Naruto school di ino_chan96 (/viewuser.php?uid=26689)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo giorno di scuola! ***
Capitolo 2: *** I test d' ingresso! ***
Capitolo 3: *** Ricreazione!!! ***
Capitolo 4: *** A casa di Shoko!!! ***
Capitolo 5: *** Un nuovo compagno!!! ***
Capitolo 6: *** In punizione! ***
Capitolo 7: *** La lezione di ginnastica! ***
Capitolo 8: *** La gita scolastica! ***
Capitolo 9: *** Escursione in montagna! ***
Capitolo 10: *** Primo bacio! ***
Capitolo 11: *** Ritorno a Konoha ***
Capitolo 12: *** Uscite serali ***
Capitolo 13: *** Incomprensioni, amori, delusioni ***
Capitolo 14: *** L'inizio di un nuovo amore ***
Capitolo 1 *** Il primo giorno di scuola! ***
CAP.1
IL
PRIMO GIORNO DI SCUOLA
-Dai, Namiko, fatti
forza! In fondo non sarà così difficile!Si tratta
solo di farsi coraggio!- Una bambina minuta avanzava verso il grande
cancello della scuola media di Konoha, giocherellando con le dita.Aveva
due stupendi occhi celesti, e dei magnifici capelli corvini, e
camminava a testa bassa.
Poco distante da lei,
un’ altra bambina, una biondina, con due grandi occhi neri,
saltellava allegramente ripetendo- Che bello, oggi è il
primo giorno di scuola media! Il primo giorno! E conoscerò
tanti amici!-
Ancora dietro di lei
c’erano due bambini, questa volta dei maschietti, il primo
aveva i capelli neri, con due occhietti annoiati, ma furbi, color verde
acqua, e l’ altro aveva i capelli color del miele e due occhi
marroni, molto espressivi, e sulle guance portava i classici simboli
del clan Inuzuka.
Il primo disse
all’ altro – sai, Kenji, non mi va per niente di
andare a scuola oggi! Avrei preferito restare con papà ad
allenarmi! Io sono un Uchiha, e non ho tempo da perdere con questa
stupidaggine chiamata scuola!-
-Hai ragione, Seiji,
sapessi come avrei voluto restare anche io a casa! La mamma aveva
promesso di insegnarmi ad usare il suo ventaglio! Dovresti vederlo,
è grandissimo, e ci si può volare sopra!-
-Davvero? Vorrei tanto
provarlo!Disse Seiji, guardando speranzoso l’amico, che
acconsentì alla proposta con entusiasmo.
DRIIIIN!!!!
Il fastidioso suono
della campanella interruppe i ragazzini, e fece sussultare Namiko e
Shoko.
Svogliati i bambini
entrarono, per nulla felici, a parte Shoko.
-Ed ora qual
sarà la mia aula? Bè, non
c’è problema| Chiederò al bidello!-
disse fra sé e sé Shoko.
-Mi scusi signor
bidello! Sa dirmi qual è la mia aula? Mi chiamo Shoko Nara!-
Un uomo vestito con un
lungo camice bianco si girò di scatto, con gli occhi che
brillavano per l’emozione.
-Ma certo piccolina! La
tua classe è la 1 A! E…chiamami pure Gai!!!-
-Grazie
mille…Gai!- rispose felice la ragazzina.
Shoko salì
le scale a due a due canticchiando una canzoncina che la madre, Ino, le
aveva insegnato qualche giorno prima.
Finalmente si
trovò davanti l’ aula, con un grande cartello
sopra, che recava la scritta “ 1 A “.
-Eccola qui!- la
ragazza entrò e non appena si trovò sulla soglia
dell’aula spalanco i grandi occhi neri, che aveva ripreso da
suo padre, Shikamaru.
Era un’aula
abbastanza grande, con dei banchi verdi, puliti e ordinati. La cattedra
era dello stesso colore, ma molto più grande rispetto ai
banchi degli alunni.
Accanto alla cattedra
c’era la lavagna, e ai muri era appeso qualche cartellone,
che probabilmente era stato fatto dagli alunni dell’anno
precedente.
-Però! Mica
male!-
Shoko
sistemò lo zaino celeste in un banchetto della seconda fila.
Davanti a lei
c’erano due ragazzi che parlavano di ventagli.
Shoko notò
una ragazza che si guardava intorno un po’ impaurita,
spalancando gli enormi occhi celesti.
-Ehi tu!- disse Shoko.
-D-dici a me ?-
-Si! Perché
non vieni a sederti vicino a me?-
-Ok- disse Namiko
posando la cartellina bianca accanto al banco.
-Come ti chiami?Io sono
Shoko!- disse.
-Mi chiamo Namiko
Uzumaki.-
E così le
ragazze cominciarono a chiacchierare.
Dopo poco la loro
conversazione fu interrotta.
-Ciao!- una ragazza dai
capelli castani raccolti in due crocchie e dagli occhi bianchi si
avvicinò alle due.
-Tsuki!-
esclamò Namiko.
-Ciao
cuginetta!(rivolgendosi poi a Shoko) Ciao! Io sono Tsuki Hyuuga!-
-Piacere! Io sono Shoko
Nara!-
Tsuki si mise nel banco
dietro le ragazze.
In quel momento la
professoressa, una donna con i capelli viola- castani, e gli occhi
dello stesso colore fece il suo ingresso nella classe, composta da
circa una ventina di alunni.
-Buongiorno ragazzi!-
disse mettendosi seduta alla cattedra.
-Io sono la
professoressa Anko Mitarashi, insegnante di matematica!Oggi
però, essendo il primo giorno di scuola, faremo
solamente le presentazioni, in ordine alfabetico!-
Anko chiamò
alcuni ragazzini, poi pronunciò il nome di Tsuki.
La ragazza si
alzò ed andò verso la cattedra.
-Ciao a tutti! Io sono
Tsuki Hyuuga, del clan Hyuuga.Spero di farmi molti amici!-
Poi fu il turno di
Kenji.
-Ciao….Io
sono Kenji Inuzuka, del clan Inuzuka, e la scuola non mi piace per
niente! Ora me ne torno al mio posto!- Era davvero un ragazzino
spavaldo!
Un altro paio di
ragazzi si presentarono, poi fu il torno di Seiji.
-Sono Seiji Uchiha del
clan Uchiha… Ciao, vado a posto.- e se ne tornò
al suo banco.
-Namiko Uzumaki!- disse
la prof. Anko.
Namiko, titubante si
alzò.
-C-ciao…
S-sono Namiko Uzumaki,……..- detto questo la
piccola avvampò e se ne torno al suo posto.
-Dai non essere
timida!- la incoraggiò poi Shoko.
Fu il suo turno.
-Salve a tutti! Sono
Shoko Nara, del clan Nara, ma anche del clan Yamanaka! Vorrei farmi
molti amici in questa classe, e spero che anche voi lo vogliate!- e
allegramente se ne tornò al suo banco, vicino a Namiko.
-Molto bene, ragazzi!
Bè, la mia ora è finita, ma domani dovrete
cominciare veramente a far lezione con il prossimo prof. Che
verrà! Fatevi forza ragazzi! Ci vediamo domani!-
Gli alunni si alzarono,
presero le loro cose e si avviarono verso l’uscita
dell’aula e della scuola stessa.
-Ehi, ragazze, vi va di
venire a casa mia nel pomeriggio?- chiese Shoko alle due nuove amiche.
NOTE
AUTRICE
Ed ecco qui
un’altra longfic! Spero che vi piaccia! È con i
figli dei protagonisti di Naruto, e le coppie che ho formato sono:
Ino\Shika, Saku\sasu, Neji\Ten e Kiba\Tema!
Vi prego di recensire,
anche per darmi solamente dei consigli! Grzie mille!
Ino_chan96
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Capitolo 2 *** I test d' ingresso! ***
CAP.2
I TEST
D’ INGRESSO
Il giorno dopo le
ragazze si incontrarono davanti all’ ingresso della scuola
media di Konoha. Il giorno prima avevano trascorso il pomeriggio
insieme, a casa di Shoko, e avevano avuto modo di conoscersi meglio.
-Oggi ci
sarà la prima vera e propria lezione! Uff! L’ idea
non mi attira più di tanto!- esclamò Tsuki
sbuffando.
-Dai, su con la
vita!!!- le rispose Shoko, per nulla infelice di dover affrontare la
lezione.
-Ehi, guardate quei
ragazzi!- disse Namiko, indicando Kenji e Seiji, che si avvicinavano
alla scuola, e che intanto parlavano fitto fitto.
-Ehi!!!-
urlò Shoko agitando il braccio.
-Shoko, ma che fai!?-
le sussurrò Tsuki.
-Sta tranquilla!(
rivolgendosi poi a Seiji ) Scusa, tua madre si chiama Sakura Haruno?-
domandò la ragazza sfoderando un bel sorriso.
-Si…Perché?-
rispose lui con il solito tono leggermente scocciato.
-Mia madre mi ha
parlato molto di lei! Erano molto amiche alla nostra età, e
lo sono ancora adesso! Ha detto anche che gli piacerebbe rincontrarla,
visto che è molto che non si sentono!-
-Si….Tua
madre se non sbaglio è Ino Yamanaka, non è vero?-
-Si, è
proprio lei!!- rispose Shoko divertita.
Poi prese Tsuki per un
braccio, la mise davanti a sé e disse – Questa
è la mia amica Tsuki, mentre lei è Namiko!-
-Piacere!- dissero le
due ragazze.
-Io sono Seiji, e lui
è il mio amico Kenji!- rispose l’ Uchiha.
-Piacere ragazze!-
disse Kenji porgendo la mano ad ognuna delle tre amiche.
-Ragazzi, è
tardi andiamo!- disse Shoko, avviandosi nella scuola.
Salutarono Gai che
stava pulendo il pavimento dell’ androne, poi cominciarono a
salire le scale.
Ormai avevano imparato
bene il percorso per arrivare alla loro aula, così in pochi
minuti si trovarono davanti alla 1 A.
I cinque amici
entrarono, con Shoko che faceva da capo fila.
Ognuno prese i propri
posti, sistemarono gli zaini, e solo allora si accorsero che alla
cattedra c’ era un professore che non avevano mai visto prima.
Portava una strana
benda che gli copriva gran parte del viso, la fascetta della foglia
messa in modo obliquo, e aveva i capelli grigi.
-Salve ragazzi!- disse
portandosi una mano dietro la nuca.
-Io sono il professor
Kakashi, insegnante di scienze e geografia! Voi siete…-
-Io sono Shoko, lei
è Namiko, lei è Tsuki, e loro due sono Kenji e
Seiji!- disse Shoko.
-Oh, piacere! Conosco i
vostri genitori da molto tempo sapete? Salutateli da parte mia! Ora
tutti a posto!-
Dopo aver aspettato
l’ arrivo di ogni alunno, Kakashi si schiarì le
voce e incominciò a parlare – Bene ragazzi! Oggi
per accertarmi delle vostre capacità nell’ ambito
scolastico, ho preparato per voi delle fantastiche prove d’
ingresso!-
Un’ ondata di
“Nooo!!!” si levò da ogni angolo della
classe.
-Su ragazzi non fate
così! Non è poi così tanto difficile!-
cercò di rassicurarli il professore.
Poi passò
fra i banchi e cominciò a distribuire a tutti dei fogli
coperti, in modo che nessuno vedesse le domande prima degli altri.
Dopo aver finito di
consegnare i test, Kakashi diede il via, e tutti girarono i fogli.
Qualcuno
cominciò a sbattere la testa sul banco, mentre altri
prendevano titubanti le penne e cominciarono a scrivere.
-Pssss, Namiko!-
mormorò Kenji voltandosi verso il banco dell’
amica, approfittando del fatto che Kakashi si era girato per scrivere i
compiti alla lavagna.
-S-si che cosa
c’è Kenji-kun?- disse lei mantenendo bassa la voce.
-La domanda numero 5!
Ti prego dimmelo!- supplicò il ragazzino.
-Ok…ma
facciamo piano!- rispose lei, suggerendogli la risposta.
-Grazie Namiko, sei un
angelo!- disse lui, girandosi nuovamente verso il proprio banco. Namiko
arrossì vistosamente: non era abituata a questo genere di
complimenti.
In quel momento sul
foglio di Shoko arrivò un piccolo bigliettino azzurro.
Shoko lo
aprì e cominciò a leggere.
“Shoko, sono
Seiji. Dimmi la risposta numero 3.Fallo e basta.”
Shoko
spalancò gli occhi, Quel ragazzo era veramente un
impertinente.Se magari l’ avesse chiesto in un altro modo,
Shoko avrebbe potuto anche accontentarlo, ma ora come ora non
l’ avrebbe mai fatto. Shoko era orgogliosa, come sua madre.
Il padre l’ aveva detto tanto volte che quel lato del suo
carattere non era per niente bello, e che avrebbe dovuto cambiarlo, ma
questo a Shoko non entrava proprio in testa.
Scrisse un
“No” secco, e lanciò il
bigliettino proprio sul test dell’ Uchiha.
Seiji lo lesse, lo
strappò in tanti pezzettini, che successivamente
gettò per terra.
-Seiji, raccogli subito
quello che hai fatto cadere!- gli ordinò Kakashi che aveva
assistito alla scena.
-E chi me lo ordina?-
rispose lui incrociando le braccia con aria di sfida.
-Sei tale e quale a tuo
padre!- disse il professore, scuotendo la testa rassegnato.
Dopo qualche ora,
Kakashi ritirò i compiti.
-Come ti è
andata, Shoko?- domandò Tsuki dal banco dietro al suo.
-Non
saprei…. Insomma, non sono molto brava a geografia!-
-A me invece tutto
bene! O almeno credo!- rispose.
-E a te Namiko?-
domandò Shoko.
La ragazza non rispose.
-Cos è ?
Stai ancora pensando al complimento che ti ha fatto Kenji?- le disse
maliziosamente Shoko.
-Come scusa? Che
complimento?- disse lei.
-Guarda che ce ne siamo
accorti tutti!- rispose.
-Già! E poi
non c’è mica da vergognarsi!- rincarò
la dose Tsuki.
-Ma no, no cosa dite?-
disse Namiko arrossendo.
Shoko e Tsuki
scoppiarono a ridere.
-Cosa ti è
successo Seiji?- domandò Kenji all’ amico.
-Si tratta di
quella stupida di Shoko!- disse lui stringendo i pugni.
-Ti riferisci alla
risposta che non ti ha suggerito?-
-Esatto…-
-Su, dai! Non
è mica la fine del mondo!!!- rispose Kenji mettendosi le
mani dietro la nuca.
-Questo lo dici
tu…-
-Amico! Non ti
piacerà mica quella ragazza, non è vero?-
esclamò Kenji ridendo sotto i baffi.
-Ma che razza di cose
vai dicendo! E poi non parliamo di te! “ Grazie, Namiko, sei
un angelo!!!”- rispose mettendo la bocca a cuoricino.
E a quelle parole,
Kenji non osò rispondere.
NOTE AUTRICE
Grazie mille a tutti
quelli che hanno recensito! Sono stata felicissima, infatti vi
ringrazierò uno per uno! Cominciamo:
Beckill:Per la coppia
mancante ti riferivi a Naru\Hina, vero? Mi scuso profondamente!
