Fight for love

di Alessia ViVi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un appuntamento speciale ***
Capitolo 2: *** Come una notte a guardare le stelle cadenti si può trasformare in una lezione di volo ***
Capitolo 3: *** Proprio come la prima volta.... ***
Capitolo 4: *** Io ti....ti...ti ***
Capitolo 5: *** Una notte fantastica ***
Capitolo 6: *** Dispiaceri... ***
Capitolo 7: *** Un bacio e una vecchia ***
Capitolo 8: *** Una nuova minaccia? ***
Capitolo 9: *** Il nuovo nemico. ***
Capitolo 10: *** Guerra e poi pace ***
Capitolo 11: *** Rivelazioni ***
Capitolo 12: *** Let's take a break. ***
Capitolo 13: *** Riunioni di famiglia e arrivederci inaspettati ***
Capitolo 14: *** Una giornata bellissima ***
Capitolo 15: *** Nuisance call and love problems. ***
Capitolo 16: *** Try to win her back. ***
Capitolo 17: *** Compleanno con Torneo. ***
Capitolo 18: *** Full moon. ***
Capitolo 19: *** Oozaru. ***
Capitolo 20: *** Fear and tears. ***
Capitolo 21: *** Fall in love again. ***
Capitolo 22: *** Un bacio inaspettato. ***
Capitolo 23: *** Your baby is... ***
Capitolo 24: *** Prometti che non mi abbandonerai. ***
Capitolo 25: *** Test di gravidanza. ***
Capitolo 26: *** Un'aura si spegne. ***
Capitolo 27: *** Scelte difficili... ***
Capitolo 28: *** L'ultima speranza. ***
Capitolo 29: *** I fiori, il laghetto e la cascata. ***



Capitolo 1
*** Un appuntamento speciale ***


-Fight for love-
 
1. Capitolo. Un appuntamento speciale.
 
Drin...Drin....Drin....
La sveglia suonava da più di mezz'ora, ma nessuno l'aveva spenta finchè Goku arrabbiato lanciò un cuscino in testa a suo fratello Mikail.
"Hei Mik, spegni quella cosa, voglio dormire!" Disse rimettendosi sotto le coperte. Mikail si svegliò sentendo le parole del fratello e guardando l'ora scattò subito in piedi.
"E' tardissimo devo sbrigarmi!" Disse correndo in bagno per lavarsi. Dopo dieci minuti uscì e andò a vestirsi.
"Come mai così tanta fretta?" Gli chiese curioso Goku.
"Ecco...Ho un appuntamento con Emelie!" Gli rispose il fratello pettinandosi un'altra volta i capelli. "Va be la prossima volta la inviterò io!" Pensò sconsolato Goku, e alla fine scese a fare colazione.
"Ciao mà, ciao pà!" Disse triste Goku ai suoi genitori.
"C'è qualcosa che non và Goku?" Gli chiese sua madre Pan.
"No è solo che..." Ma non riuscì a terminare la frase che arrivò Mikail.
"Ciao mamma, ciao papà!" Disse un allegro Mikail. 
"Ciao Mikail! Vedo che sei molto allegro!" Gli disse suo padre Trunks.
"Sì! Sono felice perchè finalmente dopo tre anni, sono riuscito a chiedere a Emelie un appuntamento!" Gli rispose Mikail. Tutti tranne Goku gli sorrisero contenti.
"Vado a fare i compiti!" Disse Goku ritornando in camera.
"Hei aspetta! Goku!" Cercò di richiamarlo indietro il fratello.
"Lascia stare, Mikail. Diciamo che oggi non è di buon umore, ma poi gli passerà" Lo rassicurò Pan. Poi lasciò la cucina e salì le scale diretta dal suo secondogenito.
"A che ora torni?" Chiese Trunks al figlio.
"Tornerò per le sei" Gli rispose Mikail.
"Pranzi fuori?" Gli chiese Trunks.
"No, mangiamo a casa sua, poi usciamo. Ora vado ciao!" Disse Mikail uscendo.
"Prima copriti la coda!" Gli disse Trunks.
"A sì grazie!" Disse annodando la coda lungo la pancia e ricoprendola con la maglietta, poi si diresse verso casa di Emelie. Intanto Pan cercava di convincere Goku a parlare con lei.
"Dai Goku fammi entrare così se vuoi parliamo!" Lo incitava Pan. Ma lui non voleva vedere nessuno.
"Non importa. Voglio star solo!" Pan si appoggiò sconfitta alla porta del figlio. Trunks salì le scale e le chiese cosa stava succedendo, lei gli raccontò tutto allora lui uscì di casa e volò fino alla finestra del figlio. Per fortuna era aperta, allora entrò.
"Papà! Cosa ci fai qui?" Gli chiese Goku sorpreso. Trunks si sedette al suo fianco.
"Avanti. Con me puoi parlare!" Gli disse Trunks scompigliandogli i capelli.
"E va bene! Sono geloso!" Ammise il figlio.
"Ti piace tanto?" Gli chiese Trunks anche se sapeva già la risposta.
"Sì, ma mi dispiace per Mik!" Gli rispose il figlio. Trunks si alzò e si mise a camminare per la stanza. Non sapeva cosa dire, non era preparato a quel genere di "discorsi". Poi si sedette di fronte al figlio.
"Non ti devi dispiacere, non è colpa tua. E' l'amore che ha scelto. Comunque non ti preoccupare Mik non se ne è accorto!" Lo rassiucurò Trunks. Goku si sentì meglio.
"Dai ora scendi che facciamo una partita coi videogames!" Goku si sentì ancora meglio sentendo la parola videogames.
"Possono venire anche Vegeta e zio Goten?" Chiese al padre aprendo la porta.
"Va bene vai a chiamarli!" Gli rispose Trunks, poi lasciò uscire il figlio di casa. Lo vide mentre bussava alla porta di Goten e Bra.
"Vado a giocare con i videogames!" Disse Trunks a sua moglie.
"Quindi mio caro Presidente devo cancellare la sua intervista?" Gli chiese Pan.
"Sì ho di meglio da fare!" Le rispose Trunks scendendo le scale.
"Papà sono tornato!" Esclamò Goku aprendo la porta di casa. Subito Trunks andò dal suo migliore amico.
"Hei Goten è da un po che non ci si vede!" Gli disse chiudendo la porta e accompagnandoli in sala.
"Sì da un po. Dai ora giochiamo, non vedo l'ora di batterti!" Disse Goten sedendosi sul divano e prendendo in mano uno dei telecomandi.
"Vorrai dire che IO ti batterò!" Gli rispose Trunks prendendo anche lui un telecomando. Vegeta e Goku si sedettero di fianco ai loro genitori e presero anche loro i telecomandi e dopo cinque minuti iniziarono a combattere virtualmente.
"Muori Goten!" Disse Trunks premendo un tasto sul telecomando.
"L'ho schivato! Ora muori tu!" Disse Goten premendo anche lui lo stesso tasto. Pan li guardava divertita, altro che Saiyan! Quelli erano bambini nel corpo di due adulti.
"Mamma che stanno facendo? Continuano a urlare!" Chiese Brianne che si era appena svegliata.
"Buon giorno dormigliona! Stanno giocando con i videogames!" Le rispose Pan. La figlia tornò in camera e andò a lavarsi.
 
Intanto Mikail aveva raggiunto la casa di Emelie e stava suonando il citofono. Gli aprì una Marron felice.
"Entra Mikail. Emelie è di sopra!" Mikail ringraziò e si diresse verso la stanza di Emelie. Bussò alla porta e la ragazza lo fece entrare.
"Mikail! Finalmente sei qui!" Disse Emelie abbracciandolo contenta. Si misero a parlare del più e del meno, poi Mikail aiutò Emelie con dei compiti. Un po di ore dopo i ragazzi scesero in cucina per mangiare.
"Come stanno i tuoi genitori?" Chiese Marron a Mikail. Era da tanto che non li vedeva.
"Bene. Papà è sempre impegnato alle Capsule Corporation e anche la mamma a volte gli da una mano" Le rispose Mikail. 
"Mamma, poi posso uscire con Vegeta e Goku?" Chiese Niccolò a sua madre.
"Va bene, ma torna a casa presto. E voi ragazzi per che ora pensate di tornare?" Chiese Marron a sua figlia e a Mikail.
"Per le sei. Ciao noi andiamo!" Disse Emelie che aveva mangiato d fretta, perchè non vedeva l'ora di stare da sola con Mikail. Dopodichè prese il cellulare e uscì di casa.
"Allora dove andiamo?" Chiese Emelie a Mikail. Lui le prese la mano.
"E' una sorpresa!" Poi cercando di non farsi vedere dagli altri spiccò il volo prendendo Emelie in braccio.
"Guarda che so volare!" Gli disse Emelie staccandosi da Mikail e iniziando a fluttuare.
"Lo so, ma così è più bello!" Le risose Mikail riprendendola in braccio. Poi appena fu più in alto volò velocemente verso una meta precisa.
"Quindi io non posso sapere dove mi stai portando?" Gli chiese Emelie aggrappandosi di più a lui.
"No. Quindi chiudi gli occhi" Emelie gli chiuse subito e aspettò che Mikail le dicesse di riaprirli. Emelie fino a pochi mesi prima non si era accorta di quanto fosse carino e dolce Mikail, eppure lo conosceva da una vita. Fra le sue braccia si sentiva bene e al sicuro. Mikail atterrò dopo mezz'ora di volo e mise a terra Emelie.
"Ora puoi riaprirli" Emelie aprì gli occhi e rimase incantata dal posto in cui Mikail l'aveva portata. C'era un prato verde pieno di fiori e al centro un piccolo laghetto con una cascata.
"Ma è bellissimo!" Disse Emelie continuando ad ammirare il paesaggio. Mikail si sedette sull'erba.
"Come hai fatto a trovare un posto così bello?" Gli chiese Emelie sedendosi al suo fianco.
"Un giorno stavo volando da queste parti e quando ho visto questo posto mi sono fermato e mi sono fatto una nuotata. Ci vengo spesso." Le rispose Mikail.
"Nessuno sa di questo posto apparte io" Le disse fissando l'acqua dell'lago.
"Scommetto che mi hai portata qui per dirmi una cosa importante!" Gli disse Emelie. Mikail non ci poteva credere, come aveva fatto a indovinare?
"Sì, è vero!" Ammise. Poi entrambi non parlarono più e si rilassarono ascoltando il canto degli uccelli. Ad un certo punto Emelie sentì qualcosa di morbido avvolgerle la pancia e tirarla verso di se. Si accorse che era la coda di Mikail e si imbarazzò.
"Ti da fastidio?" Le chiese Mikail stringendola di più a se con la coda.
"No anzi, mi piace!" Gli rispose Emelie. Restarono ancora un po zitti per i loro pensieri poi Mikail parlò.
"Io....ti volevo chiedere una cosa" Iniziò Mikail bloccandosi imbarazzato. Non sapeva come chiederlelo e aveva paura che lei avesse detto di no.
"Sì? Dai non avere paura mica ti mangio!" Disse Emelie accorgendosi della faccia di Mikail.
"Beh ecco...noi ci conosciamo da tanto...e...io...insomma tu...mi piaci!" Ammise Mikail con difficoltà. La paura che lei dicesse di no l'aveva preso a tal punto che non riusciva quasi più a parlare.
"E....volevo chiederti se...tu....vuoi" Emelie non lo lasciò finire e gli diede un bacio sulla bocca. 
"Essere la mia fidanzata" Terminò Mikail appena si staccò da Emelie. Come risposta lei gli diede un altro bacio.
"Immagino che sia un sì!" Le disse Mikail.
"Immagini bene!" Disse Emelie sdraiandosi sull'erba insieme a Mikail. Poi si accoccolò al suo petto e insieme si addormentarono.
 
-Spazio autrice-
Salve! Sono tornata con il primo capitolo di questo meraviglioso -o almeno spero che lo sia- seguito! Per chi non avesse letto la mia prima storia Goten e Bra hanno avuto un figlio di nome Vegeta, Marron e Ub hanno avuto due figli cioè Emelie e Niccolò e Pan e Trunks hanno avuto tre figli ovvero Mikail, Goku e Brianne. In questo primo capitolo Mikail è riuscito finalmente a fidanzarsi con Emelie, ma credo che quando daranno la notizia ai famigliari e agli amici non tutti saranno felici -e immagino che avrete capito chi non lo sarà-. Ho messo rating giallo per motivi che scopriremo più avanti. Spero che vi sia piaciuto come primo capitolo. Ci vediamo la prossima volta e grazie a chi recensirà. Ciao! Ps: Avvertitemi se c'è qualche errore così la prossima volta starò più attenta!

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Capitolo 2
*** Come una notte a guardare le stelle cadenti si può trasformare in una lezione di volo ***


2. Capitolo. Come una notte a guardare le stelle cadenti si può trasformare in una lezione di volo.
 
Dopo la rivelazione di Mikail, i due ragazzi si erano addormentati incuranti del fatto che fosse pomeriggio e che se fossero tornati a casa tardi i loro genitori si sarebbero preoccupati. In quel momento l'unica cosa che importava a entrambi era stare insieme e da soli. Emelie sognava se stessa in un abito da sposa bianco mentre camminava verso l'altare, Mikail invece sognava di allenare un bambino uguale alla sua Emelie. Erano ancora dei ragazzini, ma il loro sentimento era forte. Mikail stringeva ancora Emelie a se con la coda, finchè la suoneria di un cellulare non lo svegliò. Stando attento a non svegliare Emelie prese il cellulare che suonava e si accorse che era proprio quello della sua ragazza.
"Pronto? Sono Mikail!" Disse alla persona che lo aveva chiamato.
"Mikail? Come mai hai risposto tu?" Gli chiese Marron piuttosto preoccupata.
"Perchè Emelie in questo momento è andata a salutare delle sue amiche!" Mentì Mikail. Non poteva mica dirle che si erano addormentati entrambi!
"Vi rendete conto di che ora è? Tornate subito a casa!" Quella era la voce di Pan, la madre di Mikail. Lui si spaventò appena la sentì urlare arrabbiata.
"C-certo, ma-mma. T-torniamo!" Balbettò Mikail. Poi chiuse la telefonata e guardò l'ora. Accidenti se era tardi! Fra poco sarebbero state le otto.
"Emelie, sveglia! Mi sa che siamo nei guai!" Cercò di svegliarla Mikail. Lei aprì gli occhi e poi gli chiese il perchè.
"Sono quasi le otto" Appena Emelie sentì l'orario si alzò in volo. Mikail la seguì subito. Il paesaggio sotto di loro cambiava velocemente e in quasi dieci minuti arrivarono a casa di Emelie.
"Credo che non ci siano solo i nostri genitori" Disse Mikail avvertendo le aure di altre persone. Citofonarono alla porta e subito li aprì Marron che abbracciò la figlia.
"Emelie! Sai che ore sono? Eravamo tanto preoccupati!" Iniziò a sgridarli Marron. Poi li accompagnò in sala. Mikail non aveva sbagliato, nella sala non c'erano solo i loro genitori. C'erano anche i loro nonni, bis nonni e zii. Tutti sembravano molto preoccupati. 
"Giuro che questa volta non la passa liscia!" Disse Pan a Trunks non accorgendosi della presenza del figlio. Poi si voltò e se ne accorse.
"Finalmente sei tornato! Ti rendi conto di che ore sono?" Disse Pan al figlio.
"Scusa non me ne ero accorto!" Cercò di difendersi Mikail.
"Eravamo preoccupatissimi per voi! In più la vostra aura era azzerata e non vi trovavamo!" Disse Pan ricordandosi di quando Trunks le aveva detto che la loro aura era inesistente. Subito lei aveva temuto il peggio.
"Abbiamo chiamato tutti e siamo venuti a cercarvi, ma dove eravate?" Chiese Pan curiosa. Mikail ci pensò su un attimo, non poteva raccontargli del posto in cui aveva portato Emelie, perchè anche se lui era grande ed era un saiyan, sua madre si sarebbe preoccupata ugualmente sapendo che lui fosse andato in mezzo alle montagne in un posto sperduto.
"Siamo andati al parco" Rispose infine. Ma la bugia non durò a lungo.
"Tuo padre e tuo zio sono andati lì, ma voi non c'eravate!" Mikail non sapeva più che inventarsi. Venne in sua difesa il padre che parlò con la madre. 
"Dai Pan lascia perdere, l'importante è che stanno bene!" Disse Trunks.
"Poi magari volevano stare un po da soli" Continuò Trunks. Alla fine Pan si arrese.
"E va bene. Per questa volta sei salvo!" Mikail tirò un sospiro di sollievo.  
"Visto che ormai siamo tutti qui che ne dite di mangiare a casa nostra?" Chiese Marron. 
"Sì ottima idea. Grazie Marron!" Disse Bra, poi andò ad aiutarla in cucina. Nel frattempo Brianne si avvicinò a Emelie.
"Che ne dici se parliamo del tuo appuntamento con mio fratello?" Le chiese Brianne.
"Va bene, andiamo in camera mia!" Disse accompagnandola fino in camera sua, poi si chiusero dentro e iniziarono a parlare dell'appuntamento. 
"Facciamo una partita coi videogames?" Chiese Niccolò a Vegeta e Goku. Loro dissero di sì, anche se ci avevano già giocato tutta la mattina e tutto il pomeriggio con i loro genitori. A loro si aggiunsero anche Trunks e Goten che volevano una rivincita e Ub che aveva voglia di una partita tra amici. Chichi, Bulma, Pan e Videl che non volevano stare con le mani in mano andarono ad aiutare Bra e Marron in cucina. Gohan invece si mise a parlare con Crillin e C-18. Solo Vegeta e Goku non stavano faceno niente, almeno finchè il Principe dei Saiyan non decise di battersi con l'eroe dell'universo.
"Karoth usciamo fuori e combattiamo!" Gli ordinò Vegeta uscendo dalla casa. Goku lo seguì e cominciarono a combattere in giardino.
 
Nella stanza di Emelie, lei e Brianne stavano parlando dell'appuntamento che aveva avuto il pomeriggio con Mikail.
"E poi mi ha tirato a se con la coda!" Disse Emelie a Brianne.
"Wow non pensavo che mio fratello fosse così dolce!" Le disse Brianne. Deve essere proprio innamorato pensò.
"Poi lui ha detto che io gli piacevo e l'ho baciato!" Ammise Emelie. 
"Wow di nuovo! Beh ora devi dirlo a tutti!" Le disse Brianne che era ancora più stupita.
"Sì non vedo l'ora di dirlo ai miei genitori!" Le rispose l'amica. Stavano per riniziare a parlare di quello che era successo a Emelie, quando Marron le chiamò.
"Emelie, Brianne. E' pronto!" Disse Marron dal piano di sotto. Subito Emelie e Brianne scesero le scale e si sedettero a tavola. Brianne andò da suo fratello Mikail e gli disse qualcosa nell'orecchio. Lui si imbarazzò e poi si sedette di fianco a Emelie. Quando tutti furono seduti iniziarono a mangiare.
"Che ne dici se dopo lo diciamo ai nostri genitori?" Disse sottovoce Emelie a Mikail.
"Sì! Non sono ancora riuscito a dirtelo ma....Ti amo!" Le rispose Mikail sempre sottovoce, poi senza farsi vedere dagli altri attorcigliò la sua coda al corpo di Emelie. Però questo gesto non sfuggì al Principe dei Saiyan che si era accorto del tenero che c'era tra i due, ma fece finta di niente. Passarono alcune ore e Emelie e Mikail non avevano ancora detto niente, a quel punto Brianne decise di darli una mano a confessarsi.
"Emelie perchè non ci racconti dell'appuntamento che hai avuto con Mikail?" Appena lo disse tutti si girarono verso Emelie e Mikail che intanto erano diventati rossi e guardavano con uno sguardo omicida Brianne. Lei fece l'occhiolino ai due e poi li incitò a raccontare.
"Emh ecco....Abbiamo solo mangiato un gelato, niente di che!" Mentì Emelie. Voleva raccontare ai suoi genitori dell'appuntamento che aveva avuto con Mikail, ma di certo non voleva farlo con tutte quelle persone che la guardavano!
"Davvero? Prima mi avevi detto che eravate sui monti Paoz vicino a un lago. Non pensavo che lì ci fosse anche una gelateria!" Ora tutti spostarono lo sguardo su Brianne che era contenta di aver fatto centro, poi lo spostarono su Emelie e Mikail che erano ancora più rossi, poi guardarono la coda di Mikail intrecciata sul corpo di Emelie. Infine avendo capito tutto sorrisero ai due ragazzi, tutti tranne Goku.
"Sorellina ma perchè ci metti tanto a dire che stai insieme a Mikail? Guarda che l'abbiamo capito tutti ormai!" Disse a quel punto Niccolò.
"Ok, ok! Siamo fidanzati!" Ammise Emelie. Tutti nella sala applaudirono. Tranne Goku. Era arrabbiato con se stesso e triste. Arrabbiato perchè si sentiva uno stupido per non averci provato prima con Emelie, e triste perchè ora lei stava con suo fratello. Mikail si accorse dell'atteggiamento di Goku e si rattristò. Gli dispiaceva per suo fratello, sapeva che a lui piaceva ancora Emelie, e aveva paura che forse lui non gli avrebbe più voluto bene adesso che sapeva che erano fidanzati. Goku si accorse dell'espressine del fratello. Non poteva farlo sentire triste e in colpa, lui gli voleva bene anche se si era preso Emelie. A quel punto applaudì anche lui. Appena finirono di applaudire Vegeta e Goku andarono a combattere come al solito, Bulma, Videl, C-18, Pan, Bra e Chichi sparecchiarono la tavola, Emelie e Mikail si misero a parlare su divano e Vegeta e Goku pensavano a uno scherzo da fare ad un loro compagno di classe. Brianne invece uscì di casa e andò verso un albero del giardino, non si accorse però di Niccolò che la stava seguendo. Raggiunse l'albero e si arrampicò fino a trovare un ramo dove sedersi, infine si mise ad osservare il cielo. Aveva sentito in televisione che oggi sarebbe potuta cadere qualche stella e lei voleva esprimere un desiderio. Niccolò la guardava da sotto l'albero e per un momento pensò di raggiungerla su quell'ramo, però non ci riusciva, era incantato dalla sua figura. Ad un certo punto Brianne scivolò dal ramo e stava per cadere a terra, per fortuna Niccolò la prese subito fra le sue braccia.
"Hei stai attenta. Potevi farti male!" Disse posandola a terra.
"Oh grazie, grazie!" Disse Brianne saltandoli al collo e abbracciandolo. Entrambi si staccarono imbarazzati. 
"Ma tu non sai volare?" Gli chiese Niccolò non capendo il perchè Brianne non si era alzata in volo quando stava per cadere.
"Beh no. Papà voleva insegnarmelo, ma io non volevo" Le rispose lei sedendosi sull'erba e continuando a guardare il cielo.
"E come mai?" Le chiese Niccolò sedendosi al suo fianco.
"Ti sembrerà strano ma fino all'anno scorso avevo paura dell'altezza" Ammise Brianne.
"No, non è per niente strano. Ma allora perchè non hai più chiesto a tuo padre di insegnartelo?" Gli chiese di nuovo Niccolò.
"Non lo so. Forse perchè non lo ritenevo importante" Gli rispose lei. Niccolò si alzò e prese la mano di Brianne facendola alzare, poi la prese da dietro facendo appoggiare i piedi di lei sui suoi e la strinse a se, infine si alzò in volo. La portò molto in alto, finchè non videro tutte le luci della città.
"Wow è bellissimo, puoi vedere tutta la città!" Disse Brianne ammirando le varie luci della città sotto di loro.
"Se vuoi ti posso insegnare io a volare" Le disse Niccolò.
"Davvero? Oh grazie Nik!" Disse Brianne.
"Ok. Chiudi gli occhi e rilassati, fra un po ti sentirai leggera e poi inizierai a fluttuare" Disse Niccolò. Dopo un po sentì i piedi di Brianne staccarsi dai suoi e lasciò andare la presa che la teneva stretta a se.
"Ora puoi aprire gli occhi!" Lei gli aprì e si accorse che stava fluttuando davanti a Niccolò. Lui le prese la mano.
"Pronta?" Le chiese. Lei annuì e lui iniziò a volare veloce mano nella mano con Brianne. Le fece fare il giro di tutta la città e poi tornarono a casa.
"Grazie per prima, è stato fantastico!" Disse Brianne dando un bacino sulla guancia a Niccolò.
"Prego, sono contento che ti sia piaciuto!" Disse arrossendo, poi ritornarono in casa dai loro genitori. Pan stava parlando con Marron.
"Grazie Marron, sei stata gentile ad ospitarci. Oh eccò dove eravate finiti voi due!" Disse rivolgendosi alla figlia e a Niccolò.
"Forza dobbiamo andare a casa!" Disse prendendo le sue cose. 
"Dobbiamo andare anche noi. Si è fatto tardi. Grazie Marron e grazie anche a te Ub!" Disse Bra. Goku e Vegeta si salutarono poi quest'ultimo uscì di casa con i genitori. Goku salutò tutti e andò da sua madre, Brianne abbracciò Niccolò e lo ringraziò ancora, invece Mikail ed Emelie si diedero un veloce bacio. Dopodichè anche la famiglia di Pan e Trunks tornò a casa.
 
-Spazio autrice-
Ciao a tutti, dopo due ore a studiare la Divina Commedia, Alessia è tornata con un nuovo capitolo. Inanzitutto voglio ringraziare chi ha recensito il primo capitolo, sono veramente molto contenta di sapere che vi è piaciuto. Come vi è sembrato questo? A me sono piaciuti un sacco Brianne e Niccolò, spero si fidanzino anche loro. Mi dispiace per Goku.....Ma sono sicura che in futuro avrà altre occasioni. Nel prossimo capitolo i ragazzi saranno un po più grandi, perchè affronteranno l'ultimo anno di liceo! Uhuhuh chissà cosa succederà! Se ho fatto qualche errore ditemelo pure :) Ora vi saluto e vi prometto che aggiornerò mercoledì o giovedì. Adios!!!!
 

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Capitolo 3
*** Proprio come la prima volta.... ***


3. Capitolo. Proprio come la prima volta....
 
Erano passati cinque anni da quando Mikail ed Emelie si erano fidanzati, quest'anno per loro e per i loro amici era l'ultimo anno di liceo. Brianne e Niccolò uscivano insieme tutti i giorni, ma non erano riusciti ad ammettere che si amavano, a Goku piaceva ancora Emelie, mentre Vegeta era circondato da una serie di ammiratrici ma non si era ancora fidanzato. Oggi era il primo giorno di scuola e i ragazzi erano stati messi tutti nella stessa classe tranne Vegeta e Brianne che erano in un'altra. 
"5A. Hei ragazzi siamo in questa classe!" Disse Niccolò, ma non ottenne risposta, quindi si girò e vide sua sorella e Mikail scambiarsi frasi dolci e baciarsi ogni tanto.
"Hei piccioncini, non vorrei disturbarvi ma sta per iniziare la lezione!" Questa volta Emelie lo ascoltò e gli tirò un pugno sulla salla per scherzare.
"Ma smettila!" Gli disse entrando in classe. Niccolò e Goku si misero in un angolo in fondo alla classe, mentre Mikail ed Emelie nei banchi al centro. Intanto Brianne volava velocemente verso la scuola, seguita da Vegeta.
"A i miei fratelli me la pagheranno per non avermi svegliata!" Urlava arrabbiata Brianne. Appena li avrebbe visti li avrebbe strozzati!
"Eddai cuginetta! Siamo solo in ritardo di cinque minuti!" Cercò di tranquillizzarla Vegeta.
"Appunto cinque minuti!" Gli rispose lei. Atterrarono davanti all'ingresso della scuola e poi salirono le scale fino ad arrivare alla porta della loro classe. 
"5B. Dai entriamo!" Disse Brianne aprendo la porta. Entrarono e subito tutti si misero ad osservarli e a fare dei commenti su di loro.
"Guarda com'è carino quel ragazzo!" Disse una ragazza bionda alla sua compagna di banco.
"Sicuramente è un modello!" Le rispose lei senza staccare gli occhi da Vegeta.
"Quanto vorrei essere la sua ragazza!" Ammise mangiando con gli occhi Vegeta. Ma non c'erano solo quelle che amavano Vegeta, c'era anche un gruppo di ragazzi che fissava Brianne e sperava che lei si sedesse al suo fianco.
"Son e Briefs in ritardo il primo giorno di scuola! Andate a sedervi. Subito!" Urlò la professoressa appena si accorse di loro. Vegeta e Brianne andarono negli ultimi due banchi rimasti e tirarono fuori le cose per la lezione. Le prime due ore erano state le più terribili, Goku aveva preso la sua prima insufficienza e Vegeta aveva rischiato. Per fortuna appena la professoressa l'aveva chiamato era suonata la campanella! Ora i ragazzi erano usciti in cortile per fare merenda e subito Brianne si era fiondata sui suoi fratelli...
"Siete degli scemi! Potevo prendere una nota!" Urlò Brianne contro i fratelli.
"Eddai sorellina era uno scherzo!" Si difese Goku.
"Scherzo?! Ma io vi ammazzo!" Per fortuna arrivò Emelie che li fece smettere di litigare.
"Dai Brianne lascia perdere, piuttosto perchè non mi dici come è andata la giornata?" Le chiese Emelie. Brianne prese dei foglietti che aveva nelle tasche e glieli porse.
"Leggi! Continua a tormentarmi!" Disse Brianne disperata. Emelie iniziò a leggere un bigliettino:
 
Hei Brianne che ne dici se dopo vieni a casa mia? Saremmo soli per tutto il pomeriggio e io ho gia pensato a cosa fare....
 
"Ma questo è pazzo!" Si mise a leggere anche gli altri e vide che i bigliettini provenivano sempre dalla stessa persona e c'era sempre scritta quella frase. Li ridiede a Brianne e poi si volto perchè sentì delle ragazze urlare.
"Hei Vegeta! Sei figo!" Dissero delle ragazze che tenevano in mano un enorme cartello con scritto: "Fan club di Vegeta Son".
"Oh no ancora loro! Goku nascondimi!" Disse Vegeta mettendosi dietro Goku.
"Che c'è? Troppe ammiratrici?" Disse Goku ridendo.
"Hei Vegeta vieni fuori!" Disse una delle ragazze e poi prese a rincorrerlo. Riuscì a prenderlo e lo portò dalle altre, poi si fecero qualche fotografia.
"Tsk, donne!" Disse Vegeta quando lo lasciarono andare. In quel momento arrivò Niccolò con una bella idea in mente. 
"Ragazzi che ne dite se oggi andiamo al cinema?" Chiese Niccolò.
"Per me va bene!" Rispose Brianne.
"Anche a me!" Disse Emelie.
"Io ci sto" Disse Mikail.
"Idem!" Disse Vegeta.
"Emh...non lo so!" Disse Goku. 
"Come mai?" Gli chiese Brianne. Lui pensò un attimo all'interrogazione di storia che aveva avuto la mattina e poi rispose.
"Ho preso quattro e non credo che la mamma sia così contenta!" Rispose Goku triste. Alla fine loro sarebbero andati al cinema e lui no!
"Puoi non dirlelo!" Disse Mikail. Goku diventò felice per un attimo poi ritornò triste.
"Devo portarlo firmato!" I ragazzi non sapevano più cosa fare per aiutare Goku finchè non venne in mente un'idea a Brianne.
"Posso falsificare la firma se vuoi!" Disse Brianne contenta di aver trovato una soluzione.
"Grazi sorellina! Sei fantastica!" Disse Goku stringendo in un abbraccio Brianne. Poi la campanella risuonò e i ragazzi furono costretti a sopportare altre ore di lezione. 
 
Un po di ore dopo era suonata l'ultima campanella, quella che dichiarava la fine delle lezioni. Goku fu il primo a uscire, non ne poteva più di quell'inferno -così lo chiamava lui- e poi aveva tanta fame, poi uscì Brianne che prima aiutò Vegeta a scappare dalle sue ammiratrici, poi seguì il fratello fino a casa. Mikail ed Emelie andarono insieme in un bar di fronte alla scuola e Niccolò tornò dai suoi genitori. 
"Ho sentito dire che tu e Vegeta siete i ragazzi più acclamati della scuola!" Disse Goku alla sorella mentre tornava a casa.
"Non me ne parlare. Vegeta viene seguito sempre dal suo Fan Club, mentre a me continuano a mandarmi bigliettini sconci!" Disse Brianne ripensando a un bigliettino che aveva ricevuto dopo che era finito l'intervallo.
"Prima che arriviamo firma qua!" Disse Goku porgendo una penna e un diario alla sorella. Lei fece la falsa firma di sua madre e poi gli riporse il diario.
"Ricordati che mi devi un favore!" Disse, poi aumentò la velocità e atterrò nel giardino di casa sua. Appena lei e Goku entrarono sentirono un buonissimo profumo venire dalla cucina.
"Ciao mamma!" Disse Brianne posando lo zaino e sedendosi su una sedia.
"Ciao Brianne! E ciao anche a te Goku!" Disse Pan porgendo ai ragazzi un piatto pieno di cibo.
"Ciao!" Le rispose Goku, iniziando a mangiare.
"Ma' oggi andiamo al cinema!" Le disse Brianne.
"Viene anche vostro fratello?" Le chiese Pan sedendosi su una sedia.
"Sì. Poi Vegeta, Emelie e...Niccolò" Disse Brianne arrossendo all'ultimo nome. Non vedeva l'ora di poter passare un'intera serata al suo fianco! Mentre Brianne e Goku mangiavano, da un'altra parte Emelie e Mikail passeggiavano per il parco.
"Oggi sono cinque anni..." Disse Emelie riferendosi al giorno in cui si erano fidanzati.
"Sì. E sò anche dove potremmo festeggiare!" Le rispose Mikail.
"Dove?" Gli chiese Emelie curiosa.
"E' un posto speciale" Disse Mikail ad Emelie.
"E questo posto speciale lo conosco?" Chiese Emelie ancora più curiosa
"E' una sorpresa!" Le disse Mikail chiudendo la conversazione.
"L'ho gia sentita questa frase..." Disse Emelie ripensando all'appuntamento di cinque anni prima che aveva avuto con Mikail. Ad un certo punto lui si alzò in volo ed Emelie lo seguì. A metà strada Mikail le disse di chiudersi gli occhi che l'avrebbe portata lui. La prese in braccio come la prima volta e andò ancora più veloce. Atterrarono poco dopo e quando Emelie aprì gli occhi rimase sorpresa. 
"Mikail....." Emelie era senza parole. Un laghetto con una cascata, i monti Paoz sullo sfondo, i fiori e il bosco. L'aveva riportata nel luogo in cui si erano scambiati il loro primo bacio.... Mikail ed Emelie si sedettero sull'erba. Dopo un po Mikail annodò la sua coda a Emelie e la tirò a se.
"Proprio come la prima volta...." Disse Emelie sottovoce. Poi ripensò a quel giorno e baciò Mikail. Un bacio dolce, infinito, che spiegava tutto il loro amore, la loro attrazione.
"Ti amo" Disse Mikail dando un bacio sul naso di Emelie.
"Anchio" Disse Emelie riposando le sue labbra su quelle di Mikail.
 
-Spazio autrice- 
Ciao a tutti! Come promesso oggi ho aggiornato la storia. Allora che ne dite di questo piccolo capitoletto? Mikail ed Emelie si innamorano sempre di più, sono una coppia fantastica, peccato che la mia mente pazza ha gia in mente tante belle avventure per loro, che metteranno in difficoltà il loro amore. Nel prossimo capitolo Niccolò riuscirà a rivelarsi a Brianne? Beh non si puo mai sapere. Alla prossima!
 

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Capitolo 4
*** Io ti....ti...ti ***


4. Capitolo. Io ti...ti....ti
 
"Non mi prenderai mai Mik! Arrenditi!" Disse Emelie correndo per il prato mentre Mikail la seguiva.
"Invece sì!" Disse Mikail volando sopra ad Emelie e fermandosi davanti a lei. Poi la strinse in un abbraccio.
"Ti ho presa! Ora voglio un premio!" Disse Mikail posando le sue labbra su quelle di Emelie. Dopodichè si risedettero sull'erba esausti da quella corsa. Quel giorno faceva molto caldo, anche se era settembre. 
"Oggi non c'è nemmeno un po di vento" Disse Emelie facendosi aria con la mano. Mikail pensò a un modo per potersi rinfrescare un po, e mentre pensava guardava il paesaggio intorno a lui. Prima osservò qualche ape che si posava sui fiori, poi guardò i monti Paoz e infne il suo sguardo cadde sull'acqua del lago e della cascata. Illuminato da un'idea si alzò in piedi.
"Mi è venuta in mente un'idea per rinfrescarci un po!" Disse Mikail contento. Poi iniziò a togliersi i vestiti, finchè rimase in mutande.
"Vieni?" Chiese Mikail ad Emelie. Lei non rispose, era troppo impegnata a guardare il suo fisico, non l'aveva mai visto mezzonudo e quindi non aveva mai notato quanto fosse bello senza la maglietta.
"Ti sei incantata? Eh lo so..Sono figo!" Ammise Mikal fingendosi vanitoso. 
"Ok, lo devo ammettere, sei proprio bello!" Disse Emelie, poi si alzò e iniziò a togliersi i vestiti rimanendo in intimo. Ora era Mikail che fissava Emelie a bocca aperta vedendo quanto fosse bella.
"Vedo che sei rimasto senza parole! Dai andiamo!" Disse Emelie avvicinandosi all'acqua, ma appena mise un piede dentro lo ritirò subito.
"E' gelata!" Ma Mikail non l'aveva ascoltata e si era tuffato subito, quando riemerse iniziò a tremare.
"Brr è freddissma!" Emelie restò fuori dall'acqua, invece Mikail iniziò a nuotare.
"All'inizio è fredda, ma poi ti ci abitui. Dai tuffati!" Disse Mikail ad Emelie, ma lei non ne voleva sapere.
"Assolutamente no! E' gelata!" Gli rispose. Mikail nuotò verso Emelie e poi gli chiese una mano per uscire dall'acqua. Lei le la diede, ma invece di aggrapparsi per uscire, Mikail tirò il braccio di Emelie e la fece cadere in acqua.
"Mikail!" Disse Emelie arrabbiata, poi iniziò a tremare.
"Vieni nuotiamo un po" Disse Mikail prendendo Emelie per mano e iniziando a nuotare. Dopo un po anche lei si abituò alla temperatura dell'acqua.
"Dovremmo passare tutti i pomeriggi così!" Disse Emelie gettandosi fra le sue braccia. Poi lo spinse sott'acqua e lo baciò.
"Questa è nuova" Disse Mikail riemergendo. Passarono circa un ora in acqua, poi iniziò a tramontare il sole, allora decisero di uscire.
"E adesso come ci asciughiamo?" Chiese Emelie a Mikail. Lui ci pensò su un attimo poi trovò una soluzione.
"Aumentiamo un po l'aura, in questo modo emetteremo calore" E infatti dopo pochi minuti erano riusciti ad asciugarsi. Si rivestirono e poi andarono a cinema dove si sarebbero visti con gli altri.
 
Niccolò e Vegeta stavano andando a prendere Goku e Brianne a casa, per andare al cinema. Avevano appena citofonato che uscì Goku e una Brianne molto allegra. Niccolò rimase incantato dalla sua figura. Aveva una gonna corta, una maglietta scollata nera, delle scarpe coi tacchi e il trucco risaltava i suoi bellissimi occhi.
"Appena Niccolò finirà di mangiare Brianne con gli occhi, possiamo andare" Disse ad alta voce, Vegeta a Goku. Dopo di che iniziarono a volare verso il cinema. Durante il tragitto Niccolò si avvicinò a Brianne.
"Lo sai che sei molto bella?" Le chiese Niccolò.
"No, ma sono contenta che tu me l'abbia detto" Disse Brianne arrossendo. Arrivarono poco dopo e si accorsero che anche Emelie e Mikail erano arrivati.
"Ciao ragazzi!" Disse Mikail.
"Ciao! Hai preso i biglietti?" Gli chiese Niccolò.
"No prendiamoli ora" Disse dirigendosi verso la biglietteria. Avevano deciso di guardare un film d'amore, dopo che erano stati praticamente costretti da Brianne ed Emelie. Dopo aver fatto i biglietti entrarono nella sala, Mikail si sedette vicino a Emelie e Brianne vicino a Niccolò. Vegeta e Goku si trovavano in mezzo alle due coppie. All'inizio ai ragazzi il film pareva molto noioso, poi man mano che la storia andava avanti, iniziarono ad essere interessati anche loro. Nella parte più tragica della storia le due ragazze iniziarono a piangere, Niccolò senza accorgersene strinse Brianne a se.
"Adesso si fidanzeranno anche loro! Ma è meglio rimanere single, vero Goku?" Disse Vegeta mentre guardava Brianne fra le braccia di Niccolò.
"Ah sì" Disse Goku distratto. Da un po di tempo fissava Emelie piangere, si chiese come aveva potuto lasciarsi scappare una ragazza così bella e dolce, quando notò suo fratello avvicinarsi ad lei per baciarla si sentì male. In quel momento avrebbe tanto vouto essere Mikail, per poter posare le sue labbra su quelle della ragazza che ha sempre amato. Cosa provava in quel momento? Gelosia sì, ma anche qualcos'altro. Non avrebbe mai voluto provare quel sentimento per suo fratello, lui gli ha sempre voluto bene, però non rusciva a togliersi dalla mente il loro bacio. Provava odio. Si alzò di scatto e uscì dalla stanza. Vegeta provò a fermarlo, gli dispiaceva che in quel momento stesse male, ma poi pensò che forse voleva stare un po da solo, e lo lasciò andare. Goku camminava avanti e indietro per il corridoio, finchè i suoi capelli non iniziarono a colorarsi d'oro e le sue iridi di azzurro. Presto si ritrovò trasformato in Super Saiyan. Uscì volando da quel cinema che ormai era diventato un inferno per lui, e si diresse verso i monti Paoz. Nel frattempo il film era finito ed erano usciti tutti dalla sala. 
"Ed ora andiamo in pizzeria, ho una fame!" Disse Mikail mettendo un braccio sulle spalle di Emelie e avvicinandola a lui. Vegeta iniziò ad arrabbiarsi. Come poteva Mikail non accorgersi che mancava suo fratello? Ah ma certo a lui interessa solo sbaciucchiare la sua ragazza... Pensò Vegeta. 
"Come fai?" Gli domandò a Mikail. 
"A fare cosa?" Gli chiese non avendo capito molto di quella storia.
"Come fai a dimenticarti di tuo fratello?" Solo in quel momento Mikail e gli altri iniziarono a guardarsi in giro notando la mancanza di Goku.
"Non me ne ero accorto che se ne era andato" Disse Mikail dispiaciuto.
"Sì certo. Eri troppo impegnato a baciarti la tua ragazza" Disse Vegeta a bassa voce, in modo da non essere sentito.
"Vado a cercarlo" Disse Mikail uscendo dal cinema.
"No aspetta. Vado io" Disse Vegeta alzandosi in volo. Aveva una mezza idea di dove potesse essere. Cercò di rilevare la sua aura, appena la localizzò iniziò a volare più veloce. Dopo un po di minuti lo vide seduto sull'erba a guardare il cielo. Era proprio dove aveva immaginato che fosse. Quello era i loro posto, il posto in cui andavano quando erano tristi, il posto in cui si allenavano e il posto in cui passavano semplicemente del tempo insieme.
"Goku...." Disse Vegeta mettendo una mano sulla spalla di Goku. 
"Io...Quando l'ho visto baciarla mi sono sentito..." Lasciò la frase a metà, ma Vegeta poteva capire benissimo lo stato d'animo di Goku. Anche se non l'aveva mai visto sotto quello stato. A volte l'amore ti fa fare delle cose incredibili, sia in senso positivo che negativo.
"Ti capisco. Tu sai quanto ho sofferto quella volta. Quella ragazza era il mio primo amore, ma per colpa sua ora io non riesco più a stare con una ragazza. Tu sei fortunato, puoi sempre chiederle un appuntamento e forse lei ti darà una possibilità. Io invece non ho più il coraggio. Pensala positivo, un giorno lei si accorgerà di te, ne sono certo" Disse Vegeta ripensando alla sua prima e ultima storia amorosa. Aveva quindici anni, l'amore a quel tempo lo acciecava. Si era fidanzato con la più bella della sua classe e poi successe quello che successe. Non l'aveva raccontato a nessuno, tranne a Goku.
"Tu sei mio cugino, ma sei come un fratello per me. Anzi un gemello!" Disse Vegeta. Goku si asciugò gli occhi.
"Grazie Vegeta!" Disse abbracciandolo. 
"Dai ora andiamo se no si preoccupano" Disse Vegeta, poi volarono verso i loro amici.
"Mio fratello ha capito?" Gli chiese Goku.
"No, almeno non sembrava. Sinceramente non si era neanche accorto che te ne eri andato!" Gli rispose Vegeta. Appena arrivarono tutti iniziarono a farli delle domande.
"Goku perchè te ne sei andato?" Gli chiese Emelie.
"Non ti piaceva il film?" Gli chiese Brianne.
"Avevi fame?" Gli domandò Niccolò.
"Calma ragazzi! Non mi sono sentito bene. Comunque, lasciamo perdere e andiamo a mangiare!" I ragazzi decisero di non fargli più domande ed entrarono in pizzeria. Mikail si prese sei pizze, Goku sette, Brianne solo cinque che secondo lei era meglio restare a dieta, Vegeta otto. Solo Emelie e Niccolò presero una pizza. Finito di mangiare uscirono e andarono al parco che c'era lì vicino. Emelie e Mikail andarono a sedersi su una panchina e si misero a guardare le stelle, Vegeta e Goku andarono ad allenarsi nel boschetto e Niccolò e Brianne si misero a camminare intorno a un laghetto.
"Oggi mi sono divertita molto con te!" Disse Brianne. Niccolò le sorrise.
"Sono contento che ti sia divertita. Io vorrei che questo giorno non finisse mai" Doveva prendere una decisione. Dirle o non dirle quello che provava nei suoi confronti? Alla fne si decise.
"Senti Brianne, ti devo dire una cosa" La fissò intensamente negli occhi.
"Sì?" Gli chiese lei. Niccolò prese un bel respiro.
"Ti ricordi quella volta che tu stavi guardando le stelle e cadesti da un albero? Io ti presi subito e poi ti insegnai a volare" Iniziò il suo discorso Niccolò.
"Come potrò mai dimenticare quel giorno? E' il più bello della mia vita!" Questa frase fece arrossire entrambi.
"Il fatto è che io non ti ho detto che...." Non riusciva a dirlo. Forse per la paura di essere rifiutato, o forse per la vergogna.
"Che? Dai mica ti mangio!" Lo incitò Brianne.
"Vedi Brianne volevo dirti che io ti..ti...ti...Ti voglio bene come una sorella!" Quanto sono stupido! Pensò Niccolò. Non era riuscito a rivelarsi!
"Ah. Anchio Nik" Brianne era delusa. Sperava che le dicesse che l'amava. Ma forse lui non l'avrebbe mai amata. Fatto sta che sia Brianne, sia Niccolò sono innamorati, ma non riescono a rivelarsi!
 
-Spazio autrice-
Buona sera a tutti amici di EFP! Che titolo strano, eh? Che ne dite di questo capitolo? Alla fine Niccolò non è riuscito a rivelarsi, ma non vi preoccupate, presto riuscirà a dire quella maledetta frase a Brianne! Per quanto riguarda Goku mi dispiace tanto :( E Vegeta? Chi sarà mai questa ragazza che l'ha fatto soffrire? Vi ringrazio per aver letto la mia storia. Alla prossima! By Ale.

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Capitolo 5
*** Una notte fantastica ***


5. Capitolo. Una notte fantastica
 
Emelie e Mikail si erano seduti su una panchina e stavano parlando.
"Mikail, secondo me dovresti parlare con Goku. Non credo che si sia sentito male" Gli disse Emelie. D'altronde loro erano saiyan e si ammalavano difficilmente.
"In effetti sembrava strano. Non ti preoccupare, domani gli parlerò" Le rispose lui. 
"Parlando d'altro...Secondo me presto Brianne e mio fratello si fidanzeranno" Disse Emelie ripensando a quanto erano stati vicini durante il giorno.
"Anche secondo me. Quando siamo a casa Brianne non fa altro che parlare di lui!" Disse tornarono a guardare il cielo. Dopo pochi minuti passò una stella cadente.
"Esprimi un desiderio" Le disse Mikail. Lei pensò alla cosa più bella che avrebbe voluto che le capitasse.
"Fatto" Disse Emelie, poi appoggiò la sua testa sulla spalla di Mikail.
"La scorsa notte ho fatto un sogno bellissimo. Tu eri all'altare e mi stavi aspettando, poi io sono arrivata e ci siamo sposati" Gli disse Emelie.
"Sai che i sogni spesso si avverano?" Le disse Mikail arrossendo.
"Sarebbe bello. Sono un po stanca" Disse Emelie sbadigliando. Mikail guardò l'ora.
"E' tardi, ora andiamo acasa!" Sì voltò verso Emelie e sorrise appena la vide. Si era addormentata. La osservò un attimo poi la prese in braccio e decise di portarla a casa sua volando. L'abitazione di Emelie non era molto lontana dal parco e in meno di cinque minuti Mikail si ritrovò davanti alle finestre della camera di Emelie. Entrò nella stanza e l'appoggiò delicatamente sull'letto, poi le rimboccò le coperte e iniziò ad accarezzarle la testa. Ripensava al sogno di Emelie e a quanto sarebbe bello se fosse stato vero. Decise di tornare dagli altri ma una mano lo fermò.
"Resta con me" Gli sussurrò Emelie facendogli spazio nell'letto. Mikail la guardò un attimo indeciso se accettare o no, poi si mise sotto le coperte.
"Ok resto un po, poi vado" Disse Mikail abbracciando Emelie da dietro. Iniziò a cullarla finchè lei si girò e gli diede un bacio. Continuarono a baciarsi senza fermarsi, sempre più intensamente, poi Emelie si mise sopra a Mikail, mentre le mani di lui iniziarono ad accarezzarle il corpo. Mikail decise di ribaltare la situazione e si mise sopra ad Emelie, iniziò a baciarle il collo scendendo sempre più in basso, intanto la sua coda stringeva il corpo di lei al suo. Emelie iniziò a slacciare i bottoni della maglietta di Mikail, poi gliela tolse, dopo di che gli slacciò anche i pantaloni. Anche lui prese fra le sue mani la maglietta di Emelie e le la tolse, ma prima di toglierle anche i pantaloni, si bloccò e la guardò.
"Sei sicura?" Le chiese non sapendo se lei volesse veramente continuare.
"Sì, è quello che voglio" Gli rispose lei riprendendo a baciarlo. Mikail le tolse anche i pantaloni ed entrambi rimasero in intimo. 
"Emh speriamo che i miei genitori non siano in casa" Disse Emelie pensando alla figura che avrebbe fatto se all'improvviso sua madre e suo padre fossero entrati nella stanza.
"Non ti preoccupare, non avverto la loro aura" Le rispose Mikail baciandola sul collo. Si accarezzarono per un po, poi la mano di Emelie scese sui boxer di Mikail e glieli tolse, intanto lui iniziò a slacciare il suo reggiseno. Si baciarono ancora un po, poi Mikail tolse l'ultimo indumento di Emelie e rimasero entrambi nudi. Nel frattempo Vegeta e Goku arrivarono preoccupati da Brianne e Niccolò.
"Abbiamo un problema! Non riusciamo a trovare Emelie e Mikail!" Disse Vegeta preoccupato. I quattro iniziarono ad entrare in panico.
"Cerchiamo di calmarci, Mikail è un saiyan e sa difendersi, non dobbiamo preoccuparci!" Disse Niccolò per calmare gli altri.
"Ma non sentiamo le loro aure!" Disse Goku ancora più preoccupato.
"Aspettate un attimo....Mi sembra che questa situazione ci sia gia capitata! Vi ricordate cinque anni fa?" Chiese Brianne agli altri.
"Cosa dovremmo ricordare?" Le chiese Goku.
"Cinque anni fa Mikail ha invitato Emelie ad un appuntamento, poi hanno azzerato le loro aure e siamo andati tutti a cercarli preoccupati!" Glì spiegò Brianne.
"E.....?" Chiese Vegeta che non aveva capito il senso di quel discorso.
"Ma vi devo spiegare tutto? L'avranno azzerata apposta!" Subito ci fu un coro di: Ah! 
"Va be. Che facciamo?" Chiese Niccolò. Vegeta guardò il suo orologio.
"Sono le tre di notte" Disse agli altri. Goku strabuzzò gli occhi.
"Le tre di notte?!?! Mia madre mi ammazza se scopre che sono ancora in giro! Mi dispiace ma io devo andare!" Disse Goku alzandosi in volo.
"Hai ragione Goku! Avevamo promesso a mamma che saremmo tornati entro mezza notte" Disse Brianne alzandosi anche lei in volo.
"A questo punto torniamo tutti a casa" Disse Vegeta. Lui e Goku volrono subito nelle loro case, invece Brianne restò dov'era.
"Grazie Nik, mi sono divertita con te" Disse dandogli un bacio sulla guancia, poi raggiunse suo fratello e suo cugino. 
"Ce le hai te le chiavi?" Chiese Brianne a Goku.
"Sì, speriamo che si siano gia addormentati!" Le rispose Goku. Atterrarono tutti e tre nel loro giardino.
"Io vado. Buonanotte!" Disse Vegeta ai cugini, poi mise le chiavi nella serratura e le girò, appena entrò vide suo padre e sua madre sul divano davanti alla porta. Molto probabilmente si erano accorti del ritardo e lo avevano aspettato, ma poi si erano addormentati. Vegeta fece finta di niente e corse in camera sua. Non andò molto bene a Goku e Brianne che erano riusciti ad entrare in camera, ma non si erano accorti della presenza del padre.
"Finalmente siete tornati! Come mai così in ritardo?" Chiese Trunks ai figli.
"Ecco...Il film è finito tardi!" Mentì Goku.
"Si come no. E Mikail?" Chiese Trunks notando l'assenza di uno dei figli. 
"Ha accompagnato Emelie e Niccolò a casa. Poi torna" Gli mentì Brianne che non voleva far finire nei guai il fratello.
"Va be questa volta vi è andata bene. Ora andate a letto!" Disse Trunks uscendo dall stanza. Brianne e Goku tirarono un sospiro di sollievo.
"Speriamo che torni prima di domani!" Disse Goku alla sorella sdraiandosi sull'letto.
"Ma sì, cosa vuoi che stiano facendo! Saranno andati a baciarsi da qualche parte, poi vedrai che tornerà fra dieci minuti. Notte!" Disse Brianne spegnendo le luci, dopo di che si addormentarono entrambi. Anche Niccolò era arrivato a casa e per sua fortuna non c'erano i genitori.
"Certo che però sono proprio uno stupido, non sono riuscito a dichiararmi!" Si disse fra se e se Niccolò. Salì le scale e andò alavarsi in bagno, dopo di che si mise il pigiama. "Speriamo che Emelie torni presto a casa" Si disse. Aprì la porta della sua camera ma si accorse della presenza di due persone nell'letto.
"Cosa??!!" Urlò uscendo dalla stanza. Aveva visto Emelie e Mikail nud sullo stesso letto. Sperò che i due non avessero fatto niente di sconsiderato e sperò che l'indomani i suoi genitori non li avrebbero visti sullo stesso letto. A quel punto decise di andare a dormire sul divano e lasciare la stanza libera ai due ragazzi. Emelie e Mikail non si accorsero dell'urlo di Niccolò e continuarono a dormire felici.
 
