Amore Oltreoceano

di Mockingjay_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L' inizio di tutto ***
Capitolo 2: *** Dovrei trovarmi un lavoro ***
Capitolo 3: *** Nuova scuola, nuovo lavoro ***



Capitolo 1
*** L' inizio di tutto ***


Eccomi dopo moooooolto tempo con la mia seconda ff :) Il perché dell' OOC lo capirete più avanti *risata malvagia* buona lettura :3

 

>L' INIZIO DI TUTTO<

 

-Che palle però!-

Bulma, era sdraiata sul letto e continuava a lamentarsi

-Siamo le prime in classifica e in gita ci mandano gli altri?!-

-Hai ragione! Non so cosa darei per poter partire con loro!-

Chichi era sdraiata sul suo letto e guardava la cugina che aveva preso a fare avanti e indietro per la grande stanza.

Le due ragazze frequentavano la stessa università, la stessa che nei giorni precedenti aveva ottenuto il titolo “Miglior Università della California” e che per premiare gli alunni aveva deciso di estrarne dieci a caso e mandarli per otto mesi in viaggio-studio in Giappone.

Non che ne avessero bisogno certo, le loro madri erano Giapponesi quindi sapevano già tutto ciò che c'era da sapere su quel paese che però, da sempre volevano visitare.

-Ci mandano Cell e a noi ci mollano a casa!-

Bulma camminava per la stanza sbracciandosi per la rabbia

-Hai ragione, ma non serve a nulla lamentarsi, tanto domani loro partono per il Giappone e noi ce ne stiamo qui!-

Chichi era ormai rassegnata.

* Drin drin * nel frattempo il telefono aveva iniziato a squillare e la madre di Bulma si era precipita a rispondere

-Pronto?.... Ah sì buon giorno... mmmh... sì... ok... Perfetto le avviso subito!-

La signora Briefs riagganciò e si precipitò nella camera delle due giovani

-Ragazze ho grandi notizie!-

-Mamma vai via... non vedi che siamo depresse?-

Bulma si era accasciata sul puff

-Non per molto mie care, due dei vostri compagni hanno rinunciato al viaggio e il preside ha chiesto se volete partecipare voi!-

Le due scattarono in piedi e iniziarono a saltellare esaltate ovunque

-Sì sì però dovete preparare le valige che partite stanotte!-

 

Dopo circa due ore passate a infilare quanta più roba possibile nelle numerose valige le ragazze scesero nella cucina della grande villa dei Briefs per cenare.

-Che bello! Non mi pare vero!- Chichi stava già sognando ad occhi aperti

-Magari tornate a casa con qualche bel ragazzo! Ihihih-

La madre di Bulma faceva spesso queste considerazioni

-Zia!-

Chichi era diventata tutta rossa

-Eh sì mamma, alla tua età non dovresti pensare certe cose!-

La madre di Bulma aveva all' incirca 45 anni ma ne dimostrava molti meno e nonostante le sue battute sui “bei fusti” era molto legata a suo marito

Le due cugine mangiarono in fretta e tornarono a sistemare le valige

-Ma ci pensi Bulma? Un' altra scuola e un' altra casa... speriamo che le ragazze con cui andremo a vivere siano simpatiche!-

-Massi, che vuoi che sia... non farti troppi problemi!-

Le due scoppiarono a ridere e infilarono le ultime cose in due borsoni.

Bulma prese in mano il cellulare e iniziò a scrivere

 

*Crillin! Indovina! Veniamo

anche io e Chichi in gita :) :)

A che ora è il ritrovo in

aeroporto?? Waaaa sono

emozionatissima :3*

 

Inviato il messaggio la turchina si mise a cercare le cuffie nei cassetti, al ché il display si illuminò

 

* Meno male che ci siete

anche voi :D se no mi

toccava stare da solo

con Cell T^T Ahahah xD

comunque ci troviamo

in aeroporto per mezzanotte :)

Il volo dovrebbe partire

verso le 2.30 e se tutto va

bene arriveremo per le 21 :)

A dopo :3 *

 

Chichi guardava Bulma

-Ai chiesto a che ora dobbiamo partire?-

-Sì, Crillin ha detto che c' è il ritrovo in aeroporto per mezzanotte!-

-Mezzanotte?! Sono le 22! Ci vuole un' ora per arrivare là!-

Le due trascinarono la montagna di valige giù per le scale, al povero signor Briefs toccò caricale in macchina. Dopo circa mezz' ora erano tutti in macchina e diretti verso l' aeroporto

-Come farò per otto mesi senza di voi?-

Nella voce della signora Briefs si sentiva un pizzico di ironia

-Sì sì come no! Scommetto che non vedevi l' ora di avere la casa tutta per voi!-

Tutti scoppiarono a ridere e tra cavolate e scherzi arrivarono all' aeroporto.

