Il portale delle anime perdute di miyuki90 (/viewuser.php?uid=224590)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** primo capitolo ***
Capitolo 2: *** secondo capitolo ***
Capitolo 3: *** terzo capitolo ***
Capitolo 4: *** quarto capitolo ***
Capitolo 5: *** quinto capitolo ***
Capitolo 6: *** sesto capitolo ***
Capitolo 7: *** settimo capitolo ***
Capitolo 8: *** ottavo capitolo ***
Capitolo 9: *** nono capitolo ***
Capitolo 1 *** primo capitolo ***
IL
PORTALE DELLE ANIME PERDUTE
“L'aria
stava diventando irrespirabile,il fumo e le fiamme si spandevano
ovunque, la gente in preda al panico scappava alla ricerca di un
riparo mentre altri più coraggiosi tentavano di domare le
fiamme;alcuni peasani si passavano a catena secchi d'acqua, mentre
altri cercavano di spegnerlo utilizzando delle coperte.
Quello
che fino a poco prima era un villaggio tranquillo ora si era
trasformato nell'ultimo girone dell'inferno...
Nel
centro della piazza principale un ragazzo dai capelli verdi impugnava
tre spade, due in mano e un'altra stretta tra i denti, portava legata
alla fronte una bandana per nascondere il suo sguardo omicida;
intorno a lui giacevano centinaia di corpi ormai privi di vita, con
fucili e spade sparsi ovunque…
In
tutta quella confusione lo spadaccino si avvicinò ai corpi
esamini
di una donna e sua figlia,osservò le due donne,
così giovani ed
indifese; la bambina aveva circa cinque anni, quale
crudeltà, pensò.
Il ragazzo si inginocchiò davanti ai corpi delle isolane con
in mano
ancora una delle sue spade insanguinate. Fissava quei corpi, con la
consapevolezza che non avrebbe mai dimenticato quel giorno in cui non
era riuscito a salvare quelle due innocenti vittime.
Intorno
a lui il caos, la folla era ancora alle prese con le fiamme che non
accennavano ad abbassarsi, il forte calore che esse producevano
arrivava fino al ragazzo provocandogli delle leggere abrasioni sulla
schiena, ma lui in quel momento non sentiva dolore, aveva svariate
ferite su tutto il corpo che bruciavano ancor di più con
quella
atmosfera calda ma, la parte che gli doleva di più era lo
spirito,
l’animo di un guerriero che per la prima volta non era
riuscito a
compiere il suo dovere, giurò che non sarebbe mai
più accaduto,
avrebbe protetto sempre gli indifesi.
Zoro
percepì dei movimenti ambigui alle sue spalle e si
girò giusto in
tempo per vedere un uomo che si scagliava su di lui, si scontrarono
poi...un fendente...”
15
anni dopo…
La
vita sulla Sunny procedeva allegra e tranquilla.
Era
mattina presto ma sul ponte c'era già la solita confusione.
Sanji
aveva già preso posto in cucina per preparare la colazione e
sfamare
quel branco di avvoltoi che era la sua ciurma(questo però
valeva
solo per i ragazzi, non certo per le sue dee).
Rufy,
Usop e Chopper giocavano sul ponte con la piccola Aurora, la figlia
di Nami e Zoro; tutti insieme facevano una gran confusione, ma ormai
era la normale routine.
Aurora
era una bambina molto vivace e coraggiosa, aveva gli stessi capelli
rossi di Nami che le ricadevano ondulati fin sotto le spalle e gli
occhi scuri e penetranti del padre;in quanto a carattere era la
fotocopia della madre, per i suoi 8 anni era molto sveglia, Nami le
stava già insegnando i segreti della navigazione, e della
truffa,
non si sa mai una buona scassinatrice è sempre utile, gli
ripeteva
la mamma!
La
bambina era davvero fortunata, con delle insegnanti come Nami e Robin
sarebbe sicuramente diventata un genio.
Aurora
era molto affezionata anche al padre, stravedeva per lui, con il
quale si divertiva a giocare e, soprattutto ad allenarsi, ingaggiando
delle finte lotte, divertendosi un mondo.
Zoro
si dimostrava sempre affettuoso con la piccola, un lato del suo
carattere che non era mai riuscito a far emergere come avrebbe
voluto; aveva sempre avuto difficoltà ad esprimere i propri
sentimenti, ma da quando era nata Aurora era tutto diverso.
Il
samurai era diventato più iperprotettivo del solito sia con
la
moglie che con la figlia, non avrebbe potuto vivere senza di loro ed
era sempre pronto a difenderle da ogni pericolo, anche dai
più
insignificanti. Erano
tutta la sua vita.
Nami
e Zoro erano ancora in camera, volevano godersi ancora un po' di
pace, per quanto questo risultasse difficile, o meglio dire
impossibile, visto il caos che regnava all'esterno.
-Sai
buzzurro dovremmo alzarci...- disse la donna accarezzando il petto
nudo dello spadaccino
-No…
perchè? si sta così bene qui- disse avvicinandosi
di più alla
navigatrice
-Lo
so!- disse sorridendo- ma so anche che se non ci alziamo, tra un
minuto verranno a buttarci giù dal letto- disse per niente
seria,
anzi godendosi il bacio dello spadaccino, che lei ricambiò
senza
farselo ripetere due volte
-Correrò
il rischio- disse ghignando per poi ricominciare a baciarla sul viso
e poi sul collo
Esattamente
dopo cinque secondi si sentirono dei pesanti passi scendere le scale
-Penso
che la pace sia finita- disse lo spadaccino staccandosi a malincuore
dalla rossa
-Penso
anch'io- fece in tempo a dire prima che la porta venne praticamente
buttata giù da Aurora che era arrivata a passo di carica
buttandosi
con una grazia da elefante sul letto dei genitori
-Buongiorno
mamma! buongiorno papà!- disse a trentadue denti
-Buongiorno
anche a te tesoro, sai dovresti cercare di entrare con un po
più di
delicatezza, ogni volta che si rompe qualcosa Franky si dispera e
quella è già la terza porta che cambiamo- disse
la navigatrice
-Cercherò
di fare più attenzione!adesso però venite di
sopra sono già tutti
a tavola!-
-si
arriviamo subito- disse Zoro - ti conviene sbrigarti ad andare in
cucina prima che Rufy si divori tutto!!-
-ci
deve solo provare!!-disse la piccola fiondandosi giù dal
letto
-forza
e coraggio alziamoci- disse la rossa alzandosi e dirigendosi verso la
porta - sbrigati zoro-
-Arrivo
arrivo- disse seguendo la navigatrice sorridendo, negli ultimi anni
lo faceva molto spesso e ne aveva tutti i motivi, stava insieme a
Nami e aveva una figlia stupenda, e i suoi inseparabili compagni, non
poteva essere più felice.
Purtroppo
lo spadaccino non poteva immaginare quello che sarebbe accaduto da li
a poche ore, non poteva sapere che la felicità di quel
momento
sarebbe presto finita. Era
solo la calma prima della tempesta.
Dopo
la colazione i mugiwara arrivarono sull'isola Hari, scesero dalla
nave e si divisero per girare la città e fare i vari
acquisti.
-bene
io vado a cercare una locanda per mangiare qualcosa, sto morendo di
fame!!- disse il capitano
-ma
se hai finito di mangiare 5 minuti fà- gli fece notare
inutilmente
il cecchino visto che rufy era già sparito ancor prima che
finisse
la frase-è inutile è sempre il solito!
bè io vado a cercare
qualche arnese utile per la nave, franky vieni con me?-
-si
fratello andiamo!!!- rispose il boss
-io
andrò a cercare una libreria- disse robin
-posso
venire con te?mi servono alcuni libri di medicina- gli chiese la
renna
-certo
andiamo- gli rispose l'archeologa incamminandosi verso il paese
-perfetto
allora io accompagnerò la mia dolce Nami e la mia piccola
Aurora-
disse felice il cuoco
-tu
non accompagni nessuno vado io con loro...-intervenne lo spadaccino
fulminandolo
-non
sarai certo tu a dirmi cosa devo fare testa di verza-
-vuoi
scommettere sopracciglio a ricciolo-
Nami
decise di intervenire prima che i due si scannassero, anche
perchè
avrebbe voluto andare in paese prima di sera
-Sanji
mi faresti un grande favore?-gli chiese furbamente Nami
-si
certo mia dolce dea tutto quello che vuoi-
-siamo
un po' a corto di provviste potresti andare con brook a fare un po'
di spesa?-
-ma
certo ci vado subitooo!!-disse il cuoco allontanandosi in un turbine
di cuoricini
-bene
direi che ora possiamo andare!diamoci allo shopping-colncuse Nami
incamminandosi insieme alla figlia
Zoro
anche se un po' contro voglia(lo shopping non era proprio la sua
passione), le seguì, non aveva nessuna intenzione di farle
girare da
sole per un'isola sconosciuta.
Ormai
erano diverse ore che passeggiavano per l'isola, approfittandosi
dello spadaccino e caricandolo a ciuccio con sacchetti e pacchettini
vari
-Non
vi sembra ora di tornare sulla nave, penso che di acquisti ne avete
già fatti più che a sufficienza-
sbuffò Zoro
-Zitto
e cammina sei tu che sei voluto venire quindi ora non ti lamentare!!-
disse la rossa – che dici Aurora diamo un'occhiata a quel
negozietto laggiù?
-Si
si andiamo!!forza papà muoviti!-
Lo
spadaccino le seguì rassegnato alzando gli occhi al cielo
sapendo
che con quelle due non l'avrebbe mai spuntata...
All'improvviso
il sole venne oscurato, il cielo diventò scurissimo quasi
fosse
diventata notte, e un fortissimo vento soffiò violento per
le vie
del paese alzando un polverone e rendendo pessima la visuale; la
gente urlava e i bambini spaventati piangevano, cercando i propri
genitori.
Zoro
buttò tutto a terra correndo verso Nami e Aurora che stavano
a
qualche metro da lui pronto a sguainare le spade in caso di pericolo,
ma una sottospecie di fumo nero calò tutto intorno a loro e
lui, non
vide più niente, non riusciva a raggiungerle…
Dopo
pochi secondi ,così come erano arrivate, le nubi e il fumo
sparirono
facendo riapparire il sole.
Zoro
riacquistò finalmente la visuale
– NAMI!!!AURORA!!!-
urlò lo spadaccino non vedendo più davanti a se
ne la moglie e ne
la figlia- DOVE SIETE FINITE?????- Zoro ormai preso dal panico,
continuava chiamarle e a guardarsi intorno per cercarle ma di loro
nessuna traccia.
