Nemesis

di Sarah Shirabuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Premessa e presentazione dei personaggi ***
Capitolo 2: *** Nemesis: the evil kingdom ***
Capitolo 3: *** l'incoronazione ***
Capitolo 4: *** l'incontro ***
Capitolo 5: *** tensioni a corte ***
Capitolo 6: *** il ballo ***
Capitolo 7: *** verità svelate ***
Capitolo 8: *** Mikuo e Meito ***



Capitolo 1
*** Premessa e presentazione dei personaggi ***


Salve amici miei ^_^ ascoltando la canzone " cantarella " mi è balenata in mente questa fan fiction che, come anticipatovi nell'introduzione, non ha a che vedere con i vocaloid, ma dato che ne ho preso buona parte dei personaggi, ho ritenuto opportuno inserirlo in questa categoria. In questo capitolo, vi presenterò i miei personaggi, mentre nel prossimo capitolo, darò il via alla storia. Spero vi piacerà. Mi raccomando, recensite... ci tengo tanto! 

TEA: protagonista della storia, Tea è una sarta. Vive sola con il fratello maggiore Luki. Sono orfani, ed illoro passato è ancora assai oscuro. Tea ed il fratello sono gli unici, oltre a Len, che non sono stati contaminati dalle Tenebre, e nel corso della storia verrà svelato il perchè. 

LUKI: fratello maggiore di Tea, Luki è il padrone della sartoria in cui lavora anche la sorella. Ha un odio profondo verso Kaito e la famiglia reale. Riuscirà a fidarsi di Len perchè, come la sorella, percepirà la purezza del suo cuore. 

KAITO: Figlio di Metatron e Bianca, è l' antagonista principale della storia. Kaito è il nuovo re di Nemesis. Tiranno spietato, considera il popolo meno di insetti. Ruba le energie vitali della povera gente grazie all'aiuto del mago di corte Meito. La sua incoronazione sarà pubblica, e sarà li che Kaito incontrerà per la prima volta Tea, e da quel momento le renderà la vita impossibile, pur di farla diventare la sua regina. 

LEN: Fratello minore di kaito, len non sopporta i metodi del fratello verso la povera gente. ma non ha mai osato sfidarlo per paura. Principe di Nemesis, non appena i suoi occhi incroceranno quelli della bella Tea, scoccherà subito la scintilla. Ma dovrà presto fare i conti con la vendetta del fratello che, sempre più ossessionato da Tea, non sopporterà di vedere lei e Len sempre più vicini. Len è l'opposto del fratello, sia nell'aspetto che nel carattere. Gentile e solare con chiunque. Diventerà il migliore amico di Luki. Guiderà anche la rivolta del popolo, accanto a Tea ed al suo migliore amico. 

AKITO: Primo ministro e braccio destro di kaito, Akito è crudele tanto quanto il suo re. Da subito si inimica Luki e Tea, che salverano una bambina che lui cercherà di uccidere per poterle rubare l'energia vitale. Come Kaito, riesce a sottrarre i poteri agl abitanti del regno. Un oscuro segreto si cela nel suo passato. 

MEITO: mago di corte, non è cattivo, ma preferisce non mettersi contro Kaito per paura delle conseguenze che potrebbero riperquotersi non solo su di lui, ma anche sul popolo. Calmo e riflessivo, conosce ogni tipo di incantesimo. Ha da sempre avuto un debole per la regina Bianca, la madre di Kaito e Len e, dopo la sua morte prematura a causa del parto, ha giurato di difendere Len da qualunque minaccia. Sarà il primo a capire che la minaccia, in realtà, è proprio Kaito, che non aspetta che un'occasione per liberarsi del fratello. 

MIKUO: spadaccino e generale dell'esercito e migliore amico di Meito, Mikuo è un ragazzo impulsivo, che spesso non pensa alle conseguenze prima di agire. Da prima, farà di tutto per difendere Kaito, scontrandosi sia con Len che con Meito, ma quando l'amico gli farà capire la vera natura del loro re, deciderà di passare dalla parte dei buoni. 


NEMESIS: regno in cui il male domina da moltissimo tempo, qui la crescita fisica si interrompe all'età di 28 anni. Le persone hanno una vita abbastanza lunga ( anche fino ai 100 anni circa ). I popolani, prò, vivono nel terrore della famiglia reale, e nessuno ha mai osato ad avvicinarsi al castello reale, per nessuna ragione. Il cielo è perennemente rosso, simbolo di dominio delle forze oscure. 


ALTRE COMPARSE IN FLASH BACK ECCETERA:
 

MIKU ED AKAITO: nonni di Kaito e Len e genitori di Bianca. Il loro regno era basato sulla luce e sulla giustizia. 

TAITO: fratello maggiore di Akaito, i suoi genitori non lo fecero diventare re, perchè in lui percepirono un'energia oscura latente. Follemente innamorato di Miku ( e respinto dalla donna, che ama invece solo Akaito), sfrutterà i suoi sentimenti negativi e le sue conoscenze magiche, inquanto sacerdote di corte, e creerà le Tenebre, gettando il regno di Nemesis nel caos. 

BIANCA: figlia di Miku ed Akaito e madre di Len e Kaito, una volta sconfitto lo zio Taito ( con l'aiuto di Meito e di Mikuo, all'epoca appena giunti a corte) salirà al trono e sigillerà le Tenebre.

METATRON: padre di Kaito e Len e marito di Bianca, sarà lui stesso a spezzare, all'insaputa della moglie, il sigillo imposto dalla regina sulle forze oscure ed a liberarle nuovamente. 


Bene, questo è più o meno un elenco dei personaggi che vedrete comparire nella fan fiction, spero veramente che vi possa aver incuriosito e che seguirete la storia ( che incomicerò nel secondo capitolo ovviamente ). Mi raccomando, attendo il vostro parere! Bacioni 

SARAH

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Capitolo 2
*** Nemesis: the evil kingdom ***


Il cielo, quest'oggi, sembra ancora più rosso del solito. L'erba sembra essere stata incenerita di proposito, e l'aria è gelida. Non un albero è in fiore, nonostante sia oramai Maggio. Non un singolo fiore, niente. L'atmosfera fa pensare a tutto, tranne che alla primavera. Richiama morte, disperazione. Un ragazzo dalla chioma rosa, e dagli occhi azzurri, sta osservando l'orizzonte, precisamente, in direzione di un maestoso castello. Sospira, ma non semra rassegnato. Pare... nervoso? Forse. Quell'espressione è imperscrutabile, nessuno potrebbe leggervi una precisa espressione, un preciso stato d'animo. I pensieri del giovane vengono improvvisamente interrotti dalle grida di una donna.

" No! Il mio bambino no! Lasciatelo stare! " Grida, disperata e cercando di tenere stretto a sè il figlioletto, mentre la figlioletta piange disperatamente. Il ragazzo dai capelli rosa, a quella scena, decide di intervenire. 

" Zitta, donna! Re Metatron è appena morto, e al futuro re serve nuova energia! E chi meglio dei bambini potrebbe offrire un'energia forte e soprattutto duratura? Avanti, molla quel moccioso se non vuoi morire! " Grida un soldato, strattonando il povero bimbo. La donna non intende cedere e, proprio quando sta per essere schiaffeggiata ancora una volta, qualcuno interviene in sua difesa. 

" Non hai sentito la signora? Ha detto di lasciarla! " Ringhia il ragazzo, puntando la propria spada al collo di un soldato. " Ora... Lasciala subito, se ci tieni che la tua testa rmanga attaccata al collo "

" Quando il nuovo re lo verrà a sapere, tu sarai un uomo morto " 

" Adesso, però, chi rischia la vita sei tu " dice il ragazzo, premendo leggermente la spada in modo da far solo sanguinare il soldato " obbedisci, ti conviene ". 

Il soldato, spaventato, lancia la donna, e di conseguenza il bimbo, letteralmente addosso al ragazzo dalla chioma rosa, per poi fuggire a gambe in spalla. La donna si ritrova tra le braccia del suo salvatore, e non può fare a meno di arrossire. " Grazie! Hai salvato la mia vita e quella dei miei figli ". Piange poi, in un pianto liberatorio. " Ti prego, dimmi il tuo nome ". 

" Luki ". Le dice lui, come nulla fosse. Una volta accertatosi che donna e bimbi stiano bene, il ragazzo decide di tornare a casa. Percorre una stradina che ormai sa a memoria, e si rende conto che la situazione è sempre più critica: gente che chiede l'elemosina, che non sa che cosa mangiare, senza una casa, intere famiglie in mezzo a una strada. Da quando la regina Bianca morì, re Metatron, suo marito, riprese a tiranneggiare, creando dolore e sofferenza al proprio popolo. Si dice che il principe ereditario, il primogenito di Metatron e Bianca, potrebbe essere anche peggio del padre. Sarà poi vero? Il rosa sospira, entrando in casa. 

" Tea! Sono tornato ". Dice, per avvisare della sua presenza. Una ragazza dagli stessi occhi azzurri che ha lui, e dai capelli castani, lunghi sino alle spalle, e con un'espressione dolcissima, corre tra le braccia del ragazzo. 

" Luki! Ma dove sei stato? " Gli chiede, preoccupata. 

" Anche oggi, i soldati hanno spadroneggiato. Ho salvato una donna ed i suoi due figli. A quanto pare, il nostro futuro re inizia a farci del male ancora prima di salire al trono "

" Che intendi? "

" i soldati dicevano che il bambino serviva perchè la sua energia vitale era forte e duratura... Ma non ho ben capito "

" E tu? Come stai? " Gli chiede lei, accarezzandogli il viso, accanto alla ferita che si è procurato difendendo la donna. Il giovane sorride. 

