I'm Sorry Stepbrother But...I'm In Love With You!

di perfcnarry
(/viewuser.php?uid=251915)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue. ***
Capitolo 2: *** Chapter 1 ***
Capitolo 3: *** Chapter 2 ***
Capitolo 4: *** Chapter 3 ***
Capitolo 5: *** Un avviso importante. ***



Capitolo 1
*** Prologue. ***


        I'm Sorry Stepbrother But... I'm In Love With You
       
             
                  
                                          
Prologue


Nonostante fossi già sveglia da almeno sei o sette minuti circa, la luce che filtrava da dietro quelle rosee tende era decisamente irritante e fastidiosa. Fui, di conseguenza, costretta ad alzarmi per chiudere le persiane.
Era una mattina come le altre, e come ormai diciassette anni a questa parte venivo prontamente svegliata dall' adorabile delicatezza di mia madre, sebbene fossi già sveglia da un bel pò.

-Hon?- Bussò impetuosamente alla porta.
-Mmh- Mugugnai alzando gli occhi al cielo, in attesa, delle sue solite girate di testa.
-Muoviti devo parlarti!- Stamattina sembrava stranamente tranquilla.
Ma meglio non illudersi più di tanto.
Mi alzai dal letto, entrai in bagno e mi feci una veloce doccia.
-Sei pronta? Dai!- Bussò nuovamente alla mia porta.
Mammina cara, ma quando Dio distribuiva la pazienza tu dov'eri? A rompere le palle a qualche povera anima in pena scommetto, non è così?
-Vorrei non esserlo- Dissi uscendo dal bagno -Devi dirmi qualcosa?- Continuai incrociando le braccia al petto.
-Si piccola- Mi accarezzò dolcemente il braccio.
E tutta questa dolcezza? Ecco, ora si che mi stavo preoccupando.
-Ti ricordi quando ti avevo detto che stavo frequentando un certo Yaser?- Mi chiese toccandosi agitatamente le mani.
-Veramente...no!- Ammisi.
E infatti era così, non me lo aveva detto che stava frequentando un nuovo uomo, anche perchè non avrei mai e poi mai approvato a tutto questo. Non potevo credere al fatto che bastasse così poco per dimenticare mio padre. Gli aveva professato amore per vent'anni, e anche se lui l'aveva lasciata per una donna più giovane e l'aveva fatta stare male, solo io sapevo le notti insonni passate con lei a consolarla, e le mattine passate dal preside, poichè a causa della stanchezza finivo per addormentarmi in classe.
-Beh..insomma- temporeggiò per un pò.
-Allora mamma? Vuoi parlare si o no?- Queste esitazioni mi infastidivano sempre di più.
Prima o poi sarebbe dovuta arrivare al dunque no? Che bisogno c'era, quindi, di tentennare?!
-Ecco..Be..Sai è una cosa seria e ci amiamo- Si certo una cosa seria, e magari si conoscono da soli sei giorni.
Potevo, ormai, aspettarmi di tutto da lei.
-Cazzo mamma va dritta al sodo!- Sbottai sbattendo brutalmente le mani sul tavolo.
-E non usare questi termini con me ragazzina, chiaro?- Mi rimproverò incrociando le braccia al petto.
Mi stava dicendo dopo forse mesi o anni di fidanzamento che stava frequentando un uomo e si permetteva anche di alzare la voce? Avrebbe dovuto saperlo che avrei reagito così.
Dopotutto sono sua figlia, cazzo! Se non le dice a me certe cose, stiamo messi male.
-Comunque, siamo veramente innamorati e oggi.. Beh, da oggi verrà ad abitare quì con suo figlio, ecco.- Mi sorrise -Sai, ha due anni in più di te-  Continuò, cercando un modo per cambiare discorso.
Scherzava vero? Ditemi che stava scherzando, vi prego. Voglio vedere la scritta 'Scherzi a parte' comparire sullo schermo della televisione. Lo esigo.

-Cosa?- Spalancai gli occhi ancora incredula.
Come aveva potuto nascondermi fino ad oggi una cosa del genere?
-Si, Honey hai sentito benissimo!- Rispose come se non fosse successo niente.
-Ma mamma..- Non mi diede neanche il tempo di finire la frase.
-Niente ma! Ti chiedo solo un favore..Cerca di essere cortese!- Ma stava scherzando o cosa?
Mi aveva nascosto di avere un compagno, il quale oggi sarebbe venuto a vivere quì con suo figlio e pretendeva perfino che io mi comportassi come se niente fosse?
Eh no, bella! Non gliel' avrei data questa soddisfazione, non ora.
-Tu mi nascondi una cosa del genere e ti permetti perfino di darmi delle direttive per come comportarmi con loro?- La guardai sbalordita.
Lo avrei comunque fatto, mi sarei sforzata di assumere davanti ai loro occhi un atteggiamento gentile e pacato, ma questa non gliel' avrei sicuramente perdonata.
E se avesse chiuso i ponti dopo qualche settimana con questo Yaser avrei mandato a farsi benedire il rapporto civile.
Diamine, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Mi sembra ancora ieri quando la vidi con il volto rigato dalle lacrime distesa sul letto che mi guardava apaticamente, mi sembra ancora ieri quando passavo le notti ad occuparmi di lei, ad accertarmi che stesse bene e che si riprendesse il più presto possibile e mi sembra ancora ieri quando decisi di chiudere definitivamente con mio padre per tutto quello che ci aveva ma sopratutto le aveva fatto passare.
E adesso? Dopo neanche due anni dalla loro separazione mi viene a dire che questo stesso giorno verrà ad abitare con noi il suo nuovo compagno? Senza neanche avermelo accennato prima?
No, dico ma si è bevuta il cervello? Forse ha premuto il tasto delete, perchè non può essere che si sia scordata in un attimo un periodo della sua vita, ovvero quello più buio. Quelle notti, quei mal di testa a causa delle troppe lacrime, quegli emicrania, quella sofferenza, quella solitudine.
No, non può essere!
Per carità di Dio, sarei contenta di vederla finalmente felice, è solo che a me sembra così presto. Non la vedo totalmente guarita tutto quà. Sembra strano dirlo, pare che stia parlando di una malattia ma in fondo era così. Mio padre per lei era come una malattia, solo che diversamente da quelle, lui la faceva stare bene. E quando una sera ha chiuso quella porta per non aprirla mai più, il mondo di mia madre è caduto in piccoli pezzi. Ed eravamo sole, ci davamo forza l'un l'altra, perciò mi chiedo come possa aver nascosto a sua figlia una cosa del genere, non me ne capacito affatto.
Ma infondo, se ami davvero una persona desideri solo vederla felice, quindi penso che se lo sia, non posso che esserne di conseguenza felice anche io, dopotutto se lo merita.


