Collection Of Suicide.

di _ems
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** È Tutta Colpa Tua. ***
Capitolo 3: *** La mia anima sporca. ***
Capitolo 4: *** Trafiggerò. ***
Capitolo 5: *** Tradizione. ***
Capitolo 6: *** Perdonami. ***
Capitolo 7: *** Caro Papà. ***
Capitolo 8: *** Solo un nome. ***
Capitolo 9: *** Amica Mia. ***
Capitolo 10: *** I miei, i suoi ed i loro. ***
Capitolo 11: *** Per ora e per sempre. ***
Capitolo 12: *** Passione Travolgente. ***
Capitolo 13: *** La pecora nera. ***
Capitolo 14: *** Quando te ne sei andato. ***
Capitolo 15: *** Figlia Infelice. ***
Capitolo 16: *** .. Da buttar via. ***
Capitolo 17: *** Colori. ***
Capitolo 18: *** Noi Due. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Suicidi
Collection Of Suicide.


C'è chi colleziona giocatoli.
Chi colleziona francobolli.
Io colleziono suicidi.
Ed ora, ve ne mostro alcuni.



SpazioMora:

Tutto sto casino serve a me per dire quattro parole, tutto qua.
Cosa prima: Non aspetto che qualcuno legga sta roba, ma la scrivo lo stesso.
Cosa Seconda *già non se la ricorda più*: Uhm, non aspettatevi tutta la vita del tizio/a che muore. Ci saranno scritti solo pochi attimi della vita della persona che ci lascia le penne e , raramente, forse ci saranno "capitoli" più lunghi. Non mi va di immergermi ancora di più nella vita dello sfigato che schiatta.
Terza Cosa: non vi aspettate sempre uno "SpazioMora" non ne vado pazza.
Quarta cosa: Metterò la storia incompleta per il semplice fatto che non so quando e se avrà una fine! (ne tanto mene come e se verrà aggiornata) Ma qualsiasi altra cosa, se mai pubblicherò, a capitoli vi troverete a leggere mia sarà completa! Io stessa odio le storie incomplete e prima di pubblicarle e termino da me.
Quinta cosa: Boh, non me la ricordo.
P.s non so perché venga così una merda: sono già urtata di brutto.
Se capirò aggiusterò!

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Capitolo 2
*** È Tutta Colpa Tua. ***


È Tutta Colpa Tua.



"Nessuno ci crederà. Tutti faticheranno ad ammetterlo eppure, è successo.
No, non fate quelle facce e smettetela di annunciare "non è possibile, non ci credo."
Non c'è nulla che potete fare ormai, me ne sono andata e non tornerò più. Come potrei tornare dalla cenere?
Mi dispiace per le vostre facce e il vostro, momentaneo, malumore passerà: tranquilli.
Nessuno di voi ha perso qualcosa di importante, questo lo sanno tutti.... smettetela di commiserarvi.
Non chiedetevi il perché: tanto non lo troverete.
È successo, fatevene una ragione, io me la sono già fatta.
Mi dispiace per i tuoi sensi di colpa, mamma, ma sono fondati: è tutta colpa tua.



Con affetto, me dal oltretomba".

La ragazza poggiò il fogliettino sulla tavola della cucina e, afferrando, una felpa uscì di casa.
Arrivò al ponte in un attimo: la morte non era neanche, poi, tanto lontana.
Sorrise guardando il vuoto e poco dopo stava già precipitandoci in quel vuoto: il suo corpo non fu mai trovato.




SpazioMora:
Si ok, avevo detto che non ci sarebbero stati sempre... ma mi ascoltate anche?
Comunque davvero non so se ci saranno sempre, ecco.
Una sola cosa: Ho iniziato con questo "suicidio" perché.. ho litigato con mamma,. ç.ç
Tipo mezz'ora fa! Ero arrabbiata e mi sono sfogata.
Avevo intenzione di iniziare con tutt'altro, con la morte per amore! (di un ragazzo)
Ma ahimè, è uscito questo fuori.
Visto? è cortissimo. (il capitolo, non lo SpazioMora!)

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Capitolo 3
*** La mia anima sporca. ***


La mia anima sporca.


La ragazza dai capelli biondi entrò barcollando in casa, quasi come fosse ubriaca.
Si appoggiò ad una sedia cercando di restare in equilibrio accorgendosi, solo allora, di quanto silenziosa fosse la casa.
D'impulso, con violenza, si strappo da dosso i vestiti correndo, in lacrime, sotto la doccia.

