Il nuovo me

di FioreDiMaggio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gioia ***
Capitolo 2: *** L'altra metà di me ***
Capitolo 3: *** Ti aspetto ***
Capitolo 4: *** Succede ***
Capitolo 5: *** Prenditi cura di me ***
Capitolo 6: *** Mio Fratello ***
Capitolo 7: *** Tu sei il mio amico carissimo ***
Capitolo 8: *** Com'è bello il mondo insieme a Te ***
Capitolo 9: *** Tracce di te ***
Capitolo 10: *** La vita è ***
Capitolo 11: *** Ricordi ***
Capitolo 12: *** Il cielo in una stanza ***
Capitolo 13: *** Per me , per sempre ***



Capitolo 1
*** Gioia ***


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Mi sento in confusione . Perché sempre tutte queste carte. L’altro ieri , ero sempre per missioni con i miei fratelli. Me ne fregavo di tutto e di tutti , ed adesso mi trovo rinchiuso in questo stretto monolocale , che mi sta soffocando letteralmente. Tolgo la tunica , resto con la sola tuta di lino bianca , magari mi fa stare meglio . No , non ce la faccio , dovrei staccare la spina . Salto giù dalla finestra , utilizzo il mio chakra e scappo via. Corro e il vento accarezza i miei capelli.

 Aria . Vedo Temari in lontananza , sta comprando qual cosa al mercato. Abbiamo un mercato qui a Suna? Che domande , il caldo mi ha anche fuso il cervello. Continuo a saltare sopra i tetti e finalmente arrivo all’Oasi. Un piccolo prato verde sotto la palma, quello che mi ci vuole . Mi ci distendo sopra e guardo oltre le nuvole.  La brezza mi accarezza e mi perdo tra i miei pensieri. Tutto quello che ho passato , la mia pessima infanzia , chi mi voleva uccidere , chi ho ucciso e porto sulla coscienza , l’amicizia di Naruto che mi ha salvato dall’odio… mio padre , come ha potuto sacrificare la vita di mia madre e fregarsene della mia , non riservare rancore Gaara mi ripeto. La guerra è finita non importa più nulla , proteggi la tua gente , volta pagina .

Se penso che sono vivo anche in mezzo al casino , se penso che da ieri sono ancora in piedi. Respiro la luce e sento l’odore dell’estate , il cielo è azzurro e mi sento in pace. Adesso provo Gioia .


“Sognare di volare e avere sempre il bisogno di nuove sensazioni per cancellare un ricordo,

e non esiste un cielo senza stelle, se resto ad occhi chiusi ed oltre le nuvole guardo,

eppure Gioia

se penso che son vivo anche in mezzo al casino

se penso che da ieri io sono ancora in piedi…”

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Capitolo 2
*** L'altra metà di me ***


Il nuovo me

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Sono ritornato nel mio schifosissimo monolocale. Tutto è più pulito e più fresco. Matsuri sta sistemando gli scaffali. Quanto sei cresciuta ? Sei ancora più bella, vorrei potertelo confessare e poi chissà perché assomiglia tanto…

-        Gaara-sensei – mi ha sorriso girando il suo viso. Smettila Matsuri di farmi sciogliere come il burro, mi fa andare in confusione , non mi fai capire più cos’è reale,  passo,  passo ,  sto perdendo l’equilibrio. Hai cambiato i miei silenzi in qualcosa di speciale , hai confuso tutti i miei progetti da quando sei piombata nella mia vita.  Non riesco a dirtelo, ma vorrei solo un occasione  per poterti confidare tutto  quello che non riesco ad urlare tutte le mie milionarie  incertezze e …. Guardami Matsuri , fallo ancora , guardami!

-        Matsuri , mi hai portato quello che ti ho chiesto ?- con questa domanda stupida mi convinco che tu non abbia sentito i miei pensieri ,  che dentro la mia  testa fanno tanto rumore .

-        Si , sono sulla scrivania Gaara-sensei – l’ho ha rifatto … Oggi ha anche messo quella stuzzicante minigonna . Ma che fai la guardi? E’ la tua allieva , ma cosa fai ? .

-        Fa molto caldo oggi – continua – Avrei così tanta voglia di andare al mare…-sospira

-        Se vuoi puoi andare via questo fine settimana , non preoccuparti…- portami con te ne prego.

-        Non posso lasciarla solo , lei ed il caldo afoso … – 

-        Dai lascia perdere quegli scaffali , andiamo ad allenarci- ma perché non la porti tu al mare invece ?

Dammi solo un occasione per poterti confidare piano , piano,  in un orecchio quello che non riesco ad urlare ,

le milione incertezze che non riesco a dimostrare quelle stupide amarezze…

Chissà se in qualche posto tu esisti

 da qualche parte mi cerchi

se come  me t’inventi l’altra metà di te

 e chissà se nei tuoi giorni mi sogni

 se nella sabbia disegni la vaga idea che ti sei fatta di me

 e poi che cosa ti aspetti

chissà adesso mi senti ,

 chissà se poi come me t’inventi l’altra metà di te”

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Capitolo 3
*** Ti aspetto ***


Il nuovo me

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E’ il 10 Luglio , stamattina Kankuro si è alzato tutto euforico , Temari era triste . La lontananza da Shikamaru la fa sentire così male ed allora l’abbiamo portata al mare .Ho portato con me anche Matsuri , così finalmente ho potuto esaudire il suo desiderio. Durante il tragitto però lei mi ha parlato di un certo Naru . Mi ha detto che l’altro giorno egli  si era presentato davanti alla sua porta e le aveva regalato un mazzo di fiori. In quel all’attimo mi si è fermato il cuore . Pensavo di stare per avere un infarto , poi però il cuore  ha ripreso a battere. Peccato sarei voluto morire in quell’istante.

-        Non sapevo proprio che dire , sono diventata tutta rossa , è la prima volta che mi succede una cosa del genere – aveva detto  , mentre i miei fratelli ridevano. L’unico che rimaneva serio ed impassibile ero io .

-        E poi che cosa hai fatto ? – ho detto serio.

-        Ho accettato i fiori , è stato così carino –

-        Ah  , hai accettato i suoi maledetti fiori ?!- ho gridato arrabbiato . Lei è impallidita ed ha abbassato lo sguardo  , poi Temari è intervenuta.

-        Cosa doveva fare ? Sbattergli la porta in faccia ? Tu fai così con le ragazze del villaggio che ti fanno ricevere in continuazione regali ? Le mandi via sbattendogli la porta in faccia ? Eh bravo Gaara – concluse l’ultima frase ridendo. Voleva ironizzare la cosa  , rimproverarmi , difendere Matsuri ? Cosa non l’ho ancora ben capito.

Adesso lei e Matsuri sono entrare in acqua. Kankuro si sta spargendo la crema solare sul corpo . Io invece gioco con la sabbia disteso sotto il sole. Sembro un bambino. Poi mio fratello mi si è avvicinato .

-        Eh smettila di fare il geloso – ride. Mi deride battendomi una pacca sulla schiena.

