I reach towards the sky, I've said my goodbyes. My heart's always with you, now

di Frankie_ Echelon
(/viewuser.php?uid=148700)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 01 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 02 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 03 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 04 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 01 ***


 
Elwin77: … V.. io.. noi, nemmeno ci conosciamo.. ma, sento che tra di noi esiste un forte legame. È come se ti conoscessi da una vita.. Voglio incontrarti, sento che devo vederti.. La curiosità mi sta uccidendo..
 
Tutto iniziò così, con una chat, persone estranee tra loro si incontrano, parlano di loro stessi. Molte persone riescono a confidarsi, mostrare realmente come sono solo dietro un computer. Sembra assurdo, lo so bene, ma si ci può innamorare.
 
ZACKY'S POV
 
Un leggero picchiettio causato dalla leggera pioggia di fine dicembre, entra nella mia mente. È quasi rilassante, un continuo e perpetuo colpire al vetro.
Continuo a tenere gli occhi ancora chiusi, li sento così pesanti.. vorrei dormire ma la pioggia, per quanto rilassante sia, non mi lascia abbandonare alle braccia di Morfeo. Vorrei dormire di nuovo ma, nulla, qualcosa mi tiene sveglio.
Ichabod abbaia ripetutamente e vorrei tanto mandarlo a quel paese ma non ho voglia nemmeno di aprire gli occhi, figuriamoci urlare al cane di smettere di abbaiare!
Ci penserà Gena..” penso mentre cerco di isolare la mia mente e concentrarmi sul suono tanto rilassante della pioggia.
E mentre sento il mio corpo rilassarsi, la vibrazione del cellulare mi fa tornare alla realtà.
Continua a vibrare ma io non ho nessuna voglia di rispondere, neanche fosse il papa in persona..
La vibrazione cessa e io, sospirando di sollievo, mi rannicchio ancora di più sotto le coperte ancora calde dalla notte appena trascorsa cercando di riscaldarmi e abbracciando più stretto il cuscino accanto a me.
Nascondo il viso nel cuscino sentendo che profuma di lei, mia moglie, la ma adorata Gena, così lo stringo ancora più forte e mi rilasso lasciandomi inebriare dal suo profumo.
Il cellulare inizia nuovamente a vibrare facendomi aprire lentamente gli occhi. Sbatto ripetutamente le palpebre per abituarmi alla luce del mattino -anche se fuori piove, il sole riesce a penetrare tra le folte nubi color cenere-.
Allungo la mano verso il comodino dove la luce del cellulare continua ad avvisarmi che qualcuno mi sta chiamando. Sbuffo rumorosamente e senza guardare nemmeno chi è rispondo.
<< Coglione, ma perché diavolo non rispondi! È da un'ora che ti chiamo! >> URLA Brian dall'altra parte del telefono.
La sua voce squillante mi sveglia definitivamente e, solo ora, sento il cuore accelerare.
Alzo gli occhi al cielo << Tenero come sempre, eh >> affermo con la voce ancora impastata e con una leggera vena di sarcasmo.
<< Fai meno lo spiritoso Baker. Sai quanti messaggi ti ho lasciato nella segreteria? >> domanda alterandosi.
<< E cosa vuoi? >> chiedo, anche se ho paura della risposta.
<< Devi accompagnarmi a comprare i regali di natale per Michelle e la sua famiglia >> afferma quasi spaventato.
Lo sapevo! SAPEVO CHE ERA QUESTO IL MOTIVO DELLE SUE CHIAMATE!
Lancio uno sguardo alla sveglia digitale che segna il 10 Dicembre.
Un po' presto per fare regali, vi direste. Beh, con Synyster Gates non è mai presto! Ha sempre fretta e odia fare regali quindi preferisce finire tutto il prima possibile.
<< E non puoi chiedere a Matt o Johnny? >> chiedo sperando che questa proposta gli piaccia.
<< No, mi servi tu! >> afferma come se la cosa fosse ovvia.
Ma cosa ho fatto di male nella vita?” mi chiedo alzando gli occhi al cielo.
Sono sicuro che vi stareste chiedendo cosa c'è di così spaventoso nell'accompagnare Synyster Gates in giro a fare compere? Beh, è semplicemente lui.. diventa peggio di una donna quando fa compere e, già non sopporto accompagnare Gena, figuriamoci lui! Ogni volta diventa iperattivo, vuole finire il prima possibile e finisce sempre per fare catastrofi. Come quella volta che dovevamo comprare un regalo per il compleanno della moglie e aveva finito per comprare un intero negozio di elettrodomestici perché “non sapeva scegliere il tostapane più adatto a 'Elle” cioè, ma ve ne rendete conto?? E poi,indovinate chi avrebbe dovuto prendere tutti i vari pacchetti? IO!
<< Ok.. ci vediamo tra un'ora a casa tua.. >> dico sospirando rassegnato.
Ma infondo, perché dire di si? Basta semplicemente rifiutare, dire che hai un qualcosa di più urgente da fare.. e se vi dicessi che in fondo.. mi piace? Si, sono contento che lui chieda a me di accompagnarlo a fare compere; sono contento quando suoniamo insieme; sono contento semplicemente quando sto in sua compagnia, per quello sono ben accetto a sopportare la “tortura delle compere natalizie”.. perché è una cosa nostra e basta.
Si, sono uno stupido, lo so.. ma cosa ci posso fare? Lui è ..lui è semplicemente LUI.
Poggio il cellulare sul comodino e mi giro di lato. I miei occhi si posano sulla finestra. Fuori piove.
Piccole gocce si infrangono sulla finestra e scendono, cadono verso il basso e sembrano quasi lacrime.
Fisso il vuoto davanti a me, non ho voglia di alzarmi, non ho voglia di tornare nella vita reale.
Chiudo gli occhi sospirando e mi metto a sedere.
Mi gratto la testa e stiracchio le braccia sbadigliando. Poso lo sguardo sulla sveglia digitale che lampeggia segnando le 11.08 in verde “cazzo, quanto ho dormito” penso spostando le coperte e cercando i pantaloni della tuta.
Raggiungo la cucina dove trovo Gena indaffarata nel preparare una torta.
<< Buongiorno! >> dice lei sorridendomi.
<< Buongiorno >> rispondo avvicinandomi a lei e dandole un bacio sulla tempia.
<< Ah, Brian ha chiamato disperato >> afferma mentre torna a mescolare l'impasto della torta.
<< Lo so, cosa ti ha detto? >> chiedo senza prestare molta attenzione alle parole di Gena i quanto essa è catturata dall'aroma del caffè.
<< Che sei un coglione >> ammette ridendo.
Sorrido e scuoto la testa mentre verso il caffè nella tazza; << Proprio lui parla! >> rispondo ridendo.
 
Getto il mozzicone di sigaretta sul vialetto di casa Haner e mi appresto a suonare il campanello sbuffando rumorosamente.
Passano una ventina di secondi e finalmente Brian si decide ad aprire << Hey! Entra >> mi saluta con un enorme sorriso.
<< Hey >> gli sorrido di rimando entrando in casa.
Brian getta un'occhiata all'ingresso e poi mi guarda storto << Ti conviene raccoglierlo prima che Michelle ti prenda a colpi di mazza da baseball >> afferma con un mezzo sorriso a lato della bocca.
Lo guardo confuso non capendo a cosa si riferisce; << Il mozzicone, coglione! >> afferma indicando la mezza sigaretta che avevo buttato poco prima.
<< La vuoi finire di chiamarmi coglione? >> gli chiedo esasperato mentre mi dirigo fuori per raccogliere il mozzicone per poi buttarlo nell'apposito posacenere.
<< Idiota ti piace di più? >> chiede dandomi uno schiaffo sulla nuca al mio rientro.
<< Nemmeno! >> rispondo sorridendo.
Syn mi sorride e mi lascia solo sul divano per finire di prepararsi. Pochi minuti dopo scende e prendendo la giacca mi fissa e chiede << Beh, vuoi muovere quel culone? >>.
Alzo gli occhi al cielo e finisco l'ultimo sorso di birra offertami da Michelle poco prima.
Mi alzo e lo raggiungo fuori dalla porta.
<< La tua o la mia? >> chiedo.
<< La tua, io non ho voglia di guidare >> risponde aprendo lo sportello del passeggero.
Alzo nuovamente gli occhi al cielo e mi siedo; << Diventerai strabico a furia di alzare gli occhi al cielo, idiota >>.
<< Non rompere >> rispondo accendendo il motore.
 
