Mi Angel... [Llegaste para mi?]

di foschi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 - An Angel in my dream... ***
Capitolo 2: *** Cap.2 - Es el comincio de una historia? No sé ***
Capitolo 3: *** Cap.3 - Serà el amor a triunfar o todo terminarà antes de empezar? ***
Capitolo 4: *** Cap.4 - Y asì serà un gran amor hasta el final...! [Volveré junto a ti] ***



Capitolo 1
*** Cap.1 - An Angel in my dream... ***


Mi Angel...

                                                                                        [Llegaste para mi?]

 

 

 

 

Holaaa!! :D

E rieccomi tra voi con una nuova storia su Kei e Rei! *.*

Questa a differenza delle altre sarà una long-fic quindi mi scuso in anticipo per eventuali ritardi!^^"

Anche questa storia è dedicata alla mia carissima Angel Selphie, amante di questa stupenda coppia!! **

Detto questo vi auguro una buona lettura!^^

 

 

 


Cap.1 - An Angel in my dream...


 

"Chi sei?"

Il ragazzo si voltò appena. Un dolce sorriso si dipinse sul suo volto. Ragazzo? No, quello non era un ragazzo. Non poteva essere un ragazzo! Quella pelle così liscia, con quella leggera sfumatura di rosa non poteva appartenere ad un ragazzo. Quei capelli di un nero lucente che volavano nel vento emanavano un dolce profumo di fiori... No, non era un ragazzo. Quello era un Angelo. L'Angelo più bello che gli fosse mai capitato di vedere. 

Forse erano gli ultimi raggi solari ad esaltare tale bellezza. Forse era il mare tinto di arancio a sottolineare la perfezione della sua figura. Non lo sapeva, sapeva solo che per la prima volta in tutta la sua vita provava una sensazione di pace. 
Ed era bellissimo. Ascoltare il rumore del mare, sentire il vento giocare con i capelli, vedere i gabbiani che si perdevano nell'ultimo raggio di sole, sentire la soffice carezza della sabbia sotto i suoi piedi... era bellissimo, semplicemente bellissimo. 

L'angelica creatura si mosse. 

"Aspetta! Dove vai?"

La inseguì. Andava verso il mare. Cosa aveva intenzione di fare? 

La raggiunse in riva al mare. Quella creatura era lì, con lo sguardo perso nel tramonto

"Chi sei?" ripetè 

L'angelo si voltò verso di lui. Lo guardò dolcemente negli occhi. Ma insieme a quella dolcezza, Kei leggeva qualcos'altro in quello sguardo. Malinconia? Tristezza? 

"Cercami, Kei" gli carezzò una guancia. Aveva una voce così soave...

"Cosa? Come sai il mio nome? Chi sei?"

"Cercami" ripetè svanendo nel vento

"Aspetta! Non te ne andare! Dimmi chi sei!"

Troppo tardi. Quella creatura era già sparita. Un senso di tristezza lo attanagliò. Aveva bisogno della sua presenza! Non sapeva perché, ma solo con quella creatura divina riusciva a trovare un senso di pace... 



Un rumore mettallico lo destò. Si mise a sedere nel letto. Un sogno. Possibile che fosse stato solo un sogno? 

La sveglia continuava a suonare sul suo comodino. La spense bruscamente. Non era più il momento di pensare ai sogni. Doveva concentrarsi su quello che lo attendeva: il Torneo nazionale di BeyBlade. 

Doveva vincerlo. Doveva dimostrare di essere il più forte. Ma soprattutto doveva cercare altri bit-power come Dranzer. 

Ma quel sogno continuava a ronzargli per la testa. Chi era quella creatura? Cosa voleva? Perché doveva cercarla se viveva solo nei suoi sogni?

Solo nei suoi sogni? E se quella creatura fosse reale? Non sapeva perché, ma sentiva che in quel Torneo l'avrebbe scoperto....



Lo stadio era pieno di spettatori, naturalmente. Le grida regnavano sovrane. Possibile che non potessero stare un po' zitti? Cosa ci trovavano di così esaltante in due Bey che cozzavano l'uno contro l'altro. Era uno sport appassionante, d'accordo. Ma quello che rendeva quello sport così emozionante era proprio i bit-power come il suo e quello di quel moccioso. Come si chiamava? Ah sì, Takao.

