welcome to my silly life

di Aliensl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10: ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Larry Stylinson;welcome to my silly life.
 

 
                                               

                                                            Prologo.

Harry inserì l'e-mail e la password e subito gli comari' davanti la pagina con la sua home di facbook.
In alto a sinistra lampeggiavano in rosso le sue 15 notifiche e un messaggio privato.
Velocemente vi cliccò sopra e notò che a scrvergli non era stato nessuno dei suoi conoscenti ma bensì un certo Louis Tomlinson.
Curioso vi cliccò sopra per poter leggere il messaggio e,quando lo fece restò di stucco.
'bei ricci,riccio'
Harry aggrottò la fronte e cliccò sul nome e cognome del tizio per poter visualizzare il suo profilo.
Non aveva nessuna foto tranne quella del profilo dove tra l'altro,era ritratto il cantate dei dei 30 Second To Mars, Jared Leto.
'ottima scelta'pensò il riccio prima di cliccare sulle informazioni di Louis.
Da ciò che aveva letto aveva capito ben poco ovvero che aveva vent'anni e che viveva nella sua stessa città.
Quando stava per bloccarlo ebbe però un colpo di genio.
Aprì velocemente la chat e cercò il suo nome  fu felice felice nel costatare che era on-line.
'Malik smettila di prendermi per culo'
eheh il suo migliore amico questa volta non era riuscito a prenderlo per culo.
'Malik?Non sono una sottomarca di latte. Sono solo Louis,Louis Tomlinson piacere'
Ed Harry rise capenndo che no,non era Zayn e che Louis non era affatto pericoloso.
'Ed io sono Harry Styles,piacere mio'
 

NOTE DELL'AUTRICE:
holaaaa.
Questa è una Larry c:
La storia si evolverà diventerà più seria avanti e boh. Leggete e recensite u.u.u.u.u..u.u.u.u
peace and follow @Malik_pisellow_ on twitter.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


welcome to my silly life.

Capitolo 2.

5 settimane dopo.

Prov Harry.

Harry rise come un fesso davanti al pc.

Si guardò intorno come se sua madre potesse spuntare improvvisamente da dentro l'armadio e puntargli il dito contro urlandogli che si stava rincoglionendo.

Perchè effettivamente era così.

Louis scrive: no dico sul serio dovrebbero inventare un bagno portatile. Tipo che te lo porti in borsa,quando ti serve lo usi e poi puuf lo butti.

Harry questa volta riuscì a trattenersi dal ridere come un ossesso.

Diamine ma come faceva Louis Tomlinson un ventenne senza volto a farlo sentire così dopo solo cinque settimane passate a chattare senza sosta? Era inspiegabile ciò che gli stava accadendo.

Dopo una giornata pesante a causa della scuola o semplicemente dopo una giornata no,gli bastava chattare con lui per tornare a ridere e sorridere alla vita.

Harry scrive:perchè non ci provi tu Boo? magari ci riesci.

Louis scrive:sarai tu il primo a testarlo! ;)

Harry scrive: mhhhh okay ci sto u.u

Louis scrive:bravo Hazza! ehy ora scappo che devo fare una cosa. Ci sentiamo stasera solita ora?

Harry scrive: contaci Boo a mezzanotte ed un minuto sarò qui. ciaooo :))

Louis scrive: per questo ti amo Hazza a staseraaaa :))

00.01

Harry scrive:Boo ti va di vederci?

Ecco l'aveva fatto, l'aveva invitato ad uscire.

In fondo che male c'era? Stavano costruendo un bel rapporto su facebook ma erano entrambi della stessa città e avrebbero potuto costruire un bellissimo rapporto dal vivo,faccia a faccia quindi alla fine la sua non era un proposta troppo assurda o inaccettabile.

00,09.

Louis era in linea ed Harry lo sapeva, quel pallino verde sembrava essere più grande del solito come per ricordargli che c'era ma che non aveva risposto al suo invito.

Aveva caldo e si stava incazzando,era pronto a mandare a quel paese Louis quando la chat del ragazzo divenne improvvisamente blu informandolo che aveva risposto.

Cazzo.

L'agitazione prese il posto della rabbia e il cuore prese a battere insistentemente.

Contò fino a 5 e infine aprì la chat.

Louis scrive:Harry mi dispiace ma no.

MI DISPIACE MA NO.

NO.NO.NO.NO.

Harry provò una forte apatia totale.

Con una calma disarmante iniziò a digitare la risposta per Louis.

Harry scrive: Anche a me.

Senza aspettare una risposta che sarebbe stata comunque inutile,senza salutarlo uscì da facebook e spense il pc.

Passarono pochi minuti che Harry trascorse seduto sulla sedia a fissare lo schermo spento del pc davanti a sé ancora in un totale stato di apatia poi però,improvvisamente scoppiò.

Prima diede un forte calcio al cestino della spazzatura che teneva sotto la scrivania rovesciandone tutto il contenuto poi, si alzò e diede un forte pugno all'armadio facendosi male le nocche.

'FOTTUTO LOUIS.FOTTUTO FACEBOOK.FOTTUTO IO CHE MI CEDO SUBITO ALLE PERSONE'

Il riccio sospirò e riprese a respirare regolarmente poi si sedette sul bordo del letto dove scoppiò in un pianto liberatorio.

Note dell'autrice:

Allloooooora ciaooo .

Grazie a chi ha recensito,letto e inserito la storia da qualche parte.

Come primo capitolo fa schifo ma dopo ore di psicologia e pedagogia CAPITEMI.

Harry ci è rimasto malissimo,non pensate che la sua sia una reazione esagerata,chi ha amici/amiche o fidanzati/fidanzate a distanza può capirlo.

Lasciatemi una recensione daaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiii mi farebbe tanto piacere <3

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Capitolo 3:

Louis scrive:ti prego Hazza cerca di capirmi….
Hazza per favore..
HARRY!
Ti prego lascia che io mi spieghi…
Harry scrive: Bene ci sono. Su dai dimmi…
Louis scrive: Eccoti. Io non posso. Solo questo ecco.
Harry scrive: Wow che risposte esaustive che dai *clapclap*
Louis scrive:non costringermi a fare cose che non…
Harry scrive:  che non VUOI fare. Ma okay hai ragione non posso costringerti, io sono nessuno infondo.
Louis scrive: Harry sai che non è così.
Harry scrive: Io non so niente e ripeto non voglio costringerti. Mi va bene così. Amici come prima.Okay?
Louis scrive: Si…
Harry scrive: Bene.
Louis scrive:004456789…
Harry scrive:?
Louis scrive: è il mio numero di telefonino..se vuoi…io voglio.
Harry scrive: Anche io.
 
3 ore più tardi.
‘Fanculo fanculo fanculo sono io che pretendo troppo e se mi manda  a fanculo fa bene’
Ed era lì Harry. Seduto sul suo letto a crogiolarsi in ipotesi e ipotesi su un ipotetico Louis che lo mandava a fanculo per la sua troppa possessività.
Okay lui si era incazzato e ne aveva il diritto ma forse aveva esagerato,forse avrebbe potuto essere più…più comprensivo ecco.
Ma il fatto era che Harry aveva bisogno di Louis,di dare un viso a quelle battute,a quelle frasi dolci,a quelle promesse fatte,a quelle sensazioni strane che stava provando.
Si stava innamorando di un pc e si sa che i pc prima o poi vanno formattati.
Si prese il viso tra le mani poi afferrò il telefono e sospirò inziando a digitare un messaggio per Lou.
‘Ehy Boo.Scusami di tutto ti prego.Sono io che sbaglio sempre,avrei dovuto essere più comprensivo e..solo scusami ti prego’
Harry prese un bel respiro mentre il cuore iniziava a battere forte.
Il tempo passava e lui aspettava la risposta di Louis che sembrava non arrivare mai.
Sbuffò,prese a calciare un calzino sporco,a fissare un poster di Megan Fox,iniziò anche a contare tutti i ricci che aveva in testa quando il telefonino che si trovava sul letto suonò e lui vi si tuffò sopra.
‘Hazza  hai visto il cielo stanotte?’
Harry corrucciò la fronte poi rispose sentendo il petto un po’  più leggero.
‘No..dovrei?’
‘Dovresti’
Harry si alzò e corse nel giardino di casa sua,da lì la vista sarebbe stata migliore.
Alzò lo sguardò al cielo e ne rimase incantato,era la prima volta che lo vedeva così pieno di stelle.
‘Avevi ragione Lou dovevo…’
‘Io ho sempre ragione ricordatelo. Ti voglio bene Hazza’
‘Ti voglio bene anche io Boo’
Harry si sedette a terra con le ginocchia stette al petto,il telefono accanto a sé e il cuore decisamente leggero.
Lo sguardo sempre fisso al cielo.
Il pensiero che anche Lou il quel momento stava guardando lo stesso cielo, lo fece sentire un po’ più vicino al ragazzo di cui si stava innamorando.
 