" Sto bene, stai tranquilla ". Dicendo ciò, mette una manosu quella di lei. " Il tuo fratellone è forte " 

" Ma non si cura delle sue ferite, a quello deve sempre pensare la sorellina " Sorride lei, prendendo il disinfettante e medicando la ferita del fratello maggiore. Il ragazzo sorride. 

" Hai sentito? Domani ci sarà l'incoronazione del nuovo re di Nemesis... dicono che sarà peggio del padre " rompe il silenzio lui. " Tu che ne pensi? "

" Io penso che dovremmo fare come abbiamo sempre fatto: occuparci della nostra sartoria e lasciar stare la famiglia reale. Dobbiamo stargli il più lontano possibile, lo sai no? "

" Lo so, sorellina. Ti voglio tanto bene "

" anche io ti voglio bene " risponde lei, per poi abbracciarlo. Luki ricambia l'abbraccio, ma ha una paura che proprio non riesce a cacciare: e se un giorno, anche sua sorella dovesse essereuna vittima della famiglia reale, come stava per accadere a quella donna che lui ha difeso poco prima? Sarà in grado di proteggerla? La stringe più forte a sè, come se avesse paura di perderla in quel preciso momento. Una volta sciolto l'abbraccio, entrambi tornano al lavoro, lei nel terminare un abito per qualche nobile, e lui nel tenere la contabilità della sartoria, ereditata dalla madre, defunta quando Tea era appena nata. 


Nello stesso momento, al calastello reale, un ragazzo di circa 20 anni cammina nervoso su e giù per una stanza. ha i capelli biondi, ed i suoi occhi sono color dello smeraldo. Sembra agitato. Spazientito dall'attesa, esce dalla stanza e, con passo sostenuto, si dirige alla sala del trono, dove giunge poco dopo, trovandovi un altro ragazzo. Circa otto anni in più di lui, e dai capelli blu, stesso colore dei suoi occhi. 

" Kaito! Ho sentito che, ancora una volta, i soldati si sono divertiti a saccheggiare un villaggio ed a spaventare i cittadini. Sbaglio o è stato un tuo ordine? " Sbotta un pò irritato il biondo. l'altro si volta a guardarlo.

" Ciao len, si si anche io sto bene eh! " Dice, seccato dall'ennesima predica del fratello minore. " Qual'è il problema? " 

" Il problema? Sai perfettamente qual'è! Non mi piace come stanno andando le cose! Il popolo ha bisogno di pace, non di... " Non finisce la frase, perchè lo sguardo del fratello lo immobilizza letteralmente. 

" Len, chiudiamo qui la discussione, va bene? "

Silenzio. Dopo diversi minuti, il principe dai capelli biond sussurra un " va bene " e si dirige verso la porta. Il giorno seguente sarà quello dell'incoronazione di suo fratello Kaito... ma sarà veramente la cosa giusta? 



Salve <3 alora, ecco a voi il primo capitolo della storia! Com'è? A me non piace molto .-. spero che faccia un'altra impressione a voi ^__^ cosa pensate che accadrà adesso? Se siete curiosi, non vi resta che seguirmi ed aspettare il prossimo capitolo :) kiss kiss

SARAH

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Capitolo 3
*** l'incoronazione ***


La notte passa tranquilla per tutti. O meglio, quasi tutti. Len, il principe di Nemesis e fratello minore di Kaito, non è riuscito a chiudere occhio. Ripensa alla discussione avuta con Kaito il pomeriggio precedente. Ormai è abbituato a litigare con il fratello, sin da piccoli hanno avuto un rapporto difficile e complicato. Ma perchè stavolta non riesce, come invece fa sempre, a gettarsi tutto alle spalle? Il giovane principe si rigira nel letto e chiude gli occhi, riuscendo finalmente a prendere sonno. Ma uno strano sogno si affaccia alla sua mente. 

Un uomo biondo, e dagli occhi uguali ai suoi, sta trattenendo un'altra persona, che però non si riesce a vedere bene. L'uomo dai capelli biondi guarda una donna, che è in lacrime e sta impugnando una spada. 

" Forza, Miku! Ricorda che lo stai facendo per il bene di Nemesis! Devi ucciderlo. metti fine alla sua vita, insieme alla mia se è necessario ". 

" No, Akaito! Io non voglio essere la responsabile della morte dell'uomo che amo! " Risponde lei, piangendo e cadendo a terra. 


Len si risveglia di colpo, oramai è mattina. Ma cosa gli è successo? Come mai ha sognato quelle strane scene, con protagonisti i suoi nonni, Akaito e Miku? Di loro sa veramente poco, sa solamente che erano due sovrani buoni e giusti, e che hanno governato con la luce per anni ed anni, fino a quando un giorno, per qualche ragione, non comparvero le Tenebre, poi risigillate da Bianca, la mamma sua e di Kaito. Ma, poco prima della nascita di suo fratello, il loro padre, re Metatron, ruppe quel sigillo, e le Tenebre ritornarono libere di agire, e Nemesis cadde di nuovo nel caos più assoluto. Len decide di non rimuginare oltre, pensa che sia stato solo uno strano sogno, magari senza alcun senso. Decide di prepararsi. Tra poche ore, Nemesis avrà un nuovo re. 

Tea e Luki sono già alla loro sartoria. La giovane si lamenta, è molto indietro con una commissione, e teme di non finirla in tempo. Nella fretta, finisce con il pungersi un dito, e delle gocce di sangue finiscono a terra. Luki, accortosene, si avvicina alla sorella, mettendole una mano sulla spalla.

" Sorellina, non devi ammazzarti di lavoro in questo modo. Se non finisci oggi finisci domani. E soprattutto, non credo che sia quest'abito a renderti così nervosa. Ho ragione? "

Tea abbassa lo sguardo, mentra altre gocce di sangue scivolano a terra. 

" E' che sono molto spaventata... " Ammette lei " Credo che il nuovo re ci tratterà anche peggio del precedente. Non ce la faccio più a sostenere tutta questa sofferenza e questo dolore. Sono stanca di vedere il cielo perennemente rosso. Io voglio vedere la luce, il sole, la natura fiorire dopo questo letargo forzato " Detto questo, la bruna scoppia in lacrime. Luki la abbraccia. Anche lui è stanco di questa situazione, ma è anche vero che, purtroppo, non c'è nulla da fare. Dopo un pò di minuti, riesce a calmare la sorella, che riprende il suo lavoro. Di li a poco, inizia la cerimonia per l'incoronazione del nuovo re. I nobili sono naturalmente in prima fila, mentre i popolani si accalcano alla rinfusa. Gli unici che ancora non sono usciti sono proprio Tea e Luki. 
Kaito e Len osservano il popolo: il primo con aria sprezzante, di superiorità. Il secondo invece, ha un'aria decisamente più dolce, ed il suo sorriso riesce a tranquillizzare i popolani. Luki decide di assistere alla cerimonia dall'uscio della sartoria, e Tea lo affianca. Proprio nel momento in cui i due fratelli escono dalla porta, ecco passare proprio Kaito e Len. E in quel momento, il mondo sembra fermarsi. Len sente come una scossa in tutto il corpo. Quegli occhi sono così puri. Una cosa rarissima a Nemesis, dove l'odio e la distruzione hanno spento quelsiasi luce e distrutto ogni purezza. E quella ragazza è così bella. Vorrebbe fermarsi a parlare con lei, ma sa bene che non può farlo. Si limita a sorriderle. Lei, sorpresa, ricambia il gesto e fa un leggero inchino. Ma len non è l'unico ad aver notato Tea, a distinguerla dalla massa di popolani. Anche Kaito ha incrociato lo sguardo della ragazza. E da subito ha sentito una cosa che sino ad ora gli è stata sconosciuta. Il desiderio. Quella ragazz adeve essere sua. E' una cosa molto diversa da ciò che ha invece sentito Len. I suoi sentimenti sono decisamente più puri, un amore innocente, quasi da bimbo. Un amore timido, proprio come colui che lo sta provando. Il biondino sente il cuore andare a mille, non riesce a calmarsi. Kaito invece, prova degli altri sentimenti. Persino durante l'incoronazione, ha il pensiero fisso di quella ragazza. Perchè è così pura? Perchè il suo animo, ed il suo stessosguardo, brillano come di una luce propria? La vuole. Vuole spazzare via quella purezza, cancellare quella luce, corromperla con le tenebre. Farla sua. Deve essere la sua regina, deve essere lei a dargli un erede. Lo sente, è lei, e nessun'altra, che deve adempiere a questo compito. Ma ha anche notato che lei ha sorriso a suo fratello. Vuole fingere che sia stata solamente una banale casualità. Al fianco di Kaito e Len, ci sono anche le tre persone più potenti della corte di Kaito: Mikuo, generale dell'esercito e spadaccino di corte, Meito, il mago esperto in ogni tipo di magia, ed in fine, il più temibile: Akito. braccio destro di Kaito, nessuno sa cosa cela il suo oscuro passato. Si sa solamente che fu cresciuto da re Metatron, ma le ragioni sono tutt'ora oscure. Finalmente l'incoronazione è ultimata, e Kaito diviene ufficialmente il nuovo re di Nemesis. Ma il pensiero di Tea continua ad ossessionarlo, per tutto il giorno non fa altro che pensare a lei. Deve vederla. Deve assolutamente vederla. 

Luki e Tea sono insieme in sartoria. La giovane sta finendo l'abito con il quale è rimasta indietro, e suggerisce al fratello di ritornare a casa e di riposare un pò. Luki decide di ascoltare la sorella, ed esce, per poi dirigersi verso casa. Ma, mentre è intenta a lavorare, sente una strana presenza, come se qualcuno la stesse osservando. Si guarda intorno poi, non vedendo nessuno, torna al suo lavoro. Ma un altro rumore distoglie la sua attenzione nuovamente. E si rende conto di non essere più sola... 



