato dal sole
. L'elsa è blu zaffiro e agile al tuo divino tocco.
Mi guardi. Il duello inizia.
Tutto si ferma. Tutto si isola. Intorno a noi vuoto
. Sono disarmata,ma non ho paura.
Mi ucciderai,ma non mi spaventa.
I miei pensieri si spengono,vengono portati via dal sibilo della tua lama che squarcia il mio petto.
Bastardo.
Non posso reagire.
Allunghi la mano e mi rubi il cuore.
Io sono a terra, sconfitta.
Ti vedo ridere,mentre lanci lontano il mio cuore e prendi con due mani la spada.
La innalzi su nel cielo,pronto a darmi il colpo di grazia
. La tua figura inonda la mia visuale.
Ma vedo ancora sprazzi di cielo.
Sorrido.
Poi buio.

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Capitolo 2
*** Neve ***


Vorrei un po' di bianca neve,per abbandonarmi al suo candore.
Per dimenticare.
Per sentire il freddo sul mio corpo,e soffrire,soffrire e godere.
Non capisci?
Neve,innocente neve.
Mi rotolo nella neve.
Ma ho tante spine nel fianco,e mi ferisco ancora,e ancora.
Ma sono felice.
Macchio il candore con un fuoco rosso che lucente spicca.
E io sono ancora lì abbandonata nella neve.

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Capitolo 3
*** Prima della caduta ***


Prima della caduta,fui felice.

Non c'era il buio,che mi fece cadere.
Non c'era un viso disperso nella nebbia.
Non c'era questa lunga strada che forse non finirò mai di percorrere.

Stasera vorrei volare via di qui,come prima del buio,della caduta.

Tonfi dentro al mio cuore e io che scrivo come ogni notte,cercando di vedere la vita che mi stringe e mi abbandona a se stessa..
Lo farò di nuovo,ma forse stasera vorrei volare via di qua sulle mie ali,diventerò una strada per chi mi segue.

A volte so che non uscirò mai,ma sperare mi renderà forte e forse stasera potrò volare

ma non posso più risalire.
Perchè ora sono,E le mie ali non le sento più...

Ho perso tutto ciò che pensavo una sicurezza,non è la sensazione che volevo.

Ma forse stasera volerò.

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Capitolo 4
*** Amore rosso ***


Tesoro,non dimenticarmi.
Tesoro,non infilarmi nell'oblio della tua mente.
L'ho già visto troppo volte..
Io voglio solo te.
Tesoro,non ci vedremo mai più.
Ma tu non dimenticarmi.
Scriverò una lettera.
La lascerò volare nel vento..
Spero proprio che tu la raccolga.
Lancerò anche una rosa,la farò vibrare nell'aria.
Sanguinerà la rosa,come l'amore che provo per te.
Cadrà nella neve.
Si adagierà su di essa,sporcando l'innocenza.

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Capitolo 5
*** Assenza del mio spirito. ***


Non permettero alle tue mani di strapparmi il cuore,non permetterò di rubarmi l'anima. Ormai lo hai già fatto...C'è assenza del mio spirito. Come una fotografia..la mia persona seduta vestita di nero sulla riva di un fiume che piange,che ricolma d'argento quello specchio d'acqua, si abbandona agli abissi. Sognavo di essere una donna libera,un'aquila che vola nel vento...ma non c'è aria qui..c'è assenza del tuo spirito.. Dimmi,dimmi chi sei,cosa hai fatto? Volevo essere una sirena..Vedere i miei capelli bagnati e la coda,nuotare,attraversare gli abissi,i miei abissi interiori...bagnarmi di qualcosa che non fossero lacrime..Ma perchè lo hai fatto?Perchè mi hai abbandonato?Sono da sola ora..Il mio battito rallenta...il mio respiro svanisce piano piano. Mi sento oppressa dalla gente. Corro per raggiungerti,o forse per sfuggirti...mi abbandono ai miei pensieri completamente, fuggo, fuggo. Inciampo negli ostacoli della mia vita..Mi fermo..non sei più con me..Corro,corro,corro senza sosta mi abbandono alla riva del mare.Mi tuffo..Il mio sogno di sirena. Il mare non ha acqua...Provo a spiccare il volo..Il cielo non c'è più.Mi siedo e basta.Mi chiudo piangente nella scatola nera che è la mia vita. Non ti permetterò di farmi questo..se io mi rialzassi??Se mi rialzassi senza lacrime?Se me ne frego del mare,dell'atmosfera?Se mi abbandono all'assenza del mio spirito?Non ho certo bisogno di te!Non ho bisogno di un uomo per soffrire. Mi dissi:"Scegliero un uomo che mi ami così come sono.".Errore.Tesoro mio svegliati..Lui deve amarmi completamente,lui deve impazzire per il mio carattere..no deve"accettarlo"Deve amarlo! Perchè quando lui aveva bisogno di me io c'ero.Perchè quando mi parlava io lo ascoltavo.Nessuno ora vuole ascoltare me. Cosa ci faccio qui?

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Capitolo 6
*** Ti Odio. Ti Amo. ***


Vuoto.Rumore lento che cresce cresce piano piano.Assordante.Poi,note di un pianoforte...

Dolci sensazioni che nascono..Primo pensiero...Me.

Faccio così schifo.Voce dolce...ti osservo.Come ho potuto farti soffrire?Farti star male per così poco?

Per una volta è colpa mia.Oggi sono io dalla parte della cattiva.Oggi sono io la stronza.

