Hanami

di Saecchan
(/viewuser.php?uid=33442)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** First Chap ***
Capitolo 2: *** Second Chap ***
Capitolo 3: *** Third Chap ***
Capitolo 4: *** Fourth Chap ***
Capitolo 5: *** Fifth Chap ***
Capitolo 6: *** Sixth Chap ***
Capitolo 7: *** Seventh Chap ***
Capitolo 8: *** Eighth Chap ***
Capitolo 9: *** Ninth Chap ***



Capitolo 1
*** First Chap ***


I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.
Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia. ^^ buona lettura ;)

“Tatsuchaaaaaaaaan!Tatsuchaaaaaaan!” sento strillare nel corridoio.
Ti prego non dirmi che è lei.
“Tatsuchan! Finalmente t’ho trovato :D” sento una mano tamburellarmi la spalla, mi volto.
“Mikachan! Ciao, che sorpresa, c-che ci fai qua?” chiedo fingendo un sorriso.
“Sono passata a farti un salutino! Non sei felice?:D”
“C-ceerto”
“Uaaaaau, ma quant’è grande questo studio?” dice spalancando la bocca, guardandosi intorno con aria stupita.
“Eh sì, è proprio grande. Ma, senti, come sei riuscita ad entrare?”
“Beh, è stato facile! Ho detto che sono la sorella di Tatsuro Iwakami!!”
“MA SEI PAZZA?!? COM-..come ti viene in mente di dire certe cose!!?? Non puoi dire che sei mia sorella! Tutti sanno chi sei! Cazz..cavolo!”
“Beh, sì lo so, demo…volevo vederti prima che partissi!” dice con lo sguardo basso, e il tono da cerbiatto ferito.
Prima o poi mi farà uscire pazzo.
Nanì? Parti? Tu? Quando?”
“Sì, te l’avevo detto…torno da mamma per una settimana.”
Ahh, finalmente una bella notizia. La guardo per un po’, assorto nei miei pensieri su come passare una settimana di solo relax.
“Beh? Non mi dici niente? Non ti mancherò neanche un po’?” chiede offesa.
Assolutamente no!
“Certo che mi mancherai Mikachan…senza di te…io…ehm…non potrò più…ehm…”
“…non potrai cosa?”
Avere infarti ogni due secondi?
“..ehm…avere uno sfidante a carte!?”
“Ah, pensavo a qualcosa di più emozionante…vabè, ti chiamerò ogni giorno così non sentirai la mancanza, va bene?”
Toh, ho perso il cellulare!
“Va bene mammina!” si alza in punte e mi stampa un bacio sulla fronte, sorride, si volta e se ne va.
Phew..!
Le sue spalle gracili, il suo corpo minuto e grazioso, i suoi fluttuanti capelli neri, si allontanano sempre più da me. Non so perché, ma dentro ho come un dissidio: da una parte sono contento che vada dalla madre per un po’, forse perché potrò darmi al rilassamento totale ( con tutto il lavoro che ho avuto di questi giorni >_<) o forse perché stare con la famiglia le farà bene, dato che l’80% di tempo lo perde a starmi dietro, o tra centri commerciali.
Mika è una ragazza molto sensibile e dolce, si prende cura di me, anche se io non le ho mai chiesto nulla. Ancora non ho capito il motivo per il quale fa tutte queste cose, l’ho conosciuta così, per caso, una notte, due anni fa. Sarebbe troppo dispersivo ricordare tutto quello che accadde quella sera, anche perché, a furia di pensare al passato molte cose finiscono per dimenticarsi. Voglio ricordare solo che quel giorno fu speciale. Perché lei è una ragazza speciale. Certo, a volte vorrei scaraventarla dalla finestra, o affogarla nella vasca da bagno, ma, che dire, sono dettagli [ XDDD n.d.sae].
“Iwakami!Iwakami! Sbrigati! Dobbiamo registrare!”
Hai-Hai!Arrivo subito Satochi!” mi affretto ad entrare nella stanza di registrazione. Un attimo, che profumo è questo?

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Second Chap ***


I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.
Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia. ^^ buona lettura ;)

“Bella eh…?”
Passa velocemente davanti ai miei occhi, ha l’odore di un angelo, il portamento di un angelo, il viso di un angelo.
E’ un angelo.
“…ehi? Iwakami? Ci sei?” mi tira una gomitata Miya, per farmi tornare sulla terra.
“E-eh? Sì, cosa?” dico spaesato.
“Sono più di tre quarti d’ora che fissi quella ragazza”
Cazzo, così tanto?
“Ah?! Davvero? Non ci avevo fatto caso”
“Eh grazie, ci manca poco che ti cola la bava sui vestiti!”
“Ah, sì, ecco, perché, uff…insomma!”
“Tatsukun, si è capito che ti piace!” interviene Satochi, il batterista.
“N-no! Non è vero! …demo, guardala! E’ così…così…”
“…kawaii?”
“No, non è solo carina, è dolce, bella…bellissima! Sapete come si chiama? Lavora qua per caso?”
“Mh..l’ho vista un paio di volte, se non sbaglio è una nuova cantante…le hanno offerto un contratto mi pare di aver sentito” risponde confuso Miya.
Una cantante, eh?
“Iwakami…so che sei stanco, che la tua fidanzatina ti stressa molto, ma…ci manca solo una traccia per finire l’album, se ci sbrighiamo oggi domani è libero!”
“Sì, sì arrivo subito. Ma…scusa eh, chi sarebbe la mia “fidanzatina”?”
“Ma come!? State insieme ventitre ore su ventiquattro e mi chiedi chi è?”
Fisso perplesso il chitarrista, che, a sua volta, mi guarda provocatorio.
“Iwakami, mi riferisco a Mika” continua interdetto.
“M-Mika?!?” rispondo irritato.
“Sì, state sempre insieme!”
“Cosa? Ma non è vero!”
“Sì che è vero! Ti aspetta sempre fuori lo studio, viene con te a casa, ti porta il pranzo; le cose sono due: o è la tua ragazza o…”
“…o è la tua baby sitter!” risponde ironicamente Satochi.
“Ha-Ha. Non siete affatto simpatici, sapete? Non è colpa mia se mi è sempre attaccata, se non ha dove dormire e sta a casa mia, se mi vuole bene e si preoccupa per me! Lo sapete più di me che a volte non la sopporto proprio!”
“Ehm…Iwakami…?” dice tremolante Miya.
Satochi mi indica qualcosa dietro di me.
“Che c’è!?!” rispondo irritato.
Oh no.
“C-ciao Mika” dicono in coro Satochi e Miya.
Mi fissa con quei suoi occhioni neri penetranti. Stringe nel pugno una busta di carta marroncina, con stampato sopra BURGER KING.
Si era dimenticata il pranzo.
“Mikachan posso spiegare…”
“Mi ero dimenticata di darti il pranzo” mi interrompe freddamente.
“Insomma Mikachan…!” ritento di esporre le mie scuse, ma ancora una volta mi fredda con una risposta gelida e schietta.
“Spero ti vada tutto di traverso. Ciao ragazzi :)” saluta con un tiepido sorriso il chitarrista ed il batterista, che, attoniti, partecipano alla figura di merda.
“Mikachan! Aspetta, Mikachan!” chiamo, ma, ancora una volta, mi tocca vedere la sua schiena allontanarsi da me.
Cazzo. Cazzo. Cazzo.
“Sei nella merda, amico” dice annuendo Miya.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Third Chap ***