Louis scrive:hahahahahahah non ci posso credere hahahahahah
Harry scrive:ma stai zitto! È tutta colpa tua e del cielo!
Louis scrive: Scusa Harry ma io non potevo sapere che ti saresti addormentato nel tuo giardino e che ti saresti ammalato hahahahaha
Harry scrive: Fanculizzati tomlinson. Mi fa male tutto. Non riesco nemmeno a stare seduto a letto per scrivere al pc e la testa mi fa male per poter scrivere messaggi. c.c
Louis scrive:…posso chiamarti se vuoi…
Harry spalancò gli occhi. Aveva letto bene?
Louis voleva chiamarlo?
Il suo cuore era ancora nel suo petto o era scappato chissà dove ?
Harry scrive: Se vuoi si…
Louis scrive: Dammi un momento.
Harry entrò nel panico.
Cazzo,la sua voce faceva cagare,aveva il raffreddore e poi di cosa avrebbero parlato?Lui non riusciva nemmeno a pensare!
Fanculo,fanculo fanculo.
Ora si sarebbe agitato e si sarebbe accaldato e sua madre l’avrebbe nutrito ancora con quella sbobba verde che lei definiva ’minestra’ e che…
Il suo telefonino prese a squillare e lampeggiare sotto il nome di Boo.
Okay Harry,afferra il telefono e contemporaneamente sposta il pc a lato poi,rispondi e fai il normale.
Harry riuscì nelle prime due azioni che si era imposto poi,dopo pochi secondi e tanti sospiri dopo, rispose,
‘Pronto?’
‘Ma come pronto Hazza?Sapevi che sarebbe stato il tuo Boo a chiamarti!’
 

Note dell’autrice: no okay non ho scuse. Vi dico solo che mi ero dimenticata di questa fic e chiedo umilmente scusa a tutte.
Comunque mi sono fatta perdonare dai!è un capitolo lunghissimo e pieno di avvenimenti proprio per chiedervi scusa e augurarvi Buon Natale ritardato u.u
Come avrete capito quando c’è scritto Louis scrive /Harry scrive sono su fb altrimenti per messaggio u.u
Vi chiedo un consiglio: volete che nel prossimo ci sia la telefonata tra Hazza e Boo o preferite di no?
Lasciate una recensione. ^^ ciaoooo J

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***




                                  
Capitolo 4:
Harry si coprì completamente lasciandosi avvolgere dal calore delle coperte e immaginando peR un momento che fossero le braccia di Lou.
Chissà se aveva delle braccia muscolose oppure magre.
‘hey Hazza ci sei?’
‘E?Ah si Boo ci sono’
‘Davvero?Cosa stavo dicendo?’
‘Ehm..uuhm stavi…stavi dicendo quanto io fossi perfetto’
Harry ridacchiò congratulandosi con sè stesso per aver ribaltato la situazione in pochi secondi.
‘Ohhw Hazza come sei spiritoso!’
‘Oh! Bene bravo Louis Addio!’
Harry ridacchiò sperando che Louis non l’avesse sentito.
‘Mi hai appena detto addio eppure sei ancora in linea mmmhhh. Coomunque parlando di cose serie,tu sei perfetto non c’è bisogno che io te lo dica’
Il cuore di Harry prese a battere forte,le guance gli andarono a fuoco e le mani iniziarono a tremargli eppure un dubbio si fece strada nella sua mente annebbiata a causa della malattia e di Louis.
‘Come puoi dirlo se non ci siamo mai visti? E non dire le foto su facebook che ne ho solo 2 e manco mi vedo bene’
‘Oohh dolce e ingenuo Harry,chi ti dice che io non ti abbia mai visto per strada?Potremmo esserci incontrati ieri oppure la settimana scorsa’
Il cuore di Harry prese a battere forte poi si sentì improvvisamente male.
‘Non  mi faresti mai una cosa del genere’
‘Cosa?’
‘Sai quanto io ci tenga…ad incontrarti e non mi faresti mai una cosa del genere,non mi ignoreresti mai così …vero?’
‘Chi ti dice che io ti abbia ignorato Harry?Se avessi avuto solo paura?’
Harry iniziò ad agitarsi infatti si mise a sedere lasciando che la coperta gli scivolasse dal busto fermandosi sul bacino.
Paura di cosa?’
‘Paura di non essere abbastanza,di sbagliare,di lasciarti scappare…di perderti Harry.Io non potrei sopportarlo.’
Harry sentì uno strano rumore e in quel momento non seppe se era la linea disturbata del telefono o semplicemente il suo cuore che premeva sulla sua cassa toracica.
Louis aveva appena detto che non voleva perderlo e forse era questo il motivo che lo spingeva ad evitare un incontro e lui doveva fargli capire che qualsiasi cosa,qualsiasi non l’avrebbe mai perso.
‘Louis sai cosa sei diventato per me?Io…cazzo Louis sei importante e non potrei mai lasciarti da un giorno all’altro perché magari non sei la bellezza fatta in persona.Io…odio stare ore al pc,dopo un po’ mi fanno male le dita eppure per te ci sto ore,non ti dice nulla questo?’
Harry aveva il fiatone e stava morendo dal caldo.
Quelle parole,sebbene non fosserotutto erano tanto.
Dall’altro capo del telefono c’era il silenzio assoluto.
‘Louis dì qualcosa ti prego’
‘Hazza venerdì alle 5 sei libero?’
Momento momento momento momento.
Cosa significava ciò?Lo stava invitando ad uscire forse?
‘Si’
Fu quasi come un soffio.Nemmeno Harry lo sentì,quasi.
‘Ti va di vederci davanti al Juke?Il negozio di cd sulla 24esima’
‘Sei sicuro Lou?Io non voglio costringerti…’
‘Sono sicurissimo Haz. Avremmo potuto vederci anche domani ma voglio darti il tempo di guarire del tutto.Tre giorni.Credo che bastino no?’
‘Si Lou basteranno…grazie’
‘Di cosa’
‘Di tutto’
 
 
Louis scrive: Allora Hazza come stai?Ti voglio al meglio per domani!!
Harry scrive:Ora sto benissimo..non vedo l’ora.
Louis scrive: e prendi l’orologio hahahahahahahaah comunque dai passata questa nottata mancherebbero solo poche ore. Pensala così e ti sembrerà di meno.
Harry scrive:le tue battute peggiorano di volta in volta e comunque si…hai ragione. Spero solo di riuscire a dormire stanotte,sono troppo eccitato.
Louis scrive: Oooohhhw ti faccio quest’effetto?
Harry scrive:…anche.
Louis scrive:Domani ti abbraccerò talmente forte da farti mancare il respiro.Ora vado a nanna Hazza ci sentiamo e vediamo domani.Ti voglio bene <3
Harry scrive:Non vedo l’ora. A domani Boo <3
 
Quella notte Harry si addormentò molto tardi,probabilmente erano le 3 passate quando finalmente Morfeo decise di farlo entrare nel suo mondo.
Prima che ciò accadesse Harry aveva passato tutta la notte a rigirarsi nel letto con lo stomaco in subuglio quasi più della mente e i pensieri lontani,rivolti a Louis e all’imminente incontro.
Non riusciva a credere che finalmente avrebbe dato un viso a tutto ciò che stava vivendo,che finalmente Lou non sarebbe stato solo un pc o un telefonino ma che sarebbe stato una persona da abbracciare,da coccolare e perché no?Magari baciare.
Okay stava correndo un po’ troppo ma non era colpa sua se il suo cuore aveva iniziato a battere per qualcuno di così speciale.
Accanto alla felicità però,c’era anche tanta paura.
Aveva paura che Lou dsi rivelasse diverso da ciò che si era dimostrato.
Magari all’appuntamento invece di presentarsi la persona dolce,simpatica e solare che aveva conosciuto,si sarebbe presentato qualcuno di antipatico,freddo e noioso.
E poi c’era la questione dell’aspetto fisico.
Okay che non contava e che si era innamorato della personalità di Lou ma se fosse stato talmente orribile da fargli venire il vomito?
Scosse il capo e si impose di non pensare a ciò.
L’unica cosa di cui era certo era che adesso che finalmente l’aveva trovato,non l’avrebbe più lasciato andare.
 