Il
battito accelerava, il respiro diventava via via più
affannoso
mentre una terribile consapevolezza si faceva largo nella sua mente.
Nami
e Aurora, le due persone più importanti della sua vita,
erano
scomparse.
ANGOLO
AUTRICE
Ciao
a tutti!!!questo è il primo capitolo della mia nuova storia,
spero
che vi piaccia!!
Che
fine avranno fatto Nami e Aurora?cosa sarà successo? Spero
che
continuerete a seguire questa storia, mi farebbe molto piacere sapere
cosa ne pensate, quindi se vi va lasciatemi una recensione. Grazie a
tutti!!!
Al
prossimo capitolo
miyuki90
|
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Capitolo 2 *** secondo capitolo ***
Zoro
era terrorizzato come non lo era mai stato.
Nami
e Aurora erano scomparse,non riusciva a trovarle, non gli
rispondevano, perchè?cosa gli era accaduto?cosa poteva
essere
successo in quei pochi secondi di oscurità?non riusciva a
darsi una
spiegazione; lui continuava a chiamarle ma di loro nessuna traccia
erano letteralmente sparite nel nulla.
Rufy
e Robin, che si trovavano nei dintorni corsero incontro all'amico
sentendolo urlare disperato
-Zoro
cosa è successo?domandò il capitano
-Sono
sparite non le trovo più...-disse in preda al panico
-chi?
Cosa? Zoro spiegati!-gli urlò Rufy vedendolo tanto sconvolto
-Nami
e Aurora non le trovo più si è oscurato tutto poi
siamo stati
avvolti da uno strano fumo nero e quando tutto è tornato
normale
loro non c'erano più, non è possibile erano a
pochi passi da me non
riesco a capire cosa sia successo...-
-Zoro
calmati...non ti preoccupare le troveremo-disse Robin cercando di
calmarlo, ma era la prima a essere preoccupata anche lei aveva visto
il cielo oscurarsi improvvisamente, come tutti in paese, anche se non
aveva visto il fumo nero che invece aveva avvolto Nami e Aurora, e la
cosa non la faceva per niente stare tranquilla, qualcosa non andava
in tutta quella situazione, non era normale, ma non era il momento di
farsi abbattere. Zoro, Rufy, e Robin radunarono il resto della ciurma
e gli spiegarono cosa era successo. Erano tutti scioccati, a Sanji a
momenti non gli veniva un infarto quando scoprì che la sua
dolce dea
e la sua piccola principessa erano sparite infuriandosi con lo
spadaccino.
-Tu
razza di stupido marino- gli urlò prendendolo per il
colletto – si
può sapere perchè non hai fatto niente?a che
pensavi?è soltanto
colpa tua!era compito tuo proteggerle!-continuò scuotendo
violentemente lo spadaccino
Zoro
non reagì, fissava il vuoto con le braccia lungo i fianchi,
mentre
il cuoco inveiva su di lui, lo spadaccino non aveva neanche la forza
di rispondergli,che avrebbe dovuto dirgli poi, aveva ragione la colpa
era sua.
-adesso
basta Sanji! lascialo!... non è colpa sua!-gli
ordinò il capitano
poggiandoli una mano sulla spalla- siamo tutti sconvolti ma non
è il
momento di andare fuori di testa, riusciremo a trovarle in un modo o
nell'altro!-concluse deciso rufy
I
mugiwara le cercarono in lungo e in largo, in ogni centimetro e in
ogni luogo più impensabile del paese, senza alcun risultato
però.
Andarono
avanti così per giorni, mentre lo sconforto più
assoluto si
abbatteva su di loro; provarono a cercarle nelle isole vicino ma
anche quel tentativo era stato vano.
La
ciurma era disperata, non sapevano più dove cercare e non
capivano
cosa poteva essere successo in quei pochi secondi che avevano
sconvolto le loro vite.
I
pirati non mangiavano e non dormivano, persino Rufy non aveva
più
toccato cibo da quando erano sparite, impiagavano tutte le loro forze
e ogni secondo nelle ricerche.
La
felicità e l'allegria che fino a poco prima regnava sulla
nave
adesso era completamente sparita, lasciando solo una grande tristezza
e un grande dolore.
Erano
appena tornati sulla nave dopo l'ennesimo fallimento.
Zoro
in preda all'ira iniziò a urlare e rompere tutto. Era una
furia i
suoi compagni non lo aveva mai visto così, lui che persino
nelle
situazioni più difficile riusciva manteneva sempre la calma
e il
sangue freddo, ma non questa volta, era distrutto, ci volle la forza
di Rufy, Robin e Franky messi insieme per riuscirlo a calmarlo.
Lo
spadaccino si accasciò a terra -PERCHE'? PERCHE'? DANNAZIONE
PERCHE'?- urlò sbattendo i pugni a terra e sbucciandosi le
mani
sulle assi del ponte, in un'altra circostanza a Franky sarebbe venuto
un collasso per come stava trattando la sua amata nave, ma in quel
momento non gliene fregava niente.
Il
capitano si inginocchiò davanti allo spadaccino posandoli
una mano
sulla spalla
-Zoro...-
cominciò la frase lasciandola in sospeso, non sapeva cosa
dire per
cercare di consolarlo, non c'era parola in grado di farlo, non c'era
niente che poteva dire per farlo stare meglio, tutti loro stavano uno
schifo, il capitano abbassò lo sguardo portandosi una mano
sul
cappello, la frustrazione in quel momento ebbe la meglio e si
abbandonarono a un pianto silenzioso.
Dopo
lo sfogo i pirati decisero di riunirsi in cucina, esausti dopo tanti
giorni di incessanti ricerche, per pensare a cos'altro potessero fare
e mettere insieme le idee, tutti tranne Zoro che decise di andarsene
in camera sua, voleva stare da solo.
Sanji
prima di unirsi agli altri fermò lo spadaccino
-Ehi
marimo- lo chiamò accendendosi la solita sigaretta
Zoro
si fermò ma non si voltò nemmeno, però
il cuoco continuò sapeva
che lo stava ascoltando
-Mi
dispiace per quello che ti ho detto, non è stata colpa tua...
Il
verde fece un impercettibile cenno con il capo e si avviò
verso la
sua cabina, mentre sanji raggiunse gli altri, ci voleva una
situazione drastica come questa per farli andare d'accordo.
La
ciurma era seduta intorno al tavolo, erano tutti stravolti e
abbatutti.
Sanji
si mise a preparare un po di caffè, ne avrebbero avuto
bisogno,
mentre gli altri iniziavano con le loro congetture
-tutta
questa storia non ha senso!-esordì l'archeologa- due persone
non
spariscono così nel nulla, ci deve essere una spiegazione-.
-potremmo
chiedere in giro magari non è la prima volta che sparisce
qualcuno
su quest'isola- propose il piccolo medico
-yohohoho
magari è un'isola stregata o magari ci sono dei fantasmi
yohohoho-
-come
un'isola stregata?! aiutoo!-disse tremando il cecchino
-ma
la volete finire con queste idiozie!!!-disse il cuoco sbattendo le
tazzine di caffè sul tavolo
-la
verità è che non abbiamo il ben che minimo
indizio, non abbiamo
niente su cui indagare o fare ricerche-concluse Robin
-è
vero non abbiamo idea di cosa sia successo, ma io so che le
ritroveremo !!-disse il capitano con il suo solito ottimismo nel
tentativo di risollevare gli animi ai suoi compagni
-già
noi non ci arrenderemo!!-esclamarono all'unisono
Nel
frattempo, nella sua stanza, lo spadaccino non riusciva a darsi pace.
“E'
tutta colpa mia”, pensò Zoro,”ero li e
non ho potuto fare niente
per proteggerle”.
Fissava
una foto che lo ritraeva insieme a Nami e Aurora, mentre le lacrime
iniziavano a rigarli il volto.
Cosa
avrebbe fatto se non fosse riuscito a trovarle, cosa ne sarebbe stato
di lui; si ritrovò a pensare alla prima volta che vide la
sua
mocciosa, l'aveva incantato sin dal primo momento, a tutte le
avventure che avevano passato insieme, ogni momento ogni istante, a
quando finalmente avevano avuto il coraggio di dichiararsi i propri
sentimenti e al loro primo bacio. Non avrebbe più potuto
baciarla,
toccarla, sentire il suo dolce profumo e la sua fresca risata, no non
avrebbe potuto sopportarlo solo il pensiero era un dolore atroce.
Pensò
poi a quando gli aveva detto di essere incinta, si ricordò
che in un
primo momento ne era stato spaventato,ma che poi ne fu immensamente
felice; continuava a fissare quella foto che teneva stretta in mano
mentre le sue lacrime silenziose continuavano la loro discesa,
infrangendosi poi sul legno scuro del pavimento, pensando a quando
era nata Aurora, alla prima volta che l'aveva tenuta tra le
braccia,così piccola e indifesa, e gli promise che l'avrebbe
protetta da tutto e da tutti.
Non
l'avrebbe più vista correre allegra e spensierata su e
giù per il
ponte, per poi saltargli al collo tutte le volte che lo vedeva per
illuminargli la giornata con la sua meravigliosa risata.
Era
li con la sua solitudine, pensando a tutto quel dolore, a come la sua
vita sarebbe stata priva di senso se non sarebbe riuscito a trovarle,
se pensava che avrebbe potuto non rivedere più le due
persone più
importanti della sua vita.
Vita
perfetta fino a quel momento e che nel giro di pochi secondi era
andata in frantumi cosi come il suo cuore, era rimasto solo un enorme
vuoto che in quel momento niente e nessuno avrebbe potuto colmare.
No
la sua vita non avrebbe avuto più senso senza di loro, era
uno
scenario troppo doloroso anche solo da pensare, avrebbe preferito
morire piuttosto che vivere senza Nami e Aurora.
Doveva
assolutamente ritrovarle, fosse dovuto andare pure in capo al mondo,
doveva rimettere insieme la sua famiglia, il suo cuore e la sua vita.
“Vi
ritroverò questa è una promessa!”
Intanto
in un luogo isolato un uomo si accingeva ad accogliere i suoi nuovi
ospiti.
-Bene
bene, finalmente ci incontriamo...-disse una voce nell'ombra
Nami
aprì gli occhi sbattendoli più volte per
abituarli alla luce, non
sapeva dov'era ne come ci era arrivata, vide solo la sua bambina
priva di sensi accanto a lei.
-Aurora
ti prego svegliati! che cosa hai?, Aurora!- Nami in preda al panico
cercò di svegliarla, non riusciva a capire cosa poteva
essere
successo, era confusa, ma di certo non era niente di buono.
