22 Dicembre

di Ranchan
(/viewuser.php?uid=12316)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima Parte ***
Capitolo 2: *** Seconda Parte ***
Capitolo 3: *** Terza Parte ***
Capitolo 4: *** Quarta Parte ***
Capitolo 5: *** Quinta Parte ***
Capitolo 6: *** Sesta Parte ***
Capitolo 7: *** Settima Parte - Fine ***



Capitolo 1
*** Prima Parte ***


A dire il vero ero indecisa se pubblicarla anche quì, ma ero in solitudine e non sapevo cosa fare, così mi sono detta: Ma sì, proviamoci, tanto che mi costa? Niente direi. XD Prima di postare non ho riletto, ma in teoria non dovrebbero esserci errori. In caso ne trovaste non esitate a dirmelo tranquillamente, tanto non mordo. Non sempre almeno. Scherzo! XD
Beh, che dire? Spero vi piaccia e...Buona Lettura! X3

22 Dicembre

prima parte

 

Sono ormai passati quasi due anni da quando abbiamo sconfitto la strega Artemisia. In tutto questo tempo ho messo in ordine i miei pensieri e sentimenti. Io e Rinoa ci siamo lasciati, ma siamo rimasti buoni amici. Negli ultimi mesi si era accorta che c'era qualcosa che non andava nei miei comportamenti. A forza di vederla così preoccupata per me non ce l'ho fatta più e le ho raccontato tutto. Avrei comunque dovuto farlo, prima o poi. Avevo anche smesso di baciarla da un bel po'...

Rinoa...perdonami ma...”

Dimmi Squally.”

Ho deciso di dirti tutto...”

Ti ascolto.”

No, ti prego, non farmi quel sorrisino dolce, mi complichi le cose così...

Ehm...” accidenti, non so da dove cominciare...

Come se mi avesse letto nel pensiero mi dice “Non preoccuparti Squall, di qualsiasi cosa si tratti io non ti odierei mai! E anche gli altri, sono sicurissima che siano d'accordo con me.” sorride ancora

Senza che io me ne accorga rimango a bocca aperta come uno scemo, e credo anche di essere diventato rosso come un pomodoro.

Dopo qualche secondo mi riprendo e provo a parlare

Ah...io...” parla Squall, non fare la figura dell'imbecille! “Io...è da un bel po' che penso ad una persona e...”

Ne sei innamorato.” finisce di dire lei al posto mio

Ho sgranato così tanto gli occhi, quando ha pronunciato quella frase, che avevo quasi paura che mi schizzassero via dalle orbite da un momento all'altro

C...c-come l'hai capito?” le domando

Beh, una donna le capisce certe cose. Eri diventato piuttosto distante ultimamente.” finisce di dire la frase con un velo di tristezza nella voce

Mi spiace, non volevo farti soffrire...Avrei dovuto parlartene subito, scusa...” non mi scuserò mai abbastanza, lo so.

Squall, non preoccuparti!”

smettila di sorridere! Io ti faccio soffrire e tu sorridi, perché?

Piuttosto: Chi è questa persona? Un dubbietto ce l'ho, ma preferisco che me lo dica tu.”

lei ha un dubbietto? Chissà chi pensa che sia.

Squaaall! Non starci a pensare troppo e spara! Non ti mangio mica.”

cavoli! Dimenticavo che lei mi conosce fin troppo bene, è difficile nasconderle qualcosa

Ehm...si tratta si S...”

...”

Se...”

Se?”

Se...Se...S-Se...si tratta di Seifer...!” dico finalmente con un filo di voce

Ooh! E ci voleva tanto a dirlo? Potevi anche parlare un po' più forte però!”

Eh?” Ma come, non è sorpresa neanche un po'? Sono innamorato di un uomo e lei non fa una grinza...Sono allibito! “Non sei sorpresa?” le chiedo

Beh, un pochino si, ma più che altro perché era come avevo immaginato.”

Ah...” è l'unica cosa che riesco a dire

Ma gliel'hai detto?”

Eh? N-no! Come avrei potuto?” scrivergli una lettera o parlargli al telefono mi sembrava da codardi...

Dagli un appuntamento, no?”

Un appuntamento?”

Si, un appuntamento! Cosa c'è di strano? Il 22 dicembre è il suo compleanno, potresti dirgli di incontrarvi quel giorno, e come regalo confessargli i tuoi sentimenti. Che ne pensi?”

Che mi ucciderà... “Ma non si insospettirà se lo invito proprio per quel giorno?”

Si, come no! Neanche gli passerà per la mente che è il suo compleanno. Tanto non l'ha mai festeggiato. Dice che i compleanni sono solo una scusa per ricevere regali!”

Beh, non ha tutti i torti...”

Ma Squall, anche tu? Non me l'aspettavo! I compleanni sono un motivo in più per stare con le persone a cui vuoi più bene. I regali sono secondari.”

He he. Hai ragione, scusa.” mi fa ridere quando si arrabbia per certe piccole cose. Ė tenera. “Ok. Potrei pure fare come dici e dargli appuntamento, ma con quale pretesto?”

Ohi, ragazzo mio! Possibile che debba fare tutto io? Digli solo che devi parlargli di una questione molto importante.”

Ok, ci proverò, e che Hyne me la mandi buona.”

Ma si, vai tranquillo, sono sicura che accetterà!” afferma facendomi l'occhiolino e OK con la mano.

 

'Pronto?'

Almasy?”

'Leonhart? Che diavolo vuoi? E come hai avuto il mio numero?'

Segreto.”

'Tze! Come se non sapessi chi è stato. Ce l'ha solo Rinoa questo numero.'

Ma se lo sai allora che me lo hai chiesto a fare?”

'Senti Leonhart, non ho tempo di giocare con te. Che diavolo vuoi?'

Sei libero il 22 dicembre?”

'Perché?'

Sei libero o no?”

'Si, sono libero, ma a te che importa?'

Possiamo vederci quel giorno? Devo parlarti di una cosa molto importante.”

'E non puoi dirmela subito? Così ci togliamo il pensiero e ognuno per fatti suoi!'

Non posso parlartene per telefono, è troppo importante e devo dirtelo assolutamente a voce. Allora, verrai?”

'UFF! E va bene, se proprio insisti. Dove dobbiamo incontrarci?'

Ti va bene a Timber, davanti al bar vicino alla piazza?”

'Si.'

Ok, allora ci vediamo li alle 10 del mattino. Ti va bene?”

'Alle 10, ok.'

Bene, allora a presto. E non tardare!”

L'ultima frase l'aveva pronunciata con tanta felicità nella voce che Seifer se ne sorprese, non l'aveva mai sentito così.

 

Uuh! Ero tesissimo!” dico dopo un enorme sospiro, poi sorrido

Però ce l'hai fatta.” mi dice Rinoa ridendo. Devo sembrarle buffo...

É tutto grazie a te. Non so proprio come ringraziarti.”

He he he. Non ce n'è bisogno, credimi.”

l'abbraccio e le bacio la fronte “Ti voglio bene piccola.”

Te ne voglio anch'io. Tantissimo!” mi dice stringendomi forte “Ora devi dirlo agli altri, anche loro devono sapere.”

Devo proprio?” non so se ce la faccio, il cuore mi batte all'impazzata, solo l'aver sentito dopo tanto tempo la sua voce mi ha reso l'uomo più felice del mondo.

Certo che devi! Sono tuoi amici e devono sapere. Non lo pensi anche tu?”

Si, però...” giro un po' di lato lo sguardo e mi gratto preoccupato la nuca

Squaaall!?”

Si! Scusa, scusa, hai ragione, glielo dirò!”

Bene, così si fa!” mi da una pacca sulla spalla

 

Ahi, ahi! Ma perché mi sono cacciato in questo casino? E ora come glielo spiego? Sono tutti davanti a me e sembrano pendere dalle mie labbra.

Avanti Squall, dicci pure. Stiamo iniziando a preoccuparci.” dice Irvine

Si, infatti. Spara!” questo è Zell

Squallyyyy...” ecco la vocetta di Selphie

É successo qualcosa di grave?” domanda Quistis

No, tranquilla, è che...” sento la mano di Rinoa stringere la mia per darmi coraggio. La guardo negli occhi e mi sorride gentile, le sorrido di rimando e poi torno a guardare i miei amici. I miei compagni, I miei fratelli! “So che questo, probabilmente, vi sconvolgerà ma...sento che devo dirvelo, perché siete la mia famiglia e non voglio avere segreti con voi.”

Oh, Squally...”

Ma nello stesso momento ho paura di perdervi...Cavoli! Perché deve essere così complicato?”

Squall, lo sappiamo che sei timido, ma ora devi dircelo, non puoi lasciarci così sulle spine. Stò morendo dalla curiosità!” commenta Zell

Si, infatti!” Quistis e Irvine

Ho capito, hai messo incinta Rinny! Ho indovinato?”

sia io che la sopracitata arrossiamo fino alla punta dei capelli

N-no! Sono gay!” ecco, l'ho detto, finalmente l'ho detto

si guardano perplessi non sapendo cosa dire

Ecco, lo sapevo! Ora gli faccio schifo, lo so, me lo sento...

Mentre penso alle cose più brutte che potrebbero dirmi sento le parole che Sel dice agli altri

Ehi! Che sono quelle facce? A Squally piacciono i maschietti, e allora? Squall è sempre Squall e noi gli vogliamo un mondo di bene, è questo l'importante, il resto non conta!” mi abbraccia e io la ricambio

Accidenti, che stupidi che siamo...Selphie ha ragione! Squall è Squall, il resto non importa!” dice Zell con un sorriso

É vero, avete ragione! Squall, non ha nessuna importanza che tu sia etero o meno, quello che proviamo per te resta immutato. Non avremmo dovuto dubitarne nemmeno per un secondo! Scusaci...”

Grazie Zell, grazie Irvine!”

Quistis sorride gentilmente e tutti assieme mi abbracciano. Non pensavo che l'avrei mai detto, ma mi piace stare così!

Rinoa si mette di fronte a me con le braccia dietro la schiena e mi fa un largo sorriso “Te l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene!”

Già. Grazie infinite Rin.” non ce la faccio a trattenermi, sono troppo felice e una lacrima mi riga il viso “Grazie a tutti...”

Ehm...Squall? Non stai dimenticando qualcosa?”

Ah...uhm...”