Che goduria sarebbe stata arrivare in finale ed infliggergli una clamorosa sconfitta! Doveva solo speare che quel Rei, quel ragazzo venuto dalla Cina, venisse sconfitto. Cosa alquanto improbabile, data la potenza del suo bit-power...

Aspetta! Si voltò verso l'arena. Le gambe presero a tremargli. La vista gli si annabbiò. La testa presa a girargli. Si poggiò contro il muro, cercando di darsi una calmata. 

No, non poteva essere vero! L'Angelo, l'Angelo del suo sogno era lì! Lì in quella arena! Era lui! Era quel ragazzo cinese! Quei capelli neri li avrebbe riconosciuti tra mille. Quella pelle con quella sfumatura di rosa l'avrebbe riconosciuta tra mille!

- Aspetta, Kei! - mormorò tra sè e sè respirando a fondo - Non saltare a conclusioni affrettate. Non sai se è lui! Devi avere delle prove! - 

Delle prove, certo. Più facile a dirsi che a farsi. Dove le avrebbe trovate? Non poteva certmente andare da quel ragazzo e dirgli:

"Lo sai che ti ho sognato stanotte? Sei tu quell'Angelo?"

No, l'avrebbe preso per un pazzo! No. L'unica cosa migliore da fare era aspettare. Prima o poi sarebbe uscita fuori un'occasione per parlargli! 


E come se qualcuno avesse ascoltato i suoi pensieri, quell'occasione giunse presto. 

Erano tutti e due nella, diciamo, sala d'attesa, la stanza in cui i BeyBladers si riunivano prima degli incontri. Erano soli. 

Rei, il ragazzo cinese, era seduto su una panca a sistemare il suo Bey leggermente dannegiato mentre lui stava pogiato al muro.

- Ehi - disse nel suo solito modo scorbutico

l'interpellato si voltò: -Mmh? -

- Bell'incontro quello di prima. Mi dispiace che tu abbia perso - gli porse la mano

Rei l'afferrò e sorrise: - Grazie. Beh, se quel Takao non avesse avuto la fortuna dalla sua parte, non credo avrebbe vinto l'incontro -

- Lo credo anche io. Comunque, io mi chiamo Kei - 

- Piacere, Kei. Io sono Rei - 

Rimasero così per qualche secondo. Ora che era a contatto con lui, ne aveva la certezza, era lui l'Angelo del suo sogno. Ma doveva aspettare prima di dirglielo. Prima doveva conoscerlo bene quel Rei e vedere che tipo di rapporto si instaurava con lui...

- Ora scusami, ma devo andare -

- Certo. In bocca al lupo per la finale! - 

Kei sorrise: - Crepi -

Lasciò la stanza. Ora doveva solo concentrarsi su come battere Takao ed il suo Bey.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Tadàààà!!! XD Allora che ve ne è parso? Una schifezza lo so TT__TT Se mi lanciate pomodori, lo capisco!! XD

Comunque, devo darvi qualche chiarimento.

La storia è divisa in due parti: il sogno di Kei ed il Torneo. Come credo si sia capito, ho ripreso i primi episodi di BeyBlade, quando l'avventura dei BleydBrakers doveva ancora iniziare. 

Ho cercato di rendere il carattere di Kei quanto più vicino possibile a quello dell'Anime, non so se ci sono riuscita!! ^^" Ho cercato di soffermarmi quanto più possibile sui suoi pensieri ed emozioni, spero di esserci riuscita!!^^"

Spero vi sia piaciuto almeno un po' questo capitolo!^^

Ora vi saluto!!^__^

Un bacio! ^__^

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Capitolo 2
*** Cap.2 - Es el comincio de una historia? No sé ***


Mi Angel...

                                    [Llegaste para mi?]

 

 

 

Holaaa gente!! :D

Rieccomi con il secondo capitolo!! XD Scusate il ritardo ma mi è permesso aggiornare solo il fine settimana!! -_-"

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto il primo capitolo ed un grazie speciale alla mia Angel Selphie!! ** 

Spero che questo capitolo vi piaccia!! :D

Buona lettura!! :D

 

 

 

 

Cap.1 - Es el comincio de una historia? No sé...





Si guardò intorno sorpreso. Era circondato da enormi cespugli di rose. Ce ne erano di tutti colori. Rosa, rosse, bianche, nere, gialle persino blu. 

Si guardò intorno. Aveva la sensazione che lui, il suo Angelo, fosse lì, doveva solo cercarlo. Sì ma... da dove iniziare? Quel giardino era immenso. Sembrava un labirinto senza via d'uscita. 

