Proteggerò coloro che amo!

di 97_Levy_97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Decisione ***
Capitolo 2: *** Partenza ***
Capitolo 3: *** Quei due -parte prima ***
Capitolo 4: *** Quei due -parte seconda ***
Capitolo 5: *** Intanto a Magnolia... ***



Capitolo 1
*** Decisione ***


Ciao mamma, come stai?
Qui come al solito, è sempre tutto così dinamico e movimentato!
A Magnolia finalmente si avverte un’aria di primavera, le strade hanno assunto quell’inconfondibile aroma di muschio e fiori e il sole ravviva di nuovo il cielo con i suoi tiepidi raggi…
Ti starai chiedendo che fine abbia fatto…
 Ma vedi, c’è un motivo per cui non ti scrivo da un po’, sono sempre al centro di mille avventure! Nemmeno il tempo di tornare a casa che il giorno dopo subito si decolla per un’altra imprevedibile missione!
Prendi oggi per esempio, sono partita per un nuovo incarico, inutile dire che con me c’erano tutti: Gray, Erza, Natsu e ovviamente Happy.
La richiesta era molto chiara: acciuffare e mettere in gattabuia un pericoloso ladro e la sua banda di mascalzoni in cambio di una generosa ricompensa di 100000jewel, con cui avrei finalmente potuto pagare il mio dannato affitto!
In un primo momento tutto sembrava stesse andando nel migliore dei modi, siamo riusciti a tendere un’imboscata a quel delinquente, prima che svaligiasse da capo a piedi la banca della città.
Solo che poi…
Natsu ed Erza, hanno finito con l’esagerare, Gray girava in boxer per tutto il paese, congelando chiunque ritenesse che fosse uno di quegli scagnozzi, ed Happy svolazzava disorientato qua e là cercando di capirci qualcosa in quella confusione incredibile.
Morale della storia?
Siamo riusciti a portare a termine la missione causando più danni che altro, riuscendo a demolire un’intera banca e coloro che vi erano dentro. Il proprietario ha comunicato al Concilio l’accaduto e siamo stati costretti a utilizzare la ricompensa della missione per coprire le spese per la ricostruzione dell’edificio.
Ma alla fine di cosa mi stupisco?
In fondo da quando sono entrata in Fairy Tail, non facciamo altro che assistere alla stessa storia, solo con luoghi e persone diverse!
Insomma dopo tutta quella fatica mi ritrovo ancora con l’affitto da pagare e con un nuovo incarico da scegliere…
Sai mamma, oggi per poco non mi facevo male sul serio…
Mentre ero distratta, uno di quei furfanti mi ha colto di sorpresa alle spalle e ha tentato di prendermi come ostaggio assicurandosi così una fuga veloce. Fortunatamente Natsu è arrivato in tempo, mi ha liberato dalle mani viscide di quell’uomo, cavandosela solo con qualche graffio…
Sono rimasta molto colpita da questo gesto, sia chiaro, non che non me l’aspettassi da lui…
Ma mi son resa conto che molte volte, forse anche troppe, io sono sempre colei che dev’essere o salvata o allontanata in qualche modo dal campo di battaglia, perché elemento troppo debole che potrebbe -sicuramente- essere d’intralcio.
E invece di dare una mano e combattere al fianco dei miei amici, mi limito ad aspettare i risultati dello scontro, contorcendomi le mani per il nervosismo e sperando che nessuno si ferisca gravemente…
Io, sono cosciente dei miei limiti… Ancora oggi mi chiedo come sia possibile che una principiante come me sia finita nel team più forte di Fairy Tail, in quella banda di pazzi scatenati…
E… se in futuro si trovassero loro nei guai? Se non fossi io quella in pericolo? Come potrei aiutarli? Come potrei proteggerli?
Io vivo, per i miei amici…
Ma se non sono nemmeno capace di difenderli che scopo ha la mia magia? E se… se un giorno qualcuno di loro morisse a causa della mia debolezza?
Io… io non potrei esistere senza lo schiamazzo continuo delle loro risate, figuriamoci sapendo di non aver potuto far nulla per evitare ciò…
Non sarei in grado nemmeno di immaginare una vita, senza i miei compagni…
Avvertirei una voragine, un vuoto costante, un po’ più su della pancia credo, proprio in mezzo ai polmoni, dove tutto ha origine, e l’energia della natura si prepara ad invadere il nostro esile corpo… Sarei totalmente prosciugata di quell’energia…
Solo a pensarci mi gira la testa…
Mamma, io ho deciso.
 Non posso continuare ad essere un peso, un ostacolo.
Devo assolutamente diventare più forte, devo migliorare la mia magia, non importa in che modo, non importa a quale prezzo, non voglio che a causa mia qualcuno soffra, voglio essere in grado di proteggere coloro che amo…
È quasi ora di cena e sono stanca.
 Scusami se ti devo lasciare così presto, ma con una bella doccia calda e una dormita, dovrei riuscire a riordinare un po’ le idee che sguazzano nella mia mente.
 Manda un bacio a papà e sii buona con lui, e digli che infondo mi manca…
Mi mancate tanto, entrambi, ma so che mi siete sempre accanto e che continuerete a vegliare su di me anche da lassù…
Sogni d’oro,
                   Lucy
Angolo dell'autore
Yo minna! beh eccomi di nuovo qui con un'altra fantastica (spero) storia! questa volta ho deciso di scrivere qualcosa di un po' più lungo lasciando spazio all'esperienza che vivrà Lucy! devo dire la verità questo non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti, ma il fatto di poter scrivere attraverso le lettere dirette alla mamma è una cosa che mi ha attirato fin da subito! che dire ancora... spero vi piaccia, ci metto tutto il cuore nel scrivere queste piccole storie ^^ se vi va lasciatemi un commento e fatemi sapere cosa vi è piaciuto di più e cosa invece è da migliarare! un salutino alla prossima! 