 
Note dell’Autrice:Saaalve (Y)
Allora ho postato e non ci ho messo tanto tempo.Finalmente Lou si è fatto coraggio e nel prossimo chappy avrete l’incontro. Yeeeaah!
Mi raccomando lasciatemi una piccola recensione vi pleeego. È IMPORTANTE SAPERE COSA NE PENSATE, per capire come devo continuare la storia,se DEVE CONTINUARLA O NO e se vi piace…
Amate i miei sforzi e.e.e..e.e.e
Vabbene al prossimo ciaooooo <3
Ah si quasi dimenticavo: AGGIUNGETEMI SU TWITTER:
myrpivateCass susu aggiungetemi e se mi dite che mi avete aggiunto da qui vi seguo u.u

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***



                   
Capitolo 5:
Ovviamente il tempo era passato e man mano che Harry si avvicinava di più all’ora x,perdeva qualche anno di vita.
Aveva trascorso la giornata con il terrore di arrivare tardi oppure di ricevere un messaggio da parte di Louis che lo avvertisse che l’incontro era stato rimandato.
Sbuffò guardandosi allo specchio.
Per l’occasione aveva scelto una semplice camicia da boscaiolo di colore marrone con strisce color spiaggia e rosse,aveva deciso di lasciare i primi 4/5 bottoni aperti così si intravedeva la maglietta bianca che indossava sotto di essa.
In abbinamento con la camicia (aderente eh) indossava un jeans scuro (altrettanto aderente) e delle semplici converse bianche.
Il problema erano i ricci.
Erano troppo…troppo ricci!Non avevano una direzione erano troppo sparpagliati sulla sua testa.
Sbuffò decidendo di non pensarci e guardando l’orologio si accorse che se non voleva fare tardi doveva avviarsi.
Afferrò il suo capottino beige,telefonino,soldi e col cuore a mille si avviò.
 
 
Cinque e dieci minuti e nulla.
Era fermo davanti al negozio da circa 10 minuti visto che era stato puntualissimo eppure di Louis nemmeno l’ombra.
Insomma non che lui sapesse chi fosse ma semplicemente nessuno si era avvicinato a lui presentandosi appunto col nome dell’amico.
Harry controllava ogni secondo il cellulare nella speranza che Lou gli mandasse un messaggio con scritto che aveva avuto un problema ma stava arrivando.
Tremava e non riusciva a stare fermo e inoltre gli stava venendo un forte mal di pancia.
Sbuffò e poi vide qualcuno dirigersi spedito nella sua direzione.
Era un ragazzo alto quanto lui,con una crestona verde e due piercing,un al labbro e un al naso. Era vestito molto strano e stava andando decisamente verso di lui.
Okay Harry calma,è un punk e potrebbe essere lui. Respira susu.
Il ragazzo si fermò proprio davanti a lui e iniziò a fissarlo.
Harry non sapeva che dire.
‘Ehm senti mi faresti passare o vuoi startene impalato davanti alla porta tutto il tempo?’
Harry spalancò gli occhi confuso  ma si spostò per poi realizzare in pochi secondi che in effetti aveva bloccato l’ingresso del negozio di musica.
Fece qualche passo alla sua destra e si appoggiò con la schiena e il sedere al muretto,le mani in tasca e lo sguardo basso mentre tentava di placare il suo cuore e la sua mente.
Louis dove sei?
 
Cinque e trenta.
Harry ci aveva tolto le speranze. Non un messaggio o una chiamata nulla.
Si staccò dal muro dov’era rimasto per tutto il tempo e tentò di non scoppiare a piangere nel bel mezzo della strada. Sospirò pesantemente e decise di incamminarsi per tornare a casa e sprofondare in un mare di lacrime.
Mosse i primi 5 passi quando sentì una voce alle sue spalle.
‘Hazza?’
 
Harry non ebbe il coraggio e la forza di voltarsi subito.
Era Louis indubbiamente.
Solo lui lo chiamava così e poi la sua voce diamine.
Rimase qualche secondo fermo,dandogli le spalle con gli occhi spalancati e il cuore che batteva talmente forte da riuscire,in mezzo a quel caos, a sentirne i battiti.
Harry contò fino a 10 poi prendendo un bel respiro si voltò.
 
Una folata di vento gelido oppure l’acqua ghiacciata del mare.
Era come se Harry fosse stato colpito da ciò.
Louis era lì davanti a lui,con un sorriso a trentadue denti e gli occhi talmente azzurri da sembrare diamanti.
Perfezione.
Se  qualcuno in quel momento gli avesse chiesto di descrivere Louis non sarebbe riuscito a trovare altre parole.
Harry dì qualcosa,smettila di fissarlo come un pesce lesso.
E soprattutto smettila di tremare e di al tuo cuore di calmarsi.
Stava giusto per dire qualcosa ma Louis lo avvolse con le sue braccia e il suo forte profumo.
Non erano muscolose ma nemmeno scheletriche,erano perfette.
Harry ricambiò debolmente la stretta,si sentì uno sciocco perché finalmente adesso che aveva Louis tra le sue braccia l’unica cosa che voleva fare era piangere.
Voleva,doveva sfogarsi.
‘Boo’
Lo strinse forte e sentì qualcosa di caldo sul suo collo capendo da subito che si trattava del respiro caldo e calmo del suo Louis.
Si staccarono dopo pochi secondi e rimasero a fissarsi.
Harry si passò una mano tra i ricci sperando di sistemarli un po’ e tentò di tenere dentro tutte le lacrime.
Nulla,troppo tardi. Ancora prima che se ne accorgesse,quelle bastarde gli stavano già bagnando il viso.
 
Tentò di asicugarsele con il palmo della mano sinistra ma non fece in tempo a scusarsi che Lou lo afferrò per il polso trascinandolo con sé.
In pochi secondi erano nel retro del negozio di dischi dove a parte la moto del proprietario non vi era nulla e nessuno.
Harry si ritrovò con la schiena contro una parete e con Louis davanti a lui,a pochi centimentri che lo guardava dispiaciuto.
‘Hazza ti prego non piangere’
A Louis bastò allungare il braccio per poter sfiorare la pelle morbida e bagnata della sua guancia.Con il pollice e l’indice cancellò ogni lacrima,aspettò pazientemente che uscissero tutte e sorrise.Sorrise incoraggiante come si fa ad un bimbo.
Harry era percorso da tanti brividi e aveva paura di restarci secco. Ormai aveva perso il conto di tutte le volte che aveva ordinato al suo cuore di calmarsi senza nessun risultato.
Louis gli stava ancora asciugando le guance  quando lui stesso posò la sua mano su quella del moro per far intrecciare le loro dita e tirarlo a sé.
Erano lì,nel retro di un negozio di cd ad abbracciarsi come se non ci fosse un domani,come se tutto ciò fosse solo un sogno.
‘Louis’
Harry lo allontanò di poco per poter parlare.
‘Scusa per la mia reazione.Ero un fascio di nervi,credevo che non saresti più venuto e  stavo per andare via invece poi quando ho sentito la tua voce,mi sono voltato e ti ho visto è come se mi fossi sentito bene e male allo stesso tempo.Dio Louis ti prego perdonami.Sono troppo emotivo e cazz…sei qui,con me,tra le mie braccia e io…’
‘E tu devi smetterla di straparlare anche perché dopo un po’ perdo il filo.Non sarei mancato per nulla al mondo.Ho avuto un problema ma non avevo credito per avvisarti,allora mi sono fermato ad un tabacchino per farmi una ricarica e avvisarti che avrei fatto tardi ma,ho fatto ancora più tardi.E si hai ragione. Siamo noi e tu sei perfetto.’
Louis gli passò dolcemente una mano tra i ricci.
‘Tu anche lo sei e che dio salvi la regina se dico una cazzata!’
I due ridacchiarono poi Louis accarezzò entrambe le sue guance contemporaneamente e parlò.
‘Come stai ora?Che ne dici se andiamo a mangiare un gelato mh?’
Harry sorrise e annuì come un bimbo,e Louis davanti a quelle fossette ebbe paura di sciogliersi.
‘Si andiamo’
Louis gli prese il viso tra le mani e alzandosi un po’ sulle punte gli lasciò un dolce bacio sulla fronte.
‘Bene Hazza ti farò assaggiare il gelato più buono della città’
Harry non fece in tempo a rispondere che Louis l’aveva preso per mano e lo stava trascinando per strada.
 