-Non
preoccuparti è solo svenuta- continuò l'uomo che
rimaneva nascosto-
sta bene...per ora-
-Tu
chi sei? e cosa vuoi da noi?- gli urlò contro la navigatrice
tenendo
la figlia stretta in braccio
-Calma
calma non ti agitare, ci sarà tempo per le spiegazioni...la
mia
vendetta è solo all'inizio.
ANGOLO
AUTRICE
Ciao
a tutti!!!eccomi con il secondo capitolo!!
I
mugiwara sono tutti distrutti dalla scomparsa di nami e aurora, ma
quello più sconvolto è sicuramente zoro.
Dove
si troveranno le due nakama e chi sarà questo uomo
misterioso.
Lo
scoprirete nel prossimo capitolo!!
ringrazio
tutti quelli che vorranno lasciarmi una recensione e anche quelli che
legeranno soltanto.
Spero
che continuerete a seguirmi
A
presto
miyuki90
|
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Capitolo 3 *** terzo capitolo ***
Nami
iniziò a guardarsi intorno, dopo che il loro rapitore le
lasciò da
sole.
La
stanza dove si trovava era piuttosto buia, l'unica fonte di
luce proveniva da una lampadina appesa al soffitto con i fili
scoperti; le pareti erano di grezzo e grigio cemento, stessa cosa
valeva per il pavimento ruvido e freddo.
L'arredamento
non era certo meglio in quella squallida stanza, se stanza la
vogliamo chiamare, sembrava più una prigione sotterranea,
c'erano
solo una piccola brandina e, dalla parte opposta una scrivania che
probabilmente si sarebbe sgretolata solo guardandola per come era
conciata.
Nami
cercò di pensare a cosa poteva essere successo ma, purtroppo
non
aveva abbastanza informazioni per poter formulare un qualsiasi tipo
di ipotesi. Non sapeva che pesci pigliare e soprattutto non sapeva
come uscire da quella situazione, avrebbe voluto saperne di
più su
quella faccenda, perchè si trovavano lì? e
sopratutto chi era
quell'uomo? La navigatrice era sicurissima di non averlo mai visto
ma, lui non volle rispondere a nessuna delle sue domande.
In
quel momento anche la piccola Aurora si svegliò e Nami si
ridestò
da tutti i suoi ragionamenti...
-mamma
che cosa succede? Dove siamo?- chiese confusa
-finalmente
ti sei svegliata meno male stavo cominciando a preoccuparmi, non so
dove ci troviamo tesoro ma, non ti preoccupare troveremo il modo di
uscire da qui sta tranquilla- disse cercando di tranquillizzare la
figlia, anche se non sapeva proprio cosa fare
-ok...-disse
ancora un po' scombussolata fidandosi delle parole della madre
La
navigatrice sentiva delle voci al di fuori della stanza, esse si
facevano sempre più lontane, così la cartografa
decise di
avvicinarsi alla porta; non udendo alcun rumore si sfilò una
forcina
dai capelli e cercò di aprire la porta, era pur sempre la
famosa
gatta ladra non sarebbe stato un problema per lei aprirla, infatti
dopo qualche secondo la serratura scattò e la porta si
aprì
cigolando rumorosamente.
Nami
cercando di essere il più silenziosa possibile, per quel che
poteva,
si affacciò con la testa e vide due figure proprio in fondo
al
corridoio, non sarebbe stato facile passare inosservate ma doveva
tentare per il bene di sua figlia, quel posto era molto pericoloso,
se solo ci fosse stato Zoro...
-vieni
Aurora, adesso cerchiamo una via di fuga, mi raccomando non dobbiamo
far rumore!- disse prendendo la figlia per mano e uscendo da quella
stanza, dirigendosi nella direzione opposta rispetto a quella dove si
trovavano i due uomini.
Riuscirono
miracolosamente a non farsi vedere ma, purtroppo era un'impresa
orientarsi li dentro persino per lei; probabilmente come aveva
dedotto prima doveva trattarsi di una specie di bunker sotterraneo
dal momento che non c'era neanche una finestra, ma comunque doveva
pur esserci un uscita da qualche parte, o almeno sperava.
Continuavano
a camminare in quei corridoi facendo molta attenzione a non farsi
scoprire, ad un certo punto qualcosa catturò l'attenzione
della
navigatrice, una piccola grata sulla parte alta di una parete.
-quello
è un condotto di areazione!- pensò la
navigatrice- dovrebbe portare
all'esterno, anche se...-ma venne interrotta da dei rumori
-PRESTO
LE PRIGIONIERE SONO SCAPPATE!!!-
-Oh
no ci hanno scoperte!!!- disse mentre si udirono rumori di passi che
si dirigevano nella loro direzione
-mamma
e adesso cosa facciamo?-chiese la piccola spaventata.
Non
c'era più tempo tra pochi secondi li avrebbero avuti
addosso, così
Nami dovette prendere una decisione che, se pur folle era l'unica
cosa che poteva fare in quel momento...
-tieni
tesoro prendi questo- disse di fretta passando ad Aurora il log pose
-cosa
ci dovrei fare?- chiese la bambina non capendo le intenzioni della
madre
-ascoltami
non c'è tempo, ora ti faccio entrare nel condotto di
areazione
dovrebbe portarti fuori di qui, una volta fuori cerca di andartene da
quest'isola, il log pose non è ha ancora registrato il
magnetismo
quindi sta ancora indicando l'isola dove ci trovavamo prima,
papà e
gli altri ci staranno già cercando sicuramente li
incontrerai, lo so
tesoro che ti sto chiedendo molto e che non è proprio un
piano
geniale ma è l'unico modo per farti uscire da qui e so che
tu c'è
la puoi fare ricordati tutto quello che ti ho insegnato e vedrai che
andrà tutto bene...- disse tutto d'un fiato, spaventata per
la sorte
della figlia e per la sua.
-no
non voglio andare senza di te!!-disse disperata la bambina- non
voglio lasciarti qui vieni anche tu!!!-
-Aurora
non posso, il condotto è troppo piccolo per me e poi devo
tenerli a
bada il tempo necessario che tu vada via da qui, poi se trovi
papà
potrete venirmi a salvare...-disse in modo che si convincesse
-ok
mamma!!ti prometto che c'è la farò- disse con le
lacrime a gli
occhi
-bravissima
tesoro!!mi fido di te- disse dandogli un bacio sulla fronte dopo di
che facendola salire sulle proprie spalle la fece entrare nel
condotto-adesso vai ci vediamo presto!!-fece in tempo a dire prima di
essere circondata
-ECCOLA
L'ABBIAMO TROVATA!!!NE MANCA UNA PERO'!!!
-non
riuscirete a prendere mia figlia!!!- gli urlò prendendo in
mano il
suo bastone e fulminandoli tutti con una potentissima scossa.
Gli
uomini caddero a terra ma un istante dopo furono di nuovo in piedi
come se niente fosse, non gli aveva fatto nemmeno un graffio
-no!!
non è possibile!! nessuno potrebbe sopravvivere dopo una
scossa del
genere!- disse scioccata- ma si può sapere chi...-ma non
finì la
frase perchè un di loro la colpì scaraventandola
contro la parete
-spero
che Aurora sia riuscita a scappare- fu il suo ultimo pensiero prima
di perdere i sensi.
Aurora
si fece forza e seguì le istruzioni della madre, percorse
tutto il
condotto fin chè non trovò una grata sopra di
lei, la spostò e
uscì trovandosi come supposto da Nami, all'esterno.
La
bambina iniziò a correre, il luogo dove si trovava era
piuttosto
isolato, sperò quindi più avanti di trovare un
villaggio o comunque
qualcuno che la potesse aiutare.
Il
sole non era ancora sorto ma probabilmente mancava poco all'alba
visto che il cielo cominciava a schiarire.
Nel
frattempo gli uomini che si trovavano nel bunker dopo aver steso Nami
uscirono e partirono all'inseguimento della bambina.
-PRESTO
NON DEVE SCAPPARE!!-
Aurora
si rese conto che l'avevano trovata e che la stavano inseguendo, ma
non si voltò e continuò a correre più
velocemente che poteva,
aiutata anche dal fatto che i primi raggi del sole le illuminavano la
strada.
-AHHAHHHH!!!-
Improvvisamente
si sentirono delle urla strazianti, Aurora spaventata si
voltò e la
scena che vide la spaventò più di quanto
già non era; i suoi
inseguitori erano accasciati a terra e si contorcevano dal dolore, la
piccola era paralizzata dalla paura, non riusciva a girarsi per
vedere chi o cosa avesse attaccato quegli uomini. Dopo aver preso un
gran respiro si fece forza e si girò ma, non c'era anima
viva,
purtroppo o per fortuna, non sapeva ancora quale delle due sarebbe
stata peggio.
I
rapitori cercarono di alzarsi e arrancando si ridiressero verso il
bunker, la bambina a quel punto cercò di riprendersi dallo
shock e
riprese a correre.
Aurora
era senza fiato, ma non aveva tempo da perdere e quegli uomini
sarebbero potuti tornare da un momento all'altro, così anche
se
esausta continuò a correre finchè vide delle case
in lontanaza
-per
fortuna ecco il villaggio sicuramente troverò qualcuno che
mi potrà
dare una mano- pensò la piccola
Ma
il piccolo barlume di speranza che aveva si spense non appena si
avvicinò e si rese conto che non c'era nessuno e che il
villaggio
probabilmente era abbandonato e disabitato da tempo, era tutto
decadente e in rovina.
La
piccola Roronoa non si scoraggio e si diresse verso quello che un
tempo doveva essere il porto, nella speranza di trovare un
imbarcazione che le permettesse di allontanarsi dall'isola; al porto
le cose non era di certo migliori anche li era tutto distrutto e le
poche imbarcazioni che c'erano non erano assolutamente utilizzabili.
Percorse
tutto il molo e alla fine trovò una piccola scialuppa che,
se pur
non era in ottime condizioni, era comunque il meglio che avrebbe
potuto trovare in quel momento.
Decise
così che si sarebbe dovuta accontentare di quella sperando
che
l'avrebbe portata almeno fino alla prossima isola, così
salpò da
sola in mare aperto.
ANGOLO
AUTRICE
Ciao
a tutti!!!Eccoci qua!! in questo terzo capitolo ritroviamo Nami e
Aurora. Quale sarà il losco piano di quest'uomo misterioso e
perchè
le avrà portate lì?e cosa ne sarà
adesso di Nami?e soprattutto di
Aurora che dovrà affrontare l'oceano da sola?se la
caveranno? Lo
scoprirete nel prossimo capitolo!!!:)
Mi
farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, quindi se vi va
lasciatemi una recensione!:)
Grazie
a tutti!!
