...E' solo il vento...

di spleendiparigi
(/viewuser.php?uid=22670)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E' solo il vento [SakuHina] ***
Capitolo 2: *** Ti va di giocare? [SasuIno] ***
Capitolo 3: *** His eyes... the sky... [NaruHina] ***
Capitolo 4: *** Mizérable [SasuNaru] ***
Capitolo 5: *** Fire [KakaIru] ***
Capitolo 6: *** Heart's Eclipse [ShikaTemari] ***
Capitolo 7: *** Fireflies and Promises ***



Capitolo 1
*** E' solo il vento [SakuHina] ***


...E' solo il vento...

[Tic.Toc. Tic. Toc]


Cammini lentamente lungo la strada, le braccia abbandonate lungo fianchi e gli occhi vacui, persi a fissare il nulla. Il vento soffia senza tregua, ti accarezza languidamente, scompigliandoti i folti capelli rosa. Una pioggerellina finissima scende dal cielo, ma tu non te ne curi e continui a camminare, mettendo alternativamente un piede davanti l'altro. Non una parola, non un gesto, non una lacrima. Non ne hai la forza... davvero, non ne hai più. Sei sola, solo il leggero ticchettare dei tacchi sull'asfalto ti fa compagnia.

[Tic. Toc. Tic. Toc]


Continui a camminare, accompagnata dallo stesso monotono ticchettare. Non ci fai caso, eppure, incosciamente, quel ticchettio ti esaspera. Forse perchè ti ricorda qualcosa. Forse perchè ti ricorda qualcosa di spiacevole. Forse perchè ti ricorda qualcosa di spiacevole che non sei riuscita a cancellare.
Arrivi in prossimità di un lago. Ami quel luogo isolato, illuminato soltanto dalla luce delle stelle, tranquillo e rasserenante. Togli le scarpe, quelle dannate scarpe che per tutta la sera non hanno fatto altro che tormentarti, ti siedi sulla riva e immergi i piedi nell'acqua. E' fantastica la sensazione di quel liquido freddo e scuro sui tuoi piedi bollenti e doloranti. Rimani per un pò così, serena, godendo del benessere che solo l'acqua riesce a donarti, forse perchè ha la forza di pulire. Forse perchè riesce a lavare via le macchie del tuo corpo e, di conseguenza, anche quelle del tuo animo. Un nodo ti serra la gola. Brucia maledettamente. Punge, ferisce. Doloroso come solo la morte e il destino, a volte, sanno essere.

[Tic. Tic. Tic. Tic]


Senti dei passi, qualcuno si sta avvicinando. E' il rumore dei tacchi quello che senti, ma è strano.. non è come quello prodotto dalle tue scarpe.. è più leggero, più impercettibile. D'istinto, ti volti per scoprire chi ti ha seguita. La figura è ancora lontana, non riesci a scorgerla perfettamente, eppure è così familiare... forse è lei, lei che ti veniva a trovare quasi tutti i giorni. Strano, non vi vedete da tanto e non era neppure alla festa. Rimani a fissare quella figura in avvicinamento per un pò, che strazio, sembra non dover arrivare mai. Stufa, punti il tuo sguardo sull'acqua scura, osservandone i giochi di luce prodotti dalla luna. Semplicemente fantastico.

[Tic. Tic. Tic.Tic]


E' arrivata. Ti ha raggiunto. Con la coda dell'occhio la vedi mentre si siede al tuo fianco e ti imita nell'immergere i piedi nell'acqua. Ti volti a guardarla e, finalmente, rivedi il suo dolce sorriso.
"Sakura-chan..." poggia dolcemente una mano sulla tua e continua a sorriderti.
"Hinata-chan.." la guardi, ma non ricambi il sorriso... non vuoi, non te la senti.
Hinata spalanca gli occhi e li punta nei tuoi. Occhi bianchi, puri, innocenti, simili a quelli dei ciechi. Occhi bianchi che vedono tutto e tutti, a dispetto del colore, che scavano con delicatezza e ti guardano dentro. Un piccolo brivido ti avvolge la spina dorsale: lei sa. Lei ha sempre saputo tutto di te e lo sa anche ora. Verde nel bianco. Diamante nello smeraldo. Neve sui pini. Tremi nuovamente.

[E' la paura, perchè lei sa.
Sa cosa ti affligge.
Sa cosa provi.
Sa cosa vorresti.
Sa più cose di te di quante ne sappia tu.
Ed è questo a spaventarti]


"Non piangere, Sakura"
Piangere? Ti porti una mano sul viso umido. Sì, stai piangendo... non te n'eri nemmeno accorta.
"Non merita le tue lacrime..."
"Io lo odio, Hinata-chan"
Io lo odio... tre parole sputate così, senza rifletterci, senza chiedersi come lei potesse sapere quanto successo... ah giusto... lei sa sempre tutto...
"Era solo questione di tempo, Sakura. Sarebbe successo, prima o poi..."
Sakura intrecciò i loro sguardi. Hinata la guardava e continuava a sorridere. Dolce, unico, beato sorriso che riusciva ad essere sincero anche quando era velato da un leggero cinismo. Il sangue le ribolliva nelle vene, si sentiva furente. Che ne sapeva, Hinata, di cosa aveva provato nel trovare Sasuke e Naruto... insieme? No, non avrebbe mai immaginato il dolore, la delusione, la cocente sorpresa... il senso di inutilità provato...
"E tu cosa ne sai? Come puoi parlare così... non ti sei mai trovata in situazioni del genere!"
La Hyuuga continuò a guardarla col solito sorriso. Dio... a volte avrebbe voluto prenderla a schiaffi e far svanire quel sorriso ipocrita.
"Tu dici, Sakura-chan?"
Sakura sgranò gli occhi. Cosa voleva dire Hinata? Aveva forse... il pensiero le fece pulsare forte una vena sulla tempia.
"Tu... tu lo sapevi, Hinata-chan? E non hai mai detto niente? A me... a Naruto! Cavolo Hinata, stavate insieme!"
"Naruto meritava di rifarsi una vita..."
Non poteva crederci... Hinata aveva davvero detto quelle cose? Inavvertitamente, scoppiò in lacrime e si rifugiò nelle braccia della Hyuuga.
"Sakura, no... non devi piangere, non devi..."
La ignori, continui a piangere, continui a stringere la sua veste come fosse un'ancora di salvezza.
"Ascoltami bene Sakura-chan..." - Hinata ti afferra per le spalle e ti guarda dritto negli occhi - "Basta piangere. Non ti porta a nulla. Ti darà forse le risposte che cerchi? Riporterà forse indietro ciò che vuoi? No, peggiora solo il tuo umore. Lo hai amato Sakura, con tutta te stessa... ma non devi insistere su una cosa impossibile da raggiungere".
La guardi. Non riesci a capire dove vuole arrivare.
"Io non volevo innamorarmene" la tua voce è un sussurro, talmente basso che anche il vento fatica a sentirlo. Ma lei lo sente. Lei sente sempre tutto.
"L'amore è maleducato, Sakura-chan. Non rispetta niente, nè la differenza di sesso, nè quella economica, nè quella di pensiero. L'amore è come un'ombra che ti segue sempre, fin quando non trova la persona più inadatta a te che esista sul pianeta. Allora scocca la tua freccia e ti condanna irrimediabilmente a terribili sofferenze. L'amore è cattivo. L'amore fa male. Eppure ti fa sentire così bene, Sakura-chan... così bene..."

[Ti parla, ti sta parlando
Ascoltala Sakura,ascoltala.
Non chiuderti nel tuo guscio
Non perderti nei singhiozzi
Come puoi ignorare ciò che ti sta dicendo?
Come puoi impedirti di darle ragione?
Come puoi impedirti di ascoltarla ancora?
Semplice... non puoi...
E allora continui ad ascoltarla
Forse lei potrà salvarti]

Rimani interdetta quando scorgi una lacrima lattea scivolare sul suo viso. Le attraversa la guancia e le cade con un leggero 'plink' sul palmo di una mano. Ti sorride e te la porge. Non vuoi prenderla, non vuoi... eppure la tua mano tremante afferra quella piccola goccia e i tuoi occhi la osservano meravigliati. E' bellissima... bianca, screziata, sembra fatta di madreperla.
Il rumore dell'acqua ti distoglie dai tuoi pensieri. Hinata ha immerso la sua mano nel liquido scuro, attorno all'arto si è creato un piccolo mulinello luminoso. Quando la ritrae, tra le dita stringe un fiore dallo stelo lungo. E' bianco, delicatamente sfumato di rosso, ed emana un profumo dolce e vagamente familiare. Ti porge anche questo e tu lo afferri, non più spaventata.
I vostri sguardi si incrociano, nei suoi occhi bianchi brilla per un attimo una luce cremisi. Poi tornano innevati e casti come sempre e il sorriso increspa le sue labbra rosee.
"Sei stata lontana così tanto, Hinata-chan... perchè non sei più venuta a trovarmi?"
"Io compaio solo quando tu ne hai più bisogno"
Ti sfiora una guancia e si allontana leggera, eterea, unica.

[Tic. Tic. Tic. Tic]


E ancora i suoi tacchi sul selciato, anche se lei non ha scarpe. Ancora il rumore del suo sangue che gocciola lento, rosso, inesorabile, che cade sul terreno e scivola piano su di esso, fino a raggiungere quel lago oscuro. E ancora tu, che stringi un kunai insanguinato. Tu, con gli zigomi sporchi di liquido rosso mischiato a lacrime amare. Non volevi colpirla, non volevi... davvero. Eppure l'hai fatto. Cosa ti è preso, Sakura-chan... stai forse impazzendo?
Il kunai cade dalle tue mani e si conficca nel terreno con un tonfo sordo. Hinata si gira nella tua direzione, continua a sorriderti, continua a guardarti, continua a tenerti per mano... non ti ha più lasciata, da allora. E' sempre con te. E' la tua ombra.

[Sei sempre stata abile, Sakura.
Abile a nascondere i tuoi reali sentimenti
Abile a cavartela con le parole
con le lacrime
con quei grandi occhi verdi da cerbiatta.
Eppure da lei non puoi scappare
a lei non puoi mentire
lei non puoi incantarla con le tue lacrime.
Perchè lei e te
e tu sei lei.
Da allora
e per sempre]

Ti svegli di soprassalto. Madida di sudore, con il respiro mozzato e i battiti accelerati. E' stato un sogno... soltanto un brutto sogno. Ti metti seduta e poggi i piedi a terra. Sbadigli, bevi un sorso d'acqua dal bicchiere sul comodino. Poi torni a stenderti e ti volti per spegnere la luce lattea dell'abat-jour. Sussulti. La mano trema leggermente. Una piccola perla screziata è accuratamente posata sul legno scuro, accanto ad un lungo fiore, niveo, sfumato di rosso... Sorridi. La paura scivola via, così com'era arrivata. Afferri entrambi gli oggetti e corri fuori casa.
Corri corri corri...