Si guardò intorno prestando attenzione a qualsiasi rumore. Strano. In quel luogo si avvertiva un'aria pregna di tensione. Stava per succedere qualcosa? Certo quelle nubi grigie che oscuravano il cielo non erano d'aiuto. Perché si sentiva così angosciato? Perché aveva quella necessità impellente di cercare il suo Angelo? 

Un ciuffo di capelli neri attirò la sua attenzione. Avrebbe riconosciuto tra mille quei capelli. 

"Aspetta!" 

Iniziò a correre. Perché era sempre così sfuggente? Perché faceva così tanta fatica a stargli dietro? 


Finalmente era riuscito a raggiungerlo. Finalmente lo rivedeva. Lui era lì, seduto su una panca di marmo, sotto un albero. Perché aveva quell'aria così triste? 

"Sei arrivato, finalmente"

rimase colpito da quella tristezza "Scusami" riuscì a sussurrare. 

L'angelica creatura gli fece cenno di sedersi accanto a lui. Kei non se lo fece ripetere due volte e si sedette al suo fianco. 

"Dimmi una cosa" sussurrò dopo un minuto di silenzio "Tu sei Rei, vero?"

L'angelica creatura sorrise. "Allora sei riuscito a trovarmi."

Il suo cuore si fermò. Ce l'aveva fatta! L'aveva trovato! L'impulso di stingerlo a sè era forte. A fatica si trattenne dal farlo. 

Rei, il suo Angelo, sorrise vedendo la sua espressione. Aveva così tanta voglia di dirgli cosa provava per lui. Aveva così tanta voglia di dirgli che era da tempo che si nascondeva nei suoi sogni solo per poterlo ammirare. Ma doveva trattenersi. Non era quello il luogo ed il momento adeguato. Quello era solo un sogno. Non poteva illuderlo... 

Sospirò tristemente "Mi hai trovato, sì, ma devi ancora percorrere un bel po' di strada per raggiungermi"

"Cosa vuoi dire?"

"Che dovrai essere forte. Sicuramente quello che vedrai e sentirai ti farà male"

"Ma di cosa stai parlando? Cosa mi farà male?"

Il vento si alzò. Gli uccelli strepitavano in cielo in cerca di un riparo. Stava per arrivare una tempesta.

"Devo andare"

"Aspetta! Devi rispondermi!" Kei si alzò di scatto

"Sii forte, Kei"

e, come nel primo sogno, scomparve. Scomparve nel nulla. Invano Kei tentò di afferrarlo. L'unica cosa che era rimasta di lui era una rosa che teneva in mano. 

Una profonda delusione lo assalì. Si chinò sulla rosa caduta a terra. Non sapeva perché, ma aveva la sensazione che avrebbe fatto la stessa fine di quella rosa.

"Rei..." sussurrò mentre le lacrime gli solcavano le guancie.




Si mise a sedere nel letto. Cosa significava quel sogno? Cosa voleva dire che doveva essere forte? 

Poggiò la testa su una mano, cercando di dare un senso a quel sogno.

- Tutto bene? -

si voltò a guardare il suo interlocutore. Sgranò gli occhi:

- R-Rei... -

il ragazzo lo guardò, sorpreso dall'espressione sconvolta sul volto dell'amico - Cosa succede, Kei? - 

- N-niente - 

Uscì dalla camera. Prese a correre lungo il corridoio ignorando tutti i suoi compagni di squadra. 

Che seccatura. Perché quello stupido di un presidente aveva deciso di riunire tutti loro in una squadra? Perché doveva lui fare parte di quella squadra quando valeva più di tutti loro? Lui ed il suo Dranzer erano fortissimi, non avevano bisogno di rompiscatole tra i piedi! 

Ma ultimamente quella sua convinzione stava vacillando. Perché si sentiva così fragile? Perché stare solo lo faceva sprofondare in una cupa disperazione? Perché iniziava a tremare quando Rei era con lui? Quegli occhi, quella bocca... quanto lo desiderava! Ma non poteva perdersi in stupidi sentimentalismi! Doveva raggiungere il suo obbiettivo e, sebbene il suo cuore piangesse, doveva rinchiudere nel profondo del suo animo i sentimenti che provava per lui.

Le lacrime presero a scorrergli lungo le guancie. Perché doveva essere tutto così difficile? 


Sentì un dito fermare i corso di una lacrima. Sorpreso, si voltò.

