College St. Monica

di Aliensl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A new start ***
Capitolo 2: *** Could you check my pulse for me and see if I'm alive ***
Capitolo 3: *** you found me. ***



Capitolo 1
*** A new start ***


College St. Monica.
 
‘’Scott ma ti rendi conto?Ma dico hai realizzato?Dio mio non ci credo che tu ed io finalmente siamo al college!’
Stiles non faceva altro che guardarsi intorno con aria sognante mentre altri studenti gli passavano accanto parlando tra di loro.
‘Lo so Stiles’ Scott continuva a trascinare il suo trolley  sorridendo a malapena.
Stiles sbuffò ‘ Dio  sembra che ti abbiano mandato in guerra! Non dirmi che è per Allyson! Sapevi che sarebbe finita insomma lei ha scelto un college dall’altra parte del mondo!E poi qui siamo liberi! Liberi dai nostri genitori,dalle cotte adolescenziali,dalle ex fidanzate,da mio padre! Ti sembra cosa da poco?’
‘Ehy amico frena!Ricordati che stiamo al college per studiare e farci un futuro e..’
‘Sisi lo so per diventare qualcuno e bla bla bla. Ti rendi conto di quante feste si fanno qui?Io credo che morirò’
‘Hey non dirlo nemmeno per scherzo! Dopo chi mi aiuta con  i corsi di matematica?’
Scott scoppiò a ridere mentre Stiles gli lanciòuno sguardo truce.
‘Bene sono arrivato Stilinski. Questa è la mia stanza’
Il moro indicò il numero 320 affisso sulla sua porta e sorrise.
‘Mi dispiace che non stiamo in stanza insieme’ fece Stiles sospirando.
‘A me no!Dopo avrei dovuto sopportare la tua parlantina 25 ore su 24!’
‘ha ha ha Spiritoso! Beh io ti lascio al tuo compagno di stanza e vado nella mia! A dopo Scotty!’
Stiles si allontanò in fretta mentre Scott gli urlava un ‘ehy non sono un cane’

Stiles  si stava letteralmente cagando in mano.
Okay che era eccitato,emozionato e tutto per questa nuova era della sua vita ma ehy,era pur sempre un diciottenne in crisi ormonale,vergine,con un passato da sfigato,che non aveva mai avuto una relazione,che non sapeva cosa voleva dalla vita.
Si passò una mano sulla fronte e finalmente uscì dall’ascensore per entrare nel suo piano,il quarto.
La sua stanza era la 483* e l’avrebbe condivisa con un certo Derek Hale.
Una delle regole di quel college era che ogni nuovo studente veniva sistemato in stanza con uno studente di un anno più grande che l’avrebbe aiutato con l’orientarsi per le classi,i professori etc.
Lui,da bravo figlio di sceriffo qual’era,aveva fatto delle ‘ricerche’ su quel Derek Hale e sapeva poco e niente.
Sapeva che era molto popolare e che veniva da una ricca famiglia.
Finalmente si bloccò davanti alla sua stanza e dopo qualche secondo di esitazione, infilò la chiave nella serratura ed entrò.
 
 
 
Si sarebbe aspettato di tutto,lui.
Di entrare in stanza e trovare il suo futuro compagno immischiato in un’orgia oppure a fumare canna o ancora più semplicemente a dormire o a studiare ma non quello.
Stiles era entrato e non aveva trovato nessuno così aveva sospirato di sollievo e si era guardato intorno notando che a lui sarebbe toccato il letto vicino al muro.
Aveva abbandonato il trolley in mezzo alla stanza e si era avviato alla porta sulla destra trovando il bagno in ordine se non per un rasoio e un asciugamano buttato a terra.
‘Almeno è ordinato’
Una volta uscito dal bagno si era diretto spedito alla porta sulla sinistra e una volta aperta si era ritrovato davanti tanti vestiti che probabilmente erano del suo compagno.
‘Wuau io a malapena ho una valigia!’
Stiles era così preso dai suoi pensieri che non si era accorto del rgazzo,a petto nudo e con degli occhi verdi che era appena uscito da quella foresta di abiti.
‘ma che cazzo’
Stiles si portò una mano al petto respirando affanosamente a causa dello spavento mentre una leggere risata riempiva le sue orecchie.
‘Scusami!Io non volevo spaventarti’
‘Amico ma che ci facevi nell’armadio?’
‘Tentavo di fare spazio ai tuoi abiti ma da ciò che ho sentito te ne servirà poco’
Stiles annuì poi allungò una mano.
‘Piacere Stiles Stilinski’
L’altro gli strinse la mano poi sorrise ‘Derek Hale’
 
