occhi di ghiaccio e bisogno d'amore

di Dracky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ritorno a Hogwarts ***
Capitolo 2: *** lacrime che aiutano ***
Capitolo 3: *** la partita ***
Capitolo 4: *** tutto in pezzi ***
Capitolo 5: *** la fine ***
Capitolo 6: *** il braccialetto ***
Capitolo 7: *** il ballo ***
Capitolo 8: *** il volo ***
Capitolo 9: *** solo tu puoi guarirmi ***
Capitolo 10: *** insieme è meglio ***
Capitolo 11: *** la felicità è insieme a te ***
Capitolo 12: *** un bacio pieno d'amore ***



Capitolo 1
*** ritorno a Hogwarts ***


- HERMIONE GRANGER-

Finalmente il primo giorno di scuola! Le vacanze mi stavano uccidendo e soprattutto non avevo potuto trascorrerle con George..il mio Weasley preferito.
Arrivai in perfetto orario alla stazione e in pochi minuti ero al binario 9 e 3/4. Non vedevo l'ora di riabbracciare Harry, Ron e Ginny, ma soprattutto il mio ragazzo.  Stavo per prendere la rincorsa quando Malfoy, odioso come sempre, mi tagliò la strada:
- Ei Granger! Togliti di mezzo- mi urlò 
- Fottiti Malfoy- gli risposi irritata
- Togliti dai piedi- si unì Blaise. 
Quindi, rassegnata, mi spostai per farli passare e arrivai finalmente al binario. Avevo appena varcato la soglia quando Harry e Ron mi si precipitarono addosso seguiti da Ginny. 
- Piano voi tre! Mi state schiacciando!- dissi ridendo e ricambiando l'abbraccio. Dov'era George? Mi guardai intorno e lo vidi: era appoggiato al treno, mi stava sorridendo ed era più bello che mai.. I capelli rossi erano cresciuti fin quasi sotto le spalle e osservandolo bene notai che sembrava più maturo. Gli andai incontro.
- Ei! Non vieni a salutarmi?- gli chiesi, facendogli per tre secondi il broncio
- Ciao amore mio!- mi rispose prendendomi in braccio e baciandomi. 
Lui non era solo il gemello di Fred o quello degli scherzi a scuola, era il ragazzo più dolce del mondo. Sempre tenendomi in braccio mi portò nel nostro vagone dove c'erano già tutti, che ci accolsero con un fragoroso applauso. Ci sedemmo accanto e gli appoggia la testa sulla spalla mentre ascoltavo i racconti dell'estate degli altri. Mi erano mancati così tanto! Ora stavo davvero bene, avevo tutto ciò di cui avevo bisogno. 

- DRACO MALFOY-

- Draco! Sembra che la tua ragazza passi da un perdente all'altro!- mi prese in giro Blaise
- Fottiti Blaise! Non è la mia ragazza..- gli risposi acido
- Come se tu non volessi che lo fosse!- continuò il mio "migliore amico" che adesso odiavo a morte
- Taci! Se non vuoi un crucio all'istante- lo minaccia 
- Uuu, vedo che ci scaldiamo è!- riprese imperterrito - sai comincio a pensare che ti piaccia sul serio-
A quelle parole mi alzai e me ne andai dal vagone, volevo solo rimanere in pace, ma l'unica cosa che riuscivo a pensare era lei in braccio a quel perdente.. Dai non poteva piacermi sul serio! Era l'opposto di me, forse poteva essere per questo.. "Ma no, Draco smettila!" mi rimproverò la mia coscienza, ma fu tutto inutile. Il viaggio fino a Hogwarts sembrava interminabile, così cercai di interrogarmi sui miei sentimenti e quando il viaggio finì arrivai alla conclusione che non provavo un bel niente!

- HERMIONE GRANGER- 

Quando arrivammo a scuola notai con piacere che tutto era al suo posto, niente era doverso da come lo ricordavo. Andai nella mia camera con Ginny e ci sistemammo. Svuotammo le valigie e con il solito incantesimo ridipingemmo la stanza del nostro colore preferito: il blu. Quest'anno però aggiunsi anche le stelle sul soffitto. 
- Woow!- disse Ginny tornando dal bagno
- Sono contenta che ti piaccia.. Comunque devi raccontarmi tantissime cose! Allora, come va con Harry?- le chiesi curiosa
- Beh, io credo bene..- mi disse rabbuiandosi
- Ei! Che succede?- le chiesi abbracciandola
- E' solo che.. non so se lo amo ancora- mi disse tutto d'un fiato
- Cos'è successo quest'estate?- 
- Non lo so ma mi sono avvicinata parecchio a Andrew Kirke..- mi disse triste
- Oh, io non lo sapevo, non avevo idea.. Harry lo sa? - le chiesi cauta
- No, lui non deve saperlo! Prometti che non gli dirai nulla! Ti prego Hermione!!- mi implorò con le lacrime agli occhi
- Te lo prometto ma.. non riesco a capire- le confessai
- Beh, dopo la battaglia Harry è cambiato, non ride quasi più, è come se su di lui gravasse il peso dell'intero universo..Sorridere quando c'è lui mi sembra quasi sbagliato.. Non sono più felice Hermione- mi confessò in tono grave
- E così ti sei avvicinata a Kirke..- conclusi per lei 
- Già- mi confermò
- Sei felice con lui?- le chiesi 
- Oh si! Lui mi fa ridere..Mi fa sentire leggera..- mi disse con gli occhi lucidi 
- Sai, credo che allora dovresti lasciare Harry.. Non è giusto che tu glielo faccia alle spalle, non credi?- le chiesi 
- Si, ma.. E' così difficile..-mi disse- devo trovare il modo, il momento e le parole giuste.. Non voglio che soffra ancora..- 
- Giusto..- le risposi- Dai ora qandiamo a cena, è tardi- 
- Si, vado in bagno prima, intanto te avviati, non voglio farti arrivare tardi- mi disse avviandosi fuori dalla camera.
"Povero Harry!!" non riuscivo a pensare ad altro mentre scendevo le scale per andare nella Sala Grande. 

- DRACO MALFOY- 

Dopo la sconfitta di Voldemort ero diventato lo zimbello della scuola, ovunque guardassi c'era chi mi lanciava occhiate di rimprovero. "Le cose miglioreranno" pensai mentre salivo le scale, era quasi ora di cena. Mi fermai un attimo a riprendere fiato ( non ero più abituato a tutti quei gradini) e la vidi.. Bellissima come sempre mentre con il suo passo leggerissimo scendeva le scale della torre dei Grifondoro. Sembrava un angelo! Una voce mi riportò con i piedi per terra e mi nascosi dietro la colonna alla mia sinistra. 
-Hermione!- urlò qualcuno
-George!!- urlò lei di rimando a quel mangia-ranocchie. Si presero per mano e si baciarono davanti a me.. Mi sentii sprofondare.. Ripensando alla conclusione che avevo tratto sul treno non potei fare a meno di pensare a perchè mi sentivo così male. Lasciai perdere e mi diressi alla Sala Grande per la cena. 

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Capitolo 2
*** lacrime che aiutano ***


- HERMIONE GRANGER-

Presi posto accanto a Ron e a Ginny. Poco dopo iniziammo a mangiare, ma non vedevo Harry..
- Ginny..Hai fatto qualcosa?- le chiesi temendo la risposta della mia migliore amica, ma lei non rispose, si limitò ad abbassare lo sguardo
- Ginny!- la scrollai
- no...lui, lui, lui ci ha visti Hermione! Capisci? Ci ha visti insieme! E quel che è peggio è che non ha detto nulla..- mi rispose piangendo
- mi dispiace- le dissi- sai dov'è adesso?- 
lei mi rispose dopo un pò- credo sia nella stanza delle necessità.. Herm, ti prego se lo trovi puoi dirgli che mi dispiace?- 
- credo dovresti dirglielo te..- mi scusai e mi alzai con lo sguardo di tutti addosso.
Quando lo trovai sembrava letteralmente sotto shock, era completamente bianco e sudava copiosamente, ero davvero preoccupata.
- Harry?- sussurrai
- Ei..se sei qui vuol dire che lo sai anche te..- mi rispose continuando a guardarsi i piedi
- Ginny me lo ha detto qualche ora fa..- gli spiegai- mi dispiace Harry..- 
- Che devo fare?- mi chiese all'improvviso
- non lo so..vai avanti, come fanno tutti- gli proposi con un triste sorriso
- lo ami davvero?- mi chiese con gli occhi spenti, riferendosi a George
- Io non lo so ma non lo tradirei mai- gli risposi sicura- ..deve essere atroce..- 
-Già- fu l'ultima cosa che mi disse prima di alzarsi e andarsene. 
- Harry! Aspetta! Dove vai?- gli urlai, ma lui era già sparito.. 
Mi lasciai scivolare a terra e appoggiai la testa al muro. Come avrei risolto? Ma non stava a me mettere le cose al loro posto questa volta.. 

- DRACO MALFOY-

- Draco, la tua non-ragazza sta scappando..forse ti ha visto in faccia!- disse Pansy Parkinson
- Stà zitta stupida!- la rimbeccai arrabbiato nero. 
Lei non mi piaceva! Non sapevo più come dirglielo! Che palle! Se questi erano amici...
Senza rendermene conto mi ero alzato dalla panca e avevo seguito la Granger fuori dalla sala. Ma dove diavolo stavo andando? Non riuscivo a fermarmi finchè non arrivai alla stanza delle necessità.. Non ci ero mai entrato, avevo solo sentito Potter parlarne l'anno scorso, lui diceva che quella stanza appariva solo quando se ne aveva realmente bisogno.. E io? Di cosa avevo bisogno? 
Mi appoggia allo stipite della porta, dall'interno mi giungevano dei songhiozzi sommessi..Che fosse lei? Se l'idiota la stava facendo stare male io..io cosa? Cosa avrei potuto fare? 
"Draco, ricordati che lei per te non è niente" mi dissi, ed entrai. 
- Che diavolo vuoi Malfoy?- mi aggredì lei, riprendendo subito il controllo. "deve avermi sentito entrare" pensai. 
Indicai accanto a lei e le chiesi - Posso?- il mio cuore accelerò i battiti 
-Ripeto: che vuoi? Dai insultami, ma poi vattene- mi disse decisa, con la bacchetta alla mano... Non riuscivo più a controllare i miei pensieri..Era davvero bellissima.. 
-Non voglio insultarti- le risposi lasciandola senza parole
- perchè?- mi chiese sbigottita
- Perchè dovrei farlo? Le persone cambiano, Granger- le risposi con il sogghigno più dolce che trovai
- Già ma non tu- mi rispose acida. 
Mi sedetti e lei si spostò..Ci rimasi male.. Le facevo così tanto ribrezzo?
- Mi dispiace ma non riesco a starti vicino..il ricordo di tua zia..- mi spiegò
-Già, mi dispiace non aver fatto nulla- "ma soffrii in silenzio quando successe", volevo dirle ma non ci riuscii. Daccordo, la mia conclusione era cambiata: magari poteva piacermi, per quanto assurdo risultasse. 