Alle sette di mattina Emelie iniziò ad aprire piano gli occhi, finchè non fu del tutto sveglia. Guardò di fianco a se e notò la presenza di Mikail.
"Allora non è stato un sogno" Sussurrò Emelie. Quella notte era stata la migliore della sua vita. Si avvicinò al viso di Mikail e lo baciò svegliandolo.
"Sarebbe bello svegliarsi così ogni volta" Le disse lui baciandola a sua volta. Ripensò alla bella notte che aveva passato con Emelie e si ricordò di un particolare....
"Emelie che ore sono?" Chiese preoccupato sperando, anche se sapeva che non era così, che fosse ancora sera.
"Le sette di mattina" Rispose lei tranquillamente.
"Oh no! Ieri non ho avvertito gli altri che ti portavo a casa e forse adesso ci stanno cercando!" Questa volta che cosa si sarebbe inventato? Emelie guardò il letto di fianco al suo.
"Emh....Il letto di mio fratello è vuoto, credo che ci abbia visti!" Mikail cercò l'aura di Niccolò e sentì anche le aure dei genitori di Emelie.
"I tuoi geniotri e Niccolò sono a casa, forse è meglio che vada" Disse Mikail alzandosi dall'letto e iniziando a vestirsi. 
"Ci sentiamo dopo. Ti amo!" Disse Mikail volando fuori dalla finestra. Emelie sorrise vedendo Mikail allontanarsi, poi si vestì. Scese le scale e andò in cucina dove c'erano gia tutti i suoi famigliari.
"Dormito bene Emelie?" Chiese Niccolò ripensando alla sera prima.
"Emh sì" Disse Emelie arrossendo.
"Sei sicura di aver dormito questa notte?" Le chiese malizioso.
"Sì Nik ho dormito!" Disse Emelie scocciata. Sicuramente suo fratello ieri li aveva visti.
"Che ci faceva qui Mikail?" Chiese Ub alla figlia. Lei sbiancò. Che avessero visto anche loro? Decise di far finta di niente e si inventò una bugia.
"Mi aveva dato una cosa e aveva dimenticato di riprenderla" Niccolò si mise a ridere e poi tornò in camera. Emelie finì di mangiare in fretta e raggiunse il fratello.
"Hai visto qualcosa?" Gli chiese Emelie.
"Dipende da cosa..." Disse Niccolò facendo finta di niente. Gli piaceva far arrabbiare sua sorella, ma cambiò idea quando Emelie gli disse:
"Se tu lo dici a qualcuno io dico a Brianne che la ami!".
 
-Spazio autrice-
Eccomi sono tornata con questo nuovo capitolo! In questa settimana non credo che riuscirò sempre ad aggiornare, sta per finire il primo quadrimestre e mi tocca studiare :( Secondo voi devo aumentare il rating? Fatemi sapere se vi è piaciuto! Alla prossima. By Ale.

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Capitolo 6
*** Dispiaceri... ***


6. Capitolo. Dispiaceri....
 
Mikail volò fuori dalla finestra della stanza d Emelie e raggiunse il più in fratta casa sua, sperando che i famigliari stessero dormendo e che non si fossero accorti di nulla. Per sua sfortuna erano già tutti riuniti intorno al tavolo a fare colazione e a parlare, questo significava che o pensavano che lui stesse ancora dormendo nell'letto o che appena avesse varcato la porta di casa avrebbe ricevuto una bella ramanzina. Che cosa poteva fare? Di certo non poteva entrare così dalla porta facendo finta d niente, decise quindi di restare fuori di casa e di osservare la famiglia fare colazione, dalla finestra.
"Come mai vostro fratello non scende a fare colazione?" Chiese Trunks ai figli. Mikail tirò un sospiro di sollievo per due motivi, primo i loro genitori non sapevano che non avesse dormito nella sua stanza, secondo i suoi fratelli non lo avrebbero messo mai nei guai e si sarebbero sicuramente inventati qualcosa.
"Emh...Credo che stia ancora dormendo" Rispose Brianne con voce insicura. Di questo i suoi genitori se ne accorsero e non potevano fare finta di niente, quindi iniziarono a sospettare qualcosa.
"Non avverto la sua aura" Disse Pan, poi si ricordò di quello che gli aveva detto ieri Trunks e disse:
"Sò che ieri non è tornato a casa con voi" Mikail sbiancò, allora se ne erano accorti! Ora sì che era nei guai. Goku si girò verso la finestra e non riuscì a trattenere una risata alla vista della faccia preoccupata e terrorizzata di Mikail schiacciata contro la finestra.
"Che c'è di divertente?" Chiese Pan vedendo il figlio ridere.
"Niente, niente!" Rispose Goku continuando a ridere e salendo le scale per tornare in camera sua. Bra sbuffò non capendo le risate del fratello, e il suo sguardo si posò sulla finestra. Anche lei non riuscì a trattenere una risata e scoppiò a ridere.
"Ma che avete oggi?" Chiese Pan a Brianne. Lei si rivoltò verso la madre.
"Niente, solo che questa mattina le finestre sono davvero divertenti!" Le rispose Brianne.
"O forse è divertente la persona che ci fissa terrorizzata dietro la finestra!" Continuò Brianne per poi alzarsi dalla sedia. Trunks e Pan decisero di guardare anche loro la finestra e videro Mikail. Lui lanciò uno sguardo assassino alla sorella e lei gli rispose con un occhiolino abbandonando la stanza. Trunks fece subito entrare il figlio e lo fece sedere su una sedia.
"Come mai non sei tornato a casa?" Gli chiese. Mikail non rispose, ma pensò a una scusa abbastanza credibile.
"Ecco...Perchè...Perchè...Perchè io..." Si interruppe, non serviva a niente cercare una scusa, primo perchè non sarebbe stata credibile, secondo perchè non gli avrebbero creduto.
"Eri con Emelie?" Gli chiese Trunks iniziando a capire qualcosa. Il figlio non rispose, ma arrossì lievemente al pensiero della bella serata passata con la sua ragazza.
"Non avrai mica dormito a casa sua?" Gli richiese. Mikail non rispose ma girò la testa verso sua madre. Si vergognava a dirlo davanti a lei, Pan sembrò capirlo perchè si alzò dalla sedia e subito dopo disse:
"Ok ok me ne vado, stanno per iniziare i discorsi da uomini!" E salì le scale, o almeno fece finta, infatti arrivata al tredicesimo scalino si sedette per ascoltare la coversazione. Questa idea era già venuta a Brianne che da un pò stava ascoltando quello che si dicevano. 
"Sì, ho dormito con Emelie. A casa sua" Ammise Mikail. Trunks pensò un attimo all'imbarazzo di Mikail alla domanda che gli aveva fatto prima e alla risposta che gli aveva appena dato. Riuscì ad arrivare ad una conclusione, ma prima doveva fare una domanda fondamentale al figlio per capire se aveva ragione.
"Forse ti vergognerai a dirmelo, comunque volevo chiederti se....Ecco....Insomma...." Quel discorso era ancora più imbarazzante di quello che sembrava.
"Sei vergine?" Terminò Trunks imbarazzatissimo. Non pensava fosse così difficile fare questa semplice domanda, ma invece.....Trunks aspettò una risposta dal figlio e intanto lo vide arrossire di più e scuotere il capo.
"Emh....N-no" Balbettò Mikail. Trunks era soddisfatto, era riuscito a indovinare tutto all'inizio. Brianne osservò Mikail dalle scale stupita, mentre Pan non ci poteva credere. Le sembrava solo ieri che avesse partorito Mikail, invece ora lui era già un uomo. 
"E...Quindi tu...Ieri" Continuò Trunks imbarazzato, ma Mikaillo bloccò in tempo.
"Sì papà, ieri. Ora posso andare?" Chiese Mikail che non ne poteva più di quella situazione, si sentiva sprofondare dalla vergogna. Trunks annuì e vide scappare via suo figlio e salire di corsa le scale. Quasi Mikail non inciampò nella sorella e nella madre che appena lo videro arrossirono.
"Voi che ci fate qui? Non avrete mica sentito?" Chiese Mikail preoccupato. Già era stato difficile ammetterlo al padre e ora si vergognava moltissimo, ma se lo avessero saputo anche loro, ancor peggio!
"Chi noi? No, no! Non abbiamo sentito nulla!" Dissero insieme per poi lasciar passare Mikail. Lui si chiuse in camera e si buttò sull'letto cercando di calmarsi. Intanto Goku raggiunse casa di Vegeta e citofonò alla porta dove gli aprì Bra.
"Ciao zia! C'è Vegeta?" Esclamò contento Goku. Aveva proprio voglia di passare una bella giornata insieme al suo cugino-migliore amico.
"Sì. Però è in punizione, mi dispiace!" Gli rispose Bra. 
"Perchè?" Disse Goku triste, forse non avrebbe potuto passare del tempo con Vegeta.
"Come perchè? Ieri siete tornati a casa tardissimo! Mi sono preoccupata tanto per Vegeta, anche se è un saiyan!" Gli spiegò la zia.
"Capisco...Ti prego zia fammi entrare! Ti prego, ti prego, ti prego!" Iniziò a pregare Goku, sapeva che presto se avrebbe continuato a fare così, lei lo avrebbe fatto passare, infatti poco dopo:
"E va bene entra!" Disse Bra lasciando passare Goku. Lui la ringraziò e corse subito in camera dell'amico.
"Ciao Geta!" Disse Goku entrando felice dalla porta.
"Goku?! Ma come hai fatto ad entrare?" Chiese Vegeta. Era sorpreso che fosse riuscito ad entrare e contento che lo avesse chiamato con il suo soprannome.
"Sono riuscito a convincere la zia! Certo non credo che potremmo uscire da qua, però intanto staremo un po insieme!" Gli disse Goku.
"Sì però non è giusto, insomma sono un saiyan! Comunque a Mikail come è andata?" Chiese Vegeta incuriosito. Lui sapeva che Mikail aveva passato la notte con Emelie, perchè gliel'aveva detto Niccolò, però non sapeva se Goku lo sapesse.
"Non credo sia in punizione, Brianne non mi ha voluto raccontare niente, neanche da chi ha dormito!" Disse Goku scocciato.
"Però tu sai da chi ha dormito, vero?" Vegeta si disse a se stesso che era uno sciocco, si era fregato da solo.
"Emh no mi dispiace, non ne ho proprio idea!" Mentì Vegeta.
"Ne sei sicuro?" Chiese Goku che aveva intuito che quella fosse una bugia.
"Ma certo!" Disse Vegeta.
"Perchè non mi dici la verità?" Chiese Goku arrabbiato, non gli piaceva che le persone gli nascondessero le cose.
"Perchè so che ci rimarresti male" Gli rispose Vegeta. Non voleva farlo soffrire.
"Esagerato! Perchè mai ci dovrei rimanere male?" Chiese Goku ridendo.
"Da Emelie" Disse sottovoce Vegeta. A Goku però quelle parole arrivarono forte e chiaro e si bloccò. 
"D-da Emelie" Ripetè Goku. 
"Te l'avevo detto che era meglio che non lo sapessi!" Goku non lo ascoltava più. Aveva dormito da Emelie. Però ragionando lui non poteva rimanerci male e neanche farci niente, d'altronde non era la sua fidanzata, ma una domanda gli balenò nella mente.
"E hanno...." Goku non finì la frase, sapeva che Vegeta aveva capito benissimo.
"Sì. Goku mi dispiace!" Certo a Goku gli dispiaceva, eccome se gli dispiaceva, però non sapeva che fare. Avrebbe voluto correre da Emelie e baciarla, confessare tutto il suo amore, ma poi gli sarebbe dispiaciuto per suo fratello. Strinse i pungni e urlò nella mente una sola parola: perchè?
"G-Gou? Stai bene?" I capelli di Goku iniziarono a colorarsi d'oro e gli occhi iniziarono a diventare azzurri. Devo stare calmo, devo stare calmo si diceva fra se e se Goku. Ma non ci riusciva.
"Lo sapevo! Non dovevo dirtelo!" Esclamò Vegeta. Goku iniziò a calmarsi finchè i suoi capelli non tornarono normali.
"No fa niente. Sono contento per loro" Anche se in realtà non era affatto vero.
"Dai ora convinco la zia a farci uscire!" Disse Goku uscendo dalla stanza con Vegeta e andando a parlare con la zia. Ottennero il permesso e andarono a combattere in giardino.
"Guarda cosa mi ha insegnato il nonno!" Disse Vegeta lanciando un lampo finale.
"Forte! Guarda invece cosa mi ha insegnato il mio trisnonno!" Disse Goku teletrasportandosi.
"Wow ora sai teletrasportarti! Dai ora combattiamo!" Disse Vegeta lanciandosi contro Goku. Passarono due ore a combattere e alla fine vinse Vegeta, Goku si era divertito e aveva persino dimenticato la storia di Mikail ed Emelie, almeno finchè suo fratello non passò da quella parte.
"Ciao ragazzi!" Disse Mikail. Goku si girò e provò a guardalo negli occhi, ma non ci riusciva, lui non era capace di fingere.
"Ciao Mik! Come va?" Gli chiese Vegeta.
"Bene, grazie e tu?" Gli rispose Mikail.
"Bene" Disse Vegeta. Goku guardava i due parlare, ma praticamente era come se fosse in un altro mondo in quel momento.
"Devo andare" Disse solo, per poi volare via dal giardino dell'amico.
 
Intanto a casa di Emelie, lei e Brianne parlavano della bella serata che aveva avuto con Mikail.
"Io ho fatto finta di dormire e lui mi ha portata a casa in braccio, poi abbiamo iniziato a baciarci e alla fine è successo quello che è successo" Le disse tutto d'un fiato Emelie.
"Uffi vorrei avere anchio un ragazzo come il tuo!" Disse Bra mentre pensava a Niccolò.
"Mhh...Stai pensando per caso a mio fratello?" Le chiese Emelie.
"Beh...ecco...sì va bene lo ammetto!" Tanto non serviva fingere ormai lo avevano capito quasi tutti. Tutti tranne Niccolò.
"Ti svelo un segreto, credo che gli piaci!" Disse Emelie.
"Davvero?!" Chiese Brianne contenta.
"Sì ne sono quasi certa!" Le disse Emelie.
"Non sai quanto ora vorrei passare un po di tempo con lui" Proprio in quel momento suonò il cellulare di Brianne.
"E' Niccolò!" Disse Brianne contenta. Rispose subito alla chiamata.
"Pronto? Ciao Niccolò!" Disse Brianne.
"Ciao Brianne! Ti volevo chiedere una cosa" Le rispose Niccolò.
"Dì pure!" Disse Brianne curiosa.
"Dai metti il vivavoce!" Disse Emelie che voleva sentire tutta la conversazione.
"Ti va di venire al parco?" Brianne ripensò alle sue parole. Al parco, lei e Niccolò, da soli.
"Certo! Ci vediamo là?" Gli chiese Brianne.
"Ok a dopo!" Brianne chiuse la telefonata e si girò contenta verso Emelie.
"Visto? L'hai desiderato ed ora il tuo desiderio si è avverato!" Le disse Emelie, poi aiutò Brianne a prepararsi per l'uscita.
 
-Spazio autrice-
Ciao a tutti sono tornata! Oggi mi sono divertita un sacco con la mia migliore amica, e mentre giocavamo mi è venuta in mente un'idea per la Fic. Questo è quello che è uscito, vi piace? Povero Goku, mi dispiace tanto per lui, però è gentile a non voler far soffrire il fratello. Ci vediamo la prossima volta! Un bacio a tutti quelli che recensiscono o che semplicemente leggono la storia! By Alessia.

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Capitolo 7
*** Un bacio e una vecchia ***


 7. Capitolo. Un bacio e una vecchia "amica"
 
"Divertiti con Niccolò, e ricorda le precauzioni" Disse Emelie a Brianne.
"Ah ah ah spiritosa! Vado!" Le rispose lei uscendo dalla casa e iniziando a volare verso il parco. Per quell'uscita aveva optato per un jeans grigio, una maglietta rosa scollata e poi si era truccata con un mascara e una matita nera. Arrivò dopo dieci minuti di volo e si sedette sulla prima panchina che trovò. Passò mezz'ora e Niccolò non era ancora arrivato, Brianne decise di andare a cercarlo, fece un giro di tutto il parco e poi ritornò dov'era prima, delusa e sconfitta. Perchè Niccolò l'aveva fatta venire fino a lì e poi non era venuto? Se era uno scherzo, era di cattivo gusto. Proprio mentre Brianne insultava nella mente Niccolò, qualcuno le posò le sue mani sui suoi occhi.
"Chi sono?" Brianne ascoltò bene la voce e poi si accorse che corrispondeva a quella di una persona che conosceva molto bene....
"Nik!" Esclamò contenta per poi gettarsi fra le sue braccia.
"Pensavo non venissi più!" Gli disse Brianne risedendosi sulla panchina.
"Mi dispiace, ho ritardato un po, ma dovevo andare a comprare una cosa molto importante" Le rispose lui.
"Fa niente, che vuoi fare?" Gli chiese Brianne, lui si alzò dalla panchina.
"Passeggiamo, ti devo dire alcune cose..." Disse prendendola per mano e iniziando a passeggiare. 
"Cosa?" Gli chiese lei.
"Dovrai aspettare fino al tramonto" Le rispose lui. Così sarà più romantico pensò Niccolò.
"Ho voglia di un gelato, andiamo a prenderlo?" Gli chiese Brianne. Lui accettò e andarono verso la gelateria. Lei si prese un cono gelato al gusto fragola e cioccolato, lui al gusto nocciola e limone.
"Andiamo a sederci vicino all'lago" Disse Niccolò dirigendosi verso il lago. Si voltò verso Brianne e la osservò mangiare il suo gelato. Si era deciso, presto gli avrebbe detto tutto, doveva solo aspettare fino al tramonto....Ad un certo punto Brianne si mise a ridere.
"Hei perchè ridi?" Gli chiese Niccolò.
"Niente, sei solo tutto sporco, sembra che hai i baffi!" Rise divertita lei.
"Ah sì? E ora ti sporcherai un po tu!" Disse Niccolò prendendo il suo gelato e sporcandole la faccia.
"No! Mi hai sporcato tutta! Ora vedrai" Disse Brianne avventandosi su Niccolò per sporcarlo, ma non ci riuscì e i due rotolarono sull'erba cercando di sporcarsi a vicenda, alla fine vinse Niccolò che bloccò Brianne sotto di sè. Continuarono a ridere fino a che non si fermarono e iniziarono a guardarsi negli occhi in silenzio, dopo di che notando la posizione in cui erano si alzarono subito.
"E' ora" Disse Niccolò guardando il suo orologio.
"Dove mi vuoi portare?" Gli chiese Brianne.
"Sorpresa, spero che ti piaccia!" Disse alzandosi in volo.
"Io amo le sorprese!" Disse Brianne prendendo per mano Niccolò e iniziando a volare con lui. A metà percorso Niccolò fece chiudere gli occhi a Brianne e la portò lui. Atterrò poco dopo e l'appoggiò a terra, Brianne aprì gli occhi e rimase stupita dalla bellezza di quel luogo.
"Nik ma è stupendo!" Disse Brianne osservando i monti Paoz e il cielo che era diventato rosso perchè il sole stava tramontando.
"Sono contento che ti piaccia, vieni!" Disse Niccolò prendendo Brianne per mano e facendola sedere su delle rocce.
"Ora puo dirmi quello che dovevi dirmi" Disse Brianne ricordandosi di quello che le aveva detto Niccolò: dovrai aspettare fino al tramonto...
"Beh...ecco...io..." Iniziò a dire Niccolò, ma alla fine vergognandosi scappò dentro una grotta. Stupido, stupido, stupido. Sono uno stupido, non riesco a dire ti amo a Brianne! Pensava Niccolò. Brianne lo seguì e lo bloccò.
"Possibile che ogni volta devi scappare?" Gli disse Brianne facendolo uscire dal nascondiglio.
"Ora dimmi tutto" Lo incitò mettendosi di fronte a lui.
"Io...Mi sento uno stupido, non ho il coraggio di dirti due semplici parole che potrebbero risolvere tutto" Le disse Niccolò, lei lo guardò confusa.
"Hai paura della mia reazione?" Gli chiese.
"Sì. Non so come reagirai, il fatto è che se poi magari tu non mi..." Si interruppe a metà frase e iniziò a fissare gli occhi di Brianne.
"Se io non ti..?" Gli domandò Brianne. Niccolò sospirò.
"Se tu non mi ami?" Le chiese Niccolò. Brianne rimase sorpresa, non pensava che Niccolò provasse i suoi stessi sentimenti.
"Chi a detto che non ti posso amare?" Gli sussurrò Brianne in un orecchio. Si avvicinò di più a Niccolò, pochi centimetri li separavano. Chiuse gli occhi e posò le proprie labbra sulle sue. Niccolò prese Brianne per i fianchi e la strinse a se. Continuarono a baciarsi finchè non avevano più fiato, poi si staccarono.
"Ti amo tanto Nik" Disse Brianne baciandolo di nuovo.
"Anch'io Brianne, dal primo momento che ti ho vista" Disse Niccolò abbracciandola, poi si risedettero per terra.
"Questo è per te" Disse Niccolò tirando fuori da un pacchetto una collana, e mettendolela al collo.
"Grazie, è magnifica!" Disse Brianne ammirando il cuore con dentro la lettera N, poi iniziò a piangere.
"Hei perchè piangi?" Le chiese Niccolò asciugandole alcune lacrime.
"Perchè fino a pochi minuti fa non riuscivo a dichiararmi e pensavo che tu non mi amassi. E invece ora ho appena scoperto che tu provi i miei stessi sentimenti" Niccolò la strinse a se.
"Ora staremo sempre insieme, non ti lascerò mai!" Le promise Niccolò, poi la ribaciò con passione.
 
"Che cos'ha mio fratello?" Chiese Mikail a Vegeta vedendo Goku volar via.
"Lascia perdere, non potresti capire. Comunque ora devo andare, ciao!" Disse Vegeta rientrando in casa. Non aveva proprio voglia di parlare con Mikail.
"Mamma posso andare da nonno Vegeta?" Chiese Vegeta a sua madre Bra.
"In teoria saresti in castigo, ma tanto se ti dico di no voleresti via dalla finestra, vero?" Gli chiese Bra. Vegeta annuì.
"Sì hai ragione, ma avevo promesso al nonno che sarei andato ad allenarmi da lui, per il nuovo Torneo Tenkaichi" Si inventò Vegeta. In effetti il nonno glielo aveva chiesto, ma in quel momento lui non aveva affatto voglia di allenarsi, voleva solo uscire un po.
"Va bene, ma torna presto" Disse Bra andando in cucina. Vegeta aprì la porta di casa e andò a farsi un giro in città. Ad un certo punto sentì una persona che chiedeva aiuto. Vegeta intercettò le urla e si ritrovò in un vicolo buio, dove c'era un uomo che puntava una pistola su una ragazza dai capelli rossi. Subito andò dal malvivente e con qualche pugno lo stese, poi si alzò in volo e portò via la ragazza da quel posto. 
"Stai bene?" Le chiese Vegeta appoggiandola a terra.
"S-sì g-grazie" Balbettò la ragazza ancora scossa con lo sguardo fisso a terra.
"Io mi chiamo Vegeta Son, tu?" Le chiese Vegeta. Appena sentì quel nome la ragazza alzò lo sguardo.
"V-Vegeta S-Son? Tu sei Vegeta Son?" Chiese la ragazza stupita.
"Sì perchè?" Le chiese Vegeta iniziandò a non capirci molto, ma poi riconobbe lo sguardo di quella ragazza.
"Hinata Akuri?" Disse facendo riaffiorare il dolore che aveva provato anni prima. Hinata Akuri, la prima e l'ultima ragazza che lui avesse mai amato.
 
-Spazio autrice-
Buona sera cari lettori, come vi va la vita? Mi scuso per il ritardo ma in questi giorni sono andata a molte feste di compleanno :) Comunque vi è piaciuto questo capitolo? Niccolò e Brianne sono riusciti a dichiararsi, ma non è detto che il loro amore sia tutto rose e fiori....Vegeta ha salvato Hinata Akuri, la ragazza che l'ha fatto soffrire. Cosa succederà nei prossimi capitoli? Ma soprattutto che ha fatto questa ragazza di così terribile? Alla prossima! By Alessia.
 

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Capitolo 8
*** Una nuova minaccia? ***


8. Capitolo. Una nuova minaccia?
 
"Hinata Akuri?" Ripetè Vegeta sconvolto. Adesso che se la era quasi dimenticata lei torna a tormentarlo!
"Ciao Vegeta, sono contenta di rivederti" Disse ironicamente Hinata.
"Io no, per niente. Perchè sei qui? Non te ne eri andata?" Chiese arrabbiato Vegeta.
"Sì è vero, me ne ero andata, ma mia sorella mi ha offerto lavoro da queste parti e allora ne ho approfittato. Comunque non scherzo sono contenta di vederti!" Disse Hinata con serietà.
"Come mai tutta questa felicità? Sbaglio o mi hai lasciato come uno scemo davanti all'altare? Per non parlare di quello che hai fatto prima e dopo" Disse Vegeta ricordandosi gli avvenimenti del passato. Purtroppo se lo ricordava come se fosse ieri. Era il dieci maggio e lui stava aspettando Haiumi davanti all'altare, quando arrivò le sorrise, ma quel sorriso si spense poco dopo quando lo lasciò lì davanti a tutti e iniziò a prenderlo in giro.
"Sì, mi dispiace, non volevo!" Disse Hinata dispiaciuta. Ma la sua era finzione o realtà?
"Però l'hai fatto, come quello che hai fatto prima! Mi hai illuso, quella era la mia prima cotta e grazie a te è stata anche l'ultima!" Disse Vegeta tirando un calcio al muro che si sbriciolò un po.
"Vegeta ti devo dire una cosa importante!" Disse a quel punto Hinata.
"Ah sì? Non mi interessa!" Disse scocciato Vegeta.
"Mi dispiace Vegeta, ok? Sono stata cattiva e tutto quello che vuoi, ma..." Iniziò a scusarsi Hinata, ma fu bloccata da Vegeta.
"Finalmente te ne sei resa conto, comunque non mi fido e quindi non ti ascolterò!" Disse Vegeta dandole le spalle.
"Potremmo morire tutti! La terra è in pericolo!" Appena sentite quelle parole Vegeta si rivoltò verso di lei.
"Davvero?" Le chiese stupito Vegeta.
"Sì, ed è anche piuttosto potente! Tu parteciperai al Torneo Tenkaichi?" Gli chiese lei.
"Sì. Ma cosa c'entra?" Le chiese Vegeta.
"Devo parlare con tutti e subito!" Anche Vegeta ci aveva gia pensato. Se la terra era in pericolo bisognava avvertire subito tutti.
"Come faccio a sapere che non mi stai mentendo?" Hinata sospirò.
"Ok dopo tutto hai ragione, come farai a fidarti di me? Beh sforzati! Mi dispiace ma per questa volta dimentichiamo il nostro passato e la nostra storia e pensiamo alla terra!" Vegeta annuì, in effetti sembrava abbastanza convincente.
"Vieni domani alle 4 alla Capsule Corporation. Chiederò alla nonna di invitare tutti lì" Hinata lo ringraziò.
"Grazie della tua fiducia, quella che in teoria non mi merito. Io vorrei ricominciare da zero, se vuoi" Hinata gli tese una mano ma lui la rifiutò.
"A me interessa solo salvare il pianeta, per ora della tua amicizia ne posso fare a meno. Ci vediamo domani!" Disse Vegeta volando via da quell'luogo.
"A domani!" Gli urlò dietro Hinata, poi tornò anche lei a casa, non prima di aver fatto una piccola tappa da una persona.....
 
Intanto da un'altra parte, precisamente a casa di Emelie, lei e Mikail stavano parlando del prossimo compleanno di Niccolò.
"Sono contenta che finalmente Niccolò compirà diciotto anni. Da un po mi assilla dicendo che non vede l'ora di essere maggiorenne per prendere la patente!" Gli confidò Emelie.
"Comunque sono indecisa su una cosa. La festa gliela faccio a sorpresa in casa nostra oppure in discoteca?" Gli chiese Emelie. Mikail ci pensò su un attimo.
"Se fossi io la preferirei in discoteca" Le disse poco dopo.
"Sì non sarebbe male, è da un po che non ci andiamo. Comunque lo sai che Nik ha chiesto un appuntamento a Brianne?" Gli chiese Emelie.
"No non lo sapevo. Sarebbe bello se oggi tornassero a casa mano nella mano e dicessero che sono fidanzati!" Le disse Mikail, poi si avvicinò ad Emelie e le diede un lungo bacio.
"Studiare geometria con te è fantastico!" Scherzò Emelie ribaciando Mikail. Nel frattempo Vegeta era volato fino alla Capsule Corporation e si era precipitato da sua nonna Bulma, che intanto stava lavorando al progetto della macchina del tempo.
"Nonna ti devo chiedere un favore!" Le disse Vegeta appena entrò nel laboratorio.
"Dimmi pure!" Gli rispose Bulma staccandosi dal suo lavoro.
"Domani puoi invitare tutti i nostri amici qui?" Le chiese Vegeta. Bulma ci pensò su un attimo.
"Come mai? Sai che a tuo nonno non piace vedere troppa gente per casa" Gli disse al nipote.
"Sì lo so. Però è importante, c'è di mezzo la terra!" A quel punto Bulma non potè che accettare.
"Non ti preoccupare ci penso io!" Disse ritornando al suo lavoro.
"Nonna, perchè vuoi costruire una macchina del tempo?" Le chiese Vegeta vedendo Bulma che lavorava.
"Mi piacerebbe vedere come sarà il futuro" Gli rispose lei apportando le ultime modifiche.
"Entro un mese avrò finito tutto, se non prima. Ora vado ciao!" Disse Bulma lasciando la stanza. Anche Vegeta uscì e passò vicino alla Gravity Room dove i suoi due nonni, Goku e Vegeta, si stavano allenando.
"Adesso vedrai, Karoth! Questa volta ti batterò!" Urlò Vegeta scagliandosi contro Goku. 
"Non sarà così facile Vegeta!" Disse Goku trasformandosi in Super Saiyan di quarto livello.
"Ciao Vegeta!" Disse Goku voltandosi verso suo nipote che nel frattempo era entrato nella stanza.
"Ciao nonno" Gli rispose Vegeta.
"Vuoi allenarti con noi?" Gli chiese Goku.
"No, devo andare a casa mia" Gli rispose lui.
"Parteciperai al Torneo?" Gli chiese il nonno Vegeta.
"Sì. Ah mi sono dimenticato di dirvi che domani ci sarà una riunione qui alla Capsule Corporation, è importante, quindi dovete venire. Ci vediamo" Disse Vegeta chiudendo la porta della camera gravitazionale.
"Tsk, ora torniamo ad allenarci!" Disse Vegeta aumentando l'aura e diventando Super Saiyan. 
 
Goku stava tornando a casa, era andato a farsi una passeggiata dopo che aveva lasciato Vegeta e Mikail. Non ne poteva più, voleva che quel giorno finisse subito. La stessa cosa pensava Vegeta, adesso che era tornata Hinata era ricomparso anche il dolore. Entrambi stavano tornando a casa propria, finchè non si ritrovarono uno di fronte all'altro.
"Ciao" Disse Goku.
"Ciao" Gli rispose Vegeta.
"Giornata brutta anche per te? Cosa è successo?" Gli chiese Goku notando la tristezza di Vegeta.
"Beh Hinata è....tornata" Gli rispose Vegeta.
"Cosa??!! Hinata?" Gli chiese Goku stupito.
"Sì, purtroppo. Almeno ci ha avvisato che la terra è in pericolo" Gli disse Vegeta.
"Dimmi la verità, stai ancora male?" Gli chiese Goku.
"Sì. Mi vengono in mente tanti ricordi, adesso che ero quasi riuscito a dimenticarla" Disse triste Vegeta ripensando a quel maledetto giorno.
"Non pensarci, è colpa sua, lei non ti meritava. Insomma ha sbagliato, come si fa a lasciare Vegeta Son? Nipote e figlio dei più grandi guerrieri della terra?" Gli disse Goku sollevando il morale di Vegeta.
"Grazie Goku, riesci sempre a farmi stare meglio" Disse Vegeta abbracciandolo.
"Figurati, d'altronde sei o non sei il mio cugino migliore amico?" Disse Goku ricambiando l'abbraccio.
"E tu? Come stai?" Gli chiese Vegeta.
"Male, ma sono sicuro che tutto si sistemerà. E poi non voglio ferire i sentimenti di mio fratello, mi dispiacerebbe" Gli rispose Goku. 
"Ho deciso, sta sera verrai a dormire a casa mia!" Gli disse Vegeta, contento della bella idea che aveva avuto.
"Come ai vecchi tempi" Gli disse Goku, poi tornarono a casa a prepararsi per l'incontro di domani.
 
-Spazio autrice-
Ciao a tutti cari lettori, oggi non avevo molti compiti, così ho pensato di scrivere questo piccolo capitolo e ora sto aggiornando questa FF. Inanzi tutto vi voglio ringraziare per le recensioni che mi lasciate, è bellissimo sapere che a qualcuno piace una tua storia, quindi GRAZIE!! Comunque ora passiamo al capitolo: Hinata è tornata portando una brutta notizia e cercando di far pace con Vegeta. Ovviamente lui non ha accettato le sue scuse, ed anche se non è molto contento di rivederla ha deciso di invitarla alla Capsule Corporation per parlare di questo nuovo nemico. Alla fine Hinata e Vegeta si sono salutati e lei è andata a casa di una persona....Chi sarà mai questa persona? E questo nuovo nemico, com'è? Al prossimo aggiornamento! By Ale.
 
 
 
 
 

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Capitolo 9
*** Il nuovo nemico. ***


9. Capitolo. Il nuovo nemico.
 
"Goku, Vegeta, è pronta la colazione!" Urlò Bra dalla cucina. Vegeta si stropicciò gli occhi, era ancora molto stanco. Con il ritorno di Hinata e con la storia del nuovo nemico non aveva chiuso occhio tutta la notte.
"Goku è pronta la colazione!" Disse Vegeta al cugino. Appena sentì la parola colazione, Goku si alzò subito dall'letto e si precipitò giu dalle scale.
"Dormito bene?" Chiese Bra al nipote e al figlio.
"Insomma..." Gli rispose Vegeta iniziando a mangiare un panino alla nutella.
"Oggi dobbiamo andare alla Capsule Corporation per una riunione, ne sai qualcosa Vegeta?" Gli chiese la madre.
"Sì ma ve lo spiegherò quando saremo lì!" Gli disse il figlio.
"Buon giorno ragazzi! Ciao principessa!" Disse Goten rivolgendosi prima ai due ragazzi e poi a sua moglie.
"Finalmente sei arrivato!" Disse Bra iniziando a mangiare anche lei. Finita la colazione, Goku e Vegeta andarono a giocare in camera di quest'ultimo ai videogame. Alle tre e mezza partirono verso la Capsule Corporation.
"Ciao ragazzi! Andate pure a sedervi in sala" Disse Bulma aprendoli la porta e facendoli entrare. In sala c'erano gia tutti, l'unica che mancava era Hinata.
"Allora Bulma, come mai hai deciso di fare una riunione?" Gli chiese Crillin.
"Io non lo so. Chiedete al mio nipote Vegeta!" Disse Bulma e subito tutti si voltarono verso di lui.
"Va bene, vi racconterò tutto dall'inizio. Ieri ho incontrato...." Ma non riuscì a dire il nome Hinata che qualcuno stava suonando alla porta. Vegeta andò ad aprire.
"Entra" Le disse aprendo la porta per poi accompagnarla fino in sala. Appena gli altri videro chi era entrata spalancarono gli occhi.
"Hinata?!" Esclamarono tutti insieme.
"E lei che ci fa qui?" Chiese Bulma.
"E' venuta a spiegarci il motivo della riunione!" Spiegò Vegeta. Intanto la rabbia di Bra saliva sempre di più e aumentò la sua aura.
"Falla uscire subito di qui!" Urlò infine. Come si permetteva la ragazza che aveva fatto soffrire suo figlio, ad entrare in quella casa?
"Mamma calmati, ci vuole solo spiegare il problema" Cercò di calmarla Vegeta. Tutti guardavano con astio la nuova arrivata e sia Hinata che Vegeta se ne accorsero.
"Cercate di calmarvi, quello che ha fatto è imperdonabile, ma è venuta qui per un altro motivo!" Disse Vegeta per poi lasciare la parola a Hinata.
"So che non vi sto molto simpatica, ma sono venuta qui per dirvi che la terra è in pericolo" Tutti drizzarono le orecchie appena sentirono la parola pericolo.
"Al nuovo Torneo Tenkaichi si presenterà una persona, probabilmente è il figlio o la figlia di un guerriero contro cui avete combattuto" Disse Hinata. Subito nella mente dei presenti scorsero le immagini di tutti i loro nemici.
"Chi?" Chiese Goku.
"Non lo so. Comunque questa persona si è alleata contro un mago che è riuscito a scappare dall'inferno" Gli rispose Hinata.
"Non abbiamo avvertito alcuna aura malvagia scendere sul nostro pianeta" Disse Trunks. All'iniziò Hinata non capiva cos'era un aura, poi si ricordò che Vegeta le aveva detto che era un Saiyan e capì il significato.
"Probabilmente l'hanno azzerata. Non so dirvi altro" Disse Hinata chiudendo il discorso.
"L'unica cosa che possiamo fare è andare al Torneo" Disse Trunks. Tutti accettarono, persino Pan che da un po non combatteva contro qualcuno. Dopo quella conversazione nella sala calò il silenzio.
"Allora io vado. Ciao Vegeta" Disse Hinata avvicinandosi alla porta.
"Ciao Hinata. Ci rivedremo al Torneo?" Gli chiese Vegeta. Non che avesse voglia di rivederla, ma se quella fosse stata tutta una messa in scena le l'avrebbe fatta pagare.
"Certo" Disse prima di chiudersi la porta alle spalle. Vegeta tornò in sala dove gli altri stavano parlando di questo nemico o nemica.
"Chi potrebbe essere il padre?" Chiese Goku Junior.
"Probabilmente non sarà figlio di Frezeer, di Cell o di Majin Bu" Disse Vegeta.
"Ma allora di chi potrebbe essere?" Chiese Gohan.
"Pensiamo agli altri nostri nemici" Disse Goku, ma a nessuno venne in mente una persona in particolare che potesse avere un figlio o una figlia. Intanto Hinata ricevette una chiamata da una persona.
"Pronto?" Disse Hinata.
"Sei andata a casa di Vegeta?" Chiese la persona.
"Sì sono appena uscita" Gli rispose lei.
"Bene. Cosa gli hai detto?" Chiese la persona.
"Gli ho spiegato che c'è una persona che si è alleata con un mago per distruggere la terra" Gli spiegò Hinata.
"Ottimo. Ora vai pure a casa, ci vediamo più tardi!" Disse la persona prima di chiudere la telefonata.
 
Passò una settimana e arrivò il giorno del compleanno di Niccolò. Emelie, Ub e Marron erano in cucina e aspettavano che lui entrasse.
"Fratellino finalmente sei maggiorenne" Disse Emelie abbracciando suo fratello appena varcò la porta della cucina.
"Auguri Niccolò" Gli dissero i genitori abbracciandolo a loro volta.
"Grazie. Finalmente potrò prendere la patente!" Esultò Niccolò sedendosi a tavola.
"Chiudi gli occhi" Disse Marron prendendo una torta al cioccolato con della panna e delle fragole sopra.
"Ora aprili" Disse Marron mettendolela davanti.
"Torta a colzione. Gnam!" Disse Niccolò prendendo fiato e poi soffiando sulle candeline. Tutti applaudirono e poi si sedettero a tavola per mangiare.
"Questa torta è buonissima!" Disse Emelie mangiandone una fetta.
"Bene. E ora vestiti che sta sera andiamo a una festa!" Disse Emelie a Nccolò portandolo in camera con se. Dopo che si furono preparati, andarono a prendere Vegeta, Goku, Mikail e Brianne. Quest'ultima appena vide Niccolò gli schiocco un bacio sulla bocca davanti algli sguardi sorpresi degli altri.
"Ma voi due state..." Emelie non finì la frase che Brianne le rispose subito.
"Insieme" Disse prendendo la mano di Niccolò.
"Che regalo mi hai fatto?" Le chiese Niccolò.
"Lo vedrai questa notte" Disse Brianne con uno sguardo malizioso. Passarono tutto il pomeriggio insieme e alle nove si diressero verso la discoteca.
"Mi avete organizzato una festa in discoteca? Grazie" Disse Niccolò entrando. La musica era alta e la pista era piena di ragazzi e di ragazze. I sei ragazzi si diressero al bar e ordinarono dei bicchieri di vino.
"Questo è molto forte è meglio non esagerare" Disse Mikail bevendo il liquido. Alla fine ne bevvero quattro, ma in confronto alle aspettative riuscirono a resistere.
"Che ne dite di andare in pista?" Chiese Niccolò.
"Aspetta un attimo. Prima devi scartare i regali!" Disse Vegeta ridendo.
"Perchè ridi?" Gli chiese il festeggiato.
"Lo scoprirai appena vedrai i regali!" Gli rispose passandogli uno dei pacchetti. Niccolò lo aprì e vi trovò dentro un libro. Precisamente il Kamasutra. Gli altri si misero a ridere.
"E questo? Voi siete pazzi!" Disse scartando gli altri regali che contenevano anche loro cose da grandi.
"Ok. Se sono finiti ora andiamo!" Disse Niccolò scendendo in pista. I ragazzi avevano ballato per circa due ore, quando ad un certo punto una bella ragazza dai capelli rossi si avvicinò a Niccolò.
"Ciao Niccolò!" Disse la ragazza.
"Jennifer?" Disse Niccolò riconoscendola. Questa ragazza faceva il terzo anno di liceo e da quel che sapeva Niccolò, aveva una piccola cotta per lui.
"Sì sono io. Ho sentito dai tuoi amici che oggi compivi gli anni e volevo augurarti un buon compleanno" Gli disse Jennifer dandogli un piccolo regalo.
"Grazie mille, non dovevi" Disse Niccolò scartando il regalo. C'era un piccolo cuscino rosso a forma di cuore.
"Ti va di andare a bere qualcosa?" Chiese Jennifer.
"Emh....Va bene" Disse Niccolò che era un po indeciso. Jennifer lo portò subito al bar e ordinò due bicchieri di vino rosso.
"Fra i tuoi amici c'era Vegeta Son?" Chiese Jennifer.
"Sì perchè?" Le chiese Niccolò.
"No niente. E' che una mia amica è pazza di Vegeta! Hanno fatto pure un Fan Club su di lui! Ma secondo me se devono fare un Fan Club dovrebbero farlo su di te!" Disse Jennifer bevendo.
"Grazie, forse è meglio che vada" Disse Niccolò imbarazzato.
"Perchè?" Gli chiese Jennifer dispiaciuta.
"Devo tornare dalla mia ragazza e dai miei amici" Le rispose alzandosi dalla sedia.
"Hai una ragazza?" Gli chiese Jennifer.
"Sì, guarda è proprio quella che sta venendo verso di noi. Si chiama Brianne" Jennifer guardò prima Brianne e poi Niccolò, infine poggiò le sue labbra su quelle del ragazzo.
 
"Oh no di nuovo!" Esclamò Bra correndo in bagno. Quella era la quarta o quinta volta che vomitava da quando era tornata a casa.
"Bra stai bene?" Chiese Goten arrivando in bagno preoccupato.
"Sì non ti preoccupare. Avrò mangiato qualcosa di cattivo" Disse Bra tirando lo sciaquone. Goten ritornò in camera e si mise sotto le coperte. Intanto Bra si mise a cercare una cosa dentro dei cassetti.
"Sono sicura che sia qui. Ma dove?" Sbuffò Bra rovistando fra le centinaia di cose che c'erano in quel cassetto.
"L'ho trovato" Disse contenta tirando fuori un piccolo oggetto.
"Speriamo bene" Disse Bra sedendosi sulla tavoletta del water. Appena finì guardò il risultato e non riuscì a trattenere un gridolino di gioia. Ritornò in camera da letto e si mise sotto le coperte abbracciando Goten.
"Come mai così felice?" Chiese Goten baciandola. Lei lo guardò e gli fece uno dei suoi sorrisi migliori, poi gli sussurrò in un orecchio.
"Sono incinta".
 
-Spazio autrice-
E così cari lettori sono riuscita a pubblicare un nuovo capitolo, e tutto grazie ai miei fantastici amici che mi hanno ispirata. Ho messo Goku Junior dove a parlare è il figlio di Pan e Trunks, almenò non facevo confusione con l'altro Goku. Vi è piaciuto questo capitoletto? E così il nostro nuovo nemico o nemica è figlio/a di un vecchio nemico dei nostri guerrieri Z. Chi sarà mai il padre? E chi è questo mago con cui si è alleato/a? Chi sa se qualcuno di voi indovina :) Alla festa di compleanno di Niccolò arriva questa ragazza, Jennifer, che è innamorata di lui e appena vede arrivare Brianne, lo bacia. Poveri ragazzi, gli ho appena fatti mettere insieme e gia gli separo :(  E infine si scopre che Bra è incinta. Non ve l'aspettavate, eh?  Questo capitolo lo voglio dedicare a tutte le persone che hanno recensito la mia storia. Grazie!
Ci vediamo la prossima volta!
By Alessia
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Capitolo 10
*** Guerra e poi pace ***


10. Capitolo. Guerra e poi pace.
 
"Sono incinta" Disse Bra in un sussurro accarezzandosi la pancia. Goten rielaborò le parole e il tempo sembrò fermarsi. Un altro bambino....
"B-Bra, ma è...è....è fantastico!" Non riusciva a trovare le parole adatte per quella situazione. Come faceva a dimostrare quanto era felice?
"Che ore sono?" Chiese Goten emozionato.
"Le dieci di sera, perchè?" Chiese Bra curiosa.
"Come perchè? Dobbiamo subito farti fare una visita, devo sapere se è maschio o se è femmina, se sono gemelli o se è uno solo...." Goten fece un intero elenco sulle cose che doveva sapere e Bra gli sorrise contenta.
"Goten, non ti preoccupare. Domani andiamo va bene?" Chiese infine.
"Va bene, ma non credo che riuscirò a dormire, sono troppo contento!" Disse Goten iniziando a saltellare per la stanza.
"Diventerò padre per la seconda volta, diventerò padre per la seconda volta, diventerò padre per la seconda volta. Come lo chiamiamo? Dobbiamo iniziare a pensarci!" Bra si mise a ridere e con lei anche Goten che si rimise sotto le coperte.
"Ok scherzavo, però non vedo l'ora di vederlo!" Disse Goten abbracciando Bra.
"Anch'io Goten" Disse Bra addormentandosi fra le sue braccia.
 
