Dark Side-La chiave di diaspro rosso di Iside

di GabrielleWinchester
(/viewuser.php?uid=226189)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1-Tempo imprecisato-Monte Olimpo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2-Tempo Imprecisato-Inferno ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3-2/Novembre/2012 Casa di Bobby Singer ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4-Tempi imprecisati-Alle foci del Nilo ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5-3/Novembre/2012 ore 3.30 Fire Horse Night Club ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6-4/Novembre/2012 ore 7.30 del mattino Casa di Richard Castle ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7-4/Novembre/2012 ore 5.30 del mattino Casa di Bobby Singer ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8-4/Novembre/2012 ore 22,30 Lungo la strada con l'Impala ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9-5/Novembre/2012 ore 07:30 Sede Centrale Fbi-Sezione Comportamentale ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10-Tempo imprecisato-Paradiso ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11-Tempo imprecisato-Inferno ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12-06/Novembre/2012 ore 5.30 del mattino-Viaggiando con l'Impala ritornando a casa di Bobby Singer ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13-06/Novembre/2012 ore 5.45 Casa di Bobby Singer ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14-Tempo imprecisato-Monte Olimpio ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15-09/Novembre/2012 ore 18.30 Casa di Richard Castle ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16-09/Novembre/2012 New York ore 19.30-Vicolo buio tra Fifth Avenue ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17-Tempo imprecisato-Inferno ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18-10/Novembre/2012 ore 2.30 del mattino Appartamento privato ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19-Tempo imprecisato-Paradiso ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20-12/Novembre/2012 ore 19:30 Casa di Bobby Singer ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21-13/Novembre/2012 ore 8.30-Ufficio Fbi-Sezione Comportamentale ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22-Tempo imprecisato-Antica Grecia ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23-15/Novembre/2012 Los Angeles ore 23.30 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24-15/Novembre/2012 San Francisco ore 23.45 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25-16/Novembre/2012 ore 01.30 Casa di Jacob e Cassandra CrystalLight ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26-Tempo imprecisato-Portale ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27-Tempo imprecisato-Monte Olimpio ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28-18/Novembre 2012 Casa di Bobby ore 3.30 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29-Tempo imprecisato-Inferno ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30-19/Novembre/2012 ore 5.30 Sezione Comportamentale ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31-Tempo imprecisato-Davanti al labirinto ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32-Tempo imprecisato-Luogo misterioso ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33-Tempo imprecisato-Inferno ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34-Tempo imprecisato-Paradiso ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35-Tempo imprecisato-Centro del Labirinto ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36-Tempo imprecisato-Antico Egitto ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37-20/Dicembre/2012-In varie parti del mondo ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38-21/Dicembre/2012 ore 00.30 Casa di Richard Castle ***
Capitolo 39: *** Capitolo 39-21/Dicembre/2012 ore 01.30 Sezione Comportamentale dell'Fbi ***
Capitolo 40: *** Capitolo 40-21/Dicembre/2012 ore 2.30 Casa di Bobby Singer ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41-07/Gennaio/2013 Sulle nuvole del Paradiso ***
Capitolo 42: *** Capitolo 42-26/Maggio/2026 ore 5.30 National Gallery di Londra ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1-Tempo imprecisato-Monte Olimpo ***


Buongiorno a tutti,
ecco a voi il primo capitolo di "Dark Side-La chiave di diaspro rosso di Iside"..Nella scorsa fanfiction tutto si era concluso con la cattura di Christine/Hesediel all'Inferno e la promessa di Sam Winchester di tirarla fuori da lì...E adesso cosa faranno i bros e le loro compagne? Bè non vi anticipo nulla :) Vi auguro buona lettura e spero che anche questa ff vi emozioni come le precedenti :) Ancora grazie a tutti coloro che seguono le mie storie, a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita e a tutti coloro che mi hanno recensito e/o semplicemente letto :) Gabrielle :)


Tempo imprecisato- Monte Olimpio
Un uomo stava camminando verso il tempio di Zeus con solo un mucchio di stracci e un bastone consunto, convinto di poter trovare la pace e l’interiorità, dopo tanti anni passati a venerarli. L’aria si fece più rarefatta e l’uomo avanzò con passo più pesante..
“Zeus aiutami tu” disse l’uomo arrancando.
“Kion” disse una voce severa.
Una giovane ragazza dai capelli castani si strofinò le mani nella veste marrone e fece una smorfia di rabbia “Non mi devi interrompere quando punisco qualcuno”
“Sei attesa” disse il nuovo arrivato senza nessuna inflessione.
La dea della neve sbattè il piede a terra e disse “Ci stavo riuscendo a ucciderlo quel bastardo”
L’uomo alzò il sopracciglio senza essere per niente impressionato “Giocherai dopo a uccidiamo l’agricoltore di turno”
“Lui è Diomede” gridò la ragazza “ Lui mi ha ucciso, lui mi ha…”
“Zeus e Era ci stanno aspettando” disse l’uomo calmo.
“E perché per farci vedere la versione di casa felice?” disse Kion sarcastica.
Hermes schioccò le dita e i serpenri del caduceo avvolsero la dea della neve e la ragazza urlò dal dolore. Il dio dei messaggeri alati disse “Smettila di fare la Demetra di turno. Il mondo sta andando alla rovescia”
“E allora raddrizzatelo” disse Kion furiosa “Io che centro?”
“Tu centri” disse l’uomo con gli occhi azzurri che scintillavano di rabbia “ I cerberi sono usciti dall’Inferno, le Arpie stanno facendo razzie, i Draghi stanno bruciando i campi di migliaia di persone… tu sai cosa significa?
Kion inghiottì a disagio e disse a stento “L’antica profezia”
Dolce sia l’arcangelo,
 che,
regola il cuore e la commozion,
tra le fiamme dell’inferno,
una chiave di diaspro rosso,
tra la Dea che ha riunito il cuore,
dell’amato morente”recitò Hermes tetro.
“Christine è stata imprigionata all’inferno” disse Kion triste.
“Sì e i mostri si stanno divertendo” disse Hermes irritato “ Devi venire”
Kion guardò Diomede e si apprestò a seguire Hermes. Dovevano salvare il mondo. Nel cielo c’erano dei Draghi che bruciavano persone vive.



Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2-Tempo Imprecisato-Inferno ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il secondo capitolo di "Dark Side"..Nel precedente capitolo abbiamo avuto uno scorcio con  la mitologia greca..In questa vedremo Christine/Hesediel all'Inferno insieme a Lucifero, in seguito alla sua cattura..Ma non vi anticipo nulla :) Grazie di cuore a tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, a tutti coloro che la metteranno come storia ricordata/preferita/da recensire/seguita e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :)Spero che la storia vi coinvolga e vi emozioni, come le precedenti :) Me lo auguro :) Vi auguro buona lettura :) Gabrielle :)


Tempo imprecisato-Inferno
“Sammyyyyy”
Avevo visto la mano del mio amore che mi stava prendendo, poi Michele, Lucifero che mi stava imprigionando in una gabbia di fuoco…Chissà cosa aveva in mente..
Non posso vedere Sam Winchester, il mio amore piangere.. Violet..Qualcuno mi aiuti..
“Benvenuta Christine, sei l’ospite d’onore”
“Lasciatemi stare” gridai impaurita “Voglio andarmene da qui”
“Ma come abbiamo fatto tutto questo per  te” sghignazzò Lilith allegra “Dai gioca con me”
Mi ero allontanata da lei, avevo sentito le mie ali sfilacciarsi, i tendini rompersi, un dolore senza pari…
Un colpo di graffio alla nuca e caddi in preda a un’incoscienza che mi portava un po’ di pace e di serenità, in un luogo dove l’anima era braccata…
“Amore mio”
L’arcangelo della giustizia e della misericordia si svegliò legata all’interno di una gabbia di fuoco con i cerberi che ululavano contenti. Si rannicchiò in un angolino e si massaggiò la pancia. Quanto tempo era passato? Da quanto tempo era lì? Il cuore le si chiuse, pensando a Violet e a Sammy. Chissà cosa stavano facendo..
Si girò e vide una figura conosciuta e il suo cuore battè più forte per la paura.  D’istinto innalzò  un muro di difesa per il piccolo Nathaniel Winchester…
“Come va?” disse una voce conosciuta “Posso offrirle qualcosa?”
Lucifero era lì che la fissava sghignazzante.. Questa volta aveva scelto il vessillo di un uomo atletico, con gli occhi verde castano e capelli biondi…Christine si alzò e ringhiò “Lasciami andare”
“Che caratterino” la lodò Lucifero “Non vuoi farmi compagnia?”
Christine si scagliò contro la gabbia di  fuoco e fece un gemito di dolore “Ti fai compagnia da solo, se è per questo”
“Oh così mi fai innamorare di te” disse Lucifero sarcastico “Ho fatto tutto questo per te”
“Perché mi hai rinchiuso qui all’inferno?” domandò Christine cauta.
Un lieve momento di silenzio e il creatore dell’inferno si girò verso di lei, con un sorriso terribile
“Perché avevo bisogno di una donna delle pulizie?” disse Lucifero ironico “Oh Christine tu sei l’arcangelo della profezia, quello che con la sua presenza impediva ai mostri dell’inferno di infestare la terra”
“L’Apocalisse” disse Christine.
“E che cosa allora, il telegiornale delle 20.30?” disse il creatore dell’inferno caustico “ Sono un tipo abitudinario”
“I fratelli Winchester non te la faranno passare liscia” disse Christine furiosa.
“Bè non di sicuro” disse Lucifero stiracchiandosi “Ho appena passato la cera”
Christine ringhiò di rabbia e di frustrazione “Io uscirò da qui”
Lucifero annuì senza tanta convinzione e disse “Goditi il soggiorno cara mia”
Christine si ritrovò sola, con Lilith che le accarezzava la pancia…Chiuse gli occhi e spero per il meglio.



Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3-2/Novembre/2012 Casa di Bobby Singer ***



Buongiorno a tutti,
ecco a voi il terzo capitolo di "Dark Side"...In questo capitolo ritornano i nostri bros..La situazione è abbastanza complessa e piena di tensione a causa della scomparsa di Christine all'Inferno..ma non vi anticipo nulla :) Ancora grazie di cuore a tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo come storia seguita/preferita/ricordata e da recensire, a tutti coloro che mi hanno messa e mi metteranno come propria autrice preferita :) Spero che la storia vi emozioni e vi coinvolga :) Buona lettura :) Gabrielle :)
 


2/Novembre/2012 Casa di Bobby Singer

 “Come sta?” disse Bobby preoccupato.
“Come vuoi che stia Bobby?” disse Dean “Non penso che voglia ballare in un  musical”
Bobby e Dean si girarono verso Sam Winchester che era immerso nella ricerca e una lieve musica si diffondeva nell’aria. Era distrutto, i capelli erano sfatti… Una ragazza emerse dalla cucina e porto un vassoio di caffè bollente “Sam forse è meglio che tu dormi”
Sam Winchester prese il caffè e non disse nulla. La ragazza aspettò ancora un po’ e poi si avvicinò a Dean “Non può continuare così”
Dean annuì e si avvicinò al fratello. Non disse nulla per un po’, osservando che Sam stava guardando la pagina dedicata all’arcangelo Hesediel. Aveva la faccia rigata di lacrime, era difficile vedere Sammy così. Si prese di coraggio e disse“Avanti Sammy, devi riposarti“ fece una piccola battuta “Dai che ti accompagno a letto in braccio”
“No”
Una sola parola, velata di tristezza e angoscia. Dean mise le mani avanti e disse “Sammy sei distrutto e così non aiuterai Chris, lo sai”
Sam Winchester lo guardò stranito e dopo rovesciò il portatile a terra. Pezzi di elettronica volarono dappertutto e il fratello minore dei Winchester gridò “Che cosa dovrei fare Dean? Cosa? L’unica ragazza buona che mi è capitata dopo tanto tempo presa da quello stronzo di Lucifero” fece un sospiro “No, poi ha anche mio figlio, me la pagherà cara” fece una smorfia “E oggi è l’anniversario della morte di mamma…una bella data da incorniciare con un bel pacchetto regalo”
Chiuse gli occhi e disse funereo “Lasciami in pace Dean”
Dean stava per ribattere, ma Violet lo fermò e disse saggia “Meglio far sbollire la rabbia”
Il fratello Winchester inghiottì un boccone amaro e disse “In questi momenti odio essere un cacciatore”
Sam fece un sospiro e recuperò il portatile. Tolse una foto di lui con Chris dalla tasca della giacca..Che cosa gli stava facendo quel bastardo? Il bambino come stava? Fece un singhiozzo, pensando al momento in cui erano a letto e lui le diceva che l’avrebbe salvata. E adesso era una promessa, un’avvertimento…l’avrebbe salvata.
Violet non disse nulla e Bobby disse “Certo che gli uccelli spennacchiati non si fanno sentire”
“Parli degli angeli dici?” disse Dean sbuffando “Ma che.. ho lasciato un messaggio in segreteria, nessun segno”
“Poi perché hanno preso Chri, ci deve essere qualcosa in ballo” disse Violet meditabonda “Poi il fatto che io sono una cercatrice d’angeli..C’è qualcosa che né il paradiso né l’inferno ha voglia di dire”
Un lieve rumore li fece sobbalzare e Sam disse brusco “Io esco”
“Sam aspetta” disse Dean, ma uno sbattere di porta lo interruppe “Maledizione”
Un rumore di macchina riempì l’aria e l’Impala sfrecciò a folle velocità.. Dean uscì di casa e vide Sam nella macchina..Poi rientrò dentro e Violet disse “Ha bisogno di stare solo con sé stesso”
“Deve esternare il suo dolore” disse Dean
“Ragazzo mio “ disse Bobby solenne, prendendo il portatile rotto dal pavimento “ Nemmeno tu sei stato un pozzo cristallino, voi Winchester siete dei maestri nel gestire il dolore a modo vostro”
“Devo lasciare che mio fratello si trasformi in una versione umana della maschera di Pierrot per caso?” disse Dean furibondo.
“No” disse Bobby “Neanche a me fa piacere vedere Sam stare male, voi siete come dei figli per me, ma se dobbiamo dare una mano d’aiuto, bè che sia una mano d’aiuto decente”
I tre si guardarono in faccia e notarono un uomo dai capelli castani e occhi azzurri che li fissava con cordoglio e con severità “Dobbiamo parlare”
“Ci domandavamo dove fossi Cass” disse Dean sarcastico “Ci hai fatto stare in pensiero “
“Lo so, me lo merito”ammise Castiel posando il trench “Mi sono comportato come il peggior…”
“Tu lo sapevi” lo aggredì Dean “E hai lasciato che mio fratello perdesse Chris.. A volte penso che la bontà la usate come souvenir”
Castiel non disse nulla e Dean lo inchiodò al muro “Mi fate schifo “
L’angelo non disse nulla e poi “La prigionia di Christine/Hesediel ha fatto sì che i cancelli d’inferno si rovesciassero e che i mostri si impadronissero della terra, sia qui che nell’epoca della mitologia greca”
“Una cosa in grande stile” disse Dean sarcastico “Altri colpi di scena?”
“Sì” disse Castiel enigmatico “Ci saranno altre persone che vi aiuteranno”
Stava per andarsene, quando Violet lo interruppe e disse “Ma cosa significa che io sono una cercatrice d’angeli?”
Castiel non rispose subito, ma vedendo la faccia di Dean disse “I Cercatori d’angeli sono degli umani un po’ particolari, tu sei l’ultima della specie, in grado di convertire i demoni in angeli. Perché pensi che ti avevano scelto come vessillo di Sandalphon? Perché pensi che Hesediel ti abbia preso sotto la sua ala protettiva?”
“Lei lo sapeva” disse Violet esterrefatta.
“Sì” disse Castiel “L’ha saputo, non appena tu sei nata. Ed ha fatto di tutto per impedirlo e divenire il tuo angelo custode”
Violet deglutì a disagio e non disse nulla. Castiel uscì dalla porta e disse “Dovete andare a New York”
“Grazie per l’informazione” disse Dean caustico “Un passaggio no?”
Ma Castiel se ne era andato, lasciando un senso di mistero e di solitudine all’interno della casa di Bobby.


Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4-Tempi imprecisati-Alle foci del Nilo ***


Buongiorno a tutti,
ecco il quarto capitolo di "Dark Side"...Nel precedente episodio abbiamo trovato un Sam stravolto dalla scomparsa di Christine e che decide di scappare per cercare di dare una parvenza ordinata ai suoi pensieri..In questo capitolo,invece,faccio riferimento alla mitologia egizia..Ma non vi svelo nulla :) Ancora una volta grazie a tutti coloro che mi stanno leggendo, a tutti coloro che mi recensiranno e metteranno le mie storie tra le preferite/ricordate/da recensire e seguite, a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :) Spero che il capitolo vi piaccia :) Buona lettura :) Gabrielle :)


Tempi imprecisati- Alle foci del Nilo
Corro..
Ho Apopi, il serpente del caos alle calcagna…
Non vogliono che io recuperi il corpo del mio amato,
non ho la forza per utilizzare i miei poteri,
contro di loro,
devo conservarle, per lui..
per Osiride…
per il mio amato…
Una giovane donna di circa trenta anni, dai capelli scuri, uscì fuori da un canneto e corse a perdifiato verso un luogo riparato. Aspettò che Apopi, il serpente del caos, strisciasse fuori dal suo campo visivo e uscì di nuovo dal nascondiglio. Come dea della magia, Iside aveva il potere di incenerirlo. Gli bastava tanto così… Ma non adesso, non ora... Era troppo preoccupata per Osiride e poi doveva conservare le forze se doveva poi combattere contro l’esercito di Seth…S’avvicinò alla cassa d’oro ricoperta da aculei e con un grande sforzo l’aprì.
“Osiride” disse Iside con la voce strozzata.
Il suo amato era lì accanto a lei, smembrato in quattordici parti, dentro quella cassa che navigava placida all’interno del fiume. Tutto per uno stupido risentimento da parte di Seth e della sua incapacità di..
“Salve sorella mia” disse una voce conosciuta alle proprie spalle.
Iside si girò, reggendo un bastone di luce, pronta a combattere chiunque fosse al servizio di Seth, ma fu con grande sollievo che era solo Anuquet. Anuquet era un’antica divinità del Nilo, che molto spesso presidiava al passaggio dei morti. In quel momento era una giovane donna, di circa trenta anni, con i capelli a treccine, occhi neri, una tunica povera decorata con lapislazzuli e onice, e un copricapo di piume di ibis. In quel momento stava seduta all’interno di un fiore di loto.
“Salve Anuquet” disse Iside.
La divinità del Nilo la guardò per un po’ e sospirò “Ci si aspetta tempi bui”.
Iside non rispose, impegnata a trascinare la cassa in un luogo riparato e poi disse “Allora dovremmo chiamare Ra a fare luce sulla faccenda”.
Anuquet intrecciò le dita e la potenza del fiume si sgonfiò, impedendo così che l’acqua rovinasse la coltivazione di un povero contadino. Era una divinità molto amata dai contadini “Non sto parlando dell’Egitto”.
“E allora di che cosa?” domandò Iside preoccupata.
“Tra pochi anni un angelo cadrà”disse Anuquet profetica “Questo angelo diventerà il signore dell’inferno e un giorno rinchiuderà un suo simile, affinché tutti i mostri invadino la terra, sia qui che nella mitologia greca”
“Ma io devo aiutare Osiride a ritornare in vita, insieme a mia sorella Nefti” obiettò Iside “Io non li posso aiutare”
“Seth verrà sconfitto da Horus tra qualche anno, durante il primo regno del primo faraone, al calar delle tenebre” profetizzò Anuquet “Qui si parla di un evento che potrebbe compromettere l’equilibro”
 “E cosa dovrei fare io?”
“Tu sei la prescelta per creare una cosa” disse la divinità del Nilo enigmatica “Dammi la mano”.
Iside lasciò a malincuore il corpo dell’amato e prese la mano di Anuquet. Il terreno sotto di loro cominciò a tremare e dalle mani delle due Dee, comparve una striscia di luce bianca e un fuoco rosso che si unirono per formare una chiave d’argento con un diaspro rosso, incastonato in mezzo.
“Con questa chiave i prescelti chiuderanno l’angelo” sentenziò Anuquet “In un luogo, dove non potrà nuocere a nessuno”.
Poi la divinità del Nilo stava per scomparire, quando Iside la fermò stupefatta “Come si chiama l’angelo imprigionato?”
“Nel tuo cuore sai già chi è” disse Anuquet criptica e poi scomparve.
Iside guardò il punto, dove Anuquet era scomparsa e poi si girò. Ra era appena salito nel cielo, regalando a tutti un’altra giornata di luce. Strinse con forza la chiave e chiuse gli occhi. L’oggetto brillò per un momento e poi scomparve anch’esso. La dea della magia si guardò intorno alla ricerca, ma non lo trovò. Chissà forse era andato a svolgere il suo lavoro…
Poi guardò Osiride.
“Non preoccuparti amore, ti salverò”
Poi il suo pensiero andò a quei prescelti misteriosi che dovevano salvare la Terra. Chi erano? Stava per iniziare la magia per ricomporre il corpo di Osiride, quando uno squillo di tromba la fece sussultare. Seth la stava per raggiungere.


Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5-3/Novembre/2012 ore 3.30 Fire Horse Night Club ***



Buongiorno a tutti,
ecco a voi il quinto capitolo di "Dark Side"...è un capitolo diciamo a sè stante, dove il punto di attenzione è rivolto sulle persone vittime del supernaturale..Ma non vi anticipo nulla :) Spero solo che vi piaccia e che vi incuriosisca :) Grazie a tutti coloro che la stanno leggendo e recensendo, a tutti coloro che la stanno mettendo nelle seguite/ricordate/preferite/ e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Vi auguro buona lettura :) Gabrielle :)
 

3/Novembre/2012 New York ore 3.30 Fire Horse Night Club

 “Signori” disse il presentatore, un uomo panciuto dai capelli radi e occhi neri, a una massa di uomini sognanti“E gentili donzelle che state qui a controllare i vostri mariti, ecco a voi la nostra coppia del momento, Nicole e Andrew”.
Da un palco tutto scintillante uscirono fuori una coppia, un uomo dai capelli castani e occhi verdazzurro, con un gilè di pelle nera e una donna dai capelli nero corvino e un vestito provocante, che scopriva più del dovuto. I due ragazzi s'inchinarono e cominciarono a fare il loro balletto sensuale.
“Ah però “ disse un uomo bevendo un mohito “Sono abbastanza bravi in questo campo”.
In quel momento l'uomo aveva preso la donna e la stava facendo volteggiare sulle note di “Telephone” di Lady Gaga, strappando un largo numero di consensi e fischi ammirati. Alcuni giovani uomini, dell'età approssimativa di circa ventisei-trentanove anni, salirono con baldanza sul palco e sulle note di “Obsessed” di Mary Carey, cominciarono a ballare un lento, insieme a Nicole. La donna seppe stare con loro per un po', stuzzicandoli e facendo divertire Andrew. Stavano insieme da oltre 11 anni e la gelosia in questi campi non era gradita.
“Chi vuole che mi tolga...?” disse la donna provocante.
“E c'è bisogno di chiederlo?
Una sfilza di risatine interruppero il silenzio che si venne creare. E la musica cambiò in Usher Featuring Pitbull “DJ Gotta Falling Love”
Il presentatore aveva una strana luce negli occhi... molto probabilmente stava facendo un pensierino sui soldi che avrebbe incasso in quella serata.
Una giovane donna bevve un angelo azzurro “Concordo con te” poi girandosi verso un altro uomo lo rimproverò aspramente “Hai intenzione di rallegrarci con le tue battute?”
“No, ho intenzione di andare al Cirque du Soleil” disse l'uomo irritato “Lasciami in pace Cassandra”.
“Oh mai dai” disse Cassandra “Non puoi stare sempre triste per lei Richard”.
L'uomo alzò gli occhi e sospirò “Per ora sono così”.
In quel momento Nicole uscì dal palco e cominciò a strusciarsi contro Richard. L'uomo l'assecondò per un po' e poi disse “Sarà per la prossima volta, dolcezza”
La ragazza non se la prese e con un balzo saltò nel palco a baciare il suo Andrew.
“Richard, ma dai non fare il guastafeste” disse un amico un po' alticcio, bevendo un altro po' di whisky doppio malto “C'è la bella Nicole che voleva strusciarsi con te e tu non vuoi farti un giro?”
“Ti offro la mia corsa Simon” sghignazzò l'uomo “Io me ne ritorno a casa”.
“Ma dai” lo implorarono gli amici “Resta”
Ma già Richard era uscito dal night club e per un po' la musica altisonante del locale rimbombò per un po' nei quartieri. Chiuse piano la porta e sospirò. La sua amata New York, la sua New York da incorniciare. Cominciò a camminare, trovandosi all'improvviso davanti a Ground Zero. Scosse la testa, pensando all'attentato che aveva sconvolto la sua città...
Poi il suo pensiero andò ad Alexandra.
L'aveva amata, gli aveva dato tutto quello che poteva, l'aveva inserita anche all'interno del casting di Flowers and Hearts, la nuova compagnia di moda in voga nel momento... e poi nulla di fatto. Chiuse gli occhi azzurri e si mise le mani in tasca. Erano le 3.30 del mattino, ma la città brulicava di vita.
Passò vicino a un bravissimo jazzista e svoltò verso una strada buia. Come al solito i netturbini non avevano preso la spazzatura e trovare il portone d'ingresso do casa sua.
“E meno male che paghiamo le tasse” disse Richard sarcastico.
Affondò le mani in tasca e prese un mazzo di chiavi. Trafficò un po' per cercare la chiave giusta e la stava per mettere nella toppa..quando..
“Grrrrrrrrrrr”
“Chi c'è?” disse Richard sospettoso “Fatevi avanti”
Ma non rispose nessuno...L'uomo sospirò e disse “Solo frutto della tua immaginazione, solo frutto della tua immaginazione, adesso prendi un paio di gocce di tranquillità e dormi”
“Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrr” ringhiò di nuovo la voce sconosciuta.
Richard si guardò intorno spaesato e disse con voce strozzata “Se è uno scherzo, non lo trovo di buon gusto”.
“Grrrrrrrrrrrrrr”
Richard prese dalla tasca una piccola lampada e fu la sua rovina. Un uomo alto due metri e mezzo gli si avventò addosso. L'uomo cercò di difendersi in tutte le maniere, essendo campione di karatè, ma sembrava che nulla lo scalfisse.
“Mi fai il solletico” disse l'uomo misterioso sghignazzando.
“Chi sei?” domandò Richard terrorizzato “Ti posso dare tutto quello che vuoi, ho soldi, ho molti soldi, ma non farmi del male”
L'uomo ridacchiò e scosse la testa “Oh ma non mi interessano i soldi, mi interessi tu”
Poi aprì la bocca, rilevando una fila di denti appuntiti.
“Maledizione” disse l'uomo terrorizzato.
Richard cercò di scappare verso casa, ma l'uomo misterioso fu più veloce di lui e il muro si dipinse di un nuovo colore, rosso sangue. Nel cielo c'era la luna piena.
Il licantropo soppesò il cuore e cominciò a mangiarselo davanti agli occhi inorriditi del moribondo Richard Wilson. Nessuno aveva sentito le sue grida, a causa della musica altissima dei locali, e il licantropo uscì comodamente, confondendosi tra la folla. Per quella sera aveva fatto uno spuntino.
“E meno male che Hesediel è imprigionata all'inferno”.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6-4/Novembre/2012 ore 7.30 del mattino Casa di Richard Castle ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco il sesto capitolo di "Dark Side"..Se nel precedente episodio abbiamo visto il povero Richard sbranato da un licantropo, adesso in questo sesto capitolo abbiamo la comparsa di Richard Castle, lo scrittore dective...Ma non vi svelo nulla :) Spero solo che vi incuriosisca come capitolo e di aver fatto un buon lavoro :) Ancora grazie a tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle seguite/ricordate/preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Vi auguro buona lettura :) Gabrielle :)


4/Novembre/2012 ore 7.30 del mattino Casa di Richard Castle
 “Allora che ne pensate di questo titolo... Omicidio all'Empire State Building?”
Un uomo stava finendo di correggere le bozze del suo ultimo capolavoro e stava guardando speranzoso le due donne accanto a lui.
“Bè Ric” disse la madre storcendo un po' il naso “Non è nel tuo stile”.
Richard Castle si passò la mano sui capelli castani e si rivolse alla figlia, una ragazza dai capelli rossi che in quel momento stava bevendo un succo d'arancia “Mi trovo d'accordo con la nonna papà”
“Lo trovate scontato?” disse Richard Castle stupefatto.
“Bè” disse Alexis “Hai scritto un capolavoro che intreccia una storia di spionaggio internazionale e un assassino di tutto rispetto e tu lo vuoi chiamare così... Sarebbe un insulto al tuo personaggio, Niki it”
“Forse hai ragione” disse l'uomo mordicchiandosi il labbro “Ma per ora sono in fase decrescente per quanto riguarda i titoli”.
“Avrei bisogno di una bella dose di omicidi” disse la madre ridacchiando.
“Mamma” disse Richard irritato e in quel momento il telefonino squillò e rispose “Pronto, Castle?”
“Sono Montgomery Castle” disse una voce maschile “Serve il tuo aiuto”.
“Beckett è già lì?”
“Ovvio Castle” disse il capo del dipartimento divertito “Qui c'è una scena che tu non potresti mai immaginare”.
“Mi vuoi sfidare?”
“E che sfida sia”
“Arrivo subito”
“Allora papà, il crimine ha deciso di farsi vivo?”
“Sembrerebbe di sì” disse lo scrittore un po' emozionato “Non aspettatemi per cena”.
“Non ti preoccupare Ric” disse la madre “Lo sappiamo”.
Lo scrittore abbracciò affettuosamente la figlia e uscì dall'appartamento, con il pensiero di Beckett. Sarebbe arrivato il momento in cui avrebbe dichiarato il suo amore a lei?
Era semplice dare il proprio cuore alle parole scritte che a quelle della persona amata.
*
Una fila di agenti era disposta intorno a una porta di ciliegio blindata. Una donna dai capelli castani e occhi castani stava parlando a un suo subalterno “C'è qualcuno che ha potuto vedere tutto?”
“No Beckett” disse “Nessuno ha visto niente”.
“Poi ieri sera i locali erano quasi pieni” disse un altro agente “Sarà stato difficile sentire le sue urla”.
I tre agenti guardarono l'uomo che era riverso sulle scale, con la cassa toracica completamente fracassata e il cuore strappato.
“Mi domando chi possa essere stato?” disse la donna stranita “Questo va oltre quello che ho visto”.
“Salve a tutti” disse Richard Castle.
“Salve Castle” disse Beckett “Spero che non hai mangiato”
“Sono di stomaco forte io” disse Richard “Cosa abbiamo ora?”
“Guarda tu stesso”
Richard Castle oltrepassò la famosa striscia gialla che delimitava la scena del crimine e fischiò “I criminali hanno avuto inventiva”.
“Geloso Castle?” disse un agente sghignazzando.
“No, solo sorpreso”, disse lo scrittore meravigliato “D'altronde ci sono due categorie di persone che uccidono la gente... gli assassini e gli scrittori di successo”.
“E, infatti, tu uccidi la mia pazienza” disse Becky sarcastica.
“Adulatrice”
Poi lo scrittore si mise a guardare il cadavere di Richard Wilson e guardò la giovane donna di colore “Allora?”
“Bè a parte che ieri non dovevo andare al cinema a vedermi Bloody Knife-Il coltello che squarcia 3d” disse il medico legale “Questo poverino ha avuto un bel modo di morire, ha graffi in tutte le parti del corpo, ecchimosi e come se non bastasse qualcuno gli ha sfondato lo sterno e gli ha mangiato il cuore”
“Gusti raffinati, devo dire” disse Beckett ironica.
“Come i licantropi” disse Castle emozionato.
“Castle non siamo nei tuoi romanzi” lo rimproverò la donna.
“Pensateci un licantropo in città” disse Castle “Affamato di sangue che si aggirava furtivo per la città... so di due bravissimi ragazzi che li cacciano”
“Smettila di bere caffè alla mattina” gli consigliò Beckett “Ti fa male”
Lo scrittore girò intorno al cadavere e notò una cosa, un ciuffo di pelo grigio e un simbolo, una fiamma rovesciata “Secondo voi cos'è?”
“Non ne ho la più pallida idea” disse Beckett stranita “Ma di una cosa è sicura... Questo non è un caso come tutti gli altri”
“Sono d'accordo con voi” disse un agente “Hanno chiamato dall'Fbi dal dipartimento comportamentale, stanno venendo da noi”
“Il dipartimento comportamentale?” disse l'agente stupefatta “Ma se è stata solo un caso”.
“No, ci sono stati una ventina di omicidi da qui a San Francisco” disse il capo della polizia Montgomery, arrivando all'improvviso “Un ragazzo con la testa spaccata, uno ricoverato al Centro grandi ustionati, una ragazza dissanguata, un intera famiglia che si è ammazzata a vicenda e l'agente che è andato sul posto, ha trovato il capofamiglia con gli occhi neri che sghignazzava felice.. Poi ha visto il fumo nero che usciva dal corpo dell'uomo e...” scosse la testa “Non ci credereste mai”
“Mettici alla prova, capo”
“Bè il fumo nero è uscito dall'uomo e si è impossessato di una giovane donna incinta” disse Montgomery tremando “La povera donna ha sparato a un intero supermercato e dopo il fumo nero è uscito da lei” scosse la testa “Non chiedetemi di entrare nei dettagli, perché non ci riesco”.
“Una cosa in grande stile”disse Richard Castle.
Poi tutti insieme guardarono Richard Wilson, riverso a terra, morto, sperando di trovare qualche risposta. Ma l'uomo aveva lasciato i propri segreti nella morte.





Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7-4/Novembre/2012 ore 5.30 del mattino Casa di Bobby Singer ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il settimo capitolo di "Dark Side"...In questo capitolo troviamo Dean, Bobby e Violet aspettare che Sam ritorni a casa...L'atmosfera è abbastanza tesa..Un capitolo piccolo ma inteso che spero vi piaccia :) Ringrazio di cuore tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle seguite, ricordate, preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :) Vi auguro buona lettura :) Gabrielle :)


4/Novembre 2012 ore 5.30 del mattino Casa di Bobby Singer
 “Sam, sono io Dean” disse il fratello maggiore dei Winchester “è venuto Castiel e ci ha detto che ci sono stati dei casi..Per favore non fare cazzate”
Dean chiuse il cellulare e guardò Bobby e Violet “Gli ho mandato un messaggio”.
“Sta tranquillo” disse Violet “Ritornerà presto”.
Il ragazzo la baciò teneramente e Bobby disse “Lasciamo sbollire la sua rabbia”.
Dean chiuse gli occhi e disse per cambiare argomento “Allora il dj dell'inferno quali dischi ha messo?”
“Guarda tu stesso” disse Bobby misterioso.
Per un po' Dean non disse nulla, attento a leggere ogni minuscolo dettaglio dei casi e sospirò ironico “Voglio pagati gli straordinari”
“Un attacco di vampiri, licantropi, sirene, draghi, arpie etc” concordò Bobby “Una cosa in grande stile e una prolificazione di demoni nel Montana”
“Avevano un meeting per caso i mostri?” disse Violet.
“Non lo so” disse Dean sospirando “Ma adesso mi sono stufato con Lucifero...un po' di novità”
Il telefonino ancora non squillava... Chissà cosa stava facendo Sam. Violet guardò il cielo e sperò che non facesse nulla di sconsiderato. Christine le mancava molto.
Io sarò sempre il tuo arcangelo custode”aveva detto, durante uno scontro contro un mutaforma.
“Christine per favore torna presto” disse Violet e dopo rientrò in casa.



Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8-4/Novembre/2012 ore 22,30 Lungo la strada con l'Impala ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi un nuovo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente avevamo visto Dean, Violet e Bobby aspettare Sam e il pensiero di Violet per l'amica Christine/Hesediel...In questo capitolo troviamo Sam che gira in macchina. ancora sconvolto per la scomparsa della moglie...e non sarà un viaggio privo di sorprese.. Ci saranno ritorni e novità...Ma non vi anticipo nulla :) Spero che vi emozioni e vi coinvolga ^_^ Ancora una volta grazie a tutti coloro che la leggeranno, la stanno leggendo, recensendo, seguendo, mettendo nelle seguite/ricordate/da recensire e preferite e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita e a chi mi metterà :-* Buona lettura :) Gabrielle :)


4/Novembre/2012 ore 22,30 Lungo la strada con l’Impala
 “Che ti amo
Ti ho amato tutto il tempo
E mi manchi
Così troppo lontana per troppo tempo
Sogno che tu sarai con me
E non andrai via
Smetto di respirare se
Non ti rivedo ancora una volta“
La radio dell’Impala era sintonizzata su Far Away dei Nickelback, ed era molto adatta alla situazione del momento. L’auto sfrecciò alla massima velocità e Sam Winchester stava viaggiando senza una meta ben definita. Era da due giorni che viaggiava, con il cellulare spento, solo con i suoi pensieri. Non aveva dormito neanche un minuto, perché sapeva che si addormentava, l’avrebbe rivista quella scena. Era eccitato dal troppo caffè, troppo stanco, desideroso di riaverla tra le sue braccia, quel piccolo angelo che aveva dato una parvenza di normalità. A quella vita che era più anormale che normale. Non voleva sentire Dean, non voleva sentire Bobby, non voleva sentire Violet…
Solo con i suoi pensieri.
“Christine mi manchi” disse il fratello minore dei Winchester tamburellando sul volante “Mi manchi terribilmente”
“Io ho 22 anni e tu 29” aveva detto ridacchiando.
La sua risata era come un balsamo nelle sue vene e nel suo corpo...
Ingranò la marcia e l’auto ripartì sgommando. Mentre si allontanava, vedeva ogni singolo istante in cui quel grandissimo figlio di buttana l’aveva presa, per potarla all’Inferno…
Sammmyyyyy…
Il fuoco aveva avviluppato l’intera figura dell’arcangelo della giustizia e della misericordia e lui non aveva potuto salvarla. L’aveva afferrata per le braccia, per poi vederla scivolare. Si sentiva così impotente, così inutile... Si ricordò quel giorno di maggio in cui l’aveva conosciuta per la prima volta, quando lo aveva chiamato Brontolo…
Sammmmyyyy...
Quell’urlo gli riempiva i sogni, gli riempiva la testa, gli faceva ricordare il periodo in cui prendeva sangue demoniaco e si sentiva sporco…S’accorgeva che Dean, Violet e Bobby lo guardavano angosciati, ma non ci poteva fare nulla. Fino a quando non la salvava, Sam non avrebbe avuto pace. Con uno scatto aprì un vano portaoggetti della macchina. Con un gesto brusco aprì il cellulare e sentì il messaggio di Dean. Non poteva scappare per sempre.
Chiamò Dean.
“Sam, ma dove sei?” disse Dean preoccupato “Non fare cazzate e non maltrattare la mia piccolina”.
“L’impala sta bene” disse Sam lasciando scappare una risata “Non preoccuparti”.
 “Ritorna a casa, Cass ha deciso di rispondere alle mie chiamate” disse Dean “Qui tra poco chiamiamo la squadra di Senza Traccia”.
“Ahahah non credo di essere così importante “ disse Sam triste e poi in tono sferzante. “Ah ha deciso di attivare la linea telefonica?”
“Già” disse Dean in tono amaro “Quell’angelo non me la racconta giusta, non vorrei che ritornasse quello di prima” poi ripeté di nuovo “Sam abbiamo bisogno di te”.
“Solo un altro giro” promise Sam sospirando.
Un momento di silenzio…
“So come può sentire una persona che ha perso qualcuno di importante, l’ho passato sulla mia pelle” disse Dean “Christine manca a tutti qui e ti aiuterò a salvarla insieme a Violet e a Bobby. Conta su di noi”
“Grazie Dean” disse Sam commosso e poi chiuse la telefonata.
Ritornò in un battibaleno ai suoi pensieri e a Christine. Stava per girare in un incrocio, quando una voce conosciuta disse “Non puoi scappare per sempre”
Castiel era lì che lo stava fissando con durezza. Aveva un trench sporco di terra e gli occhi azzurri erano più scuri che mai.
“Nessuno ti ha mai detto che non si entra senza permesso?” disse Sam furibondo
“Non puoi scappare Sam, abbiamo bisogno di te”
Una frenata potente interruppe tutto e Sam ringhiò “Abbiamo, abbiamo, ma la verità è che voi angeli siete degli stronzi anche voi stessi”.
Un lampo di luce e Sam Winchester si ritrovò una lama angelica vicino alla giugulare, Cass sibilò “Non lo dire”.
“Hai permesso che la mia amata andasse all’inferno una seconda volta!” disse Sam trattenendo le lacrime “Voi angeli siete peggio dei demoni”
“Non credere che io non voglia che Hesediel non ritorni” disse Cass “Ma c’è in ballo qualcosa di molto grosso”.
“Cosa?”
“Non sono affari che ti riguardano” disse Cass in tono misterioso e dopo scomparve.
“Sei un miserevole codardo” disse Sam gridando “Non farti mai vedere”.
Cass si materializzò in fondo alla strada e cominciò a piangere..Come poteva dire a Sam che non ci godeva a vederli soffrire? Non poteva dirlo. Aprì le ali e si librò nel cielo, lasciando che la brezza notturna lo calmasse.
 
“Maledizione” disse Sam furibondo “Ci mancava solo la visita a sorpresa di Cass”.
Dopo la sua dipartita all’inferno era spuntato John Smith, il prescelto di Cassiel, che era morto ed era stato il primo caso, il primo in cui aveva incontrato Christine. Troppi dubbi, troppe risposte nascoste... La strada si presentava come una lunga strada lastricata di oscurità.
Io verrò da te,
combatterò per te,
solo per te…
La macchina sfrecciò ancora più velocemente e non si accorse che due giovani erano in mezzo alla strada. Erano una ragazza dai capelli castani e occhi castani,con una veste blu ghiaccio e due ragazzi che, però, restavano nell’ombra. La ragazza estese le braccia e congelò il motore dell’Impala. La macchina andò su di giri e Sam recuperò con gran fatica il controllo. La ragazza era ancora in piedi in mezzo allo asfalto. Sam la guardò stupefatto, era convinto di averla investita, uscì dalla macchina e camminò verso la misteriosa persona. Emanava una luce blu ghiaccio e non sembrava di questo mondo.
“Ehi tutto bene?” disse Sam preoccupato.
Per un po’ la figura misteriosa non disse nulla e Sam pensò che non aveva sentito “Stai bene?”
La ragazza misteriosa si girò e Sam Winchester ebbe l’impressione di guardare l’inverno.
“Tu sei Sam Winchester” disse la ragazza in tono monocorde “Ho sentito parlare molto di te”
“Mi fa sembrare un sorvegliato speciale” disse Sam “Tu chi sei?”
La ragazza spalancò le braccia e disse sorridendo “Io sono Kion, la dea della neve e sono venuta a chiedere il vostro aiuto”.
Al solo nominare divinità, lo stomaco di Sam si contrasse... per colpa di un prezzo aveva perso Hesediel. Non avrebbe fatto lo stesso errore.
“Non ho tempo da perdere con gli dei” disse Sam seccato “Una dea celtica ha permesso che una delle persone più importanti mi venisse portata via”
Stava per andarsene, quando la Dea della neve lo prese per il polso…
“Morrigan non ha colpa” disse Kion discolpandola “Anche noi manca Hesediel”.
“Tu che ne sai di Hesediel?” domandò Sam curioso “Voi siete dei lei è un angelo”
“Dimentichi che Gabriel era Loki nella mitologia scandinava” disse Kion “Hesediel è stata Astrea nella nostra era, Maat nella mitologia egizia, lei ha rappresentato la giustizia in tutte le epoche” sospirò “Con la sua permanenza all’inferno, le porte dell’Averno si sono spalancate, facendo scappare tutti i mostri, creando uno scompiglio tra il bene e il male sia qui che nella nostra epoca.”
“E qual è il prezzo?” domandò il cacciatore sospettoso.
Kion scosse la testa “Nessun prezzo, devi fidarti di me”.
“Mi risulta difficile” disse Sam sincero.
“So cosa vuoi dire” disse Kion comprensiva “Ma senza il vostro aiuto, i mostri avranno campo libero e la giustizia scomparirà per sempre. Io posso vedere che tu sei desideroso di abbracciare Hesediel”
“Non lo so” disse Sam “Ci devo pensare”
“Lucifero può essere imprigionato con una chiave di diaspro rosso, creata da Iside, tantissimo tempo fa, e questa chiave si trova solo nella nostra epoca” disse Kion solenne “Tu e tuo fratello, la compagna di tuo fratello, fate parte di un gruppo in grado di trovare questa chiave. Vuoi sprecare questa occasione?”
Sam si mordicchiò il labbro, ancora troppo indeciso se fidarsi di Kion o no, quando i due uomini si fecero avanti e uno di essi ridacchiò “Non vorrai dire di no a questa affascinante Dea?”
I due uomini si fecero avanti e la luce del lampione li rivelò per quello che erano. Erano due uomini, uno con i capelli castani e gli occhi azzurri, altro con gli occhi verdi. Sam Winchester era incredulo, era da tanto tempo che non li vedeva.
“Voi?”
“Chi non si muore si rivede” disse Damon sorridendo “Ciao Sam”.
E a quel punto cosa poteva capitare? Kion senza che nessuno la invitasse si sedette sul sedile posteriore con Damon e Stefan Salvatore. Sam non potè fare altro che partire verso casa di Bobby.
“Amore ti salverò, in un modo o nell’altro” promise Sam e ignorò le persone che erano sedute dietro.
 




Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9-5/Novembre/2012 ore 07:30 Sede Centrale Fbi-Sezione Comportamentale ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il nono capitolo di "Dark Side"..Nel precedente capitolo avevamo trovato Sam che incontra di nuovo sul suo cammino i fratelli Salvatore e una misteriosa Dea della neve,Kion, il tutto per salvare la sua amata Christine/Hesediel, la quale si trova all'inferno tra le braccia di Lucifero...In questo capitolo troviamo i profiler dell'Fbi,Richard Castle e il detective Beckett collaborare...Ma non vi anticipo nulla :) Ringrazio di cuore coloro che la stanno leggendo e la leggeranno, coloro che la stanno recensendo, coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita e a tutti coloro che mi metteranno nelle proprie storie seguite/preferite/ricordate e da recensire :) Vi auguro buona lettura :) Gabrielle :)


5/Novembre/2012 ore 07:30 Sede centrale dell’Fbi-Sezione Comportamentale
“Spencer ancora che leggi quel fascicolo?” domandò un giovane uomo di colore ridacchiando “Tra un po’ sarai capace di recitarlo a memoria”
L’uomo che stava leggendo il fascicolo si tolse gli occhiali da lettura e spostò il suo sguardo dai dettagli del fascicolo a quelli del suo collega. Sapeva di avere una faccia da sonnambulo,aveva dormito poco durante la notte, ma c’era qualcosa che non gli tornava nella trascrizione della deposizione del testimone. Avevano catturato l’assassino, era in prigione, condannato all’ergastolo e molto probabilmente il Supremo Giudice avrebbe dato a breve la sentenza di condanna a morte, ma Carole Twain, la quasi vittima, aveva avuto durante l’interrogatorio un tono quasi sognante…come se fosse sua complice o in preda alla Sindrome di Stoccolma.
“Ehi” disse l’agente sventolando una mano intorno alla faccia “Pianeta Terra chiama Spencer, rispondete passo”
“Oh ciao Morgan” disse Spencer facendo uno sbadiglio “Non ti avevo visto”
Poi si stiracchiò e sbattè gli occhi per abituarsi alla luce del giorno.
“Hai fatto le ore piccole a quanto vedo” commentò Derreck Morgan “Vedo che hai lasciato tutto così come era, da ieri sera”
Spencer gettò un’occhiata distratta alla giacca, ripiegata alla bella e meglio, e a un quaderno dove prendeva appunti. Per un po’ non dissero nulla….
“C’è qualcosa che non mi torna” disse Richard Spencer dubbioso “Poi sai alle prime ore del mattino, il cervello è in grado di elaborare più informazioni possibili”
“Ehi piano” disse l’agente ridacchiando “Ti ho chiesto solo una cosa,non essere sempre così esaustivo…”
“Tu mi hai chiesto una cosa” disse Spencer “E io ho voluto rispondere in maniera corretta e approfondita”
“A volte mi domando se parlo con un essere umano o con Google umanizzato” disse Derreck scuotendo la testa.
“Che ci vuoi fare Morgan” disse una voce femminile conosciuta, interrompendo il divertente diverbio “Spencer è così, non puoi cambiarlo”
“Oh ciao Emily” disse Spencer allegro.
“Ciao Ric” disse Emily “Spero che la lettura del fascicolo ti abbia conciliato il sonno”
“Non precisamente” concordò Ric.
Una donna dai capelli neri e occhi castani attaccò il trench color marrone bruciato all’attaccapanni e disse meravigliata“Siamo solo noi tre?”
“No Emily” disse Derreck Morgan togliendo il fascicolo dalle mani di uno stupito Spencer “Hoatcher sta arrivando, suo figlio ha iniziato una nuova attività e lui si è sentito in dovere di accompagnarlo, Rossi sta arrivando, Penelope è già al lavoro e JJ è andata a Washington”
“A Washington?” disse Emily stupefatta “E a fare cosa?”
“Doveva andare a parlare con un agente dell’Fbi e..” si interruppe e disse vedendo il capo del dipartimento arrivare “Ciao Hoatcher”
Un uomo dai capelli castani comparve insieme a un uomo un po’ più basso.
“Buongiorno a tutti” dissero Rossi e Hoatcher.
“Buongiorno a voi”dissero gli agenti “Avete qualche novità?”
“Nel nostro lavoro” disse Hoatcher serio “Bè ci sono sempre delle novità”
“Ci è pervenuto un video di tutti gli omicidi che si sono susseguiti nel corso degli ultimi giorni in diverse zone dell’America” comunicò Rossi serio “La polizia brancola nel buio e molti dipartimenti di polizia hanno chiesto il nostro aiuto”
Poi premette play.
Per un po’ il video fu completamente oscuro e dopo cominciò a manifestare tutta la crudeltà delle immagini. Il video faceva vedere uomini e donne, di qualsiasi ceto sociale, giovani e vecchi, di qualsiasi religione, uccisi in tutte le maniere possibili e immaginabili. L’uccisione più creativa era un uomo affogato all’interno di una bacinella d’acqua. Per un po’ non si disse nulla per la crudezza delle immagini ed Emily disse “Oh che creatività questi assassini”
“Questo è molto peggio di tutto quello che abbiamo visto” disse Morgan rabbrividendo.
“Hanno avuto un nuovo tocco di stile” disse Rossi sarcastico.
“Hanno avuto originalità” commentò Spencer “Si può vedere attraverso le immagini un odio sviscerale per le persone uccise”
Hoatcher guardò tutti serio e poi commentò “Quelli che avete appena visto sono una serie di efferati omicidi che si sono protratti da New York a quasi fino a Nord Carolina”
“Sembra l’opera di un psicopatico maniaco depressivo che gode dell’attenzione altrui” disse Morgan.
“Sappiamo che a New York all’ufficio di Montgomery, dove lavora l’agente Kate Beckett, un uomo, Richard Wilson, è stato trovato morto con il cuore tolto” disse Rossi dando un’occhiata di nuovo al video “Hanno trovato nel collo della vittima uno strano simbolo”
“Psicopatico, maniaco e che si diverte a giocare con le vittime, tatuando qualcosa” disse Morgan sarcastico.
“Bè non è una novità”
“Stiamo parlando di Rick Castle, il famoso scrittore di gialli?” interruppe una voce femminile un po’ eccitata. Al telefoni c’era Penelope Garcia, l’addetto informatico dell’ufficio che cerca su Internet ogni informazione possibile per catturare i possibili assassini.
“Ciao bambolina” disse Derreck con un sorriso “Come sta la mia Indiana Jones dell’informatica?”
“Ciao tesoro” disse Penelope sorridendo “Oh tutto bene, anche se ancora non ho scoperto il mio tempio di cristallo”
“Cosa hai scoperto Garcia?” disse Hoatcher serio.
“Vorrei dirti di avere scoperto qualcosa” disse Penelope triste “Ma non c’è assolutamente nulla, le vittime erano tutte incensurate, non hanno avuto nessun rapporto con persone poco buone e non penso che ci siano persone umane in grado di fare tutto questo…”
“Hai fatto le ricerche incrociate con i tabulati dei familiari?”disse Emily curiosa.
“Ho fatto questo e molto altro ancora” disse Penelope dubbiosa “Non è uscito nulla, al loro confronto io potrei ballare un twist con il diavolo. Non sembrano opea di una persona umana”
“Ti posso assicurare che ci sono Garcia” interruppe Rossi disgustato “Ci sono persone che ci godono della sofferenza altrui”
“No, non è questo” disse Penelope “Più che altro una sensazione…”
“Purtroppo abbiamo bisogno di fatti e non di sensazioni” disse Hoatcher serio “Grazie per l’aiuto Garcia”
“A vostra disposizione” disse Penelope e chiuse la conversazione.
In un attimo calò il silenzio e poi un agente bussò alla porta e Hoatcher disse “Avanti”
Un giovane agente dai capelli castani e occhi grigi avanzò con titubanza e disse “Signore, ci sono Kate Beckett e Richard Castle”
“Fateli entrare”
L’agente si ritirò ed entrarono due persone, una ragazza dai capelli castani e occhi castani e un uomo dai capelli castani e occhi azzurri. L’uomo disse ammirato “Così è questo un ufficio dell’Fbi? Dovrò tenere presente nei miei libri”
“Castle almeno per una volta stai zitto” sibilò l’agente Beckett dandogli una gomitata nelle costole.
“Sono lieto di conoscerlo signor Castle” disse Spencer con il suo tono flemmatico “Ho visto con tale maestria riesci a scrivere le azioni degli assassini”
“Grazie” disse Richard Castle ammirato “ E quale libro ti è..?”
“Castle gli firmerai gli autografi dopo” disse la donna ridendo “Per adesso abbiamo molte cose da fare”
“Sono contento che abbiate accettato il nostro aiuto” disse Hoatcher stringendo la mano a Kate e a Rick.
“Allora che cosa avete scoperto?” disse Castle curioso.
“Castle questa è una domanda di mia competenza” disse Kate frustata.
“Voglio essere di aiuto” disse Castle.
“Vorrei dirvi che abbiamo scoperto qualcosa di più” disse Hoatcher serio “Ma per ora non abbiamo elementi sufficienti per andare avanti con le indagini. Ci stiamo ancora lavorando”
Kate Beckett non riusciva a credere ai suoi occhi. Pensava di trovare qualche elemento in più per continuare le indagini. Si scambiò un’occhiata con Castle, che però non sembrava tanto sorpreso di questo.
“Nulla di nulla?” disse Kate, non nascondendo la sua delusione “Credevo che..”
“Non abbiamo intenzione di mollare” disse Derreck Morgan, interrompendo le preoccupazioni di Kate “Supponiamo che sia un psicopatico che gode nel giocare con le sue vittime…” poi si interruppe, vedendo il terreno sotto ai suoi piedi tremare. Gli agenti si ripararono dai calcinacci che cadevano dal soffitto e dal pavimento scaturì una luce nera con una giovane donna con la veste nera e tre teste. La giovane donna salì con gli occhi chiusi e dopo ci fu un’esplosione di luce. Gli agenti si misero in posizione di difesa “Ferma o spariamo”
La giovane donna schioccò le dita e gli agenti divennero dei bambini piccoli “Se posso, meglio non ricorrere alla violenza”
I piedi non toccavano il pavimento, creando uno stato di sospensione. Castle era stupefatto, vedendo la donna comparire “Tu sei Ecate”
La giovane donna sorrise e agitò la sua fiaccola, materializzando una poltrona di fuoco nero “Sei molto informato a quanto vedo, o prescelto”
“Tutte tu le conosci Castle” lo rimbeccò Beckett “Chi è Ecate?”
“Bè è una Dea che è molto importante all’interno della mitologia greca” iniziò Castle a raccontare, ma fu interrotto da Ecate.
Non c’è bisogno di chiacchierare con lui, quando puoi chiedere a me” disse Ecate con voce suadente “Io sono la dea delle strade, degli incroci e della magia”
“Sì una dea” sbuffò Beckett “Come no”
La dea schioccò le dita e i capelli di Kate divennero biondo cenere. Castle ridacchiò “Stai bene così”
“Castle non ci mettere anche tu” disse Beckett un po’ furiosa “Puoi riportare il mio colore naturale dei capelli?”
La dea ridacchiò di nuovo e riportò tutto alla normalità. Per un po’ ci fu silenzio e Rossi domandò “Che cosa ha spinto una Dea a venire in una stazione dell’Fbi o meglio sulla Terra?”
“Perché l’equilibro tra il bene e il male è stato sconvolto” disse Ecate triste “E voi siete dei prescelti che possano aiutarci”
“Sembra qualcosa di così assurdo da non sembrare vero” disse Emily un po’ scettica “Come possiamo aiutarvi?”
La dea spostò il suo sguardo violaceo su Emily e disse sorridendo “Capisco che siete scettici, ma penso che tutti voi siate consapevoli degli efferati omicidi che si stanno succedendo nel vostro paese”
“Ci stavamo ragionando ora” disse Derreck Morgan “E non sappiamo come venirne a capo”
“Perché l’origine degli omicidi non è di natura umana, ma soprannaturale” disse Ecate solenne “L’arcangelo Hesediel è stato imprigionato da Lucifero e questo ha creato uno squilibro tra il bene e il male”
“Sta storia è così assurda” commentò Beckett stupefatta “Anche gli angeli”
“Hesediel o Astrea nel mio mondo è stata uno degli angeli che ha cacciato Lucifero dal Paradiso nell’inferno” disse Ecate “E alcuni di voi sono i prescelti per andare a cercare la chiave di diaspro rosso, necessaria per salvarla”
“Solo alcuni di noi?” disse Rossi curioso.
“Sì” disse Ecate con la voce solenne “ Avanzate verso di me e tendete il palmo verso l’alto. Vi metterò un rametto di vischio nelle mani. Se le bacche resteranno bianche, non siete prescelti, se diventano blu, allora sì”
“Che cosa ci aspetterà?” domandò Emily curiosa.
“Non posso svelare il futuro, se non lo vivete” disse Ecate criptica.
Avanzò prima Castle e fu subito proclamato prescelto, con Kate, Derreck e Emily. La dea li guardò con affetto e disse “Siete la nostra speranza”
Poi stava per scomparire, ma Castle la interruppe “Siamo solo noi?”
La dea sorrise e si poteva sentire il latrato dei cani neri accanti a sé “No ci saranno anche Damon e Stefan Salvatore e Sam e Dean Winchester”
“State parlando dei meravigliosi cacciatori?” disse Garcia sognante.
“Sam e Dean Winchester?” rincarò la dose Castle “I migliori cacciatori di demoni?”
“Tutti tu li conosci” disse Kate scuotendo la testa “ E chi sarebbero?”
Garcia stava per rispondere, quando Hoatcher disse “No ora Garcia”
“Come faremo a incontrarli?” volle sapere Derreck curioso.
“Ci sarà l’occasione” disse Ecate misteriosa “Dovete solo aspettare”
Poi scomparve, senza dare nessun’altra spiegazione. Hoatcher guardò i suoi colleghi e disse “Questa volta sarà un’indagine memorabile”
Nessuno si mise in testa di contraddirlo.


Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10-Tempo imprecisato-Paradiso ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il decimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente avevamo visto i profiler dell'Fbi della sezione Comportamentale incontrarsi con Kate Beckett e Richard Castle e scoprire di essere i prescelti da Ecate.. in questo capitolo ci troviamo in Paradiso...ma non vi anticipo nulla :) Grazie ancora di cuore per tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, a tutti coloro che la stanno mettendo nelle proprie storie seguite/ricordate/preferite e da recensire :) E a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


Tempo imprecisato- Paradiso
“Tu non meriti di essere chiamato il difensore di Dio, non lo meriti”
“Tu dovresti essere da Hannah Drake a seguire il suo destino”
Un angelo ruppe con forza una bottiglia di whisky dal bar del Paradiso. Gli occhi azzurri mandarono scintille di rabbia e Zaccaria disse colpito “Che caratterino”
“Vuoi un altro bacino della buonanotte?” ringhiò Gabriele arrabbiato “Magari per fare tanti bei sogni”
“Non ci tengo” disse Zaccaria in tono mellifluo “Ah vi consiglio di fare terapia di coppia…aiuta”
Poi scomparve prima che Gabriel materializzasse una lama angelica. L’altro angelo alzò il sopracciglio in modo flemmatico e disse “Puoi distruggere quello che c’è qui, tanto ritornerà”
“Hai buttato il cuore in Antartide?” disse l’altro angelo ringhiando.
“No” disse Michele sospirando “Non è stato facile neanche a me”
“Va all’inferno” disse Gabriel stringendo una lama angelica “Hesediel è stata catturata da Lucifero e tu non hai fatto nulla”
“Non ho fatto nulla perché c’è..” disse Michele, prima di essere atterrato da Gabriel. Michele si asciugò il sangue d’angelo e disse “Picchiami quando vuoi”
“Non dire che è stata la volontà di Dio, perché non ci credo” ringhiò Gabriel “La potevi salvare”
“E se dicessi che c’è un modo per rinchiudere Lucifero ed evitare l’Apocalisse?”
“Tu aspetti l’Apocalisse come un bambino aspetta Natale” disse Gabriele sarcastico “Hesediel ti ha aiutato a cacciare Lucifero dal Paradiso ed è questa la ricompensa”
Dalle ali di Michele si materializzò un fuoco rosso e disse solenne “Non credere di sapere tutto”
Gabriel aspettò un colpo che non venne. Con questa frase criptica Michele lasciò Gabriele solo con i suoi pensieri. Inghiottì un altro sorso di whisky e dopo si materializzò nel Limbo, dove Hannah Drake la aspettava. La donna la guardò meravigliata “Tutto bene?”
“Normali battibecchi tra fratelli” liquidò Gabriel accompagnandola tra le sette luci del crepuscolo.
E intanto che l’accompagnava,si domandò una cosa:ma davvero Michele voleva fermare l’Apocalisse? Delia Winterson stava sorridendo.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 11-Tempo imprecisato-Inferno ***


Buon pomeriggio a tutti :)
Ecco a voi l'undicesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo visto l'arcangelo Gabriele scontrarsi con Michele...In questo capitolo abbiamo uno scorcio della vita di Hesediel all'Inferno...ma non vi anticipo nulla :) Ringrazio di vero cuore tutte le persone che recensiranno la mia storia, a tutti coloro che metteranno le mie storie nelle seguite/preferite/ricordare e da recensire e a tutte le persone che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


Tempo imprecisato-Inferno
Le porte della prigione non si apriranno per me
Su queste mani e queste ginocchia sto strisciando
Oh, mi sto allungando per te
Bene, sono terrorizzata da queste quattro mura
queste catene resistenti non possono frenare il mio spirito
tutto quello di cui ho bisogno sei tu
torna, per favore sto invocando
e oh, sto urlando per te

Da qualche parte risuonava Savin’me dei Nickelback e Hesediel sapeva che era la sua canzone..Strisciò nella sua prigione d’ossa umane, con la sola compagnia delle urla e di quella canzone. Chi la cantava?
Non c’era nessuno con lei. Lucifero era andato a controllare i demoni e Azazel si era preso una pausa. Per nessuno motivo dovevano fare del male a Nathaniel Danayel Winchester. Speravano di trasformarlo in un custode dell’Inferno. Non lo avrebbe permesso! Si accucciò in un angolino e vomitò, in preda alla nausea da gravidanza. Quanto tempo era passato? Il tempo all’inferno era relativo e diverso da quello degli umani. Se Dean Winchester era stato 40 anni all’inferno, per un arcangelo un mese corrispondeva a 150 anni dell’inferno. Le mancavano terribilmente. Che cosa stavano facendo? L’arcangelo si tolse i capelli ricci, madidi di sudore e mise una mano sulla pancia, controllando i battiti del bambino. Era regolare, stava bene. Si alzò claudicante e si specchiò nell’anima di una persona torturata e vide la sua schiena con le sue ali. Tre ali erano state spezzate dagli artigli di draghi e un’altra aveva i tendini spezzati.
“Povera sorella mia” disse una voce conosciuta.
Hesediel alzò lo sguardo e vide Michele che stava a pochi metri da lei.  Aveva la tunica dorata macchiata dal sangue dei demoni, molto probabile di Azazel. L’arcangelo della giustizia e della misericordia si ritirò da lui e disse furiosa “Cosa vuoi?”
“Sai perché sei qui?” disse Michele enigmatico.
“Per essere la nuova attrazione di Lucifero” disse Hesediel triste “Io voglio ritornare da Sam, dal mio Sam e da Violet”
“Da un mezzo demone e da un ex vessillo di Sandalphon?” disse Michele sprezzante “Certo che conosci gente per bene”
“Mi hanno insegnato cos’è il bene” disse Hesediel convinta“Cosa non avete fatto voi”
Michele scosse la testa, stupefatto e orgoglioso di Hesediel, era stata lei a buttare Lucifero nell’inferno “Anche a me fa male vederti qui”
“Se ti fa male vedermi qui, perché non mi porti via di qui?” disse Hesediel supplichevole “Portami dal mio Sam”
“Sam deve affrontare una prova per poterti vedere”
“E il canto di Violet?”
“Violet è..” disse Michele sussurrando “Una cercatrice d’angeli”
Hesediel non seppe cosa dire. Una cercatrice d’angeli. Era da tempo che non si sentiva parlare di loro, si credevano estinti. L’arcangelo guerriero si accucciò vicino a sé, le asciugò il vomito dalla bocca e disse in tono amabile “Tu sei la Grazia del Paradiso e la Grazia non può restare sempre in Inferno”
“Abbiamo bisogno di..” poi s’interruppe, vedendo Lucifero che sghignazzava.
“Che bello, mi mancava vedere il mio fratellino preferito”
“Non mi trattengo molto” disse Michele serio “Non disturbarti a sciogliere i cani”
“Ma come” disse Lucifero sarcastico “I miei cuccioloni non vedono l’ora di giocare con te”
Michele scomparve prima che i cerberi fossero sciolti. Hesediel fu sollevata e anche terrorizzata dalla scomparsa di Michele. Aveva tante domande da fargli. E poi perché Michele era reticente nei confronti di Sam? Non aveva nulla a che fare con il sangue di demoni, lui aveva difeso molte persone…
“Posso domandare di cosa stavate parlando?” disse Lucifero curioso
“Dei nostri telefilm preferiti” disse Hesediel caustica “ Ci domandavamo dei nuovi palinsesti”
“Oh Zadkiel” disse Lucifero scuotendo la testa, chiamandola con il nome antico “Sei un adorabile bugiarda”
“Lieta di divertire” disse Hesediel sarcastica “Vuoi che balli la break dance?”
“Puoi essere un’idea” disse Lucifero meditabondo “Sai cosa ho scoperto? Che il tuo raggio angelico è il viola”
“Hai interpellato San Google da Wikipedia?”
Lucifero rise divertito “Tiro fuori il meglio di te” si avvicinò a lei e le accarezzò la pancia “Lo so perché ero uno dei primi raggi arcangelici”
“E poi hai deciso di andare all’inferno” disse Hesediel sospirando.
“Cercavo emozioni forti” disse Lucifero spensierato “La cosa buffa di questa cosa, di questo raggio viola è che aiuta i cercatori d’angeli a convertire i demoni”
“No” disse Hesediel terrorizzata “No, il mio raggio arcangelico no”
“Dai” disse Lucifero sorridendo “Non farà nulla”
Nella sua mano si materializzò uno stiletto di fiamma d’inferno. Aveva un sorriso da far tremare i cuori. Hesediel cercò di ritirarsi, ma la prigione era troppo stretta e la lama scavò una linea tra la scapola destra, facendo uscire una sottilissima luce viola.
“Non sentirai nulla”
A un certo punto una freccia lo colpì e due voci conosciute dissero “Lasciala stare”
Lucifero alzò il sopracciglio e disse sarcastico “Qualcuno mi ricordi di chiudere a doppia mandata la porta” si girò verso Hesediel e disse quasi commosso “Sono arrivati i tuoi cavalieri senza macchia e senza paura”
Haniel e Gabriel erano lì accanto a Hesediel e la aiutarono ad alzarsi. Lucifero disse sarcastico “Pensavo che senza cuore non si vivesse”
Hesediel guardò il suo migliore amico, il cuore tolto da Stefan Salvatore e Gabriel con Hannah e disse “Cosa ci fai qui?”
“Sono venuto a farti compagnia” disse Haniel convinto “Sono il tuo migliore amico nel Paradiso e non posso permettere che tu viva questo periodo. Poi hai bisogno di qualcuno che si occupi del bambino”
“Ragazzi se fate così” disse Lucifero sarcastico “Mi scioglierò”
“E sarebbe anche ora” ringhiò Gabriel “ Il mondo sarebbe migliore”
“Fratellino le tue parole mi pugnalano al cuore” disse Lucifero falsamente dispiaciuto.
Gabriel strinse la mano a Hannah e disse solenne “Il momento per giudicare le anime è giunto”
Lucifero rise divertito e disse “Hesediel fatti bella, adesso tocca a te”
Hesediel trattenne le lacrime per poco. Gabriel e Haniel si misero accanto a lei e la sostennero. Sarebbe toccato a lei giudicare le anime. Hesediel prese le mani di Gabriel e disse “Portami da Sam”
“Non posso” disse Gabriel triste “Deve affrontare una prova”
“Perché non posso andare dal mio amore?” gridò Hesediel frustata “Cosa mi state nascondendo?”
“Perché ci sono cose che nemmeno tu sai e che lui deve scoprire” disse Haniel criptico “Non preoccuparti, lo vedrai molto presto”
Hesediel sospirò e nell’aria si sentì un altro pezzo della canzone di Savin Me dei Nickelback.
le porte del paradiso non si apriranno per me
con queste ali rotte sto cadendo
e tutto quello che vedo sei tu

“Ti amo Sam Winchester”. Poi iniziò il giudizio.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 12-06/Novembre/2012 ore 5.30 del mattino-Viaggiando con l'Impala ritornando a casa di Bobby Singer ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il dodicesimo capitolo di "Dark Side"...Dopo il precedente capitolo in cui abbiamo visto Hesediel all'Inferno che soffre a causa di Lucifero, in questo capitolo troviamo Sam che, in viaggio con l'Impala, con Stefan, Damon e Kion, la dea della neve, ritorna a casa di Bobby e intanto pensa alla sua amata, richiusa all'Inferno...Ma non vi anticipo nulla :) Ringrazio tutti quelli che la stanno leggendo, recensendo, mettendo la storia nelle seguite/ricordate/preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Vi auguro buona lettura :) Gabrielle :)


6/Novembre/2012 ore 05.30 del mattino
Viaggiando con l’Impala ritornando a casa di Bobby Singer
Il cielo della notte stava lentamente sfumando nel verde pallido dell’alba e l’unico rumore che si sentiva era il fruscio della macchina che sfrecciava a tutta velocità nella strada. La strada era praticamente deserta. Sam Winchester guardò serio i tre passeggeri di dietro e sospirò. Una dea della neve e due vampiri. E pensare che era uscito solo per schiarirsi le idee. Accese la radio e la canzone che sentì fu Time for Miracles di Adam Lambert.
“Forse piccola è tempo per i miracoli”
Di un miracolo avevano bisogno tutti. Avevano bisogno di un miracolo. Sia lui, che Dean che Violet. Ma non dagli angeli. Aveva creduto che fossero degli esseri gentili e caritevoli, ma anche loro facevano il loro gioco. Forse Hesediel, Haniel e Gabriel erano gli ultimi angeli di cui fidarsi. Bè la bontà di Gabriel era un po’ da discutere. Per un momento ripensò di nuovo a quella maledetta radura magica.
Cass era stato misterioso “C’è qualcosa di grosso in ballo”
Ma cosa poteva giustificare l’arrivo di un arcangelo all’inferno? Cosa poteva giustificare la tortura di un essere magnifico che non aveva preso un vessillo e che aveva deciso di proteggere con la sua stessa vita una ragazza umana?
“Hesediel o Zadkiel è stato uno degli arcangeli che con la sua spada ha scacciato Lucifero dal Paradiso insieme a Michele”
Ed allora perché Michele non si era impegnato a salvarla? Perché aveva deciso di non impegnarsi?
“La volontà di Dio” la loro scusa per tutto.
“Perché tra tante persone hai scelto proprio Violet?” le aveva detto mentre Christine era accoccolata tra le sue forti braccia.
Christine aveva alzato lo sguardo, più da arcangelo che da umano e lo aveva baciato, senza rispondere. Sam l’aveva guardata, poi non aveva più insistito. Christine considerava Violet la sua amica speciale, la persona che avrebbe difeso da tutto e da tutti. Poi Christine aveva spalancato le ali e coperta solo dal lenzuolo di raso rosso disse “Io non ho scelto, mi ha scelto lei”
“Parli del bracciale?”
“No” disse Christine misteriosa “Molto prima, prima della sua nascita”
“Mi dimentico che tu pur assomigliando a una ragazza di 22 anni, sei molto più grande”
“Ed è un problema?” disse Christine stuzzicandolo con le sue ali.
“Al contrario” disse Sam compiaciuto “Mi fa piacere”
“Ehi la volete finire?” disse una voce conosciuta, picchiando la parete di fronte, facendo divertire la ragazza che era con lui “Mi state facendo venire la glicemia alta”
“Un po’ di zucchero ti fa bene” risero Sam e Christine, poi si addormentarono insieme.
 “I’m singing in the rain, yeah i’m singing in the rain”
Sam Winchester ignorò il canto di Damon Salvatore e continuò il suo viaggio per ritornare nuovamente a casa di Bobby. Non se lo aspettava minimamente di incontrare Damon e Stefan Salvatore. Ci mancavano solo loro per completare il quadro. Per un po’ nessuno parlò. Era una situazione paradossale, una dea della neve che messaggiava con un cellulare, che sembrava un ghiacciolo con l’antenna, due vampiri, di cui uno beveva una busta di sangue, come se fosse un bicchiere di vino caldo.
“Sam puoi accedere la radio per favore?” disse Damon sorridendo “Qui è una tale noia”
“La radio è guasta” disse Sam sarcastico “Era da tanto tempo che non ci vedevamo. Non avrei mai pensato che ci saremmo incontrati di nuovo”
“Bè Kion è rimasta colpita dal mio fascino” disse Damon ridacchiando, poi ritornando a essere serio “A Mystic Falls ci sono stati dei problemi, vampiri che erano stati uccisi per l’equilibro sono ritornati di nuovo e bè..” si leccò i canini e disse minaccioso “Non amo la concorrenza”
Poi Sam guardò Stefan che era silenzioso e disse “E tu da dove spunti?”
Stefan alzò lo sguardo e disse in tono monocorde “Ho avuto un momento non bello della mia vita”
“Oh quanto fai la tragica” disse Damon irritato “Ha ceduto alla voglia di bere sangue umano e allora è andato in una clinica disintossicante”
“Ha funzionato?” disse Sam curioso “Non sapevo che i vampiri potessero avere l’ebbrezza del sangue”
“Purtroppo sì” disse Damon sospirando “Stefan è diventato di nuovo l’amante indiscusso della madre di Bambi”
Stefan lo picchiò innervosito e disse poi curioso “Dove è Christine?”
Sam non rispose subito, fece una brusca inversione di marcia e disse triste “Christine è all’inferno”
Stefan non disse nulla e Damon disse sincero “Mi dispiace Sam, Christine era uno degli angeli che ammiravo di più”
Sam annuì senza dire una parola e poi accelerò, lasciando che la velocità parlasse per sé. E meno male che erano arrivati a casa di Bobby. Chissà cosa voleva Kion?


Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 13-06/Novembre/2012 ore 5.45 Casa di Bobby Singer ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco il tredicesimo capitolo di "Dark Side"...Dopo il precedente capitolo dove abbiamo visto Sam ritornare a casa di Bobby con i fratelli Salvatore e una misteriosa dea della neve, in questo capitolo troviamo Dean, Sam, Violet, Bobby, Kion e i fratelli Salvatore parlare...Ma non vi anticipo nulla :) Ringrazio di cuore tutte le persone che stanno leggendo la storia, la stanno recensendo, la stanno mettendo nelle storie seguite/preferite/da ricordare e da recensire e a tutti quelli che mi stanno mettendo come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


06/Novembre/2012 ore 5.45
Casa di Bobby Singer
Dean Winchester aprì il cellulare e digitò di nuovo il numero del fratello. Aspettò un altro po’ e disse a Bobby deciso “Prendo un auto e vado a recuperare Sam”
L’uomo anziano alzò le tendine della finestra in cucina e si accorse che l’Impala era appena arrivata. Scosse la testa, Sam era arrivato più distrutto di prima e non era solo. Era con Damon e Stefan Salvatore e una misteriosa ragazza che emanava uno strano alone soprannaturale. Certe volte Sam era una vera e propria calamità per le donne che avevano dimestichezza con il soprannaturale. Prima Jessica, scelta dai demoni,Ruby, Christine…
“Non c’è bisogno” disse Bobby misterioso “Sam è arrivato e con lui ci sono tre persone”
“Si è messo a fare l’autostoppista?” disse Dean esasperato, poi si accorse che una dei passeggeri era una donna avvenente “Uah una non è niente male”
Kion era appena uscita dall’Impala e subito sotto i suoi piedi si era formata una sorta di brina. Nei suoi occhi brillava una strana luce.
“Avrei fatto meglio a seguirlo” disse Dean seguendo con l’occhio la strana ragazza.
“Dean il cartello proprietà privata lo devo solo ritirare” lo avvertì Violet tra il minaccioso e il divertito.
Sam Winchester in quel momento entrò nella casa e vide Violet che guardava di sottecchi Dean e non potè fare a meno di ridere. Pur essendo fedele a Violet, Dean non disdegnava a guardare altre ragazze. E Kion era una bella ragazza.
“E meno male che la cavalleria non è morta” disse Sam caustico “Ciao Violet”
L’amica di Christine lo abbracciò. Erano passati solo due giorni, ma ormai Sam, Christine, Dean e Violet si consideravano una famiglia. E avrebbero fatto qualunque cosa per proteggersi a vicenda.
“Ehi Sam” disse Dean ironico “Potrei pensare che mi vuoi rubare la fidanzata”
“Spiacente” disse Sam “Sono già impegnato”
“Ciao Sam” disse Violet “Come stai adesso?”
“Avrei bisogno di Christine per essere felice” disse Sam “Ma meglio di prima”
“Lo sai che potrai sempre contare su di noi”disse Violet convinta “Christine  è anche amica mia”
“Lo so” disse Sam commosso “Dean adesso puoi smetterla, non svanisce”
“La prossima volta vengo con te” decise Dean, prima di avere un piede pestato da Violet. Il cacciatore rise e baciò appassionatamente Violet “Stavo scherzando amore, non voglio altre persone oltre a te”
Violet alzò gli occhi al cielo esasperata e divertita, poi si accorse che con lui c’erano Damon e Stefan Salvatore. Damon la scorse subito e il suo sorriso si illuminò. In un attimo fu accanto a lei e le fece fare il casquè “Mi sei mancata dolcezza”
I canini erano a pochi centimetri dalla sua giugulare, poi Dean disse furibondo e geloso “Se provi a morderla, Stefan dovrà raccogliere lembi del tuo cervello”
“Meno male che avevo finito di lavare il pavimento ieri” disse Bobby esasperato.
Damon sorrise e fece cascare Violet a terra. La ragazza si massaggiò il fondoschiena e il vampiro sorrise “Ops mi sei scivolata, chiedo scusa”
Le diede la mano per farla rialzare, Violet lo guardò sospettosa e lo allontanò furiosa. Damon ridacchiò “Mi mancava tutto questo”
“Perché mi tratti così?” disse Violet incredula.
“Semplicemente mi diverto” disse Damon sorridendo “Calmati cowboy ho già mangiato”
Dean aveva già a portata di mano un paletto di frassino accuminato. Lo guardò sospettoso e poi guardò Stefan e disse “Pensavamo che fossi scomparso”
“Oh ho avuto un periodo di guarigione” disse Stefan misterioso “Un periodo non tanto facile”
“Benvenuto nel club “Se non succede qualcosa di brutto, non siamo contenti” disse Dean ironico “Se vuoi ti diamo la tessera”
“Ho avuto un periodo in cui mi sono dato al sangue umano”
Dean chiuse gli occhi ancora più sospettoso e disse “E ora?”
“Ed ora è ritornato a essere l’amante di Bambi” sospirò Damon sospirando “Il wwf saprà con chi prendersela se le specie animali si estinguono”
Dean guardò Sam e disse sarcastico “Ma tra tutte le persone che potevi incontrare, proprio questi due?”
“Damon e Stefan Salvatore insieme a voi tre sono alcuni dei prescelti che dovranno prendere la chiave di diaspro rosso” disse la voce sconosciuta melodiosa.
“E tu chi sei?” disse Dean sospettoso.
“Mi chiamo Kion e sono la dea della neve” disse la ragazza scuotendo la testa.
“Ne abbiamo abbastanza di dei e dee” disse Dean furibondo, prendendo il fucile “Fuori da questa casa”
“Oh Dean, Dean “ disse Kion con voce flautata”Non si tratta così una ragazza”
“Ma tu sei una Dea, non una ragazza” disse Dean “Il che comporta differenza”
Kion sbuffò e disse “Neanche a noi piace che Hesediel sia imprigionata all’interno dell’Inferno ed è per questo che dovete venire con noi”
Bobby in quel momento che stava leggendo un libro sugli angeli chiuse di scatto il libro e si avvicinò alla Dea senza il minimo timore.
“Per fare cosa?” domandò Bobby sospettoso “A volte voi esseri soprannaturali trattate noi come dei pacchi postali”
Kion guardò i prescelti e disse “Dovete recuperare le parti della chiave di diaspro rosso, l’unica chiave che può aprire la gabbia di Lucifero e liberarla”
“Che cosa aspettiamo?” disse Sam frettoloso “Andiamo a liberare Chris”
“Dobbiamo incontrarci con altri prescelti” disse Kion misteriosa “Quindi frena cavaliere”
“Ci possiamo fermare al bar prima?” disse Damon speranzoso, prima di avere un pugno da Stefan “Che c’è? Sono assetato”
“Questa volta dovete affrontare altre cose” disse Kion.
“Loderò coloro che faranno un traduttore simultaneo per voi” disse Dean sarcastico
Kion prese un bastone di legno di pino marittimo e disse a Violet “Alcune persone ti vogliono vedere”
“Chi?” domandò Violet.
“I tuoi genitori” disse Kion senza mostrare emozione
“I miei sono..” disse Violet e poi si bloccò. Era difficile parlare dei suoi.
“No quelli erano i tuoi genitori adottivi” disse Kion “I tuoi veri genitori sono stati presi e portati al sicuro, visto che erano i guardiani del portale”
Violet non seppe cosa dire e poi guardò Dean. Dean l’abbracciò e disse “Questa volta sono pronto per i genitori”
Violet scoppiò a ridere e disse emozionata“Come si chiamano i miei?”
“Cassandra e Jacob CrystalLight” disse Kion misteriosa “Prescelti siete pronti?”
“No, lasciatemi preparare la valigia” disse Dean sarcastico.
Tutti scoppiarono a ridere, anche la Dea. Bobby li guardò fuori dalla finestra, mentre la Dea dava gli ultimi avvisi a quello che avrebbero fatto. Un’altra volta i suoi figlioli dovevano affrontare un’avventura soprannaturale. Sospirò e disse, mentre Sam, Dean, Violet, Damon e Stefan Salvatore svanirono. Si girò per fare un caffè e vide due paia di occhi azzurri che lo fissarono.
“Castiel” disse Bobby caustico “Che ti è successo? Finita la benzina”
L’angelo non disse nulla, le lacrime che scorrevano nel viso “Voi pensate che a noi angeli manca il cuore. Hesediel manca davvero a tutti”
“Ma se manca perché…” disse Bobby, prima di accorgersi che Cass era svanito nel nulla “Arrivederci Cass, è stato un piacere”
Castiel si allontanò triste, non poteva dire la verità, anche se avrebbe voluto tanto dirlo. In quel momento voleva essere un essere umano e non un angelo.


Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 14-Tempo imprecisato-Monte Olimpio ***


Buon pomeriggio a tutti :)
Dopo il tredicesimo capitolo di "Dark Side" ecco il quattordicesimo capitolo della storia...Nel precedente capitolo abbiamo visto i fratelli Salvatore, i Winchester, Violet andare con la dea Kion e Cass che piange e vuol essere un umano e non un angelo, in questo troviamo gli Dei dell'Olimpo...ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio a tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/preferite/ricordate e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


Tempo imprecisato- Monte Olimpio
Un lungo tavolo d’oro e d’argento si snodava in una stanza piena di cascate d’acqua, in un castello situato nel monte più alto della Grecia, il monte Olimpio. Una dea si inginocchiò di fronte a un gruppo di dei che la fissarono, senza nessuna emozione. C’erano quasi tutti gli dei della mitologia greca: Poseidone con Anfitrite, Atena, Hermes, Ecate, Artemide, Apollo, Cupido, Afrodite, Ares e con Ganimede e Ebe come camerieri. Ade con Persefone erano nell’inferno per controllare i mostri appena catturati da Teseo, Demetra era a curare i campi degli agricoltori, distrutti dalla furia delle arpie e degli uccelli stinfalidi. A capotavola, in una poltrona d’ebano rivestita di velluto rosso, stava un uomo dalla barba bianca e occhi azzurri che reggeva una saetta.
Il capo di tutti gli Dei, Zeus. Insieme ad Era.
“Allora?” una sola parola, tanti significati.
Kion s’inchinò e disse “Ho fatto incontrare i fratelli Winchester con i fratelli Salvatore”
“Bene” disse Zeus “Quando potranno venire qui in Grecia?”
La dea della neve strascicò i piedi e nel pavimento si formò uno spesso strato di brina, che venne immediatamente incendiato da Apollo, dio del Sole.
“Devo incontrare anche i prescelti di New York” disse Kion “Siamo all’inizio”
Chrono dalla sua prigione sghignazzò e rovesciò la clessidra che aveva accanto a sé. Essendo il dio del tempo, aveva il potere di accelerare o decellerare il tempo.
“Il tempo non è tanto clemente con noi Kion” disse Era solenne “Più Hesediel o la nostra Astrea rimane nell’Inferno, più l’equilibro sta per frantumarsi”
“Già” disse Poseidone furioso e poi si girò a colpire con il tridente un drago d’acqua che insidiava la sua amata Anfitrite“Lucifero ha fatto uno sbaglio che pagherà”
“In contanti o in comode rate mensili?” volle ironizzare Hermes.
“Hermes non è il momento di ridere” lo rimproverò Zeus.
Il dio dei messaggeri strascicò i piedi e fece un sorriso indolente. Poi disse serio “Anche io voglio che Hesediel o Astrea esca fuori dall’inferno”
“Hai sentito Gabriel?” disse Ebe interrompendo d’un tratto il discorso; la dea della giovinezza aveva guarito Gabriel durante uno scontro per diventare un Trickster.
Hermes annuì “Per ora è con Hesediel e con Haniel per giudicare le anime”
“Ed immagino che Lucifero la voglia come capo cheerleader delle anime dell’inferno” disse Atena sbuffando.
“Come sta?” volle sapere Artemide; la dea della caccia era legata alla dea della giustizia quando viveva nell’Olimpio.
“Persefone controlla tutto dal suo specchio di luce d’ombra” disse Ecate agitando la sua fiaccola “Soffre parecchio”
“E gli angeli non fanno nulla?” disse Anfitrite con voce vellutata “Pensavo che tra gli angeli ci si aiutasse a vicenda”
“Bè alcune volte si dimenticano della bontà nel comodino” disse Apollo ironico “Neanche io comprendo il fatto che Michele non la racconti giusta”
Artemide prese una freccia dalla faretra e la tormentò furibonda“Peccato che non posso andare all’inferno, vorrei utilizzare Lucifero come un bersaglio al tiro al bersaglio”
“Lo so” convenne Kion “Stiamo facendo l’impossibile”
Zeus lanciò un’occhiata d’intesa a Poseidone e Artemide che annuirono in modo misterioso. Intanto una dea dai capelli rossi e occhi verdi si stiracchiò nella sua poltrona e bevve un lungo bicchiere di ambrosia.
“Come sono i fratelli Winchester?” volle sapere Afrodite con fare civettuolo.
“Uno è fidanzato con l’arcangelo che dobbiamo salvare” disse Ecate spegnendo le speranze di Afrodite “E l’altro è fidanzato con l’amica dell’arcangelo”
Afrodite si tormentò la cintura che portava e disse “Bè i migliori sono sempre presi”
Ares lucidò la spada di fuoco che aveva con sé e disse “Non ti basto più?”
Afrodite fece un gesto annoiato e Ares buttò a terra il tavolo e gridò “Sei solo una..”
Zeus lo interruppe tutto “Adesso basta, poi vi farò fare una consulenza di coppia”
“Ci scusi” dissero Ares e Afrodite abbassando la testa.
Poi si misero l’uno a distanza dell’altro. Zeus guardò Kion e l’avvertì “Niente ritardo”
“Come desiderate” disse Kion e poi scomparve.
Zeus sospirò. E desiderò che tutto si risolvesse al più presto.



