Life is a movie

di up_mentality
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Nothing is as it seems! ***
Capitolo 3: *** Audition ***
Capitolo 4: *** Bootcamp ***
Capitolo 5: *** Holmes Chapel ***
Capitolo 6: *** We're One direction! ***
Capitolo 7: *** Party ***
Capitolo 8: *** Viva la vida ***
Capitolo 9: *** Bad news ***
Capitolo 10: *** Tea and argument ***
Capitolo 11: *** Blue dress ***
Capitolo 12: *** New Year's party ***
Capitolo 13: *** Good awakening ***
Capitolo 14: *** Double date ***
Capitolo 15: *** Hard time ***
Capitolo 16: *** Encounter-clash ***
Capitolo 17: *** Semi-final ***
Capitolo 18: *** The big final - part 1 ***
Capitolo 19: *** River of people ***
Capitolo 20: *** The big final - part 2 ***
Capitolo 21: *** WMYB ***
Capitolo 22: *** Ireland with love ***
Capitolo 23: *** First month ***
Capitolo 24: *** Why..? ***
Capitolo 25: *** Happy Saint Valentine... ***
Capitolo 26: *** Roller-coaster of emotions ***
Capitolo 27: *** Secret plan ***
Capitolo 28: *** The last scene ***
Capitolo 29: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Life is a movie





Prologo


Attenzione: Non fermatevi a questa introduzione, il bello arriverà nel prossimo capitolo ;D





Odiavo rimanere a casa, soprattutto quando fuori dalla finestra c'era una delle più belle giornate di sole che avessi mai visto a Londra, ma la febbre mi colpii senza pietà e fui costretta a rimanere tristemente a casa.
Quel pomeriggio non avevo nessuna intenzione di mettere il naso fuori dalla mia stanza, così mi misi davanti al computer, sulle gambe l'immancabile ciotola di pop-corn e cominciai a cercare qualche film da vedere. Adocchiai il titolo di un film che non avevo mai sentito e lessi la trama:

La vita di questo ragazzo, un semplice studente dell'università, cambierà totalmente, riuscendo a realizzare il suo più grande sogno!

Mi incuriosii e decisi di guardalo.
L'attore principale, un certo Harry Edward Styles, che non avevo mai sentito nominare, mi piacque immediatamente. Era davvero bello: alto, corpo invidiabile, un viso dolce, una massa di riccioli castani che gli scendevano sulla fronte in modo disordinato, occhi verdi che ti lasciavano senza fiato e un sorriso contornato da due fossette che mi mandarono fuori di testa, praticamente molto vicino alla perfezione!

La prima scena lo vedeva in una metro, uguale a quelle che prendevo io ogni giorno per andare all'università, mentre ascoltava la musica con un paio di cuffie bianche che andavano di moda in quel periodo, muovendo le dita come se fossero delle bacchette per la batteria.

Quel film mi prese davvero molto e all'improvviso, quando mancavano qualche minuto alla fine, lo schermo diventò completamente nero. Mi accorsi che non l'avevo attaccato alla corrente, così mi abbandonò nella parte clou della storia, quando Harry, arrivato all'aeroporto con due biglietti in mano, scriveva un messaggio alla ragazza, chiedendole perdono per quello che aveva fatto!

Incominciai ad insultare il mio computer in tutte le lingue che conoscevo, dopo di ché, riaccendendolo, cercai di nuovo il film, ma mi apparse quell'odiosa frase di Google:

La ricerca di “Dream on” non ha prodotto risultati.

Rimasi stranita, l'avevo appena visto, cosa significava che non riusciva a trovarlo?!
Poi mi venne un lampo di genio. Andai sulla cronologia e lo cercai, ma nessuna traccia di quel maledetto film! Scocciata lo spensi, a quanto pare il mio portatile stava perdendo colpi, il giorno dopo avrei chiesto alle miei amiche se l'avessero visto e mi sarei fatta raccontare il finale.



Lunedì mattina



-Ciao Allyson! Come va?- mi chiese Martha appena mi vide arrivare nell'aula

-Ehi! Tutto bene, sono finalmente guarita!- esclamai dandole un bacio sulla guancia

-Bene, ci sei mancata ieri, ti sarai annoiata a morte da sola a casa!- disse Renée

-Un po'...- risposi -Ah ragazze, vi devo chiedere una cosa!- esclamai quando mi venne in mente il mistero del giorno prima

-Dicci pure!- sorrise la mia amica

-Ieri pomeriggio ho visto un film fantastico, ma il mio computer si è spento proprio all'inizio dell'ultima scena- spiegai alle mie amiche -ho provato a cercarlo su internet, ma non l'ho trovato e vorrei sapere il finale!- esclami

-Come si chiama?- mi chiese incuriosita Renée

-”Dream on”- risposi, iniziando a raccontare brevemente la trama

-Mmh...- Renée mi guardò pensierosa -Io non l'ho mai sentito. Tu Martha?- chiese alla bionda

-Nemmeno io, sicura che si intitoli così?- domandò dubbiosa

Annuii -Si, me lo ricordo benissimo!-

-Mi spiace, non lo conosco! Eppure io divoro film di questo genere da quando ero piccola, me lo ricorderei se l'avessi visto da qualche parte...-

-Non preoccupatevi, non mi cambierà di certo la vita!- le rassicurai

In quel momento entrò il professore e ci sedemmo.

Tutta l'ora pensai a quel film. Era strano che nemmeno Martha lo conoscesse e soprattutto che non fossi riuscita a trovarlo su internet e che magicamente fosse scomparso dalla mia cronologia...

Alla fine rinunciai, in fin dei conti era soltanto una storia!






Se volete passare nella mia prima storia :) -->Fix you



Hello ;)
Eccomi con un'altra storia, come avrete capito, parlerà soprattutto di Harry, ma ci saranno anche gli altri ragazzi!
E' un po' particolare e per capirla dovrete andare avanti di un paio di capitoli, perciò io vi consiglio di non fermarvi qui! :D
Se questo prologo vi ha colpito e incuriosito, lasciatemi una piccola recensione, ne sarei felicissima!
Un bacio <3

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Capitolo 2
*** Nothing is as it seems! ***


Nothing is as it seems!










Due settimane dopo...



Fortunatamente quella mattinata era finita!
Le lezioni all'università si stavano facendo sempre più pesanti e l'unica cosa che volevo fare era tornarmene a casa e rilassarmi sul divano.

Presi la metrò come al solito e casualmente trovai un posto per sedermi, fatto che succedeva raramente a quell'ora del pomeriggio, era sempre piena di ragazzi che tornavano a casa da scuola.
La ragazza vicino a me stava ascoltando una canzone davvero terribile, non capivo come quel rumore potessero chiamarla musica, ma soprattutto il perché dovesse tenerla così forte!
Davanti a me c'era un signore sulla settantina che dormiva beatamente con la testa appoggiata al sedile. Non avevo mai capito come riuscissero a svegliarsi in tempo per scendere dalla metropolitana, uno dei misteri che non avrei mai risolto!

Presi la copia di Chi ama torna sempre in dietro di Musso dalla borsa e cominciai a leggerlo.
Amavo quel libro, ma soprattutto adoravo come l'autore mettesse il protagonista davanti a quella sottile linea tra finzione e realtà. Riusciva a farmi riflettere su quanto le scelte che si fanno nella vita fossero molto importanti e che l'amore non aveva confini temporali!

Ad un certo punto alzai la testa notando che la maggior parte delle persone erano scese, erano rimasti solo qualche studente e una famiglia seduta poco distante da me.
Quella storia aveva la capacità di farmi perdere la cognizione del tempo!

Guardandomi intorno, il mio sguardo si bloccò su un ragazzo che stava ascoltando la musica vicino alla porta del vagone. Mi sembrava di averlo già visto da qualche parte, ma non riuscivo a ricordare dove...
Alto, capelli ricci, occhi chiari e un paio di cuffie bianche, indossava una cappotto scuro, con dei jeans stretti e Clarks.
Stava davvero bene, erano pochi i ragazzi che sapevano come vestirsi e lui era uno di quelli.

All'improvviso mosse le dita come delle bacchette per la batteria e mi tornò alla mente dove l'avevo già visto. Non ci potevo credere, cosa ci faceva lì?!

-Harry Styles!- urlai senza nemmeno accorgermene

Le persone intorno a me mi guardarono spaventate, non capendo perché la ragazza che fino a pochi secondi fa era immersa nella lettura, si era messa a gridare in quel modo.

Misi il libro nella borsa e alzandomi sotto gli occhi dei passeggeri ancora sconvolti, mi avvicinai al ricciolo.

Il ragazzo si girò, togliendosi le cuffie dalla testa e appoggiandole intorno al collo -Ci conosciamo?- mi chiese confuso

-In realtà no, ma tu sei Harry, cioè l'attore che ha recitato in quel film, com'è che si chiamava...- ci pensai qualche secondo -...ah si! “Dream on”!- esclamai eccitata, non capitava tutti i giorni di incontrare un personaggio del genere

-Oh mi spiace... si, mi chiamo Harry, ma sono solo uno studente dell'università! Non ho mai girato nessun film, devi esserti confusa...- rispose dispiaciuto

-Ma come?! L'ho visto poco tempo fa e tu sei uguale a lui!- dissi convinta

Sorrise e riconobbi le stesse fossette del protagonista di quella storia -Grazie per il complimento, spero che questo attore sia bello!- ammiccò, ci stava provando?!

Alzai gli occhi al cielo -Sei tu! Nel film hai una madre che si chiama Anne, tuo padre Des e anche una sorella maggiore di nome Gemma!- affermai convinta

Mi guardò sconvolto -Come fai a saperlo?! Sei per caso una stalker?- chiese allarmato

-Oddio, no! Lo so perché nel film parli di loro...- come faceva a dirmi che non era lui?!

Mi guardò per qualche secondo, indeciso se scappare o no.
Avevo davanti un attore e questo diceva di non aver mai recitato in un film, come era possibile?!

-Ora devo scendere...- pensai ad alta voce, vedendo la fermata

-Anch'io.- disse il ragazzo vicino a me

In quel momento mi ricordai che nel film, l'attore scendeva proprio lì e cominciai a spaventarmi di tutte quelle strane coincidenze.

Annuii -Si lo so...- affermai guardandolo

I suoi occhi erano identici a quelli di quel ragazzo, era impossibile che due persone avessero lo stesso identico colore. Erano di un verde meraviglioso, sarei rimasta delle ore a guardare quello spettacolo!

Scendemmo insieme e rimasi accanto a lui, anche se non sembrava felice di avere una ragazza che non conosceva, ma che sapeva molte cose di lui, al suo fianco.

-Sai, è strano anche per me! Come fai a dire che non sei tu?!- esclamai mentre camminavamo verso l'uscita

-Davvero, non so cosa tu abbia visto, ma non ne so niente! Mi dispiace molto non...- ad un certo punto Harry si bloccò sul posto

-Che succede?- gli chiesi guardando nella sua stessa direzione

Davanti a noi c'era un enorme cartellone pubblicitario.

I provini di X Factor erano aperti.
Tutti quelli che volevano diventare una star della musica, da quel momento potevano partecipare ai provini!

In quell'istante mi venne in mente la scena del film.
Harry scendeva dalla metrò e arrivava davanti allo stesso cartellone.

-E' il mio più...- incominciò il ricciolo

-...grande sogno, amo cantare!- finii io

Mi guardò sconcertato -Stavo per dirlo io!-

Annuii -Sono le stesse parole che ha detto quell'attore, cioè tu!-

-Wow, incredibile!- esclamò -Mi fai paura, lo sai?!-

-Sei bravissimo a cantare, non ho mai sentito nessuno con la tua stessa voce!- gli dissi

-Grazie, anche se non so come tu faccia a saperlo, visto che io e il mio gruppo suoniamo solo nel garage di Nick, il bassista del mio gruppo...-

-Devi partecipare!- esclamai all'improvviso

Harry si girò dalla mia parte -Mi piacerebbe, ma non passerò mai!-

-Devi provarci almeno, cosa ti costa?- gli chiesi

-Non voglio fare la figura del coglione davanti a tutte quelle persone!- esclamò Harry, ma nei suoi occhi si vedeva che voleva provare, voleva sapere se era bravo o no come tutti dicevano.

-Beh, secondo me dovresti fare l'audizione... è la tua passione!- sbottai, sarebbe stato un peccato se uno con il suo talento non lo avesse fatto.

-Forse hai ragione...- disse pensieroso

-Ti assicuro che andrà bene, me lo sento!- gli feci l'occhiolino e mi rivolse uno sguardo dubbioso

-Allora domani andrò alle audizioni e tu, mia stalker, mi accompagnerai!- affermò mettendo il braccio intorno alla mia spalla con un bellissimo sorriso sulle labbra

-Oh...- mi colse alla sprovvista -...va bene!- esclamai arrossendo

Continuammo a osservare il cartellone.
Harry era completamente immerso nei suoi pensieri.

-Che canzone posso portare?- domandò toccandosi le labbra, gesto che mi mandò fuori di testa, come faceva ad essere così maledettamente sexy con un così semplice gesto?!

Dopo qualche secondo di completa ammirazione, mi venne in mente di nuovo la storia.

-Isn't she lovely- dissi senza pensarci

-Mmh... la so e mi viene anche bene!- si girò dalla mia parte -Ma come fai a saperlo?- mi chiese sempre più stranito da tutte quelle informazioni

-E' la canzone che ha cantato il ragazzo in “Dream on”!-

-Ancora questa storia, non devi giustificarti, cara mia stalker!- disse facendo una piccola risata

Era incredibile anche per me, non potevo di certo biasimarlo se non riusciva a credere a quello che gli avevo detto.

-Comunque, canzone aggiudicata!- esclamò sorridente -Tu come ti chiami? Mi sono reso conto di non avertelo ancora chiesto!-

-Allyson, Allyson Carter.- risposi

-Io sono... ah, giusto, sai già come mi chiamo!- disse divertito

Ci scambiammo i numeri e ci demmo appuntamento davanti agli studi il giorno dopo.

Era una cosa pazzesca, incredibile, ma soprattutto folle.
Tutto quello che era successo in quel film, stava avvenendo davanti i miei occhi!
Non sapevo se stessi sognando o no, ma sicuramente il ragazzo davanti a me, Harry Edward Styles, era uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto e non vedevo l'ora si sapere cosa sarebbe accaduto il giorno dopo, quello dell'audizione!
Anche se, avevo già il sospetto di cosa sarebbe successo...





--->Fix you<---


Hi! :)
Tatatatatata!!
Ecco svelato il perché di quel misterioso film!
E' una storia un po' contorta e spero che vi piaccia e di non avervi deluso ;)
Riepilogando: la nostra Allyson conosce tutte le mosse di questo Harry Styles, che sono le azioni che compie l'attore nel film!
Continuate a leggere se volete scoprire cosa accadrà al nostro bel ricciolo...
Grazie alle persone che hanno già recensito e che hanno messo la ff tra le seguite e le ricordate, siete adjksntd!!
Se vi è piaciuto questo capitolo, lasciatemi pure un commento, mi renderebbe felicissima!
Un bacio <3

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Capitolo 3
*** Audition ***


Audition








Era incredibile quello che stava succedendo.
Era assurdo che le stesse cose che erano accadute nel film che pochi giorni prima avevo visto, fossero avvenute davanti ai miei occhi, stesso luogo, stesse azioni, stesse parole, ma soprattutto lo stesso Harry Styles.
All'inizio pensai che fosse un'incredibile coincidenza, ma il provino mi diede la conferma che la vita di quel ragazzo stava seguendo quella storia!

Arrivai davanti agli studi dove si svolgevano le audizioni per X Factor all'ora che io e il ricciolo avevamo concordato. Appena raggiunsi quell'enorme edificio, non avrei mai potuto immaginare una cosa del genere!

Spalancai gli occhi di fronte a un numero così esorbitante di persone, tutte ansiose di entrare, aspettando di esser chiamate.
Era impressionante quanti volessero mettersi alla prova e desideravano diventare una star di grande successo, non avrei mai pensato che fossero così tante anche se da casa qualche volta avevo guardato il programma.

C'erano persone di tutti i tipi, dai timidi ragazzi che frequentavano ancora la scuola, fino a casalinghe con figli al seguito con la passione per il canto!

Non potevo nemmeno immaginare come potesse sentirsi Harry davanti a quella folla, anche se sapevo cosa sarebbe successo, non era garantito che la storia sarebbe andata come nel film!

Vidi in lontananza un massa di capelli ricci avvicinarsi, che riconobbi subito come Harry.
Indossava una sciarpa marroncina intorno al collo, una maglietta bianca con sopra un cappotto grigio e pantaloni marroni, stava davvero bene.
Non credevo ancora che quel ragazzo fosse reale!
Era davvero bello, ogni cosa che indossava sembrava cucitagli addosso e quel viso meraviglioso era la ciliegina sulla torta. Era quel tipo di ragazzo che si vedeva solo nei film o nelle copertine delle riviste, cioè irraggiungibile!

Appena mi vide fece un bellissimo sorriso e mi sentii mancare per qualche secondo.

-Ehi Allyson, sono felice che tu sia qui!- disse abbracciandomi

-Non potevo mancare, come stai?- gli chiesi

-Tutto ok, anche se vedere tutte queste persone mi mette un po' d'ansia!- rispose passandosi una mano tra i capelli

Sorrisi -Non preoccuparti, andrà bene!- esclamai

I suoi occhi si spostarono sulla grande folla davanti agli studi -Come fai ad esserne così convinta? C'è una marea di gente molto più brava di me!-

-Tu ti sottovaluti, sei bravo e lo sai!- esclamai sorridente

-Grazie... andiamo!- disse e incominciammo a camminare verso un tavolo dove seduto c'era un uomo che distribuiva i biglietti con sopra i numeri per i partecipanti

-Puoi darmi il tuo nome?- gli chiese

-Si, Harry Styles.- rispose

Cercò il suo nome sopra una cartellina -Ok, questo è il tuo numero!- disse porgendogli il foglietto

-Grazie.- lo prese e lo attaccò al bordo della maglietta

Ci dirigemmo verso le altre persone, aspettando il momento in cui sarebbe dovuto entrare.

-Posso farti una domanda?- chiesi

Annuii -Dimmi!-

-Come mai non sei venuto con i tuoi genitori, ma con me? Mi conosci appena!- esclamai

-In realtà non l'ho detto a nessuno... voglio vedere come va questo provino e se tutto filerà liscio- disse incrociando le dita -li chiamerò! Non voglio creare false speranze!- spiegò -E tu, non so, mi ispiri fiducia! Non so come spiegartelo... anche se non capisco ancora come tu faccia a sapere tutte quelle cose su di me, ho la sensazione che sarai fondamentale per questo percorso!- sorrise facendo comparire quelle due adorabili fossette

-Sai, non so spiegartelo nemmeno io... comunque grazie!-

Ogni minuto che aspettavamo, sentivo l'agitazione di Harry crescere sempre di più, anche se non lo faceva vedere, ci sperava molto!

Ad un certo punto una ragazza colpii la spalla del ricciolo di fianco a me.

-Oh, scusami!- disse dispiaciuta fermandosi davanti a lui

-Nulla, ti sei fatta male?- le chiese gentilmente

Harry aveva questo modo di fare molto educato che avevo visto in pochi ragazzi nella mia vita ed era una delle cose che mi piaceva di lui.

-No, sono io che ti sono venuta addosso!- esclamò la mora

Avevo già sentito quel discorso...
Ah giusto, Funny.
Avrei preferito dimenticarmela!

Sapete quelle ragazze che ti riducono l'autostima sotto lo zero?!
Beh lei era una di quelle! Fisico da modella, alta, capelli neri con punte rosse, occhi scuri, e trucco leggero.
Aveva uno stile rock, giubbotto di pelle con sotto la maglietta dei Rolling Stones, con la famosa linguaccia, jeans chiari strappati e anfibi. Infine piercing sul naso e uno alla lingua.
Anche con quello stile esagerato era di una bellezza che si vedeva poco in giro.
Il contrario di me, io ero una ragazza acqua e sapone, che non amava eccedere con i vestiti e il trucco.
La mia massima trasgressione era un filo di eyeliner sulle palpebre!

-Anche tu fai il provino?- chiese curioso Harry

-Si, ho appena preso il numero!- disse facendoglielo vedere -Spero che mi porti bene!- esclamò preoccupata

Annuii -Già, speriamo! Tu sei...?-

-Ah giusto non mi sono presentata, io sono Funny!- disse sorridente

-Io Harry!- sorrise di rimando e invidiavo molto quella ragazza, era davvero bella e stava facendo colpo sul ricciolo, glielo si leggeva in faccia

-Ora devo andare, mia sorella mi sta aspettando più avanti! Ci vediamo Harry e in bocca al lupo!-

-Crepi! Ciao Funny!- disse tutto allegro

Appena se ne andò, il ragazzo si girò dalla mia parte.

-E' simpatica e anche molto carina.- disse facendo un sorrisetto

-Già...- mi guardai in giro, cercando di evitare quell'argomento

-Cara la mia indovina, visto che sapevi tutte quelle cose su di me, non sai nulla di questa ragazza?- mi chiese speranzoso

-Mmh... no mi spiace, nel film non c'è!- tagliai corto

-Peccato.- disse dispiaciuto

In verità nel film c'era e avevano fatto anche lo stesso identico discorso.
Recitava un ruolo molto importante nella vita di quel ragazzo, ma questo non glielo dissi.
Vederla lì mi fece sentire a disagio, era molto più bella che nello schermo e una strana sensazione mi pervase mentre quei due parlavano.

Arrivammo davanti al portone d'ingresso.
Entrammo dentro e davanti a noi si estese una grande sala ospitava un gran numero di persone sedute o in piedi che ripassavano le loro canzoni.
Dopo qualche domanda venne il turno di Harry.

-Sei pronto?- gli chiesi prima che salisse sul palco davanti ai giudici di X Factor

Mi guardò -Più o meno...- disse visibilmente agitato

-Tu fai quello che sai fare meglio, cantare, e andrà tutto bene!- lo confortai toccandogli la spalla

-Grazie per il tuo supporto, ti devo molto!- mi abbracciò, tenendomi stretta a lui e il mio cuore cominciò a battere velocemente

Sorrisi nel sentire le sue braccia intorno alle schiena -Di niente, ora vai!- dissi staccandomi a malincuore da lui

Il presentatore del programma disse ad Harry di avvicinarsi.

-Tutto bene?- gli chiese

-Si, tutto ok!- disse con la voce un po' tremante

-Fai vedere chi sei ai giudici e vedrai che andrà per il meglio!-

Sorrise e dopo qualche secondo salii gli scalini e sparii dietro l'angolo.
Riuscivo a vederlo attraverso gli schermi che c'erano nel backstage.

Il presentatore si avvicinò -Sei la sua ragazza?- mi chiese

Arrossii a quella domanda -No, diciamo che sono una sua amica.- risposi in imbarazzo

Speravo che andasse tutto bene, anche se sapevo cosa sarebbe successo, ma avevo imparato ad aspettarmi di tutto!


POV HARRY


Appena arrivai sul palco, il pubblico cominciò ad applaudire e questo mi fece sorridere ma anche agitare, non avevo mai cantato davanti a così tanta gente.
Mi posizionai sulla X davanti ai 3 giudici.

Appena ci fu abbastanza silenzio, Simon Cowell cominciò a parlare -Piacere di conoscerti, come ti chiami?- mi chiese mentre osservava dei fogli sul bancone

-Sono Harry Styles.- dissi

-Ok Harry, quanti anni hai?-

-Ho 20 anni.-

-Bene, parlami un po' di te!- mi incoraggiò

-Ehm, sono uno studente universitario.-

-E cosa studi?- mi domandò

-Giurisprudenza.-

Fece un espressione sorpresa -Wow...cosa ci fai qui oggi?-

-Ho sempre voluto fare un provino, ma pensavo di essere troppo giovane.- risposi

-Cosa ci canti?-

-Farò Isn't she lovely di Stevie Wonder.-

Annuii -Ok, buona fortuna!- appena Simon finii di parlare, il pubblicò cominciò ad applaudire.

Aspettai qualche secondo per concentrarmi, avevo una sola possibilità per far vedere ai giudici di che pasta ero fatto e volevo sfruttarla al meglio.

Presi un bel respiro e cominciai a cantare.

-“Isn't she lovely?
Isn't she wonderful?
Isn't she precious?
Less than one minute old
I never thought through love we'd be
Making one as lovely as she
But isn't she lovely made from love...”
-

Per tutta la canzone cercai di non guardare i giudici negli occhi, vedere le loro reazioni, mi avrebbe solo fatto agitare di più.
Appena finii di cantare la strofa a cappella, le persone dello studio incominciarono a battere le mani e mi fece capire che l'esibizione gli era davvero piaciuta.
Sorrisi imbarazzato e feci un piccolo inchino.

-Ok, Nicole cosa ne pensi?- chiese Simon alla ex cantante delle Pussycat Dolls

-Sono davvero felice che abbiamo avuto l'opportunità di sentirti cantare a cappella perché abbiamo potuto realmente ascoltare la tua grande voce...-

-Grazie.- dissi

-Sei giovane, ma hai una bellissima voce!- disse annuendo con la testa

-Grazie!- risposi sorridendole, i suoi complimenti cominciarono a calmarmi

-Sono d'accordo con Nicole- intervenii Louis Walsh -ma credo che tu non abbia abbastanza esperienza e sicurezza.-

-Ok.- risposi, anche se dentro di me volevo dirgli che cantare era l'unica cosa che volevo fare e che avrei davvero studiato per raggiungere dei buoni risultati

Simon controbatté -Non importa quanti anni abbiano se sono bravi!- gli disse poi si rivolse a me -Credo che con un buon allenamento tu diventeresti davvero molto bravo!-

Annuii -Grazie.-

Era arrivato il momento del giudizio.

-Allora Louis...- disse Simon rivolgendosi all'altro giudice

-Harry, per tutti i motivi...- sentivo il pubblico alterarsi -...dico di no!- esclamò

Il mio cuore cominciò a battere sempre più veloce per la tensione, mentre il pubblicò cominciò a urlare dei “Buuu” per quel giudizio.

Simon si girò verso di lui -In realtà non credo che ti stiano fischiando abbastanza forte!- disse riferendosi al pubblico, incitandolo sempre di più

-Bu.- dissi timidamente

-Nicole?- disse poi rivolgendosi alla donna al centro

-Mi piaci Harry e ti dirò di si!- esclamò sorridente

Sorrisi -Grazie.- ero felice, ma anche teso per l'ultimo voto di Simon, quello decisivo.

-Sarai felice di sentirmi dire che sono assolutamente d'accordo con Nicole!- disse mentre il pubblico cominciò a applaudire ed urlare

Ero felicissimo, non pensavo potesse succedere veramente, ma ero passato!
Ero sempre più vicino al mio obbiettivo e non ci credevo ancora che i giudici mi avessero dato l'opportunità di continuare il percorso!
Li ringraziai e tra il fragore del pubblico attraversai il palco e tornai da Allyson.

Scesi le scale e appena mi vide, un bellissimo sorriso nacque sulle sue labbra.
Camminai verso di lei e l'abbracciai più forte che potevo, stringendola a me, felice di quel risultato!

-Sono passato!- esclamai

-Te l'avevo detto, ma tu non mi hai creduto!-

-Wow, non ci credo ancora!-

-Hai cantato davvero bene, mi hai fatto emozionare!- disse sorridente

-Grazie a te!- esclamai, senza di lei non sarei mai venuto

Il presentatore si avvicinò a noi.

-Bravo Harry, sei stato grande!- disse al ragazzo

-Grazie! Quando Louis Walsh mi ha detto che ero troppo inesperto, ho temuto davvero per la mia esibizione e quando ha deciso per il no, ho cominciato seriamente a preoccuparmi! Ma poi gli altri due giudici erano entusiasti di me e adesso credo di potercela fare!- esclamò tutto contento

-Bene, allora ci vediamo al Bootcamp ragazzo!- esclamò l'uomo

Dopo aver firmato qualche foglio e saputo l'orario dei prossimi provini, uscimmo dall'edificio.

-Pazzesco!- esclamai -Ho passato i provini!-

-Già, ora preparati per il Bootcamp!- mi disse Allyson

-Devo chiamare i miei genitori, aspettami qui, arrivo subito!-

Annuii sorridente -Ok!-


POV ALLYSON


Harry si allontanò per dare la bella notizia ai suoi genitori, mentre io mi sedetti su una panchina sotto un albero.

Tornò pochi minuti dopo con un sorrisetto contento, sedendosi vicino a me.

-Mia madre è felicissima, anche se mi ha rimproverato il fatto di non averle detto nulla fino ad adesso! Le ho detto che la prossima volta può accompagnarmi, insieme a mia sorella.-

-Sono contenta per te!- dissi sorridente

-Naturalmente verrai anche tu!- esclamò -D'ora in poi tu sarai il mio piccolo portafortuna!- sorrise

-Certo!- ero felice che mi avesse affibbiato quel ruolo, potevo aiutarlo molto anche se lui non lo sapeva

-Devo chiederti una cosa... per caso sai come andrà? Da quello che ho capito tu sai tutto quello che mi succederà.-

-Ehm...- non sapevo cosa rispondergli

Sapevo perfettamente cosa sarebbe successo, ma non volevo che scoprisse che non avrebbe superato i Bootcamp.

-Sai una cosa, non mi interessa! Voglio vivermela bene e non sapere quello che succederà!- disse all'improvviso

Feci un sospiro di sollievo, non avrei mai voluto dargli una brutta notizia ora che era così felice!

-Bene! Ora devo proprio andare.- dissi alzandomi dalla panchina

-Ok Ally, allora ci sentiamo!- mi schioccò con un bacio sulla guancia e all'improvviso arrossii

-C-ciao Harry!- lo guardai per l'ultima volta e andai verso la metro

Che giornata! Pensai a tutto quello che era successo: l'incontro con Funny, la canzone e il voto dei giudici. Tutto quello che era accaduto, era perfettamente in linea con il film che avevo visto.
Tutto combaciava e questo mi fece capire che la vita di Harry, il bellissimo ragazzo incontrato in metropolitana, sarebbe andata come quella storia e io la conoscevo, fino ad un certo punto però...





--->Fix you


Hello :D
Nuovo capitolo, spero vi piaccia!
Allora in questa ff cercherò di descrivere in modo abbastanza preciso il percorso di Harry a X Factor, ma naturalmente cambierò delle cose!
Se andate a vedere il video delle audizioni le parole sono quasi le stesse, come il suo abbigliamento ;)
Un'altra cosa, il programma si svolge in estate fino a dicembre, mentre nella mia storia siamo già in autunno!
Questo perché dovrà succedere qualcosa più avanti e dovranno esserci delle vacanze di mezzo, ma non vi anticipo nulla!
Grazie alle ragazze che hanno commentato fin'ora e quelle che hanno messo la storia tra le ricordate e seguite, vi adoro :)
Comunque, se avete voglia di lasciare un commento, sarebbe davvero fantastico!
Un bacio <3

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Capitolo 4
*** Bootcamp ***


Bootcamp








Nei giorni successivi all'audizione, io ed Harry ci scambiammo molti messaggi. Discutevamo di quanto fosse eccitante il fatto che fosse passato e che il merito fosse anche mio, cosa che mi lusingava molto, anche se in realtà non avevo fatto assolutamente nulla!

Dopo qualche giorno è dovuto tornare di nuovo agli studi, soprattutto per le varie prove che doveva fare con i coreografi. Ogni volta che finiva una lezione mi chiamava e si lamentava del fatto che non riusciva ad essere coordinato e che per lui era molto stupido ballare, visto che doveva fare il cantante. Alla fine ci accordammo per incontrarci prima dell'audizione.


Mattina – Bootcamp


Arrivai in orario e il piazzale davanti all'edificio mi sembrava davvero enorme, l'ultima volta c'era così tanta gente che non si riusciva a passare senza calpestare qualche piede o tirare delle gomitate.
Vidi in lontananza Harry che parlava con altre due persone, presunsi che fossero sua madre e sua sorella.
Più mi avvicinavo, più saliva l'agitazione, perché conoscere i suoi familiari mi rendeva così nervosa?!

-Ciao, tu devi essere Allyson! Piacere di conoscerti!- sua madre mi prese la mano e mi diede un bacio sulla guancia

-Salve signora.- risposi educatamente

-Oh, no ti prego! Non darmi del lei, è una cosa che odio profondamente, non sono così vecchia... Chiamami Anne!- esclamò facendo un bellissimo sorriso, in quel momento capii da chi avesse preso Harry

-Si sente giovane! Io sono Gemma, la sorella di questo ricciolo.- disse la ragazza vicino a sua madre, scompigliando i capelli del ragazzo vicino a lei

Anche se le avevo già viste nel film, non le ricordavo così.
Erano tutte e due molto belle, ma la cosa che mi stupii fu che si somigliavano moltissimo. Tutte e due capelli scuri e stessa fisionomia.
Si vedeva che Harry era molto unito alla sua famiglia e che si volevano un gran bene.

-Mio figlio ci ha detto che è grazie a te che ha fatto il provino, come possiamo ringraziarti!?-

-Oh, non ho fatto nulla in realtà, ho visto solo che era il suo sogno e gli ho detto di provarci!- spiegai e girandomi verso Harry, incontrai i suoi bellissimi occhi verdi ed era davvero difficile staccare lo sguardo da quella meraviglia

-Comunque grazie mille, senza di te non avrebbe mai avuto il coraggio, troppo fifone!- disse Gemma facendogli la linguaccia

-Ehi, il merito è anche mio! Chi ha cantato davanti i giudici?- domandò offeso, indicandosi

-Certo tesoro, sei stato davvero bravo, ma questo lo so solo perché l'ho visto in tv!- lo ammonii

-Ti ho già spiegato perché non ti ho detto nulla! Ora devo andare sennò farò tardi per l'audizione, ci vediamo dopo!- schioccò un bacio sulla guancia a sua sorella e a sua madre

Poi arrivò davanti a me -Augurami buona fortuna, anche se sai già come andrà!- scherzò facendomi l'occhiolino, non era ancora convinto di quello che gli avevo raccontato, anche se glielo avevo spiegato nel dettaglio in tutti i messaggi che ci eravamo scambiati

-In bocca a lupo Harry!- esclamai, mi abbracciò e andò verso gli studi

Io, Gemma e sua madre Anne andammo in un bar lì vicino per aspettare Harry.
Parlammo tutto il tempo della sua infanzia e di come era nata la sua passione per il canto, raccontandomi anche la gara musicale che aveva fatto a scuola con la sua band, i “White Eskimo”... peccato che sapessi già tutto!



-Davvero?! Non me lo sarei mai aspettata da Harry!- scoppiai a ridere insieme a Gemma

-Cosa non ti aspettavi?- sentii una voce maschile alle mie spalle

-Nulla fratellino! Allora com'è andata?- chiese alzandosi per abbracciarlo

-Non so, credo di aver cantato bene, ma si vedrà questo pomeriggio!- esclamò Harry sedendosi vicino a me

-Andrà bene caro, siamo tutti con te!- disse sua madre dandogli un bacio sulla guancia

-Speriamo! Allora, cosa stavate facendo?- ci chiese curioso

Feci un piccolo sorrisetto -Parlavamo un po', soprattutto di te e delle cose che combinavi quando eri piccolo!-

-Cosa le avete raccontato?- domandò Harry leggermente preoccupato

-Non lo scoprirai mai, ma sappi che ci siamo fatte un bel po' di risate!- Gemma scoppiò a ridere

-Devo ricordarmi di non lasciarvi più sole...- borbottò il ricciolo -...ora è meglio andare a casa! Ci vediamo oggi pomeriggio?- chiese, rivolgendosi a me

-Ehm, si va bene!- sorrisi

-Ciao Allyson, a dopo!- sua sorella mi salutò con un abbracciò e sua madre mi sorrise dandomi un bacio sulla guancia

Uscirono dal locale dopo aver pagato anche per me, gesto davvero gentile per una ragazza che avevano appena conosciuto, erano delle bravissime persone! Io e sua sorella avevamo legato subito, era una ragazza simpatica e solare, mentre sua madre dolce e leggermente apprensiva.
Harry si meritava di passare subito, ma purtroppo questo non potevo deciderlo io...


Bootcamp – Pomeriggio


Ero davvero preoccupata per Harry, non sapevo come avrebbe reagito ad una eliminazione, da quello che avevo visto nel film e dopo averlo conosciuto di persona avevo capito che infondo era un ragazzo molto sensibile, anche se fuori non lo faceva vedere.

Prima di entrare scambiammo due parole, mentre Gemma e sua madre erano andate via per qualche minuto.

-Allora, sei agitato?- chiesi al ragazzo vicino a me

-Molto, ma anche molto elettrizzato! Ho una sensazione positiva, sento che andrà bene, credo che...- continuava a parlare, tutto sorridente, ma continuavo a pensare alla storia

Odiavo sapere cosa sarebbe successo!
Non sapevo se dirglielo o no... volevo che vivesse tutte le emozioni di questo percorso, ma forse se l'avessi avvisato, non si sarebbe buttato giù dopo il no dei giudici.

Sentii qualcuno strattonarmi il braccio, interrompendo i miei pensieri.
Mi girai e vidi lo sguardo di Harry su di me e questo mi fece arrossire non poco.

-Tutto bene?- mi chiese preoccupato da quei minuti di assenza

-S-si scusa, ero sovrappensiero! Dicevi?-

-Nulla, solo che sento che andrò tutto per il meglio, c'è qualcosa che ti preoccupa?-

-Solo che...- abbassai lo sguardo, non sapevo come, ma soprattutto se continuare

-Non ti devi preoccupare! So a cosa stai pensando...-

-Davvero?!- domandai mordendomi il labbro, che l'avesse capito da solo?

-Hai paura che se passassi il turno e riuscissi a partecipare al programma, noi due non potremmo più vederci e sentirci.- disse

Ero sorpresa da quelle parole, ma almeno non avrei dovuto dirgli perché ero di quell'umore -S-si, stavo pensando a questo!- annuii

-Sono passati pochi giorni da quando ti ho incontrato alla metropolitana, ma anche se all'inizio mi hai spaventato sapendo tutte quelle cose su di me, ho capito che sei una ragazza davvero simpatica e sto molto bene con te!- esclamò

-Anch'io sto bene con te, sei un ragazzo apposto Styles!- dissi sorridente, tirandogli un pugno leggero sulla spalla

-Quindi, non preoccuparti per questo, ci sentiremo e poi ho bisogno dei tuoi consigli!- esclamò sorridente -Bene, ora che abbiamo chiarito, tieni le dita incrociate.- disse facendo il gesto con le mani

-Certo! Ci vediamo dopo, porta buone notizie!-

-Lo farò!- mi diede un bacio sulla guancia e dopo avermi sorriso come solo lui sapeva fare, andò verso gli studi

In quel momento sperai con tutto il cuore che il suo percorso sarebbe continuato come nel film...


POV HARRY


Molti dei ragazzi erano già dentro allo stanzone.
Tra pochi minuti avremmo saputo chi sarebbe andato avanti e chi avrebbe dovuto rinunciare al proprio sogno.
C'era chi ascoltava della musica per calmarsi, chi parlava con gli altri e chi seduto in silenzio, rifletteva su quello che aveva passato fino a quel momento e che quella sarebbe stata l'ultima volta che ci avrebbe provato.

Dopo qualche minuto un ragazzo della produzione ci disse di cominciare a salire.
Quando ci diede l'ok, passammo attraverso lo spazio lasciato dai tendoni del backstage.

Ci mettemmo tutti in fila sul palco, davanti ai tre giudici.

-Ciao ragazzi! Allora, il primo che andrà nella casa dei giudici è...- la tensione cominciava a salire a ogni parola di Simon -John Wilding!- esclamò

-Nicolo Festa- disse Nicole e il ragazzo se ne andò incredulo

-Paje Richardson- disse Louis e cominciò a saltellare felice

-Aiden Grimshaw-

-Marlon McKenzie-

Ora mi stavo preoccupando veramente, mancavano solo tre nomi e poi tutto sarebbe finito. In quel momento mi accorsi di come una sola parola potesse cambiarti la vita.

-Karl Brown-

-Matt Cardle-

-E infine...- Simon rimase in sospeso, sperai fino all'ultimo che fossi io quel ragazzo, incrociai le dita...- Tom Richards!- esclamò

Non ci potevo credere, non sapevo né cosa fare né cosa pensare... mi crollò tutto addosso.

-Tutto qui ragazzi, mi dispiace davvero!- ci disse Simon

Avevo voglia di urlare, dovevo esserci io tra quei nomi!
Quando ritornammo nella stanza non resistetti, non riuscii più a controllare le lacrime.
Ci avevo creduto davvero...
Mi ero impegnato per raggiungere quel risultato ed essere eliminati a pochi passi dal programma faceva veramente male.

Erano tutti depressi, c'era chi piangeva, chi pensava ad alta voce dicendo che era il sogno della sua vita e che non lo avrebbe mai realizzato e chi chiamava casa per dare la notizia e farsi consolare.
Ero lì, in mezzo a tutti quei ragazzi e non riuscivo a smettere di piangere, anche se era una cosa che odiavo.

Composi il numero di mia madre.

-Pronto Harry!? Allora, com'è andata?- mi chiese agitata

-Non-non ce l'ho fatta...- dissi asciugandomi una lacrima

-Oh caro, mi dispiace così tanto!-

-Non dovevo illudermi, avrei dovuto capire che non avrei avuto nessuna speranza!- esclamai arrabbiato con me stesso

-No, cosa dici! Ci saranno altre occasioni, non ti abbattere in questo modo!-

-Non penso che...- all'improvviso sentii toccarmi la spalla e girandomi, vidi il ragazzo della produzione dirmi di finire presto la telefonata che dovevo seguirlo -...devo andare ora! Mi stanno chiamando dalla produzione, ci vediamo dopo!-

-Ok Harry, a dopo! Ricordati che per me sarei sempre il migliore!-

Accennai ad un sorriso, misi il cellulare in tasca e lo seguii. Si formò un gruppetto davanti al ragazzo.

-I nomi che chiamerò facciano un passo avanti!- disse guardando i fogli che aveva in mano -Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles...- quando disse il mio nome misi le mani sul viso, non capivo più cosa stesse succedendo - Niall Horan e Louis Tomlinson!-

Ci portò fino al palco e quando arrivammo tutti e cinque, vidi un altro gruppo di ragazze alla nostra destra, chiamate anche loro dopo esser state eliminate.

Avevo intravisto quei ragazzi nei giorni precedenti ai Bootcamp, ma non sapevo chi fossero.
Ci avvicinammo tutti, con le braccia sulle spalle, aspettando che i giudici dicessero qualcosa.

-Ciao, grazie mille per essere tornati!- disse Nicole -Vedo dalle vostre facce che è stato difficile. Sappiamo che siete venuti individualmente...-

Non capivo dove volesse arrivare ed ero troppo frastornato per mettermi a pensare in quel momento.

-...ma noi pensiamo che sia una buona idea avere due gruppi!-

Ci fu qualche attimo di silenzio, ero davvero agitato.

-Abbiamo deciso di portarvi avanti come due gruppi!- esclamò Simon sorridente

Dalla sorpresa mi inginocchiai per terra, con le mani sul viso, tutte quelle informazioni erano troppe per me nel giro di così pochi minuti e sentii gli occhi inumidirsi.
Non ci potevo credere! Pazzesco, era una cosa fantastica!
Io e i ragazzi ci abbracciammo, tutti commossi da quella notizia.

-Ragazzi, calma! Questa è solo l'inizio. Voi avete da lavorare 10, 12, 15 ore al giorno, ogni singolo giorno. Cogliete questa opportunità!- ci spiegò severo Simon

Era una cosa incredibile, non avevo parole!
Tornai con i miei nuovi compagni nel backstage.
Continuavamo a ripetere sempre la stessa cosa, non potevamo crederci, ci avevamo creduto così tanto, che alla fine ce l'avevamo fatta!

-Wow ragazzi!- esclamò Louis, il ragazzo che avevo incontrato nel bagno pochi giorni prima, ma mai avrei pensato che avremmo formato un gruppo!

-E' meraviglioso, vi rendete conto!?- esclamò Liam con gli occhi lucidi, da quello che sapevo aveva già provato ad entrare due anni prima e per lui doveva essere stato ancora più difficile ricevere un altro no!

-Non ci credo, è una cosa stupenda!- Niall, il biondino del gruppo, stava ancora piangendo

-Già...- Zayn sembrava il più tranquillo, ma anche lui stava tremando dall'emozione

-Ora siamo un gruppo!- esclamai io sorridente

-Bene ragazzi, ora dobbiamo arrivare pronti all'ultimo provino, quello a casa del giudice!- disse Liam serio, ma sempre emozionato

-Si, dobbiamo incontrarci, pensare alla canzone, al nome e...- cominciai

-Calma! Prima di tutto vorrei dirlo alla mia famiglia!-mi interruppe Niall

-Già, pensano ancora che non sia passato, saranno felicissimi!- continuò Louis

-Ok, allora io esco a dirglielo, a dopo ragazzi!-

Uscii dall'edificio e a pochi metri da me vidi mia madre, mia sorella e Allyson parlare.
Le raggiunsi e quando mi videro, si leggeva sui loro volti che erano dispiaciute e che si aspettavano un risultato diverso.

-Harry, come stai?- mi chiese mia madre

-Beh... è successa una cosa dopo che ti ho telefonato.- dissi serio

Fece uno sguardo interrogativo -Cioè?-

-Mi hanno chiamato sul palco insieme ad altri ragazzi e.. ci hanno detto che siamo passati come gruppo!- esclamai sorridente

-Oh mio dio, è fantastico!- mia sorella era incredula -Devo andare un attimo via, torno subito, non scappare!- esclamò prima di correre verso la strada

La guardai sorpreso -Ma dove sta andando?- chiesi

-Non lo so... Wow Harry, è una cosa meravigliosa!- disse Allyson, abbracciandomi

-Lo so! Non ci posso ancora credere!- dissi sorridendo -Aspetta, ma per caso tu sapevi qualcosa?- le sussurrai all'orecchio

-Ehm... in realtà si! Sapevo che saresti passato con altri quattro ragazzi!- disse leggermente imbarazzata

Mi staccai leggermente da lei e ridussi gli occhi a due fessure -Ah... ma io non ho mai detto quanti ragazzi sono!- dissi dubbioso

-Ti ho già detto che so cosa succederà, ma tu non mi vuoi credere!- esclamò lei

In quel momento cominciai a spaventarmi veramente, solo io potevo sapere quel particolare! E se quella ragazza avesse ragione?

-Mmh, ma...- non riuscii a finire la frase che qualcuno arrivò da dietro e mi mise le mani sugli occhi, coprendomi la visuale

-Fratellino, ora vieni con me, devo farti vedere una cosa!- sentii Gemma dietro le mie spalle

-Ma cosa vuoi farmi?- chiesi confuso da quel gesto improvviso

Incominciò a camminare e fui costretto ad andare avanti se non volevo caderle addosso.
Dopo qualche minuto ci fermammo e non capivo ancora cosa volesse farmi vedere di così eccitante.

-Tre, due, uno...- all'improvviso tolse le mani dagli occhi

-Bravo Harry! Sei stato fantastico, siamo orgogliosi di te amico!- urlarono in coro tutti i miei amici

Mia sorella aveva radunato tutti i miei amici dell'università fuori dagli studi.
Avevano un lunghissimo cartellone in mano con su scritto “Certo che per non studiare te le inventi proprio tutte, Harry! In bocca al lupo!”

-Oh grazie ragazzi! Siete fantastici!- esclamai scoppiando a ridere

Vederli tutti in fila, solo per me, era un'emozione indescrivibile.

-Non vogliamo scuse, voglio vederti sul palco di X Factor!- esclamò Jane, una ragazza del mio corso

-Speriamo!-

-Siamo tutti qui per te!- disse Mark, il mio compagno di banco al corso di giurisprudenza

-Grazie, non sapete quanto mi rendiate felice!- dissi e sentii le lacrime cominciare a bagnarmi le guance

Era una cosa pazzesca, tutti erano con me e adesso avevo anche una band nuova!
Sapevo già come comportarmi con dei componenti, ma adesso la cosa più importante era prepararsi al meglio con gli altri per superare l'ultima sfida, il provino davanti al giudice!





Fate un salto nella mia prima storia--->Fix you


Hello guys :)
Ecco i Bootcamp!
Naturalmente non l'ho descritto nei particolari e ho dovuto cambiare delle cose per adattarlo alla storia, come ad esempio il fatto dell'audizione la mattina o gli amici che lo aspettano fuori con il cartellone!
I dialoghi dei giudici e le loro reazioni dovrebbero essere quelle vere, anche tutti i nomi dei ragazzi che sono passati, guardate il video ;)
E' stato difficile capire le emozioni e cercare di interpretarle solo con dei video, perciò spero che vi piaccia e di aver descritto tutto nel miglio modo possibile!
Come avrete capito Harry e i ragazzi sono già grandi, mi sono presa questa piccola libertà!
Per me è stato bello scrivere la loro prima conversazione e mi ha fatto anche molto strano, ma questo non vi interessa ahahahaha
Grazie ancora alle persone che hanno aggiunto la storia alle seguite e ricordare e quelle che hanno recensito!
Ancora una volta chiedo alle ragazze che stanno leggendo ala mia ff di commentare, per capire se la storia vi sta piacendo oppure dovrei cambiare qualcosa, please!
Un bacio <3

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Capitolo 5
*** Holmes Chapel ***


Holmes Chapel








Quella mattina Harry mi mandò un messaggio.

Ally, oggi pomeriggio hai voglia di venire da me? XX

Non sapevo il perché, ma visto che non avevo nulla da fare quel sabato, decisi di andarci, era sempre bello vedere quel ricciolo!
Mi aveva dato tutte le indicazioni per arrivare a casa sua a Holmes Chapel, un paesino a 280 km da Londra, ma era scontato che mi sarei persa!

Arrivai nella stazione di London Euston e dopo molte difficoltà, insulti ai tabelloni degli orari (con sguardi sconcertati dei passanti) e aver chiesto indicazioni, riuscii a trovare il binario giusto.
Il viaggio durò 2 ore e mezza dove mi portai da studiare le lezioni che avevo lasciato indietro.
In quel periodo con la storia di Harry e X Factor stavo abbandonando lo studio e non era il caso di perdere esami in quel modo.

Mi aveva detto che sarebbe venuto a prendermi in stazione per evitare che mi perdessi, cosa che avrebbe potuto facilmente succedere calcolando il mio poco orientamento, soprattutto quando non conoscevo il posto.
Scesi dal treno e cercai Harry.
Dopo qualche minuto intravidi i suoi stupendi ricci a qualche metro di distanza, sventolare la mano per farsi vedere.
Mi avvicinai e mi accolse con un bel sorriso sulle labbra e un abbraccio, peccato che io non mi ero ancora abituata a quel gesto e ogni volta mi ritrovavo a sorridere come un ebete!

-Benvenuta a Holmes Chapel! Paesino disperso nel nulla, ma il posto dove sono cresciuto!- esclamò teatrale allargando le braccia mostrandomi il paesaggio -E' andato bene il viaggio?-

Annuii -Si tutto bene, ne ho approfittato per studiare un po'!-

-Già, dimentico che tu sei all'università, in questo periodo sto pensando solo a me e ti chiedo sempre di accompagnarmi ovunque...- disse scusandosi

-Mi fa piacere! E poi sei tu che potresti diventare un pop star, io ho una vita abbastanza noiosa...- borbottai camminando verso la sua macchina

-Beh, io vorrei sapere di più sulla tua “vita noisa”!- disse mimando le virgolette con le dita, riservandomi uno sguardo curioso -Non so nulla di te, mentre tu sembra che mi conosca da quando sono nato!- esclamò

Pensai qualche secondo -Mmh, che posso dirti... sono nata a Bristol, ma da qualche anno mi sono trasferita a Londra per studiare. Abito in un appartamento in affitto che pago facendo la baby sitter.- spiegai

-Hai sorelle o fratelli?- chiese mentre si allacciava la cintura e metteva in moto l'auto

-Una sorellina di 4 anni, Hope! Quando ho tempo libero nei week-end la vado a trovare, oppure vengono i miei genitori.- dissi osservando dal finestrino il paesaggio abbastanza desolato

-Che università frequenti?- chiese

Lo guardai perplessa, non capivo perché gli interessasse così tanto.

-Psicologia e mi piace davvero molto. E' affascinante conoscere la mente umana, ma vorrei specializzarmi in quella infantile.- dissi sorridente

-Ah, ecco come fai a sapere tutte quelle cose su di me, mi leggi nel pensiero piccola stalker!- scoppiò a ridere

Gli feci la linguaccia -Mi spiace, ma non ho questo potere.- dissi

-Sei ancora un mistero per me, cara mia Allyson Carter!- esclamò accennando un sorriso

Sorrisi a sentirglielo dire, perché lui era come un libro aperto!

Holmes Chapel era un paese ricoperto di casette di mattoni, oltre a qualche negozietto, era pieno di villette tutte uguali. Anche se non era paragonabile alla grande metropoli Londra, mi piaceva molto quella piccola città.

Arrivammo davanti a casa sua, una villetta bianca e marroncina, con un piccolo giardino davanti.
Me la ricordavo vagamente da alcune immagini che avevano fatto vedere nel film dove era circondata da schiere di fan urlanti.

-Mia madre e il mio patrigno non ci sono, gli ho detto che avrei avuto bisogno della casa e sono andati da mia sorella. Rimarranno lì fino a domani.!- mi spiegò mentre parcheggiava la macchina davanti casa

-Perché? Cosa dobbiamo fare?- chiesi sospettosa

-Non ti preoccupare, non ti sto rapendo o cose del genere! Voglio solo presentarti delle persone.- disse tutto sorridente con le sue adorabili fossette in evidenza

-Mmh, non mi convinci!- dissi riducendo gli occhi a due fessure mentre il ricciolo crogiolava nella mia curiosità -Ho una domanda, ma tu non abiti a Londra?- gli chiesi scendendo dalla macchina

-Si, ma sono venuto qualche giorno qui per stare un po' con i miei. L'università non la sto più seguendo e spero di non doverci più entrare, perché significherebbe essere passato!- disse speranzoso

Prese le chiavi dalla tasca e aprii la porta.
Davanti ai miei occhi mi trovai il soggiorno, ma non fu quello a colpirmi, ma bensì il gruppetto di ragazzi seduti sul divano.

Avete presente 4 Dei scesi in terra?! Bene, erano proprio lì, seduti di fronte a me.
Li avevo già visti naturalmente, ma lo schermo non gli rendeva onore.
Li fissai per qualche minuto, muovendo la testa da sinistra a destra per guardarli tutti.
Ognuno aveva il proprio stile e forse era anche questo ad aggiungere fascino a quei ragazzi: Louis con la maglietta righe e Vans, a Niall con polo e cardigan grigio, Liam con l'immancabile camicia a righe, Zayn e la sua giacca stile college e infine Harry con una semplice maglia dei Pink Floyd di fianco a me, avendo già appeso il suo cappotto sull'attaccapanni nell'entrata.

-Ehi Allyson! Ci sei?- mi chiese Harry muovendo la mano davanti ai miei occhi

-E'?- risposi ancora in completa ammirazione

-Ti sei imbambolata, riprenditi!- esclamò scuotendomi per le spalle

-S-si scusami!- scossi la testa, ritornando alla realtà

I ragazzi si lanciarono occhiate sospettose, non capivano perché avessi avuto quella reazione.
Non erano ancora famosi e non immaginavano nemmeno che effetto potevano fare tutti insieme in una stanza, soprattutto per una ragazza!

Si alzarono dal divano e vennero verso di me per presentarsi, peccato li conoscessi già molto meglio di quanto loro potessero mai immaginare!

-Ciao, io sono Liam!- disse il ragazzo porgendomi la mano. Era alto, capelli castani e occhi dorati. Era veramente bello, ma anche educato e gentile, come avevo visto nel film.

-Io Niall, l'irlandese del gruppo!- esclamò il biondino. Rimasi incanta da quei occhi azzurri, non credevo fossero così belli.

-Piacere, Louis!- mi salutò tutto contento con un cenno della mano. Anche lui aveva degli occhi meravigliosi ed emanava un energia positiva che poche persone possedevano.

-Ehi, io sono Zayn!- sorrise e per poco non svenni. Quel ragazzo aveva scritto in faccia “Dio del sesso” e quegli occhi nocciola mi lasciarono senza fiato.

Era incredibile come il destino avesse unito quei 5 bellissimi ragazzi e ringraziai i giudici di X Factor per averli messi insieme!

-Lei è Allyson...- mi presentò Harry -...ci siamo conosciuti in metrò ed è grazie a lei che mi sono presentato alle audizioni!- spiegò sorridendomi

-Allora dobbiamo ringraziarti, senza di te non avremmo mai conosciuto questo ricciolo!- esclamò Louis avvicinandosi ad Harry e scompigliandogli i capelli

-Oh grazie mille, ma tutti noi abbiamo qualcosa di particolare e penso che come gruppo andremo davvero forte!- disse

Tutti sorrisero, era bello vederli già così affiatati dopo appena qualche giorno da quando avevano saputo che sarebbero andati come gruppo davanti al giudice.

Dopo le presentazioni, ci sedemmo sui divani e vidi davanti un tavolino pieno di cibo.

-Quante cose da mangiare! Siete degli animali!- esclamai

-Ehm, in realtà quello è di Niall!- disse Liam indicando l'irlandese

Lo guardai sconcertata, che stomaco poteva avere per infilare tutte quelle cose?!

-Amo mangiare, che c'è che non va?- chiese offeso mentre prendeva un sacchetto di patatine

-Nulla, ma sei veramente un maiale amico!- disse Zayn dandogli una pacca sulla spalla

-Cosa stavate facendo prima che arrivassi io?- chiesi mentre prendevo una manciata di pop corn sotto lo sguardo attento del biondino che non ne prendessi troppi

-Stavamo pensando alla canzone da portare. Manca solo una settimana e non abbiamo idea di cosa fare, ognuno ha uno stile diverso ed è difficile mettersi d'accordo!- rispose Harry sconsolato, guardando un foglio con su scritto vari titoli di canzoni

-Già, ognuno vuole portare una canzone diversa... non arriveremo mai ad una decisione di questo passo!- disse esausto Louis buttandosi sul divano

-Quali avete scritto fino ad adesso?- gli chiesi

-One dei U2, Just the way you are di Bruno Mars e Torn di Natalie Imbruglia!- lesse Harry

Appena sentii l'ultima canzone mi alzai di scatto -Assolutamente Torn!- esclamai

Tutti mi guardarono straniti, loro pensavano che non li avessi mai sentiti cantare, ma conoscevo bene le loro voci e quella canzone era stata il trampolino del loro successo.

-Ma è cantata da una donna, dovremmo riadattarla...- disse dubbioso Zayn

-Si, ma secondo me potremmo farla bene!- disse convinto Harry facendomi l'occhiolino, forse aveva capito perché avevo detto proprio quella

-Beh, basta provarla! Su incominciamo!- Liam batté le mani per incitare i ragazzi

Cercammo la canzone su internet e scaricammo il testo.
Mettemmo prima la versione originale e poi la base, dove tutti incominciarono a cantarla per imparare le parole. Dopo qualche oretta di lavoro, sapevo che avrebbero fatto un'esibizione fantastica!
Le loro voci si armonizzavano meravigliosamente, come se fossero nati per cantare insieme e dal vivo era tutta un'altra storia.

-Ragazzi per oggi basta, ci incontreremo ancora per definire i dettagli e decidere le varie parti!- esclamò Harry riordinando i fogli sparsi per il soggiorno

-Si, tra poco è ora di cenare!- disse Niall guardando l'orologio

-Dopo tutto quello che hai mangiato fino ad adesso hai il coraggio di dirmi che hai ancora fame?- esclami sconcertata

-Certo!- affermò come se fosse una cosa del tutto normale

-Il problema è un altro... chi cucina?- chiese Louis mentre si stiracchiava seduto per terra e non avevo ben capito perché fosse lì visto che quel soggiorno possedeva due divani estremamente comodi

Mi alzai di scatto -Faccio io, non mi fido di 5 ragazzi! Voi apparecchiate la tavola.- gli ordinai

-Per me va bene, ti accompagno in cucina!- Harry finii di sistemare e mi condusse nell'altra stanza, spiegandomi dove trovare il necessario per preparare la cena

-Siete davvero bravi, avete delle voci davvero belle!- dissi mentre prendevo una padella per cucinare delle bistecche trovate nel frigo

-Grazie, per me è strano cambiare gruppo, ma ogni giorno, conoscendoli sempre di più, sto scoprendo che sono dei ragazzi davvero simpatici con cui è davvero bello starci!- disse contento -Certo ognuno ha il suo carattere, ma penso che con il tempo diventeremo molto uniti!- sorrise, mentre mi aiutava cominciando a tagliare dei pomodori per l'insalata

-Si, diventerete davvero amici!- asserii

-Tu lo sai già, vero?- mi chiese all'improvviso

-Cosa? Se passerete o no?-

-Ormai mi sono abituato al fatto che tu sai quello che mi succederà, anche se non ci credo ancora alla storia del film!- spiegò

-Si, lo so.- risposi sorridente

-Bene, non voglio saperlo, come ben sai voglio godermi tutto quello che sta succedendo, anche se alla fine andrà male...-

-Basta che voi ci crediate e che vi impegniate al massimo, quello che succederà dipenderà da quello!-

Annuii -Si, hai ragione! Sei molto saggia, lo sai?-

-Nah, sono solo brava a dare consigli.-

All'improvviso qualcuno aprii la porta -Noi abbiamo finito, a che punto è la cena?- chiese Niall impaziente

-Tra qualche minuto è pronto, non preoccuparti!- esclamai alzando gli occhi al cielo

Misi la carne dei piatti e con l'aiuto di Harry portai tutto sul tavolo.
I ragazzi divorarono la cena come se non mangiassero da mesi e mi stupii soprattutto del biondino che divorò il suo per poi osservare avidamente quello dei suoi amici.

-Era tutto fantastico Allyson!- mi fece i complimenti Niall massaggiandosi la pancia

-Già, ho mangiato poche volte della carne così buona!- disse Louis leccando il piatto manco fosse un cane

-Grazie! Abitando da sola ho dovuto imparare a cucinare e mi piace molto farlo, è diventato un hobby.- spiegai sorridente

-Allora quando avremo fame sapremo chi chiamare!- esclamò Harry

-Bene, ora dobbiamo proprio andare, si sta facendo tardi e sono davvero stanco!- Liam si alzò dalla sedia sbadigliando

-E' meglio che andiamo tutti!- disse Louis -Ci vediamo tra qualche giorno per provare ancora!-

-Spero di rivederti Allyson, sei stata davvero d'aiuto oggi!- mi ringraziò Zayn abbracciandomi

-Oh, grazie, non ho fatto nulla!- dissi imbarazzata

Li salutai tutti e rimanemmo solo io e Harry.
Eravamo a casa sua da soli e un silenzio piombò nella stanza quando se ne andarono.
Non so perché, ma quella situazione mi metteva leggermente a disagio.

Sistemammo la cucina e dopo aver finito Harry mi propose di vedere un film.

-Che genere ti piace? Ho tutto quello che vuoi qui!- mi disse indicando il ripiano pieno di DVD

-Mmh... Love Actually. Ce l'hai?- chiesi con un sorrisetto divertito

I suoi occhi verdi si illuminarono, rendendoli se fosse possibile, ancora più belli -Si certo! E' il mio film pref... aspetta...- mi guardò con aria indagatrice -lo sapevi già, giusto?-

Scoppiai a ridere -Si!- gli feci la linguaccia e mi sedetti sul divano davanti alla tv

-Ragazza, mi sorprendi ogni giorno di più!- esclamò mentre inseriva il dischetto

Appena ebbe finito, si avvicinò e si sedette di fianco a me, in questo modo le nostre gambe e braccia si toccavano. Prese la coperta e la mise su di noi, coprendoci fino al collo.
Non feci in tempo ad accorgermene che le mie guance avvamparono, così mi venne un'idea.

-Ehm, non possiamo certo guardare un film senza pop corn! Vado a prendere quelli rimasti in cucina!- con un balzo mi alzai da divano e mi fiondai nell'altra stanza senza dare il tempo a Harry di dire qualcosa

Arrivai in cucina e mi appoggiai con le mani sul mobile. Perché quel ragazzo doveva farmi quell'effetto ogni maledetta volta?! Mi ero stancata di reagire così a ogni gesto, sorriso o abbraccio, certo era un bel ragazzo, ma sapevo che non avrei mai avuto possibilità con lui, soprattutto quando sarebbe diventato famoso!

-Allyson, così ti perderai l'inizio del film!- urlò Harry dal soggiorno

-Si, arrivo!- presi la ciotola e mi sedetti sul divano, nella stessa posizione di prima

-Ottima idea i pop corn, è vero sono immancabili! Adoro questo film!- esclamò tutto felice

-Si, piace anche a me.- guardai l'orologio appeso al muro -Tra un paio d'ore devo andare, sennò perderò il treno.-

-Ok, ti terrò sveglia.- disse mentre sgranocchiava un pop corn dolce

Non riuscivo a concentrarmi sul film, continuavo a pensare al ricciolo di fianco a me, nella penombra aveva un non so ché di misterioso che mi piaceva molto.
Ad un certo punto sentii le palpebre diventare pesanti dalla stanchezza e in men che non si dica mi addormentai tra le risate di Harry.


POV HARRY


Anche se avevo visto quel film un centinaio di volte e sapevo le battute tutte a memoria, non mi sarei mai stancato di vederlo!

Cominciai a ridere -Io amo questa scena, mi fa sempre sbellicare dalle risate!- dissi ad Allyson

Mi girai e vidi la ragazza profondamente addormentata.
Guardai l'orologio e se l'avessi svegliata avremmo fatto in tempo a prendere la macchina e arrivare in orario per il treno, ma non lo feci.
Sorrisi nel vederla così, era adorabile quando dormiva e non volevo disturbarla.
I capelli castano scuro le scendevano disordinati sulla spalla, le labbra socchiuse e i suoi bellissimi occhi color miele chiusi.
Era davvero una bella ragazza e me ne accorsi solo adesso, in tutto quel tempo l'avevo vista solo come la ragazza che conosceva il mio futuro e questo mi aveva abbastanza spaventato all'inizio, mentre adesso era diventata una cosa molto divertente e sapevo che adorava sorprendermi ogni volta con informazioni che era impossibile che sapesse!

Spensi la tv e senza fare movimenti bruschi appoggiai la ciotola sul tavolino.
Quando ritornai su sentii dei suoni provenire dalla bocca della ragazza e non immaginavo che parlasse nel sonno. Spostò la sua testa sulla mia spalla e all'improvviso cominciò a canticchiare un pezzo della canzone che avevamo provato quel pomeriggio.
Quando capii che stava sognando me e i ragazzi, un piccolo sorriso nacque sulle mie labbra.





Please, per chi volesse leggere la mia prima ff :)--->Fix you


Hi!
Nuovo capitolo, spero vi piaccia perché finora è il mio preferito!
Sarà che descrivo i ragazzi o perché c'è un piccolo momento Ally+Harry, ma ho adorato scriverlo!
Holmes Chapel come saprete è il paesino dove è cresciuto il nostro ricciolo e l'ho “visitato” con google maps e mi è piaciuto molto perché è tranquillo e pieno di queste piccole villette tutte uguali!
E per ultimo finalmente avete capito un pò com'è la nostra protagonista ;)
Beh grazie come sempre alle ragazze che recensiscono la mia storia, siete meravigliose!
E per ultimo commentateeeeeeeeeeeeee mi farebbe davvero piacere :)
Un bacio <3

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Capitolo 6
*** We're One direction! ***


We're One direction!








POV HARRY


Forse era quella la cosa più difficile da decidere in quel momento, molto più della canzone o di chi dovesse fare la prima o l'ultima strofa.
Il nome del gruppo era una delle questioni che andava risolta, ma non era così semplice.
Tutti avevano una proprio idea e alcune proposte erano davvero indecenti, come quella di Liam di chiamarci Unique Selling Point e quando ce lo disse, Louis incominciò ad insultarlo e non aveva tutti i torti!
Infine scegliemmo uno dei primi che dissi io e mi sembrava il più adatto vista la situazione e poi, suonava veramente bene: One Direction.


Non potevo credere di essere lì, in Spagna, di poter fare il provino davanti al giudice e provare ad entrare a X Factor.
Ero ancora frastornato da tutto quello che era accaduto, ma con una voglia di andare avanti come non mai! Ci credevo veramente, come i miei compagni di viaggio.

-Wow, è fantastico! Vi rendete conto?!- disse Liam quando uscimmo dall'aeroporto, guardandosi intorno estasiato

-Siamo in Spagna ragazzi!- esclamò tutto contento Louis -Ho sempre voluto comprare un paio di nacchere!-

-Io invece vorrei tanto assaggiare la paella!- Niall si stava già leccando i baffi al pensiero di mangiare il cibo tipico di quel paese

-Ma pensi sempre a mangiare? Fa davvero caldo però!- sbuffò scocciato Zayn, sventolandosi una mano davanti al viso

-Sempre a lamentarti! Godiamoci questo momento invece...- mi guardai intorno, appoggiai la valigia a terra e vidi il mare in lontananza -...che ne dite di fare un tuffo?- chiesi guardando i miei amici

-Mmh, si dai! Tanto abbiamo tempo prima di incontrare il giudice!- mi appoggiò Liam

-Secondo voi chi sarà?- ci domandò Niall

-Spero sia Cheryl Cole, è davvero una bella donna!- esclamò speranzoso Zayn

-Non è un po' grande Malik?- Louis gli tirò una pacca sulla spalla per interrompere i suoi pensieri indecenti

Scoppiai a ridere -Non ha tutti i torti! Comunque mi piacerebbe se fosse Simon...-

-Si, potrebbe fare un bel lavoro con noi!- annuirono tutti alle parole di Liam

-Ci penseremo dopo, ora andiamo a divertirci!- esclamò Louis cominciando a saltellare verso il taxi

Mettemmo tutte le valige sull'auto e le facemmo portare all'hotel, mentre noi ci dirigemmo verso il mare.
La spiaggia era fantastica, piena di gente che nuotava o giocava a racchettoni sul bagno asciuga. Ci togliemmo le scarpe e le magliette, lasciandole in un angolo, vicino alle cabine.

