Non innamorarti nell'arena

di Robz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mortorio. ***
Capitolo 2: *** Stilisti ***
Capitolo 3: *** Stelle ***
Capitolo 4: *** Carri ***
Capitolo 5: *** Allenamento ***
Capitolo 6: *** Incubo ***
Capitolo 7: *** Terrazzo ***



Capitolo 1
*** Mortorio. ***


Ero in ginocchio sulla neve, il sangue che mi usciva dalla pancia era l’unica cosa che mi riscaldava. Cominciavo a vedere tutto nero, la testa mi girava violentemente, mentre sentivo gli ibridi ritirarsi, richiamati da un stratega nascosto.
“Boom, Boom”
Ecco i cannoni che annunciano la morte di due tributi, e ora è rimasto solo il vincitore… Il 34° Hunger Games era finito.





Hey Gem..”
Sentì la mano posarsi sulla mia spalla facendomi sussultare al contatto.
“Hey, calma! Sono solo io!” mi dice con atroce calma la mia migliore amica Liz.
“Solo tu sei così dannatamente calma il giorno prima del mortorio..”
le rispondo scocciata.
Ero seduta in un prato con davanti un bosco stupendo, c’erano le Ghiandaie imitatrici che,appunto, imitavano il mio fischiettio di prima, ma c’era anche un irritante ronzio da quel odioso recinto elettrico che separava il distretto 12 dalla libertà.
“E’ inutile essere nervose..”-mi risponde Liz- “vuoi venire da me?” continua.
Mi alzo stiracchiandomi le gambe.
“Volentieri, ma mia zia sta partorendo questo momento.. ero qua solo per evitare il caos che sarà a casa.. e il sangue.. specialmente il sangue. Ma credo che sia tutto finito ora. E volevo vedere mio cugino” dico con un tono amaro alla fine.
Il motivo per cui non volevo andare a casa sua è perché è la figlia del sindaco. E non sopportavo suo fratello: Harry.
Aveva 16 anni, la mia età. Mentre Liz ne aveva 14.
Era uno di quei ragazzi che si aspettavano tutto, e che crede che sia immune al mortorio perché è, appunto, il figlio del sindaco.
Ma non è solo questo il motivo.
Abita vicino alla panetteria, dove fuoriesce un profumo divino.
Non ero in una famiglia povera, ma neanche benestante come Liz.
Mia madre lavorava come infermiera, ma più che altro aiutava con i parti.
Mio padre, come quasi tutti in questo distretto, lavora nelle miniere.
“Ok, ci si vede domani Gem..” dice con un sospiro.
“Già.. ci si vede.”
Mi dirigo verso casa dove c’è silenzio, un buon segno.
Entro con calma, sentendo il lamento di un bambino.
“Mamma? Zia?”
“Siamo in camera!” mi risponde mia madre.
Entro cauta nella stanza, preoccupata di vedere sangue.
Per fortuna, però, mia madre aveva già pulito tutto.
“Hey Gem, vieni a vedere il tuo cuginetto” dice mia zia con la voce debole.
Mi avvicino al bambino che piagnucola che sta tra le braccia di mia Zia.
“Si chiama Haymitch.” Continua vedendo nei miei occhi la curiosità.
“E’ davvero bello” mormoro guardandolo.


“Tesoro, svegliati. Farai tardi al…”
Mia madre non riesce neanche a dire la parola “mortorio”
Mi stiracchio girandomi a guardarla.
Aveva gl’occhi rossi, già di prima mattina.
Mi lavo con l’acqua fredda-tiepida che ha messo mia madre per me.
Mi metto il vestito di millesima mano, cucita e ricucita, ma almeno era bellino.
Era azzurro e mi arrivava a sotto le ginocchia, con ricami al bordo.
Mi pettino i capelli in una nuvola di capelli mossi castano-rossi che mi ricoprono metà faccia, come se mi potessero proteggere dal mortorio..
A l’una esco di casa con mia madre e mio padre, ma prima di uscire abbraccio entrambi.

Mi metto in fila con tutti gli altri ragazzi che aspettano di sapere chi saranno i tributi mentre mi succhio il dito da cui hanno sottratto del sangue. Almeno non vedo il sangue..
Vedo Liz più indietro, mostrandomi la sua mano con le dita incrociate e mimando “Buona Fortuna” con la bocca.
La musica inizia e i filmati. Il solito, quello che parla della distruzione del distretto 13.
Finito il video appare  Flint Brinn, che sorridendo con ironia dice.
“E ora, scopriamo chi sono i tributi!”
Si avvicina al “vaso” con i nomi di tutte le ragazze.
“Non sono io. Non sono io. Non sono io.” È il mio mantra.
“prima le ragazze!” dice guardando la sezione di noi ragazze.
C’è silenzio mentre infila la mano nel vaso, nessuno respira per la paura.
“Gemma Magno.”
Legge per poi alzare il volto alla ricerca di questa ragazza.
Divento di pietra. Mentre sento alcuni sospirare di felicità, mentre altri con orrore.
Da qualche parte sento le urla di mia madre mentre faccio i primi passi verso il palco.
“Oh, eccola lì Gemma. Sali su, dai coraggio.”
Mentre ci passavo vicino mi era venuta un’improvvisa voglia di sputargli in faccia.
“Ecco cara, mettiti lì.” Dice guardandomi dall’alto in basso.
Noto Liz che mi fissa con orrore, mentre piange incredula.
“Ora, per il nostro ragazzo trubuto!” dice eccitato mentre scava nel vaso dei ragazzi.
Estrae il bigliettino con il nome.
“Harry Styles… Dove sei ragazzo?”
Lo individuo subito, i ragazzi attorno a lui si spostano, come se il mortorio fosse una malattia e non volevano ammalarsi.
Si era sbiancato in volto, incredulo.
Guardo di nuovo Liz che si butta a terra urlando disperata, accompagnata alle urla di sua madre che si era messa vicina alla mia.
Sul palco il sindaco, ovvero suo padre, fa un passo in avanti, come se volesse fare qualcosa, ma sapendo che non può.
Harry si avvicina al palco esitante, per poi salire.
“Ah, ecco qui il nostro Harry!” dice Flint.
Harry si mette vicino a me mentre aspettiamo che Flint finisca, poi rientriamo per dare i nostri addii ai nostri famigliari.




Heyyy, se siete arrivate fin qua vuol dire che tanto orrendo non è (?)
Vi preeeego recensite, così so cosa cambiare ect cc
Robz


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Capitolo 2
*** Stilisti ***


Harry si mette vicino a me mentre aspettiamo che Flint finisca, poi rientriamo per dare i nostri addii ai nostri famigliari.