- Rei?! - esclamò. Cosa ci faceva lui lì? Fece per alzarsi ma prontamente Rei lo fermò. Si trovarono tutti e due a terra. Rei era su di lui. Lo guardava serio

- Rei! Cosa...? -

-Cosa c'è, Kei? Perché sei scappato? Perché stai piangndo? -

- Non sono affari che ti riguardano! - esclamò scorbutico. Come poteva dirgli che aveva iniziato a provare qualcosa per lui? Neanche si conoscevano!

- Ed invece sì! Non sopporto di non poter aiutare un amico in difficoltà specialmente se è un amico molto importante per me... -

- C-cosa vuoi dire? - sgranò gli occhi

- Questo! - Si chinò su di li, unendo le loro labbra. 

Kei rimase inerme. Non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere da parte sua! Si sentiva così felice, così... libero

- Cosa significa questo, Rei? -

- Significa che ti amo, Kei. Lo so che non ci conosciamo. Che siamo perfetti sconosciuti ma mi hai affascinato sin dalla prima volta che ti ho visto e che piano piano mi sono innamorato di te. Ma adesso che lo sai, ti capirò perfettamente se non vorrai più vedermi -

Fece per andarsene ma Kei lo trattenne. Non poteva lasciarlo andare, ora che lo aveva trovato! Finalmente avrebbe esaudito quel desiderio che aveva preso ad assillarlo da tempo! 

Lo baciò a sua volta. E stavolta fu il turno di Rei di rimanere stupito.

- Kei, cosa...? -

- Anche tu mi hai affascinato sin dalla prima volta che ti ho visto, Rei. Volevo dirtelo ma sapevo che mi avresti preso per un pazzo e non potevo sopportare di allontanare l'unico membro della squadra con cui mi sento a mio agio! - 

- Kei... - 

si ribaciarono con passione. Finalmente si era liberato di un peso! Ma allora perché qualcosa gli diceva che era ancora troppo presto per gioire?





Adesso sapeva cosa voleva dire Rei nel suo sogno. Adesso aveva capito perché doveva essere forte! Le cose non potevano certo andare come voleva lui! Ci doveva essere sempre qualcuno a mettergli i bastoni tra le ruote! E questa volta era toccato a quell'insulsa ragazzina cinese.

Ancora sentiva la dichiarazione che aveva fatto a Rei durante lo scontro. Ed ancora sentiva le parole di Rei: 

"Tu sei importante per me!"

Quindi stavano così le cose! Rei si era già dimenticato di lui! Era bastato che quella ragazzina tornasse dal suo passato per mandare a monte tutto quello che stava cercando di costruire con Rei.

Le lacrime solcarono nuovamente le sue guancie. Possibile che tutto fosse finito ancor prima di cominciare? 




 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Holaaa! :D

Dunque, che ve ne è parso? Uno schifo, vero?? XD Perdonatemi!!^^"

Allora, qualche chiarimento. Ogni capitolo si apre con un sogno di Kei. Un sogno in cui Rei rivela a Kei "tutto quello che deve fare perchè i due possano stare insieme". 

Il Rei del sogno ha già la consapevolezza dei suoi sentimenti per Kei (e sa già cosa avverrà tra i due nella realtà! XD) e stando a contatto con lui, anche Kei inizia a prendere coscienza dei suoi sentimenti. 

Ma le cose non vanno molto bene. Nonostante la dichiarazione, la loro storia appena iniziata rischia di concludersi per colpa di quell'odiosa ragazzina di nome Mao che manda a monte tutto -_-"

Chiedo scusa ai fan di Mao ma io proprio non la sopporto -.-

Spero sia tutto chiaro!^^"

Grazie ancora a chi ha letto ed un grazie di cuore ad Angel Selphie! **

Un bacione :D


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Capitolo 3
*** Cap.3 - Serà el amor a triunfar o todo terminarà antes de empezar? ***


Mi Angel...

                                                   [Llegaste para mi?]

 

 



Holaaa!! :D

Scusate il ritardo gente, ma ho avuto un po'di impegni durante il fine settimana!! xD 

Per farmi perdonare ecco il terzo capitolo in cui sarà l'amore a trionfare o tutto finirà ancora prima che cominci? xD

Leggete e scoprirete!! XDXD

Come sempre, questo capitolo è dedicato alla mia tesora Angel Selphie!! *.*

Grazie a quanti hanno letto i capitoli precedenti!!^^

Buona lettura!! :D  

 

 

 

Cap.3 - Serà el amòr a triunfar o todo terminarà antes de empezar...?