-        Non toccarmi – ruggisco.

-        Ok , ok permaloso – e corre verso l’acqua , fa una capriola e si tuffa .

Lascio perdere la sabbia. Ho 19 anni , cazzo . Mi giro e faccio un angioletto di sabbia con le mani e le gambe. Ci ricasco .Mi sento così infantile.

Quattro anni e non sono riuscito ancora a dichiararmi. Come potrebbe piacergli un “coso” come me. Ho queste enormi terribili occhiaie , penso toccandomi le palpebre chiuse. Stavo per pensare qualche altra cosa , quando sento delle gocce cadermi sul viso. Matsuri era tutta bagnata . E’ così perfetta, il suo costume panna mette in risalto i suoi lunghi capelli castani e i formosi delineamenti del suo bianco corpo . E’ ovvio che io abbia dei rivali. Lei parla si sta scusando. Ma non l’ascolto. Si inginocchia sulla sabbia abbassandosi verso di me. Le guardo prima il seno , adesso più vicino , ma poi guardo i suoi occhi. E parla , parla , parla … vuole farsi perdonare …

Ma non ti accorgi Matsuri che non serve a niente far finta che non sia successo niente tra me e te. Lo sai nel tuo profondo che qualcosa c’è ,  ma forse è meglio dimenticare e non parlarne. Mi stai sorridendo , mi piace tanto come muovi la bocca , e mi rendi di nuovo confuso . Allora, alzo la nuca e mi avvicino di più. Non lo so che sto facendo , ma sono ancora più vicino. Perdo il controllo e la bacio. Finalmente. Non riesco a respirare , non riesco … la stringo di più. Lo sta ricambiando. Ricambia il mio bacio . Ha messo la sua dolce mano sul mio viso. Mi distacco dal bacio e la guardo negli occhi. Mi sento avvampare le guancie, non è che sono arrossito? Questo non mi succedeva con la donna dell’altra sera o  con tutte le altre. E sto bene.

Is it Love , maybe ?

-        Allora mi vuoi bene … - sta piangendo . Certo che ti voglio bene stupida. Te ne ho sempre voluto , dal primo giorno. Quando tu sei stata l’unica che mi ha scelto  ed hai avuto fiducia in me. L’abbraccio o le dico qualcosa ? L’abbraccio e la trascino con me sulla sabbia. Lei è bagnata ed allora la sabbia le si appiccica sul suo bianco corpo.

-        Non voglio mai più che qualcuno ti regali dei fiori , al posto mio – gli sussurro.

“…Poi mi sorridi ,

mi piaci tanto come muovi la bocca ,

poi mi confondi con la tua ruvida dolcezza ,

appuntamento preso col destino

mi avevi li proprio vicino ,vicino

in un secondo la rivoluzione

e dopo un attimo era tutto chiaro era già amore ,

 amore da non respirare

amore che ti scappa di mano

 e non ci riesci a farlo andare piano

e mi fa sperare che tu sia su questo treno ,

 ma se non ci sei ti Aspetto “

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Capitolo 4
*** Succede ***


Il nuovo me

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Alla fine ce l’ho fatta. E’ stata una bella giornata.

 Guardo dalla finestra del mio ufficio. Vedo tutta Suna e tra tutte queste case , la tua si confonde. Chissà se mi pensi , magari sei seduta sul letto e tieni stretto il tuo vecchio orsacchiotto ,  e gli parli di me . Chissà se mi cerchi , anche sotto al cuscino perché mi vuoi li vicino , li con te . Ma chissà se non ti addormenti , mordendoti le labbra come fai quando sei  nervosa pensando a me. Allora nel tuo cuore è vero che ci sta anche un posto per me ?

Smorzo la luce e mi dirigo verso la mia stanza. Sto camminando lungo il corridoio del palazzo , quando sento qualcuno piangere .  Ascolto quel pianto e mi porta davanti la stanza di Temari. La porta è socchiusa , e da uno spiraglio la riesco a vedere. È rannicchiata sul suo letto. Non posso sopportare di vederla così. E’ comunque sempre mia sorella. Entro. Mi siedo sul letto vicino a lei , che si accorge della mia presenza solo adesso. La sua reazione è spontanea e veloce. Apre le braccia e le richiude intorno alla mia vita. Piange , piange , piange … quasi commuove anche me. Quasi mi sento spiazzato ma poi raccolgo un po’ di tenerezza e le accarezzo i biondi capelli , così come avrebbe fatto la mamma se fosse stata qui con noi   in questo momento.

-        Cosa succede Temari ?- le chiedo da fratello premuroso

-        Succede che si rompe tutto… succede che non so che fare..succede che questo mancare fa stare male… e..e … Senza Shikamaru non posso vivere – dice singhiozzando.

Non le dico nulla. Cosa potrei fare io , che in materia sono sempre stato una frana ? Mi stendo con lei sul letto. Siamo ancora abbracciati . Lei si rannicchia sul mio petto. Posso solo tenerle compagnia per sta notte , così si sentirà meno sola. La verità è che se ti manca quella persona che tanto desideri , anche quando stai in mezzo la folla ti senti sempre e comunque solo. La solitudine;una brutta faccenda.

Intanto Temari si è calmata e s’è addormentata. La finestra è aperta , guardo la luna.

 Ed io potrei vivere senza te , Matsuri …?

 “Succede che si rompe tutto,

 succede che non è mai giusto

                                        Io e te che innamoravamo il mondo

 Succede che non so che fare,

succede che questo mancare fa stare male.

Potrei avere una spiegazione?

Senza te non posso vivere.

 Succede, succede.”

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Capitolo 5
*** Prenditi cura di me ***


Il nuovo me

Questa mattina  , mi sorella è partita per Konoha. Cioè , gliel’ho spedita io.  E così sono di nuovo solo. Accendo la ventola e la metto vicino la scrivania. Non ho messo la tunica oggi, ma solo questa canotta bianca e dei pantaloncini color cachi. Oggi non devo andare in nessun luogo , visto che sarò bloccato su questa maledetta scrivania  , con queste maledette cartacce. Spero che non venga nessuno d’importante a farmi visita.

Bussano alla porta. Riconosco questo picchiettare. Non rispondo , ma Matsuri entra comunque ,  con in mano una grande bicchiere di limonata fresca. Oggi porta solo un leggero vestito di lino bianco. Deve aver avuto la mia stessa idea .Appoggia il bicchiere  sulla scrivania e mi guarda.

-         Grazie – le dico. Sono sempre il solito , lei  , premurosa , mi porta una limonata e io gli dico solo un impassibile , inespressivo, “grazie”. Sono un disastro nei rapporti sociali. Allora cerco di riparare . La guardo e le sorrido. Lei ricambia. Gira attorno la scrivania e si piazza dietro di me. Appoggia le sue mani sulle mie spalle e comincia a massaggiarmele .Mi sciolgo.

-         Deve essere sempre così noioso , stare qui tutto il giorno , con tutte queste scartoffie – mi dice

-         Ma ci sei tu che mi aiuti … così lavorare diventa più bello – le dico senza pensare , trasportato dal massaggio.