Avevo salutato i miei genitori. Non avevamo parlato molto, eravamo solo in ginocchio per terra abbracciati mentre mia madre piangeva.
Io ero ancora sotto shock. Non ragionavo. Pensavo solo “Devo andare nell’arena a morire.”
Arrivarono i pacificatori dicendo ai miei genitori che devono andare.
Mio padre si era ribellato quando, non staccandosi da me, l’alzarono con forza.
Era un’azione che è durata pochi secondi.
Mio padre strattonò via i pacificatori solo per poi girarsi e tirare un pugno a quello a destra mentre l’altro cercava di fermarlo.
Mio padre non è per niente piccolo.
Anni ed anni a lavorare nelle miniere hanno creato braccia e spalle grosse e forti sul suo corpo.
Solo una volta l’avevo visto così, ma era ubriaco.
Era appena morta la mia sorellina di 2 anni per colpa dell’influenza.
Moon era il suo nome. Chiamata così per la sua chioma bianca-bionda e il suo viso rotondo che ricordava una luna piena.
Mia madre non aveva abbastanza soldi per pagare i medicinali per farle scendere la febbre che toccava anche i 40°
Mio padre si era ubriacato per questa perdita. Dei pacificatori l’avevano trovato tardi nella notte, quando doveva essere in casa, e l’avevano portato a casa.
Mio padre, una volta rientrato in casa, si era rivolto tirando calci e pugno ad entrambi i pacificatori.
Il giorno dopo venne frustato violentemente davanti al distretto 12.
25 colpi di frusta che non dimenticherò mai.
“Questa è l’ultima volta!” urla il pacificatore che era stato colpito.
Guardando il suo viso l’avevo riconosciuto subito. Era Lante, quello che aveva sùbito 2 pugni in pancia da parte di mio padre la sera che era ubriaco.
Gli tirò un pugno dritto sul naso per poi trascinarlo fuori dalla stanza.
Mia madre non mi salutò neanche, era corsa dietro a mio padre
che urlava perché strappato da me.
Le porte si chiusero e io rimasi immobile dove salutavo i miei genitori.
Poco dopo entrò Liz, con gl’occhi rossi.
Di sicuro era già andata a salutare suo fratello.
Appena mi vide mi saltò in braccio stringendomi il più possibile.
“Shh, calma Liz..”
Ironico come ero io quella che la stava calmando quando in realtà rischio di scoppiare in uno stato simile al suo.
“Non so cosa dire – balbetta- voglio che Harry vinca, ma voglio anche che tu vinca!”
La strigo e basta, sapendo che non potevo sicuramente vincere.
Oltre al fatto che non sopporto la vista del sangue, non so difendermi.
L’unico mio vantaggio è che apprendo facilmente le cose.
La mia salvezza sarebbe quella di imparare tutto il possibile prima dei Games.
I pacificatori entrato e prendono Liz, che prima di uscire mi manda un bacio.
Poi entrò mia zia con il mio cuginetto. Non avevamo parlato molto.
Tenevo in braccio Haymitch per tutto il tempo, pensando al fatto che non l'avrei più rivisto.
Mia zia mi abbracciava senza dire niente.
I pacificatori erano arrivati anche troppo presto e portarono via mio cugino e mi zia

Nessun’altro era entrato a salutarmi. Più che altro perché non parlavo quasi mai con nessuno in scuola.

“Entrate!” ci ordina Flint mentre guardavamo il treno come se fosse un’animale mai visto.
Non ero mai salita in treno. Anche perché non si può viaggiare tra i vari distretti di Panem.
Salgo e poi seguo Harry in una stanza piena di leccornie che emanano un misto di profumi stupendi.
Mi buttai subito al buffè, prendendo un po’ di tutto, o almeno cercando.
C’erano così tante cose che in un piatto non ci stavano neanche la metà.
Harry mi imita, guardando i cibi come se potessero sparire tra qualche secondo.
Dopo mangiato sprofondo su un divano viola scuro e morbido, passandoci sopra la mano incantata.
Cambiava colore, se passavo la mano verso l’insù diventava più scuro, se lo lisciavo tornava il colore di prima.
“Come faremo?” brontola Harry mentre si siede davanti a me sul divano identico al mio.
“Come faremo cosa?” rispondo io confusa.
“Ad avere gli sponsor..” risponde lui irritato.
Il distretto 12 non aveva mai avuto un vincitore. Perciò noi eravamo senza mentore.
“Non farà Flint?” gli chiedo preoccupata.
“Secondo te uno della capitale ci aiuterà?” dice lui sbuffando.
In effetti aveva ragione, cercavo di ricordare gli anni passati, se i tributi avevano mai avuto qualche regalo da uno sponsor, o se mostravano qualcuno dicendo che fosse il loro mentore, ma niente mi veniva in mente.
Harry capisce che ci ho ragionato su, e mi sorride sarcasticamente.
“Ecco perché non abbiamo mai avuto un vincitore” dice lui sbuffando

“Siamo arrivati!” urla Flint da dietro la mia porta.
Dopo aver parlato con Harry ieri ero andata in camera mia, con il senso di arresa già in me. Mi ero fatta una doccia e mi ero cambiata per poi andare sul letto. Non riuscivo a dormire per colpa delle immagini che mi irritavano appena chiudevo gl’occhi. Erano quasi tutte di sangue e io che morivo.
Verso le 3 di mattina ero riuscita a prendere sonno finalmente, e perciò avevo dormito per tutto il resto del viaggio.
Mi vesto velocemente e esco dalla stanzetta.
Fuori trovo Flint e Harry che aspettano, poi Flint ci conduce verso la porta per uscire dal treno.
Appena metto piede fuori vengo invasa da luci abbaglianti, capendo poi che erano dei fotografi.
Harry mi prende il braccio mentre ero stordita
“Stai attenta a non cadere” mi sussurra violentemente.
Ci mettono a sedere in una macchina e poi ci portano ad un palazzo enorme.
Ci fanno fare scale e ascensori finché non mi lasciano in una stanzina sparendo.
Dentro trovo due uomini e una donna
La donna aveva la testa piena di trecce verdi, gialli, rossi e arancioni. Rossetto verde e un tono giallognolo alla pelle. Un tatuaggio sul collo che andava sulla spalla sinistra fin sotto al suo vestito verde acqua.
Per quello che vedevo il tatuaggio era un ramo di un albero viola con fiori azzurri e un uccello arancione.
I due uomini erano uguali, tranne che per gli colori. Uno aveva capelli Blu, mentre l’altro li aveva oro. Quello con i capelli blu poi aveva rossetto, eyeliner, smalto e blush oro. Mentre quello con i capelli oro tutte le stesse cose solo di colore blu. Forse erano gemelli, però avevo sentito che nella capitale la gente faceva operazioni per assomigliarsi.
Mi sfuggivano sempre i loro nomi mentre parlavano tra se. Credo che quello dai capelli blu fosse chiamano Naco e l’altro Baco, o forse il contrario… mentre la donna si chiamava Luscia o qualcosa simile.
Mi avevano fatto togliere tutti i miei vestiti, e speravo che solo la donna “lavorare” su di me, ma con mio orrore i due gemelli erano rimasti nella stanza.
Cominciai a lamentarmi di questo, ma avevano detto che se mi lamentavo ancora per tanto mi avrebbero legata al tavolo e spogliata loro, perciò facevo quello che mi dicevano di fare senza lamentarmi.