Siamo in giro già da un'ora e io non ci vedo più dalla fame << Cristo, Haner, fermiamoci a mangiare qualcosa almeno! >> affermo fermandomi sul muretto di una pizzeria proprio dietro di me e buttando tutti i vari pacchetti e pacchettini sull'asfalto ancora umido della pioggia della notte appena trascorsa.
<< Cazzo Vee così li rovini! >> mi ammonisce raccogliendo le varie buste da terra.
Lo guardo storto << Arrangiati, io mi mangio una pizza >> affermo entrando in quella pizzeria.
<< Aspetta, idiota! >> urla entrando anche lui.
Ordiniamo due pizze e, dopo aver messo tutti i regali in auto ci sediamo in un tavolino assaporando quella pizza deliziosa e bevendo una birra.
 
Passò la mattina così, tra una risate e l'altra e con il cuore che perdeva un battito ogni qualvolta i suoi occhi che parevano essere di cioccolato, si posavano su di me.
 
La casa è buia, silenziosa. Non ci sono né Gena né Ichabod e Majesty -sicuramente sono a fare la loro passeggiata quotidiana-.
Il tintinnio delle chiavi sul vaso di porcellana riecheggia per tutta la casa.
Sbadiglio mentre mi stiracchio sdraiandomi sul divano.
Accendo la tv ma ogni programma sembra aumentare la mia noia. Cambio velocemente da un canale all'altro senza un reale interesse.
Sbuffo rumorosamente e mi metto a sedere. I miei occhi si posano sul portatile così decido di entrare un po' su internet.
Navigo per la rete da soli dieci minuti e la noia si impossessa di nuovo, poi, qualcosa attira la mia attenzione. È una pubblicità. Una pubblicità su una chat.
che cazzata” penso leggendo lo slogan. Questo sito raccomanda anonimato e incontri sicuri con persone. Dice che più di un milione di persone hanno trovato l'amore della loro vita grazie a questo sito.
Sorrido chiedendomi come faccia la gente a credere a queste scemenze. Davvero le persone si lasciano abbindolare da questi siti?
Anche se la trovo una cretinata, la mia curiosità aumenta, così decido di iscrivermi.
Ovviamente decido di non usare il mio nome, non vorrei che capissero chi sono. Opto per qualcosa di più complicato: Bjim81.
Penso sia perfetto dato che m i rappresenta ma che non lasci capire chi sono.
Si apre la schermata iniziale, la “home”, con una serie di nomi -sicuramente sono le persone iscritte e che sono online-.
Col mouse premo un nome caso, non so chi sia: se sia un uomo o una donna, se sia maggiorenne o minorenne, se sia spostata o single. Sinceramente? Nemmeno mi interessa.
Scrivo un semplice “hey” aspettando la risposta ma i minuti passano e non ottengo nessuna risposta.
 
Mi sveglio di soprassalto e la prima domanda che mi pongo è “dove diavolo sono?”.
Alzo la testa e mi guardo intorno, la luce debole del tramonto entra dalle persiane aperte.
Avrò dormito si e no un'oretta ma è servito per farmi rilassare completamente.
Lancio uno sguardo al computer che è rimasto acceso per tutto questo tempo e noto che c'è una risposta.
Elwin77: Hey
Non so il perché, ma mi sento importante, quasi emozionato!
Mi sistemo meglio sul divano e digito qualche parola.
 
Il rumore della serratura mi distoglie dalla conversazione che mi ha catturato per tutto il tempo.
Non immaginavo che parlare con un estraneo potesse essere tanto coinvolgente.
E poi.. questa persona, mi capisce. Si, sembra assurdo ma è così. Abbiamo così tante cose in comune che mi sembra di conoscerlo da una vita! Adora la musica, suona la chitarra e dice di avere una moglie strafiga..
<< Ciao amore >> dice Gena entrando e poggiando le chiavi sul piatto di porcellana regalato dai suoi genitori.
Ichabod e Majesty mi corrono contro scodinzolando e con la lingua di fuori aspettando solo che li accolga con carezze.
<< Hey >> rispondo chiudendo il pc.
<< Cos'hai fatto oggi? >> chiede sorridendomi.
Appoggia la testa sulla mia spalla Sospira chiudendo gli occhi, si vede che è molto stanca.
<< Nulla -dico abbracciandola per le spalle- ho seguito Brian per tutta la città e quando sono rientrato mi sono addormentato >>.
<< Oh, capisco. Era stressante Brian, vero? >> chiede sorridendo ma continuando a tenere gli occhi chiusi.
<< Stressante è poco >> rispondo sorridendo.
Inizio ad accarezzarle i capelli sentendola rilassarsi poco a poco. Posa una mano sul mio petto e la stringo forte.
Guardo fuori dalla finestra davanti a me; sta piovendo.. i lampioni mostrano un riflesso sul pavimento.
Ichabod sale sulle mie gambe e si accoccola.
Appoggio la testa sul divano e fisso le nuvole scure cariche di pioggia.
Il respiro regolare di Gena mi rilassa e inizio ad accarezzare Ichabod.
D'istinto guardo il computer, chissà se mi ha risposto, chissà se pure lui si è divertito a parlare con me.
Fisso nuovamente, come questa mattina, la finestra abbandonandomi al suo suono tanto dolce del silenzio.
 
 
*****spazio dell'autore*****
Salve a tutti :3 Alcunidi voi mi conoscono già, per altri è la prima volta che leggono una mia fanfiction.
Beh, per chi non lo sapesse io sono MIC e questa è una delle mie tante Fanficrion sugli Avenged Sevenfold.
Cos'ha di speciale questa rispetto ad altre? Semplice, non la sto scrivenda da sola, infatti è una Synacky a quattro mani.
Io scriverò il ZACKY'S POV mentre quello riguardante Brian, lo scriverà FedeHaner. è una ragazza stupenda :3 
Questa è la sua prima FanFiction che scrive ma è davvero brava e sono sicurissima che non vi deluderà u.u e spero di non deludervi nemmeno io!
Detto questo, spero vi piaccia e spero che ci rendiate partecipi dei vostri pensieri e riflessioni <3
Baci
MIC e FedeHaner

