Veloce...ma non troppo! di Tropiusuccia (/viewuser.php?uid=19043)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo vicino ***
Capitolo 2: *** Lite ***
Capitolo 3: *** Scusa...ma perchè? ***
Capitolo 4: *** Prima corsa ***
Capitolo 5: *** Festa di benvenuto ***
Capitolo 6: *** Ora di cambiare ***
Capitolo 7: *** Mio fratello è un poliziotto ***
Capitolo 8: *** Sakura al volante! ***
Capitolo 9: *** Una dolce tortura ***
Capitolo 10: *** La vera natura di Sakura ***
Capitolo 11: *** Preparativi ***
Capitolo 12: *** Viaggio ***
Capitolo 13: *** Unione ***
Capitolo 14: *** Loro sono lì per imparare, e noi qui ad insegnare ***
Capitolo 15: *** L'incorreggibile e ineguagliabile Isashi ***
Capitolo 16: *** Fuori strada ***
Capitolo 17: *** Un fratello per Shaoran ***
Capitolo 18: *** In moto ***
Capitolo 19: *** Futuro cognato ***
Capitolo 20: *** Festa di compleanno ***
Capitolo 21: *** Fidanzamento ***
Capitolo 1 *** Un nuovo vicino ***
Salve a tutti!!!! E si, sono proprio io! Sono tornata
con una nuova ff!!! L'ispirazione mi è venuta esattamente dopo che mio cugino mi
ha fatto vedere delle auto modificate a un gioco per ps2...voi vi chiederete, ma
che diamine centra con Sakura?! Purtroppo ho sommato gioco di macchine+CCS+mia
mente malata = skifo XD. E' completamente diversa dalla mia ff precedente quindi
non so se andrò bene con questo genere di storia. Comunque fatemi sapere che ne
pensate mi farebbe davvero piacere! Accetto consigli!!!
Ps. dato il poco tempo che passo a casa non so ogni quanto potrò aggiornare,
ma vi prometto che sarà questione di giorni o al massimo di una settimana ^^
bene e dopo ciò vi lascio al cappy! CIAU CIAU.
Capitolo 1 – Un nuovo vicino
-sono degli emeriti idioti!-
esclamò una ragazza dai capelli corti castani con occhi verdi. –su dai Sakura,
non puoi certo continuare così per sempre! Ogni sacrosanta mattina non fai che
ripetere la stessa frase!- le disse l’amica con i capelli neri e lunghi.
-per te è facile parlare Tomoyo!
Vivi in una villa lontana dal mio quartiere! Ma io dico, proprio vicino a casa
mia devono fare quelle stramaledettisime corse!? Giuro che una notte di queste
io…-, una vocina dalla borsa di Sakura si fece strada –che vorresti fare tu?!
Non avresti neanche il tempo di parlare che ti troveresti spiaccicata come una
succulenta frittata sulla strada- Sakura guardò furiosa verso l’essere che si
ammutolì.
Per quella mattinata le due
amiche non fecero altro che girovagare per i negozi nel centro commerciale.
Nel frattempo un camion per i
traslochi si fermò d’avanti ad una casa. Il mezzo era seguito da una macchina
completamente nera una Jaguar C-XF, di certo un auto dall’apparenza molto
costosa, dalla quale vi uscì un ragazzo alto e snello, dai capelli castani e
occhi del medesimo colore. Si guardò attorno, dovette ricredersi sulle voci che
aveva sentito prima di trasferirsi in quel paesino. Le voci dicevano che era uno
dei quartieri peggiori di Tomeada, da 2 anni a quella parte non vi erano altro
che corse notturne che disturbavano non di poco gli abitanti. Il castano proprio
per queste voci aveva voluto trasferirsi li, lui che faceva parte di una delle
più prestigiose famiglie di Hong Kong, aveva deciso di dare un taglio alla sua
vita monotona da bravo ragazzo che faceva solo quel che volevano i suoi
famigliari. Certo che avrebbe dovuto ritoccare per bene la sua macchina se
avesse voluto farsi notare dai piloti che si mischiavano ai pacifici abitanti di
Tomeada.
Verso mezzogiorno Sakura tornò a
casa, vide il camion dei traslochi parcheggiato vicino alla casa di fronte. –era
ora che qualcuno occupasse quella casa! Chissà se Touya sa chi ci abiterà-.
La ragazza inserì le chiavi nella
toppa della porta e l’aprì –sono a casa!- Touya spuntò dalla porta della cucina
–Sakura finalmente sei tornata! Io ho già pranzato, poi sparecchia tu- disse il
moro prendendo la sua giacca. –ma dove vai Touya?- il ragazzo mostrò la giacca e
come stava vestito –perché sei vestito da poliziotto?- chiese ignara la ragazza
con l’espressione un po’ da stupida. Il fratello chinò il capo con un’enorme
goccia in testa –Sakura sei senza speranze! Secondo te ieri di cosa ho parlato a
tavola con papà!?- -mi spiace ero presa da altro- -ovvero?- chiese il fratello
guardandola con fare estraniato –beh vedevo Kero-chan che si ingozzava come un
maiale…lo so non era un bel spettacolo da guardare, ma ero curiosa nel vedere
quanta roba riuscisse ad entrare in un essere così piccolo…- Kero-chan uscì come
un razzo dalla borsa tutto infuriato –io non sono così piccolo come sembro!- -lo
sappiamo Kerberos, comunque ho perso abbastanza tempo da essere in ritardo il
mio primo giorno di lavoro! Ciao Mostriciattolo! Kerberos ti affido la casa!-
Sakura fulminò il fratello con lo sguardo mentre usciva dalla casa.
E così mio fratello è entrato
nella polizia…sono certa che non cambierà niente rispetto ad ora! Quei maledetti
teppisti continueranno a fare quello che vogliono!
Consumò velocemente il pranzo e
salì in camera sua, Kero-chan si mise a giocare come sempre a qualche videogame,
nel frattempo la ragazza prese il suo cellulare dalla scrivania, prima di
stendersi sul letto per massaggiare con qualcuno si affacciò alla finestra a
guardare chi fossero i nuovi arrivati.
Dalla finestra di camera sua
poteva vedere benissimo la casa di fronte, e non solo, vedeva anche nella stanza
con la finestra in concomitanza con la sua. All’esterno della casa vide un
ragazzo castano firmare delle scartoffie per poi salutare gli addetti al
trasloco. Possibile che il suo nuovo vicino fosse solo un ragazzo?
Non si interessò più di tanto e
si gettò sul suo letto, prima di iniziare la sua attività messaggistica (??? Ma
come parlo?! XD ormai è un’attività di tutti i giorni per tutti noi schiavi dei
cellulari…) si soffermò a pensare al vicino, da quella distanza non l’aveva
visto per bene ma poteva immaginare dai lineamenti che doveva essere davvero
bellissimo! Avrebbe scoperto se aveva ragione o meno quel pomeriggio, voleva
andare a salutarlo per augurargli il benvenuto, magari portandogli qualche dolce
preparato da Touya per Kero-chan. Naturalmente il guardiano del sole doveva
essere all’oscuro di tutto ciò, era molto avido quando si parlava di cibo.
Finalmente il ragazzo aveva
finito di rassettare più o meno le sue robe, ma la casa era ancora in subbuglio.
Non gli piaceva fare i lavori domestici così si soffermò a pensare a una frase
che un tempo un suo amico di Hong Kong gli disse “perché fare oggi, quello che
non vuoi fare neanche domani?”. Si lasciò sfuggire un sorriso e andò in garage
dove c’era la sua auto. Doveva decidere come renderla abbastanza appariscente da
attirare l’attenzione. Già l’avrebbe attirata così di per suo, una macchina del
genere non si vedeva tutti i giorni. Infine decise di comprare della vernice
argentea per disegnare qualche segno tribale sulle fiancate e sul parabrezza.
Gli sarebbe bastato solo quello, magari col tempo avrebbe apportato maggiori
modifiche, ma aveva tutto il tempo che voleva e poteva benissimo prendersela con
comodo.
Un frastuono proveniente dalla
casa di fronte lo fece sobbalzare, uscì dal garage per trovarsi nel giardino,
vide dalla finestra che sporgeva verso casa sua una grossa bestia somigliante a
una tigre. Senza pensarci due volte accorse. Suonò alla porta a non ebbe
risposta sentì soltanto la voce di una ragazza provenire dalla stanza nella
quale aveva visto la bestia –Kero-chan! Ti ho detto che ne prendo solo un paio!
Che seccatura che sei!- -non mi importa! Non porterai via neanche uno di quei
dolci!- tuonò la tigre. Il ragazzo era sempre più estraniato, aveva sentito una
voce molto possente quasi come un ruggito. –uffa e va bene! Va bene! Vuol dire
che andrò a comprare qualcosa!- la bestia tornò piccola –visto che stai prendi
qualcosa anche per me!- Sakura inferocita prese Kero-chan dalla coda aprì la
finestra e lo gettò fuori. Chiuse gli occhi la ragazza e si disse –finalmente
non sento più la presenza di quell’ingordo fastidioso!-
Il ragazzo che era rimasto a
sentire e a guardare un pupazzetto volare fuori dalla finestra per cadere vicino
a lui, si stava convincendo sempre di più di essere capitato vicino a una casa
di poco sani di mente. Si avvicinò al pupazzetto, notò che in un primo momento
sembrava muoversi, poi come se l’avesse visto si era imbambolato. Lo prese in
mano e lo guardava, Kero-chan iniziò a sudare freddo quando poi venne salvato da
Sakura che stava uscendo di casa. La ragazza rimase folgorata dalla scena. Il
ragazzo ignaro porse il pupazzo alla ragazza tenendolo dalla coda –è tuo
questo?-, Sakura lo prese bruscamente –emh…ecco…sì!- la ragazza nascose
istintivamente Kero-chan dietro la sua schiena –bene allora vado, avevo sentito
degli strani rumori e mi ero preoccupato così sono corso qui- disse il castano.
Sakura riuscì a prendere il controllo di se –ah! Certo! Tu devi essere il nuovo
vicino! Stavo giusto per venire a trovarti per augurarti il benvenuto! Vieni
dentro ti offro una tazza di te e magari qualche dolce…ahi!- Kero-chan aveva
tirato un morso al dito di Sakura. La ragazza istintivamente gettò all’aria il
piccolo essere. Il ragazzo l’acchiappò al volo –ce l’hai proprio con questo
povero peluche- il ragazzo guardava la ragazza in modo strano poi senti una
vocina -peluche a chi!?- abbassò lo sguardo incredulo, no era stata solo
un’allucinazione, un peluche mica poteva parlare! Sakura riprese Kero-chan e
fece accomodare il ragazzo in casa.
-scusa non mi sono ancora
presentato, i sono Shaoran Li, piacere- -piacere Sakura Kinomoto!- entrarono in
cucina, Shaoran si sedette ad una sedia, Sakura appoggiò Kero-chan sul davanzale
e intanto mise a bollire l’acqua per il the.
-da quanto tempo abiti qui?-
chiese il ragazzo.
La ragazza si sedette di fronte a
lui, mammamia quanto era bello dovette pensare, il suo intuito quando l’aveva
visto dalla finestra, non l’aveva tradita –abito qui da sempre, con mio padre
che è un professore universitario, e mio fratello che da oggi ha preso servizio
nella polizia del posto- -ah, capito, quindi sono sempre fuori da quel che ho
capito- questa ragazza mi è sembrata un po’ strana all’inizio però non sembra
poi così male, ed è anche abbastanza carina, pensò nel frattempo Shaoran –sì
sono sempre fuori, ma tanto non sono sola…- -non sei sola? Vive qualcun altro
con voi? Tua madre forse?- il volto della ragazza si incupì e il castano si rese
conto di aver detto qualcosa di troppo così cambiò discorso –io vengo da Hong
Kong, sono cinese- Sakura sembrò tornare quasi normale e esclamò –cinese?! E
perché sei venuto fin qui?- -avevo voglia di indipendenza dalla mia famiglia,
anche se economicamente dipendo esclusivamente da loro. Appena troverò un lavoro
vorrei distaccarmi del tutto- -ah…e come mai?- azzardò a chiedere la ragazza.
–problemi vari- rispose vago Shaoran.
Sakura versò l’acqua nella tazza
con le foglie del the. Poi ne versò un po’ in due tazze e servì dei dolci –non
fare complimenti, questi li ha preparati mio fratello- -ti ringrazio- Shaoran
stava per prendere dal vassoio un dolce, quando vide il pupazzo sul tavolo e
chiese –come ci è arrivato qui!?- Sakura sudò freddo così prese Kero-chan e lo
ributtò fuori dalla finestra –me lo trovo sempre davanti…non so perchè- rispose
titubante. Che ragazza singolare, pensò Shaoran che sorrise senza accorgersene,
la ragazza lo notò e arrossì per due motivi, uno era per le continue figuracce
che stava facendo, due era per la bellezza di quel sorriso.
Il tempo passò in fretta,
parlarono del più e del meno, scoprirono di essere coetanei e a questo Sakura ne
rimase sorpresa.
-è stato un piacere fare la tua
conoscenza. Domani sarò io ad invitarti a prendere un the. Che ne dici?- disse
Shaoran, quella ragazza le stava particolarmente simpatica, era così buffa nei
suoi atteggiamenti. –certo! Accetto volentieri! Prima che vai ti voglio avvisare
di una cosa- -cosa?- chiese il ragazzo –la sera sul tardi fai attenzione alle
strade, purtroppo degli idioti hanno scelto il nostro quartiere per fare le loro
maledette corse- disse con rabbia la ragazza…Shaoran d’altro canto perse tutte
le speranze in quell’amicizia che sembrava morire sul nascere…anche lui si era
trasferito li per quel motivo, ma non si arrese convinto che avrebbe trovato un
rimedio –grazie per l’avvertimento. Ciao a domani!- -ok a domani. Ciao!-.
Shaoran stava per uscire dal cortile quando notò qualcosa muoversi per terra…un
essere giallo forse un gatto pensò. Lasciò perdere e andò a casa sua.
Sakura si stese sul letto quando
sentì bussare alla finestra, era Kero-chan più arrabbiato che mai –fammi entrare
Sakura altrimenti spacco il vetro!- -va bene, va bene! Basta che non inizi a
fare casino sono stanca dopo una giornata come questa!- il piccolo guardiano
entrò e si sedette sulla scrivania –per poco quell’idiota che mi ha chiamato
peluche non mi scopriva!- -chissà di chi è la colpa- Sakura squadrò Kero-chan
che si andò a chiudere nella sua stanza/cassetto –buonanotte!- Sakura si lasciò
sfuggire una risata e rispose –buonanotte peluche- -EH?!-.
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Capitolo 2 *** Lite ***
Salve! Stamattina ho avuto una
bruttissima notizia...e sono davvero molto depressa...cmq mi fa piacere
che vi stia piacendo anche questa mia ff. Presto aumenterò
il rating, non succede ancora niente tra Shaoran e Sakura,
però più in la....vabbè non
anticipiamo niente XD. Ringrazio a tuttu coloro che leggono e
commentano!
Dany92:
hihihi sapevo ci saresti stata anche tu ^^ Mi fa piacere
che ti sia piaciuto l'inizio, e spero anche il seguito, hihihihihi ho
molte cose che mi frullano in mente per questa ff hihihihihi
manu:
wewe manu, quindi ti è piaciuto l'inizio :)
madò poi per le diverse figuraccie di Sakura hihihihihi mi
piaceva troppo l'idea di Kero-chan buttato fuori dalla finestra XD oggi
forse non ci sarò in msn...per il fatto che è
successo...probabilmente neanche domani...forse domani sera.
Vabbè dai ci sentiamo!
Ferula_91:
mi fa piacere che ti sia piaciuto come inizio e spero che
continui a piacerti, sai, è la prima volta che mi cimento in
una ff di questo genere :)
LizDream: e
aspetta di leggere il resto hihihihihi vedrai cosa vi combino in questa
ff, conoscerete una nuova me stessa hihihihi Grazie per il complimento,
di certo non sarei brava come dici, se non avessi delle commentatrici
simpatiche come voi! Davvero grazie! ^^
Bene, sapete nel rileggere i vostri commenti mi sono tirata un
pò su di morale...ma ora devo proprio andare, mi dispiace.
Credo che aggiornerò stanotte perchè mi sa che
tornerò per quell'ora. Ciao e alla prox!
Capitolo 2
– Lite
Il giorno dopo Sakura stette per
quasi tre ore a parlare con
la sua amica Tomoyo del nuovo vicino:
S: -ieri Kero-chan ne ha combinate di
tutti i colori! Per
poco il nuovo vicino non scopriva tutto…-
T: -nuovo vicino!? Mi sono persa
qualcosa? Non mi hai detto
niente-
S: -l’ho incontrato ieri
quando ci siamo lasciate, non ci
crederai ma ha la nostra età e già vive da solo!-
T: -ah bene! E
com’è?!-
S: -come com’è?-
T: -Sakura dai hai capito, di aspetto
com’è?-
S: -ah…ecco…si
è carino-
T: -perché sei
così vaga?-
S: -non lo sono!-
Qualcuno suonò alla porta.
S: -questo deve essere lui! Ci
sentiamo Tomoyo ciao!-
T: -lui?! Aspetta Sakura non mi avevi
detto che…-
La castana riagganciò e
scese, come aveva previsto era
Shaoran –ciao- era un po’ imbarazzato il castano
-ciao!- rispose energicamente
Sakura. –ecco sì…sono venuto a
chiamarti per offrirti il the, anche se sta un
po’ di disordine a casa…- -non ti preoccupare,
magari ti do anche una mano a
sistemare!- disse Sakura, era stranamente allegra. Lui invece
stranamente
timido –ma non potrei mai farti fare una cosa del genere-
rispose. –non ti
preoccupare lo faccio con piacere!- disse Sakura, il ragazzo allora non
insistette –grazie-.
Entrarono nella casa, c’era
davvero un disordine immane, tra
scatoloni e robe varie non si riusciva a distinguere le diverse stanze.
–c’è
molto da fare qui…- disse Sakura quasi stupita da quella
scena. Shaoran gettò
in malo modo la sua giacca su una scatola –accomodati dove
vuoi su uno di
questi scatoloni-.
Sakura si sedette, sentì
dall’altra stanza provenire rumori
di pentole e cartoni. Che stesse cercando il necessario per fare il the?
Dopo circa venti minuti Shaoran
tornò con il the –mi
dispiace che non abbia molto da offrire, non ho ancora fatto la spesa-
-non ti
preoccupare, da quel che sembra traslocare è davvero
un’impresa- il ragazzo
rispose annuendo e poi disse –mi sarei evitato tutto
ciò se dove stavo prima avessi
avuto un po’ di più libertà-. Il
discorso stava prendendo una brutta piega
pensò Sakura così finita la tazza di the si
tirò su –bene allora da dove
iniziamo?- -a fare cosa?- chiese il ragazzo. Sakura mentre si guardava
attorno
rispose –ad aggiustare un po’ tutto qui, non puoi
mica vivere in questo
macello- -ah…veramente a me piaceva, posso sedermi dove
voglio, poggiare tutto
dove voglio…- ammise Shaoran senza pensarci. Sakura prima lo
guardò in modo
strano, poi iniziò a ridere seguita Shaoran che si rese
conto di quello che
aveva detto.
Iniziarono a disfare cartoni e
cercare un posto adatto a
tutti agli oggetti –Shaoran prendi quella scatola in cucina e
portala nel
bagno!- -sì- continuarono così per un
po’, avvolte Sakura per i suoi movimenti un
po’ impacciati faceva
scoppiare dal ridere Shaoran. Avevano quasi sgombrato tutto ma mancava
ancora
uno scatolone –e lì dentro cosa sta?- chiese la
ragazza avvicinandosi
all’oggetto in questione, Shaoran sobbalzò
–no Sakura aspetta…!- e si mise
d’innanzi alla ragazza che cadde rovinosamente su di lui. Era
una situazione
molto imbarazzante, il loro sguardi si incontrarono, la ragazza si
alzò di
scatto seguita da Shaoran –scusa- disse contemporaneamente,
ciò rese la
situazione ancora più imbarazzante
–beh…allora io torno a casa- disse la
ragazza ancora imbarazzata. –ah…ok- rispose
Shaoran nella stessa situazione
della ragazza.
Quando se ne fu andata Shaoran si
avvicinò allo scatolone
incriminato, lo aprì, all’interno vi erano diverse
riviste e dvd, alcune di
esse riguardavano macchine e roba del genere, altre invece
raffiguravano
immagini un po’ oscene. Se l’avesse aperto avrebbe
potuto benissimo uccidermi per
due motivi ben giustificati, pensò il ragazzo.
Sakura era nella sua stanza a
rimuginare su quello che era
successo, in quel momento il suo cuore aveva accelerato innaturalmente
i
battiti, arrossì al ricordo e Kero-chan se ne accorse
–che fai ora? Arrossisci
da sola?- disse svolazzando sulla sua testa, le lo scacciò
via come una mosca.
Kero-chan la guardò dubbioso –dove sei stata tutto
questo tempo?- -fuori-
rispose secca lei. Il piccolo guardiano la guardò estraniato
–lo so che sei
stata fuori. Ma io ti ho chiesto DOVE?- -in giro-. Kero-chan si sedette
sul
comodino a fissare l’amica –davvero? Mi
è sembrato di sentire più volte la tua
voce e le tue risate, provenire dalla casa di fronte- come immaginavo
deve
essere successo qualcosa con il cinesino. Il piccolo essere aveva fatto
centro
e Sakura per non far vedere il suo rossore aumentare, nascose il volto
nel
cuscino. –e va bene, lascio perdere e mi vado a gustare
qualche prelibatezza-
disse Kero-chan uscendo dalla stanza. Sakura si alzò dal
letto, doveva parlare
con Tomoyo, ma non trovava il cellulare che l’avesse
dimenticato…
Scese le scale di corsa e
gridò a Kero-chan –torno tra un
attimo!-. il piccolo guardiano cercò di dire qualcosa, ma
dato che aveva la
bocca piena ne uscì un grugnito.
La ragazza suonò diverse
volte alla casa di Shaoran. Stava
ormai calando la sera e doveva mettersi d’accordo con Tomoyo
e gli altri su
cosa fare. Purtroppo il ragazzo sembra non esserci, però la
porta era aperta,
che strano forse non sente. Entrò cercando di fare il meno
rumore possibile. Mi
sento una ladra, e poi entrare nella casa di un ragazzo così
di soppiatto…e se
lo trovassi nudo?! Beh potrebbe essere possibilissimo! Pensò
la ragazza
imbarazzata, stava per andarsene ma tornò sui suoi passi,
doveva recuperare il
cellulare, che cosa avrebbe pensato se Tomoyo avesse chiamato e a
rispondere
fosse stato un ragazzo?! Sakura scacciò questi pensieri
agitando la testa e si
diresse nel salone dove probabilmente aveva lasciato
l’apparecchio. Lo trovò
poggiato sul televisore, per fortuna nessuno aveva cercato di
chiamarla. Si
girò e notò che sul divano c’era il
ragazzo addormentato…il trasloco doveva
averlo stancato e si intenerì. Notò alcune
riviste sul tavolino vicino…le
stesse riviste che stavano nella scatola. La ragazza ne rimase stupita
ma al
contempo delusa, stava per andarsene quando il cellulare
iniziò a suonare. Lo
squillare fece svegliare Shaoran. –Sakura? Che ci fai qui?
Hai dimenticato
qualcosa?- chiese lui un po’ assonnato. La ragazza non
rispose, combatteva tra
il desiderio di gridargli contro o quello di scappare da quella casa
per poi
non rivederlo mai più. La seconda opzione
l’alettava e prima di scappare si
lasciò sfuggire delle lacrime che non passarono inosservate
al ragazzo. Shaoran
si alzò di scatto e l’afferrò per la
mano –che ti prende?-. La ragazza girò il
volto mostrando i suo occhi smeraldi imperlati dalle lacrime
–mi hai delusa. Ti
stavi divertendo a prendermi in giro? Non è
così?- il ragazzo non capì quello
che stava dicendo, così Sakura fece segno verso il tavolino.
Shaoran si mise
una mano dietro la testa e lasciò la mano della ragazza
–ma…non ti stavo
prendendo in giro…- ma perché reagisce
così!? È normale che i ragazzi leggano
riviste di macchine e quelle porno. Sakura gli diede uno schiaffo
–non negare
l’evidenza! Sei soltanto un…- la ragazza parlava
tremando dalla rabbia
–ragazzo- finì la frase lui, poi riprese a parlare
–è normale che i ragazzi
della mia età leggano certe riviste! Non mi dire che non hai
mai avuto un
ragazzo, perché non ci crederei- Sakura tirò un
altro schiaffo e si diresse
alla porta –non ne ho mai voluto uno, proprio
perché sono tutti così! E credevo
che tu fossi diverso! Invece mi sono sbagliata e di grosso!- se ne
andò
sbattendo la porta.
Shaoran sospirò
rassegnato, si diede dello stupido una
centinaia di volte per poi ristendersi sul divano. La vista della
ragazza in
quello stato l’aveva sconvolto, gli era persino passata la
voglia di leggere
quelle robacce. Prese le riviste e le buttò da qualche parte
nella stanza.
Doveva scusarsi assolutamente ma come? E perché ci teneva
così tanto a
quell’amicizia?
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Capitolo 3 *** Scusa...ma perchè? ***
Salve! Che giornata stressante...non sono stata quasi per niente a
casa. Menomale che il cappy l'avevo già pronto altrimenti
avrei ritardato (per ora aggiorno una volta al giorno, ma non credo di
riuscire a mantenere il ritmo ancora per molto XD). Comunque vorrei
dedicare questo capitolo alla mia migliore amica che oggi purtroppo a
perso una persona importante...sinceramente ci ero affezionata molto
anche io...forza Iannin! (la chiamo così ma si chiama
Annamaria) devi reagire!
Come al solito ringrazio che legge e commenta:
Dany92: anche
io credo se la sia presa troppo (-.- ma se sono io che ho
scritto...lasciamo perdere...) per quanto riguarda i ragazzi...scusate
ma io non sopporto quelli che si mettono a fantasticare su delle
stupide foto o roba varia. Certo anche noi (sottointeso come ragazze)
ci faremo i nostri puri pensierini (moooolto puri) ma mai come i
ragazzi! Sembrano animali!!! XD scusa lo sfogo
manu: come
ho già detto a Dany92 non sopporto i ragazzi così
hihihihihiih spero di avere un pò di tempo domani per
entrare in msn...ma forse verso sera, di mattina vado a messa e il
pomeriggio al funerale...cmq sta tranquilla si risolve tutto in questo
cappy tra i due :)
Ferula_91: hihihihi
Sakura è unica XD ma Shaoran lo è ancora di
più *,* XDDD
laura: mi
fa piacere sentire che ti stia piacendo! Ripeto le stesse cose dette a
Dany92 hihihihihi dovremo mettere la testa a posto a questi animaletti
XD cmq nn ti preoccupà si aggiusta tutto tra i due ^^
Sono le 00:20 e mi sto ascoltando una sequenza di canzoni che mi
tengono sveglia altrimenti mi sarei già addormentata sul pc
(ormai mi sono convertita al genere Metal o Rock, anche se qualche
volta mi capita di ascoltare del rep (escluso assolutamente Fabri Fibra
che odio da morire)) si ma ora nn centra niente con la ff -.- (un mio
criceto ha appena squittito...litiga sempre con il
fratellino...più che litigare giocano, ma mi sa che il caro
fratellino ci prova con la sorellina...) anche questo non
centra........io vi saluto altrimenti continuo così per
tutta la notte. Ciao e alla proxxxxxxxxxxxx!
Capitolo 3
– Scusa…ma
perché?
Sakura si svegliò nel suo
letto, erano le 5 di mattina…che
orario insolito. La sera prima non era uscita, non ne aveva avuto
proprio
voglia. Scese le scale e fu sorpresa nel trovare il fratello in piedi
con due
occhi gonfi dal sonno –buongiorno mostriciattolo-
-…giorno…- rispose quasi in
un mormorio lei –perché sei già in
piedi?- chiese lui sbadigliando. Sakura aprì
il frigorifero e prese uno scatola di latte –non ho dormito
bene…piuttosto tu.
Sembra che non hai dormito per niente stanotte- il ragazzo si
alzò stancamente
dalla sedia –infatti, sono stato chiamato per
un’emergenza in centrale e
immagini il perché. Quei delinquenti, ma che si sono messi
in testa?!- Sakura
non rispose e si sedette al tavolo –Sakura prepara tu la
colazione a papà
quando si sveglia, io sono troppo stanco e vado a dormire- -ok- rispose
semplicemente lei.
Durante la mattinata Sakura decise di
uscire con Tomoyo,
voleva raccontarle tutto l’accaduto. Erano al centro
commerciale, come al
solito si incontravano lì.
Mentre passeggiavano la castana
raccontò tutto, raccontando
con più imbarazzo il momento della lite.
La mora mentre raccontava la guardava
sempre più
stranamente, dal punto di vista di Sakura, e alla fine del racconto
Tomoyo
sembrò quasi sorridere –Tomoyo sei strana, ti
senti bene?- -sì, sì certo! Sono
felice per te mia cara Sakura- -felice che ho litigato con il mio nuovo
vicino?- chiese Sakura in contrasto con l’atteggiamento della
migliore amica.
–lascia perdere Sakura, capirai da te un giorno- Tomoyo prese
l’amica per mano
e la trascinò via.
Nel frattempo Shaoran era intento a
fare la spesa. Non
pensavo che potesse essere così scocciante fare la spesa.
Pensò sbuffando, inoltre
doveva iniziare subito a darsi da fare modificare
l’auto…ma non sapeva più se
fosse davvero quello che voleva. Così non avrebbe fatto
altro che peggiorare i
rapporti con Sakura –peggio di così…-
mormorò tra se e se.
Sakura e Tomoyo si erano incontrate
con due vecchi compagni
di scuola, così in onore dei vecchi tempi passati assieme
decisero di andare ad
un bar insieme. I due ragazzi iniziarono a ricordare con entusiasmo
tutte le
bravate che avevano fatto con la classe, alcune molto buffe altre un
po’ meno.
Tomoyo si lasciava sfuggire piccole risate, invece Sakura partecipava
ai
racconti aggiungendo dettagli che i due non ricordavano. Qualcuno che
passava
di li per caso in una macchina nera li vide attraverso il vetro del
bar. Il
rombo della macchina potente li fece girare, e Sakura riconobbe
benissimo la
persona alla guida…Shaoran guardò la ragazza
girarsi dall’altra parte. Il
semaforo diventò verde e il ragazzo si allontanò
dal bar.
