Schede Dei Personaggi Lizzy e Joel di:I'm Falling For You e ruolate...

di Vany93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Schede ***
Capitolo 2: *** Corridoio/Stanza Numero 22 ***
Capitolo 3: *** Cimitero. ***
Capitolo 4: *** Piscina Parte Prima. ***
Capitolo 5: *** Piscina Parte Seconda. ***
Capitolo 6: *** Piscina Parte Terza. ***
Capitolo 7: *** Piscina Ultima Parte. ***
Capitolo 8: *** Mensa ***
Capitolo 9: *** Post Mensa ***
Capitolo 10: *** La Prima Volta Al Lago Parte Prima ***
Capitolo 11: *** La Prima Volta Al Lago Parte Seconda ***
Capitolo 12: *** Rivelazioni... ***
Capitolo 13: *** La Foto... ***
Capitolo 14: *** Chiarimenti... ***
Capitolo 15: *** Amicizia... ***
Capitolo 16: *** Una Serata Movimentata... ***



Capitolo 1
*** Schede ***


Nome:Elizabeth(conosciuta come Lizzy)

Cognome:White

Età:17(Ancora non compiuti e capirete bene più avanti, nella storia principale, il perché ;))

Razza:Nephilim

Allineamento:cattivo(E c'è un motivo...)

Potere:intrusione

Scuola:Sword and Cross.

Professione:Studente

Storia:‘’Il suo cuore è una pietra, anzi uno smeraldo come colui che l’ha generata’’…
Queste furono le ultime parole di sua madre prima di chiuderle la porta in faccia per l’ultima volta…
Lizzy infatti se ne era andata di casa a 14 anni lasciando Joseph e sua sorella Amber privi della sua inappropriata presenza da pecora nera della famiglia.
Il suo ultimo gesto sconsiderato ,agli occhi della madre, fu quello di aver tentato di uccidere la sua adorata Amber.
Ne aveva fin sopra i capelli era tropo per lei respirare ancora una volta insieme a delle persone che considerava inferiori...e perdenti.
Poi non erano effettivamente veri ‘’fratelli’’
Si diceva in tutto il vicinato che la madre avesse avuto ‘’molti rapporti’’ con diversi individui, angeli sapeva benissimo lei attratti dalla magnetica bellezza della madre,e che lei l’ultima dei 3 era stata il frutto della più passionale e allo stesso tempo passeggera storia di colei che per lei era morta e sepolta per sempre da quel giorno.
Era cresciuta con loro considerandoli fratelli legando in maniera particolare con Joseph che sembrava avere la sua stessa indole ribelle e che sapeva non aveva lasciato in precedenza quella dimora solo per lei.
La madre soleva dire spesso a lei e al fratello che erano figli del demonio ma mai aveva confermato la cosa al fratello maggiore, ma solo a lei per provare il gusto di vederla derisa dal resto della famiglia . cosa che non accadde .Sua sorella Amber la temeva e il fratello era un po’ geloso della certezza che lei aveva in quanto affezionato a Satana avere un vanto del genere lo avrebbe condotto molto più velocemente fra le sue grazie. Anche se cerano molto buone probabilità che anche lui lo fosse. Il loro affiatamento non sembrava dettato dal caso. Erano troppo simili per essere pura causalità. Si volevano un bene dell’anima perché entrambi riuscivano a capirsi anche solo con uno sguardo e sapeva che se non fosse stato per lui se ne sarebbe andata prima dei 14 anni. Joseph era stata la sua ancora di salvezza e la sua isola di pace fino ad allora. Ma lui aveva insistito che aspettasse e che ancora oggi il motivo lo ignorava.
Della sorella non covava nessun ricordo piacevole degno di Nota. Era la bontà fatta a Nephilim e la detestava per essere la favorita della madre.
L’odiava per questo, perché lei mai sarebbe stata vista di buon occhio dalla loro cara madre neanche se si sarebbe messa d’impegno per piacerle e di questo ne soffriva molto.
Quello che si chiese per diverso tempo,quando seppe la verità sul suo conto , era perché se considerava il padre in quei termini lo aveva amato e giaciuto con lui.
Una volta glielo aveva chiesto in un moto di rabbia fra le lacrime di indignazione e lei aveva detto semplicemente con non curanza:era il più bel demone che avessi mai conosciuto …
Bellezza ossia concluse lei puro piacere carnale, niente di più. Era la figlia della Passione così soleva chiamare suo padre dato che no ne conosceva il nome dato che la madre non si era nemmeno disturbata a chiedere impegnata in ‘’altro’’.
Come erano obsoleti gli umani.
Però era orgogliosa di essere l’unica dei 3 fratelli ad avere un padre Demone,almeno l’unica ad averlo confermato, un vanto che in passato non aveva mancato a sputtanare in faccia al agli altri soprattutto a sua sorella Amber.
Da quando scappo via di casa il suo carattere non fece che incrinarsi.
Arrogante di natura divenne presto orgogliosa del suo status del suo essere al di sopra della feccia umana,come li definiva lei , che disprezzava tanto quanto disprezzava tutti i suoi simili e gli angeli che avevano anche qualche goccia di bontà.
Amava i demoni e ne era attratta . Inutile negare le pluri relazioni che stipulava come un contratto di piacere con loro dato che la sua bellezza dannata era irresistibile.
Si ritrovò, agli inizi, per strada fredda e abbandonata con solo una foto stropicciata che la ritraeva con suo fratello maggiore come ricordo della sua vita passata.
Per vivere era costretta ad ingannare il prossimo grazie alla sua abilità di persuasione e alla sua estrema bellezza non le fu difficile infatti trovare cibo e un luogo caldo dove risiedere.
Anche se il suo vero dono era quello di potersi introdurre nelle menti altrui carpendone sogni e paura e che non smentiva mia di utilizzare a suo pro.Questo le faceva capire che il suo caro paparino doveva essere molto potente e che magari aveva anche il potere di controllare la mente che in quanto mezza-demone non poteva avere… purtroppo ma riusciva a compensare in altro modo…
Poi fare la parte della povera orfana sommato al resto sortiva smepre il suo melodrammatico effetto…
Ma era tutto finto.
Non si sentiva al suo aggio aveva bisogno di provare emozioni forti.
Non le bastava il brivido di una corsa in una gara clandestina di moto.
Non le bastava gettarsi da un dirupo per provare l’agognato silenzio che precede il tuffo verso la libertà.
Non le bastava giacere con chi che sia godendo di ogni momento
Voleva di più…
Voleva trovare il padre e rincontrare l’amato fratello maggiore che sapeva essersene andato da casa subito dopo la sua partenza,per seguire la sua vocazione verso Satana auspicando così a diventare un suo discepolo. Così si mise sulle tracce di quest’ultimo ,sperando di avere più fortuna che con il primo della lista,trovandolo con sua somma curiosità alla Sword and Cross.
Ma non era da lui , un riformatorio?perché?
E mentre queste domande le frullavano in testa decise caparbia di scoprirlo …
Si presento,con passo felpato, ai cancelli della scuola e con arroganza disse:Credo che io appartenga a questo posto e che una mia vecchia conoscenza si trova all’interno …
Sorrise maliziosa ammaliando con la sua bellezza il custode che si fece placidamente da parte con un solenne inchino lasciandola entrare …



Descrizione fisica: 1:75 e dalle linee curve e prospere non passa di certo inosservata .Profondi occhi nocciola e labbra carnose adornano il viso più innocente del mondo. La sua bellezza ,un incrocio fra quella umana e demoniaca, non fa che aumentare il suo fascino ammaliatore …

Descrizione caratteriale:Arrogante e prepotente ottiene sempre ciò che vuole; il suo motto è prima ottenere e poi chiedere.
Non ha un cuore ed è fiera di no ne averne dato che considera ogni buon sentimento una debolezza e disprezza e odia l’amore.
Effettivamente per lei solo l’odio e il disprezzo sono degni di nota.
Orgogliosa di se ama elargire sentenze e non essere mai contraddetta o la sua furia esplode …


Abbigliamento tipico:Ama i vestiti attillati e le mini gonne e i tacchi a spillo.

Segni particolari: voglia a forma di cuore sulla spalla destra.

Legami:Sorella di Josef e Amber(Parte Di Madre...)

Prestavolto:Selena Gomez
Foto:
Anche se poi ammettiamolo, l'Amore ammorbidisce e cambia anche il cuore più duro, a causa delle vicessitudini...
In realtà lei è una persona molto insicura, che lo nasconde bene dietro la sua falsa sicurezza e solarità, e infantile.Non ha mai avuto molto nella vita e quello che sta vivendo gli sembrerà un sogno... che avrà un brusco risveglio però... ok taccio se nò faccio spieler XDDD. Ma sa essere seria e sa dire ''certe cose al momneto giusto'' come dico io XDDD.Ma con il tempo lo capirete promesso!!! ;) *-*.

Nome: Joel


Cognome: MacMillan

Età: 18

Razza: Angelo

Allineamento: Neutrale

Potere: Controllo delle ombre: chi possiede tale abilità riesce a controllare le ombre, a creare zone d’ombra e a renderla quasi corporea, abbastanza da poter attaccare un nemico.

Scuola: Sword & Cross

Professione: Ingeniere informatico, dj e pallanuotista

Storia: Fu il giorno più brutto della mia vita, esatto, il giorno della caduta quando tutti gli angeli vennero mandati sulla terra per scegliere da che parte stare. Perchè dovevo scegliere? perchè devo avere questa sensazione? la sensazione di essere tra due fuochi, non volevo e tutt'ora non voglio; Fu così che scelsi la libertà, la possibilità di scegliere per la mia vita ciò che reputavo più giusto. Si, forse pendevo più per scegliere il paradiso, ma non lo feci, ovviamente pensai:"se non voglio scelgliere il paradiso dovrei scegliere la sua nemesi, l'inferno", ma ci misi poco a scartare quest'ipotesi perchè io non sono malvagio, quel mondo non mi appartiene e mai mi apparterrà e continuai a sostenerlo anche dopo aver riacquistato il mio potere, il controllo dell'ombra.
Perchè essere cacciato dal paradiso? perchè dover provare il dolore della caduta se la causa della frattura non ero io e il trono sapeva già che avevrei scelto lui? non sapevo cosa sentivo dentro di me, era una sensazione nuova, ma dopo anni passati qua sulla terra trovai l'aggettivo perfetto per descrivere questa mia sensazione, mi sentivo Tradito, perchè tutto questo, dopo tutti i secoli passati ad adorarlo? perchè tutto questo, dopo aver atteso il suo ritorno?
Non volendo tornare in paradiso, ne tantomeno schierarmi con Lucifero, così decisi di rimanere neutrale, scelsi il libero arbitrio, scelsi di diventare io l'artefice della mia vita, il creatore del mio fato!
I primi anni sulla terra non furono affatto facili, ma riuscii ad adattarmi e iniziai a farmi delle amicizie, ma purtroppo a causa della mia immortalità ero costretto a vedere il loro tempo esaurirsi, uno per uno, ma da lontano, perchè non potevo permettere che notassero il fatto che per me gli anni non passavano, ma si erano bloccati al mio aspetto attuale a causa della mia natura. Ero caduto e sono rimasto bloccato con l'aspetto di un diciottenne anche se l'aspetto di certo, dal punto di vista umano, non rispecchiava affatto la mia vera età.
Tutte queste perdite mi fecero riflettere e mi chiusi in me stesso per alcuni secoli, viaggiando per tutto il mondo e non stabilendomi da nessuna parte, ricominciai a costruirmi una vita in Francia, dove per anni frequentai la cerchia degli illuministi; grazie a loro riuscii a comprendere e a dare forma a quello che ora è il mio modo di pensare e ragionare che probabilmente rispecchia a pieno il mio carattere.
Per raggiungere questa consapevolezza di me era sottinteso che dovetti crearmi un mio bagaglio culturale che continuai a coltivare nei secoli fino ad oggi, frequentando tutti i più grandi movimenti culturali d'ogni epoca, il che mi diede l'onore di conoscere alcune delle più grandi autorità in campo artistico,scientifico e poetico-letterario come: Leonardo da Vinci, J.J. Rousseau, Dante Alighieri, Galileo Galilei e tantissimi altri!
Purtroppo però uno spiacevole evento cambiò radicalmente la mia vita non molto tempo fa: Mi innamorai di una ragazza, una ragazza belissima: Alta, snella, sportiva, una ragazza fantastica, era solare mi conosceva veramente bene e sapeva sempre come farmi sorridere e come prendermi nei momenti più grigi arrivando a una consapevolezza del mio modo di essere e una comprensione del mio carattere che nessun'altra persona fino a quel momento aveva mai fatto, ma scelti di non rivelargli tutto, gli omisi una cosa, un'unica cosa: La mia vera natura. Forse era meglio che lei non lo venisse a sapere, forse era la cosa più giusta.
Verrebbe da pensare:" cosa c'è di negativo in tutto questo? ti sei innamorato di una ragazza, hai trovato L'amore, cosa ci dovrebbe essere di male?". Nulla! è una cosa fantastica... O per lo meno è quello che credevo, avevo tralasciato un piccolo particolare su di lei, dimenticandomi per qualche anno, preso dall'impeto di questo amore, che lei era una mortale e da tale il tempo per lei, a differenza mia, scorreva inesorabile.
Non potevo vederla morire, non lei, sarebbe stato un colpo troppo duro per me, e dato che la mia età era bloccata a diciott' anni non potevo nasconderle la verità per moltissimo tempo, era una ragazza intelligente e se ne sarebbe accorta, avrei potuto rivelarle la mia vera natura per guadagnarmi la possibilità di vivere con lei ogni giorno della sua vita, ma non avrei mai sopportato e non sarei mai riuscito a superare la sua perdita vedendola morire davanti ai miei occhi; così decisi che al momento più giusto mi sarei dovuto allontanare da lei.
Di mia spontanea volontà non lo avrei mai fatto, così dovetti escogitare qualcosa; Fu così che scoprii la Sword & Cross; sarebbe stata la mia salvezza o la mia condanna?
Paradossalmente, per mia fortuna, lei non sembrava sopperire molto ai segni dell'età così riuscii a rimanere con lei dal suo sedicesimo compleanno fino al suo venticinquesimo, quando purtroppo arrivò il momento di allontanarmi da lei; perchè?! io volevo rimanere con lei, volevo vivere la mia vita con lei! Se solo avessi potuto, per il suo diciottesimo compleanno gli avrei regalato la vita eterna, per poterla passare con me, ma purtroppo ciò non era possibile e dovetti escogitare qualcosa per allontanarmi da lei e l'idea mi venne dopo qualche mese e presi il coraggio, anche se non ebbi poi così tanto tempo per raccoglierlo seriamente e per salutarla come si doveva, ma non potevo rischiare che intendesse qualcosa e purtroppo ogni giorno diventava sempre più pericoloso; così applicai il mio piano.
Sfruttai così la mia conoscienza, partita da una passione diventata poi il mio business, oltre ai miei due altri hobby: Musica e Pallanuoto, che mi aiutavano ad arrotondare. La soluzione era proprio nel computer! lo seguivo fin dalla sua nascita, sapevo tutto di quella macchina, dopo tutto l'ho vista creare. Iniziai a compiere numerosi attacchi informatici a siti pubblici di medie dimensioni, abbastanza per essere arrestato, ma non troppo, con la speranza magari che un giorno sarei stato rilasciato per poter portare un fiore sulla tomba della mia amata e salutarla come avrei dovuto fare tanto tempo prima.
Funzionò e dopo un non eccessivamente lungo processo fui spedito alla Sword & Cross, lontano da lei, lontano da te, Sara.

Descrizione fisica: Alto circa 178cm, capelli castani chiaro mossi, fisico scolpito da numerosi anni passati a praticare pallanuoto e gli occhi marroni, il viso aveva dei lineamenti dolci ma ben marcati,carnagione chiara, bocca piccola, ma proporzionata al suo viso che era molto espressivo e sincero, infatti bastava conoscerlo per non molto tempo per capire cosa aveva dentro solo da una sua espressione.
Sulla parte finale della schiena, sono ben visibili le fossette di venere.


Descrizione caratteriale: Il suo carattere è molto controverso e spesso contrastante, probabilmente influenzato dal suo lunatismo e dal rimorso che si porta dal suo passato per non aver dato il giusto addio alla persona che più amava; tende ad essere una persona molto pacata e riflessiva; cerca sempre di affrontare le situazioni con grande calma e di trovare la soluzione più logica e razionale.
Molto spesso tende a chiudersi in se stesso, però cerca allo stesso tempo di non essere eccessivamente introverso, per questo con le altre persone si presenta molto solare e scherzoso ( ama tantissimo le freddure), aperto con tutti e sempre disponible ad aiutare, probabilmente qualità ereditate dalla sua vera natura, dopo tutto era un angelo del paradiso.
Purtroppo però la sua natura lo porta ad essere a volte troppo buono e a dare sempre fiducia a tutti, anche chi a volte non se la meriterebbe. A volte purtroppo per la sua bontà e ingenuità si dimentica del problema che lo lega ai mortali, che lo porta sempre a legare con persone che sa perderà in futuro con suo grande dolore e malinconia.


Abbigliamento tipico: Tende sempre a vestirsi abbastanza elegante, non per forza in camicia anche se per le occasioni gli piacciono molto, il suo abbigliamento tipo è una polo a maniche corte con dei pantaloni e delle scarpe accuratamente abbinate l'estate e polo a maniche lunghe, maglioncino, pantaloni e scarpe perfettamente abinate l'inverno; porta molta cura per il vestire, forse una cura eccessivamente maniacale alle volte.

Segni particolari: Gli occhi, seppur entrambi marroni alla luce appaiono con tonalità diverse, uno più chiaro e l'altro più scuro, anche se entrambi condividono, sempre alla luce, dei piccoli riflessi verdi; in più per non dimenticare mai le sue origini e la sua scelta di cercare di vivere da umano si è tatuate due enormi ali d'angelo bianche con delle striature magenta, che partono proprio un pizzico più in basso delle cicatrici da cui affiorano le vere ali e a schiena nuda non mostrano la loro fine perchè le punte delle ali finiscono appena poco dentro i boxer.
E non meno importanti le sue vere ali, Grandi ali nere con le punte delle piume più basse rosa, che creano una lunga linea lungo tutto il bordo inferiore delle sue ali che inoltre presentano una lieve copertura in un materiale sconosciuto, simile al ferro, nella curvatura più alta delle ali.

Legami: Cerca sempre di evitare di conoscere nuove persone per la paura di doverle perdere, anche se a volte si lascia trasportare dalla frustrazione della troppa solitudine e dalla sua ingenuità legando con qualche umano.
Stranamente fin'ora non è riuscito a incontrare, almeno così pare, nessun'altro suo simile

Stanza:

Prestavolto: Aaron Jonhson


Foto: 
Quella di Joel è tutta un programma XDDD
Leggetela bene vi raccomnado!!! ùù ;) *-*.

 

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Capitolo 2
*** Corridoio/Stanza Numero 22 ***


Buon Giorno e Buon Primo Lunedì a tutti
In attesa del lunghissimo terzo capitolo di I'm Falling For You ho deciso che è arrivato il momneto di ripercorrere , almeno per me XDDD, e di scoprire, per voi, cosa è successo prima dell'espulsione di Lizzy dalla Sword and Cross perché il dopo lo state aprendendo XDDD.
Dunque qui o meglio da questo post in poi entreremo nella psicologia dei personaggi capirete le loro primi paure, i rimorsi i pentimenti, ciò che amano e detestano.Le prime incomprensioni poi chiarite ovvimente ùù e momentini non proprio 'In''
Insomma tutto ciò che sempre vi siete chiesti su di loro sarà svelato ùù.
Per ovvi motivi, se non sarebbe troppo lungo ed io mi sparerei, le ruolate non avranno una descrizione dettagliata dei luoghi ma , anche per capirci e soprattutto  per chi non ha letto la saga di Fallen, metterò il nome del luogo prima dei post. Vi servirò in sintesi le ruolate pure o rustiche come le chiamo io XDDD.
Dunque ci saranno poi alcune scene , con altri personaggi, che io riassumerò per questione di tempo e spazio anche perché a noi interessano princialmente le ruolate fra i due no che le altre non siano degne di nota e quindi non importanti ma non mi smebra il caso, di violare la privacy degli altri pg quindi accontentatevi del mio dilingente sunto ùù ;).
Poi siccome è già tre volte che riscrivo il post e sto esaurendo spezzerò la prima mega ruolata in tre capitoli  dato che EFP sembra darmi problemi con troppo testo.
Qui a seguire posterò il loro primo incontro e , con la conclusione dei segunti due post, il loro primo bacio
Capiremo finalmete come è nato il loro primo Amore *-*
Premetto che quando ho iniziato a ruolare con Angel28 non avevamo organizzato e quindi pianificato niente: è successo e basta e si sa poi da cosa nasce cosa no? XDDD
Buona Visione e fatemi sapere cosa ne pensate!!! ^_^
Antepongo:Lizzy ''dopo aver fatto pace con suo fratello'' si risveglia con un gran mal di testa. Aveva dormito da schifo causa: un litigio abbastanza pesante con Neal anche lui un Nephilim e studente alla Sword and Cross. I suoi sogni erano stati popolati dai suoi risentimenti e sensi di colpa e di Neal pallido e in lacrime. Era ufficiale la sua coscienza si era svegliata dopo un lungo sonno. Non avendo però niente da fare quella mattinata e annoiandosi a morte, non potendo andare a disturbare suo fartello impegnato con Tommy, decide di fare quello per cui era più brava:rompere le palle al primo che passava...
 
Corridoio/Stanza Numero 22

Elizabeth White
Studente

Bene
arrivata in corridoio, ben trucata e profumata e con una carica energetica da non sottovalutare, mi fermai al centro di quest'ultimo l'indice sulle labbra con fare pensieroso
attorno a me le miriade di stanze del correzionale
mi sento come una bimba in un negozio di dolciumi mi ritrovai a pensare non so quale scegliere!!!
poi mi feci i conti alla maniera di Lizzy:

oggi ne abbiamo 19
+ 2 di umore
+ 1 d'Amore
uguale 22

saltai eccitata battendo le mani

stanza numero 22!!!
mi diressi decisa e bussai dicendo
spavalda:

Servizio in camera!!!
dissi fra un risolino e l'altro
Non c'era miglior modo di fare la conoscenza di volti nuovi in quel posto da pazzi da legare che quasi neanche ti guardano in faccia sfidandoti a parlare

Non c'è piacere lì!!!.
toppi psicofarmaci... mi diedi come risposta alla cosa.
non aspettai la risposta, che forse nemmeno sarebbe venuta un po' per l'ora un po' per il motivo sopra citatato, ed entrai di getto
O impressione negativa o positiva pensai

nulla cambia se mi manda a quel paese o meno io devo passare il tempo...
Giorno!!!
salutai il ricciolino con un gran sorriso
Chiusi la porta alle mie spalle con calma senza fretta, avevo tutto il tempo del mondo dopotutto ero già dentro pensai fiera di me e del mio operato ''geniale''.
chi dorme non piglia pesci feci la faccina seria
Io mi indicia qualche spiegazione dovevo pur dargliela o mi avrebbe presa davvero ''per pazza'' e no per la ragazza annoiata che ero.
Lì non c'erano molte attrattive...
Appartnego al comitatao ''di benevenuto al Purgatorio'' gli porsi la mano
Piacere Lizzy
Gli sorrisi incoraggiante
e stringimi la mano!!!.

 

  Joel MacMillan
Studente
 

Saltai giù dal letto, nel quale mi ero appena messo dopo aver finito di mettere apposto tutte le valige, e ora chi diavolo era questa? comitato di cosa? ero un po frastornato non so se per lo stupore per la sorpresa o cosa fatto sta che una ragazza sconosciuta era appena piombata a mano tesa e con la parlantina in camera mia davanti a me, ripresomi dopo qualche secondo da statua di sale gli porsi la mano Ciao, io sono Joel piacere di conoscerti la guardai un attimo e continuai quindi fai parte del comitato d'accoglienza, dissi l'ultima parola con grande ironia dato che in questo posto ci poteva essere tutto tranne che un'accoglienza con chi ho il piacere di parlare? gli porsi un sorriso di cortesia e attesi la risposta della ragazza davanti a me, della quale cominciai a notare i vari particolari, era una ragazza sul metro e 70 occhi marroni e profondi, aveva l'aria da bambina dolce e innocente ma da come si era fiondata in camera di sicuro era tutto l'opposto di quello che sembrava e senza dubbio non era una brutta ragazza. 

Elizabeth White
Studente

Cazzo Neal!!!
quella era la sua stanza
ma come hai fatto a dimenticarlo stupida!!!

ok respira
impallidii alla vista della sua folta chioma rosssicia come il fuoco di ieri che aveva sbarrato il mio passaggio. La sua schiena nuda e dai muscoli ben definiti ed asciutti riluceva alla luce del primo mattino

Non è male dai...

Che diamine sto dicendo!!!
fa che non si svegli pregai infine.
Poi fissai Il moro con un garnde sorriso non potevo dirgli che mi chiamavo Elizabeth Neal si sarebbe sveglaito di soprassalto e tipo una mummia resuscitata o Lazzaro in persona e Dio sa solo cosa mi potrebbe dire...
quella conversazione deve teneresi in un momento più opportuno, diverso e delicato
Mi chaimo Eliza
giocai con il mio Nome
Lizzy se ti va
gli strinsi calorosamente la mano
ebbene sii faccio parte del comitato di accogleinza
gonfia le guance vantandomene

Giri turisciti e guidati per la tenuta,
visita al cimitero con storeologia piccante sui cari commilitono defunti e dei loro amori persi e trovati

mi chinai su di lui
ma cosa più importante di tutti
A chi accetta di passare un giorno in mia compagnia in giro per ''Il Purgatorio'' do istruzione e consigli utili su come sopravvivere in questo porcile.
gli schiacciai l'occhiolino dopodiché senza tante cerimonie mi sedetti accanto a lui
Dalla finestra aperta entrava un piacevole venticello
perché sei qui?
chiesi stranamente seria
Non sembrava il tipo da riformatorio.
In giro ne avevo visti tipi loschi ed altri come me, Jo, Tommy. Cupido, Sofia, la fidanzata di Cupido ed altri che non c'entravano niente con quel posto: non si armonizzavano con il paesaggio.
Troppa luce...
pensai triste
nel nulla... 

 

 Joel MacMillan
Studente
 

Dopo essermi ripreso completamente dallo sgomento, mentre lizzy come aveva detto di chiamarsi mi parlava notai anche che Neal era in stanza a dormire nel suo letto e a giudicare dal vapore residuo che fuoriusciva dal bagno si era probabilmente fatto una doccia, inizialmente ero così assorto nei miei pensieri e probabilmente dopo nel sonno che non lo avevo proprio notato ne sentito, Spero non mi abbia salutato altrimenti sai che figuraccia; mi riconcentrai su lizzy e devo ammettere che è veramente una ragazza carina quanto strana, nel senso buono della parola, se si può trovare un'accezzione positiva in questo aggettivo, notai un suo leggero cambiamento d'espressione quando vide Neal che dormiva nel letto, sembrava avesse visto un fantasma, che si conoscessero? Joel te li fai gli affari tuoi? dovevo reprimere il mio istinto di curiosità non erano affari che mi riguardavano, sempre se c'erano degli affari magari era stata un mia impressione, ricambiai la sua stretta di mano, sentendo una stranissima sensazione, ma non importava pensai piuttosto a cosa rispondere a quello che mi aveva appena detto non so perchè ma cominciai a dubitare un po sul suo vero ruolo, se non voleva vedere neal perchè è entrata? avrebbe avuto tutte le occasioni che voleva per svolgere il suo fantomatico ruolo da accoglitricre e invece è entrata così senza pensarci probabilmente lo stava facendo così tanto per passare il tempo, Il piacere è tutto mio lasciai la presa e continuai Bhè dato che ho passato praticamente i miei primi due giorni in questa scuola, se così si può chiamare, qua in camera potrei accettare volentieri la tua proposta e farmi portare a fare questo tuor della scuola e magari accettare qualche tuo consiglio gli feci l'occhiolino come segno d'intesa e finii dicendogli molto in breve per quale motivo ero qua, neal era lì e non potevo di certo raccontare di nuovo tutta la storia se avessi differito in qualcosa tutta la storiella che ho detto sarebbe saltata mettendo a rischio il vero motivo per il quale mi sono fatto portare qua, Diciamo che ho avuto un po di battibecchi con un sistema di sicurezza di una banca e mi sono fatto pizzicare, peccato ora potevo essere in qualche spiaggia a rilassarmi con un bel pacco di soldoni in tasca, ma non importa ormai è andata così feci spallucce con un sorriso in completa nonchalance, come se ormai mi fossi rassegnato al mio destino e attesi la sua reazione.  

Elizabeth White
Studente

Ma che aveva capito?!
innarcai un sopracciglio e guardai prima Joel e poi Neal
Se ti chied perché ho fatto quella faccia quando ho visto Neal
dissi senza peli sulla lingua perché davvero non ce ne era motivo
Io è lui abbiamo un conto ''amaro in sospeso''
sospirai
meglio non pensarci...

Ma chiarire si!!!.
poi tornai allegra come sempre
Ok andiamo a fare una scampaganta fra le lapidi!!!
Lo presi per mano e me lo trascinai appresso.

 

 Joel MacMillan
Studente
 

Come diavolo ha fatto a capire che mi stavo chiedendo cosa fosse successo fra loro due?! forse ho lasciato trasparire troppo dai miei sguardi e dalle mie espresioni? bhè non importa, anche se un po sorpreso mi lasciai prendere e portare via forse era meglio allontanarsi dalla camera mi sarebbe dispiaciuto far spegnere il suo entusiasmo, devo ammettere che le persone così attive mi divertono, per lo meno non ti annoi mai ok andiamo lo dissi con un tono divertito senza rimettere in mezzo il discorso di neal quasi a chiderlo per non girare il coltello nella pianga l'unico problmea era la mia curiosità spero di riusire a resistergli, Non devo fare domande e sopratutto non devo mettere in mezzo Neal 
 
Come potete notare anche già da qui si iniziano a evidenziare le forti differenze caratteriali:
Lizzy una bomba a mano pronta ad esplodere
La veddrete trascinarlo ovunque e potrete capire come i ruoli piano piano, nella storia che stiamo scrivendo, a volte si scambino.
Invece Joel la razzionalità fatta a persona ma come ben spero sappiate anche le persone più razionali hanno il loro ''punto di rottura'' e ci sarà e lo vedrete nelle ruolate più avanti...
Lizzy quando a sceto al stanza, in un modo infatntile ma che ho adorato perché puro e provenienet dal cuore, si era scordata che quella era la stanza di Neal XDDD che figura!!!
Fatemi sapere
anche se la cosa continua nel prossimo post...



 

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Capitolo 3
*** Cimitero. ***


Cimitero:

Elizabeth White
Studente

Benvenido!!!
scherzai su lasciandogli la mano e facendo una giravolta su me stessa

Questo è il cimitero Joel
un luogo perfetto se non vuoi essere trovato
mi nascosi fino a sparire dietro a una statua di un grosso angelo con una sada fra le mani
cucu!!! mi sporsi a sorpresa ridend come una bambina in un parco giochi
ci sono nascondigli ovunque!!!
Insomma puoi pensare e fare i fatti tuoi qui senza che Randy o altri orribili esseri mutaforma rovinino la tua pace.
Cercai la statua con il gladiatore e il suo portentoso scudo di cui mi aveva parlato Tom carico di ''miele'' smepre pronto...

eccola
esclamaia esultante
e ne sfilai fuori dal suo elmo un cesto pieno di frutta pane e una brocca di latte con due bicchieri puliti accanto.
Hai fame caro?
mi sedetti a gambe incrociate ed iniziai a mangiare lo guardai incoraggiante
non c'è nulla di avvelenato
mi strinsi nelle spalle
avevo solo previsto come sarebbe andata a finire
risi smagliante porgedogli una mela e una fetta di pane
è buono!!!
lo squadrai
poi tu sembri così magrolino e pallido...
lascia la cosa in sospeso in attesa della sua risposta... 

 

 Joel MacMillan
Studente
 

Sprizzava entusiamo da tutti i pori, cominciava a piacermi questa ragazza, almeno sembrava simpatica e a differenza dei loschi ceffi che potevi incontrare in questo posto sembrava una ragazza tranquilla, Mi sorprendi ancora è! gli sorrisi avvicinandomi verso di lei E quindi questo sarebbe il rifugio da questo manicomio, è paradossale di come il cimitero che in se è un posto malinconico possa trasmetterti tutta questa felicità solo perchè ti isola dalla scuola mi sedetti di fronte a lei e continuai in effetti ho una fame da lupi è da quando sono arrivato qua che non metto nulla sotto i denti! ti ringrazio e gli feci un sorriso, stavolta non di educazione, ma un vero sorriso di compiacimento e ringraziamento, trasmetti veramente un qualcosa di positivo e questo mi lascia perplesso, mi fa piacere, ma non capisco cosa un ragazza come te ci faccia in un posto come questo,la guardai un attimo per vedere la sua reazione, ecco, non mi sono trattenuto, e io lo sapevo,dopo una breve pausa abbassai lo sguardo e con un tono meno entusiasto le porsi le mie scuse Scusa la mia invadenza, purtroppo sono fatto così, tendo a essere un po troppo curioso e feci una risatina per sdrammatizzare seguito ad un morso ad una mela verde e acerba proprio come piaciono a me, la continuai a guardae sperando che il mio tentativo di sdrammatizzare sia stato buono o che ancora meglio, che la mia "invadenza" non le abbia dato fastidio.  

Elizabeth White
Studente

Mi distesi a pancia in giù sull'erba morta e lo fissa con curiosità
Che era
mmm carino

Sorpresa è il mio secondo nome caro
e poi
Non sei stato così 'invadnete'' come tu credi sgranocchiai una mela rosso sangue con le mie labbra carnose
anche io mi sarei chiesta cosa ci fa una come me in un posto che regge nel suo seno la morte e la pazzia, di ogni sorta
ci risi su
guardai il cielo fosco
per mio fratello...

lo stavo dicendo sul serio?
Basta questa è la prova finale edecisiva che ti sei rammmolita Elizabeth!!!