Le ragazze salutarono i genitori e si unirono al resto dell' “allegra combriccola”

-Bulma, siamo qui! Venite!-

-Ciao Videl!-

Videl era la figlia del preside, spesso favorita per partecipare a viaggi e eventi extrascolastici.

-Ehi Chichi, Bulma! Ci siete anche voi?!-

-Felice di vederti Tensing!-

Tensing era un ragazzo alto e pelato, il primo anno di università si è fatto tatuare un occhio in mezzo alla fronte

Cono loro c' erano anche Junior Al: un ragazzo alto e pelato, Pan Stars: una ragazza bassa e che spesso veniva scambiata per un maschio, Pan era anche la migliore amica di Videl quindi anche lei tra le favorite del preside, Goten Fusion: un ragazzo non molto alto sempre impegnato a messaggiare con la sua fidanzata e poi seduti lontano da tutti c' erano Cell Perfect e Dodoria Pinker, le loro erano le famiglie più ricche della città e loro a scuola trattavano tutti come delle pezze da piedi

*Cazzo! Con quei due in giro non si può stare tranquilli! * a ridestare Bulma dai suoi pensieri ci pensarono i prof

-Ragazzi! Venite qui che dobbiamo fare la carta d' imbarco e poi dobbiamo caricare le valige-

Ci vollero due ore ma finalmente i ragazzi riuscirono a salire in aereo, il loro viaggio stava per iniziare.

-E-e-ehi Bulma!-

L'aereo non era ancora decollato e Junior e Crillin si erano seduti davanti alle ragazze

-Che c' è Crillin? Stai bene?-

Il ragazzo era diventato quasi blu

-A- a dire il vero n-n-non ho mia volato!-

-Ahahah Cri! Che vuoi che sia?!-

La turchina rideva e con lei anche Chichi era scoppiata a ridere. Nel frattempo Crillin si era imbronciato e pensava *Uffa però! Sempre a sfottermi!*.

Il segnale lampeggiante diceva di allacciarsi le cinture e poco dopo l' aereo si mise in moto, i ragazzi non vedevano l' ora di arrivare... e i prof di tornare.

Bulma guardava fuori dal finestrino, sotto di loro le ruote iniziavano a staccarsi da terra e la pista si allontanava sempre di più dalla sua vista. La turchina mosse la mano in un cenno di saluto * Ciao ciao California.... Sentirò la tua mancanza *

Il segnale smise di lampeggiare e Bulma si slacciò la cintura, voltò la testa e vide che la cugina dormiva, preferì non disturbarla così si voltò e chiuse gli occhi.

Al suo risveglio notò che il sole era già spuntato e l' orologio segnava le 11:00

-Chichi svegliati!-

La mora sobbalzò e per poco non cadde a terra

-Ma che cazz..? Cosa vuoi?-

-Buon giorno anche a te cugina, sono le undici e tu ancora dormi?!-

Chichi si voltò dall' altra parte e ricominciò a dormire.

*Che palle! Ma qui dormono tutti?!* ed era vero, non c' era nessuno, o almeno nessuno di simpatico, con cui chiacchierare. Bulma non ce la faceva più, non vedeva l' ora di atterrare per potersi sgranchire le gambe * Altre otto ore di volo... non ce la posso fare! E arrivata là dovrò anche cercarmi un lavoro! Uff...* * La ragazza stava scoppiando, così decise di ascoltare un po' di musica, prese il cellulare e si mise le cuffie, come suo solito aveva iniziato a canticchiare fra sé e sé

-Do you need some time... on your own, do you need some time... all alone, everybody needs some time... on their own, don't you know you need some time... all alone (*)-

Bulma era troppo assorta nei suoi pensieri per sentire la cugina che la chiamava

-Bulma? Bulma!-

Chichi le scrollava la spalla

-E poi dici di me!-

-Eh? Ah sì scusa hai ragione-

Bulma si era tolta le cuffie e aveva preso a chiacchierare con la cugina
-Secondo te come saranno le ragazze da cui staremo?-

La mora era sempre più impaziente di conoscerle

-Spero siano simpatiche... E che non siano troppo galline!-

Le due si misero a ridere

-Ahahah, hai ragione!-

Le ore successive trascorsero tranquille, Bulma e Chichi parlavano, Crillin diceva cavolate e Junior lo prendeva in giro, mentre gli altri parlavano del più e del meno, chi ascoltava musica, chi leggeva e chi dormiva.