Che altro c'è? Oggi è la giornata delle confessioni.” dice Quistis

Ehrm...”

Ok, ho capito, glielo dico io.” dice Rinoa mentre il mio viso va in fiamme

Cosa? Cosa?” chiede Selphie saltellando curiosissima

Il nostro caro Squally è innamorato di un certo biondino!”

Selphie, Irvine e Quistis si girano a guardare Zell. É l'unico ragazzo biondo tra noi

Eeeeeh, io?” che carino, è diventato tutto rosso e si indica da solo con l'indice della mano sinistra

N-no, tranquillo, non sei tu, ma sono sicuro che saperlo non ti renderà di certo felice, anzi...” chino un po' la testa e inizio a guardarmi insistentemente i piedi.

S-Seifer!?” urlano tutti e quattro in coro come se si fossero messi d'accordo

S-si...” annuisco

Squall, perché proprio lui? Lo sai che con un muro avresti più possibilità, vero?” Zell, non dire così, ti prego...

Mi siedo e poggio le mani sugli occhi “Si, lo so, lo so benissimo, ma devo assolutamente dirglielo. Se proprio devo essere rifiutato preferisco che sia lui a farlo e non delle supposizioni...”

D'accordo, hai ragione, scusami.”

sento che mi poggia una mano sulla spalla, alzo la testa per guardarlo e lui mi sorride

 

Ehi, Squall!”

Ciao Zell.”

Che fai?”

Niente, passeggiavo. Non ho nulla da fare, mi sto annoiando.”

Hm, ti capisco. Dopodomani è il 22...”

Già...sono nervoso...”

Ci credo, quello è matto, non si sa mai che reazione può avere!”

eh eh eh Non mi ci far pensare. Rischio di tornare pieno di lividi e chissà cos'altro.”

Mi auguro che non ti faccia del male, altrimenti andrò da lui a staccargli la testa con un pugno! Dovesse essere l'ultima cosa che faccio!” dice portandosi la mano davanti al viso e chiudendola poi a pugno

Attento, quando dici certe cose, potrei innamorarmi di te.” scherzo io

Sempre meglio che essere maltrattato da quello!” sbaglio o è arrossito?

Uhm, facciamo così.”

Così come?”

mi posiziono davanti a lui, abbasso un po' la testa e incrocio le labbra con le sue, il contatto dura solo un attimo, un paio di secondi o poco più. Quando mi stacco da lui e riapro gli occhi noto che è diventato rosso fino alla punta delle orecchie. É troppo carino!

Questo era il mio primo bacio con un uomo, conservalo, mi raccomando!” gli dico mentre faccio qualche passo all'indietro

finalmente si riprende e mi urla contro “Squaaall! Quello era il mio primo bacio in assoluto!”

Ooops!” dico ridendo mentre inizio a correre. Lui mi insegue a ruota, imbronciato. Chissà che pensano gli studenti che ci vedono. Forse che siamo matti. Boh!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Seconda Parte ***


Questa parte è un po' corta, chiedo scusa. Perdonate anche eventuali errori di...uhm...tempo, all'interno della storia. XD

Seconda parte

 

Oggi è il giorno fatidico, sono già sei volte che ricontrollo di non aver dimenticato qualcosa. Doccia fatta, denti lavati, capelli pettinati, cellulare carico, cappotto preso, sciarpa presa e guanti anche. Ah si, il portafoglio! Il biglietto l'ho preso ieri...Ok, mi sembra tutto. Meglio che vada, non voglio assolutamente perdere il treno!

Esco dalla stanza e mi ritrovo davanti i miei amici che mi aspettano.

Che ci fate qui?”

Vogliamo accompagnarti alla stazione!” mi risponde Selphie

Vi ringrazio, ma non ce n'è bisogno, davvero.”

Lo sappiamo, ma vogliamo accompagnarti lo stesso.”

Ok, grazie Quis, grazie ragazzi.” gli sorrido

 

Eccoci finalmente davanti alla stazione.

Cavoli, che freddo! Solo ora mi accorgo di aver dimenticato il cappello. Che stupido che sono...

Squall, non hai freddo senza cappello?”

S-si ma...l'ho dimenticato...”

Ah ah ah! L'emozione fa brutti scherzi!” afferma Zell mentre si toglie il suo e me lo mette in testa, coprendomi le orecchie “Me lo renderai quando torni, ok?”

Si, va bene.”

Ciao Squall, stai attento.”

Si Rin, tranquilla.”

Ciao Squally!” Selphie mi salta al collo e mi posa un bacio sulla guancia per poi riposare i piedi a terra

In bocca al lupo, Squall.”

Ehi, Irvine, non sto mica andando in guerra!”

Beh...più o meno...” hm...forse non ha tutti i torti...

Squall, dagli un calcio lì da parte nostra, se ti fa qualcosa, mi raccomando.”

Eh eh eh. Ok Quis, lo farò!”

Dopo aver salutato i miei amici entro nel treno che dopo poco parte. Solo un'ora di viaggio mi divide da Timber. Non vedo l'ora di arrivare!

 

Eccomi arrivato alla stazione di Timber. Come scendo dal treno mi dirigo subito verso il bar, come arrivo guardo l'orologio, sono arrivato in anticipo di circa 15 minuti. 'Chissà se viene...' penso portandomi la mano al petto. Il cuore mi batte così forte che sembra possa scoppiare da un momento all'altro.

 

 

Che palle! Oggi è il 22 e devo incontrare quella piattola di Leonhart. Che diavolo avrà di tanto importante da dirmi per forza di persona poi.” 'Bah, chi se ne frega! Che aspetti pure, ho di meglio da fare che dar retta a lui!' penso

'Ma andare a pesca è davvero più importante di lui?'

'Ma si, certo che lo è! Che razza di domande mi ronzano in testa tutto a un tratto? Cavolo!'

Esco e mi dirigo alla banchina assieme alla mia fidata canna da pesca.

 

 

É l'una e di Seifer nemmeno l'ombra...che abbia deciso di non venire? 'No Squall, non pensare al peggio, vedrai che verrà! Forse ha avuto un contrattempo...forse gli è successo qualcosa...No! No! No! Verrà, ne sono certo, verrà!'

Freddo...” mormoro, e una nuvoletta bianca esce dalla mia bocca 'Forse dovrei entrare per scaldarmi...No, non posso...ma...No, niente ma! Posso resistere ancora. Non fa poi così freddo in fondo.'

 

 

Stavo tranquillamente pescando quando inizia a nevicare 'Va beh, poco male, tanto non ho preso quasi nulla.'

'Accidenti, c'è qualcosa che non va, sono preoccupato.'

Senza quasi rendermene conto faccio cadere a terra la canna da pesca e corro alla stazione “Ma che ci faccio qui?” dico quando arrivo

Sto per andarmene ma qualcosa mi blocca. Mi giro di nuovo verso la stazione, compro un biglietto e aspetto il treno giusto.

 

Finalmente arrivo a Timber. Durante tutto il viaggio mi sono ripetuto centinaia di volte quanto fosse inutile andare fin li ma, forse la curiosità, forse la brutta sensazione che avevo provato prima di partire, alla fine eccomi a correre verso il bar come un imbecille. Quando arrivo sul posto mi guardo intorno, non lo vedo “He...Che stupido che sono!” dico tra me e me, poi noto qualcosa di strano; C'è una macchia scura che si intravede sotto un cumulo di neve...Altro che cumulo di neve, quello è Squall, mezzo ricoperto da quella maledetta robaccia bianca e gelida!

Squall, brutto idiota!” gli urlo mentre mi avvicino a lui

É seduto a terra con le ginocchia strette al petto, forse per scaldarsi un po', e il cellulare in una mano, probabilmente per chiamare qualcuno

Mi inginocchio davanti a lui, lo vedo alzare a fatica la testa, gli tolgo più neve possibile da sopra, vedo che mi sorride e poi lo sento sussurrare “Lo sapevo...che saresti arrivato...” poi chiude gli occhi e gli urlo di non addormentarsi, ma niente. Lo abbraccio e urlo più volte il suo nome. Lui non risponde, io piango...!

 

 

Non so più da quant'è che sono qui che aspetto, in giro non c'è nessuno, probabilmente perché è da una decina di minuti che ha cominciato a nevicare. Seifer non è venuto e io sono qui come un bambino sperduto che aspetta i suoi genitori. Vorrei piangere ma non ce la faccio. Mi accovaccio a terra portandomi le ginocchia al petto. Ho tanto freddo...tiro fuori il cellulare dalla tasca, entro in rubrica, arrivo al numero di Seifer e poi... niente, non faccio assolutamente niente, lo tengo in mano e basta...

Ormai non so neanche più da quant'è che sto messo così. Sento solo tanto freddo, poi buio, probabilmente mi sono assopito...mi riprendo solo quando sento qualcuno che mi chiama. A fatica alzo la testa e lo vedo. Gli sorrido e gli dico “Lo sapevo...che saresti arrivato...” poi di nuovo il buio.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Terza Parte ***


Terza parte

 

Apro gli occhi ma li richiudo subito. Sbatto qualche volta le palpebre e quando mi abituo alla luce li riapro del tutto. Vedo un soffitto bianco e sento odore di disinfettante 'Dove sono?' penso girando la testa di lato. Non ci posso credere! Ditemi che non è un sogno! Seduto accanto al letto c'è Seifer addormentato a braccia conserte sulla sedia, sul mento ha un po' di barba e anche i capelli sono un po' più lunghi rispetto all'ultima volta che l'ho visto. Mi guardo bene intorno -per quel che la posizione mi permette- non riesco ad alzarmi. Ma per quel poco che sono riuscito a vedere capisco di trovarmi in una stanza d'ospedale.

Torno ad osservare Seifer, sembra così dolce e indifeso mentre dorme. Se non lo stessi vedendo coi miei occhi non ci crederei.

Non so per quanto tempo sono stato ad osservarlo, so solo che ad un certo punto lo vedo aprire lentamente gli occhi, poi sbatte un paio di volte le palpebre e infine si alza in piedi di scatto. Ha la faccia di uno che ha visto un fantasma. Lo vedo allontanarsi, apre la porta ed esce. 'Ecco, il sogno è già finito...' penso, ma poi mi ricredo perché lo vedo tornare assieme ad un dottore.

Provo a parlare ma non ci riesco, la gola mi fa un male terribile, la sento grattare come se avessi ingoiato della carta vetrata.

