Il portale delle anime perdute

di miyuki90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** primo capitolo ***
Capitolo 2: *** secondo capitolo ***
Capitolo 3: *** terzo capitolo ***
Capitolo 4: *** quarto capitolo ***
Capitolo 5: *** quinto capitolo ***
Capitolo 6: *** sesto capitolo ***
Capitolo 7: *** settimo capitolo ***
Capitolo 8: *** ottavo capitolo ***
Capitolo 9: *** nono capitolo ***



Capitolo 1
*** primo capitolo ***


IL PORTALE DELLE ANIME PERDUTE






L'aria stava diventando irrespirabile,il fumo e le fiamme si spandevano ovunque, la gente in preda al panico scappava alla ricerca di un riparo mentre altri più coraggiosi tentavano di domare le fiamme;alcuni peasani si passavano a catena secchi d'acqua, mentre altri cercavano di spegnerlo utilizzando delle coperte.

Quello che fino a poco prima era un villaggio tranquillo ora si era trasformato nell'ultimo girone dell'inferno...


Nel centro della piazza principale un ragazzo dai capelli verdi impugnava tre spade, due in mano e un'altra stretta tra i denti, portava legata alla fronte una bandana per nascondere il suo sguardo omicida; intorno a lui giacevano centinaia di corpi ormai privi di vita, con fucili e spade sparsi ovunque…


In tutta quella confusione lo spadaccino si avvicinò ai corpi esamini di una donna e sua figlia,osservò le due donne, così giovani ed indifese; la bambina aveva circa cinque anni, quale crudeltà, pensò. Il ragazzo si inginocchiò davanti ai corpi delle isolane con in mano ancora una delle sue spade insanguinate. Fissava quei corpi, con la consapevolezza che non avrebbe mai dimenticato quel giorno in cui non era riuscito a salvare quelle due innocenti vittime.

Intorno a lui il caos, la folla era ancora alle prese con le fiamme che non accennavano ad abbassarsi, il forte calore che esse producevano arrivava fino al ragazzo provocandogli delle leggere abrasioni sulla schiena, ma lui in quel momento non sentiva dolore, aveva svariate ferite su tutto il corpo che bruciavano ancor di più con quella atmosfera calda ma, la parte che gli doleva di più era lo spirito, l’animo di un guerriero che per la prima volta non era riuscito a compiere il suo dovere, giurò che non sarebbe mai più accaduto, avrebbe protetto sempre gli indifesi.

Zoro percepì dei movimenti ambigui alle sue spalle e si girò giusto in tempo per vedere un uomo che si scagliava su di lui, si scontrarono poi...un fendente...”




15 anni dopo…


La vita sulla Sunny procedeva allegra e tranquilla.

Era mattina presto ma sul ponte c'era già la solita confusione.

Sanji aveva già preso posto in cucina per preparare la colazione e sfamare quel branco di avvoltoi che era la sua ciurma(questo però valeva solo per i ragazzi, non certo per le sue dee).

Rufy, Usop e Chopper giocavano sul ponte con la piccola Aurora, la figlia di Nami e Zoro; tutti insieme facevano una gran confusione, ma ormai era la normale routine.

Aurora era una bambina molto vivace e coraggiosa, aveva gli stessi capelli rossi di Nami che le ricadevano ondulati fin sotto le spalle e gli occhi scuri e penetranti del padre;in quanto a carattere era la fotocopia della madre, per i suoi 8 anni era molto sveglia, Nami le stava già insegnando i segreti della navigazione, e della truffa, non si sa mai una buona scassinatrice è sempre utile, gli ripeteva la mamma!

La bambina era davvero fortunata, con delle insegnanti come Nami e Robin sarebbe sicuramente diventata un genio.

Aurora era molto affezionata anche al padre, stravedeva per lui, con il quale si divertiva a giocare e, soprattutto ad allenarsi, ingaggiando delle finte lotte, divertendosi un mondo.

Zoro si dimostrava sempre affettuoso con la piccola, un lato del suo carattere che non era mai riuscito a far emergere come avrebbe voluto; aveva sempre avuto difficoltà ad esprimere i propri sentimenti, ma da quando era nata Aurora era tutto diverso.

Il samurai era diventato più iperprotettivo del solito sia con la moglie che con la figlia, non avrebbe potuto vivere senza di loro ed era sempre pronto a difenderle da ogni pericolo, anche dai più insignificanti. Erano tutta la sua vita.


Nami e Zoro erano ancora in camera, volevano godersi ancora un po' di pace, per quanto questo risultasse difficile, o meglio dire impossibile, visto il caos che regnava all'esterno.

-Sai buzzurro dovremmo alzarci...- disse la donna accarezzando il petto nudo dello spadaccino

-No… perchè? si sta così bene qui- disse avvicinandosi di più alla navigatrice

-Lo so!- disse sorridendo- ma so anche che se non ci alziamo, tra un minuto verranno a buttarci giù dal letto- disse per niente seria, anzi godendosi il bacio dello spadaccino, che lei ricambiò senza farselo ripetere due volte

-Correrò il rischio- disse ghignando per poi ricominciare a baciarla sul viso e poi sul collo

Esattamente dopo cinque secondi si sentirono dei pesanti passi scendere le scale

-Penso che la pace sia finita- disse lo spadaccino staccandosi a malincuore dalla rossa

-Penso anch'io- fece in tempo a dire prima che la porta venne praticamente buttata giù da Aurora che era arrivata a passo di carica buttandosi con una grazia da elefante sul letto dei genitori

-Buongiorno mamma! buongiorno papà!- disse a trentadue denti

-Buongiorno anche a te tesoro, sai dovresti cercare di entrare con un po più di delicatezza, ogni volta che si rompe qualcosa Franky si dispera e quella è già la terza porta che cambiamo- disse la navigatrice

-Cercherò di fare più attenzione!adesso però venite di sopra sono già tutti a tavola!-

-si arriviamo subito- disse Zoro - ti conviene sbrigarti ad andare in cucina prima che Rufy si divori tutto!!-

-ci deve solo provare!!-disse la piccola fiondandosi giù dal letto

-forza e coraggio alziamoci- disse la rossa alzandosi e dirigendosi verso la porta - sbrigati zoro-

-Arrivo arrivo- disse seguendo la navigatrice sorridendo, negli ultimi anni lo faceva molto spesso e ne aveva tutti i motivi, stava insieme a Nami e aveva una figlia stupenda, e i suoi inseparabili compagni, non poteva essere più felice.


Purtroppo lo spadaccino non poteva immaginare quello che sarebbe accaduto da li a poche ore, non poteva sapere che la felicità di quel momento sarebbe presto finita. Era solo la calma prima della tempesta.




Dopo la colazione i mugiwara arrivarono sull'isola Hari, scesero dalla nave e si divisero per girare la città e fare i vari acquisti.

-bene io vado a cercare una locanda per mangiare qualcosa, sto morendo di fame!!- disse il capitano

-ma se hai finito di mangiare 5 minuti fà- gli fece notare inutilmente il cecchino visto che rufy era già sparito ancor prima che finisse la frase-è inutile è sempre il solito! bè io vado a cercare qualche arnese utile per la nave, franky vieni con me?-

-si fratello andiamo!!!- rispose il boss

-io andrò a cercare una libreria- disse robin

-posso venire con te?mi servono alcuni libri di medicina- gli chiese la renna

-certo andiamo- gli rispose l'archeologa incamminandosi verso il paese

-perfetto allora io accompagnerò la mia dolce Nami e la mia piccola Aurora- disse felice il cuoco

-tu non accompagni nessuno vado io con loro...-intervenne lo spadaccino fulminandolo

-non sarai certo tu a dirmi cosa devo fare testa di verza-

-vuoi scommettere sopracciglio a ricciolo-

Nami decise di intervenire prima che i due si scannassero, anche perchè avrebbe voluto andare in paese prima di sera

-Sanji mi faresti un grande favore?-gli chiese furbamente Nami

-si certo mia dolce dea tutto quello che vuoi-

-siamo un po' a corto di provviste potresti andare con brook a fare un po' di spesa?-

-ma certo ci vado subitooo!!-disse il cuoco allontanandosi in un turbine di cuoricini

-bene direi che ora possiamo andare!diamoci allo shopping-colncuse Nami incamminandosi insieme alla figlia

Zoro anche se un po' contro voglia(lo shopping non era proprio la sua passione), le seguì, non aveva nessuna intenzione di farle girare da sole per un'isola sconosciuta.




Ormai erano diverse ore che passeggiavano per l'isola, approfittandosi dello spadaccino e caricandolo a ciuccio con sacchetti e pacchettini vari

-Non vi sembra ora di tornare sulla nave, penso che di acquisti ne avete già fatti più che a sufficienza- sbuffò Zoro

-Zitto e cammina sei tu che sei voluto venire quindi ora non ti lamentare!!- disse la rossa – che dici Aurora diamo un'occhiata a quel negozietto laggiù?

-Si si andiamo!!forza papà muoviti!-

Lo spadaccino le seguì rassegnato alzando gli occhi al cielo sapendo che con quelle due non l'avrebbe mai spuntata...

All'improvviso il sole venne oscurato, il cielo diventò scurissimo quasi fosse diventata notte, e un fortissimo vento soffiò violento per le vie del paese alzando un polverone e rendendo pessima la visuale; la gente urlava e i bambini spaventati piangevano, cercando i propri genitori.

Zoro buttò tutto a terra correndo verso Nami e Aurora che stavano a qualche metro da lui pronto a sguainare le spade in caso di pericolo, ma una sottospecie di fumo nero calò tutto intorno a loro e lui, non vide più niente, non riusciva a raggiungerle…

Dopo pochi secondi ,così come erano arrivate, le nubi e il fumo sparirono facendo riapparire il sole.

Zoro riacquistò finalmente la visuale

NAMI!!!AURORA!!!- urlò lo spadaccino non vedendo più davanti a se ne la moglie e ne la figlia- DOVE SIETE FINITE?????- Zoro ormai preso dal panico, continuava chiamarle e a guardarsi intorno per cercarle ma di loro nessuna traccia.