[Tic. Toc. Tic. Toc]


Non hai le scarpe, eppure il ticchettio ti accompagna sempre. Ormai ci hai fatto l'abitudine. Ti fermi e poggi le mani sulle ginocchia per calmarti. Ti inginocchi davanti ad una lapide di marmo bianco e posi il fiore su di essa. Dalla piccola foto incorniciata, Hinata ti regala il suo solito sorriso e il suo solito sguardo di luna. Sfiori leggermente il cartoncino con le dita, poi ritorni in posizione eretta.
Sospiri, serena, mentre il vento caldo ti smuove i capelli e ti sfiora il viso, dando sollievo per la tua pelle ancora accaldata dalla corsa. Stendi il braccio in avanti, con la mano aperta. Poteva sentirlo. Poteva sentire il soffio del vento, il prurito che causava sul suo palmo. Poteva sentirsi in sintonia con se stessa e con l'ambiente circostante.
"Sakura-chan.."
Una voce ti chiama... la sua...
"Sakura-chan..."
Ancora...

[Hai paura, Sakura-chan?]


Ti guardi intorno... qualcuno ti chiama, ne sei sicura...
"Sakura-chan..."
Continui a guardare a destra e a sinistra... ti chiama... sì, ti sta chiamando...
"Sakura-chan..."
Eppure non c'e nessuno, ma tu la senti... senti la sua voce...

[Tic. Tic. Tic. Tic]


Passi. I suoi passi. Sempre più vicini.
Ti volti.
No, non sei pazza Sakura. Eccola lì... si avvicina... o forse si allontana?

[Non è ancora il tuo momento]


Chiudi gli occhi. Respiri profondamente. Ricordi. Ricordi che non danno tregua.
Hinata stesa a terra, gli occhi socchiusi, le labbra piegate in una smorfia di dolore.
Sangue, tanto sangue. Gemiti, tanti gemiti. E lacrime... oh, quante lacrime.

["Hi... Hinata-chan... perdonami, perdonami"
"S-sakura-chan..."
"Non volevo Hinata-chan, non volevo"
"Sakura-chan... a-scoltami..."
"Portami con te, Hinata portami con te..."
"No Sakura-chan... non è ancora il tuo momento.."
"Cosa posso fare, cosa posso fare.. dimmelo, ti prego Hinata..."
"Sakura-chan..."
"Si..."
"Vivi..."]

Rabbrividisci. Ti stringi nelle braccia. Ti guardi intorno. E' tutto calmo, tranquillo, hai forse immaginato tutto. Sospiri e ti calmi, ritornando calma verso casa.
Senti ancora un sussurro indistinto, lontano, familiare... "Vivi"...

[E' solo il vento, Sakura-chan...
...è solo il vento...]



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Bene. Eccomi con un nuovo esperimento.
Dato che, più che altro, mi piace dilettarmi in one-shot, ho deciso di pubblicare una Raccolta con tutte le fic di questo genere... Non ci sono coppie già definite, dipenderà tutto dalla malataggine della mia mente^^ Comunque, se vorrete dirmi quale coppia vi piacerebbe leggere, potrete dirmelo liberamente, così mi darete un'ispirazione ^_-
Passo a questa one-shot. Non lo scritta con l'intento di fare una shoujo-ai, ma rileggendola credo possa anche essere interpretata così. Il mio intento, mentre la scrivevo, era parlare del rapporto di amicizia che può esserci tra due persone del tutto diverse tra loro. Se non è abbastanza chiaro, in questa fic Sakura ha ucciso Hinata ed ora lei la "perseguita", le è sempre accanto... le fa da angelo custode insomma^^
La storia ha un lieto fine. Hinata sparisce per sempre, dopo che Sasuke tradisce Sakura con Naruto. Anche lei aveva capito del tradimento, ma è stata uccisa prima che potesse fare qualunque cosa (il perchè non lo so nemmeno io) e non porta rancore a Naruto.
Dopo aver consolato Sakura, può sparire. Il suo lavoro è finito. Doveva solo far capire a Sakura quanto l'amore potesse essere crudele e quanto, nella vita, bisogna non fermarsi mai, perchè essa potrebbe andare avanti senza aspettarci...
Bè, adesso basta... vi lascio e ringrazio chi la leggerà. Fatemi sapere cosa ne pensate^^
Luachan

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ti va di giocare? [SasuIno] ***


Ti va di giocare?

[Tira
Tira
Salta]



Corri.
Veloce. Rabbiosa. Senza meta, come se le gambe andassero da sole.
Piangi.
Le lacrime non smettono di carezzarti il viso, perle trasparenti portate lontano dal vento.
Urli.
Forti urla, come se urlando potessi vomitare via il dolore che c'è in te.

[Tira
Tira
Salta]



"Ino!"
Una mano ti blocca il polso, forte ma allo stesso tempo morbida.
"Ino fermati!"
"Non toccarmi!"
Feroce, aggressiva, schietta come sempre.
Ma la stretta sul tuo polso si stringe, tenace, più aggressiva e caparbia di te.
"Sasuke... mi fai male, lasciami"
Non ti ascolta, Ino... non ti ascolta...
[Lui non ascolta mai]

[Tira
Tira
Salta]



Senza lasciarti il polso ti si avvicina alle spalle. Un suo braccio ti circonda la vita e le vostre guance aderiscono perfettamente. La tua è umida, rovente, arrossata... la sua è pallida e fresca.
Così diversi... eppure così inscindibili.

[Tira
Tira
Salta]


"Perchè fai così, Sasuke?"
"Così come?"
Freddo Sasuke. Distante come sempre.
"A te non importa nulla di me... nulla!"
"...Può darsi..."
"Bastardo"
Cerchi di liberarti, ma la sua presa si fa più forte.
"Non mi dici niente di nuovo"
Volti il capo fino ad incontrare il suo sguardo d'ombra.
Malizioso, profondo, misterioso, crudele, agrodolce.
Chi sei tu, Sasuke Uchiha?

["Ti va di giocare, Sasuke?"
"No"
"Ma è il salto alla corda..."
"Odio le corde"
"Ma..."
"Ti legano"]


La distanza tra i vostri visi si annulla lentamente. Senti il suo profumo... aspro ma dolce, ruvido ma delicato, familiare ma sempre sconosciuto... unico.
Le labbra finalmente si incontrano, fameliche, passionali. Ed è paradiso. E' inferno. E' magia allo stato puro.
Le lingue si accarezzano e si intrecciano, danzano. Le lacrime scendono, scendono, non puoi più fermale... o forse non vuoi.

["Sei cattivo!"
Labbra tremanti, occhi lucidi
"Oh e va bene, facciamo questo dannatissimo gioco!"
Sorriso]


Morso, bacio, carezza. Morso, bacio, carezza. E' sempre così. Sarà sempre così.
Porti una mano dietro la sua testa, avvicinandola ulteriormente e giocando con i suoi capelli scuri.
Poi il bacio finisce, ma continui a guardarlo negli occhi. Rabbrividisci: in quelle iridi d'inchiostro riesci quasi a scorgere le sfumature azzurre dei tuoi occhi riflessi.
Finalmente ti lascia il polso e sostiene il tuo sguardo, fiero.

["Dannata, guarda come sono ridotto!"
Ma lei ride. Rimani attonito:
vedere Ino Yamanaka ridere è qualcosa di stupendo.
"Liberami subito, baka!"
Ma Ino continua a ridere
alla vista di Sasuke avvolto dalle corde]


"Io non sono come te, Ino"
"Lo so"
"A me non piace osservare il tramonto"
"Lo so"
"Odio le manifestazioni d'affetto"
"Lo so"
"Odio esternare i miei sentimenti"
"Lo so"
"Odio sentirmi legato"
"Lo so"
Sasuke le dà le spalle e comincia ad allontanarsi. Ino sgrana gli occhi, stupita, forse delusa. Sfiora con le dita fredde il proprio labbro, ancora gonfio per il bacio.
"Sasuke..."
Lui si volta, bellissimo, dannato diavolo del peccato giunto in terra per indurla in tentazione.
Alza lievemente gli angoli della bocca, a mò di sorriso.
"Che fai... non vieni?"
E tu scoppi a ridere, bella, raggiante, correndogli incontro. Una risata cristallina, simile al suono delle campane, che gli provoca uno strano sfarfallio nello stomaco.

[E adesso
come ti libererai dalle corde
Sasuke?]


Ino lo raggiunge e gli prende la mano. L'Uchiha le asciuga con il pollice le lacrime di gioia che, inesorabili, rotolano giù. La guarda e si sente perso nel suo sorriso, nei suoi occhi di zaffiro.

[Semplice...]

["Mi dispiace Sasuke-chan
non ci riesco da sola
sono troppo forti..."]


[...non ti libererai...]


["Maledetta Yamanaka!"]



Ecco il secondo capitolo. La mia primissima SasuIno.
Detto sinceramente, non sono soddisfattissima: non avendo mai scritto di Sasuke e Ino insieme, quando ho cominciato la fic ero totalmente priva di ispirazione... non avevo idea di cosa sarebbe uscito fuori!!!
Mi sono impegnata al massimo, spero di non deludervi.^^

rei22688: grazie mille per la tua recensione e per i complimenti. Stavo già pensando di scrivere una NaruxHina, quando la pubblicherò sarà tutta per te.^^
meichan: grazie mille anche a te. Sono molto contenta che la mia fic ti sia piaciuta e che trovi le mie scelte stilistiche azzeccate. Non sai quanto piacere mi abbia fatto il tuo commento!
Mimi18: ovviamente grazie anche a te. Eccoti la SasuIno, spero di non deluderti... fammi sapere cosa ne pensi!

In conclusione, dedico questo secondo capitolo ai fan delle SasuIno, a chi commenterà e a chi leggerà. Ovviamente è particolarmente dedicato a rei-chan, meichan e mimi-chan che mi hanno commentata.
Un kiss, alla prossima
Luachan

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** His eyes... the sky... [NaruHina] ***


His eyes... the sky...

[Vola
vola
vola]


Caldo. Odi il caldo. Non riesci a sopportarlo! E' così in contrasto con te... il caldo.
Ha appena smesso di piovere... peccato, tu ami la pioggia. Ti fa sentire coccolata, al sicuro, serena.
Ti stendi sull'erba umida, ancora profumata di bagnato. Con la mano sfiori delicatamente i fili verdi e lunghi accarezzati dalla rugiada. Bella la rugiada, lucente, fresca. Quelle piccole gocce d'acqua sembrano lacrime... porti un dito umido alle labbra... no, non è salata. Chissà cosa nasconde, in realtà, la rugiada.

[Credi forse che le piante piangano?]


Osservi il cielo con i tuoi stupendi occhi di neve. E' così azzurro... così limpido... tua madre ti diceva che il mare è il cielo terrestre. Non puoi non darle ragione, però... il mare è così scuro, mentre il cielo è più cristallino. Ti trasmette una sensazione vagamente familiare.
Con un dito segui il movimento delle nuvole. Ci giocavi sempre, con Neji, nel giardino della tua villa. E' fantastico vedere come l'azzurro del cielo venga piano piano ingoiato dal soffice bianco delle nuvole. Sembra zucchero filato.

[Vorresti perderti, in quel mare divino]



Scoppi a ridere, senza un perchè. Ti senti bene, ti senti serena, ti senti felice.
"Hinata-chan"
Il tuo cuore manca un battito. La mano si riabbassa lentamente, poggiandosi sul ventre. Giri lentamente il viso, quasi fino a nasconderlo del tutto nell'erba umida. Non hai bisogno di vedere di chi si tratta: riconosceresti quella voce tra mille.
"Ciao, Naruto"
Non lo stai guardando, ma senti il suo sorriso... ne sei sicura, è sempre così.
"Cosa fai qui, tutta sola?"
Senti il rumore dell'erba stropicciata. Si è seduto al tuo fianco, forse dovresti girarti.
O forse non merita la tua attenzione.
No... non è questo...

