Il potere di una Mezzosangue

di Veronica Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La cattura... ***
Capitolo 2: *** Prima della fine... ***
Capitolo 3: *** L'erede di Godric Grifondoro ***
Capitolo 4: *** Il leone e la bacchetta ***
Capitolo 5: *** Nuove alleanze... ***
Capitolo 6: *** Attacco a Malfoy Manor... ***
Capitolo 7: *** Harry e la spada di Grifondroro... ***



Capitolo 1
*** La cattura... ***


Capitolo 1

Hermione*


"Harry Potter é morto"urló Voldemort, a Hogtworks, si stava svolgendo la battaglia finale contro Tom Riddle e i suoi seguaci, finche il corpo di Harry non cede a terra a privo di vita, quella vita spezzata da un Avada Kedavra, quella vita che prima o poi sarebbe dovuta finire ma non per mano di quel pazzo, quella vita che era diventata involontariatamente un Horcrux, quella vita che finendo avrebbe dovuto uccidere Voldemort, ma non é successo, quella vita che ne avrebbe dovute salvare tante altre, ma che invece le farà finire...
Voldemort, é davanti a noi, mezzosangue e traditori del proprio sangue, coloro che hanno deciso di combattere per il bene, per qualcosa per cui credono, ma che evidentemente era troppo grande per noi, in quel momento mi vengono in mente tutti gli anni trascorsi a cercare di distruggere Voldemort, da quando avevamo undici anni che non mollavamo, che credevamo nell'impresa di distruggerlo, che ci siamo feriti, ma poi guariti sia sul fisico, che nel cuore, ma adesso lo squarcio che ha rigato il mio cuore é troppo grande, non guarirà mai, si rimarginerà molto lentamente, ma resterà per sempre la cicatrice, proprio come quella di Harry, che gli spiccava sulla fronte, che gli bruciava quando c'era il pericolo, ora Harry é lí per terra, privo di vita, non ci posso credere, un fratello che non ho mai avuto, una padre, un amico speciale, ma non solo per me Harry era speciale, per me, per Ron, che ora non so neanche dove sta, per Ginny, era il suo fidanzato, il ragazzo per cui aveva una cotta dall'età di undici anni, ora é affianco a me, le lacrime scendono in abbondanza sul suo viso, io invece le ho finite per quante volte ho pianto, Ginny vorrebbe lanciarsi sul corpo di Harry, abbracciarlo, sperando che con il calore del suo cuore, possa risvegliare il suo, stava per muovere un passo in avanti, quando le afferro il braccio, in quel momento i Mangiamorte, iniziano a scagliare piú maledizioni, per cercare di catturare più traditori possibili, mi abbasso trascinando Ginny con me, e ci nascondiamo dietro una colonna distrutta da maledizioni e incantesimi, ci prendemmo per mano e ci smaterializzammo, poco dopo mi resi conto che l'azione appena compiuta non era nella mia natura, scappare come un Serpeverde, ma non ero nelle condizioni per combattere, sono ferita gravemente sulla tempia, ho un taglio profondo, da cui esce molto sangue, numerosi graffi sul corpo, una ferita sulla gamba e un labbro spaccato, Ginny ha ferita sulla mano e dei graffi sul corpo, non parla, mi abbraccia, io ricambio e una lacrima mi riga la guancia, è strano avrei detto che sarei scoppiata a piangere, evidentemente non avevo mai conosciuto il cero dolore, ero convinta che vedendo i miei genitori morti per mano di Bellatrix, quello era il dolore piú grande che potessi mai avere, ma mi sbagliavo
"E ora?"Ginny interrompe i miei pensieri, io non rispondo, abbasso lo sguardo, davvero che cosa faremo adesso, ora che Harry Potter é morto, ora che io dovrei essere torturata e uccisa...


_________DUE ANNI DOPO_______

Draco*

Sono trascorsi due anni dalla morte di Potter, Lord Voldemort é al potere, e perció mi ha nominato comandante di tutti i Mangiamorte, lo ha chiamato un premio, per l'ottimo lavoro fatto, per aver catturato la maggior parte di mezzosangue e traditori del proprio sangue, ma non tutti, ormai ne mancano solo due, la Weasley e la Granger,la mezzosangue per eccellenza, Grifondoro, amica di Potter, che soddisfazione avrei a trovermela davanti e farla soffrire, ma é troppo furba per i miei gusti, un paio di volte l'avevamo trovata, ma tutte le volte è riuscita a scappare, l'ultima volta, é stato qualche ora fa, ma non può scappare per lunghe distanze, sia lei che la Weasley sono ferite, quindi non possono percorrere distanze troppo lunghe, e in questo momento nel mio studio sto analizzando tutte le cartine del territorio, dove erano state attaccate, dove potrebbero andare, ma non trovo niente di importante per la mezzosangue, da dirigersi là, in quel momento do'un pugno sulla scrivania, che fa sobbalzare Blaise seduto dietro a me con un bicchiere di alcolico in mano, si alza e mi chiede
"Trovato niente?"
"No non mi viene in mente niente, dove puó andare una mezzosangue Grifondoro, ferita e amica di Potter"rispondo io
"Non ne ho la più pallida idea"
"Ma insomma, che palle, com'è possibile che ci è passata sotto il naso un paio di volte, e ce la siamo fatta scappare, non é possibile che riesca sfuggire ogni volta"urlai, la mia pazienza era al limite, é da un po' di tempo che stiamo sulle tracce della mezzosangue, e non siamo mai riuscita catturarla
"Bhè Draco, vorrei ricordarti che é sempre stata molto furba"disse Blaise
"Lo so, ed é per questo che non mi piace, è troppo sveglia per i miei gusti, e poi..."non riuscii a finire la frase, che Theodeor Nott, fece irruzione nella stanza, e ci disse che avevano trovato un nascondiglio, dove avrebbe potuto nascondersi la mezzosangue, non persi tempo mi smaterializzai nel bel mezzo di una foresta, seguito da Blaise e Theodeor, speriamo che questa sia la volta buona...


______________________

 

Hermione*

 

Premo forte sul fianco, su una ferita che mi sanguina molto, ma non mi fa neanche tanto male, perché ormai ci sono abituata, da quando è morto Harry un giorno sí e uno no, ci attaccano, da quanto ho capito io e Ginny siamo le uniche che mancano all'appello, sono due anni oramai che scappiamo dai Mangiamorte, senza avere una meta precisa, e sono due anni che ogni volta che li incontriamo rimaniamo ferite, in genere non in modo grave, ma questa volta è diverso, sia io che Ginny, siamo state attaccate alle spalle da un paio di Mangiamorte, che grazie ad un mio incantesimo sono scappati, ma sono sicura che sono ancora nei paraggi, in queste condizioni siamo un obbiettivo troppo facile, non se lo lasceranno scappare, tempo di prendere altri Mangiamorte e sicuramente ripartiranno all'attacco
"Vai a bagnare questo al fiume e avvolgitelo alla vita, fermerà l'uscita di sangue"disse Ginny porgendomi uno straccio, io ubbidii, era lei l'esperta nella guarnizione di ferite, io sono piú brava nei duelli, cosí mi alzai e andai verso il fiumiciattolo che scorreva in mezzo alla foresta, mi chinai per bagnare lo straccio, vidi il mio riflesso sull'acqua, mi meravigliai di me stessa, non credevo avessi quell'aspetto, i miei capelli erano legati in una coda bassa, con qualche ciuffo che usciva, prima erano dei boccoli, ora sono piú tendenti al crespo, i miei occhi hanno perso la luminosità di una volta, sul mio viso, un taglio sulla tempia sinistra e altri piccoli graffietti emergono dalla mia pelle, non ce la faccio a guardarmi, quella non posso essere io, cosí alzo gli occhi che notano da dietro alcuni cespugli delle gambe che si muovono, e alcune voci, le riconosco subito, sono quelle dei Mangiamorte, così mi nascondo dietro un masso, ma spostandomi un gemito di dolore esce dalla mia bocca a causa della ferita, che continua a sanguinare, afferro la bacchetta, pronta per schiantarli, ma mi accorgo che sono tanti, troppi per una sola, ma ad un tratto sento una voce
"Sentite questo odore?, questo é...sangue"disse uno dei ragazzo, alzo la testa per annusare l'aria e sento l'odore metallico del mio sangue
"Viene da lí"disse il ragazzo, indicando nella mia direzione, in quel momento mi pietrifico per la paura, il mio istinto da Grifondoro mi dice di uscire e combattere, il mio cervello mi dice di scappare, di mettermi in salvo, per questa volta seguó ció che mi dice la testa, cosí esco lentamente dal mio nascondiglio, peró spostandomi pesto un ramoscello che si spezza, approfittai di quel momento di distrazione dei Mangiamorte per uscire e scappare, corsi piú velocemente possibile, ma con la coda dell'occhio vidi che mi stavano dietro, provai ad accelerare ma la ferita me lo impediva, evitai un paio di incantesimi, ma uno mi stava per colpire se non fosse stato per Ginny che creò una barriera dietro a me, e insieme continuammo  la nostra fuga; era tipo la fuga dai Ghermitori nella Foresta Proibita durante la battaglia contro Voldemort...
Ma come quella tutto è stato inutile, ad un tratto siamo circondate da una decina di Mangiamorte, che iniziano a colpirci con incantesimi e maledizioni, proviamo a difenderci, ma sono troppi, infatti ci sottraggono le bacchette, e poi il buio...

