Dispersi

di Xenry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La promessa ***
Capitolo 2: *** Destinazione Sconosciuta! ***
Capitolo 3: *** La Tempesta ***
Capitolo 4: *** Axel,amico mio. ***
Capitolo 5: *** Senza una meta ***
Capitolo 6: *** Friends ***



Capitolo 1
*** La promessa ***


E' una splendido pomeriggio a Crepuscopli e c'è un tramonto magnifico, non c'è traccia di heartless, nemmeno di un piccolo shadow, gli ultimi due gelati salmastri sono stati da poco stati venduti a due ragazzi vestiti di nero, uno con dei capelli rossi a pocospino e l'altro con dei capelli quasi color oro. Ora quei due ragazzi si trovano in cima al campanile di Crepuscopoli, indisturbati dai rumori della città, quello più basso inizia ad attaccare discorso: -è davvero ingiusto che Xemnas durante queste vacanze estive ci abbia tolto la magia e le armi, tutta colpa di quel vecchiaccio di Vexen con la sua dannata invenzione-. -Ehi stai calmo Roxas, in fondo abbiamo le nostre meritate vacanze giusto? E' questo quello che conta.- gli ricorda il ragazzo accanto che vede Roxas molto irritato... -Hai ragione Axel, in fondo ora possiamo divertirci insieme senza pensare alle solite manzioni che ci danno di sollito, e non dobbiamo nemmeno subire le angherie di quell'ubriacone di Xigbar e quella scorbutica di Larxene- dice Roxas con tono sollevato e allo stesso tempo divertito, -Già Larxene è proprio scorbutica, ti ricordi quella volta che elettrizzò il povero Demyx solo perchè passava la giornata a suonare il suo sitar??- chiede ridacchiando Axel. A quel ricordo entrambi scoppiano a ridere entrambi senza accorgersi che il loro gelato si sta squagliando; dopo tanti racconti iniziano a parlare dei propri sogni, entrambi hanno lo stesso sogno nel cassetto, navigare per il mare, allora ad Axel gli viene una splendida idea... il giorno seguente avrebbero preso una barca e sarebbero partiti per un viaggio indimenticabile... Roxas lo guarda meravigliato... Axel gli ha davvero detto che il giorno seguente avrebbero navigato per il mare?? Roxas gli tende la mano sorridendo: -Allora questa è una promessa?- Axel sorride e gli stringe la mano: - si, questa è una promessa.

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Capitolo 2
*** Destinazione Sconosciuta! ***


Roxas non riesce ad addormentarsi, finalmente avrebbe realizzato il suo sogno insieme al suo migliore amico!"Chissà quali strani creature troveremo nel mare" continuava a ripetersi. L'indomani Axel e Roxas si trovarono all'isola del destino, li trovano una barca che noleggiano; -la barca parte tra un ora ok?- chiede il capitano ad Axel e Roxas, loro annuiscono... cosi possono visitare anche l'isola! Improvvisamente si sente un urlo e una donna corre inseguita da una creatura nera, la povera sfortunata inciampa in una radice di un albero e guarda la creatura che sta per sferrargli un colpo mortale con gli occhi bianchi dal terrore. Gli alberi sono stati sporcati da chiazze di sangue e la creatura stava mangiando i resti della donna, Axel e Roxas hanno assistito all'orrendo spettacolo e si guardano l'un l'altro: -Axel un neoshadow!! Come facciamo a batterlo senza ne magia ne armi?- Ma Axel era già partito all'attacco con un semplice bastone in mano.. -Axel non fare lo stupido torna indietro !!!- continua a ripetergli Roxas ma ormai è troppo tardi: Axel ha colpito il neoshadow stordendolo e quest'ultimo l'ha fatto cadere, ormai anche Axel sembra spacciato quando una noce di cocco colpisce l'heartless facendolo cadere a terra, Axel si volta e vede Roxas che lanciava continue noci di cocco all'heartless impedendogli di fare movimenti gridando: -Axel, uccidilo!- e pochi secondi dopo l'heartless si accascia a terra con un bastone conficcato nel petto. Altri neoshadow iniziano a comparire minacciosi e Axel e Roxas non sapevano come difendersi quando una voce arriva in loro soccorso: - Venite se ci tenete alla pelle!- La voce era quella del capitano della barca noleggiata minuti prima. I due nessuno corrono come mai non hanno mai corso verso la barca che sta salpando e ci saltano dentro. La barca parte con tre passeggeri sfuggiti all'attacco dei neoshadow... Due Nessuno e una persona normale. Axel e Roxas si guardano intorno "la barca è davvero lussuosa" pensa Roxas, "il ponte non è molto grande ma le porte sono fatte d'argento e i pomelli d'oro... il proprietario dev'essere molto ricco"; Roxas è abituato a fare queste osservazioni visto che alcune volte all'organizzazione gli chiedevano di raccogliere informazioni di un certo mondo. Sembra quasi che Axel e Roxas si siano già dimenticati dell'attacco dei neoshadow mentre il capitano è ancora terrorizzato: -Dove vi porto ragazzi?- chiede il capitano; i due Nessuno si guardano in faccia e sorridono poi si rivolgono al capitano: -tutto dritto! Destinazione sconosciuta!

