Bruttus Piton e la Pietra Filosofale

di deatheaters_in_training
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo Oscuro ***
Capitolo 2: *** Un bambino bello dentro ***
Capitolo 3: *** Il tenero O'Malley ***
Capitolo 4: *** Necessità di abbattimento ***
Capitolo 5: *** Lezioni di volo ***
Capitolo 6: *** Gobbiglie! ***
Capitolo 7: *** Serpeverde contro Grifondoro ***
Capitolo 8: *** Nel dubbio Crucia ***
Capitolo 9: *** Natale a casa Lestrange ***
Capitolo 10: *** Ricerche ***
Capitolo 11: *** A Bruttus piace la vecchia ***
Capitolo 12: *** Una maleodorante sorpresa ***
Capitolo 13: *** Una serie di brillanti intuizioni ***
Capitolo 14: *** La pietra in pericolo ***
Capitolo 15: *** Quote mannare ***



Capitolo 1
*** Prologo Oscuro ***


31 Ottobre 1981, Godric's Hollow

La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
Il potente mago oscuro zoppicò verso la casa più vicina, dove iniziò a strofinare il piede sullo zerbino: -Gratta e netta...gratta e netta...uff- sospirò infine -puzzerò un po'...ma non credo che i cadaveri si lamenteranno MUAHAHAHA-.
Lord Voldemort ritornò sulla propria strada, recuperando la consueta dignità e maestosità.
Si fermò infine davanti a un cottage attraverso le cui finestre poteva scorgere un'allegra famiglia riunita davanti al fuoco.
Il padre era un giovane insignificante con i capelli da sconvolto e gli occhiali a fondo di bottiglia; la madre aveva la chioma di una sfumatura di rosso francamente rivoltante, considerò il mago accarezzandosi la pelata.
Con dei genitori così il figlio non era certo una bellezza.
Voldemort si introdusse nella casa silenziosamente, con passo felpato.
James Potter alzò la testa improvvisamente: -Cara, cos'è questa puzza?-.
Lily scrollò le spalle e rispose con noncuranza: -Niente, sarà il gatto...-.
“Quale gatto?” si chiese Voldemort perplesso, quando improvvisamente una creatura pelosa si scagliò contro il suo viso con un miagolio agghiacciante: con la visuale coperta, il mago barcollò in giro, cercando di scrollarsi di dosso gli artigli che gli graffiavano la pelata.
- Sentilo poveretto, deve avere un mal di stomaco!- commentò Potter con quieta partecipazione.
Alla fine il Mago Oscuro Più Potente Di Tutti I Tempi riuscì ad avere la meglio sul feroce felino, che venne scagliato dall'altra parte della stanza fino a colpire la giovane donna dalle dubbie attrattive.
-Senti, Ciuffolo, questa volta... AAAH! LORD VOLDEMORT!- strillò Lily.
James Potter si alzò in piedi, deciso ad affrontare il nemico, urlando: -Presto Lily! Porta Harry di sopra!-.
La madre sgattaiolò su per le scale con il marmocchio tra le braccia, mentre il marito cadeva sotto la maledizione assassina di Voldemort.
Il Signore Oscuro salì al piano di sopra, dove trovò la giovane donna supplicante: - Ti prego, non uccidere Harry...no, non Harry! Piuttosto uccidi me...-.
-Con molto piac...oh no!- l'Oscuro sire si batté una mano sulla fronte, ricordandosi di qualcosa all'improvviso.
-Spostati stupida, lasciami freddare l'infante!- ordinò con la sua voce gelida.
-No, no ti prego...non Harry...- continuava Lily con la sua voce petulante.
“Uff, ma che palle” pensò Voldemort scocciato.
Sulla sua spalla sinistra comparve, in uno sbuffo di fumo rosso, una piccola figura di donna con lunghi capelli neri e le palpebre pesanti, brandendo un forcone in miniatura. -Uccidila...uccidi la mudblood brutta!!!- gli intimò agitando l'arma bellicosamente.
-Dici, Bella? In fondo hai ragione, è davvero fastidiosa...- concordò Voldemort alzando la bacchetta minacciosamente.
Improvvisamente, sulla spalla destra, apparve un avvenente giovane dalla lunga chioma bionda, tossendo per il fumo:- Coff coff... aspettate Vostra Oscurità...-
-Lucius? E tu saresti l'angelo? Ma sei una merda!- gracchiò la piccola Bellatrix.
Il mini Malfoy sorrise maliziosamente: -Vero- ammise -Ma sono bello e biondo!-.
Si voltò verso Voldemort e gettandosi dietro le spalle una lunga e morbida ciocca esclamò estatico: -Lucius Malfoy. Perché io valgo!-.
Voldemort sospirò.
Nel frattempo Lily correva istericamente per la stanza, urlando e stringendosi al petto il piccolo Harry.
-Dobbiamo andare avanti ancora per molto? Metti fine alle sue sofferenze!- fece aggressiva Bellatrix.
-No, aspettate sire! Severus Piton Vi ha chiesto di risparmiarla...- gli ricordò Lucius.
Bellatrix sbuffò: - E chi se ne frega! Quello lì è brutto, e unto e...-
-Ma è lui che Vi ha riferito la profezia. E' un uomo buono e generoso, un ottimo mago. E poi alle riunioni oscure porta sempre i dolcetti per tutti!- obiettò Malfoy con voce melliflua.
Voldemort si grattò il mento pensieroso: -Dici il vero, mio viscido amico. Stupeficium!-.
Lily si accasciò a terra, priva di sensi ma viva.
La piccola Bellatrix scomparve delusa, grattandosi la schiena con il forcone.
-Sì! Uno a zero per i Malfoy!- esultò Lucius, svanendo con una piroetta.
Voldemort si avvicinò al bimbo, incombendo minacciosamente: -Avada Kedavra!-.

Mezz'ora più tardi, al quartier generale dei mangiamorte, la giovane vedova Potter singhiozzava disperatamente: -Mio fff...figlio......mmmmio....mmmarito....morti....tutti in una volta...-.
Un giovane di bell'aspetto esclamò: -Signora mia, in effetti ha avuto sfiga!-.
Lily scoppiò a piangere ancora, se possibile, più forte.
-Avery, levati da lì- fece un uomo dai penetranti occhi azzurri, con fare autoritario.
-Rodolphus Lestrange- si presentò quello. La vedova si asciugò il naso colante con la mano, poi strinse quella di Rodolphus.
-Signora- continuò Lestrange, pulendosi la mano con nonchalance sulla veste di Avery -Lei è giovane, bell... ehm, molto simpatica, ha ancora tutta la vita davanti. Lo so che in questo momento la sua perdita le sembra incolmabile, e certamente lo è, ma non deve dimenticare che suo marito e suo figlio vorrebbero che si facesse forza, e vivesse il miracolo della vita anche per loro che non ne possono più godere-.
-Oooh, bravo Roddy!- fecero alcuni mangiamorte, ammirati. Lestrange strizzò loro l'occhio, sussurrando: -L'avevo già usata per i Prewett-.
Lily continuava a piagnucolare sommessa, quando Voldemort, imbarazzato ma volenteroso, le diede qualche pacca incoraggiante sulla schiena: -Coraggio...ehm, donna. Pensa a cosa sarebbe successo a tuo figlio se tu fossi morta: è meglio morire giovani o vivere una penosa vita di sofferenze, disprezzato dal mondo, portando sfiga a tutti quelli che lo circondano, desiderando solo di mettere un fermo al proprio dolore?-.
-Non so te, ma io terrei comunque cara la pellaccia...- borbottò sommessamente Avery, prima di ricevere un colpo sulla nuca da Rodolphus.
-Bé...- concesse Lily, asciugandosi gli occhi -effettivamente...-.
-E non sia mai detto che l'Oscuro Signore non è compassionevole e misericordioso: per aiutarti in questo momento di difficoltà, ho portato qui per te il tuo amico d'infanzia più bello e fedele!- continuò Voldemort gioviale.
-Sirius?- chiese Lily con entusiasmo.
-Ehm, no. Direttamente da Spinner's End, ecco qui...- la porta della sala si aprì e Lucius Malfoy, incoraggiante, spinse dentro un uomo dai lunghi e untuosi capelli neri, che sfoggiava un naso adunco ed un sorriso incerto -Severus Piton!-. Gli altri mangiamorte applaudirono deliziati.
Lily si gettò piangente sulla sua spalla: -Severuuus...sob sob...meno male che ci sei tu... ho perso tutto.... buaaaaah... mio figlio, mio marito...come farò a ricostruirmi una nuova famiglia?-.
Piton la abbracciò e si schiarì la voce imbarazzato: -Ehm, io un'idea ce l'avrei...-.

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Capitolo 2
*** Un bambino bello dentro ***


CAPITOLO I
Brutus Severus Piton non era certo un bel bambino.
Il piccolo, sfortunatamente per lui, aveva ereditato il viso scarno, la carnagione giallastra, il naso adunco e l'untuosità dei capelli del padre; ma, mentre Severus si salvava con un certo fascino gotico e tenebroso, Brutus aveva i vacui occhi verdi della madre e, ahimè, i suoi orrendi capelli rossi e la pelle lentigginosa.
Sì, le aveva un po' tutte.
Non era un caso che, fin dalla più tenera età, tutti gli amici, i parenti, i genitori dei compagni d'asilo, i compagni d'asilo, le maestre, insomma più o meno tutti lo chiamassero Bruttus.
Ma al bimbo non importava: era poco incline alla collera e al rancore, preferiva ridere insieme ai suoi amici e giocare spensieratamente.
Il tempo dei giochi, però, era ormai agli sgoccioli, pensava Bruttus sdraiato su un prato poco lontano da casa, osservando le soffici nuvole ricorrersi sul cielo estivo.
Il giorno dopo avrebbe lasciato la casa di Spinner's End per frequentare il primo anno della Scuola di Maga e Stregoneria di Hogwarts. Bruttus era emozionato, ma non aveva paura: infatti questo non avrebbe significato un distacco totale dalla famiglia, dal momento che suo papà ricopriva il ruolo di insegnante di Arti Oscure.
Era solo un po' preoccupato che la mamma sentisse la sua mancanza, anche solo la metà di quella che avrebbe sentito lui.
-Brutus... Brutus... è ora di cena!- lo chiamò il padre, sulla soglia di casa.
Bruttus si alzò e corse verso Severus Piton, che gli diede un buffetto sulla testa: -Ho preparato il tuo piatto preferito: stinco di ippogrifo e patatine fritte!-.
-Wow!- esultò Bruttus- E io che credevo fossero una specie in estinzione!-.
Piton si guardò intorno imbarazzato: -Sssh, figliolo, entra in casa...-.
Casa Piton era scura, polverosa e piena di libri, ma al bambino piaceva così: adorava leggere i tomi sulle pozioni e gli antichi anatemi oscuri.
-Io esco eh? Non aspettatemi alzati- annunciò una voce femminile proveniente dal piano di sopra.
Poco dopo Lily Piton corse verso la porta: indossava un corto vestito rosso, calze a rete e scarpe col tacco vertiginoso. I capelli rossi come quelli del figlio erano permanentati fino all'inverosimile.
-Mamma...bacio!- fece Bruttus, protendendo le labbra.
Lily si guardò intorno a disagio, poi in un lampo di genio estrasse il rossetto e gli colorò la bocca di una volgare sfumatura scarlatta.
-Ecco qua... bellissimo! Ciao eh?!- e si smaterializzò.
-Oh.- il bambino abbassò la testa, triste.
Severus accorse al suo fianco, comprensivo: -Coraggio figliolo, vieni a mangiare...e intanto togliamo questo, perchè il rossetto lo mettono SOLO le donne- così dicendo gli levò il cosmetico con il tovagliolo.
-Ma... e Lucius Malfoy?-domandò Bruttus, interessato.
-Ehm, quello è burrocacao, è diverso...su su, vieni a tavola-.
Visto che il bambino appariva ancora un po' giù di morale, Piton, servendogli un'abbondante porzione di bistecca, attaccò discorso per distrarlo: -Allora Brutus, domani sera verrai smistato...-.
Il viso di Bruttus si illuminò di entusiasmo e preoccupazione al tempo stesso: -Spero di finire a Serpeverde, proprio come te! Anche Corvonero non sarebbe troppo male...basta non finire a Tassorosso, la casa degli sfigati...e io sono già brutto...-.
-Ma nooo, che dici...- lo interruppe il padre.
-Certo, c'è sempre il pericolo di finire a Grifondoro, la casa dei maghi poco raccomandabili...- continuò il bambino, con la bocca piena.
Piton lo rassicurò: -In qualunque casa finirai sono sicuro che ti troverai benissimo! Ma credo comunque che sarai smistato a Serpeverde, proprio come me, nonna Eileen e il bisnonno Brutus. Spesso le famiglie sono nella stessa casa.-
Bruttus rifletté: -Ma la mamma era Grifondoro! E i suoi genitori?-.
-Brutus! Cosa ti ho sempre detto?- lo ammonì Severus, severo.
Il bimbo abbassò la testa mortificato e recitò: -Non si parla dei genitori della mamma-.
-Bravo il mio bimbo!- lo lodò il padre -Coraggio, non hai ancora assaggiato le patatine-.

La mattina dopo, Bruttus scese in cucina saltando i gradini a due a due, emozionatissimo.
Sorpassò il padre, intento a controllare che non mancasse nulla nel baule, e corse a salutare Lily, che rimestava nella tazza di caffè nero con sguardo vacuo.
-Mamma mamma mamma!!!- gridò, saltellandole intorno felice -Oggi vado a scuola, il mio primo giorno a Hogwarts...-.
Lily alzò gli occhi gonfi e insonnoliti e fece “Sssh” agitando la mano: -Bruttus, la mattina sei perfino più brutto del solito...-.
Bruttus non si scompose: -Bé papà dice che io sono MOLTO bello dentro!-.
-Allora rivoltati- borbottò la madre, correggendo il caffè con un'abbondante dose di gin.
Bruttus fece spallucce e si versò una tazza di tè.
Piton arrivò in cucina e si servì di uova e bacon, tutto allegro: -Allora, il Nottetempo dovrebbe arrivare tra mezz'ora... non vedo l'ora di mostrare Bob a quelli del settimo anno...oh, eccolo qua!-.
Bob era l'Inferius creato da Piton come progetto sperimentale durante l'estate: quando non riceveva ordini era molto tranquillo e mansueto. Per lo più gli avevano fatto falciare il prato.
Bruttus si concentrò sulla colazione, evitando di guardare l'aspetto raccapricciante del cadavere ambulante.
-Porta le valigie...no, no, cattivo cadavere! Le valigie!- gli ordinò Severus, distogliendo Bob dalla colazione del figlio. Dopo questo, a Bruttus era passato l'appetito.
-Andiamo figliolo!- lo esortò Piton, caricando su Bob un ultimo zaino.
-Ciao mamma...bacio?- chiese Bruttus speranzoso.
Lily si riscosse dal torpore mattutino (il dopo sbornia) e balbettò, sulla difensiva: -Ehm, Bruttus, ecco... non posso.. ho la mononucleosi! Sai, si passa col bacio!-.
-Ma io non ce l'ho!- fece Piton, perplesso.
-Coraggio, non vorrete perdere l'autobus!- li incalzò Lily, chiudendo la porta alle loro spalle.
Bruttus diede un ultimo sguardo malinconico alla casa dove aveva vissuto per oltre 11 anni: -Credi che mamma sentirà tanto la nostra mancanza?-.
Dalle finestre chiuse riecheggiò: “Everybody dance now!!!”.
-Oh bé- fece Piton grattandosi la testa unta -si farà forza-.

Il viaggio sul Nottetempo fu piuttosto breve.
Bruttus fece il possibile per mantenersi lontano da Bob, che fissava con preoccupante interesse il cane di uno dei passeggeri.
Arrivati alla stazione si diressero al binario 9 e 3/4, affollato di studenti e familiari.
-Guarda Brutus, ci sono tutti i tuoi amichetti! Quello laggiù non è Draco?- Piton indicò un bel ragazzino dai capelli biondi.
-Severus Piton! Vecchio mio!- Lucius Malfoy apparì come dal nulla, dando a Piton una pacca sulla schiena che lo fece barcollare.
-Allora, porti il piccolo Brutus a scuola? Incredibile quanto sei cresciuto in fretta, figliolo! Coraggio, posa pure quel baule sul treno!-.
Piton sospirò: -Quello è il nostro Inferius. Questo- indicò il figlio che faceva ciao ciao con la manina -è Brutus-.
Lucius fece un balzo indietro: -Ah... ehm, molto...tale e quale a...ehm sono SICURO che sei molto intelligente, ragazzo mio! Cerca di finire a Serpeverde, come il mio Draco-.
Draco e Bruttus si salutarono e iniziarono a parlare di Quidditch.
Piton vide da lontano una figura a lui nota: -Ministro Lestrange! Anche lei qui?-.
Bellatrix Lestrange era una donna alta, bruna e molto bella nonostante le palpebre pesanti: indossava dei vestiti sobri ma dall'aria costosa.
Era accompagnata dal marito Rodolphus e dal figlio.
-Severus, Lucius, che piacere vedervi- li salutò Bellatrix.
Lucius e Rodolphus si strinsero calorosamente la mano: -Roddy, quanto tempo!-.
-Eh sì!- commentò il marito del ministro sorridendo -con una moglie in carriera ho sempre un gran daffare!-.
Lucius gli domandò ridendo, come se si trattasse di una vecchia battuta tra loro: -E dì un po' Roddy, non sei geloso?-.
Rodolphus annuì: -Eh, sapessi... Bella tesoro, che avrai fatto per diventare Ministro della Magia? Mica sarai andata a letto col Signore Oscuro? Ahahahahah!-.
I tre maghi risero di cuore. Bellatrix si limitò a un sorriso di circostanza.
-Ah, non vi ho ancora presentato mio figlio, frequenterà il primo anno- aggiunse Rodolphus, prendendo per mano un ragazzino di circa 11 anni -il giovane Salazar!-.
Salazar era magro, pelato, più bianco di un teschio, con grandi e lividi occhi rossi e dita chilometriche. Il naso era chiaramente quello della madre.
Bruttus ebbe l'impressione che gli ricordasse qualcuno, ma non riusciva a capire chi... In ogni caso non poté fare a meno di invidiare la sua bellezza quasi sfacciata e l'aura carismatica palpabile. Chissà quante ragazze a Hogwarts avrebbero fatto follie per lui!
Lucius e Severus intanto si scambiarono uno sguardo imbarazzato e si ricordarono che dovevano PROPRIO andare a caricare i bauli sul treno.
Una volta che ebbero sistemato i bagagli, Draco e Bruttus salutarono i genitori e si diressero verso uno scompartimento già quasi pieno.
Bruttus riconobbe Tiger e Goyle, due ragazzi simpatici anche se non troppo brillanti, e Theodore Nott, figlio di un amico di famiglia: c'erano anche due ragazze con i capelli scuri.
Una di loro aveva un po' la faccia da carlino, ma nel complesso era molto carina: Draco la salutò con entusiasmo.
-Bruttus Piton, ti presento Pansy Parkinson- fece. Pansy gli scoccò un sorriso gioviale.
-E questa- riprese Draco -è Millicent Bullstrode-.
Questa era alta, grossa e tarchiata, con l'aria molto aggressiva: rivolse a Bruttus un ringhio di benvenuto.
Il ragazzo rimase a bocca aperta e mormorò tra sé e sé: -E' bellissima...-.
Gli altri lo guardarono interdetti: -Hai detto qualcosa?-.
Bruttus, imbarazzatissimo, incominciò a biascicare parole sconnesse: -Scompartimento....troppo pieno...vado...io..ci vediamo dopo, Draco!-. Draco lo salutò perplesso.
Una volta nel corridoio incontrò di nuovo Salazar Lestrange, che con uno dei suoi sorrisi trascinanti gli propose: -Cerchiamo uno scompartimento?-.
Bruttus annuì.
Si introdussero in uno scompartimento pieno di ragazzine adolescenti, che alla vista del bel Lestrange tolsero tutte le borse per fargli posto: -Certo, certo che c'è spazio...- cinguettarono -Ma certo non per te, cesso!- aggiunsero rivolte a Bruttus.
-Oh.- il giovane Piton abbassò lo sguardo mortificato.
Salazar guardò le ragazze sprezzante: -Vieni via amico mio, non vogliamo certo fare il viaggio con queste oche-.
Finalmente giunsero a uno scompartimento in cui c'erano solo due studenti del primo anno.
Bruttus e Salazar si sedettero e il treno partì.


Salve a tutti!!!Ecco un nuovo capitolo! Vi piace Piton in versione paterna/casalinga? A noi tanto... <3
Nel caso non fosse chiaro, questa storia NON è una Piton/Lily (come avrete capito, Lily ci sta abbastanza sulle balle)... ma speriamo che vi divertirete lo stesso!

Micol89: Grazie tante per il tuo commento! Abbiamo fatto il test delle coppie canon che c'è sul tuo profilo e anche noi supportiamo Draco/Pansy! Abbasso le Dramione!!!

Lily Black 90: Ciao, speriamo che questa versione di Lily casalinga disperata non ti urti troppo... ma forse non sarebbero stata una gran coppia in fondo... Grazie del commento, speriamo che tu continui a seguirci!

AlexandraRoses: Molto ben scritta, wow grazie, ci fai arrossire! Speriamo che ti sia piaciuto anche questo capitolo, sebbene un po' (tanto) lungo...a presto!!!

LadySnape: innanzitutto, bel nome! Ti è piaciuto il nostro Piton col figlioletto "pezz'e core"? Grazie per averci messo tra i preferiti, abbiamo fatto tornare Lucius nelle sue vere vesti ma è sempre un figo!!

Lucy Light: ehilà vecchia filibustiera!! Bentornata, è sempre un piacere vedere i tuoi commenti! Ovviamente Lily non avrà un grande spazio, non può diventare mangiamorte... una mudblood, che schifo! Forse eri troppo assorta nella contemplazione dell'angelica bellezza di Lucius... Sai quanto odiamo Lily (soprattutto io!! grrr! NDEmily), avessimo potuto avremmo freddato anche lei, ma ci serviva viva per far morire il giovane Potter e creare Bruttus...non sarebbe stato così cesso senza di lei! A presto!

Kari91: Grazie mille del commento! Purtroppo noi non shippiamo le Piton/Lily, ma se ti piace Severus continua a leggerci perchè in quanto padre del protagonista avrà molto spazio (in questo mondo alternativo esplicherà le funzioni narrative di: la McGranitt, la sig.ra Weasley, Sirius Black, il mannaro, James Potter, e il lato paterno di Silente). Lily sarà una specie di Petunia/Vernon...in versione antipatica. A presto!!!

kagura: Grazie per averci commentato e averci detto che ti è piaciuta la frase finale di Piton! A noi sembrava un po' fredda-opportunista-cinica-mandrilla, ed eravamo state a lungo indecise! Speriamo che anche il resto non ti abbia delusa, ciao ciao!!!

Bonnie: Ciao malandrina (in omaggio al tuo ibrido preferito)!!! E' sempre un piacere risentirti! Non ti preoccupare, la scuola non ci rallenterà perché, ehm, Cassandra l'ha già finita da un pezzo (anche se non si direbbe) e Emily ha appena iniziato il primo anno di università (e ovviamente non fa niente... il secondo giorno si è già addormentata a lezione). Crucio!!!!


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Capitolo 3
*** Il tenero O'Malley ***


CAPITOLO II

Gli occupanti dello scompartimento erano una ragazza corpulenta e un ragazzino dall'aria simpatica, che non esitò a presentarsi: -Salve ragazzi, anche voi del primo anno? Io mi chiamo Jeremy O'Malley- disse, con forte accento irlandese.
Bruttus e Salazar si presentarono a loro volta.
La ragazza alzò brevemente lo sguardo dalla rivista di Quidditch che stava leggendo con interesse per borbottare: -Norma Rookwood, tanto piacere-.
-Hey Salazar- riprese O'Malley -hai una fisionomia familiare...ci conosciamo?-.
Salazar sorrise: -Me lo dicono tutti! Credo che sia per via di mia madre, è piuttosto famosa- spiegò, facendo spallucce.
Bruttus notò la spilla appuntato sul petto di O'Malley: due K gialle su sfondo verde.
-Tifi per i Kenmare Kestrels?- domandò.
Al ragazzo si illuminarono gli occhi: -Certo, la più grande squadra irlandese! Hai sentito dell'ultima partita, quella contro il Puddlemore United, che grande azione?-.
-Vero, è stato spettacolare!- concordò Bruttus – però i miei preferiti sono...-
Norma intervenne: -I Kestrels sono migliori come strimpella-arpe che come giocatori! Non come i Wigtown Wanderers, che gran squadra, che grinta!-.
Bruttus cercò ancora di infilare due parole: -A me invece piacciono i...-.
Gli occhi di Salazar scintillarono come due rubini: -Mitici Wanderers! Sono anche la mia squadra preferita!- esclamò con passione -Sanno che il Quidditch non è solo sudore ma soprattutto sangue...-
-Degli avversari!- aggiunse Norma. I due risero di cuore.
Intanto Jeremy, notando l'esclusione di Bruttus, gli domandò gentilmente:- Brutus, invece tu per che squadra tifi?-.
-Per i Ballycastle Bats!- fece Bruttus, raggiante.
Jeremy gli era veramente simpatico: si vedeva che era un ragazzo comprensivo e gentile, di buon cuore.
I quattro chiacchierarono per un po' allegramente, finché un bambino dai capelli neri, con una lunga, pallida faccia contorta e gli occhiali spessi, si introdusse correndo nello scompartimento, stringendo al petto una confezione gigante di Cioccorane.
-Ciao- lo salutò educatamente O'Malley -tutto a posto? Come ti chiami?-.
-Aleksej Dolohov- rispose il nuovo arrivato, ansante per la corsa- c'è una famiglia orribile con i capelli rossi che mi insegue... una ragazzina cattivissima, d'un brutto che... è per caso tua sorella?- domandò preoccupato, rivolto a Bruttus.
Questi sorrise indulgente: -Oh no, io sono figlio unico...-.
-Per fortuna, oserei dire- lo interruppe una voce sconosciuta alle spalle di Aleksej.
Apparteneva a una ragazza con la divisa di Grifondoro: aveva delle fattezze mostruose, quasi peggiori di quelle di Bruttus e i capelli rosso carota.
Salazar si alzò in piedi, autoritario: - C'è qualche problema? Gradirei che te ne andassi all'istante, brutto cesso!-.
Bruttus abbassò la testa mortificato e fece per alzarsi; Salazar lo trattenne per un braccio: -Non tu...-.
Dal corridoio emersero altri tre Grifondoro pel di carota, somiglianti alla ragazzina, anche se non così orribili. I due più grandi dovevano essere gemelli, erano uguali.
-Ginny allora, le hai prese 'ste cioccorane?- chiese il più giovane, sbrigativo.
La sorella scosse il capo, mentre Salazar chiedeva irritato: -Ma insomma, chi siete?-.
Aleksej esclamò istericamente: -Io lo so chi sono! Capelli rossi, vecchie tuniche di seconda mano...sono la gang dei Weasley!-.
-Esatto- fece Ginny con un perfido ghigno – e ora, se vuoi favorirci le tue cioccorane...- aggiunse, spingendo Aleksej per terra.
La piccola Weasley stava allungando la mano verso la scatola dei dolciumi, quando Norma inaspettatamente la assalì con un balzo felino e le morse la mano.
-AAAAH!!!- si lamentò Ginny, cercando di scrollarsela di dosso.
Uno dei gemelli accorse in suo aiuto e puntò la bacchetta contro la mascella di Norma: -Relascio!-.
La ragazza fu costretta a mollare la presa, e Ginny fuggì a gambe levate con la sua sgradevole famiglia.
Aleksej fece un sospiro di sollievo, rialzandosi: -Grazie ragazzi, ora vado, non vi disturbo oltre... spero che non cerchino di vendicarsi...-.
Norma lo interruppe: -Resta lì. Da adesso sei nostro amico. E' impossibile condividere certe avventure senza finire col fare amicizia, e mordere un Weasley è una di quelle.-
Detto questo sputò con disprezzo contro il finestrino.
Bruttus la guardò sorpreso e un po' disgustato.
-Che c'è?-si difese Norma -credevo fosse aperto!-.
I cinque ragazzi risero felici, e il resto del viaggio trascorse piacevolmente.