A
presto
miyuki90
|
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Capitolo 4 *** quarto capitolo ***
Il
sole iniziava la sua consueta discesa nel mare, lasciando spazio alla
luna; pronta ad illuminare il cielo notturno con le fedeli compagne
stelle.
Aurora
aveva navigato per tutto il giorno con la sua bagnarola e man mano
che il cielo diventava più scuro aveva sempre più
paura.
Era
da sola nel cuore della notte nel bel mezzo dell'oceano, sperava di
andare nella direzione giusta; non aveva nessuna fonte di luce a
parte quella della luna e con il buio arrivava anche il freddo.
Tremava
e batteva i denti, la piccola Roronoa, indosso aveva solo il leggero
vestito senza maniche che portava quando si trovavano sull'isola
Hari, dove sicuramente faceva molto più caldo di dove si
trovava
adesso.
Come
se non bastasse il suo stomaco stava brontolando da ore, non mangiava
niente da quando erano state rapite tre giorni prima, se non sarebbe
morta per il freddo sarebbe sicuramente morta di fame,
pensò; però
non poteva arrendersi perchè aveva fatto una promessa e,
come le
aveva sempre insegnato il suo papà, le promesse vanno sempre
mantenute.
Si
era addormentata, cullata dalle onde dell'oceano, quando
all'improvviso un fulmine squarciò il cielo e un tuono la
fece
svegliare di soprassalto e nel giro di pochi secondi si
ritrovò nel
bel mezzo di una tempesta. La pioggia scrosciava violenta togliendole
anche quel poco di visuale che aveva, la scialuppa su cui si trovava
stava imbarcando acqua, non avrebbe resistito a lungo; non aveva ne
remi ne niente con cui potesse cercare di navigare quelle altissime
onde che la facevano andare di qua e di la, poteva solo cercare di
tenersi il più stretta possibile alla barca ma, non
servì a niente,
perchè venne colpita dall'ennesima onda che fece ribaltare
la barca
e la frantumo in mille pezzi.
Aurora
finì in mare ma, nonostante sapesse nuotare benissimo, non
poteva
fare molto contro la furia della tempesta, non riusciva a stare a
galla le onde continuavano a ributtarla sotto, stava annegando e alla
fine perse i sensi.
-la
ragazza è qui ma sua figlia è riuscita a scappare
dannazione!!!non
puoi riportarla qui come hai fatto la prima volta??
-ti
ho già detto che non funziona due volte sulla stessa
persona!voglio
ricordarti che il tempo stringe e che potresti trovare un miliardo
di altre persone...
-No!!
deve essere lei o la mia vendetta non potrà compiersi, non
ti
preoccupare riuscirò a trovarla, anzi probabilmente
sarà lei a
tornare qui, di certo non abbandonerà qui la sua adorata
mammina,
così mi faciliterà il compito e quando
arriverà io sarò pronto
qui ad aspettarla...-
Nami
si era appena svegliata e aveva sentito questo frammento di
conversazione che per lei non aveva alcun senso ma, una cosa l'aveva
capita Aurora era riuscita a scappare, tirò un sospiro di
sollievo
anche se subito dopo tornò a preoccuparsi, si, era scappata
ma ora
dov'era? stava bene?questo non lo sapeva, magari ora era in mezzo al
mare da sola e impaurita, si trovò a chiedersi se aveva
fatto la
scelta giusta, forse avrebbe dovuto pensarci meglio, forse...no! in
quel momento non poteva fare altrimenti, il tempo stringeva e quella
era l'unica possibilità che aveva se voleva salvare sua
figlia, ora
non gli restava che sperare che stesse bene, che avesse trovato
qualcuno che l'avrebbe aiutata e, magari con un po di fortuna trovare
zoro e il resto della ciurma.
La
navigatrice si guardò intorno, l'ambiente era decisamente
diverso
rispetto a dove si trovava poco prima, la stanza dove si trovava era
molto più luminosa e molto più arredata, c'erano
tavoli e scrivanie
piene di foglie e scartoffie, ingombranti macchinari e le pareti
erano ricoperte di formule scientifiche, doveva essere un
laboratorio,pensò.
Continuava
a guardarsi in torno quando un oggetto in fondo alla stanza
catturò
la sua attenzione; era un enorme macchinario collegato a due strane
capsule il cui interno era ricoperto di ghiaccio o almeno
così
sembrava, strizzò gli occhi cercando di vedere meglio di
cosa si
trattasse, e gli sembrò di vedere...-no!! non è
possibile!!!probabilmente mi sto sbagliando!!!-, ma tutti i suoi
ragionamenti vennero interrotti dalle due persone che stavano
conversando a qualche metro da lei...
-fa
un po come ti pare!! io ti ho avvertito!!!- disse una donna di cui
non riusciva a vedere il volto perchè coperta dall'imponente
uomo
che le stava davanti, che sparì subito dopo sotto lo sguardo
basito
di Nami, forse aveva le allucinazioni, pensò, vedeva cose
strane in
quel posto, ne ebbe la conferma quando l'uomo si girò verso
di
lei...
-bene
ora veniamo a noi- disse con un orribile ghigno stampato sulla faccia
Quell'uomo
le faceva veramente paura, era alto e abbastanza robusto ma allo
stesso tempo aveva la faccia scavata e gli zigomi sporgevano
terribilmente, aveva una vistosa cicatrice sul labbro che rendeva
ancora più terrificate quella smorfia che le faceva venire
la pelle
d'oca, e il suo colorito lo faceva sembrare più di la che di
qua; ma
la cosa che la colpì di più erano i suoi occhi.
Erano iniettati di
sangue e l'iride completamente nera, mancavano completamente di
quella scintilla vitale che di solito dovrebbero avere, erano davvero
spaventosi.
-si
può sapere chi sei e cosa vuoi da me?-gli urlò
non appena riusci a
distogliere lo sguardo e a tornare in se, solo in quel momento si
rese conto di essere legata e di non aver alcuna via di fuga.
-io
mi chiamo Cedric e voglio vendetta!!!- disse fissandola con i suoi
occhi inquietanti
-vendetta?e
per cosa?io neanche ti conosco!!-
-non
è di te che mi devo vendicare, tu sei solo lo strumento che
mi serve
per raggiungere il mio scopo!!-
-non
riesco a seguirti potresti spiegarti meglio!!si può sapere
con chi
c'è l'hai?- disse Nami iniziando a innervosirsi
-con
il tuo caro Zoro!!!-
-come...
non capisco...che c'entra Zoro?- la navigatrice non sapeva
più cosa
pensare
-quel
bastardo mi ha tolto tutto quello che avevo e ora io farò lo
stesso
con lui e non solo il tuo sacrificio e quello di tua figlia,
perchè
sta pur certa che la ritroverò, servirà a farmi
riavere quello che
mi ha portato via!!-
-tu
sei completamente pazzo!!!quello che dici non ha senso e poi...-
-adesso
basta!!!abbiamo parlato anche troppo!è il momento di passare
hai
fatti...addio mia cara-
Nami
spalancò gli occhi terrorizzata quando Cedric le si
avvicinò
mostrando due affilatissimi canini che subito dopo le conficco nel
collo.
Le
stava succhiando il sangue e con esso anche la vita, la vista le si
offusco fino a quando non vide più nulla.
ANGOLO
AUTRICE
Ciao
a tutti!!! eccoci giunti al quarto capitolo, si è scoperto
qualche
particolare in più su l'uomo misterioso che ha rapito Nami e
Aurora.
Ma quali saranno veramente i suoi piani? Lo scoprirete nei prossimi
capitoli!!
Mi
farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate di questo capitolo,mi
sarebbe molto utile per migliorare.
Ringrazio
so29 che mi segue e mi sostiene sempre!!
baci
miyuki90
|
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Capitolo 5 *** quinto capitolo ***
Era
l'alba, il panorama a quell'ora era uno spettacolo, i primi raggi del
sole davano al cielo tutte le sfumature di giallo e arancione che
riflettendosi sull'acqua creavano un gioco di luci da mozzare il
fiato.
Un
uomo, appena arrivato sull'isola, stava ammirando il paesaggio dalla
prua della sua nave, quando in lontananza notò qualcosa sul
bagna
asciuga...
Decise
di scendere per controllare, quando si avvicinò rimase
sorpreso da
quello che si trovò davanti; il mare aveva portato a riva
una
bambina, che ora si trovava svenuta con la faccia rivolta sulla
sabbia, nascosta ulteriormente da dei lunghi capelli rosso fuoco, le
gambe ancora nell'acqua mostravano graffi e lividi...
-cosa
le sarà successo?- disse l'uomo vedendo le pessime
condizioni della
piccola, dopo dichè la prese in braccio e la
portò con se.
Nami
riaprì gli occhi, o almeno così gli sembrava, non
riusciva a capire
cosa fosse successo.
L'ambiente
che aveva di fronte era lo stesso di poco prima, l'uomo che l'aveva
uccisa era...in quel momento si ricordò la scena avvenuta
pochi
istanti prima...
-io...io
pensavo di essere morta...Cedric mi ha morsa e poi...o santo cielo
Cedric è..è...un vampiro...no me lo devo essere
immaginata, qui
continuo a vedere cose strane forse mi ha dato qualcosa che mi
provoca delle allucinazioni, è l'unica spiegazione, anche
perchè
evidentemente sono ancora viva, anche se... mi sento strana...- disse
abbassando lo sguardo e se non fosse stata già morta ci
sarebbe
sicuramente rimasta secca.
Li
per terra c'era il suo corpo e lei ci svolazzava sopra...
-oh
mio oddio...non può essere... ma allora sono morta sul
serio!e
sono...sono una fantasma!perchè sono un fantasma?!- disse in
preda
al panico guardandosi le mani trasparenti, ad un certo punto si
sentì
attrarre da qualcosa...
-Ahahahah
ora la tua anima sarà mia!!!- disse Cedric, mentre la stava
risucchiando in una specie di ampolla
-che
succede?cosa stai facendo?- Nami era ancora più terrorizzata
di
prima, non sapeva cosa stava succedendo e quel pazzo la stava per
rinchiudere in un barattolo ma, all'improvviso una scarica elettrica
colpì in pieno Cedric, facendogli cadere di mano l'ampolla e
liberando così Nami da quella presa.
La
navigatrice guardò nella direzione da dove era partito il
colpo e
vide che due uomini di Cedric stavano armeggiando con il suo bastone
facendo partire accidentalmente un colpo, l'uomo però si
stava già
rialzando...