I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.
Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia. ^^ buona lettura ;)

Perché sento questo vuoto dentro di me? Eppure non l’ho mai provato, non così.
Stasera sono solo.
Non ho nessuno con cui giocare a carte, nessuno con cui fumare un drum sul balcone, nessuno con cui scrivere fanfiction yaoi su Hide e Gackt .
Perché non c’è semplicemente nessuno.
Mi sento triste. In tv c’è sempre la tipica tiritera delle 21, alla radio, in internet nulla di nuovo. Sul sito del gruppo le solite e-mail di fan arrapate che venderebbero l’anima pur di passare una scopata con me. Chissà cosa si prova a farsi una fan che ti venera come un dio. Beh, in un certo senso anche Mikachan mi adora – anzi dovrei dire adorava – però non me la sono mai scopata per questo.
Probabilmente perché sono cresciuto in una famiglia normale, “sana”, dove si rispettano le donne e non si paragonano a bambole gonfiabili.
Ma guarda tu che discorsi sto a fare. Da solo per non più.
Che cosa triste. Ma quante volte ho detto la parola “triste” stasera?
Forse è meglio andare a dormire, così domani, visto che sono libero, andrò a trovare Mikachan e la madre a Osaka, così con la scusa un bagno me lo faccio.
Devo ricordarmi di portare le lenzuola in lavanderia, puzzano di sudore. Mi sembra ovvio dopo due settimane di duro lavoro per incidere il nuovo disco. Sì, devo decisamente lavarle, il tanfo mi da alla testa.
Decido di alzarmi e cambiare le coperte, la puzza mi ha fatto passare il sonno. Anzi no, mi sono appena accorto di non averlo mai fatto in vita mia. Da quando sono in questa casa, se n’è sempre occupata Mikachan di pulire e aggiustare tutto.
Mh, per stasera anche un futon andrà bene.
Il futon che usava Mikachan deve essere da queste parti. Aprò un po’ di armadi, ma nulla, non c’è. Cucina, stanza da letto, salotto, ancora niente.
Possibile che sia sparito?
Sul tavolino del soggiorno, dove poso le chiavi, noto un foglietto con scritto qualcosa sopra.
E’ la scrittura di Mikachan.
“Ho preso la mia roba e sono andata dalla mamma, spero che non senta la mia mancanza Signor Iwakami.”
Signor Iwakami? O_O

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Fourth Chap ***


I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.
Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia. ^^ buona lettura ;)