-         Vuoi che ti aiuti anche adesso ? –

-          No … -

-         Ah … pensavo che avessi detto che la mia compagnia rendeva il lavoro più bello –

-         Non intendevo questo … è solo che non mi va di lavorare  – le dico , baciandole le mani . Mi volto e l’attiro verso di me . Lei si siede sulle mie gambe ed io continuo a baciargli il collo. Annuso il suo profumo , fresco e dolce .

-         Ma cosa fa , sensei -  e la vedo arrossire . Mi chiama sensei ?  Pensavo che l’avesse capito che adesso non doveva più considerarmi il suo sensei.

-         Non chiamarmi sensei … solo Gaara –

-         Va bene , sensei – inarco un sopraciglio

-          … Gaara- si ricorregge .

-         Vorrei  solo che tu ti prendessi  sempre cura di me – sospiro . E’ stato bello vederti entrare con quella limonata , si vede che ti sei preoccupata per me . Nessuno s’era mai preso la briga di curarsi di me. Solo negli ultimi tempi i miei fratelli si  sono avvicinati a me. Ma ormai loro sono grandi , hanno la loro vita , non possono occuparsi di me . Mentre io mi occupo di tutti .

-         Mi sono sempre presa cura di lei sensei …- e mi bacia. Un bacio , lento e dolce.

Matsuri , nel profondo del mio cuore , solo tu ci puoi entrare .

“Siamo come cassetti dove puoi curiosare 
Dimmi cosa ti aspetti c'è una chiave se vuoi 
Prova a farne buon uso 
E il mio lascia passare

nel mio cuore deluso solo tu ci puoi entrare… 

Mi sento confuso  ti chiamo domani

 e che sono un disastro nei rapporti sociali… 
Prenditi cura di me,

 l'amore vuole attenzione,

 mi basta un piccolo gesto d'affetto inatteso

e io mi sciolgo nel mare 
Prenditi cura di me,

 e questa la sensazione,

 ho un disperato bisogno di crederci ancora e di lasciarmi andare,

 che siamo ad un passo dal cielo, e mi basta un tuo soffio per ritornare a volare,

e se non sai come fare,

prenditi cura di me”.


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Capitolo 6
*** Mio Fratello ***


Il nuovo me

Questa notte ho sentito il bisogno di stare con Kankuro. Io e lui , nessun altro .

Sono nel suo studio. Lui sta lavorando sul progetto di una nuova marionetta. Non importa ,  lo disturbo comunque ed entro. Lui si gira e mi saluta.

-        Gaara , desideri qualche cosa ? –

Si , solo un po’ del tuo affetto , quello che mi hai sempre fatto mancare e quello che a causa mia ti ho fatto negare.

-        Mi chiedevo , se … - mi interrompe

Si mette a ridere.

-        Perché stai ridendo , adesso ?-

-        La tua guancia è macchiata inchiostro  hihih… - smorza la sua risata e ritorna serio- … ti chiedevi ? –

Ed ecco , che mi mette in imbarazzo. Con la manica della mia tunica  mi pulisco il viso e continuo a parlare.

-        Mi chiedevo , se ti andava di uscire per andare a mangiare una scodella di Ramen –

-        Va bene , ma offri tu –  e sorridendomi mi fa l’occhiolino. Quanto sei strano Kankuro… eppure mi somigli tanto … quante cose non so di te…eppure dicono che il nostro carattere e simile .... Quante di quelle cose che ti sei perso di me ed io di te . Ricordi , ricordi , ricordi , ricordi  , sbiaditi , inesistenti.

Stiamo camminando per le strade di Suna adesso. Mi guardi e non dici una parola e lo so che ti stai domandando a cosa penso. Te lo chiedi sempre , ma non me lo domandi mai per paura di una mia terribile  reazione. Quanto t’avrò traumatizzato ?  Hai avuto paura per me o per te ? Non lo so , non lo potrò mai sapere,  e ne vorrei sapere  la risposta a questa domanda, ma non posso certo darti torto.

 Mi ricordo la prima volta che mi hai sorriso. Io ero solo un bambino , tu cercavi di istaurare un rapporto con me , ma io ti aggredii e scappai via… stavi solo cercando di volermi bene ed io ti rifiutai …

-        Scusami …- dissi in un fil di voce , pensando  che non mi avesse sentito  , ma ho intravisto un suo sorriso . Sapevo che aveva capito a cosa mi stessi riferendo , lo capii dal modo in cui mi guardò quel istante dopo.

Adesso stiamo guardando una vetrina di peluche.

-        Pensi di comprarne uno a Matsuri – mi chiede .

-        Non saprei…ma guarda … -

-        Cosa ? –

-        Quel peluche di gatto ti assomiglia proprio ! – sto cercando di fare una battuta ?

-        … ma è bruttissimo – fa una faccia disgustata- se la metti così , tu assomigli a quel brutto orso – e me lo indica.

-        No …- rispondo pacato e freddo – Io sono più bello , di quell’orribile orso-

-        Ma smettila ! – mi da una pacca sulla schiena. Stiamo ridendo come i cretini , ma non m’importa perché ho già perso tanto della vita. Se non fosse stato per Naruto… io … io … sarei stato capace di uccidere i miei fratelli  e di questo me ne sarei nettamente disinteressato. Adesso , non me lo perdonerei mai .

“Mio fratello mi assomiglia molto

Somiglia a un gatto che somiglia a un orso

Mio fratello è tutto un paradosso

 Ride quando non riderei

 O non c' è niente

Niente da ridere

e io Io mi chiedo perché Perché...

Mio fratello si chiede sempre cosa penso

 E io lo so

 Ma testardo non lo ammetto...

 Mio fratello ha avuto paura

 Ma qual è la cura?

 La cura qual è ?

 Ricordi, ricordi, ricordi, ricordi

 Ricordi che fanno paura

Ricordi quando mia hai sorpreso

 Col primo sorriso?”

.


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Capitolo 7
*** Tu sei il mio amico carissimo ***


Il nuovo me

Dopo una giornata di duro lavoro , quello che ci vuole è proprio una bella doccia fredda.

Il tramonto è passato da un pezzo , ma tu non sei ancora venuta a farmi visita. Cos’avrai fatto tutto il giorno ?  E ti penso , ti penso …  Ad un tratto bussano alla porta e sento la tua voce che mi chiama. Esco dalla doccia , avvolgo un bianco asciugamano attorno alla vita e corro ad aprirti.

Tu sei li davanti alla porta , quasi impietrita , ma finalmente posso vedere i tuoi occhi. La mia reazione è spontanea ;  t’attiro dentro la mia stanza , chiudo la porta , t’abbraccio , ti blocco con le spalle al muro .

Ti bacio , rispondi  e ti sciogli.

