Beautiful.

di Samemistake_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Dream ***
Capitolo 3: *** sfida. ***
Capitolo 4: *** Ugly girl. ***
Capitolo 5: *** tatoo ***
Capitolo 6: *** idol ***
Capitolo 7: *** Kiss me ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Aveva appena compiuto sedici anni e i suoi occhi lasciavano trasparire la malinconia che portava dentro.
Riusciva ad ingannare tutti,ma non suo nonno. Non colui che per lei era come un padre,un fratello,un madre.
Lui sapeva che Grace preferiva vivere sotto un ponte e senza soldi piuttosto che avere una famiglia distante da lei.
Quando le sue amiche parlavano delle passeggiate a mare con il padre o di una sana giornata di shopping con la madre a lei veniva un groppo in gola e non riusciva ad inghiottire la saliva. Questo solo perché avevano preferito promuovere band,artisti,invece che stare con sua figlia. Loro non avevano mai visto i suoi primi passi e nemmeno avevano sentito la sua prima parola.
Però tutto questo vuoto era colmato dal nonno,che non l’aveva mai lasciata.
Grace,una ragazza ribelle,senza peli sulla lingua dai capelli rossi e dagli occhi verdi, aveva sulle guance delle lentiggini e mostrava al mondo un sorriso falso per non far notare i suoi punti deboli.
Però anche lei aveva i suoi momenti di sfogo,per esempio,amava il Muay Thai (boxe tailandese),infatti,senza il consenso dei suoi genitori,combatteva ormai dall'età di dieci anni quando i suoi amici la prendevano in giro per il suo peso. Fino ai 13 anni lei non si amava,si tagliava,era bulimica ma riuscì a superare tutto questo grazie all’aiuto di suo nonno e della musica.

Spazio autore.
Ciaaaaao belle,questa è la mia prima ff si nota vero?Ho cercato di dare il meglio anche se non ne sono pienamente soddisfatta.
Mi farebbe piacere ricevere delle recensioni. Quindi non vi mangio se lo fate :)
Un bacione:*