-che ti succede Sakura?- chiese
Tomoyo notando lo strano
atteggiamento dell’amica, la risposta però venne
anticipata da uno dei due
ragazzi –sicuramente è per via di quella macchina
che è passata. Queste
scorribande non ti danno ancora pace?- -no…- rispose lei in
un mormorio.
Si era fatto ormai pomeriggio,
avevano pranzato insieme, poi
erano andati al cinema. Sakura rientrò finalmente a casa,
salutò molto
vagamente a Kero-chan e si gettò sul letto. Senza
accorgersene si addormentò.
Shaoran intanto era nel garage, era
da un’ora buona che se
ne stava seduto per terra a rimuginare su come avrebbe potuto
risistemare le
cose con Sakura. Era l’unica persona che conosceva a
Tomeada…ma che! In tutto
il Giappone! Si alzò e uscì dal garage,
notò che era ormai arrivato il
tramonto. Se continuava così non avrebbe concluso niente
quindi decise di
andare da Sakura e chiederle scusa…ma scusa di che? Lui non
aveva fatto niente
di male…non sapeva precisamente cosa fare per farsi
perdonare ma voleva
parlarle, il resto sarebbe venuto da se.
Suonò alla porta, ma non
ricevette alcuna risposta, l’aveva
vista rientrare non poteva essere fuori, forse dormiva? Salì
sull’albero
affianco alla finestra della stanza di Sakura, scrutò
all’interno, vide la
ragazza dormire profondamente sul letto…girò un
po’ la testa e vide la tv
accesa e…il peluche che giocava a un videogame?!
Il ragazzo dallo stupore cadde
dall’albero provocando un bel
frastuono che svegliò Sakura e attirò
l’attenzione di Kero-chan. –Sakura
c’è
qualcuno la fuori! L’ho visto cadere dall’albero!-
disse Kero-chan. Sakura si
affacciò ma non riusciva a vedere per via dei rami
dell’albero. Scese le scale
con Kero-chan in mano, in caso estremo sarebbe intervenuto lui.
La ragazza trovò Shaoran
ai piedi dell’albero che si
massaggiava il braccio, lei senza pensare a quello che era accaduto la
sera
prima, si avvicinò preoccupata –tutto apposto!? Ti
sei fatto male?!- sembrava
davvero preoccupata e Shaoran ne rimase sorpreso così
rispose un po’ impacciato
–è-è solo un graffio- disse mostrando
un taglio sul braccio destro. –vieni
entra bisogna disinfettare-.
Entrarono in casa e Sakura fece
sedere Shaoran sul divano.
La ragazza prese disinfettante, un po’ di ovatta e una benda.
Iniziò a
disinfettare la ferita, Shaoran così chiese quasi sentendosi
in colpa –perché
fai questo? Non solo sei ancora arrabbiata con me per ieri, ti stavo
anche
spiando dall’albero…- Sakura continuò a
fare quello che stava facendo e Shaoran
continuò a parlare –beh…non era mio
intento spiare…ti volevo solo parlare e
chiarire…ahi!- la ragazza allontanò un attimo il
batuffolo d’ovatta bagnato di
disinfettante –scusa…- -no, no, scusami tu, non
faccio altro che disturbarti, e
poi non mi ha fatto così tanto male- -non è solo
per questo…scusami anche per
ieri, ho avuto una reazione un po’ troppo esagerata. Del
resto tu sei solo il
mio vicino e nient’altro, quindi non dovrei essermi sentita
così delusa e
arrabbiata- disse lei tristemente prendendo la benda e avvolgendola
intorno
alla ferita.
Shaoran ebbe come una fitta al
petto…sei solo il mio
vicino…quelle parole lo avevano fatto sentir male a tal
punto di rattristarsi
anche lui.
Finita la medicazione Shaoran
notò il peluche sul tavolino
del soggiorno e si ricordò della scena che aveva visto
–senti Sakura, ma quel
peluche…è un essere vivente vero?- la ragazza
rimase sbiancata e anche
Kero-chan che intuì che lo aveva visto giocare.
–non so come possa esiste un
essere del genere, ma è così vero? Ecco
perché quando ci siamo conosciuti
sembrava muoversi da solo- la ragazza si alzò e prese
Kero-chan in mano –bene
direi che ho finito di disinfettare la ferita. Ora sarà
meglio che tu vada-
disse con un sorriso falso cercando di deviare il discorso. Stava per
andarsene
ma il ragazzo l’afferrò per il polso
–non cambiare discorso!- gridò senza
accorgersene. La ragazza rimase impaurita da tale reazione e si
maledì di aver
fatto entrare in casa il ragazzo –mi fai male…-
-avanti rispondi! Cosa mi stai
nascondendo?- -ti ho detto che mi fai male!-. Shaoran sembrava alterato
ogni
dire e la ragazza era visibilmente terrorizzata. Kero-chan era pronto
ad
intervenire ma il castano sembrò tornare in se lasciandole
il polso –scusa non
volevo gridare e farti male-. Sakura iniziò a singhiozzare
–dai non piangere e
scusami…- disse lui mettendole una mano sulla testa per
consolarla. Kero-chan
sospirò e decise di spiegare tutto così
iniziò a svolazzare –ehi ragazzaccio,
sei riuscito a far piangere Sakura, per questo potrei anche ucciderti-
il
ragazzo guardò l’essere volare –che cosa
sei?- chiese ormai non più stupito
dopo averlo visto giocare –sono il guardiano delle carte di
Sakura, sai la
ragazza che stai facendo piangere è una maga molto potente-
-cosa?!- il ragazzo
guardò Sakura che si allontanò verso la cucina in
silenzio. Kero-chan racconto
un po’ la storia della cattura carte, il ragazzo ne era
davvero stupito, non
pensava che esistesse la magia!
-bene ora che sai tutto, gradirei che
te ne andassi, sai
quando mi arrabbio non riesco a controllarmi- disse Kero-chan, Shaoran
ricordò
la scena della bestia rassomigliante ad una tigre. –prima
vorrei parlare con
Sakura…non la farò più piangere te lo
prometto- -a piangere sarai tu se non
rispetti la promessa- disse il guardiano del sole andando via. Shaoran
raggiunse Sakura in cucina intenta a preparare la cena. Senza voltarsi
la
ragazza iniziò a parlare –ti sarei grata se non ne
parlassi con nessuno- -certo
non ti preoccupare- lui si avvicinò e lei lo
anticipò parlando freddamente
–c’è
qualcos’altro che vuoi dirmi?- -mi piacerebbe che tornassimo
a parlarci come
prima…- disse lui, -anche a me piacerebbe, ma le circostanze
non lo permettono-
la ragazza sembrò vacillare un po’, lui non la
poteva vedere in volto e quindi
non notò che stava mentendo.
-scusami allora, non ti
disturberò più, è stato bello
conoscerti- se ne stava andando ma Sakura non resistette
–aspetta!- Shaoran si
fermò e si girò, trovò il viso di lei
sorridente –perché non ti fermi a cena? Stasera
mio padre e mio fratello rientrano tardi-. Shaoran fu ben lieto di
accettare
l’invito, era davvero una ragazza imprevedibile.
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Capitolo 4 *** Prima corsa ***
Salveeeeeeeee!! E si ci sto proprio prendendo gusto ad aggiornare verso
quest'ora XD ieri notte è stato un inferno...sono stata
sveglia fino alle 4 per colpa del mio portatile che da un pò
di mesi a questa parte non fa che darmi continui fastidi. Prima il
surriscaldamento causato dalla ventola, poi un difetto che ha causato
un rallentamento del sistema e infine ieri notte faccio una piccola
scansione e ci trovo...47 virus sui file di sistema!! O.O ho fatto la
cosa più saggia che si potesse fare...prendere il pc e
buttarlo nel bidone...no bugia XD l'ho semplicemente formattato e
rinstallato tutto :( inoltre oggi sono stata al funerale...T.T
madò...non ne parliamo...ringrazio:
Dany92: hihihi
la Sakura di questa storia mi sta venendo un pò
improvvisata, ma è tutto calcolato hehehehe so bene come
farla diventare presto. Per Shaoran invece mi sto ispirando a diversi
caratteri. Di solito sono affascinata dai caratteri freddi e
silenziosi, che non sai mai quello che pensa la persona, avrei voluto
fare un Shaoran così...ma avrei allungato molto la storia. E
si...questa storia non ho intenzione di farla lunga perchè
voglio tornare al mio solito genere ovvero il fantasy XD e proprio
stasera mi è venuta qualche idea interessante :)
manu: hihihi
qui ne fanno delle belle, soprattutto il nostro caro Shaory hehehehehe
beh allora ci sentiamo su msn, domani dovrei essere un pò
più presente dato che non ho alcunissima intenzione di
mettere un piede fuori di casa, sono giorni che sto a casa solo la
notte...diciamo mezza notte...XD ah e grazie per i complimenti!!!
laura: mi
piacerebbe mantenere questo ritmo nell'aggiornare :) per ora ti
assicuro che fino al cappy 6 aggiornerò regolarmente. ^^
grazie per i complimenti e spero ti piaccia anche questo cappy
LizDream: wewe
Liz^^ mi fa piacere che ti stia interessando anche questo mio cambio di
genere, anche se credo proprio che dopo questa ff (che
uscirà sicuramente più corta dell'altra)
riprenderò il mio stile fantasy, ho già parecchie
ideuzze :)
Allora prima che vada a dormire (ora che Fiorello ha finito di cantare
a squarcia gola dalle parti di casa mia)........mi sono veramente
dimenticata quello che volevo dire......visto che non mi ricordo vi
auguro semplicemente...BUONA LETTURA!
Ps: dal prossimo
cap aumento il rating, ma è solo per il linguaggio usato.
niente di esplicito in materia....almeno per ora.....(chi ha la
facoltà di capire ha capito)
Capitolo 4
– Prima
corsa
Alla cena si aggiunse Kero-chan che
iniziò a ingozzarsi come
al solito…Shaoran, come faceva Sakura ogni tanto, si
soffermò a osservare
l’essere mangiare, per constatare la capienza del suo
stomaco.
Sakura scoppiò in una
risata vedendo che a ogni boccone del
guardiano, Shaoran aveva sempre di più la faccia incredula.
Dopo cena Kero-chan salutò
–io vado a dormire, dopo questa
mangiata mi ci vuole proprio. Ciao cinesino, notte!-.
–incredibile…- disse il
ragazzo fissando i piatti vuoti usati dal peluche. Sakura non
poté fare altro
che ridere e prendere la fila di piatti per lavarli.
-lui è fatto
così, ma è un buon amico. Probabilmente se sono
qui è solo grazie a lui, non immagini quante volte mi abbia
salvata-. Shaoran
rimase zitto…-senti Sakura- -mmh?- mugugnò lei
mentre continuava a lavare i
piatti –che ne diresti se ci andiamo a fare un giro in
macchina?- Sakura rimase
stupita dalla proposta…-sarebbe meglio di no…la
sera sai bene cosa succede qui,
e non sarebbe prudente- -Sakura…fidati- disse lui che ora
era alle spalle di
lei.
La ragazza mise nello scolapiatti i
piatti appena lavati e
si girò di scatto –e va bene. Anche se odio certe
cose…- Sakura non si aspettò
di trovarsi quello sguardo così profondo appena si fosse
girata, lui la fissava
teneramente negli occhi, e lei non essendo in grado di sostenere quello
sguardo
si divincolò un po’ imbarazzata da quella
situazione. Si tolse il grembiule che
aveva indossato per non sporcare i suoi abiti e disse –dammi
10 minuti e
scendo-.
Il ragazzo si risedette sulla sedia e
si prese la testa per
le mani…questo non è da
me…pensò. Ma ora non era quello che gli importava.
-l’avevo intravista oggi
quando eri passato davanti al bar,
ma non credevo fosse così bella!- disse Sakura fissando
l’auto come se fosse un
gioiello. –aspetta di vederla da dentro e come è
veloce!- disse lui aprendo con
il telecomando. Si avvicinò allo sportello dalla parte di
Sakura e glielo aprì
facendo gesto di entrare –come siamo gentili. Ci stai
provando con me?-
-forse…- rispose lui sorridendo, la risposta
lasciò interdetta a Sakura che
stava solo scherzando.
La ragazza entrò
nell’auto un po’ imbarazzata…in cosa si
era
andata a cacciare!? Il ragazzo chiuse la portiera e in seguito
entrò anche lui.
Mise in moto l’auto…il rombo fece sobbalzare
Sakura che era persa ancora nei
suoi pensieri. Lui si mise a ridere dalla reazione di lei e
aprì il garage con
il telecomando –ti consiglio di allacciarti la cintura,
perché stanotte si
vola!-.
Shaoran partì come un
razzo iniziando così la sua folle
corsa. Sakura era quasi spaventata in un primo momento, ma poi
iniziò ad amare
quella sensazione che provocava l’alta velocità.
La strada sembrava scivolare sotto di
loro, il rombo del
motore produceva un suono quasi piacevole, e Sakura aveva davvero
l’impressione
di volare. Shaoran scrutò il viso di lei, sapeva che le
sarebbe piaciuto!
Mentre correvano si accodarono delle
macchine, una di queste
fiancheggiò l’auto –bella macchina
ragazzo! Sei nuovo?- -si!- rispose Shaoran
continuando a fare attenzione alla strada. –ehi ma quella non
è Kinomoto?-
disse un ragazzo in un’altra macchina che stava
fiancheggiando dall’altro lato la Jaguar.
–si è proprio
lei!- Sakura li notò, erano i due compagni di scuola che
avevano incontrato
quel giorno! –voi! Ma allora?!- i due di misero a ridere.
Shaoran accelerò
lasciandosi indietro le due macchine –li conoscevi?- chiese
lui quasi turbato.
–sì andavamo nella stessa classe- rispose lei
euforica –ah…- sembrò calmarsi a
quella risposta.
Corsero per quasi tutta la notte,
Sakura non diede conto al
tempo che passava e su cosa sarebbe successo quando sarebbe rientrata a
casa.
Si fermarono e gli altri ragazzi e
ragazze si avvicinarono
ai due nuovi arrivati. Fecero subito amicizia tutti , c’erano
un sacco di
macchine, ma secondo Sakura quella di Shaoran era la più
bella.
I due ex-compagni di scuola si
avvicinarono alla ragazza.
–Kentaro, Shinji! Non mi avevate mai detto che
c’entravate anche voi con queste
corse!- disse la ragazza quasi offesa. –non te ne abbiamo
parlato perché ci
avresti ammazzati come minimo- scoppiarono a ridere. Shaoran si
avvicinò a
Sakura e le mise un braccio intorno alla vita, cosa che fece sobbalzare
la
ragazza –S-Shaoran-. I due ragazzi smisero di ridere e
guardarono il castano –e
tu chi sei?- chiesero seri. –che vi importa- rispose molto
freddamente. Iniziarono
a scambiarsi sguardi in cagnesco e Sakura temendo il peggio si mise in
mezzo
–ragazzi basta per favore-. Shinji così chiese
alla ragazza –da quando ti piace
correre Sakura? Prima detestavi queste cose- la ragazza sorrise e
rispose –beh
mi piacciono da oggi!-. Shaoran avvicinò la bocca
all’orecchio di lei –Sakura è
tardi devi tornare a casa-. Quella voce così sensuale fece
arrossire la
ragazza, inoltre aveva sentito il fiato di lui sul suo collo che
peggiorò la
situazione. La ragazza salutò i due amici e salì
in auto. Partirono in
silenzio…Sakura non si spiegava il perché del
comportamento di Shaoran…sembrava
quasi…geloso?! Ma si conoscevano solo da pochi giorni!
Intanto Shaoran pensava che forse
aveva un po’ esagerato con
i suoi atteggiamenti…e forse ora era
arrabbiata…-sei arrabbiata?- azzardò lui.
Sakura guardava fuori dal finestrino e non rispose. Shaoran intuendo la
risposta stava per parlare ma venne interrotto
–perché ti sei comportato così?-
chiese lei non facendo trasparire alcun stato d’animo.
Shaoran cambiò la marcia e
decelerò –non lo so…- che
risposta da idiota aveva dato…Sakura non reagì.
Arrivarono e Shaoran parcheggiò
l’auto nel garage. Rimasero dentro anche se erano arrivati,
Shaoran si chiedeva
il perché del continuo silenzio della ragazza…la
guardò, aveva la testa
appoggiata al vetro del finestrino e…si era addormentata!
Shaoran la guardò con
tenerezza e la prese in braccio…che poteva fare ora?
La stese sul divano del suo
soggiorno. Doveva svegliarla
perché non avrebbe mai potuto riportarla lui a
casa…cosa avrebbero pensato suo
fratello e suo padre? Rimase a guardarla per qualche minuto,
riflettendo sul
suo comportamento quella sera…quando la vedeva parlare con
gli altri ragazzi,
sentiva dentro di se come una rabbia che lo spingeva a comportarsi in
quel
modo…non sapeva cosa potesse significare ma ora doveva
svegliarla! Erano le 4
di mattina!
Si sedette per terra affianco a lei e
iniziò ad accarezzarle
il volto, lei aprì gli occhi, vedeva immagini sfocate ma
poteva ben distinguere
i lineamenti del volto di Shaoran. La ragazza di alzò di
scatto imbarazzata
–scusa! Mi sono addormentata…- lui si
alzò e le sorrise -ti porto fino sotto la
porta di casa. Assonnata come stai non vorrei che sbagliassi porta-.
Lei
s’imbarazzò ulteriormente.
Arrivati vicino alla porta Shaoran
chiese –Sakura puoi darmi
il tuo numero di cellulare?- -certo allora è…-
diede il numero e quando Shaoran
fece lo squillo per dargli il suo Sakura notò che non aveva
il suo con se…se
l’era scordato a casa! E ora chi si sarebbe sentito Touya!
Non aveva neanche
avvisato che sarebbe uscita e sarebbe tornata così tardi!
Shaoran intuì le
preoccupazioni della ragazza e la intimò ad entrare in casa
–vai altrimenti
ogni minuto che passa sarà peggio…- -ok. Grazie
per la bella serata ciao
Shaoran!- -ciao Sakura. Grazie a te- la guardò intensamente
negli occhi e poi
se ne andò. La ragazza rimase lì imbambolata poi
sentì la voce di Touya che
parlava con Fujitaka in casa. Lei entrò in casa e
iniziò la ramanzina da parte
del padre e del fratello.
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Capitolo 5 *** Festa di benvenuto ***
Buongiorno...avrei aggiornato prima, ma ieri purtroppo è
morto uno dei miei criceti...Pototatotusso, ad agosto faceva 3 anni.
Ero pronta alla sua morte dato che comunque un criceto non
può vivere più di 3 anni...inoltre soffriva
percè era malato...quindi in un certo senso è
meglio così...ad accorgersi della morte del nostro caro
Pototato è sta mai sorella, aveva notato che gli altri
criceti erano strani, e quando li ha controllati...ora passo ai
ringraziamenti, oggi non mi sento proprio di stare al pc:
Dany92: hihihi
ricordi quando Eriol arrivò a Tomeada e sembrava ci
provasse con Sakura? La faccia di Shaoran era troppo forte XDDD
manu: un
pò possessivo il ragazzo XD mi fa piacere che ti stia
piacendo^^ e aspetta di leggere gli altri che ce ne saranno
delle belle hihihihi
LizDream: pensa
che ieri, ho giocato un pò al gioco che mi ha fatto
ispirare. Sai com'è ho visto mio fratello giocarci e mi sono
chiesta "perchè non provarci?" XD la polizia ha iniziato a
inseguirmi e mi hanno presa -.- allora mi sono innervosita e buttato
controller all'aria...sentendomi poi le urla di mio fratello XD
laura: si,
si evolveranno molto presto, anzi nel prox cappy hihiiihihi
Sakura hime: ciaoooo!
madò davvero, è da tanto che non ci sentiamo!!
Sti maledetti pc sono sempre pronti a dare problemi, in qualsiasi
momento...sinceramente credevo che una storia del genere non sarebbe
uscita un grn che, ma sentendo te e le altre mi sono ricreduta :)
Appena starò un po al pc, passerò dal forum, sai
con quello che mi è successo ieri (vedi sopra) non sono in
vena di stare a casa. Beh comunque ci sentiamo presto!
Katy 92: mi
fa piacere sapere che ti piaccia :) per ora aggiorno una volta al
giorno, anche se tra un pò dovrò rallentare il
ritmo (non riesco a mantenerlo XD). Cmq eccoti qua un nuovo cappy caldo
caldo per te^^
Il prox aggiornamento sarà credo stanotte, oppure domani
mattina presto, perchè si sa no? domani tutti al mare!!!
Bene allora ora vi lascio! ciau e Buona lettura!
Capitolo 5
– Festa di
benvenuto
Sakura quella mattina si
svegliò per mano di Kero-chan che
aveva acceso e alzato la tv a tutto volume. –Kero-chan ma ti
sei
rincretinito!?- -assolutamente no! Ti ho svegliata perché mi
devi preparare da
mangiare!- Sakura guardò la sveglia…erano le 13!!
-Mamma mia quanto ho
dormito!!!- gridò…grido che si sentì
benissimo fino alla casa di fronte.
Shaoran che aveva appena finito di pranzare sorrise e così
decise di mandare un
messaggio a Sakura “buongiorno! Dormito bene? Dal tuo urlo
energico direi
proprio di si”. Sakura lesse il messaggio e
diventò rossa…non credeva che si
fosse sentito fino a casa di Shaoran! Rispose velocemente, Kero-chan la
fulminava con lo sguardo “ buongiorno…beh
sì ho dormito abbastanza bene. Avrei
preferito restare a letto ma qui c’è qualcuno che
minaccia di morte se non
preparo il pranzo”. Il ragazzo dopo una breve risata chiese
“oggi hai qualche
impegno?”. Sakura mise a tavola il piatto per Kero-chan e
rispose “oggi
pomeriggio vado al cinema con Tomoyo, Naoko, Rika, Chiaru, Yamazaki e
Eriol. Sono
tutti miei amici, perché non vieni anche tu?”
“accetto volentieri. A che ora
vengo a passo da te? E dove dobbiamo incontrarci con gli
altri?” “ci
incontriamo direttamente al cinema vicino al centro commerciale,
l’appuntamento
è alle 17:30” “ok allora vengo a
prenderti prima così ci facciamo un giro”.
Finito di pranzare Sakura
lavò come suo di solito i piatti e
corse a prepararsi…erano appena le 15 ma non vedeva
l’ora di uscire così si
preparò presto. –dove vai oggi?- chiese Kero-chan
spaparanzato sul letto di
Sakura mentre lei sceglieva cosa mettersi –al cinema, con
Tomoyo e gli altri-
rispose distrattamente mentre afferrava qualche cosa
dall’armadio. Il guardiano
la guardò bene e notò che era diversa dal solito
–viene anche il cinesino?-
-si, ma per favore non ne parlare ancora con papà e Touya-.
Kero-chan sbuffò e
si preparò a dormire –vedi di non dimenticarti il
cellulare! E ricorda che ieri
ti hanno imposto di tornare massimo alle 23 oggi!-.
–Kero-chan ti inasprendo
come quei due- -sei tu che stai cambiando un po’ troppo
velocemente, prima non
ti andavano giù le corse, e oggi mi vieni a dire quello che
hai combinato ieri.
Non sei mai rientrata così tardi. E soprattutto ora, non
stai 3 ore per cercare
dei vestiti!-. solo allora Sakura si rese conto del macello che aveva
combinato
nell’armadio –ho fatto tutto da sola!? Non posso
mettere in ordine ora
altrimenti faccio tardi!- afferrò degli abiti e li
buttò sopra a Kero-chan sul
letto. Il resto lo aggrovigliò in un grande mucchio e chiuse
le ante prima che
crollasse tutto…(quello che succede a me spesso e volentieri
XD).
Era già pronta ad uscire
ed erano appena le 16…chissà quando
viene Shaoran…
Shaoran si era appena alzato,
guardò l’orologio…le 16,
doveva iniziare a prepararsi e veloce, altrimenti non avrebbe potuto
stare
molto con Sakura prima dell’appuntamento con gli altri. In
mezzora fu pronto e
andò a suonare alla porta. Sakura aprì
immediatamente e Shaoran non
aspettandoselo sobbalzò –ciao!- disse lei
euforica. –ciao, ma mi stavi
aspettando dietro alla porta?- lei diventò rossa e rispose
–cosa te lo fa
pensare?- -a no niente…lasciamo perdere-.
Entrarono in macchina e Shaoran
iniziò ad incamminarsi a
tutta velocità verso il centro –beh ieri come
è andata a finire con tuo padre e
tuo fratello?- -sono stati più di mezzora a farmi la
predica, come punizione ho
il coprifuoco alle 23- disse lei tristemente.
–ah…beh dai il tempo per farci un
giro lo abbiamo- poi…si fermarono ad un semaforo e Sakura
stava raccontando
quello che aveva combinato Kero-chan quel giorno a tavola quando, vide
attraverso il finestrino dalla parte di Shaoran, suo fratello in divisa
sulla
bici. Lei si girò di scatto e cercò di
nascondersi il volto. Shaoran le mise
una mano sulla spalla e lei mormorò –mio
fratello…il poliziotto affianco-.
Shaoran capì e fece un po’ in avanti la macchina
rispetto a Touya. Il ragazzo
iniziò a maledire il semaforo, e appena scattò il
verde senza pensarci partì a
tutto gas. Il poliziotto non ebbe il tempo neanche di partire con la
bici che
non vide più la macchina –che fosse uno di quei
mascalzoni!?-.
-Shaoran mi hai salvato la vita, se
mio fratello mi avesse
vista, con un ragazzo che non conosce, in una macchina del genere, stai
certo
che non mi avresti più vista viva- -l’abbiamo
scampata!-. Parcheggiarono l’auto
nel parcheggio nel centro commerciale e iniziarono il loro giro.
Passarono
davanti a diversi negozi e si fermarono a una edicola. Presero alcune
riviste
che riguardavano le varie modifiche possibili da fare
sull’auto, ormai Sakura
si stava appassionando a quelle cose, e pensare che fino al giorno
prima le
detestava, pensò Shaoran. Uscirono dal negozio e Sakura
guardò Shaoran –senti
hai buttato via quelle porcherie che avevi l’altro giorno?-.
Shaoran aveva la
coscienza apposto e fu sincero –le ho gettate da qualche
parte nella stanza
dopo la lite, non mi interessano più. Ho di meglio da fare-
-e cosa fai di
meglio?- chiese con fare sospettoso. Lui la guardò e sorrise
–uscire con te, mi
sembra ovvio no?-. Le risposte e i sorrisi di Shaoran riuscivano sempre
a far
arrossire Sakura.
Durante il loro giro incontrarono
alcuni del gruppo di
quella notte. Un ragazzo di nome Ito chiese –ci sarai anche
stanotte? Volevamo darti
il benvenuto come si deve- fu Shaoran a rispondere –stasera
abbiamo tempo fino
alle 23- l’altro amico di nome Isashi disse –dai
dovrebbe essere sufficiente,
ci incontriamo alle 21:30 al posto di ieri?- Shaoran si girò
verso Sakura e
chiese –avremo finito per quell’ora?- lei
annuì. –ok alle 21:30- -allora a
stasera, e porta anche la tua ragazza!-. Sakura sussultò,
era questa l’impressione
che davano? Non sapeva perché ma le piaceva pensare che li
considerassero una
coppia e senza neanche accorgersene si strinse al braccio di Shaoran
che rimase
sorpreso dal comportamento di Sakura. Pensava sarebbe diventata di
nuovo rossa
e taciturna a quella frase…
Continuarono a camminare
così per un po’ proprio come una
vera coppia poi arrivarono le 17:20 e si diressero al cinema li vicino.
Gli
altri erano già arrivati e furono stupiti di vedere Sakura
in compagnia di un
ragazzo –ragazzi vi presento Shaoran! Si è appena
trasferito da Hong Kong.
Shaoran loro sono, Tomoyo, Eriol, Naoko, Rika, Yamazaki e Chiaru. Siamo
tutti
amici dalle elementari- dopo le presentazioni entrarono tutti nel
cinema,
Shaoran si sedette tra Tomoyo e Shaoran. Quest’ultimo chiese
–ma che film
dobbiamo guardare?- -non hai visto la locandina?- chiese la ragazza a
bassa
voce, -avevo altro da guardare- rispose lui a voce ancora
più bassa. –Shaoran
non iniziare, e poi davanti ai miei amici. Fraintenderanno tutto
così- -ah
pensavo che ti piacesse che fraintendessero-. L’attenzione di
tutti era
attirata da Sakura e Shaoran che non facevano altro che bisbigliare.
–comunque
stiamo per guardare Harry Potter e l’ordine della fenice
(scusate non sapevo
cosa metterci…io sinceramente non ci vado
dietro…)- -a saperlo prima mi sarei
portato qualche rivista…ahi!- Sakura aveva tirato una
gomitata a Shaoran
–scherzavo, scherzavo- -meglio per te credimi-. Il film
iniziò e Shaoran
sembrava alquanto scocciato, così anziché vedere
lo schermo iniziò a vedere il
volto di Sakura. Passò tutto il tempo così e
finalmente uscirono dal cinema.
Shaoran si massaggiava il collo e Sakura chiese –ma che hai?-
lui rispose
dolente –mi è venuto un torcicollo terribile-
allora Eriol intervenne –e ci
credo! Sei stato tutti il tempo a fissare Sakura- tutti iniziarono a
ridere,
Sakura divenne rossa e Shaoran rise nervosamente per essere stato
scoperto.
–ragazzi insomma basta!- gridò la castana. Poi
intervenne Tomoyo –ma stiamo
solo scherzando Sakura- -lo so…però sembra che
tutti si divertano a mettermi in
imbarazzo-.