Ignorai quella vocina acida e
Socchisui gli occhi sempre verso l'infinito di quelle nuvole non candidie e pure ma malate come la terra su cui si affacciavano.

dovevo trovarlo
non mi sarei data pace in caso contrario
gli sorrisi per tranquillizzarlo
Non ho commesso colpe di alcun genere mimai le virgolette con la mano libera

ho la fedina penale pulita come un lensuolo appena steso uscito dalla lavatrice se così si può dire
ma mi rattristai
ho altro sporco...

Colpe , rimpianti che non posso scacciare con una folata della mia energia allegra...
Scaccia i mei pensieri malinconici
Anche tu sei troppo ''d'un pezzo'' per essere qui
risi biricchina
hai corotto anche tu la segretaria?
lo guardai indagatrice
avanti ammettilo siamo in confidenza...ormai. 

 Joel MacMillan
Studente
 

Da una parte ero contento di quello che mi aveva appena detto da una parte no, non potevo di certo digli sai sono un angelo sono qua perchè non volevo più soffrire, no di certo ma cosa potevo inventarmi? Pensa Joel pensa dannazzione inventati qualcosa e ricorda cosa hai detto a Neal! Si hai ragione non è proprio il posto che più mi si addice, ma sono stato costretto a venire qui, era l'unico posto che, lo so è paradossale, ma poteva restituirmi la mia felicità e tranquillità, dovevo trovare un modo per fuggire dalla mia vecchia vita che mi stava ormai andando scomoda gli sto davvero dicendo tutto questo? perchè lo sto facendo? forse confidarmi poteva aiutarmi a scaricare una parte del mio dolore anche se di certo non tutto, non potevo dirle completamente tutto, Dovevo trovare una soluzione e questa è stata la più rapida ed eccomi qua; comunque sai mi piace molto la tua allegria, da quando sei entrata in camera sei riuscita a farmi dimenticare tutti i miei problemi, feci una breve pausa e continuai bhè magari dimenticare è una parola grossa però non ci ho più pensato, ovviamente escludendo ora che ne stiamo parlando, finii la frase sedendomi vicino a leti e appoggiandomi sui gomiti gli porsi un sorriso, la guardai negl'occhi per pochi secondi poi distolsi lo sguardo al cielo e tornai a parlare di lei Comunque io non so qual sono i tuoi rimorsi ma se ti hanno spinto a costringerti ad entrare in quest'inferno devono davvero corroderti da dentro e per una ragazza solare come te è davvero un peccato, ma sono sicuro che un giorno riuscirai a risolverli, riuscirai a lavarti la coscienza da tutto e a ritrovare tuo fratello, la guardai nuovamente, mi sdraiai completamente mentre guardavo la sua reazione alle mie parole, dopo di che incrociai le braccia dietro la testa e ricominciai a guardare il cielo dove mi venne in mente una strana ipotesi; Vuoi vedere che suo fratello è Neal? rimasi sorpreso da solo della mia teoria mentre guardavo il cielo in attesa della sua risposta. 

Elizabeth White
Studente

Sai sono una ragazza senza peli sulla lingua
tenni il conto con le dita

cocciua
arrogante
irruenta
curiosa
scattai a ridere

no anzi invadente ma al col tempo ha una mia ''sensibilità'', come tutti del resto
e un cuore anche se non tutti ci arrivano...

Lo fissai di sottecchi
e mi sento di potermi fidare te sul serio
abbozzao un timido sorriso
penso che tu mi possa ''capire''
conclusi felice
non tutti coloro che mi conoscono mi fanno ''certi complimenti'' perché non sanno ''prendermi dal verso giusto''
tu ci sei riuscito
e chi parte bene arriva bene
mi misi a sedere, i gomiti sorregevano il mio peso, mentre i miei occhi scuri si perdevano nel cielo carico di tempesta
A 14 anni sono scappata di casa
chiusi gli occhi

mia madre non feceva che manifestare quanto io sia scomada.
è stato il giorno più felice per lei quello.

Osannava sempre mia soerlla Amber e teneva in considerazione, almeno più di me mio fratello Jospeh.

Mi sentivo di troppo
Umiliata e derisa da colei che ti ha portata al mondo così me ne sono andata.

Ho scelto la via più faciel e solo ora riesco a capirlo sono stata una vigliacca raggirando il problema
mi intristii
comunque tornando a noi
apri gli occhi lucidi.
Di Ambere non mi interessava un baffo ma...
la mia voce si incrinò

era Jo quello che piangevo il giorno della mia fuga
Eravamo legati in un domo speciale io e lui
presi due fili d'erba e li intrecciai osservandoli persa nei ricordi

l'avrei distrutto
mi era sempre stata accanto sorregendomi quando cadevo...

per me non era solo il mio fartellone ma che un padre, quello che non ho mai avuto e penso mai avrò
lo fissa in imbarazzo.
Ho vissuto fino a qualche settimana fa per starda con i molti contro e i pochi pro.

Mi mancava
e la mancanza mi rodeva da dentro. Ero sola...con il mio solo ego a farmi compagnia.

scossi il capo trattenendo le lacrime

e non potevo continuare così
e mi sono decisa di trovarlo

risi quando voglio ottenere qualcosa la ottengo sempre in un modo o nell'altro, fa parte del mio ''essere''.
confessai ed eccomi qui.
mi morsi il labbro

ma l'accoglensa che mi fece non era delle migliori o meglio no quella che mi aspsetavo dopo tutto questo tempo separati
Ma a chi prendevo in giro?
solo me
Mi illudevo che tutto fosse rimasto come 3 anni fa e che potessi, per forza dell'amore che ci univa, ricominciare da dove avevo interrotto
come se lui non ci fosse rimasto malissimo o tante cose fossero cambiate...
stupida è dire poco...

molte cose erano appunto cambiate in questi anni lontano da me tanto avevo perso
mi strinsi nelle spalle freddo
Ma alla fine sorrisi raggiante mi ha perdonata ma, ancora , io no me.

Ha sofferto molto aveva avuto bisogno di me, confessandomi di essere quasi arrivato al suicidio anche per una perdita a lui cara, ed io ... non c'ero.
mi massaggia gli occhi stanca
Ora siamo ''in pace'' ma
sospirai io no.
Fissai Joel
ammettilo sono una complessata mi abbandonai sull'erba.
Ah!!! alzai la mano coem a ricordarmi un particolare, tassello importante in quella storia
io sono un Nephilim
ci risi su
mio padre era un demone...

cosa che la mia ''cara'' madre mi sbatteva in faccia ogni singolo giorno della mia insulsa vita
tanto per rammentarmi ''di che psata ero'' feci una smorfia disgustata

io non mi vergogno o odio cosa sono il problema era suo...

mi strinsi nelle spalle e girai il capo verso il ragazzo lo fissia negli occhi fino a leggergli nel profono
e tu sei un angelo
fissai la sua espressione meravigliata la migliore conferma a una tale affermazione, perché questa era no una ''domanda'' ne ero certa.
Indovinato?
chise con malizia. 

 

 Joel MacMillan
Studente
 

Continuava davvero a sorprendermi questa ragazza, ogni secondo che passava ogni parola che diceva riuscivo a capire sempre di più quello che aveva dentro e non so per quale motivo mi sentivo sempre più in dovere di aiutarla, volevo farlo, ma sopratutto spero di poterlo fare, la conosco da poco e anche se siamo così in confidenza non sono sicuro di potercela fare ma spero di riuscire a fare qualcosa nel piccolo, Sai certe cose non dovresti spifferarle ai quattro venti risi con tono di ammonizione ironica In ogni caso si, hai indovinato sono un angelo, ma non ho deciso di schierarmi con nessuno, sono schierato con me stesso voglio essere io l'artefice della mia vita e dopo feci una pausa preso dalla rabbia e feci una smorfia di ira mista a dolore Dopo il suo tradimento non voglio più stare con il trono! mi sento ferito da colui che mi ha creato quasi come te per tua madre, ma non sono cattivo e non mi schiererei mai con lucifero, sono arrabbiato, ma sono ancora riconoscente, dopo tutto lui mi ha creato, quindi in mezzo sono e in mezzo voglio rimanere le feci l'occhiolino per sdrammatizzare un po la tensione creata dal mio piccolo sfogo, non potevo farci nulla ogni volta che ne parlavo venivo assalito da ogni tipo di emozione, in ogni caso presi la scusa della madre e cercai di consolarla un po o per lo meno di cercare di esserle d'aiuto, Comunque ti capisco per tua madre non posso giudicarla perchè non sono nessuno per farlo però non sei stata una codarda anzi, per l'età che avevi al tempo hai preso una decisione molto coraggiosa e hai dimostrato a tua madre che su di te si sbagliava e ora guardati sei completamente autonoma e per di più una bella ragazza cosa protrebbe criticarti ora? cercai di essere il più convincente possibile con le parole e gli sguardi feci un sorriso e continuai Per Jo bhè che dire, è un ragazzo fortunato ad averti vicino e fidati presto riuscirai a perdonare te stessa, hai avuto un momento di crisi, hai sbagliato, ma dopo tutto chi non commette degli errori? tutti sbagliamo e se ora siete di nuovo vicini devi perdonarti so che è difficile ma devi farlo, puoi farlo accentuai molto l'ultima frase perchè poteva farlo doveva solo volerlo era una ragazza forte poteva benissimo superare questo suo conflitto interno, mi misi seduto davanti a lei e la guardai negl'occhi ed esclamai con tono serio da vecchio saggio: Bhè però se devo dire una cosa in effetti un po complessata la sei la guardai per qualche secondo serio mettendo una mano sul mento come ad arricciarmi una finta barba da filosofo dopo di che scoppiai a ridere e mi ributtai indietro sul prato sperando di vedergli comparire una grande sorriso sulle sue labbra carnose magari seguito da una bella risata abbastanza divertita da mostrare tutti e trentadue i denti e chissà magari anchi una lacrimuccia, stavo veramente bene li su quel prato, non pensavo a nulla, neanche a lei, in questo momento ci riuscivo, che la S&C sia stata la migliore soluzione? devo cercare di sfruttarla, dopo tutto avrò tempo per piangerla una volta uscito di qui. 

Elizabeth White
Studente

Lo Capivo perfettamete
Rispondo al tuo sfogo con una frase fatta:Chi fa da se fa per tre
ed io, e penso anche tu, ne sono l'esempio vivente

mi premetti una mano al petto.
Si ci sto provando a perdonami, diciamo che ''è in elaborazione'' sorrisi ammicante
avevo davvero bisogno di parlarne con qualcuno
Gli unici due con cui potevo farlo erano sempre ''occupati a spassasela in giro ignorandomi come se non esisetssi
mi imbroncia al pensiero di loro che si strusciavano allegri ed io sola ad elemosinare attenzioni

Me la pagate...
Nessuno può ignorrami... per tutto questo tempo per giunta!!!.

Si Jo...
pogia il capo sotto le braccia incrociate lo sa o meglio lo sapeva lo sa e lo saprà sempre solo che ha avuto uno ''smarrimento''
risi divertita
Sarebbe bello che lo sentisse dire da qualcuno, che non sia io o Tommy, che ha un gioiello come me
mi vantai ok stavo entrando nella fase egocentrica
lo fissai raggiante

qualche volta vi faccio incontrare e glielo dici tu
ci conto

dissi seria
Poi alle sue ultime partole mi girai di scatto su un fianco e lo fissai incredula un sopracciglio innarcato
Cosa?!
quando scatto a ridere di cuore mi rilassai

Ah si ora gliela do io la complessata psicopatica anche!!!
Come da copione...

Mi issal in ginocchio e i buttai su di lui
Complessata a chi moretto?
Ringhia fintamenet offesa
inizia a fargli il sollettico vedendolo sbellicarsi dalle risate
un sorriso divertito incrinò le mie labbra carnose
poi una goccia di pioggia colpi il mio naso
allentai la morsa
Attorno anoi l'eco delle nostre risate
Merda piove!!!
Mi sa che spostiamo il tour dentro
lo aiuta ad alzarsi
Joel ora andiamo... in piscina nella chiesa palestra
Ah quanti ricordi!!! mi si illuminarono gli occhi.

 Joel MacMillan
Studente
 

Oltre alle risate che già mi stavo facendo da me ci si aggiunse il suo solletico no il solletico non vale!! stava cominciando a piovere aveva ragione mi feci aiutare a rialzarmi o per lo meno mi alzai da solo ma accettai il suo aiuto per educazione senza utilizzarla come appiglio per alzarmi dopo di che ripresi un attimo un tono serissimo e gli dissi con grande suspance sai una cosa? la guardi fissa negl'occhi per aumentare ancora di più la tensione, dopo di che dopo che il suo sguardo si stava trasformando in un espressione perplessa e preoccupata scoppiai a ridere, Quando fai la finta arrabbiata sei davvero carina, ma quando fai questa faccia preoccupata sei fantastica! scoppiai a ridere dopo di che mi tolsi il maglioncino e glie lo porsi Tieni se hai freddo mettitelo altrimenti utilizzalo per non bagnarti la testa, i capelli lunghi non sono così facili da asciugare, i miei ci vorrà un secondo gli feci un sorriso e continuai Dai andiamo che sono impaziente di vedere questa piscina, io amo la piscina! aspettai che lei partisse per prima, dopo tutto non sapevo la strada. 

Elizabeth White
Studente

Ci saremmo bagnati fino al midollo se rimanevamo ancora un minuto di più all'aperto. Le gocce prima rade si stavano intensificando.
Lo guardai un po allarmata
che cosa aveva ora?
gli diedi una gomitata affettuosa

Scemo!!!
poi a sorpresa mi trovai con il suo maglione fra le mani lo guardai con meraviglia
nessuno aveva fatto mai un gesto così carino nei mei confronti ma soprattutto spontaneo:veniva dal cuore... di un angelo.
Nemmeno Jo quasi, ok lo forzavo sempre io su quella direzione con qualche frase ad ''effetto''.

Oh grazie
risposi grata
che galantuomo
commentai ad alta voce
lo indossia faceva davvero freddo per i capelli bhe pazienza
massimo un raffreddore mi poteva venire,no?
Era incredibile come la temperatura giocasse brutti scherzi a che si stava bene con le manichette a che congelavi
Brrr!!!
Lo vidi rimanere in canottiera
arrossi
calma, buona
certo
lo presi per mano, ancora
Anche io amo la piscina
sorrisi

Non mi batte nessuno in quello sport

Lo avvertii e sensa dargli tempo di contrabbatere , perchè sapevo che aveval a frase bella pronta partii ancora una volta in quarta dato che solo io sapevo la strada

Senza mappa e già consoci quel lurido posto a menadito
e brava Lizzy!!!.

mi autoconplimentai orgogliosamente. 

 

 Joel MacMillan
Studente
 

Mi piaceva quando rideva, di certo la preferisco ridente che al vederla triste nei suori ricordi, galantuomo? dai non avevo fatto nulla di che, non gli rivelerò del mio passato in piscina, tanto non credo dovremmo fare il bagno, non abbiamo il costume, probabilmente è solo il posto più vicino al cimitero per ripararsi da questa pioggia che mano a mano stava diventando sempre più fitta, ero un po preoccupato per la chiesa, non potevo entrarci, spero sia sconsacrata, glie lo chiederò una volta arrivati lì, dopo di che gli strinsi la mano e mi feci trasportare da lei e dal suo entusiamo.
 

Dunque Lizzy inizia a fargli fare ''il Giro a Joel'' XDDD
qui la sua vitalità, nonostante i suoi trascorsi, si vede quanto sia viva.
Si scoprirà nel prossimo post di EFP in cui si conclude la prima mega ruolata che:Lizzy è stata sincera Joel no.
E' nel carattera della giovane ''non avere peli sulla lingua''
Joel si è un po' trattenuto, dopotutto come dargli torto? una pazza che fa incursione enlla tua stanza e ti tarcsina per tutto il corezionale non è ''una persoan di cui ci si può fidare'' se la pensi con razionalità ma si sbaglia... e se ne ccorgerà ben presto..., ma rispeto in stanza si vede come inizia ''a piacerle''...
A fra poco il Boom!!! *-*
Fatemi Sapere...



 

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Capitolo 4
*** Piscina Parte Prima. ***


A mio avviso questa è la parte più importante
A chi gridava al ''Bacio''
Posso solo dire:Buon Divertimento!!! ;)
La dividerò per la lunghezza...


Piscina:

Elizabeth White
Studente

Benvenuto nel mio mondo o meglio nel mio elemeto!!!
lascia la presa sulla sua calda mano
Peccato che non abbiamo i costumi...
mi rabbuiai
non sapevo come l'avrebbe presa se mi fossi spogliata in biancheria intima e mi fossi tuffata a palla in piscina
Non era mica quel matto di Tommy!!!
no lui era... ci pensai su corruciando la fronte garbato
non riuscivo a trovare nessun altro termine
Fortuna che la pioggia ci aveva appena scalfito con la sua morsa.
Dunque qui si fanno le ore di Educazione fisica
tornai ad assumere l'aria da guida turistica esperta
indicai gli spogliattoi

dove ti cambi

non confondere quello femminile con quello maschile
scherrzai su
e poi la porta che conduceva alla sala pesi

un po' di sollevamento pesi per mantenersi in forma non gusita mai
ammiccai dato che sembrava un tipo a cui teneva a certe cose.
Io amo la piscina ti ripeto per me non esiete altro:ho solo occhi per lei
Sembrava una frase da innamorato pazzo risis di me
poi mi tormentai le mani imbarazzata
Fuoiri impervesava il diluvio:eravamo bloccati

dobbiamo passare il tempo
indicai la porta sgangherata della chiesa palestra che sbatteva ogni cinque secondi in un modo snervante davvero

siamo bloccati almenoche non ci vogliamo baganre davvero. Tu sei un angelo e non ti viene niente ma a me verebbe una broncopolmonite cronica come minimo, non so se mi spiego...
attesi qualche suo sgeno di vita... 
 
Joel MacMillan
Studente
La vedevo tranquilla quindi non mi preoccupai e la seguii entrando, quando mi lasciò la mano sentii il fredo tornare di nuovo a punzecchiarmi il palmo della mano che fino a poco prima era schermato dalla sua, Entro tranquillo, vedo la tua tranquillità e immagino che tu abbia contato, insomma il piccolo problema che lega noi angeli ai tempi del signore, ma essendo ormai una piscina non credo sia più consacrata sciolsi il mio tono preoccupato e continuai, Diciamo che la piscna piace molto anche a me e ho un buon rapporto con lei, anche se ultimamente l'ho un po abbandonata sorrisi ironicamente e proseguii Peccato che come hai detto anche te non abbiamo i costumi perchè mi manca e una nuotatina me la sarei fatta volentieri, nel preciso momento in cui feci una pausa, un tuono squarciò il silenzio e il suo flash blu colorò tutta la stanza, L'abbiamo scampata per poco e a vedere come si mette misà dovremmo aspettare un po, almeno fino a che la pioggia non allenta un po la morsa dopo di che risposi alla sua ironia sugli spogliatoi, Meno male che mi hai avvertita te mi sarei sicuramente sbagliato e magari sarei passato per quello che non sono e mi sarebbe toccato scappare a gambe levate per evitare di prendere in testa tutta la roba che mi avrebbero tirato le ragazze la guardai per un attimo e ripresi Poi data la gente che sta qua dentro c'è da preoccuparsi seriamente! feci una risata, ormai mi ero aperto completamente, mi piaceva scherzare con lei e non so se più per il fatto che mi distraevo da tutto o perchè semplicemente mi piaceva guardare il suo sorriso ed ero felice nel vederla sorridere, è incredibile come è riuscita a conquistare la mia fiducia in così poco tempo,le sorrisi, sospirai e incrociai le braccia dietro la testa, bene, ora dobbiamo trovare un modo per ingannare il tempo, non capii subito quello che mi disse sulla sala pesi, e quindi ripresi il discorso dal nulla, In ogni caso non sono molto interessato al mio fisico, piuttosto forse in questo momento sono più interessato alla tua salute, mi sentirei davvero in colpa se per colpa mia ti prendessi qualche cosa! le porsi un sorriso dolce e aspettai una sua risposta e magari seguita anche da qualche idea su come passare il tempo, anche parlare li con lei mi bastava.  

Elizabeth White
Studente

Alzai gli occhi al cielo
mi prende per cretina o cosa?
Non ti avrei mai portato qui Joel se era una cheisa ''consacrata'' premetti il tono sull'ultima parola
saresti arso come una fiaccola vivente
i vennero i brividi al pensiero di lui in fiamme e poi... cenere.

Che cosa... terrificante!!!
mi intristii
come poteva pensare che io non avessi previsto o quanto meno pensato a quella ''evenienza''?.
e questo è propio l'ultima cosa che voglio
chiusi gli occhi
e sobbalzai al grande lampo, che pèrendendomi alla sprovvitsa, che incendio di blu la stanza infondedo strani riflessi in piscina
Io consiglio
mi tolsi le scarpe
di metterci comodi
gli sorrisi birichina mentre mi andavo, saltellando, a sedere sul bordo della piscina i piedi penzoloni sull'acqua che ad ogni mossa facevano fare plasch allo specchio d'acqua irridiscente.

Non finirà ora...
feci una smorfia disgustata rivolta alla porta e alle alte vetrate da dove si intravedeva la pioggia che sembrava frustare l'edificio e il cielo schreziato da strane e inqueitanti sfumature di blu.

vieni
lo invitai afarmi compagnia

peccato che non abbiamo un tavolo da scacchi
rivistai nella mia super tracolla

ma ho un mazzo da poker

lo sfilai dalla borsa vittoriosa
già la mi gustavo la gloria della vittoria
con gli occhietti luccicosi!!!
lo sfidai
una partitina?
disposi le carte davantii a me

chi vince può chiedere di fare o dire all'altro qualunque cosa...
schiaccia l'occhiolino e sottolineai con voce plateale qualunque cosa
fino a scemere il tono in un sussurò
Distribuii le carte
prego a te la prima mano, caro
concessi con gentilezza estrema amavo giocare per prima ma questa volta facevo un ''eccezione'' alla mia regola

e di eccezioni ne hai fatte molte questa mattinata...
taci vocina!!!.

da quanto non giocavo?
da molto almeno prima di entrare qui e soprattutto con un ''amico'', se così si poteva definire ormai la nostar ''intesa'', senza giocarci la vita in una mano come avveniva in passato con i tizzi loschi con cui giocavo
Oh altro... pensai con i brividi addosso.
Mascherai i miei preoccupanti e allarmanti pensieri con un sorriso smagliante

perderai...
ne ero certa
ma la fortuna non sorride sempre ai vittoriosi a volte ma a volte ama provare il gusto eccitante di aiutare i dbeoli
speriamo che non era quello il giorno in cui mi voltava le spalle.
e mi concentrai sul gioco...

 Joel MacMillan
Studente

 

Non volevo farla di certo urtare, ne tantomeno fargli sparire quel sorriso dal suo volto, temevo solo una sua svista, ma sono contento sia stata solo una mia paranoia, Scusami, non volevo sottovalutarti ne tantomeno farti passare da cretina, anzi ti ringrazio di averci pensato, la guardai con uno sguado un poi imbarazzato, insomma non volevo di certo farla passare per chissà cosa! un tuono scquarciò il silenzio e illuminò l'intera stanza di blu e poco dopo un lieve odore di ozono si mischiò a quello sicuramente più forte di cloro; lizzy si avviò felice verso il bordo della piscina e togliendosi le scarpe si mise sul borso con un gran sorriso, Meno male ha ripreso il sorriso, mi fa piacere, Feci un grande sorriso e la seguii mettendomi anche io sul bordo della piscina senza le scarpe e tirandomi leggermente su gli orli dei pantaloni per evitare che si inzuppassero, tirò fuori un mazzo di carte, Ottima idea per passare il tempo, dal suo sguardo e dal suo sorrisetto capii subito che era molto sicura di vincere, Ok ci sto, d'altronde non vedo molte altre alternative per passare il tempo, poco dopo però aggiunse una piccola regola, rimasi un po sbigottito e, si anche inbarazzato di questa variante e del modo in cui, insieme all'occhiolino, la sottolineò, però nonostante tutto mi sentii di accettare, magari potevamo farci qualche altra risata, mi porse le carte e diedi uno sguardo veloce alla mia mano, dopo di che guardai lei, Non sono un professionista, però ci gioco fin da piccolo quindi me la cavo le feci un sorriso e abbassai la testa nuovamente verso le carte dopo di che mi venne in mente un particolare, la guardai e con tono canzonatorio ed ironico le dissi e niente lettura mentale, ho capito più o meno qual'è il tuo potere di nephilim e anche se non puoi capire le mie carte con precisione, puoi capire se la mano è buona o meno ed agire di conseguenza, dopo di che le feci un sorriso enorme, in realtà non mi interessava se lo avesse fatto o meno, anzi forse da un certo senso anche se non so perchè mi sarebbe piaciuto avesse fatto tutto il contrario.
Ho un 10 e una Q in mano, potrei provare a fare una scala o tentare una doppia coppia, forse questa mano riesco a vincere io, Mi venne spontaneo ridacchiare al suo "perderai" lo aveva detto con un tono sicuro di se, ma allo stesso tempo le uscì un suono dolce; dolce ma deciso, vedremo un po, Non ne sarei così sicuro le feci l'occhiolino ironico e continuai, Piuttosto, dato che non abbiamo fiches da puntare o cose simili, giri direttamente tutte le carte per vedere subito chi perde? Altrimenti come vuoi impostare lo svolgimento delle mani?, Le sorrisi ed aspettai una sua risposta guardandola in viso e cercando di notare tutti i particolari che magari prima alla fievole luce del cimitero, dato il cielo coperto, non avevo notato. 
 

Elizabeth White
Studente

Bene Joel
guardai la mia mano era pessima
se io dovessi usare il mio potere
risi al sol pensiero
cadrei in una sorta di coma catalittico
feci finta di perdere i sensi
ma mi ripresi subito
ammisi

ti confesso che ne sono tentata anche se poi tu avresti tutto il tempo che ti occorre per vedere le mie carte
Mi piaceva essere sincera ogni tanto
scossi il capo e non va bene
sbirciai le sue senza però riuscire a vederle le teneva ben strette
mi imbroncia
se sapeva perché volevo controllare... risi biricchina tornnado lalle mie carte
avevo omesso un particlare piccolo ma essenziale
quelle carte erano truccate
affinché vincessi sempre io
insomma mica potevo perdere la vita o concedermi al primo che passava a sfidrami?
Dovevo pur campare in qualche modo no?
ma lì non eravamo all'esterno e quindi...
barai in un modo diverso
mi diedi le carte pessime e a lui la possibilità di vincere
Sempre perché ti sta rammolendo Elizabeth
no risposi a quella vocina impertinente stringendomi nelle spalle il viso immerso nelle carte, a nascondere il mio turbamento, con finta concentrazione dovuta al caso
perché ero curiosa di sapere cosa mi avrebbe chiesto...
Sapeva la mai storia, conosceva il mio cartere... più o meno
cosa mi avrebbe domnadato?
Avevo notato il suo imbarazzo alla mia provocatoria risposta e quindi ora come calcolato volevo andare fino in fondo...

Non abbiamo Fiches è vero
concordai pesierosa
allora...
scipri la mia mano

scopriamo
le buttai davanti a noi
Oh esclamai fintamente sconvolta ho perso!!!
scatta a ridere
Tu che hai? feci la faccina super curiosa spongendomi di più
fremevo
non ho potuto sbagliare nel dare le carte... o si?.
 


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Capitolo 5
*** Piscina Parte Seconda. ***


Joel MacMillan
Studente
 

Risi al suo finto svenimento e continuai Bhè allora posso stare tranquillo che il tuo gioco sia corretto almeno credo da lei posso aspettarmi di tutto, è una ragazza sveglia e ha sicuramente qualche asso nella manica, almeno credo ridacchiai comprendo il vero motivo facendole una battutina Dovresti provare a fare l'attrice, magari hai un futuro, hai tutte le carte in regola, scusa il gioco di parole, le feci un sorriso diverito dopo di che lizzy scoprì le carte, non so perchè ma c'era qualcosa di strano aveva una coppia di 10 in mano che non era affatto una pessima mano eppure aveva dichiarato in partenza di aver perso, qualcosa mi puzza ma voglio stare al suo gioco, sono curioso di sapere cosa mi chiederà, Così pare, ho vinto io, ho chiuso una doppia coppia le feci un occhiolino e finsi finto entusiamo e continuai Bene quindi se non sbaglio ora tocca a me chiederti qualcosa, fammi pensare,pensai per qualche istante dopo di che ebbi un' idea, Dato che siamo all'inizio del gioco cominciamo col soft, non pensi che il tuo ragazzo sia geloso del fatto che tua stia qui? Ma che gli avevo chiesto? ma sono impazzito? abbassai immediatamente lo sguardo per la vergogna, mi sono lasciato trasportare, dannazzione vabbè ormai è fatta rialzai lo sguardo ormai calmo e la guardai per vedere la sua reazione ed ormai sicuramente per sentire la sua risposta. 

Elizabeth White
Studente

Ahahah
scoppia in uan fragorosa e argentina risata che si diffuse per tutta la piscina rimbombando per l'intera chiesa palestra
mi sdraia sul pavimento, stanca dalle risa una mano appoggiata all'adome,avevo le lacrime agli occhi

Ragazzo!!!
mi fai morire lo sai?

guardai il suo imbarazzo e tacqui
Cazzo era serio...

che figura di cacca che ho fatto...
Spero di non averlo urtato con i miei modi mi sarebbe dispiaciuto tanto in caso

pensi davvero
inizia cauta

che se io fossi fidanzata me ne andrei a zonzo con il primo che capita del correzionale?
ci pensia su anche io su quella domanda

ok lo farei comunque ma passerei nonostante ciò più tempo con il mio ''lui''
e per dirla alla spagnola soy soltera(single).

detto ciò gli consgenai le cartecon un gran sorriso

Dai la prossima mano
gli feci l'occhilino
magari va bene a me... stavolta... 

 Joel MacMillan
Studente

 

L'ho scampata, risi nella mia mente e mi tranquillizzai la sua risata mi aveva fatto passare l'imbarazzo, la sua risata era davvero contagiosa, aveva fatto passare il mio umorismo da imbarazzatissimo a quasi divertito, misi il sorriso, Sai è una buona cosa quella che hai detto le feci l'occhiolino per sottolineare che apprezzavo molto quello che aveva detto, Non bisogna stare ogni secondo insieme alla persona con cui si sta, però il rispetto di non andare a zonzo con un'altro ragazzo è un grande pregio e per questo ti ammiro, le porsi un grandissimo sorriso compiaciuto socchiudendo leggermente gli occhi, dopo di che raccolsi le carte, Ottimo! una coppia d'assi, però pensai un attimo, Gli dico che ha vinto senza scoprire le carte sono estremamente curioso di sapere cos'ha in serbo. Coprii bene le carte per evitare che sbirciasse e aspettai che lei guardasse le sue carte e scoprisse i punti.  

Elizabeth White
Studente

Si dissi con finta non curanza osservando clinica le mie carte
la persona che mi avrà o meglio che conquisterà il mio cuore,
cosa difficle,
lo avvertii non capivo a xhe gioco stesse giocando sul serio ed era strana
come se il mio sesto senso si fosse annebiato temporaneamente desideroso, nel più bello, di una ''vacanza''
Certo quella domanda sul ragazzo faceva pensare...
non sapevo se ci stesse provando con me o meno e qeusto mi turbava qlquanto perché abitauat a sapere sempre le cose prima ora mi trovavo: vulnerabile in balia del suo pensiero, aimè in questo momento, per me nascosto...

Ho bisogno di una domanda...
sarà la persona più fortunata del mondo
conclusi regalandogli uno due mei sorrisi speciali

mi sa che questa volta non hai possibilità di vittoria Joel
gli feci vedere le carte con spavalderia
constata e trema tocca a me la ''domanda''!!!.
sorrisi vittoriosa
fossi in lui tremerei...

 Joel MacMillan
Studente

 

Aveva un'ottima mano, ma non basta per superare la mia, ma ero troppo curioso, così feci una faccia compiaciuta per il suo punto, mi schiai il mio poker d'assi nel mazzo affinchè non potesse vederle, come per arrendermi completamente alla sua "vittoria" Wow, veramente bella mano mi devo congratulare con te, a te il testimone della domanda allora, comunque sono sicuro di si, quel ragazzo sarà fortunato e troverai sicuramente uno che ci riuscirà, fidati le feci un sorriso per rassicurarla per quanto possa essere difficile c'è per forza e spero con tutto il cuore che quel ragazzo ti faccia apparire speciale e ti permetta di essere te stessa come è giusto che sia e che, sopratutto, ti faccia sentire fortunata come sarà lui in quel momento , feci un sorriso un po più canzonatorio per prepararla alla prossima frase, in più magari, se riuscisse anche farti ridere parecchio non sarebbe male, più sorridi meglio è, fa sempre piacere vedere quel sorriso le feci l'occhiolino e un sorriso, Esagerato? bhè sono stato alquanto ambiguo nella risposta quindi non credo di essere stato troppo, riflettei un attimo, non mi viene l'agettivo e poi che problemi mi sto facendo? ridacchai con me stesso un po per la battutina un po per sdrammatizzare e coprire alcune cose che mi veniva spontaneo chiedermi ma alla quali non sapevo darmi una risposta, ovviamente risi mentalmente non volevo di certo farle capire i complessi che mi stavo facendo in mente, dopo di che la guardai con uno sguardo da investigatore colmo di curiosità per quella che sarebbe stata la sua domanda, dovevo preoccuparmi? di certo lo avrei scoperto a breve. 

Elizabeth White
Studente

Dunque
presi le carte nel mentre le mescolavo per la terza mano
sapevo cosa domandargli e davanti alla sua risposta sapevo che era la cosa giusta da fare
Volevo chiarire... perché io non lo capivo ed io odiavo non capire e rimanere all'oscuro delle cose
Lo vedevo combattuto però...
Ah il mio vecchio buon sensno che torna e non mi delude mai

Il ragionamneto è il seguente, perché è collegata alla tua domanda di prima anzi una sua consegenza, pensavi che io fossi fidanzata a torto e dunque la mia domanda è smeplice come l'acqua chiara di questa piscina olimpionica: ti interesso per caso?
non accetto mezze risposte...

dispsoi il mazzo fra di noi unico ostacolo...