Il battito accelerava, il respiro diventava via via più affannoso mentre una terribile consapevolezza si faceva largo nella sua mente.

Nami e Aurora, le due persone più importanti della sua vita, erano scomparse.





ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!!!questo è il primo capitolo della mia nuova storia, spero che vi piaccia!!

Che fine avranno fatto Nami e Aurora?cosa sarà successo? Spero che continuerete a seguire questa storia, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, quindi se vi va lasciatemi una recensione. Grazie a tutti!!!

Al prossimo capitolo

miyuki90





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Capitolo 2
*** secondo capitolo ***


Zoro era terrorizzato come non lo era mai stato.

Nami e Aurora erano scomparse,non riusciva a trovarle, non gli rispondevano, perchè?cosa gli era accaduto?cosa poteva essere successo in quei pochi secondi di oscurità?non riusciva a darsi una spiegazione; lui continuava a chiamarle ma di loro nessuna traccia erano letteralmente sparite nel nulla.

Rufy e Robin, che si trovavano nei dintorni corsero incontro all'amico sentendolo urlare disperato

-Zoro cosa è successo?domandò il capitano

-Sono sparite non le trovo più...-disse in preda al panico

-chi? Cosa? Zoro spiegati!-gli urlò Rufy vedendolo tanto sconvolto

-Nami e Aurora non le trovo più si è oscurato tutto poi siamo stati avvolti da uno strano fumo nero e quando tutto è tornato normale loro non c'erano più, non è possibile erano a pochi passi da me non riesco a capire cosa sia successo...-

-Zoro calmati...non ti preoccupare le troveremo-disse Robin cercando di calmarlo, ma era la prima a essere preoccupata anche lei aveva visto il cielo oscurarsi improvvisamente, come tutti in paese, anche se non aveva visto il fumo nero che invece aveva avvolto Nami e Aurora, e la cosa non la faceva per niente stare tranquilla, qualcosa non andava in tutta quella situazione, non era normale, ma non era il momento di farsi abbattere. Zoro, Rufy, e Robin radunarono il resto della ciurma e gli spiegarono cosa era successo. Erano tutti scioccati, a Sanji a momenti non gli veniva un infarto quando scoprì che la sua dolce dea e la sua piccola principessa erano sparite infuriandosi con lo spadaccino.

-Tu razza di stupido marino- gli urlò prendendolo per il colletto – si può sapere perchè non hai fatto niente?a che pensavi?è soltanto colpa tua!era compito tuo proteggerle!-continuò scuotendo violentemente lo spadaccino

Zoro non reagì, fissava il vuoto con le braccia lungo i fianchi, mentre il cuoco inveiva su di lui, lo spadaccino non aveva neanche la forza di rispondergli,che avrebbe dovuto dirgli poi, aveva ragione la colpa era sua.

-adesso basta Sanji! lascialo!... non è colpa sua!-gli ordinò il capitano poggiandoli una mano sulla spalla- siamo tutti sconvolti ma non è il momento di andare fuori di testa, riusciremo a trovarle in un modo o nell'altro!-concluse deciso rufy

I mugiwara le cercarono in lungo e in largo, in ogni centimetro e in ogni luogo più impensabile del paese, senza alcun risultato però.

Andarono avanti così per giorni, mentre lo sconforto più assoluto si abbatteva su di loro; provarono a cercarle nelle isole vicino ma anche quel tentativo era stato vano.

La ciurma era disperata, non sapevano più dove cercare e non capivano cosa poteva essere successo in quei pochi secondi che avevano sconvolto le loro vite.

I pirati non mangiavano e non dormivano, persino Rufy non aveva più toccato cibo da quando erano sparite, impiagavano tutte le loro forze e ogni secondo nelle ricerche.

La felicità e l'allegria che fino a poco prima regnava sulla nave adesso era completamente sparita, lasciando solo una grande tristezza e un grande dolore.

Erano appena tornati sulla nave dopo l'ennesimo fallimento.

Zoro in preda all'ira iniziò a urlare e rompere tutto. Era una furia i suoi compagni non lo aveva mai visto così, lui che persino nelle situazioni più difficile riusciva manteneva sempre la calma e il sangue freddo, ma non questa volta, era distrutto, ci volle la forza di Rufy, Robin e Franky messi insieme per riuscirlo a calmarlo.

Lo spadaccino si accasciò a terra -PERCHE'? PERCHE'? DANNAZIONE PERCHE'?- urlò sbattendo i pugni a terra e sbucciandosi le mani sulle assi del ponte, in un'altra circostanza a Franky sarebbe venuto un collasso per come stava trattando la sua amata nave, ma in quel momento non gliene fregava niente.

Il capitano si inginocchiò davanti allo spadaccino posandoli una mano sulla spalla

-Zoro...- cominciò la frase lasciandola in sospeso, non sapeva cosa dire per cercare di consolarlo, non c'era parola in grado di farlo, non c'era niente che poteva dire per farlo stare meglio, tutti loro stavano uno schifo, il capitano abbassò lo sguardo portandosi una mano sul cappello, la frustrazione in quel momento ebbe la meglio e si abbandonarono a un pianto silenzioso.

Dopo lo sfogo i pirati decisero di riunirsi in cucina, esausti dopo tanti giorni di incessanti ricerche, per pensare a cos'altro potessero fare e mettere insieme le idee, tutti tranne Zoro che decise di andarsene in camera sua, voleva stare da solo.

Sanji prima di unirsi agli altri fermò lo spadaccino

-Ehi marimo- lo chiamò accendendosi la solita sigaretta

Zoro si fermò ma non si voltò nemmeno, però il cuoco continuò sapeva che lo stava ascoltando

-Mi dispiace per quello che ti ho detto, non è stata colpa tua...

Il verde fece un impercettibile cenno con il capo e si avviò verso la sua cabina, mentre sanji raggiunse gli altri, ci voleva una situazione drastica come questa per farli andare d'accordo.

La ciurma era seduta intorno al tavolo, erano tutti stravolti e abbatutti.

Sanji si mise a preparare un po di caffè, ne avrebbero avuto bisogno, mentre gli altri iniziavano con le loro congetture

-tutta questa storia non ha senso!-esordì l'archeologa- due persone non spariscono così nel nulla, ci deve essere una spiegazione-.

-potremmo chiedere in giro magari non è la prima volta che sparisce qualcuno su quest'isola- propose il piccolo medico

-yohohoho magari è un'isola stregata o magari ci sono dei fantasmi yohohoho-

-come un'isola stregata?! aiutoo!-disse tremando il cecchino

-ma la volete finire con queste idiozie!!!-disse il cuoco sbattendo le tazzine di caffè sul tavolo

-la verità è che non abbiamo il ben che minimo indizio, non abbiamo niente su cui indagare o fare ricerche-concluse Robin

-è vero non abbiamo idea di cosa sia successo, ma io so che le ritroveremo !!-disse il capitano con il suo solito ottimismo nel tentativo di risollevare gli animi ai suoi compagni

-già noi non ci arrenderemo!!-esclamarono all'unisono

Nel frattempo, nella sua stanza, lo spadaccino non riusciva a darsi pace.

E' tutta colpa mia”, pensò Zoro,”ero li e non ho potuto fare niente per proteggerle”.

Fissava una foto che lo ritraeva insieme a Nami e Aurora, mentre le lacrime iniziavano a rigarli il volto.

Cosa avrebbe fatto se non fosse riuscito a trovarle, cosa ne sarebbe stato di lui; si ritrovò a pensare alla prima volta che vide la sua mocciosa, l'aveva incantato sin dal primo momento, a tutte le avventure che avevano passato insieme, ogni momento ogni istante, a quando finalmente avevano avuto il coraggio di dichiararsi i propri sentimenti e al loro primo bacio. Non avrebbe più potuto baciarla, toccarla, sentire il suo dolce profumo e la sua fresca risata, no non avrebbe potuto sopportarlo solo il pensiero era un dolore atroce.

Pensò poi a quando gli aveva detto di essere incinta, si ricordò che in un primo momento ne era stato spaventato,ma che poi ne fu immensamente felice; continuava a fissare quella foto che teneva stretta in mano mentre le sue lacrime silenziose continuavano la loro discesa, infrangendosi poi sul legno scuro del pavimento, pensando a quando era nata Aurora, alla prima volta che l'aveva tenuta tra le braccia,così piccola e indifesa, e gli promise che l'avrebbe protetta da tutto e da tutti.

Non l'avrebbe più vista correre allegra e spensierata su e giù per il ponte, per poi saltargli al collo tutte le volte che lo vedeva per illuminargli la giornata con la sua meravigliosa risata.

Era li con la sua solitudine, pensando a tutto quel dolore, a come la sua vita sarebbe stata priva di senso se non sarebbe riuscito a trovarle, se pensava che avrebbe potuto non rivedere più le due persone più importanti della sua vita.

Vita perfetta fino a quel momento e che nel giro di pochi secondi era andata in frantumi cosi come il suo cuore, era rimasto solo un enorme vuoto che in quel momento niente e nessuno avrebbe potuto colmare.

No la sua vita non avrebbe avuto più senso senza di loro, era uno scenario troppo doloroso anche solo da pensare, avrebbe preferito morire piuttosto che vivere senza Nami e Aurora.

Doveva assolutamente ritrovarle, fosse dovuto andare pure in capo al mondo, doveva rimettere insieme la sua famiglia, il suo cuore e la sua vita.

Vi ritroverò questa è una promessa!”





Intanto in un luogo isolato un uomo si accingeva ad accogliere i suoi nuovi ospiti.

-Bene bene, finalmente ci incontriamo...-disse una voce nell'ombra

Nami aprì gli occhi sbattendoli più volte per abituarli alla luce, non sapeva dov'era ne come ci era arrivata, vide solo la sua bambina priva di sensi accanto a lei.