Note dell’autrice:ssaaalveee.
Allora devo scappare quindi dico solo due parole.I RAGAZZI SONO VESTITI COME IN FOTO ANCHE SE LOUIS NON è STATO DESCRITTO LOL
Finalmente l’incontro.Louis che fa tardi,le lacrime,l’abbraccio e le loro mani. Tutto perfetto no?Credo che ci saranno altri 2 capitoli calmi prima della tempesta perché hey Louis ha un oscuro segreto non dimentichiamocelo!
LASCIATE UNA RECENSIONE PLEEASEEE  e aggiungetemi su twitter:

 https://twitter.com/myprivateCass

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


                            
Capitolo 6:
‘Louis la smetti di ridere?’

Louis tentò di sopprimere una risata prima che Harry lo prendesse a schiaffi.
‘Si okay ma devi ammettere che è stato divertente’
‘Oh si è molto divertente il fatto che mi sia caduto il gelato al cioccolato sulle mie converse bianchissime! Sembra che un cane mi abbia cagato sulle scarpe!’
‘Dai lascia stare magari lanci una nuova moda .Piuttosto sicuro che non vuoi un po’ del mio?’
Harry lo squadrò e poi fece cenno di no con la testa.
‘No grazie.’
Harry si voltò a guardare Louis giusto in tempo per vedere il moro che,dopo aver dato un’ultima leccata,si spiaccicava il gelato sulle sue Vans* nere.
‘Lou ma che fai?’   
Il maggiore lo guardò come se gli avesse appena chiesto un’ovvietà.
‘Lancio una nuova moda insieme a te’
Harry lo guardò perplesso mentre un sorriso dolce nasceva sul suo viso dopo quello pieno di tenerezza che Louis gli aveva appena regalato.
 
 
‘Mi sembra così surreale’
‘Cosa?’
‘Tutto ciò Boo’
Harry si sistemò meglio tra le gambe di Lou stringendogli di più la mano.
Erano accoccolati sotto un albero in una parte più nascosta del parco.
Più precisamente Louis era seduto con la schiena appoggiata alla corteccia e lui tra le sue gambe,la sua schiena si alzava a ritmo del respiro regolare di Louis che ogni tanto affondava il viso tra i suoi morbidi ricci.
Un braccio di Lou lo stringeva alla vita come se Harry potesse scappare via da un momento all’altro mentre l’altro era appoggiato sulla sua spalla con la mano a penzoloni ed Harry che o la stringeva con la sua oppure che, ogni tanto la lasciava per giocherellare con le sue dita.
‘Spiegati meglio Hazza’
Harry sospirò pesantemente,come se stesse per svelare qualche suo segreto più nascosto poi,mise da parte la vergogna e decise di aprirsi completamente a Louis.
‘Fino a qualche settimana fa io immaginavo sempre una situazione del genere con la differenza che io ero al posto tuo e al mio c’era una ragazza. Adesso invece mi trovo tra le braccia di un ragazzo di cui non conosco quasi nulla eppure,non vorrei trovarmi in un posto diverso Boo.’
Questa volta a stringere le loro mani fu Louis.
‘Ti capisco,io non avrei mai immaginato di trovare qualcuno eppure sei arrivato tu. Ed hai ragione,anche se non sappiamo nulla l’un dell’altro io sto bene con te’
Harry si strinse di più tra le sue braccia.
‘Lou però ciò non toglie che io abbia bisogno di sapere…’
Il moro annuì ‘Piacere,sono Louis William Tomlinson ed ho 23 anni. Per mantenermi lavoro in un’agenzia di animazioni. A volte mi capitano bambini e a volte anziani,vivo da solo in un appartamento alla St. Andreas,non il quartiere ma la strada e penso che per ora basti. Tocca a lei’
Harry ridacchiò.
‘Mi dia del tu prego. Piacere mio io sono Harry Edward Styles ed ho 17 anni. Studio da privatista e me la cavo piuttosto bene. Non ho amici se non mio cugino ma non credo che valga. In realtà prima uscivo con un mio vicino, si chiama Liam ma poi i rapporti si sono freddati. Mi mantiene mia madre e non lavoro.’
‘Ohw una persona molto interessante. Sai che io non dovrei stare qui con te?’
‘Perché?’ Harry si irrigidì. Forse aveva detto qualcosa che gli  aveva fatto cambiare idea su di lui.
‘Perché sei ancora piccolo per me’
Louis scoppiò a ridere e sistemò la testa nell’incavo del suo collo facendo strusciare il naso su una parte della sua povera pelle.
‘Stronzo mi hai spaventato!’
‘Lo so ed ora voglio farmi perdonare’
Harry si irrigidì in tutti i sensi mentre il suo cuore prendeva  a battere forte e tante immagini sconcie di lui e Louis presero vita nella sua povera testolina.
Il maggiore iniziò a lasciare languidi baci sul suo collo,a volte si soffermava su un punto per più tempo altre volte no ed altre ancora lo mordicchiava dolcemente.
Harry dal canto suo buttò la testa più indietro per facilitare il lavoro del compagno.
Pochi minuti, vari succhiotti e baci dopo,Harry si girò abilmente tra le gambe di Louis sistemandosi così di fronte al maggiore e, senza aspettare oltre si tuffò sulle sue labbra.
 
Le labbra di Louis erano morbide e lisce ma contemporaneamente erano carnose.
All’inizio ci fu un semplice bacio a stampo poi,prima che Lou approfondisse il bacio,Harry si sistemò meglio tra le sue gambe,gli avvolse le braccia intorno al collo,gli sorrise e gli morse il labbro inferiore.
E quella fu la goccia che fece traboccare il bicchiere.
Louis lo strinse a sé e senza esitare gli ficcò la lingua in bocca in un lungo e passionale bacio.
Harry tremava leggermente mentre come sempre il suo cuore batteva all’impazzata.
Durante il bacio Louis aveva affondato la mano nei suoi ricci e aveva preso a tirarli dolcemente o ad accarezzarli.
Quando i due si staccarono per necessità d’aria,Harry rimase incantato da ciò che vide.
Louis aveva le labbra rosse e gonfie,gli occhi lucidi e i capelli scompigliati.
Senza pensarci due volte si rituffò su quelle maledette labbra.
 

Note dell’autrice:
Salve belle faciulleee. Allora il capitolo sarebbe dovuto arrivate tipo 3 giorni fa ma cause esterne me l’hanno impedito c.c vabbè alla fine c’è e questa è la cosa che conta.Il primo appuntamento non è andato male giusto? Anzi Louis è stato dolcissimo e giuro che mentre scrivevo mi immaginavo la scena davanti agli occhi c.c
Allora vi do una piccola anticipazione;nel prossimo capitolo entrerà (solo temporaneamente) un nuovo personaggio.
Ringrazio tutte coloro che recensisconomche hanno inserito la fic da qualche parte (lol) e anche le lettrici silenziose (susu non siate timide xD)
AH si dimenticavo la nota:
Vans:le scarpe per eccellenza,le mie preferite e mmlmlmlml.
Al prossimoo :DD

 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


                             
                                      Lui è Kellin|                                            Lui è Vic.|
Capitolo 7:

Harry era talmente felice che gli sembrava di camminare a mezzo metro da terra.
Ultimamente le cose gli andavano benissimo,due giorni prima aveva avuto un appuntamento fantastico con un ragazzo altrettanto fantastico e con il quale aveva continuato a sentirsi anche dopo e,a momenti sarebbero arrivati suo cugino Kellin e il suo ragazzo,Vic.
Harry era su di giri perché così avrebbe avuto qualcuno con cui parlare di quella situazione e si sarebbe anche divertito visto che quei due,soprattutto Vic, erano uno spasso.
Stava giusto per sdraiarsi sul divano quando suonarono il campanello.
Con un salto balzò giù dal divano e correndo si affrettò ad aprire la porta.
In meno di cinque secondi si ritrovò a stringere tra le sue braccia suo cugino Kellin che amava come fosse un fratello.
Pochi minuti dopo si staccarono e Harry notò che mancava Vic.
‘Hey ma dov’è il tuo principe azzurro?’
‘Sta cercando un posto dove parcheggiare l’auto!è un casino qui.’
‘Su dai noi entriamo’
I ragazzi si accomodarono sul divano, non prima che Harry offrisse qualcosa da bere a  suo cugino, e iniziarono a parlare del viaggio e di alcune cose riguardanti la loro famiglia poi,Harry decise di sganciare la bomba e raccontargli di Louis.
Kellin lo ascoltò attentamente,senza mai interromperlo e sorridendo soprattutto mentre Harry gli raccontava del primo appuntamento.
‘Wow. Beh cuginetto mi sembra un tipo apposto!’
Harry sorrise e proprio mentre stava per ribattere,suonarono di nuovo al campanello.
Il riccio si alzò ed andò ad aprire ritrovandosi davanti il ragazzo di suo cugino,Vic.
I due si abbracciarono poi si diressero in salotto dove Vic si sistemò accanto a Kellin e dove i due,si regalarono un languido bacio.
‘Allora di che parlavate?’
‘Oh beh Harry si è fidanzato’
‘Non mi sono fidanzato!’
Ohhhwww ma che bello e chi la fortunata?’’ chiese curioso Vic.
‘Amore’iniziò Kellin ‘Ora anche Harry gioca nella nostra squadra’
Vic aggrottò la fronte confuso poi pochi secondi dopo ridacchiò.
‘AAAAhhh beh allora chi è il fortunato?’
‘Hey basta voi due! Io e Louis non siamo fidanzati,stiamo solo uscendo insieme!’ sbottò imbarazzato Harry guardando il cugino che,con la testa appoggiata sulle gambe del suo ragazzo,ridacchiava.
‘Parlando di uscite perché non andiamo un po’ in giro?’
Harry annuì,infondo la richiesta del cugino era perfetta.
‘Io ci sto’fece Vic.
Anche io’ rispose infine Harry.
‘Ehy cuginetto che ne dici di invitare anche Louis?’
Harry strabuzzò gli occhi ‘Cosa?’
‘Si dai usciamo tutti insieme non c’è nulla di male vero amore?’
Kellin alzò lo sguardo per guardare il suo ragazzo e cercare appoggio.
‘Io sono d’accordo con lui!’
‘Ma va Vic. Mi sembrava strano!Comunque d’accordo vado a chiamarlo!Mi raccomando quando torno non vorrei trovarvi a procreare sul divano di casa mia’
Harry si allontanò dalla stanza seguito dalle risate dei suoi ospiti.
 
‘Allora?Verrà?’
‘Beh ecco…si ma guardate come ve lo dico! Non fatemi fare figure di merda che vi ammazzo e parlo soprattutto con te Vic!Giuro che ti strappo le palle!’
‘Ehy!’protestò Kellin allungando una mano sul cavallo dei pantaloni del suo ragazzo
Quelle mi servono ancora!’
Harry spalancò gli occhi scandalizzato.
 
 
Harry vide già da lontano la figura di Louis e così gli andò incontro distaccandosi dalla coppietta felice che,fregandosene di alcuni sguardi disprezzanti,camminava felice mano nella mano.
‘Hey Boo’questa volta fu Harry a stringerselo addosso per poi avvicinarsi al suo orecchio.
‘Qualunque cosa dicano non gli dare ascolto. Sopratutto a quello col cappello Rosso okay?’
Louis annuì ridacchiando e stringendolo.
‘owwwhhh ma che dolci che siete!’
Harry roteò gli occhi staccandosi da Lou.
‘Allora Louis il cretino con il capello rosso e che ha appena parlato si chiama Vic mentre quello accanto è mio cugino Kellin.Ragazzi vi presento Louis’
Le presentazioni durarono poco e,sotto proposta di Kellin i ragazzi decisero di andare al McDonald’s.
La coppietta camminava avanti a loro. Questa volta Vic stringeva Kellin alle spalle e quest’ultimo lo stringeva alla vita.
Harry si sentiva in imbarazzo perché diamine,avrebbe voluto camminare così con Louis.
‘Tipi simpatici eh. Sopratutto quel Vic! Secondo me è uno che fa battute ogni 5 minuti!’
Harry annuì ‘Si non puoi nemmeno immaginare! Però in compenso,quando si tratta di Kellin  è perfetto!Si scioglie,diventa una ragazzina di 13 anni alla prima cotta!’
I due ridacchiarono.
‘Stanno bene insieme’ riprese Louis avvicinandosi un po’ di più ad Harry mentre camminavano.
A causa di quella vicinanza,le loro mani si sfioravano ad ogni passo finché il riccio non decise che ora toccava a lui.
Infatti pochi secondi dopo i due stavano camminando mano nella mano diretti al McD’s.
 
I 4 si divertirono molto durante la mangiata. Vic e Louis erano molto simili in quanto ogni 5 minuti cacciavano una delle loro battute squallide sotto gli sguardi attoniti dei poveri cugini che però,dopo pochi secondi scoppiavano a ridere con loro.
L’unico momento di imbarazzo ci fu quando senza sapere né come né quando Harry si ritrovò davanti Kellin che mangiava letteralmente la faccia del suo ragazzo davanti a Louis e a lui che desiderava fare la stessa cosa col ragazzo al suo fianco.
Dio quanto gli mancavano quelle labbra carnose e perennemente sorridenti! 
Quando la ‘merenda’ finì  i 4 si diressero al parco e qui si separarono in quanto la coppietta voleva un po’ di privacy.
Harry e Louis così si diressero ad una panchina e qui Louis si sedette normalmente ed Harry si sdraiò appoggiando la testa sulle sue gambe mentre il maggiore gli accarezzava i capelli guardandolo negli occhi.
Erano lì in silenzio a fissarsi mentre il cinguettio degli uccellini e il rumore lontano ma comunque presente,delle auto e del frastuono della città riempiva l’aria accompagnando i loro respiri.
Fu un secondo e Lou si chinò in avanti per lasciargli un leggero bacio sulle labbra.
I due ridacchiarono ed Harry lo cinse alla vita con il braccio.
Al minore non scappò il sorrisetto bastardo che era appena nato sul volto di Lou.
Corrucciò la fronte dubbioso e,pochi secondi dopo le mani del maggiore presero a fargli il solletico.
Harry iniziò a ridere forte e a muoversi come un indemoniato quando,dopo vari avvertimenti si ritrovò spiaccicato a terra col corpo di Louis sul suo.
Mentre le risate di entrambi andavano scemando,Louis si sistemò meglio sul minore,sedendosi a cavalcioni sulle sue gambe.
Gli prese entrambe le mani con le sue alzandogli le braccia,con quel movimento si lasciò cadere dolcemente in avanti fermandosi a pochi centimetri dal viso di Harry.
‘Sei bellissimo’
Harry tremò leggermente prima di tuffarsi in un altro bacio appassionato.

 
Note dell’autrice:
Fluff fluff ovunque in questo capitolo!!
Lo so è stramaledettamente diabetico ma ehy! Loro possono.
Allora Kellin il cugino di Harry esiste davvero ed è KELLIN QUINN:
cantante degli SLEEPING WITH SIRENS
mentre il suo ragazzo anche esiste ed è VIC FUENTES cantante dei PIERCE THE VEIL.
I due nella realtà sono solo  (PURTROPPO) ottimi amici c.c
Allora ringrazio chi ha recensito,chi ha inserito la storia da qualche parte e le lettrici silenziose.
Fatevi sapere cosa ne pensate!! Alla prossimaaa :D
Ah si su twitter sono @myprivateCass.

 
 
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Capitolo 8.
Era successo qualcosa che aveva intristito Louis ed Harry ne era sicuro com’era sicuro che era stata tutta colpa sua anzi,colpa di qualcosa che aveva detto quel pomeriggio.
Praticamente verso le quattro e trenta lui e Louis avevano accompagnato Kellin e Vic alla ferrovia visto che Vic,il giorno prima aveva rotto il motore dell’auto.
Mentre aspettavano tutti insieme che arrivasse il loro treno,Vic preso da un improvviso attacco di euforia aveva iniziato a saltellare e canticchiare ad alta voce attirando l’attenzione di tutti su di loro.
Quando il suo ragazzo Kellin gli aveva detto di smetterla perché tutti lo stavano guardando Vic aveva scrollato le spalle e risposto che non gliene fregava in quanto non avrebbe mai più rivisto quelle persone.
Allora tutti e tre erano scoppiati a ridere anche Harry che si sentiva malinconico a dover salutare suo cugino che amava da morire.
Quando la coppia si era allontanata con Vic che continuava a saltellare come un canguro Harry aveva stretto un braccio intorno alla vita di Louis come per cercare conforto e il maggiore l’aveva stretto alle spalle sorridendogli.Harry aveva ridacchiato quando,guardando verso i finestrini del treno,Vic si era sporto con Kellin e,aveva iniziato a sbraitare frasi in una lingua inventata in quel momento..
Hazza e Lou allora erano scoppiati a ridere e,mentre il treno partiva,il riccio si era voltato col capo verso Lou senza però modificare le loro posizioni.
‘Beh Boo,penso che tu abbia già capito che Vic non si droga o almeno è ciò che spero. Lui è così di natura’e aveva sorriso ma,aveva notato che qualcosa era andato storto.
Il tipico sorriso di Louis si era spento e la presa si era fatta più lasciva.
Harry lo aveva guardato curioso e quando Lou si era accorto di essere osservato dal più piccolo aveva finto un sorriso e,con un gesto del capo e un somesso andiamo,l’aveva trascinato lentamente verso l’uscita della ferrovia.
Dieci minuti dopo,mentre erano in strada,Louis aveva detto di essersi ricordato di avere un impegno e ,dopo averlo abbracciato brevemente per 5 secondi l’aveva lasciato per strada solo con i suoi dubbi.
 