Non si sforzi di parlare, è ancora troppo debole e ha la febbre molto alta.” mi dice il medico. Lo sento a malapena, sento tutto ovattato.

Le lacrime mi rigano il viso e mi offuscano la vista...Finalmente è vicino a me e io non posso neanche dirgli quanto lo amo. 'Non è giusto...!'

 

Dopo avermi visitato, il dottore chiama un'infermiera. Quando la donna arriva fa uscire Seifer, e dopo, con l'aiuto del medico, mi mettono su un lato e poco dopo mi fanno un'iniezione. Solo ora mi accorgo di avere una flebo. Cavoli, devo stare davvero male se non mi ero accorto di avere attaccato al braccio quella cosa. Finalmente mi rimettono come stavo prima. Il dottore esce dalla stanza richiudendosi la porta dietro. L'infermiera invece resta ancora un po' con me. “Dovete volervi davvero tanto bene voi due.” mi dice sorridente

'Eh? Perché dice così?' penso

Probabilmente leggendo la domanda nel mio sguardo continua dicendo “Quand'è arrivato era sconvolto e ripeteva che era colpa sua se l'aveva fatta aspettare sotto la neve. Ci ha messo un po' per calmarsi.” fa una pausa “Non avrei dovuto, ma non so, sentivo che dovevo dirglielo.” mi guarda e sorride

Sorrido anch'io. Non riesco proprio ad immaginarlo Seifer sconvolto.

La donna resta ancora qualche attimo, mette meglio le coperte e poi esce dalla stanza lasciando la porta aperta da cui, qualche secondo dopo, vedo sbucare la testa bionda di Seifer. Sta parlando con qualcuno ma non riesco a capire una parola di quel che dice.

Finito di parlare chiude la porta e poi torna a sedersi accanto a me. Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, lui mi guarda un po' stranito e poi mi intima di dormire. Non me lo faccio ripetere due volte, sono stanco, chiudo gli occhi e dopo poco mi addormento.

 

Sento un rumore, come di una sedia che cade a terra, apro gli occhi e quando mi abituo alla luce vedo Zell che tiene Seifer dal colletto della maglia. Capisco che il più grande si è già preso almeno un paio di pugni, lo capisco dalla sua faccia pesta e dal sangue che gli esce da un labbro.

Tento di alzarmi e parlare per chiedere a Zell di smettere, ma non riesco a compiere nessuna delle due cose. Riesco solo a muovere un po' la mano verso di loro.

Anche Selphie si avvicina a lui iniziando a prenderlo a pugni sul busto, come fanno i bambini “Ti odio! Ti odio! Come hai potuto fare questo a Squally!? Bastardo!” urla piangendo. Mi fa male vederla in questo stato, lei che è sempre così solare...

Irvine si gira verso di me, forse notando il mio gesto, e si avvicina ai tre “Ragazzi, ora basta...”

Selphie e Zell lo guardano, non capendo perché li abbia fermati, poi notano che mi sta guardando, così anche loro si girano verso di me.

Intanto Rinoa mi si è avvicinata, si inginocchia e prende la mia mano tra le sue e mi sorride trattenendo le lacrime.

'Non piangere, ti prego. Non ne vale la pena...ho sbagliato io.' penso mentre le sorrido sperando che la tranquillizzi almeno un po'.

Seifer, di nuovo libero, si china per rialzare la sedia, poi si dirige verso la porta ed esce, mentre Zell gli grida contro “Dove vai, bastardo!”

Basta Zell.” lo ammonisce Irvy “Sel, va a chiedere a un'infermiera se lo possiamo far sedere, per favore.”

lei gli risponde con un “S-si.” ed esce

Rinoa siediti, ti farai male alle ginocchia se resti così.”

Senza dire una parola e continuando a tenermi la mano si siede sulla sedia dove stava prima Seifer.

Non avrei dovuto farti venire...” mi dice Zell, che nel frattempo si è avvicinato alla finestra “Sapevo che, in un modo o nell'altro, ti avrebbe fatto del male, eppure...eppure non ho avuto il coraggio di fermarti...non servo a niente...” guarda fuori, lo sguardo perso chissà dove...

Finiscila Zell! Abbiamo sbagliato tutti, autocommiserarsi non serve!”

Rinoa ha ragione.”

Cala il silenzio finché non torna Selphie

"Eccomi. Scusate se ci ho messo molto. L'infermiera ha detto che possiamo, se Squall vuole...”

Posso Squall?” mi domanda Irvine, io gli faccio segno di sì con la testa

non fa in tempo ad avvicinarsi che arriva Zell “Ci penso io.” dice aiutandomi a sedermi e mettendomi a posto i cuscini dietro la schiena. Lo ringrazio senza voce, lui capisce dal movimento delle mie labbra, così mi sorride “Di niente, Squall.”

Anche Selphie si avvicina finalmente a me, mi circonda le spalle con le braccia e ricomincia a piangere, questa volta silenziosamente, mi riempie la fronte di piccoli baci e io mi lascio cullare dal suo calore chiudendo gli occhi.

Riapro gli occhi di scatto, solo ora mi accorgo che Quistis non c'è. Che stupido che sono, come ho fatto a non accorgermene subito? Mi guardo intorno preoccupato, Rinoa, capendo il motivo della mia preoccupazione, si affretta a dire “Quistis arriverà presto, è andata a parlare coi medici.”

annuisco con la testa per farle intendere che ho capito

Non so esattamente dopo quanto, entra Quistis, assieme a lei c'è Seifer con un cerotto su uno zigomo e uno, molto più piccolo, sul lato della bocca.

Seifer va verso la finestra, poggia la schiena al vetro e incrocia le braccia al petto. Quistis invece si avvicina a me e cercando di fare un sorriso più rassicurante possibile dice “Il medico mi ha detto che tra tre, massimo quattro giorni, potrai tornare a casa. Ti sei preso un'influenza coi fiocchi.” poi rattristandosi “Hai rischiato di morire congelato, lo sai?” io abbasso la testa e guardo le lenzuola bianche “Se Seifer fosse arrivato solo qualche minuto più tardi...non oso neanche pensarci...” finisce di dire con le lacrime agli occhi

Ma se fosse andato all'orario giusto tutto questo non sarebbe successo!” urla Zell verso l'altro ragazzo che non lo degna neanche di uno sguardo

Anche questo è vero, ma ormai è passato e non possiamo più farci nulla.” dice Irvine

poi parla Quistis “Finché Squall resterà in ospedale sarà Seifer ad occuparsi di lui.”

e Zell “Eh? Ma posso restare io! Perché dovrebbe rimanere quel bastardo?”

Perché è il minimo che possa fare per farsi perdonare. E poi abbiamo già informato lo staff dell'ospedale.”

Uff! E va bene...” dice Zell poco convinto

Io sono sorpreso, non ci posso quasi credere, Seifer resterà con me!

Dopo poco un'infermiera apre la porta “Signori, l'orario di visite è terminato.” allora Quis si appresta a dire “Sì, non si preoccupi, ora andiamo.” “Bene.” esce lasciando la porta aperta

Uno alla volta mi salutano ed escono, per ultimo resta Zell che mi abbraccia, mi da un piccolo bacio sulle labbra e prendendomi la mano mi dice “Per qualsiasi cosa e in qualsiasi momento chiamami o mandami un messaggio, verrò subito da te.”

sento di essere arrossito, lui mi sorride e io lo ricambio, mi carezza la testa e poi se ne va richiudendosi la porta alle spalle.

Seifer deve aver visto bene tutta la scena, lo deduco dal fatto che ha seguito tutti gli spostamenti di Zell con lo sguardo e con la bocca un po' aperta per la sorpresa. Alla fine guarda me e io distolgo lo sguardo da lui. Che imbarazzo...

 

La stanza resta silenziosa per circa un'ora, finché il dottore e un'infermiera vengono a visitarmi di nuovo, questa volta però niente iniezione, ma mi tolgono la flebo. Finalmente posso muovere il braccio come voglio. Era da un bel po'' che mi formicolava.

La febbre è scesa e sta anche riprendendo colore. Se tutto va bene potremo dimetterla tra due giorni!” afferma il dottore con un sorriso

La cosa non mi rende del tutto felice, perché significa che il tempo che potrò passare da solo con Seifer è ancora più limitato. Devo sbrigarmi a dirgli quello che provo per lui.

 

Mi sveglio e capisco che è mattina presto, prendo il cellulare e guardo l'ora, sono le 04:08. Mi giro verso Seifer, che dolce che è, sembra un bimbo mentre dorme. É più forte di me e gli scatto una foto 'Grazie modalità notte!'

CLICK

Oh cavoli, ho dimenticato di mettere il muto al telefonino 'Accidenti a me!'

lui si sveglia e mi urla sottovoce “Che diavolo stai facendo!?”

io gli chiedo scusa con un gesto della mano e con l'altra stringo il cellulare. Seifer si avvicina a me per prendermi il telefono “No!” dico molto piano, la voce non mi è ancora tornata. Lui mi prende per i polsi , alzo la testa e lo guardo negli occhi, mi sento avvampare, il suo viso è così vicino...

Che intenzioni hai?” mi chiede in tono freddo

io scuoto la testa 'Niente, non voglio fare niente...' penso

Seifer lascia la presa sui miei polsi “Sta attento a quel che fai!”

gli faccio cenno di sì con la testa. Digito un messaggio sul cellulare e glielo passo [Non devi chiedermi niente?]

lui lo legge, mi restituisce l'apparecchio e finalmente mi chiede “Cosa dovevi dirmi di così importante da restare sotto la neve tutto quel tempo?”

Eccolo! Finalmente il momento è arrivato. E ora come glielo spiego? Non voglio scriverglielo con un SMS, altrimenti non avrebbe senso quel che ho fatto.

Gli faccio cenno di avvicinarsi, lui lo fa, poi mi porge l'orecchio spettando che io parli

Ti amo...!” gli sussurro

lui si gira “Eh?”

'Uffa, che rottura!' penso mentre gli prendo il volto tra le mani e lo bacio con trasporto

tempo tre secondi e lui si stacca da me “Ma che cazzo fai!” urla

gli faccio cenno di abbassare la voce e lui sbuffa “Ma che diavolo ti prende, Leonhart!? Non stai col gallinaccio tu?” mi domanda nervoso pulendosi la bocca col dorso della mano

No, gli ho solo rubato il suo primo bacio...” dico sorridendo mesto. La sua reazione non mi fa sperare...