Tristezza. Intorno a lui regnava la tristezza. Si guardò intorno. Un vecchio albero rugoso. L'aria pregna di tristezza. Un vento freddo... questo era quello che vedeva intorno a sè.

Una schiera di fredde lapidi. Una chiesa abbandonata, diroccata. Un cupo suono di campane. Ecco cosa c'era intorno a sè. 

Un ragazzo era chino su una lapide, sotto il rugoso albero. Quei capelli neri che ricadevano lungo il suo volto li avrebbe riconosciuti tra mille. 

Si avvicinò a lui. Perchè era in quel luogo? Dove erano i luoghi pieni di pace in cui si era ritrovato nei sogni precedenti? 

"Rei" sussurò

Il ragazzo smise di singhiozzare. Si alzò.

Il cuore gli mancò di un battito. Cos'erano quelle lacrime? Perché Rei lo guardava con quegli occhi pieni di tristezza?

"Rei..." titubante, gli carezzò una guancia "... perché piangi?"

Senza dire nulla, il ragazzo fece cenno verso la lapide. 

Il cuore gli si fermò nel petto. Il sangue gli si gelò nelle vene. No, non era possibile! 

Le campane riecheggiarono cupe. "Qui soggiace un amore mai iniziato". Ecco qual era il messaggio di quella lapide! No. Non poteva finire tutto ancora prima che fosse iniziato! Non era giusto! Ma... a chi dare la colpa? Chi era il colpevole se non lui? Lui aveva deciso di dare retta al suo orgoglio! Lui aveva deciso di dirgli "addio" prima di tutto! 

Sentì il suo cuore sanguinare, come se fosse stato trafitto da una lama. Adesso aveva capito come ci si sentiva ad abbandonbare qualcuno di importante! Non riusciva a respirare. Non riusciva a vedere il cielo. Meritava di peggio, per quello che aveva fatto...

"Rei..." ma il ragazzo se ne stava andando. Lo vedeva svanire all'orizzonte. I suoi capelli neri nel vento. Le sue guancie rigate dalle lacrime... Il cuore si fermò di nuovo. 

"Rei aspetta!" Lo afferrò per un polso. Il ragazzo si voltò, i suoi occhi erano pozzi di infinita tristezza.

"Rei io... io non voglio tutto questo! Io voglio chiederti scusa! Non posso stare senza te!"

Lo abbracciò, come se non lo volesse far andare via. Rei sorrise tristemente. Gli carezzò una guancia. 

"Spero non sia troppo tardi, Kei" 

Quelle parole lo colpirono come una pugnalata. No. Non poteva essere troppo tardi! Rei era solo suo! Non poteva dirgli addio così!!

"Rei, io..."

Troppo tardi. Lui era già svanito, lasciandogli un triste sorriso. 

"No!!" Kei si accasciò al suolo, battendo i pugni sulla terra mentre le lacrime gli rigavano le guancie.





Era troppo tardi? Quel sogno l'aveva fatto riflettere, e sebbene il suo cuore piangesse perché lui lo andasse a cercare e gli chiedesse scusa, la sua mente gli imponeva di stare fermo, di non cercarlo. Non doveva lasciarsi trasportare da stupidi sentimentalismi. Rei voleva stare con Mao? Aveva scelto lei? Benissimo, che ci stesse! L'importante era che non tornasse indietro per chiedergli una "seconda possibilità". 

Era inutile piangere sul latte versato. Non poteva perdere tempo a piangere. Non poteva perdersi dietro a qualcosa che non c'era stato. Non poteva tornare indietro!

Ma allora... perché quando il sole tramontava, lo vedeva avvicinarsi? Perché immaginava che tutto ricominciasse? Forse non doveva dare retta alla sua mente, al suo orgoglio. Forse doveva seguire il suo cuore e chiedergli scusa! 

Ma se lo avesse visto lì con Mao... cosa avrebbe fatto? Sicuramente sarebbe scappato. Solo immaginare quei due insieme gli faceva ribollire il sangue nelle vene. Solo immginare Rei stretto a quell'insulsa ragazzina gli provocava un moto di stizza. Quanto avrebbe voluto ucciderla con le sue mani! Quanto avrebbe voluto non sentire più quella vocina da oca!