-Chi arriva per ultimo, è uno stupido!- sbottò Louis guardandoci tutti negli occhi

Appena capimmo cosa intendesse, cominciammo a correre verso l'acqua, rischiando di inciampare tra le persone sdraiate sugli asciugamani per prendere il sole.

Arrivai per primo e mi immersi completamente.
Quando mi girai verso la spiaggia per vedere dove erano finiti gli altri, vidi Zayn sulla riva guardarci con un espressione inorridita nel vederci completamente bagnati con l'acqua fino ai fianchi.

-Ehi, che cosa ci fai lì?- gli urlò Niall

-Non mi va di entrare, non ho il costume e...- continuava a toccarsi i capelli, lievemente agitato

Lo guardammo tutti insospettiti, poi capii -Hai paura dell'acqua!- esclamai puntando il dito sul moro

-Si, lo ammetto, non so nuotare!- ammise infine

-Non te ne devi vergognare, tutti hanno paura di qualcosa!- lo rassicurò Liam come un padre affettuoso

-Si, io ad esempio non sopporto gli uccelli, soprattutto i piccioni!- disse Louis con una smorfia sul volto

Ci girammo tutti sorpresi -Seriamente?- scoppiai a ridere

-Non c'è nulla da scherzare, una volta era in bagno e questo uccello è entrato dalla finestra, non è stato assolutamente un bel momento!- scosse la testa con gli occhi chiusi in due fessure -Maledetto piccione...- borbottò fra sé

Passammo tutta la mattinata a parlare di noi e un po' delle nostre esperienze e ogni minuto che passava, mi sentivo sempre più legato a quei ragazzi.

Tornando in albergo, ci facemmo una doccia e dopo aver pranzato tutti i gruppi si radunarono per scoprire finalmente chi sarebbe stato il nostro giudice.

Appena arrivammo un sorriso si allargò sulle mie labbra.
Simon Cowell sarebbe stato il nostro giudice ed ero molto contento di questa notizia!

Ci sistemammo tutti davanti a lui e Sinitta, la vocal coach.

-Ciao a tutti ragazzi! Bene, allora quello che dobbiamo cercare di ottenere non è la vittoria, ma un disco. Dovete impegnarvi ogni minuto, siete pronti?- chiese infine

-Si!- esclamammo tutti in coro sorridenti

Avevamo ancora qualche ora per prepararci e poi avremmo dovuto esibirci.
Ad un certo punto vidi Louis mugugnare qualcosa toccandosi il piede.

-Che succede?- gli chiesi preoccupato

-Non lo so...- disse mentre si sedeva su un masso e guardava cosa potesse essere

Mi avvicinai e vidi il piede molto gonfio e completamente rosso.

-Louis cos'hai fatto?- chiese spaventato Niall

-Non lo so, prima non mi faceva male...Ahia!- esclamò toccandosi la ferita

-Dobbiamo portarti al pronto soccorso, non puoi stare così!- disse deciso Zayn

-Ma dobbiamo provare ancora e...- cominciò ma non lo feci finire

-Niente ma! Ora tu vai all'ospedale e ti fa controllare quel piede!- misi il suo braccio intorno alla mia spalla e con l'aiuto di Liam lo portammo fino al ragazzo della produzione

Dopo aver spiegato la situazione, Louis salii in macchina e venne portato al pronto soccorso più vicino.

Eravamo tutti preoccupati per lui, non ci voleva adesso una cosa del genere, non poco tempo prima dell'esibizione. Provammo ancora un po' senza un componente ed eravamo davvero frustrati per quella situazione!
Avremmo dovuto esibirci tra i primi, ma chiedemmo a Simon se potevamo aspettare il ritorno del nostro amico e acconsentii.

Dopo un'oretta vedemmo arrivare Louis zoppicante e senza pensarci un secondo, mi catapultai verso di lui. Lo abbracciai contento di vederlo, sollevandolo da suolo, seguito dagli altri ragazzi.

-Felice di vedervi!- esclamò

Io e Zayn lo prendemmo per le braccia, mentre Liam e Niall per le gambe e lo trasportammo per tutte le scale, per non farlo stancare.

-Ragazzi, mi sento una principessa!- esclamò scoppiando a ridere, anche in una situazione così, quel ragazzo riusciva a trovare il lato divertente, era una persona incredibile!

Arrivammo davanti a Simon e Sinitta.

-Ciao ragazzi! Posso ascoltarvi finalmente...- disse, ma si blocco appena vide la ferita di Louis – Cosa hai fatto?- chiese leggermente preoccupato

-Un riccio di mare!- disse mostrando la parte ferita

Fece una piccola smorfia -E' doloroso?-

-Si, molto doloroso!- asserii Louis

-Stai bene ora?- gli domandò

-Si, bene!- disse con un piccolo sorriso

-Ok, vi sentite sicuri?- ci chiese infine a tutti

-Si.- rispondemmo in coro

Prendemmo un bel respiro.
Partii la base e cominciammo a cantare.

“Oh ,I saw a girl
Brought to life.
She was warm , she came around
and she was dignified.
She showed me what
it was to cry.”

“Well, you couldn't be that
girl I adored.
You don't seem to know
seem to care
what your heart is for.
But I don't know her anymore.”

“There's nothing left
I used to cry
My conversation has run dry
that's what's going on.
Nothing's fine I'm torn.”

“I'm all out of faith
This is how I feel
I'm cold and I am shamed
lying naked on the floor.
Illusion never changed
into something real
I'm wide awake and I can see
the perfect sky is torn
You're a little late
and I'm already torn
(I'm already torn...)”

“There's nothing left,
I used to cry
My inspiration has run dry.
That's what's going on.
Nothing fine, I'm torn”

“You're a little late
I'm already torn
(I'm already, I'm already torn)
Torn...”



Finimmo di cantare ed ero contento della performance che aveva appena fatto!
Eravamo stati uniti così all'improvviso e riuscire a fare una cosa del genere in poco tempo era davvero incredibile!

Simon ci guardò qualche secondo -Ci vediamo dopo.- disse infine

Ce ne andammo in silenzio e appena scendemmo dagli scalini, cominciammo a parlare dell'esibizione.

-E' andata bene!- esclamò Zayn

-Si, ma è Simon che deve decidere...- disse amareggiato Liam sedendosi su un masso

-Già, ma noi abbiamo dato del nostro meglio ed è questo che conta!- feci un sorriso per incoraggiare tutti i miei compagni e ci riuscii

-Ha ragione Harry, noi sappiamo quanto valiamo e se vorrà darci una possibilità, noi dovremmo sfruttarla al massimo!- disse deciso Louis e Liam lo guardò stranito -Sei stupito che abbia detto una cosa seria?-gli chiese con un sorrisetto divertito sulle labbra

Annuii -Si, penso che sia la prima volta da quando ti conosco!-

-Amo sorprenderti!- disse facendogli la linguaccia

Tornammo nell'albergo per riposarci.
La mattina dopo ci avrebbero comunicato il verdetto e tutti erano davvero in ansia, una parola poteva davvero cambiare la vita.


Il giorno dopo


Ci svegliammo di buon'ora e in poco tempo tutti i gruppi erano giù.
Ci comunicarono che saremmo stati chiamati per ultimi e questo non aiutò per niente a calmarci.

Alla fine arrivò il nostro turno e non avevamo nessuna idea di come fossero andati gli altri ragazzi, eravamo pronti a tutto!

Arrivati davanti a Simon l'ansia cominciò ad aumentare.

-Ciao! Avete capito perché ho fatto questa scelta? Nei Bootcamp abbiamo visto delle debolezze e per questo abbiamo deciso di non scegliervi individualmente. Da quando vi siete uniti siete stati svantaggiati perché avete avuto la metà del tempo per prepararvi rispetto agli altri gruppi, ma l'aspetto positivo è che quando una cosa funziona, funziona davvero. La mia testa dice che è rischioso, ma il mio cuore dice che vi meritate una possibilità, per questo prendere una decisione è molto difficile...-

Non riuscivo a comprendere a pieno le parole di Simon, il mio cuore batteva troppo forte e sentivo solo quello in quel momento.

-Ragazzi... seguirò il mio cuore, siete dentro!- esclamò sorridente

Non ci potevo credere! Aveva detto seriamente che eravamo passati?!
Dalla felicità ci abbracciammo tutti e sgattaiolando fuori da gruppo, andai ad abbracciare Simon.
Le lacrime cominciarono a bagnarmi le guance e continuai a ringraziarlo.
Dopo qualche secondo arrivò anche Niall e Zayn con un grande sorriso stampato sulle labbra.

-Oh mio dio, non ci posso credere!- esclamò il biondino saltellando

Liam era troppo scioccato per dire o fare qualcosa, per lui la vittoria era doppia, ci aveva sperato così tanto e la prima volta che il giudice gli disse di no, non si era dato per vinto e aveva studiato per dimostrargli che aveva la stoffa per fare questo lavoro.

Mi staccai da Simon e arrivò con calma Louis che dentro di sé voleva correre e saltare, ma il dolore al piede glielo impediva.

-Sono davvero colpito da tutti voi!- ci disse infine

Non riuscivo a smettere di piangere, ero troppo felice!
Scendemmo gli scalini e il presentatore si avvicinò.

-Ragazzi, congratulazioni!- esclamò sorridendo -Gli One direction saranno i concorrenti di X Factor!- urlò e tutti cominciammo a saltare ed a gridare

Chiamai mia madre e scoppiò a piangere anche lei, orgogliosa di quello che ero riuscito a fare e mi disse che mi avrebbe supportato tutto il tempo, perché sapeva quanto questo fosse importante per me.

Mandai infine un messaggio ad Allyson, in fin dei conti era grazie a lei se ero lì!

Ally, indovina?! Abbiamo superato l'esibizione, gli One direction andranno ad X Factor!!
Non ci posso ancora credere, è una cosa meravigliosa!
Non vedo l'ora di vederti per raccontarti tutto quello che è successo!
Ci vediamo domani sera alla festa :)


Dopo qualche minuto la ragazza mi rispose.

E' fantastico Harry, sono così contenta per voi!
Si mi racconterai tutto domani sera :) XX
Ps: sapevo che sareste passati ;)


Quel messaggio non mi stupii, ormai sapevo di dovermi aspettare di tutto da lei!
Quella serata la passammo in camera, parlando di tutto quello che da quel momento sarebbe successo e che la nostra vita, forse, sarebbe cambiata completamente...





Please, per chi volesse leggere la mia prima ff :)--->Fix you


Hello :)
Nuovo capitolo, spero di aver descritto tutto bene e come sempre i dialoghi sono gli stessi (o quasi) della realtà!
E' stato davvero bello rivivere questo momento, riguardando i video e vederli così tesi e tanto emozionati :)
Ho lasciato un po' in disparte la nostra protagonista, ma dal prossimo capitolo si parlerà di più di lei e del nostro Harry!
Ho cambiato qualcosa anche nella parte di Louis, ma comunque il nostro ragazzo, come voi saprete, è stato veramente punto da un riccio di mare ahahahah
Siete curiosi di sapere cosa succederà a questa festa?! Continuate allora!!
Grazie alle ragazze che commentano e a quelle che seguono la storia.
Fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto con un recensione, ne sarei felicissima!
Un bacio <3

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Capitolo 7
*** Party ***


Party







Fissai per mezz'ora l'armadio nel vano tentativo di capire cosa mettermi, ma ogni cosa che vedessi mi sembrava troppo elegante o troppo semplice.
Non sapevo più come uscirne, così chiamai Martha e le chiesi se poteva salvarmi da quella situazione, lei era davvero brava a scegliere l'abbinamento giusto per ogni occasione e mi affidavo sempre a lei in quei casi.
Dopo poco arrivò, tutta felice di potermi dare una mano, era da tanto che non passavo un po' di tempo insieme.

Andammo nella mia stanza e si mise subito alla ricerca di qualche abito da farmi provare.

-Allora, da quello che ho capito devi andare ad una festa...- mise una mano sotto il mento osservando l'armadio spalancato pensierosa

-Si, tutti quelli che sono passati a X Factor l'hanno organizzata per festeggiare e Harry mi ha invitato.- spiegai mentre la vidi spostare le grucce per osservare meglio i vestiti -Mi ha detto che sarebbe stata una cosa semplice, nulla di particolare.-

-Capito, niente di appariscente quindi...- borbottò

Annuii -Già, ma comunque non ho la più pallida idea di cosa indossare, ho paura di sembrare troppo sciatta e non voglio dare questa impressione!- esclamai

Si girò verso di me con un ghigno sulle labbra -Ovvio, non vuoi fare brutta figura con Harry!-

-Con tutti, non solo con lui!- dissi arrossendo leggermente

-Ally, a me puoi dirlo, so perfettamente che ti piace!-

-E come lo sai!?- le chiesi agitata e facendo così, mi tradii da sola

-Da come lo hai descritto, riesci solo a vedere i suoi pregi e i tuoi occhi si illuminano quando parli di quel ricciolo!- mi spiegò mentre prendeva una maglietta bianca con una stampa sopra, rimettendola subito dentro scuotendo la testa con dissenso

-Non ha difetti, ecco perché...- bofonchiai

-Anche se non ho capito perché non gliel'hai ancora detto!-

-Perché sarebbe inutile e poi è solo una piccola cotta, passerà con il tempo. Dovrà partecipare al programma e non lo vedrò per un bel po'!- le spiegai giocherellando con una ciocca di capelli

-Mmh, secondo me stareste bene assieme!- affermò convinta

-Ma se non l'hai nemmeno visto?!- esclamai

Alzò le spalle -Da come ne parli sembra il tuo ragazzo ideale!-

Forse avevo esagerato troppo, ma per me era davvero un ragazzo fantastico.

Martha mise alcune proposte sul letto e infine scelsi il mio outfit: un vestito beige molto semplice e non troppo corto, con un paio di stivali neri, infine mi truccai più del solito, ma senza esagerare.

-Harry dovrebbe arrivare tra qualche minuto, ha detto che voleva accompagnarmi lui.- dissi mentre indossavo le scarpe

-Che gesto premuroso...- disse ammiccando

Le lanciai un'occhiataccia -Solo perché non so dov'è il posto!- esclamai

-Si si, certo!- mi beffeggiò -Ora vado, ci sentiamo domani e mi racconterai tutti i dettagli della serata, ok?- mi chiese alzandosi da divano indossando il cappotto

-Ok, anche se non credo succederà nulla di particolare!- sapevo perfettamente cosa intendesse

L'accompagnai alla porta e aprendola vidi Harry, con il pugno alzato pronto a bussare.

-Ehm, ciao! Il portone giù era aperto...- mi disse poi il suo sguardo si posò sulla mia amica -Ehi, io sono Harry, un amico di Allyson!- disse sorridendole porgendole la mano

Martha rimase qualche secondo con un'espressione sorpresa sul volto, osservando il ragazzo davanti a lei.

-Ciao, io sono Martha.- disse stringendogliela -Stavo per andarmene, piacere di averti conosciuto!- esclamò sorridendogli e indugiando un po' troppo sui suoi bellissimi occhi verdi

Poi si girò verso di me -Mi raccomando, se non lo prendi tu, mi ci fiondo io!- mi sussurrò all'orecchio in modo che il ricciolo non la sentisse

Le tirai un buffetto sulla spalla -Ciao Martha e grazie ancora!- la salutai

La mia amica se ne andò e quando feci entrare Harry, la guardai e girandosi mi fece l'occhiolino.
Entrai in casa scuotendo la testa, quella ragazza era davvero incredibile!

Si guardò in giro -Hai un bel appartamento, da quanto tempo ci vivi?- mi chiese

-Ormai è un anno che mi sono trasferita qui!- risposi mentre prendevo la borsa e il cappotto

Quando arrivai in soggiorno, vidi gli occhi di Harry su di me -Sei davvero bella sta sera!- esclamò sorridendo mostrandomi le fossette

-Oh, grazie!- arrossii violentemente e sperai che non lo avesse notato

Lui era da togliere il fiato, indossava una maglietta bianca decorata sullo scollo con un bordino rosso, una giacca blu e un paio di pantaloni beige, con ai piedi le immancabili converse. L'insieme era una cosa fantastica ed era incredibile come ogni cosa che si mettesse gli stesse così bene!

Uscimmo e salimmo in macchina, parcheggiata davanti al mio palazzo.

-Allora, dov'è questa festa?- chiesi curiosa mentre allacciavo la cintura

-E' un piccolo pub poco lontano da qui, abbiamo prenotato una stanza solo per noi visto che la festa è solo per quelli che sono passati.- disse sorridente

Ero davvero felice che Harry mi avesse invitato, non avrei dovuto partecipare, ma aveva detto che ci teneva molto che ci fossi anch'io.

Dopo 15 minuti di strada, arrivammo davanti al locale. Era il classico English pub, molto modesto e di piccole dimensioni.
Quando entrai vidi un una sala con all'interno un gruppetto di persone intente a mangiare o a scambiare quattro chiacchiere, con della musica in sottofondo.

Alcuni me li ricordavo vagamente dal film, ma comunque non sarei mai riuscita a dire i nomi.
Poggiammo i capotti sopra un divanetto e ci dirigemmo verso i ragazzi che erano già arrivati alla festa.
Appena mi videro mi rivolsero tutti un bellissimo sorriso e mi sentivo veramente lusingata da tutta quella attenzione.

-Ciao Allyson, sono contento di rivederti!- esclamò Louis abbracciandomi e quel gesto mi prese proprio alla sprovvista, anche se sapevo che quei ragazzi erano davvero dei tipi molto espansivi dovevo abituarmici

-Anch'io sono felice di vedervi, congratulazioni, siete passati!- dissi sorridente

-Grazie anche a te, ci hai fatto scegliere la canzone giusta!- mi ringraziò Liam dandomi un bacio sulla guancia

-Siete voi che avete delle bellissime voci, io vi ho solo dato un piccolo consiglio!- puntualizzai

-Siamo andati davvero forti, ma il piccolo incidente di Louis ci ha fatto preoccupare non poco!- disse Zayn guardandolo

-Non è stata colpa mia, quel riccio si è messo proprio sotto il mio piede!- esclamò offeso Louis

-Lo sappiamo, non c'entri nulla tu!- disse Niall tirandogli una pacca sulla spalla

Sentii qualcuno avvicinarsi alle mie spalle -Vuoi qualcosa da bere?- mi chiese Harry e non avevo notato che fosse rimasto indietro

-Si, grazie.- risposi

-Torno subito e voi...- disse guardando gli altri -non trattatela male, è il mio portafortuna!- gli raccomandò severo

-Non ti preoccupare amico, finché ci siamo qui noi, nessuno le torcerà un capello!-Louis si avvicinò a me e mi circondò le spalle con il braccio, gesto che mi fece sorridere imbarazzata.

Non mi ero ancora abituata ad averceli lì davanti, alla fine li avevo visti solo su uno schermo e poco tempo prima pensavo fossero degli attori come Harry, tuttavia avevo capito che la storia e la realtà non combaciavano.

-Allora, come state?- chiesi

-Siamo eccitati come non mai!- rispose Niall prima di infilarsi in bocca un'ala di pollo fritta, non riuscivo a capire come facesse ad essere così in forma mangiando tutte quelle schifezze!

-Si, è ancora incredibile per noi! Fino a qualche mese fa non avrei mai pensato che sarei arrivato a questo punto, ma soprattutto che mi sarei unito ad altri ragazzi formando un gruppo!- mi spiegò emozionato Zayn

-Già, essersi presentati individualmente e poi esser stati uniti non è stato così semplice, ma con il passare dei giorni ci siamo conosciuti e ora non saprei come fare senza questi 4 stupidi!- disse Liam e gli altri gli sorrisero felici, si erano affezionati uno agli altri in pochissimo tempo

-Ci fai commuovere Mr. Payne!- Louis si staccò da me e si fiondò sul ragazzo seguito dagli altri

-Queste dimostrazioni d'affetto?!- sentii la voce di Harry dietro le mie spalle -Voglio unirmi anch'io!- mi diede il mio bicchiere con dentro un liquido colorato e andò verso gli altri, unendosi all'abbraccio

Sorrisi nel vedere quella scena, erano davvero teneri!
Quando finirono, il ricciolo si mise di nuovo accanto a me -Spero ti piaccia il cocktail, non so i tuoi gusti!- si scusò

Lo assaggiai e fortunatamente non era troppo forte e il sapore era anche buono -Si, mi piace molto!- mi girai verso di lui e gli sorrisi, ma il suo guardo era fisso verso un gruppetto di persone poco lontane da noi

Aguzzai la vista e riconobbi la ragazza che avevamo incontrato alle prime audizioni, Funny, la stessa del film.

Si girò verso di me -Posso lasciarti un attimo? Ho visto una persona che vorrei salutare.- disse, ma si vedeva che era dispiaciuto di lasciarmi lì da sola

-Certo! Conoscerò qualcun altro, non posso mica stare sempre con te!- risposi per rassicurarlo, anche se l'idea che andasse a parlare con lei mi dava un leggero fastidio

-Grazie, ci vediamo dopo!- mi abbracciò frettoloso e con passo svelto la raggiunse

-Ecco quando si dice...- sentii Zayn osservarmi e quando me ne accorsi scossi la testa, fingendo un sorriso -...se gli sguardi potessero uccidere!-

Lo guardai -Perché?- chiesi confusa

-Quando Harry ha salutato quella ragazza, li hai fulminati con gli occhi!- mi spiegò -Che succede? Ti sta antipatica lei?- chiese cercando di capire

-No, non la conosco nemmeno!- sospirai, anzi sapevo che era una ragazza davvero carina e simpatica

-Mmh... allora centra Harry!- mi scrutò per qualche secondo, ma non riuscivo a tenere lo sguardo su quegli occhi color nocciola, così lo abbassai e questo gli diede la conferma

-Sai, ci ha parlato molto di te.- quando sentii quelle parole, nacque un piccolo sorrisetto sulle mie labbra -Ha detto che senza i tuoi consigli, non sarebbe mai passato!-

-Il solito esagerato...- borbottai, ma mi faceva piacere sentirmelo dire

-Forse, ma ci tiene molto a te anche se vi conoscete da poco... comunque ora che ne dici se parliamo con qualcuno? Non possiamo mica stare fermi tutto il tempo!- esclamò prendendomi per il braccio

-Ok, mi hai convinto!- cominciammo a camminare verso due ragazzi che stavano parlottando tra di loro

Zayn era un ragazzo d'oro e anche se lo conoscevo a malapena, aveva cercato di capire cosa mi turbasse. Peccato che sapevo già cosa sarebbe successo e questo non mi aiutava a rilassarmi...


POV HARRY


Mi avvicinai velocemente, leggermente teso.
Era passato ormai un mese da quando ci eravamo parlati e anche se l'avevo vista ai Bootcamp e alle lezioni di danza, non avevo mai avuto tempo di scambiare due parole e non sapevo nemmeno se si ricordasse di me.

-Ciao!- la salutai

Mi guardò sfoderando un bellissimo sorriso -Ehi! Da quanto tempo che non ci vediamo!-

Indossava un paio di jeans neri, una maglietta chiara e un giubbotto di pelle, non si smentiva mai e stava davvero bene, non si perdeva in fronzoli come le altre ragazze e questo mi piaceva molto.

-Già, non abbiamo avuto tempo di parlare in questi giorni!-

-Si, c'erano così tante cose da fare...- sospirò -Allora...sei passato!-

-Si, anche se con un gruppo! Ma mi va benissimo così, l'importante è andare avanti!- spiegai sorridente -Brava anche tu comunque!- dissi allargando le braccia sorridente

-Grazie, ero così preoccupata quando ho fatto il provino con il giudice, ma è andato davvero bene!- esclamò felice

-Chissà cosa ci aspetterà adesso, sono davvero emozionato!-

-Anch'io è tutto nuovo per me, ma so già che sarà fantastico!-

Parlammo per tutta la serata e stavo davvero bene in sua compagnia, riuscivo a parlare di qualunque cosa e scoprimmo di avere molte cose in comune.
Adoravo il suo modo di vedere le cose, per lei tutto era un occasione da prendere al volo e riusciva a cogliere ogni aspetto positivo!
Sapevo che saremmo diventati amici e forse anche qualcosa di più!





Per chi volesse passare :)--->Fix you


Ciao :)
Sono distrutta dalla scuola, ma comunque scrivere mi rilassa, così mi sono messa d'impegno sono riuscita a finire questo capitolo, anche se non è uno dei migliori, sorry!
In questa festa abbiamo capito quali sono i sentimenti di Allyson, ma cosa succederà tra Harry e Funny? Leggete e lo scoprirete!
Più vado avanti più mi piace rivedere il loro percorso, soprattutto perché ho cominciato a seguirli solo dall'anno scorso e così posso rivivere tutti i momenti che ho perso ;)
Spero che anche per voi sia così, è anche per questo che ho pensato a questa ff!
Grazie alle ragazze che continuano a seguire la mia storia, vi adoro!!
Lasciatemi pure una recensione, ne sarei contentissima :D
Un bacio <3

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Capitolo 8
*** Viva la vida ***


Viva la vida







Harry quella sera avrebbe cantato insieme agli altri nella prima puntata di X Factor.
Il giorno prima ci eravamo sentiti e avevo capito dai suoi messaggi che era davvero agitato, non sapeva cosa sarebbe successo e temeva di sbagliare qualcosa e così rovinare tutta l'esibizione.
Continuavo a ripetergli che sarebbe andato tutto bene, ma le mie parole non servirono a molto, alla fine non aveva ancora capito che sapevo perfettamente cosa sarebbe successo.

-E' incredibile! Ho sempre voluto partecipare come pubblico al programma, ma non sono mai riuscita a trovare i biglietti!- disse tutta eccitata Hope mentre finivamo di prepararci

Harry voleva assolutamente che ci fossi anch'io la prima sera e mi aveva detto che potevo portare qualcuno, così decisi di chiedere alle mie amiche se avevano voglia di venire e mi risposero subito di si, tutte emozionate di vedere lo show dal vivo.
Avevamo anche fatto un cartellone per i ragazzi con sopra scritto “Ci avete rubato il cuore con le vostre voci, siete fantastici One direction!” e quella frase aveva un significato più ampio per me di quanto non lo avesse per Martha e Hope...

Arrivammo davanti agli studi un'ora prima dell'inizio. All'entrata incontrai i genitori di Harry e sua sorella, che appena mi vide mi corse incontro abbracciandomi, era dai Bootcamp che non la vedevo.

-Allyson! E' bello rivederti!- esclamò sorridendomi

-Ciao Gemma!- la salutai

Si avvicinò sua madre con un bel sorriso sulle labbra e mi sembrò di rivedere Harry.

-Oh cara, sono così contenta che ci sia anche tu! Mio figlio sarà contento di sapere che sei venuta.- disse dandomi un bacio sulla guancia

-Non sarei mai mancata, non vedo l'ora che cominci a cantare!- risposi eccitata

Le presentai le mie amiche e dopo qualche chiacchiera, entrammo.
Rimasi a bocca aperta nel vedere le dimensioni di quello studio!
C'erano davvero tanti posti e non avrei mai voluto essere nei panni dei concorrenti, non sarei mai riuscita a cantare davanti a tutte quelle persone.
Prendemmo i posti al centro perfetto dello studio, molto vicini al palco e pensai che i ragazzi avrebbero sicuramente notato il nostro cartellone!

Dopo pochi minuti si riempii completamente e guardandomi intorno notai l'enorme quantità di gente che era venuta a vedere lo spettacolo e quegli sconosciuti che si sarebbe esibiti per la prima volta nella loro vita davanti a tutta quella folla.

Ad un certo punto tutte le luci si spensero, da lì a poco sarebbe iniziata la prima puntata di X Factor!


POV HARRY


Il dietro le quinte era davvero caotico.
Tutti correvano da una parte all'altra per sistemarsi il trucco e i vestiti o ripassare per l'ultima volta le canzoni.
Io me ne stavo lì seduto, a fissare tutta la loro agitazione e la loro emozione con la testa completamente piena di pensieri.
Non sapevo se urlare oppure rilassarmi, non capivo più niente, ma sapevo sicuramente cosa provavo più di tutto: felicità.
Tra pochi minuti sarei salito sul palco di X Factor e non me ne rendevo ancora conto.

Ad un certo punto sentii qualcuno sedersi vicino a me.
Mi girai e vidi gli occhi marroni di Funny guardare le persone della produzione e i vari concorrenti finire di prepararsi accennando un piccolo sorriso.

-Come stai?- mi chiese rimanendo con lo sguardo fisso davanti a lei

-Un'altra domanda?- risposi leggermente a disagio

-Ti capisco, sono preoccupata come non mai! Non pensavo di poter sentirmi così sotto pressione per qualcosa...- disse

-Già... la cosa che mi fa stare peggio e sapere che tutte quelle persone là fuori sono qui per ascoltarci!-

-Senza contare quelle a casa!- esclamò girandosi verso di me

-Non mi stai aiutando!- scherzai

-Scusa, non ti preoccupare, andrà tutto bene! Ti ho sentito cantare e sei davvero bravo!- disse facendomi l'occhiolino

-Oh, grazie mille!- sorrisi, era davvero bello ricevere dei complimenti da lei

-La truccatrice mi sta facendo dei gesti strani ed è meglio che vada da lei!- si alzò -In bocca a lupo, ci vediamo dopo!-

-Crepi! A dopo...- la salutai con un cenno della mano e la vidi andare via velocemente

Funny aveva un non so ché che mi aveva colpito dalla prima volta che l'avevo vista alle audizioni. Ogni volta rimanevo affascinato da quella ragazza che fuori dava l'impressione di una molto dura con il suo stile rock, ma dentro era molto timida.

Sentii qualcuno tirarmi una pacca sulla spalla -Ehi Harry, tutto bene?- mi chiese Louis

-Terrorizzato è la parola giusta...- gli risposi girandomi verso di lui

-Tutti lo siamo, ma andremo alla grande, goditi questo momento!- esclamò tutto contento

Era sempre felice quel ragazzo, il sorriso non lo abbandonava mai, nemmeno quando si era fatto male al provino davanti al giudice. Invidiavo il suo modo di vedere le cose, sempre così allegro e ottimista!

-Tra poco dobbiamo andare!- vidi Niall avvicinarsi a noi due frettolosamente, era visibilmente agitato

Ci alzammo e formammo un piccolo cerchio.

-Ragazzi dobbiamo andare là fuori e far vedere di che pasta siamo fatti!- esclamò Liam guardandoci uno a uno

-Si, è il nostro momento e lo affronteremo tutti insieme!- disse poi Zayn

-I One direction dove sono? Tocca a loro tra due minuti!- uno della regia ci stava cercando

Ci avvicinammo e poco lontano vidi Funny farmi l'occhiolino. Le sorrisi leggermente imbarazzato.

-Tocca a voi andate!- ci disse il ragazzo

Sentimmo tutta la gente urlare mentre il nostro video di presentazione volgeva alla fine.

Ci guardammo tutti senza dire una parola, sapevamo perfettamente cosa stava pensando ognuno di noi.
Ci posizionammo sul palco, dietro alla parete scorrevole.
Qualche secondo e ci saremmo esibiti, davanti a quella marea di gente.

E partii la base, un repiro e via:

“I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word
Now in the morning I sleep alone
Sweep the streets I used to own”

“I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy's eyes
Listen as the crowd would sing
"Now the old king is dead! Long live the king!"

“One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt and pillars of sand”

“I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror, my sword and shield
My missionaries in a foreign field”

“For some reason I can't explain
Once you go there was never
Never an honest word
And that was when I ruled the world”

“I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror, my sword and shield
My missionaries in a foreign field”

“For some reason I can't explain
Once you go there was never
Never an honest word
And that was when I ruled the world”


Appena finimmo tutto il pubblicò cominciò a battere le mani ed ad urlare il nostro nome. Fu l'esperienza più bella della mia vita!

Ci abbracciammo tutti, pronti a sentire i pareri dei giudici.

-Quando sento cantare i Coldplay ho sempre molti dubbi, ma ho amato come avete fatto questa canzone, l'avete resa totalmente vostra. Sono felice che la band stia funzionando! Sebbene Simon dica che ha deciso lui di unirvi, è stata una mia idea in origine!- ci disse Louis guardando l'altro giudice

-No!- esclamò Simon contrariato

-Si, è stata una mia idea!- poi si rivolse a noi -Penso che voi possiate essere potenzialmente la prossima grande boy band, però avete molto lavoro da fare!- esclamò, ero felicissimo di sentire quelle parole -Non sono molto sicuro dello stile! Hai uno stilista?- chiese a Simon

Il nostro giudice lo guardò con una faccia incredula e il pubblicò cominciò a fischiare.
Sorrisi nel sentire quel commento, i vestiti erano l'ultima cosa che mi preoccupava in quel momento!

-Ragazzi non so di chi sia stata l'idea perché non ero lì, ma mi sembrate già molto uniti, siete una band perfetta! La canzone era fantastica e l'avete resa vostra, infatti non stavo pensando ai Coldplay, questa è stata un'esibizione perfetta di un pop band!- ci disse Dannii Minogue

-Sono daccordo con Dannii, è come se voi siate destinati a stare in gruppo, siete fantastici, avete tutti gli ingredienti per diventare una fantastica pop band! Le ragazze impazziscono per voi, però avete bisogno di un po' di tempo per decollare come gruppo, ma davvero poco!- tutti i complimenti di Cheryl Cole mi gasarono ancora di più, ero davvero contento che i giudizi fossero tutti positivi

-Bene, ritornando alla formazione del gruppo, riavvolgiamo il nastro. Essenzialmente vi abbiamo uniti perché le performance al Bootcamp non erano abbastanza buone, ma eravate troppo belli per lasciarvi fuori. Abbiamo corso un rischio, ma voglio dirvi che è stato davvero impressionante perché siete davvero uniti sul palco. Quando uno a cominciato a fare degli errori nel finale, Liam è apparso ed è questo che una band deve fare!- guardai Liam e si vedeva che era emozionato, ma soprattutto contento del commento di Simon -A proposito dello stile, io non voglio imporre nessun modo di vestirsi o di apparire a questo gruppo, gli ho chiesto di fare quello che vogliono, senza interferire, devono seguire la loro strada. Avete brillato ragazzi!- ci disse infine, sentire dei complimenti dal tuo giudice non aveva prezzo

Si avvicinò il presentatore e sorridendo si rivolse al giudice Louis -Con tutto il rispetto, ma come fai a sapere cosa devo indossare dei ragazzi?- scoppiò a ridere, poi si rivolse a noi – Una frase veloce!- disse avvinando il microfono

-La migliora esperienza della nostra vita!- dissi e pensai di aver interpretato i pensieri di tutti i miei compagni

Infine diede il numero per il televoto e ci salutò.
La folla cominciò a urlare e lanciando uno sguardo veloce, vidi la mia famiglia salutarmi e un gruppetto di ragazze con un cartellone in mano “Ci avete rubato il cuore con le vostre voci, siete fantastici One direction!” e di sfuggita vidi il viso sorridente di Allyson.

Tornammo dietro le quinte, tutti eccitati.

-E' stato fantastico!- esclamò Niall

-Non ho mai fatto una cosa più emozionante di questa, incredibile!- disse sorridente Liam

-Non vedo l'ora che arrivi la prossima puntata per cantare ancora, dobbiamo arrivarci!- disse Zayn deciso

Louis annuii -Già, siamo andati davvero bene, grandi ragazzi!-

-Speriamo di aver colpito il pubblico a casa, sono loro che decidono!- riflettei

-Il pubblico vi adora, non avete sentito tutte le urla di quelle ragazzine là fuori?- sentii una voce femminile venire verso di noi, mi girai e vidi Funny con bel sorriso sul volto

-Lo pensi davvero?- le chiesi

-Si, mi siete piaciuti davvero molto! Ho paura che sarete dei nemici tosti da battere!- scherzò

-Devi davvero temerci!- esclamò fiero Louis battendosi il pugno sul petto

Fece una piccola risatina -Ora vado, tra poco tocca a me!- ci sorrise e si allontanò velocemente da noi

La guardai andare via e dopo qualche secondo sentii risuonare delle risatine dietro le mie spalle e mi accorsi di essermi incantato su quella ragazza.

Mi girai e vidi i ragazzi con gli occhi puntati verso di me con un sorrisetto beffardo sulle labbra.

-Allora!? Ci devi raccontare qualcosa?- mi chiese avvicinandosi con uno scatto Louis

Scossi la testa -N-no, perché?- chiesi imbarazzato

-Abbiamo visto come guardavi quella ragazza! C'è qualcosa tra voi due?- chiese Liam curioso

-Nulla! Cosa state dicendo?!- esclamai a disagio

-Calmati, ti capiamo, è una ragazza molto carina.- disse Zayn mordendosi il labbro e quel gesto lo trovai davvero fastidioso

Gli lanciai un occhiataccia e mi diressi verso il camerino, non volevo più sentire nulla su me o Funny!


POV ALLYSON


Tutti i concorrenti erano sul palco, tra qualche secondo avrebbe detto chi sarebbe andato al ballottaggio e temevo per i ragazzi, gli altri partecipanti erano stati davvero bravi.
La loro esibizione era stata meravigliosa, mi avevano fatto emozionare e si sentiva che erano agitati, ma avevano dato il meglio di loro ed ero così contenta!

Potevo vedere i loro volti impazienti e nervosi, non vedevano l'ora di sapere il giudizio del pubblico.

Più il presentatore andava avanti con i nomi, più la tensione saliva e speravo che quello che avessi visto nel film fosse reale.
Uno dopo l'altro i vari concorrenti lasciavano il palco tra urla di gioia e incredulità, ma i ragazzi rimasero lì fino all'ultimo.
Infine disse il nome dei One direction e senza rendermene conto lanciai un urlo che si sentii davvero molto.
Le mie amiche mi guardarono sconcertate, non erano abituate a vedermi così su di giri per qualcosa, ma ero felicissima.
I ragazzi saltellarono sul posto, abbracciandosi e appena urlai, vidi il viso di Harry guardare verso la mia parte. Lo vidi sorridere e scuotere la testa, poi scomparve con gli altri dietro le quinte.

Mi girai verso la famiglia di Harry ed erano tutti contentissimi e sua madre Anne era sul punto di piangere dalla felicità.
Ora ero certo che quello che avevo visto si sarebbe avverato ed ero così felice per quei ragazzi!





La mia prima ff :)--->Fix you


Hello :) Prima puntata di X Factor!
Spero vi sia piaciuto e come al solito i dialoghi dei giudici sono quelli veri :P
Piccolo appunto: la parte finale dello show si svolgerebbe in un'altra puntata in realtà, ma per motivi logistici l'ho fatto nella stessa serata.
Ho cercato di interpretare come potesse sentirsi il nostro ricciolo prima dell'esibizione e spero di avervi fatto capire la sua agitazione!
Come vi sembra la coppia Funny&Harry? Vi piace? Oppure siete per Allyson&Harry?
Fatemi sapere con un piccolo commento!
Grazie alle ragazze che recensiscono sempre la mia ff :)
Un bacio <3

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Capitolo 9
*** Bad news ***


Bad news






-Ciao Anne!- la salutai sorridente ricordandomi di darle del tu

-Ciao Allyson, vieni pure!- mi fece entrare e appoggiai il cappotto sull'appendiabiti, osservando la stanza

I genitori di Harry mi avevano chiesto se avessi avuto voglia di vedere con loro la puntata e avevo accettato con piacere, con loro mi sentivo sempre a mio agio, come quando stavo con la mia famiglia.
Il ricciolo aveva dato le chiavi di casa sua ai genitori per essere più vicini agli studi se fosse successo qualcosa o solo per sentire che erano più vicini a lui in quel momento. L'appartamento era molto semplice e spoglio, si vedeva che era stato arredato da un ragazzo e sapevo che sua madre aveva contribuito pulendo quello che prima doveva essere una piccola discarica.

-Vado un attimo a vedere se trovo qualcosa da mangiare, mettiti comoda e fai come se fossi a casa tua!- disse sorridente dirigendosi verso la porta scorrevole che portava alla cucina

Mi sedetti sul divano davanti ad una grande televisione, forse la cosa più costosa e ingombrante di quella stanza. Guardai in giro e notai che c'erano molte foto: Harry con sua sorella, una dei suoi genitori e una con tutta la famiglia sorridente... anche se aveva vissuto una separazione, si vedeva che era davvero legato a loro ed era una cosa meravigliosa.

Pochi minuti dopo arrivò quasi di corsa sua sorella e appena mi vide, un bellissimo sorriso si allargò sulle sue labbra. L'ultima volta che ci eravamo viste ci eravamo scambiare il numero di telefono e avevamo messaggiato molto, mi ero molto affezionata a quella ragazza, era così facile parlare con lei.

-Oh ciao, sei già arrivata!- esclamò abbracciandomi -Scusa per questa visione- disse facendo una smorfia -ma ho appena finito di fare la doccia e non avevo voglia di truccarmi!-

Aveva ancora i capelli bagnati e anche se no aveva un filo di matita o mascara, era comunque stupenda.

-Non ti preoccupare.- la rassicurai

Si sedette su una poltroncina poco distante con le gambe incrociate.

-Siamo già alla terza puntata, sono così felice per il mio fratellino! Mi ricordo ancora quando ha cominciato a cantare e me lo sentivo che avrebbe fatto qualcosa con quella sua voce così meravigliosa!-

-Già, è davvero bravo e insieme agli altri ragazzi formano un gruppo ben affiatato!-

-A proposito di ragazzi... non mi hai mai detto nulla su questo argomento!- mi lanciò uno sguardo curioso

-Non c'è nulla da dire in realtà...- girai la testa leggermente a disagio verso la porta del soggiorno che in quel momento mi sembrava davvero molto interessante

-Impossibile, qualcuno dovrà piacerti!- mi lanciò uno sguardo indagatore, sapevo che non avrebbe smesso di farmi domande finché non avrebbe scoperto di più

-N-no, nessuno!- sentii le mie guance andare a fuoco

Dopo sentii un urletto provenire dalla ragazza.

-Non ci posso credere! Ti piace mio fratello!- esclamò tutta eccitata

Mi girai di scatto spalancando gli occhi, ma come diavolo aveva fatto?!

-Oh mio dio, perché non me l'hai detto prima?-

-Perché non è importante! Lasciamo stare non è il caso di parlarne...- cercai di sviare il discorso ma era impossibile per una come lei lasciarsi scappare una notizia del genere, soprattutto se riguardava sua fratello

-No, ora tu mi dici tutto quello che non mi ha ancora detto! Quando l'hai capito che ti piaceva?-

Ci pensai un attimo, riluttante al pensiero di parlare di quello che provavo, non ero abituata ad esprimere i miei sentimenti -Mmh... troppo banale se ti dico dal primo momento che l'ho visto?-

Sorrise -No, anzi è davvero una cosa dolce. Lui lo sa?-

-No!- urlai -E non deve saperlo, rovinerebbe tutto e poi non è interessato a me!-

-Questo come fai a saperlo!- mi rimproverò -Non si sa mai nella vita e poi potresti benissimo essere la ragazza giusta per mio fratello!-

-Lascia stare, è meglio che ora pensi solo alla sua carriera, non voglio che si distragga per una cosa così insignificante...-

-I tuoi sentimenti sono molto importanti per lui. Mi ha detto che l'hai colpito fin dall'inizio e senza di te non sarebbe lì!- disse cercando di risollevarmi

-Sono solo un'amica per lui e per ora è meglio così!- dissi infine, non volevo più parlarne

Mi guardò per qualche secondo, pensando se dirmi ancora qualcosa oppure no, quando arrivò sua madre con un vassoio in mano pieno di delizie e lo sistemò sopra al tavolino davanti ai miei piedi.

-Wow, non dovevi fare tutto questo, mi sarebbe bastato un sacchetto di patatine!- dissi guardando a bocca aperta tutte le tartine e piccoli tramezzini e ringraziandola mentalmente per averci interrotto

-Oh, l'ho fatto con piacere e poi quella lì- disse riferendosi a Gemma -non ha cenato, quindi ti conviene prendere qualcosa subito se non vuoi ritrovarti il piatto vuoto!-

La ragazza prese velocemente una tartina con della crema di olive sopra e con un morso la divorò -Si, non so per quanto posso resistere!- sorrise beffarda facendomi l'occhiolino

Parlammo per un po' di quello che era successo fino a quel momento ad Harry, dei miei studi e di quello che avrei voluto fare dopo l'università.
Erano sempre così gentili con me e quella sera conobbi anche il suo patrigno e anche se era arrivato dopo nella sua vita, ci teneva tanto quando sua madre e sua sorella.
Io e Gemma non parlammo più di lui anche se ogni tanto mi lanciava delle occhiatine, come se volesse scoprire particolari che non le avevo rivelato.

Mentre conversavamo, la televisione era accesa e all'improvviso sentimmo la sigla di X Factor, segno che stava cominciando la puntata.
Ci girammo tutti verso lo schermo, pronti per sostenere Harry da lì, dal suo appartamento.

Tutte le canzoni, le coreografie e la scenografica rendevano quel programma una cosa surreale.
Lo guardavo già prima di conoscere Harry e mi aveva sempre colpito quanto uno show potesse prendermi in quel modo, forse l'unico che mi faceva rimanere attaccata davanti alla tv per tutta la serata.

Passare la serata con la famiglia Styles era davvero divertente, il patrigno era davvero simpatico e aveva un commento per tutti i partecipanti e la maggior parte delle volte non molto lusinghiero.
La madre adorava tutti quelli che cantavano, per ognuno diceva qualcosa di davvero dolce e anche se l'esibizione non era andata molto bene, cercava sempre il lato positivo della performance.
La sorella invece, non vedeva l'ora che arrivasse il turno di suo fratello e ogni volta che i giudici parlavano, sbuffava e ripeteva “Si, bene, sei bravo, ora andiamo avanti che voglio sentire i One Direction!”.
Io, in tutto questo, morivo dalle risate, mi sentivo davvero a mio agio, come se li conoscessi da una vita.

Finalmente dopo 5 esibizioni, fu il turno dei ragazzi e non stavo più nella pelle per vederli cantare, come ogni volta che salivano su quel palco, ero diventata la loro fan numero uno!

Mandarono prima un piccolo video dove i ragazzi venivano sommersi dai fan davanti ad un negozio, come a tutti gli altri concorrenti prima, ed era incredibile come in poco tempo tutte quelle persone volessero fare delle foto con loro o avere degli autografi.

Subito dopo, cominciarono a a cantare...

Nobody knows
Nobody knows but me
That I sometimes cry
If I could pretend that I'm asleep
When my tears start to fall
I peek out from behind these walls
I think nobody knows
Nobody knows

Nobody likes
Nobody likes to lose their inner voice
The one I used to hear before my life
Made a choice
I think nobody knows
Nobody knows

Baby
Oh the secret's safe with me
There's nowhere else in the world that I could ever be
And baby don't it feel like I'm all alone
Who's gonna be there after the last angel has flown
And I've lost my way back home
I said nobody knows

Tomorrow I'll be there my friend
I'll wake up and start all over again

Baby
Oh the secret's safe with me
There's nowhere else in the world that I could ever be
And baby don't it feel like I'm all alone
Who's gonna be there after the last angel has flown
And I've lost my way back home
I think nobody knows
I said nobody knows

Nobody knows, but me...


Appena finirono Gemma saltò sulla poltroncina, euforica.

-Si ragazzi, bravi!- gridò

Osservai sua madre con un sorriso enorme sul volto, sapevo che era fiera di suo figlio.

Quando il pubblico finii di applaudire, i giudici cominciarono a parlare.

-Ragazzi, appena siete arrivati sul palco, il pubblico ha cominciato a gridare! Siete come 5 Justin Biebers e Liam hai fatto molto bene la tua parte...-

-Justin Bieber? Ma scherza... loro sono molto meglio!- commentò tagliente Gemma

Sorrisi nel sentire come li difendeva anche se gli aveva appena fatto un bel complimento.

-...Questo gruppo, state andando veramente bene e penso che presto diventerete la prossima grande pop band!-

A questo commento i ragazzi sorrisero sussurrando dei piccoli “Grazie” e si vedeva che erano emozionati.

-Tutti vogliono vivere il sogno con voi e lo state facendo nel modo giusto. Buona performance ma non capisco cosa centri con il tema...- disse il giudice guardando Simon

Ci furono delle occhiatine tra i due giudici poi cominciò a parlare Cheryl Cole.

-Quando siete entrati nel negozio e ho visto tutta quella gente impazzita ho capito che è questo quello che si intende quando si parla di una boy band. Ovunque andiate fate impazzire le fan ed è così che bisogna fare! Non vedo l'ora di vedere cosa farete nel futuro!-

-Abbiamo scelto la prima canzone, ma abbiamo capito che non avrebbe funzionato e il bello di voi è che non avete usate delle scuse come “Non posso fare questo, non posso fare quello...”, è solo una canzone. Siete riusciti a farla in 24 ore, con la pratica. Vocalmente state migliorando sempre di più e sono davvero felice di lavorare con voi.-

-Si Simon, è così che si parla!- esclamò la sorella tutta sorridente

-E' andata bene anche questa, stanno davvero migliorando ogni canzone che fanno.- dissi felice

La serata passò molto velocemente, finché non arrivò un esibizione, quella di Funny.
Mi ero dimenticata che anche lei era passata e che avrebbe dovuto cantare, ero troppo concentrata su quei ragazzi per pensare anche a lei, perciò non ricordavo nemmeno quello che sarebbe successo.

Appena finii di cantare e dopo i commenti abbastanza positivi dei giudici, arrivò il presentatore.

-Allora Funny, è andata bene?- le chiese

-Si, è stato più difficile del solito preparare questa canzone, non riuscivo pienamente a concentrarmi, ma alla fine ce l'ho fatta!- rispose sorridente

-Beh, per caso centra un certo Harry in questo?-

La ragazza arrossii violentemente -Ehm...-

Avevo sentito bene? Quel Harry?
In quel momento ricordai la scena del film dove si veniva a sapere di loro due e sentii come un pungo dello stomaco.

-Chiamiamo Harry Styles qui per favore?- disse il presentatore verso il dietro le quinte

Poco dopo comparve il ragazzo leggermente spaesato mentre si sistemava i riccioli disordinati sulla sua testa.

Si avvicinò cautamente ai due nel centro del palco e il presentatore appoggiò il suo braccio intorno alla spalla di Harry.

-Allora, è vero? Voi state insieme?- chiese

Il ragazzo si guardò in giro -S-si, ci stiamo frequentando...- infine poggiò lo sguardo su Funny, sorridendo mettendo in evidenzia le sue adorabili fossette

Il pubblico cominciò a fischiare e a fare versi di apprezzamento. Ma io sentivo solo le lacrime cominciare a bagnare le mie guance, non riuscivo più a controllare le mie emozioni.

-Ok, basta, vi stiamo mettendo a disagio!- disse cominciando a ridere -Tornate pure dietro le quinte!-

Lasciò andare i due ragazzi che tornarono indietro tra occhiatine curiose.
All'improvviso, prima che sparissero, i due si diedero la mano, guardandosi teneramente.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso, mi alzai dal divano e quasi correndo mi diressi verso il corridoio entrando nella prima porta che trovai.

Quando fui dentro mi accorsi di essere nella camera di Harry e questo non migliorò le cose.
Mi sedetti sul letto e cominciai a piangere come una bambina.
Perché ero così distrutta da questa notizia? Alla fine lo sapevo perfettamente che lui e Funny si sarebbero messi insieme, ma comunque ero lì a disperarmi per una cosa del genere.

Ad un certo punto sentii dei colpi sulla porta.

-Ally...- la voce di Gemma sembrava preoccupata -Tutto ok? Sei andata via di corsa. Cosa è successo?-

Non avevo voglia di parlare con lei, non nello stato in cui mi trovavo.

-N-niente, non ti preoccupare tra poco arr..- non feci in tempo a finire la frase che vidi la ragazza aprire la porta ed entrare nella stanza

Quando mi vide, nei suoi occhi vidi chiaramente la comprensione e il dispiacere. Sapeva che vedere quella scena mi avrebbe fatto male, visto che poco prima gli avevo confessato i miei sentimenti per Harry.

Si avvicinò lentamente e si sedette vicino a me.

-Come ti senti?- mi chiese

-Non molto bene...- dissi singhiozzando

-Già, domanda stupida... so che ti ha fatto male vedere Harry e quella ragazza insieme, ma penso che tu sia migliore di quella e che non debba preoccuparti...-

-Cosa intendi?- chiesi confusa

-Beh, so com'è fatto mio fratello e odia che la gente sappia delle sue relazioni, non penso che possa durare...-

Erano delle parole abbastanza dure dette da sua sorella, ma lei voleva solo consolarmi. Mi girai asciugandomi le lacrime e le rivolsi un sorriso grato, non mi conosceva da molto, ma sapevo che ci eravamo affezionate una all'altra!

-Bene ora che ne dici se ti vai a dare una sciacquata in bagno e torniamo di là? Dirò a mia madre che hai ricevuto una telefonata importante e che sei dovuta scappare per rispondere, ok?-

-Ok.-

Mi sorrise e si diresse verso la sala.

-Gemma!- la chiamai

-Si?- disse rivolgendomi uno sguardo interrogativo

-Grazie.- dissi sinceramente

Mi fece l'occhiolino e uscii dalla stanza.

Andai in bagno per eliminare le traccie di mascara colato sulle guance e dopo essermi ripresa, mi sedetti sul divano.

-Tutto bene, cara?- mi chiese gentilmente la madre di Harry

-Si tutto ok, grazie!-

-Mi ha detto Gemma che hai ricevuto una telefonata importante, è successo qualcosa?- chiese leggermente preoccupata

-Oh no. Era solo mia madre... ehm, doveva avvisarmi sulle condizioni di un nostro parente, tutto bene!- risposi accennando ad un sorriso

-Bene.- tornammo a guardare la tv e dopo tutto quel strambusto non mi ero nemmeno accorta che la puntata stava per finire e che tutti i partecipanti erano sul palco per sapere chi sarebbe andato al ballottaggio.

Dopo una serie nomi, finalmente il presentatore di X Factor disse quello dei One Direction.
La madre di Harry si lasciò andare in un lungo sospiro mentre la sorella continuava ad urlare il loro nome, sembrava una bambina che aveva appena visto una puntata del suo cartone preferito!

Finimmo di vedere la puntate per sfizio, non mi importava molto delle persone che sarebbe state eliminate, l'importante era che i ragazzi fossero rimasti in gara.

Anne mi chiese (o forse era meglio dire mi impose!) di rimanere a dormire da loro quella notte. L'appartamento aveva due stanze da letto e io e Gemma prendemmo la camera del fratello con il letto matrimoniale.

-Vado a lavarmi i denti, tu come pigiama prendi pure una maglietta di Harry, non penso che gli dia fastidio!- disse facendomi l'occhiolino

Uscii dalla camera e cominciai a guardare nei cassetti alla ricerca di qualcosa da mettermi. Trovai una maglietta scura e indossandola notai che mi arrivava fino a metà coscia, e capii davvero la differenza di altezza tra me e il ricciolo.
Un buonissimo profumo mi colse, quello di Harry, e la tristezza ritornò. Ma più pensavo che non c'era nessun bisogno di stare così, più capivo quanto fosse diventato importante quel ragazzo, poco prima sconosciuto, per me.

Dopo essermi lavata i denti e salutato i suoi genitori, mi infilai nel letto, dove Gemma stava scrivendo un messaggio con il suo cellulare.

-Hanno fatto una canzone davvero bella, vero?- mi chiese mentre metteva il telefono sul comodino

-Già, hanno cantato molto bene...-

Mi girai verso la lampada vicino a me e notai lo schermo del telefono illuminato.
Lo presi in mano e vidi che qualcuno mi aveva inviato un messaggio, quando lo aprii un piccolo sorriso nacque sulle mie labbra.

-E' Harry.- affermò sua sorella

-Già, mi chiede se ho visto lo show e se gli è piaciuta l'esibizione..- ma mentre rispondevo al messaggio ritornò alla mente la scena di prima, era la seconda volta che la rivivevo ma questa volta io provavo qualcosa nel vedere quelle mani intrecciarsi.

-Tutto bene?- mi chiese vedendo il mio sorriso spegnersi

-Si, solo che...- non riuscivo a finire la frase, non volevo piangere ancora, sarebbe stata una cosa inutile e molto infantile

-Non ti preoccupare, so che lui capirà cosa sente per te...-

Mi girai e vidi un sorrisetto beffardo sul suo volto.

-Perché? Cosa prova?-

-Non credo che per lui tu sia solo un'amica, da come ti guardava quando vi ho visto insieme al Bootcamp...-

-Allora non avrebbe motivo di mettersi con lei...- dissi amareggiata

-I ragazzi ci mettono un po' a capire queste cose, sono delle menti molto semplici!- disse scherzosa

-Sarà, però adesso non voglio più pensarci! E' tardi e domani devo studiare un mucchio di cose per un esame che avrò fra poco, è meglio che mi concentri!- dissi chiudendo definitivamente il discorso

-Ok, buonanotte Ally!-

-'Notte Gemma!-

Spensi la piccola luce vicino al letto e mi infilai sotto le coperte, avevo bisogno di riposarmi e di non pensare più ad Harry o a Funny. Sapevo perfettamente cosa sarebbe successo e non potevo di certo illudermi per una cosa che non sarebbe mai potuta accadere.





Passate, se avete voglia, nella mia prima ff <3--->Fix you


Sono tornata :)
In teoria volevo mettere il capitolo dopo le vacanze estive, ma mi sono messa a scrivere un pomeriggio e l'ho finito.
Beh, che dire, ormai la nostra Allyson si è decisa a rivelare i suoi sentimenti e abbiamo capito che Harry non le è per nulla indifferente, ma il nostro ricciolo si è impegnato con Funny, cosa succederà adesso?
Ho notato che la storia non sta prendendo troppo e so perfettamente che non sono brava a scrivere, ma davvero se avete qualunque consiglio, positivo o negativo, scrivetemi anche per messaggio!
In base a quante persone leggeranno questo capitolo e se ci sarà qualche recensione, vedrò quanto ci metterò ad aggiornare, ma sicuramente finirò la storia, perché la sto scrivendo anche per me e odio non portare le cose al termine, scusate ma dovevo sfogarmi un pò!
Comunque grazie mille alle ragazze che hanno messo la storia tra preferite/seguite/ricordate e per chi ha commentato, davvero grazie :)
Un bacio <3

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Capitolo 10
*** Tea and argument ***


Tea and argument






Quella mattina non avevo assolutamente voglia di fare nulla, la pigrizia si stava impossessando di me e non riuscivo a dirle di no. Mancava molto agli esami e avevo del tempo libero, così accessi il pc e controllai la posta, ma trovai solo qualche pubblicità e una mail di Martha che aveva perso per la millesima volta il cellulare e mi chiedeva se avevo voglia di vederla uno di questi giorni.
Era da tanto che non passavo un po' di tempo con lei, con tutto quello che stava succedendo e non vedendola più a lezione, l'avevo trascurata e mi dispiaceva moltissimo.
Le risposi dicendole che se le andava bene potevamo uscire quel pomeriggio e che mi mancava davvero molto.

Alla fine decisi di aprire Skype, sperando di trovare qualcuno di interessante con cui parlare un po' e dopo qualche minuto vidi in linea Harry Styles.
Non sapevo se parlare con lui o no, ma alla fine decise lui al posto mio.

-Ciao Ally! Come stai?- esclamò felice

-Ehi, tutto bene, sto facendo una pausa dai libri. Tu?-

-Tutto ok, abbiamo la mattinata libera e stavo giusto pensando alla ragazza che non si fa sentire da un po' e volevo sapere come andavano le cose!-

-Sai io ho delle cose da fare e una vita al di fuori di te!- esclamai facendogli la linguaccia

-Se, come no!- disse scoppiando a ridere -Allora, che mi racconti?-

-Nulla... Ho visto la scorsa puntata, è andata benissimo!-

-Si, abbiamo avuto dei problemi con la canzone, ma alla fine ce la siamo cavata. Ma quindi tu mi spii!- disse puntandomi il dito, con una faccia sconvolta

-Ovviamente e ti dirò di più, ho passato la serata insieme alla tua famiglia!-

Scoppiò in una fragorosa risata -Tu e la mia famiglia?! Spero che si siano comportati come persone normali...-

-Si si, sono delle persone fantastiche e sto legando molto con tua sorella Gemma.- dissi sorridendo

-Sono contento, salutameli se li rivedi ancora, è da un po' che non li sento e mi mancano.- mi raccomandò

-Certo...- era bello che si preoccupasse di loro

All'improvviso ripensai a quella serata e mi maledissi mentalmente.
Mi venne in mente quella scena che qualche giorno fa mi aveva fatto stare così male. Quelle mani intrecciate. Lui e Funny sul palco...

-Cosa c'è?- mi chiese preoccupato vedendo la mia espressione cambiare

-Nulla. A proposito dello show...- dissi a disagio

-L'hai visto anche tu immagino...- anche se l'immagine di Harry davanti a me era leggermente sfocata, vidi le sue guance arrossarsi -Non volevo che si sapesse davanti a tutte quelle persone...-

-Capisco, come è successo?- chiesi sforzandomi di sembrare felice per lui

-Beh, io e Funny ci fermavamo sempre a parlare durante le pause delle prove. Ci siamo trovati subito e dopo due settimane abbiamo deciso che potevamo cominciare a frequentarci...-

Ogni parola era un brutto colpo da sopportare, ma sapevo perfettamente cosa sarebbe successo e come mi ero ripetuta in quei giorni, era inutile stare male.

-... è davvero fantastica e un carattere molto forte, ma da quando hanno annunciato che stiamo insieme, è diventata davvero gelosa e mi sta facendo innervosire!-

-Posso capirla, ha paura che tu la possa lasciare, diventerai una stella del pop insieme agli altri ragazzi e avrai schiere di ragazze pronte a fare qualunque cosa per te in giro per il mondo!- esclamai convinta

Sorrise -Sarebbe bello...- si sentiva quanto desiderasse diventare un cantante -Posso chiederti una cosa?- chiese all'improvviso

Annuii -Certo!-

Passò una mano tra i ricci disordinati -Funny, beh... tu sai qualcosa su di lei? Anche se mi sembra ancora una follia, tu sapevi tutte quelle cose su di me e forse hai visto anche lei in quel film...- si vedeva che la curiosità lo stava divorando da giorni

-Ehm..- non sapevo cosa rispondergli, o meglio, lo sapevo ma non volevo farlo.

Perché avrei dovuto raccontargli quello che avevo visto, come sarebbero stati felici e avrebbero risolto tutti i loro problemi?!
Lui, però, si fidava di me ed ero sua amica, quindi non avevo nessun motivo di mentirgli.. o forse si? Alla fine vinse la parte egoista di me.

-No, non ricordo di averla vista, mi spiace!- dissi cercando di essere il più convincente possibile, non ero mai stata brava a mentire, ma essere dietro ad uno schermo aiutava.

-Ah, ok...- sospirò deluso -...significa che farò come tutte le persone normali e vedrò come andrà con il tempo!- fece un piccolo sorriso

-Allora, come procede là dentro?- chiesi per cambiare discorso

-Stiamo preparando la canzone della settimana e penso che verrà bene!-

-Sicuramente, state facendo davvero dei grandi progressi, non è facile stare in un gruppo nuovo e esibirsi su un palco in così breve tempo.-

-Si, ma per fortuna io sono avvantaggiato dal fatto che cantavo già in una band.-

Stavo per parlare quando ad un certo punto vidi passare dietro un ragazzo con solo un accappatoio sui fianchi e qualcosa di arancione in mano.

Spalancai gli occhi, non perché non avessi mai visto uno a petto nudo, ma quello non era per niente male e soprattutto non mi aspettavo vedere un ragazzo nella stanza del ricciolo.

Quando Harry vide la mia espressione, si girò e vedendo il suo amico seduto sul letto, sgranocchiare la sua carota non curante delle due persone che lo stavano fissando, scoppiò a ridere.

-Louis, ho degli ospiti, puoi non andare in giro in quel modo!- esclamò indicandomi sullo schermo

Il ragazzo si girò di scatto e si avvicinò con nonchalance al computer, salutandomi con un gran sorriso.

-Ally, sono felice di rivederti!- esclamò euforico

Vidi la faccia di Harry divertita da tutta quella situazione, ghignare dietro al suo amico.

-Ciao Louis...- ero in imbarazzo, ma non sembrava importare al moro

-Come stai?- chiese prendendo una sedia lì vicino

-Tutto bene, come mai sei nella stanza di Harry mezzo nudo?- chiesi incuriosita

-Dividiamo la stanza! Non gliel'hai detto?- disse offeso a Harry

-Ehm, non è una cosa così importante!- disse alzando le spalle

Louis lo guardò con un' espressione sconvolta, scosse la testa e lentamente si allontanò dallo schermo. Rimanemmo qualche secondo in silenzio e quando sentimmo la porta del bagno chiudersi, scoppiammo a ridere.

-Louis è davvero stupido!- esclamò con le lacrime agli occhi dalle risate Harry

-E' simpatico e ho visto anche i vostri Video Diary. Ma è davvero così...?- chiesi senza trovare la parola adatta per descriverlo

-Pazzo? Si.- rispose sorridendo -All'inizio pensavo che fingesse e che facesse così per farci divertire, ma è un ragazzo fantastico e lo invidio molto, ha sempre il sorriso sulle labbra!-

-Si vede che si gode ogni piccolo attimo. E' il più grande vero?-

-Si, anche se sembra il più piccolo!- rise di nuovo, mettendo in evidenzia le sue bellissime fossette

-Con gli altri come ti trovi?- chiesi mentre mi sistemavo sulla sedia mettendo le gambe sulla scrivania, di fianco al computer portatile

-Benissimo, siamo davvero affiatati e non immaginerei di stare senza di loro adesso! Sono stato davvero fortunato a trovare dei ragazzi così.- rispose felice

-Siete un gruppo molto bello, sono così contenta per te!-

-Io devo ringraziarti, lo so che lo faccio ogni volta e devo sembrarti maledettamente ripetitivo, ma senza di te non avrei mai provato ad entrare ad X Factor e ora...beh sono qui!-

-Non ho fatto io l'audizione e poi basta parlarne. Ora cerca di impegnarti, siamo tutti con te!- dissi sorridente

-Grazie.- disse sinceramente -Ora vado, mi devo vedere con Funny prima delle prove.-

-Ok, ci sentiamo e in bocca a lupo per la prossima puntata!-

-Crepi, ciao Ally!-

Il riquadro dove prima c'era il viso sorridente di Harry scomparve.

Mi era mancata la sua voce e il piccolo siparietto con Louis mi aveva tirato su di morale.

Spensi il computer e aprii gli appunti e i libri per l'università. Studiare mi avrebbe distratto dai mille pensieri che in quel momento si stavano affollando nella testa.


POV HARRY


Io e Funny ci eravamo dati appuntamento nella sala prove che quella mattina era completamente vuoto.

Arrivai in ritardo, visto che Louis si era chiuso in bagno e per farlo uscire lo supplicai di scusarmi per non aver detto che condividevamo la stanza. Alla fine uscii con un bel sorriso sulle labbra, come se non fosse successo nulla. A volte non lo capivo, aveva sempre voglia di scherzare e a volte non riuscivo a seguirlo nei suoi contorti ragionamenti.

La ragazza era seduta sul bordo del palco, arrotolarsi tra le dita una ciocca di capelli scuri.
Appena mi vide, notai un sorriso allargarsi sul suo viso, ma subito venne sostituito da un broncio.

-Ciao Funny!- la baciai

-Ehi...- disse ritirandosi quasi subito

-Cosa succede?- chiesi stranito dal suo comportamento

-Sei in ritardo, che cosa stavi facendo?- chiese guardandomi incuriosita

-Oh, ho avuto dei problemi con Louis, sai quanto può essere stupido alle volte!- dissi cercando di rimediare

-Mmh, come mai? Cosa ha fatto?- il suo tono non mi piaceva affatto

-Stavo parlando con Ally su Skype e all'improvviso abbiamo vis...- non riuscii a finire che vidi la faccia della mia ragazza cambiare completamente espressione quando la nominai

-Ally... la tua amica, giusto?- chiese acida

La avvicinai a me, con il mento vicino al suo orecchio -Si, ti ho raccontato di lei.- le baciai la fronte

-Già, forse anche troppo...- disse pungente

-Scusa!? Non capisco cosa c'è che non va?- esclamai allontanandola leggermente

-Nulla, solo che mi stai trascurando e ogni volta che hai un po' di tempo la cerchi subito, mentre invece dovresti pensare a me, cazzo!- disse quasi urlando

-Questo non è vero! Solo che la sento meno e noi ci vediamo tutti i giorni, per molte ore!- dissi non capendo perché avesse tirato fuori quel discorso, pensavo di comportarmi in modo impeccabile con lei

-Beh, forse dovresti sforzarti di più, no?- disse ironicamente

-Non voglio discutere su una cosa così inutile! Avevo voglia di vederti, ma se devo essere aggredito, non mi va di stare qui!- dissi allontanandomi dalla ragazza

-Non ho detto questo, dove stai andando?- urlò da dietro le mie spalle -Non pensavo quello che ho detto, voglio stare con te!-

Ma feci appena in tempo a sentire le ultime parole.
Uscii dalla sala, cercando di capire il motivo di quell'assurdo comportamento e se volevo continuare a sopportare la stupida gelosia di Funny ancora per molto.