Ah...Beh, questo non ti autorizza a baciare me, schifoso pervertito!”

'Allora non ha proprio sentito quel che gli ho detto all'orecchio...E io che ho dato fondo a tutto il mio coraggio per dirglielo...'

sono stranamente furibondo, digito qualcosa sul cellulare e glielo tiro. Lui lo prende per un soffio e io mi giro dall'altra parte sdraiandomi e coprendomi fin sopra ai capelli. Solo qualche ciuffo sparso sul cuscino rimane fuori. Inizio a piangere in silenzio, sperando che non se ne accorga...

[Ma io ti amo, imbecille!]

Io no però!” mi urla infine dopo aver letto il messaggio.

Che nessuno mi uccida, please. XD

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Quarta Parte ***


Quarta parte

 

É quasi orario di visite, io ho gli occhi gonfi per il pianto e mi gira la testa. Io e Seifer non abbiamo più parlato dopo stamattina, non ci siamo più neanche guardati per un secondo, o almeno io non l'ho fatto...

Mentre invio un messaggio sento bussare alla porta e poco dopo vedo entrare Laguna ed Ellione.

Si avvicinano a me, mi abbracciano e io li ricambio. Vogliono sapere come mi sono ammalato e perché sono così lontano dal Garden.

La mia risposta? “No comment!” ovviamente.

Perché lui è qui?” mi chiede Laguna indicando Seifer con lo sguardo

Mi fa da balia. É stato lui a portarmi qui.”

Laguna si alza e si avvicina al biondo “Grazie per esserti preso cura di Squall. Se non fosse stato per te ora, probabilmente, non sarebbe qui.” gli sorride porgendogli la mano. Se solo sapesse la verità...

Seifer gli guarda la mano e restando a braccia conserte dice “Non c'è bisogno di ringraziarmi, è suo figlio che è un emerito idiota!” poi se ne va

Eh? Ma che...”

Papà, lascia perdere, ha ragione lui...” sono un perfetto imbecille!

Sia Laguna che Ellione rimangono sorpresi. É la prima volta che lo chiamo papà.

 

 

'Uffa! Voglio andare da Squall! Non mi va che resti troppo tempo da solo con quello stronzo di Seifer! Invece eccomi qui a correggere i compiti degli studenti del Garden...'

BASTA!” urlo “Sono stufo Quis, me ne vado!” l'orario di visita è iniziato da un pezzo e per arrivare all'ospedale di Timber mi ci vuole più di un'ora 'Mi tocca andare questo pomeriggio...' “Uff!” sbuffo

Zell, torna subito qui!” mi urla dietro Quistis

Col cavolo, sbrigatela da sola!” le dico infine andandomene

Appena sono abbastanza lontano mi frugo nella tasca “Cavolo, ho dimenticato il cellulare in camera!” dico tra me e me

Appena arrivo nella stanza prendo il cellulare da sopra la scrivania, guardo sul display, mi è arrivato un messaggio. Mi sbrigo ad aprirlo e leggerlo e come immaginavo è di Squall. Me l'ha mandato una quarantina di minuti fa, più o meno quando è cominciata l'ora di visita

[Portami via di qui, ti prego!]

Leggo il messaggio e il sangue mi va alla testa 'Se gli ha fatto qualcosa di male giuro che l'ammazzo!'

Mi cambio in fretta e furia ed esco dal Garden, dirigendomi poi alla stazione di Balamb, il luogo in cui è iniziato tutto.

 

 

Sono stanco, il tempo sembra che non passi mai, mi sto annoiando e non ho neanche qualcosa da leggere.

'Chissà se Zell ha ricevuto il messaggio...' non faccio quasi in tempo a pensarlo che me lo vedo sbucare da dietro la porta.

Squall, preparati, ti riporto a casa!” mi dice serio porgendomi poi dei fogli e una penna “Basta che firmi questi.”

Guardo verso Seifer e noto che ha l'aspetto di uno che si è, finalmente, tolto un peso...le lacrime mi salgono agli occhi e io non riesco a trattenerle. É umiliante che mi veda così...Mi odio a morte!

 

Dopo aver firmato i fogli inizio a cambiarmi con l'aiuto di Zell. Sono ancora debole e non mi reggo bene in piedi. Ho ancora la febbre ma non voglio più stare qui, sono stanco...

Quando sono finalmente pronto, io e Zell usciamo dalla stanza e vedo la figura di Seifer sparire poco a poco, dietro la porta che si chiude

Addio, Seifer...”

 

Ed eccomi di nuovo qui, al Garden, la mia casa.

Per tutta la durata del viaggio non ho aperto bocca. Zell mi ha tenuto ben stretta la mano per tutto il tempo.

Zell, sei il mio angelo.” gli dico appena arrivati nella mia stanza

lui arrossisce all'inverosimile “M...ma c-che dici?”. Adorabile!

Ah...Squall, ti è tornata la voce!” mi dice sorridente

Oh...è...è vero...”

É strano, la presenza di Zell mi basta per tranquillizzarmi. E pensare che tempo fa lo consideravo solo un casinista rompiscatole!

D'impulso, senza pensarci, lo abbraccio “Grazie Zell...”

lui ricambia e mi da un piccolo bacio alla base del collo. Non me l'aspettavo. Arrossisco stringendolo più forte a me.

Dopo un po' si stacca e mi guarda negli occhi “Squall, hai ancora la febbre, è meglio se ti metti a letto. Ci penso io a mettere a posto le tue cose.”

Ok. Grazie Zell, sei un vero amico.”

Figurati. Per te questo ed altro.”

 

Dopo essermi messo a letto, Zell mi rimbocca meglio le coperte. Mi appisolo quasi subito, ma prima di addormentarmi del tutto sento la sua voce dire “Squall, io...credo di amarti...”

l'ha detto davvero o in realtà sono già bello che addormentato e quindi me lo sono sognato? Beh, lo scoprirò.


 

 Siccome questa parte è cortissima, e dato che sono in ritardo con il post...metto anche la quinta parte, sperando di non venire brutalmente linciata. XD 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Quinta Parte ***


Ed ecco la Quinta Parte. Spero piaccia. See Ya! X3
P.S. Mancano solo 2 parti alla fine. Ciauz! \(^w^)


Quinta parte

 

Nei due giorni successivi ricevetti un mucchio di visite. Dagli insegnanti agli studenti più giovani. Le ragazze mi hanno anche regalato dei fiori, molti fiori...ho la stanza stracolma di vasi e vasetti. Impressionante! Però è bello...essere amati.

Wow, quanti fiori!”

Oh, ciao Rin! Non me ne parlare, guarda. Sembra la stanza di una ragazza.”

eh eh eh. Beh, sì, più o meno. Comunque, come stai oggi?”

Molto meglio, grazie. Per fortuna la febbre non c'è più. Spero di poter camminare un po' da domani. Sono stanco di stare a letto a non far nulla.”

Me l'immagino! Sei un uomo troppo attivo per riuscire a stare fermo troppo a lungo. É già tanto che hai resistito fino ad ora! he he”

Già...Zell ha anche minacciato di legarmi al letto, se necessario...”

Ma che davvero? AH AH AH AH AH!”

Non ridere! Me l'ha detto con uno sguardo talmente serio che mi ha quasi messo paura...”

AH AH AH AH AH AH” Rinoa scoppia a ridere di nuovo

E dai, smettila!”

AH AH! Scusa, scusa. HI HI HI. É solo che...ho immaginato la sua faccia seria seria e...non ce l'ho fatta a resistere! GHEHEHE

Uff...” sbuffo io arrossendo, ricordando il viso serissimo di Zell che mi obbliga a stare a letto a riposare.

Che hai Squall? Sei diventato rosso.”

Eh? Oh, no, niente.”

Sicuro? Non è che c'entra Zell?” mi chiede con un mezzo sorrisino malizioso

C-che? M-ma come ti viene in mente?” le chiedo imbronciato e più rosso di prima

Squall ha un debole per i biondini~! Squall ha un debole per i biondini~!” mi canzona lei

Rinoa, p-per favore...”

E dai, non ti arrabbiare, scherzavo! Forse!”

Rinoa!”

Ora devo andare, ciao ciao!” così dicendo esce dalla mia stanza

Quella ragazza è tremenda!

Io...non credo di avere un debole per i biondi, è solo...che Zell è così dolce...diversamente da Seifer...Seifer...se ripenso a lui...sento affiorare le lacrime agli occhi...e infatti escono...eccole qui, sempre dolorose, brucianti...mi sento quasi soffocare per il dolore al petto...non posso continuare così. Devo dimenticarlo, e al più presto anche. Ma è difficile, molto difficile. Ho pensato a lui per anni. L'ho amato per anni! Dimenticarlo di punto in bianco...beh, è impossibile...

Cerco di pensare ad altro. É difficile ma, a poco a poco ci riesco. Mi asciugo le lacrime e provo a sorridere. Sì, devo sorridere, devo farlo per me, per Zell, per tutti i miei amici. Però, a sorridere da solo, mi sento scemo.

He he he. Sono proprio scemo...”

Perché saresti scemo?” chiede Zell che è entrato senza che me ne accorgessi “Ti ho chiesto se potevo entrare ma non mi hai risposto, così sono entrato lo stesso.” mi dice, forse notando la mia espressione sorpresa

Ah, non preoccuparti. Ero immerso nei miei pensieri e non ti ho proprio sentito...”

Capisco...però non dovresti pensare troppo, ti fa male. Se e quando hai bisogno di parlare puoi sfogarti tranquillamente con noi.” me lo dice sorridendomi, così gli sorrido di rimando e lo ringrazio.

Sai Squall, sei più bello quando sorridi.”

è rossore quello che vedo sul suo viso? O è solo la penombra della stanza che me lo fa sembrare? L'unica cosa che so per certo è che ho il viso in fiamme.

S-Squall? S-scusa, ti ho messo in imbarazzo? Non...”

S-sì, cioè, no! É solo che non è da tutti i giorni, sentire e sentirti dire certe cose, t-tutto qui...”

Lo vedo sorridere e poi allungare un braccio, mi posa la mano sulla guancia...ci guardiamo negli occhi e i nostri visi diventano ogni attimo più vicini. Quando manca poco meno di un centimetro tra le nostre labbra comincio a chiudere lentamente gli occhi, ma, tutto d'un tratto lui si scosta da me...