Briip-briip.
Sveglia del cazzo.
Tiro un pugno contro l’aggeggio diabolico. Mi volto nel letto.
Fianco destro. Fianco sinistro.
Nulla, ormai sono sveglio, tanto vale alzarsi e prepararmi un caffè.
La luce entra dalla finestra, gli uccellini cantano e l’aria è pungente. Apro lo sportello della mensola, afferro la tazzina, accendo il fuoco sotto la macchietta del caffè e attendo con il sedere poggiato al lavandino, sbirciando con lo sguardo dalla finestra a lato.
Oggi niente prove, niente disco, niente studio: niente lavoro. Solo relax.
Ripensandoci bene, ieri sera avevo detto che andare a trovare Mikachan dalla madre non era un’ idea malefica, e rivalutandola, non lo è affatto.
Verso il caffè bollente nella tazza, ne bevo un goccio.
Argh!
Mi fono bvuciato la lingua! Te paveva.
Compongo il numero sulla tastiera del mio cellulare.
“tu-tu-tu”
Andiamo, rispondi!
“…Mi dispiace ma il numero chiamato è al momento irraggiungibile”
Perfetto non risponde al cellulare.
Che lo faccia apposta?
Provo col numero di casa.
“tu-tu-tu…Pronto?” risponde una voce tremolante con accento tipico di Osaka.
“S-signora Nakashima?”
“Sì?”
“Ehm, senta, sono Tatsuro Iwakami un amico di vostra figlia, per caso Mika è in casa?”
“Come? Mika? No ora è fuori con Koichi”
“Koichi?”
“Sì, le serve altro?”
“No, grazie molte” riattacco.
Koichi eh?
Crede di farmi saltare la bella giornata? Beh, non ci riuscirà così facilmente.
Prendo la giacca, lo zaino, il cellulare e schizzo fuori dalla porta.
Non è possibile che si veda ancora con quel tipo. Dopo tutto quello che è successo! Aaaargh, meglio non pensarci neanche!
Bisogna concentrarsi sulla cose belle.
Come il bagno che farò a breve.
Prendo la metropolitana e arrivo alla stazione ferroviaria. Compro due biglietti – andata e ritorno – per Osaka. Devo dire che la signorina della biglietteria non è niente male!
“Ecco a lei” mi porge sorridendo i biglietti richiesti.
“…ma lei…non è mica Tatsuro dei MUCC?!?” esclama una ragazzina in fila dietro di me.
“Ehm...no…io…”cerco di sviare l’attenzione di tutti.
“Ehi ma quello è Tatsuro dei MUCC!!!” sento sgridazzare alle mie spalle.
“Per favore un autografo! Per favore!” mi scuso dicendo di essere un sosia e me la svigno rincorso da un branco di fan assatanate. Dannate fan, mi immagino cosa mi avrebbero fatto se mi fossi fermato per qualche autografo.
Però la signorina della biglietteria era carina.
Salgo sul treno, percorro lo stretto corridoio cercando il reparto col numero 25, indicato dal mio biglietto.
Trovato.
Entro e mi siedo, poggiando lo zaino sulla mensola in alto. Dinnanzi, c’è un ragazzo – credo stia dormendo – con alle orecchie delle cuffie, un cappellino che gli copre gran parte della faccia e il biglietto timbrato ancora in mano.
Mi guardo un po’ intorno, sbircio dal finestrino il lento muoversi delle cose, e – giusto per un attimo- allungo l’occhio sul biglietto del ragazzo.
Perfetto. Anche lui va ad Osaka. Almeno passerò il viaggio in compagnia di qualcuno.
…sempre se si sveglia.
Ora che l’osservo per bene, penso che sia un ragazzo molto “particolare”, ha persino lo smalto nero e fucsia sulle unghie. Non credo sia omosessuale però.
A giudicare dal baccano che proviene dalle cuffie, e la custodia della chitarra che ha sul sedile accanto, credo proprio che sia un musicista. Magari anche bravo. Magari diventa uno dei migliori chitarristi del mondo e magari entra nei MUCC (o_o)
Ma che razza di ragionamenti faccio!?
Oh no, forse non me ne sono accorto e ho pensato ad alta voce, e lui mi ha sentito. Perché cavolo continua a mugugnare e a muoversi?! Non stava dormendo?
Gya, spero che non si sia accorto delle mie acute osservazioni.
Mmmh”
Ancora grugniti, inizia a darmi sui nervi (>_<)
Faccio finta di essere preso dalle immagini veloci fuori dalla finestra.
No, non ce la faccio.
Lo guardo di nuovo.
CAZZO. CAZZO. CAZZO.
Questa volta ha un occhio aperto e mi fissa da sotto il cappello.
“Problemi, amico?” dice con un sopracciglio alzato.
Arrossisco come un idiota. Cazzo, ma possibile che tutte le figure di merda le faccia io?!
“E-eh? No, no..” rispondo intrippando più volte le parole.
“Okay”
Toglie il cappello, scrolla le spalle, si ricompone sul sedile, poggiando – ma più scaraventando direi – i piedi sulla postazione affianco la mia.
“Comunque…vedo che anche tu vai a Osaka”
“Uh!?”
“…i-il biglietto” indico con un gesto del mento.
Alza ancora una volta il sopracciglio sospettosamente. Ecco, ora penserà che sono un ficcanaso. Alza il pugno e controlla il pezzo di carta.
“…l’unica fermata di questo treno è a Osaka”
“No…beh, si ferma anche a Nagoya”
“Eh, ma io non devo andare a Nagoya”
“Lo so”
“E come?”
“Il biglietto (o.ò)”
“A-ah, già vero.”
Come primo dialogo mi sembra interessante, forse un po’ meno svelto di quello che mi aspettavo, ma interessante.
“Ti dispiace se fumo?”
“Tra le regole dei treni c’è quella di non fumare negli scomparti chiusi”
“E allora apri la finestra”
“Non posso”
“Perché?”
“Serve la chiave, e io non ce l’ho”
“Fanculo le regole”
“Ah beh, comunque sappi che…”
“Ma ti da fastidio Sì O NO?”
“…sono asmatico”
“Cazzo ti sembro un fottuto dottore?Eh? Tu rispondimi sì o no!”
“Sì mi provoca fastidio”
“Okay”
Come mi aspettavo sfila il pacchetto dalla tasca, caccia una sigaretta, l’accende e aspira.
“Grazie eh..”
“Prego amico”
Interessante. Tipo davvero interessante.
“Sei un musicista eh?”
“Sul biglietto c’è scritto anche questo?”
“La chitarra accanto a te”
“Ah già. Comunque come fai a sapere che non sia un basso elettrico, ah?”
!I bassi elettrici hanno borse con manici più lunghi, e poi sulla tua c’è ricamata la marca della chitarra”
“Cazzo ma che sei uno sbirro?!?”
“No, sono solo un musicista anch’io”
“E che suoni il citofono?” ridacchia.
“No, canto”
“In un coro di pigmei?”
Strano senso dell’umorismo.
“Suono nei MUCC, con la Misshitsu Neurose [la casa discografica ndsae]”
“COOOSA?!?”
“Ehh già”
“ MA NON SEMBRI MANCO TU!”
“Il trucco caro mio, il trucco…”
Tutto sommato ho passato un bel pomeriggio a chiacchierare con quel tipo di cui non sapevo manco il nome.
Mi raccontò che andava ad Osaka da un amico che gli aveva chiesto di entrare in un gruppo dove avrebbe potuto coltivare la sua passione per la chitarra. Sembrava così elettrizzato di parlare con un musicista professionista che non si era neanche presentato. Ha parlato solo della musica che è la sua vita, e che un giorno anche lui ce l’avrebbe fatta.
Poi mi chiese come mai mi allontanassi da Tokyo, e quindi cercai di spiegare un po’ la questione di Mikachan, anche se sono sempre più sicuro che le mie parole fossero come una ninnananna: le senti ma non le capisci!
Ma quello che mi ha colpito di più è stato quando, prima di scendere l’ultimo gradino del treno, mi disse:
“Ah comunque, quando sarò famoso, ricordati di me. Mi chiamo Miyabi” e andò via con la chitarra in spalla, perdendosi nel via-vai della stazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Fifth Chap ***


I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.
Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia. ^^ buona lettura ;)