Le tue braccia mi stringono , io scendo sul tuo collo , lo bacio , lo lecco , lo mordo e ti sento avvampare. Alzi la coscia e l’avvolgi attorno la mia vita , così  l’accarezzo per tutta la sua lunghezza. Il nostro respiro è affannoso , il nostro cuore desideroso , mi sciolgo dal bacio , appoggia la mia fronte sulla tua  , ci guardiamo negl’occhi e ansimiamo insieme.

-        Gaara … -mi dici cercando di mantenere un respiro regolare e non può che sfuggirmi un piccolo sorriso - … c’è l’Hokage-

-        Naruto è  già qui ?-

-        Se , ti ho detto che c’è l’Hokage – mi ripete e mi stampa un altro bacio. Lascio ricadere la sua coscia .

Aspettavo la visita di Naruto per domani , si vede che ha voluto anticipare.

-        Il tempo  di vestirmi e sono subito da voi – le dico , mollando definitivamente la presa. Lei però non si muove.

-        Cos’è , vuoi vedermi mentre mi svesto? – sogghigno , facendo gesto di togliermi l’asciugamano dalla vita.

-        No , ma cosa dici… ci vediamo nel salone dei ricevimenti –  dice imbarazzata  gesticolando con le mani  e scappa via veloce come un fulmine. Ne sorrido compiaciuto.

 

La stanza dei ricevimenti è così fortemente illuminata dalle lampade che quasi sembra giorno , anche se fuori c’è già la luna.

Vedo Naruto , sta conversando con i miei fratelli e Matsuri. Non è venuto  da solo gli fanno compagnia  Shikamaru , Hinata e  Ten-Ten. Sono seduti tutti sui divanetti  attorno al tavolino , tranne Shikamaru . Lui dorme sulla poltroncina sistemata vicino le lunghe tende di taffetà azzurre, che illuminano ancora di più la stanza.

-        Amici miei che piacere avervi qui – esclamo entrando nella stanza . Naruto s’alza e viene verso di me .E’ contento di rivedermi , posso leggerglielo negli occhi , come lui può leggere la stessa cosa nei miei.

-        Gaara , amico mio ! – esclama abbracciandomi  .

Ci sediamo tutti intorno al tavolinetto , mentre Matsuri e Temari ci versano del tè.

-        Kankuro , hai già fatto preparare le camere per i nostri amici ? – gli chiedo.

-        Si , fratello . Mi risponde prontamente .-

-        Sono contento Naruto che tu abbia accettato il mio invito. E’ da molto tempo che qui a Suna non festeggiamo più la festa della pioggia , così quest’anno ho deciso di stanziare i fondi per rallegrare la mia gente , ancora turbata dalla fine della Quinta Grande Guerra Ninja – sorseggio un po’ di tè.

-        Hai fatto molto bene , Gaara . Devo prendere il tuo esempio – mi risponde.

 Lo vedo , lo sento ,  la Guerra l’ ha  molto cambiato , così come del resto essa ha fatto con ognuno di noi. Non è più l’ingenuo e solare ragazzo d’un tempo , adesso è più maturo e responsabile. Naruto prende la mano di Hinata. Solo adesso mi accorgo del piccolo pancino tondo della ragazza , prima nascosto dalle sue mani.

-        Sai io e Hinata aspettiamo un bambino e progettiamo di sposarci agli inizi dell’inverno …- dice con un sorriso a trentadue denti , rimasto sempre lo stesso .

Kankuro , Matsuri , Temari ed io ci complimentiamo.

Sono contento per te , amico mio carissimo . Hai finalmente realizzato tutto quello che ti stava al cuore. Mi rammarico solamente di non poterti avere sempre qui al mio fianco , come lo fa la mia famiglia e Matsuri. Non importa , so comunque che quando ho bisogno di te , tu ci sarai sempre , come io ci sarò sempre per te amico mio. Gli amici veri si vedono nel momento del bisogno e anche se sono lontani non si dimenticano mai che tu esisti .

E Naruto , tu sei il mio amico carissimo  , nessuno potrà mai spezzare la nostra amicizia . Ti prego , non tradirmi mai .

-        E ovviamente tu mi farai da testimone  , vero Gaara ? – continua l’Hokage . Adesso rivedo proprio il bambinone d’un tempo.

-        Per gli amici quest’altro – rispondo pacato.

Poggio la tazzina , ormai rimasta vuota   e mi alzo .

-        Bene , mentre preparano la cena , ti andrebbe  una sfida  ? –

-        Certamente , è da un po’ che non mi sgranchisco le articolazioni  … sai  tutto quello stare seduto ti appiattisce il… bé penso che tu m’abbia capito-  mi risponde  ridendo insieme agl’altri.

Ho l’istinto irrefrenabile di ridere anche io , cerco di controllarmi e cedo.

-        Si , hai ragione - , ci abbracciamo come due compari ed usciamo dalla stanza.

Grazie Naruto , se non t’avessi incontrato , penso che non avrei mai scoperto l’amore. Peggio ancora , oggi non saremmo stati qui e non avrei mai goduto delle nostri piacevoli risate che colmano il mio cuore di gioia .

 

“Tu sei il mio amico carissimo 
non tradirmi mai 
né soldi, né donne, né politica 
potranno dividerci 
tu sei il mio amico carissimo 
non tradirmi mai... “


ps. Grazie a Violetta_      per la sua recensione , che mi ha fatto ritornare la voglia di scrivere :3.

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Capitolo 8
*** Com'è bello il mondo insieme a Te ***


Il nuovo me

E’ la festa della Pioggia  che da inizio all’autunno.

 A Suna oggi si è respirato solo un leggero tepore e nell’aria si poteva sentire ancora  l’odore dell’argilla bagnata a causa della pioggia caduta la scorsa notte. Poi il cielo si è aperto e il sole ha illuminato tutte le case di Suna .

Gli abitanti e i ninja da me disegnati si sono dati tutti un gran da fare per organizzare i preparativi della festa , anche io e Naruto abbiamo dato una mano. Tutti insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro .

Per l’occasione devo  indossare la mia tunica e il copricapo , quanto mi scoccia… mi sento ridicolo, vorrei poter indossare solo la mia tuta ninja . Ma almeno sta sera l’unico damerino non sarò solo io : Naruto mi farà compagnia.

Ho promesso di andare a prendere Matsuri. Così esco dal palazzo e mi dirigo verso casa sua.

E’ già sera ed ancora molti bambini giocano per strade , mentre si può sentire da lontano le  urla  delle madri che  li richiamano in casa.  Al mio passaggio  gli abitanti che incontro mi fanno riverenza ed io saluto con un cenno. Molti sono già pronti per la festa. Le ragazze sono agghindate con lunghi sfarzosi Kimoni , i ragazzi e gli uomini indossano gli abiti tradizionali giapponesi. Si dirigono verso la piazza , cantando e ridendo . Questa festa deve aver messo di buon umore proprio tutti.

La piccola casa di Matsuri si confonde con tutte le altre .

Busso alla tua porta.

 “ Un attimo “ mi urli e ti aspetto.