All'arrivo alla stazione, i ragazzi del primo anno seguirono Rubeus Hagrid, un omone alto, grande e grosso che li guidò alle barche che li avrebbero trasportati al castello.
-Bruttus- sussurrò Aleksej mentre navigavano verso Hogwarts -ma quello lì è un...-.
Bruttus annuì: -Sì, credo che sia un mezzogigante...un ibrido-.
-Che schifo!- esclamò il piccolo Dolohov, orripilato.
Mentre i ragazzi trattenevano a stento risate di approvazione, le piccole barche ormeggiarono nella rimessa sotterranea del castello.
Bruttus aveva già visitato la scuola parecchie volte ma non mancava mai di stupirsi della grandezza e della maestosità del castello.
Hagrid li condusse verso l'ingresso, comunicando loro che il vicepreside avrebbe spiegato loro tutto.
Una volta varcato il grande portone principale infatti trovarono Severus Piton ad attenderli.
-Benvenuti a Hogwarts! Ciao Brutus- la sua espressione si addolcì rivolgendosi al figlio- prima di prendere parte al banchetto per l'inizio dell'anno scolastico verrete smistati nelle quattro case della scuola: Serpeverde, Corvonero, Grifondoro e Tassorosso. Tutte hanno una nobile storia e hanno prodotto maghi e streghe di prim'ordine...ehm quasi. Per tutto il tempo che resterete a Hogwarts la vostra casa sarà come la vostra famiglia, e le farete guadagnare o perdere punti a seconda delle vostre azioni. Tutto questo ovviamente non per la gloria ma per vincere la coppa delle case e poter prendere in giro gli studenti delle altre case nell'anno successivo. A questo proposito vi informo che l'anno scorso ha vinto Serpeverde.- Piton sorrise con evidente orgoglio- Molto presto verrete smistati...nell'attesa vi consiglio di farvi più belli che...ehm, intendevo- soggiunse, con uno sguardo nervoso a Bruttus- vi consiglio di fare respiri profondi!-.
I giovani studenti vennero condotti all'interno della Sala Grande, dove tutti gli studenti sedevano in 4 grandi tavolate.
Al fondo della stanza, davanti al tavolo degli insegnanti, si trovava uno sgabello con sopra un cappello sporco e logoro.
Piton srotolò una pergamena e chiamò il primo studente:
-Blake, Joseph!-
Un ragazzino si staccò dal gruppetto e si sedette sullo sgabello, e Piton gli posizionò il cappello sulla testa.
Dopo qualche istante, il cappello gridò: -Corvonero!-.
La scolaresca applaudì sonoramente.
Joseph si alzò tutto rosso e andò a sedersi al tavolo di Corvonero.
-Collins, Liam!-
-Grifondoro!-.
Bruttus, che sapeva tutto della cerimonia di smistamento, cominciò a osservare il tavolo degli insegnanti: c'era il grasso professor Lumacorno, insegnante di Pozioni; Marcus Mulciber, un vecchio amico del padre, che insegnava incantesimi. Nell'angolino in fondo a destra c'era Walden Macnair, insegnante di Uso delle Creature Magiche, che come d'abitudine affilava la propria ascia fischiettando, apparentemente dimentico della cerimonia.
Dalloway, Helen fu la prima Tassorosso dell'anno.
-Dolohov, Aleksej!- chiamò poi Piton.
Bruttus si sporse per osservare il suo amico che indossava il cappello per finire a...-Serpeverde!-.
La tavolata in fondo a sinistra applaudì molto rumorosamente.
Flanaghan, Eleanor e Gloucester, Calliope finirono entrambe a Serpeverde, mentre Harrington, James venne assegnato a Grifondoro.
Bruttus osservò i Weasley applaudire e esultare sguaiatamente, provando un moto di disgusto. Aveva in effetti l'impressione che tutta la tavolata dei Grifondoro fosse estremamente sgradevole.
-Ivory, Asterope!-
-Serpeverde!-
Il piccolo Piton osservò Asterope sedersi poco lontano da dove Millicent e Pansy ridacchiavano indicando la tavola vicina e pensò che desiderava davvero molto potersi unire a loro...
Subito dopo che Knight, Michelle fu assegnata a Grifondoro, Piton chiamò:
-Lestrange, Salazar!-
Prima ancora che potesse indossare il cappello, tutte le ragazze presenti in sala, compresa la professoressa Sinistra, applaudirono con entusiasmo.
Al cappello bastò sfiorare la diafana pelata di Salazar per poter formulare il suo giudizio: - Serpeverde!-.
La tavolata dei Serpeverde si alzò in piedi applaudendo fragorosamente, mentre tutte le ragazze più un ragazzo di colore dall'aspetto elegante facevano la hola.
Fu poi il turno di Lewis, Isaac, che venne assegnato a Tassorosso, così come McBride, Emma.
Dopo che Mills, William fu finito a Corvonero, e Moore, Alec a Grifondoro, fu il turno di Jeremy O'Malley.
Bruttus alzò il pollice all'amico, che andò a sedersi fiducioso sullo sgabello.
-Tassorosso!- decretò il cappello. Il cuore di Bruttus perse un battito. E se fosse finito anche lui lì?
Una volta che anche Pearse, Kenneth fu smistato a Tassorosso, Piton chiamò, con voce rotta dall'emozione: -Piton, Brutus!-
Bruttus si diresse verso lo sgabello, molto emozionato; il padre gli fece un sorriso di incoraggiamento, per poi sistemargli il cappello sulla testa.
Il bambino sentì una voce sussurrargli all'orecchio: -Un altro Piton eh? Vedo che la pulizia dei capelli non è migliorata... Vediamo, c'è coraggio, intelligenza, ma soprattutto una grande bontà e mitezza...mmm, scelta difficile...-.
“Non tra gli sfigati di Tassorosso, ti prego, non a Tassorosso...” pensò Bruttus con tutte le sue forze.
-Vedo anche una buona dose di pregiudizi...se la metti così meglio...SERPEVERDE!-.
Bruttus tirò un sospiro di sollievo, mentre il cappello veniva sollevato dai suoi occhi. Il padre, colmo di orgoglio, gli diede un'amorevole pacca sulla spalla.
La tavolata lo applaudì e Bruttus, pieno di gioia, corse accanto a Salazar e Aleksej: anche Draco si sporse per dargli una pacca virile sulla schiena e esclamò con entusiasmo: -Benvenuto!!! Millicent, fagli un po' di posto...-.
Millicent Bullstrode afferrò un ragazzino minuto del secondo anno con le sue manone da lottatrice e lo scagliò oltre la panca. Bruttus si sedette imbarazzato mentre il precedente occupante del suo posto imprecava e si andava a sedere poco lontano.
Lo smistamento proseguì e Richmond, Peter fu assegnato a Grifondoro.
Fu poi il turno di Norma Rookwood, che, con grande felicità di Bruttus, Salazar e Aleksej, fu assegnata a Serpeverde.
Ci furono anche altri tre nuovi Serpeverde (Selwyn, Myrta, seguita da Sharp, Tullius e Urquhart, Tyresias).
Quando finalmente Vane, Romilda fu smistata a Grifondoro, il cappello parlante fu riposto via da Piton.
In quel momento una figura alta e magra entrò nella sala, lasciando tutti gli studenti raggelati per qualche istante.
Alcuni insegnanti corsero a baciargli l'orlo della veste. Era il più potente mago oscuro di tutti i tempi, il nobile preside Lord Voldemort. Nessuno ardiva pronunciare il suo nome e veniva comunemente chiamato il Signore Oscuro.
Era magro, pelato, più bianco di un teschio, con grandi e lividi occhi rossi e dita chilometriche. Non aveva naso, ma solo due fessure al posto delle narici.
Gregory Goyle osservò per qualche istante Salazar per poi sussurrare a Draco: -Ma, non sembra anche a te che assomigli...-
-Sssh- fece Draco- non ho tempo per le tue solite baggianate. Il Signore Oscuro sta per parlare!-.
In effetti Lord Voldemort declamò: -Prima di frappormi ulteriormente tra voi e il cibo, vorrei dirvi solo quattro parole- Il suo viso serpentesco assunse un'aria spiritata, mentre osservava ogni studente con ferocia: -Impalatura. Pastrano. Spavento. Distruzione-.
Bruttus deglutì spaventato.
-Buon appetito- concluse il preside. La scolaresca applaudì educatamente.
Quando Bruttus spostò di nuovo lo sguardo sulla tavola, questa si era riempita per magia di ogni prelibatezza.
Tra una pietanza e l'altra, chiese a Septimus Warrington, un prefetto del quinto anno: -Ma... il preside è un po'... ehm, inquietante?-.
Warrington rise: -Inquietante? Ahahah!- il suo viso divenne di colpo serissimo -Egli è pura malvagità.-. Bruttus e Aleksej si guardarono terrorizzati.
-Ma è il più grande mago di tutti i tempi, e il miglior preside che abbiamo mai avuto!- continuò Warrington allegramente.
-Oh- fece Bruttus, non sapendo bene cosa ribattere.
Guardando verso la tavola degli insegnanti, Bruttus vide il padre conversare, con un'aria di malcelato disprezzo, con un uomo dai capelli grigiastri e gli abiti vecchi e logori.
-Chi è quello che parla con mio padre?- domandò ancora a Warrington.
-E' il professor Lupin. Ci credo che Piton sta per vomitare, sai... -il prefetto abbassò la voce con fare cospiratorio – lui puzza-.
Terminato il banchetto, il preside si alzò in piedi e subito cadde il silenzio.
-Benvenuti a un altro anno a Hogwarts. Avrei qualche comunicazione da darvi, e ascolterete con molta attenzione.-
Voldemort scoccò un'occhiata truce che raggelò parecchi studenti delle prime file.
-Il nostro custode, lo schifoso magonò Gazza, mi prega di ricordarvi che, anche se lui non può cruciarvi, non avrà difficoltà a trovare qualcuno disposto a farlo in sua vece. Inoltre, avvicendamenti nel corpo insegnanti... il professor Remus Lupin insegnerà Trasfigurazione. - gli studenti applaudirono tiepidamente – Non abituatevi troppo a lui, dal momento che come sapete la cattedra porta sfortuna e nessuno resiste più di un anno-.
Il professor Lupin esibì un sorriso di circostanza e salutò timidamente i pochi che ebbero il coraggio di applaudire.
-Vorrei anche ricordare ai nuovi arrivati che la Foresta Proibita si chiama così per un motivo e che da questo momento anche l'Ala Ovest del settimo piano si chiama Ala Proibita. Regolatevi di conseguenza. Inoltre comunico ai nuovi studenti di Serpeverde che il direttore della casa è il vicepreside professor Piton. In caso abbiate domande, dubbi o perplessità potete rivolgervi a lui. Vi auguro un buon anno.- il preside si risedette.
Accanto a Bruttus, Aleksej alzò la mano, tra gli sguardi visibilmente terrorizzati degli astanti: -Scusate Vostra Oscurità...-
Piton lo fulminò con un'occhiata spaventata, ma Voldemort gli fece cenno di proseguire.
-Ecco – continuò coraggiosamente Dolohov -e le altre case non hanno un direttore? E se hanno un problema?-.
Il preside si grattò il mento: -Le altre case non hanno un direttore? Non l'avevo mai notato... Bravo ragazzo, hai acume e spirito di osservazione. Dieci punti a Serpeverde!- dichiarò in tono conclusivo.
La tavolata dei Serpeverde applaudì felice. Gli altri si limitarono a unire le mani due volte, privi di qualsivoglia entusiasmo.
I prefetti guidarono gli studenti del primo anno nei rispettivi dormitori.
Uscendo dalla Sala Grande, Jeremy O'Malley si diresse verso Bruttus, esclamando gioviale: -Hey Bruttus, come va?-.
Il giovane Piton aprì bocca per rispondere, quando Norma si intromise: -Noi non parliamo con feccia Tassorosso-.
Bruttus aprì le braccia in un gesto di impotenza.
Da quel momento i due non si rivolsero mai più la parola.


Eccoci qua con un altro capitolo! Scusate, lo sappiamo che è un po' "di transizione", con sta sfilza di nomi...ma lo smistamento ci serviva per introdurre dei personaggi importanti nella trama (tranne il povero O'Malley...).
Intanto ci presentiamo, siamo in due a scrivere e siamo sorelle (non gemelle). Grazie per averci letto fin qui, alla prossima!
Emily & Cassandra

SakiJune: grazie a te di averci recensito! Ci fa sempre un enorme piacere! Abbiamo visto dal tuo profilo che sei una fan di Lupin...bé, avrà un ruolo MOLTO importante! A presto!

bufyna: Ciao! Anche a noi piace tanto Piton (se non si fosse capito...), è sempre una sofferenza doverlo far trattar male... ma almeno qui se la passa meglio che in 'Harry Potter'!!! Vediamo che sei un'altra fan di Lupin...mamma mia siete un esercito! Vedrai, avrà un ampio spazio! :)

Micol89: Brava ragazza, secondo noi hai lo spirito della vera mangiamorte! Anche noi non capiamo come Draco potrebbe mettersi con una mudblood, o peggio ancora con una traditrice del suo sangue dai capelli rossi (ci riferiamo alle Draco/Ginny)...almeno Hermione è intelligente! Ma purtroppo in questa storia non ci sarà, in quanto mudblood non può frequentare! Noi cerchiamo di vedere la bellezza interiore di Millicent...pensa che bei figli avrebbero lei e Bruttus! Ciao ciao!

Lucy Light: Lucy, Lucy, Lucy, anche tu sei caduta vittima del fascino irresistibile di Salazar Lestrange?! Lo sapppiamo, è impossibile rimanere impassibili...saranno gli occhi rossi, la pelata o il sorriso trascinante? O forse tutto assieme? Lily nella nostra storia è un po' zoccola, e toccherà nuove vette di cattiveria... ma fortunatamente Bruttus è un cuor contento! Ginny, Lily...te le passiamo proprio perchè sei tu eh?! :)

Alexandra Roses: Ciao Alexandra! Abbiamo dato un'occhiata alle tue fanfiction preferite, ma ti piace il pairing Lily/Severus? L'hai letto il settimo libro?
*SPOILER!!!!* Lei era una stronza! Lo trattava malissimo! "le mie amiche si chiedono sempre perchè ti parlo..." e poi si arrabbiava perchè lui le dava della mudblood! Ma se lo era, scusa! Povero Pityyyy!!! :'( *FINE SPOILER*

LadySnape: Ciao Lady, abbiamo pubblicato "Deatheaters in Training" sul sotterraneo di Piton, forse l'hai letto lì, oppure qua su EFP. A noi piacciono i mangiamorte, come forse avrai capito dal nickname :) Comunque, Bruttus non è venuto pessimo come la mamma, è un amore!!! A noi spiace farlo trattare male, ma... dobbiamo, è un antieroe! E comunque è molto più simpatico di Patronus Potter, secondo noi... Ciao, alla prossima!

Bonnie: Ma...come alle superiori?! Nooo, noi siamo MATURE!!! Ok, forse abbiamo un po' un complesso di Peter Pan (ma un Peter Pan cattivo, in combutta con Capitan Uncino). Lucius ci piace tantissimo e odiamo le fanfiction in cui è un pazzo trapanatore folle (scusa l'espressione ma gli fanno fare le peggio cose! E' sempre lì che violenta a destra a manca, donne, uomini, bambini, ma poverino!!! E' così una personcina a modo...). Quanto a Salazar, bé...è il nostro Mario Sue. Hai visto che abbiamo messo anche il tuo Lupin?! Scusa per la puzza eheheh!

MissMalfoy1: Sulla figura di Rodolphus, abbiamo opinioni discordanti:
Emily: Bellatrix merita di meglio, il Signore Oscuro, il Boss, il Capo Scout, il Leader...
Cassandra: Nuuuu...Roddy è un figo! E' lei che non lo merita! Un così bell'uomo, con tutti i capelli, e il naso...
Abbiamo visto sul tuo profilo che ti piacciono le Lucius/Hermione...ma lei è una mudblood! Che schifo! :)

Matt93: Ma grazie a te! Siamo così contente che ci hai commentato! In questa storia Lily non sarà proprio tra i protagonisti, in effetti è un'ubriacona "donna scarlatta" ma è anche perchè è depressa e pensa al primo figlio (quello "bello") e al primo marito! Narcissa non è primo ministro perchè è meno "intima" con...la scena politica. A prestissimo!!!

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Capitolo 4
*** Necessità di abbattimento ***



La sala comune di Serpeverde era un sotterraneo molto vasto, illuminato da una luce verde che proveniva sia dalle imponenti lampade appese al soffitto, sia dal riverbero dell'acqua del lago, sotto il cui livello si trovava la stanza.
Le finestre, incorniciate da pregiate tende di damasco smeraldo con merlature argentate, si aprivano sul fondale lacustre. Non era insolito veder passare dei pesci che fissavano perplessi gli studenti.
Accanto al fuoco scoppiettante vi erano parecchie comode poltrone di velluto dalle gambe intagliate.
Tuttavia, l'attenzione di Bruttus fu attratta dallo splendido e suggestivo soffitto, affrescato con dei dipinti raffiguranti le imprese di Salazar Serpeverde (che consistevano per lo più nell'immagine di una figura autoritaria che agitava minacciosa il dito verso gli altri fondatori o coccolava un enorme serpente dagli occhi coperti da un gigantesco paio di occhiali da sole).
-Scusa- chiese a un ragazzo che era abbastanza sicuro si chiamasse Romeo Montague -sono macchie di umidità quelle? Non mi sembra un ambiente molto salubre, sotto il lago...-.
-Vorrai scherzare!- esclamò Montague indignato -Serpeverde in persona ha vissuto in questa stanza! Non puoi neanche immaginare quali potenti e complessi incantesimi siano stati usati dagli Antichi Fondatori per rendere abitabili e sani questi alloggi...-.
-Quello non è un deumidificatore?- intervenne Salazar indicando un elettrodomestico che ronzava pigro in un angolo.
-I vostri dormitori sono da quella parte- tagliò corto Montague, offeso.
Bruttus, Aleksej e Salazar salutarono Norma (impegnata a perdere a braccio di ferro contro Goyle) per dirigersi nella stanza indicata loro.
Si trattava di un locale a pianta pentagonale, con cinque eleganti letti a barca contro le pareti. Al centro della stanza si trovava una stufa con in cima un complicato apparecchio di vaschette d'acqua che Salazar esaminò con sospetto.
-Io sono Tyresias Urquhart- si presentò un ragazzo massiccio, dalle spalle larghe come un armadio -ma di solito mi chiamano tutti Tir. Attenti a non farvi investire ahahah- aggiunse scoppiando in una risata tonante e tirando una spallata amichevole ad Aleksej, che tuttavia finì lungo disteso sotto il letto di Bruttus.
L'altro coinquilino aveva una faccia affilata e vispi occhi nocciola: -Piacere, Tullius Sharp. Potete, ehm, chiamarmi Tullius Sharp-.
-Posso chiamarti Tully?- domandò Bruttus speranzoso.
Tullius Sharp gli lanciò un'occhiata truce: -Non se vuoi che ti risponda-.
Bruttus abbassò la testa mortificato e andò a cambiarsi.
Ci mise molto tempo a prendere sonno: era sempre agitato quando doveva dormire in un letto nuovo. Quella notte Bruttus sognò che la mamma voleva ucciderlo con una bottiglia di gin spaccata, ma quando era sul punto di infilzarlo veniva investita da un tir guidato da Lord Voldemort.

La sua prima settimana scolastica fu piuttosto intensa.
L'insegnante di Incantesimi, il professor Mulciber, era un uomo allegro ma un po' distratto. Appena giunto in classe inciampò in una pila di libri e travolse Salazar buttandolo a terra.
Per impressionare la classe praticò la Maledizione Imperius su un Corvonero di nome William Mills, costringendolo a prendere a craniate la lavagna e a scaccolarsi con le dita dei piedi.
Con questo espediente riuscì a garantirsi un silenzio tombale in aula fin alla fine dell'anno.
Erbologia invece era insegnata nelle serre dal professor Barty Crouch Jr. Costui era un nervoso mago dai capelli color paglia: aveva l'aspetto bonario ed era sempre molto cordiale con gli studenti, anche se a Bruttus preoccupava l'eccessivo zelo, per non dire puro sadismo, con cui si scagliava contro le creature che infestavano le sue adorate piantine.
Il professor Rüf insegnava Storia della Magia, ed era di una noia mortale: in effetti era un fantasma e gli studenti malignavano che fosse morto di noia a causa delle sue stesse lezioni.
Ogni martedì sera poi dovevano recarsi alla torre di Astronomia per osservare il cielo: tali lezioni erano tenute dalla giovane professoressa Sinistra che, come tutto l'universo femminile, sembrava avere una predilezione per il piccolo Lestrange.
Bruttus si sorprese molto nel vedere il padre nell'ambiente scolastico: come insegnante era estremamente preparato e entusiasta, evidentemente appassionato della sua materia, Arti Oscure; tuttavia tendeva a essere piuttosto pungente e sarcastico con gli studenti indisciplinati, in particolar modo se non erano Serpeverde.
Per esempio, lo udì tormentare un Grifondoro del quinto anno: -Jordan, sei un fallimento su tutti i fronti: non soltanto il tuo compito di Arti Oscure ha meritato una T, ma ti comunico che è anche inutile che continui a candidarti come commentatore delle partite di Quidditch. Non ti farei commentare neanche lo scontro tra i tuoi due unici neuroni; ho scelto Harper!- Piton fece per allontanarsi mentre Jordan, furente, mormorava a bassa voce degli epiteti poco lusinghieri.
Piton, sulla soglia della Sala Grande, si voltò di scatto: -E ho anche praticato la legilimanzia sulla signorina Johnson: stai per essere scaricato!-
Jordan scoppiò in lacrime, mentre una bella ragazza scura si giustificava imbarazzata: -Scusa Lee, è che...gli insetti rimangono impigliati nei tuoi dreadlocks... mi fa un po' schifo...-.
Bruttus non aveva mai visto suo padre arrabbiato con lui, ma dopo questo episodio si augurò con tutto il cuore che non succedesse mai.
Il professor Slughorn, insegnante di Pozioni, aveva un particolare interesse nell'individuare studenti provenienti da famiglie importanti e con contatti altolocati o dalle eccezionali qualità.
Salazar, in quanto figlio del ministro e ragazzo straordinariamente accattivante, entrò immediatamente nelle sue grazie, guadagnandosi un invito allo Slug Club.
Il venerdì mattina Bruttus, scendendo nella Sala Grande per fare colazione, incrociò una professoressa che indossava scialli variopinti e odorava fortemente di bevande alcoliche scadenti: a Bruttus ricordò tanto la sua mamma, lontana, a Spinner's End, tutta sola... Il bimbo iniziò a singhiozzare piano, preso dalla malinconia. Aleksej e Norma lo raggiunsero, e mentre il primo cercava di rincuorarlo battendogli comprensivo una mano sulla spalla, la ragazza gli intimò di comportarsi “da uomo”. Bruttus incominciò a piangere più forte.
-Su, su...- lo incitò Aleksej -perché non le mandi una bella lettera? Così le racconti della tua prima settimana... ti sentirai meglio quando arriverà la risposta!-.
Bruttus, appena un po' risollevato, si diresse insieme ai due amici verso la sala professori, per chiedere in prestito al padre il gufo di famiglia, Herpo*.
I tre entrarono in un'ampia stanza dalle pareti rivestite di legno scuro: la maggior parte degli insegnanti si trovava lì, a chiacchierare amabilmente (come il professor Crouch e la professoressa Sinistra) o a bere una tazza di tè rivedendo gli appunti per la prossima lezione (come il professor Mulciber). Piton era seduto in un angolo a discutere animatamente con il professor Slughorn.
Bruttus chiese con vocina flebile: -Permesso...?-.
Nella stanza cadde il silenzio.
Mulciber fece cadere la tazza, esclamando disgustato: -Per la barba di Merlino, che orrore!-.
Bruttus abbassò la testa mortificato: -Oh, scusate...-.
-Ma non tu!- fece Piton impaziente, alzandosi -Walden, ti sembra il caso di portare un'ascia insanguinata qui dentro? Che schifo, almeno lavala prima!-.
I tre ragazzi si voltarono e videro un uomo alto e robusto, con sottili baffi neri, che faceva evanescere le macchie di sangue che colavano dalla sua ascia: -Scusate- si giustificò -ho dovuto abbattere un altro Snaso-.
-Ma come, un altro? E' già il terzo questa settimana!- sbottò Piton a metà tra l'irritato e l'esasperato. In un angolo Crouch ridacchiava malignamente.
-Malattia- dichiarò Macnair facendo spallucce. Dal momento che Piton non sembrava troppo convinto, aggiunse: -Impazziscono. Questo ha visto qualcosa di brillante e ha iniziato a frugare e scavare... Mi ha messo in disordine tutto l'ufficio!-.
-Ma Walden, è la loro natura...cercano i tesori!- lo informò quieto Slughorn.
Macnair guardò in alto pensieroso: -Ah sì eh? Buono a sapersi, Horace! C'è del tè anche per me?- soggiunse gioviale, andando a sedersi sulla poltrona da cui si era alzato Piton, prima che questi potesse rioccuparla.
Piton si rivolse a Bruttus, sospirando: -Allora figliolo, qualcosa non va?-.
Gli occhi di Bruttus si imperlarono di lacrime: -Posso... ppprendere... Herpo... vvvoglio mandare una lettera alla mamma... mi manca tanto!!!- biascicò, finendo con lo scoppiare a piangere.
Severus lo abbracciò: -Coraggio Brutus... scriveremo alla mamma! Scommetto che non aspetta altro! Dai, diremo a Herpo di fare una consegna superveloce!-.
Bruttus sorrise asciugandosi le lacrime: -Ok...grazie papà...-.
Mulciber intervenne: -Oooh... ma come siete teneri!-, ma una professoressa di cui Bruttus non conosceva il nome gli diede una gomitata e Piton gli scoccò un'occhiata raggelante.
Intanto Macnair aveva puntato la sua ascia contro Aleksej: -Tu sei il figlio del vecchio Antonin! Ma guardati, sei il ritratto di tuo padre! E tu- si rivolse a Norma -non sei la bambina di Alecto e Augustus?! Ah le nuove generazioni!- soggiunse svagato.
Norma sorrise fiera, mentre Aleksej osservava l'ascia con preoccupazione.
-Che ne dite, voi due rospetti, di venire a prendere il tè nel mio ufficio oggi pomeriggio? Portate anche il vostro amico piagnone!- riprese Macnair indicando Bruttus, il quale si sfregò gli occhi imbarazzato.
Norma accettò con entusiasmo, poi i tre si diressero in fretta alla prima lezione di Trasfigurazione.
Il professor Lupin aveva, se possibile, un'aria ancora più malata di quella che aveva esibito al banchetto: i suoi abiti erano sempre sporchi e logori e tutti i Serpeverde concordavano sul fatto che puzzassero vagamente di pelo bagnato.
Bruttus ebbe l'impressione che lo osservasse in modo strano, ma Lupin distoglieva lo sguardo ogni volta che i loro occhi si incontravano.
Doveva però ammettere che come insegnante era molto competente e alla fine della lezione tutti gli studenti erano riusciti a trasfigurare un fiammifero in un ago.
Nel pomeriggio Aleksej, Norma e Bruttus si recarono nell'ufficio di Macnair: si trattava di una stanza molto grande, stipata di teste di animali impagliati di varie dimensioni. Qua e là, il pavimento era disseminato di gabbie contenenti animaletti dall'aria smunta e ansiosa.
Il professore era inginocchiato davanti a una gabbietta, porgendo una foglia di insalata al suo occupante: -Mangia! Mangia la lattuga disgustosa bestiaccia, o morirai di fame!- lo incitava.
Bruttus si avvicinò curioso: l'animale aveva enormi ali coperte di aculei, muso allungato e due cornini appena accennati. Era palesemente denutrito e emetteva degli sbuffi di fumo grigiastro poco convinti.
-Ma quello è un cucciolo di drago!- fece Aleksej scandalizzato -Professore, il loro allevamento è illegale dal 1709!-.
Macnair sgranò gli occhi: -Ah sì eh? Oh bé, allora che cerco di nutrirlo a fare!- così dicendo si gettò alle spalle la foglia di lattuga e appellò quattro tazze di tè con dei biscotti al cioccolato dall'aria deliziosa.
L'attenzione di Bruttus fu attratta dall'imponente testa di Ippogrifo appesa alla parete.
-Oh, quello?- disse Macnair intercettando il suo sguardo -Si chiamava Fierobecco. L'ho dovuto abbattere ieri, ha cercato di attaccare il giovane Malfoy. Strane bestie gli Ippogrifi...così permalosi, ma che carne succulenta!- osservò fregandosi la pancia. Bruttus sorrise sognante.
-Allora ragazzi, come vi trovate a Hogwarts? Come sono state le prime lezioni?- riprese l'insegnante.
Aleksej, entusiasta, si dilungò in un'accurata descrizione delle sue materie preferite, finché Norma lo interruppe: -Lupin puzza-.
Macnair rise di gusto: -Ahahah, sì è un po' animalesco il nostro Lupin!- all'improvviso però arrossì e diventò molto serio: -Ma NON in modo sospetto, ragazzi, non pensate che ci sia qualcosa da scoprire su di lui! Non indagate, lasciate perdere!-.
I tre si guardarono perplessi, mentre Macnair si asciugava la fronte: -Il professor Lupin non nasconde assolutamente NULLA!-.
Bruttus cercò di cambiare discorso: -Allora, ehm... che si dice in giro...- il suo sguardo cadde su una pagina di una vecchia “Gazzetta del Profeta” poggiata sulla scrivania: -Oh, qualcuno ha tentato di rapinare la Gringott, non c'è più religione...-.
Macnair gettò un'occhiata distratta al quotidiano: -Eh già, non ci sono più le mezze stagioni...Ma questo non ha nulla a che fare con il professor Lupin!!!- ricordò loro, a disagio.
Bruttus e Norma esibivano la stessa espressione incerta, quando Aleksej prese in mano la situazione e disse: -Dobbiamo proprio andare a studiare... ci vediamo presto, professore... Grazie mille del tè!-.
Una volta fuori, Norma osservò: -Povero professor Lupin! Dovrebbe solo fare più spesso il bucato!-.

