Trust me and you and i'll be safe and sound.

di ehybieber
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -prologue. ***
Capitolo 2: *** -capitolo uno. ***



Capitolo 1
*** -prologue. ***


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(se avete voglia di vederlo prima di iniziare a leggere ecco il trailer della storia:http://www.youtube.com/watch?v=iNJhd7Q8Ugs)

-PROLOGO.





“Ti avevo detto di stare zitta, di farti gli affari tuoi, di non mettere più piede qui dentro eppure ti ho beccata ancora una volta. Non te lo ripeto più,vattene o sappiamo entrambi come andrà a finire” l’uomo strattonò due volte Rosie per il polso spingendola verso la porta.
“E io ti avevo detto di non mettere in mezzo Mike per nessuna ragione al mondo. Voglio che lasci in pace me e la mia famiglia, mi stai rendendo la vita un incubo” rispose lei arrogante ed irritata guardandolo negli occhi, si tolse le sue mani pesanti di dosso e uscì dalla porta dell’appartamento dell’uomo.

 
Aprì la portiera della macchina con rabbia per poi richiuderla una volta dentro.
Non sapeva dove andare, non aveva una meta. Intanto si accese una sigaretta e appoggiò la testa sullo schienale del sedile, rilasciando dalla bocca piccole nuvolette irregolari di fumo bianco, rimuginando sulla piega che la sua vita aveva preso negli ultimi anni; I suoi pensieri furono però interrotti bruscamente dal rombo di un motore e dalla risata di qualche ragazzo "Secondo me non ci fai neanche mezzo metro con questa" disse uno di loro ridacchiando.
Justin diede scherzosamente un pugno sulla spalla dell'amico per rivolgere poi lo sguardo alla sua destra notando la presenza di Rosie.
Ormai conosceva bene quella ragazza e sapeva che qualcosa non andava ma non ebbe il tempo di avvicinarsi a lei che mise in moto l'auto il più dolcemente possibile per poi partire diretta chissà dove.

 
La giovane aumentò gradualmente la velocità costringendo Justin, dietro di lei, a spingere il piede sull'acceleratore, finché non interruppero la loro corsa in cima ad una collina.
La ragazza dai capelli castani scese dall’auto iniziando a correre trattenendo un risolino divertito vedendo Justin seguirla a ruota, fermandosi solo un istante per riprendere fiato.
Justin la raggiunse poco dopo, la prese per i fianchi da dietro, facendola sobbalzare leggermente,e la costrinse a voltarsi verso di lui.
La scrutò in silenzio, notò ogni suo singolo piccolo movimento, ogni sua piccola imperfezione che però, in quel caso, la rendeva semplicemente perfetta ai suoi occhi. La luce fioca dei lampioni le illuminava il viso mettendo in evidenza i suoi contorni delineati e ben precisi, facendo vedere il suo piccolo ma perfetto nasino, il suo labbro superiore appena rialzato così da lasciar intravedere il bianco sorriso che sfoggiava e i suoi profondi occhi blu, in cui si poteva perdere lentamente. Justin incanalava nelle narici il suo dolce profumo e sentiva il suo caldo respiro sulla pelle facendo andare in circolo una pazzesca scarica di adrenalina.
Un piccolo sorriso comparve sul viso ormai arrossato di Rosie, tutte le sue emozioni, i suoi pensieri erano ora concertati sulle labbra rosee di Justin che sembravano fremere dalla voglia di poner fine alla piccola distanza che ormai le divideva dalle sue. il biondo si avvicinò 
pericolosamente al viso della ragazza,poggiando una mano dietro la sua schiena avvicinandola piano piano a se,e con l’altra ancora libera,le prese il volto portandolo vicino al suo in modo tale che i loro nasi si strusciassero.
le loro labbra stavano quasi per unirsi e diventare un tutt'uno quando da dietro l'angolo sbucò un'auto laccata di nero, producendo un rombo assordante che li fece sobbalzare.
"Che cosa sta succedendo?" chiese Justin in preda all’agitazione.
"Seguimi e non fare domande, fidati e io e te saremo sani e salvi."






aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaye.

salve bella gente, siamo veronica e chiara, abbiamo deciso di scrivere
una ff insieme e speriamo di riuscire nel nostro intento;
per ora questo era il prologo della nostra storia, 
vi abbiamo incuriosite un pochino, vero?
se sì continuate a seguirci per sapere qualcosa di più,
nel mentre vi facciamo tanti, tanti auguri per l'anno nuovo.
un bacio grande veronica (@mitchiesbangs) e chiara (@drewssupra). xx


 

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Capitolo 2
*** -capitolo uno. ***


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1.
 