Decisero di andare in pizzeria del
resto erano ancora le
19:45. Shaoran legò subito con Yamazaki e Eriol e
soprattutto ascoltava con
molta attenzione i discorsi dei due…-devi sapere che qui in
Giappone sono stati
trovati i resti di un ufo caduto anni e anni fa sull’isola
dell’Hokkaido- disse
Yamazaki attirando l’attenzione del castano, poi intervenne
Eriol –inoltre si
dice che gli alieni all’interno dell’ufo si siano
confusi con gli esseri umani
e probabilmente si sono uniti creando esseri umani con dei
poteri…- Shaoran era
sbigottito dal racconto…
Quando il gruppo si divise erano le
21, Shaoran e Sakura
entrarono nella macchina che avevano lasciato al parcheggio. Shaoran
non mise
ancora in moto e sembrava pensieroso…Sakura se ne accorse
–Shaoran a cosa
pensi?-, lui la guardò quasi come se fosse stato scoperto a
fare qualcosa di
male –beh ecco…pensavo…- doveva dirlo o
no? Se non l’avesse fatto non avrebbe
fatto altro che far insospettire Sakura –Sakura…ma
tu non sei un’aliena vero?-.
Passarono una manciata di secondi di silenzio dopo la domanda si
Shaoran,
Sakura poi scoppiò in una fragorosa risata –ma
Shaoran, che ti hanno raccontato
Yamazaki e Eriol?- continuava a ridere con le lacrime agli occhi e
continuò
–quei due raccontano sempre idiozie, e tu ci hai creduto-
continuava a ridere.
Shaoran si diede dello stupido, come aveva potuto
crederci…vide Sakura che
continuava a sbellicarsi dalle risate così senza neanche che
se ne accorgesse,
frenò il suo ridere con un bacio che la fece arrestare di
colpo per poi farla
diventare rossa fuoco. Lui si allontanò da lei tornando in
posizione di giuda,
mise in moto e partì. Perché l’ha
fatto?! Oddio, e ora che faccio? Voglio
andare a casa! Pensò Sakura era nel panico. Anche Shaoran
era nel panico, non
riusciva a capacitarsi di come avesse potuto farlo! Il uso corpo si era
mosso
da solo.
Arrivarono sul posto, trovarono tutti
con le loro macchine,
casse di birra e roba varia –finalmente siete arrivati!-
gridò Ito
avvicinandosi ai due appena scesi dall’auto, Isashi
seguì Ito –pensavamo che vi
foste fermati da qualche parte a pomiciare in macchina- si misero a
ridere poi
una ragazza si avvicinò –dai ragazzi lasciateli in
pace. Piacere io sono Riiko.
Dai vieni Sakura che ti presento alle altre- la ragazza bionda
afferrò la mano
di Sakura e la trascinò via. Era proprio un bel gruppo col
quale ci si
divertiva, le ragazze iniziarono a raccontare le loro esperienze con i
ragazzi,
erano tutte un po’ più grandi di Sakura e avevano
già perso da tempo la
verginità. Sakura non era abituata a fare certi discorsi e
non si sentiva molto
a suo agio, magari col tempo ci si sarebbe abituata, del resto stava
entrando a
far parte di un mondo nuovo ben diverso dalle solite uscite al cinema,
in
pizzeria e quelle poche volte in discoteca. Shizuka fece una domanda
azzardata
a Sakura –beh e tu che ci dici Sakura? Hai già
fatto con Shaoran?- Sakura
guardò la ragazza con un’espressione di chi non ha
compreso la domanda. Allora
un’altra ragazza di nome Nana intervenne –intende
sesso amica mia- Sakura
diventò rossa e rispose balbettando
–beh…veramente…ci conosciamo da
poco…-
Riiko si sedette vicino a Sakura e le mise un braccio sulle spalle
–amica mia,
sembra proprio che tu solo ora stia uscendo dal mondo delle bambole!
Vedrai che
con noi cambierai del tutto! Vero sorelline care?- le altre alzarono le
braccia
e gridarono un –sì-. Riiko guardò come
stava vestita Sakura, e disse –per prima
cosa inizieremo dall’abbigliamento, domani sei libera?
Andiamo tutte insieme a fare
shopping-. Sakura perse quell’imbarazzo iniziale e
sentì di essere ben accolta
dalle altre –certo!- così si organizzarono per il
giorno dopo.
Intanto Shaoran si era ambientato
benissimo tra i ragazzi e
raccontò anche cosa era successo il giorno dopo che aveva
conosciuto Sakura.
Ito gli prese la testa con un braccio e iniziò a
spettinargli i capelli con le
nocche del pugno –ma tieni quello schianto di fronte a casa
tua e tu perdi
tempo appresso a quelle riviste!? Apri gli occhi e non
solo…aprile le gambe e…-
poi intervenne Riiko –immagino che voi ragazzi sappiate fare
solo quello!- le
ragazze si erano avvicinate ai ragazzi –sono discorsi da
uomini!- la bionda dai
capelli lunghi e ribelli guardò sprezzante Ito
–sì, certo. Voi dipendete
esclusivamente da quello, chissà cosa fareste senza le
donne-. In fine i due
sembrava avessero iniziato a litigare, Shaoran si era avvicinato a
Sakura –ma
non dovremmo fermarli?- chiese lei. Shizuka intervenne –quei
due stanno insieme
e finisce sempre così non vi preoccupate- -ah
ok…- risposero insieme. Isashi si
avvicinò a Shaoran e Sakura e diede delle birre
–dai bevete! Si festeggia!- da
una delle macchine iniziò a uscire una musica metallara e
senza accorgersene
Sakura alzò un po’ troppo il gomito. Il ragazzo le
mise un braccio attorno alla
vita e le disse all’orecchio –Sakura hai bevuto
troppo e si sono fatte quasi le
23, dobbiamo andare- lei traballò un po’ e lui
l’abbracciò per non farla
cadere. Lei gli mise le braccia al collo –ma io mi sto
divertendo!- rispose
euforica- mi chiedo cosa diranno i suoi dopo che l’avranno
vista in questo
stato, pensò lui. –Sakura andiamo basta- la prese
in braccio mentre si dimenava
per scendere. –ragazzi io vado, Sakura ha bevuto troppo-
Riiko e Ito che si
erano riappacificati e guardarono la castana preoccupati –ok,
riesci a tornare
da solo, hai bevuto anche tu- disse Ito –sì,
sì. Mi sono mantenuto prevedendo
che avrei dovuto guidare- -se la passerà brutta stanotte
Sakura, si è presa una
bella sbronza- disse Riiko vedendo che l’amica si era
addormentata tra le
braccia del ragazzo.
Shaoran prima di portare Sakura a
casa, la portò dentro casa
sua per farla riprendere un po’. Doveva togliersi quella
puzza d’alcol di
dosso, sarebbe stato meglio così, anche se avrebbe ritardato
di un pò. La poggiò
sul divano e la fece svegliare –Shaoran? Che ora
è, e come mai sono a casa
tua?- chiese un po’ disorientata. –sono le 23 e ti
ho portata qui per farti
togliere un po’ la puzza d’alcol, sono certo che ti
scuoierebbero viva se
tornassi in queste condizioni-. La ragazza cercò di alzarsi
ma cadde
rovinosamente sul divano. –aspetta non alzarti, ti prendo
dell’acqua e ti
preparo un bagno. Non servirà a molto ma almeno potremo
coprire un po’ la tua sbornia-
il ragazzo sta per andare in cucina ma la ragazza lo fermò
–grazie di
tutto…Shaoran- si alzò di poco e lo
baciò, poi ricadde sul divano con gli occhi
chiusi. Shaoran la guardò intenerito e corse a prendere
dell’acqua.
Passò mezzora e finalmente
Sakura si era ripresa un po’ –se
dicono che ti vedono strana di che sei soltanto molto stanca, ci siamo
intesi?-
lei annuì soltanto
La portò vicino alla porta
di casa e dopo averla salutata
con un bacio sulla fronte per augurarle la buonanotte se ne
andò.
La ragazza entrò in casa e
Touya la riprese –sono le
23:34…sei in ritardo- Sakura filò dritto sulle
scale –cosa vuoi che sia mezzora
di ritardo? Beh sono stanca buonanotte-. Quegli strani atteggiamenti
della
sorella iniziarono a insospettire Touya, avrebbe dovuto indagarci su.
Durante la notte Sakura si
svegliò spesso per andare a
vomitare, il continuo viavai fece preoccupare il fratello e il padre
della
ragazza che andarono dietro la porta del bagno –Sakura stai
bene?- disse
Fujitaka visibilmente preoccupato, Sakura dall’interno della
stanza rassicurò i
due –sì sto bene, non vi preoccupate-. I due
intuirono che forse le erano
venute le cose…e il padre tornò a dormire, invece
Touya era un po’ meno
convinto…aveva visto la sorella in che stato era
tornata…che avesse bevuto?
In seguito Sakura tornò a
letto e finalmente riuscì un po’ a
dormire.
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Capitolo 6 *** Ora di cambiare ***
Buongiorno a tutti! Vado molto di fretta, oggi vado a mare e sto gia
facendo tardi XD. Ringrazio: Lady
Maryon, manu, LizDreamer, Dany92 e Katy 92.
Ci sentiamo domani! Ciau!!!
Capitolo 6
– Ora di
cambiare
Sakura si svegliò alle
12…le girava un po’ la testa –Sakura
sei strana in questi giorni. Non è che il cinesino ti sta
portando sulla
cattiva strada?- -ma che dici Kero-chan! Ti preparo il
pranzo…- disse uscendo
dalla stanza, il piccolo guardiano l’anticipò
–ci ha gia pensato Touya-
-meglio- disse lei chiudendosi in bagno.
Si fecero le 14 e si stese sul letto,
Shaoran la chiamò sul
cellulare.
Sha: -ciao. Passata la sbornia?
Sak:
-ciao…diciamo…stanotte è stato
terribile…
Sha: -immagino. Comunque che stai
facendo? Sei sola?
Sak: -sto sul letto, e con me sta
Kero-chan
Sha: -a che ora hai appuntamento con
Riiko e le altre?
Sak: -alle 18. Mi
passano a prendere.
Sha: -ah…quindi immagino
sia una cosa tra donne…
Sak: -immagini bene.
Sha: -però stasera usciamo
no? A che ora hai il coprifuoco?
Sak: -credo quando voglio. Ieri non
mi hanno detto niente,
basta che avviso.
Poi ci fu qualche minuto di
silenzio…
Sha: -Sakura posso venire da te?
Sak: -ok. Però ti avviso
sono in pigiama e non mi va di
vestirmi.
Sha: -non ti preoccupare. Arrivo.
Dopo qualche minuto suonò
il campanello e Sakura andò ad
aprire. Il ragazzo entrò –sembra che stia meglio.
Cosa hanno detto i tuoi
ieri?- -niente sono riuscita a divincolarmi- -bene- Sakura fece sedere
Shaoran
sul divano –aspetta che prendo qualcosa da offrirti- stava
già per andarsene ma
Shaoran l’afferrò dal polso –non
è necessario ho appena finito di pranzare- -ah
ok- stava per sedersi ma Shaoran la fece sedere sulle sue gambe. Il
ragazzo la
strinse a se e iniziò a respirare il suo profumo. Sakura era
molto imbarazzata
dalla situazione poco dopo Shaoran iniziò a parlare
–sai…ho pensato al nostro
rapporto…- il cuore di Sakura aveva accelerato i battiti e
Shaoran lo sentiva
benissimo -…e ci ho pensato…davvero
molto…io ti amo- disse lui per poi baciarle
il collo. Tra un bacio e l’altro chiese –e
tu?...cosa provi…per me?-. Sakura si
stava davvero per sentire male, le girava sempre di più la
testa e poi sentiva
un caldo tremendo. Si stava lasciando trasportare dalle emozioni che il
ragazzo
le stava trasmettendo. Gli accarezzò le mani posate sul suo
grembo, girò di
poco la testa per baciarlo. Quel bacio diede da se la risposta di
Sakura e
Shaoran la capì subito, rimasero a baciarsi per un lasso di
tempo che sembrava
infinito…quando purtroppo vennero interrotti da Kero-chan.
Sakura si alzò
subito in piedi imbarazzatissima. Il piccolo guardiano infuriato oltre
ogni
dire si trasformò –che stavate facendo!?-
-Kero-chan! Calmati! Ecco io e Shaoran…stiamo
insieme!-. Il guardiano sembrò
placarsi…-immaginavo che sarebbe successo- tornò
normale e prima di andarsene in cucina disse –non fate niente
di avventato,
altrimenti dico tutto a Touya e Fujitaka!- -ok, grazie Kero-chan!-.
Sakura si
sedette sul divano e tirò un sospiro di sollievo. Shaoran
passò un braccio
sulle spalle della ragazza e la guardò in faccia
–da quando staremmo insieme?-
lei si girò verso di lui e sorrise –da pochi
minuti-, e subito dopo ripresero a
baciarsi. Stettero insieme fino alle 17:30, poi Shaoran se ne
andò a casa. Si
sarebbero rincontrati direttamente alle 21:30 dove si incontravano con
gli
altri.
Arrivate le 18, Riiko alla guida di
una Peugeot 207 CC si
fermò dinnanzi a casa di Sakura. La macchina era
completamente rossa con un
lungo serpente nero disegnato intorno alla macchina, la testa era
disegnata sul
parabrezza con la bocca spalancata. In macchina dietro
c’erano Nana e Shizuka
che parlavano e scherzavano rumorosamente –Riiko ma questa
macchina…è tua?!-
chiese stupita Sakura. La bionda rispose ridendo –e certo di
chi che vuoi che
sia? Dai Sali- la ragazza non se lo fece ripetere due volte e
salì, intanto
Shaoran l’aveva vista andar via dalla finestra.
La guida di Riiko era davvero
spericolata, non si fermava
nemmanco ai semafori e teneva il volume dell’autoradio molto
alto, Sakura
temeva che ciò avrebbe attirato così tanto
l’attenzione che la polizia, o
peggio, suo fratello, li fermassero. Le sue paure diventarono
realtà, quando
vide una volante della polizia che iniziò a seguirle a
sirene spiegate. –Sakura
tieniti forte, e vedi di farci l’abitudine!-. Per seminare la
polizia, Riiko
attivò il nitro che diede maggior accelerazione alla
macchina. Li seminarono
facilmente e parcheggiarono la macchina in un garage adepto.
–bene e adesso
iniziamo a spendere mie care!- disse energicamente la bionda, poi
guardò Sakura
che sembrava ancora un po’ stordita –avanti Sakura,
ci farai l’abitudine- il
sorriso delle amiche rassicurò Sakura che si
lasciò andare all’allegria e
simpatia delle nuove compagne.
Shaoran era un po’ in
ansia, aveva cercato diverse volte di
chiamare Sakura, ma quest’ultima non rispondeva.
Arrivò alle 21 al posto dove
si incontravano, c’erano solo Ito, Isashi, Shinji e Kentaro.
–come mai così
presto?- chiese Ito, -ah giusto Riiko e le altre oggi sequestravano la
tua
donzella- disse Isashi azzeccando. –beh non risponde al
cellulare e sono un po’
preoccupato- Ito disse rassegnato –amico mio, abituataci
perché sarà sempre
così, quando sono insieme non rispondono mai per farci
penare- Shaoran capì e
sembrò tranquillizzarsi. Poi Shinji fece
un’osservazione –Shaoran, ma la tua
macchina non è stata ancora ritoccata giusto?- -beh avevo
intenzione di farlo
ma non so a chi rivolgermi-. Kentaro si avvicinò
–beh credo proprio che sia ora
di andare a fare una visita a Ryuzaki. Ito, Isashi rimanete qui, io e
Shinji accompagniamo
Shaoran, lascia la macchina e torniamo- -ok- rispose semplicemente Ito.
Kentaro e Shinji salirono su una su
una Bmw M3 blu a strisce
verdi e andarono avanti alla Jaguar di Shaoran per indicargli la strada.
Arrivarono da Ryuzaki e dopo aver
detto le varie modifiche
al motore, e di mettere il nitro passò alla parte estetica.
I paraurti che
aveva scelto, davano un’impressione davvero aggressiva,
inoltre come disegno da
fare in vernice argentata sulla carrozzeria sarebbe stato un lupo. La
faccia
del lupo sul parabrezza e sui fianchi un lupo in corsa ripreso di lato
(scusate
faccio pena in questa descrizione, spero abbiate capito più
o meno). –domani
sera è pronta- disse l’omaccione, Shaoran ne fu
stupito –così presto?-
intervenne Shinji –il nostro Ryu lavora anche la notte sai?-
-ah…- poi prima
che se ne andassero stabilirono le modalità di pagamento, ma
Shaoran non aveva
problemi, i suoi gli avevano aperto un conto con un patrimonio e ogni
mese
versavano un grossa cifra di denaro.
Mentre i ragazzi tornavano al punto
d’incontro, incrociarono
la
Peugeot di
Riiko che sfrecciò d’innanzi a loro. Era
chiaramente un segno di sfida. Avrebbe
vinto chi sarebbe arrivato prima al punto d’incontro. I
ragazzi sulla BMW
presero la strada madre e credevano che anche le ragazze avrebbero
fatto quella
strada, data la grandezza era abbastanza scorrevole, invece non le
videro.
Arrivarono al punto d’incontro ed erano lì a
parlare animatamente. Mentre
Shinji e Kentaro chiesero che strada avessero preso, Shaoran fu
folgorato nel
vedere Sakura vestita con una minigonna nera, autoreggenti scure, un
top
argentato e una giacca nera. Sakura notò lo sguardo di
Shaoran e si avvicinò
timidamente –come sto?- a vederla da vicino, il ragazzo
notò che era anche
truccata e aveva ritoccato i capelli. Non passava di certo inosservata
conciata
così. Aveva già attirato l’attenzione
di alcuni ragazzi del gruppo. Shaoran si
avvicinò e l’abbracciò possessivamente
–sei bellissima- disse lui ancora
abbagliato dalla ragazza. Lei sorrise e rispose –grazie- si
baciarono.
Qualche minuto dopo Sakura
notò che non c’era la macchina di
Shaoran –Shaoran e la macchina?- -l’ho portata a
fare qualche modifica, domani
sera è pronta-.
Arrivarono le 2 di notte,
poiché erano senza macchina
Shaoran e Sakura erano stati nella Mercedes clk coupé di
Ito, che sembrava
essere l’unico a tener testa alla Peugeot di Riiko.
Poi finita la corsa, li portarono a
casa. Da dentro casa di
Sakura, qualcuno sentì il rombo dell’auto potente,
si affacciò alla finestra e
vide Sakura scendere con un castano. Salutarono il pilota
dell’auto che partì
sgommando.
Touya uscì di corsa di
casa e vide sua sorella che si
baciava con il castano –SAKURA! CHE DIAVOLO STAI FACENDO!?- i
due scoperti si
staccarono subito –beh ecco io…sono
tornata…- -SI CERTO, QUESTO LO VEDO! MA CHI
E’ QUELLO!? E PERCHE’ SEI USCITA DA QUELLA
MACCHINA!?- -lui…è…il nuovo vicino
e…- continuò Shaoran –e il suo
ragazzo-. Touya si avvicinò furibondo
–FANTASTICO! SAKURA! TI FAI CORTEGGIARE DA UNO CHE CONOSCI DA
POCO PIU’ DI UNA
SETTIMANA! DAVVERO FANTASTICO! MA NON E’ SOLO QUELLO IL
PROBLEMA! COSA
SIGNIFICAVA QUELLA MACCHINA!?- -sono amici nostri- disse fermamente
Shaoran
vedendo Sakura che non riusciva a rispondere. Touya afferrò
Shaoran dal
colletto della maglietta che indossava –è colpa
tua. Colpa tua se mia sorella
sta vestita da puttana e frequenta certa gente vero?!- -non ti dovrebbe
importare cosa fa o non fa tua sorella, lei è maggiorenne ed
ha una sua
volontà, non credi?-. Il moro ribolliva dalla rabbia e
tirò un pugno in volto a
Shaoran –non posso fare a meno di preoccuparmi per mia
sorella!-. Sakura
soccorse Shaoran che era caduto per terra. Lo aiutò ad
alzarsi, nel frattempo
il baccano aveva svegliato Fujitaka che intimò ai tre di
entrare in casa e
parlare con calma. Entrarono in cucina, Touya informò il
padre di quello che
aveva visto. Così Fujitaka si rivolse hai due
–allora? Mi dici cosa ti succede
Sakura? Sei sempre stata una ragazza per bene, e questi atteggiamenti
non sono
da te- la ragazza cercò di mettere in ordine quello che
voleva dire e dopo
qualche secondo rispose –primo o poi sarebbe successa una
cosa del genere…e
sinceramente credo sia successa anche un po’ in ritardo. E
poi lo sapete bene
entrambe che Shaoran è il mio primo ragazzo, sicuramente se
ne avessi trovato
uno prima sarebbe successa quasi la stessa cosa-. Shaoran sentendo
quelle
parole ne rimase turbato, non sopportava l’idea che Sakura
stesse con un altro.
Fujitaka questa volta si rivolse verso Shaoran –Shaoran Li,
hai detto che ti
chiami no? Vedi di comportarti bene e non fare cose avventate con
Sakura, siete
giovani e avete una vita intera per fare ciò che volete.
Voglio provare a darti
fiducia- l’uomo si alzò stancamente dalla sedia.
Touya non era dello stesso
avviso –invece io sono completamente contrario! Questo
ragazzaccio porta Sakura
in quella combriccola di teppisti!- -basta così Touya, tua
sorella è libera di
fare ciò che vuole- Fujitaka uscì dalla cucina,
Touya guardò truce a Shaoran
–non finisce qui ragazzaccio!- e il moro seguì il
padre per parlare maglio
sulla questione.
Sakura tirò un lungo
sospiro di sollievo, per fortuna suo
padre era una persona fantastica. Anche se sapeva bene che al primo
errore di
Shaoran, gliel’avrebbe fatta pagare. –forse
è meglio che io vada…- disse
Shaoran. Sakura annuì e l’accompagnò
alla porta –domani pomeriggio che fai?-
-esco di nuovo con Tomoyo e gli altri, vieni anche tu?- -certo, a che
ora hai
appuntamento?- -come sempre alle 17:30- -ok. Poi allora alle 21:30
raggiungiamo
gli altri- -ok-. Prima che Shaoran se ne andasse si baciarono
intensamente
augurandosi la buonanotte.
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Capitolo 7 *** Mio fratello è un poliziotto ***
Salveeeeeee!! Scusate il ritardo...ma sapete com'è...non
sempre si ha il tempo XD cmq oggi ho recuperato un bel pò,
infatti ho scritto ben 3 capitoli...ma ne pubblicherò uno
alla volta altrimenti che gusto c'è? XD allora passo subito
allo spazio per i ringraziamenti:
laura: si,
anche per me è stata dura immaginare Sakura così,
ma è stato un elemento neccessario a quello che progetto di
fare >.< ti auguro una buona vacanza!! ;)
manu: hihihihi
aspetta di leggere cosa combino qui XD e anche nel 9 hihihihihiihi devo
aumentare il rating XDDDD
LizDream: già
dall'inizio avevo intenzione di far cambiare un pò il
carattere di Sakura spero di riuscire nell'impresa ^^
Dany92: ^^
Touya ne darà di gatte da pelare ai notri due XD basta
guardare i prossimi capitoli >.<
Katy 92: ^^
ecco qui il new cappy, hihihihihi spero ti piaccia perchè io
mi sono divertita a scrivere questo cappy XDDD
Bene ora prima di lasciarvi avviso che aggiornerò domani ^^
ora vi lascio Buona lettura!!!
Capitolo 7
– Mio
fratello è un poliziotto
Il mattino dopo come al solito Sakura
si svegliò tardi,
erano le 11:30. Kero-chan stava, come al solito, giocando a un
videogame
–Kero-chan ma è possibile che stai sempre
appiccicato li?!- chiese Sakura un
po’ alterata, il piccolo guardiano fece finta di non sentire
e continuò la sua
attività.
Qualche minuto dopo Sakura ricevette
una chiamata da Tomoyo
T: -ciao Sakura! Stavi dormendo?
S: -ciao Tomoyo. No, non ti
preoccupare mi sono svegliata da
po’
T: -per oggi è tutto
confermato?
S: -sì, sì,
viene anche Shaoran
T: -proposito, come va tra voi due?
S: -tutto bene!
T: -mi fa piacere sentirlo, allora ci
vediamo più tardi.
Ciao!
S: -ciao!
Una volta riagganciato qualcuno
bussò alla porta di Sakura
–avanti- disse lei, era Touya. La ragazza chiese
–che c’è?-, il moro sembrava
un po’ freddo, forse per quello che era successo ieri
–da oggi inizio a fare i
turni di notte, se ti becco con quella banda di delinquenti sei finita-
la
ragazza sbuffò –ancora con questa storia? Ma
insomma lasciami in pace!- la
ragazza era visibilmente scocciata, Touya si alterò
–Sakura lo dico per il tuo
bene!- -sì certo, certo- disse lei uscendo dalla stanza, e
lui gridò –e ora
dove vai!?- -dove tu non mi possa rompere le scatole!- la ragazza si
infilò le
scarpe e uscì di casa.
Qualcuno suonò alla porta
di Shaoran che però era impegnato
a pelare una cipolla, lasciò il tutto e andò ad
aprire. Si trovò Sakura tra le
braccia -Sakura,
che ci fai qui?- lei
alzò lo sguardo e notò che Shaoran aveva le
lacrime agli occhi –sei così felice
di vedermi che ora ti metti anche a piangere?- si mise a ridere, rise
anche lui
e disse –stavo preparando da cucinare, pelavo una cipolla-
-ah, posso rimanere
qui a pranzo? Mio fratello non mi lascia in pace- -certo vieni- disse
lui
chiudendole la porta alle spalle.
La ragazza
entrò…vide che nella casa regnava il caos totale
–Shaoran…ma ti piace vivere in questa bolgia?- lui
si passò una mano tra i
capelli e rispose –beh così trovo sempre quello
che cerco- -ah…- ma non
dovrebbe essere il contrario? Pensò la ragazza.
Dopo pranzo andarono insieme sul
divano a coccolarsi,
coccole che ben presto diventarono più intime. Shaoran fece
stendere Sakura e
poi si mise su di lei, si baciavano, la lingua di lui iniziò
a leccare le
labbra di lei, la stava invitando a rendere quel bacio ancora
più profondo,
invito ben accetto da Sakura che lo fece entrare. Il castano
iniziò ad accarezzare
le gambe, lei nel frattempo passava le mani sulla larga schiena del
ragazzo.
Poi lui iniziò a salire, arrivò ai fianchi, si
soffermò, per poi continuare
verso l’altro e arrivare al seno.
Sakura a quel tocco riprese parte del
suo autocontrollo
–Shaoran…aspetta…- lui
continuò a leccarle il collo
–Shaoran…ricorda cosa…ha
detto…mio padre ieri- lui salì e
iniziò a morderle il lobo dell’orecchio e
disse –non ti preoccupare non andremo oltre…a
quello che stiamo facendo-.
Continuarono così per parecchio e Sakura iniziò a
sciogliersi tra le braccia di
lui, se non si fosse fermato, probabilmente sarebbe stata lei a
gridargli di
prenderla. Senza accorgersene la ragazza iniziò a muovere i
bacino contro quello
del ragazzo che sembrò reagire al contatto, si
staccò dal bacio e disse
–Sakura? Che fai…? Guarda che
così…mi tenti…- lei
continuò, ormai era in preda
al piacere.
Sakura catturò di nuovo le
labbra di Shaoran, sentiva già la
mancanza di quel contatto. L’eccitazione del ragazzo
iniziò a farsi sentire e
si allontanò di poco –direi che…ora
stiamo andando oltre…- Sakura cercò di
riprendere a baciarlo, ma lui si alzò –Sakura, se
continuiamo non posso
garantire niente-. La ragazza sembrò calmarsi e si
girò di spalle al ragazzo,
lui si avvicinò e le disse all’orecchio
–dai non ci rimanere male- -non ci sono
rimasta male. Voglio riposare- disse lei con aria stanca, lui gli diede
un
bacio tra i capelli e andò a farsi una doccia per calmare i
bollenti spiriti.
Il cellulare di Sakura
iniziò a squillare e rispose Shaoran
dato che la ragazza dormiva ancora
T: -Sakura sono Touya, dove sei
finita?
S: -Sakura è da me
T: -maledetto, perché hai
risposto tu?! Passami Sakura!
S: -ora sta dormendo- disse con tono
canzonatorio, facendo
fraintendere la situazione
T: -vengo a prenderla e ti giuro che
te la farò pagare cara
per aver macchiato l’onore di mia sorella!
Il moro riagganciò,
Shaoran posò il cellulare e cercò di
svegliare Sakura –Sakura…- lei mormorò
qualcosa di incomprensibile
–Sakura…svegliati- lei si girò
dall’altra parte trovandosi faccia a faccia con
Shaoran –che c’è…?- chiese
con la voce impastata dal sonno –tuo fratello sta
venendo qui più furioso che mai, e credo che abbia frainteso
la situazione-. La
ragazza si alzò di scatto in preda al panico, lui la prese
per mano e disse
–credo che dovremo anticipare l’uscita-.
Quando Touya arrivò
dinnanzi alla porta di Shaoran era
troppo tardi…se ne erano già
andati…-non la scamperai ancora per molto Sakura!-
disse con rabbia.
Sakura e Shaoran camminavano mano
nella mano, nel centro più
movimentato di Tomeada. Piena di vetrine e negozi che vendevano una
varietà di
oggetti. Passarono così quel poco tempo che li distanziava
dall’appuntamento
con gli altri.
Arrivata l’ora
prestabilita, si incontrarono davanti al bar
più frequentato del paese. Le amiche di Sakura trovarono
qualcosa di diverso in
lei, forse per via dei capelli, del trucco oppure degli abiti. Dopo che
si
furono scambiati i saluti iniziarono a camminare in giro alla ricerca
di
qualcosa di interessante. Le ragazze stavano tutte avanti, i ragazzi
erano
rimasti un po’ indietro. –ma Sakura come ti sei
conciata?- chiese Chiaru
incuriosita dal cambiamento improvviso dell’amica. La castana
guardò Chiaru
–beh mi è stato consigliato di cambiare un
po’ stile- così Tomoyo chiese –e
chi? Shaoran?- -no, no. Delle mie amiche-. Naoko che era sta ad
ascoltare con
interesse chiese –non le conosciamo, vero?-. la castana fece
di no con la testa
e disse –ve le farei conoscere, ma non credo sia una buona
idea…sapete sono un
po’ strane…- -ahhhh- risposero in coro le altre.