- HERMIONE GRANGER- 

No, Malfoy non poteva davvero essere cambiato, ma era così gentile adesso! Mi sembrava di essere su un universo parallelo..Quando mi sorrise poi, non riuscivo a credere di aver pensato che fosse un bel ragazzo..Stavo diventando pazza.. Non riuscivo ancora a stargli vicina per via di sua zia, che, tempo prima mi aveva incoso sulla pelle la parola "mezzosangue". Lui era lì ma non fece niente, apparte girare la testa dalla parte opposta.. In quel momento mi sembrò perfino di vedere il suo lato umano, ma forse a causa del dolore era stata solo un'allucinazione. Rimanemmo in silenzio per un pò e dopo qualche altro minuto lui si girò e mi guardò: 
- Allora Granger, perchè stavi piangendo?- mi chiese. Appena gli uscirono quelle parole di bocca sembrò pentirsene perchè mi guardò di nuovo e fece per scusarsi
- Mi- disse ma io lo interruppi
- tranquillo- dissi tirando su con il naso- non è niente, tu piuttosto, che fai qui?- 
- Io cercavo un posto tranquillo- mi rispose
-Oh.. allora è meglio che io vada..- gli dissi, ma prima che potessi alzarmi, lui mise la mano sulla mia.

- DRACO MALFOY-

La sua pelle era così morbida! (le uniche mani come quelle erano quelle di mia madre) Aveva delle mani davvero graziose, non me n'ero mai accorto prima. Poi mi guardò dritto negli occhi e sentii qualcosa di strano nello stomaco, ero stato con molte ragazze ma nessuna mi aveva mai fatto sentire così.. Lei però sembrò a disagio perchè fece per ritrarre la mano ma io la strinsi un pò 
- Ti prego, resta- le parole mi uscirono così naturali che nemmeno ci pensai..mi sentivo un idiota in quel momento, ma stavo terribilmente bene, come non mi succedeva da una vita.. Perchè doveva stare proprio con George? Non era giusto!!! Strinsi ancora la sua mano senza accorgermene, quasi come a volerla far rimanere lì per sempre ma lei si alzò e con uno - scusami- mi lasciò da solo.
Aspettai ancora un pò per riordinare le idee nella mia testa e poi ripercorsi la strada a ritroso fino a sotterranei dove c'erano le camere dei Serpeverde. Entrai nella mia camera e Blaise mi bombardò di domande
- Draco! Finalmente! Ti abbiamo cercato ovunque!- 
- Ero in giro- gli risposi vago
- Con la mezzosangue?- mi chiese facendomi l'occhiolino
- Ma che diavolo vai dicendo?- ma in fondo a quelle parole non ci credevo nemmeno io
- sicuro?- mi chiese allusivo
- Vaffanculo Blaise- mi misi a letto e per la prima volta da anni non feci incubi.
La mattina dopo aspettai che il mio migliore amico si svegliasse
- Ciao Draco..dormito bene?- mi chiese 
- Ciao Blaise..senti, come fai a capire se sei innamorato di una persona?- gli chiesi di botto. Lui sgranando gli occhi, mi disse 
-Stai scherzando? - mi guardò e notò che ero serissimo- Oh cavolo! Ok allora: quando la guardi senti le farfalle nello stomaco? La pensi in ogni istante? Vorresti baciarla? Allora sei innamorato...Comunque ricordati che la prossima settimana c'è la partita di Quiddich, non fare sciocchezze- mi mise in guardia
Il problema era che a tutte le cose che aveva elencato, due su tre la risposta era si.. 
- Ok allora non sono innamorato! - gli mentii- comunque non preoccuparti, per la partita non c'è problema- gli garantii
Nella settimana successiva non la vidi quasi mai e gli incubi tornarono. Fortunatamente il giorno dopo ci sarebbe stata la partita e lei sarebbe stat presente-pensai- dopotutto il suo ragazzo era il portiere dei Grifondoro! Non sarebbe di certo mancata..

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Capitolo 3
*** la partita ***


- Hermione Granger-
Non sapevo più cosa provavo. La settimana prima, con Malfoy, ero stata davvero bene. Era come se il mio cuore si fosse diviso a metà.. Non sapevo come rivolgermi a loro nè sapevo cosa avrei detto o duvuto dire, così decisi di evitarli entrambi.
- Herm! Buongiorno- era Ginny
- Ciao Ginny! Come stai oggi?- le chiesi
- Meglio.. Ieri sera sono andata da Kirke..- mi annunciò contenta
- E..?- le domandai curiosa
- E abbiamo dormito insieme- poi vide la mia espressione sbigottita e si affrettò ad aggiungere- tranquilla, abbiamo solo dormito abbracciati- io le sorrisi, ero felice che stesse bene con lui.
- Già Herm!! Domani ci sarà la partita!!- mi ricordò lei..
"Porca miseria! uff.. Avrei dovuto esserci per forza.." pensai tutto il giorno. La mattina arrivò presto e con lei, la partita. Io e Ginny ci sedemmo in tribuna e ci godemmo lo spettacolo.. almeno fino a quando Malfoy e George non si scontrarono in pieno, precipitando.
Il mio cuore smise di battere e le lacrime mi appannarono la vista.. Entrambi furono immediatamente portati in infermeria di corsa. Mi precipitai lì insieme a Ginny.. Erano vicini di letto.. si, ma da chi andare? Fortunatamente la scelta non fu mia perchè gli amici di Malfoy accorsero al suo capezzale ed io mi diressi spedita da George.
- Madama Chips, come stanno?- le chiesi riversando in quelle parole tutto il mio sgomento
- Non preoccuparti Granger, staranno benone.. - mi sorrise e ricominciò a preparare le bende per entrambi.
Ginny fece una faccia strana ma non ci badai, presi una sedia e mi misi accanto al mio ragazzo. Era ridotto piuttosto male, era bendato dalla testa ai piedi e perdeva sangue da ogni parte. Vederlo lì, in quelle condizioni mi fece stare davvero male. Rimasi con lui per tutto il giorno, lasciandolo solo quando arrivava qualche suo amico per una visita veloce. La notte arrivò presto e io mi addormentai vicino a lui. Mi svegliai verso le due di notte perchè sentii qualcuno parlare, all'inizio pensai che fosse George ma quando mi alzai dalla sedia e misi l'orecchio vicino alla sua bocca non emetteva alcuno suono. Per esclusione, essendoci solo lui e il biondo, doveva essere per forza stato Malfoy.
- He..rmione..- disse faticosamente.
Senza nemmeno pensarci mi precipitai vicino al suo letto
- Hermione..- ripetè questa volta con più forza nella voce
- Sono qui.. tranquillo andrà tutto bene, non preoccuparti..- cercai di rassicurarlo.
In effetti non lo avevo nemmeno guardato, le parole mi erano uscite quasi senza pensarle.. anche perchè, cosa avrei potuto dirgli? Solo in quel momento mi sforzai di guardarlo, in effetti era conciato molto peggio di George.. Da quello che riuscii a vedere nella partita della mattina, lui aveva completamente perso il controllo della scopa ma era tutto molto strano.. Il biondo era il miglior volatore dopo Harry.. Come aveva fatto a cadere in quel modo? Era precipitato giù dal manico mentre George era riuscito a rimanere in sella alla sua scopa, ammortizzando un pochino la caduta. Povero Draco! I suoi amici erano rimasti per circa dieci minuti e poi se ne erano andati, nessuno stava più con lui da allora. D'istinto gli presi la mano, lui la strinse debolmente e si addormentò sorridendo. Non potei fare a meno di notare che aveva proprio dei bei lineamenti, decisi ma dolci, il naso era piccolo e ben posizionato al centro del viso, le labbra sottili ma carnose.. Quanto avrei voluto poggiarci le mie! Era bello anche in quelle condizioni.. Mi trattenni pensando a George sull'altro letto e sfinita, mi addormentai sulla sedia accanto al suo letto, con la testa appoggiata al suo petto e la mano ancora intrecciata alla sua.
Il mattino arrivò presto ed io mi svegliai esattamente come mi ero addormentata la notte precedente, l'unica eccezione era che Draco era sveglio e mi stava fissando. Gli sorrisi e poi mi accorsi della mano stretta alla sua. La ritrassi subito
- Cos'è, hai sbagliato letto stanotte?- mi chiese ghignando- o magari no?- aggiunse dopo qualche secondo togliendomi il fiato.
riuscii solo a dire: - Taci Malfoy! - ma senza tutto l'astio che volevo sembravano quasi dolci.
- Tranquilla, è parecchio tempo che sono sveglio, non è arrivato nessuno..- mi rassicurò vedendo la mia espressione terrorizzata. Cosa sarebbe successo se qualcuno ci avesse visti?
- Grazie..- gli mormorai piano e, staccandomi da lui, tornai da George. Alle 7.00 lo bacia sulle labbra inermi e andai in camera da Ginny.
- Buongiorno!- le dissi
- Ei! Come sta George?- mi chiese preoccupata per il fratello.
- Meglio, tranquilla-
Presi una divisa pulita dall'armadio e andai in bagno per farmi una doccia, seguita a ruota da Ginny.
- Sai, ieri, in infermeria, non ho potuto non notare che hai parlato al plurale..Non è che eri preoccupata anche per Malfoy?- mi chiese
- Non dire sciocchezze! - le risposi dirigendomi alle docce. Che stupida! Come avevo fatto a compiere una simile imprudenza?? Mi ripromisi che non sarebbe successo mai più..

-DRACO MALFOY-
Quando aprii gli occhi e la vidi addormentata su di me, con le nostre mani intrecciate, il cuore mi arrivò in gola.. La guardai per molto tempo mentre dormiva e le sue labbra.. pensandoci, mi tornarono alla mente le parole di Blaise:
        " Quando la guardi senti le farfalle sello stomaco? .. si
          In ogni istante la pensi?..si
          Vorresti baciarla?........si"
Anche stanotte non avevo fatto incubi, ora ero sicuro del perchè: Hermione.
Con quel nome sulle labbra mi riaddormentai e non potei fare a meno di sognarla..
Quando, dopo un paio d'ore, mi risveglia, stavo ancora sorridendo.

-HERMIONE GRANGER-
La mattina procedeva lenta e la lezione di pozioni non finiva mai.. si, la secchiona della scuola non ne poteva davvero più!.. Finalmente arrivò Harry a metà del mio "intruglio"
- Ciao Harry, come stai?- gli chiesi appena lo vidi
- Ciao, ti prego dammi qualcosa da fare sennò divento matto!- chiese sorridendomi
- Beh, in realtà una cosa ci sarebbe.. ma non so se tu..- non mi fece nemmeno finire la frase, che proruppe con un sonoro -Ci sto!-
- D'accordo, vediamoci tra due ore nella stanza delle necessità- lui mi guardò negli occhi e annuì.
Nelle due ore successive avevo lezione con Piton e non riuscivo a non chiedermi se fosse la cosa giusta dirlo ad Harry..dopotutto, erano nemici giurati! Finalmente arrivarono le tre e mi diressi all'appuntamento con il mio migliore amico.
-Harry!- gli sorrisi- senti, io ti espongo il problema, ma se non te la senti va bene, basta che tu me lo dica-
- Va bene, dimmi tutto- mi incitò
-Vedi, tu eri presente alla partita, non ti è sembrato strano che Malfoy sia caduto dalla scopa?- gli chiesi cauta, non sapendo quale sarebbe stata la sua reazione
- Effettivamente si, ci avevo pensato anche io- mi disse pensieroso
- Credo che qualcuno volesse che lui si facesse male- dissi in tono grave
- Vuoi che indaghi su questo?- mi guardò e io feci cenno di si con la testa- ok, grazie Hermione.- mi rispose
- Grazie per cosa, Harry?- gli domandai perplessa
- Per tenermi occupato, così non penso a Ginny..- mi disse. Gli detti un leggero bacio sulla guancia e mi avviai alla porta.
- Hermione- mi fermò- senti, ieri sera ero in infermeria.. con il mantello dell'invisibilità, e...- Oddio!! Ci aveva visti dormire praticamente abbracciati!!! Dovette vedere la mia espressione perchè mi disse solo- tranquilla-, lo ringrazi e mi chiusi la porta alle spalle.
Quel giorno decisi di non andare in infermeria, mi ci sarei recata il giorno successivo. Ero troppo scossa a causa dei miei sentimenti e non mi sentivo molto bene.