Eccomi col secondo capitolo (merdoso) della FF
Grazie per le recensioni sul prima **
Se mi recensite anche questo dicendomi che cambiare mi fate anche un favore enorme **
-Robz <3

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Capitolo 3
*** Stelle ***


Cominciai a lamentarmi di questo, ma avevano detto che se mi lamentavo ancora per tanto mi avrebbero legata al tavolo e spogliata loro, perciò facevo quello che mi dicevano di fare senza lamentarmi.

Dire che tutto il mio corpo brucia è poco! Mi hanno messa in una vasca piena di oli che fanno diventare l’acqua di un colore verdognolo.
Mi avevano fatto fare vari “lavaggi” come lo chiamavano loro, così da essere presentabile per il mio stilista.
Stavo uscendo dall’ultima vasca aspettando mio stilista, Frash se non sbaglio, entra.
Questo stilista ha “lavorato” per i tributi da 3-4 anni. Scusate, ma non mi interessa di moda o chi ci sta dietro.
Aveva i capelli verdi. Non dico verdi come l’erba… ma… VERDI!
Non so spiegarmi.. Ogni anno lo si trova subito nel pubblico perché i suoi capelli si.. hmm.. illuminano nel buio.. Mi sembra che mi abbiano detto che era verde f… fliu? F… F… Fluo! Possibile?
Comunque, dicevo.. aveva capelli verde fluo, gli occhi gialli con la pupilla a forma di diamante e una lingua tagliata a metà. Sulla fronte e sulle guance ha tatuaggi che ricordano la pelle di un serpente.. per quello che ricordo parlava come un serpente.. accentando sempre la “s” quando parlava.
Mi girai di scatto sentendo la porta aprirsi, ma entrò un uomo che, anche con i tatuaggi sul volto e i capelli ricci rossi, era normale.
Sul volto aveva tatuaggi di stelle di colore oro e argento. Non poche, quasi tutto il viso ne era coperto. Forse 60.. non saprei.
Mi indicò con il dito di seguirlo, volevo prendere un accappatoio, ma non ne vedevo in giro.
Andammo in una stanza con pareti gialle e divani arancioni. Mi passò un accappatoio che era appoggiata alla porta e poi mi indicò di sedermi.
Difronte al divano c’era una finestra enorme che mostrava i tetti della Capitol.
Il mio stilista aveva sfiorato un pannello che aveva vicino a sé e la finestra mostrava un bosco tranquillo.
Alzai le sopracciglia girandomi a guardarlo, ma lui cominciò a parlare ignorandomi.
“Allora, credevo di fare per te un vestito nero che stava stretto al busto, senza spalline ovvio, con la parte della gonna che ti arriva sotto le ginocchia un po’ come tutù, va bene?”
Perché me lo chiede? Non cambia niente se dico si o no... E' della Capitol, fanno sempre quello che li pare, come buttare 24 tributi in un'arena per uccidersi a vicenda..
“Hem.. s-“ rimasi a fissarlo un secondo, oltre al fatto che aveva degli occhi color cioccolato stupendi, notai i tatuaggi sulle palpebre.
Erano disegnati altri due occhi, ma invece delle pupille ci stavano delle stelle.
“Ah, hai notato i tatuaggi?” il suo sorriso è molto amichevole, e molto bello.
“Si, scusa… comunque mi piace l’idea del vestito.. Ma le stelle?”
“Ogni stella che ho in volto è un vestito che ho creato, più grande la stella più era bello il vestito, per quelli oro, per quelli d’argento vale la stessa cosa, solo che più grande la stella più era famosa la persona che aveva messo il vestito”
“E gli occhi?” chiesi distratta.
Lui chiuse gl’occhi e guardai bene le stelle. Entrambe erano grandi, una oro e una argento, non ero sicura ma credevo ci fosse una "G" in messo.
“Sono entrambe tue stella. Sarai la persona più famosa con il mieo vestito più bello! cioè, u e Harry.” dice facendomi l’occhiolino.
"Ma noi non siamo famosi" dico io irritata.
Ok siamo tributi, ma solo uno vince, e sarà lui quello famoso, non io che morirò il primo giorno dei giochi..
"Oh, tu sarai famosa. lo vedo e lo sento. Fidati."
Lasciai stare quella frase. Per lui tutto dev'essere facile, probabile che creda che andare in un'arena piena di ragazzini sia facile..
Parlammo del vestito, e lui mi disse che avremmo avuto una sorpresa.
“Posso sapere come ti chiami..?” chiedo mentre mangiucchio quello che mi si è presentato davanti.
“Kinn” risponde sorridendomi.


Il vestito è davvero bello. Stupendo!
E’ nero e attillato, ciò mi da un poco fastidio, ma ha delle minuscole gemme, quasi brillantini, che riflettono la luce in colori azzurri in fondo fino per poi variare tra i rossi-gialli-arancioni sul resto del vestito come una fiamma.
Senza luci addosso sembra un vestito normale, ma appena Kinn mi mostra l’effetto appena si mette una luce ad illuminarmi, è una cosa stupenda.
“Sei bravissimo!! E’ stupenda!” dico coprendomi la bocca.
Sei la mia stella- dice sorridendomi- tu e un pò anche Harry”
Lo dice solo perchè Harry avrà un vestito simile.. cioè.. con lo stesso materiale

Salgo sulla sottospecie di carrozza trainata da due cavalli neri, sopra c’è già Harry che fissa gli altri tributi.
Salgo e lo guardo un poco meravigliata.
E’ in una sotto specie di smoking dello stesso materiale al mio, almeno credo, visto che le luci non ci arrivano ancora.
Mi guardo attorno anche io. Alcuni tributi mi colpiscono subito.
Una ragazza bionda e magrolina, probabilmente malata, dal distretto 7, accompagnata da un ragazzo biondo, con occhi azzurri e muscoloso che colgo qualche volta fissarmi.
Uno moro dal distretto 11, con la pelle ambrata e due ragazzi castani, uno muscoloso con i capelli corti dal distretto 1 e l’altro, con capelli lunghi, alto, e abbastanza muscoloso, dal distretto 3, entrambi sono tra i preferiti della capitol..
L’inno comincia a suonare e le carrozze cominciano ad andare.
E’ appena partito il distretto 11 e guardo Harry. E’ come se facesse finta che io non esista. Il carello sprizza in avanti quasi facendomi cadere
“Sai stare in piedi?!” mi sussurra incazzato Harry mentre mi rimette in equilibrio.
Sento il rumore della gente della Capitol urlare mentre gli altri passano e poi un secondo di silenzio mentre ci vedono, seguito da delirio di urla e fischi.

 


Okkk eccomi con il terzo capitolo!!! Spero che vi piaccia perché so che fanno veramente schifo (lol) perciò come sempre vi prego ditemi che ne pensate cc p.s. scusate eventuali errori lol
ciaooooo
-Robz

 

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Capitolo 4
*** Carri ***


“Sai stare in piedi?!” mi sussurra incazzato Harry mentre mi rimette in equilibrio. Sento il rumore della gente della Capitol urlare mentre gli altri passano e poi un secondo di silenzio mentre ci vedono, seguito da delirio di urla e fischi.

