good luck, always.

di DjJawaad
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio. ***
Capitolo 2: *** Io, lui e.. ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio. ***


1. Un nuovo inizio.
 
‘Catnip’ disse Gale.
‘Gale’ risposi sorridendo timidamente.
Si avvicinò a me inclinando la testa da un lato.
Gale ‘sei bellissima’
Io ‘grazie mille’
A quel punto arrivò Peeta.
Gale si avvicinò a lui e gli porse la mano.
Gliela strinse e pronunciò le fatidiche parole.
Gale ‘auguri per il vostro matrimonio, Peeta’
Sì, io e Peeta c’eravano sposati, era il giorno del nostro matrimonio.
 
Peeta strinse forte la sua mano e lo guardò dritto negli occhi.
Peeta ‘grazie a te che sei venuto, Gale’
Gale ‘non c’è di che! Stavo appunto dicendo alla sposa che è stupenda, non trovi?’
Peeta ‘direi di sì, vero amore?’ guardandomi.
Io ‘ohw..Peeta!’ e gli staccai un lento bacio.
Gale ‘ohw.. a questo punto, tolgo il disturbo, vado a prendere qualcosa da mangiare, sapete..il buffet sparisce in un lampo’ ridacchiò.
Io ‘sì a dopo, Gale’
E sorrisi.
Peeta si voltò verso di me.
Mi afferrò la mano e mi condusse al nostro tavolo.
Oggi era particolarmente elegante.
Quello smoking gli sta d’incanto.
Peeta ‘è ora di mangiare, su Katniss, qui non siamo nell’arena’ ridacchiò.
Ricambiai la risata.
Io ‘c’è cibo per una mandria di buoi’
Lui mi sorrise.
Guardai per un po’ gli invitati.
Erano passati pochi mesi dall’ultima volta che ero stata nell’arena per la seconda volta e tutto questo sembra surreale.
Pochi mesi fa avrei voluto Gale al mio fianco ma ora c’è Peeta, ed io sono innamorata di lui, e non forzatamente, ne sono davvero innamorata.
Rimane però il mio sentimento per Gale che ancora non si spegne, ma non credo che avremmo mai potuto sposarci ed avere figli, lui non me l’avrebbe permesso.
Tra gli invitati scorsi subito mia madre e Prim e feci un pensierino sull’andare a salutarle, poi vidi Finnick, Effie, Haymitch, Octavia, Portia, Ceasar, Plutarch ed altri amici di altri distretti e del mio.
Forse avrei desiderato avere alla mia festa anche Rue, Cinna..ma soprattutto papà.
Non è riuscito a vedermi crescere, ecco, mi manca.
Peeta colse il mio piccolo disagio in quel momento e mi strinse a sé.
Peeta ‘non preoccuparti, andrà bene.. dopotutto sei bellissima Katniss’
Io ‘Mellark, sai sempre come trattare una donna!’
Peeta ‘bè, ho imparato con te a non arrendermi’ ridendo.
Lo spintonai per un po’ e poi mi lasciai scappare un casto e leggero bacio.
Io ‘vado a salutare mamma e Prim, vuoi venire?’
Peeta ‘vai tranquilla, vado a conversare con Plutarch ed Haymitch’ sorridendo.
Gli sorrisi e mi diressi da loro.
Mi fermai a pochi passi da loro vedendo che stavano conversando con Finnick.
Mi intromisi nel discorso.
Io ‘buonasera mie belle signore’ abbracciandole. ‘finnick!’ sorridendo.
Mamma ‘Katniss auguri per il matrimonio!’
Io ‘grazie madre’
Prim ‘auguri sorellona, sono fiera di te’
Io ‘ed io di te piccola Prim, va tutto bene?’
Prim ‘sì..è una bella festa!’
Finnick ‘Katniss stavo dicendo a loro quanto sei stata cattiva con me durante tutto il periodo in cui siamo stati nell’arena’ ridendo.
Risi anch’io.
Io ‘ma no Finnick! Non potevo fidarmi di un belloccio come te’
Finnick ‘ora mi hai offeso umilmente signorina Everdeen’ ridacchiò.
Io ‘Finnick!’ sbottai ridendo.
Mi sorrise.
Io ‘mamma! Prim! Perché non andate con Finnick a sedervi al tavolo? È iniziato il buffet, non vorrete mica perdervelo?’
Prim ‘no, mamma andiamo, ho fame!’
Mi scappò una risata seguita da uno sguardo di reindirizzamento a Finnick che le portò al loro tavolo senza obiezioni.
Mi avvicinai a Peeta ed Haymitch che stavano parlando.
Abbracciai quel vecchiotto da dietro.
Lui non si mosse ma sentii il rilassarsi dei suoi muscoli alla mia stretta.
Haymitch ‘da quando non ci parliamo, dolcezza?’
Peeta ‘credo da quando noi due siamo stati trascinati via dall’arena, o no?’
Io ‘ehm.. in effetti, ecco..grazie di essere qui vecchio’
Haymitch ‘non c’è di che, dolcezza! A proposito, dov’è l’acqua?’
Io ‘niente più alcoolici?’
Haymitch ‘hai dimenticato che mi hanno tenuto in isolamento proprio per questo?’ ridendo.
Peeta ‘scusala, è un po’ stressata questi giorni, ti accompagno’
Lo prese per un braccio e lo trascinò al tavolo facendomi l’occhiolino.
Gli sorrisi.
‘credo che tu sia bellissimo anche oggi’ sussurrai.
Ma nessuno riuscì a sentirlo.
Credo di non essere riuscita mai a dire una dolcezza con lui.
Non sono il tipo, ecco.
Feci per andarmi, finalmente, a sedere al tavolo quando fui fermata da qualcuno: Effie.
Io ‘ohw..Effie!’
Era particolarmente commossa.
Effie ‘auguri Katniss!’
Io ‘grazie mille, Effie! Tutto ok?’
Effie ‘sì, sono felicissima di essere stata la tua accompagnatrice per tutto questo tempo!’
Io ‘sei stata la migliore, Effie’
Effie ‘non era da mettere in dubbio’ ridacchiò.
Io ‘certo!’ ridendo.
Poi la congedai con un saluto veloce.
Mi sedetti al tavolo ed aspettai il mio sposo.
Peeta si sedette ed iniziò il fatidico discorso.