Voleva lavarsi via tutto: l'odore, il ricordo, la violenza.
Sentiva ancora su di sé le mani dell'uomo, la voce che gli urlava "Zitta e fatti scopare, puttanella."
Non voleva più sentirsi in quel modo, voleva eliminare su di sé ogni traccia, pulire la propria anima.
Il pensiero la colse d'improvviso, come se fosse l'unica cosa da fare.
Uscì dalla doccia con tutta calma, si asciugò e vestì accuratamente, e afferrò un pezzo di carta:


"Cara Mamma,

Ti voglio bene, non dimenticarlo.

Con amore, la mia anima sporca."



Senza perdere tempo si diresse verso il balcone della propria camera e, sorridendo, si lanciò nel vuoto.
Ora nessuno avrete più abusato di lei.

Il suo corpo fu trovato privo di vita da uno sfortunato passante.


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Capitolo 4
*** Trafiggerò. ***


Trafiggerò.

"I chilometri dividono i nostri corpi, la voglia di averci unisce le nostre anime.
Io sono qui ad aspettarti, amore mio.
Ti aspetto in 'sto appartamento dove lasceremmo fuori tutto: fuori la mia famiglia, fuori la tua e dentro la nostra.
Ti aspetto qui, amore mio, per portare con te il fardello di un dolore senza fine.
Lasciamo fuori i pregiudizi e viviamoci questa storia che è amore e non perversione.
Lasciamo che sia il nostro cuore a decidere e non la mente, la gente.
Vivrò di te e tu vivrai di me.. insieme vivremo di noi.
Viviamo assieme una vita che è sola la nostra, lasciando le vite altrui come suono di sottofondo.


Con amore, infinitamente tuo."

L'uomo lesse attentamente quello che il compagno aveva scritto solo poche ore prima, quasi a volerne udire la voce.
Si lasciò sfuggire un sorriso al idea del compagno, che agitato, lasciava su foglio quelle poche righe d'amore per lui.
Afferrò una penna al volo scrivendo su quello stesso foglio, come a volergli rispondere:

"Trafiggerò il mio cuore come loro hanno trafitto il tuo, amore mio.


Con amore, eternamente tuo"

E senza pensarci due volte conficcò il pugnale nel proprio cuore.
Il corpo dell'uomo fu trovato dal proprio compagno che, in preda alla disperazione, conficcò nel proprio cuore il pugnale ancora sporco del sangue del amante.
I loro corpi, abbracciati, furono trovati dai vigili del fuoco due giorni dopo.

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Capitolo 5
*** Tradizione. ***


Tradizione.

"Caro nessuno,
scrivo a te perché al mondo, per me, non c'è più nessuno.
Lascerò queste poche righe come tradizione: perché è quel che ha fatto la mia famiglia prima di me.
Mio fratello scrisse a mia madre, lei a mio padre, lui a mia sorella e quest'ultima a me.
Mio fratello si amazzò per desolazione, mia madre per disperazione, mio padre per malumore e mia sorella per sconsolazione.
Io, mi amazzo per solitudine.


Con affetto, il ragazzo solitario."


Il ragazzo lesse velocemente quel che aveva appena scritto e puntandosi una pistola alle tempie si sparò.
Il suo corpo fu trovato senza vita dalla propria fidanzata.

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Capitolo 6
*** Perdonami. ***


Perdonami.

"Caro Fio,
da quando non ci sei più i giorni sono più tristi e il cielo resta ancor cupo.
Alcuni giorni fa ho visto Davide, è stato come rivedere te.
Perdonami per quel che faccio ma il dolore cresce ogni giorno di più, senza mai diminuire.
Farmi amare da te è la cosa migliore che mi sia mai capitata, amarti è la cosa migliore che abbia mai fatto.
Ti amo, amore mio, sto arrivando da te.
Con amore, Lole."


La ragazza si sfiorò per l'ultima volta la preziosa collanina che portava al collo e, senza indugi, mandò giù l'intero flacone di sonniferi.
Il corpo senza vita fu trovato da Davide,
il gemello di Fiorenzo.