-Stanno arrivando mi raccomando Honey, ricordati di essere cortese e..- Appoggiò due dita ai lati delle mia labbra facendo in modo da farmi assumere un'espressione sorridente -E..sorridi, capito?- Neanche dovessimo incontrare il papa!
-In due ore sarà la quinta volta che mi ripeti le stesse cose- Alzai gli occhi al cielo.
-E continuerò a farlo se non vedo un pizzico di collaborazione da parte tua testardina-
La speranza è l'ultima a morire, tranquilla. Comunque apprezzo la tua determinazione.
-Mmh- Mugugnai frasi incomprensibili.
Driin Driin.
-Oh mio Dio..- La vidi correre a destra e a sinistra senza una meta ben precisa.
-Mamma...- Mi fermò.
-Non ti far prendere dall'ansia Honey, vuoi stare calma, cavolo?- Strepitò.
-Guarda che sei te quella agitata- Incrociai le braccia al petto.
-Non è assolutamente vero, mi vedi per caso agitata? Io sto benissimo, anzi che dico benissimo, un favola, guarda!- Sembrava una diciottenne al suo primo appuntamento. -Dove diamine è la porta?- Gliela indicai passivamente
Sembravamo quelle del film 'una mamma per amica' che cosa imbarazzante!
-Ah giusto!- Si sistemò i suoi lunghi capelli boccolati, il suo vestito in pizzo lungo fin sotto le ginocchia e raggiunse velocemente la porta.
-Mi raccomando- Mi fece un'espressione sorridente evidenziandola con le dita.
-Si si sorridi, ho capito non sono deficiente!- Abbozzai un sorriso.
-Honey!!- Mi ammonì. Alzando le braccia al cielo come per dire ' ma che ho fatto di male?' .
E prese in mano la maniglia della porta.
La aprì e davanti a me comparve un uomo sulla quarantina.
-Sei bellissima- Le sussurrò all'orecchio, peccato che parlò così forte da farsi sentire, da me.
Cuccù? Ci sono anch'io eh? Sai com'è sono la figlia e mi scandalizzo con poco. Quindi, finitela con questa smancerie o sarò costretta a correre in bagno per rigettare, grazie!
-G..Grazie- Biascicò mia madre imbarazzata.
Anche se non l'avrei mai dato a vedere mi faceva piacere vederla così.
D'un tratto, si voltò verso di me.
-Tu dovresti essere Honey giusto?- Mi chiese sorridendo.
-Così mi hanno detto- Risposi ironicamente. Beccandomi un' occhiata fulminea da mia madre.
Intanto, sentii uno sguardo alle mie spalle penetrarmi il cranio.
Mi girai e lo vidi. Era rimasto per tutto il tempo vicino alla porta, evidentemente il suo stato d'animo quel giorno era tale e quale al mio.
-Ah giusto..questo è mio figlio, Zayn- Disse presentandomelo. -Avanti figliolo entra!- Se non fosse che ormai il mio sguardo era posato sugli occhi color cioccolato fuso del giovane, avrei giurato una sorta di costrizione nel venire quì nei confronti del ragazzo.
Benvenuto nel club, ragazzo.
Poi entrò. Ci guardammo per dei secondi interminabili.
Per tutta la serata avevo avuto costantemente i suoi occhi puntati addosso e la cosa mi metteva tremendamente soggezione.
Perchè continuava a fissarmi? Perchè non parlava? Mi stava forse studiando?
-Sono certa che diventerete inseparabili voi due- Affermò mia madre.
Si proprio come pane e nutella. Mamma ma che caz..
-Ne sono sicuro!- Commentò lui, spiazzandomi.
Forse questa convivenza non sarebbe stata poi tanto male ora che ci penso, forse avrei potuto anche cambiare idea.
Quel ragazzo mi incuriosiva, terribilmente.
Si girò di nuovo verso di me e mi sorrise dolcemente, mentre i nostri occhi si incastrarono per bene. Dopo pochi secondi, abbassai imbarazzata lo sguardo. Non riuscivo a tenergli testa.
No, aspetta. Ma questo non era da me. Perchè quel ragazzo mi metteva così tanto in difficoltà?
Oddio, sbaglio o sto parlando da sola?
Beh, sta di fatto che non posso e non devo farmi abbindolare da quel tipo.
-
Ah, Honey mi sono scordata di dirti una cosa!- Scostai per un attimo lo sguardo da lui e lo puntai su mia madre.
-Cosa?- Alzai gli occhi al cielo.
-Zayn dormirà per qualche notte con te- Cosa?
-Cosa?- Spalancai gli occhi.
Per un attimo avrei giurato di sentire un ghigno strozzato fuoriuscire dalla bocca di Zayn. Ma quando lo guardai per un millesimo di secondo notai uno sguardo serio e apatico. Evidentemente era solo una stupida allucinazione.
-Dai Honey fin quando la camera degli ospiti non sarà sistemata per bene- Continuò lei.
Mamma ma ci sei o ci fai? No dico, ti rendi conto che lui è un ragazzo?
R.a.g.a.z.z.o ! Qual'è la parte che non capisci di questa fottutissima parola?
Non mi fai uscire la notte con le mie amiche perchè hai paura che dei brutti tizi mi prendano e mi violentano, ma mi fai dormire con uno sconosciuto? Ah no giusto è il mio fratellastro.
Beh, me ne fotto altamente di chi sia o di cosa ci faccia in casa mia!
-Ma..- Mi fermò, come al solito.
-Perfetto allora è aggiudicato, Zayn dormirà per qualche sera con te-
Forse dovrei ricordargli che ho solo un letto, e anche se è matrimoniale io non sarei riuscita a chiudere occhio nemmeno un secondo, sapendo che accanto a me c'è quello lì.
Perfetto, ero nella merda. E come se non bastasse lui continuava a fissarmi.
-Hey, Honey- Mi disse avvicinandosi a me.





Il mio spazio.

Vi piace la nostra protagonista? 