Ma tutto questo non era possibile. Non poteva ottenere sempre tutto quello che voleva, l'aveva capito a sue spese. Ed allora l'unica cosa da fare era andarsene. Andarsene e dire addio al suo obbiettivo. Adarsene e dire addio ai BladeBlakers. Andarsene e dire addio a Rei... 

- Abbandoni la squadra? - una voce familiare lo fece sussultare

- Non ho più niente da fare qui - cercò di mascherare la sua tristezza

- Sì, ti capisco... - calò il silenzio. Un silenzio gravido di tensione. Un silenzio che diceva più di mille parole.

- Allora... addio, Kei... - in lacrime, Rei corse fuori dalla stanza.

Tutto era finito. Non c'era nemmeno più la possibilità di ricominciare. Come in una fiaba, una strega cattiva aveva portato via il loro amore. Non avrebbe mai incontrato il suo sguardo in segreto. Avrebbe disegnato quella storia con i colori di un addio. Si era inventato tutta una fiaba di fate ma alla fine la strega cattiva aveva vinto. Tutto quello che aveva sognato sarebbe stato dimenticato. Tutto il suo amore si era perso...!



Era solo su quella strada. Ora che Kei aveva deciso di andarsene, niente aveva più senso. Perché indugiare in quella vita? Qante promesse mai fatte si sarebbero perse nel vento! Ora annegava in un mare di ricordi mai esistiti. Quando lo aveva visto per la prima volta al Torneo Giapponese di Beyblade, qualcosa gli aveva detto che lui era il suo principe azzurro e come se fosse stato per qualche assurda magia, Kei provava lo stesso sentimento per lui. 

Ma ora... ora non più. Ormai non si appartenevano più. Era inutile dirgli che senza lui ogni emozione diventava inutile. Il silenzio che ora c'era li spingeva a nuovi errori, a nuove scelte. A nuove scelte senza di lui... 

Ed era anche colpa sua! Se non fosse stato per Mao che gli si era dichiarata al Torneo, ora non sarebbero in quella situazione! Che stupido era stato! Come aveva potuto dire quelle cose con il suo amore lì accanto a lui...?

Sorrise tristemente. Se l'era cercata. Ora doveva accettare le conseguenze.

- Mi dispiace, Kei. Non avrei voluto che finisse così ma se questa è la tua decisione, ti lascio andare senza opporre resistenza... -

- Chi è che devi lasciare andare senza opporre resistenza? - 

Si voltò sgranando gli occhi. Il suo cuore mancò di un battito. Kei era lì, di fronte a lui, a guardarlo dritto negli occhi.

- Kei... -














Angolo Autrice


Tadààà!! :D 

Eccovi il terzo capitolo! xD Che ve ne è parso? Secondo me troppo triste TT__TT

*Infatti! Come ti è vnuto di lasciarti trasportare dai sentimenti? Sembro una femminuccia! nd Kei incavolato* *E' arrivato lui -_- Scusa sono io l'autrice e decido io, ok? nd Nefertari* *Ma dai! Sembro una femmina! Io che piango per amore?? Ma dico siamo impazziti? nd Kei* 

*Ah! Vorresti dire che non ti importa niente se ti lascio?? è__é nd Rei incavolato con Kei* *Ma no! E' solo che non mi piace il sentimentalismo! nd Kei che suda freddo* *Ah ah bene, vorrà dire che la nostra cara autrice andrà subito al sodo nel prossimo capitolo, vero? nd Rei che guarda l'autrice come se dovesse ammazzarla* *Ehi pervertito! Calma calma! Devo prima sbrogliare la situazione e poi giochi con il tuo Kei! Ed ora pussate via e fatemi salutare i lettori v.v Nd Nefertari* *Addio! Nd Kei e Rei che se ne vanno*

Scusate il mio delirio. Ci voleva una scenetta del genere dopo tutta 'sta tristezza!! xD

*Be happy! Nd Max hyppie version* *Ancora?!?! Pussa via hyppie!! è__é* 

Comunque... sono stata cattiva eh? :p Vi ho lasciato sul più bello! XD Se volete sapere come va a finire, vi apetto nel prossimo capitolo!! xD

Nel frattempo... non credo ci sia qualche chiarimento da dare se non  il fatto che stavolta ho evidenziato anche i pensieri e sentimenti di Rei! xD *Era ora!! nd Rei incavolato* *Zitto! nd Nefertari*

Scusate ancora il delirio! xD

Un bacione^^ 



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Capitolo 4
*** Cap.4 - Y asì serà un gran amor hasta el final...! [Volveré junto a ti] ***


Mi Angel...