-DRACO MALFOY-
Il pomeriggio non arrivava più ed io avevo un disperato bisogno di vederla ma lei si fece desiderare fino alle 16.00. La giornata era grigia e piovosa, lo vedevo dalla finestra proprio davanti al mio letto. Comunque che pioveva davvero tanto me lo fece notare proprio lei. Verso metà pomeriggio arrivò nella stanza completamente bagnata. I capelli erano diventati quasi lisci da tutta l'acqua che aveva preso, la mantella le stava appiccicata come una seconda pelle, la camicetta bianca era praticamente diventata trasparente tanto che da quella distanza potevo notare il reggiseno scuroe, come se non bastasse, da una ciocca di capelli ribelle gocciolava, scandendo il tempo, una goccia d'acqua, sul suo seno. Era una visione celestiale! Ma non me ne accorsi solo io, anche il mio corpo stava reagendo.. O-mio-Dio! se ne sarebbe di certo accorta! Le coperte erano leggere di lino e non coprivano poi molto.. Fortunatamente Weasley si svegliò
-Ei! Buongiorno dormiglione!- gli disse lei
-Ciao!- le rispose con un debole sorriso, riaddormentandosi subito dopo.
Cavolo! Ma l'aveva guardata?!?!?!?
-Ciao Malfoy!- mi appellò, rassegnata con il suo ragazzo
-Granger!- l'apostrofai quando il mio cuore smise di fare su e giù tra lo stomaco e la gola - piove?-
- No- mi rispose lei sarcastica - Come stai?-
- Preoccupata?- le risposi di rimando, sogghignando. Come poteva il suo ragazzo non essersi accorto che era praticamente mezza nuda?!.. Io quasi non riuscivo a respirare e lui si era addormentato!!! Mentre parlammo iniziò ad avvicinarsi al mio letto, il mio cuore riprese a fare scivoloni, lo stomaco si rianimò di quelle che Blaise chiamava "farfalle" e il mio corpo non smetteva di reagire. Se si fosse avvicinata ancora non so se avrei potuto mantenere il controllo..Grazie al cielo- non credevo che lo avrei mai pensato- arrivò Potter
-Harry!- lo salutò lei
-Ciao Hermione- rispose- senti, ti ricordi di quella cosa che mi avevi chiesto? Ho una risposta..- le annunciò
-Perfetto!-gli sorrise lei- ma non qui, vieni andiamo- e uscirono dalla stanza..Grazie al cielo!


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Capitolo 4
*** tutto in pezzi ***


-HERMIONE GRANGER-
Mentre ero in sala grande non potei fare a meno di ripensare a quando Malfoy mi chiese se fossi preoccupata per lui, mi spaventai e mi sorpresi quando mi accorsi che la risposta era affermativa. Il resto di quella giornata terribile la passai in biblioteca per evitare di pensare, ma le mille domande che avevo in mente non tardarono ad arrivare verso sera, quando decisi che avevo studiato abbastanza. Tornai in camera e mi addormentai immediatamente, quando mi svegliai stavo sorridendo. Frequentai le lezioni in fretta e furia ma quando uscii da Incantesimi contro le arti oscure, fuori stava diluviando, infatti arrivai in infermeria bagnata fino all'osso. Il mio sguardo corse subito al letto di Malfoy che era sveglio e mi stava fissando, poi George si svegliò così lo salutai. Fece a malapena in tempo a rispondermi che si riaddormentò. Mi stavo avvicinando al letto del biondo quando Harry mi salvò dalla tentazione.
-Harry!- lo salutai
-Ciao Herm..senti, ti ricordi di quella cosa che mi avevi chiesto? Ho una risposta..- mi annunciò
-Perfetto- gli risposi- ma non qui, vieni andiamo- e uscimmo dalla stanza. Lo trascinai per una manica fino alla stanza delle necessità e chiusi la porta alle nostre spalle.
-Allora? Cos'hai scoperto?- gli chiesi di getto, piena di speranza e di paura nello scoprire il nome
- Apparte che stai facendo qualcosa che non mi piace? Che avevi ragione-proseguì- è stato vittima di un incantesimo..-
-Chi è stato?- gli chiesi impaziente
-Te lo dirò solo se mi dici cosa sta succedendo tra te e Malfoy- mi disse
-Non sta succedendo un bel niente Harry!!! Ora dimmi subito chi è stato!!- gli risposi furiosa
-Herm, è stato.. è stato George..- mi rispose tristemente
-Cosa?????- rimasi decisamente scioccata..-Come ha potuto???- dissi piangendo più a me stessa che a Harry
-Harry vattene ti prego- quando finii la frase lui era già scomparso.. Se c'era un acosa che adoravo di Harry era che sapeva esattamente quando una persona aveva bisogno di rimanere sola..
George? Perchè? E sopratutto, perchè mi importava tanto?

-DRAGO MALFOY-
Il giorno dopo, George il mangia-ranocchie Weasley fu dimesso da Madama Chips. Perfetto! Adesso si che non l'avrei più rivista!...Ma mi sbagliavo. Dopo un'ora lei fece il suo ingresso in infermeria, non guardò nemmeno il letto dove fino a qualche ora fa riposava il suo ragazzo, ma si diresse come una furia verso di me, così mi alzai a sedere sul letto.. e le feci il mio solito ghigno..
-Granger!- la salutai con una vena di divertimento nella voce
-Cosa ti riporta da me? Ti mancavo forse?-
-Stà zitto e ascolta! Cos'è successo alla partita?- mi chiese furiosa
-Io non lo so- le dissi sincero, per la prima volta- è come se fossi scivolato dalla scopa ma non mi era mai successo prima.. Sono caduto e mi sono aggrappato al tuo ragazo, che però è caduto con me.. Non l'ho fatto apposta..- conclusi
-Lo credo bene!- mi rispose lei rilassandosi leggermente
-Sul serio tu mi credi?- le chiesi sorpreso- tutti credono che lo abbia fatto di proposito-
-Si, Malfoy, ti credo, perchè so cos'è successo-mi rivelò dispiaciuta
-E come fai a saperlo? Sei stata tu?- le chiesi sperando che la risposta fosse negativa
-...no- mi rispose in un sussurro
-E allora come fai a saperlo?- le chiesi
-Beh, ho chiesto un pò in giro- mi rispose vaga. Ma certo! Potter! Ecco chi ha indagato!
-Perchè?- le chiesi- Non sarai mica dispiaciuta per me?- facendo poi il mio solito ghigno soddisfatto e anche divertito
-Ma che cavolo dici! L'ho fatto perchè era coinvolto George!- disse arrossendo, per nulla convincente
-Allora, chi è stato?-
-E' stato..è stato George..- mi rivelò spostando lo sguardo a terra, con una lascrima che le scese lentamente lungo il viso. Alzai la mano e accarezzai dolcemente la sua guancia, togliendo con il pollice la goccia. Lei alzò lo sguardo e per qualche momento mi guardò negli occhi. Era la prima volta che la toccavo così, mentre lei mi fissava mi sentivo dannatamente in pace con il resto del mondo. Il disprezzo che mio padre aveva nei miei confronti, i mangiamorte, mia madre, era tutto scomparso. C'era solo lei. Poi si alzò, guardò il letto accanto al mio, vuoto, si ricompose ed uscì sbattendo la porta alle sue spalle. Quella sera finalmente fui dimesso anche io, così tornai alla mia camera.

-HERMIONE GRANGER-
Tornai di corsa in camera, sconvolta dalla gentilezza di Malfoy. Alzai una mano e l'appoggiai esattamente dove l'aveva messa lui qualche minuto prima, mi scoprii a sorridere.
-Ei! Cos'è quel sorrisetto?- era Ginny
-Ginny!Ma non avevi lezione?- le chiesi
-Herm, sono le otto, dovremmo essere nella sala grande con gli altri.. da quanto sei qui?- mi chiese
-Io.. non lo so..- le risposi completamente confusa
Così le raccontai di cosa aveva scoperto Harry..Rimase letteralmente a bocca aperta.
-Che cosa ha fatto quel pagliaccio??- si infuriò la rossa, diventando dello stesso colore dei capelli.
-Sai, credo che Malfoy sia cambiato..-le confidai
-Ne sei sicura?- mi chiese titubante
-si- le risposi decisa uscendo dalla nostra camera e avviandomi a cena. Quando arrivai alla sala fui sorpresa di vederlo in quel posto che ormai ero abituata a vedere vuoto, e mi sirpresi a trattenere il fiato. Mi avviai al mio posto vicino a Ginny, cercando di mandare giù qualcosa. Le porzioni furono servite e tutti iniziammo a mangiare, presi in mano la coppa con dell'acqua e bevvi. La tenevo ancora tra le mani quando Astoria entrò nella stanza e abbracciò Draco baciandolo sulla bocca, davanti ai miei occhi. La coppa si sbriciolò, costringendomi a tornare alla realtà ma un grosso macigno ora gravava sul mio cuore. Dentro di me montò la rabbia. Che mi stava succedendo? Non sarò mica gelosa della serpe! Intanto tutti mi stavano fissando
-Hermione!- tuono Harry
-Si?- chiesi
-Stai bene?-mi chiese preoccupato- sono dieci minuti che ti chiamo e hai pure sbriciolato la coppa come se fosse un foglio di carta! Insomma, che ti succede?-
-Niente, sto bene, non seguitemi- così mi alzai e mi allontanai con le lacrime agli occhi..Ma cosa mi stava succedendo?

-DRACO MALFOY-
-Ei Dra! Svegliati! Dobbiamo cenare!- mi svegliò il moro..dovevo essermi addormentato..
-Che palle Blaise!- presi la maglia e ci avviammo. Quando arrivammo mi ritrovai a scorrere con lo sguardo il tavolo di Grifondoro sperando di vederla ma non era ancora arrivata. Ci sedemmo al tavolo di Serpeverde, am continuavo a fissare il suo posto vuoto, tristemente.
-Ei Daco! E' arrivata la tua rossa!- mi disse Blaise. A quelle parole mi girai di scatto verso la porta aperta, era bellissima, ferma, e mi stava guardando. Abbassò lo sguardo e si avviò al suo posto. Durante la cena incontrai il suo sguardo un paio di volte poi arrivò Astoria Greengrass e, di corsa, si buttò tra le mie braccia stampandomi un bacio sulle labbra. Mi girai verso di lei ma se ne stava già andando.
-Si può sapere cosa diavolo stai facendo?-le urlai furioso-ma quando lo capirai che non sei e non sarai mai la mia ragazza?!?!?!?- sulla sala calò il silenzio, ci stavano fissando tutti, alunni e professori. Blaise mi tirò a sedere e anche Astoria se ne andò rossa in viso e furiosa.. Aveva rovinato tutto.