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Capitolo 2
*** Partenza ***


Mamma,
finalmente sono in viaggio.
 Non è stato facile tenere nascosto e organizzare il tutto in pochi giorni…
Ancor più difficile decidere come comunicare la mia partenza agli altri…
Ma, dopo aver riflettuto a lungo, e grazie anche all’aiuto di Erza, alla quale ho spiegato tutto, sono riuscita a lasciare Magnolia senza tanti problemi.
A dir la verità mi sento un po’ in colpa.
A parte lei e il master, nessuno sa il vero motivo per cui me ne sono andata. Ho lasciato solo quel foglio sgualcito di carta che comunicava che per questioni personali non ci sarei stata per sei o più mesi…
Lo so lo so, avrei dovuto dire tutto subito, tanto la verità salterà fuori, prima o poi…
Ma, come potevo?
Sicuramente Natsu ed Happy non mi avrebbero permesso di muovere un solo passo, avrebbero insistito fino a quando non avrei ceduto e li avrei portati con me, finendo col dimenticare il mio vero obiettivo.
Per rendere quindi le cose più semplici e meno tristi, ho deciso di non adottare un approccio diretto, evitando un dialogo che avrebbe contribuito solo ad accentuare i mille dubbi che avevo   –e che ancora ho- sull'intraprendere questa strada…
Potrà sembrarti un comportamento da vigliacca e forse lo è, ma sono sicura che se avessi lasciato posto al classico saluto, non avrei retto gli occhi dei miei compagni in cerca di risposte e di spiegazioni…
In compenso però ho potuto salutare almeno lei come si deve. Quando le ho raccontato tutto quello che avrei fatto, non mi è sembrata né favorevole né contraria alla mia decisione. All’inizio ho notato che nelle sue parole, c’era una lieve sfumatura di preoccupazione, celata in malo modo dietro quel tipico tono pratico e risolutivo assunto quando ha a che fare con problemi di carattere burocratico...
Ma poi, ha finito con accettare la mia volontà, a patto che appena avessi avuto l’occasione, avrei mandato notizie di me e di come procedeva il tutto.
Una cosa che non riesco proprio a togliermi dalla mente è il modo in cui mi ha salutato. Devo dire mi ha sorpreso talmente tanto che al momento sono rimasta un po’ interdetta e indecisa sul da farsi.
Eh già, potrà sembrarti strano, ma per una volta la grande e fiera Titania, ha accantonato l’orgoglio lasciando spazio a un abbraccio di arrivederci, denso di significato…
Quest’ultimo però mi ha un po’ turbato.
È come se in quella stretta, fosse stata racchiusa l’anima di tutta la gilda… Sono sicura che se avessi allungato le dita avrei potuto quasi palpare la preoccupazione e l’apprensione rivolta ad una compagna in partenza verso una pericolosa avventura…
Ma adesso oramai è fatta!
 Sono molto eccitata e confesso di avere anche un po’ paura…
In fondo chissà cosa potrebbe aspettarmi là fuori!
Adesso ti lascio.
 Plue è stanco e devo trovare un posto per passare la notte…
Un abbraccio,
                la tua Lucy.
Infilò carta e penna nello zaino e si rimise in cammino.
- Allora Plue, come potrei iniziare il mio nuovo allenamento?- domandò al piccolo spirito stellare che stringeva tra le braccia.
- P-Puun!
- Hai ragione, meglio non pensarci ora, tanto avremo tutto il tempo per farlo!
Guarda, siamo quasi arrivati in città!- esclamò con entusiasmo indicando una manciata di abitazioni in lontananza.
Forza, acceleriamo il passo! – e con grande impeto, iniziò a correre verso quelle luci, che ad ogni passo, si facevano sempre più grandi…