Salve fans :) Intanto ringrazio chi mi ha recensito la storia, mi fa davvero piacere che qualcuno mi segua. Poi vi chiedo scusa per il ritardo nell'aggiornare. Come vi pare questo capitolo? Avete idea di come proseguirà? :D Spero di vedere presto altre recensioni *_* kiss kiss

SARAH

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Capitolo 4
*** l'incontro ***


Tea sente un altro rumore, e capisce di non essere più sola. Allarmata, prende le forbici, che intende utilizzare come arma di difesa, e va verso la porta della sartoria. Con i tempi che corrono a Nemesis, non è improbabile che si tratti di un ladro. Un'ombra fugace, l'ennesimo rumore. Tea si fa forza e segue quello strano figuro, sino a quando questi non si ferma accanto ad un muretto. Tea punta le forbici.

" chi diavolo sei?! " Dice allarmata. La figura si muove e lei, spaventata, cade a terra. Quando riapre gli occhi... 

" Non è possibile!  " Dice sconcertata. La gatta bianca miagola, e guarda la ragazza, con in bocca un pezzo di pesce, probabilmente trovato nei rifiuti. Tea si rialza. " Dio mio Fiocco di neve! Mi vuoi far morire di paura? " Rimprovera la gatta. Questa, dopo alcuni minuti, riprende la sua passeggiata notturna, mentre Tea ritorna alla sua sartoria, scuotendo la testa. Fiocco di neve, ormai, è la gatta di tutti gli abitanti del suo villaggio. E' una splendida persiana con due magnifici occhi azzurri. E' una vera coccolona. La bruna si risiede al tavolo di lavoro, riprendendo a cucire. Finalmente, riesce a terminare il vestito. E' davvero stupendo. La giovane va davanti allo specchio, fingendo di essere una principessa. Guarda l'abito. Quanto le piacerebbe averne uno simile. A volte invidia quelle gran dame che le commissionano quei magnifici vestiti. All'improvviso, le luci si spengono.

" Si, quel vestito è perfetto per te. Chissà come ti starebbe se lo indossassi ". Le dice qualcuno. Dannazione, lei non conosce questa voce. Probabilmente è un malintenzionato! La bruna si maledice mentalmente, e soprattutto maledice la sua sbadataggine nel chiudere la porta a chiave! La fortuna sembra girare dalla sua parte, le forbici sono ancora sul tavolo. Lei le afferra e le punta al misterioso proprietario di quella voce. 

" Non ho soldi, ma ho un paio di forbici, e non esiterò ad usarle se sarò costretta! Vattene via e chiudiamo la faccenda ". Dice seria. Ma sorprendendola, la misteriosa persona afferra le forbici, che Tea cerca di tenere in mano, ma decisamente con fatica. Trema di paura, e ora? Quella persona sembra più forte di lei. Infatti riesce a disarmarla, buttandole a terra le forbici ed afferrandola per un polso. Sono molto vicini, e lei lo percepisce. Questo profumo... non pare appartenere a qualcuno che lei conosce. Poi le passa nella mente l'incontro con il principe dai capelli biondi. Che sia il suo profumo? E' dunque lui il proprietario della voce? Riflette, ma all'improvviso sente che la misteriosa persona ha messo la mano libera sulla sua schiena, attirandola a sè. 

" una così bella ragazza non dovrebbe vivere in un posto come questo. Tu sei adatta a fare la regina ". Le sussurra poi all'orecchio. Lei riesce a divincolarsi da quella presa e ad accendere le luci. E rimane sconcertata da chi si trova davanti. 

" Che caratterino! Per essere una di questi volgari insetti ne hai di forza ".

" Insetti? " Dice lei. ma non ha la forza di ribattere. Che cosa ci fa il neo re di Nemesis li, nella sua sartoria, in piena notte? E perchè lei l'ha scambiato per il principe dai capelli biondi, del cui non sa neanche il nome? 

" Beh, tu sei diversa. E' per questo che sono venuto qui. Tu meriti di meglio ".

" Cosa c'è dietro? Voi della famiglia reale non avete mai fatto nulla per niente, o sbaglio? ". 

Il loro sguardo si incrocia di nuovo. Lui sogghigna. Aveva ragione, è lei la donna giusta per lui. 

" Tu pensa ad obbedire. Non vuoi cambiare vita? Non sei stanca di lavorare sempre e solo per gli altri? " detto questo, raccoglie il vestito, che era finito a terra. " Non vorresti altri cento abiti come e più belli di questo? "

Tea rimane interdetta. Ma che cos'è, una proposta? fa cenno di no con la testa e tenta di riprendere il vestito. 

" no grazie, ma preferisco vivere come ho fatto fino ad ora. Conosco la fama della famiglia reale. Tiranni spietati che non esitano a schiacciare il popolo per i propri interessi, dico bene? " 

La paura sembra essere svanita. Ecco la vera Tea. Ecco le tenebre del suo cure. La rabbia. La rabbia per come lei e questo " branco di insetti " sono trattati. Questi sono i pensieri di Kaito, che continua a fissarla. Dopo alcuni secondi, le lancia il vestito. 

" Avanti, provalo " le dice solo. Tea lo guarda sorpresa. 

" Cosa? " Chiede, credendo di aver capito male. Ma ha capito benissimo, perchè Kaito ripete l'ordine, e con un tono che, decisamente, non ammette repliche. Senza aggiungere altro, la giovane sarta obbedisce, andando in un'altra stanza per mettersi l'abito. Non si accorge, però, di essere spiata da Kaito. Lui decide di trattenersi, deve giocare d'astuzia se vuole farla cedere. Non può certo entrare nell'altra stanza mentre lei si sta ancora cambiando. Anche se lo vorrebbe. Dopo alcuni minuti, la giovane ha terminato di mettersi il vestito, ma la cerniera non ne vuole sapere di salire. tea sbuffa pesantemente. Ma perchè tutta questa farsa? A che pro farle indossare un abito che lei non si potrebbe permettere nemmeno tra mille anni? Cos'è, un nuovo sistema di umiliazione? Ivece, il ragazzo dai capelli blu decide di intervenire. Entra nella stanza senza neanche bussare. Tea si volta di scatto, nervosa. 

" Il fatto di essere il re non da l'autorizzazione di entrare nella stanza di una donna senza bussare! " Protesta, tutta rossa in faccia dall'imbarazzo. Lui non sembra ascoltare le sue proteste, e le allaccia il vestito. Per qualche secondo, le sue mani sfiorano la schiena di lei, ed è come se una scossa elettrica attraversasse entrambi. Lei è sempre in imbarazzo, lui invece pensa che non riuscirà a controllarsi per molto. Quella ragazza lo sta provocando troppo! Anche se, probabilmente, lei nemmeno se ne rende conto. Le mette le mani sulle spalle, rimaste scoperte, e la fa voltare verso lo specchio. 

" Ti vedi? Sei bellissima, questo vestito sembra fatto apposta per te. Perchè tu sei diversa, altro che una di quelle dame noiose. Tu vuoi il potere, vuoi la gloria. E con me li potrai avere ". 

Tea si volta, confusa. Ma dove vorrà arrivare con quelle allusioni? 

" No, non voglio soldi, gloria o potere. Voglio solo che il popolo venga trattato con rispetto, e non peggio di bestie ". 

" Lascia perdere quel branco di insetti... pensa a te stessa ora. Pensa a te come mia regina. E' molto meglio che fare la paladina della giustizia ". 

Lei rimane un pò interdetta e confusa, non riesce a rispondere, anche se vorrebbe rifiutare. Lei regina di Nemesis? E' una cosa assurda. Lei che è solo una umile sarta? E che, tra l'altro, non condivide le idee della famiglia reale. E questo, anche Kaito lo dovrebbe aver capito. Non riesce a capire, come mai le ha chiesto una cosa simile? I suoi pensieri vengono interrotti da una strana sensazione di calore.  Sente caldo, molto caldo. Ma come mai? Di solito c'è sempre così freddo. Sposta lo sguardo, e si accorge solo ora che Kaito le sta baciando il collo. Vorrebbe sottrarsi, ma come? Il suo corpo sembra non rispondere ai comandi della testa. 

" No... non voglio. Rifiuto ". Dice, riferendosi sia al fatto di diventare la regina di Nemesis, sia alla piega che la situazione sta prendendo. 

" Credi che mi importi se tu rifiuti o accetti? Io sono il tuo re, e mi devi obbedire " ribatte lui, per poi slacciarle nuovamente la cerniera del vestito. Lei cerca di spostarsi. Si sente inquieta, la piega che la situazione ha preso non le piace assolutamente. Sente che non deve andare così. 

" O vuoi che ti rinchiuda in una delle prigioni del castello per avermi puntato quelle forbici? " Conclude lui, facendola voltare e guardandola. Lei abbass alo sguardo. Lo sa che sarebbe capace di farlo. Tuttavia, non può nemmeno lasciargli fare ciò che gli pare, quando lo fa sul suo corpo. Si allontana di qualche passo. 

" Non mi interessa! Ho detto che non voglio accettare. Noi due abbiamo idee molto diverse su cosa significa governare un regno. E men che meno intendo soddisfare i capricci di un re che forse dovrebbe imparare cosa vuol dire rispettare le persone ". Dice lei, riprendendo il controllo di sè stessa. Come se una strana luce dentro di lei l'avesse fatta reagire. kaito, offeso da quel comportamento, la afferra per un braccio, facendole anche male, per poi spingerla sul letto, cadendo su di lei. La ragazza cerca di alzarsi, ma non ci riesce.