 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 15-09/Novembre/2012 ore 18.30 Casa di Richard Castle ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il quindicesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente episodio abbiamo visto gli dei e le Dee dell'Olimpo indire una riunione...In questo capitolo ritornano Kate e Richard Castle..ma non vi anticipo nulla :) Grazie a tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/ricordate/preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


09/Novembre/2012 ore 18.30
Casa di Richard Castle
“Per favore Castle” disse Kate Beckett scuotendo la testa.
L’uomo si scompigliò i capelli castano scuro e occhi azzurri scosse la testa e in quel momento ci fu lo fischio del caffè che stava uscendo dalla caffetteria.
“Lo sai benissimo che noi scrittori abbiamo un rapporto privilegiato con il mondo della fantasia” disse Richard Castle convinto “Io le credo”
Kate Beckett prese un bicchiere di caffè e lo invitò a ragionare “Può darsi che sia solo una pazza”
“Perché non fai uscire il bambino che c’è in te?” disse Richard Castle esasperato.
La detective finì di bere il caffè e disse “Perché sono cresciuta Castle. Ecate può essere una brava prestigiatrice o roba del genere”
“Qualcosa non va?” interruppe una voce femminile conosciuta “Oh ciao Kate”
Una donna dai capelli rossi entrò e posò una borsa all’interno del divano di pelle.
“Ciao Martha” disse Kate sorridendo “Come è andato lo spettacolo?”
“Tutto esaurito” disse Martha e poi rimproverando il figlio “Ric tratta bene Kate”
Richard Castle aprì la bocca per ribattere, ma poi ci rinunciò. Per Beckett tutto era razionale, ma doveva aprirsi un po’ nel mondo irrazionale. Non tutto aveva una spiegazione. Poi finalmente il telefono squillò. Lo prese e accettò la chiamata.
“Pronto sono Castle”
“Sono Hoatcher” disse il capo della squadra dell’Fbi-Unità Comportamentale  “C’è il detective Beckett?”
Richard Castle fece un gesto a Kate e la donna prese il telefono “Detective Beckett?”
“Detective Beckett c’è bisogno di lei” disse Hoatcher “Abbiamo avuto un nuovo caso strano”
Kate fece cenno allo scrittore e scrisse l’indirizzo. Lo guardò e lo riguardò, inghiottendo nervosamente. Scosse la testa per essere più lucida e disse “Stiamo arrivando”
“Portatevi degli indumenti ignifughi” suggerì Hoatcher.
“Perché?” disse Kate, ma la telefonata venne interrotta bruscamente.
Richard Castle guardò in modo curioso Kate che non disse nulla e prese la pistola, gli tolse la sicura e mise le pallottole nel caricatore. C’era una strana luce nei suoi occhi.
“Castle andiamo” disse Kate sbrigativa “Hanno bisogno di noi”
“Cosa ti hanno detto?” volle sapere Richard Castle curioso.
La detective sorrise e lo baciò divertita “Perché rovinarti la sorpresa?”
Lo scrittore sospirò e dopo la seguì. Chissà quali avventure avrebbero affrontato insieme. E forse avrebbe cambiato idea.



 

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Capitolo 16-09/Novembre/2012 New York ore 19.30-Vicolo buio tra Fifth Avenue ***


Buonasera a tutti,
ecco a voi il sedicesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo trovato Kate e Richard Castle andare ad aiutare la Squadra Comportamentale dell'Fbi, in questo capitolo troviamo i personaggi riuniti insieme..Ma non vi anticipo nulla :) Ringrazio a tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/preferite/recensite, a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


09/Novembre/2012 New York ore 19.30
Vicolo buio tra Fifth Avenue
“Spencer allora?” disse Emily spaventata; i proiettili non avevano fatto nulla a quell’uomo che stava ridacchiando. Era un uomo all’incirca di trentacinque, muscoloso, capelli castano scuro e occhi castano verde. Sghignazzava mentre arrostiva un essere umano, senza nessuna remora. Emily si mise accanto al suo collega, Derreck Morgan e tremò dalla paura. Avevano chiamato Spencer ed avevano scoperto che l’uomo che dovevano arrestare era un drago. Un vero drago. Bè non aveva le scaglie, ma sputava fuoco.
“Garcia ha problemi con Internet” disse Spencer imbarazzato.
“Spencer dille che non abbiamo molto tempo e..” disse Derreck e poi si nascose dietro una colonna di cemento armato “Ehi mi hai scambiato per un pollo da friggere?”
“Può essere un’idea” sghignazzò il drago aprendo le ali “Mi avete rovinato tutto”
Emily sfuggì da una fiammata e si accucciò accanto a Derreck “Adesso credo a Ecate”
“Anche io” disse Morgan e poi caricò il caricatore della pistola e sparò.
“Spencer”
“Si sì” disse Spencer incespicando “Garcia dice che dovete prendere una spada antica macchiata dal sangue di una vergine”
“Ah bene” disse Derreck sarcastico “Peccato aver lasciato la carta di credito a casa”
“Non c’è un altro modo?” disse Emily speranzosa.
“No” disse Spencer “Mi dispiace”
Derreck Morgan sospirò e disse “Grazie Spencer e ringrazia anche Garcia”
L’agente annuì e chiuse la telefonata. Il drago stava per squartare la sua vittima e Emily sbottò “Odio essere impotente”
“Ehi ciao” disse una voce femminile conosciuta.
Emily sobbalzòe vide Kate Beckett. La detective guardò l’uomo che rideva e disse seria“Cosa abbiamo?”
“Un drago umano” disse Derreck serio.
Kate Beckett scosse la testa e guardò l’uomo che sghignazzava e stava facendo volteggiare la sua vittima, facendola sbattere contro un rete “A me sembra solo un essere un po’ pazzo”
Emily sbarrò gli occhi e disse “Davvero?”
Kate Beckett annuì e uscì dal suo nascondiglio “Detective Beckett alza le mani”
“Oh detective” disse il drago sorridendo “Mancavate solo voi”
“Alza le mani” ripeté Kate ringhiando “Non te lo voglio ripetere”
“Peccato non avere un mazzo di fiori” disse il drago sornione “Ti piacciono i fuochi d’artificio?”
Kate guardò stupefatta Richard e lo scrittore fece in tempo a buttarla da un lato. Prima di una fiammata potente. La ragazza si alzò e fulminò con lo sguardo Castle “Non lo dire”
“Avevo ragione” disse Castle compiaciuto.
“Non abbiamo nulla per..” disse Emily furiosa e poi sentì una voce che derideva il drago “Figlio di buttana puoi fare di meglio”
All’improvviso erano comparsi quattro uomini, un ragazzo dai capelli castani e occhi verdi,uno alto e con gli occhi blu grigio. Gli ultimi due uomini erano strani. Come se non appartenessero a questo mondo e uno di loro si leccò un dente. Un canino. Un vampiro questa poi.
Una ragazza prese dal fodero una spada meravigliosa che la donò al primo ragazzo. Il ragazzo sorride e si voltò ad affrontare il mostro.
“Dean Winchester” sibilò il drago “Nell’inferno tutti aspettano il tuo ritorno”
“Mi dispiace” disse Dean ironico “Ho deciso di cambiare il mio domicilio”
“Non riuscirete a fermarmi”
“Le ultime parole famose” disse Damon annoiato e Sam con uno scatto fulmineo prese la spada antica con il sangue e pugnalò il drago ripetutamente “Questo è per Hesediel”
Il drago gettò un’ultima fiammata e disse quasi commosso “Finalmente sei arrivato anche tu. Hesediel non poteva scegliere persona migliore”
Il drago s’accasciò a terra. Dean guardò il fratello sconcertato quando Violet disse “Ci sono persone”
“Sam e Dean Winchester” disse un uomo dai capelli castani e occhi azzurri “Siete davvero voi?”
“I soli e gli originali” disse Dean “E voi si può sapere chi siete?”
Kion uscì allo scoperto e disse guardando i fratelli Salvatore, Sam e Dean, Violet “Vi presento gli altri prescelti, Richard Castle, Kate Beckett, Derreck Morgan e Emily”fece una smorfia “Non mi ricordo il tuo cognome”
“Meno male” disse Damon sospirando “Avevo giusto un po’ di sete”
“L’emoteca è chiusa” disse Violet irritata “Smettila”
“Se me lo domandi così” disse Damon in tono civettuolo.
“Dammi una buona ragione per non ucciderti” ringhiò Dean geloso.
Una donna dai capelli castani e occhi castani disse “Voi dovete essere un miraggio”
“No Kate Beckett” disse Kion triste “Questo è solo un sogno che sa di realtà”
Tutti si guardarono negli occhi senza sapere cosa dire. E il tempo passava impetuoso.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Capitolo 17-Tempo imprecisato-Inferno ***


Buona sera a tutti,
ecco a voi il diciasettesimo capitolo "Dark Side"...Dopo il precedente capitolo dove abbiamo visto i prescelti incontrarsi insieme per la prima volta, in questo capitolo troviamo di nuovo Hesediel e la sua esperienza all'Inferno..ma non vi anticipo nulla :) Grazie a tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, a tutti coloro che la stanno mettendo nelle storie seguite/preferite/ricordate/recensite, a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


Tempo imprecisato- Inferno
“Cade,
una piccola goccia di fuoco,
ed aspetta lieve,
una tua carezza,
tra le nuvole che sospingono il mio cuore,
come un naufrago che cerca tra le onde,
la sua terra promessa,
come un angelo,
che ha perduto le sue ali,
per ammantarti con il suo calor,
e che aspetta solo un miraggio di salvezza…”
Christine aprì gli occhi e spalancò le ali malandate dai pugni di Asmodeo e da Azazel. Avanzò lentamente, un passo alla volta e d’un tratto la cacofonia di anime che urlavano, la fecero sentire male. Si accasciò vicino alle sbarre, consapevole di vedere Haniel che la stava guardando. Era commossa dal senso d’amicizia e di lealtà dell’arcangelo dell’amore. Era ritornato, nonostante il suo vessillo non avesse più il cuore. Urla, urla e solo dolore. Si ricoprì le orecchie con le mani graffiate. Quante persone avevano commesso realmente il male? E quante erano all’inferno per un patto fatto con l’inganno con i demoni, da parte di persone che volevano solo il bene delle altre persone? L’arcangelo della giustizia e della misericordia aveva appena finito di giudicare un’anima tramite la bilancia delle ombre e delle luci e Lucifero non era stato tanto contento del risultato.
“Esperia Deepwater” Gabriel era avanzato insieme a Hannah Drake, con una ragazza dai capelli rossi e occhi grigi impaurita. Era morta grazie ai fiori di cristallo vulcanico e presentava i segni di un’anima bruciata “Sei qui per essere giudicata “ Hannah Drake stava accanto a lei, consolandola, reggendo una lanterna che richiamava le sette luci del crepuscolo. Lucifero era appena arrivato e aveva fatto un inchino alla ragazza misteriosa, che tremò una foglia.
“Voi siete Lucifero?” disse la ragazza spaventata.
“In carne,spirito e pura malvagità” disse il creatore dell’inferno con voce suadente “Benvenuta Esperia”
La ragazza guardò Gabriel impaurita e l’arcangelo dell’annunciazione disse ironico “Tu sì che sai accogliere le persone per bene”
“Oh non c’è bisogno che tremi” disse il creatore dell’Inferno con fare sornione “Faccia come se fosse a casa vostra”
“Che bella casa” disse Gabriel ironico “Trasmette calore e allegria”
“Infatti, manca solo di sederci accanto al camino e raccontarci le storie di Natale” disse Haniel beffardo “Tu come anfitrione non vali proprio nulla”
Lucifero si mise accanto alla bella fanciulla e le disse melodioso “Solo invidia per il bel padrone di casa. Si metta comoda signorina, lo spettacolo sta per iniziare”
Esperia venne condotta all’interno di una barca d’oro massiccio e fu portata al cospetto di Hesediel. L’angelo spalancò le sette ali che aveva sulla schiena e tre di esse sbattevano in modo malandato. La ragazza stupefatta e disse “Ma tu sei un angelo!” poi abbassò lo sguardo verso il rigonfiamento e disse”Sei anche incinta”
Hesediel sorrise in modo indulgente, ma non disse nulla. Sapeva di avere un aspetto orribile.
Si girò verso Gabriel e disse furiosa “Come avete potuto che un angelo come voi possa stare all’inferno?”
“Non è stata una nostra idea” disse Gabriel serio “Stiamo facendo di tutto affinchè Hesediel ritorni di nuovo tra di noi e dal suo amato”
“Mi serviva una donna delle pulizie” disse Lucifero ironico.
L’arcangelo della giustizia e della misericordia strappò un capello a Esperia e lo posizionò in una fiala di cristallo. Le accarezzò la guancia e le disse “Stai tranquilla, andrà tutto bene”
“Non mi preoccupo per me” disse Esperia “Mi preoccupo per te”
“Paradiso o Inferno?” cantò Lucifero beffardo “Signor Giudice l’ardua sentenza”
Christine si era alzata con fatica e aveva fatto comparire una bilancia di luce e d’ombra. Il capello si era posizionato in uno dei piatti.
“La sua anima è pura o merita l’Inferno?” disse Hesediel in tono solenne.
La bilancia di luce e d’ombra oscillò un po’ e comparve contemporaneamente sia una fiamma che una piuma d’angelo. Per un attimo la fiamma avvolse la piuma d’angelo e Lucifero ridacchiò “Dovrò organizzare una bella festa di benvenuto”
Poi la piuma uscì dal fuoco e lo spense.
Il verdetto era il Paradiso. Esperia guardò Hannah felice e l’abbracciò calorosamente. La ragazza venne abbracciata dalle ali di Gabriel e ci fu un’esplosione di luce celestiale e un senso di pace assoluta.
“Grazie” disse Esperia contenta, prima di scomparire.
“Credo proprio che i miei scagnozzi avranno proprio bisogno di un’accompagnatrice” sibilò il creatore dell’inferno furioso “Abbiamo finito le scorte delle anime umane”
“Per favore no” disse Hesediel terrorizzata “Per favore no”
“Non puoi vincere sempre Lucy” disse Haniel arrabbiato.
“In questo gioco sì” disse il creatore dell’inferno “Asmodeo trattala bene”
L’arcangelo della giustizia e della misericordia venne prelevata da un uomo dai capelli castano scuro e occhi azzurro scuro, che non appena la vide la picchiò selvaggiamente e le bruciò i capelli.
“Scusami, sono stato un po’ focoso” sghignazzò Asmodeo “O non lo sono stato abbastanza?”
Materializzò un fuoco che la fece cadere a terra. Hesediel con un sprazzo di energia materializzò una luce per proteggere il bambino. Vide Haniel che cercava di proteggerla, Gabriel che duellava contro Lucifero e ripeteva “Non puoi trattarla così”
Già non poteva, ma lo faceva.
E l’aveva fatta punire selvaggiamente dai suoi scagnozzi. Non poteva fare il suo gioco, era pur sempre un arcangelo, e non poteva giudicare un’ anima del Paradiso all’Inferno. Se credeva di imprigionare il suo spirito, si sbagliava di grosso. Mosse una mano sulla pancia e ascoltò il battito regolare del bambino. Controllò tutto e sorrise felice. Nonostante tutto il dolore che stava soffrendo, il bambino cresceva bene senza niente. Una piccola rosa bianca in un mare di rovi acuminati. Un nephilim angelico. Il primo essere umano, nato da un angelo e da un uomo che aveva seguito una dieta di sangue di demone e promessa a Lachesi, una Moira greca come suo apprendista. Quali avventure avrebbe vissuto? Quale sarebbe stato il suo destino da percorrere?
Aveva appena chiuso gli occhi e d’un tratto era su una spiaggia a guardare il mare.  Respirò a fondo l’aria del mare e si accorse che non era sola. Un uomo dai capelli castani e gli occhi grigi la fissò sorridente, mentre le onde del mare gli lambivano le caviglie. Era molto bello ed emanava calore, come affetto reso fuoco. Lo aveva visto da qualche parte. Ma dove? Ricambiò lo sguardo, poi l’uomo si avvicinò a lei. Aveva ancora visibili i segni della permanenza all’Inferno.
“Ciao Hesediel” disse l’uomo sconosciuto sorridendo.
Quella voce, non era possibile,era da mille anni che non la sentiva. Il suo cuore si riempì di gioia e abbracciò lo sconosciuto. L’uomo la prese tra le sue braccia e disse “Mi dispiace che stai soffrendo”
L’uomo misterioso afferrò una spada di fuoco e d’un tratto il sole che si trovava nel cielo cominciò a tramontare. Hesediel si staccò dall’abbraccio e disse confusa“Ma tu non eri..?”
L’angelo scosse la testa e d’un tratto cambiò fisionomia. Divenne più alto, i capelli castano scuro e occhi blu grigio. Il suo Sam. Sospirò e disse rassegnata “Vuoi solo farmi contenta, facendomi vedere il mio Sam”
L’angelo ritornò al suo vero volto e le sussurrò enigmatico “Credi davvero che il tuo incontro con Sam Winchester sia stato una semplice coincidenza?”
Hesediel lo guardò stupefatta e dopo l’angelo spiccò il volo. E dopo il sogno si spostò verso lei che abbracciava Sam Winchester, aveva il cuore che le scoppiava dalla gioia. Le mancava terribilmente. Si beò del fatto che lo stava baciando e Sam disse “Ti salverò Christine, non preoccuparti”
Spalancò le ali dal piacere del bacio e per un attimo credette di essere davvero tra le sue braccia. Vide anche Violet con Dean e il suo cuore si commosse.
Riaprì gli occhi e Haniel le sorrise “Ben svegliata”
Christine si rizzò in piedi e cercò di sbattere le ali. Inutilmente. S’accasciò nella gabbia e disse “Sei stato tu?”
Hesediel si mordicchiò il labbro, valutando di dire che aveva visto un angelo distrutto tanto tempo fa e alla quale era molto legato. Poi rifletté sul fatto che Haniel non poteva farlo vedere nel sogno, non era di sua competenza farlo vedere. Lui si occupava dell’amicizia e dell’amore, di far vedere le persone che ricoprivano un ruolo importante nel cuore.
“A farti veder Sam e Violet?” domandò Haniel in tono malizioso “Ovvio”
“Grazie” disse Hesediel contenta “Grazie infinite Hany”
Haniel annuì e dopo posò una mano sulla pancia di Hesediel. Il bambino di Hesediel e Sam cresceva abbastanza bene e tutti lo aspettavano con grande trepidazione. L’arcangelo dell’amore disse “Manca poco”
“Come poco?” disse Hesediel preoccupata “Io non posso partorire all’Inferno”
L’arcangelo dell’amore le prese la mano e la tranquillizzò “Tu non partorirai qui, sarai ben presto fuori di qui”
“Perché mi hanno lasciato qui Hany?” disse Hesediel sconsolata “Perché non mi fanno tornare dal mio Sam e da Violet?”
Haniel non potè fare altro che abbracciare la sua amica, che cominciò a singhiozzare. Gli faceva male vedere la sua migliore amica non potere andare dalla sua amica e dal suo amato. Il tempo trascorreva in una maniera troppo lenta.
“Trovate al più presto la chiave di diaspro rosso” disse Haniel sussurrando alle fiamme “Fate ritornare l’equilibro”
E chiuse gli occhi, sorridendo. Anche se non aveva il cuore, poteva ancora amare.


Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Capitolo 18-10/Novembre/2012 ore 2.30 del mattino Appartamento privato ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il diciottesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo avuto uno scorcio della vita di Hesediel all'Inferno e c'è stato praticamente l'ingresso di un angelo misterioso...In questo capitolo troviamo i prescelti fare la conoscenza di altri due nuovi personaggi davvero molto particolari...Ma non vi anticipo nulla :) Grazie di cuore a tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle seguite/preferite/ricordate e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


10/Novembre/2012 ore 2.30 del mattino Appartamento privato
“Dimmi dov’è?”
“Mi avete preso per caso per uno degli agenti di Senza Traccia?” sghignazzò un uomo con occhi folli divertito“Anche se lo sapessi..” si leccò i denti in maniera oscena “Non ve lo direi”
Il demone ridacchiò, poi sembrò che non avesse più respiro…Annaspò in cerca d’ria, poi ridacchiò più forte “Oh mi piace il solletico”
“Questo non ti piacerà” disse un altro uomo in tono feroce.
“Jacob calmati” disse una donna dai capelli biondi e occhi castani “Per favore”
L’uomo dai capelli castani e occhi azzurro-scuro la fissò con sguardo arcigno ma poi annuì brusco. Poteva avere intorno ai quarantacinque anni, abbastanza alto, con un viso marcato e un naso aquilino. Si chiamava Jacob Tristan Crystallight.
“Stiamo in pericolo Cassandra” disse Jacob irritato “Dobbiamo sapere dove è?”
“Se volete posso far comparire un bel tavolino a lume di candela” disse il demone sghignazzando “Fate proprio una bella coppia”
La fiamma del camino era l’unica fonte di luce in una stanza che se no era in penombra. La luna era piena nel cielo e da lontano si poteva sentire i gufi che cacciavano, lo squittio dei topi, in un silenzio che se no sarebbe stato assoluto. C’erano solo tre persone all’interno. Una era legata in una sedia di ferro, bagnata con l’acqua santa e il sale e sotto i suoi piedi c’era disegnata una trappola del diavolo. Non sembrava abbastanza forte, ma la cautela aiutava i cacciatori. Due persone, un uomo e una donna lo osservarono e scossero la testa, incredule e quasi scoraggiate. Nulla che avevano fatto, era servito a farlo parlare. Gli occhi del demone si girarono e sorrisero maligni “Vi manca”
“Stai zitto” disse Jacob.
“Oh Jacob, Jacob” sghignazzò il demone divertito “Ve lo leggo negli occhi”
Jacob CrystalLight fissò in modo feroce il demone intrappolato e poi sorrise alla donna dai capelli biondi che era accanto a lui. Sua moglie Cassandra stava segnando un pugnale con i simboli in Enochiano. Si guardarono dritti negli occhi e poi Jacob disse trattenendo la rabbia “Dov’è?”
Il demone sputò un po’ di sangue e poi disse indolente “Chi?”
Lo aveva benissimo chi…Ma lo faceva apposta a non dirlo. Faceva comodo che Hesediel era all’inferno, più l’arcangelo della giustizia stava all’interno dell’inferno, più loro potevano scorrazzare liberamente. E i cercatori degli angeli sarebbero indifesi nell’ultima battaglia finale.
“I raggi dell’arcangelo dell’equilibro”
Jacob perse la pazienza, quello stronzo li aveva presi in giro per ben tre giorni e lo immerse all’interno di un catino pieno d’acqua. Il demone urlò di dolore, ma rise ancora “Vi sentite persi per la sua scomparsa”
Il cercatore degli angeli si accarezzò la collana con il simbolo di Zadkiel, l’arcangelo che proteggeva i cercatori degli angeli e sorrise feroce “Tu sai dov’è?”
“A incrementare l’harem di Lucifero” disse il demone irriverente “Nel posto dove deve stare”
“Non avete proprio cuore” disse Jacob disgustato.
“Ci siamo dimenticati di andare al mercatino” disse il demone in tono falsamente meditabondo “C’era una svendita lo scorso sabato”
“Hesediel è anche incinta” disse Cassandra meravigliata.
“Meglio, una nuova mascotte per noi” disse il demone ridacchiando.
Jacob stava per dire qualche cosa, ma poi sbattè un soprammobile dalla mensola del camino. I cercatori d’angeli dipendevano anche da quella piccola creatura. C’erano ancora tante avventure da vivere insieme. Tante cose da scoprire. L’uomo guardò la moglie e Cassandra cominciò a cantare in Enochiano. Il demone urlò nei confronti di quella bellissima melodia. Si agitò frenetico nella sedia, in preda alle convulsioni, ci manco quasi che la trappola del diavolo perdesse ogni validità. Poi successe qualcosa di strano. Il fumo nero divenne luce e la luce si trasformò in ali di luce. Il demone, adesso divenuto angelo, li guardò con gratitudine.
“Grazie”
“Dov’è?” disse Jacob con calma.
L’angelo sbattè gli occhi confuso “All’inferno”
“Abbiamo capito che è all’inferno” disse Jacob ormai con la pazienza che si faceva benedire “In quale girone?”
“Io non lo so..” disse l’angelo arrancando a fatica “Io non lo so”
Gli occhi neri di Jacob erano diventati improvvisamente rossi e l’angelo sbattè le ali con fatica. Cassandra gli posò una mano e disse in tono fermo “Basta Jac, basta così”
Jacob CrystalLight si fermò e disse di nuovo in modo gentile “Grazie Anafyel”
L’angelo si liberò dalla sedia di ferro e di sale e dopo volò in libertà. Non avevano ottenuto nulla da quella confessione. Jacob strinse i pugni e disse in tono desolato “Poteva essere la volta buona..”
“Lo so” disse Cassandra triste “Anche io speravo che ci dicesse dove era”
“Abbiamo finito le scorte del raggio viola” disse Jacob guardando delle strane bottiglie di ametista “Senza di esse non possiamo essere dei veri cercatori d’angeli”
La donna non rispose subito e il suo sguardo si spostò a un portafotografia sul camino, ancora acceso. Vide se stessa con una bella bimba di quattro giorni. Capelli castani, occhi castani. La sua Violet. L’aveva fatta adottare, sperando che quei maledetti stronzi non la prendevano, invece l’avevano resa il vessillo di Sandalphon e solo con l’aiuto di Hesediel era uscita fuori da quella storia. E adesso si trovava all’inferno…Si asciugò con veemenza le lacrime e raddrizzò le spalle. Non poteva farsi vedere debole, c’erano tanti demoni da convertire.
“Mi manca” confessò Jacob con il cuore gonfio di tristezza.
“Anche a me”
“Tu credi che abbiamo fatto bene?” disse Cassandra incredula.
“Lo spero” disse Jacob, poi si zittì “Hai sentito?”
Un tonfo e un ragazzo che imprecò “Ma che cavolo va.. Ma una revisione al vostro gps no?”
Cassandra alzò lo testa e poi impugnò il fucile “Andiamo a vedere”
                                      *
“Ma che gusto ci provate a farci andare in posti strani?” sbottò Dean arrabbiato “Vi divertite proprio? Prima Cass, poi tu…Sai conosco un buon meccanico che fa la revisione”
“Non nominare Cass” disse Sam arrabbiato.
Kion si strinse nelle spalle e scese con leggerezza dall’albero “Bè l’importante è che siamo arrivati, quindi non lamentarti”
“Ma certo” disse Dean ironico.
Sam si sporse dal ramo e saltò da un’altezza di sei metri, sbilanciandosi un po’ dall’albero, Dean saltò dopo di lui, rovinandogli addosso, Violet scese con Kion, Kate e Richard Castle scesero con cautela, mentre Derreck e Emily seguirono l’esempio dei bros. Stefan scese con passo felpato. E stettero in attesa di vedere Damon scendere.
“Questa è una buona storia da scrivere” disse Richard Castle emozionato.
“Se torniamo a casa vivi” disse Kate realistica.
Damon scosse la testa “Oh no, mi godo il panorama”
“Smettetela” disse Kion sbrigativa “Damon scendi”
L’albero sprofondò su se stesso e Damon si trovò a faccia con la terra. Il vampiro sputò un po’ di terra e disse un po’ irritato “Per favore no?”
“Il tempo per giocare è finito” disse Kion irritata e nel dirlo tutto l’albero si ricoprì di uno spesso strato di cristallo “Abbiamo un angelo da salvare”
Damon non disse nulla e dopo abbassò la faccia, annuendo. Anche Stefan annuì.
Sam guardò il posto e disse incuriosito “Dove siamo?”
Kion non rispose subito e si limitò a trasformare un fiore in un cristallo. Damon disse ironico “Chissà dove è l’interruttore?”
Kion sorrise feroce e dopo stava per parlare, quando una voce sconosciuta maschile disse “Siete nel mio territorio”
Sam si girò e vide la canna di un fucile e l’uomo che la impugnava. Tutti stavano all’erta. Poi Kion sorrise “Ciao, Jacob Tristan CrystalLight”
*
Jacob Tristan CrystalLight…
Violet si sentì cedere le gambe…Il suo padre naturale,lì davanti a lei..
Tutti si guardarono negli occhi,incapaci di dire alcunché. Poi l’uomo misterioso, colui che si era presentato come Jacob CrystalLight, si avvicinò con un gran sorriso a Violet. Alla luce della luna, gli occhi chiari assumevano un colore mistico. La ragazza non seppe cosa dire e sorrise molto nervosamente. Stava per guardare negli occhi il suo padre naturale.
“Sembra Carramba che sorpresa” ridacchiò Damon in tono sarcastico “Ed ecco la…”
Subito dopo il piede destro di Damon venne schiacciato in contemporanea da Dean e da Stefan, facendo strappare un sorrisetto agli agenti, a Sam e a Violet. Anche Jacob si concesse un breve momento di risate. Stavano vivendo un’avventura molto particolare e bisognava saper assaporare sia le cose belle che le cose brutte. Poi Violet si girò di nuovo di fronte a quell’uomo misterioso. Poteva avere intorno ai quarantacinque, con i capelli castano scuro, leggermente brizzolati, occhi azzurro-scuro e un naso aquilino. Completamente diverso dal suo padre adottivo.  Sembrava sicuro di ciò che stava facendo ed emanava un calore umano, che ti faceva sentire a proprio agio. Era come stare con Dean. Il suo padre naturale, lì davanti a lei…
D’un tratto ebbe l’istinto di cantare, ma si trattenne a stento. Cosa avrebbe detto? Cosa si sarebbero raccontati? Si sarebbero conosciuti davvero a fondo?
“Ciao Violet” disse Jacob in tono affettuoso.
“Ciao” disse Violet nervosamente.
Il cercatore degli angeli la guardò con un misto di tenerezza e di orgoglio “Eri così piccola quanto ti ho tenuta tra le mie braccia” si mordicchiò il labbro e domandò pensieroso “Adesso quanti anni hai?”
“Ventisette anni” disse Violet timorosa.
Gli occhi azzurri di Jacob scintillarono e il suo volto si aprì ad un largo sorriso.
“Ventisette anni” ripeté Jacob ammirato, passandosi la mano sulla corta barba che portava “Il tempo non corre, porta i pattini”
“Siamo ad un incontro di famiglia o in una sitcom?” si domandò Damon, prima di venire interrotto da un’occhiataccia di Stefan. Intanto Dean era comparso accanto a Violet ed era intenzionato a proteggerla, in caso che la situazione fosse degenerata.
La ragazza si tormentò le mani, incerta su cosa di dire o fare, poi si prese di coraggio e disse “Perché mi avete fatto adottare?” si bloccò, inghiottì e dopo continuò “Perché sono dovuta andare ad un’altra famiglia?”
Poi voleva domandare perché aveva conservato il cognome CrystalLight, ma poi pensò che non era tanto importante. La cosa più importante era sapere perché non era vissuta con loro.
Un’ombra di dolore attraversò gli occhi di Jacob Tristan CrystalLight e disse triste “Se tu sapessi Violet..” sospirò e questa volta gli occhi erano lucidi di lacrime “Non è stata nostra intenzione farti adottare, ma la situazione non era delle migliori ,noi eravamo, siamo e saremo sempre dei cercatori d’angeli e lo sai quanto i demoni ci adorano” poi si interruppe con un grande groppo alla gola “Però a quanto vedo Hesediel ha fatto un ottimo lavoro a proteggerti” dicendo questo i suoi occhi si illuminarono, ogni cercatore d’angeli dipendeva da Hesediel e ritornò solenne “Lo so,non merito di essere chiamato papà,ma spero che..”
Non aveva finito nemmeno di parlare che Violet lo interruppe “Conosciamoci meglio e dopo valuterò se chiamarti papà oppure no”
Il cercatore d’angeli annuì con fare orgoglioso “Più che giusto”  poi guardò il ragazzo che stava accanto a Violet, in tono protettivo e disse burbero “E tu chi sei?”
Dean avanzò con passo sicuro e disse, stringendo la mano al cercatore d’angeli, emozionato “Sono il fidanzato di sua figlia signore”
Violet guardò meravigliata Dean, incapace di proferir parola. Non si aspettava minimamente che Dean avrebbe fatto una cosa del genere. Di solito Dean stava alla larga dai genitori delle sue ragazze, ma per Violet avrebbe fatto questo e oltre. Rimasero per cinque minuti senza dire nulla, poi Jacob disse “Come ti chiami ragazzo?”
“Mi chiamo Dean Winchester signore” disse Dean con la mano a penzoloni.
Jacob lo fece penare per un po’, poi strinse vigorosamente la mano a Dean e disse “Se mia figlia ti ritiene meritevole del suo amore,allora hai la mia benedizione” poi lo circondò per una spalla e disse con tono cupo e minaccioso “Perché prova a farle del male o a farla soffrire e ti cambierò i connotati della faccia”
E dalla faccia che fece, Dean potè giurare che lo avrebbe fatto. Scosse la testa, non ci bastava solo Hesediel. La sua Violet era protetta sia da tre arcangeli e un cercatore d’angeli. Un diamante in cassaforte era meno protetto di lei.
Violet li osservò incuriosita,vide Dean diventare improvvisamente serio e promise “Non accadrà nulla di tutto questo signore”
Jacob sorrise e disse “Lo so, sei un bravo ragazzo” poi si interruppe e disse “Anche se hai danzato con l’inferno a quanto vedo”
Dean guardò Violet sconvolto “Mi sento fatto di cristallo Swarovski” e Jacob spiegò ridacchiando “Come cercatore d’angeli riesco a vedere se una persona è stata all’inferno o in un altro dei regni ultraterreni. Le tracce dell’inferno stanno lentamente scomparendo”
Dean annuì e dopo rimasero in silenzio. Poi il cercatore d’angeli si girò e vide Stefan e Damon Salvatore. Salutò Damon e ignorò totalmente Stefan. I cercatori d’angeli non potevano dimenticare il terribile giorno, in cui Hesediel, sconvolta per la morte di Haniel, aveva dimenticato di produrre raggi viola e c’era una carneficina di umani. Tante persone morte per colpa di lui. Poi salutò gli agenti, lo scrittore e sorrise a Sam. Da tutti i cercatori d’angeli era rispettato.
Stefan annuì rabbuiato e Damon disse per smorzare il tono “Allora questo portale ?”fece una smorfia “Avete una scorta di sangue AB Negativo, avrei una fame”
Kion annuì e dopo li condusse all’interno della casa dei CrystalLight. Prima di entrare, guardò il cielo e pregò. Cadde una stella cadente. I desideri o gli incubi?
*
La casa dei CrystalLight alla luce dell’alba si presentò come una casa spartana e senza troppe pretese. Una donna dai capelli biondi e occhi castani li stava fissando dallo stipite della porta. Fu come specchiarsi allo specchio. Violet osservò la madre naturale, per la prima volta da 27 anni. Rimasero lì senza muovere un muscolo, troppo incerte per fare o dire qualcosa.
“Bentornata a casa” disse Cassandra con il cuore gonfio di emozione.
“Mamma?” disse Violet meravigliata.
La cercatrice d’angeli annuì, con gli occhi colmi di lacrime “Sì, piccola mia”
Ci fu un momento di forte emozione tra Cassandra e Violet, entrambe senza sapere cosa dire e poi la ragazza vide il portafotografie. Si girò verso la madre e disse “Non mi avete dimenticata”
“E come potremmo dimenticarci di un gioiello come te?” domandò Cassandra esterrefatta “Anche se eri lontana da noi, abbiamo sempre saputo dove eri e se stavi bene”
Violet non seppe cosa dire, troppo emozionata e poi disse “Conosciamoci meglio”
La cercatrice d’angeli si rabbuiò un po’ e poi disse “Più che giusto, tu è la prima volta che ci vedi ed è quasi impossibile pretendere che tu ci voglia bene fin da subito”
Anche se in fondo al cuore, sperava in un incontro un po’ più dolce…
Poi guardò Dean e sorrise “Mia figlia non poteva scegliere una persona migliore di te”
Il ragazzo si inorgoglì e disse “Grazie signora”
“Datemi un fazzoletto” disse Damon sarcastico “Sto scoppiando a piangere”
Cassandra fissò Damon e scosse la testa “Sei il solito Damon”
“Il solito affascinante spero” disse Damon in tono malizioso.
Calò il silenzio e Derreck domandò incuriosito “Possiamo fare il portale?”
Kion annuì e dopo disse “Il tempo sta trascorrendo e non abbiamo più tanto tempo per salvare Hesediel”
D’un tratto Cassandra e Jacob divennero improvvisamente seri e poi le tende di damasco rosso chiusero a notte le finestre, rimpiombando di nuovo nella penombra.
“Chissà perché non ce lo ricordiamo” dissero Sam e Damon sarcastici
“Disponetevi a cerchio” disse Kion in tono solenne.
Tutti si presero per mano e sotto i loro piedi comparve un cerchio di fuoco che non bruciava. Jacob e Cassandra cominciarono a cantare e un vento forte apparve nella stanza, facendo aprire il portale che li avrebbe portati nella mitologia greca. Era un incanto la loro voce, i toni baritonali misti con la potenza dei soprano. Richard Castle disse emozionato “Un sogno che si avvera”
“Ti potrei usare come torcia” disse Kate divertita “Hai gli occhi che brillano”
Il portale faceva vedere delle scene della mitologia e anche i luoghi dove i prescelti avrebbero combattuto. Tutto per ritrovare una chiave di diaspro rosso. Anche Derreck e Emily erano meravigliati di quello che stavano vedendo. Derreck diede una gomitata a Emily e le sussurrò “Pensa alla faccia di Spencer e Penelope”
Sam osservò tutto e si rafforzò nel suo cuore che avrebbe salvato Hesediel. L’avrebbe salvata e avrebbe di nuovo danzato con quel piccolo angelo che lo aveva salvato da se stesso.
“Sto arrivando amore” disse Sam dentro di sé.
I cercatori d’angeli li osservarono e dissero “Buona fortuna prescelti”
Poi a uno a uno attraversarono il portale e quando fu il turno di Stefan, Kion scosse la testa “No, tu non puoi andare”
“Perché?” disse Stefan meravigliato “Non ho superato i controlli?”
Kion scosse la testa e lo fece ragionare “C’è bisogno di qualcuno che controlli il portale”
I cercatori d’angeli insorsero e dissero furiosi “Lui no”
Kion li zittì per un po’ e poi disse nel tono più dolce possibile “Avete bisogno di tutto l’aiuto possibile e Stefan lo può dare”
“Ricordatemi di non affezionarmi troppo a lui” disse Jacob sarcastico “Potrei perdere il cuore”
“Non puoi cambiare il passato” disse Kion enigmatica “E non puoi stravolgere il futuro”
Stefan guardò imbarazzato i due cercatori d’angeli che lo ignorarono bellamente. Poi Cassandra si girò verso Sam e disse in tono affezionato “Finalmente sei ritornato”
“Cosa?” disse Sam incredulo.
“Sono contento che tutto si stava sistemando” disse Jacob enigmatico “L’antica coppia si sta per ricongiungere”
“Io non capisco” disse Sam meravigliato e guardò verso il fratello.
“Farò un corso per traduttori” promise Dean sconcertato.
Cassandra lo abbracciò e disse “Lo capirai al più presto”
Poi il portale li inglobò verso un’avventura che prometteva emozioni intense. Stefan vide suo fratello, i fratelli Winchester,gli agenti dell’Fbi, Kate Beckett,Richard Castle e Violet andare via. Cassandra e Jacob sussurrarono “Buona fortuna prescelti”
“La rivedremo amore” disse Jacob asciugando una lacrima alla moglie.
Stefan si schiarì la gola e disse “E adesso cosa faremo?”
Jacob prese un giaccone di pelle e disse seccato “Io devo andare a convertire un demone” prese un telecomando e lo lanciò a Stefan “Tieni guardati una soap-opera”
“Vi ho chiesto scusa” disse Stefan arrabbiato.
Gli occhi azzurro di Jacob divennero rossi e il vampiro dovette sedersi per la mancanza d’aria. Il cercatore d’angeli ringhiò “Ci dovevi pensare prima di togliere il cuore ad Haniel”
Poi sia Cassandra che Jacob sbatterono la porta e lasciarono Stefan, solo, a custodire il portale. Prima, però, lanciarono un incantesimo per proteggere la casa. Non avrebbero rischiato pericoli. E nel cuor loro speravamo che i prescelti avrebbero risolto tutto.




Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Capitolo 19-Tempo imprecisato-Paradiso ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il dicianovesimo capitolo di "Dark Side"....Nel precedente racconto abbiamo visto i prescelti entrare nel portale per tentare di salvare Hesediel grazie all'aiuto dei due cercatori d'angeli, Jacob e Cassandra CrystalLight...in questo capitolo troviamo Castiel in Paradiso...ma non vi anticipo nulla :) Ringrazio tutti coloro che stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle mie storie nelle seguite/preferite/ricordate e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Vi auguro una buona lettura :) Gabrielle :)



Tempo imprecisato-Paradiso
Un uomo dagli occhi azzurri e capelli castani avanzò tra le nuvole, agitato. L’ordine Celeste lo aveva convocato per una cosa urgente ed erano stati categorici al riguardo, doveva venire da solo. Ma non si vedeva nessuno all’orizzonte. Castiel vide i fratelli Winchester viaggiare nel portale, insieme agli altri prescelti, e sorrise un po’ emozionato e anche un po’ codardamente. Avrebbe voluto dire la verità, ma non poteva, o almeno non ancora. Poteva ancora vedere la delusione e la frustrazione di Sam. Fosse stato al suo posto, avrebbe fatto la stessa cosa.. E Dean, bè lui era lui. Sospirò. A volte voleva solo essere umano e non un angelo. Poi un fascio luminoso lo interruppe e Castiel si inginocchiò davanti a un gruppo di angeli che lo fissarono, senza nessuna emozione. C’erano quasi tutti, tranne Gabriel e Haniel che erano all’inferno, per proteggere Hesediel e il bambino, dall’attacco di Lucifero. L’uomo al centro disse “Finalmente è giunto il momento”
Castiel si sistemò il colletto del trench, un po’ imbarazzato e disse “Io c’ero quando è morto”
Metatron rise, una risata al tempo stesso melodiosa e che faceva intimorire “A volte i miracoli accadono. Non eri forse tu che volevi andare in cerca di Dio, anche se Raffaele ti ha detto che era morto?”
Castiel annuì e ribattè “Io ho visto le ceneri, sparse per l’universo, non può essere vivo”
Ci fu un mormorio di voci e Castiel tremò, quando il Consiglio Celeste mormorava a bassa voce, bè certe volte c’era qualcosa da temere. Ma dal sorriso che fece Metatron, era una notizia straordinaria. Fece un cenno a Binael, il capo gerarchia dei Troni, un angelo dai capelli rossicci e occhi di un grigio perla, che si alzò in piedi e aprì un libro. Per un po’ il libro rimase lì a suo posto, normale, senza dimostrare niente di particolare. Poi all’improvviso Binael lo toccò con una piuma e il libro s’illuminò, rilevando una storia molto particolare…
“Ascolta, memorizza e impara Castiel” disse Binael solenne “La storia è un perpetuo moto e tocca a noi imparare dai nostri errori e costruire il futuro”
Poi detto questo si allontanò e lasciò l’angelo dei Winchester da solo…
Le nuvole si sfilacciarono e Castiel si ritrovò da solo al centro dell’universo. Era all’inizio di tutto, quando il sole non aveva nemmeno compiuto ventuno anni, e c’era una calma assoluta. Due angeli si stavano fronteggiando, uno con una spada di fuoco, l’altra di ghiaccio. L’uno aveva i capelli castano scuro, riccioluti, occhi blu-grigio,l’altro aveva i capelli biondi e occhi azzurro. Si guardavano in cagnesco, l’uno contro l’altro. Emanavano una grande aura e il loro potere era immenso. Era arrivato il momento della verità. L’angelo dalla spada di fuoco disse serafico “E così Nostro Padre ha mandato te e non Michele? Notevole”
“Non volevo perdere il privilegio di combattere contro di te” disse l’angelo dalla spada di ghiaccio ridacchiando.
“Non perdi mai la voglia di essere teatrante” disse l’angelo dalla spada di fuoco scuotendo i riccioli castani “Non capisco perché devo essere punito”
“Hai tradito l’ordine degli Angeli, innamorandoti” disse l’angelo dalla spada di ghiaccio “Hai fatto una mossa falsa, dopotutto”
L’angelo dalla spada di fuoco sospirò e gli occhi di color blu-grigio si empirono di lacrime e la mano tremò un po’ “Tu non sai cosa sia l’amore Lucifero”
L’angelo ridacchiò malizioso “So benissimo cosa sia l’amore”
“L’amore per te stesso” costatò l’angelo “L’amore verso gli altri e verso i tuoi simili non lo hai mai provato e non lo proverai mai”
Lucifero ringhiò e lo colpì con un fendente potente, che strappò un tendine dell’ala destra e il sangue macchiò il cielo della galassia. Castiel volle andare ad aiutarlo, ma poi si accorse che era solo un ricordo. L’angelo cadde a carponi e sospirò, prendendo nelle mani un ciondolo con un simbolo arcano. Lo baciò e disse “Mio Hesed, mia grazia, mio amore perenne” Il creatore di quello che poi sarebbe diventato l’inferno alzò la spada per menare un altro fendente. L’angelo lo fermò debolmente e notò uno strano brillio negli occhi.
Anche lui aveva nel collo il suo stesso simbolo…E si accorse per la prima volta e unica volta che il cuore di Lucifero batteva forte.
“Tu..” disse con affanno “Tu la ami come me”
Lucifero ringhiò “Tu non mi conosci”
“Ti conosco Lucy” disse l’angelo triste “Tu sei la luce che abbaglia, lei è il calore che riscalda il cuor e l’anima..siete incompatibili”
“Perché tu pensi di essere migliore di me?” disse Lucifero alzando la spada “Pensi che io non abbia le capacità per amarla?”
E detto questo s’interruppe bruscamente, trattenendo una lacrima…
L’angelo dalla spada di fuoco sorrise, quasi in un altro mondo, e commentò “Nessuno è all’altezza di Hesediel, nessuno di noi, ma come pensi che si sentirebbe quando avrai l’intenzione di corrompere l’essere umano?”
Lucifero allora gridò e piantò la spada fino all’elsa nel cuore del misterioso angelo. La spada lo dissolse in tante piccole parti e dell’angelo non ci fu più traccia. Lucifero vide le tracce di luce spargersi nell’universo e ripose la spada nel fodero. Gli occhi azzurri erano tristi.
“Mi dispiace fratello” disse l’angelo e dopo spalancò le ali.
In quel mentre Hesediel pianse e in una parte dell’Universo nacque una nuova stella.
Castiel ritornò di nuovo davanti alle nuvole e fissò esterrefatto Binael. L’arcangelo dei Troni sorrise enigmatico, poi ritornò al suo posto, senza dire altre parole. Castiel si girò allora verso Metatron, non riuscendo a trovare le parole giuste. La morte di quell’angelo lo aveva sconvolto dall’interno.
L’arcangelo dei serafini sorrise “L’antica coppia si sta per ricongiungere e questa volta non faremo nulla per sconfiggerli”
“Hesediel merita essere felice” disse Michele convinto “Mi fa male vederla nella gabbia ed essere torturata da quello stronzo di mio fratello”
Poi disse a Castiel “Tu lo sai cosa devi fare”
“Sì” disse Castiel, poi un pensiero gli balenò nella mente “Ho cercato di fare collaborazione con un demone. Come mai non mi avete punito?”
Michele sogghignò, poi si raddolcì e disse “Se un essere come Dean Winchester ti ha perdonato, perché non dovremmo farlo anche noi?”
“E poi tu non sai quello che è successo tanto tempo fa” intervenne Raziel incrociando le dita di fronte a sè“Sei un angelo praticamente adolescente, ma c’è stato un periodo in cui noi angeli non abbiamo dato prova della bontà assoluta. Io stesso non vado fiero di quel periodo. Eravamo peggio di Lucifero”
Castiel si morse il labbro, incerto sulla cosa da dire. Poi l’intero collegio degli angeli scomparve senza dire nulla. Dicevano il minimo indispensabile e poi dovevano essere loro a interpretare tutto. Avevano ragione i bros che certe volte c’era bisogno del traduttore simultaneo per loro. Castiel sorrise e si disse “Sì so cosa fare”
Ripescò dalla tasca quella vecchia foto in cui comparivano anche Jo ed Ellen. L’aveva salvata dalle fiamme, poco prima che tutti se ne andassero. Era nel periodo in cui avevano paura che fosse la loro ultima notte sulla Terra. Poi alla fine..
Un antico angelo stava per ritornare…E sarebbe stata la salvezza di tutti.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Capitolo 20-12/Novembre/2012 ore 19:30 Casa di Bobby Singer ***


Buon pomeriggio a tutti :)
Ecco a voi il ventesimo capitolo di "Dark Side"....Nel precedente capitolo abbiamo visto Cass andare in Paradiso e vedere una visione del passato...In questo capitolo troviamo Bobby Singer :) Ma non vi anticipo nulla :) Ringrazio di vero cuore tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/ricordate/preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


12/Novembre/2012 ore 19.30
Casa di Bobby Singer
“Non lo so Federick” disse Bobby esasperato “Ma mi hai preso per un oracolo?”
L’uomo all’altro capo del telefono scosse la testa e disse trafelato “Bobby qui è una prolificazione di demoni…Non così in fretta figlio di buttana”
Bobby allontanò per un attimo la cornetta e ci fu una cacofonia di voci, risate sguaiate e un rumore di pallottole “Oh oh, ma che bell’accoglienza. Come abbiamo portato i pasticcini e tu ci ringrazi così? Che maleducato”
“Lasciate in pace quella ragazza” ringhiò il cacciatore furibondo “Non avete un minimo senso di tatto”
“Più contatto di così” ridacchiò il demone “Geloso?”
“Federick sei ancora lì?” domandò Bobby stupefatto.
Il cacciatore aspettò ancora un po’ e dopo Federick disse concitato “Non sai davvero dove sono Sam e Dean Bobby?” si fermò e disse in tono irritato “O non lo vuoi dire?”
“Se vuoi ti faccio lo spelling di “Io non so dove sono andati a finire” disse Bobby vagamente infastidito “Adesso devo andare”
“Aspetta..” ma la conversazione finì bruscamente.
L’uomo sospirò e appoggiò la cornetta del ricevitore. Non aveva voglia di sentire nessuno, specialmente dopo che i suoi ragazzi se ne erano andati chissà dove. Erano i suoi ragazzi, era stato un padre per loro, più di John per certi versi, anche se John aveva fatto le sue scelte per il bene della famiglia. Erano i suoi ragazzi, i suoi figlioli ed erano degli intrepidi eroi. Non poteva essere più orgoglioso di loro.
“Chissà dove siete ragazzi?” domandò Bobby a una fotografia in cui c’era lui e Sam e Dean poco più che adolescenti.
La foto non poteva rispondere, ma s’immaginò le voci di Sam e Dean ed esclamò “Balls”
Nel bene e nel male erano sempre una famiglia. E ora Sam andava alla ricerca di un modo per salvare Christine, o meglio l’arcangelo Hesediel. Quell’arcangelo era riuscito a dare un po’ di serenità al cuore tempestoso di Sam. E Dean aveva trovato il proprio centro di gravità con Violet…Un po’ di serenità serviva ai fratelli Winchester.
Sorrise, anche se nell’aria c’era odore di Apocalisse.
Non ci bastava una vita schifosa, nella quale ognuno di noi doveva affrontare prove, senza l’aiuto di nessuno..No anche l’Apocalisse. Come vincere il jackpot totale, tutto in una volta.
“Stasera sei in vena di sentimentalismi” disse una voce conosciuta che fece scattare Bobby con il fucile in mano “Fermo lì o ti infilo una pallottola in mezzo alle gambe”
Crowley era arrivato, con uno smoking di velluto nero,con una gardenia rossa nell’occhiello. Il demone saltellò sul tappeto e Bobby alzò ancora di più il fucile “Non fare un altro passo o non rispondo delle mie azioni”
Il demone sorrise e disse “Ti amo, quando fai così”
Crowley si avvicinò e scosse una palla di neve, con il colosseo “Quanto era bella Roma negli anni di Nerone. Trucidazioni, violenze, sbranamenti…”
“Non sbavare, ho appena lavato il pavimento” lo redarguì Bobby esasperato “Mi domando perché sei qui?”
“Mi mancavi” disse il demone civettuolo “Oh dai, si sta avvicinando Natale.. a Natale siamo tutti più buoni”
Bobby sorrise ironico e lasciò perdere il demone che stava rovistando nella credenza e disse “Mi hai visto e ora fuori di qui, prima di trasformarti in un colabrodo ambulante”
Il demone rabbrividì e disse “Io ti chiederò di sposarmi un giorno o l’altro”
Il cacciatore scosse la testa, era una battaglia persa con lui e il demone sospirò “Sono venuto a farti vedere cosa combinano quegli imbecilli”
“Non sapevo che potessi un cuore” disse Bobby colpito.
“Quante cose che non sai di me, quante cose che non puoi sapere” canticchiò  Crowley e ritornando ad essere serio “Neanche a noi demoni piace che Hesediel sia imprigionata nell’inferno…troppa concorrenza in giro..diciamo che è la nostra James Bond in gonnella”
“Quindi voi siete per l’equilibro?” disse Bobby stupefatto.
“Come diceva Empedocle, l’amore e l’odio devono essere al cinquanta per cento” disse Crowley pomposo “E certamente non ho voglia di giocare a Shangai con Lucifero…”
“Perché vuole vincere sempre?” disse Bobby sospirando.
“Come siamo telepatici tu e io” disse Crowley sorridendo.
“Chiederò agli operatori di togliere la linea” disse Bobby esasperato.
Il demone alzò le braccia ed evocò una bacinella d’acqua con il fuoco dentro. Per un po’ nella bacinella, ci fu il buio, poi la nebbia si diramò e Bobby riuscì a vedere qualcosa. Un demone che offriva il suo aiuto, questa poi. Dopo la sua attenzione venne rivolta al contenuto della bacinella. C’erano i bros, Violet, Damon (ma non ci doveva essere anche Stefan Salvatore?), gli agenti dell’Fbi, lo scrittore Richard Castle e Kate Beckett. Bobby era commosso, perlomeno erano salvi. Ma anche  lì da loro la sua situazione non andava meglio.
“Sono stato bravo” disse Crowley “Merito un premio?” si sporse malizioso e sbattè gli occhi nel tentativo di sedurlo “Magari un bacino?”
Bobby sorrise e disse “Ma certo”
Il demone aspettò un po’, molto trepidante e poi Bobby gli disse “Ecco il tuo premio”
Gli mise al collo una collana di ferro santo con l’acqua santa, fatta per le emergenze. Crowley provò a parlare, ma non ci riuscì e fulminò Bobby con lo sguardo. Bobby alzò le spalle e disse “Preferisco vedermi i miei bros senza la tua telecronaca”
Crowley sghignazzò e non disse nulla. Anche se era un demone, si era affezionato a quel cacciatore burbero. L’acqua e il fuoco mostravano un’epoca lontana ed eroi contemporanei.


Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Capitolo 21-13/Novembre/2012 ore 8.30-Ufficio Fbi-Sezione Comportamentale ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il ventunesimo capitolo di "Dark Side"... Dopo il precedente capitolo dove abbiamo visto Bobby e Crowley vedere cosa fanno i prescelti, in questo capitolo ritroviamo gli agenti della Sezione Comportamentale dell'Fbi...ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite, preferite, da ricordare e da recensire, a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


13/Novembre/2012 ore 8.30-Ufficio Fbi- Sezione Comportamentale
“Spencer” disse una donna stupefatta “Ehi Spencer”
L’agente dell’Fbi scosse delicatamente il ragazzo sdraiato sulla pila di fogli e aspettò paziente che si svegliasse. Diede un’occhiata in giro, la valigetta, sempre in perfetto ordine, era disordinata. Sospirò, i casi erano sempre più complicati e difficili e il fatto che erano provocati dai mostri della mitologia non rende le cose più semplici. Sapeva benissimo che Spencer era rimasto lì tutta la notte, per cercare di venire a capo a questo mistero.
Il ragazzo grugnì e si staccò malvolentieri dalla pila di fogli del fascicolo. Altri omicidi inspiegabili, altri mostri che sembravano essere al Luna Park. Si strofinò gli occhi e mise alla luce una donna dai capelli biondi “Ehi JJ”
“Ben svegliato principe” disse la donna sedendosi accanto a lui “Caffè?”
Il ragazzo si stropicciò ancora una volta gli occhi  e sospirò“Magari”
Per un po’ non dissero nulla, godendosi l’aroma corroborante e coinvolgente del caffè, bevendolo a piccoli sorsi. JJ fissò Spencer e scosse la testa e gli consigliò“Dovresti riposare un po’”
“Ma io ho riposato” ribattè Spencer frastornato “Sono perfettamente sveglio”
“Sì vede subito” ridacchiò l’agente e poi ritornando seria “Comunque andando a noi Spencer, è da sei giorni che sei qui al dipartimento…Non puoi continuare ad andare avanti così, siamo distrutti noi, figurati tu”
L’agente dell’Fbi scosse la testa e sfogliò distratto i fogli del fascicolo che aveva letto la notte precedente e restò in silenzio. Nel fascicolo si parla di una persona uccisa da un vampiro e un licantropo in contemporanea. JJ restò in paziente attesa e alla fine disse sconfortato “Non riesco ad andare a casa, sono troppo preoccupato per Derreck ed Emily. Chissà dove saranno?”
“Già” ammise JJ anch’essa triste “Essi sono i prescelti e devono andare a salvare un arcangelo” si grattò la testa e disse “Questa storia è già abbastanza contorta”
Spencer lesse i dettagli del fascicolo e poi disse “Mi piacerebbe sapere cosa fanno” si grattò la testa con fare pensieroso e disse sconfortato “ Qui la mia capacità logica di capire la mente di questi criminali viene messa a dura prova, vorrei essere con loro”
“Già” disse JJ “Ma non sappiamo dove sono e penso che nemmeno i nostri sistemi di telecomunicazioni potranno fare granché”
Spencer annuì sconsolato. Ci fu un minuto di silenzio ed a un certo punto l’ufficio cominciò a tremare violentemente. I due agenti dell’Fbi, molto tranquillamente, si misero sotto il tavolo e si accorsero di una cosa stranissima. Nessuno fuori dal loro ufficio si sta rifugiando in una parte sicura. Allora il terremoto era solo nella stanza dove si trovavano loro. A un certo punto si fermò tutto e Spencer andò a sbattere contro una donna, comparsa misteriosamente.
La dea Ecate…
“Non pensavo di esserti così simpatica” disse Ecate ridacchiando “Ti ringrazio per l’accoglienza”
“Ecate” disse JJ stupefatta “Cosa ci fai qui?”
La dea delle tre strade sorrise sorniona e si sedette su una sedia e disse senza preamboli “Sono venuta a farvi vedere come stanno i prescelti nell’Antica Grecia”
E senza aspettare altra risposta maneggiò un fascio di luce e uno d’ombra e lo unì per formare un portale da cui vedere il luogo. Ecate diede gli ultimi ritocchi e poi disse “Lo spettacolo sta per iniziare”
E in quel mentre entrarono Hoatcher, Rossi e Garcia…


Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Capitolo 22-Tempo imprecisato-Antica Grecia ***


Buongiorno a tutti,
ecco il ventiduesimo capitolo di "Dark Side", il primo capitolo del 2013...Nel precedente capitolo avevamo trovato gli esponenti della Sezione Comportamentale dell'Fbi vedere insieme ad Ecate quello che combinano gli altri agenti, in questo capitolo vedremo i prescelti arrivare a destinazione...Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio di cuore tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle seguite/preferite/ricordate e da recensire e a tutti coloro che mi stanno mettendo come propria autrice preferita :-) Buona lettura e buon inizio d'anno :)Gabrielle :)