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Capitolo 5
*** la fine ***


-HERMIONE GRANGER-
Mi diressi di corsa al lago..volevo solo scomparire..dimenticare tutto, mettere quello che avevo sentito in una piccola scatola e buttarla con tutta la mia forza nelle profondità di quello specchio scuro. Davvero ero stata gelosa di Malfoy? E poi George..Oh George..Che hai fatto? Perchè?
-Ei! Mezzosangue!- una voce infuriata mi fece voltare di scatto: Astoria Greengrass. Mi alzai da terra, bacchetta alla mano. Non mi era mai piaciuta quella ragazza, sembrava così..cattiva.
-Che vuoi? lurida serpe- le chiesi sulla difensiva
Lei puntò la bacchetta contro di me ed io mi preparai a difendermi.
-Tu! Tu! Chi credi di essere??- mi aggredì-Chi pensi di essere per potermi rubare il ragazzo è??-
-Ma cosa stai dicendo? Di cosa parli?- cercai di capire, ma non ci riuscivo.. Tutta la mia arguzia e la mia intelligenza sembravano sparite
-Oh ora non fare tanto la santarellina! Parlo di Draco! Il MIO Draco!-continuò ad uralre avvicinandosi a me
-Io non stò facendo proprio nulla! Non ti stò portando via nessuno!- ma lei non mi ascoltò
Alzò di più la sua bacchetta contro di me e recitò -Crucio!- . Fu più veloce di me, quando mi accorsi di cosa stava succedendo accusai un atroce dolore che partiva dalla testa e finiva ai piedi. Non riuscivo a muovermi, qualsiasi muscolo pensassi di smuovere mi causava fitte tremende, non riuscivo nemmeno più a respirare perchè i polmoni erano completamente doloranti. Lei iniziò a ridere. Le gambe non mi sorressero più per il dolore e caddi rovinosamente a terra. L'impatto con il suolo fu talmente forte da farmi emettere un lieve gemito. Mi facevano male anche le corde vocali.. Tutto il mio corpo era in preda ad un dolore che mi stava consumando, lentamente.. Dunque, era così che ci si sentiva? Volevo morire, per il solo motivo che vivere faceva troppo male.. Sdraiata a terra riuscii solo a dire il suo nome-Draco..- . Lei dovette sentirmi perchè continuò ad offendermi ed a minacciarmi.
-Allora continui?? Non ti è ancora bastato? - così dicendo intensificò la maledizione ed io mi lasciai sfuggire un gemito di dolore.

-DRACO MALFOY-
-Mi dispiace Blaise, ma io me ne vado..Non mi importa un accidenti dei vostri stupidi discorsi..- gli annunciai
-E dove vai?- mi chiese stupito con la bocca piena di pollo
-A cercarla-
Uscii dalla stanza e mi avviai di corsa verso la stanza delle necessità ma era deserta. Feci per voltarmi e andarmene quando dal niente apparve un vecchio specchio, mi avvicinai, ci guardai dentro, ma non vidi altro che la mia immagine riflessa, dopotutto, era solo uno stupido specchio. Si ma perchè mi era apparso? Guardai meglio e vidi Astoria sopra qualcuno..Oh no! Mi precipitai fuori e mi diressi subito al lago. Astoria stava ridendo come una pazza isterica ed Hermione era sdraiata a terra. Il cuore mi si riempì di sgomento, paura, ma anche di un'infinita rabbia verso la mia ex. Presi la bacchetta e pronuncia l'incantesimo:
-Expelliarmus!- e la sua bacchetta volò lontano da lei
-Draco..- disse lei impietrita dopo che si fu girata verso di me
-Che diavolo le hai fatto?-l'aggredii furioso, ma lei non mi rispose, si limitò a rimettersi a ridere.
-Se lei muore, tu dovrai amarmi per forza!- disse smettendo di ridere e con un tono che non le avevo mai sentito.. era disperata davvero se pensava che sarei tornato con lei.. dopotutto era pazza..e cattiva
-Mai!-le urlai- e lei non morirà, non oggi e non per causa tua!- le risposi rosso di rabbia
-Finitus incantatem!- pronunciai, ed Hermione smise di tremare. Speravo di aver anche fatto cessare il dolore ma credo che non fossi abbastanza forte per questo. La presi in braccio, aprì gli occhi, mi guardò e svenne.
-NOOO!!!!!- gridò Astoria
La lasciai lì, da sola. L'unica cosa che mi premeva in quel momento era portare subito Hermione in infermeria.
Passai in mezzo ai corridoi correndo, con lei tra le braccia e finalmente, senza fiato ma felice, arrivai nella stanza
-Che cosa è successo?- mi chiese allarmata Madama Chips
-Io..non lo so..sono arrivato tardi per impedirlo, credo fosse un Crucio.. - le risposi di getto
La donna mi guardò comprensiva- Tranquillo ora ci penso io.. - mi rassicurò lei-posala pure su quel letto..-
Il mio letto.. Non potei trattenere il sorriso che mi arrivò alle labbra, dalla felicità.. Sarebbe andatu tutto bene..
Intanto il pettegolezzo raggiunse Potter e i tre Weasley, che si precipitarono subito dalla "malata".
-Che cosa le hai fatto schifoso mangiamorte!!!- mi aggredì faccia-da-ranocchio Weasley
-L'ha salvata-rispose Madama Chips al mio posto- se non avesse bloccato l'incantesimo ora sarebbe di certo morta, non è un buon modo di ringraziare, ti pare, signor Weasley?-
-Grazie..- disse Potter..Questa si che era comica!
Eravamo tutti intorno al suo letto quando dalla gigantesca porta fece il suo ingresso la professoressa McGrannit. Si avvicinò preoccupata al letto e scrutandoci uno alla volta chiese:- Chi è il responsabile?- tutti si girarono nella mia direzione
-Signor Malfoy, se lei è a conoscenza di chi sia la persona in questione, la invito a fare il suo nome.- tutti continuavano a fissarmi, in attesa..
-Astoria Greengrass, professoressa- Che altro potevo fare? Ha rischiato di uccidere Hermione..La mia Hermione..
-Perfetto, quella ragazza non starà qui un altro solo giorno.. E' espulsa con ordine immediato da Hogwarts-
La professoressa si voltò ed uscì. Piano piano tutti i suoi amici se ne andarono promettendo di tornare il prima possibile. L'unico a rimanere lì fu George, apparte me.
-Me ne vado, questa scena mi sta facendo venire la nausea-
Tornando in camera la mia coscienza si fece sentire: "La tua era nausea, Draco, o gelosia?" Sapevo benissimo cos'era, non c'era bisogno che me lo rinfacciasse anche il mio subconscio!
Andai a letto ma fu inutile, continuavo a vedere la scena di lei morta, senza colorito sulle guance morbide, e non seppi trattenere le lacrime.
TOC TOC
-Chi diavolo è?- chiesi sbuffando da dietro la porta chiusa
-George Weasley- il sangue nelle mie vene congelò..Che fosse successo qualcosa? Aprii immediatamente la porta.
-Che vuoi lenticchia?- chiesi con il mio solito tono indifferente..dentro però stavo morendo..
-Ha chiesto di te...Hermione,dico.. Cioè non proprio..Ha fatto il tuo nome..Ecco. - si voltò e si allontanò dal corridoio.. lasciandomi lì, come un ebete, con uno stupido sorrisetto sulla faccia. Ripensai a quello che mi aveva appena detto per capacitarmi che fosse vero..Ha fatto il mio nome! Non il suo! Il mio!
Mi precipitai all'armadio, scivolando su un calzino di Blaise e reprimendo qualche strana ipocrisia, afferrai al volo un paio di pantaloni neri della tuta, una canottiera grigia che mi metteva in risalto la muscolatura, ed uscii di corsa. Arrivai davanti all'enorme portone e mi fermai cinque minuti per riprendere fiato. Ritrovato il mio normale respiro, spinsi la porta ed entrai.
-Che vuoi Malfoy?- mi aggredì lei
-Io niente-le risposi con il mio solito ghigno- tu piuttosto! Il tuo ragazzo mi ha buttato giù dal letto dicendo che volevi vedermi- sorrisi- ringraziami velocemente, così posso tornare a dormire- dissi sbadigliando vistosamente
-Ringraziarti? E per cosa?- mi avvicinai di più al suo letto- Stammi lontano!-
-Magari dovresti ringraziarmi perchè ti ho salvata!- risposi decisamente perplesso dalla sua domanda
-Ma che diavolo stai dicendo? Tu mi hai mandato la maledizione! E' stato George a salvarmi!- mi rispose convinta, quasi urlando.
-Ma se nemmeno c'era!- dissi scioccato, ma che diavolo stava succedendo? Possibile che le avessero mentito sull'accaduto?? Porca miseria! Per una  volta che faccio una cosa buona, quello se ne prende il merito!

-HERMIONE GRANGER-
Non ricordavo quasi niente di quello che era successo, apparte il dolore ovviamente. Malfoy però sembrava convinto. Che George mi avesse mentito? Cos'altro aveva fatto? Non lo riconoscevo più, non era più il mio George, il ragazzo romantico e dolce, questo era certo! Alzai lo sguardo dalle mie mani e lo guardai: era davvero bello, i pantaloni della tuta gli stavano benissimo, la canottiera metteva in risalto il suo fisico atletico e non troppo muscoloso, tonico. Lo guardai neglio occhi, anche lui lo fece, la sensazione che provai fu di essermi persa in un mare immenso, dal quale non volevo uscire più..Mi sorrise e credetti di cadere dal letto.. Mi tirai indietro una ciocca di capelli ribelli e gli feci gesto di avvicinarsi. Ad ogni passo che faceva, il mio cuore aumentava i battiti, arrivò al letto e si sedette sulle coperte. Diavolo! Era così vicino..Per un momento credetti di aver dimenticato come si respirasse, rimanemmo in silenzio, fissandoci, per qualche minuto, poi ritrovai l'uso della parola.

-DRACO MALFOY-
Quando mi chiese, con quel gesto della mano, di avvicinarmi, mi sentii completamente pietrificato. Camminai lentamente, pronto a fermarmi ad un suo minimo movimento, ma lei non fece niente, mi guardava e basta, solo di una cosa ero dannatamente sicuro: niente erroti questa volta. Mi avvicinai ancora un pò e mi sedetti sul letto, continuando a fissare i suoi occhi intensi, così mi accorsi che erano di un bel nocciola, con delle minuscole pepite color oro...gli occhi più belli che avessi mai visto. Inutile dire che credevo che lei riuscisse a sentire i battiti frenetici del mio cuore. Rimanemmo per un pò in silenzio, finchè lei non lo ruppe.
-Hemm..Draco?-
-Si?- risposi titubante, vedendo un accenno di sorriso sulle sue labbra
-C'è una sedia.. proprio lì..- disse indicandomela..Io la guardai e tornai con lo sguardo su di lei
-Vuoi che mi sposti?- le chiesi sogghignando
-...- inizialmente non disse niente poi un debole- ..no- uscì dalla sua bocca..
Le sorrisi e le strinsi piano la mano..
-Ti va di raccontarmi cos'è successo davvero l'altra notte? Ricordo solo di essere arrivata al lago..- nel suo tono però c'era solo dolcezza e speranza.. Così le raccontai tutto, dalla scenata in sala grande ad Astoria, e perfino della corsa frenetica fino all'infermeria..Non tralasciai nulla..
Quando ebbi finito, lei si alzò di scatto, con un velato odio che le attraversò gli occhi nucciola.
-Maledetto bugiardo traditore di uno stronzo Weasley!!- Ma un improvviso giramento la fece barcollare. Un istante prima che toccasse terra la presi tra le braccia
-Ei! Vacci piano leonessa!- le dissi divertito rimettendola dolcemente a letto. Quel contatto mi aveva decisamente scosso, ogni fibra del mio corpo voleva baciarla.. E poi averla tra le braccia a quel modo! Sospirai e andai da Madama Chips. Se fossi rimasto lì avrei perso il controllo, ed io non volevo che accadesse, a nessuno costo.

