La grande avventura di Cindy

di Cucciolo_Di_Occhi_Blu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** La fuga ***
Capitolo 3: *** N e Mewtwo, due amici molto speciali ***
Capitolo 4: *** Sulla strada per Celestopoli con Helys ***
Capitolo 5: *** Celebi, Mew e il varco temporale ***
Capitolo 6: *** La sfida di Darkrai ***
Capitolo 7: *** Sull'isola Lunapiena-Una preziosa alleata, Cresselia ***
Capitolo 8: *** Alyssa e la storia di Helys ***
Capitolo 9: *** La battaglia finale ***
Capitolo 10: *** La fine... o no? ***



Capitolo 1
*** prologo ***


                 La grande avventura di Cindy
                                         PROLOGO
“quando le tenebre minacceranno il mondo, il pokèmon con la voglia di luce riaccenderà la speranza”
Ormai  aveva deciso. Sarebbe partita quella notte stessa, quando tutta la radura sarebbe stata addormentata.
Non ne poteva più di guardare le sue coetanee, non ne poteva più degli interi pomeriggi passati ad ammirare con invidia il loro pelo marroncino, non ne poteva più di sentirsi un’estranea a causa di quella sua orribile pelliccia color grigio caldo, non ne poteva più di quello stupido soprannome che le avevano affibbiato, “Cenerella”.
Lesley, la bulletta della comunità, non mancava di ricordarle ogni giorno che mai e poi mai sarebbe stata come loro. Era diversa. Lei era una sfigata per loro, lo sapeva. E saperlo le faceva male, troppo male.
Nonostante fosse nata e cresciuta lì, e la radura fosse la sua unica casa,  sarebbe andata via. La piccola Eevee aveva deciso.
Sarebbe partita per la sua grande avventura. E di certo non sapeva che la sua fuga rappresentava solo l’inizio. 

-Angolo autrice-
Ehilà! Spero siate riusciti a leggere questo obbrobrio. So che è un po' corto come prologo, ma i prossimi capitoli saranno più lunghi. Ad ogni modo, spero vi sia piaciuta!
Pharaoh_Atem

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Capitolo 2
*** La fuga ***


 La fuga
-Vieni da me… ti sto aspettando…-
Si trovava in un luogo strano, avvolto di una nebbia rossastra molto fitta. Credeva di essere sola, invece scorse la sagoma di un altro pokèmon, ma non riuscì a capire a quale specie potesse appartenere. Dalla nebbia poi emerse un’altra sagoma, anch’essa di un pokèmon indefinito, che parlò ancora:
-Voi due… io vi stavo aspettando da tanto… voglio farvi una proposta: unitevi a me e abbracciate l’oscurità!-
-Te lo puoi scordare!- risposero loro all’unisono
-Bene, allora… Morite!-
Ad un gesto della sua zampa il pavimento si aprì e i due pokèmon si ritrovarono a cadere nel vuoto.
Cindy si svegliò all’improvviso. Guardò la luna alta nel cielo e l’oscurità che la circondava, e dedusse che doveva essere notte fonda. Vide, poi, la radura addormentata e capì che quella era la sua unica occasione. Prese coraggio e si alzò. Guardò un ultima volta quella che fino ad allora era stata la sua casa, poi si voltò a guardare sua madre. Di certo non avrebbe dimenticato nulla ,compreso il giorno in cui le avevano fatto scoprire di essere maledettamente diversa. All’improvviso le tornò in mente:
Cindy camminava tranquilla. Era felice: quel giorno avrebbe compiuto 7 anni. Sua madre, una espeon, la teneva per la zampa e stavano passeggiando.
Ad un tratto sentì un voce alle sue spalle:
-Ehi, piccola mocciosa, da dove vieni con quel pelo così grigio?-
 Era stata Arial, una Tepig, a parlare.
Per quanto  squilibrata potesse essere, in fondo era fuggita da un manicomio Pokèmon di recente,Arial  aveva suscitato nelle piccola una certa curiosità.
Cindy corse al lago,mentre sua madre le urlava di fermarsi,e,specchiandosi, notò che la Tepig aveva ragione. Il suo pelo era grigio, e non marroncino come quello delle sue amiche.
-Mamma, ma che cosa è successo al mio pelo?- Domandò curiosa –Mi sono sporcata?-
-No…- rispose lei –A quel che ricordo, sei nata con il pelo color argento. Questo ti rende un pokèmon shiny.-
-Shiny?-
-Si… sono pokèmon speciali, il cui pelo è di colore diverso dal solito.-
-Che bello! Sono un pokèmon shiny!-
Le scappò un piccolo sorriso ricordando quanto fosse stata felice quel giorno. All’inizio le piaceva essere “shiny”, ma poi era arrivata Lesley. Subito si era distinta tra loro come “l’esempio da seguire”, “il pokèmon perfetto”, e chi non la seguiva e venerava come una dea era uno sfigato. Aveva subito iniziato a farle pesare il suo essere diverso, e la sua presunta perfezione aveva finito per contagiare le altre. Anche coloro che fino ad allora Cindy aveva ritenuto davvero sue amiche.
Indecisa se muoversi tra gli alberi o per terra, optò per gli alberi e, salita su uno particolarmente alto,  si inoltrò nella foresta saltando da un armo all’altro.
Nel frattempo, poco più in là, delle ombre nascoste tra gli alberi avevano assistito a tutto:/i>
ombra 1-E così alla fine è partita,eh?La predizione di quell’ indovina si è rivelata corretta .
ombra 2- Ma lei ha detto anche di fare attenzione al signore oscuro.
ombra 1- Voldemort?! Non era morto?!
ombra 2-Ma sei scemo? L’altro signore oscuro!
ombra 1- … Aah, già, lui. E quindi dobbiamo affrontarlo? E per farlo dobbiamo seguire Cindy?
ombra 2-Ci sei arrivato ora?! Porca miseria, che compagno idiota mi ritrovo. Lei è stata categorica!
ombra 1- Vabbè, come dici tu… Dai, amica mia! Seguiamola! ( la figura parte all’ inseguimento di Cindy urlando)
???2-(ha raggiunto il suo amico) Shht! Ci farai scoprire! Dai andiamo
???1- OK collega! (riparte in quarta per inseguire Cindy) Dai,amica mia!
ombra2-  (a distanza da figura misteriosa 1) Riuscirà il nostro stupido, stupidissimo “eroe” a capire che dobbiamo seguirla a distanza e non dobbiamo fare rumore? Lo scopriremo nella prossima puntata!  ­­ù___ù
Anche le due ombre spariscono nella penombra che avvolge la foresta

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Capitolo 3
*** N e Mewtwo, due amici molto speciali ***