Erano 3 fottutissimi giorni che non aveva notizie di Louis William Tomlinson.
Non rispondeva ai messaggi e alle chiamate ne tantomeno si era fatto ‘vivo’ su facebook.
Harry stava per avere una crisi e rompere qualcosa sperando che non fosse il suo collo.
Perché Louis era scomparso così improvvisamente dopo quel pomeriggio?
Harry aveva capito che c’era qualcosa sotto che Lou probabilmente gli aveva sempre nascosto.
Magari era già fidanzato se non peggio sposato oppure era uno spacciatore o ancora un maniaco o ancora un alieno o...insomma qualcosa non quadrava e lui l’avrebbe scoperto quel pomeriggio stesso.
Aveva deciso,dopo aver valutato i pro e i contro (che tra l’altro,erano davvero di più rispetto ai pro) di andare a casa sua e verificare quali delle sue ipotesi fosse vera. Fortunatamente aveva una buona memoria e ricordava che al loro primo appuntamento Louis gli aveva detto che abitava alla St. Andreas,la strada non la città.
Se gliel’aveva detto un motivo c’era giusto? E,se fosse stato già impegnato non l’avrebbe fatto giusto? Allora era sicuramente un alieno.
Harry sbuffò mentre camminava e,il suo i-pod gli regalava la canzone  Zombie dei The Pretty Reckless ed ebbe un’altra illuminazione.
E se Louis non fosse altro che un zombie oppure un vampiro o ancora un lupo mannaro?**
Si diede mentalmente dello stupido e quando,circa 8 canzoni dopo,arrivò a destinazione spense l’i-pod e,col cuore in gola lo ficcò in tasca.
Dopo aver chiesto aiuto ad un anziana signora si ritrovò a salire le scale di un palazzo a 6 piani e a leggere,sulle varie porte i vari cognomi nella speranza di leggere Tomlinson prima di arrivare al sesto cosa che,ovviamente non accadde.
 
Quando si fu ripreso e trovò il coraggio di bussare,ben 35 minuti dopo,un Louis sorridente gli si  presentò davanti.
Ovviamente il sorriso di Louis si spense quando si trovò davanti il riccio che parlò.
‘Ciao..’
‘Hey Harry’
Passarono pochi secondi prima che  Louis,facendosi da parte,lo invitasse ad entrare.
Harry quando fu dentro si guardò intorno per vedere se ci fosse qualche traccia aliena o soprannaturale ma quando non trovò nulla di strano si dedicò a guardare l’arredamento.
Era un arredamento molto moderno,ovunque anche sugli scaffali vi erano sparse maschere,giochi e festoni, il riccio lo collegò al lavoro di animatore che faceva e,per il resto il salone era normale.
‘A quanto vedo sei vivo. Pensavo fossi morto’
Harry continuò a guardarsi intorno e la sua attenzione fu catturata dall’unica cornice con una foto presente nella stanza.
Su una mensoletta accanto all’intera saga di Hunger Games*,vi era una cornice con all’interno una foto raffigurante Louis ed un ragazzo biondo coi capelli a caschetto lunghetti.
I due sorridevano mentre Lou lo cingeva alla spalla e il ragazzo alla vita.
Harry provò un senso di gelosia ma decise di nasconderlo in quel momento.
‘Si ecco…siediti anche se vuoi’fece Louis.
Harry seguì il consiglio e si sedette sul divano.
‘Vuoi qualcosa da bere?’
Harry negò col capo.
Voglio solo che tu ti sieda accanto a me e mi spieghi sinceramente perché sei scomparso’
Louis sospirò e si sedette su una poltrona posta lateralmente al divano,più precisamente alla sua destra.
‘Io ecco…non è facile’
Louis si portò entrambe le mani a coprire gli occhi e si sporse in avanti piegandosi e appoggiandosi con i gomiti sulle ginocchia.
Harry lo guardò serio e realizzò in quel momento  che da li a poco Louis gli avrebbe detto qualcosa che avrebbe cambiato tutto ciò che stava nascendo tra di loro e,a giudicare da come stava reagendo era qualcosa di brutto.
‘Louis’mormorò con la voce stridula e gli occhi lucidi mentre il cuore prendeva a battere forte.
‘Parlami ti prego’ ecco ora gli tremavano anche le mani.
Il maggiore si ricompose,sguardo serio e occhi lucidi e Harry lo vide allungare le braccia sui braccioli della poltrona per poi stringere con forza le loro estremità.
‘Harry continueresti ad uscire con me se ti dicessi che sono un assassino?’

-siamo solo delle crepe in questi castelli di vetro-
-Linkin Park -Castle of glass-

Note dell’autrice: allora BOOOOM. Colpo di scena.
Louis cosa intende dire?lo scoprirete nel prossimo capitolo u.u
Allora la prima nota quella con due ** è perché io amo e credo nel soprannaturale colpa soprattutto di una delle mie due serie preferite SUPERNATURAL e la seconda nota,quella con * è per Hunger Games che cavoli è una saga perfetta.
Mi raccomando recensite in tante perché è grazie  a voi se vado avanti.
Grazie a chi legge,recensisce e inserisce la stroria da qualche parte.
Questo chappy è senza foto ma alla fine c’è una frase di una canzone che amo tantissimo di una band che stimo da morire.
Da ora in poi ne metterò una alla fine di ogni capitolo e sarà in tema col chappy appunto.
Ah si AUGURI AL NOSTRO JAWAARD CHE DOMANI COMPIE 20 ANNI!!
Alla prossimaa J)

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Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***


Capitolo 9.
Harry ci mise qualche secondo a recepire l’informazione e quando ciò accadde,si guardò intorno convinto che,da un momento all’altro spuntassero fuori Vic,Kellin e una telecamera perché quello,quello doveva essere per forza uno scherzo di pessimo gusto.
Quando ciò non accadde però,Harry realizzò davvero che no,non era tutto uno scherzo e,puntò gli occhi in quelli di Louis che,lo guardava ancora serio.
Iniziò a tremare e a piangere ancor prima che se ne accorgesse e un fortissimo mal di testa lo colpì come una folata di vento gelido.
Voleva parlare,urlare tantissime cose ma la gola era diventata improvvisamente secca e,quando apriva bocca per parlare,ne uscivano solo versi strozzati.
Louis continuava a fissarlo con serietà come se si aspettasse uno schiaffo ma,non arrivava nulla.
Passarono 10 forse 20 minuti in silenzio e Harry aveva smesso di piangere quando, in stato di shock si alzò guardando a terra e tentò di camminare.
‘Io-io dee-vo andare’
Tremava tutto,era scosso dai singhiozzi e sentiva che le lacrime erano pronte a ripartire.
Louis a quel punto si alzò di scatto e velocemente gli si parò davanti.
‘Non puoi andare da nessuna parte in queste condizioni’
Harry,che nel momento in cui Louis gli si era parato davanti si era immobilizzato,finalmente alzò lo sguardo e lo piantò in quello di Louis.
Il maggiore vi lesse paura,delusione,angoscia e smarrimento.
‘Io non posso restare’Harry fece per superare Louis ma quest’ultimo con uno spintone lo fece cadere seduto sul divano dove Harry vi si accucciò iniziando a piangere molto forte.
Louis allora si inginocchiò sul divano e lo avvolse con le sue braccia spalmandoselo quasi addosso.
Dopo essersi sitemato contro un bracciolo del divano e aver allungato le gambe,si era posizionato tra di esse Harry che,in tutto ciò non provava nemmeno ad opporsi troppo scosso dal pianto.
Con un braccio Louis lo circondò alla vita tenendolo stretto e con l’altra mano iniziò ad accarezzargli i ricci finchè,circa 15 minuti dopo,Harry non si addormentò.
 