Angolo dell'autore
Heilà minna! Lo so lo so, avrei dovuto pubblicarlo domani il capitolo ma... non ce l'ho fatta proprio ad aspettare! mi perdonate? xD allora? che ne dite, vi è piaciuto? Beh capisco che i primi due capitoli sono serviti per avviare un po' la storia perciò il linea di massima non c'è stata ancora molta azione però, siate fiduciosi tra poco ne vedremo delle belle ;) ok ora vado e non vi rompo più, ci vediamo alla prossima (spero) xP ps lasciate un commentino magari mi scrivete le vostre impressioni e altro! pps questa storia non è pensata come una nalu ma potrebbe diventarlo più avanti, dipende da cosa mi suggerisce la mia testa... che ne dite?

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Capitolo 3
*** Quei due -parte prima ***


Mamma,
Con oggi, sono sei giorni che mi trovo qui.
Pherdi è un paesino piccolo e grazioso.
Gli abitanti vivono di agricoltura e allevamento, per cui la magia non è molto diffusa. Nonostante ciò vi sono molteplici viaggiatori, tra cui anche maghi, che prendono alloggio nelle numerose taverne che invadono le stradine della città.
 Di conseguenza non è difficile incontrare chi, come me, è affascinato da quest’arte meravigliosa.
I primi giorni, non avendo un’idea precisa sul da farsi, ho indagato e vagato a lungo, in cerca d’informazioni di ogni tipo, sperando che in qualche modo, avrei trovato qualcosa di utile. Resami conto che quell’estenuante ricerca non aveva portato a nessun risultato, scoraggiata e abbattuta, ero ormai decisa a riprendere il mio viaggio…
Cosa mi ha trattenuto?
Semplice. Poco prima di ritirarmi in camera per passare qui la mia ultima notte, accidentalmente, ho udito le parole di due uomini burberi che, a giudicare dai modi e dall’abbigliamento non erano semplici abitanti del luogo…
-Dan, passami un’altra birra, ho la gola secca- gracchiò uno dei due uomini.
-Non ti pare di aver bevuto abbastanza?- replicò l’altro agitando pericolosamente il boccale stracolmo della bevanda.
-Su, non seccarmi, passa qua!- nel tentativo di afferrare il bicchiere diede un calcio al tavolo rischiando di rovesciare tutto per terra.
- Tanto casino per una birra- borbottò infastidito da tutta quell’agitazione – Predi va!
Mandato giù un sorso, improvvisamente si fece serio.
-Ritornando a ciò che dicevo prima… cosa ne pensi?
- Mmm… cosa dovrei pensare? Era una gran persona, mago eccellente, forse il migliore utilizzatore di quella magia che abbia mai conosciuto… ma, come ho detto, lo era…
Dopo quei giorni non si è più ripreso, ma come biasimarlo? Fuggire e comportarsi in quel modo, per salvarsi la vita, alla fine  l’ha condannato ad un’esistenza invasa da incubi e sensi di colpa… è quello che si merita…- concluse atteggiando il viso ad una smorfia di disprezzo
-uffa… è un peccato, davvero un peccato, il più grande mago degli spiriti stellari, caduto miseramente in una vita consolata solo dall’alcol…- detto ciò si alzò avviandosi verso la sua stanza…