-Aurora ti prego svegliati! che cosa hai?, Aurora!- Nami in preda al panico cercò di svegliarla, non riusciva a capire cosa poteva essere successo, era confusa, ma di certo non era niente di buono.

-Non preoccuparti è solo svenuta- continuò l'uomo che rimaneva nascosto- sta bene...per ora-

-Tu chi sei? e cosa vuoi da noi?- gli urlò contro la navigatrice tenendo la figlia stretta in braccio

-Calma calma non ti agitare, ci sarà tempo per le spiegazioni...la mia vendetta è solo all'inizio.





ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!!!eccomi con il secondo capitolo!!

I mugiwara sono tutti distrutti dalla scomparsa di nami e aurora, ma quello più sconvolto è sicuramente zoro.

Dove si troveranno le due nakama e chi sarà questo uomo misterioso.

Lo scoprirete nel prossimo capitolo!!

ringrazio tutti quelli che vorranno lasciarmi una recensione e anche quelli che legeranno soltanto.

Spero che continuerete a seguirmi

A presto

miyuki90

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Capitolo 3
*** terzo capitolo ***


Nami iniziò a guardarsi intorno, dopo che il loro rapitore le lasciò da sole. 

La stanza dove si trovava era piuttosto buia, l'unica fonte di luce proveniva da una lampadina appesa al soffitto con i fili scoperti; le pareti erano di grezzo e grigio cemento, stessa cosa valeva per il pavimento ruvido e freddo.

L'arredamento non era certo meglio in quella squallida stanza, se stanza la vogliamo chiamare, sembrava più una prigione sotterranea, c'erano solo una piccola brandina e, dalla parte opposta una scrivania che probabilmente si sarebbe sgretolata solo guardandola per come era conciata.

Nami cercò di pensare a cosa poteva essere successo ma, purtroppo non aveva abbastanza informazioni per poter formulare un qualsiasi tipo di ipotesi. Non sapeva che pesci pigliare e soprattutto non sapeva come uscire da quella situazione, avrebbe voluto saperne di più su quella faccenda, perchè si trovavano lì? e sopratutto chi era quell'uomo? La navigatrice era sicurissima di non averlo mai visto ma, lui non volle rispondere a nessuna delle sue domande.


In quel momento anche la piccola Aurora si svegliò e Nami si ridestò da tutti i suoi ragionamenti...

-mamma che cosa succede? Dove siamo?- chiese confusa

-finalmente ti sei svegliata meno male stavo cominciando a preoccuparmi, non so dove ci troviamo tesoro ma, non ti preoccupare troveremo il modo di uscire da qui sta tranquilla- disse cercando di tranquillizzare la figlia, anche se non sapeva proprio cosa fare

-ok...-disse ancora un po' scombussolata fidandosi delle parole della madre

La navigatrice sentiva delle voci al di fuori della stanza, esse si facevano sempre più lontane, così la cartografa decise di avvicinarsi alla porta; non udendo alcun rumore si sfilò una forcina dai capelli e cercò di aprire la porta, era pur sempre la famosa gatta ladra non sarebbe stato un problema per lei aprirla, infatti dopo qualche secondo la serratura scattò e la porta si aprì cigolando rumorosamente.

Nami cercando di essere il più silenziosa possibile, per quel che poteva, si affacciò con la testa e vide due figure proprio in fondo al corridoio, non sarebbe stato facile passare inosservate ma doveva tentare per il bene di sua figlia, quel posto era molto pericoloso, se solo ci fosse stato Zoro...

-vieni Aurora, adesso cerchiamo una via di fuga, mi raccomando non dobbiamo far rumore!- disse prendendo la figlia per mano e uscendo da quella stanza, dirigendosi nella direzione opposta rispetto a quella dove si trovavano i due uomini.

Riuscirono miracolosamente a non farsi vedere ma, purtroppo era un'impresa orientarsi li dentro persino per lei; probabilmente come aveva dedotto prima doveva trattarsi di una specie di bunker sotterraneo dal momento che non c'era neanche una finestra, ma comunque doveva pur esserci un uscita da qualche parte, o almeno sperava.

Continuavano a camminare in quei corridoi facendo molta attenzione a non farsi scoprire, ad un certo punto qualcosa catturò l'attenzione della navigatrice, una piccola grata sulla parte alta di una parete.

-quello è un condotto di areazione!- pensò la navigatrice- dovrebbe portare all'esterno, anche se...-ma venne interrotta da dei rumori

-PRESTO LE PRIGIONIERE SONO SCAPPATE!!!-

-Oh no ci hanno scoperte!!!- disse mentre si udirono rumori di passi che si dirigevano nella loro direzione

-mamma e adesso cosa facciamo?-chiese la piccola spaventata.

Non c'era più tempo tra pochi secondi li avrebbero avuti addosso, così Nami dovette prendere una decisione che, se pur folle era l'unica cosa che poteva fare in quel momento...

-tieni tesoro prendi questo- disse di fretta passando ad Aurora il log pose

-cosa ci dovrei fare?- chiese la bambina non capendo le intenzioni della madre

-ascoltami non c'è tempo, ora ti faccio entrare nel condotto di areazione dovrebbe portarti fuori di qui, una volta fuori cerca di andartene da quest'isola, il log pose non è ha ancora registrato il magnetismo quindi sta ancora indicando l'isola dove ci trovavamo prima, papà e gli altri ci staranno già cercando sicuramente li incontrerai, lo so tesoro che ti sto chiedendo molto e che non è proprio un piano geniale ma è l'unico modo per farti uscire da qui e so che tu c'è la puoi fare ricordati tutto quello che ti ho insegnato e vedrai che andrà tutto bene...- disse tutto d'un fiato, spaventata per la sorte della figlia e per la sua.

-no non voglio andare senza di te!!-disse disperata la bambina- non voglio lasciarti qui vieni anche tu!!!-

-Aurora non posso, il condotto è troppo piccolo per me e poi devo tenerli a bada il tempo necessario che tu vada via da qui, poi se trovi papà potrete venirmi a salvare...-disse in modo che si convincesse

-ok mamma!!ti prometto che c'è la farò- disse con le lacrime a gli occhi

-bravissima tesoro!!mi fido di te- disse dandogli un bacio sulla fronte dopo di che facendola salire sulle proprie spalle la fece entrare nel condotto-adesso vai ci vediamo presto!!-fece in tempo a dire prima di essere circondata

-ECCOLA L'ABBIAMO TROVATA!!!NE MANCA UNA PERO'!!!

-non riuscirete a prendere mia figlia!!!- gli urlò prendendo in mano il suo bastone e fulminandoli tutti con una potentissima scossa.

Gli uomini caddero a terra ma un istante dopo furono di nuovo in piedi come se niente fosse, non gli aveva fatto nemmeno un graffio

-no!! non è possibile!! nessuno potrebbe sopravvivere dopo una scossa del genere!- disse scioccata- ma si può sapere chi...-ma non finì la frase perchè un di loro la colpì scaraventandola contro la parete

-spero che Aurora sia riuscita a scappare- fu il suo ultimo pensiero prima di perdere i sensi.




Aurora si fece forza e seguì le istruzioni della madre, percorse tutto il condotto fin chè non trovò una grata sopra di lei, la spostò e uscì trovandosi come supposto da Nami, all'esterno.

La bambina iniziò a correre, il luogo dove si trovava era piuttosto isolato, sperò quindi più avanti di trovare un villaggio o comunque qualcuno che la potesse aiutare.

Il sole non era ancora sorto ma probabilmente mancava poco all'alba visto che il cielo cominciava a schiarire.

Nel frattempo gli uomini che si trovavano nel bunker dopo aver steso Nami uscirono e partirono all'inseguimento della bambina.

-PRESTO NON DEVE SCAPPARE!!-

Aurora si rese conto che l'avevano trovata e che la stavano inseguendo, ma non si voltò e continuò a correre più velocemente che poteva, aiutata anche dal fatto che i primi raggi del sole le illuminavano la strada.

-AHHAHHHH!!!-

Improvvisamente si sentirono delle urla strazianti, Aurora spaventata si voltò e la scena che vide la spaventò più di quanto già non era; i suoi inseguitori erano accasciati a terra e si contorcevano dal dolore, la piccola era paralizzata dalla paura, non riusciva a girarsi per vedere chi o cosa avesse attaccato quegli uomini. Dopo aver preso un gran respiro si fece forza e si girò ma, non c'era anima viva, purtroppo o per fortuna, non sapeva ancora quale delle due sarebbe stata peggio.

I rapitori cercarono di alzarsi e arrancando si ridiressero verso il bunker, la bambina a quel punto cercò di riprendersi dallo shock e riprese a correre.

Aurora era senza fiato, ma non aveva tempo da perdere e quegli uomini sarebbero potuti tornare da un momento all'altro, così anche se esausta continuò a correre finchè vide delle case in lontanaza

-per fortuna ecco il villaggio sicuramente troverò qualcuno che mi potrà dare una mano- pensò la piccola

Ma il piccolo barlume di speranza che aveva si spense non appena si avvicinò e si rese conto che non c'era nessuno e che il villaggio probabilmente era abbandonato e disabitato da tempo, era tutto decadente e in rovina.

La piccola Roronoa non si scoraggio e si diresse verso quello che un tempo doveva essere il porto, nella speranza di trovare un imbarcazione che le permettesse di allontanarsi dall'isola; al porto le cose non era di certo migliori anche li era tutto distrutto e le poche imbarcazioni che c'erano non erano assolutamente utilizzabili.

Percorse tutto il molo e alla fine trovò una piccola scialuppa che, se pur non era in ottime condizioni, era comunque il meglio che avrebbe potuto trovare in quel momento.

Decise così che si sarebbe dovuta accontentare di quella sperando che l'avrebbe portata almeno fino alla prossima isola, così salpò da sola in mare aperto.






ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!!!Eccoci qua!! in questo terzo capitolo ritroviamo Nami e Aurora. Quale sarà il losco piano di quest'uomo misterioso e perchè le avrà portate lì?e cosa ne sarà adesso di Nami?e soprattutto di Aurora che dovrà affrontare l'oceano da sola?se la caveranno? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!!!:)

Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, quindi se vi va lasciatemi una recensione!:)

Grazie a tutti!!