Comunque sono felice che la storia ti piaccia! Continua a seguirmi e a
recensire!
Hinata-chan: Non so se ci sarà un capitolo di ricordi, ma mi
hai dato una buona idea! So che la Kiba\tema è strana, ma a
me piace, infatti ho scritto anche una one- shot su di loro! Continua a
recensire e a seguirmi!
Felicia91: Sono felice
che ti piaccia! Si, ci sarà anche un po’ di spazio
per i genitori! Comunque è ambientata nel mondo dei ninja!
Continua a recensire!
Hilary91: Sono contenta
che l’ inizio ti piaccia! Che ne pensi di questo capitolo?
Continua a recensire e a seguirmi!
Queen_of_sharingan_91:Grazie
mille per aver messo la storia fra i preferiti!!! Gai-bidello! La parte
migliore in assoluto?! Ih, ih ih! Grazie!!! Continua a recensire! Un
bacio!
Mimi_chan92: Sono
felice che i ragazzi ti stiano simpatici!!!Si, lo so che la Kiba\Tema
è strana, ma io ho anche scritto una fic su di loro!
Continua a seguirmi e a recensire!
Andrearomanista: Mi fa
piacere che la fic ti piaccia e spero che continuerai a
recensire!Grazie per aver messo la storia fra i preferiti!!!
Layla the punkprincess:
Eh, non ci voglio neanche pensare a come reagirebbe Ino se Shoko si
mettesse con il figlio di Temari!!!Continua a recensire!
Grazie mille anche a
AsmaraTS e a nemuruhito_kun per aver messo la storia fra i preferiti! (
Vi andrebbe di lasciare un commentino?)
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Capitolo 3 *** Ricreazione!!! ***
CAP.3
RICREAZIONE!!!
-Ok, ragazzi, la
lezione è terminata! Potete fare la ricreazione!!!-
annunciò il professor Kakshi, non lasciando trasparire una
nota di felicità nella voce.
-Finalmente!-
esclamò Shoko allegramente, riponendo accuratamente il
quaderno e l’ astuccio nello zainetto celeste.
Tsuki e Namiko presero
le loro merende, e insieme a Shoko le mangiarono molto velocemente.
-Ragazze, che ne dite
di andare in cortile?- chiese Tsuki.
-Ma è
davvero una buona idea!!- concordarono entusiaste le altre due amiche.
Così si
diressero verso il cortile. Uscirono dall’ aula, scesero i
due piani delle scale, salutarono Gai, e si ritrovarono nel grande
cortile della scuola media di Konoha.
-Ah, qui si che si sta
bene!- disse Shoko allargando le braccia e sedendosi ai piedi di una
vecchissima quercia, che si trovava proprio nel bel mezzo del giardino.
Namiko e Tsuki si
sedettero accanto a lei.
Improvvisamente Shoko
sentì qualcuno toccarle la spalla da dietro l’
albero.
Si voltò di
scatto. Era Seiji, accompagnato da Kenji.
-Ma che vuoi? Possibile
che tu mi segua ovunque!?- sbottò Shoko alzandosi in piedi.
-Io vado dove mi pare,
chiaro?- rispose l’ Uchiha facendo un sorrisetto beffardo
alla ragazza.
Poi la prese per il
colletto della maglia e le disse –Pensaci due volte prima di
dirmi di no, la prossima volta!-
-Lasciala subito
stare!- intervenne prontamente Namiko, che fece mollare la presa a
Seiji.
-Ma brava, Namiko!- le
disse lui.
-Riprova un’
altra volta a fare del male alla mia amica e vedrai!-rispose.
-Oh, che paura! Mi
tremano le gambe! Io sono un’ Uchiha, non ho certo paura di
te! Tuo padre è l’ Uzumaki, giusto!? Mio padre mi
ha parlato di lui: ha detto che è un perdente!-
ribattè il ragazzo.
Namiko non seppe che
dire, sentì solamente le lacrime solcarle le guance.
-Questo non te lo
permetto!- disse Tsuki.
Si alzò di
scatto in piedi e sbattè Seiji contro il tronco della
quercia.
-Calma, ragazzi!- disse
Kenji agitando le mani. Poi si diresse verso Namiko, che stava ancora
piangendo.
-Su. Non fare
così! Seiji ha un brutto carattere e a volte può
ferire le persone, ma in fondo è buono! Dai, calmati!- le
disse mettendole un braccio intorno alle spalle. Namiko
arrossì, ma si calmò immediatamente.
Tsuki mollò
la presa di Seiji, che con un sorrisetto trascinò Kenji
dall’ altra parte del cortile.
Le tre ragazze li
guardarono mentre si allontanavano.
-Sono insopportabili!-
gridò Shoko, abbracciando Namiko, ancora un po’
scossa da ciò che Seiji gli aveva detto.
-T-Tsuki…Sei
stata grande!- disse Namiko fra un singhiozzo e l’ altro.
-Ah, non
c’è di che!- disse lei sistemandosi un ciuffo che
le era caduto sulla fronte.
-Se riproveranno a fare
cose del genere la prossima volta…- Shoko era
arrabbiatissima, i pugni stretti, gli occhi rivolti verso i due
ragazzi, che le guardavano con uno sguardo impertinente.
-Kenji non ha fatto
nulla….- Namiko cercò di giustificare
l’ amico.
-Si, hai ragione,
diciamo che più che altro è stato Seiji.-
ribattè Tsuki.
-Se spera che alla
prossima verifica lo aiuti si sbaglia di grosso!- Shoko sorrise, ma il
suo era un sorriso di sfida.
-Seiji, non ti sembra
di aver esagerato? In fondo non ti avevano fatto niente!-disse Kenji.
-Non ho affatto
esagerato! Se lo meritavano!- rispose lui, chiudendo quel breve
discorso.
Poco dopo il suono
della campanella che annunciava la fine della ricreazione li fece
svegliare dai loro pensieri.
Le ragazze e i ragazzi
si alzarono in piedi, e , svogliatamente, si diressero nuovamente verso
l’ entrata della scuola.
Arrivati in classe, si
accorsero che c’era una nuova prof. alla cattedra.
Era una bella donna,
con dei capelli neri e lucenti e gli occhi rosso fuoco.
Portava un bel vestito
rosso, come i suoi occhi, coperto da delle fasciature bianche.
-Salve ragazzi! Io sono
la professoressa Kurenai, insegnante di storia! Anko mi ha
già parlato di voi!-esordì la prof.
Dopo aver fatto le
presentazioni Kurenai annunciò che ci sarebbero stati nuovi
test d’ ingresso, questa volta di storia, ovviamente.
-Ancora test
d’ ingresso?- protestò Shoko alzandosi di scatto
dalla sua sedia.
Si coprì
immediatamente la bocca con una mano: Cosa aveva detto? Non se ne era
neppure resa conto!
-Nara…Non
provarci mai più, o avrai modo di conoscere la
preside…- bisbigliò Kurenai irritata.
Seiji rise e Shoko lo
guardò malissimo.
-Mi scusi prof.- disse
lei abbassandosi e rimettendosi seduta, con lo sguardo fisso verso il
basso. Bell’ inizio di giornata!
I test d'ingresso di
storia, andarono più o meno bene, con alti e bassi.
Kurenai dopo aver
ritirato i compiti fece un annuncio.
-Bene ragazzi! Per
dopodomani ho deciso di assegnarvi una ricerca…-
-Cosa??- mormorii per
tutta la classe.
-Di già????-
Kurenai si
schiarì la voce e subito gli alunni fecero di nuovo silenzio.
-Una ricerca sulla
storia di Konoha! Farete dei gruppi di 5!-
-Allora saremo io,
Tsuki, Namiko Kenji e …Seiji…!- disse entusiasta
Shoko pronunciando l’ ultimo nome con una nota di amarezza.
-Si, per me va bene!-
disse Namiko sorridendo, con l’ approvazione di tutti gli
altri.
Seiji fece un cenno con
il capo per far capire che l’ idea andava bene anche a lui, e
gettò una veloce occhiata verso Shoko, che girò
subito la testa dall’ altra parte, facendo finta di non
averlo visto. Seiji sospirò.
-Le donne….-
pensò scuotendo il capo.
-Ma dove ci
raduneremo?- chiese Kenji perplesso.
-Bè, se vi
va possiamo fare a casa mia!- disse Shoko sorridendo.
L’ idea fu
approvata a pieni voti.
-Bene, allora domani
alla 4 tutti a casa mia!- disse Shoko.
-Allora è
concordato!- concluse allegramente Tsuki.
NOTE AUTRICE
Innanzitutto mi scuso
per il ritardo dell’ aggiornamento, ma oggi ho iniziato
scuola anche io( la prima media, come i protagonisti di questa
storia!!!)!
Ringrazio zanna e
Amicamia per aver messo al storia fra i preferiti, e vorrei chiedergli
di lasciare un commentino, perché mi farebbe molto piacere!!!
Ora passiamo ai
ringraziamenti:
Queen_of_sharingan_91:
Eh, anche io vorrei Kakashi come prof! Comunque grazie mille per i
complimenti e spero che anche questo capitolo sia stato di tuo
gradimento!!!
Layla te punkprincess:
Chissà, forse hai ragione sul fatto che Naruto si
rivelerà un padre geloso! Continua a seguirmi! Un bacio!
Mimi- chan 92: Si, si
vedranno anche i genitori, infatti al prossimo capitolo ne
comparirà già qualcuno!! Continua a recensire!!!!
Vampirosolitario91:
sono felice che tu abbia cominciato a recensire, e che la storia ti
piaccia!!! Continua a seguirmi!!!
Tifalockhart: Non so se
nascerà qualcosa tra Seiji e Namiko, è tutto da
vedere!!! Mi farebbe piacere se continuassi a recensire!!!
Felicia91: Sta
tranquilla, Seiji si vedrà anche con i suoi genitori! Spero
che questo chappy ti sia piaciuto!!! Continua a recensire!!!!
Andrearomanista: Grazie
mille, sono contentissima che la storia ti stia piacendo!!!! Spero che
continuerai a recensire!!!!
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Capitolo 4 *** A casa di Shoko!!! ***
CAP.4
A CASA DI SHOKO!!!
Il pomeriggio che
seguì la giornata in cui la professoressa Kurenai
annunciò la ricerca sulla storia di Konoha era finalmente
arrivato.
-Mamma!!!Possibile che
tu e papà non siate ancora usciti? Mi avevate promesso che
sareste andati via prima dell’ arrivo dei miei amici!!!!-
gridò Shoko sua camera.
-Lo so tesoro!!! Ma sai
che tuo padre è sempre lento, quindi dovrai aspettare ancora
un po’!!! usciremo fra una mezz’ oretta circa!!!-
rispose allegramente Ino dalla cucina.
Shoko sbattè
la porta della sua camera.
Si buttò
sulla sedia della scrivania e sbuffò.
-Mi avevano promesso
che se ne sarebbero andati!!Non voglio fare delle figuracce con i miei
amici!!! Non è giusto, uffa!!!-
Poi uscì
dalla sua stanza e si diresse nel soggiorno, dove c’ era
Shikamaru che stava schiacciando tranquillamente un pisolino.
-Papà!!!-
gridò lei dandogli uno strattone e facendolo cadere dal
divano.
Shikamaru si
svegliò di colpo.
-che
c’è?! Svegliatemi solo se c’è
un terremoto o un incendio!!! In altri casi lasciatemi dormire!!!-
disse lui mettendosi a sedere sul divano.
-Papà, mi
avevi promesso insieme alla mamma che ve ne sareste andati!!!
E allora cosa aspetti a prepararti per uscire?-
-Ma io non voglio!!!-
-Vai immediatamente a
prepararti!!!- Shoko fece alzare in piedi il padre e lo spinse verso la
camera da letto dei genitori.
-E questa è
fatta!!!- disse lei sfregandosi le mani in segno di vittoria.
-Adesso non mi resta
che aspettare i miei amici in tutta tranquillità!- e si
andò a sedere comodamente nel salotto.
-Shokooooo!!! I
biscotti li preferite al cioccolato o alla panna???- gridò
Ino dall’ altra stanza.
-Come non detto!-
sbuffò Shoko alzandosi dalla poltrona.
CASA UCHIHA
-Ma dove sono i miei
pantaloni nuovi???- disse Seiji sbattendo un pugno contro l’
armadio della sua cameretta.
-Tesoro! Si
può sapere cosa ti gridi?- disse Sakura preoccupata,
arrivando alla velocità della luce in camera del figlio.
-Ti ho detto che devi
bussare quando entri!-
-Seiji!!!Non usare quel
tono con me! Sono tua madre, non la tua amichetta!!!- lo
rimproverò lei severamente.
-Si, mamma!- rispose
lui abbassando la testa: aveva esagerato.
In quel momento
qualcuno bussò alla porta.
-Avanti!- disse Seiji.
Entrò
Sasuke, con un’ aria più scocciata del solito.
-Che cosa sta
succedendo qui? Perché gridate?- chiese.
Sasuke era sempre il
solito: mani in tasca, aria scocciata e un sorrisetto di sfida dipinto
in bella vista sul suo volto.
Si era fidanzato con
Sakura a 17 anni.
Neanche lui era
riuscito a spiegarsi come aveva potuto mettersi con quella ragazza:
l’ aveva sempre odiata, quell’ oca che gli stava
appiccicata ogni momento, eppure così, da un giorno
all’ altro aveva capito che Sakura non era una stupida. In
lei c’era qualcosa che attirava Sasuke.
A 18 anni si erano
sposati, e a 19 erano diventati genitori del piccolo Seiji.
Erano così
giovani ed inesperti: all’ inizio non sapevano neppure cosa
fare quando il piccolino cominciava a strillare.
Sasuke non aveva
pazienza, mentre Sakura ne aveva fin troppa!
Mano a mano
però anche Sasuke si era addolcito con suo figlio, anche se
non lo dimostrava più di tanto, per mantenere il suo aspetto
e i suoi modi da duro.
-Allora cosa succede?-
domandò di nuovo Sasuke.
-Non trovo
più i miei pantaloni nuovi.- rispose Seiji svogliatamente.
-Cos’è,
devi fare colpo su una ragazza?- domandò il padre
cominciando sghignazzare.
-Sasuke!!!- lo
rimproverò Sakura, che tuttavia si portò una mano
davanti alla bocca e cominciò a ridere silenziosamente.
-Comunque li ho stesi
fuori.- rispose l’ Uchiha maggiore.
-Li hai cosa?! Dovevo
metterli oggi!!!- urlò Seiji in preda ad una crisi isterica.
-Sta calmo!!! Va a
vedere se si sono asciugati, no?- gli disse Sakura tranquillamente, non
facendo caso al caratteraccio del figlio.
Era proprio come suo
marito, questo Sakura lo sapeva bene, e per questo non diceva niente.
-Ok, andrò a
vedere!- rispose lui, dirigendosi verso il balcone della casa.
Torniamo di nuovo in
casa Nara…
-Ok, sono pronta!!!Ora
non mi resta che aspettare i miei amici!!!- esclamò Shoko
rimirandosi allo specchio.