Tempo imprecisato- Antica Grecia
Una luce forte e incandescente illuminò il passaggio del portale che portava nell’Antica Grecia..Gli otto prescelti si guardarono negli occhi, incerti su quello che avrebbero trovato una volta giunti lì e confabulando tra di loro. Kion li guardò con un misto di ammirazione e divertimento per il loro essere mortali. Molti di loro non sapevano nemmeno dell’esistenza dei mostri e delle creature supernaturali, stavano andando all’avventura,senza sapere cosa fare, completamente all’oscuro di tutto…
Ma nonostante tutto questo avevano accettato la missione…
“Chissà se potrò cenare con Lamia, la regina degli antichi vampiri” sospirò Damon incantato “Finalmente conoscerei la mia antenata”
“Potrei metterlo nel mio prossimo libro…”
“Castle, smettila, non stiamo andando al luna park” lo rimbeccò Kate.
“E chi lo avrebbe detto Emily?” stava dicendo Derreck alla sua collega..
“Ci dovrebbero essere con noi sia Penelope che Spencer” concordò Emily
“Sam non preoccuparti, andrà tutto bene” stava dicendo Dean “Riusciremo a salvarla Christine”
Il ragazzo annuì con gli occhi chiari che brillavano di speranza e illusione. Gli mancava terribilmente la sua Christine e sperò con tutto il cuore di poterla riabbracciare. I cercatori d’angeli e i mostri erano quasi contenti della sua presenza, quasi come se incarnasse un eroe aspettato da troppo tempo…L’antica coppia si sta finalmente per ricongiungersi…Che cosa volevano dire con quella frase?
All’interno del portale c’erano paure,speranze, illusioni e disillusioni di quello che sarebbe capitato all’interno del luogo prescelto...Kion sorrise indulgente e anche un po’ misteriosa e disse “Benvenuti nell’Antica Ellade o Prescelti”
Dopodiché il portale venne chiuso e ci fu una lunga discesa nell’abisso più profondo…Caddero sempre più giù, perdendo il senso del tempo e dello spazio…
“Voglio un giubbotto di salvataggio”gridò Dean, suscitando l’ilarità generale.
*Splash”
Le onde impetuose dell’oceano si agitarono attorno al corpo del ragazzo, che tentò di riemergere,ma la forza era talmente forte, che gli ostruiva il respiro e lo spingeva nelle profondità sempre più profonde degli abissi. Diede un’occhiata di fronte a sé e non vide nessuno. Si preoccupò, erano tutti morti? Oppure si erano persi all’interno del portale fatto dal canto dei Cercatori d’Angeli? Sam, Violet, Damon, gli agenti dell’Fbi, Kate Beckett, Richard Castle, non c’era nessuno, c’era solo lui. Fece ampi movimenti con le braccia, per cercare di prendere una boccata di ossigeno.
Ma si sentiva troppo pesante e stava per affondare sempre più..Risate lo circondavano..”Ma cosa?”
“Dean” boccheggiò una voce femminile.
Dean si girò bruscamente e vide che,a pochi passi a sé, c’era la sua ragazza che stava per affogare. Era diventata quasi totalmente cianotica, gli occhi faticavano a stare aperti e il colorito delle labbra aveva preso una sfumatura violacea. Era quasi al limite della sopportazione.
Ma era possibile che dovevano capitare sempre in posti strani? Dean si domandò per un solo istante se lo facessero apposta.. poi il pensiero volse immediatamente su Violet.
“Oh figlio di buttana” imprecò sottovoce.
Il ragazzo si precipitò a salvare la ragazza prendendola per il bacino e uscendo fuori dall’acqua. Il panorama era fantastico, il cielo era splendido, in una terra straniera. Poteva essere un bel luogo dove fare una gita, ma c’era il problema del ritrovamento della chiave di diaspro rosso di Iside. Non avevano nemmeno mezza giornata libera per rilassarsi. Non si vedeva nessun’altro all’orizzonte. Solo lui e la ragazza. Ma dove diavolo erano tutti?
“Stai bene Violet?” disse Dean premuroso.
La ragazza non rispose subito e sputò fuori gran parte d’acqua e disse con voce un po’ irritata “Sto bene Dean, sto bene”
Dean la prese tra le braccia e la cullò..C’era mancato così poco che la perdesse..Poi scosse la testa e le sorrise. Era viva,ed era questo l’importante.
“Nota del mese, mai fidarsi di angeli e dei come tour operating”disse Dean sarcastico e poi disse serio “Ma dove sono gli altri?”
“Non lo so” disse Violet sconsolata “è da un po’ che non li vedo”
Dean si guardò intorno, tenendosi stretta Violet. Dovevano stare insieme e invece si erano separati. Sbatterono i piedi per cercare di restare a galla, con il mare un po’ agitato. Chissà dove erano andati a finire? Forse erano caduti da un’altra parte..Si girarono e videro che intorno a loro c’erano delle strane creature, metà uomini e metà pesci. Le vere sirene.
“Che strani esemplari di pesci che ci sono” disse una sirena con la voce melodiosa “Ma uno è particolarmente bello”
Fece una magnifica piroetta e sbucò da dietro le spalle di Dean, assaggiandone lo spessore dei muscoli della schiena e sospirando deliziata “Oh ragazze, è quasi meglio di Glauco, venite”
“Ragazze sono contento che vi piaccio, ma non sono più una merce sul mercato” disse Dean in tono gentile, cercando di allontanare una sirena dal suo intento. Ci mancavano le sirene e i loro tentativi di sedurlo. Per colpa di una sirena aveva quasi ucciso Sam. Una sirena sbattè la coda e disse insolente “Perché di chi saresti fidanzato?” si girò verso Violet e concluse nel modo più offensivo possibile“Di una mortale che diventerà vecchia e orribile”
“Sarai bella tu” rimbeccò Violet irritata “Se ho bisogno di essere denigrata, so dove andare”
“Liete di essere state d’aiuto” ridacchiarono e dopo si rivolsero a Dean“Vivrai una vita lunga e felice, sarai un tritone”
“Fino a quando un pescatore non mi prenderà e mi userà nella sua frittura di pesce” disse Dean sarcastico “No grazie, preferisco stare con lei”
“Una mortale..” sibilarono le sirene “Ma diventerà vecchia e orribile.. Staresti meglio con noi” conclusero smaliziate.
“Diventerà vecchia e orribile” acconsentì Dean in tono amabile e le sirene cominciano a confabulare affascinate, poi il cacciatore dei demoni diede la stoccata finale “Ma è la persona migliore che ho mai conosciuto e vorrei vivere con lei, piuttosto che con delle donne che mi ricordano i pesci del Capitano Findus”
Violet non seppe cosa dire e si limitò a scoccare un’occhiata d’ammirazione e d’amore al suo Dean. Si girò e fece una linguaccia alle sirene “Touché”
Le sirene sibilarono furibonde “Tu, miserevole, mortale, non sai cosa ti perdi”
“Ma so cosa ho guadagnato” disse Dean convinto “Ora fuori di qui merluzzi umani”
“Cosa sta succedendo qui?” disse una voce melodiosa all’improvviso e interrompendo l’azione vendicativa delle sirene contro Violet.
La ragazza si accorse che non erano soli. Le vere sirene della mitologia che trainavano un cocchio fatto con la conchiglia più pregiata e una giovane donna dai capelli rossi li osservava. Era vestita con un abito aderente che fasciava le curve, del colore del mare al tramonto e gli occhi erano verde bosco. La dea dell’amore, Afrodite. Ci mancava solo lei.
“Bè la fauna del mare sta avendo un notevole miglioramento” disse Afrodite ridacchiando “Era ora finalmente”
“E tu chi saresti?” disse Dean in tono bellicoso.
“Rude e virile come piace a me” disse Afrodite in tono sognante “Io sono Afrodite, dea dell’amore, eletta Miss Dea Greca, la ragazza più bella del mondo greco e sono single”
Fece vedere un anello con una conchiglia dorata..Dean la guardò perplesso, ma non fece nulla. Afrodite lo guardò indispettita e imbronciata. Mai nessun mortale aveva resistito a baciare quell’anello..Se lo avesse baciato, Dean sarebbe stato completamente suo, almeno fino a quando non sarebbe divenuto il trofeo di caccia di Ares.
“Ah la pornodiva dell’Olimpo”disse Dean ironico “Piacere di averti conosciuto” poi prese la mano di Violet e le disse “Andiamo a cercare gli altri,amore”
Detto questo, appoggiò delicatamente la mano,intorno alle spalle di Violet in un gesto d’amore e protettivo. Violet volle ballare vittoriosa di fronte alla Dea dell’Amore, ma non lo fece per paura. Dai miti che si erano tramandati nel tempo, Afrodite era famosa per essere una dea piuttosto volubile e vendicativa. Ma non potè trattenersi dal fare un sorriso di trionfo.
“Preferisci stare con una mortale, piuttosto che con me?” disse Afrodite imbronciata “Io sono meglio di questa…”si morse il labbro falsamente meditabonda “cosa”
“Non sarò una dea, ma adesso sono stufa di sentirmi chiamarmi cosa” disse Violet irritata “Almeno io non soffro di personalità narcisistica”
“Bè io regalo amore al mondo” disse Afrodite presuntuosa.
“Si vede come tratti i tuoi amanti” rimbeccò Violet con la pazienza che si stava facendo benedire “Non sai nemmeno cosa è il rispetto”
“E tu ti sei guardata allo specchio?” disse Afrodite velenosa.
Violet alzò le spalle e preferì chiudere la discussione. Inutile discutere con una Dea presuntuosa e arrogante che pretendeva di avere ragione sempre. Se Dean l’aveva scelta, bè c’era una ragione…
 “Questa ragazza non è una cosa, è la mia ragazza” disse Dean infervorato “E non ti devi permettere di chiamarla cosa”
“E tu mortale vorresti rinunciare all’amore della straordinaria..?” disse Afrodite perplessa “Potrei incenerirti per l’oltraggio che mi hai fatto”
“Non smetti mai di essere una bambina” la rimproverò un uomo su nel cielo “Cresci una volta tanto” poi fece un sorriso a Violet “Benvenuta splendore”
Su nel cielo era arrivato un uomo misterioso su un cocchio di raggi del sole. Prese le briglie e frenò i cavalli. Gli animali sbuffarono, sputando fuoco solare.
Violet arrossì di fronte al complimento, mentre Dean borbottava sottovoce. Poi si rivolse all’uomo misterioso “Sai dove ci troviamo?”
“Nella spiaggia di Cipro, o meglio nel suo mare” disse il dio del sole “Siete in Grecia, benvenuti prescelti”
I raggi del sole creavano dei riflessi biondo miele nei capelli e gli occhi erano così azzurri, che il cielo al confronto sembrava sbiadito. Fece di nuovo l’occhiolino. Dean guardò prima il Dio del Sole e la Dea dell’Amore e disse “Sapete dove sono gli altri prescelti?”
“Sono…” disse il dio del sole, ma a un certo punto Afrodite utilizzò i suoi poteri per circuire Dean. Gli mise le mani sulla spalla e gli sussurrò con voce melodiosa “Sicura che non vuoi che sia io?”
“Afrodite” disse Helios esasperato.
L’incantesimo venne spezzato da una freccia scagliata da chissà chi. Dean si girò frastornato e vide il fratello a cavallo di un centauro. Del centauro Nesso. Sam incoccò un'altra freccia all’arco e disse minaccioso “Spiacente bellezza, ma mio fratello è eternamente occupato”
Violet scoccò un’occhiata d’ammirazione a Sam. Con uno sbuffo di disapprovazione Afrodite si allontanò dalla spalla di Dean, che sospirò felice che si fosse allontanata, e si avvicinò con fare sensuale a Sam “Vorresti essere tu per caso?”
“Lui è il fidanzato di Christine/Hesediel” disse Helios piccato “Non sono alla tua portata”
“Ma uffa” disse Afrodite mettendo il broncio “Non c’è nessuno”
“Potrei esserci io” disse una voce alla sua spalla e Damon Salvatore comparve misteriosamente. Afrodite si girò repentinamente e Damon ebbe l’occasione di affondare i denti nella giugulare e succhiare il sangue. La dea dell’amore tentò di staccarsi, ma non ci riuscì, talmente era la forza della morsa del vampiro. Alcune sirene intervennero per salvare la loro padrona, ma Helios li fermò con un cerchio di fiamme dorate e le sirene sibilarono commenti velenosi. Era una situazione paradossale. Alla fine Damon si asciugò il sangue dalla bocca e disse “Spero di non essere stato troppo focoso”
“Bè non eri tu che volevi un’amante molto focoso?” disse Helios incisivo “Non desiderare troppo una cosa, altrimenti si avvera”
“Me la pagherai Helios” disse Afrodite e con un gesto stizzoso diede ordine alle sirene di andarsene da lì. Prima di mettersi nel cocchio scosse la testa delusa e anche un po’ ironica “Come puoi paragonare una bellezza come me a una mortale?”
“Preferisco vivere una vita normale con lei, piuttosto che con una dea presuntuosa e arrogante, che inganna coloro che ama” disse Dean convinto “Potresti essere immortale, ma sei solo una che si dà solo tante arie. Ne ho conosciute tante come te, credete di avere tutto il mondo in pugno, ma la verità è che la vera bellezza sta nella semplicità. E Violet è la mia semplicità”
“Che discorso esemplare” disse Damon ammirato.
“Non sai cosa ti perdi” disse Afrodite stizzita.
Il Dio del Sole ridacchiò e disse “Accetti i pagamenti rateali?”
La Dea dell’Amore gli mandò un lampo di acqua che Apollo schivò con grande facilità. Poi Afrodite scomparve. Rimasero un attimo in silenzio. Dean guardò Sam e Damon e disse “Ma dove eravate finiti?”
Sam non rispose subito e Dean si rese conto che era vestito con un armatura d’oro e d’argento e maneggiava una spada di fuoco. Alla luce del sole di Helios sembrava quasi un angelo. Helios li salutò con un cenno del capo “Ci vediamo al palazzo ragazzi”
“Siamo arrivati nel palazzo di Zeus” disse Sam criptico “Kion ci ha detto che voi avete sbagliato scalo e ci ha detto di andare a cercarvi”
“Noi abbiamo sbagliato?” disse Dean esterrefatto “Bene scarichiamo la colpa sui poveri mortali…”
Sam lo guardò con la sua solita occhiata, ma non disse nulla. Per un attimo non si dissero nulla e poi Dean disse a Damon “Perché?”
“Perché anche io, come te ed Hesediel, ci tengo a lei” disse Damon in poche parole e concluse malizioso “E poi avevo bisogno di un po’ di sangue fruttato…avevo bisogno di vitamine”
I bros e Violet scossero la testa divertiti e meravigliati, poi il centauro Nesso disse con voce profonda “Devo accompagnarvi al castello Prescelti, per farvi conoscere il vostro destino”
“Lo conosciamo già” disse Dean ironico “Siamo fedeli telespettatori di TeleGiornale Paradiso”
Dean, Sam, Violet e Damon si misero in groppa a Nesso e il centauro partì di gran carriera lungo le onde del mare. Nell’aria c’era una nuova melodia. E da qualche parte, in un luogo profondo, una chiave di diaspro rosso brillò.
L’avventura stava per iniziare.



Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Capitolo 23-15/Novembre/2012 Los Angeles ore 23.30 ***


Buongiorno a tutti,
ecco a voi il ventitresimo capitolo di "Dark Side"...Nello scorso capitolo avevamo visto l'arrivo dei prescelti nell'Antica Grecia... In questo capitolo vedremo come la cattura di Hesediel da parte di Lucifero abbia un pò scombinato gli equilibri...Ma non vi anticipo nulla :) Ringrazio tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/preferite/da ricordare e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come propria autrice preferita :-) Buona lettura :) Gabrielle :)

15 Novembre 2012 Los Angeles ore 23.30                                
“No per favore no” gridò una ragazza impaurita con un braccio escoriato “Ti darò tutto quello che vuoi”
Il mostro la guardò con un misto di rabbia e di comprensione “Mi dispiace”
“No” disse la ragazza gridando più forte che mai “Hai una scelta, non puoi seguire sempre il tuo istinto”
Il mostro si leccò il sangue e disse triste “Tu non sai come mi sento”
“Mangi esseri umani” disse la ragazza terrorizzata “Ma non sei costretto a seguire la tua vera natura..non ne sei costretto a uccidermi”
La ragazza si stava sporgendo pericolosamente dalla balaustra del balcone e sotto di lei c’erano trenta metri di caduta libera. Inghiottì a disagio. Il mostro, un ghoul, la fissò con gli occhi azzurri e disse frustato “Mi sento in dovere di farlo..”
“No per favore Adam” disse la ragazza terrorizzata “No, per favore”
“Mi dispiace Haidee”
La pugnalò più e più volte e vide la sua vita spegnersi a poco a poco. Vide il sangue colare lungo il balcone, ma si trattenne dal bere. Non aveva più nemmeno la voglia di mangiarla. Una tale bellezza sprecata. Le pettinò i capelli rossi come il fuoco e pianse quando gli occhi grigi divennero improvvisamente freddi. La cullò e dopo scomparve via. Era arrivata la polizia.
Il cuore gli faceva male..Si sentiva sporco, uccideva continuamente, non si fermava e non ce la faceva più..In cuor suo sperò davvero che Hesediel uscisse dall’Inferno per ritornare su in Terra. Avevano avuto la loro occasione e adesso doveva finire.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Capitolo 24-15/Novembre/2012 San Francisco ore 23.45 ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il ventiquattresimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo visto le conseguenze dell'imprigionamento di Hesediel all'inferno...In questo capitolo continuano le conseguenze...Ma non vi anticipo nulla :-)Ringrazio di vero cuore tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/preferite/ricordate e da recensire e a tutte le persone che mi hanno messo come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


15 Novembre 2012 San Francisco ore 23.45  
“Corri Marilen, corri”
La voce di un ragazzo di circa 24 anni gridò a una ragazza vicino a lui. La ragazza si girò verso il mostro, un cane a tre teste, un cerbero che abbaiava ringhiando. La ragazza cercò di indietreggiare, il cane latrò e si fece prendere dal panico. Il ragazzo si fermò e gridò “Corri Marilen, corri”
Marilen scosse la testa e disse con gli occhi luccicanti di lacrime “Io non posso David”
David la guardò esterrefatto e vide che la sua ragazza era intrappolata da un demone che sorrise. David non seppe cosa dire e un attimo dopo il demone sghignazzò contento “Leon la cena”
Il cerbero partì di gran carriera e azzannò la gola del malcapitato David. L’uomo cercò di scappare via ma il cane lo accerchiò e non gli diede via di scampo. Marilen urlò con tutte le sue forze “David noooo”
David morì subito dopo, con la faccia tumefatta e gli occhi castani rivolti verso un cielo che non aveva dato nessuno aiuto. Il demone mise una mano sulla spalla di Marilen e disse “La notte è ancora giovane tesoro”
Marilen fu trascinata via a via forza da David che era morto in mezzo alla strada. Le sue lacrime divertirono molto il demone. La loro destinazione era l’inferno.
Marilen in cuor suo sperò che qualcuno li salvasse da quella situazione. A volte ci volevano proprio gli angeli.



Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Capitolo 25-16/Novembre/2012 ore 01.30 Casa di Jacob e Cassandra CrystalLight ***


Buongiorno a tutti,
ecco a voi il venticinquesimo capitolo di "Dark Side"...Nello scorso capitolo abbiamo visto la conseguenza della permanenza di Hesediel all'Inferno...adesso la scena si sposta ai cercatori d'angeli, Jacob e Cassandra CrystalLight, i genitori di Violet, i quali...Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio di vero cuore tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite, ricordate, preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle
:-)


16/Novembre/2012 ore 01.30
Casa di Jacob e Cassandra CrystalLight
“Io non mi fido” disse un uomo dagli occhi azzurri furibondo.
Jacob CrystalLight tagliò la bistecca che si stava mangiando e fissò irritato Stefan che stava con le mani appoggiate al mento ad controllare il portale, da dove i prescelti erano partiti per la loro missione. Erano arrivati in quell’istante, avevano appena convertito in angeli più di duecento demoni in una chiesa diroccata. La conversione era stata dolorosa, non si trattava di demoni semplici, ma di demoni che erano quasi a un livello inferiore di Lucifero ed era stato molto difficile. Cassandra aveva quasi rischiato di morire e Jacob l’aveva salvata giusto in tempo. Cassandra non rispose subito e disse “Non dico di fidarci, ma almeno per oggi vuoi sotterrare l’ascia di guerra?”
Si sporse a prendere la mano di Jacob e il cacciatore si raddolcì “Ok amore”
Al centro della tavola c’era una crostata di more e mirtilli, in quanto era il compleanno di Cassandra. Mangiarono la crostata e dopo sparecchiarono la tavola. Si avvicinarono a Stefan e il vampiro disse “Sto controllando il portale “
“Lo vedo” disse Jacob freddo “Stai facendo un ottimo lavoro”
“Perché non volete perdonarmi?” disse Stefan frustato “Vi ho chiesto scusa, non so davvero cosa fare”
“Accontentati dalla mia freddezza” disse Jacob irritato “Non tentarmi ancora più”
Stefan inghiottì a disagio. Per i cercatori d’angeli era il ricercato numero 1. Si avvicinò alla finestra e pensò a suo fratello Damon e anche a Christine. Si ricordò improvvisamente di quando aveva preso il cuore di Haniel e la risata di Lucifero. Solo all’ultimo si era reso conto di essere stato ingannato.
“Mi ero dimenticato di dirti che era un arcangelo dell’amore” disse Lucifero falsamente dispiaciuto “In questo periodo sono particolarmente smemorato”
“Lui è un arcangelo” disse Stefan sconvolto.
“Spero che il suo sangue ti sia piaciuto” disse Lucifero che controllò l’orologio “Adesso scusami, devo andare, ho una persona da consolare”
Detto questo Lucifero lo aveva lasciato solo con i suoi pensieri.
Stefan ritornò bruscamente nella realtà e guardò i due cercatori d’angeli. Erano persone dalla personalità integerrima e morali, persone da tenere con sé quando le difficoltà incombono, quelle persone meritevoli di avere tutta la fiducia di questo mondo.
“Come sta Violet?” domandò Cassandra apprensiva.
“Sta bene” la rassicurò Stefan a disagio “Dean la sta proteggendo”
“Mi piace quel Dean” disse Jacob orgoglioso “Si vede lontano un miglio che un bravo ragazzo”
Cassandra scoccò un’occhiata di avvertimento a Jacob, ma Stefan non fiatò. Sapeva che il marito stava tentando in tutti i modi di scontrarsi con Stefan. Certe volte era ostinato come non mai. Ad un certo punto la stanza cominciò a tremare e i due cercatori d’angeli impugnarono due spade di ametiste. Non c’era nessuno ancora. Poi la stanza venne ricoperta da demoni e da Arpie urlanti.
“Speriamo di essere stati invitati” disse un demone sghignazzando.
“Non vi preoccupate” disse Jacob accomodante “Fate come se fosse a casa vostra”
I demoni sghignazzarono e nella stanza ci fu un caos totale. I demoni si scontrarono con i cercatori, Cassandra convertì con il canto circa cento demoni e Jacob circa centocinquanta,ma vennero anche altri demoni ed erano completamente esausti.Un demone diede un calcio a Cassandra e la ribaltò, materializzando una spada di fuoco "Nessun dolore cara"
Cassandra cercò di cantare ma non ce la fece. Stefan si frappose tra la spada e la cercatrice d'angeli e gridò "Non farle del male" La spada si ficcò tra la scapola e la clavicola del vampiro che chiuse gli occhi dal dolore intenso.. la spada era intrisa di olio di verbenia.. I demoni sapevano bene tutti i trucchi per sconfiggere i vampiri.
Il demone ridacchiò "Il nostro sicario"
Il demone brandì a due mani la spada e cercò di pugnalare la donna. Una forte luce incandescente fermò il demone che urlò "Tu non puoi essere vivo"
Un angelo dalla spada di fuoco si materializzò all'improvviso e fece piazza pulita di tutti i demoni. Jacob e Cassandra si inginocchiarono "Sei ritornato"
L'angelo li guardò compassionevole con gli occhi chiari "Sì sono ritornato e non me ne andrò mai più"
Guardò il portale e disse "Sam Winchester è nell'Antica Grecia?"
"Sì"
"Bene" disse l'angelo criptico e poi rivolto a Stefan "Abbi cura di loro"
"Dove vai?" disse Jacob curioso.
"Vado a trovare la risposta ai vostri problemi" disse l'angelo misterioso con le ali che sbattevano "Ci rivedremo molto presto"
Poi l'angelo si introdusse nel portale e scomparve. I tre si guardarono negli occhi, troppo imbarazzati. Jacob diede una stretta di mano a Stefan e disse "è il meglio che posso fare"
Insieme speravano per la buona riuscita della situazione.



Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Capitolo 26-Tempo imprecisato-Portale ***


Buongiorno a tutti,
ecco a voi il ventiseiesimo capitolo di "Dark Side"....Nel precedente capitolo avevevamo visto i cercatori d'angeli e Stefan combattere contro dei demoni e l'arrivo di un misterioso angelo....In questo vedremo Cass parlare con un uomo che già avevate conosciuto tempo fa....è una vecchia conoscenza...Ma non vi anticipo nulla :) Ringrazio di cuore  tutte le persone che stanno leggendo, recensendo, mettendo la storia nelle seguite, ricordate, preferite e da recensire, a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :) Buona lettura :) Gabrielle :)


Tempo imprecisato –Portale 
Era arrivato un nuovo giorno all’interno di quello strano posto e un uomo si sedette su un masso, sperando in un futuro migliore di quelli che aveva trascorso. John Smith sospirò. Il prescelto di Cassiel prese un masso e lo lanciò nel mare, vedendo come rimbalzava tra le onde del mare e pensò alla sua Mary e ai suoi figli. Gli mancavano terribilmente. Da quando quella maledetta notte in cui era entrato Abaddon all’interno di casa sua…Aveva sofferto come non mai ed era perfettamente cosciente quando Abaddon aveva cominciato a infierire con sempre maggior forza. Lanciò un altro sasso e a rispondere fu solo solitudine..
Lui era il prescelto di Cassiel ed aveva il potere di intrappolare Lucifero con il potere delle lune nere..
L’unico per ora in trappola era lui. Era in Paradiso, era in pace in un luogo incantevole, quando una luce incandescente lo aveva portato in quel luogo misterioso ed era arrivato nel momento in cui una ragazza veniva avvolta dalle fiamme. Si ricordò bene le sue urla, il suo protendersi verso un ragazzo con le lacrime agli occhi, gridare il suo nome “Sammy” così forte, da spaccare le corde vocali e le corde del cuore.. Chissà se stava bene?
“No” disse una voce sconosciuta “Non sta bene”
John Smith si girò di scatto e vide un uomo dai capelli castani e occhi azzurri fissarlo con aria benevola “Ciao John”
Il prescelto di Cassiel si alzò repentinamente “Chi sei?”
“Sono un angelo del Signore” disse Castiel con un sorriso “Non avere paura di me”
“Sei Cassiel?”
“No, sono Castiel” disse l’angelo e dopo il suo tono si fece più frettoloso “C’è bisogno di te…”
John Smith prese un bastone e lo impugnò come una spada “Stammi lontano o..”
Castiel incenerì con una sola occhiata il bastoncino e disse scuotendo la testa “O cosa? Tu non sai nemmeno come si uccide un angelo John e certamente ti servo più da vivo che da morto”
John gettò da una parte il bastone e disse esasperato “Cosa volete ancora da me?”
Castiel sorrise e disse semplicemente “Un aiuto”
“Voi angeli del Signore avete ancora bisogno di me?” domandò John stupefatto e poi disse curioso “Io sono ritornato vivo?”
L’angelo alzò il sopracciglio destro e spiegò “Sì abbiamo bisogno e no, non sei vivo”
“E allora perché non mi lasciate in pace?” domandò John deluso.
“Perché senza il tuo aiuto Hesediel rimarrà all’inferno e nessuno di noi vuole” disse Castiel sospirando “Anche a me manca molto”
John rimase in silenzio e vide le onde infrangersi nella battigia. Le urla di dolore e di disperazione di quella ragazza erano il contorno perfetto degli incubi. Quella ragazza era un angelo, proprio come l’uomo misterioso di fronte a sé. Prima i suoi problemi erano qualche imbecille all’interno di un tribunale, adesso i suoi problemi erano angeli e demoni. Un bel passo in avanti.
“Che cosa dovrei fare?” disse John curioso.
“Venire con me” disse Castiel prendendo per mano.
John Smith non potè fare altro che andare con lui. E lasciare per sempre quel luogo maledetto. Prima di andare vide un altro angelo. Ma chissà chi era? Un lampo di raggio giallo e poi più nulla.
L’angelo misterioso si avvicinò e raccolse una conchiglia dalla venature viola.
“Hesed, mia gioia, sto arrivando”




Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Capitolo 27-Tempo imprecisato-Monte Olimpio ***


Buonasera a tutti,
ecco a voi il ventisettesimo capitolo di "Dark Side"....Nel precedente capitolo abbiamo visto Cass parlare con John Smith, il prescelto di Cassiel....In questo capitolo, invece, ritorniamo di nuovo nell'Antica Grecia e vediamo i prescelti incontrare gli Dei...Ma non vi anticipo nulla :D Ringrazio di vero cuore tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/ricordate/preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :D Buona lettura :D Gabrielle :)
 