 
 
Quando iniziò a svegliarsi dal sonno,ancor prima di aprire gli occhi realizzò di avere qualcosa attorcigliato attorno alla vita e,quando i ricordi di ciò che era accaduto prima di addormentarsi si fecero strada nella sua mente si alzò di scatto cadendo quasi dal divano.
Si ritrovò all’altra estremità del divano con la schiena appoggiata all’altro bracciolo mentre lasciava scorrere il suo sguardo sul viso serio di Louis.
Aveva pianto,si vedeva dagli occhi rossi e gonfi.
Adesso che era più lucido aveva tantissime domande prima di …prima di decidere sul da farsi.
Sospirò pesantemente e si passò una mano tra i ricci togliendosi la giacca e restando così con indosso una camicia bianca.
Si massaggiò le tempie sentendo un po’ di male ma ma era sopportabile e,passati altri 10 minuti abbondandi riuscì finalmente a parlare.
‘Louis io voglio sapere’
Harry guardò le sue mani che avevano ricominciato a tremare ma nulla in confronto al battito del suo cuore.
‘Harry è meglio che tu chiuda questa parentesi della tua vita e vada avanti senza di me,credimi è meglio’
Harry spalancò occhi e bocca e,dopo il momentaneo stupore si alzò di scatto.
‘Tu’iniziò puntandogli l’indice contro,diventando completamente rosso in viso e assumendo un’espressione piuttoso incazzata.
‘Non puoi permetterti di uscirtene con una frase del genere perché altrimenti,fosse l’ultima cosa che faccio,ti ficco con la testa nel cesso.Non puoi permetterti di dirmi una frase del genere mentre io mi sto innamorando di te. Non puoi e se devo chiudere questa ‘parentesi di vita’ con te come la chiami tu,è una decisione mia permetti?’
Harry respirava irregolarmente,come se avesse appena finito una corsa e realizzò,solo dopo aver guardato l’espressione sconvolta di Louis,di avergli detto che si stava innamorando di lui.
Il minore rassegnato perché hei,non poteva tornare indietro nel tempo o rimangiarsi ciò che aveva detto, tornò a sedersi sul divano questa volta in modo composto, e guardò Louis.
Louis aveva lo sguardo basso poi,sospirò e parlò.
‘Io non posso metterti in pericolo capisci?’
Harry avrebbe voluto dirgli che si capiva ma non poteva farlo visto che era l’esatto contrario.
‘Louis ti prego parlami io devo sapere,ne ho bisogno e ti prometto che una volta che avrò capito tutto se riterrò che sia pericoloso per me, me ne andrò via per sempre’
Harry lo guardava speranzoso e con gli occhi verdi lucidi.
Louis sospirò pesantemente e si alzò dirigendosi ad una mensola per poi tornare indietro con una cornice in mano,l’unica della stanza che Harry aveva notato appena entrato.
‘Vedi questo ragazzo?’Louis fece segno col dito al biondino al suo fianco.
Harry annuì.
‘Ti presento Tyler Samuels,lui era il mio migliore amico dai tempi dell’asilo’Louis si bloccò un attimo e Harry lo vide appoggiare delicatamente la cornice a terra dietro al divano per poi riprendere a parlare,con gli occhi lucidi.
‘Sai quelle tipiche amicizie che nascono sui banchi dell’asilo mentre si litiga per il pawer rangers rosso.’Louis ridacchiò e Harry capiì che il motivo,probabilmente era un vecchio ricordo legato ad un’esperienza del genere vissuta.
‘Io e Tyler siamo cresciuti insieme e non ci importava degli altri,bastava averci,sapere di poter contare sempre l’uno sull’altro ed era okay.Ricordo che per noi veniva prima la nostra amicizia che le sue ragazze e,i miei ragazzi’altra risatina.
‘Eravamo al secondo anno di liceo quando dei ragazzi di quarta,ricchi e ben vestiti hanno iniziato a prenderci in giro perché a differenza loro noi venivamo a scuola con le biciclette e non in AUDI o Mercedes oppure perché mentre loro vestivano completamente firmati noi,di firmato avevamo solo le mutande.’
Harry lo vide incupirsi e stringere i pugni.
‘All’inizio non ci interessava o almeno parlo per me ma credevo che valesse anche per lui.Un giorno si presentò a scuola con uno degli ultimi modelli di scarpe e quando gli chiesi come se li era procurati mi rispose che aveva trovato un lavoro. Io ero felice perché sapevo quanto la sua famiglia avesse bisogno con 5 figli. Comunque all’uscita da scuola mi parlò del suo lavoro e io rimasi mi sentii morire.
Spacciava droga per dei tizi che comandavano la zona e che a loro volta erano comandati dal altri tizi più ‘importanti’’Louis fece il gesto delle virgolette alla parola importanti.
Harry spalancò gli occhi e ricollegò il pomeriggio in stazione di tre giorni fa,quando aveva scherzato su un Vic drogato e,quella situazione.
Si sentì improvvisamente triste ma lui se solo avesse saputo non si sarebbe mai permesso di dire una cosa del genere.
‘Ovviamente propose anche a me di entrare a far parte di quel circolo ma all’inizio rifiutai poi,vedendo ciò che stava diventando cambiai idea per proteggerlo.Era cambiato,era diventato più nervoso come se avesse costantemente paura di qualcosa e per capire cosa gli era successo entrai nel suo circolo e purtroppo capìì’
Louis sospirò pesantemente prima di continuare a parlare.
‘Gli avevano proposto di sostituire la droga con cocaina e ovviamente lui avrebbe guadagnato di più ma non accettò,preferiva continuare con semplice,si fa per dire, droga ma a loro non andò giù e iniziarono a  minaccire lui e la sua famiglia,persino la sua ragazza e me.Taylor improvvisamente tagliò ogni rapporto con chiunque gli volesse bene anche con me ma visto che ‘lavoravamo’ insieme non mi era difficile vederlo finchè poi,un giorno……… non scomparve e…’
Louis si bloccò ed Harry vide delle lacrime solcare il viso del maggiore. Avrebbe voluto stringerlo a sé ma sapeva che se l’avesse fatto avrebbe solo peggiorato la situazione bloccandola.
‘e quando è stato ritrovato,2 giorni dopo,era senza vita.La polizia archiviò il caso come overdose visto che dall’autopsia era emerso che aveva iniziato a farsi anche lui, ma io sapevo,sapevo che erano stati loro e,per ripicca iniziai a collaborare con la polizia dicendo le zone,gli orari, i nomi ma loro mi scoprirono e mandarono un uomo a …’piccolo respiro ‘a farmi fuori’
Louis iniziò a piangere più forte e Harry si protese in avanti per stringerlo fra se sue braccia. Restarono pochi minuti così poi il moro si scostò dolcemente per poter continuare.
Ora o mai più.
‘Non dimenticherò mai il volto di quell’uomo,il volto di un padre di famiglia che per dare da mangiare ai propri figli si era costretto a quella merda.Quando me lo ritrovai davanti,con quella pistola,la prima cosa che fece fu quella di scusarsi con me dicendomi che doveva farlo altrimenti avrebbero fatto del male a lui o ai suoi bambini e io,ti giuro per un momento avevo quasi pensato di farlo ‘lavorare’ in pace ma,mentre guardavo alla mia destra spaventato ho incontrato gli occhi azzurri di Taylor e i nostri sorrisi in questa foto’
 Louis si allungò e riafferrò la cornice guardandola sorridendo.
 ‘Ed ho pensato che dovevo salvarmi per lui,per fare ciò che non aveva potuto fare lui,vivere,innamorarmi,sposarmi,viaggiare,essere felice e così…’
Louis strinse le mani attorno alla cornice fino a far diventare le nocche bianche.
‘Reagìì,gli diedi un calcio sulla mano facendogli cadere la pistola e mentre tentava di recuperarla afferrai questa cornice e lo colpìì con lo spigolo.Fu una botta sola ma fu fatale per lui che cadde a terra in una pozza di sangue e quando vennero i soccorsi ormai era morto.La polizia mi lasciò andare dicendo che era stata solo autodifesa e mi consigliò di andare via da quella zona perché sicuramente,mi avrebbero cercato per farmi fuori e così ho fatto.
Sono stato in Italia,in Germania,in Francia e persino in Giappone ma alla fine,due mesi fa sono tornato qui e beh,il resto lo sai.’
Harry non sapeva che dire,sapeva solo che continuava a tremare e che,il ragazzo davanti a lui che fissava la cornice con aria assente,aveva bisogno di lui.
Aspettò qualche altro secondo poi a gattoni,si avvicinò a lui e lo strinse forte a sé.Louis lasciò andare la cornice che cadde a terra senza rompersi ma producendo un leggero tonfo e,gli strinse le braccia attorno alla schiena
‘Capisci?’iniziò Louis tra le lacrime.
‘Vivo con la paura che loro mi trovino e che facciano del male a chi amo per questo non puoi restare Hazza’
Il riccio si scostò di poco per poterlo guardare in viso e glielo accarezzò leggermente mentre parlava.
‘Louis non accadrà nulla,è impossibile che ti trovino e io voglio restare.So a cosa vado incontro ma non me ne frega,io mi sto innamorando di te e non posso farci assolutamente nulla’
Louis annuì lentamente mentre continuava a piangere in silenzio ed Harry con le labbra gli asciugò dolcemente le lacrime finchè,non si fermò qualche secondo a pochi centimentri da esse.
Lasciò che i loro respiri si mischiassero,che il suo entrasse nella bocca di Lou e viceversa.
Ispirò il suo profumo dolce,fece sfregare lentamente i loro nasi e,quando vide Louis sorridere non riuscì a trattenersi dal ridacchiare.
‘Ti ho fatto sorridere’sussurrò con voce dolce e roca.
Louis si sporse un po’ in avanti per far incontrare le punte dei loro nasi poi sorrise.
‘Tu mi fai stare bene è diverso’ poi,finalmente i due si baciarono con passione.