Durante il loro giro Shaoran si
fermò davanti ad un
negozio…gli altri lo raggiunsero e Sakura chiese
–devi comprare qualcosa da
qui?- -sì- rispose il castano. Tomoyo guardò
l’insegna del negozio…e piena di
sorpresa disse –ma questo…è un sexy
shop!-, l’imbarazzo iniziò ad aleggiare
nell’aria…tranne Shaoran che sembrava normale,
anzi prese Sakura per mano e la
tirò dentro, gli altri li seguirono timidamente. Alla cassa
c’era un bel
ragazzo con capelli biondi, si vedevano che erano stati tinti
–oh!
Benvenuti…Shaoran!? Sakura!?- i due guardarono i cassiere
–Isashi!?-. Eriol si
rivolse a Shaoran e chiese –conoscete questo ragazzo?-
l’amico annuì. Gli altri
erano sconcertati…un ragazzo dai capelli tinti e che lavora
in un sexy shop non
poteva che essere un poco di buono…almeno erano questi i
pregiudizi che si
fecero. –allora come mai siete venuti qui? Finalmente avete
deciso di unirvi
sia nell’anima che nel corpo?- chiese Isashi assumendo strane
pose, Sakura
arrossì di botto intanto Shaoran si mise a braccia conserte
–state così messi
male qui, che per attirare i clienti devi fare da clown?-. Il biondo si
lasciò
sfuggire un sospiro di rassegnazione –gli unici clienti di
questo negozio sono
i nostri amici…non tutti i ragazzi di oggi capiscono i
piaceri della vita-.
Sakura trattenne una piccola risata, Isashi le stava simpatico, sapeva
essere
così scemo…
Infine Shaoran dal sexy shop
comprò dei preservativi, e
questo rese chiare le intenzioni del ragazzo. Certo che però
avrebbe potuto
farlo quando stavano solo con Sakura! Non con Tomoyo e gli altri!
Mentre si
allontanavano Isashi uscì dal negozio e gridò
–Shaoran si delicato con Sakura! Per
le ragazze vergini è dolorosa la prima volta!-. Poco dire
che le parole di
Isashi erano state udite da tutti i passanti del
posto…Shaoran si girò furioso
e gridò –ti sembrano cose da dire così
all’aperto?- Sakura intanto era troppo
imbarazzata dall’accaduto. Videro da lontananza il biondo
scoppiare a ridere e
salutare con la mano per poi tornare a lavoro.
Il gruppo stava per dividersi ma
prima di ciò le ragazze
accerchiarono Sakura –Sakura poi ci dovrai raccontare tutto!-
disse Chiaru su
di giri, Rika non riusciva ad esprimere alcun commento, Naoko prendeva
degli
appunti e Tomoyo fissava Sakura per poi chiederle –Sakura,
posso riprendere il
grande momento?- la castana si girò verso l’amica
sgranando gli occhi
–assolutamente no!- le ragazze iniziarono a ridere, Tomoyo
stava chiaramente
scherzando, ma Sakura nella confusione totale presente nella sua testa
non era
stata in grado di stare allo scherzo.
Shaoran e Sakura stavano andando in
direzione dell’officina
di Ryuzaki da dove avrebbero ritirato la macchina. Durante il tragitto
la
ragazza sembrava imbronciata e il ragazzo notando
l’atteggiamento ostile chiese
–che cos’hai?- lei lo guardò in faccia
furente –che cos’ho?! Ma insomma, cosa
ti salta in testa?! Potevamo andarci da soli in un sexy shop senza far
sapere
agli altri che…- -che?- chiese innocentemente lui. Lei
girò lo sguardo
dall’altra parte, era diventata rossa e il ragazzo se ne era
accorto. Le prese
il volto tra le sue mandi costringendola a guardarlo in faccia, lui
sorrideva
–mi piace troppo quando ti imbarazzi-
l’affermazione del ragazzo non fece altro
che far accendere ancor di più il colore delle gote di
Sakura. La baciò, e lei
sembrò tornare la solita, così proseguirono verso
l’officina.
Alla vista della macchina gli occhi
di Sakura sembrava
brillassero si avvicinò e accarezzò la
carrozzeria nera lucida –ma è
bellissima!- il ragazzo sorrise e si avvicinò a Ryuzaki per
il pagamento
–ragazzo, stai attento, quella macchina era già
veloce di per se. Mi si
spezzerebbe il cuore vedere un gioiello come quello nel deposito dei
rottami-
disse Ryuzaki, Shaoran capì cosa voleva dire
l’uomo. Se gli fosse successo
qualcosa per colpa della macchina lo avrebbe avuto sulla coscienza,
come per
gli altri piloti del resto.
Salirono sull’auto e
partirono ad alta velocità verso il
luogo dell’appuntamento. Erano quasi arrivati quando si
accodarono le macchine
dei loro amici. Iniziarono a lampeggiare e a suonare, Shaoran
accelerò –perché
acceleri? Forse ci stanno dicendo di fermarci- il ragazzo non rispose,
e
continuò a correre, la mercedes di Ito sfrecciò
davanti a loro, nel frattempo la Peugeot si mise sul lato
destro della Jaguar, e Sakura vide le sue amiche salutarla. Nel
frattempo dal
lato di Shaoran sfrecciò davanti una Seat Ibiza gialla, e
verso la parte
posteriore delle fiamme disegnate sulla carrozzeria, al suo interno
c’era
Isashi che gridò –Sakura non te la daaaaaaaaaa!-
l’ulro si allontanò con la
macchina. Il castano si mise a ridere e accelerò, intanto
l’auto di Riiko
rimase un po’ indietro, a causa le risate delle ragazze che
avevano sentito il
loro amico. Sakura guardò con un po’ di rossore
Shaoran e si mise a ridere…
La Jaguar
superò la Seat e
si accodò alla Mercedes di Ito…caspita quanto era
veloce! Pensò Shaoran. Quella
corsa sfrenata però aveva attirato l’attenzione
della polizia che con 4 vetture
aveva iniziato l’inseguimento, il gruppo si divise solo la Jaguar,
la
Mercedes e la Peugeot
erano rimaste in
gruppo, dietro di loro c’erano due volanti della polizia a
sirene spiegate. La Peugeot di Riiko
sorpasso la
Jaguar e prima di passare
avanti disse –seguitemi!-, superò anche la Mercedes
che passò dietro all’auto di Shaoran.
Iniziarono a prendere strane strade
strette e buie, ad alta
velocità. I due ragazzi a bordo della Jaguar dovettero
ammettere che Riiko era
un’ottima pilota, e inoltre conosceva tutti i cunicoli che
servivano per far
perdere le loro tracce alla polizia!
Arrivarono ad un incrocio e data la
velocità sembrava
andassero dritto, invece Riiko frenò bruscamente per poi
andare verso sinistra,
Shaoran imitò la manovra con fatica, Ito se ne accorse ma
riuscirono ad avere
l’effetto desiderato. Infatti le due auto della polizia
sfrecciarono dritte in
mezzo alla strada trafficata.
Arrivarono in un posto isolato in
mezzo ad una campagna.
C’era un grosso magazzino abbandonato e vi entrarono con le
auto. Dentro
c’erano anche gli altri, Sakura e Shaoran uscirono
dall’auto, il ragazzo era
tutto sudato, aveva temuto davvero il peggio, invece la ragazza dovette
poggiarsi all’auto, le girava la testa. Riiko e Ito seguiti
dagli altri si
avvicinarono ai due –come prima fuga, direi che te la sei
cavata egregiamente-
disse Ito dando una pacca sulla schiena di Shaoran. Riiko invece si era
avvicinata a Sakura –beh almeno non sei svenuta- la castana
guardò l’amica e
che sorrideva –dai vieni a bere qualcosa così ti
riprendi un po’-.
Iniziarono a parlare di alcuni
avvenimenti accaduti con la
polizia, si erano seduti su auto e casse vuote. Shaoran si sedette
vicino a
Sakura che ormai si era ripresa del tutto, Ito che era vicino
iniziò a parlare
al castano –d’ora in poi fate attenzione, la
polizia ha tutte le ragioni per
fermarvi- Shaoran annuì e notò lo sguardo
preoccupato di Sakura, anche gli
altri lo notarono e Riiko cercò di rassicurarla
–dai Sakura, nessuno di noi è
mai stato preso- la ragazza guardò l’amica e disse
–ecco…vedete mio fratello è
un poliziotto, ma non vi preoccupate non dirò niente su di
noi-. La bionda
guardò preoccupata Sakura –Sakura noi ci fidiamo
di te, e non è quello il
problema. Piuttosto come farai a vivere in casa? È una
situazione difficile…-.
La castana sorrise all’amica –non ti preoccupare so
da chi andare quando la
situazione diventa insostenibile- e guardò Shaoran che la
guardava a sua volta
sorridente.
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Capitolo 8 *** Sakura al volante! ***
Buongiornoooooo!!! Come va genteeeeeee! Finalmente una giornata
frescolina! Non se ne poteva più di quel caldo afoso! Avete
sentito dell'incendio vicino a Peschici qui in Puglia? E pensare che
una mia amica era li!!! L'ho sentita stamattina, per sfuggire alle
fiamme è stata 3 ore nel mare, e ha perso praticamente
tutto! Mi dispiace davvero tantissimo...e pensare che era
così contenta di andare li...Vabbè cmq ora
passiamo ai ringraziamenti:
manu: hihihihihi
lo so sono proprio cattiva, prima che lo facciano vi farò
soffrire un pò XD per quanto riguarda touya...non so
nenanche io come andrà a finire XD so solo che mi sto
divertendo da matta a scrivere questa ff XD
Dany92: Sakura
si farà sempre più sveglia nei prossimi capitoli,
diciamo che cambierà radicalmente >.<
Allora ora vi saluto, ma avviso che stasera aggiornerò
dinuovo probabilmente. Ho già un pò di capitoli
pronti hihihihihi allora vi saluto ciauuuuuuu!!!
Capitolo 8
– Sakura
al volante!
Arrivò il giorno dopo, la
fuga della scorsa notte aveva davvero
stordito Sakura però aveva provato una strana
sensazione…una sensazione di
piacere. Sapere di stare infrangendo qualcosa, col rischio di essere
presi
dalla polizia e quindi dal fratello, la faceva sentire in un certo modo
eccitata. Non vedeva l’ora di uscire quella sera, avrebbe
voluto riprovare
quelle emozioni di paura e piacere. La ragazza scese in cucina e
incontrò il
padre e il fratello, stavano parlando ma appena la videro smisero.
Sakura
comprese che stavano parlando di lei –come mai a casa
papà?- l’uomo sorrise
alla figlia e rispose –oggi è domenica, e
l’università è chiusa- -ah,
è vero…-
la ragazza si avvicinò al frigo per prendere del succo di
frutta, Touya l’aveva
seguita con lo sguardo e infine disse –allora? Non hai niente
da dirmi, ieri su
una delle macchine della polizia c’ero io!- la ragazza si
sedette e versò del
succo nel bicchiere e senza guardare il fratello disse –se
l’avessi saputo mi
sarei fermata a salutarti, non sai quanto mi dispiace- disse
prendendolo in
giro. Il moro andò su tutte le furie ma Fujitaka intervenne
–adesso basta,
ragazzi! Ma insomma che vi prende a tutti e due? Siete sempre stati in
buoni
rapporti- il ragazzo rispose al padre –non è certo
colpa mia se Sakura ha
iniziato ha uscire con dei delinquenti- la ragazza si alzò
sbattendo le mani
sul tavolo –e non è colpa mia se mio fratello
vuole fare l’eroe anche quando è
fuori servizio!-.
Sakura si diresse verso la porta e
prima che uscisse il
padre la guardò preoccupato e lei allora disse
–non ti preoccupare papà, sto da
Shaoran-.
La ragazza aprì la porta
di Shaoran, ormai aveva il doppione
delle chiavi –Shaoran ci sei?- non ricevette risposta, forse
era nel garage e
andò a controllare.
Aveva intuito bene, infatti Shaoran
era lì con Ito, stavano
guardando dentro al cofano della macchina, per vedere le varie
modifiche
apportate. Il castano appena vide la ragazza le si avvicinò
e la salutò con un
bacio, dopo si avvicinarono a Ito –ciao Ito!-
salutò lei, il ragazzo rispose
–welà Sakura- -che stavate facendo- chiese lei.
Shaoran rispose –stavamo
vedendo un po’ le modifiche fatte al motore, Ryuzaki sa fare
bene il suo
mestiere-. Ito chiuse il cofano e disse –beh allora io vado,
Riiko mi sta
aspettando- -ok allora a stasera- disse Shaoran. Anche Sakura
salutò –ciao e salutami
a Riiko!- -certo!-.
Quando se ne fu andato Shaoran e
Sakura rimasero ancora nel
garage abbracciati –hai litigato ancora con tuo fratello?-
lei annuì, e lui
iniziò ad accarezzarle la schiena, poi gli venne
un’idea –Sakura oggi non hai
niente da fare, vero?- la ragazza rispose –no,
perché?- -dai allora andiamo- la
fece salire in macchina, aprì il garage e partirono a tutta
velocità.
Arrivarono in un posto al di fuori di
Tomeada, erano in
campagna aperta, Shaoran scese seguito da Sakura che ancora cercava di
farsi
dire il perché di quell’uscita improvvisa
–allora? Che siamo venuti a fare
qui?- chiese avvicinandosi a lui che gli passò un braccio
sulle spalle –sai ci
ho pensato ieri, quando ho visto come correva Riiko. Sakura vuoi
imparare a
guidare?- chiese lui improvvisamente. La ragazza ne rimase sorpresa e
disse
–sarebbe meglio di no! Non immagini che casini potrei
combinare!- -ma dai
provaci almeno- insistette lui, guardandola con occhi da cucciolo. Lei
sospirò,
non potette resiste a quello sguardo –e va bene, ma appena
vedi che corro
troppo, aiutami- il ragazzo annuì sorridente. Sakura si
sedette al posto guida
e poi entrò anche Shaoran, che iniziò a spiegare
la partenza e i vari pedali.
Per mettere in moto il motore Sakura
dovette fare diversi
tentativi, quando finalmente ci riuscì esclamò
–ce l’ho fatta!!!- ma non riuscì
a tenerlo acceso e si spense…il ragazzo iniziò a
sbellicarsi dalle risate –non
ridere! Se solo non fosse così difficile a mettere in moto,
ti farei vedere
come so guidare bene!- il ragazzo sembrò calmarsi e disse
–certo, certo-.
Sakura riprovò a mettere in moto e vi riuscì, ma
ebbe una partenza alquanto
brusca poiché premette forte l’acceleratore
facendo slittare le gomme della
macchina per poi partire a tutta velocità. Inizialmente
sembrava spaventata, ma
poi iniziò a prenderci gusto, lo spazio era abbastanza vasto
e non c’erano
ostacoli –Sakura cambia la marcia!- lei girò la
testa verso il ragazzo –e
come?-, Shaoran iniziava davvero a temere il peggio –spingi
il pedale e poi…-
-quale questo?- Sakura spinse con forza il pedale del freno e la
macchina fece
una frenata brusca. Shaoran sembrava davvero
spaventato…Sakura era una frana al
volante… –Sakura…hai premuto il pedale
del freno…dovevi spingere la frizione…-
Sakura si rigirò entusiasta verso lo spazio dinnanzi a se e
ripartì a con
l’acceleratore –ma potevi dirlo prima!- -ho cercato
di farlo…- disse il ragazzo
rassegnato. Dopo la spiegazione di Shaoran, Sakura iniziò a
riuscire a cambiare
marcia anche se molte folte raschiava la frizione. Mi sa che
dovrò cambiare la
frizione molto presto. Si disse Shaoran. La ragazza stava iniziando a
prenderci
gusto –Sakura forse è meglio se
rallenti…è la prima volta che guidi
quindi…-
-ho giocato qualche volta con Kero-chan a dei giochi di macchine- il
castano si
mise una mano in faccia e disse –Sakura questo non
è un videogame…- -appunto! È
più divertente! Non credi?- -certo…- ormai si era
rassegnato…ma del resto la
vedeva divertirsi e gli sarebbe dispiaciuto farla smettere.
Nel pomeriggio ormai Shaoran aveva
ripreso la postazione di
guida, ma stavano fermi, erano li in macchina a parlare. –non
credevo
guidassi…così…- disse Shaoran steso
sul sedile della macchina, aveva un braccio
sugli occhi, quella guida spericolata di Sakura l’aveva
stremato. Anche Sakura
era stesa sul suo sedile –sono così brava che se
dovessimo essere inseguiti, e
al voltante ci fossi io, nessuno ci prenderebbe!- il castano non
rispose…e
certo, una volta all’altro mondo chi vuoi che venga a
prenderci… pensò. –Shaoran
cos’hai?- chiese lei togliendo il braccio di lui davanti ai
suoi occhi. Lui la
guardò, sembrava preoccupata, allora con una mano spinse il
volto di lei vicino
al suo, per darle un bacio. Un bacio per niente casto. I loro respiri
si fecero
più corti, e Shaoran salì sopra a
Sakura…si staccarono dal bacio e lui la fissava
negli occhi, le accarezzava una guancia mentre disse –devi
essere più cauta,
almeno agli inizi, non vorrei che ti succeda qualcosa- lei sorrise
–ok!-
rispose semplicemente.
Shaoran rimaneva sempre incantato dal
sorriso di lei e in
quei casi non poteva fare a meno di baciarla. Poi scese dalle labbra
per
iniziare a leccarle il collo, nel frattempo le sue mani erano scese sui
fianchi
della ragazza…le faceva il solletico, e lei
iniziò a ridere di gusto. –Shaoran
ma che fai…- disse mentre rideva. Lui si stava divertendo da
matto, le faceva
il solletico sia con la lingua che con le mani. La ragazza
nell’euforia del
momento mise le mani tra i capelli di Shaoran e iniziò a
spettinarglieli, il
ragazzo si allontanò dal collo di lei e disse –ti
diverti così tanto a
spettinarmi?- chiese scherzando –non sai quanto!- rispose lei
continuando
quello che stava facendo.
Shaoran tornò a leccarle
il collo e non solo, le fece anche
un succhiotto. Pochi minuti dopo il cellulare di Shaoran
iniziò a squillare
sbuffò –scusa devo rispondere- disse scocciato
-ok…-, si rimise sul suo sedile
e rispose:
I: -Shaoran sono Ito, oggi puoi
venire prima?-
S: -credo di si, perché
è successo qualcosa?-
I: -vorremmo organizzare qualcosa,
non ti anticipo niente.
Allora ci vediamo alle 8 e mezza ok?-
S: -ok, a più tardi-
I: -ok ciao-
Riagganciò e disse a
Sakura –era Ito, oggi ci vediamo prima,
ha detto che dobbiamo organizzare qualcosa…ma non mi ha
detto cosa- -ah ok…- il
ragazzo riportò il sedile in posizione di guida
–beh prima di andare ci
conviene andare a mangiare qualcosa…ho una fame- -ok,
però dovrai darmi lezioni
di guida al più presto- disse lei risistemando il sedile
–certo, solo se mi
prometti di iniziare andando piano- -va bene!-.
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Capitolo 9 *** Una dolce tortura ***
Salve!!! Eccomi qui come promesso con il nuovo capitolo! Che bella
quest'aria fresca hihihihihi Beh mi conviene aggiornare presto e non
dilungarmi in questi discorsi altrimenti lady Mryon mi uccide XD.
Ringrazio:
manu: quei
due si daranno parecchio da fare XD madò mi sono divertita
un casino a scrivere questo cappy, soprattutto in un punto preciso XD
LizDream: hihihhi
Sakura in questa ff non la riconoscerete più XD ma spero che
vi piaccia lo stesso...
Dany92: Eccoti
qui^^ come sempre del resto hihihihihi guarda io non vorrei ne essere
dentro ne fuori alla macchina XD mi chiuderei in casa e nn uscire
più hihihihii
Allora ora vi lascio a questo succoso capitolo...l'ho scritto ieri che
stavo tutta pazza XD raga avviso alla fine c'è una scena un
pò forte, ma tanto qui siamo tutti grandi e
vaccinati no? quindi credo non ci siano problemi...ciau a domani!
Capitolo 9
– Una
dolce tortura
-buonasera a tutti!-
esclamò Shaoran con Sakura a braccetto,
erano arrivati al solito punto d’incontro. Il gruppo rispose
alzando la mano, e
i due si sedettero su un muretto vicino agli altri. Vicino a Shaoran
c’era Isashi
–beh, Shaory, Ito mi ha detto che oggi Sakura è
venuta da te. Lo avete fatto?-
il biondino sembrava divertito. Intanto Ito si era alzato e stava per
esporre
l’idea che aveva avuto quel giorno. Il castano
guardò Isashi –non abbiamo
ancora fatto niente- il biondino guardò stranamente a
Shaoran –ma Shaory, io
come a te, l’avrei presa e me la sarei…- il
castano guardò furente all’amico
–guarda come parli-. Sakura non faceva molta attenzione a
quello che si
dicessero Shaoran e Isashi perché stava parlando a distanza
con Riiko. Ito che
voleva attenzione dai presenti andò su tutte le furie
–cazzo ragazzi! Volete
ascoltarmi? Avrete tutto il tempo che volete per parlare- tutti si
girarono
verso Ito che poi continuò –allora che ne dite se,
non facciamo una gita in
macchina?- dopo la proposta del moro, iniziarono a levarsi dei mormorii
–non è
obbligatorio venire, però sarebbe bello se stessimo tutti
insieme!- gli altri
si convinsero e accettarono. Shaoran si girò verso Sakura
–credi che i tuoi te
lo permetteranno?- la ragazza sembrava pensierosa –forse mio
padre si, ma Touya
sicuramente no. Comunque non devo badare a quello che dice Touya, a lui
tutto
non va- Ito si avvicinò ai due –sarete dei
nostri?- Shaoran stava per dire il
problema riguardante Sakura, ma quest’ultima
l’anticipò –certo! Non ci sono
problemi!- il moro sorrise –ottimo! Bene ragazzi fra tre
giorni si parte,
destinazione, dove ci portano le ruote. E ora tutti in macchina!-.
Corsero per parecchie ore, e arrivate
le 2, Shaoran e Sakura
intrapresero la strada di casa, non era necessario correre, del resto
non era
poi così tardi –ti è piaciuto stasera?-
chiese improvvisamente il castano. La
ragazza si girò verso di lui e gli mise una mano su quella
che aveva sul cambio
–certo che mi è piaciuto!- sorrise, dopo alcuni
svincoli erano ormai vicino
casa, quando trovarono una macchina della polizia che fermava le auto
in
circolazione per dei controlli di libretto e patente. Shaoran era tutto
intenzionato a scappare, ma vedendo il poliziotto che fermava le
macchine si
girò dubbioso verso Sakura –che faccio? Mi fermo o
vado?-. a quella domanda
Sakura guardò bene il poliziotto…era suo
fratello! –fermati solo per poco,
voglio sfotterlo, però tieniti pronto a partire- il ragazzo rise
immaginando quello che voleva
fare la ragazza. Il poliziotto alzò la paletta e Shaoran si
fermò vicino a lui,
che era intento a scrivere su un’agendina –mi dia
libretto e patente…- non si
era accorto che c’erano Shaoran e Sakura in macchina. Allora
Sakura ne
approfittò, iniziò
a baciarsi con
Shaoran, e poteva sentire benissimo le labbra di lui incurvate in un
sorriso.
Il poliziotto disse –se non li ha…-
alzò la testa e vide la scena…la sua
espressione cambiò così velocemente che Sakura
non riuscì a trattenere un
risata, Shaoran si girò e vide il volto di Touya,
iniziò a ridere anche lui. Il
moro era furibondo ed era diventato rosso dalla rabbia –VOI
DUE!!!- Sakura
mormorò nell’orecchio di Shaoran
–andiamo!- il ragazzo non se lo fece ripetere
due volte e premette l’acceleratore. Le gomme slittarono
sull’asfaltò
producendo oltre a una puzza di gomme, anche parecchio fumo.
Touya entrò subito in
macchia dove c’era il collega che
compilava dei moduli –andiamo!- il moro si mise al posto
guida e partì a sirene
spiegate. Dannato moccioso! E Sakura poi!
Oggi gliela farò pagare! Pensò Touya.
Nel frattempo Sakura e Shaoran
continuavano a ridere mentre
scappavano –hai visto che faccia ha fatto? Peccato che ti sei
perso il suo
cambio di espressione- disse la ragazza ridendo ancora. Poco dopo
sentirono la
sirena dell’auto della polizia. –sembra proprio che
tuo fratello voglia la
guerra- disse il castano guardando nello specchio retrovisore. La
ragazza si
calmò e rispose –e allora guerra sia!-.
Le strade erano piuttosto deserte,
forse a causa dell’ora
tarda, Shaoran e Sakura si stavano divertendo da matti –non
pensavo che mio
fratello sapesse guidare così bene- disse Sakura, il castano
fece un sorriso e
disse –ma mai meglio di me!- bloccò le ruote
anteriori facendo fare un testa
coda alla macchina e ripartì a tutta velocità con
il nitro, Touya si trovò
spiazzato e fu costretto a schivare la macchina che stava inseguendo.
Sakura guardò stupita a
Shaoran –Shaoran, non ti facevo così
abile sai?- il castano sorrise e poi proseguì verso casa.
Il mattino dopo Sakura si
svegliò molto presto, qualcuno
bussava insistentemente alla porta –Sakura apri! Esci da
lì che ora vedi!- era
Touya, Sakura si alzò e si vestì silenziosamente,
Kero-chan uscì dal suo
cassetto –l’hai combinata grossa anche ieri?- la
ragazza annuì fece cenno di
fare silenzio. Il piccolo guardiano alzò le spalle
rassegnato e tornò a letto.
La ragazza intanto aveva aperto la finestra e saltò sul ramo
vicino, per poi
scendere nel giardino, peccato che venne scoperta dal padre
–Sakura? Che
combini?- -ehm…ciao papà!- l’uomo
guardò l’orologio e disse –sono appena
le 7 e
tu sei già in piedi? Per di può perché
sei uscita dalla finestra? Non dirmi che
Touya…- la ragazza annuì. –dovresti
cercare di andare più d’accordo con tuo
fratello, che cosa direbbe tua madre se vi vedesse così?- la
ragazza si
intristì…sua madre sicuramente ne sarebbe davvero
dispiaciuta, aveva sempre
cercato di far creare un buon rapporto tra i due.
Fujitaka si avvicinò alla
figlia e sorrise –su Sakura,
vedrai che prima o poi tuo fratello accetterà questo tuo
cambiamento- -sì!-
esclamò la ragazza sorridendo poi continuò
–papà, avrei qualcosa da
chiederti…io, Shaoran e degli amici stiamo organizzando una
piccola gita…volevo
solo avvisarti che andrò anche io con loro…-
l’uomo ci pensò un po’ e Sakura
insistette –ti prego!- -ok, ma sta attenta- -grazie
papà!- disse lei
abbracciando il padre. –ora dove vai?- -beh credo proprio che
andrò da
Shaoran…non voglio stare in casa con un Touya tutto
incazzato…- -ok, però
miraccomando, non dire niente a tuo fratello della gita…-
-certo! -. I due si
salutarono e Sakura entrò in casa di Shaoran. Al piano terra
non c’era,
probabilmente stava ancora dormendo di sopra, salì a
controllare e entrò nella
stanza da letto. Vide Shaoran che si agitava nel sonno ed era anche
molto
sudato, lei si avvicinò, sentiva che mormorava qualcosa
–Sakura…dai più
veloce…-. La ragazza si chiese che razza di sogno stesse
facendo…ora iniziava
anche a gemere nel sonno…era sicuramente un sogno poco
casto…in un primo
momento la ragazza si sentì in imbarazzo, però
poi sorrise e provò quasi
piacere nel sapere che lui la sognava…per di più
in quelle condizioni. Decise
di fargli uno scherzo, anche se si vergognava un po’, lo
voleva fare
assolutamente. Si svestì rimanendo con gli indumenti intimi
e si stese sul
letto. Lo abbracciò e lui involontariamente nel sonno le
mise le braccia
intorno alla vita.
Shaoran stava iniziando a svegliarsi,
sentiva delle braccia
esili abbracciarlo, e anche lui stava abbracciando
qualcosa…aprì gli occhi, e
si trovò il viso di Sakura addormentato vicinissimo al suo.
Iniziò ad
agitarsi…e se non fosse stato un sogno?! E se fosse tutto
realtà?! Iniziò a
chiedersi, lei inoltre era quasi nuda…quindi poteva essere
stato tutto vero! E
ora come doveva fare? Non aveva usato alcuna precauzione…e
il padre di Sakura
aveva detto di stare attento a quello che
faceva…sentì la ragazza mugugnare e
poi la vide aprire gli occhi. Vide il ragazzo nel
panico…senza volerlo si era
addormentata! Così decise di continuare il suo gioco
–buongiorno…Shaoran- lo
disse con una certa malizia che fece tremare Shaoran
–b-buongiorno…- lei
avvicinò le sue labbra a quelle del ragazzo e disse
–è stato bello…sai?- il
ragazzo fece un’espressione che fece scoppiare a ridere
Sakura. Lui la guardò,
non ci sto capendo più niente! Pensò. La ragazza
finì la sua risata e disse –ci
sei cascato!- rise ancora. Lui si mise sopra di lei e disse serio
–allora? Mi
spieghi cosa sta succedendo?- lei vide lo sguardo di lui e
diventò rossa…solo
allora si rese conto di quello che aveva combinato…-ecco
io…volevo…solo farti
uno scherzo…- lui continuò a guardarla seriamente
–bene, allora ora dovrai
pagarne le conseguenze-.
Il castano iniziò a
leccarle il collo per poi scendere,
facendo strisce di saliva sulla pelle di lei, fino al seno, coperto dal
reggiseno sella ragazza. Lei iniziò a sentire caldo, e
sentiva come se le mani
del ragazzo potessero toccarla da per tutto contemporaneamente. Sakura
mise una
mano tra i capelli di lui e iniziò ad accarezzargli la nuca.
Però lui le afferrò
i polsi e le immobilizzò le braccia con una mano sul
cuscino. Con la mano
libera sganciò il reggiseno e lo sfilò. Sakura
ormai non riusciva più a capire
niente…quando poi sentì la bocca di lui su uno
dei suoi capezzoli gemette…la
stava torturando…una dolce tortura.
La bocca di lui lasciò il
capezzolo ormai turgido e scese
lasciando ancora velature di salive con la lingua. Arrivò
fino a sotto
l’ombelico e si fermò, nel piacere totale, la
ragazza senti il ragazzo ridere e
lei si eccitò ulteriormente e gemette. Poi Shaoran
risalì a curare il seno,
invece la mano libera di lui iniziò ad accarezzarla tra le
gambe, lei iniziò a
muoversi contro la mano del ragazzo ma lui le fermò il
bacino con la mano –no
Sakura, è la tua punizione- disse lui…si stava
divertendo a torturarla.
