I'd like to be a fan for a day

di zjamsglances
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** What the fuck?! ***
Capitolo 3: *** Pretend to be someone you are not ***
Capitolo 4: *** Frame-up ***
Capitolo 5: *** Misfortune! ***
Capitolo 6: *** One Direction are disappeared ***
Capitolo 7: *** Discoveries ***
Capitolo 8: *** Oh God! ***
Capitolo 9: *** Thank goodness,they're cute ***
Capitolo 10: *** Harry for me is... ***
Capitolo 11: *** Right? ***
Capitolo 12: *** Damn! ***
Capitolo 13: *** I know who you are ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Harry, non girare per casa nudo!” urla Paul.
“Ma perché?! Sto così comodo e poi siamo tutti ragazzi qui,cosa c’è di strano?!” si lamenta il riccio,andandosi ad infilare qualcosa addosso,sbuffando.
Niall,non mangiare la mano di Zayn.
“Ma ha mangiato la mia ultima patatina.” dice il biondo,con mezza mano di Zayn in bocca.
“E tu hai preso la mia preziosissima piastra per capelli,quindi siamo pari.” si mette sulla difensiva il moro .
“Te l’ho detto,volevo provare come venivano i toast in quell’affare.”
Louis,smettila di sculettare,sembri gay.” urla ancora Paul,mentre gli altri due iniziano a litigare.
“No,Paul,l’aggettivo giusto è FA-VO-LO-SO.”  dice fieramente Louis.
E Liam,smettila di fare il coglione con quello spazzolino.
“Ma Paul,s’illumina.” dice con una faccia da cucciolo Liam.
Paul si schiaffa una mano in fronte,scuotendo la testa.
Siete irrecuperabili.”quasi urla,per poi uscire dalla stanza affranto,sbattendo la porta.
I ragazzi smettono di fare ciò che stavano facendo e fissano la porta da cui è appena uscito Paul,in silenzio,fino a quando Zayn non rompe il silenzio.
“Secondo me una bella scopata gli farebbe bene,è troppo ansioso.” sbuffa,alzando gli occhi al cielo.
“Smettila con queste frasi,sembri uno stupratore in astinenza.” lo richiama Liam.
“Cos’è,non ti piace il termine scopare?! Ed io lo dico. SCO-PA-RE.”  lo prende in giro Zayn,facendo scoppiare a ridere Niall.
“Zayn,sei un pervertito.” dice Louis,facendo il finto altezzoso.
“Parla quello che appena sente pronunciare la parola “sesso” scoppia a ridere.” dice il moro e,come da copione,Louis scoppia a ridere nel sentire quella parola.
“Siete dei bambini.” li riprende Liam,alzando gli occhi al cielo,affranto.
“E chi ha mai detto che vuole crescere.” dice Louis,sfoggiando il suo miglior sorriso.
“Forse è proprio questo il problema. Paul vorrebbe che noi fossimo più maturi e responsabili.” s’intromette Harry,infilandosi una maglietta.
“Ma sa che è quasi impossibile,e poi facciamo felici le nostre fan essendo noi stessi.” ragiona Louis.
“E se non fosse così?!” chiede Harry.
“Dici che a loro piaceremmo di più se facessimo gli adulti?!”  s’intromette Liam.
“Non so.” dice Harry “vorrei sapere cosa davvero vogliono.” dice,e nella stanza cade un silenzio quasi surreale,fatto di pensieri e dubbi.
“Forse potremmo provare a sembrare più maturi.” dice Niall,che si ritrova puntato addosso quattro paia di occhi che lo fissano,per poi guardarsi tra di loro e pensare.
“NAH!” esclamano i ragazzi in coro,ridendo,poi tutti e cinque tornano nelle rispettive stanze.
Eppure ci pensano ancora,vogliono sapere se tutto quello che fanno piace alle loro fan,se serve a qualcosa.
Si stendono sui loro letti e sospirano,osservando il soffitto.
Poi esprimono contemporaneamente un desiderio,prima di addormentarsi,ma non sanno che quel desiderio potrà cambiare le loro vite.
Vorrei essere una fan per un giorno.










OCCHI A ME!
Eccomi con una nuova storia,spero che vi piaccia :D
Adesso non mi posso fermare per i commenti (mia madre rompe)
Ci vediamo nel prossimo capitoloooo
xoxo GossipOneD

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Capitolo 2
*** What the fuck?! ***











Il mio risveglio non è mai stato tanto bello: il sole m’illumina il viso facendolo sembrare ancora più angelico,gli uccellini mi danno il buon giorno con il loro soave cinguettio e…
Si,col cazzo!
Mi sono svegliato con il culo per terra e la faccia completamente spiaccicata sul pavimento,quindi adesso il naso mi fa un male cane.
Volete sapere il motivo?!
La mia sveglia ha iniziato a suonare neanche fosse un’assatanata ed io,per lo spavento,sono cascato dal letto.
Che poi dico,ho un letto ad una piazza e mezza,allora come ho fatto a ritrovarmi con il sedere spiaccicato per terra?!
Bah,i misteri della vita.
Intanto mi alzo poiché le mie chiappe si sono congelate e hanno preso la forma del tappeto che c’è sul pavimento.
Un momento…
Chi è il coglione che si è permesso di mettere un tappeto a fiori in camera mia?!
Un momento…
Alzo lo sguardo e mi guardo intorno: che fine hanno fatto i miei poster dei Beatles,e il cumulo di vestiti sporchi sparsi sul pavimento,e la mia giacca preferita appesa dietro la porta?!
Perché invece c’è tutta questa roba…mmh…come posso esprimermi?! Femminile!
Un momento….ma questa non è la mia stanza!
Mi batto una mano in fronte e cerco di ricordarmi cosa è successo la sera prima,ma l’unica cosa che ricordo è di essermi addormentato nella mia camera,nient’altro.
Un lungo ricciolo mi cade davanti agli occhi ed io lo sposto dietro l’orecchio.
Un momento…quando mi sono cresciuti i capelli?!
Sapevo di avere una crescita rapida,ma è umanamente impossibile che in una notte siano cresciuti di ben quindici centimetri!
E perché le mie mani sono così piccole e le mie unghie così lunghe?!
Sono convinto di aver fatto la manicure solo ieri,c’era anche Zayn con me,lui lo può confermare.
Mi alzo dal pavimento e sento un peso sul petto di cui prima non mi ero reso conto.
Abbasso la testa e…..CHE COSA SONO QUESTE?!
No,non possono essere mie…
E dov’è il mio piccolo “Harold”?! Oddo,è scomparso,e al suo posto c’è una cosa pelosa…
“Ma cosa…?!” tento di parlare,ma mi accorgo che qualcosa nella mia voce non va.
E’ troppo…dolce.
Mi precipito allo specchio e non posso credere ai miei occhi.
Quella non sono io! Io non ho quelle tette e i capelli così lunghi,e poi non c’è la solita protuberanza nei boxer di ogni mattina.
No,deve essere un sogno,si,solo un sogno.
Adesso Louis mi verrà a svegliare e tutto sarà finito.
E se ci mette troppo tempo?! Come si dice?! Chi fa da se,fa per tre.
Mi schiaffo una mano sulla guancia,arrossandola e gemendo dal dolore,ma niente,non mi sveglio.
Provo di nuovo,e di nuovo ancora,e ancora….minchia,devo star dormendo pesante.
Provo un’ultima volta ma niente. Cazzo,allora non sto sognando!
Mi precipito alla porta della stanza e,contemporaneamente alla mia,si aprono altre quattro porte,da cui ne escono quattro ragazze che,non appena si guardano iniziano ad urlare,me compreso…o compresa?! No,compreso.
“Chi siete voi,e cosa ne avete fatto del mio Willy?!” grida una con uno strano ma familiare pigiama a righe.
“No,chi sei tu?! E perché sono nel corpo di una ragazza?!” urla un’altra,con una carnagione leggermente scura,come quella di Zayn.
Ma,guardandola bene,assomiglia davvero a Zayn!
“Hey,tu somigli molto al mio amico Zayn.”  dico senza neanche pensarci.
“Perché sono Zayn,genio. Ma io non ti conosco,non mi ricordo di essere mai venuto a letto con te.” dice lui,guardandomi con una faccia un po’ sorpresa.
“E tu sembri Harry,guarda,hai anche le fossette come lui.” mi dice la ragazza dal pigiama a righe,tirandomi una guancia.
AHIA!” urlo,e subito quella si stacca da me “io sono Harry.” concludo poi,massaggiandomi la guancia.
“Harry?!” domanda la ragazza,guardandomi stupita.
“Si,e immagino che tu sia Louis.” dico incenerendo con gli occhi la ragazza di fronte a me per avermi tirato tanto forte la guancia.
“Come hai fatto a capirlo?!” dice lui,o lei…che importa,fa lo stesso. Dice lei con una faccia sorpresa.
“Forse perché sei l’unico essere sulla faccia della Terra ad indossare un pigiama a righe e che mi tira così forte la guancia?!” domando retorico,e sul volto della ragazza si dipinge un sorriso.
HARREEEH!” urla,saltandomi addosso “mi hai riconosciuto subito,questo si che è amore”
“Un momento,quindi se tu sei Harry,tu Zayn,tu Louis ed io sono Niall” dice una biondina,molto simile a Niall,difatti  “tu devi essere Liam.” conclude indicando la ragazza che fino a quel momento era rimasta in silenzio,guardandoci con la bocca spalancata.
“Emh…credo di avere una crisi d’identità.” dice questa,balbettando.
“Si,è sicuramente Liam.” dice Zayn,scrollando le spalle,come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
“Ok,adesso che abbiamo capito chi siamo.” inizio io “mi potete spiegare perché siamo tutti delle ragazze?!”
“E cosa ne so io?! Chiedilo agli ormoni.” dice Louis,scrollando le spalle.
“E adesso cosa c’entra?! E’ impossibile cambiare sesso in una notte” dico,e Louis scoppia a ridere.
“Hai anche il coraggio di ridere in una situazione come questa?!” chiedo,e per poco non mi esce il fumo dalle orecchie.
“Hai detto “sesso”.” dice Louis,con le lacrime agli occhi per le troppe risate.
Se ve lo state chiedendo la risposta è si,i genitori quando lo hanno concepito si sono soffermati di più sull’aspetto che sul cervello.
Sbuffo,poi guardo gli altri quattro,che ancora si guardano sconvolti.
“Guardate,le mie palle sono cresciute nel posto sbagliato.” dice Niall,giocando con le sue tette.
“E a me manca gia il mio Willy.” di lamenta Louis,facendo labbruccio.
“Ragazzi,calma,ci sarà una spiegazione a tutto ciò. Liam,tu che sai sempre tutto per favore,illuminaci.” dice Zayn,indicando la mora…o il moro?! Oh,ma basta!.
“Io..voi..ragazze…banana.” balbetta questa,quasi come se fosse sotto shock.
“Ok,Liam è andato:” dice poi Zayn,infilandosi le mani nelle tasche del pigiama.
“Cosa può averci fatto cambiare dalla sera alla mattina?!” chiedo,motivato a scoprirne il motivo.
“Ieri ho fatto tutte le cose che faccio di solito: mi sono svegliato,ho mangiato,ho suonato la chitarra,ho mangiato,ho giocato alla x-box,ho mangiato,sono stato un po’ con voi,ho mangiato,e poi sono andato a letto.” dice Niall,elencando sulle dita i punti della sua giornata.
“Si,più o meno è quello che ho fatto anche io.” dice Zayn,e anche Louis annuisce.
“E nient’altro?! Non so,avete notato gia ieri qualcosa di strano?! O avete fatto qualcosa?!” chiedo ancora,speranzoso in una risposta.
“Ora che ci penso..” dice un voce alle nostre spalle,e ci stupiamo nel vedere che appartiene a Liam “ieri,prima di andare a letto,ho espresso il desiderio di essere una fan per un giorno.” conclude.
“Si,anche io.” dicono gli altri tre,strabuzzando gli occhi.
“Non ci credo…” inizio io “cioè mi volete far credere che abbiamo espresso tutti e cinque lo stesso desiderio e adesso ci troviamo in questa situazione?!”
Gli altri si guardano,per poi fissare gli occhi su di me e annuire.
“E’ ridicolo.” sbotto ridendo,ma gli altri non la pensano come me,visto che sono molto seri.
“E’ l’unica opzione plausibile.” dice Liam,e subito mi blocco dal ridere.
Stanno scherzando,vero?!
Non possiamo essere diventati delle ragazze solo per uno stupido desiderio,è ridicolo.
“Bhè,io mi sento bene nel corpo di una ragazza.” dice Louis,facendo un giro su se stesso.
“Parla per te,io sembro Taylor Swift.” sbuffa Niall,incrociando le braccia al petto.
“Io sembro mia sorella.” dice Zayn,indicandosi.
Louis fa un’analisi dettagliata dei due,poi si ferma a pensare,cosa molto insolita.
“E’ vero. Ed io che aspetto ho?!” dice poi,entrando nella prima camera che gli capita ed uscendone subito dopo.
“Emh…ragazzi,dove siamo?!” chiede poi,guardandosi intorno.
Solo in quel momento mi rendo conto di non essere a Londra,nella nostra casa,nelle nostre stanze,ma in una casa ad un solo piano,con cinque camere e due bagni,un piccolo salotto e una sala da pranzo,tutto l’opposto della nostra sontuosa villa con piscina.
“E’ vero.” lo appoggia Niall,per poi iniziare a camminare per la casa,e noi lo seguiamo.
Arriviamo nella sala da pranzo e,sul tavolo,troviamo un biglietto.
Inizialmente ci guardiamo dubbiosi,poi io mi avvicino al tavolo e prendo il foglio,leggendo cosa c’è scritto a voce alta.

“Congratulazioni ragazzi,il vostro desiderio si è esaudito. Adesso siete diventati delle ragazze e potrete sapere se il vostro duro lavoro serve a qualcosa. Sul tavolo,vicino a questo foglio,troverete tutti i vostri nuovi dati e le vostre uniformi. Se,in caso vi foste pentiti del vostro desiderio,non dovete far altro che dire ad alta voce,tutti insieme “Voglio tornare me stesso” e tornerete alla vostra vita normale.

Buona fortuna,
la Sorte”

 
Non vi nascondo che quel biglietto mi ha lasciato senza parole,ma soprattutto confuso.
Come è potuto succedere tutto questo?!
“Hey,ragazzi. Qui ci sono le nostre nuove carte d’identità e i nostri nuovi dati personali,come c’è scritto nella lettera.” dice Louis,sventolandoci i documenti davanti agli occhi.
Ognuno prende il suo e io,anche se scettico,lo apro per leggere cosa c’è scritto.
HARRIETTE?! Che cazzo di nome è Harriette?!” urlo notando questo nome scritto sulla mia nuova carta d’identità.
“Dai Harry,non è poi così grave. Certo,non sarà figo come il mio,che è Zai….ZAIRA?! Che cazzo di nome è Zaira?!” urla Zayn,mettendomi un braccio intorno al collo,per poi ritrarlo subito non appena legge il suo nuovo nome.
“Io adesso mi chiamo Nina.” urla felice Niall,saltellando di qua e di la.
“Il mio non è cambiato più di tanto,adesso non sono più Louis,ma Louise.” dice Louis,sorridendo.
Tutti ci voltiamo verso Liam,rimasto in silenzio.
“E tu Liam?! Quale sarà il tuo nome?!” chiede Louis.
Lui alza lo sguardo e ci guarda.
“Emh…Lena,sembra.” dice,e noi scoppiamo a ridere nel sentire quel nome.
“Non è tanto male,almeno non mi chiamo come la sirenetta o come una marca d’abbigliamento.” dice lui,offeso.
“Quello è Zara,Liam,mentre il mio nome adesso sarà Zaira.” dice Zayn,spiegando a Liam la differenza.
“Si,fa lo stesso.” dice quello,facendo l’offeso.
“Ragazzi..” richiamo l’attenzione di tutti che subito puntano i loro occhi su di me “emh..non so come dirvelo,ma…io non voglio fare questa cosa..”
“Questa cosa cosa?!” chiede Louis.
“Questa cosa…” insisto io.
“Questa cosa che cosa?!” chiede ancora lui.
“Quella..”
“Quella quale?!” continua,non capendo.
“Quella cosa…”
“Questa o quella cosa?!” chiede Louis,ancora più confuso di prima.
“E’ lo stesso Louis. Questa cosa..” continuo io.
“Ma cosa?! Non sto capendo..” dice lui,imbronciandosi.
Uffa,Louis,questa cosa di essere fan,non la voglio fare.” urlo e tutti rimangono in silenzio a guardarmi.
Mi guardano come se fossi un alieno,o peggio,un mostro.
“E perché?!” chiede Niall.
“Perché…perché non mi convince,ecco perché.” rispondo,un po’ innervosito.
“E dai Harry,in fondo abbiamo espresso noi questo desiderio,e poi sarà solo per un giorno.” cerca di convincermi Louis,ma io rimango impassibile.
“Ti prego.” dice,facendo gli occhi da cucciolo simile al gatto con gli stivali di Shrek. Eh,ma così non vale…
“E vabbene.” sbuffo “ma solo un giorno,non un minuto di più.”
YEEEEEP” urlano Louis e Niall saltellando per tutta la stanza,mentre io e Liam li guardiamo divertiti.
“Tanto io sono figo anche come ragazza.” dice Zayn,riflettendo la sua immagine nello specchio e aggiustandosi i capelli.
No,certe cose non cambiano mai.
 

















LOOK AT ME!

Ahahahahahah mi piacciono troppo i caratteri grandi :')
Allora,cosa ne pensate dell'idea?!
Se non l'aveste ancora capito nel banner ci sono i ragazzi trasformati in ragazze ed io me li sono immaginati con i volti di Miley Cyrus per Louis,Taylor Swift per Niall,Nina Dobrev per Liam,Vanessa Hudgens per Zayn e Lucy Hale per Harry.
Ma non preoccupatevi,è nel prossimo capitolo che inizia la vera storia,ma io non vi anticipo niente mhuahauhauhau
Ok,adesso mi vado a nascondere.....baci o sogni d'Horan a tutti!
xoxo GossipOneD

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Capitolo 3
*** Pretend to be someone you are not ***











“Un momento,un momento, un momento” interrompo le urla di Niall e Louis,agitando le mani “nella lettere si parla di uniformi”
Louis si ferma e per poco non fa cadere Niall con la faccia per terra,Zayn smette di specchiarsi e farsi complimenti e Liam mi guarda confuso.
“E allora?!” fa Liam,appunto.
“Come allora?! A qualcosa ci devono servire queste uniformi,non ce le hanno date per bellezza così le guardiamo e diciamo ‘Si,magnifique. Fatemi avere il numero dello stilista’” dico,sfoderando il mio impeccabile accento francese.
“Non so,forse c’è scritto dietro la lettera,o nei nostri dati personali,o….” Liam inizia a parlare,ma viene interrotto da un urlo proveniente  da Louis.
NO NO NO NO” continua ad urlare il mio amico,scuotendo la testa e portando le braccia in grembo.
“Cosa c’è che non va adesso?!” sbuffa Zayn,andandosi a sedere sul divano.
Si,sedere…in realtà ci si è buttato sopra a peso morto facendolo spostare di ben due centimetri.
Ma dico io,un po’ di femminilità!
“Io non lo faccio.” dice Louis,scuotendo la testa in segno di dissenso.
“Cosa non vuoi fare?!” chiede Liam,ancora più confuso di prima.
“Io non ci torno in quel carcere giovanile. Li ci sono scarafaggi dappertutto,una puzza di opossum morto,e chi ci lavora o è vecchio decrepito oppure è uno psicopatico in astinenza di sesso che vuole torturare la vita a quei poveretti che frequentano quel luogo lugubre.” dice con una faccia tra il terrorizzato e lo schifato Louis,nascondendosi dietro a Niall.
“Ma si può sapere di cosa sta parlando?!” chiede Zayn,con la sua solita poca pazienza.
“Sto parlando…” inizia Louis,poi si guarda intorno,come se cercasse qualcuno nascosto da qualche parte prima di indicarci di avvicinarci.
Io e Liam ci guardiamo prima un po’ confusi,poi ci avviciniamo,e anche Zayn,dopo aver sbuffato sonoramente e aver imprecato,si unisce a noi.
“Sto parlando della SCUOLA.” dice Louis in modo molto spettrale,e vi assicuro di aver sentito anche un tuono e aver visto qualche lampo illuminare la casa.
E’ inquietante!
“E chi ha mai parlato di andare a scuola?!” chiedo al mio amico,che si volta verso di me e mi fulmina con lo sguardo.
“Secondo te le uniformi a cosa ci servono?! A mungere le mucche?!”  chiede retorico.
“Mucche?! Dove?! Ho giusto voglia di un po’ di latte e biscotti.” dice Niall,dirigendosi verso il frigorifero e aprendolo.
“Può anche darsi che dobbiamo fare qualche lavoro,non so.” s’intromette Zayn,facendo spallucce,molto non curante.
“Si,perché poi le nostre fan sono delle quarantenni in meno pausa che lavorano in un bar e si spaccano la schiena dalla mattina alla sera.” lo rimprovera Louis,sembrando molto serio…il che è ancora più inquietante!
“E adesso cosa c’entrano le nostre fan con questa faccenda?! Louis,davvero,potresti essere un po’ più chiaro?!” dice spazientito Zayn. Ma che ha forse il ciclo questo qui?!
“Zayn,ti devo sempre spiegare tutto,sei peggio della nonna del cugino del fratello della cognata della vicina dello zio dell’amante del padre del postino.” sbuffa Louis,lasciandoci tutti a bocca aperta per la confusione creata in quel momento.
“Pofresti ripefere?! Mi sono fermafo al cugino.” dice Niall,anzi sputa,visto che ha mezza confezione di biscotti in bocca.
“In realtà non so neanche io cosa ho detto,volevo fare solo un ragionamento serio.” risponde Louis e io e Liam ci guardiamo affranti.
Ma io dico,Louis,ci sei?! Ce la fai?! Sei connesso?!.....ok,Zelig lo possiamo rimandare anche a dopo.
“Louis,luce dei miei occhi,amore della mia vita,mio migliore amico di stronzate.” inizia Zayn sorridendo amabilmente “la smetti di sparare minchiate e mi dici cosa cazzo culo vuoi dire?!” ecco,lo sapevo. E’ esploso!
“Emh…ah,si. Stavo dicendo,non possono essere uniformi da lavoro perché noi abbiamo espresso il desiderio di essere fan e le nostre fan sono nella fascia dai 13 anni in poi,quindi è impossibile che gia lavorino. Se poi hanno preso una laurea veloce o si sono incasinate la vita mettendo alla luce un bambino allora…”
LOUIS,ABBIAMO CAPITO.” urliamo in coro io,Zayn e Liam,mentre Niall lo ascolta rapito.
“Il punto è che quelle devono essere per forza uniformi per la scuola,perché la maggior parte delle nostre fan vanno ancora a scuola.” la mette in parole povere Louis.
“Aaah! E non potevi dirlo prima?!” dice Zayn,dandogli una scrollata sulla spalla.
AHIA!” si lamenta il mio migliore amico.
“Pff,sei un pappamolla.” lo prende in giro Zayn.
“Oh,grazie Zayn. Anche io ti voglio bene….aspetta….MA QUELLO NON ERA UN COMPLIMENTO!” sbotta Louis,alzandosi furioso dalla sedia.
“Touchè!” esclama Zayn,ma Louis non gli da nemmeno il tempo di poter iniziare a scappare che gli si fionda addosso,buttandolo sul pavimento con lui sopra a cavalcioni.
Rimangiati quello che hai detto.” urla contro il moro,che cerca il modo di divincolarsi,senza successo.
“Mai.” Dice Zayn,e Louis lo guarda di sottecchi.
“Lo hai voluto tu.” dice,poi inizia a scompigliare i capelli al moro che cerca il modo di fermarlo,senza successo però.
“Hey,ragazzi,guardate un po’ qui.” cattura la nostra attenzione Niall,dalla cucina,invitandoci ad avvicinarci a lui.
Lo troviamo con la fronte spiaccicata alla finestra della cucina,così,incuriositi,ci avviciniamo anche noi.
Quello che vedo mi lascia a bocca aperta: fuori dalla nostra  finestra c’è un corridoio lunghissimo stracolmo di armadietti e ragazzi che vanno avanti e indietro con libri in mano,oppure corrono per non perdere la lezione.
Cazzo,avevo fatto tanto per saltare la scuola in quegli anni e adesso mi ci ritrovavo di nuovo dentro!
“Ve lo avevo detto io.” dice Louis trionfante.
L-O-U-I-S” ringhia Zayn,e dal suo modo di trafiggere con lo sguardo Louis e saltargli addosso non mi sembra che sia molto felice.
“Questa me la paghi.” dice,per poi fare il solletico al mio migliore amico,che subito inizia a ridere e a chiedergli scusa in tutti i modi possibili ed immaginabili,anche in aramaico antico.
“Ragazzi,ragazzi smettetela.” tenta invano di separarli Liam.
“Lascia stare,tra due minuti saranno entrambi sfiniti.” dice Niall,mettendo qualche pop corn in bocca,non curante.
Ma da dove lo caccia tutto quel cibo?!
“Ok,tregua.” dice infatti Zayn,alzandosi da sopra a Louis e andando in bagno per darsi una sistemata ai capelli.
Dove accipicchia è il mio gel per capelli?! E la lacca?! Qui è tutto troppo confusionario.” lo sentiamo urlare dal bagno,ma nessuno gli da peso.
“Quindi adesso noi dovremmo far finta di essere studenti e dovremmo ricominciare a frequentare la scuola?!” chiede scettico Niall.
“Esatto.” dice Liam.
“Mi ricordate ancora perché lo stiamo facendo?!” chiede subito il biondo,scoraggiato dall’idea di andare a scuola.
“Ma che palle,nessuno mi ascolta quando parlo?! Lo facciamo per le nostre fan,le fan.” dice Louis sbuffando,per poi scomparire in una delle tante stanze della casa.
Lo guardiamo stupiti,perché è raro che Louis perda le staffe…hanno tutti il ciclo li?!
“Ragazzi,visto che non posso fare la mia amata cresta,qualcuno mi spiega come domare questi cosi?!” chiede Zayn uscendo dal bagno,con una spazzola infilata tra i capelli.