Jennifer si spingeva sempre più oltre con il bacio, ma appena Niccolò realizzò la situazione si scansò da lei.
"Ma sei pazza? Io sono fidanzato!" Disse Niccolò allontanandosi il più possibile da lei.
"Mi dispiace, ma tu mi piaci tanto e allora ho pensato di baciarti!" Si difese Jennifer andando via. Niccolò si voltò verso Brianne, ricordando che lei stava venendo verso di loro quando Jennifer lo aveva baciato. Sperava non avesse visto niente, ma purtroppo aveva visto tutto.
"N-Niccolò?" Disse Brianne sperando che si fosse sbagliata e che quello non fosse il suo ragazzo. 
"Brianne, io..." Disse Niccolò ma non finì la frase. Brianne piangendo si avvicinò al ragazzo e gli tirò uno schiaffo.
"Perchè l'ha fatto?" Chiese arrabbiata.
"Perchè?!" Chiese di nuovo urlando.
"Brianne io non c'entro niente, è lei che mi ha baciato!" Brianne non lo ascoltò e se ne andò via correndo. Niccolò si appoggiò alla parete distrutto.
"Che devo fare? Forse è meglio se la raggiungo!" Disse Niccolò inseguendo Brianne. Nel frattempo Goku che aveva visto tutto corse da sua sorella.
"Brianne fermati!" Le disse. Brianne si voltò verso di lui.
"Cosa vuoi?" Gli chiese continuando a piangere.
"Non è stato Niccolò, io ho visto tutto. E' stata Jennifer!" Le spiegò il fratello. Brianne scosse la testa.
"No, non ti credo" Disse volando via dalla discoteca. Vegeta raggiunse Goku appena Brianne se ne andò.
"Goku, cosa è successo?" Gli chiese indicando Brianne che volava via.
"Niccolò è stato baciato da Jennifer e Brianne pensa che sia stato lui a baciarla" Gli spiegò Goku.
"Che casino!" Esclamò Vegeta. In quel momento arrivò Niccolò.
"Ragazzi avete visto Brianne?" Chiese ai due.
"Sì, è appena passata di qua piangendo, perchè il suo fidanzato è stato baciato da un'altra" Gli disse Goku.
"Hai visto tutto?" Gli chiese Niccolò.
"Sì, so che è stata Jennifer, ma Brianne non mi crede. Ora va subito da lei prima che combini qualche disastro" Disse Goku. Niccolò non se lo fece ripetere due volte e localizzò subito l'aura di Brianne, poi si alzò in volo e sparì dalla discoteca.
"Speriamo che facciano pace! Comunque ho preso una decisione" Disse contento Goku.
"Quale?" Gli chiese curioso l'amico.
"Ho deciso di dire tutto a Emelie. Non voglio rovinare il suo fidanzamento e quello di mio fratello, però non riesco più a trattenermi!" Gli spiegò Goku.
"E cosa vorresti fare?" Gli chiese Vegeta.
"Le chiederò un appuntamento, e poi le dirò che la amo. Secondo te faccio bene?" Gli chiese Goku.
"Beh non puoi certo tenertelo per te fino alla morte! Secondo me è la cosa giusta da fare. Se le chiedi solo un appuntamento non rovinerai il loro fidanzamento e poi forse potresti avere anche una possibilità!" Lo rassicurò Vegeta.
"Sì, grazie. Dopo le lo chiederò" Disse Goku andando a prendere due bicchieri di vino.
"Vuoi?" Chiese a Vegeta dandogli un bicchiere.
"Sì" Accettò Vegeta bevendo. 
"Perchè non le lo chiedi ora? In questo momento è da sola" Disse Vegeta indicando Emelie che stava ballando da sola.
"Tu dici? Va bene ci provo!" Disse Goku avanzando verso di Emelie.
"Ciao Goku! Hai fatto conquiste questa notte?" Gli chiese Emelie.
"Emh veramente no. Ti va se domani usciamo?" Le chiese Goku speranzoso.
"Va bene, dove?" Gli chiese Emelie.
"Ho due biglietti per il nuovo parco dei divertimenti. Non sapevo chi invitare e ho pensato a te" Le disse Goku.
"Grazie! Allora ci vediamo al parco alle tre?" Chiese Emelie che non sospettava niente.
"Ok allora a domani. Ciao!" Disse Goku tornando da Vegeta.
"Cosa ha detto?" Gli chiese Vegeta.
"Sì! Non vedo l'ora di domani! Cavolo però e già tardi!" Disse Goku guardando l'orologio.
"Si hai ragione! Questa volta se torno troppo tardi mi fanno fuori!" Disse Vegeta guardando anche lui l'orologio. Poco dopo li raggiunsero Emelie e Mikail.
"Abbiamo visto l'orario, forse è il caso se torniamo!" Disse Mikail.
"A proposito, Brianne e mio fratello dove sono?" Chiese Emelie. Vegeta e Goku si guardarono un attimo negli occhi, poi decisero di non dire la verità.
"Forse vogliono stare un po da soli, comunque ho chiamato prima Brianne e mi ha detto che sta gia tornando a casa" Disse Goku. Emelie salutò Mikail con un bacio e se ne andò via, mentre lui tornò a casa con Goku e Vegeta.
 
Nel frattempo Niccolò era riuscito a raggiungere Brianne, che ora si trovava sdraiata a terra a guardare il cielo. Si avvicinò lentamente a lei e si sedette al suo fianco. Restarono in silezio per un po finchè Niccolò non parlò.
"Senti Brianne io non c'entro niente te lo giuro. E' lei che mi ha...." Ma non riuscì a finire perchè parlò Brianne.
"Tu mi ami?" Chiese semplicemente.
"Sì, ti amo da impazzire!" Le rispose Niccolò.
"Va bene allora ti credo" Disse Brianne.
"Davvero?" Le chiese Niccolò.
"Ci ho pensato a lungo e credo che tu non faresti mai una cosa del genere" Gli disse Brianne. Niccolò tirò un sospiro di sollievo. Era contento che tutto si fosse sistemato.
"Ma tu fatti baciare di nuovo da Jennifer che io ammazzo prima lei e poi te!" Disse Brianne scherzando.
"Hahaha va bene" Disse Niccolò ridendo, per poi prendere il viso della ragazza fra le sue mani e baciarla.
 
-Spazio autrice-
Buon giorno cari lettori, o forse dovrei dire buona notte visto che ormai è tardi. Ho passato tutto il pomeriggio a pensare alla reazione di Brianne, ma ero indecisa su cosa scrivere. Alla fine ho deciso che loro due non possono lasciarsi visto che si sono appena messi insieme. Comunque questo capitolo vi è piaicuto? Forse è un po piccolo, ma si sa, è il contenuto la cosa importante! Goten è super contento di diventare padre e Goku invece si è deciso a dire quello che prova ad Emelie, ma farà bene? Io sono imprevedibile....Il titolo non so da dove mi sia uscito :) Alla prossima e grazie a Lady_Charme che recensisce ogni mio capitolo! By Ale 

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Capitolo 11
*** Rivelazioni ***


11. Capitolo. Rivelazioni
 
Il giorno dopo Bra si svegliò notando che al suo fianco non c'era suo marito. Scese le scale e andò in cucina a preparare la colazione, ma qualcuno l'aveva preceduta.
"Buon giorno principessa!" Disse Goten dandole un dolce bacio sulle labbra.
"Buon giorno scemo!" Disse Bra scherzando.
"Ah sì? Ora vedrai di cosa è capace uno scemo!" Disse prendendola e facendole il solletico.
"Hahaha basta Goten, basta!" Disse Bra che dal troppo ridere non riusciva a trattenere le lacrime. Goten smise di farle il solletico e le mostrò la colazione.
"Spero ti piaccia!" Disse dandole il piatto con dentro una piadina al cioccolato.
"Per essere la prima volta che cucini ti è venuta proprio bene!" Disse Bra assaporando la piadina.
"Pronta per oggi?" Chiese Goten accarezzandole la pancia.
"Certo, non vedo l'ora" Gli rispose Bra.
"Ciao Vegeta!" Disse Goten al figlio che era appena entrato.
"Ciao pà, ciao mà. Oggi posso andare da nonno Vegeta?" Chiese Vegeta sedendosi a tavola per mangiare la colazione.
"Ma certo!" Gli rispose Bra per poi andarsi a preparare. Un ora dopo lei e Goten arrivarono dal gineacologo.
"Buongiorno signora Briefs e signor Son!" Disse il gineacologo.
"Buon giorno" Rispose Bra sdraiandosi sull'lettino.
"Allora oggi vedremo questo bel bambino, però non potremmo sapere subito il sesso" Disse il dottore spalmando sulla pancia di Bra una sostanza gelatinosa.
"Mhh il bambino è uno ed è in ottima salute, non ci sono problemi. Solo non capisco una cosa" Disse il gineacologo perplesso.
"Cosa?" Gli chiese Bra.
"Lei mi ha detto che il bambino ha solo tre mesi.....Ma è più grande di un bambino di tre mesi. E' molto più sviluppato" Le spiegò il gineacologo.
"Oh non si preoccupi, d'altronde è un Saiyan, sa com'è, crescono prima. La ringrazio ci vediamo la prossima volta!" Disse Bra uscendo dalla stanza prima che il gineacologo le chiedesse cos'era un Saiyan.
"Oh Bra, non vedo l'ora che nasca!" Disse Goten ripensando a poco prima quando aveva visto suo figlio.
"Anch'io. Dai ancora sei mesi e poi lo potremmo vedere!" Disse Bra baciandolo un'altra volta.
 
Goku si era svegliato proprio di buon umore e appena era suonata la sveglia era saltato giù dall'letto e aveva sceso le scale diretto verso la cucina. Quella secondo lui sarebbe stata la giornata più bella della sua vita.
"Ciao mamma, ciao papà e ciao Brianne" Disse Goku accarezzando la testa di sua sorella.
"Goku stai bene?" Chiese Brianne al fratello, sorpresa di quel gesto.
"Ma certo cara sorellina, oggi è una giornata bellissima!" Rispose Goku addentando una fetta del panino con la marmellata.
"Ok sei completamente fuori di testa" Disse Brianne tornando alla sua colazione.
"Ciao a tutti!" Disse Mikail entrando in cucina.
"Ciao Mikail, oggi hai qualche impegno?" Gli chiese subito il padre.
"No perchè?" Chiese Mikil.
"Ti va di allenarti con me e tuo nonno Vegeta?" Gli chiese il padre.
"Ok era da un po che non combattevo!" Gli rispose il figlio.
"Come ha fatto a convincerti Vegeta?" Chiese Pan al marito.
"Mio padre ieri è entrato nel mio ufficio e mi ha praticamente trascinato fuori dicendo che non avevo tempo per questi lavori da terrestre, ah su queste cose non cambierà mai. Vieni anche te Goku?" Gli chiese Trunks.
"Nel pomeriggio ho un appuntamento, se vuoi questa mattina posso" Disse Goku arrossendo.
"Scommetto con una bella ragazza" Disse Pan riferendosi all'appuntamento, quando aveva visto il figlio arrossire.
"E va bene, è con una ragazza" Ammise Goku.
"Chi?" Chiese Mikail.
"Emh...Ve lo dico dopo!" Disse Goku correndo via. Mica poteva dirgli che usciva con Emelie, la sua ragazza! Goku passò la mattina ad allenarsi insieme a suo fratello, a suo padre, a suo cugino e a suo nonno, poi aveva pranzato alla Capsule Corporation. Alle tre si era diretto verso casa di Emelie. Non vedeva l'ora di passare un pomeriggio in sua compagnia!
"Ciao Emelie" Disse Goku quando una ragazza dai lunghi capelli biondi gli aprì la porta.
"Ciao Goku! Come stai?" Chiese Emelie chiudendo la porta dietro di se.
"Bene e tu?" Le chiese Goku.
"Bene, dai andiamo non vedo l'ora di andare sule montagne russe!" Esclamò Emelie per poi alzars in volo verso il parco dei divertimenti. La prima cosa che fecero appena entrati nel parco, fu appunto quella di andare sulle montagne russe. Emelie urlava ogni volta che scendevano in picchiata e nonostante fosse un Saiyan anche Goku urlava. Dopo le montagne russe fecero un giro anche nella casa del terrore, c'era un trenino che si muoveva nell'acqua al buio e ogni tanto usciva qualche mostro finto. Emelie non si era mai spaventata, tranne all'ultimo mostro che le era arrivato proprio vicino e quindi si era aggrappata al braccio di Goku. Usciti dalla casa andarono a pattinare sul ghiaccio che c'era dentro ad una struttura fatta apposta e infine andarono a vedere uno spettacolo. Emelie si era divertita molto al fianco di Goku, e pensava che aveva sbagliato a non considerarlo tanto ora che era fidanzata con Mikail, Goku invece voleva che quel giorno non finisse mai, ma purtroppo erano gia passate due ore e fra un po sarebbero dovuti tornare a casa. 
"Wow, mi sono divertita tantissimo. Grazie Goku!" Disse Emelie abbracciandolo. Goku arrossì a quel contatto.
"Prego, ti va di fare una passeggiata?" Era ancora molto indeciso se dirlelo. Ora aveva paura, paura che lei dopo quello che le avrebbe detto non lo avrebbe più considerato.
"Certo" Disse Emelie iniziando a camminare per Satan City.
"Io non so davvero come ringraziarti, è stata una giornata bellissima" Gli disse Emelie.
"Non ti preoccupare, comunque la giornata non è ancora finita. Io ti volevo dire una cosa" Disse Goku, ma non riuscì a dire nient'altro perchè Emelie iniziò a fissare una vetrina di un negozio.
"Entriamo? Ti prego!" Disse Emelie.
"Va bene" Disse Goku prima di essere trascinato dentro il negozio da Emelie. La prima cosa che si provò fu un vestito rosso scollato sul davanti e molto corto. Goku avvampò vedendola.
"Come sto?" Gli chiese Emelie facendo un giro su se stessa.
"Sei bellissima!" Disse Goku osservandola attentamente. Dopo il vestito, Emelie comprò alcuni trucchi e alcuni gioielli, infine uscì dal negozio soddisfatta.
"Cosa dovevi dirmi?" Chiese Emelie. Goku si fermò e le fece appoggiare il sacchetto delle compere a terra, poi le prese le mani.
"Io non so da dove iniziare, però inizio a dirti che io non ho alcuna intenzione di rovinare la tua relazione con mio fratello" Emelie lo fissò preoccupata.
"Spiegati meglio" Gli disse. Goku prese un forte respiro.
"Io ho sempre avuto una cotta per te, da quando eravamo bambini, ma non ho avuto mai il coraggio di dirtelo" Le disse Goku.
"Goku..." Emelie piangeva confusa.
"Ti amo Emelie" Le disse Goku abbassando lo sguardo aspettandosi che lei si allontanasse da lui, ma non successe quello. Emelie lo fissava ancora confusa, ma ora sorrideva. Non sapeva cosa le stava succedendo, non voleva ferire Mikail, ma in quel momento si sentiva attratta da Goku.
"Io non so cosa mi sa succedendo" Ammise rompendo il silenzio che si era creato.
"In che senso?" Chiese Goku alzando lo sguardo.
"A me piace Mikail, però ora mi sento attratta da te e non mi so spiegare il perchè. Io non voglio ferire nessuno, ma....." I loro occhi si incontrarono e si scambiarono una serie di sguardi finche i loro visi iniziarono ad avvicinarsi ed Emelie posò le sue labbra su quelle di Goku. Proprio in quel momento un ragazzo stava passeggiando per quelle strade, e notando i due ragazzi che si baciavano non potè non guardarli sbalordito e ferito.
 
-Spazio autrice-
Ciao a tutti! Oggi sono molto, ma molto contenta. Fra sole due ore andrò a casa del ragazzo che mi piace, beh ci saranno anche altri, però intanto andrò a casa sua. Sì lo so, forse non ve ne importa ma io sono così :D Allora passiamo al capitolo....Bra e Goten oggi erano molto ma molto dolci, come sono carini carini :3 (Oggi sono pazza non fateci caso), passiamo a Goku e ad Emelie. Lui le ha rivelato tutto ed Emelie si sente confusa, ma alla fine lo bacia. Si pentirà di quello che ha fatto? E poi chi li avrà mai visti? Vi lascio cari lettori, devo andare a prepararmi. Alla prossima! By Ale.

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Capitolo 12
*** Let's take a break. ***


12. Capitolo.  Let's take a break.
 
Dopo pochi secondi Emelie si staccò lentamente dalle labbra di Goku. Le stava scoppiando la testa e non riusciva a capire cosa le stava succedendo. Cosa aveva provato? Felicità o rimorso? Non lo sapeva neanche lei. Quando i loro visi si stavano avvicinando il suo cuore batteva forte, e quando le loro labbra si erano incontrate, era esploso. Alla fine era successo quello che era successo. Si era innamorata. Emelie non ci poteva credere, si era innamorata del fratello del suo fidanzato? All'improvviso provò un forte rimorso rendendosi conto di aver tradito Mikail, per giunta con Goku, suo fratello! Si sentiva uno schifo per quello che aveva fatto, ma allo stesso tempo voleva riassaggiare il sapore di Goku. Confusione era l'unica cosa che c'era nella sua testa. Goku invece era al settimo cielo, era felice, troppo felice. Non riusciva nemmeno a respirare per colpa della troppa emozione. Finalmente aveva baciato Emelie. Questa volta non provava rimorso per cio che aveva fatto al fratello. D'altronde era successo, e non si poteva fare nulla per tornare indietro. Le labbra di Emelie lo avevano attratto come una calamita e alla fine si era lasciato andare. Ora sperava solo che Emelie restasse lì con lui e non scappasse via. Si fissarono neli occhi, secondi, minuti interminabili, poi Emelie aprì la bocca.
"G-Goku, i-io" Non sapeva nemmeno come continuare quella frase. Cosa doveva dirgli? E' stato tutto un tremendo errore, oppure dirgli che alla fine quel bacio le era piaciuto un sacco? Provava così tante emozioni che alla fine non riuscendo a trattenerle si mise a piangere.
"Perchè piangi?" Disse Goku accarezzandole una guancia rigata dalle lacrime. Intanto Mikail da dietro un albero fissava i due senza riuscire a muovere un muscolo. Voleva poter sentire quello che si stavano dicendo, e allo stesso tempo non voleva.
"Non lo so, io non lo so! Sono confusa, ero convinta di amare tuo fratello, ed ora....Possibile che basti un pomeriggio con te per farmi cabiare idea?" Disse Emelie asciugandosi gli occhi.
"Ti è piaciuto?" Le chiese Goku.
"Sì, mi è piaciuto. Ma non posso, io sto con Mikail, è lui il mio ragazzo. Mi sento in colpa per quello che gli ho fatto" Disse Emelie. 
"Allora dimentichiamoci questa storia" Disse Goku prendendo il viso di Emelie fra le sue mani e dandole un ultimo bacio. Mikail vedendoli baciarsi ancora, non resistette e la sua aura aumentò.
"Allora io vado" Disse Goku dando le spalle ad Emelie, ma una mano lo bloccò.
"Dove credi di andare?" Chiese Mikail stringendogli la spalla.
"M-Mikail?" Balbettò Goku sperando che non avesse visto tutto. 
"Cosa hai fatto ad Emelie?" Ecco che gli era arrivata la conferma che lui sapesse tutto. Mikail strinse di più la spalla a Goku.
"Mik, ti prego lascia stare!" Lo implorò Emelie. Non voleva che i due fratelli litigassero.
"Lui ti ha baciata e tu non gli hai detto niente, perchè?" Chiese Mikail a Emelie.
"Io....Non lo so" Disse Emelie abbassando la testa.
"Mikail lasciami andare" Gli ordinò Goku che iniziava ad avere un leggero fastidio alla spalla.
"No non ti lascio, cosa volevi fare? Rubarmi la ragazza?" Chiese Mikail mentre i suoi capelli iniziavano a diventare biondi.
"Ma no, io volevo solo..." Disse Goku ch fu bloccato da Mikail.
"Ammettilo Goku! Ho capito tutto" Gli disse Mikail.
"E va bene mi piace Emelie! La amo da quando eravamo dei bambini, ok? Volevi che ti dicessi questo?" Chiese Goku mentre Mikail si trasformò in Super Saiyan e gli diede un pugno in faccia facendolo cadere a terra.
"T-tu....Non dirmi che vuoi litigare con me per un bacio!" Disse Goku alzandosi da terra.
"Tu non puoi capire cosa ho provato quando voi vi siete baciati!" Gli disse Mikail lanciandogli una sfera d'energia che Goku respinse subito.
"Vuoi veramente combattere contro di me?" Gli chiese Goku. Mikail gli lanciò un altra sfera.
"Ma non ti sembra di esagerare?" Chiese Goku respingendo anche quella sfera.
"A te ti piacerebbe se la tua ragazza, che consideri la ragione per cui vivi, e tuo fratello che è una delle persone più importanti della tua vita, ti tradissero baciandosi?" Chiese Mikail. Goku scosse la testa, in effetti Mikail non aveva tutti i torti, era giusto che fosse arrabbiato. Mikail caricò un'altra sfera più potente.
"Combatti!" Gli urlò poco dopo.
"No!" Disse Goku squotendo la testa.
"Hai paura?" Chiese Mikail in tono di sfida.
"No, non voglio farti del male!" Gli spiegò Goku.
"Però dovrai difenderti!" Disse Mikail iniziando a colpirlo. Gli lanciò molte onde energetiche, all'inizio Goku le scansò e basta, poi iniziò a rilanciarle contro Mikail.
"L'hai voluto te!" Disse Goku trasformandosi in Super Saiyan.
"Ragazzi basta!" Cercò di fermarli Emelie, ma inutilmente, infatti i due fratelli continuavano a colpirsi.
"Non la smetterò finchè non dirà di aver sbagliato" Disse Mikail tirandogli un calcio.
"Ma io non ho sbagliato, quel bacio lo volevo!" Disse Goku tirandogli un pugno.
"Allora ammetti che volevi rubarmi la ragazza!" Disse Mikail. Goku iniziò a stancarsi di doversi tenere tutto per sè. Tanto ormai lo aveva gia capito.
"E va bene hai ragione" Disse per poi ricominciare a combattere.
 
Intanto da un'altra parte Brianne e Niccolò stavano camminando mano nella mano mangiando un gelato. Avevano passato tutta la giornata insieme, erano andati anche loro al nuovo parco dei divertimenti e poi avevano visto un film.
"Oggi mi sono proprio divertita con te! Che ne dici di fare una passeggiata al parco?" Chiese Brianne.
"Ottima idea, così forse staremo un po più da soli" Le rispose Niccolò volando verso il parco. Atterrarono vicino a un albero e si sedettero sull'erba ascoltando il canto di alcuni uccellini.
"Come si sta bene" Disse Brianne chiudendo gli occhi. Non c'era il minimo rumore apparte il cinguettio degli uccellini. Niccolò abbracciò Brianne e chiuse anche lui gli occhi.
"Che silenzio" Disse Niccolò. Ad un certo punto sentirono un urlo e un aura molto potente. Brianne si alzò di scatto.
"Quella è l'aura di Mikail?" Chiese a Niccolò, quasi le sembrava impossibile che suo fratello fosse così forte.
"Credo proprio di sì, andiamo a vedere cosa succede!" Disse Niccolò volando in direzioni dell'aura di Mikail. Mentre volavano videro delle sfere d'energia abbattersi contro terra e temevano che Mikail stesse combattendo contro il figlio di quel loro vecchio nemico, come gli aveva detto Hinata. Atterrarono vicino ad Emelie e si accorsero che Mikail non stava combattendo contro un nemico, bensì con Goku, suo fratello.
"Basta finitela" Urlò Emelie, ma loro non l'ascoltavano.
"Cosa stanno facendo, Emelie?" Chiese Brianne avvicinandosi all'amica.
"Brianne aiutami a separarli!" Disse Emelie con le lacrime agli occhi.
"Va bene ma dimmi cosa è successo" Le disse Brianne.
"Ecco...io e Goku ci siamo...ci siamo baciati e Mikail ci ha visti!" Disse Emelie. Brianne e Niccolò spalancarono la bocca.
"Cosa?! Emelie ma ti rendi conto di quello che hai..." Ma non riuscì a finire di parlare, perchè Niccolò la interruppe.
"Risparmiale la sgridata, ora è meglio se li separiamo!" Disse Niccolò volando verso i due amici.
"Dai ragazzi smettetela di litigare non risolverete niente!" Disse Niccolò, ma Goku e Mikail non lo ascoltarono e lo respinsero con un onda energetica che lo fece sbattere contro un albero.
"Ahi! Quei due devono tenere veramente tanto a te per fare queste cose!" Disse Niccolò massaggiandosi la testa.
"Che facciamo?" Chiese Emelie nel panico.
"Ok, dobbiamo calmarci e trovare una soluzione....Cavolo i miei genitori!" Disse Brianne indicando Pan e Trunks che si trovavano un po più in la e stavano parlando.
"Brianne stai calma, Brianne stai calma! Che faccio?" Disse Brianne a se stessa.
"Devo separarli subito!" Disse andando dai due fratelli.
"Mik, Goku, ci sono i nostri genitori, fermatevi!" Li ordinò Brianne.
"Non mi importa" Disse Mikail lanciando un onda energetica a Goku.
"Neanche a me!" Disse Goku lanciando a sua volta un'onda energetica. 
"Che testardi quei due!" Disse Brianne tornando da Emelie. Le due onde si scontrarono e crearono un esplosione. In quel momento Trunks e Pan si accorsero dei due figli che combattevano contro di loro.
"Cosa sta succedendo?" Chiese Pan osservando i figli. Pan e Trunks si avvicinarono a Brianne volando.
"Brianne che succede?" Chiese Pan alla figlia.
"Emh...Mamma! Che bello vederti, oggi stai molto bene!" Disse Brianne.
"Brianne non sviare il discorso" Disse Trunks.
"E va bene papà. Ecco Mikail e Goku stanno litigando perchè..." Ma non riuscì a finire perchè Emelie la interruppe.
"E' tutta colpa mia" Ammise Emelie.
"Perchè?" Chiese Pan.
"Io e Goku ci siamo baciati e Mikail ha visto tutto" Spiegò Emelie abbassando lo sguardo. Pan e Trunks la guardarono delusi, da lei non se lo sarebbero mai aspettati. Trunks si alzò in aria e si mise in mezzo ai due fratelli.
"Goku, Mikail! Fermatevi subito!" Gridò Trunks.
"No papà, lui deve prima chiedermi scusa!" Disse Mikail tirando un altro pugno al fratello.
"Non te lo chiederò mai!" Disse Goku schivando il colpo. Siccome i due ragazzi non lo ascoltavano, Trunks si trasformò in Super Saiyan e riuscì a fermarli.
"Sembrate dei bambini! Ma vi rendete conto di quello che avete fatto?" Chiese Trunks ai ragazzi.
"Scusa" Dissero entrambi per poi tornare normali e scendere a terra.
"Noi torniamo a casa, voi parlate con Emelie e poi ci raggiungete, possibilmente senza litigare!" Disse Trunks prima di volare verso casa con Pan.
"Parlate voi, io torno a casa" Disse Goku volando via.
"Nik io vado con lui, ci sentiamo dopo!" Disse Brianne dandogli un bacio e seguendo il fratello.
"Emelie ti aspetto all'ingresso del parco?" Chiese Niccolò.
"Ok" Disse Emelie. Appena furono soli Mikail parlò.
"Emelie tu non mi hai ancora detto il perchè" Le disse incrociando le braccia.
"Mik io non so perchè l'ho fatto. Però so che sono confusa, molto confusa. Quindi non chiedermi nient'altro" Disse Emelie asciugandosi gli occhi.
"Tu ami mio fratello?" Chiese Mikail. Emelie ci pensò su un attimo.
"No non lo amo" In realtà non sapeva quello che provava per Goku, ma non sapeva che dirgli e quindi gli aveva mentito.
"Ami me?" Chiese Mikail.
"Io, sì ti amo. Però non ce la faccio Mik" Ammise Emelie.
"M-mi stai lasciando?" Chiese Mikail con gli occhi lucidi.
"No, però...Prendiamoci una pausa, devo riflettere. Ci sentiamo" Disse Emelie andando da suo fratello, non voleva mettersi a piangere di fronte a lui.
"Certo, ci sentiamo" Disse Mikail al vento prima di volare anche lui verso casa.
 
-Spazio autrice-
Buon giorno miei cari lettori Efpiani(?). Come vi va la vita? Finalmente ho ricevuto la pagella e siccome sono felice per i voti che ho preso, mi sono messa a scrivere questo capitoletto. Avete indovinato tutti, il ragazzo ferito è Mikail che, preso dalla rabbia, inizia a combattere contro suo fratello Goku. Alla fine Trunks e Pan li separano. Emelie è molto confusa, non riesce a capire come mai si è innamorata di Goku, passando con lui solo un pomeriggio, quindi alla fine decide di prendere una "pausa" con Mikail. Questo sarà solo l'inizio delle tante litigate che vedranno come protagonisti Goku, Mikail ed Emelie. Che ci posso fare? Mi piace troppo incasinare le vite amorose! Bene, non so che altro dirvi, spero vi sia piaciuto. Ringrazio chi legge e chi recensisce. Un bacio, Alessia. Ps: Il titolo significa: "Prendiamoci una pausa".

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Capitolo 13
*** Riunioni di famiglia e arrivederci inaspettati ***


13. Capitolo. Riunioni di famiglia e arrivederci inaspettati.
 
Emelie corse da suo fratello e si buttò in lacrime fra le sue braccia.
"Emelie?" Chiese Niccolò accarezzandole la schiena mentre lei piangeva.
"Andiamo a casa per favore" Gli chiese Emelie alzandosi in volo.
"Va bene" Disse Niccolò seguendola. Per tutto il viaggio non parlarono, Emelie piangeva e basta, mentre Niccolò la guardava senza sapere che cosa fare. Qunado arrivarono a casa Emelie superò una Marron confusa e salì le scale di fretta buttandosi sull'letto di camera sua.
"Nik, cosa è successo ad Emelie?" Chiese Marron appena il figlio varcò la porta di casa.
"Lunga storia, ne riparliamo dopo. Ora vado da Emelie" Disse Niccolò salendo le scale e andando verso la camera della sorella.
"Emelie possiamo parlare?" Chiese Niccolò sullo stipite della porta.
"Ok, cosa vuoi sapere?" Chiese Emelie sedendosi sull'letto e indicando a Niccolò di mettersi vicino a lei.
"Il perchè?" Chiese lui affiancandola.
"Qua tutti mi chiedono il perchè, ma il fatto è che io non lo so!" Disse Emelie asciugandosi gli occhi pieni di lacrime.
"Hai provato qualcosa quando hai baciato Goku?" Chiese Niccolò. Emelie non rispose e fissò il pavimento.
"Eme?" Le chiese Niccolò chiamandola con il suo soprannome.
"Sì" Ammise Emelie. Niccolò sospirò.
"Ti piace?" Le chiese ancora.
"Non credo" Gli rispose Emelie non sapendo neanche lei la risposta.
"O ti piace o non ti piace!" Insistette il fratello.
"Nik basta, sono confusa" Disse Emelie prendendosi la testa fra le mani.
"Questo l'ho capito, però lo sai quanto hai fatto soffrire Mikail?" Le chiese Niccolò.
"Lo posso immaginare e mi dispiace per come mi sono comportata, ora puoi andare?" Gli chiese gentilmente Emelie.
"E Goku?" Chiese Niccolò.
"Nik lasciami da sola!" Gli ordinò la sorella alzandosi e spingendolo fuori dalla stanza.
"Ok ok, ma non illuderlo se non ti piace. Quel bacio per lui significava molto!" Disse Niccolò sparendo nel corridoio.
"Anche per me significava qualcosa" Sussurrò Emelie chiudendosi in camera. 
Nel frattempo Brianne cercava di raggiungere Goku che volava veloce verso casa.
"Goku? Goku aspettami!" Urlò Brianne cercando di affiancare il fratello.
"Che vuoi Brianne?" Chiese Goku scocciato senza fermarsi.
"Cosa voglio? Ora tu mi spieghi tutto!" Disse Brianne riuscendo a raggiungerlo.
"Non c'è niente da spiegare" Disse Goku secco.
"Goku sono tua sorella, almeno a me spiega qualcosa!" Disse Brianne cercando di convincerlo a parlare.
"Io la amo" Disse Goku triste sapendo che forse non poteva essere ricambiato.
"Quello l'avevo capito, ma lei ti ama?" Gli chiese Brianne.
"Non lo so, dice di essere confusa, però..." Brianne lo bloccò a metà frase.
"Tu non stai male per Emelie, vero?" Intuì Brianne.
"Beh sì, per lei sto male, però la cosa che mi rende più triste è Mikail" Ammise Goku.
"Cerca di capirlo, si sente tradito da suo fratello e dalla sua ragazza" Lo difese Brianne.
"Sì lo so, credo che avrei reagito anch'io così. Però io e lui non abbiamo mai litigato in questa maniera, ho paura" Disse Goku triste.
"Di cosa?" Gli chiese Brianne.
"Di perderlo. Non avrei dovuto baciare Emelie" Disse Goku con le lacrime agli occhi.
"Tu non ci puoi fare niente Goku! Noi non decidiamo di chi innamorarci!" Lo consolò Brianne.
"Grazie sorellina" Disse Goku fermandosi in aria e abbracciandola.
"Prego, ma ora mi sa che te la dovrai vedere con mamma e papà, sono piuttosto arrabbiati" Disse Brianne ridendo.
"Immagino, dopo quello che abbiamo fatto...Con i nostri colpi energetici abbiamo rovinato il parco, menomale che non c'era nessuno nei paraggi. Comunque ti devo chiedere scusa." Disse Goku.
"Ah sì? E perchè?" Chiese Brianne.
"Ti ho rovinato il tuo appuntamento con Niccolò" Brianne arrossì.
"Non ti preoccupare, di appuntamenti con lui ne avrò tanti, in questo momento la persona più importante sei tu! Ora però dobbiamo entrare" Disse Brianne atterrando nel giardino di casa sua e aprendo la porta di casa.
Da un'altra parte anche Mikail stava tornando a casa, però da solo. Continuava a pensare a quello che era successo nell'ultima ora.
"Perchè l'hanno fatto? Io mi fidavo di Goku!" Urlava al vento mentre volava veloce verso casa.
"Ed Emelie? Forse non mi ama più, o forse non mi ha mai amato" Disse Mikail triste.
"Ora dovrò rivederlo. Non avrei mai pensato che un giorno potessi fargli del male, eppure anche ora, l'unica cosa che vorrei fare è battermi con Goku" Disse Mikail atterrando in giardino.
 
"Ora che ci sei anche te possiamo parlare" Disse Pan appena Mikail entrò in casa.
"Siediti vicino a Goku" Disse indicando il divano di fronte a loro. Mikail si avvicinò a lui seppur a fatica visto che non l'aveva ancora perdonato.
"Brianne tu puoi andare in camera" Disse Trunks.
"Ok" Disse Brianne avvicinandosi a Goku.
"Poi mi racconti tutto" Disse all'orecchio del fratello per non farsi sentire dagli altri. Appena se ne fu andata ci fu uno scambio di sguardi fra i presenti nella stanza.
"Inanzi tutto ci spiegate bene che cosa è successo" Disse Trunks. Goku prese un lungo respiro e poi iniziò a raccontare.
"Oggi avevo invitato Emelie al nuovo parco dei divertimenti, e poi l'ho baciata" Disse Goku abbassando lo sguardo.
"E tu Mikail, cosa c'entri?" Chiese il padre.
"Stavo passando per il parco quando li ho visti baciarsi" Disse Mikail ancora arrabbiato per quel fatto.
"Perchè vi siete picchiati?" Chiese Pan anche se sapeva gia il motivo.
"E' tutta colpa mia" Ammise Goku.
"Ovvio che è colpa tua, ti sei baciato la mia ragazza" Disse Mikail alzandosi in piedi.
"Mikail fai parlare Goku" Disse Trunks.
"No fai parlare lui papà! Così puo rinfacciarmi all'infinito quello che ho fatto" Disse Goku alzandosi a sua volta.
"Mi stai forse provocando?" Chiese Mikail avvicinandosi di più al fratello.
"Anche se fosse?" Chiese Goku gelido.
"Non ti perdonerò mai per quello che hai fatto! Tu ti sei bciato la mia ragazza, io mi fidavo di te!" Disse Mikail incrociando le braccia e dando le spalle a Goku.
"Sai una cosa? La colpa non è solo mia. Prova a chiedere ad Emelie se le è piaciuto il mio bacio. A me ha detto di sì" Dise Goku scoppiando dalla rabbia.
"Hai visto? Alla fine ce l'hai fatta a fregarmi la ragazza!" Disse Mikail voltandosi verso di lui minaccioso.
"Mikail, Goku basta!" Ordinò Trunks alzandosi in piedi e cercando di calmare i figli che non lo ascoltavano.
"Tanto Emelie non ti ama!" Disse Mikail facendogli la linguaccia.
"Invece a te sì? Tanto alla fine ti ha lasciato!" Disse Goku. Non ce la faceva a non rispondergli.
"Ragazzi basta" Disse Pan.
"E tu come fai a saperlo?" Chiese Mikail triste.
"Affari miei" Disse Goku.
"Dai finitela, parliamo con calma, non litigate!" Disse Pan, ma i figli non l'ascoltarono.
"Sei il peggior fratello del mondo" Disse Mikail spingendolo.
"Mikail finiscila, anche te Goku" Disse Trunks.
"Adesso sono anche il peggior fratello del mondo? Mikail stai esagerando!" Disse Goku spintonandolo a sua volta. I due riniziarono a picchiarsi e Trunks provò a sapararli ma non ce la fece. Alla fine tirò uno schiaffo ad entrambi che smisero subito di litigare.
"Vi ho detto di smetterla" Gridò Trunks arrabbiato. I figli lo guardarono sapventati, il padre non era mai stato violento con loro. Trunks se ne accorse e provò un forte rimorso per quello che aveva fatto.
"Scusate non volevo" Disse uscendo dalla stanza.
"Adesso voi due fate pace e vi dimenticate di questa storia, poi domani ne parlate con Emelie!" Ordinò Pan.
"Io non faccio pace con lui!" Disse Mikail.
"E pensi che io la voglio fare con te?" Chiese Goku.
"Stupido!" Disse Mikail.
"Scemo" Rispose Goku.
"Imbranato" Disse Mikail. La rabbia di Goku esplose in quell'istante e disse una frase che non avrebbe mai voluto dire.
"Ti odio!" Disse salendo le scale di fretta.
"Ti odio io!" Disse Mikail uscendo dalla stanza e andando nella Gravity Room di fronte alla loro casa ad allenarsi.
"Voi due siete in punizione!" Disse Pan senza avere una risposta. Alla fine andò da Trunks che era seduto sull'letto combattuto.
"Pan ma che cosa ho fatto?" Disse Trunks arrabbiato con se stesso.
"Non ti preoccupare Trunks, non lo volevi davvero" Disse Pan sedendosi sull'letto al suo fianco.
"Non hanno fatto pace vero?" Chiese Trunks.
"No, purtroppo no" Disse Pan triste.
"Vedrai che si sistemerà tutto. Goku deve parlare prima con Emelie e poi con Mikail appena lui avrà sbollito la rabbia" Disse Trunks.
"Devo andare da Mikail?" Chiese infine.
"Sì, forse è il caso che gli parli. Magari riesci a convincerlo a fare pace" Disse Pan. Trunks si alzò dall'letto.
"Va bene" Disse dirigendosi verso la Gravity Room.
 
Intanto da un'altra parte, Vegeta stava camminando verso casa sua, quando vide una ragazza salutarlo con la mano.
"Heilà Vegeta!" Disse Hinata avvicinandosi a lui.
"Ciao" Disse Vegeta indifferente.
"Cos'è quella faccia?" Chiese Hinata accorgendosi della faccia arrabbiata di Vegeta.
"E' la faccia di uno che sperava di non rivederti!" Disse Vegeta.
"Eddai non pensare al passato" Disse Hinata capendo tutto.
"Mi spieghi come faccio a non pensarci? Tu sei stata la prima e l'ultima ragazza che io abbia mai amato" Disse Vegeta triste.
"Vegeta io ho sbagliato, sono stata cattiva. Ma tu non puoi continuare così, non ti meriti questo" Disse Hinata abbassando lo sguardo.
"Perchè fai così?" Chiese Vegeta dopo lunghi minuti di silenzio.
"Faccio cosa?" Chiese Hinata.
"Non lo so, quello che stai facendo" Disse Vegeta. Hinata abbozzò un sorriso.
"Beh lo faccio perchè ammetto di aver sbagliato. Ho perso un ragazzo fantastico e non me ne sono resa conto subito" Disse Hinata.
"Capita" Disse Vegeta sospirando.
"Vegeta ti prego io ho sbagliato, perdonami" Vegeta non rispose.
"Diventiamo almeno amici" Gli suggerì Hinata non ricevendo risposta.
"Ok ho capito, me ne vado. Addio" Disse Hinata voltandosi.
"No" Hinata si voltò.
"Arrivederci" Disse Vegeta sorridendole per la prima volta da quando l'aveva rivista, poi volò via nel cielo lasciando da sola un Hinata sbalordita dal quel arrivederci inaspettato.
 
-Spazio autrice-
Come và amici Efpiani? Aggiorno oggi perchè mi sa che per un po non riuscirò a pubblicare nuovi capitoli, visto che presto farò una gita di due giorni con la scuola. Allora passiamo al capitolo...Come avete visto Mikail e Goku sono ancora molto arrabbiati e si rimettono a litigare durante la loro "riunione" con i genitori, Trunks non riesce a controllarsi (devo mettere la nota OOC???) e li tira uno schiaffo. Alla fine i due fratelli non fanno pace e uno si rinchiude nella Gravity Room, ed un altro in camera sua. Trunks riuscirà a convincere Mikail a fare pace? Ora passiamo a Vegeta, stava tornando a casa quando incontra Hinata che gli chiede scusa per quello che ha fatto. All'inizio Vegeta non accetta le scuse, ma poi alla fine quando Hinata se ne va, decide di darle una seconda possibilità. Farà bene? Ok ora vi saluto, ci vediamo presto (spero di riuscire ad aggiornare lo stesso). Bacioni, Alessia.

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Capitolo 14
*** Una giornata bellissima ***


14. Capitolo.  Una giornata bellissima.
 
Trunks uscì dalla camera da letto e andò nella Gravity Room dove c'era suo figlio Mikail.
"Mikail ti devo parlare!" Disse bussando alla porta della Gravity Room.
"Non ho voglia di parlare!" Disse Mikail continuando ad allenarsi.
"Mikail apri subito la porta!" Gli ordinò Trunks.
"Ho detto di no!" Disse Mikail.
"Eddai Mikail!" Insistette Trunks. Mikail spense la gravità e aprì la porta.
"Che vuoi?" Chiese ancora arrabbiato.
"Inanzitutto ti chiedo scusa per averti picchiato" Disse Trunks.
"Fa niente" Disse Mikail.
"E poi vorrei parlare di quello che è successo" Mikail sbuffò.
"Ti capisco, lo so che hai sofferto. Ma non trattare male Goku" Disse Trunks sedendosi su una panca nella Gravity Room.
"Sì, però io sto troppo male" Disse Mikail sedendosi al fianco del padre.
"Ma non odiarlo! Fate pace perfavore!" Disse Trunks.
"No" Gli rispose Mikail.
"E se fossi te al posto di Goku? Cosa avresti fatto, e come ti sentiresti, ad amare una persona che non puoi avere? Ha sbagliato, però l'amore è così" Disse Trunks. Mikail ci ragionò su un attimo e pensò che in effetti il padre non aveva tutti i torti, lui avrebbe fatto la stessa cosa.
"Hai ragione, adesso gli parlo" Disse Mikail alzandosi.
"Bravo, comunque rimanete in punizione" Disse Trunks alzandosi a sua volta. Mikail si mise a ridere.
"D'accordo papà" Disse Mikail uscendo dalla Gravity Room e tornando in casa. Raggiunse la camera del fratello e bussò alla sua porta.
"Goku apri" Gli disse Mikail.
"No" Rispose secco Goku.
"Ti prego Goku" Lo implorò Mikail.
"Lalalala non ti ascolto!" Disse Goku.
"Oh andiamo!" Disse Mikail ridendo.
"Ti ho detto di no!" Disse Goku.
"Va be fai come vuoi, ma io ti parlerò lo stesso. Mi dispiace di averti attaccato, sono stato uno stupido a reagire così, il fatto è che è bruttissimo essere traditi dal proprio fratello. Non è vero che ti odio, io ti voglio tanto bene" Disse Mikail. Le sue parole colpirono Goku.
"Dici sul serio?" Gli chiese poco dopo.
"Certo!" Goku aprì la porta e si buttò subito fra le braccia del fratello.
"Fratelli?" Gli chiese Mikail.
"Fratelli" Disse Goku abbracciandolo ancora.
"Dai ora andiamo a mangiare, poi domani parleremo con Emelie" Disse Mikail scendendo insieme a Goku le scale e dirigendosi in cucina.
 
Il giorno dopo Hinata chiamò Vegeta al telefono.
"Pronto, chi è?" Chiese Vegeta rispondendo alla chiamata.
"Ciao Vegeta, sono Hinata" Disse Hinata.
"Hinata? Come fai ad avere il mio numero?" Chiese Vegeta sorpreso.
"Me lo hai dato tu un po di anni fa" Rispose Hinata.
"Ah gia vero, perchè mi hai chiamato?" Chiese Vegeta.
"Per chiederti come stavi!" Disse Hinata.
"Dai non raccontar balle" Disse Vegeta che ormai sapeva benissimo distinguere la menzogna dalla verità.
"E va bene, ti volevo chiedere se volevi uscire con me" Disse Hinata. Vegeta non rispose.
"Hei mica ti ho chiesto di ridiventare il mio ragazzo, almeno rispondi!" Disse Hinata offesa.
"Si hai ragione scusa" Si scusò Vegeta.
"No, non scusarti è normale dopo quello che ti ho fatto. Ma sono cambiata, te lo giuro!" Disse Hinata.
"Va bene, mi fiderò. Ci vediamo al Bar Satan fra venti minuti!" Disse Vegeta chiudendo la telefonata.
"Ok grazie" Disse Hinata contenta di quella possibilità. Da un'altra parte due ragazze tramavano un piano contro Niccolò.
"Sei sicura che funzionerà?" Chiese una ragazza dai capelli biondi all'amica dai capelli rossi.
"Certo, vedrai che poi riuscirò a conquistarlo appena avrò tolto di mezzo la sua ragazza" Le rispose l'amica.
"Sai dove abita?" Le chiese la bionda.
"Sì, seguimi" Le disse la rossa. Le due ragazza camminarono per un po e poi raggiunsero casa di Niccolò. 
"Buon giorno signora, siamo delle amiche di Niccolò, possiamo parlarli?" Chiese la rossa a Marron.
"Certo, è dall'altra parte della casa ad allenarsi con il padre" Rispose Marron. Le ragazze ringraziarono e andarono a cercare Niccolò, appena lo videro la bionda si nascose dietro un albero e la rossa andò a salutarlo.
"Ciao Nik!" Ub decise di lasciare da solo il figlio e se ne andò.
"Jennifer? Che ci fai qui?" Chiese Niccolò sorpreso. Cosa ci faceva qui la ragazza che lo aveva fatto litigare con Brianne?
"Volevo solo parlarti" Disse Jennifer.
"Ok parla pure" Disse Niccolò scocciato.
"Nik io ti amo troppo, ti prego mettiti con me" Disse Jennifer con gli occhioni da cucciolo.
"Mi spiace ma ho gia una ragazza e tu lo sai" Disse serio Niccolò.
"Vuoi vedere che riesco a convincerti a stare con me?" Chiese Jennifer.
"Ah si e come?" Chiese Niccolò.
"Così" Disse avvicinando le sue labbra a quelle del ragazzo e accarezzandogli la testa. Nel frattempo l'amica di Jennifer scattava delle foto...
"Ma che fai? Vattene immediatamente" Disse Niccolò staccandola da sè.
"Ok me ne vado, ma ti pentirai di non esserti messo con me" Disse Jennifer andandosene via. L'amica la seguì e appena furono lontane le fece vedere le foto.
"Sei sicura di volerlo fare?" Chiese mettendo le foto dentro ad una busta.
"Certo Chantal, se non si metterà con me non starà nemmeno con lei" Disse la ragazza in tono malvagio. Scrisse dei nomi sulla busta e poi la mise dentro la casella di posta di una casa...
 
Nel frattempo Vegeta era arrivato al Bar Satan e stava aspettando Hinata.
"Buon giorno Vegeta" Disse allegra Hinata sedendosi di fronte a lui.
"Ciao Hinata. Ora mi spieghi perchè voelvi uscire con me" Gli chiese Vegeta.
"Mi stavo annoiando" Disse Hinata.
"Sì, anch'io. Sarei dovuto andare a casa di mio nonno per allenarmi, ma non avevo voglia" Disse Vegeta.
"Ma sì tanto manca ancora molto al Torneo" Disse Hinata guardando il menù.
"Ordiniamo?" Chiese Vegeta.
"Sì" Rispose Hinata. Vegeta mangiò sei toast e tre gelati mentre Hinata un panino. Ad un certo punto si mise a ridere.
"Perchè ridi?" Le chiese Vegeta.
"Mi ero dimenticata quanto mangiavate voi Saiyan" Disse Hinata continuando a ridere.
"Non hai detto a nessuno quello che sono, vero?" Chiese Vegeta preoccupato.
"No, non ti preoccupare. Sarò tutto quello che vuoi, ma i segreti li mantengo" Disse Hinata.
"Hinata" La chiamò Vegeta.
"Sì?" Disse Hinata.
"Voglio darti una seconda possibilità" Hinata lo abbracciò.
"Grazie Vegeta, non te ne pentirai" Disse Hinata.
"Sì, però questo non vuol dire che mi puoi stritolare" Disse Vegeta facendo ridere Hinata.
"Scusa, dai facciamo un giro" Disse Hinata uscendo dal Bar dopo aver pagato il conto.
"Ti posso chiedere un favore?" Chiese Hinata mentre camminavano.
"Quale?" Chiese Vegeta.
"Mi potresti far volare?" Vegeta ci pensò su un attimo.
"Ma sì, aggrappati" Disse facendola salire sulla sua schiena e prendendo il volo.
"Guarda che bello, da qui si vede tutto" Disse Hinata osservando la città.
"Andiamo al mare?" Chiese Hinata.
"Sì, è da un po che non ci vado" Disse Vegeta volando verso il mare. Appena arrivarono Vegeta atterrò sulla spiaggia.
"Vieni andiamo sulle rocce" Disse Hinata prendendo per mano Vegeta e trascinandolo sugli scogli.
"Questo posto è fantastico" Disse Hinata sedendosi su una roccia. Si avvicinò di più a Vegeta e mise la testa sulla sua spalla, però Vegeta si ritrasse.
"Scusami, non volevo darti fastidio" Disse Hinata.
"No scusami tu, è che..." Disse Vegeta lasciando la frase a metà.
"Sì ho capito, non sei ancora pronto a ricominciare da capo" Disse Hinata.
"Questo posto...E' qui che ti ho fatto la proposta, scusami" Disse tornando sulla spiaggia.
"Non chiedermi più scusa, sono io che ogni secondo della mia vita dovrei chiederti scusa" Disse Hinata seguendolo.
"Torniamo a casa" Disse Hinata aggrappandosi a Vegeta che partì subito in volo.
"Dove abiti?" Chiese Vegeta a metà viaggio.
"Lasciami pure qui, la mia casa è in questa via" Disse Hinata mentre Vegeta scendeva verso terra.
"Ci sentiamo" Disse Hinata staccandosi da Vegeta.
"Certo, grazie per oggi, mi sono divertito" Disse Vegeta sorridendole. 
"Anch'io, ciao" Disse Hinata incamminandosi verso casa. Vegeta la guardò allontanarsi sempre di più, finche non scomparve dalla sua vista. Mi erano mancati questi momenti, pensò Vegeta mentre tornava a casa. Hinata nel frattempo ricevette una telefonata...
 
Mentre Vegeta tornava a casa, Goku e Mikail stavano bussando alla porta della casa di Emelie, quando venne ad aprirli Marron.
"Emelie è di sopra" Disse Marron che sapeva gia tutto e che aveva capito il perchè erano venuti fino a casa sua. Goku e Mikail ringraziarono e poi salirono le scale e bussarono alla porta della camera di Emelie.
"Emelie? Siamo Goku e Mikail" Disse Goku.
"Entrate" Rispose Emelie. Goku aprì la porta.
"Ciao" Disse Goku appena fu entrato.
"Ciao" Disse Mikail subito dopo Goku.
"Vorremmo parlare di quello che è successo" Le spiegò Goku.
"Va bene sedetevi" Disse Emelie lasciando un po di spazio sul letto per loro.
"Io ti devo chiedere scusa, non ti ho chiesto il permesso di baciarti" Disse Goku.
"E io devo chiederi scusa per aver reagito male" Disse Mikail. 
"Non importa, quella che si è comportata male qui, sono io. Ho accettato il bacio di Goku senza far niente per fermarlo e in più ho provato qualcosa. Scusa Mikail" Disse Emelie scusandosi con Mikail.
"Fa niente" Disse Mikail triste. Emelie prese un lungo respiro.
"Ragazzi ho fatto una scelta" Mikail e Goku tesero le orecchie, sperando ognuno che Emelie scegliesse lui.
 
