I'm not perfect, you are.

di stringimijade
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Chapter One. ***
Capitolo 3: *** Chapter Two. ***
Capitolo 4: *** Chapter Three. ***
Capitolo 5: *** avviso. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***





Abbie non riusciva a capire.
Non riusciva a capire come sua sorella Perrie riuscisse ad essere perfetta in ogni momento.
Si, erano gemelle.
Ma biovulari.
Si assomigliavano.
Ma Abbie non riusciva a sentirsi a suo agio nel suo esile corpo.
Il suo migliore amico, Harry, le diceva sempre che era fantastica, bellissima.
Ma lei odiava i complimenti.
Li considerava una 'presa in giro'.
Odiava il suo corpo, tutto.
Le altre ragazze erano invidiose di lei, ma non riusciva a capire il perché.
“Non sono così bella”
Affermava sicura.



BRUMBASA (?) 
Eeeeeeed eccomi qui con una nuova FF!
Manca poco alla fine dell'altra.
E ho pensato 'perché non scriverne un'altra?'
E eccomi qui lol
Okay, come prologo non è il massimo.
Ma migliorerà col tempo (?)
Me la lasciate una recensione?
Più ce ne sono prima aggiorno!

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Capitolo 2
*** Chapter One. ***



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“Abbie, sei perfetta, quanto me.”
Perrie accarezzò la guancia della sorella che scosse la testa.
“Non è vero, tu hai mille ragazzi che ti vengono dietro, io nessuno.”
Alzò un soppracciglio.
“Vuoi che ti faccia la lista? Dai abbracciami.”
Abbie sorrise e si tuffò tra le braccia della sorella.
Le voleva un bene dell'anima.
Sapeva tutto di lei.
Sciolsero l'abbraccio e scesero per la colazione.
“Ecco le mie piccole!”
Esclamò la loro madre.
Abbie e Perrie alzarono gli occhi al cielo sbuffando.
“Lo vuoi capire che abbiamo diciassette anni mamma?” Chiesero all'unisono.
Il padre e la madre risero sedendosi al proprio posto.
Quando Abbie vide quello che c'era nel piatto si sentì male.
Aveva ‘paura’ di quel cibo.
Sapeva dove sarebbe andato a finire.
Nel water del suo bagno.
“Mamma, non ho fame.” Disse alzandosi.
Perrie la trucidò con lo sguardo e la madre la guardò preoccupata.
“Tesoro sono giorni che non mangi, la colazione è un pasto importante, perché non prendi almeno un biscotto?”
Si lasciò convincere dalla madre e si sedette prendendo un biscotto.
Lentamente lo portò verso la bocca, deglutendo sotto lo sguardo indagatore dell'intera famiglia.
Lo mangiò e lo ingoiò, faticosamente.
Sorrise a sua madre e si alzò.
“Vado a prepararmi per la scuola.”
Annunciò per poi correre al piano di sopra.
Precisamente, al bagno.
Nessuno sapeva quello che faceva.
Anzi, solo Harry.

Nessuno a parte lui doveva saperlo.
Si inginocchiò davanti al water, piegando la testa in avanti.
Lo fece di nuovo.
Vomitò.
Anche se aveva mangiato solo un biscotto.
Uscì dal bagno e si diresse verso l'armadio di camera sua.
Tirò fuori la divisa scolastica guardandola schifata.
Consisteva in dei pantaloncini corti fino a metà coscia rossi, ed una camicia bianca.
Non le piaceva per niente.
Le sapeva di ‘troia’
.
L'aveva scelto Allison.
La nipote della preside.
La donnaiola, per non dire altro, della scuola.
Perrie ed Abbie non la sopportavano.
Si vantava troppo.
Credeva di essere una Dea.
Si infilò i vestiti, si spruzzò un po' di profumo e scese.
“Sei pronta Pezz?” Chiese bussando alla porta della camera della sorella.

Quest'ultima aprì la porta ed annuì per poi uscire.