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 02 ***


SYNYSTER’S POV
Notte fonda. Di notte, solitamente, si dovrebbe dormire ma no! Un odioso rumore mi sveglia facendomi cadere dal letto. Michelle dorme serenamente, una ciocca di capelli le passa sul viso, ma il suo sguardo angelico non sembra trapelare nessun fastidio, come se il suo corpo fosse presente, ma la sua anima navigasse in un mare di emozioni lontane. Quasi un universo parallelo. Oh no..di nuovo quel rumore! Sembra provenire dalla cucina, meglio andare a controllare. Prima di uscire dalla camera da letto, volgo un ultimo sguardo a mia moglie. Per fortuna, dorme ancora profondamente. È così bella quando dorme, anche più del solito. Un sorriso le disegna il viso, chissà..magari starà sognando.
Attraverso le scale, inciampo sul penultimo gradino. “MERDA!”. Zoppicante, e bestemmiando chissà quanti santi, entro in cucina. Gli occhi ancora stanchi riescono ad aprirsi appena, così li strofino, sperando di riuscire a vedere qualcosa nel buio della notte. MA DOVE DIAVOLO E’ L’INTERRUTTORE? Sento di nuovo quel rumore, ma questa volta il suono è più forte. Oh no, piatti che si rompono? Vetri? Sperando di non essere diventato pazzo, tocco il muro, nel tentativo disperato di trovare quel maledettissimo interruttore! Ah, eccolo finalmente. Accendo la luce. MA DOVE DIAVOLO MI TROVAVO? ERA LA MIA CUCINA QUELLA? O IL SET APOCALYPSE NOW? Oh Cristo. Il nuovo servizio da the distrutto. E tanto perché due più due fa quattro, ANCHE IL REGALO PER LA ZIA DI MICHELLE. Un set di piatti argentati costati un occhio della testa! Ah si, state pensando: ‘ma chi è entrato in cucina, big foot in persona?’ No, ma un semplice cagnolino dal pelo bianco, dal muso dolce, antagonista intrepido del sottoscritto nel mangiare coockies, e DISTRUTTORE DI QUALSIASI COSA PRESENTE IN QUESTA STRA MALEDETTISSIMA CASA! Abituato ormai a scene del genere, fisso Pinkly con sguardo assassino, lui ricambia, e come se non bastasse se ne va, in salotto, sul divano (il MIO DIVANO) e, attorcigliandosi su se stesso, si addormenta istantaneamente. ‘OH, GRANDE!PRIMA ROMPE TUTTO, POI SE NE VA, E FA I SUOI SCHIFOSISSIMI SOGNI DA CANE!’ Si, la rabbia mi porta a dire certe cose ma, ora era il momento di ripulire tutto,e far finta che nulla fosse successo. Dopo un’ora intera della MIA ESISTENZA passata a buttare pezzi di ceramica (COSTOSA) nel cestino, bestemmiare contro tutti i cani di questo pianeta, esausto e ormai sveglio, vado a farmi una doccia.
Uscito dal bagno, con l’asciugamano strategicamente arrotolato sui miei fianchi, il mio sguardo si posa sull’enorme orologio (costato anche lui un occhio della testa, OLTRETUTTO) che segna le 8 e mezza. Così decido di chiamare Zacky, con la speranza di calmarmi, e di dimenticare la mattinata a pulire quella Cristo di cucina. Chiamo, suona, e non risponde. Okay, riprovo, lascio messaggi in segreteria, ma niente GRANDIOSO, qualcuno si era messo d’accordo nel farmi saltare i nervi. Riprovo, suona, ma niente. Preso da un improvviso istinto omicida, butto il telefono per terra. Non si rompe. Oh, finalmente una buona notizia, qualcuno lassù forse avrà pensato di avere pietà di me! Troppo presto per cantar vittoria. Infatti il vetro dello schermo si era graffiato. Credo di poter benissimo candidarmi e di vincere anche il primo premio come sfigato nell’anno, E NEL NUMERO MASSIMO DI SFIGHE IN UN MINUTO. Alzo gli occhi al cielo, Pinkly ha lasciato un ‘ricordino’ sul tappeto del soggiorno. Guardo lo schermo del cellulare, cercando disperatamente di non fissare il graffio. Erano le 9 e mezza. Se tra cinque secondi quel coglione non mi risponde, lo denuncio per…per…AH, HA DECISO DI DEGNARMI DI UNA RISPOSTA, FINALMENTE!
Cercando invano di mantenere la calma << Coglione, ma perché diavolo non rispondi! È da un'ora che ti chiamo! >> senza riuscirci effettivamente ricevo la solita risposta idiota, del solito idiota che mi sta parlando dall’altra parte del telefono << Tenero come sempre, eh >> dice Zacky, con un filo di voce. Si sene che si è appena svegliato. NO DICO, SI È APPENA SVEGLIATO, MA STIAMO SCHERZANDO?!
<< Fai meno lo spiritoso Baker. Sai quanti messaggi ti ho lasciato nella segreteria? >> Per la precisione, 34 .
<< E cosa vuoi? >> chiede l’idiota sonnambulo.
Mi prende in giro? << Devi accompagnarmi a comprare i regali di natale per Michelle e la sua famiglia >> affermo, in preda alla disperazione più totale. Dopo il servizio da piatti distrutto, mi toccherà comprare anche quel regalo. FANTASTICO. << E non puoi chiedere a Matt o Johnny? >> chiede.
Quasi disgustato dalle sue parole, rispondo immediatamente: << No, mi servi tu! >> Zacky almeno sa ascoltare ed è paziente. Non so se è stata più traumatica per il mio subconscio più l’esperienza con Matthew, che, dopo avermi ‘aiutato’ a trovare un regalo per S.Valentino a Elle, ha finito per mangiare tutti i cioccolatini della scatola a forma di cuore che avevo comprato allegata al regalo, o Johnny, che aveva litigato con commesso, solo perché secondo lui, lo fissava in modo ‘strano’ per via dei suoni capelli sempre più da pappagallo. Razza di gnomo con una fantasia smisurata. Ho dovuto anche scusarmi ininterrottamente per il suo comportamento inadeguato in un luogo pubblico. Ma con che animali ho a che fare io? Non dovrebbero trovarsi allo zoo BESTIE SIMILI?
<< Ok.. ci vediamo tra un'ora a casa tua.. >>
Probabilmente Zacky non ha idea di quanto sia un’ora. Un’ora, per tutti gli essere viventi presenti in questa terra, è costituita da 60 minuti. 60 MINUTI, NON 98. Chiamo casa, risponde Gena . << Hey Syn, dimmi! >> con quella sua voce squillante. Adoro quella ragazza, credo sia davvero la persona perfetta per il mio stupido amico. Simpatica, intelligente e amichevole. Le rispondo con molta fretta e impazienza, probabilmente non controllando la mia rabbia: << DOVE DIAVOLO E’ FINITO TUO MARITO????? DOVEVA ESSERE QUI QUASI UN’ORA FAA! >> Lei, presa un po’ alla sprovvista, scoppia a ridere: << Siete due idioti, quello ancora dorme! AHAH >> Alzo gli occhi al cielo, appoggiandomi sul mobile della hall. “Zackary James non ha proprio il senso del tempo” penso tra me, in quella mente affollata da mille pensieri. Forse un po’ di preoccupazione, o semplicemente stanchezza delle solite giornate monotone, e reimpostate. Avevo seriamente bisogno di una pausa, o di trovare un qualsiasi mezzo, o modo per distrarmi. Lo so, sembrerà stupido anche a voi, ma per me non lo è affatto. Mi sento solo in alcuni momenti, come se nessuna persona presente , o vicina a me possa realmente capirmi. Michelle è una donna fantastica, capace di strapparmi un sorriso anche nei momenti difficili, di consolarmi quando ho bisogno di sostegno, anche solo con una semplice carezza. Un gesto volontario di affetto, qualcosa che mi faccia sentire amato. Eh già. Lei sa amarmi. E’ capace di fare una cosa così difficile..amare me! Il problema è che non so se io sia forte abbastanza per contraccambiare un amore così profondo e onesto. Mi sento inutile avvolte, proprio perché mi rendo conto di non saper fare questo,e di non rendere probabilmente abbastanza felice una persona che a posto me al centro del mondo.
Un rumore squillante mi scuote, e allontana la mia mente da quella tempesta insopportabile di pensieri. Era il campanello. Zacky era qui. Apro frettolosamente la porta,e davanti a me trovo un ragazzo che quel viso terribilmente dolce mi fa dimenticare per un attimo di quella mia piccola inquietudine interiore. << Hey >> Mi saluta, sorridendomi calorosamente. Sorrido anch’io ma qualcosa mi fa ricordare di avere un amico idiota e ritardatario (oltre che ritardato, OLTRETUTTO!) . Il mozzicone di sigaretta che a buttato sul vialetto. Ricambio il sorriso, e lo chiamo coglione scherzosamente. Certo, non ha neanche capito il motivo per cui l'ho guardato in quel modo, non certo perché adoravo quelle orrende camicette a quadri che si metteva. Odio le camice, e soprattutto odio le sue camicie. Chissà perché mi soffermo su questo aspetto. Comunque, entriamo in casa, lui si siede sul divano (lui e il suo culone.) e io corro verso la camera da letto. Finito di prepararmi, noto che Vee, spaparanzato sul divano, con una bottiglia della MIA birra in mano, si gira e mi guarda quasi sorpreso di vedermi. Afferro la giacca e dico di muoversi. Non c’era tempo da perdere! Quasi sul vialetto,mi accorgo di aver dimenticato di salutare Elle. E’ in cucina. Ultimamente si era messa a guardare programmi di pasticceri e torte. E devo dire che il cheesecake (nonché suo ultimo esperimento in ambito culinario, dopo aver rotto il forno nel tentativo di sfornare dei bignè alla crema) le era venuto davvero buono. Qualsiasi cosa facesse, andava bene comunque.
Dopo aver finito di comprare le ultime cose, ci fermiamo in una pizzeria poiché Vee era affamato. Ma quante cose riusciva a mangiare quel ragazzo? Una pattumiera umana. Data la stanchezza, non sono riuscito a fermare la sua fame e abbiamo ordinato due pizze. Dopo aver messo i regali in auto, ci siamo fermati e seduti su un tavolino. Devo ammettere di essere rimasto contento di parlare con lui. Scambiare chiacchiere, parlare anche delle cose più banali e ovvie. Nulla importava. Eravamo io e lui, due amici legati da una profonda amicizia. Quasi eterna.
 