POV ALLYSON


Io e Martha ci demmo appuntamento nel solito bar a pochi passi da casa mia.
Quando volevamo passare un po' di tempo insieme andavamo sempre lì, ma in realtà sapevo il motivo per cui lei adorava quel posto e non era sicuramente il loro buon cappuccino...

-Ally!- mi salutò quando mi vide arrivare

-Martha, ciao!- l'abbracciai e mi sedetti davanti a lei

-Tutto bene?- chiese

-Si, tu?- risposi sistemando il capotto dietro la sedia

-Tutto ok, l'hai visto?-

-Chi?-

-John! Il cameriere... figo, alto, biondo, occhi smeraldo...-

-Ah, no, dov'è?- chiesi guardandomi in giro

-Dietro al bancone, ma un ragazzo può essere bello di lui?!- chiese retorica, posando una mano sulla guancia, assorta nei suoi pensieri

Lo vidi poco distante da noi mentre preparava dei caffè per due clienti davanti a lui.
Martha si era fissata con quel ragazzo, ma come succede tutte le volte, si erano scambiati solo qualche parola tra cui “Grazie” e “Cosa posso portarti?”.
Che era un bel ragazzo era innegabile e volevo che quei due potessero approfondire il rapporto.

-Comunque... cosa mi racconti? E' da un po' che non parliamo faccia a faccia...-

-Ehm...- non sapevo se dirle tutto, ma era una delle mie più care amiche -Sai Harry?-

-Certo.- rispose sorridente -Come dimenticare il ragazzo tutto riccioli che sta per diventare una star.-

-Ecco... sai all'inizio era strano per me, mi sembrava irreale tutta quella situazione e parlando sem...-

Non me ne accorsi nemmeno che la mia amica mi puntò il dito sul viso e si mise a urlare – Oh mio dio! Ti piace! Ma certo come ho fatto a non capirlo prima era ovvio!-

-Calmati!- due signore dietro di noi ci stavano guardando scuotendo la testa

-Aspetta... ma lui sta con quella ragazza punk, non ricordo il nome...-

-Funny, si.- sospirai abbassando la testa leggendo il menù anche se ormai lo conoscevo a memoria

-Mi dispiace... come stai?-

-No, va bene. Tanto non avrei potuto stare con lui, non gli piaccio e tra un po' diventerà famoso e non si ricorderà nemmeno di me...-

-Non dire questo! Non tutti diventano egoisti e insensibili dopo il successo e lui non mi sembra il tipo.-

Stavo per risponderle, quando vidi il viso di Martha girarsi così velocemente che temevo che si potesse rompere il collo. Con i mille pensieri che avevo nella testa, non avevo notato che John, il cameriere, era al nostro tavolo con un taquino in mano, pronto a prendere le nostre ordinazioni.

-Ciao ragazze, cosa posso portarvi?- ci chiese sorridente

-Allora, per me un cappuccino e tu Martha?-

-Ehm...- aveva le guance completamente rosse e non capivo come quel ragazzo non se ne accorgesse -U-un tè verde, per favore.-

-Perfetto arrivo subito!- ci sorrise ancora e sparii dietro il bancone

-Devo ancora capire perché non gli hai ancora detto nulla o almeno provato a conoscerlo!- le dissi quando ero certa che il ragazzo non potesse sentirci

-Sai perfettamente che non ne sarei capace, non sono il tipo che ci prova...-

-Forse le serve solo un piccolo aiuto...- mormorai mettendo una mano sul mento

Martha non mi sentii, intenta a guardare il ragazzo mentre preparava le nostre bevande.

Dopo qualche minuto il ragazzo tornò con un piccolo vassoio con due tazze fumanti sopra.
Le poggiò sul tavolo e mise lo scontrino vicino, tutto con un bel sorriso, era davvero gentile.

Stava per andarsene quando mi venne un'idea.

-John, giusto?- il ragazzo si girò, leggermente sorpreso.

-Si. Posso fare qualcosa per te?- chiese gentile

Mi girai verso la mia amica e non l'avevo mai vista così infuriata e imbarazzata allo stesso tempo. Le feci l'occhiolino e tornai sul ragazzo vicino a noi.

-Allora, lei è Martha e vorrebbe uscire con te!- dissi semplicemente

Sentii da sotto il tavolo un colpo sulla mia gamba, ma non mi scomposi più di tanto, mi ero stufata di quella situazione tra i due.

John mi guardò con una espressione sorpresa era dire davvero poco.
Dopo qualche attimo di silenzio imbarazzante, Martha cominciò a parlare.

-N-non ascoltarla, è pazza, sta vaneggiando, non ti devi preoc...- stava parlando così velocemente che riuscivo a stento a capirla

-Si.- annuii di colpo il ragazzo

-...cupare, non devi us... Cosa?- chiese fermandosi

-Va bene, voglio uscire con te.- disse sorridente

-Ah, o-ok... posso lasciarti il mio numero.- cominciò a cercare un foglietto nella borsa, ma il ragazzo fu più veloce di lei

-Ecco.- mise un pezzo di carta sul tavolo con il suo numero sopra -Chiamami quando vuoi.- le fece un sorriso e si allontanò

Rimanemmo in silenzio qualche secondo, nessuno delle due sapeva cosa dire o fare.
Martha cominciò a fissare il foglietto, incredula, io ghignavo vedendo la sua faccia.

Poi all'improvviso si girò verso di me.

-Come hai osato fare una cosa del genere?! Sei impazzita tutto in un colpo?- chiese quasi urlando

-Ehi calma! Alla fine hai avuto il suo numero, non sei contenta?- chiesi ridendo dalla sua reazione

-Si, ma ora penserà che sono una decelebrata che non sa come chiedere ad un ragazzo il numero!- esclamò prendendo il foglio e mettendolo nella sua borsa

-Ma va! Ora pensa solo all'appuntamento!-

Annuii e cominciò a sorseggiare il suo tè pensierosa, ma con un bellissimo sorriso sulle labbra. Ero così contenta che avesse finalmente fatto conoscenza con il bel cameriere, almeno lei aveva una possibilità con il ragazzo che le piaceva...





La mia prima ff :)--->Fix you


Hello :)
Nuovo capitolo, mi annoiavo in questi giorni (si sono matta!) e ho scritto un po'!
Allora Allyson sta ancora male per la storia di Harry e Funny, ma per quei due non sta andando proprio benissimo... cosa succederà?
Ho lasciato una piccola parte per la sua amica Martha per staccare un po' dalla storia, spero che vi sia piaciuta ;)
Grazie a quelle che continuano a seguire la storia e quelle che la commentano, siete DAVVERO MERAVIGLIOSE!
Beh continuare a seguire e se avete consigli, lasciatemi una recensione!
Un bacio <3

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Capitolo 11
*** Blue dress ***


Blue dress






Shopping.
Cosa c'era di meglio che del sano e pazzo shopping con una delle tue più care amiche?
Ovviamente nulla.
Io e Renée quel pomeriggio ci eravamo ritagliate un po' di tempo per fare un giro per negozi alla ricerca di qualche regalo di natale e un vestito da mettere a Capodanno anche se non sapevo ancora dove passarlo.

Eravamo in giro da quasi un'ora e la mia amica mi costrinse ad entrare in un negozio di vestiti da uomo, aveva insistito così tanto che alla fine cedetti, anche se non capivo il perché volesse entrare lì.

-Mi spieghi perché siamo qui? Mi devi dire per caso qualcosa?- le chiesi confusa mentre giravamo tra camice e cravatte

-Non ti preoccupare non devo cambiare sesso o cose del genere!- rispose ridendo -Solo che...-

All'improvviso sentii qualcuno toccarmi la spalla e appena mi girai vidi due occhi verdi e un ghigno guardarmi divertito.

-...volevo farti una sorpresa!- finii Renée ridendo

-Harry Edward Styles, mi hai fatto prendere un colpo! Cosa ci fai qui?- lo strinsi, mi era così mancato

-Ehi, così mi stritoli!- disse con la voce leggermente strozzata

Lo lasciai e feci un passo indietro.
Indossava una maglietta bianca, pantaloni scuri e un cappotto grigio. Stava davvero bene e sentii le guance andare a fuoco e sperai che non lo avesse notato.

-Abbiamo dieci giorni liberi dallo show, quindi passerò le vacanze di Natale qui a casa.- disse allegro -Volevo farti una sorpresa e così ho sentito Renée e abbiamo architettato questa cosa.-

-Tu me la pagherai!- esclamai indicando la mia amica

Mi fece una linguaccia e cominciammo a camminare verso l'uscita.

-Come mai in questo negozio?- chiesi mentre stringevo la sciarpa intorno al collo, la temperatura si era abbassata considerevolmente negli ultimi giorni

-Stavo cercando qualcosa da mettermi.- Harry mi indicò il sacchetto che aveva tra le mani che non avevo notato prima

-Non è un po'...datato come negozio per un tipo come te?- chiesi divertita

-Di solito non entro in negozi come questi, ma questa volta serve qualcosa di molto elegante.- mi spiegò

Entrammo in un bar per prendere qualcosa di caldo, sedendoci ad un tavolo infondo al locale.

-Dove devi andare?- chiese la mia amica

-Ah giusto!- esclamò improvvisamente il ricciolo -Me ne stavo per dimenticare!-

Il ragazzo cominciò a frugare nelle tasche del suo cappotto, alla ricerca di qualcosa che a quanto pare doveva farci vedere.
Tirò fuori due foglietti e li mise davanti a noi.

-E' un invito.- ci spiegò vedendo le nostre espressioni confuse -Il mio amico ha una villa in campagna, non troppo lontano da qui e organizza una festa per l'ultimo giorno dell'anno.-

-E ha invitato anche noi?- chiese Renée mentre osservava il suo invito stampato su un cartoncino tutto decorato

-Beh in realtà mi ha detto che potevo invitare quante persone volevo e ho pensato di chiedere a voi e hai ragazzi del mio gruppo se volevano festeggiare da lui. Allora?-

-Cosa?- chiesi con gli occhi ancora sull'invito

-Volete venire?- chiese incerto

-Si!- esclamammo in coro

Si misi a ridere nel vedere la nostra esuberanza -Perfetto e ne ho anche un altro per la vostra amica Martha.- ne tirò fuori un altro e me lo diede

-Wow, grazie mille Harry! E' fantastico!- lo ringraziai

-Di niente, sono contento di passare la serata con voi e quei quattro svampiti!- disse sorridendo

Ad un certo punto mi venne in mente una scena del film che avevo visto molto tempo prima.
Harry nella storia andava ad una festa, dove c'erano tutti i ragazzi del gruppo e molte altre persone vestite bene, ma succedeva qualcosa, peccato che non ricordassi nulla...
Ora che ci pensavo era passato un bel po' da quando avevo incontrato Harry in quella metropolitana e gli avevo raccontato di averlo visto in quel film.

-Ehm... ma Funny non verrà?- chiese incuriosita la mia amica

-Lei va via da Londra per le vacanze, i suoi genitori abitano nel Galles e va da loro in quei giorni.- spiegò ma non vidi quella tristezza che di solito ci dovrebbe essere sul viso di un'innamorato che sa che non vedrà la sua ragazza per dieci giorni... e questa cosa mi fece piacere, anche se in quel momento odiavo me stessa.

Parlammo per un po', poi ci spostammo dal bar e facemmo un giro per trovare gli ultimi regali.
Infine Harry voleva passare dai suoi genitori per salutarli e ci demmo appuntamento per il 31 sera sotto casa mia, visto che ci avrebbe portato lui dal suo amico.

-Wow, ti rendi conto!? L'amico ha fatto degli inviti per la festa!- esclamò Renée elettrizzata

-Già, non riesco nemmeno ad immaginare come sarà il posto...- annuii felice

-C'è un problema però! Hai sentito Harry, serve un abbigliamento elegante e non so se ho qualcosa di adatto nell'armadio!- disse preoccupata

-Nemmeno io.. ci penseremo più avanti.-

Ci salutammo poco dopo.
Tornai a casa emozionata sia nel aver visto Harry che nel aver ricevuto l'invito alla festa.
Quelle vacanze incominciarono a farsi veramente interessanti!


Mattina di Natale


Adoravo la mattina di Natale.
Tutti i regali, l'atmosfera che si creava, lo stare in famiglia e soprattutto il pranzo.
Ma quello che amavo di più di quella giornata era passare del tempo con la mia sorellina Hope.
Quella piccola peste di appena 4 anni mi rendeva una delle ragazze più felici con solo il suo sorriso.
La potevo vedere davvero poco a causa della lontananza e dello studio, ma appena la riabbracciavo sentivo che tutti i problemi che avrei potuto avere, sarebbe scomparsi in un secondo con lei tra le mie braccia.
Non ci assomigliavamo molto: i miei capelli castano scuro erano in contrasto con i suoi biondo cenere e i miei occhi chiari color miele (presi dalla nonna materna) si distinguevano dal resto della mia famiglia che aveva tutti gli occhi di un verde molto scuro. Ma come tutti ci dicevano, avevamo lo stesso identico carattere.
Testarde, sensibili, esuberanti nei momenti opportuni e riservate quando serviva.

Ovviamente ero contenta anche di vedere i miei genitori. Erano delle persone meravigliose e gli dovevo molto, era grazie a loro che avevo potuto permettermi di andare a Londra a studiare e soprattutto quando avevo bisogno di un aiuto, loro c'erano sempre.

Appena ci fummo svegliati, come da tradizione, circondammo l'albero di Natale posizionato nel salotto e ognuno prese i propri regali per scartarli.

Come al solito uno era da parte dei miei, una cornice con all'interno la foto di noi quattro e una felpa grigia, abbastanza larga, come piacevano a me.
Un regalo era da parte di Martha, una maglietta che avevamo visto in un negozio, ma che alla fine non avevo più preso perché non avevo molto tempo per fermarmi a provarla, uno di Renée, una pochette blu molto bella.
C'erano altri regali di alcune mie compagne di corso e uno dalla madre della bambina a cui facevo la baby sitter, poi però vidi un altro regalo che ieri sera non avevo notato.

Lo guardai incuriosita, c'era un bigliettino attaccato e aprendolo vidi:

Per Allyson
Mettilo la sera della festa :)
Buon Natale xx


Non c'era nessuna firma e la cosa mi preoccupava un po'...

-L'hanno portato questa mattina.- disse di colpo mia madre

Guardai di nuovo scettica il pacco. Forse era un altro regalo di Martha e Renée, sapevano che non avevo trovato nulla da mettere per quella sera.

Scartai velocemente la carta che ricopriva il regalo e trovai una scatola completamente bianca.
L'aprii e sotto a dell'altra carta (incominciai a pensare che fosse solo carta quel regalo!) vidi della stoffa blu molto delicata.
Mi alzai e presi in mano il vestito. Era davvero bello e molto elegante.
Era lungo, con uno scollo abbastanza profondo e decorato con delle strisce dello stesso colore sulla scollatura, sul busto e uno in vita, che stringeva appena sopra l'ombelico e la gonna aveva delle pieghe create dalla stoffa.
Era meraviglioso. Non elaborato o luccicante, ma semplice come piacevano a me.

-E' bellissimo!- esclamò Hope che era seduta sul divano con in mano il suo nuovo peluche

-Già, è molto bello. Farai un figurone a quella festa.-

-Non è un po' troppo scollato?- chiese mio padre guardandolo

-Oh caro, se non si mette adesso queste cose, quando le potrà indossare?- disse con una risatina mia madre

Lo appesi ad una gruccia per non farlo sgualcire ancora di più e sistemando i miei regali, vidi la pochette che mi aveva regalato Renée. Si intonava perfettamente al vestito, così arrivai alla conclusione che dovevano essere per forza state loro a regalarmelo, anche se non capivo perché non avevano firmato il biglietto.


Sera di Capodanno


-Più giù!-

-Aspetta!-

-Ahia mi state facendo male!-

-Non è colpa mia se hai preso un vestito di due taglie in meno!-

Era da mezz'ora che cercavamo di far entrare Renée nel suo vestito, ma a quanto pare quello non ne voleva sapere.
Alla fine con un colpo secco riuscii ad infilarselo.

-Ma come hai fatto a metterlo nel camerino del negozio?- le chiese esausta Martha buttandosi sul mio letto

-Ci ho messo un po' e mi hanno aiutato due commesse.- disse innocente lei

Erano tutte due davvero belle e i loro vestiti gli stavano veramente bene.
Renée ne indossava uno lungo molto aderente, nero, senza spalline con una gonna che dalle ginocchia faceva partire del pizzo. Forse un po' troppo sexy, ma adoravo il suo fisico e con la sua pelle scura stava meravigliosamente quel colore.
Martha invece aveva un vestito rosa antico, corto, con delle spalline larghe e ricamato sulla vita e notai che stava molto bene con la sua carnagione chiara e i capelli biondi.

Io, ovviamente, indossavo il vestito blu ricevuto a Natale.
Appena arrivarono a casa mia le chiesi se me l'avessero regalato loro, ma mi risposero che non sapevano nulla e dovetti ricredermi.

Ci finimmo di preparare e mentre aspettavamo l'arrivo di Harry che avrebbe dovuto portarci alla villa, ci mettemmo a chiacchierare del più e del meno.

-Allora, come pensate che sia la casa?- ci chiese Martha

-Io me l'immagino come quelle delle star di Hollywood, avete presente quelle con così tante camere che ti potresti perdere dentro e una piscina olimpionica nel giardino sul retro?-

-Si e con il maggiordomo che alla porta ci chiede il cappotto.- dissi scherzando

-E' stato gentile Harry ad invitarci.- disse felice la bionda

-Già, a proposito... non c'è la sua ragazza questa sera...- sapevo che Renée mi stava fissando, sapeva anche lei che mi piaceva il ricciolo

-Cosa stai insinuando?- le chiesi pungente

-Nulla, sarà tutto solo questa sera e potresti approfittarne!- mi incoraggiò con un sorrisetto malizioso sulle labbra

-Assolutamente no! Non sono una che si intromette nelle relazioni delle altre persone, non sono capace, è mio amico e poi...-

-Si si, sarà! Vedremo questa sera cosa succederà!- esclamò Martha

-Ma vi siete alleate per farmi saltare i nervi?!- esclamai scocciata

-Calma, noi ti vogliamo bene e vogliamo che tu sia felice, solo questo!- Renée si avvicinò a me e mi mise un braccio sulla spalla

-Beh, comunque toglietevi quest'idea dalla testa...- dissi facendogli un piccolo sorriso per fargli vedere che non ero arrabbiata

All'improvviso sentii il citofono. Prendemmo i cappotti e le borse e andammo verso la porta.

-Ah giusto!- esclamai all'improvviso

-Che succede?- disse Martha girandosi

-Devo incartare il regalo di Harry! Me ne sono completamente dimenticata...- dissi velocemente

-Facciamo così noi scendiamo, mentre tu lo impacchetti. Ok?- decise Renée

-Perfetto, faccio subito, devo solo trovare un bel sacchetto dove metterlo!- corsi verso la mia stanza mentre sentii la porta dell'ingresso chiudersi

Entrai, misi il regalo sopra il letto e cominciai a cercare qualcosa che andasse bene.
Trovai un sacchetto rosso e oro in un armadio, misi dentro la sorpresa e con dello scotch lo chiusi.
Presi un foglietto dalla scrivania, scrissi due righe e lo attaccai al regalo.

Presi la pochette e il cappotto e uscii di corsa dalla porta.

Quando scesi, vidi le due mie amiche di schiena parlare con qualcuno vicino ad una macchina nera.

-Ci sono!- urlai mentre camminavo lentamente verso di loro, i tacchi non aiutavano le persone che erano di fretta

Le due ragazze si girarono contemporaneamente, spostandosi e così riuscii a vedere Harry appoggiato allo sportello della sua auto.
Era da mozzare il fiato.
Indossava un completo scuro con camicia bianca e un papillon nero.
Pensai di non aver visto nessun ragazzo più bello di lui che in quel momento aveva un sorriso meraviglioso sulle labbra, unito alle sue adorabili fossette.
Poi fece quel gesto che mi mandava fuori di testa, si tocco le labbra con le dita e pensai che non avrebbe potuto essere più sexy di così...

Mi avvicinai cautamente, cercando di non barcollare troppo e quando arrivai davanti a lui, mi sentii andare il viso in fiamme, le farfalle nello stomaco e le gambe che tremavano da sole.
Mi sentivo una stupida ragazzina alla sua prima cotta e non lo sopportavo, ma non potevo che reagire in quel modo davanti a lui.

Si avvicinò velocemente a me e sentii il suo respiro sul mio collo il che mi provò brividi per tutta la schiena.

-Sei stupenda con il mio vestito.- disse in un sussurro al mio orecchio

Rimasi a bocca aperta e mi allontanai di un passo da lui.

-Me l'hai regalato tu?- chiesi stupita

Annuii sorridente -Certo! E' il mio regalo di Natale.-

-Grazie, è bellissimo!- dissi imbarazzata

-Bene piccioncini, è ora di andare!- esclamò all'improvviso Renée e appena mi guardò gli lanciai lo sguardo più gelido che potessi

Salimmo in macchina diretti verso la villa del suo amico.
Non vedevo l'ora di arrivare e non potevo ancora credere che alla fine fosse stato Harry a regalarmelo anche se avrei dovuto capirlo.
Mi girai verso il posto di guida e lo vidi concentrato con il viso rivolto verso la strada.
Dopo qualche secondo si girò anche lui rivolgendomi un bellissimo sorriso.
In quel momento capii che mi ero follemente innamorata di lui.





Passate se avete voglia <3 --->Fix you<---


Il vestito sopra è come ho immaginato il vestito di Allyson, spero vi piaccia la mia scelta :)


Hi girls!
Invito a sorpresa per la nostra Allyson e sarà una festa “movimentata” :D
E' stato strano parlare del Natale, cappotti e regali ad agosto ahahah
Mi sono resa conto che è da un po' che non ricordavo del film e in realtà è la parte principale di tutta la storia, non dimenticatelo!
Cosa succederà alla festa secondo voi?
Come sempre mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se la storia continua ad incuriosirvi oppure se sta diventando noiosa, quindi scrivete una recensione pleaseeeeeeeeeee. Insultatemi pure, ma ditemi cosa pensateeeeeeeee!
Ok basta!
Grazie come sempre alle ragazze che continuano a seguire la storia, je vous adoreeeee <3
Beh continuate a seguire questa povera ragazza ;)
Un bacio <3


Ps: Poco tempo fa ho caricato un video su Youtube del trailer di Dark (fanfiction meravigliosa di H28 che trovate tradotta anche nel sito) e vorrei sapere i vostri pareri :)
Non siete costrette a vederlo, ma se non avete nulla da fare passate <3
Grazie mille!

Link ----> http://www.youtube.com/watch?v=MAH9r96Yh0w

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Capitolo 12
*** New Year's party ***


New Year's party






Rimasi a bocca aperta quando arrivammo alla villa.
Un immenso edificio costruito in stile inglese, con un enorme giardino davanti e una bellissima fontana al centro con due innamorati abbracciati, dove dalle braccia posizionate in alto facevano uscire dei getti d'acqua. La trovai stupenda.
Non immaginavo nemmeno quante stanze potessero esserci all'interno, ma Harry sembrava avermi letto nel pensiero.

-E' bellissima, vero? Ha circa 30 stanze e un'immensa piscina nel retro che purtroppo non si può usare in inverno.- disse mentre parcheggiava l'auto all'interno di un grande spiazzo vicino alla casa

Un “wow” echeggiò nella vettura, pronunciato da noi ragazze a quella notizia.
Non avevo mai visto nulla del genere, era meravigliosa e non vedevo l'ora di vedere l'interno.

Uscimmo dalla macchina e ci avviammo verso l'entrata.
Davanti a noi si innalzava un enorme porticato, decorato con archi fino a raggiungere un portone finemente decorato.
Ci aprii un uomo sulla cinquantina che indossava uno smoking bianco .
Ci fece entrare e prese i nostri cappotti che avrebbe sistemato in una stanza vicino all'entrata.

Io e le mie amiche ci lanciammo un occhiata divertita: avevamo azzeccato sia il maggiordomo sia la piscina olimpica!
Attraversammo una serie di corridoi accompagnati dall'uomo che ci aveva accolti.
Era arredata davvero bene, moderna e con numerosi quadri appesi di cui non riuscivo a non pensare al prezzo che avrebbero potuto avere, non ero abituata a tutto quel lusso.

Alla fine arrivammo ad una sala che conteneva già un gran numero di persone vestite tutte in modo molto elegante.
In quello spazio venne allestita una grande tavolata con sopra ogni genere di stuzzichino e antipasto esistente sulla terra, un grande numero di poltroncine vicino alle pareti e un tavolo pieno di bottiglie di alcolici.
Poco più avanti vidi un piccolo tavolo con un ragazzo che indossava delle enormi cuffie, alle prese con dei dischi.
La musica non c'era ancora, ma la stanza era piena dal chiacchiericcio generale.

-Allora, che ne pensate?- ci chiese Harry sorridente

-E' davvero meravigliosa!- esclamò affascinata Renée con la bocca ancora aperta dalla sorpresa

-Si, non ho mai visto nulla del genere, come fai a conoscere un ragazzo che possiede una casa come questa?- chiese Martha

-Jack è stato il mio compagno di classe delle superiori e abbiamo mantenuto fino ad adesso degli ottimi rapporti, è davvero un bravo amico e non si comporta da superiore come la maggior parte dei ragazzi ricchi!- disse guardandosi in giro, forse cercando proprio il suo amico

Ad un certo punto salutò qualcuno da lontano.

-Vi lascio un attimo, vado a salutare dei miei amici. Ci vediamo tra poco, intanto prendete qualcosa da mangiare.- ci consigliò indicandoci il tavolo poco più in là

-Ok, a dopo.- risposi mentre si allontanava dal nostro gruppo

Raggiungemmo il tavolo e cominciammo a girare tra le varie pietanze.
Ad un certo punto, mentre stavo cercando di prendere una tartina alle olive che sembrava davvero invitante, qualcuno me la fregò da sotto il naso.

-Scusami, ma la stavo prendendo io!- scocciata mi girai verso il ladro di tartine quando una chioma bionda e due occhioni azzurri mi sorpresero

-Niall!- esclami contenta nel vedere un viso familiare

-Oh, Ally! Scudami, ma non di avevo visda.- bofonchiò con del cibo in bocca

-Nulla! Come stai?- gli chiesi mentre agguantavo dei piccoli tramezzini

-Tutto bene, tu?- rispose qualche secondo dopo aver ingoiato quello che stava masticando

-Bene. Ma gli altri dove sono?- chiesi cercando tra la folla gli altri componenti del gruppo

-Sono seduti di là.- disse indicandomi delle poltrone poco lontano -Vai da loro, saranno felicissimi di vederti!-

-Tu non vieni?- chiesi mentre prendevo il mio piatto

-No, devo finire qui...- guardò il tavolo come se non mangiasse da anni

-Sei sempre il solito!- gli tirai una pacca sulla spalla e andai dalle mie amiche che erano rimaste indietro

-Ragazze, vi devo presentare delle persone, seguitemi.-

-Chi?- chiese incuriosita Martha mentre sorseggiava il suo cocktail

-Tra poco lo vedrai!- le dissi girandomi, facendole l'occhiolino

Dopo aver sgomitato tra la folla che cominciava ad aumentare sempre di più, arrivai davanti ai ragazzi seduti, immersi nelle chiacchiere, con dei bicchieri in mano.

-Ciao ragazzi!- li salutai sorridente

Appena sentirono la mia voce, si girarono tutti nello stesso momento e quasi mi spaventai.

-Allyson!- esclamarono in coro

Il primo che si alzò fu Zayn con cui avevo legato più che con gli altri.
Ogni tanto ci eravamo sentiti e mi raccontava di questa ragazza che gli piaceva che partecipava nello show e gli davo qualche consiglio.

-Come sta il nostro portafortuna?- mi disse abbracciandomi

Era da tanto che non sentivo quella parola, da quando Harry mi aveva chiamato così alla festa di qualche mese fa... mi era mancata, era bello sentirsi importante per qualcuno!

Dopo qualche secondo gli altri due ragazzi si alzarono per venirmi a salutare.

Louis si avvicinò tutto sorridente -Ehi, ciao!-

Improvvisamente mi ritornò in mente lui con un solo accappatoio sui fianchi e la faccia di Harry dopo che si era chiuso nel bagno.
Non resistetti e scoppiai a ridere.
All'inizio mi guardò disorientato, non capendo il perché di quella reazione , ma poi sorrise e pensai che avesse capito il motivo delle mie risate.

-Hai avuto la fortuna di avermi visto in quasi tutta la mia bellezza, dovresti considerarti la ragazza più fortunata del mondo!- disse dandomi in bacio sulla guancia

Gli altri ci guardano sospettosi e Louis mi fece l'occhiolino.
Scossi la testa verso di loro facendogli intendere che non c'era nulla da sapere.

Dietro alle mie spalle sentii un finto colpo di tosse e mi ricordai delle mie amiche, non che me le fossi dimenticate veramente, ma era da tanto che non vedevo quei ragazzi e mi ero perso tra i saluti.

-Giusto, loro sono le mie due migliori amiche, Renée e Martha.- le presentai indicandole

-Piacere, noi siamo...- cominciò Liam

-Liam, Louis e Zayn!- esclamò con un enorme sorriso sulle labbra la bionda

-Ehm, si siamo noi.- il ragazzo rise imbarazzato

Ci sedemmo vicino a loro e cominciammo a parlare.
Dopo pochi minuti vidi un certo feeling tra Renée e Liam ed ero davvero contenta, lei non poteva scegliere ragazzo più dolce e amorevole di lui e lui non poteva scegliere ragazza più carismatica e simpatica di lei, potevano diventare una bella coppia!

-Sono tornato!- vidi camminare verso di noi il biondino

Vidi Niall con tre piatti in mano e un bicchiere nell'altro e non riuscivo a capire come facesse a non far cadere tutto a terra, ma soprattutto come avrebbe fatto a finire tutte quelle cose senza vomitare dopo.

I ragazzi ci raccontarono com'era la vita dentro a X Factor e quanto lavoro c'era da fare tra imparare le canzoni, le coreografie e soprattutto la difficoltà di stare lontani da amici e familiari per così tanto tempo.
Ma quando erano andati in quel centro commerciale si erano sentiti davvero bene, tutte quelle fan che li conoscevano e che correvano da una parte all'altra per riuscire a vederli o a farsi fare un autografo, per loro era una cosa irreale, ma fantastica.
E tra poco sarebbe diventata la loro vita.

Passò un'oretta e mezza da quando li avevamo salutati, ma il tempo passo così velocemente che quando mi dissero che erano già le undici di sera, non ci volevo credere.
Il DJ cominciò a mettere della musica commerciale e si sentiva così bene che era come se indossassi delle cuffie. Fortunatamente non era altissima, così riuscivo a sentire perfettamente le voci di quelli che mi stavano vicino.

Mentre stavo chiacchierando con Martha e Louis, voltandomi vidi a qualche metro da me Harry impegnato in una conversazione con una ragazza dal fisico mozzafiato e un vestito verde che non lasciava nulla all'immaginazione.
Cominciai a sentire la gelosia crescere e non potei fare a meno di notare come lo guardava e la risata del ragazzo dopo che lei probabilmente aveva detto qualcosa di davvero divertente, facendomi godere della vista delle sue bellissime fossette.

Mi sembrava di rivere il momento della festa, quando vidi Harry e Funny parlare e di come mi aveva dato fastidio, anche se in quel momento non aveva ancora capito cosa provavo.

Forse avrei dovuto smetterla di fissarli, alla fine lui stava con una ragazza, era lei che avrebbe dovuto preoccuparsene!
Più provavo a fingere che non me ne importasse, più la voglia di andare lì e baciarlo saliva...

Tornai a parlare con gli altri, cercando di distrarmi da quei stupidi e insensati pensieri.


POV HARRY


Erano venti minuti buoni che quella Nicole mi teneva a sé, flirtando spudoratamente.
Non avevo idea di come allontanarla senza ferirla e più parlava, più l'irritazione saliva.
Ogni tanto fingevo di ridere alle sue terribili battute, ma per il resto non la stavo minimamente ascoltando.
Guardandomi intorno cercai qualcuno che potesse salvarmi da quella situazione e poco lontano vidi i ragazzi seduti sulle poltroncine.
C'erano tutti e quattro, insieme a tre ragazze che riconobbi subito.
Allyson quella sera era davvero fantastica, il vestito che le avevo regalato a Natale le stava d'incanto.
Con lei stavo veramente bene e più la conoscevo, più capivo che era una ragazza meravigliosa, misteriosa e maledettamente sexy.
Aspetta!
Io ero fidanzato e a Funny ci tenevo, anche se in quel periodo stava diventando una cosa insopportabile.
Finivamo sempre per litigare per cose totalmente inutili e senza senso, per colpa della sua incomprensibile gelosia.
In quei giorni stavo pensando se volessi continuare o no la relazione con lei e forse, tra i motivi, c'era anche Allyson.
Improvvisamente sentii qualcuno scuotermi le spalle e quando vidi che la ragazza davanti a me mi stava parlando, capii che mi ero perso nei pensieri per non so quanto tempo.

-Ci sei? Non mi stai ascoltando!- esclamò irritata con la sua voce fastidiosa

-Ehm, scusa ma devo lasciarti.- le dissi distrattamente

Non feci in tempo a sentirla lamentarsi, che raggiunsi i ragazzi il più velocemente possibile, per paura che potesse seguirmi.

-Harry, finalmente ti fai vedere!- esclamò Niall seduto su una poltroncina mentre sorseggiava la sua birra
-Scusate, ma c'erano molte persone che dovevo salutare.-

-Amico, vieni a sederti qui con noi!- disse Louis sorridente, si vedeva che aveva bevuto qualche drink di troppo

Mi sedetti vicino a Ally, ma appena toccai il divano lei si alzò, mettendosi davanti agli altri senza degnarmi di uno sguardo.

-Io e le ragazze andiamo a ballare, volete venire anche voi?- chiese indicando il centro della sala

-Certo!- esclamò Louis eccitato con ancora una bibita in mano

Tutti i ragazzi si alzarono tranne Zayn che ormai avevo capito, non amava particolarmente il ballo.

Si sedette vicino a me, ma me ne accorsi pochi secondi dopo, stavo guardando Ally ballare insieme agli altri e non capivo cosa le avevo fatto per farla arrabbiare in quel modo.

-Harry, smetti di fissare la gente, non è carino.- disse scherzosamente il moro

Scossi la testa e mi girai verso di lui -Fissare? Io non stavo fissando nessuno!- non ero un bravo attore pensai

-Se lo dici tu... come va con Funny?- chiese mentre prendeva un sorso del suo cocktail

-Come al solito, è da ieri che non la sento e sono indeciso sul da farsi...- dissi abbassando lo sguardo

-Non posso scegliere per te, ma posso solo dirti di fare quello che ti rende felice.- rispose saggiamente

-Cioé?- ero confuso o forse era il mix tra la musica e l'alcol da poco ingerito

-Dico solo che se stare con lei ti rende infelice, non ti fa bene, ma se ti piace veramente e sei deciso a continuare a frequentarla, beh... è una decisione tua.- concluse Zayn, alzando le spalle

Pensai alle sue parole.
Fare quello che ti rende felice.
Dovevo prendere una decisione, ma dentro di me sapevo che la risposta ormai la conoscevo da tempo e si trovava davanti a me.
Si, Allyson.
Quella Allyson che avevo incontrato per caso in metropolitana e mi aveva spaventato, quella che mi aveva aiutato a realizzare il mio sogno, quella che sapeva tutto di me, quella che di colpo era entrata nella mia vita e che adesso avevo paura che ne uscisse altrettanto velocemente.

Mi girai verso Zayn e mi rivolse un sorriso incoraggiante. Sapeva esattamente quello che stavo pensando e immaginai che fin dall'inizio sapeva cosa provassi per la ragazza, anche prima che lo potessi soltanto immaginare.
Guardai il telefono e mancavano dieci minuti alla mezzanotte e sapevo con chi volevo stare in quel momento.

Feci un cenno al ragazzo, ci alzammo entrambi e ci dirigemmo verso il centro della stanza, dove si era formata una pista da ballo piena di ragazzi scatenati al ritmo della musica che si era fatta sempre più frenetica.

Vidi il DJ con in mano una bottiglia di champagne che avrebbe stappato allo scoccare delle dodici e varie bottiglie su un tavolo vicino da bere all'inizio dell'anno nuovo.

Raggiunsi i ragazzi che stavano inventando dei passi davvero terribili al ritmo della musica e le ragazze si muovevano appena, concentrate sui tre, ridendo come delle pazze.
Liam muoveva la testa allo schioccare delle dita di Niall e Louis, visibilmente ubriaco, muoveva le mani come se fosse un vigile.
Per un secondo pensai di far finta di non conoscerli.

Mi avvicinai ad Ally e quando le toccai la spalla, si girò sorridente, ma appena mi vide quella curva si trasformò in una bocca socchiusa e uno sguardo di fuoco.

Non capivo perché ce l'avessi con me e dovevo risolvere quella situazione prima della mezzanotte.

-Ally, cosa ti succede?- chiesi alzando la voce a causa della musica alta

-Niente.- rispose freddamente

-Ti prego, non fare così! Cosa ti ho fatto per venir essere trattato in questo modo?- mi stavo stancando

-Nulla, questo è il problema!- esclamò incazzata -Io non dovrei stare così, capisci?-

-No, non sto capendo un cazzo!- dissi esasperato, non capivo dove volesse arrivare

-Sono gelosa! Ok, sono gelosa di te, di Funny e di quella rossa tinta con cui stavi flirtando prima!- urlo con tutto il fiato che aveva in corpo

Rimasi spiazzato dalle sue parole.
Era gelosa di me e io non sapevo cosa dire, così feci quello che avrei voluto fare da tutta la serata.

Mi avvicinai lentamente, i nostri nasi si sfiorarono, e la guardai per qualche secondo.

-Bloccami adesso o non riuscirò a fermarmi.- le sussurrai

Non feci in tempo a finire la frase che sentii le sue labbra sulle mie.
In quel momento capii che avrei dovuto farlo prima.
Le nostre lingue continuavano a cercarsi, i nostri corpi sempre più vicini.
Il bacio si fece via via più passionale e ad un certo punto sentii le mani di Allyson tirare leggermente i miei ricci e mi fece impazzire.
All'improvviso il DJ cominciò a fare il conto alla rovescia. Avevo perso la cognizione del tempo e dello spazio. Ci dividemmo per pochi secondi.

-3, 2, 1 Buon Anno!- il ragazzo aprii la bottiglia e tutti cominciarono ad urlare

Sorrisi nel vedere i nostri amici poco lontani da noi, tutti felici mentre alzavano in alto dei calici di spumante.

Tornai su Ally e notai che mi stava guardando un sorrisetto malizioso sulle labbra.

-Pensi che ci sia un posto dove possiamo stare da soli?- mi chiese

-Si, vieni con me.- le presi la mano e cominciammo a camminare verso l'uscita

Dopo cinque minuti riuscimmo a scivolare tra la folla impazzita, continuavano a saltare, ballare e bere.

Quando fummo fuori, la baciai di nuovo.

-Sopra le scale dovrebbero esserci delle stanze, vediamo cosa troviamo.- le disse prendendole la mano

Cominciammo a salire e mi sentii il ragazzo più felice del mondo.


POV ALLYSON


Non ci credevo ancora, ma ero lì, con Harry, il ricciolo più bello che avessi mai visto, la persona migliore che conoscessi, l'avevo baciato e sentivo la sua mano intrecciarsi con la mia.

Dopo qualche problema con le scale per colpa dei tacchi e di un bicchiere di troppo, arrivammo a secondo piano e ci trovammo davanti un corridoio pieno di stanze, avevamo solo l'imbarazzo della scelta!

Entrammo nella prima che ci capitò.
Era una camera da letto davvero incredibile, il letto era enorme, con sopra un bellissimo quadro di un paesaggio, una enorme armadio e addirittura un bagno dentro.

-Wow, è meravigliosa!- esclamai osservandola

-Lo so...- sussurrò

Mi girai verso di lui e mi stava guardando.
Così gli tirai un sberla sulla spalla e mi sedetti sul letto, troppo sdolcinato pensai, anche se mi piaceva le attenzioni che Harry mi stava riservando.

Mi raggiunse velocemente, stendendosi vicino a me.

Non sapevo cosa fare, ero in imbarazzato.

-Non so cosa dire...- dissi alla fine

Scoppiò a ridere -Nemmeno io, ma penso che devo spiegarti quello che è successo.-

Annuii e mi stesi vicino a lui, girandomi per poterlo vedere in faccia.

-Con Funny non sta andando bene, mi sta esasperando e non riesco più a sopportarla. E' diventata incredibilmente gelosa e ho deciso che quando tornerà le dirò che così non ce la faccio più e che dobbiamo smetterla di frequentarci.-

Lo ascoltavo in silenzio, ma ogni parola mi rendeva sempre più felice, anche se non avrei dovuto esserlo, quella ragazza non aveva fatto nulla di male e non volevo essere la causa della loro rottura definitiva, ma averlo così vicino non aiutava la mia mente a pensare lucidamente.

-E poi ho capito una cosa.- disse girandosi verso di me

-Cosa?- chiesi innocente

-Tu sei la persona più misteriosa, incredibile e bella che conosca e voglio stare con te.-

Non mi aspettavo assolutamente quelle parole, ero rimasta spiazzata.

-Ti prego dimmi qualcosa!- esclamò ridendo, smorzando la situazione

-Il fatto è che tu stai con Funny...- sapevo cosa avrei dovuto dirgli -...maledizione! Tu mi piaci da quando ti ho visto la prima volta e voglio stare con te!- ma, alla fine, non lo feci

Appena dissi queste parole, trovai il suo viso sopra a mio.

-Questo non dovevi dirlo!- esclamò con un ghigno

Premette le sue labbra sulle mie.
Il bacio diventò subito intenso, e sentii brividi di piacere per tutta la schiena.
Misi le mani tra i suoi capelli tirando i suoi ricci e sentii dei gemiti di piacere uscire dalla sua bocca.
Volevo farlo, volevo stare con lui e adesso sapevo che anche lui lo voleva.
Con le mani cercai il bordo della sua camicia e gliela sfilai, lanciandola in un angolo della stanza.
Adoravo il suo fisico, era perfetto, forse troppi tatuaggi, ma sapevo che ognuno di quelli aveva un significato importante per lui.
Harry cominciò a baciarmi il collo e mi lasciai scappare un sospiro di piacere e sentii una risatina vicino al mio orecchio.
Il ricciolo mi aiutò a sfilarmi il vestito, cosa non semplice sdraiata sulla schiena e con Harry sopra di me.
Ero leggermente imbarazzata, ma non mi importava in quel momento, ero tra le braccia del ragazzo di cui ero innamorata.
Sentii le sue labbra partire dal collo, passare per il profilo della mia pancia, lasciando dei dolci baci, fino ad arrivare fino all'ombelico e provai delle sensazioni incredibili.
Slacciai la cintura dei suoi pantaloni e mentre se li sfilava, cominciai a mordergli il labbro.
Li lanciò via e le sue labbra cominciarono a torturare il mio collo mentre io continuavo a sgraffiargli la schiena sapendo che quei segni sarebbero diventati visibili il giorno dopo.
Aprii gli occhi e vidi il suo viso imperlato di sudore e i suoi ricci tutti disordinati, era incredibilmente sexy.
Sentii le sue mani armeggiare con il mio reggiseno e lo aiutai sfilandomelo.
Infine togliemmo gli ultimi indumenti rimasti e mi guardò, con quei occhi verdi che mi avevano ammaliato fin da subito, poi mi diede un tenero bacio sulle labbra.
Poco dopo lo sentii dentro di me e fu la sensazione più bella della mia vita, ero già stata con dei ragazzi, ma lui era diverso, lui mi faceva sentire al sicuro.
Mi aggrappai sempre di più a lui e le sensazioni si facevano sempre più forti.
Ci guardammo negli occhi ed era bellissimo, mi sorrise e comincio a baciarmi dolcemente.

Poi ricordai.
Quella scena l'avevo già vissuta.





La mia prima storia :) --->Fix you<---
E la mia primissima One Shot :) --->You were my summer love<---


Hello :)
Capitolo un po'... bollente, mi sento in imbarazzo!
Ally e Harry finalmente hanno confessato i loro sentimenti, yuppieee!!
Spero siate felici :)
Godetevi questo momento, non posso assicurarvi che durerà a lungo...
Grazie per quelle che stanno ancora seguendo la mia fanfiction e che continuano a recensire!
Ditemi come vi è sembrato questo capitolo :)
Un bacio <3





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Capitolo 13
*** Good awakening ***


Good awakening






Una cosa che odiavo profondamente la mattina era quel fastidioso, penetrante e accecante raggio di sole che ti disturbava nel bel mezzo del sonno.

Sbattei le palpebre un paio di volte per riabituarmi alla luce, ma quando provai a rialzarmi, sentii qualcosa bloccarmi appena sopra la pancia.
Alzai appena la testa e vidi il braccio tatuato di Harry cingermi la vita.
Mi girai sul fianco per vederlo meglio sperando di non svegliarlo.
Era davvero bello con i suoi meravigliosi ricci sparpagliati sulla fronte.

Ripensai alla scorsa serata e al fatto che l'avevo già vissuta, ovviamente non in modo diretto, ma quella scena l'avevo vista in quel film che ancora adesso mi lasciava perplessa e maledettamente confusa.
Ricordai di aver già visto quella villa, la sala piena di gente e sapevo che Harry avrebbe tradito Funny.
Nel film ad un certo punto si vedeva il ricciolo che saliva le scale insieme ad un altra persona che non si vedeva e poi quell'enorme camera.
Harry parlava con qualcuno e successivamente al buio fare l'amore con una ragazza sullo stesso letto dove c'eravamo io e lui in quel momento.
Capii che ero io quella persona, io ero in quel film e questo mi scioccò.
Wow, avevo recitato in un film e non lo sapevo! Peccato che quel film non esisteva...
Tutto quello che era accaduto, io lo avevo già fatto, o meglio, avrei dovuto sapere che sarebbe successo...

Avvicinai la mano al suo viso e scostai un ciuffo di capelli dagli occhi, riflettendo su tutto quello che mi aveva tormentato quella notte, quando all'improvviso un profondo respiro uscire dalle sue labbra seguito da un sorriso.

-Buon giorno Ally.- disse con voce roca aprendo gli occhi un paio di volte

-Ehi, ti ho svegliato, scusami...-

-Non ti preoccupare. Dormito bene?- chiese girandosi verso di me

-Beh, se non avessi russato per tutto il tempo sarebbe stato meglio, ma...-

-Oh... - si sedette sul bordo del letto dandomi la schiena e pensai che anche da quel punto di vista era incredibilmente sexy

Stava per alzarsi, così con uno scatto attorcigliai le braccia intorno al collo e lo fermai.

-Tu non vai da nessuna parte! Comunque dovevi lasciarmi finire la frase...- gli sussurrai all'orecchio

-Si?- disse incoraggiandomi senza voltarsi

-Ma è stata una notte fantastica e in questo momento sono la ragazza più felice del mondo perché sono qui con te.- cominciai a baciargli il collo

Harry mi prese le mani e sciolse la mia presa.
Mi allontanai da lui e tornai al mio posto incuriosita e preoccupata allo stesso tempo dal suo silenzio.
Si girò e si sedette con le gambe tese sul letto, guardando fisso davanti a se con uno sguardo che non lasciava trapelare nessuna emozione.
Non sapevo cosa stesse pensando e non mi piaceva affatto.

-In questo momento io dovrei sentirmi uno stronzo. Dovrei pensare a Funny, al fatto che l'ho tradita..
Non dovrei essere qui, non dovrei essere in questo letto e...-

-Ci stai ripensando. Ti sei pentito di quello che abbiamo fatto...- abbassai lo sguardo, non volevo guardarlo

Stavo per scendere dal letto e andarmene quando sentii la mano di Harry prendere la mia.
Mi girai e vidi i suoi occhi verdi guardare i miei e sulla bocca un sorriso divertito.

-Devi lasciarmi finire la frase.- disse così a bassa voce che quasi non riuscii a distinguere le parole -Ho detto che dovrei sentirmi in questo modo, invece io sono qui, voglio rimanere e tutto quello che è successo, non mi pento di nulla. Ho voluto farlo e sono estremamente felice, ma soprattutto io voglio stare con te, piccola stalker!- disse infine con un meraviglioso sorriso unito alle sue fossette e i suoi lineamenti completamente rilassati

Da quanto non mi chiamava in quel modo, mi era mancato quel soprannome datomi quando ci eravamo conosciuti alla metro.
Non avevo parole, un momento prima sentivo come se il mondo mi fosse caduto addosso, pensando che Harry non volesse più saperne di me, che quello che era successo era dovuto all'euforia del momento e ai cocktail che aveva bevuto.
Invece lui voleva stare con me come io con lui.

Mi gettai su di lui e cominciai a baciarlo sedendomi sulle sue gambe e poco dopo sentii le sue mani muoversi per tutta la mia schiena.
Via via stava diventando sempre più passionale...

-Oh no!- esclamai staccandomi velocemente da lui

-Cosa?- chiese sorpreso

-Mi sono dimenticata... aspettami qui un attimo!- dissi frettolosamente, ma quando mi alzai mi ricordai di essere in intimo e cercai con lo sguardo il mio vestito

-Mettiti questa, dopo me la ridarai.- disse passandomi la sua camicia

-Ok, grazie, ci metto poco.- la indossai e il profumo che avevo sentito quando avevo indossato la sua maglietta a casa sua poco tempo fa, mi invase completamente

Uscii dalla stanza sperando di non incontrare nessuno e di trovare il pacchetto per Harry dove l'avevo riposto la sera prima.


POV HARRY


Mentre Allyson stava facendo non so cosa non so dove, andai a darmi una sciacquata nel bagno di quella enorme stanza.
Non avevo la più pallida idea di che ore fossero e se fosse rimasto qualcuno dalla festa o solo noi prendendo possesso di una delle camere, ma sapevo che Jack non avrebbe avuto problemi a farci rimanere lì.

Mi guardai allo specchio e notai che i miei ricci erano più arruffati del solito così cercai di sistemarli nel miglior modo possibile.
Poi mi fermai a pensare guardando la mia immagine riflessa.
Ero felice. Avevo fatto quello che avrei dovuto fare molto tempo prima, ma la maggior parte delle volte non capivo cosa provavo fino a che qualcuno non mi ci faceva sbattere contro.

Uscii dal bagno e vidi Ally entrare nella camera nascondendo qualcosa dietro la schiena.

Si avvicinò sorridente -Chiudi gli occhi.- mi ordinò

-Perché, cosa hai lì dietro?- chiesi cercando di sbirciare

-Chiudi gli occhi o non ti darò nulla!- esclamò allontanandosi di scatto e per poco non cadde all'indietro

Sospirai -Ok, ma se è uno scherzo me la pagherai!-

-Non ti preoccupare.- la sentii avvicinarsi -Metti le mani avanti.-

-Se volevi fare un gioco perverso potevi dirmelo prima!- esclamai ridendo

Mi diede un pugno sulla spalla -Sta zitto! Ecco qui.- sentii qualcosa appoggiarsi sulle mie mani -Ora puoi aprire gli occhi malfidato!-

Vidi un pacchetto di medie dimensioni e mi ricordai di averlo già visto la sera prima quando era entrata in macchina, ma non pensavo fosse per me.

-Cos'è?- chiesi rigirandolo tra le mani

-E' un regalo ovviamente.- disse soddisfatta di sé

-Non potevi darmelo e basta?- domandai leggendo il biglietto attaccato alla carta colorata che diceva un semplice “ Buon Natale Harry! :D ”

-Rovini sempre tutto!- esclamò mettendo il broncio

-Scherzo, grazie mille!- mi avvicinai e le diedi un bacio sulle labbra, poi mi sedetti sul letto e cominciai ad aprirlo

-Non è niente di speciale, non conosco bene i tuoi gusti.- disse guardandomi attentamente sedendosi vicino a me

Infilai la mano nel sacchetto, sentii qualcosa di morbido e tirandolo fuori, vidi una lunga sciarpa bianca decorata con degli intrecci.

-Wow è bellissima! Me ne serviva proprio una, grazie Ally!- esclamai abbracciandola

-Di nulla, non di è certo come il tuo vestito, ma spero che la indosserai.- disse vicino al mio orecchio

-E' meravigliosa.- la baciai di nuovo e misi la sciarpa sulla sedia

-E' meglio andare, ho incontrato il maggiordomo giù ed era molto sorpreso di vedere una ragazza in mutande in giro per casa.- disse arrossendo

-Fammi vestire e andiamo.- mi alzai, presi i pantaloni e li indossai

Guardai Ally cercare le sue cose sparse per la stanza, bisbigliare qualcosa sul fatto di smetterla di lanciare i vestiti in giro.

Ad un certo punto il suo sguardo incontrò il mio e mi guardò perplessa.

-Che c'è?- chiese mentre sistemava il suo vestito sul letto

-Sei davvero sexy con solo la mia camici addosso, ma purtroppo devo chiedertela indietro.- dissi sorridendo

-Ah, si scusa.- si avvicinò e cominciò a slacciarsi i bottoni

Le presi le mani e mentre le baciavo il collo, continuai a sbottonare la camicia.
Quando finii, vidi il suo viso completamente rosso.

-Quando arrossisci sei maledettamente sexy.- sussurrai sfilandogliela dalle maniche

-Smettila, non lo sono per niente!- si allontanò da me e si infilò il vestito blu

-Ti sottovaluti, non sai nemmeno quanto tu sia bella.-

Mi guardò sorridente -Non fare lo sdolcinato o sarò costretta a strapparti quella camicia di dosso.- disse con la voce bassa

-Fallo allora.- dissi ghignando, mettendola alla prova

Si avvicinò lentamente, mise le mani sulla camicia...

Scosse la testa -Mi spiace, ma dobbiamo andare. Adesso.- si allontanò da me e si mise i tacchi

Sbuffai, odiavo essere preso in giro e giurai che me l'avrebbe pagata.


POV ALLYSON


Finimmo di vestirci, scendemmo le scale e il maggiordomo ci congedò con un “Spero che la vostra serata sia stata piacevole.” restituendoci i nostri cappotti e la mia borsa.
Harry mise il suo e indossò la sciarpa che gli avevo regalato, gli stava bene pensai.

Uscimmo e l'aria fredda mi fece rabbrividire, così mi strinsi vicino al ragazzo che tenevo per mano che mi cinse le spalle con il suo braccio.

Salimmo in macchina e mi ricordai solo in quel momento delle mie due amiche.

-Martha e Renée, mi sono completamente dimenticata di loro!- esclamai mettendomi la mano sulla fronte

-Saranno tornate a casa con qualcun altro, prova a vedere se ti hanno scritto qualcosa.- mi consigliò il ricciolo mentre metteva in moto l'auto

-Giusto.- aprii la pochette e presi il telefono

Vidi due chiamate perse e un paio di messaggi da entrambe.

Il primo di Martha diceva :
Ally dove sei finita? Ti stiamo cercando da un'ora ormai!

Il secondo era da parte di Renée:
Noi torniamo a casa con i ragazzi che ci offrono un passaggio, spero che tu sia con Harry e se è così domani ci devi raccontare tutto! :)

Risposi alla mora:
Scusami tanto Renée, io ho dormito alla villa! Stasera ci vediamo e ti spiego ;)
Di a Matha che sto bene! xxx


-Fatto.- misi dentro il cellulare e mi rilassai sul sedile

-Devo dirglielo.- disse improvvisamente Harry

Sapevo perfettamente di chi stesse parlando, ma non volevo pensarci in quel momento, ma lui non era dello stesso parere.

-Non adesso.- mi girai verso di lui e lo vidi concentrato sulla strada, non riuscivo nemmeno a immaginare quanti pensieri si stessero affollando nella sua mente

-Perché?- chiese stranito dalla mia affermazione, forse si aspettava un'altra risposta

-Sarebbe troppo complicato per lei sopportare una cosa del genere, deve rimanere concentrata sullo show e non voglio essere la causa dei suoi problemi.- risposi giocherellando con la stoffa del mio vestito, leggermente a disagio nell'affrontare quel discorso

-Forse hai ragione, ma se venisse a saperlo da qualcun altro? Le farebbe più male.- si vedeva che era dispiaciuto per quello che le aveva fatto, era un bravo ragazzo dopotutto

-Si, ma non penso che sia il momento migliore, comunque devi decidere tu.- dissi infine prendendogli la mano appoggiata al cambio

Harry si girò verso di me e sorrise, ma sapevo che l'aveva fatto solo per rassicurarmi e non perché fosse davvero contento.

Durante il tragitto nessuno dei due fiatò, tutti e due eravamo assorti nei nostri pensieri e mi faceva male pensare che non potessi aiutarlo in nessun modo.


Ore 21 - Casa di Allyson


-Cosa?!- esclamò Martha con gli occhi spalancati

-Lo sapevo, lo sapevo! Era questione di giorni!- disse euforica Renée battendo le mani

Avevo chiamato le mie amiche appena tornata a casa, sapevo che non vedevano l'ora di sapere quello che era successo e io avevo bisogno di parlarne con qualcuno.
Gli raccontai tutto, ma non dissi nulla sul fatto del film, sarebbe stato troppo strano in quel momento, già io non ci stavo capendo assolutamente niente, non sarei mai riuscita a spiegarlo a loro senza sembrare una pazza squilibrata.

-Già, non ci posso credere.- dissi guardandole sorridenti

-E adesso?- domandò la bionda addentando una patatina

-Adesso viene il bello...- sospirai sdraiandomi sul letto

-Perché? Ora starete insieme, semplice no?!- Renée mi guardò come se non ci fosse nessun problema a cui pensare

-Non è così facile, lui sta ancora con Funny e adesso non è il momento adatto per dirglielo. Non voglio rovinare il percorso di quella ragazza nello show per una cosa del genere.- le spiegai amareggiata

La mora si alzò di scatto -Ma voi dovete stare insieme e poi prima o poi lo scoprirà da sola, innanzitutto dal comportamento di Harry nei suoi confronti quando si rivedranno!-

-Forse, ma non devo decidere io, è libero di fare quello che crede sia giusto, alla fine quello che in questa storia sta più male è lui .- dissi mettendo la fine a quel discorso

-Ok, ricordati che se vuoi parlare noi ci siamo...- sorrise la bionda -... com'è a letto?- chiese Martha all'improvviso con uno sguardo curioso

-Martha!- esclamai stupita da quella domanda, me la sarei aspettata da Renée non da lei

-Ehi, siamo tue amiche, questi dettagli sono importanti!- affermò

Guardai Renée e la vidi annuire con un ghigno sulle labbra... perché non potevo avere delle amiche timide e pudiche?!

Sospirai -Beh...- dissi abbassando lo sguardo -...è affettuoso, ma non appiccicoso, sa come sedurre una ragazza diciamo. E' stata una notte meravigliosa.-

-Sono così contenta per te. Sei innamorata ed è davvero bello che tu adesso sappia che lui prova lo stesso per te.- disse Renée avvicinandosi

-Spero che sia così anche per lui, sono felice... aspetta un attimo!- esclamai voltandomi verso la mora -Tu non devi per caso raccontarmi qualcosa?-

All'improvviso vidi le guance della mia amica colorarsi leggermente -N-no, perché?-

-Beh, ho visto un certo feeling tra te e Liam ieri sera e sappiamo che quando ti piace qualcuno nessuno ti può fermare.-

-Ehm, non è successo nulla, abbiamo solo parlato, è un ragazzo simpatico.- disse semplicemente

-Certo, come no... Dicci tutto!- esclamò Martha scattando dalla sedia della scrivania per raggiungersi sul letto

Tutta la serata parlammo dei ragazzi, di come ci stavano facendo impazzire e di come tutto fosse successo all'improvviso.
Io con Harry, Renée con Liam e Martha con John.
Ma una cosa sapevo di certo: volevo che il ricciolo continuasse a stare con me, lo volevo nella mia vita, ma sapevo che le cose si sarebbero complicate.





Se avete voglia fate un salto qui <3 --->Fix you<---
Prima One shot, se avete dei consigli scrivetemi un piccolo commento, ve ne sarei grata :) --->You were my summer love<---



Hello everybody :)
I'm come back for you! (Non so a quanti interessi ahahah)
Capitolo di riflessione per Allyson, ma anche per Harry non sarà semplice d'ora in avanti!
Cosa succederà con Funny? Glielo dirà?
Continuate a leggere e lo scoprirete ;)
Grazie alle ragazze che continuano a leggere questa ff, a quelle che l'hanno inserita tra le preferite/seguite/ricordate e alle poche (ahimé) che la commentano.
Come ho già detto le mie storie le scrivo prima per me, perché mi rilassa, mi piace scervellarmi per trovare la giusta frase o l'argomento di un intero capitolo e per svagarmi, ma se vedo che a voi piacciono mi viene sempre più voglia di continuare, ecco perché ci tengo a sapere i vostri pareri!
Recensite se avete trovato il capitolo o anche quelli precedenti interessante o se avete delle critiche!
Un bacio <3

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Capitolo 14
*** Double date ***


Double date






Avrei dovuto essere al settimo cielo in quel momento.
Una ragazza dovrebbe sentire le farfalle nello stomaco e avere un sorriso ebete al solo pensiero di vedere il ragazzo di cui era innamorata, ma non era così per me.
Harry mi aveva scritto un messaggio domandandomi se potevamo incontrarci in un parco poco lontano da casa mia per parlare e sapevo che quel verbo portava delle conseguenze.

Indossai un paio di leggings e un maglione lungo che potessero tenermi al caldo in quella fredda giornata di Gennaio.
Camminai verso il parco e notai che per strada c'erano poche persone, la maggior parte, pensai, doveva essere partita per le vacanze invernali abbandonando il clima rigido di quella città.
A me, invece, piaceva rimanere lì, camminare per strada e sentire il vento freddo sul viso.
Ma sopra ogni cosa adoravo la cioccolata calda guardando la neve scendere lentamente, forse fin troppo malinconico alle volte, ma mi rilassava e Londra era meravigliosa ricoperta dal manto bianco.

Dopo 10 minuti entrai dal cancello principale.
Guardandomi intorno vidi qualche bambino correre da una parte all'altra e un gruppetto di madri chiacchierare su una panchina, tenendo, però, sempre lo sguardo vigile sui loro figli.

Attraversai l'area giochi e raggiunsi la fontana che si trovava precisamente al centro del parco.
Mi stupii nel vedere già l'acqua ghiacciata, era incredibile quanto la temperatura fosse scesa.

-Mi dispiace deluderti, continuando a fissarla, non si scioglierà di certo!- esclamò qualcuno dietro le mie spalle

Ovviamente riconobbi quella voce, come non avrei potuto, era una delle più lente, ma soprattutto sexy, che avessi mai sentito.

Aspettai qualche secondo, presi un bel respiro, mi girai e vidi il sorriso di Harry.
Quel gesto riuscii a calmarmi, quel ragazzo aveva un effetto positivo su di me e forse anche per questo che era difficile stargli lontano.

Mi avvicinai e arrivai a pochi passi da lui, perché mi sentivo così in ansia?!
Mi guardò perplesso, forse anche lui se lo stava chiedendo, forse non doveva dirmi nulla di importante ed era solo una normale uscita e io mi stavo facendo delle stupide paranoie.

All'improvviso sentii le sue braccia stringermi, appoggiai la testa sul suo petto e così facendo il suo buonissimo profumo mi pervase.
Mi sentivo bene, mi sentivo protetta e quel ragazzo emanava un calore impressionante, sapevo di essere al sicuro con lui.

-Mi sei mancata.- sussurrò

-Troppo sdolcinato.- dissi sorridendo, amavo prenderlo in giro, ma era lo stesso per me

Si stacco e mi fece cenno alla panchina di fianco a noi.
Annuii e mi sedetti. Alzai lo sguardo e vidi il viso di Harry rivolto verso di me, osservarmi pensieroso.

-Mi stai facendo preoccupare!- esclamai esasperata

-Solo che questa situazione sta mettendo a dura prova i miei nervi.- abbassò lo sguardo e di sedette vicino a me

-Gliel'hai detto.- non era una domanda

-Non ancora, ma lo farò. Non posso guardarla e intanto pensare che l'ho tradita e che in quel momento preferirei stare con te.- si sistemò i ricci e sentii un profondo sospiro uscire dalle sue labbra

Annuii -Sei un bravo ragazzo, so che è difficile per te.- lo guardai e vidi la sue espressione inquieta osservare la fontana davanti a noi

Avrei dato qualunque cosa per aiutarlo, per cercare di attenuare il suo senso di colpa che lo stava divorando.

-Camminiamo.- dissi all'improvviso -Ho bisogno di muovermi.- mi alzai e allungai il braccio verso di lui

Mi guardò perplesso. Dopo qualche secondo mi prese la mano e si alzò.
Volevo passare un po' di tempo con lui senza pensare a nulla di tutto quello che in teoria avremmo dovuto discutere.

-Sai, penso che tra Liam e la mia amica Renée ci sia qualcosa.-

-Mmh, interessante. Allora dobbiamo farli incontrare di nuovo.- mi guardò sorridente, aveva capito quello che stavo facendo e sapevo che mi stava ringraziando mentalmente per provare a distarlo

-Che ne dici se questa sera facciamo un'uscita a quattro?- gli proposi -Venite a casa mia e preparo da mangiare.-

-Si, buona idea! Voglio proprio vedere Liam alle prese con una ragazza!- ghignò divertito

-Perfetto! Chiamo un attimo Renée per chiederle se è libera.-

-Ok, io sento Liam.- disse lanciandomi un'occhiata complice

-Non dirgli niente di Renée però! Voglio vedere le loro facce quando si vedranno nel salotto di casa mia. Torno subito.- mi allontanai da lui e composi il numero

-Pronto?- disse una voce bassa

-Ciao Renée! Come stai?-

-Mmh, mi sono appena svegliata.- disse e sentii subito dopo un rumore simile ad uno sbadiglio

-Alle 3 del pomeriggio?!- esclamai sconcertata

-Ho avuto una nottata movimentata. Dei miei amici sono venuti per qualche giorno qui a Londra e abbiamo girato tutte le discoteche della città in una sola serata...-

-Dimenticavo che hai un animo festaiolo!- dissi ridendo

-Mmh... Allora, come mai mi hai chiamata? E' successo qualcosa con Harry?- chiese preoccupata

-Tutto bene. In realtà ho una proposta da farti.- dissi eccitata, adoravo fare da cupido

-Dimmi pure.- disse con tono interessato

-Che ne dici di una cena questa sera?- le chiesi

-Mmh... va bene. Dove?-

-A casa mia. Preparo io da mangiare.-

-Ok, ci sto. Siamo solo noi?-

-Si, serata fra donne. Ora chiamo Matha.- mentii

-Va bene. Per che ora vengo?-

-Per le 7, così mi dai una mano ad apparecchiare e parliamo un po'.-

-Perfetto. Allora ci vediamo dopo!-

-Ok, un bacio!- la salutai e misi il telefono nella borsa

Tornai da Harry che aveva già finito di parlare con Liam e stava osservando un gruppetto di bambini dondolarsi sulle altalene.

-Allora cosa ha detto?- domandai preoccupata, se non fosse venuto il mio piano sarebbe miseramente crollato

-Per lui va bene, non sospetta nulla.- disse contento -Vado a prenderlo io a casa e lo porto da te.-

Sorrisi -Bene, sarà divertente vedere le loro espressioni!-

-Scusa...- sentii una vocina provenire da sotto di noi

Abbassai lo sguardo e vidi una bambina che doveva aver avuto al massimo 7 anni, attirare l'attenzione di Harry tirando il suo cappotto.

Il ricciolo si piegò sulle ginocchia per arrivare al suo livello -Ciao bellissima.- sorrise gentile -Cosa posso fare per te?-

-Mi puoi fare un autografo?- chiese mostrandogli un pezzetto di carta e una penna

-Oh, certo, come ti chiami?- domandò il ragazzo

-Lucy.-

-E' un bellissimo nome, Lucy.- Harry cominciò a scrivere sul foglio

-Grazie.- gli disse sorridendo imbarazzata

Erano adorabili. Ad un tratto mi venne in mente l'idea di lui genitore e pensai che sarebbe stato un papà dolce e affettuoso. Ma sapevo già come si comportava in quei momenti ed era sempre disponibile, pochi personaggi famosi erano come loro con le fans.

-Ecco fatto.- le restituii il foglio autografato -Dov'è la tua mamma?- chiese guardandosi in giro

-E' là.- disse indicando una signora a pochi passai da noi.

La donna era molto bella, tutte e due avevano una carnagione chiara e capelli biondi.

La madre si avvicinò e prese per mano la bambina.