-Spazio autrice-
Ciao a tutti finalmente sono tornata! Non aggiorno da cinque giorni più o meno, ho avuto un po di impegni: la gita, lo studio e poi stavo un po male. Comunque questo capitolo vi è piaciuto? Allora ricapitolando: Mikail e Goku hanno fatto pace e sono andati a casa di Emelie per risolvere la questione, Jennifer e la sua amica stanno organizzando un piano contro Niccolò mentre Hinata e Vegeta hanno passato un pomeriggio insieme e si sono divertiti, poi lei ha ricevuto una telefonata...Chi avrà scelto Emelie? Chi avrà telefonato a Hinata? E che piano avranno in mente Jennifer e Chantal? Lo scopriremo solo nel prossimo capitolo. Un saluto a tutti! By Alessia.

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Capitolo 15
*** Nuisance call and love problems. ***


15. Capitolo. Nuisance call and love problems.
 
"Ragazzi ho fatto una scelta" Quella frase continuava a rimbombare nelle teste di Mikail e di Goku.  
"Ci ho pensato questa notte e sono sicura di aver fatto la scelta giusta" Disse Emelie. Ma chi aveva scelto: Goku o Mikail? Entrambi si tormentavano le mani in attesa della sua risposta, dire che erano tesi era fin troppo poco. Emelie prese fiato e disse la sua decisione.
"Ho scelto Mikail" Appena udì quelle parole, Mikail si sentì subito sollevato e l'abbracciò di slancio. Era felice, anzi felicissimo. Goku invece era rimasto seduto sul letto a fissare il pavimento. Era sicuro che Emelie non l'avrebbe scelto, d'altronde lei e Mikail erano stati insieme per molto più tempo di lui.
"Goku, tutto bene?" Chiese Emelie che si era accorta della tristezza di Goku. Lui alzò la testa e la guardò negli occhi, poi le sorrise.
"Tutto ok" Disse semplicemente, poi si alzò dall'letto.
"Goku, io e te rimarremo sempre e comunque amici" Disse Emelie abbracciandolo.
"Sono felice per questo, ora però vi lascio da soli" Disse Goku ritraendosi dall'abbraccio e andando verso la porta. Una mano però lo fermò.
"Grazie" Gli sussurrò all'orecchio Mikail. 
"Di niente, divertitevi" Disse malizioso ridendo, per cercare di scacciare quella tristezza che era scesa su di lui. Poi uscì dalla stanza, chiuse la porta dietro di sè e volò via.
Da un'altra parte Hinata rispose allo squillo del cellulare.
"Pronto?" Disse Hinata.
"Hinata sono sempre io" Disse la persona. Hinata riconobbe la voce e sbuffò.
"Ah sì scusa non me ne ero accorta" Non aveva proprio voglia di parlare con lei. Aveva appena passato un pomeriggio fantastico e lei la chiamava rovinando tutto.
"Cosa hai fatto oggi?" Chiese la ragazza a Hinata.
"Niente di che ho fatto un giretto per Satan City" Mentì Hinata.
"Non dire bugie, lo sai che se mi arrabbio divento pericolosa" Hinata deglutì e disse finalmente la verità.
"S-sono uscita con...con Vegeta" Disse balbettando. A volte quella ragazza la metteva davvero in soggezione.
"Hai scoperto qualcosa? Insomma cosa avete fatto?" Chiese la ragazza curiosa.
"Non ho scoperto niente" Disse Hinata correndo verso casa. Iniziava a fare freddo in quella via...
"Hinata mi deludi! Ti avevo ordinato di scoprire qualcosa! Insomma tu sai cosa voglio fare io a Karoth e al Principino, e per farlo ho bisogno del loro nipote Vegeta. Non avra mica cambiato idea?" Chiese con voce sospettosa la ragazza.
"No, no, no! Figurati! Ho sempre voluto sottomettere quegli stupidi scimmioni, ma..." La verità è che oggi si era divertita veramente con Vegeta, non era stata una finzione. Certo a lei sarebbe piaciuto un sacco rovinare quegli stupidi Saiyan, però non riusciva a pensare a Vegeta steso al suolo morto, quasi le dispiaceva.
"Ma cosa? Non ho tempo per queste cose, ci sentiamo presto, e ricorda di portarmi nuove notizie o saranno guai seri!" Disse la ragazza prima di chiudere la telefonata. Hinata sbuffò.
"Ciao" Disse prima di spegnere il cellulare.
Intanto alla Capsule Corporation, Bulma stava pensando di organizzare una festa per il compleanno di Vegeta che ci sarebbe stato nei prossimi giorni.
"Hei Vegeta che ne dici di una festa peril tuo compleanno?" Chiese Bulma.
"Una festa per il mio compleanno? Non l'ho mai festeggiato e poi non mi piace avere la casa piena di persone" Ammise Vegeta.
"Lo so, ma vedrai che ti piacerà, e poi sessantacinque sono un bel traguardo. Anche se non sembri così vecchio" Disse Bulma.
"Sangue Saiyan. Rimaniamo giovani più a lungo per poter combattere, te l'avevo gia detto" Disse Vegeta. Bulma sbuffò.
"A volte vorrei essere una Saiyan. Mi sento così vecchia" Disse Bulma triste.
"Ogni cosa a i suoi pro e i suoi contro" Le disse Vegeta.
"Ah sì per esempio? Insomma siete forti, rimanete giovani più a lungo e siete bellissimi" Disse Bulma con un punto di maliziosità all'ultima parola.
"Tsk hai sbagliato, IO sono bellissimo. Nappa era un Saiyan, ti sembrava bello?" Le chiese Vegeta.
"Hai ragione. Mi ci immagini me Saiyan?" Chiese Bulma.
"Certo! Mi immagino te che ti trasformi con la luna piena e diventi una grande scimmiona pelosa" Disse Vegeta.
"Ok meglio non pensarci. Comunque ho deciso di invitare tutti a casa nostra!" Annunciò Bulma.
"Per tutti intendi la famiglia di Karoth, quella di Ub e Marron, quella del cyborg e dell'ex pelato, poi tre occhi e..." Vegeta non finì che fu interrotto da Bulma.
"Sì, per tutti intendo tutti!" Disse Bulma.
"Non vedo l'ora" Disse Vegeta in tono sarcastico.
"Ma sì ti piacerà" Gli disse Bulma.
"Comunque la sai una cosa?" Le chiese Vegeta. Bulma scosse la testa.
"Sei...Sei ancora bella anche se hai una certa età" Disse Vegeta. Bulma sorrise contenta per il complimento ricevuto dal marito, poi si accorse di una cosa.
"Hei stai dicendo che sono vecchia?" Chiese Bulma.
"Di certo non sei giovane" Commentò lui.
"Tsk scimmione" Disse Bulma.
"Tsk donna" Disse Vegeta. I due si guardarono per un po, poi Bulma scoppiò a ridere, e per la prima volta anche Vegeta si unì alla risata.
 
Pan era appena tornata a casa dal lavoro e controllando la cassetta della posta aveva trovato una busta per Brianne da parte di Niccolò. Entrò in casa e chiamò subito la figlia.
"Brianne c'è una busta per te da parte di Niccolò!" La figlia arrivò subito in sala.
"Grazie mamma" Disse prendendo la busta fra le mani. L'aprì contenta, ma il suo sorriso si spense poco dopo appena vide il contenuto.
"Brianne cosa c'è scritto? Sono curiosa!" Disse Pan cercando di sbirciare la busta che Brianne teneva in mano.
"Ecco...Io, non ci posso credere!" Disse Brianne chiudendo di colpo la busta e correndo nella sua camera.
"Non è possibile, perchè? Perchè?" Urlò Brianne sbattendo la porta della stanza. Pan seguì la figlia e si fermò dietro la porta, mentre Brianne schiacciava dei numeri sul cellulare.
"Niccolò vieni subito a casa mia" Urlò Brianne appena Niccolò rispose alla chiamata.
"Brianne, cos'è successo?" Chiese Niccolò spaventato dalle urla della fidanzata.
"Muoviti e basta" Disse Brianne chiudendo la telefonata. Dopo un po Pan sentì la figlia piangere e entrò nella stanza.
"Brianne? Stai bene?" Chiese Pan alla figlia.
"Lasciami da sola" Disse Brianne soffiandosi il naso.
"Va bene, però poi mi spieghi perchè sei triste" Disse Pan lasciando la figlia e andando a cucinare. Dopo neanche dieci minuti Brianne sentì l'aura di Niccolò in avvicinamento e andò ad aprire la porta di casa.
"Brianne perchè piangi?" Chiese Niccolò appena entrò in casa.
"Dovresti saperlo" Disse Brianne con la busta in mano.
"Emh...Cosa ho fatto?" Chiese Niccolò non capendo.
"Questo" Disse Brianne passandogli la busta.
"Aprila" Gli disse. Niccolò ubbidì e aorì la busta, dentro vi trovò delle foto che ritraevano lui e Jennifer che si baciavano.
"B-Brianne io non c'entro niente te lo giuro, è lei che..."  Cercò di scusarsi Niccolò. Brianne aumentò la sua aura all'improvviso, tanto che Pan si spaventò e corse subito nella stanza dove c'era sua figlia.
"NON E' VERO!" Urlò Brianne.
"Continui a mentirmi, almeno ammettilo, ci sono le foto che lo dimostrano!" Disse Brianne. Niccolò continuò a osservare le foto incredulo.
"Brianne io non so che dire, ma credimi se ti dico che non c'entro niente, è lei che è arrivata a casa mia e mi è saltata addosso" Disse Niccolò.
"Cosa sta succedendo?" Chiese Pan che non stava capendo niente, ma nessuno le rispose.
"Vattene non ci credo, basta Niccolò basta. Io non voglio più stare con te" Disse Brianne.
"Ma i-io n-non centro n-niente. Ascoltami ti prego" La pregò Niccolò.
"Niccolò, basta. Esci da qui e non tornarci mai più" Disse Brianne. Niccolò guardò un ultima volta le foto, poi le buttò a terra e volò via.
"Cos'è successo?" Chiese Goku che era tornato a casa.
"Ho visto Niccolò volare via in lacrime e poi...Aspetta perchè piangi?" Chiese Goku accorgendosi solo in quel momento di Brianne che piangeva. Brianne indicò le foto a terra e poi scappò in camera sua. Goku si avvicinò e insieme a Pan raccolse le foto.
"Non puo essere veramente lui, è impossibile. Cavolo ma cosa gli è saltato in mente" Disse Goku guardando il bacio che si scambiavano Jennifer e Niccolò.
"Chi è questa ragazza?" Chiese Pan.
"Quelle come lei hanno un nome tutto loro ma non voglio essere volgare quindi ti posso solo dire che a queste persone piace far soffrire la gente" Disse Goku raccogliendo tutte le foto e posandole su un tavolo.
"Vado da Brianne" Disse Goku salendo le scale. Trovò la porta mezza aperta ed entrò.
"Brianne?" Chiese alla sorella seduta con la testa fra le gambe.
"Neanche una settimana è passata, e gia ci siamo laciati" Riflettè Brianne ad alta voce.
"Mi dispiace" Disse Goku avvicinandosi a lei e abbracciandola.
"Fa niente, sono io che ho sbagliato, avrei dovuto lasciarlo gia la prima volta" Disse Brianne. Goku pensò di nuovo a quando Emelie gli aveva detto che aveva scelto Mikail e provò una forte tristezza.
"Purtroppo a noi è andata male, siamo destinati a soffrire per amore" Disse Goku. 
"Ha scelto Mikail?" Gli chiese Brianne intuendo il perchè della voce triste di Goku.
"Sì" Annuì Goku.
"Ne troverai un'altra Goku, lei non sarà l'unica donna della tua vita" Disse Brianne pensierosa.
"Hai ragione, però sembra che stai convincendo più te stessa che me" Disse Goku. In quel momento qualcuno bussò alla porta della camera.
"Posso?" Chiese Mikail.
"Entra pure" Disse Brianne. Mikail entrò.
"Ciao Goku, ciao Brianne" Disse Mikail avvicinandosi alla sorella.
"Ho visto le foto e mi dispiace, quasi non ci credevo che quello fosse Niccolò" Disse Mikail.
"Non me lo ricordare, preferisco dimenticare" Disse Brianne. Mikail l'abbracciò.
"Niccolò non sa che spettacolo di ragazza si sta perdendo" Disse Mikail. Brianne sorrise.
"Grazie Mik e grazie anche a te Goku, adesso sto un po meglio" Disse Brianne.
"I fratelli servono a questo" Dissero insieme Goku e Mikail.
"E voi siete i migliori" Disse Brianne riabbracciandoli. Non sapeva cosa avrebbe fatto senza di loro, erano le due persone più importanti della sua vita.
 
-Spazio dell'autrice incasinata, pigra e pazza-
Emh...Ciao a tutti sono tornata! Oh ma dico sempre la stessa frase, devo trovarmene un'altra...Hello everybody, i'm back! Ok praticamente non cambia nulla. Non fateci caso se oggi scrivo cose insensate ma se vedete l'ho scritto anche sopra: "Spazio dell'autrice incasinata, pigra e pazza". Comunque ora parliamo del capitolo...Come facevo a non mettere un piccolo spazio su Vegeta e Bulma? Sono così carini carini insieme *___* Va bene la smetto!! Povera Brianne, ha litigato con Niccolò e si sono anche lasciati (non ammazzatemi per questo, chiedo pietà, ma a me piace un sacco incasinare tutto). Emelie alla fine ha scelto Mikail, dopo tutto sono stati insieme per tanto tempo, ma non è finita qui, io sono sempre pronta a creare scompiglio nelle coppie. Hinata riceve una telefonata da una certa persona che vuole che lei scopri qualcosa su i Saiyan, da Vegeta. Ma forse Hinata non è poi così tanto cattiva come ci immaginiamo...Ora vi lascio, cerco di tornare normale. Un bacio a tutti i miei cari lettori. Bye, bye Alessia! Ps: Il titolo significa: "Telefonate fastidiose e problemi d'amore" Mi scuso se l'inglese è sbagliato, ma io non sono molto brava xD
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 16
*** Try to win her back. ***


16. Capitolo. Try to win her back.
 
La sveglia era appena suonata e Brianne si alzò subito dall'letto con gli occhi ancora rossi per le lacrime. Si stiracchiò e poi andò alla finestra per far entrare un po di luce. Scostò le tende e quello che vide scritto sul vetro appannato la lasciò a bocca aperta.
 
Buongiorno mia dolce principessa.
 
Brianne scosse la testa.
"Se spera di riconquistarmi così, si sbaglia di grosso" Disse ad alta voce.
"Cosa Brianne?" Chiese Trunks che era appena entrato nella camera della figlia.
"E'? Ah ciao papà, stavo leggendo una cosa su questo vetro" Disse Brianne indicando il vetro di fronte a lei.
"Deve essere qualcuno che ti ama per scriverti questo, lo trovo...romantico" Disse Trunks leggendo la dedica di un ragazzo.
"Se lo dici te. Ma se è stato lui, lo strozzo" Disse Brianne andando in bagno a lavarsi.
"So quello che è successo con Niccolò, me l'hanno raccontanto i tuoi fratelli e tua madre. Forse è il caso che gli parli, secodno me è stato tutto un terribile equivoco" Disse Trunks.
"Forse hai ragione, va be ora vado a scuola e poi vedo che fare" Disse Brianne vestendosi. Scese in cucina, mangiò una cosa di fretta e poi uscì di casa insieme a Goku e Mikail. Passarono a prendere Vegeta, poi Niccolò ed Emelie. Quest'ultima durante il volo verso la scuola, stette tutto il tempo al fianco di Mikail per parlare. Li unici che stavano separati erano Niccolò e Brianne che stavano distanti l'uno dall'altra. Brianne non ne poteva più e decise di volare più in fretta per potersi allontanare ancora di più da lui. Entrò subito in classe e si sedette al suo posto.
"Buon giorno Briefs, come va la vita?" Le chiese il suo compagno di banco, un ragazzo biondo con gli occhi verdi.
"Non sono i vena di parlare White" Gli rispose Brianne aprendo il libro di letteratura.
"Capisco...Quando ai voglia di parlare io sono qui" Disse il ragazzo aprendo a sua volta il libro. Dopo mezz'ora di lezione Brianne si voltò verso il suo compagno.
"D'accordo White" Disse semplicemente. 
"Chiamami pure Jack" Disse Jack.
"Di cosa volevi parlare Jack?" Gli chiese Brianne.
"Volevo sapere come stavi, mi pare che oggi sia una giornata storta per te" Disse Jack. Brianne annuì, in effetti quei giorni erano proprio da dimenticare.
"Sì ho avuto qualche problema" Disse Brianne.
"Quale pricnipessa?" Chiese Jack interessato.
"Problemi personali e smettila di chiamarmi principessa" Disse Brianne infastidita. Quel nome le faceva ricordare la dedica che aveva ricevuto questa mattina.
"Come vuoi principessa" Disse nuovamente il ragazzo. 
"Voi due invece di parlare, ascoltate la lezione!" Disse la professoressa notando i due ragazzi chiaccherare.
"Ci scusi prof" Rispose Jack a nome di entrambi facendo l'occhiolino a Brianne. L'ora di letteratura finì e finalmente arrivò l'intervallo. Vegeta raggiunse Goku nell'altra classe e iniziò a parlare dell'appuntamento che aveva avuto con Hinata.
"Si Goku, quante volte te l'ho detto?" Chiese Vegeta.
"Ma tu non sei uscito più con nessuno per colpa sua e ora invece ritorni ad uscire e con chi? Con quell'Hinata, quella che ti ha rovinato la felicità un po di anni fa!" Disse Goku incredulo. Ancora non ci poteva credere che Vegeta fosse uscito con Hinata.
"So badare a me stesso e so che non succederà un'altra volta. Non credo mi voglia far risoffrire" Disse Vegeta pensando a quanto si era sentito bene con Hinata ieri.
"Va bene, ma non ti sembra sospettoso che sia tornata qua solo per dirci che la terra era in pericolo?" Chiese Goku.
"Beh in realtà non è tornata solo per quello, infatti sua sorella le ha offerto lavoro. Lo so sembra difficile a crederci, ma io penso che lei sia sincera questa volta" Disse Vegeta.
"Oh Dende!" Esclamò Goku con una faccia spaventata.
"Cos'è successo?" Chiese Vegeta.
"Tu la stai difendendo!" Disse Goku come se la cosa fosse ovvia.
"E quindi?" Chiese Vegeta.
"E quindi ti piace!" Disse Goku.
"Cosa? Che vuol dire scusa? Non è perchè io la difendo allora significa che mi piace" Disse Vegeta arrossendo.
"Certo come vuoi, dalla a bere a qualcun altro. Fai come vuoi, ma stai attento, io non mi fiderei" Disse Goku.
"E tu?" Chiese Vegeta. Goku intuì subito a che cosa si riferisse.
"Io? Non lo so, ha scelto Mikail. Fa niente" Disse Goku.
"Caro cuginetto-migliore amico, ti conosco bene e quel fa niente non è vero. Lo so che avresti preferito che avesse scelto te" Disse Vegeta.
"Sì è vero, però non voglio più litigare con Mik, e quindi farò finta di niente ogni volta che si baciano" Disse Goku triste.
"Sei un bravo fratello Goku" Disse Vegeta.
"Comunque...Lo sai cosa ha fatto Niccolò?" Chiese Goku a Vegeta.
"No cosa?" Chiese Vegeta.
"Ha baciato un'altra e ha spedito una busta con le foto del bacio a Brianne" Disse Goku. Vegeta spalancò gli occhi.
"Cosa?! Stai scherzando, vero? Non farebbe mai una cosa del genere!" Disse Vegeta sorpreso.
"Lo so anch'io la penso così, secondo me è stato incastrato. Nik amava molto mia sorella, non avrebbe mai potuto farle una cosa del genere" Disse Goku.
"Andiamo a parlargli?" Chiese Vegeta. in quel momento la campanella suonò.
"Cavolo la campanella! Gli parleremo dopo, ciao!" Disse Goku dirigendosi verso la sua classe. 
 
"Aprite il libro a pagina 106, Son leggi!" Disse la professoressa a Vegeta. Proprio mentre stava per leggere, entrò nella classe il bidello.
"Mi scusi professoressa, un ragazzo mi ha detto di consegnare questi fiori a Brianne Briefs" Disse il bidello indicando i fiori che aveva in mano.
"Briefs cosa sono questi?" Chiese la professoressa.
"Emh...Dei fiori?" Chiese Brianne.
"Non intendevo questo! Chi te li ha mandati?" Chiese la professoressa scocciata dall'interruzione della sua lezione.
"Non ne ho proprio idea" Disse Brianne anche se sapeva chi era stato.
"Bene, prendili e mettili via e poi riprendiamo la lezione" Disse la professoressa. Brianne si alzò dal banco e prese i fiori che il bidello le porse, poi li buttò sotto al suo tavolo stropicciandoli tutti. Da un fiore cadde un bigliettino e Brianne lo raccolse.
 
Nessun fiore è bello come te. Buona lezione di storia!
 
Brianne lo stracciò e lo andò a buttare a poi si risedette al suo posto.
"Principessa?" Chiese Jack.
"Che vuoi?" Chiese Brianne.
"Chi te li ha mandati?" Chiese il ragazzo.
"Fatti miei" Disse semplicemente.
"Eddai stellina raccontami quello che è successo" La pregò Jack.
"Certo che sei proprio fastidioso" Disse Brianne.
"Grazie" Disse il ragazzo.
"Credo che me li abbia mandati il mio ragazzo" Disse Brianne.
"Hai un ragazzo?" Chiese Jack.
"Ex" Disse Brianne fissando la lavagna.
"E allora perchè ti ha mandato quei fiori se è un tuo ex?" Chiese Jack.
"Segui la lezione e fatti i fatti tuoi!" Lo sgridò Brianne.
"Va bene, scusa" Disse Jack. Finalmente anche l'ultima campanella suonò e tutti i ragazzi uscirono dalla scuola. Emelie, Mikail, Vegeta e Goku si sedettero su una panchina, aspettando l'arrivo degli altri. Li ultimi ad uscire furono Brianne, con i fiori in mano e Niccolò, che si guardavano in cagnesco, o perlomeno Brianne guardava Niccolò in cagnesco. La ragazza raggiunse quest'ultimo e gli buttò i fiori addosso.
"Non interrompere mai più le mie lezioni con queste...cose!" Disse Brianne lasciandolo solo e volando via. Anche Niccolò stava per andarsene quando li altri ragazzi lo fermarono.
"Dobbiamo parlare" Disse Mikail.
"Va bene cosa volete sapere?" Chiese Niccolò.
"Perchè l'hai fatto?" Chiese Goku. Niccolò sospiro.
"Io non c'entro niente in tutta questa storia, è Jennifer che ha organizzato tutto e mi ha messo nei casini" Disse Niccolò.
"Perchè avrebbe dovuto farlo? Io Jennifer la conosco, sembra una così brava ragazza" Disse Emelie.
"L'apparenza a volte inganna. Chiedi conferma a papà, lui non ha visto niente ma sà che è venuta a trovarmi mentre mi allenavo" Disse Niccolò.
"E quindi ti ha baciato lei?" Chiese Vegeta.
"Sì. Mi ha chiesto di mettermi con lei, io le ho detto di no e lei si è avventata sulle mie labbra" Spiegò Niccolò.
"E perchè non l'hai detto a Brianne?" Chiese Emelie.
"Non mi vuole ascoltare" Disse Niccolò.
"Va be dai cambiamo discorso. Sta sera venite alla festa di nonno Vegeta?" Chiese Vegeta ai suoi amici.
"Certo! Ma che regalo li facciamo?" Chiese Goku.
"Non ne ho la più pallida idea" Rispose Mikail.
"Beh sapete com'è vostro nonno, è gia tanto se abbia accettato l'idea di una festa. Magari i regali non li vuole" Disse Niccolò.
"E se invece di farli un regalo organizzate un Torneo fra di voi?" Consigliò 
"Credo che al nonno posso piacere come idea" Disse Vegeta.
"Ok, allora ci vediamo sta sera. Ciao!" Disse Emelie andando verso casa col fratello.
 
"Goten!" Disse Bra andando dal marito.
"Sì Bra?" Chiese Goten.
"Sta sera è il compleanno di mio padre, cosa gli posso regalare?" Chiese Bra.
"Emh...Non lo so in effetti è da un po che ci penso anch'io" Disse Goten.
"Un'idea la troveremo" Disse Bra.
"Bra?" Chiese Goten.
"Sì?" Chiese Bra.
"Quando lo diremo agli altri?" Chiese Goten accarezzando la pancia di Bra.
"Potremmo dirlo questa sera" Disse Bra contenta.
"Chissà Vegeta come sarà contento di avere una sorellina o un fratellino!" Disse Goten.
"Sarà contento proprio come lo siamo noi" Disse Bra baciandolo mentre Goten le accarezzava la pancia.
 
-Spazio autrice-
Ciao amici Efpiani, sono tornata dopo quasi una settimana di ritardo. Scusate ma la scuola e lo sport mi impegnano tantissimo. Comunque come vi è sembrato questo capitoletto? Brianne è piuttosto arrabbiata e non vuole neanche ascoltare Niccolò, io un'altra possibilità gliela darei (e allora perchè continui a farli litigare? Cit.Tutti). Che bello fra un po è il compleanno di Vegeta! L'idea del Torneo non è male, chissà poi come la prenderanno gli altri quando scopriranno che Bra è ancora incinta. Il titolo dovrebbe singnificare: "Provare a riconquistarla" non so perchè ma mi è venuta voglia di scrivere titoli in inglese xD  Alla prossima, un bacio! Alessia.

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Capitolo 17
*** Compleanno con Torneo. ***


17. Capitolo. Compleanno con Torneo.
 
Vegeta era in camera sua e si stava preparando. Fra solo un'ora sarebbe dovuto andare alle Capsule Corporation per il compleanno di suo nonno. Mentre si vestiva gli suonò il cellulare, era Hinata.
"Ciao Vegeta!" Disse Hinata appena Vegeta rispose alla telefonata.
"Ciao Hinata, come mai mi hai chiamato?" Chiese Vegeta.
"Avevo voglia di sentirti, come stai?" Gli chiese Hinata.
"Bene, tu?" Le chiese Vegeta.
"Bene. Uffa non ci capisco niente!" Esclamò Hinata.
"Cosa non capisci?" Le chiese Vegeta.
"Sto facendo un lavoro al computer per mia sorella, ma è troppo complicato per me! Tu invece che fai?" Gli chiese Hinata. Vegeta si allacciò le scarpe.
"Mi vesto, dopo devo andare al compleanno di mio nonno Vegeta" Le rispose Vegeta.
"Beato te che almeno ti diverti. Io fra dieci minuti tornerò a casa, ma poi non so cosa farò" Disse Hinata. Vegeta pensò di invitare anche lei. D'altronde non c'era niente di male, dopo tutto era di nuovo sua amica.
"Ti va di venire con me?" Le chiese infine.
"Al compleanno?" Vegeta disse di sì.
"Mi piacerebbe, ma non so come la prenderebbero gli altri" A quello Vegeta non ci aveva pensato. I suoi genitori erano molto arrabbiati con lei per quello che gli aveva fatto, ma alla fine lui e lei si erano chiariti e quindi non era poi un gran problema...
"Se a me va bene andrà bene anche agli altri, insomma abbiamo fatto pace! Non ti preoccupare" Disse Vegeta.
"Grazie, a che ora?" Gli chiese.
"Ti passo a prendere fra venti minuti?" Chiese Vegeta.
"No, non ti preoccupare, vengo io da te, a dopo!" Lo salutò Hinata.
"A dopo!" Rispose Vegeta scendendo in sala dalla madre.
"Mamma ho invitato Hinata al compleanno del nonno" Annunciò il figlio.
"Cosa? Ma vegeta!" Obbiettò Bra.
"Lo so che non vi sta tanto simpatica, però è cambiata" Disse Vegeta. Bra sospirò.
"Va be, se lo dici tu ti credo. Io e tuo padre iniziamo ad andare, ci raggiungi dopo?" Chiese Bra
"Sì, devo aspettare Hinata. Ciao!" Disse Vegeta mentre Bra raggiungeva il marito in macchina.
Intanto alla Capsule Corporation...
"Vegeta vieni qua! Devi metterti questo vestito!" Disse Bulma rincorrendo il marito.
"Questa Battle Suit è perfetta" Ribattè Vegeta.
"Ma questo vestito lo è di più" Disse Bulma riuscendo a fermare Vegeta e a fargli indossare la giacca e la cravatta.
"Ma è solo un compleanno" Disse Vegeta scocciato.
"Fa niente devi essere elegante. Ma come stai bene!" Disse Bulma ammirando il marito. Vegeta si guardò allo specchio.
"Sembro un pinguino. Comunque...Che regalo mi hai fatto?" Chiese Vegeta curioso.
"Regalo? Ma non avevi detto che a te non importava avere degli stupidi regali da terrestre?" Chiese Bulma.
"Sì l'ho detto, ma mica intendevo per tutti" Disse Vegeta.
"Vedremo, forse un regalo ce l'ho, ma te lo darò dopo" Disse Bulma.
Dlin Dlon.
Bulma scese subito le scale e andò ad aprire.
"Ciao Bulma" Disse Goku entrando in casa.
"Ciao Goku, ciao Chichi" Disse Bulma.
"Allora dov'è il festeggiato?" Chiese Chichi.
"Vegeta scendi!" Disse Bulma. Dopo un paio di minuti un Vegeta in giacca e cravatta scese le scale e si posizionò davanti a loro.
"Urca Vegeta come sei elegante!" Disse Goku.
"Tsk" Disse Vegeta semplicemente. Dopo pochi minuti arrivarono anche li altri, mancavano solo Vegeta e Hinata.
"Sapete dov'è Vegeta? Manca solo lui" Chiese Trunks a Goten e Bra. Non riuscirono a rispondere che proprio Vegeta si presentò davanti ai loro occhi mano nella mano con Hinata.
"Sono qua" Disse Vegeta. Tutti strabuzzarono gli occhi appena si accorsero a chi stava tenendo la mano. Hinata era semplicemente bellissima, aveva i capelli raccolti, un vestitino corto bianco con alcuni fiorellini rosa sopra.
"Ciao a tutti!" Disse la ragazza. Nessuno rispose, si limitarono a fare un cenno con la mano mentre continuavano a passare lo sguardo da lei a Vegeta.
"Emh Vegeta?" Sussurrò Hinata all'orecchio di Vegeta.
"Sì?" Le chiese lui.
"Perchè continuano a fissarci?" Gli chiese. Vegeta osservò i propri parenti e amici e si accorse che in effetti non la smettevano di guardarli.
"Non lo so. Facciamo una cosa, andiamo dai miei amici e poi usciamo di qua, ok?" Le chiese sempre sussurrando.
"Va bene" Disse Hinata mentre raggiungevano Brianne, Goku, Mikail, Emelie e Niccolò. 
"Goku forse è meglio che usciamo" Disse Vegeta all'amico.
"Perché?" Chiese Goku.
"Emh...Guardali! Continuano a fissarci, ma non capisco che abbiamo fatto!" Disse Vegeta preoccupato. Da quando in qua tutti lo fissavano come se fosse un'attrazione importante?
"Cosa hai fatto? Diciamo che hai portato anche lei qua" Disse Goku senza farsi sentire da Hinata.
"Ah ho capito. Va be fa niente, che ne dici se io, te, Mikail e Niccolò usciamo e andiamo ad allenarci?" Chiese Vegeta.
"Va bene, ma Hinata?" Chiese Goku.
"Aspetta un attimo...Brianne, Emelie potreste venire un attimo qui?" Chiese Vegeta. Emelie e Brianne lo raggiunsero subito.
"Potreste stare insieme a Hinata come una volta?" Chiese Vegeta.
"Non lo so" Rispose Brianne. Una volta erano grandi amiche, ma ora...
"Ti prego mia dolce e bellissima cuginetta" Cercò di convincerla Vegeta.
"E va bene!" Disse Brianne andando da Hinata insieme ad Emelie.
"Ora possiamo uscire, facciamo venire anche i nonni?" Chiese Vegeta.
"Ottima idea!" Disse Goku andando dai nonni.
"Volete venire ad allenarvi con me e gli altri?" Chiese a Goku e a Vegeta.
"Sì! Mi ci vuole proprio un bell allenamento" Disse Goku. Ma proprio mentre lui e Vegeta stavano per uscire...
"Dove pensate di andare voi due?" Chiese Bulma.
"Ad allenarci" Disse Vegeta.
"E no mio caro! Così ti rovini tutto il vestito, combatterete più tardi se proprio dovete" Disse Bulma. Goku e Vegeta tornarono ai loro posti mentre i ragazzi ridevano. Alla fine i ragazzi si misero a giocare con i videogiochi mentre le ragazze parlarono fra di loro.
"E' da un po che non ci vediamo, che cosa fai ora Hinata?" Chiese Emelie.
"Lavoro per mia sorella e poi finisco gli studi" Rispose Hinata.
"In che scuola vai?" Le chiese Brianne.
"In realtà studio a casa con un professore privato" Le disse Hinata.
"Ah. Ma sei emh...fidanzata?" Chiese Emelie.
"No, no! Non mi sono più fidanzata dopo Vegeta. Voi?" Chiese Hinata. Emelie sorrise contenta.
"Io sono ancora fidanzata con Mikail" Le disse. 
"E tu?" Chiese Hinata a Brianne. Lei si rattristò un attimo.
"Mi sono appena lasciata con Niccolò" Disse Brianne.
"Scusa, non lo sapevo" Disse Hinata dispiaciuta.
"Non ti preoccupare, sono io che ho sbagliato. Non dovevo fidanzarmi con una persona del genere" Disse Brianne.
"Lo so che hai litigato con mio fratello e non vuoi parlargli, però ascoltalo, vuole chiarire!" Disse Emelie.
"Non mi importa, è gia la seconda volta che si bacia con quella lì! E dirgli di smetterla di mandarmi fiori o cioccolatini, sta diventando scocciante" In realtà Brianne sapeva che quello che diceva non era vero. Le piaceva un sacco ricevere quei regali, però lei non l'aveva ancora perdonato.
"Glielo dirò" Disse Emelie. Un ora dopo scesero tutti in sala, Bra voleva fare un annuncio importante insieme a Goten.
"Vi abbiamo chiamato qui per fare un annuncio ma prima...Papà ti ho fatto un regalo!" Disse Bra tirando fuori un pacchetto colorato.
"Avevo detto niente regali" Disse Vegeta. In effetti per lui l'importante non erano i regali, ma passare del tempo con la sua famiglia e i suoi amici, anche se non l'avrebbe mai ammesso.
"Lo so, ma mi sembrava un'idea carina" Disse Bra porgendogli il regalo. Vegeta lo scartò.
"Una Battle Suit?" Chiese Vegeta.
"L'ho fatta io prendendo esempio da quelle che avevi già. Guarda cos'altro c'è nel pacchetto!" Disse Bra. Vegeta tirò fuori dal pacchetto una foto con Bra bambina che gli dava un bacino sulla guancia. La girò e vide scritto: "Al miglior papà del mondo, ti voglio tanto bene!". Vegeta arrossì e posò la foto sul tavolo.
"Emh...G-grazie" Disse Vegeta arrossendo.
"Di niente!" Rispose Bra dandogli un bacio sulla guancia. 
"Ritornando sul discorso...Che tipo di annuncio?" Chiese Vegeta alla madre.
"Fra soli sei mesi diventerai un fratello maggiore" Disse Bra accarezzandosi la pancia. Vegeta strabuzzò gli occhi.
"F-fratello ma-maggiore? Mamma ma tu sei..." Disse Vegeta sorpreso.
"Incinta" Completò la frase Bra. Vegeta corse subito ad abbracciarla.
"Sono così contento! Presto avrò un fratellino o una sorellina!" Disse Vegeta felice. 
"Complimenti figliuolo! Ora avrò un altro nipotino da allenare!" Disse Goku a Goten.
"Ricordati che devo allenarlo anch'io, Karoth!" Disse Vegeta contento per la figlia.
"Come lo chiamiamo?" Chiese Vegeta.
"Abbiamo sei mesi per pensarci, presto scopriremo anche se è maschio o femmina" Disse Goten. 
"E se è femmina cosa farai Vegeta?" Chiese Bulma al marito.
"L'allenerò lo stesso, sperando che non abbia preso da Bra" Rispose Vegeta.
"Hei! Mica a tutti piace combattere!" Disse Bra.
"A proposito di combattimenti, avevamo pensato di fare un Torneo fra di noi, ci state?" Chiese Mikail agli altri.
"Certo" Disse Goku.
"Sì, almeno mi tolgo questi fastidiosi vestiti e ne metto uno più comodo!" Disse Vegeta andando a cambiarsi in camera. Quando tornò lui e gli altri uscirono in giardino.
"Mica penserete di combattere nel mio splendido giardino?" Chiese Bulma vedendoli uscire.
"E dove combattiamo? Nella Gravity Room non ci stiamo tutti!" Disse Vegeta. A Goku venne in mente un'idea.
"Possiamo combattere ai monti Paoz. Attaccatevi a me, useremo il teletrasporto" Disse Goku.
"Per una volta hai avuto un'ottima idea" Disse Vegeta attaccandosi a Goku e apparendo insieme agli altri, vicino alla casa dell'eroe.
"Noi andiamo a preparare la cena, voi combattete pure" Disse Chichi andando insieme a Bulma e in cucina. Goku e tutti gli altri si teletrasportarono fino ai piedi di un altro monte e si organizzarono per le gare.
"Allora Niccolò e Mikail combatteranno per primi, io e Goku per secondi, papà e zio Trunks per terzi e infine i nonni Vegeta e Goku per ultimi. Zio gohan e Ub siete sicuri che non volete partecipare?" Chiese Vegeta a Gohan e Ub.
"Non vi preoccupate, fate pure voi" Disse Gohan. Mikail e Niccolò si misero l'uno di fronte all'altro.
"Pronto?" Chiese Mikail.
"Certo" Disse Niccolò. Mikail si trasofrmò in Super Saiyan e tirò subito un pugno a Niccolò che però fu respinto. Iniziarono a tirarsi pugni e calci finchè Mikail non lanciò un onda energetica verso Niccolò, a lui venne la stessa idea e queste due onde si scontrarono. Dopo dieci minuti Mikail riuscì a battere Niccolò con un'altra onda energetica. Poi fu il turno di Vegeta e Goku.
"Scommetto che vincerò io" Disse Goku.
"No, perchè vincerò prima io" Entrambi si trasformarono in Super Saiyan e si tirarono continuamente pugni e calci che però non riuscivano mai ad andare a segno perchè venivano respinti. Vegeta tirò un Final Flash a Goku e lui gli alnciò contro una potente Kamehameha. I due continuarono a lanciarsi onde finchè Vegeta non riuscì a colpire Goku e a farlo sbattere contro la parete di una montagna. Lui riuscì a rialzarsi ma Vegeta gli lanciò contro un'altra onda che fece perdere Goku.
"Ho perso la scommessa" Disse Goku tornando normale.
"Magari vinci la prossima volta" Disse Vegeta.
"Mi sa che tocca a noi" Disse Goten a Trunks mettendosi in posizione d'attacco. Anche loro si lanciarono diverse onde energetiche, calci e pugni finchè a vincere non fu Goten.
"Questa volta ti ho battuto" Disse Goten contento.
"Di poco, ancora un po e avrei vinto io" Disse Trunks.
"Tsk speravo che lo avresti battuto" Disse Vegeta al figlio.
"Sono un po fuori allenamento" Ammise Trunks.
"E' tutta colpa di tua madre che ti ha affidato la Capsule Corporation. Karoth tocca a noi!" Disse Vegeta trasformandosi subito in Super Saiyan due.
"Eccomi!" Disse Goku trasformandosi in Super Saiyan quattro e raggiungendo Vegeta.
"Non sarà facile" Disse Vegeta.
"Sono pronto a tutto" Disse Goku scagliandosi su Vegeta.
 
-Spazio Autrice-
Ciao gente Efpiana! Dopo sette lunghi giorni ho pubblicato un altro capitolo, e ho anche capito che non riesco ad aggiornare per più di una volta a settimana (triste ma vero). Mi mancano i bei tempi in cui a scuola non ci davano i compiti e riuscivo a pubblicare più capitoli a settimana, ora invece non fanno che riempirmi. Ma quando arriva l'estate?! Cosa c'è da dire sul capitolo? Finalmente Bra ha rivelato di essere incinta e Vegeta è felicissimo di diventare fratello maggiore, poi decidono di fare un Torneo fra di loro, Mikail vince (beh direi, lui è un Saiyan mi pareva ovvio vincesse), Vegeta vince e Goten vince. Ora manca solo il Torneo fra Vegeta e Goku (sono aperte le scommesse). Alla prossima, un bacione! Alessia. Ps: Lo so che Goku puo teletrasportarsi solo se sente un'aura di una persona, ma nella mia storia riesce a teletrasportarsi anche senza bisgono di localizzare un'aura.
 

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Capitolo 18
*** Full moon. ***


18. Capitolo. Full moon.
 
"Sono pronto a tutto" Disse Goku scagliandosi su Vegeta. 
"Karoth!" Disse Vegeta tirandogli un pugno in faccia che Goku schivò.
"Quando inizierai a chiamarmi Goku?" Chiese Goku tirando a sua volta un pugno.
"Quando ritornerai nell'aldilà...Cannone Galik!" Disse Vegeta lanciando il cannone, Goku lo respinse e gli tirò un pugno che però fu bloccato immediatamente da Vegeta.
"Devo ammettere che sei diventato più forte dall'ultima volta che ci siamo scontrati. Anche se non sei un Super Saiyan quattro" Disse Goku tirandogli un calcio.
"Sono il Principe dei Saiyan, mi pare ovvio che sia forte!" Disse tirandogli in sequenza un pugno, un calcio e un Final Flash.
"Ti arrendi?" Chiese Goku appena riuscì a bloccare Vegeta.
"Mai" Disse lui scomparendo all'improvviso. Goku si guardò intorno.
"Vegeta dove sei?" Chiese al vuoto. Non riusciva a percepire la sua aura da nessuna parte.
"Sono qui" Disse bloccando Goku da dietro.
"Dovevo immaginarlo" Disse Goku tirando una gomitata a Vegeta e riuscendo a liberarsi. Gli tirò anche un calcio che lo fece sbattere contro la montagna. Goku gli si avvicinò e Vegeta riuscì a tirarli un calcio in pancia con entrambi i piedi e a farlo cadere a terra. Subito dopo si buttò su di lui e lo immoblizzò.
"Anf...Vegeta...Anf" Disse Goku ansimado esausto.
"Avanti, sei gia stanco?" Chiese Vegeta.
"Non sono affatto stanco, è che sei migliorato molto e non me l'aspettavo, ma non ti preoccupare, ora riprenderemo" Disse Goku ribaltando le posizioni. Ora era Vegeta che si trovava sotto di lui.
"Karoth!" Urlò Vegeta arrabbiato.
"Eh eh ti ho preso Vegeta" Disse Goku ridendo.
"No, non puoi vincere sempre tu!" Disse Vegeta dimenandosi per uscire dalla presa di Goku.
"Riuscirò a batterti!" Urlò Vegeta venendo percorso da scariche elettriche. La sua aura iniziò ad aumentare.
"V-Vegeta?" Chiese Goku sorpreso lasciandolo immediatamente.
"Ti batterò!" La terra iniziò a tremare.
"Che cosa sta succedendo?" Chiese Mikail a suo padre Trunks.
"Non lo so, ma la sua aura sta aumentando sempre di più!" Rispose Trunks. I capelli biondi di Vegeta si allungarono e la sua aura esplose accompagnata da un urlo. Pochi minuti dopo un Super Saiyan di terzo livello si presentò davanti ai loro occhi.
"Papà" Sussurrò Trunk osservando la nuova trasformazione di suo padre.
"Urca Vegeta! Sei diventato un Super Saiyan tre!" Vegeta iniziò ad ammirarsi.
"Non pensavo che ce l'avrei mai fatta" Sussurrò stringendo i pugni. Poco dopo di scagliò contro Goku che era stato colto di sorpresa e con qualche calcio e pugno lo mise al tappeto.
"Questa volta hai vinto tu Vegeta" Disse Goku alzandosi da terra.
"Tsk, ricordati che sono un Principe" Disse Vegeta fiero.
"Hai ragione" Disse Goku ridendo. Trunks, Mikail, Vegeta, Goku e Brianne gli si avvicinarono.
"Nonno" Iniziò a dire Goku.
"Sei" Disse Mikail.
"Un grande" Completò Vegeta. 
"Finalmente ce l'hai fatta papà" Disse Trunks sorridendogli.
"Nonno sei stato fantastico" Disse Brianne dandogli un bacino e facendolo arrossire.
"Eh eh Vegeta, dovresti trasformarti più spesso, è bello vederti arrossire" Commentò Goku osservando le guance rosse dell'amico.
"Karoth sta zitto!" Urlò Vegeta.
"Va bene, scherzavo. Torniamo a casa, ho una fame!" Disse Goku teletrasportando tutti a casa sua. Durante la cena Brianne non fece che continuare ad elogiare il nonno che si era trasformato, e a parlare del Torneo. Erano ormai le dieci di sera quando Mikail ed Emelie decisero di farsi un giro in giardino.
"Mamma io ed Emelie ci facciamo un giro fuori" Disse Mikail alla madre.
"Ok ma torna alle undici!" Disse Pan tornando poi a parlare con Bra. 
"Mikail vieni a giocare con noi?" Chiese Goku al fratello.
"Scusa, avevo gia promesso a Emelie che avremmo guardato le stell in giardino" Disse Mikail.
"Oh fa niente, divertiti" Disse Goku tornando da Niccolò. Proprio quando si tava organizzando con quest'ultimo e Vegeta, arrivò Hinata.
"Vegeta mi potresti accompagnare a casa?" Chiese Hinata.
"Certo avverto i miei genitori" Appena gli avvertì, Vegeta prese in braccio Hinata e insieme volarono via dai Monti Paoz.
"Ok, siamo rimasti solo noi tre, che facciamo?" Chiese Goku alla sorella e a Niccolò.
"Meglio soli che mal accompagnati" Disse Brianne riferendosi a Niccolò e andando via dal salotto.
"Bene, vedo che non avete ancora fatto pace" Disse Goku.
"Giochiamo alla Play?" Chiese Goku poco dopo.
"Ottima idea, così mi sfogo un po" Disse Niccolò prendendo i telecomandi. Intanto nel giardino...
"Ci sediamo qua?" Chiese Emelie.
"Sì" Disse Mikail prendendola poi fra le sue braccia e sedendosi a terra.
"Come siamo dolci oggi" Disse Emelie mentre il Saiyan la stringeva a se con la coda e le posava piccoli baci sul collo.
"Ti amo" Disse il Saiyan accarezzandola.
"Anch'io, mi fai una promessa?" Chiese Emelie.
"Quale?" Chiese Mikail.
"Che qualsiasi difficoltà noi la supereremo insieme, non ci lasceremo mai più qualunque cosa accada" Disse Emelie.
"Lo prometto, e tu giura che non mi abbandonerai più" Disse Mikail.
"Lo giuro" Disse Emelie accoccolandosi di più al petto del ragazzo.
"Insieme per sempre" Disse Mikail sdrainadola a terra e appoggiando la testa sulla pancia di Emelie.
"A quanto pare il Saiyan vuole le coccole" Disse Emelie accarezzandogli i capelli.
"Ho trovato l'orsa maggiore" Disse Mikail indicando la costellazione.
"Io quella minore" Disse Emelie.
"Un po piu in là c'è la cintura di Orione" Disse Mikail. 
"Ma sai qual'è la stella più bella?" Le chiese poco dopo. Emelie scosse la testa.
"Tu" Disse il ragazzo. Emelie rise.
"Lo ripeto: oggi sei troppo dolce. Facciamo una gara?" Chiese Emelie. 
"Quale?" Chiese Mikail.
"Facciamo una gara a chi trova la cosa più luminosa nel cielo" Disse Emelie.
"Puo essere qualsiasi cosa?" Chiese Mikail.
"Sì" I due iniziarono a guardare più attentamente il cielo.
Da un'altra parte Vegeta e Hinata stavano volando sopra la città.
"Fa freddino questa sera" Disse ad un certo punto Hinata.
"L'inverno si avvicina" Disse Vegeta trasformandosi in Super Saiyan.
"Perchè ti sei trasformato?" Chiese Hinata.
"Per farti più calore" Disse Vegeta stringendola di più a se.
"Grazie" Disse Hinata semplicemente per poi spostare il suo sguardo al cielo.
"Oggi non c'è nemmeno una nuvola, invece è pieno di stelle" Disse Hinata.
"Quando non riesco a dormire mi metto a osservare le stelle" Le confidò Vegeta.
"Assomigli a quella stella" Disse indicando la stella più luminosa.
"Cioè, ovviamente quando ti trasformi in Super Saiyan ed emani una luce abbagliante" Si corresse Hinata. Vegeta la fissò imbarazzato e poi spostò lo sguardo al cielo.
"Hai mai visto una stella cadente?" Gli chiese Hinata. Vegeta non rispose e si bloccò improvvisamente tornando normale e facendo quasi cadere Hinata.
"Hei stai attento, stavo per cadere...Ma..." Hinata lo osservò, Vegeta non la stava ascolatando e fissava un punto nel cielo. 
"Ma cosa?" Vegeta iniziò a tremare e il suo cuore battè più forte. Poco dopo atterrò.
"Cosa guardi?" Chiese Hinata guardando nella sua stessa direzione. Impallidì appena si accorse di quello che stava guardando e ricordandosi che lui era un Saiyan.
"V-Vegeta n-no" Disse squotendolo mentre lui continuava a fissare la cosa più luminosa che c'era in quel momento in cielo.
Nel frattempo Brianne che non aveva voglia di stare da sola con suo fratello e Niccolò, era andata in cucina e stava guardando il calendario appeso al muro.
"Ieri era San Giovanni, oggi invece è San Giacomo" Lesse ad alta voce Brianne. La sua attenzione fu rivolta verso un disegnino nella casella di quel giorno.
"Oggi c'è..." Impallidi appena vide che cos'era quel disegnino.
"La luna piena" Disse Brianne correndo via dalla stanza per avvertire gli altri.
 
-Spazio Autrice-
Evvai, sono riuscita a pubblicare prima del previsto! Passiamo subito al capitolo, oggi sono un po di fretta, ho appena fatto la Comunione e la Cresima e ora devo uscire a festeggiare. Allora questo capitolo è stato pieno di sorprese, Vegeta è riuscito a battere Goku e in più si è trasformato in Super Saiyan 3. Emelie e Mikail decidono di fare una gara a chi trova la cosa più luminosa in cielo, Niccolò e Goku giocano alla Play e Vegeta accompagna a casa Hinata. Che cosa avrà spaventato Hinata facendole ricordare che lui era un Saiyan? Potrebbe centrare qualcosa con la luna piena? E Brianne riuscirà ad avvertire tutti o arriverà troppo tardi? Lo scopriremo nella prossima puntata (scusate ho sempre desiderato dirlo). Un bacione grande grande a chi ha messo la storia fra le seguite, preferite, ricordate, a chi recensisce e a chi legge e basta. Alla prossima, Alessia. Ps: Il titolo dovrebbe significare "Luna piena".