 Mi guardo attorno , la strada si è svuotata e tu ancora non hai aperto la porta. Non avevi detto “ Un attimo “  ? . Mi siedo su di uno scalino, , sbuffo per la noia e mi metto a giocare con un po’ di sabbia. Ma chi sarai mai tu per farmi stare qui ?

Finalmente apri la porta . Mi alzo e mi volto.

 E mi togli il fiato.

Indossi un Kimono bianco su cui sono ricamati fiori di pesco rosa, il tutto legato da una fascia rosa anch’essa. Hai raccolto i tuoi capelli in uno chignon su cui hai posto un fermaglio a fiore. Non ti ho mai visto truccata , ma quel film di trucco ti si addice bene. Inoltre il tuo viso è messo in risalto da due splendidi lunghi orecchini. Sei così semplice , così pura , così fresca , così…

-        Sei be..be..llissima… - dico ad un fil di voce. Forse ho anche balbettato , ma non sono molto lucido in questo momento per potermene rendere conto.

-        Grazie – dici tu,  girando su te stessa e mostrandomi il  grande fiocco rosa che hai  dietro.- Era di mia madre – continui , guardandomi e sorridendomi nostalgicamente. Il ricordo della scomparsa dei tuoi genitori ti fa ancora tanto male . Piccola  Matsuri … così ti abbraccio.

Poi mi allontano e ti porgo il braccio.

-        Madame … - ti dico con galanteria , mentre tu avvolgi il tuo braccio al mio , ci avviamo verso la piazza.

Le luci colorate illuminano la festa e ti mettono allegria. Un po’ dappertutto ci sono bancarelle di gioielli , di giochi , di prodotti tipici di Suna. Sul lato Ovest è stata istallata una giostra con i cavalli e la sua divertente musica fa da sotto fondo alla festa. Dei bambini si stanno rincorrendo in torno a noi , ci fermiamo sorpresi e tu ne ridi , poi vanno via .

 Al nostro passaggio la gente ci saluta e ti fissa  domandandosi chi tu sia . Alcuni bisbigliano il tuo nome , altri dicono che sei bella , delle ragazze ti guardano invidiose. Così ti stringo , sono così fiero di averti al mio fianco. Tu abbassi lo sguardo , anche tu ti sei accorta dei troppi bisbigli che ti fanno stare al centro dell’attenzione ; ne arrossisci e ne ridi deliziata ammettilo.

Alzo lo sguardo e cerco Naruto con gli occhi.

All’improvviso scoppiano dei  fuochi d’artificio e guardiamo sopra le nostre teste.

-        Non erano previsti per ora i fuochi d’artificio , che sarà successo ?- dico a Matsuri , mentre mi faccio largo tra la folla e vedo finalmente Naruto.

Sgrano gli occhi.

-        Io non ti conosco – dico serio , scuotendo il capo da destra verso sinistra  per tre volte .

Naruto tiene con le mani i resti dei contenitori che contenevano alcuni fuochi d’artificio . Ha il viso tutto nero, è inginocchiato su se stesso e la sua bocca è aperta , forse per lo shock.

 Hinata  è alquanto imbarazzata per la brutta figura , mentre il ragazzo non sa se piangere o ridere. Mi avvicino.

 

      -      Ha preso quello scatolo e poi … -  cerca di spiegarmi Hynata  interrotta da Naruto.

-        E poi …KABUM !  HAHAHAH ! – alla fine , penso che abbia deciso di ridere per sdrammatizzare la cosa.

Hinata prende una salviettina e pulisce il viso del ragazzo , mentre io butto via lo scatolo ormai spappolato. Matsuri mi segue ancora divertita.

-        Portami sulla giostra …- mi dice , mentre poso lo scatolo tra le cose da buttare. Le sorrido e le prendo la mano. Andiamo verso la giostra .

Lei sceglie un cavallo bianco e ci sale sopra. Vuole trascinarmi li sopra anche a me. Ma resisto. Resto li accanto , mentre  la giostra comincia a girare.

Cominci a ridere e dici di sentirti di nuovo bambina e spensierata . E il tuo viso così angelico lo fa sembrare.

Sei così semplice è facile intuire che sei unica … Il mondo è così bello insieme a te , quando ti guardo mi sembra di rinascere. E penso che forse non sarei come sono adesso , forse non avrei nessuna forza per proseguire la mia vita  , non saprei nemmeno fare un passo e forse crollerei scivolando in basso… questo solo  se tu non fossi qui, mettendo apposto tutti i piccoli pezzetti della mia esistenza, componendoli, dando loro una coerenza .

Quando la giostra si ferma ti prendo la mano e ti trascino via.

Mi dici che desideri lo zucchero filato. “ Uno zucchero filato rosa “ ribadisci più volte. Ed io te lo compro.

La folla mi sta rendendo nervoso e io voglio restare solo con te.

Ti porto sopra il tetto di una casa . E ci sediamo . Hai già consumato tutto lo zucchero filato e ti lecchi le dita perché dici di sentirle appiccicose.

Ti mordo le mani  per gioco.

Mi avvicino e respiro il tuo profumo. Come lo potrei descrivere non lo so’ … so solo che è bellissimo ed inebriante.

Mi accarezzi , giochiamo con i nostri nasi e poi mi baci.

Intanto scoppiano i veri fuochi d’artificio.

 T’avevo portato qui sopra per vederli nel migliore dei modi. Ma adesso  non  ce ne preoccupiamo troppo.

 Dolce Matsuri,  tu mi fai vedere miliardi di cose che rischiavo di perdere se tu tutto ciò non l’avessi diviso con me.

 -Per ogni giorno , ogni attimo che sto vivendo , grazie mille …- le dico spontaneo.

 

 

“come è bello il mondo insieme a te 
mi sembra impossibile 
che tutto ciò che vedo c'è 
da sempre solo che 
io non sapevo come fare 
per guardare ciò che tu 
mi fai vedere 
come è grande il mondo insieme a te 
è come rinascere 
e vedere finalmente che 
rischiavo di perdere 
mille miliardi e più di cose 
se tu non mi avessi fatto 
il dono di dividerle con me 

ps: Grazie al commento di Violetta_ e  Soly Dea , continuate a seguirmi e a darmi i vostri consigli di cui ne faccio tesoro :3 Bacio a tutti i lettori !

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Capitolo 9
*** Tracce di te ***


Il nuovo me

E’ un giorno nuvoloso oggi  qui a Suna. L’aria è maledettamente ferma ed umida.

Sto leggendo di una restaurazione di una locanda. Trovo delle imperfezioni nelle clausole , allora prendo un libro di diritto civile , le correggo e firmo per dare così inizio ai lavori. Chiamo un soldato e gli do la pergamena,in modo che possa portarlo al diretto interessato.

Pochi minuti dopo Temari fa irruzione nel mio studio con uno scatolone impolverato tra le braccia.

-        Guarda fratellino cos’ho trovato ! – mi dice entusiasta mentre appoggia lo scatolo sopra la scrivania ed io la guardo curioso.