                                            [Llegaste para mi?]

 

 

 

 

 

Holaa!! :D

Scusate il ritardo pazzesco!! xP Volevo aggiornare prima, ma una serie di impegni non me l'hanno permesso -.-'

Dunque, per vostro sollievo (?) questo è l'ultimo capitolo in cui le cose tra Kai e Rei... basta non dico altro, leggete e saprete!! xD

Anche quest'ultimo capitolo è dedicato alla mia amora Angel Selphie!! ** 

Ringrazio tutti coloro che hanno seguito!! ^^

Buona lettura!! :D 

 



Cap.4 - Y asì serà un gran amor hasta el final...! 

                                                                 [Volveré junto a ti]





Aprì gli occhi. La stanza era in penombra. Cosa era successo? Come ci era arrivato in camera? 

Tentò di alzarsi, ma un peso lo spinse verso il basso. Si voltò. Rei dormiva rannicchiato al suo fianco. Mpf. Sembrava un bambino. Si chinò a baciarlo. Adesso ricordava come era arrivato in camera...


"Cosa ci fai qui? Non dovevi andartene?"

"Infatti. Ma ho cambiato idea"

Lo aveva guardato spaesato. I suoi occhi lucidi gli avevano chiesto spiegazioni. 

"Mi hai ferito quando hai detto quelle cose a Mao. Mi sono sentito tradito. Ho creduto fossero una bugia i sentimenti che avevi detto di provare per me. Per questo avevo deciso di andarmenre. Avevo deciso che non ti avrei mai più rivisto ma le tue lacrime mi hanno fatto ricredere. Mi si è fermato il cuore in petto quando le ho viste. Come potevo essere così sciocco? Come potevo ridurti in quelle condizioni? Ho deciso che sarei tornato da te nonostante il mio orgoglio. Ho deciso che sarei tornato perché non voglio più passare un momento senza te. 

So che anche tu hai sofferto. Che non puoi accettare il fatto che tutto finisca ancor prima che cominci. E proprio perché so quanto tu stia soffrendo, ho deciso di tornare indietro. Spero solo che ci sia ancora un'altra occasione per me..."

Le lacrime cristalline avevano ripreso a scorrere lungo le guancie. Era Kei quello davanti a lui? Era davvero lui? Stentava a crederci...

Si era voltato di spalle. Non voleva farsi vedere in quelle condizioni. Aveva anche lui un po' di orgoglio! 

"Mi dispiace, Kei. Io... non volevo ferirti. Io amo solo te, Kei! Non so cosa mi sia preso. Non so perché ho detto quelle cose a Mao. Avrei voluto picchiarmi da solo. La colpa di quello che è successo è mia. Non merito di avere una persona come te al mio fianco..."

Due forti braccia si erano strette intorno a lui. 

"So che non volevi ferirmi, Rei. So che sono state le circostanze a spingerti a dire quelle cose. Sono stato uno sciocco a non capirlo prima ma adesso posso dirti che ti amo con tutto me stesso. Che non posso stare senza te. Che sei la mia vita e molto di più!"

Non aveva potuto resistere a quelle parole. Si era voltato verso di lui e lo aveva baciato. Come gli erano mancate quelle labbra! Non le ricordava così morbide...

"Ti amo, Kei! Ti amo più di qualsiasi cosa!"

"Ti amo anche io, Rei! Ti amo più di quanto tu non immagini!"



Ed i loro baci erano diventati qualcos'altro. Erano tinti del colore della passione.

I loro corpi diventavano caldi ad un sol tocco. Erano preda della passione. Si desideravano, si bramavano. La loro pelle emanava desiderio da ogni poro...

I loro corpi nudi... la loro pelle che sfregava l'una sopra l'altra... le loro lingue che si scontravano energiche... tutto li faceva eccitare oltre misura. Persino Afrodite, la dea greca dell'amore, sarebbe impallidita di invidia nel vedere con quanta passione Kei mordeva i capezzoli di Rei e con quanto piacere questi gemeva. Sarebbe impallidita nel vedere poi con quanto desiderio Kei fosse passato ai testicoli del compagno, baciandoli, leccandoli e quanti gemiti ed esclamazioni poco caste uscivano dalle labbre di Rei. 