[E' così imbarazzate vero, Hinata-chan?]



"Hinata..."
Sì... devi proprio girarti.
Allora ti metti a sedere, voltando il capo nella sua direzione. Lui ti guarda... ti sta guardando da quando è arrivato.
I suoi occhi azzurri ti scrutano... oddio, quegli occhi potrebbero farti morire e rinascere in un batter di ciglia.
Cerchi di sostenere il suo sguardo. I tuoi occhi nivei sono maledettamente penetranti, te l'ha mai detto nessuno, Hinata-chan? Evidentemente no, perchè rompi quasi subito il contatto visivo.
"Hinata-chan, a proposito di quel bacio..."
Ti senti arrossire. Cavolo! Odi quando lo fai... eppure sei così carina quando arrossisci...
"Non mi va di parlarne..."

["Ehi Hinata"
"Ciao Naruto"
"Che stai facendo?"
Labbra serrate, occhi fissi nel cielo
Non risponde]



Ti alzi, le gambe ti tremano. Dio... perchè ti senti così debole?
Si alza anche lui e cominciate a camminare insieme.
Silenzio. Benedetto silenzio. Si sente solo il fruscio dell'erba calpestata dai vostri piedi nudi. Chiudi gli occhi, beandoti delle sensazioni dell'erba bagnata sotto i piedi. Ti solletica piacevolmente, rilassandoti.
"Hinata, ascolta..."
No... perchè deve parlare, stavi così bene...
Ti volti e lo guardi. Ancora una volta i vostri occhi si incrociano. Ti ricordano qualcosa... ma cosa?
"Naruto, davvero, non voglio parlarne..."
"Stai scappando, Hinata?"
"..."

[Sì, stai proprio scappando
Hai paura delle sue parole, vero?
Ma Naruto non potrebbe mai farti del male
Non impedire ai tuoi occhi di vederlo]



"Ok, allora non parliamone"
Lo guardi nuovamente e gli sorridi. Lui ti sorride in risposta, uno di quei sorrisi sinceri, luminosi, solari... uno dei sorrisi che sono solo suoi.
"Perdonami, Hinata-chan..."
La tua espressione si fa interrogativa. Non capisci, cosa significa? Cominci a preoccuparti... con Naruto non devi mai abbassare la guardia...
"...per averti buttato a terra!"
"Ah!"
Lanci un piccolo gridolino di sorpresa, mentre Naruto si avventa su di te e ti spinge sull'erba umida. Ride, ride di cuore... tu sei tentata di imitarlo, ma vuoi trattenerti. Cerchi di mettere su un'espressione severa... impossibile Hinata-chan, i tuoi occhi comunicano una tenerezza infinita.

["Naruto..."
"Si, Hinata?"
"Credi che un giorno riusciremo a toccare il cielo?"
"Non lo so... forse..."
"Amo il cielo, mi ricorda qualcosa"
"Cosa?"
Sorride
"Non lo so"
"Hai le idee chiare, Hinata-chan"
Sorride anche lui]



Finalmente smette di ridere. Ti guarda. La sua espressione si fa stranamente seria. E' sopra di te, con le mani ai lati della tua testa. Tu sei aggrappata alle sue braccia.
Ti sorprendi quando annuisce lievemente e si protende verso di te. Ma che avrà intenzione di fare?
"Chiudi gli occhi, Hinata-chan..."
Hai mille dubbi, ma vuoi fidarti. Lo assecondi e abbassi le palpebre. Lo senti sorridere, soddisfatto... sapevi che l'avrebbe fatto.
Un tenue rossore imporpora le tue gote... non sai quanto ti trovi bella in questo momento.
Lo senti farsi più vicino... sempre di più... poi senti un improvviso solletico al naso e alle labbra.
Spalanchi gli occhi, sorpresa... Naruto stringe una margherita tra le mani e ti sta solleticando il viso. Sorride ancora.

["Di una cosa sono sicura, Naruto?"
"Ah si? Cosa?"
Si avvicina a lui...
"Te.."
Labbra su labbra
Il suo profumo dolce a solleticarti i sensi
La sua mano tiepida sulla tua guancia
E'... perfetto... ]



Hinata scoppia a ridere, estasiata. Naruto è sempre imprevedibile. Quando si calma torna a guardarlo. Lui è ancora lì, forse aspetta una tua reazione.
"Hinata, riguardo al bacio..."
Oh no... non ancora, ti prego...
"Na..."
"Sssh, zitta, non parlare..."
Vi mettete seduti, uno vicino l'altra. Poi Naruto ti sorprende per l'ennesima volta: posa un lieve bacio al centro della margherita e te la porge.
"Adesso è come se ti avessi baciato..."
Tu non parli. Accetti il fiore lievemente imbarazzata.
"Tu per me sei come una margherita"
Lo ascolti con attenzione, in silenzio, col cuore che ti martella in petto.
"Piccola, delicata, innocente..."
Arrossisci ancora.

[Scappa via, veloce...
"Hinata-chan, aspetta!"
Ma non la segui...
sai già dove andrà
la raggiungerai più tardi]



Ti affera il viso con le mani, delicato. Naruto Uzumaki... delicato? Che strano connubio... eppure è proprio così.
Ti bacia. Morbido. Profumato. Fresco.
Oddio mi sta baciando
Dura poco... troppo poco.
Poi si alza e ti da le spalle. Strattoni lievemente il tessuto dei suoi pantaloni. Lui si volta e ti guarda, sereno.
"Non fare come me, Naruto..."
"In che senso?"
"Non scappare anche tu..."
"Credi che potrei farlo?"
"...No..."
Sorride.
Sorridi.
Camminate, mano nella mano.
Allora guardi il cielo, felice. Mille farfalle ti volano nello stomaco... e finalmente capisci...

[Sono i suoi occhi]



"I tuoi occhi, Naruto..."
"Cosa?"
"Il cielo, stupido! Mi ricorda i tuoi occhi..."

[Mai stupido fu più affettuoso...
sei proprio persa, Hinata-chan]



"A me le nuvole, Hinata..."
"Eh?"
"Le nuvole mi ricordano i tuoi occhi..."
Rimani sorpresa... ok, questa non te l'aspettavi.
Alzi nuovamente lo sguardo... eppure era scritto lì, da sempre...
Nuvole e cielo... cielo e nuvole... sono sempre stati insieme.
Possibile che non te ne sia mai accorta?

[Riuscirai mai a ritrovarti, un giorno?]



"E chi ti dice che voglio ritrovarmi?"
La tua voce è un sussurro impercettibile.
"Hai detto qualcosa, Hinata?"
"Eh? No... niente..."
Niente di importante.


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Ecco finalmente la NaruHina! Ok, ok, sarò sincera... ce l'avevo già pronta!
E' la prima che ho scritto. Mi è venuta così, senza pensarci troppo... per sfortuna (o fortuna!) scrivo di getto, senza soffermarmi particolarmente. Bè... però devo dire che mi piace... non la trovo male.
Vedete, il mio intento era riportare Naruto e Hinata come li vedo io... dolci, teneri, semplici... credo (e spero!) di esserci riuscita...
Dedico questa fanfic a rei-chan, che me l'aveva chiesta^^

_Rael_89: grazie mille... dio, mi hai quasi commossa!!! Mi fa piacere che ti sia piaciuta, ti giuro che davvero non ne ero soddisfatta... spero continuerai a seguirmi! Ah, ovvio che era anche per te^^
Giselle: grazie anche a te... non sai quanto sia felice per ciò che hai scritto... ç_ç piango! Grazie!
rei22688: di nuovo grazie. Sono contenta ti sia piaciuta pur non amando le SasuIno!! Questa NaruxHina è soprattutto per te!
Kaho_chan: ti ringrazio. Bè, le frasi scritte in corsivo a destra sono una specie di flash-back. I flash-back della fic di Sasuke e Ino "risalgono" a quando i due erano piccoli, davvero bambini... certo, Sasuke non avrebbe mai assecondato Ino... ma, pur essendo già da piccolo un adorabile teme (zitta, è cattiva pubblicità! n.d.Sasu) (ho detto adorabile, tesoro... adesso taci...n.d.Me) (Bah... ingrata... vado via n.d.Sasu) (ecco bravo... ciao... n.d.Me)... dicevo, essendo già un teme da piccolo, inizialmente fa il duro... ma si sa, i bambini tra di loro sono sempre più teneri... e Ino e Sasuke chibi non fanno differenza! Ciao e ancora grazie!

Bè... ringrazio infine chi ha solo letto. E dedico questo capitolo a tutti voi che mi state incoraggiando e ai fan delle NaruHina.
Bacio, alla prossima
Luachan^^

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Mizérable [SasuNaru] ***


Mizérable

Ho fatto finta di non accorgermene
e ho guardato lontano da una piccola finestra
La voce di un angelo che si spandeva nel cielo
era abbracciata dal vento
Non riuscivo a sentire per niente
il rumore che si rifletteva nei miei occhi
Solo ora
ho bisbigliato al cielo
"È solo uno scherzo di un tempo dolce"


Tutto è silenzio, questa sera a Konoha. Tutto è buio, un buio cupo e nero, come se il cielo avesse piovuto inchiostro, anzichè acqua. Non un anima vaga per le strade immerse nell'ombra, non una sola persona ha lasciato il tepore della propria casa, quasi intuendo la minaccia che, inesorabile, incombe.
Solo una forte tramontana si aggira per quelle vie scure, carezzando tutto con il suo tocco freddo e sfuggente, simile ad un gelido alito di morte.
Una testolina chiara stona con la fitta oscurità notturna. Sembra che il Sole si sia intrecciato a quei morbidi capelli, trovando il modo di brillare anche di notte. Un paio di occhi azzurri, cristallini e profondi, fissano un punto indefinito, là fuori, fissi ma inesorabilmente attenti.
E Naruto Uzumaki resta lì, immobile, ad ascoltare il vento. Lui, troppo testardo, troppo stupido, o semplicemente troppo perso per poterlo ammettere... lui che fingeva, ha sempre amato farlo, o semplicemente era stato costretto a farlo. Ma, comunque, fingeva. Senza domande, senza risposte, senza ripensamenti o pentimenti... semplicemente fingeva. Come se tutta la sua vita si basasse su questo. Come se lui si basasse su questo e non facendolo sarebbe crollato.
Fingeva di non sapere, lui. Fingeva che tu non lo avresti mai lasciato per una stupida vendetta e che sareste stati sempre insieme. Fingeva che tu non lo avresti mai tradito, che non saresti mai scappato. Lui continuava a guardare al futuro, sempre da dietro la sua finestra pulita, fatta di sorrisi ipocriti e occhi che non sanno mentire. Ma erano solo speranze, le sue speranze... forse per questo fà così male, ora... forse è per questo che, stringendo i pugni, si ferisce sempre con piccole schegge di sogni infranti... perchè erano i suoi sogni. E solo lui sa quanto gli sia costato farli.
Il vento ora ulula, nelle strade. Così simile ad un lupo disperato e ferito che piange alla luna o ad un angelo custode che fischietta una lenta litania per far sopire i bambini. Naruto ascolta, in silenzio, col volto umido di lacrime e gli occhi sempre fissi, inconsapevole di quanto essi urlassero disperatamente un amore e un odio così intensi da sembrare parte di uno stesso sentimento. Naruto ascolta, ripensando a quando era piccolo e, in notti come quella, due braccia tiepide lo accoglievano nel loro abbraccio e un petto caldo ospitava i suoi singhiozzi, rassicurandolo. Ma quei momenti dolci sono andati, ormai, persi nei meandri di un tempo traditore, e solo quando scorge una figura, la sua figura in lontananza, allora capisce e lo mormora anche al Cielo... come se Lui non avesse già scritto quel momento...