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Capitolo 3
*** La Tempesta ***


 (mi scuso subito ma i tempi verbali non saranno più al presente causa difficoltà dell’autore a impostare la storia al presente e mi scuso per la "non lunghezza")
Axel e Roxas ci misero pochissimo tempo a capire che l’attacco degli Heartless non era l’unica cosa che gli doveva capitare in quella giornata dai risvolti davvero strani… infatti durante la notte arrivo una grande tempesta… Axel e Roxas rimasero svegli tutta la notte, ma non si parlarono .. entrambi erano ignari che l’altro era sveglio.. Un urlo lacerò il rumore della tempesta,poi un pianto di disperazione ed infine un tonfo pesante… Roxas era terrorizzato ma insieme ad Axel andarono a controllare che cos’era successo, aprirono la porta della cabina dove stavano dormendo e ciò che vedevano li terrorizzò.. una testa era ai loro piedi .. era il proprietario della nave decapitato da un pezzo di legno caduto dall’albero maestro della nave.. il corpo del buonuomo cadde in mare.. ora erano solo loro due… quella notte, anzi quella giornata era stata la giornata peggiore della loro vita.. Roxas riusci a trovare le forze per dire con un filo di voce:
-Axel, che cosa facciamo adesso?-
Roxas si affidava quasi sempre ad Axel, questo riusciva sempre a trovare la soluzione delle cose ma stavolta non fu cosi;fissò il vuoto,non rispose.
-Axel che facciamo?.
ripetè Roxas quasi sperando che Axel non rispose per il rumore della tempesta, Axel fece un respiro profondo e gli rispose con la massima calma che riuscì ad ottenere in quel momento:

-Non ne ho idea..-
Roxas lo guardò per un attimo pensando che Axel stesse scherzando,nonostante il momento, ma non fu così, Axel stava fissando ancora il vuoto; dal viso di Roxas caddero delle goccie che non erano pioggia, erano lacrime, : “adesso cosa faremo?Come torneremo a casa? Riusciremo a Sopravvivere?” pensava Roxas e mentre entrambi erano li a fissare quel pezzo di legno caduto la tempesta iniziò a calmarsi.

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Capitolo 4
*** Axel,amico mio. ***


 Dopo un po’ di tempo capirono che rimanere li a fissare il vuoto non serviva a niente… anche se la testa del pover’uomo e l’enorme pezzo di legno caduto dall’albero maestro non potevano dimenticarsele si misero in moto, Roxas controllò quante provviste c’erano e Axel controllò se la barca potesse resistere ad un'altra tempesta, Roxas trovò abbastanza provviste per una settimana mentre Axel che un po’ di esperienza nautica l’aveva grazie agli insegnamenti di Xemnas capìi che un’altra tempesta avrebbe distrutto completamente la barca, questo fu l’unico giorno in cui a Roxas mancò l’essere sfruttato dall’organizzazione per raccogliere cuori; l’unica consolazione di Roxas era l’essere insieme al suo migliore amico,Axel tentò di rassicurarlo con battutine stupide che Roxas qualche volta definì “esagerate”:
-Axel,credi che…
-Certo Roxas..
-Menomale- e sorrise, nonostante ciò che era successo Axel gli aveva promesso che sarebbero sopravvissuti e Roxas,sorrise.

Il giorno dopo Axel aveva trovato due canne da pescae alle 7 di mattina quando Roxas si svegliò Axel aveva iniziato a pescare,c’erano anche delle esche anche se non erano cosi buone,Roxas si unì a lui, finalmente un po’ di relax; a fine giornata riuscirono a pescare abbastanza pesci da poter sfamare dieci tigri, o uno Xigbar.
Nota:mi scuso per i capitoli corti

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Capitolo 5
*** Senza una meta ***