_________________


Draco*

Mi muovo velocemente tra i corridoi di Malfoy Manor, per dirigermi nei sotterranei, dove la mezzosangue e la Weasley, sono state catturate poche ore fa nel nascondiglio dove si era ipotizzato potessero nascondersi, sono molto curioso di vederla, perché quando con Blaise e Theodor ci eravamo smaterializzati nella foresta, i nostri uomini non c'erano, erano già partiti all'inseguimento delle due.
Mi presentai davanti alla porta di ferro delle segrete, la guardia appena mi vide mi fece subito entrare, non avevo neanche più bisogno di fargli vedere il marchio, essendo il comandante, potevo avere accesso alle segrete quando volevo, infatti iniziai a girare per i corridoi poco illuminati, tra le porte di ferro arrugginite e pesanti, che racchiudevano i prigionieri, che ogni mio passo alcuni lanciavano preghiere per essere liberati e altri imprecazioni verso di me, per averli catturati, ma non ci feci caso, continuai per la mia strada, finche non arrivai a destinazione, davanti alla porta che racchiudeva la prigioniera ricercata da due anni, Hermione Granger, l'orgogliosa e coraggiosa Grifondoro, che avrebbe potuto rappresentare Godric Grifondoro in persona, ora se ne sta raggomitolata in un angolo della cella, con lo sguardo per terra...decisi di entrare
"Bene, bene, guarda un po' chi si rivede dopo due anni, Hermione Granger, ti trovo bene"dissi io, lei alza gli occhi, ha un labbro spaccato, una profonda ferita sul fianco e un taglio sulla tempia, ma nonostante tutto ha ancora lo sguardo orgoglioso di un Grifondoro
"Si sto bene, certo stavo meglio da sola, prima che arrivassi tu"rispose lei, in quel momento tirai fuori la bacchetta e gliela puntai alla gola
"Non ti conviene giocare con me, non tirare fuori il carattere di voi grifoni, che puó finire molto male, non ci vuole niente ad ucciderti, sei senza bacchetta"dissi io
"Tanto che differenza fa se vivo o muoio, anzi se vuoi uccidimi subito, così mi risparmi un po' di dolore, e fai risparmiare a Voldemort un bel po' di tempo"
"Secondo me sarebbe felicissimo di trovarsi te davanti, infondo a organizzato una festa per la tua cattura, forza alzati e vieni"risposi, lei si alzó e tenendole un braccio e puntandole la bacchetta alla gola ci avvicinammo verso la sala principale, dove Lord Voldemort e tutti i Mangiamorte stavano facendo un banchetto per la cattura della mezzosangue
"Draco, finalmente, dov'eri finito, stavamo aspettando solo te per iniziare"disse Voldemort, mentre era seduto a capo tavola, con un bel po' di piatti portati dagli elfi domestici
"Scusate mio signore, ma volevo portarvi una cosa che in un'occasione come questa, potrebbe farvi piacere"dissi io, strattonando la mezzosangue, in modo che potesse vederla
"Bene, la sangue sporco tanto ricercata, finalmente é fra di noi"disse lui alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso di noi
"É da un po' che non ci si vede, peró devo dire,che hai il solito sguardo da perfetta Grifondoro", la Granger non rispose, si limitó a guardarlo, peró ad un tratto Voldemort tirò fuori la bacchetta e gliela puntó alla gola, in quel momento tutti i Mangiamorte si riunirono intorno a noi, formando un cerchio, incoraggiando il Signor Oscuro ha farla fuori
"Stupida ragazzina che non sei altro, non provare piú a chiudere la mente davanti a me, crucius"urló Voldemort, in quel momento la mezzosangue cadde per terra, e inizió a contorcersi e urlare
"Cosí impari a sfidarmi"disse Voldemort interrompendo la maledizione, la Granger era a terra, le usciva del sangue dal labbro, e da molte ferite che si erano chiuse
"Sai sono indeciso che farne di te, non so se ucciderti subito o farti soffrire, voi che ne dite?"domandò ai Mangiamorte intorno, che iniziarono a urlare le loro risposte, finche il Lord non li fermó con un cenno della mano
"Ho un'idea, che ne dite di sottoporla al bacio del dissennatore?"dai seguaci un urlo di approvazione si levó
"E bacio del dissennatore sia, domani all'alba, andremo tutti ad Azkaban, per assistere alla fine della sangue sporco per eccellenza"disse Voldemort...


.......CONTINUA.....


Ciao, che ne dite?vi piace questo capitolo, spero di sì, beh fatemi sapere, mi raccomando, recensite in tanti, ciaooooo  

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Capitolo 2
*** Prima della fine... ***


Capitolo 2


Hermione*

Nella mia cella il tempo sembra che si è fermato, è un'agonia restare chiusi qua dentro, sono passate solo due ore dal mio ritorno in cella, da quando Voldemort mi ha enunciato la mia fine, il tempo non scorre piú, é una tortura, però da una parte sono felice, felice di mettere fine a questa agonia, mi dispiace solo per Ginny e...un momento, Ginny! È da quando ci hanno catturate che non la vedo piú! Spero stia bene, vorrei salutarla un'ultima volta, prima di morire...

______________


Ginny*

Sono isolata dal mondo, nessuno si é fatto vedere da quando ci hanno catturate, sono molto preoccupata per Hermione, spero stia bene...ad un tratto la porta inizió a cigolare, e dalla sua apertura, un ragazzo alto, moro fece il suo ingresso, niente meno che Blaise Zabini
"Weasley, é da un po' che non ci si vede, come li hai passati questi due anni da fuggiasca?"chiese lui
"Bene, se non fosse stato per i tuoi amici, che ci ferivano un giorno si e l'altro pure"risposi io
"Forza alzati la manica, che ti devo curare, ordini di Voldemort", io mi alzai la manica della maglietta e gli mostrai la ferita:era un taglio non molto grande, ma abbastanza profondo, visto che ha sanguinato molto; Zabini chiuse la ferita con la magia, per poi spalmarci sopra una pomata, e poi pulire la zona intorno, era molto delicato, difficile a dirlo, visto la sua corporatura, ma infondo Zabini, non é infame quanto Malfoy, anche se era nel suo gruppo ai tempi della scuola, non si é mai spinto troppo oltre, certo nei dispetti tra grifoni e serpi partecipava, ma non ha mai insultato i mezzosangue ne i traditori del proprio sangue
"Agitata Weasley?"chiese lui interrompendo i miei pensieri
"No perché?"
"Bhè dal polso si sente il battito del cuore, e mi sembra un po' agitato"disse lui ghignando, e continuando a pulire la zona interessata
"Zabini, ti prego, smettila e vattene"gli risposi
"Come vuoi"disse lui, alzandosi, e senza degnarmi di uno sguardo, uscì dalla cella, mentre chiudeva la porta, pensai: però si è fatto proprio un bel ragazzo...aspetta...che cosa???

__________

Hermione*


Mentre pensavo a Ginny, la porta della cella si aprì e fece il suo ingresso Draco Malfoy
"Sei ferita, vero?"disse lui, io in quel momento alzai gli occhi
"E a te cosa interessa?"chiesi
"A me niente, a Voldemort sí, e ora fammi vedere dove sei ferita", io alzai la maglia e gli mostrai il fianco ferito, lui inizió a tamponare delicatamente il taglio, con una delicatezza che, secondo me stupì anche se stesso, ed é proprio quella delicatezza, quel tocco morbido, che mi ha fatto passare i pochi minuti, più belli della mia vita...
"Devo prendere una fasciatura, ritorno tra pochi minuti"disse lui prima di alzarsi, quando lasciò la cella, è come se sentii la sua assenza, ma poco dopo il suo posto venne preso da un'altra persona, era incappucciata, all'inizio non capii chi fosse, poi quando parló mi si gelò il sangue
"La mezzosangue Hermione Granger, che onore rivederti"disse Rodhulps Lastrange, quel uomo era un pazzo, come la moglie, aveva lo stesso odio nei confronti dei babbani e sangue sporco, come Bellatrix
"Bhè, peró ad essere sincero, non è proprio un onore, tu non sei nessuno"urló sferrandomi un calcio in pancia, io caddi all'indietro, mi tenevo il ventre per il dolore, ma quello fu solo il primo di una lunga seria di calci e pugni
"TU SEI FECCIA PER IL MONDO MAGICO"un altro calcio nella pancia
"HAI CONTAMINATO LA MAGIA CON IL TUO SANGUE"un pugno sul petto
"NON SEI DEGNA"un pugno sulla guancia, e cosí via, finche non arrivai all'angolo della cella, quando vidi la sua mano in aria, pronta per colpirmi, chiusi gli occhi per non vederela,colpo, che però non arrivò mai; quando riaprii gli occhi un braccio teso sopra di me bloccava la mano di Lastrange
"Non sai che non si toccano le donne neanche con un dito, anche se sono mezzosangue come lei"disse mettendosi davanti a me
"Malfoy da quando ti metti a proteggere dei sangue sporco?"
"Da quando Voldemort ha detto che deve essere in perfetta forma , e non so come la prenderà quando scoprirà come l'hai ridotta"rispose Malfoy, in quel momento il Mangiamorte più anziano diventò serio, e, senza aggiungere niente, esce dalla cella.
Malfoy si gira lentamente verso di me, e mi sfiora la guancia con la mano, io per paura mi sottraggo, per la prima volta,mi dimostro debole a Draco Malfoy, paurosa di lui, che mi possa fare male, ma sono appena stata menata da un uomo, e sto per essere curata da un altro, é stata spontaneo
"Non aver paura, non ti faccio del male"mi sussurra con una dolcezza incredibile, io ancora un po' tremolante gli permetto di curarmi,mentre lo fa peró sono tesa, non come prima che ad ogni suo tocco sospiravo, ma lo facevo fare, peró non riuscivo a fidarmi a pieno di lui, finita la medicazione si alzó e si diresse verso la porta dicendo
"Scusa, ma devo scambiare due paroline con il Signor Oscuro"io mi rannicchiai ancora di più all'angolo, ancora scioccata e spaventata per quanto accaduto prima...

____________


Draco*


Quando riportai la mezzosangue nella cella, ritornai da Voldemort e mi unii al banchetto, e finite di gustare le pietanze inizió a parlare
"Vorrei fare i complimenti a tutti voi, siete riusciti a catturare la ricercata numero 1, che come sapete verrà sottoposta al bacio del dissenatore, vorrei inoltre, in queste ore prima della sua morte, che essa venga seguita da Draco Malfoy"disse posando lo sguardo su di me
"Voglio che la curi, voglio che quando andremo ad Azkaban sia in perfetta forma, ok?confido in te Draco"io annuii e mi allontanai dal tavolo per dirigermi nella cella della mezzosangue.
Quando entrai aveva la schiena appoggiata al muro e le gambe incrociate, ma non mi degnó neanche di un sguardo, cosí gli domandai
"Sei ferita vero?"
"E a te cosa interessa?"mi rispose alzando lo sguardo
"A me niente, a Voldemort sì, e ora fammi vedere la ferita", lei alzò la maglia, e quello che mi si presentò davanti non era un bello spettacolo, un lungo e profondo taglio emergeva dal suo fianco e, a causa del sangue intorno, non si capisce che é un fianco, cosí iniziai a medicarla, gli tamponai la ferita più delicatamente possibile per pochi minuti, ma poi mi alzai e dissi
"Devo prendere una fasciatura, tra pochi minuti torno", cosí mi allontanai dalla cella e percorsi i corridoi di Malfoy Manor, ci misi un po' per arrivare, ma appena preso l'occorrente per finire la medicazione, delle urla provenienti dai sotterranei mi fecero accelerare il passo; quando entrai nella cella, c'era la mezzosangue per terra rannicchiata in un angolo, con il labbro inferiore spaccato, un livido sulla guancia e su tutto il corpo, vidi il corpo da dove provenivano insulti nei confronti della Granger, Rodhulps Lastrange aveva la mano in aria, la stava per colpire di nuovo, lei chiuse gli occhi pronta per ricevere il colpo, ma io mi affrettai e gli bloccai la mano per poi mettermi davanti la mezzosangue e quindi coprendola con il mio corpo
"Non sai che le donne non si toccano neanche con un dito, anche se sono mezzosangue come lei?"gli dissi
"Malfoy, e tu da quando ti metti a proteggere quelli come lei?"rispose
"Da quando Voldemort ha detto che deve essere in perfetta forma,  non so come la prenderà quando scoprirà come l'hai ridotta", in qual momento Lastrange divenne serio,e uscí dalla cella senza dire niente, a quel punto mi girai verso la ragazza, era in un angolo, tutta tremolante, aveva paura, per la prima volta Hermione Granger ha paura,e lo dimostra davanti a me, io allungai la mano e le sfiorai la guancia, a quel punto lei si ritiró indietro, accuciandosi ancora di più verso l'angolo, devo ammettere che mi ha fatto un po' di tenerezza, é appena stata menata da un uomo e ora è normale che abbia paura di un altro ma non voglio farla soffrire
"Non aver paura non voglio farti del male"gli sussurrai, lei si rilassó per un attimo,e questo mi permise di curarla,e finito mi avviai verso la porta
"Scusa ma dovrei scambiare due paroline con Voldemort", poi richiusi la porta alle mie spalle, percorsi i corridoi del Manor, per arrivare nella stanza dove si trovava Lord Voldemort, stavo per bussare, quando sentii la sua voce
"Vieni avanti Draco"evidentemente mi aveva sentito da dentro la stanza
"Cosa posso fare per te?"mi chiese
"Volevo solo informarla, che poco fa un suo servitore non ha rispettato i suoi ordini"risposi io
"E chi è stato?"
"Rodhulps Lastrange", sembrerò uno stronzo, ma io sono fatto così
"Bene, mi occuperò immediatamente di lui, ora puoi andare"mi disse, io feci come ordinato, mentre il Mangiamorte interessato stava per entrare nella stanza.
Io mi avviai verso la cella della mezzosangue, perché mancava poco al bacio del dissenatore...