*: Herpo naturalmente è in onore di Herpo lo Schifido, celebre mago oscuro a cui dobbiamo l'esistenza del Basilisco


LadySnape: Anche secondo noi Voldie è molto meglio del vecchio bacucco! Vabè che nel fare favoritismi sono messi più o meno uguale...che rabbia la fine del primo anno di Potter! Questa è la nostra rivincita! Forza Serpeverde!!!

MissMalfoy1: Bé sì tecnicamente il sangue di Ginny è puro, però ormai lei ha fatto la sua scelta da traditrice, e come dice Bellatrix "Blood traitor is next to mudblood in my book"! Grande Bella!!! Non ti preoccupare per O'Malley, troverà dei nuovi amici in mezzo alla feccia Tassorosso... :)

Bonnie: Ah Bonnie, tu sì che ci leggi nella mente! E tra parentesi facci attenzione perchè è piena di cavolate! Ti confidiamo un grande scoop, Avery ha una figlia che sarà uno dei personaggi più importanti ma arriverà solo il prossimo anno, ha un anno in meno di Bruttus! ALeksej ci piace, è il più intelligente del gruppo...ma per fortuna non saccente come la mudblood Granger! Ciao ciao!!!

SakiJune: qui Lupin non è schierato contro il regime di Voldemort...MA è DAVVERO COSì? (come direbbe il Cavillo) O ha dei loschi propositi nella sua mente mannara... Qual è la tua fanfiction con il nipotino di Antonin? Siamo curiose... a presto!

8Ceci93:
SPOILER:
Hai ragione!! Oppure poteva ammazzare Hagrid, avevamo sperato, con quelle acromantule...e invece! Povero Severus... FINE SPOILER
Comunque da noi non è proprio felicissimo con Lily, come puoi notare lei lo tratta un po' male...ma non ti preoccupare le cose si aggiustano sempre alla fine! E poi noi vogliamo talmente tanto bene a Severus che non potremo mai renderlo infelice! Abbiamo letto "Una normale lezione di Pozioni" è davvero divertente! Specialmente quando Draco chiama Lucius con la sfera Poké eheheheh!

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Capitolo 5
*** Lezioni di volo ***



Cara mammina,
sto bene, mi diverto ma tu mi manchi immensamente!!!
Ho tanta nostalgia di te e tanta voglia di abbracciarti...
La mia prima settimana è stata veramente interessante: sono stato assegnato a Serpeverde, proprio come il papà e la nonna! I miei compagni sono tutti molto gentili e simpatici: i miei superamiconi sono Salazar Lestrange (sono un po' geloso di lui, è così popolare con le ragazze!), Aleksej Dolohov (lui è molto intelligente, risponde sempre a tutte le domande dei professori) e Norma Rookwood (ha veramente una forte personalità... ma non come il suo gancio destro!).
Anche Draco e i suoi amici Tiger e Goyle sono molto cordiali e divertenti. Draco è sempre impegnato con la sua fidanzata Pansy, ma ha trovato il tempo di presentarmi Millicent... lei è una ragazza BELLISSIMA e dolcissima.
Ma mai quanto la mia mamma!
Anche papà sta bene e ti saluta tanto: dice che sa che sei troppo occupata per rispondere alle sue tre lettere, ma se trovi un po' di tempo mandagli un gufo!
E tu? Come stai? Ti manchiamo? Spero che tu ti diverta tanto, raccontami cosa fai!
Ti abbraccio forte forte
Bruttus


-Herpo! Hey Herpo! Ma...mi hai riportato indietro la mia lettera!- esclamò Bruttus deluso.
Aleksej, seduto di fronte a lui al tavolo dei Serpeverde nella Sala Grande, gli indicò la pergamena: -Ma no guarda, c'è qualcosa scritto dietro-.
Bruttus voltò la lettera e riconobbe la grafia della madre:

Buon per te.
Dì a tuo padre di non rompere le balle.
Cordialmente,
Lily Evans


-Perché si firma Evans? Non è sposata con Piton?- domandò Norma, inquisitoria.
Bruttus fece spallucce: -Sì ma dice che vuole indipendenza. Gli dice sempre “Non voglio che la tua abnorme appendice nasale si immischi nei miei affari!”-.
-Che ehm, carina!- fece Aleksej.
-Bé, che bella giornata, anche una lettera della mamma! Se ha risposto in fretta vuol dire che mi pensa!- gongolò Bruttus servendosi di salsicce e toast.
Salazar corse loro incontro con aria esaltata, sventolando un volantino: -Guardate, era appeso in Sala Comune! Oggi pomeriggio lezione di volo!-
-Ah sì, con chi?- chiese Norma, interessata.
Salazar scorse la pergamena:-Con...i Grifondoro! Che palle...- aggiunse con una smorfia.
La lezione seguente era di Arti Oscure: Bruttus approfittò della confusione mentre gli studenti si sistemavano nei banchi per informare Piton che la mamma aveva risposto.
-Davvero? Cosa dice?- chiese Piton teneramente.
-Dice di non romperle le balle!- esclamò Bruttus con voce squillante.
Di colpo in classe cadde il silenzio.
Il professore si guardò nervosamente intorno: -Ehm, suvvia Brutus, la mamma certo non userebbe questo linguaggio...-.
-Sì, sì, leggi qua!- insistette Bruttus, esibendo la lettera.
-Ah ah, che simpaticona...sempre una burlona, la mamma- ridacchiò Piton con poca convinzione, visibilmente a disagio.
Salazar si esibì in una risatina di circostanza; qualche ragazza lo imitò ma la maggior parte degli studenti distolse lo sguardo, fingendo di frugare nella borsa o fischiettando innocentemente.
Bruttus notò che Norma quel giorno aveva ancora più difficoltà del solito a concentrarsi: continuava a disegnare manici di scopa e omini colpiti da bolidi.
In effetti anche lui era molto ansioso di recarsi alla lezione di volo tanto da essere il primo a precipitarsi nel cortile subito dopo pranzo.
Madama Bumb, l'insegnante, era una donna forte e grintosa che fece loro un discorso in tono molto aspro: si raccomandò di prestare molta attenzione perché volare poteva essere pericoloso.
Dopo aver insegnato loro la presa corretta e a sollevarsi di qualche metro, li divise a coppie per un semplice esercizio: dovevano passarsi l'un l'altro una mela, aggrappandosi alla scopa con una sola mano.
Bruttus finì in coppia con Salazar: si stava avvicinando verso di lui per passargli il frutto, quando vide i Serpeverde del terzo anno dirigersi verso le serre. Rimase incantato vedendo Millicent svettare al di sopra delle teste delle sue compagne, intenta a scaccolarsi.
-Oooh- sospirò Bruttus -come è elegante...-.
In quel momento Salazar lanciò un urlo agghiacciante che parve perforare le nuvole del plumbeo cielo. La punta del manico della scopa di Bruttus, il quale si era distratto, si era conficcata dolorosamente tra le gambe di Lestrange.
Salazar si lasciò precipitare al suolo, senza fiato, afferrandosi la parte lesa. Bruttus si profuse in scuse mortificate, mentre Madama Bumb si caricava il ferito sulla spalla sentenziando: -Un così bel ragazzo non resterà incapace di procreare. Lo porto da Madama Chips! Se qualcuno osa volare subirà una sorte tale da invidiare quella del povero Lestrange-.
Salazar si lasciò scappare un gemito acuto e l'insegnante corse verso il castello a grandi falcate.
Romilda Vane, una ragazza di Grifondoro, la stessa che aveva scacciato Bruttus dallo scompartimento del treno, si avvicinò sdegnosa.
-Cos'è, eri geloso della sua bellezza, sgorbio?-
Bruttus, sentendosi in colpa per aver ferito l'amico, abbassò lo sguardo e non si difese. Aleksej affrontò Romilda:
-Non ci vedi?! E' stato un incidente!- dichiarò, secco. La Grifondoro fece una smorfia derisoria ed esclamò: -Io sì, ma tu no!- detto questo strappò via i suoi spessi occhiali e si allontanò sbeffeggiandolo: -Dai vieni a prenderli!-
Aleksej si muoveva a tentoni, annaspando alla cieca. Norma fece un passo avanti e disse tranquillamente: -Da' qua, Vane.-
Romilda sorrise con crudeltà: -Credo che li metterò a quel gargoyle brutto e grasso, sulla cima della torre! Eheheh!- le sue amiche ridacchiarono malignamente, mentre Romilda, inforcata la scopa, spiccò il volo.
-E ora chi la ferma più?- mormorò Bruttus, sommessamente.
-Io, femminuccia!- sbottò Norma, librandosi in aria all'inseguimento della Grifondoro.
La giovane Rookwood volava proprio bene e, dopo un'elegante virata, si andò a parare davanti a Romilda.
-Dammi gli occhiali o ti spacco quel grugno che ti ritrovi!- le intimò Norma.
Di sotto Aleksej, continuando ad aggirarsi goffamente, scalpitava: -Che succede? Cosa succede?- mentre la folla tratteneva il fiato o faceva il tifo.
-Uuuh, è il tuo fidanzato?- insinuò Romilda.
Bruttus si aspettava una risposta gelida e sarcastica dall'amica, ma questa, con un urlo battagliero, si lanciò a testa bassa contro l'avversaria colpendola con un pugno che la disarcionò dalla scopa. Accadde tutto molto in fretta, ma il giovane Piton osservava i movimenti come fossero al rallentatore. D'istinto lanciò la mela, che ancora stringeva in mano, contro la coda della scopa della Vane: il manico si rivoltò e la punta colpì gli occhiali rimandandoli in aria. Norma, rapida, dopo una picchiata di venti metri, afferrò salda gli occhiali un attimo prima che si infrangessero al suolo. Romilda precipitò a terra con un tonfo.
Ci fu un'ovazione da parte dei Serpeverde che stavano già portando in trionfo la giovane Rookwood quando...
-Per la carta igienica di Merlino!- gridò la voce di Mulciber, che avanzava deciso verso gli alunni -In tanti anni..mai ho visto niente del genere!-
Norma abbassò lo sguardo, già pronta a ricevere la sua punizione.
-A proposito, Rookwood e Vane, punizione! Ma come vi permettete di fare pericolose acrobazie non appena si assenta la vostra insegnante! Dovreste vergognarvi!-
-Ma professore, Romilda Vane mi aveva preso gli occhiali e Norma ha solo...-
-Basta, signor Dolohov.- lo interruppe il professore adirato -Non tollererei un comportamento simile nemmeno se fosse la più brava cercatrice da un secolo o la protagonista di una fortunata serie di libri!-
Mulciber fece una lunga pausa.
-Piton, vieni con me.- disse infine.
Bruttus seguì perplesso il professore di Incantesimi. Stava forse pensando che aveva tirato la mela per impedire a Romilda di riprendere l'equilibrio? Sarebbe stato punito? O peggio ancora espulso per tentato omicidio?
S'immaginò la faccia delusa del padre e la madre che correggeva il suo caffè con una dose ancora più abbondante di gin.
Il professor Mulciber lo accompagnò davanti all'aula di Arti Oscure. Bruttus si era ormai convinto che volesse avvisare suo padre e, vergognoso, si fece piccolo piccolo dietro la porta.
Mulciber entrò nella classe esclamando giovialmente: -Severus, mi presti Terence Higgs?-
-Ma non si bussa intanto?- protestò la voce di suo padre -E comunque scordatelo! Prima finisce il suo compito.-
-Oh- fece mogio Mulciber e, mentre richiudeva la porta, riecheggiò il borbottio di Piton: -Prestare Higgs?! Manco fosse un oggetto...-
Bruttus e il professor Mulciber attesero fuori dalla porta dell'aula per oltre un'ora, girandosi i pollici o canticchiando distrattamente.
Quando finalmente suonò la campanella, Bruttus scoprì che Terence Higgs era un ragazzo mingherlino di Serpeverde del quinto anno.
-Higgs!- tuonò Mulciber -Ti ho trovato un lanciatore!- Terence Higgs abbandonò la sua espressione perplessa per assumerne una estasiata.
-Davvero professore? E dov'è?- chiese guardandosi intorno. Mulciber afferrò Bruttus per le spalle e lo trascinò davanti a Higgs, il quale si ritrasse terrificato:
-Oh, ma che è?!-
-Bruttus Piton!- dichiarò Mulciber -E' un lanciatore eccezionale. E' riuscito a rivoltare un manico di scopa in modo che colpisse un oggetto con un colpo di mela ad almeno trenta metri di distanza! Sarà il nuovo asso delle gobbiglie!-
Bruttus capì finalmente che non sarebbe stato punito e sorrise felice.
-E comunque- aggiunse Mulciber -il fatto che sia...così.. bé è meglio, distrarrà gli avversari!-
Terence chiese interessato: -Hai mai giocato a gobbiglie, Bruttus?-
Il giovane Piton scosse la testa: -No, ho sempre e solo giocherellato a Quidditch.-
Il viso di Higgs si contorse in una smorfia di puro disgusto e i suoi occhi fiammeggiarono d'ira: -NON. NOMINARE. MAI. IL. QUIDDITCH!-
Seguì un silenzio imbarazzato, poi Mulciber spiegò:
-Io sono il referente per il Club di Gobbiglie, mentre Higgs è il capitano della squadra di Serpeverde.-
-Ci sono squadre di gobbiglie?- domandò Bruttus, stupito -E in quanti siamo?-
-Con te, due!- esclamò allegro Higgs per poi stringergli la mano -Benvenuto nel Club di Gobbiglie, Bruttus Piton-

Ci scusiamo immensamente con tutti per il nostro incredibile ritardo nell'aggiornare! Ma sapete, tra scuola e lavoro...
Ancora scuse, speriamo che il capitolo vi sia piaciuto
Emily e Cassandra

MissMalfoy1:Carissima, le tue opinioni sulla purezza del sangue ci hanno strappato lacrime di commozione! Brava! Peccato per la tua opinione sulla traditrice pel di carota...ma almeno non è una mudblood! Comunque per quanto riguarda l'innegabile somiglianza tra Salazar e il Signore Oscuro, Goyle lo ha notato solo che nessuo gli ha dato credito! Poverino! Continua a seguirci! A presto!

LadySnape: in effetti ci siamo divertite tanto anche noi a scrivere di Macnair e a fare in modo che non rispondesse mai veramente alle loro domande, soprattutto quando Bruttus ha nominato la Gringott... Grazie mille per i tuoi complimenti, ci fanno tantisimo piacere!!! A presto!

LucyLight:Carissima, saluti oscuri?! Ma sai quanto ti stiamo stimando dopo questo??? Per Fierobecco ci spiace, ma ci siamo divertite troppo a ucciderlo (così abbiamo vendicato l'affronto fatto a Draco durante il suo terzo anno!)!!Comunque anche a noi Mulciber piace tanto, ecco perché gli abbiamo dato un ruolo molto importante in questo capitolo! e poi, dopo Deatheaters in training, non riuscivamo più a farne a meno! Per quanto riguarda la nostalgia di Lily per Bruttus...bè avevi ragione! Ciao!!

Ashley Snape:Cara Ashley, complimentissimi per il bel cognome! Ma a quale di noi due ti stai riferendo? Siamo due sorelle, Emily e Cassandra. Grazie per i tuoi complimenti e speriamo di non ucciderti dalle risate! Continua a seguirci! Alla prossima!!

Micol_89: Lo sappiamo, chi è che non vorrebbe l'Oscuro Signore al potere a parte degli schifosi mudblood??? Lui non avrebbe mai permesso a un mezzogigante di insegnare...In effetti noi, se ancora non si fosse capito, Lily la odiamo!! E quindi è sempre cattivissima e antipatica! W lo zio Voldie!! A presto e grazie per la tua bella recensione!

8ceci93:Sei un'animalista convinta?! Ehm...allora Macnair non ti piacerà tanto. Comunque Norma piace tantissimo anche a noi, scrivere di lei è divertentissimo perchè in effetti è lei "l'uomo" del gruppo! Per quanto riguarda Severus...bè hai ragione, lui è sempre meraviglioso!Ciao!

SakyJune: Carissima, grazie per i tuoi bei complimenti! Anche a noi sembrava strano che tutti gli studenti del primo anno non sentissero mai la malinconia di casa e non fossero sensibili come tutti i bambini..vabbè che sono inglesi ma sembrava strano! Comunque anche noi ci siamo divertite a far tornare Piton cattivo! Quando non è con il figlio torna ad essere il caro vecchio Severus! Ciao a Presto!

Bonnie: Carissima! Lo sappiamo che veder prendere in giro così il tuo amato mannaro è una sofferenza, ma almeno, come hai giustamente puntualizzato, è un ottimo insegnante! ("Dopotutto già è un ibrido... deve pur averla qualche qualità!" ND Emily) Comunque Draco non è nel dormitorio con Bruttus perchè ha due anni in più, lui è già al terzo anno. Ciao a presto!

Matt93:Ciao! Dunque, McGranitt, Silente e Vitious ricompariranno ma non subito perchè adesso sono fuori legge o caduti in disgrazia a causa di Voldie! Silente e la McGranitt in particolare avranno un ruolo molto importante! Inoltre non preoccuparti per Dolores, essendo uno dei personaggi con cui Emily ha più cose in comune, non potrà mancare. Ciao e grazie!

Maria la sanguinaria: Ciao! Anche tu apprezzi il mitico Voldie al potere?! Complimenti per gli ottimi gusti! Continua a seguirci. Al Signore Oscuro!

Alexandra Roses:grazie per i complimenti! Purtroppo non abbiamo aggiornato presto! Continua a seguirci! Ciao!



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Capitolo 6
*** Gobbiglie! ***



La sala comune di Serpeverde era gremita di ragazzi quando Bruttus entrò accompagnato da Terence Higgs. Aleksej e Norma lo raggiunsero all'istante:
-Bruttus, che è successo?- chiese immediatamente il giovane Dolohov -Che punizione ti sei beccato? Abbiamo visto che Mulciber ti portava da tuo padre..-
Bruttus fece un sospiro profondo ed esclamò felice:
-Sono entrato nella squadra di Serpeverde!-
Norma borbottò acida: -Maledetto nepotismo...- ma Aleksej disse, eccitato: -E' fantastico! Questo fa di te il più giovane giocatore da un secolo circa!-
-Davvero? Sono il più giovane lanciatore da un secolo?- chiese Bruttus, ormai al settimo cielo.
Aleksej e Norma si guardarono perplessi, quest'ultima sibilò, ancora contrariata:
-Non credo che tu abbia le regole del Quidditch molto chiare-
-Quidditch?- s'intromise Terence Higgs. Bruttus non poté fare a meno di notare che aveva un'espressione folle in volto. -Chi mai vorrebbe giocare a Quidditch? Le gobbiglie sono lo sport giusto! Le gobbiglie meritano il vostro tifo! Le gobbiglie! Le gobbiglie!- ripeté, fissando con occhi spalancati i tre studenti del primo anno.
Mentre Terence si allontanava con espressione da maniaco, Salazar entrò zoppicando:
-Come va?- chiese, con voce un po' più alta del solito.
Norma, una volta capito che Bruttus non era nella squadra di Quidditch, era di umore molto migliore ed esclamò allegra:
-Bene! Io ho preso a pugni Romilda Vane e l'ho disarcionata dal suo manico di scopa. Bruttus si è assicurato a colpi di mela che non si salvasse dalla caduta e così lo hanno fatto entrare nella squadra di gobbiglie! Tutto bene quel che finisce bene!- sentenziò infine, dandogli un amichevole pacca sulla spalla che fece perdere l'equilibrio allo zoppicante Lestrange.
La mattina dopo, Bruttus salì in Sala Grande per la colazione correndo allegramente:
-Che bello! Stasera avrò il mio primo allenamento di gobbiglie!- tuonò non appena prese posto a sedere con Aleksej e Norma, raggiunti poco dopo da Draco, Tiger e Goyle. Salazar arrivò per ultimo, apparentemente ancora dolorante nel camminare.
Bruttus era così eccitato dall'imminente allenamento che non notò il maestoso barbagianni che era dolcemente planato accanto al piccolo Lestrange.
-Oh una lettera di mio papà!- esclamò Salazar felice. Goyle si girò istintivamente verso il tavolo degli insegnanti.
-Ma guarda che la lettera è qui!- sbottò Norma, indicando la zampa dell'uccello, mentre Gregory distoglieva lo sguardo imbarazzato.
-Oh...sembra che mia mamma sia piena di problemi per la rapina alla Gringott!- disse Salazar, dopo aver terminato di leggere la lunga pergamena inviatagli dal padre.
-Una rapina alla Gringott!- ripeté sconvolto Aleksej -Ma è impossibile! Cosa hanno rubato?-
-Sembra niente!- rispose Salazar, scorrendo ancora una volta con lo sguardo la lettera -La camera era stata svuotata poco tempo prima! Ma quello che è strano e che preoccupa le autorità, cioè mia mamma, è quello che è stato trovato all'interno.-
Il giovane Lestrange fece una lunga pausa d'effetto, mentre gli astanti trattenevano il fiato.
-Nella camera violata sono state trovate scritte minatorie, come “Oscuro Signore Pelatone” e “Voldie puzza”- sussurrò Salazar con timore.
Bruttus si portò le mani alla bocca, Norma imprecò. Draco scosse il capo con sconcerto e Aleksej riuscì solo a biascicare:
-Deve trattarsi di un mago davvero pericoloso.-
Bruttus si voltò verso il tavolo dove sedeva il padre: era un conforto sapere che gli era vicino mentre fuori dalla scuola c'erano maghi così temibili.
-Non ci sono sospettati?- chiese Draco rompendo il silenzio teso che si era creato.
-Purtroppo no- rispose Salazar -I goblin dicono solo di aver visto una creatura coperta di pelo e che ringhiava, prima di dar l'allarme..-
-Potrebbe essere chiunque!- sbottò Norma, tristemente.
Il gruppetto di Serpeverde trascorse il resto della giornata facendo supposizioni sulla misteriosa rapina alla Gringott: i ragazzi non potevano proprio capire chi mai potesse avercela con l'Oscuro Signore. Norma riteneva che si trattasse del gesto di qualche squilibrato, Salazar sosteneva testardo che fosse un tentativo di qualche oppositore di screditare il Ministero, cioè la sua “povera mammina”, Draco invece affermava a chiunque fosse disposto ad ascoltarlo (per lo più Tiger e Goyle) che fosse tutto frutto di una cospirazione di mudblood rinnegati. Gli unici che non sembravano animati da un gran desiderio di esprimere la loro opinione erano Aleksej e Bruttus: il primo sembrava intento a riflettere e si limitava ad ascoltare con grande attenzione le teorie degli amici senza però fare commenti, al contrario il giovane Piton pensava unicamente al suo allenamento della sera. Lo scarso interesse di Bruttus irritava moltissimo Norma, la quale, dopo averlo sorpreso distratto durante un panegirico sulle patologie suicide che portano a criticare Lord Voldemort, gli sferrò un pugno in faccia. Fu con l'occhio pesto che Bruttus Piton si recò al suo primo allenamento di gobbiglie.
Gli allenamenti si tenevano in una grande sala del castello con al centro disegnato un cerchio bianco. Terence Higgs spiegò a Bruttus che tredici palline bianche venivano poste accanto al centro della circonferenza e che il compito del lanciatore era quello di spedirne la maggior parte fuori con la propria pallina (quella di Serpeverde era ovviamente verde), evitando però che anche quest'ultima finisse fuori dal cerchio.
-Ma- chiese Bruttus alla fine della spiegazione -se questo è tutto compito del lanciatore, tu cosa fai?-
Terence sorrise:
-Io?- rispose questi -Io mi occupo della strategia, Piton. E dei tiri in cui tu non sarai bravo, per esempio i tiri finali sono quelli in cui di solito i giocatori dilettanti hanno più problemi. Specie per via del liquido puzzolente... -
-Liquido puzzolente?- lo interruppe Bruttus.
-Ma non sai proprio nulla delle gobbiglie?- sbottò Terence Higgs, irritato -Scommetto che tu e i tuoi amichetti non fate altro che parlare della terribile squadra di Quidditch di Serpeverde!-
Bruttus non capiva perchè Higgs fosse così arrabbiato, così esclamò conciliante:
-Terribile? Ma no dai, non dire così! Draco mi ha detto che da quando c'è lui sono fortissimi!-
Terence esplose: -Ah Malfoy ha detto questo, eh? Certo, tutti con le loro nuove Nimbus 2001, saranno fantastici...ma per favore! Quando io ero cercatore, il Quidditch era una cosa seria!-
-Giocavi anche tu a Quidditch?- domandò Bruttus interessato, ma Higgs lo ignorò e riprese a spiegare:
-Nei tiri finali, cioè i tiri che fai quando le palline sono già vicine alla circonferenza bianca, c'è maggiore possibilità che la tua sferetta finisca fuori e quando ciò accade la gobbiglia sputa fuori un liquido puzzolente che ti inonda e di solito rende più difficile prendere la mira per il tiro dopo.-
-Oh- fece Bruttus un po' allarmato da quella novità.
-Se la tua gobbiglia esce dalla circonferenza il punto va all'avversario- continuò Higgs -e questo è una questione molto importante, Piton, perchè la partita termina quando uno dei giocatori arriva a sette. Tutto chiaro?-
Bruttus annuì e i due Serpeverde si apprestarono a cominciare l'allenamento. Terence non ebbe nemmeno il tempo di estrarre la scatola delle gobbiglie dal mantello che due ragazzi con la divisa di Grifondoro entrarono con aria baldanzosa nella sala. Uno era più grande di Bruttus di almeno un paio d'anni, aveva capelli color sabbia e dall'aria autoritaria doveva essere sicuramente il capitano; l'altro invece era del suo stesso anno, basso con i capelli biondi a spazzola e sul naso un paio di occhiali rettangolari. Bruttus abbassò lo sguardo sconfortato dal non essere il più giovane giocatore di gobbiglie.
-Che diavolo ci fai qui, Finnigan?- fece Higgs al ragazzo dai capelli color sabbia, estraendo una pergamena- La sala l'ho prenotata io! Ho qui un permesso scritto del professor Mulciber!-
Il capitano della squadra di Grifondoro lo guardò perplesso.
-Anche io!- esclamò, tirando fuori a sua volta una pergamena dal mantello. Cominciò a leggere ad alta voce: -Io sottoscritto Professor Mulciber autorizzo la squadra di gobbiglie di Grifondoro, alias Seamus Finnigan e James Harrington, ad allenarsi la sera del tre Ottobre.-
Higgs era senza parole:
-Accidenti! Mulciber lo ha rifatto di nuovo!- sbottò infine -In due anni che sono capitano questa è la ottava volta!- Anche Seamus Finnigan aveva l'aria irritata:
-E va bene, Higgs.- disse -c'è un solo modo di risolvere la questione!- Estrasse la mano dalla tasca e Bruttus era sicuro che impugnasse una bacchetta, pronto ad un duello, ma Finnigan si limitò a stringere il pugno e ad esclamare:
-Pari!-
-Dispari!- gli fece eco la voce annoiata di Terence.
-BIM BUM BAM!-
-Ah- gridò trionfante il capitano di Grifondoro -sei, pari, mio! Mi spiace, Higgs, ma sembra proprio che la squadra di Serpeverde questa volta non potrà allenarsi!- concluse con un sorrisetto storto.
A Bruttus e a Terence non restò altro che tornare borbottando e lamentandosi nella loro Sala Comune.