-devo
andarmene via subito da qui!- disse Nami mentre fluttuando si
allontanava da quel posto
-NOOOOO!!!L'AVETE
FATTA SCAPPARE IDIOTI!!!-urlò ai suoi uomini avvicinandosi
come una
furia per poi staccargli la testa.
-bene...cosa
hai intenzione di fare adesso?- disse una donna dietro di lui
Nami
stava sorvolando l'isola, tirando un sospiro di sollievo per essere
riuscita a scappare ma, subito dopo lo sconforto si
rimpadronì di
lei
-e
ora che faccio??non posso credere di essere morta- avrebbe voluto
piangere ma purtroppo non le era più permesso- non ho potuto
nemmeno
rivedere Zoro e...AURORA...devo trovarla!, devo sapere come sta!,
forza Nami non è il momento di farsi abbattere, tua figlia a
bisogno
di te!!- disse prima di partire alla ricerca della sua bambina.
Aurora
si svegliò in una stanza, la prima cosa che vide era il
soffitto in
legno, si guardò intorno e si rese conto di essere su un
letto...
-come
ci sono arrivata qui?- Si domandò confusa
in
quel momento un uomo con un piatto in mano entrò nella stanza
-ehi
piccolina, ti sei svegliata...come stai?- disse appoggiando il piatto
su una scrivania
-tu
chi sei?- chiese spaventata
-io...-
-fermo
non ti avvicinare!!!-
-tranquilla
io...- ma non finì la frase perchè la bambina gli
tirò addosso la
lampada che stava sul comodino
-ok!
ok! resto qui non mi muovo!-
La
bambina osservò l'uomo che le stava di fronte pronta a
tirargli
dietro qualsiasi altro oggetto le capitasse tra le mani, quando il
suo sguardo si posò sul tatuaggio che aveva sul braccio e
sgranò
gli occhi per lo stupore...
-Zio...Ace...-
-Ma
come...Aurora?...sei tu?
-Si...zio
Ace....-disse scoppiando a piangere e buttandosi fra le braccia dello
zio
-ehi
stai tranquilla...cosa ti è successo? perchè sei
qui da sola?
-non
lo so, eravamo su un'isola, poi ci siamo trovate in una prigione e
degli uomini ci hanno inseguiti e la mamma mi ha fatto scappare
e...-disse tra i singhiozzi in un turbine di parole
pressochè
incomprensibili
-Aurora
calmati è tutto a posto- disse cercando di tranquillizzare
la
bambina- mi racconterai tutto più tardi adesso rilassati e
mangia
qualcosa ok?-
La
piccola annuì con la testa ed Ace si alzò a
prendere il piatto che
aveva portato poco prima
-lo
sai che sei proprio cresciuta...non ti avevo riconosciuta-
Ace
gli diede il piatto e aspettò accanto al letto che Aurora
finisse di
mangiare, dopo dichè la bambina gli raccontò
tutto quello che era
successo.
-santo
cielo è terribile!!- disse scioccato da quello che era
accaduto- per
fortuna stai bene, è un miracolo che sei sopravvissuta alla
tempesta-
-Zio
ace devo subito ritrovare papà e gli altri e tornare a
salvare la
mamma, prima che il log pose registri il magnetismo di quest'isola o
non saprò più da che parte andare- disse
ricominciando a piangere
-non
ti preoccupare ti accompagnò io, sta tranquilla li
troveremo!!-
Intanto
sulla Sunny in mezzo all'oceano
toc
toc
-ehi
Zoro...Zoro ti prego esci da li, devi mangiare qualcosa...- lo
supplicò la piccola renna
Lo
spadaccino non rispondeva, non voleva ne mangiare ne vedere nessuno,
se ne stava li da solo chiuso in palestra, usciva solo non appena
arrivano su un isola per esplorarla da cima a fondo per poi ripartire
immediatamente dopo aver appurato che Nami e Aurora non si trovavano
li.
L'intera
ciurma proseguiva da un'isola all'altra nella speranza di riuscire a
trovarle ma, ormai anche la speranza gli stava abbandonando, non
avevano niente a cui aggrapparsi, un indizio o qualsiasi altra cosa
potesse aiutarli a capire dove potessero essere, purtroppo
brancolavano nel buio.
Il
samurai se ne stava chiuso in quella stanza continuando a pensare
all'istante in cui erano sparite, magari gli era sfuggito qualcosa,
forse avrebbe potuto ricordarsi qualcosa che in quel momento gli
sfuggiva ma, niente la scena era sempre la stessa e non poteva fare a
meno di continuare a sentirsi in colpa...
-Nami!
Aurora! dove siete?-
ANGOLO
AUTRICE
Ciao
a tutti!!!in questo quinto capitolo entra in scena un altro
personaggio, Ace. Riusciranno a raggiungere gli altri?e cosa ne
sarà
adesso di Nami?
Lo
scoprirete nel prossimo capitolo!!!
a
presto
baci
miyuki90
|
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Capitolo 6 *** sesto capitolo ***
I
mugiwara erano approdati su una nuova isola e si erano divisi per
perlustrarla da cima a fondo. Dopo un'altra giornata di ricerche i
pirati erano rientrati sulla nave, tutti tranne Zoro che vagava
ancora per la città, era sempre l'ultimo a tornare, non
voleva darsi
per vinto e rimaneva in città il più che poteva.
Si
stava incamminando verso la Sunny, dopo essersi perso svariate volte,
abbattuto per l'ennesimo insuccesso, quando a pochi metri da lui
vide...
-zio
Ace non avremmo esagerato un pò con le provviste?!- chiese
la
bambina
-no
non si esagera mai con le provviste!!!-rispose lui sorridente
la
sua bambina era li davanti a lui, non poteva crederci, si
strofinò
più volte gli occhi per assicurarsi di non avere le
traveggole, ma
non era così, era li, era proprio lei
-AURORA!!!-
urlò
la
piccola sentendo una voce che la chiamava si voltò, gli
occhi le si
riempirono di lacrime non appena capì a chi appartenesse la
voce
-PAPAAA'!!!!-
corse verso di lui per poi saltargli al collo abbracciandolo e
iniziando a piangere
-ti
ho trovato piccolina, sia ringraziato il cielo, ti ho trovata- disse
lui abbracciando a sua volta la bambina-come stai?cosa vi è
successo?dov'è la mamma?- lo spadaccino non sapeva quale
domanda
porle prima, c'erano così tante cose che voleva sapere, ma
quella
che gli interessava più delle altre era sapere dove era la
sua
mocciosa...
-la
mamma...- ma lasciò la frase in sospeso e
ricominciò a piangere
Zoro
ebbe una fitta al cuore aveva paura di quello che poteva essere
successo, ma Aurora era troppo sconvolta in quel momento e decise di
non insistere
-Ehi
Zoro...e un pò che non ci si vede..-disse Ace raggiungendoli
-Ace...ma
che ci fai qui?-
-stavo
accompagnando Aurora, ma forse sarebbe meglio continuare la
conversazione sulla nave-
-ok
andiamo- disse dirigendosi alla Sunny con Aurora in braccio
Rufy
stava sulla polena della nave, e come sempre aspettava che Zoro
rientrasse...
-ehi
ragazzi Zoro sta tornando!!!- disse non appena vide lo spadaccino in
lontananza- ma c'è qualcuno con lui...quella
è...RAGAZZI SBRIGATEVI
VENITE TUTTI QUI!!!ZORO HA TROVATO AURORA!!!- urlò a tutti
per poi
saltare giù dalla polena e raggiungere gli altri sul ponte,
poi vide
un'altra figura a lui famigliare- che bello c'è anche mio
fratello!!!-
la
ciurma al completo si trovava sulla nave
-è
vero Zoro ha ritrovato Aurora!!- disse Usop mentre Chopper e Franky
erano già scoppiati in lacrime dalla gioia
-Zoro
coma sta?e dov'è Nami?- chiese l'archeologa allo spadaccino
-lei
credo che stia bene, ma è sconvolta, e Nami non lo so non
era con
loro- rispose lui con Aurora che stanca di piangere si era
addormentata tra le sue braccia
-Ace
come mai da queste parti- disse Rufy rivolto al fratello
-ho
incontrato Aurora e la stavo portando da voi, ci eravamo fermati qui
per fare un pò di provviste e stavamo per ripartire quando
poi
abbiamo incontrato Zoro e siamo venuti qua
-ragazzi
che ne dite di continuare le spiegazioni in cucina così
preparo
qualcosa da mangiare, quando si sveglierà Aurora
avrà fame- disse
il cuoco per poi dirigersi in cucina con il resto della ciurma al
seguito
I
mugiwara erano tutti intorno al tavolo della cucina, Ace
iniziò a
raccontare quel che sapeva alla ciurma di come aveva trovato Aurora e
di quello che poi la piccola gli aveva raccontato
-povera
Aurora ha dovuto affrontare tutto questo da sola!è un
miracolo che
sia sopravvissuta- disse Robin mentre tutti si voltarono a guadare la
bambina che ora dormiva tranquilla tra le braccia di Zoro, ne aveva
passate di tutti i colori ed erano tutti contenti di riaverla li tra
loro
-ma
allora Nami è ancora viva?- chiese lo spadaccino speranzoso
-così
mi ha detto Aurora, mi ha detto che l'ha fatta scappare da un
condotto dell'aria e che lei è rimasta li,quando lei se ne
è andata
era ancora viva- rispose Ace
-non
preoccuparti sicuramente sta bene, se la sa cavare, sta pur certo che
la ritroveremo!!- disse deciso Rufy e con una rinnovata speranza, il
ritrovamento di Aurora aveva ridato un po di forza a tutti e ora
nessuno gli avrebbe impedito di trovare Nami
-ma
non ti ha detto dove si trovavano- chiese l'archeologa già
pronta
dove servisse a fare qualche ricerca
-no
e non penso che lo sappia con precisione, e poi dopo il naufragio la
corrente la potrebbe aver portata da qualunque direzione- disse Ace
-be
però magari potrebbe ricordarsi qualche particolare
dell'isola che
ci aiuti a capire dove si trovi?-disse il cecchino-
-già
potrebbe essere, quando si sveglierà gli chiederemo tutto,
adesso
lasciamola riposare- concluse poi Robin
I
mugiwara rimasero li per un pò per pensare al da farsi, per
scambiarsi le varie informazioni e poter formulare qualche ipotesi.