A presto

miyuki90









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Capitolo 4
*** quarto capitolo ***


Il sole iniziava la sua consueta discesa nel mare, lasciando spazio alla luna; pronta ad illuminare il cielo notturno con le fedeli compagne stelle.

Aurora aveva navigato per tutto il giorno con la sua bagnarola e man mano che il cielo diventava più scuro aveva sempre più paura.

Era da sola nel cuore della notte nel bel mezzo dell'oceano, sperava di andare nella direzione giusta; non aveva nessuna fonte di luce a parte quella della luna e con il buio arrivava anche il freddo.

Tremava e batteva i denti, la piccola Roronoa, indosso aveva solo il leggero vestito senza maniche che portava quando si trovavano sull'isola Hari, dove sicuramente faceva molto più caldo di dove si trovava adesso.

Come se non bastasse il suo stomaco stava brontolando da ore, non mangiava niente da quando erano state rapite tre giorni prima, se non sarebbe morta per il freddo sarebbe sicuramente morta di fame, pensò; però non poteva arrendersi perchè aveva fatto una promessa e, come le aveva sempre insegnato il suo papà, le promesse vanno sempre mantenute.

Si era addormentata, cullata dalle onde dell'oceano, quando all'improvviso un fulmine squarciò il cielo e un tuono la fece svegliare di soprassalto e nel giro di pochi secondi si ritrovò nel bel mezzo di una tempesta. La pioggia scrosciava violenta togliendole anche quel poco di visuale che aveva, la scialuppa su cui si trovava stava imbarcando acqua, non avrebbe resistito a lungo; non aveva ne remi ne niente con cui potesse cercare di navigare quelle altissime onde che la facevano andare di qua e di la, poteva solo cercare di tenersi il più stretta possibile alla barca ma, non servì a niente, perchè venne colpita dall'ennesima onda che fece ribaltare la barca e la frantumo in mille pezzi.

Aurora finì in mare ma, nonostante sapesse nuotare benissimo, non poteva fare molto contro la furia della tempesta, non riusciva a stare a galla le onde continuavano a ributtarla sotto, stava annegando e alla fine perse i sensi.





-la ragazza è qui ma sua figlia è riuscita a scappare dannazione!!!non puoi riportarla qui come hai fatto la prima volta??

-ti ho già detto che non funziona due volte sulla stessa persona!voglio ricordarti che il tempo stringe e che potresti trovare un miliardo di altre persone...

-No!! deve essere lei o la mia vendetta non potrà compiersi, non ti preoccupare riuscirò a trovarla, anzi probabilmente sarà lei a tornare qui, di certo non abbandonerà qui la sua adorata mammina, così mi faciliterà il compito e quando arriverà io sarò pronto qui ad aspettarla...-

Nami si era appena svegliata e aveva sentito questo frammento di conversazione che per lei non aveva alcun senso ma, una cosa l'aveva capita Aurora era riuscita a scappare, tirò un sospiro di sollievo anche se subito dopo tornò a preoccuparsi, si, era scappata ma ora dov'era? stava bene?questo non lo sapeva, magari ora era in mezzo al mare da sola e impaurita, si trovò a chiedersi se aveva fatto la scelta giusta, forse avrebbe dovuto pensarci meglio, forse...no! in quel momento non poteva fare altrimenti, il tempo stringeva e quella era l'unica possibilità che aveva se voleva salvare sua figlia, ora non gli restava che sperare che stesse bene, che avesse trovato qualcuno che l'avrebbe aiutata e, magari con un po di fortuna trovare zoro e il resto della ciurma.

La navigatrice si guardò intorno, l'ambiente era decisamente diverso rispetto a dove si trovava poco prima, la stanza dove si trovava era molto più luminosa e molto più arredata, c'erano tavoli e scrivanie piene di foglie e scartoffie, ingombranti macchinari e le pareti erano ricoperte di formule scientifiche, doveva essere un laboratorio,pensò.

Continuava a guardarsi in torno quando un oggetto in fondo alla stanza catturò la sua attenzione; era un enorme macchinario collegato a due strane capsule il cui interno era ricoperto di ghiaccio o almeno così sembrava, strizzò gli occhi cercando di vedere meglio di cosa si trattasse, e gli sembrò di vedere...-no!! non è possibile!!!probabilmente mi sto sbagliando!!!-, ma tutti i suoi ragionamenti vennero interrotti dalle due persone che stavano conversando a qualche metro da lei...

-fa un po come ti pare!! io ti ho avvertito!!!- disse una donna di cui non riusciva a vedere il volto perchè coperta dall'imponente uomo che le stava davanti, che sparì subito dopo sotto lo sguardo basito di Nami, forse aveva le allucinazioni, pensò, vedeva cose strane in quel posto, ne ebbe la conferma quando l'uomo si girò verso di lei...

-bene ora veniamo a noi- disse con un orribile ghigno stampato sulla faccia

Quell'uomo le faceva veramente paura, era alto e abbastanza robusto ma allo stesso tempo aveva la faccia scavata e gli zigomi sporgevano terribilmente, aveva una vistosa cicatrice sul labbro che rendeva ancora più terrificate quella smorfia che le faceva venire la pelle d'oca, e il suo colorito lo faceva sembrare più di la che di qua; ma la cosa che la colpì di più erano i suoi occhi. Erano iniettati di sangue e l'iride completamente nera, mancavano completamente di quella scintilla vitale che di solito dovrebbero avere, erano davvero spaventosi.

-si può sapere chi sei e cosa vuoi da me?-gli urlò non appena riusci a distogliere lo sguardo e a tornare in se, solo in quel momento si rese conto di essere legata e di non aver alcuna via di fuga.

-io mi chiamo Cedric e voglio vendetta!!!- disse fissandola con i suoi occhi inquietanti

-vendetta?e per cosa?io neanche ti conosco!!-

-non è di te che mi devo vendicare, tu sei solo lo strumento che mi serve per raggiungere il mio scopo!!-

-non riesco a seguirti potresti spiegarti meglio!!si può sapere con chi c'è l'hai?- disse Nami iniziando a innervosirsi

-con il tuo caro Zoro!!!-

-come... non capisco...che c'entra Zoro?- la navigatrice non sapeva più cosa pensare

-quel bastardo mi ha tolto tutto quello che avevo e ora io farò lo stesso con lui e non solo il tuo sacrificio e quello di tua figlia, perchè sta pur certa che la ritroverò, servirà a farmi riavere quello che mi ha portato via!!-

-tu sei completamente pazzo!!!quello che dici non ha senso e poi...-

-adesso basta!!!abbiamo parlato anche troppo!è il momento di passare hai fatti...addio mia cara-

Nami spalancò gli occhi terrorizzata quando Cedric le si avvicinò mostrando due affilatissimi canini che subito dopo le conficco nel collo.

Le stava succhiando il sangue e con esso anche la vita, la vista le si offusco fino a quando non vide più nulla.





ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!!! eccoci giunti al quarto capitolo, si è scoperto qualche particolare in più su l'uomo misterioso che ha rapito Nami e Aurora. Ma quali saranno veramente i suoi piani? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!!

Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate di questo capitolo,mi sarebbe molto utile per migliorare.

Ringrazio so29 che mi segue e mi sostiene sempre!!

baci miyuki90

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Capitolo 5
*** quinto capitolo ***


Era l'alba, il panorama a quell'ora era uno spettacolo, i primi raggi del sole davano al cielo tutte le sfumature di giallo e arancione che riflettendosi sull'acqua creavano un gioco di luci da mozzare il fiato.

Un uomo, appena arrivato sull'isola, stava ammirando il paesaggio dalla prua della sua nave, quando in lontananza notò qualcosa sul bagna asciuga...

Decise di scendere per controllare, quando si avvicinò rimase sorpreso da quello che si trovò davanti; il mare aveva portato a riva una bambina, che ora si trovava svenuta con la faccia rivolta sulla sabbia, nascosta ulteriormente da dei lunghi capelli rosso fuoco, le gambe ancora nell'acqua mostravano graffi e lividi...

-cosa le sarà successo?- disse l'uomo vedendo le pessime condizioni della piccola, dopo dichè la prese in braccio e la portò con se.





Nami riaprì gli occhi, o almeno così gli sembrava, non riusciva a capire cosa fosse successo.

L'ambiente che aveva di fronte era lo stesso di poco prima, l'uomo che l'aveva uccisa era...in quel momento si ricordò la scena avvenuta pochi istanti prima...

-io...io pensavo di essere morta...Cedric mi ha morsa e poi...o santo cielo Cedric è..è...un vampiro...no me lo devo essere immaginata, qui continuo a vedere cose strane forse mi ha dato qualcosa che mi provoca delle allucinazioni, è l'unica spiegazione, anche perchè evidentemente sono ancora viva, anche se... mi sento strana...- disse abbassando lo sguardo e se non fosse stata già morta ci sarebbe sicuramente rimasta secca.

Li per terra c'era il suo corpo e lei ci svolazzava sopra...

-oh mio oddio...non può essere... ma allora sono morta sul serio!e sono...sono una fantasma!perchè sono un fantasma?!- disse in preda al panico guardandosi le mani trasparenti, ad un certo punto si sentì attrarre da qualcosa...

-Ahahahah ora la tua anima sarà mia!!!- disse Cedric, mentre la stava risucchiando in una specie di ampolla

-che succede?cosa stai facendo?- Nami era ancora più terrorizzata di prima, non sapeva cosa stava succedendo e quel pazzo la stava per rinchiudere in un barattolo ma, all'improvviso una scarica elettrica colpì in pieno Cedric, facendogli cadere di mano l'ampolla e liberando così Nami da quella presa.

La navigatrice guardò nella direzione da dove era partito il colpo e vide che due uomini di Cedric stavano armeggiando con il suo bastone facendo partire accidentalmente un colpo, l'uomo però si stava già rialzando...