Salve a tutti! Scusate l'incredibile ritardo nell'aggiornare ma abbiamo fatto alcune modifiche alla trama iniziale e quindi ci abbiamo messo un po'. Senza contare che ci siamo anche dimenticate di aggiornare!
A presto!(si spera!)
Emily e Cassandra Darlington

SakiJune: Ciao! Non vogliamo darti spoiler sul futura vita sentimentale di Bruttus, ma ti possiamo dire..in realtà niente, che dire lo scoprirai leggendo! :-) Grazie mille per la tua recensione, è sempre un piacere sentirti! Ciao e alla prossima!
_ayachan_: Caspita! Il tuo commento ci ha davvero commosse! Grazie infinite! Era proprio quello che volevamo fare, proprio un antieroe sfigatissimo! Inoltre volevamo sottolineare come il bene e il male siano relativi e dipendano dagli affetti a cui si legati. Ciao e grazie ancora
Ashley Snape: Grazie dei complimenti! La tua fanfiction su Severus sembra molto interessante (le protagoniste specialmente sembrano davvero simpatiche!), appena avremo un po' di tempo (tra lavoro e scuola siamo un po' prese) leggeremo tutti i...25, Wow!...capitoli! :-)
Feux: Ciao! Ci fa piacere che ti piaccia la nostra fanfiction! Purtroppo dobbiamo annunciarti che il "tenero O'Malley" non si vedrà mai più...in fondo Bruttus è a Serpeverde per un buon motivo! Continua a seguirci! A presto!
Maria la sanguinaria: Eh sì Voldie è sempre il migliore! Poi stare dalla parte dei cattivi è molto più divertente! :-)
Lucy Light: Grazie per le belle parole...bè che dire, speriamo proprio che in due mesi il mal di gola ti sia passato! :-) Spero che avrai apprezzato l'approfondimento delle gobbiglie in questo capitolo, per altro c'eravamo sempre chieste come Terence Higgs avesse preso l'essere espulso dalla squadra per Draco! Ciao e a presto!
Lady Snape Questa volta quanti crucio ci meritiamo? e l'IVA è al 20%? Comunque in questa lunga attesa abbiamo pubblicato "Vita da Mangiamorte" e Emily si è iscritta a Magie Sinister. Sei tu la Lady Snape di quel sito? Speriamo di sì!!! Alla prossima!
Bonnie: Ciao carissima! Scusa il ritardo ma come sai ci siamo concentrate un po' di più su "Vita da Mangiamorte"! Speriamo che questo capitolo ti piaccia e...che dire, a presto! Ciao ciao!
Princess Malfoy: Ciao! Il tuo commento ci ha fatto capire quanto imperdonabile fosse il nostro ritardo nell'aggiornare, e così...eccoti accontentata! Bruttus ti saluta con un abbraccio, se non ti schifi!:-) Ciao!


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Capitolo 7
*** Serpeverde contro Grifondoro ***



Nelle seguenti settimane Bruttus scoprì di avere un vero talento per le Gobbiglie: gli allenamenti erano sempre più numerosi e impegnativi ma Higgs sembrava al settimo cielo dopo ogni ora estenuante passata a lanciare le biglie.
Il giovane Piton passava la maggior parte del suo tempo libero a fare pratica con i lanci e il restante tempo a pulirsi dal liquido puzzolente che le Gobbiglie emettevano ad ogni suo errore. Aleksej aveva cercato di insegnargli un utile incantesimo, gratta e netta, per facilitare questo compito, ma Bruttus arrivava sempre così stanco dopo gli allenamenti che proprio non riusciva ad impararlo.
Alla vigilia della prima partita, Higgs insistette per allenarsi fino a tardi, continuando a ripetere quanto fosse importante sconfiggere la squadra di Grifondoro, cosa che agitava ancora di più il già tesissimo Piton.
Era già molto tardi quando Terence e Bruttus fecero il loro ingresso nella Sala Comune dei Serpeverde, ancora occupata da Draco e i suoi compagni, tra cui Millicent Bullstrode.
Quest'ultima, grugnì disgustata:
-Che schifo! Cos'è questa puzza?-
Bruttus, conscio di essere coperto del liquido puzzolente, si sentì terribilmente in imbarazzo e corse fuori dalla Sala, dimentico di che ore fossero.
Tiger, che lo aveva notato, esclamò:
-Bruttus, ma dove vai? Oh scusa Millicent, ne ho tirata una...-
Il giovane Piton corse a perdi fiato, lungo i corridoi di Hogwarts, senza prestare la minima attenzione alla strada che stava percorrendo.
Dopo una decina di minuti si accasciò contro una parete fredda, asciugandosi la fronte madida di sudore. Alzando gli occhi si rese conto di essere nel corridoio del secondo piano: decisamente lontano dalla sua Sala Comune e ben oltre l'orario consentito.
Nonostante sapesse di dover tornare nei sotterranei, non poté fare a meno di notare una luce e dei rumori provenire dal bagno delle ragazze.
Bruttus si avvicinò lentamente, prestando orecchio ad una voce fredda che canticchiava:
-Forza forza serpentino, mangia mangia il tuo spuntino. Forza avanti Basilisco se non mangi mi stupisco!-
Il giovane Piton trattenne il respiro nel trovarsi a pochi metri dal Preside, il grande Lord Voldemort, il quale agitava una scatola di cibo di fronte ad un gabinetto.
Bruttus cercò di allontanarsi senza fare rumore, era già quasi arrivato alla porta quando una voce acuta e penetrante gridò:
-Questo è il bagno delle ragazze!-
Il bimbo si girò e si ritrovò faccia a faccia con un fantasma di una ragazza dall'aria triste e con dei grossi occhiali.
-Ti prego... abbassa la voce...- mormorò Bruttus fissandola dritto negli occhi. In quel momento però una luce calda e rassicurante avvolse la figura sbiadita di fronte a lui, tanto che il bambino dovette coprirsi gli occhi con le mani, tanto era intensa.
Dopo qualche secondo Bruttus si accorse che il fantasma della ragazza malinconica era scomparso.
-Che cosa ci fai qui?- chiese la fredda voce di Lord Voldemort.
Bruttus sapeva di essere in un mare di guai: era fuori dalla sua Sala Comune oltre l'orario consentito e per giunta nel bagno delle ragazze, ed era anche abbastanza sicuro che la scusa di fuggire da un'impietosa figuraccia con Millicent non sarebbe bastata all'Oscuro Sire.
-Ehm... io... chiedo perdono, Vostra Oscurità!- biascicò il giovane Piton, terrorizzato.
-Come è potuto accadere, Piton?- domandò ancora il Signore Oscuro.
-Mi... mi dispiace, sire... io mi sono allontanato troppo, non credevo...-
-Come è possibile – Lord Voldemort lo interruppe -che io abbia passato cinquant'anni a cercare di liberarmi di questa fastidiosa anima in pena e tu, inutile ragazzino, ci sia riuscito?- Il volto del Signore Oscuro si contrasse e divenne ancora più spaventoso -Che incantesimo stai tenendo segreto al tuo signore, Piton?-
Bruttus scosse la testa confuso:
-Io... non so davvero... l'ho solo guardata e poi... vostra oscurità, vi giuro che non so cosa sia successo.- mugolò agitato.
L'Oscuro Signore lo fissò dritto negli occhi:
-Lord Voldemort è misericordioso, giovane Piton.- disse con voce tagliente -Ti concederò di tornare nella tua Sala Comune, ma domani risolveremo la questione. E credimi lo saprò se hai osato mentire al tuo Signore-
Bruttus deglutì terrorizzato e tornò di corsa nei sotterranei, senza aver il coraggio di voltarsi indietro.

-Coraggio, Bruttus, devi mangiare qualcosa!-
-Non ho fame...-
-Ma non puoi giocare a stomaco vuoto!-
La mattina dopo, Bruttus non se la sentiva proprio di mangiare prima della partita contro Grifondoro. Senza contare il terrore costante di incrociare il Preside e di dover dare una spiegazione a fatti che non riusciva proprio a comprendere.
Bruttus si era appena costretto a mangiare un pezzo di toast quando sopraggiunse Higgs, il quale aveva il suo stesso identico umore.
-Pronto, Piton?- chiese subito, senza neanche salutarlo.
Bruttus annuì con scarsa convinzione e lo seguì nella sala in cui si erano allenati, che per l'occasione era stata divisa in due parti per tenere i tifosi delle rispettive squadre. Il giovane Piton notò che vi erano davvero pochissimi studenti venuti ad assistere alla partita: di Serpeverde erano venuti solo i suoi amici e un paio di ragazzi dello stesso anno di Terence.
-Credevo che le Gobbiglie fossero... un po' più popolari.- commentò tristemente Bruttus, facendo un cenno con la mano verso il padre che era appena entrato.
Higgs lo ignorò e si diresse verso Seamus Finnigan, il capitano della squadra di Grifondoro e verso il professor Mulciber, che ordinò loro di stringersi le mani. Bruttus non potè evitare di provare un senso di nausea al fischio di inizio, mentre la tensione sembrava avergli bloccato le dita. Per fortuna anche James Harrington sembrava piuttosto nervoso ed infatti sbagliò il primo tiro non riuscendo a spedire nessuna biglia oltre la circonferenza. I pochi Serpeverde presenti ridacchiarono malignamente, cosa che risollevò un po' l'umore di Bruttus che lanciò la sua prima Gobbiglia in maniera esemplare. Higgs esultò mentre Serpeverde guadagnava due punti. Questa volta fu il turno di Finnigan a tirare che spedì la sua Gobbiglia oltre la circonferenza e finì inzuppato di liquido puzzolente.
Bruttus scoppiò a ridere così forte che inciampò nei suoi piedi e finì lungo disteso sul pavimento di fronte alle Gobbiglie. Tutt'ad un tratto si rese conto di aver inghiottito la sua biglia e, soffocando, cominciò a tossire nel disperato tentativo di riuscire a sputarla.
Terence Higgs si avvicinò preoccupato:
-Avanti Bruttus! Non mollare!- e dettò ciò, con entrambe le braccia lo colpì allo stomaco costringendolo a sputare la biglia.
Successe tutto in un istante: la Gobbiglia schizzò fuori e colpì una pallina, poi un'altra, e poi un'altra ancora... il pubblicò osservò senza fiato tutte le biglie uscire dalla circonferenza. Dopo un attimo di stupore, il gruppetto di Serpeverde scoppiò in un boato di ovazioni, mentre il giovane Piton veniva portato in trionfo. Bruttus non riusciva ancora bene a respirare quando venne sollevato dai suoi amici, agitò vittoriosamente una mano in aria quando:
-Fermi tutti!- gridò la voce del professor Mulciber.
I Serpeverde si fermarono all'istante, lasciando cadere a terra il giovane Piton.
-Ma siamo impazziti?- sbottò ancora Mulciber -Non si possono mangiare le Gobbiglie! In quale sport serio si possono ingoiare i pezzi per vincere?-
-Scacchi sarebbe molto più facile...- commentò Goyle.
-Pertanto- continuò arrabbiato il professore -Mi duole dirlo, ma il punto va a Grifondoro, e così anche la vittoria.-
L'altro lato della sala esplose in un giubilo festoso, mentre i Serpeverde e in particolare Bruttus, sia allontanarono delusi.
-Coraggio, figliolo, sei stato bravissimo lo stesso!- cercò di rincuorarlo Piton -Era la tua prima partita, non ti abbattere!-
Bruttus ancora triste, non rispose e si allontanò lungo il corridoio. Non appena svoltato l'angolo vide l'unica persona che potesse farlo sentire peggio: Lord Voldemort.
Sentì il suo cuore accelerare, il terrore più cupo annebbiargli la mente, la tensione alle stelle bloccargli le gambe, insomma se la stava proprio facendo sotto.
L'Oscuro Signore gli si avvicinò con passo rapido:
-Allora giovane!- commentò allegramente- Il grande Lord Voldemort è riuscito a risolvere il nostro misterioso enigma di ieri sera.-
Bruttus trattene il fiato, quando il Signore Oscuro gli diede una pacca sulla spalla.
-Bè, Piton- continuò gioviale -sembra che il motivo per cui la rompiscatole Malcontenta abbia trovato finalmente la pace sia il fatto che bè...- fece una pausa come per trovar le giuste parole -tu sei un cesso.- Bruttus abbassò al testa mortificato.
-No, no- esclamò Voldemort -Non c'è motivo di essere dispiaciuto! Questo fantasma era sempre molto triste perchè preso in giro per le sue brutte sembianze, ma dopo che ti ha visto bè... tutto é bene quel che finisce bene, no? Alla fine non dovrò ucciderti tra atroci sofferenze perchè mi hai tenuto qualcosa nascosto!- sorrise incoraggiante verso Bruttus che deglutì.
-Io non avrei mai potuto fare di meglio, Brutus- proseguì il Signore Oscuro -perchè, diciamocelo, io sono un figo.-
Il giovane Piton non sapeva proprio che cosa dire, ma cominciò a sentirsi di nuovo saldo sulle gambe e il suo battito cardiaco normalizzarsi.
-Allora direi venti punti a Serpeverde, per la tua bruttezza! Arrivederci!- e con questo il Preside si allontanò, lasciando Bruttus tra molti pensieri.


Salve a tutti!
Alla fine siamo tornate! Scusateci per il ritardo imperdonabile, ma dovevamo finire "Vita da Mangiamorte" e poi siamo state in vacanza quindi... :-)
Ciao! Alla prossima!

Emily&Cass


SakiJune: Ciao!Dopo la tua recensione per l'ultimo capitolo di Vita, ci siamo subito messe al lavoro per Bruttus!
Lo sappiamo di averci messo un casino, ma con le vacanze è ancora più difficile trovare un momento per scrivere! Scusa! Ciao!


MissMalfoy1: Ahahah quanto abbiamo riso quando hai scritto W Mulciber!!! Come avrai probabilmente già capito, è uno dei nostri preferiti! Scusa per il ritardo nell'aggiornare! Ciao ciao!!!


LadySnape: Ciao! Dunque, la misteriosa identità del manigoldo che ha violato la Gringott si saprà alla fine... ma immaginiamo che ti sia già fatta qualche idea! :-)
Ciao, a presto!


LucyLight: Cara Lucy! Sì, effettivamente le Gobbiglie non sono lo sport più popolare neanche ad Hogwarts... basti pensare che il referente è Mulciber! Ma non avremmo mai potuto far giocare Bruttus a Quidditch! ;-)
Ciao ciao, alla prossima!


Princess Malfoy: Ehm... dobbiamo scusarci nuovamente per il super ritardo nell'aggiornare! Perdono!!!
Ci hai fatto ridere un sacco quando hai detto che preferivi solo la letterina :-)
Alla prossima! Ciao!


JDS: Ciao! Effettivamente Lily l'abbiamo fatta davvero sgradevole! Ma sai quanto ci sta antipatica... perciò le facciamo incarnare un po' tutti i difetti!
Ciao ciao!!!


Bonnie: Su su Bonnie, non poi ridere così delle terribili scritte minatorie sui muri della Gringott...sono agghiaccianti! :-)
Se c'entra il tuo amato ibrido... non ti diciamo nulla, non vogliamo anticiparti nulla! Ciao!!!


Maria la Sanguinaria: Grazie per i complimenti! Ti saluteremo Bruttus! Ciao!!! A presto!


Lexy: Ciao! Allora, innanzitutto scusa per il ritardo dell'aggiornamento! Non vedevamo l'ora di rispondere alla tua recensione fin da quando l'abbiamo letta per la prima volta, ormai 6 mesi fa! Grazie, per i complimenti e per la recensione, che era tutt'altro che imprecisa!
Dunque, ci fa piacere che apprezzi la mitezza e l'umiltà di Bruttus, perchè sono tra le qualità che noi amiamo di più in questo personaggio e che ci inteneriscono di più quando scriviamo. Anche noi non amiamo Lily per nulla e ci divertiamo molto a mostrare come, nonostante tutto l'amore di Piton per la Evans, probabilmente i due non sarebbero stati quella gran coppia! Per quanto riguarda Salazar... ma in realtà c'è uscito più per gioco che per esigenze di trama: ci chiedevamo come sarebbe stato se Bellatrix avesse avuto un figlio! :-)
Ciao ciao, a presto!


SuperEllen: Ciao! Anche a noi faceva ridere l'idea che soltanto Goyle notasse la "leggera" somiglianza con il Signore Oscuro... non negheremo che Gregory sia un personaggio che ci sta abbastanza simpatico e a cui daremo più avanti un po' più d'importanza rispetto all'altro pachidermico amico.
Ciao ciao!


D2OTTO: Ciao! In realtà l'idea di tutto è nata da una nostra discussione mentre mangiavamo schifezze davanti alla tv.
Cass: Ti immagini cosa sarebbe successo se Lily avesse sposato Piton?
Emily: Che figli brutti! Con il naso di lui e i capelli unti, più le lentiggini e i capelli rossi... che orrore!
PAUSA
Cass: Scriviamo una storia così!!! scriviamo una storia così!!!
Emily: no
Invece poi l'abbiamo scritta! Anche se è merito di Cass che ha insistito!
Ciao ciao!


_ayachan__ Ciao! Sì Terence Higgs era il cercatore di Serpeverde durante il primo anno di Draco, finito poi fuori squadra dall'arrivo di quest'ultimo e delle sue Nimbus 2001. Ci siamo sempre chieste come l'avesse presa e che fine avesse fatto questa povera sfortunata promessa del Quidditch!
Comunque sì abbiamo intenzione di parodiare il primo libro, ma non pensare naturalmente che Bruttus risolverà tutto il caso come Potter da eroe... non sia mai! :-)
Ciao ciao! Alla prossima!


Moony Potter: Ciao! Che bello che tu legga tutte le nostre ff! Come Manzoni, ci affezioniamo ai nostri 25 lettori... anche se sono di meno, ma vabè! :-)
No, Bruttus non poteva giocare a Gobbiglie, sarebbe stata una cosa troppo dignitosa! E poi ad entrambe annoiano le descrizioni delle partite di Quidditch!
Non ti preoccupare per Seamus! Lo tratteremo sicuramente bene! Dopotutto gioca a Gobbiglie pure lui... ;-)
Ciao ciao! a presto!


elisax88: Ciao, elisa! Ci spiace per il ritardo incredibile e anche per non averti accontentata nel descrivere la vita matrimoniale di Severus e Lily, dato che quest'ultima è un personaggio un po' più marginale (come gli zii di Potter... però più antipatica!)
Grazie per la tua bellissima recensione! Crucio...ehm Ciao! :-)


Meme91: Ciao, Meme! Grazie per tutte le tue fantastiche recensioni in tutte le nostre storie! Grazie!!! A presto! Ciao ciao!
P.S.= passata la varicella? Speriamo che non ti abbia rovinato troppo le vacanze!


Maggie05081988: Un'altra fedele sostenitrice dell'Oscuro Sire! Bene! Ripopoliamo le schiere dell'amato Voldie!
Grazie dei tuoi complimenti! Ciao! Alla prossima!


ninive: Nooo, hai svelato il grande mistero di Salazar...ebbene sì, è proprio Claudio Bisio, am non dirl in giro! :-)
Per quanto riguarda Avery, sarà importante naturalmente ma in un momento successivo! Non potremmo mai non parlare di uno dei nostri personaggi preferiti!
Ciao, a presto!


Deoris: Ciao! Dunque, i mudblood (cioè nati da entrambi i genitori babbani) naturalmente NON possono frequentare la prestigiosa scuoal di magia con Voldie preside, ma gli half-blood (cioè con solo un genitore babbano come Voldie, Piton, Seamus Finnigan...) sì.
Non ti preoccupare, Roddy dopo diventerà molto importante! Non potremmo mai lasciare in disparte i protagonisti delle nostre altre ff! :-) Ciao! A presto! MORSMORDRE


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Capitolo 8
*** Nel dubbio Crucia ***



Il tempo dopo la partita di Gobbiglie trascorse sereno e Bruttus e i suoi amici poterono occupare le loro giornate nello studio e nel divertimento.
Il mese successivo Draco Malfoy e la squadra di Serpeverde vinsero la prima partita di Quidditch del campionato contro Grifondoro, riequilibrando così la rivalità dopo la sconfitta nelle Gobbiglie (anche se Bruttus sospettava di essere il solo, insieme a Higgs, a preoccuparsene).
Un cupo pomeriggio di Dicembre, mentre le grondaie di Hogwarts cominciavano a congelare, i tre si trovavano nella Sala Grande, intenti a svolgere i lunghi compiti di Trasfigurazione che il professor Mulciber aveva loro assegnato. Lupin infatti aveva saltato l'ultima settimana di lezioni, a quanto pare in preda all'ennesima influenza. Mulciber, su ordine del preside, lo sostituiva in tutte le sue assenze, ma era palese che non fosse particolarmente entusiasmato da questo compito extra: di solito si limitava a Imperiare uno studente a caso e fargli spiegare il capitolo del giorno al posto suo, per poi ritirarsi in un angolo della classe con una tazza di té e una copia di "Gobbiglie oggi" fino alla fine della lezione.
Il professor Lupin tornava da queste influenze sempre visibilmente provato.
I quattro Serpeverde studiavano di malavoglia, un po' distratti dal pensiero delle imminenti vacanze natalizie.
Solo il diligente Aleksej consultava il libro con precisione, mentre gli altri tre si limitavano a copiare le sue parole riadattandole un po'. Intanto Salazar cercava di trasfigurare un toast in una bistecca, Bruttus si esercitava a lanciare delle api frizzole in un bicchiere, e Norma si grattava la schiena con la punta della matita.
Il giovane Piton informò i suoi amici di un suo pensiero che da tempo lo tormentava.
-Avete notato che il professor Lupin si è già dato malato per ben tre volte? Non sembra anche a voi un po' strano?- Norma sollevò le spalle, apparentemente poco preoccupata da questo fatto:
-Che vuoi farci!- commentò annoiata, piegandosi all'indietro per grattarsi la schiena -Si sa che gli insegnanti hanno poca voglia di lavorare...-
-Ma mio padre non si è mai dato malato!- replicò Bruttus offeso.
Salazar annuì pensieroso.
-Dev'essere perchè è più in salute di Lupin... poveraccio, ha proprio un'aria malaticcia!-
-Secondo me è perchè è un Lupo Mannaro- buttò lì Aleksej. Seguì un silenzio carico di riflessioni.
-Ma sì- proseguì Dolohov -E' sempre malato una volta al mese, guarda caso -qui sottolineò delicatamente le parole -quando c'è la luna piena.-
-E poi puzza!- saltò su felice Norma.
-E ha sempre strani graffi su tutto il volto!- esclamò Salazar, con l'aria di chi ha finalmente capito qualcosa.
-E poi puzza.- soggiunse Norma.
-Esatto!- disse Aleksej, eccitato -E' da un po' che ci penso, sapete. Prima il fatto della luna piena pensavo fosse solo una coincidenza, ma alla terza volta ne ho avuto la conferma!-
-E poi puzza!- fece ancora Norma.
Bruttus cominciava a convincersi della teoria dell'amico, tutto sembrava prendere senso.
-Infatti quando torna dalla sua assenza – mormorò Piton -Sembra ancora più stanco di prima... perchè ha subito una terribile trasformazione.-
-... e poi puzza!- concluse Norma.

Nelle settimane seguenti i quattro amici continuarono a discutere sulla condizione di Lupin, interrogandosi sul perchè fosse stato assunto un Lupo Mannaro o se il grande Lord Voldemort e il resto del corpo insegnanti ne fossero a conoscenza. Norma sosteneva che nulla potesse sfuggire al Signore Oscuro e che dunque probabilmente avrebbero dovuto lasciare perdere la questione, ma Bruttus nonostante questo non poteva smettere di pensarci: era sicuro che ci fosse qualcosa in Lupin che non andasse, oltre naturalmente al fatto che fosse uno sporco ibrido.
Il giovane Piton però dovette porre un freno a questi pensieri con l'avvento della vacanze di Natale. A metà Dicembre, una fastidiosa epidemia di Spruzzolosi si diffuse nella scuola e tre quarti degli studenti si ricoprì di pruriginose e antiestetiche bolle arancioni.
La vigilia dell'inizio delle vacanze, Bruttus si recò entusiasta nell'ufficio del padre, per chiedergli a che ora sarebbero partiti il giorno seguente ma trovò la porta sbarrata.
-Papà, papà, apri!!!- lo incitò bussando con decisione.
-Brutus, sei tu... coff coff...- gli rispose la voce soffocata del padre- mi dispiace ma credo di essermi preso la ... coff... Spruzzolosi anch'io! E' meglio che non entri sono molto contagioso... per tutti i gargoyle quanto prudono queste pustole!-.
Bruttus non riuscì a frenare un sospiro di delusione: - E come farai a tornare a casa?-
-Per questa volta dovrò restare qui a farmi curare da Madama Chips... saluta tanto la mamma da parte mia!-

Dal momento che il padre non poteva lasciare l'infermeria, Bruttus scrisse alla madre che questo Natale sarebbe tornato soltanto lui a casa. Al bambino spiaceva lasciare il padre da solo a scuola, ma non vedeva l'ora di riabbracciare la sua mammina. Tuttavia la lettera che ricevette il 22 Dicembre in Sala Grande stroncò tutto il suo buonumore.

Caro Bruttus,
non puoi ASSOLUTAMENTE ritornare a casa per Natale!
Potresti avere anche tu la Spruzzolosi e non essertene accorto per via della tua bruttezza!
E' vacanza per tutti e io ho un milione di cose da fare, non posso rischiare di ammalarmi per causa tua!
Resta ad Hogwarts e studia bene Trasfigurazione, così magari riuscirai a migliorare le tue fattezze!

A presto... anche se non più presto delle vacanze estive

Lily Evans

-Coraggio Bruttus, non è poi così male!- disse Aleksej, dopo che il giovane Piton aveva letto la lettera ad alta voce, mugolando tristemente -Vorrà dire che resterai a scuola a fare ciò che vuoi. Pensa che bello! La Biblioteca tutta per te, tanta roba da studiare senza essere disturbati...-
L'espressione di Bruttus diventò se possibile ancora più triste.
-Oh guarda!- esclamò Norma, cercando di cambiare discorso -C'è anche un pacchetto... un regalo di Natale da parte della tua mamma!-
-Wow!- disse Bruttus cominciando a scartarlo- E' una sciarpa... di Grifondoro- soggiunse deluso – e sembra anche usata da anni.-
Salazar alzò le spalle e tentò:
-Bé magari è... vintage. Ehi ma perchè c'è scritto “James”?-
-Bene bene bene- interruppe una voce beffarda -Bruttus Piton passa alla concorrenza-
I quattro amici si voltarono e si trovarono di fronte a Ginny Weasley.
Bruttus nascose subito la sciarpa come se fosse qualcosa di imbarazzante.
-E' una bella sciarpa, Piton. Perché non la dai a un vero Grifondoro?- continuò Ginny con tono minaccioso, estraendo la bacchetta.
-Ehm... sarebbe mia, in effetti- fece lui timidamente.
-Giusto. Lascialo stare- disse Norma, risoluta frapponendosi tra i due -Se vuoi vedertela con qualcuno, ci sono io- aggiunse massaggiandosi le nocche delle mani.
Ginny le lanciò un'occhiata di sbieco e disse:
-Va bene, Rookwood. Ma un duello tra streghe. Solo magia e niente contatto fisico, ci stai?-
Norma rimase a bocca aperta da quella proposta e Bruttus sapeva perchè: praticamente nessuno studente del primo anno conosceva abbastanza incantesimi da poter affrontare un vero duello “da maghi”, senza contare che la giovane Rookwood era più un tipo... fisico.
-Allora?- chiese Ginny, con un sorrisetto.
Norma si girò verso gli amici grattandosi la testa perplessa e sussurrò:
-Che faccio adesso?-
Salazar sospirò, poi fece un passo avanti, estrasse la bacchetta ed esclamò:
-Così: Crucio!-
In un istante, un lampo colpì Ginny Weasley che cadde a terra e si contorse urlando. Norma, Aleksej e Bruttus scoppiarono a ridere e gridarono d'approvazione, ma nel frastuono generale comparve Lupin.
-Che succede qui?- chiese spostando lo sguardo da Ginny stesa a terra al gruppetto saltellante dei Serpeverde.
-Professore, Lestrange mi ha Cruciato! Così... senza motivo!- esclamò tutto d'un fiato la Weasley.
-Che bugiarda!- sibilò Aleksej -Ci hai minacciato tu per prima!-
-E' vero! E ha anche detto che non potevo prenderla a pugni!- fece Norma.
-Non ci ha dato altra scelta!- spiegò Salazar -Mia mamma mi ha sempre detto, dal momento in cui ho ricevuto la bacchetta,”nel dubbio, Crucia!”-
Lupin sospirò:
-Basta così! Cinque punti in meno a Serpeverde!-
-Ma...- cominciò Bruttus, ma il professore lo interruppe:
-Non voglio sentire altro, Piton, ringrazia che non ve ne tolga altri.-
Ginny Weasley esclamò lamentosa:
-Ma solo cinque punti, professore!? Non è giusto!-
-Le regole della scuola- rispose Lupin in tono serio -non permettono di essere puniti per aver usato la Cruciatus.-
-Forte!- commentò Salazar ad alta voce.
-Ciò non significa- proseguì Lupin -che le cose non possano... cambiare. Presto, molto presto...- aggiunse in un tono cospiratorio che sembrava più rivolto a sé stesso che a Ginny.
Detto questo, il professore uscì e lasciò il gruppo a congratularsi con Salazar e a lodare gli insegnamenti della madre.
Fu proprio in questa che il giovane Lestrange esclamò:
-Senti Bruttus, Perché non vieni a casa mia per le vacanze di Natale? Mia madre ti piacerà, è deliziosa!-


Ciao a tutti!
Questa volta abbiamo cercato di aggiornare il più presto possibile!
Grazie a tutti quelli che hanno commentato!
Ciao!