Vago, vago...
dentro il tempo abbandonato, io ora
sono "Les Misérables"
Tu, che amo troppo,
stai sorridendo dolcemente
oltre il muro


Cammini, lento. Vaghi per le strade in cui sei nato e cresciuto, in cui sei cambiato, inesorabilmente. Strade solitamente ricche di vita e di colori, e di profumi, e di suoni, e di gente dai mille sorrisi e dalle mille sorprese, ora così buie e deserte che a stento riesci a capire dove sei diretto. Ma non ti preoccupi più di tanto. Lasci che i tuoi piedi ti portino, per una volta, ovunque vogliano. Lasci che la tua mente non si opponga al loro volere, portandoti dove in realtà non vuoi essere. E cammini. Cammini davvero, senti la strada che scorre sotto i tuoi piedi e il vento carezzarti il viso. Senti come mai prima avevi fatto, sempre troppo impegnato a correre, a fuggire. Ed è una sensazione così bella e rilassante che ti viene quasi da chiudere gli occhi e procedere alla cieca, fidandoti solo del tuo istinto e dei ricordi del tuo corpo. E lo fai, e per un attimo ti sembra di essere ritornato indietro, a quando eri ancora un bambino e con il tuo team andavi in missione o camminavi per quelle strade, in silenzio, ascoltando le chiacchiere dei tuoi compagni di squadra. A quando eri un bambino che inseguiva una vendetta onerosa, ma pur sempre un bambino che riusciva, anche solo per un attimo, ad essere felice e a sentirsi a casa. Ma ormai quel tempo è lontano, tu hai deciso di abbandonarlo per essere più forte... come se diventare forte per commettere un omicidio potesse valere di più di quella sensazione intima e piacevole di casa e di pace che provavi.
Cosa sei, ora, Sasuke Uchiha?
"Les Misérables"
Sì... un miserabile... è solo questo che sei, adesso. Un miserabile che non ha casa, non ha sogni, non ha amici, non ha felicità... non ha nulla... solo la forza ti accompagna... ma cosa te ne fai di quella forza tanto bramata e di una vendetta consumata se non hai tutto il resto?
D'improvviso ti fermi e ti guardi intorno. Stupide gambe... dove ti hanno portato? Forse dove da tempo volevi essere. A casa.
Una camera è illuminata. Ti sembra di scorgere una figura, se ne sta lì, affacciata, a fissare chissà cosa. E' lui? No... non può essere lui... non deve essere lui. Dovresti ucciderlo, altrimenti, come ti è stato ordinato... ma tu non sei pronto, non lo sei affatto.
Lui incontra il tuo sguardo e il suo viso si illumina di un sorriso così dolce che vorresti piangere per quanto è ingiusta la vita...

Affido a un sospiro
solo questo sentimento che non riesce a raggiungerti...


Sospiri, Sasuke. Lo vedi lì, affacciato a quella finestra, che ti guarda, che ti sorride, che piange in silenzio... forse a causa tua. No... sicuramente a causa tua. E per un momento, un momento che ormai dura da troppo, tutto quello che vorresti è correre da lui e stringerlo quasi fino a togliergli il respiro. Ma non lo farai, non lo farai mai. Certo, tu hai il tuo orgoglio, quella parte di te che urla maledettamente forte, che ti ordina di ucciderlo e mettere fine alle tue sofferenze.
Gemi sommessamente, frustrato. Non sai cosa fare. Ecco il momento che aspettavi da tanto. Quante volte lo hai immaginato? Parole ben selezionate, gesti studiati alla perfezione... tutto scivola via come portato dal mare. Sei ancora lì, immobile, indeciso come non mai.
Sospiri ancora, questa volta un pò più forte. Hai preso la tua decisione. Ma Dio solo sa quanto vorresti che quel sospiro, quella unica e semplice emissione di fiato, potesse catturare tutte le parole intrappolate nel tuo cuore e nella tua gola e portarle lì, alla sua finestra, al suo orecchio, per fargli capire quanto in realtà ci tieni.

Mentre il vento freddo mi inondava
dipingevo i pensieri nelle notti che continuavano a ripetersi
La melodia che canticchiavo segretamente
è segnata dal tempo ed è scomparsa
Non dimenticherò la tristezza
per ciò che non tornerà più
Il mio corpo ancora tremante
che non riesce a colorarsi di sentimenti
sembra spezzarsi...


Hai paura, Naruto. Molto più di quanto sei disposto ad ammetere, in realtà. Sasuke è lì che ti fissa, che cerca i tuoi occhi azzurri, troppo cristallini e sinceri per nascondere la confusione che provi. Il vento freddo continua a lambirti il viso, sfuggente, come se temesse di romperti, mentre tu fissi il cielo ingoiato da nubi scure e minacciose. Per quanto tempo hai atteso di rivederlo, eh Naruto? Ricordi ancora le notti passate aspettando il suo ritorno, fredde notti tutte uguali e monotone. E ricordi ancora le parole di speranza che sussurravi a te stesso, come un mantra, ma che il tempo ha ormai soffocato con il suo inesorabile scorrere.
E vorresti scendere in strada, raggiungerlo, stringerlo, dirgli che lo hai perdonato. Ma non ci riesci. Per quanto tu lo voglia, non riesci a cancellare la tristezza e la rassegnazione provate quando hai appreso che non sarebbe mai più tornato. Per quanto tu lo voglia, il tuo corpo non riesce a dimenticare il freddo causato da suo abbandono e sembra quasi che non riesca più a provare emozioni e sentimenti... così il tuo cuore, che sempre ricorderà il rumore secco provocato dal suo spezzarsi. E fa così male, Naruto... così dannatamente male...

Dove potrò andare affiché la tristezza della solitudine svanisca?
"Ci sarà un domani per me?"


Naruto ha abbandonato la finestra. Ti sta raggiungendo, Sasuke, e tu rimpiangi di essere lì. Stringi un kunai nella tasca dei pantaloni. Non avresti voluto arrivare a questo punto, davvero. Ma è solo te che devi rimproverare. Lo guardi uscire di casa. Per un attimo il respiro ti si mozza nel petto. Cammina lento e leggero, con lo sguardo puntato nel tuo. Vorresti gridare per il dolore che quegli occhi ti trasmettono, per tutta la paura e la tristezza che urlano. Eppure ti accorgi che le sue labbra sono increspate in un sorriso dolce e sincero. Sembra un angelo mentre ti viene incontro, una figura eterea condannata a vivere sulla Terra per chissà quale motivo. Non hai mai pensato, nemmeno per un istante, che quel motivo potresti essere tu.
Stringi maggiormente il kunai, permettendo alla tua carne di versare lacrime di sangue che i tuoi occhi non avrebbero mai pianto. Ti senti solo, adesso più che mai. Ci sarà un domani per te? Troverai il modo per sfuggire a questa bruciante e triste solitudine? Forse no e in fondo nemmeno te lo auguri...

Sto cadendo sempre più profondamente
in un sogno dimenticato, io ora
sono "Les Misérables"
Tu, che amavo troppo,
stai sorridendo dolcemente
oltre il muro


Naruto ti ha raggiunto, ormai. Guardi lui, ti riempi del suo sorriso, del tepore della sua mano sul volto. Hai la sensazione di cadere nel vuoto, sempre più giù, verso la perdizione e la condanna eterna. Ti rifugi nei momenti in cui eri felice, con Naruto. In cui il suo sorriso non era così triste e i suoi occhi privi di dolore.
Lentamente annulli le distanze tra i vostri visi, quasi per dargli il tempo di sottrarsi. Ma è lui a compiere l'ultimo passo che vi separa ed unisce le vostre labbra.
Bacio casto che ben presto si apre con passione. Vi baciate disperatamente, cercandovi senza mai trovarvi, vicini ma sempre più lontani... urlate, in quel bacio, tutto il vostro immenso dolore che nessuno mai potrà comprendere. E sembrate perfetti, in questo momento, con la vostra disperazione. Perfetti nel momento in cui lo Yin diventa Yang, nel momento in cui il Sole incontra la Luna in una bellissima eclissi lunare e tutto intorno diventa buio, e ci siete solo voi, nel mezzo... solo voi, nel momento in cui la lama fredda della tua spada lo trapassa da parte a parte e le tue labbra rubano i suoi ultimi respiri.
"Sei un miserabile, Sasuke Uchiha. Sei solo un miserabile ipocrita."
Lo pensi. E te ne convinci ancora di più quando si porta le mani al ventre ferito e... ti sorride. Inaspettatamente, ancora una volta, ti sorride, portando nuovamente la sua mano sul tuo viso e sporcandoti una guancia di sangue.
Avresti voluto vederlo urlare, piangere, contorcersi, darti dello stronzo. Ma non avresti mai voluto vederlo sorridere, perchè il suo sorriso è sempre stato la tua condanna.

Affido a un sospiro
solo questo sentimento che non riesce a raggiungerti...


Ti aspettavi anche questo, Naruto. Pregavi disperatamente affinché ti sbagliassi, ma lui ti ha deluso ancora una volta. Ti ha colpito. Ti ha ucciso di nuovo. Ha sempre tenuto lui le redini della tua vita e del tuo cuore. E tu, stupido, gliel'hai permesso. E adesso stai morendo, ferito dalla sua spada. E' strano, eppure ti senti felice: adesso finalmente non soffrirai più e nemmeno hai paura di morire.
Oh, morire per mano sua è di certo la cosa più dolce che potessi sperare. Morire, con la sua immagine ben impressa negli occhi e nel cuore, con le sue braccia che ti stringono e le sue lacrime, incosapevolmente versate, che ti lavano il corpo e l'anima dall'unica colpa che tu abbia mai avuto: amarlo. Più della tua stessa vita, amarlo.