Oddio, Squall, perdonami! Sono un essere orribile! Approfittare...di te...in questo modo, in questo tuo momento di sconforto...sono...sono un MOSTRO!” urla alzandosi di scatto e poggiandosi la mano sul volto per nascondersi. Lo vedo indietreggiare fino ad arrivare al muro, ci si poggia contro con la schiena e poi si lascia scivolare sedendosi a terra.

Ma no, Zell, che dici? In realtà sono io che mi sto approfittando di te, della tua gentilezza, della tua amicizia...”

S-Squall...?”

Sì? Dimmi...”

No...niente...”

scosto le coperte e mi alzo dal letto, cammino fino a lui e mi inginocchio. Zell alza un po' la testa ma tiene basso lo sguardo. Lo abbraccio come posso e lo stringo un po' a me “Ti voglio bene.” gli dico. Dopo poco mi abbraccia anche lui “Te ne voglio anch'io...tanto.”

Me lo fai un sorriso? Hm?”

He he he...Non è da te chiedere certe cose.”

Lo so, ma almeno sono riuscito a farti ridere un pochino.”

finalmente mi guarda e poi mi regala uno dei più bei sorrisi che io gli abbia mai visto in volto. Il sorriso di un angelo. Il mio angelo!

Lo vedi che così sei più bello? Sono io il tenebroso, non tu.”

Va beh, tenebroso, asociale semmai!”

Ehi!”

scoppiamo a ridere entrambi

Siamo proprio due scemi. He he.” mi dice lui ancora ridendo

Già, puoi dirlo forte!” gli dico io “Zell?”

Hm?”

Posso uscire? Non ce la faccio più a stare chiuso qui dentro. Penso troppo e poi ho bisogno d'aria.”

Ma...per prendere aria dovresti uscire in giardino, e fuori fa freddo...” mi dice un po' agitato

Ehm...ok, lasciamo stare, fa niente.” gli dico sorridente ma non capendo il motivo di tanta agitazione

No, aspetta, ecco...se vuoi uscire puoi. É solo che...sei appena guarito, quindi...”

'Ecco, ora capisco, avrei dovuto arrivarci subito...'

Sei carino a preoccuparti per me. Vorrei andare almeno in mensa. Verresti con me?”

Hm...sì, certo, volentieri.”

Grazie. Comunque Zell, sorridi, mi spaventi quando sei troppo serio. O...forse c'è qualcosa che ti preoccupa? Ti posso aiutare, se vuoi.”

No, no, non c'è niente che non va, davvero. É solo che...no, niente, forse mi preoccupo troppo...”

Forse un po'.”

Scusa...”

Dai, non ricominciare. Andiamo, su.”

S-sì.”

'Ma che gli prende? Sto cominciando a preoccuparmi sul serio.'

 

Dopo essermi lavato e vestito, finalmente usciamo dalla mia stanza e ci dirigiamo in mensa, dove prendiamo qualcosa da bere. Infine ci sediamo ad un tavolo.

Zell, la finisci con quella faccia da funerale?”

Eh? A-ah, scusa...” beve un sorso della sua bibita

Si può sapere cos'hai? Comincio a preoccuparmi sul serio, sai?”

Ma non ho niente, davvero!”

A me non sembra proprio.” prendo la sua mano tra le mie “Capisco che magari è qualcosa di cui non vuoi o non puoi parlare con me, ma...se posso esserti utile, beh, puoi contare su di me, proprio come fai tu nei miei confronti. D'accordo?”

Sì...va bene.” finalmente un sorriso riappare sul suo viso di bimbo birbante (ma come m'è venuta questa? XD)

Ti va di giocare un po'?” gli domando tirando fuori dalla tasca dei pantaloni un mazzo di carte per il Triple Triad

Non ho le carte con me.”

Andiamole a prendere.”

Ma sono nella mia stanza.”

E quindi?”

si volta verso la sua sinistra arrossendo

Va beh, ho capito. Se sei convinto di non riuscire a non saltarmi addosso, allora usiamo solo le mie, tanto ne ho molte.”

C-c-c-che?!?”

Ho detto, che se proprio non riesci a non saltarmi addosso, quando siamo soli, possiamo anche usare solo le mie carte per giocare, che tanto ne ho molte. Capito ora?”

S-si, ma avevo capito anche prima. C-comunque non è quello il problema...c-cioè, non è che io...”

Smettila di arrampicarti sugli specchi, Zell, sei ridicolo! Se ti piaccio in quel senso dimmelo e basta. É inutile che ci giri intorno.”

I-io...non ho problemi a d-dirti che mi piaci, è solo...”

Che ti senti come se ti stessi approfittando di me perché mi sono indebolito emotivamente, dato che sono stato scaricato dalla persona che mi piace, e che quindi sono più vulnerabile? É Questo che pensi?”

Più...più o meno...”

Zell, sei uno scemo completo, lo sai? Uff!”

M-ma che...”

Sono io che mi sto approfittando di te e della tua gentilezza, te ne rendi conto? Ti senti responsabile perché mi hai lasciato andare da Seifer?”

Forse...”

Zell, dovresti far chiarezza nei tuoi sentimenti, lo sai?”

Si...hai ragione.”

'Accidenti, mi sento scoppiare il petto. Ma che diavolo sto combinando? Maledizione!' “Zell...”

Hm?”

Scusami...”

Non scusarti, hai ragione tu. Devo capire quali sono i miei sentimenti. Gli ultimi eventi mi hanno fatto pensare parecchio...ho una confusione immensa nella testa.”

Non dirlo a me.” sospiro

Andiamo...a prendere le carte.”

Ok.”

 

Mentre ci dirigiamo verso la stanza di Zell...

Zell, senti...”

Dimmi.”

Non mi piace litigare con te...”

Non piace neanche a me. E poi, quando sei davvero arrabbiato, mi fai paura.”

Davvero?”

Beh, si. Di solito sei calmo e riflessivo, ma quando ti arrabbi...BRRR!” dice facendo finta di sentire i brividi

Non mi sembra un complimento.” gli dico io imbronciato

He he. Infatti non lo era.” mi risponde lui sorridente

Pff!” rido anch'io “Te la farò pagare cara, vedrai.”

Ooookay.”

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Sesta Parte ***


Penultimo capitolo, spero vi piaccia. X3



Sesta parte

 

UNA SETTIMANA DOPO

Zell, muovi quel culo! Vuoi farti ammazzare?”

Squall, non urlare! E poi che parole sono quelle?”

Boh, mi sono uscite spontanee. Ma almeno ti sei sbrigato ad attraversare la strada. A momenti ti mettevano sotto!”

É che avevo visto una cosa in vetrina e...”

Si, il sedere della commessa! Tzk!”

Ma come...?”

Come l'ho capito? Semplice: ci vedo benissimo, io!”

C-comunque non era la commessa che guardavo. Cioè, anche lei, ma ero interessato ad altro, ecco!”

E cioè?”

Che taglia porti?”

Eh?”

Che taglia porti?”

Ma di cosa?”

In generale.”

Boh, non mi ricordo.”

Fammi vedere!”

Ma che...ehi! F-fermo...così mi spogli! Non tirareeee!”

Che bella figura che stiamo facendo per strada. Chi ci vede penserà che siamo matti. E come dargli torto?

Zell? Hm?”

Evvai! Chi dovevamo trovarci davanti? Niente poco di meno che...la mamma di Zell, ovviamente!

B-buongiorno signora, stavamo giusto per passare da lei.” le dico con quel poco di dignità che mi è rimasta in questo momento. Zell invece sembra pietrificato per la sorpresa, se non addirittura per lo shock, di essere stato beccato per strada con le mani nei miei pantaloni a cercarne l'etichetta con la misura. Bella figura!

Finalmente sposta le mani e le alza, come se gli avessero puntato contro una pistola “C-c-c-ciao ma'! B-buongiorno...”

Che cosa stai facendo? In mezzo alla strada, per di più!”

N-niente, poi ti spiego bene tutto.”

Hm, va bene. Squall, anche tu però, non puoi farti importunare così da questo scemo!” mi ammonisce lei

Lo so, ha ragione. É che mi ha preso alla sprovvista.” mi giustifico io

Smettetela voi due! Sempre a prendermi in giro, uffa!” si lamenta Zell

É che ci viene spontaneo!” gli diciamo in coro

Vedo che andate d'accordo...” dice offeso

Io e la signora ci guardiamo in faccia per un attimo, poi girandomi verso di lui gli dico “Quindi? É un problema?”

No. Almeno, se un giorno ci mettessimo assieme, non ci sarebbero troppi problemi...” lo dice a bassa voce, come se stesse parlando tra se e se

Che hai detto Zell?” domando avvicinando la mia testa alla sua e mettendomi la mano aperta dietro l'orecchio, per sentire meglio

lui arrossisce di botto capendo di aver espresso a voce i suoi pensieri, così, frettolosamente, ci dice “N-no, n-non c'è nessun problema. L-lasciate perdere!”

Zell, ma che ti succede oggi? Sei strano...” gli domanda preoccupata sua madre “Non è che hai la febbre?” lo chiede dolcemente posandogli una mano sulla fronte per controllarne la temperatura

No ma', sto bene, non ti preoccupare.”

Come faccio a non preoccuparmi? Sei così matto che non si sa mai cosa potresti combinare.”

Non sono matto. Sono solo...vivace, ecco!”

io guardo tutta la scena sorridendo, ma dentro mi sento il terzo in comodo e credo di provare anche un po' d'invidia. Io non ho mai avuto una madre, o meglio, ne ho avuta una naturalmente, ma è morta dopo la ma nascita e quindi, praticamente, non l''ho mai conosciuta. Non di persona almeno. Di lei so solo quello che mi hanno raccontato Laguna, Ellione e gli abitanti del villaggio in cui viveva. Poi c'è stata Edea, la moglie del preside Cid. Lei è stata la madre di tutti noi, mia, di Zell, di Selphie, di Seifer...insomma, ha avuto il suo bel da fare da sola con tanti bambini, uno più birbante dell'altro. Di quel periodo non ricordo quasi nulla, a parte qualche piccola cosa e che ero un gran piagnucolone, sempre appiccicato ad Ellione e chiamandola sorellina. Quando lei è scomparsa è stato terribile per me...e da li ho iniziato d isolarmi dagli altri per non provare più quell'orribile senso di abbandono.