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Capitolo 2
*** Io, lui e.. ***


2. Io, lui e..
 
Peeta battendo sul microfono per provare se funzionasse ‘ehm..prova, prova!’
Risi un po’.
Tutti gli rivolsero l’attenzione.
Peeta ‘buonasera a tutti e grazie di essere venuti al nostro matrimonio!’
Si sentì un applauso e qualche urlo.
Peeta ‘che dire..sono passati un bel po’ di anni Katniss, ed io e te siamo qui, in questo giorno. Ci ritroviamo uniti non solo nella nostra interiorità ma anche di fronte a qualsiasi persona su questa terra. Non credo che un documento scritto e delle firme possano però mai compensare il mio amore per te. Ricordi? Quella sera dell’intervista prima dell’arena, con il nostro amico qui presente Ceasar?’ e lo salutò con la mano. ‘bé, io quella sera, dissi al mondo una cosa importante: che ti amavo. Credo di non aver mai giocato con te, non sono mai stato in dubbio del mio sentimento e credimi, sono una persona piuttosto onesta. Non immagini forse il dolore che provavo quei giorni, nell’arena, quando io volevo stare con te e cercavo di proteggerti ma tu non ti accorgevi..non riuscivi ad accorgerti di me e di tutto questo. Ed ora invece, ora che ci sei e che sei con me, credo di voler gridare al mondo che ti amo, di nuovo.’
Mi sorrise.
Peeta ‘Ti amo, Katniss Everdeen’ e mi sorrise.
Feci per salire sul palco quando lui scese verso di me.
Si avvicinò e mi abbracciò.
Cominciammo a sussurrarci.
Io ‘grazie di tutto, Peeta’
Peeta ‘sai che aspetto da te una sola fatidica parola, ma non c’è fretta..sei stupenda stasera’
Io ‘e anche tu’
Peeta si voltò verso il DJ.
Peeta ‘si può avere della musica?’
Partì una musica.
Leggera e romantica.
Lui mi prese la mano e cominciò a farmi roteare per poi riprendermi nelle sue braccia.
Questo fu il mio primo ballo con lui.
Io ‘tutto questo roteare mi ricorda qualcosa’
Peeta ‘quella sera eri incantevole!’
Io ‘anche quando ci siamo azzuffati?’
Peeta ‘anche in quel momento, sai.. Katniss, io non ho mai smesso di pensare che tu sia stupenda’ sorridendo.
Io ‘ed io non ho mai dubitato di te e del fatto che tu fossi il solo giusto per me..’
Peeta ‘e questa dolcezza, Everdeen?’
Io ‘è la sua influenza, Mellark’ ridendo.
Ridacchiò anche lui con me.
La canzone terminò e fu il mio momento.
Cominciai a tremare.
Io sapevo che non avrei mai compensato a fondo le parole di Peeta, e per di più non avevo preparato neanche una bozza di questo fatidico discorso.
Salii su quel palco, un po’ tremante ma euforica.
Io ‘salve!’
Mi salutarono a loro volta.
Io ‘io non credo di poter offrire molto a te, Peeta. Non credo di aver mai avuto parole sufficienti per compensare le tue. E non credo di aver avuto abbastanza amore da completare il tuo. Ma una cosa, Peeta, te la voglio dire: grazie. Credo che sia poco per uno come te che ha sempre fatto di tutto per me, ma credo anche che sia la migliore forma di dolcezza di cui io sia capace. Sai che se sono qui oggi è perché ho trovato per la prima volta nella mia vita qualcuno di davvero esatto, di giusto e perfetto per tenere testa ad una cocciuta come me. Io penso di non poter fare a meno di te, grazie di tutto Mellark!’