-devo andarmene via subito da qui!- disse Nami mentre fluttuando si allontanava da quel posto

-NOOOOO!!!L'AVETE FATTA SCAPPARE IDIOTI!!!-urlò ai suoi uomini avvicinandosi come una furia per poi staccargli la testa.

-bene...cosa hai intenzione di fare adesso?- disse una donna dietro di lui



Nami stava sorvolando l'isola, tirando un sospiro di sollievo per essere riuscita a scappare ma, subito dopo lo sconforto si rimpadronì di lei

-e ora che faccio??non posso credere di essere morta- avrebbe voluto piangere ma purtroppo non le era più permesso- non ho potuto nemmeno rivedere Zoro e...AURORA...devo trovarla!, devo sapere come sta!, forza Nami non è il momento di farsi abbattere, tua figlia a bisogno di te!!- disse prima di partire alla ricerca della sua bambina.





Aurora si svegliò in una stanza, la prima cosa che vide era il soffitto in legno, si guardò intorno e si rese conto di essere su un letto...

-come ci sono arrivata qui?- Si domandò confusa

in quel momento un uomo con un piatto in mano entrò nella stanza

-ehi piccolina, ti sei svegliata...come stai?- disse appoggiando il piatto su una scrivania

-tu chi sei?- chiese spaventata

-io...-

-fermo non ti avvicinare!!!-

-tranquilla io...- ma non finì la frase perchè la bambina gli tirò addosso la lampada che stava sul comodino

-ok! ok! resto qui non mi muovo!-

La bambina osservò l'uomo che le stava di fronte pronta a tirargli dietro qualsiasi altro oggetto le capitasse tra le mani, quando il suo sguardo si posò sul tatuaggio che aveva sul braccio e sgranò gli occhi per lo stupore...

-Zio...Ace...-

-Ma come...Aurora?...sei tu?

-Si...zio Ace....-disse scoppiando a piangere e buttandosi fra le braccia dello zio

-ehi stai tranquilla...cosa ti è successo? perchè sei qui da sola?

-non lo so, eravamo su un'isola, poi ci siamo trovate in una prigione e degli uomini ci hanno inseguiti e la mamma mi ha fatto scappare e...-disse tra i singhiozzi in un turbine di parole pressochè incomprensibili

-Aurora calmati è tutto a posto- disse cercando di tranquillizzare la bambina- mi racconterai tutto più tardi adesso rilassati e mangia qualcosa ok?-

La piccola annuì con la testa ed Ace si alzò a prendere il piatto che aveva portato poco prima

-lo sai che sei proprio cresciuta...non ti avevo riconosciuta-

Ace gli diede il piatto e aspettò accanto al letto che Aurora finisse di mangiare, dopo dichè la bambina gli raccontò tutto quello che era successo.

-santo cielo è terribile!!- disse scioccato da quello che era accaduto- per fortuna stai bene, è un miracolo che sei sopravvissuta alla tempesta-

-Zio ace devo subito ritrovare papà e gli altri e tornare a salvare la mamma, prima che il log pose registri il magnetismo di quest'isola o non saprò più da che parte andare- disse ricominciando a piangere

-non ti preoccupare ti accompagnò io, sta tranquilla li troveremo!!-




Intanto sulla Sunny in mezzo all'oceano

toc toc

-ehi Zoro...Zoro ti prego esci da li, devi mangiare qualcosa...- lo supplicò la piccola renna

Lo spadaccino non rispondeva, non voleva ne mangiare ne vedere nessuno, se ne stava li da solo chiuso in palestra, usciva solo non appena arrivano su un isola per esplorarla da cima a fondo per poi ripartire immediatamente dopo aver appurato che Nami e Aurora non si trovavano li.

L'intera ciurma proseguiva da un'isola all'altra nella speranza di riuscire a trovarle ma, ormai anche la speranza gli stava abbandonando, non avevano niente a cui aggrapparsi, un indizio o qualsiasi altra cosa potesse aiutarli a capire dove potessero essere, purtroppo brancolavano nel buio.

Il samurai se ne stava chiuso in quella stanza continuando a pensare all'istante in cui erano sparite, magari gli era sfuggito qualcosa, forse avrebbe potuto ricordarsi qualcosa che in quel momento gli sfuggiva ma, niente la scena era sempre la stessa e non poteva fare a meno di continuare a sentirsi in colpa...

-Nami! Aurora! dove siete?-





ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!!!in questo quinto capitolo entra in scena un altro personaggio, Ace. Riusciranno a raggiungere gli altri?e cosa ne sarà adesso di Nami?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!!!
a presto
baci miyuki90






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Capitolo 6
*** sesto capitolo ***


I mugiwara erano approdati su una nuova isola e si erano divisi per perlustrarla da cima a fondo. Dopo un'altra giornata di ricerche i pirati erano rientrati sulla nave, tutti tranne Zoro che vagava ancora per la città, era sempre l'ultimo a tornare, non voleva darsi per vinto e rimaneva in città il più che poteva.

Si stava incamminando verso la Sunny, dopo essersi perso svariate volte, abbattuto per l'ennesimo insuccesso, quando a pochi metri da lui vide...

-zio Ace non avremmo esagerato un pò con le provviste?!- chiese la bambina

-no non si esagera mai con le provviste!!!-rispose lui sorridente

la sua bambina era li davanti a lui, non poteva crederci, si strofinò più volte gli occhi per assicurarsi di non avere le traveggole, ma non era così, era li, era proprio lei

-AURORA!!!- urlò

la piccola sentendo una voce che la chiamava si voltò, gli occhi le si riempirono di lacrime non appena capì a chi appartenesse la voce

-PAPAAA'!!!!- corse verso di lui per poi saltargli al collo abbracciandolo e iniziando a piangere

-ti ho trovato piccolina, sia ringraziato il cielo, ti ho trovata- disse lui abbracciando a sua volta la bambina-come stai?cosa vi è successo?dov'è la mamma?- lo spadaccino non sapeva quale domanda porle prima, c'erano così tante cose che voleva sapere, ma quella che gli interessava più delle altre era sapere dove era la sua mocciosa...

-la mamma...- ma lasciò la frase in sospeso e ricominciò a piangere

Zoro ebbe una fitta al cuore aveva paura di quello che poteva essere successo, ma Aurora era troppo sconvolta in quel momento e decise di non insistere

-Ehi Zoro...e un pò che non ci si vede..-disse Ace raggiungendoli

-Ace...ma che ci fai qui?-

-stavo accompagnando Aurora, ma forse sarebbe meglio continuare la conversazione sulla nave-

-ok andiamo- disse dirigendosi alla Sunny con Aurora in braccio




Rufy stava sulla polena della nave, e come sempre aspettava che Zoro rientrasse...

-ehi ragazzi Zoro sta tornando!!!- disse non appena vide lo spadaccino in lontananza- ma c'è qualcuno con lui...quella è...RAGAZZI SBRIGATEVI VENITE TUTTI QUI!!!ZORO HA TROVATO AURORA!!!- urlò a tutti per poi saltare giù dalla polena e raggiungere gli altri sul ponte, poi vide un'altra figura a lui famigliare- che bello c'è anche mio fratello!!!-

la ciurma al completo si trovava sulla nave

-è vero Zoro ha ritrovato Aurora!!- disse Usop mentre Chopper e Franky erano già scoppiati in lacrime dalla gioia

-Zoro coma sta?e dov'è Nami?- chiese l'archeologa allo spadaccino

-lei credo che stia bene, ma è sconvolta, e Nami non lo so non era con loro- rispose lui con Aurora che stanca di piangere si era addormentata tra le sue braccia

-Ace come mai da queste parti- disse Rufy rivolto al fratello

-ho incontrato Aurora e la stavo portando da voi, ci eravamo fermati qui per fare un pò di provviste e stavamo per ripartire quando poi abbiamo incontrato Zoro e siamo venuti qua

-ragazzi che ne dite di continuare le spiegazioni in cucina così preparo qualcosa da mangiare, quando si sveglierà Aurora avrà fame- disse il cuoco per poi dirigersi in cucina con il resto della ciurma al seguito



I mugiwara erano tutti intorno al tavolo della cucina, Ace iniziò a raccontare quel che sapeva alla ciurma di come aveva trovato Aurora e di quello che poi la piccola gli aveva raccontato

-povera Aurora ha dovuto affrontare tutto questo da sola!è un miracolo che sia sopravvissuta- disse Robin mentre tutti si voltarono a guadare la bambina che ora dormiva tranquilla tra le braccia di Zoro, ne aveva passate di tutti i colori ed erano tutti contenti di riaverla li tra loro

-ma allora Nami è ancora viva?- chiese lo spadaccino speranzoso

-così mi ha detto Aurora, mi ha detto che l'ha fatta scappare da un condotto dell'aria e che lei è rimasta li,quando lei se ne è andata era ancora viva- rispose Ace

-non preoccuparti sicuramente sta bene, se la sa cavare, sta pur certo che la ritroveremo!!- disse deciso Rufy e con una rinnovata speranza, il ritrovamento di Aurora aveva ridato un po di forza a tutti e ora nessuno gli avrebbe impedito di trovare Nami

-ma non ti ha detto dove si trovavano- chiese l'archeologa già pronta dove servisse a fare qualche ricerca

-no e non penso che lo sappia con precisione, e poi dopo il naufragio la corrente la potrebbe aver portata da qualunque direzione- disse Ace

-be però magari potrebbe ricordarsi qualche particolare dell'isola che ci aiuti a capire dove si trovi?-disse il cecchino-

-già potrebbe essere, quando si sveglierà gli chiederemo tutto, adesso lasciamola riposare- concluse poi Robin

I mugiwara rimasero li per un pò per pensare al da farsi, per scambiarsi le varie informazioni e poter formulare qualche ipotesi.


Zoro intanto aveva portato Aurora nella sua stanza e l'aveva messa a letto, lui si mise su una sedia li accanto e osservava la sua bambina che ora dormiva tranquilla. Ora che l'aveva ritrovata non l'avrebbe persa di vista un solo secondo.