["Sas'kè, cos'è secondo te l'amore?"
"Dolore..."
"Come può essere dolore una cosa così bella?"
"Non puoi dire di aver amato se non hai mai sofferto"
"Oh, stai esagerando adesso!"
Silenzio...
"Sas'kè..."
"Che c'è ancora?"
"Dovesse anche fare un male da morire, è amarti che voglio"
"Tsk... sei il solito stupido"]


Ti sei sempre chiesto cosa fosse l'amore, Sasuke. Hai sempre pensato che l'amore portasse di conseguenza al dolore... Ma a volte accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde*. E guardando Naruto, stretto tra le tue braccia, andare incontro alla morte in maniera così serena, sei certo di aver trovato la tua risposta. Lo poggi delicatamente contro un albero. I suoi occhi seguono ogni tuo movimento, maledetti occhi che sono la tua dannazione e la tua benedizione. Ti inginocchi accanto a lui, percepisci il suo respiro farsi sempre più debole. Estrai il kunai dalla tasca dei suoi pantaloni e incidi una croce sul segno di Orochimaru che hai sulla spalla, come a voler cancellare il tuo tradimento. Poi stringi l'arma nella sua mano. Lui ti guarda, smarrito, terrorizzato: ha capito cosa gli stai chiedendo di fare, Sasuke. Ma non lo farà, no... lui ti lascerà in vita e tu sarai costretto a vagare come un'anima in pena, aspirando alla morte.
Gli afferri il polso, allora, consapevole che non ti avrebbe mai ammazzato.
Lentamente, ma con decisione, affondi il kunai nel tuo cuore. Naruto geme, senza forze per urlare, cerca di sottrarsi alla tua stretta, piange. E' più addolorato dalla tua morte che dalla sua. Guarda cos'hai fatto, Sasuke. Sei fiero ora?
Sussulti e tremi, poi ti accasci su di lui. Naruto estrae il kunai dal tuo petto e ti stringe a sè, piangendo in silenzio come ha sempre fatto. Ti culla dolcemente, come se dovesse calmare un bambino.
"Perdonami... Na..ru...to"
"S-ssssh"
Sospirate entrambi, per l'ultima volta. Salutate questo mondo crudele e questa vita che non è mai stata dalla vostra parte. Uno tra le braccia dell'altro, così come era stato scritto dalla mano inesorabile del destino.
Così vi scorge il sole, quando fa capolino alle prime luci dell'alba. Così vi salutano gli angeli, quando giungete alle porte di un mondo nuovo. Così il Cielo pulisce le vostre ferite, piangendo lacrime fredde e trasparenti.

["E così... vai via, Sas'kè?"
"Non provare a fermarmi"
"E' davvero così importante per te?"
"Stà zitto... tu non capisci"
"Certo, io non capisco mai"
...Non si ama davvero se non si soffre..
"Ti amo, Sas'kè"
"Lo so"
"Allora... addio"
"Addio"
"Ci rivedremo?"
"Forse"]



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Eccomi tornata all'attacco con una nuova fic. Ho cambiato un pò l'impostazione della storia. Primo finale triste e prima shonen-ai di questa raccolta.
Rileggendola, dopo averla terminata, mi sono accorta di quanto fosse triste. Eppure, non so perchè è la one-shot che fin ora preferisco. L'ho scritta mettendoci tutta la mia anima, trasferendo le mie emozioni dal cuore alla carta... e spero davvero possa piacervi! Mi dispiace di averla fatta così deprimente... ma se l'avessi fatta in maniera diversa non avrebbe trasmesso le stesse cose... credo^^
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando.

_Rael_89: grazie mille davvero, spero che anche questa ti piaccia^^
Mimi18: sono contenta di esserci riuscita. Sai, non avendo mai scritto delle NaruHina ero molto incerta sul risultato. Ma sapere che è piaciuta mi ha resa felice. Grazie!
rei22688: felicissima che ti sia piaciuta, davvero. E felicissima che abbia apprezzato la dedica. Uhm... anche io penso che non si metteranno mai insieme... vedremo! Un kiss
Hinata-chan 6: grazie anche a te. Leggerò sicuramente la tua "Neko-girl" e ti farò sapere cosa ne penso. Se ancora non l'ho fatto è perchè sono stata davvero un pò incasinata, perdonami. Cercherò anche di fare una HinaNeji^^. Alla prossima, quindi.
BlackRoseImmortal: lieta che trovi il mio stile gradevole e le mie storie piacevoli. Mi dispiace che pensi che a volte scada nel banale. Io sono molto critica con le mie storie, tuttavia non mi era sembrato di essere banale. Ovviamente non potrò mai essere obiettiva quanto te, quindi vuol dire che un fondo di verità c'è. So che ho uno stile ancora un pò acerbo, per questo ogni volta che scrivo mi impegno al massimo nella revisione e nella correzione. Amo fare le cose per bene, quindi cercherò di migliorare il mio stile e di cancellare quei "piccoli dettagli che stonano". Magari anche con il tuo aiuto, se vuoi. Ti prego quindi di dirmi sempre sapere cosa ne pensi, mi sarebbe molto di aiuto! Un bacio e grazie mille^^. PS: compariranno sicuramente anche Kakashi e Gaara^^

*"Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde". Questa frase non è mia, ma è tratta dal libro "Castelli di rabbia" di Alessandro Baricco. Ma mi piace e, dato che ci stava bene nel contesto, ho deciso di inserirla^^

La canzone utilizzata per la song-fic è "Mizérable" di Gackt. Per la storia ho utilizzato solo alcune parti, ma il testo completo della traduzione, che ho preso dal sito http://bonnycorner.splinder.com, potete trovarlo qui sotto:

Ho fatto finta di non accorgermene
e ho guardato lontano da una piccola finestra
La voce di un angelo che si spandeva nel cielo
era abbracciata dal vento
Non riuscivo a sentire per niente
il rumore che si rifletteva nei miei occhi
Solo ora
ho bisbigliato al cielo
"È solo uno scherzo di un tempo dolce"
Vago, vago...
dentro il tempo abbandonato, io ora
sono "Les Misérables"
Tu, che amo troppo,
stai sorridendo dolcemente
oltre il muro
Affido a un sospiro
solo questo sentimento che non riesce a raggiungerti...
Mentre il vento freddo mi inondava
dipingevo i pensieri nelle notti che continuavano a ripetersi
La melodia che canticchiavo segretamente
è segnata dal tempo ed è scomparsa
Non dimenticherò la tristezza
per ciò che non tornerà più
Il mio corpo ancora tremante
che non riesce a colorarsi di sentimenti
sembra spezzarsi...
Dove potrò andare affiché la tristezza della solitudine svanisca?
"Ci sarà un domani per me?"
Vago, vago...
dentro il tempo abbandonato e disertato, io ora
sono "Les Misérables"
Tu, che amavo troppo,
stai sorridendo dolcemente
oltre il muro
Sto cadendo sempre più profondamente
in un sogno dimenticato, io ora
sono "Les Misérables"
Tu, che amavo troppo,
stai sorridendo dolcemente
oltre il muro
Affido a un sospiro
solo questo sentimento che non riesce a raggiungerti...

Bene, ho terminato. Ah, chiedo scusa per il ritardo con cui ho aggiornato... capitolo dedicato soprattutto ai fan delle SasuNaru e a chi ha avuto la pazienza di aspettare questo piccolo aggiornamento^^
Un bacio, alla prossima
Luachan

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Fire [KakaIru] ***


FIRE

[Inspira
Espira
Trattieni

Esplodi]


"Brutto stronzo!"
Urli, mentre con gesti frettolosi afferri degli abiti e li riponi in una valigia.
"Brutto fottutissimo stronzo!"
Non puoi pensarci. Non vuoi pensarci. Possibile che sia stato tutto un sogno?
Guardi i vestiti sparsi alla rinfusa sul letto, sul vostro letto, quello in cui avete passato notti di passione e di incredibile dolcezza. Momenti vostri, solo vostri, ormai persi, bruciati da una serata folle fatta di troppo alcool e troppo menefreghismo. E di troppo poco amore.
No... non è stato solo un sogno. E' successo davvero, purtroppo.

[Credevi che sarebbe durata per sempre?
Hai sempre saputo che non era fedele
Hai sempre guardato a lui come ad una luce
lontana... troppo lontana]


"Iruka aspetta, maledizione!"
Aspetta?! Pretende anche che tu aspetti, ti fermi, ascolti le sue banali scuse...
"Vaffanculo, non voglio più vederti!"
Ormai non ti trattieni più. Hai sempre sopportato in silenzio tutti i suoi momenti di pazzia, momenti in cui sembrava addirittura un'altra persona. Ma un tradimento... questo non puoi sopportarlo. Non vuoi, non ci riesci...

[Il filo sottile che vi legava
si è ormai spezzato.
Hai voluto avvicinare quella luce
ma essa si è rivelata un fuoco
troppo grande da gestire
troppo grande da fermare]


Afferri i pochi indumenti rimasti sul letto e li ficchi nella valigia. Poi l'afferri, uscendo dalla stanza senza degnarlo di uno sguardo. Non ne hai il coraggio, in realtà.
Puoi piangere, imprecare, strillare, strapparti i capelli e graffiarti il petto, costringere le tue labbra a serrarsi fingendo indifferenza o le tue parole a ferire come la lama gelida di un coltello. Ma non puoi impedire ai tuoi occhi di urlare tutto l'amore e tutto l'odio che ti attanagliano il cuore.
Provi l'impulso di alzare lo sguardo ed incrociare i suoi, di occhi, giusto per vedere cosa essi esprimono. Ma non ce la fai... non ce la fai proprio...

[E incontrando quel fuoco
ti sei immediatamente sentito avvolto
dal calore delle fiamme.
Ma è un attimo
perchè il calore iniziale
si è trasformato in un atroce dolore]


"Iruka, non ti permetterò di andare via così!"
Ti segue. Senti i suoi passi dietro di te, ma non ti fermi. Cammini a passi veloci, dirigendoti verso la porta. Sei deciso a scrivere la parola fine al vostro libro, per sempre.
Poggi la valigia per terra e allunghi la mano sulla maniglia.
E, per un momento, hai paura. Ti senti come un gabbiano intrappolato in un mare di petrolio: vuoi uscirne, disperatamente uscirne, eppure c'è qualcosa che ti trattiene e ti tira giù.
Ti senti come un'onda che per quanto provi, almeno per un attimo, a godersi la stabilità della terraferma, viene inesorabilmente trascinata verso il mare, l'altra parte di sè così scura e minacciosa che fà quasi strano paragonarla a quell'onda solitaria e docile che non ha nemmeno la forza di opporsi.
Ed è così che ti senti... un'onda... mentre lui è il mare che ti attira continuamente a sè.

[Bruci.
Le fiamme ti accarezzano,
dappertutto.
Nessuno potrà fermarle.
Perchè tu stai bruciando Iruka.
Stai bruciando dentro
E provi dolore, tremendo dolore
ma non permetteresti a nessuno
di spegnere quelle fiamme]


Sei ancora lì, con la mano sul pomello. Ti senti un pò stupido ad esitare così. Ma è normale, no? Forse sarebbe stato disumano andare via senza provare alcun sentimento.
"Addio, Kakashi"
Permetti alla tua voce di tremare un pò, tanto lui non potrà più rinfacciartelo.
"Addio un cazzo, Iruka!"
La sua mano ti afferra un braccio, forte.
Oddio no... no... perchè...
Ti afferra per le spalle e ti spinge al muro, violento.
Ti prego...
Mani. Le sue mani vagano dappertutto, sul tuo corpo. Bramose, desiderose, prepotenti.
...non lasciarmi...
Le sue labbra ti sfiorano e ti mordono, possessive ed infuocate. La sua lingua disegna il tuo corpo, umida e calda, dolce, eccitante.
...un brutto ricordo...
Ti spoglia, ti stringe la vita, tocca e bacia, e morde, e graffia. Ed entra, brutale e violento, possessivo e prepotente. E spinge, esigente.
...di te E viene, come fuoco bollente che ti scorre dentro.