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Capitolo 2
*** Dream ***


Non ero pronta a lasciare la mia vita,la mia Sicilia,mio nonno,la mia palestra,il mio maestro,i miei amici.
Presi le tre valige e iniziai a buttarci dentro tutto quello che mi capitava per le mani. Girai la testa e notai poggiata nel mobiletto la fotografia mia e 
di mio nonno,l'avevamo fatta per il mio sedicesimo compleanno. 
Come avrei fatto a vivere senza di lui? La presi e la misi in valigia.
Andai da mio nonno.
<< Allora sei pronta? >> mi disse malinconico.
Sbuffai e lo abbracciai.
<< Mi dispiace tanto. >>
<< Perchè non puoi venire? >> 
Lui sembrò pensarci un attimo.
<< Non so parlare l'inglese >> rise insieme a me. << Dai,ti accompagno in aeroporto >> continuò.
<< Oh,ok. >> 
Prendemmo le valigie e ci dirigemmo in aeroporto.
In macchina pensai alla lettera che avevo scritto ieri sera per lui.
"Ciao nonno,
quando leggerai questa lettera io probabilmente sarò in quell'aereo lontana da te.
Lontana dalla nostra casa piena dei nostri sorrisi,delle nostre litigate per il mio essere così costantemente caotica,confusionaria,schietta e a volte acida.
Però,ascoltami bene,perchè sarà difficile che lo risentirai visto il mio carattere.
Grazie,grazie per essere stato la mia famiglia (lo sarai per sempre),grazie per avermi spinto verso il meglio,per avermi fatto continuare il mio sogno,
per non avermi fatto mollare la presa. Grazie,soprattutto per avermi fatto mettere da parte la lametta. 
Mi hai mostrato il mondo,le cose belle della vita. 
Mi hai preparato alle delusioni che essa ti riserva. 
Ti sarò sempre grata per tutto ciò che hai fatto.
Non ti dimenticare delle volte in cui suonavamo il pianoforte,delle passeggiate in spiaggia. Ti prego,ricordali sempre perchè io lo farò.
Non è un addio,ma un arrivederci. Ciao nonno,ti voglio bene.
Con affetto tua nipote."
Mi scese una lacrima.
Arrivammo in aeroporto,mancavano ancora 5 minuti dalla mia partenza.
<< Verrai qualche volta vero? >> domandai speranziosa.
<< E me lo chiedi pure? >> 
Lo abbracciai.
<< E' una promessa. >> continuò.
E lui mantiene le promesse.
<< Adesso vai,e se hai bisogno stringi la collana che ti ho regalato o semplicemente chiamami >>
<< Lo farò,ciao papà >> 
Lo riabbracciai piangendo. 
Lui era mio padre e non quello che avrei visto fra due ore.
Salì nell'aereo e iniziai ad ascoltare il mio idolo: Justin Bieber.
Ah,quel ragazzo era la mia cura,il mio paradiso e non mi importava degli insulti a me la sua musica mi salvava.
Tra le note di Fall mi addormentai.
" << Hey sorellina,fra poco ci rivedremo, non sei felice? >>
<< Io non ho fratelli. >>
<< Sono io tuo fratello Grace,sono Liam >>"
L'hostess mi svegliò per avvisarmi che eravamo arrivati.
Ero ancora stordita dal solito sogno che facevo. Un ragazzo con la voglia sul collo diceva di essere mio fratello,ma comunque è solo un sogno non vuol dire
proprio nulla.
Cercai tra la folla i miei 'genitori' e trovai solo un signore che gesticolava nella mia direzione,mi avvicinai.
<< Lei è Grace Payne giusto? >>
Annuì.
<< Bene io sono l'autista dei suoi genitori,mi segua >> mi sorrise e gentilmente prese le mie valige.
Sbuffai e lo seguì. 
Non avevano nemmeno il tempo di prendermi in aeroporto.
Si fermò davanti in una villa enorme,con una piscina al lato destro della casa e un giardino immenso,era bel....carina.
Aprì senza bussare o suonare,ero pur sempre in casa mia no?
Silenzio ecco cosa c'era. Ed io non c'ero abituata.
<< I miei genitori? >> domandai all'autista.
<< Arriveranno fra poco,io con permesso vado via. >>
<< Ok >> chiusi la porta  e iniziai ad esplorare la casa.
Salì al piano di sopra in cerca del bagno e della mia camera.
Quando la trovai,capì veramente che quello non era il posto giusto per me. 
Quella non poteva essere la mia camera. Aveva le pareti tinte di rosa (ed io sono tutto tranne che una barbie),quadri di fiori e cazzate simili. 
Risi al pensiero della mia vera stanza. In sicilia aveva le pareti blu,i quadri piena di foto dei miei combattimenti o solamente mie e di mio nonno.
L'unica cosa positiva che aveva questa era la veranda che mostrava un panorama bellissimo.
Decisi che domani avrei comprato tutto il materiale per far diventare quella stanza la mia e non di un'estranea.
Andai in bagno,feci una bella doccia e dopo essermi vestita chiamai mio nonno. 
<< Hey nonno sono arrivata >>
<< Oh,che ti hanno detto i tuoi >>
<< Non sono in casa >> 
<< Incompetenti >>
Quanto amore.
Risi.
<< Vabbè,ci sono abituata,adesso stacco. Ciao nonno >>
Staccai e andai nella veranda. 
Presi una sigaretta e iniziai ad assaporarla. Mi rilassava e di certo non fumavo per moda ma per esigenza.
<< Grace >> sentì urlare dal piano di sotto.
Merda,merda,merda. Buttai la sigaretta,misi il profumo per non far sentire l'odore e scesi sotto.
Mia madre stava per abbracciarmi ma la bloccai.
<< Io sto per i fatti miei e tu mi lasci in pace,va bene? >>
Sentì qualcuno ridere,mi girai e notai quattro dei grechi che mi stavano già sulle palle. 
<< Che c'è da ridere? >> alzai un sopracciglio.
<< Oh tesoro,loro sono i One Direction,manca un componente che è a prendere l'acqua >>
<< Primo non chiamarmi tesoro,poi ritorna al momento in cui io te l'ho chiesto. >>
Mi guardò furiosa e loro continuavano a ridere.
<< Comunque piacere Harry >> disse il ricciolino dagli occhi verdi.
<< Io sono Louis >> il ragazzo dalle bratelle.
<< Io Niall >> il ragazzo finto biondo.
<< Zayn.>> il ragazzo dalla pelle ambrata. 
Oh tesoro non sei mica in un funerale,su con la vita.
<< Aspetta,aspetta ho sentito di voi. Siete amici di Justin vero? >> 
A quella domanda a Niall brillarono gli occhi.
<< Si perchè? >> rispose Harry.
<< E' il mio idolo e ho visto alcune foto con il finto biondo >> dissi. << Ah,dovete presentarmelo >>
Dalla cucina sbucò un altro ragazzo. 
<< Piacere io sono Liam Payne >>
Era un ragazzo bellissimo. Era il ragazzo. Sì,quello del sogno.
 