Ho solo cercato di salvarti dalle tenebre.Ora tocca a te.Salvami dal buio che mi avvolge.

Non sono mai stata capace di dimenticare..Non so perchè l'ho fatto.

Non eri più mio.Non ero capace di sentire addosso il perdono.Non sono capace di regalarlo agli altri.

Ora sei tu perso nella nebbia...Sei tu che piano piano scendi nel mare fino a buttarti al suo interno.

E io ferma sulla spiaggia con il vento tra i capelli.

E' troppo tardi..non posso più salvarti dal buio.

E chi salverà me?Cosa ho fatto?Non avrei dovuto lasciarti,non avrei dovuto amarti,non avrei dovuto conoscerti,non avrei dovuto guardarti.

Ascoltare il tuo respiro che si spegne...In fondo agli Abissi..

Non sono mai stata sincera.

Ti ho guardato da una distanza

La distanza vede attraverso il tuo travestimento

Tutto quello che voglio da te sono le tue ferite

 Voglio guarirti

Voglio salvarti dal buio

 Dai a me i tuoi problemi, Sopporterò le tue sofferenze

Metti sulle mie spalle il tuo fardello, Berrò la tua pozione mortale

 Perché dovrebbe importarmi se ti feriscono,In qualche modo importa più a me Che se io ferissi me stessa

 Ti salverò

 Non aver paura della fiamma della candela del mio amore

Falla essere il sole nel tuo mondo di oscurità.

Dai a me tutto quello che ti spaventa

Avrò i tuoi incubi per te

Se dormi profondamente

L'origine di ciò è colpa mia...la tua morte è colpa mia..Morirò anche io...

Oppure spero che tu possa prendermi..mi sdraiero e attenderò la tua resurrezione.Che sappiamo che non ci sarà.

E' vero,è colpa mia,Dentro di me hai saputo scovare i lati veri,ma io non ho mai visto il bene che mi hai fatto...Non tornare mai più.Vai via..Non chiudere gli occhi spalancali e non lasciarmi.

Contraddizione, una parte di me.

Tu sei morto,per causa mia.E ora morirò con te,amore mio.

 

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Capitolo 7
*** Arya è morta ***


"Chi è stato? Chi è stato a ridurmi così?".
Arya si rialza. Ma lei non sa chi è davvero. Poichè lei si ricorda che gli elfi non muoiono davvero. Si rialzano. Ma la loro memoria invece, quella non tornerà.
Arya lo sa.
Arya sa tutto.
Leì si vede ad uno specchio d'acqua e si osserva. Bella, magra, con gli occhi e i capelli neri come la notte.
Neri come le piume del corvo che sta volando intorno a lei.
Il suo sguardo non è più il suo.
I suoi occhi sono ora iniettati di sangue. Io suo mondo è diverso, ora.
"Io troverò la causa di questo mio dolore!"
Arya è lacerata, interiormente, esternamente.
Come puo' vivere una donna, dimenticando chi era?
Come puo' vivere una donna di straordinaria bellezza, quando tutto intorno a lei è sfigurato e confuso?
Ma Arya sa.
Sa che cosa deve fare.
C'è un modo per ritrovare la memoria e lei lo scoprirà.
Conoscerà il nome dell'essere spregevole che l'ha uccisa.
E lei lo sa.
Egli non vivrà.

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Capitolo 8
*** ..Eragon la uccise ***


Eragon si svegliò di sopprassalto.
"Arya!"
Poi si ricordò tutto.
Si sedette sul letto, si prese la testa tra le mani e iniziò a piangere.
"Oh,che feci? perchè lo feci?
Io volevo il suo cuore, ma lei me lo negò.
Che fare allora, se non rubarglielo?"
Oh, quanto le mancava. Ricordava il suo sguardo, risognava i suoi capelli.
Quanti pensieri che si era fatto su di lei.
Indegno, lui, adolescente di pensare a una donna con così tanta esperienza.
Ora era in una locanda. Stava vagando per il mondo in cerca di una meta.
Lui non aveva più missioni e la donna che amava era morta. Morta!
Era tutto così orribile.
E mentre piangeva, da qualche altra parte una donna devastava.
Eccola,la regina degli Elfi.
Era lì. Seduta su un prato, che pensava alla sua vita precedente, senza ritrovarne ricordi o sensi.
Una voce la fece voltare.
"Buongiorno Arya. Ma..cosa ti è mai successo?"
Un vecchio amico di Arya si era avvicinato.
Dathedr, suo compagno si avvicinò a quel volto sfigurato dal duello e dalla disperazione.
"Arya..è dunque questo il mio nome?"
Il suo nome. Le bastava il suo nome.
Con quello ella sarebbe potuta tornare regina della sua mente e della sua memoria.
Arya..
Ella si voltò verso l'uomo, che non riconosceva.
"Adurna Risa"
Le acque del lago improvvisamente si illuminarono, e vorticosamente iniziarono a girare su se stesse. Spirali d'acqua si alzarono e inghiottirono quell'amico ormai perduto.
Un nome,le bastava solo questo.

Eragon intanto aspettava l'arrivo del suo drago.
Ella era fuggita, un giorno. Quando lui era impazzito. Quando lui era convinto di non amare nessun'altro che l'elfa.
E fu così che ferì due persone fondamentali della sua vita.
E rimase solo.
Ma Saphira sarebbe arrivata.
Ma non oggi.
Non stasera.
Non quando la donna maledetta conobbe il suo nome.

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