Il segnale si accese di nuovo e i ragazzi si allacciarono le cinture

-Si comunica che stiamo per atterrare-

Era la voce del capitano

-Si prega di non alzarsi dai sedili-

Dopo meno di dieci minuti l' aereo toccò il suolo, Bulma era estasiata, erano arrivati, erano in Giappone!

-Ragazzi state calmi! Ora andiamo a mangiare e poi raggiungeremo la Orange University!-

Dopo aver preso le valige e mangiato un panino al volo i ragazzi presero una navetta che li portò nell' immenso cortile dell' università

-Che figata!-

Chichi guardava l' enorme struttura, era una grande villa rimessa a nuovo, il prato era immenso e illuminato da lampione disposti lungo il vialetto.

Al centro del parco era stato allestito un palco circondato dagli alunni della scuola, mentre su di esso stavano il preside e alcuni ragazzi. L' “allegra combriccola” scese dal bus e si dire verso di loro, al ché il preside li salutò.

-Benvenuti nel nostro paese!-

Parlava un inglese perfetto

-Siamo tutti molto contenti di avervi qui, scommetto che sarete stanchi, vi presento i vostri futuri coinquilini-

Batté un paio di colpi sul microfono per richiamare all' attenzione degli studenti -Il primo studente che vi presenterò è Jiazoi Hikui-

Si fece avanti un ragazzo basso, molto basso e pallido

-Ok, Jiazoi, il tuo compagno di stanza sarà Third Tensing-

Il ragazzo si avvicinò e gli stinse la mano, poi iniziarono a parlare in un inglese un po' stentato

-Bene, il secondo, anzi la seconda è Bra Suitaru!-

Si fece avanti una ragazza bella e alta, coi capelli azzurri e gli occhi dello stesso colore *Oh cavolo! Questa mi somiglia!pensava Bulma

-Ok, Bra tu starai in camera con la signorina Pan Stars-

Le due fecero subito amicizia e iniziarono a parlare di trucchi, ragazzi, moda e cose così

-Mmmh... vediamo, il prossimo è... Gohan Kome-

un ragazzo alto, con gli occhiali e la faccia da secchione si fece avanti

-Sì, il tuo coinquilino sarà Junior Al!-

Diversamente da ciò che Junior pensava, Gohan non era il classico secchione che vive con la testa nei libri, ma era un grande appassionato i arti marziali. I due si misero a parlare dei vari tornei che si sarebbero svolti nei seguenti otto mesi e fecero subito amicizia

-Oh bene! Vedo che andate d' accordo- poi rivolgendosi agli altri disse -Per vostra sfortuna i vostri coinquilini non sono bravi in inglese come loro tre!-

Il “pubblico” iniziò a ridere

-Bene torniamo seri, Videl Satan sarà in coppia con Lunch Kushami e il signor Perfect Cell sarà il coinquilino di Feezer Samui-

Si fece avanti un ragazzino pallido quasi bianco e un ciuffo viola sulla testa, i due iniziarono a confabulare qualcosa in un inglese incomprensibile

-Il signor Six Crillin vivrà con Yamcha Okami e il signor Goten Fusion con Trunks Mirai... poi, il signor Dodoria Pinker starà con Zarbon Midori e...- Smise un attimo di parlare guardando sul registro che teneva in mano

– I signori Majin Bu e Majin Ubb staranno in camera con...- Fu interrotto dal professoressa Baba

-Scusi mi sa che non l' hanno avvisata ma c' è stato un piccolo cambiamento-

Il preside e la prof iniziarono a discutere, da una parte si sentiva dire

-Massì tanto hanno diciannove anni sono grandi e vaccinate!-

Mentre dall' altra

-Ma è proprio sicura di quello che dice? Sono pur sempre le sue alunne!-

La discussione proseguì per più di un quarto d' ora prima di raggiungere una conclusione

-Ok, sperando di non causare problemi a nessuno la signorina Briefs vivrà con Vegeta Ouji e la signorina del Toro con Son Goku!-

I ragazzi si zittirono immediatamente e per un secondo le fissarono increduli. Per otto mesi avrebbero dovuto vivere con due donne.