Mamma, ora capisci perché tanto interesse?
Ero lì, a sentir parlare di un mago straordinario, per come lo descrivevano, che ora invece era diventato nient’altro che un uomo da quattro soldi…
Nel momento in cui le parole eccellente e migliore, furono accostate a  mago degli spiriti stellari, in cuor mio avevo già deciso che colui che godeva di tanta fama sarebbe diventato il mio maestro…
Perciò non mi pentirò mai di quel che ho fatto.
Sono sicura che se fossi ancora qua mi diresti: ma come ti è saltato in mente signorina?
Ma vedi, non c’è modo di fermare l’animo curioso e irresponsabile di un’adolescente.
Appena quell’uomo restò solo col suo boccale, le mie gambe, animate da una strana energia, iniziarono a muoversi verso il suo tavolo.
Presi una sedia lì vicina, mi misi seduta, e con voce determinata, tradita solo dal piccolo turbamento che si celava nei miei occhi, dissi:
-chi è? Voglio sapere chi è colui che reputate il più grande mago degli spiriti stellari!
Silenzio e indifferenza. Ero stata totalmente ignorata da quell’uomo rude che invece di rispondermi preferiva lasciare la bocca incollata al suo dannato boccale.
Irritata e anche un po’ arrabbiata da quell’atteggiamento strafottente, ripresi, con più coraggio e insistenza di prima:
-vi ho fatto una domanda… allora? chi è quest’uomo?- dissi accompagnando la voce con un colpo secco diretto verso quel legno scuro e vissuto. Non so perché ma vi soffermai lo sguardo per un attimo. Scrutai quel ripiano segnato da mille cicatrici, solcato da numerose rughe che increspavano la sua superficie. Pensai a quante persone aveva visto quel semplice banco, quante mani aveva avvertito sulla propria pelle, quanti discorsi aveva udito…  E ora si ritrovava ad essere spettatore di questo insolito “dialogo”.
Sparisci- alzando un sopracciglio mi lanciò un’occhiata piuttosto seccata.
Col cavolo, io da qui non mi muovo!- pensai subito.
Allora? Sei ancora qui? Che aspetti ad andartene ragazzina?- ripeté con voce velata da una leggera irritazione.
Si è fatto tardi.
 Domani mi aspetta una dura giornata… Prometto che troverò il tempo per scriverti e raccontarti cos’è successo. Ma ora gli occhi si stanno facendo sempre più pesanti e il letto mi chiama.
Buona notte,
             Lucy
Ripeté gli stessi gesti che ormai eseguiva da quando la mamma s’era ammalata.
 Posò piuma e calamaio, mise a posto la lettera e sgombrò la scrivania. Si fiondò nel letto con tutti i vestiti e scivolò in un sonno profondo, senza sogni, pensando solamente a quel che le attendeva il giorno seguente... 

ANGOLO DELL'AUTORE
Bella raga! Come avrete notato, questa volta ho deciso di interrompere la lettera a metà, giusto per creare un po' di suspense in più.... troppo cattiva? xP Non vi anticipo nulla e vi lascio (spero) con un pizzico di curiosità... Beh, alla prossima ^^

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Capitolo 4
*** Quei due -parte seconda ***