Joel?
risi
ti si è seccata la lingua? lo canzonai bonariamnete
io aspetto...
fissai la piscina
ho tutta l'etenità davanti, o meglio fino a che non finsce il temporale
abbozaia un sorrisino al pensiero ''del mio dopo''
perché poi ho da fare
anche se mi tartterei di più ma gli impegni impellono non so se mi spiego...
conclusi vagamente misteriosa
quindi?. 

 Joel MacMillan
Studente

 

Ok, facevo bene a preoccuparmi e forse era meglio se invece di perdere chiudevo quella mano vincente, ma ormai è fatta ora che gli racconto? in realtà non sapevo neache cosa rispondergli, si era una bella ragazza e mi coinvolgeva molto col suo modo di fare, i suoi sorrisi mi mettevano allegria e mi piaceva passare tempo con lei, però ero venuto qui per allontanarmi da un amore e neache un giorno dopo mi ritrovo a combattere per un altro? no non lo so, non so che dirle, ma non so neache come eludere la domanda, ammesso che ci sia un modo, era stata troppo diretta per sviarla e sopratutto se ne sarebbe accorta se avrei eluso il discorso e sarei passato alla terza mano senza accontentare a pieno la sua maliziosa, ma giusta curiosità, continuai a pensare fissando l'acqua che aveva citato nella sua domanda e ridacchiai sempre con lo sguardo fisso a vedere il fondo della piscina alla sua battuta della lingua, Mi aspettavo una domanda del genere sai? dopo di che mi girai a guardarla clinai poco la testa e sorrisi, In tutta sincerità non so se dirti si o no quindi lascio a te dare la risposta alla tua domanda, ti fornirò gli elementi per fartene una tua idea, mi ha fatto veramente piacere passare tutto questo tempo con te, se prima ero sorpreso della tua irruzzione in camera ora ne sono contento però mi ha permesso di conoscerti, assunsi un tono sarcastico e ridendo continuai Membro del sindacato d'accoglienza Le sorrisi, In ogni caso mi sto divertendo molto e i tuoi sorrisi mi mettono molta allegria e a stare qua con te mi si sta incasinando il cervello perchè a volte assumo comportamenti e chiedo cose che in qualsiasi altre situazioni con qualsiasi altra persona non avrei mai assunto, guardai di fuori, un lampo illuminò tutto di blu, abbassai nuovamente lo sguardo, Sono venuto qua non perchè ho fatto una stupidagine, ma forse era una cazzata dirglielo, ma voglio essere sincero, odio le bugie, o la va o la spacca, Ma sono venuto qua apposta perchè volevo fuggire dalla ragazza che amavo, lo so che non ha senso ma lei era umana e non avrei mai sopportato di vederla morire, per un intera vita mi sono visto morire persone davanti e sono sempre stato male, ma vedere lei morire sarebbe stato di certo un colpo molto più duro, però sai una cosa? in tutt'oggi apparte ora che mi hai diciamo costretto a pensarci, per tutto il tempo che sono stato con te, il mio passato è come svanito, come se avessi vissuto da oggi come se la Sword & Cross sia l'inizio di una nuova vita, e anche ora non so perchè sto dicendo queste cose ma è quello che sento, è quello sospirai, un po preoccupato un po rattristato per aver ricordato la mia triste storia, è quello che provo mi girai per guardare nuovamente la piscina, o il vuoto? non lo so ero concentrato completamente sull'udito cosa mi avrebbe detto? ci sarà una terza mano? non avevo il coraggio di guardarla in quel momento, no avevo detto troppo per poter sostenere il suo sguardo. 


 

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Capitolo 6
*** Piscina Parte Terza. ***


Elizabeth White
Studente

La verità fu come una boccata di vento fresco sul viso sudato
sentivo che sotto c'era qualcosa e che non la contava giusta
ma al coltempo mi intristii per la sua condizione

La Sword&Crosss non è una sottospecie di manicomio un centro di rivocere per reietti della società affetti da psicosi maniacale che commetono indecenzze varie
no

gli occhi divenero lucidi
da quanto sono qui ho solo visto cuori spezzati e tanto dolore
pensai ad alta voce

non siamo in un mancomio correzionale del cazzo
ma una clinica per cuori infranti

sospirai

mi dispiace la mia invandenza ha fatto breccia
putroppo
socchisui gli occhi il viso rosso chino
presi le carte
dovevamo continuare? cosa mi sarebbe uscito stavolta di bocca?
mi morsi un labbro indecisa

potevi dirmelo di prima
pensia poi
io sono stata sincera
lo anticipai non ti sto criticando è solo che...
mi strinsi nelle spalle e dissi semplicemete sincerità

e poi io amo la chiarezza
guardai la piscina ok quest'acqua è pessima come paragano!!!, risi per smorzare la tensione
non trovi?
Scusami Joel ma penso che tu sia attratto da me tutto qui

dissi come la pensavo poi divenni riflessiva era ora di perle di sagezza
l'amore non nasce in una notte o in un mattina
presi una boccata d'aria

ma cresce come una pianta in primavera a piccoli passi
ci sarà solo attrazione fisica in noi,
pensia con una smorfia a Tommy e a me e al nostro ''decollo passionale finito male'',
e penso che sia normale in un ragazzo e in una ragazza belli come noi provare ''certe cose'', non so se mi speigo...
ma niente di più
ed è... spoglio

poi chiesi
vuoi continuare? alzai il mazzo
lo vedevo assento, lo sguardo perso in quell'acqua fosca come s e vi volesse annegare...
che brividi...
pensai a Jo che voleva suicidarsi

si sentiva così allora?
te la senti?.
Come dirgli: vuoi che indaghi con altre domnade?. In caso guardai fuori il temporale che ancora impervesava
ci verà altro da afre
sorrisi appena
che dovevo dirgli? mi sentii un inetta

consolalo?
no non è questo che vuole
pensai non lo vorrei nemmeno io nella sua situazione... corruciata
e allora cosa...?
ebbi paura a pensare alla risposta...
agii direttamente
lo abbraccia

sono scema me ne pentirò lui mi rimproverà e scapperò
ancora...


però speravo che non succedesse in cuor mio
Brava Eliza che pensi di fare amicizia con tipi più complessati di te
mi autocomplimentai. 

Joel MacMillan
Studente

 

Continuai a fissare l'acqua mentre ascoltavo le sue parole, non sapevo cos'altro le avrei potuto dire, Non conosco quanto te questa scuola e se mi dici questo bhè posso solo che crederti, scusa se ti ho raccontato una mezza verità, di averti detto solo cosa mi ha fatto spedire qui e non averti detto perchè ho fatto quello che ho fatto, ma per me è un evento molto doloroso e cerco di tenerlo dove nessuno può arrivare e spero che magari neache io ci possa arrivare per non ripensarci e con te non ci ho pensato e non vedevo il motivo per il quale dovevo farlo, era un momento, il primo momento da quando cominciai ad attuare il mio piano di fuga, se così posso chiamarlo, che posso, che riesco a considermarmi per poco, felice, senza pensieri, tranquillo, sereno e per questo devo ringraziare te e forse questo mischiato alla tua invadenza forse come hai detto te, si mi ha colpito, presi fiato e continuai, Non so se ho capito a pieno questo tuo esempio, quello che volevi dirmi, non vorrei fraintendere quello che vuoi dirmi, magari potrei chiederti spiegazioni ne.. non feci in tempo a finire la frase che mi ritrovai fra le sue braccia, mi stava abbracciando, ebbi un attimo di vuoto mentale, un momento di buio dopo di che quasi istintivamente ricambiai il suo abbraccio, Che sia questo il gesto che mi faccia chiarimento nei miei dubbi su quello che voleva dirmi? le misi una mano dietro il capo e la strinsi verso la mia spalla per tenerla il più vicina possibile a me e chiusi gli occhi per godermi a pieno le emozioni che seguirono dopo il buio, un mix di tantissime emozioni che mi fecero arrivare un brivido fortissimo che partì dalla schiena per arrivare fino alla mia testa e farmi venire la pelle d'oca in tutto il corpo, non avevo mai sentito una scossa simile, cosa devo fare? non volevo prendere iniziative per quanto mi avesse abbracciato poteva benissimo essere un suo sfogo o un suo gesto di compassione, così mi limitai a staccare la mia guancia dalla sua testa, lei fece lo stesso, e la comincia a fissare negl'occhi e cercavo di guardare il più in fondo possibile, volevo vedere cosa c'era laggiù, tanto tempo prima un grande illuminista mi disse che la verità era tutta negl'occhi, che gli occhi erano lo specchio dell'anima, che avesse ragione? lo stavo probabilmente per scoprire, appoggiai la mia fronte sulla sua, ma non feci nulla, volevo prima vedere la sua reazione, non ero certo di cosa avrebbe detto o fatto in quel momento, poteva benissimo scusarsi alzarsi e fuggire con qualche scusa, ma poteva anche avvicinarsi più di così, io solo di una cosa ero certo in quel momento, che volevo stare in un posto in cui mi trovavo veramente bene in quel momento, lì abbracciato con lei, riparati insieme da un enorme temporale, nel posto che entrambi amavamo di più, la piscina.  

Elizabeth White
Studente

Mi abbraccio
Fu la prima vera cosa o meglio gesto che fece da quando ci siamo ''conosciuti'' in stanza che mi sorprese nel vero sneso della parola
non me l'aspettavo anzi il contraio pensavo che mi avrebbe respinta in malo modo visto la sua ''situazione sentimentale'' burrascosa
Invece

Sorpresa!!!
questo sembrava gridare quel getso alla mia mente e... al mio cuore
e credetemi non erano tante le cose che sorprendevano la sottoscritta
lo stupore si tramutò, presto, in benessere. Una calma surreale pervase le mie membra.
Mi lascia andare trasportare da quell'abbraccio
senti la sua mano che poggiava il mio capo sulla sua splalla ed istintivamente, come una bambina, chiusi gli occhi e mi lacsiai inebriare dalle moltitudini senzaioni cdhe vorticano nel mio essere in quel momento
mi sentivo bene lì tipo quando Jo mi abbraccia
ci pensai su seriamente
nha meglio
ma..
ciò che mi sorprese di più fu che io rimasi senza parole mutà davanti quel gesto
Cosa che non succedeva mai perché io sono famosa per avere ovunque e in qualunque situazione o evenienza scottante la parola e la battutina pronta
ma no stavolta
Silenzio
lo gustai perché mai mi era capitato e d era una cosa nuova che mi... affacsinava si quello era il termine

Se sapesse Jo che qualcuno mi ha fatta ammutolire con un semplice ''abbraccio'' pensai con ironia mi prenderebbe forse in giro
no quello è da Tommy
risi
poi tornai ai miei pensieri seri...

sto... cambiando?
Si

mi rispose una voce

Mi piace?
lo dirà il tempo

lo strinsi forte

ok devi diere qualcosa, qualunque cosa
avanti Lizzy sporzati!!!
spremi quelle meringi illustri!!!

Non è compassione che il mio getso vuole esprimere
mi spiegai sentivo che ne avevo bisogno, che ne aveva bisogno insomma ne avevamo bisogno per evitare fraintedimenti

Lui non aveva certo ricambiato per compassione
allora per cosa?

Amore? magari al primo stadio
affetto?
simpatia?

mi girava la testa per tutte quelle domande irrisolte
e anche se le avessi esternate?
lui è più confuso di me mi demoralizzai
siamo confusi entrambi al massimo!!!

No ne hai bisogno Joel
solo allora pensai, mentre usavo per l'ennesima volta il suo bello e particolare nome, che non mi aveva mai chiamata per nome e mi chiesi, incuriosità e un po' insicura di quel gesto, :
perché?
certe cose si curano con affetto... arrossi
con il calore umano
gli sfiorai il petto sul punto dove risiedeva il suo scalpitante cuore, ora più che mia, poi da lì toccai il mio come a suggelare un ''legame
affetto su affetto uguale amore
La compassione la lascio agli insulsi ignoranti perché non c'è miglior balsamo dell'amore di qualunque forma aggiusi perché non capivo

ci stava? si
ma fino a quanto?

le nostre guance rosse come tizzoni ardenti e calde altrettanto si sfiorarono e stettero in un ibernazione glacialmente piacevole per un istante infinitivamente eterno e piacevolmete vitale poi liu si stacco con mia sorpresa e indignazione
feci una smorfia delusa mi paiceva stare in quel modo unita a lui guancia gunacia, cuore a cuore...
e mi fisso negi occhi in un modo strano ma bello
Mai nessuno nella mia tenera vita mi aveva gurdata in quel modo
perché pensia
forse nessuno ha mai avuto ''certi interessi per te'' oh ti ha mai veramente provato a conoscerti fino in fondo
Nemmeno Jo era andato così in fondo dentro di te guardandoti in quel modo...

e questo faceva pensare

stava scavando in me ...
mi sentii avvolgera da uno strano calore
i brividi percossero la mia schiena fremente su per la colonna vettebrale

sembrava che mi guaradesse con amore infinito? o sta solo sondando la mia anima alla ricerca delle mia prossima mossa?
pensava davvero che sarei fuggita?
cioè l'avevo solo pensato in caso, colo come piano di fuga da un suo categorico rifiuto...

scossi il capo
No dopo quello sguardo non mi sarei mossa da lì
pregai che il temporale durasse in eterno
sentii poi la sua fronte sulla mia, le sue labbra schiudersi timorose e chiudersi tarttasate come se il solo pensiero del peccato lo avesse turbato
Joel per caso...
azzardai non a torto mi vuoi baciare?
risi un po' imbarazzata
e poi vedendolo serio aggiunsi
se vuoi...
chisui gli occhi o
la va o la spacca...
Se questo gli fa capire cosa vuole ben venga se non è stato l'ennesima gaf della ''giornata''
Come Tommy...

scaccia via quel pensiero pensiero come una mosca fastidiosa
era stato un fallimento che non si doveva ripetere mi ero ripromessa per amor mio
Era il momento di Joel non il mio lui lo doveva volere sul serio ed io... non potevo che accondiscendere tentata dalla e sua labbra, ovviamente nessuno ne poteva rimanere ''indifferente'', perfette
sapranno di zucchero a velo come quelle di Tommy o di miele d'orato?
fantasticai nell'attesa fremente...
Sarà gioia pura o eterno dolore?
tutto dipendeva da lui io erò lì a sua completa ''disposizione'', lo volevo ma la cosa doveva essere reciproca
e Signore ti prego fa che questa volta , se lui farà quel che mi aspetto che faccia, funzioni ne morirei se fosse l'ennesimo rifiuto...
 



Joel MacMillan
Studente

 

Era ancora li' stava ancora fra le mie braccia e quasi sembrava, le piacesse, Dai com'é possibile, diciamo sul serio? una ragazza così bella che perde tempo con un tipo come me? Sarà solamente una mia impressione o peggio mi sta compatendo, non voglio essere compatito, ma se questo serviva a tenerla li con me, bhè lo avrei fatto, non mi interessa, rimasi stupito ma più confuso quando mi disse che non necessitavo di spiegazioni, davvero avrò capito bene o l'ho completamente fraintesa dall'inizio?, non ebbi più dubbi quando fece il suo ragionamento e quando escluse la compassione, l'amore? Davvero stava cercando di dirmi qualcosa? Un segnale un via libera? Non la conoscevo neache, non sapevo nulla di lei ne tantomeno come poteva essere, eppure ero incapace di pensare razionalmente mi aveva completamente in pugno mi aveva preso, non potevo più staccarmi, non riuscivo a pensare al mio passato, l'unica cosa che mi avrebbe potuto fermare in quel momento, ma volevo fermarmi? aveva conquistato la mia mente, in quel momento ero preso solo da lei, che fosse quella la vera soluzione ai miei problemi? Ma mi ci stará? Non starò correndo troppo? Poi disse quelle parole, come un invito e mi si strinse il cuore; quando disse quelle parole sospese, "se vuoi" non riuscii piu a resistere avevo bisogno di lei, ora, sperò solo che sarà una grande storia e non una grande delusione, vorrei che questo rapporto curi le mie ferite e le sue e non le peggiori, era tutto in gioco, conoscersi andando avanti, era un azzardo, volevo rischiare? si voglio questo!, presi coraggio e, Si, è quello che ora più desidero, la guardai dritta negl'occhi, lizzy la mia voce si affievolí mentre pronunciavo il suo nome e le mie labbra poggiarono sulle sue, e la baciai, misi tutta la mia passione in quel bacio, le sue labbra erano morbide e carnose e bellissime, come lei.
Cosa sentirá lei?  

Elizabeth White
Studente

Quando disse il mio nome quasi piansi dall'emozione era la prima volta che lo pronunciva, e sperai la prima di molte, e ciò mi lasciò quasi senza parole...
lo disse con un'intensità che mai nessuno aveva osato provare con me, anche perché io non glielo avevo mai permesso a nessuno ma lui non era nessuno, lui ''era''.
Era colmo d'amore quel nome, il mio nome pensai con orgoglio misto a stupore, dopotutto era una sensazione nuova per me e mi piaceva alquanto, amore per me...
ne sentivo lusingata
lo guardai in modo diverso ora, perché sapevo che potevo lui c'era, con tenerezza e con qiuella piccola fiammella negli occhi che stava iniziando a splendere in me come in lui notai fiera
ma non mi diede il tempo di rispondere che mi ritrovai le sue labbra sulle mie
al contatto snetii la mai anima esplodere d'amore e il mio cuore perdere un colpo
era stato un po' brusco e improvviso
mi aveva presa quaisi impreparata persa fra i meii pensieri com'ero
ma fu comunque altrettanto bello
strinsi le mani attorno al suo collo affusolando il mio corpo al suo
combaciavamo alla perfezione. Intrecciai le mei dita fra la sua matassa ricciuta morbida e piacevola al tatto
Le sue labbra
mmm
non c'era una sola parola per descriverle
Sapevano di mielie si ma misto all'intensità del sole, perché mi sentii abbagaliare di luce in quel momento forse proveniva dalla sua adorabile anima, e della rugiada di prima mattina fresca...
affondai in esse dissetamdomi non avida, come avevo fatto con Tommy e con passioen sfrenata ma con dolcezza bevendoen a sorsi senza mai prosciugralo del tutto
La mia fonte... pensai estasiata far me e me
gli occhi chiusi concentrata a cogliere il più piccolo particolare di quel momento desiderando con tutta me stetssa
che non finisse, non volevo, socchiusi gli occhi e mi inteneri alla vista della sua calma, come mai prma avveo visto sul suo viso una serenità abbagliante e disarmante, del suo piacere lo apagavao e non c'era gioia più grande sorrisi fra le sue labbra

Joel...
sussurai quasi cantilenando poi staccandomi
Ti hanno mai detto che baci meglio di qualunque Dio?
e di Tommy aggiunsi per me
lo fissai sembrava raggiante e ciò non fece che accrseecre in me la gioia e la sua aurea irradiante mi avvolse
sorrisi di cuore gli accarezzai una guancia rossa
Il sole aveva fatto capolineo nel cielo
il temporale tacque
le nuvole si diradarono
Una volta lessi un libro di cui non ricordo il nome ma che però mi colpi emotivamente. In quel libro al primo sole i due amanti furono costretti all' esilio, dopo ''una focosa e dolce notte d'amore'', chi per un omicidio e chi costreta da una prigione di ferro straluccicante
in quel momneto mi sentii come loro provai lo stesso dolore la stessa angoscia, lo stesso senzo di un'imminente separazione che non riuscivo e non volevo sopportare
mi morsi forte il labbro fino a farlo sanguinare

Dannato sole!!!
gli scompiglia affettuosamente i capelli a me bastava quello che avevo lì dentro a illuminare la mai anima...
mi alzia controvogli e prendendolo per mano lo invitai a fare altrettanto

Io
mi gratta la guancia
dovevo tornare anche alla cruda realtà che mi circondava però

dovrei parlare con Neal e risolvere una cosa...
sospirai stanca
abbiamo litigato
Confessia e mi vegognai

la corpa è di entrambi
soggiunsi quasi a scusrami
Sotto il suo sguardo disarmante mi snetivo piccola piccola...
ogni colpa era allo sbaraglio sotto ogni sua frecciatina
ti va di accompagnarmi a trovarlo e a risolvere il problema?
feci la faccina dolce e ammisi senza problemi
non voglio separarmi da te...
pregai che anche per lui fosse così che snetisse il bisogno di avermi accanto
non per il momento almeno perché ho tante cose da dirti...
spiegai poi non volevo passare per ossessiva...
arrossii violentemente e sperai anzi pregai che non mi prendesse per stupida

sei la mia acqua ambulante senza di te in questo deserto muoio...
ok era troppo?.
penserà questa si è gia fatta troppi filmini
mi intristi
era un mio brutto vizio quello di correre
Lizzy frena cara
Scusa
bonfocchia in estremo imbarazzo
corro troppo... chinai il viso incapace di osservare i suoi occhi chiari che rilucevano come due stelle del firmamento...

Avrai le tue cose da fare immagino...
non ebbi il coraggio di stacacre la mia mano dalla sua...

Merda Lizzy smuoviti!!!
decisi di aspettare con anzia la sua risposta pregando in un:Si vengo con te no problem

Joel MacMillan
Studente

 

Sentii un emozione fortissima prendermi e scagliarmi in un nuovo mondo, dov'era stata fin'ora? un bacio e mi ha fatto il lavaggio del cervello c'è solo lei, come ha fatto? mistero, ma no voglio risolverlo, mi va bene così ridacchiai in me, poi dopo il bacio chiamò il mio nome, ebbi paura Ti prego dimmi che non ha cambiato idea! poi mi fece quel complimento e un sorriso venne fuori da solo, ma non un semplce sorriso era un sorriso stracolmo di felicità, Bacerò bene ma non puoi usare quella similitudine perchè altrimenti non troverei un aggettivo migliore per descrivere come baci te! le sorrisi e gli diedi un altro bacio di sfuggita, stavo diventando avido dei suoi baci, ma potevo contenermi perchè sapevo che ora era mia e potevo averli quando volevo, poi lei prese un espresione seria e mi raccontò di Neal, la ascoltai con attenzione, sia perchè mi faceva piacere essere partecipe di cosa sentiva per poterla aiutare e consolarla, dopo di che mi si riaprì un sorriso, non voleva separarsi da me come io non volevo separarmi da lei, aveva ragione, erano tante le cose che dovevamo dirci, non feci in tempo ad aprire bocca che mi trovai a correrle dietro, ma d'un tratto si blocco e mi chiese scusa, pensava avevo da fare altro, ma lei era anche il mio altro, avevo bisogno di stare con lei ora, e non potevo di certo abbandonarla proprio ora che aveva bisogno del mio sostegno, Secondo te in un momento del genere ti lascio sola? ora che hai bisogno del mio sostegno? feci una risata per sciogliere il suo imbarazzo e continuai, ora come ora ho bisogno di stare con te, e risolta questa situazione, insieme, potremmo dirci tutte le cose che dobbiamo dirci, e tu sarai più serena, accentuai la parola insieme, dopo di che mi avvicinai a lei e la presi sulla schiena, sembrava fatta per me, combaciava perfettametne, i miei dorsali sembravano fatti apposta per farla tenere e le sue gambe erano della lunghezza perfetta per tenerla in modo saldo, e il suo petto, aderiva perfettametne al mio, come se un tempo eravamo una parte sola divisa successivamente in due; dopo di che mi diressi ridendo verso la mia stanza, la stanza di Neal, Forza su! che stiamo facendo qua? non perdiamo altro tempo andiamo! e poi non vorrai mica sporcarti le scarpe, non ti immagini neache quanto fango ci sarà da qui all'entrata! era solo una scusa e non lo nascondevo lo avevo detto in modo ironico per farla ridere un po, io ero felice e stavo ridendo e di certo se l'avessi sentita ridere sulle mie spalle sarei stato ancora più felice.  

  



   

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Capitolo 7
*** Piscina Ultima Parte. ***


Elizabeth White
Studente

Gli sorrisi che altro avrei dovuto dire?
molto
taci vocina arrognate.

Rcambiai quel casto bacio con una carezza.
Puoi dire che bacio meglio di una Dea
ammicai
meglio di Afrodite
risi di gusto

c'è sempre una similitudine pronta per ogni evenienza almeno io la penso così...
Arrossi alle sue parole
e balbettando un grazie mi sentii caricare di peso sulla sua scheina come se fossi una piuma
ehi
non me l'aspettavo
alla sorpresa soggiunse la gratitudine
mi appoggai alla sua spalla e chisui gli occhi, mi snetivo un po' stanca e mi girava la tetsa per le troppe belle emozioni della mattinata
I nostri corpi combaciavamo come due tessere di un puzzol perduto da tempo ed ora ritrovato

Sei tanto gentile Joel
confessai a cuore aperto
non ci sono abituada
risi mesta

devi avere un po' di pazienza con me
cercai le sue mani che intrecciai alle mie
Sei davvero un angelo...
il mio angelo

ok ancora dovevo ''assimilarlo''
ma non ci avrei messo molto

Però mi sa che lo troviamo in mensa
almeno speigai perché non era campata in aria la cosa
il mio sesto senso così mi dice e solitamente lo sgeuo
e gli feci notare
mi ha fatto arrivare a te bhè significa che è affidabile abbozai un sorriso d'intesa.
Tu che dici ci fidiamo o seguiamo il tuo?
mica avrà dormito per tutto ,sottolineai tutto,
il tempo che siamo statai qui e che ha impervesato il diluvio!!!

Mi strinsi di più a lui

speriamo che mi perdona...
o magai pensara: si è portata i rinforzi
scossi la testa con un sospiro.

 Joel MacMillan
Studente
 

Risi alla sua battuta sulla dea, Hai ragione, allora ti ringrazio per il complimento di prima, mia dea, sottolineai il "mia dea" più il mia che il dea, ma non volevo sembrare esagerato? ho esagerato? speriamo di no! mi girai più che il mio collo poteva per sorriderle al suo grazie, non c'era bisogno lo facevo volentieri, la sentivo più vicina, ero emozionatissimo, stavamo per "esordire" per la prima volta in pubblico, probabilmente contro il mio carattere mi sarei "pavoneggiato" ma dopo tutto con lei come non potevo non farlo? Stiamo per fare la nostra prima comparsa ridacchiai, Pensavo che cred o proprio me la tirerò un po, non è nel mio stile, ma avere una ragazza bella come te, in tutti i sensi, non è cosa per tutti e mi sento fortunato e voglio che tutti lo sappiano come mi sento, poi lizzy mi fermò, ero già in procinto di andare al dormitorio, ma mi suggerì che secondo lei si trovava alla mensa, non so come mai lo sappia, sesto senso? o forse semplicemente lo conosceva bene, Era molto stanco, era andato a dormire con l'intenzione di dormire molto a lungo, ma è anche passato un bel po di tempo quindi potrebbe essersi alzato e dato che il tuo sesto senso ti ha portata a me, mi fido, le feci fare un piccolo slancio verso l'altro per rinnovare la presa e assicurarla meglio a me, Andiamo! però indicami la strada, ancora non sono mai stato in mensa e non ho la più pallida idea di dove sia,ridacchiai dopo di che smisi di ridere, non vedevo l'ora mi rispondesse, e attesi la sua voce in silenzio, sentirla così vicina era come un dolce canto e mi dava una sensazione estremamente positiva. 

Elizabeth White
Studente

''Mia Dea''
avevo setito come aveva calcato il mia più che il Dea ma poco importava si ero sua e allora?

Allora Jo appena lo sa gli spacca la faccia
come minimo...
rabbrividii
no non lo farà perché non lo scoprirà
Gli scoccai un dolce bacio sulla guancia
guai a chi me lo tocca!!!
pensai protettiva
Ok per il nostro debutto in società niente gaf, ok caro?
scehrzai su
ci tengo
feci la faccian seria
poi scattai a ridere
Puoi vantarti quanto vuoi l'importante che non sfiori nel ridicolo
gli diedi un leggero buffetto sul braccio perché non lo sei giusto?
insomma l'imbarazzo viene ache a me se per esmepio ti metti a gridare ai 4 venti che stai con me come se nulla fosse!!!

e diglielo di Jo
merita di sapere...
ok

alzia gli occhi al cielo

Non voglio che mio fratello lo sappai non so come reagirebbe quindi per il momento che rimanga fra di noi poi
allungai il brodo controvoglia
lo diremo al mondo
lo scongiurai
Non voglio che ti picchi a sangue
dissi allarmata

è un tipo geloso...
Con Tom non ha fatto niente perché provava qualcosa per lui e pensava, certo di ciò, che non sarebbe durato
osservai il suo sorriso un po' da bimbo innocente ma
con lui non ci penserebbe due volte, con il catatereino irruento che si ritrova , a menar le mani
Joel sono seria...
sopsirai
Mi sentii solevare e ricadere più salda su di lui
La mensa e la prima porta a destra la indicai si scorgeva
Sono un eccellente bussola mi vantai fra le risa
poi tacqui era arrivato il momento chuisi gli occhi momento di raccoglimento li spalncai sono pronta!!!. 

 Joel MacMillan
Studente
 

Feci un risata e la rassicurai, Tranquilla tesoro non sono il tipo da gaf, ogni tanto ne faccio qualcuna, ma non è questo il caso, le feci l'occhiolino per rassicurarla, ma non girai il collo perchè mi parlò di suo fratello, non ero molto felice di sapere che per la scuola c'era un fratello killer che mi avrebbe pestato a sangue volentieri, lui era un nephilim, utilizzando la mai forza da angelo lo avrei probabilmente sovrastato, ma non volevo azzuffarmi con nessuno, tantomeno con suo fratello!Dai faremo un ingresso al pubblico tranquillo, non voglio che ci mettiamo in pessime situazione, sopratutto con tuo fratello, quando sarà il momento il mondo saprà, a me basta averti, il resto è contornoDopo tutto azzuffarmi non è neache nel mio stile, io preferisco le parole alla violenza; allungai una mano per accarezzargli una guancia, data la posizione contraria del braccio che doveva andare verso la schiena la carezza non fu proprio lineare, ma fu un po "sconnessa", ma spero l'abbia gradita lo stesso, dopo di che la presi bene e mi avviai verso la mensa, Perfetto, andiamo mia navigatrice! camminai verso la mensa con un sorriso enorme, effettivamente c'era parecchio fango ma non mi interessava, feci attenzione a non entrare nelle pozze più grosse per sporcarmi solo la suola, che mi sarei pulito prima di entrare. 

Elizabeth White
Studente

Soppesai con un faccino serio le sue parole
''un ingresso tranquillo'' si è quello che ci voleva risi rassicurta dal suo enorme buon senso anche a me basta averti il resto è solo un contorno, nel caso di mio fratello ci scherzai su indesiderato feci una smorfia platealmente disgustata

Anche se sei un agelo non ti voglio vedere sanguinare e non voglio vedere quel cretino con le ossa rotte
scossi il capo intristita

è smepre mio fratello dopotutto...
finirei per mettermi in mezzo e chi Dio sa solo cosa sarebbe successo...
Quando mi accarezzo la guancia, non nel migliore dei modi dato la posizone ''controcorrente'' appoggia la mia mano sulla sua cercando di guidarlo nella giusta traiettoia per quello che poteva o meglio che consentiva la torsione del suo braccio.
Joel sta attento alle pozze grandi o ti inzupperai tutto!!!
lo raccomanda indicandole con un sospiro stanco

E non ti voglio avere sulla coscienza...
sopsira affranta
Ne ho già molti il pensiero corse al Neal...
chisui gli occhi ora lo risolvo pensia rassicurante almeno speravo dopotutto c'era anceh Joel ad aiutarmi in caso no? lo fissai bonariamente
la risposta è scontata conclusi da sola

Poi continuai

O peggio potresti rovinerare a terra e con te anche io
no che mi importi più di tanto sporcarmi di fango
risi sonoramente
sarebbe divetente entrambi zuppi pensai ad alta voce persa fra le mie fantasticherie
Poi convinta aggiunsi con il tono di chi proclmaa un annuncio importantissimo:
da domani scaprponcini alti e jeans
guardai il mio vestitino nero malinconica anhe se li odio non voglio sempre far affaticare e sporcare il mio amore

Non sono una che ama dipendere sempre dal prossimo ma al contrario
a me piace aiutare...
ok non tutti lo sanno ma è così
e volevo che Joel lo sapesse...
ma è un angelo!!!
non c'entra nientem il rispetto prima di tutto

Sentii il mio corpo stringersi di più al suo, rafforzai la mia presa sul suo collo poggia il mio viso sulla sua spalla ed ora messa comoda mi lasciai trasportare
''Mia navigatrice''
l'aveva chiamata risi dolcemente chiudnedo gli occhi si in quel momento lo ero e ne ero felice...


Fine!!!
fatemi l'applauso per  aver fatto tutto questo lavoro ùù
XDDD
scherzo lo faccio con piacere ma fatemi sapere!!! ;)
Un Bacione e alla Prossima!!! ^_^.