 
Era chiuso in camera a sistemare la sua roba da più di mezz’ora.
Dopo aver parlato della scuola e della musica,tra lui e Derek era calato il silenzio infatti quest’ultimo si era addormentato nel suo letto.
Stiles rimase qualche minuto in piedi a fissarlo.
Era ancora a petto nudo e wuau  dire che era bello era dire pochissimo.
Il suo compagno di stanza era paragonabile ad un adone greco e lui beh,lui era un dicottenne con gli ormoni in subbuglio.
Lui non era mai stato omosessuale ma nemmeno etero.
Era sempre stato innamorato di Lydia quindi non aveva mai avuto tempo di pensarci e l’idea di stare con un ragazzo non lo preoccupava minimamente.
‘Così mi consumerai’
Stiles tremò ancora e quando capì che a parlare era stato Derek desiderò morire all’istante.
‘Scusami!Dio scusami volevo ..ecco io volevo andare a fare un giro dei giardini e non sapendo come ci si arrivasse volevo chiederti qualche indicazione ma tu stavi dormendo e io non sapevo se svegliarti o no. E pensavo alle tue rezioni se ti avessi svegliato e scusami’
Stiles lo vide sorridere e alzarsi per poi infilarsi una t-shirt nera e aderente che teneva sistemata ai piedi del letto.
‘Andiamo ti accompagno io’
‘No no non devi. Se vuoi dormire dormi! Io troverò un modo di andare da solo’
‘Ma parli sempre così tanto tu?’
Stiles rimase in silenzio e Derek rise.
‘Andiamo’
 
 
Erano scesi da nemmeno 10 minuti e già una trentina di persone aveva salutato Derek.
‘Sei molto popolare qui?’
Derek sorrise ‘Giusto un po’’
‘E come mai?’
Il moro scrollò le spalle.
‘Sai l’aria da misterioso,il fatto che sia bello,che vada sia con ragazzi che con ragazze e che sia ricco contribuiscono molto’
Stiles rimase ad occhi aperti
‘Sei bisessuale?’
Derek sorrise. ‘Non mi piace definirmi ma se proprio tu senti il bisogno di farlo si,sono bisessuale.Ti crea qualche problema?’
‘Cosa? A me? Nononono. Io non so nemmeno che sono’ rise nervoso Stiles.
Derek lo guardò incuriosito poi sorrise e gli portò un braccio sulle spalle.
‘Bene se vuoi posso darti una mano a capirlo’

 
Aliensl:
Bene ..
Salve a tutte Aliensl e Castiel (il suo angelo da spalla) vi fanno ciao ciao con la manina.
Questa è la mia prima Sterek e boh spero che vi piaccia.
Questo inizio è un po’ lento e brutto ma serve per farvi capire la situazione e delineare i caratteri dei personaggi della fic.
Io,ho già in mente buona parte della fic ma per continuarla ho bisogno di appoggio,appoggio che arriva con le recensioni.
Di solito quando non arrivano o arrivano poche non continuo o elimino la storia quindi sta a voi deciderne il futuro (?) e ovviamente non vi voglio costringere a recensire.
 *= fa riferimento all’album dei Tokio Hotel Zimmer 483. Zimmer vuol dire appunto Stanza.
Beh alla prossima
Bye bye da Aliensl e Castiel :D
Mio twitter: https://twitter.com/heitokiohotel

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Capitolo 2
*** Could you check my pulse for me and see if I'm alive ***