" Te l'ho detto. Ciò che voglio, io me lo prendo. E in questo momento, io voglio te, hai capito? " Le dice, alterato, per poi tentare di toglierle l'abito. Lei, intuendo le sue intenzioni, grida. Ma lui, arrabbiato, le da uno schiaffo. Lei comunque non smette di opporre resistenza, e cerca di divincolarsi. Ma quando sente una mano di lui sotto la gonna del vestito e toccarle le gambe, la assale il panico. Ed ora cosa fa? Sembra una situazione senza via d'uscita. Ma non era certo così che lei si era immaginata la sua prima volta. Non piange solamente per orgoglio. Non vuole farsi vedere debole ed indifesa. Non ora. Ma non può fare a meno di tremare. 

Luki è a casa. Sta dormendo, ma un sogno si affaccia alla sua mente.


Una donna piange disperata. E' caduta a terra. Un soldato prende in braccio un bimbo, che è in lacrime, esattamente come la madre. 

" No! Il mio bambino no! Lasciatemelo vi prego! "

" Zitta! Re Metatron ha ordinato di prendere questo bambino e di portarglielo, e non sarai certo tu ad impedircelo! "

La donna si alza e cerca di reagire, ma le viene puntata una spada. Un uomo dai capelli color dello smeraldo e dagli occhi colore dello zafiro la fissa. Le guardie si inchinano, ovviamente sorprese.

" Maestà, che ci fate qui? Potevamo cavarcela da soli "

" andatevene. Qui ci penso io " Ordina il misterioso uomo, che a quanto pare, è re Metatron, il padre di Kaito e di Len. Prende in custodia lui il bimbo dai capelli rossi e dagli occhi color dello zafiro, simili ai suoi. La donna piange.

" Risparmialo ". Chiede, in lacrime. Lui la guarda, poi guarda il bimbo.

" No, non lo ucciderò. Credo di avere un compito migliore per lui ". Dice, per poi scomparire, così com'è arrivato. 


Improvvisamente, il rosa si desta di soprassalto. Ed ha un presentimento decisamente poco gradevole. Quel sogno è decisamente strano. La donna è sua madre. Ma perchè diavolo ha sognato una cosa simile? E chi diavolo era quel bimbo dai capelli rossi? Perchè assomigliava al braccio destro di Kaito? Si, quell'arrogante di Akito. Cos'ha a che vedere con sua madre? E con re Metatron? Come mai l'ha cresciuto lui? Se lo sono sempre chiesto tutti, in verità. Il ragazzo guarda l'ora. Sono le due della notte. Va in camera della sorella. Non c'è. Non ha mai tardato così tanto, non senza avvertirlo. Come avesse avuto un flash back, il rosa scende di corsa le scale e si precipita in sartoria. Sale le scale, sino a giungere alla stanza della sorella, dove a volte rimane per dormire quando ha molte commissioni e deve lavorare sino a tarda ora. Apre la porta di scatto. Inutile descrivere come si presenta la scena: sua sorella spaventata a morte, semi svestita e trattenuta contro la sua volonta da Kaito?? Il re di Nemesis?? Luki non sta troppo a pensarci su, e spinge via Kaito, liberando la sorella, che lo abbraccia forte, spaventata. Infuriato per essere stato interrotto, il ragazzo dai capelli blu sguaina la spada, ferendo Luki. Tea si spaventa, e teme il peggio. 

" questo è un avvertimento: ti sei messo contro il tuo re, e questo affronto lo pagherai con la tua vita. Ma ucciderti qui sarebbe poco divertente ". Sulla sua faccia compare un ghigno poco rassicurante. Guarda Tea, che è corsa a soccorrere il fratello. " E tu... non sperare di cavartela così " dice, per poi prenderle il viso tra le mani " ci rivedremo molto presto, ma la prossima volta non sarai così fortunata ". Detto questo, la bacia e se ne va, sparendo in una ventata d'aria gelida. Tea e Luki sono costretti a chiudere gli occhi per qualche attimo. la ragazza torna ad occuparsi del fratello maggiore. Il rosa pensa che questo è troppo: non permetterà che sua sorella diventi l'ennesimo capriccio di quella famiglia di tiranni. Per qualche motivo, Re Metatron uccise la loro mamma, ma non permetterà che suo figlio faccia del male all'unica persona che ancora gli è rimasta cara. 



Salve a tutti i miei fans ^_^ Vi ringrazio per le recensioni innanzi tutto, e spero che vorrete continuare a seguirmi! Come vi sembra questo capitolo? Stavolta l'ho fatto un pò più lungo. Voglio i vostri pareri su! Chi sarà mai il misterioso bimbo del sogno di Luki? Come mai re Metatron decise di crescere Akito, se, come Kaito, considerava i suoi sudditi meno di zero? Cosa farà Luki ora? E Kaito? Si vendicherà dell'affronto subito? Cosa accadrà ora? Beh, aspetto i vostri pareri :D se siete curiosi del seguito, vi aspetto al prossimo capitolo ^_^ Kiss kiss

Sarah

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Capitolo 5
*** tensioni a corte ***


kaito ritorna a palazzo, infuriato. Entra nella sala reale, sbattendo violentemente la porta. 

" non sono mai stato insultato così! Giuro che quel tipo me la pagherà! " Strilla alterato, sbattendo a terra la spada ed una guardia, che cercava vanamente di calmarlo. " Fuori! Andatevene tutti, branco di idioti. Voglio restarmene da solo ". Grida ai servi che, spaventati, obbediscono. Len, attirato dal baccano, entra senza troppo pensarci sopra. 

" Insomma! Che cos'è questo baccano? " 

" Avevo detto che volevo restare solo! Guardie incapaci, non riescono nemmeno a sorvegliare la sala reale? " 

" Adesso calmati! Non puoi prendertela sempre con le guardie e con la servitù! Piuttosto, dove sei stato sino ad ora? " Chiede, esasperato dal comportamento del fratello, il biondino. Kaito non gli risponde e lo ignora, ma Len nota, a terra, la spada sporca di sangue. " di chi è questo sangue? kaito, che cos'hai fatto? " chiede, tra il preoccupato e l'arrabbiato. 

" Sono stato a caccia, problemi? " Risponde Kaito, con aria di scherno, cogliendo la palla al balzo. Len vorrebbe dargli una lezione, ma ancora una volta, decide di trattenersi. 

" Dimmi di chi è questo sangue " sibila acido, rivolto al maggiore. Kaito fa spallucce, poi riprende la spada. 

" E' del fratello di quella sarta " . Len pensa subito al peggio, e Kaito lo percepisce chiaramente, come ormai percepisce ogni minimo cambiamento nell'animo del minore. 

" che hai fatto? " Chiede il principe dai capelli biondi, sconcertato. Si preoccupa anche per quella ragazza, quella sarta che ha visto proprio prima dell'incoronazione di kaito. 

" che HA fatto vorrai dire. Quella donna mi ha rifiutato, ma ti rendi conto? E quando ho cercato di prendermela, ecco che arriva il fratello e mi interrompe. Per ora è ancora vivo ". 

Gli occhi smeraldini di Len sembrano andare quasi a fuoco dalla rabbia, anche se lui stesso non se ne spiega la ragione. Istintivamente, afferra il fratello per un braccio. " stai lontano da quella ragazza! ma io dico, ti rendi conto o no? Tu la volevi stuprare! " 

Kaito, un pò sorpreso dal coraggio improvviso del fratello, si libera dalla sua presa e lo spinge a terra, puntandogli poi la spada, ancora sporca del sangue di Luki. " non metterti mai sulla mia strada, Len. Ti sto avvertendo. Sei tu quello che deve stare lontano da quella donna, sono stato chiaro? " ora sembra che sia il suo sguardo a bruciare, e Len non osa ribattere. kaito, sicuro di aver vinto ancora una volta. permette al minore di alzarsi, e getta a terra la spada. " tientela pure, io non la voglio più. E' sporca di sangue plebeo  ". Dice solo, per poi uscire, deciso ad andare nella sua stanza. Len raccoglie la spada. Ed inizia a farsi delle domande: sin dove arriverà la crudeltà di suo fratello? Quante altre persone innocenti dovranno soffrire, e solo per soddisfare i capricci di un sovrano tiranno? Per quanto tempo la loro famiglia verrà vista come una famiglia di tiranni spietati e crudeli, che non esitano di fronte a niente? Nemmeno di fronte a dei bambini. Ricorda molto bene la crudeltà di suo padre, re Metatron. Ma ricorda soprattutto un episodio, nonostante lui fosse ancora molto piccolo.

Ricorda di una donna. Una donna dai capelli castani, bellissima. Era riuscita ad entrare a palazzo grazie all'aiuto di alcune guardie. la donna in questione iniziò a gridare che rivoleva suo figlio, che nessuno poteva portarglielo via, nemmeno il re. Poi, i ricordi iniziano a farsi confusi nella mente del giovane principe. Suo padre rifiutò di accogliere la richiesta della donna, che si armò di una lancia, sottratta ad una guardia, e cercò di condurre un attacco verso il re. Ma l'esito, per lei, fu negativo. Sangue, tanto sangue. Si, Len lo ricorda perfettamente, nonostante avesse solo tre anni a quei tempi. C'era sangue ovunque. Quella donna era morta, ed il piccolo Len aveva iniziato a piangere disperato. Ma, ancora una volta, suo padre sembrava ignorare totalmente il figlio minore. ma a quel punto, intervenne suo fratello maggiore Kaito, sempre accompagnato dal suo braccio destro, Akito, di due anni più piccolo di lui. Kaito aveva ormai 11 anni, ma l'apparenza gliene avrebbe dati anche 15. Len corse da suo fratello, spaventato da ciò che aveva appena visto. Kaito invece, sembrava impassibile alla vista di tutto quel sangue. Si limitò ad abbracciare il fratellino, a dirgli che sarebbe andato tutto bene e che l'avrebbe protetto. 