Che Dio me la mandi buona!
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Dopo esserci cambiati e aver indossato le nostre uniformi scolastiche,usciamo dal nostro dormitorio,presuppongo,e ci guardiamo un po’ intorno.
E’ sempre la stessa storia,nulla è cambiato dall’ultima volta che ho frequentato una scuola.
“Louis,ti odio. Perché mi sono fatto convincere a mettere questo perizoma?! Mi prude il culo adesso.” si lamenta Zayn,muovendosi in modo strano,come se stesse eseguendo una specie di coreografia stramba.
“Se le ragazze lo usano ci deve essere un motivo. E poi vedi come risalta il mio bellissimo sedere scolpito nel marmo.” dice Louis,mostrando a Zayn il suo amato “sedere”.
“La modestia.” sentiamo dire da Harry,che è appena uscito dalla camera e sta chiudendo la porta a chiave.
“Io sono modestissimo,solo che lo ammetto che ho un bel sedere. Guardatelo,è perfetto,mia madre si è proprio impegnata per farlo. E per non darle qualche dispiacere in caso gli succedesse qualcosa,l’ho anche assicurato.” dice fieramente Louis,iniziando a camminare per i corridoi come uno scolaretto.
Whooowhoo.” sentiamo fischiare alcuni ragazzi nel corridoio,come segno di apprezzamento.
“Vedete?! Il mio sedere fa scalpore.” dice,per poi andarsene girando per la scuola,con Harry al suo seguito.
“Fene,io vado alla frima lezione. Ci fediamo fopo.” dice Niall,in una maniera quasi incomprensibile visto che ha la bocca piena di non so cosa.
Un giorno di questi si affogherà per tutto quel cibo o,credendo sia una liquirizia,mangerà anche la sua stessa lingua.
“Bene,anche io vado. Alla prima ora ho arte,questa scuola gia mi piace.” squittisce Zayn,per poi sparire tra i corridoi della scuola.
Ed eccomi li,mi hanno lasciato solo quei scellerati,altro che migliori amici!
Sbuffo,poi controllo il mio orario: alla prima ora ho chimica.
Perfetto,sono un genio in quella materia…aspetta. In quale materia non sono un genio io?!
Vabbè,apparte la matematica,ma dettagli.
Mi avvio verso la mia classe di chimica,quando vado a scontrarmi con una ragazza,facendola cadere rovinosamente a terra,seguita da tutti i fogli che aveva in mano.
“Oh,scusa,non volevo.” cerco di essere il più educato possibile,come mio solito.
“Non preoccuparti,dovevo stare attenta a dove guardavo.” dice lei,e mi concedo un minuto per vedere a chi appartiene quella voce.
Cazzo culo quanto è bella questa ragazza!
Liam James Payne,mi meraviglio di te. Il primo giorno di scuola e gia inizi con le parolacce?! No,caro mio,contieniti.
Lei prende tutti i fogli da terra,poi alza lo sguardo verso di me.
In un primo momento è in imbarazzo,poi mi sorride e si rialza,ed io faccio lo stesso.
“Comunque piacere,io sono Adrienne.” dice tendendomi una mano,con un accento francese che prima non avevo notato,o forse ero distratto.
“Io sono Lia…emh,Lena,si,Lena Payne.” rispondo titubante,per poi stringerle la mano.
“Sei nuova qui?! E’ la prima volta che ti vedo.” chiede,scrutandomi attentamente.
“Emh,si,in realtà mi sono trasferita da poco.” dico,inghiottendo nervosamente.
Lei annuisce,poi mi guarda con la fronte corrugata,ed io spero che non mi abbia gia sgamato.
Sono tanto pessimo a recitare?!
“Hai un cognome familiare…” dice poi,ed io divento non nervoso,ma nervosissimo.
“Emh…davvero?!” chiedo titubante,e sento gli scivoli ad acqua farsi spazio sotto le mie ascelle.
“Ma certo.” esclama,facendomi sobbalzare “hai lo stesso cognome di Liam Payne.”
Io rimango imbambolato,non sapendo cosa fare. E adesso?!
Potrei far finta di nulla e mettermi a ridere sguaiatamente.
Oppure potrei fingere di svenire.
O meglio ancora,fingo di star ricevendo una telefonata e mi dileguo tra i corridoio,
Nah,Liam,sii un uomo.
“Emh,si è vero.” dico ridendo nervosamente.
“Sai,Liam fa parte della mia band preferita in assoluto. Sono una loro grandissima fan.” dice,mostrandomi poi un quadernino che aveva in mano dove c’era scritto tutto su di noi,vita,morte e miracoli….vabbè,adesso non esageriamo.
“Davvero?! Anche io sono una loro grandissima fan.” fingo di essere emozionata e la vedo aprirsi in un grande sorriso.
“Caspita,Lena Payne,credo che io e te abbiamo molte cose in comune.” dice poi,non scacciando quel sorriso dal suo viso.
“Eh gia.” dico arrossendo,portandomi una mano dietro alla testa,nervosamente.
“Cosa hai alla prima ora?!” mi chiede poi,ed io riprendo fiato.
“Emh,chimica.” rispondo,e la vedo di nuovo sorridere.
“Benissimo,è il mio stesso corso. Allora andiamo?! Così potremmo parlare dei ragazzi durante la lezione.” mi chiede,ed io annuisco subito,così ci avviamo in classe e l’ora passa a spettegolare su di noi.

Conoscere una fan,fatto.  ✔
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Le prime due ore sono finite finalmente,non ce la facevo più.
La professoressa parlava solo di pietanze tipiche spagnole e dolci vari,e a me veniva l’acquolina.
Adesso mi tocca anche cercare i ragazzi e andare di corsa in mensa,perché ho una fame.
Da lontano mi sembra di scorgere qualcuno.
Ma si,è Harry.
“Harry.” lo chiamo,sbracciandomi,e lui mi fa segno di stare zitto.
Cosa ho fatto adesso?!
“Niall,quando siamo in pubblico non devi chiamarmi mai Harry,ma Harriette,ficcatelo in quella zucca vuota.”
“Zucca?! Si mangia gia?!” chiedo voltandomi a destra e a sinistra in cerca di una zucca,ma non la trovo.
“Ma quale zucca e zucca?!” sbuffa Harry “piuttosto,dove sono gli altri?!”
“Allora,Liam l’ho visto poco fa parlare animatamente con una ragazza e ti consiglio di non disturbarli se non vuoi essere mangiato vivo. Zayn sta arrivando proprio adesso e Louis…” non riesco ad avvertire Harry che Louis gli è gia saltato addosso e gli sta tirando le guance,facendolo gemere di dolore.
“Hey,Nina.” mi saluta Zayn,marcando il mio nuovo nome.
Crede di farmi imbestialire,ma non sa che a me il nome piace eccome.
“Dov’è Liam?!” chiede poi,guardandosi intorno.
“E’ con una ragazza.” lo informo,e lui si volta verso di me,con un sorriso malizioso stampato sul volto.
“Mmh,quindi il nostro Leeyum si da gia da fare.” dice,passandosi la lingua sulla bocca,ed io annuisco.
“Hey,Niall. Guarda cosa ti ho preso dalla macchinetta li giu.” dice Louis,lanciandomi una barretta di cioccolato che io prendo prontamente.
“Macchinetta?! Dove?!” chiedo,guardandomi intorno come un affamato.
“E’ li,vieni ti faccio vedere.”
Louis inizia a camminare e tutti lo seguiamo,io però gli sto proprio alle calcagna,così sono sicuro di non perdermi e non perdere la macchinetta ricca di prelibatezze.
Solo a pensarci mi viene l’acquolina in bocca.
“Ciao.” urla una voce davanti a noi.
Tutti alziamo lo sguardo e guardiamo la ragazza,dall’espressione furbetta,guardarci insistente.
“Siete nuove di qui?! Io sono China,si come il paese,ma io non faccio il sushi,sapete non sono molto pratica in cucina. Lo sapete che la superficie della Cina è di 9 572 900 km²?! E’ di poco inferiore all'intera Europa, il che ne fa lo Stato più esteso dell'Asia orientale e inoltre la popolazione è di oltre 1 341 900 000 persone,pari a circa il 19,5% della popolazione mondiale.” inizia a parlare a raffica e,mentre io ascolto rapito la sua voce angelica,i ragazzi alle mie spalle mi spingono in avanti.
“Ciao,China. Io sono Harriette,e loro sono Zaira,Louise e Nina. Nina,perché non fai amicizia con China e condividi la tua barretta di cioccolato con lei?! Ci vediamo.” dice Harry,per poi scappare a gambe levate,seguito dagli altri due.
Rimango in silenzio per un po’,fissando la ragazza che nel frattempo mi fissa con i suoi grandi occhi azzurri.
“Emh…cioccolata?!” chiedo porgendole la barretta e lei sgrana gli occhi,i quali diventano subito lucidi.
“Cioccolata?! Io amo la cioccolata. Lo sai che il cioccolato è un alimento derivato dai semi dell’albero del cacao?! Io preferisco il cioccolato bianco perché è quello con il minor valore di carboidrati e…”

Credo di aver trovato la donna della mia vita!
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Non ci posso credere. Liam ha gia fatto colpo su una ragazza,mentre io ancora no.
E’ umanamente impossibile che io,Zayn Jawaad Malik,non abbia ancora trovato una ragazza e non l’abbia fatta cadere ai miei piedi.
Forse è questo corpo da femmina a rendermi meno irresistibile.
Odio questo corpo,odio aver espresso quello stupido desiderio,odio..
“Hey,tu.” mi chiama una voce che non riconosco e mi volto,trovando una ragazza dallo sguardo tenebroso guardarmi.
“Dici a me?!” chiedo indicandomi. Per chi mi ha preso?! Per un cane?!
“Vedi qualcun altro in giro?!” chiede lei retorica. La ragazza vuole scherzare,ma io non sono proprio in vena.
“Senti ho altro da fare che stare qui a discutere con te.” sbotto,per poi continuare a camminare,ma di nuovo la sua voce mi ferma.
“Volevo solo chiederti se hai d’accendere.” chiede,mostrandomi una sigaretta che non avevo notato prima.
La guardo con un sopracciglio alzato,poi mi avvicino e le porgo l’accendino
Lei lo afferra e si accende la sigaretta.
Cazzo,è proprio sexy mentre fuma!
Da stupro direi,forse ci potrei fare anche un pensierino…
“Cosa hai da guardare?!” mi chiede con un sopracciglio alzato,ed io subito ritorno con la mente lucida.
“Potesti dire almeno grazie.” dico,accorgendomi della sua maleducazione.
Ma come si permette?! Non vede chi sono io?! Io sono Zay…emh,lasciamo perdere.
“E chi saresti tu?! La Regina Elisabetta?!” chiede ridendo,per poi aspirare altro fumo dalla sigaretta.
“No,sono Zaira Malik,piacere.” dico,fingendomi superiore.
Lei abbozza un sorriso,poi fa un passo avanti,raggiungendomi.
“Mi piaci ragazzina.” dice “ci si vede in giro.” e detto questo se ne va.

Cosa ho appena detto?! Io mi amo per aver espresso quello stupido desiderio.
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Bene,ultima ora di lezione,era ora.
Non ne potevo più.
Non sono mai stato un asso a scuola e solo al pensiero di doverla rifrequentare mi viene la nausea.
Però un lato positivo di questa nuova vita c’è…..solo che lo devo ancora trovare.
Cammino da solo per i corridoi visto che ho saltato l’ultima ora mentre gli altri sono a poltrire in aula.
Pff,non frequentavo i corsi quando dovevo e li frequento adesso?!
No,grazie,io salto.
Mi dirigo al bagno e lo apro,notando che sono tutti fuori servizo,tranne uno che è occupato.
Che disdetta!
Dopo un po’ da uno di questi ne esce un ragazzo che,appena mi vede,si stupisce,per poi tramutare la sua espressione da stupita a maliziosa.
“Hey,cosa ci fa una bella ragazza come te nel bagno dei maschi?!” chiede avvicinandosimi.
Acciderbolina,mi ero dimenticato che adesso sono una ragazza.
“Emh,ho sbagliato,colpa mia. Ma adesso vado,tranquillo.” dico alzando le mani in segno di difesa,per poi fare per uscire dal bagno,ma il ragazzo mi blocca per un polso,facendomi voltare verso di lui.
“Non intendevo che dovevi andartene.” dice,guardando nella profonda scollatura della mia maglietta.
Brutto maiale,tieni gli occhi lontani da Tetta 1 e da Tetta 2.
Si,gli ho dato dei nomi. Non sono adorabili?!
“Ed io non intendevo che dovevi guardarmi le tette insistentemente. Sai,potrebbero sgonfiarsi da un momento ad un altro,” dico,e lui si mette a ridere.
“Oltre ad essere carina sei anche spiritosa,mi piacciono i tipi così.” dice,avvicinandosi al mio orecchio,ma io mi scosto giusto in tempo.
“Davvero?! Perché c’è la mia amica Harriette che è davvero molto carina e anche spiritosa,non sai quante barzellette spara dalla mattina alla sera,è un vulcano quella ragazza.” dico,scansandomi dalla sua presa.
Se mi mette di nuovo le mani addosso gli stacco il pisello a morsi…no,che schifo.
“Ma io stavo parlando di te.” dice avvicinandosi di nuovo a me,ma giusto in quel momento suona la campanella,la mia salvezza.
“Ops,è suonata la campanella. Io scappo,ci vediamo.” dico correndo fuori da quel bagno.
“Contaci.” mi risponde lui.
Si,contaci…col cazzo!
 
 
 
 























LOOK AT ME!
Ciao bellezze  :3
Grazie per le belle recensioni,siete dolciosissime!!
E' la prima ff che scrivo di questo genere quindi mi fa davvero molto piacere sapere che vi piace,e spero che vi piaccia anche questo capitolo.
Come promesso sono stata rapida,quindi ecco qui un nuovo capitolo appena sfornato ;)
Io adesso vado <3
xoxo GossipOneD
 
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** Frame-up ***








Harry

Entro nel nostro dormitorio,lasciando le scarpe all’entrata,la borsa per terra e mi catapulto sul divano.
Chiunque mi avesse visto mi avrebbe preso per un debosciato,ma la verità era che…..mi ero gia stufato della scuola!
Davvero,quei professori sono degli psicopatici che per 5 minuti di ritardo non solo ti fanno stare in piedi per tutta l’ora,ma sono anche costretto a subirmi quelle inutili prediche.
Ma io dico,dopo che me lo hai detto una volta,che senso ha borbottare tra te e te per la restante parte dell’ora?!
Bah,chi li capisce è bravo.
A interrompere il mio flusso di pensieri è il continuo bussare alla porta
“Niall,vai t…” giusto,sono da solo,mi tocca alzarmi.
Metto un piede per terra,poi un altro,mi alzo pianissimo e mi metto seduto e….
“Harry,so che ci sei tu qui dentro. Muovi quel culo che ti ritrovi e vieni ad aprire questa maledetta porta prima che la sfondi.” ecco,come al solito Louis riesce sempre ad essere dolce e amorevole.
“Arrivo,con calma” borbotto,poi mi alzo dal divano,stiracchiandomi e a passo lento,ma davvero molto lento,ma davvero molto molto lento,ma davvero molto molto molto lento,ma davvero…
HARRY!” urla quell’esaurito del mio migliore amico da fuori la porta e sono costretto ad aumentare il passo prima che gli venga una crisi di nervi.
Arrivo alla porta e,non ho neanche il tempo di aprire la porta,che Louis si fionda dentro per poi chiudere la porta a chiave.
“Ma che stai facendo?! Hai forse commesso un crimine?! Vedi che io dei delinquenti in casa mia non li voglio.” dico,facendo il più serio possibile,ma con scarsi risultati.
“Ma che stai dicendo?! Hai forse fumato qualcosa?! Zayn deve smetterla di spacciare erba anche a te,ti fa degli strani effetti.” dice Louis,andando a chiudere tutte le imposte alle finestre.
“Ma che fai?! Fai entrare un po’ di sole,sei forse diventato un vampiro come Edward Cullen?! Se così fosse non avvicinarti a me” dico,spostandomi in modo teatrale di due passi.
“Sisi,come vuoi. A proposito,appena vedi Kristen Stewart dille di venirmi a trovare di sopra,così l’assaggio un po’. E se qualcuno mi cerca dì loro che non sono in casa,a meno che non sia Kristen Stewart,è logico.” dice,per poi salire di corsa le scale.
Ma io dico,ho capito che non si può avere tutto nella vita,ma un migliore amico normale no,eh?!
Sbuffo,poi faccio per tornare sul divano e chiudere finalmente gli occhi per riposare un po’,ma non ho neanche il tempo di stendermi che qualcuno suona alla porta.
“Chi è?!” mormoro,con la testa affondata nel cuscino.
“Sono Zayn,aprimi prima che a Liam venga un collasso.” mormora il moro,da fuori la porta.
“Arrivo.” dico,trascinandomi fino alla porta,per poi aprirla,facendo entrare Zayn,che trascina per i capelli Liam.
Lasciami,mi fai male.” urla quello,cercando di liberarsi.
“Ma che fai?! Prima dici che nessuno deve toccarti i capelli e poi tu li vai a tirare agli altri. Bah,non ti capirò mai.” dico,chiudendo la porta e sbuffando.
“Se non fosse stato per me questo qui adesso starebbe ancora a sbavare dietro a quella brunetta niente male.” cerca di giustificarsi il moro,lasciando finalmente la presa sui capelli di Liam.
“Prima di tutto quella brunetta,come la chiami tu,si chiama Adrienne e l’ho vista prima io.” quasi urla Liam,fulminando con lo sguardo il moro,che intanto fa spallucce.
“E poi non le stavo sbavando dietro,stavo solo prendendo nota della sua postura elegante,da vera ragazza.” conclude Liam,facendo il finto offeso.
“Si,guardandole il sedere e le gambe. Muove prima la gamba destra o la sinistra?! E il sedere in che direzione lo fa ondeggiare?!” lo prende in giro Zayn,ridendo,mentre io li guardo allibiti.
O sono io quello anormale o devo cercarmi degli amici più….normali,ecco.
Mentre Liam e Zayn iniziano un battibecco su questa Adrienne,alla porta bussano di nuovo e,visto che i due sono troppo impegnati ad urlare,mi dirigo io ad aprirla.
“Ma no,non disturbatevi ad alzarvi per aprire la porta,tanto c’è Cenerentola qui. Cosa dici Liam?! Io stanco?! Ma no,cosa dici,sono fresco come una rosa. Si,una rosa appassita,però.” parlo più con me stesso che con quei due,visto che non mi stanno degnando neanche di attenzioni,e apro la porta,trovandomi davanti Niall.
“Ma non avete,che so,un paio di chiavi così non sfracassate sempre le palle a me?!” dico,chiudendo la porta sbuffando per la terza volta.
“Ciao Harry,anche io sono felice di vederti. Ti andrebbe di cucinarmi qualcosa?! Che so,un’omelette. Ho una fame che mangerei anche la lacca per capelli di Zayn.” dice il biondo,dirigendosi in cucina.
“Cosa?! La mia lacca?! Biondo non ti azzardare o ti….” gli punta un dito contro Zayn,ma poi si ferma.
“Cosa?!” lo incita Niall a continuare.
“Cazzo,adesso sei una ragazza,ed io non metto le mani addosso alle ragazze. Per picchiarle,intendo.” conclude il moro,sbuffando.
“Ma se fino a due minuti fa mi stavi tirando i capelli.” lo ribecca Liam.
“E allora?! Tra ragazze è normale tirarsi i capelli,ma non è normale prendersi a pugni.” dice con fare ovvio Zayn,mentre Niall scoppia a ridere.
Vorrei tanto aggregarmi a loro,ma proprio in questo momento suona di nuovo la porta.
Chi cazzo è adesso?! Niall è qui,Liam e Zayn idem e Louis è di sopra….sempre se non è scappato per la finestra,dimenticandosi qualcosa dentro,e ha deciso di rompere di nuovo i coglioni a me.
“Chi cazzo è ad…?!” non finisco di parlare poiché mi accorgo che quella che ho davanti non è la faccia da culo del mio migliore amico,ma di una ragazza…e che ragazza.
Capelli scuri tenuti sciolti sulle spalle,occhi castani contornati da una pelle chiarissima,curve al posto giusto e un sorriso da mozzare il fiato.
Se non fossi nel corpo di una ragazza le sarei letteralmente saltato addosso.
“Oh,scusa,devo aver sbagliato stanza.” dice quella,scusandosi,e improvvisamente divento rosso dall’imbarazzo per la figura di merda appena fatta.
“Emh,no,figurati,stavo parlando con i miei amici,eh,amiche,si amiche.” dico balbettando,cosa che faccio sempre quando sono nervoso….anche se io balbetto quasi sempre.
“Sono nuova di qui e stavo cercando la mia stanza. Ma,a quanto pare,invece di bussare alla numero 70 ho bussato alla numero 69,accipicchia.” dice lei,facendo una smorfia.
“Eh,gia,noi stiamo nella stanza numero 69…aspetta,COSA?!” urlo,spingendo la porta in modo da vedere il numero inciso su di essa.
69….la Sorte non poteva scegliere un numero più normale,che non abbia un doppio senso?!
“Come,non sapevi il tuo numero di stanza?!” chiede lei,con un accenno di sorriso,ed io mi rendo conto della seconda figura di merda appena fatta.
“Certo,solo che,sai,tra lo studio,le mie amiche che rompono le scatole…”
“Noi ti sentiamo.” sento urlare da Liam.
“….e i professori pazzi mi sono dimenticata anche come mi chiamo.” dico,fingendomi il più naturale possibile.
Ma che dico?! Bah…
“Sei simpatica.” dice lei,ridendo,e mettendo in mostra un sorriso brillante,che potrebbe eccitarti solo a guardarlo “comunque io sono Melanie. E tu sei?!”
“Eccitato.” mi faccio scappare,e sono quasi sicuro che la bava mi stia uscendo dalla bocca.
Lei assume un’espressione confusa,e mi rendo conto di cosa ha appena pronunciato la mia bocca.
“Ehm,si,eccitato…eccitato per aver conosciuto una ragazza nuova.” dico,con un sorriso stampato sul volto.
Tra tutte le cose che so fare sorridere è quella che mi piace di più e,modestamente, quando sorrido ci so fare.
“Comunque io sono Harriette.” dico,porgendole la mano,che lei subito stringe.
Che mani morbide,e che unghie ben curate. Chissà se è brava a fare i…?!
“Allora ci vediamo in giro,Harriette.” mi saluta lei,marcando sul mio nome.
Cazzo,se continua così dovrò uccidermi di seg….emh,docce fredde,si.
“Emh,certo,Melanie.” la saluto,per poi chiudermi la porta alle spalle.

Quante figuracce ho fatto?! Tre,quattro….ho perso il conto.





