Oh Captain, My Captain

“Bonjour mon amour!”

“Morning.”

“Felici come sempre, eh?”

“Già.”

“Spero che tu non sia arrabbiato per stasera...”

“Figurati.”

Come potrei essere arrabbiato.

“Dai, solo una serata.”

Solo una, troppo breve, il tempo non basta, non basta mai.

“Vedrai, il tempo passerà in un batter d'occhio! Ma siamo migliori amici, sai com'è, dovevamo vederci!”

“Yes.”

“Tutto bene...?”

“Yes..”

“Sicuro...? Guardami negli occhi.”

“Françis, lasciami.”

Non posso guardarti negli occhi, non stavolta. Mi dispiace, non ti arrabbiare my honey, non posso.

Non quando i ricordi ti sommergono come un'onda anomala, ci potresti affogare dentro.

“Bastardo.”

“Mai quanto te, inglés.”

“Ti odio.”

“La cosa è reciproca.”

“Allora perché mi stai scopando?”

“E perché tu me lo stai lasciando fare?”

I ricordi a volte fanno male.

I miei sempre.

Non ti lasciano respirare.

Soffocano.

“Amour...”

“Vado a leggere un po'.”

“Non fuggire da me...”

“Non sto fuggendo. Sto andando a 'svagarmi'.”

Non è vero. Sto fuggendo ancora. Sto fuggendo da te, my honey, sto fuggendo dai ricordi, come sono fuggito tanto tempo fa da chi amavo.

“Ma Arthur...”

“Niente ma. Lasciami un po' in pace.”

“Sono preoccupato per te!”

“Mi soffochi.”

Quasi ringhi.

“Lasciami ora. Non preoccuparti.”

Non preoccuparti.

Mai bugia più grande fu detta.
Non preoccuparti.
Forse dovrebbe.
Se solo sapesse cosa sta passando per la tua testa.

“Non dovremmo.”

“Un capitano non riceve ordini. Ne da.”

“Ma io e te non siamo semplici capitani.
Siamo legati dai vincoli dei nostri doveri,
legati da ciò che siamo,
da ciò che rappresentiamo.”

“Per una volta dimentica tutto.”

“Ma come...”

“Shhh, non parlare. Respira e basta.”

“Non sto ai tuoi ordini.”

“Bravo Capitano.”

“Finalmente mi porti rispetto.”

“Te ne porterò sempre, mio capitano.”

Oh Captain, my Captain.

BUH.
Zalve, sta cosa è estremamente corta e stupida, ma boh.
Il fatto è che certi avvenimenti devono stare insieme, ma se mettessi tutto in un unico capitolo verrebbe fuori un copione di Beautiful e la cosa non mi gioverebbe affatto.
Perciò.
Alcuni capitoli saranno mooolto corti, altri assai più lunghi.
Pace.
Chu.
-Den

Dlin dlon.

. . .

“Oh, Françis!”

“Toniò!”

“Quanto tempo!”

“Troppo!”

Anche per me.

Occhi bassi, tieni gli occhi bassi.

“Arthur...”

“Antonio.”

Occhi bassi, tieni gli occhi bassi.

“Quanto tempo.”

“Lo so.”

Occhi bassi, tieni gli occhi bassi.

“Ohy, bastardo, la pasta è pronta.”

“¡Muy bien!”

Giusto. Lui ha un altro adesso.

“Amour, la serata passerà in fretta.”

“Yes.”

Oh, Françis, my honey, se solo tu sapessi...

“Toniò ho il vino!”

“¡Fantástico! Ma Fra, per stasera devo passare, scusa.”

“Oh, tranquillo Toniò!”

“Solo un bicchiere dai. Tu?”

“Stasera tocca a me guidare.”

“Ecco, bevo io per lui!”

“Attento Lovino. Poi ti ubriachi.”

“Sono a casa mia bastardo.”

Casa sua... abita con lui. Ma certo. Logico. Cosa speravo.

“Giusto pequeño, quasi me ne ero dimenticato.”

Pequeño...

“Sei un bastardo. Ti odio.”

“Perché?”

“Guarda cosa mi stai facendo.”

“Ma a te piace.”

“ZITTO.”

“Ai suoi ordini, mi pequeño capitán.”

“Sono ubriachi.”

“Mhn...?”

“Sono ubriachi.”

“Ah.”

Come ridono, come si divertono.

“Arthur...”

No, ti prego.

Occhi bassi, tieni gli occhi bassi.

“Guardami...”

“No.”

Occhi bassi, tieni gli occhi bassi.

“Noi andiamo su! Voi divertitevi.”

“Cosa fai?!”

“Ti devo parlare.”

“Mollami.”

Occhi bassi, tieni gli occhi bassi.
La porta si chiude.
E' buio.

“Mi sei mancato.”

Non abbracciarmi.

Occhi bassi, tieni gli occhi bassi...

Verde intenso, così bello, così vivo.

“Anche tu.”

Oh Captain, my Captain.

BUH.
De novo.
Stranamente stavolta son stata spiccia. Boh, sono ispirata.
Alleluja.
Chu.
- Den