Mi guardo intorno stordita, un po’ per le urla un po’ per le luci abbaglianti.
Mi giro verso Harry notando come la luce illuminava il suo volto così da farlo sembrare davvero, mi fa strano dirlo, ma sexy.
Mi giro verso gli schermi enormi ai lati della strada e mi vedo.
Il trucco era leggero e complicato allo stesso tempo, ma mi faceva bellissima.
I miei capelli castani in dolci boccoli che arrivano fino al seno con le punte tinte di giallo e arancione, i miei occhi azzurri circondati da ciglia lunghe e vistose con ombretto che parte dal blu al rosso/arancione come se i miei occhi avessero preso fuoco.
Mi giro di nuovo verso Harry e noto che i suoi ricci, solitamente disordinati, son perfetti, e anche lui ha le punte tinti di giallo e arancione.
Tutto questo mi passa per la testa nel giro di qualche secondo, e appena vedo quelli del distretto 11 salutare il pubblico, per quanto sia assurdo, lo faccio anche io. Per una sera posso ignorare l’odio verso la Capitol e sentirmi una star.
Qualcuno mi butta una rosa che prendo al volo, quasi cadendo dal carro, fortunatamente Harry mi prende, di nuovo.
Mi lancia uno sguardo di fuoco, ironicamente, e poi continua a guardare avanti.
-Lasciami cadere allora.. visto che ti do tanto fastidio!- penso tra me e me.
Arriviamo al centro della città davanti al presidente Snow.
E’ solo ultimamente che i suoi capelli e la sua barba sta mostrando segni di bianco, una capello qui e lì. Ma la cosa che avevo notato, prima di completare il giro, era la goccia di sangue che si era pulito che gli scendeva dal labbro paffuto, e la rosa bianca. Cerco di pensare se avevo mai visto questo dettaglio in Tv, ma poi quando appariva quelle rare volte in Tv solitamente ignoravo quello che aveva da dire.
L’inno, che non avevo notato, suona le sue ultime note, e poi Snow fa il suo solito discorsetto… bla bla bla distretti, bla bla bla Panem, bla bla bla Hunger Games, bla bla bla Trubuti, bla bla bla felici Hunger Games, e possa la buona sorte essere sempre a vostro favore.
I carri cominciano a spostarsi e ci riportano dietro delle porte enormi che si chiudono dietro a noi.
Harry scende dal carro e poi mi tende la mano per scendere, credo per il fatto che non riesco a camminare con queste scarpe o con il vestito.
“Grazie!” dico una volta a terra.
“Non ho palle di raccoglierti se cadi” mi dice lui rudemente.
-Dio che galantuomo- penso.
Vedo arrivare Kinn, mostrando un sorriso enorme.
“E sto coso sarebbe?” mi sussurra Harry irritato. “Il nostro stilista..” dico guardando male Harry.
Solitamente avevamo due stilisti, uno per entrambi tributi, ma nessuno voleva il nostro distretto, era una cosa che mi aveva detto Kinn.
“Siete stati bravissimi! Ora andiamo a cenare!”
Ci avviamo verso gli ascensori dove troviamo anche Flint.
“wow, davvero splendidi! Bravi!” dice dando un pugnetto sulle spalle mie e di Harry.
Verso di noi arrivano anche i tributi del distretto 7, cioè i due biondi, e del distretto 11, ovvero il ragazzo moro con una ragazza, più piccola di me di sicuro, che teneva abbracciata.
-Fidanzati..? No.. Fratelli o cugini? Buo.-
Scendono i tributi del distretto 7, e, sono io o il ragazzo mi sorride mentre esce? E poi i due dal’11, e poi scendiamo noi.
Vado subito in camera a cambiarmi, mettendo il vestito stupendo di Kinn sul letto, o devo portarglielo? Non so, cioè non sono mai stata nella fottuta capitol, tanto meno so che diavolo devo fare con il vestito.
Penso di andare a farmi una doccia quando Flint bussa dicendo che tra 5 minuti si mangia.
Perciò mi metto un paio di pantaloni e una maglietta trovati in fondo al letto e vado a tavola.
“sto per scoppiare!” dice Harry mentre andiamo alle nostre camere.
Devo ammettere che anche io sto per scoppiare, il cibo era delizioso, ma davvero pesante, specialmente per ragazzi come noi che non hanno mai avuto lo stomaco pieno.
Beh, almeno io non sono mai stata completamente piena, non so Harry, essendo figlio del sindaco..
“davvero buono.” Dico semplicemente. Harry alza semplicemente gl’occhi al cielo sbuffando.
Lo saluto mentre entro in camera e mi butto subito in doccia, ma prima mi guardo nuovamente allo specchio, perché non sarò mai bella come ora.
Uscita dalla doccia mi guardo allo specchio, sono di nuovo io, la ragazza dal distretto 12, anche i capelli hanno perso il colore giallo e arancione.
Mi butto sul letto, e mi viene voglia di leggere, stavo leggendo un libro su due innamorati scritto da un certo William tanti, ma tanti, anni fa.
Non saprò mai la fine, credo. Ma mio padre mi aveva detto che alla fine morivano entrambi, non so se l’aveva detto per rovinarmi la fine o per farmi interessare al libro..
Mi addormento sognando del ragazzo del distretto 7 e del distretto 11 e di innamorati che muoiono.

“Svegliaaaa” sento dire da Flint.
Mi vesto con i vestiti che trovo al fondo del letto, chiedendomi velocemente che fine abbia fatto il vestito, e poi vado a colazione.
Trovo Kinn, Flint e Harry già lì a riempire i loro piatti. Mi siedo e un ragazzo mi mette un piatto vuoto davanti
“grazie” dico sorridendo dolcemente. Quest’ultimo mi guarda allarmato, come se fossi una minaccia.
“Dio mio! Gemma! Non parlare con lui! È un senza voce.” Mi dice scioccato Flint
Mi spiegano velocemente perché non dovrei parlargli, prima di tutto gli hanno tagliato la lingua, questo perché ha infranto una legge o qualcosa, e perciò come punizione.
Mi metto a mangiare pane con dentro pezzi di cioccolata, frutta fresca e della cioccolata calda che non avevo mai avuto in vita mia.
Dopo quello Flint chiama me e Harry per discutere tattiche.
“allora, volete allenarvi insieme o da soli?”
“per cosa?” chiedo io.
“Per non mostrare all’altro il vostro talento, se ne avete.”
“Io non ho niente da nascondere” sbuffa Harry, alzando le sopracciglia quando si gira a guardarmi.
“neanche io..”
“Perfetto, tra 10 minuti si va in sala d’allenamento!”