Emily&Cass


JDS: Ciao! Sì era proprio al boccino di Potter che ci riferivamo... "a Gobbiglie non si possono mangiare i pezzi, neanche se sei il protagonista"ND Mulciber ;-)
Non ti preoccupare Bruttus è abuituato a sentirsi dire che è brutto, a lui non importa perchè è MOLTO bllo dentro! :-)
Ciao a presto!


Maria la sanguinaria: Non ti preoccupare non tutti trattano male Bruttus... solo i "cattivi". Il Signore Oscuro è uno dei nostri miti non potremmo mai farlo diventare un antagonista di Bruttus... ma certo non potremmo mai sminuirlo e farlo diventare buono, comprensivo e sensibile. Non sarebbe più l'amato Voldie!
Ciao alla prossima!


SakiJune:Hai visto che abbiamo aggiornato relativamente presto!? Come siamo brave eheheh! :-)
Hai proprio ragione Gregory è il più simpatico sia per DrHouse (Figoooo), sia perchè è il più stupido (ergo si accattiva le nostre simpatie), sia perchè ha evitato di combinare un casino ammazzandosi (vedi settimo libro).
A proposito del famigerato settimo, nulla ci rende più felici di parlare di un Voldemort vittorioso. Qui almeno possiamo farlo vincitore... già in Vita abbiamo dovuto seguire il corso del libro.
Comunque non i preoccupare, Bruttus non ha alcun potere superfigo da protagonista, lui ha solo la bruttezza e una mira nei lanci delle biglie niente male! ;-)
Ciao ciao!


vampire charme: Grazie mille! Speriamo ti piaccia anche questo! Ciao ciao!!!


Akiram Malfoy: E' vero "Vita da Mangiamorte" ci ha rubato un sacco di tempo e adesso siamo sempre in ritardissimo con Bruttus. Cercheremo di aggiornare il prima possibile!
Per quanto riguarda Emily e Cass, non è escluso un cammeo in qualche ff futura oppure un prologo di DE in training, ma il tutto quando avremo un po' più di tempo!
Ciao ciao! a presto!


MissMalfoy1: Anche a noi Vita da mangiamorte manca un sacco... Bruttus ci diverte, ma mai quanto ci divertiva scrivere Vita, senza contare che era la nostra prima "saga" e che quindi c'eravamo parecchio affezionate!
Ciao alla prossima!


emmartyn: Wow! Con queste parole ci hai commosso! Ci fa sempre piacere "convertire" al Voldie fan club nuove persone! ;-)
Speriamo che il seguito sia di tuo gradimento!
Ciaoooooo!


LadySnape: Eh purtroppo in questo capitolo i nostri eroi hanno perso cinque punti... ma vabè! Dopo i venti guadagnati da Bruttus per le sue fattezze non sono una gran perdita.
Nel prossimo capitolo potremo finalmente descrivere due dei personaggi che amiamo di più: Roddy e Bella! Finalmente!
Ciao!


Alexya379: Grazie mille per i bei complimenti e per la tua recensione oscura. Certo che c'è un posto libero tra i mangiamorte, specie dopo la decimazione del settimo libro... (colpi di tosse imbarazzati) ehm, comunque siamo sicure che ti troverai benissimo!;-)
Ciao alla prossima!


Meme91: Meno male! La varicella può essere davvero fastidiosa e lunga. Per questo ti dedichiamo questo capitolo, con la triste sorte di Piton ;-)
Anche noi ci vertiamo sempre un sacco a prendere in giro i "momenti di Harry"... alla fine i due protagonisti hanno sempre un sacco di momenti simili, ma che finiscono sempre all'opposto.
Ciao! A presto, Meme!


MaKiCo: Ciao! Che bello trovarti anche qui! Bè che Lily non ci fosse proprio simpatica lo avevamo già ampiamente dimostrato in Vita da Mangiamorte, ma le nostre simpatie per Goyle erano rimaste celate! Ci faceva ridere pensare che nessuno facesse caso alla forte somiglianza di Salazar con una certa persona, tranne Goyle! E poi, come ben sai, abbiamo una predilezione per gli stupidi! ;-)
Ciao ciao!


Topino88: Ciao! Anche noi adoriamo l'Oscuro Sire, è uno dei personaggi più divertenti su cui scrivere! :-)
Ceeeerto che ci ricordiamo della tua offerta e siamo ancora d'accordissimo naturalmente!
Ciao! A presto!


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Capitolo 9
*** Natale a casa Lestrange ***



Il giorno della partenza Bruttus non stava più nella pelle all'idea che avrebbe trascorso le vacanze natalizie a casa dell'amico e in compagnia niente meno che del Ministro della Magia.
Purtroppo Norma non poteva lasciare la scuola dal momento che l'epidemia di Spruzzolosi aveva colpito anche lei; Bruttus si era ripromesso di scriverle molte lettere e si rammaricava di non averla potuta salutare più calorosamente di quanto avesse fatto:
-Sta' alla larga! Non voglio ammalarmi!-
Il viaggio sull'Espresso di Hogwarts fu meno entusiasmante del precedente poiché Ginny Weasley non li aveva importunati: Salazar aveva giudicato questo comportamento come paura di essere Cruciata nuovamente, ma Bruttus sospettava che c'entrasse il fatto che, quando era passata di fronte alla loro cabina, i tre si erano nascosti sotto il sedile.
Giunti a Londra, Salazar e Bruttus fecero la conoscenza di Antonin Dolohov, il papà di Aleksej:
-Ma guarda! Tu devi essere il caro Bruttus!- trillò con entusiasmo questi – E tu devi essere Salazar, il figlio di Bella!- aggiunse rivolto al giovane Lestrange. -Aleksej mi ha detto tutto di voi, di quanto siete amici... ah, conosco bene i vostri genitori!-
-Davvero?- chiese educatamente Salazar. Era evidente che era avvezzo a questo tipo di conversazione. Bruttus stava per dire qualcosa ma non ne ebbe il tempo, dal momento che Antonin cominciò a parlare di quanto fossero superamiconi lui e i loro genitori ai tempi in cui militavano in un gruppo pro-Voldemort.
Aleksej era molto stupito da questa affermazione:
-Ma come papà? Vi era forse qualcuno che non appoggiava l'Oscuro Signore? E' impossibile!- esclamò esterrefatto.
Salazar scoppiò a ridere, ma Bruttus, pensando alle inquietanti scritte minatorie di cui parlavano i giornali, sospettava che simili creature fossero ancora presenti.
Antonin Dolohov sospirò, con l'aria di chi la sa lunga:
-Dodici anni fa il nostro amato Oscuro Sire doveva vedersela con delle canaglie spietate. Oh, tua madre dovrò ora ripercorrere queste antiche battaglie...- soggiunse rivolto a Salazar, il quale stava per chiedere spiegazioni, quando fu assalito dall'abbraccio del padre, Rodolphus Lestrange.
-Ehi!!! Il mio bimbo grande che va a scuola e fa le magie!-
I Dolohov li salutarono e Bruttus seguì i Lestrange fino a casa.

Casa Lestrange era un bellissimo castello nei pressi di Oxford, che naturalmente era invisibile a occhio babbano.
L'aspetto elegante e ricercato rispecchiava perfettamente l'idea che Bruttus si era fatto del Ministro. L'interno era tappezzato di fotografie che ritraevano l'Oscuro Signore in ogni posa: con Bellatrix, con Salazar, con il Gabinetto del Ministero, con il corpo insegnanti, con un gruppo di persone vestite di nero e una maschera bianca (proprio come quella che Piton teneva nell'armadio), con un enorme serpente con gli occhiali da sole, con le Spice Girls, all'inaugurazione della nuova Gazzetta del Profeta...
Il giovane Piton non poté fare a meno di notare che Rodolphus compariva solo in una minuscola fotografia della famiglia del Ministro con Lord Voldemort.
Salazar fece fare a Bruttus il giro della casa, indicandogli al camera degli ospiti dove avrebbe alloggiato, che era grande più o meno come tutta la sua villetta a schiera: sopra al letto vi era un quadro molto particolare che ritraeva persone colpite dalla Cruciatus, che recavano la firma di un pittore molto in voga.
La “cameretta” di Salazar ricopriva tutto un piano del castello ed era piena di libri dall'aria oscura e pericolosa (“Mia mamma non mi regala altro!”) che prendevano polvere su una grande parete. Sparsi per la stanza vi erano invece attrezzature da Quidditch e giocattoli molto costosi, che Bruttus sospettava provenissero da Rodolphus.
A cena Bruttus poté finalmente rincontrare la padrona di casa. Era bella ed elegante come la ricordava, anche se le sue palpebre apparivano ancora più pesanti e i suoi occhi tradivano una stanchezza e un dispetto che il giovane Piton non rammentava di aver visto il primo giorno di scuola; Bruttus si chiese se c'entrasse con le parole di Antonin Dolohov.
La signora Lestrange salutò cordialmente l'ospite e abbracciò il figlio con trasporto, riempiendogli di bacini affettuosi la pelata lucente.
-Mamma, mamma, l'altro giorno ho Cruciato una brutta Weasley che voleva fare del male a Norma!- esclamò Salazar tutto soddisfatto.
Bellatrix cinguettò orgogliosa:
-Oscurino mio, è fantastico! Tutto tuo padre!-
Il giovane Lestrange si girò perplesso verso Rodolphus:
-Papà, tu Cruci?-
-Veramente no.- rispose questi -Ma è evidente che tua mamma intendeva il fatto che hai protetto un'amica, proprio come avrei fatto io! Vero, cara?- chiese esitante alla moglie -Cara..? Cara?-
-Ehm... certo.-

Bruttus trascorse le sue giornate divertendosi con Salazar e la sua famiglia: Rodolphus era sempre felice di poter passare del tempo con loro, sia che fosse per giocare a Quidditch o a Gobbiglie oppure per aiutarli a fare i compiti.
Bellatrix al contrario era speso in ufficio e sempre troppo impegnata.
Alla notizia che avrebbe trascorso al lavoro anche il giorno d Natale, Salazar si offese molto:
-Ma mamma!- sbottò lamentoso -Sono tornato a casa per le vacanze e non mi guardi neanche un po'. Cosa può esserci di così urgente?-
-Riguarda per caso le “antiche battaglie”?- interruppe Bruttus, che non desiderava mettersi in mezzo alla discussione ma non aveva ancora smesso di pensare alle parole di Dolohov.
Di fronte alla perplessità dei coniugi Lestrange, Bruttus raccontò loro della conversazione avuta con il papà di Aleksej.
Bellatrix appariva piuttosto seccata dalla curiosità di Bruttus e a suo dire Dolohov avrebbe dovuto farsi i “cruci suoi”. Al contrario della moglie, Rodolphus cominciò a raccontare, con un'aria da bardo ispirato:
-Correvano gli anni Settanta e mentre la disco music imperversava nei Dance Floor e le persone non provavano imbarazzo nello sfoggiare vistose pettinature afro, noi poveri purosangue affrontavamo uno scontro di proporzioni epiche- fece una pausa teatrale, per lasciare il tempo ai due ragazzi di esclamare “oooooh” -Noi persone di sani principi ci facevamo chiamare i Mangiamorte e andavamo in giro con tatuaggi ganzissimi e delle maschere tostissime e c'eravamo alleati con il Signore Oscuro.-
-Oh ragazzi- s'intromise Bellatrix con aria grave -Voi non avete idea di come fosse il mondo prima che Lui vincesse: i Mublood potevano frequentare Hogwarts, i minorenni non potevano fare magie al di fuori della scuola e, quel che è peggio...- s'interruppe e rabbrividì -Le Cruciatus erano fuori legge pena Azkaban.-
Bruttus e Salazar si guardarono atterriti.
-Ma alla fine- continuò Rodolphus con voce rassicurante -Il Signore Oscurò è riuscito a sconfiggere i suoi nemici e Silente, il suo più grande oppositore- aggiunse in risposta agli sguardi interrogativi dei due ragazzi -fu messo in fuga. Oh... era un pazzo maniaco dallo sguardo spiritato. Amava circondarsi dei rifiuti della società e trovava i suoi sostenitori tra esseri deformi, ibridi e lupi mannari.-
-Il problema- sospirò Bellatrix -Sono i sostenitori che gli sono rimasti.-

La mattina di Natale Bruttus si svegliò prestissimo.
Dopo le rivelazioni dei Lestrange aveva faticato a dormire: si domandava se le scritte sui muri della Gringott avessero a che fare con gli antichi oppositori di Voldemort. E se così fosse, cosa stavano cercando?
-Bruttus... un tuo regalo si muove!- esclamò Salazar facendo irruzione nella camera. Era già perfettamente vestito, con al collo una sciarpa elegante che probabilmente aveva appena scartato.
-Di sotto ci sono anche i tuoi regali. Grazie, hai avuto un pensiero davvero premuroso! Questo farà comodo alla mia pelata!- disse calcandosi in testa un pesante cappello di lana multicolore.
Bruttus scese in salotto ancora in pigiama e scartò un pacchetto che continuava a muoversi. Era un piccolo gufo scuro e spelacchiato, da parte del padre.
-Wow... grazie!- esclamò tra sé e sè.
Bellatrix entrò nella stanza già vestita per l'ufficio e alla vista di Bruttus, in pigiama e con la faccia di chi si è appena svegliato, esclamò orripilata:
-Che mi venga il sangue sporco, che orrore!-
Il giovane Piton mormorò:
-Ma è solo un gufetto! Però... Orrore... è un bel nome- soggiunse entusiasta.
Il resto dei regali era fantastico: Norma gli aveva regalato delle Cioccorane, i Lestrange un prestigioso libro sulle Arti Oscure (secondo Bellatrix era il preferito dell'Oscuro Sire), Draco una maglietta dei Bats e infine Aleksej un libro dall'aria antica con titolo:”Gobbiglie: per chi non ha paura di tirar fuori le palle (dal cerchio)”. All'interno del volume, vi era un biglietto del piccolo Dolohov.

Caro Bruttus,
questo apparteneva ad un mio parente; ci sono un sacco di annotazioni utili che spero ti possano servire.
Non pubblicano più libri sulle Gobbiglie, è un edizione molto rara.
Con affetto,

Aleksej

Brutus lo aprì trepidante.
-E chi diavolo è Pure Blood Pince!?-



Ciao a tutti quanti!
Scusate come al solito il ritardo nell'aggiornare!
A presto (si spera!)

Emily&Cass


SakiJune: Eheh anche stavolta abbiamo aggiornato relativamente presto... cos'è un mese di fronte a tutta l'eternità?
Ti piace Remus? Mah... lui puzza! ;-)
Ciao alla prossima!!!
"E poi puzza!"NDNorma


Erre: Wow! Siamo tra le tue prime ff commentate! Che onore! La frase sui pezzi che non si possono ingoiare piaceva molto anche a noi: volevamo far sì che ci fosse sempre un "confronto" con Potter!
Ciao ciao, a presto!


Alexya379: "Nel dubbio Crucia" è da sempre il nostro motto, ma per quanto riguarda la divisa estiva dei mangiamorte...cavolo è davvero una buona idea! L'abbiamo subito proposta all'Oscuro Sire e lui ci ha Cruciate... è il chiaro segno che ha gradito. Ti faremo sapere le novità e a primavera ti spediremo una T shirt (così sarai pronta per le vacanze estive). Nel frattempo è meglio che ci concentriamo su qualcosa di più invernale, tipo un passamontagna con il marchio nero...
Comunque, alla prossima!
Ciaoooo


Maria la sanguinaria: Giusto, abbasso il perfido ibrido! Ha addirittura fermato una cruciatus!
"E poi puzza"NdNorma
Ciao! A presto!


Mizar: Ciao! Dunque per quanto riguarda Lily e Piton ci piaceva mostrare come, nonostante tutto l'amore di lui, non sarebbero poi stati quella grande coppia. E poi, sopratutto, Lily n c'è gran che simpatica (ma va?!)
Riguardo a Remus/Sirius noi non siamo assolutamente d'accordo. Tanto per cominciare non erano nemmeno così legati, basti pensare che Black pensava che Lupin fosse la spia di Voldie e viceversa. Inoltre, secondo noi erano più...ehm...ambigui James e Sirius. Cavolo erano una coppia incredibile.
In ultimo, cavolo ma vorresti far mettere insieme un Black purosangue di stirpe antichissima con un lupo mannaro?!
Ciaoooooo


JDS: Carissima, non offendere il povero Vernon paragonandolo a Lily ;-)
Comunque sì, questo capitolo è dedicato a Bellatrix e Roddy. Che possiamo dire... ci mancavano tantissimo dopo Vita da Mangiamorte. Soprattutto Rodolphus!
Ciao alla prossima!


ninive: Giusto... CRUCIO!!!
Ti consigliamo di usarlo anche a scuola, lavoro, alle code al supermercato, sull'autobus (vedrai che ti cederanno tutti il loro posto)...
Ciao ciao!!!


Topino88: Hai ragione, anche noi ci divertivamo un po' di più a scrivere Vita da Mangiamorte. Ci mancano così tanto gli altri, come Avery, Roddy, Bella, Lucius e va bè naturalmente Emily&Cass.
Comunque, non sappaimo se ci piace meno Ginny o Lily... la scelta è troppo difficile!
Ciao, alla prossima!
P.S.=facci sapere per il pod cast, non stiamo più nella pelle. ;-)


LucyLight: Certo che no... come sai è già appeso in tutte le sale del Quartier Generale. ("Tranne in bagno!"NDCassandra)
Ciaoooo!!!


Meme91: Veramente crediamo che il riferimento a Krum sia davvero casuale. Anzi in realtà ce lo siamo proprio perse. Dov'era?
Facci sapere, ch ce lo stiamo chiedendo da quando abbiamo letto la tua recensione! :-)
Speriamo che tu abbia gradito il capitolo dedicato a due importanti personaggi di Vita!
Ciao alla prossima, Meme!!!


LadySnape: Ciao! Speriamo che la descrizione della cara Bellatrix sia stata abbastanza mangiamortesca. Purtroppo abbiamo dovutaatenuarla un po' dal momento che nelle avvnture di bruttus lei non ha fatto quella decina d'anni ad azkabn, dunque è un po' meno... ehm... isterica del solito!
Ciaooooooo!


MissMalfoy1: Ti capiamo, davvero si potesse risolvere tutto a scuola e al lavoro con la Cruciatus! Ma ci domandiamo, non sarebbe meglio se fosse così?
Ciao ciao


_VioletDAY: Grazie mille! La demenzialità è il nostro pane quotidiano! ;-)
Ciao ciao!

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Capitolo 10
*** Ricerche ***


-Aleksej, sul serio non hai idea di chi sia Pure Blood Pince?-

Bruttus, Salazar e Aleksej si trovavano sull'espresso per Hogwarts, alla disperata ricerca di far luce sul mistero del libro.

-Mi dispiace, Bruttus, ma proprio non lo so. Quando ho visto il libro nella mia soffitta ho subito pensato a te, non mi sono preoccupato di guardarne la fonte.- si scusò il giovane Dolohov.

Bruttus sospirò deluso: -Mi piacerebbe davvero scoprire chi sia questa persona. E'... semplicemente un genio! Questo libro è pieno zeppo di consigli fantastici sulle Gobbiglie.- entusiasta estrasse il libro e ne mostrò una pagina, piena di annotazioni a penna -Guarda questo! Indica perfettamente il movimento che devo fare per colpirne due insieme.-

-Sono felice che tu abbia gradito il regalo- sorrise compiaciuto Aleksej -Ehi! Gobbiglia è scritto con una “b” sola!- soggiunse esterrefatto.

Salazar sbuffò: -L'importante è la sostanza, non la forma- commentò saggiamente, mentre Bruttus annuiva.

-Comunque- proseguì -Non è strano che tu non sappia di chi sia un libro nella tua soffitta?-

-In effetti no- rispose Dolohov -I miei genitori sono un po' compulsivi con l'accumulo. Non ti dico quanti dischi abbiamo di Celestina Warbeck.- fece una pausa e rabbrividì -Ciononostante si è rivelato utile per le mie ricerche: mio papà ha conservato gli articoli della Gazzetta del Profeta relativi alla rapina alla Gringott.- Aleksej aprì la borsa e ne estrasse diverse pagine di giornale. -Guardate qui. Parlano tutti di una creatura animalesca... ma nessuno ha capito di chi si trattasse. Senza contare che le indagini sembrano portare all'ipotesi di un vero e proprio movimento anti-Signore Oscuro.-

-Che mi venga il sangue sporco!- esclamò Salazar -E' terribile.-

Bruttus sospirò: -E' terribile, è vero... ma se ci pensi ha perfettamente senso con quello che ci hanno raccontato i tuoi genitori.- Aleksej lo guardò interrogativo -Hanno parlato di un certo Albus Silente. Un mago molto potente e molto poco raccomandabile, che si era alleato con mudblood e ibridi contro il Signore Oscuro-

Aleksej si portò le mani alla bocca. Seguì un lungo silenzio.

-Quindi- sussurrò Salazar -Pensi che dietro alla rapina ci sia Silente?-

Bruttus riflettè. Nel suo immaginario Albus Silente era un enorme omone nerboruto con l'aria assassina, un'immagine che calzava a pennello con la creatura pelosa introdottasi alla Gringott.

-Potrebbe essere.- disse -Me lo immagino già, peloso con i capelli sporchi e la pelle coperta di cicatrici che fa irruzione ne...

-Non sarebbe meglio fare una ricerca in biblioteca e scoprire che faccia ha questo Silente?- interruppe Aleksej.

I due annuirono.


Ritornati nella Sala Grande i tre si riunirono a Norma che nel frattempo era guarita dalla Spruzzolosi. La ragazza aveva ancora l'aria provata e stanca, ma quando fu aggiornata sulle ultime scoperte degli amici, tornò combattiva e vitale come sempre.

-Ricapitoliamo, pensate che ci sia il terrorista Tridente dietro a tutta questa storia?- chiese eccitata.

-Silente- la corresse Aleksej.

-Sì...Silente.- continuò Norma -Ma allora dobbiamo subito avvertire il Signore Oscuro!-

Salazar parve convinto: -Ha ragione!- disse -Lui saprà certamente cosa fare! E' il più grande mago di tutti i tempi! La mia mamma dice sempre che “Il parere del Signore Oscuro è come la Cruciatus alle code del supermercato”-

-Cioè?- domandò confuso Bruttus.

-Sempre necessario.- spierò il giovane Lestrange.

-Non vorrei interrompere il vostro entusiasmo, ma al Signore Oscuro serviranno delle prove.- s'intromise Aleksej.

-Figurati! Lui è comprensivo e...-

In quel momento, nell'ingresso Lord Voldemort esplose contro un ragazzo del settimo anno di Corvonero.

-Allora giovane sei davvero convinto che Fred Weasley abbia stregato il tuo compagno? Crucio!!! Crucio!!!-

-Aaaaaaaaah!!!!-

-Parla!- Tuonò ancora Lord Voldemort -Crucio!-

-Aaaah!- lo studente si contorse a terra -S-s-sì... vostra oscurità!-

-Davvero? Crucio!- continuò l'Oscuro Sire -Ne sei proprio sicuro? Confessa più forte!-

Severus Piton s'intromise e disse, senza fiato:

-Ma... mio signore... E' lui che accusa, cosa deve confessare? Perchè lo state torturando, vostra oscurità?-

Lord Voldemort scrollò le scarne spalle: -Torturo sempre chi accusa senza prove. Serve a vedere se si è davvero motivati. Tu che sei il vice preside, Severus, tienilo sempre a mente!-

Piton annuì boccheggiando.

-Tuttavia- riprese Voldemort -il ragazzo mi sembra convinto. Mi piace. Cinque punti a Serpeverde!-

Il ragazzo si rialzò faticosamente: -Io sarei di Corvonero, signore...-

Voldemort lo fulminò con lo sguardo.

-Ma, ripensandoci- aggiunse in fretta lo studente -Va benissimo così... vostra oscurità, grazie-

-Fai punire quel Grifondoro, Severus- proseguì l'Oscuro Sire -Anche oggi giustizia è stata fatta.-

-Be'...- disse Bruttus sconvolto -Io magari, farei un salto in biblioteca... non c'è niente di male nell'essere sicuri.-

-No, infatti...- acconsentì Norma.

-La mia mamma è sempre sicura- aggiunse Salazar.


Il quartetto si diresse verso la biblioteca di Hogwarts: era composta da due ampie sale, tutte piene di robuste librerie in legno. Bruttus notò che la seconda sala era buia e recava un enorme cartello “Reparto Proibito”: augurandosi che le notizie su Silente non fossero lì seguì Aleksej, evidentemente abituatissimo, verso un tavolo libero.

-Dunque, dobbiamo spulciare i libri di Storia Magica Contemporanea- cominciò subito il giovane Dolohov -Sono moltissimi, ma io comincerei dal mio preferito... “Brutti, cattivi e anche poco simpatici” di un certo Thorfin Rowle. - i suoi occhi luccicarono -Ah... gli devo tanto. C'è tutto ciò che c'è da sapere sugli oppositori dell'Oscuro Sire. E' il libro che ho cercato dopo la rapina.-

-Fa riferimento a Silente?- chiese Salazar.

-Non lo so, ho solo guardato se effettivamente ci fossero oppositori al Signore Oscuro.- rispose Aleksej, sfogliandolo.

-Lo so, sembra impossibile- commentò Norma.

-Ecco qua!- esclamò forte Dolohov. Un paio di ragazze di Tassorosso del tavolo a fianco gli fecero segno di abbassare la voce -Scusate... comunque qui dice “Silente, mago vetusto e dal guardaroba fuori moda, era il principale oppositore dell'Oscuro Sire. Si circondò di ibridi, mudblood...”-

-Questo lo sappiamo già- lo interruppe Bruttus.

-Ok...- Aleksej continuò a leggere velocemente -Ah, sentite questo “Il Mago delle flatulenze”... credo parli ancora di Silente, “aveva amicizie importanti, tra cui il celebre inventore Nicholas Flamel”.-

-Chi è Nicholas Flamel?- chiese Salazar.

-Non c'è una foto di Silente?- domandò Norma.

Aleksej diede una scorsa veloce al libro: -Pare di no... perchè non chiediamo alla bibliotecaria? Madama Pince, è una donna veramente adorabile.-

Dolohov si avvicinò ad una signora dall'aria arcigna e dal naso adunco.

-Mi scusi, signora, ha mai sentito parlare di Nicholas Flamel?-

Madama Pince lo fulminò con lo sguardo -Dolohov, perchè non ti concentri unicamente sui compiti del primo anno e lasci perdere Nicholas Flamel?- disse, scocciata.

-Eh sì, è adorabile- sussurrò Salazar a Norma e i due scoppiarono a ridere.

-Nicholas Flamel- esclamò una voce alle spalle dei ragazzi- Ma chi l'inventore della Pietra Filosofale?- Walden Macnair fece la sua comparsa, con la solita ascia.

Madama Pince gli lanciò un'occhiataccia e fece un cenno evidente verso il quartetto.

-Ah ehm... ooops- fece Macnair.