 



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Capitolo 8
*** Mensa ***


Mensa:
Arrivati in mensa, dopo che Joel aveva abilmente scansato le pozzanghere e Lizzy aver chiarito le sue intenzioni sul fatto che non ''voleva sfruttare'' il ragazzo per i suoi comodi perché Lo Amava sinceramente  e che gli avrebbe trovato altri motivi più validi per tenerla in spalle, entrarono nell'austero edificio dove trovarono un allampato Neal intento a cansumare una mela e del pane.Gli si avvicinarono e Lizzy, grazie anche all'appoggio morale di Joel dietro di lei come una presenta gratificante e incoraggiante che la spinse ada andare avanti e procedere ''nel suo cammino accidntao'' per cheidere scusa, cosa per lei da sempre dificcilissima, al ragazzo, riuscii a riappacificarsi con il Neal che nonostante tutto aveva capito che anche lui aveva avuto  le sue colpe per ieri. Stavano parlando di Sofia, dato che Lizzy curiosa aveva chiesto cosa le venisse a Neal e perché la cercasse cos' ''tanto'' insistentemente come da ieri avava notato nel modo anche un po' disperato con cui si era porta, la sua adorata compagna di stanza della sua storia che Lizzy già sapeva e di come in vero dedusse la giovane il ragazzo provasse qualcosa per lei più di un semplice:''Bene, ecco sai cosa mi viene: assolutamente niente.
E' semplicemente una persona fantastica, che non voglio perdere.
 ''
'', o meglio il discorso poteva riassumersi con la segiuente frase constatò  Lizzy:''Ergo mi piace tarduesse istantaneamente la mia mente acuta '' qundo anche lei si accorse dei due ragazzi al bancone come prima di lei Joel dietro se medesima con le mano sulle sue gracili spalle a farle forza, se ne era accorto deducendo quella che era la verità che subito dopo Lizzy confermò:Uno dei due era sua fratello Jo l'altro ''il suo compagno/amico''Tommy... Presa dal panico salutò frettolosamnete Neal ammettendo che era stato un piaacere fare pace con lui e che  presto fra il ragazzo medesimo e la sua compagna avrebbe organizzato ''in tempo di pace'' un incontro clandestino...
Prese Joel per mano, che ebbe appane il tempo di salutare il suo compagno di stanza con un cenno del capo, e lo portò fuore verso la sua stanza:La numero 17!!!.
Angolo Autrice
Si lo so è da molto che non posto con nessuna delle mie storie o con qualche mia poesia
Non sto non scrivendo però badate bene e presto riceverete altri mieie aggiornamente
Oggi il capiyolo 3 della storia che su di loro stiamo scrivendo è ''partito'' per ricevere l'ok del mio socio che ora trovate anche qui su EFP dopo innumerevoli mie ''suppliche'' e rotture di scatole sotto il nome di AJR
Felici?
:3
Io si!!! ùù
Quindo appena me lo manda con la sua risposta di Ok lo posto subito!!!
^_^.
Per quanto rigurada La Forza Dell'Amore spero domani massimo dopodomano di aggiornare con l'altro capitolo promesso tesori!!!
Per ora se vi interessa seguiote:I Passi Dell'Amore che io ed una mia cara amica Hiragi Stiamo ''Giornalmente Scrivendo''...
;)
Un Bacione grandissimo a tutti voi!!!
^_^
Vany.

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Capitolo 9
*** Post Mensa ***


Elizabeth White
Studente

Arrivata in stanza lo feci entare di corsa e chiusi la porta a chiave gurando tre volte per sicurezza
subito dopo mi ci appoggia stanca il cuore che batteva a mille a l'ora e il fiatone che non voleva passare profondai su di essa accascandomi a terra
per un pelo...
dissi in un sopiro guardai affranta Joel
Mi passai le mani sul viso sudato
la paura rende ciechi pensia mesta
Era quello biondo e si sono allrmata
chiusi gli occhi

ho paura ti ripeto
non so come reaggirà con te
sottolina e con te in maniera più che marcata
gli feci segno stancamente di accomodarsi accanto a me
poi estrassi dalla borsa la chiave di riserva e gliela consegnia
per ogni evenienza abbozzai un soririso

stanza numoero 17
anche di notte s evuoi
aggiunsi maliziosa

qui simao a sicro non verrrà
spero...
e poi la porta è chiusa a chiave mi rassicurai ada alta voce
siamo al sicuro...
mi strinsie le gambe al petto pogia il capo sulle ginocchia avevo sonno... 

Joel MacMillan
Studente

 

Senza neache darmi la risposta alla mia ultima domanda mi ritrovai dentro la camera, era seriamente spaventata, e me lo confermò sia il fatto che chiuse a chiave sia le sue parole che senza mezzi termini mi disse di esserlo, mi disse chi era e mi disse nuovamente la sua preoccupazione, dopo di che si accasciò contro la porta mi consegnò la chiave della sua stanza, una copia ovviamente e mi disse che potevo venire quando volevo, che dolce e anche un po maliziosetta, ma era così che mi piaceva, Non me lo farò ripetere due volte, misi la chiave in tasca e le sorrisi, cercavo di farle tornare il buon umore, mise la testa sulle gambe, era stanca sia per la giornata e probabilmente anche per lo spavento, le alzai la testa dalla guancia dolcemente le diedi un bacio e mi sedetti affianco a lei, Amore tranquilla su, il peggio è passato da come mi dici dovrebbe reagire se ci aveva notati probabilmente era già a correrci dietro no? cercai di rassicurarla, In ogni caso io ora la copia della mia chiave non la ho, però appena capiti da me te la dò ok? le feci l'occhiolino Ovviamente anche te potrai venire quando vuoi, tanto con Neal ti sei riappacificata e se ora lo vedi non credo sia un problema no? ruotai leggermente verso di lei e le accarezzai la guancia, erano calde, e un po umide di sudore, lo sforzo e lo spavento si stanno facendo sentire, povera piccola le feci un sorriso per addolcire la situazione e la guardai per sentire se aveva qualcosa da dire o per semplicemente guardare i suoi bellissimi occhi. 

Elizabeth White
Studente

Si con Neal è tutto ok lo rassicurai poi pensai fra un sorriso e un'altro
ti immagini la sua faccia se piombo da voi alle due di notte?
mi si illuminarono gli occhi
perché ''in qulasiasi orario'' non ha limiti dissi seria
quindi nessuno mi vieta di farlo e quindi presumibilmente lo farò

Anceh solo per vedere la sua adorabile faccina irritata
ci pensai su
anceh se poi mi sbraiterà contro magari tirandomi qualche cuscino che abilmente scanserò
risi sonoramente
ricambia il bacio con dolcezza

Ti ho dato la mia chiave anche per essere io più sicura e non perderci in questo mare di edifici
mi spiegai meglio
insomma un punto di ritrovo
mi strinsi nelle spalle
ok ero patetica quanto da uno a dieci?
Se lui verrà saremo pronti giochiamo in casa indicai la stanza sorridendo appena
sbadigliai sonoramente
non ce la facevo più gli occhi mi si chiudevano soli
Mi alzai stiracchiandomi come un gatto

basta devo dormire riposarmi e dimenticare
Dopo una bella dormità passerà tutto
io facevo sempre così dormivo premevo il tasto reset per le cose brutte e mi svegliavo bella pimpante

eppure... mi voltai corruciata verso Joel
non svanirà... giusto?
lo presi per mano
vieni...
mi buttai fra i cuscini del mio letto i mei lunghi capelli sembravano seta dietro di me
lo invitai a sistemarsi accanto a me
Fissia il suo viso e i suoi occhi fonte della mia perenne serenità
presi un lungo respiro

Se io dormo...
inizia piano un po' in imbarazzo ma cercando di mantenere una certa serietà
strinsi la sua mano nella mia
tu poi ci sei giusto?
arrossi violentemente
non svanisci...
segui la curva dei lineamentei perfetti del suo viso con lenta dolcezza osservando i suoi occhi chiari come il mare
non sei come un bel sogno che svanisce alla luce del sole giusto Joel?
lo fissia tristemente

tu mi dirai ma perché ti fai questi complessi?
socchisui gli occhi

sei la mia prima cosa bella nella mia vita io no ne ho avute tante anzi nessuna
confessai

non sono abitauta ed ho paura che tu svanisca al mio risveglio
come se chiudendo gli occhi ti perdessi per sempre
Perché so che le cose belle non durano in eterno...

la mia voce si incrinò
ma io non voglio perderti
scandii
gli occhi lucidi
e poi prima che lui rispondesse aggiunsi lesta:
Tu credi nell'amore a prima vista come quello che molti scrittori illustri celebrano?
domanda a trabocchetto
dopo tutto quello che avevamo passato oggi la rispsota doveva essere scontata no?
risi

io si
Poggia la mia mano sulla sua nuca e avvicina il suo viso al mio
perché sento di essere davanti a un esempio vivente...
sussurai piano alle sua labbra con voce carica d'amore

perché il mio cuore mi chiede impellente
sfiorai le labbra con le mie
di dirti Ti Amo...
lo bacia intensamente

Ok avevo esagerato?
solo lui me lo poteva dire...

Mi staccai e con occhi languidi attesi la sua risposta

no che l'ho lasciato senza segni di vita?...
mi morsi il labbro
Dannazione Lizzy lo vuoi lasciare secco per caso?!
mi rimproverai servera

Joel?
mi gustai il suono del suo nome che proveniva dalle mie labbra che emettevano il suono del mio cuore.
L'attesa era snervante...

Joel MacMillan
Studente

 

Era lì affianco a me, non potevo credere fosse, Si Joel, credici pure, è TUA!, era così bella, ancora non potevo credere di averla trovata, era passato poco più di un giorno eppure già pensavo al futuro, già davo per scontato che sarebbe sempre andato tutto bene e che niente e nessuno avrebbe interferito, Mi sto innamorando seriamente di lei, è così bel ops scusa mi è scappato, sgranai gli occhi nel frattemo, mi era uscito ad alta voce! che figuraccia, cambiai immediatamente discorso continuando il suo, Mi fa piacere che avete chiarito, e sono sicuro che anche se fuori non sarò contento delle tue visite notturne, a differenza di me che sarò al settimo cielo, sono sicuro che si divertirà a tirarti i cuscini anche se non ti prenderà mai, risi molto apertamente, ero felice, non c'era altro da dire, poco dopo si alzò, mi prese per mano e mi portò sul letto, era chiaro volesse dormire, era sfinita ed era da prima che era quasi sul punto di addormentarsi, eppure in lei notato una punta di tristezza malinconia, perchè? il mio dubbio fu subito levato quando iniziò a parlare, pensava non fossi vero, fosse un sogno e che al suo risveglio non mi avrebbe più trovato, ma io ero li, li per lei, non l'avrei lasciata per nessun motivo al mondo, Lizzy io sono qui, qui per te, non ti lascerò mai, non lo dissi, la lasciai prima finire, Mi sta dicendo delle cose belissime ha paura di perdermi e questo mi fa capire quanto abbia paura di perdermi, in più sono la sua unica cosa positiva e non voglio deluderla! mi si aprì un sorriso spontaneo alle sue parole, ad un tratto pronunciò quelle due parole, non me le aspettavo e mi lasciò di sasso, spiazzato, non che non mi facevano piacere anzi! ero veramente contentissimo, in più il suo bacio, era così pieno e carico d'amore che mi paralizzò, poco dopo mi ripresi al mio stato di "coma", le feci un sorriso pieno d'amore, di stupore, di tutto, Ora più che mai dopo le tue parole ho bisogno di dirti che ti amo, Ti amo Elizabeth White, ti amo con tutto il mio cuore, e dormi, dormi tranquilla perchè al tuo risveglio la prima cosa che vedrai sarà il mio viso, perchè non voglio andarmene, non svanirò, perchè ora che ti ho trovata non ti lascierò andare via da me, non lo permetterò mai, perchè ho bisogno di te, ho bisogno del tuo amore le sorrisi e mi avvicinai a lei, portai la mia mano sulla sua guancia ma senza lasciare la presa della sua, la accarezzai e la baciai, Questo è quello che c'è qui dentro, e portai la sua mano sul mio cuore, ti basta come prova del fatto che credo nell'amore a prima vista? del colpo di fulmine? dirti semplicemente di si non sarebbe bastato, sarebbe stato troppo ovvio, ma dopo averti detto cosa provo, adesso posso risponderti, le sorrisi e le accarezzai i capelli non l'altra mano, pur mettendomi in un posizione un po scomoda, ma non importava, Si amore, io ci credo. la baciai in modo veloce, ma non troppo, dopo di che mi ritrassi tanto basta per vederla di nuovo in viso, E non smetterò mai di farlo, sei tutto quello di cui ho bisogno, e non voglio altro, non desidero altro, avrò forse esagerato? ho detto troppo? mi tranquillizzai, Non importa, io sento questo ed è giusto che lei sappia ciò che sento per lei adesso, deve sapere che non mi interessa che siamo insieme da poco più di un giorno perchè io la amo.  

Elizabeth White
Studente

Amore infinito
questo pensai dopo le sue magnifiche e amorevoli parole
amore eterno, struggevole... puro
una lacrima sfuggi al mio controllo

Per sempre Noi Joel
uni le mie mani alle sue palmo a palmo

nessuno ci divederà,ormai noi ci apparteniamo, nemmeno la morte potra niente su di noi
tipo Romeo e Giulietta uniti anche oltre
ed io ci sarò sempre nel bene e nel male...

degludii
ora piangevo senza ritegno di una gioia pura che innondava il mio freddo petto

nella gioia e nel dolore...
ricambia il bacoi con trasprto passionale
Ti amo mia dolce luce che abbaglia e riscalda senza ferirmi gli occhi o deturparmi la pella
ok ero in vena di frasi petiche lo ammetto e poi il momento lo richedeva eccome mi autogiustificai
mi accoccolai sul suo petto come una bambina infreddolita fa con la sua copetta calda e soffice
una raccomandazione Joel prima che vada nel modno dei sogni, dove ovviamente tu lo occupi sovrano
dissi il suo nome soppesando ogni lettera
gli sfiorai la guancia e lo fissa seria

Se entra Sofia, si la stessa Sofia di Neal, e prova a caccairti digli che se lo farà dovrà vedersela con me che diventerò una balva tipo drago sputafuoco
sfiora con le labbra il suo petto

Lei capirà e si riguaderà di farlo pensandoci più di una volta...

Socchiusi gli occhi ancora lucidi
le guance bagante ancora da lacrime gioiose
Ricordati che sto venendno vado e poi torno...
risi

Ti amo...
e mi addormentai... 
 
    
Joel MacMillan

Studente   
 Il suo sguardo felice, il suo sorriso valvano più di ogni altra risposta, ero felicissimo, veramente feci un piccola pausa per seguire una sua lacrima scendere dalla sua guancia, Per sempre noi, Joel quelle parole mi diederò una scossa enorme, per sempre, nel bene e nel male, io ci sarei stato per lei, come lei per me e non permetterò mai a nessuno di portarla via da me, scoppiò a piangere, non volevo piangesse, doveva essere felice e anche se erano lacrime di gioia, Ei, ei, basta con le lacrime, trasformale in sorriso, perchè non c'è niente di più bello del tuo sorriso, è quello che rischiara le mie giornae più del sole! Mai nessuno ci dividerà e non ti farò portare via da me da nessuno, sarà per sempre noi! e quando dico per sempre intendo per sempre le asciugai le lacrime, le baciai le parti degl'occhi da dove uscivano le lacrime, dopo di che ricominciò a parlare della sua inquilina, che non doveva cacciarmi, risi al suo paragone, un drago sputa fuoco? non volevo di certo vederla così e poi non me la riuscivo ad immaginare, un drago sputafuoco? lei? ma è così dolce e carina come fa a poter diventare tale... bestia ridacchiai fra me e me, Ma di certo non voglio scoprirlo, preferisco vedere la mia lizzy quella che ieri mi ha conquistato con la sua espansività, con la sua schiettezza, quanto la amo, annuii quando finì, Ora dormi piccola mia, riposati e fai sogni d'oro, io sarò qui ad aspettarti, Ti amo la baciai sulla fronte e la strinsi forte quando si attaccò a me come una calamita che trova il suo opposto e si addormentò, Com'è carina anche quando dorme, starei così per ore ed ore a fissarla, lei può, lei può rendere la mia vita felice. 





Poco dopo che Lizzy si addormetò entrò Sofia che si sorprese alquanto di trovare nella sua stanza un perfetto sconosciuto abbracciato all'amica. Joel parlò piano, perché tebeva davvero dopo tutti quei nervi che aveva fatto pocanzi che Lizzy dormisse serena senza 00intoppi'' di nessun genere e che si riprendesse , impossibilitato anche a muoversi dato che la giovane gli dormiva completamente attaccata al suo petto e spiegò un po' la situazione scusandosi per l'intrusione, come era suo solito fare per educazione, ma nonostante si capisse che stavano insieme non lo disse ''esplicivamente'' alla ragazza per paura di una reazione negativa di Lizzy che in tal proposito non aveva detto niente di porferire all'amica''. Sofia da canto suo ascoltò attenta tutta la spiegazione è annui convenendo che ''Non hai la faccia del maniaco psicopatico. '' che
'' frase che fece ridere Joel alquanto che però si trattenne un bel po' per non svegliare Lizzy ringraziandola ''del complimento'' come la intese lui. Detto Ciò Sofia che era conscia che era un momneto ''intimo seppur dolce'' e che d'altronde erano rari in quel ''posto'' decise di togliersi dai piedi, salutò Joel con un piccolo cenno della mano e seppur non sapesse dove altro andare e quella  era la sua stanza li lasciò dormire in pace non volendosi sorbire fra laltro poi  le urla isteriche dell'amica in caso d'interruzione incazzata nera!!!


Angolo Autrice
Eccomi di nuovo qua con il ''Post Mensa''
Che ne dite non sono davvero dolci sti due?
E la sua compagna di stanza non è adorabile?
*-*...
Lo ammetto mi manca Molto Sofia come Neal gestiti dalla stessa mia cara amica che stimo...
Ma chi sa Bimbi magari un posticino nella storia che stiamo narrando gleilo trovo!!!
;)
Un Bacione a tutti voi e a presto tesori!!!
^_^
Vany.

   







   

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Capitolo 10
*** La Prima Volta Al Lago Parte Prima ***


Al Risveglio in stanza...
 

Elizabeth White
Studente

3 ore e poco più dopo...
aprii piano gli occhi
prima un immagine sfocata poi via via più nitida fino a che il viso angelico di Joel non si compose davanti ai mie occhi riempiendo il mio campo visivo
quello fu per me la vera conferma che non era stato tutto un bel sogno
Lo vidi sorridermi felice
Si gli ero mancata pensai al settimo cielo osservando i suoi occhi languid desiderosi del mio affetto.
Buongiorno Amore
mi stiracchiai fra le sue braccai
ho sognato te
dissi con malizia
ed era un bel sogno ''particolare'' ammicai biricchina stringendomi a lui
Spero che diventi realtà prima o poi pensia persa nel ricordo così vivido dle sogni snetivo quei baci ancora su di me quelle carezze far bruciare incredibilmete la mia pelle di piacere
hai dormito almeno un po? chiesi apprensiva
oh sei stato tutto il tempo a fissrami perso nella mia contemplazioen celeste
arrossi fra le risa
non volevo che si stancasse angelo o meno anche lor hanno bisogno di riposo
che ore sono?
cambiaia argomento
sbadiglia

ho dormito tanto?
e poi
ti sono macata? sfiorai il mio nasiono con il suo puntado poi alla sue eteree labbra
Notai che fuori dalla finestra semi aperta la Luna svettava alta tonda e pallida come una sposa d'inverno sul firmamento

è tardi...
fissia Joel con un pensiero costante

e se...
mi alzai di scatto e andai al mio armadioed iniziai a rovistare frenetica fino a che

Trovati!!!
esultai con i costumi in mano: i mieie trofei!!!

uno rosso per me e l'altro nero per te
gleilo consegnai gelosamente
andiamo a fare una nuotatina romnatica al lago
e corsi in bagno a cambiarmi saltellando felice come una pascqua

Joel MacMillan
Studente

 

Per colpa di Sofia ho domrmito solo penso un oretta e mezza, ma non importa Lizzy ancora dormiva e potevo vederla aprire gli occhi, detto fatto, Lizzy schiuse quelle due gemme, quando dopo pochi secondi si riprese i suoi occhi brillarono come diamanti, era felice che ero li davanti a lei, la sua paura di non trovarmi era svanita, ma per me non c'era mai stata perchè non avevo dubbi sarei rimasto lì con lei, per sempre, Buon giorno luce dei miei occhi, dormito bene?, mi aveveva sognato?, mi si illuminarono gli occhi, Davvero?, dopo di che ridacchiai al contiuo, Sono curioso di sapere cosa hai sognato, ma da un certo senso non oso sapere, le feci l'occhiolino, hai dormito circa 3 orette, spero ti siano bastate, comunque ho dormito 1 oretta, ti ho guardato per un po si, circa 1 oretta e mezza poi mi stavo mettendo a dormre affianco a te, ma c'è stata una visita inaspettata, più o meno, ci risi su e continuai, però ho tenuto la situazione sotto controllo, non volevo ti svegliasse, sopratutto per farti altro nervoso, avevi bisogno di riposare e ho fatto di tutto per non farti svegliare, conclusi con tono fiero, In ogni caso non era intenzionata a svegliarti quindi non è stato difficile, ammisi, Però meglio così no? presi un tono molto contento e vivace, mi chiese se mi era mancata, Mancata è dir poco! non vedevo l'ora che si svegliasse per vederla di nuovo pimpante e piena di energie come piace a me, e ci volle poco prima che venissi accontentato, Certo che mi sei mancata, che domande, le feci l'occhilino, non vedevo l'ora ti svegliassi, mi piaci da morire quando dormi, però la tua vitalità e il tuo essere sempre piena di energie mi fa impazzire, spero solo che ti siano bastate poco meno di 4 ore di sonno, come pensavo prima ci volle poco perchè non appena finii la frase saltò in piedi e corse a frugare in mezzo ai vestiti e ne tirò fuori con un enorme sorriso un costume nero per me e uno rosso per lei, Un bagno al lago di notte io e lei? che bello non vedo l'ora!, Ottima idea! sono sicuro che sarà uno dei bagni, se non il più bel bagno della mia vita nonchè il più romantico, in ogni caso se non è questo il più bello sono sicuro che il più bello sarà sempre con te, lei corse in bagno, presi il costume andaii a chiudere la porta a chiave, Non vorrei che entrasse qualcuno e mi trovasse mezzo nudo in camera di Lizzy con lei in bagno, non vorrei che poi pensassero male!, mi cambiai e indossai il costume, mi stava leggermente stretto, ma poteva andare, Lizzy uscì dal bagno, era pronta per andare, Chissà che bel fisico che avrà, non voglio che capisca a male, non voglio di certo fare la figura del maniaco, ci avvimmo verso il lago, ovviamente ero io che seguivo lei dato che io non sapevo la strada, ben presto vidi il lago, eravamo arrivati. 


Al Lago...

Elizabeth White
Studente

Mi cambia di corsa aspettai paziente il via libera di Joel non volevo asssolutamete beccarlo in un momento imbarazzante e pregando che il costumo di Jo gli andasse bene,senza osservarlo, lo presi per mano e lo condussi di corsa la lago. Corremmo sotto la luna nostra spettarice e le sue stelle sue ancelle che ci gurdavano con crescente invidia in quanto fra le mie mani c'era il sole, il sole che la loro padrona ambiva
ed è tutto mio!!!
risi di cure verso il firmamento gridando di gioia
l'eco si diffuse attorno a noi
arrivati alla spogenza della cascata di 3 metri che costeggiava il lago gli lascia la mano e chiesi
osservando la notevole altezza

se io cado
il respiro accellerato tu mi prendi?
mi voltai seria
forse era scontata come domada ma la dovevo fare
Io soffro d'altezza
rivelai

sarebbe una specie di prova
e poi...
dissi piano
Vorrei vedere le tue ali...
Arrossi violentemente
Ma si, al chiaro di luna devono essere spettacolari aggiunsi e poi mi chiedo dissi con aria riflessiva e curiosa allo stessto tempo

di che colore sono?
continuai assorta nella mia riflessione
I demoni le hanno nere striate d'oro, gli angeli bianco opalescente e gli angeli neutrali?
non me lo feci dire due volte
chiusi gli occhi allargai le braccai a croce e... mi tuffai...

Mi prenderà lo so basta che non apra gli occhi, che non guardo il vuoto che sento sotto e attorno a me e non grido. Sentirò preso il suo frusciare di ali e mi prenderà in men che non si dica fra le sua braccia calde e protettive...
ma allora perché ancora ritardava?
aprii coraggiosa gli occhi il vuoto e il blu notte sotto di me l'acqua sopra di me che mi screziava il viso, la scheina
Joel...
sussurai con voce carrica di terrore puro
il panico mi sopraffece
Joel!!! gridai a pieni polmoni
mentre cadevo, cadevo e cadevo... 

Joel MacMillan
Studente

 

Arrivammo al laghetto, era bellissimo, per quanto non era nulla di particolare a vederlo bene, però confrontandolo a tutto quello che c'era in quella scuola, bhè era un vero e proprio sogno, avevo pensato di prenderla e portarla sopra il laghetto poco sopra l'acqua, e di tenerla lì, davanti a me, sospesi a pelo dell'acqua al chiaro della lune, nessuno me lo vietava, non c'era nessuno e potevamo farlo benissimo, potevo farlo, però non feci in tempo ad attuare la mia idea che Lizzy mi anticipò, volevo che prendessi, sapeva che lo avrei fatto, ma mi aveva preso alla sprovvista, Dannazzione in questa maglietta non ci sono le fessure, non mi aspettavo di certo di dover usare le ali, tantomeno non così di fretta e furia, non potei dirle nulla che Lizzy espresse il suo desiderio, voleva vedere le mie ali, voleva volare con me, in effetti aveva ragione, non avevo le ali come la fazione richiede, non avevo le striature argentee del paradiso ne quelle d'orate dell'inferno, le mie ali come quelle degli angeli neutrali avevano un colore a se, senza contraddistinzioni della fazione, mi levai le scarpe senza utilizzare le mani ma solo con l'aiuto dell piede opposto e mentre lei finiva di esprimere il suo desiderio io mi ero levato le scarpe, ma non la maglietta, e lizzy si buttò, si buttò da una cascata di 3 metri e io non fui pronto a volare, non potevo farla cadere, non era un altezza impossibile per un tuffo, ma se in quella posizione fosse atterrata nell'acqua si sarebbe fatta molto male, così non ebbi il tempo di levare la maglietta me la strappai di dosso e spiegai le mie ali rendendo visibile la mia legera aura nera contornata di rosa, era un abbinamento fantastico, probabilmente l'unica cosa di cui andavo fiero e lo ammettevano erano proprio le miei ali, mi sembravo rinato come se era una cosa che avevo bisogno di fare da temp, da quanto non le dispiegavo? non potevo perdere altro tempo mi tuffai in picchiata, percorsi tutta la cascata al suo interno per sfruttare la gravità e l'acqua per avere un accelerazione doppia, dopo di che arrivato alla fine riemersi di scatto dal fondo dell'acqua e la presi, l'impatto sulle mie braccia fu molto violento, ma assorbii tutta la forza per evitare che arrivasse a Lizzy, l'avevo presa in braccio come faceva lo sposo per portare la sposta dalla chisa alla macchina, volai al centro del laghetto come desideravo fare da prima, la presi per la vita in modo che fossimo faccia a faccia, Scusa il ritardo, ma mi hai sorpreso ancora, le feci un sorriso e la baciai, la baciai come la luna stava facendo con noi in quel momento, ma con molta
più passione, misi tutto l'amore che potevo in quel bacio. 

Elizabeth White
Studente

E alla fine arrivò...
quando il mio cuore aveva perso già un colpo, credendo ormai a torto che non ce l'avrebbe mai fatta a prendermi e che sarei rovinata nel vuoto magari affogando per l'impatto con l'acqua fresa, quando la mia voce si era già dissolta in un secondo lui mi prese
mi avvolse protettivo fra le sue braccia
mi strinsie forte e lì sentii in ogni centimetro delle sue menbra che emanava amore per me e solo per me
I mie occhi brillarono più di quelle stelle nel firmameto di un amore immenso di gioia infinita e profonda
mi sentivo in paradiso con l'unico angelo che per me contava davvero qualcosa anzi che contava tutto nella mia grigia vita: il mio Joel
lui l'aveva riempita di colori e per questo gliene sarei stata per sempre grata

non posso far altro che adorare il suo cuore e ammirare persa in essa la sua anima piena d'amore...
era davvero così bello l'amore quello vero, dolce e fedele?
Si

e ache se stavamo insieme da un giorno e poco più a me sembrava di conoscerlo da sempre come se in una vita passata noi due fossimo già stati una ''cosa sola''
Ti amo...
Poi le sue ali ah! che divina apparizione!!!
non erano ''normali'', nel sneso buono del termine, erano da lascairti il fiato...!!!
le sfiorai con delicatezza piena di un timore quasi reverenziale
la sua aurea nera-fragola ti metteva davvero in soggezione e non era semplice metter una faccina tosta come me in sogezione
osservai il suo sorriso sereno nel mentre lo facevo felice che non gli desse fastidio continuai ad accarezzare quelle morbide piume che brillavano di luce propria persa nel loro spelndore
smebravo una bambina che aveva da poco scoperto il regno delle favole e in esso un gioco stupendo che non poteva fare a meno di giocarvici
abbozai un timido sorriso del ''tipo posso, vero?'' comunque prima di farlo non si sapeva mai come avrebbe reagito
io sapevo solo che gli angeli erano gelosi delle loro ali e non li facevano taccare o tanto meno mostrane a nessuno

ma stupida tu non sei nessuno per lui: sei la sua lei!!!
Oh Joel dissi con voce carica di meraviglia come se fossi davanti alla cosa più bella del creato gli occhi pieni di lacrime di commozione
sono bellissimo amore!!!
Poi guardai un attimo giù nel mentre mi portava al centro del lago
Oh cielo siamo in alto
degludii a fatica
mettendo i mei occhi impauriti nei suoi
guardalo mi costrinsi erano così luminosi in quel momento i suoi occhi
ridevano poi più del suo viso
è luinico modo per non guradre giù, guarda la tua adorazione ammira i suoi lineamenti perfetti, il suo fisico scolpito come di un adone, accarezzai in un gesto involontario i suoi bicipiti dalla belezza marmorea,
ma non giù Lizzy cara o finirai per...
scossi il capo vomitargli in faccia tipo Tommy... conclusi il ragionameto il ricordo mi pervase scuotendomi dentro immaginandomi la scena innoridita con Joel
Impallidii stavo lievemete male...
no, non lo dovevo fare non me lo sarei mai perdonata e poi sarei voluta scappare a sotteremi dopo

Un conto era vomitare su Tommy che in fin dei conti non era niente per me, almeno sentimentalmente dato che non ci ero nemmeno rimsta male, quasi nemmeno un amico figuriamoci!dato che lo vedevo con il binnocolo una volta ogni mille anni ma un altro conto era vomitare sulla persona che ami
umiliante all'ultimo grado!!!
il nodo alla gola cresceva ma cercai di ricacciralo giù, indietro nella bocca dello stomaco, ed era facile, e me ne sorpresi alquanto, mentre tenevo i miei occhi suoi suoi
sarebbe stato facile qualsiasi cosa con lui accanto a me
Ricambia il suo sconvolgente bacio che mi squasso dentro come un tornado di luce con uno altrettanto passionale
Se fosse per me pensai
starei attacacta 24 su 24 sulle sue labbra tipo come un pc al suo alimetatore perché lui era davvero il mio dolce profusore di enrgia anche se forse lui pensava, a torto, al contrario ma si sbgaliava di grosso...
mi strinsi a lui fino a pogiare il viso nell'incavo del suo collo
mi aveva fatto una domanda ricordai con un sorriso dolce ed era ora di rispondere
Vuoi sapere cosa ho sognato? sussurai sul suo collo sfiorandoglielo leggermete con le labbra mentre un brivido, lo sentivo, di piacere immenso lo pervadeva.Mi immaginai i suoi occhi chiusi persi in quell'attimo eterno. lo vuoi sapere Davvero Amore Mio?
La risposta era scontata...
sorrisi con malizia, l'avevo in pugno il mio amore ma che ci potevo fare se ero così mortalmete irresistibile per il sesso opposto? ,mentre avvicinavo le mei labbra al suo orecchio
Oh sognato... dissi scandendo piano ogni parola con un tono sensuale
che noi due facevamo l'amore al lago
conclusi con una risata argentina poi lo fissai curiosa della sua reazione
e ti ho porato qui rivelai continuando come se quella fosse un ovvietà scontata
ma lo anticipai bloccandolo prima che dicesse quello che pensavo avrebbe detto

so che è presto ma è stato comuqnue bello sognare quel qualcosa, che spero, un giorno avverrà...
arrossi violentemente
non al lago magari
lo rassicura corregendomi
ma in un posto più comodo... accarezzai il suo viso e atrettanto romantico sorrisi imbarazzata in fine.
la mia prima volta... continuai in un sussrro poi l'espressione pensierosa e stupita al col tempo per ciò che mi era uscito di bocca e mi venne in seguito naturale chiedere, quasi più forte di me,
sarebbe anche la tua Joel o...

La domnada rimase sospesa per aria, come noi baciati dalla candida luce lunare, come un mostro terrificante colmo di un imbarazzo nero

ma che discorsi vai a uscire Lizzy?!
Brava hai rovinato uno dei momenti più romantici della tua vita!!!
mi rimproverai chinando il capo

non riuscivo a pensare, ne tanto meno a finire la frase, che lui fosse stato con un'altra prima di me, che l'abbia amata, magari più di me, stretta a se, cullata la notte come quella sera aveva fatto con me e ...
scossi il capo
quanti secoli avrà Lizzy? si realistica una volta tanto!!!
Ed io nemmeno uno pensai rammaricata per me stessa no che non lo volessi solo che nessuno riusciva a sopportarni...
prima di Joel la mia vita era buia e vuota pensiai triste ricordando la solitudine del mio mesto passato costellato di dolori e miseria , poi il presnete mi irradiò
ora il sole svetta sempre giorno e notte sul mio orizzonte scarno giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto , secondo dopo secondo più florido grazie alla sua costante ''Luce''.
Invadente è il mio secondo nome
convenni

o magari uno dei miei ''tanti altri nomi''
chiusi gli occhi con un sospriro

Scusa...

In vita mia non avevo mai detto con così facilità tanti scusa a una singola persona
pensandoci bene io non li dicevo e basta se non in caso di estrama ''necessità''.

Poi indicai l'acqua e il suolo sotto di noi

potremmo scendere prima che faccia qualcosa di cui me ne pentirei amaramente per tutta la mia vita
indicai il mio pallore

mi viene da vomitare
o entriamo in acqua tipo una stella cadente o andiamo a distenderci un po' sotto quegli alberi lì
indicai

prima che scoppi...

lo scongiurai ora lasciandomi andare sulla sua spalla stremata...