["Kakashi oggi sono tornato prima"
"Iruka..."
"Cosa c'è?"
Silenzio
"Ma ti sei appena svegliato!"
Ancora silenzio
"Adesso mi toccherà anche rifare il letto!"
"No Iruka... aspetta"]


Il cuore ti martella forte nel petto, mentre ancora sei imprigionato contro il muro.
Il sudore ti scorre in gocce sensuali sul corpo nudo, mentre sei stretto dalle sue braccia e dal suo corpo e i vostri odori si intrecciano.
Il cuore ti sanguina incessantemente, come un rubinetto che perde, e i tuoi occhi piangono lacrime amare.
Il corpo ti trema, incontrollabile, impaurito, come se avesse preso una scossa. Altro che scossa... avresti preferito mille scosse a quella violenza.
Parla ti prego... dì qualcosa...
Lo implori in silenzio. Ma lui non esaudirà la tua richiesta e forse è meglio così. Almeno ti risparmi le solite parole banali.
Forse, in futuro, avrebbe anche avuto un'altra possibilità. Ma dopo quello che ti ha fatto... no, non hai più il coraggio di pensare a lui come ad un amante.
Lo guardi, ha gli occhi chiusi, il labbro inferiore, tremante, stretto tra i denti candidi.
In un momento, tutti i ricordi che hai di lui volano via, dispersi da una folata di vento.
Kakashi che ti sorride, Kakashi che fuma carezzandoti i capelli, Kakashi che ti coccola dopo l'amore, Kakashi che ti trascina sul letto, Kakashi che ti prepara la cioccolata calda e poi l'assaggia dalle tue labbra. Kakashi che ti sussurra ti amo, forse senza rendersene conto.
Kakashi... e basta... il resto è peccato, il resto è un di più, il resto sono parole che non dovevano essere pronunciate e gesti che non dovevano essere fatti.

[Oh, smettila di fare il bambino... "
"No, Iruka fermati.."
"Tanto so che sei disordinato"
Linguaccia.
Sorriso.
Urlo.
Un ragazzo disteso nel letto
nudo, riposato, appagato
il corpo ricoperto da segni rossi.
"Kakashi..."
Lacrime, tante lacrime.
"Kakashi perchè... perchè..."
"Non lo so Iruka, perdonami..."
"...."
"Perdonami... ti prego... ti giuro che..."
Schiaffo.
"Ti odio"]


Deglutisci a vuoto, mentre tutto ciò che vorresti è abbracciare il suo bellissimo corpo e riempirti del calore delle sue labbra.
Si accende una sigaretta, come sempre dopo l'amore. Solo che adesso non ci sei tu, poggiato alle sue gambe, e non c'è la sua mano che ti accarezza dolcemente la testa. Una fitta di nostalgia ti prende lo stomaco, ma poi sparisce com'era venuta.
Ti mordi lievemente il labbro inferiore e permetti ad una lacrima di scivolarti sulla guancia. Hai pianto così tanto che sei sicuro di avere gli occhi rossi e gonfi, eppure quell'ultima lacrima fa dannatamente male.
Ti sfiora il viso come un pezzo di vetro, piccolo e appuntito. Forse le lacrime rimaste sono talmente poche che si sono cristallizzate, come se gli occhi volessero conservare almeno quelle per non perdere la propria lucidità.
Senza salutarlo, apri la porta e attraversi il vialetto.

[Com'è diventato il mondo
fuori dalla tua campana di vetro?]


Raggiungi la strada, finalmente.
Ti guardi intorno e ti senti perso. Non è il mondo che ricordavi, no. E' così grigio e buio, piatto, violento. Strano... solo poche ore prima era simile ad un paradiso. Senti il fuoco che ti ballava dentro scivolare piano via da te.
Cammini e ti porti una mano al ventre, come se volessi afferrarlo ed impedirgli di andarsene. Ma è come stringere l'aria, o peggio l'acqua... scivola via così bene che quasi perdi la voglia di fermarlo.
Sospiri mentre trascini la tua valigia. Hai la sensazione che l'anima ti si distacchi dal corpo e rimanga a fissarti mentre tenti di inseguire una vita che ormai ti ha superato. Ed è strano vedere come, ad occhi esterni, il tuo corpo appaia come un involucro vuoto ed inutile che avanza goffamente quasi senza rendersene conto.
E hai paura. Per quello che è stato ma ancor di più per quello che sarà.
E ti senti solo, senza quel fuoco che ti accompagnava e ti bruciava... e ti teneva in vita, in qualche modo.
Tremi, ma ti aggrappi alla poca forza che ti è rimasta e ricominci ad inseguire i tuoi sogni e la tua vita.
E' uno sforzo tremendo... ma qualcuno dovrà pur farlo.

[Freddo Iruka...
dannatamente freddo]



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Eccomi tornata. Scusatemi per il ritardo, ma sono stata due giorni con il pc fuori uso causa virus >.<
Stavolta mi sono dilettata in una KakashixIruka. Mi piace questa coppia, ma è la prima volta che ci scrivo qualcosa... chissà che obbrobrio °_°
Se devo essere sincera, io non la trovo malaccio... oddio ma che dico, ma l'ho scritta proprio io sta cosa?!?!?! Che delusione :(
Vabbè... speriamo vada meglio la prossima volta...

_Rael_89: ahahah! Bè, io amo le yaoi, quindi era inevitabile che ne facessi qualcuna. E sono felice che te lo stia facendo apprezzare XD. Sì, so che il finale tragico non è quello che uno esattamente si aspetta... ma quando penso a Sasuke e Naruto, non so perchè... mi ispira >.< Grazie tante per i complimenti, alla prossima (spero)
rei22688: rigrazie mille anche a te... spero continuerai a seguirmi! Incrociamo le dita su Hinata, mi è molto simpatica, e dato che (sicuramente XD) non vedrò mai una SasuNaru "dal vivo", tifo per la NaruHina ^^
Mimi18: Grazie anche a te per il supporto che non manchi mai di darmi!
Ringraziamento Generale: ringrazio ovviamente anche chi legge soltanto. Però, un doppio ringraziamento di cuore va a rei, rael e mimi che, pur non amando lo yaoi o la coppia, hanno continuato a seguirmi e mi hanno fatto sapere cosa ne pensavano. E' raro trovare persone che leggono le fict anche se non amano il pairing, quindi MILLE GRAZIE!!!!!!!!! ç________ç

Finiti i dovuti ringraziamenti, bè... mi eclisso e vi do appuntamento alla prossima.
Bacetti!!!
Luachan^^

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Heart's Eclipse [ShikaTemari] ***


Heart's Eclipse

[Tutto giunge al termine
Il re sta per essere catturato
Il generale avanza, fiero
Tutto è silenzio, ora
Tutto è tensione
Tutto è...]


"Tu, maledetto!"
"...tutto è irrimediabilmente finito..."
Shikamaru sbuffò. Dio, essere interrotto durante una partita di Shogi contro il suo sensei lo innervosiva da morire. Si voltò allora verso la voce, visibilmente seccato.
Temari procedeva a grandi passi verso di lui, con aria alquanto arrabbiata. Gli si fermò davanti, continuando a guardarlo con rimprovero.
Shikamaru sostenne il suo sguardo, interrogativo.
"Ce l'hai per caso con me?"
"E con chi sennò, brutto..."
"Ehi ehi frena, si può sapere che è successo?"
Temari continuò a guardarlo, scostandosi dalla fronte un ciuffo di capelli color sabbia.
"Quindi tu vorresti farmi credere che non sai nulla" lo interrogò poi socchiudendo gli occhi.
Shikamaru si alzò, sbuffando nuovamente per la seccatura che il gesto comportava. Le si avvicinò lentamente e con attenzione, quasi temesse uno scatto improvviso dell'altra.
Quando le fu davanti, poggiò delicatamente una mano sulla sua guancia, poi la spostò sulla fronte mordicchiandosi il labbro inferiore. La kunoichi arrossì lievemente e abbassò lo sguardo: quel ragazzo riusciva a farla sentire come mai nessuno prima.
"Temari" sussurrò poi il Nara.
La ragazza mugugnò qualcosa in risposta, consapevole solo delle labbra piene dell'altro vicine, troppo vicine, al suo orecchio sinistro.

[Voglia.
Voglia di un sussurro
Voglia di un tocco
Voglia di un bacio]


"Temari" - ripetè Shikamaru - "Credo che tu abbia la febbre!"
La kunoichi del Deserto sgranò gli occhi, confusa e stupita.
"Stupido imbecille fannullone, non ho affatto la febbre!"
Era livida di rabbia, ferita. Si aspettava forse che l'avrebbe baciata? Si aspettava forse che lui avrebbe mostrato sensibilità, per una volta nella sua vita?
Oh no, no di certo...
Illusa illusa illusa!
Lo pensava e lo urlava in silenzio, con ogni più piccola parte di sè. Peccato che nessuno potesse sentirla.
"Temari fermati, perchè t'arrabbi tanto!"
E Temari lo guardò, tremante di rabbia e dolore.
Aveva cercato di sopportare, davvero. Aveva trattenuto la furia che stava crescendo in lei, stringendo i pugni e fino a conficcarsi le unghia nella carne. Aveva continuato a camminare a testa alta, sprezzante e fiera, apparentemente sorda alle risatine soffocate degli altri. Aveva tenuto duro mordendosi le labbra e bloccando il flusso di parole che minacciavano di uscire.
Ma aveva fallito. In un momento, un solo piccolo istante, un'illusione aveva spazzato via ciò per cui stava lavorando da tempo. La vita sa essere assurda, quando si mette d'impegno.

[Voglia di un sorriso
Voglia di una mano sulla spalla
Voglia di... qualcosa]


Non era arrabbiata con lui per quello che aveva fatto, no.
Ce l'aveva con lui per ciò che non aveva fatto.
Ce l'aveva con lui per il tremore che la prendeva quando si avvicinava.
Ce l'aveva con lui per quel suo sorriso menefreghista e bello, per il suo fisico asciutto e sodo.
Ce l'aveva con lui per quelle sue mani grandi e forti e dannatamente calde, che quando la toccavano la facevano sentire protetta, lei... lei che non aveva mai ricevuto un tocco o una carezza.
Ce l'aveva con lui per essere lui, e basta.
"Sei stato tu, Shikamaru?"
"A fare cosa?"
A Temari venne quasi da sorridere. Era ormai da tempo che i ragazzi del villaggio non parlavano d'altro e lui non ne era al corrente. O perlomeno così diceva.
"Ma come, non lo sai?"
Tono sprezzante.
Bella come la Luna e selvaggia come il Sole. Come ci riesci, Temari?
"Cosa dovrei sapere"
Shikamaru incrociò le braccia sul petto, sforzandosi di seguire il filo dei suoi pensieri e le parole della ragazza contemporaneamente.
"Quello che dice la gente!"
"E cosa dice la gente, di grazia?"
Per l'ennesima volta, sbuffò. Si stava stufando dei giochetti della ragazza.
La guardò, fiera e caparbia, capace di resistere alla più violenta delle tempesti, eppure così fragile. Si chiese per un attimo se tutto ciò fosse possibile. Essere Cielo e Terra insieme, Deserto e Mare, Amore e Odio...