 

Sera bella gentee :D
Sono tornata con un'altra storiaaa!
Allora, partiamo al presupposto che era tanto ormai che volevo fare una storia su Zayn :D
Il problema è che non so se ci sono riuscita.
E so perfettamente che il prologo è un po noioso perdonatemi..!
Però è abbastanza lungo, no?
Ook,So che questa storia fa schifo però la pubblico lo stesso (?) 
COERENZA O!
Vaaabbe, che ne dite? 
Vi piace? 
Può andare?
O la cancello immediatamente?
No perchè sono molto insicura..
Vi prego fatemi sapere, recensite per favore o non saprò se continuarla o no!
Ora vi lascio.
A presto ragazzuole/i!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter 1 ***


  I'm Sorry Stepbrother But...I'm In Love With You.
      

                                 


                                                                  Chapter 1







-Hey Honey- Mi disse avvicinandosi a me.
Improvvisamente la mia salivazione aveva raggiunto un livello esageratamente basso diventando per lo più secca, mentre il respiro si era fatto veloce e irregolare. Sembrava che il cuore potesse esplodermi dal petto da un momento all'altro. Forse perchè non sapevo come comportarmi o forse semplicemente perchè il suo sguardo mi metteva stranamente in soggezione.
Ma come poteva essere che un semplice ragazzo mi scatenava sensazioni mai provate prima?
Magari sono le mie solite ed inutili fisse mentali. Alla fine il pensiero che mia madre mi aveva tenuta all'oscuro di tutto e che loro sarebbero vissuti con noi da oggi in poi continuava a rimbombarmi violentemente in testa, facendomi innervosire e agitare sempre di più. Si, doveva essere sicuramente quello il problema.
-Devi dirmi qualcosa?- Gli chiesi alzando lo sguardo, riuscendo ad intravedere mia madre e Yaser intenti ad amoreggiare pateticamente.
Che ci posso fare se il romanticismo non è nel mio DNA?
-Veramente..no!- Alzai gli occhi al cielo. Cercando di non fargli notare il mio disagio. Anche se qualcosa mi diceva che lui l'aveva capito, eccome! -Ero solo curioso di conoscere la 'famosa Honey'- Continuò scrutandomi attentamente.
Non guardarmi così, cazzo!
-Bene, ora mi hai conosciuta soddisfatto?- Sorrise.
-E anche rimborsato se lo vuoi proprio sapere.- Rispose facendomi l'occhiolino.
Ma che faccia tosta.
-Beh, non ne ho dubbi- Mi spiace dirtelo bel faccino, ma io non mi faccio incantare tanto facilmente.
-Bel caratterino, complimenti!- Ghignò.
-Senti, rimarrei molto volentieri quì a parlare con te- Gli dissi toccandogli la spalla sinistra -Ma ho cose più interessanti da fare- Continuai abbozzando un sorriso.
-Sei simpatica, mi piaci!- Affermò guardando la mia mano sulla sua spalla. Appena me ne accorsi la ritrassi subito.
Mi stava forse prendendo in giro?
-Veramente ti stavo..- Mi fermò.
-Non avevi delle cose più interessanti da fare?- Mi guardò sfacciatamente. Lo fulminai, gli voltai le spalle e raggiunsi mia madre.
Si stava comportando troppo sfacciatamente per i miei gusti. Mi dispiace caro mio, ma io sono stronza più di quanto tu possa anche solo minimamente immaginare.
Sarebbe stata una convivenza molto estenuante la nostra.


-Mamma?- Niente, era troppo imbambolata a fissare il suo fidanzato. Sarà stata la decima volta che la chiamavo senza ricevere alcuna risposta.
-Cazzo mamma, mi vuoi considerare anche solo per due minuti si o no?- Alzai le braccia al cielo.
-Hon, ma quante volte te lo dovrò ripetere che non ti voglio più sentir dire la parolacce, eh?- Mi rimproverò, poggiando le mani sui fianchi.
-Se questo è l'unico modo per ricevere un pò di attenzione da parte tua, beh ti ci dovrai abituare allora- Risposi, incrociando le braccia al petto.
Sospirò sconfitta. -Allora? Cosa volevi?- Chiese velocemente, come se avesse altro che meritasse maggior attenzione a cui pensare. Che evidentemente non poteva aspettare.
E chi poteva essere? Già mi stava sulle palle quello. 
-Volevo solo dirti che io esco, vado dai miei amici e forse ci resto tutta la sera, quindi... Non aspettarmi sveglia!- Scandii bene l'ultima frase alzando anche la voce, così che potesse capire meglio. Ma mentre me ne stavo per andare, qualcuno mi prese per il braccio.
-Dove credi di andare signorina?- La guardai sbalordita.
C'è non solo aveva portato a casa due sconosciuti, che tra l'altro sarebbero venuti a vivere con noi da oggi (o meglio fin quando a mia madre non sarebbe passata), pretendeva perfino che rimanessi a subirmi la 'famigliola felice' tutta la sera? 
Eh no tesoro bello.
-Dai miei amici, o vuoi levarmi anche questo?- Alzai la voce adirata.
-Ehi giovanotta, non alzare la voce a tua madre- Si intromise Yaser.
E mo che cazzo vuole questo? Senti bello, non mi interessa se sei il fidanzato di mia madre o se te la scopi, io un padre ce l'ho già intesi? Oddio non lo vedo da anni ma fondamentalmente ce l'ho, quindi tutta questa confidenza riservala a qualcun'altra non a me, grazie!
-Io faccio quello che cazzo mi pare chiaro? Non sei mica mio padre!- Dissi aprendo brutalmente la porta.
Io i piedi in testa non me li faccio mettere da nessuno, ne tantomeno da uno sconosciuto che si sente già uno della famiglia.
-Sent..- Mia madre lo fermò appoggiando la sua mano sul suo petto.
-No Yas, lasciala andare, gli farà bene stare con loro, ha ragione.- Mi fece l'occhiolino.
Credeva davvero di poter sistemare tutto con una stupido e banale appoggio? Mi ci sarei sicuramnete pulita il fondoschiena con i suoi inutili sostegni dopo quello che aveva fatto.
Presi la mia tracolla, lanciai un ultimo sguardo alla casa notando uno Zayn che mi sorrideva complice ed uscii in fretta e furia da quella casa sbattendo impetuosamente la porta dietro di me.
Ma chi me lo aveva fatto fare?  L'avevo sostenuta, avevo provato a credere in lei per la seconda volta e mi aveva trattata così di nuovo. Adesso sapevo cosa voleva dire fare del bene a chi ami, e ricevere come grazie solo calci in culo.
Ma perchè non lo capiva? Perchè non capiva che pur di vederla felice avrei fatto di tutto, perfino perdere la mia stessa vita. E non sono frasi tanto per dire. Lei è la donna che me l'ha donata, ridargliela sarebbe stato un onore per me. Ma no, è troppo impegnata a cercare di essere felice con qualcuno del sesso opposto accanto per accorgersi che l'unica persona che la ama davvero le sta accanto da ben diciassette anni, ormai.