Sparisci- alzando un sopracciglio mi lanciò un’occhiata piuttosto seccata.
Col cavolo, io da qui non mi muovo!- pensai subito.
Allora? Sei ancora qui? Che aspetti ad andartene ragazzina?- ripeté con voce velata da una leggera irritazione.
Puntò quel suo sguardo su di me. Piantò i suoi occhi in quelli castani dell’impiastro -come probabilmente mi reputava- che gli stava di fronte e fece trascorrere alcuni secondi, sperando di potermi intimidire.
 Ormai rassegnato credo, al fatto che non mi sarei mossa da lì prima di aver ottenuto ciò che desideravo, sospirò e cercò il modo più veloce per rispondermi e finalmente tornare alla sua amata birra.
-Vaga per città, strade, porti.
Non so dirti di preciso dov’è, è sempre in viaggio non possiede una casa fissa. Potresti trovarlo in una qualsiasi taverna come potresti incontrarlo per strada, buttato su un marciapiede, a smaltire una sbronza.
Il suo nome?
Nessuno sa di preciso qual è: alcuni lo chiamano semplicemente viaggiatore altri straccione, altri ancora alcolizzato, fallito, ma la sua vera identità è totalmente oscura ai molti occhi dei passanti. Pochi conoscono il suo volto e anch’io ignoro come esso sia. Pochi sanno che in un’epoca non troppo lontana era un mago, forse il più grande fra i tanti...
 È un solitario, un vagabondo, ma ho sentito che ultimamente è stato avvistato qui nei paraggi… Indossa spesso un lungo mantello nero che gli copre il volto quasi interamente… - fece una pausa e tracannò tutto d’un fiato ciò che era rimasto della sua bibita. Mi scrutò e, vedendo che ero rimasta in silenzio, probabilmente pensò che stessi rimuginando sulle parole appena sentite, cosa che effettivamente stavo facendo.
Non sarà facile, ma almeno ora ho qualche informazione in più…
-dimmi mocciosa, perché vuoi incontrarlo a tutti i costi? Ormai non è altro che un miserabile fallito, non è rimasta nemmeno l’ombra di ciò che era un tempo… per quale motivo allora vorresti conoscerlo? Non gli interessano né soldi né altro, come pretendi di poter convincerlo anche solo ad ascoltarti?
Sempre nel caso in cui tu riesca a trovarlo…
Sarò sincero con te… Sì insomma, quello che ti sto dicendo biondina, è che sprechi solo il tuo tempo con lui, non lo dico per scoraggiarti o altro questa è la pura e semplice verità.
 Lo vuoi un consiglio? Lascia perdere, non inseguire un uomo che oramai è solo leggenda, ci sono tanti maghi bravi in cerca di un allievo… Non sprecare le tue energie a rincorrere nient’ altro che un fantasma…  Costui si limita solo a subire passivamente la propria vita, o almeno ciò che è rimasto di essa… - prese una manciata di monete, la mise sul tavolo, si alzò e si diresse verso la sua stanza. Ma un attimo prima che scomparisse dalla mia vista lo chiamai.
- ooih!!
-mmm?-esclamò voltandosi.
-grazie di tutto- dissi avvicinandomi e accennando ad un leggero inchino.
-di niente ragazzina… ora vorresti lasciarmi finalmente in pace o sarò costretto a passare anche la notte con te?- chiosò con un’aria affranta.
-mmm ok ok, direi che adesso puoi anche andare- e con una linguaccia seguita da un sorriso salutai quell’uomo burbero, antipatico e decisamente insolito.
-biondina!
-mmh?
-In bocca al lupo!- voltatosi, alzò la mano a mo’ di saluto per poi scomparire nel proprio alloggio.
Ecco, posso dire che da qui è cominciato tutto, mamma. Finalmente non vago più spaesata per dove mi capita, finalmente ho il mio primo obiettivo da raggiungere: trovare e far del mago più forte degli spiriti stellari il mio maestro!
Non ho più tempo da perdere ora, devo subito mettermi alla sua ricerca.
Ti lascio più carica che mai,
                               La tua Lucy
-Bene Plue, sei pronto?- chiese mettendosi lo zaino in spalla
-P-puun
-Si parteee!- urlò schizzando fuori da quella piccola e umida taverna… 

ANGOLO DELLO SCRITTORE
 
Yo minna! scusate se ho pubblicato il capitolo così tardi, ma sn da stamattina fuori di casa! E indovinate un po'? Ho comprato altri due volumi di Fairy il *O* Coomunque nel prossimo capitolo assisterete ad un vero e proprio cambiamento! Sia dal punto di vista narrativo sia da quello vero e proprio della storia :3 Alla prossima!