“Pronto?”
“Mikachan!”
“Ah, sei tu. Cosa vuoi?”
“Come cosa voglio!?”
“Eh, cosa vuoi? E’ la prima volta che mi chiami di tua spontanea volontà. Cos’è hai perso i calzini?”
“No Mikachan, non è vero che non ti chiamo mai!”
“Sì che è vero”
“Beh, forse un po’, ma comunque cosa t’aspettavi? Mica sei la mia ragazza”
“Appunto”
Tu-tu-tu.
Dannazione, ma è possibile che non ne combino una giusta con lei!?
“Pronto?”
“Mikachan, fammi spiegare almeno!”
“Non c’è nulla da spiegare! Anzi ti sei espresso abbastanza ieri con gli amichetti tuoi! Non mi sopporti eh? Vorresti uccidermi? Ti giuro che se fossi qua lo farei io!”
Tu-tu-tu.
Devo fare qualcosa.
Busso alla porta.
“Chi è?” dice una fievole voce dall’altra parte della parete.
“Un amico di Mika”
La porta si apre, una vecchietta rattrappita con due occhialoni rossi sul naso floscio e lo sguardo spento, esclama
“Vendi biscotti?”
“No signora”
“Aspirapolvere?”
“N-no signora”
“Futon?”
Ma che razz…
“Signora sono qua per vostra figlia”
Mi sbatte la porta in faccia.
-MIKACHAAAAAAAAN- si sente urlare.
Si riapre.
“Senta non vogliamo comprare null…ANCORA TU!?”
“Fallo!”
“Cosa!?”
“Uccidimi” cerco di fare un passo in casa, ma mi chiude l’uscio sul muso.
Di nuovo. Sarà di famiglia forse.
-MAAAAAAAAMMA IO EEEEESCOOOO-
-L’HAI MANDATO VIA QUEL BARBONEEE?-
-MAMMA! E’ UN MIO AMICO, QUALE BARBONEEE!!-
-TORNA PRESTOOOO!! E PORTA FUORI LA SPAZZATURAAA-
-VA BEEENE-
Mentre ascolto la discussione attentamente, non mi accorgo che Mikachan è davanti a me, con un sopracciglio alzato, e la busta della spazzatura in mano.
“Dobbiamo parlare” esito.
“Gli assomigli lo sai?”
“C-cosa? A chi?”
Indica la spazzatura.
“Ah. G-grazie”
“Prego, quando vuoi (‘-‘)”
Camminiamo verso il cassonetto dell’immondizia.
“E così…ti rivedi con quel tipo…Koichi…”
“Co-cosa c’entra Koichi ora?!?”
“NON RICORDI COSA T’HA FATTO QUEL BASTARDO??”
“E’ successo due anni fa!”
“MA HA TENTATO DI VIOLENTARTI! Mikachan ma come ragioni!?”
“Tatsuro è successo nel passato, e il passato è passato! E comunque non mi ha violentata!”
“Grazie a me ovviamente”
“Basta parlare di Koichi, non sono affari che ti riguardano”
“Certo quello non aspetta altro di abbassarti le mutande e io devo farmi gli affari miei…!”
“Ma nel tuo stupido cervelletto non passa mai l’idea che io VOGLIA farmi abbassare le mutande!??”
“Non la pensavi di certo così due anni fa!”
“Basta parlare del passato! Dannazione Tatsuro! – ha gli occhi lucidi e singhiozza come per resistere dal pianto – Ogni volta è sempre la stessa storia! Appena esco con un altro ragazzo inizi a diventare scorbutico e rompipalle! Dillo che sei geloso!”
“Ma io non sono geloso! E non sono neanche scorbutico”
“Sì che lo sei!”
“No”
“Però sei geloso”
“Ma perché dovrei essere geloso se tu non sei manco la mia ragazza!?”
“Infatti. Tu non sei il mio ragazzo. Eppure sei qua.”
“Bene. Sai che ti dico? Me ne vado. Capito? ME-NE-VADO!”
“Bene! Fa pure!”
“Esatto!”
Torno a casa.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Sixth Chap ***


I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.
Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia. ^^ buona lettura ;)

Non l'ho persa, vero?
Tornerà e faremo pace, vero?
Sarà tutto come prima, giusto?
"Tatsukun, tutto okay?"
"Sì Miya, grazie. Ho solo...un forte malditesta."
"E' successo qualcosa?"
A parte il weekend passato a fumare trentasette sigarette al giorno, a mangiare tre scatolette di gelato e a guardare ventidue partite di tennis, mh...
"...no, sto bene"
"Okay. Mi sembri strano..."
"Nahh, è solo la stanchezza del lunedì mattina"
"Hey, guarda chi c'è!"
"Uh?"
E' lei.
L'angelo.
"Scusate, sapete qual'è l'aula 42? Sono nuova di qui, e ancora non mi sono ben ambientata (^.^")"
I suoi lineamenti delicati, i capelli scuri morbidi sulle spalle...
"S-scusa? Ci sei?"
Merda mi ero di nuovo impallato.
"E-eh? Sì-sì, scusa. Ti accompagno io, prego seguimi, ti faccio strada"
La faccio passare e lancio un occhiatina a Miya che mi sventola la manina come un bambino deficente.
"Comuunque, io sono Tatsuro Iwakami, vocalist dei MUCC"
Le porgo la mano.
"Piacere mio, Olivia Lufkin, solista" risponde alla stretta di mano.
Morbida, così morbida...
"Che nome strano..."
"Sì, mio padre è americano. Per questo il mio giapponese è pessimo!"
"Ma no, dai! Ho visto di peggio! XD"
Sorride. Finalmente la sento ridere.
Ohh, so suit!
"Ecco, questa è l'aula 42"
"Grazie di avermi accompagnata, sono un imbranata..."
"Non ti preoccupare! Anzi, se ti serve qualcosa dimmelo: vedrò che posso fare"
"Grazie davvero!"
Si dirige verso la porta.
"Senti..."
Si volta.
"Sì?"
"Tu...dopo...hai....qualche p-programma? Sì, insomma...qualcuno da vedere...No perchè se non sai dove pranzare...non so, potremmo prenderci un caffè al var qui davanti. Da collega a collega, ovviamente"
Ride ancora una volta.
"Okay"
H-ha detto okay!?
"O-okay?!?"
"Sì, ok, va bene"
"A-allora...a dopo!"
"A dopo :D"
La guardo attraverso il vetro che ci separa, si mette la cuffia. La saluto con la manina. Sorride.

Ancora non ci posso credere.
Io e lei, la donna dei miei sogni, al banco di un bar a bere un caffè. E' bella, bellissima, simpatica, intelligente, curiosa, è tutto quello che un uomo può desiderare. Ed è qua, accanto a me che sorseggia un caffè bollente.
Quando sono con lei, i miei problemi, le mie sofferenze, spariscono. E' come una fonte di felicità.
"Che tipo di musica fai?"
"Ultimamente mi sto dando al rock. Dicono che dovrò lavorare per un anime famoso."
"Ah sì?"
"Sì, e spero che le cose vadano bene, visto che finora..."
"Mi dispiace"

Credo sia stata la più bella chiacchierata della mia vita.