Era felicissimo di averla ritrovata, ma allo stesso tempo angosciato, ancora non sapeva dove si trovava Nami e neanche se stesse bene. Ma non si sarebbe dato per vinto, aveva ritrovato sua figlia e ora avrebbe ritrovato anche sua moglie.




Nel frattempo Nami sorvolava l'oceano, stava cercando in lungo e in largo la piccola Aurora, davanti a lei c'era un'isola, si avvicinò e con grande stupore vide un oggetto a lei famigliare, la Sunny.

I suoi amici erano li, Zoro era li.

Si precipitò subito sulla nave e vide tutta la ciurma in cucina compreso Ace, si chiese come mai si trovasse li, ma ora era più interessata di sapere dov'era Zoro, che a quanto pare non stava in cucina.

Girò per la nave e alla fine entrò nella stanza di Aurora.

Se solo avesse potuto gli occhi le si sarebbero riempiti di lacrime, la sua bambina dormiva serena nel suo lettino. Ce l'aveva fatta, era riuscita a trovare Zoro che ora le sedeva accanto. Era sollevata, stavano tutti bene.

Ora c'era solo un piccolissimo problema, come avrebbe fatto a far sapere agli altri che lei era lì e a fargli sapere quello che era successo???




ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!!!...finalmente hanno trovato Aurora e la ciurma si può dire che è al completo dato che anche Nami è lì, anche se gli altri non lo sanno. Come farà adesso Nami?riuscirà a comunicare con la ciurma?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!!!:)
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate quindi se vi va lasciatemi una recensione!!:)
Grazie a tutti!!
A presto
Baci miyuki90

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Capitolo 7
*** settimo capitolo ***


Aurora si era svegliata ed era andata in cucina insieme a Zoro.

Nami nel frattempo era rimasta nella sua camera, osservava le foto e gli oggetti ognuno con un ricordo diverso.

Era felice di sapere che tutti stavano bene ma, allo stesso tempo era così triste sapere che non poteva neanche dirgli addio, loro non potevano ne vederla ne sentirla, e si chiedeva se sarebbe stata condannata a vagare per l'eternità come un fantasma, vedendo i suoi cari andare avanti invecchiare e...non voleva neanche pensarci doveva pur esserci un'altra soluzione.




-ehi tesoro ti sei svegliata come stai?-chiese dolcemente l'archeologa abbracciando la piccola

-ciao zia Robin che bello rivederti!-

-hai fame mia piccola principessa?-chiese Sanji

-si un po grazie-

-arriva subito il pranzo!!-

-anche per me grazie!!!- si intromise il capitano

-ma ti pare il momento!!!- gli rispose il cuoco

-certo ho fame!-

-ah non spreco neanche il fiato...-

la piccola sorrise a quella scena era contenta di essere tornata con i suoi amici, era tutto come al solito se non per...

-papà...-disse rattristandosi improvvisamente

-si cosa c'è?qualcosa non va?-

-la mamma è...è rimasta li e...-

-lo so! non ti preoccupare... la ritroveremo sta tranquilla... ok?-disse gentilmente Zoro

-ok...-

-Aurora per caso ricordi qualcosa del luogo dove vi trovavate? qualcosa che ci aiuti a capire dove andare?-chiese Robin

-non molto ci siamo svegliate in un bunker, la mamma mi ha fatto scappare da un condotto dell'aria e poi o corso, degli uomini mi stavano inseguendo ma poi all'improvviso si sono accasciati e hanno iniziato a urlare, non so perchè, ma poi sono tornati indietro e a quel punto ho continuato a correre pensavo di aver finalmente trovato un villaggio, ma quando arrivai li non c'era nessuno, era disabitato, in rovina, non sapeva che altro fare così sono andata al porto e ho preso l'unica imbarcazione utilizzabile che ho trovato, e questo è tutto, il resto penso che ve l'abbia raccontato già zio ace.-

-si infatti ci ha già detto tutto il resto- disse Robin- purtroppo non è molto di villaggi disabitati ce ne saranno a dozzine potrebbe essere ovunque, ma proverò comunque a fare qualche ricerca-

-ma mi chiedo...come mai gli uomini che la stavano inseguendo improvvisamente hanno deciso di lasciar perdere?- domandò il cecchino

-già! questa è una bella domanda non ha senso!- disse il cuoco

-siamo punto e a capo- concluse Chopper

-ACCIDENTI!!!- imprecò Zoro sbattendo i pugni sul tavolo

-calmati Zoro, andrà tutto bene, c'è la faremo- lo incoraggio il capitano

-Aurora dov'è il log pose?, magari può tornarci utile- chiese l'archeologa

-l'ho lasciato di la! lo vado a prendere...-




Nel frattempo Nami nella sua stanza, non riusciva proprio ad accettare il fatto di essere un fantasma.

Era davanti allo specchio, ma non vedeva il suo riflesso, provò a prendere degli oggetti, ma gli passavano attraverso, tra le varie cose vide la sua collana, gliela avevano regalata il suo buzzurro e sua figlia, era un medaglione e lei ci aveva messo dentro una loro foto, provò a prenderla, già sapendo che non ci sarebbe riuscita, e invece con sua sorpresa riuscì ad afferrarla, non sapeva come eppure ci era riuscita, alzò lo sguardo e riuscì a vedere il suo riflesso allo specchio...non capiva cosa stava succedendo e...

-MAMMA!!!-urlò la piccola quando entrata nella stanza vi trovò la madre

Nami colta di sorpresa lasciò improvvisamente il medaglione- AURORA!puoi vedermi!- ma lei era già riscomparsa

-mamma...forse l'ho solo immaginato-

-Aurora che è successo? ti ho sentita urlare!- disse Zoro arrivando di corsa

-niente... mi sembrava di aver visto la mamma- disse sconsolata

Zoro non sapeva che dire, non sopportava di vedere sua figlia così triste, ma non avrebbe potuto dire niente di utile e così abbracciò la bambina.

Nami guardò il ciondolo era stato quello a farla riapparire,pensò; così si concentro e lo riprese in mano, ricomparendo immediatamente sotto gli occhi increduli di Zoro.

-Nami...-sussurrò lo spadaccino

-mamma!!!...ma allora non mi ero sbagliata sei qui!!-disse Aurora girandosi di colpo e correndo in braccio a sua madre

-no non ti sei sbagliata, sono qui!- disse abbracciandola- sono contenta che tu stia bene! ero così preoccupata, sei stata bravissima tesoro- Nami fissò Zoro che era rimasto li in piedi scioccato senza dire una parola- Aurora puoi andare un momento di la? devo parlare un attimo con tuo padre...-

-certo mamma!-disse uscendo

-grazie arriviamo subito!-

Nami e Zoro si guardarono senza che nessuno disse niente, finchè lo spadaccino non corse incontro alla navigatrice e la baciò con passione.

-oh Nami per fortuna stai bene...pensavo di averti perso...ora sei qui...ma come...?-lei lo zittì baciandolo nuovamente

-dopo vi spiegherò tutto ma...c'è una cosa che devo dirti...prima di dirla agli altri...-

-che cosa?-chiese improvvisamente preoccupato

-non so come dirtelo...io...ehm...non sto bene-

-perchè? Cos'hai?sei ferita?-

-no non sono ferita...sono...morta-

-cosa?...ma non è possibile...tu sei qui e...-non sapeva cosa pensare, non capiva, ma era terrorizzato

-si, Zoro, sono morta, Cedric mi ha ucciso e io sono diventata un fantasma-

-ma posso vederti...posso toccarti...io...-

-e per merito di questo medaglione non so perchè, ma è l'unica cosa che riesco a prendere e mi rende corporea, in un certo senso,guarda- Nami lasciò il ciondolo, scomparendo e riapparendo una volta ripreso sotto lo sguardo paralizzato di Zoro

-no...tu non puoi essere...-la parola gli morì in gola e una lacrima sfuggì al suo controllo rigandoli il volto

Nami gli si avvicinò e gli posò le mani sul viso, asciugandoli la lacrima- ehi sta tranquillo andrà tutto bene ok?ora sono qui-

-come può andare bene, come faccio a stare tranquillo...-

-in qualche modo risolveremo, come abbiamo sempre fatto, insieme-

si scambiarono un'altro bacio, disperato questa volta, Zoro era stato felice per un momento di ritrovare Nami, almeno prima che il mondo gli cadesse addosso scoprendo che era morta.

Era tutto così assurdo, non riusciva a crederci, lei era lì tra le sue braccia eppure...non poteva sopportarlo, ma doveva farsi forza, per lei.

Nami aveva ragione in qualche modo avrebbero fatto, non si sarebbero mai arresi, avrebbero trovato una soluzione, ci sarebbero riusciti, insieme.





ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!!!Eccomi con il settimo capitolo(anche se con un po di ritardo, chiedo scusa):)...Nami grazie a un medaglione è riuscita a farsi vedere da Zoro e a dirgli che è morta. Riusciranno a trovare una soluzione?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli!!:)
Grazie a tutti!!!:)
A presto!
Baci miyuki90

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Capitolo 8
*** ottavo capitolo ***


Aurora era tornata in cucina annunciando a tutti la bella notizia...