‘Scott giuro che non sto scherzando!’
Il moro  tenendosi la pancia continuò a ridere come se non ci fosse un domani.
‘La smetti?Giuro che se entro due secondi non smetti di ridere ti prendo a pugni!’
Scott tentò di calmare le risate e si sistemò meglio con la schiena contro il tronco ruvido dell’albero.
‘Stiles ma ti senti?’
Il ragazzo spalancò gli occhi ‘ Che ho detto di strano scusa?’
‘Nooooo nulla!Hai solo detto che il tuo compagno di stanza vuole molestarti violentemente nell’armadio! Nulla di che, cose normali  amico’
‘Ma è vero!Tu’
 Stiles puntò l’indice contro il suo migliore amico
‘Essere infame che non sei altro!Non mi credi!’
‘Ma come posso crederti?Vi conoscete da una  settimana e tu pensi ti voglia violentare!’
‘Bene ! ‘
Stiles si alzò e si pulì i pantaloni sporchi d’erba con i palmi delle mani mentre Scott lo guardava curioso.
‘Ora me ne vado ma quando perderò la mia preziosa verginità  con lui contro  la mia volontà  ne riparleremo. Forse. Se sarò ancora vivo’
Scott scoppiò a ridere e Stiles andò via indignato.
 
 
Quella notte diluviava e Stiles non riusciva a dormire.
Non riusciva a capacitarsi del fatto che proprio lui avesse il letto vicino alla finestra.
Lui odiava i temporali,ne era terrorizzato.
Un lampo illuminò la stanza e subito dopo un tuono rimbombò nell’aria.
Stiles tremò appena e si sporse per guadare l’ora della sveglia sul comodino.
Erano le 2.35 lui stava morendo di sonno ma aveva troppa paura per dormire e Derek invece dormiva come un ghiro.
Derek.
Il suo compagno di stanza.
Stiles riprese a pensare a lui  cosa che gli succedeva spesso ultimamente e,un sorriso prese vita sul suo volto.
Derek era strano.
Stiles si ritrovò a pensare a quanto fosse bello e pensò che se fosse stato un artista avrebbe scelto lui come soggetto dei suoi disegni o dei suoi quadri perché una bellezza del genere è rara ed è da immortalare,salvare per l’infinito.
Stiles immaginò come ci si potesse sentire a stare con uno come Derek capace di infonderti sicurezza semplicemente stringendoti perché,anche se non si erano mai abbracciati,qualcosa gli diceva che tra le sue braccia si sarebbe sentito protetto.
Immaginò cosa potesse provare  nel sentire quegli occhi fermi su di sè e sospirò perché sapeva che immaginare non sarebbe mai stato come sentire,provare.
Chiuse gli occhi imponendosi di dormire e cercando di ignorare il senso di tristezza che padroneggiava in lui ma,un tuono molto forte lo fece sobbalzare.
‘E vaffanculo!’
Stiles si mise a sedere e sbuffò accarezzandosi la testa rasata quando una voce calda lo fece sobbalzare.
‘Stiles?’
‘Derek?Oddio scusa ti ho svegliato?’
‘Mhhhh perché non dormi?’
‘Io ecco…’
Stiles sospirò.
‘Ho il terrore dei temporali’
Stiles sentì Derek muoversi poi passarono pochi secondi di silenzio e di nuovo la voce calda del ragazzo lo avvolse.
‘Vieni qui’
‘Eh?’ Il suo cuore prese a battere forte.
‘Vieni qui’
Stiles non se lo fece ripetere,si alzò e si avvicinò al letto di Derek ,quest’ultimo scostò le coperte e gli fece segno di sdraiarsi accanto a lui.
Nella metà libera di quel piccolo e stretto letto.
Stiles si sdairò e subito Derek lo avvolse con la sua trapunta e col suo braccio.
Il minore trattenne il fiato mentre il moro appoggiava la testa dietro al suo collo,il respiro caldo che si infrangeva sulla sua pelle e le loro gambe che si intrecciavano.
Presto la sua schiena venne a contatto con il petto nudo e maledettamente caldo del moro.
Ma come diamine faceva?
Fuori diluviava e sicuramente c’erano due  o tre gradi e per quando si stesse bene nelle stanze,era meglio indossare qualcosa addosso,anche una semplice t-shirt leggera come la sua per stare caldi e Derek invece?
Era a petto nudo e risuciva ad essere caldissimo.
Stiles era ancora teso tra le sue braccia e Derek sembrò notarlo.
‘Calmati.Non ti mangio anche se vorrei farlo’
La sua voce porca troia,era bassa e roca e,si infrangeva calda sulla sua pelle.
Presto Stiles sentì qualcosa di ancora più caldo e morbido posarsi dolcemente sul suo collo e capì che erano le labbra del moro.
Spalancò gli occhi mentre Derek  continuava a baciargli dolcemente più punti del collo finchè si fermò e strofinò dolcemente il naso su quegli stessi punti.
‘Buonanotte Piccolo’
E fu allora che Stiles si rilassò e nonostante i tuoni e i lampi lui,tra le braccia di Derek si sentiva protetto davvero e per una notte  potè smettere di immaginare per provare.
 