Louis
 
Adesso sono al sicuro,quella specie di scimmia non riuscirà a trovarmi qui dentro.
Qui ho tutto ciò di cui ho bisogno: un letto per dormire, e magari fare altro,ma da soli non è tanto divertente…un bagno,no il bagno non c’è in camera……bhè,almeno ho..no,non ho neanche quello.
Cazzo,sono fottuto!
Sarò costretto a passare i miei ultimi giorni in questa camera,da solo e al buio,senza acqua né cibo e senza un bagno dove svuotare la vescica.
Per fortuna che sono stitico,altrimenti non saprei dove farla.
Bhè,magari potevo salutare per l’ultima volta i miei genitori,le mie sorelle,i miei…..
“Louis,carotino mio,SCENDI SUBITO GIU.
….appunto,i miei amici.
No,non mi posso permettere di uscire dalla mia camera,è il mio unico nascondiglio,qui sono al sicuro da quello stupratore.
“Preferisco dormire,sono molto stanco. Buona notte.” dico,infilandomi sotto le coperte e sentendomi al sicuro.
Perché certo,se mi copro con le coperte fino sopra la testa quello scimmione mi vedrà e dirà “Oh,è sotto le coperte,adesso non le posso fare nulla. Peccato.”
Bullshit.
Sento dei passi salire le scale….chiamarli passi è un insulto ai piedi di tutti i comuni mortali.
Quello che sta salendo sembra di più un elefante!
La porta della mia camera viene spalancata,ed io mi accoccolo ancora di più sotto le coperte.
Non sento più nessun rumore,quindi sono tentato di far sgusciare la mia testa da fuori le coperte,ma so che dopo me ne pentirei.
“Louis” sento una voce parlare dolcemente nel mio orecchio.
Sembra….Harry.
Da quanto Harry è dolce?!  Bah,il cambiamento di sesso gli avrà fatto bene,invece a me ha portato solo guai
Non è giusto!
“Carotone.” di nuovo Harry “se non esci subito da sotto le coperte,TI FACCIO USCIRE LE EMORROIDI A FORZA DI CALCI NEL CULO.” urla con tutta la voce possibile nel mio orecchio,ed io praticamente salto dal letto finendo con il mio adoratissimo sedere sul pavimento.
Fortuna che l’ho assicurato,o il riccio l’indomani si sarebbe svegliato con degli spaghetti al posto dei capelli.
“Harry,come sempre i tuoi modi signorili mi affascinano. Chi ti ha educato,la signorina Rottenmeier?!” sbuffo,massaggiandomi il sedere,ancora seduto per terra.
“No,ma se non ti decidi a portare il tuo sedere al piano di sotto sarò costretto a portarti io,e tu sai come.” dice,serrando gli occhi a due fessure e facendo un sorriso sghembo.
Conosco quegli occhi,e quello sguardo,e quel sorrisetto,ma soprattutto conosco Harry e,se c’è una cosa di lui che più mi spaventa,sono tutte quelle cose messe insieme,che possono significare solo una cosa….
IL SOLLETICO NO!” urlo,mentre lui mi trascina giu,spingendomi e solleticandomi la pancia.
Mi lacrimano gli occhi per le troppe risate,e lo stronzo sa che io lo soffro il solletico.
“Smettila,smettila,ti prego.” cerco di parlare,nonostante le risate e sembra che anche Niall si sia aggiunto,ma non per me…
“Aspetta,Liam aspetta,ho bisogno di più spray per i capelli.” si lamenta Zayn,ancorato ad una sedia,neanche fosse una liana,mentre Liam lo tira per i piedi,cercando di farlo smettere di specchiarsi.
“Ne hai messo fin troppo oggi. Non hai più la cresta,a cosa ti serve?!” dice quello,continuando a tirarlo.
“Emh,ragazzi..” si schiarisce la voce Harry,ma invano.
“Non c’entra,secondo te le ragazze come fanno a tenere i capelli sempre in ordine,genio?!” ribatte Zayn,cercando di afferrare lo spray per capelli da sopra al tavolo.
“Ragazzi…” di nuovo Harry,ma nessuno gli da ascolto,visto che Liam e Zayn sono intenti a litigare,Niall ridere nel guardarli ed io ho appena preso un pacco di pop-corn e so assistendo alla scena.
“Non ho mai visto una ragazza mettersi così tanto spray,di solito usano la piastra,al massimo una maschera per capelli.” dice Liam,muovendo la mano in aria.
“Ragazzi,potreste ascoltarmi?!” è inutile Harry,non ti si caga nessuno!
“Invece dovrebbero,di prima mattina sembrano degli zombie con quei capelli tutti arruffati o schiacciati sulla fronte. Perché non vengono da me?! Potrei essere un consulente di bellezza perfetto.” dice Zayn,sporgendosi un altro po’,il giusto necessario per afferrare lo spray.
CE L’HO FATTA!” urla vittorioso il moro.
RAGAZZI!” questa volta è Harry ad urlare. Ha capito che nessuno lo filava e ha deciso di usare le maniere forti…certo che potrebbe conservare la voce per gli acuti,soprattutto per Gotta Be You.
CHE C’E?!” questa volta sono Zayn e Liam ad urlare,scocciati,voltandosi nella direzione del riccio.
“Smettetela di urlare come ragazzine arrapate e ascoltatemi invece. Dobbiamo parlare di una cosa importante.” si calma il riccio,abbassando il tono di voce e diventando tremendamente serio.
Ecco,un’altra cosa che m’impaurisce di Harry è quando diventa serio,stai pur certo che qualcosa non va,o sta per spararne una delle sue.
Niall smette di ridere e si mette in posizione di ascolto; Liam lascia la presa sui piedi di Zayn e si mette seduto sul divano,mentre il moro cade con la fronte per terra ed impreca contro Liam.
“Allora,dovremmo parlare del fatto di essere fan.” inizia il riccio,torturandosi il collo dal nervosismo.
Tutti lo guardiamo,cercando di trovare ironia nella sua frase,ma tutto ciò che riusciamo a vedere è che è serio.
“Davvero?! Tu ci hai riuniti tutti qui solo per parlare di questo?!” chiedo seccato.
“E’ una cosa importante,dobbiamo decidere se tornare noi stessi o rimanere così.” si mette sulla difensiva Harry,e non ha tutti i torti.
Curly,inizia a correre e ricorda che io dovevo partecipare alle Olimpiadi quest’anno se non fossi entrato nella band.” lo minaccia Liam,puntandogli un dito contro.
Harry non se lo fa ripetere due volte,e si nasconde dietro Zayn,sicuro che lui lo difenderà con la scusa che è il più piccolo.
“Mi dispiace amico,questa volta Liam ha ragione.” dice il moro,scostandosi e facendo passare Liam,che subito inizia a rincorrere Harry per tutta la casa.
“Ma che ho detto di male?!” impreca Harry,mentre cerca di scappare da Liam,lanciandogli i cuscini del divano contro.
“Hai disturbato il nostro battibecco quotidiano per una futilità come questa,ti sembra poco?!” fa Liam,cercando di parare i cuscini.
“Ma forse Harry non ha tutti i torti.” tutti ci voltiamo verso Niall,visto che nessuno di noi ha aperto bocca,eccetto lui.
“Dobbiamo ancora decidere se tornare a casa.” si mette sulla difensiva il biondo,alzando le mani e prendendo il vasetto di nutella dalla credenza.
“E a voi è venuto in mente proprio adesso?! Potevo evitare che Zayn impuzzolisse tutta la casa con quel maledetto spray.” sbuffa Liam,portandosi le mani sui fianchi e stendendosi sul divano.
“Hei,io stavo cercando solo di rendermi presentabile.” sbuffa il moro,incrociando le braccia al petto.
“Sisi,continuerete dopo a parlare dei vostri consigli di bellezza con Clio Makeup,adesso ascoltatemi.” s’intromette Harry,allargando le braccia,e tutti ci voltiamo verso di lui.
“Io stavo pensando che…emh,potremmo…” inizia il riccio,torturandosi le mani.
“Potremmo…?!” lo incita Liam,facendogli cenno di continuare.
“Bhè,potremmo rimanere per qualche altro giorno ancora.” conclude Harry,guardandoci timoroso.
Cosa?! Sta scherzando vero?! Io non posso stare con quello scimmione alle calcagna un minuto di più.
“No,Harry,non preoccupati,ne abbiamo abbastanza di essere fan. Abbiamo visto quello che dovevamo vedere,adesso possiamo tornare alle nostre vite di tutti i giorni,tra giornalisti,paparazzi e Paul che ci dice di non svuotare il frigorifero della Sony.” non è proprio una bella presentazione la mia,ma può andare.
“Secondo me Harry ha ragione,in fondo non abbiamo ancora capito cosa vogliono davvero le nostre fan.” dice Niall,mangiando una fetta di pane e nutella.
“Anche secondo me dovremmo rimanere ancora,quando ci capita un’altra volta la possibilità di essere qualcun altro apparte noi stessi?! E poi ci farà bene staccare un po’ dal lavoro.” questa volta è Liam a parlare.
“E tu cosa ne pensi,Zayn?!” chiede il riccio.
“Per me è irrilevante. Volete rimanere?! Rimaniamo. Volete andarvene?! Andiamocene.” dice il moro,scrollando le spalle.
Ed io che confidavo almeno in lui.
“Avete fatto forse un complotto contro di me?!” urlo,ma gli altri non mi degnano di nessun’attenzione.
“Bene,è deciso,rimaniamo.” dice vittorioso Harry,con un sorriso stampato sul volto. Non me la conta giusta…
COSA?!” solo ora mi sono reso conto che la mia voce è uscita un po’ stridula.
“Ha detto che rimaniamo,Louis. Usa Amplifon,migliora la vita.” mi fa l’occhiolino Liam.
“Nonono,noi non possiamo rimanere. Paul sentirà la nostra mancanza,tutti sentiranno la nostra mancanza.” dico,cercando di persuaderli.
“E noi non sentiremo la loro,caso chiuso.” fa Liam,accendendo la tv.
Cosa?! Ok,ho capito perché non vogliono fare le valigie e andarsene.
“Vi siete messi tutti contro di me?! Solo perché avete trovato delle ragazze carine che ci sbavano dietro.” diico,alzando le braccia al cielo.
“Tu vuoi andartene solo perché è a te che sbavano dietro.” s’intromette Niall,inghiottendo l’ultimo pezzo di pane.
E lui cosa ne sa?! Ah,giusto…Niall è prezzemolino ogni minestra.
Tutti si voltano verso di me,con un sorriso ironico sul volto e gli occhi sbarrati.
Ecco,non solo adesso dovrò subirmi quella specie di scimmia senza cervello,ma devo anche spiegare tutto a questi quattro animali.
Parfait!

 
 
 



























LOOK AT ME!
Scusate,chiedo perdono,m'inginocchio per l'incredibile ritardo,anche perchè non ho scusanti,se non il blocco dello scrittore (?)
Spero che durante la mia assenza non abbiate deciso di abbandonare la mia storia...
Anyway,cosa mi raccontate di bello?! Vi piace la storia?!
Questo capitolo è abbastanza barboso,ma dal prossimo se ne vedranno delle belle ;)
Intanto volevo chiedervi un piccolissimo favore **
Potreste leggere anche la mia ff "GossipOneD"?!
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate :)
Questo è il link    http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1250051
Se volete questi sono i miei siti dove potrete trovarmi,ricambio e seguo tutti :)
Twitter  https://twitter.com/xtakemetobed

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Un bacio a tutti voi che mi seguite :*
xoxo GossipOneD

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Capitolo 5
*** Misfortune! ***








Harry
 
Socchiudo bene la porta della mia camera,per non essere sentito dagli altri e sgattaiolo fuori da essa,pronto a raggiungere il salone.
Mi metto in punta di piedi,così da fare ancora meno rumore,visto che Zayn ha un udito super sviluppato.
Prima il piede destro,poi quello sinistro,e continuando questa coreografia arrivo all’attacca-panni e afferro il mio giubbotto.
Fa leggermente freddo in questo periodo dell’anno.
Carico il giubbino su un braccio,sembrando quasi un cameriere,e ricomincio la mia coreografia: piede destro,piede sinistro,piede destro,piede sin…..
“Dove stai andando?” una voce alle mie spalle mi fa bloccare proprio sull’uscio della porta,con una mano a mezz’aria che cerca di aprire,invano,la porta.
Dalla voce capisco che è Niall,ho imparato a distinguere le loro voci.
Quella di Zayn è molto tenebrosa,quindi è impossibile sbagliarsi; quella di Liam è fin troppo dolce; quella di Louis è squillante e allegra,la riconoscerei tra mille; mentre quella di Niall…bhè,la voce di Niall,come anche l’aspetto,mi ricordano tanto la mia ex,Taylor Swift,quindi riesco a distinguerla con facilità.
Rimango immobile,come una statua di pietra.
Se resto così il biondo non si accorgerà che sono io,mi scambierà per una statua di cera,come quelle che ci sono alla Madame Toussads,e io potrò sgattaiolare fuori dalla camera.
In fondo è scientificamente provato che le bionde hanno un quoziente intellettivo inferiore rispetto alle more,quindi è fatta.
Basta aspettare,aspettare,aspettare e….
“Harry,il trucco della statua non attacca con me.” dice lui,per poi sorseggiare qualcosa dalla cannuccia.
Maledetti scienziati che non riescono a provare una cosa giusta,accipicchia!
Mi toccherà usare il piano B.
Porto le mani in avanti,tipo uno zombie,e chiudo gli occhi,anzi,li socchiudo,altrimenti al primo passo mi sarei ritrovato praticamente con il mio bel visino spiaccicato nel muro,e non sarebbe stata una bella esperienza.
Mi giro nella direzione di Niall e inizio a camminare verso di lui,in quel modo,borbottando qualcosa di indecifrabile.
Il biondo mi guarda con un sopracciglio alzato,come se fosse confuso….evviva,ci è cascato!
“E non funziona neanche il trucco del sonnambulismo.” dice lui,sorseggiando ancora quello che ho capito essere un succo di frutta.
Forse Paul ha ragione,sono pessimo come attore…
“Ok,mi hai scoperto. Cosa vuoi in cambio Niall?” mi metto sulla difensiva,alzando le mani al cielo,come se mi stessero puntando un’arma contro.
Niall corruga le sopracciglia e mi guarda come se fossi diventato pazzo.
“In cambio per cosa?” chiede,dopo un momento d’esitazione.
“Per tenere la bocca chiusa e non sperperare agli altri della mia fuga mattutina.” dico,come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
Lui mi guarda ancora in quel modo,per secondi,minuti forse,e sembra sia in uno stato di transizione.
Beve un altro sorso di succo di frutta e poi si lecca le labbra di una goccia scappata dalla cannuccia.
“La tua scorta di Twix.” dice poi,in modo solenne,e sembra non ammettere repliche.
Lo sapevo,Niall sa sempre i punti deboli di tutti e sa sempre come ottenere qualcosa,ma non proprio la mia scorta personale di Twix.
Ho svaligiato quasi due fabbriche intere per procurarmela.
“No,i miei Twix puoi scordarteli.” annuncio,incrociando le braccia al petto.
“Bene.” dice lui facendo spallucce,poi si volta e…
Liam.” quasi urla.
Ecco,dovevo prevedere che Niall non si sarebbe arreso tanto facilmente,soprattutto se ci andavano di mezzo i miei adorati Twix.
“E vabbene,vabbene,prendili pure. Sono nel mio cesto della biancheria sporca,sotto un coperchio blu.” dico,arrendevolmente,sbuffando.
“Che schifo! Adesso avranno un odoraccio di piedi puzzolenti.” assume una faccia schifata lui.
“Ma mi ascolti quando parlo? Ho detto che sono sotto un coperchio. Ti pare che mangio i Twix al sapore di piedi?” dico in tono retorico,roteando gli occhi al cielo.
Niall,quando vuole,sa essere tremendamente stupido ed irritante.
“Vabbene allora.” dice lui,facendo spallucce e bevendo l’ultimo sorso di succo.
Io annuisco,poi mi volto verso la porta e faccio per abbassare la maniglia,ma la voce del biondo mi interrompe nuovamente.
“Dov’è che vai di preciso?” chiede,guardandomi con sguardo furbo.
“Non sono affari tuoi.” ribatto,uscendo dalla camera,ma un urlo mi fa rientrare e chiudere la porta alle spalle.
Li…” Niall fa per richiamare Liam,ma io lo blocco giusto in tempo,mettendogli una mano davanti alla bocca e impedendogli di parlare.
“Cazzo Niall,abbassa la voce. Devo andare a cercare informazioni su una persona,soddisfatto?” dico in modo retorico,sapendo gia che è più che soddisfatto.
Infatti,come immaginavo,il biondo mi fa un sorrisone e mi lascia uscire,finalmente oserei aggiungere,dalla camera.
Uff,competere con Niall è un’impresa,sa sempre come tenerti in pugno.
Sarà una dote degli irlandesi,o una cosa del genere….
Il corridoio della scuola è deserto,ma ancora per poco.
Tra circa una mezz’oretta la scuola si riempirà di adolescenti brufolosi e secchioni di ogni tipo,quindi devo sbrigarmi se voglio portare a termine la mia missione.
Sembra di stare in uno di quei video giochi dove il giocatore deve aggirarsi nella scuola deserta senza farsi scoprire o verrà fatto tornare al punto di partenza,con la differenza che se scoprono a me verrò portato direttamente dalla Preside,il che è molto peggio che tornare al punto di partenza.
Senza farmi vedere da nessuno raggiungo la segreteria,e noto con dispiacere che la vecchia e bisbetica segretaria è gia nella posizione di lavoro,ovvero sta dormendo con la bocca spalancata e gli occhiali calati sugli occhi.
Bene,adesso devo stare anche attento a non farla svegliare.
Discretamente apro la porta della segreteria e mi ci intrufolo dentro,facendo attenzione a non svegliare la vecchia.
Dopo essermi accertato di essere l’unico,oltre la vecchia signora,presente in quel posto,mi siedo davanti al computer e inizio le mie ricerche.
Cartella studenti,cartella studenti,cartella studenti…..eccola!
Tra tutte,sul desktop spicca una cartella arancio che contiene tutti i nomi,gli andamenti scolastici e informazioni simili su ogni singolo studente della scuola.
Apro la cartella e,proprio quando premo il pulsante su di essa,sento un rumore provenire dalla segretaria e scatto in piedi.
Falso allarme,era solo una mosca che le era entrata nel naso….non vorrei proprio essere nei suoi panni.
Mi risiedo e continuo le mie ricerche.
Allora,quella ragazza aveva detto di stare nella camera numero 70 e di chiamarsi Melanie.
Perfetto,devo solo cercare la lista delle ragazze che alloggiano nella n.70 e identificare l’unica con quel nome.
Niente di più semplice!
Allora,50,60,65,69…uh,la nostra stanza…70,bingo.
Apro la cartella e intanto controllo se la bisbetica dorme ancora.
La cartella si apre e compaiono altre tre cartelle,ognuno appartenente ad un nome diverso.
Nicole Grossman, Katherine Chescock e Melanie…..
No,non è possibile….
Ma perché tutte a me?
Possibile che,tra tanti cognomi,quello di Melanie fosse proprio Cazzullo??
Nono,ci dovrà essere un errore,ci deve essere un errore.
Mi alzo così frettolosamente dalla sedia che inciampo in un filo sbucato dal nulla e,per aggrapparmi a qualcosa,faccio cadere insieme a me anche la sedia e tutto quello che c’era sulla scrivania.
Cazzo,che botta! Sempre molto fine io,mi dicono.
“Mmh,mmh.” qualcuno si schiarisce la voce,e non ci metto troppo a capire che si tratta della vecchia bisbetica,più comunemente chiamata segretaria,ma visto che sono trasgry la chiamo in un modo tutto mio.

“Emh,salve.” cerco di apparire disinvolto e gentile,ma gia so di essere nei guai fino al collo.





Louis

Io odio Harry Edward Styles,lo odio proprio.
Ma dico io,tra tanti giorni,proprio stamattina gli è venuto in mente di sparire?
E per di più adesso sono costretto a cercarlo,o Liam non mi farà usare il bagno.
Gia è assai che vado in bagno una volta a mese,visto che sono stitico,poi,quando capita,Liam non mi fa neanche usare il bagno.
Questa è un’ingiustizia!
Giuro che appena trovo il riccio gli faccio passare la voglia di sparire all’improvviso senza avvertire.
E per di più si sta avvicinando l’orario dell’inizio delle lezioni,quindi lo scimmione potrebbe essere nei paraggi.
Ma perché proprio a me devono succedere tutte queste sventure?
Mi nascondo dietro una serie di armadietti e sbircio se nel corridoio c’è traccia dello scimmione.
Ottimo,via libera!
Sto per continuare a camminare quando sento qualcosa alle mie spalle,come un fischiare.
Mi volto,terrorizzato,ma dietro di me non c’è nessuno…strano…
Bah,forse adesso immagino anche le cose,sto diventando paranoico.
Scrollo le spalle e continuo a camminare,ma…
“Pssss” no,adesso non l’ho immaginato,l’ho sentito davvero,qualcuno mi sta chiamando.
Mi volto di nuovo,ma niente…mi prendete in giro?
“Hei tu,qui su.” sento una voce provenire dall’alto.
Oh cribbio!
“No Dio,per favore,sono troppo giovane per patire le pene dell’inferno. Non mi chiamare gia al tuo fianco,ho solo 21 anni. Lo so che sono irresistibile e dannatamente interessante,ma ho ancora tanto da vivere e da conoscere del mondo,per favore.” prego,stringendo gli occhi e unendo le mani come in una preghiera.
“Ma cosa stai dicendo?” chiede stupita di nuovo quella voce.
Allora,le ipotesi sono due: 1.O Dio è una donna oppure 2.Non è Dio quello che mi sta  chiamando per portarmi in paradiso ma un’affascinante ragazza leggermente alta.
Apro un occhio e constato che ho ragione in parte.
Si,c’è un’affascinante ragazza che mi sta chiamando,ma non è eccessivamente alta,solo è seduta su di un armadietto.
“E tu cosa ci fai li sopra?” chiedo sconvolto,mettendomi una mano sul cuore.
Ma la domanda giusta era,come diavolo c’è finita la sopra?
“Nulla di che,cercavo qualcuno che mi facesse compagnia. Sai, ho voglia di saltare la prima ora.” dice quella,come se fosse la cosa più ovvia al mondo saltare le lezioni.
Bhè,adesso che ci penso,io saltavo molto spesso le lezioni,anzi,ero il re per quanto riguardava questo.
“Mi stai chiedendo di fare filone con te?” chiedo,mentre lei,con un salto,scende dall’armadietto.
Non so come faccia ad essere ancora viva dopo quel salto,ma dettagli.
“Una cosa del genere. Non mi sembri un tipo molto attento alle lezioni.” spiega lei,raggiungendomi.
“Davvero,e cosa te lo fa pensare?” chiede facendo il finto offeso.
“Il fatto che,durante l’ora di storia,sei rimasta a fare Picasso vicino al muro invece che seguire la lezione.” risponde lei.
Ah,seguiamo il corso di storia insieme e non mi sono neanche accorto di lei,bene.
“Touchè.” ribatto,sapendo che su questo argomento non ho chance di batterla.
“Allora,facciamo filone insieme? O Picasso preferisce continuare l’opera incompleta nella classe di storia?” chiede lei,con sguardo furbo.
Ci penso un po’…in realtà prendo del tempo come si vede nei film,prima di dare la risposta definitiva.
“Credo che la mia opera possa aspettare.” dico,e c’incamminiamo verso il giardino della scuola.
Adesso che la osservo attentamente questa ragazza non è niente male,e ha anche dei bellissimi capelli color carota.
“Comunque io sono Nicole.” annuncia,aprendo la porta della scuola per farci passare.
“Louise.” mi presento,e lei mi sorride mettendo in mostra dei denti perfettamente bianchi.

Cosa stavo dicendo? Io amo Harry Edward Styles.





Zayn

Ho deciso,oggi devo sapere il nome di quella ragazza.
Ho il diritto di conoscere il nome di quella sbruffona che crede di essere tanto superiore a me da trattarmi come un ragazzino.
Per chi mi ha preso? Pff.
Non si tratta così un ragazzo,soprattutto se questo ragazzo porta il nome di Zayn Malik,è pakistano e ha una botilia che non ha paura di spacare.
La vedo,è li,sul muretto dell’altra volta,a fumare una sigaretta.
Bene,adesso vado li e le faccio un bel discorsetto.
Mi avvicino a passo spedito,fino a quando non mi ritrovo proprio di fronte a lei e la puzza di fumo non mi entra nelle narici.
Accipicchia,ci va giu pesante la ragazza!
“Devo parlarti.” esordisco,guardandola truce,con la mascella serrata.
Amo fare la faccia da duro,anche perché mi esce bene e sono ancora più sexy.
Lei si volta verso di me e mi guarda indifferente,poi caccia il fumo proprio sulla mia faccia,sperando di darmi fastidio.
Io però non mi smuovo,anzi continuo a guardarla.
“Dimmi,sono tutta orecchie.” dice non curante,per poi prendere un altro tiro dalla sigaretta.
Bene,adesso le dico le cose come stanno e le dico di non trattarmi come un bambino.
“Io non sono una bambina,quindi non trattarmi come tale. Se ti sto antipatica,l’altro giorno la sigaretta potevi chiederla anche a qualcun altro invece che rompere a me. E non ti credere tanto figa solo perché fumi le canne,perché non è questo che vogliono i ragazzi.” sputo fuori,senza neanche volerlo.
Cazzo,adesso questa mi menerà di brutto!
“Cosa ti dice che lo faccio per farmi notare?” mi chiede lei,socchiudendo gli occhi.
Se potesse uccidermi con lo sguardo lo avrebbe gia fatto.
“Sei una ragazza,e le ragazze agiscono così.” o almeno credo.
Lei soffoca una risatina e mi guarda in modo truce….forse ho esagerato.
“Se ti ho fermata l’altro giorno era solo perché ti avevo scambiato per una persona.” dice alzandosi dal muretto e arrivando ad un palmo dal mio naso.
Ecco,adesso mi uccide!
“E tu non crederti tanto figa solo perché hai un bel faccino e ascolti quei cinque frocetti.” sputa,per poi fare per andarsene.
E adesso chi sono questi “cinque frocetti”?
“Di chi stai parlando?” alzo un po’ la voce per farmi sentire.
Lei si volta verso di me e mi lascia un sorriso sghembo.
“Dei One Direction,o come cazzo si chiamano. Sai,dovresti chiudere la finestra quando fai la doccia,potresti infastidire i vicini.” dice,per poi andarsene.
Cosa?? Ci ha chiamati davvero “frocetti”??
No,questa non la passa liscia,quanto è vero che mi chiamo Zayn Jawaad Malik.
  