-HERMIONE GRANGER-
Mi alzai di scatto ma il giramento di testa mi fece perdere l'equilibrio. Chiusi gli occhi e quando li riaprii ero tra le sue braccia, la sua presa era forte e decisa. Mi teneva stretta a sè con una mano sulla schiena e l'altra attorno alla vita, potevo sentire la contrazione di ogni suo più piccolo muscolo. Era così vicino! Potevo sentire il suo odore, un misto di erba tagliata e muschio bianco. Il suo respiro dul mio collo.. Ma cosa sarebbe successo se lo avessi baciato? Lo volevo disperatamente.. Lui dolcemente, interruppe il nostro gioco di sguardi e mi appoggiò di nuovo sul letto.
-Granger, è la seconda volta che sono costretto a prenderti in braccio, non è che per caso lo fai apposta?- mi chiese divertito. Gli tirai dietro un cuscino e lui andò da Madama Chips ridendo, lasciandomi mi con il suo profumo ancora addosso.
-Madama Chips ha da fare con un ragazzo del primo anno a cui hanno fatto un incantesimo di pietrificazione- disse mostrandomi il panno che teneva in mano- posso?- mi chiese titubante
-..si- prese il panno nell'altra mano e si sedette di nuovo sul letto, inzuppò il panno nella ciotola sul comodino e piano piano mi bagnò la fronte..

-DRACO MALFOY-
-Guarda che non sono di porcellana è! Non mi rompo!- mi disse divertita.
Io scossi la testa sorridendo e ricominciai.
-Dobbiamo smetterla di incontrarci qui- mi disse lei sorridendo, dopo qualche minuto
-Come vuoi, la prossima volta ti lascio in pasto ad Astoria- risposi scherzando. Lei mi tirò di nuovo un asciugamano, prendendomi in pieno questa volta, io di tutta risposta, glielo ritirai. Ridemmo insieme per non so quanto tempo, spensierati. Da quanto tempo non ridevo così? Nemmeno ricordavo quanto tempo fosse passato dall'ultima volta..
-Hermione!- ci interroppe il suo ragazzo-che stai facendo? Sul serio ti ho vista scherzare con questa sudicia serpe? Lui cerca di ucciderti e tu, che fai? Ci scherzi insieme?- l'aggredì lui, sotto il mio sguardo di fuoco
-Cosa?? Proprio tu vuoi farmi la predica? Prima hai cercato di fargli del male e poi mi hai mentito! A me! - lo aggredì di tutta risposta la rossa.
Cetro, potevano dire tutto sul suo conto, ma non che non avesse carattere!
-Cosa dici? Io non ti ho mai mentito!-
-...Io non ti credo George..- disse addolcendo il tono- E non posso stare con qualcuno di cui non mi fido.. mi dispiace..-
-Hermione mi stai forse lasciando?- le chiese lui con le lacrime agli occhi
-Si George.. Per me è finita..- Io mi alzai lasciandoli soli, quando chiusi la porta mi trovai a sorridere come un bambino con la sua prima scopa nuova.
 
Lasciate un commento, bello o brutto, non importa.. A crescere servono anche le cose brutte ;) Grazie a tutti quelli che mi seguono

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Capitolo 6
*** il braccialetto ***


-HERMIONE GRANGER-
Le lacrime mi arrivarono veloci agli occhi ed io non seppi fermarle, mi ritirnarono alla mente tutti quei bellissimi giorni con George, le risate, le camminate, il nostro primo bacio..

Qualche ora dopo Malfoy tornò, mi asciugai in fretta le lacrime dal viso e lo attaccai, per il semplice motivo che era più facile così
-Che vuoi Malfoy?- ma appena le parole mi uscirono di bocca me ne pentii, lui dopotutto mi aveva solo fatta stare bene, mi aveva salvata, non meritava che lo trattassi così.. Lo vidi incassare il colpo e i suoi occhi diventarono tristi
-Ei! Stai bene?- mi chiese preoccupato vedendo ancora il segno che le lacrime mi avevano lasciato sugli occhi
-No-gli risposi
Lui mi abbracciò all'improvviso, inizialmente rimasi spiazzata ma poi ricambiai. Nel suo abbraccio mi sentivo protetta, sapevo che niente avrebbe più potuto ferirmi. Rimanemmo così per un pò, poi lui si staccò da me. Ed io tornai ad essere vulnerabile.

-DRACO MALFOY-
-Ei! Draco! Cos'è quella faccia?- era Blaise
-E' la mia faccia felice amico!- gli dissi sorridendo
-Vieni innamorato! C'è lezione oggi..- mi ricordò il mio migliore amico.
Tra un sorriso e una risata arrivammo all'aula di pozioni. Quando l'ora finì arrivò la McGrannit dicendo di avere un annuncio da fare
- ragazzi, ragazze, abbiamo deciso di fare un esperimento! Quest'anno per le vacanze di Natale, quattro persone per ogni casata rimarranno nel castello, dove potranno fare quello che vogliono, nei limiti del consentito- detto questo e lasciato tutta l'aula in silenzio se ne andò

-HERMIONE GRANGER-
Ogni casata si riunì e finalmente io potei andarmene da quella stanza tutta bianca e verde. Sui cartelloni c'erano già i nomi di chi sarebbe dovuto rimanere, per lo più erano studenti che avevano problemi in famiglia o che la famiglia non ce l'avevano proprio. Scorsi la lista:

"Grifondoro: Hermione Granger
                      Harry Potter
                      Ginny Weasley
                      Andrew Kirke
Corvonero: Luna Lovegood
                  Duncan Inglebee
                  Antony Goldstain
                  Jason Samuels
Tassorosso: Wayne Hopkins
                     Hanna Abbott
                     Ernie MacMillan
                     Eloise Midgen
Serpeverde: Draco Malfoy
                      Blaise Zabini
                      Millicent Bulstrode
                      Daphne Greengrass"

.. e la scritta: "Alcune aule rimarranno chiuse fino al ritorno di tutti gli studenti".
Ero la persona più felice del mondo! Finalmente avrei potuto capire cosa provassi davvero.. Con questi pensieri arrivai alla biblioteca ed estrassi un libro, lo aprii e ne uscì fuori un piccolo biglietto, lo aprii e lo lessi:
" torre di astronomia, ore 23.00
      Ti aspetto"
Non era firmato, non sapevo nemmeno se fosse rivolto a me ma ero dannatamente in estasi. Speranzosa guardai l'orologio appeso allo scaffale, segnava solo le 21.00. Cosa avrei fatto altre due ore? Tornai in camera e mi cambiai: misi un top blu e un paio di pantaloni della tuta, grigi. Nel pomeriggio tutti qelli che dovevano tornare a casa per le vacanze avevano lasciato il castello, quindi non avevo più l'obbligo della divisa scolastica. Anche Ginny si era messa comoda..
Nella speranza di far scorrere più veloce il tempo mi sdraiai sul letto a leggere un libro di babbanologia.
BIP BIP. La sveglia (Ne avevo messa una??) suonò alle 22.50. Cavolo mi ero addormentata! Corsi velocemente fuori dalla stanza e mi precipitai alla torre del biglietto.
-Come sapevi che avrei fatto gli allenamenti in palestra oggi?- mi chiese una voce familiare alle mie spalle.
-Io non sapevo un bel niente, sei tu che hai messo questo biglietto nel libro che volevo leggere!- gli risposi confusa
Lui uscì dal buio e venne vicino a me sul balcone ad ammirare le stelle.
-Quindi non sei stato tu a farmi trovare questo biglietto?- gli chiesi guardando per terra
-Sembri quasi delusa Granger- mi rispose divertito- ma non l'ho fatto-
-Oh ma nemmeno io l'ho fatto- lo informai con il mio solito cipiglio di superiorità e indifferenza
-Peccato- mi sorrise- sarebbe stato..bello-
Non credevo alle mie orecchie! Sarebbe stato bello???
-Meno male! Ci siamo tutti! - disse la voce di Ginny seguita dalle risate di Blaise
-Stai scherzando?- chiese Malfoy al moro
-No..perchè? Non sei felice che ci siamo anche noi?- e scoppiò di nuovo a ridere
Il biondino lo fulminò letteralmente con lo sguardo glaciale.
-Ragazzi, che ne dire se organizziamo un ballo per natale?- propose Ginny
-Per me va bene - le risposi guardando il biondo
-Ok- disse lui guardandomi a sua volta
Ginny mi prese per meno e mi trascinò giù per le scale
-Ora ti manca solo un vestito!- mi annunciò
-No,  a me manca anche un cavaliere- la informai
-Prima non mi sembrava- disse allusiva allo sguardo che ci eravamo scambiati io e lui sul balcone- dai smaterializziamoci a Dragon Alley, stasera ci sono i negozi aperti!- mi prese per mano e sparimmo

-DRACO MALFOY-
-Ma dico! Stai diventando matto?- chiesi a Blaise irritato
-Ei amico! Qual'è il problema? Puoi chiederle di andarci con te e ballarci e..- mi rispose il moro
Beh, forse mi aveva fornito una buona occasione, tutto sommato.
-Hai lo smoking?- mi chiese
-Per chi mi hai preso? Certo che ce l'ho- gli risposi e scoppiammo a ridere
-Tra quanto sarà il ballo? In questi giorni ho perso il conto - gli chiesi
-Amico, hai solo due giorni per chiederle di accompagnarla, fossi in te mi muoverei- mi sugggerì lui
Aveva ragione, ma prima doveva fare una cosa. Salutai Blaise dicendogli che dovevo scappare e uscii dal nostro dormitorio, attraversai la sala comune di Serpeverde e di corsa mi precipitai su per le scale che portavano al dormitorio femminile di Grifondoro sperando che nessuno mi fermasse, non avrei dovuto stare lì.. per motivi ovvi direi. Sfilai davanti alle porte leggendo le targhette con i nomi e finalmente trovai quello che cercavo: "Granger-Weasley"
La porta era chiusa a chiave, tirai fuori la bacchetta e recitai: "Alohomora!" sottovoce, ed entrai. Fortunatamente nè lei nè la sua amica erano nei paraggi..Guardai la stanza e rimasi senza parole: il soffitto era identico ad un cielo stellato! Mi ripresi dallo stupore e poggiai il mio braccialetto d'argento sul suo cuscino. Uscii e me ne andai di corsa.
-Malfoy!- mi chiamò Ginny Weasley
-Che vuoi?- le risposi acido
-Senti, spicciati ad invitarla..perchè..- ma lei non riuscì a finire la frase che arrivò Potter.
-Malfoy- mi salutò
-Potter- finii a malapena di dire il suo nome che Blaise mi torò via
-Blaise, ma che diavolo! - lo apostrofai spintonandolo
-Draco! Devo dirti una cosa importante! Ginny Weasley mi ha detto che la tua rossa sarà vestita d'oro..- mi informò lui tutto felice
-E a me che diavolo me ne frega?!?- gli chiesi cercando di non pensarla
-Stai scherzando? Non avrai niente intonato al suo vestito?- mi chiese rimanendo a bocca aperta
-E' obbligatorio?- gli chiesi
-No..ma- disse lui ma io me ne andai prima che finisse di parlare. Era già diventato buio quindi decisi di andare in camera, dove mi addormentai pensando al ballo..e a lei.