Zacky mi accompagna a casa (visto che eravamo andati con la sua macchina) e mi aiuta a portare i regali in casa. Forse era stato più faticoso trasportare tutti quei pacchi e pacchetti che tutto il resto. Poggiamo l’ultimo regalo, e un sospiro di sollievo ci descrive il volto.
Accompagno Zacky alla macchina. Lui entra. Mette l’auto in moto, quando io faccio segno di non muoversi, e di abbassare il finestrino. Mi appoggio sulla portiera, lui mi guarda con sguardo attonito. I suoi occhi azzurri mi fissano , come se cercassero di scrutare qualcosa nella mia testa. Il suo sguardo sembra riuscire a scoprire le mie paure più segrete. Come se in un certo senso mi…capisse..?! Cerco di allontanare assolutamente questa idea dalla mia testa. Non conoscevo io me stesso, come poteva un semplice amico farlo??? Cercando inutilmente di non mordermi il labbro, dico con voce quasi smozzata, sicuramente per via della stanchezza, non c’erano altre ragioni: << Grazie di tutto, amico >>.
Lui,strizza gli occhi: << Non posso credere che tu mi stia dicendo questo, non c’è nulla da ringraziare. Sono tuo amico ..giusto? >> chiede.
Lo guardo sorpreso. Noto delle perplessità nel modo in cui sussurra ‘amico’. Quasi fosse un reato. Io sfoggiando un sorriso smagliante e soddisfatto rispondo immediatamente : << Si, CERTO, be..ora vai stupido, Gena ti aspetta >>.
Alza gli occhi al cielo, lo fa sempre, e si allontana sempre più. Ormai uscito dal vialetto di casa, alzo il braccio destro quasi intimorito di porgere un semplice saluto ad una persona a cui volevo bene.
Entro in casa. Michelle non c’è, anche Pinkly. L’importante è che la casa era salva sia dagli esperimenti culinari di Elle (incluse eventuali esplosioni radioattive!) e dalle grinfie di quel cagnolino che sotto sotto, adoravo tanto. Salgo in camera. Il computer è acceso. Mi siedo, e apro la pagina web di google. Sopraffatto dalla noia più assoluta, ricordo di essermi iscritto due settimane prima in una specie di chat online. Una cavolata, non c’ero mai entrato. Decido di entrarci. Non ricordo neanche il perché mi fossi iscritto in quel sito. Probabilmente il prodotto di un momento di noia come ora. Entro. Nessuno mi scrive. Non ho idea di come funzioni.<< Oh AL DIAVOLO! >> . Con il mouse sono quasi pronto a schiacciare sulla x in alto a destra per chiudere la finestra quando, qualcuno mi risponde. ‘Hey’ . Un certo : Bjim81. Nome curioso, strano.
La conversazione si porta avanti per un lungo tempo, quasi non mi accorgo dei secondi, dei minuti, delle ore. Era così facile parlare con una persona estranea? Con qualcuno con cui potevo comunicare solo attraverso lo schermo di un computer e una tastiera? A QUANTO PARE SI. Era così semplice. Spontaneo. Le risposte non mi sembravano per niente banali e apparenti. Al contrario umili e per niente ricercate. Chissà chi era. Uomo, donna??? Chissà cosa faceva. Chissà di dov’era. Come era fatto/a. A tutto questo avevo pensato dopo. Durante la conversazione mi era sembrato semplicemente di parlare con una persona cara, più di un conoscente, più di un utente di una chat. Più di un amico.
Spengo il computer. Ormai era uscito/a. Sento la porta aprirsi al piano di sotto. << SONO TORNATA!!>> Michelle era tornata, anche Pinkly. E io ero seduto su una sedia a fissare uno schermo nero di un computer spento quasi aspettando qualcosa. Forse un qualcosa di nuovo. Un inizio.
 
 
****** spazio delle autrici*****
Salve bella gente, come va? 
Spero che questa storia vi stia piacendo..che dire, grazie a tutti quelli che l'hanno letta.
Io e FedeHaner siamo davvero contente.
Beh, se volete commentare questo capitolo siamo ben liete di leggere i vostri commenti :3
Alla prossima 
MIC e FedeHaner

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 03 ***


 
ZACKY'S POV
 
È la notte del 10 Dicembre, io e i ragazzi ci siamo riuniti per una bevuta e quattro chiacchiere, insomma, il solito.
Tra le mani tengo la mia adorata birra, l'unica bionda che potrei mai amare -oltre Gena ovviamente-.
Brian ha appena stappato la sua seconda birra e Matt si diverte a torturare il povero Johnny dandogli dei colpetti sul collo.
Sembra la solita serata che passiamo assieme. È tutto perfetto.. sempre uguale, ma perfetto.
Tra una birra e una risata le ore passano velocemente. Guardo l'orologio mentre la monotonia della serata prende il sopravvento, sono le tre del mattino e praticamente è già l'11 dicembre, il mio compleanno.
Smetto di guardare l'ora e mi immergo nuovamente nello show di quei tre cretini che fanno finta di prendersi a colpi. O meglio, Syn e Matt fingono di picchiare Johnny mentre quest'ultimo non riesce a riprendere fiato dalle troppe risate.
Sorrido osservandoli, sembrano dei bambini, si divertono e io sono il solito guastafeste.. Colui che se ne sta sempre in disparte..
Oddio, non sono sempre così, per carità, alcuni giorni sono molto.. attivo.. Ma oggi proprio non sono in vena di festeggiamenti, anche se è il mio compleanno -che, per di più, è pure stato dimenticato dai miei amici..- “meglio” peno tra me e me.
Fisso la schermata del cellulare. La voglia di entrare in quella chat è alta ed è difficile resistere. Cosa mi sta succedendo? Com'è possibile che un semplice sito possa prendermi tanto.
E poi, quel tizio, quell'Elwin77. Chi è? Ho passato le ore precedenti a chattare con lui.. o lei.
Si, non so se è un uomo o una donna. Può benissimo essere un vecchio, o un adolescente in cerca di attenzioni. Un pedofilo o una donna che si sente sola. Non so chi è, so soltanto che mi capisce, ci intendiamo.. sembra quasi che ci conosciamo da una vita!
Improvvisamente Matt e Brian smettono di prendersela col nano e si guardano un istante, per poi posare lo sguardo su di me, seguiti subito da Johnny.
Un enorme sorriso si fa largo sui loro volti, << Woooh oh-oh! >> esclama Matt con la sua voce nasale. Le fossette sono comparse sul suo volto rendendo più dolce e tenero il viso da duro di quell'armadio.
<< BUON COMPLEANNO!!! >> urlano in coro.
Con fare furtivo si avvicinano a me, compreso Johnny, come un cacciatore si avvicina alla sua preda.
Faccio in tempo solo ad alzarmi che loro mi saltano addosso. Sento i loro corpi pesanti su di me che mi schiacciano contro la poltrona di quel privè.
Inizio a ridere mentre le loro mani mi toccano i fianchi e la pancia per farmi sentire solletico. IO ODIO IL SOLLETICO!
Non riesco più a smettere di ridere e mi duole la mascella a furia di spalancare la bocca in risate, mi manca il fiato e il cuore inizia a battere all'impazzata.
Solo loro riescono a farmi cambiare umore così velocemente!
<< Stop! Basta.. vi prego! >> riesco a dire tra una risata e l'altra.
Finalmente si allontanano e mi lasciano riprendere fiato; non ho ancora smesso di sorridere e in quegli istanti mi scordai di quella chat e soprattutto di quell'Elwin77.
Brian si siede nel bracciolo della poltrona in cui sono seduto mentre Matt e Johnny tornano nel divano di fronte a me.
<< Beh, cosa farai per il tuo compleanno? >> chiede Johnny prendendo una birra dal tavolo per poi berla a piccoli sorsi.
<< Nulla >> rispondo << penso di restare a casa >> ammetto concludendo.
Le loro facce si fanno serie, sono troppo giù di morale e loro se ne sono accorti.
Matt corruga le sopracciglia << Che ti succede, Baker? >> chiede un po' confuso.
<< Nulla, solo non ho voglia di festeggiare. Per me è un giorno come un altro >> rispondo alla domanda di Matt guardandomi le mani, o meglio, il cellulare.
<< Cazzo è già entrato nella crisi di mezza età! >> afferma Brian ridendo.
Alzo il viso e lo guardo. Adoro il suo sorriso.
<< Non è troppo presto? >> chiede Johnny, ridendo pure lui.
<< Non c'è mai un età giusta per la famosa crisi >> afferma Brian << pensa, mio padre non l'ha a ancora attraversata. Vede il mondo ancora con gli occhi di un adolescente >> aggiunge .
 