 

..........CONTINUA.......


Ciao che ve ne pare? Fatemi sapere se ho fatto qualche errore e se vi piace.
Draco qui lo vediamo leggermente più gentile con Hemione, vi piace oppure secondo voi deve continuare a essere l'infame di prima?fatemi sapere
Ciaooooo
 

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Capitolo 3
*** L'erede di Godric Grifondoro ***


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Capitolo 3


Hermione*

"Mezzosangue, avanti svegliati"disse Malfoy, io a fatica aprii gli occhi
"Forza dobbiamo andare ad Azkaban"a quelle parole, mi ricordai che dovevo essere sottoposta al bacio del dissennatore, a fatica mi alzai, e con Malfoy, mi avvicinai alla porta della cella, non prima di avermi legato le mani con delle corde, che vennero strette ancora di piú con la magia
"Andiamo"disse lui, mi afferró un braccio e ci smaterializzammo ad Azkaban, la prigione sorgeva imponente davanti a noi, era terrificante, un forte vento freddo ci circondava, sembrava che stesse crollando a pezzi ma in realtà dentro, la struttura era solida, però era sporco, tutto scuro con topi e altri animali, che vagavano indisturbati, alla ricerca di qualche avanzo dei prigionieri, visto che il cibo, ad occhio non sembrava molto commestibile, infatti mentre camminavamo per i corridoi, nelle celle c'erano delle ciotole, tipo quelle per i cani, che contenevano quello che doveva essere cibo; un forte odore di sangue infestava l'aria, un po' da per tutto c'era quel odore, ma sembrava provenisse in particolare da una cella, non avrei dovuto vedere, però la mia curiosità prevalse, tirai leggermente Malfoy verso la cella e lo spettacolo che mi si presentó davanti era a dir poco inquietante: Neville Paciock, era steso per terra privo di vita, e una grande pozza di sangue circondava il suo corpo, appena lo vidi mi fermai di colpo, fermando quindi Malfoy, che si posizionò a fianco a me
"Vedi cosa succede a chi si mette contro il Signor Oscuro?"disse lui, ma io non lo ascoltavo, il mio sguardo era fisso sul corpo del mio amico Neville, non riuscivo neanche a piangere.
"Avanti andiamo, siamo già in ritardo"disse Malfoy, cosí ricominciammo il nostro viaggio dell'orrore attraverso i corridoi della prigione, finché non arrivammo davanti ad un portone di legno, Malfoy bussò, e poco dopo si aprí lentamente; noi avanzammo raggiungendo il centro della grande stanza, finché una voce ci fece girare
"Benvenuta mezzosangue"disse Voldemort, io non risposi
"Siamo felici di averti qui, non aspettavamo altro"proseguì mentre indicava le persone dietro a lui, erano tutti Mangiamorte
"Prego sedetevi"disse allungando le braccia, tutti i presenti si accomodarono su delle sedie sistemate a semicerchio, mentre io venni spostata al centro della stanza, in modo che tutti potessero vedere lo "spettacolo", intanto una decina di Mangiamorte , con le bacchette alla mano, crearono una barriera per proteggere tutti i presenti, poi dalla piccola finestra della stanza un dissennatore fece il suo ingresso, solo a vederlo mi venivano i brividi, erano delle creature malvagie, chi è che si puó nutrire della felicità di una persona?a quanto pare loro, mentre pensavo la creatura si era avvicinata, e ora potevo vederla negli occhi, se cosí si possono chiamare, in quel momento il velo che li ricopre venne sollevato e inizió a risucchiare tutti i ricordi felici che avevo dentro, un vuoto mi si creó; con la coda dell'occhio vidi Voldemort che ghignava e Malfoy, al suo fianco, che non guardava lo "spettacolo", aveva lo sguardo fisso per terra...
Lentamente indietreggiavo, ma inciampai e caddi, in quel momento il dissenatore si mise sopra a me e finí di rubarmi tutta la felicità, in quel momento la  vista inizió ad annebbiarsi, la testa mi girava, poi il buio; la creatura continuava la sua opera, e sentii la voce di Voldemort, non capivo cosa diceva, ma ad un tratto si bloccò, e tutte le grida di felicità dei Mangiamorte cessarono, lentamente riuscii ad aprire gli occhi, ma una luce rosso e oro riempí tutta la stanza, che scaccio il dissenatore, cosí mi sentii improvvisamente meglio, tutta la felicità rientró dentro di me, mi erano tornate le energie, infatti riuscii anche ad alzare il busto, quando misi a fuoco cosa accadeva intorno a me, rimasi a bocca aperta: la luce aveva la forma di un leone, che ruggiva verso i Mangiamorte, per poi mettersi vicino a me, io non capivo cosa stesse succedendo, così quando si avvicinò istintivamente mi tirai indietro, lui alzò la testa, e si inchinò a me, così io allungai la mano e lo accarezzai, ma in quel momento un'altra luce, stavolta verde e argento, riempì la stanza, poi il buio...

______________

Draco*

Ad Azkaban il tempo sembra che si sia fermato, da quando durante la condanna a morte della Granger si sono create quelle luci, tutti sono andati nel panico, Voldemort é privo di sensi come la mezzosangue, sono stati fatti venire dei gradi medimaghi, che ci hanno assicurato sulla salute del Lord Oscuro, che appena si è ripreso, il suo primo pensiero, è stata la ragazza
"Dov'è la mezzosangue"disse lui alzandosi in piedi
"È lì mio signore"dissi io indicandola per terra, così si alzò e si avvicinò, per poi dire
"Prendila e riportala al Manor nelle segrete, voi invece verrete con me nella sala riunioni, poi raggiungici Draco"io presi la mezzosangue e mi smaterializzai al Manor, seguito dagli altri, andai verso le segrete dove incontrai Blaise che si meravigliò nel vedere la mezzosangue, stava per chiedermi delle spiegazioni, ma io lo bloccai con un cenno della testa; così entrai nella cella e la posai per terra, stavo per uscire ma Blaise arrivò informandomi che Voldemort voleva vederci entrambi, io annuii e lo seguii, mentre camminavamo però mi chiese
"Allora, mi spieghi perché é ancora viva?"
"Perché poco prima del bacio, lei cadde a terra come succede a tutti quelli che sono condannati a questa fine, e dal suo corpo provenirono delle luci rosso-oro formando un leone, e la stessa,cosa accadde a Voldemort solo che le luci erano verde-argento e formavano un serpente"dissi
"Forse ho capito cosa è successo, ti ricordi che quando ci misero il marchio, Voldemort ci spiego una cosa legata all'erede di Serpeverde, e che forse ce ne era uno anche di Grifondoro"
"È vero...si mi ricordo...quindi la mezzosangue potrebbe essere l'erede di Godric Grifondoro?"dissi io
"Perché no?infondo è una Grifondoro, le carte in regola per essere il suo erede ce l'ha tutte, é leale, coraggiosa, potente e inoltre non rispetta le regole anche se a fin di bene, proprio come Godric Grifondoro...ti ricordi insieme a Potter e Weasley, quante ne combinavano a scuola?e poi quando Gazza li beccava li portava o da Piton o la McGranit, che magari facevano lezione con noi, e assistevamo al loro interrogatorio, che se veniva svolto dalla McGranit, gli andava bene avevano una piccola punizione con lei, se invece lo faceva Piton, lí erano dolori, anche se alla fine confessavano gli toccava una punizione con lui, e gli venivano tolti un bel po' di punti a testa...le risate che ci facevamo..."disse sospirando
"Quelli erano bei tempi"dissi io ghignando, solo dopo mi resi conto di quello che avevo detto, avevo parlato male del regno di Voldemort
"É vero che a te non piace questa vita?"mi domandò serio
"No non è vero, perché non dovrebbe piacermi...mi piace la mia vita"
"Sí, ma una vita che non hai scelto tu, che ti hanno obbligato a 16 anni a farti mettere il marchio"mi rispose, io stavo per ribattere, ma il marchio bruciò, così ci affrettammo a raggiungere la sala riunioni.
C'era molta tensione, tutti i Mangiamorte erano preoccupati, Voldemort era arrabbiato, e quando lui é arrabbiato, sicuramente fa fare una brutta fine a qualcuno, e in questi casi è meglio girargli al largo, o far finta di non esistere, opzione scelta da me e Blaise, senza dire niente ci siamo messi seduti con lo sguardo puntato per terra aspettando che l'Oscuro iniziasse a parlare
"Signori, come sapete oggi è accaduto un fatto molto importante, la mezzosangue Hermione Granger, nella prigione di Hazkaban, ha manifestato un nuovo potere, lasciatogli da Godri Grifondoro in persona"disse; dal tavolo si alzò un fruscio di mormorii, che cessarono quando Voldemort ricominciò a parlare
"Si può dire, quindi, che la mezzosangue é l'erede di Godric Grifondoro, e quindi il potere che le è stato lasciato, é come quello lasciato a me da Salazar Serpeverde, che si manifesta rispettivamente come un leone e un serpente, e il primo diventerà il patronus della sanguesporco, ed è per questo che nella prigione la ragazza é stata protetta;  ora come sapete tra i due maghi c'é sempre stata molta rivalità, la stessa che c'è tra Grifondoro e Serpeverde, e Draco, Blaise e Theodor ce lo possono confermare; quindi il mio potere e quello della mezzosangue sono della stessa potenza, per questo rappresenta una minaccia, inoltre é già una strega potente, poi quando imparerà a usare il nuovo potere diventerà della mia stessa portata, per questo voglio che venga uccisa immediatamente, visto che é da poche ore che si é manifestato il potere,ancora non lo sa usare, quindi potete  ucciderla, ma non dilungatevi troppo entro mezz'ora voglio che la mezzosangue sia senza vita, e verrò personalmente a controllare nelle segrete...; ora c'è solo da decidere chi avrà l'onore di svolgere questo compito, ci sono volontari?"chiese; ma come sospettavo non c'erano mani alzate, nessuno voleva assumersi questa responsabilità, neanche i piú grandi seguaci come Bellatrix, mio padre, Rodhulps Lestrange; nessuno voleva perché era un compito che se non veniva eseguito avrebbe cambiato il destino del mondo magico
"Che delusione, non c'é nessuno che vuole assumersi questa piccola responsabilità?quindi sarò costretto a scegliere io...vediamo un po'...Draco, se non sbaglio sei tu che ti sei occupato fin ora della ragazza?"mi chiese
"Si mio signore"
"Bene, allora immagino che non ci sono problemi se ti occupi anche della sua fine, giusto"
"Certo mio signore, sarà un onore"risposi io
"Bene, vai subito, se ci riuscirai verrai alzato ad un nuovo grado"disse, io mi alzai, chinai il capo, e mi incamminai verso le segrete.