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allora comincio col dire che non riesco a far funzionare il link per mettere i codici cc Perciò scusate tanto!!! Ho cercato di tutto, ma non riesco cc Se conoscete (su word) come mettere codici vi supplico ditemi che sto diventando matta! Come sempre scusate per questa FF orribile e se recensite mi fate un enorme favore dicendomi anche cosa cambiare… Grazie ancora!!! Ciaoooo <3 -Robz

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Capitolo 5
*** Allenamento ***


“Io non ho niente da nascondere”sbuffa Harry, alzando le sopracciglia quando si gira a guardarmi.

“neanche io..”

“Perfetto, tra 10 minuti si va in sala d’allenamento!”




Ritorno in camera per mettermi la tuta che mi ha dato Kinn per allenarmi, è elastico , morbido e comodo.
Mi pettino velocemente e poi esco raggiungendo Flint e Harry agli ascensori
Noto solo ora che i ricci disordinati di Harry hanno ancora le punte arancioni-rosse.
Non si è lavato?
“Cosa vuoi?” mi sussurra aggressivamente mentre seguivamo Flint nell’ascensore.
“N-niente… guardavo i tuoi capelli.. T-ti sei lavato?” dico preoccupata per la sua reazione.
“Non volevo usare qualcosa della Capitol.” Mentre lo dice noto che stringe i pugni.
Le porte si aprono e ci troviamo in una stanza immensa, con le pareti bianche e il pavimento che variava dal nero al bianco. Era pieno di armi e bersagli. Più in alto si vedevano gli uomini che orchestrano la nostra fine.
“bene, siamo tutti!” Mi guardo dietro e noto il ragazzo del distretto 7 uscire dall’ascensore. Lo vedo ovunque o sono io. La ragazza non c’è, chissà che fine ha fatto.
C’è un tipo che parla delle varie stazioni nella stanza dove possiamo imparare o applicare le nostre capacità.
-E io da dove comincio?- mi chiedo.
Tutti si stanno spostando verso le varie postazioni, mi ritrovo con Harry alla mia destra che si guarda attorno e quello del 7 che mi controlla, o sono paranoica?
Decido di andare verso la postazione dove ti dicono cosa è velenoso o meno.
Harry mi osserva mentre m’incammino e poi lo vedo andare verso le armi insieme a quello moro del distretto 11 e i quattro ragazzi dei distretti 1 e 3.
Mi ritrovo con la ragazza del distretto 11, con cui comincio a parlare, interrogandoci a vicenda sui frutti.
Si chiama Linn e il ragazzo Zayn. E’ il migliore amico di suo fratello, e le sta vicina per il fatto che ha paura e perché la conosce da quando era nata circa. Lei ha 12 anni mentre lui 18.
-era il suo primo anno e l’ultimo anno per Zayn..- penso.
E’ carina. Ha i capelli mori mossi fino alle spalle, due occhioni grandi e verdi e la carnagione scura, più di Zayn. Gli parlo di me e del fatto che Harry è il fratello della mia migliore amica e del fatto che la situazione è completamente diversa, che Harry mi odia.
“Devo dire che, Zayn un po’ mi piace- mi guarda- certo so che è troppo grande!”
Le sorrido non sapendo cosa dire.
“Ti piace qualcuno?” dice lei guardandomi con quei suoi occhioni grossi, e all’improvviso voglio proteggerla, perché ha solo 12 anni..
I quel momento sento qualcuno avvicinarsi e mi giro. E’ il ragazzo biondo. Si siede opposto a  noi a leggere il libro che spiega come riconoscere piante velenose.
“allora? Chi ti piace?” mi dice lei guardando nella mia stessa direzione.
“hem.. nessuno..” 
-ma mi sta seguendo!?-
“allora perché fissi Niall?” mi sussurra
“Ragazze! Niente sussurri! Tu lì – dice puntandomi e poi un angolo vicino a Niall- e tu lì!” dice puntando Linn e l’altro angolo. Forse credeva che parlavamo di cose cospiratorie.
Perciò passai un’ora a studiarmi seriamente le piante velenose così da essere sicura di non mangiarli.
Ma tutto il tempo mi sento osservata, e non ho il coraggio di girarmi quel poco per vedere il biondo a due metri da me.

Raggiungo Harry che ora è alla stazione dove insegnano a arrampicarsi agli alberi.
Siamo magrolini, ma sembra di mancare la capacità di capire dove mettere mani e piedi.
All’inizio avevo paura, ma il ragazzo, forse qualche anno più grande di me, aveva messo un tappetto alla base del mio albero per tranquillizzarmi. Dopo poco  salivo e scendevo dall’albero come se lo facessi da tutta la vita. Riuscivo quasi ad arrivare fino alla cima, e riuscivo a vedere tutta la palestra. Vedevo Linn che mi osservava sorridendo dalla postazione per imparare a fare fuochi, Harry si era spostato ai frutti velenosi perché infastidito dal fatto che riuscivo ad arrampicarmi e lui no. Non vedevo Niall , ma vedevo Zayn che si avvicinava a Linn.

I fuochi sono difficili da creare, non riesco senza un fiammifero, ma ricordo che raramente creano fuochi durante i games, e se lo facevano venivano scoperti quasi subito. Perciò mi arrendo dopo un po’ e mi sposto alle armi.
Volevo provare tiro all’arco, ma l’allenatore non c’era e non sapevo fare, perciò mi sposto verso lotta con spade.
avevo cominciato a“combattere” contro l’allenatore,  ma dopo un po’ mi avevano raggiunto Harry e Niall.
Le spade erano finte, cioè, sembravano vere, a contatto con lama rimanevano solide, ma a contatto con pelle o tessuto o qualcosa che non fosse la lama diventava morbida, come essere colpiti da un cuscino pieno di piume lussuose e morbide.
Niall era già stato in questa postazione e perciò l’allenatore, ovvero Nick, doveva insegnare a Harry le principali posizioni per il combattimento.
Mi metto davanti a Niall con la spada pronta, e mi sorride dolcemente prima di sfoggiare il primo tiro che blocco con facilità.
“Ti prego, non andarci piano perché sono una ragazza, tanto non cambierà nell’arena” azzardo io.
“mi stavo solo riscaldando!” dice ridacchiando.
Aveva una bellissima voce, e mi piaceva il suo accento. Ogni distretto ne aveva uno diverso, cosa che avevo imparato di recente, e il suo mi piaceva davvero.
Mi metto a circondarlo mentre mette la spada in modo di placcarmi se avanzo.
“Comunque piacere, sono Niall”
“Io Gemma…” dico dolcemente per poi fiondarmi su di lui cercando di colpirlo sul fianco destro, ma la para subito.
“sei brava-dice avanzando lentamente su di me- ti alleni spesso?”
-sono io o ha ghiaccio al posto degli occhi..? Aspetta Gem, concentrati!-

“Tutti sanno che è illegale allenarsi nei distretti” dico mentre indietreggio stando al suo passo.
“Giusto, ma sei brava” dice come per giustificare.
“Talento naturale immagino” dico per poi buttarmi in avanti colpendolo in pieno sul petto, lui cercando di evitare il colpa salta indietro inciampando su un tappetto e cadendo.
Gli altri tributi ci guardano insieme ad alcuni allenatori. Alcuni ridono di Niall, forse per il fatto che è stato battuto da una ragazza o per la caduta, altri ci guardano disgustati, come se stessimo facendo qualcosa che non dovevamo.
Guardo verso Harry che fissa Niall, ma prima di capire che emozione aveva in volto guarda verso di me capendo che lo stavo fissando. Mi guarda con odio e butta la spada a terra e va verso la sezione dove avevano le lance.
Niall intanto si era alzato osservando la stessa scena che osservavo io.