-Grazie mille. Ti seguiamo sempre a X Factor, tu e gli altri ragazzi siete bravissimi.-

-Grazie mille, troppo gentile, che ne dite se facciamo una foto?- propose Harry

-Che ne dici cara?- chiese la signora con lo sguardo rivolto verso sua figlia

-Si, mamma!- esclamò felice con un enorme sorriso sulle labbra

-Ve la faccio io.- dissi sorridente

La donna mi diede il suo telefono e mi fece vedere come funzionava. Si misero in posa con la bambina in braccio a Harry e la madre sorridente accanto a loro.

Ne feci due per assicurarmi che almeno una fosse venuta bene.
Restituii il cellulare alla madre che mi ringraziò con un sorriso.

-Sei stato molto gentile, è stato un piacere conoscerti.- la madre strinse sorridente la mano di Harry

-Di nulla, grazie a voi.-

La donna face un cenno alla figlia e si diressero verso l'area giochi
Harry si girò verso di me con un sorriso imbarazzato sulle labbra.

-Sei stato molto tenero.- dissi avvicinandomi a lui

-Non mi sono ancora abituato a questo...- disse guardando le due figure allontanarsi -...firmare autografi, le persone che ti fermano per salutarti o per fare una foto con te. E' davvero strano, in senso positivo ovviamente, ma comunque strano.-

-Immagino... vedrai che con il tempo ti piacerà sempre di più, ma odierai non avere più la tu privacy e schiere di persone seguirti ovunque per riuscire a scambiare anche solo una parola con te e i ragazzi.- dissi leggermente irritata, non mi allettava l'idea di vederlo sorridente in mezzo ad una mandria di ragazze adoranti

-Forse, ma ora mi godo il momento, chissà cosa succederà nel futuro, nessuno lo sa.- affermò rivolto verso di me con uno sguardo deciso

Non riuscii a fermare una piccola risatina uscire dalle mie labbra -Eh già...- lo guardai divertita

-Giusto, tu sei l'indovina. A volte me ne dimentico...- disse sorridente

Sapevo che per lui era strano, ma ormai si doveva essere abituato al fatto che io sapessi tutto di lui e quello che sarebbe diventato tra qualche mese.
O forse lui credeva che io scherzassi fin dall'inizio.

Harry si fermò di scatto -Aspetta un attimo!- esclamò il ricciolo

-Cosa c'è?- domandai disorientata

Il ragazzo si mise davanti a me, guardandomi negli occhi.
Pensai se mi sarei mai abituata al verde delle sue iridi un giorno.
Ma, ovviamente, sapevo già la risposta.

Senza che me ne accorgessi sentii le sue labbra sulle mie, contemporaneamente le sue mani mi presero dolcemente il viso. Mi aggrappai al suo collo, mi era mancato quel contatto fra di noi.

Si allontanò da me, tuttavia i nostri nasi continuavano a sfiorarsi e le sue mani rimasero sulle mie guance.
-Scusami.- sussurrò

Alzai gli occhi per guardare i suoi -Per cosa?- chiesi confusa

-Avrei dovuto farlo appena ti ho vista.- mi spiegò mordendosi il labbro

-Mmh... non so se posso perdonarti.- dissi cominciando a giocare, staccandomi dalla sua stretta

-Cosa posso fare per avere il tuo perdono?- chiese con un ghigno sulle labbra

-Promettimi una cosa.-

-Dimmi.- rispose avvicinandosi

Gli presi le mani -Che quando sarà finito il programma, noi due staremo insieme.-

Mi guardò per qualche secondo senza emettere un suono, odiavo i suoi silenzi prima di una risposta e in quel momento volevo una conferma da lui.

Poi vidi il suo sorriso con tanto di fossette -Non dubitarlo nemmeno per un secondo, io voglio stare con te. Quando il programma sarà finito, noi due staremo insieme. Te lo prometto.- Harry scandii ogni singola parola, come se volesse accertarsi che capissi che quello che aveva detto era la verità

Sorrisi, era esattamente quello che volevo sentire.


Casa di Allyson


-E' una cosa davvero dolce.- disse Renée sedendosi sul tavolo dietro di me

-Si, non sai nemmeno quanto mi mancherà in queste settimane.- le confidai girando l'arrosto nel forno

La mia amica era arrivata a casa un'ora prima.
Mi aiutò con la tavola, ma in cambio dovevo fornirle tutti i più piccoli particolari sull'incontro con il ricciolo e parlarne con lei mi aveva servito a chiarirmi le idee e a rilassarmi.

-Sono contenta per te, peccato che dobbiate stare lontano ancora per due settimane, ma vedrai che passeranno in fretta.- mi rassicurò sorseggiando del vino

-Speriamo, ora però viene la parte più complicata di tutta questa storia.- sospirai girandomi verso di lei

-Deve dirlo a Funny.- finii Renée

-Già, spero che non faccia scenate. Harry ci sta male, è una persona che tiene ai sentimenti degli altri.- le spiegai mentre guardavo a che punto fosse la pasta

-Beh, le persone si lasciano, è normale. Se ne farà una ragione.-

-Ok, basta parlare di questo! Per una serata non voglio pensare a tutto questo.-

-A che ora arriva Martha?- chiese guardando l'orologio appeso alla parete

-Tra qualche minuto dovrebbe essere qui.- dissi nascondendo il sorrisetto che stava nascendo sulle mie labbra

-Bene, che noia però!- esclamò stravaccandosi sulla sedia

-Invece di lamentarti, vai a mettere questo a tavola.- indicai il cestino del pane vicino a me

-Signora si!- fece il saluto militare, lo prese e uscii dalla cucina

Spensi il forno e scolai la pasta.
Dopo qualche minuto sentii il citofono suonare e guardando l'orologio, notai che erano in perfetto orario, cosa strana per essere dei ragazzi.

-Renée aprii tu per piacere!- urlai per farmi sentire in sala da pranzo

Mi tolsi il grembiule e andai a cambiarmi.
Infilai un vestito corto, molto semplice, accollato e stretto in vita di un bel verde petrolio comprato qualche mese fa per sfizio.
Indossai un paio di ballerine nere e uscii dalla camera.

Quando arrivai in soggiorno la mia amica stava aprendo la porta..

-Finalmente Martha, pensavo non arriv...- si bloccò di colpo vedendo il viso di Liam sorpreso davanti a lei

-Ciao.- la salutò -Cosa ci fai qui?-

-Potrei farti la stessa domanda.- disse leggermente irritata girando la testa verso di me

Le sorrisi divertita, facendo l'occhiolino a Harry che era di fianco a lui.

-Allyson, puoi venire un attimo come me in cucina?- domandò urgente -Arriviamo subito, entrare pure.-

-Certo.- non riuscivo a smettere di sorridere

Renée arrivò davanti a me, mi lanciò uno sguardo di fuoco e per il polso mi porto nell'altra stanza.

-Cosa diavolo state architettando tu e il tuo ragazzo?- mi chiese incrociando le braccia al petto

-Ho solo pensato di farti un favore, sei troppo orgogliosa per chiedere ad un ragazzo di uscire e non dirmi che non volevi vederlo!-

Sbuffò sonoramente -Se l'avessi saputo mi sarei messa qualcosa di più carino...- disse guardando il suo look

-Sei bellissima, non c'è bisogno di un vestito.- le dissi ammiccando

Mi sorrise -Ok andiamo, devo o non devo conquistare Liam?!-

Uscimmo dalla cucina e trovammo i due ragazzi seduti sul divano parlare a bassa voce.
Appena notarono la nostra presenza si alzarono.

-Datemi i cappotti che li porto in camera.- dissi allungando le mani

-Ti aiuto io.-

Harry prese il suo e quello di Liam e sorridendomi, ci dirigemmo verso la mia stanza.

Poggiò i cappotti sul letto e un secondo dopo le sue mani mi stavano cingendomi i fianchi, attirandomi fino a toccare il suo torace.
Lo sentii sospirare mentre mi lasciava dei dolci baci sul collo.

-Ciao.- sussurrò

-Ciao.- risposi con il fiato corto, non mi aspettavo quel contatto

Si staccò e mi lasciò un tenero bacio sulle labbra.

-Siamo stati bravi.- disse contento -Non sospettavano nulla!-

-Già, Renée ci è rimasta di stucco. Cosa hai detto a Liam per farlo venire qui?- chiesi mentre le mani di Harry salivano e scendevano accarezzandomi la schiena

-Che andavamo a casa di un mio amico per passare una serata fra ragazzi a base di pizza e videogiochi.-

-Geniale.- affermai

Le sue labbra cominciarono a baciarmi il profilo del mento, fino ad arrivare all'attaccatura del collo.
Strinsi i suoi ricci e dei piccoli gemiti uscirono dalle mie labbra.
Purtroppo però non potevamo stare lì.

Mi staccai da lui e vidi la sue espressione delusa.

-Dobbiamo andare di là, la cena che ho preparato si starà raffreddando.- dissi cercando di evitare i suoi occhi verdi, sarebbe stato troppo difficile stare lontano da lui se avessi incrociato il suo sguardo

-Ok, ma non finisce qui.- disse con tono seducente

Mi staccai da lui, sistemai il vestito che si era spiegazzato e uscii dalla stanza.

Liam e Renée stavano chiacchierando seduti già a tavola in una conversione a quanto pare molto divertente, visto che la ragazza stava trattenendo a stento le lacrime dalle risate.

Harry arrivò dietro di me e si sedette di fianco a Liam.

-Vado a prendere la pasta e cominciamo a mangiare.- informai, ma quei due erano troppo assorti per sentirmi

Presi la pentola e la portai sul tavolo, presi i quattro piatti e servii.

-Grazie Ally.- mi ringraziò Liam -E' stato gentile da parte tua preparare la cena per tutti.-

-Non ti preoccupare, sai già che mi piace molto farlo.- dissi ricordando quando avevo cucinato a casa di Harry per tutti i ragazzi qualche mese fa, mi sembrava che fossero passati anni da quando ero andata a visitare il paese dove era cresciuto

Cominciammo a mangiare e la serata non poteva andare meglio di così.
Renée e Liam continuavano a lanciarsi occhiate e per ogni cosa riuscivano a trovare un argomento di cui parlare, sembrava che si conoscessero da anni.
Mentre i ragazzi intrapresero una conversione sul calcio, io e la mia amica andammo in cucina per andare a prendere il dolce.

-Sta andando bene, no?- chiesi alla mora mentre tiravo fuori dal frigo la cheesecake ai frutti di bosco

-Si, penso di si.- rispose sorridente -E' davvero simpatico, bello da mozzare il fiato, ma anche intelligente. Spero che lui la pensi allo stesso modo.-

-Credo proprio di si, penso che tu gli piaccia e anche molto.- dissi mentre tagliavo la torta e la mettevo nei piattini

-Me lo auguro... Dai andiamo, sperando che quei due abbiano smesso di parlare di calcio.-

Alla fine della serata, dopo aver fatto lavare i piatti ai ragazzi, ci sedemmo a chiacchierare sul divano.

-Oh, devo andare adesso. Domani ho una giornata piena e devo svegliarmi presto.- sospirò Renée guardando l'ora sul cellulare

-Meglio che vada anch'io. Ti do un passaggio se vuoi.- chiese sorridente Liam alla mora

-Grazie, mi faresti un enorme favore.- disse leggermente imbarazzata

Andai a prendere il cappotto e dopo averli salutati, guardando Renée ammiccandole, io e Harry sistemammo le ultime cose.

-Harry?-

-Mmh..- rispose mentre sistemava i bicchieri nello scolapiatti

-Rimani qui questa notte?-

Sorrise mostrandomi le fossette -Certo.-

Quando finimmo in cucina, cercai qualcosa che potesse indossare Harry per dormire.
Trovai una maglietta larga e un paio di pantaloncini che mio padre aveva lasciato per quando lui e mia madre venivano a trovarmi.
Andai in bagno per cambiarmi e lavare i denti, spazzolai i capelli per domare i capelli mossi e li legai in una coda alta.

Quando uscii, Harry si stava togliendo la camicia, lasciando il suo torace completamente scoperto e in evidenzia l'enorme farfalla tatuata.

Quando mi vide, un sorriso malizioso e due occhi di un verde scintillante mi guardarono.
In quel momento notai che indossavo solo una maglietta e un paio di pantaloncini corti, grazie al riscaldamento, stavo bene in quei vestiti.
Si bagnò le labbra e si avvicinò lentamente a me.
Ogni passo che faceva, il mio cuore batteva sempre più forte, l'effetto che quel ragazzo aveva su di me era davvero incredibile.

-Sei bellissima.- sussurrò vicino al mio orecchio

-Hai bevuto troppo vino questa sera.- gli dissi allontanandolo con una mano

Sorrise -Forse, ma non sono ubriaco. E quello che ho detto lo penso veramente.-

Arrossii -Grazie.- abbassai lo sguardo e due mani mi presero per i fianchi

Alzai gli occhi verso di lui e vidi le sue iridi fissarmi intensamente, mentre si mordeva il labbro.

Non resistetti più, volevo sentirlo e lui voleva me.

Con uno scatto, spostai il ricciolo e arrivati ai piedi del letto, cominciai a baciarlo.
Diventò subito passionale, le lingue continuavano a cercarsi disperatamente, sapevamo che quello sarebbe stato uno degli ultimi, domani sera sarebbe tornato nell'hotel di XFactor e non l'avrei potuto vedere per tre settimane.

Ci stendemmo sul letto e ci staccammo, sistemandoci più in avanti, così Harry aveva la testa sopra il cuscino morbido.
Cominciai a baciare ogni parte del torace del ragazzo, sentii i gemiti uscire dalle sue labbra.
All'improvviso, con un movimento secco, mi trovai sotto di lui e un ghigno mi fece venire i brividi.

-Sei maledettamente sexy, ma dovresti toglierti questa.- disse indicando il tessuto

Sentii le sue grandi mani tirare su il bordo della mia maglietta.
Continuammo a baciarsi, sempre con più foga e desiderio. Slacciai la cintura dei suoi pantaloni e li tirò giù, così facendo rimase solo in boxer.
Rimasero solo i miei pantaloncini e alzai i fianchi per aiutare Harry a sfilarmeli.
I suoi denti si fiondarono su un punto del mio collo, le mie mani raggiunsero le sue spalle e le strinsi più forte che potevo cercando di allontanarlo da me, ma era più forte.
Infine togliemmo gli ultimi indumenti che ci separavano, e pensai che fosse una visione idilliaca, tutto di lui mi piaceva: i suoi ricci, i suoi meravigliosi occhi, le fossette, il suo corpo e anche i suoi tatuaggi, la sua voce profonda e il suo incredibile carattere.

Alla fine lo sentii, con movimenti lenti mi faceva provare un piacere immenso.
Era tutto perfetto. Lui lo era, sapevo che stava soffrendo in quel momento per Funny, ma tra poco io e lui saremmo potuti stare insieme, finalmente senza sensi di colpa o perplessità.
Tutto quello che volevo in quel momento era lì. Harry.





La mia prima ff <3 --->Fix you<---
Prima One shot :) --->You were my summer love<---



Hello :) Nuovo capitolo, tempo di riflessioni e sempre gli stessi Harry e Allyson.
Sanno che potranno stare insieme solo quando avranno sistemato le cose con Funny.
Grazie alle ragazze che continuano a seguire questa storia, che spero continui ad essere originale come alcune di voi l'hanno definita :)
Se volete scrivermi il vostro parere su quello che sta succedendo, ne sarei felicissima :D
Un bacio <3

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Capitolo 15
*** Hard time ***


Hard time






POV HARRY


-Devo andare.- le ricordai per la milionesima volta

-Non voglio, stai qui ancora un giorno!- esclamò la mora abbracciandomi

-Sai che non posso, il regolamento dice che dobbiamo essere tutti all'hotel entro le 8 di sera.- guardai l'orario sul cellulare -Tra mezz'ora devo essere lì.- le spiegai

Sbuffò guardando il telefono, rendendosi conto che avevo ragione e che non poteva fare nulla per potermi far rimanere lì ancora.
Quella mattina ero stato a casa dei miei genitori, mi erano così mancati e rivedere la mia svampita sorella mi aveva fatto davvero bene. Il pomeriggio lo passai a casa con Allyson. Aveva avuto tutto il tempo per salutarci bene, ma si sa che alla fine non è mai abbastanza, avrei dato qualunque cosa per avere il permesso di portarla con me, ma ovviamente non si poteva fare.

-Mi mancherai, te l'ho già detto vero?- mi disse lasciandomi dei piccoli baci sul collo

-Ora fai la tenera, eh?- risi e le mi tirò un leggero pugno sul petto -Scherzo, mi mancherai anche tu.- la baciai -Sono solo tre settimane, poi mi avrai tutto per te.-

-Ne riparleremo quando diventerai famoso e non avrai più tempo per me.- disse abbassando lo sguardo, osservando il suo smalto color violetto

Le presi il mento e vidi le sue iridi color miele guardarmi seria.
Le sorrisi, baciandole la punta del naso e sapevo che quel gesto le faceva venire sempre i brividi.

-Qualunque cosa succeda, io riuscirò sempre a trovare del tempo per te, Ally.- le promisi e volevo mantenere quella promessa

Mi lasciò un tenero bacio sulle labbra -Vai adesso, sennò quelli della produzione se la prenderanno con me.-

-Appena ho del tempo libero dalle prove, ci sentiamo per skype!-

-E se io avrò del tempo libero dallo studio...- a quelle parole le lanciai uno sguardo perplesso -... studierò! Sai non tutti hanno una bella voce e possono fare i cantati!- esclamò stizzita

-Scherzavo! Vado, mi mancherai.- ripetei abbracciandola stretta, volevo sentirla il più vicino possibile

-Anche tu, salutami gli altri ragazzi.- mi ricordò -In bocca al lupo, tifiamo per voi.- sussurrò vicino al mio orecchio

-Crepi.- la guardai e la bacia più intensamente

Sentii le sue mani dietro al mio collo, visto che i capelli erano coperti da un cappello, mentre io la stringevo per i fianchi per far aderire i nostri corpi.

Salii in macchina e abbassai il finestrino.

-Ciao Ally.- la salutai sorridente

-Ciao Harry, spero che tu faccia la cosa che ritieni più giusta.- disse accarezzandomi il viso, riferendosi ovviamente a Funny e al fatto che avrei dovuto parlarle

-Lo farò.- le promisi

Mi sporsi baciandola ancora e misi in moto la macchina. Tolsi il freno a mano e partii.

Tre settimane e l'avrei rivista, non era un periodo di tempo così lungo, ma sapevo che mi sarebbe mancata, forse troppo.
Gli ultimi giorni erano stati meravigliosi con lei, non ero riuscito ad annoiarmi e anche un semplice film sotto le coperte diventava un momento speciale con quella ragazza.

Ogni giorno che passava mi rendevo conto che la scelta che avevo preso era la più giusta, ma non potevo certo dimenticarmi di Funny.
Appena l'avrei rivista, le avrei detto che tra noi era finita.
Odiavo immensamente lasciare le ragazze, era una cosa che avevo fatto solo una volta e forse si era spezzato più il mio cuore che il suo.
Ma, ovviamente, non potevo più mentirle e far finta di stare bene con lei fino alla fine del programma, non mi sembrava giusto recitare una parte.

Arrivai davanti all'hotel, parcheggiai e presi la valigia dal portabagagli.
Salii sull'ascensore schiacciando il pulsante del 3° piano e aprii la camera con le chiavi che mi avevano dato alle reception.
All'entrata avevo incontrato già qualcuno dei partecipanti e mi chiesi se Funny fosse già arrivata.

Quando entrai l'appartamento era in perfetto ordine, si vedeva che io e Louis non eravamo stati lì per dei giorni.
Sentii dei rumori provenire dal soggiorno, appoggiai la valigia all'entrata e andai a vedere chi fosse.

-Louis se già arrivato?- dissi affacciandomi nella stanza

Tutti. Ma dico tutti mi sarei aspettato di vedere, forse anche Simon Cowell, ma non lei.
O forse speravo solo di non vederla così presto e di doverla affrontare.
Appena alzò lo sguardo verso di me, un enorme sorriso si allargò sulle sue labbra, ma sapevo che tra poco non sarebbe stato più così.

-Harry!- esclamò venendomi in contro

-F-funny, cosa ci fai qui?- le domandai attonito

-Ti volevo fare una sorpresa!- rispose felice -Perché?-

-Nulla, solo che non pensavo fossi già arrivata.- risposi preso alla sprovvista

Si avvicinò a me e le sue labbra toccarono le mie, ma rimasi impassibile al contatto, non volevo illuderla.

Mi scrutò perplessa -Cosa c'è?-

-Siediti un attimo sul divano, devo parlarti.- dissi serio

-Ok, mi stai facendo innervosire...- mi informò stringendomi la mano

Ci sedemmo entrambi, non sapevo come incominciare, avevo fatto quel discorso così tante volte nella mia testa che ormai lo sapevo a memoria, come un copione, ma avercela lì davanti rendeva le cose più difficili.

Mi passai un paio di volte le dita tra i ricci -Non so da dove cominciare...-

-Cosa mi devi dire?- chiese impaziente

-Allora... sei una ragazza fantastica, te l'ho sempre detto, mi piaci, ma penso che sia arrivato il momento di dividerci.- dissi lentamente cercando le parole giuste, ma sapevo che per una persona come lei non esistevano

I suoi occhi si spalancarono e vidi stupore unito al sentimento che temevo di più in quel momento: delusione.
Odiavo deludere le persone, mi ero iscritto ad X Factor per provare alle persone che potevo farcela, che ero bravo in quello che facevo e deludere qualcuno era una delle mie più grandi paure.

-Stai scherzando, vero?- sussurrò sforzandosi di stare calma -Tu non puoi...-

-Lo so che non capisci il perché, ma in questo periodo non sento più niente, non mi sento a mio agio con te e la tua gelosia sta diventando opprimente e...-

-No, aspetta!- esclamò allontanandosi da me -Stai davvero dicendo che è colpa mia?!-

-Non proprio... All'inizio sentivo che tu eri quella giusta, ma ad un certo punto sei cambiata.- dissi cercando di spiegarmi al meglio, ma a quanto pare non ci stavo riuscendo

Si alzò di scatto -C'è qualcun'altra?- chiese all'improvviso

Non ero preparato a quella domanda, non volevo mettere in mezzo Allyson, volevo lasciarla prima della notte di Capodanno, prima che capissi i miei sentimenti per lei.

-Non centra niente, è il rapporto che abbiamo e il fatto che...- le spiegai alzandomi

-Come si chiama?- chiese -Come cazzo si chiama?- urlò con le lacrime agli occhi

-Non è importante, non è per lei che ti voglio lasciare.- cercai di calmarla, mi avvicinai ma ad ogni passo che facevo lei si allontanava sempre di più

-Basta, non voglio esser più presa in giro! Vuoi lasciarmi? Bene, dimenticati di me. Non voglio più parlarti, anche se ci incroceremo negli studi, non avvicinarti nemmeno!- urlò con tutto il fiato che aveva in gola

-Non fare così ti prego, non volevo farti del male, ma non volevo mentirti più.-

-Finiscila con quell'aria da bravo ragazzo, che si preoccupa per gli altri! Sei come tutti gli altri, sei uno stronzo a cui non interessa nulla oltre che a se stesso!- abbassai la testa, non volevo ascoltare

Quelle parole furono una pugnalata al cuore, non poteva pensare una cosa così orribile su di me.
Non pensavo di meritare quelle parole, ma forse non aveva tutti i torti...

-Vado via, non ce la faccio a stare ancora un secondo in questa stanza con te!- prese la sua borse e sentii la porta sbattere

Mi sedetti sul divano con le mani tra i capelli.
Mi odiavo, non volevo ferire nessuno, ma non avevo altre possibilità.

All'improvviso sentii la porta aprirsi e per un secondo sperai che fosse Funny, che mi dicesse che le avevo fatto del male, ma che mi capiva e che non ce l'aveva con me, ma ero troppo ottimista.

Alzai lo sguardo e vidi il sorriso di Louis accogliermi, ma quando capii che c'era qualcosa che non andava, si sedette di fianco a me, massaggiandomi la schiena per calmarmi.

-Ho visto Funny attraversare il corridoio infuriata. Cosa succede? - chiese con tono preoccupato

-L'ho lasciata.- spiegai a voce bassa -Mi sento uno schifo, dovevi vedere la sua reazione, ha ragione nel dire che sono uno stronzo senza cuore.-

-Non dirlo nemmeno per scherzo, era incazzata, non lo pensa veramente. Tu sei una persona fantastica, una delle poche che si preoccupa veramente degli altri.- mi rassicurò

-Non penso tu abbia ragione, l'ho trattata di merda...-

-Hai fatto quello che sentivi, non potevi più mentirle e nascondere i tuoi veri sentimenti. Non sarebbe stato giusto.-

-Lo so, ma non mi sento meglio. Pensavo che parlare mi avrebbe liberato da un peso, ma non è così. L'ho tradita, non è una cosa che fa un bravo ragazzo, uno che si preoccupa.-

Louis mi tolse le mani dal viso e mi fece girare verso di lui.
Vidi il suo sguardo, non l'avevo mai visto così serio da quando era iniziato il programma.

-Ascoltami. Ora starà male, certo, ma tra qualche tempo gli passerà. Ora tu stai male, ma vedrai che capirai che hai fatto la scelta giusta e quando vedrai Allyson sarai più felice che mai.- mi sorrise, cercando di infondermi un po' di pace

-Grazie Tommo, sei un amico fantastico.- gli sorrisi, ero sincero

-Su, lavati la faccia e mangiamo qualcosa! Sto morendo di fame.- si alzò e mi rivolse uno sguardo
comprensivo

-Ok.-

Andai in bagno per sciacquarmi il viso come suggerito da Louis.
Non stavo bene, ma lui aveva ragione. Dovevo superarlo, dovevo pensare ad Ally e non a quello che aveva detto ormai la mia ex-ragazza.
Ma sapevo che quelle parole avrebbero rimbombato nella mia testa per molto tempo.


Il giorno prima delle show


In questi giorni i corridoio dello studio erano più tesi che mai.
Stranamente non incontrai Funny, non sapevo come stava e il mio senso di colpa cresceva di giorno in giorno.
Ogni tanto incrociavo le ragazze under 24, con cui lei aveva legato di più visto che erano con lo stesso coach, lanciarmi sguardi di fuoco.

Il giorno prima della puntata mi stavo dirigendo con i miei compagni alle prove generali, per vedere i passi della coreografia, le luci e gli indumenti che avremmo indossato il giorno dopo.
Quando arrivai dietro le quinte, sentii la voce del giudice Cheryl Cole urlare un “Vai, facci vedere il tuo animo rock!”.

Spostai il sipario e vidi Funny sul palco, pronta per cantare.
Indossava un top nero che arrivava sopra all'ombelico e una gonna lunga e ai piedi un paio di DMs rosse, il suo stile era una delle cose che saltava all'occhio e ricordo che era una delle cose che mi piacevano di lei, una ragazza sicura di sé, senza molti fronzoli come il resto delle donne lì dentro.

Appena sentii le prime note della melodia riconobbi la canzone, Girl just wanna have fun, che aveva un ritmo allegro e divertente.

Funny cominciò a cantare, ma sentii subito che qualcosa non andava bene.
Il ritmo che avrebbe dovuto essere veloce ed esuberante, diventò lento e colmo di tristezza.

“I come home in the morning light
My mother says when you gonna live your life right
Oh mother dear we're not the fortunate ones
And girls they want to have fun”


“Oh girls just want to have fun”

Certo, seguiva la musica, ma non era dentro al pezzo e questo non piacque a Cheryl.

-Stop!- urlò all'uomo dietro le quinte

La musica si fermò e Funny abbassò lo sguardo.

-Cosa diavolo ti sta succedendo? E' la terza volta che faccio ripartire la musica!- le disse scocciata

Anche se ero lontano, riuscivo a distinguere le piccole lacrime cominciare a bagnarle gli occhi.
Non era sicura di sé, non era decisa, non era lei.
Mi sentii impotente, avrei voluto andare lì e rassicurarla, ma dentro di me temevo la sua reazione e ogni secondo che passava il dubbio che fossi io la causa di quel crollo saliva dentro alla mia testa.

-Cosa è successo a Funny?- chiese Liam dietro alle mie spalle

Tutti i ragazzi si erano radunati vicino al sipario, curiosi di sapere la causa di tutto quel trambusto.

-Non lo so, stava cantando in un modo strano, come se la canzone parlasse di un argomento triste e malinconico.- risposi con lo sguardo puntato sul palco e sulla ragazza

-Non capisco cosa ti sia preso! In questi giorni non stai dando il meglio di te, sei sempre stizzita e non ci metti nessun tipo di emozione in quello che canti, così non andiamo per niente bene!- esclamò il giudice con le braccia al petto

-Funny, noi contiamo su di te, abbiamo scommesso su di te, non farci pentire.- disse il vocal coach seduto di fianco a Cheryl

La ragazza trattenne a stento le lacrime che minacciavano di scendere da un momento all'altro, non l'avevo mai vista così delusa e sottomessa e questo mi faceva male.

-Per oggi basta, prenditi una pausa. Domani mattina riproviamo, risolvi i tuoi problemi, non voglio musi lunghi nella mia squadra.- le consigliò

Funny fece un piccolo cenno e camminò velocemente verso di noi.
Mi spostai per farla passare. Volevo confortarla, ma la vidi appena.
Girai lo sguardo e la vidi correre per il corridoio, seguita dai suoi singhiozzi.
Non sapevo cosa fare, non volevo pensare che fossi io la causa della sua angoscia, non volevo nemmeno pensarci.

-Ora tocca ai One direction!- esclamò uno degli operatori

-Andiamo ragazzi!- ci incitò Niall

Salimmo sul palco e sotto di noi, dietro ad un tavolo, il giudice e il vocal coach furono sostituiti e il viso severo di Simon Cowell ci lanciò un'occhiata decisa.

-Bene ragazzi, sono le ultime puntate, ora il gioco di fa duro e noi dobbiamo giocare. Abbiamo tutto quello che ci serve, ma soprattutto serve la vostra concentrazione e la vostra passione sul quel palco.-

Annuimmo tutti, d'accordo su quello che dovevamo fare.

-Ora facciamo tutta la canzone, poi proviamo le luci e sistemiamo gli ultimi dettagli.- spiegò

Si sedette e bevve un sorso d'acqua.
Fece partire la musica e la melodia cominciò a risuonare nello studio.
Mi concentrai, non volevo che la storia di Funny interferisse con la nostra esibizione. Invece pensai ad Allyson, al suo sorriso, al fatto che in quel momento fosse a casa, sperando che pensasse a me quanto io pensassi a lei.

---

-E' andata bene!- esclamò alla fine delle prove Simon -Harry e Zayn.- disse guardandoci

-Si?- chiedemmo in coro

Sperai che non fosse andato male qualcosa nella nostra parte, non volevo commettere errori.

Ci guardò serio per qualche secondo -Avete fatto dei progressi dagli scorsi giorni, domani dovete cantare allo stesso modo! Complimenti!- disse sorridente

Lasciai andare un sospiro di sollievo -Grazie.- rispondemmo

Dopo gli ultimi accorgimenti da parte del coreografo e del vocal coach, salutammo tutti e uscimmo dallo studio.

-Ragazzi, è venuta bene, vero?- disse Liam mentre raggiungevamo l'area relax dello studio per prendere qualcosa da mangiare prima di fare le ultime prove con il vocal coach.

-Si, è una delle canzoni più belle che abbiamo fatto secondo me.- affermò Zayn

-Incrociamo le dita per domani!-

Sentii qualcuno toccarmi la spalla e vidi il viso di Liam sorridente farmi segno di indietreggiare un po'. Annuii e finimmo dietro al gruppo, mentre gli altri commentavano la performance e il lavoro che avevamo fatto fino a quel momento.

-Come stai?- chiese

Alzai le spalle -Ho avuto giornate migliori...-

-Mi dispiace, immagino che non sia facile vederla in giro e non poterle dire nulla.- rispose comprensivo

Ai ragazzi avevo raccontato tutto, anche se li conoscevo da qualche mese, eravamo molto uniti e confidarmi con loro mi era servito per avere dei pareri esterni. Sapevano cosa stavo passando ed erano degli ottimi amici, ero fortunato dopotutto.
Stavo vivendo il mio sogno, avevo una ragazza meravigliosa e degli amici con cui potevo fare le peggior cazzate. Allora perché dovevo sentirmi in quel modo?!

-Mi passerà e spero anche a lei. Oggi non è andata bene alle prove e ho paura che sia io la causa.- gli confidai

-Non ti preoccupare, pensa solo al tuo percorso adesso, concentrati su altro.- mi consigliò Liam e pensai che avesse paura che quei pensieri potessero interferire con il mio rendimento nella puntata

Annuii -Basta parlare di me! Allora? Non mi hai raccontato più nulla di Renée.- chiesi tirandogli un pugno giocoso sulla spalla

Vidi un sorrisetto nascere sulle labbra di Liam, prima che girasse il viso avanti verso gli altri.

-Nulla, ci stiamo scrivendo e beh... è una ragazza davvero tosta.- mi spiegò

-Ma ti piace?- chiesi curioso, era da qualche giorno che Ally mi chiedeva di parlare con lui, per sapere cosa ne pensasse

Passo qualche secondo prima che uscissero le parole dalla sua bocca e temevo che dicesse di no, in fin dei conti mi ero affezionata alle amiche della mia ragazza e mi sarebbe dispiaciuto se Renée fosse rimasta delusa da lui.

-Credo di si..- rispose lentamente -E' una bella ragazza, questo è innegabile, ha dei modi di fare che mi hanno subito colpito e parlare con lei è facile. Vediamo come andrà, ma , si mi piace.- disse sorridente

-Bene, è una brava ragazza da quello che mi racconta Allyson, penso che possa essere giusta per te.-

-Già, sono felice, ed è questo che mi serve in questo momento.- rispose saggiamente il mio amico

Entrammo nella sala relax, dove un grande bar occupava metà della stanza e dei tavolini lo spazio rimasto.
Io e Liam continuammo a parlare delle nostre relazioni, mentre gli altri si avvicinarono ragazzo dietro al bancone per prendere qualche snack da sgranocchiare. All'improvviso sentii venirmi in contro una figura e quando ci passai vicino, sentii un colpo alla spalla.

-Ehi!- esclamai girandomi verso la persona poco aggraziata

Vidi il viso di Rebecca squadrarmi da capo a piedi.

-Cosa succede?- chiesi avvicinandomi a lei

-Nulla, se non fosse che devo consolare una ragazza chiusa nel suo camerino tutto il giorno perché non vuole affrontarti.- sputò la ragazza

Aprii la bocca ma le parole si bloccarono in gola, non sapevo cosa dire.
Si avvicinò di qualche passo e mi mise una mano sulla spalla.

-Harry, io ti considero una brava persona, sei un ragazzo simpatico e non voglio avercela con te, però quello che hai fatto a Funny non è stata una grande mossa. E' davvero giù, ho cercato di consolarla, ma ogni cosa che le dicevo, lei ripeteva che non riusciva a credere a quello che era successo e che pensare a te le faceva male.- disse guardandomi negli occhi

-Io non...- cominciai, mordendomi il labbro

-Harry, ormai l'hai fatto. Mi dispiace solo che lei potrà avere delle conseguenze da tutta questa storia.- mi disse lasciandosi uscire un sospiro

La vidi andare via e rimasi lì, senza muovermi o proferire parola.
Non pensavo che potesse reagire in quel modo, o forse ci speravo.

-Harry, ci sei? Dobbiamo andare nella saletta!- disse Niall scuotendomi le spalle

-S-si, arrivo.- scossi la testa e seguii i miei compagni per il corridoio

-Tutto bene?- mi chiese Louis avvicinandosi a me

-Si, tutto ok.- mentii

Non volevo continuare a lamentarmi, dovevo concentrarmi e pensare solo alla puntata di domani.

Mi vibrò il telefono, lo presi e vidi il nome di Ally lampeggiare.
Sorrisi.

Ciao :) Non so se ti disturbo, ma volevo solo dirti che mi manchi <3
In bocca al lupo per domani!
Xxx ;)


Era quello che ci voleva. Un solo messaggio, poche parole e Allyson cancellò in un secondo tutte le preoccupazioni che mi attanagliavano la mente.
Le risposi digitando velocemente i tasti, prima di entrare nella stanza.

Ehi :D
Non sai nemmeno quanto tu mi manchi...
Crepi ;)
Domani penserò a te <3

xxx





Passate nella mia prima fanfiction :D --->Fix you<---
One shot <3 --->You were my summer love<---



Ciao :)
Capitolo un po' delicato per Harry, non è stato facile per lui lasciare Funny e vederla in quello stato non l'ha fatto stare bene.
Cosa ne pensate? Credete che lui stia esagerando oppure essendo una persona sensibile (e penso che anche nella vita reale Harry lo sia!) sia giustificato e vederla piangere è giusto che lo abbia fatto stare male?
Sono curiosa di sapere i vostri pareri :)
Un grazie alle ragazze che fino ad ora hanno commentato la mia storia che è arrivata a 24 recensioni e sono davvero contenta, forse per alcune saranno poche, ma per me è davvero molto, quindi di nuovo grazie!
Grazie anche alle persone che l'hanno aggiunta tra le preferite/seguite/ricordate, voi siete meravigliose!
Ma soprattutto grazie alle due ragazze che mi hanno messa tra gli autori preferiti... wow, voi non sapete che bello sia per me questo, sapere che vi piace il mio modo di scrivere e le mie ff :D
A volte mi sembra che sia monotona e poco originale nelle descrizioni e nei dialoghi.
Ok basta, mi sento in vena di ringraziamenti sta sera!
Al prossimo capitolo ;)
Un bacio <3

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Capitolo 16
*** Encounter-clash ***


Encounter-clash






Finalmente quella mattinata era finita.
Alle 7 ero uscita di casa ed ero stata fino alle 12.30 all'università, per seguire due corsi di cui avrei avuto gli esami nei mesi successivi.
Non ero più abituata, avevo cominciato a prendere appunti, ma dopo poco ci avevo rinunciato, troppo complicato prestare attenzione a quell'ora della mattina, così decisi che avrei chiesto a qualche mio compagno di corso i suoi per poterli copiare.

Alla fine delle lezioni salutai le mie amiche e stringendomi nel mio cappotto, camminai verso la mia auto. In quei giorni la temperatura si era abbassata notevolmente e le previsioni annunciavano neve nelle prossime settimane e io non vedevo l'ora di veder scendere quei fiocchi bianchi.

Persa nei miei pensieri non notai la persona che stava venendo verso di me e senza accorgermene, mi scontrai con una ragazza che stava venendo dalla parte opposta.

Le feci cadere il telefono che aveva in mano e quando me ne accorsi lo presi subito da terra, restituendoglielo.

-Oh dio, scusami ero distratta e no...- guardai verso la ragazza e la riconobbi subito -Gemma!- esclamai sorpresa

La osservai, c'era qualcosa di diverso, alla fine notai il nuovo colore di capelli.
Un biondo cenere le contornava il viso e le stava davvero bene, ma come sarebbe potuto essere diversamente, lei era una ragazza meravigliosa, tutti e due avevano preso dalla madre.

-Allyson, sei tu!- mi abbracciò e per qualche secondo mi mancò il fiato

-Così mi strozzi..- dissi boccheggiando

-Scusa e solo che è da tanto che non ci vediamo. Come stai?- chiese prendendo il cellulare dalle mie mani che fortunatamente non si era fatto un graffio e infilandolo nella borsa

-Tutto bene, cosa ci fai qui? Non ti ho mai visto da queste parti.-

-Dovevo fare delle commissioni e visto che una mia amica abita in quel palazzo, sono venuta a salutarla.- mi spiegò indicandomi l'edificio beige poco più indietro -Tu invece?-

-Qui vicino c'è la mia università e questa mattina avevo lezione.-

-Oh, non sapevo fosse qui vicino, cos'è che studi? So di avertelo già chiesto, ma la mia memoria mi sta abbandonando!- mi chiese mettendosi una mano sulla fronte, sospirando melodrammatica

-Psicologia.- risposi -E sono davvero incasinata in questo periodo, ho una quantità esorbitante di esami e lezioni da seguire, non so se ce la farò quest'anno.-

-Non ti preoccupare, ci sono passata anch'io nel periodo in cui mi chiedevo “Perché diavolo sto frequentando l'università?!”, ma alla fine ho capito che lo facevo per me e per il mio futuro.- disse sorridente

-Grazie, penserò a questo quando dovrò stare chiusa in casa a studiare...-

-Basta parlare di lezioni o cose che debbano mettere al lavoro il povero criceto nella mia testa!- guardò lo schermo del suo iPhon -Ho un leggero languorino, hai voglia di andare a mangiare qualcosa? Se non hai altri impegni ovviamente.- aggiunse velocemente

-Oh, per me va bene.- le sorrisi

-Conosco un ristorante italiano qui vicino che fa una pizza fantastica e costa anche poco.- mi prese a braccetto e cominciammo a camminare

-Perfetto, amo il cibo italiano!- dissi già con l'acquolina in bocca

Dopo qualche minuto ci trovammo davanti a un locale di medie dimensioni, ben arredato con quadri raffiguranti vari monumenti che dovevano trovarsi in Italia, ma non li avrei mai potuti riconoscere, purtroppo non c'ero mai stata.

-Buongiorno ragazze, benvenuti dallo “Stivale”.- ci accolse un signore sulla quarantina con un accento davvero buffo

-Salve, siamo in due.- lo informò Gemma

-Ok, ho giusto un tavolo per voi.- disse gentilmente

Ci accompagnò attraversando tutta la sala e notai che il ristorante era quasi pieno, tra coppie, famiglie con bambini e un paio di uomini in giacca e cravatta che stavano facendo la pausa pranzo.

Ci indicò il tavolo -Cosa posso portarvi da bere?- ci chiese quando prendemmo posto

-Io dell'acqua naturale, tu?- mi chiese Gemma

-Della coca cola, grazie.-

Scrisse su un foglietto le nostre bevande -Bene, vi mando un cameriere tra qualche minuto, questo è il menù.- disse sorridente porgendoceli

-Grazie.- rispose cortese la sorella di Harry

L'uomo ci lasciò da sole e cominciai a guardare la lunghissima lista di pizze.
Infine decisi di prendere la solita con funghi e prosciutto, così sapevo con certezza che mi sarebbe piaciuta.

-Allora, cosa mi racconti?- mi chiese Gemma intenta a leggere il menù

-Ehm...- in quel momento mi venne in mente che lei non sapeva nulla di me ed Harry

-Che c'è?- chiese curiosa abbassando il cartoncino -Devi per caso dirmi qualcosa?- disse appoggiandosi sui gomiti, con le mani sulle guance in attesa delle mie parole

-In realtà si...- risposi arrossendo, non so perché ero così in imbarazzo, forse sapere che era la sorella di Harry mi metteva in soggezione -Io e Harry, beh... ci siamo messi insieme.- risposi abbassando lo sguardo sul bicchiere colorato davanti a me che in quel momento sembrava davvero molto interessante

Pensavo che si sarebbe messa ad urlare dalla gioia oppure che si arrabbiasse e che incominciasse ad insultarmi.
Invece rimase ferma, appoggiandosi solamente allo schienale della sedia. Un bellissimo sorriso nacque sulle sue labbra e vidi delle piccole lacrime cominciare a bagnare i suoi bellissimi occhi.

-Sono così felice per voi.- disse semplicemente

Prese un fazzoletto dalla borsa e si soffiò il naso.
Non sapevo cosa dire.
Rimasi letteralmente paralizzata dalla sua reazione, non mi aspettavo assolutamente che quella notizia la sconvolgesse così emotivamente.

Sorrise nuovamente -Lo so, ti sembrerò una pazza.- disse asciugandosi una lacrima scappata sulla sua guancia -Ma sono contento che Harry abbia trovato una ragazza come te, in questo periodo l'ho visto così poco e so che se avrà successo non sarà più come prima, perciò mi fa piacere sapere che ci sarai tu a confortarlo e so che lui avrà bisogno di qualcuno su cui contare, certamente la sua famiglia ci sarà sempre, ma tu sei davvero fantastica e...- parlò così velocemente che da un momento all'altro avevo paura che le potesse mancare l'ossigeno e svenire sul tavolo

Le presi la mano e smise di parlare.
Non pensavo che per lei contassi così tanto e questo mi rese davvero felice.

-Grazie, non sai nemmeno quanto io tenga ad Harry. E' un ragazzo meraviglioso e sono grata di averlo conosciuto e che abbia scelto me.- le dissi sorridente

Rimanemmo in silenzio per qualche secondo, tutte e due dovevamo riprenderci da quel momento diventato così emozionante senza alcun preavviso.

-Signorine, ecco le vostre bibite.- quella voce mi riportò alla realtà

Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo pressapoco della mia età con un vassoio in mano.

Appoggiò le nostre bevande sul tavolo e prendendo il taccuino dalla tasca, ci chiese se avevamo deciso cosa ordinare.

-Ehm...- Gemma si ricompose prendendo il menù per rileggerlo velocemente

-Io una pizza funghi e prosciutto.- dissi

-Io invece una ai frutti di mare.-

-Perfetto, torno tra poco.- ci informò il cameriere prendendo i menù

Si allontanò e tornai a guardare Gemma, che si era ripresa da quel piccolo momento.

Prese un bel respiro -Bene, è meraviglioso!- esclamò euforica

Fortunatamente era tornata la solita Gemma.
La conoscevo da poco ma il suo carattere allegro ed espansivo mi aveva colpito fin da subito, soprattutto il rapporto con suo fratello, sempre pieno di scherzi e battute alle volte anche molto cattive.
Ma si amavano realmente, come tutti i fratelli dovrebbero fare.

-Si, sono felicissima, peccato che dovrò aspettare ancora un po' per vederlo, e finito lo show avrà così tante interviste e apparizioni che sarà quasi impossibile stare con lui per più di una giornata.- mi lamentai pensando al film e a tutte le immagini dei ragazzi in giro per l'Inghilterra

-Non ti preoccupare, troverà sicuramente del tempo per te.- affermò e pensai che Harry pochi giorni fa aveva detto la stessa cosa -Allora, come è successo? Chi l'ha detto a chi? Dove?- chiese curiosa

-Come ci siamo messi insieme intendi?-

Gemma annuii e prese un sorso d'acqua, aspettando che le raccontassi ogni singolo particolare.

-Mmh, allora eravamo alla festa di un suo amico, la sera di Capodanno. Ero arrabbiata con lui perché per tutta la serata non mi aveva calcolato e quando lo vidi parlare con una ragazza, ricordo di aver avuto l'istinto di prenderli a schiaffi tutti e due.- risi al pensiero di quella rossa e del modo in cui la insultai mentalmente per la loro conversazione

Vidi il viso di Gemma totalmente assorto dalle mie parole, forse non aveva mai avuto l'opportunità di parlare con una delle ragazze di suo fratello e voleva scoprire come si comportasse in quei momenti.

-Ad un certo punto sbottai e gli urlai che ero gelosa di lui. Ci guardammo per qualche secondo e poi mi baciò.- raccontai arrossendo ricordando quel nostro momento così intimo in mezzo alla folla festante

Sentii il cameriere avvicinarsi e appoggiò i nostri due piatti davanti a noi.
Lo ringraziammo e quando si congedò, continuammo a parlare.

-Che cosa dolce, certo che mio fratello ci ha messo davvero tanto a capire quello che provava per te.- sostenne scuotendo la testa -Com'è stato?- chiese per niente in imbarazzo di parlare di suo fratello

-Ehm... emozionante e meraviglioso, direi.- dissi sentendo le guance andarmi a fuoco mentre conciavo a tagliare la mia pizza

-Sei innamorata, è una cosa davvero fantastica.- asserii

Sorrisi, ormai sapevo che quello che provavo per quel ricciolo con gli occhi smeraldo era profondo, rimaneva solo il problema se lui provasse la stessa cosa.

Per tutto il pranzo mi chiese com'era Harry come fidanzato, cosa mi diceva e anche dettagli intimi e cercai ogni volta di non arrossire, ma all'improvviso mi chiese una cosa che mi fece andare di traverso l'acqua e cominciai a tossire, così, ridendo, decise che era meglio rimanere sul vago.
Io, invece, ero curiosa di sapere le storie che Harry aveva avuto prima che andasse ad X Factor, ma sua sorella non sapeva granché, solo che c'erano state due o tre ragazze con cui si era frequentato, ma mai nulla di serio.
A quelle parole mi preoccupai, ma Gemma mi rassicurò dicendo che se teneva ad una persona faceva di tutto per stare con lei ed era convintissima che suo fratello avrebbe fatto qualunque cosa pur di vedermi.

Passai due ore fantastiche, con Gemma il tempo trascorreva velocemente e mi serviva proprio un parere di una persona vicino ad Harry.


POV HARRY


Puntata prima della semifinale


La puntata non poteva andare meglio di così.
Avevamo cantato Summer of '69, il pubblico era in delirio e i giudici avevano commentato positivamente la nostra esibizione. Louis Walsh aveva detto che davanti a lui, si era formata la prossima grande boy band, Danii Minogue aveva detto che avevamo fatto dei grandi passi avanti, Cheryl che avevamo un grande futuro davanti a noi e Simon riconobbe il fatto che avevo scelto io la canzone e questo mi fece un grande piacere.

Stavamo ridendo e scherzando quando sentii Cheryl Cole parlare della sua prossima concorrente e subito dopo disse il nome di Funny.
Mi venne in mente l'esibizione della prove generali, non era andata per niente bene e speravo che quella sera riuscisse a tirare fuori la grinta necessaria per superare quell'esibizione indenne.
Mi misi davanti allo schermo dietro le quinte dove vedevi la performance come il pubblico a casa.

Dopo il solito video clip che faceva vedere come era andata la settimana, la ragazza salii sul palco.
Vidi una fila di ballerini disposti davanti a lei e quando cominciò la base, cominciarono a muoversi contemporaneamente, seguendo dei passi.
Improvvisamente si aprii e Funny passo nel mezzo, con una camminata veloce.
Guardai il suo viso. Non ero allegro come le note della canzone, era perso nel vuoto e quello che temetti di più avvenne davanti agli occhi stupiti dei giudici.
Non stava cantando come avrebbe dovuto fare, non si stava impegnando nemmeno!
Non riuscii a restare davanti a quello schermo mentre Funny si autodistruggeva, così scattai dal divano e andai nel mio camerino, sotto lo sguardo comprensivo dei miei compagni che avevano capito perché avessi reagito in quel modo.

Entrai, mi sedetti con un tonfo sulla sedia e fissai il muro davanti a me, con le braccia strette al petto.
Perché doveva comportarsi così? Perché rovinare tutto quello che aveva fatto nel programma?

Rimasi lì dentro per un tempo che sembrò infinito, pensando e ripensando, finché una donna, vestita con una maglietta e un paio di jeans, teneva in mano una cartellina e intorno alla testa degli auricolari e un piccolo microfono, non aprii la porta della stanza.

Sospirò e si mise l'oggetto vicino alla sua bocca -L'ho trovato.- disse rassicurando la persona dietro l'altra cuffia

La guardai inclinando la testa e mi rivolse uno sguardo esasperato, chissà da quanto tempo mi stavano cercando.

-Harry, devi tornare di là, tra qualche minuto diranno chi andrà al ballottaggio!- esclamò aprendo di più la porta, indicandomi l'uscita

-Ok, arrivo.- disse semplicemente

Mi alzai e tornai dai miei compagni, che erano in compagnia di Simon Cowell e non sembrava molto felice della mia piccola assenza.

-Dove eri andato a finire?- mi chiese con sguardo severo

-Ero andato in camerino dov...- cercai di scusarmi ma me lo impedii

-Non mi interessa cosa dovevi fare, ma devi dirlo a qualcuno dove vai, e se non ti avessero trovato? Purtroppo è uno show televisivo, la tua presenza è essenziale, come quella dei tuoi compagni!- mi spiegò, ma non era arrabbiato, era solo... preoccupato e questo mi sorprese

-Ok.- abbassai la testa, sentendomi in colpa

-Bene ragazzi, la vostra esibizione è andata bene, speriamo che a casa abbiano pensato la stessa cosa. Io credo in voi!- esclamò alla fine

Dopo due minuti, uscimmo tutti fuori sul palco, ormai i partecipanti erano considerevolmente diminuiti e stava diventando sempre più difficile essere fiduciosi.

Il presentatore disse la formula di rito, presentando i giudici e noi concorrenti.
Stare in quel momento lì sul palco era una sensazione davvero strana, con tutte quelle persone che urlavano i vari nomi e tu con l'adrenalina addosso, ma anche il terrore nel sapere il verdetto.
Tutti reagivano in modo diverso, chi piangeva per la tensione, chi sorrideva gioendo con il proprio giudice, soprattutto perché in quella puntata ci sarebbe stata una doppia eliminazione.
Alla fine rimanemmo sul palco solo in quattro e tra questi c'era Funny, a pochi metri da me e sapevo che era al limite delle lacrime.

-Solo uno di voi andrà sicuramente alla semifinale...- disse il presentatore -One direction!-

Appena disse il nome del nostro gruppo cominciammo a saltare e mi fiondai verso Simon insieme a Niall, abbracciandolo. Urlammo dalla gioia, stare fino all'ultimo era una cosa devastante e in quel momento avevo solo voglia di gridare.
Attraversammo il palco, salutando il pubblicò scatenato per la nostra salvezza e andammo dietro le quinte.

Ci abbracciammo tutti, cosa che facevamo ogni volta che passavamo alla puntata dopo.

-Si, ragazzi, ce l'abbiamo fatta!- esclamò con un enorme sorriso Liam

-Andremo i
n semifinale! Vi rendete conto?!- Niall non riusciva a stare fermo e guardarlo saltellare mi stava facendo venire mal di testa

-Bravi ragazzi! Ora dobbiamo impegnarci al massimo e dovete dare tutto voi stessi per riuscire a passare la prossima sfida.- ci disse Simon sorridente

Annuimmo tutti, pronti per cominciare una nuova settimana.

Andammo verso i divanetti insieme agli altri che si erano salvati, dopo vari abbracci e pacche sulle spalle, tutti dirigemmo lo sguardo verso lo schermo appeso sulla parete.
I tre in ballottaggio si stavano preparando per cantare un brano a cappella.

Osservai il viso di Funny paralizzato, le labbra si muovevano velocemente mentre ripassava la piccola strofa, ma i suoi occhi erano fermi in un punto indefinito.
Quanto avrei voluto andare lì e rassicurarla, anche se l'avevo lasciata, le volevo bene e vederla così non mi piaceva affatto.

Si esibirono prima gli altri due, poi venne il suo turno.

Mama, put my guns in the ground
I can't shoot them anymore.
That long black cloud is comin' down
I feel like I'm knockin' on heaven's door.

Knock, knock, knockin' on heaven's door
Knock, knock, knockin' on heaven's door

Non le avevo mai sentito fare un pezzo così bene da quando era entrata a X Factor.
Tutte le emozioni che provava in quel momento erano concentrare nella canzone e dalle sue labbra era uscita una melodia davvero meravigliosa.
Non avrebbero potuta mandare a casa per un solo errore in una puntata, la sua voce era troppo bella per essere spezzata in quel modo.

Alla fine della strofa il pubblico applaudii sonoramente, colpito dall'intensità che ci aveva messo.
I giudici sorrisero e cominciarono a parlare fra di loro mentre il presentatore annunciava la pubblicità.

-Funny è andata veramente bene!- esclamò Zayn seduto di fianco a me

-Già, chissà come andrà a finire...- disse pensieroso Louis

Sospirai, non volevo nemmeno pensare al fatto che lei poteva essere eliminata per causa mia, non avrei retto a quel peso.

Finii la pubblicità e i tre concorrenti erano sul palco, attendendo il risultato dei giudici.
Cominciarono a parlare con ognuno di loro, cercando di capire il motivo della loro posizione e dando dei consigli se avessero passato l'eliminazione.
Infine dissero il primo nome che avrebbe dovuto lasciare lo show e strinsi le mani intorno alle mie ginocchia così forte, che le nocche diventarono bianche.

I giudici dissero il nome di Katie e quando la telecamera inquadrò il viso di Funny, un sospiro di sollievo uscii dalle sue labbra, ma la sua tensione era palese.

Sentii qualcuno alle mie spalle borbottare sul fatto che non si meritasse di uscire e gli davo pienamente ragione, la sua esibizione era stata davvero bella.

Infine, il presentatore disse l'ultimo nome, quello che sarebbe andato alla semifinale.

-Funny, sei salva!- esclamò guardandola

La ragazza si prese il viso fra le mani e quando le spostò, le lacrime scendevano sulle sue rosee guance, ma per fortuna erano di felicità.

-Ti sei salvata, ma devi stare attenta.- la informò Simon -La prossima volta non ti faremo nessuno sconto, devi andare avanti come hai sempre fatto nelle scorse puntate.-

Funny annuii, ringraziando sottovoce tutti i giudici e dopo aver abbracciato Wagner che era stato eliminato, tornò dietro le quinte.

La guardai mentre si asciugava le lacrime con un fazzoletto offerto da Rebecca e alla fine non resistetti più, andai verso di lei, dovevo parlarle.

Mi avvicinai velocemente e quando arrivai davanti a lei, le sue amiche mi squadrarono da capo a piedi, visibilmente irritate dalla mia presenza vicino a lei.

Si girò e vedendomi lì, tutto il suo corpo si paralizzò, ma nei suoi occhi vedevo del risentimento e questo mi fece male.

Le sorrisi -Sei salva, sono così felice p...-

-Non grazie a te.- disse dura

Il suo labbro tremava leggermente, ma rimase nella sua posizione. Mi ammutolii, con la bocca aperta, ma senza far uscire un suono, non ero preparato a tutta quella rabbia in una sola frase.

Mi guardò ancora una volta, fissandomi negli occhi.
Dopo qualche secondo mi diede le spalle e raggiunse le altre, lasciandomi lì, travolto dai sensi di colpa.
Ormai era chiaro, non mi avrebbe più rivolto la parola.
Mi avrebbe odiato silenziosamente.
E questo avrebbe fatto solo più male.




Non è una gif, ma sono convinta che Harry e Gemma
siano una cosa incredibilmente tenera insieme :)


Prima fanfiction :D --->Fix you<---
One shot ;)--->You were my summer love<---



Hello everybody :D
What's up? Capitolo diviso tra Harry e Allyson.
La nostra protagonista si scontra con Gemma ed è davvero imbarazzata, mentre il nostro ricciolo è contento per l'esibizione, ma non riesce a capire il comportamento della ormai ex-ragazza.
Cosa ne pensate? Secondo voi Harry riuscirà ad avere tempo per Ally come dice sua sorella?
Lui riuscirà a non pensare a Funny e a quello che le ha fatto?
Se volete, date voce ai vostri pensieri con una recensione :)
Grazie a tutte quelle che commentano e hanno aggiungono la mia storia tra preferite/seguite/ricordate! I love you!!
Beh ci vediamo (spero) al prossimo capitolo!
Un bacio <3

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Capitolo 17
*** Semi-final ***


Semi-final






POV MARTHA


-Chiusa in casa il sabato sera?!- esclamò sconvolta Renée quando misi il telefono sul mobile

Annuii -Ha detto che sta sera c'è la semifinale di X Factor e che vuole supportare Harry, quindi non vuole uscire e vedersela in tv.- spiegai mentre mi sistemavo un ciuffo ribelle davanti allo specchio

-Quella ragazza non è più lei, dov'è andata a finire Allyson?! Quella che se non usciva almeno il sabato sera, diventava pazza perché aveva bisogno di staccare dallo studio?- chiese scuotendo la testa, agitando frenetica le mani

-Non lo so... a quanto pare rimanere davanti alla televisione le basta adesso, vedere Harry cantare è la sua distrazione.- risposi alzando le spalle

Mi gettai sul letto, guardando Renée mentre si scervellava nel trovare una risposta alle sue domande e a suo parere, lo strano comportamento della nostra amica.

Avevo chiamato Allyson per un'uscita tra donne quel pomeriggio, senza ragazzi e bevendo qualcosa tra chiacchiere e pettegolezzi. Da quello che mi aveva detto, però, non era dell'umore di uscire e voleva solamente rimanere sul divano a guardare la puntata.
La capivo in parte, stare lontano dal proprio ragazzo per una nuova coppia doveva essere davvero complicato, soprattutto per una come lei, che aveva bisogno del contatto fisico, baci e abbracci per lei erano importanti. Vederlo, anche se dietro uno schermo, le dava conforto.
Comunque questo non le dava il diritto di snobbare un'uscita con le sue migliori amiche!

Aprii l'armadio per decidere cosa mettermi visto che avevo ancora intenzione di uscire.

-Aspetta, cosa stai facendo?- sentii la voce confusa della mia amica dietro le mie spalle

Mi girai e vidi Renée seduta sul letto, il suo dito indicare l'armadio.
Non capivo cosa volesse, avevo in mano un vestito violetto, forse non le andava bene.
Quando lo rimisi apposto e ne presi un altro, sentii un sospiro uscire dalle sue labbra e girandomi vidi un mezzo sorrisetto.

-Che c'è?- chiesi confusa

-Questa sera non usciremo.- rispose semplicemente

-Perché?- avevo voglia di andare a bere qualcosa, l'università stava diventando pesante in quel periodo e distrarmi un po' era necessario

-Ho un altro programma per noi due.- disse sorridente

Non avevo idea di cosa stesse parlando, ma annuii mettendo via il vestito, chiudendo l'armadio e sedendomi vicino a lei.


POV ALLYSON


Tornai a casa dopo aver fatto un po' di spesa, visto che il frigo conteneva solo un paio di carote, un uovo e un cartone di latte quasi finito.

Sistemai le buste e indossai un pantalone della tuta e una maglietta per stare comoda.
Accesi la tv che in quel momento stava mandando la pubblicità e andai a prendere in uno dei tanti mobili della mia camera una coperta che mi tenesse al caldo.

Appena mi sedetti sul divano e aver trovato la posizione perfetta, sentii il campanello e mi domandai con qualche imprecazione chi diavolo fosse a quell'ora.

Mi alzai di malavoglia ed andai verso la porta.
Sentii delle chiacchiere femminili provenire da fuori e provai a capire a chi appartenessero quelle voci e aprendo, vidi il viso familiare delle mie due migliori amiche.

-Ehi, cosa ci fate qui?- chiesi sorpresa, pensando che fossero uscite

-In realtà avevamo intenzione di andare in qualche locale sta sera, ma abbiamo pensato che ti saresti sentita sola perciò...-

-...abbiamo portato patatine e birre!- esclamò Renée alzando davanti al mio viso due sacchetti

-Wow, ragazze siete le migliori!- esclamai abbracciandole

-Ora facci entrare, lo show comincerà fra poco.- ammiccò la bionda

Le feci accomodare e presi le bibite e il cibo, andai in cucina e versai le patatine in due ciotole e aprii le birre, mettendole sopra un vassoio per riuscire a portare tutto nell'altra stanza.

Tornai e le mie amiche si erano già tolte le scarpe e il cappotto, appendendolo all'attaccapanni di fianco alla porta.

-Ragazze, non voglio costringervi a rimanere a casa il sabato sera.- sapevo che per delle 20enni non era il massimo

-Non ci stai obbligando a fare nulla, volevamo passare una serata fra amiche e lo stiamo facendo! Non importa se siamo in un bar oppure sedute su un divano.- rispose dolce Martha

Potevo desiderare amiche migliori di loro? Assolutamente no.

Ci sedemmo tutte sul divano, accoccolandoci nella coperta di pile e mettendo davanti a noi tutte le cibarie.

-Hai sentito Harry in questi giorni?- mi chiese la mora allungandosi sul tavolino per prendere una birra

-Si, ci sentiamo tutti i giorni e ieri l'ho visto su skype. Sta male per Funny...- spiegai sospirando -Non l'ha presa bene e mi ha detto che lo sta evitando e si sente davvero in colpa. Soprattutto per l'esibizione della scorsa puntata...-

Presi una patatina e la infilai in bocca, pensando alle parole amareggiate del ragazzo.

-Mi dispiace per lui, ma capisco lei. Alla fine è stata lasciata improvvisamente e deve essere sconvolta...- disse Martha guardandomi

-Già, però non poteva certo mentire e continuare a stare con lei, non sarebbe stato giusto nei suoi confronti.- ribatté Renée riferendosi a me

-Ormai si sono lasciati e devo solo pensare noi due.- dissi -Non parliamo di questo.-

-Perfetto, questa serata dovrà essere divertente e rilassante!-

-Ben detto, non vedo l'ora di sapere come saranno vestite le ragazze e che canzoni canteranno.- disse allegra Martha, che guardava il programma la maggior parte delle volte solo per criticare le scelte stilistiche dei concorrenti

All'improvviso sentii la sigla dello show, non vedevo l'ora di vedere Harry, anche se non era veramente nella stanza, mi piaceva così tanto sentirlo cantare.
Era così sexy quando si concentrava sulle parole della canzone...


POV HARRY


La semifinale.
Ero in fibrillazione, non riuscivo a stare fermo e pensare di essere arrivato fino a quel punto insieme agli altri ragazzi era una cosa pazzesca.
Certo, mentirei se dicessi che non ci sperassi e che non ci credessi almeno un po', ma viverlo era incredibile!

-Ok ragazzi, tra cinque minuti tocca voi.- ci informò un operatore

Ci radunammo in cerchio, abbracciandoci.

-Bene, siamo in semifinale, facciamogli vedere che ce lo siamo meritati.- disse Liam guardandoci tutti negli occhi, sapeva rassicurarti in quei momenti e dare la giusta carica

-Ma soprattutto... divertiamoci!- esclamò Louis

Ci dividemmo, io e Niall andammo dietro al bancone dei giudici, mentre gli altri tre salirono sul palco insieme alle ballerine.

-Sarà fantastico!- esclamò l'irlandese mentre aspettavamo che cominciasse la base.

-Si, impegniamoci, dobbiamo arrivare in finale!- lo guardai deciso

Mi diede una pacca sulla spalla e ci dividemmo agli angoli della piattaforma sotto al palco.
Vidi Simon sorriderci e sussurrare un “Forza ragazzi!” prima che cominciasse la musica.

I want you to love me,
Like I'm a hot guy
Keep thinkin' of me yeaah,
Doin' what you like

So girl forget about the world
Cuz it's gon' be me and you tonight
I'm gonna make your bed for ya,
And then I'm gonna swallow my pride

I'm gonna make you feel, like you're the only girl in the world
Like you're the only one that I'll ever love
Like I'm the only one who knows your heart
Only girl in the world...
Like I'm the only one that's in command
Cause your the only one who understands
How to make me feel like a man
Only girl...

Take me for a ride, ride
Oh baby take me high, high
Let me make you first, first
Make it last all night, night

Take me for a ride, ride
Oh baby take me high, high
Let me make you first, first
Make it last all night...

I'm gonna make you feel like you're the only girl in the world
Like you're the only one that I'll ever love
Like I'm the only one who knows your heart
Only girl in the world...
Like I'm the only one that's in command

Cause you're the only one who understands
How to make me feel like a man
Only girl...

Finimmo di cantare e il pubblicò era in delirio, tra applausi e urla tutto era così emozionante e come al solito, mi unii all'abbraccio di gruppo.
Le luci si abbassarono e il primo a parlare fu Louis Wlash.
Mi dispiaceva sempre per lui, doveva sempre urlare per sovrastare le urla che provenivano da dietro le sue spalle.

-Ragazzi, settimana in settimana state migliorando sempre di più, portando energia allo show. Questo significa che dovete andare in finale, la meritate davvero. Penso che siate la prossima grande boy band! Lo sapete ragazzi, amo il modo in cui vi siete uniti, so che siete migliori amici e avete qualcosa di speciale. Si!- esclamò sorridente il giudice

-Ragazzi, spero che non finisca perché credo davvero di vedere la prossima grande boyband su questo palco.- sillabò -Devo dire che alcuni modi di salire e scendere sul palco sono stati strani, ma è stato brillante, avete fatto passi avanti nella semifinale, fantastico.- finii Danii Minogue

Feci un sospiro di sollievo, esultando silenziosamente mentre toccavo la spalla di Louis per incitarlo.

-Ok, per prima cosa dirò che vi amo ragazzi e questa settimana ho potuto conoscervi meglio perché non c'era il vostro mentore e sono stata felice di poterlo sostituire, grazie per l'opportunità.- ci disse Cheryl che quella settimana aveva assistito ad alcune nostre prove perché Simon era stato male ed era stato davvero molto bello lavorare con lei -Ma secondo me è stato pericoloso, l'avete fatta come se non fosse stata mai scritta per Rihanna e non funziona molto secondo me, ma non ha importanza e spero di potervi vedere nella finale.- concluse tra i fischi del pubblico

Annuimmo, non potevamo fare altrimenti, ribattere non sarebbe servito, anche perché sapevamo che Simon avrebbe di certo detto qualcosa.

-Qualcuno è stato strategico...- alludette verso Cheryl e noi ridemmo a quel commento, aveva sempre in mente qualcosa il nostro giudice -Devo dire ragazzi che sapevo che questa canzone sarebbe stata un po' rischiosa, ma penso che questo pezzo sia assolutamente perfetto per voi. Perché è esattamente quello che mi piace sentire da voi, non abbiamo scelto la via più sicura, e loro hanno fatto qualcosa di completamente diverso, hanno avuto il coraggio di provare. Penso che siano perfetti nei vestiti, nel suono e pensando a quello che ha detto Cheryl, ragazzi siete fantastici. Posso solo dire che, sentendo gli applausi del pubblico, potreste cominciare a pensare che siete salvi, ma nessuno lo è in questo show. Chiedo a tutti per piacere di alzare il telefono e votare per loro per vederli in finale.- incoraggiò Simon e noi speravamo che quelli a casa lo ascoltassero

Aveva ragione, nessuno era al sicuro, tutto poteva succedere in una semifinale del genere.