 
‘Giuro che è davvero successo!’
‘Quindi tu,Stiles Stilinski giuri di aver dormito abbracciato a Derek Hale tutta la notte?’
Il ragazzo annuì freneticamente col capo e Scott sospirò.
‘Okay non so cosa pensare!’
‘Tu?Devi vedere io amico.’
‘Però devo dire che vi ci vedo bene insieme. Sareste una coppia perfetta!’
‘Ma non dire cazzate suvvia! Come se uno come Derek potesse stare con uno come me.’
Scott sospirò ‘Dovresti avere più autostima in te amico.’
Stiles sbuffò intendo a far cadere l’argomento autostima
‘E tu invece?Che mi racconti del tuo compagno di stanza?Isaac giusto?’
Scott annuì. ‘Non cè nulla in particolare da dire. Abbiamo gli stessi gusti e quindi abbiamo sempre qualcosa di cui parlare,è simpatico,ordinato e studioso ma quando occorre sa essere il primo casinista’
Stiles sorrise ‘Voglio conoscerlo!’
Scott sembrò pensarci su poi parlò ‘Oggi pomeriggio puoi venire nella nostra camera. Lui non ha corsi pomeridiani’
Stiles annuì ‘Sembra un’ottima idea!’
 
 
Attaccò anche l’ultimo bottone di quella camicia e si passò una mano sul capo rasato quando la porta della stanza si aprì e Derek entrò velocemente.
‘Ciao Stiles’
‘Hey Derek come sono andati i corsi pomeridiani?’
‘Due ore pomeridiane e consecutive di economia sono un omocidio! Tu devi uscire?’
Stiles annuì ‘Si …cioè non proprio devo andare in camera di Scott a conoscere Isaac’
Derek corrucciò la fronte ‘ A conoscere?’
‘Si..’ Stiles si fermò a pensare su ciò che aveva detto.
Cazzo.
‘Cioè non in quel senso!Tu sai che Scott è il mio migliore amico e vuole farmi conoscere il suo compgano di stanza Isaac’
Derek sembrò rilassarsi ‘Scusa avevo capito tutt’altro. Collegando anche il fatto che Isaac sia gay’
Stiles spalancò gli occhi ‘ Cosa?’
Derek sorrise ‘Non lo sapevi?’
 
 

Note di Aliensl:
Salvee io e Castiel vi facciamo ciao ciao con la manina J
Il secondo capitolo è arrivato velocemente grazie a voi e alle recensioni J
Grazie mille a :iloveserietv,   Ceinwein19,  Shadow,  Topolinia, Garwood  e a Stilinski24 per la sua breve recensione che mi è arrivata  come messaggio privato.
Le cose si  stanno evolvendo e  abbiamo nominato un nuovo personaggio:
Isaac.
Questo capitolo mi è venuto lunghissimo infatti ho dovuto tagliarlo ed ho già pronto il prossimo che è davvero molto hakgsjsgjs.
Ringrazio anche coloro che hanno inserito la fic tra le preferite/seguite/ricordate.
Lasciatemi una recensione per sapere il vostro pensiero,se è meglio che continui o elimini tutto e accetto anche consigli.
Dipende tutto da voi J
Baci
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(ricambio tutti i follow!)

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Capitolo 3
*** you found me. ***