____________

Hermione*


Buio, ero circondata dal buio, correvo, urlavo, cercavo una via d'uscita, ero sola, finche una luce mi investi, mi avvicinai e mi accorsi che aveva una forma umana, era un ragazzo, aveva una faccia famigliare, strizzai gli occhi, e vidi Neville, non poteva essere, il mio amico é morto, l'ho visto io poche ore prima, così cercai di capire chi era veramente, ma ogni volta l'immagine di Neville mi appariva davanti, com'è possibile, Neville è morto, continuavo a dire nella mia testa, finche non mi chiamó
"Hermione, sono io, Neville, non mi riconosci?"mi chiese avvicinandomi
"No, non puoi essere Neville, lui è morto, l'ho visto con i miei occhi a Azkaban in una pozza di sangue"dissi indietreggiando
"Hermione, io sono Neville, quello con cui sei cresciuta, il ragazzo impacciato e pasticcione che ti faceva tanto ridere a Hogtworks"
"Ma io ti ho visto in una pozza di sangue stamattina"
"In effetti è vero, al mio corpo é stata sottratta la vita, ma non alla mia anima"
"Quindi tu sei un fantasma"chiesi
"Esatto "
"E perché sei qui?"
"Per aiutarti, so cosa è successo ad Azkaban, però credo che tu non ne sei a conoscenza, ora ti spiego, sai che Salazar Serpeverde ha un erede, giusto?-io annuii-ma la cosa che non sai è che anche Godric Grifondoro ne ha scelto uno, e quello sei tu, Hermione, ora hai il potere di quel grande mago che ti scorre nelle vene, devi solo imparare ad usarlo, ma in fretta però, perché questo è la chiave per salvare il mondo magico, perché hai lo stesso potere di Voldemort, sei potente come lui, per questo lui vuole ucciderti il prima possibile, perchè se impari ad usare il tuo nuovo potere diventerai una grave minaccia per lui; Hermione, tu sei una strega potente, puoi farcela, sei molto intelligente, troverai un modo per uscire da questa cella"mi spiegò
"Ma come, senza bacchetta sono impotente"
"Non ti serve una bacchetta, ma la forza del pensiero, pensa, e quello che vuoi riuscirai ad ottenere"mi disse prima di sparire
"No, Neville non lasciarmi da sola, non ho più nessuno su cui contare"dissi
"Hermione, io non ti lascio, sarò sempre con te, mi porterai dentro la catenina che hai al collo, perché se fossi lì con te ti rallenterei la fuga, dovrai solo uscire di lí e poi ti aiuterò ogni volta che ne hai bisogno"disse per poi sparire...
Io mi svegliai, e ripensai al sogno fatto prima, potrà essere una pazzia ma io ci credo, così mi alzai e iniziai a pensare a come uscire da quella cella, poi mi vennero in mente le parole di Neville:la forza del pensiero, pensa, e quello che vuoi riuscirai a ottenere...poi ad un tratto capii, potevo fare magie senza bacchetta; mi misi al centro della cella; chiusi gli occhi e nella mia mente dissi: Confrigo.
In quel momento la cella esplose e io riuscii a scappare, corsi per i corridoi in cerca dell'uscita, ma fui costretta a fermarmi quando in una cella vidi una testa rossa, mi avvicinai e vidi Ginny in un angolo della cella
"Ginny"dissi, lei alzó la testa e corse verso la porta
"Hermione, mi sei mancata tantissimo, ero convinta che ti avessero ucciso"disse con le lacrime agli occhi
"La stessa cosa vale per me, da quando ci hanno catturato non ti ho piú vista; ma ora allontanati che ti faccio uscire di qui"dissi, lei si allontanó e io pronunciai la stessa formula pensata prima, e anche questa cella fece la stessa fine della precedente, così presi Ginny per mano e mi smaterializzai...

 


............CONTINUA........

 

Allora che ve ne pare?spero che vi piace, e un grazie a chi segue la storia.
Mi raccomando, recensite in tanti, ciao.

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Capitolo 4
*** Il leone e la bacchetta ***


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Capitolo 4

Draco*

"Voglio che ritroviate la mezzosangue"
"Ma Signore, dove dovremo cercare, potrebbe essere ovunque, poi ora con i suoi nuovi poteri, sarà imbattibile"disse un Mangiamorte
"NO, VOGLIO CHE LA RITROVIATE, VIVA O MORTA, NON CI SCAPPERÀ DI NUOVO; CERCATELA OVUNQUE, MALFOY, TU CONDURRAI LA SQUADRA, E SAPPIATE CHE SE NON RIUSCIRETE A TROVARLA, FARETE LA FINE CHE DOVEVA FARE LEI...MI SONO SPIEGATO?"Voldemort era davvero furioso, nessuno lo ha mai visto cosí; sarà meglio trovare la mezzosangue, prima che ci ammazzi tutti...

__________

Hermione*

Mi smaterializzai in una foresta, era quella dove ci accampammo con Harry e Ron mentre cercavamo gli Horcrux, mentre pensavo venni travolta dall'abbraccio della mia amica
"Hermione mi sei mancata tantissimo"
"Anche tu Ginny, non sai quanto ho  sperato che non ti avessero ucciso"
"Lo stesso vale per me, ma ora immagino che devi raccontarmi un po' di cose"
"Sí, vieni"le dissi, e insieme ci incamminammo, dove qualche anno fa doveva esserci la tenda dove ci siamo riparati, non credo che fosse distrutta...infatti, eccola lì, un po' malandata, ma era lei.
"Hermione, allora?voglio sapere tutto, prima cosa, come hai fatto a fare quell'incantesimo senza bacchetta?"chiese Ginny
"Grazie al potere di Godric Grifondoro, lasciato da lui stesso a me"
"C'é fammi capire, tu sei l'erede di Godric Grifondoro?"
"Esatto"
"E perchè tu?"
"Questo non lo so, deve spiegarmelo Neville...ODDIO NEVILLE!"dissi togliendomi la catenina dal collo
"Neville?é vivo?"
"No, però mi é venuto in sogno, e mi ha spiegato la situazione, senza di lui sarei morta, e non saremo mai riuscite a scappare"le spiegai cercando di aprire il ciondolo; quando mi accorsi che era cambiato, prima aveva la forma di una lontra, il mio patronus, ora di un leone
"Ginny, ma una volta il ciondolo non aveva la forma di una lontra?"
"Certo, perché?"
"Perché é cambiato"le dissi mostrandoglielo
"E come ha fatto?"
"Te lo dico io come ha fatto"la voce di Neville proveniva dal ciondolo, finché non uscì da esso
"Neville!"urlò Ginny, che l'abbracciò
"Ginny, che bello rivederti"i due si staccarono e il mio amico mi si avvicinó
"Sapevo che ce l'avresti fatta"
"Grazie, ma se non fosse stato per te, noi non ci saremo mai salvate"
"No vabbé, ce l'avresti fatta anche da sola...no, però infondo, hai ragione, é stato anche merito  mio"disse scherzando, io e Ginny scoppiammo a ridere
"Vabbé dai, ora seriamente, volevate sapere perché il ciondolo é cambiato, giusto?"noi annuimmo
"Hermione, ora il potere di Godric Grifondoro é la tua arma, e il leone la tua firma"
"Ma perché proprio io?"gli chiesi
"Perché tu sei una vera Grifondoro"
"Pensavo fosse Harry"
"Anche, ma il suo potere non é andato a Harry"
"E allora come ha fatto a estrarre la spada dal Cappello Parlante?chiese Ginny
"Grazie a Hermione"
"Perché?io che centro?"
"Perché tu volevi che riuscisse a tirare fuori la spada, e Godric Grifondoro ti ha accontentato"
"Ma io volevo anche che vincesse la battaglia"
"Ma questo non é stato possibile, perché alla fine non era lui l'erede; sei tu colei che deve distruggere Voldemort, e salvare il Mondo Magico"
"E allora la profezia?"
"La profezia é stata creata da Godric Grifondoro, lui l'aveva creata per fare in modo che diventassi tu il suo erede; lui sapeva che Salazar Serpeverde ne avrebbe lasciato uno, che  avrebbe distrutto il mondo magico, ed é per questo che ne ha scelto uno anche lui"
"Quindi lui aveva calcolato tutto?"chiesi
"Esatto, é stato lui a far in modo che diventassi amica di Harry, é stato lui che ti ha dato tanta potenza; ti sei mai chiesta perché già a undici anni eri una delle streghe più potenti, anche essendo una mezzosangue, ti sei mai chiesta perché eri, e sei, più potente di molti purosangue?-io annui-Bhè é stato lui."
"E come ha fatto?"
"Non dimentichiamoci che é stato uno dei quattro maghi più potenti di tutto il Mondo Magico."
"Ok grazie Neville"dissi
"Credo che vi servano delle bacchette"ci disse
Bene, andiamo a Diagon Alley"
"Che cosa?non possiamo andare lí"disse Ginny
"Se ci vedono ci ammazzano"dissi
"Hermione, ricordati che tu puoi fare magie senza bacchetta"mi disse
"Basta che fai qualche incantesimo per renderci invisibili, e il gioco é fatto"disse Neville
"E allora andiamo"afferrai Ginny per una braccio e ci smaterializzammo a Diagon Alley, seguite da Neville.
Sapevo dove ero, ma non potevo crederci; Diagon Alley era così diversa dalla prima volta che ci misi piede, quando avevo undici anni, ogni negozio era pulito, colorato, e dentro ognuno c'erano tantissimi ragazzi accompagnati dai genitori, che facevano acquisti per la scuola, che sarebbe iniziata di lì a breve.
"Forza ragazze"disse Neville, io pronunciai un incantesimo che ci rese invisibili, così iniziammo a camminare, finche non arrivammo al negozio di bacchette del Signor Olivander, ovviamente lui non c'era, e il negozio cadeva a pezzi, anche se al suo interno le scatole con dentro le bacchette, erano intatte e in ordine; appena entrammo, un'invasione di ricordi mi venne in mente, quando varcai per la prima volta quel negozio, quando impugnai la mia prima bacchetta.
"Allora, visto che non so come faceva il Signor Olivander e scegliere la bacchetta giusta per il mago, dovrete provarle un po' tutte e vedere quella che vi sceglie"disse Neville
"Ma sono tantissime"protestò Ginny
"Lo so, ma é l'unico modo...anzi posso darvi un consiglio; quando passerete vicino alla bacchetta, vi sentirete attratti da lei, la maggior part delle volte é quella che vi ha scelto; bhé...buon lavoro"ci disse Neville.
Così iniziò il nostro viaggio attraverso gli scaffali pieni di bacchette; li attraversavamo guardandoci intorno, cercando qualcosa che ci attraeva, ma niente; solo io mi sentivo attratta da una porta, sembrava una di quella della Gringott, grossa e pesante, quasi servisse per proteggere qualcosa; magari non ci dovevo entrare, però la mia curiosità ebbe la meglio.
Quando mi avvicinai, notai che era protetta da una sorte di pellicola magica, che si annullò quando mi avvicinai, abbassai la maniglia, ed entrai nella stanza; sembrava non ci fosse niente di particolare, c'erano solo su dei scaffali, dei contenitori, per contenere le bacchette; ed era proprio da essi, che mi sentivo tanto attratta, cosí mi avvicinai, e li sfiorai tutti con la mano, come se li volessi accarezzare; finche la mia mano, non si posò su una scatola rosso fuoco, c'era qualcosa che mi attraeva in quel contenitore, cosí lo aprii, e dentro c'era una bacchetta sulla quale erano intagliate delle fiamme color oro, e tutto il resto era  rosso fuoco; quando la presi, sentii un calore invadermi la mano, e vidi che sulla punta, qualcosa brilló; mi rigirai l'oggetto piú volte fra le mie mani, finche non notai che sulla punta della bacchetta, c'era intagliato un piccolo leone, che peró brillava piú di tutti, perchè fatto con oro puro; non avevo mai visto una bacchetta del genere, poi notai che affianco alla confezione della bacchetta, ce n'era un'altra, color verde e argento, la aprii, ma la confezione era vuota...poco dopo capii cosa voleva dire...io avevo tra le mani, la bacchetta di Godric Grifondoro,e quella affianco, era la confezione della bacchetta, di Salazar Serpeverde; evidentemente la bacchetta di quest'ultimo é stata presa de Voldemort, come erede di Sepreverde, e questa doveva essere presa da me, come erede di Grifondoro.
"Hermione, dove sei?"la voce di Ginny mi fece ritornare alla realtà
"Sono qui"dissi
"Non l'ho mai vista questa stanza"disse la mia amica entrando, seguita da Neville
"Infatti, non dovevi vederla"le dissi
"Perché?"chiese Neville
"Perché in questa stanza c'é la bacchetta di Godric Grifondoro"dissi mostrandola
"Che cosa?ma non é stata distrutta?"chiese Neville
"No, neanche quella di Salazar Serpeverde"dissi indicando la custodia
"Ma che ficata"disse Ginny avvicinandosi
"Non avrei mai pensato che esistessero ancora queste bacchette, non ne ho mai sentito parlare"disse Neville
"Bhè, ora sappiamo che esistono, e che Voldemort, ha una bacchetta della mia stessa potenza"dissi
"Hermione, sai cosa vuol dire?abbiamo ancora una possibilità, abbiamo la possibilità di salvare il mondo magico"disse Neville
"Fermi, chi va là"la voce di un Mangiamorte, ci fece nascondere dietro i numerosi scaffali, che riempivano il negozio di bacchette
"Cosa c'é Blaise?"Draco Malfoy, apparve dalla porta con la bacchetta in mano
"Mi é sembrato di vedere qualcuno"
"Per sicurezza controlliamo, magari se siamo fortunati era la mezzosangue"disse Malfoy,che insieme a Zabini, iniziarono a girovagare per il negozio; non sapevo dove fossero, né cosa avessero trovato, l'unica cosa a cui pensavo, era a impugnare saldamente  la bacchetta, nel caso ci scoprissero.
"Cosa é stato?"Zabini si era voltato di colpo, al rumore provocato da Ginny, nascosta dietro uno scaffale; si stava dirigendo verso il suo nascondiglio, per questo feci cadere apposta un po' di scatole; ora il ragazzo si voltò verso di me, ma cambiò direzione al rumore fatto da Neville, ma con la sfortuna che mentre cercava di distrarlo, si sporse troppo, e Zabini lo riconobbe, puntandogli la bacchetta, nonché potesse fargli niente, ma in ogni caso i miei amici non si toccano, così tirai fuori la bacchetta, ma un incantesimo lanciato da Malfoy,e evitato per un pelo, mi costrinse a occuparmi del biondo.
Vedevo Ginny combattere contro Zabini, mentre io con Malfoy, evitavo e attaccavo, mentre Malfoy mi insultava
"Sei solo una sudicia mezzosangue"disse lanciando un Cruciatus
"Si, che però é più brava di te con la bacchetta"risposi schivando la maledizione, il combattimento andò avanti diversi minuti, finche riuscii a disarmarlo
"Te l'ho detto Malfoy, io saró anche una mezzosangue, ma che di certo é di gran luna più in gamba di te e di qualsiasi purosangue"dissi puntandogli la bacchetta alla gola
"La bacchetta di Godric Grifondoro"disse
"Hai paura Malfoy?"
"E perché dovrei?"chiese
"Perché stai tremando, e perché guardi la bacchetta, come fosse  la morte in persona"dissi
"A ogni modo, questa volta ti risparmierò, ma dì al tuo padrone che, ora che ho trovato la bacchetta, e ho imparato a usare il potere di Grifondoro, sarò disposta a tutto pur di salvare il mondo magico, io gli dichiaro guerra, per salvare il nostro mondo"
"Glielo diró, ma in ogni caso lui non é il mio padrone"disse
"Forse ancora non l'hai capito, Malfoy, tu sei solo un servitore, uno a cui,affidare il lavoro sporco, mentre lui se ne sta al sicuro, nel suo Manor; e la prima volta che fallirai, ti scarterà, monti prenderà più in considerazione, per dei compiti che neanche tu vuoi fare"
"Guarda che io sono orgoglioso, dei compiti che mi assegna il Signor Oscuro"
"Ma se non fossi stato obbligato a 16 anni, a mettere il marchio, tu non avresti mai seguito Voldemort...ricordati Malfoy, tu sei solo un giocattolo per lui, e quando si sarà stufato di te, verrai buttato via"conclusi io smaterializzandomi con Ginny e Neville, non prima di aver lanciato un incantesimo su uno scaffale, raffigurante un leone, dopo tutto il leone é la mia firma.