Apre lo scatolo. Tira fuori delle tutine da neonato. Il mio vecchio orsacchiotto. Un ciuccio. La mia prima palla. La vecchia bambola di Temari. Una vecchia maglietta logorata appartenente a Kankuro .

Un album di fotografie…

Prendo l’album e lo apro. Alcune foto ritraggono Temari e Kankuro da piccoli . Altre ritraggono papà  con la mamma . Altre lo zio. Sembravano tutti così felici prima del mio arrivo. Non m’impressiona che non trovi nemmeno una mia  fotografia.

Chiudo l’album.

-        Guarda cos’ho trovato … - mi dice mia sorella tirando fuori dallo scatolo un'altra fotografia impolverata – Deve esser caduta dall’album – guarda la foto , sorride meravigliata e poi me la porge. La prendo.

Ci siamo io e te mamma. Non mi ricordo d’aver visto mai questa foto. Io sono un neonato e tu mi stringi tra le tue braccia . Stanca e pallida sei accasciata sul letto , ma hai ancora la forza di guardarmi l’ultima volta con occhi  felici. Mamma , sei bellissima. Mamma, non ti ho mai avuto e mi manchi.

Mi accascio sulla sedia e fisso il vuoto.

Temari raccoglie le cose dalla scrivania , gira attorno alla scrivania e mi dà un bacio affettuoso sulla fronte ed esce dalla stanza silenziosa.

Madre , qui mai nessuno ha il coraggio di parlarmi di te. Chissà com’era il tuo carattere.

Magari tempestoso e allegro come quello di Temari.

Magari come il mio , timido.

Magari eri divertente come Kankuro.

E cosa ti piaceva? Qual’era il tuo colore preferito ? E il tuo cibo preferito ?Qual’era il tuo profumo ?

Nel salone c’è un grande piano forte , a volte Kankuro lo guarda con malinconia. Magari eri tu che lo suonavi ?

Non so nulla di te mamma. Hai donato la tua vita per me . So solo questo , che mi volevi bene e che continui a proteggermi con la tua sabbia… e poi ?

Guardo la foto e mi affiora un solo flashback: Tu mi accarezzi il viso , resti lì immobile distesa sul letto con un sorriso sordo e sapevi d’aver finito i giorni tuoi.

Fa tanto male .

Sento un nodo alla gola.

Una lacrima corruga il mio viso.

-Dannato sii tu per sempre , padre! – dico sbattendo un pugno sulla scrivania.  Mentre la pioggia che sta cominciando a scendere fa compagnia alla mia tristezza.

 “Qui non c'è mai nessuno che mi parli di te 
Io mi perdo nel fumo di mille parole 
Per fingere che... 
E cerco ancora qualcosa nel silenzio che c'è 
Lungo questo cammino io trovo di nuovo 
Le tracce di te “


ps: Dedico questo piccolo flash alla festa della mamma ! Auguri a tutte le Mamme :3
 Grazie a tutti quelli che mi seguono !!

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Capitolo 10
*** La vita è ***


Il nuovo me

Ma non dovrei essere io il capo di questo villaggio ? Invece il consiglio degli anziani non fa altro che dettarmi ordini ;  dice che ho del lavoro arretrato e lavoro tutto il giorno , mi tratta come un damerino.

 Ma chi si credono di essere.

Guardali , quanto sono cretini , stanno ancora litigando tra loro per decidere il colore della nuova fontana che verrà sistemata in piazza. E il damerino sarei io? Basta non accetto più tutta la loro arroganza! Sbatto una mano sopra il tavolo e muto la mia espressione prima pacata:

-        Smettetela ! – si sono girati tutti verso me – Sarà bianca lo decido io adesso e proclamo questa seduta sciolta – dico tutto d’un fiato.  Mi dirigo verso la porta ed esco sbattendola .

Respiro lentamente , mentre dentro la stanza si può ben udire che anno ripreso a litigare.

Questo è il fardello che dovrò sopportare per essere riuscito a farmi amare ?

Sorrido . Infondo cosa vuoi che sia in confronto a tutto l’amore che sto ricevendo…

Chissà Matsuri cosa starai facendo in questo momento…

Entro dentro la mia camera e butto a terra la tunica. Mi fiondo dentro la doccia.

Appena finito , indossa la mia tuta di lino nera e mi dirigo verso la sala da pranzo.

Temari e Kankuro mi stanno già aspettando.

-        Giornata stressante ? – mi chiede Temari premurosa guardandomi negli occhi. Non c’è bisogno che le risponda poiché ha già capito da sé.

Ci servono le polpette di riso; affamato ne afferro una e la divoro .

-        Gaara … - Kankuro cerca di richiamare la mia attenzione ed io volgo lo sguardo verso di lui.

-        SaifratellinohochiestoaTenTendisposarmi- dice tutto di fretta senza scandire le parole e con la bocca piena di riso.

-        Come scusa ? –

-        Ho-chiesto-a-TenTen-di-sposarmi… - .

Sgrano gli occhi. Kankuro vuole sposarsi ? Con Ten Ten ?! Ma che storia è mai questa?

 Non che questa notizia mia dia fastidio, ma ancora non riesco proprio ad assimilarla.

 Rimaniamo per tre lunghi minuti fermi ed in silenzio. Temari non proferisce parola , sembra che sia già al corrente di tutto.

-        Tu ? – chiedo ironicamente.

-        Io…-

-        Non ci posso credere !!! Auguri fratellone – e scoppio in una risata  mentre con una mano mi gratto la testa.

Si , penso di essere ancora sconvolto. Mio fratello è sempre stato un tipo da NightClub , e con ciò ho già spiega tutto , non può che stupirmi una tale notizia.

‘ Il Matrimonio ‘ … è una grande responsabilità. Mettere su famiglia , fare figli , invecchiare a canto alla persona amata… così mi viene in mente la mia piccola Matsuri.

Mi avrà cercato tutto il giorno.

 Afferro una mela e mi congedo.

Attraverso le strade vuote e buie di Suna e intanto mi sbrano la mela , pensando alla riunione.

Quei vecchiacci insolenti !

La luce di casa tua è accesa.

 Busso. Ma non rispondi.

 Preoccupato entro e chiamo il tuo nome.

Stai dormendo sul divano con un libro in mano. Che carina che sei . Ti accarezzo il viso e tu ti svegli lentamente e mi sorridi.

-        Allora ti sei ricordato di me … - sussurri stropicciandoti gli occhi.

Povera piccola , m’hai aspettato tutto il giorno ed io sono stato così impegnato che quasi mi sono dimenticato di te . Mi sei mancata tutto il giorno ed è sempre un massacro quando non ci sei .Così, mi  piace fermarmi a pensarti durante la giornata  per alleviare il dolore , ma se posso toccarti è meglio.

Ti abbraccio e respiro il tuo profumo . Poggio le mie labbra sulle tue.

-        Ho qualcosa per te – mi dici . Ti alzi , lasciandomi solo sul divano.

Torni con un vassoio pieno di biscotti al burro.