Tempo imprecisato-Monte Olimpio

Un lungo tavolo di ebano nero e con i piedi d’oro era al centro di una bellissima sala di un castello, situato in cima a un monte, era l’elemento più in vista della sala. In mezzo al tavolo c’era un uomo dalla lunga barba e dall’aria solenne, insieme ad altri  Dei. Afrodite stava chiacchierando con Era, Estia manteneva il fuoco e Ares disse furibondo “Questi esseri non sanno nemmeno il senso della puntualità”
“Fosse per me dovrebbero perdersi” disse Afrodite superba “O almeno fare una bella corsetta nell’Ade”
“Ma falla finita” disse Persefone seccata “Il mondo non gira intorno a te cara Afrodite”
“Sempre meglio di te che te stai rintanata 6 mesi sotto terra” rimbeccò Afrodite.
Persefone, la dea degli Inferi, sospirò e non replicò. Poi la loro attenzione fu rivolta a un centauro dai capelli neri e occhi castani che s’inginocchiò e disse con voce burbera “Signori, ecco i prescelti Winchester, Violet Gyselle CrystalLight e Damon Salvatore”
I quattro prescelti smontarono con non poche difficoltà dal centauro che li salutò così “Sono felice che voi siate qui”
Richard Castle, Kate Beckett, Derreck ed Emily si avvicinarono e domandarono “State bene?”
“Sì” dissero i quattro prescelti “Fortunatamente stiamo bene e voi come siete arrivati?”
“Noi siamo finiti nella foresta di Cibele” disse Richard Castle infervorato “ E abbiamo lottato contro un leone e…”
“Prendi fiato” disse Kate “Poi abbiamo incontrato Pegaso e ci ha portato qui..quel cavallo è magnifico”
“Adesso sei tu ad avere gli occhi brillanti” disse Castle ridacchiando.
“Noi invece siamo finiti nelle fucine di Efesto” dissero Derreck e Emily “Lo abbiamo aiutato un po’ e dopo abbiamo incontrato le Esperidi che ci hanno indicato la strada”
Dean fissò il fratello e disse meravigliato “ E tu dove sei finito?”
“Nella casa di Amore e Psiche” disse Sam alzando le spalle.
Non aveva voglia di dire a Dean che cosa aveva visto a casa di Amore e Psiche. Possibile che…No, non era possibile. Scosse la testa ancora meravigliato e vide la faccia meravigliata e sconcertata di Dean.
“Sempre nei posti migliori tu” disse Dean borbottando e poi sorrise birbante a Violet.
“Benvenuti nella dimora degli Dei” disse una voce conosciuta alle loro spalle.
I prescelti videro Kion che li salutava. Afrodite si girò scocciata alla vista di Damon che la salutò allegra “Ehi ciao Afros” Richard Castle diede una gomitata a Kate e disse eccitato “Quello è Zeus, quella è Era, quella è Afrodite…”
“Grazie per la lezione di mitologia” disse Kate stizzita “Lo so chi sono”
Poi a un certo punto il re degli Dei si alzò dal tavolo e fissò tutti i prescelti dal primo all’ultimo, con aria benevola. In quel momento non sembrava affatto un Dio che aveva costretto il padre a risputare i suoi figli, compresa Era, ma solo un vecchio. Semplicemente un vecchio. Fuori si potevano sentire i ruggiti dei draghi che incendiavano tutto quello che potevano incontrare, le strida delle Arpie e tutti i mostri che la cattura di Hesediel aveva contribuito a fare uscire con la sua cattura. Violet si strinse nelle spalle e si costrinse a guardare il re degli Dei negli occhi.
“Finalmente siete arrivati prescelti” disse Zeus con ammirazione “ Vi stavamo aspettando da troppo tempo”
“Sicuro che siano dei veri prescelti?” disse Ares bellicoso “Non mi sembra che abbiamo combattuto così tanto”
“Se stare all’inferno non è così rilevante “ disse Dean punto sul vivo “ Allora non so cosa sia rilevante”
“Un essere insignificante come te ha conosciuto l’Averno” disse Ares ammirato “E ne sei uscito vivo..potrei arruolarti nel mio esercito”
“Il vostro intervento potrebbe salvare il vostro mondo e anche il nostro mondo” disse Zeus “Siamo lieti di avervi con noi”
“Scusate per il ritardo” disse Dean ironico “Ma abbiamo avuto un bagno fuori programma”
“Mi piace il tuo senso dell’umorismo ragazzo” ridacchiò Zeus “Potrei tenerti come mio giullare personale”
“Sono occupato” disse Dean sarcastico.
“Siamo arrivati in questo luogo” disse Damon “Cosa dobbiamo fare?”
Zeus sorrise e dopo fece un cenno a Hermes di portare uno specchio d’acqua e spuma da dove si poteva vedere tutto l’intero mondo. Zeus si alzò e smosse l’acqua di fronte a sé. I prescelti videro un piccolo oggetto, una chiave di diaspro rosso, la chiave che dovevano cercare. La chiave di diaspro rosso di Iside. L’unico strumento in grado di portare quel bastardo nel luogo, dove meritava di restare. Sam strinse la mano destra e si concentrò sul pensiero della sua amata Christine. Chissà come stava? Quel bastardo cosa gli stava facendo? E il bambino? Fu con un sospiro che si riportò bruscamente alla realtà.
“Come sapete, siete stati chiamati per cercare questa chiave, creata da Iside e Anuquet, in un’epoca molto remota nell’Antica Grecia, che permetterà a Lucifero di ritornare nuovamente nella sua gabbia e nemmeno i quattro anelli potranno riaprirla” disse Zeus senza preamboli “Sappiamo dove si trova, ma dovete affrontare delle prove per portarla alla luce” sorrise “Le prove degli Dei”
“Non ci aspettavamo niente di meno” dissero tutti i prescelti delusi.
“Ma quello che vi aspetterà alla fine, bè vi stupirà” disse Zeus misterioso “L’antica coppia si sta per ricongiungere e questo porterà a un futuro roseo”
Sam insorse “Quale è coppia si sta per ricongiungere?”
Zeus gli fece vedere una cosa all’interno della spuma e il fratello minore dei Winchester sbiancò. Il re degli Dei lo guardò benevolo “Il tuo destino è stato segnato”
“Cosa?” disse Dean meravigliato “Cosa hai visto Sam?”
“Io..” disse Sam sconvolto, deglutendo “Io mi sono visto con..”
Prima di rispondere, la stanza cominciò a girare e Sam vide la faccia di Zeus dire “Non puoi svelare il futuro prima di averlo percorso”
Un attimo dopo erano in un'altra stanza, in un altro luogo. Davanti a un labirinto. Zeus sospirò e vide Era appoggiare una mano sulla spalla. Il re degli Dei guardò sua moglie e disse “Questa volta Lucifero è spacciato”
 

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Capitolo 28-18/Novembre 2012 Casa di Bobby ore 3.30 ***


Buonasera a tutti,
ecco a voi il ventottesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo visto l'incontro dei prescelti con gli Dei dell'Olimpio....In questo piccolo capitolo ritorniano di nuovo in casa di Bobby..Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che la leggono, la recensiscono, la mettono nelle storie seguite/preferite/ ricordate e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


18 Novembre 2012 Casa di Bobby ore 3.30  
“E adesso, dove sono finiti?” disse Bobby sconvolto “Tu lo sai?”
Aveva appena visto il concilio degli Dei e poi la scomparsa dei prescelti. Crowley alzò le spalle e sorrise misterioso. Poi indicò la collana e fissò Bobby. Il cacciatore disse “Ah no, non mi incanti”
Il demone prese una tovaglietta e scrisse con il fuoco “Io lo so che mi adori”
“Balls” disse Bobby stizzito “Appena questa avventura sarà finita, tu uscirai da qui”
Crowley rise e dopo si concentrò sul portale dimensionale che faceva vedere cosa facevano i prescelti. Se Bobby avesse saputo quello che aveva in mente…
“Togli quel ghigno di faccia”
“No” disse Crowley “Noi siamo la coppia più bella del mondo”
Il cacciatore scosse la testa e si concentrò su quello che aveva visto. Pregò che tutto andasse per il meglio. E che Crowley se ne andasse al più presto.



Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** Capitolo 29-Tempo imprecisato-Inferno ***


Buonasera a tutti,
ecco a voi il ventinovesimo capitolo di "Dark Side"....Nel precedente capitolo abbiamo visto Bobby e Crowley punzecchiarsi mentre stavano controllando i prescelti...In questo capitolo ritorna di nuovo Christine/Hesediel all'inferno...Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo la mia storie nelle preferite/seguite/ricordate e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)



Tempo imprecisato- Inferno
Una ragazza scalciò contro le sbarre di ferro infuocato, in preda ad atroci dolori e strinse la mano a un ragazzo che le disse “Tranquilla Hesediel”
“No” disse Christine in tono febbrile “No, per favore no”
“Il tuo bambino starà con noi” sghignazzarono i demoni divertiti “Ci divertiremo insieme”
“Lasciate stare Nathan” disse Christine urlando “Lasciate stare mio figlio..” poi scosse la testa e il suo corpo fu scosso da innumerevoli convulsioni. Haniel le posò una mano sulla fronte e riparò il danno al lobo temporale del cervello che si andava a formare. Più restava all’interno dell’inferno e più s’indeboliva…
“Maledetto bastardo” imprecò Haniel “Così tratti le persone che ami?”
L’arcangelo dell’amore sospirò e le tamponò la fronte con acqua di rose. Il giorno prima aveva giudicato un’anima buona e aveva costretto Hesediel a rivivere tutti i suoi incubi più recenti. Haniel aveva tentato di svegliarla, ma tutto quello che aveva ricevuto era un dolore al petto intenso e vivido. Si trattenne a stento nel gridare e strinse il suo amuleto a forma di petalo di viola. Da qualche parte una ragazza aspettava il suo amato.
“Tranquilla Hesediel” disse Haniel con il cuore gonfio di tristezza “Uscirai da qui”
Ad un certo punto la ragazza si girò repentinamente e disse con occhi folli “Se mio figlio nasce qui, ti prego portarlo fuori di qui..Non deve patire quello che ho vissuto”
“Certo” acconsentì Haniel “Ma tu non partorirai qui..Lo farai in un’ospedale e avrai accanto il tuo Sammy”
A quel nome Hesediel si calmò e sospirò. Il nome del cacciatore riusciva sempre a calmarla e a farla sorridere. L’arcangelo dell’amore era fiero di quell’amore e sapeva che erano una coppia perfetta. Haniel non ce la faceva a vederla soffrire e pregò che qualcuno li venisse a salvare. Non sapeva nemmeno quanto tempo era passato e il tempo della gravidanza stava per scadere. Il bambino era perfettamente sviluppato e c’era il pericolo che nascesse lì. Si girò e vide il ghigno malefico di un cerbero e poi due occhi chiari che lo fissarono felici. Quegli occhi non li avrebbe dimenticati mai…
Neanche tra un milione di anni.. Avanzò leggiadro, senza temere le fiamme dell’inferno..S’inginocchiò di fronte ai due arcangeli.
“Grazie Haniel” disse l’arcangelo sorridendo.
“Tu..” disse Haniel meravigliato “Non è possibile..”
L’arcangelo si inginocchiò e prese tra le braccia Hesediel “Hai sofferto e adesso non ti lascio “
Il respiro di Christine/Hesediel si era fatto più regolare e aveva preso un po’ di colore nelle guance. Haniel non seppe cosa fare e li lasciò per un po’. Poi un lampo di comprensione gli illuminò gli occhi, ma non disse nulla.
“Io ho visto che ti uccidevano” disse Haniel meravigliato “Tu non puoi essere vivo..”
“A volte i miracoli accadono” disse l’arcangelo misterioso e poi si sporse a baciare delicatamente le labbra di Hesediel “Io e te staremo insieme per sempre”
“Sammy” disse Hesediel triste.
L’arcangelo sorrise e dopo spalancò le ali “Ci rivedremo presto”
“Aspetta” disse Haniel esterrefatto e dopo un raggio di luce giallo interruppe la sua risposta. Ma sapeva che sarebbe ritornato di nuovo. E questa volta per sempre.
Poi sentì solo l’urlo di Lucifero “Lei è mia”
Haniel vide due lacrime di gioia nel viso di Hesediel. C’era una speranza. L’inferno cominciò a tremare violentemente, stalattiti e stalagmiti cominciarono a cadere e un fruscio d’ali, di dodici ali. Il serafino caduto stava combattendo la sua ultima battaglia. Solo per Hesediel.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** Capitolo 30-19/Novembre/2012 ore 5.30 Sezione Comportamentale ***


Buongiorno a tutti,
ecco a voi il trentesimo capitolo di "Dark Side"....Nel precedente capitolo avevamo visto Christine/Hesediel nella sua permanenza all'Inferno e l'arrivo di un misterioso angelo...In questo capitolo avremo di nuovo gli agenti della Sezione Comportamentale dell'Fbi...Ma non vi anticipo nulla :-) Grazie a tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/preferite/ricordate e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


19 Novembre 2012 ore 5.30 Sezione Comportamentale
“Dove sono andati?” disse Spencer curioso.
Avevano seguito con grande trepidazione il percorso dei prescelti all’interno dell’Antica Grecia e non avevano parlato per un po’ di tempo. Ma il fatto che erano scomparsi, li aveva incuriositi ancora di più. Ecate intrecciò le dita e disse “Sono andati a svolgere le prove degli Dei”
“In che cosa consistono queste prove?” domandò Hoatcher
“Non lo so” disse Ecate misteriosa “Non lo so”
“Mi sembra un po’ strano che tu come Dea non sai nulla” disse Rossi pungente “Nascondi qualcosa, ma non so cosa”
“Acuta osservazione” disse Ecate ammirata “Ma non posso parlare del futuro se non lo abbiamo percorso”
“Hanno parlato dell’antica coppia che si sta per ricongiungere” disse Garcia meravigliata.
Ecate sorrise e disse “Già” ma non aggiunse null’altro.
“Che cosa succederà se i prescelti falliranno?” disse Hoatcher
Ecate chiuse gli occhi, adesso neri, e disse “Semplicemente la fine del mondo”
In quel momento arrivano altre notizie.. altre persone erano state uccise. E il tempo sembrava stringersi sempre di più.


Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** Capitolo 31-Tempo imprecisato-Davanti al labirinto ***


Buongiorno a tutti,
ecco a voi il trentunesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo visto gli agenti del Servizio Comportamentale dell'Fbi con  Ecate...In questo, invece,ritorniamo di nuovo dai prescelti in Antica Grecia...Ma non vi anticipo nulla :-)  Ringrazio tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite, ricordate, preferite e da recensire, a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


Tempo imprecisato-Davanti al labirinto
I prescelti guardarono il labirinto estendersi davanti ai loro occhi a perdita d’occhio. Un immenso labirinto di marmo bianco. Richard Castle  disse emozionato “Questo è il labirinto di Dedalo”
“Stiamo parlando del mito di Teseo e Arianna?” disse Kate confusa.
Lo scrittore disse “Può darsi, ma non so cosa vogliono fare gli Dei”
“Bè ogni volta si dimenticano il foglietto illustrativo” disse Damon ironico “Normale amministrazione”
Dean si avventurò all’interno del labirinto e disse sbrigativo “Se non entriamo, non lo scopriremo mai”
I prescelti si guardarono negli occhi ed entrarono all’interno del labirinto, completamente ignari delle prove. Non avvenne nulla per molto tempo, poi delle voci femminili circondarono l’ambiente. Damon serrò i denti e disse spaventato “Giù”
Alcune sirene arcieri erano appollaiate all’interno di cipressi e li stavano attaccando con delle frecce d’acqua. Alcune sirene si gettarono addosso ai prescelti e cominciò la lotta. Damon spezzò il collo di una sirena e disse”Non ho voglia di essere corteggiato” Dean e Sam le pugnalarono con dei pugnali di bronzo antico Violet si mise in piedi e cominciò a cantare. Le sirene strepitarono e ringhiarono, scappando via. Dean si congratulò con la sua amata. Sam aguzzò le orecchie e sentì una dolce melodia. La chiave si trova lì da qualche parte. Ma dove?
“Vorrei sapere perché non ci danno mai una spiegazione” disse Dean stufo
“Per non rovinare il momento della suspance” disse Damon ironico.
Non avevano certezze sulle prove. Non avevano armi, l’unica cosa che potevano fare era andare avanti. Ad un certo punto Richard Castle vide una cascata e vide una giovane donna dai capelli di pietra. Fece un respiro profondo e disse “Non è possibile.. Una Gorgone”
“Una cosa?” disse Dean stupefatto..
“Una Gorgone è un essere mitologico che ha il potere di pietrificare con un solo sguardo, o almeno Medusa ce l’ha” disse Sam “Ha zanne di cinghiale…”
“Non parteciperà a Miss America abbiamo capito” disse Dean ironico “Come facciamo a sconfiggerla?”
“Dovremmo avere una falce d’oro” disse Richard Castle.
“Peccato che il bazar è chiuso” disse Damon ironico “Possibile che non ci sia nulla?”
Sam,Dean,Damon, Richard,Kate, Emily e Derreck si sporsero ancora un po’ e si ritirarono giusto in tempo per evitare di essere trasformati in statue. La Gorgone sibilò “Vi sento prescelti, non arrivare alla chiave, non andrete da nessuna parte”
Emily raccolse uno specchio piccolo dalla borsa e la fece riflettere “Non credo proprio”
L’agente dell’Fbi uscì allo scoperto e chiudendo gli occhi disse “Dì sono una statua di cera”
La Gorgone urlò indispettita e dopo si pietrificò. Derreck le diede una pacca sulla spalla “Ben lavoro”
“Uau” disse Dean sarcastico “Non sarà mai una statua del mio giardino”
La chiave di diaspro rosso era vicinissima, se lo sentiva Sam. Nel labirinto dovettero affrontare tempeste di fulmini (la prova di Zeus), tempeste d’acqua( la prova di Poseidone), passare all’interno di un fuoco di fenici, uccidere la Sfinge che prima di morire disse felice “L’antica coppia sta per ricongiungersi”
Ad un certo punto arrivarono al centro del labirinto e in uno scrigno fatto a forma di conchiglia c’era la chiave di diaspro. A difesa c’erano dei draghi che alla vista dei prescelti sibilarono innervositi, ma non fecero nulla. Sbatterono le ali e dopo volarono via. La chiave che avrebbero portato Lucifero nella gabbia. I prescelti si guardarono e Dean disse stupefatto “Devo dire che è stato più facile del previsto”
“Non lo avrei mai creduto” disse Kate meravigliata.
“Secondo me c’è qualcosa che non va” disse Richard Castle dubbioso e il vampiro annuì con lui “Lo scrittore ha ragione”
“La chiave è vicina” ribattè Violet infervorata “Abbiamo affrontato così tanto e la nostra amica è all’Inferno”
“Mi sembra strano che i draghi non ci abbiano attaccato” disse Derreck stupefatto
“Di una cosa siamo sicuri” disse Dean “Non possiamo fare qui in eterno..abbiamo una missione da compiere”
Dean guardò il fratello che in quel momento aveva assunto un’espressione determinata. La conosceva fin troppo bene. Lo scrigno con la chiave di diaspro rosso era lì. Una chiave per risolvere tutti i loro problemi. Sam guardò Dean e gli altri “Apriamo tutti insieme?”
Si guardarono e dopo toccarono lo scrigno fatto a conchiglia, quando il terreno sotto ai loro piedi si spaccò e Dean, Damon, Violet, Emily, Kate, Derreck e Richard precipitarono in un abisso profondo, lasciando Sam da solo. Lo scrigno si aprì e rilevò una piccola chiave decorata con il diaspro rosso. Era accaduto in un solo minuto. Sam Winchester si girò e non vide nessuno.
“Ragazzi” disse Sam Winchester in tono nervoso “Dove siete?”
“Sono al sicuro” disse una voce sconosciuta e la conchiglia si trasformò in un angelo dagli occhi così belli “Dovevano solo toccare lo scrigno e aprirlo, la battaglia non interessa loro.. interessa solo te”
Era un angelo dai capelli castani ricci e occhi blu-grigio. Terribilmente familiare. Ma non lo aveva mai visto da nessuna parte. Ma era come guardare dentro uno specchio e guardare il proprio riflesso. Avanzò con un eleganza che non era di questo mondo.
“Finalmente ci incontriamo caro Sammy” disse l’arcangelo in tono misterioso “è passato così tanto tempo”
“Chi sei?” disse Sam sulla difensiva.
L’arcangelo rise e disse “Non hai nemmeno una piccola idea?”
Il cacciatore scosse la testa e l’arcangelo si trasformò in una copia perfetta di Sam. L’arcangelo sorrise di fronte allo sconcerto di Sam e spiegò “Io sono Chamuel, arcangelo delle Potestà. Più comunemente mi chiamo Samuel” sorrise e disse “Io sono te”
Sam Winchester non seppe cosa dire, quell’angelo doveva essere semplicemente un pazzo “Io non sono un angelo”
L’arcangelo delle Potestà disse “Quando sono morto, Dio aveva dato disposizione di farmi rincarnare nel primo bambino che si fosse chiamato Samuel. Eri tu quel bambino. Ma poi Lucifero ha separato la tua parte angelica dalla parte umana e ti ha reso il suo vessillo”
“Questa storia è troppo assurda” disse Sam scuotendo la testa “ Io non sono un angelo”
“Pensi che l’incontro con Hesediel sia stato una semplice coincidenza?” domandò Chamuel malizioso.
“Credo di sì” disse Sam titubante, ma a questo punto non era più sicuro. Se stava vicino a quell’angelo, si sentiva come completo.
“No” disse Chamuel “Era la tua parte angelica che la cercava..ero io che la cercavo. Perché io sono te”
“Perché compari solo adesso?” disse Sam furibondo “Perché lo fai adesso..perchè compari solo adesso?”
“Perché così aveva deciso così il destino” disse Chamuel criptico.
“La mia amata è all’inferno” disse Sam furioso “E tu mi parli del destino.. ma va a quel paese”
“Lo so” disse Chamuel triste, le lacrime che gli scendevano “Lo so e non vedo l’ora di combattere Lucifero”
Sam vide Chamuel triste e non seppe cosa dire. Vedere un angelo piangere, bè era come vedere il sole sorgere di notte. Un evento raro e imprevedibile.
“Almeno di una cosa siamo d’accordo” disse Sam “Come faremo a sconfiggere Lucifero e a portarlo dentro la gabbia?”
L’arcangelo sorrise misterioso e gli prese le mani “Verificatelo con i tuoi occhi”
Sam Winchester spalancò gli occhi e una luce intensa lo illuminò e si sentì pieno di energia. Vide anche la sua amata Hesediel imprigionata all’inferno. Adesso non era solo Sam Winchester. Adesso era anche l’arcangelo Samuel. L’arcangelo che avrebbe sconfitto Lucifero. Prese la chiave di diaspro rosso e spalancò le ali. Chissà dove erano i suoi amici?


Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** Capitolo 32-Tempo imprecisato-Luogo misterioso ***


Buonasera a tutti,
ecco a voi il trentaduesimo capitolo di "Dark Side"....Nel precedente capitolo abbiamo visto l'arrivo dei prescelti nel labirinto di Dedalo e l'incontro di Sam con un arcangelo, con l'arcangelo Chamuel...In questo invece ritroviamo gli altri prescelti....Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che la stanno leggendo,recensendo,mettendo nelle storie seguite/preferite/ricordate e da recensire, a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


Tempo imprecisato-Luogo misterioso
Caduta,
senza appigli,
senza certezze assolute,
se non la tua stretta di mano…
La caduta era durata troppo moltissimo e alla fine Violet, Dean, Richard Castle, Kate Beckett, Emily e Derreck finirono in un luogo senza tempo e senza spazio. Si riscossero dalla caduta Dean disse meravigliato “Dove siamo?” si girò “Dove è Sam?”
Il cacciatore si guardò intorno sconcertato, vedendo tanti fasci di luce e d’ombra intrecciarsi, fare delle strane acrobazie e ritornare di nuovo normale. Erano appena arrivati all’interno del labirinto, dove c’era la chiave che serviva a rinchiudere quel bastardo in un luogo, dove si sperava che non sarebbe mai uscito... Avevano toccato lo scrigno di conchiglia, dove era custodita la chiave di diaspro rosso ed erano arrivati in quel luogo sconosciuto…
“Dove siamo?”gridò Dean al limite “Bastardi attivate la linea telefonica, grazie”
“Siete al sicuro” disse una voce conosciuta “Anche Sam lo è..anzi sarà colui che ci potrà salvare”
I prescelti si girarono e videro un angelo dai capelli castani e occhi azzurri avanzare lentamente. L’angelo Castiel.
“Cass” disse Dean meravigliato “Cosa sta succedendo?”
L’angelo si sedette lungo un fascio di luce e disse “L’antica coppia si sta per ricongiungere”
“Questo lo abbiamo sentito già parecchie volte” disse Dean seccato “Cosa vuol dire?”
L’angelo si limitò a fissarlo con uno sguardo azzurro, più intenso che mai “Vuol dire che tuo fratello è un angelo”
Dean scoppiò a ridere e disse “Mio fratello è un angelo, è impossibile che sia entrato a far parte del gruppo “Persone indecifrabili”
Cass scosse la testa, alzando gli occhi al cielo, e disse “è la pura verità”
“E voi maledetti figli di buttana non ci avete detto nulla?” insorse Dean arrabbiato
Cass lo fermò con un’occhiata che avrebbe gelato tutto “Pensavi davvero che avrei lasciato voi in difficoltà? Pensi davvero che non mi è importato nulla di voi…” chiuse gli occhi e sospirò “Anche io ho sofferto e soffro ancora vedendo Hesediel all’inferno”
Due grosse lacrime scesero all’interno delle guance di Jimmy Novack, il vessillo di Cass.. e in quell’istante sia la parte angelica che quella umana erano allo stesso livello.
“Come ti sei comportato sì” disse Dean incazzato “Ma che cavolo una volta in tanto siate più trasparenti”
“Si vede che non hanno inventato il Vetril per gli angeli” disse Damon ironico e dopo domandò serio “C’era proprio bisogno di mandare Christine/Hesediel all’inferno per far risuscitare un angelo? Pensavo che voi angeli fosse compassionevoli con i vostri simili almeno…”
“Ah perché non hai visto Zaccaria” disse Dean alzando gli occhi “Quello diventerà buono solo se Lucifero si metterà in ginocchio con Michele”
Cass lo fermò e fece vedere Sam Winchester con le ali. Era lui, eppure non lo era. Era guarito, non aveva più quella rabbia che lo aveva caratterizzato prima e che aveva colpito Azazel e Lucifero…Emily interruppe tutto e disse “Noi dovevamo solo toccare lo scrigno e far apparire l’arcangelo non è così?”
Castiel annuì e disse “Il vostro compito era quello”
“E questo vuol dire che Sam dovrà combattere contro Lucifero da solo?” disse Violet meravigliata.
“Questa è meglio di tutti i miei romanzi” disse Castle ammirato.
Kate scosse la testa e Castiel disse “Sì, dovrà affrontarlo da solo”
Damon strinse un pugno e fece crollare una colonna di marmo bianco di fronte “Allora perché ci avete chiamato per fare i prescelti, se poi il prescelto è solo Sam Winchester?”
“Già” concordò Derreck “Perché tutto questo trambusto?”
“Perché bisognava che dei cuori puri toccassero lo scrigno dove c’era la chiave di diaspro rosso” disse Castiel semplicemente “I vostri cuori sono semplici e puri e solo il cuore di una cercatrice d’angeli, il cuore di un vampiro, il cuore di un cacciatore di demoni che ha passato l’inferno, tre detective e uno scrittore dalla grande fantasia potevano aprire lo scrigno e liberare Chamuel”
“Non posso aiutare mio fratello?” domandò Dean meravigliato
L’angelo scosse la testa “No deve essere Sam a combattere tutto, a respedire Lucifero nella gabbia”
“Era predestinato già dall’inizio” disse Violet capendo tutto “Non potevamo fare nulla”
Castiel scomparve senza dire null’altro e scomparve, sorridendo misterioso. Dean ringhiò “Maledetti figli di buttana”
Ma non rispose nessuno. Erano di nuovo soli. E non sapevano come sarebbe andata a finire.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** Capitolo 33-Tempo imprecisato-Inferno ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il trentatresimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo visto i prescelti scoprire che Sam altro non è che Chamuel, l'arcangelo delle Potestà, e che deve sconfiggere Lucifero per salvare la sua compagna Christine/Hesediel dall'inferno,,In questo capitolo ritorniamo di nuovo da Hesediel all'inferno...Ma non vi svelo nulla :-) Ringrazio di vero cuore tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle seguite/preferite/ricordate e da recensire, a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


Tempo imprecisato- Inferno
Due occhi castani si spalancarono..
Il dolce aroma di giglio giallo si sparse all’interno dell’inferno e sentì i cerberi, i demoni e ogni creatura infernale digrignare i denti per la rabbia…Le catene di fuoco infernale erano state finalmente spezzate e lei era libera..libera.
Il suo sorriso, i suoi occhi blu grigio…Le sue parti angelica ed umana erano riunite per sempre. Chamuel, Samuel, semplicemente il suo Sammy Winchester.
Brontolo, tu hai 29 anni e io 22..
Sammyyy…
Due occhi castani si spalancarono…e videro un angelo che dormiva russando. Christine sorrise e prese un raggio viola dalla sua aura. Haniel non si accorse di nulla e all’interno del suo sterno fu impiantato un cuore nuovo. Hesediel s’inginocchiò e disse semplicemente “Che questo cuore ti regali tantissima felicità amico mio” si chinò e gli scompigliò i capelli lisci, come faceva sempre quando era un angelo neonato “E che regali tanta serenità a coloro che la dispensi”
Haniel si svegliò e vide la sua migliore amica con le ali spalancate e disse meravigliato “Tu sei guarita”
“E Chamuel è ritornato” disse Hesediel con gli occhi che brillavano “Finalmente posso andare dal mio Sammy”
Haniel annuì, ancora frastornato, ma felice che la sua amica si fosse ripresa e che potesse andare dal suo cacciatore. Dal suo Sammy. Le bruciature intorno ai polsi e alle caviglie erano guarite e anche il bambino respirava bene. Christine si girò e rivelò “Ah mio figlio si chiamerà Nathaniel Danayel Winchester”
L’arcangelo dell’amore ridacchiò e l’abbracciò. Danayel era uno dei tanti nomi di Haniel. Lei era così. Gabriel e Haniel erano la famiglia di Hesediel all’interno del paradiso. Poi Hesediel, dopo molti mesi di prigionia, potè uscire fuori. Numerosi cerberi tentarono di ucciderla, di rinchiuderla, ma lei non si fece prendere…
Haniel, forte del cuore nuovo, trasformò i demoni in pupazzi e uscì anche egli dall’inferno. Il suo compito era appena finito. Adesso era tempo di fare una sorpresa.
Si trasformò e sorrise.
Prese una borsa e dopo andò. Non se la sarebbe mai aspettato..Aveva voglia di vedere il suo sorriso.



Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** Capitolo 34-Tempo imprecisato-Paradiso ***


Buongiorno a tutti,
ecco a voi il trentaquattresimo capitolo di "Dark Side"....Nel precedente capitolo abbiamo visto Christine/Hesediel uscire finalmente dall'Inferno ed andare incontro al suo amato...In questo capitolo ci troviamo in Paradiso...Ma non vi svelo nulla ^_^  Ringrazio di cuore tutti coloro che la stanno leggendo e recensendo, mettendo nelle storie seguite/ricordate/preferite e da recensire, a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


Tempo-imprecisato-Paradiso
Gabriele guardò lo specchio in cui aveva visto Hesediel volare dalle profondità dell’inferno e disse meravigliato “Tu lo sapevi”
Michele mise le braccia conserte e disse con un sorriso misterioso “Pensavi che non avrei fatto nulla?”
L’arcangelo delle annunciazioni guardò ancora una volta il volo di Hesediel..e il suo cuore fece un balzo di gioia. Aveva voglia di picchiare e abbracciare il suo fratello maggiore. E pensare che aveva creduto che Michele volesse far restare Hesediel all’interno dell’inferno..
“Dovrò brevettare un traduttore per noi angeli” disse Gabriele scuotendo la testa. Poi cominciò a creare dei bellissimi arcobaleni che meravigliarono gli abitanti dell’emisfero boreale. E diede un calcio agli stinchi a Zaccaria che si stava lamentando “Oh il pupillo di Lucifero un angelo…”
Era felice.. Hesediel era salva. E poteva rivedere Sam. Prese la mano di Hannah e le fece il baciamano “Mi ha fatto molto piacere lavorare con te, dolce fanciulla. Il nostro viaggio è terminato”
La donna lo ricambiò con un lungo abbraccio “Mi mancherai Gabe”
L’arcangelo delle annunciazioni sorrise e disse “Anche tu Hannah, anche tu”
Poi le sette luci del crepuscolo avvolsero la ragazza Drake e la sua destinazione finale fu Sea Haven. Di nuovo dalle sue sorelle
.



Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** Capitolo 35-Tempo imprecisato-Centro del Labirinto ***


Buonasera a tutti,
ecco a voi il trentacinquesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo visto il dialogo tra Gabe e Michele e anche una breve comparsata di Hannah Drake, protagonista nella quarta ff "Crystal Spume"...In questo capitolo troviamo Chamuel e Lucifero...Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che mi leggono e recensiscono, mettendo nelle storie seguite/preferite/ricordate e da recensire e tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


Tempo imprecisato-Centro del Labirinto
Un nuovo giorno era appena spuntato nel luogo del labirinto e due angeli erano appena arrivati, con le ali che frullavano in un vorticare di piume bianche e nere..L’aria era fresca, portatrice del freddo decembrino, ma i due angeli emanavano fiamme e calore. L’uno odio e possessione, l’altro amore e libertà..
Un Potestà e un Serafino Caduto..
Ancora una volta con due spade, una di ghiaccio e una di fuoco…
Ancora una volta il bene e il male…
Per l’ultima volta…
“Che bello rincontrarti nuovamente Chamuel” disse Lucifero ironico “Mi fa molto piacere vederti” mosse lentamente la testa sulla spalla destra e lo squadrò “Non ti trovo riposato…e pensare che ti avevo mandato in un centro benessere”
Chamuel lo fissò, ma non disse nulla. Aprì la chiave di diaspro rosso e una grossa voragine si spalancò nel mare. All’interno c’erano i minotauri e le Arpie che strillavano e chiamavano “Luce del mattino, luce del mattino”. Lucifero fissò  annoiato la gabbia “Non penserai che andrò lì di mia spontanea volontà, ho paura del buio”
L’arcangelo delle Potestà disse solenne “Non puoi restare più in questo mondo Lucifero, hai combinato troppi danni. Hai anche mio figlio”
“Il figlio di Sam Winchester e mio vessillo” corresse Lucifero in tono caustico “Lo sai che si deve chiedere il permesso prima di utilizzare qualcosa che è mio “
Chamuel materializzò una spada di fuoco e disse scuotendo la testa “Gabriel aveva ragione,sei solo un angelo che frigna e che vuole tutto per sé. Impara a crescere Lucifero”
Il serafino caduto cominciò a ruggire ed iniziò la lotta contro Chamuel per l’ultima volta. Chamuel parò con non poche difficoltà il fendente di Lucifero e disse “Se hai trattato male la donna che ami, come tratti colui che odi?”
“Lei è mia” ringhiò Lucifero furibondo “Vattene”
“Non hai mai avuto una briciolo d’amore Lucy” disse Chamuel triste “Tu sei un narcisista che vive solo per se stesso..Michele ha avuto ragione a buttarti nella fogna dove sei”
“Tu non sai niente di me” ringhiò il creatore dell’inferno “Niente”
Cominciò di nuovo la lotta furibonda tra i due angeli, con la gabbia che era aperta sotto di loro. Chamuel prese la mira e tranciò tre ali di Lucifero. Il sangue color blu notte cadde nell’oceano e tre bellissime ali nere caddero con un tonfo, sollevando un onda tremenda e distruggendo tre sale del castello di Poseidone. Il diavolo ringhiò e pugnalò Chamuel allo stomaco, più volte ripetutamente, estraendo e rimettendo l’elsa, con gioia sadica. L’arcangelo delle Potestà sputò sangue, ma non mollò. Hesediel doveva essere salvata e avrebbe fatto qualunque cosa. Anche morire. Diede un calcio allo sterno di Lucifero e il creatore dell’inferno guaì dal dolore. La spada di fuoco aveva sfrigolato contro la sua pelle. Il creatore dell’inferno ruggì e con i denti diede un morso a una delle ali di Chamuel. Sangue rappresso cadde nel mare, ma non mollò.
Avrebbe fatto qualunque cosa per lei…
“Neanche diventando Sam Winchester” disse Lucifero furioso “Potrai liberarla, lei è mia”
“Lei non è un oggetto” disse Chamuel infervorato “Lei è Christine Lilyiane Moonshine, è l’arcangelo Hesediel, l’arcangelo della giustizia e della misericordia e non merita di stare con te”
Lucifero ringhiò ancora una volta “Lei è mia”
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” disse Chamuel scuotendo la testa “Hai quasi ucciso il suo miglior amico, hai ucciso Gabriel, come puoi pretendere che ti ami?”
Il serafino caduto prese di slancio e disse semplicemente “Se non mi ama, bè la ucciderò”
E con esso il bambino…Chamuel disse furioso “No, tu non lo farai”
In quell’attimo la gabbia si spalancò ancora una volta e Sam/Chamuel vide che non era solo. In quel momento ci fu una forte luce incandescente e vide Dean, Damon, Kate, Derreck, Emily, Richard e Violet. Vide John Smith che alzò le braccia e, modellando la luce delle lune nere, aprì un portale dimensionale insieme a Castiel. Violet cominciò a cantare dolcemente e Lucifero ringhiò innervosito “Come osi convertirmi miserevole larva umana?”
Violet non si fece intimidire e continuò a cantare. Lucifero si precipitò verso Violet e la sollevò senza nessuna pietà “Tu e gli altri non potete fare nulla. Siete solo dei miserevoli esseri che verranno schiacciati nella mia grande vittoria. I miei mostri porteranno l’apocalisse e voi non potete fare nulla”
La cercatrice d’angeli singultò e disse “Sei troppo sicuro di te “
Lucifero ringhiò ancora una volta e la stretta cominciò ad aumentare. La cercatrice arrancò, cercò di togliere le mani di Lucifero dal suo collo, alzò gli occhi alla ricerca di salvezza. Dean ringhiò furioso “Lasciala stare”
Il creatore dell’inferno schioccò le dita e Dean si ritrovò piegato in due, sputando sangue. Emily, Derreck si precipitarono a soccorrerlo e Richard Castle disse “Non puoi agire sempre indisturbato”
“Siete sempre dei mortali” disse Lucifero singhiozzando “Non potete fare nulla contro di me”
“Ma io sì” disse una voce conosciuta alle proprie spalle.
Lucifero si girò e vide una giovane ragazza dai capelli ricci e incinta, con le ali spalancate e una spada. L’arcangelo Hesediel. Di nuovo con loro. Violet esclamò con voce strozzata “C-christine”
L’arcangelo della giustizia e della misericordia sorrise alla sua amica e disse a Lucifero, il tono duro, da arcangelo “Ora di andare a letto, senza discussioni”
“Tu devi stare all’inferno” disse Lucifero furibondo “Tu sei mia”
L’arcangelo della giustizia e della misericordia scosse la testa e si avvicinò al suo amato. Sam Winchester sorrise e l’abbracciò. L’attimo seguente fu memorabile. Chamuel e Hesediel materializzarono una spada di topazio e d’ametista che sollevarono nel cielo, rilevando due raggi uno giallo e uno viola. Violet si sentì piena di energia e riuscì a cantare di nuovo. La gabbia cominciò a vorticare ancora di più e sospinse Lucifero nella gabbia.
Il creatore dell’inferno ringhiò “Io non andrò di nuovo in gabbia” e poi il suo tono divenne implorante “Io ti amo”
Strappò un bacio a Hesediel che scosse la testa e videro le labbra dell’arcangelo screpolarsi..Amore possessivo..non amore che dava libertà. L’arcangelo della giustizia e della misericordia imbronciò le labbra.
“Tu ami solo te stesso” disse Hesediel risoluta “Addio Lucifero”
La gabbia cominciò a risucchiarlo verso l’oblio. Il diavolo ringhiò, sputò, ma nulla che fece servì. Allora prese una piuma e l’avvelenò, puntandola verso Violet “Se me ne vado, lei morirà”
Violet perse il poco colore che aveva acquistato..poi si girò verso la sua amica e vide che era serena. Come non lo era mai stata. Non avrebbe mai permesso che Violet morisse. Non l’aveva abbandonata, quando era divenuta Sandalphon…non l’avrebbe fatto neanche adesso. Strizzò l’occhio a Violet, poi si rivolse al creatore dell’inferno.
Hesediel sorrise “Oh Lucy, non credo proprio”
Allora cominciò a cantare e fu come sentire la voce del paradiso. Ella era la creatrice dei cercatori d’angeli. La potenza della voce colpì al cuore Lucifero e  cadde ancora una volta nella gabbia e disse solo “Me la pagherete”
“Con comode rate mensili” disse Damon ironico “Mandaci un bollettino”
In quell’istante in cui il diavolo cadeva in mare, ci fu un maremoto e comparve un angelo con una spada di fuoco. L’angelo agitò i suoi lunghi capelli castani e fissò il suo simile con solennità. Lucifero disse “M-michele”
“Fratello” nessuna inflessione, nessuna emozione, solo emozioni angeliche
“Uccidimi”
“Non è questo è il luogo” disse Michele “Non è questa la nostra ora…”
“Sono delle miserevole larve umane..”
“Che ci hanno insegnato la compassione più di quanto ne sapevamo” disse Michele convinto “Ed è questa la loro forza…l’ho imparato a mie spese”
“Io l’ho amata davvero” disse Lucifero, piangendo per la prima volta in vita sua.
“Tu hai amato la proiezione di lei” lo corresse Michele “Mi dispiace che tu sei così”
Poi il capo degli Arcangeli calò con forza la spada e spezzò le corde di ferro della gabbia, rinchiudendolo. Lucifero lo guardò con un’espressione indecifrabile e dopo urlò, un urlo che gelò le anime e infiammò il cuore. La gabbia sussultò, il mare s’agitò violentemente, la terra tremò e poi si concluse tutto. Dean strinse Violet accanto a sé, così come Richard con Kate. La detective lo guardò meravigliata, poi ricambiò. Michele rimase immobile a fissare il punto dove suo fratello era scomparso. Chiuse gli occhi e indirizzò il suo raggio blu zaffiro nella gabbia. Sapeva che sarebbe uscito dalla gabbia. Ma questa volta non ci sarebbero stati sigilli o chiavi dell’Apocalisse a liberarlo. Sarebbe uscito al momento giusto. Si girò a guardare i prescelti e disse semplicemente “Grazie”
Null’altro..
“E nient’altro?” domandò Dean ironico “Vi sprecate con le parole”
Michele lo guardò serio e compassionevole “Ti esonero Dean e tutti quelli della Terra ad essere il mio vessillo. Da questo momento anche io farò la scelta di Hesediel” strizzò l’occhio all’arcangelo e disse a Chamuel “Abbi cura di lei”
Sam Winchester percepì nelle parole un affetto che andava oltre il tempo e lo spazio…Entrambi erano stati i responsabili della cacciata di Lucifero dal Paradiso. Si volevano molto bene.
“Lo farò”
Poi schioccò le dita “Qui ci penso io”
La battaglia era appena conclusa..E i prescelti avevano finito la loro missione. Era felice che Hesediel era sana e salva. Chamuel sollevò Hesediel delicatamente per il bacino e la baciò appassionatamente.
“Tu sei la dominatrice della mia anima”
“Tu sei il Potestà del mio cuore” disse Hesediel contenta.
E lì all’interno del portale dell’Antica Grecia e in tutto il mondo comparve una bellissima schiera d’arcobaleni. Chamuel e Hesediel erano di nuovo insieme per sempre.


Ritorna all'indice


Capitolo 36
*** Capitolo 36-Tempo imprecisato-Antico Egitto ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco il trentaseisimo capitolo di "Dark Side"....Nel precedente capitolo abbiamo visto, finalmente, la cattura di Lucifero nella gabbia, la liberazione di Christine/Hesediel e il suo bacio con Sam/Chamuel....In questo capitolo ritorniamo nell'Antico Egitto..Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che mi stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/preferite/ricordate e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


Tempo imprecisato-Antico Egitto
Una nuova alba sorse all’interno dell’Egitto ed Iside guardò sua sorella Nefti…La sua chiave era riuscita a sconfiggere Lucifero e a liberare Maat, la dea della giustizia..l’arcangelo Hesediel.
Guardarono il sole sorgere da dietro le piramidi…C’erano le prime dinastie..e dopo guardarono un uomo dai capelli rasati che dormiva placido sotto un canneto. Non sapeva di essere ritornato in vita.
“C’è sempre una speranza” disse Iside “C’è sempre una speranza”
Poi si trasformarono in due leggiadri volatili che solcarono il cielo, diviso tra una nuova speranza e una nuova alba…
Seth urlò furioso, ma non fece nulla di che. Anche egli era contento che Maat, Asteria,Hesediel era ritornata nuovamente a casa…




Ritorna all'indice


Capitolo 37
*** Capitolo 37-20/Dicembre/2012-In varie parti del mondo ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il trentasettesimo capitolo di "Dark Side"...Pian piano il grande finale si sta avvicinando....Nel precedente capitolo siamo andati nell'Antico Egitto...In questo capitolo, molto breve, troviamo i mostri andarsene via...Con la chiusura di Lucifero nella gabbia grazie ai prescelti, tutto ritorna alla normalità. Ora è tempo di addi, di arrivederci e ringraziamenti... Ringrazio tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite, preferite, ricordate e da recensire e tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


20/Dicembre/2012 In varie parti del mondo
Era sorto un nuovo giorno e dall’alto di una collina tutti i mostri si riunirono..Vampiri, licantropi, sirene e tutto il genere di fiere alzò lo sguardo e lasciò che i primi raggi del sole li colpissero.. Non sarebbero morti, ma perlomeno sarebbero ritornati a casa..
Un nutrito gruppo di umani che era stato aggredito da loro, si riversarono e li guardarono con un misto di sconcerto e timore…
Una ragazza con il braccio rotto disse “Ve ne andrete per sempre?”
“Per sempre” ripeté un licantropo dalla voce profonda “Per sempre è un tempo troppo relativo e noi siamo pur sempre delle fiere, giovane umana. Per adesso è solo un arrivederci”
La ragazza rabbrividì e vide un angelo misterioso, dagli occhi di luce e d’ombra che scortò i mostri nel luogo dove erano venuti. E la folla esultò di gioia, gli omicidi erano appena terminati.
C’era un lungo periodo di pace.



Ritorna all'indice


Capitolo 38
*** Capitolo 38-21/Dicembre/2012 ore 00.30 Casa di Richard Castle ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il trentottesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo visto l'allontanamento dei mostri, dopo la cattura di Lucifero nella gabbia...In questo capitolo abbiamo di nuovo Kate Beckett e Richard Castle...Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che la stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/ricordate/preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


21/Dicembre/2012 ore 00.30 Casa di Richard Castle
Un uomo guardò la donna di fronte a sé e non seppe cosa dire. Avevano appena vissuto un’incredibile avventura, che non avrebbe mai potuto eguagliare i suoi romanzi..
“Castle?” domandò Beckett perplessa.
Lo scrittore la interruppe e cominciò a scrivere qualcosa. Beckett lo guardò incuriosita e Richard Castle gli diede una pagina. Lei la lesse con attenzione e poi si mise una mano sulla bocca, chiaramente emozionata.
“Castle è meraviglioso” disse Beckett abbracciandolo.
La pagina conteneva un elogio di Kate Beckett. Castle sospirò, era ancora fidanzata con Josh, ma nel suo piccolo cuore l’amava..
“Ci stiamo innamorando eh?” lo punzecchiò Kate.
Castle arrossì e stava per rispondere, quando all’improvviso sentirono girare la maniglia della porta e la figlia Alexis dire “E voi da dove spuntate?”
Castle guardò Beckett e sospirò “Spero che tu non abbia nulla da fare. Abbiamo parecchie cose da raccontare”
Alexis annuì e dopo prese una bella tazza di caffè bollente “Sono tutta orecchi”
E iniziò il racconto delle loro avventure..
Beckett guardò Castle raccontare con la gioia di un bambino e vide i suoi occhi azzurri brillare… Il suo scrittore pazzoide, il suo Richard Alexander Castle.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 39
*** Capitolo 39-21/Dicembre/2012 ore 01.30 Sezione Comportamentale dell'Fbi ***


Buonasera a tutti,
ecco a voi il trentanovesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo visto Richard e Kate cominciare a narrare le loro avventure ad Alexis...In questo capitolo avremo gli agenti del Servizio Comportamentale dell'Fbi...Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che stanno leggendo e recensendo, mettendo nelle storie seguite/ricordate/preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


21/Dicembre/2012 ore 01.30 Sezione Comportamentale dell’Fbi
“Spencer” gridò una voce femminile eccitata “Spencer svegliatiii.”
L’’uomo sussultò dalla sedia e disse frastornato,staccandosi dai fogli dei fascicoli che stava leggendo “Cosa c’è? Sono sveglio”
L’agente dell’Fbi inforcò gli occhiali e disse sorridendo “Derreck ed Emily sono appena tornati”
Spencer cadde dalla sedia, strabuzzò gli occhi e disse guardando Garcia “Stai dicendo sul serio?”
“No, ti sto facendo un pesce d’aprile” disse Penelope con le braccia ai fianchi “Vieni ora”
Spencer si precipitò fuori e vide che effettivamente c’erano Derreck ed Emily sulla soglia della porta. Ci fu un abbraccio collettivo. Hoatcher strinse la mano e disse “Sono fiero di voi ragazzi”
Derreck ed Emily sorrisero. Poi Spencer e Penelope li tempestarono di domande e Derreck rispose “Abbiamo tutta la notte davanti”
I prescelti raccontarono tutto quello che era successo…e dalla parte della stanza una ragazza dai capelli neri e ricci, con gli occhi color nebbia sorrise. Poi alzò le braccia ed evocò un fascio di luce nera e bianca…
La strada del bene e quella del male..
Così unite e così divise..
“Grazie di tutto prescelti” disse Ecate e poi scomparve definitivamente. All’interno del mondo dell’Antica Grecia.







Ritorna all'indice


Capitolo 40
*** Capitolo 40-21/Dicembre/2012 ore 2.30 Casa di Bobby Singer ***


Buongiorno a tutti,
ecco a voi il quarantesimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente abbiamo visto gli agenti del Servizio Comportamentale dell'Fbi e l'addio di Ecate...In questo capitolo ritornano i fratelli Winchester e le loro rispettive compagne...Ma non vi anticipo nulla :-) Ormai manca poco al finale della ff :-) Ringrazio tutti coloro che mi stanno leggendo e recensendo, mettendo nelle storie seguite/ricordate/preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Vi auguro buona lettura :-) Gabrielle :-)


21/Dicembre/2012  ore 2.30 Casa di Bobby Singer
“Ragazzi avete rischiato di farmi venire un infarto” li rimproverò il vecchio cacciatore e abbracciò Sam e Dean “Sam sei diventato un angelo, anzi un arcangelo…un bel passo in avanti”
“Sono semplicemente Sammy” disse Sam schermendosi “Bobby sono semplicemente Sam”
“Sarà meglio” disse Bobby “Ci manca solo che tu diventi indecifrabile..”
“Già lo è” disse Dean ironico e dopo ricambiò l’abbraccio strizza costole di Bobby “Ci sei mancato”
Dalla cucina uscì un borbottio e un uomo dai capelli castani e la barba uscì..
“E io che sono servito a fare?” disse Crowley seccato “Amore ho preparato i biscotti..metto del cioccolato?”
Il demone era in cucina, con un grembiule con su scritto “Io amo Bobby Singer alla follia” e con una teglia piena di biscotti appena sfornati. Lo stomaco di Dean brontolò e Violet e Christine risero. Sam la guardò con tutto l’amore possibile, era bellissima quando rideva..L’aveva lasciate un po’ parlare, Christine e Violet, e adesso da arcangelo poteva vedere come la linea dell’amicizia, così forte ma anche così fragile, aveva assunto la consistenza dell’acciaio adamantino. Indistruttibile. Finché sarebbe vissuta Violet, Hesediel sarebbe stata la sua custode, il suo arcangelo custode.
Bobby divenne paonazzo e disse furioso “Hai fatto la telecronaca e adesso puoi andare”
“Ma non posso lasciare il mio amore da solo” disse Crowley strizzando l’occhio.
“Davvero sei stato con Crowley?” domandò Dean meravigliato “Ti dobbiamo riportare di nuovo nella retta via Bobby”
“Si è autoinvitato” disse Bobby sconsolato “Fosse stato per me lo avrei riempito di pallottole di sale”
“Se questo non è amore..” disse Crowley civettuolo.
Intanto Cass guardò Chamuel, adesso Sam Winchester e disse serio “Ti prenderai cura di lei?”
Chamuel fissò con tutto l’amore possibile Hesediel e prendendola per mano “La proteggerò ora e per sempre”
Castiel annuì contento e dopo spalancò le ali. Dean lo fermò e disse “Teniamoci in contatto? Non sparire come a tuo solito”
L’angelo ridacchiò e disse “Resterò connesso, non preoccuparti”
Dean vide il suo angelo custode volare via. E Violet cadde a terra. Hesediel la prese delicatamente e disse sorridendo “Congratulazioni”
“Congratulazioni e perché?” disse Violet stupefatta.
Hesediel appoggiò una mano sulla pancia di Violet e disse “Anche tu aspetti un bambino”
“Cosa?” domandò Damon “Congratulazioni”
Violet non seppe cosa dire e guardò emozionata Dean, che era sul punto di svenire e di urlare dalla gioia. Bobby si congratulò e Crowley disse, scuotendo la testa “Oh no, altro lavoro da sbrigare”
Violet guardò Dean e disse un po’ titubante “Dean tu che dici?”
“Amore io scalerei l’inferno a mani nude per te” disse Dean convinto e la baciò appassionato. Crowley fece una smorfia e disse “E pensare che mi sono messo a dieta”
Intanto Damon era uscito fuori dalla finestra e guardò tutti quanti che ridevano…Era bello vedere che ridevano. Guardò la luna che spuntava alta nel cielo e chiuse gli occhi. Era tempo di ritornare a Mystic Falls.
“Buona fortuna” e dopo sparì, veloce come un lampo.
Intanto in casa l’atmosfera era allegra. Bobby prese di spalle i due bros e disse “Guai a voi se le fate soffrire. Vi vengo a cercare”
Dean sospirò e disse “Mi sembra di essere un ricercato”
Sam sorrise e abbracciò Christine. Sia che era Chamuel, sia che era Sam, l’amava per ciò che era. Suonarono alla porta e due persone entrarono in casa. Erano i cercatori d’angeli, Jacob e Cassandra CrystalLight con gli occhi colmi di emozioni. Rimasero lì senza dire nemmeno una parola e dopo Violet strillò “Mamma, papà”
Jacob e Cassandra si guardarono emozionati e l’abbracciarono. Poi i cercatori d’angeli si accorsero di Hesediel e s’inginocchiarono “Hesediel”
Christine sorrise e li fece alzare “Non c’è bisogno di inginocchiarsi. Siete stati molto bravi”
“Stefan è fuggito via, non appena sei andata via dall’inferno” disse Jacob un po’ risentito.
“Lo so” disse Hesediel asciutta.
 Crowley fece finta di vomitare nel lavebo e tutti risero. Poi ci fu un fenomeno strano e numerosi demoni comparvero. Sam e Dean si misero in posizione di difesa e Dean disse “E che cavolo va. Ma un minimo di riposo no?”
Un demone dai capelli rossicci guardò Crowley e disse “Sei pronto?”
Crowley si mise in ginocchio e disse a uno stupefatto quanto mai inorridito Bobby “Luce dei miei occhi, vuoi sposarmi e rimanermi fedele finché Morte non ci separi?”
Il cacciatore di demoni prese di slancio il cellulare e urlò “Morteeeeeeee”
Christine alzò gli occhi e disse “Ritorna la normalità”
“L’anormalità, vuoi dire” la corresse Violet.
Hesediel guardò Sam Winchester adesso nei panni dell’arcangelo Chamuel e sorrise. Era la sua normalità.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 41
*** Capitolo 41-07/Gennaio/2013 Sulle nuvole del Paradiso ***


Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il quarantunesimo capitolo di "Dark Side", il penultimo capitolo della ff....Nel precedente capitolo avevamo visto i fratelli Winchester e le sue compagne ritornare a casa e il divertente sipario tra Bobby e Crowley... In questo capitolo abbiamo una scena romantica...Ma non vi svelo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che mi stanno leggendo, recensendo, mettendo nelle storie seguite/ricordate/da recensire e preferite e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)
Ps: Nel testo c'è il testo tradotto di "Because you loved me" di Celine Dion ^_^


07/Gennaio/2013 ore 4.30 Sulle nuvole del Paradiso
“Per tutte quelle volte che che mi sei stato vicino
Per la verità che mi hai mostrato
Per tutta la gioia che hai portato nella mia vita
Per tutto l’ingiusto che hai reso giusto
Per ogni sogno che hai fatto realizzare
Per tutto l’amore che ho trovato in te
Ti sarò per sempre grata, baby
Sei colui che mi ha sostenuto
Non mi hai mai lasciata cadere
Sei la persona che mi ha visto attraverso tutto il resto”
Una mano attraversò la gamba della ragazza in modo delicato e Christine rise “Non sono fatta di cristallo”
Sam Winchester titubò e la guardò “Non so come essere un angelo”
Christine lo baciò appassionata, scendendo giù per l’incavo e poggiando le mani sul petto massiccio. Era con lui. Era con il suo paradiso. Lo tempestò di baci ripetuti e Sam chiuse gli occhi dal piacere.
“Eri la mia forza quando ero debole
Eri la mai voce quando non potevo parlare
Eri i miei occhi quando non potevo vedere
Hai visto la parte migliore ch’era in me
Mi hai sollevata quando non riuscivo a stendermi
Mi hai dato fiducia perché hai creduto
Che io sono tutto ciò che sono
Perché mi hai amato”
“Sì è angeli, quando si scopre il cuore e lo si dona agli altri”
Il cacciatore la prese e la portò a più alte vette del piacere assoluto. Tutto il dolore, tutta la sofferenza che aveva patito, scomparivano sotto le spinte del suo amato. Erano una cosa sola. Due angeli. Due esseri umani. Sam accarezzò i capelli ricci della sua mano e disse “Mi dispiace..”
“Ssssh”lo zittì Christine “Non rovinare questo momento, adesso sono con te”
Sam sorrise, colpito dal grande amore che Hesediel aveva per lei. Fecero l’amore sia da angeli che da esseri umani. Poi si presero per mano e scesero a velocità folle, creando arcobaleni di raggi viola e raggi gialli…
Un uomo guardò con il telescopio e disse ammirato “Anche gli angeli si danno da fare”
“Dean vieni” disse Violet perentoria.
“Ok amore vengo” disse Dean e andò da Violet. Era contento che suo fratello avesse trovato la serenità.
Tra quattro giorni Hesediel avrebbe partorito Nathaniel Danayel Winchester. Chissà cosa avrebbe riservato il futuro.



Ritorna all'indice


Capitolo 42
*** Capitolo 42-26/Maggio/2026 ore 5.30 National Gallery di Londra ***


Buonasera a tutti,
ecco a voi il quarantaduesimo e ultimo capitolo di "Dark Side"...Nel precedente capitolo abbiamo visto la scena d'amore tra Sam e Christine...In questo capitolo abbiamo dei personaggi nuovi...Ma non vi svelo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che mi hanno letto e recensito, tutti coloro che hanno messo la mia storia nelle storie seguite/preferite/ricordate e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


26 Maggio 2026  ore 5.30 National Gallery di Londra
“Quanto ci vuole?” disse un ragazzo sbuffando “Una lumaca è molto più veloce”
Il ragazzo lo fulminò con lo sguardo, gli occhi blu-grigio “Provaci tu”
“Ragazzi sbrigatevi” disse una ragazza “Il custode potrebbe arrivare da un momento all’altro”
“Già” disse un’altra ragazza.
Nathaniel scosse la testa e si mise a studiare la combinazione in cui c’era la maschera di Nefertiti. Dovevano scoprire la maledizione e distruggerla. Con uno scatto aprì la cassaforte e un istante dopo fuggirono via, fuggendo dalle ire funeste del custode del museo “Ladri, hanno rubato la maschera”
I ragazzi fuggirono via e dopo si rifuggiarono dietro una macchina. L’impala del 67, data da Dean al figlio Jensen.
“Una bella serata non trovate?” disse Jensen ridacchiando e grattandosi la barbetta.
“Solo tu puoi trovare la cosa divertente” disse Mary, la sorella scuotendo la testa; a differenza del fratello aveva i capelli più scuri e gli occhi verdi. L’altra ragazza aveva i capelli castani e gli occhi castani, Michelle sorrise divertita. La sorella di Nathaniel.
“Vi offriamo un passaggio?” disse Mary.
Michelle e Nathaniel spalancarono le ali e dissero “Preferiamo volare”
Poi il rombo dell’Impala e il fruscio riempì il cielo e l’atmosfera di Londra. Alla ricerca di nuove avventure, alla ricerca di nuove emozioni.
Perché loro erano Nathaniel,Michelle,Jensen e Mary Winchester. Mica persone qualunque.



Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1328427