N e Mewtwo, due amici molto speciali
Viaggiò per tutta la notte e la mattina arrivò a Smeraldopoli come previsto.
-Eccomi qua! Ci sono!-pensò Cindy-Ma… cos’è tutto quel baccano? Che sta succedendo?- Nella piazza della città c’era una gran calca-Ora salgo sull’albero alto e controllo.-
La piccola eevee salì sul ramo senza difficoltà e dall’alto vide due ragazzi schierati uno contro l’altro,con due pokè ball in mano.
- Raticate, vai!-                                                    
- Zekrom, tocca a te!-
Dalle pokè ball uscirono il pokèmon topo  e il drago Nero ideale, pronti a fronteggiarsi.
-Voglio divertirmi un po’!-pensò Cindy,e usò palla ombra,colpendo lo spazio tra i due pokèmon
Spaventati i due allenatori guardarono il punto da cui era partito l’attacco, ma non videro nulla.
-Un pokèmon.- disse l’allenatore di Raticate- Penso che lo acchiapperò!-
-Ma non puoi!- rispose l’allenatore di Zekrom – Sarebbe sleale attaccare quel poverino alle spalle!-
-Giusto! Finalmente qualcuno che capisce!- strillò lei dall’ albero, alzando una zampa e spiccando un salto, peccato che questo gesto le fece perdere l’equilibrio e cadere rovinosamente a terra tra i presenti. Subito il bullo si avventò su di lei con una sfera pokè, ma l’allenatore di Zekrom la prese tra le braccia e la portò nella foresta.
Appena arrivati la posò a terra e le chiese:
-Stai bene?-
-Si…- rispose lei, sentendosi un po’ strana, era la prima volta che parlava con un umano
-Hai un nome? Come ti chiami?-
-Cindy, ma tanto che te lo dico a fare? Tu non mi capisci.-
-Invece ti capisco!- Il ragazzo ridacchiò –Comunque piacere, Cindy, io mi chiamo Natural Harmonia, ma puoi chiamarmi N. Oh, ma guarda che bel pelo argenteo!-
Il pokèmon lo guardò sbalordita, più che altro che qualcuno per la prima volta trovasse bello il suo pelo. Lui ridacchiò, poi proseguì il suo racconto:
-Sono cresciuto a Unima, dove mio padre, quel gran bastardo, mi ha cresciuto facendomi credere che i pokèmon odiassero gli allenatori e che risvegliando Zekrom avrei potuto creare un mondo in cui i pokèmon avrebbero potuto vivere liberi e felici, ma non è stato così. Lui voleva i pokèmon per sé e per il Team Plasma. Conosci il Team Plasma?-
-No, figurati se penso ai cattivi di Unima, già basta che a Kanto abbiamo il Team Rocket.-
-Ahahah, si, ti capisco. Sai, al momento porto con me solo Zekrom perché è stato lui stesso a domandarmi di poter restare.- Guardò l’orologio e si meravigliò –Wow, si è gia fatto così tardi? Scusami, piccola Cindy, devo andare! Avevo promesso a Lt.Surge che tra meno di 5 minuti sarei stato alla sua palestra per un match tra tipi elettro! Stammi bene, eh! Ciao!- Il ragazzo salì su Zekrom, volò via e in un attimo era già sparito.
-Ciao, N.- rispose lei sorridendo, poi si incamminò. Poco dopo, però,  si trovò davanti un blocco di allenatori con in mano sfere pokè di ogni tipo.
-Eccolo, è l’eevee shiny!- strillò uno, e al grido di “Gotta catch ‘em all!”, cominciò a piovere un torrente di sfere.
-Oh no, qui si mette male! Meglio dileguarsi!-pensò lei. Iniziò a correre, sperando di seminarli, ma inutilmente, c’era sempre qualcuno che riusciva a starle dietro.
Ad un tratto si sentì afferrare e una voce sopra di lei urlò:
-Psicotaglio!- e poi la portò via.
Appena si fermarono il pokèmon la posò e Cindy scoprì che era stata rapita da una leggenda tanto rara quanto potente: Mewtwo.
Però aveva con la coda verde. Era la prima volta che Cindy incontrava un pokèmon come lei.
Lo guardò per un po’,poi si decise a parlare
-Perché mi hai portata qui?-gli chiese
-Perché tempo fa ho avuto una visione che mi ha detto che un altro pokèmon come me sarebbe arrivato dalla Radura Eevee fin qui.-
-E tu mi hai portata qui solo per questo?!-
-No. Devi conoscere il tuo futuro, è un ordine superiore.-
-Si, facile a dirsi, ma come faccio a predirlo? Sono una Eevee, non una Espeon!-
-Posso predirtelo io. Ora toccami.-
-E perché dovrei fidarmi di te?-
-Fallo e basta, cavolo!-
Nonostante dubitasse dell’affidabilità di Mewtwo, Cindy gli prese la coda. All’inizio non accadde nulla, poi il pokèmon  si illuminò e, con una voce soprannaturale, iniziò a parlare: 
-Nel corso del tuo viaggio conoscerai il significato dell’ amicizia. Quando dovrai battere colui che è la causa del tuo male, avrai dalla tua parte la dea dei sogni, il tempo e la trasformazione. Il tuo destino è scritto nelle stelle. Ora va’ e compilo. Addio.-
Cindy uscì dalla caverna sempre più confusa:in che senso doveva compiere il suo destino?cosa intendeva Mewtwo quando aveva detto “Avrai dalla tua parte la dea dei sogni, il tempo e la trasformazione”?
Di una cosa era però certa: per scoprirlo avrebbe dovuto continuare il suo viaggio. Così si decise e prese la via per Celestopoli.
Camminò per un po’, poi iniziò a sentirsi stanca. Salì su un albero, si fermò su un ramo e si addormentò.

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Capitolo 4
*** Sulla strada per Celestopoli con Helys ***