Aveva deciso che doveva
essere carina.
Era il suo primo
incontro con i suoi nuovi amici fuori dalla scuola e si era imposta che
doveva fare bella figura.
DLIN DLON!!!
-Eccoli !!!! Finalmente
sono arrivati !!!- esultò Shoko felicemente.
Poi corse velocemente
alla porta e aprì.
Trovò
davanti a sé Namiko.
-Ciao Namikooo!!!!
Vieni, entra pure!!!- disse Shoko mettendo un braccio intorno alle
spalle dell’ amica.
-Shoko
veramente…- balbettò Namiko, ma Shoko non la
sentì neppure, e chiuse di scatto la porta.
Il campanello
suonò di nuovo.
-Ecco qualcun altro!!!-
disse Shoko e corse di nuovo verso al porta d’ ingresso
seguita da Namiko.
Era Kenji.
-Kenji Strano che non
ti sei incontrato con Namiko!- disse lei.
-Veramente ero con
Namiko!- rispose lui con un tono fra l’ arrabbiato e il
divertito.
-Shoko io te lo stavo
per dire, ma tu….- si giustificò Namiko.
-Ah, non preoccuparti,
e scusami anche tu Kenji!!!!- disse lei.
-Non fa niente!!!-
rispose lui entrando dentro casa.
-A
proposito….Siete venuti da soli? E insieme???? Cara namiko
devi raccontarmi tutto!!!- affermò maliziosamente Shoko.
-Shoko…!-
rispose la Uzumaki arrossendo.
Poco più
tardi arrivarono anche Tsuki e Seiji ( con i suoi pantaloni nuovi!).
-Ok ragazzi Ora che ci
siamo tutti, propongo di cominciare la ricerca!- esultò
Shoko.
-Oh, ma che bella
scoperta!!!- le rispose Seiji con un sorriso beffardo.
-Senti Seiji, io
neanche volevo invitarti, quindi non cominciare a rompere le palle, o
sei pregato di andartene!!!- sbottò Shoko, guardando seiji
negli occhi.
Lui distolse subito lo
sguardo.
I ragazzi si diressero
nella cucina della casa.
Era un posto arieggiato
e allo stesso tempo con moltissima luce, e c’ era un grande
tavolo, che sembrava fatto apposta per i ragazzi.
In quel momento si
affacciò Ino.
-Ciao
ragazzi!!!…Ehi, ma tu devi essere Seiji!!!! Sei tale e quale
a tuo padre!!!! E tu sei sicuramente Tsuki, la figlia di Tenten!!!! E
poi tu! Sei identica a Hinata, Namiko!!!! E te si vede lontano un
miglio che sei il figlio di Kiba e Temari!!! Shoko, io sto uscendo!!!
Io e tuo padre torneremo stasera!!! Fate i bravi!!!- disse tutto
d’ un fiato, per poi andarsene trascinandosi dietro Shikamaru.
Finalmente i ragazzi
erano rimasti soli.
-Uff!!! Allora, io ho
portato qualcosa che magari può esserci utile!!!- disse
Kenji, tirando fuori dalla sua cartellina dei fogli.
-Fa vedere!- disse
Shoko strappandogli i fogli di mano.
-Allora, qui
c’è scritto che Konoha fu fondata 300 anni
fa… Caspita!!!_ esclamò Shoko leggendo uno dei
fogli.
Poi esaminò
attentamente anche gli altri fogli restanti e annuì.
-Bè,
innanzitutto possiamo scrivere quando fu fondata! A proposito, chi
scrive?- chiese.
-Namiko!-
esclamò Tsuki, indicando l’ amica.
-Io? Perché
proprio io?- chiese la ragazzina avvampando.
-Perché tu
hai la calligrafia più bella fra tutti noi!- disse Kenji.
-Oh, ma che
cavaliere!!!!- rispose Seiji, sbattendo le ciglia ripetutamente, per
poi cominciare a ridere.
Kenji lo
fulminò con lo sguardo, mentre Namiko arrossì
nuovamente.
-Io direi che poi
possiamo scrivere degli hokage!!!- affermò Tsuki.
-Si, è una
buona idea!- concordò Namiko cominciando a scrivere.
Dopo qualche ora, Shoko
si alzò dal tavolo.
-Ragazzi, vi va
qualcosa da mangiare?- chiese la biondina.
-Si, prendimi da bere.-
disse Seiji.
-Io cosa??? Non ci
penso nemmeno!- disse Shoko dirigendosi verso la dispensa.
Prese qualche bibita
fresca dal frigorifero, e successivamente dei biscotti al cioccolato
dalla credenza.
-Ecco qua!!!- disse,
posando il cibo sul tavolo.
-Alla fine mi hai preso
lo stesso da bere hai visto? Nessuno resiste al mio fascino!-disse
Seiji sarcastico.
-Ah, che ridere!-
rispose Shoko scuotendo la testa.
Seiji si
avvicinò all’ orecchio di Kenji e gli
sussurrò – Allora cosa aspetti a dichiararti? Su,
avanti fai la prima mossa!- disse, spostando lo sguardo su Namiko,
intenta ad addentare un biscottino.
-Sta zitto, cretino!-
gli rispose Kenji arrabbiato.
Seiji
sghignazzò.
I ragazzi stettero
ancora parecchio tempo a casa di Shoko, ma fra un imprevisto e
l’ altro anche la ricerca passò, ed ognuno
tornò alle proprie case.
L’ultimo ad
andarsene fu Seiji.
Quando passò
vicino alla porta d’ ingresso, sussurrò
– Sta attenta a quello che fai, piccola!- e detto questo se
ne andò, on un sorriso stampato sulle labbra.
NOTE AUTRICE
Ed ecco a voi anche il
quarto capitolo! Spero che vi sia piaciuto! I vostri commenti mi
rendono sempre felicissima, quindi passiamo ai ringraziamenti
individuali:
Felicia91: Ecco qui,
spero che tu sia stata felice di vedere Seiji a casa con i suoi
genitori!!! Ti prego, continua a seguirmi!!!!
Queen_of_sharingan_91:
Un mito? Fic magnifica? Ehi, non esageriamo, sennò mi fai
montare la testa!!!! Comunque grazie mille, adoro i tuoi
commenti!!!p.s. Non mi far aspettare più di tanto con
l’ aggiornamento di konoha star academy!!!!
Vampirosolitario91:Uao,
sono strafelice che questa storia ti piaccia!!!Continua recensire!!!
Tifalochkart:Bè,
diciamo che l’ avevo capito che Namiko è la tua
preferita!!!è così dolce!!! Ti prego, continua a
recensire che i tuoi commenti sono sempre graditi!!!
Beckill:Finalmente sei tornata!!!Comunque i genitori di Kenji sono Kiba
e Temari!!!Continua a seguirmi e non perderti più
capitoli!!! :-D
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Capitolo 5 *** Un nuovo compagno!!! ***
CAP.5
UN NUOVO COMPAGNO!!!
Il giorno dopo la
ricerca i cinque amici si ritrovarono davanti alla loro aula.
-Ciao a tutti!-
gridò Shoko entusiasta.
-Stupida! Che cavolo ti
strilli? Siamo in una scuola, sai?- la rimproverò Seiji
incrociando le braccia e sogghignando.
-Sempre meglio
strillare mentre si saluta, che non salutare per niente come fai tu!-
ribattè Shoko con un tono di superiorità.
-Ehi, ma state sempre a
discutere voi due?- ridacchiò Tsuki scuotendo la testa.
Non c’era
davvero verso di farli smettere!
-Ok, ragazzi!
È ora di entrare!!!- la voce della prof Kurenai
arrivò dritta alle orecchie dei ragazzi.
Dopo che ogni singolo
alunno fu entrato la professoressa cominciò a parlare.
-Bene, ragazzi!!!
Innanzitutto voglio vedere le vostre ricerche! Consegnatemele tutte!-
annunciò lei con un grande sorriso.
I ragazzi si alzarono
svogliatamente: alcuni non l’ avevano fatta e avrebbero
passato dei guai.
La professoressa, dopo
aver ricevuto alla cattedra ogni singola ricerca, cominciò a
sfogliarle ad una ad una.
-Vediamo un
po’…Uao! Complimenti al gruppo di Shoko! Davvero
una gran bella ricerca a quanto vedo!- disse leggendo distrattamente i
fogli che aveva in mano.
-Grazie professoressa!-
disse Shoko allegramente.
-Siamo stati bravi, eh
prof.?- ridacchiò Seiji, che non aveva contribuito per
niente al lavoro, guardando di sfuggita Shoko, rossa dalla rabbia.
-Si, Seiji! Questo vi
alzerà di parecchio la media nella pagella di fine anno!-
annuì la prof., con fare compiaciuto.
-Visto, Shoko?-
mormorò Seiji voltandosi verso la compagna, approfittando
del fatto che Kurenai si era voltata un attimo.
-Si…Ho
visto.- rispose lei freddamente.
-Dai, non ti
arrabbiare! Lo sai come è fatto!- cercò di
tranquillizzarla Namiko.
-Lo so, ma io proprio
non lo sopporto!- bisbigliò lei stringendo i pugni.
-Nara, Uzumaki!
Silenzio!- disse la prof.
-Ci scusi
professoressa!- mormorarono loro afflitte.
Seiji rise di nuovo,
questa volta più forte.
-Uchiha, il discorso
vale anche per te!- rimproverò ancora la prof, questa volta
contro Seiji, che subito si zittì.
Shoko e Namiko
sorrisero.
Le ore trascorsero
velocemente, fino a quando non arrivò Anko, la professoressa
di matematica.
-Salve professoressa!-
disse la classe in coro.
-Buongiorno ragazzi!-
rispose lei sorridendo e prendendo posto alla cattedra.
Sistemò al
sua borsa sull’ attaccapanni e poggiò alcune
schede sulla cattedra.
-Ragazzi! Oggi
c’è una sorpresa per voi!- annunciò lei.
-Davvero?- un coro di
mormorii e di gridolini si alzò dalla classe.
-Esatto!- disse lei.
Poi continuò
– Da oggi ragazzi avrete un nuovo compagno di classe!-
-Sul serio??? E chi
è?- Shoko scattò in piedi. Era una tipa molto
socievole, proprio come Ino, sua madre.
-Calmati, Nara! Ora lo
scoprirai!-
-Masaki, puoi entrare!-
continuò la prof., e con un gesto della mano
indicò la porta della classe.
Da lì,
uscì un ragazzino con i capelli castani e dei stupendi occhi
celesti.
Il ragazzo si mise
accanto alla cattedra e guardò la prof. Con aria
interrogativa.
-Ragazzi, questo
è Sabaku No Masaki, viene dal paese della sabbia, e si
è da poco trasferito qui da noi, nel villaggio della foglia.
Mi auguro che lo facciate sentire a proprio agio!-
-Benvenuto Masaki!-
esclamò in coro la classe alzandosi in piedi.
Il ragazzino
squadrò ogni singolo alunno di quella classe e poi
abbassò lo sguardo di ghiaccio.
-Masaki, puoi
sederti…Vediamo un po’…Si!
Laggiù in fondo, insieme a Tsuki Hyuuga.
-Va bene.- disse lui,
tirando su il suo zainetto nero e sedendosi vicino a Tsuki.
-Benvenuto!- gli disse
Tsuki amichevolmente.
-Grazie.- rispose lui
freddamente.
Tsuki ci rimase un
po’ male, ma subito dopo lo capì: era appena
arrivato, e doveva sentirsi un po’ spaesato.
Improvvisamente
entrò qualcuno in classe. Era Gai.
-Professoressa Kurenai,
la preside Tsunade vuole vederla un attimo!- disse lui.
-Oh, Gai! Vado subito!
Ragazzi, voi state buoni, torno subito!-
-Va bene
prof.!-risposero i suoi alunni.
-Questa è
un’ ottima occasione per conoscere meglio Masaki!-
pensò Tsuki allegramente.
Shoko e Namiko,
ovviamente avevano avuto la stessa brillante idea, così si
voltarono verso il banco dell’ amica e cominciarono a parlare.
-Allora Masaki! Come
mai ti sei trasferito qui a Konoha?- chiese subito Shoko.
In quel momento erano
arrivati la banco di Tsuki e Masaki anche Seiji e Kenji.
-Non sono affari tuoi!-
rispose lui seccamente.
-Ha ragione, Shoko! Non
sono affari tuoi!- rincarò la dose Seiji, felice che
qualcuno avesse appena dato una bella lezione a Shoko.
Shoko guardò
Seiji in cagnesco.
-C-Chi sono i tuoi
genitori?- chiese la piccola Namiko a testa bassa.
-Si chiamano Gaara e
Matsuri. Non li conoscete.- rispose lui.
Tsuki, che fino a quel
momento non aveva ancora spiccicato una parola disse a Masaki
– Che ne pensi di questa classe?-
-Mi piace. Voi siete
simpatici!-
-Grazie! Come sei
gentile!!!- disse Shoko accompagnandosi con un gesto teatrale.
Masaki
abbozzò un mezzo sorriso.
-Bene, io direi che
Masaki può far parte del nostro gruppo!- annunciò
Shoko a voce alta.
-Zitta! Ti ho
già detto che non devi urlare! E poi, non mi risulta che
abbiamo un gruppo!- rispose Seiji mettendole una mano davanti alla
bocca.
-E levati!-
urlò ancora più Shoko scansando la mano del
compagno dalla sua bocca.
-Comunque, si! Noi
siamo un gruppo, se ancora non l’ hai capito! Ed è
per questo che sto chiedendo a Masaki se ne vuole fra parte! Allora che
en pensi Masaki?- continuò lei.
-Io…Dico che
è un’ ottima idea!- acconsentì lui alla
fine.
-Sei un grande!-
affermò Shoko.
-Shokooo!-
ridacchiò Tsuki.
In quell’
istante Seiji si alzò dalla sedia.
-Dove vai?- chiese
Shoko allarmata.
-A fare un bello
scherzetto alla prof.!- rispose lui sogghignando.
-Seiji, cos’
hai intenzione di fare?- chiese Kenji sospirando.
-Aspetta e vedrai,
Inuzuka.-
Seiji si diresse verso
la cattedra della professoressa Kurenai.
Poi tirò
fuori dalla sua bocca una gomma masticata, e la sparse su tutta la
sedia, mentre intanto rideva di gusto.
-Seiji, stai fermo!-
gridò Shoko.
-Fatti gli affari
tuoi!- rispose lui, continuando il suo “lavoro”.
Shoko si
alzò e si diresse anche lei verso al cattedra.
Seiji aveva ricoperto
tutta la sedia di una strana sostanza rosa, appiccicosa.
-Ma sei impazzito?-
chiese Shoko sgranando gli occhi.
-Affatto! E adesso
aspetta che la professoressa ci si sieda sopra!-
Ma Seiji non aveva
calcolato al meglio i suoi piani.
Infatti, in quel
momento arrivò la professoressa, che alla vista della gomma
da masticare sparsa sulla sua sedia, e di Seiji e Shoko intenti a
guardarla, spalancò gli occhi.
-Nara, Uchiha! Questo
da voi proprio non me lo aspettavo!- gridò sbattendo la
porta alle sue spalle.
