Awake and unafraid. di SeizetheDay (/viewuser.php?uid=63974)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 11.12.2004 ***
Capitolo 2: *** 11 december. ***
Capitolo 3: *** 11 décembre. ***
Capitolo 4: *** December XI ***
Capitolo 5: *** 11 de Diciembre. ***
Capitolo 1 *** 11.12.2004 ***
11.12.2004
Nevica. Un giorno come tanti altri anche se era il mio compleanno.
Come ogni anno decisi di uscire per comprare la solita torta al cioccolato, misi un maglione blu che copriva il deathbat all'interno dell'avambraccio e indossai i miei stivaletti rossi.
-Diamine che freddo.- pensai sull'uscio del portone.
Con le mani tremanti accesi una sigaretta e mi avvia al "sweet dreams" dove ormai da 20 anni andavo esclusivamente per il mio compleanno.
-Allyson- la commessa mi salutò sorpresa, non ero una persona che usciva spesso o per la precisione si faceva vedere, curiosa guardò la data, capendo, fece un piccolo sorriso -Ti dò il solito?- chiese.
Annui, mi porse la scatola con un biglietto attaccato sopra "buon compleanno Allyson" diceva, alzai la mano e me ne andai.
Camminavo continuando a guardare quel piccolo pezzo di carta finché la torta non finì per terra.
-Oddio scusami ragazza, stai bene? Ti ho fatto male?- Sentì questa voce maschile che continuava a fare domande. Mi accascia vicino alla scatola, tutta rovinata con una torta ormai immangiabile. Inizia a sentire gli occhi lucidi e una miriade di pensieri negativi che mi frullavano nella testa.
Il ragazzo, non capendo, mi aiutò ad alzarmi, trattenni le lacrime e lo guardai con espressione neutra.
Zachary James Baker l'uomo che l'11 dicembre 2004 mi rovinò la torta.
-Comunque...buon compleanno Baker.-
Lui mi guardò sorpreso, vide la scatola per terra, si chinò per prenderla e notò un biglietto d'auguri.
Li porse alla ragazza che ormai era sparita nel nulla ma che era certo si chiamasse Allyson.
Angolo della scrittrice.
● Avrete notato che il capitolo è corto e poco "arricchito" ma posso spiegarvi, è fatto così. Non è pieno di dettagli proprio perché è una mia scelta e in quanto alla lunghezza non aggiungo altro perché il primo capitolo sarà solo così corto. (Per tenere anche un pò di suspance.)
● Questa fanfiction è da mesi che l'ho in mente (per la precisione l'ho scritta a Luglio) ma come vedete ho deciso di pubblicarla 11 dicembre per due motivi:
1- compleanno di ZACKY
2- compleanno della mia migliore amica Nadii
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Capitolo 2 *** 11 december. ***
ff2
11.12.2001
-Papà,
muoviti, altrimenti il negozio chiude!- urlai, indossai il
maglione blu e quei piccoli stivaletti rossi impermeabili
-Sono pronto arrivoo-
gridò dal bagno
-Tesoro, ti serve qualche
moneta?-
-No, mamma, ho
risparmiato apposta per comprarmi la torta da sola-
sorrisi, avvicinandomi a lei -grazie
lo stesso- l'abbraccia dandole un bacio -Papàààà,
ti vuoi muovere?- gridai di nuovo
-Eccomi.-
rise -avanti avanti
andiamo a prendere la tua torta- si voltò verso
mia madre facendole l'occhiolino.
"Sweet dreams"
un negozio di pasticceria, pieno di dolci buoni ma io mi prendevo
sempre la torta al cioccolato, la mia preferita.
-Allyson, stai attenta a
quella torta...la vedo male se continui ad agitarti.-
-Ohh avanti
papà, aumenta il passo, voglio mangiarla insieme a voi-
Arrivati a casa, tagliai la torta in tre parti, la parte più
grossa andava sempre a me, ero la festeggiata dopo tutto.
-Allora cara, cosa
vorresti come regalo?- chiese dal nulla mio padre, mia
madre a testa bassa continuava a mangiare la torta con un piccolo
sorriso sulla faccia.