Cindy si svegliò circa due ore dopo essersi addormentata a causa di alcune urla da combattimento.
Era indecisa se rimettersi a dormire o controllare chi si stesse allenando , e un nuovo urlo le fece scegliere la seconda opzione.
Scese dall’ albero su cui si era accampata e si mise a vagare per la foresta.
Dopo circa 15 minuti vide, nascosto dietro degli alberi, un Oshawott che combatteva contro un paras.
Oshawott usò conchilama, che però andò a vuoto, e paras replicò con forbice x, attacco che mandò k.o. il pokèmon lontra. Paras urlò tutta la sua felicità per la vittoria, e la Eevee di rimando gli strillò:
-Ma ti rendi conto del macello che fai?! Chiudi quella boccaccia e fammi dormire!- Per lo spavento Paras scappò nelle foresta e in un attimo era già lontano.
-Però, è ridotto piuttosto male…- pensò Cindy guardando l’Oshawott -Si riprenderà?- Non fece in tempo a finire che il pokèmon si rialzò più in forze di prima e le disse:
-Ciao! Io sono Helys! Non ti ho mai vista da queste parti. Da dove vieni?-
-Dalla radura Eevee, nel bosco smeraldo. Mi chiamo Cindy.-
- Beh, Cindy, lascia che ti dica una cosa. Qui da noi accogliamo i passanti con una lotta. Come quel Paras di prima. Se vinci passi, se perdi torni a casa. –
-E devo lottare contro di te? Non hai appena perso?-
-Non avrai paura, spero!-                                                            
-No, certo che no! Io non ho paura di niente!-
-Bene! Allora…-
-Iniziamo!-
Helys partì con pistolacqua, ma Cindy lo schivò e usò morso, colpendo Helys che rimase in piedi e contrattaccò con acquagetto.
Cindy preparò palla ombra ed era pronta a scagliarla contro l’acqua getto per deviarlo o eliminarlo quando improvvisamente Helys cambiò rotta finendo di testa contro un albero di baccarance lì vicino. Oltre al mugolio di dolore di Helys le parve di sentire anche  due risatine. Si guardò intorno ma non vide nessuno, quindi pensò di esserselo immaginato. Poi scagliò la palla ombra che colpì Helys mandandolo k.o.
Il pokèmon restò a terra per un po’,poi si rialzò e le disse:
-Complimenti! sai, nessuno mi ha mai inferto un colpo potente come la tua palla ombra!-
-E io non ho mai visto nessuno usare un acqua getto veloce come il tuo anche se…ehm…-
-Lo so, la mira lascia a desiderare…- Helys assunse un espressione triste prima di riprendere -Sto cercando di migliorare ma non faccio molti progressi…per me è molto difficile padroneggiarlo, eppure tutti gli altri ci riescono. Sai, a volte mi sento fuori dal mondo per questo!-
-A chi lo dici-disse la Eevee, stupita che qualcuno si sentisse come lei-anche io sono andata via perché mi sento diversa! però sta di fatto che io lo sono e tu no!-
-  È per la pelliccia, vero? Secondo me ti dona molto e poi, non so se ci hai mai fatto caso, quando scendi in campo sembra che tu sia ricoperta da delle stelle luminose!-
-Ooh…- Cindy era stupita. Nessuno le aveva mai detto una cosa del genere e si sentì arrossire. A distrarla dai suoi pensieri fu il cielo. Ormai era il tramonto.
Decise di tornare sull’albero dove aveva passato la notte precedente e, salutato il pokèmon Lontra, si avviò.
Fu svegliata in piena notte da altri versi da combattimento, ma non erano come quelli che aveva udito la sera precedente. Stavolta sembrava che uno dei due combattenti fosse in enorme svantaggio. Inoltre c’era una tempesta di sabbia che sferzava violentemente l’aria.  Si avvicinò curiosa e, dai rami di un albero, vide Helys combattere contro un enorme Tyranitar, indubbiamente in vantaggio. Lo vide inoltre sferrare un ultimo attacco contro Helys, che cadde a terra K.O., poi lo prese nella zampa destra e con la sinistra iniziò a picchiarlo violentemente.
A quel punto, indignata, si decise a scendere dai rami e gli urlò:
-Ehi, tu! Cosa credi di fare? Non vedi che è già andato al tappeto? Lascialo!-
Tyranitar la guardò beffardo e, per tutta risposta, scagliò il piccolo Helys per aria e, saltando, gli sferrò un pugno nello stomaco.
-Lascialo o te la vedrai con me!- ringhiò
-Davvero?- tuonò lui – Voglio proprio vedere cosa un moscerino come te sarebbe in grado di farmi! Accetto la sfida!-
I due si schierarono uno di fronte all’altra, pronti a darsi battaglia. Tyranitar partì con un Neropulsar, che però Cindy gli rispedì contro con un colpo di Codacciaio. L’avversario schivò e colpì la piccola Eevee dapprima con un potente attacco Breccia e in seguito con una raffica di Pietrataglio, per poi passare ad Iper Raggio. Cindy, al tappeto, vide ciò che il suo rivale stava per fare e capì che era finita, stava per morire. Senonché sentì in sé una voce, quella di Helys, ricordò che si complimentato con lei per la sua forza, ma soprattutto rammentò quel senso di unicità che Helys le aveva fatto provare, quando quella mattina l’aveva definita speciale.
Si ritrovò a pensare che non avrebbe mollato. Subito dopo si diffuse una luce bianca fortissima, tanto forte che tutti i pokèmon nei dintorni la videro. Lei chiuse gli occhi accecata e, quando riuscì a riaprirli, vide il suo avversario steso per terra, e capì di avercela fatta, in qualche modo aveva vinto.
-Ma come hai fatto?- le domandò una voce alle sue spalle
Si voltò e vide Helys che, a fatica, si teneva in piedi. Non gli rispose, si limitò a domandargli:
-Stai bene?-
-Credo di si.- Rispose lui tenendo la zampa sulle ferite –Tu?-
-Sono stata peggio, credimi.- tentò di abbozzare un sorriso, ma non riuscì, perciò alzò la testa e iniziò a guardare la luna, e così fece anche Helys. Restarono muti per un po’, poi Cindy decise di alzarsi e disse:
-Credo sia ora che io riprenda il mio viaggio.
Mentre però si accingeva a partire Helys le parlò affranto:
- Quindi te ne vai davvero? Non scherzi?-
 Nonostante fosse tra le Eevee più orgogliose esistenti al mondo, Cindy dovette ammettere che le dispiaceva separarsi da quell’ Oshawott cui ormai si era affezionata, quindi prese coraggio (non le capitava spesso di parlare con un Pokémon maschio ed era in imbarazzo) e si decise a fargli una proposta:
- Vuoi venire con me? Mi sento spesso sola e poi è anche un po’ strana viaggiare così, senza un compagno, sai?-
-Dici sul serio? Ma certo!-rispose lui.
E mentre si incamminavano alla Eevee tornarono in mente le parole di mewtwo. Ora cominciava a capire a cosa si riferisse Mewtwo quando aveva parlato dell’amicizia, ma il resto era ancora un enigma. Il tempo? La trasformazione? La dea dei sogni? Che cosa significavano?
Anche se non lo sapeva ancora, quella tra lei ed Helys era destinata a diventare un’amicizia di quelle che nascono una volta ogni mille –o forse duemila?-  anni, e forse sarebbe anche divenuta, in futuro,  qualcosa di più.

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Capitolo 5
*** Celebi, Mew e il varco temporale ***


Celebi,Mew e il varco temporale
-Eccoci qua! Cindy, siamo arrivati! Guarda, siamo a Celestopoli!-si mise a strillare Helys tutto contento quando lui e la compagna varcarono la soglia della bella città di mare
-Me ne sono accorta,Helys,non sono stupida… -disse lei di rimando -E non strillare, attiri l’attenzione!-
-Ma sono troppo contento!Non ce la faccio! Oh, guarda, c’è dell’ acqua…-
Ad un tratto Cindy si voltò:le era sembrato di sentire qualcuno chiamarla,le stesse voci che il giorno prima aveva sentito ridere. Helys la riportò subito alla realtà tuffandosi a bomba nel laghetto vicino alla palestra e inzuppandola dalla punta delle orecchie a quella della coda.
-Hey,ma ti rendi conto?-gli strillò con voce un po’ rauca per il freddo-Mi hai inzuppata! Perché invece di farti il bagnetto non ti alleni con l’acquagetto?-
-Ma no, per quello c’è tempo! Ora vieni a nuotare con me!-
-Non so nuotare!-
-Eeeh?! Pensavo che, dato che potresti evolverti in un Vaporeon, te lo avessero insegnato!-
-Beh,per diventare Vaporeon mi serve una pietra idrica! E poi  la nostra forma evolutiva la scelgono i genitori alla schiusa dell’ uovo, e secondo mia madre dovrei diventare Flareon, anche se a me l’idea non piace perché poi mi batteresti!-
-Ma Flareon è carino!-
-Si,come no… Comunque hai mai la sensazione di essere spiato?-
-Certo!-le rispose una voce maschile alle sue spalle-Di solito la ignoro e quella sparisce!-
-Stai zitto, cretino!-strillò un’altra voce, questa volta femminile- non dobbiamo farci sentire o salterà tutto!!!-
-Ehm… penso che sia tardi, Cel… -
-Ah, idiota… ma che dovrei fare con te?!… Vabbè, usciamo allo scoperto.-
-Ok…- disse la seconda voce-Va bene… tanto prima o poi ci avrebbe scoperti.-
Il cespuglio iniziò a muoversi e da esso spuntarono due figure fluttuanti che spesso la Eevee aveva intravisto dipinte nella foresta: Mew e Celebi.
-Ma che … Due pokèmon leggendari?! E per di più qui davanti a me?! Fooorteee! Sono così contento che potrei mettermi a urlare!-
-Guarda che lo stai già facendo…- disse Cindy,un po’ scocciata che nessuno la curasse più - Ora, voi che ci fate qui? Che io sappia Celebi dovrebbe stare nella regione di Johto, mentre Mew sull’ Isola Aurora, che è abbastanza lontana da qui.-
-Siamo via da casa per te. Ormai non ci torniamo dalla tua nascita! Ci sentiamo un po’ responsabili per…-
-A dopo le spiegazioni,  Mew.- disse Celebi- Ora dobbiamo andare, o il varco si chiuderà!-
-Giuuuusto.- commentò lui dandosi in fronte una zampata talmente forte da lasciare il segno -Me ne ero scordato. Su, venite.- I due pokèmon guidarono il drappello fino a un varco blu, un Varco Temporale.
-Ehm…che dovrei fare, Mew?-chiese Helys un po’ intimidito dalla mole del varco -Non devo mica…-
-Sì! Devi buttarti dentro! Ora, Cindy...-Disse Mew,poi si fermò
-Dimmi.-disse lei
-Stiamo per finire nel bosco smeraldo di 16 anni fa. Ti mostreremo perché sei diventata shiny-
-Su, allora. Andiamo!-disse lei,che non vedeva l’ora di scoprire chi (o che cosa) l’avesse fatta diventare di quel colore orribile per poterlo ringraziare come si deve.
-Siete pronti?!-strillò Celebi,impaziente ma felice
-Si certo!-strillò Helys
-ALLORA ANDIAMO!!!-
Si tuffarono nel varco blu  e finirono su un prato, nella radura Eevee. Era sera. Celebi usò flash e tutto si vide. Cindy vide un ombra avvicinarsi al suo uovo, e una luce viola lo illuminò. Il colore del guscio era cambiato, da marroncino a grigio. Poi un voce disse:
-Finalmente,ecco la mia macchina da guerra. L’aura di questo cucciolo è incredibilmente potente,quasi uguale alla mia. Ho fatto in modo che,appena nata,la piccola distrugga la radura e venga a cercarmi. Peccato solo che sia una femmina, ma…poco importa.-
La figura si allontanò. Dopo un po’ uscirono dal bosco altre tre figure: una Cindy non la riconobbe, le altre due parevano di Mew e Celebi, solo un po’ più bassi.
Le tre sagome accerchiarono l’uovo e lo cosparsero di luce, poi rientrarono nel bosco.
I tre uscirono dal varco, ma, una volta fuori, trovarono qualcuno ad aspettarli. Trovarono LUI. Il loro nemico. L’ombra che tramava da sempre per conquistare il mondo pokèmon. E l’ombra si rivelò essere quella di un…
 