Era una soleggiata mattina di fine estate. il sole era alto nel cielo limpido,senza nemmeno una nuvola. una leggera brezza marittima muoveva le tende delle bancarelle sul molo.
Il braccialetto pesante e colorato di Rosie batteva contro le due o tre borchie poste sui pantaloncini bianco candido che indossava quella mattina; la giovane lasciò andare la mano di Justin che le rivolse un fugace sguardo, perse il pacchetto di sigarette dalla borsa stile bohemien che indossava a tracolla, ne estrasse una che portò alla bocca e accese subito dopo;
Dovresti smetterla sai?” disse Justin riferendosi al vizio della ragazza.
Lei alzò un sopracciglio in disaccordo, mugolò qualcosa per far ricadere la discussione che non aveva intenzione di iniziare.
Comunque, non ero mai stata in questa zona, è..carina” rivolse un piccolo sorriso al biondo che ricambiò.
Mille ricordi riaffiorarono nella mente di Justin che sorrise a sua volta intrecciando le sue dita di nuovo a quelle di Rosie.


* flashback *

"Che cosa sta succedendo?" chiese Justin in preda all’agitazione.
"Seguimi e non fare domande, fidati e io e te saremo sani e salvi."
La castana tirò via Justin per il braccio e prese dalla tasca le chiavi dell’auto che inserì nel cruscotto, il motore vibrò due o tre volte e subito dopo imboccarono la prima via per l’autostrada in direzione sud, Justin, seppur diffidente nel profondo lasciò fare alla ragazza che sembrava spigliata almeno quanto lui in fatto di motori.
Rosie lanciò un’occhiata fugace nello specchietto retrovisore;la vecchia carretta della ragazza correva veloce su quelle strade ormai deserte,per via dell'orario inoltrato,ma non abbastanza per seminare i ragazzi che le stavano alle calcagna.
Gira a destra-disse Justin - adesso” aggiunse autoritario.
La giovane fece come gli era stato detto forse per la prima volta in vita sua, era tremendamente agitata e stranamente non si sentiva sicura come sempre in situazioni simili e, in qualche maniera, Justin lo aveva notato.
"Stai tranquilla,andrà tutto bene.." disse il ragazzo cercando di tranquillizzare Rosie ancora in preda al panico.Lei gli accennò un piccolo sorriso di gratitudine.
Tieni gli occhi sulla strada” le poggiò due dita sul viso e lo rivolse sulla carreggiata.
Rosie strinse la presa sul volante, spinse di più il pedale dell’acceleratore e il tachimetro raggiunse quasi i centoventi chilometri orari.
Forzala ancora, stai andando bene-la incoraggiò il biondo guardandosi alle spalle- ora svolta qui" le indicò una piccola e nascosta traversa che si sviluppava in mezzo ad un fitto bosco.
Rosie annuì premendo a tavoletta il pedale, oltrepassando due automobili che lasciò dietro di sé.
Entrò nella scura strada in mezzo al bosco. Lasciò leggermente la presa sul pedale dell’acceleratore,cercò di sforzare gli occhi ad avere una visione più ampia della strada,anche se era completamente buio ,e strinse con forza il volante,così tanto da lasciare intravedere le nervature delle vene sulle sue mani e il biancore delle sue nocche.
Le profonde buche rendevano la strada ancora meno vivibile,  Justin continuava a gettare lo sguardo dietro di sé.
Ci seguono ancora?” domandò Rosie nervosa.