E' passata una settimana, e Mikachan non s'è fatta sentire, nè vedere.
...In compenso ho trascorso sette giorni fantastici. Da quando abbiamo preso quel caffè siamo diventati inseparabili. Va be, "inseparabili" è una parola grossa, però diciamo che facciamo sesso sei volte al giorno, che sono felice e nessuno ha da ridire su ogni cosa faccia.
Mi sento contento, libero e sempre pieno di energia.
E' proprio vero che Olivia è la mia fonte di felicità.
Per esempio stamattina, dato che è domenica, è venuta a casa mia, abbiamo fatto colazione, e poi ci siamo rotolati sul tavolo distruggendo mezza cucina. Abbiamo visto anche un film, e chiacchierato su Takeshi, il produttore.

Suonano alla porta. Ci mettiamo addosso la prima cosa che troviamo,
"Vai tu"
"Okay" mi dirigo verso la porta con fare spavaldo.
"Chi è?" domando.
"Tua nonna"
Oh no. E' lei.
Apro la porta.
"Ho dimenticato lo yukata"
"Hai anche uno yukata?"
"Sì, e anche un barboncino qui fuori pronto a sbranarti se non mi fai entrare"
"Ha-ha, simpatica"
"...però lo vorrei"
"Davvero?"
"...no"
"Ah"
"Mi fai entrare sì o no!?"
"Ecco vedi, ci sono dei particolari che tu non sai.."
"Che particolar....E QUESTA CHI CAZZO E'!???"
Dannazione Olivia è dietro di me.
"Ehm..."
"What's, baby?" ed è anche tutta nuda, con addosso solo la mia camicia!
"TATSURO, CHI CAZZO è QUESTA???" inizia a sbraitare Mika.
"Hey you! Non mi parlare in questo modo!" risponde l'angelo - che ora come ora, è tutto tranne che un angelo -
"Io parlo con tutti i toni che voglio carina!"
"Ragazze...?" cerco di bloccare la lite, ma non mi ascoltano. Dannate donne, quando litigano sono peggio di due lottatori di wrestling in preda a convulsioni da parto!
"RAGAZZE!!" grido.
Si azzittiscono.
"Ahh, com'è bello il silenzio!" esclamo tranquillo.
"Ti lascio per una settimana e quando torno cosa mi trovo? Una sgualdrinella da quattro soldi tutta nuda che ti fa le fusa!?"
"Hey, sgualdrina ci sarai tu!"
"Gatta morta!"
"BASTAAAAA!!! MI AVETE ROTTO! SMETTETELA DI LITIGARE! Mikachan lei non è una sgualdrina, è la mia ragazza, Olivia! Olivia, lei è Mika, una mia 'amica', se così posso ancora definirla" urlo, lanciando un'occhiataccia a entrambe.
"Piacere" dice strafottente Mika.
"Piacere tuo"
"Eh no bella, il piacere è tutto tuo!" replica imperterrita Mika.
"Mikachan non eri venuta per prenderti lo yukata!?"
"Giusto"
"Giusto" ripete Olivia, che s'incammina per il corridoio.
Faccio passare per la porta la ragazza, la quale s'aggira furtiva per la casa, come in cerca di una prova incriminatoria.
"Honeeey! Do you wanna a coffee?" urla dalla cucina Olivia
"Yeah! I must!" rispondo alzando la voce
"Parlate anche in inglese ora?" dice con aria schifata Mika.
"E' americana"
"E' americana" ripete imitandomi in falsetto.
A volte davvero non la capisco. Non si è fatta vedere per una settimana, si è frequentata con Koichi, e viene a rompermi le scatole solo perché mi sono trovato la ragazza!? Cosa si aspettava? Che rimanessi solo a vita?
"Che fine ha fatto Koichi?"
"Credevo che il discorso 'Koichi' fosse già stato chiuso."
"Senti, sai che ti voglio bene e mi preoccupo per te, quel ragazzo ti farà solo soffrire, lascialo perdere!"
"Potrei dirti lo stesso di 'Olivia'"
"...ma Olivia non ha cercato di violentarmi"
"Strano, i tuoi boxer al rovescio fanno capire il contrario" li indica con una mano.
Abbasso lo sguardo. Merda, la prossima volta devo stare più attento a come mi vesto.
"Mika, lei è la mia ragazza"
Esita.
"Eccolo, l'ho trovato" caccia da un armadio lo yukata.
"Mika..."
Si allontana verso la porta.
"Mika!?" la chiamo, ma non si gira. Va avanti, apre la porta e se ne va.
"She's gone?" chiede Olivia spuntando dal corridoio.
"Y-yes"
"Honey, the coffee" mi porge la tazzina.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Seventh Chap ***


Ringrazio chiunque avesse letto la ficcia fino a questo punto *O* sono davvero felice, mi piace molto, direi <3

I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.
Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia. ^^ buona lettura ;)

Ormai è passato un mese, il gruppo ha pubblicato il disco, e per questo sono sempre impegnato con interviste e photoshoot vari.
Purtroppo, anche se nello stesso studio, vedo poco Olivia. Le hanno dato del materiale da incidere per un anime, quindi il tempo si è del tutto dimezzato.
A volte il destino è proprio curioso, riserva sempre delle sorprese curiose, particolari.
Ho deciso di comprare un cane.
Magari un barboncino mannaro come vorrebbe Mika, o un tranquillo beagle come desiderebbe Olivia. Già, Olivia. Il nostro rapporto si indebolisce di più ogni giorno che passa, ci vediamo di meno, litighiamo di più... Le poche volte che la sento ridere come le prima volte, è quando ha l'orgasmo. No, ma che dico, è quando quel pezzo di merda di Takeshi [il produttore, ricordate? ndsae] le tocca il culo in cambio di un contratto.
E ho perso l'unica persona che davvero contava nella mia vita.

...e mi manca da morire.

Oggi è l'unico giorno libero della settimana, ho deciso di portare fuori a cena Olivia, magari potremmo approfondire meglio la storia del cane.
Le mando un SMS per chiederle se ne ha voglia; ma risponde dopo sei ore che è stanca e che ha una riunione...con Takeshi.
Conoscendomi bene, a quest'ora sarei sotto casa di quel bastardo, aspettandolo con una spranga pronto a spaccargli la faccia. E invece rimango attonito al saper che il mio produttore si scopa la mia ragazza, senza pudore, senza alcun rimorso. Infondo lui non ci perde niente, e ci guadagna, anzi, una figa in più.
'Sono cose che capitano' diceva spesso Mika. Sì, Mika, quel nome che provoca l'eco nel mio cuore.