SpazioMora
:
Questi sono i personaggi di QUESTA on-shot. :) P.s se qualcuno volesse rilasciare una recensione è sempre ben gradita u.u

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Capitolo 7
*** Caro Papà. ***



Caro Papà.

"Caro papà,
come stai? Io una merda.
Sono stanca dei sensi di colpa che mi attanagliano lo stomaco ogni volta che si tratta di te, io non sono così:
non approffitto di nessuno e non lascio che comprino il mio affetto.
Spesso penso di essere una pessima figlia ma, pensandoci bene, sei tu che sei un pessimo padre.
Metto la parola fine a tutto questo poiché è l'unico modo possibile per mettere, finalmente, a tacer i miei sensi di colpa.
Li ho provate tutte, inutilmente.
Eri il mio eroe fin quando, tragicamente, non ho scoperto che in realtà eri, sei e sarai sempre il mammone cattivo.
Troppo occupato a fare altro per essere un padre, troppo preso dalle tue convinzioni per cercare di capire, troppo poco interessato per occuparti di me, di noi.
Ti volevo bene una volta, ora non so più.
Avrei fatto di tutto per te una volta, ora non credo proprio.
Mi hai insegnato che al mondo c'è gente di merda: tu sei uno di loro.


Con fin troppo amore, tua figlia maggiore."


La ragazza dai capelli neri non rilesse neanche quel che aveva scritto e, senza alcuna esitazione,  pose fine alla propria vita.
Il corpo fu ritrovato dalla madre, il padre non seppe mai il perché della sua morte.

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Capitolo 8
*** Solo un nome. ***


Solo un nome.

“È un nome, solo un nome.
Non fate altro che ripetermelo ed io non faccio altro che ripeterlo dopo di voi.
Perché avete ragione: È solo un nome.
Eppure...cos'è quel dolore? Quello che m'attanaglia lo stomaco al solo sentirlo quel nome.
«Sei forte, ne uscirai» È la vostra frase preferita dopo “è solo un nome”, non è vero? Correggetemi se sbaglio.
Cari amici miei,
io non sono forte, non lo sono ora e non lo sarò mai.
Forse è per questo che, silenziosamente, vi dico addio.
Con amore, la ragazza che non è forte.

La ragazza dai capelli rossi lesse svariate volte quello che, in lacrime, aveva lasciato scritto su quel foglio.
Non avrebbe mai pensato che, tra tanti modi possibili, la sua vita andasse a concludersi così: Con un flaccone di pillone.
Il suo corpo fu trovato dalla sua migliore amica in una fredda giornata d'inverno. Quel nome non venne mai più pronunciato.



SpazioMoraLiech:
Questo, a parer mio, è il peggiore che abbia mai scritto.
Non ci trovo neanche un senso!

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Capitolo 9
*** Amica Mia. ***


Amica Mia.

"Cara migliore amica o ex migliore amica,
più di una volta mi hai giurato che ci saresti stata: "Io non sono come le altre persone, bimba, io ci sarò sempre. Mi prenderò io cura di te." mi promettesti una sera, ed io ci credetti.
Sono arrivati i giorni bui, amica mia, ed io li ho affrontati tutti da sola.
Dov'è finita la tua promessa?  Infranta insieme a tante altre.
"Non ti abbandonerò mai" mi dicesti, ed hai ragione: non te lo permetterò mai, sarò io ad abbandonare te.


Con infinita amicizia, la mia anima tradita."

La ragazza fece scivolare lentamente il biglietto sotto la porta di casa della sua migliore amica e, senza  indugiare oltre, si lanciò dal settimo piano.
Il suo corpo fu visto cader giù da sfortunati passanti.

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Capitolo 10
*** I miei, i suoi ed i loro. ***


I miei, i suoi ed i loro.

"Caro Sole,
potresti non sorgere domani? Ne ho le scatole piene del giorno.
Tutto questo via vai di gente: gente che viene, gente che va, gente che resta, gente che c'era ed ora non c'è più.
Tutti questi impegni: I miei, i suoi ed i loro.
Tutto questo mondo è un caos totale, tutti i mondo lo sono: il mio, il suo ed il loro.
Col giorno c'è molto che arriva, lo sai? I sentimenti più svariati si impadroniscono del tuo corpo ancora semi addormentato nel attimo in cui, senza alcun scampo, apri gli occhi...
Che gioia ne trai, tu, dal nostro dolore? Che gioia trovi nei nostri rimpianti?
Caro Sole, ho scoperto come non farti più sorgere.
Caro Sole, è stato orrendo conoscerti.