Entrarono a scuola ed Abbie si sentì osservata.
Si girò un attimo ed incrociò gli occhi di un biondino che non aveva mai visto.
Chi era?
Non lo sapeva nemmeno lei.
Sapeva solo che quel ragazzo non le distoglieva gli occhi di dosso.
Affianco a lui, c'era un altro ragazzo, che dalla pelle sembrava tutt'altro che inglese.
Aveva la pelle olivastra.
A differenza del biondo, stava osservando sua sorella che a quanto pare se ne era accorta.
Chi erano quei due?
La campanella suonò facendo svegliare Abbie dai suoi pensieri.
Salutò sua sorella e si diresse in classe.
Quando la raggiunse, entrò nella stanza e si sedette all'ultimo banco.
Come sempre d'altronde.
Odiava stare in prima fila.
Si sentiva troppo osservata.
Ogni volta che sentiva qualcuno ridere, pensava che la prendessero in giro.
Era un vizio che non riusciva a lasciarla in pace.
Pian piano entrarono tutti gli altri alunni della sua classe che, educatamente, la salutarono.
Ma lei non aspettava loro.
Aspettava lui.
Il suo migliore amico.
Harry.
Guardò impaziente fuori dalla porta e sorrise quando vide una chioma riccia.
Si alzò velocemente correndogli incontro.
Quando Harry la vide sorrise spontaneamente.
Aveva sempre avuto una piccola cotta per lei ed Abbie lo sapeva, ma nessuno dei due voleva rovinare la loro fantastica amicizia.
“Ehi Ab!” La salutò abbracciandola calorosamente.
“Ciao!” Lo salutò.

Si sedettero vicini ed aspettarono la professoressa Smith che arrivò poco dopo.
“Buongiorno ragazzi, oggi è qui presente un nuovo alunno.”

Abbie adorava quella professoressa.
Oltre ad insegnare bene, era estremamente generosa e rispettosa nei confroni dei suoi alunni.
Fece attenzione a quello che disse la professoressa che fece entrare un ragazzo.
Quel ragazzo.
Quello che la fissava.
Cosa ci faceva lì?







BRUMBASA (?)

okay, chi mi conosce sa i miei standard (?) di lunghezza dei capitoli lol
sono sempre corti, ma sorratemi, sono fatta così D:
allora, grazie alle 8 meravigliose ragazze che hanno recensito il prologo sxdcfvgbhn
siete state dolcissime gbndfghg
grazie anche a chi ha messo la storia tra le seguite (10) e preferite (7) 
grazie mille aserstgr
me la lasciate una recensione anche qui?
più ce ne sono prima aggiorno.
i promise!
adesso vi lascio con delle foto di Perrie ed Abbie <3
vi amu beibis!





Amo questa sua foto sdfghjbgv








 


 

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Capitolo 3
*** Chapter Two. ***



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Fece attenzione a quello che disse la professoressa che fece entrare un ragazzo.
Quel ragazzo.
Quello che la fissava.
Cosa ci faceva lì?


Il ragazzo, quando entrò in classe, portò subito lo sguardo sulla bionda dagli occhi azzurri.
Non sapeva come si chiamava.
Non sapeva da dove veniva.
Non sapeva niente di lei.
Sapeva solo che era bellissima.

“Allora, presentati.” Gli sorrise cortesemente la prof.
Distolse lo sguardo da quello della ragazza.
“Uhm, sono Niall Horan e mi sono trasferito dal Mullingar pochi giorni fa.” Si fermò.
Non sapeva cos'altro dire.

«E' veramente bello.» Pensò Abbie.
Scosse la testa velocemente.
Cosa pensava?
Non si sarebbe mai innamorata di lei.
O questo, era quello che credeva lei.

Harry era geloso.
Troppo geloso.
Aveva visto come la sua Abbie stava guardando Niall.
Sembrava incantata.
Notò anche, però, che all'improvviso scosse la testa spaventandolo.

“Abbie stai bene?” Chiese all'amica.
La ragazza annuì, mostrandogli uno dei suoi sorrisi più belli, ma Harry, non riusciva a crederle.
Sapeva che aveva qualcosa.
Ma cosa?


“Bene, però non c'è un banco per te.” Affermò la prof.
“Edwards, vai con lui dalla bidella e fatevi dare un banco.”