Dopo aver provato un poco a tiro all’arco, dove sono bravina, avvisano che bisogna pranzare. Forse riuscirò a cacciare un’animale e ad abbatterlo, se era un cervo o anche qualcosa di  più grande.
Mi avvio con Harry verso la mensa. Prendo da mangiare e poi scopro che Harry ha fatto amicizia con i tributi dei distretti 1 e 3. Perciò mi metto ad un tavolo da sola, solo che non ero sola per molto, Linn si siede con me trascinando con sé Zayn, e dopo siamo raggiunti da Niall.
Mi guardo attorno. I ragazzi del distretto 2 stanno con quelli del 4 e del 5, sono quasi tutti uguali, variando dal moro al castano al biondo scuro, ma la carnagione è sempre quella, più scura della mia pelle, ma più chiara di quella di Zayn e Linn. I due dal 6, entrambi giovani, stanno insieme in un angolo. 8, 9 e 10 sono allo stesso tavolo, anche loro simili tra loro, ma i capelli sono tutti sul tono di oro-biondi. C’è una ragazza, credo sia del 9, che ha i capelli quasi bianchi. E poi ci sono io, Niall e il distretto 11 a questo tavolo.
Poi mi ricordo qualcosa.
“Niall!” dico con così tanta intensità che lo faccio sobbalzare.
“dimmi!” dice dopo aver ingoiato quello che mangiava.
“Volevo sapere…” dico mordendomi il labbro..




Heiiii scusate tanto! Mi hanno tolto il pc, perciò non ho potuto fare molto cc
Ora vi scrivo questo, ma il 22 parto per l’inghilterra (in macchina) e non so se a casa di mio nonno ci sia il wifi… perciò vi saprò dire :c
Cercherò di aggiornare in questi giorni :3
Ciaooo
-Robz

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Capitolo 6
*** Incubo ***


Niall!” dico con così tanta intensità che lo faccio sobbalzare.
“dimmi!” dice dopo aver ingoiato quello che mangiava.
“Volevo sapere…” dico mordendomi il labbro..

“Si..?”
“Ma la ragazza del tuo distretto..?”
Il suo sguardo si rattrista un poco mentre fa un sospiro.
“Intendi Milly? Sta davvero male.. Stanno cercando di farla ingrassare, non aveva neanche la forza di uscire dal letto.. Però è così da quando è nata, è allergica a tutto, e stanno cercando qualche modo di farla ingrassare, ma sta davvero male..”
Linn lo fissa a bocca aperta.
“Oddio, ma è orribile.. riuscirà a giocare?”
“Non lo so.. sarà tanto se riuscirà a correre per più di 3 minuti..”
Mi sento in colpa ora, perché glielo chiesto!? Povera Milly..
Continuo a mangiare, e dopo quella mia domanda stiamo zitti per tutta la durata del pranzo.


“Dio mi farò male!” urlo verso l’allenatore che ho sotto di me.
Mi sono arrampicata su una rete che poi porta a degli anelli sospesi e usando questi annelli devo arrivare ad un’altra rete lontana si e no 10 metri.
Lo farei se sotto ci fossero dei materassi, ma non ci sono, ed è questo che mi preoccupa.
“Sei già una scimmia, ti ho vista sugli alberi, ci riuscirai.” Mi dice irritato l’allenatore.
Non capisce che sugli alberi ho dove mettere le gambe, mentre qui è si basa sulla forza nelle braccia, e non tutte due, una alla volta, devo riuscire ad sorreggermi con un braccio.. non ci riuscirò.
Vedo Niall che mi guarda preoccupato, immagino sia per il fatto che forse cado ad un’altezza di si e no 5 metri, ma poi sento la rete su cui sono muoversi e guardo in basso e noto Harry che si arrampica.
“Se non ti muovi ti spingo” mi dice irritato dopo 5 minuti che aspetta di fare l’esercizio.
“Vai prima tu!” gli dico per la millesima volta.
Credo che voglia solo vedermi cadere…
Niall e sotto di noi, è lì da quando era salito Harry, e continua a dirmi che mi prenderà se cado, ma non voglio fargli del male.
Metto una mano sull’anello che ho davanti per vedere quanto fosse mollo, e come immaginavo la misera catenella che lo sorregge si muove più di quello che immaginavo, e in quel momento scivolo, Harry cerca di prendermi per i fianchi tirandomi verso di sé, ma la catenella è troppo libera e mi fa ondeggiare subito verso quella dopo, mi aggrappo e vado avanti alternando la mano sinistra a quella destra movendomi in avanti.
“Brava! Ci stai riuscendo!” mi dice Niall sotto di me, e realizzo che ha ragione.
Arrivo alla rete dall’altra parte, rischiando di cadere all’indietro perchè non avevo appoggiato bene i piedi, ma salvandomi all’ultimo.
Sento Harry che fa un urletto mentre scendo, e quando guardo in alto noto che sta riuscendo anche lui a fare questo esercizio.

“non mi sento più le braccia” mormoro a cena.
Flint mi guarda sorridendo
“mi dicono che stai facendo bene!” mi dice per poi bere un sorso di vino.
“Puoi mettere le impostazioni ‘massaggio’ nella doccia, rilassa i muscoli a meraviglia e non ti faranno più male domani” mi spiega Kinn.
Harry e difronte a me, che mi guarda facendo una smorfia. Bello, mi odia.

Una volta finito vado in camera e mi faccio la doccia che mi ha raccomandato Kinn, e in effetti era davvero rilassante.
Mi tolgo la tuta per l’allenamento e mi metto dei pantaloncini e una maglietta che trovo sul letto.
Sento Harry nell’altra stanza che si fa la doccia, menomale che non voleva usare niente della Capitol.. boh.
Credo di sentirlo cantare, però i muri sono sottili qui..
Mi metto nel letto e sentendo Harry cantare mi rilasso e mi addormento.