Penso che, in fondo, crede davvero a quelle parole ma a noi fa solo scoppiare in una fragorosa risata, cosa che lo fa infuriare.
<< Ma cosa volete capirne voi! Siete solo degli idioti! >> afferma iniziando a ridere pure lui.
Sorrido; << non sono entrato in nessuna crisi. Sono solo realistico e penso che non ci sia nulla da festeggiare >> concludo sorridendo. Non è un vero sorriso, è più.. un segno di nervosismo.
<< Non ti capisco Vee.. ultimamente sei strano >> afferma Johnny quasi dispiaciuto.
<< Problemi in paradiso? >> chiede Matt con la solita finezza.
<< in un certo senso.. >> ammetto abbassando lo sguardo.
Ed era vero, ultimamente non va tanto bene con Gena.. io la amo, la amo tremendamente.. ma lei si sta comportando in un modo tutto nuovo per me, e non sono sicuro di essere pronto per questa sua nuova “passione”.. o per i dubbi che mi attanagliano la mente.
<< Che succede Vee? >> chiede Syn con più insistenza. Lo guardo negli occhi e per poco non mi ci perdo. Oh, quanta confusione nella mia testa!
Ultimamente poi.. non faccio altro che pensare a Brian! Quando sto con lui mi sento.. felice.., e quando stiamo con gli altri mi sento strano, soprattutto per il meraviglioso rapporto che ha con Matt.
Sono tremendamente stupido, lo so. La mia testa è una valanga di idiozie e stupide preoccupazioni prive di alcun fondamento. Perché Gena dovrebbe tradirmi? Non ha senso! Non dovrei neppure pensarlo! E perché continuo a pensare a Brian? A questo dovrei pensarci ancora meno..
<< Vee, ci sei?? >> mi scuote Brian facendomi tornare alla realtà.
<< Oh, si. Scusate devo andare.. ci sentiamo domani >> dico alzandomi e uscendo da quel privè.
Appena esco l'aria fresca della mattina mi tira su di morale. Respiro tutta l'aria che i miei polmoni possano contenere e mi accendo una sigaretta, inspiro e successivamente espiro tutta la negatività che contenevo dentro di me.
<< Che ti succede Vee? >> chiede una voce alle mie spalle.
Mi giro lentamente vedendo Bri accendersi una sigaretta. Il viso gli si illumina un istante mentre l'estremità della sua Marlboro viene in contato con il fuoco prodotto dall'accendino.
Trattengo il respiro per un istante mentre guardo i suoi lineamenti illuminati dalla fiamma. Che mi prende? Cosa sono questi pensieri?
Sono sempre stato attratto da Brian, mi è sempre piaciuto il suo carattere apparentemente superficiale, la personalità di Brian è come un tortino al cioccolato: fuori rimane compatto, ma dentro.. è fondente e si scioglie tra le tue papille gustative; insomma, può sembrare uno stronzo, uno pieno di sé, ma dentro è incredibilmente tenero e comprensivo.
Ho sempre invidiato il suo carattere tenero ma schietto quando serve.
Mi sono spesso fermato a chiedermi perché vedere Brian, un mio caro amico, sta diventando un ossessione per me.
Per quanto ami Gena, per quanto lei sia importante per me -anche se il nostro matrimonio sembra si stia sgretolando sempre più-, i miei pensieri tornano sempre a lui.. possibile che provi qualcosa di più di una forte amicizia? Possibile che tutto ciò che credevo su me stesso era tutto un imbroglio? E ora farei carte false per riuscire a capire questa situazione.. per capirmi.
<< Vee.. ultimamente sei strano >> dice Bri posando una mano sulla mia spalla. E non sa che quel contato significa che un altro pezzo del puzzle sparisce da sotto il naso. Riuscirò a completare questo puzzle tanto complesso?
<< Sto bene! >> esclamo esausto e alzando gli occhi al cielo.
<< No, non stai bene! Cazzo Vee.. neanche oggi che è il tuo compleanno riesci a divertirti! Cosa. ti. Sta. Succedendo. >> ribatte Brian cercando di spronarmi << Parlane con me almeno! Sono o no il tuo migliore amico? >> chiede sfidandomi con lo sguardo.
Sento il suo sguardo penetrarmi nella pelle, attraversarmi le ossa. “Cazzo, sì, sei il mio migliore amico.. ma voglio qualcos'altro!” perché la mia mente mi fa concepire questi pensieri?
<< Si.. migliore amico.. >> dico senza pensarci.
Alzo lo sguardo senza però riuscire a guardarlo negli occhi.
<< Perché dici così? >> chiede confuso indietreggiando con la testa, come se gli avessi dato un pugno improvviso in pieno volto.
<< Niente, lascia perdere >> dico portandomi una mano tra i capelli << Ora devo andare >> dico indietreggiando di qualche passo per poi girarmi verso la mia macchina.
<< Vee! >> urla Brian mentre mi allontano.
Mi giro sentendomi chiamare e lo vedo alzare una mano, quasi con timore, << Auguri, amico >> dice mostrandomi il suo sorriso migliore.
Gli sorrido e mi volto, con le mani nelle tasche, verso la mia auto parcheggiata dietro l'angolo.
 
L'ora, sul cruscotto, segna le quattro del mattino. Poggio la testa sul sedile e sospiro chiudendo gli occhi. Mi strofino le mani sul volto ripetutamente per cercare, almeno un po', di togliermi questa stanchezza di dosso. Prendo il cellulare dalla tasca ed entro su internet. La curiosità prende il sopravvento, chissà se Elwin77 mi ha cercato..
Entro sul sito e noto un messaggio privato. Di primo impatto rimango sorpreso, poi sento i battiti accelerare.
Lo apro e leggo “CIAO”. Un semplice ciao, nulla di più. Guardo l'ora d'invio e noto che è di parecchie ore fa. Sospiro e faccio per chiudere ma qualcosa mi spinge a rispondergli. Sicuramente starà dormendo e mi pentirò appena l'avrò inviato, ma in questo momento mi sembra la cosa giusta.
Digito un veloce “hey” e aspetto una risposta che so per certo che non arriverà mai.
Chiudo la schermata ed esco dalla macchina sospirando.
Cerco di fare il meno rumore possibile mentre entro in casa. Mi sdraio sul divano gemendo dell'improvviso piacere che sento con il contato morbido del divano. Sono davvero tanto stanco..!
Giro la testa di lato vedendo il portatile, “Massi, provare non costa nulla” penso prendendo il computer e poggiandolo sul grembo.
Accendo il pc e la prima cosa che faccio è entrare in quella chat. Con mio grande stupore vedo che Elwin77 ha risposto al mio saluto.
anche tu insonne?” dice il messaggio. Sorrido pensando che ci ha proprio azzeccato.
a quanto pare si. Come va?” chiedo inviando subito il messaggio.
La risposta arriva immediata: “Tutto bene. Te?” chiede.
Pure se una chat noiosa sono felice di poterlo/a sentire.
La conversazione si prolunga per non so quanto tempo. Abbiamo parlato delle cose più sciocche che possano essere dette e di quelle importanti, troppo importanti -forse- per essere raccontate a quell'ora del mattino, tra una tazza di caffè e l'alba che irradia all'interno della casa.
Alzo lo sguardo mentre i primi raggi di sole entrano dalla finestra. Com'è possibile che sia passato tutto questo tempo? Non mi sono staccato un attimo dal computer! La conversazione si è fatta così interessante che non ho nemmeno sentito la stanchezza.
Solo ora mi rendo conto di quanto senta gli occhi pesanti e di quanto mi faccia male la schiena.
Mi arriva un messaggio “ora devo andare. Non ti immagini quanto mi fa piacere parlare con te Bjim81!” dice. Wow, è come se mi abbia letto nella mente!
Digito in fretta qualche parola prima che si disconnetta “chiamami V (almeno non dovrai ricordarti il mio nickname xo). S^, devo andare anch'io.. non ti immagini quanto mi faccia piacere parlare con te! Grazie, sul serio”.
d'accordo V.. ciao! :)” il messaggio arriva istantaneo come sempre.
Mi piace parlare con questo/a persona, mi piace sul serio. Mi fa sentire.. importante, capito.. amato.
Sembra stupido lo so, ma è così e non me ne vergogno.
 
L'acqua calda mi scioglie tutti i nervi tesi. La sento scendere giù per le braccia, per tutto il corpo.
Appoggio la testa sulle piastrelle della doccia, sono così.. sovrappensiero.
Il mio cervello sta andando in tilt. Da una parte penso a Gena, mentre penso che i miei dubbi si stiano piano solidificando in realtà.. e se davvero mi tradisse? Poi, da un'altra parte, penso a Brian, a quanto io mi senti attratto da lui. Più passano i giorni e più cresce dentro di me la voglia di baciarlo. E qua arriva il dubbio.. io non sono omosessuale.. io sono etero.. ma allora perché vorrei posare le mie labbra sulle sue? Perché vorrei scoprire ogni sua piccola parte del corpo?
Sospiro, devo assolutamente cambiare discorso o, meglio, pensieri.
Esco dalla doccia legandomi un asciugamano alla vita. Mi guardo nello specchio, faccio schifo..
Sospiro e sorrido scuotendo la testa ridendo di me stesso, della mia stupidaggine “sei assurdo Baker” mi dico.
Sento la vibrazione del cellulare. Cerco tra la valanga di roba da lavare i pantaloni in cui, sicuramente, sta il cellulare.
Finalmente lo trovo, la scritta Brian sul display mi fa accelerare il battito cardiaco -quasi mi sembra che il cuore sia salito alla gola-.
<< Pronto? >> dico schiarendomi la voce.
<< Vee, senti. Oggi sono stanco, non sono riuscito a dormire neanche dieci minuti. Va bene se ci vediamo direttamente domani per le prove? >> chiede finendo in un sbadiglio.
<< Certo, non preoccuparti >> rispondo pronto. Mi dispiace, lo ammetto, ma anch'io sono tremendamente stanco, dopo aver passato tutte quelle ora a chattare con quell'Elwin77 ora sto crollando e la doccia appena fatta non è servita ad altro se non a farmi rilassare completamente.
<< Ok, a domani.. Ah, ancora auguri >> risponde e, anche se non posso vederlo, sono sicura che ha sorriso.
<< Grazie. A domani >> rispondo chiudendo la chiamata.
 