Shoko
indietreggiò di qualche passo, come se cercasse protezione
da Seiji.
-Professoressa, mi
creda, io non c’ entro niente!- disse Shoko, sul punto di
scoppiare in lacrime.
-Si, come no! Domani,
appena entrate a scuola, vi voglio subito nell’ ufficio della
preside! Chiaro?- gridò lei, e con quella terribile frase
chiuse il discorso.
NOTE AUTRICE
Ah, sono felice che il
capitolo precedente vi sia piaciuto, spero vi piaccia anche questo!!!!
Passiamo ai ringraziamenti, questa volta generici, perché
vado un po’ di fretta!!! XD
Grazie a: mimi_chan92,
Beckill, vampirosoliatrio91, Andrearomanista, Felicia91,
Quuen_of_sharingan91!!!
Alla prossima!!!
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Capitolo 6 *** In punizione! ***
CAP.6
IN PUNIZIONE!!!
Il mattino dopo
l’ arrivo di Masaki e lo scherzo di Seiji in cui era stata
coinvolta anche Shoko era arrivato.
Shoko si
fermò davanti all’ enorme edificio e
aspettò tristemente Seiji.
Era una giornata
piovosa, così fu costretta a ripararsi sotto il portico
della scuola.
-Non è
giusto!- pensò lei con rabbia.
-Io non c’
entro niente in quello stupido scherzo!- Pensarlo era facile, ma
spiegarlo alla preside lo era molto meno.
In quel momento
arrivò Seiji.
Non sembrava per nulla
preoccupato dal fatto che di lì a poco avrebbe dovuto
affrontare la preside. Per lui era solo un giorno come tanti altri.
-Ciao…-
salutò Seiji in direzione di Shoko.
Lei rimase in silenzio,
con lo sguardo fisso verso la pioggia, che non ne voleva sapere di
smettere.
-Allora, vieni si o
no?- chiese l’ Uchiha alludendo alla preside.
-Si, eccomi!- rispose
lei, e insieme si avviarono verso l’ entrata della scuola
media di Konoha.
Non sapendo dove si
trovasse l’ ufficio della preside, Shoko si rivolse a Gai,
che gli indicò perfettamente la strada da percorrere.
I due ragazzi
attraversarono il corridoi che portava alle terze medie, passarono per
la mensa e finalmente si trovarono davanti all’ ufficio della
preside.
Era impossibile non
riconoscerlo, visto che sulla porta, in bella vista c’ era
scritto : UFFICIO DELLA PRESIDE.
Poco più in
basso un altro cartello, questa volta con scritto: BUSSARE PRIMA DI
ENTRARE.
I due diedero ascolto
al cartello e bussarono.
-Avanti!- rispose una
voce da dentro l’ ufficio.
Shoko e Seiji si fecero
coraggio e aprirono la porta.
L’ ufficio
era modesto: Al centro, spostata verso il muro c’era una
scrivania in legno, ricoperta quasi completamente di scartoffie di ogni
genere.
A destra c’
era un mobile, sempre in legno, dove dentro c’erano migliaia
di moduli da completare.
Infine alla parete
qualche foto di quella, come intuirono Shoko e Seiji, doveva essere la
preside da giovane.
-Era davvero una bella
donna!- pensò Shoko, guadandosi intorno timorosa.
Solo allora rivolse lo
sguardo alla preside, che se ne stava comodamente seduta sulla sua
poltroncina in pelle rossa.
-Benvenuti ragazzi!-
esclamò finalmente lei.
Seiji grugnì
qualcosa che Shoko non riuscì a capire: era strano quel
ragazzo!
-Allora come mai siete
qui? Avete l’ aspetto di due bravi ragazzi, non di
persone…Criminali!- disse lei ridendo.
Aveva una risata
giovanile e fresca, pensò Shoko estasiata.
-La credevo
più…Severa!- pensò ancora la ragazzina
sorridendo.
-Io sono la preside
Tsunade, e voi chi siete?- chiese la donna.
Era una donna molto
bella, la preside, con lunghi capelli biondi, raccolti in due piccole
codine, e due grandi occhi castani, infine un luminoso
sorriso le incorniciava il volto.
-Io sono Shoko, e lui
è Seiji!- esclamò la giovane Nara.
-Mmmh…Shoko
e Seiji, perché siete qui?- domandò ancora lei.
-Abbiamo fatto uno
scherzo alla prof.- rispose Seiji, che fino a quel momento non aveva
ancora spiccicato parola.
-Tu l’hai
fatto! Io mi sono trovata coinvolta senza un motivo!-
ribattè Shoko, precisando le cose.
Tsunade sorrise.
-Calma ragazzi!- disse
agitando le mani con gesti frenetici.
-Ma..Che punizione ci
darà?- chiese timorosa Shoko.
Tsunade questa volta
scoppiò in una fragorosa risata.
-Punizione? Ma state
tranquilli ragazzi, non avrete nessuna punizione!Però
promettetemi che non lo farete mai più, chiaro?- disse lei.
-Promesso..-disse Shoko.
-Si, si
promesso…….- bisbigliò Seiji.
-Ora però
andate, altrimenti vi perderete tutte le lezioni!- disse gentilmente la
preside, facendo segno ai due ragazzi di andarsene.
-Prima che ve ne
andiate, ragazzi! Dovete andare nell’ aula di tecnica, che al
momento è vuota, c’è solo la mia
segretaria, Shizune, e dovete fare un tema sull’ importanza
della disciplina nell’ ambito scolastico! Diciamo che questa
è più o meno la punizione per ciò che
avete fatto!- disse lei.
Shoko e Seiji fecero un
largo sorriso e uscirono felici dall’ ufficio della
famigerata preside Tsunade.
-Dov’è
l’ aula di scienze?- chiese Shoko al suo compagno.
-Vieni, ti guido io!-
rispose lui prendendola per un braccio e trascinandola per il corridoio.
-Piano!-
gridò lei cercando di allentare la presa del ragazzo.
Seiji si
fermò davanti a un portoncino celeste, vicino alle seconde
medie.
-E’ qui!-
disse Seiji, e aprì la maniglia.
Nell’ aula
c’era veramente solo Shizune che li salutò
allegramente e li fece accomodare su un banco della prima fila.
I due staccarono un
foglio dal quaderno e cominciarono a scrivere velocemente.
Quando ebbero finito,
Seiji si voltò verso la compagna.
-Shoko?-
-Si?-
-Ti credevo peggio!-
disse lui abbozzando un sorriso.
NOTE AUTRICE
Incredibile!Una parola
gentile da parte di Seiji verso Shoko!!!!!Che miracolo!
Ecco a voi i
ringraziamenti, individuali!!! ( Grazie anche a Hermione93!)
Mimi-chan92: Eh, si!
Hai proprio ragione! Shoko non ha preso niente da Shika!!!!Continua a
recensire!!!
Queen_of_sharingan91:
Sono felice che ti piaccia Masaki! Magari a trovarlo uno
così!!!!!Grazie mille!!!!
Beckill: il mini
Gaara!!!! Ih ih!!!! È lo so, che ingiustizia quella di
Shoko!!!!!!!
Hinata707:Per te sono
brava??? Grazie mille!!!!!Per i disegni mi dispiace ma non ho lo
scanner per metterli, e comunque non ti preoccupare che non mi sono
mica offesa!!!Continua a recensire!!!
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Capitolo 7 *** La lezione di ginnastica! ***
CAP.7
LA LEZIONE DI GINNASTICA!
-Davvero ti ha detto
che non sei tanto male?- esclamò divertita, ma soprattutto
sorpresa Namiko, con l’ approvazione di Tsuki, rivolgendosi a
Shoko.
-Uff! Te l’ho
già detto almeno 10 volte! Seiji mi ha detto proprio
così! – disse Shoko, sbuffando, con un sorrisetto
stampato sul volto.
-Guarda che io
scherzavo!- disse Seiji voltandosi verso il banco di Shoko. Kenji e
Masaki sghignazzarono.
Shoko ci rimase
malissimo, ma non lo diede a vedere, anche se le sue amiche ovviamente
se ne accorsero subito.
-Lo odio.-
pensò la ragazza avvilita, guardandolo mentre scherzava e
rideva con i suoi amici.
Il giorno precedente in
un primo momento aveva creduto che Seiji fosse un po’
diverso, ma evidentemente si sbagliava di grosso.
-Ehm, ehm..!- qualcuno
si schiarì la voce, e tutti gli alunni della classe si
voltarono.
Alla cattedra era
seduto un professore, dai capelli e dagli occhi scuri.
I ragazzi non
l’ avevano mai visto prima.
-Sono cinque minuti che
sono entrato e che voi non vi siete accorti di me.Questo non
è un comportamento educato!- disse, segnando qualcosa su un
taccuino che teneva stretto in mano.
Poi riprese a parlare.
-Io sono il professore
Asuma Sarutobi, e sarò per tutti e tre questi anni il vostro
professore di educazione fisica.-
-Bene, mi fa piacere
sapere che siete già in tuta da ginnastica, quindi adesso se
non vi dispiace, alzatevi e dirigetevi, in assoluto silenzio, nella
palestra della scuola.
Gli alunni obbedirono
silenziosamente.
Arrivati nella palestra
i ragazzi si guardarono intorno a bocca spalancata.La palestra era
enorme, e loro non se la erano immaginata di certo così!
Il professore li fece
mettere in fila sulla riga gialla, che si trovava verso il fondo della
palestra, vicino ad una cattedra, dove lui prese posto.
Poi fece l’
appello, invitando ogni singolo alunno a presentarsi, e a dire il suo
peso e la sua altezza.
-Bene, ora cominciate a
correre lentamente intorno alla palestra, a coppie di due.-
Tutti cominciarono a
correre, guidati dalla coppia di Seiji e Masaki, che ad un tratto
accelerarono sempre di più, ridendo di gusto.
Asuma
fischiò e tutti si fermarono.
-Vi ho detto di correre
come due pazzi? Non mi sembra proprio! E adesso riprendete a correre
come vi è stato chiesto!- gridò ritornando a
sedere sulla sua cattedra.
Shoko correva con
Tsuki, e Kenji con Namiko.
-Forza Tsuki!- disse
Shoko euforica, che aveva energia da vendere.
Tsuki
accelerò, ma ad un tratto inciampò e cadde.
Tutti quanti si
fermarono, e si radunarono intorno alla ragazza, che giaceva a terra
immobile, premendosi con forza la caviglia.
Il professore accorse
immediatamente.
-Dove ti sei fatta
male?- chiese.
-Qui.- disse la ragazza
flebilmente, indicando la caviglia dolorante, dove era già
comparso un livido violaceo, che si espandeva sempre di più
sulla gamba della piccola Hyuuga.
-E’ evidente
che c’è una piccola ferita.-
Asuma si
guardò intorno con circospezione, poi puntò il
dito contro Masaki, che se ne era rimasto in disparte, dopo la caduta
di Tsuki.
-Sabaku No Masaki,
accompagna subito in infermeria Tsuki.- esclamò il
professore.
Masaki annuì
svogliatamente e porse la mano a Tsuki che si trovava ancora a terra.
La ragazza si
aggrappò alla spalla di lui e insieme si diressero verso
l’ infermeria.
L’ infermeria
si trovava fra lo spogliatoio maschile e quello femminile, poco
distanti dalla palestra.
Appena entrati li
accolse un uomo, un certo Kabuto, che fece accomodare Tsuki su un
lettino e cominciò a visitarla.
-Mmmh..No, non
è niente di che, non preoccupatevi, devi solo tenere la
gamba a riposo per circa una settimana.Ora puoi riposarti un
po’ qui sul lettino, in compagnia del tuo amico.-
affermò con convinzione Kabuto.
Tsuki annuì
e Kabuto uscì dalla stanza.
-Se non ti va di
restare qui puoi anche andartene.- disse tristemente Tsuki, sentendosi
per un istante di peso per il ragazzo.
-No, non ti
preoccupare, mi fa piacere restare qui.-
Tsuki rimase stupita
dalla risposta del ragazzo.All’ apparenza sembrava un tipo
freddo e insensibile, ma la ragazza scoprì che non era
affatto così. Bisognava conoscerlo meglio.
-Ti fa male?- chiese
Masaki osservando attentamente la caviglia di Tsuki, che si era
leggermente gonfiata.
-No, non preoccuparti,
va tutto a posto!- disse lei sorridendo debolmente.
-Sei gentile a
preoccuparti per me.- esclamò lei guardandolo negli occhi.
-Bè, mi
dispiace che tu stia male, In fondo sei una mia amica, e gli amici si
preoccupano per i loro amici!- disse lui abbozzando una specie di
sorriso.
Tsuki fu felice nel
sentire quelle frasi, Masaki era molto premuroso con lei.
In quel momento il
professore Asuma li richiamò.
Masaki aiutò
Tsuki a scendere, e insieme salutarono Kabuto e si avviarono verso
l’ uscita della palestra, dove ad attenderli
c’erano i loro amici.
NOTE AUTRICE
Finalmente ecco anche
il settimo capitolo, spero che vi sia piaciuto! Vi prego di lasciare un
commento, perché mi farebbe molto piacere!
Ora passiamo ai
ringraziamenti individuali!
Mimi-chan92: No, la
punizione non era tanto crudele!!!Spero che questo capitolo ti sia
piaciuto! Continua a recensire!
Queen_of_sharingan_91:
Purtroppo il cambiamento di Seiji è durato poco!!!
È ritornato quello di sempre!!!! Grazie mille per i
complimenti!!!!
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Capitolo 8 *** La gita scolastica! ***
CAP.8
LA GITA SCOLASTICA!
-Mamma!-
chiamò timidamente Namiko, frugando freneticamente fra i
cassetti della sua stanza.
Dalla porta comparve
una donna dai lunghi capelli corvini, simili a quelli di Namiko, con
dei grandi occhi bianchi, candidi e puri come la neve.
-Cosa
c’è, tesoro?- chiese la giovane donna entrando
nella stanza di sua figlia.
-Non trovo
più lo zainetto che mi avete regalato tu e il
papà per il mio undicesimo compleanno!mi serve per la gita!-
Namiko era in preda al panico, e agitava vorticosamente le braccia.
Hinata sorrise
dolcemente e disse – Calma, eccolo qui, non ti agitare
così tanto!- le rispose mostrando un piccolo zainetto rosa
con diverse scritte nere sul davanti.
-Grazie mamma!- rispose
la ragazza afferrando lo zaino e uscendo velocemente dalla sua casa.
-Ciao papà!-
gridò Namiko sbattendo la porta.
Naruto non fece neanche
in tempo a rispondere, perché la figlia era
già uscita di casa.
-I giovani
d’oggi! Io non ero così esuberante alla
sua età!-
Namiko
arrivò a scuola ansimante,percorse tutto il vialetto
correndo e finalmente raggiunse Shoko, Tsuki, Masaki, e gli altri.
-Ciao ragazzi,
anf…- disse Namiko ansimante.
-Ciao Namiko!!!Il
pullman sta per arrivare!!!Ah, che bello!!!Non vedo l’ora! Ma
vi rendete conto!!!Andremo per 3 giorni nel villaggio della cascata!!!