-Scricciolo- Sorrisi.
Ad aprirmi la porta e di conseguenza a chiamarmi con questo buffo nome fu lui, uno dei miei migliori amiciNiall Horan. Lui, era perfetto in tutto. Mi capiva solo guardandomi attentamente negli occhi, mi consolava ogni qual volta arrivassi come quel giorno a casa sua in lacrime, donandomi una sua spalla per sfogarmi e piangere, mi difendeva anche quando ero assolutamente in torto, (e succedeva spesso) mi faceva sorridere, (ed era una cosa che solo poche persone riuscivano a fare, quindi posso dire che era una mago). Ma sopratutto, mi accettava  semplicemente per quella che ero, ed era al cosa più bella che una persona potesse fare. 
-Biondo- Sorrise. Amavo vederlo felice, forse più di quanto amassi leggere un buon libro, non c'era niente di più appagabile.
-Che fai entri o preferisci rimanere sulla soglia a fissarmi immobile per altri dieci minuti?- Chiese divertito dalla cosa. Ma che ci potevo fare io, se il mio migliore amico aveva gli occhi più belli che io avessi mai visto in tutta la mia vita?
-Spiritoso- Dissi per poi spingerlo ed entrare. Mi rubò un dolce abbraccio che assaporai per qualche minuto e mi lasciò andare.
-Brò è arrivata, scendi!- Urlò avvicinandosi alle scale.
Non riuscì neanche a finire la frase che un Louis estremamente allegro scese saltellando.
-La mia piccola pulce- Alzai un sopracciglio.
-Louis ma la vuoi f..- Non potei neanche finire, poichè mi prese velocemente e mi abbraccio quasi stritolandomi. Anche se in quel momento tutto sentivo tranne che il dolore, erano la mia forza quei due.
Lui era l'altro mio migliore amico, Louis Tomlinson. Si, io ne avevo due e non c'è cosa più bella di saper contare su qualcuno che non potrebbe ferirti per nessun motivo al mondo. Mi volevano bene come si vuole bene ad una sorellina e non c'era niente di più vero. Louis mi faceva ridere, ma non ridere ridere, mi faceva proprio sbellicare dalle risate! Lui, non mi consolava come faceva Niall, lui cercava proprio di non far uscire le lacrime dal mio viso.
Sono fortunata, stavolta posso dirlo. In amicizia sono davvero fortunata.
-Mi stai soffocando- Cercai di dire ansimando.

-Questo è amore- Esordì Niall.
-Beh, ho sempre pensato che l'amore facesse male, ma non credevo fino a questo punto- Dissi io. Ridemmo tutti e tre. Questi eravamo noi, talmente uniti che senza uno dei tre saremmo persi. Non saremmo semplicemente gli stessi. Li amo, come una sorella può amare i propri fratelli.
-Allora?- Niall mi trascinò sul divano.
-Allora che?- Chiesi accavallando le gambe -Scricciolo, hai la perspicacia di un allocco- Le solite battute di Niall. Non fanno assolutamente ridere ma tu lo fai, semplicemente perchè gli vuoi bene. E perchè la sua risata ti fa coinvolgere in una maniera incredibile.
-Non sei affatto divertente- Incrociai le braccia al petto girandomi di spalle.
-Eppure hai riso, brontolona- Sghignazzò lui.
Solo per farti un piacere, mio caro.
-Hey gente, stiamo trascurando qualcosa di più importante- Io e Niall ci guardammo stupiti per poi rivolgere lo sguardo a Louis.
-Che c'è?- Ci chiese.
-C'è che non sei mai stato così serio in tutta la tua vita- Fece spallucce.
-Beh, in realtà lo sono- Sorridemmo. -Okay, ci rinuncio! Allora, cos'è successo? Perchè stavi.. anzi a quanto vedo lo fai ancora. Beh, perchè piangi?-  Continuò lui.
Potevo dirglielo, sapevo che con loro non dovevo avere segreti. Il fatto era che qualcosa mi bloccava in quel momento, un pò le lacrime che mi impedivano di muovere le labbra e pronunciare un discorso sensato, un pò il nervosismo che avevo ancora addosso, stà di fatto che ero immobile.
-Scricciolo, devi sfogarti o...- Lo bloccai, respirai profondamente e tirai fuori tutto.
-La mia vita è una colossale merda- Fui fermata.
-Non dire così, la tua...-
-Eh no, adesso lasciami parlare cazzo!- Dissi a Louis.
-Fai tanto per le persone, cerchi di aiutarle, di spronarle ad andare avanti e poi? Ti tengono all'oscuro e ti escludono dalla propria vita. Ma vi sembra normale? La donna che mi ha messa al mondo, colei che stava a pezzi perchè il suo ex marito l'aveva lasciata, colei che si rifugiava tra le mie braccia e si sfogava giorno per giorno senza darmi neanche il tempo di riposare per andare il giorno dopo a scuola. Beh, quella persona è la stessa che dopo neanche sei mesi non mi rende partecipe del fatto che ha un nuovo compagno e che peggio ancora... Lui e suo figlio da oggi abitano con noi!- Ripresi fiato.
-No ma dico stiamo scherzando? Le sono stata utile fino a poco tempo fa, la consolavo, la facevo parlare, ho rinunciato a mio padre per lei cazzo e adesso? Non mi dice che ha una nuova fottuta famiglia, nella quale, evidentemente io non sono ben gradita!-
Buttai fuori tutto, lo feci e non me ne vergognai affatto. In fondo era quello che pensavo no? E allora perchè tenermelo dentro, dato che se non l'avrei fatto sarei scoppiata, no?
Loro mi guardavano, mi accarezzavano e mi ascoltavano interessati.
-Piccola- Intervenne Louis. -Forse devi cercare di capirla o magari di metterti nei suoi panni- Continuò.
-Ma io l'ho fatto, oh se l'ho fatto! Ho iniziato a farlo nel momento in cui mio padre ha chiuso quella maledetta porta e l'ho continuato a fare standole sempre accanto. Quello che non sa lei è che io voglio vederla felice e non sono arrabbiata perchè lei si è fidanzata, ma che lo sono perchè mi ha messa in secondo piano. Eh cazzo, sono o non sono la figlia?- Sbottai.
-Lo sei, ma forse lei l'ha fatto semplicemente perchè voleva aspettare il momento migliore per dirtelo- Proferì Niall.
-Ehy notizia flash, dirlo il giorno stesso non è un ottimo momento, sai?- Ironizzai tristemente.
-Lo so e lo sa anche lei, sai, scommetto anche che in questo momento si starà maledicendo lei stessa per aver fatto una cosa simile- Rispose lui.
-No, non credo. Sarà troppo impegnata a godersi la sua nuova famiglia per farlo.- Del resto, chi glielo impediva? Di certo non io.
-Non dire così, tu sei la sua famiglia. Tu sei sua figlia. E lei non potrà mai amare nessuno più di quanto ama te. Non c'è amore più grande. Verrai sempre al primo posto e lo sai. E' stato uno sbaglio, li commettiamo tutti. E' tua madre, Hon. Una seconda possibilità la meritano tutti.- 
Aveva ragione, Dio solo sapeva se ne aveva. Era mia madre, aveva sbagliato, certo, ma non per questo potevo voltarle le spalle. Si, ci stavo male e difficilmente me la sarei fatta passare ma non potevo tenergli il muso tutta la vita per una sciocchezza del genere. In fondo, ci sono cose peggiori nella vita.
Perdoniamo giorno per giorno cani e porci, sarebbe il minimo perdonare una madre. Ha fatto e rinunciato a tutto per me, non potevo ringraziarla in quel brutale modo. In fin dei conti non sarei quella che sono adesso senza di lei e i miei amici.
Forte.
-Come al solito, mi inchino alla vostra intelligenza. Avete ragione!- Affermai beccandomi un mega abbraccio.
Dio, se mi faceva bene tutto questo.