(Le spiegazioni dei cognomi sono sotto :) )

 

 

*November Rain dei Guns'N'Roses

 

Angolo dell' autrice :3

Inizio a spiegare il motivo dei cognomi :)

Vegeta Ouji: Ouji significa principe

Jiazoi Hikui: Hikui significa basso

Pan Stars: mi ricordava i Pan di stelle :3

Bra Suitaru: Suitaru significa stile

Junior Al: perchè nell' anime nasce da Al Satan

Gohan Kome: perchè sia Gohan che Kome significano riso

Lunch Kushami: Kashumi significa starnuto

Feezer Samui: Samui significa freddo

Yamcha Okami: Okami significa lupo
Zarbon Midori: Midori significa verde

Trunks Mirai: e mirai significa futuro

Se ho sbagliato qualcosa ditemelo xD Comunque... come vi sembra?? Scusate per la situazione inverosimile ma non sapevo come farli finire in casa assieme :3 Se avete dei consigli fatevi avanti :) se non vi piace ditelo :3 recensiteeeeeee <3

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Capitolo 2
*** Dovrei trovarmi un lavoro ***


>Dovrei trovarmi un lavoro<

 


-Che cosa?!-

Chichi era scioccata e rivolgendosi a Bulma sbottò

-Con chi dovrei vivere io?!

-Su su Chichi cara, cuginetta mia stai calma non c'è bisogno di prendersela tanto-

Bulma era una ragazza forte e determinata ma se Chichi si arrabbiava nemmeno lei poteva niente.

-Uff... Respira Chichi respira-

Mentre Chichi tentava di calmarsi si fece avanti un ragazzo alto e muscoloso

-Ehmmm.. Hello-

Più che parlare inglese lo biascicava, in suo soccorso venne Bulma

-Parla pure giapponese, mia madre è nata qui quindi per noi la lingua non è un problema-

La ragazzo aveva un sorriso enorme stampato in faccia

-Meno male! Non so come avrei fatto se no!-

Il ragazzo era visibilmente imbarazzato

-Scusate sono un maleducato! Piacere, Son Goku-

Goku, alto e muscoloso coi capelli a mo di palma, aveva un viso da ragazzino ingenuo ma i suoi occhi erano neri e profondi

-Io sono Bulma e lei è Chichi-

Chichi era presa a brontolare qualcosa di incomprensibile

-Chichi!-

Chichi si voltò di scatto e i suoi occhi incrociarono quelli del ragazzo, in viso era diventata rossa e le mancava il fiato

-Pia...piacere Chichi-

Strinse la mano a Goku e continuò a fissarlo immersa nei suoi pensieri

-Kakaroth! Che diamine combini?!-

-Vegeta, loro sono Bulma e Chichi, Bulma e Chichi lui è Vegeta-

Vegeta, basso ma con un fisico da modello, i suoi capelli ricordavano vagamente una fiamma. Goku si avvicinò all' orecchio di Bulma e le sussurrò

-Mi dispiace per te che ci dovrai vivere insieme, sai non è esattamente un gran simpaticone!-

La ragazza si mise a ridere

-Ahahah povero lui che dovrà sopportare me!-

Il moro la guardò stupito *Speriamo che non si uccidano a vicenda*

Il preside riprese a parlare

-Bene, ora che vi siete conosciuti lasciatemi dire qualche parola- Osservò con attenzione il gruppo di ragazzi

-Gli alunni con cui siete stati accoppiati vi faranno da guida per la nostra città e si preoccuperanno di insegnarvi la lingua e le tradizioni, vi ospiteranno e se avrete bisogno di qualcosa potrete rivolgervi a loro-

Prese fiato e proseguì

-Ho finito potete andare e mi raccomando, non combinate niente di cui potreste pentirvi-

I ragazzi si stavano dirigendo verso il cancello d' ingresso quando (strano ma vero) a Goku venne un' idea

-Che ne dite di dormire tutti e quattro a casa mia stasera?-

-Per me va bene tanto dovrei dormire lì comunque, per te Bulma?-

-Certo!-

Goku guardò Vegeta

-E per te va bene?-

-Tsk-

-Lo prendo come un sì!-

Goku caricò le valige in macchina e si diressero verso casa sua. Arrivati lì entrarono in sala e le ragazze si accomodarono sul divano. Chichi si guardava in torno e osservava l' appartamento, non era piccolo e per essere l' appartamento di un ragazzo era molto ordinato era anche arredato bene, in sala accanto al divano c' erano due poltrone e un tavolino, la TV era attaccata al muro e tutt' intorno erano appesi dei quadri. La cucina era separata dal salotto da un arco in mattoni e come il resto della casa era arancione, una porta in vetro divideva la camera e la sala mentre il bagno era dietro ad una porta in legno. Il punto forte della casa era il grande giardino pieno di fiori ben curati e in un angolo si potevano vedere una panchina con dei grandi ciliegi attorno. Chichi la trovava perfetta, era la casa dei suoi sogni ma poi iniziò a riflettere * Però... Goku è pur sempre un ragazzo... questo posto mi sembra troppo curato * ad un tratto le si strinse la gola

