Of fireplaces, snow and Christmas







 

Of fireplaces and rehearsals

SereILU

Of fireplaces, snow and Christmas







 

Of chocolate and vengeance


 

SereILU

Of fireplaces, snow and Christmas







 

Of ice and lakes.

 

“Siete delle lumache! Muovetevi, su!”

Thad si voltò appena in tempo per vedere Nick e Jeff sfrecciare sul ghiaccio come due pattinatori professionisti.

“Ma come fanno?” mormorò, irritato. Accanto a lui, Sebastian ridacchiava, il viso rosso per il freddo e gli occhi che brillavano. Thad strinse la presa sulla sua mano, sempre più instabile su quella lastra di ghiaccio.

“Uno dei tanti talenti nascosti di Sterling e Duvall, immagino,” commentò Sebastian, avvicinandosi e tenendolo più stretto contro il proprio fianco per impedirgli di cadere. Thad sospirò di sollievo, almeno Sebastian gli avrebbe impedito di sfracellarsi il naso sul ghiaccio.

“Umpf…”

Thad alzò lo sguardo in tempo per vedere Hunter scivolare e cadere malamente. Gli scappò un sorrisino, ma chi era lui per giudicare? Non riusciva a muoversi senza doversi aggrappare al suo ragazzo. Non che si sarebbe lamentato, certo.

“Cosa c’è, Clarington? Non riesci a stare in piedi?” Thad provò a dare una gomitata a Sebastian per farlo stare zitto, ma fu costretto a ripensarci: se si fosse mosso sarebbe caduto. E si sarebbe fatto male.

“Cuciti la bocca, Smythe!” ringhiò Hunter. Tornò in piedi con una certa difficoltà, ma non appena provò a muovere un passo avanti finì di nuovo con il sedere a terra, e Sebastian scoppiò a ridere.

“Smettila, ‘Bas!” sussurrò Thad, cercando di fare il serio e allo stesso tempo di non ridere a sua volta.

“Perché?” Sebastian lo guardò, l’ilarità dipinta in volto. “È divertente!”

“Hunter è il capo degli Usignoli!”

“E allora?”

“E allora non è carino!”

“Cosa non è carino?” Nick e Jeff si fermarono proprio accanto a loro, i visi accesi dall’entusiasmo.

“Prendere in giro Hunter!” rispose Thad, indignato.

Jeff alzò lo sguardo mentre Hunter cadeva di nuovo. “Perché no? È divertente!”

Il sorriso non abbandonò la faccia di Sebastian per giorni. 








NdA:

E siamo a quota tre TripleDrabble per la Warblers!Week.
Anche in questo caso non ci è veluto troppo a scriverla, ma ammetto che ho ridacchiato come un'idiota all'immagine che mi è dipinta in testa.
Come sempre, grazie a chi perderà un attimo a leggere, commentare, eccetera, eccetera XD
 

SereILU

Of fireplaces, snow and Christmas







 

Of snow and jokes.





 

“Secondo me implode.”

“Io dico che gli parte un embolo.”

“Un altro?!”

“Potrebbe diventare un miracolo della scienza, chissà.”

Wes sentiva le parole degli Usignoli attraversargli il cervello, ma non era grado di capirle. Aveva appena messo piede nella Sala Prove e l’aveva trovata... non come l’aveva lasciata.

Qualcuno – e lui aveva un’idea abbastanza precisa sul suo nome – aveva dato fondo a quella che sembrava un’enorme scorta privata di neve spray e l’aveva usata per ricoprire ogni superficie della stanza, orizzontale, verticale, inanimata o viva che fosse.

Compresi David e Thad.

“Usignolo Jeff!” Si stupì di essere capace di proferire parola, ma l’espressione colpevole sul viso di Jeff bastò a fargli tornare un po’ di forza di volontà.

“Sì?”

“Che diavolo ti è saltato in mente?! Questo è un oltraggio alle tradizioni e alla serietà di questa scuola! Mai ho assistito ad un comportamento simile!”

Jeff non si scompose, anzi, il suo sorrisino parve allargarsi, e i suoi occhi brillavano di malizia mal celata. “Perché dovrei essere stato io?” domandò, innocente.

Wes sbuffò e gli afferrò il braccio, facendoglielo alzare e mostrando a tutti la bomboletta spray che ancora teneva in mano – e che comunque non era sfuggita a nessuno.

Di nuovo, Jeff non mostrò alcun segno di vergogna.

“Andiamo, Wes…” La voce di David, divertita e tranquilla, adesso era vicina. “Era uno scherzo.”

Wes si voltò verso di lui, stupefatto. “Scherzo? Ti ha fatto sembrare un profiterole alla panna, David!”

A quel punto nessuno degli altri riuscì a trattenersi, e le risate degli Usignoli riempirono la Sala Prove, mentre Wes, affatto divertito, lanciava a tutti occhiate torve.

“Dai, Wesley! È quasi Natale!”

“Non me ne frega niente se-”

“Posso, David?”

“Prego, fai pure.”

A Wes ci vollero tre docce e otto shampoo, per eliminare tutta quella neve dai capelli.









Nda:

Questa piccola mi ha fatta penare non poco, lo ammetto. Ma alla fine non mi dispiace.
L'ultilizzo della neve finta è stato dovuto al fatto che la neve vera mi sembrava troppo... mainstream? XD
Come sempre, grazie a chi legge, commenta, eccetera!
 