Aprii lentamente la porta. Sentivo un rumore provenire dal salone, evidentemente stavano guardando la tv.
Mi affaccia ed eccoli lì, concentrati a guardare un film romantico, tipico. Eppure qualcuno mancava all'appello.
Mi sporsi sempre di più alzando una gampa, quando sentii qualcosa o meglio qualcuno toccarmi la spalla.
Ma chi cazz.
-Aah!- Urlai spaventata, girandomi di colpo.
-Oddio- Cominciò a ridere buttando la testa all'indietro e toccandosi con la mano la pancia. -Dovevi vedere la tua faccia!- Continuò con le lacrime agli occhi.
-Non è divertente- Esclamai sull'orlo di una crisi di nervi. Mi aveva atterrita completamente.
-Tesoro, tutto okay?- Sentii gridare dal salone.
Era mia madre.
-Sisi mamma- Quell'imbecille che ora devo chiamare fratellastro mi ha voluto semplicemente fare uno scherzo idiota come all'asilo divertente, no? No!
-Ehy- Mi prese le spalle e mi girò verso di lui.
I nostri nasi si sfiorarono di poco.
-Cosa vuoi?- cercai di spostare lo sguardo ma lui me lo impediva.
-Io e te dobbiamo parlare- Perfetto.
E adesso? 





LOOK AT ME
Bella genteee :)
Sono di nuovo quì.
Cel'ho fatta, finalmente!
Per quelle poche e fantastiche ragazze che seguono questa storia!
Ringrazio comunque chi la stesse leggendo, recensito, messa come preferiti, seguita, ricordata. Vi amo!
Come avrete capito grazie a  questo capitolo Niall e Louis sono i suoi migliori amici, dolci no? *W*
Vaabbè XD
Non preoccupatevi, se mi date modo di continuarla e se vi piace arriveranno anche Liam e Harry ;)
Per il resto, che ne dite?
Vi piace?
No perchè a me non fa poi così impazzire :S
Vi prego, fatemelo sapere, please!
A presto!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Chapter 2 ***


   I'm Sorry Stepbrother But...I'm In Love With You. 

                                         