-Senti Goku, ma tu hai la ragazza per caso?-

Goku si voltò verso Chichi

-No no perché

-Beh ecco...-

La ragazza divenne rossa ma si tranquillizzò

-Perché qui è tutto così ordinato... mi sembra strano che possa essere opera di un ragazzo-

-Eheh me lo dicono tutti-

Goku era un ragazzo ordinato e a differenza da ciò che si poteva pensare era molto preciso nel fare le cose.

I ragazzi passarono un paio d' ore a parlare (tranne Vegeta ovviamente) di loro, Goku chiese alle ragazze come fossero la loro città e la scuola che frequentavano, scoprì che entrambe vivevano con i genitori di Bulma e disse a quest'ultima di stare attenta a non fare arrabbiare Vegeta. Erano ormai le 3.00 e le ragazze non riuscivano più a tenere gli occhi aperti, Goku allora offrì loro il suo letto dicendo che lui avrebbe tranquillamente dormito sul divano e che per Vegeta non c' era alcun problema visto che ormai si era addormentato su una delle poltrone.

Le due si sistemarono sul grande letto matrimoniale e si addormentarono.

La mattina seguente si svegliarono tutti di buon' ora e dopo aver fatto colazione si diressero verso casa di Vegeta

-Ehi Kakaroth! Perché dobbiamo andare da me?-

-Perché Bulma deve lasciare lì le sue cose e... non chiamarmi così!-

-Tsk!-

Ad un tratto a Bulma venne in mente una cosa

-Ehi Vegeta perché lo chiami così?-

-Umpf... sembra una carota-

Bulma guardò il ragazzo e notò che Vegeta non aveva tutti i torti, con quei capelli e con i vestiti arancioni sembrava una carota!

Arrivati a casa di Vegeta la turchina prese le sue valige e le portò in casa, aperta la porta rimase senza fiato, il salotto era enorme, al suo interno c' erano un divano nero e delle poltrone dello stesso colore che si specchiavano sul pavimento candido, dietro di loro era posto un grande specchio che occupava l' intera parete e dalla parte opposta c'era una grande libreria. La casa era tutta arredata in stile moderno e a Bulma piaceva tantissimo, Vegeta le disse di sistemarsi in camera sua e che lui avrebbe dormito sul divano. La ragazza non esitò ad attraversare la porta a specchio e quando vide la sua stanza per poco non le venne un colpo

-Non ci posso credere...-

-Non ti ci mettere anche tu!-

-Ma è magnifico!-

Vegeta la guardava stupito, in camera del ragazzo non c' erano molte cose, giusto un letto bianco e tondo che si specchiava sul pavimento lucido nero. Bianche erano anche la libreria, le mensole, i comodini e la TV, tutto in perfetto contrasto coi muri dello stesso colore del pavimento, vicino al letto c' era una grande porta scorrevole in vetro che dava diretta sul giardino e sulla piscina, diversamente da quello che poteva sembrare era una casa molto luminosa nonostante la scelta dei colori. Vegeta non mostrava mai a nessuno la sua casa, non che ci fosse un motivo preciso certo, semplicemente non amava avere troppa gente intorno

-Oggi cosa facciamo?-

-Non è un mio problema-

Bulma si alzò e gli puntò il dito sul petto

-Ah no?! E allora perché ti sei preso la briga di ospitarmi?!-

-Mi ci hanno obbligato-

-In che senso?-

-Ma tu non stai mai zitta?-

-No! E ora dimmi il perché-

-Mi hanno coinvolto in una rissa e per non essere espulso mi tocca fare sta cosa...-

Il ragazzo si sedette sul letto

-Ah... Quindi ti hanno pestato?-

-Ci hanno provato ma non ci sono riusciti-

A Bulma comparve un sorrisino malizioso e ironico

-Allora se mai sarò in pericolo non esiterò a chiamarti-

-Tsk!-

-Va beh, posso farmi un bagno?-

-Se vuoi-

La ragazza si diresse in bagno, aprì l' acqua della vasca e si mise in ammollo *Certo che è proprio un tipo strano... ora che ci penso devo riuscire seriamente a trovarmi un lavoro! Uff... che palle! *

Dopo più di mezz' ora passata a pensare la ragazza si asciugò e dopo essersi coperta con un accappatoio tornò nella sua nuova camera. Pescò a caso dalla valigia un paio di jeans e una felpa larga e tornò in sala

-Ehi Vegeta, ma tu che lavoro fai?-

Il ragazzo era svaccato sul divano intento a leggere l' ultimo numero di Hunter x Hunter (*)

-Cazzi miei-

-Dai! Mi serve un lavoro e non so a chi chiedere!