Stiles doveva ammettere che Isaac era davvero un bravo ragazzo,simpatico e anche carino e si chiese da quanto in quanto lui notasse anche questo nei ragazzi.
Un’altra cosa che il suo cervello aveva notato era il modo in cui Isaac guardava Scott.
Se ne era accorto a inizio pomeriggio,nel momento in cui era entrato e Scott l’aveva abbracciato.
Aveva visto qualcosa nello sguardo di Isaac,quello stesso qualcosa che aveva provato lui quando quella mattina aveva visto una biondina buttarsi al collo di Derek per abbracciarlo e no, non era gelosia.
Lui non lo era mai.
Durante le ore trascorse insieme,l’idea che Isaac provasse qualcosa per Scott stava via via prendendo forma nel cervellino di Stiles che ne aveva avuto una sorta di conferma quando ad un certo punto,lui e Scott erano seduti sul letto e Isaac a terra con le gambe incrociate rivolto a loro.
Scott aveva fatto l’ennesima battuta squallida ed era scoppiato a ridere trascinando con sé gli altri due.
Scott era quasi caduto all’indietro sul letto e lì,Stiles aveva capito tutto.
Isaac guardava Scott con gli occhi pieni di salvezza e sorrideva vedendolo ridere come un matto perché il suo migliore amico probabilmente lo faceva sentire protetto senza fare nulla, semplicemente esistendo.
Stiles provò per Isaac una profonda e immensa tenerezza e dovette frenare il forte impulso di alzarsi e abbracciarlo come un bimbo.
Stiles aveva deciso che ne avrebbe parlato,in modo vago con Scott per evitare di creare troppi problemi tra i due.
 
 
Il ragazzo infilò la chiave nella serratura e ciò che vide,gli mozzò il respiro in gola e glibloccò il cuore nel petto.
Rimase impalato pochi secondi sull’uscio e quando ritrovò la forza di camminare,entrò.
La stanza era al buio illuminata solo da 3  abat jour,due posti sui rispettivi comodini e uno al centro della stanza.
Lì vi erano due confezioni di cibo cinese ancora chiuse e due birre. Tutt’intorno vi erano cuscini ed erano talmente tanti che probabilmente oltre ai loro c’erano anche quelli di altri studenti.
Stiles era immobile e solo quando Derek fece il suo ingresso dal bagno,bello come il sole,fece altri due passi in avanti.
‘Derek…’
‘Io..ecco…ho pensato che…’
Il moro si portò una mano dietro la testa e Stiles potè giurare che fosse in imbarazzo.
‘Ecco Stiles ho pensato che avrebbe potuto farti piacere una cosa del genere ma se non vuoi posso sistemare tutto e ..’
’Derek va benissimo così’
Il minore sorrise e Derek fece la stessa cosa alleggerendo il cuore di Stiles che ormai non ci stava capendo più nulla.
 
 
 
Stiles in 18 anni di vita non aveva mai avuto un appuntamento quindi non sapeva se ciò che stava facendo in quel momento con Derek lo era.
Sapeva solo che erano nella penombra di una stanza,a mangiare cibo cinese (o almeno lui ci provava!) a ridere e scherzare.
Sapeva che gli occhi,quei maledetti occhi verdi,per colpa della fioca luce erano più stupendi del solito e il sorriso di Derek era tanto luminoso da prendere il posto degli abat jour.
Era felice del fatto che tra tanta gente, tante ragazze e ragazzi del college,Derek avesse scelto lui per quella cena quando,poteva avere chiunque.
Forse era solo un segno d’ospitalità ma ehy,se lo era aveva esagerato!
 
 
‘No dico sul serio!Finii in punizione per un mese!’’
Derek continuò a ridere mentre Stiles tentava di portare quel maledetto gamberetto alla bocca usando le bacchette.
Derek aveva quasi finito la sua porzione mentre lui era praticamente all’inizio.
Sbuffò spazientito.
‘Maledette bacchette cinesi del cazzo!’ sbottò infine buttandole a terra accanto alla scatoletta.
Derek ridacchiò poi sorrise teneramente
‘Se vuoi posso darti una mano’
Stiles sorrise e annuì .    ‘Te ne sarei davvero grato!Così forse mangio qualcosa anche io’
Il minore vide Derek spostare l’ abat jour centrale a lato e lo vide avvicinarsi.
Il maggiore era stato tutta la sera a gambe incrociate ma,nell’avvicinarsi a  Stiles ne aveva lasciata un piegata e aveva allungato l’altra avvolgendo il minore.
Erano a pochi centimetri di distanza e dopo i minuti iniziali di vergogna/smarrimento/paura/tremore/300 altre sensazioni,Stiles,sentendo il respiro caldo di Derek dietro il suo collo si calmò.
Il maggiore afferrò le bacchette e finalmente,gli portò il maledetto gamberetto alla bocca.
Improvvisamente Stiles sentì la fame svanire,la distanza con Derek gli faceva sempre uno strano effetto al quale non sapeva dare una spiegazione.
 