 

 



























LOOK AT ME!
Mi scuso per il tremendo ritardo ma.....ok,non ho scusanti u.u
Vi chiedo perdono,ma l'importante è che ho aggiornato,no?
Prometto di essere più presente e di pubblicare più spesso,parola di scout(?)
Alloooooooora,che ne dite di questo capitolo?
Non è che mi faccia proprio impazzire,ma era solo per introdurre ciò che accadrà in seguito e che io non vi anticiperò lalalalala
Volete sapere cosa accadrà? Allora continuare a seguire la mia storia :)
Poi volevo ringraziarvi infinitamente per le belle recensioni,le leggo tutte e soprattutto rispondo a tutte.
Evvive,stiamo aumentando!! :D

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Capitolo 6
*** One Direction are disappeared ***








Zayn

AH!” sento un urlo provenire dal salotto.
Ma possibile che in questa casa non si può mai chiudere occhio?
Bhè,non credo,avendo come coinquilini quegli animali.
Ci sarà una ragione ovvia se,quando il giornalista mi ha chiesto quale fosse il mio animale preferito,io ho risposto “questi quattro”.
Non parlo mica a vanvera io,eh.
Sbuffo e infilo la testa sotto il cuscino.
Purtroppo dopo che mi sono svegliato non riesco più a riaddormentarmi,è più forte di me,quindi inizio a contare le pecorelle.
“Una pecorella,due pecorelle,tre pecorel…..”
AH! ALLONTANATI DA ME.” un altro urlo,e questa volta riesco a riconoscere la voce di Liam.
Sbuffo di nuovo e mi decido a scendere di sotto per controllare cosa succede.
Forse è entrato un ladro e ha puntato una pistola contro Liam; forse i giornalisti ci hanno beccati,cosa molto improbabile; o forse…..
HARRY,ALLONTANATI DA ME CON QUEL COSO.
….o forse sono solo Harry e Louis che giocano con i cucchiai davanti a Liam.
Che poi,vista così,la scena può sembrare comica.
Harry è seminudo,se non fosse per gli slip e il reggiseno che si è ricordato di indossare,per fortuna.
Louis nasconde i cucchiai dietro la schiena,con sguardo complice.
E Liam….bhè,Liam è in piedi su una sedia e sta urlando a squarciagola.
Avete presente la padrona di Tom quando vede Jerry gironzolare per casa e scatta sulla sedia tenendosi la gonna e urlando?
Si,la scena è la stessa.
“Cosa succede qui?” chiedo affranto,passandomi una mano sugli occhi.
Tutti si girano verso di me e Liam fa un balzo da sopra la sedia,rischiando di inciampare nelle pantofole a forma di Topolino gay,poiché ha la faccia di Topolino,ma agli occhi sono disegnate delle ciglia.
Un’altra burla della Larry.
Cosa stavo dicendo? Ah,si…..Liam fa un balzo da sopra la sedia,da far invidia agli atleti di salto in lungo,e me lo ritrovo appiccato alle ginocchia,mentre tiene gli occhi chiusi terrorizzato.
“Zayn,aiutami tu. Quei due mi stanno minacciando con dei cucchiai,vogliono vedermi soffrire. Vogliono sbarazzarsi di me così da diventare loro i più carini del gruppo,ma non potranno mai competere con i miei addominali palestrati e i miei bicipiti scolpiti. Che poi,se mi fanno fuori,chi scoprirà il pianeta gemello della Terra? Chi inviterà gli alieni a casa per un tè? Chi dipingerà le mura della modest di rosa? Chi farà vomitare arcobaleni alle ragazze solo vedendolo seminudo? Chi? CHI?”
Ok,Liam è andato.
“Liam,va tutto bene,calmati.” cerca di tranquillizzarlo Niall,che intanto era seduto comodamente a tavola a fare colazione.
Per Niall potrebbe cadere un meteorite sulla Terra,potrebbe schiantarsi un aereo a pochi passi da casa,potrebbe venire la Terza Guerra Mondiale,ci potrebbe essere anche un attacco alieno….ma lui non alza un dito se prima non ha mangiato qualcosa.
E con “qualcosa” intendo dire “svaligiare il mio frigorifero”.
Direte che sono esagerato,ma è la pura verità.
Figuratevi che una volta diedi le mie chiavi di casa a Niall in caso di emergenza e lo ritrovai a casa mia che mangiava. L’unica cosa che seppe dirmi fu che quella ERA un’emergenza.
Bah….e poi uno si chiede come fa ad essere ancora normale dopo aver conosciuto quei quattro.
“Ragazzi,sapete come si sente quando qualcosa riguarda i cucchiai.” ribecco Harry e Louis,guardandoli truce.
Ma non per aver spaventato Liam,ma per aver interrotto il mio sonnellino di bellezza!
“Ma sono solo cucchiai.” si giustifica Harry.
“Si,cucchiai.” annuisce Louis,sperando di cavarsela così.
Sospiro. Perché ho espresso quello stupido desiderio? A quest’ora potrei stare nel mio comodissimo letto,nella mia fantastica casa a sognare niente di meno che me.
“Andatevi a preparare prima che cambi idea e vi ficchi quei cucchiai in un posto molto doloroso.” dico e loro non se lo fanno ripetere due volte.
Filano nella loro camera,e per la velocità che hanno usato vedo delle nuvolette con la loro immagine impressa sparire piano piano.
Forse ha ragione Louis,le canne fanno male.
Guardo Liam,ancora avvinghiato alle mie ginocchia e lo tirò su.
“Tu invece vai a farti una doccia,così ti calmi.” dico e lo porto nel bagno.
Mentre lui si fa la doccia io gli vado a prendere i vestiti che deve indossare nella sua camera e glieli porto in bagno.
“Liam,ti ho portato la cambiata.” dico aprendo la porta del bagno,ma mi blocco sull’uscio.

“Bagnoschiuma sulla mia pelle,shampoo sui miei capelli.” sento Liam cantare questo motivetto sotto la doccia e non posso far altro che chiedermi: ma chi me lo ha fatto fare?





Louis

Quella mattinata non poteva cominciare peggio.
Mi ero alzato con una tremenda emicrania,ampliata ancora di più dalle urla femminili di Liam.
Tutto quel baccano solo perché io ed Harry avevamo deciso di mangiare latte e cereali con un cucchiaio.
E mica siamo scemi come lui che per mangiare la zuppa usa la forchetta.
Poi,mentre mi vestivo,sono inciampato e adesso il pavimento ha ben impressa la forma del mio bel visino su di esso.
Prima però,mentre ero sotto la doccia e stavo facendo lo shampoo,ho scambiato il contenitore del bagnoschiuma con la salsa al formaggio piccante e me la sono spalmata tutta in faccia.
Ah,che bruciore!
Ma era comprensibile,avevo gli occhi chiusi per non farci entrare lo shampoo e i due contenitori sono così simili.
Che poi ancora mi chiedo come ci sia finita la salsa in bagno…..sempre colpa di Niall.
Infine,per concludere in bellezza,al mio insegnante di storia è venuta la felice idea d’interrogarmi,ed io non so un fico secco.
“Bene,signorina Tomlinson,mi dica qual è il gruppo etnico tedesco storicamente legato alla religione delle Fiandre.” disse quel vecchio occhialuto,sorridendomi.
Non nascondo che mi sono fermato a “mi dica”…anzi no,a “signorina Tomlinson”.
Il resto mi è sembrato solo un groviglio di parole messe li a casaccio.
“Pss.” sentì qualcuno richiamare l’attenzione dietro di me.
Ecco,una cosa buona di quella mattinata: Nicole,la rossa tutto pepe che avevo conosciuto il giorno prima, è seduta dietro di me e sta cercando di suggerirmi la risposta.
“I fiammi…” non continua la frase,sperando che io capisca cosa intende,ma in realtà faccio solo una smorfia.
“I fiammi…” dice anche il professore,per aiutarmi,ma io proprio non capisco.
Non mi viene in mente nessuna tribù dal nome che inizia per “Fiammi”.
“I fiammi…” continua Nicole,ma niente.
Poi mi si accende una lampadina nella testa.
I FIAMMIFERI.” rispondo entusiasta,ma quando sento le risate dei miei compagni e vedo la faccia avvilita del mio insegnante capisco di aver fatto un buco nell’acqua.
“Si,Tomlinson,i fiammiferi. Proprio quelli che dovrà usare per dar fuoco alla sua pagella.” dice quel vecchio panciuto.
“Prof,io almeno ci ho provato.” mi metto sulla difensiva,ma vengo ripagato con un’occhiataccia.
Bene,meglio starsene zitti per il resto dell’ora.
Il bello è che io,stare zitto,proprio non riesco a starci.
Dovrò trovarmi qualcosa da fare per ammazzare il tempo.
Mi volto verso la finestra e vedo gli uccellini cinguettare e fare effusioni su un ramo di un albero.
Diabetici.
Mi giro verso la cattedra ma la vista del professore che si scaccola non è proprio delle migliori.
Bleah!
L’unica cosa da fare è girarsi indietro.
Eh si,è proprio una tortura vedere i capelli perfetti color carota di Nicole,la sua pelle chiara,i suoi occhi verdi e le sue lentiggini.
Sisi,quella ragazza è bruttissima,proprio un cesso.
E poi è troppo estenuante vedere come segue attentamente la lezione,mentre si arrotola una ciocca di capelli intorno alla matita.
E ancora più angosciante è vedere le sue gambe snelle uscire da sotto quella gonna striminzita.
Ah,chi ha inventato la gonna è un santo!
Mi sono così impegnato a guardare la ragazza che non mi rendo conto che mi sto trascinando per tutto il banco,e con me anche tutto quello che c’è sopra di esso.
Rinsavisco solo quando sento un tonfo e mi ritrovo con la faccia schiacciata sul pavimento.
Di nuovo.
Una seconda volta nella stessa mattinata.
Di nuovo le risate dei miei compagni riecheggiano nelle mie orecchie e non posso che arrossire per la figura di merda appena fatta.
“Tomlinson.” sento il professore pronunciare il mio cognome,avvilito.
Mi ricompongo e sfodero uno dei miei sorrisi a 32 denti migliori.
“Si,prof.” cerco di fare l’innocente,quando d’innocente ho solo la faccia d’angioletto.
O almeno è quello che dicono tutti.
“Vada fuori per favore,ne va la sua sopravvivenza e quella dei suoi compagni di classe.” dice,alzandosi dalla sedia e facendo si che tutto il grasso contenuto in quella camicia di almeno due taglie in meno esca fuori dal nascondiglio.
Che schifo,povera camicia…non vorrei essere nei suoi panni.
Ma per cosa mi ha preso? Un Kamikaze? O un pericolo pubblico?
Cerco di obbiettare,ma poi penso che passare il resto dell’ora fuori non è una grande punizione.
“Come vuole prof.” dicono contento,e mi dirigo alla porta.
“Professore,io sono il tuo professore. Se proprio non vuoi chiamarmi così chiamami sceriffo,ma non prof.” mi richiama quello,sistemandosi le bretelle.
Con tutto il rispetto dovuto…ma stanno meglio a me.
“Sisi prof,quando gli asini voleranno,Schettino salverà l’equipaggio e lei dimagrirà di 20 chili.” mi faccio scappare,ma non era mia intenzione.
Bhè,forse un po’ si….
“Tomlinson.” ringhia quello tra i denti,diventando di un color pomodoro.
“Ho capito,me ne vado.” dico con sguardo complice,per poi chiudermi la porta alle spalle.

Dovrei imparare a chiudermi la bocca,o un giorno di questi troverò una trentina di uomini armati pronti a farmi fuori sotto casa.





Liam

“Lena.” mi sento chiamare e mi volto.
Per poco non mi viene un infarto.
Porca puttana e come è bella quella ragazza.
Liam,contieniti con le parolacce,cribbio….ok,sono un caso disperato.
“Adrienne.” mi avvicino alla mora e le scocco due baci sulle guance.
“E’ da un po’ che non ti vedo in giro. Tutto bene?” mi chiede,mentre prendiamo a camminare nei corridoi.
Si,tutto benissimo. Mi sono trasformato in una ragazza,da una super star internazionale mi sono ritrovato a fare l’adolescente mestruata,i miei coinquilini sono quattro coglioni e stamattina stavo per aver una crisi di nervi alla vista di un cucchiaio.
Ma tutto sommato,si va tutto bene.
“Benissimo. E tu? Cosa mi racconti?” le chiedo lasciandole un sorriso.
“Mmh,niente di che…sai,stasera mi vedo con Jeremy.” dice,ma dalla sua voce e dalla sua espressione non ne esce nulla.
Ma che me ne importa della voce e dell’espressione.
Adesso chi cazzo è sto Jeremy?
Liam,contieniti.
“E chi è Jeremy?” domando irritato,ma solo adesso mi rendo conto che la mia voce è uscita un po’ stridula.
Lei mi guarda con un sopracciglio alzato e poi inizia a ridere.
Che abbia la maschera di un clown al posto della faccia?
“Sai,dicono che chi ha la voce acuta è molto simpatico.” dice dopo essersi calmata.
Meno male,ed io che pensavo stesse ridendo perché avevo qualcosa sulla faccia.
“Bhè,buon per me allora.” dico sorridendo,ma adesso voglio sapere chi cazzo culo è questo Jeremy.
“Comunque Jeremy è un nostro compagno del corso di chimica. Il solito giocatore di football,niente di che.” dice,per poi continuare a camminare tra i corridoi.
Ah si,adesso mi ricordo di lui.
Eh no,non mi puoi lasciare appeso come un salame con un “niente di che”.
Tu,signorina,mi devi delle spiegazioni.
Ma che dico? Adesso faccio anche il fidanzatino geloso?
Non la conosco neanche da una settimana.
“Per me non è adatto a te. Insomma,guardalo,è troppo muscoloso,sembra uno scimmione,e poi da quant’è che non si rasa i peli delle ascelle? Potremmo aprire un acqua park li sotto.” dico,per poi fare una faccia disgustata per l’ultima frase.
Lei mi guarda con la cosa dell’occhio e poi comincia a ridere.
E adesso che ho detto?
“Vedi che se ti piace Jeremy basta dirlo. E’ tutto tuo,non fa per me.” dice,mettendomi una mano sulla spalla.
Oh,meno male,non le piace quello scimmione con….aspetta un attimo….
CHE HA DETTO?
“Cosa?” chiedo,facendo risultare la mia voce leggermente stridula.
E’ un brutto vizio che ho preso da Louis e,nel corpo di una ragazza,la voce sembra ancora più acuta,tanto che ieri Harry ha cercato di fare l’assolo di Gotta Be You mentre faceva la doccia,e ciò che ne è uscito è stato uno specchio rotto e tutti i cani della città seduti davanti all’uscio del nostro appartamento.
“Dicevo che hai via libera con Jeremy,io ho ben altro per la testa.” dice sospirando,e sembra quasi incantata.
Potrebbe fare un baffo alla bella addormentata nel bosco.
Aspetta un attimo……dovrei smetterla con queste continue pause.
Ma ha davvero detto che ha altro per la mente?
E quando le ragazze dicono “altro” intendono sicuramente “un altro ragazzo”.
E questo vuol dire che il cuore di Adrienne appartiene ad un altro ragazzo,e quello non sono io.
E questo vuol dire che si sposeranno,e avranno dei figli ed una bellissima casa al lago,con tanto di nido per gli innamorati.
Sicuramente avrà scelto lui perché non ha paura dei cucchiai,non usa uno spazzolino con la lucina rossa e non guarda Toy Story.
Ed io rimarrò solo e abbandonato,a contemplarli da lontano e…
“Lena,mi stai ascoltando?” Adrienne mi scuote,visto che sono immerso nei miei pensieri e non do segni di vita.
Rimarrò solo con venti gatti siamesi.” do voce ai miei pensieri,ma quando vedo le facce stupite di Adrienne e tutti gli altri ragazzi dell’istituto capisco di aver fatto proprio una figura di mer….figuraccia.
“Emh,tornate a fare quello che stavate facendo,susu.” dico gesticolando e parlando veloce come una macchinetta.
E’ un mio vizio per quando sono…no,io parlo sempre come una macchinetta.
“Lena,tutto bene?” mi chiede Adrienne,guardandomi fisso.
“Sisi,io sto bene,ma tu dimmi. Chi è questo ragazzo di cui ti sei presa una cotta?” chiedo,mettendomi con lei a braccetto come si fa tra ragazze.
La vedo diventare rossa come un pomodoro e nasconde il suo bel viso dietro un quaderno.
Che spreco di bellezza!
Si divincola dalla mia presa e si dirige a passo svelto verso il suo armadietto,ficcandoci la testa dentro.
Cosa è diventata? Uno struzzo forse?
“Se te lo dico mi prenderai per una stupida.” dice,tenendo ancora il viso coperto.
Stupida?
Potrei affidarle tutti gli aggettivi possibili ed immaginabili: bellissima,stupenda,incredibilmente sexy,meravigliosamente bella,stupendamente femmina,dolce,comprensiva,sensibile,amabilmente generosa,attraente,eccitante,modesta,curiosa,semplice,e potrei continuare all’infinito….
Tutti gli aggettivi,tranne che stupida.
“Ma no che non ti prendo per stupida. Noi siamo amiche,e tra amiche ci si confida.” cerco di usare la mia tecnica migliore,la persuasione.
No,non è questa la mia tecnica migliore ma adesso ne ho davvero bisogno.
“Bhè…” inizia la frase.
Non la continua…perché?
“…io….”
Sicuramente è un ragazzo stupendo,occhi azzurri,biondo,alto,il solito principe azzurro delle favole.
“…sono….”
Che poi questa è la descrizione di Niall….
“….perdutamente…..”
Appena torno a casa mi devo ricordare di dare una bella lezione al biondo.
“…innamorata….”
Che poi potrebbe benissimo non essere lui.
“…di…”
E allora chi è? Mi sta facendo esaurire tutta la pazienza,ed io ne ho tanta.
“Di?” la incito a continuare,ma lei diventa ancora più rossa.
“Lsjm Jehs Pquke” dice,con la testa ancora infilata nell’armadietto.
Eh?
“Chi?” chiedo,non avendo capito un’emerita min….niente.
“Lijm Jahs Pauke.” dice un po’ più chiaramente,ma non riesco a capire lo stesso.
Forse non me lo vuole dire perché questo ragazzo è troppo perfetto che neanche Zayn potrebbe batterlo.
Impossbile,Zayn è il ragazzo più perfetto che io abbia mai visto.
E se fosse…? No,Zayn non è il tipo di Adrienne.
Oh forse si?
Ma cosa ne so io che non la conosco nemmeno da qualche giorno.
Per quanto ne so le potrebbe piacere anche King Kong,o Tarzan,o un altro scimmione di cui adesso non ricordo il nome o…
Liam James Payne.”  dice,chiaramente rossa in viso e con gli occhi serrati.
Ecco,lo sapevo,le piace Liam James Payne.
E adesso come competo con quello li?
Cioè lui è…..un momento….ma sono io Liam James Payne.
“Cosa?” chiedo stupito quanto felice.
Lei si limita ad annuire e a mordersi il labbro.
Cazzo,mi verrebbe voglia di morderglielo io quel maledetto labbro.
Mi guarda in faccia,per testare la mia espressione,ma ancora prima che io possa aprire bocca ed esprimere tutta la mia felicità,delle urla provenienti dal fondo del corridoio mi fanno sobbalzare.
I One Direction sono scomparsi.
 
 
 

 



























LOOK AT ME!
Ciao a tutti :)
Spero che vi ricordiate ancora della mia ff,è da un pò che non aggiorno...
Bhè,come state? Io così così ma si va avanti ;)
Questa settimana sono occupatissima,tra compiti e interrogazioni,ma la cosa buona è che sabato prossimo partirò per la gita *EVVIVA*
Voi che mi raccontate di bello? Andate anche voi in gita?

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Capitolo 7
*** Discoveries ***









Zayn

“Oddio,oddio siamo scomparsi. Non ci posso credere,oddio. Non ci ritroveranno mai,rimarremo qui per sempre,oddio.” queste furono le parole di Niall prima di svenire lungo per terra sul corridoio.
“Oddio è svenuto,oddio.” questo è Harry che si è fatto prendere dal panico e adesso è in bagno a vomitare.
“Ok…io vado.” e questo è Louis che come al solito è scappato via,lasciandomi con Niall svenuto sul pavimento e Liam che sta ridendo a crepapelle,mantenendosi la pancia dalle risate.
Cioè,uno sviene e quello ride?
“Cosa c’è di tanto divertente? Su,dammi una mano a svegliarlo.” sbuffo incitando Liam ad aiutarmi,invano.
“Scusa ma…questa scena è troppo comica.” continua a ridere,raggiungendo la cucina ed io non posso far a meno di sbuffare.
Ma chi me lo doveva dire? Chi?
“Niall,Nialluccio,Niallino,Niall dei miei stivali” inizio a chiamare il mio amico con dei nomignoli strani che a lui piacciono,bah.
“Ma è normale?” sento chiedere a delle ragazze alle mie spalle e sbuffo.
Il biondino mi sta facendo fare una pessima figura e sa che,quando faccio brutte figure,divento peggio di una bestia.
Infatti sto per rispondere a quelle due paperelle in malo modo,ma un Louis,uscito da non so dove,mi precede.
“Qui nessuno e' normale: Niall ama Justin, Harry vive nudo e Zayn e Liam litigano per la crema delle mani”
Le due ragazze,che fino a quel momento erano concentrate su me e Niall,si girano verso Louis,spalancano gli occhi.
Ma cosa….? Ah,giusto.
“Emh,quello che la mia amica vuole dire è che la bionda qui per terra,che si chiama Nina,ha un amore platonico per Justin Bieber,la nostra amica Harriette ama gironzolare nuda per casa e io,che mi chiamo Zaira,e la mia amica Lena litighiamo sempre per la crema delle mani. Sapete come siamo noi donne,ci teniamo molto alla manicure.” dico,fingendomi il più convincente possibile e agitando le mani in modo teatrale.
Le due ragazze mi guardano ancora dubbiose,ma poi annuiscono e se ne vanno ed io posso emettere un sospiro di sollievo,ma non vale lo stesso per Louis.
“Cretino,pensa prima di aprire la bocca.” lo rimprovero,dandogli una sberla sulla testa.
Aiah! Con questo colpo credo di aver perso l’intelligenza.” si lamenta lui,massaggiandosi la parte dolorante.
Alzo gli occhi al cielo,sbuffando.
Davvero,perché parlo con questi idioti?
“Vabbene,io adesso ho una cosa importante da fare,tu rianima il biondino,ci vediamo in camera più tardi.” dico,affrettandomi a correre via prima che Louis mi fermasse,implorandomi a restare.
Mi giro verso il mio amico e gli faccio la linguaccia,per poi continuare a correre.
Sono malefico a volte,ma l’importante è esserne consapevole.
Mi dirigo a passo svelto verso la camera che sto cercando e quando la trovo faccio un bel respiro e busso fieramente alla porta.
Dopo qualche secondo questa si apre,facendo scorgere una testa castana.
“Emh,ciao. Cerchi qualcuno?” chiede la ragazza,sorridendomi cordiale.
“Cerco una certa Katherine. E’ qui?” chiedo,altrettanto cordiale.
La ragazza sta per rispondermi,ma dall’abitacolo si sente una canzone che io conosco abbastanza bene.
Certo,è “More Than This”!
“Emh,si è di la. Segui la musica,la trovi sicuro.” dice la ragazza,facendomi entrare all’interno,mentre sul mio viso spunta un sorriso soddisfatto per quella rivelazione.
Seguo la nostra canzone fino ad arrivare davanti ad una porta perennemente nera,chiusa.
Apro,senza neanche bussare,e rimango sulla soglia,mentre osservo la ragazza davanti a me cantare a squarciagola,guardando i nostri innumerevoli poster che sono appesi alle pareti.
 