-Non riesco ad immaginare di essere altrove,
Come diavolo hai scelto me?-

Sleeping With Sirens - James Dean & Audrey Hepburn (Acoustic version) 


 
 
 
Note del’autrice:
Alloora ragazzeee mie avrei dovuto postare ieri pomeriggio ma,dopo aver chiesto un consiglio su questo chappy ad una mia amica l’ho fatto ora u.u
In questo capitolo è emerso il passato di Louis,un passato burrascoso e violento e Harry lo ha perdonato e ha deciso di stargli accanto nonostante tutto. Perfetto no? Non abituatevi <3
Allora vi do due piccole anticipazioni (amatemi) il prossimo chappy FORSE  sarà a raiting arancione (rosso dovrete aspettare ancora un po’ c.c) e poi seconda anticipazione…succederà (non in questo capitolo ma avanti) qualcosa di brutto.
Come sempre ringrazio chi recensisce e chi inserisce la storia da qualche parte e chi ovviamente legge silenziosamente (susu non siate timidi fatevi sentire)
RECENSITE IN TANTI,sarebbe bello superare per questo chappy le 7 recensioni :’D morirei felice lol.
La canzone è dei miei perfetttissimi SLEEPING WITH SIRENS band di KELLIN QUINN che nei capitoli precedenti è stato il cugino di Haz.
La canzone è perfetta ascoltatela in versione acustica ma anche normale è perfetta J
Al prosssimo :D

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Capitolo 10
*** Capitolo 10: ***


Capitolo 10.
Harry aprì lentamente gli occhi e quando essi presero confidenza con la luce del sole che filtrava dalla finestra li aprì del tutto.
Si mise a sedere e guardò intorno spaesato e solo dopo alcuni minuti di rincoglimento totale ricordò dove si trovava e anche tutto ciò che aveva scoperto il giorno primo.
Sentì un sospiro e abbassò lo sguardo alla sua destra sorridendo guardo Louis che dormiva serenamente.
Il giorno prima dopo tutto ciò che era successo,aveva chiamato sua madre avvisandola che sarebbe rimasto a dormire da un amico e infatti,era rimasto a dormire a casa di Louis anche se,non era propriamente solo amici.
Si stiracchiò come un gattino e dopo pochi secondi si sdraiò di nuovoa pancia in giù circondando Louis con un braccio,il maggiore si mosse ma non si svegliò ed Harry,pochi minuti dopo sprofondò di nuovo nel mondo dei sogni.
 
 
‘Goooooooooooooood Morniiiiiing Vieeeeetnaaaaaaaaam!’
Harry si alzò di scatto cadendo a culo a terra e dopo un iniziale senso di spaesamento iniziale,vide la figura di Louis piegata in due sul pavimento e la risata del ragazzo che rimbombava in tutta la stanza anzi la casa.
Lo guardò qualche altro secondo perché Dio,dopo tutte le lacrime e la tristezza del giorno prima,quella risata era musica per le sue orecchie  e poi si alzò dirigendosi a passo spedito verso Louis che ancora rideva.
‘Hai finito?'chiese fermandosi davanti a lui con le braccia incrociate.
Louis rimase piegato a ridere per qualche altro secondo poi finalemtne si calmò,si alzò e arrossì guardandolo.
Harry si chiese il perché dell’improvviso rossore di Lou e,dopo aver visto gli occhi del maggiore che vagavano sul suo corpo capì.
Indossava solo i boxer neri e aderenti.
Decisamente troppo aderenti.
‘Ehm..io ecco vedi..a casa dormo sempre nudo,non mi trovo col pigiama e stanotte credo di…essermi tolto almeno gli abiti ma ..ehm non ti preoccupare mi rivesto’
Harry fece per avvicinarsi agli abiti accuratamente riposti su una sedia ma la mano ferma di Louis gli attanagliò il polso.
‘Naaah…mi piace la mia visuale’
Louis si tuffò sulle labbra del minore e senza troppi complimenti gli inficcò la lingua in bocca.
Quello era probabilmente il bacio più passionale che si fossero mai scambgiati complice il fatto che,Louis aveva  circondato il riccio alla vita e se l’era spalmato addosso.
Ed Harry era in boxer.
Di prima mattina.
Con una mezza erezione naturale che stava crescendo a causa del suo ragazzo che gli stuprava la bocca.
I due si staccarono di poco per respirare ed Harry sentì subito la mano di Louis sulla sua erezione coperta dai boxer.
Il ragazzo spalancò gli occhi e diventò completamente rosso mentre il suo cuore prendeva a martellare nel petto.
‘Hai mai…fatto o ricevuto qualcosa?’ Chiese il maggiore sulle sue labbra,con voce sensuale e massaggiando delicatamente il suo pene al di sopra dei boxer.
Harry aveva già iniziato a respirare affannosamente quando,con un cenno della testa fece segno di no.
Louis sorrise quasi compiaciuto.
‘Bene’ il maggiore lo baciò di nuovo con passione spingendolo con la mano libera verso il letto.
Harry si trovò improvvisamente sdraiato con le gambe a penzoloni e la mano di Louis ferma sulla sua erezione,ancora intrappolata e pulsante nei boxer.
Si alzò di poco sui gomiti e guardò Louis.
Il  ragazzo era inginocchiato sul pavimento e lo guardava con quegli occhi azzurri pieni di eccitazione.
Improvvisamente Harry sent’ la presenza della mano di Louis venir meno e,pochi secondi dopo si ritrovò con i boxer calati alle ginocchia e il suo pene eretto e duro in bella vista.
Voleva morire,era troppo imbarazzato,aveva voglia di piangere ma si trattenne premendo i palmi delle mani sugli occhi.
Louis dovette notarlo perché poco dopo sentì le labbra di Louis che gli baciavano una guancia e si fermavano accanto al suo orecchio.
‘Hey piccolo.Non vergognarti sei bellissimo.’
Ad Harry bastarono quelle parole,bastarono le mani dolci di Louis che ,con delicatezza gli spostavano le sue dagli occhi,le labbra del maggiore che si posavano di nuovo sulle sue e il sorriso limpido e dolce del ragazzo.
Annuì e Lou portò una mano alla base della sua erezione,Harry spalancò gli occhi portandosi in avanti e gemendo silenziosamente.
Louis sorrise e,senza troppe cerimonie prese a fare su e giù velocemente.
In un attimo la stanza si riempì dei gemiti del minore,dei suoi Lou quasi urlati e di urli veri e propri.
Quando Harry capì di essere arrivato al limite non fece in tempo ad avvisare Lou che venne,con un ultimo urlo e,quando dopo aver ripreso a respirare velocemente si accorse di aver sporcato il viso di Lou con suo sperma,si sentì morire.
Il maggiore si alzò e si pulì con il lenzuolo per poi notare subito lo sguardo affranto di Harry.
‘Hey non ti preoccupare,avevo bisogno di una doccia e a quanto pare anche tu.’
Louis sorrise malizioso ed Harry si alzò immediatamente per correre a lavarsi.
 

Note dell’autrice:
Okay scusatemi se ho postato dopo tanto e se questo capitolo è cortissimo e fa schifo ma o ora e questo o mai più e nulla (?) capitemi tra scuola e tutto.
Comunque non ho più idee davvero c.c  e inoltre mi avete un po’ deluso con le recensioni nel capitolo precedente..
Comunque ho in mente due nuove long una Larry e una Ziam ma credo che le mischierò e sarà solo una larry lol.
LASCIATEMI UNA RECENSIONE u.u
Alla prossima.   

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