Sono mezzo addormentato. Sento dei rumori in camera ma non ho la forza di aprire gli occhi; “ << Buon compleanno, tesoro.. >> ” riesco solo a sentire, accompagnato da un bacio sulla fronte. Gena chiude piano la porta mentre mi lascio abbandonare nuovamente da un sonno profondo..
 
Sento il campanello suonare. Apro gli occhi lentamente per vedere che ore sono. Sono le 20 passate, wow, ho dormito tutto il giorno.. mi faccio schifo da solo!
Mi alzo, chiunque sia alla porta mi sta facendo infuriare. Perché diavolo suona così in continuazione? PORCA MISERIA!
Apro la porta trovandomi Brian ancora intento a fornicare con il campanello.
<< Che cazzo stai facendo?? >> chiedo fissandolo allibito.
<< Cazzo Vee si è bloccato! Credo si sia incastrato! >> esclama cercando di far smettere quel stupido campanello dal fare quel suono odioso.
<< Mi hai rotto il campanello! Coglione! >> mi do una manata in faccia dal nervoso.
<< Non l'ho fatto apposta Vee! >> cerca di giustificarsi Brian anche se non la smette di ridere.
Quel fastidioso 'Driiin' mi sta facendo salire il nervoso!
<< Aspetta un attimo >> dico a Brian prima di entrare un attimo in casa.
Prendo la mazza da baseball e, tornando all'ingresso, do un colpo di mazza al campanello che smette all'istante di suonare.
Brian mi guarda stupito << Cazzo, poco nervoso vedo >> afferma ridendo.
<< Mi aveva rotto >> rispondo alzando le spalle << cosa ci fai qua? >> chiedo mentre mi siedo sul divano sbadigliando rumorosamente.
<< Sono venuto per darti il mio regalo >> ammette Brian mostrandomi un sorriso che va da una guancia all'altra.
Sorrido di rimando mentre vedo quella luce sprizzante di felicità attraversargli gli occhi.
<< Oh, non dovevi Bri >> dico sorridendo.
<< Si che dovevo >> risponde zittendomi con la mano.
Tira fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni un pacchetto. È piccolo, la carta è nera e lucida mentre il fiocco è argentato e fatto con molta cura -sicuramente da qualche commessa che per farsi notare da Synyster ci ha messo l'anima per impacchettarlo-, quasi mi dispiace strapparlo!
<< Avanti apri! >> dice Brian. Non l'ho mai visto così felice. Quasi non lo riconosco! Gli brillano gli occhi e non riesce a togliersi quel sorriso dalla bocca. È meraviglioso.
Annuisco deciso mentre strappo la carta dal piccolo pacchetto.
Apro il pacco e rimango sorpreso dal suo contenuto.
<< L'ho preso ieri mentre mi hai accompagnato a fare compere.. Non ti avevo comprato niente per il compleanno e mi dispiaceva. Poi ho visto questo e.. sembrava adatto a te. Penso che ti rispecchi molto >> Ammette Brian grattandosi la testa. Ora che lo noto non ha più il pizzetto. È diverso, quasi non lo riconosco!
<< È-è stupendo Bri.. >> dico sfiorando con le dita le piastrine.
Erano due piastrine d'argento con qualche striatura verde-azzurra. Noto che in un lato della prima piastrina c'è un Deathbat in rilievo mentre nel retro la scritta 'FOREVER' in un corsivo elegante. Nell'altra piastrina invece c'è una chitarra e nell'altro lato la scritta 'VENGEANCE'.
Rimango stupito di quel regalo è così.. personale. Non è uno dei soliti regali di Synyster. Di solito i suoi regali si limitavano a scatole di preservativi con profumi orientali o altre cazzate simili.. questo invece.. era, perfetto.
<< Ho fatto incidere quelle cose per renderla più personale. All'inizio erano delle semplici piastrine d'argento con quelle striature >> ammette grattandosi il mento privo del solito pizzetto.
<< E perché hai pensato che fosse perfetto per me, appena l'hai visto al negozio? >> chiedo curioso.
Lo guardo negli occhi e vedo che sorride; << Perché quelle striature mi ricordano il colore dei tuoi occhi >> risponde alzando le spalle. È imbarazzato e si vede. Mi viene da sorridere.
<< Non ho mai ricevuto un regalo più bello, grazie >> rispondo mostrando un enorme sorriso.
<< Sisi certo,ora, parlando di cose serie. Dov'è la birra? >> chiede spaparanzandosi nel divano.
Il solito Brian. Rido mentre vado in cucina a prendere due birre fresche.
Fisso Brian bere e fissare il vuoto davanti a sé. Oh, ora l'ho capito, l'ho sempre saputo. Io provo qualcosa per Brian.. e non solo amicizia..


****spazio delle autrici***
Bonsoir,
Ecco a voi il terzo capitolo :)
Spero vi piaccia!
Come sempre saremo curiose di leggere cosa ne pensiate quindi, non siate timidi, scrivteci i vostri pareri!
Alla prossima, baci.
MIC & FedeHaner