.........CONTINUA........ 

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Capitolo 5
*** Nuove alleanze... ***


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Capitolo 5
 
Hermione*
 
Mi smaterializzo nella foresta in cui stavamo prima di andare da Olivander
“E ora che facciamo?”chiede Ginny
“Non possiamo affrontare Voldemort in tre, Neville, sai se è stato ucciso qualcun altro di quelli che conoscevamo?che so, Ron, Luna, Seamus, Dean…non è rimasto nessun altro?”
“Forse, non penso che li abbiano uccisi, si sarebbe sparsa la voce”dice.
“Ne sei sicuro?”chiede Ginny
“Be’ la mia morte stava su tutti i giornali”.
“E allora una possibilità c’è”dico io
“Hermione che vuoi fare?”
“Voglio radunare più maghi possibili, abbastanza da creare un esercito per distruggere Voldemort”
“Non sarà facile, tutti i nostri amici, non so se sono vivi, ma sicuramente sono stati tutti catturati e resi schiavi”dice Neville.
“Bene, noi li libereremo”
“E come facciamo?siamo in tre, anzi due”
“Neville non devi dire così, solo perché non sei in vita, non vuol dire che non ci puoi aiutare…anzi facciamo una cosa, questa notte, andremo a Zabini Manor, tanto non ci sarà nessuno, massimo la signora Zabini e qualche elfo, tu la distrarrai e noi due libereremo tutti i servi”dico io.
“Hermione non puoi presentarti lì e fare una cosa del genere, stai mettendo a rischio la tua vita e quella di Ginny affidandoti a delle ipotesi…metti che nel manor non ci sarà solo la signora Zabini, metti ci sarà anche il figlio e il marito, che cosa fai?”
“Non ci saranno né il figlio né il marito, perché saranno a Malfoy Manor, a dare spiegazioni sulla nostra fuga, e conoscendo Voldemort non li farà andare via tanto presto”dico io.
“Be’ chi ti dice che la madre di Zabini non sia una strega potente?”
“Non lo è, altrimenti Voldemort l’avrebbe presa con sé”concludo.
“Giusto…va bene Hermione, faremo come dici tu”dice Neville.
Ci smaterializziamo al manor, è molto simile a quello di Malfoy, quindi non sarà un problema trovare i sotterranei.
“Come facciamo a entrare?”chiede Ginny
“Neville, distrai la signora Zabini, e noi entreremo”ci avviciniamo alla porta principale, e Neville ci passa attraverso senza problemi, appoggio l’orecchio sul legno e sento che il piano sta funzionando, ma entriamo solo quando sento i passi della signora Zabini allontanarsi; in quel momento faccio saltare la porta, che va a sbattere sulla parete di fronte.
“Che delicatezza Hermione”dice Ginny
“L’ho fatta saltare altrimenti quando usciremo con gli schiavi, ci metteremo troppo tempo”
“Va bene…andiamo”dice Ginny; entriamo nel salone del manor, la padrona di casa è nelle sue stanze, per questo scendiamo nei sotterranei, ovviamente sono chiusi a chiave, ma siccome non abbiamo molto tempo, questa porta fa la fine dell’altra.
Quando entriamo tutti gli schiavi, si affacciano alle porte chiuse a chiave, e appena ci vedono urlano e applaudono, noi controlliamo ogni cella per vedere se c’è qualcuno che conosciamo, all’inizio non riconosco nessuno, poi, però mi fermo davanti ad una cella, dove vedo una testa rossa.
“Ron?”lui si gira e corre alla porta
“Hermione come sono felice di vederti”
“E non sono da sola”dico mentre indico Ginny  che accorre al mio gesto
“Ron”stava per abbracciarlo quando il fratello si allontana e dice.
“No è incantata la cella, solo chi è un Zabini può aprirle”
“Ecco perché non abbiamo trovato incantesimi lungo il tragitto”.
“E ora che facciamo?”
“Dobbiamo trovare la signora Zabini e farci aprire”dico io.
“E come pensi di fare?vai lì e le dici che per favore ci può aprire le celle, sa stiamo organizzando una rivolta contro Voldemort”dice Ginny
“Se la mettete così per me, va bene”ci giriamo e all’entrata dei sotterranei troviamo la signora Zabini avvolta nel suo abito blu, con le chiavi delle celle in mano.
“Potevate chiedere, invece di far saltare in aria le porte”dice avvicinandosi e aprendo la cella di Ron.
“Scusi, non pensavo che si sarebbe fatta convincere così presto”dico io.
“Infatti, non mi sono fatta convincere, appena ho visto il vostro amico fluttuarmi davanti, ho capito che l’Erede di Grifondoro è venuto a farmi visita”.
“Scusi ma lei non è una seguace di Voldemort?”
“Ma chi io? Ma per favore…io quel serpente non lo posso vedere, ed è per questo che mi arruolerò con voi”dice andando ad aprire le altre celle, all’inizio ci rimango per la reazione della donna, mi è sempre sembrata una persona calma e gentile, ora invece, inizia a starmi simpatica…
“Hermione, ma chi ti dice che possiamo fidarci di lei?”mi sussurra Ginny all’orecchio.
“Non lo so, ma in ogni caso so che non sta mentendo”.
“Hermione non puoi basarti su delle tue convinzioni”
“Be’ se stesse mentendo, Voldemort sarebbe già qui, e di sicuro non avrebbero liberato tutti gli schiavi”.
Quando tutte le celle sono aperte, in totale gli schiavi sono una trentina, tra uomini, donne e qualche bambino, ma presto si aggiungono molti elfi a noi; usciamo fuori, facciamo un grande cerchio nel salone e ci smaterializziamo nella foresta, ora la nostra unica tenda non basta, così ne trasfiguriamo altre, finché non si crea un mini villaggio, che viene delimitato da delle barriere create da me, Ginny e la signora Zabini.
“Bene, sono sicura che domani sarà una lunga giornata”
“Senta signora Zabini, io credo che…”
“NO!non mi devi chiamare signora Zabini, chiamami Elen, io ti chiamo Hermione, non Granger”
“D’accordo come vuole Elen…”
“E non mi devi dare del lei, dammi del tu, altrimenti mi fai sentire troppo vecchia”
“D’accordo Elen, io credo che il ringraziamento che ti voglio rivolgere non sia solo da parte mia, ma da parte di tutti”dico io
“No l’ho fatto con piacere, avrei voluto tanto che avessi l’idea di invadere casa mia, non ce la facevo più, volevo andarmene da lì; be’ sentite io ora vado a riposarmi che è stata una giornata abbastanza stressante, buonanotte a tutti”dice entrando nella sua tenda
“Inizia a starmi simpatica quella donna”dice Ginny
“Anche a me…be’buonanotte”dico, e entro nella tenda seguita da Ginny.
 