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Capitolo 19
*** Oozaru. ***


19. Capitolo. Oozaru.
 
"Guarda com'è luminosa quella stella! Mi sa che ho vinto io" Disse Emelie indicando una stella verso Nord. Mikail non rispose e iniziò a fissare un punto davanti a sè.
"Avanti non dici più niente?" Chiese Emelie voltandosi verso di lui. E' così grande e bella pensava Mikail. 
"Terra chiama Mikail!" Disse Emelie sventolandogli una mano davanti alla faccia. Ma niente, nemmeno un piccolo sguardo le aveva rivolto. Non posso guardarla, ma è troppo bella, continuava a pensare Mikail.
"Mikail?" Chiese Emelie guardando curiosa nella sua stessa direzione. No non ci poteva credere, perchè? Perchè proprio ora? Che cosa avrebbe fatto?
"Q-quella è...è" Non riusciva a dire nient'altro, era troppo spaventata, una situazione del genere non le era mai capitata e neanche a loro. Emelie rispostò il suo sguardo su Mikail. Il suo cuore batteva forte e la sua aura stava aumentando a dismisura.
"M-mi sa c-che hai v-vinto t-tu" Balbettò Emelie fissando la grande luna piena che stava incantando Mikail.
Intanto in casa...
"Nemmeno una partita alla Play riesco a vincere" Si lamentò Niccolò all'ennesimo Game over.
"E' difficile battere un campione come me" Affermò Goku appoggiando il telecomando sul divano. Niccolò si avvicinò alla finestra e l'aprì.
"Che fai?" Gli chiese Goku avvicinandosi.
"Volevo spiare Mikail ed Emelie, ma non si riesce a vedere niente" Disse Niccolò sporgendosi fuori.
"Si sbaciucchieranno come al solito" Disse Goku triste.
"Ti piace ancora?" Gli chiese Niccolò.
"Non riesco a dimenticarla" Disse Goku sincero appoggiando i gomiti sul davanzale della finestra.
"Ricordati che Emelie non è l'unica ragazza sulla terra, non ti puoi deprimere in questa maniera" Disse Niccolò preoccupato per la sofferenza dell'amico.
"Hai ragione tu, ma non è così semplice dimenticare una persona che conta tanto. La stessa cosa succede a te. Non riesci a dimenticarti di Brianne" Disse Goku. 
"Ci siamo appena lasciati e ovvio che io non riesca a dimenticarla" Disse Niccolò ripensando a quella stupida di Jennifer che gli aveva portato via la persona più importante della sua vita.
"Almeno tu hai avuto la fortuna di starle accanto" Disse Goku chiudendo quel discorso e guardando fuori. Era calato il silezio fra i due finchè Niccolò non si decise a parlare.
"Oggi il cielo è sereno e ci sono tante stelle" Disse Niccolò, poi guardò un piccolo particolare nel cielo.
"Guarda che bella luna piena! Non la vedevo da un po!" Esclamò Niccolò indicandola. Dopo cinque secondi si accorse di quello che aveva detto e si girò immediatamente verso Goku, sperando che lui non la stesse guardando.
"Dimmi che non la stai guardando" Pregò Niccolò. Ma lo sguardo di Goku era proprio fisso davanti a sè.
"M-merda" Balbettò Niccolò impaurito. Se si sarebbe trasformato avrebbe distrutto tutto e avrebbe richiato di far del male ai suoi amici e alla sua famiglia. Proprio in quel momento arrivò Brianne correndo.
"Goku non guardre fuori, c'è la..." Lo sguardo di Brianne si posò involontariamente proprio sul satellite che illuminava il cielo in quel momento. 
"Luna" Disse fissandola. No Brianne, voltati, voltati! Gridava la sua mente. Devo resistere ce la posso fare! Brianne con grande forza di volontà riuscì a distogliere lo sguardo. Niccolò la guardò stupita, pensava che ormai anche lei potesse rischiare di trasformarsi in Oozaru.
"Niccolò fai qualcosa per Goku!" Gridò. Trunks e tutti gli altri arrivarono subito dai tre quado sentirono l'urlo di Brianne.
"Che succede?" Chiese Trunks.
"Luna piena...Goku!" Disse Brianne troppo preoccupata per riuscire a formulare una frase di senso compiuto. Lei sapeva benissimo che cosa sarebbe successo se avessero guardato la luna e l'idea che lei o uno dei suoi fratelli potesse trasformarsi e perdere il controllo, la spaventava. Brianne non avrebbe mai voluto far del male alla sua famiglia. Trunks si girò verso il figlio e poi si accorse della luna. Prima che potesse trasformarsi si buttò su di lui e gli coprì gli occhi.
"Tutto ok?" Gli chiese poco dopo quando il figlio riprese coscenza.
"Sì, ma cosa è successo?" Chiese Goku.
"Hai guardato la luna piena e ti stavi per trasformare in uno scimmione" Rispose Bra.
"Sapete se Vegeta è in casa?" Chiese Goten notando l'assenza del figlio.
"No, non è ancora tornato. Dev'essere fuori con Hinata" Disse Goku. Tempo pochi minuti che realizzò ciò che aveva detto. Se era fuori significava che...
"Oh Dende! E se sta guardando la luna? C'è con lui Hinata e potrebbe farsi male se lui si trasformasse!" Esclamò Goku preoccupato.
"Calmiamoci un attimo! Hinata non è stupida sa benissimo quello che potrebbe succedere e sono sicuro che impedirebbe la sua trasformazione. Comunque per esseri sicuri e meglio che lo vado a cercare" Disse Goten volando via dai Monti Paoz.
"Allora...Goku, Brianne, Vegeta e manca solo..." Disse Trunks.
"Mikail" Completò Brianne. Goku guardò terrorizzato il padre.
"M-Mikail? Mi aveva detto che avrebbe guardato le stelle con Emelie e..." Un urlo interruppe quel discorso.
"Ma quella era la voce di Emelie" Gridò Niccolò preoccupato per la sorella, uscendo di casa con gli altri. Quello che trovarono davanti agli occhi non era più un ragazzo normale, bensì una grande scimmia che batteva i pugni sul torace. L'Oozaru urlò pestando i piedi a terra e tutti non fecero che guardarlo terrorizzati. 
Da un'altra parte...
"N-no Vegeta!" Disse Hinata fissando il ragazzo di fianco a sè.
"Non guardarla!" Hinata gli tappò gli occhi, ma ormai era troppo tardi il processo di trasformazione stava per iniziare e non c'era più niente da fare. Hinata fece la cosa più impensabile che le venne in mente in quel momento.
"Spero funzioni" Disse posando le sue labbra su quelle di Vegeta. Gli prese il viso fra le mani e lo baciò a lungo stringendolo a sè, finchè Vegeta non si calmò del tutto. Poco dopo si staccò.
"Ma cosa?" Chiese Vegeta.
"Hai guardato la luna, ti stavi per trasformare" Disse Hinata imbarazzata.
"Emh emh" Disse Goten che volava sopra la testa del figlio. Tutti e due lo guardarono rossi in viso.
"Papà?" Chiese Vegeta sorpreso.
"Avevo ragione. Hinata avrebbe impedito con ogni mezzo la tua trasformazione" Disse Goten imbarazzato lui stesso per essere arrivato proprio in quel momento.
"Comunque ero venuto a cercarti, volevo essere sicuro che non ti trasformassi" Spiegò Goten. Dopo pocho sentirono un'aura aumentare all'improvviso.
"Ma quella è l'aura di Mikail!" Gridò Vegeta. 
"Hai ragione. Oh no, non dirmi che..." Disse Goten guardando il figlio spaventato.
"S-si è trasformato" Disse Vegeta. Goten volò subito verso i Monti Paoz.
"Vegeta vengo con te" Disse Hinata.
"Aggrappati forte!" Disse Vegeta partendo a sua volta. Erano in un bel guaio. Arrivarono dopo neanche dieci minuti di volo e quello che videro gli fece rimanere a bocca aperta. Trunks, Vegeta, Goku e Gohan erano trasformati in Super Saiyan e stavano cercando di calamre Mikail, che sparava raggi energetici dalla bocca mentre stringeva fra le mani qualcosa.
"Che cos'è che tieni in mano?" Chiese Hinata.
"Non lo so. Tu resta qui, io vado ad aiutarli" Disse Vegeta accompagnando Hinata da sua madre.
"Ricordati di non guardare la luna" Vegeta annuì e si trasformò in Super Saiyan, poi si avvicinò ai nonni e allo zio insieme a suo padre.
"Mikail calmati!" Urlava Trunks spedendo dei colpi energetici contro il figlio.
"Mikail mollala" Gridava suo nonno Goku. Vegeta si avvicinò un po di più e vide che cosa stringeva fra le mani, o meglio chi stringeva. 
"No Emelie!" Disse Vegeta guardando l'amica stretta nella mano di Mikail.
"Ahia! Mikail mi fai male, ti prego lasciami!" Disse Emelie battendo i pugni sulla mano di Mikail. 
"Mik lasciala!" Disse suo cugino Vegeta avvicinandosi a Emelie, ma un'onda da parte di Mikail lo fece cadere a terra. 
"Vegeta!" Urlò Goku avvicinandosi.
"Sto bene, ora però dobbiamo slavare Emelie, o Mikail potrebbe farle del male involontariamente" Disse Vegeta alzandosi. Anche Goku si trasformò in Super Saiyan e aiutò l'amico a cercare di liberare Emelie.
"A proprosito dov'è Niccolò?" Chiese Vegeta. Goku abbassò lo sguardo.
"Quando Nik ha visto sua sorella in pericolo è corso subito a liberarla ma Mikail è riuscito a sconfiggerlo in pochi secondi. Ora è in casa svenuto" Disse Goku. Entrambi si rigirarono verso Mikail che continuava a stringere Emelie e lanciare onde energetiche.
"Dobbiamo riuscire a liberarla e l'unica maniera è combatterlo" Disse il loro nonno Goku. Tutti e sette si lanciarono contro Mikail, ma lui con una mano riuscì a respingerli.
"Mikail basta!" Urlò Emelie, ma Mikail non riusciva più a ragionare e la strinse di più rompendole il braccio. Brianne si alzò in volo e si mise davanti a suo fratello, mentre Emelie urlava di dolore.
"Mikail siamo la tua famiglia, calmati!" Come risposta l'Oozaru prese anche lei in mano e strinse anche lei.
"Mikail no!" Urlò Brianne cercando di liberarsi. Goku tirò un onda energetica al nipote e riuscì a colpirlo, facendogli però solo una piccola ferita.
"Gli ho fatto solo qualche graffietto" Disse Goku stupito. Emelie si mise a piangere.
"Mikail perchè?" Gli chiese. Mikail si girò verso di lei.
"Ti prego ritorna in te! Non puoi farci del male, noi siamo i tuoi amici, la tua famiglia. Ti prego amore mio" Disse Emelie. Mikail la fissò attentamente e poi la lasciò andare. Prima che Emelie cadesse a terra Goku la prese al volo.
"Emelie come stai?" Chiese Goku.
"Mi fa malissimo il braccio, me l'ha rotto" Disse Emelie toccandosi il punto che le faceva male.
"Non ti preoccupare, dopo ti daremo un senzu" Disse Goku portandola da Marron e tornando indietro. Mikail aveva lasciato Emelie ma continuava a stringere Brianne che ormai non riusciva più a respirare.
"Trunks dobbiamo fermarlo immediatamente, ma come?" Chiese Goten.
"L'unico modo è tagliargli la coda" Rispose Trunks. Vegeta si mise a pensare un attimo.
"Oppure potrei utilizzare un'antica tecnica Saiyan" Disse Vegeta ad alta voce.
"Antica tecnica?" Chiesero Trunks e Goten insieme.
"Sì, potrei provarci" Disse Vegeta raggiungendo Mikail e mettendosi di fronte a lui.
"E' rischioso ma potrei provarci" Disse iniziando a cantare in una strana lingua.
"Che cosa sta dicendo?" Chiese Goten all'amico.
"Non lo so, ma questa lingua...Mi sembra di conoscerla" Rispose Trunks ascoltando la voce del padre. Vegeta si interuppe.
"Da ora in poi tappatevi le orecchie" Disse prima di riprendere a parlare in quella strana lingua. Tutti ubbidirono. Mikail iniziò a calmarsi e chiuse le palpebre ascoltando la voce di suo nonno. 
"Cosa sta facendo?" Chiese Bra osservando il padre.
"Sembra che stia cantando...La sua voce è così...rilassante" Disse Bulma sbadigliando.
"Mamma stai bene?" Chiese Bra guardandola. La madre stava per chiudere gli occhi.
"Mamma?" Chiese Bra. Bulma svenne fra le braccia della figlia.
"Cosa...Cosa ti è successo?" Chiese Bra. 
"E' la canzone! Bra tappati le orecchie!" Disse Pan. Bra stese sua madre a terra e si coprì le orecchie. Vegeta smise di cantare, Mikail si era calmato del tutto e aveva lasciato andare Brianne. Trunks volò subito dalla figlia.
"Tesoro stai bene?" Chiese Trunks alla figlia.
"Sì per fortuna" Disse Brianne. Mikail iniziò a rimpicciolirsi fino a ridiventare un essere umano e cadde a terra nudo, privo di sensi. Trunks corse subito da lui e lo prese fra le braccia.
"Papà ma cosa gli hai fatto?" Chiese Trunks.
"Gli ho fatto perdere i sensi per modo di dire" Spiegò Vegeta.
"E' una tecnica che usavamo solo in casi estremi, perchè puoi rischiare di rimanere paralizzato, per questo ho detto di tapparvi le orecchie" Disse Vegeta. 
"Ma allora potevi anche rischiare di farlo rimanere paralizzato!" Disse Trunks.
"No, sapevo che lui ce l'avrebbe fatta" Disse Vegeta. Bra arrivò con sua madre in braccio.
"Ma sai se mamma ce la farà?" Chiese Bra al padre.
"Che cosa? Avevo detto di tapparvi le orecchie!" Disse Vegeta preoccupato.
"Lo so, ma la tua voce ha incantato la mamma" Spiegò Bra. Vegeta si avvicinò alla moglie.
"Per fortuna sta solo dormendo" Si tranquillizzò Vegeta. Goku gli si avvicinò e gli diede una pacca sulla spalla.
"Oggi a quanto pare sei tu l'eroe" Disse Goku ridendo.
"Io sono sempre un eroe" Disse Vegeta fiero.
"Ora portiamo dentro Mikail, prenderà freddo" Disse Vegeta. Trunks prese in braccio il figlio, tornò in casa e lo posò sul divano coprendolo con una coperta.
"Papà sei sicuro che si risveglierà?" Chiese Trunks preoccupato.
"Tsk te l'ho gia detto, se non fossi stato sicuro non l'avrei fatto. Io e tua madre torniamo a casa" Disse Vegeta prendendo in braccio la moglie e volando via. Emelie nel frattempo continuava a tenersi dolorante il braccio, Goku se ne accorse e andò a cercare un senzu, poco dopo tornò a mani vuote.
"Emelie non abbiamo nemmeno un senzu, però non ti preoccupare andrò da Balzar" Disse Goku.
"No, non ti preoccupare tu! Metterò il gesso o una benda. Ricordati sempre che io sono la figlia di Ub, riesco a sopportare il dolore" Disse Emelie abbozzando un sorriso.
"Se lo dici tu...Però promettimi che ti metterai qualcosa, non voglio che tu stia male" Disse Goku arrossendo lievemente.
"Te lo prometto, posso vedere mio fratello?" Chiese Emelie. Goku annuì e la portò in un'altra stanza dove c'era Niccolò affiancato da Marron e Ub.
"Mamma come sta?" Chiese Emelie preoccupata per il fratello.
"Ha un po di ferite, però entro domani si riprenderà" Disse Marron.
"Forse è il caso se torniamo a casa" Disse Ub prendendo in braccio il figlio.
"Sì, voi andate pure io vi raggiungerò dopo" Disse Emelie, Marron e Ub se ne andarono con Niccolò non prima di aver salutato gli altri e lasciarono Emelie a casa Son.
"Io..." Disse Emelie mentre alcune lacrime le solcarono il volto.
 
-Spazio autrice-
Buon giorno, o forse sarebbe meglio dire buona sera, popolo di Efp! Yuppì, ho pubblicato di nuovo prima del previsto! Il fatto è che mi è venuta una voglia matta di scrivere e allora mi sono piantata sul computer per tre ore consecutive, questo è quello che è venuto fuori. Allora...Mikail si è trasformato in Oozaru e involontariamente ha fatto del male a Emelie e a Niccolò. Per fortuna il nostro Principe dei Saiyan ha risolto tutto utilizzando un'antica tecnica, ma non poteva utilizzarla prima? Vi chiederete tutti. E invece no perchè la sottoscrita doveva incasinare tutto come al suo solito. Vegeta invece è riuscito a non trasformarsi grazie ad Hinata che lo ha baciato (sono pronta a lanci di pomodoro, forche o asce da quelli che non sopportano Hinata). Fra i due starà per rinascere qualcosa? E come mai Emelie piange? Alla prossima, un bacione grande grande. Alessia.  Ps: Avete notato l'originalità del titolo del capitolo? Eh eh eh non mi veniva in mente nulla.

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Capitolo 20
*** Fear and tears. ***


20. Capitolo. Fear and tears.
 
"Io..." Alcune lacrime solcarono il viso di Emelie.
"Emelie perchè piangi?" Chiese Goku asciugandole con un dito le lacrime.
"Goku!" Disse Emelie abbracciandolo e iniziando a singhiozzare.
"Ho avuto tanta paura" Confessò Emelie. Goku le accarezzò la schiena.
"Avevo paura che Mikail mi potesse fare molto male, io avevo paura di..." Emelie non concluse la frase.
"Emelie dillo pure" Disse Goku stringendola a sè.
"Avevo paura di lui" Disse Emelie facendo scendere altre lacrime sulle guance.
"Non ti devi demoralizzare per questo, è normale che avessi avuto paura di lui. Tutti ne avevamo" Disse Goku scostandosi da lei e guardandola negli occhi.
"Lo so, ma lui è il mio ragazzo e io ho dubitato di lui" Disse Emelie.
"E' una cosa normale, diciamo che quando si era trasformato non era più il tuo Mikail. Era un grande scimmione peloso fuori controllo" Disse facendola sorridere.
"Grazie" Disse Emelie riabbracciandolo.
"Non ce di che" Disse Goku. Iniziò ad accarezzarle i capelli biondi mentre con la mente pensava alla bellissima e fragile ragazza di cui si era innamorato.
"E' proprio per questo che mi piaci. Mi piace quando hai paura, sei così dolce" Emelie si ritrasse dall'abbraccio e lo guardò triste mentre Goku si tappava la bocca con le mani.
"Sc-scusa" Disse Goku.
"Non devi scusarti per quello che provi" Disse Emelie sorridendogli.
"Sì, ma tu stai con mio fratello!" Disse Goku.
"Non ti preoccupare, speravo solo che...Lascia perdere" Disse Emelie non continuando quello che voleva dire.
"Che?" Chiese Goku.
"Che tu ti fossi dimenticato di me, non mi piace sapere che stando con Mikail ti faccio soffrire" Spiegò Emelie.
"Davvero?" Chiese Goku.
"Goku tu sei uno dei miei migliori amici, mi dispiace se soffri" Spiegò Emelie. Già amico, pensò Goku.
"Fa niente, tu non ti devi preoccupare per questo. Facciamo finta di non aver mai fatto questa conversazione?" Chiese Goku.
"Va bene se è questo che vuoi" Disse Emelie. Goku le diede una pacca sulla spalla.
"Su, va pure da mio fratello, sono sicuro che quando si sveglierà vorrà vederti" Disse Goku.
"Ok, grazie Goku" Disse Emelie raggiungendo il suo ragazzo e lasciando lì impalato un Goku che la fissava triste mentre se ne andava.
Intanto nell'altra stanza...
"Bri sei sicura di star bene?" Chiese Trunks alla figlia.
"Uffi è la quinta volta che me lo chiedi! Sono una Saiyan non ti preoccupare" Esclamò la ragazza. Vegeta intanto fissava Hinata che era dall'altra parte della stanza e ciò non sfuggì a sua cugina.
"Perchè non vai da lei? Secondo me dovreste parlarne" Disse Brianne.
"Aspetta un minuto...Tu come fai a saperlo?" Chiese Vegeta sorpreso. Brianne rise.
"Ti dico solo una cosa: non baciarti più davanti a tuo padre, perchè quest'ultimo lo dirà a mio padre e in poco tempo lo sapranno tutti, ovviamente grazie a me!" Disse Brianne facendogli l'occhiolino.
"Cosa?! L'hai detto anche agli altri? Ma che cugina pettegola che sei!" Esclamò Vegeta rosso dall'imbarazzo.
"Felice di esserlo...Dai ora vai da lei" Disse Brianne spingendolo verso Hinata. Vegeta seguì il consiglio della cugina e raggiunse Hinata.
"Stanca?" Le chiese quando la vide sbadigliare.
"Un po" Rispose lei.
"Io non ti ho ancora ringraziata per il...bacio" Disse Vegeta sempre più rosso.
"Non ho fatto niente di eccezionale" Disse Hinata imbarazzata anche lei.
"Non è vero. Se non l'avessi fatto ora ci sarebbero due Oozaru da combattere" Disse Vegeta.
"Non ti ha dato fastidio?" Chiese Hinata.
"Sì, mi ha fatto ricordare il passato però era l'unico modo e comunque...Emh...E' stato...Bello!" Disse Vegeta.
"Hai ragione" Disse Hinata. Non sapeva cosa provava in quel momento per Vegeta. Amicizia? Amore?
"Vieni, ti porto a casa" Disse Vegeta prendendola in braccio e volando via da casa Son. Hinata si appoggiò al suo petto e chiude gli occhi abbandonandosi completamente a Vegeta. Quest'ultimo non sapendo dove fosse casa sua decise di portarla nella propria abitazione. Entrò dalla porta, salì le scale e la adagiò sul suo letto, poi la osservò dormire e le accarezzò una guancia. 
Il giorno dopo, a casa di Mikail, Emelie stava vicino al suo ragazzo. Era riuscita a convincere Pan e Trunks a farla rimanere da loro per stare con Mikail. Quest'ultimo si sveglio verso le otto tenendosi una mano sulla testa.
"Che mal di testa" Disse Mikail.
"Ben svegliato amore" Disse Emelie baciandolo. Mikail era confuso, come mai si trovava nel suo letto? Non si ricordava di essersi addormentato.
"Cosa mi è successo?" Chiese Mikail.
"In poche parole ti sei trasformato in Oozaru" Disse Emelie. Mikail spalancò gli occhi.
"Oh cavolo! Quanto casino ho fatto?" Chiese Mikail preoccupato.
"Hai distrutto qualche albero, fatto a pezzi mio fratello e nient'altro" Disse Emelie.
"E me lo dici così?" Chiese Mikail preoccupato per l'amico.
"Eddai scherzavo!" Disse Emelie ridendo.
"Ma tu che ti sei fatta?" Chiese Mikail notando la fasciatura di Emelie.
"Lunga storia" Disse Emelie non volendogli raccontare la verità.
"Sono stato io?" Chiese Mikail. Emelie annuì.
"Scusami, scusami, scusami non volevo!" Disse Mikail.
"Hei stai tranquillo, non è niente" Disse Emelie.
"Ma ti ho fatto del male e avrei potuto farti anche di peggio" Disse Mikail arrabbiato con se stesso.
"Ma non me l'hai fatto, ti prego non parliamone più" Disse Emelie. Mikail annuì e le donò un dolce bacio.
Intanto a casa di Vegeta...
"Buon giorno mia dolce principessa" Disse Goten svegliando Bra con un bacio sulle labbra.
"Buon giorno romanticone" Disse Bra. Goten continuò a baciarla, prima sul collo, poi sul petto e infine sulla pancia mentre le faceva il solletico.
"Come sta la mia bellissima bambina?" Chiese Goten accarezzando la pancia di Bra.
"Pensi che sia una femmina?" Chiese Bra.
"Me lo sento" Disse Goten.
"Io penso sia un altro maschio, mi immagino che sarà tutto uguale al padre, giocherellone, romanticone e bellissimo" Disse Bra ribaciandolo.
"No sarà una femmina forte e stupenda come la sua mamma" Disse Goten. I due si ribaciarono un'altra volta poi si alzarono dall'letto.
"Vado a svegliare Vegeta" Disse Bra andando nella camera del figlio. Appena entrò trattenne un urlo di sorpresa. Suo figlio era sdraiato vicino a una ragazza sullo stesso letto!
"Calmati Bra, calmati Bra. Non avranno fatto quello che pensi che abbiano fatto, ma poi chi è?" Si chiese avvicinandosi di più. Appena vide chi era trattenne un altro urlo. Subito corse da Goten.
"Goten! Sai cosa ha fatto tuo figlio?" Chiese Bra.
"No cosa?" Chiese Goten.
"Ha dormito nello stesso letto con...con...con Hinata" Disse Bra scandalizzata.
"Con Hinata? Ma io pensavo che l'avesse accompagnata a casa sua e poi fosse tornato qui da solo!" Disse Goten.
"Vai a vederli, spero solo che non abbiano fatto quello che penso" Disse Bra. I due ritornarono in stanza e li videro di nuovo.
"Dai non ti preoccupare Bra sono sicuro che non avranno fatto quella cosa, a me sembrano che stiano dormendo e basta" Disse Goten sincero.
"Sarà meglio per tuo figlio, non voglio diventare subito nonna. Insomma sono troppo giovane e bella per avere gia dei nipoti!" Disse Bra.
"Vedo che sei sempre modesta" Disse Goten ridendo.
"Va be dai andiamo giu, aspettiamo che si sveglino loro" Disse Bra scendendo in cucina col marito. Esattamente mezz'ora dopo Vegeta si svegliò.
"Che dormita!" Disse Vegeta stiracchiandosi. Appoggiò la mano al materasso e toccò la schiena di una persona.
"Ma chi è?" Chiese Vegeta, poi si girò verso Hinata e si ricordò di essersi addormentato insieme a lei. La guardò un attimo e gli scappò un sorriso, era veramente buffa mentre dormiva. Decise di lasciarla dormire e scese in cucina dai genitori.
"Ciao mamma ciao pa..." Ma non finì di parlare che sua madre gli incorse incontro e iniziò a tempestarlo di domande spaventandolo.
"Che ci facevi con Hinata? Perchè è qui? Che cosa avete fatto questa notte? Sono troppo giovane per diventare nonna" Esclamò Bra. Vegeta arrossì.
"Ma mamma che pensi? Non abbiamo fatto niente, ci siamo solo addormentati" Spiegò Vegeta.
"Va bene ti credo" Disse Bra. Intanto nella camera di Vegeta...
Drin...Drin...Drin
"Ma chi è?" Chiese Hinata svegliandosi sentendo la suoneria del suo cellulare. Si guardò intorno e si accorse che quella non era camera sua.
"Ma dove sono?" Si chiese. Guardò nel comodino di fianco a sè e vide una foto di Vegeta. 
"Ma questa è la camera di Vegeta!" Esclamò Hinata.
Drin...Drin...Drin
"Uffi un attimo!" Disse Hinata trovando il cellulare e guardando chi la chiamava. 
"Sei tu Sam?" Chiese Hinata.
"Ovvio chi se no?" Chiese scocciata la ragazza dall'altra parte del telefono.
"Scusa, pensavo fosse il mago" Si scusò Hinata.
"Cosa hai fatto?" Andrò dritto al sodo Sam.
"Sono andata al compleanno del Principe dei Saiyan" Disse Hinata.
"Allora era sua la forte aura che ho sentito?" Chiese Sam.
"Sì è riuscito a trasformarsi in Super Saiyan di terzo livello" Spiegò Hinata.
"Maledizione! Non importa non mi sconfiggeranno tanto facilmente. Comunque ti devo dire una cosa" Disse la ragazza.
"Cosa Sam?" Chiese Hinata.
"Per prima cosa smettila di chiamarmi Sam! E' un abbreviazione del mio bellissimo nome e tu sai bene che non sopporto chi mi chiami con un nome diverso dal mio. Secondo: dovrai fare una cosa al Torneo per me. Stammi bene a sentire..." Disse la ragazza iniziando a spiegare il piano.
"Hai capito tutto? Ora devo andare a parlare col mago. Ciao" Disse la ragazza chiudendo la telefonata. Hinata si sedette a terra e nascose la testa fra le gambe nel disperato tentativo di trattenere le lacrime. Ma alla fine scoppiò a piangere. Non poteva farlo, non dopo quello che aveva provato...
 
-Spazio Autrice-
Bonjour! Mi scuso per il ritardo, in questi giorni ho avuto un sacco di impegni, tra la scuola, lo sport e il resto. Comunque...Vi è piaciuto questo capitolo? Emelie si è messa a piangere per la paura provata quando il suo ragazzo le aveva fatto male e Goku la consola (poverino mi dispiace farlo soffrire in questa maniera). Hinata si addormenta fra le braccia di Vegeta ed entrambi si addormentano nella casa di quest'ultimo. Bra gli scopre insieme e pensa gia male (hehe in effetti Bra ora non ce la vedo proprio a fare la nonna). Hinata riceve anche una telefonata da una ragazza che lei chiama Sam. Questa le dice che deve fare una cosa per lei al Torneo...Cosa sarà mai? E come mai l'ha resa così triste? Alla prossima, spero presto. Un grande bacio a tutti quelli che mi seguono. Alessia

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Capitolo 21
*** Fall in love again. ***


21. Capitolo.  Fall in love again.
 
Hinata piangeva da almeno mezz'ora, seduta sul pavimento della stanza di Vegeta. Non sapeva che cosa fare, da una parte c'era Vegeta e dall'altra c'era Sam. Se avesse scelto quest'ultima a lei non sarebbe successo niente, ma se avesse scelto Vegeta era sicura che Sam non l'avrebbe risparmiata. Alla fine scelse chi non avrebbe mai voluto scegliere, si alzò da terra e si asciugò le lacrime.
"Mi dispiace Vegeta, purtroppo non sono cambiata per niente" Disse Hinata prendendo fra le mani una fotografia di Vegeta abbracciato a suo cugino, che si trovava sul comodino. Scese le scale ma si fermò quando sentì delle risate.
"Dai papà raccontalo di nuovo è troppo divertente" Disse Vegeta ridendo mentre il padre gli raccontava un annedoto di quando era piccolo e giocava col suo migliore amico Trunks. Hinata si mise a osservarli in silezio, le sarebbe dispiaciuto non vedere più il suo sorriso dopo il tanto atteso Torneo. Scese un altro scalino e Vegeta si accorse di lei.
"Ciao Hinata!" Disse allegro, poi la guardò meglio e si accorse degli occhi rossi e lucidi.
"Ma Hinata tu hai pianto?" Chiese il ragazzo avvicinandosi a lei. Goten e Bra la guardavano incuriosti.
"Scusami" Disse semplicemente prima di correre fuori dalla casa. Vegeta la seguì.
"Aspetta!" Disse afferrandola per un polso e bloccandola.
"Perchè hai pianto?" Le chiese dolcemente.
"Perchè non sono chi voglio essere" Spiegò Hinata.
"In che senso?" Chiese Vegeta.
"Io non riesco a non essere quella che sono in realtà" Disse Hinata abbassando lo sguardo.
"Tu chi credi di essere?" Chiese Vegeta cercando di capire cosa provasse in quel momento Hinata.
"Credo di non essere cambiata per niente, sono cattiva, proprio come lo ero una volta!" Urlò Hinata riniziando a piangere. Vegeta la guardò sorpreso, lui non pensava che lei credesse questo di se stessa. 
"Io sono questa non posso cambiare" Vegeta senza dire niente la strinse a sè, regalandole un dolce abbraccio.
"Io credo che tu sia una ragazza fantastica, avrai fatto tanti errori, ma quello era il passato. Il tuo futuro sarà diverso Hinata" Disse Vegeta accarezzandola teneramente. 
"Tu non puoi capire, io continuo e continuerò a combinare disastri, potrei anche ucciderti" Disse Hinata. Vegeta tremò un attimo, non perchè avesse paura, ma perchè non capiva il significato di quelle parole. Perchè mai avrebbe dovuto ucciderlo? 
"Io mi fido di te, so che non mi farai mai del male" Disse infine alzandole il viso e guardandola negli occhi.
"Questo è quello che credi" Disse lei. Vegeta si accorse che Hinata tremava, sembrava spaventata, ma non capiva da cosa. La strinse di più e chiuse gli occhi. Restarono così per un paio di minuti, una a riflettere se quella era la scelta giusta e uno a pensare a che cosa fare per lei.
"E' meglio per tutti e due se non ci rivediamo più" Disse Hinata rompendo il silenzio che si era creato. Vegeta spalancò gli occhi e gli puntò subito su di lei.
"Perchè dici questo?" Chiese Vegeta. Si accorse che lui non voleva allontanarsi da lei, era diventata più di un'amica, forse si era innamorato un' altra volta.
"Perchè non voglio che tu soffra un'altra volta" Disse Hinata. Non voleva che lui si rinnamorasse di lei, sarebbe stato ancora più difficile, e non voleva spezzargli il cuore un'altra volta.
"Io non soffro se tu stai con me" Disse Vegeta. I due ragazzi si persero l'uno negli occhi dell'altro, i loro volti si avvicinarono di più, finchè le loro labbra non si unirono. Vegeta prese il viso di Hinata fra le sue mani approfondendo il bacio mentre lei si aggrappava alla sua schiena. Dopo un po si staccarono e si guardarono imbarazzati.
"Sc-scusa, devo andare. Ci vediamo" Disse Hinata correndo via. Era successo proprio quello che cercava di evitare, si erano rinnamorati. Lei di lui e lui di lei.
"A presto" Disse Vegeta osservando la ragazza allontanarsi, poi rientrò in casa.
"Cosa aveva?" Chiese Goten preoccupato.
"Credeva di essere una persona cattiva, ma io penso che una persona cattiva non ti farebbe certi effetti" Disse Vegeta.
"Quali effetti?" Chiese Goten perplesso, ma il figlio si era già chiuso in camera e aveva tirato fuori il cellulare componendo il numero del suo migliore amico.
"Goku ho un problema, anche se non so se può essere definito problema" Disse Vegeta appena Goku gli rispose.
"Cos'è successo?" Chiese Goku.
"Mi sono innamorato" Disse Vegeta iniziando a raccontare a Goku ciò che era successo.
 
Passò un mese, Vegeta e Hinata si erano visti un altro paio di volte e poi basta, a entrambi dispiaceva quesa lontananza, però Hinata non voleva più vederlo e sperava che lui potesse dimenticarsi di lei, questo era l'unico modo per far si che si salvasse da Sam. Un giorno alla Capsule Corporation Vegeta si stava allenando nella Gravity Room quando ad un tratto la gravità si spense ed entrò dall porta Bulma.
"Donna perchè hai interrotto i miei allenamenti?" Chiese Vegeta prendendo un asciugamano e asciugandosi il sudore.
"Stai rinchiuso qui dentro tutto il giorno, per almeno cinque minuti potresti ascoltarmi?" Chiese Bulma.
"Va bene" Disse Vegeta bevendo dell'acqua da una bottiglietta.
"Ti ricordi quel famoso regalo di cui ti avevo parlato?" Chiese Bulma.
"Sì me lo ricordo e so per certo che non me l'hai ancora fatto, però se vuoi, potresti farmelo ora questo regalo" Disse Vegeta in tono malizioso
"Mi piacerebbe molto Vegeta ma non credi che sarebbe meglio aspettare fino a domani sera?" Chiese Bulma tirando fuori una busta colorata.
"Fino a domani sera?" Si chiese Vegeta fra se e se aprendo la busta. Tirò fuori due biglietti.
"Ta dan, due biglietti per le Hawaii! Ho comprato una casa lì e ho pensato di passarci due settimane con te. Non è un'idea fantastica?" Chiese Bulma.
"Due settimane? E la Gravity Room? Devo allenarmi!" Disse Vegeta.
"Sì, non ti preoccupare. Sapevo che me l'avresti chiesto e quindi ne ho costruita una. Comunque vuoi sapere la parte più bella del regalo?" Chiese Bulma sensuale.
"Staremo da soli per due intere settimane" Disse avvicinandosi di più a Vegeta.
"Mhh...Non vedo l'ora di domani" Disse Vegeta prima che Bulma gli donasse un dolce bacio.
"Sai a chi ho pensato di affidare casa nostra?" Chiese Bulma. Vegeta la guardò incuriosito.
"Ai nostri nipoti e ai figli di Marron e Ub!" Esclamò Bulma.
"Che cosa? La lasci a loro?" Chiese Vegeta sorpreso.
"Sì, vedrai si divertiranno tantissimo, avranno una casa tutta per loro" Disse Bulma.
"Va bene, ma digli di non fare qualche casino nella mia Gravity Room" Disse Vegeta andandosene. Bulma tornò in casa e andò subito a prendere il telefono per avvertire gli altri.
Intanto a casa di Bra e Goten...
"Goten che bello, domani potremmo finalmente sapere il sesso del bambino!" Disse Bra saltando sull'letto.
"Sì Bra sono felicissimo, ma non saltare sull'letto, potrebbe succedere qualcosa al bambino" Disse Goten aiutando Bra a scendere.
"Sì lo so, ma non sto più nella pelle! Non vedo l'ora che nasca" Disse Bra abbracciando Goten. Proprio in quel momento suonò il telefono.
"Mà vado io" Disse Vegeta afferando il telefono.
"Pronto?" Disse Vegeta.
"Ciao Vegeta, sono tua nonna Bulma!" Disse Bulma.
"Ciao nonna, come stai?" Chiese Vegeta.
"Benissimo e tu?" Chiese Bulma felice.
"Bene anch'io, come mai sei così felice?" Chiese Vegeta.
"Perchè domani parto per le Hawaii con tuo nonno e ci resterò per due settimane" Disse Bulma.
"Wow, è fantastico" Disse Vegeta.
"E sai a chi ho pensato di affidare casa mia? Ai miei fantastici nipotini e ai loro amici!" Disse Bulma.
"Grazie nonna! Sei grandiosa" Esclamò Vegeta contento.
"Di niente, ora ti saluto che vado ad avvertire gli altri" Disse Bulma.
"Ciao!" Disse Vegeta mettendo via il telefono e correndo dai suoi genitori.
"Cara mamma, caro papà. Mi sa che non starò a casa con voi per due settimane!" Disse Vegeta.
"Due settimane? E perchè dove vai?" Chiese Goten curioso.
"Nonna Bulma parte con il nonno e va alle Hawaii per due settimane e ha affidato casa sua a me, ai miei cugini e ai nostri amici!" Disse Vegeta tirando fuori una valigia e mettendo dentro dei vestiti.
"Quando partono?" Chiese Bra.
"Domani mattina, mi lasciate andare, vero? Ormai sto preparando la valigia" Disse Vegeta.
"Va bene, ma non distruggetele la casa!" Disse Bra. Stessa cosa si ripetè a casa di Pan e Trunks...
"Andiamo a casa della nonna, andiamo a casa della nonna, andiao a casa della nonna!" Continuava a cantare Brianne mentre sistemava alcune cose.
"Due intere settimane, è una cosa fantastica" Aggiunse Goku.
"E poi ci sarà anche nostro cugino, Niccolò ed Emelie!" Disse Mikail contento.
"Ecco l'unica cosa negativa: Niccolò!" Disse Brianne sbuffando.
"Dai Bri, Nik ti ama è stato incastrato!" Disse Goku.
"Viene incastrato un po troppo spesso" Disse la ragazza arrabbiata.
"Brianne se lui non ti amasse secondo te ti manderebbe: fiori, cioccolatini e lettere sdolcinate ogni santo giorno?" Chiese Mikail.
"Ok avete ragione voi, però non me la sento di ricominciare, ho paura che poi succederebbe di nuovo" Disse Brianne.
"Però ti piace ancora?" Chiese Goku.
"Che fratelli impiccioni che siete, io vado a chiamare Emelie" Disse Brianne rossa in viso uscendo dalla stanza.
A casa di Marron e Ub...
"Nik ma non sei contento? Da domani passeremo due intere settimane con i nostri amici! Bulma è fantastica" Disse Emelie.
"Sì sono contento" Mentì Niccolò.
"Da come l'hai detto non sembrerebbe" Disse Emelie.
"Sì, in realtà sono triste per Brianne" Ammise Niccolò.
"Non avete ancora fatto pace?" Chiese Emelie.
"No la storia è sempre la stessa, io ci provo in tutti i modi a riconquistarla, ma lei se ne frega" Disse Niccolò.
"Non è che se ne frega, secondo me ha paura" Disse Emelie.
"Di che cosa?" Chiese Niccolò.
"Di ricadere di nuovo...Lei era al settimo cielo quando stava con te, ma quando ha visto le foto è come se fosse caduta. Se vuoi posso darti una mano ma non so se servirà a molto" Disse Emelie.
"Grazie sei una sorella fantastica" Disse Niccolò abbracciandola.
Drin...Drin...Drin
"E' Brianne" Disse Emelie prendendo il cellulare.
"Metti il vivavoce" Disse Niccolò. Emelie ubbidì e rispose.
"Ciao Bri" Disse Emelie.
"Ciao Emelie" Disse Brianne.
"Come mai mi hai chiamato?" Chiese Emelie.
"Volevo parlarti di Niccolò" Disse Brianne. Per poco Niccolò non svenne, voleva parlare di lui?
"Va bene, spara" Disse Emelie.
"Tu sai che lui e', diciamo, stato incastrato da Jennifer?" Disse Brianne.
"Sì e te lo posso confermare, lui non c'entra niente" Disse Emelie.
"Questo me l'hanno detto tutti, ma a questo punto non so che fare. E' gia la seconda volta che capita" Disse Brianne.
"Ma a te ti piace mio fratello?" Chiese Emelie.
"Beh...Sì mi piace, ma non so perchè non riesco a perdonarlo. Ho solo paura che quando mi rimetta con lui succederebbe di nuovo un casino" Ammise Brianne.
"I casini li fa solo Jennifer, lei è solo invidiosa perchè tu puoi avere una persona che lei non può avere. Se tu sai che Niccolò non c'entra niente, non te ne puoi fregare e basta?" Chiese Emelie.
"Sì potrei farlo, però anche se so che a lui non gli piace Jennifer, mi da comunque fastidio che questa gli ronzi intorno, e ho paura che un giorno lui possa cambiare idea" Ammise Brianne. Io non cambierò mai idea, non potrei mai innamorarmi di una come Jennifer, a me piaci tu, solo tu. Pensò Niccolò.
"Fidati mio fratello è stra cotto di te. Perchè non provi a dargli una seconda possibilità?" Chiese Emelie.
"Sì, ci proverò. Grazie mille Em, ora devo andare!" Disse Brianne chiudendo la telefonata.
"Ci proverà? Questo significa che lei vuole stare ancora con me!" Disse Niccolò felice.
"Io lo sapevo che ti amava ancora" Disse Emelie.
"Grazie, grazie, grazie!" Disse Niccolò saltellando per tutta la stanza.
 
-Spazio autrice-
*Alessia entra* Buona sera a tutti cari amici! *Alessia schiva bombe, forche, pomodori e uova* Scusatemi! Non mi sono fatta viva per tre settimane e ora pubblico questa schifezzuola. Purtroppo la scuola mi impegna tantissimo, ho un Prof che mi odia e mi interroga tutti i giorni, un'altra che non fa che darci cose da studiare. Comunque spero vi sia piaciuto e di non essere peggiorata. Ricapitolando: ho fatto baciare Hinata e Vegeta e in più ho fatto rinnamorare quest'ultimo proprio con un nemico (ma sarà proprio nemico? Forse si nasconde del buono in lei). Bulma e Vegeta partono per le Hawaii (chissà come si divertiranno soli soletti) e lasciano la casa, per due settimane, a i loro nipoti e i loro amici (già mi immagino il casino che faranno). Niccolò cerca in ogni modo di rimettersi con Brianne e ora si scopre che anche lei è innamorata di lui. Cosa succederà nel prossimo capitolo? Non so se riuscirò ad aggiornare presto, però sappiate che la continuerò non la voglio lasciare incompleta. Un bacione grande, Alessia. 

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Capitolo 22
*** Un bacio inaspettato. ***


22. Capitolo. Un bacio inaspettato.
 
Erano le sette di mattina a casa di Trunks quando...
"Aww...Che sonno" Disse Brianne sbadigliando. Quella era stata la nottata più pesante di tutta la sua vita, al posto di dormire aveva pensato a cosa fare quando si fosse ritrovata davanti a sè Niccolò.
"Andiamo a vedere che fanno i miei fratelli!" Esclamò contenta prendendo un cuscino e andando nella camera di Goku e Mikail. Li trovò entrambi ancora nel mondo dei sogni.
"Chissà che peccato se qualcuno rovinasse i loro bellissimi sogni..." Disse avvicinandosi all'letto di Mikail e brandendo il suo cuscino. Appena gli fu vicina, ci saltò sopra e iniziò a prendere a cuscinate il fratello.
"Sveglia! Sveglia!" Urlò spostandosi poi sull'letto di Goku e facendo la stessa identica cosa.
"Ma che cosa...?" Chiesero Goku e Mikail alzandosi dai loro letti.
"Siete due grandi pigroni!" Disse Brianne. 
"Piccola peste, hai interrotto il mio sogno" Disse Mikail prendendo la sorella e buttandola sul suo letto.
"Meriti una punizione" Aggiunse Goku. Subito i due iniziarono a farle il solletico.
"Hahaha, pietà!" Disse Brianne ridendo.
"Così impari a svegliarci sorellina!" Disse Goku continuando a farle il solletico. Un Trunks in pigiama, piuttosto confuso da tutto quel rumore entrò nella stanza.
"Che state facendo?" Chiese notando i suoi due figli intenti a fare il solletico a Brianne.
"Stiamo punendo la nostra cara sorellina che ci ha svegliato saltando sui letti!" Disse Goku ridendo.
"Papà digli qualcosa" Disse Brianne sperando così di scappare dalle grinfie dei fratelli.
"Qualcosa!" Disse Trunks.
"Non è divertente!" Disse Brianne facendo un finto broncio.
"Dai ragazzi venite è pronta la colazione!" Disse Pan dalla cucina. Subito scesero tutti.
A casa di Goten l'umore era un po più diverso...
"Buon giorno principessa" Disse Goten.
"Buon giorno terza classe" Rispose Bra teneramente dandogli un bacio.
"Oggi finalmente scopriremo il sesso del bambino" Disse Goten emozionato.
"Non sto più nella pelle, aspettavo questo giorno da un sacco" Disse Bra contenta alzandosi dall'letto.
"Andrò a preparare la colazione" Disse infine incamminandosi verso la cucina.
"Invece io andrò a svegliare Vegeta" Disse Goten andando nella camera del figlio.
"Papà?" Chiese Vegeta appena il padre entrò nella sua stanza.
"Ciao Vegeta, a quanto pare sei già sveglio" Disse Goten andando ad aprire le finestre.
"Sì, da un po, stavo pensando" Disse Vegeta.
"E a cosa?" Chiese Goten curioso.
"A un sogno irrealizzabile" Disse Vegeta triste.
"E in questo tuo sogno c'entra una ragazza?" Chiese Goten.
"Sì, c'entra una ragazza che non ha capito che per me lei è tutto" Rivelò Vegeta.
"Scusa papà, mi potresti lasciare da solo?" Gli chiese.
"Certo, vado da tua madre, ti chiamo quando è pronto" Disse uscendo dalla stanza e chiudendo la porta dietro di sè. Vegeta si alzò e prese il suo cellulare, poi scrisse un messaggio:
 
Ciao Hinata, come stai?
 
Dopo averlo inviato si sedette sull'letto aspettando una risposta.
 
Ciao, bene tu?
 
Gli rispose Hinata.
 
Bene, che stai facendo?
 
Le chiese Vegeta.
 
Niente, scusa devo andare a dar da mangiare al cane. Ciao.
 
Appena lesse il messaggio ci rimase malissimo. Ogni volta che le scriveva, lei si inventava qualcosa per chiudere la conversazione. Da quel che lui sapeva, Hinata nemmeno aveva un cane!
"Geta scendi è pronto!" Disse Goten chiamandolo col suo soprannome.
"Arrivo" Disse Vegeta scendendo le scale e entrando in cucina.
"Buon giorno Vegeta. Hei hai una faccia, che è successo?" Chiese Bra preoccupata servendo la colazione al figlio.
"Niente, proprio niente" Disse Vegeta. Bra e Goten lo guardavano confusi, di solito Vegeta era allegro, ma da un pò il suo umore era cambiato.
"Oggi io e tuo padre andiamo a fare l'ecografia, non sei contento che presto avrai un fratellino o una sorellina a farti compagnia?" Disse Bra cercando di interagire col figlio.
"Sì, sono felicissimo. Ora vado a prepararmi, chiamatemi quando si esce!" Disse Vegeta lasciando la colazione nel piatto e tornando in camera sua.
"Quell'Hinata ha combinato un altro casino! Doveva proprio far rinnamorare Vegeta di lei? Guarda com'è triste ora!" Disse Bra.
"Speriamo gli passi" Aggiunse Goten.
Invece a casa di Ub...
"Emelie? Emelie?!" Disse Niccolò squotendo la sorella.
"Nik, che ore sono?" Chiese Emelie assonnata.
"Le sette di mattina" Rispose lui.
"Bene allora svegliami più tardi!" Disse Emelie cacciando la testa sotto le coperte.
"Emelie dai alzati!" Vedendo che la sorella non rispondeva decise di fare un'unica cosa...
"Ma sei pazzo?" Disse Emelie cadendo a terra.
"Scusa ma non volevi scendere da quell'letto!" Si giustificò Niccolò.
"Ma questo non vuol dire che mi devi spingere giù!" Disse Emelie alzandosi da terra.
"Ti volevo parlare!" Disse Niccolò.
"Parlare?" Chiese lei.
"Sì, vedi sono un po teso" Disse Niccolò sedendosi sull'letto.
"E perchè?" Chiese Emelie.
"Per Brianne...E se alla fine non mi dà una seconda possibilità?" Chiese lui.
"Ascolta Nik, non ti devi assolutamente preoccupare, ok? Brianne quando mi ha telefonata mi sembrava convinta di quello che diceva" Disse Emelie.
"Quindi non ti fare film mentali che va a finire che stai in ansia per niente" Aggiunse.
"Hai ragione, grazie mi sento meglio" Disse Niccolò.
"Figurati, ora andiamo a fare colazione!" Disse Emelie andando in cucina seguita dal fratello.
 
