Cade la neve e io non capisco

di Ailis_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Maglione di lana ***
Capitolo 2: *** Regalo ***
Capitolo 3: *** Buon Natale, idiota ***
Capitolo 4: *** Let it snow ***
Capitolo 5: *** Capelli spettinati ***
Capitolo 6: *** Labbra fredde ***



Capitolo 1
*** Maglione di lana ***


Katherine/Stefan


Questa storia partecipa alla “Fluff challenge” con la seguente tabella.

Ogni flash o drabble è incentrata su una coppia diversa, la prima su richiesta di un'amica su FB.
Spero vi piaccia!

Tabella: Inverno

01.Maglione di lana 02.Regalo 03."Buon Natale, idiota"
04.Neve 05.Capelli spettinati 06.Labbra fredde

Progressi: 1/6

Cade la neve e io non capisco



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Maglione di lana


Guardare Stefan alla disperata ricerca del proprio maglione in ogni cassetto, armadio o apertura di quel buco che si ostina a chiamare appartamento non ha prezzo per Katherine.
Lui non se ne accorge, come non lo fa mai e lei può tranquillamente godersi la serata a guardarlo, per poi andarsene il mattino dopo.
E' la vita della fuggitiva, la sua.
Stavolta però ha voglia di giocare, più del solito. E così gli ha rubato un maglione di lana, un indumento che le fa da vestito e le cade male, scolorito e anche un po' liso sulle maniche.
In realtà, lo ha scelto proprio perché il profumo di Stefan è parte integrante della lana. Ed è una parte di lui che si porterà in giro per il mondo.
In sostituzione dello Stefan in carne e ossa.

[135 parole]



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Capitolo 2
*** Regalo ***


Regalo- Fluff
Buondì!
Eccomi con la seconda flash della raccolta, su una delle mie coppie preferite.

Non dirò niente, se non che la frase in corsivo è tratta dal telefilm, ma sono sicura che le amanti della ship sapranno riconoscerla.

Buona lettura a tutti^^



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Regalo

Caroline pensa che Klaus abbia un pessimo sense of humor.
In realtà, crede che sia macabro e che per farle uno scherzo le invierà qualcosa di agghiacciante, uscito fresco fresco dalla sua camera degli orrori – come l'ha soprannominata- con quel dannato tavolo dell'Inquisizione.
Perciò ha qualche ragionevole remora mentre apre il pacchetto, come se contenesse una bomba pronta a esplodere.
Si aspetta arti mozzati, sangue, qualcosa di truculento e molto splatter -come i film che piacevano a Matt prima che si ritrovassero ad avere a che fare con il soprannaturale- e invece no.
Tra gli strati di carta velina, c'è uno specchio.
Un meraviglioso oggetto antico, intarsiato e piano di disegni floreali sul dorso. Caroline aggrotta le sopracciglia. Come dovrebbe interpretarlo?
Prende il biglietto e lo legge.

Sei bella, forte, piena di luce. Vorrei che imparassi a vedere ciò che vedo io”
Allora Caroline sorride e si guarda allo specchio: non si è mai vista più sorridente e, sì, piena di luce.


[164 parole]



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Capitolo 3
*** Buon Natale, idiota ***


Buon natale, idiota- Fluff 3Buongiorno e, se non dovessimo rivederci, buon pomeriggio e buona sera”
Bene, ora che ho iniziato con una citazione (The Truman show, tra l'altro) sono contenta.
Gente, lo so.
Il pairing va oltre l'assurdo, non ha parole. E' più improbabile della neve ad Agosto, ma l'ispirazione è l'ispirazione e io amo questa coppia, nonostante tutto.
So che Bonnie potrebbe essere – e lo è, ma non voglio scriverlo xD- OOC, ma concedetele di ammorbidirsi un po' a Natale.
Ok, vi lascio alla lettura^^

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A merry little Christmas


Have yourself a merry little Christmas,
Make the Yule-tide gay,
From now on,
Our troubles will be miles away.
Have yourself a merry little christamas


Bonnie si sarebbe aspettata tutto, tranne Kol sulla porta di casa. Assottiglia gli occhi e si chiede cosa diavolo ci faccia lì la sera della vigilia di Natale.
Sta per chiedergli cosa voglia o, in alternativa, sbattergli la porta in faccia -non ha ancora deciso- quando mostra cosa tiene in mano.
Bonnie non se ne intende, ma è abbastanza sicura che sia un vino molto pregiato quello che accompagna la scatola di dolcetti.

E' quasi Natale” le fa notare con il solito sorriso affascinante e un alzata di spalle “pensavo che lo avresti passato da sola, così...”
Non si prende la briga di continuare.
Normalmente Bonnie gli sbatterebbe la porta in faccia, ma Kol ha ragione: è quasi Natale, lei è da sola e ha bisogno di compagnia.

Va bene” sospira. Sa che non è da lei ma, dannazione!, a Natale tutti hanno il diritto di essere poco sobri, felici e contenti.
Il sorriso di Kol è così abbagliante e sexy che quasi le manca il fiato mentre si china su di lei e le accarezza appena la guancia con le labbra, indugiando per un attimo sulla sua pelle.

Buon natale, Bonnie”
Bonnie vorrebbe fargli presente che non è ancora Natale, ma una campana scandisce la mezzanotte. Sospira mentre lui entra sventolando il vino come se fosse uno stendardo.