BIP BIP!! Alle 7.30 suonò la sveglia, mi alzai, mi feci una doccia e quando uscii dal bagno Blaise mi fece un gesto che non capii subito, mi disse poi con fare contento:
-Vestiti e và di la- Mi misi un asciugamano intorno alla vita e mi diressi in camera. Per poco non mi venne un accidente!! La Granger era davanti a me e mi stava letteralmente fissando.
-Sono bello vero?- gli chiesi scherzando con il mio solito ghigno dopo qualche momento. Lei ri riscosse, arrossì violentemente, si girò di scatto verso la porta e mi chiese:
-Non è che potresti mettere qualcosa addosso?-
-Sicura? Non mi sembrava ti dispiacesse- le dissi osservandola divertito del suo comportamento, sogghignando

-HERMIONE GRANGER-
Quando arrivai nel dormitorio maschile dei Serpeverde fortunatamente c'era solo Blaise
-Ciao!- mi disse il moro aducatamente
-Ciao..- lo risalutai
-Vieni, ti sccompagno- Lo seguii e arrivammo in breve tempo davanti all'ultima porta, ci fermammo ed entrammo. Blaise mi lasciò lì mentre andava a chiamare il biondino.
Quando Malfoy varcò la porta sembrava un Dio..Indossava solo un asciugamano legato in vita, i capelli erano bagnati e non sembrava essersi ancora asciugato perchè le piccole gocce guizzavano ad ogni suo movimento...Aveva il fisico più bello che avessi mai visto! Ora capivo perchè ogni ragazza cadeva ai suoi piedi!!
-Sono bello vero?- la sua voce mi riportò con i piedi a terra ed io mi accorsi solo ora di avere la bocca praticamente spalancata e la faccia dello stesso colore dei capelli. Oddio che figura!! Avrei voluto sotterrarmi invece mi limitai a distogliere lo sguardo e a girarmi dall'altra parte. Lui mi osservava decisamente divertito, con un sorriso sulle labbra che avrebbe potuto sciogliere un iceberg. Nell'imbarazzo più totale gli chiesi di vestirsi ma non dovetti essere stata troppo convincente. In realtà non volevo proprio che lo facesse..
Prese una maglietta dall'armadio e se la mise.. In pochi momenti però la stoffa raffinata si era completamente appiccicata ai suoi muscoli
-Beh, magari non sarebbe successo se prima ti fossi asciugato!- lo rimproverai facendo la saputella
-Vedi,- mi rispose lui- ci è rimasto solo un asciugamano e, se dovevo anche asciugarmi, credo che avresti dovuto passarmi un paio di mutande, amore- mi disse arrossendo
Rimasi scioccata da quello che disse! Però la parola "amore" detta da lui aveva tutto un altro significato, sembrava la parola più bella del mondo
Abbassai lo sguardo sulle mie scarpe trovandolo tutto ad un tratto interessanti. Lui mi si avvicinò e mi mise una mano su un fianco
-Alllora, dovevi dirmi qualcosa?-
-In realtà, volevo ringraziarti, ma non mi sembra giusto tenerlo- gli dissi porgendogli il braccialetto Quando lo avevo trovato sul cuscino il cuore mi era arrivato in gola ma poi renderglielo mi sembrava la cosa migliore da fare.. Dopotutto era suo.
-Ascolta, Granger, io voglio che lo tenga tu, è il mio braccialetto portafortuna- disse prendendo la mia mano tra le sue e riagganciandomelo- voglio che ne porti anche a te- mi disse teneramente
-Io..Grazie..Malfoy- gli dissi quasi balbettando.. Quella vicinanza mi stava letteralmente dando al cervello
- Draco, chiamami Draco- mi chiese sempre dolcemente, tenendo ancora la mia mano stretta tra le sue
-Allora, grazie....Draco- gli dissi sorridendogli e andandomene, lasciandogli solo un leggero bacio sulla guancia


Vi prego recensite!!!!
 

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Capitolo 7
*** il ballo ***


-DRACO MALFOY-
-Ei! Amico! Perchè non l'hai invitata al ballo?-mi chiese Blaise- sono convinto che fosse venuta apposta!-
Cavolo! Il ballo!! Mi era del tutto passato di mente!! Che stupido..
Mancava solo un giorno, dovevo sbrigarmi. Andai a lezione e dopo in sala grande, dove mi sedetti al mio posto.
-Draco..non è che..ti va di venire con me al ballo?- mi girai e vidi Hanna Abbott, dall'altra parte della sala intanto, Duncan Inglebee stava chiedendo ad Hermione di accompagnarlo al ballo.
"Ti prego dì di no, ti prego!" pensai..
-Amico mi dispiace- mi disse Blaise
Aveva accettato
Riportai la mia attenzione sulla Abbott e scossi la testa.
Dopo pranzo arrivò Ginny :-Draco! Te lo avevo detto di muoverti..Perchè ieri non le hai detto niente?- mi chiese
-Io..io non lo so..perchè ha accettato?- le chiesi inconsolabile
-Perchè domani c'è il ballo e lei ha pensato che tu non volessi andare con lei- mi rispose andandosene dopo uno sguardo pieno di compassione.
E adesso? Che faccio?

Il ballo..

-
HERMIONE GRANGER-
"Questo ballo sarà uno schifo..Prechè Draco non mi aveva invitata?" ma l'unica risposta che la sua coscienza trovò fu:" non gli piaci..non gli importa di te"..magari aveva ragione. Presi vestito, scarpe e trucchi ed andai a prepararmi. L'unica cosa che lasciai fu il braccialetto che mi aveva regalato Malfoy..
Indossai il vestito d'oro, le scarpe con il tacco alto, mi acconciai i capelli in una lunga treccia e infine mi truccai..Ero in ritardo!! Ginny era già scesa da una buona mezz'ora..Corsi giù per le scale facendo attenzione a non cadere, e davanti alla porta mi fermai per riprendere fiato e controllo. Spinsi il grand portone e rimasi a bocca aperta: la sala era bellissima, c'erano dei piccoli fiocchi di neve che scendevano da un bellissimo cielo stellato, dissolvendosi prima di arrivare a terra, c'erano fiori ovunque e dei bellissimi tavolini. La musica era lenta.. mi guardai intorno e inizia a scendere i gradini in direzione del mio accompagnatore.

-DRACO MALFOY-
-Woow!!- disse Blaise guardando verso la scalinata a bocca aperta
Mi girai e la vidi: sembrava scesa dal paradiso..il vestito oro metteva in risalto le sue curve e la figura snella..ero letteralmente senza fiato.
Mi alzai in piedi e andai verso di lei ma Duncan Inglebee fu più veloce di me..Le fece un vomitevole baciamano e la condusse sulla pista da ballo..Ero verde di rabbia! E il peggio era che lei non faceva altro che sorridergli..mi sentii morire..tornai al tavolo e presi un bicchiere di burrobirra.
-Draco ma che fai? Ti arrendi così, senza nemmeno combattere?- mi chiese Blaise
-E' felice con lui, non vedi?- gli risposi malinconico indicandoli
-Ma che stai dicendo? Ma se non fa altro che lanciarti occhiatine? E poi dovrai spiegarmi perchè al polso ha il braccialetto che ti regalò tua madre-
Mi girai verso di lei, la guardai per qualche secondo ed aspettai che, "ballando" arrivasse dalla mia parte. A pochi passi da me lui le fece fare una giravolta, l'afferrai per la mano libera e la strinsi forte a me.
-Malfoy ma che problema hai?- mi chiese indignato Duncan
-Fottiti corvo- lei aprì gli occhi ed ebbe un leggero tremito che riuscii però a sentire.
-...Draco-
La strinsi più forte a me, avvicinai il viso al suo collo e il suo profumo mi inebriò. L'avrei potuta tenere stretta tra le mie braccia per sempre.
Avvicinai la bocca al suo orecchio e le sussurrai:
-Beh, i miei complimenti..-
-Per cosa?-
-Per essere riuscita a farmi ingelosire così tanto..- le risposi sorridendo. Lei ricambiò il mio sorriso facendomi salire un dolce brivido lungo la schiena. Dovette sentirlo anche lei perchè mi strinse con più convinzione. Non avevo mai provato queste sensazioni con una ragazza, eppure prima di essere costretto a diventare un mangiamorte, ero stato con molte. Lei riusciva a non farmi sentire fuori luogo, come non mi succedeva da tempo ormai. Con lei tra le braccia ero in pace con il mondo intero.
-Sei bellissima- azzardai sussurrando
Lei alzò leggermente lo sguardo, senza però arrivare ai miei occhi.
-Grazie...anche tu-
-Guardami- dissi alzandole il mento con il pollice e l'indice, dolcemente. La guardai negli occhi e non resistetti più. Tutto l'autocontrollo che avevo era andato a farsi fottere.
-Se vuoi che mi fermi basta che tu lo dica- ma lei non fece niente. Mi avvicinai lentamente, per darle il tempo, se vuoleva, di respingermi. Mi avvicinai ancora e in pochi attimi le mie labbra si appoggiarono sulle sue, spostai una mano dal suo fianco alla sua guancia e lei fece lostesso. Un altro brivido, più intenso di quello precendente, mi corse lungo la schiena e le "farfalle" del mio stomaco rinacquero. Malvolentieri mi staccai da quel bacio e le sussurrai all'orecchio:
-se ne vorrai un altro, dovrai essere te a cercarmi- e con un lento baciamano mi allontanai dalla pista da ballo.

-HERMIONE GRANGER-
Quando Draco interruppe il bacio, ero in preda alle mie emozioni più travolgenti, mi sembrava ancora di sentirle, le sue labbra. Così morbide e delicate..
Poi fui colta dal panico. Come avrei fatto a baciarlo? Quando? In breve la festa finì e tutti tornarono nelle rispettive camere, tranne me. Rimasi immobile in mezzo alla pista finchè non arrivarono Harry e Ginny..insieme?
-Ei! Abbiamo visto tutto e..beh..ti appoggiamo- disse Harry- in più festa ha fatto bene anche a noi. Abbiamo fatto pace e adesso siamo tornati amici.- annunciò il mio migliore amico tutto contento.
Ginny sorrise e mi chiese cosa avevo provato. Durante il tragitto per arrivare alla nostra camera le raccontai tutto.
-Mi sono innamorata Ginny- le dissi una volta dentro
-A vedere da come ti guarda, direi che non sei l'unica!- mi rispose con un sorriso. Con questa frase mi addormentai felice.

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Capitolo 8
*** il volo ***


La mattina arrivò troppo presto ed era già passata una settimana dal ballo. Nel frattempo la scuola si era ripopolata e la notizia del bacio tra Malfoy ed Hermione era trapelata..ora lo sapeva chiunque...