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Capitolo 6
*** La sfida di Darkrai ***


  La sfida di Darkrai
L’ombra del nemico si rivelò essere quella di un… Darkrai.
-Vi stavo aspettando- Iniziò lui -Soprattutto voi due- indicò Cindy ed Helys , ridacchiando- Ma anche voi altri siete ospiti graditi- continuò, accennando a Mew e Celebi -Però mi aspettavo che ci fosse anche  lei. Davvero mi dispiace che la mia assistente non l’abbia uccisa… anzi, così è meglio, perché posso ammazzarla io! E chissà come starà male dopo l’imboscata…-
-CHE LE HAI FATTO BRUTTO…-l’ultima parola di mew non si capì perché celebi incominciò a dire “biiiiiip” per coprirla, ma di certo era una parolaccia in stile Simpson.
-Sei veramente uno…-
-Biiiiiip!-
-Io non so come facciano gli altri a sopportarti e non so come abbia fatto la predestinata a non ammazzarti ancora dopo che gli hai rovinato la vita con quell’incantesimo! -
-Ehm…veramente…Aiuto!-urlò Helys-Qualcuno la acciuffi! L’ho tenuta finora ma non riesco più a tenerla! -
Cindy mollò la presa del compagno e si scagliò addosso al Pokèmon al grido di:
-Vendetta! Voglio vendetta! Vieni qui che ti ammazzo!-
Darkrai schivò i colpi, poi divertito disse:
-Davvero vuoi vendetta? Bene, allora ti aspetto alla mia isola, l’isola lunanuova!-
E, dopo quella gelida risata usò nebbia e sparì (in realtà oltrepassò il quartetto e se la svignò in volo) , lasciando perplessi  Helys e Cindy e attoniti Mew e Celebi
-… Che ha detto?! L’isola luna-che?! E poi chi è  lei?? Perché non ho capito niente? E…-
-Piantala, Helys! Ma… mi ha seriamente sfidata? -Fece Cindy stupita- È alcolizzato? E perché, tra tanti Pokèmon, ha scelto me?-
-Quante domande! Ma vi posso rispondere- fece Mew -Cindy, Darkrai ti ha sfidato perché è un megalomane! Tende a sopravvalutarsi e crede di essere invincibile! Ha scelto te perché tu hai un potenziale incredibile, un potere nascosto che viene fuori se sei in pericolo! E grazie ad esso puoi batterlo! Comunque, Helys… lei è un amica mia e di Celebi che dice di odiare Darkrai, ma… pensiamo che sotto sotto lui gli piaccia! -
-… Oh, ma chissenefrega dell’amore! Bando ai sentimentalismi! Andiamo? Sbaglio o mi ha sfidata? E io accetto! E dato che voi siete miei amici dovete venire con me! FORZA! LET’S GO!-
- A questo punto mi pento di averla seguita…- disse Helys rassegnato
-Eh, non me lo dire. Vabbè, seguiamola.-
E, detto ciò, sparirono inghiottita dalla foresta ormai buia.
Nel frattempo, in un luogo sconosciuto…
Un uomo passeggiava nei dintorni di una teca di cristallo, dove erano rinchiusi un ragazzo e una ragazza.
-Mmh…- disse lui- Darkrai ha sfidato la Eevee invece di cercare ed eliminare le due minacce… Qualcosa non quadra…-
-Gliel’avevo detto che di quello non si doveva fidare, maestà. Io almeno ho Mario!- Dall’ombra gli rispose una voce femminile, e la sagoma sembrava quella delle principessa Peach.
-Non è divertente, Mimì.-
-Chiedo scusa, principe.- La “principessa” sciolse la trasformazione e si mostrò una Mew con due codini corti laterali.
-Non importa. Ascolta, voglio che tu mi faccia…-
-I compiti per casa? No!-
-No, devi farmi una ricerca. Devi cercarmi la storia del principe del buio e della principessa della luce.-
-Solo? Ma la conosco io. Ecco, la leggenda narra che tempo fa, quando ancora la Terra non esisteva, forse ancora prima della nascita di Arceus, la Galassia era governata da buio e luce, a loro volta comandati da due grandi guerrieri: Yami, il principe del buio, e Crystal, la principessa della Luce.  Nonostante i tanti combattimenti in cui ogni giorno erano costretti ad affrontarsi, erano sempre in perfetta parità. E allora successe l’inevitabile, quel che mai nessuno si sarebbe aspettato, quello che loro…-
-Accorcia!-
-Non interrompa il climax! Dicevo: quello che loro bramavano da così tanto tempo. Si baciarono.-
-Tutto questo macello per un bacio? Ah, voi femmine…-
-La smetta! Ora continuo: Il loro amore era proibito, ma nonostante ciò continuavano a viverlo. E un giorno li scoprirono. A causa di ciò persero i loro poteri e perciò non furono in grado di reggere all’attacco di una creatura venuta da lontano, che conquistò i loro regni e li mandò in rovina. La madre di Crystal, unendo le proprie forze a quelle di Byron e Petilia, ibernò il principe e la principessa e li fece reincarnare. Poi il resto lo sa.-
-Si… Grazie, Mimì. Devo impedire che si risveglino… o saranno guai.-
To be continued…

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Capitolo 7
*** Sull'isola Lunapiena-Una preziosa alleata, Cresselia ***


Sull'isola Lunapiena- Una preziosa alleata, Cresselia

Cindy, Helys, Mew e Celebi si stavano dirigendo nella regione di Sinnoh e vi arrivarono in fretta grazie ai poteri psichici dei due leggendari, che però persero parecchia energia. Si teletrasportarono direttamente a canalipoli e da lì si volevano infilare di nascosto nel traghetto per l’isola lunanuova. Il primo era alle 15:35, ma lo persero perché dovevano andare piano.