Il presentatore si avvicinò a noi.

-Ragazzi, è una serata importante per voi e avete sentito la buona reazione pubblico. Questa settimana non c'è stato Simon, pensate che avrebbe potuto fare qualcosa di più?- ci chiese

-Ehm, sai che Simon è fantastico con noi e noi possiamo solo ringraziare la gente a casa che ci vota.- rispose Niall sorridente

-L'uomo dell'influenza!?- esclamò giocando il presentatore, indicando il nostro giudice

Simon semplicemente sorrise e alzò le spalle.

Infine diede il numero per votarci e il codice, salutammo tutte le persone nell'enorme studio e scendemmo dal palco.

-Si ragazzi, è andata bene!- esclamò Louis dopo l'abbraccio di gruppo

-Peccato per il commento di Cheryl, ma alla fine importa solo quello che pensa il pubblico.- rifletté Zayn mentre restituivamo i microfoni a due donne

-Già, ora pensiamo solo alla prossima esibizione. Non distraiamoci..- dissi mettendo una mano sulla spalla di Niall e tutti annuirono

Ci mettemmo seduti davanti allo schermo, mentre andava in onda a pubblicità e all'improvviso sentii dei piccoli colpi dietro alla mia spalla e quando mi girai, vidi il viso imbarazzato di Funny guardare in basso.

-Ciao.- dissi spiazzato, non credevo si sarebbe avvicinata mai più a me

-E-ehi... volevo solo dirti che la vostra esibizione è stata meravigliosa, mi è piaciuta moltissimo.- disse mordendosi il labbro, non l'avevo mai vista così agitata

-Grazie mille, tifo per te.- sussurrai

-Grazie.- alzò lo sguardo e vidi un piccolo sorriso

-One direction al cambio abiti!- esclamò la costumista

-Devo andare, in bocca al lupo.- le dissi alzandomi

-Crepi.- disse semplicemente

Raggiunsi gli altri nella stanza.
Ero così felice che Funny mi avesse rivolto la parola, il fatto che fosse arrabbiata con me non mi aveva fatto stare bene in quelle due settimane.

Quando tornammo, captai la voce di Funny in lontananza e capii che doveva essere sopra al palco, per cantare la seconda canzone. Ma i commenti che ne seguirono non furono quelli che volevo sentire. I giudici dissero che non era stata la sua migliore esibizione e che la scelta della canzone era completamente sbagliata per lei, soprattutto Simon fu molto duro.

Temetti per lei, tutto le stava andando male in quel periodo e odiavo vederla così fragile.

Quando tornò dietro le quinte, le sue emozioni erano tutte visibile, rabbia, frustrazione, desolazione...

Non si avvicinò a me e nemmeno mi guardò, ma almeno sapeva che io tifavo per lei, anche se non stavamo più insieme, io ci tenevo a lei.

Ripassai insieme ai miei amici la canzone che avremmo dovuto cantare, era la tappa fondamentale per riuscire a passare alla finale. In quella settimana, oltre all'influenza che aveva preso il nostro giudice, Zayn aveva avuto dei problemi di famiglia, così aveva lasciato l'hotel per qualche giorno e questo non aveva facilitato per nulla il nostro lavoro, ma gli volevamo bene come ad un fratello, perciò volevamo solo che stesse bene lui e la sua famiglia.

Dopo le esibizioni degli altri concorrenti, venne il nostro turno ed eravamo più agitati che mai.
Ci posizionammo dietro al palco, pronti per sentire le prime note della canzone risuonare.

We'll do it all
Everything
On our own

We don't need
Anything
Or anyone

If I lay here
If I just lay here
Would you lie with me and just forget the world?

Let's waste time
Chasing cars
Around our heads

If I lay here
If I just lay here
Would you lie with me and just forget the world?

Forget what we're told
Before we get too old
Show me a garden that's bursting into life

Let's waste time
Chasing cars
Around our heads.

Ci abbracciamo e fu un gesto davvero sentito in quel momento, ci volevamo bene, eravamo come fratelli e stavamo affrontando questo percorso tutti insieme.

-Liam, Zayn, Niall, Harry e Louis... so i vostri nomi!- esclamò il giudice e sorridemmo divertiti, mi ricordava quando a scuola i professori confondevano tutti i nomi e quando lo azzeccavano, erano davvero contenti e soddisfatti -C'è qualcosa in questa band, voi avete definitivamente qualcosa di speciale, penso che siate la prossima grande boyband, però l'ho già detto la settimana scorsa. Amo la scelta della canzone, amo tutto, lo stile, il fatto che siate davvero dei buoni amici e ho una buona sensazione. Tutti devono solo alzare il telefono e votare per i One direction per farli andare in finale, voi ve lo meritate.- finii Louis Walsh

-Ragazzi, avete avuto una settimana dura, ma la performance è stata davvero di classe, l'abbiamo visto con i nostri occhi. Non abbiamo mai avuto una boyband come voi ad X Factor e sono orgogliosa di vedervi nello show.- ci disse sorridente Danii

-Personalmente, tutte le persone, tutto lo staff, tutti quanti sono vostri grandi fan e la scorsa settimana è stata impressionante, non avete avuto Zayn, né Simon. Avete mostrato una grande maturità e vi meritate di andare in finale.- concluse Cheryl

Il pubblicò cominciò ad applaudire sonoramente e apprezzavamo veramente le parole di tutti i giudici, soprattutto di Cheryl, eravamo grati del lavoro che aveva fatto con noi nella scorsa settimana.

-Ragazzi, qualcuno che ha lavorato con voi per tutta la settimana, Tim, mi ha detto che questa mattina voi avete deciso di entrare alle 8 per avere più tempo per provare e prepararvi al meglio... E' questo il punto, niente scuse, voi siete davvero maturi nel lavoro, ed anche se è stata una settimana difficile e come ho detto prima mi dispiace davvero molto, sono davvero fiero di voi sia come persone, sia come artisti. E' stata una bellissima performance, buon per voi!-

Il discorso di Simon mi lasciò senza parole, noi ci tenevamo così tanto e volevamo arrivare in finale e provare a realizzare il nostro sogno più di qualunque cosa.
Tutti e cinque avevamo un gran sorriso sul volto e appena finii di parlare tirammo un sospiro di sollievo, ogni volta non sapevamo cosa il nostro giudice avrebbe detto.

Il presentatore si avvicinò come consuetudine per farci qualche domanda mentre il pubblico continuava ad incitarci.

-Grazie giudici.- disse rivolgendosi al tavolo davanti a noi -Pensate, noi vi abbiamo unito, i giudici vi hanno unito e adesso siete arrivati in semifinale. Come vi sentite, Liam?- chiese al nostro amico

-Quando hanno formato il gruppo, eravamo così grati, ci hanno dato un'altra possibilità e l'abbiamo presa, abbiamo fatto tutto il possibile. Siamo così grati con tutto il pubblico a casa che ha votato e noi amiamo stare qui e chiediamo per piacere di continuare a votare...- chiese il ragazzo

Il presentatore disse nuovamente il nostro codice e il numero per votare per poi lasciare nuovamente il palco, salutando il pubblicò euforico.

Scendemmo le scalette e ci abbracciamo, era stata una buona esibizione e le parole dei giudici erano state davvero rassicuranti, ma sapevamo che non eravamo salvi.

-Vi devo ringraziare ragazzi, so che la mia assenza ci ha messo in difficoltà e mi dispiace così tanto...- cominciò Zayn guardando un punto imprecisato sul pavimento, era un ragazzo timido in quelle occasioni

-Non ti preoccupare, abbiamo superato tutto insieme e se qualcuno ha dei problemi, si devono risolvere. Ti vogliamo bene come ad un fratello, lo sai.- lo interruppe Liam

-Ha ragione lui, siamo un gruppo adesso, tutti per uno, uno per tutti, no?!- disse sorridente Niall

Zayn ci guardò riconoscente, sapevamo che per lui non era stato facile e averlo con noi era tutto quello ci serviva in quel momento.

Andò in onda la pubblicità e subito dopo alcuni operatori, dopo averci sistemato vestiti e trucco, ci dissero che era arrivato il momento del giudizio e tra pochi minuti saremmo dovuti salire sul palco.

Presi un bel respiro e sentii qualcuno prendermi la spalla, girandomi vidi il viso allegro di Louis guardarmi. Gli sorrisi anch'io, lui era fiducioso, lo era ad ogni puntata, ad ogni canzone e invidiavo quel suo lato tanto positivo, io non ci riuscivo.

Dopo l'ok, salimmo tutti sul palco e con la coda dell'occhio vidi Funny parlare con una sua compagna di squadra. In quel momento mi venne in mente le sue esibizioni e al fatto che non erano andate molto bene.

Quando ci sistemammo sul palco, i giudici ci raggiunsero e dopo qualche secondo sentii il pubblico applaudire, segno che la pubblicità era finita.

-Ben tornati, è il momento dei risultati. Tre persone andranno direttamente nella finale di X Factor. Buona fortuna a tutti.- cominciò e mi sentivo agitato come mai prima d'ora, guardavo a terra pensando “Ti prego fa che dica il nostro nome, fa che dica il nostro nome”...

-Il primo che passa alla finale di X Factor è... One direction!- esclamò

Mi accovacciai a terra, come quando i giudici ci avevano uniti in un solo gruppo.
Non ci potevo credere, saremmo andati in finale, noi cinque avremmo lottato per il primo posto!
Misi le mani sul viso, cercando di evitare che le lacrime di felicità scendessero sulle mie guance.
Qualcuno mi passo una mano tra i ricci e quando alzai lo sguardo, vidi Liam dire “Si, la finale, la finale!”.

Sentii i ragazzi intorno a me, Zayn era abbracciato a Louis e Niall stringeva Simon mentre gridava entusiasta.

Mi alzai e andai subito da Simon, soprattutto grazie a lui eravamo arrivati a quel punto, la sua pazienza con un gruppo scalmanato come il nostro, i suoi consigli, tutto quanto.
Sentii i miei compagni stringersi intorno a me e finimmo in un abbraccio di gruppo, mentre il pubblicò festeggiava applaudendo e urlando il nostro nome.

Scendemmo dal palco, continuando a saltare ed esultare.

-Ragazzi siete stati fantastici, dobbiamo continuare così!- esclamò Simon -Io credo in voi, dobbiamo vincere questa finale!-

Annuimmo tutti, non riuscivamo a toglierci i sorrisi dalle labbra, era troppo bello per crederci.

Il nostro giudice andò via per rientrare in studio, visto che tra poco si sarebbero esibiti i due concorrenti che rischiavano l'eliminazione.

Arrivarono anche Rebecca e Matt e dopo avergli fatto le congratulazioni e scambiato qualche chiacchiera su quello che ci aspettavamo della prossima puntata, andai davanti allo schermo. Funny era lì, davanti ai giudici e quando la telecamera inquadrò il suo viso, vidi il suo labbro tremare, aveva paura e mi distruggeva vederla in quello stato.

Cantò per prima lei, una bellissima canzone, Purple di Skin.
La canto davvero bene, la sua voce era perfetta per quella melodia, ma non sapevo cosa aspettarmi in quel momento.
Poi venne il turno di Cher Lloyd e sapevo che non avrebbe sbagliato, più la situazione era difficile, più lei tirava fuori un'energia e una voce impeccabile.

Dopo le due performance, venne il momento per i giudici di decidere chi delle due sarebbe andata in finale.

Louis Walsh scelse Funny, mentre Cheyl e Danii Minogue, Cher.
Restava solo Simon e incrociai le dita che scegliesse la ragazza con cui avevo trascorso la maggior parte del mio percorso nello show.
Ma, purtroppo, non fu così.
Quando il giudice disse il nome dell'altra ragazza, vidi Funny annuire e i suoi occhi cominciarono a riempirsi di lacrime.
Non ce la facevo a rimanere lì, mi alzai e presi un cuscino sopra il divano e lo buttai contro la parete, aveva una voce magnifica! Perché lei? Perché aveva buttato al vento due puntate?

-Harry, cosa succede?- mi chiese allarmato Zayn vedendomi in quello stato

Mi fermai e mi misi davanti al mio amico -Hanno eliminato Funny, lei si meritava la finale!- esclamai con gli occhi spalancati, agitando le braccia

-Mi spiace così tanto, ma non possiamo farci nulla...- sapevo che stava cercando le parole per calmarmi, ma non ci sarebbe riuscito

-Ragazzi, due minuti e dovete salire sul palco!- esclamò una ragazza con una cartellina in mano

Zayn si avvicinò a me, mettendomi una mano sulla spalla -Amico, siamo in finale, lo so che ci tieni a lei, ma ora dobbiamo pensare a noi e so che ti sembra un discorso davvero egoista, ma per questa settimana tutto il gruppo deve concentrarci sulla finale, solo questo. I nostri problemi non esistono adesso.- affermò guardandomi con i suoi occhi scuri

Sapevo che per lui quel discorso era davvero importante e soprattutto capii che anche lui stava mettendo da parte i pensieri per il nostro bene.

Lo guardai per qualche secondo, non sapevo bene cosa rispondere, ero ancora arrabbiato.

Abbassai lo sguardo -Hai ragione, lo farò.- risposi semplicemente

La ragazza di prima ci fece segno di muoverci e ci unimmo al gruppo.
Salimmo tutti e otto sulla scalinata e aspettammo che la parete scorrevole si muovesse per lasciarci libero il passaggio.

-Ecco i nostri finalisti!- sentii il presentatore esclamare

Si aprii e camminammo verso il centro dello studio, mentre il pubblicò applaudiva sonoramente e i giudici ci guardavano soddisfatti, applaudendo a loro volta.
Sorrisi, felice di essere andato avanti, anche se questo non escludeva il mio rammarico per l'eliminazione di Funny dalla gara.

Dopo che il presentatore diede la buona notte e l'arrivederci all'ultima puntata, scendemmo dal palco e quando arrivai dietro le quinte, vidi la ragazza mora piangere in attesa che arrivassimo.

Andò ad abbracciare Rebecca e Cher, le sue compagne di squadra.
Poi, dopo che le sue amiche le diedero un po' di conforto, girò lo sguardo verso di me e vidi i suoi occhi completamente rossi.
Non riuscii a muovermi, avevo paura che scappasse da me come aveva fatto per quelle due settimane, ma non ce ne fu bisogno.
Vidi il suo esile corpo avanzare verso di me, indossando ancora gli abiti di scena, un vestito nero e blu che notai solo in quel momento, le stava molto bene.
In quel momento mi venne in mente Allyson, di quanto mi mancava e di quando volessi vederla e baciarla, ormai Funny, non mi faceva più nessuno effetto... forse succedeva questo quando eri veramente innamorato di una ragazza? Riuscire a pensare solo a lei come quella da toccare, baciare e passare il resto del tuo tempo? Non ero mai stato un ragazzo da storie davvero serie, non mi interessavano molto, ma in quel momento riuscivo solo a pensare a quegli occhi color miele e al sorriso della ragazza a casa.

Funny arrivò davanti a me, spostando i miei pensieri altrove, asciugandosi una piccola lacrima che stava scendendo sul suo viso.
Poi, all'improvviso, sentii le sue braccia dietro alla schiena e la sua testa sul mio petto.
Mi stava abbracciando, una cosa normale agli occhi di una persona estranea, ma non per noi due.
La sentii singhiozzare sopra alla mia maglietta e non disse nulla, ma sapevo che stava superando la nostra rottura e mi serviva sapere solo quello in quell'istante.
Sapere che non era più arrabbiata con me, che sarebbe andata avanti.
Che mi avrebbe soltanto perdonato e che non ci avrebbe pensato più.
Solo questo.





Passate se avete voglia :) --->Fix you<---
One shot <3--->You were my summer love<---



Hello :)
Capitolo più lungo del solito e come avrete sicuramente notato, ho lasciato lo spazio per le due canzoni che i ragazzi hanno cantato (e rivedendo la semifinale mi sono davvero emozionata, le hanno fatte benissimo, vi consiglio di riguardarla!)
Funny è stata eliminata, ma vuole perdonare Harry, comunque sarà difficile per lei, soprattutto perché deve lasciare lo show.
Piccola parentesi, avete notato anche voi che Louis Walsh, il giudice, ogni puntata dice che diventeranno la prossima grande boyband? Lo dice ogni santa volta ahahah anche se ha perfettamente ragione (<3), non ha molta fantasia!
Beh, che dire, ci vediamo alla finale ;)
Soprattutto vorrei ringraziare le ragazze che in questi giorni mi hanno inserito fra gli autori preferiti, siete MERAVIGLIOSE, anche se avete bisogno secondo me di un paio di occhiali o avete letto le storie di un'altra ragazza :P
Un bacio <3

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Capitolo 18
*** The big final - part 1 ***


The big final – part 1






Io l'avevo sempre detto.
Forse ogni tanto per aumentare la sua autostima, per fargli capire che gli volevo bene, ma infondo l'avevo sempre saputo.
Lui, il mio fratellino, tenero, divertente, a volte da prendere a schiaffi, quello che sapeva dirmi le cose giuste al momento giusto, quello che con un solo sorriso unito alla sue fossette (che avevo sempre invidiato!) sapeva consolarmi, quello che era andato via di casa per mesi per realizzare il suo sogno.
Quella serata era il suo momento, o meglio, il momento del gruppo che si era formato così all'improvviso, i One direction.
Avevo solo un pensiero mentre avanzavo verso lo studio gremito di gente: ero così fiera di Harry, ma soprattutto ero fiera di essere sua sorella.

Mentre osservavo l'enorme fila di persone in attesa di entrare dentro e il numero impressionante di cartelloni sventolati sopra le loro teste con scritti i nomi dei 4 concorrenti in gara, vidi in lontananza una ragazza girata a parlare con un uomo vestito completamente di nero.
Guardando più attentamente la mora, riconobbi Allyson, la ragazza di mio fratello.
Ero così contenta per loro due, fin dall'inizio li avevo visti bene come coppia e sapevo che prima o dopo sarebbe successo qualcosa!
Lei era una ragazza meravigliosa, ci eravamo sentite spesso ed eravamo diventate amiche durante quello strano periodo, tutto quello che stava succedendo alla persona a cui tenevamo così tanto era una cosa incredibile e parlane mi aiutava ad affrontare tutto nel modo più sereno possibile, Harry mi mancava davvero tanto e anche se si era trasferito a Londra per studiare, non ero mai stata così tanto lontana da lui.

Urlai il suo nome per attirare la sua attenzione, ma c'era troppo chiasso e le sarebbe stato impossibile sentirmi.
Mi avvicinai e vidi che stava discutendo con uno della security.

-Ciao Ally!- esclamai toccandole la spalla per farmi notare -Cosa sta succedendo?-

La ragazza si girò verso di me con un espressione irritata -Oh, Gemma...- rispose rilassandosi vedendo che ero io

Alzai lo sguardo verso l'uomo di fronte a noi che ci stava guardando dall'alto in basso, cosa che mi diede molto fastidio.

-Che cosa c'è?- chiesi al bodyguard

-Questa ragazza- cominciò indicando Allyson -dice che le è stato dato un pass da Harry Styles per entrare e sedersi nell'area dei familiari, ma che si è “dimenticata di portarlo”.- mi spiegò sottolineando ironicamente le ultime parole

-Ma è vero!!- esclamò la mora sbuffando

-Si, certo... lei chi è?- chiese rivolgendosi a me

-Io sono la sorella di Harry Styles, Gemma Styles e come vede ho il pass.- dissi dura mettendogli davanti il cartoncino che avevo attaccato al collo

L'uomo lo prese e lo scrutò per qualche secondo, quando finii la sua osservazione, lo lasciò cadere sul mio petto.

-Bene, può passare, ma la sua amica no.- disse fermo davanti ad Allyson

-Immagino che lei non sappia chi sia...- cominciai scuotendo la testa

L'uomo mi guardò interrogativo, inclinando leggermente la testa.

-E' la ragazza di Harry e se non la farà entrare, sarò costretta a chiamare mio fratello. Penso proprio che non sarà contendo di sapere che l'ha lasciata fuori...- dissi con un sorrisetto verso il bodyguard

L'occhiata che mi lanciò la figura imponente davanti a me mi mise in guardia, facendomi irrigidire, ma rimasi nella mia posizione, non poteva certo far rimanere Allyson lì fuori!

-Bene, ma se scoprirò che non le è mai stato dato nessun pass, passerete dei bei guai, anche se è la sorella di uno dei concorrenti.- giurò

-Non si preoccupi, non sono una bugiarda.- risposi convincente

L'uomo ci guardò per l'ultima volta, poi si posizionò lateralmente per farci passare.
Entrammo e vidi il viso di Allyon guardarmi con occhi spalancati.

-Wow, grazie! Come diavolo hai fatto?- chiese mentre percorrevamo il corridoio per arrivare nello studio e prendere i posti

-Nulla di chè!- risposi

-Io ci stavo provando da mezz'ora ma nulla, poi sei arrivata tu e hai risolto tutto in pochi secondi.- disse stupita

-Ho imparato che se sai di avere ragione, basta un po' di polso fermo e puoi ottenere quello che vuoi.- le spiegai sorridente

-Non sai nemmeno quando sia contenta di vederti!- esclamò buttandosi sulle mie spalle -Che stupida dimenticarmi il pass a casa, ma ero in un ritardo pazzesco e mi è passato di mente...-

-Non preoccuparti, capita. Allora, come stai?-

-Tutto bene, sono così agitata per questa finale.- disse allontanandosi da me

-Non sai nemmeno quanto lo sono io, sono davvero curiosa di sapere che canzone faranno e di sentire il duetto con Robbie Williams!-

Annuii -Anch'io. Chissà dov'è Harry, vorrei così tanto vederlo e poterlo abbracciare, augurargli buona fortuna...- mi disse abbassando lo sguardo

-Già, ma non preoccuparti, ci sono i ragazzi insieme a lui. Si faranno forza a vicenda, la cosa bella di essere in un gruppo è proprio questa, sapere che c'è qualcuno che sa esattamente cosa stai passando.- risposi -Andrà bene, sono fiduciosa.- le sorrisi e vidi il suo volto rilassarsi

Entrammo nello studio e vidi già la metà degli spalti occupati dagli amici, familiari e fan dei finalisti.
Salimmo la scalinata e sentii delle ragazze mormorare il mio nome e quello di Harry, mi girai e le salutai sorridente e vidi le ragazzine saltellare contente, come se gli avesse appena rivolto la parola un attore famoso, era davvero strano.

-Sono molto tenere.- dissi ad Allyson mentre raggiungevamo i miei genitori -Qualche giorno fa alcune fan mi hanno fermato. Mi hanno chiesto di Harry, di salutarlo e dirgli che lo adoravano e che li supportano dall'inizio del programma.-

-Le loro fan sono davvero carine. Una volta io e Harry eravamo al parco e una bambina si è avvicinata per farsi fare l'autografo, lui è stato davvero dolce.- disse arrossendo leggermente, pensando forse a qualcosa successa quel giorno

-Ciao Allyson, da quanto tempo!- esclamò mia madre, alzandosi per salutarla

-Ciao Anne, è sempre un piacere vederti.- disse abbracciandola

-Tutto bene?- le chiese Robin, il nostro patrigno

-Si, tutto ok. Sono emozionata per l'esibizione dei ragazzi.- rispose sedendomi vicino a me -Voi?- chiese ai due

-Sono così contenta che il mio bambino sia arrivato fino a qui, ma sono preoccupata...- disse mia madre

-Non ti preoccupare cara, vedrai che andrà bene.- il suo compagno le passò una mano sulle spalle -I ragazzi sono bravi e andranno benissimo!-

Mi guardai intorno e riconobbi poco distante la madre di Louis e Liam parlare, mentre la famiglia di Zayn stava arrivando in quel momento e si sistemò nella fila sotto di noi.
Li avevo già visti molte volte durante lo show, quando ero riuscita a vedere live ovviamente, tra lo studio e il lavoro stava diventando difficile organizzare il tempo libero, ma la finale non me la sarei mai persa per nessun motivo al mondo!

Mia madre cominciò a parlare con Tricia, la madre di Zayn, intanto osservai la grande folla entrare nello studio prendendo i posti più in alto.

-Tra poco comincerà, sono agitata...- disse Allyson guardando verso il palco, dove alcuni operatori stavano sistemando le ultime cose, urlando nomi e provando per l'ultima volta le luci.

-Calma, ricordati che siamo qui per incoraggiare i ragazzi, ma soprattutto goderci lo show. Sta sera si esibirà Rihanna e non vedo l'ora si sentirla!- esclamai eccitata

-Come fai ad essere così positiva?- mi chiese guardandomi curiosa

-Beh, so come canta Harry, so quanto ci tiene e sono assolutamente certa che quei ragazzi daranno il massimo.- risposi semplicemente

Nacque un piccolo sorriso sulle sue labbra e dopo qualche secondo tornò a parlare con la sorellina di Zayn, che le chiese qual'era il suo nome e perché fosse lì. Vidi il viso di Allyson arrossire a quella domanda, forse presa alla sprovvista dalla curiosità di quella bambina.

Poco a poco l'enorme stanza di riempii di gente e il chiacchiericcio generale diventò quasi insopportabile, ma dopo poco le luci si spensero, segno che la puntata sarebbe iniziata tra qualche minuto.

Uno degli operatori ci spiegò le regole da seguire durante lo show e sparii dietro le quinte augurando una buona visione.
Infine si sentii la sigla di X Factor che veniva mandata in tv prima dell'inizio della puntata risuonare per tutto lo studio.
Stava per iniziare, mi girai verso i miei genitori e mia madre mi rivolse un sorriso emozionato, tutte e due stavamo pensando la stessa cosa: era arrivato il momento che stavamo aspettando da mesi ormai, vedere Harry su quel palco, nella finale.


POV HARRY


-Ragazzi muovetevi, tra qualche minuto si va in onda! Dove diavolo è finito Louis?-

-Non lo sappiamo, ha detto che andava a prendere una cosa nel camerino e non è ancora tornato.- rispose Niall mentre una costumista gli porgeva una felpa che completava il suo look

L'operatore sbuffo sonoramente, guardò l'ora sull'orologio e alzò gli occhi al cielo. Pensai che non fosse particolarmente contento dell'assenza improvvisa di Louis.

-Ci sono, ci sono!- sentimmo una voce venire dalle nostre spalle

Ci girammo tutti contemporaneamente e vedemmo il nostro amico correre verso di noi.

-Finalmente, devi ancora finire di prepararti!- esclamò il ragazzo prendendo per il braccio il moro e facendolo sedere davanti ad uno specchio

La ragazza addetta al trucco, cominciò a lavorare sul viso di Louis, che dalle espressioni che fece, non doveva gradire molto.

Dopo aver sistemato le ultime cose, noi ragazzi ci mettemmo in cerchio, abbracciandoci.

-Bene ragazzi, è arrivato il momento che stavamo aspettando da mesi ormai.- cominciò Liam -Dobbiamo mettercela tutta, siamo troppo vicini per rinunciare.-

Annuimmo tutti.
Forse non ci eravamo ancora resi conto di essere in finale.
Sicuramente io non lo ero, ogni cosa che era successa fino a quel momento, il tempo era volato e adesso eravamo lì, a combattere contro altri 3 concorrenti e ormai amici, per occupare il primo posto.
Era veramente assurdo, ma ora dovevamo tutti e 5 concentrarci sulle canzoni.

-Diamo tutto quello che possiamo!- esclamò Louis

-Ce la possiamo fare, dobbiamo farcela!- lo seguii Zayn

-1, 2, 3... spacchiamo!- urlammo tutti insieme

Dopo qualche secondo sentimmo il pubblico applaudire e il presentatore cominciare a parlare, segno che la puntata era finalmente iniziata.

-Benvenuti alla finale di X Factor questa sera...- cominciò tra il pubblico urlante

Appena il presentatore nominò Doncaster, uno dei 4 diversi luoghi dove si erano riuniti un grande numero di fan, il viso di Louis di illuminò e avvicinandomi gli tirai una pacca sulla spalla e mi sorrise contento, felice di sentir nominare il suo paese e sapere che tutte quelle persone fossero li per noi.

-I partecipanti si mettano in posizione, tra 2 minuti si sale sul palco!- esclamò una ragazza e tutti si misero ai propri posti

Appena i giudici salirono sul palco e si sistemarono al tavolo davanti al palco, la musica partii.
Tutti gli esclusi nelle puntate precedenti presero posto e a turno cominciarono a cantare.
Molti di loro mi erano davvero mancati, eravamo diventati come una grande famiglia, passare tutto quel tempo insieme, condividere le ansie prima dello show, scherzare nel tempo libero ci aveva realmente uniti.

Salimmo sul palco per ultimi, passando per la parete scorrevole e vidi il pubblico in delirio, era meraviglioso. Finimmo “What a feeling” tutti insieme e l'energia che si creò in quello studio, mi fece davvero emozionare.
Noi finalisti finimmo davanti e ci abbracciammo tutti.

-I finalisti di X Factor Matt, Rebecca, One direction e Cher...- disse il presentatore

Dopo gli applausi del pubblico tornammo dietro le quinte e ci mettemmo a parlare con alcuni dei vecchi partecipanti.
Poco distante sentii una voce che avrei riconosciuto ovunque. Mi girai e vidi Funny abbracciare le sue ex compagne di squadra, felice di aver potuto cantare con loro.

La osservai per qualche secondo fino a quando il suo sguardo non incrociò il mio e mi sollevo nel vedere un piccolo sorriso nascere sulle sue labbra.
Mi avvicinai lentamente e quando Rebecca e Cher mi videro, salutarono la ragazza e si allontanarono, sperai davvero che non ce l'avessero più con me per quello che era successo.

-Ciao Harry...- mi salutò mantenendo le distanze

-Ciao, come stai?- le chiesi

-Tutto bene, tornare a casa e passare un po' di tempo con la mia famiglia e i miei amici ha fatto davvero bene.- rispose sorridente

-Sono davvero contento per te, ma sai perfettamente che avrei preferito vederti nella finale, te la meritavi...-

Annuii -Forse, ma ho fatto troppi errori alla fine.- disse rivolgendo lo sguardo verso il pavimento

Non sapevo cosa fare in quel momento, era davvero in imbarazzo e odiavo trovarmi in quelle situazioni, ma fortunatamente Funny sapeva cosa dire.

-Ti devo dire una cosa..- disse alzando la testa

-Cosa?- chiesi curioso

-Non tiferò per te, mi spiace ma non siete così bravi per arrivare alla vittoria!- esclamò facendomi la linguaccia

Rimasi per un secondo sorpreso dalle sue parole, sapevo che parlava ironicamente, ma era ritornata la solita Funny, quella che divertente e che mi aveva preso in giro per la maggior parte del programma.
E questo mi rese felice.

Alzai le spalle -Non ci spererei così tanto, siamo davvero decisi e ci prenderemo il primo posto!- le annunciai facendo l'occhiolino

-Mmh vedremo...- disse incrociando le braccia sul petto

-Harry Styles, devi cambiarti!- sentii esclamare la costumista dietro le mie spalle

Sbuffai -Devo andare...- dissi alla ragazza davanti a me

-In bocca a lupo.- disse

-Crepi.- risposi sorridente -Sono contento che tu sia qui.- le dissi sincero

-Anch'io.- sorrise

Funny andò verso un gruppetto di ex concorrenti e io entrai in una stanza per cambiarmi.
Gli altri ragazzi erano già dentro e stavano parlando della canzone che avremmo dovuto cantare tra poco.

-Spero che vada bene, alla prove era filato tutto liscio e ci era venuto molto bene.- disse Zayn mentre si infilava un paio di jeans scuri.

-Si, andrà alla grande!- esclamò Niall positivo

-Oh, Harry sei arrivato. Com'è andata?- mi chiese Liam quando vide che ero entrato nella stanza

I ragazzi sapevano tutto su Funny e Allyson, non capivo come avevano fatto, ma nel giro di pochi mesi ero riuscito a parlare con loro come se fossimo amici già da parecchi anni, era fantastico averli al mio fianco e non avrei potuto desiderare compagni di viaggio migliori di loro.
-Tutto ok, un po' di imbarazzo all'inizio, ma mi sembra che le sia passata.- spiegai mentre infilavo il maglione

-Bene, spero che con il tempo possiate tornare ad essere amici.- disse Louis sistemandosi il cappuccio del suo cardigan sulla testa

-Già, lo spero anch'io.-

-Ragazzi, dovete andare.- ci disse un operatore affacciandosi alla porta della stanza

Ci sistemammo sul palco, ma non prima di esserci incoraggiati a vicenda con un abbraccio di gruppo.

Ognuno prese un posto preciso e le luci erano ancora completamente spente.
Alla fine della clip, la base parti e una luce bianca illuminò Liam.

It's a little bit funny this feeling inside
I'm not one of those who can easily hide
I don't have much money but boy if I did
I'd buy a big house where we both could live

And you can tell everybody this is your song
It may be quite simple but now that it's done
I hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is while you're in the world

I sat on the roof and kicked off the moss
Well a few of the verses well they've got me quite cross
But the sun's been quite kind while I wrote this song
It's for people like you that keep it turned on

And you can tell everybody this is your song
It may be quite simple but now that it's done
I hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
I hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is while you're in the world


Verso la fine della canzone, scesero dei finti fiocchi di neve sopra di noi e rese tutto davvero magico. Ci abbracciammo fra gli applausi dei giudici e del pubblico e ci mettemmo davanti al tavolo per sapere i loro pareri.

-One direction siete in finale, è fantastico che cinque ragazzi si sono uniti così bene, siete diventati migliori amici. Non ho mai visto tanta isteria per una band così presto e penso che avrete un bellissimo futuro. Niall, tutti quanti in Irlanda devono votarlo!- esclamò alla fine Louis Walsh

-Ragazzi voi avete lavorato duramente durante la competizione, siete cresciuti insieme e vi meritate di essere qui.- disse Danii Minogue

-Allora, io mi sono veramente divertita guardarvi, ragazzi, rendete tutto molto divertente. Vi meritate davvero di essere qui questa sera, vi auguro il meglio.- disse Cheryl Cole

Il pubblico cominciò ad urlare e Simon dovette aspettare qualche secondo prima che potesse parlare, surclassato dalle voci dietro alla sue spalle.

-Vorrei solamente dire che dopo aver ascoltato le prime due performance molto belle di Matt e Rebecca, il mio cuore ha tremato, ma poi arrivate voi, ognuno ha dimostrato che dovrebbe essere lì come solista e ha dato il 1000%. E' stato davvero un piacere lavorare con voi e spero che la gente a casa continui a votare per voi, vi meritate di essere qui.- finii il nostro giudice

Il presentatore si avvicinò a noi -Vorrei parlare con voi solo per un secondo. Le fan dei One direction sono riuniti a Doncaster, la città di Louis.-

Gli schermi dietro di noi ci fecero vedere un enorme gruppo di persone esultare e gridare il nostro nome, mentre una ragazza cercava di fare delle domande a una fan vicino a lei.
Ad un certo punto scomparii dietro a una decina di ragazze e si riusciva a sentire solo la sua voce, mentre il gruppo davanti a lei prendeva il sopravvento sulla malcapitata.

-E' sempre così a Doncaster?- chiese ridendo il presentatore al nostro compagno di squadra quando il collegamento finii

-Praticamente si.- rispose Louis ironico e scoppiai a ridere

Il presentatore fece una piccola risata raccomandando al moro di fare attenzione quando sarebbe tornato a casa e infine diede il numero per votarci.

Salutammo il pubblico festante e tornammo dietro le quinte.

Restituimmo i microfoni a due operatori e cominciammo a commentare l'esibizione, ma rimanemmo sconcertati dalla marea di gente che avevamo visto nello schermo.

-Incredibile, erano completamente impazzite!- esclamò Niall scuotendo la testa sconcertato

-Già, non credevo che a Doncaster ci fossero tutte quelle persone!- scoppio a ridere Louis

Andammo davanti allo schermo per seguire l'esibizione di Cher.

-Vi rendete conto che tra poco duetteremo con Robbie Williams?!- disse all'improvviso Liam

-Non vedo l'ora! E' un artista incredibile, è un sogno che si avvera...- disse sognante Louis

Dopo l'esibizione della quarta concorrente, andammo a cambiarci per la terza volta, indossando tutti la camicia e la giacca e dovevo ammettere che stavamo tutti molto bene.

Vidi Zayn ammirarsi allo specchio e mi avvicinai.

-Sei bello non ti preoccupare!- lo presi in giro

-Lo so.- disse girandosi verso di me facendomi l'occhiolino -Sei pronto?- mi chiese

-Si, almeno credo...- risposi mordendomi il labbro

Ripassammo al canzone per l'ultima volta e scambiammo due chiacchiere con alcuni ex concorrenti che erano rimasti dietro le quinte.

Alla fine arrivò il nostro turno ed eravamo più emozionati che mai.
Un conto era cantare sul palco, ma insieme ad un artista del calibro di Robbie Williams era completamente diverso.

Vedemmo il cantante camminare verso di noi e tutti ci mettemmo in riga, dritti e con le gambe tremanti per l'emozione. Ovviamente l'avevamo già incontrato per le prove, ma tra poco ci saremmo esibiti con lui davanti ad un pubblico e rendeva tutto ancora più surreale.

-Ciao ragazzi.- ci salutò Robbie

-Ciao.- rispondemmo in coro

-Siete pronti?- ci chiese sorridente

Annuimmo tutti -Si, non vediamo l'ora!- esclamò Niall

-Anch'io, andrà bene. Insieme siamo un bel gruppo.- disse toccando la spalla di Louis che sorrise come un bambino che aveva appena visto un bellissimo giocattolo in una vetrina

Si allontanò e noi ci sistemammo sul palco, davanti ai giudici.
Le luci si spensero e partii la melodia.

I was her, she was me
We were one
We were free
If there's somebody calling me on
She's the one
We were young
We were wrong
We were fine, all alone
If there's somebody calling me on
She's the one


-Bene, c'è un uomo che è un eroe per tutti noi. Lui è qui, l'incredibile Robbie Williams!- esclamò Louis

Il cantante scese dalle scale e si mise in mezzo a noi.

When you get to where you wanna go
and you know the things you wanna no
you're smiling
When you said what you wanna say
and you know the way you wanna play
you'll be so high you'll be flying

Though the sea will be strong And know we'll cary on
Cos if there's somebody calling me on
She's the one

If there's somebody calling me on
She's the one

She's the one

If there's somebody calling me on
She's the one
She's the one
If there's somebody calling me on
She's the one
She's the one
If there's somebody calling me on
She's the one


-Questi ragazzi, i One direction... votateli!- esclamò alla fine della canzone Robbie Williams

Ci abbracciammo tutti, cominciando a saltellare, girando su noi stessi.
Il cantante prese in braccio Niall e tutti cominciammo a ridere.

-Signore e signori, i One direction e Robbie Williams!- esclamò il presentatore indicandoci

-Parlo con te Louis che sei il fan di Robbie Williams più accanito nella band, vero?- chiese avvicinandosi al ragazzo

-Assolutamente, un grandissimo fan. Grazie mille per aver fatto questo con noi, è stato un onore.- disse Louis

-E' stato un piacere, voi ragazzi siete fantastici.- rispose sorridente

-Com'è stato?- chiese il presentatore a Robbie

-E' stato magico con questi ragazzi, e poter venire qui all'inizio del loro viaggio sapendo esattamente quello che pensano e che sentono e far parte di questo ti fa sentire bene, speciale.-

Sentire quelle parole pronunciate da lui fu meraviglioso, lui, beh... era Robbie Williams!

-Non ti ricorda nessuno? Ci sono cinque ragazzi...- cominciò il presentatore

-Qualcuno è il Robbie della band?- ci chiese il cantante

-Io lo sono!- rispose Niall indicandosi

-Ah sei tu.- disse sorridente Robbie

-Comunque, Harry, com'è stato stare sul palco con lui?- mi chiese

-E' solo, penso che rispetto a dove ci troviamo adesso, è stato incredibile, cantare con lui è stato un vero onore.-

-E per ultimo Simon...- disse l'uomo rivolgendosi al nostro giudice

-Robbie è un grande amico dello show, veramente generoso in questo momento per essere stato questa sera insieme ai ragazzi.. grazie mille Robbie.- disse sorridente

-E' stato un piacere.- rispose il cantante facendo un piccolo inchino

Il presentatore diede come al solito il nostro codice del televoto per la gente a casa e salutammo il pubblico.

-Wow. È stato mitico!- esclamò Liam

-Si, ragazzi siete andati alla grande. Vi voglio dire una cosa.- cominciò Robbie Williams -Siete un gruppo affiatato, avete davanti una bellissima carriera, ma ricordatevi sempre una cosa, fondamentale secondo il mio umile punto di vista. Rimanete sempre con i piedi per terra, siate voi stessi e farete strada.-

L'uomo ci guardo serio uno ad uno.
Sapevo che tutti avremmo tenuto il suo consiglio bene impresso nella mente, aveva ragione e ci avremmo provato fino alla fine, ci credevamo davvero e volevamo realizzare quel sogno.






Prima ff :) --->Fix you<---

One shot :)--->You were my summer love<---



Hi!
Scusate per il ritardo, ma ho avuto dei problemi a scuola e non avevo la testa per mettermi a scrivere, perciò mi dispiace se questo capitolo non è un gran ché...
Finalmente è arrivata la finaleeeee :)
Ma come è successo davvero nel 2010, la dividerò in due, visto che sono successe molte cose e mi dispiaceva eliminare due canzoni per farci stare tutto.
I ragazzi sono tesi e il duetto con Robbie Williams è stato davvero bello, riguardatelo se avete tempo :)
Funny sembra aver fatto pace con se stessa ed Allyson non vede l'ora di vederlo.
Cosa succederà secondo voi adesso?
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione, positiva o negativa che sia!
Grazie ancora alle ragazze che continuano a seguire la storia, I LOVE YOUUU!!
Un bacio <3

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Capitolo 19
*** River of people ***


River of people







-Maledizione! Dove diavolo è andata a finire?!- strillai in preda al panico

-Cosa succede?- chiese Martha dalla cucina

-Non la trovo più, dov'è?- esclamai rovistando per la millesima volta tra tutti gli oggetti presenti sulla mia disordinata scrivania

La mia amica arrivò quasi correndo.
Dopo qualche secondo si appoggiò allo stipite della porta, scosse la testa, con un sorrisetto di scherno sulle labbra.

Mi girai verso di lei, perché stava lì, a fissarmi, invece che aiutarmi a cercare la ricerca?

-Martha non sei molto utile in questo momento...- le dissi in preda ad una vera e propria crisi di nervi, non potevo aver perso tutto il mio lavoro un'ora prima del mio esame!

-Tesoro, guarda sul tuo letto.- mi disse indicandomelo

-Perché mai dov...- mi fiondai sulle lenzuola e presi in mano il blocchetto di fogli -Oh dio, l'ho cercata ovunque!- dissi riprendendo a respirare normalmente

-Se tu fossi più ordinata, questo non succederebbe.- mi sgridò

-Non fare la mamma, tu lo sei più di me!- le ricordai, alzando le sopracciglia

-Forse, ma non perdo un lavoro per un esame...- rispose alzando le spalle

Le feci il verso mentre infilavo il fascicolo nella borsa, controllando di aver preso tutto.

-Sei pronta?- mi chiese avvicinandosi

Annuii -Si, solo che è l'esame più importante dell'anno e ho paura di non riuscire a spiccicare parola...-

-Non preoccuparti, andrà bene.- disse con un sorriso sicuro -Mi hai fatto leggere la tua ricerca ed è meravigliosa.-

-Grazie. Facile per te parlare, l'ha già passato!- dissi sospirando

Martha stava per dire qualcosa, ma la suoneria del mio telefono la bloccò.

Lo presi in mano e guardai il messaggio.
Era da parte di Harry.

Scendi, sono sotto casa tua. Xx

-Chi è?- chiese la mia amica sporgendosi verso lo schermo del mio cellulare

-Harry mi ha scritto che è qui sotto...- alzai il viso e guardai la mia amica interrogativa -Come fa a sapere a che ora ho l'esame, non gliel'ho mai detto.- dissi pensierosa, cercando di ricordarmi la conversazione della scorsa serata, dove gli accennavo solamente all'esame di quel pomeriggio

-Ehm, forse potrei essere stata io...- disse ridendo sotto i baffi la bionda

-Cosa?! Perché?- chiesi sorpresa

-Beh, pensavo che poteva esserti di aiuto un sostegno in più e lui era davvero contento di poter essere utile, visto che in questi mesi non c'è stato.- disse riferendosi allo show appena concluso

La guardai riconoscente, sperando che Harry potesse infondermi un po' di fiducia.

Mi avvicinai e la strinsi fra le mie braccia -Grazie.- dissi semplicemente

-Dovere. Ora vai che sennò ti bocceranno!- esclamò allontanandomi

-Ci vediamo dopo. Ti mando un messaggio quando ho finito.- dissi lasciandole un bacio sulla guancia

-Ok, non ti preoccupare.- mi rassicurò

Uscii di fretta, prendendo il cappotto e catapultandomi nell'ascensore.
Martha da qualche giorno era venuta ad abitare a casa mia. Nel suo palazzo c'era stato un incidente con la caldaia e si moriva di freddo. Le avevo offerto un posto nel mio appartamento e anche se all'inizio aveva rifiutato, la convinsi che le amiche servivano anche a questo e che non vedevo l'ora di passare un po' di tempo con lei.

Spinsi il portone e trovai la macchina di Harry proprio lì davanti. Il ragazzo era appoggiato alla portiera, mentre osservava distrattamente il marciapiede sotto di lui.
Aveva un cappotto lungo da dove si poteva intravedere un paio di jeans neri, un cappello che nascondeva i suoi meravigliosi ricci e la sciarpa che gli avevo regalato a Natale. Notai quel paio di stivaletti che non amavo particolarmente, ma creavano un meraviglioso effetto su di lui, che con il suo fisico avrebbe potuto indossare qualunque cosa e gli sarebbe stato bene anche un sacco dell'immondizia.

Appena si accorse delle mia presenza, alzò il viso rivelando un bellissimo sorriso, contornato dalle ormai familiari fossette, che non mi sarei mai stancata di vedere.

-Ehi.- dissi avvicinandomi

-Ciao piccola, tutto bene?- mi chiese prendendomi fra le sue braccia, baciandomi la fronte

Non mi ero molto abituata al nomignolo affibbiatomi dal ricciolo, nessuno dei ragazzi con cui ero stata mi aveva mai chiamata così, ma quella semplice parola che usciva dalle labbra di Harry, era puro piacere e riusciva a mandarmi in iperventilazione ogni volta.

-Si, più o meno. Non mi aspettavo venissi.- gli confessai guardando i suoi occhi smeraldo

Sorrise di nuovo -Ti volevo fare una sorpresa, spero che non ti dispiaccia...- disse mordendosi il labbro

-Stai scherzando?!- esclamai stringendolo ancora di più -Non sai quanto sono contenta di vederti.-

Mi baciò dolcemente le labbra, senza pressione, ma uno di quei baci che ti dava sicurezza, quelli che solo Harry sapeva dare.

-Bene, ora dobbiamo andare, non voglio farti arrivare in ritardo!- si staccò da me e mi aprii la portiera, gesto che mi fece arrossire

Si sedette al posto di guida, allacciò la cintura e mise in moto l'auto.

-Allora, sei pronta?- mi chiese mentre faceva una manovra per uscire dal parcheggio

-Si, ma ho sempre quella brutta sensazione che non andrà bene...- gli dissi riprendendo nella borsa la mia tesina, per ricontrollare che non avessi dimenticato qualcosa

-Andrà alla grande, tu hai una mente geniale e lo sai.- mi guardò di sfuggita, facendomi l'occhiolino, prima di tornare con lo sguardo sulla strada

-Sei troppo buono, non sai nemmeno che voti ho preso fino ad adesso.- gli ricordai

-Non servono voti o esami per capire quando una persona è intelligente.- rispose saggiamente, girandosi verso di me regalandomi uno splendido sorriso

Rimasi qualche secondo ad osservarlo, anche quando il suo sguardo concentrato si girò verso il vetro.
Non riuscivo a capire cosa diavolo ci facesse una persona come lui con una come me. Ok, poteva sembrare un discorso da adolescente depressa e che non sapeva godersi una relazione, facendosi sempre mille seghe mentali, ma era quello che pensavo.
Harry era, oltre un bellissimo ragazzo, una persona meravigliosa, sempre pronta ad aiutare gli altri ed a confortare il prossimo. Stare con lui ti infondeva sicurezza e quando una persona così entra nella tua vita, desideri che non la lascerà mai più.
Ed era quello che speravo.

-Ally, cosa c'è?- mi chiese con un accenno di preoccupazione nella voce

Scossi a testa, tornando al caldo abitacolo, rendendomi conto che mi ero persa nei pensieri per chissà quanti minuti.

-Nulla...- dissi sorridendogli

-A cosa stavi pensando?- mi chiese

-Ehm...- non volevo dire veramente cosa mi stesse riempendo la testa, gli avrei dato l'impressione di una ragazzina alla prima cotta e non lo avrei sopportato

-Dai, puoi dirmi tutto, lo sai.- mi incoraggiò, mettendomi una mano sulla coscia

-A te.- risposi abbassando lo sguardo, arrossendo

La sua espressione si fece interrogativa, ma venne subito sostituita da una divertita.

-So che sono irresistibile e che è impossibile non pensare a me...- disse pavoneggiandosi

Gli colpii il braccio, non facendogli nemmeno un graffio, ma comprese il mio gesto.

-Stavo scherzando, sai non sai nemmeno quanto sia felice di stare con te, ma soprattutto amo il fatto che tu sia la ragione del mio sorriso. Ti penso più di quanto sia lecito fare e anche per cose non propriamente innocenti...- disse lanciandomi un'occhiata sensuale

Arrossii pensando all'ultima notte che avevamo passato insieme e quanto diavolo quel ragazzo mi faceva stare bene.

Arrivammo davanti alla mia università e Harry accostò la macchina davanti all'enorme entrata.

-Non puoi entrare.- gli ricordai tirando su la borsa sulle mie gambe

Annuii -Lo so, aspetterò finché non finirai.-

-Ok, grazie per il passaggio.- mi allungai verso di lui e gli diedi un bacio leggero, ma in pochi secondi Harry lo fece diventare qualcosa di più coinvolgente

Slacciai la cintura per avvicinarmi il più possibile, sentendo le sue mani sul mio viso.
Aprii leggermente la bocca per rendere il bacio più passionale e il ricciolo non perse l'occasione, cercando disperatamente la mia lingua.
Senza nemmeno accorgermene le mie dita erano sui suoi ricci perfetti, tirandoli appena e sentii un gemito uscire dalle sue labbra.

-Ok, devi andare.- disse in un sospiro

Sbuffai -No, ancora due minuti.- mi lamentai e sentii la sua piccola risata

Si stacco dalle mie labbra, lasciandomi dei dolci baci sul collo -Non puoi, prima cominci, prima torneremo a quello che stavamo facendo..- sussurrò vicino al mio orecchio

Quel gesto mi mandò in estasi per qualche secondo, non mi ero ancora abituata a quanto la voce di Harry fosse sexy, soprattutto quando diventava roca per l'eccitazione.

-Va bene, ci vediamo dopo.- sospirai lasciandogli un bacio veloce all'angolo della bocca

-In bocca a lupo, piccola.- disse guardandomi negli occhi

Uscii dall'auto e lo salutai con un piccolo cenno della mano.
Alla fine, anche se a pochi metri c'era una distrazione del calibro di Harry Edward Styles, mi costrinsi ad entrare nell'edificio.


POV HARRY


Mi rimisi in marcia dopo aver salutato Allyson, augurandole buona fortuna per il suo esame.
Sapevo che sarebbe andata bene, una delle cose che amavo di lei era la sua intelligenza e la sua maturità, cose che non consideravo pienamente mie.

Avevo un'ora e mezza a disposizione e decisi di andare a prendere qualcosa di caldo da Starbucks, visto che la temperatura raggiungeva appena 3° gradi.

Guidai fino al locale che fortunatamente non conteneva un gran numero di persone.
Mi infilai la sciarpa per coprirmi fino al naso e indossai un cappellino. Purtroppo questo era divenuto necessario dalla fine di X Factor, le fan erano aumentate incredibilmente ed anche andare a fare la spesa era diventata un operazione complicata.
Ovviamente fare gli autografi e le foto mi rendeva orgoglioso sapendo che il nostro gruppo aveva fatto clamore e le ragazze erano davvero carine e simpatiche, ma non ero per nulla abituato a tutto quello.

Entrai e camminai verso la cassa.

-Ciao.- sorrise un ragazzo pressapoco della mia età

-Ciao. Un cappuccino, grazie. Sono Harry.- risposi

Pagai e mi misi in fila, aspettando di sentire il mio nome.
Dopo qualche minuto una ragazza mi chiamò e avvicinandomi al bancone presi il mio bicchiere.
Stavo per andarmene quando sentii qualcuno picchiettarmi sul braccio e girandomi vidi una ragazza sorridermi.

-Tu sei Harry, Harry Styles vero?- chiese arrossendo visibilmente

-Ehm.. si sono io.- sorrisi, dovevo aspettarmi che qualcuno mi riconoscesse

-Puoi farmi un autografo?- mi chiese timida

Mi intenerii vederla così, alla fine ero un ragazzo normale, perché spaventarsi così tanto?

Rovisto nel suo zaino e prese una penna e un pezzo di carta, feci la mia banalissima forma e la salutai con un sorriso.

Feci appena due passi e due ragazzine di appena 12 anni cominciarono a chiamarmi, muovendosi animatamente per farsi notare.
Mi avvicinai il più velocemente possibile, sperando che nessuno le avesse notate.

Feci due foto con loro e autografai i loro bicchieri di Starbucks e uscii velocemente dal locale. Nemmeno un metro e un gruppo di fan erano già pronte, tutte eccitate per scattare una foto con me, ma in poco più di un minuto, il gruppo diventò davvero enorme. Come diavolo avevano fatto a sapere che ero lì?!

Cercai di fare più firme possibili, ma il caos era diventato insostenibile, tutte urlavano cercando di farsi vedere e i passanti le guardavano con sguardi sconcertati. Sentii il mio cappuccino scomparire dalla mia mano e non avevo idea di chi l'avesse rubato.

Ad un certo punto, sentii qualcuno prendermi per un braccio e portarmi via da quella incontrollabile folla.
Le ragazze cominciarono ad inseguirci, urlando il mio nome e insultando la persona che mi stava trascinando.
Cominciammo a correre e dopo spintoni ai passanti e scorciatoie, arrivammo dentro ad un cortile.
In tutto il tragitto non riuscii a vedere chi fosse la persona che mi tenesse per il braccio.
Chinai il capo, cercando di riprendere fiato.

-Grazie mille, non riuscivo più a respirare. Sono molto carine, ma a volte non riesco a stare in quella folla disordinata.- dissi leggermente affaticato

-Non preoccuparti, so quello che si prova.- rispose

Appena sentii quella voce, un sorriso nacque sulle mie labbra.

-Liam!- esclamai sorpreso

Il mio amico si tirò giù il cappuccio -Ciao Harry.-

-Cosa ci fai qui?- gli chiesi, abbracciandolo

-Ero a fare un giro per negozi, quando ho sentito delle ragazze dire che “Harry Styles dei One direction” fosse da Sturbucks e ho pensato di venirti a salvare.- mi spiegò ridendo

-Grazie amico, non pensavo potessero arrivare tutte quelle persone!- esclamai esausto

Si sedette su una panchina e lo affiancai.

-Dobbiamo fare più attenzione adesso o non raggiungeremo nemmeno il nostro primo album!- scherzò

-Comunque, come stai? Da quanto sei tornato?- gli chiesi

Dopo lo show noi ragazzi andammo per qualche giorno nelle nostre rispettive città, per salutare i familiari e gli amici. Ci avevano dato qualche giorno di riposo, ma già nei prossimi giorni avremmo avuto una serie di interviste e il tour di X Factor, per non parlare dell'incisione del nostro primo singolo!

-Sono tornato ieri sera, mi erano davvero mancati.- disse con un velo di tristezza sul volto

-Immagino, mia madre è scoppiata a piangere quando mi ha visto varcare la soglia di casa.- dissi scuotendo la testa

-Ammettiamolo, senza di loro, saremmo persi.- disse

Annuii, dandogli ragione.

-Allora, che programmi hai per oggi?- mi chiese mente giocherellava con la zip del suo giubbotto

-Devo andare a prendere Allyson all'università tra poco... oh no!- esclamai alzandomi in piedi

-Che c'è?- mi domandò Liam allarmato

-La macchina! L'ho lasciata davanti al bar... non posso di certo andarla a riprendere adesso!- dissi mettendomi la mano tra i capelli

-Non ti preoccupare, ti accompagno io, tanto l'ho parcheggiata poco distante da qui.- mi rassicurò -Domani la vieni a riprendere.-

-Oh, grazie mille.- gli sorrisi, sapeva come tirarmi fuori dai guai quel ragazzo

-Andiamo prima che qualcuno ci riconosca e che ci costringa a correre un'altra volta.- disse alzandosi il cappuccio sulla testa

Annuii, sistemandomi nel miglior modo possibile la sciarpa e il cappello, nascondendo i ricci che avevo ormai capito, attiravano più attenzione di quanto pensassi.
Liam cominciò a raccontarmi quello che aveva fatto Wolverhampton, di come gli erano mancati la sua famiglia e amici, ma che non vedeva l'ora di cominciare il tour con gli altri partecipanti di X Factor.
Raggiungemmo la sua macchina in 5 minuti e sperai che Allyson avesse avuto un pomeriggio più tranquillo del mio e che avesse passato brillantemente il suo esame.


POV ALLYSON


Uscii dall'università e un vento gelido mi provocò dei brividi lungo tutta la mia schiena, facendomi desiderare di stare accoccolata sotto le coperte invece che fuori nel freddo invernale.
Finii l'esame, durato ben 40 minuti e sperai in un bel voto, ma era inutile pensarci, visto che l'avrei saputo solamente il giorno dopo.
Mi guardai in giro, cercando la macchina di Harry posteggiata nelle vicinanze, ma non la vidi da nessuna parte.
Mi appoggiai al muro, stringendomi nel mio cappotto nella speranza di un po' di calore, ma la temperatura di Londra non aiutava le persone freddolose come me. Presi il cellulare e mandai come promesso un messaggio a Martha e uno a Renée che mi aveva detto di farle sapere appena avessi finito l'esame.
Finii e mi misi ad osservare la strada, mentre pensavo a dove poteva essere finito il mio ragazzo.
Un clacson interruppe il mio flusso di pensieri e quando cercai la fonte, un'automobile blu scuro si accostò davanti a me.
Guardai incuriosita, cercando di intravedere chi fosse alla guida.
Un ragazzo uscii dal lato del passeggero, coperto da un cappuccio che non lasciava intravedere il suo viso. Appena si girò, riconobbi subito quei occhi color nocciola e quel sorriso dolce.

-Liam!- esclamai mentre il moro si avvicinava

-Ciao Allyson, come stai?- mi chiese abbracciandomi

-Tutto bene, tu? Cosa ci fai qui?- gli chiesi sorpresa di vederlo lì

-Stavo facendo un giro e ho dovuto salvare il tuo ragazzo.- disse ghignando

Solo in quel momento mi accorsi di Harry a pochi passi da noi, ma sarebbe stato difficile riconoscerlo combinato in quel modo. La sciarpa gli copriva la maggior parte del viso, lasciandogli scoperto solo il naso e gli occhi verdi, mentre il cappello conteneva la sua chioma selvaggia.

Mi avvicinai a lui, incrociando le braccia dietro la sua schiena.

-Ehi, non ti avevo visto.- gli dissi con il viso appoggiato al suo petto

-Si, ho dovuto rendermi il meno appariscente possibile.- mi spiegò accarezzandomi i capelli, anche se un tipo con un cappello e una sciarpa fino agli occhi non poteva di certo esser definito “discreto” -Allora com'è andata?- chiese, ma il suono della sua voce era attutito dalla sciarpa

-Tutto bene, almeno spero, saprò il voto domani.- gli dissi allontanandomi appena da lui, per riuscire a guardare il suo viso

-Sono contento, vedrai che è andata bene.- mi rassicurò

-Tu invece? Cosa intende Liam con “Ho dovuto salvare il tuo ragazzo”?-

-Sono andato a prendere qualcosa di caldo da Sturbucks ma un gruppo di fan mi ha assalito all'uscita.- mi spiegò con un sorriso sulle labbra -Poi ad un certo punto ho sentito qualcuno prendermi per il braccio e portarmi fuori da quella folla urlante e dopo una corsa di 5 minuti, ho capito che era Liam.- finii

In quel momento mi ricordai che Harry era diventato un personaggio famoso.
Si comportava come tutti i ragazzi, stare con lui era così semplice e normale che avevo dimenticato il fatto che fosse un idolo per molte adolescenti. Sembrava divertito dall'accaduto, non si era ancora abituato alla popolarità che avevano ottenuto lui e i componenti del gruppo dopo il programma.

-Wow, ti lascio solo per un'ora e un gruppo di ragazze ti salta addosso.- dissi fingendomi gelosa

-Non ti preoccupare..- mi mise una mano sul mento, alzandomi il viso verso di lui -..ci sei solo tu per me.-

Mi baciò, dimenticandosi completamente del povero Liam dietro di noi al freddo che non sapeva minimamente cosa fare.
Mi strinsi forte a lui, cercando un po' di calore nelle braccia del mio ragazzo e quando sentii il suo respiro caldo sulla guancia, cominciai a sentire il viso andarmi letteralmente a fuoco.
Ci voleva così poco per farmi emozionare e lui molte volte lo sfruttava a suo vantaggio.
Mi rubò un bacio e mi mise una mano sul fianco, così trovandoci entrambi davanti a Liam, che dalla sua espressione, fu grato che il nostro momento sdolcinato fosse finito.

-Ehm...- cominciò Harry con un colpo di tosse -...non ti ho ancora chiesto come va con Renée.-

-Tutto bene, è da un po' che non ci vediamo a causa del trambusto dell'ultima settimana, ma questa sera andiamo a mangiare fuori.- disse sorridente

-Sono contento per voi due... quindi siete?- cominciò il ricciolo non sapendo come continuare

-Ci stiamo frequentando e penso che sia questione di ore...- abbassò lo sguardo, lottando tra il dire qualcosa oppure no

Guardavo la scena divertita, sapevo quello che pensava la mia amica, ne avevamo parlato giusto qualche giorno fa e lei non vedeva l'ora che Liam si facesse avanti, visto che era del parere che dovessero essere i ragazzi a fare il primo passo.

-Allora?!- chiese impaziente Harry

-Vuole dire che le vuole chiedere di mettersi insieme, zuccone!- esclamai colpendo leggera la testa riccioluta

-Ahhh... ho capito adesso!- ci arrivò finalmente il ragazzo

-Tu pensi sia una buona idea?- mi chiese il moro

Annuii -Penso proprio di si, siete fatti uno per l'altra.- lo rassicurai

-Grazie.- rispose sorridente -Ora devo proprio andare, mi devo preparare e devo passarla a prendere sotto casa.- ci disse

-Oh, che cavaliere..- fece sarcastico Harry

Salutammo Liam e ci incamminammo verso casa mia, visto che la macchina di Harry era rimasta davanti Starbucks e non era sicuro per lui tornarci subito. Chiacchierammo un po', sulla coppia Liam e Renée, sui suoi impegni televisivi e sulla noiosa vita che invece facevo io.

Arrivammo sotto casa e notai in quel momento che il cielo era diventato ormai buio e che la temperatura fosse scesa a livelli che nemmeno i pinguini avrebbero sopportato.

-Domani ci possiamo vedere?- gli chiesi attorcigliandogli le braccia intorno al collo

-Domani ho un'intervista insieme agli altri nel pomeriggio presto e la sera ho una specie di cena con alcuni produttori.- disse distrattamente

-Mmh capito, quindi non possiamo vederci.- sospirai

Non volevo essere pesante, ovviamente ero contenta che Harry stesse realizzando il suo sogno e sapevo che questa parte iniziale era molto importante per il gruppo, ma non averlo tutto per me mi rendeva triste.

Un ghigno comparse sulle labbra del ricciolo e non capivo il motivo.

-Sei a casa da sola?- mi chiese avvicinandosi pericolosamente al mio viso

-Ehm, si Martha usciva con John st...- prima che finissi di parlare, sentii le labbra di Harry sulle mie

Divento subito un bacio disperato, le nostre lingue si cercavano urgenti, come se avessimo avuto solo quell'occasione per stare insieme.
Prendemmo fiato da quell'inaspettato contatto e sentii le labbra di Harry accostarsi al mio orecchio.

-Questa notte è meglio che la tua amica rimanga fuori, non immagini minimamente quello che voglio farti...- sussurrò mentre scostò la sciarpa intorno al mio collo, lasciando dei piccoli baci bollenti sulla mia pelle fredda

Quelle parole mi colpirono non poco, non avevo mai sentito Harry così esplicito e la cosa mi eccitò parecchio.
Prese la mia mano e ancora intontita dalla voce sensuale che fino a pochi secondi prima aveva mandato fuori uso il mio cervello, camminammo verso il mio appartamento.




Ok non centra nulla, ma sono troppo belli ahahah ;)



La mia prima ff :) --->Fix you<---
One shot <3--->You were my summer love<---


Hi!
Sono tornata, scusate il ritardo, ma non avevo molta ispirazione in questo giorni, infatti questo capitolo è di passaggio e forse un po' noioso!
Harry sta provando la vita da personaggio famoso, mentre Allyson continua con i suoi studi, pensate che durerà questa calma?
Ahahah vedrete..
Grazie mille alle ragazze che continuano a seguire la storia, siete fantastiche, ma mi piacerebbe sapere anche cosa ne pensate con una recensione :)
Beh al prossimo capitolo.
Un bacio <3

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Capitolo 20
*** The big final - part 2 ***


The big finale – part 2




Torn :D


Andai ad abbracciare Cher Lloyd, il suo viso emanava una tristezza infinita e mi dispiaceva così tanto per lei, amavo il suo modo così innovativo di cantare, ma purtroppo lo show era questo.

Il presentatore annunciò la pubblicità e ci andammo a cambiare per canzone successiva insieme agli altri concorrenti e i Take That.

-Cavolo ragazzi, siamo rimasti in tre.- disse Liam mentre si cambiava la maglietta e prendeva quella sulla gruccia accanto a lui

-Già..- sussurrò quasi Zayn

Tutti eravamo rimasti scioccati per l'eliminazione della ragazza.
Forse, in quel momento, avevamo veramente realizzato che eravamo nella finale.
Forse avevamo capito che solo una canzone ci separava dalla vittoria o dalla sconfitta.
Ma sapevamo tutti che una sola parola ci poteva cambiare totalmente la vita e volevamo essere la prima boyband a vincere X Factor.
Lo volevamo davvero.

-Ragazzi, tre minuti e dovete salire sul palco.- ci disse un'operatrice

Annuimmo tutti e uscimmo dalla stanza.
Nessuno riusciva ad aprire bocca, ognuno di noi era troppo pieno di pensieri nella testa.

Cantammo Never Forget e stare sul palco con un gruppo come i Take That fu meraviglioso, soprattutto per noi, diventare come loro era il nostro sogno.

Tornando nel backstage, Robbie Williams si avvicinò e stringendoci la mano a tutti sorridente, disse proprio le parole che ci servivano in quel momento così teso.

-Voi siete così giovani, pieni di sogni, paure e speranze, ma lo ero anch'io e lo sono tutt'ora. Se continuerete ad essere così, a tenere uno all'altro come ho visto in questo poco tempo che vi conosco, andrete avanti. Ma ricordatevi, la cosa più bella che ci possa essere è appartenere ad un gruppo, sostenetevi e farete una meravigliosa carriera.- finii il cantante e salutandoci tutti, si diresse verso il suo gruppo

Rimanemmo lì, con lo sguardo fisso e le sue parole nella testa.
Aveva esattamente ragione.
Mi guardai intorno e vidi i miei compagni di squadra fare la stessa cosa.
Noi avevamo già vinto, aver trovato persone come loro era una delle cose più belle che mi fosse capitata e sapevo che qualunque cosa fosse successa quella sera, noi saremmo rimasti uniti.
Ci abbracciammo tutti, senza dire nulla, non serviva in quel momento.

-I One direction devono salire sul palco, tocca a loro!- sentimmo esclamare una voce dietro le nostre spalle

Ci dividemmo appena e ci guardammo decisi.

-Bene ragazzi, è ora di andare!- ci incoraggiò Liam

-Sappiamo quello che possiamo fare, andiamo!- urlò Niall

-1,2,3... spacchiamo!- esclamammo in coro

Superammo il backstage e ci posizionammo sulla pedana rialzata.
Guardai di fronte a me e anche se era completamente buio, riuscii a vedere il numero incredibile di persone che occupava le scalinate, ma non potevo preoccuparmi di quello, non in quel momento.

Oh, I saw a girl
Brought to life.
She was warm, she came around
and she was dignified.
She showed me what
it was to cry.

You couldn't be that
girl I adored.
You don't seem to know
seem to care
what your heart is for.
But I don't know her anymore.

There's nothing left
I used to cry
My conversation has run dry
that's what's going on.
Nothing's fine I'm torn.