"Pronto?"
"Olivia?"
"Yes?"
"Sono Tatsuro"
"Oh, Tatsuro! Cosa c'è?"
"No, nulla...volevo sapere solo se domani sera avevi voglia di uscire...è sabato dopotutto"
"Uhm, i don't know...i have to work..."
"Sì ma per una sera non cambia nulla...è tanto che non ci vediamo ormai"
"Mh... i don't know...Takeshi mi ha proposto un contratto nuovo, vorrei ottenerlo"
Takeshi. Takeshi. Takeshi.
Sempre e solo quello schifoso nome.
"Ah...capito"
"I-i 'm sorry..."
"Non ti preoccupare..."
"Ah, Tatsuro?"
Mi blocca appena prima di riattaccare.
"Sì?"
"Posso farti una domanda?"
"Certo"
"C-come l'hai conosciuta?"
"Chi?"
"That girl...Mika"
Mi toglie il fiato.
"M-mika? Beh..."
"...well?"
"U-una notte di due anni fa, a una festa per soli vip...si era intrufolata di nascosto. L'ho conosciuta per caso, nel parcheggio...chiedeva aiuto"
"Why?"
"...un ragazzo stava abusando di lei"
"WHAT??"
"Io l'ho 'salvata' "
"So you are a hero!"
"No, non direi.." dico scoraggiato. Data la situazione, mi sento tutto tranne un 'eroe'...
"Devi chiedermi altro?"
"No, thanks, bye!"
"...bye..."
Riattacco.

Si prospetta l'ennesima sera della mia vita da solo, davanti la tv.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Eighth Chap ***


Ennesimo capitolo della ficcia ^0^ sono felice che continuiate a leggerla! mi raccomando lasciate delle recensioni, belle e non, mi farebbero moooooolto piacere u__u ohoh xD
Ormai siamo quasi alla fine della ficcia nè! >O Vabbè non vi faccio perdere altro tempo :)

I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.
Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia.

Chi l'avrebbe mai detto. Sono di nuovo qui, in questo treno. Quel ragazzo, Miyabi, non c'è però. Chissà che fine ha fatto; se il suo sogno s'è avverato. Io lo spero, dato che mi era parso una così brava persona, certo un bel po' 'particolare', ma sempre una brava persona. Chissà se ora è in quel fantomatico gruppo, e se presto sfonderanno nel campo della musica. Troppe domande, troppi pensieri. Devo concentrarmi su una sola cosa.
Quando saremo faccia a faccia cosa le dirò? Insomma, Tatsuro, non penserai mica che lei ti ama e al sol vederti ti caschi ai piedi implorando perdono? Non ti sarai mica illuso di provare qualcosa per lei...vero? Una volta lei stessa disse 'Le rockstar sono come le geishe, possono farti girare la testa, ma non potranno mai provare quella sensazione'. Avanti! Tatsuro! Sarebbe come scavarsi la fossa con le proprie mani! E' una ragazzina, cristo![Nella ficcia Mika Nakashima ha circa 17 anni °-° lòl ndSae] Prova ad immaginare scandalo che accadrebbe! Sì, è vero. Devo lasciare stare, sto andando ad Osaka solo per farle un salutino dato che è sparita per un mese, senza degnarsi a rispondere a nessuna mia chiamata. Insomma! E' stata la mia inquilina per circa due anni, e ora cosa fa? Sparisce. Non mi sembra comportamento proprio...!
Ma cosa dico?
Devo essere sincero con me stesso, io vado da lei perchè mi sono innamorato! No, non posso permettermi il lusso di innamorarmi, non di lei! E poi, io amo Olivia. Già, Olivia...
"Posso?"
"Prego..."
"Grazie!"
Entra una ragazzina, sui sedici anni credo, ricoperta di colori sgargianti, milioni di mollette in testa, collane, braccialetti, gingilli e dio sa cos'altro.
Sembra un albero di natale.
Si siede difronte, e poggia lo zainetto rosa shocking sul sedile accanto. Intanto mi guardo intorno, controllo il cellulare, speranzoso di trovare qualche segno di vita. Nulla. Ritorno con lo sguardo sulla tipa. Sfila il telefonino -addobbato anch'esso- dalla tasca e inizia a pigiare i tasti a velocità Flash Gordon.
Dannata Gioventù.
Alza lo sguardo, incrociando per caso il mio.
"Scusi...?" questa scena ho la sensazione di averla già vissuta. [ toh ma chissa con chi! xD ndsae]
"Oddio. Oddio. Oddio. Oddio" inizia a dire come un robot impallato, fissandomi negl'occhi allibita.
"...?"
"Tu, tu, tu, cioè, no, lei, è è è T-Tatsuro dei m-mucc..!?"
"Ehm no...io..."
Ti prego non dirmi che sono capitato in treno con una fan assatanata.
Digita velocissima un numero sulla tastiera -senza distogliere lo sguardo dalla mia faccia- e porta il telefono all'orecchio.
"Pronto? Hinachan? INDOVINA CON CHI SONO IN TRENO!? N-no, non Takeru! Una persona che non t'aspetteresti mai! No, neanche Shin. Dai! Pensa a uno famoso! Seh, magari Brad Pitt, uno più brutto!"
Inarco le sopracciglia mentre assisto alla chiamata stupefatto.
"Ma io in realtà sono solo..."
"No, no. Sbagli ancora, altro indizio: è un cantante!"
"...un sosia"
"Sì!-Sì!-Sì!-Sì! PROPRIO LUI!! TATSURO SAMA!!! Sì, sì, certo che mi faccio fare tutti gli autografi possibili! Hinachan, ora devo andare il treno sta per partire! N-non ti sento..! Non ti sento Hinachan, devo chiudere!Krrrr!Kkkrrrr! [avete presente quando una persona fa finta che la linea sia disturbata? °° non sapevo come descriverla XD ndsae]" riattacca.
Ha detto...Tatsuro...SAMA?!
"Scaricata" dice sorridendo, fissandomi intensamente negli occhi, come se aspettasse qualche mia iniziativa.
"AAAAAAAAAAAAAAAH SONO DAVANTI TATSUUUUUUUUROOO!!!!" ulula saltellando sul sedile della sedia, come se se ne fosse resa conto solo ora.
"Ehm, no, vedi, ecco, io sono solo un sosia" continua a guardarmi in quel modo strano, sembra che mi 'studi'.
"Ma che dici!? Hai anche le stesse narici-a-porta-da-calcio!"
NARICI A PORTA DA CALCIO??? (O_O)
"Io non ho le narici a porta da calcio!!"
"Sì che ce l'hai, e sei Tatsuro Iwakaji dei MUCC"
"Iwakami non Iwakaji"
"Visto? Sei lui!"
Cazzo, è astuta la ragazza.
"No che non lo sono!"
"Ma hai anche la stessa collanina del video Horizont! [ok, nel video non c'è nessuna collanina, però facciamo finta che ci sia ok? X°D ndSae] e lo stesso giubbotto della vecchia intervista, e la voce dai!Quella la riconoscerei anche ad orecchie tappate! Ammettilo che sei lui!"
"Ma queste cose si possono benissimo comprare a un qualunque negozio di cosplay!"
"E allora fammi vedere la carta d'identità"
"No! Che ne so io di chi tu possa essere!!"
"Ahhh, hai paura di perdere! Io te la farei vedere...se l'avessi!"
Dannazione, ma questa bimba non sa proprio che fare eh?
"Io non ho paura, perche non sono lui... e non hai alcun diritto di parlare in questo modo ad un adulto, sconosciuto anche"
"E tu che ne sai di essere più grande di me?"
"Ma se l'hai detto tu che non hai manco la carta d'identità!?"
"Potrei averla smarrita!"
"Senti ragazzina, io-NON-sono-tatsuro-iwakami, OKAY?"
"No, perchè tu SEI tatsuro iwakami!" sorride ancora una volta. Che c'avrà da ridere poi!? Appoggio la testa al finestrino, distraendomi guardando la terra muoversi veloce.
"Comunque... a me piace di più Miya, il chitarrista" la guardo arricciando il naso.
"Che razza di discorsi sono!?"
"Beh, visto che tu lo conosci di persona, magari, potevi dargli il mio numero"
"Il tuo numero? Ragazzina ma sei scema?! T'ho detto che non sono Tatsuro, e non conosco questo 'Miya'!" perdo la pazienza. Cazzo sto esaurendo la calma solo per una bugia che non va giù?
"Okay, okay, calmati" ringraziando il cielo, si riattacca al cellulare.
Miracolosamente, cado nel sonno.