Buon Natale, idiota”


[228 parole]




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Capitolo 4
*** Let it snow ***


Neve- Fluff 4

Buondì!
Ok, questo è un'altra delle mie coppie preferite e non vi anticipo niente, ma sfido a dire che non sono adorabili insieme.
E prima che qualcuno si illuda, non parlo del Delena.
Amo Damon, ma disprezzo Elena. Insieme non mi fanno né caldo né freddo. E non scriverò mai di loro due insieme. Mai.


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 Let it snow


My heart’s a stereo
It beats for your, so listen close
Hear my thoughts in every note
Stereo hearts- Adam Levine


E' pieno inverno e grandi fiocchi bianchi riempiono il cielo nel rettangolo illuminato dalla finestra di Rebekah.
Non è quello che attira la sua attenzione. Sta guardando la figura che da dieci minuti buoni spicca con i vestiti scuri contro il paesaggio imbiancato.
Di fianco a Stefan c'è uno stereo e per un attimo Rebekah pensa che lo stia facendo per lei, per dirle quella cosa, ma poi si dice che non è il caso di sperare troppo.
Nonostante tutto, apre la finestra e lo guarda in attesa. Ora dovrebbe dire qualcosa, una qualunque. Invece si china e traffica con la neve.
Quando ha finito, accende lo stereo e si fa da parte con un sorriso da mal di stomaco in perfetto stile Salvatore.
Vorrebbe impedire alle lacrime di annebbiarle la vista – ma solo per non perdersi neanche un secondo di quello spettacolo- e invece si trova a piangere di fronte a quella scritta.
Stay with me.
Tre parole, uno stereo e romanticismo alle stelle: è tutto ciò che Rebekah ha sempre sognato.


[174 parole]


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Capitolo 5
*** Capelli spettinati ***


Fluff 5- Capelli spettinati

Lo so, avete ragione.
Dovrebbero coniare un nuovo termine per indicare quanto sono in ritardo con gli aggiornamenti.
Una parola: maturità.
E poi mare e questo e quell'altro, poi i centri estivi... un'estate piena di cose da fare, insomma.
Sappiate che non sono morta, che piano piano riprenderò tutte le storie e le porterò a termine. E vi giuro che presto risponderò anche alle recensioni, davvero.
Detto questo, vi lascio al nuovo capitolo.


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Capelli spettinati



In tanti anni di venerabile carriera da fuggitiva Katherine ha dimentica cosa sia svegliarsi ogni mattina nello stesso letto, accanto alla stessa persona.
In realtà, probabilmente non sapeva cosa volesse dire neanche quando era umana, ma è stato una vita fa e lei non è più il genere di persona che si guarda indietro.
Quel mattino si sveglia presto, forse per il sole che filtra dalla tenda e le batte proprio sugli occhi.
Non se ne parla neanche di alzarsi dal letto e si volta dall'altra parte di quel materasso che sembra più che altro un continente.
Elijah dorme ancora, beato lui. Non è tanto il suo volto disteso con quell'espressione beatamente innocente mentre dorme a colpirla. Piuttosto, sono i suoi capelli. Capelli spettinati, ma che per lei sono un simbolo, che lei interpreta più come un segno di intimità.
Una parole che per Katherine non è facile da accettare, comprendere e che per lei vuol dire più o meno “
questa è la mia anima, prego, prendila, infilala in un hamburger o custodiscila come un gioiello”.
Fa ancora un po' paura, in effetti, ma è Elijah e in fondo lei ci vuole crede ancora, anche se preferirebbe bruciare al sole piuttosto che ammetterlo: credere nell'amore è tutto quel che serve.


[211 parole]




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Capitolo 6
*** Labbra fredde ***


Labbra fredde

Labbra fredde

 

Caroline ha sempre odiato il freddo.
Be', forse più che altro le hanno sempre dato un enorme fastidio, soprattutto quando le labbra di Tyler -che erano sempre gelide, a dispetto della sua personalità- la sfioravano e la facevano rabbrividire.
Lui lo sapeva benissimo, ma si divertiva un mondo e alla fine Caroline aveva imparato a ignorarlo.
Da quando se n'è andato le mancano quelle labbra gelide che si posavano sulle sue, le accarezzavano il collo e sfioravano per divertimento le scapole.
Caroline sospira guardando verso il cielo, ispirando il profumo di una giornata ventosa, aperta, limpida come ne ha viste poche di recente.
Chissà, forse anche il tempo risente delle tempeste che si agitano tra gli abitanti di Mystic Falls. O forse è lei che sta diventando un po' metereopatica.
Si lascerebbe volentieri cadere sui gradini del portico per ispirare ancora un po' di quel profumo di pulito, ma qualcuno le impedisce di godere della vista del sole e degli alberi in fiore.
E sono due mani fredde che precedono un labbra ghiacciate, gelide come nei suoi ricordi migliori.

 

[182 parole]

 

 

 

Bumbunì’s note

 

Finalmente ultima drabble della challenge, anche se pubblicata con un ritardo spaventoso.
Bene, vorrei ringraziare chi ha seguito la raccolta, l’ha inserita tra i preferita e ha recensito. E’ stato davvero bello potermi mettere alla prova con queste coppie, anche se alcune sono state davvero argh!
Un grande bacio e alla prossima!

 

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