Questo bosco è troppo fitto, e fa troppo caldo! C’è qualcuno che mi segue?
Sto ferma, si c’è gente dietro di me, e sta correndo.
Sento le loro urla, urla di dolore.
Comincio a correre anche io, in preda al panico inciampo più volte, ma quando guardo su cosa inciampo vedo solo foglie secche innocue.
forse è meglio se mi arrampico su un albero!
ne trovo uno con i rami abbastanza bassi per farmici salire, ma appena arrivo ad un ramo a circa 2 metri di altezza spariscono i rami e cado, e così per varie volte.
Sento ancora correre ed urlare.
“Geeem!” è Harry!
“Geeeem!” Niall!
“Geeem!” Linn!!
“Geeem!” Zayn!
Stanno tutti correndo verso di me e urlando, mi stanno cercando.
Io sono a terra per colpa dell’ultima caduta e non riesco ad rialzarmi.
Mi calpestano come se non mi vedessero.
Mi guardo le mani, ma non ci sono!
Mi guardo il corpo e pian piano sto sparendo!
Mi tocco la pancia e noto che è tutta sporca di sangue.
Sento un cannone, e poi sparisco del tutto mentre urlo dal dolore e dalla paura.


“Geeem! Gemma!!” sento qualcuno che mi scuote e ricomincio ad urlare!
Mi hanno trovata! Mi uccideranno! Merda!
Apro gl’occhi per vedere chi mi ucciderà e vedo un occhio verde e un ciuffo di capelli castano.
“Gem! Va tutto bene!” mi dice Harry
“dio!” dico affondando la testa nel suo collo senza pensarci.
Colto di sorpresa esita e poi mi abbraccia.
Comincio a piangere un poco, ho realizzato che non ne uscirò viva.
“che succede?” dice lui preoccupato.
“non voglio morire..” dico io.
Ovvio che nessuno vuole morire, di sicuro non lui, non Niall o Linn o Zayn o qualunque tributo qui! Ma non riesco a smettere a piangere e stringo Harry.
Lui sospira, di sicuro non vuole stare con me, mi odia… Però ho bisogno di qualcuno.
Mi poggia così da smettermi sdraiata, ma sto comunque abbracciata a lui singhiozzando. Si mette contro il cuscino non sapendo come fare.
dopo 10 minuti mi chiede scocciato
“cosa devo fare per calmarti?!
penso ad una camomilla, a quanti soldi ci vogliono per prenderne uno a casa.
“una camomilla..” mormoro nel suo collo.
Devo dire che la sua pelle ha un buon odore.
Harry si gira verso il comodino e preme dei pulsanti e poi dice al muro “una camomilla calda”
Quando si dice che si parla ai muri..
Poi vedo un piccolo tavolino trasparente alzarsi dal pavimento vicino ad Harry con sopra una tazza rossa con sopra un 12 bianco.
Lui mi sposta un poco così da mettermi seduta e mi passa il bicchiere.
Lo sorseggio cercando di non scottarmi mentre Harry mi tiene un braccio attorno alle spalle tenendomi comunque vicino al suo corpo.
Tremo un poco, non per il freddo, ma ogni volta che piango comincio a tremare, non ho mai ben capito il motivo, forse per quello mi tiene vicino al suo corpo, crede che ho freddo.
Una volta finita la camomilla Harry la lascia sul tavolino che poi ritorna nel pavimento.
Mi agito un poco, nervosa, e lui se ne accorge.
“cosa devo fare per calmarti!?” chiede nuovamente, esasperato.
-vattene se mi odi…-
“canta…”
“cosa?”
Oh, l’ho detto ad alta voce? Cazzo..
Guardo l’ora, le 3 di mattina..
“Cosa ti dice che so cantare?” dice ironicamente
“ti ho sentito quando eri in doccia, i muri non sono tanto spessi evidentemente”
Si morde un secondo le labbra soppesando ciò che ho detto, e poi comincia a mormorare una canzoncina che sembra una ninna nanna.
Mi sdraio vicina a lui avendo bisogno di sentire che ci sia qualcuno.
E tra la sua voce melodica e la sua presenza mi sono addormentata beata.

“ODDIO!” sento urlare dalla mia stanza.
“COSA STATE FACEDO!?” continua
Apro pigramente gl’occhi per poi essere accecata da una luce
“CHE VI E’ ENTRATO IN TESTA?!” ok, è Flint, ne sono sicura.

Eccomi gentee!! scusate! Ho avuto così tanti casini... scusate davvero tanto! domani parto, e molto prima di gioedì non posto, poi non so se avrò il tempo di scrivere cc
Scusate cc
Se arriva a 2 o più recensioni continuo anche oggi :3
-Robz

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Capitolo 7
*** Terrazzo ***


“ODDIO!” sento urlare dalla mia stanza.
“COSA STATE FACEDO!?” continua
Apro pigramente gl’occhi per poi essere accecata da una luce
“CHE VI E’ ENTRATO IN TESTA?!” ok, è Flint, ne sono sicura.

Cerco di mettermi seduta sul letto, ma un braccio che mi circonda la vita me lo impedisce.
Giro la testa e vedo Harry ancora al mio fianco che dorme, come fa con queste urla a dormire?!
“shhh..” mormorai strofinandomi gl’occhi con la mano.
“Come osi azzittirmi?! Se vengono a sapere che avete dormito insieme vi faranno esplodere appena mettete piede nell’arena” disse per poi tirare fuori un fazzolettino con sopra ricami stupendi per asciugarsi la fronte da sudore che non c’era.
Vedo apparire Kinn, che camminava per il corridoio, fermarsi alla nostra porta.
“oh, ma che dolci” disse sorridendomi
“dolci un batuffo!” urlò lui.
-Batuffo? Che cavolo sta dicendo?-
“Flint, hanno ancora due ore per riposarsi, ed è fondamentale che siano riposati, se dormono meglio così lasciali.” Mormorò Kinn.
Flint sbuffò esasperato e tuonò fuori dalla stanza mentre.
Kinn mi fece un occholino per poi chiudere la porta e lasciarmi –lasciarci- in pace.
Cercai di spostarmi, ma invece Harry mi strinse a se “buonguorno” mormorò beato.
“ciao..”
 –che è lunatico questo? Prima mi odia e poi se ne sta qui beato- penso
Appoggia la testa sulla mia spalla, baciandomi leggermente il collo.
“Har-“ comincio io confusa.
“shhh, sta buona..” mormora dal mio collo mentre ancora me lo bacia
Mi stringe ancora di più a se, facendomi aderire al suo corpo, per avere più accesso al mio collo.
Prese la mia mano e lo strascinò al suo collo, così da farmi girare completamente verso di lui.
Prese poi la mia gamba, scivolandoci sopra la mano fino ad arrivare all’incavo del ginocchio, e lo trascinò così da agganciarlo attorno al suo fianco, tenendoci ancora la mano per bloccarmi la gamba, visto che avevo tentato di toglierlo.
“Harry, che stai facendo” chiesi completamente stordita da questo suo atteggiamento.
“la tua pelle ha un profumo divino, è da tanto che volevo starti così vicino
“harry..” cercai di parlarli, ma si fiondò sulle mie labbra.
Era il mio primo bacio, ed era con il fratello della mia migliore amica qualche notte prima degli Hunger Games.
Approfondì il bacio cercando di farmi reagire a ciò, ma rimasi quasi del tutto immobile, aspettando che si sfogasse del tutto.
Si staccò da me e mi guardò.
“Non ti interesso vero?” mormorò a fior di labbra.
Cercavo ancora di capire cos’era successo quando lui si era alzato di scatto buttando violentemente il cuscino contro un vaso rompendolo.
“Cazzo rispondimi Gemma!”
Non risposi spaventata da questa sua reazione.
“lo sapevo-disse amaro-ti piace il biondino? O il moro?”
“Harry! Siamo agli cazzuti Hunger Games! Non mi piace nessuno! Che senso ha? Se moriranno lo stesso come me!”
Sbuffo uscendo dalla camera e andando chi sa dove.
-dio, che cazzo sta succedendo?!-