 
Il cibo finì,il tempo era volato tra chiacchiere e risate e  le lancette segnavano le 23.00.
Stiles,nonostante non fosse particolarmente tardi,era già stanco morto a causa della scuola e,quasi senza rendersene conto,si ritrovò rilassato contro il petto di Derek.
Il respiro regolare del maggiore lo cullava e la sua voce gli giungeva ovattata e calda.
Pochi minuti dopo,Stiles preso ormai dalla stanchezza avvolse,senza pensarci su ,le sue braccia attorno al busto muscoloso di Derek e quest’ultimo sorrise a quel contatto accarezzando la fronte del minore.
Si accorse dello stato catartico del minore e si alzò prendendolo in braccio e posandolo dolcemente nel suo letto.
Derek si spogliò e si sdraiò al suo fianco.
 
 
 
Stiles si strinse di più a ciò che aveva tra le braccia.
Non era un cuscino ,era troppo duro per esserlo e,non era nemmeno un peluche,non ne aveva portati.
Aprì lentamente gli occhi e si ritrovò davanti la schiena possente di Derek.
Spalancò gli occhi e sentì il suo cuore battere talmente forte che ebbe paura di svegliare l’altro.
Di nuovo,loro due che dormivano insieme nello stesso letto,stretti  l’uno all’altro e mezzi svestiti.
Stiles decise di far finta di nulla,non voleva andare via allora guardò l’ora e vedendo che erano appena le cinque del mattino,chiuse di nuovo gli occhi.
 
 
‘Secondo me ci sta provando’
Stiles spalancò gli occhi e assunse una posa buffa
‘Ma dai!’ fece fingendo una voce sconvolta
‘Sai che non l’avevo capito Scott?Sei un geniaccio!’’
Scott lo guardò storto.
‘Ehy lo sai che sono lento con certe cose.’
‘Eh me ne sono accorto credimi. Comunque non so che fare…’ chiese con voce lagnosa Stiles.
‘Che intendi?’
‘Ecco,è sempre lui che prende l’iniziativa,forse si aspetta che questa volta sia io.’
‘Invitalo al cinema!’
Stiles era a dir poco sconvolto.
‘Ma che sei pazzo?Mi spingerei troppo oltre così!’
‘beh allora digli che ci saremo anche io e Isaac’
‘Mhhh,tu credi sia una buona idea?’
‘Ottima idea Stiles!’
‘Okay. Per stasera va bene?’
‘Si,devo chiedere a Isaac ma credo che per lui non ci siano problemi’
‘A proposito di Isaac volevo parlarti di una cosa…’
Scott lo guardò curioso.
‘Spara’
‘Isaac è…ecco..uhm etero?’
Scott avvampò diventando completamente rosso.
Reazione strana pensò Stiles.
‘Io…non so boh…credo di si…non so ecco! Non sono io quello gay tra te e me!’
‘Ehy’’ sbottò Stiles ‘io non sono gay!’
‘Nooo. Avere una cotta per il proprio compagno di stanza di sesso maschile vuol dire essere etero!’
Stiles boccheggiò,raccolse le sue cose,le sistemò nello zaino e si alzò.
‘Io sono solo un adolescente libero e,non sono l’unico. Scott,credimi. Ora vado ci sentiamo per messaggio. Ciao ciao’
 
Scott sorrise mentre il suo migliore amico si allontanava pensando che non aveva negato di avere una cotta per Derek quando lui,l’aveva affermato 10 minuti prima.

 
 
Note di Aliensl:
Saalveee ed ecco a voi il terzo capitolo! Pieno di fluff. Troppo fluff.
Derek è il ragazzo ideale,sta corteggiando il nostro Stiles e questa volta è lui che vuole prendere l’iniziativa.
Nel prossimo capitolo ci sarà una bella uscita a 4  e chissà cosa accadrà tra Derek & Stiles e Scott & Isacc mmhhh.
E ancora andrà davvero tutto bene tra Derek e Stiles? … mhh forse si forse no.
Grazie mille a tutte le ragazze che hanno recensito e scusate se non vi ringrazio singolarmente ma è tardi e sto morendo dal sonno.

Rigrazio coloro che hanno inserito la fan fiction da qualche parte e vi ripeto, se la fic va avanti è grazie a voi e alle vostre recensioni.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE.

Mi fanno piacere e mi danno la forza di andare avanti.
Mio twitter:https://twitter.com/heitokiohotel
r
icambio tutti.

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