I've never had the words to say 
But know I'm asking you to stay 
For a little while inside my arms 

And as you close your eyes tonight 
I pray that you will see the light 
That's shining from the stars above
 

La sento intonare la mia parte,mentre si alza dal letto su cui è seduta e si avvicina vicino ad un poster,che raffigura me a dimensione naturale.
Non so descrivere ciò che provo in questo momento,ma l’intensità con cui sta cantando,credendo di guardarmi negli occhi,con le mani sul cuore,mi fa pensare che ci sia qualcosa di più dietro quelle parole.
Dopo qualche istante si gira,continuando a cantare,ma quando il suo sguardo si posa su di me inciampa in dei fili cadendo sul pavimento,emettendo un grande tonfo.
Non posso trattenermi dal ridere davanti alla scena,e il minimo che posso fare è aiutarla ad alzarsi.
“Lascia,posso farcela da sola.” risponde bruscamente,rifiutando la mano che le ho teso.
Si alza,massaggiandosi un ginocchio,poi stoppa la canzone e spegne velocemente il lettore cd.
Credo che sia arrabbiata,dalla sua espressione si può dire che voglia anche staccarmi la testa.
“Cosa ci fai qui?” chiede,alzando un sopracciglio e incrociando le braccia al petto.
Vuole fare la dura,ma la battaglia l’ho gia vinta io.
“Ero venuta a parlarti,ma i fatti hanno parlato da soli.” dico,riferendomi alla sua intima esibizione di poco prima.
La vedo diventare tutta rossa,dalla punta dei capelli alla punta dei piedi.
Come godo!
“Promettimi che non lo dirai a nessuno.” quasi mi supplica.
Come è ingenua,non mi farò abbindolare dalle sue suppliche da quattro soldi,anzi,credo che la torturerò per un po’.
“Potrei non dirlo a nessuno…” dico,e la sento emettere un sospiro di sollievo “…ma potrei anche spifferare tutto all’intera scuola.” concludo,ridendo sotto i baffi per la sua reazione terrorizzata.
Ormai è nelle mie mani.
“Non oseresti.” dice,ma neanche lei è convinta di ciò che ha detto.
“Certo che oserei.” ribatto beffardo.
Lei sbuffa,prendendosi i capelli tra le mani e imprecando a bassa voce.
“E vabbene,cosa vuoi in cambio?” mi chiede.
Crede davvero che gliela farò passare liscia così? Nono signorina,sei sulla cattiva strada.
“Prima di tutto ammetti che ti piacciono i One Direction.” una piccola vendetta personale per iniziare.
“Cosa?Non…” sta per ribattere,ma la blocco puntandole un dito contro,quindi è costretta ad arrendersi.
“E vabbene,mi piacciono i One Direction. Contenta?” chiede allargando le braccia.
“Tantissimo,ma non è finita qui.” dico beffardo,guardandola sbattere le ciglia freneticamente.
“Cosa vuoi ancora?” chiede.
Ci penso un po’,poi mi avvicino a lei di qualche passo,ma non troppo.
Lei segue ogni mio movimento,scrutandomi bene.
Mi bagno le labbra con la lingua,poi mi soffermo sul suo corpo.
Per essere una stronza è davvero molto carina.

“Voglio che tu mi faccia da assistente per un mese.” eccola la mia vera vendetta.
 





Niall

Finalmente mi sono ripreso,non ce la facevo più a stare su quel lettino dell’infermeria ancora per molto.
E poi l’infermiera era brutta e grassa,non come quelle belle infermiere sexy che si vedono nei telefilm.
Che sfiga!
Adesso devo anche tornare alla nostra stanza da solo poiché quegli ingrati dei miei compagni mi hanno lasciato da solo,semi svenuto,nelle grinfie di quella brutta vipera.
Vedo la nostra camera da lontano,vedo la luce.
Ma proprio nel momento in cui sto per correre dritto verso la mia camera per poter dare una lezione a quei quattro ingrati,qualcuno mi blocca per un braccio.
“Ciao Nina,tutto bene? Tutti a scuola parlano del tuo malore improvviso,adesso stai bene? Sai,dovresti riguardarti, non è un fattore positivo che tu,alla tua età,svenga nel bel mezzo del corridoio. Potresti aver avuto un calo di zuccheri,o peggio potresti avere una grave malattia,o peggio….”  è China,che come suo solito inizia a parlare a raffica,ma l’ho appena fermata prima che svenga di nuovo per l’emicrania.
“China,va tutto bene,grazie. Vedi,sono sanissima,mai stata meglio.” dico raggiante,facendo un giro su me stesso.
“Oh,meno male. Sai sono gia preoccupatissima perché i miei idoli sono scomparsi,poi vengo a sapere del tuo mancamento e allora mi sento ancora peggio. Sicura di stare bene? Sei molto pallida e le tue labbra sono viola,perché non vai in infermeria?” parla,parla,parla e ancora…..un momento….cosa ha detto?
“Cosa hai detto scusa?” chiedo,aggrottando le sopracciglia.
“Perché non vai in infermeria?” ripete lei convinta.
“No,prima.”
“Sei molto pallida e…”
“No,molto prima.”
“Ciao Nina,tutto bene? Tutti a scu…” dio mio,ha una memoria di ferro.
“No,dopo.”
“Pasta asciutta e baccalà?” chiede scuotendo la testa a destra e sinistra.
“Non hai mai detto pasta asciutta e baccalà.” ribatto,sgranando gli occhi.
“Lo so,ma ho sempre trovato divertente dirlo.” dice,ridendo,ma io non ci trovo proprio niente da ridere.
“Intendo,cosa hai detto dopo avermi chiesto come stavo.” le spiego,gesticolando.
Ecco,sono diventato nervoso,e quando divento nervoso gesticolo.
“Emh,ho detto che i One Direction sono scomparsi e che….” inizia,mantenendosi il mento,come se stesse pensando.
“E che?” chiedo,sperando di non aver sentito male.
“E che loro sono i miei idoli.” conclude,guardandomi,ed io non posso far altro che emettere un gridolino di gioia.
E’ una nostra fan! E’ una nostra fan”

“Oh,China,China, dove sei stata per tutta la mia vita?” cantileno,mentre la prendo sottobraccio ed insieme ci incamminiamo per i corridoi.





Harry

Mi dirigo verso la lezione di chimica,una delle tante lezioni che odio.
No,non è vero,io odio tutte le lezioni.
Gia il termine non mi piace: “lezione”,sembra che mi obblighino a seguirla,e infatti è così.
Entro in classe e mi dirigo verso l’ultimo banco,con la sola intenzione di dormire per tutta la durata dell’ora.
“Signorina Styles,lei è nuova qui,perché non si viene a mettere al primo banco vicino alla signorina Cazzullo?” mi chiede la mia cara,carissima professoressa,indicandomi il primo banco di fronte alla cattedra,mentre tutti gli altri ridono all’udire il cognome della ragazza.
Anche a me verrebbe da ridere se solo la ragazza con questo cognome non fosse Melanie.
Mi dirigo scocciato al banco indicatomi,sorridendo raggiante alla professoressa,ma appena questa si gira le rivolgo una smorfia.
Mi volto verso la mia compagna di banco e vedo che mi rivolge un sorriso,quindi,per educazione,ricambio.
“Bene,oggi parleremo…” e bla bla bla,così per tutta la lezione.
Appoggio la testa sul palmo della mano,facendo finta di essere interessato,quando l’unica cosa che vorrei fare è alzarmi e andarmene dritto in camera a dormire.
Sento qualcosa picchiettarmi sulla spalla,ma non ci faccio troppo caso.
Dopo un po’ vedo qualcosa cadermi direttamente sul naso,e,anche se non ho provato alcun dolore,emetto lo stesso un gridolino.
“Qualcosa non va,Styles?” mi chiede la professoressa,osservandomi preoccupata.
“Oh,no,niente professoressa.” dico,diventando leggermente rosso,per poi rimettermi composto.
Osservo ciò che mi era finito sul naso e noto che è un bigliettino.
Mi giro intorno ma noto che tutti sono attenti alla lezione,o quasi,e l’unica che mi guarda è Melanie,quindi capisco che la mittente del bigliettino è lei.
Lo apro,senza fare rumore,e ne leggo il contenuto.
 
Ho saputo che hai fatto delle ricerche su di me.   M
 
E adesso come lo ha fatto a sapere?
 
Come lo hai fatto a sapere?    H
 
Chiedo infatti,e subito ottengo la risposta.
 
Questo non è importante,voglio solo sapere se è a causa di quelle ricerche che mi eviti.   M
 
Ecco,e adesso che le dico? Che m’invento?
 
Non ti sto affatto evitando.   H
 
Simple,but effective!
 
Davvero? E allora perché qualche minuto fa,quando mi hai vista tra i corridoi,hai cambiato strada?   M
 
Bene,mi posso ritenere morto.
 
Ti dico che ti sbagli,mi avrai confuso con qualcun’altra.   H
 
Sono abbastanza bravo a mentire.
“Raccontalo a qualcun altro.” mi dice lei,lanciandomi un’occhiata di fuoco,per poi prendere le sue cose e andarsene.
Ecco,abbastanza bravo.
Tutti sono rimasti allibiti dalla sua uscita di scena,me compreso.
La professoressa si volta verso di me,con sguardo attonito.
“Cosa è successo?” mi chiede,con la mano ancora sospesa in aria.
“Le donne,chi le capisce è bravo.” dico,senza neanche accorgermi di quello che ho detto,meno male che nessuno se ne è accorto.
Ma adesso mi rimane un’altra cosa da fare,la più difficile di tutte : scusarmi con Melanie.
 





 
                                                                                                                     
 
 



























LOOK AT ME!
Sorry,sorry,sorry,sorratemi (?)
Lo so,sono in un imperdonabile ritardo e non vi scrivo neanche il motivo poichè ci sarebbe troppo da scrivere e non voglio annoiarvi.
Spero però di essermi riscattate con questo capitolo,la gif (che io amo da impazzire sdhyffjhgjhgf) e il nuovo banner fatto dalla mia amica 
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Adesso mi dileguo perchè ho gia parlato abbastanza,spero che il capitolo vi piaccia e che mi perdonerete.

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Capitolo 8
*** Oh God! ***



 

 








Liam

Sono pronto,anzi prontissimo.
Oggi sarà il giorno più bello della mia vita.
Adesso voi vi starete chiedendo: perché?
Ma soprattutto: perché questo coglione sbarra cogliona parla da solo?
Bene,ve lo dirò subito.
Oggi uscirò con Adrienne,quindi sarà il nostro primo appuntamento ufficiale,e il bello è che lei non lo sa.
Lei crede che sia una semplice uscita tra amiche.
Tsz,se solo sapesse cosa mi frulla in testa.
Ho iniziato a prepararmi alle 14:00 quando l’uscita è stata fissata per le 18:00.
Ma sappiamo tutti che per una donna il tempo non è mai abbastanza.
Ok,adesso parlo e mi comporto come una donna,accidenti.
Do un ultimo colpo di spazzola ai miei capelli che proprio oggi hanno deciso di sembrare un nido.
Ecco,adesso sono perfetto,manca solo l’ultimo tocco: il profumo.
Entro in bagno e subito i miei occhi si concentrano alla ricerca della boccetta che cerco.
Quando la trovo applaudo entusiasta e mi precipito a prenderla.
Ne spruzzo un po’ sul collo,un po’ sui polsi….ma si,un po’ sotto le ascelle.
Adesso si che sono pronto.
Indosso la mia giacca di jeans ,prendo il mio cellulare e mi dirigo in salotto per salutare gli altri.
“Ragazzi io vado. Vi raccomando,voglio trovare la stanza quando torno.” dico,indicandoli minaccioso.
“Vabbene,papà.” ride Louis,facendo ciao con la mano.
Alzo gli occhi al cielo ed esco,finalmente,da quella stanza.
Diventerò pazzo a stare con quei quattro.
Prendo un respiro profondo e mi dirigo all’uscita del dormitorio.
In fondo cosa sarà un appuntamento in più,uno in meno?
Ne ho avuti tanti di appuntamenti e allora perché sto sudando come un maiale?
Forse è meglio che torno in camera e che magari mi cambi,o meglio potrei inviare un messaggio ad Adrienne dicendole di non poter uscire perché…..
“Lena.” e lo sapevo,proprio quando sono in procinto di una crisi di nervi arriva lei,con la sua voce sexy,e mi saluta come se niente fosse.
Mi volto e le faccio un grande sorriso.
“Adrienne.” la saluto,scoccandole due baci sulle guance.
“Andiamo?” chiede,per poi prendermi a braccetto e far iniziare quella lunga,lunghissima serata.
 

E’ passata gia un’oretta da quando io e Adrienne siamo usciti e devo ammettere che,nonostante le mie fissazioni,mi sto divertendo parecchio e anche lei,visto che non smette un attimo di ridere.
Adesso siamo seduti sul molo,con un gelato in mano,a chiacchierare del più e del meno come due buone amiche che si rispettino.
“Allora Lena,dimmi. Qual è la tua tecnica per attirare un ragazzo?” mi chiede lei,mentre guarda il mare.
Si,brava,tu guarda il mare mentre io ti contemplo e mi faccio uscire la bava dalla bocca.
Vedi un po’ una super star mondiale come me a cosa si è ridotta,bah.
“Facile,dico che conosco Harry Styles.” dico,come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
Peccato che dovrei imparare a pensare prima di aprire la bocca.
Stupido,stupido Liam,stupido.
Che cosa?” Adrienne sta tipo per scoppiare ad urlare.
Ha gli occhi che praticamente le escono dalle orbite e la mascella sta toccando l’acqua del mare,perfino un pesciolino le è entrato in bocca,e no,non è il mio….purtroppo.
“Tu conosci Harry Styles?” chiede alzandosi da dove è seduta e mettendosi le mani tra i capelli per cercare di non perdere la calma.
Bene Payne,questa volta l’hai fatta davvero grossa.
Adesso cerca di usare quella boccaccia per dire qualcosa di utile e non per sparare minchiate a destra e a manca.
“Emh,ma cosa dici,no.” inizio a ridere,cercando di alleggerire l’atmosfera “era una frase così per dire.”
Vedo il sorriso di Adrienne spegnersi e la sua espressione incupirsi.
“Ah.” dice,per poi risedersi e ricominciare a leccare il suo gelato.
Si,tesoro ma se continui così si sveglia il piccolo Payne e poi….aspetta…..io non ho più il piccolo Payne!
Smetto di concentrarmi sulla lingua della ragazza di fronte a me e cerco invece un modo per tirarla su di morale.
“Bhè,però,forse,ma dico forse,potrei conoscerlo,chissà.” dico,facendo la faccia di uno che casca dalle nuvole.
Adrienne si volta di scatto verso di me,tanto che sento le ossa del suo collo scricchiolare,che schifo!
“Non mi stai prendendo in giro,vero?” chiede lei,con una punta di speranza nella voce.
Ecco,adesso è ora di sfoderare la mia arma.
“Certo che no,anzi sai cosa ti dico? Tu mi hai detto che hai una cotta per Liam,giusto?” chiedo facendo il finto tonto,quando invece sto gia ballando la hola insieme alle scimmie nel Paraguay.
Sempre se nel Paraguay ci sono le scimmie.
La ragazza annuisce,entusiasta,ed io non posso non farmi scappare un sorrisino compiaciuto.
“Bene,allora potrei fartelo conoscere,un giorno.” dissi guardandomi le unghie perfettamente curate.
Grazie mille,io e Zayn ci azzuffiamo per la crema per le mani.
Sento un gridolino provenire dalla bocca della ragazza e poi due braccia mi stringono forte.
“Oh,grazie mille Lena,sei la migliore amica del mondo,non so come ringraziarti.” dice,riempiendomi di baci su entrambe le guance e stringendomi forte.

Per essere una ragazza è forte,sta quasi per strozzarmi.





Louis

E’ da un po’ che non ne combino una delle mie,devo rimediare.
E inoltre è da un po’ che non vedo la rossa,devo rimediare.
Ed è da tanto anche che non vado in bagno,devo…..si abbiamo capito il concetto.
Questi sono i miei ragionamenti mentre canticchio nel corridoio una delle nostre canzoni,una a caso proprio.
I want you to rock me, rock me, rock me,yeah!
Che avevo detto io? Una a caso.
Proprio nel momento in cui canto il ritornello sbuca da non so dove e non voglio nemmeno saperlo,la mia professoressa d’inglese.
“Ah,gli ormoni.” esclama,passandomi affianco e alzando gli occhi al cielo.
Ok,almeno ad una cosa ho rimediato,non riesco a stare senza le mie figuracce.
Scrollo le spalle e continuo a canticchiare,camminando nel corridoio quando vedo una testa color carota in lontananza.
Bene,potrei rimediare anche ad un’altra cosa della mia lista.
Corro verso Nicole,coprendole gli occhi da dietro.
“Chi sono?” chiedo come un bambino a cui hanno appena regalato un gioco nuovo.
Lei trattiene una risatina,poi sta al gioco.
“Mmh,vediamo un po’…Brad Pitt?”
Faccio una smorfia.
Diciamocelo,io sono meglio di quel Brad Pitt.
“No.” rispondo contento di dover continuare quel gioco.
“Sei il grande Leo Di Caprio?” enfatizza lei,fingendo di svenire,facendomi ridere.
Si,mi hanno detto numerose volte che assomiglio a Leonardo,ma adesso lui non è più tanto giovane e palestrato quindi il più bello rimango io.
“No,riprova.”
“Louis Tomlinson?” chiede ancora lei.
“S…emh,cioè,no.” per un pelo.
La sento ridere,poi si toglie le mie mani da davanti agli occhi e si volta verso di me.
“Buongiorno Louise. Ci siamo svegliate in vena di scherzi stamattina?” mi chiede,sorridendomi.
“Nah,mi sono svegliata come ogni mattina. Scaraventata dal letto per colpa della sveglia troppo alta.”
La rossa inizia a ridere ed io non posso far altro che seguirla a ruota.
Ha una risata contagiosa,peggio di quella di Niall.
Anzi no,quella dell’irlandese non la supera nessuno.
“Abbiamo ancora venti minuti prima che la lezione inizi. Ti va di andare a prendere un caffè?” mi chiede indicandomi con un dito il bar della scuola.
Acconsento e ci dirigiamo al bar,spintonandoci di tanto in tanto.
Appena arrivati adocchio un tavolo vuoto e ci sediamo,sfilando il posto a due cheerleader che ci guardano di sottecchi.
“Cosa prendi?” mi chiede Nicole,aprendo il menu.
“Non lo so,qui il caffè fa schifo.” rispondo con una faccia alquanto schifata.
Nicole ride alla mia affermazione.
“Sai,mi piace stare in tua compagnia. Sei molto simile a me,ci piacciono le stesse cose e non siamo in disaccordo con nulla.” dice ad un tratto,guardandomi.
Arrossisco involontariamente.
Non può dirmi questo genere di cose,sono sensibile io.
“Ehi,Louise. Qualcosa non va? Ho detto qualcosa di sbagliato?” chiede Nicole,scuotendomi il braccio.
Non mi sono reso conto di essere scoppiato a piangere per l’emozione,è così imbarazzante.
“No,deve essermi andato qualcosa nell’occhio. Stupidi moscerini.” mento,facendo finta di scacciare i moscerini.
Si,ma intanto,moscerini o non,sono simile ad una fontana in questo momento.
Le cascate del Niagara mi fanno un baffo.
“Sei sicura? A me sembra che tu stia piangendo.” mi guarda dubbiosa la rossa.
“Piangere? Io?” scoppio in una risata isterica per nascondere l’imbarazzo.
Nicole mi guarda con un sopracciglio alzato ancora per un po’,poi si avvicina piano a me.
Inizio a sudare freddo e posso giurare di essere diventato del colore dei suoi capelli.
“Sai,mi ricordi qualcuno.” dice,socchiudendo ancora un po’ gli occhi.
Deglutisco e infilo un dito nel colletto della maglietta per il nervosismo.
Mannaggia a me e al mio bellissimo e troppo riconoscibile viso.
Ma certo!” esclama la rossa,trapanandomi un timpano.
Salto dalla sedia e finisco con il sedere per terra….meno male che è assicurato.
“Ahia!” mi sollevo da terra,massaggiandomi il sedere e notando la rossa ridere a crepapelle.
Cioè io cado e mi faccio male il mio bellissimo culo assicurato,e sottolineo bellissimo e lei ride?
Mia madre me lo ha scolpito con il compasso,ah.
Oddio,rotolo.” dice tra le risate la rossa,tenendosi la pancia e sbattendo il pugno sul tavolo.
Muoio.” ride ancora.
Ne avrà ancora per molto secondo voi?
Mi guardo il polso,facendo finta di guardare l’orologio che purtroppo non indosso.
“Basta,la smetto.” finalmente la rossa si decide a fermarsi,asciugandosi le lacrime con un dito.
“Finalmente,credevo che avrei dovuto chiamare un’ambulanza.” dico,passandomi una mano sulla fronte in modo teatrale.
Nicole abbozza una risata,guardandomi ancora.
“Dopo questa ne ho avuto anche la conferma.” dice,non scollandomi gli occhi di dosso e sembrando quasi incantata.
Che abbia avuto uno shock guardandomi? Nah,sono bellissimo.
Dio,stare a contatto con Zayn mi sta facendo diventare peggio di lui.
“Emh,su cosa?” chiedo.
Lei sorride,poi mi si avvicina,come prima ma più vicino.
Che voglia baciarmi qui,davanti a tutti e confessarmi il suo amore?
Non credo,a meno che non le piacciano le ragazze,in quel caso sarebbe diverso.
Ma se gli piacessero le ragazze io non avrei più possibilità con lei.
O che abbia scoperto il mio segreto?
Mi si avvicina ancora di più,sfiorando il mio orecchio.
“Assomigli tanto a Louis Tomlinson.” dice,per poi allontanarsi e ridacchiare.
Fiù,non le piacciono le ragazze.
Fiù,non ha scoperto il mio segreto.
Fiù……COSA HA APPENA DETTO?!
“Emh,cosa?” chiedo,sudando come un maiale.
Quando torno in camera devo assolutamente mettermi dentro la lavatrice e darmi una bella ripulita per quanto sto sudando.
Non credevo che le mie ghiandole sudoripare fossero così attive.
“Si,a Louis Tomlinson. Hai presente la band anglo-irlandese,i One Direction?” mi chiede come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
Certo che ce l’ho presente,io ne sono un componente fondamentale.
Lo ha detto anche Harry,I’m the leader.
Togliendo il fatto che mi hanno soprannominato così solo perché era l’unico posto disponibile,ma dettagli.
“Emh,i One chi? Nono,credo di non aver mai sentito parlare di questi qui,nono.” dico,convincendo più me stesso che lei.
Dovrei prendere qualche lezione di recitazione,è da un po’ che non faccio uno spettacolo e sono un po’ arrugginito.
“Davvero non ne hai mai sentito parlare? Ma se li conoscono tutti ormai? E poi hai anche lo stesso cognome di uno di loro.” dice,guardandomi sorridente,poi,dopo aver pronunciato l’ultima frase si ferma.
La guardo,sperando che non abbia avuto un attacco di cuore,o peggio un ictus,o peggio ancora….cosa c’è di peggio di un ictus?
Sembra che stia pensando,ma a cosa?
“Non è che siete imparentati?” mi chiede poi,guardandomi in attesa di una risposta.
Ma chi? Io e Louis William Tomlinson? Ma no,cosa dici….siamo solo la stessa persona.
Si,ma adesso devo trovare qualcosa da dire o…..però per fare colpo su di lei potrei…..
“Aaah! Tu parlavi dei One Direction,proprio loro? Ma certo che li conosco,che domande. E dici che somiglio a Louis? Bhè,la somiglianza è evidente poiché siamo cugini.” dico soddisfatto.
Lei strabuzza gli occhi,tanto che posso vederne l’interno,bleah!
“Mi stai prendendo per culo?” mi chiede,non cacciando però quell’espressione.
Ma ti pare che faccio scherzi del genere io? Ho solo omesso un piccolo particolare,nulla di più….
“Mai stata più seria in vita mia.” dico,incrociando le dita per non destare sospetti sulla mia veridicità.
Si,perché poi incrociando le dita uno deve dire per forza la verità,pft.
“Oddio,e perché non me lo hai detto subito?” inizia a saltellare sulla sedia lei,battendo le mani davanti al naso.
Vedete,lo sapevo,ho fatto centro.
“Bhè,non volevo che tu diventassi mia amica solo perché ho un cugino fighissimo e famoso. Però potrei fartelo conoscere un giorno,chissà.” dico facendo il vago,fino a quando non sento un urletto.
“Come hai potuto pensare una cosa del genere? Dio,sono così emozionata,non vedo l’ora. Ma non ho nulla da mettermi,devo andare a fare shopping,assolutamente. Ciao Louise,ci vediamo più tardi.” dice la rossa,per poi alzarsi di fretta in furia e correre via.
Ma come? Uno ti dice che ti fa conoscere il tuo idolo e tu te ne vai senza dargli un minimo di attenzione e senza ringraziarlo?
Vedi,un po’ questa,bah.
“Ah,Louise.” mi sento chiamare,ma non ho neanche il tempo di voltarmi che sento qualcuno premere le labbra sulla mia guancia.
“Grazie mille.” dice Nicole,per poi sorridermi e andarsene.
Ah,adesso si che vabbene.
Peccato che la ragazza non sappia che ha gia conosciuto il bellissimo,ricercatissimo e famosissimo Louis William Tomlinson.
Se solo sapesse…..sarebbe un sogno.
“Ciao bellezza.”
E come ogni sogno,ecco che dopo arriva l’incubo.
Oh God!