-HERMIONE GRANGER-
Il pensiero di come lo avrei ribaciato continuava a terrorizzarmi e non riuscivo a trovare un modo o una soluzione che risultasse fondata. Quella mattina avevo lezione con Piton e non sapevo se sarei riuscita ad affrontarlo. Intanto i battibecchi tra Harry, Ron e Malfoy continuavano e puntualmente mi ritrovavo coinvolta anche io.. Quella situazione mi stava davvero stressando.
Entrai in aula e tutti erano già ai propri posti..
-Signorina Granger! Che piacere averla con noi stamani..- mi appellò Piton facendo girare tutti verso di me. Ecco! Ci mancava solo questa!
-Non preoccuparti- continuò il professore- non succederà più..per punizione lei, questo pomeriggio, andrà da Agrid ad aiutarlo con Fierobecco-
Si voltò e continuò a spiegare da dove si era interrotto e, nell'aria vidi volteggiare un piccolo uccellino di carta..La punizione non l'avrei di certo passata da sola...questo era certo!
-Malfoy, quest'oggi farai compagnia alla signorina Granger- lui si alzò per ribattere
-Perfetto, Malfoy, la vostra punizione è salita a due settimane..Vuoi ribattere ancora?- Gli chiese con il suo solito tono glaciale
Il biondo si sedette soddisfatto. Finita, finalmente, la lezione, mi diressi nella sala grande dove i miei amici avevano già preso posto.
-Herm!- mi chiamò Ginny
-Ciao Ginny!- le risposi con tono evidentemente contento
-Parlano tutti della vostra punizione, sai dopo il ballo..siete diventati la coppia preferita per i pettegolezzi- continuò- almeno avrai l'occasione che aspettavi!- disse complice. Io arrossii parecchio, sentivo le orecchie in fiamme e Ron se ne accorse
-Già, sarai contenta- mi disse sarcastico
-Già- gli risposi io a tono -io vado..buon pomeriggio anche a voi..- aggiunsi sorridendo.
Feci tutta la strada con mille pensieri ma ero felice, questo mi bastava..raggiunsi la capanna di Agrid ed entrai, Fierobecco era già stato legato con una grossa catena ad un palo sul retro.
-Ciao-era Draco
-Ciao..-dissi sorridendo - sono in ritardo?-
-No, io sono arrivato prima..sai, non avevo niente da fare..- mi rispose sogghignando
-Dov'è Agrid?- chiesi dirigendomi verso il tavolino di legno posto al centro della stanza
-Ha lasciato un biglietto dicendo che sapeva della punizione.. dovremmo fare il bagno a Fierobecco e se ce la sentiamo, di farlo volare un pò.- mi rispose- bene, da dove iniziamo?-
-Ho visto che fuori ci sono già i secchi e le spugne..magari dovremmo iniziare da lì..- proposi.
Uscimmo dalla capanna e con un inchino da parte di entrambi verso l'orgoglioso animale ci avvicinammo all'ippogrifo. Prendemmo le spugne e, con qualche sguardo complice, iniziammo ad insaponarlo. In poco più di dieci minuti l'animale era ricoperto di schiuma. Draco prese il secchio con l'acqua e nel tirarlo sulla schiena dell'animale, fece il bagno anche a me..
-Questa me la paghi, Malfoy!- lo minacciai sorridendo, con un altro secchio pieno d'acqua in mano
-No così non vale! Io non l'ho fatto apposta!- si difese ridendo..
Erano parecchi giorni che non lo vedevo ridere, quella risata aveva il dono di scaldarmi il cuore. Mi spostai di fianco all'animale, completamente bagnata.. Mi stava osservando, rapito dal modo in cui la camicia mi aderiva al corpo. Tra l'imbarazzato e il divertito gli tirai a mia volta il secchio, l'acqua sembrò come risvegliarlo.. tirai un urlo e iniziai a correre e a lui ad inseguirmi.. ma non andai lontano, dopo una decina di passi, infatti, mi stava già abbracciando da dietro. Affondò il volto tra i miei capelli bagnati e mi disse:
-Mi sei mancata, sai?- io sicuramente arrossii ma non potè vedermi perchè continuai a guardare dritto davanti a me. Mi sciolsi dall'abbraccio e mi girai verso di lui-ti va?- gli chiesi indicando Fierobecco.
-Ai suoi ordini!- rispose divertito.
Salì sopra la groppa dell'animale e mi porse una mano, mi tirò su e mi fece salire davanti.
-Tienimi-
-Tranquilla, non ti lascio-
Senza che lui se ne accorgesse, sorrisi, poi ci alzammo in volo. Avevo sempre amato volare, mi faceva sentire così libera! Il paesaggio scivolava sotto di noi ed il panorama era talmente bello da lasciarmi senza fiato..e poi c'era lui, il ragazzo che aveva smesso di essere cattivo, o forse non lo era mai stato; mi stava cingendo la vita e credo di non essere mai stata più felice..In quel momento avevo tutto: il vento che mi accarezzava i capelli, il paesaggio sotto di me era meraviglioso e adesso mi sentivo molto più decisa: finalmente lo avrei baciato..
Qualcosa però non andava..mi era sempre piaciuto stare tra le braccia di Draco, ma adesso mi stava decisamente stringendo troppo..
Fierobecco rallentò il volo, adesso potevamo parlare senza il fischio del vento.
-Draco..mmm..va tutto bene?-
-Io..io..devo dirti una cosa..-
-cosa?-
-Da quando sono caduto dalla scopa, io non ho più avuto il coraggio di riprovare a volare..ecco, l'ho detto-
-Beh, e perchè non me lo hai detto subito?
-Ecco..eri così entusiasta e felice..non sono riuscito a dirti di no..- confessò imbarazzato passandosi una mano tra i capelli biondi
-Vuoi che scendiamo?-
-..no..con te sto bene e quando scenderemo tu andrai via..non voglio lasciarti-
Non avevo mai sentito la voca di Draco senza la solita ironia e..beh..era decisamente strano..
Il cielo cominciò a tingersi di scuro e dovemmo atterrare, con la conseguenza di dover tornare al "mondo reale"..
Con un tonfo il favoloso animale posò le zampe a terra, ripresi fiato e Draco scese..Mi riporse la mano per aiutarmi a scendere e mi ritrovai tra le sue braccia. Guardarlo negli occhi era diventato il mio passatempo preferito, ci fissammo per un pò e Fierobecco mi diede una leggera spinta che mi fece ritrovare con le labbra attaccate alle sue..Lui non dovette accorgersi che il merito non ara mio ma dell'animale..Per fortuna!
-Devo confessarti che ho avuto paura..-
-Di cosa?-
-Che non lo avresti fatto mai più..-
Gli sorrisi e lui mi baciò di nuovo..Questa volta però fu un vero bacio, uno di quelli pieni d'amore e passione, uno di quelli che ti lasciano senza parole.. 

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Capitolo 9
*** solo tu puoi guarirmi ***


-DRACO MALFOY-
-Dra! Sai, ieri sera.. qulcuno ti ha visto per mano alla Ganger... -
-Blaise! Fatti gli affaracci tuoi!!-
-E dimmi amico, te la sei già portata a letto? Alla fine era questo il tuo scopo no? Farle perdere quella che per lei è la cosa più importante: la grande V-
Quando il moro finì di parlare, sentii un singhiozzo soffocato provenire da dietro la porta della nostra camera..
-Blaise spera che non fosse lei perchè sennò ti ammazzo- lo minacciai furioso
Aprii la porta e la vidi correre via, dentro al petto sentii qualcosa che si spezzò e le lacrime mi arrivarono subito agli occhi..
-Hermione!! Aspetta!- la chiamai disperato ma lei era già scomparsa dietro l'angolo delle scale.
-Amico, ti è andato qualcosa nell'occhio?- era di nuovo quell'imbecille del mio migliore amico
-Tu non capisci!-lo aggredii urlando- non capirai mai!!-
-Mi spieghi che ti succede? Ti giuro non riesco davvero a capire..-
-Io la amo Blaise-
-Scherzi?-
-No, io la amo sul serio-
Non ero mai stato così sicuro di qualcosa in vita mia, quello che provavo per lei era forte e sincero..Come avrei fatto adesso? Ero letteralmente a pezzi..

-HERMIONE GRANGER-
Non potevo crederci! Greorge aveva fatto dannatamente bene a farlo cadere dalla scopa. Ero decisamente furiosa, come avevo fatto a cascarci? Come poteva uno come lui essere interessato a me? Ormai erano giorni che lo avitavo e i miei amici, venuti a sapere dell'accaduto, non facavano altro che chiedermi come stessi: male..rispondevo loro ogni volta
Quel giorno decidemmo tutti di fermarci in biblioteca dopo le lezioni perchè tra poco ci sarebbero stati gli esami "M.A.G.O." e noi dovevamo essere preparati. I libri, poi, mi aiutavano a non pensare e di conseguenza a non soffrire..
Entrammo, prendemmo i libri che ci sarebbero servitie ci sistemammo su un tavolo lì vicino
-Hermione, posso parlarti?- spuntò fuori Blaise da dietro uno degli innumerevoli scaffali interamente ricoperti di libri
-Che vuoi, Zabini?- lo aggredì Harry. Ron si alzò per mandarlo via e Ginny si avvicinò a me con fare protettivo. Come avrei fatto senza i miei amici?
-Granger, ascolta, Draco non ha fatto niente..ho parlato solo io..non puoi smettere di evitarlo e dargli la possibilità di spiegarti? Io non avevo capito..-
-Capito cosa?- gli chiese aggressiva Ginny
-Che ti ama davvero..Io non l'ho mai visto stare così male..Stava meglio di adesso anche quando il padre lo escluse dalla famiglia! Non gli era mai importato delle ragazze che frequentava, credevo fosse così anche nei tuoi confronti ma mi sbagliavo..moltissimo.. mi dispiace averti ferita..- continuò lui dispiaciuto- ti va di parlarci? Ti prego..- Non credevo alle mie orecchie!! Quello era davvero Zabini Serpeverde che mi pregava??
-Va bene- accettai sotto lo sguardo sbigottito di tutti che fortunatamente però capirono.
-Vieni, ti accompagno-
Il moro mi condusse per una marea di corridoi, alcuni dei quali non avevo mai visto, fino alla torre di astronomia.
-Entra, io vado in camera-
Feci qualche passo ma più mi avvicinavo, più una forza oscura mi faceva tornare indietro..mi fermai e cercai di calmarmi, di ritrovare la fermezza che mi aveva sempre contraddistinta ma questa sembrava sparita nei meandri più bui del mio essere. Feci qualche passo ma mi fermai facendo grandi respiri profondi: Cosa gli avrei detto? Cosa avrei fatto? "Su Hermione! Sembri una bambina di quattro anni! Fatti forza, entra e sali quelle dannatissime scale!" mi dissi sperando di trovare il coraggio di cui avevo un disperato bisogno. Presi ancora un pò di aria ed entrai.
-Blaise, vattene ti ho detto!! Non voglio vedere nessuno!- mi giunse dal piano superiore la sua voce, rotta dal pianto, quasi irriconoscibile, piena di un dolore che nessuno, all'apparenza, avrebbe potuto colmare. Mi sentii trasportata indietro nel tempo, nel giorno in cui i miei genitori morirono. Feci un grosso respiro che quasi mi bruciò nei pomoni e salii i gradini che mi separavano da lui.
-Blaise! Sei un dannato imbecille! Ti ho detto di..- la sua voce si spezzò quando mi vide a pochi metri da lui-...Hermione...-
Lo guardai e mi sentii ancora più male: i capelli biondi erano tutti scompigliati, non pettinati da tempo; gli ochi erano spenti, avevano perso tutta la brillantezza che li rendeva così magnatici; vestiva trasandato e sembrava dimagrito; la barba cresceva non rasata sul mento e sulle guance; la sua pelle aveva perso il colorito rosaceo e in mano aveva una sigaretta..
Le lacrime mi salirono velocemente agli occhi, dopo qualche secondo vidi tutto completamente appannato
-Mi dispiace..io..io..non ce la faccio- riuscii a dire con la voce incrinata dal pianto, mi voltai e scappai. Corsi per i corridoi fino a quando non ebbi più fiato nei polmoni, entrai in camera sbattendo la porta e mi rifugiai nei mio cuscino, come facevo sempre quando stavo male.. ma questa volta non era un "semplice" star male, questa volta mi sentii di nuovo come quando morirono i miei genitori...
-Herm!! Cosa è successo?- mi chiese allarmata Ginny
-Ginny- le dissi tra un singhiozzo e un brivido- non ce l'ho fatta..lui era così..così.. sofferente! Cosa gli ho fatto Ginny??-
Lei mi prese tra le braccia e mi strinse forte, rincuorandomi
-Tranquillo, vedrai che tutto tornerà come prima ok?- tentò lei
Feci un leggero cenno d'assenso e lei mi liberò dall'abbraccio

-GINNY WEASLEY-
Non riuscivo più a vedere la mia migliore amica in quelle condizioni, dovevo fare qualcosa.
-Zabini- chiamai
-Weasley! Come posso aiutarti dolcezza?-
-Senti, ho bisogno del tuo aiuto..mi scoccia ammetterlo, ma sei l'unico che può aiutarmi-
-Parli di Hermione e Draco?-
-Già.. dobbiamo fare qualcosa..e presto anche-
-Ok..ho un'idea ma devi aiutarmi-
-Cos'hai in mente?-
-Tra poco ci saranno le nomine per i caposcuola..Puoi convincere i Grifondoro a votare Hermione?-
-E tu farai lo stesso con Draco-
-Perspicace! Abbiamo un accordo?-
-Si- ci stringemmo la mano e tornai alla mia casata.