Zoro
intanto aveva portato Aurora nella sua stanza e l'aveva messa a
letto, lui si mise su una sedia li accanto e osservava la sua bambina
che ora dormiva tranquilla. Ora che l'aveva ritrovata non l'avrebbe
persa di vista un solo secondo.
Era
felicissimo di averla ritrovata, ma allo stesso tempo angosciato,
ancora non sapeva dove si trovava Nami e neanche se stesse bene. Ma
non si sarebbe dato per vinto, aveva ritrovato sua figlia e ora
avrebbe ritrovato anche sua moglie.
Nel
frattempo Nami sorvolava l'oceano, stava cercando in lungo e in largo
la piccola Aurora, davanti a lei c'era un'isola, si avvicinò
e con
grande stupore vide un oggetto a lei famigliare, la Sunny.
I
suoi amici erano li, Zoro era li.
Si
precipitò subito sulla nave e vide tutta la ciurma in cucina
compreso Ace, si chiese come mai si trovasse li, ma ora era
più
interessata di sapere dov'era Zoro, che a quanto pare non stava in
cucina.
Girò
per la nave e alla fine entrò nella stanza di Aurora.
Se
solo avesse potuto gli occhi le si sarebbero riempiti di lacrime, la
sua bambina dormiva serena nel suo lettino. Ce l'aveva fatta, era
riuscita a trovare Zoro che ora le sedeva accanto. Era sollevata,
stavano tutti bene.
Ora
c'era solo un piccolissimo problema, come avrebbe fatto a far sapere
agli altri che lei era lì e a fargli sapere quello che era
successo???
ANGOLO
AUTRICE
Ciao
a tutti!!!...finalmente hanno trovato Aurora e la ciurma si
può dire
che è al completo dato che anche Nami è
lì, anche se gli altri non
lo sanno. Come farà adesso Nami?riuscirà a
comunicare con la
ciurma?
Lo
scoprirete nel prossimo capitolo!!!:)
Mi
farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate quindi se vi va
lasciatemi una recensione!!:)
Grazie
a tutti!!
A
presto
Baci
miyuki90
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Capitolo 7 *** settimo capitolo ***
Aurora
si era svegliata ed era andata in cucina insieme a Zoro.
Nami
nel frattempo era rimasta nella sua camera, osservava le foto e gli
oggetti ognuno con un ricordo diverso.
Era
felice di sapere che tutti stavano bene ma, allo stesso tempo era
così triste sapere che non poteva neanche dirgli addio, loro
non
potevano ne vederla ne sentirla, e si chiedeva se sarebbe stata
condannata a vagare per l'eternità come un fantasma, vedendo
i suoi
cari andare avanti invecchiare e...non voleva neanche pensarci doveva
pur esserci un'altra soluzione.
-ehi
tesoro ti sei svegliata come stai?-chiese dolcemente l'archeologa
abbracciando la piccola
-ciao
zia Robin che bello rivederti!-
-hai
fame mia piccola principessa?-chiese Sanji
-si
un po grazie-
-arriva
subito il pranzo!!-
-anche
per me grazie!!!- si intromise il capitano
-ma
ti pare il momento!!!- gli rispose il cuoco
-certo
ho fame!-
-ah
non spreco neanche il fiato...-
la
piccola sorrise a quella scena era contenta di essere tornata con i
suoi amici, era tutto come al solito se non per...
-papà...-disse
rattristandosi improvvisamente
-si
cosa c'è?qualcosa non va?-
-la
mamma è...è rimasta li e...-
-lo
so! non ti preoccupare... la ritroveremo sta tranquilla... ok?-disse
gentilmente Zoro
-ok...-
-Aurora
per caso ricordi qualcosa del luogo dove vi trovavate? qualcosa che
ci aiuti a capire dove andare?-chiese Robin
-non
molto ci siamo svegliate in un bunker, la mamma mi ha fatto scappare
da un condotto dell'aria e poi o corso, degli uomini mi stavano
inseguendo ma poi all'improvviso si sono accasciati e hanno iniziato
a urlare, non so perchè, ma poi sono tornati indietro e a
quel punto
ho continuato a correre pensavo di aver finalmente trovato un
villaggio, ma quando arrivai li non c'era nessuno, era disabitato, in
rovina, non sapeva che altro fare così sono andata al porto
e ho
preso l'unica imbarcazione utilizzabile che ho trovato, e questo
è
tutto, il resto penso che ve l'abbia raccontato già zio ace.-
-si
infatti ci ha già detto tutto il resto- disse Robin-
purtroppo non è
molto di villaggi disabitati ce ne saranno a dozzine potrebbe essere
ovunque, ma proverò comunque a fare qualche ricerca-
-ma
mi chiedo...come mai gli uomini che la stavano inseguendo
improvvisamente hanno deciso di lasciar perdere?- domandò il
cecchino
-già!
questa è una bella domanda non ha senso!- disse il cuoco
-siamo
punto e a capo- concluse Chopper
-ACCIDENTI!!!-
imprecò Zoro sbattendo i pugni sul tavolo
-calmati
Zoro, andrà tutto bene, c'è la faremo- lo
incoraggio il capitano
-Aurora
dov'è il log pose?, magari può tornarci utile-
chiese l'archeologa
-l'ho
lasciato di la! lo vado a prendere...-
Nel
frattempo Nami nella sua stanza, non riusciva proprio ad accettare il
fatto di essere un fantasma.
Era
davanti allo specchio, ma non vedeva il suo riflesso, provò
a
prendere degli oggetti, ma gli passavano attraverso, tra le varie
cose vide la sua collana, gliela avevano regalata il suo buzzurro e
sua figlia, era un medaglione e lei ci aveva messo dentro una loro
foto, provò a prenderla, già sapendo che non ci
sarebbe riuscita, e
invece con sua sorpresa riuscì ad afferrarla, non sapeva
come eppure
ci era riuscita, alzò lo sguardo e riuscì a
vedere il suo riflesso
allo specchio...non capiva cosa stava succedendo e...
-MAMMA!!!-urlò
la piccola quando entrata nella stanza vi trovò la madre
Nami
colta di sorpresa lasciò improvvisamente il medaglione-
AURORA!puoi
vedermi!- ma lei era già riscomparsa
-mamma...forse
l'ho solo immaginato-
-Aurora
che è successo? ti ho sentita urlare!- disse Zoro arrivando
di corsa
-niente...
mi sembrava di aver visto la mamma- disse sconsolata
Zoro
non sapeva che dire, non sopportava di vedere sua figlia
così
triste, ma non avrebbe potuto dire niente di utile e così
abbracciò
la bambina.
Nami
guardò il ciondolo era stato quello a farla
riapparire,pensò; così
si concentro e lo riprese in mano, ricomparendo immediatamente sotto
gli occhi increduli di Zoro.
-Nami...-sussurrò
lo spadaccino
-mamma!!!...ma
allora non mi ero sbagliata sei qui!!-disse Aurora girandosi di colpo
e correndo in braccio a sua madre
-no
non ti sei sbagliata, sono qui!- disse abbracciandola- sono contenta
che tu stia bene! ero così preoccupata, sei stata bravissima
tesoro-
Nami fissò Zoro che era rimasto li in piedi scioccato senza
dire una
parola- Aurora puoi andare un momento di la? devo parlare un attimo
con tuo padre...-
-certo
mamma!-disse uscendo
-grazie
arriviamo subito!-
Nami
e Zoro si guardarono senza che nessuno disse niente, finchè
lo
spadaccino non corse incontro alla navigatrice e la baciò
con
passione.
-oh
Nami per fortuna stai bene...pensavo di averti perso...ora sei
qui...ma come...?-lei lo zittì baciandolo nuovamente
-dopo
vi spiegherò tutto ma...c'è una cosa che devo
dirti...prima di
dirla agli altri...-
-che
cosa?-chiese improvvisamente preoccupato
-non
so come dirtelo...io...ehm...non sto bene-
-perchè?
Cos'hai?sei ferita?-
-no
non sono ferita...sono...morta-
-cosa?...ma
non è possibile...tu sei qui e...-non sapeva cosa pensare,
non
capiva, ma era terrorizzato
-si,
Zoro, sono morta, Cedric mi ha ucciso e io sono diventata un
fantasma-
-ma
posso vederti...posso toccarti...io...-
-e
per merito di questo medaglione non so perchè, ma
è l'unica cosa
che riesco a prendere e mi rende corporea, in un certo senso,guarda-
Nami lasciò il ciondolo, scomparendo e riapparendo una volta
ripreso
sotto lo sguardo paralizzato di Zoro
-no...tu
non puoi essere...-la parola gli morì in gola e una lacrima
sfuggì
al suo controllo rigandoli il volto
Nami
gli si avvicinò e gli posò le mani sul viso,
asciugandoli la
lacrima- ehi sta tranquillo andrà tutto bene ok?ora sono qui-
-come
può andare bene, come faccio a stare tranquillo...-
-in
qualche modo risolveremo, come abbiamo sempre fatto, insieme-
si
scambiarono un'altro bacio, disperato questa volta, Zoro era stato
felice per un momento di ritrovare Nami, almeno prima che il mondo
gli cadesse addosso scoprendo che era morta.
Era
tutto così assurdo, non riusciva a crederci, lei era
lì tra le sue
braccia eppure...non poteva sopportarlo, ma doveva farsi forza, per
lei.
Nami
aveva ragione in qualche modo avrebbero fatto, non si sarebbero mai
arresi, avrebbero trovato una soluzione, ci sarebbero riusciti,
insieme.
ANGOLO
AUTRICE
Ciao
a tutti!!!Eccomi con il settimo capitolo(anche se con un po di
ritardo, chiedo scusa):)...Nami grazie a un medaglione è
riuscita a
farsi vedere da Zoro e a dirgli che è morta. Riusciranno a
trovare
una soluzione?
Lo
scoprirete nei prossimi capitoli!!:)
Grazie
a tutti!!!:)
A
presto!
Baci
miyuki90
|
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Capitolo 8 *** ottavo capitolo ***
Aurora
era tornata in cucina annunciando a tutti la bella notizia...