-Oh, fantastico!- esclamò Cindy guardando il traghetto colmo di gente che partiva- Ci mancava solo il traghetto! Già è stato traumatizzante il teletrasporto, adesso abbiamo pure perso la nave!-
-Oh, piantala di lamentarti, Cindy! Adesso chiedo se ce n’ è un altro più tardi!- disse Celebi
-Si, come no! E come fai?? Sei un pokèmon, l’hai scordato?-
-Piantala e sta a guardare!-disse Celebi
Si nascosero in un vicolo e qui Celebi iniziò a concentrarsi. Dopo un po’ un’ aura rosa la avvolse e, davanti agli occhi attoniti dei due amici, si trasformò in un umana.
-M-m-m-ma co-co-come hai fa-fa-fa-fa-fatto?
Celebi fece un sorrisino malizioso, una linguaccia e poi si avvicinò ad un marinaio. I due parlarono brevemente, poi Celebi tornò nel vicolo e si ritrasformò.
-Che ti ha detto?- fece mew
- Che il prossimo traghetto è tra 5 minuti, quindi muoviamoci!- strillò tutta contenta celebi
Il gruppo si mise a correre verso il molo  e fecero appena in tempo a imbucarsi che il traghetto partì. Viaggiarono per circa 30 minuti, poi il traghetto si fermò e iniziò a suonare una sirena, seguita dall’avviso
“C’è una falla nel traghetto, si pregano i gentili passeggeri di scendere dalla nave e di fermarsi sull’isola lunapiena fino a che il guasto non sarà riparato. Grazie”
Tutti scesero, la maggior parte era scocciata, Mew e Celebi invece erano al settimo cielo
Quando Cindy si apprestò a chieder loro la ragione di quella felicità, Celebi spiegò:
-Qui vive la nostra amica! Quella che dice di odiare Darkrai, ma che secondo noi lo ama!-
-Ah, e quindi io amerei Darkrai, Celebi? Hai visto troppi anime,Cel. Decisamente troppi!- rispose una voce alle spalle di Mew, che sussultò, poi  si rese conto di chi aveva parlato e si rallegrò aggiungendo
-Eh si, ogni volta gli chiedi se ha intenzione di combattere, Cresselia!-
-È perché so già come andrà a finire! So già che perderà e puntualmente lui perde! Che ci vuoi fare, è un idiota! È nato così e so che non cambierà nemmeno tra un milione di anni!-
- Sai che ha fatto?-
-Cosa?-
- Ha sfidato Cindy pur sapendo che non può vincere!-
- Oh, che idiota, mi vergogno che sia la mia nemesi… e ora dove stavate andando? Sbaglio o siete scesi dal traghetto per isola Lunanuova?-
- Si. Eravamo saliti per arrivarci, ma poi c’è stato quell’inconveniente della falla e siamo scesi.-
- Lasciatevi dire che siete davvero senza cuore!-disse Cresselia- stavate andando a combattere la battaglia del secolo contro quella che dovrebbe essere la mia nemesi (anche se me ne vergogno… l’ho già detto, vero?) e nemmeno pensate di avvisarmi?-
- In effetti… lui ha detto che sarebbe stato lieto di averti alla battaglia ( a meno che non fosse sarcastico)- intervenne Helys, felice di avere finalmente qualcosa da dire
- Però… non crederete mica che Darkrai vi faccia entrare così! Di certo porrà delle trappole.-
- Bene, allora tu ci farai da guida, anche se in realtà sei debole.- esclamò Cindy tutta felice
- E così sarei debole?! Beh,  ora ho da fare, stanno ritrasmettendo la saga di sailor Moon!-
-Eddai! Ti preeeeegooo!- Cindy sfoderò una delle sue terribili armi: il battito di ciglia
-Con me non attacca! Spiacente!-
-Allora… Arma micidiale! Daaaiii!- Sfoderò un paio di occhioni in stile “gatto con gli stivali”
-Ah, che Kawaii… Ok, vengo.-
-Ma bene!- strillò Cindy- In viaggio, allora! E non vedo l’ora di suonargliele!
E così Cindy partì in quarta verso l’isola lunapiena, dimenticando di non saper nuotare. Meno male che c’era Cresselia che li portò sul dorso fin lì. Non sapeva però, che sull’isola sarebbe accaduto qualcosa che avrebbe sconvolto quello che sarebbe altrimenti stato il suo destino, perché quella battaglia segnò il suo futuro in un modo che nessuno avrebbe potuto prevedere… o forse sì?

Nel castello di Prince, intanto…
-Mimì! Mimì, dove sei?- il Pokémon sembrava spazientito. Saltava su e giù dal trono ricoperto d’oro, il pendente co, simbolo dell’infinito che portava al collo scintillava della poca luce che le tende scure lasciavano filtrare, e la lunga treccia in cui portava raccolti i “capelli”, cresciuti all’inverosimile dopo la sua prima trasformazione gijinka, gli ricadeva lungo il volto andandogli in parte a coprire gli occhi rosso sangue. Il suo sguardo lasciava trasparire spesso le sue emozioni, che lui tendeva a tenere spesso dentro di se, e lo sguardo serio che aveva non piacque per niente alla piccola Mew. Sapeva che quello sguardo non portava altro che guai.
-Mi dica…-
-Perché quella Eevee adesso viaggia con TRE pokèmon leggendari? Dove stanno andando?-
-Ehm… Si stanno dirigendo verso il covo di Darkrai. Immagino Cresselia quanto sarà contento di vederla, ho l’impressione che gli piaccia.- scherzando sperava di ridargli il buonumore, avere Prince felice era, purtroppo, piacevole quanto raro. Tentò poi di sostenere il suo sguardo, ma calò la testa appena vide una scintilla assassina balenare nei suoi occhi. All’improvviso si portò la zampa al collo, toccò il pendente e si trasformò in umano, poi si andò a sedere nell’angolo buio della stanza. Adorava stare al buio, meglio se in silenzio totale. Si era sempre sentito tutt’uno con esso.
La piccola Mew si trasformò in forma gijinka e lo raggiunse, affrettandosi poi a chiedergli
-Cosa c’è che non va? Siete nervoso?-
-No, è che il parlare d’amore mi mette nostalgia… lo sai meglio di me. Bene, di’ a Darkrai e Alyssa di catturare Cindy e portarmela qui viva.-
-S-sarà fatto, Prince. Comunque mi perdoni per…-
-Non preoccuparti.- Il ragazzo alzò lo sguardo e lei notò una piccola lacrima scendere furtiva e silenziosa dai suoi occhi, poi lui tornò pokémon e si ritirò nella sua stanza, mentre lei si affrettò a rapportare la decisione di Prince a Darkrai.