Abbie sobbalzò al suo cognome.
“Io?” Chiese.
“No, tua nonna che si trova in America guarda.” Ironizzò Harry facendo scoppiare la classe a ridere.
Anche Abbie si unì alle risate.
Dopo essersi calmata si alzò e fece cenno a Niall di seguirla.
“Giusy, ci scusi, potremmo prendere un banco dalla biblioteca?” Chiese cortesemente Abbie all'anziana bidella.
“Certo tesoro.”

La bionda sorrise

“Tranquilla lo prendo io.” Esclamò Niall quando vide la ragazza intenta a prendere un banco.
«Bello quanto buono.» Questo fu uno dei pensieri della bionda.

Cercò di scacciare, per la seconda volta in quel giorno, quel pensiero.
Non erano adatti a lei.
“Grazie.”


Finalmente ritornarono in classe.
“Prof dove lo mettono?” Chiese Harry.

Sperava solo che non fosse vicino a loro.
“Credo che abbia fatto conoscenza con Abbie, quindi, Niall mettilo là in fondo.”


In realtà non avevano nemmeno parlato se non in biblioteca.
La bionda non sapeva nemmeno se Niall sapeva o meno il suo nome.

La campanella suonò ed Harry non aspettava nient'altro.
Non che si fosse annoiato alla lezione, ma Abbie aveva ‘parlato’ solo con Niall.

La prof le aveva assegnato il compito di dargli orari, indicazioni e tutto.
Non doveva essere geloso.
Abbie lo stava solo aiutando.
Niente di più, no?

“Ab, Ab tu non sai che figone c'è alla lezione di chimica con me, tu non lo sai!” Urlò Perrie correndo incontro a sua sorella.
Abbie sbuffò.
“Tanto per te sono tutti fighi!”
La prese in giro ridendo.
Perrie la guardò offesa.
“Dai, scherzavo!”



ODIATEMI, FATE QUELLO CHE VOLETE, LOL.

è quasi *vaaguardarelultimadatadiaggiornamento* anzi, è più di una settimana che non aggiorno.
solo che il ragionamento di mio papà è questo: se non studia mio fratello, non studio io.
mette in punizione mio fratello?
mette in punizione anche me.
quindi non ho potuto aggiornare.
poi, questo capitolo è stra super mega extra corto.
giuro *giuringiurelloconilditino* che con il prossimo mi faccio perdonare.
intanto grazie alle otto ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo.
siete dolcissime asdfgghjkl.
grazie a chi ha messo la storia tra preferite/ricordate/seguite.
grazia anche alle 72 che mi hanno messa come autrice preferita adgdfgdht
vi amu, okay?
vi amu.
adesso vaduu.
ciaau!
lov iu ol <3






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Capitolo 4
*** Chapter Three. ***






«Dimmi chi è, dai!» Esclamò Abbie incitando la sorella a parlare.
Perrie esitò un attimo prima di rispondere, ancora offesa dall'esclamazione della gemella. 
«Va bene, però non è vero che penso che tutti sono fighi. Guarda Ryan, è bruttissimo!»
Abbie la guardò male, non sopportava il fatto che sua sorella prendesse in giro uno dei suoi amici. 
«Ok, scusa scusa, scherzavo. Comunque il ragazzo è quello che prima mi stava fissando.» Disse Perrie.
Abbie sussultò.
Quel tipo, anche se non ci aveva parlato, non le piaceva per niente.
uno di quei ragazzi che si credevano unici al mondo.
Nell'ora della professoressa Smith aveva avuto la possibilità di conoscere un po' Niall, e non capiva come facesse ad essere amico di quello.
Certo, non lo conosceva e non poteva dire niente.
«Non dici niente?» Chiese Perrie accorgendosi dell'evidente silenzio.
 «Ohw scusa, ero immersa nei miei pensieri, come si chiama?»
Domandò cercando di sembrare curiosa. 
«So che non ti interessa, ma si chiama Zayn.»
Perrie aveva un dono, capiva sempre sua sorella.
Per questo Abbie non poteva mai ingannarla. 
«Abbey-Winky! Aspetta un attimo!»
La bionda alzò gli occhi al cielo.
Jade doveva sempre farle fare delle figure. 
«Quante volte ti devo dire di non chiamarmi così, Jade?»
Chiese Ab a denti stretti. 
«Tante, ma tu non mi aspettavi e questo era l'unico modo. Ciao Perrie-Winky!» Esclamò Jade. 
«Aah, Jadey! Basta!» La rossa alzò le spalle ed annuì.
Ma Abbie sapeva che l'avrebbe rifatto, era sicura.
«Abbey-Winky tu che hai ora?»
Abbie sospirò.
Non ce l'avrebbe mai fatta a convincerla. 
«Sei una cocciuta, ecco cosa sei!» Urlarono Perrie ed Ab all'unisono. 