-        Sono venuta a cercati oggi per portarti questi, ma tu eri occupato con la riunione. Ti ho aspettato a lungo  , ma poi ho capito che ne avevano per le lunghe quelli la… li sentivo gridare , inveire su di te e sono andata via  – poggi il vassoio sul tavolinetto qui a canto , suffusi la luce e ti siedi – Povero , t’hanno massacrato  ,vero ? – termini accarezzandomi i capelli .

Non ce l’hai con me. Mi capisci sempre tu.

E capisco perché se ti vedo mi sento meglio ed esisto.

Prendo un biscotto e lo assaggio.

-        Adoro i tuoi biscotti – le dico , mentre ne prendo ancora un altro.

-        Ne sono contenta -  .

-        Matsuri , illumini sempre le giornate , anche quelle più buie-  e così anche il potente Gaara in questi momenti si rimbecillisce come uno smidollato. Così come si sarà rimbecillito mio fratello con TenTen.

Mi trascini su di te. Mi lecchi le labbra e poi me le mordi. Sai essere così sexy e dolce.

E capisco che ormai la mia vita è avare te e potrei anche chiederti di sposarmi ora stesso.

Voglio avere figli da te , voglio invecchiare con te …

 

la vita è avere te 
vederti assorta e scordarmi di me 
guardarti sai mi calma già 
quando alla fine 
qualche cosa non va 
e capisco perché se ti vedo esisto 
non c'è gusto senza di te “



Grazie ancora a tutti a quelli che mi seguono , spero che questa FF vi piaccia e magari potreste esprimere il vostro commento bello o brutto che sia , non mi offendo mica :D
Ringrazio Soly Dea per il suo bellissimo commento , sono contenta che lo scorso Flash , ti sia piaciuto.
Un bacione a tutti e scrivetemi non siate pigri ^_^


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Capitolo 11
*** Ricordi ***


Il nuovo me

-          Allora che ne dici del 15 di questo mese ? –

-          Kankuro , hai per caso dimenticato che c’è il matrimonio di Naruto ed Hinata ?-

-          Mmh… Il 20 ?-

-          Impossibile…- apro il calendario e lo sfoglio – Il 24 che ne dici ? Pensi di avere abbastanza tempo per organizzare il tuo matrimonio ? –

-          Ovvio che si . Lascerò fare tutto a tua sorella –

In quel momento la porta dello studio viene aperta.

-          Stavate parlando di me fratellini ?- Chiede Temari entrando il fascicolo , che gli avevo richiesto sta mattina a colazione , in mano , seguita da Matsuri .

-          Kankuro pensava di far organizzare il matrimonio a te – le dico. Lei poggia i fascicoli sul mio tavolo, intanto Matsuri viene da me , mi abbraccia , ci scambiamo un piccolo bacio e infine si siede sulle mie gambe.

-          Si , che bella idea! Ten Ten è d’accordo ? – la bionda chiede a mio fratello , che intanto sta sorseggiando un caffè.

-          Ten Ten … penso di si …  -

-          Ah , pensi ? – risponde la mia Matsuri .

-          Sei una testa quadrata fratellone ! – dice Temari portandosi una mano alla tempia – Come pensi che possa organizzare il tuo matrimonio senza avere  il parere della sposa ?! –

-          Ah …c’è bisogno di lei per far tutto ciò ?- chiede Kankuro con una faccia perplessa.

-          Alzati  Baka ! – dice Temari tirandolo per un orecchio del suo cappuccio.- Devo pensare sempre a tutto io ! – lo trascina verso l’uscio.

-          Ahi … ahi … lasciami mi fai male- piagnucola. La porta si chiude ed io e Matsuri ridiamo.

-          Sempre il solito tuo fratello- mi dice strusciando il suo nasino sulla mia guancia.

-          Il suo cervello era già malato da prima … ma adesso l’amore gliel’ha proprio fuso-

-          E il tuo cervello si è fuso per me ? – mi chiede arrossendo lievemente.

-          Alla grande … - le rispondo baciandola teneramente.

E così un anno va via… penso mentre guardo il tramonto  qui sul mio solito promontorio.

 Ricordi belli , brutti ,  che danno tanti pensieri e sensazioni che si affollano nella mia mente. Sono  successe tante cose  quest’anno , lo stesso che sta volando via così velocemente. I miei amici , i miei fratelli , la mia gente , la mia Matsuri … Quanti momenti che mi lasciano un sorriso , le nostre risate , le nostre discussioni , la tristezza , i nostri istanti di follia , di rabbia , ma alla fine abbiamo vinto ed abbiamo conquistato la pace. Ora siamo diversi , siamo cambiati , siamo più grandi…

-          Anf..anf.. ti ho finalmente trovato – mio fratello desta il mio pensiero.

-          Kankuro rilassati , respira profondamente – gli dico serio ,  vedendolo quasi accasciarsi a terra e riproduco i movimenti della respirazione.

-          Tua sorella è un diavolo-  gli sorrido mentre lui si sdraia al mio fianco.- Pensavo che dovremmo festeggiare il mio addio al nubilato- continua.

-          E a cos’avresti pensato ?-

-          Amici , NightClub , donne ? – mi sorride a 32 denti.

Kankuro no , lui è sempre rimasto lo stesso.

“ Ricordi , di un anno

Momenti che ti lasciano un sorriso

Ricordi bellissimi

Pensieri e sensazioni che ti danno ,

ricordi…”

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Capitolo 12
*** Il cielo in una stanza ***


Il nuovo me

 

Il matrimonio di Naruto ha avuto inizio questa mattina alle  9:00 in punto. Tutta la gente di Konoha è accorsa per non perdersi l’evento.

Sono le 3:00 di notte , ed ancora hanno la forza di fare baldoria. Ballano sui tavolo , bevono sakè ed Choji stava quasi per vomitarmi sulle scarpe. Naruto e Hinata sono spariti da un bel pezzo ed io sto pensando di seguire il loro esempio , prima che Matsuri mi collassi per il troppo sakè. E’ rossa in viso. Sikamaru è sbronzo e vuole offrirle dell’altro sakè, mentre Temari le sta appiccicata e ride come un ebete. Sbronza anche lei. Quasi mi spavento a lasciarlo con quella testa d’ananas , ma tanto lo so che se la sarà sbattuta miliardi di volte quindi quale senso avrebbe  salvarla dalle sue grinfie ?

Lo guardo male , mentre lui continua a ridere. Scelgo di salvare la mia Matsuri , le prendo la mano e la porto con me nella mia stanza.

 Vorrei essere arrabbiato con lei , ma non ci riesco. Lei mi segue zitta. Entriamo e chiudo la porta.

Sospiro. Fine del caos.

Matsuri si distende sul letto , alza una parte del kimono bianco e mi mostra la sua lunga coscia.

I suoi capelli sono tutti scompigliati ed ha anche slegato la scollatura del vestito , facendomi intravedere i suoi seni.

-          Cosa vorresti fare birichino ?.. – dice mordendosi le labbra . E’ estremamente sexy.

Ed estremamente sbronza. Anche se sento qualcosa che si muove sotto i miei pantaloni , non voglio assolutamente approfittare di lei.