 





 

 
 

 


























 

LOOK AT ME!
Ciao a tuttiiiiiii!
Questa volta ho fatto meno tardi,solo una settimana di ritardo ,pft (?).
Ma voi mi perdonate,vero? VERO?!
Ho notato una cosa però che mi ha lasciato....come dire?.....perplessa.
Il capitolo 6 ha più visualizzazioni del 5,wtf?
Leggete a spezzettoni? AHAHAHAHAHAHAHA lol 

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Capitolo 9
*** Thank goodness,they're cute ***



 

 








Zayn

Si è scatenato il panico sui social network,tra le strade,persino negli stadi. Un afflusso di ragazzine stanno invadendo la città con le loro urla e i loro numerosissimi cartelloni. Qualche passante ha subito pensato ad una rivolta,ma c’è un’altra più ragionevole risposta al caos. I One Direction,la band più famosa e amata al mondo,sembra essere scomparsa nel nulla.
Louis prende il telecomando e spegne la tv,sbuffando,mentre Niall,che sta mangiando delle patatine,cerca di riappropriarsi del telecomando facendo finire tutte le patatine sul pavimento.
E a chi tocca pulire dopo?
A me,certo.
“Dai,Louis. Voglio sapere cosa dicono di noi.” si lamenta il biondo,mentre io mi passo una mano tra i capelli,esausto.
Neanche la domenica mattina si può dormire con questi quattro.
“Niall,è gia il decimo telegiornale che vedi da stamattina e tutti dicono sempre le stesse cose.” risponde Louis,allungandosi per non far prendere il telecomando al biondo.
Sono convinto che tra meno di un minuto finiranno entrambi con il culo per terra.
“Questo significa che si preoccupano per noi e visto che sono scomparso voglio sapere che cosa ne pensano gli altri.” ribatte il biondino,con la bocca mezza piena.
Scomparso? Ma se noi sappiamo dove sei,pft.
“Ok,basta. Adesso da bravi date a me il telecomando.” dico,alzandomi dal divano dove ero comodamente disteso,e avvicinandomi ai due idioti.
Dovrei dare loro un soprannome,tipo “Scemo e Più Scemo”.
Suona bene.
No.” urlano entrambi,voltandosi verso di me e guardandomi in cagnesco.
Mai guardare Zayn Jawaad Malik in cagnesco,solo lui può farlo.
“Datemi subito quel telecomando e nessuno si farà male.” dico a denti stretti,ma loro sembrano non essere spaventati dalle mie minacce.
Forse perché sono tanto fumo e niente arrosto.
Se provassi ad essere un po’ più convincente……
Ho detto di darmi immediatamente quel fottutissimo telecomando e di stare zitti perché la mia fottutissima testa sta per scoppiare.” urlo,diventando tutto rosso.
Almeno ho l’effetto immediato.
Sia Louis sia Niall mollano il telecomando e si siedono composti e in silenzio sul divano.
Non posso far altro che essere fiero di me stesso e riprendermi il telecomando.
“Ah,bravi bambini.” dico,poggiando la mano prima sulla testa di uno e poi su quella dell’altro.
“Zayn?” mi sento chiamare da Louis e mi volto,anche se un po’ scocciato.
“Cosa vuoi?” domando,rimettendomi sul divano.
Come è comodo,ma mai in confronto  ai divani della Syco,quelli si che sono rilassanti.
“Hai per caso il ciclo?” chiede titubante Louis,mentre Niall cerca di non scoppiare a ridere.
Sbuffo tenendomi la testa tra le mani.
Non è che solo perché uno ha scatti d’ira improvvisi,istinti omicidi o cambi d’umore deve avere per forza il ciclo,giusto?
“Lo odio,non ce la faccio più. Non so come fanno le ragazze a conviverci ogni mese,è estenuante. Vorrei tanto tagliarmela solo per farlo smettere.” dico,prendendo un cuscino dal divano e affondandoci il viso dentro,sperando che quei maledettissimi crampi smettano.
Se sto soffrendo così tanto per il ciclo,non voglio neanche pensare al momento del parto.
Povere ragazze,non le invidio proprio.
“Sapete cosa vi ci vuole?” chiede Liam sbucando da…..non so da dove ne viene,lui sbuca in giro e basta.
“Cosa?” chiedo seccato,sperando che da quella sua testolina ne esca qualcosa di geniale che possa tirarmi su l’umore.
“Una bella passeggiata nel parco.” dice lui,tutto sorridente.
Lo sapevo che non poteva avere un’idea decente.
Cioè vuole portare me,ME, in un parco pieno di polline,ed io sono allergico al polline,lo odio,anche peggio del ciclo mestruale.
Mi escono tante bolle per tutto il corpo e sembro un mostro.
Per non parlare di tutti quei bambini urlanti che ci staranno che non faranno altro che darmi fastidio e schizzarmi fango tra i capelli.
Per non parlare degli insetti,quelle piccolissime e odiosissime creature che vivono nell’ombra e non aspettano altro che tu arrivi per partire all’attacco e succhiarti tutto il sangue che hai in corpo.
Rabbrividisco solo al pensiero.
“Si,ci sto.” esclama Harry,entrando dalla cucina con un succo d’uva in mano.
E questo mo da dove ne è uscito?
“Anche io ci sto.” esclamano Scemo e Più Scemo in coro.
Ma mi sentite quando parlo? Hei,gente,ci sono anche io qui.
“Bene,è deciso,tutti al parco.” esclama contento Liam,saltellando fino in camera.
E come al solito chi pensa al povero Zayn? Nessuno.
“Io porto il pallone.” urla Louis,per poi fare un salto dal divano e correre in camera a prendere il pallone.
“Io il cestino da picnic.” e chi può essere questo se non Niall?
“Io porto il frisbee.” e si è aggiunto anche il riccio,adesso la banda è al completo.
“Ma certo,andate pure,tanto a cosa conto il parere di Zayn? A nulla,giusto?” urlo cercando di farmi sentire dagli altri,ma mi sembra di star parlando con il muro.

Forse lui è l’unico che mi ascolta davvero.
 

Stiamo camminando da circa due ore,ma di questo parco neanche l’ombra.
L’unica ombra che vedo è quella del mio parasole che sta proteggendo me,i miei capelli e la mia delicatissima pelle dai raggi ultraviolenti del sole.
Se sapevo che faceva così caldo avrei portato anche la crema e un po’ d’acqua.
“Allora,Liam lo troviamo questo parco?” chiedo,in preda ad una crisi di nervi.
Il sole mi da alla testa,lo sanno tutti.
“Un attimo e ci sono,la cartina era al contrario.” risponde lui,girando la cartina in mano in tutte le direzioni possibili ed immaginabili.
Ma io dico,ci vuole una cartina per arrivare ad uno stupidissimo parco?
E lui che si vantava di aver vinto la caccia al tesoro del liceo,tsk.
Scuoto la testa e mentre camminiamo vedo qualcosa spiaccicato al suolo che sicuramente è più interessante di Liam che litiga con una cartina.
“Ragazzi,guardate. Un uccello morto.” indico la povera bestia spiaccicato sulla strada,mentre Scemo e Più Scemo la fissano incantati.
Ma naturalmente non può mancare lo scemo di turno.
“Dove?” chiede Harry,alzando la testa al cielo e coprendosi gli occhi con una mano per darsi ombra.
Si,perché poi gli uccelli morti volano allegramente in cielo,certo.
“Idiota,sulla strada.” dico,spostando lo sguardo del riccio in direzione dell’uccello.
“Ah,e potevi dirmelo prima.” dice lui,per poi avvicinarsi all’uccello insieme agli altri due e ispezionarlo bene.
Meno male che sono carini.
L’ho trovato!” urla vittorioso Liam,un po’ più avanti di noi.
“Uff,finalmente. Non ne potevo più di questo sole infernale.”





Harry

Finalmente arriviamo al tanto atteso parco dopo due ore di giri in tondo per la città.
E dove era?
Dietro il college dove alloggiamo.
Ma dico,stiamo scherzando?
“Liam,la prossima volta prendiamo il navigatore  o ci facciamo accompagnare da qualcuno.” lo prendo in giro,dandogli una spallata.
“E dai Harry,almeno siamo arrivati. Guarda che paradiso. Non c’è smog,non si sentono i rumori della città,è la pace dei sensi.” dice lui,abbandonandosi a quell’assoluto relax.
“Sisi,come vuoi tu. L’altalena è mia.” urlo catapultandomi vicino all’altalena,stranamente vuota.
Ma proprio nel momento in cui sto per sedermi arriva Louis e me la toglie dalle mani.
“Hei,l’ho vista prima io.”urlo,offeso.
“Non è vero,io l’ho adocchiata da quando siamo entrati.” ribatte lui.
“Ma sono arrivato prima io.”
“Ma io l’ho toccata per primo.”
“Ed io sono il più piccolo quindi ho la precedenza.”
“Io sono il più grande,quindi devi portarmi rispetto.”
“Ma io ho più tatuaggi.”
“Pft,potrai anche avere più tatuaggi,ma non avrai mai questi bicipiti.” dice Louis,mostrandomi i suoi fenomenali muscoli.
Si,devo dire che ha ragione,ma io non rinuncio alla mia altalena.
Liam.” urliamo in coro,per farci sentire dal moro che intanto sta giocando a frisbee con Niall.
“Non importa chi è arrivato per prima o chi ha più tatuaggi. Vogliatevi bene e fate a turni.” risponde tranquillamente lui,lanciando il frisbee al biondo,che lo prende come un cane.
Ma come fa ad essere sempre così calmo?
Forse dovrei seguire qualche lezione di yoga con lui.
“E va bene,facciamo una gara quindi.” dice Louis,sorridendo soddisfatto.
“Che genere di gara?” chiedo,sembrando il più sicuro di me possibile.
Lui ci pensa un po’ su,poi,contento,mi espone la sua gara.
“Dobbiamo fare un giro completo del parco. Colui che arriva che all’altalena può andarci per primo,poi tocca all’altro.” dice sorridente per aver avuto un’idea come quella.
Oh,quell’altalena può considerarsi gia mia.
“Affare fatto.” dico, stringendogli la mano,ed entrambi ci mettiamo in posizione.
“Hei Zayn,facci da giudice.” urla Louis verso il moro seduto all’ombra di un albero,con gli occhiali da sole sul viso.
“Perché? Vorrei sapere solo perché?” sbuffa quello,alzandosi e raggiungendoci.
“E va bene. Pronti…” sbuffa,per poi iniziare a dare il via alla gara.
“Partenza…” dice,e mi volto un attimo verso Louis,per vedere la sua espressione.
Oh,gli farò mangiare la polvere.
“Vi…” Zayn non ha neanche concluso di dire “via” che io sono gia partito,correndo come un razzo.
“Hei,così non vale.” urla Louis,da dietro a me,correndo il più veloce possibile per raggiungermi.
“Si che vale.” dico,per poi aumentare il passo.
Non devo farmi superare,devo arrivare per primo sull’altalena.
Mi volto verso il mio amico vedendo che mi è appena ad un palmo dal naso,accidenti.
“Anche se sono partito in svantaggio ti ho raggiunto.” mi beffeggia lui,aumentando di poco la velocità e quindi superandomi.
Sento che le mie gambe cederanno da un momento ad un altro,ma non posso arrendermi.
Aumento anche io velocità,investendo quasi un bambino che stava mangiando un cono gelato,e il cono finisce tutto per terra.
“Scusa,te ne ricompro un altro.” dico,continuando a correre.
Non vedo più Louis,devo muovermi se voglio vincere.
Mi volto a destra e a sinistra e vedo una scorciatoia.
Bingo.
Louis non se ne accorgerà mai.
Imbocco la scorciatoia ritrovandomi a poco più di due metri dall’arrivo.
Sorrido soddisfatto,continuando a correre.
“Hei.” sento Louis urlare dietro di me e mi volto,notando che è furioso.
Gli faccio la linguaccia per poi tagliare il traguardo soddisfatto.
“Siii,ho vinto!” urlo per tutto il parco.
“Hai barato.” mi schernisce Louis,raggiungendomi a braccia conserte.
“Ho vinto,ho vinto. E tu hai perso.” lo derido,girando intorno all’altalena.
“Bravo,lo inserirò nella lista delle cose di cui non me ne fotte un cazzo.” dice lui,arrabbiato,per poi dirigersi verso Zayn.
“E dai Louis,come sei permaloso.” dico,allargando le braccia.
Lui mi fulmina con lo sguardo.
Si,lo so che ho imbrogliato,ma l’ho fatto a fin di bene.
Pazienza.
Scuoto la testa,poi mi siedo sull’altalena e inizio a dondolarmi,molto lentamente,tanto che potrei addormentarmi.
Decido di aumentare la velocità.
Non sono mica un poppante,so come far andare un’altalena.
“Harry,stai attento.” mi urla Liam.
Cosa vuole che sia? E’ un’altalena.
Improvvisamente però sento un crac e non ho neanche il tempo di fermarmi che l’altalena cede,rompendosi ed io mi ritrovo per terra,nel fango.
Sento Louis e gli altri ridere da lontano,e appena alzo il viso vedo che si stanno tenendo la pancia dalle risate.
“Sisi,ridete voi che mamma ha fatto gli gnocchi.” dico furioso,cercando di pulirmi le mani da tutto quel fango.
Bleah!
“La miglior vendetta di sempre.” dice Louis tra le risate,rotolando sul prato,seguito da Niall.
Lancio loro uno sguardo di fuoco,poi mi sento tirare per la maglietta.
Mi volto e trovo il bambino a cui ho fatto cadere il gelato dietro di me,con le mani sui fianchi.
“Signora,il mio gelato.” dice,guardandomi in cagnesco.
Oh,acciderbolina!
 
 

 





















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Capitolo 10
*** Harry for me is... ***



 

 

 

 









Harry

Mi sveglio di soprassalto non appena un pensiero mi attraversa la mente.
Oggi è sabato,il che vuol dire che non c’è scuola.
Il che vuol dire che è gia passata una settimana da quando Melanie non mi parla più.
Il che vuol dire che mi devo muovere e devo scusarmi.
Il che vuol dire…….il che vuol dire che mi devo sbrigare a fare una doccia perché puzzo di cane morto.
Mi catapulto giu dal letto,trascinando con me il lenzuolo e la mia copertina.
Tanto c’è Liam che pulisce.
E se qualcuno se lo sta chiedendo,si,ho una copertina,problemi?
Senza non riesco a dormire e faccio i brutti sogni…
Comunque….dicevamo
Emh….cosa stavo dicendo?
Ah,si! La doccia!
Allora….mi catapulto giu dal letto e raggiungo velocemente il bagno.
Stranamente è libero,wuao!
Mi chiudo la porta alle spalle a chiave ed inizio a spogliarmi frettolosamente.
Devo fare in fretta.
“Muoviti,muoviti,muoviti” mi incito da solo,non riuscendo a togliere il pantalone del pigiama.
Cazzo,perché è così stretto alle caviglie?
Tiro un altro po’,ormai il piede è quasi fuori.
Mannaggia a me e ai miei piedi giganti.
Ancora un piccolo sforzo e….
“Aoh!” ….e cado rovinosamente con il sedere per terra.
E ti pareva!
Mi massaggio il sedere e mi alzo,togliendomi il resto.
Mi dirigo alla doccia e…..wuao,sono davvero uno schianto tutta nuda con i ricci che mi coprono le tette.
Ok,le riflessioni davanti allo specchio le lasciamo a dopo.
Mi dirigo alla doccia,la apro e….
AAAAH!” io e Zayn urliamo,uno di fronte all’altro,completamente nudi.
Ecco,lo sapevo che non poteva essere vero che il bagno fosse libero di mattina presto!
Mi copro la mia pussy (si l’ho soprannominata così,non è un nome carino?) e Zayn si copre con la tendina della doccia.
Ha una cuffia per capelli in testa,il corpo pieno di sapone,una paperella in una mano e uno spazzolino nell’altra.
Aspetta….uno spazzolino?
“Zayn,ma cosa….?” non so neanche come finire la frase,sono abbastanza sconvolto.
Lui,capendo che mi riferisco allo spazzolino,alza gli occhi al cielo.
“Ma cosa avete tutti contro il mio nuovo metodo di lavaggio? E’ per risparmiare tempo e acqua.”  dice,continuando a spazzolarsi i denti.
Certo,perché poi quando si fa lo shampoo,lasciando l’acqua del rubinetto aperta per mezz’ora mentre non s’insapona i capelli,usando tremila prodotti che hanno bisogno del risciacquo,non spreca tempo e acqua?
No,per l’amor del cielo.
“Sisi,della tua campagna per salvare l’acqua ne parliamo dopo. Adesso esci subito e fammi fare questa benedetta doccia!” dico,spingendolo fuori dalla doccia ed entrandoci subito dopo.
“Hey,la finezza se l’è mangiata Niall a colazione?” sento urlare da Zayn,prima di chiudersi la porta alle spalle.
Ah,io sono poco fine?
Parla quello che di prima mattina ruggisce peggio di un leone se osano solo guardarlo.
Bah,che disagio.
Mi lavo frettolosamente.
Tette,ricci,pussy,pancia,gambe….e che gambe!
Anche se dovrei farmi una ceretta.
Ma forse potrei anche tamponare con la lametta,chissà.
Esco dalla doccia,avvolgendomi un asciugamano intorno e chiudo nuovamente la porta a chiave.
Apro tutti i cassetti del bagno,buttando qualsiasi cosa mi capiti tra le mani alle mie spalle.
Ovatta,acetone,pinzetta per le sopracciglia,ciglia finte,rossetto,lametta,cerotti….LAMETTA!
Afferro la lametta prima che vada a finire nel water….fiù,giusto in tempo.
Prendo un po’ di sapone,lo  spalmo per bene sopra le gambe e ci passo sopra la lametta.
Dovrebbe essere facile,come radersi,no?
“Harry,hai finito?” bussa Liam alla porta,proprio mentre sto passando la lametta sulle gambe.
Per poco non mi tagliavo.
“Un attimo,mi sto radendo.” rispondo,tornando concentrato al mio lavoro.
Neanche quando devo fare la cacca sono così concentrato.
“Ah,ok.” risponde Liam,e sono sicuro che ha scrollato le spalle.
Tipico di Liam.
Il primo lembo di pelle è andato,passiamo avanti.
Proprio mentre poggio nuovamente la lametta sulla gamba sento qualcuno correre e dopo bussare alla porta.
“Harry,tu non hai la barba.” dice Liam,e sento dal suo tono di voce che è abbastanza offeso e incazzato.
Finalmente però ci è arrivato.
“Dettagli.” rispondo con nonchalance.
Allora,basta un altro piccolo sforzo,solo uno piccolo piccolo.
Sento il sudore scendere a goccioloni sulla fronte.
Ancora un altro po’ e….
AAAAH!” urlo per il dolore quando mi graffio con la lametta.
“Harry,che succede? Stai bene?” chiede Liam,bussando freneticamente alla porta.
Apro la porta lentamente,contenendo le lacrime.
Quando vedo Liam guardarmi con una faccia confusa alzo la lametta all’altezza dei suoi occhi per fargliela vedere.
“Aiutino?” chiedo facendo la faccia da cucciolo,perché so che Liam non può resistere alla mia faccia da cucciolo.
Lui guarda prima me,poi la lametta e scoppia a ridere trattenendo la pancia dalle risate.
“Tu….la lametta….dio,muoio.” distinguo queste parole tra le sue risate.
E come al solito io passo le disgrazie e lui ride.
Arriverà il giorno che anche io mi vendicherò,me lo sento.
“Quando hai finito..” dico,leggermente infastidito,incrociando le braccia al petto.
Odio quando ridono di me,uffi.
“Scusa,ma perché non hai usato la ceretta?” chiede Liam,calmandosi di poco.
Che grande genio,se avessi avuto un’estetista a portata di mano l’avrei fatto subito,no?
Ma dove la prendo io un’estetista alle 8:30 di sabato mattina?
“Forse perché non so come si usa una ceretta?” chiedo retorico,alzando le spalle.
Lui smette di ridere,e mi guarda confuso.
“Ma la ceretta non si usa,si fa.” dice serio,guardandomi come se fossi un alieno.
Si,ed io cosa ho detto?
Non so neanche cosa è una ceretta!
“Vieni,ti aiutiamo noi.” dice lui,porgendomi la mano,ma io sono leggermente titubante.
“Emh…con noi chi intendi?” chiedo,abbastanza preoccupato.
Non vorrei amputarmi le gambe,sia ben chiaro.
Lui mi fa l’occhiolino e mi trascina giu in salone,dove Zayn è comodamente accovacciato sul divano,mentre guarda GossipGirl.
No,non chiedetemi nulla,ve ne prego…
Liam sussurra qualcosa nell’orecchio del moro che subito scatta in piedi,guardandomi malizioso.
Dio mio,Signore del cielo e della Terra,Padre di Gesù Cristo…non farmi succedere niente,te ne prego!
“Vieni.” mi dice Zayn,iniziando a camminare verso la sua camera.
Entro,anche se un po’ titubante.
Non so cosa aspettarmi,non sono mai entrato nella camera di Zayn e questo un po’ mi spaventa.
Entro e rimango completamente a bocca aperta….wuao,fa un baffo ad un centro estetico.
“Accomodati pure,un attimo e sono subito da te.” mi dice,imitando la signora dai capelli rossi dei Soliti Idioti.
Ancora non ho capito come si chiami e cosa abbia di tanto speciale…bah.
Lo vedo avvicinarsi a me con una specie di lama con della roba rosa sopra.
Deve scottare visto che ci soffia sopra.
COSA.E’.QUEL.COSO.?” scandisco bene le parole,terrorizzato.
E se mi vuole uccidere con il pretesto della ceretta?
In quel caso il mio fantasma non gli darebbe pace.
“Non ti preoccupare Harry,serve per stendere bene la cera sulla gamba.” mi tranquillizza,facendomi stendere sul letto.
Ok che non sono affatto tranquillo tra le sue mani,ma sudare secondo me è esagerato.
Mi giro verso Liam,in cerca di conforto,e lo trovo a mangiarsi le unghie per il nervosismo.
Se anche Liam è agitato sono spacciato.
“Farà male?” chiedo,prima che poggi la cera sulla gamba.
“Mmh,un pochino?” risponde,scrollando le spalle.
Si allunga per spalmare la cera ma io lo fermo prima che lo faccia.
“Aspetta,aspetta! Uscirà del sangue?” chiedo,in preda ad una crisi di nervi.
Odio la vista del sangue,proprio non lo reggo.
“Giusto un po’.” la solita risposta che non ti vorresti sentir dire.
Sta per mettermi la cera,ma lo fermo nuovamente.
“Aspetta,aspetta! Dopo riuscirò a fare sesso?” chiedo.
Sia Zayn,sia Liam mi guardano confusi e sconvolti.
Dovevo prendere tempo, è la prima cosa che mi è venuta in mente.
“Harry,se le ragazze dopo aver fatto la ceretta non potessero fare sesso,staremo tutti in astinenza con una bambola gonfiabile nell’armadio.” risponde il moro,alzando gli occhi al cielo.
Lo so che era una domanda sciocca,ma devo pur sapere.
Sta per stendere la cera quando lo fermo ancora.
“Aspetta,aspetta” E….”
Harry,la vuoi fare si o no?” urla Zayn,visibilmente arrabbiato.
Devo aver leggermente esagerato con le domande.
Ok,un respiro profondo Harry,puoi farcela.
Padre Pio,Madonnina mia,Sant’Andrea,San Pasquale,San Bonifacio,San Liberato,assistetemi!
“Ok,facciamolo.” dico convinto,chiudendo gli occhi e stringendo i denti.
Mi hanno sempre detto che così fa meno male.
Zayn mi passa la cera sulla gamba.
Dio,quanto scotta!
“Adesso strappo,pronto?” mi chiede,prima d’iniziare.
Devo essere coraggioso,devo farcela.
Annuisco e stringo il lenzuolo tra le mani.
Zayn mette una striscia di carta sulla cera,poi,in un solo colpo,strappa.
AAAH!
 