"Hey Tatsuro! Tatsuro, sveglia! Siamo quasi arrivati" apro gli occhi e mi ritrovo la ragazzina davanti, che mi scuote per le spalle.
"u-uh?" stendo le braccia spazzando via quel po' di sonno che m'è rimasto in corpo e mi ricompongo sul sedile.
"...ancora con questa storia del cantante?"
"E' inutile che neghi, so chi sei"
"..." mi sembra davvero l'ora di finire questa sceneggiata. Evidentemente la tipa ha capito tutto.
"Come mai senza neanche un bodyguard?"
"Non mi sento 'umano' con tutte quelle persone intorno, pronte a morire per te. Chi sono un dio?"
"Per molte sì"
"Come hai fatto a capire che ero io?" mi sventola davanti lo schermo del cellulare.
Sono lo sfondo.
Fa un cert'effetto vedere la propria foto in un posto tanto intimo di una persona, mi fa sentire in imbarazzo. Immagino quante perversità abbia potuto escogitare quel cervelletto, guardando la mia faccia in quella foto.
"Ho visto tutti i vostri concerti, vi ho seguiti in tour, ho i dvd e gli extra, e una volta sono persino riuscita ad intrufolarmi in un backstage. Vi ho spiati durante un intero photoshoot. Ormai, conosco bene anche le tue espressioni facciali"
"Che sei una maniaca?"
"No, ma sei il mio mito" arrossisco involontariamente.
"Ah"
"...ma il mio cuore appartiene a Miya (ù_ù)" scoppiamo in una risata senza fine. Infondo la ragazzina non si è dimostrata come me l'aspettavo. Oltre l'ululato, l'interrogatorio, e lo scartavetramento di palle iniziale, si è comportata molto maturamente, senza esser presa da strane manie.
"Che ci fai qui da sola?"
"Vado dal mio ragazzo"
"Sei scappata di casa, ho capito"
"No!"
"Anche io da ragazzo scappai di casa, poi, fidati, è meglio tornarci a casa"
"Uhm.."
"Quanti anni hai?"
"Diciassette" la guardo inarcando le sopracciglia.
"...quattordici" risponde, stavolta, sincera.
"Va dal tuo ragazzo, e poi torna a casa. Non autonegarti l'affetto dei tuoi genitori....e conta meno bugie, ok?"
PLIN PLON STAZIONE DI OSAKA-PLIN PLON STAZIONE DI OSAKA
"Posso farti una foto?" domanda timidamente.
"Beh, meglio di un autografo sul reggiseno..." mi si scaraventa accanto, caccia la fotocamera dallo zainetto rosa fashion, e spara il flash.
In confronto al suo sorriso-trentasette-denti io sono uscito con un espressione pari a un pinguino affetto da rachitismo acuto.
Una merda, insomma.
Ci salutiamo e scendiamo dal treno.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Ninth Chap ***


Dannazione! Avevo scritto questo capitolo ma non l'avevo salvato, quindi ora mi tocca riscrivere tutto da capo -.- uff!

Spero vi piaccia quest'ultimo capitolo ^0^

I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.

Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia.

Questa volta non farò lo stesso sbaglio di chiamarla -e litigare- o di andare a casa sua -e litigare-. Ho un piano migliore. Forse sarà solo una cazzata, però...tentar non nuoce. Mi preparo psicologicamente a quello che sto per fare.

Sono pazzo. Sono pazzo. Sono pazzo.

Inizio a cantare.

Okay, sono un deficente, la gente mi guarda male, i vicini di casa escono fuori per vedere cosa sia tutto questo baccano. Sono un folle. Certo, tutti quegli sguardi assetati di sangue non mi piacciono manco un po', ma non posso fermarmi. Non DEVO fermarmi. Posso farcela, tra poco uscirà anche lei, insomma sono le due di notte e io sono qua, davanti la sua finestra a cantare come uno stupido, prima o poi si affaccierà...no!?

Insomma! Cosa aspetti? La luce della stanza è spenta, le tende serrate come un carcere. Nessun segno di vita, a parte le minacce di chiamare la polizia del nonnetto accanto. Inizio a sentirmi stanco, sono quindici minuti ormai che canto senza fermarmi.

"E' INUTILE CHE TI NASCONDA! IO CANTO FINO A QUANDO NON TI AFFACCI! I MUKKU HANNO UN BEL REPERTORIO SAI?!" urlo verso la finestra impassibile. Ancora niente.