Poche ore dopo alla Capsule Corporation, Bulma stava finendo di sistemare alcune cose quando...
"Hei nonna!" Disse un allegra Brianne atterrando di fronte a lei.
"Brianne! Ti vedo felice, dimmi un pò, non è che c'entra un ragazzo?" Chiese Bulma.
"Forse...Sono felice perchè finalmente ho preso una decisione" Disse Brianne.
"Nonna ma noi non ci saluti?" Chiese Goku scherzando.
"Ma certo, ciao ragazzi come state?" Chiese Bulma.
"Tutto bene" Rispose Mikail.
"Ciao papà!" Disse Trunks a suo padre.
"Ciao Trunks" Rispose Vegeta.
"Pan diventi ogni giorno sempre più bella! Ma tu e Trunks non avete pensato di concepire un altro bambino?" Chiese Bulma. Pan e Trunks arrossirono.
"Emh...No, non ci abbiamo mai pensato" Disse Pan.
"Beh siete ancora giovani, pensateci" Concluse Bulma. A salvare Trunks e Pan da una discussione imbarazzante arrivò Bra.
"Mamma!" Disse abbracciandola.
"Bra! Come sta il bambino?" Chiese Bulma accarezzandole la pancia.
"Bene, ogni tanto scalcia. Oggi vado a fare l'ecografia. Ciao papi!" Disse Bra avvicinandosi a Vegeta e dandogli un bacio sulla guancia che lo fece imbarazzare.
"Tu non cambierai mai vero? Ciao Bra!" Disse Vegeta.
"Ciao a tutti!" Disse Goten atterrando.
"Heila amico! Come te la passi?" Chiese Trunks.
"Benone tu?" Chiese Goten.
"Bene!" Rispose.
"Hei Vegeta vieni qua ci stiamo organizzando per la serata!" Disse Brianne.
"Ok arrivo!" Disse sbuffando. Vegeta se ne accorse e non potè non domandarsi che cosa avesse il nipote.
"Goten vieni ti devo parlare!" Disse Vegeta al genero.
"Ciao Vegeta, che devi dirmi?" Chiese Goten incuriosito del fatto che proprio Vegeta volesse parlare con lui.
"Cos'ha tuo figlio?" Chiese Vegeta.
"E' così da un pò, ma oggi più degli altri giorni" Disse Goten.
"Come mai?" Gli chiese.
"Io e Bra crediamo sia colpa di Hinata, ma lui non ne vuole parlare" Disse Goten.
"Ora ci parlo io con lui" Disse avvicinandosi al nipote.
"Vegeta!" Disse facendolo girare.
"Ciao nonno" Rispose lui distratto.
"Senti..." Disse poi avvicinandosi al suo orecchio per non farsi sentire dagli altri. "Non capisco che hai ma fattelo passare. Non mi va che uno dei miei nipoti sia triste per una donna terrestre!".
"Certo nonno, non ti preoccupare. Starò meglio" Disse Vegeta sorridendogli.
"Lo prometti?" Chiese al nipote.
"Sì lo prometto" Disse Vegeta.
"Bene se non rispetterai la tua promessa ti rinchiuderò nella Gravity Room a gravità altissima per un'intera settimana!" Disse Vegeta andandosene e facendo ridere il nipote.
"Bri!" Disse una ragazza dai capelli biondi avvicinandosi all'amica.
"Ciao Emelie!" Rispose Brianne abbracciandola.
"Bulma ti ringrazio per aver invitato anche i nostri figli" Disse Marron.
"Non c'è di che Marron! D'altronde i miei nipoti sono molto legati a loro..." Rispose Bulma.
"Donna quando si parte?" Chiese Vegeta spazientito.
"Sì, in effetti è un po tardi...Ragazzi noi andiamo, ciao a tutti!" Disse Bulma salendo in macchina.
"Buona vacanza mamma!" Disse Trunks.
"Divertitevi, anche tu papà!" Disse Bra. Appena se ne andarono anche Pan, Trunks, Bra, Goten, Marron e Ub salutarono i loro figli.
"Mi raccomando fate i bravi in queste due settimane" Li raccomandò Marron.
"Niccolò continua ad allenarti con i tuoi amici" Disse Ub al figlio.
"Anche voi ragazzi non rompete niente" Disse Trunk ai fgli.
"Ma papà che potremmo mai fare?" Chiese Mikail innocentemente.
"Da voi c'è da aspettarsi di tutto" Disse Pan.
"Ciao Vegeta, divertiti e cerca di farti passare quel muso lungo!" Disse Bra al figlio.
"Sì mamma!" Rispose Vegeta. I sei genitori se ne andarono e lasciarono soli i loro figli.
"Finalmente se ne sono andati, facciamo a chi arriva prima?" Chiese Emelie.
"D'accordo" Dissero tutti.
"Uno...Due...Tre...Via!" Subito si misero tutti a correre per arrivare per primi in casa, ma alla fine vinse Goku.
"E Goku il grande campione vince!" Disse Goku acclamandosi da solo.
"Inchinatevi a me!" Tutti si misero a ridere.
"Su grande campione, sistemiamo le camere" Disse Brianne. Alla fine divisero le camere fra femmine e maschi. Mentre gli altri sistemavano Vegeta si era seduto sulle scale e stava pensando, quando Brianne lo raggiunse.
"Cuginetto perchè sei triste?" Chiese Brianne sedendosi di fianco a lui.
"Perchè mi sono innamorato di una persona" Rispose lui.
"Mhh...E questa persona ti ama?" Chiese Brianne. Aveva capito immediatamente di chi stesse parlando...
"Penso di sì, ma quando risponde ai miei messaggi è fredda e distaccata" Disse Vegeta.
"Hai una prova che ti ama?" Chiese Brianne curiosa.
"Sì, una volta ci siamo baciati" Ammise Vegeta.
"Davvero?" Disse Brianne fingendo di non saperlo.
"Sì" Confermò.
"Ti dò un consiglio, invitala qua!" Disse Brianne.
"Sul serio?" Chiese Vegeta contento.
"Certo! Non credo che dia fastidio ai nonni se invitiamo qualcun'altro" Disse Brianne alzandosi.
"Ok, seguirò la tua idea" Disse Vegeta.
"Beh che aspetti? Chiama Hinata!" Disse Brianne.
"Che cosa? Come fai a saperlo?" Chiese Vegeta stupito.
"Prima cosa è evidente che ti sei rinnamorato di lei, seconda cosa io so come farmi dire le cose dalle persone" Disse Brianne facendogli l'occhiolino.
"Te l'ha detto Goku?" Chiese Vegeta.
"Può darsi" Rispose lei vaga.
"Che razza di amico è?" Chiese ridendo.
"Hei non me l'ha detto di sua spontanea volonta, ho dovuto tortutarlo prima per farmelo dire" Disse Brianne con un velo di malvagità negli occhi.
"Tu inizi a farmi paura" Disse Vegeta. Brianne rise.
"Dai scherzavo! Ora chiamala!" Insistette.
"Ok le invio un messaggio" Disse Vegeta pendendo il cellulare.
"Io intanto vado a sistemare una faccenda" Disse Brianne correndo nella stanza dei maschi.
 
Ciao Hinata ti andrebbe di venire a casa di mia nonna e di restarci per due settimane? Ci siamo solo io, i miei cugini e alcuni nostri amici, i nonni sono partiti.
 
La risposta gli arrivò subito.
 
Ciao Vegeta! Non lo so, non penso sia una buona idea.
 
Vegeta continuò a insistere finchè Hinata non gli scrisse:
 
Ci penserò.
 
E con quel ci penserò, Vegeta si alzò contento dalle scale.
 
Intanto nella camera dei maschi, Niccolò stava sistemando alcune cose quandò arrivò Brianne.
"Nik!" Esclamò Brianne entrando nella stanza.
"Brianne?" Chiese Niccolò stupito sedendosi sull'letto.
"Io e te dobbiamo parlare" Disse Brianne sedendosi di fronte a lui.
"Cosa devi dirmi?" Chiese Niccolò fingendo di non sapere niente.
"Più che altro cosa devo fare..." Lo corresse Brianne.
"Cioè?" Chiese Niccolò non capendo. Brianne non rispose e lo baciò sulle labbra...
 
-Spazio autrice-
Bonjour miei cari lettori! Dopo tanto tempo sono riuscita a pubblicare un nuovo chappy. Come vi va la vita? A me tutto bene, per fortuna fra un pò finirà la scuola, così avrò più tempo per scrivere. Finalmente Brianne e Niccolò si sono riappacificati, ah che bello l'amore! Vegeta invece è stra cotto di Hinata, ma questo sarà un bene o un male? Ci vediamo la prossima volta, spero di riuscire ad aggiornare un pò prima. Un bacione e un grazie a chi mi segue sempre. Siete unici! By Ale.
 
 
 
 

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Capitolo 23
*** Your baby is... ***


23. Capitolo. Your baby is...
 
Brianne dischiuse le labbra e le loro lingue si incontrarono, Niccolò assaporò a fondo quel momento. Le mancava tutto di lei, la sua risata, i suoi abbracci ma soprattutto i suoi baci, così dolci e belli, proprio come lei. Stessa cosa valeva per Brianne, si malediceva per non avergli creduto subito. Il fatto è che aveva paura che dopo sarebbe risuccesso, ma ora era sicura che niente gli avrebbe separati. Si staccarono per riprendere fiato e si guardarono intensamente negli occhi.
"Ti amo Brianne, senza te non so cosa farei!" Disse Niccolò baciandola un'altra volta. La prese per i fianchi e la fece sdraiare sull'letto sotto di sè. 
"Nik scusami se non ti ho creduto subito" Disse Brianne fra i baci.
"Non importa...Forse avrei fatto anch'io così. L'importante è che ora ci siamo chiariti" Disse baciandola e spostandole una ciocca di capelli lilla dagli occhi. Stettero a baciarsi appassionatamente sull'letto per altri dieci minuti, poi si risedettero.
"Beh...E' stato bello" Disse infine Brianne, un pò imbarazzata.
"Bellissimo" La corresse Niccolò.
"Mi sei mancato tantissimo" Disse Brianne saltandogli in braccio.
"Anche tu" Si diedero un altro bacio veloce.
"Dai andiamo a dare la bellissima notizia agli altri!" Disse Brianne alzandosi e scendendo le scale mano nella mano con Niccolò.
Intanto da un'altra parte, nella sala d'aspetto di un ospedale...
"Quando cavolo arriva quel terrestre ritardatario?" Gridò Bra camminando avanti e indietro facendo spaventare tutti.
"Bra calmati, sembri tuo padre in questo momento!" Disse Goten per calmarla.
"Scusami, e che non vedo l'ora di sapere se è maschio o femmina!" Disse Bra sedendosi al suo fianco.
"Anch'io non vedo l'ora, dai vedrai che fra un pò arriverà" E infatti dopo pochi minuti l'assistente del ginecologo entrò nella sala.
"Signora Brief e signor. Son?" Chiese. Bra si alzò di scatto.
"Siamo noi!" Disse indicando se stessa e Goten.
"Bene, siete i primi. Potete accomodarvi" Disse l'assistente tornando dov'era. Bra e Goten entrarono nella stanza dove il signor John, il ginecologo che aveva assistito alla prima gravidanza di Bra, gli accolse affettusamente.
"Buon giorno cari, da quanto che non ci si vede" Esclamòil ginecologo stringendo la mano di Goten e di Bra.
"Signor John che bello rivederla, l'altra volta non c'era" Disse Bra.
"Sono andato in vacanza e ho lasciato tutto in mano a mio figlio. Ma quando ho saputo che la Signora Brief avrebbe avuto un altro bambino ho deciso di ritornare" Spiegò John facendo accomodare Bra sull'lettino.
"Sono contenta che sia tornato, con lei mi sento più sicura" Disse Bra sdraiandosi.
"Allora oggi siete venuti per scoprire il sesso del bambino, giusto?" Chiese il ginecologo prendendo il gel da spalmare.
"Sì, non stiamo più nella pelle" Rispose Goten mentre John spalmava il gel e poggiava uno strumento sulla pancia di Bra.
"Allora...Il bambino è molto sano, sono sicuro che non ci saranno problemi come nella prima gravidanza" Disse osservandolo nel piccolo televisore.
"Quelle sono le braccia?" Chiese Bra indicando un punto.
"Sì e poi qua c'è la coda" Disse John ricordandosi di quel piccolo particolare che aveva avuto anche il primo figlio di Bra. 
"Abbiamo finito" Disse pulendole la pancia dal gel.
"Maschio o femmina?" Chiese Goten curioso.
"Questa volta è una bella femmina" Rispose il ginecologo.
"Una femmina? Ma è fantastico!" Disse Bra alzandosi dall'lettino.
"Sarà bellissima, come la sua mamma" Disse Goten dando un bacio a Bra.
"Bene, potete andare. Ci vedremo il mese prossimo per i soliti controlli. Per qualsiasi problema mi chiami" Disse John accompagnandoli alla porta.
"Grazie di tutto, alla prossima!" Disse Bra uscendo contenta dall'ospedale. 
"Ma ci pensi? Avremo una bambina" Disse Bra emozionata entrando in macchina.
"Sono sicuro che Vegeta sarà felicissimo di avere una sorellina!" Disse Goten iniziando a guidare.
"Ho pensato di dare questa bellissima notizia quando i miei genitori torneranno, va bene?" Chiese Bra.
"Certo, potremmo organizzare una festa!" Disse Goten.
"Ottima idea amore!" Disse Bra contenta.
 
Intanto alla Capsule Corporation, Brianne e Niccolò avevano riunito tutti in sala, per annunciare il loro fidanzamento.
"Ragazzi vi dobbiamo dare una magnifica notizia" Iniziò Brianne.
"Io e Brianne ci siamo fidanzati" Disse infine Niccolò. Tutti appaludirono contenti per loro.
"Finalmente! Sapevamo che alla fine vi sareste rimessi insieme" Disse Mikail.
"Già, non potevate stare a lungo separati" Aggiunse Goku felice che la sorella avesse sistemato tutto con Niccolò.
"State benissimo insieme" Disse Emelie abbracciando l'amica. Brianne ricambiò l'abbraccio poi guardò in un angolo della stanza dove c'era Vegeta appoggiato al muro, che le rivolse un sorriso.
"Ovviamente mi devi raccontare tutto!" Disse Emelie staccandosi da Brianne.
"Certo, però prima devo parlare con Vegeta" Disse Brianne andando dal cugino.
"E così era questa la questione importante che dovevi sistemare?" Chiese Vegeta appena Brianne gli fu davanti.
"Sì, e la tua l'hai sistemata?" Chiese Brianne.
"Ha detto che ci penserà su" Disse Vegeta con lo sguardo basso.
"Hei non ha mica detto di no" Disse Brianne.
"Lo so, ma non credo che alla fine venga" Disse Vegeta triste. 
"Ragazzi io sto morendo di fame che ne dite di mangiare qualcosa?" Chiese Goku mentre la sua ancia brontolava.
"Abbiamo appena finito la colazione! Sei proprio uguale al nonno!" Disse Mikail.
"Chi cucina?" Chiese Brianne. Tutti si guardarono negli occhi.
"Tu ed Emelie!" Disse Vegeta infine.
"E perchè noi?" Chiese Emelie.
"Perchè siete donne!" Spiegò Vegeta.
"Ma che significa?! Cucinate voi noi andiamo a fare altro" Disse Brianne salendo le scale con Emelie.
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"Che facciamo?" Chiese Niccolò.
"Qualcuno di voi sa cucinare?" Chiese Mikail. Tutti scossero la testa.
"Bene, speriamo che la nonna ci abbia lasciato qualcosa in casa" Disse incamminandosi con gli altri verso la cucina.
"Qua c'è qualcosa, ma non basterà nemmeno per uno con lo stomaco che avete voi Saiyan!" Disse Niccolò aprendo il frigor.
"Va be dai per questa volta ordineremo delle pizze, poi più tardi andremo a fare la spesa" Disse Vegeta componendo il numero del pizzaiolo.
"Vai a chiedere alle ragazze cosa vogliono!" Disse a Mikail.
"Siccome non c'è niente in casa noi ordiniamo una pizza, quale volete?" Chiese alle ragazze.
"Io una margherita!" Disse Emelie.
"Io una prosciutto e funghi, una capricciosa e una margherita!" Disse Brianne. Vegeta fece l'ordinazione e dopo una mezzoretta arrivarono le pizze.
"Dovete fare una festa?" Chiese un ragazzo consegnando le pizze.
"No, sono solo per sei!" Disse Niccolò.
"Che cosa? Avete ordinato venti pizze solo per sei?" Chiese il ragazzo sorpreso.
"Sì, abbiamo molta fame! Arrivederci!" Disse Mikail dandogli i soldi e tornando in casa.
"Sono arrivate le pizze!" Subito andarono tutti in cucina a mangiare. Verso le cinque qualcuno suonò il citofono...
"Vado io!" Disse Vegeta camminando verso la porta. L'aprì e...
"Ciao Geta!" Esclamò una ragazza dai capelli rossi con una valigia in mano. 
"Hinata?" Chiese Vegeta stupito. Pensava che alla fine non sarebbe venuta...
"Sai ci ho pensato a lungo e poi ho deciso di venire, in effetti volevo passare un pò di tempo con te" Ammise arrossendo.
"Beh dalle scuse che mi scrivevi al telefono non sembrava" Disse Vegeta.
"Emh...Lo so, ma avevo altri problemi" Disse Hinata.
"Dai entra, aspetta ti prendo io la valigia" Disse Vegeta. Tutti e due arrivarono in sala dove gli altri stavano ancora parlando di Brianne e Niccolò.
"Ciao a tutti!" Disse Hinata. Tutti si girarono verso chi aveva parlato e strabuzzarono gli occhi.
"Hinata, che ci fai qui?" Chiesero sorpresi tutti tranne Brianne che sapeva che era stata invitata.
"Mi ha invitata Vegeta, perchè?" Chiese Hinata non capendo. Tutti si girarono verso Vegeta.
"Emh...Vegeta?" Chiese Goku che sapeva della cotta che aveva il cugino per lei, ma non pensava che l'avesse invitata.
"Gliel'ho detto io di invitarla. Tanto non ci sono problemi, vero?" Disse Brianne salvando il cugino da un interrogatorio. Quella più che una domanda era un affermazione.
"Sì certo. Hinata è la benvenuta!" Disse Mikail con un finto sorriso.
"Ok, l'accompagno nella sua stanza" Disse Vegeta salendo le scale con Hinata.
"Perchè hai detto a Vegeta che poteva?" Chiese Niccolò a nome di tutti.
"Dai ragazzi piantatela, non vedete che è cambiata?" Chiese Brianne.
"Sì, però non si può mai sapere" Disse Mikail.
"Ma non vi siete accorti che Vegeta è stra cotto di lei?" Chiese di nuovo.
"Sì, me l'aveva detto Vegeta" Confermò Goku.
"E allora basta, proviamo a esserle amici, sono sicura che non farà lo stesso errore di un pò di anni fa" Disse Brianne. Emelie annuì.
"Hai ragione le persone cambiano. A me sembra gentile e simpatica, non come una volta" Disse Emelie.
"Ok, diamole un'altra possibilità" Disse Mikail. Alla fine anche Goku e Niccolò dissero che andava bene.
"Adesso quando scenderanno facciamo finta di niente e cerchiamo di essere suoi amici" Disse Brianne. Dopo un pò Hinata e Vegeta scesero mano nella mano.
"Ragazzi mentre eravamo di sopra abbiamo pensato a una bellissima cosa da fare questa sera" Disse Vegeta.
"Potremmo andare al cinema a vederci un film" Continuò Hinata. Tutti annuirono contenti.
"Sì, è una bellissima idea, ma a vedere cosa?" Chiese Brianne.
"Film d'amore!" Disse subito Emelie.
"No, d'azione!" Dissero tutti i maschi in coro. E da lì iniziarono a discutere su che film vedere.
Nel frattempo da un'altra parte, Pan stava pensando a quello che le aveva detto oggi Bulma... 
"Pan diventi ogni giorno sempre più bella! Ma tu e Trunks non avete pensato di concepire un altro bambino?" In effetti era da quando aveva scoperto che Bra era incinta, che voleva un altro bambino. Però non lo aveva mai chiesto a Trunks e non sapeva se lui voleva.
"Signorina Pan, il Presidente mi ha detto di dirle di prepararsi che fra pochi minuti arriverà il signor Brown" Disse la segretaria.
"Grazie per avermi avvertita, faccio una telefonata e arrivo" Disse Pan tirando fuori il telefono e componendo un numero.
"Ciao Bra!" Disse quando l'amica rispose alla chiamata.
"Hei Pan, come stai?" Chiese Bra.
"Bene e tu? Com'è andata l'ecografia?" Le chiese Pan.
"Sto bene, l'ecografia è stata bellissima ma non ti posso dire se è maschio o femmina, pensavo di dirlo a tutti quando tornavano i miei" Spiegò Bra.
"Ok non ti preoccupare" Disse Pan.
"Devi chiedermi qualcosa?" Intuì Bra.
"Sì, cioè no..." Disse Pan insicura.
"Dai sputa il rospo!" Disse Bra.
"Hai sentito quando oggi tua madre mi ha chiesto perchè non concepissi un altro bambino con Trunks?" Iniziò Pan.
"Oh Dende! Pan ma sei incinta?" Chiese Bra contenta per l'amica.
"No no! Hai frainteso, intendevo dire che mi piacerebbe! Ma non so se Trunks vuole!" Spiegò Pan.
"E perchè non glielo chiedi?" Chiese Bra.
"E se poi mi dice di no?" Chiese Pan preoccupata.
"Non credo, anzi fa una bella cosa...Diglielo quando tornate a casa, non vedo l'ora di vedere un altro Son-Brief oltre al mio!" Disse Bra.
"Ok, seguirò il tuo consiglio. Ora vado ho una noiosissima riunione, ciao!" Disse Pan entrando poi nella sala delle riunioni.
Intanto alla Capsule Corporation i ragazzi non avevano ancora deciso che film vedere, quando...
"Ok avete vinto voi!" Si arresero i maschi.
"Sì! E allora ci vedremo un bellissimo film d'amore" Esclamarono in corole ragazze.
"Noi andiamo a prepararci!" Disse Emelie. Appena salirono si chiusero in camera.
"Hinata ti devo fare una domandina veloce veloce" Disse Brianne.
"Di pure" Disse Hinata.
"Tu e Vegeta state insieme?" Le chiese. Hinata scosse la testa-
"No, siamo solo amici" Le rispose.
"Però vi piacete a vicenda" Si intromise Emelie.
"Beh non so se io gli piaccio" Disse Hinata.
"Fidati è cotto di te, strano che ce ne siamo accorti tutti tranne tu" Disse Brianne.
"Comunque a te un pò ti piace?" Le chiese Emelie. Hinaa arrossì.
"Sì, cioè non credo...Ok sì" Ammise infine.
"E allora mettetevi insieme!" Disse Brianne.
"Non è così semplice" Disse Hinata. Loro non potevano sapere che se si fossero messi insieme il "nemico" non l'avrebbe apprezzato.
"Va be non insisteremo, però dovreste riprovarci" Concluse Emelie cambiandosi il vestito. Sì, forse dovrei fregarmene di Sam e fare di cavolo mio, in effetti Vegeta mi piace molto! 
"Bene io ho finito, voi?" Chiese Emelie.
"Sì sono pronta anch'io" Disse Brianne avvicinandosi a lei.
"Manco solo io, voi iniziate a scendere" Disse Hinata. Le due ragazze scesero in sala dove c'erano gia tutti.
"Amore sei fantastica!" Disse Niccolò appena vide Brianne. Aveva un vestito blu scuro senza spalline, i capelli raccolti in uno chignon, tranne alcune ciocche che cadevano ai lati della testa, mascara e eyliner nero.
"Lo so" Disse Brianne scherzando, poi si avvicinò a lui e gli schioccò un bacio sulla bocca.
"Sei bellissima" Disse Mikail facendo fare un giro su se stessa a Emelie. Lei invece aveva i capelli biondi sciolti, una maglietta senza una manica e una gonna che arrivava sopra le ginocchia.
"Grazie Mik, anche tu" Disse Emelie. Anche loro si scambiarono un bacio. Mancava solo Hinata, che scese poco dopo. Aveva un vestito con la scollatura a cuore, senza maniche di colore argento come i tacchi. Appena sotto il seno aveva un nastro rosso con un fiocco, gli occhi erano truccati con del grigio chiaro e mascara  Si avvicinò a Vegeta e si fermò davanti a lui.
"Sei...Sei molto bella Hinata!" Esclamò Vegeta ammirandola.
"Grazie, sì anche tu sei...Bello" Disse Hinata. I due arrossirono mentre continuavano a guardarsi.
"Bene adesso che vi siete scambiati tutti quanti delle frasi sdolcinate possiamo andare?" Chiese Goku scherzosamente.
"Ma piantala!" Disse Brianne ridendo e uscendo di casa seguita da tutti gli altri.
"Un attimo, come ci andiamo al cinema?" Chiese Emelie.
"In volo" Disse Niccolò.
"Ma mi spettino tutta" Si lamentò Brianne.
"Dai almeno facciamo prima" Disse Goku, poi si alzò in volo seguito dagli altri.
"Vegeta?" Chiese Hinata.
"Sì?" Le disse lui.
"Mi potresti portare tu? Io non so volare" Disse Hinata.
"Certo non ti preoccupare" Disse Vegeta prendendola in braccio e seguendo gli altri. 
 
"Signor. Brief io penso che dovrebbe ascoltare molto bene quello che sto per dirle. Potrebbe aiutare le nostre aziende a migliorare gli affari" Disse il signor. Brown un uomo sulla cinquantina, con grandi occhiali rotondi e capelli grigi.
"La ascolto" Disse Trunks. Era più di due ore che Pan era chiusa in quella stanza e non ce la faceva più. Primo perchè non aveva capito niente di quello che stava dicendo Brown, secondo perchè non vedeva l'ora di tornare a casa e parlare con Trunks.
"Quindi se uniamo le nostre società riusciremmo a produrre di più e a vendere di più" Spiegò il signore. Tutti nella sala annuirono, perfino Pan anche se non aveva capito niente.
"Penso che potrebbe essere una buona idea, gli affari migliorerebbero di molto" Disse Trunks. Pan, mentre i presidenti delle due società stavano parlando, si era messa a scrivere dei nomi su un foglio. Quella storia del bambino l'aveva presa così tanto che anche se non era ancora incinta scriveva già i nomi che avrebbe voluto dare al bambino.
"Ok, allora siamo d'accordo?" Chiese Brown.
"Sì, accetto. Mi dia pure il contratto da firmare" Disse Trunks. Brown gli porse il contratto, intanto guardò verso Pan e si accorse che lei non stava seguendo per niente la riunione.
"Che ne dice se prima chiediamo il parere degli altri? Per esempio...Lei signora Son!" Disse Brown. Pan alzò la testa e si accorse che tutti la stavano guardando aspettando una risposta.
"Io?" Chiese Pan.
"Sì lei. Allora che ne pensa? Secondo lei è una buona idea?" Chiese Brown.
"Penso di cosa?" Chiese Pan.
"Il contratto" Rispose Brown.
"Emh...Sì, sì. Credo che...credo che sia un'ottima idea" Disse Pan incerta.
"Se mi permetto...Ma lei prima mi stava ascoltando?" Le chiese curioso della risposta.
"No" Rispose senza pensarci troppo. Tutti la guardarono stupiti e Pan si accorse di quello che aveva appena detto.
"Intendevo dire che...Sì, l'ho ascoltata, il fatto è che..." Pan non finì la frase che Trunks la interruppe.
"Oggi non si sente tanto bene" Disse Trunks salvandola da una figuraccia. Pan lo ringraziò mentalmente.
"Davvero?" Chiese il signor. Brown.
"Sì, non sto tanto bene. Quindi se volete scusarmi, io esco" Disse Pan alzandosi e uscendo dalla stanza. Trunks la guardò uscire, era preoccupato per lei. Anche lui si era accorto che non era stata per niente attenta durante la riunione...E se le era successo qualcosa?
 
-Spazio autrice-
Ciao a tutti ragazzi! Come al solito aggiorno in ritardo...Giuro che appena finisce la scuola mi farò sentire più spesso. Comunque...Finalmente abbiamo scoperto il sesso del bambino di Bra! E' una bella femmina, ovviamente i genitori non vedono l'ora che nasca. Hinata alla fine si è presentata alla Capsule Corporation e ha avuto l'idea di andare al cinema a vedere un film. Invece Pan è talmente presa dal pensiero di avere un altro bambino, che non segue nemmeno la riunione! Trunks non ti preoccupare, non le è successo niente, poi quando tornerete a casa ti spiegherà tutto...Il titolo si riferisce a l'ecografia di Bra. Alla prossima, spero di riuscire ad aggiornare prima. Un bacio e un grazie a chi mi segue (e mi sopporta) sempre. Ciao! By Ale

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Capitolo 24
*** Prometti che non mi abbandonerai. ***


24. Capitolo. Prometti che non mi abbandonerai.
 
Era gia da dieci minuti che i ragazzi stavano volando verso il cinema, il sole stava tramontando e il paesaggio intorno a loro era spettacolare. Goku stava volando in testa al gruppo, di fianco a lui c'erano Brianne e Niccolò che continuavano a scambiarsi dolci frasi, dietro di loro Hinata e Vegeta che si guardavano imbarazzati e in fondo al gruppo c'erano Emelie e Mikail che stavano organizzando un piano per farli rimettere insieme.
"Mikail ma gli hai visti quei due?" Chiese indicando la coppia davanti a loro.
"Eccome se li ho visti, è da circa dieci minuti che cerco di capire che gli passa per la testa a loro due! Insomma è da quando siamo partiti che si guardano imbarazzati e questo significa solo una cosa..." Rispose Mikail.
"Si sono innamorati!" Completarono insieme ridendo.
"Vegeta un po di tempo fa ci aveva detto che era innamorato di Hinata, però non sapeva se era il caso di rimettersi con lei" Rivelò Mikail.
"Stessa cosa Hinata. Credo che abbiano paura che ricapiti cio che è successo anni fa" Disse Emelie continuando a fissarli.
"Ma non possono non rimettersi insieme, guarda Vegeta, la sta praticamente mangiando con gli occhi" Disse Emelie osservandolo.
"Che ci vuoi fare? Continuo a dire a Vegeta che dovrebbe chiederle di fidanzarsi con lui, ma non mi vuole ascoltare!" Esclamò Mikail.
"Potremmo aiutarli noi! Tu continua a insistere con Vegeta e io con Hinata, vedrai che presto cadranno l'uno fra le braccia dell'altra" Disse con occhi pieni d'amore.
"Mi sembra un'ottima idea Emelie" Disse dandole un bacio sulla guancia.
"Così poi saremmo tutti felici, io e te, Brianne e Niccolò, Vegeta e Hinata" Poi i suoi occhi si soffermarono sulla figura di Goku e divenne di colpo triste. Lui era l'unico che non aveva ancora trovato l'anima gemella. Anche Mikail si fermò a guardarlo. Gli dispiaceva per il fratello.
"Spero tanto che anche Goku presto trovi qualcuna d'amare" Disse Emelie.
"Lo spero tanto anch'io" Disse Mikail. Intanto Brianne e Niccolò si erano dati un altro dolce bacio.
"Amore, sono così contento che tu mi abbia perdonato" Disse Niccolò accarezzandola.
"Te lo ripeto non c'era niente da perdonarti, non è stata colpa tua. Casomai sei tu che devi perdonarmi" Disse dandogli un bacio. Goku gli guardò e sorrise triste. Era contento che la sorella fosse finalmente tornata splendente e allegra. Da quando si era lasciata non rideva, era sempre triste e parlava poco. Per fortuna era tornato tutto come prima. Poi si soffermò a guardare Hinata e Vegeta, era certo che presto anche loro si sarebbero messi insieme, si notava dallo sguardo che si rivolgevano. Infine c'era Emelie, la ragazza di cui era ancora perdutamente innamorato, che stringeva suo fratello Mikail. E lui? Lui era l'unico che si era innamorato della persona sbagliata.
"Ragazzi finalmente siamo arrivati!" Disse Niccolò scendendo davanti al cinema. Brianne e Niccolò andarono a prendere i biglietti mentre gli altri li aspettavano seduti su delle panchine.
"Mik dobbiamo farli sedere vicini così forse uno dei due farà la prima mossa" Suggerì Emelie.
"Vado a dirlo anche agli altri" Disse Mikail passando parola a Goku e a Niccolò e Brianne che erano appena tornati.
"Per me stanno tramando qualcosa" Disse Vegeta all'orecchio di Hinata.
"Anche secondo me, è da un po che ci guardano e poi si parlano nell'orecchio" Disse Hinata. Poi entrarono nella sala dove si proiettava il loro film. Per tutto il primo tempo Vegeta e Hinata non avevano fatto altro che guardarsi a vicenda. Entrambi stavano immaginando che in quel film d'amore i protagonisti fossero loro.
"Hei, hai visto Vegeta e Hinata? Non fanno che guardarsi" Disse Brianne nell'orecchio di Niccolò.
"Secondo me fra un po si baciano" Disse Niccolò ridendo. Brianne smise di guardare il film e iniziò a fissare gli amici sgranocchiando dei pop-corn.
"Perchè hai smesso di guardare il film?" Le chiese Niccolò.
"E' più interessante vedere quello che fanno loro, sono curiosa di sapere chi farà la prima mossa" Disse Brianne. Vegeta intanto si sporse verso Goku appena si accorse che tutti i suoi amici lo stavano guardando.
"Perchè mi state fissando?" Chiese all'amico.
"Aspettiamo che te o Hinata vi decidiate a mettervi insieme" Rispose Goku come se la cosa fosse ovvia.
"E'?" Chiese Vegeta.
"Oh insomma basta! Si vede lontano un miglio che vi piacete a vicenda" Disse Goku.
"Forse a me piace Hinata ma non credo che io piaccia a lei" Disse Vegeta.
"E' imbarazzata quando ti sta accanto, continua a guardarti e se la sfiori i suoi occhi si animano...Fidati è cotta!" Disse Goku sorridendogli.
"Che devo fare?" Chiese Vegeta aspettando un consiglio.
"Fai la prima mossa" Rispose Goku semplicemente.
"Umh...Ok ho capito" Disse Vegeta, poi mise un braccio dietro alla schiena di Hinata e la strinse a se. Hinata si girò verso di lui e sorrise imbarazzata, poi appoggiò la testa sulla sua spalla. Emelie esultò.
"Alleluja finalmente hanno superato il primo step!" Disse contenta.
"Perchè ci sono degli step?" Le chiese Mikail.
"Certo! Il prossimo step è il bacio!" Rispose Emelie.
"Non ti sembra un po troppo presto? Insomma ci sono voluti anni perchè facessero la prima mossa figurati la seconda!" Disse Mikail. Finalmente dopo due ore il film finì. Goku, Emelie, Niccolò, Mikail e Brianne erano gia fuori e aspettavano i due. Hinata e Vegeta si alzarono ma lei inciampò in un sacchetto di pop-corn e per non cadere si aggrappò a Vegeta. Non si mossero e rimasero fermi a fissarsi negli occhi, i loro visi erano vicinissimi.
"Ragazzi guardate!" Disse Brianne agli altri. I nasi di Vegeta e Hinata si sfiorarono e per poco le loro bocche si sarebbero incontrate, ma i due si staccarono imbarazzati.
"Emh...Scusami sono inciampata" Si scusò Hinata.
"Non ti preoccupare, dai andiamo dagli altri" Disse Vegeta, poi raggiunsero gli altri. Hinata andò dalle ragazze e Vegeta dai ragazzi.
"Scemo potevi baciarla" Disse Mikail.
"Ma non siamo mica fidanzati!" Disse Vegeta.
"Ah se continuerai così mi sa che mi fidanzerò io prima di te" Disse Goku ridendo. Invece le ragazze non facevano che sommergere Hinata di domande sul fatto di come si fosse sentita baciando quasi Vegeta.
"Non avevi voglia di saltargli addosso?" Chiese Brianne.
"E di baciarlo appassionatamente?" Aggiunse Emelie.
"Emh...No, cioè sì, però no, ma forse..." Hinata non sapeva che dire.
"Ok abbiamo capito, sei talmente innamorata di lui che non riesci nemmeno a deciderti! Ah l'amore che bella cosa" Disse Brianne con occhi sognanti. Hinata rise, certo che quelle ragazze erano proprio strane! Non facevano altro che cercare di farla mettere con Vegeta. 
"Che dite andiamo a mangiare?" Chiese Vegeta.
"Sì io ho un po di fame!" Disse Goku. Poi entrarono in un ristorante e si sedettero per prendere l'ordinazione.
 
"Ecco Vegeta siamo quasi arrivati!" Esclamò Bulma ammirando l'isola sotto di sè. Era contenta di essere riuscita a convincerlo a passare un po di tempo insieme in vacanza.
"Guarda che meraviglia di posto!" Disse Bulma appena l'aereo atterrò.
"Umh..sì" Rispose Vegeta. Bulma e Vegeta scesero dall'aereo, presero i loro bagagli e si incamminarono verso la loro casa che non distava molto da lì. Appena arrivarono Bulma si mise un costume rosso fuoco e nonostante fosse ormai notte si incamminò verso la spiaggia.
"Che dici Vegeta? Ti fai un bagno notturno con me?" Chiese Bulma pensando alla bella serata che avrebbe passato con suo marito.
"Ora non ho tempo donna! Devo allenarmi! Quindi passami subito la Capsula con la Gravity Room dentro" Spiegò Vegeta. Bulma sbuffò e gliela passò. Vegeta la lanciò vicino alla casa e davanti a loro apparve la struttura.
"Pensi sempre ad allenarti e a me mai vero? Pensavo che sta sera avremmo potuto passare una bella serata insieme!" Disse Bulma. Vegeta continuò a camminare verso la Gravity Room.
"Dai anche se salti per un giorno!" Disse Bulma. Vegeta si girò.
"Se è vero che al Torneo Tenkaichi ci sarà un nuovo nemico io devo allenarmi per batterlo! Magari verrò più tardi o forse no" Disse Vegeta chiudendosi dentro.
"Fa niente mi divertirò anche senza di te!" Disse Bulma facendo la linguaccia nel punto dove poco prima c'era Vegeta, poi si incamminò verso il mare.
"Perchè quel testone deve fare sempre così?" Si chiese Bulma tuffandosi in mare. Vegeta intanto invece di allenarsi iniziò a riflettere. Si rendeva conto che non era il marito ideale, quello che preferiva passare una giornata intera con la propria moglie piuttosto che allenarsi, quello che le diceva ti amo o altri frasi dolci, quello che l'abbracciava o la baciava anche davanti agli altri. Il fatto è che lui non riusciva ad essere così. Guardò un attimo la finestra e vide la figura di sua moglie illuminata dalla luna che splendeva in cielo. Era semplicemente bellissima. Alla fine decise di non allenarsi quel giorno, ma di passare una notte fra le sue braccia. Così si spogliò di tutti i vestiti, la raggiunse in mare e l'abbracciò da dietro.
"Vegeta! Pensavo ti stessi allenando" Disse Bulma sorpresa voltandosi verso di lui. Vegeta le mise il dito indice sulla bocca.
"Shh...Non parlare" E la zittì baciandola. 
 
Intanto al ristorante i ragazzi avevano gia preso l'ordine e stavano scherzando fra di loro. Finchè Hinata non ricevette una telefonata.
"Scusate ragazzi, devo uscire un attimo" Tutti si accorsero della faccia di Hinata. Da allegra era diventata di colpo triste e preoccupata.
"Non vi sembra un po strana?" Chiese Mikail.
"Perchè?" Gli chiese Brianne.
"Guardala, quando le squilla il telefono cambia espressione. Diventa preoccupata, tesa, triste e a volte sembra un po spaventata" Spiegò Mikail.
"Non so, in effetti l'ho notato anch'io" Disse Brianne. Per un attimo Mikail pensò che forse potesse centrare qualcosa col nemico...
"Che pensiero stupido, è impossibile" Si disse, poi tornò a guardarla dal vetro della porta. Hinata aveva appena chiuso la telefonata e si era seduta su una panchina con la testa fra le mani.
"Ragazzi che le è successo?" Chiese Vegeta allarmato.
"Non so forse sta male!" Esclamò Brianne preoccupata.
"Vegeta va da lei!" Lo incitò Emelie. Vegeta annuì, uscì fuori e si sedette al suo fianco.
"Una ragazza così bella come te non dovrebbe rattristarsi, che ti è successo?" Le chiese Vegeta. Hinata alzò la testa, lo guardò un attimo e poi lo abbracciò di scatto.
"Prometti che non mi abbandonerai" Vegeta era incuriosito da quella richiesta.
"Perchè dovrei abbandonarti?" Le chiese mentre le mani di Hinata lo stringevano forte.
"Promettimi che quando arriverà quel giorno tu non ti farai condizionare da cio che farò" Disse Hinata ignorando la sua domanda.
"In che senso?" Le chiese Vegeta.
"Promettimelo e basta!" Disse staccandosi da lui. Hinata lo fissò negli occhi.
"Ma perchè?" Le chiese lui.
"Perchè...Perchè tu sei una persona molto importante e forse sei l'unico a cui io abbia mai voluto veramente bene" Gli rivelò Hinata. 
"E perchè...perchè io mi sono innamorata di te" Vegeta spalancò gli occhi, poi le accarezzò la faccia.
"Allora siamo in due" Disse spostando la mano dietro la sua testa e avvicinandola al suo viso. Le diede un bacio a fior di labbra, un semplice contatto, poi si alzò.
"Torniamo dagli altri" Disse aiutandola ad alzarsi.
"Vi ho fatti preoccupare un po vero?" Chiese Hinata.
"Sì, pensavamo stessi male!" Disse Vegeta, poi i due tornarono ai loro posti.
"Allora com'è andata?" Sussurrò Goku a vegeta.
"E' stato incredibile, ma non so se stiamo insieme" Gli rispose Vegeta.
"Vi siete baciati e non sai se state insieme?" Chiese Goku sorpreso.
"Non era un vero bacio, solo uno sfioramento di labbra" Spiegò Vegeta imbarazzato.
"Ah sei una caso perso cugino!" Disse Goku ridendo.
"Dovresti chiederlelo" Si intromise Mikail.
"Ok, le lo chiederò dopo poi vi farò sapere" Rispose Vegeta. Poi arrivarono i piatti e iniziarono a mangiare. Finito tutto tornarono a casa. Mentre volavano i ragazzi parlavano di cio che era successo prima mentre Hinata e Vegeta si erano distanziati dal resto del gruppo e ogni tanto si guardavano imbarazzati.
"Ho deciso! Tu mi insegnerai a volare!" Disse Hinata improvvisamente.
"Perchè questa decisione improvvisa?" Le chiese Vegeta.
"Non ti voglio disturbare" Spiegò Hinata.
"Oh non mi disturbi affatto, anzi mi piace stringerti a me" Vegeta si accorse un po troppo tardi di cio che aveva detto e si morse il labbro.
"Ti...Ti è piaciuto il film?" Chiese Hinata con le guance infuocate.
"Sì, beh ecco in realtà...Non l'ho guardato affatto, preferivo ammirarti!" Vegeta si maledisse mentalmente. Stava facendo una figura da pollo! Atterrarono nei giardini della Capsule Corporation e Goku, Emelie, Mikail, Niccolò e Brianne andarono subito a letto per lasciarli un po da soli.
"Senti riguardo a oggi..." Iniziò Vegeta, ma fu bloccato da Hinata.
"Scusami sono molto stanca ne possiamo riparlare domani?" Gli chiese.
"Emh...Ok va bene. Allora buona notte" Hinata gli diede un bacio sulla guancia e tornò in camera.
"Notte!" Disse prima di chiudere la porta. Vegeta si diresse verso camera sua.
"Com'è andata? State insieme?" Gli chiese Niccolò appena entrò.
"Hinata ha detto che ne parlremo domani, buona notte" Rispose Vegeta sdraiandosi sul suo letto un po affranto. 
"Allora com'è andata con Vegeta?" Chiese Emelie nella stanza affianco, a Hinata.
"Non ne voglio parlare, scusate. Notte" Disse Hinata infilandosi sotto le coperte. Era combattuta, voleva stare con Vegeta, ma l'avrebbe messo a rischio se si fosse messa con lui...
 
Da un'altra parte precisamente a casa di Pan e Trunks, i due non si erano ancora parlati da quando erano tornati a casa dall'lavoro. Trunks ancora vestito da lavoro e con gli occhiali, stava finendo un progetto al computer.
"Trunks, che dici se lasci perdere il progetto e vieni a letto?" Chiese Pan abbracciandolo da dietro e togliendoli gli occhiali.
"Mi piacerebbe tanto Pan, ma devo finire il progetto entro domani pomeriggio e ho ancora molto da fare" Spiegò Trunks tornando a scrivere sul suo computer. Pan sbuffò.
"Che avevi oggi? Eri un po strana" Disse Trunks girandosi verso di lei.
"Umh, niente lascia stare. Dai Trunks è tardi!" Rispose Pan.
"Non ti preoccupare per me, tu vai pure a dormire. Dopo ti raggiungerò" Disse Trunks riprendendo il progetto. Pan se ne andò dalla stanza e si sdraiò sul letto aspettandolo.
 
Erano già passate due ore da quando Hinata e Vegeta si erano salutati ed erano andati a dormire, ma due persone non riuscivano a chiudere occhio. Uno era Goku, che non riusciva a togliersi dalla testa Emelie. Pensò che forse per distrarsi la cosa migliore era scendere in cucina e bere dell'acqua. Così si alzò e senza fare troppo rumore scese le scale, ma appena entrò si accorse che una figura era seduta sul ripiano del lavabo.
"Ciao Goku anche tu qui?" Chiese Emelie scendendo e avvicinandosi a lui.
"Emelie? Sì non riuscivo a dormire tu?" Chiese Goku sorpreso.
"Oh si anch'io. Chissà che è successo fra Hinata e Vegeta" Disse Emelie curiosa.
"Già Vegeta non ci ha detto niente" Disse Goku prendendo dell'acqua.
"Neanche Hinata...Ho paura che non sia andata molto bene fra i due, peccato erano fatti l'uno per l'altra" Disse Emelie sospirando. Già come io e te, peccato che solo io l'ho capito, pensò Goku.
"Allora come va con le ragazze?" Chiese Emelie all'improvviso.
"In che senso?" Chiese Goku.
"Non ti piace nessuna?" Gli chiese Emelie.
"Sì una ci sarebbe..." Disse Goku. Emelie esultò intusasta.
"No davvero? E dimmi come si chiama? Viene nella nostra scuola? Sarà per caso quella nuova?" Iniziò a chiedere Emelie.
"Guarda che veramente..." Iniziò Goku ma fu interrotto.
"O forse va in un'altra scuola, oppure non è neanche di questa città?" Gli chiese di nuovo.
"Emelie per la verità..." Ma fu interrotto di nuovo.
"Sono così contenta per te, finalmente hai trovato anche tu un'altra ragazza" Disse Emelie.
"Emelie sei tu" Disse Goku sospirando. Emelie si voltò verso di lui e scomparve la sua espressione felice. 
"Oh Goku" Disse triste. Era così contenta quando pensava che a Goku piacesse un'altra, gli dispiaceva fargli del male. Non potendo stare con lui lo faceva solo soffrire e lei non voleva che uno dei suoi amici soffrisse per colpa sua.
"Scusa Emelie se ti do fastidio, lo so sono un cretino" Disse Goku.
"Perchè dici questo?" Gli chiese Emelie.
"Perchè non riesco a toglierti dalla testa e so che questa cosa mette a disagio te e mio fratello" Disse Goku stringendo il bicchiere pieno d'acqua.
"No, che dici? Tu non ci metti a disagio, io e Mikail non pensavamo minimamente che io ti piacessi ancora" Disse Emelie avvicinandosi a lui. 
"Emelie si vede benissimo! Io non vi voglio dare fastidio" Disse appoggiando il bicchiere sul tavolo.
"E allora io cosa dovrei dire? A causa mia tu stai soffrendo e non sai quanto mi fa star male la cosa" Disse Emelie.
"Non ti preoccupare per me, sono io che devo smetterla di pensarti" Disse accendendo la tele e mettendo il volume al minimo. Emelie lo guardò incuriosita.
"Che fai?" Gli chiese appena Goku si sedette sul divano. Voleva cambiare discorso.
"Guardo la tele" Emelie rise.
"Alle due di notte?" Chiese avvicinandosi.
"Esatto, magari mi fa venire voglia di dormire" Emelie si sedette al suo fianco.
"E tu invece che fai?" Le chiese lui.
"Guardo la televisione con te, semplice" Disse Emelie appoggiando la testa sulla sua spalla.
"Emh...Non credo che se Mikail ci vedesse così sarebbe contento" Disse lui imbarazzato.
"Goku, tu sei un mio amico e io non voglio che tu stia male per colpa mia. E poi non stiamo facendo niente di male, siamo due persone che guardano la televisione" Disse Emelie alzando la testa.
"Non devi farlo perchè ti senti in colpa, ripeto che sono io che vi sto dando fastidio" Disse lui triste.
"Oh ma allora sei di coccio?" Disse scherzando. 
"Tu non ci dai affatto fastidio! Comunque non ti preoccupare fra un po tornerò a letto" Disse rimettendo la testa sulla sua spalla. Goku si sentì meglio appena entrò a contatto con lei e senza accorgersene chiuse gli occhi e si addormentò.
 
Alla fine Trunks si era messo a letto vicino a Pan, però continuava a scrivere sul suo computer.
"Trunks quanto ti manca?" Chiese Pan.
"Ancora un' oretta, perchè?" Chiese Trunks.
"Niente lascia perdere" Disse Pan uscendo fuori dalla coperta e mostrando il suo reggiseno e le sue mutande di pizzo.
"Wow Pan, sei proprio bellissima!" Disse Trunks staccando per un attimo gli occhi dal suo pc. Pan sbuffò, possibile che non capisse ciò che voleva fare?
"Sai Trunks, ci ho pensato a quello che oggi ci ha detto Bulma" Disse Pan pensierosa.
"Al fatto che sei ancora bellissima? Ha proprio ragione mia madre" Disse dandole un bacio sulla fronte e tornando a scrivere. Pan si mise a sedere di scatto.
"No, al fatto che potremmo avere un altro bambino" Disse Pan. Trunks smise di scrivere e la guardò, poi sorrise.
"Sì è vero, ci ho pensato anch'io. Chissà come sarà contento mio padre di avere un altro bel nipotino da allenare" Disse Trunks ritornando a scrivere. Pan stufa si alzò, prese il computer di suo marito e lo appoggiò alla scrivania.
"Pan ma che cosa...?" Chiese Trunks.
"Possibile che tu non capisca?" Chiese Pan mettendosi a cavalcioni su di lui.
"Trunks voglio fare l'amore con te" Disse Pan prima di togliergli gli occhiali e di appropriarsi delle sue labbra.
 
-Spazio Autrice-
Emh...Ciao a tutti...Come va? E' da un po che non ci sentiamo...
Ok so che probabilmente molti di voi mi vorranno uccidere per il mio lunghissimo ritardo, saranno circa tre mesi che non mi faccio sentire...
Scusatemi tanto!! E' vero avevo promesso che alla fine della scuola avrei aggiornato, il problema è che lo stavo per fare, solo che il mio computer ha deciso di eliminare tutti i documenti con i nuovi capitoli e sono stata costretta a riscrivere tutto. E' stato terribile, avevo gia scritto dieci capitoli quando il mio pc ha eliminato tutto...Ma ora sono riuscita a sistemare il problema e giuro che mi farò sentire più spesso.
Tornando al capitolo...
Hinata finalmente si è dichiarata a Vegeta e i due si sono baciati, però non ha intenzione di parlarne. Goku invece è tristissimo perchè si è innamorato della fidanzata di suo fratello e non riesce a dimenticarla. Pan invece ha rivelato a Trunks di volere un altro bambino...Come la prenderà lui? Accetterà oppure no? 
Spero che qualche anima buona continui a seguirmi...
Ci vediamo il diciassette agosto!
Un abbraccio, Alessia.

 

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Capitolo 25
*** Test di gravidanza. ***


25. Capitolo. Test di gravidanza.
 
Trunks dischiuse le labbra e le loro lingue si incontarono, nel frattempo Pan slacciò il nodo della cravatta del marito e gliela tolse, poi sempre continuando a baciarlo iniziò a slacciargli uno a uno i bottoni della camicia.
"Pan..." Mormorò Trunks accarezzando Pan e lasciando che lei lo spogliasse dei suoi indumenti.
"Tu lo vuoi un altro bambino?" Gli chiese Pan indugiando un attimo sulla cerniera dei pantaloni di Trunks.
"Amore io sarei felicissimo di avere un altro piccolo Saiyan che gironzola per casa" Rispose baciandola. Allora Pan gli tolse anche i pantaloni e rimasero in intimo.
"Lo sai che ti amo tanto Trunks?" Chiese Pan mentre il marito le sganciò i laccetti del reggiseno.
"E tu lo sai che io ti amo di più?" Chiese Trunks. Poi le baciò il collo e iniziò a scendere sempre di più con la bocca, baciandole ogni centimetro di pelle.
"Mi viene in mente la nostra prima volta" Disse Pan quando Trunks le sfilò le mutande. Poi anche lei gli tolse i boxer e poco dopo si ritrovò sotto suo marito che aveva ribaltato le posizioni.
"A me viene in mente ogni volta che ti vedo" Disse Trunks iniziando a spingere delicatamente in lei. Ben presto si ritrovarono abbracciati sifniti l'uno sull'altra.
 