-Che rompi che sei... comunque lavoro in una fumetteria...-

-Tu-tu lavori in una fumetteria?! Ho sempre desiderato lavorare in una fumetteria! Non è che metteresti una buona parola per me?-

La ragazza stava facendo gli occhi dolci

-Mmmmh... se proprio devo...-

-Oh grazie! Non smetterò mai di ringraziarti!-

-Sei fastidiosa-

-Lo so! Eeee... Qund' è che ci vai?-

-Domani dopo la scuola-

-Perfetto!-

Bulma era estasiata, avrebbe lavorato in una fumetteria, non vedeva l' ora.

Intanto pochi isolati più in là Chichi stava aiutando Goku a lavare i piatti

-Scusa Goku... non è che sapresti dove posso trovare un lavoro?-

Il moro iniziò a pensare

-Mmmmmh... vediamo... ci sarebbe un ristorante qui vicino che cerca dei camerieri, poi ci sarebbe il supermercato all' angolo che cerca delle commesse e se non ricordo male nella fumetteria dove lavoriamo io e Vegeta cercano qualcuno che prepari i cosplay (*) per chi li ordina e...-

-Sarebbe perfetto! Ho sempre desiderato lavorare nel campo della moda!-

-Ok, allora domani dopo la scuola ci puoi venire con me-

Il ragazzo aveva un sorriso a trentadue denti stampato in faccia

-Sarebbe magnifico!-

 

 

 

 

 

 

* Note *

Hunter x Hunter : famoso maga giapponese

Cosplay: vestirsi come un determinato personaggio di un anime o un manga (io faccio sempre quello di Bulma :3)

 

Angolo dell' autrice :3

Buooooon giorno a tutti ^-^ le nostre protagoniste sono in cerca di un lavoro :) come vi è parso come capitolo?? Recensiteeeee <3

Ringrazio Soly Dea per aver recensito e aggiunto alle seguite, Pastafrolla per aver aggiunto alle preferite, Alix 96 per aver aggiunto alle seguite e a tutti gli altri che hanno letto il primo capitolo di questa ff ^-^

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Capitolo 3
*** Nuova scuola, nuovo lavoro ***


>Nuova scuola, nuovo lavoro<

 

 

Era ancora presto ma Bulma già fremeva nel letto, per la prima volta nella sua vita era impaziente di andare a scuola, non che non fosse brava certo ma da sempre desiderava di frequentare una scuola giapponese, aveva visto molte volte nei manga queste scuole e ne era rimasta totalmente stregata, dalle divise soprattutto. Si rigirava impaziente nelle coperte

-Uffa... sono solo le 6! Devo essere a scuola alle 8... ancora un po' e poi mi alzo-

Detto questo si stiracchiò e affondò la testa nel cuscino.

Intanto a casa di Goku la situazione non era molto diversa. Chichi era sdraiata nel letto a girarsi e rigirarsi nelle coperte * Santo Dende... chissà come saranno quelli della nuova classe... chi saranno i nuovi professori? E la divisa? Che palle però non posso vestirmi come voglio! E pensare che vorrei diventare stilista, sigh! *

A differenza della cugina a Chichi non andava a genio di dover indossare una divisa, era sempre stata una ragazza originale ma non una di quelle che seguono tutte le mode anzi, si era creata uno stile tutto suo e molte ragazze a scuola cercavano di imitala con scarsi risultati per giunta. Spesso faceva delle ramanzine lunghe un' ora a Bulma per il suo modo di vestirsi “Non puoi girare in felpa e jeans ogni giorno!” oppure “Ma come ti sei conciata? Non siamo mica a una fiera!” in effetti spesso l' abbigliamento della turchina ricordava vagamente quello delle ragazze dei manga, certo non girava vestita come Ino di Naruto ma spesso il suo abbigliamento ricordava quello della classica “scolaretta” giapponese.