Len tiene in mano la spada sporca di sangue, e si dirige alle scuderie. Li, incontra un uomo. Nonostante i suoi 95 anni di vita, il corpo ne dimostra ancora 28, com'è per tutti gli abitanti di Nemesis d'altronde, la cui crescita fisica si interrompe a quell'età. 

" Otto, potresti sellare Sterlin per favore? " Chiede gentilmente allo stalliere, il quale da prima sussulta, poi, trovandosi di fronte al principe, sorride leggermente. 

" Ma certo maestà. Oggi Sterlin è in perfetta forma " 

" Allora l'hai curato bene. Bravo, Otto ". Risponde Len, mentre l'uomo sella uno splendido purosangue bianco. Len guarda lo stalliere. " senti, avrei un altro favore da chiederti, se non ti dispiace... "

Tea è in sartoria, insieme al fratello Luki, ferito superficialmente al viso.  " Ti ha fatto tanto male? " Gli chiede poi, continuando a medicarlo. 

" stai tranquilla sorellina, ci vuole ben altro per fare male al tuo fratellone. Non avrei mai e poi mai permesso che ti facesse del male "

Tea abbraccia il fratello, e scendono le scale per poi tornare al piano di sotto. Mentre stanno per riprendere il lavoro, qualcuno bussa alla porta. Luki va ad aprire, e si ritrova di fronte ad una persona incappuciata. Tuttavia, non gli sembra abbia intenzioni ostili, anzi. Quasi gli sembra che la sua aura sia positiva e pura. Potrebbe mai essere possibile a Nemesis una cosa del genere? Il rosa fa entrare il ragazzo.  " ma voi chi siete? "

" Sono qualcuno... che vorrebbe chiedere scusa alla sarta che lavora in questa sartoria. Intendo, per quanto è successo con il re ".

Luki lo guarda perplesso, poi sospettoso " Fate parte dell'esercito di Kaito? " Dice, sguainando la spada ed attaccando. La misteriosa persona prende a sua volta la spada per difendersi. Alla fine però, ha la peggio e viene sbattuto a terra. Il cappuccio cade, mentre Tea per istinto, si mette a difesa del giovane. 

" Per favore, Luki, aspetta! Lasciamolo finire di parlare, non sembra avere intenzioni ostili ". 

Luki vede il volto della misteriosa persona, e ne rimane sorpreso " ma voi siete... " . Anche Tea vede il viso, e soprattutto, gli occhi verdi, di quella misteriosa persona. 

" Ma voi siete... il principe dai capelli biondi che ho visto quel giorno! " 

" Anche io mi ricordo bene di voi, anzi, dei vostri occhi ". 

Ad interrompere la conversazione, è Luki, che si mette davanti alla sorella, rimettendo al proprio posto la spada. " Tea, lui è Len, il fratello minore di Kaito. Fa parte della famiglia reale. Non dobbiamo fidarci! " 

" Se avessi voluto uccidervi o farvi del male, non credi che l'avrei già fatto senza tante cerimonie? " 

Questo spiazza Luki, in effetti, Len non ha tutti i torti. Ma perchè, allora, il principe in persona è in un posto com,e la loro sartoria? Un posto certamente inadatto a quella famiglia di tiranni arroganti. Eppure, perchè non ne è convinto? Perchè crede che Len sia diverso dal resto della famiglia? Ad aumentare la sua confusione, è il gesto di Len. Si è... inginocchiato? Si, è così. Si è inginocchiato di fronte a loro! 

" maestà, non... "

" Sono Len, non c'è bisogno di rispettare le formalità, soprattutto non dovete farlo voi. Non dopo tutto quello che la mia famiglia vi ha fatto passare. Se sono qui, è per chiedervi scusa, e per dimostrarvi che non tutta la famiglia è come mio padre e mio fratello ". Quelle parole, pronunciate con quella fierezza ma, allo stesso tempo, con un'umiltà disarmante, colpiscono Luki e soprattutto, colpiscono Tea. " so bene che non basterà per il perdono, però voglio che lo sappiate. Io non sono come il resto della famiglia, e non lo era nemmeno mia madre... "

" La regina Bianca " dice Luki. Quando era molto piccolo, aveva avuto modo, solo in un'occasione, di vedere Bianca, la madre di Kaito e Len. Questo ultimo, invece, non ha mai avuto occasione di vedere la madre, scomparsa dandolo alla luce.  

" se avessi saputo quello che Kaito aveva intenzione di fare, giuro che l'avrei fermato. Purtroppo non me ne sono reso conto, non avrei immaginato che la sua crudeltà arrivasse a tanto. Ma avrei dovuto saperlo, avrei dovuto immaginare che aveva nel dna la stessa crudeltà di nostro padre ". Sia Luki che Tea rimangono sorpresi di sentire parlare il principe in questo modo. Non sembra nemmeno far parte di quella famiglia! " Mio padre, re Metatron, uccise vostra madre. So che non lo merito, ma almeno, vorrei che accettaste le mie scuse. Sia per questo, che... " e guarda Tea. Ma quanto è bella quella ragazza? Ora comprende perchè Kaito la voglia a tutti i costi, anche se, di certo, non giustifica i comportamenti del fratello. 

" io le accetto. E comunque, non sei tu quello che si doveva scusare ". Dice Tea ad un certo punto, sorpassando il fratello ed inginocchiandosi di fronte a Len. " Non puoi farti carico di tutte le colpe della tua famiglia " .

" Mia sorella ha ragione " dic epoi Luki, decisamente più tranquillo. Non aveva mai visto un nobile che si abbassava al pari del popolo, addirittura inginocchiandosi, e chiedendo scusa per colpe non proprie. Si, si è decisamente ricreduto. Len è completamente differente dalla sua famiglia. Deve avere ereditato la purezza d'animo della madre che forse, dando la sua vita per permettere al figlio di sopravvivere, ha fatto molto più di ciò che si pensa. " Anche io accetto le scuse. Ma è anche vero che la prepotenza di Kaito deve essere assolutamente frenata. Il popolo è decisamente stanco di questi maltrattamenti ". 

Len sospira, sconsolato. " Ascoltatemi. Io non posso fare nulla, non posso interferire nelle decisioni di mio fratello. Però... forse potrò aiutare il popolo in un altro modo ". 

" E come? " Chiedono, all'unisono, Luki e Tea. Len rimette il cappuccio. 

" preferisco rientrare adesso. Se Kaito dovesse sapere che sono qui, probabilmente mi farebbe frustare, ed anche voi passereste dei guai forse ". Un ultimo sguardo a Tea, e per un attimo, smeraldo e zaffiri si incontrano di nuovo, e in entrambi, è come se si accendesse una scintilla. Una volta rimasti soli, Luki guarda la sorella, che sembra pensierosa. Sorride e si rimette seduto. Forse il popolo ha trovato il suo nuovo paladino? Forse, finalmente, Nemesis potrà vedere la luce del giorno, uscendo dal buio di queste Tenebre? 



Salve :) Allora, mi scuso sempre per il mostruoso ritardo nell'aggiornare * inchino * Purtroppo la tosse e la febbre non mi hanno dato tregua. Ma ora sto meglio, e così eccovi un nuovo capitolo :) Spero proprio che vi sia piaciuto! Vi siete fatti un'idea? Secondo voi come continuerà questa storia? Cosa accadrà a Tea, Len e Luki? Che cosa farà Kaito? E Perchè re Metatron uccise la mamma di Luki e Tea? Se lo volete sapere, non vi resta altro da fare che seguirmi ^^ Continuate a recensire, mi raccomando, ci tengo molto! Kiss kiss

Sarah 

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Capitolo 6
*** il ballo ***


Len rientra a palazzo, sopo un pò di tempo. Oramai è calata la notte, e non c'è anima viva, non una luce. Ora si che lo stesso castello sembra voler mettere i brividi al giovane principe. Decide di non andare a dormire, ma di dirigersi verso la biblioteca di famiglia. Una volta entrato, con passo quasi incerto, prende un vecchio volume. C'è inciso lo stemma della loro famiglia, persino i colori sono quelli del casato, il rosso, il blu e l'oro. Lo apre, iniziando a sfogliarlo. Mentre sfoglia, però, una sonno improvvisa lo colpisce, ed è costretto a chiudere gli occhi. Ed ecco un altro, stranissimo sogno, O forse è una visione, chi può dirlo? 

Un misterioso uomo, del tutto identico a Kaito, sta camminando per quello stesso corridoio che, fino a poco prima, ha percorso Len. L'unica differenza tra lui e Kaito sono i capelli e gli occhi, che sono entrambi di color ametista. Entra in biblioteca, ed incontra una bellissima donna dai lunghi capelli azzurri, che tiene in braccio una bellissima bimba bionda. 

" Zio! " Dice la bimba, scendendo dalla madre e correndo ad abbracciare il misterioso uomo dai capelli viola, che ricambia subito l'abbraccio della piccola, prendendola in braccio. 

 " Bianca, allora, sei stata brava? " Le dice, accarezzandole i capelli. 

" Si! Sono riuscita a leggere tutte quelle pagine senza sbagliare. Sono stata brava? " Dice la piccola, cercando di toccare i capelli dello zio, ma non riuscendovi, in quanto le sue braccia sono ancora troppo lontane. Nonostante i suoi otto anni, Bianca, figlia di re Akaito e della regina Miku, ne dimostrava almeno 13, come intelligenza e come bellezza. Miku si alza dalla sedia, appoggiando il libro che, poco prima, stava leggendo alla figlia. 