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Capitolo 5
*** Intanto a Magnolia... ***


[…]
Non ho nulla. Né sue notizie né possibili avvistamenti. Niente.
Ma non mi devo scoraggiare, giusto?
Infondo mamma, più è difficile trovarlo più è grande la soddisfazione che riceverò una volta che ne farò il mio maestro…
Lo so, ultimamente mi dilungo sempre meno nelle nostre lettere… Ma più tempo passo a scrivere, più perdo del tempo che potrebbe essere impiegato nella sua ricerca…
Quindi mamma, perdonami se anche oggi ti lascio così presto, appena ci saranno novità ti scriverò, prometto.
Ti voglio bene,
                     Lucy.
Sospirò riponendo i vari strumenti nella borsa.
È ora di muoversi!
- Plue ritorna!
-P-puun!- esclamò il piccolo spirito stellare poco prima di scomparire.
- Apriti portale della Vergine, Virgo!
- Apriti portale del Leone, Leo!  - e mentre agitava le due chiavi per aria, comparvero due insolite figure.
- Principessa- esordì con espressione seria - la mia punizione? – accennò a un leggero inchino e allo stesso tempo portò la mano destra al petto, facendo tintinnare le catene di acciaio che le cingevano i polsi.
- Quale punizione? – sospirò squadrando quella ragazza in uniforme da cameriera, dai grandi occhi azzurri e capelli rosati, che le poneva sempre la stessa domanda da quando aveva firmato il suo contratto.
- Hey Lucy, stasera hai impegni?
- Mm? Aaa!! Come sono finita quassù?- chiese agitandosi tra le braccia di un ragazzo con un paio di occhiali da sole. 
- Loki! Mettimi subito giù! – protestò arrossendo sempre più.
- Lucy, il nostro amore eterno è già scritto nel firmamento! Non vedi? Anche le stelle lo approvano! – ma, vedendo l’espressione contrariata della bionda, rassegnato, la rimise a terra.
- uff, perché attiro sempre i tipi più strani? – pensò ad alta voce.
 Loki, Virgo. - disse posando lo sguardo su entrambi - Sapete già perché siete qui. Abbiamo una missione da portare a termine e non ho nessuna intenzione di fallire e rinunciare proprio adesso...
Ora, dividiamoci e diamo inizio alla ricerca!- detto ciò i tre s’incamminarono avviandosi verso direzioni opposte...
Nel frattempo a Magnolia...
- Happy! Sei pronto?
- Aye Sir!
- Aspettatemi vengo anch’io. Dopotutto Lucy è anche una mia compagna.
- Gray, i tuoi vestiti – sospirò riprendendolo l’albina mentre sistemava un bicchiere su una mensola. 
- Che ti succede Juvia? Non ti senti bene?– le chiese preoccupata la ragazza minuta, distogliendo l’attenzione dal libro che stava leggendo.
In effetti, la maga della pioggia non aveva per niente un bell’aspetto.
- Emm… ecco… J-Juvia… vorrebbe partire con Gray-sama. - farfugliò col viso in fiamme per l’imbarazzo.
Juvia  non può permettere alla sua rivale in amore di portar via il suo adorato Gray-sama. Juvia deve assolutamente andare con lui- pensò con aria angosciata.
- Perché non ti togli un po’ dai piedi?!?- gridò puntando la testa contro quella del compagno.
- L’idea di dover viaggiare con te non alletta nemmeno me, dannato fiammifero!- rispose contraccambiando il “testa a testa”.
- Stupido ghiacciolo, restatene a casa allora!
- Idiota! Con la testa calda che ti ritrovi, non saresti in grado di fare nemmeno due passi senza perderti!
- Taci maledetto pervertito!
- Uffa… eccoli che ricominciano- si lamentò una mora in bichini- possibile che in questa gilda non si possa mai fare una bevuta in santa pace?
- Lucy! Diglielo anche tu di finirla!- esclamò il gattino blu con le ali.
Fu un attimo.
L’intera stanza si zittì, tutti i volti si oscurarono…
Senza di lei non è la stessa cosa… – disse Happy chinando il capo.