“cosa ti ha fatto Harry??” mi mormorò Niall scioccato.
Niall?! Di cosa stai parlando?” dissi io mentre eravamo in cima a degli alberi nella sala d’allenamento. Ci avevano dato anche degli archi così da provare a tirare da lassù. Miglioravo piano piano, ma niente in confronto a ciò che alcuni potevano fare qui dentro.
“ho sentito Louis e Lia ridacchiare con Harry.. parlava di qualcosa che aveva fatto a, o con, te”
“n-non ha fatto niente!”
 gli mormorai per poi scendere velocemente dall’albero e correre verso l’allenatore che insegnava a fare trappole.

A pranso vedevo Harry con due ragazzi castani, probabilmente Louis e Liam, ma non sapevo chi era chi, puntarmi e ridere.
“si sta vantando sul fatto che ti ha scopata sta mattina” mormorò Niall triste sedendosi al mio fianco, facendomi sussultare dallo spavento
“forse in sogno l’ha fatto… mi ha solo baciata” dissi per poi mangiarmi un pezzo di pane.
“solo? Voleva fare altro?!” “probabile” dissi dopo aver ingoiato il pane.
Niall si guardò attorno e notai, come lui, che i pacificatori non erano ancora arrivati.
“gem?” mi girai a lui e  mi diete un piccolo bacio a stampo.
-ma che hanno tutti!?-
“Se Sali le scale che sono dietro all’ascensore arrivi ad un terrazzo, si può stare lì, me lo ha detto il mio mentore.. Mi puoi incontrare lì per le 21 di sta sera?”
“v-vedrò..”
mormorai confusa.. ci raggiunse Linn con Zayn.

“Non ho tanta fame, scusate” mormorai a cena “ho mangiato tanto a pranzo” continuai come spiegazione.
Erano le 20:30, ed ero nervosa, cosa voleva Niall?
Andai in bagno a farmi una doccia veloce. Pensavo ai due baci che avevo ricevuto oggi. Anche se quello di Niall era durato poco, mi era piaciuto di più, mentre quello di Harry, durato molto di più, non mi era interessato più di tanto, anche se un poco, in fondo, mi era piaciuto.
Due anni fa mi piaceva da morire, non volevo altro che le sue labbra sulle mie, però nascosi tutto a Liz, conoscendola sarebbe andata  dire tutto a Harry.
Cominciavo a pensare sempre di più al bacio di Harry, e che in fondo, non mi dispiaceva del tutto fino ad arrivare al fatto di pentirmi di non averlo ricambiato.
Mi asciugai velocemente per poi uscire dalla mia camera, passai davanti a quella di Harry, chiedendomi cosa stesse facendo, e mi avviavo fuori il salone quando qualcuno mi bloccò il polso
“dove stai andando?” mi chiese Harry per poi stringermi a se.
“Dove voglio..” mormorai nel suo petto, intrappolata lì.
“non dovresti andare a fare la nanna?”  mi mormorò tra i capelli.
-baciami-
“non sono stanca, ora Harry, lasciami andare, sennò mi metto ad urlare” mi lasciò subito, preoccupato dalle conseguenze che poteva avere se urlavo.
Gli tirai una sberla dritta in faccia, facendolo perdere l’equilibrio finendo sul divano.
“che cazzo?!” “così impari a dire ai tuoi ‘amichetti’ che mi hai scopata”
dissi per poi correre su per le scale e per poi arrivare in un terrazzo stupendo.
Erano le 21:07, speravo di non essere troppo in ritardo.
Faceva caldo, nonostante la brezza estiva, ma era perché ero abituata all’aria condizionata, fredda, del palazzo.
Notai una casetta in fondo alla terrazza, Nel buio non capivo bene cos’era, ma dentro c’era una piccola luce.
Aspettai ancora un poco Niall, ma stufa decisi di esplorare la casetta in fondo.
Avvicinandomi notai che era una serra di vetro, non riuscivo a vedere dentro per le piante enormi che ci crescevano dentro, ma comunque la luce riusciva a filtrare attraverso le grandi foglie. Girai attorno, cercando la porta d’entrata.
non era piccolina la casa, era grande si e no come la mia casa nel distretto dodici, 8 persone ci potevano stare comodamente.
Trovai Niall seduto sopra una coperta, con vicino una candela, che leggeva un libro.
Alzò lo sguardo e mi sorrise.
“hei” mormorò. “ciao..” dissi sedendomi vicino a lui.
“Scusa.. questo è diventato come la mia stanza circa.. Milly sta davvero male, ed è pericoloso per me starle attorno ora, perciò mi hanno detto che potevo stare qui.. per ora.” disse con una scrollata di spalle.
“e perché mi hai invitata qui?” mormorai osservando una piantina davanti a me, era una pianta con sopra delle bacche, e ero abbastanza sicura che erano commestibili.
“non mi fidavo di Harry..” borbottò guardandomi
“c’è dell’altro..” risposi io, vedendo una luce strana nei suoi occhi.
“si beh.. diciamo che.. niente..”  disse guardandosi le mani
Mi avvicinai a lui guardandolo negli occhi. Si stava mordendo il labbro, insicuro di cosa volessi fare.
“Niall.. dimmi non ti mangio mica”  dissi posando una mano sulla sua spalla.
Lui lentamente si avvicinava a me, facendomi sdraiare, per poi baciarmi. Le mie mani erano ormai al suo collo, tirando leggermente i suoi capelli.
Ormai ero sicura, Harry era solo una cotta, Niall era tutt’altro.
Cominciò a sfilarmi la maglietta, staccandosi dalle mie labbra solo per sfilarmelo del tutto.
Poi passò ai miei pantaloncini, togliendo anche le mutande, e per aiutarlo alzai anche il bacino. Si svestì anche lui.
“sicura?” mormorò dal mio collo.
“Ora o mai più” dissi io ansimando leggermente
“Ti amo” disse prima di posizionarsi tra le mie gambe.
“Anche io” risposi poco prima che mi penetrassi.




*Si nasconde* lol
Si capisce che non sapevo che diamine scrivere? AHAHAHHA
Vabbe, sarà anche perchè sto scrivendo una FF rossa e perciò mi è venuto automatico

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1893783&i=1 se interessa) 
Ok.. come sempre ditemi cosa ne pensate ewe
A 2 recensioni aggiorno oki? oki
Ah, su twitter mi chiamo @Horan_Hug_Mee se volevate seguirmi, ricambio sempre :3
un bacio
-Robz

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