" Ti vuole davvero tanto bene, la mia Bianca ". Sorride dolcissima. " tesoro, adesso puoi uscire a giocare se vuoi " dice poi la donna. Bianca, naturalmente, non rifiuta, e corre fuori in giardino. Miku guarda fuori dalla finestra. " Guardala, Taito. Non è un tesoro, la mia bambina? " 

" Assomiglierà alla mamma " risponde il viola, guardando la cognata. " Sinceramente... tu credi che questa pace durerà? " Chiede poi, osservando anche lui fuori dalla finestra, guardando la nipotina. 

" Cosa intendi dire? Nemesis è il regno della luce, e continuerà a rimanere tale " Risponde l'azzurra, guardando per un istante il cognato. 

" e chi ti assicura che le tenebre non siano migliori di questa luce? Chi ti assicura che il nostro mondo, un giorno, non si sgretolerà come un castello di sabbia? " Miku lo guarda perplessa. In effetti, è da u pò di giorni che vede Taito strano, come immerso in un mondo tutto suo. Che stiano cambiando i suoi ideali? La donna sobbalza. Com'è possibile? Perchè ora, leggendo nell'animo di Taito, ha notato un'ombra scura? 


Len si ridesta si soprassalto e, il fatto di trovarsi ancora in biblioteca, gli fa credere di essere ancora nel sogno. Scuote la testa, capendo che non è così. Ha sognato sua nonna Miku, sua madre e suo zio, Taito. Da quello che ha sentito dire dalla madre, non era una figura positiva nella loro famiglia. Dopo la prematura scomparsa di Re Akaito, divenne il re di nemesis, e finì con lo sprofondare il regno nel caos più assoluto. Suo padre, prima di diventare re sposando Bianca, faceva parte delle sue truppe, come generale. Ma in seguito, a causa di un pericolo, Metatron divenne la guardia del corpo di Bianca, ed i due finirono per innamorarsi. 

" che cosa romantica " sussurra Len sorridendo un pò. Appoggia il libro e va nella sua stanza. 

Arriva il giorno seguente, ed un messaggero sta gridando nella piazza " il re ha deciso di organizzare un ballo! Potrà partecipare gente di qualunque classe sociale! Accorrete, accorrete! ". Len rimane pressochè sconcertato. Sa bene quanto kaito odi il così detto " terzo stato ". Ma come mai allora, stava organizzando un ballo per tutte le classi sociali? Dove voleva arrivare? Non gli resta che chiederlo direttamente a lui. Si alza dal letto di mala voglia e, una volta vestitosi, scende la lunga scalinata che conduce al piano inferiore. Trova il fratello all'ingresso principale del palazzo, come stesse aspettando qualcosa. 

" Cos'è questa storia? Dici di odiare gli insetti, come li definisci tu, e ora... " 

" Con questo ballo, dimostreremo che la famiglia reale si interessa al popolo, e che gli è vicina. Non sei felice? " E ride, in modo sarcastico. Len lo osserva. 

" Qual'è il tuo vero piano? "

" Aspetta e vedrai. A proposito, Len. Forse è il caso che ti trovi una dama, non vorrai presentarti solo " 

" E tu? Chi porterai con te al ballo? "

" Non ho bisogno di scieglere una dama e portarla a palazzo. Sono convinto che verrà lei di sua spontanea volontà. Le piacciono troppo gli abiti eleganti " alludendo, naturalmente, al suo incontro con Tea ed alla storia del vestiro. Len, che non sa esattamente come siano andate le cose, non dice nulla. 

" bene, allora non perdo tempo. Vado subito a cercare una dama. sai, non vorrei mai mettere in ridicolo mio fratello presentandomi senza una compagna " dice, uscendo da palazzo. Kaito lo guarda. 

" spero per il tuo bene che la dama che hai in mente non sia chi penso io, fratellino " pensa poi il ragazzo dai capelli blu, rientrando. 

Len lancia Sterlin al galoppo, dirigendosi in sartoria. Come può lasciarsi sfuggire l'occasione? Deve assolutamente invitare quella sarta che gli ha rubato il cuore con uno sguardo. E forse, in quell'occasione, riuscirà a dirle ciò che sente per lei. 

Tea è in sartoria insieme a Luki, quando sente bussare alla porta. Stavolta è lei ad aprire, e rimane stupita. " Len? " 

" si, in persona " arrossisce lui, ridendo un pò. " Stavolta non avevo bisogno di un mantello per nascondermi ". 

" Entra " Dice Tea, arrossendo a sua volta. E' forse la prima volta che si rende conto di quanto sia bello il principe, soprattutto con quegli abiti regali. Sembra un angelo, si, è la definizione appropriata. 

" Avete sentito anche voi del ballo? " Dice poi il biondo.

" E come non sentirlo? Quel messaggero fa baccano dall'alba " ride Luki. " comunque... cosa diamine si è messo  in testa il re? " 

" Non ne ho la minima idea. Però, sono qui per altri motivi. Pare che ora le rivolte si siano sedate. Ma non credo durerà a lungo ". 

" la situazione è grave? " chiede il rosa. Len fa cenno di no. 

" No, per ora riusciamo a garantire la sicurezza, senza bisogno di fare intervenire anche le guardie di kaito. Altrimenti, sappiamo tutti come andrebbe a finire " 

" Un lago di sangue " conclude il rosa " Kaito non aspetta altro che un pretesto per fare stragi, insieme a quel bell'imbusto del suo braccio destro " 

" Akito dici? Dire che è un bell'imbusto è riduttivo " 

" Toglimi una curiosità. Se tuo padre era come tuo fratello, come mai ha deciso di crescere Akito come fosse figlio suo, facendolo diventare primo ministro e braccio destro di Kaito? " Chiede Luki. Interviene poi Tea " non credo che Len lo sappia " e sorride. Len annuisce. 

" comunque.. " e Len inizia a torturarsi le mani, nervoso. " Io... io sono qui anche per un'alra ragione, si... ehm... Ballo, vorresti venire al Tea con me? " Tea e Luki lo guardano e lui, accorgendosi dell'errore, arrossisce " no no! Cioè, volevo chiederti... Teaverrestialballoconme? " Lo pronuncia tutto d'un fiato. Luki ride mettendogli una mano sulla spalla. " Sorellina, credo che ti abbia chiesto di andare al ballo con lui ". Len annuisce, farfugliando un - si -. tea arrossisce, ma decide di accettare l'invito. Per la prima volta in vita sua, parteciperà ad un vero ballo!


Saaalve :D allora, vi annuncio che il prossimo capitolo vi riserverà moooltissime sorprese, per cui non smettete di seguirmi e tenete d'occhio la storia ;) ringrazio come sempre chi mi recensisce e mi segue, lo apprezzo moltissimo! Mi raccomando, continuate a recensire :) Secondo voi cosa accadrà? Lo saprete nel prossimo capitolo :D Kiss kiss

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Capitolo 7
*** verità svelate ***


Passano velocemente le ore. Ore in cui Tea si è chiesta, più volte, se farà bella figura al ballo. Ma anche ore in cui Len ha preso un'altra, importante decisione. Sono ormai le otto di sera. Luki ha deciso di restare in sartoria, mentre Tea è già pronta. Dopo circa dieci minuti, finalmente arriva Len che, più rosso di un pomodoro, porge un vestito bellissimo a Tea. Lei non capisce.

" devo fare qualche modifica a questo vestito? " Chiede, supponendo che sia di qualche dama. Len scuote la testa in segno di negazione. 

" E' tuo. Credo che ti starebbe bene.. sempre se... beh... se lo vuoi... " Dice per poi naascondersi il viso tra le mani. Che pessima figura deve aver fatto! Ancora una volta, è riuscito solo a balbettare frasi sconnesse. Tea sorride, seppur un pò sorpresa. 

" vado subito a metterlo ". Luki guarda la sorella, con uno strano sorriso stampato sulla faccia. Poi si alza. " vi lascio soli, ho molto lavoro da sbrigare. Buon divertimento sorellina " dice, dando un bacio sulla guancia alla sorella. Prima di uscire e salutando Len,  sorride di nuovo " e mi raccomando, trattala bene o farai i conti con me " dice, in modo che solo il principe possa sentire, facendolo naturalmente arrossire ancora di più. " ciao a tutti e due allora " conclude il discorso il rosa, uscendo con un sorriso stampato sulla faccia. Sorriso di chi la sa molto lunga. Una volta rimasti soli, Tea invita Len a sedersi, mentre lei sale le scale per andare in camera e mettere l'abito. Appena entra, però, la giovane trasale un momento, ricordando ciò che era successo con Kaito. Se va al ballo, è molto probabile che lo riveda. Ma in fondo, cosa gliene importa? Stavolta ci sarà Len con lei, non accadrà nulla. Indossa il vestito, poi scende le scale. Len, che era distratto sino a poco prima, rimane atterrito: è stupenda! Lei sorride, e lui ricambia. 

" come sto? Mi sta bene?" domanda la bruna. 

Len annuisce " Sei... sei meravigliosa " 

" però... avrei bisogno di un favore: potresti aiutarmi ad allacciare la cerniera per favore? " Len annuisce ancora una volta, non sapendo che altro fare. Ma, prima di allacciare la cerniera, non resiste e le accarezza leggermente la schiena. Poi, ripresosi da quello strano incanto, allaccia finalmente il vestito, tirando su la zip. Tea si gira, ed i loro occhi si incontrano. Anche i loro visi sono vicinissimi, pochi altri centimetri e sarebbe certamente scattato il bacio. 

" il vestito di mia madre ti sta benissimo " dice poi lui, vincendo la timidezza. 

" Era della regina Bianca? " Chiede Tea, sorpresa. 

" Si. Appena l'ho visto ho pensato al colore dei tuoi occhi, ed a te e la tua purezza " ammette lui. Il vestito infatti è azzurro, stesso colore degli occhi della ragazza. " Tu e lei siete molto simili. Vi sareste piaciute, se vi foste incontrate. Tutti i cortigiani ne parlano così, di una donna pura e dolce ".