Con amore, un'altra vittima del giorno."

La ragazza dai capelli ramati attaccò il foglio alla finestra, le parole verso il sole, e nell'oscurità della propria camera si sparò alle tempi.
Il suo corpo vene trovato dalla governante, il bigliettino attaccato alla finestra pienamente illuminato dalla luce del sole.



SpazioMoraLiech:
Ok, questa non era l'idea che avevo in mente... ma non sono riuscita a fare a meno di scriverla!
Comprendo perfettamente se non vi piace, per me è senza senso!
ma allora perché continuo a scrivere? Bah.

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Capitolo 11
*** Per ora e per sempre. ***


Per ora e per sempre.

"Cara Vita*,
ti scrivo perché sei l'unica cosa che mi resta, mi duole molto dirti addio.
No avrei mai immaginato di arrivare a tanto, ma ho perso la strada molti anni fa e, ora, non riesco più a ritrovarla.
Mi dispiace per il dolore che ti provocherà la mia morte, tu non seguirmi.
Ti ho bloccata in un amore che ti tiene in gabbia: con io che mi dispero e tu che mi consoli.
Ti ho amata, ti amo e ti amerò.. per ora e per sempre. Ed è per questo ti dico addio.
So per certo che mai ritroverò la mia strada e, anche per questo, dico addio al mondo.


Con amore, la tua piccola innamorata."

La ragazza asciugò l'ennesima lacrima dal proprio viso lasciandosi andare ad un lieve sorriso: finalmente avrebbe liberato la persona che amava da quella amara tortura che era il loro rapporto.
Appoggiò delicatamente il foglio sulla scrivania e, senza soffermarsi troppo sulle proprie azioni, ingoiò tutte le pillole che, una dietro l'altra, le scivolavano in bocca dal flacone.
Una morte in dolore era il minimo che potesse concedersi dopo tanto soffrire.
Vita trovò il corpo della propria ragazza priva di vita solo nel tardo pomeriggio, conservò quel biglietto per sempre.


*in questo contesto Vita è inteso come nome proprio di persona.

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Capitolo 12
*** Passione Travolgente. ***


Passione Travolgente.

"Caro ex marito,
sposarti è stato il mio più grande errore, anzi, capirlo dopo è stato ancora peggio.
Sai quando me che, prima del odio ed il rancore, è stato l'amore a legarti a me.
Ti ho amato con una passione travolgente, da consumarmi corpo ed anima, ma a te non bastava.
Cosa ti ha portato via da me? Dove sei ora, che non sei con me?
Sapere che c'è un'altra al posto mio è un dolore troppo grande che mai riuscirò a gestire, a superare.
Che stupida sono che, scioccamente, ancora ti amo come una volta.
Addio amore mio, abbi cura di te.

Con travolgente amore, la tua ex moglie."

La donna dai lunghi capelli biondi consegnò il foglietto, ripiegato con cura, alla segretaria del ex marito.
Uscì in strada ancora indecisa della propria morta, ma quando da lontano notò un camion arrivare capì come sarebbe morta.
La donna si precipitò in strada pochi attimi prima del passaggio del camion facendosi, così, investire.
Le prime persone ad arrivare sul posto furono il suo ex marito e la sua nuova compagna.




SpazioMoraLiech:
Ok... è da tanto che non metto uno di questi, eh? *Non si ricorda l'ultima volta che ne ha messo uno quindi può anche sbagliarsi*
Allora... sapete (penso l'abbiate capito) che non sono una fan degli spazi "Mora" quindi vorrei farla piuttosto breve!
Allora... tutto quello che voglio fare è ringraziare, semplicemente.
Ringrazio tutte le persone che leggo questa raccolta a dir poco oscena.
Ringrazio le "lettrici fidate" che hanno letto ogni capitolo e lasciato recensioni (Anche se non sapevano esattamente cosa dire).
Ringrazio le sette persone che hanno messo la storia tra le seguite e le due che l'hanno infilata tra i preferiti!
Non mi aspettavo tanto successo per una raccolta del genere, grazie a tutte/i. (Non so se ci sono maschi che leggono LOL.)
Ah.. non faccio betare mai i suicidi, non so perché, quindi se c'è qualcosa che non va non esitate a dirmelo!