Adesso basta!- gridò Natsu battendo un pugno sul tavolo- vado a riportarla indietro!
- Io… non posso ancora credere che ci abbia lasciato così… Andarsene di punto in bianco, sparire senza dire una parola… Lucy non l’avrebbe mai fatto… - commentò Levy con occhi lucidi - e se le succedesse qualcosa?
- Non me lo perdonerei mai!- strinse il pugno fino a far diventar bianche le nocche. 
Non potrei vivere senza Lucy…
- Forza: Happy! Gray! - pronunciò questo nome con una certa riluttanza - Andiamo!
- Anche Lluvia verrà con voi!
- Ghe he, di certo io non starò qui con le mani in mano!
 È vero, quella cheerleader è rumorosa e non combina mai niente, ma senza lei non sarebbe la stessa cosa qui a Fairy tail- esclamò alzandosi il dragon slayer del ferro.
Ma, prima che i quattro lasciassero la gilda, si girò,
- Allora piccoletta? Che fai ancora lì? Non vuoi rivedere la tua amata Lu-chan?
- Mm? – si guardò intorno cercando di capire a chi si riferisse.
- Si dico a te, ti muovi?- sbuffò spazientito. 
- Arrivooo!- gridò balzando in piedi ancora incredula…
- Fermi! Dove credete di andare?- tuonò una ragazza dai capelli scarlatti - mi sembrava di esser stata molto chiara a proposito… Nessuno lascerà la gilda per riportare indietro Lucy!- concluse ponendosi davanti all’uscita.
- Provate a fare un solo passo e vi beccherete un pugno nello stomaco…
Tsk non posso permettere che Erza mi fermi…
Anche se si tratta della sua rivale in amore, Juvia deve far qualcosa per riportarla indietro sana e salva…
Lu-chan, sono disposta a scontrarmi con lei pur di rivederti…
Ghe he la cosa si fa interessante, vediamo un po’ cosa succede se intervengo io…
Lucy, Natsu ed io non permetteremo che ti accada qualcosa, tu ritornerai da noi…
Io… Io non ce la faccio più ad aspettarti…
Mi manca il tuo sorriso, mi manca il tuo profumo, i tuoi modi chiassosi, perfino i tuoi tempestivi “fuori dalla mia stanza!”…
Non posso più tollerare un secondo senza te…
Lucy…
Io… Non so neanche come spiegarmelo…
So solo che nell’istante stesso, in cui ho letto quel misero pezzo di carta, mi è sembrato che l’intero mondo precipitasse sulle mie spalle… Mai avevo considerato la possibilità che un giorno avremmo potuto separarci… Non riesco a stare poche ore lontana da te, figuriamoci mesi e mesi… Non so cosa mi stia succedendo, credo, che la mia non sia la semplice preoccupazione rivolta verso una compagna lontana da casa…
Il mio è un sentimento che va oltre l’amicizia…
Lucy, credo proprio di amarti, e non sono disposto a fermarmi proprio ora che me ne sono reso conto…
Quindi…
- Levati di mezzo Erzaaaaaa!!!– le gridò scagliandosi contro e tentando di assestarle un pugno per guadagnare finalmente l’uscita.
Ma, una ginocchiata dritta al mento, una gomitata assestata alla testa e un violento pugno allo stomaco, bastarono per mandare al tappeto Natsu.
- Sai che non amo ripetere le cose… - gli puntò furente una spada alla gola- Nessuno oltrepasserà questa soglia. Aspetteremo con pazienza il ritorno di Lucy. Dobbiamo aver fiducia in lei, è una ragazza indipendente, sa quello che fa e a quali pericoli va in contro…
Dobbiamo rispettare la sua decisione. – concluse seria.
Maledizione…
Perché fai così Erza?- pensarono i maghi all’unisono…
Angolo dell’autore
Yo minna! Piaciuto il capitolo? Scusatemi se non ho pubblicato per due settimane ma ero in vacanza >..< Avevo chiesto ad un mio amico di farlo per me ma mi sono scordata di dargli la pass prima di partire.. -.-“ ahahah Che testa! Coomunque che dirvi ancora, buona lettura e alla prossima! ;)

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