                                                                       
Chapter 2






-Ehy- Mi prese le spalle e mi girò verso di lui.
I nostri nasi si sfiorarono di poco.
-Cosa vuoi?- cercai di spostare lo sguardo ma lui me lo impediva.
-Io e te dobbiamo parlare- Perfetto.
E adesso? 
-Personalmente, non ho assolutamente niente da dirti- Alzò gli occhi al cielo. -Ma se tu devi dirmi qualcosa, prego. Sono comunque educata.- Continuai innervosita.
-Bene.- Si guardò a destra e a sinistra, forse era in cerca di qualcosa o qualcuno. -Ma non quì- Cosa? 
-E dove, scusa?- Non gli avrei di certo fatto notare il mio imbarazzo. Ci avrebbe marciato sicuramente nei giorni successivi.
-Su!- Informò indicando il piano di sopra. -In camera nostra- Come suonava strana quella frase.
Camera nostra. Già si prendeva le confidenze. Mettiamo le cose in chiaro carino: Quella camera è fondamentalmente mia. Si, momentaneamente è anche tua, ma fino a quando quella degli ospiti non sarà sistemata, chiaro?
-Cos'ha la cucina che non va?- Chiesi riferendomi alla strana richiesta.
-Zitta e seguimi- In men che non si dica mi ritrovai catapultata in camera mia. Lui mi teneva per mano e mi trascinata correndo velocemente, fino a quando non fummo arr..
No aspetta, Io e lui? Per mano? In camera mia? Eh no è!
-Zayn- Sussurrai continuando a fissare le nostre mani intrecciate.
-Ssh, siamo quasi arrivati- Okay, questa cosa non la capivo.
1. Perchè parlava a bassa voce?
2. Perchè mi diceva di stare zitta? Cioè, cosa avevamo da nascondere?
3. ..?  No, un momento. Non c'è un punto 3 !
-Zayn- Bisbigliai con gli occhi ancora fissi sulle nostre mani.
Cazzo Honey, lascia quella fottuta presa!
-Dio quanto sei pallosa. Ecco, siamo arrivati contenta?- Domandò nervoso.
Ci guardammo qualche minuto negli occhi, poi abbassai lo sguardo verso le nostre mani, ancora unite e lo riportai a lui, guardandolo perplessa. Fece la stessa cosa anch'esso e quando vide le nostre mani lasciò subito la presa.
-Oh merda, scusa!- Disse per poi sedersi sul letto.
-No dico, fa come se fossi a casa tua eh?- Incrociai le braccia al petto infastidita.
-Certo, tranquilla!- Shignazzò lui. Alzai gli occhi al cielo.
-Sei così irritante!- Ammisi io.
E lo era. Diamine se lo era.
-E tu sei così pallosa!- Lo fulmai con lo sguardo.
-Irritante!- Affermai quasi gridando.
-Pallosa!- Mi imitò lui. Avvicinandosi sempre di più a me.
-Zayn?- Biascicai.
-Che vuoi, broncio?- Chiese arrivando a un palmo dal mio naso.
-Che cazzo dovevi dirmi di così urgente prima?- Sbottai scontrosamente.
-Che c'è, sei così imbarazzata che stai tentando malamente di cambiare discorso, broncio?- Ghignò.
-E smettila di chiamarmi così!- Alzai la voce.
Mi aveva chiamata, mi aveva preoccupata e pretendeva perfino di trattarmi in quel modo?
Eh no, non così. Non a me!
-Oh, oh.. La signorina quì si sta alteran..- Lo fermai, esausta.
-Senti Zayn, O mi dici che diamine volevi da me o te ne vai e mi lasci in pace, chiaro?- Era arrivato il momento di fargli capire che a me i piedi in testa non li doveva mettere nessuno. Non perchè mi sentissi chissà chi, sia chiaro! Ma perchè preferivo semplicemente farmi valere. Avevo preso troppe pugnalate nella mia vita, ed era tempo di finirla.
-Ma che caratterino che abbiamo quì eh? E, va bene! Hai vinto? Contenta?- Sorrise facendo no con la testa.
-Un'altra battutina Zayn, solo un'altra stupida battutina e giuro che stanotte dormi sul divano!- Sembravamo sposati da anni. Ma devo ammettere che questa scena mi divertiva e non poco.
-Sembriamo sposati da anni, così!- Ecco, appunto.
-Continui?- Incrociai le braccia al petto. Se non fosse che il suo naso sfiorò di poco il mio, mi ero quasi dimenticata di stare faccia a faccia con lui.
-Okay, ho capito!- Iniziò. -Volevo soltanto farti sapere che io la notte russo!- Se per un quarto di secondo avevo sperato in una frase seria e di senso compiuto, ci volle poco a far cadere tutte le mie speranze nel cesso.
-Ti prego, dimmi che era uno scherzo e che adesso inizi il discorso serio, che ti eri sicuramente preparato prima, ti scongiuro!- Lo implorai appoggiando le mani ai fianchi.
-Ehmm, veramente..- Scoppiò a ridere -Era questo il discorso- Continuò.
Ma cosa ho fatto di male? Cosa?
-Idiota!- Affermai tamburellando il piede più e più volte sul pavimento.
-Permalosa!- Mi imitò con un sorriso da strafottente sotto ai baffi.
-Sfacciato!- Continuai.
-Noiosa!- Calcò la parola.
Si avvicinò sempre di più fino a sfiorare con le sue labbra le mie.
-Quindi?- Soffiò sulla mia bocca.
Rimasi per un momento immobile. Non riuscivo nè a intendere nè a volere.
I suoi occhi mi fissavano intensamente, le sue braccia mi bloccavano qualsiasi movimento, essendo poste ai lati del mio viso, ed essendo attaccate al muro.
-Quindi...- Titubai..
Cosa, Honey? Cuccù? Ci sei? Terra chiama Honey Richards!  Cazzo, svegliati!
Sorrise, toccando leggermente le mie labbra.
-Cos'è? Il gatto ti ha morso la lingua?- E in un attimo boom!
Aveva come al solito rovinato tutto. Ma che dico? Non era mai iniziato niente.
-Riesci sempre a rovinare tutto.- Proferii cercando di divincolarmi da lui. Ma quando lo feci, lui mi prese il braccio.
-Dove credi di andare?- Domandò.
-Zayn- Pronunciai.
-Che c'è?- Rispose tenendomi ancora il braccio.
-Lasciami!- Bisbigliai.
Ma cosa mi stava prendendo? Io che filtravo con un sbruffone del genere? Andiamo Honey, non fa per te quel genere di ragazzo.
-E perchè dovrei?- Continuò a sorridere.
-Se non vuoi diventare donna, io lo farei!- Lo presi in giro.
-Cos..- Si fermò.
-Zayn, Honey la cena è pronta!- Grazie a Dio.
-Salvata da tua madre- Concluse accarezzandomi il viso e dirigendosi verso le scale.
Troppa confidenza.



-E quindi? Ti stava per baciare?- Mi chiese Niall addentando una patatina.
Quel giorno ero andata come al solito a casa dei miei migliori amici. E, come al solito ascoltavano solo quello che volevano loro.
-Non proprio- Risposi io con nonchalance.
-Honey? Non darci il contentino. Dacci dei dettagli- Si intromise Louis. -Stava o non stava?- Domadò.
-Non stava- Mentii spudoratamente.
Ma dopotutto, non stava giusto? Cioè, comunque non è successo e non sapevo neanche se lo avrebbe fatto, quindi.
-Hon, tu le cazzate a noi non le sai dire, ricordi?- Mi informò Niall.
-Ricordo.- Abbassai il viso verso il pavimento.
Dio, che bel pavimento. Quanto è interessante. E che bel colore che ha.
-Scricciolo, arriva al dunque!- Vabbè, io c'ho provato.
-Si è avvicinato a me e..- Mi fermarono.
-E ti ha baciata?- Dissero all'unisono.
Alzai gli occhi al cielo.
-Se non la finite non vi dico un bel niente, chiaro?- Ero esasperata.
Tutta colpa di Zayn!
-La nostra pulce è agitata. Questo vuoldire solo una cosa..- Annunciò Louis.
-No! Non mi ha dato nessun fottutissimo bacio!- Sbottai.
Risero beatamente.
-Ma lo avresti voluto- Proferì Niall.
-Eccome se lo avrebbe voluto- Continuò Louis, ridendo.
Eccome se lo avrei voluto. Oddio, cazzo ho detto? Perfetto, non mi autoconvinco neanche più da sola!
-Okay, okay! Non mi ha baciata. Ma le mie labbra sfioravano di poco le sue. E allora?- Si guardarono entrami perplessi.
-E allora? Cazzo, Hon. Ma lo sai che significa?- Domandò Louis sbigottito.
-Emm, veramente no- Ammisi.
-Che ci sta provando! Rispose Niall al suo posto. -E anche di brutto!- Continuò Louis.
-Ma..- Mi fermarono.
-Il problema è sapere per quale motivo. Se per uno sfizio personale o per una cosa seria- Avevano davvero ragione.
Lui forse ci stava provando con me, ma il problema era sapere per quale scopo. Cosa voleva da me? Divertirsi per caso? Beh, ci conoscevamo da neanche un giorno quindi sarebbe stato difficile pensare che lo facesse per una relazione. Dopotutto stavamo parlando di Zayn! E da quel poco he avevo avuto il piacere di conoscere, avevo capito che era tutt'altro che una persona seria.
E cosa avrei dovuto fare io? Resistergli, assolutamente si! 
No, aspetta un attimo.
-Ragazzi- Attirai nuovamente l'attenzione su di me.
-Si?- Risposero.
-Stanotte lui deve dormire con me- Li informai.
-Cosa?- Strabuzzarono gli occhi.
Bene, ero fottuta. Decisamente fottuta!