Mentre sono immerso nei miei pensieri sento la voce di Zell che me ne risveglia

Che...come dici, scusa?”

Ci stavamo chiedendo se ti va di restare a casa nostra per oggi. Pranzo e cena insomma.”

A-ah, ok, con piacere, grazie.” gli rispondo cercando di sorridere

Squall...sei sicuro di stare bene? Mi sembri pallido...”

Eh? No, sto benissimo, davvero! Forse però fa un tantino freddo.”

Effettivamente ha ragione, sembra si sia abbassata ancora di più la temperatura!” afferma la signora Dincht

Ora che me lo fate notare...Affrettiamoci verso casa, così ci possiamo riscaldare.”

Si, andiamo.”

Certo.” dico io facendo un segno d'assenso con la testa

 

Dopo pochi minuti arriviamo a casa Dincht, la signora ci fa sedere in salotto, poi va in cucina per prepararci del tè caldo

Scusa Squall, devo allontanarmi per un po'. Ti spiace se ti lascio solo con mia madre? Ti prometto che ci metto poco.” mi dice tutto ad un tratto Zell alzandosi

Eh? No, non c'è alcun problema ma, che devi fare?”

Non te lo posso dire, ma lo saprai abbastanza presto.” mi fa l'occhiolino

O...ok.” gli rispondo arrossendo leggermente

Zell, dove te ne vai? Il tè è pronto.”

Scusa mamma, torno subito.”

E va bene, ma sta attento.”

Siii!” esce

Quel ragazzo è incorreggibile.” dice la signora poggiando il vassoio sul tavolo e porgendomi una tazza di tè fumante

É vero, ma è un ragazzo d'oro.” affermo io mettendomi due cucchiai di zucchero nel tè e iniziando a sorseggiarlo dopo averci soffiato un po' su

Che vuoi dire?” mi chiede lei curiosa, così, senza pensarci, inizio a parlare

Circa due settimane fa ho preso una brutta influenza che mi ha fatto finire all'ospedale. Zell si è preso cura di me e continua a farlo anche ora che sono guarito. I primi giorni mi ha praticamente costretto a letto, addirittura minacciandomi di legarmi, se solo avessi tentato di uscire dalla mia stanza.” le confesso ridacchiando

Mio figlio ha fatto questo?”

Si, ed era talmente serio da farmi paura. Lui che di solito è tanto solare...ritrovarselo invece serio e nervoso...mi sento come se gli avessi tarpato le ali, in un certo qual modo...”

Ma no, che dici?! Se lo ha fatto è perché voleva, e per quanto riguarda il nervosismo...probabilmente è preoccupato per qualcosa.”

Lui pensa che io mi sia ammalato a causa sua, ma lui non c'entra nulla. Gliel'ho detto e ridetto, ma continua ad incolparsi, quello scemo!!” ho la voce di uno che sta per mettersi a piangere...

Squall...”

mi volto verso di lei e sorridendo le dico “Sono felice che Zell abbia trovato una madre come lei, dolce e premurosa, energica e simpatica. Grazie a lei è cresciuto dolce, solare...il miglior amico che si possa avere! Non lo cambierei per nulla al mondo! Se in questi giorni non ci fosse stato lui accanto a me, oggi non so se sarei qui...”

S-Squall...tu...”

Ah...no, aspetti, non fraintenda. Non intendevo dire che altrimenti mi sarei suicidato o qualcosa del genere. Forse sarei partito per un viaggio, abbandonando tutto, e forse, beh, mi sarei chiuso di nuovo in me stesso, peggio di com'ero alcuni anni fa. Comunque non è successo, è questo l'importante!” torno a sorridere

Hai ragione.” mi dice lei tornando serena a sua volta

Finisco di bere il mio tè “Ma dove sarà andato? Aveva detto che sarebbe tornato subito...”

Sarà andato a combinarne una delle sue, vedrai. Non crescerà mai!”

Ma è così che ci piace, giusto?”

Si, giustissimo!” ridiamo

 

Sono tornato!” è la voce di Zell appena rientrato

Bentornato. Ce ne hai messo di tempo!” gli dico io uscendo dal salotto

Scusa, ho avuto un contrattempo.”

Ero preoccupato. É passata quasi un'ora da quando sei uscito...” mi avvicino a lui

Mia madre dov'è?”

É uscita poco fa. Si è accorta di aver dimenticato di comprare non so cosa.”

Ah, ok.”

Il tuo tè è freddo ormai.” mi avvicino ancora

Non fa niente, posso berlo lo stesso.” mi sorride

Cos'è quella busta?” gli chiedo curioso

Questa? Beh...” nell'attimo in cui si volta verso l'oggetto della conversazione io ne approfitto per abbracciarlo “!!” lo sento irrigidirsi per la sorpresa

Abbiamo parlato di te.” gli confesso

A-ah, si? Vi divertivate a prendermi in giro?”

No...” finalmente lo sento rilassarsi un po'

E allora...”

Parlavamo di quanto sei meraviglioso.”

Me...me...che?” si irrigidisce di nuovo

Non preoccuparti, non ho detto cose strane.”

...Ok.” si calma di nuovo e mi mette la mano destra dietro la schiena

sento l'istinto di riempirlo di baci, ma non lo faccio, un po' perché la signora Dincht potrebbe tornare da un momento all'altro, ma soprattutto perché voglio essere sicuro dei miei sentimenti prima di fare qualsiasi cosa, avventata o meno che sia. Resto abbracciato a lui ancora un po', poi mi scosto, lo prendo per mano e lo accompagno in salotto, dove beve il suo tè ormai freddo, poi iniziamo a parlare del più e del meno finché non torna sua madre che inizia subito a cucinare.

 

Era tutto ottimo!” affermo dopo aver finito di mangiare

Grazie, mi fai arrossire.” dice la mamma di Zell in risposta al mio complimento

Non adularla troppo, altrimenti si monta la testa.” la canzona il figlio

Come ti permetti di dire certe cose sulla tua mamma?”

Ho detto solo la verità.” scherza Zell

Brutto birbante, poi vedi che ti combino.” dice lei stando al gioco

alla fine ridiamo tutti e tre insieme

Sto davvero bene con voi.” dico tutto d'un tratto smettendo di ridere

Allora perché non entri a far parte della nostra famiglia?” mi domanda Zell

C-cioè...vorresti sposarmi?” gli chiedo io sorpreso e rosso in viso

Si...No! Che mi fai dire! Intendevo che potremmo adottarti, così saremmo fratelli a tutti gli effetti!” afferma lui convinto

Ma Zell, tesoro, Squall ha suo padre. Si sono ritrovati da soli due anni e tu vorresti toglierglielo?”

Tua madre ha ragione, anche se la proposta non mi sarebbe dispiaciuta, lo ammetto.” gli confesso sorridendo

Non ci avevo pensato. Mi ero lasciato prendere dall'entusiasmo...” ammette Zell rattristandosi un po'

Zell, non preoccuparti. E poi noi siamo già fratelli, non ricordi? Da bambini abbiamo vissuto insieme e abbiamo avuto la medesima madre. Anche se non avevamo legami di sangue siamo comunque stati una famiglia. E per me lo siamo ancora.”

Sarà, ma tu volevi stare solo con Ellione...”

Anche questo è vero...ed ero anche un gran piagnucolone.” ammetto arrossendo

Già, è vero. Ah ah ah!”

Anche tu non scherzavi però. He he.”

Non me lo ricordare, per favore.” mi dice dandomi un pugno scherzoso al braccio

Sembrate due vecchietti che ricordano i tempi andati!” dice la signora Dincht ridacchiando

Ha...ha ragione...” ammetto io sorpreso, ma neanche tanto

...” Zell invece si è ammutolito, probabilmente per non rischiare di dire qualcosa di offensivo a sua madre

Scusate, vado a lavare i piatti.” si affretta a dire la signora alzandosi da tavola

La aiuto a portare tutto in cucina.”

Grazie Squall.”

Di nulla, si figuri.”

un paio di minuti, dopo aver portato tutto di la, torno in salotto e mi risiedo accanto a Zell

Che hai Zelly? Non ti sarai mica arrabbiato perché ha detto che sembravamo due vecchi!”

Eh? M-ma no, no.”

E allora che hai?”

Niente, stavo pensando...”

A cosa?”

A quello che dicevi prima, sul fatto che siamo già fratelli...”

E?”

E non lo so...quel che hai detto mi ha fatto piacere, ma non so perché, una parte di me...boh, lasciamo stare. Credo di essere confuso...”

Lo sono anch'io...”

Stiamo messi bene.”

Puoi dirlo forte, fratello!”

Cavoli, me ne stavo dimenticando!”

Hm?”

lo vedo correre fuori dal salotto e tornare poco dopo con la busta che aveva portato dopo essere tornato stamattina

Per te.” mi dice sorridendo e con le guanciotte un po' arrossate porgendomela

Per me? Cos'è?”

Aprilo e vedrai.”

Ok...” apro la busta e dentro trovo un pacco regalo “Un regalo per me? Ma perché?”

Niente domande, aprilo e basta, dai!”

non me lo faccio ripetere un'altra volta così apro il pacchetto, al cui interno trovo: un paio di pantaloni, una maglietta e una camicia “Sono...bellissimi! Grazie.”

Buon Natale in ritardo, Squall.”

Io non ti ho comprato nulla, mi dispiace...”

Ehi, non scusarti, l'ho fatto perché volevo, non per ricevere qualcosa in cambio.”

Ma...”

Niente ma, va di sopra a provarli. Le taglie dovrebbero essere giuste, ma non si sa mai, nel caso vado a cambiarli.”

Va bene, vado e torno.”

Si, ti aspetto qui.”

vado di sopra ed entro nella stanza di Zell dove inizio subito a cambiarmi. Dopo diversi minuti torno di sotto “Zell?”

Ehi, ti stanno bene. Hm...forse però, i pantaloni sono un po' larghi. Di solito li porti più aderenti.”

Ma no, vanno bene così. Mi piacciono molto.”

Davvero? Ne sono felice.” mi sorride

Z-Zell...”

Hm?”

lo abbraccio forte, più che posso, ma senza soffocarlo, naturalmente

Ti piacciono così tanti?”

Si...un mondo...grazie!”

Prego.” mi dice abbracciandomi finalmente anche lui. Non potete immaginare quanto vorrei baciarlo... “Zell...?”