Lei iniziò a respirare
sempre più affannosamente e iniziava
a gemere sempre più spesso, ormai era al limite e anche lui
lo sentiva, così
decise di smetterla. Scese dal letto e si girò verso la
ragazza, lei era ancora
ansimante e aveva delle lacrime agli occhi, lacrime di piacere. Lui si
piegò su
di lei e a pochissima distanza dalle labbra di lei disse –la
prossima volta,
sta attenta a quello che fai-. La baciò e scese al piano
terra rimanendo in
soli boxer.
Sakura non era in grado di alzarsi e
rimase lì sul letto a
ripensare a tutto quello che era successo.
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Capitolo 10 *** La vera natura di Sakura ***
Salve a tuttiiiiii! Oggi sto un pò shokkata...a causa della
mia stupiddaggine acuta in tutti i sensi sono andata a rovinarmi tutti
i segreti e colpi di scena di Tsubasa Chronicle...soprattutto i segreti
riguardanti il passato di Shaoran T,T che scema che so...va sempre a
finire così...mi ovino i migliori anime e manga andando a
leggermi tutti gli spoiler possibili e immaginabili....vabbè
tralasciamo questo fatto e passiamo ai ringraziamenti:
Dany92: potessi
essere fortunata anch'io come Sakura, avere un bel ragazzo come a
Shaoran XDDDD
manu: hihihihihihi
vi torturerò ancora parecchio con cose di questo tipo XD so
cattiva lo so, e me ne priscio XD skerzo hihihihihi
Lady Maryon: madò
io non sopporto quando mi interrompono mentre faccio qualcosa XD
succede sempre che ci litigo hihihihihi cmq nn ti preoccupare, saranno
uno più scandaloso dell'altro XD
Sakura hime: non
ti preoccupare, cmq mi fa piacere che stia continuando a leggere le mie
ff grazie^^ sspero di sentirti presto su msn, così parliamo
un pòdi tsubasa...o forse è meglio di no...ti
rovinerei tutto XD
Ok, ora scrivo un pò e poi inizio a prepararmi, oggi porto
la mia dolcissima Potottivascisciolina dal veterinaio e forse
farà anche una siringa :s povera piccola...spero solo che
stia meglio...(le sono uscite tre cisti...non so ancora se sono cisti,
ma se lo sono la siringa nn servirà a niente e
dovrà operarsi...ma io non voglio! I criceti sotto anestesia
non sempre si risvegliano!!! T.T)...vabbè vi saluto
ciauuuuuuuu!!!
Capitolo 10
– La vera
natura di Sakura
Sakura si svegliò in tarda
mattinata, era in un letto che
certamente non era il suo…era nella stanza di Shaoran, era
ancora seminuda…non
aveva neanche il reggiseno. Guardò per terra…i
suoi vestiti non c’erano, doveva
essere stato Shaoran a farli sparire. Però non poteva mica
andare girando per
casa in quelle condizioni! Così aprì
l’armadio e prese una camicia di shaoran,
le andava larga ed era anche lunga. Scese le scale stropicciandosi un
occhio,
ma cadde rovinosamente, il rumore attirò
l’attenzione di Shaoran che uscì
allarmato dalla cucina. Sakura era per terra che si massaggiava il
fondoschiena
–ahi…- lui si avvicinò preoccupato
–tutto apposto?- -sì non ti preoccupare, ci
sono abituata- lui la guardò strana, mentre si alzava con il
suo aiuto.
–andiamo a mangiare- disse Sakura ormai in piedi.
Mentre erano seduti a tavola Sakura
chiese –Shaoran che fine
hanno fatto i miei vestiti?-, lui la guardò maliziosamente
–ah…cosa vuoi che ne
sappia. Del resto tu ti sei spogliata- lei arrossì e
sbuffò –si certo, certo.
Se non sbaglio mi hai già punita per il mio scherzo- lui
annuì con la faccia da
santarellino e poi disse –ora invece te lo faccio io lo
scherzetto, pensandoci
forse avrei dovuto anche toglierti quel perizoma-. La ragazza si
sentì ancora
più in imbarazzo –scommetto che l’hai
preso quando se uscita con Riiko e le
altre…certo quel nero non è male, ma sai, il
rosso salta più agli occhi-.
Sakura non ce la fece più
doveva reagire in qualche modo
alle provocazioni del ragazzo, così si alzò, e si
avvicinò a Shaoran. Poi lei
si sedette sulle gambe di lui, in modo che le i loro volti fossero uno
di
fronte all’altro. Una posizione alquanto compromettente, ma
era nei piani si
Sakura. Il castano rise e disse –non mi aspettavo che saresti
cambiata così
velocemente. Fino a qualche tempo fa non ti saresti mai messa
così senza
arrossire come un peperone- lei fece passare le sue braccia intorno al
collo di
lui, abbracciandolo in modo che i loro bacini entrassero a contatto, il
ragazzo
iniziò ad accarezzarle le gambe. Sakura intanto le mormorava
all’orecchio
–allora? Dove sono i miei vestiti?- lui rise facendosi beffa
di lei –e perché
li vorresti? Stai così bene con quella camicia se non
sbaglio deve essere
facile da togliere- -se pensi che abbia l’intenzione di
toglierla di sbagli di
grosso- lui la guardò negli occhi –che strano
sembrava il contrario- i due si
misero a ridere e poi si baciarono con foga, iniziarono a muovere i
loro sessi
coperti dalla biancheria intima –Sakura…forse
è meglio se prendo…i
preservativi…-. Shaoran era davvero al limite, era stata
dura per lui
torturarla a quel modo prima e ora era sicuro che non avrebbe
resistito. Il
volume della sua virilità iniziò a crescere e
Sakura fu felice di sentirlo tra
le sue gambe. Lei sorrise e si alzò…lo guardava
maliziosamente –allora? Dove
sono i miei vestiti?- -nell’armadio delle
coperte…in basso a destra- lei fece
l’occhiolino e andò a recuperare i suoi abiti.
Nel pomeriggio i due uscirono, erano
in auto e stavano
facendo un giro, Shaoran sembrava un po’ strano invece Sakura
rideva –che
faccia avevi quando mi sono allontanata- lui sbuffò e
svoltò bruscamente
facendo perdere l’equilibrio alla ragazza che lo
accusò –l’hai fatto apposta?
Vero?- lui non rispose e fece di nuovo la stessa manovra
–allora ce l’hai con
me!- disse lei quasi arrabbiata. –la prossima volta che ti
comporti così, ti
prendo con la forza- disse lui, la ragazza rise di scherno e dopo
–e io che
dovrei dire? Tu hai fatto a me la stessa cosa- lui la guardò
con la coda
dell’occhio e rispose –era una conseguenza di
quello che mi hai fatto- -lo
stesso vale per me, siamo pari, no?- il ragazzo si rassegnò
–va bene…ma ti ho
avvertita, la prossima volta ti prendo con la forza- la ragazza si mise
comoda
sul sedile e portò un dito alle labbra –sembra
eccitante-. Shaoran rise e
parcheggiò la macchina –Sakura, stai diventando un
po’ troppo provocante- i due
si avvicinarono e si baciarono.
Scesero dall’auto e
iniziarono a farsi un giro, Shaoran
aveva il braccio sulle spalle di lei e camminavano tranquillamente, beh
non
tanto, Sakura era vestita con una minigonna jeans, maglia bianca a top
e una
giacca sempre in jeans, la sua immagine catturava molti occhi
indiscreti e
Shaoran ne era alquanto innervosito, così decise di portarla
in un bar, scelse
un posto isolato in modo da poter stare tranquilli.
Sakura vedendolo strano chiese
–Shaoran, ma cos’hai?- -non
hai notato che vestita così attiri troppo
l’attenzione?- disse lui infastidito
–sì, e allora?- lui incurvò un
sopracciglio e disse –e ti va bene così?- -non
c’è niente di male sono una bella ragazza no?-
Shaoran si spazientì –non è
questo il punto. Mi da fastidio- lei lasciò la sua bibita e
si avvicinò sensualmente
–siamo un po’ gelosi eh?-. Lui si mise a braccia
conserte e disse –scommetto
che è opera di Riiko e le altre- la ragazza
iniziò a ridere, Shaoran aveva
azzeccato in pieno. Quel modo di vestire, serviva soltanto a procurare
altra
sofferenza al proprio ragazzo. Shaoran così decise di
controbattere –sfiderei
io a vederti in preda alla gelosia, magari potrei andarmene in giro a
mostrare
un po’ i miei pettorali, o magari qualcosa di
più…- Sakura smesse di ridere, ma
aveva sulle labbra ancora quel sorrisino malizioso, si
avvicinò al ragazzo
–quelli sono riservati solo alla sottoscritta- lui sorrise,
non riusciva più a
trattenersi e la baciò.
Continuarono il loro giro
–evita di vestirti così di giorno-
lei strinse il suo braccio e disse –va bene!-, il ragazzo
sorrise, Sakura stava
mostrando la se stessa repressa da sempre, lei in natura era
così come ora si
mostrava. Era impossibile che fosse solo un cambiamento di carattere e
amicizie. Camminarono parecchio, quando Sakura si sentì
chiamare –Sakura?- la ragazza
si girò seguita a ruota da Shaoran –Yuki!-. Il
ragazzo che aveva chiamato
Sakura era un tipo piuttosto esile di corporatura e aveva degli
occhiali. –ma
come…sei vestita?- chiese il ragazzo guardando estraniato la
figura di Sakura
–beh ecco si…è una lunga storia.
Shaoran ti presento Yuki, amico d’infanzia di
mio fratello. Yuki ti presento Shaoran, il mio ragazzo- Yuki ne fu
molto
sorpreso, ma strinse comunque la mano al castano –piacere
Shaoran!- -piacere
mio-. Dopo le presentazioni Yuki fu costretto a salutare i due
poiché doveva
andare a fare la spesa.
Sakura e Shaoran raggiunsero la
macchina e una volta dentro
la ragazza spiegò –sai, dentro Yuki dorme il
guardiano della luna, Yue- -ah…non
credevo che…- -mi ha aiutata parecchie volte anche lui- poco
dopo squillò il
cellulare di Sakura che rispose:
S: -pronto?
R: -Sakura, sono Riiko, io e le altre
stasera ci vediamo da
me, per organizzare cosa portare al viaggio, vieni anche tu?
S: -un secondo solo
Sakura si voltò verso
Shaoran –posso andare da Riiko e le
altre stasera?- lui annuì.
S: -allora sarò da te tra
poco
Riiko spiegò
più o meno dov’era situata casa sua e Shaoran
accompagnò Sakura –allora quando vuoi che passo a
prenderti fammelo sapere-
-Riiko ha detto che mi accompagna lei- -e allora quando ti riporta a
casa passa
da me- lei annuì e salutò con un bacio.
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Capitolo 11 *** Preparativi ***
Salveeee! Eccomi qui con un new cappy :) oggi non so perchè
ho una strana sonnolenza :s bah...allora passiamo ai ringraziamenti:
Sakura hime:
hihihihihi certo che se non fosse il nome sarebbe davvero difficile
dire che è Sakura XD Cmq complimenti per il forum
è davvero carinissimo! E mi sto divertendo parecchio^^ di
solito spesso mi invitano in diversi forum, ma il tuo è
quello che mi attira di + hihihihih Beh ci sentiamo lì
allora!
Lady Maryon: scusa
l'attesa e ecco il nuovo cappy hihihihi cmq ci sentiamo su msn ^^
Dany92: dopo
tutto il tempo che ha dormito, ci voleva proprio che si svegliasse
Sakura XD
manu: credevo
che non mi sarebbe uscita bene una Sakura così..."spinta"
hihihihihihi per favore non sclerare che devi leggere almeno la parte
in cui lo fanno XDDDD (no in questo cappy hihihihihihi)
LizDream: dolce
e ingenua non esistono più nel vocabolario di Sakura
hihihihihihi grazie come sempre per i complimenti :)
Bene allora prima di lasciarvi al cappy, consiglio a tutti coloro a cui
piace Tsubasa Chronicle di passare sul forum di Sakura hime!
é davvero ben fatto! Troverete l'indirizzo nella
presentazione di Sakura hime :) ciau e buona lettura!
Capitolo 11
–
Preparativi
Sakura entrò nel
condominio, dove abitava Riiko, dovette
ammettere che non era per niente male. Salì le scale e
suonò alla porta
indicatagli dall’amica. La bionda aprì la porta
–ciao Sakura! Entra pure, le
altre arrivano tra poco- -ok!-. La castana si vide attorno, era davvero
un bel
appartamento e poi era anche ben arredato –Riiko ma vivi da
sola?- chiese lei
ad un certo punto. La bionda si sedette su di una poltrona e fece segno
a
Sakura di sedersi –no, vivo con Ito. Però non ti
preoccupare per oggi l’ho
cacciato- Sakura si mise a ridere.
Mentre aspettavano l’arrivo
delle altre, Sakura iniziò a
raccontare quello che aveva combinato quel giorno…la bionda
rideva in
continuazione e poi disse –certo che ti diverti proprio a
sfotterlo, eh?- le
due continuarono a ridere, poco dopo arrivarono le altre e iniziarono i
preparativi per il viaggio.
Intanto Shaoran aveva raggiunto il
solito posto, vide Ito e
gli altri a parlare –salve ragazzi!- -eilà
Shaoran!- rispose Ito avvicinandosi
–ti volevo chiedere un favore, posso venire da te a dormire
stanotte? Riiko mi
ha cacciato di casa, e le ragazze rimarranno li tutta la notte- Shaoran
era un
po’ spaesato…non sapeva questa
novità…-sì, non
c’è problema. Torno subito devo
telefonare a Sakura-. Il castano si allontanò di poco e
compose il numero della
ragazza:
Sak: -pronto?
Sha: -ciao Sakura, sono io. Ho
sentito da Ito che stanotte
rimani li
Sak: -si, volevo avvisarti prima ma
non ne ho avuto la
possibilità
Sha: -ah…hai avvisato i
tuoi?
Sak: -sì, per mio padre
non c’è problema
Sha: -e per Touya?
Sak: -non è a casa quindi
non sa niente
Sha: -ah…capisco
Sak: -ma Shaoran che hai? Ti sento
strano…
Sha: -sai
com’è…non posso stare troppo tempo
lontano da te
Il ragazzo la sentì ridere.
Sak: -anche io…
Sha: -allora domani mattina
torni…
Ad un certo punto il ragazzo
sentì le voci di Riiko e le
altre al telefono –Sakura non dovevi rispondereeee!
È la regola!- poi qualcuno
riagganciò…
Il ragazzo allontanò
l’apparecchio dall’orecchio e sorrise.
Il mattino dopo la Peugeot
di Riiko accostò vicino a casa di Sakura.
Le due ragazze entrarono e Sakura disse –sono tornata!-, il
fratello sentendo
la sorella, uscì dalla cucina, era ancora in divisa
–allora dove sei stata…- il
ragazzo frenò la predica quando vide la bionda e chiese
freddamente –e lei chi
è?- Sakura stava per rispondere ma venne anticipata
dall’amica –prima di
chiedere chi sono io, perché non ti presenti tu?- disse con
aria di sfida , il
moro sembrò alterarsi –sono il fratello di Sakura,
chi altri dovrei essere?!-
-e io sono un’amica di Sakura, chi pensi che sia- i due
iniziarono a lanciarsi
saette dagli occhi, Touya aveva trovato pane per i suoi denti. Sakura
allora
s’intromise –noi andiamo si sopra, vedi di non
disturbarci- disse rivolgendosi
al fratello e prendendo l’amica per guidarla di sopra.
Arrivate di sopra Sakura
trovò un foglietto lasciato da
Kero-chan lo lesse di nascosto da Riiko che era intenta a toccare un
po’ di
oggetti sparsi nella stanza “Sakura sono da Spinel,
starò da lui per un po’
quindi non preoccuparti e divertiti!”. La ragazza rise
malinconicamente, le
dispiaceva che stava trascurando il suo piccolo amico, però
del resto lui non
era solo, c’era Yue, Spinel, Touya…
Così prese la valigia e
insieme a Riiko iniziò a riempirla.
Appena finirono andarono a casa di Shaoran dove vi trovarono anche Ito.
Verso il tramonto Ito e Riiko se ne
andarono –allora domani
mattina alle 5, al solito posto. Poi si parte!- disse il moro sulla
soglia
della porta. Riiko guardò Sakura e Shaoran e disse
–e voi due cercate di
dormire per bene stanotte, altrimenti non reggereste al viaggio-, i due
compresero benissimo le parole di Riiko e salutarono.
Dopo che i due se ne andarono Shaoran
abbracciò Sakura
–allora? Che avete combinato ieri?- la ragazza
sfuggì alla presa di lui –niente
di particolare…- disse sorridendo e facendo intendere il
contrario. Lui cercò
di riprenderla ma lei sfuggì ancora –niente da
fare, non ti dirò niente- il
ragazzo ci rinunciò e disse –e va bene. Allora
vado a preparare la macchina per
domani- -ok, tra poco ti porto qualcosa da bere-.
Arrivato in garage Shaoran
iniziò a cambiare le gomme, a
causa delle continue corse si consumavano molto facilmente. Si tolse la
maglietta,
quel lavoro lo fece sudare parecchio. Poi aprì il cofano e
iniziò a controllare
l’olio, intanto arrivò Sakura con del the freddo,
lui si avvicinò a lei e prese
il bicchiere. Il castano notò lo sguardo della ragazza e
chiese –che hai?- -sei
così sexy conciato così-. Shaoran si
guardò addosso, era sporco per aver
maneggiato gli attrezzi, le gomme, l’olio tutto mischiato al
sudore. Si
avvicinò per abbracciarla ma lei si allontanò
–non ci provare, sei tutto
sporco- -e allora? Hai appena detto che così sono sexy- lei
rise e disse –si ma
non ho detto che volevo sporcarmi anche io- detto ciò la
ragazza uscì dal
garage lasciando che Shaoran continuasse quello che stava facendo.
Shaoran uscì dal bagno, si
era appena fatto una doccia, e
ora aveva solo un asciugamano a coprire le parti basse,
entrò nella sua stanza
e trovò Sakura intenta a preparargli la valigia
–ti avevo detto che me ne
occupavo io- disse lui –non fa niente, piuttosto mettiti
qualcosa addosso,
altrimenti ti violento- rispose lei ridendo. Lui prese dei vestiti e
prima di
uscire dalla stanza lanciò una piccola scatola a Sakura che
la prese al
volo…erano i preservativi –non dimenticarti
questi- disse lui ridendo.
Finito di cenare i due si misero sul
divano, Sakura accese
la tv…voleva vedere un film ma non sapeva quale
–uffa, oggi la tv tradizionale
non offre niente di bello. Hai qualche film interessante?- lui si
alzò dal
divano e si avvicinò alla mensola sulla quale
c’erano dei dvd –di che genere?-
chiese lui vedendo i diversi titoli –non so…magari
qualche film con qualche bel
attore tipo Brad Pitt oppure Tom Cruise- il castano capì che
lo stava
provocando, così lasciò perdere i dvd, si
risedette vicino a lei e le passo un
braccio sulle spalle –volendo potremmo mettere qualche film
che compravo assieme
a quelle riviste porno- la ragazza rise e si avvicinò
maliziosamente –sai che
noia. A me non piace veder fare sesso, a me piace farlo- il ragazzo
rise,
Sakura gli sapeva tener testa benissimo –allora lasciamo
perdere i film…e
facciamo qualcosa di più…coinvolgente- lui la
baciò, ma lei si staccò e si alzò
in piedi –sarà meglio che vada a casa-
-è presto, rimani ancora un po’- -se
rimango qui, e tu continui a provocarmi credo proprio che domani non
riusciremo
ad alzarci presto- lui la guardò estraniato –ma se
sei stata tu a iniziare a
provocare- lei rise avvicinò il suo volto a quello di lui
–ma a me tutto è
concesso- disse per poi baciarlo.
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Capitolo 12 *** Viaggio ***
Buongiorno! Eccomi come sempre con il nuovo cappy :))) sarò
molto veloce perchè ho un mal di testa tremendo e nn mi
sento di stare al pc XD. Ringrazio:
Lady Maryon: ma
no non sei ripetitiva hihihihihi le cose si evolveranno sempre ma
sempre più velocemente XD
manu: ola
colleguzza XD hai azzeccato proprio bene in questo viaggio ce ne
saranno delle belle :))
Dany92: sì
sì Shaoran in quelle condizioni sarebbe un sogno XD hihihi
come ho già detto su, ci sarà da divertirsi
parecchio hihihihihihi
Allora, ora vado ci sentiamo domani con il prossimo capitolo...un
capitolo moooolto importante hahahahahahaha vi do solo un piccolo
suggerimento, Sakura e Shaoran "approffondiscono" di moooolto il loro
rapporto...ecco vi ho detto tutto XD ciau a domani!
Capitolo 12
– Viaggio
Il mattino dopo Sakura fu fortunata,
Touya non era ancora
tornato dal suo turno di notte, quindi salutò il padre e
raggiunse Shaoran che
aveva il portabagagli aperto, lui le si avvicinò e le prese
la valigia dalle
mani –come mai così presto? Dovevo venire a
chiamarti io- lei sembrava di fretta
–Touya torna a momenti quindi è meglio se iniziamo
ad andare- il ragazzo non
replicò. Mise la valigia nel bagagliaio e lo chiuse per poi
partire.
Arrivarono al punto
d’incontro, erano tutti pronti a
partire. Shaoran e Sakura scesero dall’auto e si avvicinarono
a Ito che disse
–tra poco arrivano gli ultimi, e partiamo- -ma dove andremo?-
chiese Shaoran
–la mia famiglia ha una grande villa in montagna, andremo
lì, e coglieremo
l’occasione di farci qualche corsa su quelle strade ripide e
piene di curve.
Però bisogna fare molta attenzione, se non te la sentirai di
correre lascia
perdere- disse il moro guardando seriamente l’amico
–va beh, si vedrà!- disse
il castano. Mentre i due parlavano Sakura si era avvicinata a Riiko e
le altre
che parlavano animatamente.
Poco dopo arrivarono i membri
mancanti e così decisero di
partire, inutile dire che l’intero viaggio verso la villa
sarebbe stata una
corsa, logicamente avrebbero rallentati arrivati sulla strada per la
montagna,
avevano le macchine piene di bagagli e non potevano rischiare.
Durante il viaggio Sakura chiese
–di che avete parlato tu e
Ito?- lui continuò a tenere lo sguardo rivolto alla strada
–mi ha avvertito che
saranno rischiose le corse sul percorso montano. Mi ha anche detto che
se non
ce la sentiamo, possiamo non correre- la ragazza sembrò
pensarci poi disse
–potrebbe essere una bella esperienza, sapere di mettere a
repentaglio la
propria vita- lui annuì e disse –ci penseremo una
volta arrivati- -ok- rispose
semplicemente lei.
Si fermarono ad un autogrill per
rifocillarsi e Sakura
ricevette una chiamata da Tomoyo:
T: -Sakura! Ho saputo da tuo padre
che sei partita! Perché
non mi hai detto niente?
S: -scusami, non ne ho avuto la
possibilità…
T: -non fa niente, però
vedi di divertirti!
S: -certo! Grazie Tomoyo
T: -e di che figurati! Touya sa che
sei partita?
S: -no…e spero lo scopra
il più tardi possibile
Stettero a telefono per un
po’, poi la ragazza venne
chiamata da Shaoran e salutò l’amica.
–allora si riparte?- chiese lei, lui
allora rispose –non ancora. Vieni non hai preso niente- detto
ciò la fece entrare
nel bar. La ragazza si sedette vicina a Riiko che stava confabulando
qualcosa
con Shizuka e Nana –allora, vedete la birra di Isashi? Bene
basterà mettere una
goccia di questo e…- disse mostrando una boccetta e le tre
ragazze dissero
contemporaneamente –e?-.
Nana prese la boccetta e tenendola
ben nascosta si avvicinò
alla birra di Isashi, senza farsi notare versò un
po’ di liquido, poi per non far
insospettire i ragazzi li sfotté un po’. Qualche
minuto dopo tornò dalle
ragazze –fatto, ora non ci resta che aspettare- disse Nana.
Allora le quattro si divisero come se
nulla fosse stato,
Riiko si andò a sedere vicino a Ito, Nana e Shizuka si
sedettero a un tavolo e
Sakura si avvicinò al bancone dove era seduto Shaoran
–che succede?- chiese
lui, vedendo che la ragazza osservava il tavolo dove stavano seduti
Isashi e
altri tre ragazzi –ah, no niente- disse lei sedendosi vicino
a lui, gli prese
la bottiglia di birra e ne bevve un po’ –Sakura,
sai bene che non reggi
all’alcol- disse lui togliendole la bevanda dalle mani
–le brave bambine
dovrebbero bere solo succo di frutta- ecco che iniziava a stuzzicarla,
lei rise
e non rispose…era troppo ansiosa nel vedere i risultati
dello scherzo
progettato da Riiko. Ad un certo punto si sentì un rumore e
un fetore sgradevole.
Ito si alzò di scatto in piedi e gridò
–ma chi è stato!?-. Isashi alzò la mano
e rise –scusate, ma natura chiama…- il biondo si
alzò e corse in bagno. Molti
ragazzi del gruppo iniziarono a ridere, soprattutto le fautrici dello
scherzo.
Passò quasi
un’ora ma di Isashi non c’erano tracce. Shaoran
e Ito erano andati a controllare come stava…quando tornarono
il moro disse
–inutile, ha la sciolta- gli altri risero. Shaoran si
avvicinò a Sakura e
chiese sospettoso –per caso, tu e le tue amichette centrate
qualcosa?- Riiko e
le altre sentirono le parole del castano. Sakura si girò un
po’ i pollici e
guardò decisa il ragazzo –cosa te lo fa pensare?-
-beh mi è sembrato di vedere
Nana avvicinarsi al tavolo di Ito…prima- dato che a sentire
la loro
conversazione, erano state solo Riiko, Shizuka e Nana, Sakura era
ancora in
tempo per deviare l’attenzione di Shaoran –Shaoran,
mi è venuta la voglia
improvvisa di farlo, andiamo in macchina- il ragazzo guardò
la ragazza con uno
sguardo indecifrabile –eh?- riuscì solo a dire.
Era stato preso completamente
alla sprovvista, Riiko e le altre iniziarono a trattenere le risate.
Sakura
guardò Shaoran e rise –dai che scherzavo! Non fare
quella faccia sconvolta!-
disse lei baciandolo. Il discordo tra i due finì
lì.
Finalmente, dopo quasi mezzora Isashi
uscì dal bagno –ahhh!
Ci voleva proprio!- tutti lo guardarono male…-potevi
evitarti l’ultima frase-
disse Shinji guardando male l’amico. Il biondo
iniziò a ridere e poi disse –beh
ora che ho svuotato, devo riempire- tutti allora gridarono
–TE LO SCORDI!-.
Ripresero il viaggio, quando poi
Shaoran chiese di punto in
bianco –Sakura, allora mi spieghi perché prima hai
cambiato argomento?- lui
ormai già sospettava qualcosa e allora si decise a parlare
–beh…io e le altre
avevamo fatto un scherzo a Isashi…- -ah, quindi è
per colpa vostra se quello
non usciva più dal bagno…- -beh si...Riiko aveva
detto a Nana di metterne una
goccia soltanto di lassativo nella birra di Isashi…ma sai
com’è Nana…ha fatto
di testa sua e ne ha messo di più…-il castano
iniziò a ridere –certo che poi
tu…per deviare la mia attenzione, a dire certe
cose…- lui continuò a ridere e
anche lei –era la prima cosa che mi è venuta in
mente- lui smise di ridere e
chiese malizioso –ah! Quindi è sempre quella la
prima cosa che ti viene in
mente…interessante- -non trarre conclusioni affrettate, la
mentalità di una
donna è molto variabile-.
Verso sera arrivarono alla villa, era
molto grande, aveva un
vasto giardino con una piscina, un campo da tennis e da pallavolo.
Lasciarono le macchine nel grande
parcheggio e entrarono in
casa, così Ito iniziò a spiegare un po’
la struttura –allora come avrete visto
è una villa abbastanza grande, al piano terra ci sono,
soggiorno, cucina,
bagni, sale di intrattenimento e roba varia. Di sopra stanze da letto
con bagni
adiacenti- Shaoran si avvicinò all’amico
–non sapevo che la tua famiglia fosse
così ricca- il moro rise e rispose –questa
è l’eredità di mio nonno,
l’ha
attestata a me. Sai non andavamo entrambe d’accordo con i
miei genitori- -ah! Ora
mi è tutto più chiaro- -bene allora, ora passiamo
alla divisione delle stanze,
stasera non corriamo, siamo stanchi dopo il viaggio-. Gli altri
annuirono e
acconsentirono. La divisione delle stanze era a coppie! Invece per i
single
avrebbero dormito in stanze comuni. Inutile dire che Shaoran e Sakura
erano
nella stessa stanza Riiko si avvicinò all’amica e
fece l’occhiolino. Questa è
la volta buona che qui due lo facciano, pensò la bionda.
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Capitolo 13 *** Unione ***
Buonasera!! Scusate il ritardo ma purtroppo inizio a perdere colpi XD
infatti rallenterò gli aggiornamenti. Non riesco a mentenere
il ritmo...vabbè cmq ora passo ai ringraziamenti:
manu: ciau
collega!! XD hihihihi Isashi è ispirato a un mio amico
stupido che mi fa sempre fare un sacco di risate. Non so ancora se
farò succedere qualcosina...ma boh...hihihihihihi
Katy 92: non
ti preoccupare se non lasci recensioni a tutti i capitoli hihihihhi
l'importante è che ti piaccia no? ^^
Dany92: ad
essere sincera, Riiko nella storia impersona quella che sono io mentre
sto con la mia comitiva...certo, non soo esageratamente spinta e ci
vado un pò piano con gli scherzi...ho anche delle amiche
simili a Shizuka (Maria) e soprattuto a Nana (Tiziana) (vi salutooooo
XD). per quanto riguarda touya nel prox cappy gli farò
venire un bel colpo ahahahahahahaha!
Selenina93: praticamente
ci sentiamo sempre sul forum XD ti ho già detto che (forse)
non farò succedere niente di male...XDDD hihihihi
allora vi lascio al cappy che devo scappare a vestirmi XD ciauuuuu!