Fu il suono delle onde che si abbattevano sulle rocce e il canto di un uccello a svegliarla. Bulma si mise seduta e si accorse che era completamente nuda e sporca di sabbia. La sera prima lei e Vegeta avevano fatto l'amore in acqua, poi successivamente si erano spostati sulla spiaggia e lo avevano rifatto lì.
"E Vegeta dov'è?" Si chiese Bulma preoccupata, poi lo vide. Era sdraiato al suo fianco e stava ancora dormendo. Si avvicinò e si mise a cavalcioni su di lui poi avvicinò la bocca al suo orecchio.
"Hei sveglia amore" Vegeta sospirò ma non aprì gli occhi.
"Mhh...Ancora cinque minuti, poi mi sveglio e ti batterò Kaharoth" Bulma sbuffò e si alzò.
"Ma che dici Vegeta? Sveglia sono Bulma!" Urlò contrariata. Mai un attimo che non pensasse a Goku.
"Ah Bulma! Ma perchè ti sei messa a urlare?" Chiese Vegeta alzandosi improvvisamente a sedere.
"Ho cercato di svegliarti più dolcemente ma ti sei messo a parlare di Goku" Spiegò Bulma.
"Devo battere quella Terza Classe!" Disse Vegeta alzandosi in piedi.
"Ma perchè Vegeta?" Chiese Bulma non capendo come mai il marito dovesse sempre cercare di batterlo.
"Devo dimostrare a lui e a tutti che sono io il più forte!" Spiegò. 
"Vegeta a me non importa niente se sei meno forte rispetto a Goku. Tu rimarrai sempre il mio adorabile scimmione!" Disse schioccandogli un bacio sulla bocca.
"Mhh...Per caso vuoi il bis?" Chiese Vegeta stringendola a sè.
"Mi piacerebbe tanto Vegeta, ma credo che il tuo stomaco non resisterà a lungo senza mangiare" Disse Bulma staccandosi da lui. E infatti poco dopo il gorgoglio di una pancia risuonò nell'aria.
"Penso che andrò a farmi una doccia" Disse Vegeta osservando il suo corpo pieno di sabbia.
"La devo fare anch'io prima di preparare la colazione" Disse avvicinandosi a lui maliziosa.
"Potremmo approfittarne" Vegeta annuì e le sorrise come non faceva da tempo.
"Non ti stancherai mai di farlo vero?" Chiese prima di prenderla in braccio e baciarla.
 
Intanto alla Capsule Corporation le ragazze si erano gia svegliate.
"Ah buon giorno ragazze!" Disse Brianne stiracchiandosi sull'letto.
"Buon giorno Brianne!" Rispose Hinata andando ad aprire le finestre per fare entrare la luce.
"Emelie?" Chiese Brianne curiosa notando lo spazio vuoto nell'letto dell'amica.
"Non ne ho idea, forse è gia scesa" Disse Hinata.
"O forse questa notte voleva un po di compagnia ed è andata da Mikail" Ipotizzò Brianne. Le due si misero a ridere.
"Andiamo a vedere se i ragazzi sono svegli" Suggerì Hinata, poi si incamminarono verso la loro stanza. Non c'era la luce, segno che i ragazzi stavano ancora dormendo. Brianne si avvicinò silenziosa all'letto di Niccolò, poi lo risvegliò con un dolce bacio.
"Amore dormito bene?" Chiese appena Niccolò si alzò dall'letto.
"Sì, sono ancora stanchissimo!" Disse sbadigliando. Hinata intanto andò ad aprire le finestre e anche Vegeta si svegliò.
"Ah...Ragazzi volevo dormire ancora un po!" Si lamentò quando la luce del sole invase la stanza.
"Dormiglione!" Proruppe Brianne ridendo. Vegeta notò che nella stanza c'era anche Hinata e così si mise subito seduto.
"C-ciao Hinata" Le disse.
"Ciao Vegeta" Rispose Hinata. I due si fissarono a lungo senza dirsi niente. Nella stanza era calato il silenzio più totale, finchè Brianne non decise di interromperlo.
"Sapete dov'è Mikail?" Chiese ai ragazzi. Loro fecero cenno di no con la testa.
"Non lo sappiamo, forse si è gia svegliato ed è andato a preparare la colazione. Perchè?" Chiese Niccolò.
"Chiedavamo perchè sta mattina Emelie non era nel suo letto. Chissà, magari ieri sera si sono divertiti un po" Disse Brianne. Subito si misero tutti a ridere, finchè Vegeta non si accorse di un particolare.
"Non c'è neanche mio cugino" Disse facendo notare a tutti che anche il letto di Goku era vuoto.
"Si sarà gia svegliato. Dai ragazzi sbrighiamoci prima che la colazione la finiscono tutta loro" Dopo questa frase si fiondarono tutti quattro giu dalle scale, ma si fermarono appena si accorsero che Mikail si era bloccato all'ultimo scalino.
"Hei Mik, hai passato una bella notte con Emelie?" Chiese Niccolò in tono scherzoso. Mikail non gli rispose e continuò a guardare davanti a sè.
"Che ti prende?" Gli richiese vedendo che non rispondeva.
"Ah sarà stanco non facciamoci caso. Sai dove sono Emelie e Goku? Sta notte Emelie non ha dormito da noi e quindi pensavamo che avevate dormito insieme, ma visto che non è con te..." Mikail al sentire i nomi della sua ragazza e del fratello si girò e mostrò a tutti la sua faccia delusa e arrabbiata.
"Vuoi sapere dove sono quello scemo di mio fratello e quella specie di fidanzata che ho?" Chiese ringhiando.
"Sì, ma perchè parli così? Che ti prende?" Chiese Brianne avvicinandosi al fratello.
"Che mi prende? Secondo te chi sono i due che sta notte hanno dormito una sopra l'altro sul divano?" Chiese indicando dietro di sè. Tutti guardarono nella direzione del dito di Mikail e notarono che Emelie era sdraiata sopra a Goku e i due stavano dormendo col sorriso sulle labbra.
"Io non so che cosa mi ha fatto trattenere fino a ora, ma giuro che se qualcuno non li stacca compirò un fratricidio" Disse Mikail con una serietà tale che spaventò tutti.
"C-calmati per favore, ci dev'essere una spiegazione logica" Disse Niccolò non capendo l'atteggiamento della sorella.
"Non penso che ti vogliano tradire" Aggiunse Vegeta cercando di placare la rabbia del cugino.
"Tu credi? L'hanno gia fatto una volta quando si sono baciati al parco..." Disse Mikail guardando un'altra volta Goku ed Emelie.
"Un detto dice che l'apparenza inganna" Intervenì Hinata. Non era a conoscenza dei problemi che c'erano fra Mikail, Goku ed Emelie, ma sapeva che loro non lo avrebbero mai tradito.
"Io sono dell'idea che mi stanno nascondendo qualcosa" Disse Mikail triste. Non voleva che Emelie si allontanasse da lui.
"Mikail che ne dici se io e te andiamo un attimo in cucina?" Chiese Vegeta per cercare di calmarlo. Mikail annuì e i due se ne andarono. Proprio in quel momento Goku si svegliò e diventò subito rosso appena si accorse che Emelie era su di lui. La prese in braccio e delicatamente la sdraiò sul divano per non svegliarla, poi si alzò. Appena guardò le scale si accorse che tutti lo stavano fissando.
"Hei ciao, siete tutti gia svegli?" Chiese sorridendo imbarazzato.
"Tu dimmi razza di fratello decerebrato come mai hai dormito con Emelie" Chiese Brianne. Goku diventò ancora più rosso, poi si ricordò di una cosa e si spaventò.
"Ti prego dimmi che Mikail non si è svegliato prima di voi..." Chiese Goku.
"Mi dispiace ma per tua sfortuna ha visto tutto e devo dire che era molto arrabbiato. Ma che vi è saltato in mente?" Chiese Niccolò.
"Giuro che io e lei non abbiamo fatto niente di scandaloso! Non riuscivamo a dormire e abbiamo visto la tele, poi ci siamo addormentati" Spiegò Goku velocemente.
"Ne sei sicuro?" Chiese Brianne.
"Sì lo giuro, io non voglio più tradire mio fratello" Disse Goku. Brianne sospirò.
"Almeno potresti essere sincero su una cosa..." Gli disse.
"Cosa?" Chiese Goku curioso.
"Ti piace ancora Emelie" Completò Niccolò per Bianne. Goku diventò di tutte le colorazioni possibili e poi iniziò a balbettare.
"N-non è v-vero. A me n-non mi piace E-Emelie!" Disse arrossendo. Come cavolo avevano fatto a capirlo? Si va bene che un po si vedeva ma non così tanto!
"Sei ufficialmente incasinato" Affermò Brianne.
"P-perchè?" Chiese Goku spaventato, non aveva per niente voglia di litigare di nuovo con suo fratello.
"Non sei stato per niente credibile e se non hai convinto noi figurati tuo fratello" Spiegò Niccolò.
"Ma giuro che non abbiamo fatto niente" Si difese Goku.
"Ok ti crediamo, non penso che tu possa tradire Mikail per questo" Disse Brianne.
"Tuttavia non so se Mikail ti crederà, tu ci hai gia provato con Emelie una volta" Continuò Brianne.
"E' diverso...Almeno potete non dire a mio fratello che mi piace ancora Emelie?" Chiese Goku. Brianne sbuffò.
"E va bene Goku! Però devi trovare una soluzione, non voglio che voi due litigate per questa cosa" Disse Brianne.
"Grazie mille! Non ti preoccupare, nemmeno io voglio litigare" Disse Goku.
"Su ora andiamo in cucina e proviamo a convincere anche Mikail" Disse Hinata scendendo l'ultimo scalino.
"E se mi ammazza?" Chiese Goku spaventato.
"E tu saresti il nipote del Principe dei Saiyan e dell'uomo più forte del mondo?" Disse Brianne scocciata.
"Fidati se fossi nei miei panni saresti anche tu spaventata" Disse Goku. Più che altro non aveva paura che lui potesse fargli del male, la sua era un'altra paura. Era la paura di perderlo..
"Dai andiamo" Disse Niccolò. Uno a uno entrarono in cucina e l'ultimo fu proprio Goku. Mikail appena si voltò lo guardò minaccioso.
"Eh eh, buon giorno Mikail. Come va la vita?" Chiese Goku con voce ingenua. I ragazzi si sbatterano una mano sulla faccia.
"Dico ma ti sei rincretinito?" Mormorò Brianne scuotendo la testa.
"Giuro che se ora non mi dai una spiegazione plausibile questa volta non ci sarà nessuno a fermarmi" Disse Mikail minaccioso.
"Sì calma calma, emh...Io ti giuro che non ho fatto niente con Emelie, non riuscivamo a dormire e così ci siamo messi a vedere la televisione, poi ci siamo addormentati, ma non era nostra intenzione" Disse Goku mettendo le mani davanti a sè sulla difensiva.
"Uno sopra l'altro?" Chiese Mikail riferendosi alla posizione in cui avevano dormito.
"Emh...Non so, forse ci siamo spostati mentre dormivamo" Disse Goku. In effetti era l'unica spiegazione possibile, lui ed Emelie non avevano neanche l'intenzione di addormentarsi lì.
"Goku?" Disse Mikail.
"Sì?" Chiese Goku.
"Lo sai che non sei per niente convincente?" Chiese Mikail. Goku sospirò.
"Mikail ti prego fidati di me, non ti porterei mai via Emelie, io non ti tradirei mai" Disse lui con tutta la serietà possibile.
"Ne sei sicuro? A me sembra che è gia la seconda volta che lo fai" Disse Mikail per nulla convinto.
"Mikail fidati, Emelie non mi piace, siamo semplicemente amici" Disse Goku mettendo una mano sulla spalla del fratello. 
"Mi posso fidare?" Chiese Mikail non ancora convinto.
"Emelie non mi piace" Confermò Goku. Intanto Emelie si era svegliata e appena si era accorta che aveva dormito sul divano, e appena aveva visto Mikail e Goku uno davanti all'altro collegò tutto e subito corse in cucina e si mise fra i due.
"Ti prego Mikail non uccidere Goku!" Disse allargando le braccia.
"Uccidere? Non voglio ucciderlo, o almeno prima ne avevo l'intenzione..." Disse Mikail. Emelie tirò un sospiro di sollievo.
"Meno male" Disse Emelie riabbassando le braccia.
"Emh...Emelie?" Chiese Mikail.
"Sì?" Chiese Emelie.
"Non dici niente?" Chiese Mikail sorpreso.
"Devo dire qualcosa?" Chiese Emelie non capendo.
"Hai dormito con mio fratello e non mi dici niente?" Chiese Mikail sempre più sorpreso di come Emelie la prendesse alla leggera.
"Uh...Beh se non ti dico niente evidentemente è perchè non c'è niente da dire. Siamo amici niente di più" Disse Emelie. Un sorriso si allargò sulla bocca di Mikail.
"Ok dai mi fido" Poi si avvicinò ad Emelie e le diede un bacio.
"Ma non fatelo più perchè mi fate preoccupare" Disse Mikail.
"Non lo faremo più, promesso" E lo baciò nuovamente. Però mentre lo aveva detto si era ritrovata a pensare a Goku. Quella notte era stata...Bella. Non sapeva neanche lei spiegarsi il perchè, ma le era piaciuto dormire con lui. Non voleva tradire Mikail, lei lo amava. Ma eppure aveva provato qualcosa quando aveva dormito insieme a Goku...
"Se non fosse arrivata Emelie molto probabilmente non sarebbe finita bene questa storia" Sussurrò Vegeta all'orecchio di Goku.
"Lo credo anch'io. E' stato terribile Vegeta, lo sapevo che dovevo dire a Emelie di andarsene. Ma lei non se ne sarebbe andata, cercava in tutti i modi di consolarmi" Rispose sempre sottovoce Goku.
"Cosa? Ma quindi..." Disse Vegeta sorpreso.
"Dopo ti racconterò tutto, ma ora non è il momento" Disse Goku indicando suo fratello e Emelie.
"Capito...Comunque la prossima volta che cerchi di conquistarla fai in modo di non farti beccare da Mikail" Disse Vegeta sorridendogli.
"Non farei mai questo a mio fratello! E poi ad Emelie piace lui non me" Disse un po triste.
"Hei voi due, invece di sussurrare cose fra di voi, perchè non venite a mangiare?" Chiese Brianne indicando la tavola piena di ogni genere di cibo.
"Subito, ho una fame!" Disse Goku sedendosi immediatamente. Finita la colazione Vegeta andò da Hinata, voleva parlarle di ieri.
"Hinata hai un minuto?" Chiese Vegeta.
"Sì, andiamo di là?" Chiese Hinata, Vegeta annuì e i due si spostarono in un'altra stanza.
"Vorrei parlare di ieri" Disse Vegeta appena furono soli.
"Ecco...Senti ci ho pensato a lungo ed è meglio per entrambi se non ci mettiamo insieme" Disse Hinata. Le faceva malissimo dire quelle cose, ma doveva farlo per il bene di Vegeta.
"Perchè Hinata?" Chiese Vegeta.
"Rimpiangeresti la tua scelta" Spiegò Hinata. Come poteva convincerlo?
"Ma che di..." Vegeta non riuscì a finire la frase.
"Quante volte ti devo dire che io non sono quella che tu credi che io sia?" Chiese Hinata.
"Mi sa che dovrai continuare a dirlo all'infinito, perchè io non ti lascerò andare via" Disse Vegeta accarezzandole una guancia.
"Sto solo cercando di proteggerti" Disse Hinata ritraendosi dal suo tocco.
"Non capisco da cosa" Disse Vegeta. Perchè non voleva stare con lui?
"Smettila di pensarmi, tu devi odiarmi" Disse Hinata con voce dura.
"Non puoi chiedermi una cosa del genere" Disse Vegeta scuotendo la testa.
"Smettla di amarmi, ti faresti del male" Disse Hinata allontanandosi di un passo.
"Perchè?" Chiese Vegeta.
"Non fare domande ti prego" Disse Hinata girandosi e incamminandosi verso le scale. Presto si sarebbe messa a pinagere e non voleva farlo davanti a lui.
"Almeno dimmi se quel bacio per te è contato qualcosa!" Le urlò dietro Vegeta. Lei non rispose e corse di sopra. Vegeta la guardò finchè non scomparve, poi tornò dagli altri.
"Goku mi volevo scusare con te, prima ho esagerato. E' che ho paura di perdere Emelie" Spiegò Mikail a Goku.
"Non ti peoccupare fratello, avrei reagito anch'io così" Disse Goku sorridendogli.
"Ma io mi devo fidare di te, non mi faresti mai una cosa del genere" Disse prima di abbracciarlo. Quando si staccarono si accorsero di Vegeta fermo sulla soglia della porta.
"Vegeta! Che...Aspetta un attimo" Iniziò Brianne, ma si fermò appena vide delle lacrime solcare lo sguardo di Vegeta.
"V-Vegeta, perchè..." Ma si interruppe di nuovo perchè parlò lui.
"Forse ha ragione Hinata, io e lei non possiamo stare insieme" Disse passandosi una mano sugli occhi. Brianne si avvicinò a lui e lo strinse a sè.
"Mi ha detto di odiarla, ma come faccio ad odiare la persona che amo con tutto il cuore?" Le chiese mentre altre lacrime scesero dai suoi occhi.
"Semplice non puoi, sarai condannato a soffrire per quella persona" Si intromise Goku pensando ad Emelie. Poi se ne andò sotto lo sguardo stupito di tutti appena sentì qualcosa pizzicargli gli occhi.
 
Passarono alcuni giorni, Vegeta e Hinata non si parlvano più, al massimo si salutavano la mattina e prima di andare a letto. Niccolò e Brianne erano sempre più legati e uscivano spesso in giro da soli, stessa cosa Emelie e Mikail, solo che da un po la figlia di Marron e Ub pensava ad un'altra persona. A Goku. Non riusciva a toglierselo dalla testa, sperava che quella fosse una cosa momentanea, non voleva più tradire Mikail. Invece Goku aveva iniziato ad uscire con il cugino, voleva che lui si dimenticasse di Hinata, almeno non ci sarebbe stato un altro a soffrire per amore. Erano le dieci di mattina e quel giorno per Pan sarebbe stato il più bello della sua vita, o almeno secondo lei.
"Bra veloce! Non vedo l'ora di avere la conferma!" Disse Pan incitando Bra ad aprire la porta di casa sua.
"Sì sì calma Pan, ora apro la porta e..." Appena aprì la porta Pan si fiondò in bagno con il test in mano.
"E poi vai a fare il test...Ah non ti ho mai vista così eccitata!" Commentò Bra avvcinandosi al bagno. Pan uscì col risultato in mano.
"Avanti leggilo tu e dammi la conferma che aspetto un bambino" Bra prese l'oggetto in mano.
"Personalmente spero sia una femmina" Disse Pan iniziando a immaginarsi sua figlia o suo figlio.
"Emh...Pan?" Pan non l'ascoltò.
"Trunks spera in un altro maschio, ma no io sono certa che sarà un'altra femmina!" Esclamò contenta.
"Pan mi dispiace" Disse Bra abbassando la mano con il test.
"Di cosa Bra?" Chiese Pan.
"Il test è negativo" Disse Bra dispiaciuta per l'amica.
"N-negativo? No no, che significa?" Chiese Pan.
"Mi dispiace Pan, ma tu non sei incinta" Quella frase fu come una pugnalata per Pan.
"Magari il test è sbagliato, non preoccuparti" Cercò di consolarla Bra.
"Non sono incinta..." Mormorò Pan combattuta.
"Pan non ti preoccupare forse...forse non ha funzionato. Potresti riprovare, credo che siano cose che possono capitare" Disse Bra.
"Io sono incinta ne sono certa" Disse Pan convinta.
"Pan forse c'è stata qualche complicazione...Non disperarti potresti riprovarci!" Bra riuscì a convincerla.
"O-ok" Disse Pan.
"Non ti devi preoccupare Pan" Disse Bra.
"Va bene, ci riproverò" Disse Pan, poi salutò l'amica e tornò a casa. Appena varcò la porta di camera sua si sedette sul'letto e non si alzò più. La sera quando Trunks tornò a casa, era preoccupatissimo.
"Pan oggi non c'eri a lavoro. Come mai? Ti senti male? Aspetta non dirmi che il bambino fa gia i capricci e ti fa stare male!" Disse Trunks ridendo. Ma appena si accorse dell'espressione di Pan la smise.
"Perchè sei seria?" Gli chiese sedendosi al suo fianco sul letto.
"Io non aspetto un bambino Trunks" Disse Pan seria.
"Ma no ti devi essere sbagliata" Disse Trunks incredulo.
"Trunks non sono incinta" Ripetè Pan.
"Qualcosa non va..." Disse Trunks alzandosi dall'letto.
"Qualcosa non è andato Trunks e io ho paura che possa essere qualcosa di grave" Disse Pan preoccupata.
"No, amore non preoccuparti" Disse abbracciandola.
"E se non posso più avre figli?" Gli chiese Pan dando voce ai suoi pensieri.
"Pan no, quello è esagerato, non pensarci. Sarà successo qualcosa ma non penso che sia così grave" Disse Trunks cercando di consolarla.
"Grazie" Disse Pan. Trunks la baciò.
"Se vuoi possiamo riprovarci" Disse Trunks sorridendole. Pan si rianimò all'improvviso.
"Sarebbe meraviglioso Trunks!" Disse Pan stringendolo a sè, poi si baciarono nuovamente.
 
Passò una settimana, fra pochi giorni la vacanza di Bulma e Vegeta sarebbe finita e tutti sarebbero tornati nelle loro case. Alla Capsule Corporation i ragazzi, tranne Goku che era andato a fare un giro, stavano parlando di una data importante che tutti si erano dimenticati...
"Sapete che mi sono reso conto che domani è il compleanno di Goku?" Disse Niccolò sedendosi sul divano di fianco agli altri.
"Il compleanno di Goku? Oh cavolo è vero! Che razza di fratello sono? Me ne ero dimenticato!" Esclamò Mikail ricordandosi solo ora che domani suo fratello avrebbe compiuto diciotto anni.
"Non sei l'unico ce lo eravamo dimenticati tutti!" Disse Brianne.
"Che dite di organizzargli una bella festa?" Propose Emelie.
"Di che tipo?" Chiese Niccolò.
"Non lo so, una festa qui a casa tutti insieme" Disse Emelie.
"Potremmo invitare un po di gente...Bellissima idea Emelie" Disse Brianne.
"Ragazzi ma guardate che non dobbiamo approfittarci di avere una casa enorme a disposizione!" Disse Mikail ridendo.
"Ma si dai, non succederà nulla, rimetteremo tutto a posto!" Disse Vegeta.
"Chi invitiamo?" Si intromise Hinata.
"Potremmo invitare tutti quelli dell'ultimo anno" Propose Brianne.
"Ma saranno circa cento persone!" Esclamò Mikail, non gli piaceva per niente quell'idea. Avrebbero distrutto la casa dei nonni!
"Oh Mikail Rilassati! Non succederà niente, al massimo rimetteremo tutto a posto" Disse Brianne.
"Ok allora è deciso! Dai ragazzi iniziamo a preparare tutto, abbiamo solo un giorno" Disse Emelie.
"Preparare che cosa?" Chiese Goku curioso entrando in casa proprio in quel momento.
"No niente non ti preoccupare, pensavamo a una festa da organizzare ai nonni quando tornano" Mentì Brianne. Quel pomeriggio Goku si ritrovò seduto da solo sul divano mentre Niccolò, Brianne ed Emelie continuavano a chiamare gente e Hinata, Mikail e Vegeta non facevano che uscire ed entrare da casa continuamente.
"Voi mi nascondete qualcosa!" Disse Goku a Vegeta appena lo vide entrare con bottiglie di acqua naturale, frizzante, aranciate e coca cola.
"No affatto, stiamo facendo la spesa!" Disse Vegeta.
"Va bene che siamo Saiyan e mangiamo tanto, ma non credo che finiremo tutto quello che avete preso!" Disse quando Mikail entrò in casa con l'ennesimo sacchetto di patatine e di pop-corn fai da te.
"In questi giorni abbiamo molta fame!" Mentì Vegeta. Poi uscì di nuovo. Poco dopo entrò Hinata con dei palloncini da gonfiare e dei festoni.
"E quelli?" Le chiese Goku.
"Sono...Sono per il compleanno di mia sorella" Mentì Hinata prima di appoggiarli da qualche parte.
"Sì! Hanno dato tutti la conferma!" Disse Brianne contenta irrompendo nella stanza.
"Conferma per cosa?" Chiese Goku. Non ci stava capendo niente!
"Tu non ti preoccupare. Vedrai ti piacerà un sacco!" Disse Brianne, poi gli diede un bacio sulla guancia e se ne andò via.
"Oggi siete strani!" Esclamò Goku, poi decise di far finta di niente e si mise a guardare la televisione.
 
Intanto Pan era andata a casa di Bra e stava facendo un altro test. Questa volta era sicura, l'esito sarebbe stato positivo, non poteva essere altrimenti!
"Bra sono sicura che questa volta sono incinta, insomma io e Trunks abbiamo fatto l'amore ogni sera!" Disse Pan dal bagno.
"Ma si Pan quello dell'altra volta dev'essere stato un errore" Disse Bra.
"Ora esco e leggo il risultato!" Pan uscì contenta dal bagno. Era così eccitata, finalmene avrebbe avuto un altro bambino. Controllò il test e...
"No non è possibile!" Urlò gettandolo a terra.
"Che cosa Pan?" Chiese Bra preoccupata, poi guardò il test a terra e lo raccolse.
"No, non è..." Non aveva parole. Il test era negativo.
 
-Spazio Autrice-
Ciao a tutti! Come promesso ho aggiornato oggi: 17 Agosto :) 
Allora vogliamo parlare della mia abilità di incasinare tutto? Hinata non ha voluto mettersi con Vegeta, e tutto per colpa del nemico. Mikail invece ha quasi rischiato di uccidere Goku perchè lui e Emelie hanno dormito insieme. Infine la parte peggiore...Pan non riesce a rimanere incinta. Che succederà ora? Lo scopriremo nella prossima puntata (scusate ho sempre sognato di farlo).
Il prossimo aggiornamento sarà il 27 Agosto...Mi dispiace ma credo di non riuscire ad aggiornare prima.
Un bacio a tutti. Ciao!
Alessia

 

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Capitolo 26
*** Un'aura si spegne. ***


26. Capitolo. Un'aura si spegne.

Il test è negativo...Il test è negativo...Il test è negativo...
Quella frase continuava a girare vorticosamente nella mente di Pan. Il test è negativo...Non poteva essere, non ci credeva. Era semplicemente impossibile!
"Non è possibile, ci dev'essere un errore!" Esclamò Bra stringendo fra le mani il test.
"Io non sono incinta, non sono incinta!" Esclamò Pan iniziando a tremare.
"Forse è rotto, vado a prenderne un altro!" Disse Bra appoggiando sul tavolino il test.
"No Bra, è inutile, io non aspetto un bambino" Disse Pan mentre delle lacrime le solcarono il volto.
"Pan..." Bra osservava l'amica non sapendo che fare. Pan si lasciò cadere a terra con la schiena contro il muro.
"Non posso più avere bambini!" Esclamò inorridita. Desiderava disperatamente un altro bambino.
"Pan ti prego stai calma! Ora chiamo Trunks, va bene?" Le disse Bra tirando fuori il cellulare.
"Non mi sento bene Bra" Disse Pan mentre l'amica componeva il numero di suo fratello.
"Pan?" Bra si girò verso di lei. Pan aveva una mano sulla bocca e stava trattenendo un conato.
"Oh mio..." Pan non ce l'aveva fatta, si era tolta la mano dalla bocca e aveva vomitato a terra. Bra arretrò inorridita, sotto di Pan ora c'era una grande chiazza di sangue.
"P-Pan" Bra era spaventata, non andava per niente bene! Si riscosse e corse dall'amica.
"Chiama Trunks, subito!" Esclamò Pan asciugandosi con una mano la bocca.
"S-subito, tu resta lì non muoverti!" Bra ricompose il numero di suo fratello.
"Trunks rispondi, rispondi, rispondi" Disse Bra impaziente.
"Questa è la segreteria di Trunks Briefs. Al momento sono una riunione e non posso rispondere, lasciate un messaggio dopo il bip...bip!" Disse la voce della segreteria di Trunks.
"Trunks che cavolo puoi anche lasciare il telefono acceso! Pan sta malissimo e non so che fare, chiamami appena puoi!" Urlò Bra alla segreteria, poi interruppe la telefonata.
"Mi dispiace Pan, non risponde. Tu non preoccuparti e resta calma troverò una soluzione!" Disse Bra pensando.
"Chiama lo zio!" Le suggerì lei.
"Ma certo ora lo chiamo subito!" Disse Bra componendo il numero di suo marito.
"Sì Bra?" Chiese Goten.
"Per fortuna tu mi hai risposto! Senti devi correre immediatamente a casa" Disse Bra.
"Cos'è successo?" Chiese Goten preoccupato.
"Pan...Pan sta male, molto male" Disse Bra mentre osservava l'amica che si teneva la pancia dolorante.
"Arrivo subito" Disse Goten, poi chiuse la telefonata e volò subito via dall'ufficio. Sicuramente era qualcosa di grave...
"Tranquilla Pan. Ora arriverà Goten e ti porteremo all'ospedale" Disse Bra accarezzando la schiena di Pan.

"Ah ragazzi, un po di riposo era quello che ci voleva!" Esclamò Brianne sedendosi sul divano insieme a tutti gli altri.
"Ma infatti! Non capisco perchè oggi eravate così indaffarati" Disse Goku continuando a non capire l'atteggiamento di tutti. Gli stavano nascondendo qualcosa, ne era certo!
"E' una sorpresa!" Tagliò corto Vegeta.
"Ok non farò più domande tanto non mi risponderete" Si rassegnò Goku.
"Comunque domani è il tuo compleanno Goku..." Disse Mikail. Goku si sbattè una mano in faccia.
"Oh gia vero! Me ne ero completamente scordato eh eh" Disse Goku ridendo imbarazzato.
"Non sei contento? Finalmente prenderai la patente" Disse Emelie.
"Umh si...Però ora che ci penso io so gia volare e teletrasportarmi, quindi non mi serve a molto!" Disse Goku. Nessuno ci poteva credere...Quando era piccolo non faceva che dire che non vedeva l'ora di diventare maggiorenne per prendere la patente!
"Oh non ti capisco proprio...Tutti i ragazzi al mondo desidererebbero possedere un auto da guidare!" Disse Brianne non credendoci.
"Beh ma io non sono un ragazzo normale...Sono un Saiyan!" Disse Goku sorridendo. Tutti risero.
"Non ti capirò mai cugino" Disse Vegeta. I ragazzi scoppiarono in un'altra risata.
"Hei potremmo fare una festa domani!" Disse Goku improvvisamente. Tutti si zittirono di colpo. E ora che gli avrebbero detto?
"Emh...Si ma che dici se ne parliamo domani della festa?" Disse Brianne per cercare di chiudere il discorso.
"Umh...Ok" Disse Goku. Brianne sospirò sollevata, poi si accorse dell'espressione di Mikail, sembrava in un altro mondo.
"Hei Mikail...Terra chiama Mikail" Disse sventolandogli una mano davanti agli occhi.
"Ah si scusate" Disse Mikail sbattendo gli occhi come se si fosse appena risvegliato.
"Che avevi?" Chiese Hinata incuriosita.
"Pensavo..." Rispose Mikail sul vago.
"A cosa?" Chiese Emelie.
"Non lo so, ho una strana sensazione. Sento che sta per succedere qualcosa di brutto" Disse Mikail dando voce ai suoi pensieri. Prima mentre Goku parlava aveva percepito qualcosa, non sapeva bene neanche lui che fosse, ma sentiva che non era una cosa bella...
"Esagerato che potrebbe mai succedere? Stiamo bene qua, non ci sono pericoli" Disse Brianne.
"Non riguarda noi...Voi non la sentite?" Chiese Mikail avvertendo qualcosa. Ne era certo, era l'aura di qualcuno!
"Che cosa?" Chiese Goku.
"L'aura. Sento un' aura vacillare ma non riesco a capire di chi sia eppure mi sembra familiare" Disse Mikail cercando di capire a chi apparteneva.
"Forse è solo un' impressione, non dirmi che prima hai bevuto un po troppo" Disse Emelie in tono scherzoso.
"Hei sono serio!" Disse Mikail.
"Dai non pensarci, se qualcuno stava male ci avrebbe chiamato non pensi?" Disse Emelie mettendogli un braccio intorno alle spalle.
"Umh si...Dai guardiamo un po di tele" Disse afferrando il telecomando. Poi la sentì di nuovo, ma questa volta non fu l'unico, anche Vegeta la sentì.
"Mikail non scherza, l'ho sentita anch'io" Disse Vegeta sconvolto alzandosi in piedi.
"Noi non percepiamo nulla" Disse Brianne cercando di concentrarsi per sentirla anche lei.
"Dai ragazzi, se non la sentiamo tutti forse è perchè vi sbagliate" Intervenì Niccolò.
"Sarà..." Disse Vegeta risedendosi sul divano. Ma non era per niente calmo. Quell'aura era di qualcuno che conosceva. Ma chi?

Finalmente dopo cira un quarto d'ora di volo Goten aveva intravisto gli alberi di casa sua. Aveva cercato di fare il più in fretta possibile, aveva avvertito l'aura di Pan vacillare molte volte, segno che c'era qualcosa che non andava...Appena era atterrato nel giardino di casa sua aveva bussato alla porta e una Bra molto preoccupata gli aveva aperto.
"Che è successo?" Chiese Goten entrando in casa velocemente.
"Non lo so, ma ho un brutto presentimento..." Disse Bra accompagnando il marito nella stanza dove c'era Pan. Appena Goten la vide non riuscì a trattenere un urlo di stupore e di preoccupazione.
"P-Pan?" Chiese spaventato avvicinandosi alla nipote riversa al suolo su una pozza di sangue.
"Z-zio Goten...Salva il bambino ti prego" Mormorò Pan con un filo di voce.
"Il bambino? Quale bambino Pan?" Chiese Goten sorpreso. Da quanto gli aveva raccontato Bra il primo risultato di Pan era stato negativo, che fosse...
"Il bambino..." Disse di nuovo Pan.
"E' incinta?" Chiese Goten alla moglie.
"No, anche questo test è andato male..." Disse Bra. Anche lei era sorpresa da quello che diceva Pan.
"E allora perchè continua a parlare di un bambino?" Chiese Goten.
"Non lo so...Fai qualcosa!" Disse Bra preoccupata. Goten annuì e cercò di rimettere in piedi Pan.
"Pan ascoltami ora ti portiamo all'ospedale" Disse quando Pan si era rimessa in piedi.
"Trunks dov'è Trunks? Voglio Trunks!" Disse Pan guardandosi in giro e ricadendo a terra.
"Goten!" Urlò Bra spaventata e super preoccupata. Che stava succedendo a Pan? Goten mise una mano sulla fronte di Pan e constatò che era bollente.
"E' ammalata, sta sclerando" Spiegò Goten.
"Ora la prendo in braccio poi volerò di fretta verso l'ospedale. Tu ce la farai?" Chiese a Bra.
"Penso di sì, tu non devi preoccuparti. Pensa a portarla là il più in fretta che puoi!" Rispose Bra.
"Pan vieni andiamo all'ospedale devi stare tranquilla ce la farai!" Disse Goten sorreggendola. Pan si alzò ma ricadde subito a terra e vomitò altro sangue.
"Dio...Goten!" Esclamò Bra non sapendo che cosa fare. Era gia la seconda volta che succedeva, qualcosa dentro di lei non stava andando...
"Pan, Pan non chiudere gli occhi!" Esclamò Goten quando si accorse che gli occhi di Pan si stava succhiudendo.
"S-sono stanca zio" Rispose lei chiudendoli.
"Devi tenere gli occhi aperti!" Esclamò di nuovo Goten. Pan gli riaprì.
"Voglio Trunks, portami da lui ti prego!" Esclamò Pan tenendosi la pancia.
"Trunks verrà, ora Pan devi stare calma che ti portiamo all'ospedale!" Disse Goten predendola in braccio.
"Il bambino...Il bambino sta morendo...Il bambino!" Esclamò Pan cercando di divincolarsi dalla stretta dello zio.
"Pan quale bambino? Non c'è nessun bambino!" Disse Goten uscendo di casa.
"Il bambino, mio figlio. Sta morendo!" Esclamò Pan, poi svenne fra le braccia di Goten.
"No Pan...Goten ho paura per lei" Disse Bra con gli occhi lucidi.
"Non ti devi preoccupare, vedrai si sistemerà tutto. Non devi stressarti, fa male alla bimba" Disse Goten, poi partì verso l'ospedale.

"Ditemi che ora non l'avete sentita!" Esclamò Mikail alzandosi in piedi all'improvviso. Ne era certo, non se l'era immaginato. C'era un'aura che non faceva che alzarsi e abbassarsi continuamente.
"L'ho sentita anch'io" Esclamò Vegeta alzandosi a sua volta.
"Si anch'io" Disse Niccolò. Tutti erano concentrati, stavano cercando di capire a chi appartenesse, ma non ci riuscivano.
"Non riesco a capire di chi sia!" Esclamò Mikail. Aveva un presentimento, quell'aura così famigliare poteva essere solo di una persona...
"Mikail hai capito di chi è?" Chiese Niccolò, ma non ricevette una risposta. Mikail aveva capito di chi era, ma non riusciva a capacitarsene. Com'era possibile che quell'aura fosse sua?
"Ho paura di dirlo, ma credo di sapere di chi si tratti..." Disse Goku con voce tremante. Anche lui era riuscito a percepirla. Non c'erano dubbi, quell'aura era la sua. Anche gli altri si concentrarono e finalmente capirono.
"Di chi è? Perchè siete preoccupati?" Chiese Hinata non capendo, purtroppo non poteva percepire nulla.
"Ragazzi perchè avete quelle facce?" Chiese Brianne che era appena tornata dal bagno. Nessuno l'ascoltò, erano tutti troppo impegnati a capire che cosa era successo.
"Sta male...Sta molto male!" Sussurrò Vegeta con voce flebile, non riusciva a parlare normalmente, era troppo sconvolto.
"Chi sta male?" Chiese Brianne preoccupata. Quella storia non le piaceva per niente...
"Si sta spegnendo poco a poco, Mik che facciamo?" Chiese Goku attendendo ordini dal fratello.
"Cosa? Cosa!" Chiese Brianne preoccupata.
"L'aura..." Mormorò Mikail.
"Quale aura?" Chiese provando a percepire qualcosa.
"Si sta abbassando sempre di più!" Esclamò Niccolò preoccupato.
"Di chi era?" Chiese Brianne scuotendo i suoi due fratelli che si erano bloccati. Non riusvano piu a reagire.
"Mikail, Goku!" Esclamò preoccupata.
"Era l'aura della zia" Le rispose Vegeta.
"Zia? Quale zia? Che stai dicendo Vegeta?!" Brianne sperava che Vegeta non si stesse riferendo a lei...
"Zia Pan" Il cuore di Brianne perse un battito.
"Zia Pan?" Chiese incredula. Mikail si riscosse, poi all'improvviso nessuno sentì più niente.
"Mamma...L'aura di mamma si è spenta" Disse Goku scioccato. Brianne scosse la testa.
"Mamma...Cos'è successo?" Chiese mentre gia qualche lacrima stava affiorando sui suoi occhi.
"Aggrapatevi a me, immediatamente!" Esclamò Goku. Tutti ubbidirono e si aggrapparono a lui. Goku portò due dita alla fronte e in men che non si dica si ritrovarono in una stanza dal pavimento e dalle pareti bianche. Davanti a loro c'era Bra che stava abbracciando disperata Goten.

-Spazio Autrice-
Ciao a tutti! Mi scuso per il ritardo ma il mio adorabile computer ha avuto dei problemi con la connessione. Tutti i giorni appena cercavo di pubblicare un capitolo mi si disconnetteva da solo e si impallava...Spero di aver risolto il problema. Povera Pan, mi dispiace tanto per lei, speriamo non sia niente di grave (e qui molti di voi diranno: ma questa è pazza? E' lei che sta facendo star male Pan!). Ci vediamo o prima dell'inizio della scuola o dopo, non scrivo più le date precise tanto alla fine ci sarà sempre un problema che non mi permetterà di aggiornare ;) Alla prossima, un bacio. Ale


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Capitolo 27
*** Scelte difficili... ***


27. Capitolo. Scelte difficili...
 
"Papà" Esclamò Vegeta appena davanti a loro si materializzarono le facce di Goten e Bra. 
"Ragazzi!" Dissero Goten e Bra sorpresi, poi si alzarono e gli andarono incontro.
"Stavo per chiamarvi ma mi avete preceduto..." Disse notando che non mancava nessuno. A quanto pare erano riusciti a percepire l'aura di Pan scomparire all'improvviso.
"Dov'è la mamma?" Chiese subito Goku facendosi avanti.
"In questo momento è a fare una tac" Rispose Goten. Appena erano arrivati una squadra di medici aveva portato sua nipote a fare una tac per capire il problema.
"Che cosa le è successo?" Chiese Mikail.
"Non sappiamo ancora niente, è stata male a casa nostra e l'abbiamo subito portata qui" Rispose Goten sul vago. Non voleva raccontarli tutto per non farli preoccupare più del dovuto.
"E' grave?" Domandò Brianne molto preoccupata.
"Tesoro purtroppo non lo sappiamo, non è ancora uscito nessuno da quella stanza" Le rispose Bra indicandole la stanza alla loro sinistra dove Pan stava facendo l'esame.
"Cosa l'ha fatta star male?" Chiese Goku.
"Aveva fatto un test di gravidanza..." Rispose Bra. Tutti si guardarono sorpresi fra loro.
"Gravidanza? Nostra madre è incinta?" Chiese Mikail stupito, non pensava che i suoi genitori volessero un altro bambino.
"No la cosa è complicata. L'aveva gia fatto un po di tempo fa ma era risultato negativo, i vostri genitori ci hanno riprovato e oggi l'ha rifatto solo che risulta ancora negativo" Spiegò Bra.
"Ma zia sei sicura? Dev' essere per forza incinta!" Disse Brianne sorpresa. Com'era possibile che entrambi i test erano risultati negativi?
"Non ci capisco niente nemmeno io ragazzi, scusate..." Disse Bra.
"E poi cos'è successo?" Chiese Vegeta curioso.
"Ragazzi adesso non sappiamo ancora cos'ha quindi è inutile che vi raccontiamo ciò che è successo. Non vorrei farvi preoccupare inutilmente!" Rispose Goten al posto di Bra. I ragazzi annuirono debolmente, se non li raccontavano niente c'era un altro motivo...
"Goku e se la mamma...? No non voglio nemmeno pensarlo!" Disse Brianne con gli occhi lucidi abbracciando il fratello. 
"Avete avvertito nostro padre?" Chiese Mikail.
"Ci abbiamo provato un po di volte, ma c'era sempre la segreteria" Rispose Goten, poi all'improvviso la porta della stanza in cui c'era Pan si aprì.
"Emergenza, emergenza spostatevi tutti!" Urlò uno dei quattro dottori che affiancava la barella in cui c'era Pan.
"Mamma!" Disse Brianne appena la barella passò davanti a loro. Pan al sentire la voce di sua figlia si alzò e si mise seduta.
"Brianne, ragazzi!" Disse Pan, ma una dottoressa la rifece sdraiare.
"Signora deve stare calma, non deve agitarsi!" Ma fu inutile perchè Pan si rimise seduta.
"Voglio parlare con i miei figli!" Esclamò Pan.
"Mi dispiace ma dobbiamo intervenire subito signora!" Pan si rassegnò e si risdraiò sulla barella.
"Mamma!" Esclamò Brianne rincorrendola, ma fu fermata dal fratello.
"Calma Brianne!" Disse Goku.
"Lasciami, voglio vedere la mamma!" Disse Brianne dimenandosi.
"Brianne la rivedremo, ma ora stai calma!" Disse Goku, poi finalmente Pan e i dottori scomparvero dalla loro visuale.
"Ma io volevo vederla" Disse Brianne prima di riempire di lacrime la camicia di suo fratello.
"La rivedremo...La rivedremo dopo" Disse Goku stringendola a sè. Un dottore sulla cinquantina uscì dalla stanza delle tac e andò verso di loro.
"Chi è imparentato con la signora?" Subito i ragazzi si fecero avanti.
"Siamo i suoi figli!" Esclamarono tutti e tre insieme.
"Emh...Mi dispiace ma devo parlare con un adulto" Goten si fece avanti.
"Sono lo zio" Il dottore annuì.
"Venga pure, andiamo a parlare nel mio ufficio" Il dottore fece strada, i due entrarono in una stanza e poi si chiusero la porta dietro di loro.

"Oh finalmente! Non ne potevo più!" Esclamò Trunks lasciandosi cadere sulla poltrona.
"Signor Presidente è stato eccezionale, è riuscito a concludere perfettamente anche questo affare!" Si complimentò con lui una donna dai capelli biondi.
"Sì è stata dura, ma ce l'abbiamo fatta" Disse Trunks sospirando sollevato.
"Bene, ora le manca solo l'intervista e per oggi abbiamo finito" Disse la donna prendendo un taccuino e annotando qualcosa.
"Aspetti un attimo..." Disse Trunks alzandosi.
"Sì signor Presidente?" Chiese la donna.
"Rimanda l'intervista, preferisco tornare subito a casa" Aveva in mente di fare una sorpresa a Pan e di portarla nel ristorante più bello e romantico della città per festeggiare la sua gravidanza. Oggi avrebbe fatto il test e questa volta era sicuro che sarebbe stato positivo.
"Ma veramente l'abbiamo gia rimandata l'altra volta!" Disse sorpresa.
"Ho una questione molto più importante" Disse Trunks sorridendole felice.
"Fatemi indovinare...Centra per caso la Signorina Briefs?" Chiese la donna maliziosa.
"Ha indovinato, ecco..Oggi è andata a fare un test di gravidanza" Rivelò Trunks, non vedeva l'ora di dire a tutti che presto sarebbe diventato di nuovo padre.
"Sono felice per lei, in questo caso è necessario rimandarla!" Disse la donna annotando un'altra cosa.
"Grazie mille, ora vado. Buona serata!" Disse Trunks uscendo dalla stanza. Andò in un posto dove nessuno poteva vederlo e volò via, non vedeva l'ora di tornare a casa! In pochi minuti atterrò davanti alla porta ed entrò.
"Pan? Amore mio sei a casa?" Chiese Trunks appena entrò. Nessuno gli rispose. Trunks andò a controllare tutte le stanze e quando andò nella loro camera matrimoniale notò un biglietto sull'letto.
"Sono andata a casa di Bra a fare il test, se non sono tornata vieni pure lì. Un bacio, Pan" Lesse Trunks ad alta voce, poi sorrise.
"Arrivo subito amore!" Disse Trunks volando verso casa di sua sorella. Ma non si era accorto che il suo cellulare era caduto a terra...Appena arrivò citofonò ma nessuno rispose.
"Pan? Bra? Sono Trunks!" Urlò per cercare di farsi sentire. Riprovò a citofonare, ma niente, non gli rispondeva nessuno. Notò una finestra aperta e decise di entrare da lì.
"Ragazze? Sono Trunks!" Ancora niente. Andò in cucina, nella stanza matrimoniale, in sala e nella camera di Vegeta. Ma niente, la casa sembrava vuota.
"C'è qualcuno?" Ancora niente, stava per rassegnarsi e tornare a casa quando passò davanti al bagno e vide una pozza di sangue.
"E questo?" Chiese preoccupato, poi notò su un tavolino lì vicino un oggetto. Si avvicinò e lo prese in mano.
"E' il test...Aspetta è negativo?" Esclamò sorpreso. Riguardò la pozza di sangue e collegò le due cose. Che Pan si fosse sentita male?
"Oh mio dio...Pan!" Cercò il telefono nelle sue tasche ma non c'era.
"Cavolo dove l'ho messo?" Forse gli era caduto...Non sapeva che fare, così volò verso casa.