I'm all out of faith
This is how I feel
I'm cold and I am shamed
lying naked on the floor.
Illusion never changed
into something real
I'm wide awake and I can see
The perfect sky is torn

You're a little late
and I'm already torn
I'm already torn...

There's nothing left,
I used to cry
My inspiration has run dry.
That's what's going on.
Nothing fine, I'm torn

Nothing fine, I'm torn
I'm all out of faith
This is how I feel
I'm cold and I am shamed
lying broken on the floor.
Illusion never changed
into something real
I'm wide awake and I can see
The perfect sky is torn

You're a little late
I'm already torn
I'm already,
I'm already torn
Torn
Oh torn...

Il pubblicò cominciò ad applaudire ed a urlare il nostro nome.
Irreale era la parola perfetta in quel momento.

Scendemmo dalla piattaforma e mi avvicinai a Liam, appoggiando la mia testa sulla sua spalle, che mi abbracciò, capendo il mio gesto e i miei sentimenti.

Ci posizionammo davanti ai giudici, in attesa nel peggiore dei casi, dell'ultimo giudizio.

-One direction! Siete in finale, potreste essere la prima band a vincere X Factor. La decisione è del pubblico a casa, ma voi avete un bellissima chimica, amo la vostra armonia, amo la scelta della canzone, abbiamo le nuove 5 pop star!- esclamò sorridente

La scelta della canzone aveva un significato particolare per noi, era stata la prima che avevamo cantato insieme, davanti al giudice agli Home visit e in quel momento mi ricordai che era stata Allyson ad aiutarci nella scelta.

-Ragazzi, voi avete tutte le cose apposto per avere un posto qui ad X Factor. E' stata una bellissima performance e qualunque cosa succede questa sera, sono sicura ragazzi che andrete avanti e farete degli album e che sarete la prossima grande boyband.- disse amorevole Denii Minogue

Il pubblico cominciò ad incitarci urlando “One direction, One direction!”, l'atmosfera era davvero meravigliosa.

-E' stato davvero bello vedervi ragazzi dalle prime audizioni e pensare che sono passati solo pochi mesi. Credo veramente che avrete un grande futuro e voglio ringraziarvi per essere dei ragazzi così carini. E' stato un piacere e buona fortuna per questa serata.- ci augurò Cheryl Cole

-Grazie.- rispondemmo in coro

-Siamo chiari, chiunque venga in questa finale ha una grande possibilità per il futuro, ma questa è una competizione e in termini di sfida, chi ha lavorato più duramente e penso che voi meritiate di vincere per questo. Anche perché non abbiamo mai visto qualcosa del genere e mi piacerebbe vedere il vostro nome alla fine dello show perché ve lo meritate davvero.- ci disse il nostro giudice

Il presentatore si avvicinò -Ragazzi, vi abbiamo formato qualche mese fa per lo show e siete diventati migliori amici. Come ci si sente a stare qui nella finale?- chiese a Louis

-E' davvero un onore stare qui e cantare questa canzone, che è stata la prima che abbiamo fatto insieme. E' stato bellissimo, perfetto per noi.- finii il nostro amico

-Senza preoccupazioni Louis, vediamo come vanno le cose a Doncaster, Michel Kigan è lì.- disse il presentatore

Ci girammo verso le schermo dietro di noi e quando si illuminò, lo stesso gruppo di persone di prima cominciò ad urlare e c'era addirittura un gruppo di pasticcere che aveva preparato dei dolcetti con sopra il logo di X Factor.

-Beh, è in uno stato di crisi Doncaster che ama i One direction.-

Come al solito il presentatore diede il nostro codice per il televoto.
Salutammo il pubblicò e scendemmo dal palco.

-E' andata bene!- esclamò contento Louis

-Ci dobbiamo credere fino alla fine.- disse più pacato Zayn

Io non sapevo cosa pensare, ero in fibrillazione, tutto ero così confuso in quel momento, ma così eccitante allo stesso tempo. Non avrei mai immaginato di potermi sentire così, ma soprattutto di poter competere con altri due partecipanti del calibro di Matt e Rebecca per il primo posto ad X Factor.

Andammo davanti allo schermo per vedere la performance della ragazza, discutendo ancora sulla canzone appena cantata e il commento dei giudici.

-Louis Walsh è stato sempre carino con noi, vero?- chiesi agli altri

-Già, dalle prime puntate ha sempre detto che saremo la prossima grande boyband, a volte mi chiedo se abbia un registratore dietro e ripete sempre la stessa cosa, non che mi dia fastidio ovviamente.- rispose Niall sorridente

-Anche Danii Minogue è stata gentile con noi, ma insieme a Cheryl, ha un concorrente in gara e non può fare di certo favoritismi...- rifletté Liam passandosi una mano sul mento

-Si, ma ogni volta le parole di Simon mi lasciano un sorriso sulle labbra, crede in noi ed è un grandissimo uomo, ci è stato sempre accanto in questi mesi!- esclamò Louis seguito dalla approvazione di Zayn seduto di fianco a lui

Finimmo di guardare l'esibizione di Rebecca, commentando la sua splendida voce.
Dopo i commenti dei giudici, venne il turno di una clip che faceva vedere alcune delle più brutte audizioni. Ovviamente non erano molto educato da parte nostra, ma vedere quelle persone rendersi ridicole, era davvero divertente ed ad un certo punto, a causa delle troppe risate, Niall cadde dalla sedia, facendo girare la maggior parte delle persone presenti dietro alle quinte.
Questo non migliorò la situazione e cominciammo a ridere sempre più forte, fino a che un operatore non ci venne a sgridare.

Resistemmo alla tentazione di ridere di nuovo alla visione della loro performance sul palco, ma soprattutto nel vedere le facce sconvolte dei giudici.

Finita Bad romance rovinata dalle voci di quell'improbabile gruppo di cantanti, venne il turno dei risultati. Fortunatamente quel piccolo momento di allegria, ci aveva tolto della tensione addosso, ma quando arrivammo sul palco insieme al nostro giudice, si fece sentire più forte che mai.

-Ragazzi, conto su di voi.- Simon ci guardò uno per uno prima di scendere le scale e posizionarci davanti al pubblico

-Ok, andiamo.- disse il presentatore

Le luci accecanti di prima si abbassarono, cambiando in un blu intenso, creando l'atmosfera giusta, ma che non aiutava il mio stato già troppo ansioso.

-Il pubblicò ha votato. Sto per rivelare quali dei due concorrenti hanno ricevuto più voti e potranno competere testa a testa per il titolo di X Factor, mentre quello che avrà ottenuto il minor numero di voti lascerà lo show.- spiegò il presentatore -Buona fortuna.-

Il pubblicò cominciò ad incitare ognuno di noi, battendo le mani, riempendo così la sala di incitazioni.

-Il primo che andrà alla finale è...-

Sentivo la tensione salire sempre di più, abbassai la testa, sperando con tutto il cuore che il presentatore dicesse il nostro nome.

-Matt!- esclamò

Vidi il ragazzo urlare dalla gioia, abbracciando Denii Minogue.

-Congratulazioni Matt, ci vedremo dopo.-

Unii le mani davanti al mio viso, chiusi gli occhi, sentendo la gente urlare intorno a me.

-Bene, One direction e Rebecca. Uno di voi è nella top 2, mentre l'altro ha ricevuto meno voti e dovrà abbandonare la competizione.-

Non riuscivo più a stare su quel palco, ogni secondo diventavo sempre più debole, potevo sentire le gambe non reggermi più. Misi la mano agli angoli degli occhi, cercando di calmarmi, ma non ci sarei mai riuscito sapendo quello che sarebbe successo tra pochi secondi.
Sentii la mano di Louis toccarmi la pancia, gesto confortante che doveva significare “Calmati Harry, ci sono io con te, ci siamo tutti.”, anche se sapevo che era vero, non potevo non pensare al peggio.

-Il secondo che è ancora nella finale è...-

Non capivo perché ci doveva mettere così tanto, strappare il cerotto nel modo più veloce possibile, ecco quello che mi serviva in quel momento, non secondi interminabili dove una semplice frase avrebbe cambiato tutto!

-Rebecca!- urlò il presentatore

Alzai la testa.
Non potevo crederci.
Un sogno infranto in una sola parola.
Mi girai verso la ragazza e cominciai a battere le mani, ma sapevo che avrei voluto sentire il nostro nome. Ci avvicinammo tutti a Rebecca, facendole le congratulazioni.

Osservai lo sguardo dei miei compagni di squadra, la delusione nei nostri volti era tangibile, ma mai come quelle di Simon, lui, forse, ci sperava più di noi.

-Ragazzi.- ci chiamò il presentatore

Lo raggiungemmo al centro del palco, tra il pubblicò diviso fra fischi e applausi.

-Ok ragazzi, parliamo un attimo, ma prima guardiamo la vostra incredibile esperienza ad X Factor.-

Partii un video e guardammo con nostalgia e tristezza le nostre audizioni, tutte le nostre performance, i giudizi. Ma quello che mi fece più emozionare fu l'esibizione con Robbie Williams e non me la sarei mai dimenticata, sarebbe stata sempre impressa nella mia mente.

Eravamo tutti in fila, abbracciati mentre il presentatore parlava e riuscivo a pensare solo al fatto che non ci eravamo riusciti, non eravamo arrivati a quel tanto sperato primo posto.

-Cosa ha significato per voi? Qual è stata la parte migliore del vostro percorso?- chiese a Louis

-E' stato assolutamente incredibile. Per me la parte migliore è stata quando abbiamo cantato la prima volta tutti insieme alla casa del giudice. E' stato incredibile, abbiamo fatto tutto quello che potevamo, abbiamo lavorato duramente...- disse infine alzando le spalle, con una smorfia di tristezza sul volto

-Zayn, cosa succederà adesso ai One direction?- chiese al moro

-Staremo definitivamente insieme, non è la fine per i One direction.- rispose Zayn sorridente

-Simon, questa è la prima band che ha lavorato così duramente..-

Simon prese il microfono -Sono assolutamente straziato per loro, ma a tutti quelli che hanno avuto la briga di alzare il telefono queste settimane, lo apprezzo davvero. Quello che posso dire è che questo è solo l'inizio per questi ragazzi.-

-Signore e signori, i One direction!- esclamò il presentatore indicandoci

Percorremmo il palco tra le urla dei fan presenti nello studio.

-Ragazzi, venite qui un attimo.- ci disse Simon -So che è difficile, mi dispiace di aver creato delle false speranze, ma è adesso che si comincia. Non datevi per vinti, io credo a quello che ho detto sul palco, voi farete strada, avete un grande futuro davanti.- ci disse provando a rincuorarci

Annuimmo tutti, incapaci di pronunciare nessuna parola.
Ci salutò e ritornò al tavolo dei giudici, la finale doveva continuare.

Sentii delle lacrime scendere sulle guance non rendendomene nemmeno conto, qualche secondo dopo Zayn mi stava abbracciando.
Lo sentii singhiozzare sulla mia spalla e lo tenni stretto quanto più potevo.
Gli altri si stavano consolando a vicenda, il clima intorno a noi era davvero malinconico e nessun operatore osava entrare nella nostra bolla privata dicendoci di togliere i microfoni o di spostarci da lì.
Tutto era finito, lo show era ormai lontano da noi e tutte le nostre fatiche sembravano inutili davanti a quel numero 3 impresso nella nostra mente.
Ognuno di noi stava pensando a qualcosa, ogni tanto si sentiva un “ Dai ragazzi.” o “Non è finita.”, ma crederci in quel momento era difficile.
Ma forse, tutto quello che avremmo dovuto fare era asciugarci le lacrime e pensare al nostro futuro insieme, come band, come ragazzi che avevano voglia di fare e conquistare le vette più alte nelle classifiche.
Già, facile a dirsi, vero?!


POV ALLYSON


-Rebecca!- esclamò il presentatore

-Oh no!- sentii di fianco a me Gemma alzarsi -Come è possibile?!-

Io non sapevo cosa fare o dire. Ero rimasta lì, a fissare i ragazzi e le loro espressioni, abbracciarsi e asciugarsi qualche lacrima scappata a quella notizia.

Mi girai e vidi la madre di Harry incredula, per lei doveva esser stati dei mesi davvero pesanti e sapere che tutto quello in cui suo figlio sperava, era finito in quel modo, non doveva essere affatto facile.

I ragazzi si misero al centro del palco, uno abbracciato all'altro, mentre guardavano il video dei mesi trascorsi a X Factor e sui loro volti vidi la tristezza di non essere riuscita ad arrivare al primo gradino del podio e purtroppo sapevo che ci avevano sperato davvero tanto e anche per questo ora i loro morali erano completamente a terra.
Poi mi venne una folle idea.

-No, non posso stare qui!- esclamai alzandomi

-Dove stai andando?- mi chiese Gemma

-Devo andare da lui, non posso lasciarlo da solo in questo momento.- dissi prendendo la mia borsa

-Ma non ti faranno mai passare nel backstage, anche se sei un familiare!- mi spiegò

-Non mi importa, ci devo provare!- le dissi

Gemma si alzò e mi prese per il braccio -Allyson...- disse guardandomi negli occhi -...digli che gli voglio bene e che sono fiera di lui.-

Sorrisi -Lo farò.-

Scavalcai una decina di gambe prima di trovarmi sulla scalinata, scesi e arrivai allo stesso livello del palco. I ragazzi erano già andati dietro le quinte e io non avevo la più pallida idea di come arrivarci. Vidi una porta alla mia destra e provai con quella.

Aprendola vidi un lungo corridoio e sperai che portasse direttamente al backstage, ma sarei stata troppo fortunata.
Lo attraversai e trovai una serie di porte con molti cartelli attaccati sopra e quando vidi “Camerino di Simon Cowell”, seppi che ero vicina ai ragazzi.

-Scusi, dove sta andando?- sentii una voce alle mie spalle e girandomi vidi un uomo della security guardarmi serio

-Ma tutti con me ce l'hanno oggi?!- sussurrai a me stessa

-Non può stare qui, non è dello staff a quanto vedo.- disse riferendosi al vestito che indossavo e ai tacchi troppo alti per appartenere ad un'operatrice

-Ehm...- forse la cosa più intelligente che avrei dovuto fare in quel momento era spiegare che ero la ragazza di Harry e che avevo tutto il diritto di vederlo

Ma non ero una ragazza intelligente, o almeno quando mi trovavo in difficoltà non riuscivo a ragionare lucidamente.

In meno di un secondo, mi ritrovai a correre per il corridoio, scappando dall'uomo e dalle sue accuse.

Appena si rese conto di quello che volevo fare, scatto verso di me.

-Si fermi, non può andare di là!- urlò inseguendomi

Non avevo idea di dove stessi andando, ma ormai non potevo fermarmi a guardare i cartelli appesi in giro.
Svoltai a destra e poi a sinistra, vidi un gruppo di operatori parlottare fra di loro guardando le cartelline che avevano in mano e quando mi videro, rimasero fermi a guardare il nostro inseguimento.

Purtroppo non avevo calcolato che non potevo di certo fare la maratona con i trampoli che avevo ai piedi e il vestito svolazzante non aiutava di certo il mio tentativo di essere presa da un gorilla della security.

All'improvviso sentii delle voci e seguii il suono sperando che fosse il backstage.
Arrivai in un enorme stanza, con molte sedie e specchi da una parte e uno schermo dall'altra.
Il luogo era pieno di gente e ad un certo punto mi sembrò di vedere Robbie Williams parlare con due persone, ma potevo benissimo essermelo immaginato, visto che la corsa mi aveva completamente rincoglionita, non essendo abituata a fare dell'attività fisica.

Mi girai per vedere se l'uomo mi stesse ancora inseguendo, ma a quanto pare lo avevo seminato. Appena girai la testa, andai a sbattere contro qualcosa di duro e caddi a terra per la sorpresa.
-Oh dio, scusami, non ti avevo visto.- dissi alzando la testa verso il povero malcapitato che avevo accidentalmente colpito

-Allyson?- chiese il ragazzo

-Zayn, sei tu!- esclamai sorpresa

Il moro mi porse la mano per aiutarmi a tirarmi su.
Sistemai il vestito e presi la borse che era caduta nel “incidente”.

-Allora come stai?- chiesi

La sua espressione si intristii e vidi i suoi occhi contornati leggermente di rosso, segno che aveva pianto da poco.

-E' difficile accettare la sconfitta...- rispose con la testa china

-Mi dispiace così tanto, ve lo meritavate davvero quel primo posto.- dissi ma non ero brava a consolare le persone

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, alla fine mi ero affezionata a lui e agli altri ragazzi.

-Grazie.- sussurrò

-Di niente.-

Sapevo che non servivano tante parole in quel momento, ma solo qualcuno che lasciasse che i tuoi pensieri scorressero liberamente.

-Eccola!- urlò qualcuno

Mi girai e vidi l'uomo di prima correre verso di noi.

-Oh, no...- mi nascosi dietro a Zayn, cercando di non farmi vedere

-Cosa succede?- chiese il ragazzo

-La signorina si è introdotta in modo non autorizzato, non può stare qui.- disse l'uomo con il fiatone

-Non si preoccupi, è con me.- disse Zayn

-Ma non può, la prego, si sposti così posso portarla fuori.- sentii l'uomo avvicinarsi e strinsi ancora di più la maglietta di Zayn

-Le ho detto che è con me, me ne prendo la responsabilità.- disse il ragazzo sentendo la mia paura

Ci fu qualche secondo di silenzio e sentii il mio cuore battere all'impazzata, dovevo ancora trovare Harry.

-Ok, ma se succede qualcosa, tu ne sei respondabile.- disse l'uomo riferendosi al ragazzo

Sentii Zayn annuire e l'uomo allontanarsi.

-Grazie mille, è solo che...- cominciai

-Devi vedere Harry, si lo so.- disse accennando ad un sorriso e in quel momento sapevo che era il massimo che avrebbe potuto fare e fui grata del suo sforzo

-Sai dov'è?- gli chiesi

-Nel suo camerino.- disse indicandomi un corridoio -Mi ha detto che voleva stare un po' da solo. Ora io torno dagli altri, voglio vedere come stanno.- mi disse

-Certo, ci vediamo dopo e ricordati che non è la fine, ma solo un inizio.- dissi saggiamente

Annuii e dopo avermi riabbracciato, si diresse verso una serie di divanetti.
Vidi gli altri ragazzi seduti, ma mi accorsi che Liam aveva la testa fra le mani e che Louis e Niall stavano cercando di rassicurarlo.
Per lui valeva come una doppia sconfitta e avrei davvero voluto andare lì a consolarlo, ma la mia priorità era Harry.

Andai verso il punto che mi aveva indicato Zayn e dopo aver attraversato una decina di stanze, vidi su una porta la scritta “Camerino di Harry Styles”.
Bussai e sentii un flebile “si?” provenire dall'interno.
Aprii e vidi il ragazzo seduto sulla sedia, con le mani tra i ricci e il viso basso sul pavimento.

La stanza era spoglia, tinteggiata con toni chiari, con solo un grande specchio, un paio di sedie e una appendiabiti con la giacca che aveva indossato sul palco durante l'esibizione.

Mi avvicinai e sentii solo il rumore dei miei tacchi sul pavimento e i piccoli singhiozzi del mio ragazzo.

Ad un certo punto Harry alzò il viso verso di me e quello che mi trovai davanti mi spezzò il cuore. I suoi bellissimi occhi verdi erano nascosti da delle profonde occhiaie, le lacrime li avevano resi lucidi, il naso ero rosso, segno che lo aveva soffiato molte volte.

Avrei voluto abbracciarlo, asciugargli quelle piccole lacrime che stavano scendendo sulle sue guance, ma mi sembrava talmente fragile che avevo paura che si potesse rompere con un solo tocco.

Quando capii che ero io, la sua bocca prese la forma di una “o” e i suoi occhi che prima ero ridotti ad una fessura, si aprirono visibilmente.

-Allyson.- disse con la voce rotta dal pianto

-Ehi, sono ven...- ma prima che potessi dire altro mi trovai le mani di Harry dietro le spalle, stretta fra le sue braccia e la mia testa sul suo petto

-Non immagini nemmeno quanto tu mi sia mancata.- disse sussurrando

-Neanche tu.- risposi senza fiato prese alla sprovvista

Rimanemmo così per quello che mi sembrò un tempo infinito.
Mi era mancato il suo profumo, la sua voce, il suo tocco, tutto di lui.

Mi allontanò leggermente e mi guardò per qualche secondo negli occhi.
La vista dei suoi faceva ancora più effetto da quella distanza, ma non mi sarei mai allontanata.

Pochi secondi dopo sentii le sue labbra sulle mie e le sue mani sopra le mie guance, mentre io tiravo leggermente i suoi ricci, azione che ormai veniva da sé in quei momento.

Il nostro baciò casto si trasformò subito in una disperata ricerca, la lontananza aveva fatto si che la passione si impossessasse di noi in poco tempo.
Avevo bisogno di quel contatto e non mi sarei mai staccata da lui, e proprio in quel momento capii che quello che provavo per quel ragazzo era diventato una cosa seria.

Ci staccammo per prendere fiato e io continuai a giocare con i suoi ricci, mentre lasciava dei dolci baci sul collo.

-Sei bellissima.- disse mentre continuava a poggiare le sue labbra su una parte molto sensibile

Mi prese per mano e mi fece sedere sopra di lui, davanti allo specchio.

-Mi dispiace così tanto per voi, non doveva fini...- stavo cercando le parole adatte ma Harry mise un dito sopra la mia bocca per farmi tacere

Scosse la testa -Non voglio parlarne, ho già pianto, mi sono già incazzato, mi sono reso conto di tutto, ma ora voglio stare con te. Non voglio pensarci, almeno per questi minuti, fammi dimenticare quello che è successo, ti prego.- mi supplicò

Annuii sapendo che avrebbe peggiorato solo la situazione, ma dovevo fare quello che mi chiedeva, almeno per quella serata avrei lasciato a lui tutte le decisioni.

Mi strinsi a lui più forte, come se avessi paura che sarebbe scomparso da un momento all'altro.

-Come hai fatto a venire fin qui? Non è proibito?- mi chiese mentre giocherellava con il bordo della mia borsetta, posizionata sulle mie gambe

-Ehm, diciamo che ho dovuto seminare una guardia e correre molto velocemente.- risposi -Non è stato affatto facile e per fortuna Zayn mi ha aiutato.-

Mi guardò interrogativo, ma scossi la testa, accarezzandogli la guancia, gli avrei raccontato dopo le mie disavventure per raggiungerlo fino al backstage.

-Tua sorella mi ha detto di dirti che è fiera di te e che ti vuole bene.-

Sorrise -Non vedo l'ora di rivederla, le voglio bene anch'io.- rispose da buon fratello minore

-Pensi che sta sera potremmo stare insieme?- gli chiesi timidamente, forse aveva voglia di stare con i suoi compagni e io sarei stata solo di troppo

-Anche se non si può, non mi interessa, ti voglio sta notte.- disse guardandomi negli occhi, ghignando

Dopo qualche secondo capii il doppio senso, ma non me ne preoccupai affatto, mi era mancato in tutti i sensi.

-Allyson.- disse rompendo il silenzio

Eravamo ancora seduti sulla sedia, io sopra le sue gambe, con le sue braccia intorno ai fianchi, la mia schiena poggiata comodamente sul suo petto e la mia testa contro alla sua.

-Dimmi.- mi girai per vederlo meglio, ma i suoi ricci mi toglievano quasi tutta la visuale sul suo viso a mio parere perfetto

Un silenzio cadde sulla stanza, sentii il suo cuore cominciare a battere più velocemente, la sua mascella si irrigidii parecchio e la sua lingua bagnarsi un paio di volte le labbra, segno che era teso per qualcosa.
Ma tutto d'un tratto, i suoi lineamenti si rilassarono e le sue mani strinsero le mie.

-Sei la persona più importante nella mia vita. Ho bisogno di te, ho bisogno del tuo sorriso, del tuo sapore sulla mia pelle.- disse quasi in un sussurro, come se volesse farlo sapere solo a me -Rimani con me.-

Spalancai gli occhi, non mi aspettavo queste parole da Harry, non in quel momento comunque.

Mi sollevai leggermente, rimanendo comunque seduta.
Vidi la sua espressione preoccupata, forse aveva paura di aver esagerato, di essere stato troppo frettoloso.

Presi il suo mento e lo avvicinai al mio viso, baciandogli dolcemente le labbra.
Appoggiai la mia fronte sulla sua, perdendomi così nei suoi stupendi occhi verdi.

-Anche tu, Harry. Ho bisogno del tuo sguardo, di come tu mi fai sentire unica. Rimarrò con te.- dissi baciandolo ancora sulle labbra





La mia prima ff :) --->Fix you<---
One shot <3--->You were my summer love<---


Hello there :)
Questo capitolo è davvero lungo, spero non sia diventata noiosa!
E' finalmente (ma tristemente) finito lo show!
Ma soprattutto, ve lo aspettavate questo momento dolce fra Ally e Harry? Ovviamente confessarsi il loro amore sarebbe stato troppo presto, non voglio che si sminuisca così questo sentimento, visto che stanno insieme da solo 2 settimane, anche se si conosco ormai da 6 o 7 mesi ormai... wow come passa il tempo!
Comunque, se posso, vorrei prendere un piccolo spazio sentimentale :)
Mentre scrivevo questo capitolo e guardando la finale, ho pensato a quanto i ragazzi fossero piccoli e se in quel momento avrebbero mai immaginato il loro attuale successo.
Sono davvero contenta di essere una loro fan, sono orgogliosa di loro e sono pazza di questi cinque ragazzi!
Ma soprattutto mi ha emozionato sentire le parole di Zayn e Simon (che ho messo in grassetto) e guardando adesso tutto quello che sta succedendo (il bellissimo film, il tour negli stadi dove andrò :D, il profumo, l'amore delle fan per loro) mi fa capire che sono cambiati, cresciuti, ma sono rimasti cinque giovani cantanti che volevano solo realizzare il loro sogno e penso che ci stiano riuscendo alla grande.
Sono ancora agli inizi ovviamente e chissà quanto durerà questo bellissimo gruppo, ma sono davvero felice di ascoltarli e seguirli <3
Come direbbe Louis Walsh “Loro sono la prossima grande boyband!”
E se posso permettermi, me ne frego altamente di quello che la gente dice!
Ok scusate per lo sfogo, ma dovevo farlo :P
Beh, spero che il capitolo vi sia piaciuto e adesso comincerà la parte difficile per i nostri protagonisti.
Grazie alle ragazze che hanno commentato fino ad adesso la storia e a quelle che l'hanno inserita fra le preferite/seguite/ricordate!
Se volete lasciarmi un commento, ma questa volta vi chiedo se avete voglia di dirmi che effetto vi fa pensare ai ragazzi a come erano a X Factor a come sono diventati, sono curiosaaa!
Un bacio <3

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Capitolo 21
*** WMYB ***


WMYB





Se avete tempo leggete tutto lo spazio autore. Grazie mille <3



Incredibile, ma potevo essere più agitato della finale di X Factor.
Non pensavo potessi sentirmi così dopo tutto quello che avevamo passato io e i miei compagni di viaggio, ma prima della nostra performance live in un programma, dentro la mia testa avevo il più completo caos.
Era la prima volta che ci esibivamo con il nostro primo singolo “What makes you beautiful” e avevo il timore di non riuscire a cantare nel modo giusto.
Arrivammo agli studi qualche ora prima della nostra performance per sistemare i vestiti e per ripassare quello che avremmo dovuto fare.

-Ragazzi, sono l'unico ad essere agitato?- chiesi mentre una ragazza della produzione mi sistemava la giacca grigia

-Io non mi ricordo più come fa la canzone..- rivelò nervosamente Zayn

-Ma è il nostro primo singolo!- esclamò Niall osservandolo sorpreso

Liam e Louis si guardarono scuotendo la testa, sorridendo alla piccola discussione che si creò tra i due.
Dopo poco l'uomo che avevamo visto anche l'ultima volta per le prove, ci disse che dovevamo cominciare ad andare verso la metropolitana, da dove la nostra esibizione sarebbe partita.

-Vuoi che facciamo un ripasso?- chiese divertito Louis mettendo un braccio intorno alle spalle di Zayn

Fece una risatina sarcastica -Sei davvero simpatico lo sai...- disse abbassando lo sguardo

-Non preoccuparti, andrà bene... spera solo di non cadere.- gli ricordò Liam dandogli una pacca sulla spalla

Arrivammo alla metrò e aspettammo il via dalla produzione dietro di noi.

-Bene ragazzi è il nostro primo live, andiamo!- esclamò Niall con lo sguardo fiducioso

Ci abbracciammo tutti, gesto che avevamo conservato dalla nostra esperienza conclusa poco tempo prima ad X Factor.
Dentro alla metropolitana non c'era anima viva, tutto era stato chiuso per la nostra esibizione e questo mi lusingò molto, mi fece sentire importante e sapevo che era così anche per gli altri.

La produzione ci diede l'ok e cominciammo a camminare verso il luogo prestabilito.
Ad un certo punto sentimmo la nostra canzone risuonare e la metrò si fermo giusto davanti a noi, aprendo le porte.
Ci guardammo a vicenda, entrammo e radunandoci vicino a un palo per non cadere, cominciammo a cantare.

You're insecure
Don't know what for
You're turning heads
When you walk through the door
Don't need make up
To cover up
Being the way that you are is enough

Everyone else in the room can see it
Everyone else but you

Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful


Quando arrivammo a Wembley Park Station una schiera di ragazze cominciò a inseguirci come da copione, urlando il nostro nome.
Ad un certo punto uscimmo dalla stazione, rischiando anche di romperci qualche ossa per fare le scale.

If only you saw what I can see
You'll understand why I want you so desperately
Right now I'm looking at you and I can't believe
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
Oh oh
That's what makes you beautiful

So come on
You got it wrong
To prove I'm right I put it in a song
I don't know why
You're being shy
And turn away when I look into your eyes.


Arrivammo letteralmente di corsa dietro allo studio e per un soffio vidi una sbarra che non ricordavo dalle prove, ma riuscii a passarci sotto, salvandomi da una brutta caduta.

Everyone else in the room can see it
Everyone else but you


Entrammo nell'edificio, ci mettemmo di corsa gli auricolari, prendemmo il microfono ed arrivammo sul palco, davanti a un enorme pubblico.

Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
If only you saw what I can see
You'll understand why I want you so desperately
Right now I'm looking at you and I can't believe
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
Oh oh
That's what makes you beautiful

Na na na na na na naaaa na na
Na na na na na na

Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell


Quando finii l'assolo non avevo più fiato, la corsa mi aveva tolto la maggior parte dell'ossigeno.
Sentivo la tensione crescere, la mano che teneva il microfono continuava a tremare.
Presi un respiro e continuai, ma sapevo che ormai avevo sbagliato.

You don't know you're beautiful

Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
If only you saw what I can see
You'll understand why I want you so desperately
Right now I'm looking at you and I can't believe
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
Oh oh oh
That's what makes you beautiful


Dal soffitto cominciarono a scendere dei foglietti di carta dorati e il mio compito era prenderne uno al volo per continuare il gioco, ma era più difficile di quanto pensassi, mi sentivo un idiota che cercava di acchiappare una mosca. Infine, riuscii ad afferrarne uno.

-I One direction!- esclamò uno dei due presentatori

Si avvicinarono a me dopo aver salutato Liam e Louis -Tutto bene?- mi chiesero

-Si, diciamo.- dissi ancora affaticato dalla corsa e l'esibizione

-Bene. Grazie mille ragazzi, ora abbiamo la decisione del Red or Black.- si girò verso di me -Harry puoi dirci il numero sul bigliettino che hai preso?-

-14!- esclamai facendolo vedere al pubblico e ai concorrenti di fronte a noi

-Il 14, bene. Dov'è il numero?- chiese guardando verso la folla alle nostre spalle

Le ragazze che prima ci avevano seguito indossavano tutte delle felpe e un bigliettino con i numeri sopra.
Sotto avevano delle maglie nere o rosse che però non potevano far vedere.

-Vieni qui, ragazza.- disse il presentatore

La biondina si mise in mezzo, vicino a me.

-Qual è il tuo nome?- chiese l'uomo

-Emma.- rispose sorridente

-La grande domanda è: la maglietta di Emma è nera o rossa? E' il momento di scoprirlo.- disse rivolgendosi alla ragazza

Aprii la felpa e il pubblicò cominciò a urlare.

-E' nera!- esclamò il presentatore

Sulla maglietta c'era il nostro nome con la scritta I <3 One direction. Mi faceva strano vederlo scritto lì.

Il partecipante abbracciò la donna vicino a lui, doveva aver vinto, anche se non sapevo cosa, visto che non avevamo mai guardato il programma.

Il presentatore ci congedò, mentre il pubblicò cominciò ad urlare il nostro nome ed applaudire, per un momento mi sembrò di essere ritornato a X Factor.

-Wow, è stato bellissimo!- esclamò tutto contento Niall restituendo i microfoni

-Già, se tutte le volte devo sentirmi così prima di un'esibizione non arriverò alla fine dell'anno!- disse scuotendo la testa Zayn

Io, invece, non sapevo cosa dire.
Avevo sbagliato l'unico assolo che avevo e non riuscivo a pensare a come fosse andata l'intera performance, ma solo al mio errore.
Continuavo a pensare che avevo sprecato una grandiosa possibilità, la prima volta dall'uscita del nostro singolo e io avevo sbagliato.

-Ehi, tutto bene?- sentii la mano di Louis toccarmi la spalla e quando mi girai, vidi il suo viso preoccupato scrutarmi attentamente

-No. Ho sbagliato, ti rendi conto?!- dissi abbassando la testa, cercando di non far uscire le lacrime

-Harry, davvero non sei andato male, tutti eravamo stanchi dalla corsa e il tuo pezzo è davvero basso.
Credimi, l'hai fatto bene.- mi disse continuando a camminare di fianco a me

-No, non è andata bene, ho fatto un'errore stupido e non posso tornare indietro. Non posso certo usare la scusa che avevo corso, tutti gli artisti saltano, ballano mentre cantano!- esclamai arrabbiato con me stesso

Louis mi prese la faccia tra le mani, guardando con i suoi occhi azzurri.

-Smettila, non auto commiserarti! Sei andato bene, era la nostra prima esibizione dopo X Factor, eri teso.- disse cercando di consolarmi

Gli presi le mani e le abbassai sui suoi fianchi -No, Lu. Non sono delle scuse valide.- dissi e mi allontanai da lui e dagli altri.

Sentii gli occhi dei miei amici osservarmi dispiaciuti mentre camminavo verso l'uscita.


POV ALLYSON


Avevo tutto sotto controllo.
Sulla tavola avevo sistemato una tovaglia bianca, due candele accese al centro, un piccolo centro tavola creato con delle rose rosse e per la prima volta avevo seguito le regole del galateo con a destra i coltelli e il cucchiaio e a sinistra la forchetta.
In cucina era quasi pronto, pochi minuti e avrei spento il forno.
Avevo messo in frigo del buon vino che scoprii avere dentro allo sgabuzzino, dietro a delle bottiglie di succo di frutta, probabilmente lasciato dai miei genitori quando erano venuti a trovarmi qualche tempo prima.

Ma una cosa mi preoccupava.
La persona per cui avevo preparato tutto quello, Harry.
Non sapevo come avrei dovuto comportarmi, ma gli serviva il mio aiuto anche se lui non lo avrebbe mai ammesso.
Appena guardai la puntata della loro performance a Red or Black, ricordai immediatamente si averla già vista nel film e purtroppo sapevo anche le conseguenze che avrebbe portato nell'animo del ricciolo.

Quando cantò il suo assolo, aveva davvero poco fiato a causa delle corsa e si era buttato già fin dall'inizio, ma questo peggiorò dopo i terribili e disgustosi commenti che aveva visto su di lui su internet.
Era un ragazzo sensibile e si preoccupava di quello che le persone pensano di lui, così questo lo aveva demoralizzato.
Aveva cercato di nascondere il suo umore nei giorni precedenti, ma non aveva idea (o forse lo sperava) che io sapevo quello che sarebbe successo prima di lui, ma purtroppo i ricordi di quelle scene non erano molto limpidi nella mia mente, visto che la mia memoria non era delle migliori.

Avevamo deciso di fare una cena romantica visto che non ci vedevamo da una settimana a causa dei suoi impegni lavorativi, del mio di baby sitter e dei miei studi.

Appena sentii il citofono, dopo aver aperto, andai a cambiarmi indossando un vestito semplice, giusto per non stare in casa con il pigiama, rendendo l'atmosfera più intima.

Quando aprii la porta, il sorriso di Harry mi accolse e pensai a quanto mi erano mancate quelle fossette.
Indossava il suo solito cappotto nero e i suoi stivaletti pronti per esser buttati in un cassonetto della spazzatura.

-Ciao piccola.- mi disse con la sua voce sensuale

-Ciao Harry.- mi avvicinai e gli lasciai un bacio veloce sulle labbra, prima di farlo entrare in casa

Appoggiò il suo cappotto sull'appendiabiti e lasciò le sue chiavi, portafoglio e il cellulare sul tavolino. Indossava una giacca nera e una maglietta bianca da dove si potevano intravedere il tatuaggio sul suo petto di due rondini, abbellita da una piccola collana con una croce.

Appena si girò verso di me, mi prese per la vita e unii le sue labbra alle mie, riscaldandomi subito con un bacio appassionato.
In quel momento capii quando mi era mancato il suo profumo, il sapore della sua bocca e le sue mani protettive su e giù sulla mia schiena.
Ci staccammo con un po' di fiato corto, e mi strinse a sé in un abbraccio.
Avevo la testa sul suo petto e potevo sentire il suo battito accelerato cercare un po' di pace dopo il contatto passionale di qualche secondo prima.

-Come stai?- mi chiese mentre mi toccava dolcemente i capelli

-Tutto ok.. tu?- gli chiesi alzando la testa verso di lui

Appena gli feci quella domanda, vidi la tristezza impossessarsi di quegli occhi smeraldo che non avrei mai voluto vedere in quello stato.
Speravo che si fosse lasciato andare subito, dicendomi veramente come stava, ma ero troppo ottimista.

-Bene.- disse semplicemente, facendo un sorriso visibilmente forzato

-Harry, ti prego, dimmi come stai.- lo supplicai allontanandomi leggermente da lui, ma comunque le sue mani rimasero sulla parte bassa della mia schiena

Mi scrutò interrogativo, ma dopo poco capii che sapevo quello che aveva passato quella settimana, forse si era ricordato che io conoscevo più cose di quanto lui sapesse.

-Non ne voglio parlare.- disse improvvisamente distaccato, come se gli dessi fastidio
Si allontanò da me, andando verso la cucina.
Lo seguii, non volevo che stesse da solo in quel momento, perché non poteva semplicemente dirmi cosa provava?!
Lo trovai di schiena, con le mani poggiate sul mobile.

-Harry, so quello è successo questa settimana e so anche che è stato difficile per te, capisco come ti senti.- gli svelai calma, la situazione stava diventando pesante

-Cosa?- mi chiese girandosi verso di me

-Forse te ne sei dimenticato, ma so quello che è successo e quello che succederà nei prossimi mesi, fino ad un certo punto, certo, ma non puoi tenermi nascosto molto.- dissi schietta, se qualcuno da fuori avesse ascoltato le mie parole mi avrebbe dato della pazza a rinchiudere, ma era quello che fin dall'inizio ci aveva legati

Quando vidi i suoi occhi cominciare ad inumidirmi, il mio cuore si spezzo in mille pezzi, ma non riuscivo a muovermi di un passo, avevo paura che si potesse allontanare da me.

-L'hai vista.- non era una domanda, aveva capito quello che stavo dicendo

-Sai già quello che penso. Sei stato meraviglioso, non ti devi incolpare in questo modo.- risposi guardandolo, cercando di infondergli un po' di sicurezza

Vidi il suo viso e capii che stava lottando con se stesso per non perdere il controllo, per non urlare, non voleva ammettere quello che sentiva, forse perché gli avrebbe fatto troppo male, ma era quello che volevo da lui, che si sfogasse con me.

-Hai torto, non è andata bene. Saprai anche quello che mi hanno scritto allora...- vidi delle lacrime scendere sulle sue guance e senza rendermene conto, ero davanti a lui, con le mani sul suo viso

-Harry, quelle persone non ti conoscono, non sanno come sei fatto, cosa provi e quello che hai passato per arrivare a questo punto. Non devi dargli ascolto, ignorali e loro la smetteranno.-

-E se non fosse così? E se continueranno a disprezzarmi e questo influisse nel percorso del gruppo?- mi domandò scuotendo la testa

-Non succederà, te lo giuro. Ci saranno sempre delle persone che vi attaccheranno, ma voi andrete avanti, non dovete e soprattutto non devi pensare a queste assurdità.-

-Cosa ho fatto di male? Cosa ho sbagliato per vedere quelle cose scritte su di me?- mi chiese alzando di un tono la voce e mi fece indietreggiare leggermente

-Assolutamente nulla! Guardami.- con due dita gli presi il mento alzando gli occhi verso i miei – Sei una persona meravigliosa, sei un ragazzo che ha un grande talento, che si preoccupa per gli altri, ma che purtroppo tiene troppo al giudizio delle persone, è solo questo il problema.-

Ancora una volta, Harry scivolò via dal mio tocco, raggiungendo la porta e appoggiandosi allo stipite.

-Non è vero! Finiscila di dirmi questo, non sono perfetto Allyson!- urlò scuotendo la testa

-No, non lo sei! Ma diavolo Harry, smettila di dire questo cose! Perché ora ce l'hai con me?!- esclamai stupita, non avevo intenzione di litigare con lui, ma sembrava che lui lo volesse

-Io non ce l'ho con te, ma rendi le cose complicate se continui a dirmi queste cazzate!- non capivo perché stava dicendo quelle cose, che diavolo aveva in testa?!

-Perché mi stai dicendo questo?- gli chiesi disorientata

-Perché ho paura di perderti, di deluderti, di fare qualcosa che ti farà pentire di stare come. Cazzo Allyson, ti amo!- urlò con tutto il fiato che aveva

Il mio cuore si bloccò per qualche secondo.
Rimasi con la bocca aperta, non mi aspettavo quelle parole, ma soprattutto non dette con quella rabbia.
Non sapevo cosa dire o fare, rimasi immobile davanti al ragazzo che mi aveva appena detto che mi amava, ma nel modo sbagliato.

Fece qualche passo verso di me, lo sguardo pieno di pentimento per avermi urlato contro.

-Ally, ti amo.- disse dolcemente, ma come diavolo era passato da un pazzo a un ragazzo così calmo in così pochi secondi? -Non volevo trattarti male, ma tutto quello che è successo mi ha messo in crisi, ma sei l'unica che possa capirmi davvero...-

Guardai i suoi occhi verdi, una delle meraviglie che amavo di lui.
Ormai ne ero certa, era da tempo che provavo quel sentimento, ma non glielo avevo mai detto per paura di un suo rifiuto, ma ora non importava più.

-Ti amo anch'io.- risposi avvicinandomi

In una frazione di secondo le sue labbra erano sulle mie.
Aprii la bocca per incontrare la sua lingua e quelle volta mi sembrò più desiderosa di un contatto, sapere che quello che provavo era reale.
Misi le mie mani nei suoi ricci, tirandoli leggermente e sentii un gemito uscire dalle sue labbra ma che venne subito catturato dalle mie in un bacio.
Cominciò a torturarmi il collo mente sentivo tutto il mio corpo scosso da brividi di piacere.
Mi faceva sentire bene, desiderata e in quel momento sapevo che mi amava tanto quanto io amavo lui.
All'improvviso sentii le sue mani spostarsi sul mio sedere e alzarmi da terra.
Mi portò sul tavolo, si sistemò in mezzo alle mie gambe, cercando un contatto sempre più ravvicinato.
Quando finii con il collo, tornò sulle mie labbra, rendendo i baci sempre più bollenti.
Non mi sarei mai fermata, avevo bisogno di lui più di quanto mi sarei mai aspettata.
Ci staccammo per riprendere fiato e appoggiai la fronte sulla sua, specchiandomi in quei diamanti color smeraldo.

-Ti amo.- mi ripeté con voce roca, leggermente affaticata dal bacio, ma la trovai assolutamente sexy

-Ti amo.- gli sussurrai sulle labbra -E ti prego, credimi quando ti dico che sei la persona più importante per me in questo momento e che non cambierei nulla di te.-

Sorrise mostrandomi le sue fossette -Lo sei anche tu, non voglio perderti.- mi giurò

Solo in quel momento mi accordi dell'odore strano presente nella cucina e quando capii cos'era, saltai giù dal tavolo, quasi cadendo addosso ad Harry.

-Maledizione!- esclamai raggiungendo il forno

-Cosa succede?- chiese il ricciolo non capendo il perché di quella mossa improvvisa

-La cena! Mi sono dimenticata di spegnere il forno!- gli spiegai cercando in giro le presine

Appena lo aprii, il fumo mi appannò la vista e dovetti chiudere gli occhi.
Harry arrivò subito vicino a me, sventolando la mano per liberare la visuale.

Tirai fuori le due teglie di cibo e le riposi sul piano cottura.
Quando guardai il contenuto, vedevo solo la cena completamente bruciata e ormai non si poteva raccapezzare niente.

-Mi spiace, è stata colpa mia.- disse dispiaciuto Harry, mettendomi avvolgendo il suo braccio intorno ai miei fianchi

-No, non preoccuparti, dovevo spegnerlo prima che tu arrivassi.- lo rassicurai osservando le mie pietanze ormai da buttare

-Facciamo così, chiamiamo il ristorante giapponese e ordiniamo qualcosa.- propose

-Mi dispiace così tanto, avevo preparato tante cose buone, ma mi è rimata solo dell'insalata nel frigo a questo punto...-

-No, va bene. Un altro giorno potrai cucinare quello che vuoi, ma adesso chiamo subito così tra mezz'oretta possiamo mangiare.- mi informò e si diresse verso il soggiorno per prendere il telefono

-Harry!- lo chiamai

Il ricciolo di fermò sulla porta, girandosi lentamente, mordendosi il labbro inferiore.
Mi fermai un paio di secondo ad osservarlo, sembrava un attore, uscito da uno di quei film che mandavano in tv ogni tanto, dove pensavi che non saresti mai riuscita ad incontrare una persona del genere, che esistesse solo nella finzione... ma io ce l'avevo davanti ed era il mio ragazzo.

-Dimmi..- mi incoraggiò sorridente

-Ti amo.- gli dissi

Sorrise -Ti amo piccola.-





Fan fiction :) --->Fix you<---
One shot <3--->You were my summer love<---


Salve salvino :)
Nuovo capitolo e mi dispiace ancora per il ritardo, ma la scuola mi sta stressando in questo periodo!
Beh, per chi non lo sapesse, la puntata di Red or Black c'è stata veramente ed è stata anche la prima performance live dei nostri ragazzi (non credo fosse in diretta il pezzo della metro, ma io l'ho fatto così perché aveva più senso il tutto e se lo sapete risolvetemi questo dubbio ahahah)
Potrei stare ore a dire quello che penso sul pezzo di Harry e sui commenti disgustosi e davvero ingiusti, ma quello che penso l'ho fatto dire alla nostra Allyson, dico solo che Harry è una delle voci più belle che io abbia mai sentito, amo il suo timbro e..beh, vederlo in quello stato anche se sono passati 3 anni non mi ha fatto per nulla piacere.
Vi lascio i due video della puntata e dell'intervista per chi non li avessi visti.
Intervista → http://www.youtube.com/watch?v=UCmHwnmGlCc
Puntata Red or Black → http://www.youtube.com/watch?v=igMf_nbglRQ
Comunque, tornando al capitolo, finalmente si sono detti quelle due paroline famose e forse vi aspettavate un litigio alla fine, invece si sono confessati il loro amore in un modo non molto convenzionale :P
Vorrei chiedervi una cosa che non sono abituata a fare: riuscite a farmi arrivare a 5 recensioni?
Vorrei davvero sapere quello che ne pensate e si parlo con le meravigliose lettrici silenziose, mi fareste felicissima :)
Beh grazie a quelle che continuano a seguire la storia, quelle che recensiscono e quella che l'hanno inserita fra le preferite, seguite e ricordate e spero che vi stia piacendo come a me sta piacendo scriverla!
Un bacio <3

Ps: Story of my life: che ne pensate della nuova canzone?
Per me è semplicemente MERAVIGLIOSA, non vedo l'ora di ascoltarla al concerto, ma soprattutto l'intero album <3

Per chi volesse guardare il video che ho fatto per la fanfiction Dark (che vi consiglio di leggere :) ) ecco il link ---> http://www.youtube.com/watch?v=MAH9r96Yh0w

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Capitolo 22
*** Ireland with love ***


Ireland with love






POV HARRY


-Ma come diavolo si accende?!- sbuffò Liam per la ventesima volta

-Sopra c'è un piccolo pulsante, dovrebbe andare...- rispose Louis sedendosi sulla sedia davanti al computer

-Secondo me non ci riusciremo mai...- sospirò Zayn, stravaccandosi sul divano dietro di noi

5 ragazzi davanti ad una webcam e nessuno sapeva come farla funzionare.
Da ciò capimmo che la tecnologia non era il nostro forte.

-Ma scusa, non sapevi usarla?- chiesi a Louis mentre schiacciavo per la millesima volta on sulla piccola telecamera, senza nessuno risultato

-Si, ma non vuole andare.- disse mordendosi il labbro, concentrato sul desktop davanti a mille finestre aperte cercando di capire cosa non stava funzionando

-Ragazzi, non volevo dirvelo ma abbiamo solamente...- Niall guardò l'orologio -...quattro ore.- finii ironico, facendo una piccola risata

-Così non aiuti Horan.- rispose severo Zayn da dietro le nostre spalle che ormai ci aveva rinunciato

Eravamo in una stanza di un hotel, precisamente quella di mia e di Zayn, cercando di chiamare con Skype Allyson, ma nessuna sapeva come farlo funzionare.

-Forse ci sono riuscito...- ci informò Louis mentre osservava lo schermo

Attendemmo qualche minuto in silenzio lasciando lavorare il nostro amico, mentre pensavo a quanto volessi vedere Allyson.
Erano passati solo due giorni da quando eravamo partiti per l'Irlanda per promuovere il nostro primo singolo, ma mi mancava troppo.
Avevo finalmente capito quello che provavo, le avevo praticamente urlato i miei sentimenti, ma a causa delle mille interviste, il tempo a disposizione per noi due era davvero poco.
L'unico modo per vederci e sentirla vicino era tramite una telecamera, che però, non aveva intenzione di collaborare.

-Si ragazzi, c'è l'ho fatta!- esclamò tutto felice il moro, stringendo il pugno davanti al suo viso

-Finalmente!- risposi allungandomi con il collo verso lo schermo -Dov'è Allyson?- chiesi vedendo solo i nostri visi


POV ALLYSON


Era passata ormai mezz'ora da quando Harry mi aveva scritto che ci saremmo sentiti per Skype e che aveva una sorpresa per me.
Non capivo cosa non andasse, visto bastava collegarla semplicemente al computer.
Ad un certo punto vidi apparire sulle schermo 4 visi che mi scrutavano perplessi.
Liam era in piedi con un sopracciglio alzato, Niall stava sbadigliando seduto su un bracciolo della sedia dove era posizionato Louis con un'espressione concentrata e Harry era accucciato con il viso a pochi centimetri dallo schermo, con gli occhi a due fessure e il labbro fra i denti perfetti.

Se qualcuno fosse entrato in quel momento e li avesse visti, non so cosa avrebbe potuto pensare. Scoppiai a ridere, salutandoli, ma loro non si mossero dalle loro posizioni, continuando a guardare il computer sospettosi.

-Si ragazzi, c'è l'ho fatta!- esclamò improvvisamente Louis

-Finalmente!- rispose Harry avvicinandosi sempre di più alla telecamera -Dov'è Allyson?- chiese guardando verso lo schermo

Mi misi una mano sulla fronte, scuotendo la testa nel vedere 4 ragazzi alle prese con quello che per loro sembrava una missione impossibile.

-Forse dovete aprire la conversazione?- gli risposi ironica

All'improvviso i loro occhi si spalancarono, come se avessero visto un fantasma apparire davanti a loro.
-Avete sentito anche voi?- chiese Niall guardando i suoi amici

-Si, ma non c'è nessuno... chi avrà parlato?- domandò indispettito Louis

-Non lo so, mi sembrava la voce di Ally però.- rispose il ricciolo

Non ci potevo credere, ma quanto erano stupidi?!

-Ragazzi, sono io!- esclamai esasperata, ma con un sorriso sulle labbra nel vedere le loro facce sconvolte, avrei voluto tanto poterli filmare

-Piccola non ti vediamo!- mi disse Harry guardando nella telecamera

-Dovete aprire la finestra, sapete quella con su scritto “Conversazione Allyson”...- speravo che almeno uno di loro ci potesse arrivare entro la fine della giornata, ma le mie speranze vacillarono osservando i loro volti

-Oh poveri noi.- sentii una voce provenire da dietro le spalle dei ragazzi

Zayn spuntò da dietro, facendosi spazio tra Liam e Harry, arrivando davanti al pc. Prese il mouse e cliccò un paio di volte.
Appena lo fece, sul viso dei ragazzi comparii un misto tra stupore e ammirazione, come se avesse appena svolto un esercizio complicato di fisica quantistica.

-Allyson!- mi salutò sorridente Harry appena mi vide

-Alleluja, menomale che ci sei tu Zayn!- lo ringraziai sorridente

-Dovere, non potevamo mica contare su di loro.- disse facendo un cenno della testa verso i suoi compagni

Scoppiai a ridere, mentre Liam tirava una pacca sulla spalla del suo amico.

-Come state? Non mi aspettavo di vedervi tutti insieme.-

-Sorpresa!- esclamò Louis seduto di fronte a me con un bellissimo sorriso sulle labbra

-Volevamo salutarti.- mi disse Niall mentre prendeva una sedia

-Siete davvero gentili. Allora come sta andando lì?- chiesi

-Tutto bene, questa mattina abbiamo registrato un'intervista, domani ne abbiamo alte due e un meet and greet, siamo pieni di impegni.- mi rispose Liam

-Sono contenta per voi, deve essere bello poter fare quello che avete sempre sognato.- dissi mettendomi comoda sulla sedia, incrociando le gambe

-Già, è un sogno che si avvera.- mi rispose felice Zayn

Quei ragazzi stavano facendo un bel lavoro, si stavano davvero dando da fare e sapevo quanto fosse difficile stare lontani da casa, dalla famiglia e dagli amici per così tanti giorni.

-Finalmente ho potuto riabbracciare un po' di persone, mi era così mancato questo posto!- esclamò Niall, ricordandomi in quel momento che lui non era inglese e che doveva soffrire più di tutti per la lontananza dalla sua amata Irlanda

-Sono felice per te.- dissi sincera

Chiacchierammo per un po' su quello che stavano provando, dell'album in uscita tra poco più di un mese e tutto il lavoro che c'era dietro e notai che il loro rapporto si stava rafforzando sempre di più.

-Beh, ora noi andiamo, vi lasciamo da soli piccioncini.- mi fece l'occhiolino Louis

Harry non aveva detto ancora nulla, aveva lasciato il tempo a me e ai ragazzi di scambiare due parole e lo apprezzai molto.

-E' stato bello rivederti Allyson, quando torniamo dobbiamo passare una serata tutti insieme, anche con Renée.- mi disse Liam che ormai aveva ufficializzato la sua relazione con la mia migliore amica

-Certo, potrei prepararvi qualcosa di buono come qualche tempo fa.- risposi ricordandomi di quella sera che avevo cucinato per loro a casa di Harry, a Holmes Chapel

Sebravano passati anni da quel momento.

-Si, sarebbe meraviglioso!- esclamò Niall

-Bene, ora potete andare.- disse Harry incoraggiandoli, spingendo “gentilmente” Louis giù dalla sedia

Li salutai tutti, augurandogli buona fortuna e appena sentii la porta della camera chiudersi, gli occhi color smeraldo di Harry, anche se li vedevo sgranati dalla telecamera a bassa risoluzione, guardarono fissi nei miei.

-Ehi.- mi disse sorridente

-Ciao.- risposi con un sorriso ebete sul viso, non mi ero abituata a quel ragazzo che sembrava perfetto ai miei occhi

-Come stai?- mi chiese

-Tutto bene, solita vita noiosa da universitaria. Tu invece?- gli chiesi

-Bene, mi sto concentrando sul lavoro.- disse facendomi capire che il discorso di qualche giorno fa gli era servito, allontanando i pensieri negativi dalla sua mente

-Bravo il mio ricciolo.- sorrisi -Non sai quanto mi manchi, è triste che possiamo solo sentirci con Skype.- dissi arricciandomi con un dito una ciocca di capelli

-Lo so, ma tra una settimana torneremo a Londra, non preoccuparti.. Mi manchi anche tu.-

Sospirai, non mi ero ancora abituata al fatto che Harry era diventato famoso e che questo comportava stare lontani per dei periodi che mi sembravano infiniti.
Non l'avevo previsto, non ero riuscita a capire dal film quanto li avrebbe portati lontano da casa.

-Allora, come proseguono gli esami?- mi chiese

-Tutto bene, ne ho fatto uno pochi giorni fa e ora ho un paio di mesi libera, devo solo seguire le lezioni.- risposi pensando di quanto la mia vita fosse poco movimentata in confronto alla sua

Annuii -Bene, così puoi rilassarti.-

All'improvviso il rumore della porta ci distrasse dai nostri discorsi.
Harry andò ad aprire, lasciandomi possibile l'osservazione della stanza, coperta prima dal ragazzo.

La stanza era abbastanza spoglia, dietro alla sedia vedevo solo due letti, con due piccoli comodini ai lati.

-Dobbiamo andare.- disse una voce maschile

-Dove? Non avevamo il pomeriggio libero?- si lamentò il ricciolo

-C'è stato un cambio di programma, Paul Higgins vi ha spostato un meet and greet tra un'ora in un centro commerciale.- rispose impassibile l'uomo

Harry sbuffò sonoramente, poi ritornò al computer con un'espressione corrucciata.

-Scusami piccola, ma devo proprio andare.- mi disse, ma sapevo che non avrebbe mai voluto salutarmi così presto

-Non ti preoccupare, prima il lavoro.- gli dissi fingendo un sorriso

-Ti scrivo questa sera.- mi promise

-Ti amo.- gli dissi

-Anch'io ti amo, a dopo.-

Dopo qualche secondo il riquadro dove pochi secondi prima c'era il mio ragazzo sorridente, venne sostituito da uno schermo nero.

Sospirai, avrei voluto rimanere di più con lui, ma non potevo di certo pretendere che stesse con me,
marinando i suoi impegni.


POV HARRY


Arrivai dietro al centro commerciale scortato da Dan, il bodyguard che mi aveva avvisato del repentino cambio di programma e aveva interrotto quel poco tempo che avevo a disposizione con la mia ragazza.

I miei amici erano già lì con Paul Higgins, il nostro manager.
Non capivo perché avesse spostato il meet and greet, avevamo già molti impegni e non che mi stessi lamentando di lavorare, anzi non aspettavo altro, ma avevo bisogno di un paio d'ore con Allyson.
Mi avvicinai con passo svelto sapendo già di essere in ritardo.

-Finalmente Harry, ti stavamo aspettando.- mi salutò sorridente l'uomo

-Scusa, ma stavo facendo una cosa.- dissi sorvolando sull'argomento, non volevo cominciarmi a lamentare

-Beh, ricordati che siamo qui per lavorare.- disse severo

-Lo so perfettamente, anche se...- cominciai

-Cosa?- chiese girandosi completamente verso di me, con le braccia incrociate

Il nostro manager Paul era un brav'uomo, ma alle volte era troppo ossessionato dal lavoro, non capendo che eravamo giovani e che per quanto quello fosse importante per noi, avevamo bisogni di qualche momento libero.

-Nulla.- dissi abbassando lo sguardo verso il terreno ricoperto da un sottile strato di neve

-Vi voglio bene ragazzi e sono contento di potervi seguire in questo percorso, ma dovete imparare fin da subito cosa significa lavorare e che farete molti sacrifici per questo mestiere.- ci spiego, ma i suoi occhi erano puntati su di me e questo mi innervosii parecchio

-Cosa ca...- stavo per mettermi ad urlare, ma una mano mi fermò appena in tempo

Mi girai e vidi Zayn alle mie spalle.
Il suo sguardo era fermo e sicuro, pronto a bloccarmi appena avessi fatto un passo verso Paul.
Mi girai di nuovo verso l'uomo, ma stava già salendo le scale che portavano all'entrata secondaria del centro commerciale.
I miei compagni mi stavano osservando preoccupati, non capendo il motivo del mio nervosismo.

Scrollai la mano del mio amico, guardando tutti negli occhi.

-Mi dispiace ragazzi, è solo che...- cercai di spiegarmi

-Harry, so che è difficile per te. Anch'io vorrei tanto avere un pomeriggio dove poter parlare con Renée, uscire senza essere inseguito dalle fan, ma abbiamo scelto questa vita adesso e non possiamo tirarci indietro.- disse Liam facendo un passo verso di me

-E' un dei lavori più difficili, soprattutto per la nostra età, ma è il nostro sogno!- esclamò Niall agitando le braccia

-Siamo un gruppo, se qualcosa non funziona, basta parlarne...- disse Louis guardandosi intorno, finendo con lo sguardo su di me

Osservai i volti dei miei amici.
Non potevo certo rovinare tutto per un capriccio o perché volevo sentire per un'ora Allyson.
Annuii, abbassando lo sguardo, sapevo che avevano ragione.

Sentii il braccio di Zayn circondarmi le spalle e quando mi girai la sua espressione severa venne sostituita da un sorriso incoraggiante.

Salimmo le scale e appena entrammo nel negozio di elettronica, delle urla ci accolsero.
Alzai lo sguardo, obbligando me stesso a sorridere.






Fan fiction --->Fix you<---
One shot --->You were my summer love<---


Hello there :)
Se siete ancora qui, significa che la storia vi deve piacere sul serio...
Mi dispiace così tanto per questo enorme ritardo e odiatemi pure, non ho scuse, ma la mancanza di ispirazione e alcuni avvenimenti mi hanno allontanato per un bel po' e mi scuso ancora!
Capitolo di passaggio, ma si può già capire quanto il distacco tra i nostri due protagonisti si senta sempre di più a causa degli impegni di Harry.
Cosa ne pensate? Secondo voi ha ragione il ricciolo, cioè che avrebbero bisogno di un po' di tempo libero o i ragazzi, che mettono il lavoro al primo posto?
L'altro capitolo non sono riuscita a farvi arrivare a 5 recensioni e mi dispiace molto, forse la storia sta diventando noiosa..
Beh, grazie alle ragazze che l'hanno aggiunta alle preferite/seguite/ricordate, che continuano a recensire e a quelle che hanno lasciato anche un solo commento:
Ale 4everinlove
shannen shelter
Dheja
xhayley
rimmelyo
kinky
_Cupcake _
GiadaCasiStyles
haroldslipsirresistible
Giulia Payne

Spero di non aver dimenticato nessuno! Mi sento tenera questa sera <3
Continuate a dirmi cosa ne pensate, sapete che mi interessa davvero il vostro parere e se potete darmi anche sei consigli ne sarei felicissima :)
Beh, al prossimo capito e cercherò di aggiornare il più presto possibile!
Un bacio <3

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Capitolo 23
*** First month ***


First month






-Il percorso dura circa 2 ore e prevede un aperitivo con una bottiglia di champagne in omaggio, la crociera sul fiume e l'intrattenimento con musica dal vivo.-

-Perfetto, il ritrovo a che ora è?- chiesi scrivendo distrattamente le informazioni su un foglietto

-Alle 18.30 dal molo di Westminster.- rispose la donna -E' presente una terrazza panoramica appartata dove poter ammirare le bellezze di Londra.-

-Bene, allora prenoto per dopodomani se è possibile.-

-Certo.- rispose cortese -Mi dia il suo nome, quello del suo accompagnatore e la vostra età. Può venire a pagare già domani.-

-Siamo Allyson Carter e Harry Styles. Abbiamo entrambi 20 anni.- risposi con un sorriso al pensiero della serata romantica con il ricciolo

-Oh, quel Harry Styles?- chiese curiosa -Non si preoccupi, siamo molto riservati e cercheremo di non disturbare la vostra crociera.- aggiunse velocemente

-Si, è proprio lui... Grazie, vorrei fargli una sorpresa e spero di passare una serata piacevole.- dissi leggermente a disagio

-Sarà certamente così. Perfetto, l'aspettiamo domani. Grazie e buona serata.-

-Grazie a lei. Buona serata.- la salutai e attaccai il telefono

Mancavano solo due giorni al nostro mesiversario.
Purtroppo non riuscivamo a vederci spesso, così avevo pensato di fare qualcosa di carino per stare un po' insieme.
Appesi il foglietto sul frigo con una calamita e scrissi un messaggio ad Harry.

Ciao :)
Come stai? Com'è andata l'intervista questa mattina?
Mi manchi tanto e non vedo l'ora di vederti questo sabato.
Ti amo xxx


Appoggiai il telefono sul ripiano del bagno.
Ero tornata da poco da tre ore di baby sitting e avevo davvero bisogno di una doccia che mi aiutasse a sciogliere i muscoli.
Entrai nella doccia e regolai l'acqua in modo che la stanza fosse immersa dal vapore.
Cominciai a pensare a tutto quello che era successo in quel periodo e non mi sembrava vero che io e Harry fossimo già arrivati ad un mese, ma soprattutto mi sembrava strano come tutto fosse iniziato.
Appena tornato dall'Irlanda insieme agli altri ragazzi, ero riuscita a vederlo solo per un pomeriggio e poi dovette subito partire per Manchester.
Fortunatamente tra l'università e il baby sitting non avevo molto tempo per pensarci, ma quando vedevo casualmente delle loro immagini su internet o in televisione delle loro interviste, sentivo la mancanza di quello stupido, divertente e dolce ragazzo.

Mi insaponai con un bagno doccia al cocco e dopo aver lavato i capelli e rimasta più del dovuto sotto l'acqua, uscii legandomi un asciugamano intorno al seno.

Presi il cellulare, il messaggio di Harry lampeggiava sullo schermo.

Ciao piccola :)
Tutto bene, è stata molto divertente!
Mi manchi anche tu, non preoccuparti sabato sarò tutto per te.
Non mancherei per nulla al mondo al nostro mesiversario (me ne sono ricordato ;) )
Ti amo anch'io xxx


Bloccai il telefono e lo appoggiai sul mobile.
Quando alzai lo sguardo, un sorriso illuminava il mio volto.



Due giorni dopo - mesiversario



-Odio profondamente questo momento...- sbuffai davanti all'armadio -E' da due giorni che penso a cosa mettermi e non ho ancora deciso.- dissi mentre scorrevo per la millesima volte le grucce

-E io cosa sono qui a fare?!- esclamò Martha alzandosi dal letto

Si avvicinò e cominciò a guardare i miei vestiti con uno sguardo concentrato.
Mi affidavo sempre lei in quei casi, mi era già stata d'aiuto in passato e aveva un gusto impeccabile per le occasioni speciali.
Ne prese uno e me lo mostrò, ma la mia espressione le fece capire immediatamente il mio pensiero.

-Perché non ti piace?- mi chiese rimettendolo dentro

-E' troppo sexy! Vorrei qualcosa di semplice ed elegante...- dissi pensando alla serata che volevo passare con lui

-Mmh capito, vediamo un po'...- cominciò a scorrere le mani velocemente fra i capi

Mi mostrò almeno altri due vestiti, ma non mi sembravano adatti ad una serata sul traghetto.
Uno lo avevo già indossato in sua presenza alla festa della loro partecipazione ad X Factor e mi venne da ridere a pensare a quei momenti, quando osservavo gelosa Harry e Funny.
Adesso eravamo noi due insieme e non potevo desiderare di meglio.

-Questo è perfetto secondo me!- esclamò sorridente

Mi mise davanti un abito corto nero, aderente e molto semplice, monospalla a manica lunga che avevo comprato qualche mese prima in saldo spinta da una mia amica, ma non avevo mai avuto l'occasione per metterlo.

-Si, potrebbe andare, ma non mi ricordo più come mi sta...- dissi pensierosa

-Provalo immediatamente.- mi ordinò

Lo presi dalle sue mani e andai a cambiarmi.
Ci misi qualche secondo in più per far aderire bene il vestito, ma per fortuna la taglia era quella giusta.

Uscii dal bagno e Martha mi squadrò da capo a piedi, con la bocca spalancata.

-Sei stupenda Ally! Ti sta d'incanto, non capisco perché tu non l'abbia mai messo.- mi sgridò

-Non lo so, non sono abituata a indossare questo genere di vestito...- dissi guardandomi allo specchio e notai come fosse in contrasto il vestito elegante con il viso senza trucco e i capelli disordinati

-Questa sera Harry avrà un attacco di cuore nel vederti!- disse ammiccando dietro di me -Passerete una bellissima serata, me lo sento.-

-Speriamo, non mi piace questa situazione, è sempre via e gli impegni aumenteranno sempre di più.- dissi convinta, condizionata dal film che raccontava la vita della boy band e che mi aveva fatto capire quanto lavoro avrebbero avuto nel futuro

-Mi dispiace. Siete una bellissima coppia e Harry è un ragazzo serio, quindi non ti devi preoccupare di nulla.- disse cercando di distrarmi

Le sorrisi, apprezzando il fatto che volesse consolarmi, era fantastica.
Andai in bagno seguita da Marta per lavorare sul mio viso.
Mi avventurai in uno smokey eyes che non avevo mai provato prima, ma alla fine mi riuscii piuttosto bene e il risultato finale era molto sensuale, ma non eccessivo.
Legai i capelli in una coda alta e finii con un po' di fard sulle guance per renderle più sane.
Indossai un paio di collant velate, le mie infallibili decolté nere e un cappotto lungo che potesse scaldarmi in quella fredda serata di Febbraio.
Cercai una pochette che potesse andare bene e ci infilai il necessario.