Joel MacMillan
Studente

 

Il suo viso era radioso e più luminoso della luna, felice di essersi ripresa da quella che probabilmente era una faccia di rassegnazione che non sarei mai arrivato, sostituita ad un sorriso ed un espressione di assoluta felicità e stupore di avermi davanti a lei in quel momento, Alla luce della luna sei ancora più bella sai? pensavo che il sole ti donasse e infatti così è, ma con la luna, bhè senza parole le sorrisi in maniera visibilmente felice, felice di essere li con lei in quel momento, di averla li frale mie braccia, era la prima ragazza a cui mostravo le mie ali, prima d'ora mai nessun'altro le aveva mai viste da dopo la caduta, eravamo in silenzio da quanto l'avevo presa, solo il rumore della cascata evitava che cadesse un lungo silenzio, ma venne interrotto da due parole, due semplici parole, ma che riuscivano a scaldarmi il cuore in una maniera unica, Ti amo, mi ama, questo mi ripetevo in testa dopo le sue due parole, seguito da un lungo sorriso, E' tutto quello di cui ho bisogno, il tuo amore, Ti amo anche io amore mio, si avvicinò alle mie spalle e stava per toccare le mie ali, come mai nessuno le aveva viste, ma nessuno le aveva potute mai toccare, chissà che sensazione si prova, ma toccate da lei, con le sue mani perfette, con la sua leggerezza e il suo tatto dolce, divino sarebbe stato fantastico, le sfiorò e le penne rabbrividirono, perfino quelle perennemente ricoperte da quella parte "corazzata", poi si ritrasse di colpo, come se aveva fatto qualcosa di cui si pentì, mi guardò con una faccia dispiaciuta e vergognata, mi chiese il permesso con quel visetto angelico,Sta sicuramente pensando che io non voglio che lei le tocchi, si sbaglia, se in questo universo c'è qualcuno che può toccarle bhè quella persona è solo e soltanto lei, le sorrisi e le diedi un bacio, nel ritrarmi mi fermai poco lontano dal viso e mi avvicinai all'orecchio, Se fra tutte le creature esistenti in questo universo qualcuna di queste può toccarle quella sei solo e soltanto tu, sono tue anche, se sono parte del mio corpo devi considerarle tue, come il mio cuore d'altronde, la abbracciai e la baciai sul collo, rimase lì dopo di che mi sfiorò con le labbra l'orecchio, ebbi un brivido fortissimo, il suo tono di voce rimbambava sensuale nel mio orecchio, quel suo tono era il più bello e il più sexy che avessi mai sentito in miliardi di anni di vita in questo mondo, mi stava spiegando il suo sogno, Bellissimo il suo sogno, ma, smisi di pensare perchè continuando a dirmi il tutto oltre a dirmi che aveva sognato di fare l'amore con me, aveva anche già detto quello che stavo per pensare, che era presto, non volevo correre, volevo andare con calma, per gradi, le sorrisi e volli confermare le sue parole, Ti bramo mia lizzy, ti bramo più di ogni altra cosa in questo mondo, ma sono d'accordo con te, ancora è presto, non voglio correre voglio andare per gradi voglio che il nostro rapporto vada avanti come debba, ci siamo già detti ti amo e già ci chiamiamo amore, ma quello è stato un richiamo troppo forte, non so è come se il mio amore per te era sepolto da qualche parte da tempo, che era destino e che il mio corpo stava accumulando il mio amore per te come in una riserva segreta e che ora è uscita fuori tutta d'un tratto però, come te, ancora voglio aspettare, abbiamo tempo e quel tempo verrà, Perchè ora questa domanda? il mio viso si spense per un momento alla sua domanda, i ricordi riaffiorono come se una fontana fosse stata riaccesa a massima potenza di colpo, Sara cercai di scacciare quel pensiero ora c'era Lizzy solo lei e volevo lei, parlai con lo sguardo fisso alla luna, mentre pronunciavo quelle parole non riuscivo a guardarla fissa negl'occhi, Quando mai sarà, cercherò di farlo diventare oltre che un piacere un ricordo positivo per te indelebile, però feci un pausa ne troppo lunga, ma neanche troppo breve, presi un respiro e continuai, più che un respiro sembrava un sospiro, Purtroppo non sarà la prima volta per me, come sai io sono qui quasi dall'alba dei tempi e ho vissuto per parecchi anni, quasi non me li ricordo più, ora penserai con quante, ma non sono così tante come pensi, per la verità c'è stato solo una volta, ma era un umana e per colpa della sua natura ora sono qua, ma è stata una persona importante per me ed è successo, non sapevo come avrebbe reagito a questo punto, mi avrebbe piantato in tronco mi avrebbe mandato a quel paese o peggio mi avrebbe dato uno schiaffo non lo so, avevo paura, una lacrima sgorgò dai miei occhi, due piccole lacrime gemelle cariche di dolore come 1000 che rigavano le mie guancie, ero stracolmo di paura, ma un verità dovevo dirgliela, Però, presi coraggio, Le mie ali sono la prima volta che vengono viste da qualcuno, in tutti questi millenni della mia vita mai nessuno le aveva viste ne tantomento toccate, tu sei la prima.
Dopo di che mi avviai verso uno scoglio al centro del laghetto era abbastanza grosso per entrambi, non riuscii a capire la sua espressione se di delusione o semplicemente enigmatica, Fermiamoci un attimo qui, così sei a terra e ti passa la nausea, non buttarti ancora non vorrei ti sentissima male in acqua, non è caldissima, però appena ti sei ripresa se vuoi un bagno ce lo facciamo, in effetti ora che ci penso avevo notato nella tua espressione un po di malessere ma pensavo era dato dalla caduta non immaginavo avessi il volta stomaco, quest'ultime parole non mi avevano però distratto dalla mia domanda avevo paura, paura della sua reazione, io la amo e non voglio perderla, non ora. 


Elizabeth White
Studente

Sospirai di gratitudine quando mi portò giù su quello scoglio in mezzo al lago: sembrava un isola deserta nel nulla
Grazie al cielo mi ha portata giù
chiusi un attimino gli occho un po' per riprendermi dal mio ''volta stomoca'' come l'aveva chiamato lui un po' per fare mente locale:
l'avevo spaventato si vedeva chiaramte e poi quelle due lacrime ,cristallo sul suo bel viso bagnato dal raggi lunari, mi strinsero il cuore di tristezza mista a sommo dolore
Sono perfida pensai amareggiata tatto mai vero Lizzy?
Sai che lui ha avuto ''un'altra'' te la'eva detto ed era logico , fra ragazzo e raagzza, che certe cose capitino
Io sono scema
mi accusai
cazzo Lizzy che gli vai a domandare?
La tua linga ferma non ci sa proprio stare!!!

Però una cosa mi rincuorava: io ero la prima a cui mostrava le sue ali e a che ne sapessi e a che se ne dicesse in giro erano la cosa più segreta e importante di un angelo
altro che prima volta, altro che primo piacere ''carnale'' io avevo avuto di pù mi avave mostrato il suo gioiello: le sue ali

Joel...
gli acarezzai le giance togleindo quelle odiose lacrime dal suo viso, lo deturpavano...
sei stata tu mi ripetei mentre lo facevo

Il piacere carnale è niete alla vista delle tue ali
sorrisi raggiante

Se poi credi che io ti possa lasciare per questa ''stupidagine'', perché insomma non hai resistito ad un impulso umano appagando i tuoi disideri per la prima volta con una persona che amavi veramente e che non ero io,
mi intristi
si vede che non mi conosci per niente
il mio viso ora era in fiamme
non sono così frivola o stupida da perderti per un non nulla
gonfia le guance
Sembro egoista al resto del mondo ma è solo ''una copertura'' e tu poi non sei il resto del mondo tu sei il mio mondo marcai le ultime parole con ostinata convinzione

Tornando al discorso...
per me sarà la prima volta, a discapito penso di ciò che pensano gli altri, io non la do al primo che passa

buttai fuori l'aria

sarà lo stesso bello quando averrà
lo abbraccia

perché sarà con l'unica persona con cui lo voglio fare
e si

mi distaccai per guardarli in quei travolgenti occhi chiari ancora lucidi

Voglio che sorrida...
Sembra davvero che nel profondo di me covassi uno scrogno d'amore che aspettava solo te
mi morsi il labbro

dove sei stato tutto questo tempo Joel?
sarebbe stato bello averti prima qiando ero sola contro tutto e tutti, no che ora non sono felice di averti sia chiaro ma...
la malinconia mi attnagliò il cuore

c'è stato un periodo brutto nella mia vita lo sai bene
non è smepe anzi quasi mai stato per me ''rose e fiori''

pausa
Io non avevo difficoltà a parlare dle mio passato lui si il ricordo lo spiazzava...
quando cercavo ogni giorno un pretesto valido per andare avanti...
scossi il capo ritrovando il sorriso
ma come si dice o meglio come mi dico sempre in questi casi, perché io della puntualità non sono la regina, meglio tardi che mai
sfiorai le sue labbra con le mie

ora basta tristezza ok?
mi alzai
Dobbiamo trovare anche il modo di farmi passare quasta paura per l'altezza perché mi piacerebbe volare un po' con te sentire il vento fra i capelli e la tua voce melodiosa parole dolci come fai sempre mi emozionai al pensiero
risi
Mi sentivo moooolto meglio ora che avevo i piedi per terra
presi un lungo respiro e mi buttai
l'acqua era mite. Mi avvicinai allo scoglio
Vieni l'acqua è fantastica scandii spruzandolo
oh vuoi che ti ci butti detro io?
lo minaccia giocosa
dopodiché mi immersi sapendo, me lo sentivo,
che mi avrebbe seguita a ruota... ovunque io andassi
Ho il suo cuore pensai mentre sempre più in fondo mi immergevo

me l'ha donato, devo averne cura non posso farlo soffrire il mio in caso andrebbe in frantumi come vetro sul pavimneto
mi voltai e me lo vidi arrivare, nuotava veloce...
Mi arrestai sospesa nel blu
sicuramente sembravo una sirena ai suoi occhi e di qualsiasi alto estreno che mi vedesse risi i mei capelli sembravano alghe smosse dalla corrente del lago
solo ora notavo che il costume gli veniva un po' stretto storsi le mie labbra carnose infastidita dalla cosa
ne troverò uno migliore per le future ''nuotate''
traccia un cuore in acqua e mimai
anche tu hai il mio
e aspettai che mi raggiungesse...
 



 






  



  




  

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Capitolo 11
*** La Prima Volta Al Lago Parte Seconda ***


Joel MacMillan
Studente
 

Ora più che mai l'attesa era snervante avevo paura, cosa mi avrebbe detto? pronunciò il mio nome, ma la pausa seguente per poco non mi fece uscire il cuore dal petto che già era agitato per la nausea che aveva provato poco fa, ma poi la fine della frase furono le più belle frasi che abbia mai sentito pronunciare per me, il mio si illuminò, Farò di tutto per renderla felice, voglio che sia felice!, Io non ho mai creduto e ne mai pensata una cosa simile, per quanto il tuo carattere possa magari farti apparire come ragazza appariscente e cose varie i pregiudizi sono sbagliati, io non me li sono fatti e ho avuto ragione, perchè ho trovato la donna della mia vita, Ricominciò sul suo passato, non era stato bello e si anche io avrei voluto tanto esserci in quei suoi momenti così buii e anche io a dire la verità l'avrei tanto desiderata in quei momenti in cui perdevo le persona a cui mi ero legato e mi chiudevo in me stesso per il dolore, sono sicuro che lei sarebbe stata in grado di farmi passare ogni ferita, di farle rimarginare, Sai, purtroppo il mio passato è aggravato dalla perdita di moltissime persone a cui mi ero legato in tutti questi millenni e ogni volta era sempre più dura e sempre più dolorosa, aggravato dal fatto che ero e rimanevo ogni volta sempre solo, non ho avuto la fortuna di incotrare nessuno della mia specie e ammetto che come te in quei momenti di solitudine e di pieno dolore, avrei voluto te, in quel mometno valeva la regola, se così si può dire, che il tempo è la miglior medicina, ma dicevo questo perchè non sapevo tu ci fossi, anzi in quei momenti ancora probabilmente non eri neache nata, perchè la miglior medicina al mio dolore sei tu, il mio umore è in funzione del tuo, io sto bene se tu stai bene e per questo farò di tutto per renderti felice e da oggi in poi non ti lascierò mai più da sola, intesi? mi avvicinai faccia a faccia e scandii bene la parola, M-A-I, ora sei mia e mia rimarrai e per qualsiasi cosa dalla più seria alla più insignificante potrai sempre contare su di me, io sono il tuo riparo da tutto e tutti, e per fare capire bene quello che intendevo dire la avvolsi completamente come in un guscio d'ali, dopo di che, come ben disse lei, basta tristezza, Hai ragione e poi non c'è nulla di cui essere tristi no? adesso siamo insieme e insieme tutto è più bello e felice! In un attimo con un grande sorriso Lizzy volò in acqua, non avevo finito di parlarle, Bhè vorrà dire che finirò in acqua, anche perchè altrimenti mi ci butta lei! ritrassi le ali, tutte queste piume bagnate mi ci vorrebbe una vita ad asciugarle sopratutto di sera, ritratte le ali mi buttai, feci metà tratta sott'acqua e quando riemersi nuotai verso di lei, e mi fermai poco prima di lei, tracciò un cuore nell'acqua e mi guardò, avevo capito quello che mi voleva dire, Ne avrò cura, te lo prometto e non mi hai fatto finire di parlare, volevo solo aggiungere che piano piano ci farai l'abitudine e potrai volare con me quando vuoi e dove vuoi e per ultimo ma non meno importante, mi avvicinai a lei e le cinsi la vita, Ti amo e la baciai, le sue labbra erano fredde per l'acqua che per quanto era sopportabile in ogni caso non era calda, ma ci misero pochissimo a scaldarsi a contatto con le mei, era un bacio fantastico riuscivo a sentire le sue labbra scaldarsi per il piacere e che avidamente cercavano di avere di più come se quel bacio fosse una droga, sempre di più ed anche io avevo lo stesso effetto avevo bisogno del suo bacio, ormai era indispensabile e questo sotto al chiaro di luna dentro l'acqua del laghetto era fantastico, La serata perfetta con la ragazza perfetta, voglio lei, voglio lei per tutta la mia vita. 

Elizabeth White
Studente

Se si riuscisse a quantificare l'Amore che riuscivo a dare a Joel be sicuramete sarei riuscita a far sentire felici ogni individuo del pianeta Angelo,Nephilim o Umnao che sia.
Le sue paroe poi erano un cordiale eccezionale.
non mi facevano sentire più la ragazza frivola e senza cuore che per molti anni in tanti avevano creduto, e che io per quelle occasioni non avevo ''smentito''.
No io ora ero me stessa
E mi sentivo splendidamete come non mai
Nemmeno Jo sapeva rendermi così ''felice'' perché materialmete mai avrebbe potuto nemmeno come fratello
Era incredibile ma bello come ora ognuno avesse la propria vita e una felicità a portata di mano
Un sole privato pensai con rinnovata emozione.
sorrisi sulle sue labbra
lo guardai con fiducia metre scostavo i capelli dal suo volto per fissarlo meglio
Amore indissolubile...
la luna formava un cerchio di luce surreale attorno a noi.
Su Joel e attorno a Joel grava una strana energia luminescente simile ma più pura di quella della luna
Mi feci girare intondo
le mani attorcigliate sul suo collo ridevo come pazza gioiosa ad ogni giro come premio undolce bacio
eravamo zuppi fino al midollo e fuori la temperatura non era certo delle più calde
mi tormentai il labbro
Joel dimmi che il ''tuo dono'' consiste nel controllo del fuco
appogiai il viso sul suo petto, sentire il suo cuore che cantava per me era una sensazione imparegiabile
chiusi gli occhi

moriremo di freddo lo sai?
lo guardai preoccupata

Non abbiamo nemmeno degli asciugamano!!!
mi maledissi per non averci pensato
Sicuramnete si cheiderà del mio... riflettei poi

Intrusione
Dissi come se fosse la cosa più naturale del mondo

riesco a carpire i pensieri altrui, acnhe se a costo di sembrare morta quando lo faccio, senza però riuscire modificarli
Lo fissia per vedere la sua reazione

quella è una prerogativa degli angeli mi hanno detto e so...
abozzai un sorrio
L'ho scoperto per caso a sei anni.
Raccontai persa nel buffo ricordo

Io e mio sorella avevamo litigato, lei mi nascondeva un segreto su Jo, quindi ho desiderato così tanto saperlo, quando la sera mi addormentai, che involontariamente mi sono ritrovata nella sua testa e ho letto il segreto
mi avvicinai al suo orecchio e sussurai con effetto suspance aveva una ragazza e non me lo voleva dire perché temeva che lo avrei messo in ridicolo
scattai a ridere
e non aveva poi così torto...

Fissai con adorazione infinita il suo profilo perfetto rilucere sotto i raggi lunari carico di piccole goccioline che smebravano rugiada su un fiore.

Sei buffo con i riccioli bagnati, lo sia amore mio?
scherzai su

molto tenero
Gli bacia una guancia arrossata
La luna era sempre più alta e più luminosa segno che i minuti passavano
Ma non avevo il cuore e mai l'avrei avuto di finire quel momento
Voglio rimanere così pensai con ostinazione
io e lui, uno specchio d'acqua e la luna e la sua corte come guardini del nostro momento segreto
La realtà era brutta, anche se in essa avevo conosciuto l'uomo della mia vita, e non volevo tornaci.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime

Restiamo qui per sempre?
chiesi con grande ingenuità.Joel MacMillan
StudenteSentivo che ogni minuto che passava il nostro feeling aumentava stavamo sempre meglio insieme e diventavamo sempre più indispensabili l'uno per l'atra più di quanto già non lo eravamo, in più la corniche avevamo intorno rendeva tutto più bello, la lune che sembrava guardare e illuminare solo noi, gli unici protagonisti di quella sera, Lizzy era bellissima, l'acqua gli rifletteva la luce della luna sul viso che si illuminava quasi a riflettere la luce e sembrare emettere una luce propria dalla sua bellezza, sarei rimasto li per tutta la vita, ma non si poteva, lizzy cominciava ad accusare il freddo, le sue labbra stavano iniziando a colorirsi di viola, la abbracciai per riscaldarla, In questo momento vorrei davvero tanto controllarlo, ma il potere non è quello, sospirai, ma non risposti subito, attesi che lei finisse il suo discorso, intrusione, interessante come potere, le sorrisi, Quindi puoi entrare nelle menti altrui, dici funzionerebbe anche con me? comunque devo darti una brutta notizia, il mio potere non consiste nel controllo del fuoco, ma nel controllo dell'ombra, per mostrarle di cosa parlavo addensai una cupola d'ombra intorno a noi, diventò tutto completamente buio, la baciai e ridissolsi la cupola per far tornare a speldere intorno a noi la luna, Ora basta, voglio che il tuo visino rimane alla luce altrimenti non riesco a vederlo, le sorrisi, d'un tratto mi sembrò quasi che stesse piangendo, ma non riscivo a vedere bene dato che eravamo bagnati, mi chiese di rimanere lì, stava piangendo, le presi il viso dalle guance e la guardai dritta negl'occhi, Amore nulla ha importanza di cosa c'è intorno a noi, so che questo non è il miglior posto per vivere la nostra vita, ma ti prometto che quando ti passerà la paura di volare che piano piano ci avrai fatto l'abitudine ti porterò a fare un giro in città ok? le asciugai le lacrime con un bacio su entrambi gli occhi dato che le mani erano bagnate, ora basta piangere ok? verremo qua ogni volta che vuoi e andremo dovunque tu voglia e prima o poi ci faranno uscire e quando ciò avverrà saremmo liberi di vivere la nostra vita come è giusto che sia! Ti amo la abbracciai e la strinsi fra le mie braccia per scaldarla un altro pò, Mi è venuta un idea per dopo quando vorrai uscire, non serviranno gli asciugamani, per lo meno a te, ma non preoccuparti per me, io posso benissimo sopravvivere. le sorrisi e aspettai una sua risposta, sembrava si fosse calmata e sperai di rivedere presto il suo sorriso che illuminato dalla luna era ancora più bello. 


Elizabeth White
Studente

Curioso pensai quando , quanto meno me l'aspettassi, quella sottle cupola di ombre ci avvolse. Mi strinsi forte a lui un po' allarmata
una persona così carica di luce che riesce a controllare le ombre...

Dai non è male
sorrisi ricambiando il bacio
la luna tornò a risplendere su di noi
Poi conclusi con tono divertito

si funzionerebbe anche su di te amore
gli diedi un pizziccoto affettuoso su una guanciotta
ma non servirebbe a niente fingermi svenuta solo per leggere che mi amai
constatai
questo lo so già
Gli sfiorai appena le labbra

sarebbe solo una perdita di tempo...e di energie, non trovi?
presi un grosso respiro

lo conservo ''per altro'' questo asso nella manica
dissi enigmatica
gli feci l'occhilino
mentre mi distaccavo e nuotavo lentamete verso la riva gli chiesi

cos'hai in mente Joel?
chesi sinceramente curiosa


Joel MacMillan
Studente

 

Sapevo fosse un vero e proprio paradosso, ma non potevo farci nulla il mio dono è questo, So che è un po strano, io non credo di avere nulla a che spartire con le tenebre ma il mio dono è questo e ne faccio tesoro, le accarezzai la guancia e sorrisi, in effetti aveva ragione che senso avrebbe entrare nella mia mente? ormai sa tutto di me, compreso che l'amavo, l'amavo davvero, Si, ha completamente ragione, quello che devi sapere lo sai, sai il mio passato per quanto sintetico, ma di certo raccontare milioni di anni di storia è un po lunga ed a essere sincero quando il tempo va così avanti diventa molto difficile ricordare e poi la cosa più importante di tutte la sai, sai che ti amo ed è tutto quello che devi sapere perchè nella mia mente oltre a te e il mio amore per te, non ha spazio per nient'altro, le sorrisi e la seguii a nuoto verso la riva, quando lei salì era chiaramente presa da forti brividi di freddo, così salii vicino a lei e tirai fuori le ali, la portai al mio fianco e l'avvolsi completamente nella mia ala, le mei piume si sarebbero bagnate un po, ma non importa lizzy si sarebbe asciugata e scaldata e ora era la cosa più importante. Ti piace l'idea? 

 




Elizabeth White
Studente

Il calore delle sue ali era inebriante
mi ci accocolai di buon grado
meglio del dono del fuoco, pensia a quella volta che Tommy mi aveva riscaldata con il suo perenne calore,
sono più calde e soffici
affondai il viso, gli occhi chiusi
Mi smebrva di essere un criceto nel suo dolce e caldo nido

Oh si molto
gli garantii
il mio viso sprizzava gioia da tutti i pori

grazie
sussurai poi
non avrei mai finito di ringraziarlo, di ringraziare anche il cielo di avermelo fatto incontrare

Joel
sporsi dalle sue ali
e glli rubai un bacio
sei unico
stavo asciugando
ok lo ero
non volevo bagnarlo ulteriolmente

No che mi congeli vero?
chiesi allarmata
e mi diventi un cubetto di ghiaccio che sarò costretta a trasfortare, trascinandoti a forza per tutto il dormitorio?
mi immaginai la scena buffa ma terrificante allo stesso tempo

sai cosa ci vuole?
mi illuminai
una bella corsa fino al dormitorio!!!
Mi distaccai con riluttanza e
lo presi per mano. Senza aspettare un suo si partii in quarta
il moto aiuta!!!
gridai divertita
mentre mi dirigevo nella sua stanza... 

Joel MacMillan
Studente

 

Sentivo la sua presenza sulle mie ali il suo viso, contro li loro, era così dolce quanto si sporse per baciarmi, si stava preoccupando per me, Stai tranquilla amore, non ci sono pericoli! non diventerò un cubetto da cocktail, la usa idea era fantastica, correre fino al dormitorio, sotto la luna, mano nella mano, sarebbe stato fantastico, Bella idea amore! ma do... non feci in tempo a finire di parlare che mi ritrovai a correre con lei, Dove stiamo andando! la sua risata squarciava il silenzio, era fantastica mi riempiva di gioia! ero al settimo cielo, e non c'era altro posto sulla terra su cui volevo stare se non con lei! 

  

Angolo Autrice
Buon Giorno!!!
Come state?!
:3
Io sono raffreddata morta a parte questi bene!!!
^_^
Eccomi ancora una volta che aggiorno questa raccolta esplicativa sui nostri Due Ragazzi con un altro dei loro mementi ''Zuccherosi'' ma non per questo ricchi di una conversazione Profonda...
Fatemi sapere cosa ne pensate!!!
A Presto
Vany!!!
^_^. 

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Capitolo 12
*** Rivelazioni... ***


Corridoio Del Dormitorio/Stanza Numero 22

Elizabeth White
Studente

Strinsi la sua mano forte nella mia lanciandomi alle porte del dormitorio
Mentre correvamo sentivo la sua gioia passare dal suo braccio al mio, diramandosi in tutto il mio corpo, come una piacevole scarica di energia che mi diede un brivido emotivo indescrivibile che mi spinsie a... cantare
Intonai bassa una canzoncina che cantavo spesso da piccola fatta di un mondo d'arcobaleni di pan di sensero e nuvole di zucchero.
Da qunt'è che non cantavo? mi ritrovai a pensare mentre finivo la penultima strofa
da secoli!!!
risi gridando a peini polmoni la mia gioia
le telecamere erano l'ultimo dei miei pensieri in quel momneto.
Si eravamo nudi o meglio in costume per il corerzionale
e dunque?
più per pazzi non ci potevano prendere?
Dopotutto ervamo lì per quello no?
Almeno così credevano tutti
Quindi tutto filava ''alla normalità''.
Risi all'idea di essere fermati da quell'abominio e delle spiegazioni buffisisme che avremmo potuto fare
ma eravamo quasi arrivati alla nostra meta quindi per questa volta eravamo ''salvi''
finii la canzone.

Stiamo andando a casa tua!!!
schezai su
fermandomi di botto proprio davanti la porta della stanza 22
alla fine si ritorna sempre al principio pensai a quando quella mattina lo sorte mi aveva fatto bussare a quella spoglia porta
lo guardai speranzosa

hai le chavi spero...
lascia la frase in sospeso e
lo fissai fremete d'attesa.

Joel MacMillan
Studente

 

Stavamo andando verso la mia stanza, l'avevo capito, e poco dopo me lo confermò lei, eravamo nudi e non era il caso ci vedesse nessuno quindi pensai bene di utilizzare il mio potere, creai delle piccole zone d'ombra nella visuale delle telecamere per coprire il punto dove passavamo noi e feci molta attenzione che non ci fosse in giro pronto a celare noi stessi per non farci vedere; ripensai alle sue parole, a casa mia, vorrei poter dirle un giorno ti porterò a quella vera, ma io non ho una mia casa, io abitavo da lei; non importa ora si quella era la mia nuova casa. Stava cantando una canzoncina, era una canzoncina da bambini, probabilmente era una parte della sua infanzia quando stava per dire l'ultima strofa mi ricordai di quella canzone l'avevo sentita cantare tempo prima da una ragazza a quella che probabilmente era la sua sorella minore, finii con lei l'ultima stronfa in contemporanea, ridacchia alla sua faccia stupita e risposi alla sua domanda, Si tranquilla ce l'ho, le feci l'occhilino tirai fuori la chiave e aprii la porta feci etrare prima lei e mi chiusi la porta dietro, posai le chiavi e andai verso il comodino, presi una copia e glie la porsi, Tieni, questa in caso di emergenza o di necessità, come sai è la copia della chiave della stanza e quando vuoi come abbiamo già detto puoi invadere camera come hai fatto oggi con la differenza che puoi sempre e comunque, la baciai e le misi la chiave nella mano e gli feci stringere io le chiavi nel pugno, le feci l'occhiolino e aspettai una sua risposta. 


Elizabeth White
Studente

Conosce anche lui quella canzone...
lo guradai quasi sconvolta poi ci sorrisi su
E' bello sapere che non sono l'unica infantile in questa stanza lo canzonai bonariamete entrando
Notai Neal appolaiato nel letto che dormiva alla grande
Santo ragazzo che hai il sonno pensate!!! pensai con gratitudine

non tutti i mali vengono per nuocere...
Misi le mai sui fianchi mentre l'osservavdo dormire smebrva un dolce bambino
faceva davvero tenerezza...
Poi pensai, correlata alla sua innoenza del momento, perchè sapevo che in vero non era così ''pio'':

Certo non mi sarei mai permessa di fare ''certe cose'' in sua presenza non ero mica scema ma una bella dormita con il mio amore me la potevo di certo fare
Poi mi prese alla sprovista
Questo confermava il fatto che non ero sempre io qeulla che lo sprendeva anzi il contraio
Lui era stato una sorpresa da quando l'ho incontrato, per fortuito caso o meglio giochiono, quella mattina fino al comincio della nostra relazione, perché non si poteva parlare di fine di un momento e inizio di un atro ma di un eterno inizio su inizio senza mai una fine...
mi mise fra le mani una copia delle sue chiavi, le strinse fra le sue
lo guardai con assoluta tenerezza ricambiando il bacio con uno altrettanto intenso e tenero
le poggia poi sul somodino

Ti ringrazio
ci guardai eravamo in costume
Nudi

Sarebbe alquanto mbarazzente se Neal si svegliasse e ci vedeesse in questo stato
scossi il capo

Penserebbe a torto :sono pronti per far badoria con me lì in stanza
storsi le labbra a quel pesiero ma ciò che mi preoccupava di più in vero in quel momento è che faceva un freddo cane
Mi massagia le braccia con le mani
avevo al pelle d'oca
involontariamente il mio sguardo cadde sul suo armadio è un'idea semi follo mi pervase

Chi sa se mi direbbe di si
pensia corruciata

mmm
vabbe io lo faccio e poi si vede!!!
avevo la pelle e d'oca non potevo continuare così o sarei divenata io questa volta un cubetto di ghiaccio da ''coktel''
le prenderò dopo, sepigai il mio gesto perché non volevo che fraintendesse il tutto magari pensando che non le volessi a torto
sarei stupida solo a pensarlo pensa poi a farlo una cosa del genere!!!
per stasera sono già qui
ammicai complice
Non ho bisogno di invadere nessuna ''stanza''
mi avvicinai a Neal , mi chinai sul suo viso assorto ,e gli feci una linguaccia degna di nota

Si è andato
mi voltai verso Joel
alquanto imbarazzata per il mio egtso

ne volevo la conferma...
mi giustifica stringendomi nelle spalle illumindomo dopo al pensiero del mio piano iniziale
Sai... mi accostai a lui sfiorandogli pericolosamente il petto virile con le mie fragili dita sue e giù
non mi va di andare nella mi stanza a disturbare Sofia , chi sa cosa mi direbbe poi risi, per prendermi il pigiama
Lo fissai negli occhi con maliezia metre mi alzavo in punta di piedi sfiorandogli le labba con le mie incidandlo in uno stato di accodiscendete assuefazioen anxhe se con lui non ce ne era bisogno
ma non lo conoscevo, magari era gelosos ''delle sue cose''.

Non è che posso indossare una tua camicia per stanotte?
lo guadai con gli occhi grandi
Domani provvederò a portare ''qualcosina'' di mio da te promisi anchegiando fluidamete verso il suo armadio
lo aprii
Potrai fare lo stesso da me se vuoi garantii
pensai a lui che cercava di farsi entare una mia T-shirt inutilmente
sorrisi a quel buffo pensiero
senza aspettare un suo si iniziai a rovisatre,dilingentemente perché non volevo mettere troppo in disordine, inginocchiandomi a terra
c'era l'imbarazzo della scelta sul serio
e poi erano tutte sistemate con cura parsimoniosa
Maniaco dell'ordine... pensai nasscondendo forse inutilmente un risolino divertito

che ragazzo oridnato!!!
pensia ad alta voce
se vedesse il mio di armadio risi al pensiero della sua confusione
gli si rizzerebbero i riccioli!!!
mi attirò una camiacia bianca dai ricami d'orati sul coletto ben inamidato
questa andrà bene
cantilenai

Vado in bagno!!!
dicendo ciò feci un giro completo attorno a lui saltellando, come una bambina in un prato di fiori, e mi chisui in bagno.
Mi tolsi il pezzo superiore del mio costume e ,trovando una piccola busta di plastica, lo misi in essa.
Indossai poi la camicia ammirandomi allo specchio. Mi sta a fagotto... pensai triste ora si che ho la conferma che sono minutissima rispetto a lui!!! mi imbronciai
come una bimba...
La sua però mi rincuorai
Mi arrivava tre centimetri sotto la coscia nascondendo appena il sotto del costume,che avevo lasiato al posto della biancheria intima se così si poteva dire, donando al mio corpo perfetto, tutto onde, un effetto sezy più che soddisfacente
povai allora qualche mossa accativante allo specchio da gattina selvagia
Penserà che sono morta qua dentro
scoppia a ridere e no che sto facendo ''la cretina'' fra le mei fantastichere erotiche.
e poi le maniche erano lunghissimie

ma c'è rimedio
le arrotolai un po non tanto perchè volevo che la mano fosse ben coperta per il feddo
E poi odorava di Joel inspirai il suo particolare e buon profumo
e chi se la sarebbe tolta più? pensai battendo le mani euforica.
Poi osservai il mio sorriso euforico lo stesso che quell'oggi aveva ammaliato il triste cuore di Joel
Sorriderò sempre
pensai
per lui gleilo devo, me lo sento...

Ed io no sbaglio mai
osservai la mia sinuosa figura con un risolino divertuto

la sua faccia...
Non voglio illudermi sa so che da lui posso aspettarmi grandi cose...

Risi fieramente felice di aver scelto Joel fra i tanti
Non allaciai tutti i bottoni:solo quelli strettamente necessari...
Ossia tutti tranne i primi tre partendo dall'alto facendo in modo così che la scolatura del mio seno si intravedesse un attimo e subiro dopo no
Mi immaginai la sua facciana alquanto imbarazzata a quella vista

Ma doveva abituarsi
pensai combattiva
un po' alla volta...
Volevo donare alla camiacia una forte scolatura per il mio decoltè e ci ero riuscita
ero fiera di me non che pienamente realizzata in quel momento.
Detto ciò usci dal bagno danznado sulle punte dei peidi fino alla mia meta: il letto.
Lì mi buttai fra i cuscini
alzai le mani come a invitare Joel

Vieni a nanna amore!!!