[Cielo e Terra
sono insieme al tramonto
e all'alba.
Deserto e Mare
sono in fondo sempre insieme
quando l'onda sfiora la riva.
Amore e Odio
danzano insieme
quando il cuore entra in gioco]


"...proprio saperlo!"
Shikamaru sobbalzò.
Temari piangeva adesso, oddio... piangeva!
Temari lo guardava con i suoi esotici occhi blu avio, sensuali ma innocenti al tempo stesso.
Temari aveva detto qualcosa, aveva spiegato, aveva parlato... e lui?
Lui non l'aveva ascoltata, perso nei suoi pensieri. Stupido.
"...Eh?"
La kunoichi lo guardò, delusa, e si asciugò una lacrima con gesto rabbioso.
"Lascia perdere"
E gli diede le spalle, allontanandosi.

[Quanto dolore può trattenere, il Cielo
prima di lasciarlo cadere in gocce sulla Terra?
Quanta vita può contenere, il Mare
prima di incontrare la sabbia calda del deserto?
Quanto dovrà lottare, l'Amore
prima di ripulirsi dall'Odio?]


"Temari scusa... mi sono distratto, io..."
"Lascia perdere Shikamaru, non è niente di importante"
Non era vero.
Il moro incrociò gli occhi blu della compagna, traboccanti di lacrime come un bicchiere troppo colmo di tristezza.
Guardò i suoi occhi e decifrò ciò che prima non riusciva a capire, come quando impari una lingua e riesci a leggerla, improvvisamente, e ti si spalancano le porte di un mondo nuovo.
E vi trovò lei, in quel mondo. Vi trovò la sua dolce fierezza, la sua finta altezzosità, la sua celata paura e tutte le sue insicurezze. Vi scorse una battaglia tremenda, ben più dura di quelle che lui aveva combattuto, durante la quale cuore e mente si infliggevano colpi spietati. Vi lesse l'odio e il disprezzo, e vi trovò l'amore, in quel cumulo di macerie. Un amore talmente forte che quasi riusciva a spazzar via le ombre della sua infelicità. E c'era Temari a sopportare e nascondere tutto questo. Temari testarda, orgogliosa, fiera. Temari sprezzante, sensuale, aggressiva.
Temari che aveva sempre portato enormi fardelli senza lamentarsi.
Temari che nascondeva la sua fragilità dietro una maschera di arroganza.
Temari che lui non aveva mai capito, in fondo.
Temari che tratteneva le lacrime con le gote arrossate e le labbra tremanti.
Temari che mai gli era sembrata così bella.

["Ehi, hai sentito..?"
"Si, che ridere"
"Non lo avrei mai immaginato"
"Temari... e Shikamaru?"
"A quanto pare..."
Lingue lunghe
sguardi curiosi
risate soffocate
indici puntati.
Pettegolezzi
solo maledetti pettegolezzi]


"Temari..."
Un sussurro. Basta un sussurro per farle crollare tutto. Tutto il dolore, tutta la sofferenza, tutto l'odio, tutti i sentimenti nascosti. Una lieve folata di vento... e tutto torna giù, liberando ciò che da troppo rinchiudeva nel cuore.
Piangeva, Temari, ormai senza più provare a fermarsi.
"Ehi ehi ehi.."
Shikamaru la strinse in un abbraccio rassicurante e caldo, lasciandola sgomenta. Nessuno l'aveva mai abbracciata con affetto sincero... nessuno. Nè suo padre, troppo preso dal suo lavoro e dai suoi interessi, nè Kankuro, che pure le voleva bene. E nemmeno sua madre, della quale non serbava alcun ricordo. Il pensiero di aver vissuto da sola per tutto quel tempo la fece piangere ancora più forte.
"Shikamaru tu... tu non hai detto in giro che... che stiamo insieme... vero?"
Il ragazzo sussultò. Ecco cosa la turbava, allora. Ecco di cosa l'accusava.
"Non ho mai fatto niente del genere..."
La strinse di più, maledicendo la gente. Non era mai stato bravo a parole e sperò che con quel gesto riuscisse a comunicarle tutto l'affetto che provava. Ma se c'era una cosa che non apparteneva a Temari era la stupidità e la ragazza capì.

[Per quanto il Cielo
possa rilasciare le sue lacrime
ci sarà sempre la Terra
a raccoglierle e a conservarle.
Per quanto il calore del Deserto
possa prosciugare l'acqua del Mare
essi rimangono ugualmente immensi.
Per quanto l'Amore
si intrecci sempre con l'Odio
esso permane
più immenso del Cielo
più forte della Terra
più profondo del Mare
più caldo del Deserto
più bello dell'Odio]


Rimasero lì per quella che sembrò un'eternità.
Ormai la sera stava arrivando e con essa i suoi profumi e i suoi colori.
Il Sole stava calando, lento, contemporaneo al sopraggiungere della Luna.
E nel momento in cui i due astri si incontrarono, perfetti nella loro complessa diversità, carezzando tutto con una morbida luce rosata d'arancio, altre due entità, egualmente diverse e complesse, intrecciavano i loro spiriti in un bacio che nulla aveva da invidiare a quello del Sole.
Ma la loro eclissi sarebbe durata per sempre.



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Rieccomi qui. Stavolta ho scritto una ShikamaruxTemari, è una coppia che non mi dispiace.
Un lieto fine, questa volta. Il lieto fine che evidentemente la mano del destino ha rifiutato di scrivere sul libro della mia vita, lo scrivo ora io a loro. Sperando che un giorno Dio mozzi la lingua di tutti coloro che spettegolano, rovinando la vita della gente. Sperando che un giorno chi è colpito dalle malelingue riceva una degna vendetta. E sperando che voi mi perdonerete per questo piccolo sfogo.
Questa fanfic è nata dal mio cuore e spero riesca a raggiungere il vostro. Forse il linguaggio è un pò "ermetico" rispetto a quelle precedenti, ma so che voi lo capirete^^

Mimi18: sono felice che la coppia ti piaccia! Sai, all'inizio non sapevo se pubblicarla, ero consapevole che il pairing avrebbe interessato pochi, ma poi mi sono detta che pubblicare solo storie di coppie che piacciono non sarebbe stato giusto nè per me, che comunque mi impegno per scrivere fanfic, nè per voi, che mi appoggiate e seguite. Insomma, era come se vi prendessi in giro e volessi attirare la vostra attenzione solo con coppie che riscuotono un certo successo. Avrò sbagliato forse, e il risultato si è visto dato gli scarsi commenti, ma ti ringrazio di cuore. Mi hai sempre seguita e davvero ti apprezzo perchè hai capito come la penso. Tnx^^
_Rael_89: perdonami, sono consapevole che la coppia non interessa molti. Ma i motivi li ho spiegati sopra, se ti va leggili^^ Comunque grazie anche a te, perchè sempre mi hai commentata e sempre mi hai detto il tuo pensiero... spero continuerai a seguirmi!!! Un megakiss, alla prox

Ecco qui... finiti i dovuti ringraziamenti, che ovviamente estendo anche a chi ha solo letto, vi lascio e comincio a cogitare per quanto riguarda il pairing successivo... uhm...
Kisses^o^
Luana

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Fireflies and Promises ***


Fireflies and promises Cammini svelto, sicuro, rabbioso. Un profondo turbamento comincia a farsi strada in te, abilmente nascosto da occhi d’onice, algide barriere dei tuoi più vivi recessi.
La sera è calata da un bel pezzo ormai, il buio ha inghiottito ogni cosa; da lontano, le luci dei lampioni che costeggiano la strada forniscono ben poca illuminazione. Ma tu continui ad avanzare tra gli alberi, impazientemente agitato.
Mentre raggiungi la solita radura, continui a ripeterti che stai commettendo un errore, un grosso errore, che sei solo un debole sciocco che si fa piegare da lui, che dovresti ribellarti e cogliere l’occasione giusta per consumare finalmente la tua vendetta. Eppure ad ogni incontro la tua volontà è sempre più simile ad un giunco portato dal vento.
Quando arrivi lui è già lì, negli occhi dipinta una sfrontata espressione di disprezzo ed ironia. Appena lo vedi, come ogni volta, un fortissimo nodo ti serra il petto e la gola, impedendoti di parlare, mentre ancora la mente continua a rimproverarti… ma va bene, ormai sei abituato a mentire a te stesso. Ciò a cui non sei abituato è trovare conferma dei tuoi dubbi nei suoi penetranti occhi d’ossidiana. D’altronde, lui te lo ripeteva sempre, no?

[Sei uno stupido fratellino]


“Buonasera, otouto. Finalmente sei arrivato”
Non rispondi mentre ti si avvicina pericolosamente. Quando ti raggiunge la sua mano si posa sul tuo collo, carezzandolo con insopportabile calma. Un dolore improvviso ti pizzica lo stomaco, come se volesse spronarti a reagire, ma tu non ti muovi, mentre il tuo corpo comincia a risentire della pericolosa vicinanza di quelle forme ormai ben note.
“Non ti conviene farmi aspettare, sai?”
La sua voce raggiunge morbidamente il tuo orecchio sinistro e la sua mano risale verso il mento, disegnando con il pollice i contorni delle tue labbra, beandosi del leggero tremolio che si è impadronito di esse. Insinua la mano libera sotto la tua maglia, sfiorando con i polpastrelli il petto e il ventre piatto. Deglutisci, mentre senti di essere già pronto per andare oltre, mentre il tuo corpo si stringe al suo anelando un contatto più profondo e il cuore ti batte dolorosamente, rammentandoti che sarà lui a subire delle conseguenze, dopo… come ogni volta.
Ma non hai tempo per pensare, ti ritrovi già steso sull’erba umida e ruvida, i vostri corpi nudi strettamente a contatto tra loro. Ti bacia, possessivo ed irruente, giocando piano con la tua lingua, succhiandoti voluttuosamente il labbro inferiore e raggiungendo poi il tuo collo bianco, suggendolo e lasciandovi inequivocabili segni rossi, marchio bruciante del tuo appartenergli.

[Se mi vuoi sconfiggere
mi devi odiare]


Non ne sei mai stato realmente capace, Sasuke. Per quanto possa averti fatto del male, l’odio non hai mai intaccato l’immagine di lui che conservavi nel tuo cuore.
Eppure senti di odiarlo quando entra improvvisamente in te, spaccandoti letteralmente l’anima in due parti. E mentre si muove, incurante dei tuoi gemiti di dolore e protesta, senti realmente di odiarlo con tutto te stesso, per quanto possa valere. Vorresti fare qualcosa, qualsiasi cosa per impedire al tuo corpo di abbandonarsi al piacere e alle tua labbra di schiudersi in forte gemito. Lo vedi sorridere con disprezzo, come a dire: “Vedi otouto? Ho vinto ancora… sei un buono a nulla”.
Ti disse di odiarlo e tu non l’hai mai fatto come in questo momento, mentre si impadronisce di te con brutale passione, mentre lacrime da tempo nascoste ti pizzicano gli angoli degli occhi, impazienti di scorrere. E ti disse che avresti potuto sconfiggerlo, se l’avessi odiato… eppure senti che non saresti capace di fare nulla, in quel momento, con lui spinto nel tuo corpo e nel tuo cuore.