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Capitolo 13
*** La pecora nera. ***


La pecora nera.

"Cara nonna,
ho sempre cercato di essere la nipote migliore che ci sia.
Ho provato tante volte a compiacerti cercando di capire il modo in cui vivi, per più di un anno ho cercato di far mia una religione che non mi apparteneva... è che la religione mi sta stretta, una mente aperta come la mia non riuscirà mai a chiudersi per accettare una realtà (ottusa) che non comprende.
Sono anni, ormai, che non riusciamo più ad avere una conversazione decente e, anche ora, mentre scrivo l'unica cosa che vorrei fare è urlarti contro tutta la mia rabbia.
Non mi hai capita e, forse, non mi capirai mai.
Lasciare questo mondo non mi fa male neanche un po', ovunque finirò sarà sempre meglio che stare qui.


Con rassegnata serenità,
la pecora nera.
"


La ragazza dagli occhi scuri ripiegò il fogliettino per bene in quattro parti prima di dirigersi verso la cucina,  la nonna stava ancora urlando quando le consegnò  il foglietto tra le mani.
Si  diresse a passo lento verso il terrazzo  ignorando la donna che, allarmata, le urlava di non sporgersi troppo.
La ragazza si buttò giù dal settimo piano atterrando su un albero, quando i vigili del fuoco corsero in suo aiuto un uccellino, appollaiato sulla spalla della ragazza morta, canticchiava allegro.




SpazioMoraLiech:

Amica: Hai litigato con tua nonna?
Io: Diciamo che non abbiamo mai fatto pace.

Devo aggiungere altro?

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Capitolo 14
*** Quando te ne sei andato. ***


"

Quando te ne sei andato.


"Caro ex ragazzo,
forse amarti è stato un semplice errore ed ora, che odiarti è ancor più facile, mi chiedo quali siano i miei sentimenti.
Accanto a me una persona stupenda mi tiene la mano ogni qualvolta ne ho bisogno, mi incoraggia a cercare me stessa e, cosa che tu non facevi, mi aiuta quando ne ho bisogno.
Caro tu, dov'eri quando avevo più bisogno di te? Sfortunatamente, lo so fin troppo bene.
Mi hai lasciata dentro un dolore che difficilmente sparirà, quando te ne sei andato hai dimenticato di portare con te l'amore, la rabbia, il rancore, i dubbi ed infine l'odio.
Perché mi hai lasciato tutto questo?
Voglio bene alle persone che mi circondano, amo la persona che mi tiene per mano eppure.. tu sei sempre nei miei pensieri.
Caro tu, sentiti in colpa per questa morte che, sfortunatamente per te, è solo una logica conseguenza alle tue azioni.
Ti ho amato, forse ti amo ancora ma... non ha più importanza ora che, con un sorriso, vado vai.

Con amaro rimpianto, la tua ex ragazza."
La ragazza dagli occhi azzurri sorrise mettendo tra le mani dell'ex ragazzo la lettera nella quale aveva custodito i propri sentimenti e andò via.
Fu un attimo poi la luce la ingoiò.*


*So che non è chiaro, la tizia muore investita da un camion.

[Ho come l'impressione di aver già scritto un suicidio simile.]


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Capitolo 15
*** Figlia Infelice. ***


Figlia Infelice.
"Cara figlia,
ho fatto tanti errori nella mia vita, errori che inevitabilmente, ormai, ci hanno portato a questo.
So di avere più colpe di quante io sia in grado di ammettere, ma l'errore più grande, figlia mia, l'ho fatto con te.
Ogni volta che mi ritrovo a perdermi in quei tuoi grandi occhi neri tutto quel che percepisco è solo la tua tristezza, silenziosa, muta ed inespressiva.
Sono una donna che ha sposato un uomo che non ama davvero, che cerca di essere simpatica ad una famiglia che non l'ha mai accettata e, ancor peggio, sono una donna che ha messo al mondo una figlia infelice.
Non credermi, ti prego, quando ti dico che metterti al mondo è stato un errore.
Sei la mia piccola stella.

Con amore, la tua compassionevole madre."