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 04 ***


 
SYNYSTER'S POV
 
 
Sono un po' sotto pressione, mentre in questo momento guardo Zacky che beve la sua solita birra accanto a me. Mi rendo conto solo in questo momento di quanto possa essere bello averlo come amico. Mi rendo conto solo adesso di quanto possa piacermi trascorrere del tempo con lui. In realtà non ci penso quasi mai a questo genere di cose, in realtà non sono tanto romantico. Beh, infondo non serve essere romantici per pensare queste cose, no?
Non so perché quando mi riferisco a lui devo sempre pensare in modo 'dolce', non so perché ma pensare a lui mi fai questo effetto. Mi giro nervosamente sul divano e lo guardo attentamente. Mi soffermo a fissare le sue labbra che ora stanno aspirando il fumo della sigaretta. Mi soffermo sul suo piercing che gli avvolge il contorno del labbro. Cazzo, ma porca di quella mamma buona! Perché mi tremano le mani, perché sento le gambe muoversi da sole, e senza il mio commando? Abbasso lo sguardo e socchiudo gli occhi..
Non riesco a guardarlo in faccia. Non riesco a guardare il mio amico negli occhi. Oh, quegli occhi verdi e grandi che mi guardano ogni volta.. quegli occhi che ad ogni concerto mi cercano e mi incitano a fare sempre più casino. Quegli occhi, amo quegli occhi, amo i suoi occhi. Mio Dio, ma cosa sto dicendo? Sembro un.. un momento.. non sarò per caso..
<< Hei Syn! Che ti prende? Ti vedo pensieroso.. >> mi sta tenendo per un braccio mentre ora sto alzando lo sguardo per incontrare quegli occhi stupendi.
Sorrido e scuoto la testa. Non mi va di parlargli del mio strano sentimento nei suoi confronti, riderebbe di me. Lui sta con Gena, lui ama quella ragazza, lui ama sua moglie.. Ma cosa sta balenando nella mia testa a forma di pera? Merda.
<< Emm- emm è tutto okay! Non preoccuparti per me.. >>
<< Ma che dici? Noi siamo amici, è normale che io mi preoccupi per te! >>
lo guardo e sorrido dolcemente. Lui è sempre così carino con me, è sempre così comprensivo.. lui non mi merita, lui non meriterebbe di avere un amico stronzo come me.. ma cosa posso farci, io gli voglio troppo bene, forse più che bene. Nonostante questo, non potrei mai stare senza di lui.
Mi sfiora ancora il braccio e sento la sua mano ruvida scorrere piano sulla mia pelle. Lo guardo ancora, e l'unica cosa che sono capace di fare in questo istante è sorridere, sorridere, sorridere, sorridere. Merda, è così.. si, lo sto ammettono a me stesso in questo momento, lo sto ammettendo da solo, sto decisamente dando i numeri, sono decisamente cotto -ma non cotto al forno, no- sono cotto di Zacky. Mio Dio, l'ho ammesso in questo preciso istante, l'ho ammesso. Lo guardo ancora di sfuggita e lui mi sorride..
<< Sei arrivato tutto contento ed ora ti vedo quasi distrutto.. >> scosta la mano dal mio braccio e torna a bere la sua birra. Mi sta guardando con la coda dell'occhio ed io sto guardando lui. Vuole saperlo, vuole sapere perché sono così strano, ma io non posso dirgli nulla. Magari mi sto sbagliando pure io, magari sto davvero perdendo la ragione, magari dovrei chiamare un istituto per pazzi isterici e farci un bel salto..
<< Smettila di guardarmi, per favore Z-Zacky. >> Merda, merda per trecento volte, STO BALBETTANDO.
<< Sicuro di star bene? >> mi sta guardando, e mi sta venendo un istinto strano di prendere il suo viso tra le mani e continuare a fissarlo per tutta la sera. Ma forse è meglio che mi alzi da questo divano e torni a casa mia, sarebbe la cosa migliore.. ma c'è solo un piccolo problema -HO APPENA BEVUTO UNA BIRRA-.
<< Ti prego,non fare la mammina comprensiva adesso! >> lo sto rimproverando, e mi sto accorgendo di essere uno stronzo nato. Lo guardo e lui abbassa lo sguardo.
<< Fai come cazzo ti pare Syn.. ma poi non venirmi a scassare le palle quando hai bisogno di parlare! >> Che strano, di solito quando Zacky parla in questo modo inizio a ridere senza mai fermarmi. Ma questa volta, adesso, ora, sono serio, lo sto guardando seriamente, non sto neppure accennando un piccolo sorriso. Non, non mi va di sorridere, sorridere è da stupidi, io non sono stupido sono solo un grande coglione che si è appena alzato in piedi.
<< E' meglio che vada.. >> lo guardo e mi dirigo verso la porta con le mani nelle tasche.
<< Sei arrivato dieci minuti fa cazzo! Vuoi già andare via? >> siamo in piedi, io e lui, lui ed io.. mi mordo leggermente il labbro e mi scosto i capelli all'indietro. Voglio davvero tornare a casa, stare con lui da solo mi fa sentire così pazzo.. così.. NON LO SO NEPPURE IO.
<< Ho da fare.. devo d-d-evo.. devo andare, scusa! >>
si sta avvicinando a me con passi fin troppo veloci. Cazzo, mi sta sorridendo.
<< Ma davvero? E cosa.. >> lo sto fissando confuso, e in realtà mi sto rendendo conto di aver detto la cazzata del secolo. Mi sto rendendo conto di aver peggiorato una situazione nata a causa mia. Tolgo le mani dalle tasche e le poggio sul pomello della porta. MERDA,MERDA E ANCORA MERDA.. Perché sta venendo verso di me e mi sta guardando in modo.. SEXY? Perché mi sta fissando in questo modo! CAZZO, mi sento morire. Abbasso lo sguardo e mi decido ad aprire la porta con uno scatto veloce. Ma il punto è che la porta non si apre. MAVAFFANCULO! Mi volto di spalle e cerco di tirare il più possibile verso di me, ed ecco quella porta bastarda si apre all'improvviso e mi fa indietreggiare verso Zacky.
<< Vuoi sfasciarmi la casa per caso? >>
<< ho fretta, devo andare.. >> lo detto veloce, forse più veloce che mai.
Lo guardo e poggio un piede fuori dalla porta.
<< resta.. >> lo sta dicendo in un sussurro o cosa? È uno cazzo di scherzo?
Chiude nuovamente la porta e si limita a fissarmi negli occhi. Indietreggio istintivamente e aderisco al muro. MURI DEL CAZZO; SE NON ESISTESSERO VIVREMMO TUTTI MEGLIO!
Lo guardo ancora e lui mi sorride dolcemente. Ma che cazzo, quel sorriso mi ucciderà prima o poi. Si, Si cazzo, mi piace, Zacky mi piace e non poco.
<< Pensi che io ti permetta di andare via in questo modo.. >>
Merda, non riesco a spostare le mie gambe, non riesco a dirigermi vero la porta e scappare via come un povero fallito, o come un adolescente appena scopata e delusa. Non ci riesco, sento il corpo abbandonarmi e dirmi “ fottiti Synyster Gates, vai a fanculo! Io mi rifiuto di spostarmi da qui, io voglio questo ragazzo.” AIUTO, VOGLIO SPARIRE. E' MAI POSSIBILE CHE NON ACCADA MAI?
<< E perché non dovresti? >> mi sta guardando confuso ma felice, si, sembra felice.. Conosco molto bene Zacky, ma in questo momento mi sembra di conoscerlo da due giorni contati. Ora non ho più nulla a cui pensare, ora non ho più alcun dubbio, mi piace, Zacky mi piace.. L'HO GIA' DETTO.. 'ARRIVO OSPIZIO! ASPETTAMI'.
<< Ti prego.. >> ora la sua mano mi tiene ancora per un braccio e la fa scorrere lentamente sulla mia mano sudata.
Non so cosa sta accadendo, non so cosa stia pensando lui in questo momento, so solo che devo muovermi verso di lui.. E lo faccio, lo faccio. Mi sto muovendo verso di lui e sto poggiando le mani sul suo petto.
<< lasciami andare Zacky, per favore! >> senza essermene accorto le mani tatuate di Zacky si poggiano sulle mie e stringono forte la presa. CHE MERDA STA ACCADENDO? Dio, mi sento mancare, 'voglio il numero, il numero del ospizio'.
<< Syn.. >> si blocca e poggia una mano sulla mia guancia. Io, davvero non so cosa sta accadendo, e non voglio saperlo.. sono spaventato, sono davvero ammaliato da tutto ciò. Zacky mi sta guardando attentamente in questo momento, e le nostre mani sono unite, le nostre dita sono intrecciate, ed io mi sento avvampare sempre di più, E NON SOLO IN VISO. Mi fa aderire ancora una volta al muro. Merda, il suo viso e così vicino al mio, e le sue mani sono così forti.. CHE CAZZO STO DICENDO?
Mi sorride e fa aderire il suo corpo al mio. È così vicino che sento perfino i suoi pantaloni gonfiarsi. E no, non stava ingrassando senza preavviso, era solo la sua erezione che chiedeva pietà. 'pietà, aiutatemi ad uscire da queste mutande!'. Conoscevo Zacky anche sotto questo punto di vista, e lo sapevo, sapevo che si eccitava per qualunque cosa..
<< Z-Zacky? Che fai? >> perché faccio queste domande del cazzo? So benissimo cosa sta facendo o per fare. Vuole scoparmi, vuole baciarmi?.. Okay, forse non lo so, OKAY NON LO SO, DAVVERO.
Zacky si sta inumidendo le labbra, cosa devo fare? Si sta avvicinando alle mie labbra, ed ora? Ah, ecco.. le nostre labbra si sono unite.
Sento il sapore di birra, la sua lingua sa di birra.. le sue mani ora sono salite su per il mio collo e mi stanno accarezzando. Dio, mi piace.. Forse era da tanto che aspettato un momento del genere! E NON SOLO IO..
socchiudo ancora di più le labbra e lascio che la sua lingua si insinui nella mia bocca e che la mia pelle calda entri in contatto con il metallo del suo piercing.
E così piacevole, così entusiasmante, forse lo è più delle mie amate Marlboro!
Sento il suo corpo strusciarsi sul mio, le sue mani cercarmi costantemente.. lo stringo forte a me.. Okay, lo voglio, lo voglio con tutto me stesso.. Forse ho sempre voluto Zacky,lo so. Fatto sta che questo bacio è il più bello che io abbia mai dato!
Stringo le mani forte sulla sua schiena e lo attiro a me. Dio, merda sta sorridendo, sta sorridendo nel bacio. Questo significa che piace anche a lui? Questo significa che lui l'ha sempre voluto? OHCAZZO.
Mi piace questo sapore di birra in bocca, e mi piace sentire i suoi gemiti e le sue carezze sconnesse. Mi avvicino di più e faccio scorrere una mano nei suoi capelli, lo attiro a me e gli mordo violentemente il labbro. Mordo così forte che sento Zacky sorridere e lamentarsi allo stesso tempo..
<< S-Syn.. >> sta ancora ansimando e questo mi piace. Faccio scendere una mano sull'incavo dei suoi jeans e slaccio la cerniera.. sarà la prima volta che toccherò l'amichetto di Zacky! Wow, la cosa mi eccita parecchio, e mi diverte così tanto. Se scopro di non sbagliarmi sul fatto che lo ha piccolo, giuro che lo sfotterò a vita!
 