"Cavolo, papà perchè non rispondi a questo maledetto cellulare?" Urlò Mikail lanciando il telefono a terra.
"Mikail calmati! Rischi di romperlo se fai così" Disse Vegeta cercando di calmare il cugino.
"Ma perchè non risponde? E' sempre a queste stupide riunioni!" Urlò nuovamente Mikail.
"E se è grave e mamma non ce la fa? Oh Goku ho tanta paura" Disse Brianne stringendo a sè suo fratello e piangendo altre lacrime silenziose.
"Anch'io ho paura Brianne, ho tanta paura. Ma mamma non vorrebbe questo...Giusto?" Chiese passandosi una mano sugli occhi lucidi.
"Rispondi papà! Rispondi..." Disse Mikail riprovando a chiamarlo. Ma niente, c'era sempre la segreteria, eppure a quell'ora la riunione doveva gia essere finita.
"Basta ora vado a prenderlo io a lavoro!" Esclamò Mikail. Bra lo raggiunse.
"Ti prego Mikail, stai calmo!" Disse Bra mettendo le mani sulle sue spalle.
"Devi essere forte, per loro!" Disse indicando Brianne e Goku che cercava di trattenere le lacrime senza tanto successo.
"E' se sta male? Zia noi non sappiamo che cos'ha, potrebbe essere grave!" Disse Mikail.
"Lo so Mikail, ma ti prego devi rilassarti. Vedrai tuo padre arriverà in tempo" Mikail annuì e si sedette a fianco dei suoi fratelli. Pochi minuti dopo Goten uscì dalla stanza dove aveva parlato col dottore.
"Il Signor Briefs quand'è che arriva?" Chiese il dottore.
"In questo momento è a una riunione, ma penso che arriverà fra poco" Rispose Goten.
"Ok, poi dovreste chiamare anche i genitori della signorina. Quella decisione dovranno prenderla tutti insieme" Disse il dottore serio.
"Certo, ora gli avverto subito" Disse Goten.
"Allora io vado nel mio studio, avvertitemi quando arrivano" Disse il dottore andandosene. Subito Goten fu accerchiato da tutti.
"Zio, zio che ha detto?" Chiese Goku curioso.
"E' grave?" Si aggiunse Mikail.
"Quando uscirà dalla sala operatoria?" Chiese Brianne.
"Mi dispiace ragazzi, ma penso che non sia un argomento che devo intrattenre io con voi" Rispose Goten. Di certo non poteva dirgli lui certe cose, avrebbero dovuto farlo Pan e Trunks stessi visto che era una cosa molto delicata...
"In che senso?" Chiese Brianne ancora più preoccupata.
"E' meglio se prima sappia tutto anche vostro padre" Disse Goten. Bra si avvicinò a lui e lo prese in disparte.
"Goten, è grave?" Goten scosse la testa.
"Bra non ti devi preoccupare, fa male alla bambina" Rispose lui accarezzandole la pancia.
"Che cosa sta succedendo a Pan?" Bra lo voleva sapere, era stufa di tutti quei misteri.
"E' una cosa un po complicata, ne riparleremo più tardi" Disse sottovoce, poi si voltò verso i ragazzi.
"Avete gia sentito Trunks?" Chiese serio.
"No, mio padre è ancora a quella cavolo di riunione!" Disse Mikail arrabbiato.
"Ho deciso vado a prenderlo io, deve venire qua subito" Disse Goten risoluto.
"Goten aspetta ancora un po, se entro dieci minuti non viene vai pure!" Disse Bra.
Intanto Trunks era tornato a casa e appena aveva trovato il cellulare l'aveva acceso e aveva chiamato suo figlio Mikail.
"Papà!" Rispose Mikail sorpreso, finalmente l'aveva chiamato.
"Mikail dov'è la mamma?" Chiese Trunks senza perdersi in chiacchere.
"All'ospedale principale" Rispose Mikail.
"Arrivo immediatamente!" Disse Trunks, poi interruppe la telefonata e volò velocemente verso l'ospedale. In pochi minuti arrivò e Brianne gli saltò subito addosso.
"Papà ti prego fa qualcosa per la mamma!" Disse Brianne. Trunks la accarezzò.
"Non ti preoccupare Bri, vedrai non sarà niente di grave" Disse Trunks, poi si staccò da Brianne.
"Goten cos'è successo a Pan?" Chiese all'amico.
"E' una cosa complicata, va pure nello studio del dottore, ti spiegherà tutto lui" Disse Goten indicando una porta.
"Ok, hai gia avvertito Gohan e Videl?" Gli chiese.
"Ora li avverto" Disse Goten prendendo il cellulare. Trunks annuì e andò a bussare alla porta.
"E' permesso?" Chiese Trunks.
"Chi è?" Chiese il dottore.
"Trunks Briefs" Rispose Trunks.
"Signor Briefs entri pure" Trunks entrò nella stanza e chiuse la porta dietro di sè.
"Prego, si sieda pure qua" Disse il dottore indicando una sieda.
"Io sono il dottor Grey, piacere di conoscerla. Allora la questione è piuttosto seria, da dove posso cominciare..." Disse il dottore pensieroso.
"Vada dritto al punto" Disse Trunks.
"Deve fare una scelta" Disse il dottor Grey serio.
"Una scelta?" Chiese Trunks incuriosito.
"Sì, è una cosa piuttosto complicata, partiamo dall'inizio...Un' infezione ha attaccato la signorina" Disse il dottore.
"Infezione? Di che tipo?" Chiese Trunks.
"Sì non riusciamo a capire bene nemmeno noi che cosa sia, e' un'infezione che non abbiamo mai visto prima d'ora" Spiegò il dottore.
"Ma sapete il perchè le è venuta?" Chiese Trunks.
"Sì, la signorina era incinta di due gemelli, solo che qualcosa è andato storto e uno dei due è deceduto" Trunks spalancò la bocca. Pan era incinta di due gemelli?
"D-due gemelli? Ma il test era negativo..." Chiese stupito. 
"Purtroppo quello non possiamo spiegarvelo...Ci dev'essere stato un errore nei test. Dicevo uno dei due purtroppo è deceduto e crediamo che sia stato lui ad avere infettato gli organi di sua moglie" Spiegò il dottore. Trunks ora era ancora più preoccupato. Era una cosa tanto grave?
"Tutti gli organi?" Chiese Trunks.
"No, non tutti, mi spiego meglio: ha un' infezione che parte dalle tube e finisce nello stomaco, è una cosa abbastanza pesante, ma per ora è niente in confronto a quello che potrebbe succedere" Disse molto serio. Trunks era spaventato, poteva succedere di peggio a Pan?
"Dov'è in questo momento Pan?" Chiese Trunks.
"E' andata a fare un'operazione per cercare di ridurre un po l'infezione e per asportare da lei il feto che è morto" Spiegò il dottore.
"Ma l'altro bambino è ancora vivo?" Chiese Trunks.
"Sì in questo momento e proprio nella pancia di vostra moglie" Trunks sorrise. Lui e Pan volevano tanto un bambino, e sapere che in questo momento Pan era incinta lo rallegrò.
"Tuttavia ci sono sempre delle complicazioni..." Disse il dottore. Il sorriso di Trunks si spense nuovamente.
"Che genere?" Chiese Trunks.
"Vostra moglie è ancora infettata, nell' operazione che le stanno facendo ora le toglieranno il feto che è morto e le innietteranno una medicina che dovrebbe rallentare il processo di infezione" Disse il dottore.
"Sì questo l'aveva gia detto prima, ma c'è un però giusto?" Disse Trunks.
"Esatto, noi abbiamo solo rallentato il processo di infezione, ma non l'abbiamo annientato del tutto perchè se lo faremmo il bambino morirebbe" Trunks ora era disperato. Per farlo sopravvivere non avrebbero più potuto curare Pan e di conseguenza l'infezione sarebbe peggiorata...
"Quindi Pan potrebbe morire se non la operate" Disse Trunks.
"Non è proprio così...Noi non possiamo più iniettarle la cura perchè il bambino potrebbe risentirne, ma lei riuscirebbe a sopravvivere fino alla fine della gravidanza" Trunks ora era un po più sollevato. Allora non c'erano problemi, Pan ce l'avrebbe fatta!
"Però potrebbero accadere quattro cose dopo il parto" Possibile che c'era sempre un però?
"Il primo caso è che sia il bambino che lei muoiono, il secondo è che il bambino muore e lei vive ed il terzo che è quello più probabile...Muoiono entrambi" Il cuore di Trunks si spezzò. Poteva perdere sua moglie e suo figlio per una stupida infezione?
"C'era un quarto caso..." Disse Trunks speranzoso.
"Il quarto caso è che sopravvivono entrambi, ma c'è una possibilità su cento, praticamente nulla..." Trunks non sapeva che dire. Non potevano fare niente per salvarli entrambi.
"La cosa migliore da fare sarebbe operarla, a quel punto morirebbe anche l'altro bambino e la signorina non potrebbe più avere figli" Disse il dottore.
"No! Non voglio che muoia anche lui, io e Pan volevamo tanto un altro bambino" Disse Trunks.
"Immagino, ma se rischiamo sua moglie potrebbe morire..." Disse il dottore.
"Aspetti un attimo...Ha detto che non potrà più avere bambini?" Chiese Trunks.
"Sì, l'infezione è anche nelle tube ma visto che è partita proprio da lì noi dovremmo operarla e lei non potrà più avere bambini" Spiegò il dottore. Non solo suo figlio sarebbe morto, non ci sarebbe stata neppure la possibilità di avere dei bambini...
"Ora deve fare una scelta, o rischiamo o l'operiamo. Le consiglio di consultarsi con sua moglie e con i suoi genitori" Disse il dottore.
"Quando posso dirvelo?" Chiese Trunks.
"Entro una settimana a partire da oggi, io sono qua dalle otto di mattina alle nove di sera" Disse il dottore alzandosi dalla sedia.
"Ok, grazie mille" Anche Trunks si alzò.
"Più tardi potrà andare a visitare la signora" Disse il dottore prima di accompagnarlo fuori.

Appena Trunks uscì si accorse che Gohan, Videl, Goku e Chichi erano appena arrivati e stavano parlando con Goten.
"Papà!" Esclamò Goku appena lo vide.
"Che ha la mamma?" Chiese Mikail. Non vedeva l'ora di capirci qualcosa, era brutto non sapere niente.
"Ragazzi ne possiamo parlare più tardi?" Chiese Trunks, prima avrebbe dovuto parlarne con Pan e poi lo avrebbe detto anche ai suoi figli.
"Voglio sapere che ha la mamma!" Disse Brianne.
"Vi basta sapere che sistemeremo tutto?" Chiese Trunks. I ragazzi scossero la testa.
"No, ma a quanto pare nessuno ci dirà niente quindi va bene così" Disse Mikail per tutti e tre. Goten si avvicinò a Trunks.
"Che hai intenzione di fare Trunks?" Chiese sottovoce.
"Gohan e Videl sanno gia tutto?" Chiese Trunks.
"Gliel'ho appena detto e non sanno che fare. Loro vorrebbero operarla, ma sanno che Pan non acceterà molto facilmente" Disse Goten.
"Da una parte io vorrei rischiare, ma se andasse male li perderei entrambi e non voglio questo" Disse Trunks.
"E' proprio un casino Trunks, devi parlarne con Pan" Suggerì Goten. Trunks si illuminò.
"Hai un senzu?" Chiese sorridendo.
"Sì, ne porto sempre un po dietro per precauzione. Perchè?" Chiese Goten curioso.
"Potremmo darlo a Pan, così sopravviverebbero entrambi!" Spiegò Trunks.
"Sei un genio! Speriamo funzioni" Disse passandogli un sacchetto con alcuni senzu. In quel momento un'infermiera uscì dalla stanza in cui c'era Pan.
"Da questo momento avete un' ora di visita, poi dovrete andarvene. La signorina è molto stanca" Comunicò a tutti. Videl e Gohan si avvicinarono a Trunks.
"Vuoi andare prima tu?" Gli chiesero.
"No andate pure prima voi" Gohan e Videl ringraziarono ed entrarono nella stanza. Dieci minuti dopo uscirono ed erano piuttosto scossi.
"Che è successo?" Chiese Trunks.
"Ti prego Trunks convincila, noi ci abbiamo provato ma non ci vuole ascoltare" Disse Videl con gli occhi lucidi.
"Non vi preoccupate, ho io la soluzione" Disse Trunks contento.
"Quale?" Chiese Gohan.
"Goten mi ha dato dei senzu...Dovrebbero funzionare" I visi di Gohan e Videl si illuminarono.
"Che fantastica idea! Così Pan potrebbe continuare la gravidanza senza problemi!" Disse Gohan contento.
"Ora vai pure Trunks, ti sta aspettando" Disse Videl. Trunks annuì ed entrò nella stanza. Appena la vide sussultò. Era molto pallida, i suoi occhi erano spenti e sembrava fosse viva per miracolo. Trunks strinse il sacchetto di senzu che aveva in mano.
"Vedrai Pan, ora starai meglio" Sussurrò, poi si avvicinò alla moglie.


-Spazio Autrice-
Hey! Vorrei ringraziare tutti quelli che recensiscono o leggono e basta la mia storia. Siete veramente fantastici e grazie per continuare a seguirmi nonostante il tremendo ritardo! Ora passiamo al capitolo. All'inizio avrei voluto che fosse una cosa non molto grave, ma poi alla fine mi è venuta questa idea di far venire un' infezione a Pan, che ovviamente non si può curare se non si sacrifica suo figlio (non mi uccidete, lo sapete che mi piace incasinare tutto). Però forse Trunks ha trovato la soluzione, i Senzu! Ci vediamo a fine settembre, mi dispiace molto di non poter aggiornare prima, ma la scuola è appena iniziata e quest' anno mi devo impegnare molto in quanto o gli esami. Mando un bacio a tutti, buona notte. Alessia.

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Capitolo 28
*** L'ultima speranza. ***


28. Capitolo. L'ultima speranza.

"T-Trunks" Mormorò Pan con una debole voce. Provò ad alzarsi ma fu costretta a risdraiarsi subito, l'anestesia che le avevano fatto era molto potente.
"Pan, amore non sforzarti!" Disse Trunks avvicinandosi al lettino e accarezzandole una guancia.
"Trunks non voglio abortire" Disse Pan dando un occhiata alla propria pancia dove dentro stava crescendo un bambino.
"Non sarà necessario, ho una soluzione" Disse tirando fuori il sacchettino con i Senzu.
"Prendi" Disse Trunks passandogliene uno.
"Dici che funzionerà?"
"Lo spero" Pan lo mise in bocca e masticò bene. Aspettarono qualche minuto ma non sembrava cambiato nulla.
"Non mi sento molto cambiata da prima" Disse Pan.
"Forse ce ne vuole un altro, tieni" Disse Trunks tirando fuori un altro Senzu. Ma anche dopo il secondo niente sembrava cambiato.
"Cosa...perchè non funziona?!" Disse Trunks tirandone fuori un altro. Pan scosse la testa.
"E' inutile" Disse sospirando.
"No, dev'esserci una soluzione" Trunks era spaventato e per la prima volta nella sua vita non sapeva proprio che cosa fare. Pan continuava a scuotere la testa, era tutto inutile.
"Non c'è purtroppo" Trunks prese a camminare per la stanza riflettendo. Ci doveva essere per forza un altro modo, Pan non poteva morire.
"Trunks" Lo chiamò Pan. Trunks si girò verso di lei, era agitato.
"Tu...il bambino...cavolo Pan che facciamo?" Disse fermandosi improvvisamente.
"Non voglio abortire, è mio figlio e l'ho voluto tanto" Rispose lei. Trunks riprese a camminare mentre Pan si stringeva le braccia alla pancia come per proteggerla.
"Forse dobbiamo provare a dartene altri" Suggerì Trunks.
"No! Io ce la farò vedrai" Disse Pan sorridendogli.
"Pan non puoi farcela, l'infezione si spargerà" Disse Trunks con una nota triste nella voce.
"Io non voglio assolutamente abortire!" Esclamò Pan. Era sicura, ce l'avrebbe fatta. Trunks si riavvicinò alla moglie.
"Pan..." Iniziò.
"Ricordati che ho del sangue Saiyan nelle vene" Lo interruppe Pan.
"Non puoi continuare la gravidanza" Decretò Trunks.
"Mi opereranno e non potrò più avere figli. Io lo voglio questo bambino" Ribattè Pan.
"Ma Pan tu..." Pan scosse la testa.
"No Trunks, ti prego io lo voglio. L'ho desiderato tanto e sono felice di sapere che in questo momento è vivo. Tu non lo vuoi?" Trunks sospirò.
"Certo che lo voglio ma...non avrebbe senso se tu..." Pan si sedette come meglio potè sul lettino e gli prese le mani fra le sue.
"Amore io ce la farò, non potrei mai abbandonarvi" Trunk scosse la testa un'altra volta.
"Pan..." Pan gli lasciò le mani e se le riportò al grembo.
"Basta, non cambierò idea. Ora potresti farmi parlare coi miei figli?" Trunks si alzò e annuì.
"Te li chiamo subito" Pan lo prese per un braccio e gli sfiorò le labbra con le sue.
"Non ti preoccupare" Trunks annuì e se ne andò via. Appena uscì tutti gli sguardi si posarono su di lui, accennò un sorriso e si avvicinò ai figli.
"Vuole parlare con voi" Brianne esclamò un 'sì' contenta e si fiondò con i fratelli nella stanza della madre. Trunks si sedette dalla parte opposta degli altri con le mani sul volto. Una mano si posò sulla sua spalla e la strinse.
"Zio è successo qualcosa?" Chiese Vegeta.
"No, non ti preoccupare. Lo zio sta benone" Rispose Trunks accennando un piccolo sorriso.
"Io non ti credo tanto" Disse Vegeta. Sapeva che qualcosa non andava, lo capiva dal suo sguardo.
"Davvero Vegeta, sto bene. Torna da Hinata, mi pare che si stia annoiando lì da sola" Disse indicando con un cenno della testa la ragazza che si intrecciva i capelli con le dita.
"Ok" Disse Vegeta andandosene. Poco dopo a raggiungere Trunks e a sedersi di fianco a lui fu Goten.
"Com'è andata?" Chiese speranzoso.
"Non ha funzionato" Rispose l'amico. 
"Hai provato a dargliene altri?" Trunks annuì.
"Ne ha mangiati tre, poi non ha più voluto prenderli" Goten spalancò gli occhi.
"E quindi? Che cosa farete? Dimmi che avete un'altra soluzione!" Trunks sospirò.
"Non lo so, lei non vuole abortire e io...non so cosa fare" Rimasero un attimo in silenzio poi Goten si alzò.
"Vado a dirlo a Gohan" Trunks annuì.
"Tu calmati. Meglio non far preoccupare i ragazzi" Trunks lo guardò con gli occhi lucidi.
"Come faccio a non dirglielo? E come farò a stare calmo? Fra nove mesi potrebbe non esserci più!" Goten si guardò intorno, nessuno sembrava essersi accorto di loro due.
"Troveremo un altra soluzione, non tutto è perduto Trunks" Trunks annuì e Goten inivitò Gohan ad uscire dall'ospedale.
"Che cosa devi dirmi? L'ho visto subito dal tuo sguardo che c'è qualcosa che non va" Disse Gohan preoccupato.
"I Senzu non hanno funzionato" Gohan strinse i pugni.
"Com'è possibile? Avrebbero dovuto darle un po di forza" Goten scosse la testa.
"Non le hanno fatto nessun effetto" Gohan guardò in basso triste.
"Immagino sarà distrutta, dobbiamo andare a parlarle" Fece per tornare dentro ma Goten lo fermò.
"Gohan aspetta. Pan non vuole abortire" Lo sguardo di Gohan divenne cupo.
"Che c-cosa?" Disse spaventato.
"Vuole partorire" Gohan arretrò.
"No...no...no!" Disse mentre la sua aura aumentava un po'.
"Gohan calmati, non facciamo preoccupare tutti va bene?" Gohan lo guardò male.
"Come posso calmarmi? Cosa le è saltato in mente? Non può!" Disse Gohan.
"Prova a metterti nei suoi panni!" Disse Goten.
"Se tu avessi una figlia come ti sentiresti sapendo che potrebbe morire fa pochi mesi?" Chiese Gohan. Gohan se lo immaginò e non potè dargli torto. Sarebbe stato malissimo, disperato.
"Male e proverei a dirle di abortire. Ma tu sai com'è fatta Pan, e lei poi lo desiderava tanto un figlio" Disse Goten.
"E Trunks? Perchè non sta facendo nulla per impedirle di continuare?" E questa volta fu Goten a fare un paragone.
"Faresti morire un bambino innocente che hai voluto tanto? Andresti contro a Videl per una cosa che hai voluto pure te?" Gohan sospirò e scosse la testa.
"No, non lo farei e nemmeno Trunks. Ma...non vgolio che lei..." Non riuscì a continuare.
"Nemmeno io e non succederà. Troveremo una soluzione, e poi l'hai detto pure tu: potrebbe, non è detto anche se la percentuale è alta. Io sono ottimista e dico che ce la farà, è pur sempre tua figlia" Disse sorridendogli. Gohan annuì.
"Hai ragione" Goten fece per rientrare ma si bloccò.
"Vieni?" Gohan scosse la testa.
"Preferisco farmi un giretto, non dire nulla a Videl. Ci penserò io a casa" Disse Gohan.
"Ok ma tu non fare cavolate!" Gohan annuì e senza farsi vedere dagli altri volò via, Goten invece rientrò nell'ospedale.

Erano passati circa quindici minuti quando finalmente Brianne, Goku e Mikail uscirono. Sembravano tutti e tre molto felici, soprattutto Brianne che era uscita ridendo dalla stanza di sua madre.
"Oh papà, mamma ha detto che sta benissimo e che presto avremo un fratellino o una sorellina! Non sai quanto sono felice!" Disse correndo ad abbracciarlo.
"Dobbiamo avvertire anche i nonni Vegeta e Bulma! E' una notizia troppo bella per non essere comunicata subito!" Disse Mikail raggiungendo la sorella. L'unico che se ne stava in disparte era Goku, che aveva un sorriso finto sulla bocca. Aveva capito proprio come il cugino che qualcosa non stava andando. Prima di tutto dai comportamenti del padre, secondo da quelli della madre che sembrava felice ma un po' triste nello stesso momento.
"Qui ci vuole una bella festa! Appena tornano i nonni dobbiamo farla!" Esclamò Brianne tutta contenta. Lei era quella più emozionata dalla notizia di un nuovo membro della famiglia. Goku si sedette su una sedia e il padre gli si avvicinò.
"Tu che ne pensi Goku?" Goku Sorrise e annuì.
"Penso che non vedo l'ora di stringerlo o stringerla fra le braccia" Trunks gli sorrise e tornò dalla figlia che tutta eccitata parlava di pannolini, vestitini e giocattoli per bambini. Goku si mise a dondolare le gambe avanti e indietro e il suo omonimo si accorse che non era tranquillo come i fratelli.
"Allora, sei contento?" Disse affiancandolo.
"Oh sì, sono felicissimo però...no nulla" Rispose Goku.
"Dì tutto al nonno, cosa pensi?" Goku prese a giocare con i lacci del maglione.
"C'è sotto qualcosa. Mamma e papà sono strani" Suo nonno rise.
"Ma non preoccuparti! Tua madre è molto forte e se non vi hanno detto niente è perchè non ci sono problemi gravi!"
"Nonno Gohan è sparito e prima mi sono accorto che era aumentata la sua aura. Papà si perde spesso con lo sguardo e mamma...non sembra molto tranquilla" Gli disse il nipote.
"Sono sicuro che presto ti spiegheranno tutto, devi avere fiducia in loro" Disse il nonno.
"Sarà, ma non sono per niente tranquillo" In quel momento il signor Grey uscì dal suo ufficio e annunciò che le visite erano finite e la signorina doveva riposare.
"Signor Briefs può venire un attimo?" Chiese poi a Trunks. Lui lo raggiunse subito e si misero in un agnolo lontano dagli altri.
"Ha preso una decisione?" Trunks annuì.
"Sì. Continueremo la gravidanza" Il dottore si tolse gli occhiali dagli occhi e se li mise nella camicia.
"E' consapevole che c'è quel percento abbastanza alto che lei possa non sopravvivere?" Trunks annuì nuovamente.
"Quindi fra una settimana non potrete più operarla?" Chiese.
"Al massimo tre, ma sarà un intervento più difficile" Trunks sorrise.
"La signorina la rimetteremo domani, le consiglio di andare a casa a riposarsi" Trunks ringraziò e tornò dai suoi ragazzi.
"Domani la dimettono" Annunciò.
"Quindi non ci sono problemi?" Chiese Mikail, e il padre scosse la testa.
"Nessuno" Ma Goku non riusciva a credere alle parole del padre. Gohan tornò e Videl gli corse subito incontro.
"Dov'eri finito?" Chiese preoccupata.
"Te lo dico appena andiamo a casa va bene?" Videl annuì, consapevole che quello che gli avrebbe detto non sarebbe stato piacevole. Mentre man mano tutti se ne andavano Goku si avvicinò al padre.
"Andiamo?" Gli chiese lui.
"Sì, andiamo" Rispose Goku. Appena fuori Brianne si avvicinò.
"Vuoi che torniamo a casa?"
"No non è necessario, divertitevi pure" Brianne sorrise e porse la mano al fratello.
"Vieni?" Goku scosse la testa.
"Iniziate ad andare voi, io voglio dire una cosa a papà" Brianne sorrise e presto se ne andarono pure gli altri. Quando furono completamente soli Goku si girò verso il padre.
"Voglio sapere cosa c'è sotto" Disse deciso a scoprire i misteri che nascondevano i suoi genitori.
"Goku non c'è niente sotto" Disse Trunks tranquillo.
"La mamma sta male, vero?" Chiese. Trunks sospirò.
"Su questo non posso mentirti, sì sta male" Goku annuì, lo sapeva di già.
"Cosa ci nascondete?" Richiese.
"Nulla" Rispose Trunks.
"E' mia madre, ho il diritto di saperlo" Insistette Goku.
"Non voglio preoccuparti" Confessò Trunks.
"Mi preoccupo di più se non mi dici nulla" Disse Goku. Trunks indicò la panchina poco distante da loro.
"Ci sediamo lì?" Goku annuì e in un attimo si sedettero.
"Allora?" Chiese.
"Ha un problemino che si risolverà presto" Goku scosse la testa.
"Smettila di mentire. C'è dell'altro e voglio saperlo" Trunks lo guardò con uno sguardo stanco.
"Non chiedermelo Goku" Disse poco dopo.
"Non lo dirò a Brianne e Mikail, ma voglio saperlo" Trunk prese un bel respiro.
"Ha un infezione" Rivelò.
"Tanto grave?" Chiese Goku un po agitato.
"Abbastanza. Se non la opereranno potrebbe non...sopravvivere" Goku spalancò gli occhi.
"E perchè non la operate allora?" Chiese.
"Dovrà abortire" Rispose Trunks.
"Oh...ma potrà avere un altro bambino poi, vero?" Chiese sapendo che la risposta non era quella che voleva.
"No, non potrà più averne" I due smisero di parlare per un po' e l'unico rumore era quello delle altre persone che passavano di lì.
"Non c'è un altro modo? Lei non può morire!" Esclamò Goku.
"Troveremo un'altra soluzione" Disse Trunks.
"E se non la troverete?" Chiese Goku con gli occhi lucidi. Sua madre non poteva morire per un motivo del genere...
"Dovremmo sperare che riesca a sopravvivere" Disse Trunks. Goku si alzò.
"Devo dirlo a Mika e Bri, devono saperlo" Trunks si alzò a sua volta.
"No! Meglio di no"
"E' anche la loro di madre, a me piacerebbe sapere come sta veramente" Trunks annuì, lo capiva. Ma non voleva rovinare il sorriso di Brianne, così contenta di avere un nuovo fratellino o una nuova sorellina.
"Aspetta ancora un po', se troviamo un rimedio sarebbe inutile dirglielo" Goku sospirò e annuì.
"Va bene" Disse solo. Trunks gli diede una pacca.
"Raggiungi gli altri e divertiti. Ci vedremo domani" Disse Trunks.
"A domani" Ma Goku non tornò a casa.

"Mi dispiace per Pan" Disse Hinata, ed era vero.
"Non dispiacerti. Domani uscirà, starà bene" Le disse Vegeta.
"Sicuro?"
"Certo, se fosse stato qualcosa di grave ce lo avrebbero detto" Disse Vegeta. Ma non ne era del tutto convinto.
"Goku non è ancora tornato" Disse ad un certo punto Niccolò.
"E' tardi, starà mangiando con papà" Disse Mikail.
"A voi non sembra un po strano?" Chiese Emelie, che si era accorta del suo sguardo strano appena uscito dalla stanza dove c'era sua madre.
"In effetti. Ha parlato pochissimo con mamma" Disse Brianne. Poi nessuno parlò. Probabilmente era solo un po' preoccupato per la madre.
"Sono già le nove di sera, che volete fare?" Chiese Vegeta cambiando discorso.
"Io non ho fame" Disse Brianne.
"Nemmeno io" Si aggiunse Hinata.
"Possiamo guardarci un film" Proprose Emelie. Allora presero il telecomando e girarono un po' i canali. 
"D'azione" Disse Niccolò.
"Ma a voi maschi i film d'amore fanno proprio schifo?" Chiese Emelie.
"Io propongo: 'Le pagine della nostra vita'. E' un film meraviglioso" Disse Brianne con gli occhi dolci.
"No, è meglio: 'World war z!'. Quello si che è un gran film!" Disse Vegeta. Brianne prese una moneta.
"Testa o croce?" Chiese lanciandola.
"Croce" Disse Vegeta. Ed uscì testa.
"Vi tocca!" Disse Brianne mettendo sul canale dove trasmettevano il film.

Era ormai mezzanotte e si erano addormentati tutti sul divano. Brianne era l'unica che non si era addormentata, non riusciva a chiudere gli occhi. Suo fratello non era ancora tornato ed iniziava a preoccuparsi. Andò in cucina a farsi un the, quando la porta si aprì lentamente.
"Goku! Dov'eri finito?" Chiese Brianne appena riconobbe il fratello.
"Sei ancora sveglia? Gli altri?" Chiese Goku.
"Stanno dormendo. Tu dove eri?" Chiese Brianne avvicinandosi.
"Ho fatto un giretto" Disse Goku scrollando le spalle.
"E lo dici così come se niente fosse? Potevi avvertire! Lo sai che stavo iniziando a preoccuparmi? Lo so, sei un Saiyan, sei forte...ma sei lo stesso il mio fratellino!" Goku sospirò mentre Brianne continuava a parlare a raffica.
"E se ti succedeva qualcosa? Non che non mi fidi di te, è ovvio. E' che non mi fido degli altri, in particolare di quella persona di cui ha parlato Hinata. Bisogna stare attenti! Forse starò esagerando ma..." Goku la bloccò stringendola in un abbraccio.
"Devo ammettere che sono felice che ti preoccupi per me, ma non esagerare. Se ti preoccupi ti verranno tante rughette lo sai?" Brianne si staccò dall'abbraccio e fece una faccia schifata.
"Oh no! Spero proprio di no!" Goku rise e la invitò ad andare a dormire. Brianne iniziò a salire le scale ma si girò.
"Buon compleanno fratellino" Disse Brianne, poi salì pure gli ultimi scalini. Goku guardò l'orario, era già il suo compleanno. Andò anche lui a dormire, ma appena la faccia toccò il cuscino calde lacrime caddero dagli occhi.




-Spazietto dell'autrice in super mega ritardo-
*Schiva fiaccole, forconi, coltell, spade e qualsiasi oggetto che possa farle del male*
Sono in ritardo, in mega ritardo, in super ultra mega ritardo! Mi dispiace davvero tanto tanto tanto tanto!
Ho avuto molti problemi in questi ultimi tempi, alcuni seri altri meno, ma comunque problemi che non mi hanno potuto far scrivere. In più quest'anno ho l'esame di terza media e oltre a questa storia devo scrivere la tesina. 
Comunque alla fine sono riuscita ad aggiornare, questo è l'importante. Spero che qualche anima buona mi segua ancora, ma se non lo farete più siete giustificati.
Purtroppo non posso dire con certezza quando pubblicherò il prossimo capitolo, poichè in questo momento la cosa più importante è la scuola, ma giuro che appena finirà tutto gli aggiornamenti saranno più regolari. 
Detto questo ci vediamo la prossima volta (spero presto).
Un bacione a tutti e grazie se continuerete a seguirmi :)
Alessia.

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Capitolo 29
*** I fiori, il laghetto e la cascata. ***


29. Capitolo. I fiori, il laghetto e la cascata.

"E' un posto meraviglioso"
"No, tu sei meravigliosa"
Le due figure in riva al lago si diedero un bacio. 
"Mi vuoi sposare?" 
L'immagine di Emelie iniziò a sfumare.

"Non so se è una buona idea" 
"Ma...cosa dici Emelie?" 
"Io rivelerei tutto in meno di cinque secondi e anche loro. Poi avevamo già deciso di occuparci del cibo, degli invitati e degli addobbi" 
La sua voce assunse quella di sua sorella Brianne
"Emelie?" 
"Oh va bene, dai" 
L'immagine sfumò di più e davanti ai suoi occhi iniziarono a comparire altre figure. 
"Shh...zitti si sta svegliando" 

Goku aprì finalmente gli occhi, davanti a lui sei ragazzi lo fissavano con un gran sorriso sul volto.
"Buon compleanno!" Urlarono tutti in coro. Goku sorrise.
"Grazie!" Disse sedendosi sul letto. Brianne lo circondò in un abbraccio.
"Finalmente il mio fratellino è diventato grande!" Disse stringendolo a sè mentre Mikail si asciugava una finta lacrima.
"Inizio a commuovermi, il nostro ometto è cresciuto" Goku gli tirò contro un cuscino ridendo. 
"Ma piantala!" Brianne si staccò e Goku si alzò dal letto.
"Oggi sarà un giorno bellissimo, vedrai" Si lasciò sfuggire Hinata. Emelie le tirò piano una gomitata.
"Che state tramando?" Chiese Goku sospettoso.
"Nulla, nulla" Rispose velocemente Brianne. Goku annuì.
"Mh mh...proverò a credervi" Brianne lo spinse verso il bagno.
"Lavati, vestiti ed esci da qua entro tre minuti!" Disse Brianne lanciandogli dietro dei vestiti.
"Ma...perchè tutta questa fretta?" Chiese Goku dal bagno.
"Dobbiamo essere da mamma esattamente fra...quindici minuti!" Disse guardando l'orologio e uscendo dalla stanza con gli altri.
"Cavoli!" Detto questo Goku si fece una doccia veloce e si vestì, poi scese in cucina per fare colazione. Fece in tempo a prendere una mela che Brianne prese lui e Mikail a braccetto e uscì di casa.
"Non c'è tempo per mangiare!" Disse guardandosi intorno, non c'era nessuno nei dintorni.
"Ma ho fame!" Si lamentò Goku. Brianne e Mikail si alzarono in volo.
"Fatti bastare la mela!" Goku si rassegnò e si alzò in volo pure lui. Il viaggio fu corto, in pochi minuti arrivarono e corsero verso la camera della madre.
"Sicura di farcela? Ti posso portare in braccio!" Disse Trunks avvicinandosi a Pan.
"Trunks non essere ridicolo! Ce la faccio!" Disse Pan. Trunks sospirò e annuì.
"Sono solo preoccupato" Pan sorrise.
"Vieni qua marito preoccupato!" Pan appoggiò le proprie labbra sulle sue, Trunks le mise le mani sui fianchi e la strinse a sè. Mikail, Goku e Brianne arrivarono in quel preciso momento.
"Mamma! Papà!" Gridò Brianne.
"Se volete torniamo più tardi" Disse Mikail imbarazzato. Pan si staccò da un Trunks rosso come un peperone e si rivolse ai figli come se non fosse successo nulla.
"Ciao ragazzi. Buon compleanno Goku!" Disse tranquillamente. 
"Emh...grazie mamma" Disse Goku un pò rosso di imbarazzo per la situazione in cui avevano trovato i genitori.
"Come ti senti mamma?" Chiese Brianne.
"Molto bene" Mentì Pan, poi Trunks diede una busta a Goku.
"Auguri Goku!" Goku la mise in tasca.
"Grazie papà" Pan si sistemò meglio la maglietta.
"Bene, possiamo andare" Trunks si riaccostò subito a lei. 
"Sicura che non vuoi una mano?" Pan scosse la testa.
"Trunks...va bene così" Trunks le porse un braccio.
"Ok ok, però tieniti a me" Pan sospirò.
"Se ti fà sentire meglio..." Poi i cinque uscirono dalla camera e dall'Ospedale.
"Allora ragazzi, che ci fate ancora qua?" Chiese Pan.
"Perchè?" Chiese Goku.
"E' il tuo compleanno, vai a divertirti" Rispose Pan.
"Sicura?"
"Tu e tuo padre siete troppo esagerati, sto bene" Goku sospirò.
"Ok, allora ci vediamo mamma" Tutti e tre abbracciarono la madre e poi si alzarono in volo.
"A presto" Disse Pan. In volo Mikail si avvicinò al fratello.
"Non sò perchè ti preoccupi tanto" Gli disse.
"Già, mamma sta bene. Non vedi com'è felice?" Si intromise Brianne.
"E' solo che..." Per un attimo pensò di dirli tutta la verità, d'altronde erano i suoi fratelli. Avevano il diritto di saperlo. 
"Cosa?" Ma poi vide il volto sorridente di Brianne. Non vleva far preoccupare pure lei,
"No nulla, avete ragione" Passarono il resto del viaggio in silenzio e quado atterrarono davanti a casa, Emelie agguantò subito Goku portandolo da un'altra parte.
"Allora Goku, ho bisogno di te" Annunciò Emelie. Goku la guardò sorpreso.
"Di me?" Chiese incredulo, di solito chiedeva a Mikail.
"Sì e per tutto il giorno" Goku non capiva.
"Cosa devo fare?"
"Vedi, Hinata e Vegeta andranno a fare la spesa mentre Niccolò mi ha detto che vorrebbe passare del tempo da solo con Brianne e quindi..." A Goku non piacevano quei punti di sospensione, aveva iniziato a capire che cosa voleva e avrebbe detto di no, anche se glielo chiedeva lei.
"Dobbiamo fare shopping insieme" Annunciò. Aveva indovinato.
"Ma Mik..." Emelie lo interruppe.
"Deve aiutare Vegeta e Hinata, poi odia fare shopping con me"
"E io no?" Sussurrò Goku ma Emelie lo sentì.
"Sarà divertente"
"Proprio..."
"Passeremo un bel pomeriggio, vedrai" Goku a quelle parole strabuzzò gli occhi, pensava solo la mattina, non anche il pomeriggio!
"No"
"Sì"
"No"
"Ti prego!" Goku sospirò.
"E va bene! Quando si parte?" Chiese esasperato. Tutto il pomeriggio. In giro per negozi. Con una ragazza. Aiuto...
"Subito, gli altri lo sanno di già" Goku si rassegnò, inizava la sua tortura. Mikail intanto avvisò gli altri.
"Bene ragazzi, Goku se ne è andato. Possiamo inziare" Si misero tutti davanti a lui sull'attenti.
"Vegeta e Hinata penseranno al cibo, Niccolò e Brianne agli addobbi mentre io chiamerò tutti gli invitati. D'accordo?" 
"Sì signore!" Scherzò Brianne, poi ognuno iniziò il proprio compito.

Pan entrò in casa e si sedette subito sul divano. 
"Stai bene? Vuoi che ti porti qualcosa?" Pan sospirò.
"Trunks..."
"Un bicchiere d'acqua, una coperta..." Continuò lui.
"Trunks" Disse più decisa.
"Vuoi che ti accendo la televisione? O vuoi qualcosa da mangiare?"
"Voglio che la smetti!" Urlò.
"Scusa"
"Non importa, ma non voglio che fai così. Mi fai sentire debole" Si spiegò Pan.
"Giuro che la smetto. Però se tu hai bisgono di qualcosa devi dirmelo" Pan annuì.
"Lo farò" Trunks si sedette accanto a lei.
"Sai, Goku ha capito subito che qualcosa non andava" Disse.
"E tu cosa gli hai detto?" Chiese Pan.
"La verità"
"Avevamo deciso che non lo avremmo detto ai ragazzi"
"Lo sò, ma lo sa solo lui. Ha promesso di non dirlo a nessun altro" Pan si alzò e prese il cellulare. 
"Devo chiamarlo, gli devo dire di non preoccuparsi"
"Goku non è più un bambino. E' grande, non ha bisogno che tu gli dica di non preoccuparsi"
"Se è come il padre sarà disperato" Gli fece notare Pan. Trunks rise e la prese per un braccio facendola risedere.
"Oggi non devi andare a lavoro?" Chiese mentre lui le accarezzava la guancia.
"Dovrei, ma tu sei più importante" Le diede un bacio sulla fronte.
"Come faranno senza un capo?" Chiese Pan lasciandosi coccolare.
"Il capo non riuscirebbe a far nulla comunque senza la sua segretaria" Le diede un altro bacio, questa volta sulla bocca e prese il telecomado appoggiato lì vicino.
"Allora ci guardiamo qualcosa?" E la accese.
Intanto Goku ed Emelie uscirono dal quarto negozio di scarpe che avevano visitato quella mattina.
"Basta, ti prego" La implorò Goku.
"Non lamentarti, scommetto che ti stai divertendo"
"Tantissimo" Poi Emelie lo vide, un bellissimo vestitino blu e si avvicinò alla vetrina del negozio.
"E' bellissimo!" Goku annuì sbadigliando e Emelie lo trascinò dentro il negozio. Prese il vestito con la sua taglia, andò verso i camerini e lo fece sedere su una poltroncina.
"Arrivo subito" Goku annuì distrattamente. Dopo pochi minuti Emelie uscì dal camerino e si mise davanti a lui.
"Che ne pensi?" Goku alzò lo sguardo e dovette trattenere un verso di meraviglia. Era...era...
"Wow...sei...sei stupenda" Emelie arrossì.
"Forse è un pò troppo corto..." Goku si alzò e le fece fare un giro su se stessa.
"Sei perfetta" Emelie lo ringraziò e tornò nei camerini per ri-cambiarsi. Dopo dieci minuti erano di nuovo fuori, questa volta con una busta in mano.
"Ora andiamo a mangiare qualcosa, non ci vedo più dalla fame!" Annuncià Goku. Emelie acconsentì, aveva anche lei un pò di fame. Trovarono una paninoteca e si sedettero al tavolo per ordinare.

Drin...Drin...Drin...
"Pronto?" Rispose Mikail.
"Ehi Mik, potresti venire qua? Abbiamo pensato a una cosa per sta sera!" Gli disse Niccolò.
"E non puoi dirmelo e basta?" Chiese Mikail.
"Dai vieni, scansafatiche! Siamo da Tanshu!" Tanshu voleva dire solo una cosa...
"Arrivo subito! Avete avuto un'idea magnifica!" Uscì di casa, ma non volò. Il negozio di Tanshu distava poco da lì. Bastava fare una deviazione per il parco appena arrivato in città e sarebbe arrivato in dieci minuti.
Da un'altra parte...
"Era proprio quel che ci voleva, un buon gelato al cioccolato!" Disse Goku.
"Sì, peccato che ne hai mangiati tre!" Lo prese in giro Emelie.
"Io amo mangiare e mangio. Non sono come voi ragazze che fate tutte quelle diete inutili" Disse Goku. 
"Sai Goku, tu sei un Sayan e mangiare dieci panini e tre gelati al cioccolato non ti fà nulla, ma per delle personi normali anche solo tre panini fanno la diferenza" Disse Emelie. Goku sbuffò.
"Uff, senti io non ho più voglia di andre in giro per negozi" Disse Goku.
"Stranamente nemmeno io"
"Mhh...allora possiamo fare qualcos'altro" Suggerì Goku.
"Tipo?" Chiese Emelie.
"Ti voglio portare in un posto speciale, però è un pò lontano"
"Emh...Goku non ho molta voglia..." Disse Emelie.
"Dai! E' bellissimo" Emelie scosse la testa.
"E se facciamo un giro al parco?" Goku acconsentì.
"Ma dopo ti porto in questo posto!" Emelie non lo ascoltò e lo trascinò verso il parco. Non sapeva che pure Mikail aveva avuto la stessa idea. Intanto lui si era fermato un attimo a parlare con dei suoi compagni di scuola che quella sera avrebbero parteciato ala festa di compleanno. Il cellulare squillò.
"Ti muovi?!" Chiese Niccolò.
"Arrivo!" E chiuse la telefonata. Salutò i compagni e osservò per un attimo un gruppetto di ragazze che stava giocando ad obbligo e verità, ma poi proseguì.
"E' stato emozionante Emma!" Sentì urlare una ragazza dai capelli rosa.
"Mi ha fatto piangere!" Disse un'altra. Dalla voce sembrava Blaire Brown, la ragazza metà americana che frequentava il primo anno nella sua scuola.
"Obbligo o verità?" Disse Emma a quest'ultima.
"Obbligo!" Emma si guardò intorno e sussurrò qualcosa nell'orecchio della ragazza. Mikail poco dopo sentì qualcuno bussargli sulla spalla.
"Ehi, Mikail giusto?" Sentendo il suo nome si voltò.
"Ciao" Disse. Era Blaire.
"Devo fare una cosa, te stai fermo" E avvicinò il proprio volto al suo. A pochi metri di distanza Emelie e Goku stavano parlando.
"Ora?"
"No"
"Ora?"
"Ho detto no!"
"E ora?"
"Finiscila Goku!"
"Ma io voglio solo portarti in un posto!"
"E io voglio solo riposarmi un attimo in mezzo al verde del parco!" 
"E va bene!" Goku sbuffò. Emelie sorrise soddisfatta e si guardò intorno. Una coppietta che si baciava, un gruppetto di ragazze, due di loro che applaudivano...Aspetta, Mikail? Ma...
"Però era un bel posto..." Mormorò Goku. Non si sbagliava, quello era Mikail, il suo ragazzo e stava baciando...Blaire?
"Emelie tutto bene?" Lei non rispose e continuò a guardare alle spalle di Goku che si era messo davanti a lei. Si era di sicuro sbagliata, non poteva essere Mikail...Lui...E se avesse sfruttato quel giorno per stare con Blaire, la ragazza con cui la tradiva? Eppure Mikail è così sincero...
"Ehi? Terra chiama Emelie!" Emelie sorrise e lo prese per mano.
"Mi porti in quel posto speciale?" Goku sorrise a sua volta e la portò dietro un albero.
"Chiudi gli occhi, ti porterò io in volo" Emelie chiuse gli occhi e Goku volò via con lei in braccio. Se solo Emilie fosse rimasta cinque secondi di più avrebbe visto Mikail spingere via Blaire e urlare di non farlo più, per poi andar via dal parco.

Come hai potuto farmi questo? Come puoi essere stato così...meschino? Quando mi baciavi pensavi a lei vero? Ma perchè Blaire? Perchè una ragazzina come lei? Era una fortuna che avesse gli occhi chiusi, altrimenti sarebbe scoppiata a piangere. Perchè? Eppure Mikail sembrava così sincero quando diceva di amarla, sembrava sincero quando la baciava o l'abbracciava. Si sentì tradita, offesa, debole e sola. Si strinse di più a Goku immergendo la propria faccia nella sua maglietta. E Goku? Lui non capiva. All'improvviso l'aveva vista bloccarsi e guardare un punto nel parco, sembrava ferita, poi all'improvviso gli aveva chiesto di portarla in quel posto speciale...Beh, era felice che lei aveva voluto seguirlo ma gli sembrava troppo strano. 
"Non manca molto Emelie, quindi non addormentarti, mi dispiacerebbe svegliarti" Le disse. Emelie annuì, ma non disse nulla. Se avesse parlato le sarebbe uscito un singhiozzo e poi le lacrime. Dopo un pò Goku atterrò e la posò a terra. Emelie aprì gli occhi ed ebbe un deja-vu...
"Ti piace? L'ho scoperto un pò di tempo fa'" Un prato verde pieno di fiori e al centro un piccolo laghetto con una cascata...Aveva già visto questo posto, esattamente cinque anni prima...
"Quindi io non posso sapere dove mi stai portando?" Gli chiese Emelie aggrappandosi di più a lui.
"No. Quindi chiudi gli occhi" Emelie gli chiuse subito e aspettò che Mikail le dicesse di riaprirli. Emelie fino a pochi mesi prima non si era accorta di quanto fosse carino e dolce Mikail, eppure lo conosceva da una vita. Fra le sue braccia si sentiva bene e al sicuro. Mikail atterrò dopo mezz'ora di volo e mise a terra Emelie.
"Ora puoi riaprirli" Emelie aprì gli occhi e rimase incantata dal posto in cui Mikail l'aveva portata. C'era un prato verde pieno di fiori e al centro un piccolo laghetto con una cascata.
"Ma è bellissimo!" Disse Emelie continuando ad ammirare il paesaggio. Mikail si sedette sull'erba.
"Come hai fatto a trovare un posto così bello?" Gli chiese Emelie sedendosi al suo fianco.
"Un giorno stavo volando da queste parti e quando ho visto questo posto mi sono fermato e mi sono fatto una nuotata. Ci vengo spesso." Le rispose Mikail.
"Nessuno sa di questo posto apparte io" Le disse fissando l'acqua dell'lago.
"Scommetto che mi hai portata qui per dirmi una cosa importante!" Gli disse Emelie. Mikail non ci poteva credere, come aveva fatto a indovinare?
"Sì, è vero!" Ammise. Poi entrambi non parlarono più e si rilassarono ascoltando il canto degli uccelli. Ad un certo punto Emelie sentì qualcosa di morbido avvolgerle la pancia e tirarla verso di se. Si accorse che era la coda di Mikail e si imbarazzò.
"Ti da fastidio?" Le chiese Mikail stringendola di più a se con la coda.
"No anzi, mi piace!" Gli rispose Emelie. Restarono ancora un po zitti per i loro pensieri poi Mikail parlò.
"Io....ti volevo chiedere una cosa" Iniziò Mikail bloccandosi imbarazzato. Non sapeva come chiederlelo e aveva paura che lei avesse detto di no.
"Sì? Dai non avere paura mica ti mangio!" Disse Emelie accorgendosi della faccia di Mikail.
"Beh ecco...noi ci conosciamo da tanto...e...io...insomma tu...mi piaci!" Ammise Mikail con difficoltà. La paura che lei dicesse di no l'aveva preso a tal punto che non riusciva quasi più a parlare.
"E....volevo chiederti se...tu....vuoi" Emelie non lo lasciò finire e gli diede un bacio sulla bocca. 
"Essere la mia fidanzata" Terminò Mikail appena si staccò da Emelie. Come risposta lei gli diede un altro bacio.
"Immagino che sia un sì!" Le disse Mikail.
"Immagini bene!" Disse Emelie sdraiandosi sull'erba insieme a Mikail.

"Allora? Non dici nulla?" Chiese Goku.
"E' bellissimo" Il giorno in cui si mise con Mikail, lui la portò in questo posto. Una lacrima scese sul suo volto.
"Perchè piangi? Ho fatto qualcosa?" Emelie scosse la testa e sorrise.
"Non ti preoccupare, sono solo contenta" Ma in realtà dentro stava malissimo. I due si sedettero sull'erba con i piedi immersi nell'acqua del laghetto.
"Mi piace qui, è silenzioso" Disse Goku. Emelie iniziò a pensare. Goku è dolce, sincero, è un bambino come il suo bis nonno materno, non mi avrebbe mai tradita, non avrebbe fatto come Mikail.
"Che fai?" Chiese Goku curioso del suo silenzio.
"Penso e immagino" Goku annuì e chiuse gli occhi. Emelie lo guardò bene, era molto bello, non ci aveva mai fatto caso prima. All'improvviso le venne voglia di baciarlo, forse un pò per vendetta contro Mikail e forse perchè in effetti quel bacio che le aveva dato lui mesi prima era stato...bello.
"Goku, apri gli occhi" Goku fece come ordinato e lei lo baciò. Goku era sorpreso, perchè lo stava baciando? Ma Emelie che lo baciava, l sue labbra sulle proprie...per un attimo si dimenticò del fratello e rispose al bacio, prendendola per i fianchi e mettendola sotto di sè. Pure Emelie non ricordò più quello che la legava a Mikail, pensava solo a Goku, alle sue labbra e al tradimento del suo...ragazzo? Non si poteva neanche definire tale. I due continuarono a baciarsi e non si accorsero che la situazione stava scivolando di mano, Emelie aveva afferrato la maglietta di Goku e gliel'aveva tolta, mentre lui aveva preso a slacciare i bottoni della camicetta. Ma l'immagine di Mikail si sovrappose a quella di Emilie nella mente di Goku e si staccò di scatto da lei.
"Io...scusa non so cosa mi sia preso" Disse Emelie, ma invece lo sapeva bene. Voleva solo vendicarsi di Mikail, fare la stessa cosa che lui aveva fatto con Blaire. Ma c'era un problema,le era piaciuto.
"E' colpa mia, non avrei dovuto continuare" Disse Goku rimettendosi la maglietta. Emelie era rimasta seduta a terra, con la camicetta slacciata e mille pensieri confusi nella mente. Le era piaciuto, le era piaciuto baciare Goku.
"Io...non andare via" Disse notando che Goku si stava allontanando sempre più da lei.
"Non posso restare, potrei pentirmi. Non voglio tradire di nuovo mio fratello" Emelie si alzò e gli prese un braccio.
"Resta, io...mi è piaciuto" Goku la guardò sorpreso ma liberò il suo braccio.
"Sei confusa e non sò il perchè. Fidati rimpiangerai questo momento fra qualche ora" Emelie scosse la testa. Forse aveva ragione, l'avrebbe rimpianto ma ora...ora voleva solo risentire il sapore delle sue labbra.
"Io...mi dispiace" E lo ribaciò. Goku cercò di opporsi ma i suoi sentimenti per lei erano troppo forti. La prese per i fianchi stringendola a sè, poi la spinse a terra e si mise sopra di lei. Le bacio la bocca, le guance, il mento, il collo...sentiva dentro qualcosa che non riusciva a reprimere, Emelie invece era rimasta un pò stupita da quella reazione improvvisa. Le tolse la camicetta e si fece ritogliere la maglietta, poi armeggiò con i lacci del suo reggiseno. Una voce nel cuore di Emelie gridava "No!", ma una più forte nella sua mente diceva che era giusto, che Mikail se lo meritava. Goku le tolse anche il reggiseno e le baciò i seni e la pancia, poi scese più giù e le sfilò la gonna. Solo lì si fermò e lievitò lontano da lei.
"Vestiti e vai via!" Urlò dall'alto. Fai come ti dice, a te piace Mikail. Non ascoltarlo, anche lui lo vuole e Mikail se lo merita. Ti ha tradita, ma non è giusto lo stesso, illuderesti Goku. Goku ti vuole, accontentalo. Cuore e mente si scontrarono fra di loro e alla fine fu mente a vincere. Emelie lievitò fino a Goku e lo abbracciò.
"Lo voglio, Goku" Disse Emelie. Goku si voltò verso di lei e la guardò triste.



-Spazio dell'autrice che i lettori (se ci sono ancora) vorranno uccidere-
Ok, non ho scusanti. Cioè ce le ho, però insomma...due mesi...Perdonatemi, per favore!
Sono andata in vacanza e poi ho iniziato subito a studiare per l'esame di terza media, domani ho un'altra prova e fino a giovedì prossimo mi tocca studiare. 
Mi dispiace per questo ritardo ma lo studio è molto importante, in modo particolare quest'anno. Giuro che appena finirò tutto inizierò a impegnarmi seriamente, forse non mi sentirete per qualche mese ma poi ritornerò e questa volta pubblicherò capitoli più regolarmente. 
Spero di sentirvi presto e che non siate troppo arrabbiati con me.
Un bacio a chi mi segue ancora nonostante tutto, 
Alessia.



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