 

Era passata circa mezz' ora e Bulma convenne che fosse meglio alzarsi, scostò le coperte e a fatica si diresse in sala, Vegeta dormiva rannicchiato sul divano * Fa quasi tenerezza * pensò la ragazza dirigendosi in bagno. Si sistemò i capelli e dopo essersi lavata i denti tornò nella stanza in cerca di qualcosa da indossare, essendo metà novembre optò per dei jeans scuri e una felpa pesante. Si svegliò anche Vegeta e dopo essersi preparato si infilò la divisa, la ragazza non l' aveva ancora, le sarebbe stata consegnata a scuola. La divisa di Vegeta non era troppo articolata, consisteva in un paio di pantaloni lunghi neri, una camicia grigia, una cravatta nera e una giacca bianca bordata di nero. Bulma lo osservava a bocca aperta * Che figo *

-Che vuoi?-

Vegeta si stava sistemando la cravatta

-No niente... solo che stai bene vestito così-

Bulma era diventata rossa

-Lo so-

Il ragazzo prese la borsa con dentro i libri e si incamminarono verso la scuola.

Durante il tragitto incontrarono anche Chichi e Goku, anche a lui la divisa donava molto. Il ragazzo si bloccò di colpo

-Goku? Stai bene?-

Chichi si stava preoccupando

-Urka! Non ho studiato niente!-

-Il solito idiota! Te l' avrò detto quindici volte che oggi abbiamo la prova scritta!-

-Lo so, eheheh-

Il ragazzo si stava grattando nervosamente la nuca

-Non è che mi faresti copiare?-

-No!-

-Dai, dai, dai-

Goku aveva la faccia da cucciolo e dopo cinque minuti di suppliche Vegeta cedette, a patto che gli offrisse il pranzo per le prossime due settimane.

Dopo poco arrivarono a scuola e gli studenti americani vennero condotti nell' ufficio del preside

-Ok, ognuno di voi sarà in classe con i propri “tutori”, alla fine della giornata vi consegnerò sia la divisa che la borsa con i libri, per oggi preoccupatevi solo di seguire come potete le lezioni-

I ragazzi si diressero nelle nuove classi.

Bulma e Chichi cercarono un bidello a cui chiedere informazioni

-Emmmh... scusi, sa per caso in che classe sono Goku Son e Vegeta Ouji?-

-Sì, sono in in G del secondo anno-

-Grazie mille-

Le due girarono a vuoto per la scuola per circa dieci minuti senza trovare la classe giusta.

-Ma sta benedetta classe dov'è?-

Bulma era impaziente

-Ci manca solo un piano da guardare dai! Ce la possiamo fare!-

Le due salirono le scale che portavano al terzo piano e finalmente in fondo all' immenso corridoio la videro “3 G”

-Chichi! Grazie a Dende, non ce la facevo più!-

Le due bussarono ed entrarono in classe

-Buon giorno, voi due dovete essere le nuove studentesse, piacere io sono Mr. Popo, accomodatevi pure-

Le due presero posto accanto ad altre due ragazze e iniziarono a conversare

-Quindi voi siete americane?-

-Non proprio, mia madre è giapponese-

-E voi siete nate qui?-

-No no, Bulma è nata in California io a New York!-

La conversazione continuò fino al suono della campana. Le due americane si avvicinarono a Goku e Vegeta, il primo stava tentando di studiare il più possibile mentre il secondo fissava fuori dalla finestra perso nei suoi pensieri.

-Goku! Ma che fai? Non dovresti studiare ora!-

-Ehehe lo so scusa Chichi-

* Cavolo... quei due sono una coppia perfetta * Bulma li guardava e pensava a quanto fosse fortunata la cugina, aveva fiumi di ragazzi che avrebbero fatto di tutto pur di poterci anche solo parlare, Chichi aveva lasciato il ragazzo da circa tre mesi e già aveva decine di richieste da tutta la scuola, mentre lei no, Bulma era troppo solitaria per socializzare con i ragazzi e troppo “particolare” per piacergli, il suo ultimo ragazzo risaliva alle medie e da allora non si era più presa una cotta per nessuno.

-Bulma? Ehi Bulma!-

-Mh? A sì scusa stavo pensando, che stavate dicendo?-

-Che oggi dopo la scuola io e Goku andiamo a mangiare in un ristorante davanti alla fumetteria, ci venite anche voi vero?-

Vegeta distolse lo sguardo dalla finestra

-Perché dovrei?-

-Eddai Vegeta, non fare l' asociale!-

-Tsk! Non rompere Kakaroth!-

-Su Vegeta! Offro io!-

-Mmmh... ok-

Le ore seguenti passarono in fretta, Goku tentava (inutilmente) di copiare Vegeta, Chichi disegnava vestiti e Bulma scriveva la trama per un fumetto. L' ultima campanella suonò e i ragazzi uscirono in corridoio