-Che cosa cercava, professor Macnair?- domandò la bibliotecaria, molto irritata.

-Un libro sui Therstal... il preside dice che dovrei dargli da mangiare, ma io non li ho mai visti! Strano vero? Voglio dire, se non ci sono che li nutro a fare?- rise forte, aspettandosi che Madama Pince facesse lo stesso, tuttavia la donna si diresse verso un reparto lontano senza dire una parola.

-Pince...- sussurrò Bruttus.

-Che ti prende?- gli chiese Salazar.

-E' lei!- disse Bruttus indicando la bibliotecaria -E' lei la proprietaria del mio libro: Pure Blood Pince. Non può essere una coincidenza- cominciò a guardarla con ammirazione.

Nel frattempo Macnair li guardava con preoccupazione.

-Ragazzi, mi raccomando.. non è che dopo quello che avete sentito comincerete ad indagare, vero?-

Aleksej e Norma si guardarono perplessi.

-Mi scusi?- chiese educatamente Salazar.

-Perchè non c'è NULLA di misterioso nella Pietra Filosofale e NESSUNO sta cercando di rubarla... potete stare tranquilli!-

-Ma...-

In quel momento Macnair fu distratto da Hagrid, il guardiacaccia della scuola. Bruttus notò come fosse vecchio e malandato il suo pastrano, con dei bottoni grandi ed inquietanti che sembravano osservarlo. Non ci poteva fare proprio nulla, al giovane Piton gli ibridi non piacevano proprio.

-Oh Hagrid! Vecchio mio, anche tu qui?- esclamò Macnair -Non sapevo sapessi leggere. Sono qui per i Therstal, sai quelli che dovrebbero “esserci”- qui mimò le virgolette – nel nostro parco. Non è che per caso tu li hai visti?

-Coraggio, andiamo- disse Aleksej agli altri -Ora sappiamo cosa sta cercando Silente... Bruttus, ma stai ascoltando?- Si rivolse a Bruttus che sfogliava il suo libro sulle Gobbiglie.

-Credo di aver appena trovato una foto di Silente.- disse, senza fiato.

-Che cosa? Dove?- domandò Norma.

-Nel mio libro. C'è una figurina streghe e maghi famosi... è lui!-

Bruttus mostrò una figurina appiccicata sotto il titolo del capitolo “Roba puzzolente sta' lontana da me”, che raffigurava un uomo anziano, dal naso aquilino e dagli occhiali a mezza luna.

-Non credevo che i maghi poco raccomandabili potessero stare sulle figurine.- fece Salazar sorpreso.

-Questa è piuttosto vecchia...- osservò Bruttus -Ma non è l'uomo che stavamo cercando. Non è peloso e animalesco: è solo un anziano spiritato.-

Mentre i tre uscivano dalla biblioteca, Norma disse:

-Chi mai potrebbe essere il ladro della Gringott? Chi conosciamo con queste sembianze?-

Aleksej sospirò: -Non lo so proprio, ma sarà meglio andare a Trasfigurazione. Se arriviamo in ritardo Lupin diventerà una bestia!-





Salve a tutti! Ci dispiace moltissimo di aver fatto passare così tanto tempo dall'ultima volta che abbiamo pubblicato, il fatto è che c'eravamo un po' bloccate: sapevamo cosa far succedere alla fine ma non riuscivamo ad arrivare a quel punto, vi è mai capitato?

Comunque, ci scusiamo e speriamo che il nuovo capitolo vi piaccia!

Promettiamo di non far passare più così tanto tempo!


Ciao!


Emily&Cass


JDS: Ci piace moltissimo scrivere di Roddy, specialmente in versione paterna! “Orrore” ti è piaciuto? Eravamo state a lungo indecise se chiamarlo Orrore o Orribile, entrambi due nomi così belli ;)

Ciao! Alla prossima!


Meme91: Be'... che dire, ti abbiamo tenuto parecchio sulle spine! Scusa se è passato così tanto tempo! Ciao


LadySnape: Scusa se non abbiamo aggiornato presto! Speriamo che il nuovo capitolo ti piaccia! Ciao!!!


Mizar: Abbiamo adorato il tuo commento anche perchè non c'eravamo nemmeno accorte che non si potesse impacchettare un gufo! :D Ciao!!!


AkiramMalfoy: Scusa se non abbiamo continuato presto! “Orrore e Bruttus” in effetti suona bene! :D Ciao!


MissMalfoy1: Scusa ancora il ritardo! Ma Bruttus non è pelato, lo è solo Salazar. Purtroppo per lui, Bruttus ha i capelli della madre più l'unto del padre! Ciao!


Ninive: Sfondi una porta aperta, fosse per noi parleremo solo dei mangiamorte, così quando possiamo mettiamo sempre Roddy o Mulciber! :D Ciao!


Alexya379: Abbiamo cercato di dare qualche risposta! Speriamo che anche questo capitolo ti piaccia! Ciao!


Maria la Sanguinaria: Ciao! Scusa il ritardo!


Lyla_Sly: Scusa se rispondiamo così tardi, ma c'eravamo proprio bloccate! Abbiamo apprezzato moltissimo la tua bellissima recensione. Quando abbiamo interrotto Bruttus ci siamo dedicate ad un'altra ff e al nostro nuovo forum... povero Bruttus lo abbiamo trascurato pure noi! Speriamo che il nuovo capitolo ti piaccia!

Ciao!


SiLvIaGiNeVra: Ciao! Grazie mille per i tuoi complimenti e ancora scusa per il ritardo! Ciao!


Ernil: Ciao! Grazie mille, la tua recensione era bellissima! Ci dispiace di aver fatto passare tanto tempo, ma il forum un po' ci ha tenuto impegnate e il resto è scuola o lavoro!

Ciao!


Trilly90210: Ciao! Grazie dei complimenti! Abbiamo fatto passare una vita, scusa! Alla prossima!


Nennuzz: Grazie mille davvero! C'eravamo bloccate e non riuscivamo più ad andare avanti... ma adesso sembriamo abbastanza lanciate! Siamo contente che ti sia piaciuta anche l'assenza del principe mezzosangue! Chissà se il settimo sarà fatto così “bene” da fornirci spunti per la parodia? Ciao!!!


Julia Weasley: Dopo tutto quello che ci avete detto sul forum ci siamo messe lì e abbiamo deciso di continuare! Speriamo che ti piaccia, è un capitolo di transizione ma andava fatto sennò restavamo bloccate a vita!

Ciao! Ci vediamo sul forum!

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Capitolo 11
*** A Bruttus piace la vecchia ***


Nei giorni successivi Aleksej, Salazar e Norma furono molto presi nel cercare di risolvere il mistero della Pietra Filosofale.

Salazar sosteneva che Travers, uno dei colleghi di sua mamma al Ministero, stesse tentando di soffiarle la poltrona minando il suo potere con atti terroristici.

Aleksej al contrario era convinto che tra gli antichi oppositori di Lord Voldemort si potessero trovare indizi sull'identità dell'animalesca creatura avvistata alla Gringott. Aveva passato gli ultimi giorni a sfogliare febbrilmente il libro di Rowle, cercando possibili candidati.

-Che ne dite di questo Prewett? Ah... è morto.- sbuffò – E questo qui? Sirius Black... ha anche una faccia cattiva. Oh guardate, è un Animagus! Dev'essere lui per forza.-

-Dammi qua- disse Salazar scocciato -Ma no, si trasformava in un cane: I cani non sono enormi e terrificanti: sono carini e pucciosi-

-Una volta ho visto un carlino grassissimo- fece Bruttus sognante.

Norma , da parte sua, additava ogni persona che incontrava come possibile colpevole.

Ma a Bruttus non interessava. Aveva il suo mistero personale da risolvere. La persona che aveva scritto gli appunti sul suo manuale di Gobbiglie doveva essere un giocatore (o una giocatrice) di straordinario talento. La sera precedente aveva disputato il suo secondo incontro a Gobbiglie contro la temibile squadra di Corvonero, capitanata da Marietta Edgecombe e composta da Michael Corner. Higgs era stato particolarmente nervoso nei giorni precedenti alla partita, era ansioso di fare bella figura con la sua avversaria: Bruttus si era fatto l'idea che avesse una cotta per questa Marietta. In effetti la ragazza era molto carina, con lunghi capelli ricci ed una meravigliosa pelle vellutata.

L'incontro era stato emozionante: Bruttus aveva sbaragliato gli avversari in poche mosse grazie alle istruzioni del misterioso Pince. O della misteriosa Pince?

Bruttus maturava sempre di più la convinzione che Madama Pince fosse in realtà la sua musa, la sua dea delle Gobbiglie che attraverso gli anni gli parlava e lo illuminava. Nascosti dietro la maschera di arcigna bibliotecaria c'erano in realtà una mente analitica, una mira infallibile e una mano allenata.

Bruttus aveva preso l'abitudine di spiarla passando lunghe giornate in biblioteca, studiando i suoi movimenti e cercando qualche indizio sulla sua identità segreta. Non c'è che dire, era davvero abilissima a celare il suo talento. Il giovane Piton nella speranza di cogliere in un allenamento segreto la campionessa sotto mentite spoglie, si era spinto a pedinarla fino al corridoio degli alloggi degli insegnanti.

Quella sera a cena, mentre Bruttus mangiava in compagnia dei suoi amici, Draco gli si avvicinò con fare complice.

-Fai attenzione, Bruttus- lo avvertì -il vecchio Gazza tiene d'occhio il tuo vagabondare nelle aree del personale, l'ho sentito borbottare a Mrs Purr... non può sgridarti perché potresti andare a trovare tuo padre ma sta solo aspettando che tu faccia un passo falso!-

-In effetti è ora di finirla, Bruttus!- sbottò Salazar mentre il piccolo Piton ringraziava Malfoy, che se ne andò -Questa tua mania di seguire quella vecchia ti farà finire nei guai. Ma perché poi? Ti sei forse innamorato di lei?-

-A Bruttus piace la vecchia- cominciò a canticchiare Norma.

Aleksej alzò brevemente lo sguardo dal libro in cui era immerso, tornando alla lettura un istante dopo. Aveva l'espressione di chi sta risolvendo un difficile rompicapo e non può deconcentrarsi neanche per un minuto.

-Se ogni sua esclamazione è intrisa di saggezza come gli appunti nel suo libro- disse con fare pensieroso Bruttus -non posso fare a meno di volerla ascoltare.-

-A Bruttus piace la vecchia- continuò Norma.

-Pensate- riprese il giovane Piton -oggi ha imprecato contro le emorroidi di Merlino perché l'è caduto un libro sull'alluce. Che donna affascinante!-

-Irresistibile, davvero!- Salazar alzò gli occhi al cielo.

-A Bruttus piace la vecchia, a Bruttus piace la vecchia...-

-Nel pomeriggio poi ha perso un libro. Quanto l'ha cercato! In effetti ce l'avevo io. Ha borbottato per ore... “Se dovessi nascondere qualcosa, Hogwarts è il posto giusto! Non si trova mai niente qui dentro!”-.

-Che cosa hai detto??!- esclamò Aleksej, quasi urlando.

-Be' sì, l'avevo preso io- ammise Bruttus imbarazzato- ma sai, volevo essere il suo eroe e riportarglielo, così forse mi lascerà essere il suo aiuto-bibliotecario...-

Aleksej fece un gesto spazientito con la mano: - No, non quello. Riguardo a Hogwarts. Ma certo, ma certo...- borbottò febbrile, più rivolto a sé stesso che ai compagni- ecco perché Madama Pince ha interrotto Macnair. La pietra filosofale è nascosta qui, nel castello!-

Norma istintivamente guardò sotto il tavolo.

-Effettivamente ha senso – ammise Salazar- qui sarebbe sotto il controllo del Signore Oscuro, è il posto più sicuro del mondo. Mio papà una volta ha detto che avere la protezione dell'Oscuro Sire è come avere Barry Ryan in porta. Ma la mamma ha detto che questa similitudine faceva schifo e così non l'ha mai più detto – soggiunse pensieroso.

-Esatto!- si esaltò Aleksej -E c'è solo un posto dove può essere...-

Bruttus e Norma si lanciarono un'occhiata perplessa.

-Nell'Ala Ovest!- esclamarono all'unisono Salazar e Aleksej.


I due mesi successivi trascorsero veloci per Bruttus tra lezioni ed allenamenti di Gobbiglie, ma dopo molti appostamenti un sabato mattina il giovane Bruttus decise che avrebbe finalmente svelato il segreto di Madama Pince: si alzò di primo mattino, deciso ad andare a pattugliare i corridoi dei membri del personale. Se Pure Blood Pince non si allenava durante le lunghe giornate nella Biblioteca, forse approfittava della calma mattutina del castello: Bruttus doveva scoprirlo. Perché quel genio sportivo non si rivelava? Eppure il giovane Piton aveva cercato tante volte di farle capire che sapeva. Per esempio, il giorno prima le aveva raccontato a lungo della sua ultima impresa di Gobbiglie contro Corvonero, ma solo per sentirsi rispondere:

-Piton, ma per quale ragione credi che m'importi della tua vita? Ti assicuro che non è così, davvero.-

Bruttus non se l'era certo presa: innanzitutto, era ben conscio che frasi come quella erano solite nascondere un profondo affetto, ecco perché sua madre gliele ripeteva sempre. Inoltre Bruttus poteva solo immaginare quanti studenti e fan l'avrebbero tormentata se si fosse saputo in giro del suo incredibile talento. Se davvero amava questo genio misterioso, questo Pure Blood Pince, non poteva fare altro che continuare a tenere celato il suo segreto. Certo però se l'avesse colta in flagrante in uno dei suoi temibili e meravigliosi tiri, lei non avrebbe avuto altra scelta che prenderlo come suo allievo; Bruttus si scoprì sospirare sognante pensando a questa eventualità.

Era così eccitato al pensiero dell'imminente giornata che non prestò attenzione a dove metteva i piedi, incespicò nel baule ai suoi piedi e cadde come un sacco di patate sul letto di Salazar.

-Oops-

-Bruttus, ma che diavolo fai?- esclamò la voce insonnolita di Salazar.

-Shhh! Ehm... sto...- Bruttus esitò -sto andando... a fare un giro. Torna a dormire. Io devo andare, eh! Ci si vede in giro.-

Salazar gli lanciò un'occhiata di severa disapprovazione.

-Stai andando di nuovo a pedinare Madama Pince, vero?-

-Sì...- Bruttus abbassò la testa, colpevole -Vuoi venire anche tu?-

Salazar ci pensò un attimo e poi disse:

-Ok, tanto non riuscirei più a riaddormentarmi e poi voglio passare dall'infermeria e vedere come sta il nostro cercatore. Si è fatto male proprio prima della partita contro Corvonero. - aggiunse con amarezza.

-Draco si è fatto male?- chiese Bruttus uscendo dalla sala comune.

-Durante gli allenamenti.- spiegò Salazar -Era così buio che è stato colpito dalla mazza di Bole e poi è precipitato sul campo. Bole si è giustificato dicendo che aveva preso la sua grossa testa bionda per il boccino d'oro.-

-E perché avrebbe dovuto colpire con una grossa mazza il boccino d'oro?- chiese Bruttus stupito -Non mi sembra una cima...-

-Ehi, non criticare il nostro miglior battitore!- esclamò Salazar – La scorsa partita è stato fantastico ha disarcionato i due Weasley e l'arbitro e ha colpito un professore... non ricordo più quale.-

-Mio papà.- rispose Bruttus asciutto. -Oh guarda siamo arrivati. Facciamo piano... se siamo fortunati forse potremo vedere-

I due rimasero almeno trenta minuti nascosti dietro ad una statua di un uomo magrolino e un sorriso storto la cui iscrizione recitava “Gregory il Viscido”, quando all'improvviso Madama Pince uscì dalla sua stanza: esibiva una colorata retina per i capelli, una vestaglia dall'aria antiquata e un enorme beauty-case dall'aria antidiluviana. Dopo aver tossicchiato sonoramente si diresse verso l'enorme bagno alla fine del corridoio.

-Ah ah- sussurrò Bruttus -copertura perfetta, Madama Pure Blood Pince! Scommetto di sapere cosa c'è dentro quel beauty!-

-Creme, cosmetici e saponi?- chiese incerto Salazar.

-No, c'è il suo set di Gobbiglie! E' lì che si allena tutti i giorni in segreto!- esclamò Bruttus, facendo uno scatto lungo il corridoio, ma Salazar lo afferrò per un braccio.

-Cosa fai, sei impazzito? Vieni via!!!-

-Ma... se fosse tutta una copertura!?-

Improvvisamente i due sentirono un rumore provenire dalle scale.

-No, Mrs Purr. Tu vai di là, cara, mentre io controllo qui- la voce di Gazza risuonò lungo tutto il corridoio.

-Oh oh.- fece Bruttus.

-Svelto, nascondiamoci!- sussurrò Salazar spingendo il giovane Piton dietro l'enorme statua di Gregory il Viscido.

Gazza fece capolino con il suo solito malandato mantello.

-Su, intrusi! So che siete qui!- berciò- Agli studenti non è permesso stare in questo corridoio. Sento puzza di espulsione...-

Salazar e Bruttus si fecero piccoli piccoli dietro alla statua ma presto Gazza li avrebbe raggiunti e trovati. Il giovane Piton si chiese se effettivamente li avrebbero espulsi: poteva sempre dire di essere venuto a cercare suo padre, ma gli alloggi dei professori erano dall'altra parte.

Gazza era ormai a pochi metri da Gregory il Viscido quando:

-Signor Gazza! Cosa fa qui?- esclamò la voce come sempre irritata di Madama Pince.

-Oh, Madama Pince, mi dispiace disturbarla- si scusò Gazza -E' che avevo sentito dei rumori e mi ero insospettito. Oh... ma... posso farle i complimenti per la sua... magnifica acconciatura?- aggiunse impacciato.

Il tono di Madama Pince si addolcì nel rispondergli:

-Oh, Argus, grazie.-

Nel frattempo Salazar e Bruttus strisciarono dietro la statua e lentamente svoltarono l'angolo.

-Ce l'abbiamo fatta!- sospirò Salazar quando furono abbastanza lontani da Gazza e Madama Pince -Per un pelo.-

Bruttus si appoggiò al muro:

-Già- disse -Ma non pensi anche tu che non si sia trattato di una semplice coincidenza? Che Madama Pince ci sia venuta a salvare?- I suoi occhi luccicarono -Forse voleva proteggermi...-

Salazar aprì la bocca per ribattere qualcosa ma s'interruppe a causa di un rumore di passi proveniente dalle scale.

-Eccovi!- esclamò Aleksej facendo capolino. Dietro di lui c'era Norma, con l'aria ancora mezza addormentata.

-Ci avete spaventati.- li rimproverò Salazar -Cosa fate qui?-

-Sono qui per avvertirvi.- spiegò Aleksej -Mentre andavo a spedire una lettera in Guferia ho sentito Gazza parlare con Mrs Purr di intrusi: be' naturalmente ho capito che si trattava di Bruttus e così sono venuto a dirvelo.-

-Io invece l'ho seguito perché aveva l'aria determinata.- aggiunse Norma con un'alzata di spalle.

-Va bene, grazie- disse Bruttus -Possiamo scendere di un piano, andare a destra, percorrere il corridoio e poi salire per la Guferia. Così non ci possono dire nul...-

Inaspettatamente un miagolio l'interruppe. Mrs Purr, la scheletrica gatta di Gazza era alla cima delle scale, puntando i suoi occhietti contro il gruppetto di ragazzi.

-Ma come ha fatto a seguirci?- chiese Aleksej disperato, mentre la gatta miagolava sempre più forte per farsi sentire dal padrone -Se Gazza viene qui...-

Norma improvvisamente si fece avanti e sferrò un calcio a Mrs Purr spostandola dalla via di fuga e gridò:

-Be' scappiamo, no?-

Il gruppo cominciò a correre frenetico lungo le scale, ma sentendo la voce di Gazza svoltarono a sinistra, lungo il corridoio che conduceva all'Ala Ovest.

-Ma questa è l'Ala Proibita!- obiettò debolmente Bruttus.

-Figo...- sussurrò Salazar.

I quattro raggiunsero una vecchia porta dall'aria malconcia, chiusa a chiave.

-E adesso?- fece Bruttus.

-Com'era quell'incantesimo per aprire la porta?- cominciò Aleksej tirando fuori la bacchetta -Ah già, Alo...-

Senza aspettare altro, Norma prese la rincorsa e con una spallata sfondò la porta.

-Vabè...- fece Aleksej deluso.

Il quartetto entrò in una stanza buia e un po' umida, ma dal fondo si poteva vedere un lontano bagliore. Salazar s'incamminò verso la porta da cui proveniva la fonte di luce, ma Aleksej disse preoccupato:

-Non mi sembra una grande idea... non ci è permesso stare qui.-

-Voglio vedere se la Pietra Filosofale è qui- rispose Salazar -Per la mia mammina... voglio controllare se è tutto a posto.-

Mentre il gruppo avanzava l'attenzione di Bruttus fu attirata da una bellissima rosa sotto ad una campana di vetro.

-Ehi, visto che forza!- esclamò il giovane Piton. -Ragazzi...?-

Ma i tre amici stavano guardando con occhi sgranati oltre la grande porta.

-Non ci posso credere!- esclamò Norma estasiata.

-Che mi venga il sangue sporco...- disse debolmente Salazar.

Bruttus si avvicinò per guardare anche lui, e non poté fare altro che trattenere il fiato.




Salve a tutti!

Come al solito ci abbiamo messo un'eternità ad aggiornare... facciamo schifo! Ma abbiamo cercato di fare il capitolo più lungo possibile per farci perdonare :)

Dite un po' avete colto la citazione al famoso film Disney? ;)


A presto


Emily&Cass


p.s.= tra quattro giorni uscirà il settimo film di HP!


Julia Weasley: Ah che bello! Abbiamo gradito moltissimo la tua recensione chilometrica, non c'è niente di meglio per delle fanwriter. Speriamo che ti sia piaciuto anche questo capitolo, anche se purtroppo non c'era Voldie! :)

Ciao, ci vediamo sul forum!


Beatrix Bonnie: Ciao! Ci spiace che il capitolo fosse un po' corto al scorsa volta, stavolta abbiamo cercato di rimediare.

A presto!


Vulneraria: Grazie dei complimenti! Speriamo che ti piaccia anche questo capitolo... anche se purtroppo non ci sono né Voldie né Bella! Ciaooo


ZetaSev: Anche noi siamo grandi fan di Piton e di Lord Voldemort e anche noi come te ci siamo rimaste parecchio male dopo l'ordine dato a Nagini. Insomma, non si uccidono i propri collaboratori! Che maleducazione! No, Voldie, non si fa!

Ciao a presto!


Miss Malfoy 1: Siamo contente che ti sia piaciuta la battuta di Salazar... ci manca molto non poter mettere sempre Bellatrix, così cerchiamo di farla parlare attraverso Salazar!

Ciao a presto!


Ninive: Ahahahahah la tua recensione ci ha fatto morir dal ridere! :D

A presto!!!


PaleMagnolia: Siamo felici che tu abbia gradito la frase di Salazar! Scusa se ci mettiamo sempre così tanto ad aggiornare!

Ciaooo!


Sweet Madness: Ciao! Eh, ma Voldie dà sempre punti a Serpeverde, qualsiasi sia la situazione... scusa ti immagineresti mai Voldemort che dà punti ad un'altra casa? :D

Ciao a presto!


Nennuzz: La tua recensione ci ha fatto molto piacere... scusa se facciamo sempre passare così tanto tempo tra una recensione e l'altra!

Ciao!


Elyl: Grazie! Povero Voldie attaccato dal micio... non si è mai davvero ripreso!

Ciao, a presto!


Elsie: Ahahahhahahaha ci hai fatto morir dal ridere con “c'è sostanza dietro la stupidità”: è il più bel complimento che potessi mai farci! :D

Ciaooo


Sandra: Grazie della recensione, scusa se è passato così tanto tempo! Siamo terribili, non aggiorniamo mai in tempo!

Ciaoooo!


nina_lafolle: Be' dai è passato meno tempo dall'ultima volta no? Ok,aggiorniamo sempre tardissimo, sorry!

Speriamo che questo capitolo ti piaccia!

Ci vediamo sul forum, anche se non ci sei mai :(

Ciaooo


mrs black: Grazie della recensione! :D Ciao a presto!


JDS: Siamo tornate! Scusa ancora per il nostro immenso ritardo!

Ciaoooo!


Whateverhappened: Grazie mille per averci recensito così tanto! Le tue recensioni sono sempre fantastiche! Ci siamo proprio commosse, perchè hai davvero recensito tutti i capitoli! Grazie! :D

Be' ovviamente non possiamo anticiparti nulla...

Ti piace Aleksej! Bene, anche a noi piace molto, abbiamo cercato di renderlo meno saccente di Hermione però dobbiamo ammettere che è spesso anche meno sveglio ;)

Speriamo che anche questo capitolo ti piaccia!

Ciao, a presto!


Janet: Ciao! Eh abbiamo cercato di non far troppo tenero Piton, ma ci riesce difficile. Lily invece non è un problema visto che la detestiamo!

Ciaooo!

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Capitolo 12
*** Una maleodorante sorpresa ***


Davanti ai quattro studenti si estendeva un’enorme sala, probabilmente anche più ampia della Sala Grande

Davanti ai quattro studenti si estendeva un’enorme sala, probabilmente anche più ampia della Sala Grande.

Il soffitto doveva essere stato alzato con la magia, e replicava una frizzante mattina di giugno, con un tiepido solo che scaldava la stanza.

In effetti, notò Bruttus, anche la temperatura era decisamente più alta.

Lungo i bordi della sala vi erano degli alti spalti, simili a quelli di uno stadio, mentre alle estremità opposte vi erano degli alti pali, che sembravano terminare in….

-Anelli da Quidditch?- esclamò Norma, perplessa.

-Perché l’Oscuro Signore dovrebbe nascondere la pietra filosofale in un campo da Quidditch?- chiese Salazar, anche lui decisamente sconcertato.

Aleksej si strinse nelle spalle: -Non lo so… Guardate, là in fondo c’è una porta, forse la pietra è laggiù!-

In effetti, dall’altro capo della sala c’era una porticina dall’aria dimessa.

Norma la raggiunse e abbassò la maniglia con forza, ma quella non si aprì. Era evidentemente chiusa a chiave.

Dall’altro lato però, si sentivano dei rumori soffocati, simili ai lamenti di un animale.

-Oh no!- esclamò Bruttus – C’è qualcuno oltre questa porta! La pietra deve essere in pericolo!-.

-E’ terribile! Qualcuno vuole rovesciare il potere della mia mammina!- piagnucolò Salazar.

Aleksej si massaggiò le tempie, con fare concentrato: -Si tratta EVIDENTEMENTE di una serie di prove che bisogna superare per raggiungere la pietra… Chiunque abbia superato questa porta deve aver passato la prima prova, quella del campo da Quidditch!-

-Ma che dovremmo fare?- obiettò Bruttus -qui non c’è nulla. -

Salazar indicò un armadio, da cui spuntavano una serie di scope accatastate disordinatamente: -Forse dobbiamo giocare.- suggerì.

Norma sì colpì il palmo di una mano con un pugno, con un lampo risoluto nello sguardo: - E allora giochiamo!-.


Cavalcare le scope si rivelò più difficile del previsto, almeno per Aleksej, che aveva solo partecipato a un paio di lezioni di Madama Bumb: infatti era impacciato e in equilibrio precario, ma infine, grazie ai consigli e all’aiuto di Salazar e Norma (-Aleksej, tira su quel sedere pesante!!!-), riuscì a raggiungere l’altezza degli anelli.

Qui il quartetto scoprì che nell’aria galleggiava l’assortimento necessario per giocare a Quidditch: due mazze da battitori, una pluffa, due bolidi e un boccino d’oro.

Non appena Norma allungò la mano e sfiorò un bolide, tutte le palle iniziarono a muoversi per il campo, schizzando da un angolo all’altro. La piccola Rookwood non esitò a imbracciare una mazza e a deviare i colpi dei bolidi, mentre Aleksej girava su se stesso, tentando di non farsi colpire.

Salazar, che era evidentemente più abituato ai ritmi serrati del Quidditch, prese il comando della situazione: - Norma, tu sarai la nostra battitrice, aiuta anche Aleksej- ordinò, lanciando una mazza a quest’ultimo- Bruttus, tu che hai buona mira prendi la pluffa e cerca di fare qualche goal… io cercherò il boccino d’oro!-.