-Ohh mmm..-ci
pensai seriamente e alla fine mi venne in mente -mi piacerebbe avere un gatto...ma
non un gatto normale, uno ciccione, ciccionissimo- sorrisi
-Ahahahahah un gatto
ciccione, ciccionissimo? vabbene..allora che aspettiamo...andiamo a
prenderlo- Si alzò e mise il piatto nel
lavandino
-M...maccome adesso?-
-Bhe si, quando? E' oggi
il tuo compleanno non domani, quindi andiamo ora a prenderti il tuo
gatto ciccionissimo- la mia faccia s'illuminò.
Mia madre si alzò e andò a mettersi una giacca
lunga rossa.
Salimmo tutti in macchina e fù li che guardai per l'ultima
volta i miei genitori.
11.12.2004
Zachary James Baker
l'uomo che l'11 dicembre 2004 mi rovinò la torta.
Tornata a casa, posai tutto quello che avevo in mano e
inizia a piangere.
11.12.2005
Passò
un anno dall'accaduto
che mi fece incontrare un membro degli Avenged ma tre anni
dall'incidente che cambiò la mia vita.
Come ogni solito 11 dicembre mi sveglia, presi quel maglione morbido
color blu e gli stivaletti rossi.
"Sweet dreams" solito
orario e solita signora che mi salutò.
Silenzio. Quel silenzio inaspettato mi portò a porgerle una
domanda -Mi dai il solito?-
La signora non guardò nemmeno la data, ormai sapeva che era
il
mio compleanno, abbassò lo sguardo e quasi dispiaciuta disse
-m...mi dispiace ma non c'è...è venuto poco
fà un
ragazzo e ha preso l'ultima torta..- come dire che di torte al
cioccolato ne ha tante. Tutti gli anni sono andata a prendere l'unica torta al
cioccolato, sempre tenuta via per me.
La fissai e senza dire niente uscì.
-A..allyson...auguri-
"Bene un altro
compleanno senza torta" pensai.
Davanti a me vidi una figura che riconobbi subito, la fissai e mi
incamminai per la via di casa.
-Allyson?-
mi voltai senza dire
una parola -A..Allyson
giusto? Piacere Zacky- era quasi imbarazzato,
c'aveva in mano un sacchetto con una scatola dentro.
-Si lo sò.-
-Oh bhe ahahha-
Di nuovo silenzio, io lo fissavo senza timore.
-Emm...senti questa
è per te- avvicinò il sacchetto, lo
osservai e come mio solito non dissi nulla -E' la torta al
cioccolato...-
-Perchè dovrei
accettare?-
-Perchè
dovresti rifiutare?-
-Perchè quella
torta è tua.- avevo molte altre spiegazioni.
-In verità
l'ho presa per te- sorrise
-E perchè?-
-Perchè l'anno
scorso ti ho rovinato la torta, non ho fatto in
tempo a chiederti scusa e ricomprartene un'altra che eri sparita.-
-Non importa.
Aspetterò l'anno prossimo per comprarne una.-
-No per favore
accetta...ho letto sul foglietto gli auguri di compleanno e mi dispiace
tanto, quindi accetta-
-Ma come fà a
dispiacerti così tanto se non mi conosci neanche-
-Non lo sò ma
credo che hai qualcosa di speciale-
-Oh sei veggente?-
-Se non vuoi accettare
concedimi almeno la soddisfazione di vedertene mangiare una fetta-
-Senti, non fa niente.-
cercai di andarmene ma mi afferrò per il polso.
-Per favore, vorrei
rimediare a quello che è successo un anno fa, mi
piacerebbe.....conoscerti-
Sbuffai, non sapevo che dire ma non per il semplice fatto che ero in
imbarazzo, semplicemente m'aveva stufato.
-Mhm?-
sembrava un fottuto cane bastonato.
-Va bene.-
-Ottimo, dove andiamo?-
sorrise
-Non lo sò-
Ci pensò un attimo -Mangiamola qui- prese la scatola e si
sedette sul marciapiede, mi sedetti anch'io, staccò un
piccolo
pezzo della torta e me la mangia lentamente mentre qualche passante ci
guardò male, non avevano tutti i torti, non è
normale che
due giovani, stanno seduti fuori al freddo con un tempo che non
promette bene.
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Capitolo 3 *** 11 décembre. ***
ff3
11.12.2004
Ero talmente
mortificato e
dispiaciuto d vedere quella torta per terra ormai immangiabile che
decisi che l'anno dopo le avrei comprato una torta.