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Capitolo 8
*** Alyssa e la storia di Helys ***


  Alyssa e la storia di Helys
Cresselia li portò fino alla loro meta in volo, poi atterrarono su quella che sembrava un’isola fantasma.
-Qui è tutto calmo. Troppo calmo…- disse lei appena atterrati – C’è qualcosa che non va. C’è un aura malvagia che incombe… Attenti!-
Li spostò di lato e venne colpita da un attacco d’acqua, che sembrava un’idropompa, ma molto più scuro: era color della notte.
Sentirono la voce di Darkrai che diceva:
-Brava, Alyssa. Buon lavoro, davvero fantastico. Sei diventata brava a padroneggiare l’idro-notte.-
Subito dopo una voce rispose:
-Ti ringrazio, caro. Esco allo scoperto, la piccoletta e il “cigno isterico” iniziano a spazientirsi-
Cindy aveva infatti iniziato a battere le zampe per terra, e non era un buon segno. Significava che aveva perso la pazienza e stava per esplodere sul serio, tanto che i suoi compagni si allontanarono tutti per paura di essere colpiti da uno dei suoi fortissimi riduttori, e sapevano che gli avrebbe fatto molto male. Tutti meno Cresselia, che guardava con odio la direzione da cui il pokèmon aveva parlato.
-Dai, ti sto aspettando! Esci allo scoperto, vigliacco!- urlò Cindy, più a Darkrai che al Pokémon d’acqua che aveva ferito Cresselia
-Ok. Se è questo che vuoi…- disse lui, e quando uscì da un cespuglio lì vicino, tutti rimasero a bocca aperta. Era una oshawott, avvolta da un’ aura scura, in una tasca della cintura di cuoio rosa che le cingeva i fianchi teneva un pugnale affilato e  sembrava pronta a colpire. Ma la cosa più strana era che aveva una voglia, una strana stella a sei punte irregolari sul braccio destro.
- Ah, quindi tu sei la nuova aiutante di Darkrai, eh? Alyssa, se non sbaglio… lui si vanta molto di te, dice che nessuno tranne lui ti supera in battaglia, e devo ammetterlo, sembri forte.- Cresselia parlò tutto d’un fiato, poi si rivolse a Helys
- Devi sapere che lei è… tua sorella! Gemella, per l’esattezza. Tu e Alyssa siete stati i primi pokèmon comuni ad uscire dallo stesso uovo, naturalmente anche questo è stato un incantesimo di Darkrai. Aveva percepito nell’uovo una forza malvagia e spropositata, che però era concentrata in un solo cucciolo. Avresti potuto ribellarti e sconfiggerlo, perciò ha deciso di “sdoppiarti”, ma per sua sfortuna non è mai stato bravo cogli incantesimi. Non ne fai una giusta, Darkrai, ha! Perciò, quando ha sdoppiato il cucciolo, gli ha cambiato il sesso ed ha creato una femmina. Quando siete nati i vostri genitori erano felicissimi, poi hanno iniziato a vedere che Alyssa dava… come dire… segni di “squilibrio”, se così si può definire il casino che faceva in giro per Bosco Smeraldo, hanno deciso di separarvi, abbandonando Alyssa al suo destino.-
Helys, per nulla stupito, rispose - Adesso capisco quella foto che i miei custodivano in modo geloso… e capisco anche quel che è successo!
Helys era solo un cucciolo e, come tutti i cuccioli, se la prendeva molto quando perdeva una lotta. Infatti piangeva , era appena stato sconfitto. Tornò a casa sua, ma non trovò nessuno. I suoi dovevano essere ancora a Celestopoli. Decise di entrare in camera dei suoi, dove spesso, soprattutto quando sua madre e suo padre volevano stare soli, non gli era permesso entrare. Capitava che si chiedesse cosa fossero quei rumori che provenivano da lì, ma poi immaginava fosse qualcosa che gli avrebbero detto da grande. Appena entrato, notò per terra una specie di foglio di carta, una foto. La raccolse e vide i suoi, che sembravano più giovani di circa cinque anni, con in braccio due baby oshawott. In quell’ istante i suoi tornarono, e lui decise di chiedere chi fosse l’altra piccola, visto che il maschio era lui.
-Mamma…- iniziò, ma si bloccò a metà discorso
- Dimmi, tesoro, dimmi.- rispose sua madre, evidentemente di buonumore
- Ecco… chi è questa piccolina in braccio a papà?-
Sua madre impallidì, e al piccolo sembrò che sussurrasse “Alyssa”, ma poi lei rispose
-Quella… è… la figlia di una mia amica che vive lontano, a Unima desiderava tanto fare una foto ad Alyssa con te, e ce la fece.-
-Ah, capisco. Grazie- rispose il piccolo, convinto che quella fosse la verità.-
-Ora capisci, vero, fratellino? Capisci tutto, giusto?- disse beffarda Alyssa, che continuò
 –Ebbene si, i nostri genitori non hanno avuto il coraggio di dirti che avevi una gemella. Sappi che, dopo che mi abbandonarono, vagai a lungo per tutta Kanto e alla fine Darkrai mi teletrasportò qui, dove decisi di fargli da assistente, in cambio dell’idro notte. Ehm… Helys? Helys! Svegliaaaa! Davvero sono così noiosa?-
-No, è opera mia- rispose Darkrai, uscendo finalmente allo scoperto
Schioccò le dita ed Helys si risvegliò, uscendo da un sogno che sembrava lo spaventasse molto.
-Ora diamo inizio alla sfida. Ho chiamato qualche amico… meglio, qualche suddito.- disse Darkrai. Batté le zampe e degli houndoom  si schierarono dalla sua parte, ma appena videro Cindy si spaventarono e scapparono via guaendo e facendo figure alla “ bananas in pijamas” sbattendo l’uno contro gl’altri, con la coda tra le gambe.
Darkrai guardò sconcertato la fuga degli houndoom, poi chiese ad Alyssa dove avesse trovato quei tipi
-Ehm… su pokè net. Erano in saldo e non ho dato retta all’avviso perché era scemo.-
-Quale avviso?!-
-Quello che diceva di non mostrare loro un Eevee.-
-Idiota!-
- Ma vai a quel paese, faccio quello che mi pare! E vedi di dire alla tua tipa ciò che gli devi dire o glielo dirò io stessa!
Darkrai all’improvviso avvampò e assunse uno sguardo offeso, mentre Cresselia sembrava sul punto di esplodere.
-Ora basta!- strillò poi- Diamo il via alla lotta!
E così la battaglia da cui dipendeva il destino del mondo iniziò.

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Capitolo 9
*** La battaglia finale ***