LOOK HERE!
Salve ragazze/i.
Sono di nuovo quì con un nuovo capitolo :)
E fa schifo più del solito (?)
No davvero perdono, perdono, perdono!
Non aggiornavo da tanto, e adesso che l'ho fatto fa anche pena, scusatemi!
Però, che ne dite? Vi piace?
In questo capitolo, Zayn provoca Honey, tuttavia lei dal canto suo cerca di opporgli resistenza, ma per quanto?
Lo sapremo nel prosismo capitolo(?)
LOl
Fatemi sapere, comunque, cosa ne pensate, perchè sennò..La cancello anche se a malincuore.
Ora vi lascio.
Prometto che se recensite e mi fate sapere che vi piace, aggiornerò tra pochissimi giorni, prima di sabato sicuro!
Ringrazio tutte quelle che l'hanno letta, recensita, seguita, messa nelle preferite o nelle ricordate.
Vi ringrazio davvero, siete poche ma BUONE!
Grazie ancora!
Vi amo!







Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Chapter 3 ***



    I'm Sorry Stepbrother But... I'm In Love With You.

     

                                                            Chapter 3







-Ragazzi- Attirai nuovamente l'attenzione su di me.
-Si?- Risposero.
-Stanotte lui deve dormire con me- Li informai.
-Cosa?- Strabuzzarono gli occhi.
Bene, ero fottuta. Decisamente fottuta!
-Stai scherzando non è così?- Mi chiesero sghignazzando.
-Magari.- Sospirai.
-Sei fottuta.- Dissero ormai seri.
Ecco, appunto.
Non solo avrei dovuto dormire con un ragazzo a me sconosciuto, che mia madre ostinava continuamente a chiamare 'fratellastro', oltre tutto era pure un casanova da strapazzo, di livelli estremi. 
-Usate le precauzioni, mi raccomando.- Proferì ironicamente Louis ammiccandomi.
-Sei un coglione!- Gli diedi una pacca sulla nuca, amichevolmente.
-Concordo.- Annunciò Niall visibilmente innervosito.
Cosa gli prendeva adesso? Lo conoscevo fin troppo bene ormai, sapevo quanto fosse protettivo nei miei confronti e sapevo della sua morbosa gelosia per le persone a cui teneva. Non per niente lo definivo come un fratello. Ciònonostante non avevo bisogno di nessuna balia adesso, sapevo perfettamente come trattare i ragazzi come lui.
O almento credo.
-Ragazzi, io devo andare. Si è fatta una certa ora, ormai.- Li informai recuperando il cappotto dall'appendiabiti.
-Si certo, tranquilla, non farlo aspettare- Lo guardai infastidita.
-Lou.- Lo indicai. -Sei in astinenza da troppo tempo, non è così?- Constatai provocando una risata collettiva.
-Si nota così tanto?- Domandò sbigottito.
-Che idiota!- Affermammo entrambi, guardandolo pensieroso.
-Ci vediamo domani, okay?- Stampai su ambedue le guancie dei miei migliori amici, un dolce bacio.
Annuirono aprendomi la porta.
Nel tragitto per tornare a casa mi prefissai di provare a dormire non appena mi fossi sdraiata sul letto. Anche se la vedevo abbastanza ardua la cosa.
Potevo mentire a tutti, perfino a mia madre. Ma non potevo, ovviamente, farlo con me stessa. Era fondamentalmente un bellissimo ragazzo, ed era normale che dormire proprio accanto a lui mi mettesse assoluta soggezione. Svegliarmi la mattina con i suoi occhi puntati addosso, o ritrovarmi nel corso della notte il suo braccio intorno al mio collo.
Beh, non sarebbe stata una cosa da niente.