Si?”

Ti batte forte il cuore...”

Anche a te...”

Lo so...mi rimbalza fin nelle orecchie.”

Idem.”

Credi che, se tua madre ci becca, pensa male?”

Non lo so. Perché?”

Perché voglio continuare ad abbracciarti ancora un po', poi vado a cambiarmi.”

Ok.” mi stringe più forte

il resto della giornata passa tranquillamente tra una chiacchierata e l'altra, poi ,dopo cena, io e Zell torniamo al Garden.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Settima Parte - Fine ***


Ed ecco, finamente, l'ultimo capitolo. Non so se pubblicherò mai un extra, ma mai dire mai, si dice, quindi, beh...vedremo! XD
Un grande bacio a tutti e grazie di aver letto fin qui, se vi dovessi aver deluso ditemelo pure, anche se ci resterò male va bene lo stesso. X3




Settima parte

 

Sono passati ben cinque mesi ormai e a Seifer non penso quasi più, per fortuna.

Ora sono in giardino con Rinoa a passeggiare un po'

Come va con Zell?” mi domanda lei tutto a un tratto

Hm? In che senso?”

Come 'in che senso'? Vi siete messi assieme?”

No!” affermo io arrossendo un po'

Come 'no'?”

No vuol dire no.”

Ma perché? Si vede lontano un miglio che andate d'accordissimo.”

Andare d'accordo non significa essere fidanzati.”

Non mi dirai che pensi ancora a Seifer!”

No, anzi, non lo voglio neanche sentir nominare!”

S-scusa...”

Non fa nulla.” sospiro

Sei arrabbiato?”

No.”

Sicuro? Mi sembri inquieto...”

Sicurissimo!” le urlo

lei si spaventa, è la prima volta che le urlo contro in questo modo

S-scusami Rinny...davvero, non sono arrabbiato. Non con te almeno...” le confesso cercando di tranquillizzarla un po'

A...allora con chi...?”

Non lo so...forse con me stesso, o forse mi sono solo svegliato con la luna storta...”

Squall...” mi prende una mano tra le sue “Sfogati pure con me, se ne hai bisogno.”

Grazie Rin, ma ora come ora non saprei proprio cosa dirti. Scusa, vado in camera mia, sento di dover stare un po' da solo...” le dico lasciando la sua presa per poi dirigermi verso l'interno del Garden.

 

 

'Squall, che ti succede? Sembrava che ti fossi ripreso, invece oggi...sembra che tu stia peggio di prima...Devo aiutarlo!'

Decido anch'io di rientrare. Voglio cercare gli altri per scoprire se almeno uno di loro sa cosa possa essere successo a Squall.

Dopo alcuni minuti di ricerca trovo Quistis che sta parlando con alcune studentesse “Scusa Quistis, posso disturbarti un attimo?”

Ciao Rin. Si, certo. Scusate un attimo ragazze.”

Prego professoressa, faccia pure.”

ci allontaniamo un po'

É successo qualcosa?

Si e no. Diciamo che non lo so ancora, ma ho tutta l'intenzione di scoprirlo.”

Di che si tratta?”

Di Squall! Sai per caso se è successo qualcosa tra lui e Zell ieri o stamattina? O comunque qualcosa che possa averlo innervosito?”

Hm...no, purtroppo non so nulla. L'ultima volta che l'ho visto è stato ieri mattina e sembrava tutto a posto.”

Capisco...Beh, torna pure dalle ragazze ora.”

Ok, ma se scopri qualcosa fammelo sapere.”

Va bene, contaci.” le dico facendole l'occhiolino per poi andare a cercare gli altri due per chiedere anche a loro.

Dopo aver girato, non so per quanto tempo, nel Garden, finalmente incontro Irvine e Selphie

Ciao ragazzi, finalmente vi ho trovati.”

Che hai Rinny? Non sembri molto tranquilla...” mi dice Selphie preoccupata

Bando alle ciance! Per fortuna vi ho trovati insieme, così almeno lo domando una volta sola. Per caso sapete se tra ieri pomeriggio e oggi è successo qualcosa tra Squall e Zell, o comunque qualcosa che possa aver infastidito Squall?”

L'altro ieri pomeriggio, ho visto Squall tutto solo a un tavolo della mensa intento a bere un caffè, credo. Quando gli ho chiesto come mai Zell non fosse con lui, mi ha risposto che Zell gli aveva detto che aveva da fare e che la stessa cosa era successa anche il giorno prima. Mentre parlava era molto triste, infatti mi ha confessato di credere che Zell sia stanco di lui, così ho provato a tirarlo su di morale e sembrava ci fossi riuscita...” questa è la risposta di Selphie

Hm...Ora che ci penso ieri pomeriggio stavo camminando con lui qui in corridoio quando, all'improvviso mi dice di essersi ricordato che doveva farsi la doccia, così se né andato lasciandomi da solo come uno scemo. Però, quando l'ho guardato andar via, mi è sembrato pallido. Dopo mi sono girato di nuovo nella direzione in cui stavamo andando e mi sono accorto che più avanti c'era Zell che parlava con una ragazza. Quella che gli piaceva tempo fa, se non ho visto male.” e questa è quella di Irvine

Quindi, quando ha visto quel gallinaccio con la pollastra, deve averla presa come una conferma ai suoi sospetti...Devo andare a dire quattro paroline al caro Zelluccio!” dico con un ghigno maligno che farebbe impallidire qualsiasi demone

gli altri due si guardano in faccia, poi rigiratisi verso di me mi dicono “Veniamo anche noi!”

Bene! Più si è meglio è!” affermo mentre il mio ghigno si allarga ancora di più, se possibile.

 

Abbiamo cercato Zell per quasi tutto il Garden senza trovarlo. Ovunque passiamo si spostano subito tutti, quindi immagino che facciamo una paura del diavolo così incavolati. Ops! Ho dimenticato di dire che, per prima cosa, siamo andati da Quistis, per avvertirla e lei si è unita molto volentieri a noi per andare a fare il mazzo a Zell! Mi auguro per lui che abbia una giustificazione convincente, altrimenti mi sa che lo ammazziamo sul serio.

Ragazzi, ci manca da controllare solamente la sua stanza.”

E se non fosse nemmeno lì?” chiede Selphie

Vorrà dire che lo aspetteremo davanti alla porta!” le rispondo io e tutti e tre all'unisono fanno un cenno d'assenso col capo

Bene, andiamo!”

 

Eccoci finalmente davanti alla stanza del biondo

Zell, sappiamo che sei qui. Apri immediatamente o buttiamo giù la porta a calci!” urlo io

dall'interno si sentono strani rumori, poi, finalmente, Zell apre la porta dicendo “Vi siete ammattiti? Mi avete fatto prendere un colpo! Waoh! Che brutte facce che avete.”

Facci entrare o t'ammazzo!Ci devi delle spiegazioni!” gli intima Irvine

V-va bene, entrate.”

appena dentro gli domando “Si può sapere che stai combinando?”

Che vuoi dire? Non sto combinando proprio niente.”

'Niente' un accidenti! Che facevi ieri con quella ragazza? Perché eviti Squall?Se sei stanco di lui perché non glielo dici in faccia?”

Ehi, ehi, stai tranquillina. Io non sono affatto stanco di lui! Come vi è saltata in mente una cosa del genere?”

E allora cge facevi con quella ragazza?”

Niente, le ho solo restituito una rivista che mi aveva prestato.”

Una rivista?”

Sì, una rivista. É un reato?

No, ma allora perché è il terzo pomeriggio che lasci Squall da solo?”

É lui che se ne sta da solo, non esisto mica solo io qui dentro!

Non mi contraddire!” sibilo io furiosa

Zelly, dicci cosa stai combinando, altrimenti non ti libererai facilmente di noi!” afferma infine Selphie

Diamine! Siete davvero degli stronzi, sapete?” ci dice aprendo il cassetto della scrivania per poi tirarne fuori ciò che ci nascondeva dentro “Volevo fosse Squall il primo a vederlo, ma voi siete cocciuti...” ci dice arrossendo visibilmente

arrossiamo anche noi, me ne accorgo perché cominciamo a guardarci a vicenda

S-scusaci Zell...” dico dispiaciuta “siamo saltati a conclusioni affrettate...”

Molto affrettate!” ci rimprovera lui

Scusaci...” gli diciamo tutti e quattro insieme

E va bene, vi perdono, ma solo perché l'avete fatto a fin di bene.”

Grazie Zell. Però, senti...”

Dimmi.”

Credo...che dovresti andare a parlare con Squall...quando mi ha detto che sarebbe tornato in camera sembrava stesse per scoppiare a piangere...” gli consiglio io

Oltretutto ieri ti ha visto con quella...” questo è Irvine

Diamine, avrei dovuto pensarci...” si rattrista Zell

Vuoi che ti accompagniamo?” gli chiede Quistis

No, meglio di no. Vado da solo. Io combino i guai e io li risolvo!”

Ben detto Zell!” gli sorrido finalmente

Buona fortuna Zelly!”

Grazie Sel.”

Fagli vedere chi sei!” gli fa coraggio Irvine dandogli un pugno scherzoso al braccio

Non dobbiamo mica fare a botte.”

Questo lo dici tu.”

Non spaventarmi, per favore...”

Eh eh eh Scusa.”

Zell, dopo un bel respiro profondo, esce dalla sua stanza per dirigersi verso quella di Squall.

 

 

Uff, mi sento una merda...non ho neanche la forza per piangere. Quando ieri ho visto Zell con quella ragazza...ho sentito come se qualcosa dentro di me si spezzasse...E va bene, lo ammetto: ho il cuore a pezzi! Ci sono rimasto talmente male che non sono riuscito neanche a sfogarmi. Il bello è che solo ora, dopo averci pensato e ripensato, sono giunto alla conclusione che forse, e sottolineo forse, ho frainteso tutto. Cioè, intendo riguardo Zell e la ragazza, non su altro, sia chiaro. Zell è un animo puro, non si sarebbe mai preso gioco di me per tutti questi mesi per poi abbandonarmi, come si fa con un fazzoletto buttato nel cestino dell'immondizia. Non so perché, ma il pensiero sul fazzoletto nell'immondizia mi fa ridere, e infatti inizio a sghignazzare come uno scemo.