Capitolo 13
– Unione
Sakura e Shaoran andarono nella loro
stanza, dovevano
iniziare a sistemare le loro robe, il ragazzo sembrava proprio non
averne
voglia, così si gettò sul letto –ma
lascia stare e vieni qui- disse guardando
Sakura. Lei scosse la testa e si voltò verso di lui
–a differenza da te, io ci
tengo molto a tenere le mie cose in ordine- -si, certo. Ma puoi farlo
anche
dopo- lei si rigirò e tornò a fare il suo dovere
–no, tra poco devo scendere in
cucina, stasera noi ragazze cuciniamo- Shaoran si alzò di
scatto quasi
spaventato –Sakura ti prego, non mi dare niente che abbia
cucinato quella serpe
di Riiko- la ragazza rise, beh del resto dopo quello che aveva
organizzato
contro Isashi era giustificato l’atteggiamento del ragazzo.
–chissà, lo farò
solo dopo che avrai sistemato la tua roba- disse lei ridendo, lui
sbuffò e si
alzò controvoglia –e va bene...-.
Finito di sistemare le robe nei
cassetti e negli armadi
Sakura stava per scendere –beh allora io vado dalle altre-
lui si avvicinò a
lei e le passò le braccia intorno alla vita –vedi
di non avvelenarmi- lei rise
e rispose –chissà…-. Si baciarono e lei
poi uscì dalla stanza.
Sakura scese e aprì la
porta della cucina…appena mise piede
dentro si ritrovò piena di farina…Riiko rideva
come una matta…-TU!- gridò
Sakura arrabbiata nera, iniziò a inseguire l’amica
e iniziò a lanciarle tutto
quello che le capitava sotto mano. Così scoppiò
la guerra…
Intanto Shaoran aveva raggiunto Ito e
Isashi che stavano
fumando sul terrazzino, il castano si avvicinò ai due
–Shaoran vuoi?- disse Ito
offrendo una sigaretta –mh…non è che ci
vada tanto dietro ma accetto- -Shaoran
ma tu non fumi?- chiese Isashi, il ragazzo rispose –qualche
anno fa si. Poi ho
perso il vizio- il biondo dette una pacca sulla spalla
dell’amico e disse –beh allora
con noi lo riprenderai-.
Verso le 20 Sakura tornò
in stanza…prima di andare a cenare
doveva farsi una doccia come tutte le altre, in cucina avevano
scatenato un
vero putiferio, tanto sarebbero stati i ragazzi a ripulire tutto. In
stanza
trovò Shaoran che parlava al cellulare, lui fece cenno con
la mano e la guardò
sorpreso…era tutta sporca di farina e altro. –ok,
va bene mamma. Sì certo,
certo. Scusa ma devo chiudere. Ciao- lui riattaccò e
gettò il cellulare sul
letto –scusa era mia madre. Che avete combinato?- lei
sbuffò –Riiko aveva in
progetto una guerra in cucina…- disse lei prendendo vestiti
di ricambio –come
mai a chiamato tua madre?- -mi chiama qualche volta per sapere come
va...a
differenza da mio padre lei ha sempre ritenuto che dovrei agire secondo
la mia
volontà- lei si avvicinò alla porta del bagno
–deve essere davvero una brava
persona tua madre…- disse tristemente…poi
continuò –anche la mia lo era…- lui
le si avvicinò e le alzò il mento con un dito
–ne sono certo, per aver dato
alla luce una figlia così meravigliosa- disse sorridendole,
anche lei sorrise e
si baciarono. –Shaoran…puzzi di
fumo…non sapevo che fumassi- disse Sakura
–infatti non fumo, ma Isashi si è messo in testa
di farmi riprendere…- -vedi di
non prendere il vizio, perché non mi piace la puzza di
sigaretta- disse lei
entrando in bagno.
Una volta a tavola, le ragazze misero
le pietanze
preparate…alcune erano molto strane, altre avevano
l’aspetto di essere molto
buone. Sakura seduta vicina a Shaoran gli disse all’orecchio
–mangia le
pietanze strane- lui annui e rise.
Dovette ammettere che anche se
sembravano disgustose,
avevano proprio un buon sapore…si guardò intorno
a guardare gli altri cosa
mangiassero…vide Ito che come a lui e ad alcuni, evitava le
pietanze
dall’aspetto appetitoso. Continuò a scorrere lo
sguardo e vide Isashi ingozzarsi
con tutto quello che gli capitava a tiro…allora se le
cerca…pensò il castano.
Riiko era seduta affianco a Sakura, e le versava in continuazione il
vino nel
bicchiere. Anche a Shaoran, ma lui reggeva cento volte più
di Sakura all’alcol.
Quando il ragazzo si accorse che Sakura stava bevendo un po’
troppo era troppo
tardi, diciamo che erano un po’ tutti nelle condizioni di
Sakura così si lasciò
andare anche lui.
Dopo cena uscirono fuori al giardino,
era sera quindi
l’impianto d’innaffiamento delle piante era acceso.
Si bagnarono e corsero
buttandosi per terra e saltando addosso agli altri. Sakura era
inseguita da
Shaoran che poi si buttò su di lei. Iniziò a
baciarla e poi iniziarono a farsi
il solletico, ridevano tutti come pazzi.
I due poi ripresero a baciarsi e
toccarsi dappertutto,
alcuni stavano rientrando e tra questi c’era Isashi che
passò vicino a loro
–guardali, guardali come pomiciano quei due- disse il biondo
a Kentaro che
rideva come un matto. Shaoran si staccò dalle labbra di
Sakura per gridare
contro all’amico –ma va a cagare!- il biondo si
fermò e rispose –ci stavo
giusto andando ora…- disse seriamente. Sakura non
riuscì a trattenere le risate
e scoppiò a ridere seguita da Shaoran.
Rimasero fuori distesi sul prato per
parecchio, ma il freddo
della sera iniziava a farsi sentire e loro erano bagnati fradici cosi
andarono
ognuno nella propria stanza…
Sakura era ancora brilla per il
troppo vino che aveva
bevuto, così Shaoran fu costretta ad accompagnarla in bagno
–dai Sakura, devi
farti una doccia non puoi rimanere così- disse un
po’ preoccupato. Lei però
sembrava non avesse alcuna intenzione di staccarsi dal collo di lui
–facciamo
la doccia insieme!- disse ad un tratto, il ragazzo sembrò
pensarci un po’, non
voleva abusare di lei in quelle condizioni –ma tu sei
ubriaca…- Sakura avvicinò
le sue labbra a quelle di Shaoran e disse –e cosa te lo fa
pensare?- si era
fatta sensuale e maliziosa come sempre. Il castano sorrise e non si
fece
ripetere due volte l’invito della ragazza. Entrarono nella
doccia insieme e
aprirono l’acqua, iniziarono a baciarsi. Le loro mani
vagavano sui corpi
coperti dai vestiti bagnati, così iniziarono a svestirsi.
I loro fiato era sempre
più corto, e il bacio sembrava non
avesse mai fine. Ormai erano rimasti sono con gli indumenti intimi,
Shaoran
sganciò il reggiseno di Sakura gettandolo per terra, fecero
aderire i loro
corpi in modo che lui potette sentire benissimo le rotondità
della ragazza
contro il suo petto..
La sollevò e lei strinse
le sue gambe attorno alla vita di
lui, facendo entrare a contatto le due intimità ancora
coperte dall’intimo. Lui
la spinse un po’ rudemente contro il muro, ma lei
sembrò non far caso al
dolore, iniziarono a muoversi l’uno contro l’altra.
Le gambe di entrambi iniziarono a
cedere, così chiusero il
rubinetto della doccia e tornarono in stanza, senza fermare il loro
bacio.
Sakura si gettò sul letto seguita a ruota da Shaoran.
Quest’ultimo aveva
allontanato le proprie labbra per dedicarsi ai capezzoli della ragazza.
Intanto
lei accarezzava la virilità di lui, la sentiva crescere a
ogni carezza e lui
sembrava davvero goderne.
La ragazza si lasciò
sfuggire un gemito quando lui le morse leggermente
il capezzolo ormai turgido.
Sakura in preda al piacere,
infilò una mano nei boxer di lui
e gli prese la virilità in mano, la sentiva ormai dura e
eretta. Lui l’aiutò a
sfilare l’indumento diventato ormai fastidioso. Lei
iniziò ad accarezzarlo per
tutta la sua lunghezza e Shaoran privò anche Sakura
dell’ultimo indumento
rimastole addosso. Iniziò ad accarezzarle il clitoride per
poi penetrarla con
due dita, lei sembrò avere un sobbalzo. Il ragazzo
iniziò a muovere le dita dentro
di lei che iniziava a muoversi in sincronia con esse. Poi Sakura ebbe
il primo
orgasmo e la mano di lui si riempì di lei. Se la
portò all’altezza delle bocca
per gustare quel prezioso nettare. Lei sorrise e poi poté
sentire il sapore di
se stessa attraverso la labbra di lui.
Ormai erano pronti e se non avessero
fatto presto sarebbero
venuti entrambe, Shaoran si staccò da Sakura per prendere
qualcosa dal cassetto
del comodino vicino. Prese un preservativo e la guardò, era
ormai in preda al
piacere totale, e non faceva altro che sorridergli. Shaoran stava per
mettersi
la protezione, ma lei lo anticipò, voleva essere la ragazza
stessa a
mettergliela.
Dopodiché i due si
guardarono per un momento quasi infinito
negli occhi, lei sembrò tremare un po’
così lui le passo una mano sulla testa e
disse –non ti preoccupare, farò piano- lei annui e
lo sentì entrare. Il ragazzo
era molto premuroso, così ogniqualvolta la vedeva sobbalzare
dal dolore si
fermava a rassicurarla. Continuarono, e poco dopo Sakura
sentì qualcosa
rompersi dentro di lei e gridò. in un primo momento
provò un forte dolore, ma
poi col tempo venne sostituito dal piacere. I loro movimenti si fecero
sempre
più veloci e sconclusionati, i loro gemiti iniziarono a
essere sempre più
frequenti fino a quando Shaoran non resistette più e venne.
Poco dopo, quando
il ragazzo sembrò essersi ripreso chiese alla ragazza
–Sakura…tutto bene?- lei
non rispose. La guardò in volto e vide che si era
addormentata. Lui si
intenerì, uscì da lei lentamente e si
addormentò abbracciandola.
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Capitolo 14 *** Loro sono lì per imparare, e noi qui ad insegnare ***
Buonasera a tutti!! In questi due giorni sono stata davvero male mi
è venuta la febbre, forse per colpa di quell'alga nociva nel
mare vicino a Bari...vabbè cmq oggi sono stata meglio e
quindi posso aggiornare^^. Madò ho visto la fine di code
geass (un anime con i disegni delle Clamp, ma storia di un'altro autore
che nn ricordo) nn mi piace proprio, non è una vera fine!! E
spero che esca presto la seconda serie (dicono ad ottobre...speriamo).
Come di mio solito ringrazio a tutti coloro che leggono e commentano:
manu: ciau
colleguzza!! non mi morire che ho bisogno ancora del tuo sostegno per
finire questa ff! MI mancherai tantissimo in questo mese!!!
Miraccomando divertiti anche da parte mia!!!
laura: sei
tornata? sei stata in vacanza? hihihihi pare proprio che solo io nn
andrò in vacanza quest'anno XD. grazie per i complimenti e
stai tranquilla, le cose col tempo si aggiusteranno tra Sakura e Touya.
Si i miei amici sono davvero scemi XD non ci si stanca mai con loro,
anche se qualche volta litighiamo poi torniamo più amici di
prima :)
Selenina93: hihihih
balliamo insieme va XD beh ora sto rallentando il ritmo ma spero di
riprendere il solito, voglio finire presto la ff perchè sai
com'è, non è il mio genere e quindi vorrei
tornare al mio solito stile di ff. Beh ci sentiamo sul forum :)
Dany92: ciau
grazie per i compimenti! hihihihi fino a qualche anno fa mi sarei
vergognata anche io a scrivere certe cose, ma sai com'è
ormai non si parla di altro. Cmq ci sarà un parte troppo
forte verso la fine XD hihihihi precisamente l'ultima frase, ma non
andarla a leggerla! leggiti prima il cappy XD
LizDream: hihihihi
non ti preoccupare se manchi di recensire ad alcuni capitoli ^^
hihihihihi ci sarà da divertirsi per quanto riguarda
l'incazzatura di Touya XD
Katy 92: hihihihi
grazie per i complimenti^^ purtroppo ho dovuto abbreviare i tempi della
gita...ma ho altre cosucce in mente epr i nostri due ^^
Prima di salutarvi, vi avviso che probabilmente sabato
aggiornerò, se non lo fatò sabato sarà
per lunedì...beh ci vediamo! ciau!
Capitolo 14
– Loro
sono lì per imparare, e noi qui ad insegnare
Il mattino dopo Shaoran fu il primo a
svegliarsi, vide il
volto di Sakura addormentata. Decise di lasciarla dormire,
così dopo esser
rimasto ad osservarla si alzò. Notò del sangue e
si allarmò, la svegliò
preoccupato –Sakura? Svegliati…- la ragazza
mugugnò e si girò dall’altra parte
–no…lasciami dormire ancora un
po’…Kero-chan- lui sorrise e così
iniziò a
soffiare nell’orecchio di lei che aprì gli occhi
–buongiorno- disse lui
–‘giorno- rispose. Il ragazzo allora chiese
–Sakura, tutto apposto? Ti è uscito
del sangue ieri…- lei sorrise e lo baciò
–sì, non ti preoccupare. Non lo sai
che la prima volta può succedere?- il castano fece segno di
no con la testa.
Sakura si mise a sedere e si
stiracchiò, lui la guardò, il
suo volto, i suoi movimenti e il suo corpo sembrava avesse avuto un
mutamento.
Le sembrava ancora più bella di prima, Sakura si
girò verso di lui e notò il
suo sguardo –ma tu guarda, non posso distrarmi un attimo che
mi inizi a
guardare- disse lei coprendosi con il lenzuolo. Si mise a sedere anche
lui e
passò un braccio intorno alla vita di lei per poi
avvicinarla –ora sei mia, in
tutto e per tutto- lei si lasciò sfuggire una risata
trattenuta -come
siamo possessivi…-. Rimasero sul letto
a baciarsi, poi si alzarono per prepararsi –beh, io scendo,
stamattina tocca a
noi ragazzi a mettere ordine al macello che avete combinato voi ieri
sera- -ok,
ma vedi di fare presto, voglio stare con te- -puoi sempre venire ad
aiutarmi-
disse lui aprendo la porta -no devo parlare con le ragazze- mentre
parlavano
uscirono dalla stanza. –vuoi già raccontare
tutto?- chiese lui –sì, non vuoi
per caso?- lui fece cenno di no con la testa –puoi parlarne
liberamente-.
Sakura corse da Riiko, la
trovò sul terrazzo con Shizuka e
Nana –avete sentito? Stanotte pare che Isashi abbia dormito
sul water- disse la
bionda facendo ridere le altre. Anche Sakura rise, allora Nana
intervenne –io
ho sentito qualcos’altro. Dalla camera di Sakura e Shaoran
provenivano urla e
gemiti- Sakura arrossì, non credeva che si fosse sentito
fino alla stanza
affianco! Riiko e Shizuka saltarono dalla gioia. Shizuka
abbracciò la castana
mentre Riiko si affacciò e gridò
–FINALMENTE, DA OGGI SAKURA E’ UNA
SIGNORA!!!-.
L’urlo si sentì
fino alla cucina, i ragazzi così si
avvicinarono a Shaoran e iniziarono a dare pacche sulle spalle o sulla
schiena.
Ito si avvicinò e gli prese la testa sottobraccio
–e tu non dici niente? Brutto
bastardo…- disse scherzando e scompigliandogli i capelli.
Isashi si avvicinò,
aveva due occhiaie spaventose –allora, raccontami i dettagli-
anche se era
pallido e sciupato non perdeva il suo carattere. Kentaro si
avvicinò al biondo
e gridò –Oh! Isashi, ho sentito che hai passato la
notte con la signora Water!
Raccontaci tutto!- iniziarono a ridere e anche Isashi, che
iniziò a raccontare
una fesseria dopo l’altra.
Si ritrovarono tutti a colazione e
dopo si divisero, c’era
chi rimase a farsi un bagno in piscina, chi invece tornò a
dormire per la notte
in bianco passata e altri invece come Sakura e Shaoran che decisero di
farsi un
giro nella vegetazione montana. Con loro c’erano Ito, Riiko,
Shinji, Kentaro,
Nana e Shizuka. Ito faceva da guida e li portò in un parco
naturale dove
c’erano molte famiglie.
Sakura e Shaoran si allontanarono dal
gruppo mano nella mano
–come ti senti?- chiese lui –ti ho detto che sto
bene non ti preoccupare. Sei così
premuroso che mi fai quasi tenerezza- rispose lei avvicinandosi di
più a lui.
–ok ,ti credo- si sedettero sul prato e si iniziarono a
baciare, quando poi
sentirono delle voci provenienti dai cespugli dietro di loro, erano dei
ragazzini che, interessati si erano avvicinati –fermiamoci,
stanno dei
bambini…- lui guardò la ragazza ridendo
–facciamo finta di non averli visti. Del
resto loro sono lì per imparare, e noi qui ad insegnare- la
ragazza rise. Così
continuarono baciarsi affannosamente, poi si fecero strada le carezze,
che
diventavano sempre più intime. Le risate trattenute e i
commenti dei bambini
iniziarono ad affievolirsi, per poi sparire del tutto quando il castano
stese
la ragazza sull’erba e salì su di lei. I ragazzini
curiosi si ammutolirono del
tutto nell’imbarazzo totale.
Qualche minuto dopo li videro andar
via chiamati dalle
proprie famiglie e i due si fermarono –credo ci sei andato
troppo forte- disse
lei ridendo, anche lui rise –beh erano curiosi quindi
perché non
accontentarli?-. I due poco dopo si alzarono e si avvicinarono agli
amici che
erano vicini ad un laghetto. Riiko appena li vide gridò
–oh! Ecco gli sposini!-
Sakura rise –Shaoran, calma i bollenti spiriti, ti abbiamo
visto come te la
stavi mangiando. E dalle un po’ di tregua- disse sfottendolo
Shinji. Shaoran
alzò le spalle e disse –dovresti dirlo a lei,
è sempre lei quella che provoca-
-ma questa volta non sono stata io- gli amici si misero a ridere e ad
un certo
punto Shaoran venne spinto da Ito che gridò –ci
penso io a farti raffreddare un
po’!- e il castano cadde nel laghetto –bastardo!-
detto questo Shaoran prese il
braccio dell’amico e lo tirò in acqua. Anche
Shinji e Kentaro si buttarono e
iniziarono a schizzarsi l’acqua come dei bambini.
–io non mi abbasso a certi
livelli- disse altezzosa Nana mentre si accendeva una sigaretta.
Shizuka si
guardò attorno e notò che la gente intorno
guardava i quattro ragazzi –stanno
dando spettacolo quelli…neanche i bambini fanno come
loro…-. Riiko si allontanò
dalle tre per raccogliere delle pietre e iniziare a lanciarle ai
ragazzi che
iniziarono gridare
–ma sei pazza?!-
disse Ito e subito dopo ricevette una pietra in fronte. Shizuka e Nana
si
portarono una mano alla testa e sospirarono –figurati se non
lo doveva fare-
dissero entrambe riferendosi a Riiko. –però sembra
divertente!- disse Sakura
raggiungendo l’amica. –no Sakura, no anche
tu…- disse Shaoran portandosi le
mani avanti.
Era ormai arrivato mezzogiorno e i
ragazzi tornarono alla
villa. Sakura e Shaoran entrarono
nella
loro camera –dai Shaoran, non l’ho fatto apposta!-
disse lei ridendo –da come
lo dici, mi sembra il contrario- disse quasi scocciato, con una mano
teneva del
ghiaccio in fronte. Poi il ragazzo buttò il cellulare sul
tavolino…era caduto
nell’acqua quando Ito l’aveva spinto…si
diresse verso la porta del bagno, ma
lei lo abbracciò da dietro e lui si fermò
–sei arrabbiato?- chiese lei con voce
seducente. Lui girò di poco la testa per vederla con la coda
dell’occhio e
rispose –può darsi- lei rise e avvicinò
le sue labbra all’orecchio di lui
–saprò come farmi perdonare- disse per poi
mordergli il lobo dell’orecchio. Il
ragazzo non riuscì a mantenere il broncio, così
le sorrise –e va bene, va bene.
Ma ora vado a lavarmi tra poco si pranza-.
Mentre il ragazzo era in bagno,
Sakura ricevette una
chiamata:
S: -pronto?-
T: -SAKURA DOVE DIAVOLO SEI!?!?!?!?-
La ragazza dovette allontanare
l’apparecchio dall’orecchio
poi lo riavvicinò.
S: -sono con i miei amici- disse
freddamente
T: -PERCHE’ NON NE SAPEVO
NIENTE?! E PER DI PIU’ STAI CON
QUEI DELIQUENTI! SCOMMETTO CHE STA ANCHE IL MASCALZONE!-
S: -Touya, invece di pensare sempre a
tua sorella, perché
non ti trovi una ragazza?-
T: -per poi lasciare piede libero a
quel delinquente?-
S: -non è un delinquente!-
intanto Shaoran uscì dal bagno,
aveva sentito la discussione.
Si sedette sul letto vicino alla
ragazza e le prese il
cellulare dalle mani:
S: -sai che io e tua sorella abbiamo
fatto sesso?-
|
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Capitolo 15 *** L'incorreggibile e ineguagliabile Isashi ***
Buongiorno a tutti! Scusate il titardo, avrei dovuto aggiornare sabato
ma ci sono stati degli imprevisti. Ora devo essere molto veloce
perchè devo andare a lavoro :s ringrazio molto velocemente
a: Dany92, Selenina93
(sinceramente ci stavo già pensando di metterla sul forum,
appena ho tempo la metto ^^),
manu, LizDream, laura, Katy 92, FlyingSquirrel.
Bene ora scappo, ci si sente prossimamente con un nuovo cappy! Ciau e
buona lettura!!
Capitolo 15
–
L’incorreggibile e ineguagliabile Isashi
Prima che il moro
dall’altra parte del telefono potesse
replicare, il castano riagganciò e spense il cellulare di
Sakura.
La ragazza si stava ancora
sbellicando dalle risate, gli
aveva dato proprio una bella lezione senza che potesse replicare.
Shaoran fece
stendere Sakura e poi si mise sopra di lei, lui aveva solo un
asciugamano a
coprirlo. –vuoi il bis per caso?- chiese lei ridendo
maliziosamente, lui la
baciò -lo
vorrei tanto, ma se non
scendiamo a pranzo gli altri potrebbero insospettirsi-. Lui fece per
rialzarsi,
ma lei lo spinse sul letto e salì sopra a lui –si
insospettissero pure, che c’è
di male, tanto sanno già tutto- disse lei provocante. Il suo
bacino era sopra a
quello di lui e iniziò a muoverlo, il ragazzo
sembrò non replicare e tolse la
maglietta a Sakura. La ragazza rise e lo guardò
maliziosamente –come ci siamo
fatti…audaci- anche lui rise. La ragazza iniziò a
leccargli il petto, lui
sembrava divertito e nel frattempo le tolse il reggiseno, poi lei scese
sempre
di più fino ad arrivare all’asciugamano
così lo tolse, sentì Shaoran tremare
dal piacere quando gli prese il membro tra le mani fredde e lisce.
Avvicinò la
sua bocca all’intimità del ragazzo e
iniziò a leccarla timidamente. Shaoran
ormai era in pieno potere di Sakura che dopo aver preso confidenza,
iniziò a
gustare la pelle morbida della virilità di lui, ormai
diventata dura e eretta.
I suoi movimenti si fecero sempre più veloci, e il castano
iniziò a stringere
con i pugni la coperta che era sotto di lui. Poi mise una mano sulla
testa di
lei e iniziò a dettargli il ritmo. Lui gemeva sempre
più forte, quando arrivò
al limite rilasciò il suo liquido nella bocca di lei che
ingoiò. Il ragazzo
sembrò stanchissimo tutto ad un tratto, la ragazza dopo un
po’ risalì fino a
guardarlo degli occhi –già stanco?- disse
maliziosamente. Lui portò una mano
sulla guancia di lei e la accarezzò
–sei…incredibile…- disse stancamente.
Lei
lo baciò, come aveva fatto lui la notte scorsa, anche lei
ora voleva fargli
gustare il sapore di se stesso. Quando si separò dal bacio
Sakura disse –sai, dovresti
bere un po’ di più. Era troppo salato- lui
capì e sorrise –va bene, vedrò di
farci attenzione- -dai riprenditi, non abbiamo ancora iniziato- disse
lei
mentre cercava di farlo riprendere dal suo stato. Ma la porta si
aprì
improvvisamente, si trovarono Isashi che li guardava e rideva a
crepapelle
–allora era come immaginavo!- disse tra le risate. Sakura si
coprì
istintivamente con il lenzuolo. Intanto Shaoran si infilò la
vestaglia poggiata
su una sedia e si avvicinò minaccioso all’amico
–ISASHI! SEI FINITO!!!- disse
furioso più che mai.
Avevano appena finito di pranzare,
Sakura stava parlando
tranquillamente con le sue amiche che sapevano tutto
dell’accaduto. Invece
Shaoran era con Ito seduto al tavolo, aveva un’aria davvero
astiosa –dai
Shaoran, Isashi è così. Non immagini quante volte
l’abbia fatto con me e Riiko-
il castano guardò furente il biondo che si stava avvicinando
–dai Shaory, ce
l’hai ancora con me??- chiese Isashi, Shaoran gli
lanciò un’occhiataccia –certo
che ce l’ho con te!- -ma che c’è di
male? Lo sappiamo tutti qui che tu e Sakura
trombate…- l’amico continuò a fissare
male l’amico e rispose –non è questo il
punto. Hai visto Sakura vero?!- la ragazza sentendosi interpellata si
avvicinò
–aah! Sei arrabbiato perché ho visto il seno della
tua donzella? Che cosa vuoi
che sia…- non finì la frase che Shaoran lo
batté al muro tenendogli le mani
strette al colletto –ti ho già detto una volta di
fare attenzione quando parli
di Sakura- gli altri si avvicinarono per calmare il ragazzo, e anche
Sakura e
le altre. –dai Shaoran, magari non ci ha fatto neanche
caso…- disse Ito
cercando di aggiustare la situazione. Shaoran si girò e
gridò –magari è come
dici tu, ma ora voglio mettere in chiaro alcune cose con lui!- si
rigirò
furioso, il biondo rideva e disse –come siamo possessivi. Non
credi che Sakura
si possa scocciare di te se continui così? Nessun ragazzo le
può parlare se non
ci sei tu, nessuno la può fissare che subito assumi
l’espressione di chi è
pronto ad ammazzarti- il castano non resistette e diete un pugno in
pieno volto
all’amico. Sakura si avvicinò a Shaoran e lo
tirò a se, Isashi si accasciò sul
pavimento asciugandosi con la manica un rivolo di sangue che usciva
dalle
labbra. –Shaoran, basta per favore- la ragazza lo
portò via ancora furioso.
Kentaro e Shinji aiutarono Isashi ad alzarsi Ito si avvicinò
e lo guardò male
–non dovevi farlo, sapevi bene che sarebbe andata a finire
così- il biondo era
ormai in piedi e sorrideva all’amico
–più tardi dovrò ringraziarlo, quando
lo
feci con te, mi rompesti una costola-. Il moro scosse la testa, non
voleva
ricordare quell’avvenimento.
Sakura e
Shaoran
erano in terrazza e stavano abbracciati –Isashi
l’ha fatto per scherzare, non
prendertela così, dai- disse lei accarezzando la guancia di
lui che sembrava
non calmarsi –ma lui ti ha vista! Ti ha visto mezza nuda e
questo mi da
estremamente fastidio…- -beh un po’
anch’io ne sono infastidita, sicuramente lo
avrei sgridato a morte, ma ora gli hai dato la lezione che si meritava
non
stare ancora così- disse abbracciandolo più
stretto. Sembrò calmarsi un po’ e
ricambiò la stretta, si guardarono in volto e lei
notò una nota di tristezza e
preoccupazione –e ora che cos’hai?- -beh
ecco…le cose che ha detto. Ti da
fastidio che sia così geloso degli altri che ti si
avvicinano?- lei rise e lui
la guardò spaesato –no, anzi. Mi lusinga, e mi fa
sentire davvero importante-.
L’espressione di Shaoran mutò lasciando spazio a
un sorriso e si baciarono.
Poco dopo Isashi con Ito e Riiko
salirono in terrazza, il
biondo si avvicinò grattandosi i capelli
–ecco…volevo chiedervi scusa…- Shaoran
sembrò tenere ancora un po’ il broncio, invece
Sakura rideva –tra poco torna
come prima, deve solo sbollentare la rabbia- disse rivolgendosi al
biondo che
sembra tirarsi un po’ su di morale. Ito si
avvicinò al castano e come sempre
gli prese la testa sotto braccio –e togliti quella faccia di
bronzo- -ahhh!
Lasciami in pace- il moro mollò la presa e tirò
fuori il pacchetto di sigarette
–dai fumiamoci un po’ su- Riiko guardò
male il ragazzo –non si dice
“beviamoci”?- Ito fece finta di non sentire e
accese la sigaretta a Shaoran,
poi se l’accese a lui. Isashi allora intervenne –al
paese mio si dice
“scopiamoci”- i presenti iniziarono a ridere, anche
Shaoran che non voleva
farlo, non resistette. Riiko si accese anche lei una sigaretta e vide
Sakura
–Sakura ma tu non hai mai provato a fumare?- lei fece di no
con la testa e poi
disse –sinceramente non mi piace la puzza del fumo- la bionda
si avvicinò e
porse la sua sigaretta accesa –dai prova. Ora dici che non ti
piace, però ti fa
sentire davvero meglio! Avanti coraggio- la castana vide un
po’ dubbiosa
l’oggetto, Shaoran guardava incuriosito. Sakura fece un tiro
e poi tossì
restituendo la sigaretta all’amica che iniziò a
ridere –dai riprova, la prima volta
può succedere-. Dopo vari tentativi Sakura si
abituò alla sigaretta e la finì
–beh? Non ti senti più leggera?- disse la bionda
–un po’- disse Sakura.