Peeta mi sorrise e mi aiutò a scendere dal palco.
Io ‘grazie’
Mi sorrise.
Tornammo al tavolo e ritornammo a mangiare.
Io ‘sai Peeta, questo buffet è eccezionale’
Peeta ‘sì, mi piace molto come cucina il cuoco’
Finnick ‘sapete, dovrei ingaggiare questo cuoco per la mia cucina, almeno avrei qualcosa di buono da mangiare ogni giorno’
Io ‘ma smettila Finnick’ ridacchiai.
Finnick ‘dico davvero, non c’è mai qualcuno che mi cucini’
Io ‘potresti imparare da solo, dopo due volte nell’arena’
Finnick ‘sono abbastanza pigro, Katniss’
Io ‘ed io cattiva, Finnick’
Scoppiò a ridere insieme a Peeta.
A quel punto ricordai le parole del Cinna sul mio carattere.
Mi disse che anche se ero così cattiva, apatica, a lui..piacevo.
E lui è stato la prima persona a mettermi a mio agio in quel postaccio.
‘Credo che mi manchi, da morire.’ Pensai.
Ed è in quel momento che ripensai al presidente Snow.
‘lui non sa del matrimonio, non sa che sono viva.’
In effetti il Distretto 13 ci ha offerto questo evento, ma nessuno di Capitol City e ditorni sapeva che io e Peeta eravamo ancora vivi, e nessuno sapeva dell’esistenza di un Distretto 13 così florido.
‘mi vendicherò un giorno, Snow’ continuavo a ripetermi.
Lui mi aveva portato via Cinna, Rue.. aveva ucciso parte della mia vita.
Ed ora? Avrei dovuto graziarlo?
Neanche per sogno.
Loro meritavano vendetta.
Peeta ‘sei sovrappensiero, Katniss?’
Io ‘no..ehm..ecco, tutto bene’
Gale ‘a cosa pensavi?’
Non l’avevo visto arrivare, evidentemente era da tempo che mi stava osservando pensare a fondo.
Io ‘ciao Gale!’
Gale ‘ti ho chiesto a cosa stai pensando!’
Peeta ‘anch’io Katniss’
Io ‘a niente ragazzi! Rilassatevi!’
Gale ‘Mellark, ci tocca credergli!’ ridacchiò.
Peeta ‘hai ragione Gale, è una battaglia persa in partenza’
Scoppiai a ridere.
Mi guardarono tutti.
Loro due andavano d’accordo per la prima volta nella loro vita.
Avevano messo da parte i loro conflitti per me.
Mi faceva felice sapere che non erano più in guerra per me.
Gale ‘ti va di fare una passeggiata, Catnip?’
Io ‘certo Gale’
Gale ‘tranquillo Mellark, la riporto indietro’ ridendo.
Peeta annuì.
Uscimmo fuori.
C’era un’enorme giardino.
Gale mi portò al margine così che nessuno potesse sentire i nostri discorsi.
Io ‘Gale’
Gale ‘Catnip’
Io ‘ricordi?’
Gale ‘non chiederlo a me..ricordi tu quella mattina di domenica in cui io e te eravamo nel 12 a dividerci una piccola pagnotta di pane? Ricordi la felicità nel nostro volto nel vedere quel cibo? Ricordi poi la disperazione per la tua offerta come tributo? Ricordi la mia di disperazione nel lasciarti andare? Ricordi quel bacio, dopo l’arena? Ricordi la seconda arena? Ricordi, la nostra amicizia, Catnip?’
Io ‘ricordo, Gale’
Gale ‘a me sembra di no, o almeno, lo ricordi ma stai cercando di spegnere i sentimenti, le emozioni’
Io ‘Gale no..non è proprio così’
Gale ‘allora com’è Catnip? Com’è?’
Il suo tono era calmo e pacato.
Gale non si sarebbe mai arrabbiato.
Gale ‘tu lo sai vero?’
Io ‘cosa Gale?’
Gale ‘Katniss io..’

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