Senza genitori!!!!-Shoko era al settimo cielo.
Era ormai passato un
mese dall’ inizio della scuola, e alcuni professori avevano
deciso di organizzare un campo scuola di qualche giorno, per far
divertire i ragazzi, ma anche per insegnare loro qualcosa
sull’ ambiente di montagna, tipico del villaggio.
Un rumore assordante
fece risvegliare i ragazzi dai loro pensieri.
-E’ arrivato
il pullman!!! Correte!!- gridò eccitata Tsuki, facendo da
guida agli amici.
-Ragazzi, state
calmi!Non vi accalcate!- gridò la professoressa Kurenai,
seguita dal professor Kakashi.
Tutti gli alunni
salirono sul pulmino, prendendo gli ultimi posti, dopo potevano stare
tranquillamente tutti vicini, e potevano vedere tutto ciò
che accadeva nelle file del pullman.
I professori intanto
caricarono le valigie, nel bagagliaio e poi salirono, prendendo i posti
davanti, vicino all’ autista.
-Siete pronti ragazzi?-
gridò l’autista, un certo Iruka, voltandosi verso
i ragazzi, che esplosero in un coro di approvazioni.
Iruka mise in moto e il
pulmino si mosse dalla scuola.
-Evviva!!!-
gridò Shoko entusiasta.
-E calmati!- rispose
Seiji dandole una pacca sulla spalla.
-Ahia! Mi hai fatto
male!- disse lei, facendo finta di offendersi, ma ritornando poi la
Shoko solare, vivace e allegra di sempre.
-Tu non sei felice
Namiko?- chiese Kenji sorridendole.
Namiko
avvampò, e capendo che era arrossita si portò
entrambe le mani alle guance.
-S-Si, Kenji, mi fa
piacere poter passare alcuni giorni con voi.-
Kenji sorrise, poi
tornò a parlare con Masaki.
Namiko
sospirò, osservando per un momento il compagno di classe,
che rideva e scherzava con l’amico di Suna.
-Dai, non te la
prendere! Sei troppo timida!!!!- la rassicurò Tsuki
poggiandole una mano sulla spalla.
-Timida per cosa? A
cosa ti riferisci?- chiese lei voltandosi verso l’ amica.
A Tsuki
scappò una risatina.
-Non fare finta di
niente Namiko!- disse Tsuki, chiudendo il discorso.
Dopo alcune ore di
viaggio la scuola arrivò a destinazione.
Il pullman si
fermò davanti a un piccolo hotel.
Tutti quanti scesero,
ognuno prese il proprio bagaglio.
-Vuoi che ti aiuti?-
chiese dolcemente Kenji a Namiko.
La ragazza
avvampò.
-N-No, non ti
preoccupare!Ce la faccio!- disse lei, allontanandosi imbarazzata.
-Namiko ha fatto
breccia nel cuore di qualcuno!!!- disse allegramente Tsuki dando una
gomitata all’ amica, che scosse la testa, facendo finta di
non capire.
Entrati nell’
albergo, la professoressa li fermò.
-Ragazzi, innanzitutto
dovete fare i bravi, è vietato andare nelle altre camere, e
non si può uscire dalle proprie camere all’
infuori della mezzanotte!è tutto chiaro?- chiese la
professoressa.
Gli alunni annuirono
svogliatamente.
Il professor Kakashi
assegnò le camere: Tsuki, Shoko, e Namiko, erano insieme,
così come Seiji, Kenji e Masaki.
I ragazzi percorsero le
scale che li separava dal secondo piano dell’ hotel, poi
finalmente raggiunsero le camere.
Shoko girò
la chiave nella serratura ed aprì.
L’
appartamento era molto carino, aveva tre letti, tutti messi in fila, la
televisione, una scrivania e un bagno, non molto grande.
-Uff!Credevo peggio!-
esclamò Shoko, cominciando a disfare la sua valigia.
NOTE AUTRICE
Finalmente sono
riuscita a mettere questo nuovo capitolo!!!!
Vi prego, lasciate una
recensione!!!
Passiamo ora ai
ringraziamenti individuali:
Queen_of_sharingan_91:Eh,eh,
prima che Shoko riuscirà a mettere in riga Seiji, ci
vorrà un bel po’!!!Tu, nel frattempo continua a
seguirmi!
Beckill:Hai visto? Oggi
sono comparsi Naru\Hina, e c’è in programma una
bella gita! Che ne pensi?
Hinata707: Oggi
finalmente si sono visti Naruto e Hinata, ma in seguito si vedranno
molto di più! Questo era solo un assaggino!!!Continua a
recensire!
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Capitolo 9 *** Escursione in montagna! ***
CAP.9
ESCURSIONE IN MONTAGNA!
-Svegliatevi!-gridò
Shoko all’ impazzata, cominciando a scuotere freneticamente
Namiko e Tsuki, le sue due compagne di stanza.
Tsuki aprì
stancamente un occhio e si mise a sedere svogliatamente sul suo letto.
-Ma sei matta? Cosa ti
prende?- chiese la ragazza, stropicciandosi il viso.
Nel frattempo anche
Namiko si era svegliata.
-Cosa mi prende? Come
cosa mi prende? Oggi faremo la nostra prima escursione, e tu mi chiedi
cosa mi prende?Dai, muovetevi, io sono già pronta e dobbiamo
ancora andare a fare colazione!Forza!-Shoko era su di giri: si agitava
per tutta la stanza, parlando di come sarebbe stato bello vedere le
sorgenti delle stupende cascate del villaggio direttamente dalle
montagne, e continuava a gridare alle amiche di sbrigarsi, altrimenti
si sarebbero perse quel magnifico spettacolo.
Dopo una ventina di
minuti le due ragazze erano pronte (e parecchio assonnate), e
così scesero nel ristorante dell’ albergo, per
fare colazione.
-Vi guiderò
io!- disse Shoko, mettendosi a capo della piccola fila.
-Scusa, ma tu che ne
sai, di dove è il ristorante?- chiese Tsuki perplessa.
Lei scoppiò
in una fragorosa risata.
-Come “che ne
so?”Mentre voi dormivate ho fatto una piccola
“gita” per l’ albergo, no? Io mi do da
fare!- disse lei sorridente.
-Scusa se te lo chiedo,
Shoko, ma si può sapere a che ora ti sei alzata?-
domandò a quel punto Namiko, che stava guardando
l’ amica con gli occhi spalancati.
-Prestissimo…Non
credo che tu voglia saperlo!- rispose Shoko con un sorrisetto furbo.
Le ragazze erano
finalmente arrivate nel ristorante.
-Sai anche qual
è il nostro tavolo?- chiese Tsuki, sapendo già
che la risposta dell’ amica sarebbe stata
“Certamente!”.
-Certamente!
È il numero 13! Siamo con Masaki, Seiji e
Kenji!-esclamò lei, guidandole verso il loro tavolo.
Lì, ad
aspettarle c’erano già i ragazzi, che appena le
videro le salutarono felicemente, a parte Seiji, ovviamente.
-Salve ragazzi! Che
cosa c’è di buono da mangiare? Ho una fame!-
esordì allegramente Shoko prendendo posto accanto a Seiji.
-Il menù
è lì, oca.- rispose Seiji freddamente,
indicandogli un piccolo libricino, al centro della tavola.
-Simpatico!- rispose
lei, afferrando il menù, e cominciando a sfogliarlo.
-Mmmh….Io
prendo, cappuccino, e fette biscottate!- disse infine Shoko, chiamando
un cameriere poco distante dal loro tavolo, che servì
l’ esuberante ragazzina.
Dopo circa
mezz’ora tutti quanti andarono nella hall dell’
albergo, dove c’erano ad aspettarli i loro insegnanti,
Kakashi e Kurenai, e gli altri alunni.
-Bene, ragazzi! Siete
pronti?- gridò Kakashi, che era emozionato ancora di
più dei suoi alunni.
-Ma certo prof.!-
gridarono tutti.
-E allora partiamo!-
Appena usciti tutti i
ragazzi rabbrividirono.
Faceva freddissimo,
così tutti si coprirono bene e si avviarono verso il
sentiero che li avrebbe portati su una montagna, facile da risalire,
alta 1500 metri.
Il sentiero era
roccioso, e circondato da un fitto bosco.
-Ah!!! La natura
incontaminata!!!Sentite che aria fresca!- disse Shoko spalancando le
braccia e respirando a fondo quell’ aria così pura.
-Eh già!-
rispose Namiko, imitando al compagna.
Gli altri le guardavano
perplesse.
-Ma che ci trovate di
tanto speciale, in questo boschetto?- chiese Masaki guardandosi intorno.
-Come cosa ci troviamo?
È semplicemente fantastico!- disse Namiko arrossendo
leggermente, perché Kenji la stava fissando.
-Se lo dite voi..-
rispose lui, ancora più perplesso di prima.
D’ improvviso
tutta la classe si fermò, perché Kurenai stava
spiegando qualcosa, riguardo a quell’ ambiente.
-Siamo ormai saliti a
500 metri, e come potete osservare, il paesaggio è
notevolmente cambiato!Qui la fauna, è composta…-
quasi nessuno la stava ad ascoltare, perché erano tutti
presi ad osservare il panorama alpino.
Dopo circa
un’oretta, tutti gli alunni erano saliti a 1000 metri di
altezza.
-Ragazzi!Io non ce la
faccio più!- ansimò Shoko.
Infatti adesso il
terreno si era fatto più ripido, e il piccolo sentiero
pianeggiante che avevano percorso prima, ormai era sparito del tutto,e
al suo posto, c’era una strada, se così si poteva
chiamare, che era quasi in verticale.
-Ah, io ce la faccio
benissimo! Io faccio parte del clan Inuzuka, e tutti noi della famiglia
abbiamo una velocità ed un’agilità
pazzesca!-esclamò Kenji, saltellando da una parte
all’altra per il ripido sentiero.
-Bene, siamo arrivati!-
annunciò in seguito Kakashi.
La classe era arrivata
su una bellissima cima, molto, molto alta.
Sotto di loro
c’era un piccolo burrone, protetto da una recinzione.
-Ammirate pure il
panorama!- acconsentì Kakashi, indicando la recinzione, da
cui era possibile ammirare il paesaggio.
Tutti rimasero a bocca
aperta.
-E’
fantastico!- mormorò Namiko osservando lo spettacolo che si
stagliava davanti ai suoi occhi cerulei.
Infatti sotto di loro,
nel fondo del burrone scorreva un bellissimo fiume, che nasceva da un
enorme cascata, che si poteva vedere poco più a sinistra.
In lontananza inoltre
si potevano notare altre piccole cascate.
-Sai Shoko, mi sta
venendo voglia di buttarti qua sotto!- disse Seiji sghignazzando.
Shoko, solitamente
loquace questa volta non parlò, ma sul suo volto si
formò un’ espressione corrucciata.
Fece un debole sorriso
e pronunciò solo poche parole, che risultarono
incomprensibili a tutti.
-Ehi, tutto bene?-
chiese Tsuki, poggiando una mano sulla spalla dell’amica, che
rispose –Si, tutto bene! Non preoccuparti! Perché
qualcosa dovrebbe andare male?- disse lei, riacquistando il suo
buonumore.
Tsuki sorrise.
-Sono felice!-
esclamò la Hyuuga sorridente.
-Ehi, Namiko non
è stupendo?- chiese Kenji alla compagna che
arrossì fin sopra la punta dei capelli-
-Si, hai..Hai ragione!-
disse lei imbarazzatissima.
La classe si
fermò lì fino all’ora di pranzo,
mangiando dei panini che avevano preparato prima in albergo, poi
riscesero giù a valle, senza alcuno sforzo.
-Ah, è stato
davvero rilassante!- disse Shoko entusiasta, mentre le ragazze salivano
nella loro camera.
-Si, hai proprio
ragione!- confermò Tsuki.
-Namiko,
perché non parli?- chiese Shoko rivolgendosi all’
amica, che se ne stava silenziosa e pensierosa.
-No, nulla!-
-Stavi pensando a Kenji
non è vero?- disse Shoko dandole una gomitata, mentre Tsuki
ridacchiava a bassa voce.
-Ma cosa dite?
Io….Io..- Namiko arrossì violentemente, ma non
riuscì a finire la frase perché Shoko
l’aveva già interrotta.
-Le amiche capiscono
questo ed altro cara mia!- disse lei abbracciando la Uzumaki.
Le ragazze arrivarono
alla porta della loro camera, Tsuki prese la chiave e aprì,
e le tre entrarono, stanche ma felici.
NOTE AUTRICE
Eccomi tornata! Mi
scuso per il ritardo dell’aggiornamento, ma non ho proprio
avuto tempo per scrivere!
Del prossimo capitolo
vi dico solo che probabilmente succederà qualcosa fra Namiko
e Kenji…!
Comunque grazie mille
per i commenti, non sapete quanto mi hanno fatto piacere! Quindi, detto
questo passiamo ai ringraziamenti veri e propri!
Queen_of_sharingan91:
Spero che questo primo giorno di gita ti sia piaciuto!Mi raccomando
fammi sapere!
Beckill:Eh, eh! Sono
felice di averto fatto felice!!!!XDXDXDXD Spero che il chappy ti sia
piaciuto!
White Angel: No, ti
prego, niente bazooka!!!!Spero che il capitolo ti sia piaciuto!Grazie
per averla messa fra i preferiti!Continua a recensire!
Hermione93: Finalmente
la tua recensione! La aspettavo impazientemente! Continua a recensire e
grazie per i complimenti!
Elie91: Bè,
l’idea che mi hai dato è molto, molto
carina!!!!Provvederò! Continua a recensire!
Sabaku No Karasu: Sono
felice che la storia ti piaccia e che presto ti registrerai! Continua a
recensire! Un bacio!
Hinata707:
Grazie mille per tutti i complimenti!Continua a recensire!
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Capitolo 10 *** Primo bacio! ***
CAP.10
PRIMO BACIO
DLIN DLON!!!
Il campanello della
stanza numero17 suonò ripetutamente, senza interruzione.
-Ecco!!!-
urlò qualcuno dall’altro lato della porta.
Finalmente la porta si
aprì, e Seiji trovò davanti a lui una Shoko
incredibilmente sorridente.
Il ragazza
sbuffò.
-Si può
sapere che vuoi? Sono le tre del pomeriggio!-biascicò Seiji
scocciato.
Lei mantenne ugualmente
il suo sorriso radioso.
-Salve Seiji! Volevo
chiedervi se vi andava di scendere giù nella hall a giocare
a carte con noi.
-Ok…Aspetta
che lo dico agli altri..- rispose lui senza troppa convinzione.
-Masakiii, Kenjiii,
preparatevi, fra poco, scendiamo giù a giocare a carte con
quelle tre!-
Dalla stanza arrivarono
mugolii di assenso.
-Quelle tre! Potevi
anche risparmiartelo in mia presenza!- borbottò Shoko.
-In tua presenza? Ehi,
ma chi ti credi di essere?- disse Seiji sarcasticamente.
-Lasciamo perdere,
va…Comunque sbrigatevi!- disse Shoko sorridendo, e
avviandosi verso la porta della sua stanza.