-CHEEE?!-urlarono
tutti in coro
-tesoro
sicura di non esserti sbagliata?-chiese dolcemente Robin
-No,
sono sicurissima! La mamma è di là che parla con
papà!-
-Ma
come avrebbe fatto a salire sulla nave?- chiese scettico il cecchino
In
quel momento Nami e Zoro fecero il loro ingresso in cucina
-Ciao
a tutti!!!- disse sorridente la navigatrice sotto gli occhi scioccati
dei compagni che erano rimasti ammutoliti
-beh?
vi hanno tagliato la lingua?!-
-NAMIIIII!!!-
urlò infine il capitano abbracciandola seguito poi dal resto
della
ciurma
-sei
davvero tu? non posso crederci, ma cosa è successo?e come
sei
arrivata qui?- chiese l'archeologa
-Calma,
calma ora vi racconto tutto, però forse è il caso
che vi sediate,
ci sono un po' di notizie sconvolgenti- disse Nami iniziando a
raccontare tutto quello che era accaduto da quando si era separata da
Aurora, alla fine concluse con – e quando mi sono risvegliata
ero
morta, poi sorvolando l'oceano sono arrivata fin qui, questo
è
tutto!-
-Scusa
Nami, forse non ho capito bene l'ultima parte, tu sei MORTA?!- disse
Sanji sconvolto e incredulo come tutti
-Esatto!-
-E
lo dici così come se stessi chiedendo “preferisci
il latte o il
limone nel te!!!”- esclamò Franky
All'improvviso
si sentì il tavolo tremare e tutti si girarono verso la
fonte del
rumore
-t-t-t-t
tu s-s-sei u-uun fa-fa-fantasma aaaalloooorraaa....-disse tremando
Usop
-eee
nnnon s-s-solo ha p-p-p-parlaaato a-a-anche di v-v-vampiri-
proseguì
Chopper
-Ma
come è possibile allora che noi possiamo vederti?questa
storia dei
vampiri poi...è tutto così assurdo!- disse
l'archeologa
-non
so spiegare neanche io questa storia dei vampiri magari potremmo fare
qualche ricerca, per quanto riguarda me so solo che è grazie
a
questo ciondolo che riuscite a vedermi, ma non mi spiego il motivo-
concluse mostrando il funzionamento del ciondolo
-benissimo
allora non c'è problema, puoi anche restare
così!!!- esclamò Rufy
che subito ricevette un pugno in testa dalla navigatrice
-come
sarebbe a dire puoi restare così?! sono morta se ancora non
l'hai
capito, zucca vuota!- urlò contro il capitano con ancora il
pugno
alzato
-Ahi-
disse Rufy massaggiandosi la testa -per essere morta i tuoi pugni
fanno anche fin troppo male-
-Appena
trovo quel maledetto lo squarcio in mille fettine!!!- disse furibondo
Zoro, che fino a quel momento non aveva detto una parola
-Già
lo troveremo e faremo tornare Nami normale!!!-esultò il
capitano
-Certo!-
dissero in coro
-Grazie
ragazzi!- disse Nami con la speranza che si stava riaccendendo, ora
che aveva ritrovato la sua famiglia tutto sarebbe andato per il
meglio, ne era certa. -bene, l'isola si trova a sud rispetto a dove
ci troviamo noi ci vorrà più di mezza giornata-
-perfetto!!forza
ciurma si parte!!!- urlò il capitano.
Dopo
ore di navigazione finalmente attraccarono all'isola, durante il
viaggio Nami e Robin avevano cercato su ogni libro possibile
qualunque cosa potesse spiegare quello che stava accadendo, ma niente
sembrava fare al caso loro, continuavano a vagare nel buio.
-bene
ragazzi siamo arrivati! Dobbiamo fare molta attenzione, Usop, Chopper
voi resterete qui con Aurora!- disse Nami
-perfetto
non potrei essere più d'accordo!- rispose sollevato Usop
-Andiamo!!-esclamò
Rufy
Fuori
il cielo si era colorato di tutte le sfumature di rosso e arancione,
era il tramonto, il sole stava per calare.
La
ciurma si avviò per le vie della desolata città,
tutti pronti a
entrare in azione nel caso ce ne fosse stato bisogno, il sole ormai
era sparito dietro l'orizzonte, e in lontananza si intravedevano un
gruppo di sagome che si facevano via via più numerose man
mano che
si avvicinavano.
-Ragazzi
fate attenzione quelli sono vampiri!!-urlò la navigatrice,
un
istante prima che i nemici partirono all'attacco.
Franky
immediatamente sparò a raffica sui vampiri, ma loro
continuavano ad
alzarsi come se i proiettili non gli scalfissero per niente.
-ma
come è possibile!!!quel colpo avrebbe abbattuto anche un
elefante!!!- disse Franky
-mitragliatrice
gam gam!!!!- urlò Rufy abbattendo una cinquantina di nemici,
che
però si rimisero in piedi dopo pochi secondi
-a
quanto pare sarà più difficile di quel che
pensavamo!- disse Sanji
partendo anche lui all'attacco
-Nami
resta vicino a me, è pericoloso e non hai nemmeno la tua
arma- disse
Zoro facendosi strada decapitando un vampiro dietro l'altro,
scoprendo però che i loro corpi continuavano a muoversi
anche senza
testa.
-ok!
ma dobbiamo arrivare dentro!!- urlò la navigatrice
-pugno
di fuoco!!- urlò Ace bruciando i vampiri che a contatto con
le
fiamme diventavano cenere
-allora
è il fuoco che gli uccide!!-esclamò Robin
-Ragazzi
voi andate avanti, qui ci pensiamo io ed Ace!!!- disse Franky
-Ok!!fate
attenzione!!- acconsentì il capitano
Con
qualche difficoltà arrivarono all'interno del bunker
sotterraneo e
raggiunsero il laboratorio dove Cedric gli attendeva
-Bene
finalmente siete qui!!!e c'è anche la nostra piccola
fuggitiva!!-
-Ti
conviene arrenderti!!!ormai sappiamo qual è il tuo punto
debole!!!-
disse Rufy
-Io
non credo proprio, Majo pensaci tu!-
-Io
ho accettato di aiutarti con l'incantesimo, ma non sono certo ai tuoi
ordini!-
-ma
se non li fermi non potrò agire!!-
-se
la metti così- la strega a quel punto immobilizzò
con la magia i
mugiwara
-ma
che succede!!non possiamo muoverci!- disse Rufy
-ahaahah!!
ora la mia vendetta potrà compiersi, Roronoa Zoro pagherai a
caro
prezzo per quello che mi hai fatto!!- tutti si girarono verso Zoro
-lo
conosci testa di verza?-
-No
non l'ho mai visto!!- rispose un po' confuso
-tu
maledetto!!tu mia hai portato via tutto quello che avevo!-
-io
non ti ho fatto proprio niente!-
-a
quanto pare hai la memoria corta, o vuoi far finta di non ricordare,
lascia che ti illumini...- disse Cedric iniziando a raccontare cosa
era accaduto molti anni prima... -Come ogni giorno lavoravo in
laboratorio dove conducevo i miei esperimenti, sembrava una giornata
tranquilla, fino a quando non vidi dalla finestra del fumo provenire
dal villaggio. Corsi subito fuori per controllare che tutto fosse
apposto ma quando arrivai era troppo tardi, la città era
stata messa
a ferro e fuoco, la gente correva da tutte le parti nel tentativo di
scappare e i pirati responsabili dell'accaduto se ne stavano andando,
mentre vagavo disperato vidi te, Zoro, vidi te davanti ai corpi senza
vita di mia moglie e di mia figlia, la spada ancora sporca del loro
sangue, colto dall'ira ti attaccai ma tu mi colpisti facendomi
perdere i sensi. Mi risvegliai accanto a loro, provai di tutto ma
ormai era troppo tardi, così congelai i loro corpi
nell'attesa di
trovare una soluzione per riportarle in vita. Feci esperimenti di
tutti i generi, ma nulla sembrava funzionare, decisi quindi di
partire e trovare qualcuno in grado di aiutarmi. Dopo anni arrivai in
un villaggio dove si diceva vivesse una strega molto potente, ero
disperato e decisi di fare un tentativo, la strega, Majo, mi disse
che c'era un incantesimo, ma che era così oscuro e potente
che
nessuno aveva mai osato farlo. Gli risposi che ero disposto a tutto
pur di riportare in vita mia moglie Eleanor e mia figlia Emily e mi
illustrò le condizioni per l'incantesimo delle anime
perdute; avrei
dovuto raccogliere mille anime per aprire un portale tra il mondo dei
vivi e il mondo dei morti e a quel punto avrei potuto riportare
indietro la mia famiglia. La mia anima però sarebbe dovuta
essere la
prima, così la risucchiò e mi
trasformò in un vampiro in grado di
assorbire l'anima delle persone, che poi avrei dovuto mettere in
delle ampolle. I corpi senz'anima sarebbero diventati semplici
burattini al mio servizio, loro non sono veri vampiri infatti e per
questo solo bruciando i corpi li si può fermare, tutto
questo avrei
dovuto farlo entro un anno. Con una rinnovata speranza mi diressi
qui, e nel viaggio di ritorno incappai in una taglia, la tua, ti feci
rintracciare e scoprii che avevi una moglie e una figlia, e decisi
che loro sarebbero state le ultime due anime così mi sarei
vendicato
di te e l'incantesimo sarebbe stato concluso, ma a quanto pare
dovrò
fare diversamente, bisogna sempre avere un piano di riserva- disse
rigirandosi due boccette tra le dita -queste sono le ultime due anime
che mancano e finalmente potrò raggiungere il mio scopo-
-Tu
sei solo un pazzo!!ti è completamente partito il cervello!!-
disse
Zoro -io non ho mai ucciso tua moglie e tua figlia, ora ricordo quel
giorno è stato tantissimo tempo fa, ma non è
andata come pensi tu,
al tempo ero ancora un cacciatore di taglie ed ero sulle traccie di
alcuni pirati, che attaccarono il tuo villaggio e quando alcuni di
loro attaccarono la tua famiglia gli uccisi ma per loro ormai era
troppo tardi, non ero arrivato in tempo, e non me lo sono mai
perdonato, hai reso questo posto talmente male che non l'ho neanche
riconosciuto-
-TU
MENTI!!!- urlò sopraffatto dall'ira -e ora diamo inizio alle
danze,
cara puoi portarmi le ampolle- disse indicando una ragazza
-ma,
ma quella sono io!!- disse Nami -quello è...-
-il
tuo corpo, si, e ormai è al mio servizio!-
-BASTARDO!!-urlò
Zoro- falla tornare immediatamente come era prima!!-
-mi
spiace ma è troppo tardi!!! Ahahaha!!- disse in tono malefico
Majo
iniziò la magia, buttò tutte le anime in un unico
contenitore e
dopo aver recitato l'incantesimo, su una parete si aprì un
enorme
vortice...
-Oh
no!!che succede!!ZORO AIUTO!!- urlò Nami che stava per
essere
risucchiata dal vortice
-NAMI
NOOOO!!!- ma ormai era troppo tardi, Nami era sparita assorbita dal
portale, lasciando solo il ciondolo che portava al collo-
-Finalmente!!!ecco
a voi il portale delle anime perdute!! Ahahaha!