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Capitolo 10
*** insieme è meglio ***


-HERMIONE GRANGER-
Erano passate due settimane dall'"incontro" con Draco ed io stavo sempre più male. Non di faceva vedere più nè a lezione nè a pranzo o a cena. Ad ogni pasto notavo Blaise prendere due porzioni ed andarsene..Almeno mangiava! Questo pensiero mi tirò su di morale..un pochino..
Volevo andare a cercarlo ma sapevo che non ce l'avrei fatta, mi sarei fatta di nuovo sopraffare dal dolore e sarei scappata.. ancora.
Eravamo nella sala grande quando la professoressa McGrannit chiese il silenzio:
-Ragazzi, grazie per la costra attenzione... abbaimo contato i voti ed i nuovi caposcuola sono Luna Lovegood per Corvonero, Ernie McMillan per Tassorosso, Draco Malfoy per Serpeverde ed Hermione Granger per Grifondoro. - la professoressa continuò a parlare ma io non sentii più niente..Quando mi ripresi, la McGrannit stava dicendo:- Gli eletti si riuniscano nella sala dei combattimenti tra due ore.-

-DRACO MALFOY-
-Draco..sei stato eletto come nuovo caposcuola..- mi informò Blaise
-Chissene frega!-
-Amico.. anche Hermione è stata votata..-
A quelle parole mi sentii felice, finalmente vedevo la luce, là dove per settimane non vedevo altro che buio. Finalmente avrei potuto parlarle..
-Devi trovarti tra un'ora nella sala dei combattimaneti, e renditi presentabile! Fai pena in queste condizioni!-
-Ho solo un'ora?- mi meravigliai
-In realtà erano due ma una è già passata-
-Vieni Blaise, andiamo in camera, devo farmi bello!-
-Come se fosse possibile!- mi prese in giro lui
Quando arrivammo corsi in bagno a farmi una lunga doccia, mi feci la barba e mi misi la divisa scolastica. Ero pronto! Mi detti un'altra ossevata allo specchio ed uscii. Mentre percorrevo i corridoi molti studenti si girarono a guardarmi sbalorditi ma non mi importava, volevo solo arrivare velocemente da lei. Incrocia alcuni Serpeverde che si conglatularono per la vittoria alle elezioni ma non lo degnai nemmeno di uno sguardo. Aprii la porta e lei era già arrivata. Sentendo la porta cigolare si coltò verso di me e mi guardò.. mi erano mancati cos' tanto i suoi occhi!
-Bene, vedo che ci siete tutti. Allora comunciate pure ad allenarvi. Per qualsiasi cosa, io sono nel mio ufficio-
Luna chiese al suo compagno di allenamento di accompagnarla a prendere dell'acqua e noi rimanemmo soli.
-Expelliarmus!!- la mia bacchetta volò lontana
-Ei- le dissi scioccato, preso totalmente di sorpresa
-Cosa ti aspettavi? Siamo qui per allenarci, non per giocare a scacchi!-
-Va bene, come vuoi.. Colpiscimi! Colpiscimi! - le urlai- Tanto più male di così non puoi famelo- Sul serio avevo detto quelle parole???
Lei lasciò cadere la sua bacchetta a terra e si sedette. Le andai vicino e lei questa volta rimase doce era. Le fui grato per questo
-Hermione mi dispiace! Non sapevo che tu fossi dietro la porta!-
Lei si alzò furiosa - Perchè sennò? Cosa avresti fatto se lo avessi saputo? - ormai stava urlando e si era allontanata da me.
Si dice che quando due persone urlano, i loro cuori sono lontani, io semplicemente, non sapevo più dove fosse il mio, di cuore.
Ad entrambi le lacrime solcarono le giance senza controllo. Avevo perso tutto il mio autocontrollo
-No, avrei detto prima che ti amo.. avrei fatto solo questo- Quelle parole, dette solo dal cuore, funzionarono, ci corremmo in contro e ci baciammo, teneramente. Il suo sapore era mescolato a quelle delle sue lacrime e delle mie, ormai stavamo entrambi piangendo e ridendo, felici. Tolsi le labbra dalle sue e l'abbracciai forte.
- Per quanto ancora volevi farti desiderare? ... Ho temuto di averti persa per sempre- le dissi stringendola ancora di più - mi hai fatto prendere un bello spavento!- le dossi sorridendo
- Mi sei mancato anche tu..tremendamente..-
Uscimmo dalla sala abbracciati, incuranti di chi poteva vederci, semplicemente felici di stare insieme. Tornai a ridere, sorridere, scherzare.. 

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Capitolo 11
*** la felicità è insieme a te ***


-HERMIONE GRANGER-
Ormai erano già due settimane che stavamo insieme alla luce del sole. Molti non la presero bene ma poi si ricredettero e furono felici per noi..
Purtroppo quel giorno non ci vedemmo per niente perchè avevamo lezioni diverse e a pranzo noi Grifondoro non parteciparono perchè avevamo lezione di volo, quindi mangiammo fuori. Finalmente arrivò l'ora di fare il giro di ronda e con lui anche il nostro momento insieme. Ci avviammo per mano in giro per la scuola e non essendoci nessuno fuori dai dormitori, decidemmo di uscire. Facemmo una dolce passeggiata al chiaro di luna, parlando dei più e del meno.
-Com'è andata la lezione di volo?- mi chiese Draco
- Insomma..-
-Ma come? Sei un asso sulla scopa- mi prese in giro lui, sapendo che era già tanto se riuscivo a non cadere dopo dieci metri.
- Parla quello che durante una certa partita finì di sotto come un sacco di patate!- ribattei. Lui mi fece il suo solito broncio al quale non sapevo resistere e gli detti un leggero bacio sulle labbra.
Il vento leggero iniziò a farsi più pungente costringendoci a rientrare. Mi accompagnò in camera mia, come sempre, e ci baciammo. Piano piano il bacio divenne più passionale, mi spinse dolcemente verso il muro, lo baciai con più intensità ed eccitazione di prima, le sue mani scivolarono lentamente sul mio corpo, sganciando i bottoni della mia camicetta.

-DRACO MALFOY-
Avevo brividi di piacere lungo tutto il corpo, nello sganciarle la camicetta mi sentivo come un bambino inesperto.. Le sfilai lentamente l'indumento inutile e rimasi qualche secondo ad osservarla, aveva davvero un bellissimo fisico! Mi tolse la maglia ed indugiò qualche minuto sui miei addominali, accarezzandomi ogni centimetro quadrato del corpo. La baciai di nuovo con passione e trasporto conducendola verso il suo letto. La feci sdraiare sotto di me e le baciai ogni minuscolo lembo di pelle. "NON PERDERE IL CONTROLLO! DRACO, PENSA AL SUO PIACERE!"
-Draco..io..non ho mai..-
-Ti fidi di me?-
-...si-
Quelle parole mi resero felicissimo e ripresi a baciarle il collo, dopo qualche suo gridolino di piacere, persi il controllo.

-Ti amo- le dissi di getto, senza pensare. Era abbracciata a me e con le unghie faceva dei piccoli cerchi sui miei addominali.
-Anche io ti amo- mi disse arrossendo
Ci addormentammo stretti l'uno all'altra. Quella nottte feci il sogno più bello che ricordassi da sempre.
La mattina dopo ci svegliammo insieme
-Ciao Draco- disse lei, con la voce ancora impastata dal sonno. Quel tono mi fece rivenire in mente la serata appena trascorsa.. Era stata la volta più bella di sempre.
-Buongiorno amore mio-
-Buongiorno anche a voi Ginny e Blaise- disse Blaise divertito
-Cioè, voi due?- chiesi indicando la coppia in piedi davanti a me.. rimanendo scioccato
-Già..- rispose Ginny contenta abbracciando il nuovo amore

-Ehm..Draco..- mi disse la mia rossa preferita
-Oh.. Blaise esci immediatamente!-
-Ei amico, c'è anche Ginny qui!-
-Senti, la mia ragazza è nuda, ok? Quindi, se non vuoi che ti ammazzi esci subito!-
-Geloso?- mi chiese Hermione cercando di nascondere il rossore che le era salito in viso e il divertimento, riuscendo male in entrambi i casi
-Tremendamente..- La baciai e tornai a letto con lei.. Infilai una mano sotto le coperte e..
-Draco! E' tardissimo!- disse sorridendo
-Ti prego..- la supplicai facendole il broncio, lei rise e si alzò dal letto con il lenzuolo addosso.
-Vado a fare una doccia-
-Pensandoci bene, vengo anche io.. La doccia è grande e in due ci staremo benissimo- le risposi, mi sorrise ed accese l'acqua togliendosi il lenzuolo e facendolo cadere a terra. 

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Capitolo 12
*** un bacio pieno d'amore ***


-HERMIONE GRANGER- Gli esami furono superati da tutti con ottimi voti e la scuola stava ormai giungendo al termine. Mancava solo un giorno.. "mi mancherà tutto questo.." pensò la ragazza malinconica -Amore!- mi riportò al presente una voce fin troppo familiare -Draco!- gli andai in contro lasciandogli un dolcissimo bacio sulle labbra morbide -Ti va di andare al lago?- propose -Certo- gli dissi prendendolo per mano. La verità è che con lui sarei andata anche all'inferno, se me lo avesse chiesto. Quando non era con me mi si creava un immenso vuoto all'altezza dello stomaco, che mi faceva stare male.. e mi faceva paura..Non avrei potuto rimanere senza di lui, ne ero terribilmente sicura. Lo amavo sopra ogni cosa, lui non era solo una cotta passeggera come George, lui era la persona giusta, glielo leggevo negli occhi quando mi guardava e lo stesso sentimento lo vedevo nei miei. Dieci minuti dopo eravamo già sulla riva scura e bluastra. -Hermione, io ti amo, - disse guardandomi negli occhi- tu riesci a farmi sentire bene, mi fai ridere come nessuno è mai riuscito a fare, con te sono completo. Sento che niente potrebbe dividerci, anzi, ne sono sicuro. Con te sono davvero felice, tu mi hai reso una persona migliore, una persona buona. Non posso nemmeno pensare di stare senza di te, impazzirei. -Draco..- -Vuoi sposarmi?- -Io..-ero completamente stordita, davvero mi aveva chiesto di diventare sua moglie? - si..certo che ti sposo!- Lui mi prese in braccio e ci baciammo: un bacio pieno d'amore.

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