"Scusi lei? Signorino! Signorino! Potrebbe smetterla di gridare? che sono le due di notte sa? E mia moglie deve dormire sa? Vada a casa su!" dice un vecchio rattrappito a mezzo metro da me. Non lo considero neanche e vado avanti con il testo, fissando intensamente quei gelidi vetri.

"Guardi che chiamo la polizia sa?" continua il vecchio. Per mezzo secondo sposto lo sguardo su di lui, poi lo riposo sul lucernario. E' ancora in pigiama il tipo -e aggiungerei un pigiama orrendo, a righe verticali blu su sfondo bianco- ha le tipiche pattine del vecchio e la tipica faccia da nonnetto scoglionato perchè domani è lunedì e ricomincia il lavoro.

Dopo la settima canzone d'amore, la quattordicesima minaccia e la ventiduesima bestemmia, inizio a pensare che Mika non sia in casa.

Merda.

Do pace alla gola sofferente dopo venti minuti di ululamento senza sosta, e mi avvicino all'uscio della casa. Schiaccio il campanello. La porta si apre.

"Che vuoi?" No, non ci posso credere. Mika è in casa e non si è degnata neanche di guardare la mia super figura di merda?! Ha in mano il telecomando e sgranocchia dei popcorn -credo-. L'ho sempre rimproverata sul fatto di mangiare a bocca aperta, un camionista cecoslovacco in confronto sarebbe più fine.

"Posso entrare?" domando.

"No"

"Per favore" abbasso lo sguardo, guardando le mie scarpe. Non so da dove mi sia spuntato quel tono tanto dolce da cane abbandonato, è venuto da se. Non mi scacciare ancora, Mika. Esita per un attimo, si guarda intorno grattandosi la nuca, e mi fa passare.

"Tra dieci minuti ti voglio fuori" dieci minuti, perfetto, giusti per esporre quello che ho da dirle...perchè ho da dirle qualcosa no?

Si scaraventa sul divano, con i piedi sullo schienale, il telecomando in mano e lo sguardo spiritato verso la tv.

"Allora..." mi siedo accanto, ma neanche mi nota.

"Midori si è innamorata di Teruki, si sono baciati"

"Uh?" per un secondo mi guarda, gesticolando verso il display.

"Non hai mai visto 'le imprevedibili situazioni del cuore'?" domanda annoiata.

"Una rockstar dovrebbe vedere certe cose?"

"E un pony dovrebbe saper giocare a ping pong?"

"Eh?" la situazione sta DAVVERO cadendo nel ridicolo.

"Appunto, smettila di dire cazzate"

"Lo so, sei ancora arrabbiata con me..." questa volta si gira, guardandomi profondamente.

"Io non sono arrabbiata"

"Ah no?" domando speranzoso.

"...io sono delusa"

"N-non capisco" delusa? di cosa?

"Tu non ti sei mai accorto di nulla..." abbassa la voce, guardando per terra.

"Accorto...di cosa?"

"Te la ricordi quella notte? La notte in cui ci conoscemmo? La ricordi vero? A quella festa io ero andata con Koichi, e tu...tu mi salvasti. Sì, mi salvasti dentro e fuori. E da allora io rimasi al tuo fianco, sempre. Ma tu non ti sei mai accorto di nulla. Pensavi solo a te stesso; non ti sei mai chiesto neanche il perchè di tutto questo avvicinamento da parte mia. Mai. Perchè a te non interessava, io ero solo un incognita irrisolta della tua vita, senza alcun importanza. Se io stavo male mi davi un aspirina e andavi a letto, se io partivo mi salutavi sorridendo senza fregartene della mia assenza. Mi hai ferita Tatsuro."

Ha ragione cazzo, ha fottutamente ragione. Non mi sono mai posto domande del genere, me ne sono sempre infischiato. Sono solo un fottuto egoista.

"I-io non avevo intenzione di ferirti Mikachan.."

"Però l'hai fatto. E poi, quel giorno, allo studio, venire a sapere che per te ero una piaga, una rottura. Mi hai realmente ferita. Strano però, che tu non ti sia mai lamentato di trovare la casa pulita, qualcosa da mangiare, compagnia nei tuoi momenti peggiori. Ho dovuto fare quattro lavori part-time contemporaneamente per andare avanti con quel ritmo, lo sai no? Io t'ho dato la mia vita, e tu l'hai gettata nel cesso"

No, non straziarmi ancor di più il cuore dicendomi che quelle sono lacrime. Non dirmi che sto facendo soffrire la persona più importante della mia vita.

"I-io..mi dispiace Mika, i-io non volevo...perdonami"

"Il dado è tratto ormai Tatsuro. Non puoi fare più nulla, spero che tu viva tante belle cose. Anche senza di me" singhiozza.

Dolci, brillanti lacrime rigano il suo volto. Cerca di trattenerle, straziandosi il labbro. Mi guarda con quel'occhioni grandi, cristallini, come se mi penetrasse l'anima. E più mi guarda, più il mio cuore viene soffocato da un filo spinato. Quel bruciore, quel dolore al vederle. Le gambe mi cedono, il respiro diventa pesante.

L'abbraccio.

Inizia a piangere violentemente, singhiozzando, come se per liberarsi di tutti i mali. Mi respinge, mi scaccia. Ma la tengo stretta. La sua testa sul mio petto, il suo cuore accanto al mio. Vorrei che il tempo si fermasse.

"Ti amo" esce dalla mia bocca come un sospiro, come un fiocco di neve poggiatosi al suolo di notte. Il suo pianto si placa, il respiro si fa più ritmato. Smette di opporsi. Mi guarda negl'occhi bagnati come la pioggia, con dolcezza, e mi salta addosso, allungando le sue braccia attorno al mio collo. Cado con la schiena lungo il divano. Sento il suo calore sul mio corpo, il suo profumo entrarmi dentro.
Vorrei che la mia vita finisse ora.
Ricomincia a piangere, ma stavolta, di gioia. La faccia anestetizzata dallo sfogo, gli occhi lucidi. Non la farò andare più via, rimarrà tra le mie braccia per sempre.

Solo io e lei.

Scusate tanto la fine mielosa ç_ç ultimamente sono assetata di dolcezza >.< anche se nella versione che avevo fatto prima ( e che ho perso -.-) era ancora più bella e dolce ç_ç ed era anche più lunga! Dannazione! TT__TT
Uff, spero l'abbiate apprezzata lo stesso ^^" sappiate che pubblicherò un prologo, però se la storia in sè è finita °°
Beh alla prossima allora :*

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=173483