Non sò ma quella ragazza di nome allyson mi semvrava davvero
speciale.
11.12.2005
"Sweet Dreams" una
pasticceria molto bella.
L'unica mia preoccupazione era che Allyson fosse già andata
a comprare la torta.
-M..mi scusi-
dissi
-In cosa posso esserle
utile?-
-Avreste una torta? Torta
al cioccolato?-
-Si...ma non posso
vendergliela, sà è per una persona che
compie gli anni e viene sempre a prenderla il giorno del suo
compleanno, dato che di torte al cioccolato non ne faccio arrivare
tanto, giusto una per lei, non posso vendergliela.-
-Allyson?-
esitai
-Si-
-Senta, l'anno scorso le
ho fatto cadere la torta e sembrava che se
l'era presa come se per lei quella torta fosse un regalo...un tesoro.-
-Lo è-
-Come scusi?-
-Per lei quella torta
è importante.-
-Mi può
spiegare?-
-Io non conosco molto
Allyson, però....quattro anni fà
lei e i suoi genitori fecero un incidente....frontale con camion, lei
sopravisse mentre i suoi genitori...bhe morti sul colpo, venivano
sempre, ogni anno, lei e suo padre passavano qui a comprare la
torta...torta al cioccolato e poi tornavano a casa per mangiarla
insieme.-
Quel racconto mi mise i brividi.
-O..ora capisco...-
misi sul bancone 100 dollari, la commessa mi
guardò sbalordita -Li
accetti e per favore mi dia quella torta
al cioccolato-
La signora non esitò più e me la
consegnò, ringrazia ed uscì.
Eccola. Era lei ne ero sicuro, aveva un maglione blu e stivaletti
rossi...se non sbaglio li indossava anche l'anno prima. Non era molto
alta, aveva lunghi capelli neri e piccole lentigini sulle guance e
sopra il naso.
La vidi entrare ma subito dopo dieci minuti usci con la faccia neutra e
fu in quel momento che la fermai.
"Non lo sò ma
credo che hai qualcosa di speciale"
Effettivamente per me era così, prima o dopo aver saputo
dell'incidente per me era così, quella ragazza,
così
misteriosa e così nel suo mondo, non mi metteva paura anzi
mi
incuriosiva, volevo sapere tutto di lei e in qualche modo ci sarei
riuscito. Oltre al fatto che...bhe compieva gli anni il mio stesso
giorno.
-Bhe...ti piace?"
domanda stupida, troppo stupida ma per cominciare un discorso si inzia
così.
Lei annuì e basta...ok non è il modo per
continuare una conversazione..
-Allora...Allyson...a
quanto pare facciamo gli anni insieme- lei mi
guardò con una faccia da "maddai?" capitan ovvio..
-Brr fa freddo-
lei annuì di nuovo -Oh
insomma mi dici qualcosa invece di annuire e basta?-
-Non sò cosa
dirti.-
-Per esempio come mai
ogni anno vieni qui- non sapevo se era un tasto
da non schiacciare...fatto sta che io lo schiaccia....e alla grande.
Finì la torta e si alzò per andarsene -Grazie per la fetta, ciao-
-Hei aspetta..-
un pò impacciatamente mi alzai e mi misi accanto a lei
-Cosa vuoi ancora?-
-Bhe non sarei un
gentiluomo se non l'accompagnassi a casa Lady- sorrisi
-Non importa puoi anche
tornare a casa-
Ok era speciale ma sapeva sempre come rispondere, sembrava...non
sò...apatica?
-E io insisto ad
accompagnarla- ribadì, lei non disse
più nulla e continuammo a camminare.
Arrivati davanti al portone -Una
ragazza gentile inviterebbe a salire
il ragazzo che le ha offerto una torta e accompagnata a casa-
-Allora, io non ti ho
chiesto di offrirmi niente ne tantomeno di
accompagnarmi, quindi ciao. E non sono una ragazza gentile.-
mi chiuse
la porta in faccia...dire di esserci rimasto dimmerda è dire
poco. Rimasi qualche secondo fermo in attesa che ci ripensasse e mi
aprì.