Scesi con Martha e salimmo in macchina, prima di raggiungere il molo, la accompagnai a casa.
Arrivammo davanti al suo appartamento e mi sorrise felice.

-Buona serata e salutami tanto Harry.- mi raccomandò dandomi un bacio sulla guancia

-Certo, grazie mille per tutto, senza di te non avrei mai deciso.- la ringraziai nuovamente

Alzò le spalle -Lo sai che lo faccio molto volentieri. Ora vai che sennò perdete il traghetto.-

-Spero gli piaccia la sorpresa. Buon notte Martha.-

La mia amica slacciò la cintura e scese dall'auto.
Appena entrò, riparti velocemente, avevo solo 10 minuti per raggiungere il molo e a quell'ora le strade erano piene di auto che ritornavano a casa dal lavoro.

Trovai un parcheggio per miracolo e arrivai con soli cinque minuti di ritardo, ma sapevo che Harry non sarebbe mai stato puntuale, non era mai stato bravo con gli orari.
Gli avevo dato appuntamento per le 18.10 davanti al molo e speravo che non scoprisse la sorpresa, ci avevo messo molto per decidermi.

Mi appoggiai alla ringhiera, osservando il grande battello ormeggiato davanti a me con già tutte le luci accese.
Alzai lo sguardo e notai che il cielo era stranamente limpido, nessuna nuvola minacciava pioggia.
Alcune persone erano già arrivate e la maggior parte erano coppiette, c'era solo una di famiglia con un bambino.
Dopo qualche minuto decisi di andare a far timbrare il biglietto per portarmi avanti.

-Buona sera, desidera?- disse gentile la donna e riconobbi la voce di quella con cui avevo parlato al telefono qualche giorno prima

Doveva aver avuto più o meno quarant'anni, aveva un viso dolce, due occhi color nocciola segnati da piccole rughe e i capelli biondo cenere.

-Salve, ho prenotato per questa sera, volevo già consegnare i biglietti visto che il mio ragazzo è in ritardo.- le risposi tirando fuori i ticket

-Certo.- li prese in mano -Lei è?-

-Allyson Carter.-

-Oh, mi ricordo, abbiamo parlato al telefono. Harry Styles è il suo ragazzo, giusto?- nell'ultima frase il tono della donna si abbassò notevolmente e mi fece sorridere

-Si, dovrebbe arrivare a minuti.- le risposi

-Le sembrerà strano che io lo conosca, ma mia figlia ne va pazza e ormai so tutto di loro come se fossero miei figli.- disse sorridente -Comunque, vi ricordo di salire puntuali, non possiamo aspettare oltre le 18.30.- mi raccomandò

-Certo, grazie mille.-

Stavo per andarmene, ma quella donna era stata davvero gentile e volevo fare una cosa per lei.

-Scusi.- mi avvicinai nuovamente

Alzò la testa sorridente -Dica pure.-

-Ehm, prima di salire che ne dice se faccio fare un autografo ad Harry da dare a sua figlia? E' stata davvero carina con me.-

Il suo viso si illuminò appena finii di parlare.

-Sarebbe fantastico! Mia figlia impazzirà di gioia, grazie davvero.- esclamò contenta

Sorrisi -Oh, di nulla.-

La salutai e mi allontanai di qualche metro.
Presi il telefono e notai che erano già le 18.25 e cominciai ad innervosirmi.
Perché era così in ritardo, gli avevo raccomandato almeno dieci volte al telefono di essere puntuale.

Cominciai a camminare avanti in indietro per l'ansia.
Gli feci uno squillo e gli lasciai un messaggio, ma non mi rispose a nessuno dei due.
Mi aveva promesso che non sarebbe mancato e che avremmo passato finalmente una serata solo noi due. Osservai l'orologio almeno quindici volte, come se sperassi che ad un certo punto due occhi smeraldo e un paio di fossette comparissero dal nulla.

All'improvviso sentii la suoneria del mio cellulare e velocemente lo tirai fuori dalla borsetta.
La piccola busta lampeggiava e aprii il messaggio di Harry.

Scusami Ally, ma non posso venire.
C'è stato un contrattempo e devo rimanere a Manchester ancora per due giorni.
Mi dispiace tanto, mi farò perdonare.
Ti amo xxx


Appena finii di leggere il messaggio, non sapevo cosa pensare.
Me lo aveva promesso maledizione, perché non poteva semplicemente dirmi che non ne era sicuro?!
Avevo preparato tutto per nulla, la meravigliosa serata che mi ero costruita nella mente era sfumata in pochi secondi e mi fece incredibilmente male.

Ad un certo punto sentii qualcuno schiarirsi la gola e girandomi, vidi la donna con cui avevo parlato poco prima.

-Scusi signorina, ma il traghetto sta partendo.- mi disse sorridente

-Ehm... i-il mio ragazzo non verrà.- le dissi cercando di sembrare tranquilla, ma non ci stavo riuscendo molto bene -Ha avuto un contrattempo.-

-Oh, mi dispiace.- disse sincera

-Non me la sento di salire da sola, tornerò a casa.- la informai

-Come vuole, ma purtroppo non posso rimborsarle i biglietti...-

-Non si preoccupi. Grazie mille comunque, è stata davvero gentile. Mi dispiace per l'autografo...-

-Ma le pare? Grazie a lei, è una ragazza molto carina e cortese, Harry non sa cosa si è perso. Mi dispiace ancora, sa come sono le celebrità.- disse cercando di farmi sorridere

Cercai di sorriderle, ma doveva essere sembrata più una smorfia -Grazie e buona serata.- sospirai

La salutai e mi incamminai verso l'auto.
Quando mi sedetti al posto di guida, non riuscii a fermare le lacrime.
Ero stanca di dover aspettare, di non poter stare con lui per giorni e dover rimandare impegni per vederlo anche solo per un'ora.
Riguardai il messaggio ancora, ma non gli risposi.
Sapevo che non era colpa sua, ma il suo lavoro non aiutava la nostra relazione e per quanto lo amassi, stare con lui era diventato davvero complicato.

Tornai a casa e mi avvicinai allo specchio. Vidi il trucco completamente rovinato, come quella serata. Indossai il pigiama e mi infilai nel letto, coprendomi fino alla testa con il piumone. Volevo solo addormentarmi e non pensare più a nulla.
Avrei voluto svegliarmi con una bacio sulla fronte di Harry, con il suo bellissimo sorriso contornato dalle sue fossette, dicendomi quanto mi amava e quanto gli dispiaceva per quello che era successo quella serata. Ma sapevo che non sarebbe stato così.



Vestito di Allyson, spero di averlo descritto bene. :)



Primo ff :) --->Fix you<---
One shot :)--->You were my summer love<---



Hello everybody :)
Capitolo un po' corto rispetto agli altri ma soprattutto triste per la coppia.
Harry ha deluso Allyson e lei non riesce a star dietro a lui e al suo lavoro, anche se non è direttamente colpa del nostro ricciolo.
Cosa ne pensate? Se vi va, ditemelo con una recensione :)
Beh, grazie alle ragazze che commentano e che continuano a seguire la storia, siete davvero fantastiche e non mi stancherò mai di ripeterlo!
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Un bacio <3

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Capitolo 24
*** Why..? ***


Why..?






-Sei meraviglioso, ti amo!- esclamò la ragazza, sventolando le mani davanti al viso per non andare in iperventilazione

-Oh, ehm, grazie.- le sorrisi impacciato

Firmai il singolo e passai ad un'altra ragazza, con la stessa “vivacità” delle ultime 20 ragazze che erano venute al meet and greet in un centro commerciale a Manchester.

Mi girai verso Zayn, scuotendo la testa ridendo, era incredibile come quelle ragazze impazzissero appena le rivolgevamo un saluto o semplicemente sorridevamo ad un loro commento.
Lui mi sorrise e indicò una ragazza poco distante da noi che stava per avere un attacco di cuore dopo aver stretto la mano di Liam.

Mi girai, stampandomi un bel sorriso sul volto.
Era da un'ora che eravamo lì dentro e la stanchezza si faceva sentire a causa della nottata passata in bianco.

-Piacere di conoscerti.- dissi alla ragazza appena arrivata mentre le facevo l'autografo

La biondina non rispose, ma sentii dei singhiozzi provenire da sopra la mia testa.
Alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi umidi, le lacrime pronte ad uscire, con le mani sul viso.

-Sorridi! Dai!- esclamai prendendole le mani

La ragazza cercò di respirare con calma, ma sembrava inconsolabile.

-S-sei un ragazzo fantastico...- disse tra i singhiozzi

-Grazie mille, mentre tu sei una ragazza davvero bella.- mi complimentai sorridente -Come ti chiami?-

-A-Anne.- rispose emozionata

-E' un bellissimo nome, anche mi madre si chiama così.- le dissi mentre scrivevo due righe sul retro cd che le avrebbero fatto sicuramente piacere

-Lo so.- sorrise appena, ma almeno non stava più piangendo

Risi -Voi fan sapete tutto di noi, mi fate quasi paura.-

All'improvviso il bodyguard si avvicinò alla ragazza cercando di allontanarla dal tavolo.

-Scusi, può lasciarla stare?- chiesi duro all'uomo

Lui mi guardò serio, si spostò di un passo indietro, lasciando lo spazio alla ragazza.
Alle volte i bodyguard erano davvero rigidi e non ti facevano nemmeno scambiare due parole con le ragazze che venivano a quei tipi di eventi.

-E' stato un piacere conoscerti e ti chiedo di non piangere più per noi, sorridi!- le raccomandai

Fece finalmente un vero sorriso -Grazie di tutto Harry.-

Prese il singolo e se ne andò, lasciando il posto ad un'altra ragazza. Dall'altro lato del tavolo sentii Niall scoppiare a ridere ad una battuta della ragazza davanti a lui che per altro non era niente male, li avrei visti bene insieme.

Zayn mi passò finalmente l'ultimo cd del pomeriggio, lo presi e cominciai a scrivere.
Era davvero strano vedermi in quella foto, ogni volta che me ne passavano uno analizzavo le facce che avrei potuto fare la volta dopo.

-Ciao, come ti chiami?- le domandai senza alzare lo sguardo, concentrato nel fare un autografo decente

-Sai bene come mi chiamo, Harold.- disse ironica

Appena sentii quella voce, rimasi immobile con il pennarello in mano.
Alzai lo sguardo e vidi Funny sorridermi divertita.

-Oddio, Funny!- esclamai sorpreso di incontrarla lì

Rise della mia reazione -Ciao Harry, come stai?-

Mi alzai e l'abbracciai, mi sembravano passati anni dall'ultima volta che ci eravamo parlati.
Indossava un paio di leggings di pelle nera, degli stivaletti con tacco alto, giacca grigia e una semplice maglietta bianca. Il trucco era più leggero di quello a cui ero abituato allo show, ma soprattutto mi stupirono i suoi capelli, neri con delle semplici ciocche blu. Era uno stile molto più essenziale e maturo, le donava molto.

-Tutto bene, tu?- chiesi mentre mi avvicinai a lei, visto che il meet and greet era finito.

-Bene, ero qui nei paraggi e ho saputo che i One direction erano impegnati a firmare autografi, così sono venuta a salutarvi.- disse sorridente

-Funny, cosa ci fai qui?!- esclamarono Louis e Liam contemporaneamente muovendosi verso di noi

-Ciao ragazzi, sono venuta a trovarvi. Ero qui vicino per promuovere il mio singolo.- gli spiegò

Si avvicinarono anche gli altri, tutti straniti come me nel vederla a Manchester.

-Sono contenta che tu sia qui. Ho sentito la canzone, è bellissima!- si congratulò Niall dopo averle dato un bacio sulla guancia

-Grazie mille, anche il vostro singolo non è niente male.- ci schernii alzando le spalle

Risi -Simpatica come sempre, eh?!- dissi mentre cominciammo a camminare verso l'uscita sul retro per evitare un ondata di fan scatenate

-Certo. Sai, non ci credo ancora che abbiamo partecipato ad X Factor e che ora siamo qui a firmare autografi.- mi confidò eccitata

-Già e tra poco più di un mese uscirà l'album.- dissi eccitato solo al pensiero

Uscimmo e l'aria gelata ci colse impreparati, mi strinsi nel mio cappotto, arrotolai la sciarpa bianca intorno al collo e nascosi i ricci sotto il mio beanie.

-Allora, come va con la tua ragazza?- chiese distrattamente mentre si infilava i guanti bordeaux

-In realtà non lo so di preciso.- risposi leggermente a disagio

-In che senso? Avete litigato?- mi domandò preoccupata

Era strano come potessimo parlare normalmente di quell'argomento, ero felice che avesse superato tutto senza nessun tipo di rancore. Mi piaceva stare con lei e speravo potessimo diventare amici.

-E' complicato...- non sapevo nemmeno cosa dirle, ero confuso quanto lei

-Che ne dici se andiamo a prenderci qualcosa di caldo e intanto mi racconti cos'è successo? Hai del tempo libero?- mi domandò

-Penso di si, dovremmo aver finito per oggi. Aspetta che chiedo agli altri.-

Mi allontanai dalla mora e raggiunsi i ragazzi che nel frattempo stavano scherzando vicino alle auto che ci avrebbero dovuto portare all'hotel.

-Zayn, dobbiamo andare da qualche altra parte?- chiesi mettendo una mano sulla sua spalla

Scosse la testa -No, abbiamo il pomeriggio libero.- mi rispose

-Ok, perfetto. Allora io non torno all'hotel, vado a bere qualcosa con Funny.-

Mi rivolse uno sguardo interrogativo, che si trasformò in uno preoccupato subito dopo.

-Harry, mi raccomando.- mi disse serio

-Non ti preoccupare, amo Ally e lo sai.- affermai convinto

-Si, lo so.-

Zayn mi sorrise, salutai i ragazzi e tornai con passo svelto da Funny.

-Allora?- mi chiese impaziente

-Sono tutto tuo.- dissi scherzoso

-Bene. Conosco un bar molto carino poco distante da qui, è in una vietta, così non c'è il rischio di venire sommersi dalle urla delle tue fan!- mi prese in giro

Sorrisi, sapevo che aveva ragione.
Ogni tanto avrei voluto poter passeggiare senza nascondermi nella mia sciarpa e cappello, passare inosservato, ma capii ben presto che la popolarità aveva anche degli aspetti negativi.

Camminammo per circa 10 minuti, cercando di evitare le strade troppo affollate.
Arrivammo in un locale a conduzione familiare e appena entrati, il calore riscaldò completamente il mio corpo.

Ci sedemmo in fondo alla sala in un tavolino per due.
Ci raggiunse subito una donna di mezz'età per prendere le nostre ordinazioni.

-Quindi? Cosa è successo fra voi due?- chiese Funny appena la donna ci congedò per preparare le nostre bevande

-E' davvero complicato. Non avevo mai avuto una relazione a distanza e il fatto che io giri molto e che la maggior parte del tempo lo dedichi a interviste o esibizioni non rende le cose facili.- cominciai a spigarle

-Capisco, ma lei sapeva fin dall'inizio che sarebbe stato così.- affermò

Annuii -Si, ma quello che è successo ieri non ha migliorato le cose.-

Mi rivolse uno sguardo preoccupato -Perché, cosa diavolo hai fatto?-

-Io nulla!- esclamai velocemente -Ti spiego: ieri era il nostro mesiversario...-

-Oh, auguri.- disse sorridente

-Oh, ehm... grazie. Comunque, avevo promesso ad Allyson che sarei tornato in tempo per passare la serata insieme e così avrebbe dovuto essere fino a che il nostro manager non ci ha avvisato all'ultimo minuto che avremmo dovuto rimanere a Manchester ancora per due giorni. Così le ho mandato un messaggio per scusarmi.-

Arrivò la donna di prima e appoggiò i nostri tè sul tavolo, la ringraziammo e tornammo al nostro discorso.

-Ho capito, deve essere davvero delusa in questo momento.- disse Funny dopo aver preso un sorso della sua bevanda -L'hai chiamata oggi? Vi siete sentiti?-

-E' questo il problema. Questa mattina l'ho chiamata, le ho detto che mi dispiaceva terribilmente e che mi sarei fatto perdonare, ma lei mi ha detto che era occupata, non poteva stare al telefono e che doveva studiare. Era così fredda e distaccata, mi ha fatto male. Prima del meet and greet le ho scritto dei messaggi, ma non mi ha risposto...- dissi abbassando lo sguardo sul liquido dentro alla mia tazza

-E' ferita e posso capirla. Purtroppo questo lavoro comporta delle rinunce, ma non è colpa tua.- disse cercando di confortarmi

-Si, ma non so cosa fare. Devo stare ancora un giorno qui e ho promesso a mia madre che sarei andata a trovarla a Holmes Chapel, ritardando ulteriormente il mio ritorno a Londra. Devo aspettare fino a San Valentino per poterla vedere...- bevvi metà tazza di tè e passai un dito sul bordo, pensando a quella stupida situazione

-Lei sa che sarai a Londra per il 14 Febbraio?- mi chiese

-No, non abbiamo parlato di questo, non ne abbiamo avuto l'occasione...-

Funny mi guardò pensierosa, passando una mano sotto al mento.

-Che ne dici di farle una sorpresa?- mi propose

-Cioè?- chiesi dubbioso mentre finivo la mia bibita

-Devo proprio spiegarti tutto... Lei non sa quanto tornerai precisamente a casa, perciò, per farti perdonare, a San Valentino falle una sorpresa, comprale qualcosa di carino e fatti trovare davanti a casa sua quando ritornerà a casa dall'università o dal lavoro.- mi spiegò con un sorrisetto sulle labbra

Ci pensai un attimo.
Non avrei dovuto avere altri problemi, il nostro ritorno a casa era stato confermato ieri dal nostro manager.

-Penso che sia una idea geniale!- esclamai tirandomi su di morale -E' deciso, mi farò perdonare e sistemeremo tutto.-

-Bene, ora devi solo pensare a cosa regalarle e vestiti elegante, sei molto sexy in camicia.- disse scherzosamente

Scoppiai a ridere, era strano sentire quelle cose dette da lei in quel momento.

Mi girai verso l'entrata e vidi un signore con una macchinetta fotografica professionale scattare foto a me e a Funny.

-Odio i paparazzi...- mi lamentai sistemandomi la sciarpa per nascondere una parte del viso

Sbuffò guardando l'uomo -Andiamo, accompagnami al mio albergo, ma usciamo dal retro.-

Annuii, pagai per le due tazze di tè lasciando i soldi sul tavolo.
Chiedemmo all'uomo dietro al bancone se potevamo uscire dalla porta posteriore e acconsentii.

Arrivammo davanti all'hotel di Funny in pochi minuti e ci salutammo.

-E' stato belle rivederti.- le dissi sorridente

-Anche per me e non ti preoccupare, si sistemerà tutto con Allyson.- disse fiduciosa

-Lo spero davvero. Ora vado, quando hai bisogno di qualcosa, chiamami pure, sai che puoi contare su di me.-

-Grazie mille Harry. In bocca a lupo per tutto.- mi lasciò un bacio sulla guancia e entrò nell'edificio

Appena mi girai, notai il paparazzo che avevo visto prima fuori dal bar nascosto dietro ad una macchina, sempre con la macchina fotografica tra le mani.

-Non puoi lasciarmi in pace per almeno due minuti?!- gli urlai

L'uomo si irrigidii di colpo e camminò velocemente nella parte opposta alla mia.
Almeno me l'ero tolto dalle palle.


POV ALLYSON


Quella mattina uscii prima dall'università per l'assenza di un professore.
Salutai Martha e Renée e mi diressi verso la mia auto parcheggiata poco distante dall'edificio.

La strada era davvero affollata e continuai a ricevere spallate da chiunque mi camminasse di fianco.
All'improvviso vidi un ragazzo correre verso di me e per farlo passare, mi spostai completamente a destra e quasi non vidi un baldacchino pieno di giornali e riviste.

-Salve.- mi disse l'edicolante

-Oh, buon giorno.- risposi presa alla sprovvista

Visto che mi trovavo lì e non mi sembrava buona educazione non prendere nulla, cominciai a curiosare tra le varie riviste esposte.
Evitai la sezione automobili e motori, come anche giardinaggio, non ero per nulla afferrata in quei campi. Ne stavo guardando uno sulla cucina orientale, quando il titolo di una rivista catturò la mia attenzione.

“Harry Styles e Funny Johnson di nuovo insieme?”

Spalancai gli occhi e il mio cuore cominciò a battere ad un ritmo frenetico.
Presi il giornale fra le mani e guardai la copertina, non credendo a quello che avevo letto.
Sotto al titolo dell'articolo c'era stampata un'immagine d Harry e Funny seduti ad un tavolo, dentro quello che sembrava un ristorante o un bar.
Aprii la bocca per prendere un po' d'aria, la testa mi stava girando pericolosamente, non stavo capendo più nulla.

-Signorina?- mi chiamò l'uomo

Mi girai verso di lui probabilmente con una strana espressione dato il tono preoccupato che usò dopo.

-Va tutto bene?- mi chiese sporgendosi un po' in avanti per guardare cosa avevo in mano

-S-si tutto ok.- mi sforzai di dire -Compro questa.- gli dissi tirando fuori il portafoglio dalla borsa

Pagai e andai via sotto lo sguardo perplesso dell'uomo che probabilmente stava pensando che stava parlando con una pazza.

Ripresi a camminare in mezzo alla folla con la rivista stretta in una mano, mentre con l'altra cercavo di farmi spazio sul marciapiede.
Mi sedetti su una panchina e presi un bel respiro.
Avevano certamente sbagliato, non era assolutamente possibile.
Tutto quello era inopportuno e insensato.
Harry non avrebbe mai fatto una cosa del genere, non con lei... o almeno credevo.

Aprii il giornale e andai velocemente sulla pagina dell'articolo.
Cominciai a leggere: “Il giovane cantate della famosa band anglo-irlandese, Harry Styles, è stato avvistato ieri pomeriggio in compagnia della bella Funny Johnson, concorrente della stessa edizione di X Factor a cui hanno partecipato i One direction.”

La mia testa continuava a ripetermi di chiudere quel giornale, buttarlo nel cestino e di non credere a quello che stavo leggendo, ma non riuscivo ad ascoltarla.

“I due giovani ex-amanti hanno passato il pomeriggio in un piccolo bar nel centro di Manchester, chiacchierando e scherzando come se fossero ancora fidanzati.”

Doveva essere per forza uno scherzo di cattivo gusto, non riuscivo a crederci.
Ogni parola non aveva nessun senso per me.

“Da vero gentiluomo qual è, Harry ha riaccompagnato all'hotel la ragazza dove i saluti sono stati molto intimi.”

Nelle foto si vedevano Harry e Funny davanti ad un grande edificio.
I due erano abbracciati e nell'ultima si vedeva Harry girato di spalle e la ragazza davanti a lui vicino.
Troppo vicino.

“Non sappiamo con certezza se c'è stato un ritorno di fiamma, ma se così fosse, dov'è finita la ragazza che Harry,secondo indiscrezioni, starebbe frequentando ormai da settimane?”

Il mio cuore si fermò per quelli che mi sembrarono ore.
Tutto quello era semplicemente disgustoso, come diavolo aveva potuto fare una cosa del genere?!
Non ci vidi più dalla rabbia, avevo sopportato il suo stile di vita, avevo dato ad Harry troppa importanza e l'avevo capito solamente in quel momento.

Mi alzai di scatto dalla panchina e stracciai il giornale, lanciandolo dopo nel cestino di fianco a me.
Non riuscivo a elaborare un'idea sensata, la mia mente pensava solamente a come poter colpire Harry, avevo solo l'impulso di raggiungerlo ovunque fosse e urlargli contro, di ferirlo fisicamente come lui aveva appena fatto con il mio cuore.
Cominciai a camminare senza meta, non riuscivo a stare ferma.

All'improvviso sentii le mie gambe prendere velocità e sentii l'aria gelida sfiorarmi il viso.
Imboccai una strada affollata e cominciai a prendere a spallate tutte le persone che si mettevano sulla mia strada.
Una serie di “Ehi!”, “Stai più attenta!” e “Guarda dove vai!” passarono veloci nelle mie orecchie, ma non mi interessava.
Svoltai un angolo e il secondo dopo sentii il pavimento sotto di me.
Scossi la testa e alzandola vidi un ragazzo circa della mia età guardarmi preoccupato.

-Stai bene? Mi dispiace, non t...- cominciò a scusarsi porgendomi la mano per tirarmi su

-Ti dispiace? Sai cosa dispiace a me? Che il mio ragazzo sia un totale stronzo!- urlai contro l'innocente biondo davanti a me mentre mi alzavo da terra senza il suo aiuto

Mi guardò con un espressione confusa, dovevo sembrare una pazza, ma anche questo non mi importava.

-S-scusami...- riuscii a dire preso alla sprovvista, doveva sentirsi a disagio nel sentire una sconosciuta urlargli contro senza nessun motivo apparente

-Non mi interessano le tue scuse! Non me ne frega un cazzo, voi siete tutti così, l'amore non lo conoscete, fingete che sia importante anche per voi, ma usate le ragazze solo come svuota palle!- imprecai agitandomi più di quanto avrei dovuto

Lo sguardo del giovane era tra l'impaurito e l'offeso.
Non aveva fatto assolutamente nulla, forse era il ragazzo più buono del mondo, ma era capitato nel momento sbagliato.

-Ehm, ok...- fu l'unica cosa che riuscii a dirmi

-Fanculo!- esclamai continuando per la mia strada

Il fiato si era fatto corto dopo le urla verso il povero sconosciuto, le gambe mi facevano male e non sentivo più il naso a causa del freddo.
La mia mente cominciò a ragionare lucidamente e cercai la strada del mio appartamento, avevo bisogno di stendermi sul letto e non pensare più a quello che avrebbe dovuto essere il mio ragazzo.

Dopo 5 minuti capii dov'ero e fortunatamente il mio palazzo non era troppo lontano.
Imboccai lo stradone principale e all'improvviso vidi un negozio di dolci.
Sentii una fitta al cuore: il locale era pieno di scritte di “Buon San Valentino” “La festa delle coppie è finalmente arrivata!”.

Rimasi impalata davanti alla vetrina piena di torte a forma di cuore e stupidi pupazzi pieni di dolcetti strappalacrime.
Solo in quel momento mi ricordai che il giorno dopo avrei dovuto festeggiare San Valentino.
Inveii contro quella festa almeno 10 volte, mentre i passanti mi guardavano scioccati.

Poi tutto si fece chiaro.
Dovevo saperlo fin dall'inizio che sarebbe andata così, tutto doveva andare in quel modo e non me l'ero ricordata in tempo.
Maledissi mentalmente quel giorno in cui vidi quello stupido film.
Harry che incontrava Funny, che parlavano di come andavano le cose, che si sarebbero sentiti di nuovo e quei saluti davanti al suo hotel.
Tutto era tornato alla mente, avevo già visto tutto.
Ma, stupidamente, credetti ai sentimenti del ricciolo, credetti alle sue parole e rimasi bruciata.

Mi incamminai verso il mio appartamento con le lacrime che bagnavano le mie guance.





Prima ff --->Fix you<---
One shot --->You were my summer love<---



Hi :)
Capitolo che mi fa arrabbiare anche se l'ho scritto io ahahah
Harry e Funny non hanno fatto nulla, ma Allyson non lo sa e come sempre il gossip ingigantisce tutto, rendendo il semplice tè in un tradimento.
Cosa succederà adesso? Harry come si comporterà secondo voi?
Vorrei tanto sapere i vostri pareri con una recensione :)
Grazie come sempre alle ragazze che continuano a seguire la storia, spero di non deludervi!
Un bacio <3

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Capitolo 25
*** Happy Saint Valentine... ***


Happy Saint Valentine...






Fra poco vedrete questi fiori, per aprire l'immagine clicca qui!




-Mmh, non saprei sono tutti davvero belli.- dissi guardando la moltitudine di fiori intorno a me

-Ti posso aiutare se vuoi... perché li devi regalare.-

Guardai confuso la donna e notandolo, sorrise comprensiva, avvicinandosi di più a me.

-Devi confessare il tuo amore alla ragazza che ti piace? Devi farti perdonare? Dimmi cosa vuoi ottenere.- mi spiegò paziente

Ripensai a quello che avevo fatto.
Per colpa di quell'imprevisto, ormai non sentivo Ally da tre giorni. E la cosa mi stava facendo male.
Avevo bisogno di sentirla, di sapere come stava, ma quando provai a chiamarla il giorno prima, non ottenni nessun risultato, mandai anche dei messaggi, ma nulla.
Si era allontanata da me improvvisamente.

Scossi la testa, allontanando tutti quei pensieri e concentrandomi sulla scelta dei fiori.
Avevo deciso di farmi perdonare facendole una sorpresa a casa sua e sperai che potesse perdonarmi.

-Purtroppo non ho mantenuto una promessa e questo ha portato delle incomprensioni...- le spiegai sistemandomi la sciarpa appena sotto il naso

Annuii, come se sapesse esattamente quello che era successo -Ho quello che fa per te.-

Cominciò a camminare avanti e indietro nel negozio, come se cercasse qualcosa che non ricordava dove fosse. Ad un certo punto non la vidi più, il negozio era davvero grande e c'erano così tanti fiori che sapere anche solo la metà dei nomi era impensabile.

-Eccoli!- esclamò all'improvviso

Tornò con in mano un lungo gambo pieno di fiorellini, molto belli che avevo già visto da qualche parte, ma mi sfuggiva il nome.

-E' un giacinto color porpora.- rispose ai miei pensieri la donna - E' simbolo di perdono.- disse sorridente

Lo guardai per qualche secondo, poi presi in mano il gambo, annusando i piccoli fiori. Aveva un buonissimo profumo e capii che erano perfetti per il mio scopo.

-Sono bellissimi... prendo questi.- decisi infine

-Perfetto, ti faccio un bouquet o ne prendi solo uno?- mi chiese dirigendosi verso la cassa

-Meglio un bouquet, devo farmi perdonare.- le dissi arrossendo leggermente, non ero abituato a quelle cose sdolcinate, non le avevo mai fatte per nessuna ragazza, ma Allyson era troppo importante

La proprietaria annuii e scomparve per qualche minuto.
Infilai la mano nella tasca posteriore dei miei pantaloni e tirai fuori il portafoglio, non sapendo assolutamente quanto potesse costare.
Osservai ancora una volta l'intero locale e inspirai il profumo proveniente da quelle meraviglie colorate che mi stavano circondando.

-Ho inserito anche delle rose bianche all'interno, spero che ti piaccia.- tornò interrompendo i miei pensieri

Quando vidi il mazzo di fiori, un sorriso si allargò sulle mie labbra.
Era magnifico, non avrei potuto desiderare niente di più bello.

-Wow, è fantastico. Grazie mille.- le dissi

-Oh, di nulla.- sistemò un nastro per unire tutti i fiori -Devi darglielo adesso?-

-Ehm... no, devo prima sbrigare qualche commissione.-

-Allora è meglio che lo lasci qui, non voglio che si rovini. Che ne dici di passare dopo? Lo tengo da parte.- mi propose la donna

-Oh, certo, se non ci sono problemi mi farebbe davvero comodo.-

-Certo. Puoi dirmi come ti chiami?- chiese prendendo un foglietto e una penna sul bancone

-Harry Styles.- dissi sperando si passare inosservato

Lo scrisse sul foglietto e lo posizionò sul bouquet.
Pagai subito, avendo così una faccenda in meno a cui pensare.

-Verrò a ritirarli tra un'oretta.- l'informai mentre mi sistemavo i guanti e infilavo il mio beanie

-Bene, a dopo allora.- sorrise

Uscii dal negozio e mi pentii immediatamente, lo sbalzo di temperatura era impressionante.
Non avevo mai assistito ad un San Valentino così freddo.

La mia prossimo tappa sarebbe stata un negozio di dolci.
Forse erano delle mosse scontate, ma un po' di scena non faceva di certo male, soprattutto nel giorno degli innamorati.

Presi una scatola a forma di cuore con all'interno delle palline di cioccolato e cocco, sapendo perfettamente fosse la combinazione preferita di Allyson.

Finita l'ultima commissione, tornai nel mio appartamento per cambiarmi.
Stavo seguendo tutte le indicazioni che mi aveva dato precedentemente Funny e sperai ardentemente che tutto quello potesse sistemare le cose, inserendo ovviamente le mie scuse in un discorso che avevo già preparato.

Indossai una camicia bianca, un paio di scarpe che avevo indossato ad una serata a cui eravamo stati invitati in precedenza io e i ragazzi e una giacca abbinata ai pantaloni neri.
Cercai di dare un senso ai miei capelli, ma avevo imparato che i miei ricci avevano tutt'altro che intenzione di seguire un verso preciso.
Guardai l'ora ed ero in perfetto orario, Allyson sarebbe tornata a casa da lì a mezz'ora. Avevo tutti il tempo di ritirare i fiori e arrivare sotto il suo palazzo prima che rincasasse.

Misi il cappotto, attorcigliai la lunga sciarpa bianca che mi aveva regalato Ally intorno al collo e infilai il cappello nascondendo i ricci.
Misi in un sacchetto la scatola di dolci e uscii dall'appartamento.

Entrai nel negozio una seconda volta, distinguendo il profilo della donna che mi aveva aiutato prima nella scelta dei fiori.

-Buongiorno.- disse mentre stava sistemando delle rose in un vaso -Arrivo subito da lei.- disse

Tolsi il beanie e i guanti -Ehm, sono venuto a ritirare il boquet.-

Alzò lo sguardo verso di me e appena mi riconobbe, sfoderò un sorriso dolce.

-Oh, vado a prenderli subito. Aspettami qui.- mi ordinò

Attesi la proprietaria davanti al bancone, scompigliandomi con una mano lievemente agitato i ricci.
Tornò poco dopo con il mazzo di giacinti e rose bianche.
Era davvero magnifico, non vedevo l'ora di vedere l'espressione di Allyson davanti a quei piccoli miracoli.

Presi in mano il bouquet, ringraziando la signora.

-Di nulla figliolo. In bocca a lupo, noi donne siamo degli ossi duri, ma non demordere, ok?- mi incoraggiò come se fossi veramente suo figlio

-Non lo farò, la amo.- le confidai

Quello che mi sembrava un sentimento troppo grande per me, era diventato essenziale con lei. Provarlo mi sembrava la cosa più normale del mondo.

La donna alle mie parole, acquisii uno sguardo dolce e comprensivo.

-Harry si vede che sei un bravo ragazzo, non lasciare che i tuoi impegni lavorativi ti portino via dalle persone importanti. Loro ci saranno per sempre.- mi esortò

Rimasi qualche secondo interdetto dalle sue parole.
Compresi che aveva capito chi fossi, mi stava dando consigli e lo apprezzai molto.
Purtroppo, anche se ci ero entrato da poco tempo, avevo capito che in quel mondo poche persone si avvicinavano a te per quello che eri veramente, la maggior parte volevano il personaggio e l'alone di popolarità e fama che avevi intorno.

Sorrisi riconoscente -Grazie mille.- la salutai nuovamente e uscii

Andai a prendere la macchina sotto casa, appoggiai il mazzo di fiori e i cioccolatini sul sedile di fianco a me e partii diretto all'appartamento di Allyson.

Parcheggiai davanti al palazzo e uscii velocemente dalla vettura, la ragazza sarebbe arrivata da un momento all'altro.

Mi posizionai davanti all'entrata, appoggiandomi con la schiena contro il muro freddo.
Guardai l'orologio, erano le 6 di sera e sentii il mio cuore cominciare a martellare nel petto, preoccupato di quello che sarebbe potuto succedere.
Non poteva non perdonarmi, alla fine, avevo solo saltato un appuntamento, ne avremmo avuti altri e tutto di sarebbe sistemato.


POV ALLYSON


-Meglio che vada adesso, non voglio che il tuo cavaliere ti attenda più del necessario.- ammiccai alzandomi dal divano

Erano già le 7.30 di sera e tra poco John sarebbe arrivato e Martha si doveva ancora preparare per la serata romantica.

-Ok, ma, ti prego, non provare a deprimerti o cose del genere.- mi raccomandò la mia amica

-Non lo farò, promesso.- ma sapevo che appena avessi visto anche solo una scritta sdolcinata o un orsetto sarebbe tornato tutto a galla

Quella mattina come al solito ero andata all'università, ma inevitabilmente le mie due migliori amiche avevano capito che c'era qualcosa che non andava appena avevo varcato la porta dell'aula di psicologia.

Martha mi aveva obbligato ad andare a mangiare a casa sua per pranzo e passare un pomeriggio di chiacchiere e sfoghi.
All'inizio cominciai ad urlare davanti al suo viso, come se ci fosse Harry e fu davvero comprensiva, non emise un suono e mi ascoltò pazientemente.
Poi mi calmai e guardai insieme a lei tutti gli aspetti della situazione.
Infine presi una decisione. Appena fosse tornato a casa dall'Irlanda, lo avrei lasciato. Martha cercò invano di farmi cambiare idea, ma non potevo sopportare quella situazione, capii che le relazioni a distanza non erano fatte per me e soprattutto che lui e Funny erano fatti uno per l'altra e io ero soltanto una piccola distrazione che il ricciolo aveva avuto.
Il film era ben impresso nella mia mente e tutto combaciava, non potevo di certo cambiare il futuro.
Camminai verso la porta e all'uscio abbracciai stretta la mia amica.

-Sicura che non vuoi rimanere? Posso dire a John di rimandare la cena.- mi ripeté la mia amica

Scossi la testa -No, Martha. E' san Valentino, il giorno degli innamorati e io non voglio rovinare la vostra serata. Potrebbe anche aver preparato qualcosa di estremamente romantico...- dissi lasciando in sospeso

I suoi occhi si illuminarono -Dici? Non lo so, mi ha solo detto di vestirmi elegante e che al resto ci avrebbe pensato lui.- disse con aria sognante

Sorrisi divertita dalla sua espressione, le baciai la guancia e uscii dall'edificio.

Salii in macchina e mi diressi verso il mio appartamento.
La mia serata sarebbe stata a base di cioccolata calda, coperta, divano comodo e un film comico, non avrei sopportato nessuna pellicola strappalacrime o che parlasse anche lontanamente di due persone innamorate.

Parcheggiai di fianco ad una macchina nera che mi sembrava di aver già visto da qualche parte, ma quel modello era ovunque, perciò non ci feci molto caso.
Cliccai il pulsante verso l'auto, controllando subito dopo l'effettiva chiusura tirando verso di me lo sportello. Camminai svelta verso l'entrata, anche se indossavo un cappotto pesante, il freddo si faceva davvero sentire ricoprendo di brividi il mio corpo.

I miei pensieri vennero interrotti da quello che mi si presentò davanti, facendomi bloccare all'improvviso.
Aprii leggermente la bocca e vidi la condensa uscire dalle mie labbra.

-Ciao Ally.- mi salutò sorridente Harry


POV HARRY


-Ciao Ally.- le sorrisi

Avevo il viso completamente congelato, non sentivo più le mani, ma non mi interessava.
Mi aveva fatto aspettare al freddo un'ora e mezza e avevo avuto la tentazione di chiamarla o citofonare per vedere se era già tornata, ma non volevo rovinare tutto quello che avevo preparato.

-H-harry.- balbettò incredula -Cosa ci fai qui?- mi chiese nella stessa posizione in cui si era fermata

-Ti volevo fare una sorpresa. Sono qui da un'ora passata ormai, dove sei stata?- le chiesi curioso

Mi guardò per qualche secondo senza emettere un suono.
Non mi aspettavo di certo un'accoglienza calorosa, ma era rigida e indifferente e non riuscivo a capire il motivo.
Così cominciai a parlare, sperando che si risvegliasse dal suo coma temporaneo.

-Mi dispiace così tanto Allyson, non avrei dovuto prometterti una cosa che non potevo al 100% mantenere, è stato stupido. Ma voglio farmi perdonare.- sorrisi e le misi davanti i miei regali, guardandoli -I fiori si saranno congelati ormai, ma sono dei giac...-

-Stai scherzando, vero?- mi domandò

Alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi lucidi, le lacrime stavano per scendere e io non sapevo spiegarmi il perché di quella reazione.

-C-cosa?- le chiesi preoccupato

Tirò su con il naso e superandomi, si diresse verso il portone principale senza degnarmi di uno sguardo.

-Ally! Piccola, dove stai andando?- cominciai ad agitarmi

Prese le chiavi dalla borsa e cominciò ad armeggiare con la serratura.
Non sapevo cosa stesse succedendo, stava facendo finta di niente, come se non mi avesse nemmeno visto.

-Ti ho chiesto scusa, non è successo nulla di ché alla fine. Usciremo un altro giorno, non preoccuparti.- la rassicurai cercando un modo per farmi notare -Organizzerò qualcosa di davvero sdolcinato.-

Si girò di scatto e feci un passo indietro per la sorpresa.
Il suo viso era completamente rosso, le lacrime le stavano rigando le guance e vidi l'odio nei suoi occhi.

-Smettila!- urlò -Smettila di dire stronzate, ne ho abbastanza! Non hai nemmeno un minimo di rimorso? Non hai pensato a me, a come l'avrei scoperto e a quello che avrei passato?- mi attaccò avvicinandosi velocemente a me

-N-non so di cosa tu stia parlando. Non ho fatto nulla, te lo giuro.- cercai di ricordare gli ultimi avvenimenti dei giorni passati, ma non mi venne in mente nulla che potesse scatenare quella reazione.

-Hai giocato tutto il tempo oppure ti sei semplicemente stancato di me?- mi chiese improvvisamente fredda, fissandomi negli occhi

La guardai stranito, non aveva senso quello che stava dicendo.

-Ally non capisco, cosa ho fatto?- chiesi realmente confuso

-Smettila Harry, non fare il finto tonto. La cosa che mi fa davvero incazzare è che ho dovuto scoprirlo su una rivista di gossip, è stato davvero disgustoso.- il suo tono era come una coltellata nel petto

Abbassai lo sguardo, non reggendo più il suo pieno di accuse, cercando di capire il suo comportamento.

-Tu e Funny, tu e quella maledetta ragazza!- esclamò spazientita

Alzai immediatamente lo sguardo, incredulo.

-Piccola, non è successo nulla... non abbiamo fatto niente di male!- farneticai anche se sapevo di essere dalla parte della ragione

-Non mentire, tanto ormai è troppo tardi.- disse abbassando il viso verso il terreno

Scattai verso di lei, sentii una fitta al petto e non volevo credere a quello che stava succedendo.
Provai a toccarle il viso, ma si scostò allontanandosi ancora da me.

-Ally, ti prego, guardami.- la supplicai

Dopo qualche secondo di resistenza, vidi i suoi occhi color caramello pieni di tristezza e disgusto perlustrare i miei pieni di paura e confusione.

-Non è successo nulla, davvero. Te lo posso giurare su qualunque cosa tu desideri. Io voglio te, solo te. Ti amo.-

Si allontanò come se avesse visto una creatura ripugnante, inorridita dalle mie parole.

-Basta Harry, sapevo fin dall'inizio che non poteva funzionare. Tu e lei siete fatti per stare insieme, siete destinati uno all'altra e io non centro nulla. Finiamola qui.- disse con uno sguardo deciso

Mi crollò il mondo addosso, tutto era così sbagliato.
Come poteva dire una cosa del genere?

-Piccola, ti supplico...- non sapevo più cosa inventarmi per farle cambiare idea -Non so come dirtelo, non abbiamo fatto nulla. Cosa hai visto? Dimmelo!-

-Devo andare.- si girò e senza guardarsi indietro entrò dal portone principale

Ero rimasto lì impietrito davanti a dove poco prima c'era la figura della ragazza che amavo.
Non riuscivo a elaborare un pensiero logico.
Tutto mi era sfumato velocemente fra le mani, tutto quello che avevamo fatto, quello che avevo programmato di fare con lei.

Dopo qualche minuto ripresi l'uso delle braccia e delle gambe.
Citofonai una decina di volte al suo numero, ma nulla. La chiamai e guardai verso la sua finestra urlando il suo nome. Non mi interessava di dare spettacolo o che qualcuno si accorgesse di me.
Volevo solo che lei mi ascoltasse.
Non poteva finire così.
Avevo ancora in mano i regali per Allyson e senza pensarci, scaraventai i fiori a terra e la scatola non fece una fine migliore.
Corsi fino alla macchina, presi le chiavi e quando fui seduto al posto di guida, presi il telefono.
Composi velocemente il numero che sapevo a memoria.

Appoggiai la testa sul volante, sentendo gli squilli.

-Pronto.- rispose la voce femminile

-G-gemma, ho bisogno di te.- dissi sentendo il sapore delle lacrime sulla lingua

-Harry?! Cosa succede?- mi chiese mia sorella allarmata dal mio tono

-Allyson, noi... devo ve-vederti.- stavo singhiozzando come un bambino, ma non mi importava

-Vengo subito da te. Aspettami.-

-Grazie.- risposi sussurrando

Chiusi la telefonata e accesi il motore.
Arrivai dopo pochi minuti sotto casa e quando uscii dall'auto, vidi in lontananza Gemma.
Camminai a passo lento, quasi come uno zombie, verso di lei.
Appena mi vide, mi venne incontro, allargò le braccia e mi strinse a sé.
Affondai la testa nell'incavo del suo collo, crollando per la millesima volta nelle lacrime.

-Va tutto bene, ci sono io.- mi rassicurò accarezzandomi la schiena

Rimanemmo per non so quanto tempo in quella posizione, ma avevo bisogno di sfogarmi.
Avevo bisogno di lei, di mia sorella.





Prima ff :) --->Fix you<---
One shot <3--->You were my summer love<---


Ciao :)
Forse ve lo aspettavate, forse no.
Voi siete d'accordo con la decisione di Allyson, dettata anche dal fatto che sa cosa succederà nel futuro di Harry (fino ad un certo punto vi ricordo) oppure la ritenete esagerata e doveva far parlare Harry?
Ditemi tutto con una recensione se vi va :)
Un bacio <3

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Capitolo 26
*** Roller-coaster of emotions ***


Roller-coaster of emotions









Dopo che il presentatore aveva preso in giro Louis e lui prontamente aveva risposto a tono, scatenando l'isteria delle ragazze presenti, il pubblico scoppiò in una sonora risata.
Quel pomeriggio eravamo ospiti ad un noto programma televisivo nei pressi di Londra e l'ambiente era davvero rilassato, come d'altronde tutte le interviste che avevamo fatto fino a quel momento.

-Ok, adesso però torniamo seri per un momento.- disse quasi con le lacrime agli occhi Josh Ward

-Come se fosse possibile con te.- rispose con un sorriso Niall

Il presentatore scambiò con il biondo uno sguardo d'intesa e si risistemò sulla sedia.

-Avete avuto un grande successo fino a questo momento. Siete usciti da X Factor pochi mesi fa e avete subito firmato un importante contratto con Syco Records, il vostro primo singolo, What makes you beautiful, è entrato nella UK Singles Chartal al primo posto con 153.965 copie vendute in una sola settimana!- esclamò impressionato il presentatore

Il pubblicò cominciò a battere freneticamente le mani e sorridemmo felici, orgogliosi del nostro lavoro, ripetendo molti “grazie” prima che si calmasse.

-Tra poche settimane uscirà il vostro album, di cui parleremo tra poco perché so che dovete comunicarci una cosa importante...- sussurrò quasi, come se in quel momento non ci fossero migliaia di persone ad ascoltarlo

Le persone nello studio cominciarono a mormorare qualcosa, mentre noi ridevamo sotto i baffi sapendo quale fosse la notizia e che molte persone sarebbero state davvero contente.

-Come fate a sopportare tutto questo? Cioè, siete giovani e tutto questo successo in una sola volta, è stato difficile?- domandò al gruppo

-All'inizio lo è stato, siamo stati catapultati in questa esperienza senza preavviso ed essere disorientati è più che normale.- rispose saggiamente Liam

-Certo, ma stare lontani per così tanto tempo dalle famiglie e gli amici, ogni tanto non vorreste scappare e tornare a casa?- chiese mentre sistemava i vari cartoncini con sopra le domande sul tavolo davanti a lui

-Ogni tanto sì, ma è questo che vogliamo fare nella vita e siamo pronti a sacrificare qualche momento di pace.- disse serio Zayn

-Giovani e maturi, mi piacciono questi ragazzi! E a voi piacciono i One direction?- incitò indicandoci, guardando il pubblico

Sorrisi divertito, Josh Wash ci sapeva davvero fare, rendeva le domande ormai ripetute centinaia di volte, sempre nuove e divertenti.

-Comunque, chi di voi è fidanzato nel gruppo?- ci chiese

Le mani di Liam, Louis e Zayn si alzarono contemporaneamente, seguite da un coro di “oooh” proveniente dal pubblico femminile, causando sorrisi imbarazzati nei i tre.

Io, invece, abbassai lo sguardo, cercando di nascondere le mie emozioni.
Oramai il fatto che fossi single non era più un segreto, tutto era stato reso noto grazie ad alcune “fonti nascoste”, rivelando anche la mia sfuriata davanti a casa sua seguita dalle urla verso la finestra per farmi notare.
Quando tornai a casa rimasi tutta la notte con mia sorella anche se le avevo ripetuto un milione di volte che non ce n'era bisogno e che non stavo così male da aver bisogno di una baby sitter, ma non mi credette. E aveva ragione.
Ero stato e stavo male, nasconderlo non era affatto facile.
Non avevo mai provato nulla di così profondo per una persona, ma tutto mi era scivolato fra le mani senza che potessi fare nulla per impedirlo.
Gemma aveva cercato di consolarmi, di dirmi che ad Allyson serviva solo qualche giorno per riflettere e per cercare di trovare un modo per perdonarmi, ma lei non aveva visto lo sguardo della ragazza di cui ero innamorato.
Non aveva visto la freddezza e l'odio con cui mi aveva parlato e detto che era disgustata del mio comportamento.
Non sarebbe tornata indietro, l'avevo persa tra le pagine di quel giornale di gossip a cui di era affidata senza pensarci un secondo di più. Mi mancava terribilmente e sapere che era a poca distanza da me rendeva anche le interviste più allegre uno strazio.
Il lavoro fortunatamente portava via la maggior parte della giornata e riusciva a distrarmi per delle ore, ma quando ritornavo al mio appartamento, tutto tornava a galla e l'unica cosa che volevo fare era stare a letto e non avere nessun tipo di rapporto con il mondo esterno. Deprimente come comportamento, ma non riuscivo ad evitarlo.
La mia mente si era per qualche minuto sconnessa dall'intervista in corso e quando cercai di recuperare la concentrazione, mi stampai un sorriso sul volto e tornai a guardare il presentatore, senza sapere di cosa stesse parlando.
Josh stava ancora discutendo con i tre fidanzati del gruppo e sarebbe stato meglio se non avessi ascoltato.

-Che ragazzo dolce che sei Zayn, la tua ragazza è davvero fortunata.- disse con uno sguardo smielato verso le ragazze del pubblico, a quanto pare il moro doveva aver fatto una cosa molto tenera -Tu Liam? Cosa hai organizzato per San Valentino con la bella Renée?- chiese incrociando le mani sotto il mento, appoggiando i gomiti sul tavolo

Liam mi lanciò uno sguardo comprensivo, sapeva quello che avevo passato, come del resto tutti i ragazzi del gruppo. Lui, però, era più coinvolto degli altri essendo fidanzato con la migliore amica della mia ex ragazza.
Mi aveva raccontato che Renée gli aveva detto che Allyson non voleva avere più a che fare con me e che aveva deciso che la nostra relazione non avrebbe avuto nessun futuro.
Purtroppo questo mi fece capire che era tutto vero, Renée era la sua migliore amica e non avrebbe avuto motivo di mentirle.

Il moro mi lanciò un ultimo sguardo, poi di girò verso Josh con occhi adoranti.

-In realtà mi ha fatto lei una sorpresa.- confessò il ragazzo -Avevamo appuntamento davanti a casa mia per andare a cena fuori, ma con uno gesto veloce mi ha rubato le chiavi dell'auto dalla mano e mi ha detto che aveva un piano, perciò avrei dovuto seguirla ovunque andasse.-

-Mmh interessante, ha preso l'iniziativa la ragazza...- ammiccò Josh Ward

Liam fece una piccola risatina -Già, è intraprendente... comunque dopo venti minuti mi sono trovato al “Basketball Arena” e dovevate vedere la sua espressione compiaciuta.- disse con un sorriso, forse ripensando a quel momento

-Fammi capire bene, la tua ragazza ti ha preso un biglietto per la partita di basket il giorno di san Valentino?- chiese sorpreso il presentatore

-Si, è stata meravigliosa, sa che mi piace questo sport ed era anche una partita molto importante. E' stato il san Valentino più bello della mia vita con la ragazza più bella e speciale che potessi avere.- confidò sognante Liam

Il pubblicò cominciò ad esclamare una serie di “ooh” e alcune ragazze avevano le lacrime agli occhi.
Renée era stata fantastica, poche ragazze decidono di fare qualcosa per san Valentino solo per il loro innamorato, sorbendosi addirittura una partita di uno sport che a loro non interessa minimamente.

-Tienitela stretta amico, ragazze così non ne fanno più!- gli raccomandò sorridente

Il programma che avevo in mente per la serata degli innamorati era più semplice, ma avrebbe sicuramente colpito Allyson.
Avrei dovuto cucinare per lei a casa sua, facendola rilassare e preparando una ricetta che avevo imparato in Irlanda dalla madre di Niall.
Ma ormai era inutile e di quella serata rimane solo un articolo su un giornale di gossip e una scatola di cioccolatini nel cestino davanti al suo appartamento.

L'intervista continuò tranquillamente, ci fece qualche altra domanda sulle nostre vite, sui nostri genitori e annunciammo il tour con il nuovo disco che sarebbe uscito tra poche settimane.
Tutto stava andando davvero liscio, amavo quello che stava succedendo della mia vita, ma una piccola parte di me continuava a ripetermi che non sarebbe successo nulla se non avessi incontrato Allyson, la mia piccola stalker, che mi aveva convinto a partecipare ad X Factor.
Verso la fine Josh Wash cercò di scucirmi qualcosa sulla rottura tra me e Allyson, ma dissi solo che non mi andava di parlarne e che era finita, ma che non era di mio interesse rivelare i dettagli a tutto il pubblico inglese.
Josh mi guardò deluso, ma poi capii che quell'argomento faceva ancora male e lasciò stare, passando a tutt'altro argomento con Louis.

Cantammo il nostro singolo, salutammo il pubblicò e uscimmo dallo studio.
Il sole era già tramontato e la giornata era passata veloce, ma adesso toccava la parte più difficile, la sera a casa senza nessuno che potesse compensare il vuoto lasciato dalla ragazza dagli occhi color miele. Salutai gli altri e mi diressi verso l'auto che mi avrebbe portato al mio appartamento.
Stavo per aprire lo sportello quando una mano si poggiò sulla mia spalla, fermandomi.
Mi girai e vidi gli occhi dorati di Liam perlustrarmi preoccupati. Sapevo cosa stava per dire, così lo precedetti.

-Non ti preoccupare, dovevi rispondere alla domanda.- lo tranquillizai

-Si, ma mi dispiace comunque. Ti voglio bene e sai che puoi contare su di me.- disse come un giuramento

Annuii -Lo so, grazie Liam.- lo abbracciai e salii in macchina

Mi adagiai sul sedile, posando la nuca sul poggiatesta.
Il movimento dell'auto in corsa mi cullò dolcemente e ad un certo punto sentii gli occhi appesantirsi. Ero stanco, fisicamente ma soprattutto mentalmente, sapevo che avrei dovuto smetterla di pensarci, ma era più forte di me.
Ormai Allyson era convinta che l'avevo tradita con Funny, idea totalmente fuori discussione, per me era solo un'amica adesso, ma lei non mi aveva fatto spiegare nulla.
Continuai a pensarci, cercando dei motivi o dei particolari che mi erano sfuggiti, ma i miei ragionamenti sfumarono lentamente, mentre la stanchezza prendeva il sopravvento.


POV ALLYSON


-Dai Ally, gioca con me!- mi incitò la bambina seduta per terra, sul tappeto decorato con le principesse

-Sto giocando.- le risposi sorridente

Quel pomeriggio era come al solito al servizio di Sophia, la figlia di 5 anni di una signora a cui facevo baby sitter regolarmente tutti i pomeriggio dopo l'università, salvo quando c'erano degli esami.
Sua madre era un avvocato e il lavoro le portava via la maggior parte della giornata, così mi offri di andare da lei tutti i giorni feriali, pagandomi a fine mese una somma fissa.
Era davvero dolce, ogni tanto mi faceva dannare, ma con lei i pomeriggi passavano veloci e aveva una fantasia incredibile. Poco più alta della mia sorellina Hope, aveva dei bei capelli castani quasi sempre legati in una treccia e degli occhietti vispi di un bel verde chiaro.

Stavamo giocando da più di un'ora con delle bambole, inventando storie, facendo parlare i vari personaggi, muovendoli per il soggiorno.

-Non è vero!- esclamò incrociando le braccia -Non mi ascolti e non sei felice come al solito!-

Purtroppo non ero troppo brava a nascondere come mi sentivo, anzi ero davvero pessima. Tutte le miei emozioni erano un libro aperto, soprattutto per quella bambina che assomigliava molto a Hope in fatto di leggere le persone e capire che qualcosa non andava.
Quei giorni non erano stati decisamente facile per me.
Per quanto mi sforzassi di pensare che Harry non faceva più parte della mia vita e che non si meritava nemmeno un secondo di riflessione, era difficile toglierselo dalla testa.
Ero innamorata ma questo non era sufficiente a decidere di perdonarlo, non aveva avuto scrupoli nel rendere pubblico il suo tradimento con Funny e non avevo intenzione di cascare nella sua rete un'altra volta.
Aveva avuto anche il coraggio di negare tutto, con degli stupidi fiori e una scatola di cioccolatini, davanti al mio palazzo, come se delle cose materiali potessero sistemare quello che aveva fatto.
Era finita e dopo giornate intere a pensarci, decisi che era la scelta giusta.

-No Sophia, ti stai sbagliando.- le dissi sciogliendole le braccia dal petto – Sono molto felice!- esclamai sorridente

Mi guardò indispettita, stava ancora valutando se stavo dicendo la verità o no, ma alla fine una curva si sollevo sul suo viso.

-Ok.- asserii alzando le spalle, convincendosi delle mie parole

Tornammo a giocare, ma la mia mente era da tutt'altra parte, proiettata verso il ricciolo con gli occhi color smeraldo che forse non avrei più visto, o almeno dal vivo, visto che in televisione i One direction stavano diventando sempre più popolari e molti canali mandavano in onda le loro interviste e le loro esibizioni.

-Mi sono stufata, voglio la musica.- disse autoritaria, ma con un tono di dolcezza che solo lei riusciva a mettere in una frase del genere

-Va bene principessa, ai tuoi ordini.- le feci un inchino scherzoso e andai verso il vecchio stereo sopra al mobile davanti a me

L'accesi e mi sedetti sopra il divano, dove la bambina stava stringendo un piccolo peluche a forma di panda, il suo preferito da quando era nata.
Il poveretto era ridotto abbastanza male, molte parti erano scucite, ma quando un giorno le avevo chiesto se ne voleva uno nuovo mi rispose esattamente così “No, lui è perfetto, anche se è rotto, rimarrà per sempre nel mio cuore.”. Quelle parole mi colpirono molto, i bambini di solito quando vedevano una giocattolo usato, ne preferivano un altro di nuova generazione, perciò quando la sentii dire quelle parole rimasi piacevolmente colpita e fiera di quella piccola peste.

Incrociai le gambe e presi il pupazzo vicino, il tenero Winnie the Pooh, cominciando una discussione con quello che aveva in mano Sophia, cosa che le piaceva sempre, a quanto pare ero brava a creare voci divertenti.

“Bene gente, anche se ormai non è più una novità, questa band sta diventando sempre più famosa e il nuovo singolo che vi faremo ascoltare fra pochi secondi vi farà capire il perché!”

La voce maschile della radio risuonò per tutta la stanza e quando compresi il significato delle sue parole, mi fermai di botto. Rimasi con la bocca semi aperta e mi girai di scatto verso la radio, come se potesse mostrarmi delle immagini.

“Non servono altre parole per il fenomeno che sta spopolando fra le teenager... i One direction con What makes you beautiful!”

Appena colsi le prime note della loro canzone, sentii una piccola fitta, come se qualcuno mi stesse punzecchiando lo stomaco con degli spilli.
Non riuscii a capire subito cosa fosse, l'avevo già ascoltata, anche con Harry, perciò non sap... poi capii. Era per questo.
L'avevo ascoltata con lui e le sue parole mi ritornarono alla memoria limpidamente.


“Flash back”


“But that's what makes you beautiful!”

La canzone finii e rimasi qualche secondo sovrappensiero. Ovviamente l'avevo già sentita, avevo un vago ricordo della loro prima esibizione nel film, ma ascoltarla con lui vicino, prima che fosse spedita alle radio inglesi, che uscisse nei negozi di musica e che diventasse la canzone di mille fan innamorate faceva un certo effetto.
Sentii gli occhi di Harry su di me, stava aspettando il mio parere, cosa ne pensassi e forse anche dei giudizi negativi, ma non sapevo davvero cosa fare.

-Allora?- mi incitò impaziente -Puoi dirmi qualunque cosa, sai che accetto tutti i tipi di critiche.- disse sincero

Mi morsi il labbro -E' bellissima.- dissi semplicemente

-Davvero?! Ti è piaciuta seriamente?- chiese euforico, appoggiando una mano sulla mia coscia

Mi girai verso di lui e i suoi occhi emanavano tutto l'orgoglio per il loro primo singolo.
Il verde smeraldo diventò più acceso del solito, donandogli un aspetto quasi infantile, come quando un bambino vede un gioco tanto desiderato fra le sue mani.

-Si, è il vostro primo singolo! Avete fatto un lavoro mag...- non riuscii a finire la frase che sentii le labbra di Harry sulle mie

Presa alla sprovvista, rimasi qualche secondo immobile, poi mi fiondai su di lui, facendolo stendere sul divano. Aprii le gambe e mi sistemai tra le sue cosce, tenendomi con le braccia per non fargli sentire il peso del mio corpo.
Le sue mani stavano delicatamente tenendo le mie guance, ma il bacio non aveva nulla di casto.
La distanza che ci aveva separato per colpa della registrazione del pezzo si riversò tutta nei nostri baci passionali, attirandoci sempre di più una verso l'altro.
All'improvviso si fermò, tenendomi a qualche centimetro di distanza dalle sue labbra così invitanti.

-Cosa c'è?- domandai sorpresa dal suo gesto

-Lo penso davvero.- affermò serio

Lo guardai interrogativa, non capendo a cosa si stesse riferendo.

-La canzone, per me ha un significato. E' dedicata a te.- confessò guardandomi negli occhi

Aprii leggermente la bocca e il mio cuore si bloccò per un secondo.
Nessuno mi aveva mai dedicato una canzone, certo, c'era stato qualche ragazzo che aveva sentito una canzone d'amore e mi aveva detto che pensava a me quando l'ascoltava, ma questo era totalmente diverso.
Harry mi aveva appena detto che si ispirava a me quando cantava quelle note, davanti a mille ragazze innamorate di lui, ma il ricciolo aveva per la testa solo me quando faceva quell'assolo.

Sentii un'enorme sorriso allargarmi sulle labbra. Dovevo avere un'espressione ridicola, ma non mi importava. Avevo davanti il ragazzo più bello che avessi visto e lui, a quanto pare, pensava la stessa cosa di me.

-Tutte le parole della canzone, tutte quante rispecchiano il mio pensiero.- disse alzando lo sguardo verso il mio corpo, sorridendo ammiccante -Certo, non l'ho scritta io, ma interpreta esattamente il mio pensiero.-

Eravamo ancora in una posizione scomoda, ma non volevo staccarmi da lui, non volevo allontanarmi da quegli occhi, dalle fossette che stavano nascendo e dal suo respiro caldo e seducente che sapeva di menta e rossetto.

-Tu sei bellissima, ogni cosa di te è perfetta. Sono innamorato dei tuoi occhi color miele, dei tuoi capelli indisciplinati, delle tue labbra carnose, della tua pancia, delle tue gambe che a te sembrano grosse, ma che in realtà sono incredibilmente sexy, delle tue mani piccole che mi accarezzano e che sanno stringere i miei ricci come nessun altro, della smorfia che fai quando qualcosa ti dà fastidio, della piccola piega che si forma tra le sopracciglia quando ti prendo in giro... Ti amo piccola.-

Rimasi lì, sopra di lui, i miei muscoli non stavano più lavorando e tenermi era diventata un'impresa disperata. Ora riuscivo a capire l'espressione “mi sto sciogliendo”, era quello che quel ragazzo mi stava facendo provare.

Mi fiondai disperata sulle sue labbra. Afferrai i suoi ricci provocando un gemito dalla sua bocca, rendendolo ancora più sexy di quando non fosse con la sua semplice maglietta bianca che faceva intravedere i suoi molteplici tatuaggi.

Mi allontanai leggermente, avvicinando le mie labbra al suo orecchio.

-Ti amo Harry, non immagini nemmeno quanto.- sussurrai


“Fine flashback”


La dolcezza di quelle parole mi sembrava una presa in giro in quel momento.
Le sue parole, forse in parte reali, sembravano ridicole nella mia testa.
La mia mente vagò disperata, alla ricerca della forza di volontà per reprimere quell'istinto di andare verso la radio e scaraventarla a terra, rompendola in mille pezzi.
All'improvviso partii l'assolo di Harry, quello che mi aveva fatto emozionare al primo ascolta nel film, quello che mi aveva conquistata nel mio soggiorno quel giorno che sembrava così lontano di fianco al ragazzo che l'aveva cantato pensando a me.

Non ci vidi più e con uno scatto, spensi bruscamente la radio, sollevata che fosse finita quella lotta che si stava svolgendo nella mia mente.
Mi girai e vidi Sophia con uno sguardo imbronciato, tenendo stretta al petto il suo amato panda.

-Riaccendila!- esclamò stizzita

-No, basta musica per oggi.- dissi cercando di tenere un tono calmo

Scosse la testa -No! Voglio sentire quella canzone!- urlò

-Ho detto di no Sophia. Basta.- respirai a fondo, non volevo prendermela con lei

-Daiii! Musica, musica, mu...- cominciò a implorare, ma non ci vidi più e sbottai

-Smettila!- esclamai verso la bambina -No, ti ho detto di no! Non ascolteremo quella stupida band con la loro stupida canzone!-

Dopo qualche secondo vidi le lacrime della bambina scendere dai suoi occhietti indifesi e capii di avere davvero esagerato.

-Oh, piccola. Scusami, non volevo...- non sapevo cosa mi fosse preso

Mi avvicinai a lei, sedendomi sul divano, mettendole una mano intorno alle spalle esili.

-Mi dispiace tanto, non volevo essere cattiva con te.- dissi con voce rassicurante, ma ancora scossa dalla situazione

Sentii dei piccoli singhiozzi, ma dopo qualche secondo si calmò, alzando lo sguardo verso di me.
I suoi occhi erano completamente rossi e una fitta al cuore mi colpii nel vederla così, mi ero affezionata a quella bambina e non volevo assolutamente che soffrisse, soprattutto per causa mia.

-P-perchè mi tratti male?- chiese tirando sul con il naso, con ancora le lacrime pronte ad uscire

-Non è colpa tua, è solo...- cominciai, ma era troppo complicato da spiegare ad una bambina così piccola

-Cosa?- chiese curiosa

Riflettei qualche secondo, valutando se dirle o no qualcosa, non sapevo se avrebbe capito e non ero nemmeno certa che le importasse qualcosa, alla fine aveva solo 5 anni, cosa poteva saperne dell'amore?

Così cercai le parole giuste, per farmi capire da Sophia.

-Tu vuoi bene a questo panda, vero?- le chiesi mettendo un mano sul suo pupazzo

Annuii con forza, stringendolo ancora di più.

-Anch'io volevo bene ad un pupazzo, ma purtroppo era mal ridotto e non si poteva più coccolare e abbracciare.- le spiegai capendo quanto potesse essere stramba questa discussione

-Perché?- chiese avvicinandosi di più a me

-Perché? Beh, era rotto. Così ho deciso di lasciarlo ad un'altra persona, anche se mi fa molto male.- sentii le lacrime cominciare a bagnarmi gli occhi, ma cercai di reprimerle

-Non puoi riprendertelo?- domandò presa dalla mia storia

La guardai stranita.
Potevo riprendermelo? No, non potevo di certo perdonarlo, era stato uno stronzo e non volevo essere un giocattolo e poi, sapevo che il suo futuro non era con me, era con Funny.

-Purtroppo no. Non si merita di tornare, si è comportato male con me.- dissi a bassa voce

-Forse lui non voleva e adesso è triste. Perdonalo.- mi consigliò come se fosse una mia amica che avesse già avuto delle esperienze del genere, era incredibile la maturità che dimostrava quella piccola bambina

-Non posso...- sussurrai appena, sentendo le lacrime scendere sulle guance

Abbassai lo sguardo, non volevo che mi vedesse così, cosa avrebbe raccontato alla madre?
All'improvviso sentii qualcosa toccarmi il braccio, la mano di Sophia mi stava facendo delle piccole carezze confortanti e non resistetti più.
Scoppiai a piangere, come se non ci fosse nessuno nella stanza.
Cercai di rimettermi in sesto, ma era difficile. Le lacrime che avevo già versato con Renée e Martha a quanto pare non erano finite.