" E con un figlio meraviglioso. Che sarebbe un re giusto, che ama il suo popolo e che lo rispetta ". Risponde lei con un sorriso.

" Se fossi il re, avrei già trovato la mia regina " 

Tea non sa che cosa rispondere, mentre Len non smette un attimo di guardarla. E' stupenda, tutto di lei gli piace, non solo il suo aspetto fisico, ma soprattutto, quello interiore. Non riesce più a trattenersi, la ragione viene sopraffatta dal sentimento. Le mette una mano dietro la schiena, attirandola a sè. Ora è lei ad arrossire violentemente. Ma non si sposta. No, stavolta è diverso. E' come se sentisse di non desiderare altro. Len invece, la guarda ancora per un istante, poi appoggia dolcemente le sue labbra su quelle di lei, che ricambia il bacio senza pensarci. Non c'è bisogno di parlare, hanno già capito ciò che sentono l'uno per l'altra. Si devono staccare dopo un pò di minuti, per riprendere fiato. Len non smette di guardarla, potrebbe continuare in eterno, e non si stancherebbe mai. Le accarezza il viso, facendola sorridere. E' proprio come se si fossero cercati da tanto tempo, e si fossero ritrovati solo ora. Dopo poco, è lei a prendere parola. 

" dobbiamo andare " Dice, un pò rossa. Len annuisce e la prende per mano. Non si è mai sentito così felice, così... completo, si. Completo. Come se avesse ritrovato un pezzo di sè. Dopo diverso tempo, i due arrivano finalmente a palazzo. Sulla strada che porta all'ingresso, però, incontrano Akito. Len fa per sorpassarlo, ma la situazione si complica quando il rosso afferra la sua dama per un braccio. 

" Complimenti, sartina. Ti sta bene questo vestito, anche se il rosso ti donerebbe decisamente di più ". Sogghigna, mentre Len lo allontana da Tea. 

" Akito, non hai altro da fare che importunare la mia dama? " Dice, con una nota di gelosia. Tea rimane dietro a Len, ed Akito sogghigna sprezzante. 

" niente maestà, non ho niente da fare stasera. Vostro fratello mi ha detto di divertirmi " e guarda ancora Tea " a patto che non toccassi la sarta. Peccato " conclude poi. Len prende la mano di Tea e se ne va, entrando a palazzo, mentre Akito continua a sogghignare, mentre i suoi pensieri sono imperscrutabili. Il ballo è già iniziato. Tea e Len interrompono per un attimo il cammino, e la ragazza si appoggia al muro. 

" quell'individuo... non mi piace per nulla ".

" Nemmeno a ma Akito è mai piaciuto particolarmente, nonostante sia il braccio destro di mio fratello. Comunque tu non ti sei fermata per parlare di Akito, dico bene? " 

Tea annuisce. " Sin quando eravamo in sartoria, credevo che ce l'avrei fatta. Però, adesso ho un pò di paura. Cosa faremo quando mi troverò faccia a faccia con tuo fratello? " 

Len non dice nulla, ma la abbraccia, stringendola a sè, per farle sentire il suo amore, per farle sentire che lui è li, ed è li per lei, e che non c'è nessuno che le potrà mai far del male. " Ci sono io al tuo fianco, non temere. Non succederà niente ". Poi, una volta sciolto l'abbraccio, le scosta una ciocca di capelli, e la ragazza si tranquillizza subito. 

" Bene, allora entriamo. Il ballo è già iniziato. Spero solo di non fare una figuraccia "

" Beh, allora saremo in due " ride Len " io ho massacrato i piedi del mio povero insegnante di ballo, sii onorata: l'ho fatto perchè sapevo che ti avrei invitata ". Tea arrossisce e sorride. Lei e Len entrano nell'immensa sala da ballo, e la giovane sarta ne rimane letteralmente estasiata. Non aveva mai visto simili lampadari, e men che meno una simile sala, e così tante persone con indosso abiti sfarzosi! E' tutto meraviglioso. All'entrata dei due, alcune persone interrompono le danze, facendo un inchino, inquanto si trovano di fronte al principe. In fondo alla sala, qualcuno sta osservando la scena. Non immaginava che la sua bella sartina sarebbe venuta al ballo in compagnia di quel rammollito di suo fratello, è stata veramente una spiacevole sorpresa. Pazienza, vorrà dire che rimedierà subito. Mentre Tea e Len stanno per andare al centro del salone per ballare, Kaito interrompe i loro discorsi. 

" Non pensavo che voi due vi conosceste, Len ". Dice, rivolto al fratello, ma il suo sguardo è puntato su Tea. Indossa l'abito di sua madre, e di certo è stato Len a darglielo. Ma perchè mai lo avrà fatto, geloso com'è delle cose di sua madre? 

" lei sarà la mia dama per stasera, hai qualche problema forse? " chiede Len, mentre Tea, per istinto, si aggrappa al braccio del suo cavaliere. Kaito li guarda, e prende la mano libera di Tea, che sussulta. Len non fa niente, ma si può notare che è teso. 

" Secondo la tradizione, il re deve aprire le danze " Dice con un sorriso tutto suo. Tea socchiude gli occhi, come se dovesse mettere bene a fuoco quello strano sorriso. " però, per stasera non ho una dama. Le nobili sono troppo stupide ed eccentriche, mentre tra gli insetti non ce n'è una che mi piaccia. Salvo eccezioni ". Tea rabbrividisce in automatico. Eccolo di nuovo, quello sguardo. Lo sguardo di desiderio, o forse semplicemente di follia, che ha visto quella volta, in sartoria. pensa che deve stare calma, non le potrà fare niente al ballo. 

" ed io che cosa c'entro? Dopo tutto, sono anche io parte di quegli - insetti - " 

" ma sei tu l'eccezione, non l'hai capita? " Dice Kaito, quasi stupito. " allora, sartina... me lo consenti questo ballo? " 

" Va bene, accetto " Risponde lei, riuscendo incredibilmente a mantenere la calma. Il fatto di essere tra tanta gente un pò la rassicura ma, ora che sono a così stretto contatto, è come se riuscisse a percepire i sentimenti di Kaito, ed è una sensazione che non le piace per niente. Più che paura, è un forte disagio. Decide di non pensarci, e di concentrarsi solo sulla musica. Ad interrompere i suoi pensieri, è proprio Kaito. 

" Mi stai facendo impazzire, sai? Se solo non fossimo al ballo... " 

" Io non sto facendo proprio nulla ". 

" Ma non capisci? Io ti amo. Ti amo, e non permetterò che tu mi sfugga per la seconda volta ". La musica termina, ma Tea non riesce a sentire bene la frase. Forse detta troppo piano, forse erano troppo alti i battiti del suo cuore. Tea fa per tornare da Len, ma sente lo sguardo di Kaito puntato addosso, come se la stesse spogliando con gli occhi. La ragazz atorna da Len, che la abbraccia, come a fare intendere che è la sua donna. 

" Len, non mi sento troppo bene, mi manca l'aria. Forse ho solo bisogno di un pò d'ossigeno. Esco un momento in giardino " Dice facendo un sorriso, e riprendendosi del tutto dalla sensazione di disagio provata poco prima. Len sorride per dare il suo assenso, e la ragazza si dirige in giardino, dove vi è la grande fontana. Si siede sul bordo, stando attenta a non bagnarsi. Intanto, approfittando della distrazione di Len, che sta parlando con un nobile, Kaito esce in giardino, raggiungendo la ragazza. La guarda. E' così bella con addosso il vestito di sua madre. Ma cosa gli prende? Sembra quasi un'ossessione. Si, lui è ossessionato. Ossessionato da quella ragazza meravigliosa. La vuole, la desidera. Deve essere sua, SUA e di nessun altro. Soprattutto, non di Len. Ah si, lo ha capito. Lo ha capito perfettamente che tra loro sta nascendo qualcosa. No, stavolta non fallirà. Stavolta andrà sino in fondo. La vede, seduta a bordo fontana. Arriva di fronte a lei, e la ragazza sussulta. Kaito lo nota chiaramente, la guarda. Tea sposta lo sguardo altrove. 

" perchè questo ballo? Se per te il popolo è meno di zero, meno di insetti... perchè farlo partecipare ad un evento come questo? " chiede la bruna. 

" E se l'avessi fatto solo per vedere te? " 

Tea non dice niente, si limita solo a mettere una mano in acqua. Kaito si accorge di stare respirando male. Ed è lei, lei e solo lei la causa di tutto questo. Lo sta facendo impazzire, il suo desiderio sta sopraffacendo la ragione. Si avvicina a lei senza che lei se ne renda conto, e, quando la ragazza si volta, i loro occhi azzurri si incontrano. Di nuovo a disagio, la bruna fa per alzarsi ed andare via, ma Kaito la trattiene per un polso. 

" L... lasciami! " Dice lei, cercando di divincolarsi da quella presa. Ma stavolta, Kaito non la lascia andare. La sua mente sembra offuscata, non ragiona più. Con uno scatto quasi felino, fa cedere la giovane a terra, cadendo poi su di lei. Si guardano di nuovo. 

" noi due abbiamo un conto in sospeso, l'hai forse dimenticato? " ribatte Kaito, guardandola. La ragazza ha un sussulto di paura: ed ora cosa può fare? Nessuno, stavolta, la potrà difendere! 

Nel frattempo, alla festa, Len ha un terribile presentimento. Allarmato, decide di andare in giardino, come mosso da un qualcosa di superiore. 