"click" oh finalmente aveva aperta, non resistivo al freddo -Dai entra.-
-Grazie-
-Non ringraziare lo
faccio solo per sdebitarti e "ringraziarti"-
La guardai e salimmo al suo appartamento, era addobbato di quadri e per
terra c'erano delle fotografie scattate con una Reflex sparse.
Non esitai a chiedere -Fai
la fotografa?-
-Si.-
-Oh e per che agenzia
lavori?-
-Io non lavoro per
nessuna agenzia. Faccio foto e le vendo tramite internet.-
-Capito, quindi non
lavori eh...un qualcosa in più su di te- risi
-Sei venuto qui per
prendere una cioccolata calda o per sapere tutto su di me?-
-Veramente il mio intento
era scoprire qualcosa in più su di te, ma non mi dispiace
una cioccolata calda-
Mi fece sedere e mi portò una tazza. Non diceva nulla, se ne
stava in silenzio seduta a sorseggiare quella cioccolata, che ragazza
misteriosa e fottutamente apatica.
Mi accorsi che il suo maglione aveva un buco -Hai il maglione bucato-
-Fa niente-
-Non vuoi farlo
aggiustare?-
-No, non importa, va bene
anche così, tanto lo metto solo il giorno del mio compleanno.-
Silenzio..
Presi coraggio e gli dissi -Senti....io
non volevo farmi gli affari
tuoi, però....sò cos'è successo alla
tua
famiglia...e volevo dirti che mi dispiace-
Il suo sguardo sembrava più duro aprì la bocca
per dire qualcosa ma a quanto pare non preferi non dir nulla.
Nonostante non la conoscessi, mi avvicinai a lei e cercai di attirare
il suo sguardo
-Non mi va di parlarne-
-Puoi farlo con me-
-Ho detto CHE NON MI VA
DI PARLARNE.- urlò, evidentemente avevo
schiacciato troppo quel tasto che lei era esplosa.
-S...scusa-
Lei si alzò e si diresse nel bagno dove si sentiva lontano
un
miglio che stava piangendo quando tornò i suoi occhi erano
rossi, come se avesse fumato una canna, preferì non dire
niente
e aspettare che fosse lei a fare il primo passo.
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Capitolo 4 *** December XI ***
ff4
Non sopportavo in questo momento la sua presenza, quindi
aspettai che
finisse la sua cioccolata e dissi -Bene
hai finito.- presi la tazza e
la misi nel lavandino
-Mi sa che mi conviene
andarmene-
-Già, mi sa
anche a me.-
-Bene...allora, alla
prossima- mi sorrise come se non avesse visto
nulla -ti lascio il mio
numero, così ci potremo sentire- ma
anche no.
-Fà come ti
pare.- mi avvicinai alla porta, aprendola e aspettando che
uscisse.
Mi tolsi quel morbido e caldo maglione blu e l'appoggia sul letto, in
sala vi era un grande specchio che mi prendeva dalla testa ai piedi, mi
fissai per qualche minuto e continuai a osservare il mio tatuaggio,
invece di essere esaltata per aver conosciuto un membro della mia band
preferita ero apatica, non sentivo nulla, ne felicità,
nè
tristezza, come se quelle lacrime versate un momento prima avessero
tolto quel piccolo magone che girava nelle testa.
11.12.2007
Misi il solito
maglione blu e stivali rossi, quest'anno faceva
più freddo degli altri anni ma non m'importava, avrei
resistito
per quei cinque minuti fuori da casa.
Sweet dreams
-Allyson- la
signora sorrise, andò a prendere la torta e tornò
-ecco, tieni-
-Grazie-
presi e me ne andai fuori
Arrivata a casa, come mio solito fare tolsi il maglione, presi il
computer e caricai
online le foto del concerto che avevo fatto poche settimane
fà,
sperando che andassero bene al mio "capo"
Il cellulare......già il mio nuovo super tecnologico
cellulare
che sfortunatamente ero impedita ad usare mi diceva che avevo un
messaggio...anzi molti più, non feci in tempo a leggerli che
suonò il citofono.
Era lui -ciao piccola- sorrise ed entrò
-ciao- lui
si voltò e mi diede un piccolo bacio a stampo, con quelle
sue labbra morbide, così carnose e con quei piercing che
ogni volta finivo per morsicare.
Aveva in mano un sacchetto e fuoriusciva un bigliettino d'auguri...ahhh
quanto odiavo la gente che mi faceva i regali...