Shoko successivamente
chiamò le sue amiche, e tutte e tre insieme si diressero
verso la hall dell’albergo.
Poco dopo le
raggiunsero anche i ragazzi, che si buttarono con noncuranza sui
divanetti in pelle.
La hall disponeva di
una saletta per giocare a carte, che era appartata, e si trovava in una
angolo di tutta la stanza.
Il resto della sala,
molto più grande, era pieno di divani in pelle, disposti in
piccoli circoli di tre, e nel centro di ognuno c’era un
tavolino di legno, con sopra un posacenere.
-Finalmente! Vi siete
fatti desiderare sapete?- esclamò Shoko sarcastica.
-Ma se abbiamo tardato
solamente di qualche minuto!?- disse Seiji arrabbiato.
Shoko sorrise.
-Anche qualche minuto
basta per dire che avete comunque tardato!-
Seiji scattò
in piedi, pronto a mettere le mani su Shoko, che però non si
scompose più di tanto, e rimase sempre con quel suo
sorrisetto furbo.
Masaki prese
l’amico per la maglietta e lo rimise a sedere.
-Devi calmarti Seiji!-
lo rimproverò Masaki con al sua solita aria superiore.
Kenji interruppe la
piccola discussione.
-Ok, ragazzi,
calma!Allora, come mai ci avete invitato?- chiese.
-N-Noi, volevamo
parlare…- disse Namiko tenendo gli occhi fissi sul pavimento
di marmo.
-Bè, io con
quell’oca di Shoko non ci parlo di certo!- disse Seiji
mettendo il muso.
A quel punto Shoko
gridò – E non fare il bambino, Seiji! Io me ne
vado!- e detto questo si alzò velocemente e si diresse verso
l’uscita.
-E poi chi era la
bambina?- disse Masaki scuotendo la testa e raggiungendo Seiji che nel
frattempo si era alzato per inseguire Shoko.
Anche Tsuki si era
aggregata al piccolo gruppetto che correva da una parte
all’altra dell’albergo.
Nel frattempo Kenji e
Namiko erano rimasti da soli, seduto sui divanetti.
Entrambi tenevano lo
sguardo basso, ma ad un tratto Kenji alzò lo sguardo verso
l’amica e gli sorrise.
Lei arrossì,
ma rivolse ugualmente al ragazzo un timido,tenero sorriso.
-Sei tutta
rossa…- osservò imbarazzato Kenji.
Lei avvampò
ancora di più.
-Il fatto è
che….Fa molto caldo!- concluse infine lei, ormai rossa come
un peperone.
-Hai ragione! Andiamo
fuori, magari stiamo un po’ più freschi!- disse
lui.
Si alzò dal
suo divano e prese delicatamente la mano di Namiko portandola fuori
l’albergo.
Lì
c’erano delle sedie in vimini, sulla quale i due si sederono.
-C-come mai mi hai
portato qui?- chiese lei impacciata, non sapendo bene cosa dire.
-Io…Volevo
stare un po’ con te!- concluse lui infine rivolgendole un
timido sorriso.
Namiko sentì
un calore fortissimo salire lungo tutto il corpo, e sentì le
orecchie bruciare.
Doveva essere rossa
peggio di un papavero.
-Namiko,
io…Volevo dirti…- Kenji stava sicuramente
cercando di dire qualcosa, ma senza un grande successo.
-Dimmi
pure….- disse lei guardandolo per un attimo negli occhi.
-Come sono
belli….- pensò la ragazza, ormai persa in quel
fantastico sguardo.
Scosse la testa. Ma
cosa stava pensando?
-Namiko io…-
kenji sentiva il cuore
andare a mille, deglutì a vuoto.
Poi come un fulmine si
chinò sulla piccola ragazza e le diede un bacio.
Namiko dapprima
spalancò gli occhi, poi si lasciò andare,
trasportata dal dolce sapore delle labbra di Kenji.
Poi il ragazzo si
staccò improvvisamente e con uno scatto fulmineo corse via,
lasciando la povera Namiko lì, ancora sorpresa, ma felice
per quel bacio.
NOTE AUTRICE
Eh, ve lo avevo detto
che in questo chappy sarebbe successo qualcosa fra i due!!!Come mi
piacciono insieme!
Ma passiamo ai
ringraziamenti:
Beckill:Bè,
spero che i questo capitolo Namiko e
Kenji ti siano piaciuti!!! Shoko e
Seiji….Riuscirò in qualche modo a farli mettere
insieme!!!!
Queen_of_sharingan_91:Eh,
lo so!!Seiji è molto problematicooo!!!!
Continua a recensire!!!!
White Angel: dai, non
sono tanto crudele da far morire Shoko!!!!
Spero che il capitolo
ti sia piaciuto! Continua a recensire!!!!
Elie91: Ed eccoti
accontentata!!! Namiko e Kenji 4ever!!Continua a recensire!!!!
Hermione93: Ten!!!!
Grazie mille, sono felice che ti sia piaciuto il capitolo!!!Che ne
pensi di questo? Non ti preoccupare per i tuoi ritardi!
L’importante è che un commentino me lo
lasci!!!!tvb!
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Capitolo 11 *** Ritorno a Konoha ***
CAP.11
RITORNO A KONOHA
-Tu cosaa?- un urlo, un
misto fra gioia, stupore, felicità, incredulità,
riecheggiò per tutto l’hotel.
A parlare, o meglio ad
urlare era stata Shoko Nara.
La ragazza era sdraiata
sul suo letto, con i piedi sul cuscino, e la testa dalla parte in cui
sarebbero dovuti stare i piedi.
Grazie a quella posa
poteva tranquillamente vedere in faccia la sua amica Namiko, seduta
compostamente sulla trapunta ben ripiegata del suo letto.
Tsuki, invece, era
seduta scompostamente sulla sedia della scrivania, con il volto rivolto
verso le due compagne, con i grandi occhi bianchi spalancati dallo
stupore.
Namiko
abbassò la testa e lo sguardo per terra, arrossì
leggermente.
Poi tirò
leggermente su il viso, fece un timido sorriso, e disse fieramente
– Si!-
Shoko e Tsuki restarono
ancora più incredule.
-Tu…Tu hai
veramente baciato Kenji?- disse ancora Shoko emozionata.
-Shoko sono tre volte
che te lo dico! Si, io ho baciato Kenji!-
Questa volta Namiko
sorrise. Fece un sorriso meraviglioso, uno dei suoi sorrisi
più belli probabilmente.
Shoko
respirò profondamente.
-Ok, calma e sangue
freddo…E ALLORA COSA ASPETTI A RACCONTARCI TUTTO????!!!!- il
suo tono aumentò notevolmente, tanto che Tsuki si
coprì le orecchie con le mani.
-Non
c’è molto da raccontare…Quando tu e
Tsuki ve ne siete andate per rincorrere Masaki e Seiji, io e Kenji
siamo rimasti da soli e…- Namiko si interruppe
improvvisamente e arrossì vistosamente.
-E vi siete baciati!!!
Ma è meraviglioso Namiko, non devi vergognartene!!!- disse
Tsuki alzandosi dalla sua sedia e venendo incontro a Namiko.
-Dici?- rispose Namiko,
ormai tinta di rosso scarlatto.
Tsuki annuì
vigorosamente, mentre intanto Shoko cominciò a saltare per
tutta la stanza, felice più che mai per la sua amica.
Altra stanza, altre
persone, eppure il discorso non è poi così
diverso da quello delle ragazze…
-Oh, oh, oh!!! E
così il nostro Kenji ha fatto colpo!- disse Seiji ridendo
sguaiatamente.
Era sdraiato sul letto,
con le mani dietro la nuca.
Masaki
rincarò subito la dose.
-Oh amoruccio
mio..Tesorino non sai quanto ti amo…Smack, smack, smack!!-
disse lui imitando una voce femminile e sbattendo le ciglia
ripetutamente, per render l’imitazione più
divertente.
Seiji
cominciò a ridere ancora più forte.
-Che stronzi che
siete!- rispose Kenji sorridendo.
Poi continuò
– Ma intanto io ho baciato qualcuno e voi no!-
Seiji si fece
più serio, e Masaki smise la sua imitazione.
-Per questo non hai
tutti i torti…- disse Seiji pensieroso.
Kenji rise. Era un
ragazzo che aveva sempre la risposta pronta.
-E dimmi un
po’…Com’è stato baciarla?-
chiese Masaki.
-Ah, allora adesso ti
interessa eh?-
Masaki per tutta
risposta fece un grugnito, e la discussione finì
lì.
Ormai i tre giorni
della gita erano passati, e i ragazzi sarebbero partiti la sera stessa,
verso le 18.30.
Prima di partire
però i professori avevano deciso di fare un piccolo
“rinfresco”, per festeggiare quei meravigliosi
giorni.
Tutta la classe si
incontrò nella veranda dell’albergo, un luogo
fantastico e rilassante.
Era uno spazio molto
ampio, con diversi tavolini e sedie in vimini.
Era circondato da
numerose piante, che abbellivano la stanza.
Dalla finestra era
possibile vedere una piccola radura, che rendeva l’ambiente
ancora più tranquillo.
Sui tavoli erano state
sistemate diverse leccornie, e parecchie bibite.
I ragazzi non erano
vestiti in modo elegante, erano solamente un po’
più ordinati del solito.
Poco prima di scendere,
Shoko e Tsuki, approfittando del fatto che Namiko fosse uscita un
momento dalla stanza, per chiedere il fon agli albergatori, avevano
architettato un piano.
Mettendosi
d’accordo anche con Seiji e Masaki via cellulare, avevano
deciso che alla “festa” avrebbero lasciato per
qualche minuto Namiko e Kenji da soli, per sapere se avrebbero deciso
di fare coppia fissa.
Così alla
festa, dopo che ogni singolo alunno fu arrivato, i quattro ragazzi si
lanciarono diverse occhiate furtive ridacchiando, e stando ben attenti
a non farsi sentire dai due innamorati.
Dopo diversi scambi di
sguardi, Shoko diede il segnale: il piano poteva iniziare.
-Coff coff!- Shoko
iniziò a tossire, portandosi una mano alla bocca.
Assieme a lei anche
Seiji cominciò a fare la stessa cosa.
Man mano, fecero
diventare la tosse ancora più forte.
-Ragazzi vi sentite
male?- chiese Tsuki, fingendosi preoccupata.
-Tutto a posto?-
domandò invece Masaki.
-Oh, si…Coff
coff!!! Benissimo..Coff, coff!- Shoko si piegò e
cominciò a tossire sempre di più.
-Masaki, accompagnami
al bagno, devo bere, così almeno mi passerà-
disse Seiji fra un colpo di tosse e l’altro.
-Si, ti accompagno,
magari bere ti farà bene.- rispose Masaki annuendo
vigorosamente.
-Ti accompagno anche
io, Shoko!- disse Tsuki alzandosi di scatto dal divanetto in pelle su
cui erano seduti.
-Veniamo anche noi!-
disse prontamente Kenji.
-Oh, no! Voi non
preoccupatevi!- disse Shoko agitando freneticamente le mani.
-Siete sicuri?- chiese
timidamente Namiko.
-Sicurissimi…Coff!-
rispose Seiji.
-Ok…-
Così i
ragazzi si avviarono verso il bagno, che si trovava poco distante dalla
veranda.
Approfittando
dell’istante in cui Namiko e Kenji si voltarono, i quattro si
nascosero dietro una grande pianta di origine tropicale.
-Ok, ora non ci resta
che aspettare!- disse Shoko.
-Ma sei sicura che il
piano funzionerà?- chiese dubbiosa Tsuki.
-Ah, ma certo che
funzionerà!! Ti pare che io possa sbagliarmi?-
-Per me ti puoi
sbagliare eccome!- rispose Seiji sarcastico.
-Zitti, altrimenti ci
scopriranno!- esclamò saggiamente Masaki, il più
intelligente e riflessivo del gruppo.
Intanto i due ragazzi
erano seduti imbarazzati sul divano, gettandosi occhiate furtive di
tanto in tanto.
Non era raro che si
scambiassero anche timidi sorrisi.
Kenji
sospirò, chiuse gli occhi per un istante, tirò
fuori tutto il suo coraggio, e finalmente rivolse la parola a Namiko.
-A proposito di quello
che è successo ieri…-
Namiko
arrossì violentemente.
-Io…Non so
se tu sia stata felice o meno di quel gesto.- disse Kenji agitatissimo.
-I-Io, sono
stata…Io sono stata molto felice di quel gesto!- disse
improvvisamente Namiko.
In quell’
attimo sembrò perdere tutta la sua timidezza.
Kenni rimase colpito da
quella ragazza.
-Davvero?
Allora…Allora…- Kenji esitava a parlare.
-Si?- Namiko fremeva
dalla voglia di sapere ciò che Kenji voleva dirgli.
-Si,
insomma…Namiko, vuoi essere la mia ragazza?- chiese infine
lui.
-Siiiiii!!!! Glielo ha
chiesto!!!! Siiii!!- Shoko cercò di urlare a bassa voce,
anche se con scarsissimi risultati.
Per fortuna i due non
la sentirono.
Seiji le mise una mano
sulla testa, e la fece abbassare.
Namiko perse un battito.
Boccheggiò.
A stento riusciva a credere a ciò che Kenji le aveva detto.
-Io…Si, io
lo voglio!-disse finalmente Namiko sorridendo.
Anche Kenji si
dischiuse in sorriso e si avvicinò alle labbra della ragazza.
I due si diedero un
tenero bacio, per la contentezza di Shoko che cominciò ad
esultare felicemente.
Finalmente poi i
quattro uscirono dal loro nascondiglio, e Shoko prese immediatamente la
parola – Uff! Finalmente la tosse è passata!-
-Eh, già!-
confermò Seiji, annuendo in direzione dei due piccioncini.
-Ragazzi, noi abbiamo
un annuncio molto importante da farvi!- annunciò
solennemente Kenji.
Namiko fece cenno di si
con la testa.
-Io e Namiko siamo una
coppia fissa!-esultò felicemente Kenji abbracciando Namiko,
che ricambiò immediatamente l’abbraccio.
-Siiiiiii!!!!!!- Shoko
saltò urlando, piena di felicità per i suoi due
amici.
Tsuki sorrise.
-Guarda a volte il
destino…Namiko, la più timida e impacciata
è la prima di noi ad avere il ragazzo!- disse Tsuki
scuotendo la testa, con un sorriso stampato sul volto.
-Ti sei fatto la
ragazza!- dissero in coro Seiji e Masaki, cominciando a girare intorno
ai due.
Kenji e Namiko
sorrisero, e lei stranamente non arrossì, perché
felice di quello che era appena successo.
-Ragazzi!!!Su,
è ora di partire! Venite, non attardatevi!- urlò
il professor Kakashi, richiamando i ragazzi.
A poco a poco, la
classe si fece svogliatamente avanti, e salì sul pullman che
li avrebbe ricondotti finalmente verso casa.
-E così
anche questa meravigliosa gita è finita!- sospirò
tristemente Shoko, salutando con una mano gli albergatori, che erano
venuto a salutarli.
-Eh,
già!-disse Tsuki, prendendo posto fra Namiko e Masaki.