-bene allora, oggi pomeriggio
facciamo una corsa sulle
strade montane. Domani però dovremo partire, sapete alcuni
di noi hanno un
lavoro da portare avanti. Vero Isashi?- il biondo fece un sospiro di
rassegnazione.
Sakura e Shaoran tornarono in camera
loro –peccato che
domani torniamo a casa, iniziavo a divertirmi…- disse lei
buttandosi sul letto
e accendendo il cellulare –e si. Come mai accendi? Sai bene
che Touya proverà a
chiamare- disse lui stendendosi affianco a lei –voglio
avvisare Tomoyo che
domani torno-. Scrisse l’sms e dopo averlo inviato ricevette
una chiamata dal
numero di suo padre:
S: -pronto? Papà sei tu?
F: -sì sono io, quando
torni?
S: -domani.
F: -senti Sakura, Touya mi ha detto
che voi…
S: -sì papà,
è vero. Ma non ti devi preoccupare abbiamo
preso precauzioni adeguate.
L’uomo stette un
po’ in silenzio poi riprese a parlare:
F: -quando sarete tornati vorrei fare
un discorso con
Shaoran.
S: -va bene!
F: -Touya è furioso, lo
sai vero?
S: -sì…
F: -vedrò di fare il
possibile per calmarlo, ma voi vedete
di non cacciarvi nei guai.
S: -ok.
F: -allora ci vediamo domani Sakura.
S: -ciao papà!
La ragazza riagganciò
–che ha detto?- chiese curioso Shaoran
–ha saputo da Touya che abbiamo fatto sesso, ed era
preoccupato. Quando
torniamo vorrebbe parlarti- -ah, ok-. La ragazza chiuse gli occhi, era
davvero
stanca e aveva un sonno pazzesco, pochi minuti dopo si
addormentò, Shaoran la
vide e si intenerì, le diede un bacio sulla fronte e si
addormentò affianco a
lei.
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Capitolo 16 *** Fuori strada ***
Salve a tutti!!! Eccomi qui con il nuovo cappy^^ ieri sera sono stata a
penasarci un pò su questa ff e inizio a penasare che dovrei
dirigermi verso la fine...ma sinceramente non lo so...mi sto divertendo
a scrivere questa storia...e da quel che vedo anche voi...boh poi si
vedrà.
Come mio solito ringrazio tutti coloro che leggono e commentano^^:
Dany92: io
adoro Iashi XD mi diverto un casino a scrivere le cose che fa o che gli
fanno. Cmq anke a me piace un casino Shaoran geloso hihihihihihi
Aachan92: mi
metti in imbarazzo così XD grazie mille per i complimenti!!^^
LizDream: hehehehehe
ne combineranno e come di cose quei due XD però ben presto
Touya inizierà a rassegnarsi all'idea che Sakura stia con
Shaoran almeno così credo di far andare le cose
laura: come
ho detto a Dany92, io adoro Isashi XD è un personaggio che
non può mai mancare in una ff del genere hihihihihi
Katy 92: hihihihi
anche tu ora mi chiami Lucry XDDD in real tutti mi chiamano
così (oppure Lu) XD grazie per i complimenti e sono davvero
felice di avere una fan davvero ^^
gfsh: carino
il nome XD scherzo. Cmq detto fatto immagino che vai in vacanza vero?
allora ti auguro buone vacanze! e divertiti!!
Bene allora ci risentiamo tra 2 o 3 giorni con il nuovo cappy, hihihihi
farò arrivare un personaggio a voi noto (per chi ha letto
l'altra mia ff Principessa, fiore di ciliegio) hihihihi anche se
è un pò diverso il carattere è pur
sempre lui...^^ ciau alla prox e buona lettura!
Capitolo 16
– Fuori
strada
Erano tutti allineati pronti a
partire, la
Jaguar di Shaoran era tra la Mercedes
di Ito e la
Seat di Isashi. –vedi di
stare attento- disse il moro rivolgendosi al castano che
annuì. –non ti
preoccupare, se sta con la sua donzella non rischierà
più di tanto- disse
Isashi. Ben presto partirono, come previsto il percorso era molto
difficile e
rischioso, e per questo Shaoran non riuscì a tenere il passo
con Ito e Riiko
che sfrecciarono dinnanzi a lui. Le curve erano molto strette e ripide,
per non
perdere velocità Shaoran attuò la tecnica degli
altri, ovvero, il blocco delle
ruote, in questo modo la macchina sgommava nella direzione della ruota
bloccata. Iniziavano a prenderci gusto, Sakura era felicissima era
davvero una
bellissima sensazione, non era affatto come le solite corse fatte a
Tomeada.
Anche Shaoran iniziò a divertirsi. Isashi li
sorpassò gridando –non riuscirete
mai a prendermi!!!- i due ora avevano iniziato un duello, senza dubbio
la
macchina di Shaoran era superiore a quella di Isashi che
però aveva più
esperienza di guida rispetto al castano. Erano ormai quasi scesi dal
percorso
montano, ma qualcosa andò storto, Sakura e Shaoran notarono
che la macchina di
Isashi iniziava ad andare un po’ troppo veloce alle curve,
così non fece in
tempo a frenare e uscì fuori strada sfondando il guardrail.
Shaoran inchiodò e
scese subito dalla macchina seguito da Sakura. Guardarono e videro che
la
macchina di Isashi si era ribaltata per un bel po’ di metri e
si era fermata in
una posizione poco sicura, senza contare che c’era il rischio
che si
incendiasse l’auto –Sakura io scendo, bisogna
tirarlo fuori dalla macchina-
-fai attenzione- lui annuì e scese scivolando sul terreno.
La macchina era
ribaltata e il castano guardò dentro vide del sangue
–Isashi! Mi senti!?- sentì
un gemito di dolore –aspetta che ti tiro fuori!-.
Intanto Sakura aveva chiamato gli
altri e presto le macchine
si fermarono vicino a lei –Isashi è caduto,
Shaoran è andato a soccorrerlo- Ito
allora rispose –chiamate un’ambulanza, presto
andiamo anche noi!- disse
rivolgendosi ai ragazzi che scesero come aveva fatto Shaoran. Intanto
il
castano aveva tirato fuori Isashi, aveva una brutta ferita in testa, e
inoltre
sembrava si fosse rotto una gamba –Isashi ce la fai? Forza la
macchina potrebbe
esplodere- disse Shaoran cercando di trascinarlo il più
lontano possibile.
Arrivarono gli altri ragazzi ad aiutare, la macchina stava iniziando a
prendere
fuoco –presto muoviamoci!- gridò Ito, purtroppo le
condizioni di Isashi erano
gravi e non potevano strapazzarlo. Le ragazze da sopra guardavano la
scena,
Sakura capì che la macchina da li a poco sarebbe scoppiata e
decise di
intervenire. Si allontanò dalle altre, quel poco per non
essere notata e
estrasse la piccola chiave a forma di stella. Dopo aver invocato il
potere
della stella utilizzò la carta dello scudo per creare una
barriera che
proteggesse i ragazzi dall’esplosione. La macchina esplose,
le ragazze urlarono
credendo il peggio. Il fumo ricopriva l’intera area
dell’esplosione, Riiko si
accasciò sull’asfalto, era disperata come molte
altre. Sakura però si avvicinò
all’amica sorridente e disse –stanno tutti bene,
non ti preoccupare- lei sembrò
non essere molto convinta –ma cosa dici!? Hai visto anche
tu…- il fumo si
diradò mostrando agli occhi increduli che solo nel punto in
cui vi erano i
ragazzi l’erba non era bruciata e tutti erano illesi.
–ma come è possibile!?-
gridò Riiko alzandosi. Anche i ragazzi erano sorpresi, si
guardavano increduli,
Shaoran capì e alzò lo sguardo verso Sakura che
gli fece l’occhiolino.
I soccorsi arrivarono, il gruppo
seguì l’ambulanza e dopo
essersi accertati delle condizioni di Isashi si incamminarono verso le
loro
case, dopo quello che era successo erano tutti
stravolti…Sakura e Shaoran erano
in auto e lui chiese senza distogliere lo sguardo dalla strada
–sei stata tu a
proteggerci vero?- lei rispose semplicemente –sì-
-hai dei poteri incredibili,
davvero. Grazie per averci salvati- -Shaoran non dovresti neanche
dirlo, sai
bene che avrei dato la mia vita per te- lo sguardo di lui si
addolcì.
Arrivarono finalmente a casa. Shaoran
portò le valige
davanti la porta di Sakura, intanto lei aprì –dai
entra- intimò al ragazzo che
entrò chiudendo la porta. La ragazza si tolse le scarpe
–sono tornata!- disse.
Ad accoglierla c’era suo padre che uscì dalla
cucina –bentornati- intanto si
sentirono dei passi affrettati scendere le scale, era Touya
–DANNATI MOCCIOSI!
FINALMENTE!- il moro si avvicinò minacciosamente a Shaoran,
ma Fujitaka lo
afferrò per un polso –non credi che prima di
prendere provvedimenti affrettati,
sia meglio fargli spiegare come stanno le cose?- -tsk!- rispose
semplicemente
Touya andando in cucina.
Erano tutti in cucina c’era
anche Kero-chan intento ad
ingozzarsi con dei dolci. Ad iniziare a parlare fu Fujitaka
–allora, da quel
che abbiamo capito voi avete approfondito di molto i vostri rapporti-
Sakura
sembrò arrossire poi Shaoran intervenne –non si
preoccupi abbiamo provveduto a
prendere precauzioni adeguate- l’uomo ci pensò un
po’ su poi disse –se siete
mossi da sentimenti sinceri non posso mettervi bastoni tra le ruote.
Shaoran
sei in gamba e per questo mi fido di te- disse alzandosi
–papà ma sono ancora
piccoli per certe cose!- Sakura si sentì quasi offesa e
disse –ti ricordo che
ho 18 anni!- -ragazzi non iniziate per favore. Ho preparato la cena,
Shaoran
sei dei nostri?- Shaoran si voltò verso Sakura e lei
annuì –ok-.
Il mattino dopo Shaoran si
svegliò per via del telefono di
casa, poggiato sul comodino vicino:
S: -eh?
Era ancora stordito dal sonno e non
si rese conto di come
aveva risposto.
I: -Shaory ti sembra il modo di
rispondere?
S: -Isashi sei tu…come
stai?
I: -come dovrei stare? Dopo quel bel
volo che mi sono fatto?
S: -dal tono di voce si direbbe bene.
I: -preferisco soffrire in silenzio,
sai in realtà sono un
ragazzo dal cuore fragile.
S: -sì, certo.
I: -ti ho chiamato per ringraziarti.
Mi sono sentito con
Ito, mi ha detto che sei stato tu a tirarmi fuori dalla macchina.
S: -non preoccuparti, del resto siamo
amici no?
I: -le tue parole mi commuovono.
Fece finta di singhiozzare e Shaoran
sbuffò.
S: -so che non stai piangendo
veramente.
I: -sono un ottimo attore eh?
Comunque anche tu hai notato
che è successo qualcosa di strano vero? Pare che qualcosa ci
abbia protetti
dall’esplosione.
S: -ah, quello. Sarà stata
solo fortuna.
I: -mmh, va beh. Ora chiudo ho poco
credito.
S: -stamattina veniamo a trovarti.
I: -ok! Tanto non posso muovermi
anche volendo.
I due si salutarono. Il ragazzo si
alzò dal letto e si
affacciò alla finestra, vide Sakura passare davanti alla
finestra della sua
stanza, era presa a parlare con Kero-chan.
-devi stare attenta a non usare la
magia in pubblico! E se
ti avessero vista? Cosa sarebbe successo!?- disse alterato il piccolo
guardiano
del sole. La ragazza intanto era intenta a osservare il libro
contenente le
carte –l’importante è che non mi hanno
vista no? perché ti arrabbi?-. Kero-chan
smise di svolazzare e si mise a braccia conserte sulla scrivania
–sei stata
fortunata questa volta, ma la prossima potresti non esserlo!-. Il
cellulare di
Sakura iniziò a vibrare e lei ripose:
Sh: -Sakura sono io. Che ne dici se
non andiamo a fare una
visita ad Isashi?
Sa: -certo! Buona idea!
Sh: -tra poco vengo a chiamarti.
Prima di andare
all’ospedale dobbiamo passare un’attimo a comprare
un cellulare nuovo…sai che
il mio aveva fatto una brutta fine…
Sa: -ok non c’è
problema!
I due uscirono, e dopo aver comprato
un nuovo cellulare per
Shaoran si diressero verso l’ospedale nel quale era
ricoverato Isashi.
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Capitolo 17 *** Un fratello per Shaoran ***
Salve a tutti! Finalmente trovo un pò di tempo per inserire
il nuovo cappy! Purtroppo sto avendo dei problemini da risolvere e ho
dovuto ridurre il tempo che impiego per scrivere, quindi almeno per
questo periodo non assicuro aggiornamenti rapidi come prima ^^. Prima
di iniziare ringrazio:
Dany92: già
dal capitolo credo che avrai intuito chi sia il nuovo (o vecchio
dipende dai punti di vista) personaggio XD anche se come ho
già accennato nel precendente capitolo il suo carattere
è un pò diverso dall'altra ff...^^
laura: beh
sì, ho pensatoche fosse una cosa carina inserire l'uso della
carta di Sakura. per quanto riguarda Fujitaka...ki nn lo verrebbe come
padre *.* XD ma no dai skerzo sicuramente anche voi, come me, avrete
dei genitori fantastici^^ anche se i miei qualche volte mi fanno
davvero desiderare di fare qualche pazzia =.=" come ora per
esempio...vabbè lasciamo perdere XD
Katy 92: più
mi chiami così, più mi convinco che mi conosci in
real XD vabbè non credo che tra le tue conoscenze ci sia una
pazza scatenata che minaccia gli amici dicendo frasi assurde XD (si
vabbè so strana avvolte)
Sakura hime: we
Sakura-chan! in questa ff mi sto proprio sfogando a fargli fare tutto
quello che avrei voluto che ci fosse nell'anime o manga (si certo
così i bambini che guardano tutti i cartoni di italia uno
sarebbero shokkati...anche se veramente al giorno d'oggi i bambini sono
davvero molto precoci (vedi ad esempio mio cugino -.- non so quante
volte l'ho picchiato per portarlo sulla retta via...)) vabbè
come ho avvisato sul forum sarò un pò assente ma
non dimenticatevi di me >.< skerzo ;)
Bene prima di andare saluto Sakura182blast
(ci siamo incontrate oggi per caso in emule^^) e ora vi auguro buona
lettura!
Capitolo 17
– Un
fratello per Shaoran
Era sera, come sempre Shaoran e
Sakura si incontrarono con
Ito e gli altri per fare una delle solite corse. Isashi si era
ristabilito
anche se non poteva ancora correre, doveva procurarsi un’auto
nuova.
Erano ormai in strada
–Shaoran dai più veloce! Ito ci sta
dietro!!- gridò Sakura guardando dietro. Il castano
accelerò ulteriormente, era
difficile tenere testa a Ito. Mentre sfrecciavano sulla grande strada
il rombo
di una moto si aggiunse a quello delle due macchine in testa. La moto
fiancheggiò la Jaguar
di Shaoran. Era una Honda CBR 600 RR completamente rossa, con strisce
nere. Il
castano sembrò riconoscere quella moto, ma non poteva essere
possibile una cosa
del genere, così scacciò quei pensieri e riprese
la sua folle corsa contro il
nuovo arrivato.
Per essere alla guida di una moto se
la cavava abbastanza
bene. Una macchina della polizia iniziò a camminare di
faccia ai tre, Shaoran e
Ito si fecero di lato, in modo da far passare la macchina di polizia in
mezzo,
ma la moto non si scostò. Ito, Shaoran e Sakura guardarono
la scena
preoccupati, sia per i poliziotti che per il pilota pazzo.
Ormai erano vicinissimi e la moto non
avrebbe mai potuto
deviare, ma il pilota fece un’impennata e utilizzando il
cofano dell’auto della
polizia fece un salto. Questa mossa aveva danneggiato la volante e i
due
poliziotti uscirono armati, Sakura e Shaoran riconobbero Touya,
così scapparono
senza lasciare alcuna traccia.
Tornarono al punto di ritrovo
–chissà chi era quel pilota-
si chiese Sakura –chiunque fosse, era davvero bravissimo! Hai
visto che cosa ha
fatto no?- disse Ito eccitato dalla scena appena vista. Invece Shaoran
era
stranamente silenzioso e pensieroso fu risvegliato dai suoi pensieri da
Sakura
–Shaoran, ma ci sei?- lui abbassò lo sguardo e la
vide –dovrei- -andiamo a
casa, sono stanchissima- -ok-. I due salutarono tutti ed entrarono in
auto.
Partirono ma Shaoran era ancora silenzioso così Sakura si
decise a chiedere
–insomma, cos’hai? È da quando abbiamo
visto quella moto che stai così
pensieroso- -non ho niente…- la ragazza capì bene
che stava mentendo ma si
arrese, era troppo stanca per persuaderlo. Il giorno dopo tanto con le
buone o
con le cattive avrebbe saputo tutto.
Il castano aveva appena lasciato
Sakura. Stava tornando a
casa sua, era soprapensiero e non si accorse che andò a
sbattere contro
qualcuno –oh! Mi scusi…tu!- il moro
guardò furente il ragazzo –il delinquente
ha appena riportato mia sorella a casa? Allora dimmi chi era quel
bastardo!-
era Touya più infuriato che mai. Era in divisa,
probabilmente aveva finito
prima il turno dopo quello che era accaduto. Il moro afferrò
Shaoran dal
colletto –non sappiamo niente di lui! E lasciami andare!-
rispose Shaoran
spingendo Touya che perse la stretta –bastardo! Questa
è la volta buona che te
la faccio pagare!- disse il moro tirando un pugno a Shaoran che rispose
a sua
volta. Inutile dire che iniziarono a picchiarsi, e di certo non
risparmiavano i
colpi! Durante le varie sfuriate di pugni Shaoran tirò un
colpo basso a Touya
che si inginocchiò per terra –dannato…-
disse dolorante, il castano rise di
scherno e rispose –tanto non ti serve a niente, ti sarebbe
servito se invece di
assillare tua sorella ti fossi cercato una ragazza…oppure
aspetta ora ho
capito- Shaoran avvicinò il suo volto a quello del
poliziotto –sei dell’altra
sponda!- e scoppiò a ridere. Il moro strinse un pugno per la
rabbia –dannato
delinquente come ti permetti!- Touya si gettò su Shaoran e
tenendolo
immobilizzato per terra iniziò a colpirlo. Shaoran per
liberarsi rotolò,
capovolgendo le posizioni. Ma qualcuno lo afferrò dalla
giacca e lo fece alzare
–ma tu guarda, non riuscivo a credere che fossi tu- Shaoran
riconobbe quella
voce e si girò sorpreso –sei addirittura arrivato
a picchiare un poliziotto
complimenti…fratellino- -Zefren…-. Touya si
alzò e squadrò il nuovo arrivato,
era un ragazzo alto, aveva capelli rossi fatti all’indietro
con del gel e occhi
verdi. –scusa l’irruenza di mio fratello- disse il
rosso rivolgendosi al
poliziotto che rispose –tsk! Delinquente non finisce qui tra
noi!- disse
dirigendosi verso la porta di casa.
Zefren e Shaoran entrarono in casa
–niente male come posto!-
disse il ragazzo guardando ogni minimo dettaglio. Il castano
guardò il fratello
ancora un po’ sorpreso –così eri tu?
Quello sulla moto- il rosso si arrestò e
si girò verso Shaoran –solo io ero capace di fare
una cosa del genere no? Ti ho
visto nella Jaguar. Ma chi era quella ragazza che era con te?- il
castano
rispose distrattamente –Sakura la mia ragazza- il rosso
guardò sbalordito il
fratello –era ora che te ne trovassi una, iniziavo ad avere
seri dubbi sulla
tua natura-. Il castano guardò male il fratello che poi
aggiunse –sembrava che
tu e quel poliziotto vi conosceste- -è il fratello di
Sakura- -che situazione
difficile- Shaoran mentre entrava in cucina rispose
–l’hai detto-.
Stettero a parlare per parecchio
tempo, era da molto che non
si vedevano, Zefren era più grande di Shaoran di 7 anni e
aveva lasciato casa 5
anni prima a causa di una delle solite liti con l’invadente
padre –sapevo che
te ne saresti andato anche tu prima o poi, appena ho saputo che te ne
eri
andato ho chiesto alle nostre sorelle dove fossi finito,
così ti ho raggiunto-
-si sta abbastanza bene qui a Tomeada, e poi la gente è
davvero socievole-
disse il castano. Il rosso sorrise, i due erano sempre andati
d’accordo sin da
piccoli, per Shaoran, Zefren era come un modello di vita.
–puoi rimanere quanto
vuoi- disse Shaoran, Zefren iniziò a dondolarsi sulla sedia
e chiuse gli occhi
–non credo rimarrò per molto, lo sai bene che la
mia vita è vagabondare con la
mia moto- il castano si sentì un po’ deluso, ma
non poteva certo incatenare il
fratello lì. Zefren era uno spirito libero, gli piaceva
esplorare nazioni
intere, dalle città più desolate a quelle
più abitate. –la prossima tappa sarà
l’Europa, sai mi piacerebbe visitare l’Italia, in
particolar modo la città del
sacro Romano impero, e poi anche l’Inghilterra- il rosso era
appassionato anche
di racconti epici che narravano le diverse guerre medievali.
–quindi immagino
che non ci rivedremo per un bel po’- disse Shaoran,
calò il silenzio.
–senz’altro tornerò per raccontarti
tutto quello che ho visto! E poi abbiamo un
po’ di tempo da passare insieme, quindi divertiamoci no?- il
castano annuì poi
il rosso continuò –ma prima di tutto, mi devi
presentare questa Sakura, sono
proprio curioso di vedere che tipo ragazza sia- Shaoran
guardò freddamente il
fratello –guarda che ti picchio se fai qualcosa che non devi-
-che paura, me la
sto già facendo sotto- i due scoppiarono a ridere e dopo
aver fatto uno
spuntino andarono a dormire.
Il mattino dopo Sakura scese in
cucina per fare colazione
–buongiorno- disse lei entrando. –buongiorno
Sakura- rispose Fujitaka che era
intento a leggere il giornale, invece Touya aveva appena messo la
colazione a
tavola –ciao mostro- disse freddamente. La ragazza lo
fulminò con lo sguardo,
quando notò dei lividi sul volto del fratello –che
hai combinato?- chiese lei
cercando di far finta di non essere per niente preoccupata. Lui
capì e rispose
–ieri ho pestato un delinquente niente di più- la
ragazza lo squadrò per bene
poi lasciò la sua maschera fredda e disse –ti sei
fatto male? Con l’incidente della
moto?- il moro fu stupito, sua sorella stava iniziando a parlare
normalmente
con lui e anche lui a sua volta faceva lo stesso –niente di
grave-. La castana
sembrò rassicurasi e consumò la sua colazione.
Salita in camera sua
telefonò a Shaoran, ma rispose qualcun
altro:
Z: -Pronto? Risponde rosso con fisico
da urlo
Sakura allontanò
l’apparecchio dall’orecchio e guardò
stranamente il cellulare poi lo riavvicinò:
S: -da quando sei rosso?
La ragazza non si era accorta che era
Zefren, infatti i due
essendo fratelli avevano la voce così simile che era
difficile da distinguere
(la stessa cosa che succede con me e mia sorella XD quando rispondo a
telefono
mi scambiano sempre per lei, e viceversa).
Z: -da quando sono nato
La ragazza stette a pensarci un
po’ confusa:
S: -Shaoran qualcuno ti ha dato una
botta in testa?
Z: -aspetta vedo
Sentì che il suo
interlocutore si allontanava dal cellulare,
poi sentì una porta aprirsi e qualcuno gridare, poi
tornò all’apparecchio:
Z: -sembra di no
S: -ma ti senti bene Shaoran? Ti stai
comportando in modo
strano
Z: -aspetta controllo, ma come sei
esigente però eh?
Si allontanò ancora e la
ragazza sentì più o meno gli stessi
rumori di prima ma questa volta sentì la voce di Shaoran
gridare –la vuoi
finire!?-.
Z: -sembra bene
S: -ma sei Shaoran?
Z: -no
Rispose secco, e quella risposta fece
cadere Sakura:
S: -ah, e dove sta Shaoran
Z: -sta facendo la doccia
S: -e tu chi sei? Hai la voce uguale
a quella di Shaoran
Z: -sono suo fratello Zefren.
Sakura stette a pensarci un
po’, in effetti sapeva poco e
niente della famiglia di Shaoran:
S: -perché non mi hai
detto subito che non eri Shaoran?
Z: -non me l’hai
chiesto…
Sakura iniziò a ridere,
era davvero simpatico!
Z: -tu devi essere Sakura, la ragazza
di quell’incapace di
mio fratello vero?
Sh: -chi sarebbe
l’incapace??!!
Si sentì l’urlo
di Shaoran che strappò il cellulare dalle
mani di Zefren:
Sh: -scusa Sakura, ha risposto
quell’idiota di mio fratello
Lei rideva dall’altra parte
del telefono e Shaoran sbuffò:
Sh: -vieni che te lo presento
Sa: -ok, tra dieci minuti sono
lì
|
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Capitolo 18 *** In moto ***
Salve!!!! E' da tanto che nn ci si sente eh??? Purtroppo ho avuto un
calo di idee e di tempo...hihihihihi però oggi eccomi
qui!Allora inizio subito con i ringraziamenti voglio cercare di
scrivere un altro pò XD
Scusate se nn mi fermo a parlare...Ringrazio:
Dany92, Katy 92, rgsw, laura, enzasakura, LizDreamer, Sakura hime e un
salutone a manu che è tornata con noi :) hihihihihi.
Beh allora ci si sente! ciau!!
Capitolo 18
– In moto
Sakura aprì la porta della
casa di Shaoran e andò in cucina,
vi trovò Shaoran intento a cucinare qualcosa per colazione,
poi c’era Zefren
seduto su di una sedia e si stava dondolando come sempre.
–salve ragazzi!-
disse Sakura. Shaoran si voltò e rispose –ciao
Sakura siediti- Zefren si voltò
verso di lei e rimase a fissarla, Shaoran lo notò e con un
piede fece cadere la
sedia in bilico sulla quale era seduto il fratello che cadde
rovinosamente a
terra. –ma sei rincretinito?!- disse il rosso rialzandosi
mentre il fratello
continuava a cucinare tranquillamente. –piacere sono Zefren,
i fratello di
questo sciagurato- disse rivolgendosi verso Sakura che stava ancora
ridendo
dopo la scenetta di gelosia di Shaoran. –piacere io sono
Sakura-. Shaoran servì
la colazione a tavola –no grazie ho già mangiato-
disse Sakura. –Shaoran se mi
avessi detto prima che avevi una ragazza così carina sarei
venuto prima a
trovarti…!- il rosso spostò la testa di poco per
schivare un coltello
lanciatogli da Shaoran –la gelosia è una
brutta…bestia…!- schivò una
cucchiaiata. Sakura rideva i due fratelli erano davvero buffi
–Shaoran, certo
che hai davvero un fratello simpatico- il castano guardò
Sakura e rispose
superficialmente –certo, simpaticissimo quasi come pestare
una merda su un marciapiede-
-in quel caso la parte della merda la fai tu- Shaoran guardò
male il fratello
che invece sembrava indifferente.
Parlarono molto, e Sakura venne a
sapere che il pilota della
Honda era proprio Zefren –hai una moto fantastica! E poi che
salto hai fatto!-
disse lei con occhi d’ammirazione. Shaoran ne era alquanto
infastidito e il
fratello lo notò –se vuoi farci un
giro…con Shaoran si intende- aggiunse prima
che Shaoran lo ammazzasse.
Si misero i caschi e partirono.
Sakura era ben stretta a
Shaoran, si provava una sensazione diversa andare in moto, le emozioni
erano
più accentuate e forse troppo. Shaoran iniziò a
correre un po’ troppo per i
gusti di Sakura –Shaoran non stai correndo troppo?- lui non
rispose e accelerò
poi sentì la stretta di Sakura farsi più debole e
disse –rimani appiccicata a
me, e segui i miei movimenti- lei eseguì, e
riuscì a tenersi meglio al ragazzo.
Bastava che Sakura si staccasse di poco da Shaoran e sarebbe caduta
dalla moto,
a causa del contrasto tra l’alta velocità e il
vento.
Finalmente Shaoran si
fermò e si tolse il casco. Sakura
rimase ancora in quella posizione –Sakura ci siamo
fermati…- lei non lo sentì
–ehi ma ci sei?- lei aprì gli occhi e si
guardò attorno poi scese dalla moto e
si tolse il casco –ma dico! Sei impazzito!? Non sono mai
stata su una moto a
quella velocità!- era un po’ arrabbiata
–tu hai insistito per fare il giro-
Sakura guardò un po’ furente il ragazzo, poi
assunse l’espressione di chi aveva
capito tutto –sei geloso eh?- lui non rispose e
continuò a fissare un punto
imprecisato dinnanzi a se.
Sakura gli si mise davanti e
notò un po’ di rossore e rise
–sei geloso fino al midollo- lui allora sbottò
senza guardarla negli occhi –che
c’è di male nell’esserlo- lei si
intenerì e con le mani lo obbligò a guardarla
in faccia. Poi lei lo baciò e dopo un po’ si
allontanò –lo sai che l’unica
persona che posso amare sei tu- -si ma è più
forte di me- lei rise ancora e si
risedette dietro di lui e lo strinse –ma in questo caso hai
avuto dei vantaggi
no? ti sono stata appiccicata come una sanguisuga- risero entrambi
–e va bene,
vedrò di essere più cauto- si rimisero i caschi e
ripartirono.
Questa volta andavano più
cauti, ma non durò per molto,
infatti scattò una scintilla di pazzia in Shaoran, correva
come prima ma questa
volta Sakura sembrò divertirsi. Il ragazzo notò
delle assi di legno poggiate su
dei massi, sembrava un trampolino, l’idea lo allettava
così tanto che decise di
provare. Certo non avrebbe mai superato suo fratello che
l’aveva fatto
addirittura con una macchina, ma voleva comunque provarci. La ragazza
dietro
avvinghiata a lui si preoccupò ma non più di
tanto, si sentiva sicura con lui.
Appena saltarono i due si lasciarono sfuggire un grido misto tra paura
e gioia.