-questo è per
te, tesoro- lo guardai senza espressione -c..che c'è?-
-lo sai che non li voglio
i regali-
-ohh suvvia è
il primo regalo che ti faccio, accettalo-
-ti ricordo che mi avevi
comprato la torta due anni fà.-
-si ma era per ripagare
all'incidente che avevo fatto, quindi non conta- mi
sorrise, mostrando i suoi denti.
Sbuffai, lui si avvicinò a me e mi abbracciò, gli
arrivavo giusta giusta al petto e potevo sentire il suo cuore. -non attacca, non lo voglio-
-OHHHHH suvvia, fallo per
me, aprilo, oggi è il nostro compleanno-
"oggi è il
nostro compleanno"
"il nostro compleanno"
"il nostro"
-Si, lo
sò, non potremmo "festeggiarlo" semplicemente mangiano la
mia solita torta?-
-Anche ma..-
-Ma cosa..-
-Ma ti devi aprire sto
regalo, non ho intenzione di portarlo via, quindi lo apri-
-Sei una palla.-
-Sono anche una
racchetta, una mazza e tutto quello che vuoi tu- non
faceva ridere, presi la mia torta e inizia a mangiarla ignorando tutto
quello che faceva.
Si avvicinò a me, mi prese il viso, guardandomi dritto negli
occhi -Allora Allyson, tu
adesso apri questo regalo e guardi se ti piace, per favore-
dopo di che mi baciò di nuovo e mi mise il regalo sopra le
gambe
-Vabbene.-
tolsi il biglietto senza manco leggerlo e aprì il pacchetto
fatto male.
Lo guardai, non sapevo cosa dire e cosa fare...
-Allora...ti piace?-
annui, senza dire niente, osservai quel maglione blu uguale a quello
che avevo addosso
-E'...è
bellissimo- per la prima volta, dall'11.12.2001, feci un
sorriso vero, lo presi e lo bacia ripetutamente.
Ora ero
io a prendere il comando della situazione.
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Capitolo 5 *** 11 de Diciembre. ***
11.12.2013 continuazione ff Nadia. <3
11-12-2009
"Vuoi muoverti e
alzare quel culo?" Sbuffai
per l'ennesima volta, ero stufa di continuare a chiamarlo e supplicarlo
di alzarsi dal letto; per di più non rispondeva nemmeno,
faceva
versi su versi e se ne stava li con gli occhi chiusi "Cristo Baker, alzati" mi
avvicinai a lui per scuoterlo, sapevo che era un tentativo inutile per
svegliarlo, quello che non mi aspettavo era che mi prese per il polso e
mi trascinò nel letto vicino a lui.
[Premessa, io e Baker stiamo insieme da un paio d'anni, è
stato
lui a chiedermi se stessi con lui e insieme abbiamo deciso di prenderci
una casa.]
"E' inutile che tenti di
farmi
riaddormentare, se non ti alzi entro cinque minuti esco a prendere la
torta senza di te, t'avverto" era una sottospecie di
minaccia,
ma che aveva risultati scarsi su di lui, si avvicinò al mio
viso
e iniziò a baciarmi senza staccarsi un secondo.
"Piccola, anche se
andiamo più tardi, non chiude il negozio"
"Se non ti alzi niente dolci per un mese" in un batti
baleno Zacky si alzò dal letto con indosso solo i boxer,
iniziai a ridere.
Devo dire che da quando Zachary James Baker è entrato nella
mia
vita, molte cose sono migliorate, il giorno del nostro compleanno mi
ero ritrovata a ridere a crepapelle con un uomo davanti a me tutto nudo
con le tette al vento (si parlo di zaccaria), lo ringrazio tantissimo,
mai mi sarei aspettata di passare questi anni insieme a lui, ne di
ritornare a sorridere.
"Dove cristo è
la maglietta" continuavo a ridere, non riuscivo a
smettere.
"Posso fare una cosa,
prima che ti metti la maglia?" gli chiesi cercando di
trattenere le risate
"Certo, puoi fare tutto
quello che vuoi" mi sorrise, non sò se sperava
in un bacio o in un abbraccio, cosa che io non gli avrei fatto
sicuramente.