- E’ stato
bello.- disse Namiko pensierosa.
-Cosa è
stato bello???- disse Shoko maliziosamente, dando una gomitata
all’amica, che divenne immediatamente rossa.
-Stupida! Ma cosa hai
capito! È stato bello stare qui in gita con tutti voi!-
rispose lei.
-Eh, si! E io dovrei
crederci che ti riferivi alla gita?- rispose Shoko dando uno sguardo
interrogativo all’amica.
In quel momento il
pullman si mise in moto, e i ragazzi cominciarono il loro ritorno verso
Konoha.
NOTE AUTRICE
E finalmente sono
riuscita ad aggiornare! Spero che il chappy vi sia piaciuto! Non vi
anticiperò nulla del prossimo, perché
sarà una sorpresa, e se ve lo dico, che sorpresa
è? XD
Comunque ora passiamo
ai ringraziamenti, che mi hanno fatto tantissimo piacere!!!
Queen_of_sharingan_91:Bè,
come vedi in questo capitolo direi che ci sono stati notevoli sviluppi.
Sulle altre coppie…Dovrai avere pazienza, mooolta pazienza!!!
White Angel: Ih ih!!!
La tua recensione mi ha fatto morire dal ridere! Continua a seguirmi!
Elie91:Sai,
inizialmente avevo pensato davvero di fare che Shoko e gli altri
lasciassero Namiko e Kenji da soli apposta, ma poi ho deciso che il
piano più diabolico, sarebbe avvenuto in questo chap! Fammi
sapere cosa ne pensi!
Andrearomanista:Mi fa
davvero molto piacere che tu sia tornato a recensirmi! Come vedi nel
cap ci sono stati dei notevoli progressi, in quanto a Shoko e Seiji, ci
sarà molto da aspettare prima che accada qualcosa!
Beckill: Non sai quanto
mi fa felice sapere che il cap. ti sia piaciuto!!!!Ti prego, continua a
seguirmi, e fammi sapere che ne pensi di questo capitolo!
Hermione93: Ten!In
quanto alle descrizioni, ormai lo sai, che non sono il mio forte!
Ç_ç!!! Grazie per i complimenti, comunque!
Continua a seguirmi!!!
Hinata707: Mi fa
tantissimo piacere sapere che la storia ti piaccia! Fammi sapere cosa
ne pensi di questo capitolo! Un bacio!
|
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Capitolo 12 *** Uscite serali ***
CAP.12
USCITE SERALI
Casa Nara, ore 7.00,
sabato mattina.
-Shoko! Quanto ci sei
mancata, amore!- esclamò Ino felice, abbracciando la figlia,
o meglio, stritolandola.
-Si, ci sei mancata
tantissimo!- ribadì Shikamaru, dando un tenero buffetto
sulla guancia della figlia.
Lei si
divincolò dalla stretta della madre.
-Allora raccontaci
tutto!- disse Ino felice, sedendosi al tavolo di marmo della cucina.
-Prima di
raccontarvi…Abbiamo organizzato per stasera una pizza, alla
pizzeria qui vicino…Ti prego posso andarci?- chiese Shoko
con voce supplichevole.
Ino fece un largo
sorriso.
-Oh, oh!!!Le tue prime
uscite serali da sola!Ma certo che puoi! Mi raccomando però,
stai attenta, e se hai bisogno di qualcosa chiamami! Ora racconta!-
Ino era fatta
così: prendeva molte cose alla leggera!
Shoko sorrise, e
felicemente, iniziò a raccontare a i suoi genitori, tutto
quello che era accaduto, o meglio: quasi tutto!
Ore 7.30, casa Uzumaki,
sabato mattina.
-Tesoro, allora, cosa
dovevi dirci di così urgente?- domandò
gentilmente Hinata, avvolta dalla calda vestaglia blu.
-Si,
ecco…Allora…- iniziò la ragazzina
emozionata.
-Parla Namiko!- la
incitò Naruto, suo padre.
-Questa sera, insieme
ai miei amici abbiamo organizzato una pizza, mi chiedevo se,
ecco…Insomma, ho il permesso di andarci?- disse finalmente
Namiko, facendo un sorrisetto timido.
Naruto
spalancò gli occhi.
-Amore, cosa
c’è?- chiese Hinata, guardando suo marito, che
sembrava essere molto, molto arrabbiato.
-C’è
che non se ne parla nemmeno!Ma dico, siamo impazziti?- disse lui.
-Ma
papà…- implorò la ragazza.
-Niente ma! Sei ancora
troppo piccola per uscire da sola, e io non mi fido.-
Namiko sentì
le lacrime premere contro gli occhi, come per cercare una via per
sgorgare fuori.
-V-vuoi dire
che…Non ti fidi di me, papà?-
-Namiko…Il
discorso è chiuso!- e così dicendo Naruto si
alzò dalla sedia della cucina, sbattendo furiosamente la
tazza del latte sul tavolo.
Namiko
guardò la madre con occhi imploranti, e leggermente bagnati
dalle lacrime.
-Tuo padre ha ragione,
Namiko.- ed anche lei si alzò, lasciando sua figlia, in
preda ad un pianto silenzioso.
Poco dopo Namiko corse
in camera sua, per dare la brutta notizia a Shoko.
Compose velocemente il
numero di casa Nara e mise la cornetta all’orecchio.
Rispose una voce
maschile.
-Si pronto?-
-Sono Namiko, poteri
parlare con Shoko?- chiese lei.
-Si, te la passo
subito.-
Namiko sentì
dall’altro capo della cornetta Shikamaru urlare.
-Shoko!
C’è Namiko al telefono!- gridò
l’uomo, verso sua figlia, che accorse immediatamente.
-Namiko!Cosa
è successo?- chiese la ragazza, con voce preoccupata.
Di solito Namiko,
essendo molto timida, non amava telefonare, e non lo faceva quasi mai,
se non per dire qualcosa di veramente urgente.
-Shoko…I
miei non mi danno il permesso di venire…- disse lei fra un
singhiozzo e l’altro.
-Che cosa??? Allora,
innanzitutto calma, e poi spiegami il motivo di questa stupidissima
decisione!- gridò la ragazzina arrabbiata.
-Dicono che sono troppo
piccola, che non si fidano di me, e cose del genere. Ma insomma, dico
io, ma ti rendi conto? Non si fidano di me! La loro unica figlia, per
di più!-
Shoko rimase molto
colpita dalla reazione dell’amica. Di solito non era molto
loquace, ma appena cominciava a socializzare con qualcuno, e a fidarsi
soprattutto di questa persona, Namiko perdeva momentaneamente la sua
timidezza.
-Capisco…Bè,
non importa, perché a mangiare la pizza con noi ci verrai lo
stesso!- esultò felicemente Shoko, stando ben attenta a non
farsi sentire dai suoi genitori, che erano lì nei paraggi.
-E come scusa?-
domandò la ragazzina, facendo una faccia molto perplessa.
-Semplice! Evaderai di
casa!- rispose Shoko con un tono superiore.
Namiko non poteva
vederla, ma già se la immaginava con quella sua aria
superiore, a lisciarsi la coda di cavallo con noncuranza.
Namiko sorrise a quel
ridicolo pensiero, ma tornò immediatamente seria, dopo
essersi resa conto di ciò che aveva detto la sua migliore
amica.
-Che cosa? E come
scusa?- disse lei meravigliata.
-Semplice! La pizza
è alle 21.00, e calcolando che tu mi hai detto che i tuoi
solitamente il sabato escono con amici, tu rimarrai a casa da sola,no?-
-Bè, si, ma
continuo a non capire…- Namiko era sempre più
perplessa, e non riusciva a capire il significato delle parole di Shoko.
-Naturale!Scapperai di
casa! Poi, quando i tuoi staranno per rientrare, tu correrai a casa, e
farai finta che non sia successo niente!- Shoko annuì
soddisfatta delle sue parole, pensando che era veramente intelligente.
Namiko per poco fece
cadere la cornetta di mano.
-Ma sei impazzita per
caso?-esclamò Namiko esterrefatta.
-Namiko, vuoi venire
con noi a mangiare la pizza?- chiese Shoko freddamente.
-Si.- rispose lei.
-E allora fa come ti ho
detto.-
Namiko ci
pensò a lungo prima di decidere se fare o meno quello che
Shoko gli aveva proposto, ma poi decise che se voleva veramente andare,
e lo voleva sul serio, quella proposta era l’unica soluzione.
Così la sera
dopo aver salutato i genitori, che uscivano con i genitori di Seiji,
Sasuke e Sakura, Namiko salì in camera sua.
Velocemente mise nella
sua borsetta bianca con le scritte nere, il cellulare, in caso i suoi
l’avessero chiamata, ed un altro paio di aggeggi utili,
compreso il portafogli.
Si diresse velocemente
e furtivamente verso al porta d’ingresso, con il cuore in
gola, come se qualcuno, da un momento all’altro, avesse
potuto scoprirla.
Aprì la
porta.
Con sua grande sorpresa
trovò ad aspettarla lì fuori, Kenji.
-Kenji!-Esclamò
Namiko, ringraziando il cielo che era notte, e che in questo modo il
ragazzo non avrebbe potuto vedere che le sue guance erano diventate di
un bel rosso acceso.
-Namiko!Presto! Shoko
mi ha detto tutto, e così sono venuto a prenderti!-
esclamò il ragazzino, prendendo per mano la ragazza, che
divenne ancora più rossa di quant’era prima.
I due si diedero un
piccolo, tenero bacio sulle labbra, poi si diressero verso la pizzeria.
Entrambi non avevano
detto niente ai loro genitori, per paura che sarebbero stati contrari
alla cosa, magari reputandoli troppo piccoli per certe cose.
Ovviamente avevano
fatto promettere anche ai loro amici di mantenere il segreto.
Arrivati alla pizzeria,
trovarono Shoko, Seiji, Masaki e Tsuki ad attenderli.
-Alla
buon’ora!- esclamò Seiji sarcastico.
-Oh oh! Allora siete
stati soli! Cosa avete combinato?- disse Shoko maliziosamente,
beccandosi un’occhiataccia da parte dell’amica, e
di Kenji.
-Ah, dicevo
così per dire!Che permalosi!-
Così dicendo
i sei amici entrarono nel locale.
Lì faceva un
caldo tremendo, così i ragazzi scelsero un tavolo vicino
alla finestra, da dove arrivava una bella arietta fresca.
Il locale era modesto,
ma molto carino. Appena entrati c’era un bancone, e dietro di
esso, i cuochi preparavano e sfornavano pizze su pizze.
Il resto della pizzeria
era riempito da tavolini, da due, tre, quattro, e più posti.
La serata trascorse
senza problemi, a parte le frecciatine da parte di Shoko verso Seiji e
viceversa.
I ragazzi si
rimpinzarono di pizza, quasi fino a scoppiare, mentre le ragazze li
guardavano divertite.
Parlarono della scuola,
dei genitori, della fuga di Namiko,della gita, e cose del genere.
Insomma, cose fra amici.
Poi purtroppo fu il
momento di tornare a casa.
I ragazzi si
salutarono, e ognuno tornò verso al propria abitazione.
Namiko
cominciò a dirigersi verso la sua casa, ma quando
arrivò, ad attenderla c’era una bruttissima
sorpresa.
-Namiko!Dimmi
immediatamente dove sei stata in tutto questo tempo!.- gridò
Naruto.
I genitori della
ragazza erano piazzati davanti alla porta, braccia conserte, sguardo
truce, ed erano visibilmente arrabbiati.
Namiko rimase di sasso.
-I-io….-
balbettò la piccola.
-Namiko, noi ci siamo
preoccupati veramente! Dove sei stata, tesoro?- disse Hinata, con tono
gentile, ma autoritario.
Alla fine la piccola
esplose.
-Io sono stata in
pizzeria con gli amici, ok? Voi mi avete detto di no, ma io ci sono
andata lo stesso!- gridò Namiko in preda alla rabbia, la
paura, e la tristezza.
-Noi ti avevamo
severamente proibito di andare,se non mi sbaglio!- disse ancora Naruto.
-Ed io ci sono andata
lo stesso, qualcosa in contrario?-
-Namiko, non rivolgerti
con quel tono a tuo padre!- gridò Hinata, che stava
cominciando ad arrabbiarsi.
Naruto però
riuscì a capire lo stato d’animo della figlia, e
si addolcì un poco.
-Prometti di non farlo
mai più, Namiko! Siamo stati in pensiero per te!- disse lui,
con tono preoccupato.
-E voi promettetemi che
la prossima volta che vi chiederò di uscire da sola con i
miei amici, voi mi direte di si.- rispose lei, testardamente.
Quello era un lato del
carattere di Namiko che veniva fuori molto poco spesso, ma quando
veniva fuori…
-Promesso.- dissero
all’unisono Naruto e Hinata.
-Promesso.- disse anche
Namiko.
E così i tre
si abbracciarono, e rientrarono felicemente in casa.
NOTE AUTRICE
Allora, che ne dite di
questo chappy?
A forza di leggere le
vostre apprezzatissime recensioni, in cui mi dicevate di fare apparire
Naruto come un padre geloso e abbastanza severo, eccovi accontentati!!!!
Bè, spero
che il capitolo sia stato di vostro gradimento!
Ora passiamo ai
ringraziamenti individuali!
White Angel: Allora,
come ci si trova al manicomio? Eh eh, scherzi a parte, il tuo commento
è stato simpaticissimo! Spero che anche questo capitolo ti
sia piaciuto!!! Continua a recensire!
Andrearomanista: Si,
come hai capito una delle coppie sarà Shoko x Seiji! Sono
felice che il capitolo precedente ti sia piaciuto! Fammi sapere cosa ne
pensi di questo!
Queen_of_sharingan_91:
Rukia-chan...eh eh!!!! Non sai quanto mi fanno piacere i tuoi commenti,
sempre bellissimi, fantastici!
Continua a seguirmi e a
lasciare un commentino, come stai facendo gentilmente fin dal primo
capitolo! Grazie mille!
Hinata707: Sul serio ti
sei commossa? O mio Dio, sul serio? Allora il capitolo deve esserti
piaciuto veramente tanto!Non sai quanto mi fa piacere sapere che magari
andrai a leggere anche le altre mie fic!Continua a recensire!
Hermione93: Ten! Che
bella la tua recensione!Mi ha fatto ridere, e allo stesso tempo mi ha
fatto un sacco piacere, non sai quanto!Spero che il capitolo ti sia
piaciuto! Inoltre cercherò di far comparire nei prossimi
capitoli anche Neji e Tenten, contenta?
Spero proprio di si! Un
bacio!
Beckill:Grazie mille
per tutti i complimenti che mi fai puntualmente a tutti i capitoli,
sono sempre stra- apprezzatissimi!!!Ti prego di continuare a recensire!
Elie91: Allora, questo
capitolo è di tuo gradimento?Spero proprio di si!Mi
raccomando,fammi sapere cosa ne pensi e continua a seguirmi!Kenji
è figlio di Temari e Kiba.
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Capitolo 13 *** Incomprensioni, amori, delusioni ***
CAP.13
INCOMPRENSIONI, AMORI E
DELUSIONI
Sabato, finalmente
riposo per i sei ragazzi che ormai conosciamo molto bene.