-Sono a casa.- Annunciai gettando il cappotto sul divano.
Sono sempre stata una ragazza disordinata, lo ammetto.
-A quest'ora si rientra signorina?- Ma si certo, abbiamo fatto trenta facciamo anche trentuno, no? Forse, avrei dovuto ricordarle quello che mi aveva fatto? Portarmi a casa due conosciuti senza prima parlarmene, per sapere cosa ne pensavo. Non era una cosa da niente, e non si poteva cancellare da un momento all'altro.
Non avrei mai dovuto farmi scivolare così velocemente tutto addosso, che stupida.
-Scusa se ero impegnata a fare quello che tu non hai mai fatto veramente.- Incrociò le braccia al petto.
-E sentiamo, sarebbe?- Chiese sfacciatamente.
-Essere felice!- Sbraitai dirigendomi in camera.
-Non sei affatto simpatica, ragazzina.- Non dovevo esserlo infatti.
-Ah, cerca di non svegliare Zayn quando entri in cameretta che sta già dormendo.- Mi richiamò all'attenzione.
Perfetto, almeno una bella notizia.
-Agli ordini, capo.- Feci cenno portando la mano sulla fronte come i militari, e mi diressi verso la mia cameretta.
Aprii lentamente la porta trovandolo disteso sul letto. Aveva occupato tutto lo spazio. Respirai profondamente dirigendomi prima verso il bagno, per cambiarmi. 
Si sarebbe prospettata una lunga notte, a quanto pare.
Feci scorrere l'acqua dal rubinetto e mi lavai abbondantemente la faccia, per poi passare ai denti. Chiusi, in seguito, il getto d'acqua e ormai pronta per andare a dormire tornai in cameretta.
Spostai delicatamente il corpo di Zayn per ricavarmi un minuscolo spazio e mi sedetti rapidamente sul letto. Sentii una leggera pressione sulla schiena, ma non ci feci caso.
Magari era solo una mia impressione.
Solo nel momento in cui quella pressione diventava pian piano un leggero tocco che scendeva sempre più in basso decisi di girarmi, spaventata. Niente. Zayn dormiva beatamente ed io ero la solita e stupida paranoica.
Mi sdraiai con calma, in modo da non svegliarlo, mi girai di schiena e socchiusi lentamente gli occhi.
Dormi, ti prego dormi. Cazzo Honey, vuoi dormire? Mi ripetei.
Ma proprio nel momento in cui Morfeo stava riuscendo a trasportarmi nel suo mondo sentii un braccio avvolgere i miei fianchi. Sussultai.
-Ma che cazz.- Mi girai.
Zayn?
-Ma che finezza, complimenti.- Commentò, sogghignando.
Cazzo ridi? Mi spaventi e ridi?
-No dico ma sei impazzito?- Mi avvicinai sempre di più all'angolo del letto.
-No è che, ho bisogno di un pò coccole prima di dormire.- Ammise dolcemente.
Sembrava, quasi, un cagnolino bastonato.
Provolone.
-Allora trovati una prostituta, ma non rompere a me.- Risposi, scorbuticamente.
Mi faceva quasi tenerezza.
-E dai, ti prego.- Spero sia una candid camera, sinceramente. -Non fare la difficile, ti sto chiedendo solo un semplice abbraccio
Dimmi se è poco.
-Abbracciati il cuscino.- Proferii facendo finta di sbadigliare.
Mi prese per il braccio, trascinandomi con cura verso di sè. Rimanemmo a fissarci per dei secondi interminabili, occhi negli occhi.
Si mise supino con le testa verso il soffitto, mi alzò il viso mettendoci rapidamente sottto il suo braccio e mi fece avvicinare piano piano al suo petto.
-Zay..- Mi bloccò.
-Shh, non rovinare tutto proprio adesso.- Coprii con la mano un leggero sorriso che si era stampato sulla mia bocca.
Mi strinse fortemente a lui per poi cullarmi dolcemente come se fossi una neonata. Chiusi gli occhi continuando a sorridere come un ebete.
-Buonanotte Honey.- Mi disse appoggiando il suo mento sulla mia nuca.
-Buonanotte Zayn.- Ricambiai appoggiando il mio braccio sopra il suo addome.
Sembrava tutto così strano e insensato.




Spalancai flebilmente gli occhi mentre il leggero calore del sole mi accarezzava gentilmente il viso. Mi ritrovai davanti agli occhi il viso ancora addormentato di Zayn. Lo accarezzai teneramente e sorrisi.
Ma che diamine stavo facendo? Oh, ma sta zitta per una buona volta coscienza del cazzo.
Avevo il suo viso a pochi centimetri dal mio e provavo solo un banale e fottuto imbarazzo. Tuttavia, non potevo allontanarmi in alcun modo, dato che le sue luncghe e muscolose braccia mi tenevano saldamente stretta a sè.
-Buongiorno.- Affermò con la volce ancora impastata dal sonno aprendo lentamente gli occhi.
Fu proprio in quel momento che sentii le sue morbide e delicate labbra appoggiarsi sulle mie.
Cosa, cazzo..?  Cosa?







LOOK ME.
Ok, eccomi quì con il 3 capitolo :D
Però, non mi soddisfa più di tanto :/
Senza contare che è pure corta.. =(
Vabbè. che ne dite? Vi piace?
Allora..
Vi ho lasciate così, in sospeso, sono troppo masochista LOL
Perdonoo!
Coomunque, fatemi sapere con una recensione così posso capire se continuare o cancellarla!
Per il resto, voglio RINGRAZIARVI.
Ringraziare chi la legge, chi la segue, chi la mette come preferita, come ricordata e la recensisce.
Siete incredibili.
Se volete pubblico il prossimo capitolo fra 3 o 4 giorni o anche prima, basta che me lo fate sapere con una recensione però.
Adesso mi eclisso, ci vediamo presto.
XXX



Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Un avviso importante. ***


AVVISO.. 
..PER LE MIE
AMATISSIME LETTRICI.



Ciao bellezze.
Come avrete notato questo non è il seguito del capitolo, anche perchè non lo continuo da Gennaio.
Ed è proprio per questo che mi sono decisa di scrivervi dopo un lungo periodo di pausa.
Lo so, ho tardato tanto e mi dispiace molto.
In primo luogo perchè vi ho lasciate in quel modo senza dirvi niente.
E in secondo luogo perchè ci tenevo tanto a questa storia. Forse troppo. E l'ho presa come scontata. Sbagliando.
Ho avuto seri problemi e non ho potuto far altro che lasciarla in sospeso.
Pubblicare nuove storie e concentrarmi anche sue quelle ha fatto anche in modo che la mia fantasia, su questa, sparisse a poco a poco.
Ho fatto un errore, lo so bene. Avrei dovuto aspettare a pubblicare nuove storie e concentarmi di più su questa, che tra l'altro è la prima. Ma non ce l'ho fatta.
Vi chiedo scusa per questo ingiustificabile ritardo.



ORA POSSIAMO TRANQUILLAMENTE PARLARE DELLA STORIA.
Che dire? Non ci sentiamo da tanto e mi dispiace. 
Quindi capirò senon ricordate proprio niente di questa.
Ed è per questo che oggi sono quì. LALALALA(?)
Ho intenzione di continuarla non solo perchè la fantasia è rinata(?), ma anche perchè mi manca molto e ho molte idee.
Mi serve sapere solo se a voi farebbe piacere.
Se la seguireste.
Se vorreste che cambiassi qualcosa dei capitoli passati.
Se vorreste che la rinizziassi.
O se vorreste che la cancellassi del tutto perchè tanto non la seguireste più.

Quindi, che dire... Aspetto vostre recensioni e notizie.

Mi scuso ancora per il ritardo, davvero. 
E sono tornata finalmente alla carica. TARARARARA, POTERE AI PICCOLI(?)
Lo so. Faccio paura persino a me stessa, fidatevi. LOL.
Oggi, tra l'altro, sto continuando TUTTE e dico TUTTE le mie storie. Quindi se volete fate un passo al mio profilo.

Ah, c'è un'altra cosa.
Per qualsiasi domanda, curiosità, suggerimenti o anche solo per chiacchierare.
Mi trovate quì:

TWITTER e FACEBOOK.





Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1515119