Mentre sono assorto nei miei pensieri sento la porta aprirsi e la voce di Zell dire “Scusa se sono entrato senza chiedere il permesso...stavi dormendo?”

da sdraiato mi metto seduto “No, non stavo dormendo e non fa niente se sei entrato senza chiedere. Tu puoi entrare quando vuoi.” gli rispondo sorridendo

Senti, io...”

Si?”

Non volevo abbandonarti. Cioè...non volevo farti sentire solo...ecco...” lo vedo arrossire, mettere la mano destra in tasca e poi ritirarla fuori lentamente “Avrei preferito mostrartelo solo dopo averlo finito, ma...”

prende la mia mano e ci lascia cadere sopra l'oggetto che nascondeva nella sua “Zell, ma questo...”

Beh, si...doveva essere...insomma: quello che ti voglio dire è che ti amo e che non mi importa niente di essere solo un ripiego per te. Voglio stare con te e basta, del resto non m'importa niente. Quindi, ti va di fare coppia con me?” mi dice tutto d'un fiato, imbarazzatissimo

Vuoi dire...fidanzarci?”

S...s-si, quello!” se possibile diventa ancora più rosso

'Non ci credo, dev'essere un sogno!' sento le lacrime salirmi agli occhi per poi rigarmi il viso. Sono talmente sorpreso e felice da non riuscire a spiccicare parola...

Non...non vuoi?” mi chiede triste

Finalmente mi alzo dal letto e stringendo ancora l'anello nella mano gli salto letteralmente addosso, lo abbraccio e gli riempio il collo di baci e lacrime “Tu non sei affatto un ripiego Zell...anch'io ti amo! Tu sei la cosa più bella che mi sia capitata nella vita e mi pento amaramente di essermene reso conto dopo tutto questo tempo...So di essere un perfetto imbecille, quindi...sei sicuro di voler stare...con me?”

Che domanda sciocca; certo che ne sono sicuro, altrimenti non te l'avrei nemmeno chiesto, no!”

Grazie Zell, ti adoro!”

Come sarebbe a dire grazie, ehi!”

Ti amo!” affermo di nuovo, prima di baciarlo con passione. Bacio che, poco dopo, lui ricambia. “Zell...voglio fare l'amore con te...” gli dico serio, dopo il bacio

Ch...n...n-non possiamo...”

Perché?” gli chiedo deluso

P-perché non...non abbiamo...i mezzi...” riesce a dire tra un mio bacio e l'altro

I mezzi?” domando perplesso

N...non vorrei farti male, e poi...voglio finire prima l'anello, q-quindi dammelo.”

Per...per forza?” gli chiedo triste

Sì!” mi risponde deciso

Cattivo...”

Maniaco!”

Se io sono un maniaco lo sei anche tu. Il tuo fratellino l'ho sentito benissimo, sai?”

M-ma hai cominciato tu!”

nella stanza cala il silenzio e dopo esserci guardati in faccia per un po' ci mettiamo a ridere.

Quando ci calmiamo gli restituisco l'anello e gli dico “Non posso vivere senza di te!”

Neanch'io!” afferma lui col suo sorriso d'angelo “Ti prometto che per stasera sarà finito.”

Va bene, a stasera allora.” lo bacio

Sì, a stasera.” dice infine uscendo dalla mia stanza

 

Allora? Com'è andata?” mi chiede Rinoa curiosa.

Anche gli occhi di Irvine, Selphie e Quistis s'illuminano di curiosità

É...è stato dolcissimo!” rispondo con le mani sul viso a nascondere il rossore

Quindi avete...fatto...”

Fatto cosa?”

Come cosa? L'amore, no!”

N-no, ci siamo solo baciati...”

Solo...baciati? E perché?”

R...Rinoa, lascialo stare, sono cose personali.” cerca di aiutarmi Irvine

Dice...che non abbiamo i mezzi...” dichiaro infine

I mezzi? Quali mezzi? Che significa?” continua imperterrita Rinoa a fare domande

Rinny, intenderà preservativi e lubrificante, no?” dichiara Selphie come se fosse la cosa più naturale del mondo. Senza peli sulla lingua la ragazza

Il lubrificante? E che ci devono fare?”

Rin...mi stai dicendo che non sai come lo gli uomini, per caso?” le domanda Sel scioccata

Beh, effettivamente...no. Eh eh eh...” ride nervosa

Te lo spiego allora! Gli uomini se lo inf...”

per fortuna Irvy ha la geniale idea di tapparle la bocca e dirle “Poi, se vuoi, glielo spiegherai quando sarete da sole. Qui c'è troppa gente, capito?”

Selphie gli fa cenno di si con la testa e lui la libera, finalmente per lei

SBONK è il rumore della mia testa che sbatte sul tavolo “I preservativi...ecco cosa intendeva...sigh...” borbotto

S-Squall? Nono ci posso credere...davvero non l'avevi capito?” mi domanda perplesso Irvine

G...già...snif” 'Che vergogna...'

Povero Zell, non vorrei essere al suo posto...” sospira il rosso

N-non prendermi in giro, Irvine. Sono già depresso per cavoli miei...tutto quel tempo ad andare appresso a un uomo e non ho mai pensato a come lo fanno due maschi...”

Effettivamente sei un pochino tardo, eh!” mi rimbecca lui

E finiscila!” che depressione...

Ciao ragazzi, quando si mangia? Ho una fame!”

'Aiuto, è arrivato!!!'

Oh, ciao Zell, ti stavamo giusto compatendo! Ah ah ah!” gli dice Selphie divertita. Io invece non ho neanche il coraggio di alzare la testa

Selphie, insomma, ti sembrano cose da dire?” la rimprovera Irvine

Ma è vero!” si lagna lei

Che vuol dire?” chiede Zell

Niente, lasciala perdere, lo sai com'è fatta.” cerca di giustificare Quistis

E va bene.” si siede accanto a me “Squall, che hai, mal di testa?”

No, tutto bene...” gli rispondo senza staccare la fronte dal tavolo

É un po' in crisi” questa è Rinoa

Perché in crisi? Ti sei pentito di...”

No! Assolutamente no!” affermo alzando finalmente la testa e guardandolo in viso. Lui mi sorride e io lo ricambio

Squall non sa come si fa ses...” urla Selphie che viene prontamente bloccata da Irvine che la rimprovera di nuovo “Sel, sta zitta! Non sono cose da dire queste, soprattutto a tavola!”

Scusa...Uffa però!”

Selphie!”

Va bene, va bene, sto zitta!” dice facendo cenno di cucirsi la bocca

Squall, dimmi la verità. Ci stavano prendendo in giro?”

Più o meno...” gli rispondo con un sorrisino imbarazzato

Siete sempre i soliti!” li rimprovera lui

Allora? L'hai finito l'anello?” chiede Rinoa””

Si, ma voi lo vedrete domani, se Squall vorrà.”

Eeh? Ma sei cattivo però!”

Di quel che vuoi, tanto ho già deciso!”

E bravo il nostro Zell! Ah ah ah!” gli dice Irvine dandogli delle pacche dietro la schiena

Non prendermi in giro, per favore.”

Ma non ti sto prendendo in giro.”

Sarà.”

Hai la coda di paglia?”

No, lo stavo facendo apposta! Ah ah ah ah!”

Ma brutto...! Ti stacco il naso!” Irvine gli mette il braccio sinistro attorno al collo e con la mano destra fa per prendergli il naso, mentre Zell si dimena per liberarsi. La scena è assurda, così io, Rinoa, Quistis e Selphie scoppiamo a ridere.

 

Sono ormai le nove e mezza circa, tutti si dirigono nelle proprie stanze, tranne io che vado con Zell nella sua. Non potete immaginare (o forse si) quanto mi sento imbarazzato. Devo essere rosso come un pomodoro maturo, a giudicare dal calore che sento scaturire dal mio viso.

Sei nervoso Squall?” mi chiede all'improvviso mentre entriamo

Un...u-un po'...”

gli rispondo ormai dentro

Zell mi prende le mani, avvicina il suo viso al mio e mi posa un piccolo bacio sulle labbra “Non faremo nulla che tu non voglia, quindi non preoccuparti.”

Lo so...” sorrido

Zell lascia la mia mano sinistra ma continua a tenermi la destra, si fruga in tasca e ne tira fuori l'anello finito. Mi guarda negli occhi, poi me lo mette al dito. E io inizio a piangere...

Dai, Squall, non piangere...”

Ma sono...così felice!” riesco a dire tra un singhiozzo e l'altro

Oh, Squall...” mi abbraccia forte e mi riempie di baci la guancia. Dopo poco ricambio l'abbraccio e rimaniamo così per diversi minuti, finché Zell non si scosta un poco da me e mi bacia, bacio che ricambio subito. É un bacio più profondo di quei pochi che ci siamo scambiati finora, ma comunque dolcissimo. Sono talmente felice che mi sento leggero come una piuma trasportata dal vento. O forse sono solo pazzo, chissà.

Quasi senza rendermene conto Zell mi guida fino al letto facendomici sdraiare per poi posizionarsi su di me. Il tutto senza staccarci un attimo

Squall...ahn”

Z...Zell...hm”

P-posso...?”

Non chiedermelo...fallo...ti prego...” gli rispondo imbarazzato, ma anche preso dall'eccitazione crescente del momento

Fermami se ti faccio male...”

Non preoccuparti...” gli sorrido rassicurandolo, poi ci baciamo di nuovo.

 

Com'è andata ieri notte? Eh, piccioncini!” chiede Selphie maliziosa

Fottiti Selphie!” le urliamo contemporaneamente io e Zell

A quanto pare siete perfettamente in sintonia!” afferma Irvine ridendo

É bello vedere che andate così d'accordo!” dice Quistis sorridendo felice

Che fai Rin?” le chiedo notando che sta smanettando al cellulare

Niente d'importante. É bello vedervi così felici!” afferma abbracciandomi stretto.

 

da: Rinoa

Squall ora è felice con Zell. Sono praticamente inseparabili! A quest'ora questa felicità sarebbe tua, se solo non fossi stato così IDIOTA! Mai conosciuto uno più SCEMO di te! >:-(

 

da: Seifer

Va bene così. Sono felice per loro. Con me avrebbe potuto essere solo infelice...

Grazie per avermi tenuto aggiornato fino ad oggi. Addio Rin!

 

da: Rinoa

ARRIVEDERCI, IMBECILLE! >;-D
 


FINE

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1663300