Bruttus recuperò la palla e iniziò a gettarla all’interno degli anelli: in effetti, in mancanza di un portiere, non era un compito particolarmente difficile. Ad ogni suo goal, il tabellone al suo fianco aumentava il conteggio dei punti.

Norma era chiaramente molto portata per il suo compito: assestò dei violenti colpi ai bolidi, che urtarono spalti e anelli, provocando buchi e ingenti danni a spalti e anelli.

Aleksej più che altro le stava accanto, tentando di proteggersi con la mazza e ogni tanto menando dei fendenti a caso (uno dei quali rischiò di far rovinare Salazar al suolo).

Quest’ultimo volteggiava intorno agli anelli, aguzzando gli occhi rossi in cerca del boccino.

Ad un tratto lo vide, a poca distanza da Bruttus (il quale continuava meccanicamente a lanciare la pluffa nell’anello centrale e poi andarla a recuperare): Lestrange si gettò al suo inseguimento quando si rese conto che un bolide stava per colpirlo. In quel momento però accorse eroicamente Norma, che deviò il bolide con un colpo magistrale, nell’istante in cui le dita di Salazar si stringevano attorno al boccino.

Il tabellone accreditò alla loro squadra centocinquanta punti, mentre pluffa e bolidi ricadevano inerti al suolo.

Il quartetto esultò vittorioso e si preparò a varcare la fatidica porta.

-Salazar ha preso il boccino, abbiamo vinto la partita! Presto- li incitò il giovane Dolohov – speriamo di essere ancora in tempo per fermare il ladro!-.

Mentre si avvicinavano alla loro meta, udirono il distinto rumore di uno sciacquone provenire da oltre la porta, seguito dallo scattare di una serratura.

-Avete sentito, si è aperta! Ora potremo passare!- esultò Aleksej.

Allungò la mano per afferrare la maniglia, e trepidante fece per aprire la porta.

In quel momento però notò che la porta si stava aprendo da sola, con un sinistro cigolio.

Aleksej spinse ulteriormente sulla maniglia, spalancando la porta:

-Aaah!- urlò terrorizzata Madama Bumb –Ma… che ci fate appostati fuori dal bagno?-

-Il bagno?- boccheggiò Bruttus, non solo per la sorpresa: in effetti dalla porta aperta, che rivelava un antiquato water, proveniva un odore poco piacevole.

-Ma noi….

-Credevamo…-

-… la pietra filosofale…-

-E che diavolo avete combinato al campo coperto, piccoli teppistelli!- esclamò, quasi urlando, l’insegnante di volo.

Il suo sguardo vagò disperato sui buchi tra gli spalti causati dai bolidi e gli anelli semi-distrutti, sembrando per un momento troppo sconvolta per parlare.

-Ma.. questa non è una delle prove da superare?- chiese timidamente Aleksej.

-Altrimenti perché costruire un altro campo di Quidditch all’interno della scuola?- gli fece eco Salazar.

Madama Bumb li fissò inviperita: -E’ per le partite invernali!!!- sbottò- Il professor Piton era molto preoccupato per i continui infortuni e le malattie degli studenti che si allenavano al freddo e di notte, e il Signore Oscuro è stato così misericordioso da accordare la costruzione di un campo coperto! Tutti gli insegnanti ci stanno lavorando da mesi!-

Norma e Salazar si voltarono verso Aleksej e lo guardarono come se fosse tutta colpa sua.

-In effetti, fare goal senza portiere mi sembrava una prova un po’ troppo semplice- rifletté Bruttus, con il tono di chi finalmente comprende qualcosa su cui ha a lungo rimuginato.

-Che sta succedendo qui?- chiese una voce alle loro spalle.

Bruttus si voltò per trovarsi davanti Lupin: - Ho sentito il tuo urlo- spiegò, rivolto alla collega- e sono accorso immediatamente! Per la barba di Merlino, ma che è successo al campo?-

-Questi quattro troll, qui, hanno pensato bene di provare la nuova attrezzatura da allenamento!- rispose Madama Bumb, paonazza per l’ira.

-Cielo, ci metteremo settimane a riparare tutto…- mormorò sconsolato il maleodorante insegnante di Trasfigurazione, per poi rivolgersi severamente ai quattro Serpeverde: -Voi, siete in punizione per il prossimo mese! Nel mio ufficio, tutte le sere! – Norma impallidì, tappandosi il naso -E in più toglierò a Serpeverde… cinquanta punti per ciascuno!-

-Nooo!- esclamarono in coro.

-Ma sono duecento punti!- protestò Aleksej –Come faremo a recuperarli?-

-Peggio per voi!- lo sbeffeggiò Lupin – Avreste dovuto pensarci prima di compiere questi orrendi atti vandalici. E ringraziate che sono contrario alla Cruciatus, perché le regole della scuola prevedrebbero questa punizione per atti di tale gravità-.

Non appena furono stati congedati dai due arrabbiatissimi docenti, Aleksej si precipitò nella Sala Grande, seguito a ruota da Bruttus, Norma e Salazar, e si fermò davanti alla colonna di smeraldi che segnava i punti di Serpeverde.

Con loro enorme stupore, notarono che, pur sembrando vagamente più bassa del giorno precedente, la colonna segnava comunque un punteggio estremamente più alto di quello delle altre case, che arrivavano a stento a riempire la striscia inferiore di gemme.

-Ma…?- esclamò Salazar.

-Be’ in effetti, quando mai ci è capitato di sentire dare dei punti alle altre case?- osservò Bruttus.

-Noto con piacere che controllate la situazione della Coppa delle Case- li sorprese una voce gelida alle loro spalle, lasciandoli pietrificati dal terrore.

Lord Voldemort osservò la colonna di smeraldi: -Ah, ecco perché Serpeverde vince tutti gli anni. Perché voi, voi sì che vi preoccupate del vostro punteggio, non come quegli smidollati delle altre case. Me ne compiaccio! Quaranta punti a Serpeverde per il vostro senso di responsabilità!- e si allontanò.

I quattro si guardarono perplessi.

-Oh be’- fece infine Norma, stringendosi nelle spalle- Poteva andare peggio!-.



Salve a tutti!

Avete visto come siamo state veloci questa volta!?

Speriamo che vi piaccia anche questo capitolo!


A presto


Emily&Cass



Julia Weasley: Ciao Julia! Hai visti che velocità? Ci facciamo paura da sole... :D Grazie per la bellissima recensione che come sempre apprezziamo enormemente :)

In realtà il riferimento alla Bella e la Bestia è inutile però visto che avevamo parlato dell'ala ovest, ci sembrava giusto citare il film!

Non ti preoccupare, Bruttus non diventerà bella alla fine delle storia... non serve, lui è già bellissimo dentro ;)

Ah è vero... a Piton facciamo capitare sempre qualcosa! Pensare che lo adoriamo!!! :D

Ti piace Norma? Bene, anche a noi piacciono molto i suoi modi diretti... è un po' una Goyle in versione femminile... che brutta immagine però, detta così.

Come sempre grazie delle tue stupende recensioni.

Ci vediamo sul forum!


MissMalfoy1: Ciao! No, la citazione era dalla Bella e la bestia (la rosa sotto una campana nell'ala ovest), ma tranquilla era inutile, era lì solo perché c'eravamo accorte di aver chiamato un'ala del castello “ala ovest” come nel film ;)

Siamo contente che ti piaccia Norma! Rappresenta la figlia di un pairing strano che però ci piace ;)

Ciaoo a presto


Beatrix Bonnie: Ciao! Ma perché cattiva l'allusione a Marietta? Nella nostra versione resterà bella! :D

Come vedi, siamo state velocissime a scrivere un nuovo capitolo! Non volevamo lasciarvi con la curiosità :)

Madama Pince tra l'altro è un personaggio che ci piace, è molto divertente scrivere di lei!

Ciao a presto!!!


Sweet Madness: Ciao! Spiacenti, la rosa è inutile! :D Era solo un omaggio alla Bella e la Bestia, visto che eravamo nell'ala ovest ;)

Povero Bruttus a pedinare Madama Pince... :D

Speriamo che anche questo capitolo ti sia piaciuto.

Ciaoooo


Kyoko: Ciao! Innanzitutto grazie mille per la tua bellissima e lunghissima recensione che ci ha fatto morir dal ridere :D

Andando con ordine, noi Lily la ODIAMO semplicemente: è tipo la suprema signora di tutte le Mary Sue! Adoriamo presentarla come cattiva, anche se a volte ci sentiamo davvero in colpa per tutte le cattiverie che dobbiamo far dire a Bruttus.

Voldemort è probabilmente uno dei personaggi di cui ci piace di più scrivere (insieme a Piton), per cui cerchiamo di farlo comparire più volte possibile! E poi, cavolo, è l'Oscuro Sire!

Aleksej... guarda, non sai quanto ci mettiamo ogni volta a scriverlo. I vengono sempre mille dubbi: alla fine lo abbiamo memorizzato sul dizionario del PC ;)

Mi spiace informarti che non faremo capitare nulla a Marietta, dal momento che i brufoli a vita sono una punizione orribile per chiunque, specialmente per un'adolescente! Scusa, poverina, chissà quanti soldi aveva speso per cosmetici e creme e basta un secondo maligno di Hermione e addio per sempre!? Non scherziamo... ;)

Grazie per i tuoi complimenti, ci fanno davvero molto piacere!

A presto e grazie ancora per la bella recensione

Ciaoooo


Sandra: Ciao! La coppia Gazza/Madama Pince ci piace molto e probabilmente approfondiremo, chissà... :D

Grazie della recensione!

Ciao e a presto


ninive: Ciao! Ah, no, il carlino grassissimo non è una citazione a qualcosa, riguarda solo una storia di “vita vissuta” di Cass! ;)

Provvederemo a spedirti una Norma (o un Salazar, forse è più utile...?)per i tuoi pedinamenti ai professori! :D

Ciao, a presto!!!


elsie: Ciao! Ovviamente, non potevamo averti sulla coscienza e allora abbiamo prontamente aggiornato! :D Purtroppo non è ancora ora della Pietra Filosofale ;)

Grazie per i complimenti, un caro crucio anche a te

Ciaooo e a presto





















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Capitolo 13
*** Una serie di brillanti intuizioni ***


Il mese successivo trascorse lentamente, a causa delle punizioni impartite dal professor Lupin.

I quattro si lamentavano ad ogni piè sospinto dell’antipatico insegnante, specialmente Norma, che aveva iniziato a odiarlo profondamente.

-E’ cattivo! – si lamentò con Aleksej –E’ antipatico, e brutto e… puzza!!!!- concluse, disgustata.

Salazar ridacchiò: -Certo, pensa a quando si trasforma in un lupo. Tutto quel pelo bagnato…- rabbrividì.

Secondo Bruttus, in realtà, Norma la stava facendo un po’ troppo lunga.

In fondo le punizioni non erano così crudeli.

Lui, per esempio, aveva dovuto ricopiare centinaia di volte la frase “Non farò più il troll distruggendo il duro lavoro di tanti solerti e sottopagati insegnanti”.

-Non stai un po’ esagerando?- le disse –Hai solo dovuto pulire le gabbiette degli uccelli da trasfigurare!-

-Sì, ma Lupin fa l’incantesimo “Avis” ogni volta che ho finito!- obiettò Norma, furente.

-Non ci pensare- disse Aleksej –L’importante è che sia passato. Ora dobbiamo concentrarci sugli esami.

Aleksej infatti era molto agitato per gli esami dal momento che ci teneva a raggiungere voti alti. Salazar e Bruttus invece non erano molto preoccupati, visto che erano ampiamente sopra la sufficienza e non ambivano a risultati particolari; Norma al contrario era in difficoltà in molte materie, specialmente Trasfigurazione, tuttavia non ne sembrava assolutamente allarmata.

I primi di Giugno la squadra di Quidditch di Serpeverde aveva rischiato di perdere la partita finale contro l’imbattibile Corvonero, ma Lord Voldemort aveva deciso di squalificare la loro cercatrice Cho Chang per “irritante agilità” e Draco non aveva avuto molte difficoltà a prendere il boccino.

Bruttus dubitava tuttavia che lo stimato preside sarebbe intervenuto nel poco popolare match delle Gobbiglie, la cui finale si disputava contro Tassorosso.

Il giorno della partita, il giovane Piton era molto nervoso e agitato.

La squadra avversaria era composta da due ragazzi del terzo anno, molto affiatati e molto abili: Ernie MacMillan e Susan Bones.

Questi si aggiudicarono parecchi punti per il primo tiro, ma non poterono nulla contro un altro dei temibili colpi di Pure Blood Pince: il “Colpo di Crucio”. Questa difficilissima mossa consisteva nel colpire, oltre le palline della propria Squadra, anche quella dell’avversario per farla uscire dal cerchio.

Bruttus chiuse gli occhi e si concentrò: sentiva su di sé tutta la pressione della squadra (cioè Terence, che batteva un piede sul pavimento con fare annoiato).

Poi li riaprì e sferrò il micidiale colpo. La biglia verde colpì tutte le palline, per poi scacciare dal cerchio anche quella gialla di Tassorosso, che spruzzò il liquido maleodorante sulla faccia di un incredulo MacMillan.

-E la vittoria va a … Serpeverde!- annunciò felice il professor Mulciber –Così come il campionato! Complimenti, ragazzi – disse, consegnando loro due medagliette con una biglia e l’anno impressi sopra.

Bruttus alzò le braccia in segno di vittoria verso gli spalti, dove un gruppetto di Tassorosso se ne stava andando irritato, e individuò Salazar, Norma, Aleksej, Draco e Goyle che applaudivano entusiasti, mentre Piton agitava allegro una bandierina verde con un’enorme “B” ricamata sopra.


Ringalluzzito da questa gratificante vittoria, Bruttus non trovò grandi difficoltà negli esami, ma era molto preoccupato alla vigilia dell’ultimo, Trasfigurazione. Non tanto per il proprio risultato ma per quello di Norma che ancora non riusciva a trasfigurare un topolino in una tabacchiera. Mentre si stavano recando all’esame, Aleksej la rimproverava:

-Te l’avevo detto di cominciare a studiare prima e fare gli esercizi man mano. Cosa pensavi sarebbe successo? Avresti ricevuto la conoscenza dal cielo un attimo prima dell’esame?-

Arrivati davanti all’aula, trovarono Piton che stava affiggendo un cartello sulla porta della classe.

-Esame cancellato?- lesse Salazar, incredulo.

-Purtroppo sì.- sospirò il professore rassegnato –Il benamato preside ha deciso di licenziare il professor Lupin per “un’irrimediabile offesa all’Oscuro Sire”. Siete passati tutti d’ufficio con il massimo dei voti-

Tutti gli studenti esplosero in un boato entusiasta.

Norma si voltò verso Aleksej e lo sbeffeggiò:

-Ah-ah! E tu che ti sei fatto tutti quegli esercizi!!- rise di gusto. Aleksej si limitò a scoccarle un’occhiata irritata.

-Ma cosa può aver fatto Lupin di così tremendo?- si chiese Salazar.

-Non lo so… e se fosse legato ai sostenitori di Silente?- esclamò Aleksej, come colpito da un’idea improvvisa.

Norma intanto era così su di giri che fece per gettare via un libro di approfondimenti che aveva tentato di leggere.

-No, cosa fai?- la bloccò Bruttus –E’ della Biblioteca. Dai, riportiamolo a Madama Pince. Non vedo l’ora di parlarle della nostra mitica vittoria.- aggiunse sognante.

-Oh, e va bene- concesse Norma –Tanto non abbiamo niente da fare-.

Aleksej e Salazar annuirono, continuando a parlare concitatamente.

I quattro si recarono in Biblioteca: essendo l’ultimo giorno di scuola vi era una lunga fila di studenti che restituivano i libri presi in prestito durante l’anno.

Bruttus si avvicinò al bancone dove Madama Pince stava annotando le restituzioni su un pesante registro e, con sua grande sorpresa, vide che stava parlando proprio con il professor Lupin. In realtà lei si limitava a guardarlo con aria tediata mentre lui si lamentava ad alta voce.

-Licenziato! Così, da un giorno all’altro! Ah ma vedrà… vedrà… ho preso i miei provvedimenti. Presto la mia vendetta lo toccherà in ciò che ha di più caro! Ma ora devo andare... devo fare una cosa finché sono in tempo!!!- aggiunse evidentemente fuori di sé.

-E’ tutto molto interessante, ma manca sempre il volume secondo di “Trasfigurazione ittica avanzata”- rispose Madama Pince, senza alzare gli occhi dal registro.

Bruttus corse verso i suoi amici, allarmato: -Lupin…-disse, senza fiato – è qui… dice che si vendicherà dell’Oscuro Signore…-

Salazar:- Cosa?! Ma… cosa potrebbe fare?-

-Ma certo! – sbottò Aleksej – Vuole rubare la pietra filosofale!

-La creatura pelosa della Gringott: dev’essere lui.- esclamò Salazar –Chi l’avrebbe mai sospettato!?-

-Presto, corriamo ad avvertire il preside!- fece Norma risoluta.

Seguito da Bruttus, Salazar e Aleksej, corse fino all’ufficio di Lord Voldemort, dove un imponente gargoyle chiese loro la parola d’ordine.

-Non… la… sappiamo!- ansimò Salazar, provato dalla frenetica corsa –Ma… è un’emergenza… la pietra…-

-Dobbiamo parlare con il preside!- tagliò corto Aleksej.

Il gargoyle sbuffò: -Non posso lasciarvi entrare senza parola d’ordine. E comunque, tanto per vostra informazione, l’Oscuro Signore non è nella scuola al momento. E’ dovuto andare a Londra urgentemente… è partito pochi minuti fa!-

-Oh, che mi venga il sangue sporco!- esclamò Norma –Che sfortuna!-

-Mio papà! E’ il vicepreside! Dobbiamo avvisare lui!- disse Bruttus.

Sicuramente lui avrebbe avuto la soluzione, non c’era nulla di cui preoccuparsi.

Purtroppo, una volta arrivati davanti alla sala insegnanti, trovarono una brutta sorpresa: anche questa porta era invalicabile e, nonostante avessero ripetutamente bussato, nessuno era accorso ad aprire.

In quel momento, il Barone Sanguinario, il fantasma di Serpeverde, passò nel corridoio.

-Ehi, Barone!- lo interpellò Norma –questa porta non si apre! Ci daresti una mano, per favore?-

Il Barone sospirò e tentò di passare attraverso la porta, invano.

-Spiacente- disse, con voce cavernosa –la porta è imperturbabile. Si vede che stanno facendo gli scrutini, si chiudono sempre dentro per tutto il pomeriggio- fece, scrollando le spalle e provocando un acuto stridere di catene.

-Ma..?!- sbottò Salazar –Noi dobbiamo salvare la Pietra Filosofale!-

Il fantasma rise (o almeno, sembrò meno disperato del solito):- Non vi preoccupate, bambini. La Pietra è protetta dal Basilisco, è al sicuro. Animo, animo… - li incoraggiò.

-Forza, avanti Basilisco se non mangi mi stupisco- canticchiò Bruttus, soprappensiero.

-Eh?- fece Aleksej.

-Il Basilisco era nel bagno delle ragazze del secondo piano!- ricordò il giovane Piton –Ho visto il preside che gli portava da mangiare.- rabbrividì, ricordando la brutta esperienza.

-Dobbiamo andare! Non c’è tempo da perdere. Lupin deve andare via entro stasera, quindi colpirà il prima possibile. Barone, avverti Piton quando uscirà dallo scrutinio!- fece Salazar e corse via, seguito dagli altri tre.

Il Barone Sanguinario tentò invano di fermarli, afferrandoli per il braccio, ma essendo evanescente fu tutto inutile.

-Uffa – sbuffò sconsolato –e adesso mi tocca aspettare qui.-


Il quartetto arrivò al bagno delle ragazze lo trovarono completamente allagato: un lavandino era stato evidentemente divelto per rivelare un tunnel segreto.

-Oh no, è già arrivato!- esclamò Bruttus, sconvolto.

-Presto, andiamo giù!- disse Salazar, calandosi di sotto. Bruttus chiuse gli occhi e lo imitò, seguito dagli altri due amici. Sentì di sfuggita l’urlo di incitamento di Norma “Banzaaaaai!”

Bruttus atterrò su un terreno morbido ma disgustoso.

-Non vorrei fare lo schizzinoso, ma spostiamoci… siamo sulla pelle morta del Basilisco- disse schifato Aleksej –Animali che fanno la muta…-

-Shhshhhshhhh shhh shhh shhhhhhshshshshs shhshshsh shhshs- sibilò Salazar.

-Eh? Tutto bene?- chiese Norma, preoccupata.

-No, niente. Guardate tutti a terra, subito, altrimenti ci ucciderà. Ho appena parlato con il Basilisco e gli ho detto che siamo qui per aiutarlo a proteggere la pietra- rispose Salazar.

-Tu parli Serpentese?- chiese Aleksej, ammirato.

-Mia mamma… - ribatté Salazar stancamente –Me lo fa studiare da quando ero piccolo. Dice che dovrei essere portato- aggiunse, alzando le spalle. –Ora gli dico che sappiamo di Lupin- aggiunse, emettendo poi altri suoni serpenteschi.

Dalla penombra davanti a loro si sentirono in risposta dei sibili inquietanti.

-Be’ allora, che dice il tuo amico serpentello?- chiese Norma.

-Dice che… Lupin non c’entra.-



Ciao a tutti!

E' vero, ci siamo fatte aspettare ma perché stavamo pubblicando la parodia del settimo film. Ora ci ricocentreremo sul nostro piccolo Bruttus! :D


A presto


Emily&Cass






Beatrix Bonnie: Ciao! Be' in effetti secondo noi il campo al coperto serviva proprio! Ci sono sempre terribili incidenti, per non parlare del brutto tempo! ;) Siamo felici che ti sia piaciuto! E adesso ti lasciamo con un po' di suspence!

Ciaooo


Miss Malfoy1: Vero? Hai visto com'è molto più premuroso l'Oscuro Sire? Deve proteggere i pochi studenti rimasti, visto che i mudblood non frequentano ;)

Ciao, alla prossima


Julia Weasley: Ti avevamo fregata con il campo? Ma adesso arriva la battaglia vera... o meglio arriverà! ;) Come siamo cattive a tagliare proprio lì, ma il capitolo sarebbe venuto troppo lungo! :)

Speriamo ti piaccia anche questo capitolo!

Ci vediamo sul forum


Sweet Madness: Ciao! Grazie dei complimenti!!! :D Sì, Voldie si preoccupa davvero dei maghi e delle streghe di Hogwarts! :D Sai quanti infortuni con il Quidditch...

Alla prossima!


EleZero: Grazie!!! Il campo da Quidditch coperto è molto più sicuro ;) Speriamo ti piaccia anche questo capitolo! :D

Ciaooooo


Sandra: Grazie! Ehm sarebbe stato troppo scontato se fossero state le prove della pietra... e poi scusa, prove che può passare persino un undicenne senza vere conoscenze magiche che prove sono?? ;)

Ciaooooo


elsie: Ciao! Siamo contente che ti sia piaciuto lo scorso capitolo e speriamo che anche questo ti piacerà :)

Eh in effetti ci abbiamo messo un po' ad aggiornare ma speriamo di finire in tempi rapidi! :D

Ciaoooo


JDS: Abbiamo descritto le punizioni... che dire, niente di grave! Speriamo ti piaccia il capitolo, più ricco di avvenimenti.

Ciao, alla prossima!!!



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Capitolo 14
*** La pietra in pericolo ***



-C... come Lupin non c'entra?- balbettò Aleksej.

-Ma... è un ibrido!- obiettò Bruttus.

Norma rincarò la dose: -E poi puzza!-

-Shh!- li zittì Salazar seccato -Sto ascoltando. E' nei guai... c'è un uccello volante con un cappello e...-

Si sentì un tonfo, come di un masso che precipita al suolo.

-Dice che è a posto... l'ha pietrificata- spiegò Salazar, sollevato -Oh no! Nel cappello c'era una spada... e che...- il bambino aggrottò le sopracciglia, evidentemente in difficoltà - sta usando un termine arcaico “una mano dalla pancia”?-

-Forse tua mamma si sbaglia, non sei tanto portato- cinguettò Norma.

Salazar le scoccò un'occhiata gelida.

-Ha detto proprio così.- insisté.

-Ma... se Lupin non c'entra nulla, cosa doveva fare assolutamente prima di lasciare la scuola?- rifletté Bruttus.


Diversi piani più su...

Lupin sospirò beatamente nella vasca dei bagni dei professori, completamente immerso in una distesa di bollicine colorate e profumate, salvo un braccio che reggeva una bottiglia di Burrobirra. Un elfo domestico gli stava facendo uno shampoo, massaggiandogli delicatamente la cute. Lupin prese un sorso di Burrobirra e chiuse gli occhi.

-Mi mancherà questo posto...- mormorò.


Nel frattempo, nella camera dei segreti si sentì un orrendo rumore di carne lacerata, un rantolo sofferente e il tonfo di un grosso corpo che cadeva a terra.

-Cosa dice adesso? Ha ucciso il finto Lupin?- chiese Aleksej, preoccupato.

Salazar fece un passo avanti e cominciò a sibilare freneticamente. Non seguì nessun rumore.

-N... non dice niente...- mormorò angosciato.

-Dai, andiamo a vedere- propose Norma.

-Sei matta? Potrebbe ucciderti con lo sguard...- esclamò Salazar, ma prima che potesse fermare l'amica, questa era già corsa all'interno.

-Oh no!!!- gridò Norma.

Bruttus, Aleksej e Salazar la seguirono dentro e videro il corpo del Basilisco, riverso a terra.

Il suo bel muso fiero era devastato dalle ferite e dalla bocca, ormai grondante di sangue e veleno nero, spuntava il manico di una spada dall'elsa dorata e pacchianamente intarsiata di rubini, con cui era stato orribilmente impalato.

-Nooo!- urlò Salazar, precipitandosi ad abbracciare una spira del serpente -Avevamo appena cominciato a legare... poteva essere l'inizio di una grande amicizia...- singhiozzò.

Bruttus guardò a terra, e vide che davanti ai suoi piedi era rotolata una pietra rossa.

La raccolse e alzò lo sguardo: davanti all'imponente statua di Serpeverde, vi era una figura alta, grossa e pelosa.

Il giovane Piton strizzò gli occhi e mise a fuoco la creatura: era decisamente familiare, si trattava di...

-Hagrid?- esclamò Aleksej incredulo.

L'orrendo ibrido sembrava sorpreso quanto loro dall'incontro.

-Che ci fate voialtri qui?- grugnì.

-Vogliamo salvare la pietra filosofale da una creatura pelosa che si finge Lupin e che ha ucciso il Basilisco.- rispose Norma in tono risoluto. -Non è che per caso l'hai vista?- aggiunse gioviale.

-Oh...- cominciò Hagrid incerto -Ehm...sì... è andata da... quella parte!- soggiunse, indicando un cubicolo scuro.

-Norma, ma è lui che ha ucciso il Basilisco!!!- sbottò Aleksej, esasperato.

La voce di Salazar risuonò da dietro:

-Ha ancora le mani sporche di sangue!- ululò, per poi tornare a piangere disperato, affondando la faccia contro il corpo del grosso serpente.

-Be'... ehm... in effetti sì- ammise il guardiacaccia -Ora dammi la pietra, Piton. Non voglio farti del male. -

Bruttus si strinse al petto la pietra ed estrasse la bacchetta, imitato dagli amici.

-Neanche per sogno, ibridaccio!- esclamò.

Hagrid si guardò intorno a disagio.

-E adesso che faccio?- chiese -Ma non so... è sicuro? Non so che fare, sono...- seguì una pausa.

-Che fa? Parla da solo?- domandò Norma perplessa.

Hagrid sospirò: -E va bene, non pensavo di arrivare a questo.-

Il mezzogigante iniziò a sbottonarsi il pastrano peloso.

-Voi non sapete cosa ci ho qui...- sussurrò.

Aleksej e Bruttus si scambiarono un'occhiata sconvolta.

Inaspettatamente dal pastrano di Hagrid fece capolino una matassa di capelli argentati, e una figura scheletrica saltellò fuori, inciampando e rovinando a terra.

Sotto lo sguardo incredulo dei quattro Serpeverde, il vecchio si rialzò e si rassettò i lunghi capelli e la barba fluente.

Ansimando pesantemente, esclamò:- Finalmente... pant pant... Hagrid, hai mai pensato di usare un deodorante?!-.

Il guardiacaccia si annusò l'ascella e fece spallucce.

-Io lo so chi sei!- gridò furioso Salazar, asciugandosi le lacrime -Tu sei il meno raccomandabile dei maghi... Albus Silente!-

Bruttus, Norma e Aleksej trattennero un sussulto.