SereILU

Of fireplaces, snow and Christmas







 

Of misteltoes and doors.


 

“Non che mi stia lamentando, ma… mi spiegate perché lo fate?”

“Zitto e bacialo, Sebastian.”

Sebastian si strinse nelle spalle e posò con le delicatezza la mano sulla guancia di Thad, osservandolo sorridere solo per un istante prima di poggiare le labbra sulle sue e trascinarlo in un bacio.

Nick e Jeff, accanto a loro, si dettero il cinque, e Jeff abbassò la mano che teneva la piccola pianticella di vischio che i due continuavano a usare per importunare tutto il gruppo degli Usignoli.

Avevano già colpito Trent e James, che avevano promesso vendetta pochi istanti prima di essere costretti, sotto chissà quale minaccia, a darsi un bacio e poi scappare in bagno, maledicendo Nick, Jeff, il vischio, Natale e i baci.

“Se Wes vi becca, lui…” cominciò Thad, ancora rosso in viso.

Nick lo interruppe. “È proprio a Wes che miriamo,” lo informò, lanciando occhiate speranzose alla porta.

“Vi ucciderà, lo sapete, vero?” commentò Sebastian con non curanza, come se la cosa non lo interessasse affatto.

“Non può,” affermò Jeff. “Perderebbe due membri importanti degli Usignoli, e poi il vischio è una tradizione di Natale infrangibile!”

Sebastian si strinse nelle spalle e trascinò Thad il più lontano possibile dal pericolo. E da Nick e Jeff.

Quando Wes attraversò la porta della sala prove al fianco di David, Jeff li colse di sorpresa alle spalle. L’istante successivo, Wes si era immobilizzato, e lanciava occhiate scioccate a Jeff, al vischio, a David e a tutti gli Usignoli.

“Ma cosa…?”

“Bacio!” esclamò Nick, solenne. Beh, solenne quanto uno che stava per scoppiare a ridere, almeno.

“Ma neanche per sogno!”

“È la tradizione del vischio, Wesley!”

Wes si voltò verso Jeff con uno sguardo omicida negli occhi. “Togli immediatamente quel vischio, Sterling!”

“No.”

Jeff continuò a piangere per giorni sul suo ramoscello distrutto.






Nda:

Drabble numero quattro andata. Scritta in un battibaleno, sul serio.
I Niff sono tipo fantastici, li adoro. E Wes prima o poi tenterà di uccidermi nel sonno.
Come sempre, grazie per le recensioni, le letture e tutto il resto!
 

SereILU

Of fireplaces, snow and Christmas







 

Of memories and trees.




 

Thad osservava l’albero di Natale con lo stesso sguardo che riservava ai suoi ricordi più preziosi, e Sebastian questo non sfuggì. Gli si avvicinò lentamente e gli passò un braccio intorno, poggiando il mento sulla sua spalla.

“Perché fissi quell’albero spelacchiato?”

“Non è spelacchiato, Seb!”

“Se lo dici tu…”

“Lo fisso perché ci sono un sacco di ricordi, legati a questo albero, letteralmente.”

Sebastian, perplesso, voltò lo sguardo su quell’insieme sintetico di plastica e ferro, completo di decorazioni super pacchiane.

“In che senso?” chiese.

Thad gli sorrise e si sciolse dal suo abbraccio, prendendogli la mano e conducendolo più vicino all’albero.

“Vedi questo nastrino azzurro? Lo abbiamo comprato quando Nick ha deciso, dopo mesi e mesi, di dichiararsi a Jeff, l’anno scorso.”

Sebastian annuì e lanciò un’occhiata ai due ragazzi, immersi in una conversazione sussurrata su uno dei divanetti.

“Quello rosa, invece, risale a due anni fa, quando David aveva annunciato che sua sorella aveva avuto una bambina. E questa pallina rossa l’abbiamo presa quando abbiamo vinto le Regionali, tre anni fa.”

Thad sollevò lo sguardo, cercando qualcosa in particolare, probabilmente. Sebastian osservò con non curanza le altre decorazioni, solo leggermente incuriosito.

“La vedi quella decorazione a forma di cravatta della Dalton?” Sebastian seguì il suo sguardo.

“Sì.”

“Quella l’abbiamo comprata dopo le Regionali dell’anno scorso.”

“Ma avevamo perso.”

“Sì, ma avevamo trovato un capitano, ricordi?”

Sebastian si irrigidì. Thad sembrò avvertire il suo cambio di umore e gli prese una mano. “Ehi, tranquillo. Ora sei parte di questa famiglia, è naturale che ci sia qualche ricordo legato a te, no?”

L’altro annuì, e dopo qualche secondo decise che sì, andava bene così.

“Ma qualcosa che riguardi noi due non c’è?” chiese Sebastian all’improvviso.

Thad scosse la testa lentamente. “No.”

Il giorno dopo, Sebastian appese all’albero una loro foto insieme.






NdA:

E siamo a quota sei. Non credevo che ci sarei arrivata, sapete? XD
Sta di fatto che, stavolta, i Thadastian hanno preso il controllo. Non è colpa mia, davvero.
Come sempre, grazie a tutti per le letture, le recensioni e tutta quell'altra roba sdolcinata <3
 

SereILU