Cap.9- La grande battaglia
E così la battaglia da cui dipendeva il destino del mondo iniziò. Darkrai iniziò ad attaccare tutti i presenti lanciando neropulsar a raffica, mentre Alyssa iniziò a lanciare le sue idro notte soprattutto contro Helys, quasi come se volesse vendicarsi di ciò che le era successo. Helys continuava a schivare gli attacchi e lei continuava a colpirlo nonostante il suo gemello schivasse in continuazione. Nel frattempo Cindy decise di rischiare il tutto per tutto attaccando Darkrai con riduttore. Lo colpì in pieno facendolo volare fino a cadere nel lago che, per colpa delle sue ferite e della magia che risiedeva tra le sue acque, si trasformò in un lago di sangue, in cui si annidarono degli zweilous,  attirati dal suo odore forte. Darkrai annuì soddisfatto in direzione del lago, poi assunse un falso cipiglio arrabbiato e iniziò a concentrarsi, traendo all’indietro il braccio e preparando un inconfondibile centripugno. Mew lo notò e colpì Darkrai con megapugno, facendogli perdere la mira. Darkrai si innervosì sul serio e colpì Mew con vuototetro e, in seguito, con abisso. Videro Mew sprofondare. All’improvviso Darkrai chiuse la crepa, proprio all’altezza del collo di Mew, la strinse e poi la avvolse di energia oscura in modo da impedire a Mew il teletrasporto. Mew prese a tossire forte e ripetutamente, sputando anche di tanto in tanto del sangue. Darkrai rise maligno, poi ordinò:
-Alyssa, sgozzalo.-
-Ma…-
-Obbedisci.-
-No! Non farlo, ti prego, Alyssa!- urlò Celebi disperata
Darkrai puntò la zampa verso l’assistente. All’improvviso lei perse ogni volontà di ribellarsi, estrasse il pugnale e, senza troppe cerimonie, sgozzò il pokèmon novaspecie e ne consegnò la testa a Darkrai.
Celebi quasi svenne e Cresselia impallidì e si innervosì, mentre Cindy sbalordita disse
-Oddio… è così crudele… Come ha fatto a usare abisso?-
Cresselia spiegò che Darkrai poteva assorbire i pokèmon e acquisire la loro forza e le loro mosse. Dato che tempo prima aveva assorbito un dugtrio, aveva imparato abisso.
Cindy colpì Darkrai con riduttore e lo fece finire addosso ad Alyssa, che venne sbalzata all’indietro e cadde nel lago di sangue. Tentò di ritornare a riva a nuoto, ma prima di riuscirci la corrente la trascinò al centro del lago, dove venne attaccata dagli Zweilous. Usò geloraggio e congelò i pokèmon nel lago. Questi usarono lanciafiamme e si liberarono.  Attaccarono Alyssa alle spalle e le staccarono il braccio a morsi. Alyssa urlò di dolore e scagliò un altro geloraggio verso i pokèmon drago, che rimasero intrappolati. Uscì dal lago perdendo sangue e combatté per un altro po’ di tempo, poi cadde a terra, senza rialzarsi più.  Il suo pugnale volò via e finì in terra, vicino a Darkrai, che lo raccolse e lo scagliò contro Helys. Cresselia usò psichico e lo deviò, facendolo finire nel fondo del lago. L’arma  schizzò sangue dappertutto, macchiando tutti quanti. Gli zweilous si avventarono contro di loro, ma Helys li respinse con idropompa e li gettò nel lago. Darkrai all’improvviso, poi, afferrò Celebi e la scagliò dritta vicino alla tana dei famelici Zweilous, che ne fecero il loro pasto staccandole la testa e mangiandola per prima.
Cresselia, inorridita e pallida, spostò lo sguardo sulla sua nemesi, capendo che stava per dire qualcosa.
-Cresselia…- Darkrai guardò la nemica negli occhi – Visto che siamo qui… regoliamo i conti da soli. Io e te. In forma Gijinka.-
-Si.- Mormorò lei, poi si riferì ai due amici –Allontanatevi voi due.-
Helys e Cindy si allontanarono e presero a guardare il duello tra i due rivali. Questo durò a lungo e fu pieno di scontri violentissimi. Poi successe. Darkrai  prese la rivale per le spalle e iniziò a baciarla sul collo.
-Darkrai… ma che stai… facendo…- Cresselia ansimava tra un bacio e l’altro
-Tu non pensare a quello che faccio… Pensa solo a me… a te… a noi due.- La prese, la strine a se e la baciò, poggiando la mano sul petto della rivale. Questa ricambiò, e per un attimo ai due spettatori parve che lui facesse sul serio, poi Cindy notò dove Darkrai teneva la mano e capì.
-Cresselia, è una trappola!- gridò lei, ma tardi. Darkrai aveva sparato il Neropulsar, colpendola al cuore e uccidendo sul colpo il povero pokémon, il cui corpo cadde a terra esanime.
Cindy ed Helys si ritrovarono legati all’improvviso con delle corde di energia oscura, ma poco dopo, chissà come, Helys riuscì ad assorbire il loro potere e a liberarsi, poi liberò l’amica. Tutto ciò che aveva fatto aveva indebolito parecchio il pokémon Neropesto, che infatti cominciava a dare segni di stanchezza. Helys decise di approfittare dell’occasione e lo colpì con conchilama, poi iniziò a preparare acquagetto. Si ricoprì d’acqua e partì all’attacco, ma non riuscì a colpirlo perché Darkrai usò doppioteam e fece colpire uno dei suoi cloni, poi scaricò l’elettricità che aveva in corpo nel corpicino del piccolo pokèmon lontra, che cadde a terra in preda a dolori molto forti.
Darkrai lo colpì molteplici volte con fulmine, poi utilizzò vuototetro e lo addormentò e infine recuperò il pugnale di Alyssa dal fondo del lago e lo infilò nel cuore di Helys. Il piccolo pokèmon barcollò prima di accasciarsi a terra. Iniziò a parlare
-Cindy… non permettere che Darkrai abbia la meglio anche su di te… ha ucciso Cresselia, Mew, Celebi, e tra poco morirò anche io, ma non permettergli di sconfiggerti. So che puoi riuscire a vincere perché io… credo in te. A-Ad-addio…- . Detto ciò, Helys chiuse gli occhi, mentre una lacrima gli scivolava lungo le guance ormai prive di colore.
-Finalmente siamo soli io e te, Cindy… sapevo che sarebbe finita così! Perciò voglio farti una proposta… se accetterai di unirti a me, diverrai il mio nuovo braccio destro e… riporterò in vita i tuoi amici. Tutti quanti, anche Cresselia, per quanto io la odi, tornerà viva,e anche Helys-
Cindy rimase sbalordita e chiese semplicemente:
-Davvero puoi farlo?-
-Ma certo! È naturale che io possa farlo! Posso farli risorgere perché posso controllare il buio e la morte!-
-Allora, se la metti così io…- il pokèmon stava per accettare, quando sentì la voce di Helys e risentì le sue parole… “io credo in te!” . Rivide la sua morte di tutti i compagni e trovò in sé la forza per dirgli ciò che doveva, un semplice: –No-
-È così, eh? Non sai che cosa patirai ora!-
-Oh, no… SARAI TU AD ANDARE ALL’ALTRO MONDOOOO!- strillò Cindy. Una voglia a forma di fiore si materializzò sul fianco della Eevee, che grazie ad essa utilizzò una strana mossa, come un attacco sgranocchio, ma i suoi denti erano fatti di luce pura. Colpì Darkrai al collo, e lui si accasciò a terra, poi lei svenne. Era finita. Cindy aveva vinto.

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Capitolo 10
*** La fine... o no? ***


Cap.10- la principessa dei desideri
Un varco si aprì e da esso uscì un Umbreon, una lunga treccia scura gli copriva l’occhio sinistro. Si avvicinò alle vittime, le mosse con la zampa, poi notò che Cindy respirava, e sembrò essere più sollevato. Le si avvicinò e parlò sottovoce :
-Brava… sei più forte di quanto pensassi. Non immagini ora quanta voglia abbia di sfidarti e poterti battere. Ma aspetterò… devo aspettare. E dovrai farlo anche tu… Ma per ora brava davvero.- chiuse gli occhi e posò un bacio sulla testa della Eevee, poi le restò accanto per un po’, medicandole le ferite con Lucelunare. Lei iniziò poi a muoversi, e il pokémon Lucelunare  riaprì il varco e scappò via.

Cindy rinvenne e notò che era ormai il tramonto. Si alzò in piedi, si guardò attorno, e tutto ciò che vide era pura disperazione. Il corpo di Helys trafitto dal pugnale, quello di Mew ancora incastrato nella crepa, il cadavere di Cresselia con un grosso buco in corrispondenza del cuore, quello di Darkrai circondato da un’ aura di luce pura e il corpo di Alyssa che giaceva a terra, senza il braccio sinistro. Di quello di Celebi non vi era traccia, se non una macchia di sangue sul terreno.
Decise di fare una passeggiata per cercare di scacciare quella sensazione di vuoto che sentiva nel petto e si avviò verso la foresta lunanuova. Si addentrò fino al centro, dove trovò un meteorite. Lo guardò attentamente per un po’, poi decise di colpirlo con riduttore per sfogarsi un po’. Venne sbalzata via dal contraccolpo e atterrò una decina di metri più in la, senza però scalfire minimamente la pietra. Si guardò i fianchi e notò che la voglia era scomparsa. All’improvviso la pietra iniziò a brillare e una voce disse
-Ahah! Pensi davvero di farmi del male con quella mossa?-

-Chi sei? Parla!-

-Ahahahaha! Ora scoprirai chi sono!-
Il pokèmon si materializzò e Cindy vide un pokèmon leggendario.
-Tu come ti chiami?- le chiese

-Il mio nome è Jirachi! Sono il pokèmon… yaaawn… dei desideri. Scusa lo sbadiglio, ma io dormo circa 1000 anni e tu mi hai svegliata dopo 3 secoli e mezzo, anno più anno meno, Cindy!-

- Come sai il mio nome?!-
-Tutti ti conoscono ormai! Un reporter umano ha visto come hai sconfitto Darkrai e sei diventata una stella del pokè-gossip!-

- Comunque… in che senso sei il pokèmon dei desideri?-

- Io posso esaudire i desideri!-

-D-Davvero! Puoi anche riportare in vita i pokèmon uccisi?-

- Dipende. Se sono morti naturalmente no, se sono stati uccisi o la loro morte è stata causata da qualcuno posso farlo e resteranno in vita finché Arceus non deciderà di tirarli a se.-

-Allora puoi…-

-Riportare in vita i tuoi amici? E anche Darkrai e Alyssa un po’ meno cattivi? Si! Ma prima volevo fare una cosa…- Aprì un portale, accennò un –torno subito- frettoloso e sparì all’interno del tunnel. Poco dopo tornò, fece oscurare il cielo e urlò:

-Appari, Drago Shenron!- Non successe nulla.