-CHEEE?!-urlarono tutti in coro

-tesoro sicura di non esserti sbagliata?-chiese dolcemente Robin

-No, sono sicurissima! La mamma è di là che parla con papà!-

-Ma come avrebbe fatto a salire sulla nave?- chiese scettico il cecchino

In quel momento Nami e Zoro fecero il loro ingresso in cucina

-Ciao a tutti!!!- disse sorridente la navigatrice sotto gli occhi scioccati dei compagni che erano rimasti ammutoliti

-beh? vi hanno tagliato la lingua?!-

-NAMIIIII!!!- urlò infine il capitano abbracciandola seguito poi dal resto della ciurma

-sei davvero tu? non posso crederci, ma cosa è successo?e come sei arrivata qui?- chiese l'archeologa

-Calma, calma ora vi racconto tutto, però forse è il caso che vi sediate, ci sono un po' di notizie sconvolgenti- disse Nami iniziando a raccontare tutto quello che era accaduto da quando si era separata da Aurora, alla fine concluse con – e quando mi sono risvegliata ero morta, poi sorvolando l'oceano sono arrivata fin qui, questo è tutto!-

-Scusa Nami, forse non ho capito bene l'ultima parte, tu sei MORTA?!- disse Sanji sconvolto e incredulo come tutti

-Esatto!-

-E lo dici così come se stessi chiedendo “preferisci il latte o il limone nel te!!!”- esclamò Franky

All'improvviso si sentì il tavolo tremare e tutti si girarono verso la fonte del rumore

-t-t-t-t tu s-s-sei u-uun fa-fa-fantasma aaaalloooorraaa....-disse tremando Usop

-eee nnnon s-s-solo ha p-p-p-parlaaato a-a-anche di v-v-vampiri- proseguì Chopper

-Ma come è possibile allora che noi possiamo vederti?questa storia dei vampiri poi...è tutto così assurdo!- disse l'archeologa

-non so spiegare neanche io questa storia dei vampiri magari potremmo fare qualche ricerca, per quanto riguarda me so solo che è grazie a questo ciondolo che riuscite a vedermi, ma non mi spiego il motivo- concluse mostrando il funzionamento del ciondolo

-benissimo allora non c'è problema, puoi anche restare così!!!- esclamò Rufy che subito ricevette un pugno in testa dalla navigatrice

-come sarebbe a dire puoi restare così?! sono morta se ancora non l'hai capito, zucca vuota!- urlò contro il capitano con ancora il pugno alzato

-Ahi- disse Rufy massaggiandosi la testa -per essere morta i tuoi pugni fanno anche fin troppo male-

-Appena trovo quel maledetto lo squarcio in mille fettine!!!- disse furibondo Zoro, che fino a quel momento non aveva detto una parola

-Già lo troveremo e faremo tornare Nami normale!!!-esultò il capitano

-Certo!- dissero in coro

-Grazie ragazzi!- disse Nami con la speranza che si stava riaccendendo, ora che aveva ritrovato la sua famiglia tutto sarebbe andato per il meglio, ne era certa. -bene, l'isola si trova a sud rispetto a dove ci troviamo noi ci vorrà più di mezza giornata-

-perfetto!!forza ciurma si parte!!!- urlò il capitano.



Dopo ore di navigazione finalmente attraccarono all'isola, durante il viaggio Nami e Robin avevano cercato su ogni libro possibile qualunque cosa potesse spiegare quello che stava accadendo, ma niente sembrava fare al caso loro, continuavano a vagare nel buio.

-bene ragazzi siamo arrivati! Dobbiamo fare molta attenzione, Usop, Chopper voi resterete qui con Aurora!- disse Nami

-perfetto non potrei essere più d'accordo!- rispose sollevato Usop

-Andiamo!!-esclamò Rufy


Fuori il cielo si era colorato di tutte le sfumature di rosso e arancione, era il tramonto, il sole stava per calare.

La ciurma si avviò per le vie della desolata città, tutti pronti a entrare in azione nel caso ce ne fosse stato bisogno, il sole ormai era sparito dietro l'orizzonte, e in lontananza si intravedevano un gruppo di sagome che si facevano via via più numerose man mano che si avvicinavano.

-Ragazzi fate attenzione quelli sono vampiri!!-urlò la navigatrice, un istante prima che i nemici partirono all'attacco.

Franky immediatamente sparò a raffica sui vampiri, ma loro continuavano ad alzarsi come se i proiettili non gli scalfissero per niente.

-ma come è possibile!!!quel colpo avrebbe abbattuto anche un elefante!!!- disse Franky

-mitragliatrice gam gam!!!!- urlò Rufy abbattendo una cinquantina di nemici, che però si rimisero in piedi dopo pochi secondi

-a quanto pare sarà più difficile di quel che pensavamo!- disse Sanji partendo anche lui all'attacco

-Nami resta vicino a me, è pericoloso e non hai nemmeno la tua arma- disse Zoro facendosi strada decapitando un vampiro dietro l'altro, scoprendo però che i loro corpi continuavano a muoversi anche senza testa.

-ok! ma dobbiamo arrivare dentro!!- urlò la navigatrice

-pugno di fuoco!!- urlò Ace bruciando i vampiri che a contatto con le fiamme diventavano cenere

-allora è il fuoco che gli uccide!!-esclamò Robin

-Ragazzi voi andate avanti, qui ci pensiamo io ed Ace!!!- disse Franky

-Ok!!fate attenzione!!- acconsentì il capitano


Con qualche difficoltà arrivarono all'interno del bunker sotterraneo e raggiunsero il laboratorio dove Cedric gli attendeva

-Bene finalmente siete qui!!!e c'è anche la nostra piccola fuggitiva!!-

-Ti conviene arrenderti!!!ormai sappiamo qual è il tuo punto debole!!!- disse Rufy

-Io non credo proprio, Majo pensaci tu!-

-Io ho accettato di aiutarti con l'incantesimo, ma non sono certo ai tuoi ordini!-

-ma se non li fermi non potrò agire!!-

-se la metti così- la strega a quel punto immobilizzò con la magia i mugiwara

-ma che succede!!non possiamo muoverci!- disse Rufy

-ahaahah!! ora la mia vendetta potrà compiersi, Roronoa Zoro pagherai a caro prezzo per quello che mi hai fatto!!- tutti si girarono verso Zoro

-lo conosci testa di verza?-

-No non l'ho mai visto!!- rispose un po' confuso

-tu maledetto!!tu mia hai portato via tutto quello che avevo!-

-io non ti ho fatto proprio niente!-

-a quanto pare hai la memoria corta, o vuoi far finta di non ricordare, lascia che ti illumini...- disse Cedric iniziando a raccontare cosa era accaduto molti anni prima... -Come ogni giorno lavoravo in laboratorio dove conducevo i miei esperimenti, sembrava una giornata tranquilla, fino a quando non vidi dalla finestra del fumo provenire dal villaggio. Corsi subito fuori per controllare che tutto fosse apposto ma quando arrivai era troppo tardi, la città era stata messa a ferro e fuoco, la gente correva da tutte le parti nel tentativo di scappare e i pirati responsabili dell'accaduto se ne stavano andando, mentre vagavo disperato vidi te, Zoro, vidi te davanti ai corpi senza vita di mia moglie e di mia figlia, la spada ancora sporca del loro sangue, colto dall'ira ti attaccai ma tu mi colpisti facendomi perdere i sensi. Mi risvegliai accanto a loro, provai di tutto ma ormai era troppo tardi, così congelai i loro corpi nell'attesa di trovare una soluzione per riportarle in vita. Feci esperimenti di tutti i generi, ma nulla sembrava funzionare, decisi quindi di partire e trovare qualcuno in grado di aiutarmi. Dopo anni arrivai in un villaggio dove si diceva vivesse una strega molto potente, ero disperato e decisi di fare un tentativo, la strega, Majo, mi disse che c'era un incantesimo, ma che era così oscuro e potente che nessuno aveva mai osato farlo. Gli risposi che ero disposto a tutto pur di riportare in vita mia moglie Eleanor e mia figlia Emily e mi illustrò le condizioni per l'incantesimo delle anime perdute; avrei dovuto raccogliere mille anime per aprire un portale tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti e a quel punto avrei potuto riportare indietro la mia famiglia. La mia anima però sarebbe dovuta essere la prima, così la risucchiò e mi trasformò in un vampiro in grado di assorbire l'anima delle persone, che poi avrei dovuto mettere in delle ampolle. I corpi senz'anima sarebbero diventati semplici burattini al mio servizio, loro non sono veri vampiri infatti e per questo solo bruciando i corpi li si può fermare, tutto questo avrei dovuto farlo entro un anno. Con una rinnovata speranza mi diressi qui, e nel viaggio di ritorno incappai in una taglia, la tua, ti feci rintracciare e scoprii che avevi una moglie e una figlia, e decisi che loro sarebbero state le ultime due anime così mi sarei vendicato di te e l'incantesimo sarebbe stato concluso, ma a quanto pare dovrò fare diversamente, bisogna sempre avere un piano di riserva- disse rigirandosi due boccette tra le dita -queste sono le ultime due anime che mancano e finalmente potrò raggiungere il mio scopo-

-Tu sei solo un pazzo!!ti è completamente partito il cervello!!- disse Zoro -io non ho mai ucciso tua moglie e tua figlia, ora ricordo quel giorno è stato tantissimo tempo fa, ma non è andata come pensi tu, al tempo ero ancora un cacciatore di taglie ed ero sulle traccie di alcuni pirati, che attaccarono il tuo villaggio e quando alcuni di loro attaccarono la tua famiglia gli uccisi ma per loro ormai era troppo tardi, non ero arrivato in tempo, e non me lo sono mai perdonato, hai reso questo posto talmente male che non l'ho neanche riconosciuto-

-TU MENTI!!!- urlò sopraffatto dall'ira -e ora diamo inizio alle danze, cara puoi portarmi le ampolle- disse indicando una ragazza

-ma, ma quella sono io!!- disse Nami -quello è...-

-il tuo corpo, si, e ormai è al mio servizio!-

-BASTARDO!!-urlò Zoro- falla tornare immediatamente come era prima!!-

-mi spiace ma è troppo tardi!!! Ahahaha!!- disse in tono malefico

Majo iniziò la magia, buttò tutte le anime in un unico contenitore e dopo aver recitato l'incantesimo, su una parete si aprì un enorme vortice...

-Oh no!!che succede!!ZORO AIUTO!!- urlò Nami che stava per essere risucchiata dal vortice

-NAMI NOOOO!!!- ma ormai era troppo tardi, Nami era sparita assorbita dal portale, lasciando solo il ciondolo che portava al collo-

-Finalmente!!!ecco a voi il portale delle anime perdute!! Ahahaha!





ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!!!
Ho deciso di riesumare e riprendere in mano questa mia vecchia storia ormai finita nell'oblio per continuarla e concluderla!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!!!si sono svelate parecchie cose!!!:)
Fatemi sapere cosa ne pensate!!!:)
A presto!!!
Baci miyuki90


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Capitolo 9
*** nono capitolo ***


-Nooo!!Namiii!!!- Zoro urlava disperato, mentre Nami veniva risucchiata dal portale.

Lo spadaccino fissava il ciondolo rimasto a terra -No No No!!!- non poteva accettarlo, non poteva averla persa un altra volta, non lo avrebbe sopportato -Liberami!!- urlò alla strega -Dammi la possibilità di salvarla!-

La strega riflesse un minuto sulle sue parole -Perchè no? In fin dei conti non sono nè dalla sua parte nè dalla tua, come ho dato una possibilità a Cedric, la darò anche a te, quel che giusto e giusto!- disse mentre liberava Zoro dal suo potere -per il momento libero solo te, non vorrei che i tuoi compagni mi si rivoltino contro. Comunque se vuoi salvare quella ragazza devi sbrigarti il portale resterà aperto pochi minuti!-

-Ok ti ringrazio!- disse lo spadaccino, gettandosi poi nel vortice.


L'interno del portale sembrava essere nell'esatto centro del nulla, c'era il vuoto più totale intorno a lui, non si distingueva il nord dal sud, la destra dalla sinistra, anche se per lo spadaccino probabilmente non faceva differenza, non le riconosceva neanche normalmente. Iniziò a vagare in quell'oblio quando, intorno a lui, apparvero tantissime piccole sfere luminose, sembravano tante piccole lucciole. Zoro rimase a guardarle incuriosito per qualche secondo, fino a quando non gli si gettarono addosso.

Lo spadaccino si dimenava, cercando di liberarsi, sentiva le forze venirgli meno, impugnò una delle sue spade, ma senza alcun risultato, non gli scalfiva nemmeno. Stava per svenire quando una luce più luminosa si fece strada tra le altre, facendole sparire. Zoro lentamente ritrovò le forze, e pian piano vide quella piccola lucciola prendere forma, assumendo le sembianze di una bambina.

-Tu chi sei?- le chiese Zoro -e cos'erano quei cosi luminosi?-

-Io sono Emily e quelle erano le anime perdute intrappolate in questa dimensione, stavano cercando di prendere anche la tua-

-E tu perchè sei qui?-

-Sono anche io un anima perduta, sto aspettando da tanto tempo una persona, ma intanto sono qui per aiutare te, seguimi.-

Lo spadaccino, anche se non tanto convinto, seguì la bambina, di sicuro si orientava molto meglio di quanto avrebbe fatto lui. Camminavano, non sapeva neanche lui da quanto, la percezione del tempo all'interno del portale era completamente distorta, Zoro si chiedeva come mai quella bambina lo volesse aiutare, e sopratutto si chiedeva dove lo stesse portando quando, ad un certo punto, in lontananza, scorse due sagome. Una sembrava un'altra anima, con le sembianze di una giovane donna e l'altra...-Cedric!- esclamò Zoro

-Tu cosa ci fai qui!- disse l'uomo -non riuscirai a fermarmi!-

-No papà aspetta!non è come pensi!- disse Emily

-Bambina mia...sei tu?-

-Si...-

-Finalmente vi ho ritrovato!- disse Cedric mentre l'abbracciava, la donna accanto a loro si avvicinò e si presentò a Zoro.

-Io sono Eleanor, sua moglie e questa è nostra figlia- a quelle parole lo spadaccino si ricordò di quella donna e sua figlia che tanto tempo prima non era riuscito a salvare.

-Già!- si intromise Cedric tra i suoi pensieri -e tu lei hai uccise!me le hai portate via!-

-Io non le ho uccise! quante volte te lo devo ripetere!-

-Tu menti!-

-No amore mio, ha ragione lui, non è andata come pensi tu!- l'uomo la guardò confuso, come se non capisse di cosa stesse parlando.

-Il villaggio era stato attaccato dai pirati e lui ha tentato di fermarli, ha tentato di aiutarci ma per noi era troppo tardi, non ha fatto in tempo, quando tu sei arrivato e lo hai trovato lì, hai pensato che fosse lui il responsabile...-

-No! tutto questo è assurdo, non è possibile!-

-E' tutto vero, noi non potevamo sopportare che tu non sapessi la verità e sopratutto non potevamo sopportare di vederti così distrutto e consumato dal senso di vendetta, così le nostre anime sono rimaste in questo limbo, aspettando di rincontrarti e sistemare le cose.-

-Quindi la mia vendetta era inutile, tutto quello che ho fatto...- la consapevolezza delle sue azioni gli cadde addosso come un macigno, aveva fatto del male a tante persone senza motivo, lui aveva frainteso tutto, pentito per quel che aveva fatto la sua anima, finita anch'essa nel portale, apparve davanti a lui.

-Ma ora possiamo ricominciare, vi posso riportare in vita!-

-No, non è così che deve andare, quello non è più il nostro posto...e neanche il tuo, ma ora possiamo trovare la pace e stare insieme per sempre- Cedric annuì, sapeva che era la cosa giusta da fare, e prendendo quella decisione il suo corpo si dissolse, lasciando lì solo la sua anima.

-Ora dobbiamo andare- disse Eleanor tornando ad essere un sfera luminosa così come l'anima di Cedric.

-Aspetta!- Urlò Zoro prima che anche la bambina si trasformasse -Come faccio a trovare Nami?-

-Pensa a lei, dal profondo del cuore e la troverai, sbrigati non ti resta molto tempo, buona fortuna!- disse per poi sparire insieme a sua madre e suo padre in un bagliore di luce, ora erano finalmente in pace.

Zoro fece come le aveva detto Emily, pensò intensamente a Nami, a quanto l'amava e a quanto desiderava trovarla. In quel momento tra le mille luci, una splendeva più delle altre, lo spadaccino si avvicinò e davanti a lui si materializzò Nami

-Zoro sei tu?-

-Si ti ho trovato finalmente!-

-Ma come? Non puoi essere qui...sei...-

-No, non sono morto! Ma ora ce ne andremo via di qui insieme!-

-Ok!- annuì la navigatrice con le lacrime agli occhi

Nami e Zoro corsero verso l'uscita, il portale si stava chiudendo, la luce che proveniva dall'esterno si faceva via via più piccola, dovevano sbrigarsi o sarebbero rimasti intrappolati lì per sempre. Lo spadaccino afferrò Nami per la vita e con uno slancio si gettò nell'uscita...


Intanto i mugiwara, ancora intrappolati dalla magia, si preoccupavano sempre di più, ogni minuto che passava.

-Ormai mancano pochi secondi- disse Majo -per i vostri amici è troppo tardi!-

-No- esclamò il capitano -loro ce la faranno! Ne sono sicuro!- in quel momento dal portale saltò fuori Zoro, esattamente un secondo prima che si richiudesse dietro di lui.

La ciurma esultò, poi Robin chiese -Nami?-

Zoro si alzò, mostrando tra le mani una piccola sfera luminosa, l'anima di Nami, che nel passaggio aveva perso la sua forma corporea.

-Complimenti ragazzo! Non credevo che ce l'avresti fatta!...Cedric?- chiese poi

-Si è riunito alla sua famiglia...-

-Capisco...-

-Puoi riportarla in vita?- disse porgendoli l'anima di Nami

La strega annuì, prese la sfera e posizionandola sul corpo della navigatrice iniziò a pronunciare uno strano incantesimo. Per qualche secondo la luce tremò e qualche apparecchio saltò per il corto circuito, poi l'anima rientrò nel suo corpo e tutto tornò normale sotto gli occhi sbigottiti e preoccupati dei mugiwara.

-Ecco fatto...tra ventiquattro ore l'incantesimo si completerà e tutto tornerà come prima, penso che ora non ci sia più bisogno di me addio!- disse scomparendo e liberando il resto della ciurma dall'incantesimo.

Zoro si avvicinò a Nami, la prese delicatamente tra le braccia e insieme ai suoi compagni tornò alla nave, dove ad attenderli c'era la loro bambina.




Nami si svegliò, aprì lentamente gli occhi cercando di abituarli alla luce e capire dove si trovava. Si guardò intorno, era nella sua stanza, poi il suo sguardo si posò su quello dello spadaccino seduto accanto a lei.

-Ehi mocciosa, ti sei svegliata!-

-Che cosa è successo?-

-Sei tornata da me!- le disse sorridendole

La navigatrice gli sorrise a sua volta -Mi hai salvato...-

Zoro si avvicinò di più a lei, prese il suo viso tra le mani e la baciò, aveva desiderato così tanto di poter baciare di nuovo la sua mocciosa, e ora lei era li accanto a lui, sana e salva, viva.

-Mi sei mancata...-

-Anche tu-

In quel momento fece irruzione nella stanza Aurora -Mamma!!!- urlò buttandosi fra i due genitori, Nami e Zoro l'abbracciarono.

-Non voglio perdervi mai più! Voi siete tutta la mia vita!-

-Non accadrà! non preoccuparti...- gli disse dolcemente Nami -...Noi staremo insieme per sempre!-

Ora che si erano ritrovati niente e nessuno gli avrebbe più separati. Nessuno.






ANGOLO AUTRICE

*parte il coro dell'halleluia* Ciao a tuttiiiii!!! finalmente(dopo migliaia e migliaia di secoli) eccoci giunti all'ultimo capitolo!!!ormai non ci speravo più neanche io!!! cmq alla fine tutto si è risolto per il meglio!!:) spero che il capitolo vi sia piaciuto!!!:) Ringrazio tutti quelli che hanno seguito e recensito la storia, chi l'ha messa tra preferite, seguite e ricordate e anche chi ha solo letto!! grazie a tutti!!!:)

Alla prossima!!!
Un bacione miyuki90

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