Il vecchio annuì pacatamente.

-Sono proprio io. E dall'aspetto direi che tu sei il figlio di Bellatrix Lestrange.- aggiunse, tirando fuori dalla tasca un paio di occhiali a mezzaluna e inforcandoli -Hai il suo naso!- confermò.

-Ragazzi, dobbiamo fermarlo!- si intromise Aleksej -Con la Pietra Filosofale raggiungerà l'immortalità... è l'unico modo per opporsi al Signore Oscuro!-

Silente e Hagrid si guardarono interdetti.

-L'immortalità?- ripeté Silente, pensandoci su.

-Questo sì che è un piano!- saltò su Hagrid- Molto meglio dell'idea di usare la pietra per produrre oro e pagare un esercito di mercenari! Ma com'è che lei con la sua intelligenza fuori dal comune non ci è arrivato?-

Silente tagliò corto:- Non ci pensare, Hagrid. Io prendo la pietra, tu recupera la moto!-

Hagrid si diresse verso la statua di Serpeverde.

-Niente fuga per gli oppositori dell'Oscuro Sire!- gridò Norma, scagliandosi a testa bassa contro la schiena di Hagrid. Purtroppo il mezzogigante era più solido del previsto, e la ragazza ricadde a terra priva di sensi.

Salazar decise di prendere il comando della situazione:- Bruttus, proteggi la pietra! Aleksej, non lasciamoli scappare!- ordinò.

Bruttus si rannicchiò in posizione fetale intorno alla pietra, mentre i due amici si lanciavano contro il poco raccomandabile mago.

Questi estrasse la bacchetta:- Locomotor Mortis!- disse, pietrificando Salazar.

Aleksej si guardò intorno incerto:- Ehm.... Diffindo!- tentò.

Riuscì a colpire Silente, tagliandogli via una larga porzione di barba: il mago raccolse la ciocca inorridito, e sollevò sul piccolo Dolohov uno sguardo pieno di furia.

Aleksej sbiancò: preso dal panico, lasciò cadere la bacchetta e corse via.

-Tarantallegra!- tuonò Silente. Aleksej, colpito dall'incantesimo, cominciò inesorabilmente a dimenare le gambe a passi di danza.

Silente lo guardò con sdegno:- Ed è anche fuori tempo....- commentò, scuotendo la testa disgustato.

Si avvicinò quindi a Bruttus, che era ancora rannicchiato a terra tremante.

-Ora, bambino, da bravo- mormorò il mago- dammi la pietra.-

La testa rossa del giovane Piton si scosse.

Silente gli toccò la spalla dolcemente:- Andiamo... vi sono due scelte davanti a te: darmi la pietra di tua spontanea volontà e fare la cosa giusta oppure vedertela sottrarre perseguendo la via del male.- sussurrò - Non fare come tuo padre, piccolo Piton, scegli di seguire la parte migliore di te...-

Bruttus sollevò la testa di colpo: -Mai, vecchiaccio!!!- disse furente.

Alla vista della bruttezza del bambino, Silente sussultò e scattò all'indietro, inciampando nella fenice pietrificata: così facendo si sedette sulla propria bacchetta, che si spezzò di netto.

-Ma... no!- esclamò tremante -La bacchetta di Sambuco... distrutta!-

Nel frattempo, Bruttus si alzò e recuperò velocemente le bacchette dei suoi compagni e le puntò contro il mago.

-Sei disarmato, Silente!- strillò febbrilmente -Lascia stare la pietra!-

In quel momento, Hagrid arrivò sgommando con la moto davanti a Silente, che appariva ancora sconvolto dalla perdita della bacchetta.

-Professor Silente... Professore... mi sa che è meglio se ce la filiamo- cercò di riscuoterlo.

Dal momento che Silente era ancora troppo scioccato per parlare o reagire, Hagrid caricò la fenice pietrificata sul vano portaoggetti, assicurandola attentamente con dei cavi elastici, poi si issò l'anziano mago sulla spalla e avviò la motocicletta, facendola volare fuori dai sotterranei e verso la libertà.

Bruttus, elettrizzato per la vittoria, gli urlò dietro -Sì, scappate, vigliacchi! I Piton sono fiere da combattimento... colpiscono per distruggere!-

-E anche i Dolohov!- gridò Aleksej, continuando a ballare freneticamente un allegro fox-trot.

Da parte di Salazar arrivò un mugolio di approvazione, mentre Norma continuava a giacere esanime sul pavimento.

-Già, appunto!- aggiunse Bruttus.

Poi si guardò intorno e il sorriso gli morì sulle labbra.

-E adesso come usciamo di qui?- domandò.



Ciao a tutti!

Siamo al penultimo capitolo di questa storia, ma non temete abbiamo già in mente il seguito.

Grazie a tutti quelli che commentano, aggiungono la storia tra le preferite, seguite o ricordate e che naturalmente ci hanno aggiunto tra gli autori preferiti! :D

A presto


Emily&Cass







ferao: Ciao! Siamo contente che tu abbia ricominciato a commentarci :D Ti aspettavi fosse Hagrid? ;)

L'agilità è un'abilità da usare con parsimonia di fronte all'Oscuro Sire!

Grazie per i complimenti!!!

A presto


MyPassion: In effetti Salazar è molto portato per le lingue: deve aver preso dalla mamma! No? No...?

Banzai effettivamente è un grido che dà molte soddisfazioni, quasi quanto “Geronimo”: te lo consigliamo :D

Ciao, alla prossima!


Julia Weasley: Ti prego, Julia, dicci se avevi indovinato!!! Ti aspettavi fosse Hagrid?

Ah, noi ci siamo intenerite a lungo immaginando Pity con la bandierina: dopo tutto si sa che i Serpeverde sono padri affettuosi :D

Siamo contente di essere riuscite a trarti in inganno con Lupin, dà soddisfazione ;)

Ci vediamo sul forum!!!


MissMalfoy1: Ciao, YunaX!!! Eh in effetti l'alterego di Hermione sarebbe Aleksej, ma a differenza della cespugliosa mudblood, le sue intuizioni sono troppo intelligenti per l'idiozia della trama e spesso portano fuori strada i nostri eroi. E poi Aleksej è più scaltro, ma manca del coraggio di Hermione: infatti è a Serpeverde. Diciamo che Norma è un po' l'equivalente femminile di...boh, Tiger o Goyle... o Grop? ;)

Ci vediamo al QGM!

Ciaooooo!


Rima__: Ciao, grazie per averci recensita e aver letto tutta la nostra ff! :D

Avevi ragione, c'era lo zampino di Silente dietro a tutto e effettivamente non era quell'ibrido a voler rubare la pietra. Povero Albus... tutto quel tempo ad annusare le ascelle di Hagrid! o.O

Salazar è il nostro gary stu! Ha anche preso un bel po' di punti al test “Mary Sue” ;) Norma probabilemente no :D

Ciao, ci vediamo sul forum

A presto!!!


Beatrix Bonnie: Ahahah vuoi rivolgerti al sindacato? Vedrai nel prossimo capitolo (*le autrici sorridono sibilline*)

Corvonero ha sempre avuto una squadra forte, mentre i Grifondoro senza Harry e le sue scope costose non sono poi un granché! ;)

Ti è piaciuto il piccolo flash di Lupin? Ti abbiamo pensato mentre lo scrivevamo! :)

Te lo aspettavi fosse Hagrid? Tutti si dimenticano del tenero ibrido nelle ff... ;)

Ciaooooo


Kuzawinger: Ciao! Siamo contente che tu abbia deciso di leggerla tutta! Grazie :D

E' tenera l'immagine di Piton con la bandierina vero? Noi ci eravamo commosse solo ad immaginarlo :)

Magic Serpentese” ahahaahha figata! E utile ;)

A presto!!!


thewhitelady: Ciao! Eh in effetti Lupin sarebbe stato troppo scontato ;) Nemmeno a noi piace Lily come avrai capito... poi effettivamente nella nostra ff le figure paterne ne escono decisamente meglio, probabilmente perchè con la Rowling capitava l'opposto :D

Ti aspettavi fosse Hagrid? A chi pensavi? ;)

Ciaooooo alla prossima!!!


Sweet Madness: Ehm povero Bruttus, le gobbiglie non sono per nulla popolari! :)

Ahahahh abbiamo lasciato la suspence? Meno male! Ogni tanto ci vuole! Avevi capito che fosse Hagrid? :)

Ciao, a presto!


Zuzallove: Ciao! Grazie!!! Siamo contente che ti abbia fatto ridere :D

Qualche ff seria? Chissà forse un giorno... ;) Il fatto è che a noi piace ridere, ci immaginiamo situazioni comiche in continuazione... ci è persino difficile restare serie nella vita! :D

Ahahah meno male! Avevamo paura che Voldie fosse troppo tenero e non abbastanza canon, ma se ti terrorizza allora va bene ;) I mangiamorte ti piacciono? Bene, noi li adoriamo come avrai capito. :D

Ciaooooo


Trich: Ciao! Grazie!!! Siamo felici che ti sia piaciuto! Ehm... come avrai capito, Lily non ci piace proprio, ma in effetti va capita, poveretta!

Ciaooo, alla prossima!


Fle9: “Avis” è l'incantesimo che fa comparire uno stormo di uccelli, lo fa Olivander nel cap 18 di HP4 ;)

Ah che bello! Un'anima pia che si dedica alle gobbiglie! Evviva!!! :) Sarai anche tu a fare il tifo con la bandierina con la B?

Non ti preoccupare, Bruttus non si offende se viene chiamato così, c'è abituato :)

Ahahahah ti abbiamo stupito con Hagrid? Speriamo di sì, avevamo paura che si capisse una volta eliminato Lupin dalla lista dei sospettati, ma nessuno si ricorda di Hagrid nelle ff!

Ciaoooo

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Capitolo 15
*** Quote mannare ***


Bruttus si guardò intorno: si trovava in una stanza scura e dall’apparenza tetra.

Le pareti erano tappezzate di arazzi, quadri e targhe, tutti ammucchiati gli uni sugli altri. Ogni superficie era ricoperta di oggetti antichi, preziosi e in generale di souvenir (Bruttus identificò un portachiavi a forma di Tour Eiffel e una tazza decorata con la bandiera del Brasile); vi erano anche molti scaffali ricoperti di libri dall’aria malvagia e pericolosa, mentre qua e là (specialmente sulla via del bagno) erano posati dei numeri di “Arti Oscure Oggi”.

Accanto a lui, Salazar, Aleksej e Norma si guardavano intorno incuriositi.

Non erano mai stati prima nell’ufficio del Preside.

Questi era intento a tentare di consolare volenterosamente il ritratto di un mago dagli abiti sporchi di fattura medioevale: -Suvvia, Herpo… quanti basilischi hai visto morire nella tua lunga carriera? Pensa a tutti i tuoi esperimenti falliti… quello che era quasi riuscito a uscire dall’uovo, ma poi… ehm! Per non parlare di quello ucciso da Godric Grifondoro e….-

Il quadro scoppiò a singhiozzare ancora più forte.

Bruttus notò che molti dei quadri erano coperti con dei drappi scuri.

Norma si avvicinò a uno di questi e scostò il tessuto, rivelando l’immagine di un mago corpulento con un cornetto acustico.

-Ehi, ciao, bambina!- la salutò quello, entusiasta –Raccontami qualcosa! Che succede là fuori? Eh? Eh?-

Il drappo si riabbassò bruscamente e Bruttus vide Lord Voldemort con la bacchetta in mano.

-Per carità, Rookwood!- la ammonì il Preside –Lascia stare Dexter Fortebraccio! E’ uno dei ritratti che ho coperto per via della sua insopportabile petulanza. Sempre a dare consigli non richiesti…-

Un ritratto a fianco, con la barba a punta e i guanti chiari, annuì compunto.

Una voce soffocata mormorò da dietro il drappo:-Mi sento solo…-

Il Preside fece loro segno di sedersi davanti alla sua scrivania.

-In ogni caso – continuò l’Oscuro Signore - vi ho fatto chiamare per lodarvi per aver protetto degnamente la Pietra Filosofale dalle grinfie di quel filobabbano di Albus Silente. Me ne compiaccio. Lord Voldemort non manca di premiare i suoi fedeli servi!-

I quattro si rallegrarono, anche se Aleksej continuava a guardare a disagio il ritratto in lacrime.

-Non preoccuparti, Dolohov – disse Lord Voldemort, intercettando il suo sguardo – Il signor Schifido si riprenderà. Il piccolo Basil è morto con onore, e voi avete reso onore alla casa di Serpeverde con la vostra scaltrezza nello smascherare i piani dell’insospettabile Hagrid.-

-Veramente noi….- iniziò Norma, ma Salazar le tirò un calcio sotto il tavolo.

-Le siamo profondamente grati, Vostra Oscurità- completò il piccolo Lestrange.

-Siete stati fortunati che il Barone Sanguinario sia stato così gentile da aspettare che finisse il Collegio Docenti e avvertisse Severus che eravate andati a proteggere la Pietra… altrimenti chissà quando ci saremmo accorti della vostra assenza!- esclamò Voldemort facendo spallucce.

C’era qualcosa che non convinceva Bruttus.

-Mi perdoni, Sire – iniziò, guadagnandosi delle occhiatacce da parte di Salazar e Aleksej – ma se Lupin non è coinvolto come mai lo avete licenziato? E’ perché è un lupo mannaro?-

Lord Voldemort si grattò la pelata.

-No, di certo. Lo sapevo bene quando l’ho assunto. L’Oscuro Signore sa sempre.-

I quattro ragazzi lo guardarono perplessi.

-Tuttavia, è diventato arduo trovare insegnanti disposti a ricoprire la cattedra di Trasfigurazione, specialmente da quando i precedenti dodici insegnanti sono morti in circostanze sempre più originali- Fece una pausa e guardò un punto imprecisato alle loro spalle –Quello caduto nel Lago Nero, quello bollito nella pozione, quello sbranato dal coccodrillo che doveva trasfigurare; e non dimentichiamoci il tragico incidente con l’ascia di Macnair, un set di Gobbiglie di Mulciber e il mantello troppo lungo di Piton…- soggiunse pensoso.

Seguì una lunga pausa.

-E poi c’è la questione delle quote mannare- riprese Voldemort – Ieri pomeriggio mi sono infatti dovuto assentare perché quel manigoldo di Lupin si era rivolto al sindacato dei lupi mannari per “ingiusto” licenziamento. Questa poi…- sbuffò irritato –Ho spiegato loro che Lupin si rifiutava- qui il Preside sottolineò delicatamente la parola -di praticare la Cruciatus sugli studenti indisciplinati. La Cruciatus! Uno strumento pedagogico imprescindibile!- scosse il capo, scandalizzato.

Norma annuì, solidale.

-Accidenti a me quando ho stretto alleanza con quei lupastri! Sempre meglio di quando i goblin, miei antichi sostenitori, hanno voluto scambiarsi con i Dissennatori perché, pensate, odiano la contabilità! Ah, Lord Voldemort è troppo misericordioso!- borbottò più rivolto a sé stesso che ai suoi interlocutori.

- Comunque il sindacato ha richiesto una nomina mannara sostitutiva e in effetti il tradimento di Hagrid arriva a proposito. Ho assunto Fenrir Greyback come nuovo guardiacaccia, poco male!- aggiunse, facendo spallucce.

-E ora, a noi: vi consegno i vostri Encomi Speciali per i Servizi Resi alla Scuola – annunciò, porgendo loro delle targhe argentate –Vi faccio i miei più sentiti complimenti. Inutile dire che a Serpeverde, la vostra casa, verrà assegnata una quantità spropositata di punti per ragioni che mi inventerò lì per lì.-

I quattro esultarono, felici.

In quel momento bussarono alla porta.

-Permesso…?- chiese una voce anziana ed esitante.

-Oh, Nicholas, Peronella, entrate, entrate!- li invitò il Preside. Due vecchietti dall’aria arzilla entrarono nell’ufficio.

-Vorrei presentarvi i quattro Serpeverde che hanno eroicamente salvato la pietra.-

Nicholas e Peronella strinsero le mani di Salazar, Aleksej, Norma e Bruttus con calore.

-Grazie, ragazzi, avete messo in fuga quel vecchiaccio che diceva di essere nostro amico…e poi, invece, voleva solo rubare la nostra pietra!- esclamò la vecchietta.

Lord Voldemort consegnò la pietra al marito.

-Oh, Vostra Oscurità- fece Nicholas, in tono sofferto, specchiandosi nella pietra –Il pericolo Silente è sempre pressante. Alle volte, penso quasi che dovremmo distruggerla…-

L’Oscuro Signore sgranò gli occhi, scandalizzato:- Cosa…? Ma sei SCEMO?- si rivolse alla moglie –Tu cosa ne pensi?-

Peronella appariva altrettanto sconvolta:- Distruggerla? Non scherziamo! Io tengo cara la pellaccia, ho un sacco di cose da fare….-

-Ben detto mia cara – commentò Lord Voldemort. Prese la pietra dalle mani di Nicholas e la consegnò alla moglie, che l’accarezzo dolcemente e la ripose al sicuro nella propria tasca.


Il giorno dopo, ci fu il banchetto di fine anno in cui Voldemort premiò la casa di Serpeverde consegnando a Severus Piton la coppa del Quidditch e la coppa delle case.

Consegnò… in realtà si limitò ad annunciare deliziato che anche quell’anno non ci sarebbe stato bisogno di spostare le coppe dal suo ufficio.

-Che meraviglia, la Sala Grande decorata con i colori di Serpeverde!- mormorò sognante Macnair, lo sguardo rivolto agli stendardi verde-argento, passando accanto a Bruttus al termine del banchetto, trascinandosi dietro la fida ascia.

-Veramente, professore, sono così tutto l’anno…- obiettò Bruttus timidamente.

-Ah sì eh?- ponderò Macnair –In effetti ora che mi ci fai pensare è vero… ma sai, del resto è poco pratico cambiarle ogni volta, ed è alquanto improbabile che quelle schiappe delle altre Case vincano qualcosa!-.

-Ben detto, prof!- esclamò Draco Malfoy, che lo superò agitando il suo cappello in un gesto festoso.

I Serpeverde e Macnair scoppiarono in una lieta risata.

Era ormai giunto il momento di radunare i propri bagagli e dirigersi verso la stazione di Hogsmeade.

Bruttus prima di partire decise di andare a salutare Madama Pince, la quale era occupata in un’animata conversazione con Gazza.

-Oh, cosa c’è ancora Piton?- sbottò, vedendo comparire il ragazzo.

-Mi scusi- cominciò Bruttus timidamente –Io…ehm… volevo soltanto raccontarle che nell’ultima partita di Gobbiglie, grazie al colpo di Crucio- strizzò l’occhio a Madama Pince –ho sgominato la squadra di Corvonero-

Seguì un lungo silenzio nel quale Madama Pince e Gazza si guardarono perplessi.

-Oh, ehm certo- disse lei infine- Complimenti…-

-E volevo anche raccontarle che…-

-Certo certo, perché non me lo racconti l’anno prossimo mentre mi fai da aiuto bibliotecario?- detto questo, si rivolse a Gazza in tono dolce –Stavamo dicendo, Argus?-

Bruttus trotterellò via felicissimo. Finalmente aveva avuto l’approvazione del suo mentore: era l’inizio di una grande squadra.


Bruttus, Aleksej, Salazar e Norma, avviandosi verso le carrozze, osservarono di sottecchi il nuovo guardiacaccia, il mannaro Fenrir Greyback.

Questi si leccava le labbra, fissando famelico gli studenti.

-Ciao bella bambina…- disse a Pansy Parkinson, rivelando una voce aspra e rasposa.

Draco le passò il braccio attorno alle spalle e la pilotò lontano:- Vieni via, Pansy, per carità…- mormorò terrificato.

Aleksej si guardò intorno, soddisfatto:- Ehi ragazzi, avete notato che tutti ci guardano?- affermò –Siamo gli eroi della scuola! Siamo rispettati e…-

Non riuscì a finire la frase, perché Ginny Weasley gli diede una spallata e lo gettò a terra, scatenando l’ilarità dei fratelli:- Fatti da parte, vermicolo!- lo schernì.

Aleksej si rialzò e si spolverò dignitosamente le terga.

Il viaggio trascorse piacevolmente: i quattro raccontarono doviziosamente a Draco, Pansy, Tiger e Goyle la loro avventura nella Camera dei Segreti, per poi lanciarsi in varie supposizioni sui futuri piani di Silente (in quella, Norma e Goyle giocarono a gara di sputi fuori dal finestrino, lamentandosi che “qualcosa non andava”, finché Aleksej non suggerì loro di non farlo controvento).

Arrivati a King’s Cross, tutti gli studenti si riunirono alle loro famiglie.

Bruttus, reggendo la gabbietta di Orrore, si limitò ad aspettare il padre, che lo raggiunse sul binario seguito dal fedele Inferius Bob, che come al solito trascinava i bagagli.

Salazar venne letteralmente travolto dall’abbraccio entusiasta di Bellatrix e Rodolphus, fieri oltre ogni dire delle gesta del figlio. Anche i genitori di Aleksej raggiunsero il pargolo e lo strinsero calorosamente.

Bruttus vide per la prima volta i genitori di Norma: una donna corpulenta e strabica che diede un pugno cameratesco sulla spalla della figlia e un uomo alto e allampanato che si limitò a baciarla affettuosamente sulla fronte.

Mentre Piton tentava di distogliere Bob dal trascinare via anche i bagagli degli altri insegnanti (la professoressa Sinistra stava protestando veementemente, colpendo l’Inferius – e a tratti Piton- con il cappello a punta), arrivarono anche Lucius e Narcissa Malfoy, i Tiger e i Goyle.

Era proprio una bella riunione di baldi amici. In breve, gli adulti iniziarono a rievocare i bei tempi andati e a raccontare aneddoti.

-Dai ragazzi, perché non andiamo a mangiare un boccone tutti assieme?- propose Lucius, scatenando mormorii entusiasti da parte di tutti gli astanti, tranne Piton.

-Mi dispiace, proprio non posso! Devo tornare a casa – spiegò l’insegnante –Lily ci starà aspettando trepidante!-

Bruttus era un po’ deluso dalla mancata uscita, ma era anche ansioso di rivedere la cara mamma.

-Fa’ buone vacanze, Brutty!- lo salutò Norma.

Anche gli altri li salutarono calorosamente:

-Ciao Bruttus!-

-Ci vediamo a Settembre!-

-Scrivi eh?-

-Alla prossima, Severus!-

-Se cambiate idea…-

-La mia borsa, Bob!!!-


Bruttus, il padre e Bob arrivarono a Spinner’s End, che appariva trascurata e umida come sempre.

-Ah… casa dolce casa!- commentò Piton, allegro –Tesoro, siamo tornati!- annunciò.

Dal piano di sopra giunse una voce orripilata: -Già qui?!-

-Mamma mamma!!!- trillò Bruttus felice –mi sono successe un sacco di cose straordinarie: ho vinto il Torneo di Gobbiglie, ho salvato la Pietra Filosofale da Silente, ho passato Trasfigurazione a pieni voti e soprattutto Madama Pince mi ha nominato aiuto bibliotecario!!!-

Piton lo osservò stupito: -Brutus, non sapevo di questo tuo interesse per la lettura. Ho un sacco di volumi rari nello studio, alcuni persino del 1466 che trattano del compendio…-

-Ehm no, papà- lo fermò subito Bruttus terrificato dalla noiosa spiegazione in arrivo –L’ho fatto solo per avere la conoscenza diretta di Madama Pure Blood Pince: il genio delle Gobbiglie!-

-Ma di che stai parlando? Cosa sai su Pure Blood Pince?- chiese Piton stupito.

Bruttus gli raccontò del libro di Pure Blood Pince e delle incredibili annotazioni che aveva trovato all’interno.

-Mostrami il libro- disse Piton – No, no, Brutus, questo non è scritto da Madama Pince. Questo era il libro del mio migliore amico, Evan Rosier!-

Bruttus aprì la bocca, interdetto.

-Era lo zio del tuo amico Aleksej. Sua mamma, infatti, si chiama Portia Rosier. Oh, Evan era davvero un asso con le Gobbiglie, un campione- ricordò commosso – Sai, io mi facevo chiamare “The Half-Blood Prince” e lui, per tenermi compagnia, si fece soprannominare “The Pure Blood Prince”… -

-Ma… ma… qui c’è scritto “Pince”, non “Prince”!- obiettò Bruttus.

-Oh, Evan, Evan…- sospirò Piton, scuotendo la testa – L’ortografia non è mai stata il suo forte.-

Bruttus fece una risatina isterica: -Mi stai dicendo che… ho passato gli ultimi mesi… ogni mia ora libera, ogni minuto, mi sono privato di ore di sonno per pedinare Madama Pince… e lei non sa nulla di Gobbiglie?!-

Piton si strinse nelle spalle e sorrise:- Comunque, se vuoi qualche libro…-

Dal piano di sopra arrivò la voce esasperata di Lily:- Piton, il tuo stupido Inferius ha di nuovo occupato il bagno!-

Bruttus sospirò: era tornato a casa.


Ciao a tutti!

Incredibile! Abbiamo finalmente terminato la prima parte di Bruttus... ci abbiamo messo tipo tre anni e mezzo, ma vabè!

Grazie a tutti quelli che ci hanno seguite e recensite e a tutti quelli che hanno messo la nostra storia tra le preferite, seguite e ricordate!


Alla prossima


Emily&Cass






Kuzawinger: Grazie! Ah poverina, questa fanciulla ;) Speriamo che l'ultimo capitolo ti sia piaciuto!

Ciaooo!


Sweet Madness: Ciao! No, Lupin non era stato accusato ingiustamente da Voldie ma solo dal quartetto! E' stato licenziato per giusta causa ;)

Sì, faremo un seguito: dopotutto ci siamo affezionate a Brutty! :)

Ciaooo


thewhitelady: Ciao! Effettivamente anche noi pensavamo che Hagrid si potesse classificare tra gli insospettabili per via della sua stupidità :)

Siamo contente che il forum ti piaccia!!! :D

A presto!

Ciao!!!


Julia Weasley: Ciao!!! No, lo scopo di Lupin era di denunciare Voldie al sindacato! ;) Il bagno superfigo però era la cosa a cui non poteva rinunciare! :)

Sì, il seguito ce lo abbiamo già tutto in mente... il problema sarà trovare il tempo per scriverlo! Che brutta roba la pigrizia!

Sì, Silente c'è un po' venuto idiota ma dopotutto sono molti anni che questo vecchietto è in latitanza, ha un po' perso il contatto con la realtà... oltretutto è da mesi nascosto nel pastrano di Hagrid! ;)

Ciao, ci vediamo sul forum!!!


ferao: Grazie per averlo paragonato al colpo di scena della Rowling! :D Che bella cosa, ci commuove!!! Ah ma si vede che a Silente l'immortalità non interessava proprio: dopotutto anche in HP dice sempre che non è quella gran cosa ;) Peronella non è d'accordo!

Alla prossima allora!

Ciaoooooooooooo!


Bella: Ciao! Esatto! La storia del pastrano è esattamente la stessa di Voldie e Raptor ;) Altrimenti che parodia sarebbe stata :D

Anche a noi Norma piace tanto: è molto difficile per noi valutare chi sia il nostro preferito, ci piacciono tutti...

Ci vediamo sul forum! Ciaooo!!!


MissMalfoy1: Ciao! In effetti Lupin ci ha messo tutto il libro a farsi un bagno! No, probabilmente puzza per tutto il pelo che ha quando si trasforma, non perchè non si lava... altrimenti che scuola di lercioni sarebbe! ;)

Grazie dei complimenti, ci vediamo sul forum!!!

Ciaooo!


Rima_: Ciao! Lupin puzza di cane bagnato quando è bagnato, no? ;) Ah è vero, Salazar è stato un po' inutile in battaglia, ci perde punti Gary Stu. Tieni duro, Salazar!!!

Ti è piaciuto il geniale piano di Silente? Hihhihihi :D

Ciao, ci vediamo sul forum!

A presto!


Beatrix Bonnie: Ciao! Effettivamente avevamo pensato che saresti stata felice nel sapere che Lupin non era cattivo... è solo un sindacalista convinto! ;)

Anche noi ci siamo divertite a scrivere la parte in cui Silente spunta fuori... ci faceva ridere l'idea! ;)

Sì, povera bacchetta di Sambuco... solo che la storia è molto più semplice così! ;)

Ciaoooo a presto!!!


JDS: Ciaooo! Speriamo che il “finale rivelativo” sia all'altezza delle tue aspettative! ;) :D

Ciaooooo!

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