 Joel MacMillan
Studente

 

ridacchiai con lei, bhé a volte essere un po' bambini serve un mondo di sole persone serie sarebbe una noia mortale, bhé dai ogni tanto ci vuole no? le sorrisi, nel era una sasso, da quando eravamo entrati non si era mosso di una virgola, secondo te neal é vivo? Secondo me non respira più, ci ridacchiai su, quando le diedi le chiavi fu felice e sorpresa, ma le posô sul comodino stava morendo di freddo forse l'avrei dovuta portare in camera, ma ebbe una strana idea, non voleva disturbare Sofia, non gli interessava veramente , voleva rimanere, ma come dorme? Dovrebbe cambiarsi il costume, le mie camice? Per dormire? Non so quanto sono comode, ma, ok sono curioso di vedere come gli stanno le mie cose, chissá quanto sará sexy, iniziô a frugare senza neache farmi rispondere, perô non metteva in disordine, anzi per quanto frugava era ordinata, tirô fuori la mia camicia bianca preferita, bianca con rifiniture oro, quasi avevo paura di rovinar,a, sai vero che hai preso una delle mie preferite, la ammunii, ma tranquilla la puoi mettere, Risi su sciogliendo la finta seriertá' mi saltellava intorno come una bambina che aveva preso la caramella, gli stará enorme, non trattenni una risata, la sua giuria era contagiosa, corse in bagno, mancava poco e l'avrei presto vista, non stavo nella pelle, ci metteva molto e sentivo rideva, la curiositá aumentava, finalmenté uscî, dire che era sexy era diminutivo, era fantastica come gli stava e poi quel decoltè così scollato, l'aveva sicuramente fatto apposta, non so chi mi tenne la bocca chiusa ma si sarebbe voluta spalancare, volevo andare li per abbracciarla e baciarla ma schizzô nel letto, davvero stiamo per dormire assieme?, non ci credevo, ti dispiace se dormo solo con dei pantaloni? Sai ho sempre molto caldo, presi i pantaloni dellla tuta con cui dormivo di solito, ero già senza maglietta andai in bagno mi cambiai il costume con dei boxer mi misi i pantaloni e volsi nel letto, eccomi amore, di notte cambio stile, accennai alla tuta, ma di notte voglio stare comodo, mi misi nel letto e l'abbracciai, eravamo tutti e due sul cuscino le fronti si toccarono e sussurrai, sai sono veramente contento che sei qui con me stasera,la baciai e poi la guardai in attesa della sua risposta cercando di non abbassar lo sguardo, al pensiero arrossii. 


Elizabeth White
Studente

Per me è indiferente ciò che ti metti Joel
commentai con un risolino divertito e pensia fra me e me

anche nudo sarebbe lo stesso

Anzi meglio!!!
arrossi violentemente però al pensiero di lui ''completamente nudo''
no ne ero acnora pronta in vero...
Ok Lizzy cara frena i tuoi spiriti bollenti...!!!
ma non potei non tenere gli occhi fissi sulla porta semi chiusa del bagno. L'unica luce, oltre che dalle ante della finestra, proveniva dal revolo di porta aperta
arrossi al pensiero
insomma poi mi dissi
l'hia visto in costume cosa cambia ora?
quando usci con i pantaloni della tuta e a petto nudo seppi che cambiava tutto...
mi ridistesi e feci finta di essere imbambolata dal sonno mentre una strana sensazione , calda, navigava nel mio stomaco.
Mi senti stringere dalle sue forti mani mentre si adagiava accanto a me
sorridendo soddisfatta mi girai dalla sua parte e mi accoccolai sul suo petto
Se vuoi risposi alle sue parole con estram
serietà sarà ogni notte così
socchisui gli occhi
meglio da te che Neal non da segni di vita però che da Sofia
pensai su lei non farebbe che prenderci in giro, conoscendola...
Feci una smofia buffa e poi imitai, alla perfezione, la voce di Sofia:

Joel e Lizzu stanno insieme lala lala la ora lo dico in tutta la scuola!!!
scossi il capo

se ne uscirebbe con una cosa del genere saltelando per tutta la stanza, con noi a fissarla sconvolta metre lei senza ritegno contunuerebbe senza sosta!!!
alzia gli occhi al cielo

Chi sa se si cheide che fine ho fatto questa sera..
mmm
ci penserò domani

poi li inchiodai sui suoi

Joel
sussurai appea il suo nome
Sei unico
ci riflettei su
una sorpresa continua
aggiunsi
indicando il suo abbigliamento, così diverso da come solitamente girava e anche per questo bello perché lo potevo conoscere in questo modo in ogni sua sfaccettatura sempre favolosa, e noi due

da stamattina poi
abbozai un sorriso poggia la testa sul suo petto
promettimi dissi seria, la voce impastata di sonno, che mi sognerai...
il sonno stava per prendermi, ancora privandomi della vista del mio sempiterno sole...
giocai con le forme dei suoi addominali che sembravano scolpiti su una pietra marmorea tanto erano ''perfetti''

è un angelo che ti aspettavi, muscoli flosci per caso?
risi a quella considerazione
il mio dito la penna che ne ricalcava le forme eteree
non lo fissai rossa in viso mentre attendevo la sua risposta di assenso o meno

Sei infantile
pensai
si stancherà di te Lizzy se continui così, sii più donna!!!
Ma mi ama così come sono!!! misi a tacere quell'odiosa voce nulla e nessuno lo farà allontanare da me!!!
un pensiero fosco mi sfiorò ma non gli didie adito
nulla e nessuno... mi ripetei rincuorandomi
Bacia il suo petto tirandomi su le coperte fino a coprire entrambi
trovai così la posizione ''più comoda'' anche se in vero su di lui tutte lo erano
E attesi...
 

Joel MacMillan
Studente

 

quan'é bella, quasi non ci credo che lei é mia e che lo sará per sempre, allora credo che così va più che bene come abbigliamento notturno, a meno che te non hai altre idee, ridacchiai divertito, da quando io faccio le battute maliziose? eppure lo avevo appena fatto, ma non importa, basta che per lei non sia un problema, ridacchiai riguardando neal che ormai era "morto", ora non lo so com'é Sofia, ma mi fido di te ed evitiamo preferisco la tranquillitá non credi? Anche se a me basta stare con te, ma di certo preferisco in tranquillità Risi e le feci l'occhiolino, toccava il mio corpo con un dito come se lo stesse passando su di un vetro, io unico? Una sorpresa continua? Risi e le diedi un bacio sulla punta del naso, piccola mia, io sono unico perché ho te vicino a me, io sono unico per te perché tu mi rendi cosî, ti amo! E spero con tutto il mio cuore di sognanti sempre, giá so che quando non ci sarai vicina a me ti sognerò ad occhi aperti e sono sicuro che invaderai anche le mie notti, ma cosa piû importante spero che tu invada per sempre la mia vita come hai fatto ieri con la mia stanza! ero un po' commosso, ero veramente felice di averla trovata, mentre parlavo le sue dita erano ancora li è sembravano collegate ad una presa, mi davano la scossa ogni secondo che passava, non resistetti appoggiai la mano sulla spalla e la feci scivolare fino al suo fianco e la tirai a me, l'altra mano teneva la sua testa ormai accoccolata sul mio petto, la baciai sulla tempia, i nostri corpi aderivano perfettamente, come il suo modo di essere e fare, era perfetto per me, sei fantastica signorina white, veramente veramente fantastica, e non smetterò mai di amanti e sai mi piaci da morire come sei fatta e non mi interessa nulla di quello che gli altri possono dire su di te, perché io ho capito come sei e mi sento l'uomo, no, l'angelo piû fortunato dell'universo!
spero di non aver esagerato, ma quando sto con lei il mio cuore straripa di tutto quello che mi trasmette e non riesco a fare altro che dirle tutto.
Ero curioso della sua reazione e l'attesa impazientemente, mollai la presa e la feci allontanare leggermente da me per vederla in viso, volevo vedere la sua espressione, e il suo bellissimo viso che non potei non accarezzare. 
 
 

Elizabeth White
Studente

Io sono fantastica...
ok ora morivo
il cuore andava al trotto per i fatti suoi e la mia mente era in subbuglio
arrossi violetemente quando continuò a parlare
sentire la sua mano, poi, scendere lieve sulla mia schiena, e con una naturalezza da fare invidia, fu un esperienza che mi lasciò senza fiato
e poi mi fece sorride tenera come aveva detto ''signorina White''
mi sentivo come trasportata sui banchi di scuola
C'era tanta passione in quello che diceva.Lì bella pronta per essere presa
calma... mi dissi
e poi la convinzione era sublime
Anche se dicessero
lo apostrofai
che io sono un mostro insensibile, senza cuore, e ti implorassero di lasciarmi per ill tuo bene
alzai il capo e impuntai i mie occhi sui suoi ma lui mi precette

tu non gli crederesti?

la mia domanda resto un po' inquietantemente sospesa
nemmeno se... mi morsi il labbro te ne dessero le prove?
i miei occhi divennero lucidi
non sono una santa Joel sospira

Ho fatto cose a mio parer orribili, spezzato il cuore a molti per salvare la mia parenza da ''tu non mi tocchi''
scossi il capo

sono più umana di quanto il mio aspetto paradisiaco possa far intendere
ripogia il capo sul suo petto e chiusi gli occhi
Ma con te è diverso ed è un 'esperienza nuova, continuo a ripetere
abbozai un soriso e fra un sbadiglio e l'altro aggiunsi
e mi piace, tanto anche.
Attorcigliai le mie gambe alle sue come due rami che mai si spezzano anche se le intemperie cercano di separarli

Buona notte... Amore.
Fu l'ultima cosa che dissi prima di cadere nel dolce oblio del sonno ristoratore cullata dal suo abbraccio.
E mi addormentai.

 Joel MacMillan
Studente

 

Era molto emozionata e stava evidentemente bene nonostante il viso cominciava a trasparire il sonno, d'un tratto cominciò a parlare di persone che potevano screditar la che aveva paura che io credessi in quello che dicevano gli altri piuttosto che quello che diceva lei, ma io avrei creduto a lei fino alla fine, un po' mi disturbava che lei potesse pensare, ma la capivo, aveva paura di perderti, Io non ti lascerò mai, qualsiasi cosa mi possano dire, a me non interessa quello che dicono gli altri e sopratutto é assurdo pensare di lasciarti per il mio bene perché non ha senso, se ti lasciasse farei solamente il mio male e non vogli neache pensarci, la sua preoccupazione però la sua preoccupazione continuò, ma continuai a rassicurarla, amore mio, non mi interessa cosa dicono gli altri, se mi porteranno delle "prove" verrò a parlarci tranquillamente perché mi fido più di te che degl'altri, io ti credo magari hai fatto cose non proprio carini per preservare la tua immagine, ma sento che ora sei diversa in te noto comportamenti sinceri e il tuo amore è sincero, non credo che tu possa mentire su tutto quello che mi hai detto e io so che tu mi ami proprio come stai dicendo, con me é diverso tu ora sei diversa, sei una nuova lizzy, l a mia lizzy, la mia vita, per questo ti amo! la baciai per farle sentire che amavo lei e aveva la mia più completa fiducia, ora dormi e riposati, al tuo risveglio mi troverai qui, buona notte amore mio. le baciai la fronte l'avvicinai a me e la stinsi forte, lei si addormentò, non vedevo l'ora di risvegliarmi per stare nuovamente con lei, aveva ragione aveva un aspetto divino, é la ragazza più bella del mondo ed è mia, solo e soltanto mia, per sempre, questo pensiero mi cullò e mi addormentai. 

Angolo Autrice
Ta dà!!!
XDDD
Ecco un altro approfondimento!!!
:')
Intanto Spero Che Tutti Voi Abbiare Passaro Un Buon San Valentino!!!
^_^
Poi...:
Questi due a mio modestissimo parere sono troppo ''Zuccherosi''
ùù
Non Trovate?!
:3
Fatemi sapere cosa ne pensate...
^_^
Nel Prossimo C'è Il BOOM!!!
AAHAHH
:')
Al Ricordo Non so Se Piangere o Ridere...
Anzi lo so: Piangere...
Bacione!!!
A Presto!!!
Vany!!!
^_^.

   

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Capitolo 13
*** La Foto... ***


Stanza Numero 22
Al Risveglio...

Elizabeth White
Studente

Uno strano calore invadeva il mio corpo mandando in escandescenza il mio viso
aprii gli occhi, con riluttanza, e fui costretta a sochiuderli immediatamente riparandomi con la mano
Ero quasi rimasta accecata...
La luce che proveniva della finestra quella mattina era accecante
Mi voltai verso Joel ancora dormiva di un sonno così tranquillo da sembrare quasi, sicuro, che sognasse

Magari me...
pensai con una punta di vanto di essere la donna non solo dei suoi ''pensieri'' ma anche dei suoi ''sogni''.
mi sedetti sul letto districandomi dal suo abbraccio cercando di non disturbare il suo sonno
gli scostai un ricciolo dal viso spostandolo dietro all'orecchio
chi sa da quanto non dorme così sereno povero figlio
pensai triste
Quante notti insonni aveva passato tormentandosi l'anima?
e poi

merda come faccio con i vestiti?
potrei madare Joel a prnederli
so che lo farebbe ma...
mi morsi il labbro

Non non è giusto
mi rimproverai

non ho il cuore di svegliarlo e poi lui o io Sofia avrebbe comunque fatto domande impiciona quasi quanto me com'era.
Mi alzai
se no sarei rimasta a contemplarlo per tutta la mattinata e non potevo permetterlo non ora
Eravamo in un correzionale magari in un futuro tutto roseo in una nostra casa in campagna...
quanto navighi con la fanatsia cara!!!

risi eccitata al pensiero

sarebbe bello però...
mi immagina la scena persa nella mai fantasia

latte e caffe caldi
chisui gli occhi inspirandone l'odre riuscivo smepre a immaginarmi tutto anche gli odori mmm e i sapori!!!
sicuramete è tardissimo pensai critica affaciandomi alla finestra.
Mi sporsi dal davanzale da lì si poteva vedere benissimo il cimitero rabbrividii
che posto assurdo!!!
Nemmeno le bestie meritavano un simile trattameto pensia arrabiata per non parlare di quei poveri ragazzi, angeli Nephilim che sventurati finivano lì per problemi di cuore!!!
ciondolai un po' in stanza, approffitando del fatto che Neal smebrava sparito nel nulla e poi uno strano luccichiò attirò la mia attenzione e curiosità
Si ero moooolto curiosa. Proveniva dall'armadio di Joel mi avvicinai accovaciandomi davanti a un borsone verde oliva semi chiuso
da esso usciva un angolo di una cornice argentea
la usci fuori di getto sneza pensarci minimamente su se era una cosa sbagliata o meno
violazione della privacy pensia dopo
sospirai
è il mio fidanzato
cercai di alleviare i miei sensi di colpa
la cornice era voltata verso il pavimento incapace per un attimo, nel mio tenetnnamete di vedere la foto. Me ne vergogna un po'

Forse non vuole...
Mi presi di coraggio gofiando le guanciotte

niente segreti!!!, nella mia roba potrebbe curiosare quando gli pare e piace!!!
ma davvero Lizzy?
Tornò quella vocina astrusa a tormentarmi
scacciai quel pensiero.
mi sedetti sul davanzale della finetsra e prendned una boccata d'aria la voltai seppur lentamete
eppue sapevo già cosa aspettarmi in findei conti la mia anima los apeva il mio ego l'aveva solo ''nascosto''

Non può mai dimeticare da un giorno all'altro nemmeno s etu fossi una divinità in terra!!!
Vidi Joel e una ragazza bassina, fisico snello ew formoso, gradni occhi verdi di un'intesità disarmante. stavano teneramete abbarcciati lui seduto su una sedia a dondolo lei sulle sue calda braccai
le mie braccia
Sara pensai con mmm cercai di capire come mi snetissi in quel momento gelosia?
no sapevo che mi amava e non era un blef come Tommy questa volta , no , non correvo il pericolo di esseer scaricata come un oggetto bello ma indesiderato, non era una ''prova'' noi eravamo
ma...
non potei non chiedermi

Il suo fantasma alegerà per smepre su di noi come un ombra infasuta magari a riporrtagli per smepre il dolce ricordo di un tempo andato dove lui stava bene?
lei è viva...

notai il sorriso solare di Sara e quello un po' timido di Joel ma vero.
Si vedeva che c'era vero amore fra loro gleilo si leggeva in faccai ad ognuno di loro
poi è tanto bella...
scossi il capo per caccaier quel pensiero
ma no quanto te
mi morsi il labbro fino a farlo sanguinare
ok per essere un umana era divina...
china il viso

Aveva gusti non c'era che dire, non era un caso che aveva scelto me...
Lui non ti ama per la tua ''belezza'' Lizzy ma per quello che sei
e io chi sono?

non lo sapevo più
da quanto, ieri eppure sembra essere passato un decennio, le mie barreiere erano cadute, sbriciolate come biscotti imersi nel latte caldo, sotto le sue dolci parole rassicuranti e i suoi tenerei baci io... non sapevo più chi ero.
Poggia la foto ai miei peidi. Ranicchiai le gambe a petto e le strinsi forte a me
avevo bisogno di calore in quel momento, di paroel confortanti di sentirmi dire che ''non ero meno di lei anzi''
e poi volevo sapere ora chi ero

se non ero più l'arrogante Lizzy, chi rimaneva ora?
il nulla?
no...

corrucia la fronte
Elizabeth...
Non tuttu mi chiamavano così, pensia a jo, solo quando erano arrabbiati
mi seppi dare come rispsota
solo Elizabeth... chiusi gli occhi
Fui presa contromnai ,persa nelle mie riflessioni, quando sentii Joel muoversi nel letto
sobbalzai appena e sperai che no se ne fosse accorto
Nascosi lesta la foto dietro le tendine della finestra non potendola mettere a posto. ci avrei pensato appena lui sarebeb andato in bagno. asciugai in fretta e furia le due lacrime che mi erano sfuggite e sfogiando il mio migliore sorriso mi avvicinai a lui
mi sedetti al suo fianco con estrama lentezza come se niente fosse

non doveva sapere o si?
mi cullai nel tormneto sneza far tarsfarire o meglio credevo che non starsparisse niente...

Buongiorno amore
Sussura.
gli sfiora la fronte con le labbra

dormito bene?
poggia una mano sulla sua guancia un po' rossa

era cucciolossisimo appena sveglio pensai con dolcezza
il mio orsetto...

 Joel MacMillan
Studente
 

mi risvegliai, era ormai giorno, avevo ancora gli occhi socchiusi, c'era molta luce e mi ero appena svegliato, riuscii a schiudere un occhio e vidi lizzy lì davanti a me, Buongiorno a te bellissima, io ho dormito bene, dopotutto ho dormito con te no? Te hai dormito bene? Spero non sia da troppo che ti sei svegliata non vorrei averti fatto aspettare troppo, non sarebbe stato carino, le sorrisi per come la prima mattina appena svegliato mi permetteva probabilmente non era uno dei miei migliori, quello di lizzy sembrava fresco, o era già stata in bagno o era da un po' che era sveglia, le sue guance brillavano leggermente, chissá come mai, probabilmente é stata in bagno e si sarà lavata il viso e non se lo é asciugato perfettamente, anche i suoi occhi brillavano al sole, ed erano stupendi, mi alzai e le accarezzai il viso e mi diressi in bagno, probabilmente essendo mattina avrò un alito distruttivo, meglio se prima mi lavo i denti e mi preparo, entrai in bagno le feci un ultimo sorriso e l'occhiolino e accostando la porta le dissi, mentre sono in bagno se vuoi possiamo parlare, per lo meno ti ascolto e ti rispondo, mi cominciai a lavare con le orecchie pronte a sentire sue eventuali parole provenienti dalla stanza. 

Elizabeth White
Studente

Ho dormiro divinamente Joel
abozzai un timido sorrisorassicurandolo
come una ragazza domme con un angelo
sorrisi ora apertamente
Mi fissava ed il mio cuore ebbe un tonfo
lo sentii fare una capriola e ritornare al suo posto, i battiti a cento all'ora
fa che non se ne accorga e poi controlla la voce dannazione Lizzy o s ene accorgerà sul serio e poi vaglielo ha spiegare tutto il discorso... magari se la prenderebbe pure...
cominciai a farmi le paranoie a sua insaputa
corrucia la fronte perplessa

si vede che ho pianto? si sente dalla voce un rimasuglio delle turbolente e mozioni che ho appena passato?
Caccia indietro il nodo che persisteva alla cola e cercai di sfoggiare il mio migliore sorriso d'innanzi al suo bel viso, più luminoso del sole che penetrava aforza dalla finestra, anche se visibilmente provato dal risveglio

Cucciolo...
chiusi gli occhi non appena la sua mano sfiorò la mia guancia ancora... baganta
merda!!!
Sono stata un po' a contemplarti
gli raccontai con il tono più solare del momento
e fra me aggiunsi a contemplare anche una foto arsa da strani ''sentimenti''
Non mi è dispiaciuto anzi, svegliarmi per prima me l'ha concesso...
strinsi la sua mano nella mia
Tocca un po' anche a me ammirarti mentre dormi
mi strinsi nelle spalle memore che lui già aveva avuto ''questa opportunità stupefacente'' metre facevo il mio pisolino, ieri, anti-stress.

sei molto dolce quando sei assorto ''dall'altro lato'', sai?
confessai rossa in viso
lo vidi con il sorriso negli occhi distacarsi dalla mia visuale e dirigersi in bagno
fu solo quando socchiuse la porta che potei sospirare di sollievo

me la sono scampata per stavolta...
Ringrazia Dio e tutti i Santi del paradiso per quello
non avrei saputo da dove partirci per affrontare quella ''questione''
primo avrei dovuto spiegare come mi ero permessa di frugare fra le sue cose, ma era facile curiosità più luminescenza solare, e poi avrei dovuto chiarere, se mi perdonava il primo punto, come mi ero sentita...
il punto era che nemmeno io l'avevo capito ben bene
dovevo ancora rimurginanzi un po' su. Non era detto che non avrei ''confessato'' ritornando sull'argomneto
Se aveva quella foto significava solo una cosa: l'ama da impazzire ancora

ed io cosa sono per lui? davvero quel grande amore di cui tanto parla e osanna?
o solo un gioco con cui passare il tempo
scema ti ama dargli tempo
ok diamo tempo al tempo...

Alle sue parole però entrai un po' nel panico
parlare e sistemare le cose vabbé si poteva fare...
mi morsi il labbro un po' nervosa
Mmm mugulai mentre
mi diressi defilata alla finestra presi la foto e la cacciai nel borsone nello stesso punto e nella stessa posizione, che mi aveva attirata grazie al riflesso della luce solare su di essa, di prima

Oh bhe alla fine mi hai sognata?
si quello era un argomento di distrazione perfetto così io parlavo e lui non sospettava niente di tutto quello che stavo facendo per occultare ''l'arma del reato''
socchiusi la lambo con un sorriso soddisfatto
fatto!!!
Io sinceramente...
mi buttai nel letto

no
sorrisi ancora soddisfatta missione riuscita mi lascai andare sulle coperte e i cuscini ora visibilmete più ''calma''

Foto nascosta al suo posto Lizzy più felice!!!
constatai
e pensavo magari Joel avrà avuto più fortuna
socchiusi gli occhi
ne hai avuta?
chiesi in trepidante attesa della sua eventuale conferma
mi sa che alla mia anima savolta gli bastava averti con se accanto
Ancora l'immagine di Sara stretta a Jole che mi balenava davanti agli occhi
stanotte farò un incubo mi convinsi di ciò
e della più brutta categoria...
Fantasticai su di esso
magari mi lascerà nel sogno per lei immaginai
scossi il capo no non lo farà mai lui mi ama cercai di persuadermi di ciò
Cosa vuoi fare oggi Amore?
cambiai discorso
parlare un po' mi distareva da ciò che mi frullava per la testa non donandomi pace

Abbiamo diverse opzioni:
primo
Girovagare ancora in questo mortorio

Secondo
andare a lezione anche se mi sembra un po' troppo scontato, tipo da bravo studenti che non siamo, e noioso farlo e poi vista l'ora, quasi di pranzo da come è alto il sole, non credo che per oggi ce ne siano più...

e fuori un punto pensai orgogliosa del mio filone logico

Tre
potremmo andare a una stupida festa organizzata da Thomas ''l'amico''
calcai di mio fratello
storsi la boccuccia di rosa
e affrontare i mie fantasmi...
ma potremmo sempre farci una capatina di sera... se vuoi
conclusi incerta
anche se speravo in un ''no'' secco da parte sua non potevo certo giraci attorno alal cosa

un punto che si aggiunge alla mia lista'' di cose da fare entro il giorno''
Fissai ancora una volta la camicia preferita del mio ragazzo che cadeva svogliatamente sul mio corpo disteso disegnado strane peighe sulle mie curve

e ci sarebbe il problema '' i miei vestiti''
sbuffai

Forse è meglio che vada a prenderli...
se esco così che fa?
sentivo l'acqua della doccia scorrere e mi immaginai il suo corpo dalla belezza marmorea devastato da quell'acqua che percorreva sneza pudore ogni sua forma e mi ritrovai a pensare

quanto vorrei essere io ''quell'acqua''!!!
con invidia

Vado e torno...
aspettai comunque la sua risposta prima di partirmi
avrebbe obbiettato per come ''uscivo'' dalla sua stanza?
ma lì non avevo vestiti a parte il costumo se veramente si poteva considerare un mio '' indumento'' e non potevo stare relegata nella su stanza con la sua camicia preferita per tutto il giorno
o si?
Se mi presentavo però così per i corridoi subito chiunque mi avesse vista avrebbe tratto delle conclusioni affrettatamente sbagliatissime
insomma abbiamo solo dormito insieme niente di più

e allora?
perché tutti potrebbero pensare che ci sia stato del tenero fino a quel punto fra di noi?

perché credono che tu sia ''di facili costumi'' e che come il diavolo seduci tutti con la tua ammaliante belezza così tanto da non far capire più niente al tuo interlocutore...
mi autorisposi
ma se sono divina non è colpa mia misi il broncio a quel pensiero
penseranno che io abbia sedotto Joel!!!
scossi il capo innorridita non lo avrei fatto mai...

non mi sarei permessa di sfoggiare certe carte ''false'' con lui
perché era il Mio Amore.

forse pensai ad alta voce non è una ''buona idea''...
però mi alzai avvicinadomi alla porta del bagno
la sfiorai con le punte delle dita

una porta mi separa da lui...
feci ricadere la mano lungo il fianco e scuotendo con decisione il capo ritornai ad accoccolarmi fra le coperte, bella buona, in attesa della sua uscita
socchisu gli occhi

sei patetica Lizzy...
Si lo so...


Fintroppo bene  


Joel MacMillan
Studente
 

Ero ormai in bagno e stavo entrando in doccia, con un grande sorriso ammisi, per quello che stava dicendo, il mio cuore martellava sul petto mentre diceva tutto ciò, In effetti hai ragione, ogni tanto tocca anche a te, anche se non credo ci sia molto da vedere, non credo di essere così attraente mentre dormo, magari anche con la bocca spalancata, risi ormai sotto la doccia e continuai, Invece con te c'è molto da vedere, sei bella mentre dormi, mentre pensi, qualsiasi cosa fai sei sempre bellissima, e sai una cosa? truccata non ti ho mai vista, ma sono sicuro che così acqua e sapone sei fantastica, e non c'è trucco che possa renderti più bella, sei talmente perfetta che un qualsiasi tocco di trucco possa solo che peggiorarti, sorrisi al pensiero del suo viso mentre il mio veniva investito dall'acqua, mi piaceva molto rivolgere il viso verso la cipolla della doccia, però ero un po preoccupato, Non è che lo prende come insulto? magari pensa che se si trucca poi non mi piace? Nota bene, come ho già detto te sei sempre bella, volevo solo accentuare la tua perfezione naturale, non vorrei che lo prendessi come insulto o cose del genere, il tono era serio, ma faceva trasparire un po di preoccupazione in relazione a quello che avevo precendentemente detto, A esser sincero, cambiando discorso, non ti ho sognata, ma credo di non aver sognato per niente, probabilmente si, hai ragione te, ora che ti ho affianco che bisogno ho di sognarti? mi basta aprire gli occhi per averti lì, affianco a me, non sei più un sogno ormai sei realtà, Cosa potevamo fare questa sera? non feci in tempo a pensarci nel frattempo che aspettavo una sua risposta, sopratutto alla domanda di prima che mi chiese lei e mi diede tre valide opzioni, vagabondi, lezione o festa, Non ho voglia di fare lezione, anche perchè credo sia un pò tardino per andare a lezione, Di andare a lezione non ne ho proprio voglia sia perchè è tardi sia perchè non mi va proprio e poi si credo che a quest'ora stanno per finire faremmo solo urtare i professori ad entrare a praticamente lezione finita, per il vagabondare il pomeriggio non c'è problema per la festa la sera non mi cambia nulla lascio scegliere a te, in ogni caso per uscire doveva vestirsi, per dormire i miei vestiti andavano bene, per andare in giro non credo proprio, ma doveva pur andarli a prendere e io di certo non potevo andarci non sapevo ne cosa prendere ne dove, non vorrei che accidentalmente Sofia mi trovasse a frugare per errore nelle sue cose, Di uscire solo con una mia camicia te lo scordi, per le telecamere e per evitare di incontrare qualcuno ti ricordo siamo in un correzzionale e le persone che incontri non sono tutte così "affidabili", in ogni caso fai una cosa, mettiti la tuta con cui ho dormito, mettti una felpa sopra e vola in camera io nel frattempo mi preparo, fai veloce mi raccomando, io ti aspetto qua,
aspetta un attimo, io non ho finito di sfare la valigia, riflettei un attimo, merda! là dentro c'è anche un ricordo che deve sparire, e se già lo ha visto ieri mentre prendeva la camicia? oddio non l'ho ancora eliminita, insomma non potevo sapere che avrei incontrato il vero amore qua! dannazione se l'ha vista e mi lascia? maledetto passato! Sai ora che ci penso devo anche fare un po di pulizia, quindi fatta la doccia mi preparo e mentre ti aspetto pulisco un po di cose, vidi un ombra dietro la porta, due dita che affioravano, Non sarebbe entrata vero? non ora, il cuore stava uscendo dal petto e mi sentii girare la testa, ma le mani scomparvero e l'ombra si allontanò, già stavo meglio, non me la sentivo di farmi vedere così, non ora non così all'improvviso, Cosa non è una buona idea? se intendi il fatto di uscire solo in camicia direi di si, anzi allacciati bene i bottoni fino al penultimo e mettiti una felpa come già detto, se non intendevi quello cosa intendevi? forse il fatto di entrare? non lo so chiusi l'acqua e presi l'accappatoio e mi misi ad asciugarmi i capelli ora lisci, ma che man mano si asciugavano recuperavano la loro vera natura riccia e ribelle, aspettavo la sua risposta, sopratutto quella del complimento e sperando che non avrebbe detto nulla di quella dannata foto che non avevo ancora avuto il tempo di far sparire, ero abbastanza nervoso, ma riuscii a non far trasparire nulla dalle mie parole. 


Elizabeth White
Studente

Ok Joel
risi alle sue parole protettive
''siamo in un correzzionale e le persone che incontri non sono tutte così "affidabili",''
e aveva perfetemate ragione
presi la felpa e i pantaloni della tuta
mi tolsi la camicia e li infila in fretta e furia non sapevi quando sarebbe uscito magari sorprendendomi semi nuda
no, non ora...
sembravo un pagliaccio
mi osservai allo specchio dell'armadio.
feci un'espressione esasperta
è solo per nadare a prendere quei stramaledetti vestiti respira!!!

Non amo truccarmi
risposi poi al suo ''complimento''
non me l'ero presa, perché poi avrei dovuto?
dal suo tono notavo comunque un po' di preoccupazione per quello che aveva detto
ma c'era altro
magari aveva paura che frugando fra le sue cose avrei scoperto la foto
mi rabbuiai

troppo tradi...
Mi dà fastidio mi avvicinai alla porta

cioè mi trucco solo ''per le grandi occasioni''
abbasai la maniglia

vado e torno!!!
e uscii fuori sperando con tutta me stessa di non incontrare nessuno, specialmete Jo- immaginai la sua faccia sconvolta-, non volevo essere vista in quel modo... 
 

Joel MacMillan
Studente

 

Sentivo che si stava cominciando a cambiare per uscire ed ero molto contento che non amava truccarsi, non posso farci nulla se mi piace così com'è e sono felice non se la sia presa, Devo però levare quella foto, deve sparire, non posso fare altrimenti, rischia di rovinare tutto o che già lo ha fatto, l'ho ormai dimenticata e deve sparire per non tornare, A dopo amore mio, fai con calma in camera, ma nel corridoio sbrigati e pensa nel frattempo a cosa fare oggi, e così uscì dalla camera, non appena uscita mi fionadai nell'amadio, presi la foto, Dove la metto adesso? non posso neache uscire!, merda decisi di nasconderla temporaneamente del doppiofondo della valigia, dove un tempo nascondevo il mio portile modificato, ma mi accorsi che la foto non era come l'avevo lasciata era completamente dentro la valigia e prima la cornice sporgeva leggermente, mi sedetti sul letto sconsolato, Ora cosa faccio? già è finita? già l'ho persa? come potevo farla sparire se in camera da solo non c'ero mai stato? e sopratutto ora che pensavo a lei mi ero completamente dimenticato dell'esistenza di quella foto, pensai ad alta voce e un paio di lacrime rigarono il mio viso, non riuscivo a crederci che già l'avevo persa, ripresi la foto e mi rimisi sul letto, non pensai all'accappatoio e ai capelli ancora bagnati, la stavo aspettando, stavo aspettando la fine? probabilmente si, non potevo fare finta di nulla, mi sedetti sul letto con la foto in una mano e guardavo il pavimento mentre aspettavo il suo ritorno, l'ultimo? lo avrei scoperto fra poco. 