Sorrido e mi stacco dal bacio per guardarlo negli occhi.
 
<< Mi hai baciato.. >>
<< Anche tu! >> replica lui sorridendomi ancora.
Sorrido e lo attiro ancora a me con delicatezza. Okay, ora sono particolarmente dolce, sono particolarmente troppo preso da lui che non mi rendo conto di essere un altra persona. Ho sempre visto Zacky come un ragazzo tenero, quindi credo sia dovuto a questo il mio comportamento.
<< fallo ancora, ti prego.. >> mi guarda ed io non posso dirgli di no.. non adesso che sento la sua mano stringermi i capelli.
Senza timore, unisco le mie labbra alle sue e mi lascio coinvolgere da un bacio passionale. Da un bacio dove non si riesce neppure a prendere fiato..
<< ancora.. >> perché lo ripete così, in quel modo terribilmente “CAZZOVOGLIOFARTIIMPAZZIRE?”
<< mm-mm lasci-sciami fa-fare però.. >> lo dico in un sussurro e lascio che le nostre labbra si uniscano ancora una volta.
Gli sfioro la guancia e lo spingo verso il divano per adagiarci meglio. Sinceramente? Mi fanno male le gambe.
Lo guardo ancora un volta e.. cazzo, è così stupendo! Ma non mi sono reso conto solo adesso di tutto questo, l'avevo sempre saputo.. solo che non ero abbastanza sicuro che fosse così.
<< Mi vuoi proprio he? >>
<< Credo di si.. >> l'ha detto in un modo così dolce che quasi mi sciolgo davanti a lui adesso.
<< Allora mi avrai.. >> mi chino e gli do un bacio svelto e voglioso.
 
Ma qualcosa, interrompe tutto. Indovinate? LA PORTA.
 
Ci alziamo dal divano e Zacky si precipita alla porta facendomi segno di sedermi. Dio, è divertito e imbarazzato allo stesso tempo quando davanti si ritrova Matt che gli sorride. Cazzo, è stupendo.. Ma non Matt (sia chiaro).
Sarei andato più affondo se solo quel deficiente non avesse suonato, sarei andato a letto con Zacky se solo lui fosse rimasto a casa sua e non fosse venuto a scassarci l'anima. Era da tanto che entrambi aspettavamo questo momento, e lui brutto puzzone di merda aveva interrotto tutto. FANCULO A MATT SHADOWS, FANCULO.
 
 
 
* * *
 
Siamo seduti sul divano ancora un po imbarazzati e nervosi per l'arrivo di Matt. Quel cazzo di uomo arriva sempre al momento sbagliato! E che cazzo. Guardo ancora Zacky al mio lato e vedo che anche lui sta cercando di ascoltare quel puzzone.. Anche io cerco di fare la stessa cosa intrufolandomi nel discorso. Davvero, non mi interessa più di tanto, anche perché sto ancora pensando al bacio.. Ma come ho detto, non ci sto pensando! Guardo ancora una volta Zacky e lo vedo ricambiare per poi alzarsi dal divano e dirigersi verso la cucina. Il discorso con Matt non è molto entusiasmante, ma sicuramente meglio che pensare alle mie solite cazzate che nuotano felici nella mia mente contorta e malata 'eccome se è malata'. Adesso che Zacky si è allontanato e Matt -grazie al cielo ha smesso di parlare – posso concentrarmi a guardare il cellulare, dato che poco prima l'avevo sentivo vibrare. Sgrano gli occhi e vedo che Bjim81 mi ha mandato un messaggio.. sorrido quando leggo “Hei, disturbo?” cazzo, ma come poteva pensare di disturbare? Risposi immediatamente lasciando scorrere le dita sulla piccola tastiera del mio cellulare.. “Hei, non disturbi mai! Davvero tranquillo!” poggio il cellulare sulla gamba e mi concentro di nuovo su Matt.
<< Stavi dicendo? >>
<< Che cazzo hai Syn? Ti vedo molto strano, sei ubriaco per caso? >>
Oh, certo che sono ubriaco.. sono molto ubriaco. Mi ritrovo a guardare il puzzone e pensare ancora una volta a quella persona della chat. Mi fa sentire così bene in certi momenti.. alzo lo sguardo e vedo Zacky tornare con delle birre -sei per la precisione- come se non ho già bevuto abbastanza! Sorrido e sento le guance diventare rosse.. ma non per via del mio imbarazzo, ma per via dell'alcol. Ei, questo non significa che quando ho baciato Zacky ero completamente fuori di me! No, sapevo quello che stavo facendo!
<< Oh, ci sei? >> mi domanda Matt dandomi esattamente un calcio nella gamba. Mi volto verso Zacky che mi sorride 'MERDA,MERDA,MERDA'. Lo guardo e ricambio con MOLTO piacere.
<< emm-emm.. si dimmi! Ero concentrato su altro.. >>
<< Dicevo, johnny ci ha invitati tutti a cena da lui.. Mi ha chiesto se potevo avvisarti, ed eccomi qui.. >>
<< non potevi chiamarmi? >> sentii ancora il cellulare vibrare e andai a controllare. Matt mi stava guardando stupito, ma io ero impegnato a fare altro.. ero troppo impegnato, troppo per rispondere il mio amico Bjim81.
Davvero?” sorrido tra me e me e rispondo velocemente “Certo, come puoi pensarlo? Comunque .. come stai?” alzo di nuovo lo sguardo su Matt e gli sorrido, perché so che sta per avere una crisi di nervi.
<< Scusa Piccolo puzzone -sento Zacky- scusa davvero.. >>
<< Ti spacco le costole Syn! Almeno ascoltami! >>
rido e controllo ancora una volta il cellulare. “Sto più che bene direi! E tu, tu come stai?” Io? Cazzo io sto magnificamente dopo il bacio con Zacky, io sto alla grande!
<< scusa Matt, è che sto sentendo un vecchio amico.. quindi non posso evitare di rispondere! >> lui mi sorride e abbassa lo sguardo sulle sue scarpe.
<< Tranquillo! Se per te è importante.. ma sappi che la nostra storia d'amore è terminata qui! >> dice sorridendo e facendo comparire le fossettine.
<< Oh.. no! Non puoi farmi questo! >> gli tendo una mano e lui la prende immediatamente facendo finta di piangere.
<< Okay, perdonami amore mio.. pace? >>
<< E che cazzo! -dice Zacky alzando lo sguardo sul mio- Lui sta con me ora! >> arrossisco e scuoto la testa divertito. Cazzo, Zacky vuole proprio provocarmi.. Non sa fin dove potrei arrivare!
<< E' così? Oh bene Syn vai a fotterti Vee, e sai cosa ti dico? -ride tenendosi la pancia- Fanculo.. >> Rido anch'io, e subito abbasso lo sguardo sul cellulare.
Io sto magnificamente bene, proprio come te in questo momento.. non c'è niente di meglio che bere una birra!” sorrido ancora tra me e me, oggi non ho fatto altro che sorridere. SORRIDERE! Beh, credo che i miei zigomi prima o poi si bloccheranno completamente.. credo che a questo punto lo ospizio non avrà problemi ad accettarmi, o forse un chirurgo plastico si degnerà di ricostruirmi la bocca di merda che mi ritrovo, o peggio ancora avrò il becco di un anatra al posto della bocca, e credo che jimmy dall'alto potrebbe odiarmi e picchiarmi per questo.
 
 
 
**Note delle autrici
E dopo secoli.. ECCOMI QUA!
Bene, vorrei partire col scusarmi per questa lunga assenza ma ci sono stati dei problemi che hanno costretto l'autrice del “SYNYSTER'S POV” a rinunciare.
Ma, se sono qui significa che siamo tornate. In realtà la seconda autrice è stata cambiata. Ora sarà Menschen a scrivere la parte di Syn. Infatti, come avete potuto vedere, i modi di scrivere sono completamente diversi. Ma è fantastica, vero? :3
Niente, Menschen vorrebbe dire qualcosa e io farò da tramite :)
Heilà gente! Volevo solo dire che all'inizio non ero molto sicura di riuscire a portare a termine questo lavoro, ma poi man mano che scrivevo mi appassionavo sempre di più. Spero che il mio lavoro possa piacervi!
Lo so che forse il modo di scrivere non potrebbe piacere, anche perché io non sono per niente simpatica! Ma ci provo e ci proverò!”
 
Bene, alla prossima :)
MIC e Menschen
 
 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1762095