-Noi dobbiamo passare in presidenza a prendere le divise... ci aspettate in cortile?-

-Certo-

Mentre i ragazzi uscivano Bulma e Chichi si diressero dalla parte opposta dell' edificio, la presidenza era nell' Ala Est mentre la loro classe nell' Ala Ovest. Appena oltrepassata la porta dello studio il preside consegnò loro le divise. Già le avevano viste indosso alle studentesse ma Bulma ne rimase ugualmente stupita, la trovava semplicemente bellissima, anche per loro la divisa consisteva in una giacca bianca bordata di nero, una camicia grigia, una cravatta o un fiocco verde, una gonna nera e delle parigine fin sotto al ginocchio dello stesso colore.

Chichi non ne pareva troppo affascinata ma non le faceva neanche totalmente schifo, diciamo che se avesse potuto scegliere avrebbe continuato ad indossare i suoi vestiti.

Uscite dalla presidenza (chi contenta e chi meno) si diressero nuovamente verso il cortile

-Bulma posso farti una domanda?-

-Dipende... centro in qualche modo?-

-No! Volevo chiederti... beh che ne pensi di Goku?-

-Goku? Mi sembra simpatico ma se stai ancora cercando di trovarmi un ragazzo hai capito proprio male!-

-Ma no! Non era per te!-

La turchina si bloccò di colpo

-Chichi?! Ma non lo conosci da neanche una settimana!-

-Lo so ma a primo impatto mi sembra un bravo ragazzo... e non è neanche tanto male fisicamente-

Bulma stava per ribattere ma si accorse che erano a pochi passi da Goku e Vegeta.

I quattro andarono in un locale poco distante dalla scuola.

-In questo posto fanno il ramen più buono di tutta la città!-

-Non l' ho mai assaggiato-

-No? Allora fidati, non te ne pentirai!-

Goku chiamò un cameriere e ordinò una ciotola di ramen per tutti. Mentre lui e Chichi continuavano col loro discorso Bulma si avvicinò a Vegeta

-Vegeta, sai dirmi qualcosa di Goku?-

-Mmh?-

-Nel senso... Come dire... Com' è con le ragazze?

-Che te ne frega?-

-Non è per me non fraintendere, è per Chichi, sai ha sofferto molto a causa dei suoi ex!-

-Non che mi freghi tanto di tua cugina ma non ne ha mai avute-

-Davvero?-

-No-

-Un po' come me allora...-

La ragazza aveva abbassato la testa e aveva assunto un tono sconsolato

-Mh?-

Bulma si riprese

-Eheh no niente!-

Si sbrigarono a mangiare il ramen e dopo aver pagato uscirono. Chichi camminava accanto a Goku con aria timida mentre Bulma e Vegeta li seguivano senza aprire bocca. Dopo pochi minuti arrivarono in fumetteria, Vegeta estrasse delle chiavi dalla tasca posteriore dei jeans e aprì la porta. Semplicemente stupendo, la fumetteria era posta su due piani, al piano terra si trovavano gadget e costumi per i cosplay a destra, in fondo al locale spiccavano mazzi di carte e giochi di ruolo, il piano superiore era interamente dedicato a manga e fumetti, insomma per Bulma era un vero paradiso!

La turchina iniziò a guardarsi intorno ma immediatamente le sorse un dubbio

-Scusate ma a chi chiediamo per farci assumere?-

-Tra poco dovrebbe arrivare il capo, è un tipo un po' strano ma sa il fatto suo! Eheheh-

* Che vorrà dire Goku? Va beh meglio non darci troppo peso *

Dopo pochi minuti infatti arrivò un omino non molto alto e coi capelli bianchi

-Salve Muten!-

-Goku, Vegeta che piacere vedervi già qui...-

Il sguardo cadde subito sulle ragazze e col sangue al naso continuò

-Wow! Chi sono queste due belle fanciulle?-

-Loro sono Chichi e Bulma, stanno cercando un lavoro-

-Un lavoro eh? Avete qualche competenza?-

Si fece avanti Chichi

-Io sono una brava sarta! Potrei cucire dei vestiti per i cosplayer-

-E io sono un' esperta per quanto riguarda fumetti, manga e chi più ne ha più ne metta!-

Il vecchietto sembrò pensarci un attimo

-Ok siete assunte, a patto che però anche voi giriate per il negozio in cosplay!-

 

 

Angolo dell' autrice :3

Scusate il ritardo ma tra una cosa e quel' altra non ho un secondo per me T.T Che ne pensate della piega che sta prendendo la storia? Recensiteeee <3

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