 Durante la notte il mare iniziò nuovamente a muoversi, Roxas e Axel stavano dormendo, fecero fatica ad addormentarsi ma ci riuscirono, all’Organizzazione se c’era una cosa veramente utile che gli avevano insegnato era mantenere il sangue freddo in qualsiasi situazione,Axel ci riusciva e Roxas era influenzato da Axel quindi se questo riusciva a tenere il sangue freddo anche Roxas ci riusciva;
ora però stavano dormendo, sangue freddo o no se succedeva qualcosa stavano dormendo, un leggero rumore penetrò nelle orecchie di Roxas, quel leggero rumore riuscì a svegliarlo: appena in tempo, un pezzo di barca stava per cadergli addosso ma esso riuscì a schivarlo in tempo, il mare che prima era in movimento diventò una tempesta vera e propria, proprio come l’altro giorno, Axel si svegliò e capì la situazione in cui si trovavano, la barca non poteva reggere un'altra tempesta come questa,Roxas era in preda al panico e continuava ad urlare e piangere, bastò un movimento per farlo calmare, non era proprio un movimento leggero e delicato: un colpo tra collo e spalla che fece svenire Roxas, Axel prese Roxas ancora svenuto e si buttò in una barca di salvataggio per poi allontanarsi subito dalla barca principale che stava affondando. Poco tempo dopo Roxas si sveglio e si guardò intorno:
-Dov’è la barca?-
-E’ affondata-
-E adesso? Come facciamo?-
-Non lo so-
-Dove andremo?-
-Non ne ho idea-
-E co…
-TI HO DETTO CHE NON NE HO IDEA-

Roxas lo guardò triste e Axel aggiunse con voce pentita:
-Scusa.-
La discussione si chiuse lì, entrambi iniziarono a remare, non sapevano quanto tempo resisteranno, non sapevano soprattutto se sarebbero riusciti a sopravvivere, a poco e poco le loro palpebre si facevano sempre più pesanti, ormai vedevano quasi sfocato ma uno spettacolo meraviglioso li risvegliò : videro sotto la barca un enorme mammifero, una balena, questa fece un salto fuori dall’acqua e sorpassò la barca, Axel e Roxas rimasero meravigliata dalla maestosità di questo enorme cetaceo che passava sopra le loro teste. Appena la balena tornò in acqua uno schizzo d’acqua trasparente come mai avevano visto andò addosso ad essi,il mare si calmò, tutto tacque davanti alla maestosità di quell’enorme creatura che domina il mare.

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Capitolo 6
*** Friends ***


 Purtroppo il passaggio della balena creò un altro problema ai poveri Nessuno.. infatti il mare si mosse impetuosamente, forse troppo perché la barca con dentro Roxas e Axel si rovesciò facendoli cadere nel mare… l’acqua arrivò al mento dei ragazzi, essi tentarono in qualsiasi modo di rimettere la barca al suo posto ma furono sforzi inutili: un onda fece sbattere la testa di Axel alla barca facendolo svenire:
-Axel…AXEEEEEEEEEELLLL-
L’urlo disperato era di Roxas, il corpo svenuto di Axel si stava allontanando per colpa della corrente, Roxas non sapeva che cosa ma fare, lasciare andare la barca equivaleva a rimanere ancora di più persi nell’oceano, Axel cosa avrebbe fatto al posto suo? No.. non c’era tempo per pensare cosa avrebbe e cosa non avrebbe fatto Axel in momenti del genere, doveva agire di testa propria.. non con la testa di Axel.. LUI NON ERA AXEL! Questo riuscì a capirlo solo in una situazione disperata come questa.. che ingenuo che era.
Il corpo di Axel era sempre più lontano, Roxas staccò la mano dalla barca e iniziò a nuotare verso il suo amico: aveva preso una decisione, ma non una decisione qualsiasi, la SUA decisione, nonché una delle decisioni più coraggiose che un uomo potrebbe mai scegliere, riuscì ad “agguantare” Axel per il braccio, la barca ormai era lontana, Roxas mise Axel sul dorso e iniziò a nuotare a dorso all’insù.. nuotava,nuotava,nuotava senza fermarsi mai.. senza chiedersi cosa potrebbe esserci li sotto di loro.. non gli importava niente di ciò che accadeva intorno a se.. doveva nuotare,nuotare e ancora nuotare.
La sorte per la prima volta in due giorni fu buona con lui perché il mare si placò,l’alba giunse al suo sguardo e non solo:
-Cough, Cough-
Axel si era svegliato e l’acqua che aveva inghiottito un’ora prima stava uscendo dalla bocca per poi finire in mare, a distanza di pochissimi secondi Axel alzò la testa e si accorse che l’amico lo stava portando sul dorso, le prime parole che gli uscirono dalla bocca non furono ringraziamenti:
-Dovevi lasciarmi andare in mare e non staccarti alla barca, cosi avevi più probabilità di sopravvivere-
-Axel, io non abbandono e non abbandonerò mai un amico in difficoltà-
Ad Axel scappò un sorrisetto:
-Grazie,amico-

ANGOLO DELL'AUTORE
è da un po' di tempo che non scrivo ma finalmente ecco il capitolo 6 di Dispersi ^-^, è sempre corto come gli altri ma ormai non ci farete quasi più caso vero? beh buona giornata o nottata a tutti e buona lettura ^-^

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