Feci un respiro profondo, mi avvicinai lentamente a lui che mi fissava
con un sorriso tenero, aprì le mani, mi avvicinai sempre
più a lui, appoggiai le mani fredde e con delicatezza
premetti
sul suo petto "CIAO CIAO
BELLE TETTINE TUUUTUUUU CIAO CIAO BELLE TETTINEE" iniziai
a cantare e a ridere allo stesso tempo, dire che c'è rimasto
di merda è dire niente ahahah.
"Non toccarmi le zinne
donna, sono proprietà privata." Si mise la
maglia, offeso dal mio gesto e con un musino da cucciolo bastonato mi
guardò, deluso.
"Dai sei pronto ad
uscire?" sorrisi
"Si" sentì
sbuffarlo e mi volta verso di lui, gli accarezzai la guancia e gli
diedi un bacio in bocca
"Dai ahaha era da tanto
che volevo toccarti le tettine" ricomincia a ridere
"Dopo lo faccio anch'io
allora"
Uscimmo di casa, io ero solita non mostrare tenerezze in pubblico
mentre lui invece, era tutt'altro, dolcemente mi prese la mano e ci
incamminammo al solito "Sweet
dreams".
"Eccoli qui
i due piccioncini" sorrise la commessa
"Salve! Ci dai la nostra
tortina al gusto di cioccolato?" chiese Zacky tutto
felice.
La commessa ci consegnò la torta e uscimmo.
"Non vedo l'ora di
mostrarti il mio piccolo pensierino.." mi sorrise Zacky
dandomi un bacio, lo guardai male e lui fece una faccia per domandare
il motivo di tale sguardo.
"Non farmi altri regali,
tu sei il regalo più bello che potessi ricevere" dissi
presa a guardare quei suoi occhi così belli e accesi.
"Lo sò ma ho
bisogno di vederti felice, ti meriti tante cose piccola Vengeance" non
sapevo se essere felice per queste parole dolci o terrorizzata da
quanto questo ragazzo stava cambiando il mio carattere. Decisamente in
meglio.
Arrivammo a casa e prima di farmi entrare mi legò un piccolo
nastro intorno agli occhi, mi prese le mani e mi portò nella
nostra camera da letto, sentì che prese qualcosa ma non
capì cosa.
"Non pensavo che fossi
così in astinenza" risi
"Non dica baggianate e
apra gli occhi"
feci quello che mi disse, mi tolsi il nastro e vidi uno scatolone con
un buco in alto, cosa poteva mai essere? Mi avvicinai e
aprì.
"Non puoi farmi questo"
mi
venne un magone al pensiero di quel fatidico giorno, mi sedetti sul
letto prendendo quella piccola bestiolina cicciona che vi era dentro,
la posai sulle mie gambe e osservandola inizia a piangere. Si, ero
fragile, fragile al pensiero di quel giorno dove per miracolo io ero
sopravvissuta.
"Tu...tutto bene? Ho
fatto qualcosa che non dovevo fare?" rimasi
con lo sguardo basso a guardare quella piccola palla, sembrava una
palla di neve, era bianca e aveva gli occhi azzurri, si stiracchiava,
mi guardava, giocava con la mia mano, era adorabile, morbida e
adorabile "Hei..."
si avvicinò anche Zacky, inginocchiandosi e iniziando ad
accarezzarmi la mano "Pensavo
di farti felice" -lo
sono Zacky, lo sono, non riesco a dirlo ma lo sono credimi, ora sono
immersa nei miei pensieri e non riesco a dirti pienamente quanto io sia
grata di tutto quello che stai facendo per me- l'unica cosa che
riuscì a fare era prendere il suo dolce e riempirlo di baci,
mi
posso definire quel tipo di persona che non riesce a gestire molto i
rapporti di coppia, però lui sapeva che ogni volta che lo
baciavo voleva dire che ero felice.
Angolo di
Seizetheday:
Salve a tutti, era da tanto che non aggiornavo questa fanfiction,
dovevo farlo l'11 dicembre per festeggiare il compleanno della mia
migliore amica ma per vari problemi non sono riuscita.
Spero vi piaccia, non è niente di che, diciamo che
ultimamente ho il blocco dello scrittore, quindi devo attendere che mi
venga l'ispirazione per continuarla.
Chiedo scusa alla mia migliore amica e le rifaccio gli auguri di buon
compleanno, buon natale e felice anno nuovo. Ti voglio bene. <3
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