[Devi sopravvivere come un miserabile
aggrappati alla vita
fuggi, scappa]


Cosa ne è stato della tua vita, Sasuke? Come hai vissuto prima di rivederlo?
Solo, dannatamente solo, sempre trincerato dietro un muro di glaciale indifferenza, sempre ben attento ad evitare il contatto con altre persone.
I volti sorridenti di Sakura e Naruto ti ballano improvvisamente davanti agli occhi serrati, squarciandoti la testa con un’insopportabile luce, come a rammendarti, ancora una volta, cos’avresti potuto avere. In fondo la vita ti ha sorriso, Sasuke, ti ha dato un’altra possibilità tramite loro… ma tu hai sempre fuggito le amicizie, limitandoti semplicemente a sopravvivere in un mondo di cui avresti fatto volentieri a meno, realmente interessato solo a cercare lui per portare a termine la tua vendetta. o almeno questo era ciò che alla tua mente lasciavi credere… per il tuo cuore, suonava più che altro come un pretesto per rivederlo.

[Ripresentati davanti a me
con i miei stessi occhi]


E finalmente dopo anni di caccia l’hai trovato. In una fredda serata d’inverno l’hai incontrato in quell’amena radura, seduto sotto al tronco dell’albero più grosso, come se ti stesse aspettando. Hai portato immediatamente la mano alla tua katana, pronto a batterti, poi lui ti guardò dritto negli occhi… e tutta la pesantezza del mondo ti si è infranta sulle spalle come un mantello di cristallo.
Mentre l’amplesso termina e ti marchia con il suo fiotto caldo e sensuale, ricordi di aver temuto di morire per quell’unico sguardo. Ricordi che ti eri ritenuto pronto a combatterlo, sicuro che i tuoi stessi occhi trasudassero rabbia, odio, rancore, illudendoti che potessero essere come i suoi. Mai altro errore ti costò tanto e ne sei stato consapevole di fronte a quelle iridi che ti scrutavano.
I tuoi occhi potevano essere rabbiosi, colmi di odio, ma i suoi sembravano talmente distaccati e disumani che quasi ti fecero spavento. I suoi occhi erano fermi in un connubio di rossa furia e profondo disprezzo, ma sembrava che l’odio avesse inglobato tutte le espressioni, lasciando solo intravedere una distante e glaciale indifferenza. E allora hai capito… non l'avresti mai raggiunto…

[“Nii-san! Vieni, voglio farti vedere una cosa”
“Non adesso, otouto”
“Ma, nii-san…”
Cocente delusione.
Non sei mai stato troppo importante, per lui.
Sorda rabbia
Una lacrima non può non sfiorarti il viso
“E va bene, Sasuke”
Inaspettato tepore
La sua mano che raggiunge la tua
Sorriso spontaneo
“Nii-san, guarda quante lucciole!”]



[E nel momento in cui mi attaccherai
desideroso di metter fine alla mia esistenza
ricorda…]


Ti stringi a lui, mentre avverti il tepore scivolar via dal tuo corpo ancora languido. Itachi si porta al tuo fianco, esponendoti alla leggera frescura della notte, e ti stringe tra le sue braccia, in maniera così priva di tenerezza che il cuore ti pulsa dolorosamente.
Deglutisci mentre allunghi piano la tua mano verso il cumulo di vestiti poco distante da te, cercando a tentoni il kunai che ti sei portato dietro. Lo trovi e lo stringi forte, poi torni ad osservare il suo volto rilassato, lievemente carezzato dai morbidi raggi lunari, gli occhi chiusi e le ciglia che creano un’ombra sensuale sugli zigomi, le labbra socchiuse. Non resisti e lo baci lievemente, serrando le palpebre e alzando lentamente il polso per trafiggerlo con la piccola arma.
Improvvisamente la sua mano ti blocca il polso, quando spalanchi gli occhi le sue iridi rosse di Sharingan ti trafiggono, frugandoti dentro.

[“Uff… otouto, è una perdita di tempo”
“Ma.. nii-san guarda come sono belle!”
“Belle? E’ così bella una cosa sempre alla ricerca della luce?”
“Ma no.. Itachi nii-san, guarda come brillano!”
“Non sono loro a brillare… è la luce di cui si cibano”
Sasuke abbassò lo sguardo, rattristato
“Sei cattivo”
“No otouto, è solo la verità”
Il piccolo sorrise appena e lo abbracciò
“Resterai sempre con me?”
“Si otouto”
Ma Itachi non lo disse…
che quella non era la verità]


[…Sarà l’inizio…]


Si porta nuovamente su di te, bloccandoti i polsi ai lati della testa. Lentamente abbassa il viso all’altezza del tuo, i suoi capelli neri ti sfiorano languidamente il petto.
“Cosa volevi fare, otouto?”
Non rispondi e giri il viso dall’altra parte, evitando l’ironica indifferenza del suo sguardo. Ti morde il lobo, sfregandoti lievemente le labbra sul collo e sulla guancia, poi ferma la bocca vicinissima alla tua, rubandoti i sospiri e parlandoti direttamente su di essa.
“Volevi uccidermi, Sasuke? Sei davvero convinto di poterci riuscire?”
Il minore mugola qualcosa, cercando di liberarsi dalla ferrea stretta sui polsi, impedendosi di osservarlo negli occhi.
“Guardami otouto. Non avere paura di me”
Disobbedendogli miseramente, le pupille gli saettano nelle sue, permettendogli di leggergli dentro.
“Ti odio, Itachi”
Itachi ride sommessamente, facendo ondeggiare le scure ciocche su di lui, incatenandolo ancora una volta alla propria immagine.
“Sei proprio uno stupido bugiardo, fratellino”
Gli lascia i polsi, mettendosi seduto a cavalcioni su di lui.
“Coraggio, uccidimi. Non è quello che aspettavi da sempre?”
Sasuke sussulta: lui è lì, apparentemente indifeso. Potresti colpirlo, potresti ucciderlo. Eppure la tua dannata mano rifiuta di obbedirti. Ti odi intensamente per la tua debolezza, riportando il viso di lato, mentre Itachi si apre in un’altra risata, terribile e fredda.

[…della tua fine…]


“Pazienza, otouto. Vorrà dire che lo farò io, per te”
Sasuke sgrana gli occhi, tornando a guardarlo. Itachi gli prende il kunai dalla mano, sfiorandogli lievemente la pelle del petto con la punta fredda e fermandosi al suo ombelico.
“Io lo so, Sasuke…”
Non fai in tempo a chiederti nulla. Un dolore pulsante ti si sprigiona dal ventre, facendoti tremare convulsamente, mentre la tua schiena si inarca sotto l’insopportabile pressione della lama. Non gridi, non emetti alcun suono, limitandoti ad osservare la sadica espressione falsamente dispiaciuta dell'altro.
“...che ti sarebbe piaciuto vedermi morire”
La lama penetra sempre di più, con lancinante lentezza, mentre le lacrime a lungo represse sgorgano in tutta la loro amarezza. Il maggiore gli bacia via le piccole gocce salate, deciso a rubargli anche quelle oltre a tutta la sua esistenza. Istintivamente, Sasuke gli afferra i polsi, in fondo per niente intenzionato a reagire.
“I-itachi...”
La tua voce è appena un sussurro, eppure, nell’ ululare selvaggio del vento notturno, Itachi la sente chiara e distinta.
“Si otouto?”
Disprezzando fortemente la sua calma e perenne indifferenza, balbetti parole incomprensibili, soffocate da lievi e frammentati singhiozzi.
“I-io… sono sempre… stato…”
“Sssh… Sasuke, non parlare”
“… sempre stato… una.. una lucciola”
Itachi sgrana lievemente gli occhi, vagamente sconcertato.
“Non ho mai… io… mai… ho brillato direttamente…”
Il maggiore ritira con violenza il kunai, gettandolo lontano. Poi si siede al tuo fianco, sorridendo appena e coprendoti con il suo mantello.
“Ma io, otouto, mi sono sempre cibato della tua luce”
Mentre il tuo corpo si abbandona lentamente al torpore e il tuo cuore si alleggerisce, Sasuke, riesci a distinguere chiaramente quelle scottanti parole, pronunciate con leggerezza, come se tu già appartenesse al passato. Poi chiudi gli occhi, mentre Itachi ti bacia teneramente le labbra e ti promette in un sussurro che ti avrebbe raggiunto presto.

[“Nii-san, perché due persone si amano?”
“Non lo so, otouto, non si può spiegare”
Sasuke si portò un dito alle labbra, riflettendo
“Uhm… allora io ti amo, Itachi nii-san”
“Non puoi amarmi, Sasuke”
“E perché?”
“Siamo fratelli. Troverai qualcuno da amare”
”Ma io voglio te, nii-san”
“Lo troverai otouto, mi dimenticherai, te lo prometto”
Sasuke si imbronciò.
Ancora una volta, la promessa non fu mantenuta.
Suo fratello gli aveva detto un’altra bugia]


Ormai quasi totalmente privo di lucidità, senti un calore familiare avvolgerti e il tiepido combaciare del suo petto contro la tua guancia.
“Nii-san” – riesci a sussurrare con fatica – “Ai… ai shiteru…”
Sorridi appena, pensando che, stranamente, quella volta, Itachi Uchiha ha mantenuto la sua promessa.



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Sì... lo so, riponete le armi, mi sto già organizzando per fare harakiri. Sono veramente triste... questa one-shot fa letteralmente schifo, è orrenda, banale, scadente, mi merito qualsiasi commento negativo. Io amo le ItaSasu e proprio scrivendo con il timore di non essere all'altezza mi è uscito fuori un rifiuto tossico. Chiedo solo perdono alle fan di questa coppia ç_ç
Vi chiedo perdono anche per l'enorme lasso di tempo che ho fatto passare dall'ultima shot. Con una nuova fanfic sulle spalle, una SasuIno in cantiere e il chiodo fisso di scrivere una ItaSasu, sono andata completamente nel pallone, raggiungendo una situazione di stallo. Comunque, dato che a me personalmente non sembra chiarissimo, l'ultima promessa mantenuta da Itachi è quella di raggiungere presto Sasuke... praticamente, muore >.<
Bè, ora passo alle recensioni, lampo di gioia in questo teatrino deprimente :(

GgPoulain: grazie mille... oddio, non sai quanto mi faccia piacere aver suscitato in te delle emozioni!^_^
_Rael_89: il perdonami era per la KakaIru, dove mi avevi detto che il pairing non ti piaceva molto. Comunque, grazie dei complimenti e per la tua costanza nel commentare, te ne sono veramente grata *-*
bambi88: ooooh ma grassie, mi fai arrossire Rob, così non vale! ^_^ Ho tirato un sospiro di sollievo sapendo di non essere stata OOC!
NaTemari: grazie anche a te! Dato che il pairing non mi dispiace, credo che ne farò volentieri altre!
BlackRoseImmortal (per la KakaIru): ciao Black! Scusa se ti rispondo solo ora, ma la recensione l'hai aggiunta dopo che ho postato la ShikaTema. Comunque sono davvero lieta che ti sia piaciuta, sinceramente neanche io vedo Kakashi molto smielato ma ho voluto inserire dei momenti di vita quotidiana che, almeno credo, tra due amanti ordinari non dovrebbero essere rari. Grazie a te, infine, per avermi fatto sapere cosa ne pensi.

Bene, commenti finiti. Per favore, non mi ammazzate e se proprio non riuscite a frenare l'impulso, almeno prima promettetemi che vi occuperete di Angel's Tears.
Un bacio, alla prossima e grazie a tutte voi!
Nacchan-in-depressione =_=

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=150147