Sto camminando tra i corridoi in cerca della camera numero 70.
Non è molto lontana dalla nostra,ma a me sembra lontana chilometri.
Tutta colpa di Zayn e della sua stupida ceretta.
Adesso sono costretto a camminare a gambe aperte e tutti mi fissano ghignando.
Vorrei vedere loro a trattenere le lacrime mentre uno dei loro migliori amici lo tortura con la cera calda.
Finalmente arrivo,fiù!
Ce l’ho fatta,sono così fiero di me.
Senza i miei genitori non ce l’avrei mai fatta,soprattutto senza mia madre che mi ha fatto due belle gambe come queste.
Devo ringraziare anche i miei amici che mi hanno sempre sostenuto durante il mio corso.
E le mie fan che mi elogiano con commenti pervertiti ma sensati sulle mie gambe.
E non dimentichiamoci di….
Mentre sono impegnato a lodarmi mentalmente,la porta della camera numero 70 si apre,mostrando proprio la figura di Melanie.
Io mi ricompongo,mettendo su uno dei miei sorrisi migliori,mentre lei non sembra altrettanto entusiasta.
Appena mi vede cerca di richiudere la porta,ma io glielo impedisco,mettendo un piede in mezzo.
“No,Melanie aspetta,devo parlarti.” le dico,cercando di riaprire la porta.
Lei,vedendo che non avrei mollato tanto facilmente,sbuffa aprendo la porta per lasciarmi entrare.
Sale le scale,dirigendosi in camera sua ed io la seguo.
Apre la porta e si siede sul letto.
Oddio,forse vuole fare qualcosa di sconcio….ma io ero venuto qua per parlare.
Vabbe,sempre meglio di niente.
“Allora,cosa devi dirmi?” chiede sbuffando.
Ah,ecco…voleva avere solo un po’ di privacy.
Vai Harry,se hai superato la ceretta puoi superare anche questo.
In fondo ti sei preparato gia il discorso,devi solo ricordartelo.
Ecco...è questo il vero problema.
Melanie mi guarda dubbiosa,alzando un sopracciglio.
Ok,dovrò improvvisare.
“Volevo chiederti scusa. Mi sono comportata malissimo con te quando tu invece mi hai offerto la tua amicizia. E’ che quando ho visto il tuo cognome sono andata nel pallone. Cioè,è un cognome ridicolo!” mi lascio scappare,tappandomi solo dopo la bocca.
Ma perché non collego il canale cervello-bocca prima di parlare?
Melanie mi guarda confusa,come se fossi un pazzo.
Cazzo,se la sarà presa!
“Scusa,non volevo dire ridicolo,volevo dire….” inventa qualcosa,inventa qualcosa “…carino.”
Wuao,che originalità!
Melanie mi guarda ancora per qualche attimo,poi scoppia a ridere.
E adesso cosa ho detto di tanto divertente?
“Tu mi hai evitato perché il professore mi ha chiamata Cazzullo?” mi chiede tra le risate.
Io sarei offeso,non divertito fossi in lei.
Ma va bene lo stesso,basta che mi perdoni.
“Emh…io non direi proprio evitato…” cerco di giustificarmi.
Lei smette di ridere e si asciuga le lacrime,poi mi guarda sorridendo.
“Harriette,il mio cognome non è Cazzullo.” mi dice.
Cosa? Mi sta prendendo per il culo?
“Ma..ma nel tuo archivio…” perché balbetto?
Non dovrei balbettare,eppure balbetto.
Bah.
“Si,lo so. C’è stato un errore nel mio archivio. In realtà il mio cognome è Trombatore.” dice,e il mio mento tocca il pavimento.
Melanie non riesce a trattenersi e scoppia a ridere dalle risate.
“Non ci posso credere,ci sei cascata.” dice,tenendosi la pancia.
Wuao,mi ha preso per il culo così facilmente.
Sono talmente fesso?
“Sisi,divertente.” dico,fingendomi offeso.
Lei smette di ridere e si ricompone.
“Dai,non te la prendere. Era solo la mia piccola vendetta.” dice,scrollando le spalle.
Ma io non do segni di muovermi.
“Dai,Harriette. Perdonami.” fa la faccia da cucciola,congiungendo le mani a preghiera.
No,signorina,con me non attacca.
Non mi chiamo Liam James Payne.
“Dai,Harriette:” dice,facendo labbruccio.
Eh,no…il labbruccio no.
“E va bene.” dico,e lei salta dalla gioia.
“Però promettimi che non riderai più di me,lo odio.” le dico,mettendo subito le cose in chiaro.
Un vero uomo si fa sempre rispettare.
“Promesso. E tu promettimi che non mi eviterai più a causa di qualcosa di imbarazzante che scoprirai su di me.” mi dice,puntandomi il dito contro.
“Perché,hai altri segreti imbarazzanti?” chiedo,allargando le pupille.
Oddio,e se scorreggia? E se si scaccola? E se invece della pussy ha una proboscide?
E se…?
“Harriette.” mi ammonisce lei,facendomi tornare alla realtà.
Sorrido come un bambini innocente.
Innocente un corno.
“Promesso.” dico,e sanciamo il nostro patto con il mignolino.
Così passo tutta la mattinata da lei,scherzando e ridendo.
Scopro che il suo vero cognome è Carter ed è americana,ma si è trasferita in Inghilterra per il lavoro di suo padre.
Scopro anche che è una nostra grande fan e mi mostra tutto ciò che possiede su di noi,ed è davvero tanta roba.
“Sei mai andata ad un loro concerto?” dico,visto che non mi ricordo di averla mai vista ad un nostro concerto,ed io studio molto attentamente le mie fan.
“Purtroppo no.” sospira,abbassando lo sguardo.
Sembra molto triste e mi si stringe il cuore a vederla così.
“Hey,non temere. Andremo insieme ad un loro concerto,te lo prometto.” dico,per sollevarle il morale.
Lei alza lo sguardo ed un sorriso timido si fa spazio sul suo volto.
“Davvero?” chiede,e vedo i suoi occhi illuminarsi.
Solo al pensiero che,mentre io sono qui con lei in questo momento,qualche altra fan sta piangendo disperata perché non potrà vederci,mi viene da piangere.
“Certo.” le rispondo,e lei subito mi butta le braccia al collo,abbracciandomi.
“Grazie Harriette,sei la migliore amica di sempre.” mi sussurra all’orecchio,stampandomi un bacio sulla guancia.
“Non c’è di che.” rispondo arrossendo.
Lei si alza dal letto per posare il cd dell’Up All Night che mi aveva fatto vedere,e solo in questo momento mi accorgo che ha una piccola H tatuata sul fianco destro.
“Cos’è quell’H?” chiedo curioso.
Non vorrei che fosse per il suo fidanzato,o tutti i miei sogni crollerebbero a pezzi.
Lei si volta verso di me,confusa,poi guarda il tatuaggio e sorride.
Deve essere molto importante,si vede dal modo in cui sorride guardandolo.
“E’ la H di Harry,Harry Styles.” dice,e quasi mi sciolgo sul posto.
Non posso crederci.
Si è fatta un tatuaggio,per me.
Si è tatuata la mia iniziale,solo ed esclusivamente per me.
NON.CI.CREDO.
“Sai,sin da subito mi sono piaciuti i ragazzi,ma quello che mi ha colpito di più è stato soprattutto Harry. Non so perché,forse per i suoi ricci,o per i suoi occhi verdi,o per il suo sorriso,ma mi sono particolarmente legata a lui. Solo ascoltandolo riesce sempre a strapparmi un fiume di lacrime,e solo Dio sa quanto la sua voce sia diventata una droga per me. E’ un ragazzo stupendo,il migliore che possa esistere. E’ dolce,sensibile,e se qualcuno pensa qualcosa di negativo su di lui,lui farebbe di tutto pur di fargli cambiare pensiero. Lo so che è un ragazzo come tanti che è riuscito ad avverare il suo sogno,ma insieme al suo ha avverato anche il mio di sogno. Non so se lo incontrerò mai,non so neanche se lui sa che esisto,ma una cosa è certa. Lo amo da impazzire. Lo so,può sembrare ridicolo,ma io lo amo,ne sono sicurissima.”
Sentendo queste parole mi ammutolisco.
Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere fino ad ora,nessuno.
Di solito mi definiscono sempre il ricciolino sexy,il rubacuori,lo sciupa femmine,ed invece lei ha un modo tutto suo di pensare.
Con queste parole mi ha fatto capire quanto realmente ci tiene a noi una fan,anzi,una directioner.
E lei sicuramente lo è.
In fin dei conti il nostro duro lavoro serve pur a qualcosa.
A rendere felice gli altri.
“Harriette,mi stai ascoltando?” Melanie mi sventola una mano davanti al viso per risvegliarmi dal mio stato di trance.
“Sono davvero delle parole bellissime quelle che mi hai confidato Melanie.” le dico sorridendole.
E’ davvero quello penso,e spero possa credermi.
Lei stringe le labbra e abbassa nuovamente lo sguardo.
Adesso non sembra triste,solo pensierosa.
“Spero di dirgliele di persona,un giorno.” sussurra,mentre passa il pollice sul suo tatuaggio.
Vorrei dirle che sono io Harry,che so cosa prova per me,che ho ascoltato le sue parole,ma non posso.
Non ancora.
“Ce la farai,me lo sento.” le dico incoraggiante.
Lei alza il volto e mi sorride,per poi stringermi in un abbraccio.
E spero che questo abbraccio la conforti davvero.
 

 
 




















LOOK AT ME!
Ciao a tuttiiiiiii!
Scusate,scusate,scusate e ancora scusate per questa mia lunghissima assenza.
So che molte di voi ormai non seguiranno neanche più questa ff ma mi voglio scusare tantissimo.
Ho avuto il così detto blocco dello scrittore in questo periodo ed inoltre è stato un periodo un pò burrascoso e non mi andava proprio di scrivere dei capitoli divertenti.
Lo stato d'animo non era proprio giusto.
Non so proprio come farmi perdonare,davvero...
Adesso sono più che mai concentrata solo su questa ff visto che quella che stavo scrivendo l'ho finita,e vorrei portare a termine anche questa.
Spero solo che voi possiate perdonarmi,vi amo tutte!

Se volete questi sono i miei siti dove potrete trovarmi,ricambio e seguo tutti :)
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Un bacio a tutti voi che mi seguite,a presto :)


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Capitolo 11
*** Right? ***



 

 

 

 









Zayn

“Caterina,sbrigati. La mia borsa non si porta da sola.” dico,sventolando la mia tracolla davanti al viso della ragazza.
Oggi è più pesante del solito e non ho intenzione di rovinarmi la manicure.
E allora perché farlo quando hai un’assistente pronta a baciarti i piedi in qualsiasi momento?
La ragazza mi guarda in cagnesco,afferrando brutalmente la borsa.
“Hey,attenta. L’ho pagata un casino di soldi e al suo interno ci sono i miei preziosissimi prodotti di bellezza.” l’ammonisco subito,mettendo le mani sui fianchi.
Lei alza gli occhi al cielo e si mette la tracolla su una spalla.
“Così va bene?” chiede con un sorriso falso sul viso.
Amo stuzzicarla,è così divertente.
“Adesso si,Caterina.” dico,camminando davanti a lei e sculettando di tanto in tanto.
“Io mi chiamo Katherine.” ringhia lei,tra i denti.
So che odia il nomignolo che le ho dato,è per questo che lo uso sempre.
“Ed io cosa ho detto? Caterina.” dico,marcando il nome.
Continuo a camminare,sghignazzando sotto i baffi,quando arrivo davanti alla porta del bagno.
Dovrei rifarmi il make-up,il trucco non è mai abbastanza.
“Io devo andare in bagno.” annuncio alla ragazza alle mie spalle che so,sta gia escogitando qualche piano per farmela pagare.
“Ma se ci sei appena andata.” dice lei,strabuzzando gli occhi.
“Senti,non rompere. Lo specchio chiama.” dico aprendo la porta del bagno ed entrando.
Potrei sembrare un malato fissato con gli specchi,ma semplicemente ci tengo alla mia figura.
Mi guardo allo specchio e noto che il make-up è completamente intatto,ma forse dovrei mettere ancora un po’ di mascara.
“Caterina,passami il mascara.” dico,aspettando che la ragazza mi dia ciò che le ho chiesto.
Lei sbuffa ed inizia a cercare nella mia tracolla.
Dio,come è lenta.
Finalmente lo trova e me lo porge,con un sorriso falso in volto.
Lo afferro,e sto per applicarlo sulle ciglia quando mi accorgo dell’inganno.
Hey,questo non è il mio mascara.  E’ un tubetto di colla.” urlo,puntandogli l’oggetto in faccia.
Voleva farmi fuori?
Bhè,si dovrà impegnare di più.
“Ops,peccato.” si finge dispiaciuta,alzando gli occhi al cielo.
La fulmino con lo sguardo e lei mi passa finalmente il mascara.
Controllo che sia quello giusto e lo applico sulle ciglia.
Wuao,le mie ciglia sono favolose!
“Ma quanti tatuaggi hai?” mi sento chiedere dalla ragazza seduta sul lavandino affianco a me.
Abbasso lo sguardo notando che le maniche della maglietta si sono alzate e hanno lasciato scoperti i miei tatuaggi.
“Emh 28,30,29….credo.” sparo i numeri a caso,non curante.
Non ho mai contato i miei tatuaggi,è una cosa stupida.
La vedo scrutarmi attentamente attraverso lo specchio,prima che ricominci a parlare.
“Gia li ho visti da qualche parte…” sussurra,come se non volesse farsi sentire.
“Forse da un tatuatore?” le dico ovvio,chiudendo il tubetto del mascara.
Quando mi volto verso di lei la trovo ancora a scrutarmi.
“Allora?” cerco di distrarla,facendola tornare alla realtà.
Non sembra molto convinta,ma scuote lo stesso la testa.
Non può avermi riconosciuto solo per i tatuaggi,giusto?
Giusto?






Liam

Cammino nei corridoi al fianco di Niall,quando c’imbattiamo in China.
“Hey,ragazze. Di cosa parlavate?” ci chiede subito,curiosa.
Se dovessi classificare China in base ad una categoria di fan,la metterei tra quelle chiacchierone e curiose,poco ma sicuro.
“Ciao,China. Stavo solo spiegando a Nina cosa fossero i pori. Non lo sapeva.” spiego gesticolando.
E’ umanamente impensabile che un ragazzo di 19 anni come lui non sappia cosa sono i pori.
“Nessuno lo sa.” si difende Niall,incrociando le braccia al petto.
“Ah si? E da dove credi respiri la pelle?” chiedo.
Lo so,qualche volta sembro un “so tutto io” ma è più forte di me.
“La pelle respira?” chiede lui,visibilmente stupito.
Ma come si fa a non sapere che la pelle respira?
Bah..
Mi schiaffo una mano sulla faccia,mentre China sghignazza.
“Sei irrecuperabile. Secondo te di cosa si occupano i dermatologi?” chiedo,leggermente affranto.
Ci conosciamo da tre anni ormai,come è possibile che non abbia imparato nulla da me?
“Bhè,si occupano di tante cose. Vagine,bambini,pillole anticoncezionali…..” inizia ad elencare,contando sulle dita.
Che cosa?
“Ma cosa stai dicendo? Quello è il ginecologo.” dico,alzando di un’ottava il tono di voce.
“Ed io cosa ho detto?” dice lui,alzando le mani.
Che Dio lo assista.
“China,non ce la faccio più. L’affido a te.” dico affranto,per poi andarmene e lasciarli da soli.
Almeno ho trovato un pretesto per fargli passare un po’ di tempo insieme.
“Lena.” qualcuno mi chiama e quando mi volto mi trovo davanti un’Adrienne raggiante.
“Hey.” la saluto,dandole un bacio sulla guancia.
“Tutto bene?” mi chiede,sempre sorridendo.
Questa ragazza ha il dono di mettere tutti di buon umore.
“Si,e tu?” le chiedo,mentre iniziamo a camminare verso la nostra aula.
“Non mi posso lamentare. Dopo scuola devi fare qualcosa?” mi chiede.
Ci penso un po’ su,poi mi ricordo che Niall ha completamente svaligiato il frigo e non c’è nessun addetto della Sony che lo riempirà nuovamente.
“Dovrei andare a fare la spesa. Mi accompagni?” le chiedo,e lei subito annuisce e mi da un bacio sulla guancia.

Cosa darei per baciarla davvero.





Niall

E’ gia passata un’oretta da quando Liam è andato a fare la spesa con Adrienne,e dei due non c’è nemmeno traccia.
Meno male che avevano detto che sarebbero tornati subito.
Tsz,non ci si può fidare più di nessuno al giorno d’oggi.
Si,ma intanto il mio stomaco brontola,cosa posso fare?
Pensa Niall,pensa.
Ci sono!
Potrei andare al distributore della scuola e prendermi una merendina.
Sono un geniaccio,Liam dovrebbe riconoscerlo.
Infilo velocemente le scarpe ed esco dalla stanza,correndo verso il distributore.
La fame chiama.
Fame. Fame. Fame.
Quando finalmente arrivo al distributore,però,noto che è guasto.
Che disdetta!
E adesso cosa faccio?
Dovrò tornare in camera e contare i secondi al ritorno di Liam.
Oh,quante gliene dirò quando torna.
“Ciao,Nina.” qualcuno mi chiama e subito riconosco la sua voce.
E’ China.
“Ciao China. Come mai qui?” le chiedo,visto che l’orario delle lezioni è finito e tutti gli alunni sono nelle rispettive stanze a studiare.
Come me,ovvio.
“Volevo fare uno snack,ma il distributore è rotto. Tu?” mi chiede,sorridendo.
“Idem.” rispondo solamente,e scoppiamo entrambi a ridere.
Ho scoperto che China oltre ad essere una gran chiacchierona,è anche una mangiona,proprio come me,anche se non si direbbe.
“Io ho una merendina qui. Ti va di dividerla?” mi chiede,mostrandomi una barretta al cioccolato bianco con pezzetti al cioccolato fondente.
La mia preferita!
Annuisco,non staccando gli occhi dalla merendina,e lei sorride.
“Allora la spezzo a metà. Dovrei calcolare prima il suo perimetro,quindi mi serve un righello,hai un righello? Dopo dovrei calcolare la pressione che devo applicare per spezzarla perfettamente al centro e….”
Non riesce neanche a finire di parlare che le prendo la merendina di mano e la spezzo,addentando la mia parte.
Oh,cioccolato,dolce cioccolato!
“Nina..” mi richiama China,tenendo la sua metà ancora in mano.
Ops,solo adesso mi sono reso conto di essermi comportato da bestia.
Cosa ci vuoi fare? Alla fame non si comanda.
“Mi dispiace tanto,io…” non riesco a concludere la frase che lei mi interrompe.
“L’hai spezzata perfettamente a metà. E senza neanche calcolare la pressione da usare. Wuao!” dice esterrefatta,guardandomi con un sorriso sornione sul volto.
“Davvero?” chiedo,rimanendo abbastanza stupito,ma poi mi ricompongo.
“Emh,volevo dire. Certo,io sono un genio a spezzare a metà barrette di cioccolato.” dico,fingendomi un grande genio,quando in realtà non ho fatto proprio nulla.
“Wuao,devi svelarmi il tuo trucco.” dice lei,mettendosi in posizione d’ascolto.
E adesso cosa faccio?
Non le posso dire che è stato un caso,ci rimarrebbe malissimo.
Ci sono!
“Un vero mago non svela mai i suoi trucchi.” dico,facendole l’occhiolino.
Lei mi guarda per un po’,a bocca aperta,poi sorride.
“Giusto.” dice,e scoppiamo a ridere contemporaneamente.
Mi piace stare in sua compagnia,chissà…..forse un giorno potrei anche rivelarle chi sono in realtà.


 
 




















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Capitolo 12
*** Damn! ***



 

 

 

 

 

 










Liam

Torno a casa,dopo aver fatto la spesa con Adrienne.
Passando del tempo con lei mi ci sto affezionando e chissà se anche per lei è lo stesso.
Naturalmente come amicizia,ma se forse le dicessi chi davvero sono in realtà le cose potrebbero cambiare.
Ma cosa sto dicendo?
Non posso buttare all’aria il nostro piano,non è giusto nei confronti dei ragazzi.
Ho gia fatto un casino promettendole che le avrei fatto conoscere Liam Payne,nonché io.
Non posso peggiorare ancora di più la situazione.
Sospiro,poi infilo le chiavi nella serratura della porta ed entro.
Trovo Niall disteso sul divano mentre canta una specie di filastrocca.
“Liam Payne è andato a fare la spesa,il che mi fa venire in menteil pane,il che mi ricorda il pene,il che inizia per p come pinne, ma anche piazza inizia per p,la quale mi fa ricordare la pista,si,ma una piccola,come una piccola laguna,ma laguna è quasi uguale a legumi..”
Lo guardo sconvolto.
So che quando Niall ha fame fa cose strambe,ma adesso mi sta preoccupando.
“Emh,sono tornato.” mi schiarisco la voce,e quando Niall mi sente mi corre incontro,a braccia aperte.
“Oddio,ti amo.” dice,frugando nel sacchetto della spesa.
“Aww,che cucciolo.” mi faccio scappare,facendo finta di asciugarmi una lacrima.
Al giorno d’oggi sentirsi dire una cosa così dolce da un amico è confortante.
“Ce l’avevo con la spesa.” dice lui,con una confezione di bacon tra i denti.
Ecco,come non detto.
“Approposito…” dice,puntandomi il dito contro e guardandomi in cagnesco.
E adesso cosa ho fatto?
Mi sembra di aver preso tutto quello che gli piace…
“Dove ti eri cacciato? Sono stato per più di due ore senza cibo,hai idea di cosa significhi per me? Stavo per mangiare persino il mascara di Zayn.” mi urla contro.
Dio,credevo di aver dimenticato il burro d’arachidi,fiù!
“Scusami,mi sono fermato a parlare con Adrienne.” mi giustifico,iniziando a mettere a posto la spesa,mentre lui si fa un toast.
“Con parlare intendi che avete fatto fichi fichi?” mi chiede,dandomi le spalle.
A sentire quelle parole inciampo nel pavimento,facendo cadere tutte le uova per terra.
Perfetto,adesso mi tocca anche pulire questa frittata!
“Ma cosa dici? Non credo che si possa fare fichi fichi in un supermercato e poi,se ti ricordi,adesso sono una ragazza. Come avremmo dovuto farlo?” chiedo,leggermente rosso in viso,mentre poso la nutella nella credenza.
Vedi un po’ quest’irlandese a cosa va a pensare…
“E che ne so io,ancora non l’ho fatto con una lesbica.” dice,scrollando le spalle,mentre mi mostra il suo toast.
E dire toast è riduttivo!
Avete presente i panini che fanno Scooby Doo e Shaggy?
Bene,immaginatelo il triplo.
Sorride soddisfatto per la sua opera,poi l’addenta.
“Ah,e fer la fronafa..” dice,a bocca piena.
Odio quando qualcuno mangia a bocca piena in mia presenza,si vede tutto il cibo tra i denti e avanzi sputati qua e la.
“Potresti prima ingoiare e poi parlare,senza affogarti?” dico,alzando gli occhi al cielo.
Lui inghiotte tutto in una volta.
Fa paura questo ragazzo!
“Dicevo,per la cronaca io ho fatto fichi fichi con Julie in un camerino lo scorso mese. Non è poi tanto diverso da un supermercato.” dice,per poi addentare nuovamente il suo mostro/panino.
Ho gia detto che mi fa paura questo ragazzo?
Cosa ne è stato dell’irlandese biondo e innocente?
Ah,gia…
Da quando se la fa con Harry non è più tanto innocente.
Figuriamoci che lo hanno soprannominato l’irlandese biondo che fa impazzire il mondo.
Che idiozie..
“Hey,sapete dove è Harry? Non mi risponde al telefono?” ed ecco che fa la sua entrata Zayn,che cammina senza scollare gli occhi dal telefono.
Come fa a non finire contro un muro,come?
“Ha detto che usciva,ma non so dove è andato.” risponde Louis.
Ma questi escono fuori così,come i conigli?
“Uff,non ho nulla da fare.” si lamenta Zayn,tornando di là.
Due sono le cose: o ha di nuovo il ciclo,anche se improbabile,oppure ha qualche problema di suo.
Io opterei per la seconda.
“Wuao,Liam hai fatto la spesa. Bene allora stasera preparo la pizza,ma non lavo io i piatti.” dice Louis,prendendo tutti gli ingredienti per la pizza.
“Bhè,neanche io. Non sono una signora delle pulizie.” alzo le mani,togliendomi di mezzo.
“E non credo che Zayn sia disposto a lavarli. Poi gli si rovinerebbe la manicure.” lo prende in giro Louis,anche se sembra più gay che Zayn.
Vedi che ti sento.” urla il moro da….da qualche parte della stanza.
“Che problema c’è? Li lava la lavapiatti.” dice Niall,,scrollando le spalle.
Io e Louis ci guardiamo,poi ci schiaffiamo una mano in fronte,affranti.
E’ ufficiale,Niall è irrecuperabile!
“Va bene,io vado a fare una doccia prima di cena.” annuncio,dirigendomi verso il bagno.
Almeno nella doccia spero di non essere disturbato da quei quattro.
Apro la porta e trovo Zayn,davanti allo specchio (naturalmente),con gli occhiali e che parla con il sapone.
“Io ezere un potente mago MUAHAHAHHA” dice,alzando le braccia davanti allo specchio.