Elizabeth White
Studente

Superai di corsa il corridoio entrai defilata in stanza e ringraziai il cielo per avrela trovata vuota.
Sofia, da brava bimba, sarà a lezione
pensai con un sorrisino divertito mentre mi infilavo in bagno per una doccia lampo.
Asciugata e ben profumata indossai i mei Jeans grigi, il maglione marrone, gli scarponcini neri con i lacci beije, per non fare lo stesso errore di ieri, e un capellino nero sopra i capelli legati a coda ancora un po' umidi e, con le cose di Joel fra le mani mi diressi ancora una volta nella sua stanza
Aprii piano la porta e lo trovai, con mia somma sorpresa, disteso sul letto in posizione fetale con degludii la fato in mano

che non l'avessi messa bene a posto?
che si fosse accorto che io l'ho ''guardata''?

entrai piano e chiusi la porta alle mie spalle, ogni passo un ruomore sordo dentro di me
Misi a posto i vestiti nel suo armadio in completo silenzio, il viso chino
mi ero immaginata che avrebbe fatto sparire la foto.
L'avevo capito che aveva paura che la vedessi ma ora nei suoi occhi c'era il sospetto che l'avessi vista
ed io purtroppo per entrambi non ero una che davanti ,l'ovvietà mentivo
L'ho vista stamattina metre dormivi Joel
Non riuscii a fissarlo per più di pochi secondi
mi dispiace...
stava piangendo?
forse le mancava...
però ora mi speigo meglio, perché non voglio che tu pensi che sono andata di proposito a ficcanasare fra le tue cose, perché non lo farei mai non sono quel tipo di ragazza...
mi sedetti sopra la scrivania con un sospiro stanco pronta a confessare tutto, com'era andatacome mi ero snetita anche se non l'avevo ben capito nemmeno io. Magari lui mi aiutava in ciò. Era tutto così nuovo per me , diverso dalla normalità!!!. Essere amata è così dura?, la domada rimase con una sorda e dolorante risposta che rispecchiava il momento.
stavo gongolando in stanza quando l'occhio mi è caduto sulla cornice argentata che brillava notevolmente colpita dalla luce solare. Sai sporgeva un po' tanto
fissai il suo silenzio che mi uccideva
Sono anche io un tipo curioso, arrossii, e non ho resistito...
e poi ammisi a cuore aperto
eravate una bella coppia, lei è bellissima
allargai le braccia

che vuoi che ti dica che sono gelosa dell'amore che sprizzava da ogni poro del vostro viso?
mi massaggia la testa

il punto è Joy che non lo sò manco io
mi lascai andare

non sono riuscita a sentirmi gelosa Joel quando l'ho presa in mano te lo giuro
mi premetti le mani sul petto

confusa, smarrita e addolorata si ma gelosa no è sono la prima che ne è rimasta sorpresa.
chiusi gli occhi
forse perché so che mi ami ma...
calde e grosse lacrime iniziarono a percorrere il mio viso

c'è questo ma che mi corrode da dentro uccidendomi sul serio
scossi il capo

ho paura che rimarra un fanatsma fra di noi
che magari io ti deluda non essendo alla sua altezza

mi strinsi nelle spalle

io non sono lei
dissi seria
e non voglio che questa sia ''una prova'' mimai le virgolette

l'ho già fatta questa esperienza con Tommy ed è finita pietosamente per la sottoscritta
Non voglio essere la ''riserva'' che ti fa comodo per dimenticare,e marcai, inutilmente
mi alzai fluidamente
Non voglio essere seconda a nessuno
incrocia le braccia sotto il seno
non me lo merito...
fissai il cimitero fuori dalla finestra. Mi snetivo così vuota dentro e triste

ancora un blef Lizzy? ancora un altro che ti usa per dimenticare e gioca con il tuo cuore?
questa volta sopravviverai come hai fatto con Tommy?
lì almeno c'era la scusante ''Jo'' qui che pretesto hai?
nessuno...

ti darò tempo, se è questo che vuoi, capirò ma
degludi con forza
non voglio correre il rischio di essere scaricata una seconda volta
mi impuntai
ne morirei stavolta

quindi
lo pregai

patti chiari e amicizia lunga: che cosa sono per te?

Pensaci bene hai soli una possibilità...
lo avvisai
una bambola che ti distrae o una persona d'amare con serietà?
premetti il capo fra le mani

sono confusa
se l'hai significa che non l'hai dimeticata
mi indicai
ma io?
presi una boccata d'aria avevo parlato così velocemente che mi sentivo i polmoni svuotati, come d'altronde si sentiva la mia anima...
Joy io che sono?
mi accasciai sul letto di Neal
che siamo?
E poi attesi un suo segno di vita...
 



Joel MacMillan
Studente

 

Sentivo dei passi in corridoio, non sapevo se fosse lei o no, avevo solo un fischio che mi stava devastando, sentii la porta aprirsi, ti prego dimmi che non è Neal, dimmi che è lei, anzi no, o non sapevo neache io cosa era meglio, forse anche se di stanza in stanza era meglio sarebbe rimasta in camera sua, per lo meno saremmo stati ancora insieme, sentii chiudere la porta in silezio e andare verso il mio armadio, era sicuramente lei che posava le mie cose, come sospettavo aprì bocca e mi confermò, l'aveva vista e il mi dispiace confermò la mia paura, ora mi avrebbe lasciato, è già finita, è finita così, Perchè doveva finire così? perchè non ho avuto il tempo di fare mente locale su quello che dovevo fare? non era giusto per niente, lizzy iniziò il suo discorso, sapevo come sarebbe andato a finire, era scontato, a fine discorso non mi lasciò, non ancora e la cosa devo ammettere mi sorprese ma mi suonava molto come una richiesta di pausa, pensava che io ancora l'amassi che pensavo ancora a lei e cosa più grave che lei era il mio capro espiatorio e che magari anche se inconsciamente la prendevo in giro, ma non era così, si sdraiò sul letto di Neal, forse in lacrime? non lo so, mi alzai in piedi mi asciugai le lacrime, vidi la finestra aperta, riguardai la foto, alzai gli occhi verso Lizzy, sentii una forte sensazione crescre dentro di me, cos'era? passò poco e fu chiaro, era un impeto di rabbia, la controllai e carcai di parlare, Vedi Lizzy, non so neache io cosa sento ora, ma davvero non volevo che finisse così e non so neache se ora mi stai lasciando, mi stai chiedendo una pausa o cosa, so solo che non voglio perderti sopratutto per il mio passato, io non la amo più io già l'ho dimenticata, i miei ulimi pensieri di lei risalgono a ieri quando ci siamo confidati il passao entrambi, io amo te e soltanto te, te non sei ne il mio capro espiatorio, ne la mia seconda scelta ne tantomeno ti sto prendendo in giro o qualisiasi cosa tu stia pensando, feci una pausa, avevo parlato praticamente con un solo respiro, chiusi gli occhi per un secondo e li riaprii, Io non ho bisogno neache di un secondo per pensare quello che tu sei per me, tu sei la donna che voglio nella mia vita, tu sei il mio desiderio, tu sei tutto ciò che conta, ciò che mi rende felice, ma presi di nuovo una attimo, Ma ormai ho rovinato tutto, solo perchè non ho avuto tempo di fare mente locale su quella dannata foto, non ho avuto tempo di pensare che fosse lì ne tantomento di levarla dato che da ieri non ne ho avuto tempo e tutto questo ha portato a rovinare tutto! TUTTO CAZZO TUTTO! non riscii più a trattnere la rabbia, scaturiva tutto dalla disperazione, mai stato così nervoso ne incattivito, ma al pensiero di averla già persa non mi trattenni, guardi la foto che mi aveva rovinato la vita, un paio di lacrime caddero sul vetro, sul mio viso nella foto quasi ironicamente a deformare il mio sorriso in un espressione di dolore, guardai la finestra e preso da quella rabbia che mi ha fatto urlare con tutta la mia forza la caraventai contro la finestra, la forte velocità e forza fecero andare la cornice in mille pezzi, che volarono tutti fuori dalla finestra per la spinta eccissivamente forte, la foto rimase sulle sbare d'acciaio per qualche secondo e poi una folata di vento la fece cadere con una foglia, mi voltai e corsi fuori dalla stanza in preda al panico, alla vergogna e sopratutto al dolore, Ti amo lizzy e non scorderò mai questi due giorni, addio uscii dalla stanza e mi diressi verso la palestra, fuori dal posto in cui ci siamo conosciuti.  


Elizabeth White
Studente

Paura
era questa che prevaleva su tutte le atre emozioni
la sua rabbia mi aveva terrorizzato. Pensavo che era mmm un uomo tutto d'un pezzo che non si abbassava a ''certe cose'', invece...
rovinò la foto contro la fintetra con tutte le forse della sua crescente disperazione. La cornice si frantumo e la foto, ora liberata, volò via alla brezza improvvisa, come se fosse capitata a fagiolo, per sempre...
come noi due

No
Poi Joel fuggi via lasciandomi sola e in lacrime con uno scarno ti ama soffocata fra i singhiozzi e un lugbre addio
fu come sentire la pietra tombale che chiudeva per smepre il mio cuore
no
strinsi forte i pugni

No
Aveva frainteso io non lo volevo lasciare, ne prendermi un momento di pace volevo solo capire, sapere se c'erano speranze.
Dopo Tommy, lo ammetto, avevo un po' di paura a provare ancora un rapporto con un fanatsma incombente sulle spalle ma no che non lo volessi fare per nienete se sapessi ch si c'è una speranza...

No
quell'addio fu la cosa più terrificante

No
mentre seguivo la sua schiena curva verso l'ignoto mi chiesi:

perché le persone mi regalano amore e poi mi abbandonano?
volevo solo chiarire, volevo solo capire...

Joel!!!
grida a polmoni spiegati accelerando il passo non lo volevo perdere di vista non ora...  


Angolo Autrice
Come avevo accenato agli inizzi anche loro avranno i loro problemi, poi risolti e lo vedrete nel mio prossimo aggiornamento, e i loro alti e bassi
Non sarebbe una relazioen reale se fosse tutto rose e fiori, perfetta ed idiliaca non trovate?!
:3
Le conversazioni costruttive e i litigi, senza mai sfiorare nell'eccesso, i piccoli fraintendimenti ci stanno rendono tutto più reale, vero...
Un Bacione
E Alla Prossima!!!
Vany
^_^.
 



   

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Capitolo 14
*** Chiarimenti... ***


Piscina...

Joel MacMillan
Studente
 

Arrivai di corsa alla piscina, entrai, per fortuna non c'era nessuno e potevo stare da solo, vidi il punto in cui eravamo seduti con lizzy ieri, quasi la rividdi lì scossi la testa e mi andai a mettere sulle gradinate in un angolo da solo a pensare, Cosa potevo fare di diverso? cosa potevo fare per non sbagliare? le lacrime divisero in due parti uguali le mie guance, erano molto amare, cariche di dolore, non doveva andare così, Chissà cosa starà facendo ora, sarà ancora lì in camera mia? mi starà cercando o magari se n'è andata in camera sua, bhè se non mi cercherà non posso biasimarla anche se vorrei tanto vederla ancora, la amo e non volevo perderla, non volevo ferirla non volevo niente di tutto questo dolore, volevo solo sorrisi e piacere, ma probabilmente non sono destinato a questo. ritrassi le gambe per metterci la testa in mezzo e ascoltare le dolci e confortanti parole del silenzio. 

Elizabeth White
Studente

Arrivai in piscina con il fiatone.
Mi appoggia alla porta, prendendo fiato, mentre sondavo l'ambiente: lui era lì sulle gardinate.
Con passo deciso mi diressi da lui
Corri troppo veloce per i mie standart, lo sai?
lo rimproverai bonariamnete poi con un sospiro ammisi
non ci siamo capiti...
e non è una cosa nuova per me... pensia stravolta
poggiai le mani ai fianchi

non ti sto lascaindo Joy sto solo cercando di capire
mi lascai andare al suo fianco
Anche io ti amo, bonfocchia,
se no non sarei qui ora se non tenessi minimamente, e credimo è di più, a te

e aggiunsi un po' cauta perché davvero non sapevo come l'avrebbe presa la mia ''ricomparsa'' lì, magari non mi voleva più vedere...

ma se poi non vuoi stare, più, con me è un'altro discorso
non posso dirti che me ne farei una ragione perché non è così ci soffrirei da cane ma accetto ogni tua decisioen s eti fa felice...

abbozai un sorriso
tanto lo so che qua dentro non ci vivresti nemmeno un giorno senza di me
dissi un po' vantandomi della cosa
chi mi conosce e mi ama non può fare più a meno di me
gli spiorai il braccio
e per te non è differente, anzi...
mi morsi il labbro fino a quasi farlo sanguinare
Joel...
lo guardai con affetto
poi decisi
ti credo
devo buttarmi ancora, ma si!!!
degludii

che non hai avuto il tempo materiale di sbarazzarti di quella foto
dopo la scena che hai fatto, e ti giuro mi hai messo paura quindi non farlo mai più, non posso fare a meno di crederti

lo abbracciai
non lasciarmi ti prego gli sussurai all'orecchio,
io ho bisogno di te sono tanto sola qui

Nessuno ha la pazienza di stare dietro di me , di sorridere con me, di amarmi...
mi scostai e lo fissai negli occhi
aprii la bocca poi ci pensai su prima di dire una gran cavolata e dissi semplicemente, chiara e direta nel mio stile insomma:

sono la persona più insucira del mondo
ammisi
insicurezza è uno dei mei tanti altri nomi
arrossi

devi cercare di comprendere
lo scongiurai
di metterti nei mei panni, di come ora io mi senta... dentro
iniziai a piangere copiosamente
Solo il pensiero di essere abbandonata ancora una volta e a tempo recodr per giunta, almeno con Tommy un po' di più eravamo durati no?, mi sfiaccava dentro più del docuto penentrando negli anfratti più segreti del mio cuore e della mia anima annientandoli.

ti prego...
Non fammi sentire ''il mostro della situazione'' alzai gli occhi al cielo
solo per aver detto ciò che mi frullava per la testa , per esermi aperta
gli strinsi le mani nelle mie

io ti ho giurato eterna sincerità, oltre a un amore puro e vero, se non ricordo male
presi un respiro profondo
ed è quello che voglio fare nel bene... e nel male.
gli sfiorai una guancia bagnata

sorridi Amore
lo incitai
non me ne sono andata, sono qui...

Nemmeno la morte potrà separarci, te l'ho detto...
e risi sperando di innondarlo di luce come la prima volta...
Dio non posso perderlo ora che l'ho trovato mi dissi non mi darei mai pace per tutta la mia eternità...
E' vero l'amore da tanta gioia ma anche altrettanto dolore a volte...
degludii aspettando di sentire ancora una volta e sperai non l'ultima

Parlami mio angelo
sussurai così piano che solo lui lo potesse sentire chinado ora il capo incapace di sentire e fissare i suoi occhi lucidi

sei pronta a tutto?
No.
 

 Joel MacMillan
Studente
 

Me ne stavo lì sulle gradinate, sentii dei passi alla porta, con la coda dell'occhio vidi una ragazza, quando la lacrima che mi sfocava la vista scese inquadrai bene chi era, Lizzy! perchè è qui? tra noi non è finita? perchè è ancora qui? cosa deve dirmi ancora? si avvicinò a me si mise al mio fianco, fece una battuta per sdrammatizzare, non riuscii a proferire parola ma solo ad abbozzare un timido sorriso, probabilmente per non far scorgere le mie lacrime, quando iniziò a parlare quasi non credevo a quello che diceva, ancora mi amava, per sbaglio pensai ad alta voce per lo stupore, Perchè?, ormai la frittata era fatta e continuai, Perchè sei ancora qui dopo che ti ho ferita? la risposta non tardò ad arrivare, non serviva anzi, mi amava veramente e non poteva stare senza di me e mentirei a me stesso se dicessi il contrario, non ce la farei mai a stare senza di lei, l'abbracciai di colpo per non far scorgere il mio viso, Scusa, scusa se ti ho fatta soffrire, scusa se non ti ho capita, scusa se non ho capito questo tuo lato del tuo carattere, ora lo so e sopratutto scusa per la mia reazione, non ero io, quella era la disperazione per aver creduto di averti perso, hai ragione non potrei stare neache 20 secondi senza di te, ma non in questo posto, nella vita! mi accorsi di essermi appoggiato sul suo petto, ma non importava non ci feci caso, non era importante ora, le mie lacrime si asciugarono sulla sua maglietta, Non sei un mostro, anzi, si lo sei, sei un mostro di bellezza, sei la ragazza più bella che io abbia mai incontrato, dentro e fuori, non mi interessa se sei insicura, ci sarò sempre io a sostenerti e consigliarti nella tua insicurezza, sempre e comunque, alzai la testa verso di lei, hai capito? non voglio lasciarti, non voglio stare senza di te, la mia vita senza di te non esiste, Ti amo e sono felice che tu sia di nuovo qua con me, la baciai con passione, fu un bacio liberatorio ritratto cercai di abbozzare un sorriso per quanto probabilmente non era il massimo, sicuramente avevo delle occhiaie nere enormi, mi comparivano sempre ogni volta piangevo, Come sapevi che sarei venuto qua? avevo paura che oggi potesse comportare qualcosa nel nostro rapporto e non ebbi il coraggio di chiederglielo.  

Elizabeth White
Studente

Ricambiai il bacio estasiata dalle sue parole
Io so sempre dove sei e dove vai
risposi enigmatica sorridendogli sulle labbra
quando aveva appogiato il suo capo sul mio petto quasi sussultai, non me l'aspettavo, ma non aveva mancato ad accoglierlo fra le mei braccia culandolo come un bimbo spaesato

Anche se in vero, ripeto, ti ho seguito per quello che potevo ma sei più veloce di me
dissi disperata

quindi non sono riuscita a fermarti

mi acciglia ti ho anche chiamato a squarcia gola ma tu a quanto pare non mi hai sentito troppo avvolto dal dolore
poi indicai il luogo

ognuno di noi, il nostro animo, ci porta sempre , quando siamo tristi o frustrati nel luogo dove tutto ha inizio
mi alzia distaccandomi da lui
scesi con un bazlo i gradoni
ed ora mi voltai verso di lui con un sorriso raggiante
FESTA!!!
mi misi a ballare sfrontatamente
il tempo vola mi arrestai di colpo sull'ultima pirretta
ed io devo cambiarmi feci il visino da furbetta
fatti trovare davanti la porta... io sarò lì
E scappai in stanza. 

 Joel MacMillan
Studente
 

Più il tempo passava e più mi sorprendeva, quante volte l'avevo ripetuta questa cosa? dieci? cento? mille? tantissime volte e non smettevo mai di pensarlo, era la persona che più mi rendeva felice in questo mondo e ora che sapevo di averla ancora al mio fianco non potevo non essere felice, Festa? alla fine hai deciso! mi alzai in piedi raggiante! Ti avverto da subito che io sono una persona alquanto gelosa, quindi occhio al tuo vestito e occhio a chi ti si avvicina alla festa perchè potrebbe fare una finaccia, per il resto hai carta bianca! vatti a preparare ti aspetto dove mi hai detto te pronto per la festa! non finii la frase che già era scappata in camera, con calma mi diressi verso camera mia per cambiarmi. 

Angolo Autrice
Come vi avevo detto ogni incomprensioen che avranno sarà chiarita in quanto il loro amaore è più forte di ogni altra cosa al mando...
^_^
Un Bacione
A Presto
La Vostra
Vany!!!
^_^.

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Capitolo 15
*** Amicizia... ***


Stanza 17

Sofia Greendelvald
Studente


Si ritirò stanca dalla lezione di filosofia.
Era stata una mattinata intensa e ora voleva solo riposare.
Si fece una doccia fredda, come piaceva a lei, si asciugò i capelli e si coricò con ancora l'asciugamano legata al seno, che la copriva fino alla coscia. Aveva sentito parlare di una festa, ma non aveva voglia di andarci, non da sola. E aveva intenzione di aspettare Lizzy, poichè era convinta che lei avrebbe potuto aiutarla. Si soffermò a guardare il soffitto.  

Elizabeth White
Studente

Spalancai la porta di schianto
Vidi Sofia ancora con l'asciugamano addosso e supina sul letto ed alzia gli occhi al cielo esapserata

Sofia noi due dobbiamo parlare!!!
sbottai e senza tanti termini la presi per mano la costrinsi ad alzarsi e l'abbracciai

Mi casa es tu casa
ammicai complice
so che
aprii il mio immenso guardaroba mostrandole i miei vetsitini un po' osè, apposta per ''certe occasioni''

Ho rovinato i tuoi vestiti ma
Mi inginocchia ai peidi dell'armadio estraendo il mio borsone verde oliva

posso sempre rimediare, non sono così in ''ritardo''
estrassi del sale marino iodato
questo glielo ficcai in mano fra la sua incredulità
toglierà il pennarello ''indelebile''
le sorrisi a trentadue denti schiacciandole l'occhiolino

amica mia
riportai la sua focalizzazione sui miei vestiti stasera abbiamo una festa

Io un ragazzo che mi aspetta a braccai aperte e tu uno spasimante nascosto che non vede l'ora di incontrarti
dissi misteriosa prendendola sotto braccio
scegli quello che vuoi diedi carta bianca
fra quello che rimane poi io scelgo

Aggiusi poi pensandoci su
I miei vestiti sono i tuoi finché non risolvi con il tuo guardaroba
mi sdraia sul letto in attesa che facesse qualcosa

non c'è nemmeno bisogno che tu mi dica grazie è il minimo che io posso fare dopo quello che ti ho combinato anzia dovrei farti le mie più sincere scuse
chiusi gli occhi è
deciso Lizzy sei cambita la vecchia te non avrebbe mai fatto una cosa del genere
su smuoviti!!!.

scaccia quel pensiero
o faremo tardi!!!

ed io non voglio arrivare tardi
mi imbroncia.

Sofia Greendelvald
Studente


Sofia rimase incredula per tutta la conversazione.
Quando Lizzy finì di parlare, sorrise, un sorriso a trentadue denti, e l'abbracciò forte.
Grazie, davvero ma..
Posò il sale nel suo letto e tirò fuori lo scatolone dei vestiti da sotto il letto. Ecco.. il tribunale mi ha mandato qualcosina..
Rovistò ed estrasse un vestitino a balze nero con dei brillantini argentati.
Avevo intenzione di mettere questo, comunque conta che metterò qualche tuo vestito. le fece l'occhiolino senza smettere di sorridere.
Si fiondò in bagno. Mentre si cambiava pensava a cosa dirle.
Ho bisogno del tuo aiuto Lizzy.. cominciò. Ecco, un ragazzo che non vedevo da molto tempo è ripiombato nella mia vita, e io non sò che fare.. Mi consiglieresti qualcosa?
Uscì. Il vestitino gli arivava appena sopra metà della coscia.
Ma quale razza di porco invierebbe ad una sedicenne questo genere di abbigliamento, in un correzionale poi.. ci pensò sù schifata. La società di oggi.. scosse la testa.
Tirò fuori dallo scatolo dei tacchi neri.
Almeno così sembro più alta scherzò. Appuntò, sembro..
Si rivolse a Lizzy. Allora? 

Elizabeth White
Studente

Sei divina tesoro
mi complimentai
e poi non sono diversi dai miei
la incoraggia ruotando su me stessa

Non credi?
sorrisi accativante
Mentre lei era in bagno mi ero cambiata in un lampo
avevo scelto, ok con molta indecisione davanti la mia vasta varietà, un vetsitino rosso fuoco a fascia molto aderente così tanto che non c'era bisgno di fantasticare molto ''sulle mie prosfere forme''
sciolsi i capelli scuotedoli un po' per ravvivarli.
presi i tacchi 12 neri e una rosa dai miei fermagli preferiti che appuntai nella parte destra del capo.
Andai in bagno misi il rossotto rossso, il mascara ed ero pronta per andare
Forse
la presi per mano uscendo
parliamo della stessa persona
ci pensia un po' su

Neal, giusto?
osservai la sua reazioni sbalordita
dissi il suo nome fra un sorrisino è l'altro
sai ha già fatto la mai conoscenza
gli rivelai ironicamnete parlando
Passiamo da Joel lo prendiamo ed andiamo
comuqnue mi bloccai un attimo fissandola negli occhi
devi riconciliarti con lui...
le consiglia sapendola lunga rivelando poi:
gli manchi tanto e parla di te quasi come se fossi una divinità
enfatizziai un po' la cosa

Stanza 22/Corridoio

Neal Serwood
Studente
Dopo la lezione di filosofia Neal si diresse a mangiare qualcosa in mensa. Tornò in camera con il forte desiderio di farsi una doccia calda e togliersi quei vestiti di dosso.
 

Aveva visto Sofia nell'aula di filosofia, e sicuramente lei aveva visto lui quando aveva risposto alla domanda della profesoressa.
Tu e i tuoi discorsi saggi.. si rimproverò.
Entrò in camera sbattendo la porta, gettò il quaderno e la penna nel suo letto e cominciò a spogliarsi come se i vestiti fossero catene. Si diresse in bagno e si fece una doccia rovente.
Aveva bisogno di pensare.
Il vapore caldo appannò i vetri e ricoprì l'intero bagno, come se una nebbia triste volesse avvolgere tutto e risucchiarlo al suo interno.
Neal si avvolse un asciugamano alla vita, quindi si gettò nel suo letto affondando la faccia nel cuscino.
Dopo un tempo che gli sembrò interminabile si diresse alla finestra.
Il davanzale era ricoperto in più punti da pezzi di vetro.
Ne prese uno piccolo e cominciò a girarselo fra le dita.
Il buio stava cominciando a invadere il cielo, ricoprendo il cimitero.
Assorto nei suoi pensieri non si accorse di aver girato male il pezzo di vetrò, così si taglio all'indice.
Una punizione alla mia imprudenza.. sorrise amaro.
Lanciò il pezzo di vetro sporco del suo sangueattraverso le grate, fuori dalla finestra.
Aveva sentito dire che nel pomeriggio ci sarebbe stata una festa.
Perchè non andarci? Gli andava di conoscere gente e magari di divertirsi.
Quel tipo con i dread che aveva visto a lezione, Thomas o come aveva detto lui T-Bone, era l'organizzatore, e dal suo modo di fare, sembrava uno che amava divertirsi.
Si infilò il dito sporco di sangue in bocca, quindi si diresse al suo armadio. Ne tirò fuori una camicia nera con dei bottoni bianchi e un pantalone nero.
Lasciò aperta la camicia in prossimità dei primi due bottoni.
Si pettino la zazzera rossa per poi riscombinarla sembrando uno scappato di casa. Sorrise, amava infrangere le regole.
Strappò una pagina dal quaderno e scrisse: Mi trovi alla festa di quel Tommy stanza #10. Sono andato a divertirmi Neal.
Lo posizionò nel cuscino sgalcito di Joel ed uscì. 

 Joel MacMillan
Studente
 

Arrivai in camera, entrai pensando di trovare Neal magari che si stava preparando per la festa, ma non c'era, la risposta era sul mio cuscino, un pezzo di carta con scritto che si trovava alla festa, Perfetto, lo troverò lì, ora meglio mi sbrighi, aprii l'armadio, presi dei pantaloni neri, con cintura di pelle, una camicia bianca con un paio di scarpe bianche, mi misi un maglioncino nero striscie bianche e rosa sulle spalle le annodai le maniche come una cravatta davanti a me, mi sistemai i capelli in bagno, mi sciacquai gli occhi, presi le chiavi e uscii dalla stanza, la chiusi a chiave e mi misi ad aspettare lì, chissà come si farà bella, ma lei lo è sempre quindi, ridacchiai fra me e me e mi misi ad aspettare contemplando il cielo.

Elizabeth White
Studente

Appena vidi Joel in lontananza tirato a lucido per l'occasione mi sfuggi un sorriso divertito
Ok er un po' buffo
lasciai la mano di Sofia e gli corsi incontro accoccolandomi fra le sue braccia

Ciao Amore
lo salutai dolcemente sfiorandogli le labbra con le mie davanti a Sofy
Un gesto intimo alla luce del sole
Perché noi siamo fatti per il sole no per le tenebre...
poi feci una gran giravolta

come sto? 

Sofia Greendelvald
Studente


Sapeva che Lizzy era un'ottima indagatrice, ma così era davvero scioccante. Arrossì violentemente quando pronunciò il nome di Neal, sbalordita dalle mille potenzialità di quella ragazza.
Abbassò lo sguardo. Hai tante qualità tu..
Giocherellò col bracciale con la rosa nera mentre arrivavano davanti alla stanza numero 22, Joel era davanti alla porta e le aspettava, o meglio, aspettava Lizzy.
Si salutarono e si baciarono. A Sofia parvero semplicemente dolci.
L'incontro tra lei e il ragazzo non era stato dei migliori, quindi cercò di rimediare.
Ciao Joel.. Stai davvero bene.
Ma che originalità Sofia..

 Joel MacMillan
Studente
 

La vidi in lontananza, più si avvicinava più mi accorgevo che era molto più alta del solito, e stava correndo verso di me, me la ritrovai fra le braccia, aveva un vestito rosso fuoco completamente aderente e dei tacchi molto alti, non mi intendo di tacchi e non so quanto sono, ma l'hanno alzata di parecchio, Ciao amore mio, le sorrisi e ricambiai il bacio davanti a Sofia, ormai alla festa saremmo usciti allo scoperto con tutti, non avevamo motivo di nasconderci, non più, Come vuoi che tu stia? sei bellissima come sempre! anche se con questo vestitino alquanto aderente ho l'impressione che dovrò fare gli straordinari da sentinella, le feci l'occhilino e salutai Sofia, Ciao Sofia, ieri ci siamo presentati un po male non credi? piacere mio, comunque grazie mille, vale lo stesso per te, le porsi la mano per stringerla e nel frattempo con l'altra mano tenevo lizzy per un fianco attaccata a me e lei mi stava abbracciando. 

Sofia Greendelvald
Studente


Joel era un ragazzo cordiale e amichevole, Sofia era contenta che Lizzy si fosse innamorata di un tipo così.
Sono daccordo con te, è stata una cosa un pò imbarazzante.. Ma possiamo rimediare.. sorrise. Si guardò un pò in torno.
Allora... Noi non dovevamo andare ad una festa? Ho voglia di divertirmi come si deve. Fece per andare, ma si voltò verso gli altri due. A proposito.. Sò che la mia opinione non conta poi molto, ma state proprio bene insieme! disse facendo loro l'occhiolino.

Elizabeth White
Studente

Oh che carini
esclamai
vi siete incontrati ieri mentre dormivo, il mio sonnelisno ristorastore anti stess
risi al ricordo
guardai Jeol per la conferma, nei suoi occhi limpidi trapels di tutto: niente mi sfuggiva...
poi Sofia

fortuna che non mi hai svegliata
rivelai

non era uno dei ''miei momenti migliori''
feci una smorfia buffa
avrei potuto sbranarti
poi portai alla mente di Joel che mi teneva stretta a se
come un drago che sputa fuovo
ne imitai un verso vedendo poi gli altri due ridere

e si
mi staccai e presi entrambi sotto braccio
una festa ci aspetta concordai
sorrisi a Sofy

ti ringrazio cara, ma vedrai che entro stasera sistemeremo anche te
così potremo formare un bel quartetto di amici

Le feci l'occhiolino

Si che Neal non mi può molto vedere ma si abituerà alla mia presenza pensia con ostinazione sono più ''buona'' ora no?.
e seria aggiunsi o
non mi chiamo più Elizanbeth
mi volsi verso Joel
forse è meglio che mi scegli un 'altro nome amore...
in caso fallisca,spiegai
anche se sarebbe la pri
ma volta nella mia storeologia

mi acciglia
quindi non deve succedere no nono
scossi pià volte il capo
e mi diresse al party con entrambi i miei ''prigionieri''.
Dei complimenti che Sofy e Joel si scambiarono non feci caso
erano semplici formalità

Io non sono gelosa e non lo sarò mai al contraio della mia ''sentinella'' perché so di avere io suo cuore...
e questo mi basta e avanza.

Joel MacMillan
Studente
 

Sorrisi alla battuta di Sofia, Si c'è tempo per rimediare e poi misà ci vederemo più spesso, guardai lizzy con far capire che stando con lei mi avrebbe dovuto vedere volente o nolente più volte, Comunque grazie del complimento anche se il bello della coppia è lei, io sono solo il contorno, la guardai e sorrisi, Vero mio draghetto sputafuoco? la presi per mano, Non fallirai, ne sono certo e ora tutti alla festa, un po di svago non fa mai male. Cominciammo a camminare verso la stanza della festa, non avevo idea di com'era una festa in un posto simile, una bolgia o una festa con i controfiocchi? lo avrei scoperto a breve e in ogni caso sarebbe andato bene, perchè ero con lei, ero con Lizzy.  

Angolo Autrice
E si anche qui ora posto integralmente come di la.
I Pessi Che In Passato O Le Ruolate Che Avevo Omesso Qui Ve Le Troverete Di La...
^_^
Con Il Rapporto Lizzy/Sofia
Siamo Moooltooo Più Avanti Dal Loro Primo Incontro E Di La Lo Approfondirò Bene E Lo Capirete Altrettanto Bene!!!
^_^
Un Bacione
A Presto
Vany!!!
^_^.









 

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Capitolo 16
*** Una Serata Movimentata... ***


Party!!! ^_^
L'Unico Parti A Cui Partecipò Lizzy Prima di Essere Espulsa...
WE Pensare che manca ancora poco per rivivere quelal scena...
*Sospira*...
Ovviamnete posso dire e voi non potete non mancare di averlo notato che: Dove Va Lei Le Cose Si ''Movimentano'' Nel Bene E Nel Male Parecchio!!!
XDDD
Buona Visione!!!
^_^. 

Sofia Greendelvald
Studente


Stavano camminando in corridoio quando Sofia si staccò da Lizzy e Joel per lasciarli un pò soli.
Vide la stanza aperta, quindi svoltò e fece per entrare quando li vide: una ragazza bionda e Neal.. Il suo Neal che stava per baciare un'altra. E tutti i bei discorsi di Lizzy andavano decisamente a farsi benedire.
Neal.. mormorò ma il fiato le si mozzò in gola.
Bel modo di riincontrarsi dopo chissà quanto tempo.
Divinità eh? Si, certo. fece una vocina ironicamente.
No no, ci deve essere una spiegazione!
Solo che non ne trovava nessuna.
Indietreggiò di qualche passo, senza però riuscire a togliere gli occhi di dosso a quei due.  