Maledizione io lo amavo, perché aveva dovuto rovinare tutto?!

-Va tutto bene.- disse con voce dolce

La guardai, mostrandole un piccolo sorriso riconoscente.
Mi asciugai gli occhi con la manica del mio cardigan e soffiai il naso con un fazzoletto.

-Grazie mille Sophi, sei una bambina dolcissima.-

Mi sorrise, allegra come sempre, felice di avermi aiutato.
Dovevo avere un aspetto orribile, il mascara colato e gli occhi rossi, ma fortunatamente non le importava.
Tornammo a giocare, ma questa volta lei provò a fare le voci dei pupazzi e cominciò a narrare una storia. Il panda se n'era andato via, lasciando il piccolo orso da solo. L'ultimo, essendo triste, cominciò a cercare il suo amico da tutte le parti, ma non riusciva a trovarlo, disperato e senza nessuno che gli volesse bene come aveva fatto lui.
Il panda dopo poco tornò da lui, dicendogli che non si sarebbe più allontanato dall'orso, che gli avrebbe voluto bene e sarebbero stati amici per tutta la vita.

Ma questa era soltanto una storia.





Fan Fiction <3 --->Fix you<---
One shot :) --->You were my summer love<---


Oh oh oh! (leggete come se foste Babbo Natale :) )
Sono un po' in ritardo, mi dispiace ma l'ultima settimana è stata piena di impegni e l'intelligenza delle prof è davvero impressionante, hanno messo tutte le verifiche gli ultimi giorni!
Vabbè, ho da fare una precisazione: quando i due protagonisti ascoltano la canzone insieme è prima della loro esibizione a Red or Black, quindi lei è una delle prime che l'ascolta :)
Comunque Allyson e Harry sono una più malinconica dell'altro, uno perché non capisce perché sia stato lasciato in questo modo, senza aver avuto possibilità di spiegarsi, l'altra perché è in conflitto fra cuore e testa, convinta del tradimento di Harry..
Cosa ne pensate? Da che parte state?
Beh, fatemi sapere con una recensione please, critiche o giudizi positivi :D
Grazie alle ragazze che seguono ancora la mia storia, che ormai è agli sgoccioli ( sono triste per questo, mi sono affezionata!).
Un bacio <3

Ps: non credo aggiornerò prima di Natale perciò... A MERRY CHRISTMAS TO ALL FANTASTIC READERS!! Mangiate tanto e scartate tanti bei regali!

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Capitolo 27
*** Secret plan ***


Secret plan







-Non essere stupido Niall!- esclamai tirandogli una sberla sulla spalla

-Cosa ho detto di sbagliato?- chiese guardandomi con i suoi innocenti occhi azzurri

Scossi la testa, alzando i miei al cielo.
Eravamo tutti intorno al letto matrimoniale, chi seduto su una sedia, chi in piedi, con sguardi concentrati sul nostro problema, cercando di trovare una soluzione seria, cosa che ci stava riuscendo molto difficile.
Ah si, naturalmente il problema in questione era Harry Edward Styles.

-Gli ho offerto addirittura dei soldi, pure il suo dolce preferito, ma nulla, non vuole uscire da quel letto se non per il lavoro...- disse abbattuto Louis guardando il ricciolo sdraiato sul letto, addormentato, fortunatamente con un paio di boxer (visto la sua tendenza a dormire e a girare per casa nudo) che non si era minimamente accorto della nostra presenza

-Lo so, ma non possiamo lasciarlo così.- risposi sospirando

Era da giorni che Harry stava a letto senza degnarsi di uscire. Riuscivamo a vederlo solo nei momenti delle interviste, esibizioni o prove, poi ci salutava tutti e si rintanava in casa.
Gli avevamo proposto di tutto, dalle serate in discoteca ad una cena tranquilla ma niente, era troppo testardo.
Quel pomeriggio eravamo andati a casa sua nel vano tentativo di persuaderlo ad uscire per qualche ora prima di andare a registrare un'esibizione in studio.
Miracolosamente Londra era illuminata dai raggi del sole, una giornata davvero bella per essere l'ultimo di Febbraio, ma avevamo trovato la porta aperta e lui arrotolato nelle coperte, non curante della possibilità di trovarsi dei ladri in casa o peggio, delle fan scatenate.

Harry all'improvviso si mosse, girandosi dalla mia parte, sperando che si fosse svegliato lo salutai, ma aveva ancora gli occhi ben chiusi e la bocca semi aperta dove uscivano sospiri lunghi e profondi.
A quando pare niente riusciva turbarlo nel sonno.
Non volevamo svegliarlo, era così rilassato e pacifico, cose che nelle ultime settimane non facevano parte di quel ragazzo.

-Sta davvero male.- concluse Niall sedendosi su una sedia davanti al letto

-Già, non pensavo potesse ridursi così per una ragazza.- sospirò Louis

-Si è innamorato e ci ha messo molto ad ammetterlo.- ci disse Zayn che qualche giorno prima ci aveva raccontato della conversazione avuta con lui alla festa di Capodanno

-Allyson non avrebbe dovuto trattarlo così, non ha fatto nulla di male!- si alterò l'irlandese

-Lo sai perfettamente che non colpa sua, lei pensava che l'avesse tradita con Funny e poi non riuscivano a vedersi a causa del nostro lavoro.- spiegai pazientemente al biondo -Forse si era stancata della distanza e non era preparata a questo tipo di relazione.-

-Si, ma anche tu, Louis e Zayn frequentate delle ragazze che vedete poco e non avete nessun problema.- disse Niall aggrottando le sopracciglia

-Beh, non è esattamente così. E' difficile non vedersi per dei giorni o anche settimane intere, fa male.- affermò Zayn

Niall ci guardò negli occhi rassegnato, era l'unico che non era stato ancora fidanzato da quando eravamo usciti da X Factor e non aveva mai avuto una relazione a distanza, perciò per lui era più difficile da capire.
Osservammo per qualche minuto Harry, tutti pensierosi, cercando un modo per aiutare il nostro amico, ma le idee scarseggiavano.
Ci trasferimmo in soggiorno, mentre io e Louis andammo a preparare dei caffé per gli altri e per quando si sarebbe svegliato il ricciolo.

-Mi dà così fastidio questa situazione, odio non sapere come aiutarlo.- disse Louis, cercando il caffè solubile nei vari mobiletti

Annuii afflitto -E' difficile per tutti, gli abbiamo ripetuto così tante volte che si sarebbe sistemato tutto e che gli sarebbe passata, ma dirlo è una cosa, pensarlo è tutt'altra.-

Presi le tazze e i cucchiaini, li poggiai sul mobile, andando poi alla ricerca dello zucchero. Scaldammo l'acqua e aggiungemmo il caffè, lo versammo e dopo una serie di tentativi, rinunciammo a trovare un vassoio e chiamammo Niall e Zayn in cucina.
Bevemmo in silenzio, ognuno con i propri pensieri. Sistemammo e tornammo in soggiorno, sedendoci sul divano, accendendo la televisione per distrarci un pò.
Mancava solo un'ora e avremmo dovuto andare in uno studio per le prove di un'esibizione ed Harry era ancora nel mondo dei sogni.

-E se lo bendassimo e lo portassimo fuori con la forza?- chiese Zayn con le mani sulle guance, mentre guardava la tv con poco interesse

Lo guardammo tutti male, ormai le idee stavano diventando troppo bizzarre e stavamo diventando davvero ridicoli.

-Si certo, lo prendi tu?- chiese ironico Louis

-Beh, visto che non vuole uscire da solo, potremmo aiutarlo noi.- disse alzando le spalle il moro

Scossi la testa, Zayn stava purtroppo parlando seriamente.
Ad un tratto un'idea pazza nacque nella mia testa. Forse era stato il caffè di primo pomeriggio oppure la voglia di aiutare il mio amico, ma pensai che avrebbe potuto funzionare.

Scattai in piedi, facendo spaventare Niall seduto di fianco a me.

-Ehi Payno, cosa succede?- chiese l'irlandese

-Ho avuto un'idea, aspettatemi qui.- gli ordinai camminando verso l'ingresso dove avevo lasciato il portafoglio e il cellulare

Sentii i mormorii dei ragazzi chiedersi cosa mi fosse preso, sperando che avessi trovato una soluzione per l'innamorato sventurato beatamente sdraiato sul grande letto nella sua camera.

Presi il telefono, composi il numero che sapevo a memoria e aspettai.
Sentii qualche beep di troppo, ma alla fine mi rispose.

-Amore, cosa succede? Ci siamo già sentiti questa mattina.- sussurrò Renée

-Devo chiederti un favore.. come mai stai sussurrando?- chiesi mentre giocherellavo con le chiavi della casa di Harry, leggermente agitato

-Sono a lezione stupido, io non giro per il Paese facendo interviste e autografando parti del corpo delle mie fan!- esclamò stizzita, tenendo sempre un tono di voce basso

-Ancora con questa storia, è successo solo una volta!- sbuffai

Se l'era segnata al dito.
Tutto iniziò durante una pausa pranzo, io e Renée stavamo facendo un giro per un negozio di scarpe, quando una fan si accorse della mia presenza. Feci una foto con lei chiedendomi poi di autografarle la pancia. All'inizio ero davvero stranito dalla richiesta, ma alla fine lo feci, pensando che non ci fosse nulla di male.
La salutai e girandomi vidi il viso della mia ragazza rosso di gelosia, pronta a tirarmi un cazzotto da un momento all'altro. Ci misi quasi due ore a farmi perdonare, ma ogni occasione era buona per rinfacciarmelo.

-Si, certo... comunque cosa c'è?- domandò

Sentii la voce di un uomo in lontananza, immaginai fosse il professore di quel corso.

-Puoi allontanarti un attimo dall'aula, è una cosa un po' lunga.- la pregai

Sbuffò sonoramente -Ok, solo perché ti amo.- disse falsamente scocciata, dal suo tono capii che non vedeva l'ora che qualcosa interrompesse la lezione

-Scusi, posso uscire un attimo?- sentii Renée parlare con l'uomo

-Perché?- chiese irritato

-Devo andare in bagno, cose da donne.- rispose seccata

-Oh, ehm va bene, vada pure.- acconsentii in tono imbarazzato l'uomo

Sentii una sedia strisciare, dei passi veloci e una porta chiudersi rumorosamente.

-Eccomi.- ritornò al telefono Renée

-Sei geniale, amore. Comunque io e i ragazzi siamo a casa di Hazza e sta davvero male.- dissi corrucciato

-Mi dispiace.- disse sincera -Allyson non se la cava meglio, finge di star bene ma si vede che le manca terribilmente.-

-Dobbiamo fare qualcosa per quei due, Harry deve avere la possibilità di spiegare quello che è successo ed Allyson deve trovare la forza di perdonare il ricciolo.-

-Lo so, ma quella testarda non ne vuole sapere di vederlo e da quanto mi hai detto lui non mette fuori il naso di casa.- mi ripeté

-E qui entra in gioco la mia idea, è pericolosa e non so se riuscirai nel tuo compito.- dissi con un sorrisetto, Renée odiava sentirsi dire che non poteva fare qualcosa

-Mi stai sfidando?- chiese fingendosi offesa -Dimmi tutto.-

Sorrisi, cominciando a spiegarle il mio piano.


POV ALLYSON


Una delle lezioni più noiose del secolo.
Ecco come avevo soprannominato la spiegazione interminabile del professor Wood.
Fortunatamente mancavano solo una decina di minuti e avrei potuto andar a prendere il tanto desiderato caffè, anche se dovevo accontentarmi di quello alle macchinette.

-Scusi, posso uscire un attimo?- la voce di Renée si alzò nella classe, a qualche sedia di distanza dalla mia, a causa del suo ritardo non eravamo riuscite a sederci insieme

-Perché?- chiese irritato il professore, odiava essere interrotto

-Devo andare in bagno, cose da donne.- rispose seccata la mora

-Oh, ehm va bene, vada pure.- acconsentii in tono imbarazzato

Feci una piccola risatina, agli uomini bastava dire “cose da donne” che subito acconsentivano a tutto quello che gli chiedevi.
Poi ci pensai e mi sembrò strano che non potesse aspettare qualche minuto.

-Ma non le erano finite?- chiesi a Martha, seduta vicino a me, intenta a messaggiare

-Ah, non lo so.- disse prestandomi poca attenzione

Alzai le spalle, cercando si seguire gli ultimi minuti.
Quando finii la lezione, Renée non era ancora tornata, lasciando le sue cose in aula.

Appena il professor Wood ci congedò, scattai dalla sedia, diretta alla macchinetta delle bevande, mentre Marta rimase a recuperare la borsa e il cappotto della nostra amica. Avevo troppo bisogno di qualcosa che mi svegliasse, quella mattina avevo dimenticato di fare colazione o meglio non l'avevo fatta a causa della mia sveglia che aveva deciso autonomamente di impostarsi 20 minuti dopo il solito orario.
Cliccando un paio di tasti, aspettai il mio caffé nero, muovendo nervosamente le dita sulla metallo.

Mentre il liquido scuro stava scendendo nel bicchiere di plastica, sentii una presenza a pochi passi da me.

-Hai finito?- mi chiese una voce maschile

Mi accorsi che il caffè aveva già riempito il bicchiere da qualche secondo, mentre io ero rimasta imbambolata davanti alla macchinetta, persa nei miei pensieri.

-Oh, ehm, si scusa.- dissi afferrando velocemente il bicchiere camminando verso la prossima lezione

-Tu sei Allyson, giusto?- domandò la voce del ragazzo dietro di me

-Si.- risposi girandomi, allarmata dal fatto che conoscesse il mio nome

Il ragazzo davanti a me sembrava uscito da un catalogo di moda.
Era molto alto, spalle larghe messe in evidenza dal suo cappotto blu, una felpa marroncina, un paio di jeans scuri e Vans dello stesso colore della felpa.
Ma quello che colpiva era il viso, così armonioso e lineamenti quasi perfetti.
Occhi spettacolari di un grigio ghiaccio, labbra carnose e capelli mori tirati su con del gel creando una acconciatura degna di una copertina di una rivista.
Lo avevo già visto, seguiva un paio dei miei corsi lì all'università, ma non ci eravamo mai presentati o scambiato una parola.

-Scusa devo sembrarti uno stalker, ti ho vista qualche volta al corso di comunicazione e psicologia e ho sentito il tuo nome.- disse quasi imbarazzato

-Oh, no ma va. Io però non so il tuo.- constatai avvicinandomi di qualche passo al ragazzo

-Giusto, io sono Michael, piacere.- disse porgendomi la mano

La sua stretta era davvero forte, doveva essere un ragazzo sicuro di sé.
Mi sorrise e notai che i suoi denti erano a dir poco perfetti.

-Allora, come mai hai scelto questa facoltà?- mi chiese dopo aver preso un sorso della sua bevanda fumante

-Beh, mi piaceva l'idea di conoscere la mente umana e sapere quello che una persona pensa prima che te lo possa dire.- risposi

-Già, penso la stessa cosa, è magnifico capire come funziona il nostro cervello e saper collegare tutte le varie emozioni e stimoli.- affermò sorridente

Cominciammo a camminare verso la mia aula, continuando a parlare dei corsi che seguivamo e dei professori, scoprii che sapeva fare benissimo le loro imitazioni.
Era molto intelligente e anche divertente, un abbinamento che insieme all'aspetto esteriore non guastava per nulla.
Mi raccontò che lavorava in un negozio di abbigliamento per pagarsi qualche extra, che viveva a casa di suo zio e che si era trasferito da New Castle per frequentare quell'università.

Arrivammo davanti all'aula e continuammo a parlare fino a che non mi avvisò che doveva andare a lezione.

-E' stato un piacere conoscerti Allyson, se vuoi uno di questi giorni possiamo andare a prenderci un caffè vero e non quello della macchinetta.- ammiccò

-Oh, beh...- non sapevo il motivo, ma l'idea di un appuntamento (perché era di questo che stavamo parlando) mi faceva sentire in colpa, come se stessi facendo un torto a qualcuno

-Oh, sei fidanzata.- non era una domanda

-Ehm, in realtà no, ma...- dovevo sembrare un'imbecille

-Facciamo così, ti lascio il mio numero.- prese un foglietto dal suo zaino e ci scrisse sopra -Decidi tu.- mi disse porgendomelo sorridente

-Ok.- risposi semplicemente

Ci salutammo e rimasi davanti alla porta per qualche secondo, osservando il numero scritto su quel piccolo pezzo di carta.
Ero divisa in due: la mia testa continuava a dirmi che quel ragazzo era davvero simpatico, gentile e anche molto bello, che dovevo accettare quell'appuntamento senza riserve e che era il momento di andare avanti.
Ma sarebbe stato troppo facile.
Il mio cuore, quello stupido organo che non mi lasciava in pace, continuava a ripetermi che non era lui quello di cui avevo bisogno, non avrebbe funzionato e che non avrei dovuto illuderlo.
Sbuffai un paio di volte, indecisa sul da farsi.
Nella mia mente riuscivo a vedere solo un paio di occhi smeraldo, dei riccioli disordinati e delle dolci fossette.
Maledissi il giorno che vidi quel film e che incontrai Harry in metropolitana, tutto sarebbe stato diverso, forse, avrei potuto segnare quel numero senza pensieri.
Entrai nella stanza, dirigendomi verso un angolo. Presi il pezzo di carta e lo buttai dentro il cestino.
Quella volta aveva vinto il cuore.

Mi diressi verso il mio solito banco, abbastanza in alto, ma non tanto da far sembrare alla professoressa che non mi interessasse la sua lezione o che avrei fatto tutt'altro che seguire e prendere appunti.
Illusa. Renée era già seduta al suo posto, intenta a parlare al telefono.

-Si, ho capito, non sono stupida!- esclamò esasperata al suo interlocutore

Quando mi vide, si aprii un sorrisetto sulle sue labbra, quasi come se sperasse di vedermi da molto tempo.

-Sta per cominciare la lezione Liam. Ci sentiamo questa sera.- si addolcii improvvisamente

Le feci segno di salutarmelo, sedendomi vicino a lei.

-Ti saluta Ally... ok, va bene. Ciao amore.- chiuse la telefonata e ripose il telefono sul banco -Ricambia.-

Sorrisi -E' da tanto che non lo vedo, è qui a Londra?- chiesi distrattamente mentre prendevo il mio quaderno degli appunti

-Si, è qui da ieri pomeriggio.- rispose mentre prendeva lo specchietto e si rimetteva uno strato di rossetto

-Come mai ti ha chiamato adesso? Non lo sa che sei a lezione?- chiesi stranita

Alzò le spalle -Ha detto che si era dimenticato, vallo a capire. Comunque mi ha chiesto se domani pomeriggio potevo uscire, visto che è libero... ehi, che ne dici di venire anche tu?- mi propose allegra, forse anche troppo

-No, non voglio disturbarvi, non vi vedere da giorni.- le risposi, conoscendo bene la nostalgia che cresceva in quei momenti

-Ma va, tanto viene insieme agli altri. Ha detto che prima hanno un incontro non so di cosa e vogliono passare a salutarmi.- mi spiegò

Stavo per accettare quando ricordai che probabilmente negli altri ci sarebbe stato Harry e non avevo nessuna intenzione di vederlo.

La professoressa entrò nell'aula, cominciando quelle che sarebbero state due interminabili ore di lezione, ma fortunatamente gli argomenti che stavamo affrontando non erano così male.
Questo però ci obbligò abbassare il tono della voce.

-Non ti preoccupare, non ci sarà.- mi disse Renée come se mi avesse letto nel pensiero

-Ne sei sicura?- non avevo nessuna voglia di affrontare un discorso imbarazzante con lui, o peggio delle scuse che non avrebbero avuto nessun senso

-Si, mi ha detto che domani pomeriggio andrà dai genitori per un po', non li vede da tanto. E poi sai che non farei mai una cosa del genere, so che non vuoi vederlo.- disse quasi offesa

Tipico di Harry, ci teneva davvero alla sua famiglia e ogni momento era buono per andare a trovarli, avevo sempre ammirato questo suo aspetto.

-Si, lo so. E se mi odiassero?- chiesi improvvisamente triste

-E perché mai?- domandò la mora

Mi morsi il labbro inferiore, incerta -Beh, alla fine ho lasciato il loro amico e forse...-

-Sanno che l'hai fatto per dei motivi validi, non preoccuparti. Liam mi ha detto che non ce l'hanno con te.- mi rassicurò

Riflettei qualche secondo -Ok, va bene.- dissi facendole un sorrisetto

Renée sorrise raggiante, soddisfatta dei suoi metodi di persuasione.
Non capivo perché ci tenesse così tanto che venissi anch'io, forse pensava che uscire per una volta non solo con lei o Martha mi avrebbe risollevato il morale e forse aveva ragione.





Fan Fiction <3 --->Fix you<---
One shot :) --->You were my summer love<---


Hello :D
Regalino in ritardo, visto che il prossimo capitolo sarà l'ultimo e ci metterò un pò a scriverlo (forse in più un piccolo epilogo alla fine, ma devo ancora decidere), ho aggiornato prestissimo. Non sapete quanto sia triste, amo questa storia e amo scriverla, mi sono molto affezionata!
Comunque, non siamo tristi... Allyson snobba un ragazzo bellissimo, mentre Harry rimane a letto la maggior parte del tempo, escludendo il mondo esterno.
Cosa ne pensate? Cosa avrà in mente Liam? E Renée cosa centra secondo voi?
Vorrei tanto sapere le vostre ipotesi :)
Grazie ancora alle ragazze che seguono la storia, a quelle che la commentano, ma farò bene i ringraziamenti alla fine :)
Vi aspetto al prossimo!
Un bacio <3

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Capitolo 28
*** The last scene ***


The last scene




Vi aspetto allo spazio autore per i ringraziamenti... ma li avete visti questi qui sopra?!

Immaginatevi il ricciolo in questo modo -->Harry Styles ragazze!


Mi truccai più del solito, provai con uno smokey eyes color oro e bronzo, con una sottile linea di eyeliner nero che riuscii a risaltare il color miele delle mie iridi. Finii con un po' di blush per dare un po' di vita alle guance e un burro cacao al sapore di fragola.
Mi guardai e il risultato finale mi piacque molto, era raro che mi preparassi così per una semplice serata con degli amici, ma Renée mi disse che saremmo andate in un locale molto speciale per fare un aperitivo con Niall, Zayn, Louis e Liam e quel pomeriggio avevo avuto più tempo del solito per prepararmi.

Riempii la mia borsa con le prime cose che mi capitarono tra le mani, indossai il mio cappotto lungo e afferrai la sciarpa e il capello.
Uscii dall'appartamento per poi ricordarmi di aver dimenticato le chiavi della macchina e tornarmene indietro. Alla fine riuscii a salire in macchina e a partire, con poco più di 15 minuti di ritardo.
Non male.
Ci eravamo date appuntamento davanti casa sua per le sei del pomeriggio dove poi ci avrebbero raggiunti i ragazzi, escluso Liam che era già con lei dall'ora di pranzo.

Ricevetti un messaggio della mora che mi chiedeva dove fossi finita in un linguaggio non troppo elegante e ad un semaforo rosso le risposi che sarei arrivata tra qualche minuto.
Diedi un po' di gas, cercando di colmare il ritardo, ma ovviamente non potevo che essere sfortunata: sulle strade principali si stavano formando colonne impressionanti a causa del ritorno a casa della maggior parte dei londinesi.
Alla fine girai per delle stradine semivuote e finalmente parcheggiai davanti la villetta della mia amica, spegnendo subito il motore.
Non c'era ancora nessuno e questo mi lasciò leggermente perplessa.
Mi rilassai sul sedile, escludendo categoricamente l'idea di scendere dall'auto, anche se era la fine della prima settimana di Marzo un vento gelido stava avvolgendo l'intero Paese.
Cominciai ad innervosirmi e senza accorgermene mi ritrovai a muovere le dita meccanicamente sul cruscotto. Guardai il cellulare ma non avevo ricevuto nessun altro minaccioso messaggio da Renée. Alla fine decisi di uscire dall'accogliente abitacolo e citofonare alla mora, così chiusi la macchina e mi diressi a passo svelto verso la porta.

Captai dei mormorii provenire dalla mia destra, ma quando mi girai, qualcosa mi immobilizzò.
Sentii delle mani bloccarmi la visuale e altre che mi legavano i polsi.
Cominciai a gridare, ma una mano mi tappò la bocca, costringendomi in urla mute. Cercai di liberarmi da quella stretta indesiderata, ma all'improvviso non sentii più il terreno sotto i piedi, qualcuno o qualcosa mi aveva sollevato. Non riuscivo a capire quante persone c'erano e cominciai a pensare al peggio. Stavo per urlare un'altra volta, quando una voce mi fece bloccare.


POV HARRY


-Harry, muoviti!- esclamò nuovamente Zayn impaziente

-Arrivo, un attimo!- gli risposi irritato, girando nervosamente per la stanza

Cominciai a cercare ovunque, non potevo perderli o tutto il piano sarebbe crollato miseramente.
Avevo preso tutto e sperai con tutte le forze che le cose andassero per il verso giusto, era la mia ultima possibilità.

-Dobbiamo andare, siamo già in ritardo!- urlò dal soggiorno

-Non li trovo!- risposi agitato, sentii le mani cominciare a sudare per la tensione

Sentii dei passi provenire dal corridoio e un secondo dopo, alzando lo sguardo, vidi il viso severo di Zayn sbirciare nella mia camera, scrutarmi con la testa leggermente piegata, cercando di capire cosa ci facessi con un cestino in mano.

-Stai scherzando spero?!- mi additò ridendo

Lo fulminai con lo sguardo, mettendolo giù -Cos'hai da ridere? Non riesco a ricordare dove li ho appoggiati.- dissi seccato

II moro scosse la testa, alzò il braccio e quando guardai i due biglietti svolazzare nella sua mano, feci un sospiro di sollievo.

-Li abbiamo presi insieme oggi, mi hai detto che avrei dovuti tenerli io perché tu li avresti sicuramente persi.- mi spiegò con un ghigno sfacciato sulle labbra

Mi colpii la fronte con una mano, dove avevo la testa?!

Zayn si avvicinò cautamente come se potessi scoppiare da un momento all'altro.
Si posizionò davanti a me e me li porse.

-Va tutto bene, Styles, calmati.- disse cercando di infondermi un po' di pace

Li presi in mano, infilandomi nella tasca interiore del cappotto -E se non andasse da Renée? E se non voles...- cominciai a farfugliare, ma il mio amico mi mise una mano sulla spalla

-Andrà tutto bene, tutti sappiamo cosa fare. Tu pensa positivo e schiaffati il sorriso più sexy che puoi sul viso.- disse cercando d'ironizzare

-Non mi vuole più, non vuole vedermi. Cosa ti fa credere che appena mi vedrà non scapperà a gambe levate diretta a casa?- chiesi disperato

-Per come ti guardava.- disse pacato, come se sapesse già la risposta

Lo osservai interrogativo -Cioè? Quando?-

-Quando è venuta a Holmes Chapel, quando siamo andati alla festa prima di X Factor, a Capodanno e il momento in cui abbiamo fatto la video chiamata in Irlanda, ecco quando. Ti ama.- sospirò come se fosse una cosa ovvia

Lo guardai per qualche secondo -Hai una grande memoria, amico.- dissi mordendomi il labbro per reprimere un sorriso compiaciuto, non pensavo che i suoi occhi mi avessero osservato per tutto quel tempo, come uno stupido non me n'ero accorto

-Lo so. Gli innamorati non lo vedono, ma so come ti guardava e poche ragazze lo fanno con quella intensità. Lei ti amava e ti ama ancora, solo che ha bisogno di capirlo e tu devi cercare di spiegarle davvero quello che è successo.- mi spiegò riferendosi alla faccenda delle foto

Lo abbracciai -Ci proverò. Grazie Zayn..-

-So che siete fatti uno per l'altra, lo so dalla prima volta che vi ho visto insieme.- confessò vicino al mio orecchio

-Devo ancora capire perché tu sia qui e non con gli altri.-

-Beh, temevamo che tu potessi scappare.- rise

-E perché mai?- chiesi mentre camminavamo verso la porta d'ingresso

-Non si sa mai con te.- disse semplicemente

Alzai le spalle -Beh, che ci facciamo ancora qui? Voglio riprendermi la mia ragazza!- esclamai eccitato


POV ALLYSON


-VOI SIETE COMPLETAMENTE PAZZI, CAZZO!- urlai ai ragazzi davanti a me, cercando di liberarmi scuotendo le spalle

-Calmati Ally, mi dispiace se ti abbiamo spaventato.- cercò di scusarsi Niall

-Vi dispiace?! Davvero, a voi dispiace!? Io vi denuncio!- esclamai accaldata, il mio viso doveva sembrare un pomodoro in piena stagione

Non potevo ancora crederci, quei ragazzi stavano diventando dei delinquenti!
Appena mi sentii sollevare da terra, sentii la voce di Liam provare a calmarmi, dicendomi che erano loro e che non c'era bisogno di urlare.
Certo, lui non aveva la visuale coperta da una benda e le mani legate!
Non sapevo dov'ero e dove stavamo andando, sentivo solo che ero seduta su qualcosa di morbido che si muoveva ad una grande velocità, ipoteticamente un'automobile.

-Dai Allyson, rilassati... comunque è stata una sua idea.- disse Louis colpevolizzando qualcuno

Sentii un grugnito uscire dalle labbra di uno dei ragazzi, ma non potevo sapere di chi visto che non riuscivo a vedere nulla!

-Scusami davvero Allyson, è stata una mia idea, ma tu non saresti venuta se te lo avessimo detto.- provò a convincermi Liam

-Dove?! Non ho la più pallida idea di dove cazzo stiamo andando e non ho ancora capito perché ho una maledettissima benda sugli occhi!- esclamai al limite della sopportazione

-Non possiamo dirtelo, è una sorpresa.- mi spiegò tranquillo Niall, come se fosse totalmente normale rapire una ragazza, bendarla e tenerla all'oscuro di tutto

-Io odio le sorprese!- mentii -Non potevate convincermi in un'altra maniera? Ad esempio facendomi salire in macchina e poi portarmi ovunque stiamo andando senza dirmelo?- chiesi sbuffando

Per qualche secondo non sentii nulla, solo il rombo del motore, poi dei piccoli sussurri e riuscii a captare un “Non ci avevamo pensato...”.
Alzai gli occhi al cielo, non volevo crederci...
Scossi la testa, appoggiandomi a quello che sembrava un piccolo divanetto, e pensai che forse eravamo dentro una delle loro limousine che usavano per le serate importanti.

-Ci sei Allyson?- chiese preoccupato Louis non sentendomi dire nulla

Aggrottai le sopracciglia -Certo, sto progettando la mia vendetta.- risposi ferma e glaciale

-Ci dispiace, ma questa storia stava degenerando!- esclamò spazientito Liam

-Ma quale storia?!- cercai di tenere un tono di voce moderato, ma ad ogni frase il mio istinto di saltare addosso a qualcuno e picchiarlo cresceva sempre di più

-Non posso dirti nulla, scusami.- disse il moro

Sbuffai per la millesima volta, rassegnandomi al fatto che fossi stata rapita da una boyband e che non potessi sapere la destinazione.

-Dov'è Renée?- chiesi leggermente più tranquilla, almeno sapevo che non rischiavo di essere ammazzata da dei killer spietati

-E' a casa, non è voluta venire, temeva la tua ira.- disse ridacchiando Liam

-Beh, spero che la tua ragazza sappia correre molto veloce.- dissi con un sorrisetto maligno -E Zayn? Non ho sentito la sua voce.- notai in quel momento, girando la testa da sinistra a destra, come se potessi vederci qualcosa

-Ehm... lui è... dai suoi genitori.- disse poco convinto Louis

Alzai le spalle -Ok, sentite, non mi interessa, meglio per lui che non sia qui con voi tre. Forse lo risparmierò, anche se immagino centri qualcosa in questa pazzia.- ragionai

-Dai, noi ti vogliamo bene.- cantilenò il biondo e dopo qualche secondo sentii un braccio circondarmi le spalle

Rabbrividii al quel tocco, non essendo abituata all'oscurità e non sapere chi avessi intorno -Io no, siete completamente fuori di testa!-

Sentii una mano appoggiarsi sopra alla mia, stringendomela appena.
Incredibilmente quel gesto mi calmò.

-Lo stiamo facendo per te, te lo giuro.- promise Liam

Guardai nella direzione della sua voce -Mi fido di voi.- risposi cercando di usare un tono rassicurante -E' solo che mi avete fatto prendere un bello spavento.-

-Ci dispiace davvero.- mi giurò Louis

Sospirai, non riuscivo ad immaginare quello che sarebbe successo.
Viaggiammo quelle che sembrarono ore e quando la rabbia diminuii fino a sparire completamente, cominciai a chiedergli cosa stava succedendo nelle loro impegnatissime vite.
Mi raccontarono che era difficile perché sentivano la mancanza di casa e dei loro spazi, ma gratificante perché il loro album era uscito da solo una settimana ed era uno dei più venduti.

-E' fantastico!- mi congratulai

-Ci siamo davvero impegnati, siamo felicissimi.- disse Niall e sapevo che stava sorridendo

-Grazie anche a te Allyson, senza di te non saremmo quelli che siamo.-

Li ringraziai mentalmente per aver evitato di parlare di Harry e non sapevo ancora se avessi dovuto scusarmi con loro o no. Mi sentivo in colpa per qualcosa, ma non nei confronti del ricciolo, lui non si meritava nulla da me. Purtroppo questo non mi impedii di pensare a lui nell'ultima parte del viaggio.
Finalmente ci fermammo e sentii un gran vociare e rotelle fuori dall'abitacolo.

-Ma dove siamo?- chiesi confusa cercando di immaginarmi il luogo

-Aspetta ancora due minuti e lo scoprirai.- disse Liam

Sentii una mano prendermi l'avambraccio -Ti faccio scendere.- mi aiutò educato Louis

Con qualche difficoltà, a causa della mancanza di vista, dei tacchi e delle mani legate dietro alla schiena, scesi dall'auto e sentii la portiera sbattere.

-Grazie Alfred, puoi aspettarci qui per qualche minuto?- sentii la voce di Niall in lontananza

-Avete un autista?- domandai sorpresa

-Ehm, è il nostro bodyguard e autista, si.- disse leggermente in imbarazzo Louis che mi stava tenendo ancora il braccio, forse per paura che scappassi

Annuii, non sapendo cosa dire.
Le voci si erano fatte più potenti e continuavo a sentire come oggetti trasportati per la strada, ma ancora non riuscivo ad orientarmi.
Qualcuno mi liberò i polsi, ma subito due di loro mi presero per mano.

-Tra poco ti potrai togliere la benda.- mi informò Liam

Camminammo per qualche minuto, fino a che non sentii una vampata di calore scaldarmi il corpo, segno che eravamo entrati in un edificio. Il problema era capire quale.
Non volevo nemmeno immaginare le facce delle persone nel vedere tre ragazzi della boyband più famosa d'Inghilterra accompagnare una ragazza bendata, aiutandola a camminare.

Sentii una voce metallica parlare al microfono e prima che potessi dire qualcosa, sentii delle mani trafficare dietro alla mia testa e dopo qualche secondo, riuscii a vedere di nuovo.
Le mie supposizioni erano esatte.
Ci trovavamo all'aeroporto di Londra Heathrow.


POV HARRY


-Hai tutto?- mi domandò Zayn

-Si, manca solo lei.- risposi impaziente

-Sarà qui tra qualche minuto.- mi disse guardando l'ora sul cellulare

-Secondo te funzionerà?- gli chiesi appoggiando il borsone marrone a terra

Annuii sorridente -Ne sono certo.-

Sospirai, teso come mai prima, pensai che le esibizioni che avevo affrontato ad X Factor non erano state nulla in confronto a quello che stava succedendo nella mia testa in quel momento.
Mi guardai attorno, cercando una cascata di capelli castani e un paio di meravigliosi occhi color miele.

Sentii la suoneria del cellulare di Zayn e quando lesse il messaggio, sorrise soddisfatto.

-Bene, sono appena arrivati.- mi informò rimettendo il telefono in tasca -In bocca a lupo!-

Sospirai nuovamente -Crepi, grazie ancora Zayn, ringrazia anche gli altri per tutto.-

-E' questo che fanno gli amici... le cazzate che non si farebbero mai da soli.- ammiccò dandomi una pacca sulla spalla -A dopo.- mi salutò

-Dopo?- chiesi confuso

Ma il mio amico si era già allontanato, camminando a passo svelto verso l'uscita.

Presi il telefono e scrissi quelle parole che avevo pensato e ripensato per tutta la notte, cercando quelle giuste, anche se sapevo che non le avrei trovate.

Dimentichiamo quello che è successo...
Harry



POV ALLYSON


-L'aeroporto?- chiesi girandomi verso i tre ragazzi dietro di me

-Eh già.- disse sorridente Louis, mentre i suoi fantastici occhi azzurri brillavano per la riuscita del piano

-Posso chiedere il motivo?- azzardai

-No, mi dispiace.-

Sbuffai -Siete impossibili! Quindi cosa facciamo? Partiamo tutti e quattro allegramente?- chiesi ironica

-Oh, no. Noi adesso ce ne andiamo.- rispose alzando le spalle Niall

-Ma come? E io cosa ci dovrei fare qui?- domandai spazientita da tutto quel mistero

-Lo scoprirai presto.- Liam si avvicinò a un paio di passi da me -Non giudicarlo, non è successo niente, te lo possiamo giurare. Fai quello che ti dice il cuore.-

Lo guardai confusa, ma prima che potessi dire qualcosa, i tre ragazzi erano già girati di spalle diretti verso l'uscita. Ispezionai il grande aeroporto, completamente disorientata.
Ovunque guardassi c'erano gruppi di famiglie con grandi valige pronte a partire per una vacanza, uomini in giacca e cravatta per lavoro o giovani che andavano a trovare la persona amata lontana da casa.
Camminai verso il tabellone delle partenze e degli arrivi, sperando in un suggerimento o un indizio, ma oltre alle 30 destinazioni, non c'era nulla che potesse aiutarmi a capire perché mi avessero portato lì.

Mi girai, cercando l'uscita, pronta ad andarmene, finché non vidi quello che, dentro di me, sperassi e temessi allo stesso tempo di vedere.
Dei ricci disordinati e un paio di occhi color smeraldo mi stavano osservando curiosi a qualche metro di distanza.
Rimasi bloccata per quelli che mi sembrarono ore.
Alla fine, tornò alla memoria anche l'ultima scena, l'ultima parte della vita di Harry che conoscevo con certezza.

Tutto era identico: stesso aeroporto, stesso bellissimo ragazzo, stesso borsone consumato sulla spalla destra e stesso viso disperato.
Peccato che la ragazza che avrebbe dovuto togliere quel broncio sul suo viso non fossi io, ma Funny.
Come una cinepresa, la mia mente riportò le ultime immagine che ero riuscita a vedere di quel famoso film.

Lui, in piedi davanti agli sportelli del check in, con la sua valigia piena e nella mano il suo cellulare, un messaggio mandato con la speranza che lei lo notasse “Dimentichiamo quello che è successo...”.
I miei ricordi finivano lì, il mio computer in quel momento si era spento bruscamente, senza rivelare la fine della storia.
Una cosa però non riuscivo a capire, dov'era lei?
Mi guardai intorno, cercando il viso di Funny in quella marea di gente, ma non riuscii a scorgerla.
La mia testa cominciava a fare male, cosa diavolo stava succedendo?!
Ero pronta ad andarmene, non riuscivo a capire perché i ragazzi mi avessero portato lì.
Farmi vedere che Harry mi aveva dimenticato e che sarebbe partito con Funny? Farmi stare ancora più male? No, non l'avrebbero mai fatto o almeno Renée non avrebbe mai partecipato a quel piano.
Mi stava sfuggendo qualcosa.

Ritornai a guardare Harry: indossava un paio di jeans neri, una maglietta bianca, il suo cappotto scuro e un paio di Clarks. Come faceva con un look così semplice, essere assolutamente perfetto?!
Era ancora lì, ma non era più da solo.
Due ragazzine di al massimo 10 anni erano davanti a lui, con un pezzo di carta in mano.
Dopo avermi dato un ultimo sguardo, si abbasso all'altezza delle piccole fan, accucciandosi davanti a loro sorridente.
Mi incantai a guardarlo, le fossette gli incorniciarono la bocca, mentre diceva qualcosa alle due ragazzine. Harry gli autografò il foglietto, le abbracciò e fece anche una foto con ognuna.
Dopo si mise un dito sulle labbra, dicendogli, forse, di non rivelare la sua presenza.
Le fan annuirono con forza e tornarono allegramente verso i loro genitori che le stavano guardando sorridenti, in fila al check in.
Harry si alzò, sorridendo verso di loro.

Non so cosa mi fece cambiare idea, ma le mie gambe cominciarono a camminare verso di lui e vidi i suoi occhi iniziare a brillare.
Più passi facevo, più la rabbia cominciava a ribollire dentro, non avevo dimenticato quello che aveva fatto. Mi fermai a un metro da lui, lo sguardo fisso sulla sua valigia.

-Stai partendo?- gli chiesi fredda, stupendomi del tono che avevo usato

-Ti stavo aspettando.- disse non curante della mia domanda

Assunsi un'espressione corrucciata, incrociando le braccia al petto -Harry, non...-

-Aspetta!- disse avvicinandosi, con una mano davanti a sé -Fammi spiegare.-

-Non c'è nulla da spiegare, non eravamo destinati a stare insieme e poi tu stai aspettando un'altra persona, no?!-

Scosse la testa -No, Ally, non hai letto il messaggio?- chiese sorpreso

Presi il cellulare dalla tasca del cappotto e vidi la piccola busta lampeggiare.

Dimentichiamo quello che è successo...
Harry


-Non riesco a capire...- mormorai

Sentii la mano di Harry stringermi dolcemente l'avambraccio, allontanandosi pochi secondi dopo, pensando che il suo tocco mi avrebbe potuto infastidire.
Quel gesto mi provocò una serie di brividi che non sentivo da molto tempo.
Alzai lo sguardo verso di lui, con gli occhi pieni di confusione. Stavo per caso impazzendo?

-Lasciami spiegare, poi potrai decidere se andartene o no.- mi supplicò

Anche se avessi voluto, non sarei riuscita a dire nulla, la gola si era fatta improvvisamente secca, sia dalla vicinanza di Harry sia dal fatto che quella situazione mi sembrava totalmente assurda.
Così annuii impotente.

-Mi ero preparato un discorso, ma non mi ricordo più nulla...- disse sorridente, ma riuscivo a vedere la tensione nei suoi lineamenti -Allyson, tu non immagini nemmeno quanto io stia stato male in queste settimane. Non riuscivo a capire perché ti fossi comportata in quel modo, senza lasciarmi dire niente, spiegare quello stupido malinteso.- prese un grande respiro -Io e Funny ci siamo incontrati casualmente a Manchester, ad un Meet and Greet dove anche lei stava promuovendo il suo singolo. Non ci vedevamo da molto, così abbiamo deciso di andare a bere un caffé al bar, ma sai di cosa abbiamo parlato per tutto il tempo?- mi domandò retorico

Feci segno di no, ancora senza un fil di voce.

-Di te, di quello che stavo passando senza vederti né sentirti, di come provare a farmi perdonare. Ti sei allontanata improvvisamente da me e non riuscivo a capire il motivo.- mi disse con gli occhi pieni di dolore

-Harry, tu non c'eri, tu me lo avevi promesso.- gli spiegai, sorprendendomi della mia voce ferma

-Non è stata colpa mia!- esclamò esasperato

Mi allontanai di qualche passo, intimorita dal suo tono.
Lui lo notò, aprendo visibilmente gli occhi, maledicendosi di aver urlato.

-Il nostro manager ci ha avvisato all'ultimo minuto che avremmo dovuto rimanere a Manchester per altri due giorni e non sai quanto mi dispiace, io sarei partito all'istante per stare con te anche solo per 5 minuti, ma non mi è stato possibile.- disse con tono calmo

Nei suoi occhi vedevo che stava dicendo la verità, ma c'era ancora una questione.

-E quelle foto? Con Funny davanti al suo hotel?- chiesi confusa

-Uno stupido paparazzo ci ha seguito e a quanto pare non aveva nessuno scoop da presentare al suo capo, così ha inscenato un ritorno di fiamma tra noi due. Sono tutte bugie, non ci siamo baciati, non abbiamo fatto assolutamente nulla.- il suo tono nervoso mi mise allerta

Rimasi in silenzio per qualche secondo, cercando di elaborare le parole pronunciate dal ragazzo davanti a me. Anche se lo avessi perdonato, questo non avrebbe potuto cancellare il fatto che non ero io la ragazza di cui aveva bisogno, io non centravo nulla nella sua vita.
Si certo, quello era solo un film, forse me l'ero anche inventato, ormai non riuscivo a mettere un limite fra realtà e finzione, ma tutto aveva seguito quella trama, fino a quel punto...
E se dovessi essere io a decidere il finale di quella storia? E se fosse stato per quello che quel giorno non ero riuscita a vedere l'ultima scena?
Questa idea, per quanto pazza fosse, continuava a rimbombarmi nella mente.

-Allyson...- cominciò, non sentendomi dire nulla -Io voglio te. Tu non immagini quanto sia stato difficile svegliarmi senza vedere il tuo dolce viso augurarmi il buongiorno, non poter sentire la tua voce, anche solo per telefono.- prese un grande respiro - Ti amo, sei diventata la persona più importante nella mia vita, non so come tu ci sia riuscita. Tutto è successo velocemente, non so spiegarlo...-

Quella parole mi fecero scattare verso il suo viso.
Sapevo cosa dovevo dirgli, cosa volevo che sapesse, ma le parole mi morirono in gola.

-Harry io...- sussurrai appena

-Ti prego non dirmi di no.- mi supplicò

-Ascoltami.- dissi decisa, facendo un passo in avanti

Lui annuii, gli occhi lucidi, ma ancora a troppa distanza da me.

-Tutto è cominciato in un modo surreale, non so se te lo ricordi, quel pomeriggio in metropolitana è impresso nella mia memoria. I-io ti avevo già visto.- sapevo quanto potesse sembrare assurdo quel discorso e sperai che nessuno ci stesse ascoltando -Tu eri un attore, tu e gli altri ragazzi, la tua famiglia, tutto era in quel film. So che tu non mi credi e ti prego, credimi quanto te lo dico, non ci credo nemmeno io. So solo che dovevo parlarti, ma tu mi hai preso alla sprovvista. Non sapevi assolutamente nulla su quella storia, sul tuo personaggio e questo rimane tutt'ora un mistero per me.-

Vidi gli occhi di Harry osservarmi attento, cercando di capire dove volessi arrivare.

-Era strano, ma pensavo che sarebbe stato divertente, vedere fino a che punto saresti arrivato. Ma è successa una cosa che non avevo previsto.- sospirai, cercando un po' di forza in quegli occhi verdi -Mi sono innamorata di te.- confessai tremante

Il suo viso era ancora serio, ma vidi un accenno di sorriso sulle sue meravigliose labbra.

-So solo che adesso dovrebbe esserci Funny qui, che tu hai mandato a lei quel messaggio e che i biglietti che hai dentro al cappotto sono per partire insieme a lei.- gli spiegai

Vidi i suoi occhi sorpresi registrare le mie parole, per poi toccarsi il petto, alla ricerca dei due biglietti. Li guardò, non capendo come avessi fatto a sapere che ce li avesse lì, ma subito dopo un bellissimo sorriso gli adornò le labbra.

-No, hai sbagliato una piccola cosa.-

Mi porse uno dei due cartoncini, indicandomi il destinatario.
C'era scritto Allyson Carter.
Alzai lo sguardo, mordendomi il labbro, com'era possibile?

-Non ho la più pallida idea di come tu sapessi quelle cose di me e sinceramente non mi interessa. So solo che io voglio stare con te e con nessun'altra.- mi giurò prendendomi la mano che stringeva il biglietto -Ti prego, so che ho sbagliato, che avrei dovuto stare con te di più, trovare più tempo per noi...- non lo lasciai finire

-E' il tuo lavoro e sono contenta che tu stia realizzando il tuo sogno.- le disse guardandolo negli occhi, perdendomici dentro

Mi prese la mano e la poggiò sul petto, nel punto dove probabilmente c'era il cuore -Tu hai questo, possiedi il potere di distruggerlo o di farlo battere.- confessò con voce roca

Aprii leggermente la bocca, come potevano delle frasi così sdolcinate diventare così seducenti ed eccitanti se pronunciate dalla bocca di Harry?

Mi guardai intorno, mi ero dimenticata di essere in un aeroporto con centinaia di persone. Tutto si era fermato. La gente stava continuando la sua vita, tra corse per non perdere l'aereo o per comprare dei biglietti all'ultimo minuto.
Vidi qualche ragazza fermatasi a guardarci, forse riconoscendo Harry, ma non osarono avvicinarsi.

Guardai il biglietto fra le mie mani.
Destinazione: Italia, precisamente Venezia, una delle città più romantiche dell'Europa.
Non sapevo quanto tempo rimasi lì pensierosa, ad osservare quel biglietto.
Harry comunque rimase in attesa, aspettando pazientemente una risposta che, infondo, sapevo dal momento in cui l'avevo visto in aeroporto.
Alzai la testa, incontrando quelle pozze verdi piene di speranza, ma che poco a poco si stava aggiungendo alla rassegnazione.
Alla fine decisi. Dovevo essere impazzita completamente, ma cosa in quella situazione, nella nostra storia, era normale?

-Si.- dissi

-Cosa?- chiese preso alla sprovvista

-Ho detto si. Voglio partire insieme a te, vog...- non riuscii a finire la frase che mi sentii sollevare da terra, per la secondo volta in quelle poche ore -Ehi, mettimi giù!- lo rimproverai fra le risate

Harry, che mi stringeva con le sue braccia forti per la vita, mi fece girare intorno, fortunatamente non avevo ancora cenato.

-La mia ragazza partirà insieme a me!- urlò a tutto l'aeroporto

Alcune persone si girarono confuse, altre sorrisero e alcune addirittura applaudirono.
Dopo qualche secondo mi mise giù e per poco non caddi in avanti, i tacchi non aiutavano di certo il mio pessimo equilibro.
Mi sentii afferrare da dietro, le braccia del ricciolo in quel momento erano sui miei fianchi, tenendomi ben stretta, come se avesse paura che potessi scappare.
Non l'avrei fatto in ogni caso.

-Non sai quanto io ti desideri...- sussurrò vicino al mio orecchio, tirando fuori il suo aspetto erotico e seducente

Sentii dei brividi scendere per tutta la colonna vertebrale, Dio se mi era mancato.
Mi girai, incontrando i suoi occhi brillanti e quando abbassai lo sguardo sulle sue labbra, la lingua le bagnò, facendomi sussultare.
Non persi altro tempo, le mie mani gli presero il viso e le mie labbra si avventarono sulle sue, era da troppo tempo che desideravo baciarlo.
Lui non si fece trovare impreparato, mi circondò i fianchi, facendomi avvicinare a lui fino a far scontrare i nostri petti.
Lasciai che le nostre lingue si cercassero, era passato troppo tempo dall'ultima volta che avevo goduto del suo sapore.
Spostai la mia attenzione sui suoi ricci e sentii finalmente un gemito uscire dalle sue seducenti labbra, facendomi volere qualcosa di più.
Mi avvinghiai sempre di più e potei sentire quanto mi desiderasse, ma una voce metallica mi riportò alla realtà.
Mi staccai velocemente, accaldata e imbarazzata allo stesso tempo.
Harry mi guardò sorpreso da quell'improvviso cambio di programma e dalla forma che avevano preso le sue sopracciglia, non sembrava gradire.

-Ci stanno guardando tutti.- dissi a bassa voce, affondando il viso nel suo petto.

-Non mi interessa.- disse tranquillo, ma leggermente affaticato dal bacio appassionato di poco prima

Soffocai una risatina -Mi sei mancato.-

-Anche tu, non immagini quanto.- disse accarezzandomi la testa

Mi staccai velocemente, prendendo in mano il biglietto -Allora? Dobbiamo seriamente partire?-

-Certo!- esclamò sorridente

-Ma non ho nulla!- gli spiegai raccogliendo la borsa quasi vuota che avevo fatto cadere prima

-A me basti tu e poi ho guadagnato qualcosina in questo periodo e puoi comprarti tutto quello che ti serve lì.- mi informò sorridente, con le sue meravigliose fossette in evidenza

Avvicinai la mano al suo viso, mettendo l'indice in quel piccolo solco.
Mi guardò interrogativo, non immaginava che quella era una delle cose che mi erano mancate di più di lui.
Era come se con quelle potesse essere ancora un bambino, gli donavano un'aria infantile che mostravano una dolcezza infinita, in contrasto con gli innumerevoli tatuaggi e i lineamenti duri del suo viso, segno di maturità.

-E il tuo lavoro?- gli domandai

-Abbiamo un giorno di interviste in Italia, per promuovere l'album. Ma io voglio che tu sia lì con me, voglio passare ogni momento libero insieme. Non mi interessa se non va bene per il nostro staff, tu sarai lì.-

Lo osservai, tutto di quel ragazzo mi diceva che avrebbe mantenuto quella promessa.

Mi prese il mento con l'indice e il pollice, alzandomi leggermente il viso -Ti amo, piccola.-

Sorrisi -Ti amo, Harry.-

All'improvviso sentii delle urla provenire dalle mie spalle e quando mi girai, un gruppo di persone stava battendo le mani felici, urlando.

-Oh mio dio.- sospirai, mettendo una mano sulla fronte

Rise di gusto -Te lo giuro, non lo sapevo.-

Davanti a noi c'erano tutti i nostri amici.
Louis e Niall con una bottiglia a testa di spumante, Liam e Renée abbracciati e Martha con John, o come lo chiamavo io, il bel cameriere.
Tutti ci stavano osservando sorridenti.

-Possiamo far finta di non conoscerli se vuoi?- mi propose Harry

-No, alla fine è grazie a loro se siamo qui.-

Gli lasciai un bacio veloce sulle labbra, presi la sua mano e ci avvicinammo al gruppo.
Le mie due amiche mi raggiunsero, Harry mi lasciò in balia del loro abbraccio.

-Sono così contenta per te.- disse Martha

-Anch'io e scusami!- esclamò la mora ridendo di gusto

Mi staccai leggermente -Me la pagherai!- gli lanciai uno sguardo assassino

Mi girai osservando i ragazzi dare pacche sulla spalla ad Harry, ridendo e dicendogli che era l'ora che tornassimo insieme.

Tornai da lui, circondandogli la schiena con il braccio e subito mi strinse a sé.

-Finalmente, non ce la facevamo più a vederti in quello stato.- ringraziò il cielo Liam

Zayn mi fece l'occhiolino che ricambiai con un sorriso, dopo gli avrei sicuramente chiesto che fine avesse fatto in tutta quella faccenda.

-Beh, allora? Non partiamo?- chiesi Niall contento

Solo in quel momento notai una serie di valige, tutte raggruppate vicino ai nostri amici.

-Partiamo?- chiesi confusa girandomi verso il mio ragazzo

-Non guardare me.- mi disse, alzando le spalle -Mancano tre giorni alle interviste.-

-Pensavate che dopo tutto questo piano, noi non ci saremmo regalati una vacanza?- chiese Renée mettendo le mani sui fianchi

Sospirai, addio settimana romantica.
Sentii le braccia di Harry stringermi più forte, anche lui avrebbe preferito passare del tempo noi due da soli, ma ovviamente non avevamo calcolato che anche gli altri componenti del gruppo avrebbero dovuto venire.

-Sarà divertente!- esclamò Martha, prendendomi per mano, trasportando una valigia più grande di lei

-Se lo dici tu...- le disse alzando gli occhi al cielo

Mi girai verso Harry che era rimasto indietro a parlare con Zayn e Louis. Quando notò che lo stavo osservando, mi fece l'occhiolino, rivolgendomi un meraviglioso sorriso, uno dei più belli che avessi mai visto.
Da quel momento non avevo la più pallida idea di cosa mi avrebbe riservato Harry, non sapevo cosa avrebbe detto e cosa avrebbe fatto.
Sapevo solo che volevo stare con lui e lui con me, e questo mi bastava.
Infine capii perché non riuscii a vedere il finale di quel film, perché il mio computer si era spento.
Fino a che la storia tra me e Harry fosse andata avanti, quell'ultima scena non sarebbe servita.
Noi eravamo i registri della nostra vita adesso e, sinceramente, non avevo intenzione di arrivare ai titoli di coda.





La mia prima ff :) --->Fix you<---
La mia prima OS :) --->You were my summer love<---


Hello there <3
Eccoci arrivati. L'ultimo capitolo di questa storia!
Ci sarà un epilogo, ma non scriverò nulla nello spazio autore :)
Non sapete quanto sia triste, giuro, mi è piaciuto tantissimo scriverla e mi sono affezionata moltissimo a questi due protagonisti e agli altri personaggi che vi ho fatto ritrovare tutti alla fine ;)
Spero che questa fan fiction vi abbia riportato indietro nel 2010, facendovi rivivere qualche momento dei nostri ragazzi (anche per questo l'ho scritta) e di aver descritto le cose nel miglior modo possibile!
Come ultima cosa vi chiedo di scrivermi cosa ne pensate di tutta la storia, vorrei sapere i vostri pareri, anche di quelle che non hanno mai recensito <3
Ve lo aspettavate questo finale, e avevate indovinato dove la stavano portando? Avete capito le ultime frasi e cosa significano?
Ok, sembra un interrogatorio, sorry!
Beh adesso partono i ringraziamenti:
*Rullo di tamburi*
Grazie alle ragazze che hanno cominciato a leggerla e sono arrivate fino a questo 28esimo capitolo, siete incredibili.
Grazie alle persone che l'hanno letta silenziosamente, forse commentandola animatamente nella loro mente.
Grazie a quelle che hanno recensito, sia solo un capitolo, che tutti quanti.
Grazie a quelle che l'hanno inserita fra le preferite/seguite/ricordate.
Grazie a quelle che hanno cominciato a leggerla, ma che poi l'hanno lasciata indietro.
Grazie sempre a mia sorella, senza i suoi molteplici aiuti sarebbe stato ancora più difficile continuarla.
Ci vediamo presto, non so con quale storia, ma non dimenticatevi di me!
Un bacio <3
Grazie ancora a tutte!
Giuls

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Capitolo 29
*** Epilogo ***


Epilogo







Applausi e urla riempirono lo studio, il presentatore si alzò dalla sua poltroncina e ci venne a salutate sorridente, stringendo ad ognuno la mano.
Facemmo cenni a tutte le persone nella stanza, ci sedemmo sopra al grande divano e Josh Ward ci guardò ghignando.

-Wow, ragazzi!- esclamò prendendo in mano i cartoncini con le domande -I One direction gente!- il pubblicò tornò a battere le mani

-Ti siamo mancati?- chiese retorico Niall, si erano divertiti molto l'ultima volta che eravamo stati intervistati da lui

-Ovviamente...- rispose ghignando -Mi avete assicurato un bel po' di ascolti!- rise di gusto, mentre il pubblicò lo seguiva divertito

-Prima di farvi qualche domanda personale...- ammiccò -Ragazzi è incredibile, mi sembra ieri che abbiamo parlato del vostro primo album e adesso... siete al terzo con un successo impressionante!- si congratulò

Il pubblico cominciò a battere le mani e noi annuimmo, sorridendo veramente soddisfatti.

Josh prese l'album tra le mani e lo mostrò alla telecamera -Midnight Memories è il titolo e devo ammetterlo, è davvero bello.- disse osservandoci scherzosamente colpito

-Grazie mille, abbiamo scritto molte delle canzoni e siamo felici del risultato, ci rispecchia davvero.- spiegò Liam

-E' più maturo o sbaglio?- ci domandò

-Esatto, siamo cresciuti in questi tre anni e siamo contenti di poter esprimerci in questo cambiamento.- rispose pacato Zayn

-Bene, sono felice per voi.- sorrise il presentatore -E non dimentichiamoci che l'anno prossimo sarete impegnati in un tour negli stadi più importanti del mondo!- esclamò e si girò verso il pubblico che cominciò ad urlare

Guardai Zayn che era vicino a me e gli sorrisi felice. Mi ricambiò e si morse il labbro, eravamo tutti davvero eccitati all'idea di girare per i più grandi stadi, era impressionante dove eravamo arrivati in così poco tempo.

-Beh ritorneremo su questo argomento tra poco, adesso vorrei sapere un po' più di quello che è successo da quando ci siamo visti...- disse leggendo i piccoli foglietti

Nei suoi occhi si accese una scintilla, quella che tutti i presentatori e i giornalisti avevano quando dovevano farci domande sulla nostra vita privata.
Alle volte era inquietante.

-Allora prima di tutto vorrei parlare con Niall...- si girò completamente verso il biondo -Ho sentito delle voci caro il mio irlandese.-

Niall assunse uno sguardo interrogativo, palesemente finto -Non ne so nulla.- lo informò alzando le spalle

-Non mentire, ho visto delle foto e devo avercene qualcuna anche qui...-

Sullo schermò di fianco a noi apparirono alcune foto di Niall con una ragazza mora, ma senza gesti espliciti che potessero confermare un qualsiasi rapporto tra i due.
La verità la sapevamo solo noi e loro e questo divertiva molto il nostro amico.

Il viso di Niall assunse un'espressione sorpresa -Giuro, io non la conosco questa ragazza.- disse scherzosamente serio -Me la potete presentare?-

-Devo dedurre che non ci dirai un bel niente, vero?- chiese scontento Josh Ward

Niall alzò le spalle, ghignando verso il presentatore.

Scosse la testa, girandosi verso il moro -Liam ho saputo che tra te e Renée è finita, giusto?- chiese sistemandosi sulla poltroncina

-Si, da qualche mese ormai, ma siamo rimasti amici e ci sentiamo molte volte a settimana. Siamo entrambi felici.- rispose sereno

Sapevo che stava dicendo la verità, la decisione l'avevano presa insieme, ma comunque quando avevano la possibilità si sentivamo e parlavano come vecchi amici.

-Bene, siamo contenti che il nostro Liam stia bene, e voi?- chiese al pubblico

Il pubblicò comincio ad annuire, dicendo vari sì e senti qualche ragazzina dire “Ci sono io per te!”.
Liam sorrise gentile verso il pubblico, come solo lui sapeva fare, riusciva sempre ad ammaliare le fan.

-Sappiamo bene che Zayn e Louis sono fidanzati ormai da molto tempo e ragazzi, devo chiedervi una cosa: ma come diavolo fate? Ditemi i vostri segreti!- li implorò

I due sorrisero, guardandosi divertiti.

-Beh, immagino che sia semplice se sai fidarti dell'altro, nel mio caso non riuscirei a stare con una ragazza che non riesce a fidarsi di me e devo ammettere che in questo è molto brava.- spiegò Louis

Il presentatore ascoltò interessato, fingendo di prendere degli appunti.

-Si, non mi fa mai pesare il fatto che non ci vediamo così spesso e quando ho del tempo libero, cerco in ogni modo di vederla e passare anche una sola serata con lei.- rispose sorridente Zayn

-Beati voi. Vi posso chiedere di venire a parlare con mia moglie un giorno di questi?- gli domandò scherzosamente

-Quando vuoi Josh!- ammiccò Louis

Rise -Allora finiamo con Harry.- disse mettendo apposto i suoi cartoncini -La tua vita privata rimane un mistero per i giornalisti. Abbiamo notizie sparse e non confermate.- ci informò colpito -Come fai?-

-Beh, ho capito che la privacy è molto importante e che la maggior parte delle volte si può travisare sui fatti e causare problemi inutili e dannosi.- risposi serio, quella faccenda mi aveva fatto male e non potevo dimenticarlo

-Capisco, possiamo sapere qualcosa di più?- domandò cauto, capendo quanto mi avesse fatto soffrire l'episodio di qualche anno fa

Posai lo sguardo dietro il presentatore, dietro alle quinte, da dove eravamo entrati all'inizio della trasmissione.
Sorrisi, osservando quegli occhi di cui ero perdutamente innamorato ormai da tre anni e quelle labbra che avrei voluto baciare seduta stante.
Allyson mi fece l'occhiolino, ridendo subito dopo, posando una mano sulle labbra, per evitare di far rumore.
Diavolo quanto avrei voluto alzarmi e andare a prenderla, farla sedere sulle mie gambe e stringerla.

Tornai su Josh, che ovviamente sapeva che avevo portato con me la mia ragazza, perciò non si stupii se per qualche istante avevo perso il filo del discorso.

-Scusami, dicevi?- chiesi tornando concentrato sull'intervista

Ridacchiò divertito -Ti ho chiesto se possiamo sapere qualcosa sulla misteriosa vita sentimentale di Harry Styles.- ripeté

Risi per l'espressione che assunse l'uomo -Ti darò l'esclusiva allora, ma non dirlo a nessuno!- esclamai

-Rimarrà un segreto, non preoccuparti.- si avvicinò come se dovessi sussurrare qualcosa solo a lui

-Ehm, sono innamorato di una splendida ragazza da ormai tre anni e sono davvero felice. Amo tutto di lei, le è difficile ogni tanto sopportare tutta la popolarità che ricopre il nostro gruppo, ma è meravigliosa e sa che questo è il mio sogno.- risposi tranquillo

-Sono contento per te. Come vi siete conosciuti?- domandò curioso

Scoppiai a ridere, accorgendomi subito dopo che ero l'unico che sapeva com'era andata davvero e che trovasse divertente quella domanda.
La guardai di nuovo e vidi sul suo volto la perplessità e l'imbarazzo della risposta che avrei dato.

-Come mai stai ridendo?- chiese stranito Josh

-Posso solo dirti che mi ha preso alla sprovvista e che... sono grato ad un film.- risposi enigmatico

Il presentatore fece uno sguardo interrogativo -Non ho ben capito, un film? Siete andati allo stesso spettacolo al cinema?- domandò

-Non esattamente, diciamo che siamo noi lo spettacolo.- risposi alzando le spalle, sorridente

Le ragazze del pubblicò cominciarono ad esclamare una serie di “ooh”, emozionate dal mio racconto, ma non potevano capire esattamente di cosa stessi parlando, solo io e Allyson lo sapevamo.

-Che romantico il nostro Harry, ho visto qualche foto di voi due e hai buon gusto!- ammiccò

-E' mia.- disse serio, leggermente geloso

-Si, non preoccuparti, non ti ruberò la ragazza.- mise le mani davanti, scusandosi -Sappiamo che Allyson è qui, dietro alle quinte dello studio.-

-Già.- dissi semplicemente

-Non possiamo farla entrare, ma nessuno ha mai portato la propria ragazza ad un'intervista. Come mai l'hai fatto?- chiese curiosamente colpito dalla mia scelta

-Beh, le ho promesso tre anni fa che se lei avesse potuto, l'avrei portata ovunque, interviste e concerti.-

-La ami sul serio, eh?- disse ovvio

-Si, la amo. Voglio passare tutto il resto della mia vita con lei.- affermai convinto

Poi mi venne un'idea incredibilmente pazza, degna di uno psicopatico.
Guardai dietro alla spalle di Josh.
Ally era ancor lì, sorridente, mi sussurrò un “Ti amo anch'io” e io di risposta mi alzai dal divano, seguito dallo sguardo sorpreso del presentatore e dei miei compagni di viaggio.
Camminai verso di lei e il suo volto di fece incerto, non sapeva cosa stessi facendo, ma in fin dei conti non lo sapevo nemmeno io.
Ci stavo pensando già da un pò do tempo, non seriamente, ma l'idea mi era passata molte volte per la mente e non riuscivo a spegnere quella vocina.
Ne avevamo passate tante, ma lei mi conosceva come nessun altro al mondo e io sapevo ce lei era quella giusta.
Arrivai davanti alla ragazza, appena dopo l'ingresso allo studio e mi inginocchiai davanti a lei.

Sentii il pubblicò cominciare ad agitarsi, non riuscendo a capire cosa stessi facendo.

-Allyson Carter, ti amo e non mi interessa se secondo gli altri è presto o se sono completamente pazzo, non devi rispondermi subito, ma...-

-C-cosa stai facendo?- chiese disorientata

-Non ho nulla con me ma solo Dio sa quanto io ti desideri, tu sei perfetta per me, nessuno potrà mai capire cosa abbiamo, quanto è speciale quello che possediamo. Non voglio metterti fretta, ma non riesco più ad aspettare, avrei voluto farlo in modo più romantico, però come sai il tempismo non è il mio forte. Beh, Allyson Carter, mi vuoi sposare?-

La mia ragazza era pietrificata, il sorriso di prima era stato sostituito con un espressione incredula, ma un particolare mi intristii.
Gli occhi vivaci di prima stavano cominciando a diventare rossi, ma non c'era tristezza nel suo volto.
Stava piangendo, ma non sapevo il motivo.
Lei mi sorrise nuovamente, mordendosi un labbro.

-Certo, stupido ricciolo.- mormorò la mia splendida ragazza





La mia prima ff :) --->Fix you<---
La mia prima OS :) --->You were my summer love<---

BUON COMPLEANNO AL NOSTRO ZAYN MALIK, 21 ANNI DI BELLEZZA, SIMPATIA, SENSUALITA' E SOPRATTUTTO TALENTO!! <3

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