“Forza ragazze!è pronta la colazione”la voce di Elen ci fa aprire gli occhi.
“La colazione?”chiede Ginny
“Sì è pronta, tutti gli altri son…HERMIONE COSA TI è SUCCESSO?”Elen si avvicina a me e mi guarda negli occhi, io le rivolgo uno sguardo interrogativo
“Perché, che cos’ho?”Ginny si avvicina a me e dice:
“Hermione hai gli occhi rossi”
“Che?”
“Hai gli occhi rossi guarda”mi dice porgendomi uno specchio, osservo il mio riflesso e per poco non mi prende un colpo: l’iride del mio occhio non è più castana, è diventata rossa!
Che cos’è tutto questo baccano?”Neville entra nella tenda.
“Guarda”dice Elen
“Te l’ho detto che avresti cambiato colore degli occhi?”dice.
“No”rispondo
“Oh be’adesso lo sai”
“Aspetta che vuol dire?”
“I tuoi occhi saranno o rossi, o castani”
“Perché?”chiedo
“Perché Godric Grifondoro aveva gli occhi del tuo stesso colore, castano, quasi oro; e un giorno si svegliò con gli occhi rossi”.
“E quindi i miei occhi saranno per sempre rossi?”
“Non si sa, a lui diventavano rossi così, non si sa secondo che cosa, e dopo ritornavano come prima”.
“Scusate, non è che la spiegate anche a me la storia dell’erede di Grifondoro?”Ron è appena entrato nella tenda, e così iniziamo a raccontargli tutto, dalla cattura, il bacio del dissenatore, il leone, la bacchetta, gli occhi e le nostre idee per il futuro.
“Per prima cosa, sappiate che vi appoggerò nella battaglia, secondo, sono una vera ficata i tuoi occhi, e terzo, so perché sono diventati rossi”dice Ron
“E allora parla”dice Ginny
“A Godric Grifondoro gli occhi diventavano rossi quando c’era il pericolo”.
“Il pericolo?”
“Sì, questa cosa era un po’ la sua arma segreta, quando gli occhi cambiavano colore, lui impugnava la bacchetta e si aggiudicava il premio come migliore duellante”dice Ron.
“E quindi ora siamo in pericolo?”chiede Elen
“Lo saremo finche la battaglia contro Voldemort non è terminata”dico io.
Poi usciamo e iniziamo a fare la colazione preparata dagli elfi.
“Ah Elen, abbiamo portato anche gli elfi perché ci saranno molto utili sul campo di battaglia, quindi non è che potresti liberarli, essendo una dei padroni?”chiedo.
“Oh ma io già l’ho fatto”
“Bene adesso mettiamoci al lavoro”
“Da dove cominciamo Hermione?”chiede Ginny
“Io direi da loro”dico mentre punto il dito verso gli schiavi che erano Zabini manor
“Che facciamo?gli insegniamo a combattere?”
“Sì, facciamo una cosa, lì divideremo in due gruppi, uno andrà con me, e uno lo prenderai tu”.
“Ma non abbiamo le bacchette”
“E’ per questo che Neville, Ron ed io andremo da Olivander e ne prenderemo il più possibile”.
“Quando partite?”
“Adesso”dico io mentre vado a cercare Ron
“Tu ed Elen, visitateli tutti quanti, vedete se hanno delle ferite, controllate chi può combattere”
“Agli ordini capo”dice Ginny.
Recupero Ron e Neville, e ci smaterializziamo nel negozio; dopo poco meno di un’ora, abbiamo raccolto circa 50 bacchette, prima di smaterializzarci, lancio un incantesimo al bancone raffigurante un leone, poi afferro il braccio di Ron e ci smaterializziamo.
Arriviamo al nostro “villaggio” e posiamo le bacchette per terra mentre ci dirigiamo verso Elen e Ginny
“Allora?c’è qualche malato grave?”chiedo
“No solo qualche ferita, neanche molto profonde”
“Bene aiutiamoli nella scelta della bacchetta”dice Elen.
Ci avviciniamo al gruppo e iniziamo a consigliare le bacchette, e dopo circa un’ora tutti quanti ne hanno una.
“Bene, e anche questa è fatta, ora vi divideremo in due gruppi uno andrà con Ginny ed Elen, e uno verrà con me e Ron”dico mentre si dividono, così iniziamo la nostra “lezione”; gli insegniamo a duellare, gli insegniamo degli incantesimi di protezione, e alcuni di attacco; e dopo tutto il pomeriggio il nostro esercito inizia a formarsi, certo ci vorrà ancora molta pratica, però le basi sono state costruite.
“Bene, ora potete andare, prima, però vorremo congratularci con voi, chi più chi meno, siete tutti migliorati, e in grado di combattere, ed è per questo che domani ci sarà una specie di duello tra di voi, ora potete andare”dice Ron.
“Be’è andata bene”dice
“Più di quanto immaginassi”rispondo
“Direi che un bel pasto caldo lo meritiamo tutto”conclude Ron, io annuisco e ci sediamo al tavolo, dove troviamo già Elen e Ginny
“Allora com’è andata?”chiedo
“Bene, più o meno tutti quanti sono in grado di combattere”risponde Elen
“L’unico problema sono i bambini, ce ne sono dieci, e hanno meno di undici anni, quindi la magia ancora non si è manifestata, non possono usare le bacchette”dice Ginny
“Allora non combatteranno”dice Ron
“Sì, ma loro vogliono farlo, hanno detto che vogliono combattere per i loro genitori, che sono morti durante la guerra”.
“Elen, conosci i nomi dei genitori?”chiedo.
“No, quando è finita la guerra, mio marito li ha comprati insieme a degli schiavi adulti, a un “mercato”.
“E perché li ha comprati?”chiede Neville
“Perché ha detto che sarebbero stati utili in cucina, insieme agli elfi”.
“In cucina?ma non hanno neanche dieci anni!non puoi metterli in cucina”dice Ron.
“Mio marito era, ed è tuttora, convinto che i bambini si possono usare come fossero cose”.
“Quindi vogliono combattere anche loro?”chiedo.
“Sì”
“Vado a parlargli”dico e mi alzo, mentre mi dirigo dai bambini.
“Ciao”dico
“Ciao”
“Posso mettermi qui?”
“Sì”mi siedo, e continuo a mangiare; loro non dicono niente, si limitano a lanciarsi occhiate, sono sicura che ora mi faranno una domanda sul colore degli occhi, e, infatti…
“Perché hai gli occhi rossi?”io sorrido
“Sarebbe troppo complicato da spiegare”
“Ma è sangue?”
“No, però se volete combattere, sarà l’unica cosa che vedrete”.
“Ma noi vogliamo combattere, vogliamo uccidere tutte quelle persone cattive”dice un bambino.
“Però non potete, perché non avete una bacchetta”.
“Non fa niente faremo le magie senza bacchetta come fai tu”.
“E’ troppo difficile per voi, però se volete, potete combattere lo stesso”.
“Davvero?”esclamano in coro
“Sì, però non in prima linea”
“Che vuol dire?”
“Vuol dire che aiuterete gli elfi a curare chi si ferisce”.
“Non vogliamo”
“Guardate che salverete molte vite, sarete molto utili”.
“Ma noi vogliamo combattere insieme con te, sul campo di battaglia”.
“Be’ combattere vuol dire anche salvarsi la vita a vicenda, mi salverete la vita se io mi ferissi gravemente, ed io ve ne sarei molto grata”.
“Io ci sto”dice un bambino di circa otto anni seduto affianco a me.
“Bene come ti chiami?”
“Thomas”
“Bene, io sarò molto grata a Thomas quando mi salverà la vita”dico mentre mi alzo.
“Aspetta, tu ucciderai per noi i maghi cattivi?”chiede una bambina.
“Certo, lo farò per voi”
“Allora accettiamo”
“Ottimo, quindi mentre i grandi si alleneranno, voi andrete dagli elfi, e loro vi diranno cosa fare”stavo per andare via, ma qualcosa mi tira la maglietta.
“Io ho qualche premio speciale per aver accettato subito?”chiede Thomas.
“Che cosa vorresti?”
“Be’… un bacino”dice timidamente, io mi abbasso e poso le mie labbra sulla sua guancia, sento che fa un sospiro di sollievo quando mi allontano e ritorno dagli altri.
“Allora, com’è andata?”chiede Neville
“Bene, li ho convinti con un bacetto sulla guancia”
“Ottimo, ora qual è la prossima fase del piano?”
“Io direi di attaccare Malfoy manor, però ci servirà l’aiuto di Neville”.
“Che dovrei fare?”
“Dovrai capire se ci sarà Voldemort e, i suoi seguaci, se ci saranno, rimanderemo l’attacco, sono troppi per noi, se così non sarà questa notte, gli faremo visita”.
“Quando devo andare?”
“Quando vuoi”
“Allora vado subito”
“Neville, stai attento”
“Ovvio, ci vediamo”e detto questo si smaterializza.
“E noi che facciamo?”
“Aspettiamo”dico mentre mi siedo sull’erba.
“Hermione, ti devo raccontare una cosa”dice Ginny
“Vai dimmi tutto”
“Be’ mentre voi siete andati a prendere le bacchette, io e Elen stavamo controllando se c’era qualche ferito grave, e ci siamo messe a parlare, arrivando al discorso dei ragazzi, e lei mi ha detto che Blaise ha una cotta per me”io mi giro verso di lei
“Veramente?”
“Sì”
“Be’ non è mica un brutto ragazzo, si è vero ma, lo sai che io l’ho sempre considerato carino, però ora che mi ha detto questa cosa, ho paura di innamorarmi della persona sbagliata”
“Ginny, se ti piace, non sarà la persona sbagliata”.
“Il problema è che io sto con i ribelli, lui con i cattivi, e se lo incontrassi sul campo di battaglia, non ce la farei a fargli del male”
“Io sono sicura che Zabini non è cattivo, non lo è mai stato, neanche a scuola”
“Dici?”
“Mi ci gioco la bacchetta che è così”dico, quando la voce di Neville ci fa girare
“Voldemort non c’è, è fuori insieme a un po’ di suoi seguaci, stanno seguendo una pista sbagliata, quindi abbiamo tutto il tempo per attaccare questa notte”:
 