Elizabeth White
Studente

mmm
fissai Sofia staccarsi da noi visibilmente tesa

c'è qualcosa che non va
commentai sospettosa di tale reazione
me lo sentivo come sempre e ci avrei messo la mano sul fuoco non sbagliavo...
scoccai un lesto bacio a Joel
amore il dovere mi chiama
mi tolsi una scarpa pronta al peggio: presagivo già una sciagura imminente
che mi confermo il viso palido della mai amica che arretrò atterrota d'innazi la scena di Neal che si stava baciando con una biandina tutta fatta

E no quedta me al paga!!!
sbraitai fuori di me
non può dirmi una cosa far illudere una cara persona e poi fare questo!!!.
e con la mia lucidità presi la mira e mirai alla testa rossicia di Neal

Cafone!!!
gli gridai contro.
 

Joseph White
Nephilim

Nonostante l'ubriacatura, non mi fu difficile non riconoscere la voce squillante della mia sorellina. Sbattei più e più volte le palpebre e mi voltai. Lei era lì, con uno strano aspetto furente e... un vestito rosso e troppo corto addosso. Che cazzo... ? Socchiusi gli occhi. Lizzy...? 

Elizabeth White
Studente

Joseph
strabuzzai gli occhi non appena mi voltai e intravidi il mio caro e saggio fartellino ubriaco perso
Che cazzo!!!, ti sei ubriacato?!
mi avvicinai a lui e lo scossi un po'
Dov'è il tuo angelo custode, quando serve ?
domandai seriamente preoccupata per lui
Quella lucida ero io ed io facevo el domande lui doveva solo rispondere
insomma non badava alla sua persona lo faceva fottutamente ubriacare in quel modo?
ero indiganta e
incazzata nera e quindi ce ne era per tutti...
 

Joseph White
Nephilim

Oh, sto bene. Ho deciso io di ubriacarmi. Tommy non avrebbe potuto... Nel tentativo di scrollarmi da lei, caddi indietro, finendo per terra. Appoggiai la testa sul pavimento. Vedevo il viso di Tommy aleggiarmi davanti, assieme a quello di Stephanie... Oh, Steph...

 Neal Serwood
Studente

Rosie si stava avvicinando.
Neal si stava per allontanare quando una miriade di pensieri gli annebbiarono la mente, oltre ad un gran mal di testa.
Sofia.. La morte di sua zia.. Rosie che si toglie la maglietta..
Perchè si sentiva così confuso? Colpa dell'acoll? Era sicuro di conoscere la risposta a tutte le sue domande, ma la sua testa si rifiutava di seguire i sentimenti. Il cuore si trovava a lottare col il cervello in quegli interminabili istanti in cui Rosie si faceva sempre più vicina. Poi il cuore prevalse su tutto.
Sgranò gli occhi e fece per allontanarsi quando una voce bassa, un sussurro gli giunse alle orecchie.
Si girò.
Con la sua pelle di pesca, i suoi capelli rosso mogano e un vestino nero a balze fin troppo corto, sulla soglia della porta stava la persona che aveva cercato per troppo tempo.
Sofia..
Poi spuntò Lizzy con in mano una scarpa. Gridava come una pazza, come biasimarla?
Neal si volse verso Rosie, quindi si allontanò da lei.
Vedere due ragazzi abbracciati, per di più mezzi nudi non doveva essere il massimo, specialmente se così vicini.
Emh.. Non è come sembra..
Ma che frase da film Neal..
Posso spiegare: lei stava cadendo e io la volevo aiutare, poi si è avvicinata ma vi giuro non volevo.. io.. sospirò.
Vi prego sò che sembra tutt'altra cosa ma vi prego di credermi.
Gli occhi cominciarono a bruciare, non solo per il Jack Daniel's.
Non era così che doveva andare. Non dovevamo riincontrarci così.
Lanciò un occhiata suppliche a Lizzy, sperando che almeno lei gli credesse.  

Elizabeth White
Studente

Dannazione Jo!!!
mi inginocchia su di lui pallida

Jo
lo scossi
sbuffando decisi di accorciare il tutto
Non vedendo più Joel, inghiottito dalla folla, che mi potesse dare na mano di aiuto lo trascinai di peso verso il primo letto disponibile lo scaricai lì senza tanti complimenti
bhe dissi senza mezzi termini

Bene l'hai voluto tu, allora coditi gli effetti collaterali fartellino
me ne lavai le mani ma un senso di colpa mi attanagliava le viscere
sto venendo Jo devo fare una cosa prima
gli promisi
scrutai, poi, la stanza alla ricerca della biondina
Oh eccola!!!
ero fuoiri di me come lo ero stata poche volte nella mia vita
non aveva metito solo a me ma anche Sofia, povera figlia
dentro di me la rabbai aumentava minuto dopo minuto fino a toccare apici che credevo inesistenti
Ero ferita anche io in un certo senso

scenata ecco cosa ha fatto la'ltra volta in mensa solo per avere la conferma che lei fosse qui...
strinsi i pugni

Sgualdrina!!!
gridai a squarcia gola attirando su di me l'attenzione
no me ne frega un cazzo!!! pensai togliendomi l'altra scarpa e brandendola come un bomerang gleila lancia contro cerando di stordirla e rallentare la sua corsa mentre la raggiungevo...a grandi falcate 

 Joel MacMillan
Studente
 

Sofia era sparita con un aria da suicidio, cos'era successo? cosa mi sono perso? Lizzy mi diede un bacio veloce e corse dietro Sofia, in un batter d'occhio persi entrambe, non sapevo se lasciare Lizzy un po al divertimento o andare a cercarla, non sapendo cosa fare la cercai, la vidi che lasciava un ragazzo sul divano, mi sembra di riconoscerlo, dovrebbe essere il fratello, misà che ha alzato un po troppo il gomito il ragazzo, Dopo di che Lizzy andò verso Neal sbraitando, Credo di aver capito, quando si riferiva alle due coppie il compagno di Sofia non sarebbe dovuto apparire dal nulla stasera, era Neal, c'era qualcosa tra loro, ma la festa ha fatto brutti scherzi, magari un incomprensione, ma le feste sono queste, motivo per cui non perderò Lizzy per un attimo, ma senza disturbarla, mi misi in disparte in un punto in cui lei poteva vedermi, così che io potevo controllare che nessuno andasse a disturbarla e così che lei poteva vedere me, non mi aveva ancora notato, era molto presa dalla conversazione con Neal, era così bella anche da arrabbiata, mentre lei parlava cominciai a notare anche le persone che c'erano nella festa, ragazzi e ragazze, alcuni sembravano normali altri erano verametne stravaganti, ma nessunomi dice che magari i stravaganti fuori sono i tranquilli dentro e viceversa, insomma le apparenze ingannano no? continuai a guardare Neal e Lizzy che parlavano e notai quando un gruppetto di persone si spostarono che c'era anche Sofia lì vicina, ora sono sempre più convinto che tra quei due c'è qualcosa e Lizzy si è messa di mezzo per difendere l'amica.  

Elizabeth White
Studente

Mi immersi fra la fallo ma niente avevo perso quella smorfiosetta inghiottita o meglio fagocitata per sua fortuna dalla massa
sospirai sconsolata e mi voltai verso Neal più furente di prima per lo sguardo suppliche che mi mandava

ma è cretino?
pensai sconvolta più di prima

cercava in me un sostegno al suo madornale errore?
almeno che non era voluto...
i dubbi mi tormentavano e se tormentavano me così pensa la povera Sofy...

Ma tu hai davvero una gran faccia tosta lo sai Neal!!!
Sbraitai a pochi centimetri da lui

La stavi baciando e davanti l'ovietà del misfatto vuoi spiegare come sono andate veramente le cose?!
allargai gli occhi esasperata

ma scherzi?!

la mia bocca si allargò in una grossa O

si vedeva lontano un miglio che ci stavi anche tu
strinsi i pugni

non hai nemmeno provato a scansarti se non era per la mia scarpa che ti ha costretto a deviarla, se non ti avrebbe ucciso e non so cosa sia peggio sinceramente in questo momento, l'avresti baciata con passionale trasporto
conclusi innorridita
indicai me e Sofia
ci hai preso in giro la prima me con la scenata del ragazzo timido in mensa
misi le mani ai fianchi
davvero, davvero molto commuovente
sbuffai

Poi Sofia perché gli ho detto che la cercavai con evidenti intenzioni che io da barva amica gli avevo chiarito, prima di venire qui credendo di fare una bella riconcigliazione invece siamo qui a sbraitarci contro, pensando che non fossi ''quel tipo di ragazzo'' ma forse mi sono sbagliata ancora una volta con te
conclusi mestamente
Al suo sguardo intimidito, supllice e cristallino, non so se per l'alcol o cosa sinceramete pensavo per entrambi rispso con un imprecazione poco femminile

puoi guardarmi supplice quanto voi caro mio io non ti credo
presi Sofy per mano

starò dalla sua parte...
gli feci un grande sorriso incoraggiante
andiamo a diverticci un po' e lasciamo questo reietto della società alla sua festa dissi fetsa con molta enfasi ovviamente finta
mi voltai l'ultima volta verso Neal per lanciargli un'occhiataccia furente che avrebbe fatto scappare pure il diavolo in persona
Spero che quantuplicherai le tue avventure stasera
gli augurai con sarcasmo infinito
con il faccino dolce che ti ritrovi le avrai tutte ai tuoi piedii mio bel ami di turno
e con questo la lasciammo a marcire nel suo brodo...
Notai Joel fra la fola e per un momento la rabbai scemò
Un ancora di slavezza pensai grata della sua esistenza e della sua presenza in quell'inferno di dolore che mi circondava come sempre
mai un sorriso sempre cuori infranti, ma con lui è diverso c'è sempre il sole anche quando la notte è fitta senza alcun spiraglio di luce lui porta il sereno.Sperai che dicesse qualcosa a Sofia una battuta magari, un consiglio la qualsiasi cosa per farla un po' riprendre
Io ci provavo ma non sapevo fino a che punto riuscivo nel mio intento
mi avvicinai a lui notando che aveva ripreso la sua altezza
risi ripensando al fatto che ero sclaza
poi chisui gli occhi cecando di ritrovare me stessa
mi sento in un telefilm americano carico di gossip e colpi di scena inaspettati
feci un'espressione esagerata e raccontai
mio fratello è partito
constatai vedendolo ancora sul letto in uno stato catatonico
mi ha detto che l'ha scelto lui di ubriacarsi quindi che si goda ''i benefici''
lo sentivo da lì deliriare frasi sconesse

perché tutto a me?
domandai impotente al cielo
magari Tommy poi se ne ricorderà di lui e lo aiuterà io sono stanca di fargli la balia
mi lamentai

non lo vedo da secoli e me lo ritrovo così
scossi il capo

non è da lui
ci pensai su

insomma se avveniva il contrario non mi sarei stupita ma così...
i miei occhi cercavano Tommy con disperazione

lo devo avvisare?
magari non sa che è ''in queste condizioni'' non credo che glielo avrebbe permesso, no?
Oh sono troppo apprensiva oltre che esaurita in quel momneto?

guardai Sofia o meglio quello ch restava di lei

Sofy
l'abbraccia e poi fissandola seria negli occhi

se vuoi andare via da questo manicomio dimmelo e ci rintaniamo in stanza... a parlare
Fissai Joel dispaciuta doveva capire che non potevo lasciarla così in quello stato di morta vivente
era stato fin troppo per lei...
Il suo assenso fu come una benedizione sui nostri capi

ma se restiamo, se tu lo decidi e ti senti cosa che ne dubito, niente cretinate!!!
la minaccia
Oh ti trascino fuori a schaiffi te lo giuro su Joel e il nostro amaore
la cosa che avevo di più cara...
e indicai il tavolo- bar

e non bevremo, dobbiamo passare sta festa da lucide per principio
e perché dobbiamo essere pronte a tutto...

si perché ancora non era finita
pensai con orrore
e non devi ripagarlo con la stessa moneta l'avvertii

non pensare minimamente di ubriacarti e fartela con qualcuno perché ti uccido
la guardai severa

e lo sai che lo farei
mi impuntai

devi essere superiore
gli rivelai
devi dimostrare il vanto della nostra femminilità
gli strinsi le mani nelle mie infondendogli il mio calore, era così fredda...
io ti sarò accanto e guardai Joel con amore
anche Joel... 
 
             

 Joel MacMillan
Studente

 

Lizzy continuava a sbraitare contro Neal, erava veramente furente, ormai avevo capito la situazione e aveva ragione, poco dopo si allontanarono e le parlò molto seriamente probabilmente voleva consolarla e voleva evitare che facesse qualche cazzata, mi guardò per un paio di secondi e sembrò come se in quei due secondi tutta la festa si fermò per un ora, ci guardammo negl'occhi tutto era fermo in quell'attimo no c'era nulla ne arrabbiature ne nulla il suo viso si distese mi sorrise, ricambiai il sorriso, ero contento che mi aveva visto e sapevo che ero lì e se aveva bisogno poteva chiamarmi in qualsiasi momento e spero abbia capito che volevo lasciarle un po del suo spazio per divertisi, non volevo soffocarla, d'un tratto un ragazzo spense la musica, e cominciò a criticare tutto e tutti, era da poco che ero a questa festa, non sapevo se era sbronzo o no ma su alcune cose aveva ragione, molte persone si comportavano da snob, ma io sono contro l'alcool e non concordo con lizzy sulla sua scelta di lascaire il fratello lì, ha fatto bene, ha voluto bere ha avuto il suo divertimento, ma ora ne paga le conseguenze, avevo riconosciuto quel ragazzo, era l'amico del fratello di Lizzy stava con lui in mensa, ma fra di loro c'era qualcosa di particolare, riaccese la musica concludendo il suo discorso poi prese Joseph e lo portò in bagno, probabilmente lo voleva far riprendere, riportai lo sguardo su lizzy e Sofia, riuscii a incrociare lo sguardo di Sofia, le sorrisi e le feci l'occhilino per dirle che c'ero che poteva tenersi lizzy per tutto il tempo che le serviva e che se aveva bisogno anche di me, di chiamarmi pure, le mimai con la bocca, Hai un amico in più se hai bisogno, e le sorrisi nuovamente non riuscii a vedere la sua reazione perchè delle persone mi passarono davanti, ma spero che la reazione sia stata positiva e che anche se a poco fosse servito a qualcosa. 

Sofia Greendelvald
Studente


Lizzy cominciò a sbraitare e gironzolare per tutta la sala, ma lei non riusciva a sentirla, o meglio, alle orecchie gli arrivavano echi indistinti e confusi. Presto le se annebbiò la vista e una lacrima cominciò a scendere lenta rugandole il viso. Le ricacciò via con stizza.
Odiava piangere e mostrare le proprie debolezze.
Ascoltò la spiegazione di Neal. Lo conosceva bene, non era il tipo da farsi la prima che passava, e odiava mentire alle persone.
Il dubbio che stesse dicendo la verità diradò tutte le nuvole cariche di pioggia che gli avevano offuscato la mente.
Lizzy interruppe i suoi pensieri gridando in faccia a Neal e poi consolandola come meglio poteva.
Non pensavo di trovare un'amcia in questo posto.. Una vera amica. sorrise dolce.
Joel le fece l'occhiolino e mosse le labbra a formare una frase di incoraggiamento, che solo poco qualche secondo capì, rispondendo con un semplice grazie e un sorriso.
Mentre Lizzy le stringeva le mani, ora più bassa di prima, rivolse un occhiata a Neal che stringeva i pugni e guardava per terra.
Senza pensarci si sciolse dal contatto con Lizzy, percorse la stanza e gli andò incontro. Lo vide alzare la testa, gli occhi gonfi e rossi.
Gli sorrise dolce e lo abbracciò.
Ti odio.. Mi sei mancato.  

Elizabeth White
Studente

Questa poi!!!
esclamai incredula fissandola a bocca aperta mentre si distaccava da me e andava ad abbracciare, si proprio ad abbracciare, quel mmm non riuscivo a trovare un termine che racchiudesse tutte ''le belle qualità'' che gli attribbuivo io in quel presico momento
cane va bene pensai poi
Insomma dissi ad alta voce rivolta a Joel l'ha tradita con un altra e gli cade fra le braccia saltellando per giunta come se nulla fosse
mi appoggia al bancone accanto al mio amore

la ragazza ha qualche problema ma serio però
ci pensia su
o è solo masochista forte
scossi il capo
Vabbé sorris a Joy

balliamo un po'?
feci la faccina speranzosa

sai ballare vero?
chiesi con un risolino divertito
se mi dici di no mi vergognerò per te
ammicai complice
lo presi per mano e lo portai in pista scatenandomi al suno della musica scatenata
le sue mani su di me sembravano disegnarmi... come un abile pittore ricalca sulla tela la sua musa ispiratrice... 

 Joel MacMillan
Studente

 

Lizzy mi raggiunse, le sorrisi entusiasta, ero contento che erava venuta un po da me, dopo tutto anche un po con me doveva festeggiare no? Io penso che sia semplicemente innamorata, a volte da innamorati si fanno cose che non ci si sarebbe mai immaginati di fare, a volte anche contro il nostro carattere, ne sa qualcosa una foto, ci risi su, Comunque sono contento che sei venuta un po da me, mi mancavi e ad esser sincero non vedevo l'ora che saresti venuta, ma volevo lasciarti un tuo spazio e in più Sofia aveva bisogno di te, quindi ti ho lasciata libera, mi invitò a ballare, non ero un asso ma per fortuna aver vissuto per così tanto tempo a qualocsa serve no? non sono un amante del ballo, ma mi avvicinai all'orecchio per far sentire solo al lei, Vivere per millenni a qualcosa sarà servito no? mi ritrassi e ridacchiai, si stava divertendo un mondo e lo stesso valeva per me, sopratutto perchè lei sorrideva ed era felice ed era tutto quello di cui mi importava, Sei la mia vita lo sai? le sorrisi, ma non la baciai volevo vedere a pieno la sua reazione anche se le mie labbra in quel momento bramavano le sue, come le mie mani stavano facendo sul suo corpo, toccandola in modo dolce e delicato.

 Neal Serwood
Studente

Quando Lizzy gli urlò contro non ebbe la forza di replicare.
Si limitò ad abbassare la testa e a stringere i pugni.
Maledetto alcoll..
La musica in torno a lui diventò solo un eco lontano.
Poi, sentì dei passi appesantiti da un tacco, prima lenti, poi sempre più veloci. Alzò la testa e vide Sofia.
Pensò che fosse un sogno, un sogno bellissimo, con quel suo sorriso dolce e roseo. La vide alzarsi in punta di piedi, sebbene avesse i tacchi era sempre più bassina, alzare le braccia, poggiarle sulle sue spalle, sentì le sue mani attorcigliarsi dietrola sua nuca e stringerlo in un abbraccio purificatore.
Lì per lì restò fermo al suo posto, quindi gli circondò la vita delicatamente con le braccia, come fosse una fragile minuta bambola di porcellana. Inspirò il proumo pulito dei suoi capelli, che sapevano semplicemente di Sofia, senza altro termine da poter usare per descrivere quel profumo che sembrava trasparire soltanto in lei.
Una lacrima gli cadde quandò sentì la sua voce, quella voce che credè di aver dimenticato, per poco però, poichè si accorse che quella voce l'aveva sentita ogni notte in tutti i suoi sogni.
La strinse ancora più forte.
Anche tu.. Perdonami.  

Elizabeth White
Studente

Me no male che ora ci ride su pesai con il cuore in mano
poi lo portai in un altra rotta

Affidati a me...
gli sussurai piano prendendolo per mano e facendogli fare una giravolta
è semplice
gli dimostrai dopotutto i suoi movimenti erano fluidi e agraziati a mio avviso aveva un dono per la danza
gli sorrisi

basta, poi, seguire la musica e il resto poi viene da se...
poi quelle parole mi colpirono come un fulmine a ciel sereno

Ero la sua vita...
cosa gli potevo dire io?
anche tu?

mi sembrava troppo scontato...
mi fermai, taqui e lo fissia con gli occhi garndi stupita fino a quanto era arrivato in breve tempo il nostro rapporto
Trabballai un po' in bilico ma leste el sue mani mi afferarono
mi accoccolai sul suo petto
chiusi gli occhi inspirando il suo afrodisiaco profumo
sapevo di esser rossa più dei neon di quella stanza in quel momento
che imbarazzo...
Joel io ti amo
volevo dargli una risposta che gli facesse capire che anche lui era la mia vita ma con quel tocco in più che solo io sapevo dare
hai il mio cuore come la mia vita
strinsi la sua camicia
ti appartengono...
mi scostai quel tanto che mi permise di fissarlo negli occhi

per sempre...
gli occhi lucidi dall'emozione
Mi alzai in punta di piedi e gli sfiorai le labbra succose con le mie in quel momento le voci, la musica le ombre sparirono mi etrania finche non rimasi io e lui

era incredibile come fosse vera quella che una volta avevo creduto una diceria sul fatto che si poteva annulare il resto del mondo...
il potere dell'Amore
risi solare
il nettare degli dei ha quel sapore arrivai alla netta consapevolezza che non poteva essere altrimenti

perché gli dei sono attorniati dall'amore come me e Joel
strinsi le mani attorno al suo collo e ammisi

prefersico i lenti
poggia il capo sulla sua spalla sorridente

sono più... belli e adatti quando balli con la persona che ami...
chisui gli occhi il mio viso ora scarlatto non faceva che divenatre smepre più rosso toccando tonalità che credevo inesistenti e un calore assurdo non solo sulle guance invadeva il mio essere
Amore... pensai crogiolandomi in quel bellissimo torpore
stavamo ballavando un lento fra una fola inferocita e con una musica forsennata
questa si che era originalità!!!.

Immagina una canzone romantica
lo incitai con dolcezza
fissala bene nella tua mente e lasciati andare...
io già lo stavo facedo ma volevo essere sicura che eravamo sulla stessa linea d'onda...
la sintonia qin quel momento era d'obbligo a mio parere

ci sei?
fu l'ultima cosa che chiesi prima di immergere il mio viso fra le siue braccia, ero troppo rosso!!!

controllati!!!
mi dissi
ma come?
non mi era mai capitato, nemmeno prima , tale impetuosa reazione nei suoi confronti...
saranno state le sue parole

trassi le mie conclusioni
non c'era altra spiegazione ora tutto era un po' cambiato ma in meglio però
non riuscivo a smettere di ridere
lui dipendeva da me analizzai la cosa senza di me era
niente
e pensandoci su anche io lo ero senza di lui...
vuota...
Finalmente il nostro Amore era lla luce del sole...
  



Joel MacMillan
Studente
 

Sapevo si sarebbe sciola cercando di ironizzare sulla situazione di oggi, ma la pensavo positiva, ci siamo accorti come non possiamo stare senza e lei, come ho fatto io, ha capito quanto io la ami e quanto per me lei fosse ormai indispensabile, come l'aria per un umano, senza di lei ero perso, non ero nulla, ero inutile, alle sue parole un grande sorriso uscì dalla mia bocca, ma era talmente grande che 32 denti non bastavano, avevo paura che la mia bocca potesse strapparsi, il sorriso era troppo ampio e troppo carico di gioia, Io mi sono già affidato a te, tu mi hai in pugno, se perdo te perdo la vita, non ho più motivo di esistere senza di te, era chiaramente arrossata, alle mie parole di prima aveva già cominciato ad arrossare e più andava avanti il discorso più il suo viso diventava come, Come un fragola, rosso accesso ma così bella e dolce allo stesso tempo, Sai che pensavo la stessa cosa? stavo pensando anche io di ignorare la musica di ora e immaginare che sia un letto, mi sentivo in un altro mondo, ora non c'era nessun'altro in quella stanza solo io e lei e il nostro amore, non avevo bisogno d'altro, lei affondò nel mio petto, mi chiese se ero con lei, si ero sincronizzato a lei, e mi venne un idea, chinai il capo per raggiungere le sue orecchie, e con un filo di voce cominciai i cantare la prima canzone lenta che mi venne in mente, So lately, been wondering
Who will be there to take my place
When I'm gone you'll need love to light the shadows on your face
If a great wave shall fall and fall upon us all
Then between the sand and stone, could you make it on your own...
non ero un grandissimo cantante, ma probabilmente sussurrando le parole a tempo magari poteva venire fuori una cosa carina e magari romantica, Sai una cosa? la guardai negli'occhi e sentii che teneva la presa molto forte sulla ma camicia, Sei indispensabile amore mio, la baciai e tutto si fermò in quel momento, era da prima che ne avevo bisogno, avevo bisogno di sentire le sue labbra sulle mie e finalmente eccole, Sei tutto quello di cui ho bisogno, ti amo e voglio dirlo al mondo! ma non urlai mi avvicinai nuovamente alle sue orecchie e le sussurrai, Ti amo
 

Elizabeth White
Studente

Ok Lizzy un bel respiro
obbedii
il mio petto però non finiva di scalpitare e il mio cuore di urlare la sua gioia tanto che ebbi l'impressione che le persone attorno a noi lo potessero sentire
mi guradia attorno alquanto imbarazzata
piano premetti una mano sul petto ma inutilmente no ne voleva sapere di rallentare...
poi le orecchie iniziarono a fischiarmi alla parola ''letto''
degludii

di già?
sinceramente non ero pornta
lo fissai negli occhi
ma bastava guardarlo per essere in gardo di affrontare il mondo intero pensa una notte d'amore infuocata di baci con lui
Un letto soffice di piume d'oca specificai ormai in fiamme
quelle di piume sono più soffici
sorrisi ingenuamente
ma
pensandoci bene amore mio
anche un pavimento d'uro come il marmo sarebbe soffice perché al mio fianco ci saresti tu... come cuscino...
ricambiai il bacio approfondendolo ulteriolmente
incrocia la mia lingua alla sua prima la sfiorai timida poi me ne impossessai: danzavano all'unisono ar di poco sublime!!!
mi staccai
mi girava la testa troppe emozioni in una sola volta e poi la stanza non aiutava garnché...
Musica alta, calore, interno ed estreno a me, gente ammassata, corpi su corpi

e se
proposi con audacia andassimo in camera mia?
lanciai un'occhata a Sofia, per assicurami della sua posizione, che era ancora con Neal e ci sarebbe stata chi sa per quanto tempo...
molto mi dissi folgorata dall'dea
non c'è nessuno...
conclusi
mi morsi il labbro

troppo?
quanti intenti sottintesi c'erano in quella farse?

non era la solita dormita ma di più
che mi dirà Joy?
qualla domanda mi rodeva dentro

Dunque?
dissi poi con maliazia mordedogli debolmente il collo
vieni con me...
dissi sensualmete come una sirena che invocava il suo marinaio giù verso le acque del mare sempre più giù verso la morte più dolce
il punto era sarebbe venuto?
dopo quella sua allusine era scontata la rispsota almeno così pensavo...
 

 

 Joel MacMillan
Studente

 

La vidi contenta e sempre più rossa, ma poi continuando col discorso ci fu una pessima incomprensione, la parola lento era stata scambiata per letto! Ora cosa gli dico? che mi invento? se gli dico che ha capito male è bruttissimo, dannazzione e ora?, non sapevo che fare e che dire, l'idea mi allettava era così bella e irresistibile, le sue parole erano come freccie sul mio cuore, a quanto pare se l'avessi seguita in camera sarebbe sicuramente successo qualcosa, ma è il momento? non lo so però è il caso che gli dico la verità, Amore aspetta, io non so come dirtelo te ormai hai parlato e non so davvero che dire, sei bellissima e te lo dico sempre e mi attiri tantissimo e bhè insomma ora già che siamo in tema non dire che sei anche il mio oggetto dei desideri è cosa scontata però, deglutii, avevo paura della sua reazione come l'avrebbe presa? Io vengo volentieri in camera con te, però ecco, io non ho detto la parola letto, avevo detto lento e probabilmente tutto il fracasso ti ha fatto arrivare male la parole, dopo tutto non ti biasimo, sono molto somigliati, non voglio rovinare il momento che si è creato assolutamente, però ci tenevo a dirti che io non avevo detto quello, anzi il mio obbiettivo era far cadere la tua attenzione sul fatto di averti sussurrato all'orecchio che ti amavo invece di urlarlo come probabilmente hai pensato avrei fatto dato che avevo detto di dirlo al mondo, abbassai lo sguardo per la vergogna di questo malinteso, e ora? ero un po preoccupato e spaventato oltre che imbarazzato lo ammetto, attesi la sua risposta senza riuscire a guardarla negl'occhi. 

Sofia Greendelvald
Studente


Erano ancora abbracciati quando Sofia sentì una voce femminile avvicinarsi.
Si voltò verso la fonte. Era la ragazza bionda che aveva cercato di baciare Neal.
Calma Sofia.. si impose, ma più la vedeva, più sentiva l'irritazione crescere.
Non è il mio ragazzo.. chiosò. Comunque non ti preoccupare, posso capire che l'alcoll gioca brutti scherzi, ma ti consiglierei di passare ad acqua minerale.. finì la frase con un finto sorrisino.
Lizzy ti influenza troppo signorina..
La vide perdere l'equilibrio e immaginò che un conato di vomito le salì alla gola, poichè si piego con una smorfia schifata.
Restò ferma e impassibile al suo posto: ognuno deve pagare per le sue stupidaggini.
Lanciò un'occhiata a Lizzy e Joel. Ballavano lenti in mezzo al caos più totale. Sorrise intenerita.
Si rivolse verso Neal che la guardava con un sorriso.
Un giorno mi dirai cosa diavolo ci fai qui? chiese divertita.
Era bello riaverlo accanto, per un momento si illuse che tutto quello che gli era capitato da qualche mese a questa parte non fosse mai esistito, e che fossero tornati ai giorni felici della loro infanzia.
Almeno l'ho ritrovato.. si disse. Non lo lascierò andare via tanto facilmente. 
 

Elizabeth White
Studente

Lo fissai per qualche secondo, che a me sembrò intreminabile, a bocca aperta
I rumori tacquero per un momneto mentre nella mia testa marlellava la parola incomprensione seguita da cintura di castita: una starna accopiata
scossi il capo
gli si legge in faccai da un miglio che non è pronto, che fretta hai?
mmm non seppi darmi una risposta che non sfiorasse l'indecenza
scattai a ridere per allentare la tensione creatasi
Caspita
mi uscìì una lacrima

chsi sa cosa penserai di me in questo momento dopo quello che ho detto!!!
sentenzia
coscia che ciò che avevo detto era alquanto ''intimamente provocante''

la mia volubilità farebbe paura anche alla peggiore reietta ma come hai detto tu prima, se il mio oggetto dei desideri
gli acarezzai un braccio

Posso solo scusarmi con la frase fatta ''la carne e debole''. Sono molto più umana di quanto sembro ma questo mi pare te l'avevo già detto
abbozzai un sorriso un po' timido e
presi il viso fra le mie mani alzandoglielo
.Gli feci incrociare i miei occhi con i suoi

Tutto ok nessun imbarazzo amore mio mi hai capita?
con questo casino è normale che ci si capisca un po' male e non si connetta bene

ammisi seria
feci un gesto vago con il capo indicando lo stereo a tutto volume e la folla vociante , feci un'espressione esageratamente esasperata e poi lo baciai con lento trasporto

E se ce ne andiamo comunque?
lo pregai infine

mi annoio qui...
misi il broncio

no forse mi fraintende...
con te non mi annoierei mai ma mi piacerebbe un luogo più apparttato... dove parlare
gli lanciai un'occhiata eloquente. Con quella affermazione speravo di tranquillizarlo un po' sulla facenda chiarendo che si avevo capito la situazione ''dell'incomprensione'' ma che le mie intenzioni rimanevano comuqnue inalterate ci pensai su solo posticipate per il momento...
Per ora si poteva pure parlare s evoleva continuare a rempirmi di complimentie frasi sdolcinate ben venga non lo avrei di certo fermato io ma prima o poi sraebeb scoppiato, io già fremevo come facesse lui a resistere ''come un prete davanti all'adorazioend ella madonan che non osa affacsianat comuqnue sfiorarla'' non riuscivo a capatitarmene
E' un Angelo Lizzy che ti aspettavi? una reazione prettamente umana davanti alla tua bellezza?
Però pensandici su
è giusto così è della mia prima volta che si parla anche io ne sarei spavenata anche perché non so da dove avrei cominciato... perché non era un film ma la realtà...
arrossi al pensiero di noi due nudi su un letto...
sopsira e
lo presi per mano
scordati quello che ti ho detto prima vale per ''il futuro'' ammiccai complice e lo trascinai fuori dalla pista dalla malmaglia in festa dalla boldaria assordante
Ora saremo solo ''noi due'' mi dissi soddisfatta
con o senza momenti hot...
Ci vuole un bel bagno non trovi?
dissi fra un risolino e l'altro

 Neal Serwood
Studente

Rosie gli venne vicino, ma lui non la calcolò, per paura che succedesse di nuovo qualcosa di male, e questa volta non ci sarebbe stato il perdono di Sofia.
La vide tornare sorridente, la sua Sofia di sempre: il demonietto con i capelli rossi, come era moda chiamarla a scuola.
Scrollò le spalle. Sai, passavo di qui e mi sono detto: perchè non andare a salutare Sofia? Ed eccomi qua! rise fecendole l'occhiolino.
Si guardò in torno, la festa andava facendosi sempre più rumorosa, e a loro serviva un posto dove parlare. Andò verso al sedia in cui era poggiata la sua camicia, quindi si rivestì e ritornò verso Sofia, la prese per mano e la portò fuori.
Non credi ci sia troppa confusioni lì dentro? le chiese.

 

Sofia Greendelvald
Studente


Sofia rise, una risata solare e genuina.
Da quanto tempo non rido? si sorprese a pensare.
Neal sparì tra al folla, per ricomparire poco dopo con una camicia nera. La prese per mano e la trascinò fuori.
Lei non protestò, in quei pochi metri, che a lei sembrarono centinaia, si lasciò trascinare come una bambina.
Quando arrivarono in corridoio, il silenzio li investì.
Assolutamene sì! rispose alla domanda.
Vieni con me.. sorrise furba, lo prese per mano e cominciò a trascinarlo per il corridoio. 
 

Angolo Autrice
E Ricordatevi: Lizzy Arrabbiata Non Va Mai Disturbata!!!
XDDD
Lizzy E Joel Andranno Al Lago...
E Neal E Sofia Nella Stanza Di Quest'Ultima E Di Lizzy...
Spero Che Vi Sia SIA Piaciuto
Un Bacione
A Presto
^_^.




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