ANGOLO
AUTRICE
Ciao
a tutti!!!
Ho
deciso di riesumare e riprendere in mano questa mia vecchia storia
ormai finita nell'oblio per continuarla e concluderla!!
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto!!!si sono svelate parecchie cose!!!:)
Fatemi
sapere cosa ne pensate!!!:)
A
presto!!!
Baci
miyuki90
|
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Capitolo 9 *** nono capitolo ***
-Nooo!!Namiii!!!-
Zoro urlava disperato, mentre Nami veniva risucchiata dal portale.
Lo
spadaccino fissava il ciondolo rimasto a terra -No No No!!!- non
poteva accettarlo, non poteva averla persa un altra volta, non lo
avrebbe sopportato -Liberami!!- urlò alla strega -Dammi la
possibilità di salvarla!-
La
strega riflesse un minuto sulle sue parole -Perchè no? In
fin dei
conti non sono nè dalla sua parte nè dalla tua,
come ho dato una
possibilità a Cedric, la darò anche a te, quel
che giusto e
giusto!- disse mentre liberava Zoro dal suo potere -per il momento
libero solo te, non vorrei che i tuoi compagni mi si rivoltino
contro. Comunque se vuoi salvare quella ragazza devi sbrigarti il
portale resterà aperto pochi minuti!-
-Ok
ti ringrazio!- disse lo spadaccino, gettandosi poi nel vortice.
L'interno
del portale sembrava essere nell'esatto centro del nulla, c'era il
vuoto più totale intorno a lui, non si distingueva il nord
dal sud,
la destra dalla sinistra, anche se per lo spadaccino probabilmente
non faceva differenza, non le riconosceva neanche normalmente.
Iniziò
a vagare in quell'oblio quando, intorno a lui, apparvero tantissime
piccole sfere luminose, sembravano tante piccole lucciole. Zoro
rimase a guardarle incuriosito per qualche secondo, fino a quando non
gli si gettarono addosso.
Lo
spadaccino si dimenava, cercando di liberarsi, sentiva le forze
venirgli meno, impugnò una delle sue spade, ma senza alcun
risultato, non gli scalfiva nemmeno. Stava per svenire quando una
luce più luminosa si fece strada tra le altre, facendole
sparire.
Zoro lentamente ritrovò le forze, e pian piano vide quella
piccola
lucciola prendere forma, assumendo le sembianze di una bambina.
-Tu
chi sei?- le chiese Zoro -e cos'erano quei cosi luminosi?-
-Io
sono Emily e quelle erano le anime perdute intrappolate in questa
dimensione, stavano cercando di prendere anche la tua-
-E
tu perchè sei qui?-
-Sono
anche io un anima perduta, sto aspettando da tanto tempo una persona,
ma intanto sono qui per aiutare te, seguimi.-
Lo
spadaccino, anche se non tanto convinto, seguì la bambina,
di sicuro
si orientava molto meglio di quanto avrebbe fatto lui. Camminavano,
non sapeva neanche lui da quanto, la percezione del tempo all'interno
del portale era completamente distorta, Zoro si chiedeva come mai
quella bambina lo volesse aiutare, e sopratutto si chiedeva dove lo
stesse portando quando, ad un certo punto, in lontananza, scorse due
sagome. Una sembrava un'altra anima, con le sembianze di una giovane
donna e l'altra...-Cedric!- esclamò Zoro
-Tu
cosa ci fai qui!- disse l'uomo -non riuscirai a fermarmi!-
-No
papà aspetta!non è come pensi!- disse Emily
-Bambina
mia...sei tu?-
-Si...-
-Finalmente
vi ho ritrovato!- disse Cedric mentre l'abbracciava, la donna accanto
a loro si avvicinò e si presentò a Zoro.
-Io
sono Eleanor, sua moglie e questa è nostra figlia- a quelle
parole
lo spadaccino si ricordò di quella donna e sua figlia che
tanto
tempo prima non era riuscito a salvare.
-Già!-
si intromise Cedric tra i suoi pensieri -e tu lei hai uccise!me le
hai portate via!-
-Io
non le ho uccise! quante volte te lo devo ripetere!-
-Tu
menti!-
-No
amore mio, ha ragione lui, non è andata come pensi tu!-
l'uomo la
guardò confuso, come se non capisse di cosa stesse parlando.
-Il
villaggio era stato attaccato dai pirati e lui ha tentato di
fermarli, ha tentato di aiutarci ma per noi era troppo tardi, non ha
fatto in tempo, quando tu sei arrivato e lo hai trovato lì,
hai
pensato che fosse lui il responsabile...-
-No!
tutto questo è assurdo, non è possibile!-
-E'
tutto vero, noi non potevamo sopportare che tu non sapessi la
verità
e sopratutto non potevamo sopportare di vederti così
distrutto e
consumato dal senso di vendetta, così le nostre anime sono
rimaste
in questo limbo, aspettando di rincontrarti e sistemare le cose.-
-Quindi
la mia vendetta era inutile, tutto quello che ho fatto...- la
consapevolezza delle sue azioni gli cadde addosso come un macigno,
aveva fatto del male a tante persone senza motivo, lui aveva
frainteso tutto, pentito per quel che aveva fatto la sua anima,
finita anch'essa nel portale, apparve davanti a lui.
-Ma
ora possiamo ricominciare, vi posso riportare in vita!-
-No,
non è così che deve andare, quello non
è più il nostro posto...e
neanche il tuo, ma ora possiamo trovare la pace e stare insieme per
sempre- Cedric annuì, sapeva che era la cosa giusta da fare,
e
prendendo quella decisione il suo corpo si dissolse, lasciando
lì
solo la sua anima.
-Ora
dobbiamo andare- disse Eleanor tornando ad essere un sfera luminosa
così come l'anima di Cedric.
-Aspetta!-
Urlò Zoro prima che anche la bambina si trasformasse -Come
faccio a
trovare Nami?-
-Pensa
a lei, dal profondo del cuore e la troverai, sbrigati non ti resta
molto tempo, buona fortuna!- disse per poi sparire insieme a sua
madre e suo padre in un bagliore di luce, ora erano finalmente in
pace.
Zoro
fece come le aveva detto Emily, pensò intensamente a Nami, a
quanto
l'amava e a quanto desiderava trovarla. In quel momento tra le mille
luci, una splendeva più delle altre, lo spadaccino si
avvicinò e
davanti a lui si materializzò Nami
-Zoro
sei tu?-
-Si
ti ho trovato finalmente!-
-Ma
come? Non puoi essere qui...sei...-
-No,
non sono morto! Ma ora ce ne andremo via di qui insieme!-
-Ok!-
annuì la navigatrice con le lacrime agli occhi
Nami
e Zoro corsero verso l'uscita, il portale si stava chiudendo, la luce
che proveniva dall'esterno si faceva via via più piccola,
dovevano
sbrigarsi o sarebbero rimasti intrappolati lì per sempre. Lo
spadaccino afferrò Nami per la vita e con uno slancio si
gettò
nell'uscita...
Intanto
i mugiwara, ancora intrappolati dalla magia, si preoccupavano sempre
di più, ogni minuto che passava.
-Ormai
mancano pochi secondi- disse Majo -per i vostri amici è
troppo
tardi!-
-No-
esclamò il capitano -loro ce la faranno! Ne sono sicuro!- in
quel
momento dal portale saltò fuori Zoro, esattamente un secondo
prima
che si richiudesse dietro di lui.
La
ciurma esultò, poi Robin chiese -Nami?-
Zoro
si alzò, mostrando tra le mani una piccola sfera luminosa,
l'anima
di Nami, che nel passaggio aveva perso la sua forma corporea.
-Complimenti
ragazzo! Non credevo che ce l'avresti fatta!...Cedric?- chiese poi
-Si
è riunito alla sua famiglia...-
-Capisco...-
-Puoi
riportarla in vita?- disse porgendoli l'anima di Nami
La
strega annuì, prese la sfera e posizionandola sul corpo
della
navigatrice iniziò a pronunciare uno strano incantesimo. Per
qualche
secondo la luce tremò e qualche apparecchio saltò
per il corto
circuito, poi l'anima rientrò nel suo corpo e tutto
tornò normale
sotto gli occhi sbigottiti e preoccupati dei mugiwara.
-Ecco
fatto...tra ventiquattro ore l'incantesimo si completerà e
tutto
tornerà come prima, penso che ora non ci sia più
bisogno di me
addio!- disse scomparendo e liberando il resto della ciurma
dall'incantesimo.
Zoro
si avvicinò a Nami, la prese delicatamente tra le braccia e
insieme
ai suoi compagni tornò alla nave, dove ad attenderli c'era
la loro
bambina.
Nami
si svegliò, aprì lentamente gli occhi cercando di
abituarli alla
luce e capire dove si trovava. Si guardò intorno, era nella
sua
stanza, poi il suo sguardo si posò su quello dello
spadaccino seduto
accanto a lei.
-Ehi
mocciosa, ti sei svegliata!-
-Che
cosa è successo?-
-Sei
tornata da me!- le disse sorridendole
La
navigatrice gli sorrise a sua volta -Mi hai salvato...-
Zoro
si avvicinò di più a lei, prese il suo viso tra
le mani e la baciò,
aveva desiderato così tanto di poter baciare di nuovo la sua
mocciosa, e ora lei era li accanto a lui, sana e salva, viva.
-Mi
sei mancata...-
-Anche
tu-
In
quel momento fece irruzione nella stanza Aurora -Mamma!!!-
urlò
buttandosi fra i due genitori, Nami e Zoro l'abbracciarono.
-Non
voglio perdervi mai più! Voi siete tutta la mia vita!-
-Non
accadrà! non preoccuparti...- gli disse dolcemente Nami
-...Noi
staremo insieme per sempre!-
Ora
che si erano ritrovati niente e nessuno gli avrebbe più
separati.
Nessuno.
ANGOLO
AUTRICE
*parte
il coro dell'halleluia* Ciao a tuttiiiii!!! finalmente(dopo migliaia
e migliaia di secoli) eccoci giunti all'ultimo capitolo!!!ormai non
ci speravo più neanche io!!! cmq alla fine tutto si
è risolto per
il meglio!!:) spero che il capitolo vi sia piaciuto!!!:) Ringrazio
tutti quelli che hanno seguito e recensito la storia, chi l'ha messa
tra preferite, seguite e ricordate e anche chi ha solo letto!! grazie
a tutti!!!:)
Alla
prossima!!!
Un
bacione miyuki90
|
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