SALVE MIEI FANS :d COME STATE? SCUSATE PER L'ASSENZA, MA CON LA MORTE DI MIA NONNA E TUTTO IL RESTO SONO RIMASTA UN PO' INDIETRO. MA ORA ECCOVI UN NUOVO CAPITOLO ^^ SPERO DI CONCLUDERNE UN ALTRO ENTRO STASERA! ASPETTO CON ANSIA I VOSTRI PARERI! KISS 

SARAH

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Capitolo 8
*** Mikuo e Meito ***


Len, come spinto da qualcosa di superiore, si precipita fuori dalla sala da ballo, per raggiungere la sua amata in giardino, seguito da Meito, il mago di corte, il quale fino ad ora era rimasto ad assistere a come si evolvevano gli eventi. 

Intanto, la giovane sta ancora cercando di liberarsi dalla presa di Kaito, ma l'impresa le si rivela pressochè impossibile, dato che lui è moltopiù forte di lei. Quando le cose sembrano peggiorare ulteriormente, però, ecco intervenire Len che, con la spada, ferisce il fratello, allontanandolo dalla sua amata. 

" Toglile le mani di dosso, adesso! " Grida il giovane, per la prima volta infuriato con Kaito, che, passato il primo momento di stupore, prende la spada e ferisce a sua volta il biondino, provocandogli una ferita al braccio, mentre lui continua a sanguinare dalla ferita al viso. 

" Hai del fegato fratellino. Allora mi devo ricredere, non sei poi così rammollito. Solo che questo coraggio l'hai tirato fuori con la persona sbagliata " dice Kaito sicuro di sè. Ben presto, tutti gli invitati sono in giardino ad assistere alla scena. Len, per la prima volta, non teme le minacce del fratello, e continua a puntargli la spada. Ma Kaito, a tradimento, lo colpisce con una sfera d'energia viola. Un concentrato di pura tenebra. Len, che non conosceva quel potere, cade a terra e sta per essere colpito da una seconda sfera, ma in suo soccorso interviene qualcun altro, che blocca la sfera di tenebra disintegrandola. 

" maestà! Questo è davvero troppo! ma cosa vi salta in mente? " Dice una voce, che i due fratelli ben conoscono. La misteriosa persona porge poi una mano a Tea, che la ragazza afferra un pò incerta, e la aiuta a rialzarsi. " Vi siete fatta male? Siete ferita da qualche parte? " Le chiede il suo misterioso salvatore. tea fa cenno di no incerta.

" Ma voi siete... " 

" Meito! Come osi?! Questa non era una faccenda che ti riguardava! " Strilla Kaito arrabbiato. Len, incredulo, osserva il mago di corte. Avrà almeno 105 anni, eppure sembra ancora un ragazzino. E' pazzesco questo grande dono degli abitanti di Nemesis di non invecchiare mai! Il giovane principe continua a fissare Meito. Non si sarebbe aspettato che sarebbe intervenuto in loro difesa. 

" Con tutto il rispetto maestà, ma sono stato servitore di vostra madre, la regina Bianca, e ancora prima della grande regina Miku, vostra nonna. Non mi spaventano le vostre minacce ". Len continua ad osservare la scena, letteralmente senza parole. Nessuno ha mai parlato in questo modo a suo fratello. " Siete il re di Nemesis! Il regno non ha bisogno di un re che da spettacolo ad un ballo, non credete? E soprattutto, non ha bisogno di un re che non sa accettare un rifiuto da parte di una donna " poi si rivolge a Tea " credo che ora vogliate tornare a casa, no? " E le fa un sorriso, un sorriso che stranamente tranquillizza subito la ragazza, che annuisce incerta. Len fa per avvicinarsi a lei, ma Kaito, arrabbiato, lo spinge a terra.

" Dove vai?! Io e te non abbiamo ancora finito ". Len si rialza nervoso, intenzionato a passare. Non ha intenzione di combattere contro suo fratello, ora è Tea che ha bisogno di lui. La giovane si sta incamminando per tornare a casa, ma si scontra con qualcuno che la prende per il braccio. 

" ma guarda chi c'è. Dove andavi, sartina? " le dice un ragazzo dai capelli rossi. Lei lo riconosce subito. E' il primo ministro di Nemesis, nonchè il braccio destro di Kaito. Akito. 

" Akito, nessuno ti ha insegnato che non si trattano così le donne? Lasciala tornare a casa " Gli dice Meito, con un tono che non ammette repliche. Ma Akito sogghigna, quasi più crudele di Kaito. 

" Mi dispiace Meito, ma io non sono come gli altri nobili, che sono tuoi sottoposti. Io obbedisco solo al mio re " e detto questo. Akito riporta Tea da Kaito. Per un secondo, il loro sguardo si incontra, e a Tea sembra di nuovo familiare. Ma tutto quello che riesce a fare è solo tremare come una foglia, spaventata. Meito e Len non riescono a restarsene con le mani in mano, ma è il primo, che è decisamente più potente, ad intervenire con un attacco a sorpresa, che fa cadere il ragazzo dai capelli rossi e Tea, dato che la stava ancora trascinando per il braccio. Meito riprende la ragazza, e la porta accanto a Len. I due si abbracciano e Tea, esasperata, scoppia in lacrime. Un ragazzo dai capelli azzurri si fa avanti.

" maestà, andiamocene. Stiamo dando spettacolo, per favore... " Detto ciò lancia un'occhiata a Meito, come se stesse guardando un traditore. Il mago ricambia lo sguardo. 

" Mikuo, sai perfettamente che mi stao giudicando male. Io non sono un traditore, ma non amo le ingiustizie. Anche se a commetterle è il re. Io non diventerò mai il suo tirapiedi, mi dispiace ". 

" Sei sempre stato un sovversivo, sin dai tempi della regina Miku " Infatti, anche il giovane dai capelli azzurri, che ha tutta l'aria di essere un soldato, vive a palazzo sin dai tempi dei nonni di Kaito e Len. 

" Sai perfettamente che non sono un sovversivo, ma sono un uomo giusto, e sembra che in questo palazzo sia rimasto l'unico con un pò di valori. Eppure, un tempo anche tu eri così. O ti devo ricordare quella battaglia in cui affiancammo re Akaito e la regina Miku contro le tenebre? Ricordati che la storia ripeterà sè stess aprima o poi. " 

A quell'affermazione, Mikuo non dice una parola, ma si limita ad abbasare lo sguardo. Kaito e Len non capiscono a che cosa si riferisca il mago, ed il principe è intenzionato a scoprirlo al più presto. Forse le sue parole sono collegate ai suoi misteriosi sogni. Akito lascia la presa sul braccio di Tea, e la guarda di nuovo. I loro occhi sono identici, e questa è la prima cosa che Tea nota. Quegli occhi.. sono così simili a quelli della sua amata mamma! Ma perchè ci sta pensando ora? Len prende Tea tra le braccia, e decide di andarsene da li, insieme a lei. Si vede benissimo che è sconvolta. Kaito non toglie gli occhi di dosso al fratello, e, solo con lo sguardo, gli fa capire che gliela farà pagare per tutto questo. 

Len riaccompagna a casa Tea. Non c'è anima viva. probabilmente Luki è già a dormire o, più probabilmente, è ancora alla sartoria. Una volta arrivatinella stanza della giovane sarta, Tea inizia a piangere di nuovo, e Len la abbraccia forte forte. Doveva stare più attento, la doveva proteggere. Invece, se non fosse stato per Meito, probabilmente lui sarebbe morto. Dopo diverso tempo, la bruna si calma, e Len la guarda negli occhi. " tea... " 

" si? " Risponde lei, ricambiando il suo sguardo. la luna sembra illuminare gli occhi della ragazza che, bagnati ancora dalle lacrime, sembrano scintillare di una luce propria.

" Ti amo " le dice solo lui, per poi baciarla senza nemmeno darle il tempo di rispondergli. Un pò sorpresa, Tea ricambia il bacio, che ben presto diventa passionale e travolgente, come le emozioni che lei sta provando. Cose che non ha mai provato prima di quel momento, ma che in questo momento la stanno travolgendo tutte insieme. Da parte sua, anche Len non ha mai sentito queste cose prima di quel momento. Non interrompe il bacio e, come se sentisse che è il momento giusto, le abbassa una spallina del vestito. Tea non lo ferma, e questo un pò lo rassicura, e continua lentamente a toglierle il vestito. Poco dopo, è costretto ad interrompere il bacio, per prendere fiato. La guarda dritta negli occhi, quegli occhi meravigliosi in cui potrebbe perdersi. " Io ti voglio... " le sussurra lui, facendola arrossire di botto. La ragazza gli accarezza i capelli.

" Sai che sono tua, puoi fare quello che vuoi " Risponde poi all'affermazione di Len. Quelle parole lo rassicurano ulteriormente e, nel giro di poco tempo, la passione li travolge, unendo sia i loro corpi che le loro anime. All'inizio, lei sente unpò di dolore, essendo la sua prima volta. Ma ben presto, 
il dolore lascia spazio al piacere ed alla passione. Una volta finito, i duesi mettono sotto le coperte, nonostante il caldo. Len abbraccia da dietro la sua amata. 

" ti amo. Ti amo da morire Tea... "

" ti amo anche io " sorride lei. Len rimane abbracciato alla giovane. " non permetterò più a nessuno di farti del male. A nessuno ". 

La giovane si volta verso di lui e sorride " lo so amore mio. Ne sono sicura " dice solo, per poi dargli un bacio. Mille avversità sono ancora dietro l'angolo, ma ora che sono insieme, sono sicuri che le potranno affrontare senza alcun timore, insieme. 


Allora miei fans :) intanto scusate il ritardo. Poi mi piacerebbe tanto vedere le vostre recensioni! Cosa ne pensate di questo nuovo capitolo? Finalmente la prima scena d'amore di Len e Tea *_* Ora quasi tutti i personaggi principali hanno fatto la loro comparsa ^^ se volete sapere cosa sucederà.. seguitemi! Kiss

SARAH

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