 
……….CONTINUA……

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Capitolo 6
*** Attacco a Malfoy Manor... ***


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Capitolo 6
 
Hermione*
 
Manca un minuto a mezzanotte, e tra sessanta secondi precisi sferreremo il nostro attacco a Malfoy Manor; con me c’è Ginny, Ron, Neville e altri maghi liberati in precedenza da Zabini Manor.
“Sei pronto Ron?”chiedo
“Pronto è il mio secondo nome”risponde facendomi l’occhiolino.
Sposto il mio sguardo verso la luna, è alta nel cielo, chiara e limpida come poche volte, segno che è mezzanotte.
“Buona fortuna a tutti ragazzi”e detto questo ci spargiamo ai lati del manor, ognuno ha un compagno, io sto con Ginny, ci appostiamo nell’lato ovest del manor, dobbiamo solo superare l’alto cancello che ci divide dall’abitazione, l’unica cosa che possiamo fare per entrare è arrampicarci sopra.
Unisco le mani e le porto alla bocca, soffiandoci dentro, tra lo spessore delle mie mani esce il verso di un gufo, questo è il segnale…iniziamo ad arrampicarci sul cancello nel silenzio più totale.
Siamo arrivati, scavalchiamo il cancello e scendiamo…
Quando finalmente i nostri piedi toccano terra, do il segnale che stiamo bene, e poco dopo se ne sentono altri, segno che finora sta andando tutto liscio.
“Bene, ora che si fa?”chiede Ginny
“Ora si cerca di sfuggire ai mangiamorte che probabilmente sono appostati qua fuori” dico prendendo la bacchetta, seguita poi da Ginny.
“Cerchiamo di stare attaccate alla siepe, non ci dovrebbero vedere”.
“Ok”
Percorriamo circa 20 metri quando a un tratto vediamo la porta per entrare, ma come previsto ci sono dei mangiamorte a fare la guardia, sono cinque ma è troppo pericoloso attaccarli in due.
“Come possiamo fare?”chiede Ginny
“La finestra”dico
“Però dobbiamo distrarli”proseguo
“Ho un’idea…effetto patronus…”dice Ginny, e dalla sua bacchetta nasce un bellissimo cavallo; io la guardo e sorrido e anch’io faccio l’incantesimo.
“Effetto Patronus…”e dalla bacchetta compare il leone.
“Aspetta!”dice Ginny “Se vedranno il leone, capiranno che siamo noi”.
“No perché dopo ci penserò io”
“Ottimo allora prego”dice facendo segno ai patronus di andare verso i mangiamorte.
Tutti e cinque si girano verso di loro e puntano le bacchette contro gli animali, si guardano tra di oro e capiscono che sono patronus particolari, infatti, mentre loro sono distratti, usciamo fuori dalla siepe e gli puntiamo le bacchette contro.
“STUPEFICIUM”dico, l’incantesimo l’investe tutti e si ritrovano per terra.
“Grandissima”dice Ginny dandomi il cinque, io le sorrido.
Ci avviciniamo alla finestra, ma prima di entrare ci assicuriamo che dentro non c’è nessuno, così rompiamo il vetro ed entriamo.
Lì ad aspettarci c’è Neville che sorride alla nostra vista.
“Hermione, Ginny state bene?”
“Si tranquillo, si sono accorti di qualcosa?”rispondo.
“No, comunque ho scoperto che nel Manor c’è la Signora Malfoy, una ventina di mangiamorte, e forse Draco Malfoy e Blaise Zabini, ma non ne sono sicuro”
“Ok, grazie Neville, noi andiamo, stai attento”dico
“Tranquille, vado a vedere chi altro è riuscito a entrare”.
E detto questo ci allontaniamo
“Hermione, dobbiamo liberare gli schiavi e gli elfi”.
“Allora mi ricordo che i sotterranei stanno vicino alla cucina”.
“E allora andiamo…Hermione, stai sanguinando!”abbasso lo sguardo e mi accorgo che ho un graffio sulla coscia; il taglio è fine, ma profondo; mi giro e vedo che ho lasciato una scia di goccioline di sangue dietro di me.
“Accidenti”dico
“Ora non possiamo tornare indietro, andiamo”.
Così ci avviamo verso la cucina, ma per raggiungerla bisogna attraversare il salone dove Bellatrix Lastrange mi ha torturato; mi fermo un attimo e mi sembra di rivedermi sdraiata sul pavimento gelato, mentre mi contorcevo dal dolore per le maledizioni di Bellatrix; quella donna non può considerarsi tale; mi ricordo che quando stava sopra di me, la guardavo dritta negli occhi, quegli occhi carichi di odio, nei miei confronti, in quelli come me, per i mezzosangue.
“Hermione attenta!”grida Ginny, mi riprendo da quelle visioni e mi accorgo che il mostro riccio che mi ha causato la cicatrice che ho sul braccio, è qui davanti a me, nel posto in cui l’avevo vista l’ultima volta.
“Mezzosangue, che piacere rivederti”dice sorridendo.
“Non potrei dire lo stesso per me”rispondo.
“Sai sono passati un paio di anni, ma non sei cambiata per niente, sei la solita sudicia e schifosa mezzosangue di sempre”non reagisco a quelle parole, anche se il mio istinto mi grida di fare tutt’altro, anche se la guardo e sorrido.
“Anche tu non sei cambiata per niente”dico.
“E allora che cosa vuoi, come osi mettere piede qui dentro, piccola sudicia mezzosangue”a quelle parole alzo la bacchetta.
“Non mi fai più paura Bellatrix, te ne pentirai per tutto ciò che mi hai fatto…Stupeficium!”
“Crucio”
“Pietricus Totalus”
“Deprimo”
“Expelliarmus”
“Avada Kedavra”evito questa maledizione per un soffio
“Sectusempra”riesco a colpire Bellatrix che cade a terra
“Ginny andiamo sbrigati”
Ci dirigiamo verso le cucine, lì ci sono moltissimi elfi che si girano appena ci vedono entrare
“Che cosa volete?”chiede uno
“Sono Hermione Granger, l’erede di Godric Grifondoro”un fruscio di voci si alza per la cucina.
“Vogliamo liberarvi, e se volete, potete far parte del nostro esercito per sconfiggere Voldemort”gli esserini si scambiano delle occhiate ed escono dalla cucina dietro di noi.
“Che cosa succede qui?”grida un mangiamorte, io e Ginny ci guardiamo e lo schiantiamo, notiamo però che in mano ha le chiavi delle celle.
“Ginny facciamo una cosa, inizia ad andare tu, gli altri mangiamorte si saranno accorti di noi, quindi sbrigatevi ad uscire, manda un patronus a Ron o Neville, io intanto libero gli schiavi”
“Ok”
Sento i passi di alcuni mangiamorte che evidentemente sono al piano di sopra, così faccio esplodere la porta e inizio ad aprire le celle, tutti gli schiavi si dirigono dove gli indico, cioè verso Ginny; ad un tratto sento delle voci che mi chiamano
“Hermione! Hermione siamo noi!”corro verso la cella e scopro che ci sono rinchiusi i miei amici: Luna, Sean, Dean e Cho.
Mi affretto ad aprire la cella e anche loro seguono gli altri; stavo per andarmene quando sono attratta da una cella, dentro sembra non esserci nessuno, invece c’è il corpo di una donna molto giovane, non avrà più di venti anni, e affianco un piccolo fagottino che produce dei versi, mi affretto ad aprire la porta e prendere il neonato: è davvero bellissimo, deve essersi appena svegliato; mi affretto a risalire le scale e trovo Ginny e gli altri che aiutano gli elfi e gli schiavi a scendere dalla finestra.
“Luna tieni il bambino”dico porgendoglielo
“Hermone dove vai?”chiede Ginny
“A cercare la Signora Malfoy, serve qualcuno di loro per liberare gli elfi”.
“No Hermione è troppo pericoloso”mi urla, ma io già sono corsa per le scale, arrivando al piano di sopra, dove trovo le camere.
Inizio ad aprire le porte una a una con la bacchetta ben salda, finche trovo la camera della Signora Malfoy; all’inizio è girata verso la finestra, ma poi si volta a causa del rumore della porta aperta.
“Granger, che piacere ospitare l’erede di Grifondoro in casa mia, come posso aiutarti”dice.
“Dovrebbe venire con me”intanto sopraggiunge anche Ginny
“Non ne vedo il motivo”continua con tutta calma.
“Ci serve un Malfoy per liberare gli elfi, e poi può sempre esserci utile”dice Ginny
“La prego Signora Malfoy, non voglio usare la forza con lei”dico.
“Sarà meglio per te che non la usi”dice una voce alle nostre spalle, ci voltiamo e vediamo Draco Malfoy con la bacchetta impugnata, seguito da Blaise Zabini
“Altrimenti?”dico io, Malfoy lancia un incantesimo che riusciamo entrambe a evitare.
“Stupeficium”grida Ginny
“Expelliarmus”
“Sectusempra”
Ginny sta duellando con Zabini ed io con Malfoy, vedo che è in difficoltà così punto la bacchetta contro la signora, lì Malfoy e Zabini si fermano.
“Fermi o la uccido, buttate le bacchette”loro ubbidiscono, ed io le raccolgo.
Metto la mia firma contro il muro, il leono rosso e oro, e ci smaterializziamo.
Al nostro rifugio, ci sono già tutti e ci corrono in contro appena ci vedono.
“HERMIONE, GINNY!ERO COSI’ PREOCCUPATO”dice Neville abbracciandoci.
“State bene?”domanda Ron
“Si più o meno”
“Scusate potete lasciarmi andare?”domanda la Signora Malfoy, io mollo la presa sul suo braccio.
“Hermione cosa fai?”chiede Ron puntandole la bacchetta contro
“No lasciala, abbiamo detto niente forza”
“Allora Signora Malfoy, può liberare gli elfi?”lei annuisce, e dopo poco tutti erano liberi.
“Narcissa!”grida Elen
“Anche tu sei con loro?”domanda la donna
“Sì, ho capito che era la scelta più giusta, non ce la facevo più, e penso che lo stesso valga per te Narcissa”
“Sono obbligata a unirmi a voi vero?”
“Certo che no, se vuole, è la benvenuta se così non fosse noi, la riporteremo ai cancelli del manor”rispondo.
“Allora ci sto”dice, noi sorridiamo e applaudiamo.
“Benvenuta tra i ribelli”dico
“Grazie”
“Prego le mostro la sua tenda”
“Ok grazie”
“Ah senta, dovrebbe raccontarci delle cose su Voldemort”
“Certamente”
E detto questo ci allontaniamo, entrando poi, ognuno nella sua tenda.
 
……….CONTINUA…..