-          Nulla – dicco secco . Mi tolgo la maglietta , le scarpe e mi sdraio sul letto con la faccia fiondata nel cuscino. La ignoro.

La sento muovere e dopo un po’ s’avvicina e m’accarezza la schiena e poi gli da dei piccoli morsetti.

-          Smettila-

-          No… - mi sussurra.

Mi volto  per farla gliela finire una volta e per tutte … è in intimo. Semi nuda sopra di me. Mi guarda . E’ bella . Vedo solo lei e il tetto di questa stanza scompare .Vedo alberi infiniti , lei e il cielo sopra di noi , il suo profumo mi inebria mentre affondo il mio naso nei suoi capelli e mi sento sbronzo anche io .

La metto sotto di me. La bacio tutta , non tralascio nulla.

 Questa ardore è più forte di me. No , non esiste niente più al mondo , solo io e lei.

Sento un armonica suonare , mi sembra un organo che vibra per me e per te su nell’immensità del cielo…

Mi sento così stupido ed innamorato.

Abbandonati a noi ci baciamo ancora e ancora e ancora … no … non esiste più niente al mondo …

Poi lei mi guarda ancora negli occhi.

-          Ti amo Gaara …- mi sussurra dolce. Sento il mio cuore vibrare.

-          Sposami Matsuri … sposami …-

“Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi,
alberi infiniti
quando sei qui vicino a me
questo soffitto viola
no, non esiste più.
Io vedo il cielo sopra noi
che restiamo qui
abbandonati
come se non ci fosse più
niente, più niente al mondo.
Suona un`armonica
mi sembra un organo
che vibra per te e per me
su nell`immensità del cielo.
Per te, per me:
nel cielo.”

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Capitolo 13
*** Per me , per sempre ***


Il nuovo me

 

 

Di solito le mie notti sono sempre passate molto in fretta , ma questa mi sembra interminabile e mi chiedo se anche tu stai trascorrendo una notte insonne.

L’alba sta sorgendo ed io non resisto più , devo , ho bisogno di vederti.

Furtivo esco dalla mia stanza e raggiungo la tua che si trova vicino a quella di mia sorella. Piano , piano , di soppiatto , facendo attenzione a non farmi scoprire da Temari , senza nemmeno bussare , entro nella tua camera.

Tu stai seduta sopra il letto a baldacchino bianco illuminato da flebili raggi solari e rannicchiata su te stessa; mi guardi sorridendomi.

Lo sapevo che anche tu non avresti dormito tutta la notte.

-          Non dovresti essere qui , lo sai …- mi sussurra piano , facendo attenzione a non farsi sentire  da Temari.

-          Dovevo vederti…- le dico sedendomi vicino a lei , che indossa un tenero babydoll di seta bianca.

-          Lo sposo non dovrebbe vedere la sposa prima che ella salga al altare …- quasi ride.

-          Tu ne sei d’accordo ? –

-          L’attesa è sempre la più bella … - mi rispondi enigmatica, mentre una farfalla dai mille colori entra nella stanza  e si posa sul tuo braccio.

Sei come una farfalla , Matsuri . Bella , tenera , piccola e così fragile.

-          Allora  ci vediamo dopo , mia regina.- le accarezzo il viso affettuoso e lei mi bacia la mano. Poi sgattaiolo via furtivamente e silenzioso così come sono arrivato.

 

Sono quasi le 10:00 e il momento tanto atteso sta per giungere.

Mio fratello , mi aiuta ad indossare il mio abito da cerimonia.

-          Allora, così …- sospende la frase , forse  non trova le parole.

-          Così ? …-

-          E’ arrivato il tuo momento … sai cosa dovrai fare sta notte vero ? C’è bisogno che te lo spieghi ? – si comporta come un padre premuroso , questo l’apprezzo , ma questa domanda lo fa passare per un imbecille. Alzo un sopraciglio fissandolo con aria molto seria

-          Mi hai preso per un cretino?... secondo te non lo so utilizzare ? – dico indicando sotto la vita dei miei pantaloni.

-          Fratellino , sei un uomo ormai …- si sta commuovendo ? Mi sorride e mi abbraccia calorosamente non lasciandomi nemmeno respirare e il tempo di reagire.

 

La stanza delle cerimonie è stata allestita alla grande.

I muri sono stati ridipinti , le finestre sono state addobbate con dei grandi teli bianchi di seta , l’altare è stato riempito di rose bianche e rosse , gli ospiti sono stati sistemati su delle panche bianche ai lati di un lungo corridoio ricoperto di petali di rosa che conduce sin qui. Dove sono io . Ad aspettarti sull’altare.

Non sono solo , Naruto e mio fratello Kankuro sono qui di fianco fungendo da miei testimoni.

E l’anziano Kyoto è qui dietro le mie spalle nell’attesa di celebrare la cerimonia.

Finalmente fai il tuo ingresso .

Indossi un lungo kimono perlato , ornato da graziosi disegni floreali argentati e qua e là si può notare qualche pietra luccicare. I tuoi capelli sono stati raccolti in una cascata di riccioli. Sei molto diversa da come ti avevo lasciato sta mattina.

Ttutti ti guardano stupiti ed ammirano la tua bellezza. Sono così orgoglioso di te.

Per i miei occhi risplendi ancora una volta bella come il sole.

Timidamente, finalmente, mi raggiungi. Sei rossa in viso e ti torturi le mani , devi essere molto nervosa . Allora prendo la tua mano nel tentativo di tranquillizzarti mentre la cerimonia ha inizio.

Ci scambiamo gli anelli . Le nostre mani quasi tremano . Avevi ragione  l'attesa  è sempre la più bella .

Adesso siamo marito e moglie.

Mano nella mano , attraversiamo il corridoio tra gli applausi dei nostri amici e arriviamo alla finestra. L’apriamo e ci affacciamo.

La piazza di Suna è ricolma della mia gente che esulta e ci sta applaudendo regalandoci i migliori auguri.

-          Ognuno di loro  si ricorderà per sempre d’aver visto la più bella stella oggi – le dico guardandola negli occhi e regalandole un appassionato , caldo,  bacio.

Sento infinita felicità, quando penso che adesso tu sei per me , per sempre.

“Quando la festa poi finirà 
torneremo a terra 
tutta la gente si ricorderà 
d'aver visto una stella 
Per i miei occhi tu splenderai 
bella come il sole 
infiniti voli del cuore 
infinita felicità 
quando penso che tu sei per me... per sempre 
per sempre... per sempre. “

Grazie a tutti quelli che hanno seguito questa breve sogn-fic. Spero che questo romantico finale , che mi è venuto in mente stamattina mentre ascoltavo questa favolosa canzone qui sù citata ( per me per sempre di eros ) , vi  sia piaciuto ... perchè io lo trovo favoloso *-*. Tornerò presto con un altra fan-fiction , che sto già elaborando in questa testolina malata e speriamo che abbia più successo di questa. Un Abbraccio il vostro Fiore ...

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