Ci troviamo in casa
Hyuuga, e sono precisamente le 9.00 del mattino.
-Tesoro…tesoro
svegliati!- disse una calda, gentile e soave voce femminile.
Tsuki sentì
qualcuno muoverla leggermente, con estrema dolcezza, ed avrebbe
riconosciuto fra mille quel tocco così delicato: era senza
dubbio Tenten, sua madre.
Si scostò
poco più in la, poi alzò la testa.
-Mamma…-disse
con una voce flebile.
-Tsuki, allora, vuoi
alzarti?- chiese lei amorevolmente.
Neji e Tenten, i
genitori di Tsuki appunto dopo circa anni passati da semplici amici, si
erano finalmente fidanzati.
La cosa più
sorprendente era il fatto che era stato lo scontroso e freddo Neji, a
chiedere “la mano” di Tenten.
Dopo poco avevano
deciso di sposarsi, dopo aver comprato una piccola casa insieme.
Dopo qualche mese di
matrimonio Tenten aveva scoperto di essere incinta.
La prima reazione di
Neji era stata lo stupore, che in breve tempo si era trasformato in
felicità: era pronto per essere padre.
In seguito era nata
Tsuki, e finalmente la famiglia era al completo.
Neji si era dimostrato
da subito un ottimo padre, premuroso, e sempre attento, per la
felicità di Tenten, che era una madre fantastica.
-Che ore sono?-chiese
Tsuki con voce assonnata, stropicciandosi gli occhi con una mano.
Tenten
guardò l’orologio da polso, per poi rispondere che
erano le nove.
La ragazza si
buttò sul letto.
-E’ presto!-
si lamentò, tirando di nuovo su le coperte.
Tenten sorrise, e le
mise di nuovo giù.
A quel punto la
ragazzina si alzò di malavoglia.
In quei giorni era
sempre di cattivo umore, ed era stranamente pigra. Stranamente,
perché in questo aspetto del suo carattere aveva ripreso dal
padre, che era da sempre un tipo molto attivo e dinamico.
Tenten si era accorta
di questo fatto, ma pensava si trattasse solo di qualche preoccupazione
dovuta alla scuola, e così non ci fece caso più
di tanto.
Quel giorno
però Tsuki era più pigra del solito.
-Tsuki, hai qualche
problema?-chiese Tenten, guardando dritta negli occhi sua figlia che
per tutta risposta, fece cenno di no con la testa.
La madre pensierosa,
uscì così dalla stanza.
-Non mi piace dire
bugie a mia madre, però non posso certo dirle
perché in questi giorni sono così…-
pensò Tsuki scuotendo energicamente la testa.
La ragazza sapeva
perfettamente che c’era qualcosa che non andava.
Il punto era che
neanche lei sapeva spiegare bene quello che provava in quel momento.
Sapeva solo che il
nocciolo del problema era un ragazzo: il suo nome era Sabaku No Masaki.
-Non posso mica
essermi….Ma no, Tsuki, che diavolo vai a pensare…-
Dubbiosa, la Hyuuga
prese in mano la cornetta del telefono, e compose velocemente il numero
della sua migliore amica, Shoko Nara.
Il telefono
squillò per alcuni secondi, poi dall’altra parte,
rispose la voce sempre pimpante e allegra della ragazza.
Tsuki si chiese come
faceva ad essere sempre così dinamica, perfino di sabato
mattina.
-Shoko, sono
Tsuki…-cominciò lei titubante.
-Tsukiiiii amica
mia…Allora come mai questa chiamata
mattutina?-domandò lei tornando seria.
-Shoko, io devo
confessarti una cosa…-
La biondina la
interruppe.
-Non mi
dire…Ti sei innamorata di Masaki, non è
così?- disse lei, sicura.
Tsuki
spalancò i grandi occhi bianchi, per poi dire con voce
tremante – Shoko ma come hai fatto..?-chiese stupita.
-Sul serio? Io ho
tirato ad indovinare! Tsuki e Masaki..Ma che
carini!-commentò Shoko entusiasta.
-Ok, ora lo
sai…Aiutami! Ti prego, non so che fare!- gridò
disperata
la ragazza.
-Semplice! Il sabato lo
sanno tutti che Masaki, Seiji e Kenji escono per andare ai giardini a
parlare…Quindi noi oggi andremo là!- disse lei
sicura di sé.
-Cosa???Sul serio mi
aiuterai? A che ora?-chiese Tsuki ridacchiando nervosamente, per non
far capire all’amica che in realtà era
nervosissima solo all’idea di incontrare Masaki.
Dopo essersi accordate
per l’ora e il posto in cui incontrarsi, verso le 3.00, le
due amiche si ritrovarono all’ingresso del piccolo parco di
Konoha.
-Shoko,
no…Ti prego, ho paura! E poi mi spieghi come cavolo faccio a
dirgli che mi piace, se ci sono tutti i suoi amici?- chiese
nervosamente Tsuki.
Shoko la
guardò e sorrise.
-Ehi, Tsuki calma! Io
porterò via con qualche stupida scusa, gli
“intrusi”, e il gioco è fatto!- disse
Shoko con tono superiore, di chi ha esperienza.
Entrarono nel parco.
Appena Tsuki mise piede
fra l’erba fresca sentì il cuore accelerare sempre
di più, e dovette fare un respiro profondo per calmarsi un
po’.
Poi girò
attentamente lo sguardo.
E lo vide.
Lo vide come non
l’avrebbe mai voluto vedere.
Masaki era in piedi,
vicino al muretto in cui di solito si incontrava con gli amici.
E con lui
c’era una ragazza.
Aveva più o
meno la loro stessa età, e stava ridendo e scherzando con
Masaki.
Aveva i capelli rosso
fuoco, gli occhi castani ed un fisico perfetto.
Era davvero molto
bella, pensò Shoko.
Quella visione
però fece male, molto male a Tsuki.
La ragazzi
restò qualche secondo con lo sguardo fisso sui due, poi
scoppiò in un pianto disperato e scappò via.
Masaki si
girò, giusto in tempo per vederla correre via in lacrime.
-Tsuki aspetta!-
gridò.
Ma ormai era troppo
tardi.
NOTE AUTRICE
Mi scuso per il
capitolo corto, e soprattutto per il ritardo
dell’aggiornamento! Spero che il capitolo vi sia piaciuto
ugualmente, quindi ora passiamo ai ringraziamenti:
Beckill: Mi dispiace,
ma il lato ribelle di Namiko non uscirà molto spesso! Chiedo
perdono!XDXDXD
Queen_of_sharingan_91:Sono
felice che il capitolo ti sia piaciuto!Grazie mille, e continua a
recensire!Un kiss!
Elie91: Grazie, i tuoi
complimenti non sai quanto mi fanno piacere!Continua a recensire!
Hinata707: Sinceramente
non lo so neanche io cosa succederà quando Naruto
scoprirà del fidanzamento della figlia…Staremo a
vedere!
White Angel:Kakashi e
Shikamaru al manicomio??? Aspettatemi arrivo anche ioooo!!! Sclero a
parte, grazie mille e continua a recensire! Kiss!
Andrearomanista:
fazzoletti e cerotti? Direi che hai fatto benissimo! non lo so neanche
io cosa succederà quando Naruto scoprirà del
fidanzamento della figlia!!!
Hermione93:Visto?
Capitolo tutto per te ,Ten! Tu e Neji…Che coppia
magnifica!!! Tvtrb!
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Capitolo 14 *** L'inizio di un nuovo amore ***
CAP.14
L’INIZIO DI UN NUOVO
AMORE
Tsuki corse via.
Cercò di non
sentire Masaki che le gridava qualcosa da dietro.
Sentiva solamente le
lacrime scorrerle sulle guance senza sosta, e il rumore dei suoi
singhiozzi, che si diffondevano piano piano nell’aria.
-Masaki!-gridò
Shoko arrabbiatissima.
Non sopportava il fatto
che qualcuno potesse fare del male alle sue amiche.
-Shoko, lasciatemi
spiegare!-disse Masaki, non sapendo come comportarsi in quel momento.
-Ma anche
tu…Io dico! Non ti sei accorto che Tsuki ti sbava dietro da
quando sei arrivato, praticamente?- disse lei, puntandogli
minacciosamente un dito contro.
-No…-
-Appunto! Io lo dico
sempre che voi maschi siete tutti stupidi! Ma non lo capisci? Chi
è quella?-disse lei ormai infervorata, indicando la ragazza
con cui si trovava Masaki.
-Uno,
“quella” ha un nome, due, avete frainteso
tutto!-urlò lui, ormai esasperato.
-Certo! E chi sarebbe?
La tua ragazza, ovvio! Avresti potuto anche dirglielo a Tsuki!- Shoko
non voleva sentire spiegazioni.
-SHOKO BASTA!-disse lui.
La ragazzina rimase
stupita.Solitamente il ragazzo era sempre tranquillo, abbastanza
gentile con tutti, e si arrabbiava molto raramente: anzi, lei non lo
aveva mai visto arrabbiato.
Almeno fino a quel
giorno.
-Quella, come la chiami
te, si chiama Mitsuyo, ed è mia sorella!-disse lui indicando
la ragazzina, che se ne stava in disparte, senza capire cosa stesse
succedendo.
Ruotava lo sguardo
prima verso suo fratello, poi verso Shoko, quella ragazza che non aveva
mai visto.
Shoko
strabuzzò gli occhi.
-Cosa? Quella
è tua sorella? Sul serio?-
-No, non ci posso
credere!- continuò scuotendo la testa.
-E invece si! Ma adesso
dobbiamo spiegare tutto a Tsuki! Ti prego, aiutami!-chiese lui
disperato.
A Shoko vedere Masaki
in quello stato fece un certo effetto, così decise di
aiutarlo.
Cominciarono a correre
per la direzione in cui avevano visto scappare Tsuki in lacrime,
seguiti nel frattempo da Mitsuyo.
Dopo non molto la
raggiunsero.
Era seduta davanti alla
scuola, giocando tristemente con i suoi capelli.
Una ciocca le era
caduta sulla fronte, come spesso succedeva a sua madre, e adesso lei la
attorcigliava, fino a farla diventare mossa.
Con la punta della
scarpa smuoveva la terra, e probabilmente non si era ancora accorta che
Shoko e Masaki erano poco distanti da lei.
-Masaki, è
il tuo momento!-disse Shoko trionfante.
Per tutta risposta si
beccò un amichevole cazzotto sulla spalla, da parte di
Masaki.
-Guarda che dico sul
serio!-sussurrò lei, per non farsi sentire da Tsuki.
-Senti, se lo dici tu
io mi fido, ok? Quindi se poi qualcosa va storto…- Masaki
fece un ghigno satanico.
Shoko fece finta di
rabbrividire di paura, ironicamente.
Poi gli diede una
spintarella di incoraggiamento.
Il ragazzo, prese
coraggio e si avvicinò a Tsuki.
Lei, sentendo dei passi
provenire dalla sua direzione, alzò lo sguardo candido, e
strabuzzò gli occhi nel vedere davanti a sé la
figura di Masaki.
Poi riprese il suo
contegno.
-Cos’è,
sei venuto per caso a scusarti?-disse con una nota amara nella voce.
Lui capì
immediatamente che non sarebbe stato facile rivelarle i suoi sentimenti
nei suoi confronti.
-Senti, Tsuki tu hai
frainteso tutto…- cominciò lui.
-Mossa
sbagliatissima!-pensò Shoko terrorizzata da come avrebbe
potuto reagire l’amica.
-Ma certo, adesso avrei
anche frainteso tutto, giusto?- disse lei.
-Cioè, nel
senso…Quella non è mica la mia fidanzata come
probabilmente hai pensato tu!-Masaki era imbarazzatissimo.
-Ah, no? E allora chi
sarebbe?-disse lei sarcastica.
-E’ solamente
e semplicemente mia sorella, Mitsuyo!-disse lui, portandosi una mano
dietro la nuca.
-Ed io che credevo
fosse un ragazzino freddo ed insensibile!-mormorò Shoko
meravigliata dal comportamento di Masaki.
Ovviamente Tsuki ebbe
la stessa reazione della sua amica.
-Sul serio? O mio Dio,
io……Masaki, perdonami ti prego!-disse lei
alzandosi da terra, e facendo un piccolo inchino all’amico.
-Ehi, non
c’è mica bisogno che ti inchini! Figurati!- disse
lui, diventando leggermente rosso.
Mitsuyo nel frattempo
stava conversando a bassa voce con Shoko.
Argomento:suo fratello.
-Senti, Masaki, io devo
dirti una cosa…- cominciò col dire Tsuki.
Ma lui la interruppe.
-Non
c’è bisogno che tu me lo dica!-disse lui.
-Da-davvero?-le
sembrava di essere diventata sua cugina, Namiko.
-Mi sa che è
meglio che noi togliamo il disturbo!-esclamò Shoko, tirando
per un braccio Mitsuyo, e portandola via.
Così le due
se ne andarono, lasciando finalmente soli Masaki e Tsuki.
Masaki non rispose alla
domanda di Tsuki, perché per tutta risposta le diede un
tenero bacio sulle labbra.
La ragazza, dapprima
restò stupita per quel gesto, poi però
ricambiò, appassionatamente.
-Posso accompagnarti a
casa?-chiese dolcemente Masaki alla ragazza, prendendola per mano.
Lei sorrise ,
imbarazzata, e fece un leggero segno di si con la testa.
Così i due
si avviarono per mano, fra le strade di Konoha, verso casa di Tsuki, e
con il tramonto a fare da cornice a quello splendido, nuovo amore.
NOTE AUTRICE
Innanzitutto mi scuso
per il capitolo, perché è un po’
cortino, ma spero vi sia piaciuto ugualmente! Allo scorso capitolo ho
avuto 9 recensioni e di questo vi ringrazio tantissimo e spero continui
ad essere così! Passiamo ora ai ringraziamenti individuali!
Dastrea: E infatti ecco
per te un bel capitolo di chiarimenti! Spero ti piaccia, e continua a
recensire! Un bacio!
Queen_of_sharingan_91:
Non ci avevi proprio pensato alla sorella, eh? Ih ih!!! Un kiss!
TAYUYAFAN:Un’altra
nuova lettrice, che bello!!! Sinceramente non so neanche io cosa
significhi Shoko…XDXDXD!!! Continua a recensire!
White Angel: Al
manicomio devi sentirti sola, così ho pensato di dedicarti
il cappy!!! Che belli i Kakashini a forma di angelo!! Sbav!!
Elie91: grazie, non sai
quanto mi fa piacere sapere che tu mi sostieni ad ogni cap!Kiss!
Ghoan4e: Avevi
indovinato!!! È proprio sua sorella! Continua a recensire!
Beckill: Credo proprio
che nel prox capitolo si riveda Namiko, non preoccuparti!Un kiss!
Hermione93:Nooo, Neji
non ucciderà affatto Masaki! (questo lo dici tu! NDNeji!) Ti
prego Ten, tienilo fermo tu!! XDXDXD Un kiss, tvb!
Andrearomanista:Grazie
per il tuo sostegno, sempre apprezzatissimo! Continua a seguirmi!
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