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Capitolo 7
*** Harry e la spada di Grifondroro... ***


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Capitolo 7
 
“Hermione dammi una mano ti prego!”mi sveglio di soprassalto per le urla di Ginny.
“Ma che stai facendo”chiedo.
“Sto cercando di cambiare il pannolino al bambino”mi ricordo in quel momento di quel neonato trovato nella cella.
“Aspetta, dammelo”Ginny me lo passa e smette subito di piangere, si accoccola vicino al mio seno e si ciuccia il pollice.
“Lo porto fuori, gli faccio prendere un po’d’aria fresca”.
Esco dalla tenda e mi dirigo verso il fiume che c’è vicino all’accampamento, mi siedo su un masso e lo osservo: ha la pelle chiara, ha delle manine piccole e paffute che giocano con una ciocca dei miei capelli, il suo visino è rotondo, con due guancie che sono da prendere a morsi, al centro del piccolo viso due occhi grandi color nocciola, brillano sotto i raggi del sole. Gli accarezzo la testa, coperta da un po’di peluria mora, inizia a ridere sentendo il tocco della mia mano, un sorriso semplicissimo che però mi trasmette una gioia infinita.
“Ma lo sai che sei proprio bellissimo…o bellissima?”sposto lo straccio in cui è avvolto per vedere il sesso del bimbo.
“Sei un maschio…certo una femminuccia mi sarebbe piaciuta di più, però tu sei talmente bello”gli dico sorridendo, gli accarezzo la pancia e inizia a ridere, forse perché gli faccio il solletico.
“Ah così soffri il solletico è?” continuo ad accarezzargli la pancia, solo per sentire il suono della sua risata.
“Chissà che ci facevi dentro quella cella, anzi chissà cosa ci faceva la tua mamma nella cella”mi ritorna in mente l’immagine del corpo della donna: era giovane, non avrà avuto più di vent’anni, i capelli neri erano sparsi per il pavimento, macchiato dal suo sangue rosso, non aveva ferite da taglio, forse era stata vittima di una maledizione.
Continuo a guardare il bambino, così piccolo e già orfano, chissà chi è il padre.
“Hai avuto la sfortuna di nascere proprio quando Voldemort ha in mano il potere, sai quell’uomo è molto cattivo, fa cose orribili anche a bambini piccoli come te; ma se in un periodo brutto come questo, è nato un bambino bello come te, sono sicura che potremo sconfiggerlo…sai una volta un grande mago ha detto che la felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce, e questa luce sei tu”.
Mi guarda con i sui grandi occhi, non capisce quello che gli ho appena detto, ma è come se fosse incuriosito dalle mie parole; i suoi occhi nocciola si fondono con i miei rossi come il sangue, sembra davvero che ci sia una luce…
“Io non potrò mai essere la tua mamma, però farò del mio meglio” “Chissà come ti chiami”.
“Lo sai per molti versi mi ricordi Harry il mio migliore amico, hai i capelli neri come lui, gli stessi occhi curiosi, e la sfortuna di nascere in periodo buio, ma non ti permetterò di fare la sua stessa fine…Harry, ti chiamerò Harry”.
“Aspetta che ti do una sistemata” tiro fuori la bacchetta e pronuncio un paio d’incantesimi che lo puliscono, e trasformano lo straccio in cui è avvolto, in una tutina celeste.
“Vieni Harry, ti presento agli altri”.
Mi alzo dal masso e mi dirigo verso i miei amici che stanno facendo colazione.
“Hermione finalmente sei tornata, siediti che gli elfi ci hanno preparato la colazione”dice Ron.
“E lui chi è?”domanda Neville avvicinandosi.
“L’ho trovato in una delle celle di Malfoy Manor, non me la sentivo di lasciarlo là da solo”.
“Ma non dovevi nemmeno chiedere di prenderlo o meno; guarda quant’è carino!”urla Neville.
“Non credevo che avessi un debole per i bambini”.
“Infatti non ho un debole per i bambini, ma con lui si può fare un’eccezione; poi quando crescerà un po’di più gli insegnerò a giocare a Quidditch, ad andare sulla scopa e…”
“Neville è piccolo, non farti castelli in aria”.
“Ma quanti mesi ha?”
“Be’non lo so, Sigora Malfoy lei ne sa qualcosa?”
“Mio marito aveva comprato la madre come schiava, però non era una mezzosangue; era già incinta di circa cinque mesi quando è arrivata al manor, aveva nascosto la pancia sotto molti stracci, ma sveniva continuamente quando sbrigava le faccende domestiche, così l’abbiamo fatta visitare e abbiamo scoperto la sua gravidanza”.
“Ha partorito normalmente?”chiedo.
“Sì, anche se mio marito voleva farla uccidere immediatamente perché non voleva problemi con il bambino, poi l’ho convinto io a lasciarla stare”.
“E com’è morta?” chiedo, la donna abbassa lo sguardo verso il bicchiere di tè che ha di fronte.
“Be’non è una bella storia”
“Lo voglio sapere”
“La nostra casa è diventata la base di Voldemort e di conseguenza è pieno di Mangiamorte;  molti se ne approfittano delle schiave incapaci di difendersi; la madre è stata violentata nella stessa cella in cui l’hai trovata morta, stava allattando il bambino quando è entrato un Mangiamorte e l’ha messa in un angolo, ha cercato di toglierle i vestiti ma la donna si è difesa così l’ha cruciata più volte, finche non è morta dissanguata, affianco al bambino”.
Guardo il bambino che ignaro dell’orribile fine della mamma, cerca di prendere un po’di latte dal mio seno, mi dispiace piccolo, ma io non sono la tua mamma.
“Potrei avere un po’di latte per il bambino?”chiedo, e un elfo mi porge un biberon bello caldo;Harry si avventa immediatamente sul ciuccio e in poco tempo finisce il latte.
“Quindi quanti mesi dovrebbe avere?”domando.
“Più o meno due mesi”risponde Narcissa, poi continua:
“Non so come l’aveva chiamato la mamma, quindi credo che dovresti deciderlo tu considerando che l’hai salvato”
“Io avevo pensato a…Harry”
“Perché proprio quel nome?”domanda Ginny.
“Perché mi ricorda molto lui”rispondo.
“Aggiudicato, benvenuto in famiglia Harry”dice Neville.
Porto il bambino nella tenda e lo metto a dormire, esco e raggiungo gli altri che stanno parlando.
“Hermione, qual è la prossima mossa?”domanda Ron.
“Be’ormai abbiamo messo su un bell’esercito, però secondo me dovremo ancora aspettare prima di affrontare Voldemort; lei Signora Malfoy sa quali erano i suoi piani?”
“No, non partecipavo molto a ciò che faceva”.
“Suo figlio ne era a conoscenza?”
“Lui sicuramente sì”
“Mi verrebbe da dirvi che il prossimo passo è quello di catturare Draco Malfoy, però non sarà così per rispetto di Narcissa, se posso chiamarla così”.
“Certamente”
“Ma anche perché non sarà facile”
“E quindi cosa pensi di fare?”
La spada…
“Come?”domando.
“Non abbiamo detto niente”
Trova la spada…
“Ragazzi mi state prendendo in giro?”
“Perché dovremo”
Impara a usarla…
“Hermione ti senti bene?”
E’di quella che lui ha paura…
“Hermione, rispondimi”
Se hai la spada, riuscirai ad ucciderlo…
Trova anche il cappello parlante, ti aiuterà…
“Hermione!”
E’lì vicino a te…
“HERMIONE!”
“E’?”rispondo stordita.
“Ti senti bene?”domanda Ginny.
“Sì…ma cos’era?”
“Che cosa?”
“Quella voce, l’avete sentita vero?”i miei amici si guardano interrogativi.
“Parlava della spada e del cappello parlante”.
“Che cosa hai sentito di preciso?”domanda Neville.
“Ha detto che io e lei siamo molto vicini…ragazzi non è che sto diventando matta?”domando allarmata.
Se la trovi, trovi anche me…
“Eccola! L’avete sentita?”
“Cosa ha detto?”
“Se trovo la spada torvo anche lui”
Io ti posso aiutare…
Vai dove l’ hai vista la prima volta…
“Fatela smettere vi prego!”
“Hermione dicci cosa senti”dice Ron.
“No fermi, forse ho capito…Hermione fai quello che ti dice la voce”ribatte Neville.
Avanti alzati…
Fa quello che ti dico…
E’possibile che non capisci  chi sono?
Avanti alzati…
Ti guiderò io…
Ma devi essere da sola…
Decido di alzarmi e di seguire ciò che dice la voce.
“Hermione aspettaci!”
“No, ha detto che devo essere sola”
“Ragazzi restate qui”dice Neville.
Brava supera le barriere…
Continua ad andare avanti, dovrai camminare ancora un po’…
“Ma chi sei?”
Lo scoprirai presto.
“Voglio scoprirlo ora”
Dovrai attendere.
Supera quel masso e capirai…
Mi sembra di riconoscerlo questo posto; giro il masso e mi ritrovo davanti ad un laghetto…ora mi ricordo! Qui è dove Harry ha trovato la spada!
Finalmente hai capito! Ti facevo più sveglia Hermione.
“Come sai il mio nome?”
Mi ricordo ogni singola caratteristica del mio erede.
“Quindi sei Godric Grifondoro?”
Bingo!Perciò immagini perché ti ho portato qui.
“Per prendere la spada”.
Esattamente.
“E come faccio?”
Ah questo devi capirlo da sola. Ma ti avverto, quando prenderai la spada si scatenerà un forte energia quindi attenta a come la maneggerai.
Mi avvicino al lago che, apparentemente sembra allo stato liquido, invece è gelato; vado al centro, sposto delle foglie sopra la superficie e la vedo nello stesso punto in cui l’ha trovata Harry.
Tiro fuori la bacchetta e rompo un po’di ghiaccio, quanto basta per tirarla fuori.
“Accio spada”ma non succede niente.
Non crederai mica che sia così facile vero?
“E’una delle bacchette più potenti che siano mai esistite!”
Vero, ma è la bacchetta che sceglie, convincila.
Immergo la bacchetta nell’acqua e dico di nuovo:
“Accio spada”ma niente.
“Avanti prendila ti prego”
“Mi servite tutte e due per distruggere Voldemort”
“Accio spada!”questa inizia a muoversi.
Stai risvegliando un forte poter Hermione, attenta a come ti muovi”
“Accio spada!”
Dal fondale del lago, la spada è colpita dall’incantesimo e ciò provoca un’esplosione marina; sono costretta ad andare sulla sponda del lago per non finire in acqua.
Dai, ancora, ridillo!
“Accio spada!”questa viene nella mia mano, appena la tocco sento l’energia che scorre dentro le mie vene, non mi sono mai sentita meglio.
“Ce l’ho fatta!”
“Ehy dove sei perché non mi rispondi?”
“Perché sono qui dietro di te!”
Mi giro e vedo Godric Grifondoro che mi sorride radioso.
 
 
……….CONTINUA….
 
Spazio autrice
 
Ciao ragazzi, so che non mi perdonerete mai per il ritardo che ho fatto, ma la scuola mi porta via tantissimo tempo -.-
Spero che con questo capitolo mi perdonerete, ho fatto uno sforzo enorme a scriverlo la Vigilia, ma consideratelo il mio piccolo “regalo di Natale” XD.
Be’spero che recensirete in tanti :)
Ah vi lascio il link della mia pagina Facebook, per qualsiasi cosa sono qui:
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Ci vediamo al prossimo capitolo allora.
Ciaooooo e BUON NATALE! :)

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