Peccato che una macchina di polizia li vide e così
iniziò a inseguirli. I due
ragazzi erano in netto vantaggio anche se erano in moto, infatti
Shaoran
riusciva a prendere strade strette senza problemi a differenza
dell’auto di
polizia che presto perse le tracce della moto. Si fermarono vicino ad
un bar
–prendiamo qualcosa da bere?- chiese lui voltandosi di poco
verso di lei che
annuì.
Entrarono nel bar e si sedettero ad
un tavolo, non si
accorsero che qualcuno li aveva riconosciuti e che ora li stava
spiando. –Touya
ma non è corretto…- disse Yuki
all’amico. Touya fece finta di non sentirlo e
continuò a spiare. Li vedeva ridere e parlare, sua sorella
sembrava eccitata
per qualcosa che avevano fatto, decise di avvicinarsi per ascoltare i
loro
discorsi –è stato così eccitante! Ad
essere sincera in un primo momento ho
avuto un po’ di paura, ma sapevo che con te non mi sarei mai
fatta male…-. Il
fratello geloso che stava ascoltando stava fraintendendo parecchie cose
e sentiva
la collera crescere. –lo rifacciamo?- disse il castano con un
sorriso
malizioso, la ragazza rise e ricambiò lo stesso sguardo
–tutte le volte che
vuoi-. Touya stava per gettarsi su Shaoran per picchiarlo ma Yuki
riuscì a
fermarlo cadendo entrambe. Sakura e Shaoran sentirono solo un frastuono
ma non
si preoccuparono più di tanto e uscirono per tornare alla
moto.
Intanto Touya si era rialzato
–ma dico! Sei impazzito?-
anche Yuki si era rialzato e si sistemava gli occhiali –e tu
invece? Dovresti
accettare il fatto che tua sorella stia con Shaoran- il moro
guardò furente
l’amico –non sei tu che mi devi dire cosa fare o
non fare-. Yuki guardò
Touya…non era mai stato così duro con lui
–scusami…- disse Touya poi
continuò –è che non riesco proprio ad
accettarlo…non voglio che mia sorella soffra le voglio
troppo bene- i due si
sedettero ad un tavolo. –lo so Touya ma devi lasciare che
Sakura si rafforzi
facendo esperienze, deve conoscere la cruda realtà del
mondo- il moro rimase
zitto…e poi disse –sì…hai
ragione forse dovrei…- aveva lo sguardo rivolto verso
il vetro del bar, vide la moto rossa della sera prima poi vide Sakura e
Shaoran
salirci…il ragazzo si alzò di scatto
–maledetto delinquente!- uscì di corsa al
bar ma non fece in tempo che i due erano già partiti. Yuki
intanto guardava
rassegnato la scena.
-allora? Finalmente siete tornati con
la mia moto!- Zefren
era davanti alla porta di casa con le braccia conserte. I due si
sfilarono i
caschi –scusaci Zefren, ma Shaoran ha avuto un attacco di
gelosia acuta- disse
sfottendo il ragazzo Sakura. Shaoran sbuffò e scese seguito
a ruota da Sakura
–bene allora mi vado a fare un giro io- Zefren si
avvicinò alla moto ma prima
che partisse Shaoran gli disse –senti se vuoi stasera ti
presento i nostri
amici- -chi sono quelle mezze seghe dell’altra sera? Li ho
superati tutti e per
di più con una moto!- -sì, certo, certo. Se vuoi
venire comunque siamo al parco
vicino al centro commerciale ci trovi li-.
Shaoran e Sakura entrarono in casa.
La ragazza andò avanti
ma il castano la afferrò da dietro –come siamo
dispettose oggi eh?- disse lui
ridendo e annusandole il collo. Lei rise, il suo respiro le faceva il solletico.
Salirono di sopra e si
stesero sul letto e si concessero l’uno all’altra.
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Capitolo 19 *** Futuro cognato ***
Buonasera! O forse dovrei dire buonanotte? hihihihihihi e si
è notte e io ho appena finito la ff, che ci crediate o no mi
sono fatta 3 capitoli insieme XD per oggi pubblico il 19
così avrete tutti una bella sopresa appena vi sveglierete.
Verso sera poi tornerò con il 20 e lunedi con l'ultimo.
Sapevo sarebbe arrivato questo momento ma forse avrei dovuto avvisarvi
prima. Vabbè ora godetevi gli ultimi cappy e fatemi sapere
cosa ne pensate! Ringrazio:
rgsw: scusami
se sono sparita per un pò di tempo ma ho avuto un forte calo
di idee XD quando tornerai avrai una bella sorpresa almeno no? ^^
enzasakura: mi
dispiace ma credo proprio che il sguito non ci
sarà...è dura anche per me finire questa storia
T.T
Dany92: che
ironia della sorte! giusto in tempo per leggere il cappy precendente
hihihhihii Shaoran è troppo tenero quando è
geloso hihihihihi
LizDream: beh
in effetti quello che va a pensare Touya non è del tutto
sbagliato hihihihihi
Katy 92: ciau
Katy XD i nostri nomi finiscono tutti e due per y XDDD grazie per i
complimenti e come detto fatto, ho aggiornato subito infatti :)
sakura182blast: mi
fa piacre che ti piacciano i caratteri dei personaggi, sinceramente
avvote mi chiedevo se creassi dei casini con le
personalità hihihihihi
manu: manuuuu,
sai che mi sei mancata colleguzza?? hihihihhihi se Touya avesse ucciso
Shaoran sta certa che non gliel'avrei fatta passare con tarallucci e
vino XD
laura: scusami
per l'assenza, avrei dovuto avvisarvi del mio periodo nero XD cmq non
ti preoccupare non so perchè, le ff di ccs hanno uno strano
potere che mi spinge a finirle hihihihihi kissà
perchè XD
Bene allora io ora vado a nanna, ho gli occhi che si chiudono da soli e
la schiena distrutta a furia di stare seduta su questa sedia maledetta!
XD direi ke è proprio l'ora di cambiarla hihiihihihih.
Allora vi auguro buonanotte (o buongiorno) e buonalettura!! Kissoni By
Lurei-chan alias Tropiusuccia hihihihihi.
P.S.= questo capitolo è corto ma non sapevo come continuarlo
hihihihihi dai tanto aggiorno subito. Ciau!
Capitolo 19
– Futuro
cognato
Shaoran si svegliò, stava
abbracciando Sakura da dietro,
teneva le sue mani sul grembo di lei che dormiva profondamente.
Cercò di
alzarsi senza svegliarla e vi riuscì. Uscì dalla
stanza senza far alcun rumore.
In quel momento passò Zefren che andava verso la sua camera
provvisoria –perché
giri nudo per casa?-. Shaoran abbassò lo sguardo e
constatò le parole del
fratello che iniziò a ridere e guardò il castano
in modo di chi la sapeva lunga
–scommetto che centra in qualche modo Sakura-. Shaoran
guardò storto a Zefren e
si diresse verso il bagno e prima di entrarvi disse –fatti
gli affari tuoi-.
Era ormai calata la sera e Shaoran e
Sakura stavano per
raggiungere i loro amici, Zefren li seguiva con la moto. Andavano a una
velocità moderata ma qualcuno riconobbe i due mezzi e a
sirene spiegate
ordinava di farli fermare, Shaoran guardò nello specchietto
e si girò scocciato
verso Sakura –tuo fratello- -vediamo cosa vuole-. Si
fermarono Touya scese
dall’auto e anche Sakura –allora cosa vuoi?- Touya
guardava un po’ confuso la
scena, se Shaoran era in macchina chi era quello sulla moto?
–oggi ti ho vista
salire su quella moto, chi è quel pazzo che ha distrutto la
mia auto di
pattuglia?- Sakura voltò la testa e disse –e cosa
vuoi che ne sappia- Zefren si
tolse il casco e ammise semplicemente –sono stato io- Shaoran
si mise un mano
in faccia e mormorò –che idiota…-.
Touya guardò il rosso, riconobbe subito che
era il fratello di Shaoran –bene, allora dovrai risarcire i
danni. Inoltre devo
confiscarti patente e moto- Sakura guardò il fratello male
poi sorridente
–Touya provaci e ti giuro che vado a dire in giro che quelle
voci su te e Yuki
sono vere- il moro guardò furente la sorella
–Sakura! Ma che fai!? Ora mi
minacci!? Ricorda che sono un poliziotto!- -e lui il tuo futuro
cognato- Touya
guardò la ragazza male, Zefren intanto si girava verso
Shaoran che era uscito
dall’auto per assistere alla scena che gli parve
così divertente che iniziò a
ridere. Touya si avvicinò con aria neutra a Zefren
–senti io per questa volta
ti lascio andare, ma prova a danneggiare un altro oggetto dello stato e
ti
verrò a prelevare da casa di tuo fratello-. Zefren
sentì l’adrenalina
scorrergli nelle vene e guardò con aria di sfida Touya
–e che mi fai se mi
acciuffi? Mi porti in centrale e mi chiudi in gattabuia? Ti avverto che
nessuno
è mai riuscito a prendermi. E comunque non ci faresti una
bella figura a
mettere al fresco il tuo futuro…COGNATO- Zefren si rimise il
casco e partì
facendo slittare la gomma posteriore della moto per partire a tutta
velocità.
Il moro entrò subito in
macchina e partì all’inseguimento.
Sakura e Shaoran rientrarono in macchina, il ragazzo
commentò –almeno ci siamo
tolti di mezzo Touya- la ragazza rise, poi il castano
continuò –ma che voci
girano su Touya e Yuki?- Sakura frenò la sua risata e
rispose –beh si dice in
giro che…-.
Dopo che la ragazza
infornò Shaoran delle strane voci che
circolavano per Tomeada, il castano scoppiò in una fragorosa
risata –e chi
l’avrebbe mai detto!- il castano continuò a ridere
strada facendo.
Quando Zefren riuscì a
liberarsi di Touya raggiunse il punto
d’incontro con gli amici di Shaoran e Sakura.
–bella moto! E poi la sai
padroneggiare così bene!- disse Ito stringendo la mano a
Zefren che rispose
–anche voi non siete male con le vostre macchine-.
La sera passò
tranquillamente, i ragazzi erano interessati
al nuovo arrivato, e anche le ragazze si avvicinarono a lui, attratte
dal suo
carisma e aspetto.
Sakura era strana e Riiko se ne
accorse –Sakura non hai una
bella cera. Non ti senti bene?- -sono solo un po’ stanca-.
Shaoran si avvicinò
alla ragazza e l’avvolse con un braccio –ti porto a
casa- -ok…-.
I due salutarono, Zefren rimase
lì con Ito e Riiko che
chiese –spero stia bene…- -non vi preoccupate,
è solo stanca. Quei due prima di
uscire se la sono data alla pazza gioia-. Gli amici ridettero.
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Capitolo 20 *** Festa di compleanno ***
Buonasera! Eccomi qui come promesso con il penultimo
cappy! Veramente questo capitolo non era previsto, iinfatti dopo il 19 avevo
intenzione di inserire l'ultimo ma ho pensato che fosse carino aggiungere questo
capitolo. é una cosa realmente accaduta a me XD anche se era una festa a
sorpresa e non già programmata. Cmq ora passo hai ringraziamenti e poi
domani...l'ultimo cappy T.T
Katy 92: hihihihi spero ti piaccia anche questo capitolo, io
mi sono divertita parecchio a scriverlo. Inoltre è molto simile a un episodio
che im è successo la settimana scorsa XD
sakura182blast: sì è vero, avvolte Touya l'ho fatto davvero
insopportabile XD cmq sta tranquilla ci sarà un lieto fine, anche se
sinceramente qualche volte mi piacerebbe una fine poco scontata. Chissà magari
in qualche storia futura hehehehehe
laura: mi sono divertita a scrivere la parte in cui sakura
minaccia Touya hihihihihi sinceramente anche a me dispiace concluderla ma poi
diventerebbe troppo lunga e ripetitiva...almeno penso...^__^
manu: scusami...forse avrei dovuto avvisarti prima (ke la
finivo lunedì) ma è stata una cosa improvvisa, se nn la finivo subito sarebbe
rimasta insospesa per un pò...ma cmq nn ti preoccupare continueremo a sentirci
su msn e certamente tornerò con qualche nuova ff quindi tranquilla^__^ ciau
colleguzza ci si sente!
Super Cuny: hahahahaha mi immagino la scena del Zio Touya e
lui che si infuria come un matto hahahahaha!
Dany92: wewe Dany, sai che sei una delle più anziane
commentatrici che ho hihihhhi grazie sempre per i complimenti ^__^
X manu, Super Cuny e Dany92: avete capito benissimo
^_________^ anche se in questo capitolo non ci sono accenni a quello che avete
capito hihihihihhi
Ora vi auguro buona lettura! ci si sente domani con l'ultimo cappy! ciau!
Capitolo 20 – Festa di
compleanno
Quella sera Sakura e Shaoran
andarono alla villa al mare di Yamazaki per il suo compleanno al quale erano
stati invitati.
I due erano appena scesi
dall’auto e camminavano uno affianco all’altra tenendosi per mano. Il castano si
girò verso la ragazza e fissò la busta che stava portando –ma sei sicura che gli
piacerà quel regalo?- Sakura guardò nella stessa direzione di Shaoran e rispose
–beh conoscendolo, direi proprio di si- -se lo dici tu…-.
Presto si incontrarono con gli
altri. Yamazaki era già dentro alla villa con Chiaru. –ecco gli ultimi!- disse
Naoko indicando i due nuovi arrivati. –buonasera!!- disse Sakura abbracciando le
amiche –sera- si limitò a dire Shaoran.
Andarono nel giardino dietro alla
villa e vi trovarono il festeggiato e gli fecero gli auguri.
-bene allora diamoci da fare!-
disse Sakura mettendosi un grembiule cucito da Tomoyo, Shaoran guardò estraniato
la ragazza e chiese –ma che devi fare?- -stasera le pizze le facciamo noi!-.
Le ragazze si misero subito a
lavoro –Sakura cerca di farla più rotonda quella pizza!- disse Naoko guardando
preoccupata la scena. Sakura rideva –ma no, deve essere riconoscibile, perché
questa la voglio dare a Shaoran- le amiche guardarono un po’ spaventate
Sakura.
Intanto i ragazzi erano a
disparte –ci dovremmo fidare delle loro mani?- chiese Eriol. Shaoran si accese
una sigaretta e rispose –di Sakura no, ma non preoccupatevi sicuramente sarò
solo io il suo bersaglio-. I due guardarono un po’ stranamente Shaoran e
Yamazaki chiese –da quando fumi?- -da un po’- rispose con superficialità
Shaoran.
Misero le pizze nel forno a
legna, e mentre aspettavano si sedettero tutti a tavola. Sakura si alzava e
sedeva in continuazione per controllare le pizze così decise di fare uno scherzo
a Shaoran. Prese un pugno di farina e senza farsi notare la gettò sui capelli di
Shaoran. Il ragazzo se ne accorse e si alzò di scatto, guadagnandosi le risate
degli altri.
Il castano decise di
contrattaccare e prese il pacco di farina. Cos’ iniziò a lanciarne contro
Sakura. Infine finirono tutti per sporcarsi di farina e per fortuna dovettero
fermarsi per togliere le pizze dal forno.
Ne uscirono di tutte le forme,
quadrate, allungate, ovali, solo le due fatte da Rika erano rotonde. Quella di
Shaoran era di una forma indescrivibile e lui guardò Sakura che rise
innocentemente –l’ho preparata con il cuore- -sì, sì certo- il ragazzo tagliò un
pezzettino e lo porse alla ragazza –vediamo se muori- lei rise e rispose –come
sei crudele- lui non si tirò indietro, e la ragazza mangiò il pezzo di pizza.
–però mi è uscita proprio bene!- disse lei ridendo. Lui guardò un po’ dubbioso e
assaggiò –sì…davvero niente male. Scusa amore se ho dubitato di te-. Il ragazzo
la baciò e Sakura fece un sorriso a trentadue denti. Il cellulare dalla giacca
di Shaoran iniziò a squillare e lui si alzò da tavola per andarlo a prendere.
Intanto Sakura riagganciò, era stata lei a far squillare il cellulare del
ragazzo, prese il pepe e ne mise parecchio sulla pizza.
Poco dopo Shaoran tornò a sedersi
–un numero privato…chissà chi era- il ragazzo prese un pezzo di pizza e tirò un
morso, subito dopo divenne tutto rosso in faccia e guardò furente Sakura che si
stava ammazzando di risate. Il ragazzo bevve molta acqua e riprese il colore di
pelle normale –dovevo immaginarmelo-. Gli altri intanto anche loro ridevano,
erano davvero buffi quei due messi assieme.
Dato che era ormai diventata
immangiabile la pizza di Shaoran, Sakura diede buona parte della sua a lui.
Tomoyo vide il piatto dell’amica già vuoto, non aveva notato che aveva dato al
castano –Sakura hai già finito la tua pizza?- lei fece di no con la testa, poi
intervenne Shaoran –me l’ha data-. Ci fu un momento di silenzio e poi Sakura
scoppiò a ridere seguita da Shaoran. Gli altri si guardarono non capendo…poi
Eriol sembrò capire qualcosa e si portò una mano in faccia e iniziò a ridere.
–ragazzi che vi prende?- chiese innocentemente Chiaru. Sakura arrestò le sue
risate e rispose –lasciamo perdere che è meglio-.
Dopo aver mangiato i vari piatti,
Sakura e Shaoran si isolarono per concedersi un po’ di intimità. Intanto Tomoyo
colse l’occasione di chiedere spiegazioni a Eriol –Eriol perché stavate ridendo
prima?- il moro si grattò la testa e rispose –credevo lo avreste capito anche
voi…il doppio senso delle parole di Shaoran-. I presenti sembrarono pensarci
sopra e poi capirono, arrossirono. –m-ma è impossibile Sakura ce l’avrebbe
detto!- disse Naoko un po’ scioccata. Guardò gli sguardi dubbiosi degli altri e
chiese –ce l’avrebbe detto?-. Il gruppo decise subito di scoprire se la loro
intuizione fosse giusta o meno.
Si avvicinarono silenziosamente
ai due, Shaoran spingeva Sakura contro il muro e intanto si baciavano con foga.
Poi lui le alzò una gamba e lei l’avvolse intorno al bacino di lui che si
muoveva per far entrare in contatto i loro bacini. I ragazzi che stavano
assistendo alla scena deglutirono, poi sentirono la voce di Sakura –Shaoran non
credi sia il posto meno adatto?- lui sembrò non ascoltarla e continuò a leccarle
il collo. –non ti è bastato stamattina?- quelle parole confermarono le ipotesi
degli amici che spiavano. Shaoran si staccò e la guardò negli occhi con uno
sguardo malizioso –che fai? Prima mi provochi al punto di impazzire e poi mi
dici di smettere?- lei rise e rispose –sei tu che vedi in ogni mio gesto una
provocazione-. I due risero e tornarono a baciarsi. Sembrarono calmarsi e una
volta staccatisi si aggiustarono gli abiti.
Quando i due tornarono dagli
altri li trovarono tutti con una strana espressione di chi “io non ho visto e
sentito niente”. –ragazzi ma vi sentite bene?- annuirono soltanto per poi
passare all’ultimo pasto della serata…ovvero la torta.
Consumato il dolce Yamazaki aprì
i regali, Tomoyo gli aveva regalato un vestito da alieno confezionato da lei,
Chiaru un cappello con strani disegni e colori bizzarri, Naoko il modellino di
uno strano animale con le zampe da orso, corpo da ippopotamo, braccia da cavallo
e testa da gallina, Rika un pupazzo di un alieno, Eriol uno strano bracciale con
una faccia da scemo e infine Shaoran e Sakura un libro intitolato “terra in
pericolo, l’alieni sono tra noi”. –grazie a tutti! Sono dei regali fantastici!
Dovete sapere che quando si scartano i regali si dice che le anime di alcuni
defunti escano dalle loro tombe sottoforma di fantasmi…- Sakura iniziò a tremare
–f-fantasmi?!- Shaoran si voltò sentendola mormorare la parola, e vide che aveva
una faccia terrorizzata, si avvicinò e le mise un braccio sulle spalle –non mi
dire che…- -Yamazaki basta! Lo sai che Sakura ha paura dei fantasmi!- disse
Chiaru tirando il moro da un orecchio.
Entrati in macchina Sakura sembrò
riprendersi dal racconto che aveva iniziato Yamazaki. –non sapevo avessi così
tanta paura dei fantasmi- disse il castano aspettando ancora a mettere in moto
la macchina. –per favore chiudiamo il discorso- disse lei sbuffando. Il ragazzo
rise e girò la chiave mettendo in moto –un’altra arma a mia disposizione.
Perfetto!- -cosa hai detto?!-.
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Capitolo 21 *** Fidanzamento ***
Buongiorno...eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa
ff...ad essere sincera mi dispiace tantissimo anche a me...ma tutto ha una fine
prima o poi...però spero che vi piaccia ugualmente questo cappy. Ora passo ai
ringraziamenti e poi alla fine con il mio commento personale.
sakura182blast: eh sì avevi azzeccato hihihihi cmq è così,
ecco qui l'ultimo capitolo T.T spero che abbia scritto bene questo cappy è dura
scrivere i finali T.T
manu: mi mancheranno i tuoi commentuzzi colleguzza, ma ti
prometto che tornerò! ho già in cantiere una nuova ff! :)))))
laura: hihihihi quindi ti è piaciuto il cappy precedente.
come avevo detto lì, era un capitolo imprevisto ma dopo che mi è successa più o
meno la stessa cosa pochi giorni fa ho ritenuto che scrivere un episodio
divertente prima della fine sarebbe stata una cosa carina. hihihihihihi
gedf: goditi le vacanze fin che puoi che poi ricomincia la
scuola! non ti preoccupare tanto la ff nn scappa ;)
Katy 92: anche io mi ero abituata a scrivere questa ff T.T
non volevo davvero finirla, ma ho dovuto...cmq nn ti preoccupare se oggi non
potrai recensire ;) divertiti!!
Lady Maryon: ehi ciao! è vero è da un pò che nn ci si sente!
hehehehe gli imprevisti sono tanti e non si sa mai quello che può succedere XD
(mi riferisco al fato di Sakura incinta).
LizDream: e questo l'ultimo T.T ke scema che so, piango e
poi sono stai io la prima a decidere di finirlo T.T hihihihihi
Dany92: anche io mi ero affezionata a questa ff e non solo!
a tutti voi che mi avete sempre sostenuta in questa avventura! ma presto tornerò
e spero che le cose tornino come prima ^___^ ciau e kissoni!
enzasakura: è vero, le mie storie sono sempre lunghe di
parecchi capitoli non so se sia una pecca o un pregio XD cmq grazie per i
complimenti!
Allora ci sentiamo con il commento finale sotto. Buona lettura!
Capitolo 21 – Fidanzamento
I venti oramai si erano fatti più
tiepidi chiaro segno del cambio di stagione. Il piccolo paese chiamato Tomeada
si stava ormai svegliando alla luce del sole che iniziava a predominare sulla
notte. Un ragazzo castano si alzò dal suo letto, quella notte non aveva dormito
molto. Aveva aspettato così da tanto tempo quel giorno che aveva paura che se si
fosse addormentato avrebbe pensato che fosse stato tutto un sogno. Prese il
cellulare e notò che qualcuno gli aveva inviato un sms, lo aprì e vide che era
di suo fratello Zefren, partito ormai da quasi un mese.
<>.
Shaoran sorrise, un sorriso quasi
triste. Suo fratello non ci sarebbe stato quel giorno, il giorno in cui si
sarebbe fidanzato ufficialmente con Sakura, e si sarebbero presentati alle loro
rispettive famiglie.
Non era nelle loro intenzioni
correre così, ma date le circostanze avrebbero dovuto affrettarsi e
sistemarsi.
Anche Sakura quella mattina si
svegliò presto, non solo per l’ansia di quel giorno, ma anche per l’urto del
vomito che la colpiva ormai quasi ogni mattina. Tutta colpa di una notte di
follia, con l’eccitazione di rischiare. Si erano spinti troppo in là e ora
avevano compiuto lo sbaglio che non avrebbero dovuto fare…ma Sakura e Shaoran
non lo consideravano per niente affatto uno sbaglio. Anzi era una pura
dimostrazione di amore.
Durante la mattinata Shaoran
andandò a suonare a casa Kinomoto e aprì Touya. Ormai i contrasti tra i due si
erano quasi del tutto assopiti, ma bastava poco per risvegliarli –stavamo giusto
per uscire- disse il moro. Fujitaka e Touya entrarono nella loro macchina –noi
vi anticipiamo alla sala. Fate con calma- disse il signor Kinomoto.
Sakura scese le scale lentamente
tenendosi una mano sulla fronte per colpa dei giramenti di testa frequenti.
Shaoran l’aiutò e quando scesero lui la salutò con un bacio –buongiorno…- disse
lei che sembra riprendersi. Lui le accarezzò i capelli e la prese in braccio –ma
che fai!?- disse lei dimenandosi inizialmente. Shaoran rise e rispose –ti porto
alla macchina-.
Arrivarono alla sala prenotata
per i festeggiamenti. C’erano file di macchine, alcune delle quali erano targate
di una nazione differente, ovvero cinese. Inoltre vi erano tutte le macchine dei
loro amici. Shaoran e Sakura entrarono a braccetto nella sala e tutti i
presenti, amici e parenti iniziarono ad applaudire. Una signora, accompagnata da
quattro ragazze e un uomo di mezza età si avvicinò ai due. –allora sei tu
Sakura! Mio figlio mi ha parlato molto di te!- Sakura fece un inchino e dopo le
presentazioni, la ragazza dovette ammettere che erano davvero simpatiche le
sorelle e la madre di Shaoran. Il padre era serio, aveva un’espressione che le
faceva quasi paura, i due si trovarono a fissarsi e Shaoran stava già iniziando
a arrabbiarsi per lo sguardo truce del padre. Però quest’ultimo cambiò
espressione, un grande sorriso si fece strada sul suo volto e disse –è un grande
onore avere in famiglia una così splendida signorina, o dovrei forse dire
signora?- Sakura arrossì. Shaoran rimase sorpreso dal comportamento del padre,
lo vide avvicinarsi a lui e gli mise una mano su una spalla –ben fatto
figliolo-. Shaoran stava davvero per commuoversi, suo padre non si era mai
comportato così con lui. Poi una voce fece girare tutti –oh! Che scena
strappalacrime, Ito lanciami un fazzoletto- era Zefren. –Zefren?- esclamarono
tutti. Il padre di Shaoran guardò il rosso –vedi di trovarti una brava ragazza e
di sposarti! Prendi esempio da tuo fratello! Brutto sciagurato- -lo sapevo che
l’avrsti detto- disse Zefren correndo a fare casino nella folla. Shaoran ne fu
molto felice, finalmente la sua famiglia era tutta riunita, e tutto grazie a
Sakura.
Dopo le varie congratulazioni
finalmente arrivò la fase più importante della giornata –Ecco io oggi…noi siamo
tutti qui…- Shaoran era troppo imbarazzato e non riusciva a formulare il
discorso così passò il microfono a Sakura –non ce la faccio, provaci tu…- la
ragazza senza neanche rispondere ripassò il microfono e viceversa. I presenti
iniziarono a ridere per la scena. Ad un certo punto Isashi si avvicinò ai due e
prese il microfono –signori e signori, mi presento sono Isashi e per oggi sarò
il vostro presentatore!- iniziò a dire il biondo facendo movimenti fluidi
catturando l’attenzione di tutti.
-chi l’avrebbe mai detto che un
semplice trasferimento avrebbe cambiato così tanto la vita di questi giovani
ragazzi?! Lei, la classica figlia brava e obbediente appena uscita dal mondo
delle bambole. Lui appena scappato da una famiglia benestante e pieno di voglia
di trasgredire le regole. Poi la scintilla dell’amore, il fratello geloso, gli
amici teppisti, i vecchi compagni di infanzia, le gioie le paure affrontate
sempre insieme hanno forgiato la splendida vita futura di Shaoran e Sakura che
finalmente in questo giorno sentono di dover gridare il loro amore a tutti!- il
discorso di Isashi scatenò applausi e urla di gioia. Sakura ne fu commossa e
Shaoran la baciò. Intanto Ito aveva la bocca spalancata –non lo credevo capace
di un discorso del genere. Forse l’ho sottovalutato- Riiko rise e rispose senza
distogliere lo sguardo da Isashi –ed hai fatto bene a farlo!-. Isashi aveva
appena poggiato il microfono e chiese a un cameriere –scusi, dov’è il bagno?-.
Tutti iniziarono a ridere poi il suono di una chitarra elettrica attirò
l’attenzione dei presenti, era Zefren che gridò:
-IT’S SHOW TIME!-
Quello che successe dopo
suppongo che tutti lo abbiate capito no? Sakura e Shaoran si sposarono e ebbero
un figlio, un fantastico bambino che aveva ereditato la bellezza e la bontà dei
genitori.
Vivevano nella casa che
aveva causato il loro incontro, erano una famiglia felice sostenuta dai sorrisi
e dalla vicinanza dei famigliari, degli amici e naturalmente dal piccolo
guardiano del sole e dal giudice della luna Yue…ma suppongo che questa sia
un’altra storia.
The end
Note: e sì mi dispiace dirlo ma questa storia finisce qui (odio
tutti i finali). Forse ho affrettato i tempi ma non potevo farla durare come la
mia precedente ff. Devo dire che è stato molto interessante sperimentare questo
tipo di storia. Anche se non è il mio genere preferito ho voluto tentare.
Presto tornerò, non so ancora quando, tra una settimana, un mese o
male male un anno (ma nn credo XD) inoltre ormai la scuola sta per iniziare e
quest’anno mi dovrò dare da fare per gli esami…spero di risentirvi presto! Siete
stati tutti fantastici senza di voi sicuramente ora non sarei qui a commentare
la fine della mia ff.
Sinceri ringraziamenti a
tutti coloro che mi hanno seguita! E soprattutto a:
manu
Dany92
LizDream
Ferula_91
Lady Maryon
Laura
Sakura hime
Katy 92
Selenina93
FlyingSquirrel
Aachan92
Gfsh
Enzasakura
Rgsw
Sakura182blast
Super Cuny
Prima di salutarvi rilascio qui il mio contatto msn, mi piacerebbe
molto sentirvi non solo attraverso le recensioni J
Lurei-chan@hotmail.it
CIAUUUUUUUU!!! E ALLA PROSSIMA!!!
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