«Abbie Edwards, tu adesso ti siedi e mangi.» Le ordinò Harry, mentre Perrie la guardava preoccupata.
Non sapevano come convincerla.
Ormai anche Perrie aveva scoperto quello che faceva sua sorella.
Inutile dire che era rimasta scioccata.
Forse ‘scioccata’ era dire poco. 
«Ma io non ho fame!» Piagnucolò, cercando di convincerlo con l'infallibile faccia da cucciolo.
Il riccio stava per cedere, ma Perrie intervenì.
«Perché lo fai? Siamo praticamente uguali, tu sei anche più bella di me. Siamo gemelle, siamo sorelle, perché non me l'hai detto? Ti avrei aiutata, Pensavi che sarei andata a dirlo a mamma? Non l'avrei fatto. Sarei rimasta accanto a te - e lo farò - ma ti prego, non nascondermi più niente, ok? E adesso siediti e mangia.» Abbie l'abbracciò. 
«Non ti mentirò mai più, ma tu non lasciarmi mai sola, ho bisogno di te per andare avanti. Di te ed Harry.» Fece cenno all'amico di avvicinarsi, e lui si unì all'abbraccio. 
«Saremo sempre con te, ma tu mangia, dai!» Harry la caricò sulle spalle e si accorse di quanto era dimagrita.
La fece sedere sulle sue gambe, per assicurarsi che mangiasse.



ABBIE, SE NON TI SVEGLI TI SVEGLIERO' IO NEL MODO PEGGIORE POSSIBILE.»
Era sicuramente sua madre.
«Mamma, ho mal di testa.» Finse nascondendo la faccia sotto il cuscino. 
«Ohw, allora dormi e scusa per averti disturbata.» Quando Abbie sentì la porta della camera sbattere, scoppiò a ridere.
Solo Perrie sapeva distinguere quando fingeva e quando no, e questo era un vantaggio. 
«Stronza, non è vero che hai mal di testa! Fottiti.» Esclamò Perrie invadendo la camera della sorella.
Ab alzò le spalle. 
«Non voglio andare a scuola.» Disse solamente.
Perrie riprese lo zaino che poco prima aveva buttato per terra e lanciò un ultimo sguardo alla gemella.
Fece per uscire ma sentì la voce della sorella chiamarla. 
«Pezz, buona scuola.» 
«Stronza di una sorellina.»



BRUMBASA (?)


no ragazze, io non ce la farò mai.
fare dei capitoli lunghi non è proprio il mio forte.
si vede? lol
ok lo ammetto, sto cercando di farvi dimenticare il mio tremendo ritardo.
ma vi giuro, ero sempre col cellulare (non potevo pubblicare niente.)
e poi sono ancora in punizione AHAHAAHAH
fottuto di un fratello.
ok, sono di fretta.
se mio papà mi vede al computer, posso considerarmi morta.
se volete farmi domande mi potete trovare qui: twitter e ask
cioè, avete visto il banner?
cazzo, lo amo.
me l'ha fatto Chiara_88
e lasciatemi dire che è perfetto.
adesso vi lascio delle foto dei quattro protagonisti e jade. (schiacciate sui nomi c:)


Abbie.
Perrie,
Jade.
Zayn.
Niall.



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Capitolo 5
*** avviso. ***


innanzitutto, non odiatemi, per favore.

come avrete capito, questo non è un capitolo.
è un avviso.
non bello, direi.
come avete visto non aggiorno praticamente mai.
uno dei motivi è perché sto scrivendo un'altra FF e quella è più seguita.
adesso, sospenderò questa, ma non la cancellerò.
non ne avrei il coraggio.
mi sentirei in colpa per tutte quelle che la seguono.
se volete più informazioni mi potete trovare su twitter e su ask.


love you, remember this.

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