Con le mani nelle tasche e le caviglie sanguinanti

di Lilith in Capricorn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La ragione del mio cammino il senso stesso del camminare ***
Capitolo 2: *** Certe volte si nasce con l'orizzonte nel cuore ***



Capitolo 1
*** La ragione del mio cammino il senso stesso del camminare ***


Dedico questa raccolta a tutti coloro che amano camminare per il semplice piacere di farlo, con lo sguardo puntato alle cose evanescenti e lontane, all'orizzonte, con la testa tra le nuvole e i piedi distratti, finendo inevitabilmente a baciare la terra.



La ragione del mio cammino il senso stesso del camminare


 
Con le mani nelle tasche e le caviglie sanguinanti
percorrevo i vecchi binari con passi saltellanti.
 
Insozzandomi di fango le scarpe candide e il vestito
canticchiavo fra due rotaie di rosso ferro arruginito.
 
Massacravo i miei piedi con una marcia insensata
senza chiedermi perché, mi sentivo obbligata.
 
Sarà stato il cielo plumbeo a mettermi di buon umore
o forse il silenzio campagnolo che mi scaldava il cuore.
 
Sarà stata la filastrocca del vino nella cantina
memoria del tempo di quando ancora ero bambina.
 
Sarà stata la disperazione per una vita andata storta
e per una volta che ero serena il perché non mi importa.
 
Ma oltrepassata la curva che nascondeva l'orizzonte
mi chiesi che senso avesse vagabondare verso il monte.
 
E oltre il monte, le colline, il mare e ancor più avanti
mi sarei di certo spinta per una felicità senza rimpianti.
 
Per quella ricerca infinita cui nessuno sfugge
per quella pace per cui ciascuno si strugge.
 
Per la ricerca di un limite che non si può oltrepassare
la ragione del mio cammino il senso stesso del camminare.
 
Per quella felicità che ha senso solo mentre la si insegue
seguo la mia via di ferro e legno, senza mai tregue.



Come qualcuno avrà già capito, il filo conduttore di questa raccolta è "la poetica dell'orizzonte" come a me piace chiamarla. Sarà una raccolta di poesie non molto lunga, credo, che dovrebbe rimanere nel rating verde, in teoria.
I commenti sono sempre ben accetti, soprattutto quelli negativi, che trovo spesso molto più stimolanti di quelli positivi, proprio perché mi permettono di "discutere" quello che scrivo e ciò che penso. Grazie in anticipo per aver anche solo letto e un bacio, cari.
Lilith

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Capitolo 2
*** Certe volte si nasce con l'orizzonte nel cuore ***


Il titolo dice tutto, ma non voglio appesantirvi: ci rivediamo a fondopagina!





Certe volte si nasce con l'orizzonte nel cuore


 
Certe volte si nasce con l'orizzonte nel cuore.
C'è chi sogna solo sul cuscino,
c'è chi prima del crepuscolo
e dopo il mattino.
Ma i sogni del Sole son quelli più strani
e la Luna non li capisce,
lo potrà solo la gente di domani.
Certe volte si nasce con l'orizzonte nel cuore.
 

Dentro ad un brodo primordiale
fra microrganismi e particelle
vivevo in attesa di un segnale
che mi giungesse dalle stelle.
 
Cosa fossero nemmeno lo sapevo
poiché vivendo in quella maniera
dite un po' voi: come potevo
conoscer la vita dell'atmosfera,
 
senza le zampe per poter camminare
con quelle branchie non funzionali
per poter uscir fuori a respirare
un'aria gonfia di novità potenziali?
 
Ma il desiderio non può venir spento
con spirito risoluto va assecondato
senza vergogna, tenendo alto il mento
alla ricerca del sogno agognato.
 
E se la gente non riesce a capirti,
cieca e ignorante, ti ride in faccia
non lasciar mai i tuoi sentieri irti:
di solitudine la diversità minaccia,
 
ma diverso non è detto sia peggiore
di chi pensa e ragiona nel branco.
E seguii la strada per me migliore
che della maggioranza ero stanco.
 
E tanto intensa fu la mia volontà
che con i tarsi nella terra un dì
mi ritrovai ad ammirar la beltà
dell'immensità di un mondo così:
 
dalla sconcertante sconfinatezza
che quando il sogno fu esaurito
non ebbi il tempo per la tristezza
scorgendo l'orizzonte infinito.
 
Ammirando quelle lontane trasparenze
non potei negarmi di rincorrerle invano
alla ricerca delle misteriose essenze
che i poeti veggenti scorgono di lontano.
 

Certe volte si nasce con l'orizzonte nel cuore.
C'è chi sogna solo sul cuscino,
c'è chi prima del crepuscolo
e dopo il mattino.
Ma i sogni del Sole son quelli più strani
e la Luna non li capisce,
lo potrà solo la gente di domani.
Certe volte si nasce con l'orizzonte nel cuore.



Piccola spiegazione: il protagonista è un essere primitivo che vive nel brodo primordiale, al tempo in cui la vita animale sta appena iniziando a colonizzare la terraferma. Il cuore poetico e veggende di questa creatura la porta a sognare di raggiungere il mondo emerso per ammirare le stelle. Le altre creature, limitate al loro mondo acquatico che le porta a ragionare e pensare "in modo acquatico", giudicano i desideri della creatura delle assurdità e la deridono.
Ma essa non può ignorare il richiamo della sua natura, che la spinge ad uscire dall'acqua e a convivere con il senso di solitudine, incomprensione e frustrazione.
Ma i suoi sforzi sono ricompensati, quando realizza il suo sogno e una volta piantati i piedi a terra, non ha nemmeno il tempo di provare la disperazione di chi ha ormai raggiunto i suoi obiettivi e non ha più uno scopo nella vita, perché subito gli si presenta la vista dell'orizzonte.
E allora capisce che non è finita, che c'è ancora un mondo illimitato da conoscere e capisce in quel momento che l'orizzonte, prima ancora di sapere che esistesse, lei lo aveva già dentro, fin dalla nascita.
In questo modo, lei e le altre creature con il suo stesso sogno hanno permesso alla vita di conquistare la terraferma e prosperare nei millenni, al prezzo amaro della solitudine.
La morale di questa favoletta è che ci sono degli uomini che nascono con un'anima particolare che li porta a vedere il mondo in modo diverso e ad avere desideri differenti da quelli della maggioranza, "anticipando i tempi", perché solo la gente del futuro, con una diversa coscienza storica, riuscirà ad apprezzare il loro valore, riconoscendo che è proprio grazie a quei diversi se sono arrivati tanto lontano.

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