La donna si tolse lentamente gli occhiali massaggiandosi, poi, le tempie.
Osservò il foglio solo per pochi secondi prima di appoggiarlo sulla tavola da pranzo, lì accanto le sue tre figlie dormivano su un piccolo divanetto scomodo.
Depositò un bacio sulla testa delle ragazze lasciando per ultima la faglia maggiore, la ragazza a cui aveva scritto.
Uscì dalla porta di casa in piena notte, non fu più trovata.



SpazioMoraLiechsley:
Sì, ho cambiato nick!
Comunque... eccomi di ritorno dopo tanto tempo! Ieri (o oggi, non ricordo) mi sono ritrovata a pensare a.. vabbè, una cosa un po' infelice ed è venuta fuori 'sta roba.

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Capitolo 16
*** .. Da buttar via. ***


... Da buttar via.

"Caro amore perso,
ho buttato via tutto quello che c'era illudendomi di star buttando via anche i ricordi.
Ho buttato via tutto quello che mi era rimasto e l'ho fatto sperando di poter buttare via anche te, ma tutto quello che ho fatto è stato buttare via la mia anima.
Caro amore perso, non sei poi tanto perso... sai?  Insomma, sei perso per me, ma non per gli altri.
Ho sperato davvero che di te non rimanesse più nulla, ma, ti giuro, di te c'è ancora tutto.
Quindi sono arrivata ad una sola conclusione, amore mio, se butterò via anche me, allora, davvero non rimarrà più nulla di te.

Con amore, un ricordo da buttare via."

La ragazza tirò sul col naso per l'ultima volta andando ad accarezzare la lacrima che si era appena depositata sul foglio quando alzando la testa lo vide.
Sorrise asciugandosi una lacrima e gli andò incontro, depositò il foglietto bagnato e spiegazzato nelle sue mani dandogli un bacio sulla guancia.
«Da buttar via.» Gli sussurrò ad un orecchio prima di lanciarsi giù dal decimo piano.



__________
SpazioMoraLiechsley.
So che gli aggiornamenti stano arrivando dopo un bel po', ed anche se ho avvertito mi sento comunque in colpa!
Quindi, so che me ne pentirò, vi chiedo se a qualcuno di voi piacerebbe di leggere di un suicidio in particolare!
Ditemi il perché qualcuno dovrebbe uccidersi ed io cercherò di lavorarci attorno! Non vi prometto nulla, però!


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Capitolo 17
*** Colori. ***


Colori.


"Caro figlio,
da quando te ne sei andato il modo è in bianco e nero.
La tua gioia e vogli di vivere riempiva la nostra vita, la mia vita, di colore ed ora che hai lasciato questa casa i colori son venuti via con te, figlio mio.
Spero tu sia felice lì dove sei ora, spero tu abbia riempito la tua vita con nuovi colori.
Spero tu mi perdonerai se io senza colore non so vivere.

Con amore, papà."
 

L'uomo lasciò il foglietto sulla propria scrivania rigirandosi il coltello da cucina tra le mani, in un attimo se lo piantò nel collo.
Il sangue schizzò su tutto il foglietto.

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Capitolo 18
*** Noi Due. ***


Noi due.

"Cara Jessica
da anni ormai mi sacrifico vivendo questa doppia vita con te. Io non sono felice, sorella mia, e sapere di poter perdere il controllo della mia vita è una sofferenza troppo grande per me. Ti ringrazio per tutti gli anni passati a prenderti cura di me, ma ora non c'è ne più bisogno. Ti vorrò sempre bene.


Con affetto, Pam."


La ragazza dal aspetto minuti ed il viso angelico posò la penna sul foglio chiudendo, per un attimo, gli occhi. La voce nella sua testa continuava ad urlarle di no e, più di una volta, aveva cercato di prendere il controllo del suo corpo.
Viso d'angelo si alzò dalla sedia avvicinandosi in silenzio allo specchio - la voce nella sua testa urlava abbastanza forte per entrambe - e lì, guardandosi negli occhi, si sparò un colpo in testa. Si videro morire e mai più ritrovate.



____________________
SpazioMoraLiechNips (Prima o poi lo cambio, giuro.)
Allora... so che non aggiorno da una vita e chiedo scusa, ma è anche vero che avevo avvertito.
Ed ora un altro avvertimento: i capitoli saranno venti, epilogo compreso.
Non so ancora quando riuscirò ad aggiornare ancora, comunque.
Spero solo che qualcuno segua ancora 'sta raccolta!
Ciao. :*

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