Lui scosse la testa “Gira sempre a sinistra- suggerì –sembra che non ci sia più traccia di loro, sei andata alla grande, non credevo guidassi così bene” lasciò a mezz’aria la frase ridacchiando e posando la sua mano sul ginocchio della ragazza che lo guardò quasi intimidita ,irrigidendosi poi in un vano tentativo di ricomporsi. ‘da quando il tocco di un ragazzo mi fa quest’effetto?’ domandò tra sé e sé incurante del colore roseo che le sue guance stavano assumendo. La ragazza si girò verso il biondo ,che ancora ridacchiava. Cercò i suoi occhi nell’oscurità .poco dopo i loro sguardi si incatenarono gl’uni con gl’altri.
entrambi si persero nei loro pensieri senza prestare attenzione a dove stessero andando.
Justin si girò di scatto notando che qualcosa sul ciglio della strada si stava muovendo,lei non ebbe il tempo di collegare il tutto che sterzò a sinistra cercando di evitare in qualche modo l’animale davanti a loro.
Un rumore sordo riecheggiò nella boscaglia circostante riempiendo il silenzio del bosco. La vecchia carretta della ragazza si era schiantata contro il tronco di un grande albero,ma per fortuna loro non si erano fatti niente.
Uscirono dal veicolo ormai distrutto e videro il cerbiatto che poco prima gli aveva tagliato la strada correre via impaurito in mezzo alla fitta boscaglia. “credo che dovremo continuare la nostra avventura a piedi” disse lui con un tono d’ironia. Lei piegò leggermente la testa su di un lato e lo guardò stranita. Non capiva cos’era più snervante,lui che faceva delle stupide battute fuori luogo o uno maledetto cerbiatto che le aveva tagliato la strada facendola andare contro un albero.
non sei divertente,affatto. È tutta colpa tua se ora siamo messi così.” Disse acida lei.
colpa mia? e per quale motivo scusa?” il ragazzo alzò un po’ il tono di voce.
"se non mi avessi distratta con i tuoi commenti idioti non saremmo di certo in questa situazione" incrociò le braccia al petto e iniziò a mordersi il labbro inferiore.
commenti idioti?da che pulpito- disse sarcastico lui- se tu non fossi stata tanto occupata a farmi la radiografia avrei notato quella bestiaccia.."
la ragazza si lasciò scappare un gemito non sapendo cosa rispondere. prese a camminare con passo deciso lasciando Justin dietro di sé. Aveva i nervi a fior di pelle;non accettava il fatto di non aver avuto l’ultima parola e tanto meno accettava il fatto che lui l’avesse ridicolizzata in quel modo.
"dove vai?" chiese lui rassegnato.
"il più lontano possibile da te.." rispose lei continuando per la sua via. Justin si lasciò andare ad una risatina convinta una volta raggiunta la castana "smettila." consigliò lei decisa. "e allontanati da me." disse sillabando bene l'ultima parte della frase.   
"non mi volevi tanto lontano mentre diventavi la sosia di un peperone in macchina" disse lui imitando la sua voce.
La ragazza cercò di mantenere la calma,ma la rabbia e la vergogna presero il sopravvento e gli tirò uno schiaffo.
Il viso del ragazzo si girò appena e avvampò all’istante facendo intravedere il solco della mano della ragazza.



aaaaaaaayeeee,bitches.(?)
eccoci qua,siamo ritornate con la nostra fanfiction jiley.
grazie mille a tutte le ragazze che hanno recensisto il prologo
e che hanno lasciato un commento sotto il video.siete troppo gentili. *L*
scusate per questo enorme ritardo nella pubblicazione del capitolo,
ma è molto difficile scrivere in due (non siamo nemmeno della stessa città),
e poi c'è anche la scuola di mezzo,quindi..
btw,speriamo vi piaccia. jsghwgr.
lasciateci una recensione.cià dolcezze.
chiara (@drewssupra) e veronica (@mitchiesbangs)


personaggi:
justin - rosie - uomo misterioso - ragazzi della gang .

swag or die,bitches.

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