Davvero,cosa ho fatto di male per meritarmi questo?





Zayn

Dopo che Liam mi ha cacciato in malo modo dal bagno,mi dirigo in salone,per vedere un po’ di tv.
Louis sta preparando la pizza che è quasi pronta,deve solo essere messa in forno,Niall…bhè Niall sta mangiando ma questa non è una novità,ed Harry deve ancora tornare.
Mi chiedo dove si sia cacciato quel ricciolino.
Proprio mentre ci penso la porta si apre ed entra Harry.
“Hey,ragazzi. Sapete qual è il colmo per Justin? Essere Justoff.” dice,scoppiando a ridere.
Ho paura che in mia assenza Niall si sia mangiato anche il suo cervello.
“Harry,si può sapere dove eri finito?” chiedo,alzandomi dal divano per raggiungerlo.
Odio non sapere le cose,devo avere tutto sempre sotto controllo.
“Sono andato al parco e ho visto un gattino. Volevo portarlo a casa ma dopo è arrivata la padrona e quindi non ho potuto.” dice,facendo labbruccio.
Alzo gli occhi al cielo e scuoto la testa.
Sia fatta santa quella padrona!
Gia devo sopportare loro,anche un gatto no.
“E perché non mi rispondevi al telefono?” chiedo,visibilmente irritato.
Un’altra cosa che odio è quando non mi rispondo al telefono,lo detesto.
“Volevo ascoltare la suoneria,la adoro.” dice lui,mettendo play alla canzone.
Mi schiaffo una mano in fronte.
Adesso ne sono sicurissimo,Niall si è mangiato il cervello di Harry.
“Niall,dov’è il mio criceto?” urla Harry al biondino in cucina.
In questa casa non si usa parlare,no,per l’amor di Dio.
Mettete alla prova le vostre corde vocali,su su.
“E’ nella gabbietta.” risponde Niall,uscendo dalla cucina e andandosi a sedere sul divano.
Harry corre in camera sua,mentre io mi siedo affianco al biondo.
Ma non ho nemmeno il tempo di sedermi che sento un urlo provenire dalla camera di Harry,e cado con il sedere sul pavimento.
Perfetto..
Niall,cosa hai fatto al mio criceto?” urla Harry,tenendo tra le mani il criceto,che stranamente non si muove.
“Ho fatto tutto quello che mi hai detto. L’ho fatto bere,gli ho dato da mangiare,l’ho buttato in acqua per fargli il bagnetto…” elenca il biondo,ma viene interrotto da un urlo di Harry.
Quando urla sembra una ragazza.
Aspetta…lui adesso è una ragazza.
Che cosa? Hai affogato il mio criceto?” dice,puntando un dito contro il biondo.
“Pensavo sapesse nuotare.” si difende Niall,alzando le spalle.
Certo,perché i criceti nuotano,i pesci volano e i ghiri sono continuamente svegli.
Certo,come no.
Mentre i due discutono su chi ha ucciso il criceto e chi non ha spiegato come fargli il bagnetto,improvvisamente viene un blackout,e la stanza cade nel buio.
“Hey,chi ha spento la luce?” sento urlare da Louis,probabilmente dalla cucina.
Mio Dio,ma con chi me la faccio?
Meno male che c’è Liam.
“Liam,mi senti?” dico,bussando alla porta del bagno.
Non vorrei che fosse caduto nella doccia e avesse sbattuto la testa,è l’unico qui dentro ad avere dei neuroni funzionanti,oltre a me.
“No,è buio qui.” mi risponde lui.
Ecco,come non detto..
 

Dopo che è tornata la luce,Louis ha potuto finire la sua pizza,che stranamente era buona.
Dopo cena,poi,quei quattro hanno deciso di dormire tutti nella stessa camera,perché si sentivano soli.
Soli?
Convivo con quattro scimmie imbestialite,rimanere solo almeno quando dormo è l’unica cosa che vorrei.
E poi se la Sorte ci ha dato una stanza con cinque camere a qualcosa devono pur servire.
“Buona notte,Louis” dice Niall,infilandosi sotto le coperte.
“Buona notte,Niall” risponde Louis,sbadigliando.
“Buona notte Boo Bear, notte Niall” dice Harry,che anche stasera dorme in intimo.
E ti pareva..
“Notte!” urlano Niall e Louis,all’unisono.
Uffa,che palle!
“Dormite bene.” saluta tutti Liam,girandosi dall’altra parte del letto.
Spero che adesso abbiano finito,vorrei dormire.
“Buona notte.” saluta ancora Louis.
E’ troppo ripetitivo il ragazzo.
“Nottez,Liam.” e ti pareva,se parla Scemo,non poteva mancare Più Scemo,cioè Niall.
“Buona notte,Hazza.” dice Liam,mettendosi i paraocchi.
Come se di notte ci fosse luce,tsz!
“No,vi prego! Non lasciate che il letto mi mangi!” urla Harry.
Potrei chiamarlo Idiota,farebbero un bel trio.
Scemo,Più Scemo e Idiota.
“Oh,buona notte piccolo Harold.” dice Louis,e gia so che si prospetta una lunga serata.
“Buona notte LouLou.” dice Harry,confermando la mia ipotesi.
“Buona notte faccia da bambola.”
“Buona notte muffin imbottito.”
“Buona notte dolce lecca-lecca.”
“Buona notte amore mio.”
“Buona notte uomo sexy.”
“Buona notte moglie.”
“Buona notte marito.”
“Buona notte piccola mamma.”
“Buona notte piccolo papà.”
“Ci vediamo al mattino.” dice Harry,mandando un bacio volante a Louis.
“Adesso non puoi vedermi perché la luce è spenta,ma sto sorridendo.”
“Mi piace sapere che posso farti sorridere.”
“Aww,dormi bene HarHar.” dice Louis,facendo quel verso orribile che io odio.
“Notte LouLou.”
“Notte scimmietta.”
“Notte unicorno seducente.”
Oh mio Dio! Voglio dormire!” urlo,e i due si zittiscono all’istante.
Ma solo per poco,poiché ricominciano subito.
Si può sapere cosa deve fare un ragazzo bellissimo in un corpo di una ragazza,altrettanto bellissima,per dormire?
“Scusate ragazzi…” dice Niall.
Scusate?
Per cosa?
“Per cosa?” chiede Louis,precedendomi.
Oh Dio!” urla Liam,e dopo capisco perché.
Niall ha scorreggiato,e la puzza la potrebbe sentire anche qualcuno senza olfatto.
Farebbe tornare la vista ai ciechi tanto che è nauseante.
“Aspettate,cosa è successo?” chiede Harry.
Naturalmente non ci arriva,è leggermente ritardato.
Per Dio! Cosa hai mangiato Niall?” chiede Liam,tappandosi il naso con una mano e sventolando l’altra davanti al suo viso.
Oddio,la puzza è insostenibile.
Dannazione. Notte.” grido,nascondendo la testa sotto al cuscino.
La prossima volta mi attrezzerò di mascherina e tappi per le orecchie.
Subito cade il silenzio nella stanza.
Wuao,la scorreggia di Niall serve anche da sonnifero!
Ma il silenzio dura poco…
“Focaccia,pane,pizza,torta,cioccolato,crema,panna…” sussurra Niall,nel sonno.
E’ sconvolgente!
Chiamate la polizia.” urlo,sperando di poter finalmente dormire tranquillo.

 

 
 




















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Capitolo 13
*** I know who you are ***


 

 

 

 

 

 

 










Zayn

‘O sole,’o sole mio sta ‘nfronte a te, sta ‘nfronte a te.”       
Chi è l’idiota che canta canzoni liriche alle otto di mattina mentre io dormo?
Un po’ di tranquillità vorrei,non chiedo tanto.
Apro un occhio per vedere chi ha sabotato il mio dolce sogno,e vedo Niall allacciarsi le scarpe mentre canta a squarciagola.
E ti pareva che era lui.
Mi allungo per prendere un pantofola da terra,e appena l’afferro gliela lancio contro.
Ahi!” urla lui,come una ragazzina.
Aspetta….adesso è una ragazzina.
“Lasciami dormire.” dico,per poi infilare la testa sotto il cuscino.
Odio quando mi svegliano perché poi non riesco più a riaddormentarmi e per tutta la giornata sono di mal umore.
“Zayn.” mi sento chiamare,e dalla voce capisco che è ancora Niall.
Ma questo una vita sua non ce l’ha?
“Zaynuccio.” canticchia al mio orecchio,e capisco che è salito sul letto.
Spero solo si sia sfilato le scarpe.
“Jawaad.” dice,mentre mi solletica il naso con….una piuma?
E da dove l’ha presa quella piuma?
Per di più di gomma.
“Jawaadino ciccino cicciò.”
Ma come gli vengono certe cose?
Bah…
“Jawa-“ non riesce nemmeno a finire di parlare che mi alzo dal letto urlando.
“Ho capito,mi sto alzando,contento?” chiedo retorico,agitando le mani in aria.
Lui mi guarda,poi scoppia a ridere.
“Adoro disturbarti mentre dormi,fai sempre facce strane.” dice tra le risate,mentre rotola sul mio letto.
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.
Ma chi me lo ha fatto fare….
“Adesso che mi sono svegliato potrei andare in bagno? O devi venire a disturbarmi pure li?” chiedo,facendo un sorriso falso,che subito sostituisco con un’occhiataccia.
Lui alza le spalle non curante,poi esce dalla stanza.
Cioè,ha fatto tutto quel baccano solo per potermi vedere mentre mi arrabbio?
Scuoto la testa e vado in bagno,dove spero di stare in tranquillità almeno li.
Mi avvicino al lavabo e mi sciacquo la faccia,per svegliarmi meglio.
Mia madre diceva sempre di lavarsi la faccia la mattina,così si è più svegli e attivi.
Ma con me non funziona lo stesso.
Prendo un asciugamano e mi asciugo la faccia.
Alzo il viso verso lo specchio e,appena vedo la mia immagine riflessa,mi scappa un urlo.
Sento dei passi correre veloci in corridoio e poi la porta del bagno di spalanca,mostrando un Liam abbastanza preoccupato.
“Cosa succede?” chiede,con il fiatone.
In una situazione normale riderei vedendolo in quello stato,ma quella non era affatto una situazione da prendere sotto gamba.
“Ho un brufolo gigante sulla fronte.” urlo,indicandolo.
Lui mi guarda strabuzzando gli occhi,poi mi si avvicina per vedere meglio.
“Ma che dici? Non si nota neanche.” dice,sbuffando.
“Davvero?” chiedo,più rilassato.
Lui annuisce sorridendomi,ma appena lo fa entra Louis che,quando mi vede,strabuzza gli occhi.
COS’E’ QUEL VULCANO?” urla quest’ultimo,indicando il mio brufolo.
LIAM!” urlo,coprendo il brufolo con una mano.
Mi aveva detto che non si notava neanche.
Brutto bugiardo traditore.
LOUIS!” urla Liam,fulminando con lo sguardo l’altro ragazzo.
CIUCHINO!” urla Louis,sorridendo.
Io e Liam lo guardiamo incerti.
Cosa c’entra ciuchino?
“Lo dice l’asino di Shrek.” si giustifica lui,alzando le spalle.
Sospiro,schiaffandomi una mano in fronte.
“Va bene,adesso circolate. Qui c’è una ragazza che ha bisogno di tempo per nascondere un brufoletto.” dico,spingendoli fuori dalla porta.
“Vorrai dire un vulcano in eruzione.” dice Louis,alzando l’indice.
Lo fulmino con lo sguardo e gli do un calcio nel sedere,facendolo saltellare in avanti.
Ecco,così impara!
Rientro in bagno e cerco qualcosa per nascondere quel disastro.
Un po’ di fondotinta,fard,altro fondotinta…. ecco,così dovrebbe andare bene.
Mi guardo soddisfatto allo specchio e sorrido.
Ho fatto proprio un bel lavoro.
Esco soddisfatto dal bagno,e trovo Louis girare per casa con un accendino in mano.
“Guarda Zayn,la fiamma si muove.” dice,muovendo l’accendino in modo che la fiamma oscilli.
Alzo gli occhi al cielo e mi schiaffo una mano sulla fronte,poi decido di continuare a camminare e non perdere tempo con quell’idiota.
Nel corridoio incontro Niall,che gioca alla console.
“Hei,Zay-“ non finisce di parlare,poiché alza lo sguardo e mi guarda a bocca aperta.
Sono talmente bello che faccio rimanere di stucco anche Niall.
“Emh,Zayn?” dice lui,e sembra che abbia paura di parlare.
Wuao,la mia bellezza spaventa proprio.
“I tuoi capelli…” continua lui,indicando i miei capelli.
“Si,lo so. Sono bellissimi.” dico,sorridendo soddisfatto.
‘L’importante è esserne consapevoli’ dico sempre.
“Vanno a fuoco.” dice Niall.
“Si,lo s-…..cosa?!” urlo,strabuzzando gli occhi.
Scappo in bagno e metto subito la testa sotto il getto d’acqua,così da placare le fiamme.
Alzo lo sguardo verso lo specchio e vedo i miei capelli super disidratati e bruciati.
Vorrei solo uccidere chi mi ha fatto questo,e gia so di chi è la colpa.
LOUIS!
 

Dopo aver passato l’intera mattinata dal parrucchiere per sistemare i miei capelli,mi dirigo da Katherine.
Mi piace torturare quella ragazza e vedere come si arrabbia,somiglia tanto a me quando lo fa.
Ma la cosa divertente è che non può fare neanche niente per opporsi.
Amo avere il comando.
Busso alla porta,e mi viene ad aprire una ragazza rossa.
L’ho gia vista in giro con Louis,mi sembra che si chiami Nicole…
“Ciao,c’è Katherine?” chiedo,mostrando uno dei miei impeccabili sorrisi.
Nessuno può resistere ai miei sorrisi.
“Hai una paralisi facciale per caso?” mi chiede la rossa,aggrottando le sopracciglia.
Il mio sorriso scompare,e viene sostituito da un’espressione delusa.
E’ proprio la copia femminile di Louis.
“Comunque Katherine è di la.” dice,scrollando le spalle e facendomi entrare.
Le faccio un cenno e mi dirigo verso la camera della ragazza.
Busso e dopo aver ricevuto una risposta affermativa,entro.
“Ciao,Caterina. Pronta per fare i miei compiti di matematica?” dico sorridendo,entrando.
Lei mi aspetta distesa sul letto,ad osservare il soffitto.
Appena mi vede sbuffa,ma poi si siede alla scrivania,aspettando che le dia gli esercizi da fare.
E’ diventata proprio una brava assistente,impara in fretta.
“Allora,principessa. Questi compiti?” mi chiede,fingendo un sorriso.
Sembra impaziente di iniziare,ma gia so che lo fa solo per finire più in fretta.
Prendo i libri dalla cartella che porto in spalla e glieli porgo.
Lei sbuffa,poi inizia a fare gli esercizi evidenziati sul libro.
Io intanto mi siedo sul letto ed inizio ad osservare un po’ la sua camera.
E’ la seconda volta che ci entro,ma non avevo fatto caso a quante cose c’erano.
Vedendo Katherine,a primo impatto,si pensa subito che sia un maschiaccio,ma vedendo la sua camera si cambia subito idea.
Le pareti sono di un color glicine decorate con innumerevoli poster,tutti nostri.
Ci sono molte foto,la maggior parte sue,altre di paesaggi o graffiti.
Forse le ha fatte lei,chissà.
Sul comò vicino al suo letto c’è un delizioso abat jour viola con decorazioni floreali.
Il mio intuito mi suggerisce che il viola è il suo colore preferito.
“Sai,l’altro giorno ho fatto caso ai tuoi tatuaggi…” interrompe la mia perlustrazione Katherine.
Mi volto verso di lei e noto che ha chiuso i libri e mi sta fissando.
“Mi ricordano tanto una persona…” continua,ed io deglutisco.
Calma Zayn,non può aver pensato proprio a te.
“In realtà ci sono molte coincidenze che mi hanno portato a pensare a questa cosa..”
Cazzo,e adesso che mi invento?
“E’ abbastanza strano che una band di fama mondiale sia scomparsa così,all’improvviso,e nella nostra scuola appaiono dal nulla cinque ragazzine un po’ strane.” riflette,alzandosi dalla sedia e avvicinandosi a me.
Sono fritto,completamente fritto.
“E un’altra coincidenza è che queste ragazze hanno gli stessi cognomi dei componenti della band.”
Mi inchioda alla sedia con lo sguardo,mentre incrocia le braccia al petto.
“E ognuna di queste ragazze assomiglia ad uno dei componenti.”
Respira Zayn,respira.
“Inoltre tutti i tuoi tatuaggi sono completamente identici a quelli che ha Zayn Malik e tu gli somigli maledettamente.” dice,chinandosi in avanti,quasi a sfiorare il mio viso.
Sto sudando,dio che schifo!
“Allora,le conclusioni sono due…” dice,mentre mette su un sorriso malizioso.
“O siete delle fans sfegatate che vogliono somigliare in tutto e per tutto ai loro idoli…”
I ragazzi mi uccideranno,me lo sento.
“O,per un inspiegabile scherzo della natura,voi sie-“
Non riesce neanche a finire di parlare che io la interrompo,urlando.
E VA BENE,LO AMMETTO. IO SONO ZAYN MALIK.” urlo,liberandomi di un peso.
Non credevo ci si sentisse così bene.
La ragazza davanti a me rimane a bocca aperta,poi inizia ad urlare e saltellare per la stanza.
“Lo sapevo,lo sapevo,lo sapevo.” urla,mentre salta sul letto.
“Non ci posso credere,Zayn Malik è nella mia stanza ed è una….” si blocca,pensando a quello che sta per dire.
Si,fa strano anche a me.
“Una ragazza?” dice,facendo una smorfia e voltandosi verso di me.
Io scrollo le spalle e allungo le gambe sulla sedia dove fino a poco prima era seduta lei.
“Come fai ad essere una ragazza?” mi chiede,scendendo dal letto e venendosi a sedere affianco a me.
E adesso che dico?
Se le racconto la vera storia mi prenderà per pazzo.
“Emh…lunga storia.” dico,grattandomi la nuca.
Nei film lo dicono sempre,e funziona.
Lei non sembra del tutto convinta,ma annuisce lo stesso.
“Quindi le altre…” comincia,ed io annuisco prima che finisca di parlare.
“Si,le altre sono Liam,Louis,Niall ed Harry.” dico,sbuffando.
“Quindi voi…”
“No,non siamo scomparsi e si,tu hai un ottimo intuito. Adesso posso andare?” chiedo annoiato.
Lei rimane ancora un po’ perplessa,poi diventa tutta rossa.
“Non ci posso ancora credere.” dice,tenendosi il viso tra le mani.
Ho paura che possa svenire da un momento ad un altro.
Prevenire è meglio che curare.
Prendo un cuscino e glielo metto tra le mani.
Almeno se cade in avanti non sbatte la testa.
E se cade all’indietro?
La sedia attutirà la caduta.
“Non può essere. Nono starò solo sognando.” dice,mentre si alza dalla sedia ed inizia ad agitarsi.
Spero che non le venga una crisi isterica,non sono in grado di controllare le mie,figuriamoci le sue.
“Adesso mi sveglierò e sarà tutto un sogno,ne sono sicura.” dice,mettendosi le mani davanti al viso.
Noto che sta tremando,il che mi fa capire che sta anche singhiozzando.
Solo in quel momento mi rendo conto quanto la spaventi l’idea che possa essere solo un sogno.
“Hei,calmati,ok? Non è un sogno,è la verità. Io sono qui,il tuo idolo è qui.” dico,cercando di calmarla.
Mi alzo dalla sedia sulla quale sono seduto e mi avvicino a lei,poggiandole le mani sulle spalle.
Lei smette di tremare all’istante.
Piano piano alza il viso,come se avesse paura,e mi guarda.
I suoi occhi mi scrutano da cima in fondo,come se avessero visto un’apparizione.
Le mani le cadono lungo i fianchi,mentre,con la bocca leggermente socchiusa,continua ad osservarmi.
Alza una mano tremante e la sposta tra i miei capelli,accarezzandoli.
Fa una smorfia,notando la loro lunghezza,e mi scappa un risolino.
Ci devo fare l’abitudine anche io.
Sposta le mani dai capelli alle mie braccia,toccando ogni tatuaggio e tracciandone i contorni.
Mi viene da ridere per il solletico,ma devo essere serio,almeno in questo momento tanto importante per lei.
Dopo aver carezzato tutti i miei tatuaggi (e ci ha messo una vita) alza il viso e mi guarda negli occhi,con sguardo ammaliato.
Alza una mano verso il mio viso,e mi carezza le guance,poi il naso,le palpebre ed infine il mento,privo di barbetta.
Segue con gli occhi tutti i movimenti delle sue mani,fino a quando non giunge alle labbra.
Sposta lo sguardo e lo riporta nei miei occhi,che stavolta mi guardano sorridenti.
“Non posso credere che sei davvero tu.” dice in un sussurro,tanto che faccio fatica a capirla.
Le regalo un sorriso e lei,anche se titubante,mi abbraccia,stringendomi tra le sue esili braccia.
Ho stretto tante fans tra le mie braccia,ma abbracciare lei…non so…mi da una scarica lungo tutta la schiena.
Forse sarà la situazione alquanto surreale.
Si,sarà per forza per quello.
Dopo molto,ma molto,moltissimo tempo,si stacca e mi guarda ancora come se fossi l’ottava meraviglia del mondo.
E,modestia a parte,lo sono!
Mi sorride,poi si siede a peso morto sul letto.
Credo che l’abbia fatto per non cascare a terra,succede a tutti dopo avermi abbracciato.
“Wuao,credevo che questo momento non sarebbe mai arrivato…” sussurra,sorridendo,come se stesse parlando più a se stessa che a me.
Si,ma…io ero andato li per i compiti..
“Emh,si,molto commuovente….adesso torniamo a fare i compiti,su.” dico,mettendole di nuovo i libri davanti.
Lei guarda prima me,perplessa,poi il libro e di nuovo me.
“Non ci penso proprio.” dice,scaraventando il libro per terra.
Eh,no ragazzina,la roba di Zayn Malik non va mai buttata per terra.
“Hai gia dimenticato il nostro accordo?” le ricordo,sorridendo malizioso.
Non può sottrarsi,è nelle mie mani.
“Si,ma ho accettato solo perché tu potevi ricattarmi ed io no. Adesso ho anche io qualcosa per ricattarti.” dice,sorridendo come chi la sa lunga.
“Ah si,e cosa?” dico,sbuffando.
Lei si morde il labbro inferiore a accavalla le gambe.
“Potrei dire a tutti chi siete davvero e,o vi prenderanno per pazzi,o vi ritroverete a correre da delle fans urlanti.”
Cazzo,non l’avevo considerato.
E adesso che faccio?
Devo per forza rinunciare alla mia assistente,ma non voglio…
Uffi!
“E va bene. Niente più assistente,contenta?” dico sbuffando e allargando le braccia.
Lei sorride soddisfatta,annuendo col capo.
Almeno uno dei due è felice.
Raccolgo in fretta le mie cose,sbuffando e mettendo tutto in cartella.
Metto la borsa sulle spalle e mi avvio alla porta,ma la voce di Katherine mi ferma.
“Emh,Zayn?” mi richiama.
Mi volto sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
Cosa vuole ancora?
Quando mi volto noto che è in piedi alle mie spalle,con un’agendina nella mano destra e una penna nell’altra.
“Mi faresti un autografo?”


 
 




















LOOK AT ME!

Hi everybody!
Scusate per il ritardo,ma c'è un motivo.
Sono stata in vacanza,a Sibari se volete saperlo,e li non avevo nè il telefono nè la linea nè il tempo per aggiornare.
Quindi vi chiedo sorry sorry sorry.
Ma adesso eccomi qui con un nuovo capitolo appena sfornato.
Come ben vedete Katherine ha scoperto tutto,e adesso cosa succederà?
Se volete saperlo continuate a leggere la mia ff ;)
Ma vi devo dare una brutta,anzi bruttissima notizia.
Domani partirò di nuovo e starò via un'altra settimana,quindi,visto che il telefono è in assistenza,non potrò aggiornare.
Sorratemi ancora,vi giuro che appena torno mi riscatterò >.<
Per adesso è tutto,byyyyyye :)

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