-Ho detto… appari, drago Shenron!... Ahó, Shenron!-

Dalle nubi nere emerse un dragone nero, che Cindy identificò come un Rayquaza cromatico.

-Ma che vuoi da me? Io neanche assomiglio a Shenron!-

-Si, come no. Ora veniamo al desiderio… Oh, Shenron, ti chiedo di riportare in vita le vittime di questa battaglia!-

-Ma ti ho detto che non posso farlo!-

-Eddai, reggi il gioco!-

- Uff, mi ricordi tanto quel testone di Groudon. Ma sei tu il pokèmon dei desideri!- Sbottò lui, sbuffando contrariato e provocando un risolino da parte di Cindy

-Ehi, testone a chi?!- urlò una voce dalle profondità della terra.

-A te, Groudon!- rise Rayquaza

-E perché non chiami testona Kyogre?-

-Perché lei è sexy.- dichiarò convinto il lucertolone

-Aspetta, aspetta… ecco perché Kyogre vince sempre! È la tua amante, arbitro venduto!-

-Si.-

-Brutto bagarospo!- Groudon emerse dalla terra e iniziò a strozzare Rayquaza, che subito ricambiò.

-Uff, uomini…- sbuffò Jirachi –Tornatevene a casa!- schioccò le dita e in un attimo i due sparirono. -Bene, torniamo a te… il tuo desiderio è un ordine!- i pendenti che Jirachi aveva sulla testa si illuminarono, estrasse dal piccolo taschino che aveva sulla pancia una sfera di luce e la lanciò in aria. Cindy chiuse gli occhi e, quando li riaprì, si ritrovò fuori dalla foresta. A circondarla c’erano i suoi compagni e anche Alyssa e Darkrai, e tutti si complimentarono con lei, addirittura Darkrai le chiese la rivincita un giorno.

-Ma certo!- rispose lei- A patto che ti alleni e diventi più forte!-

-Puoi contarci! E… buon viaggio.- disse Darkrai, notevolmente addolcito.

-Siete pronti a tornare a Kanto?- chiese Cresselia
-Si… credo. Non voglio che ci separiamo- disse Cindy con le lacrime agli occhi

-Non preoccuparti per quello!- disse Celebi- Queste sono per voi! Sono nostre bambole vudù con cui ci potrete chiamare! Ora… arrivederci!-
Una luce li avvolse e in un battibaleno Cindy ritornò nella radura Eevee.  Ovviamente fu subito accolta da una vecchia conoscenza:
-Ehi Cenerella! Sei tornata, eh? Ci è mancato prenderti in giro! Dai arrabbiati!- Lesley rise
-E perché? Vado fiera del mio pelo, perché mi rende diversa da voi smorfiose sempliciotte!-
Cindy imparò che la noncuranza era il miglior disprezzo, e se non bastava… beh, poteva sempre ficcargli un bel Codacciaio su per il… vabbè, meglio non essere volgari! ;P
Alyssa venne riammessa nel clan di Helys e anche per Cresselia e Darkrai ci fu un nuovo inizio…
Sull’isola lunapiena…
Cresselia stava sospesa su uno strapiombo, in forma gijinka, e pensava. A cosa? A Darkrai. Era stato bravo a fingersi servitore di Prince, ma… aveva finto davvero? Aveva in mente mille pensieri, e non sentì che qualcuno si stava avvicinando. All’improvviso due braccia forti le cinsero i fianchi, e per lo spavento rischiò di cadere giù. Si voltò e vide proprio il pokémon oggetto dei suoi pensieri, che le sorrideva, un po’ colorito in volto.
-Ma che stavi facendo?- ridacchiò vedendo la nemica di sempre spaventata
-Pensavo.- rispose mesta lei
-E tu pensi sospesa su uno strapiombo? Hehe, sfidi la morte.-
-No! Non mi ero accorta di essere… Oh, e ora perché vengo a spiegarlo a te?-
-E di un po’, a chi pensavi?-
-A quanto sei abile nel recitare.-
-Ti riferisci al bacio?
-No, mi riferisco a tutto. Hai recitato bene la tua parte di servo fedele, fin troppo bene.-
-Non recitavo, Prince mi aveva davvero ipnotizzato.-
-Cos’hai scoperto?-
-So che i due pokémon sono i prescelti, che per qualche motivo Prince li vuole sconfiggere e che tutto è legato a un’antica leggenda.-
-Nient’altro?-
-No… ma a proposito… scusa per…-
-Tu che chiedi scusa? Non è da te… Jirachi ha fatto un miracolo!- lei rise, mentre lui si finse imbronciato.
-Tu mi scambi per quel che non sono… ma quel bacio ti è piaciuto, vero?-
-Si.- Cresselia tagliò corto, arrossendo.
-Su, conosco i tuoi sogni e le tue ambizioni… e tu conosci le mie… è inutile continuare a fingere.-
-… E va bene. Non fingerò più.- Cresselia poggiò la testa sul petto dell’ ex-nemico, ormai tra loro era tutto chiaro, e nulla li avrebbe più separati.
Nel frattempo…
-Ha visto, Prince? Come Helys e Cindy si sono comportati? Ho la netta impressione che siano loro i due guerrieri prescelti.- Mimì sembrava parecchio eccitata
-Già, per una volta io e Miss Perfettina qui siamo d’accordo- un altro pokèmon, uno squirtle, emerse dall’ombra –Mi è sembrato strano il modo in cui quell’oshawott ha assorbito l’oscurità, e, soprattutto, la voglia che è apparsa sul fianco dell’Eevee cromatico.-
-Già, faceva tanto my little pony.- scherzò la Mew -Era puccia però. -
-Non dire stupidaggini!- L’Umbreon sul trono la apostrofò duramente.- Noi qui stiamo parlando di cose serie, mia cara, e tu pensi ai pony e a quanto Cindy fosse puccia? E in ogni caso, è certo che i prescelti siano loro, devo ricordarti da chi discende la Eevee?-
-No, no… Oh, andiamo, Prince! Lei era un Eevee in passato! Dovrebbe dirlo lei per primo che Cindy è puccia, con quel pelo color argento!-
-Beh, non posso negarlo, è bella, ma è una minaccia. Dobbiamo correre ai ripari e, cosa più importante., impedir loro di portare via Byron e Petilia. Ho ancora bisogno dei loro poteri. Rafforzate il livello di sicurezza della camera. Subito.-
-Sarà fatto, Prince.-

-Angolo autrice-
Siamo giunti alla fine di questa saga! Ringrazio di cuore chiunque abbia recensito o semplicemente letto questa storia. ma non vi siete ancora liberati di me, purtroppo per voi! ;P

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