Ed il piacere per i due non aveva fatto altro che cresecere. Kei aveva accolto nella sua bocca il sesso del compagno, leccandolo, succhiandolo. Con quanta voluttà lo leccava. La sua lingua non tralasciava neanche un centimetro di pelle. Ne solleticava la punta, procurando fremiti di piacere al compagno che sentiva il suo sesso diventare sempre più grosso, sempre più grande, sempre più dolorante...

Ed infine era venuto nella sua bocca. Aveva sentito un dolore lacinante. Un dolore così acuto da portarlo ai limiti dell'estasi, in una dimensione che solo a loro era stato permesso conoscere. 

"Sei buonissimo, amore" aveva sussurrato Kei all'orecchio di un asimante Rei

"N-ne sono felice..."


Ma non era finita lì. I loro "giochi d'amore" li avevano spinti aldilà di ogni dimensione percettibile. Il membro di Kei dentro di sè l'aveva portato in un'estasi totale. Ad ogni spinta che avvertiva dentro di sè corrispondeva un fremito lungo tutto il corpo. Ad ogni spinta che man mano Kei dava, corrispondeva un gemito acuto. E l'ultimo che Rei aveva avuto, era legato all'ultima spinta di Kei. La più possente. La più profonda fra tutte. Erano venuti insieme. Ora erano l'uno dell'altro e niente avrebbe più potuto frapporsi tra loro. 



E così si appartenavano. E così sarebbe stato un grande amore fino alla fine, che niente e nessuno avrebbe mai potuto separare. E sarebbe stato un amore che il cuore aveva tanto aspettato. 

Si ristese accanto a lui, stringendolo a sè. 

"Non ti lascerò andare via mai più, amore mio".




La luce del sole lo accecò. Intorno a sè sentiva un profumo delicato di fiori. Si guardò intorno. C'erano tanti, tantissimi fiori intorno a lui. 

Lo cercò con lo sguardo, sapeva che lui era lì... Ed aveva indovinato. Eccolo lì, all'ombra di un grande e rogoglioso albero

Il ragazzo sussultò quando sentì due mani posarsi sui suoi occhi. 

"Indovina chi è"

"Mmm... Kei?"

"Indovinato" 

Si sedette accanto a lui. Che pace in quel luogo! C'era una tale armonia! Magari avesse potuto rimanere lì per sempre...

"Rei." Il ragazzo si voltò a guardarlo curioso "Tu sapevi come sarebbero andate le cose. Mi stavi guidando su questa strada, vero?" 

Rei sorrise. "Forse..."

"Come sarebbe dire "forse"?"

"Forse hai ragione o forse no... chi lo sa..." si alzò 

"Ma che risposta è? Torna qui!"

"Ahah prendimi!" 

Iniziarono a correre come bambini. Petali di fiori volavano ovunque. Erano il ritratto della felicità. Chiunque sarebbe stato invidioso di loro...

Si stesero fra i fiori, stanchi. Rei non smetteva più di ridere e Kei lo guardava sorridendo

"Ti amo, Rei"

"Anche io, Kei".



Y asì serà hasta el final!





 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Tadààà!! Eccovi il 4° ed ultimo capitolo! xD Che ve ne è parso? ^^" Vi è piaciuto poco poco? ^^"

 *A me sì! *__* nd Rei con gli occhi lucidi* *Grazie, Rei - pucci ^^ ndAutrice* *A me è piaciuta SOLO la descrizione della scena erotica nd Kei v.v* *Eccolo lui -_- nd Autrice* *Almeno qualcosa di decente la fate, voi autrici perverse... nd Kei* *Ehi abbassa il tono tu! è__é nd Autrice* *Buoni buoni! Tranquilla autrice, adesso ci penso io a calmarlo nd Rei conciliante* *Grazie, Rei-pucci! ^_^ Nd Autrice*

Dunque, scusate questa scenetta extratemporanea! ^^" Passiamo alle cose serie...

Come spero sia capito, questo capitolo è un po' diverso dagli altri: in pratica è costituito nella maggior parte da un flash back (scritto in corsivo) e solo alla fine compare il sogno con cui si chiude tutta la storia. 

Spero che la scena erotica non vi abbia infastidito!!^^" Da autrice pervertita quale sono, ci tenevo ad inserire una scena come questa! xD E proprio per questo il raiting passerà da verde all'arancione!! ^^"

Credo che non ci sia altro da dire! Grazie per avermi seguito fin qui! ^__^ 

Un grazie di cuore alla mia Angel Selphie per avermi sempre supportato!! *_*

Bacioni!! =D


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