Spazio autore.
Ciao belle,sono di nuovo tornata ahahah.
Vi piace come inizio?Fatemelo sapere tramite recensioni pls. 
Un bacione,

 

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Capitolo 3
*** sfida. ***


Corsi in camera e mi chiusi a chiave.
Ero confusa e anche troppo.
Si chiamava Liam e aveva anche il mio stesso cognome.
Liam’s pov.
<< Che è successo? Qualcuno le ha detto qualcosa? >> mi rivolsi ai ragazzi.
<< no,noi non abbiamo parlato >>
Mia madre mi guardò preoccupato.
<< Adesso stai lontano da lei,non farla insospettire di niente. Chiaro? >> mi urlò contro.
<< Ok >> risposti tristemente.
Volevo davvero bene a mia sorella,lei non sapeva delle foto che mi mandava nostro nonno,non sapeva delle chiamate di nascosto per sapere come stava o semplicemente per assistere ai suoi combattimenti.
Ma la cosa che non mi perdonerò mai è quello di non aver mai avuto il coraggio di andarla a trovare in Sicilia con qualche banalissima scusa.
Volevo che sapesse che era mia sorella,tutto il mondo doveva vedere di cosa i miei genitori,per anni,mi hanno privato di avere.

Zayn’s pov.
<< Amico su con la vita,sembri appena uscito da un horror >> mi provocò Harry.
<< Non rompermi le palle. >> risposi freddo.
<< Hai visto che bomba la sorella di Payne? >>
Pensandoci era una bella ragazza,ma sicuramente,non il mio tipo.
<< Quella non te la darebbe nemmeno fra cent’anni. >>
Uhm sento odore di sfida.
<< Scommettiamo che fra dieci giorni dovrai metterti i tappi perché sentirai il mio nome urlare da lei? >> gli porsi la mano.
<< Va bene,ma sappi che se ti innamorerai dovrai dirgli che è una scommessa >> Oh,nessun problema. Non si chiama mica Perry.
<< Ok,preparati ad essere umiliato in un’intervista Styles >> gli feci l’occhiolino e decisi di iniziare il mio piano.
Veramente non sapevo proprio cosa fare,quindi presi un foglio e lo intitolai:
10 modi per vincere una scommessa.
1)essere cordiale.
2)ascoltarla.
3)falla sfogare.
4)diventargli amico.
5)portarla in giro.
6)chiederle di uscire.
7) baciarla (se non l’hai già fatto prima)
8) fare finta di andarci piano.
9) portarla a letto.
19)vincere la scommessa.
Ok,sono decisamente un genio e anche un po’ patetico. Sembro una ragazzina che scrive i 10 modi per far innamorare un ragazzo. Sbuffai al pensiero.
Nascosi il foglietto in uno dei miei libri e andai verso la camera di Grace.

Grace’s pov.
Ero in veranda che stavo allegramente fumando una sigaretta,cercando inutilmente di calmarmi.
Pensavo ancora a quel ragazzo che assomigliava a mia mamma.
Lo stesso naso e gli stessi occhi.
E poi era bellissimo e nemmeno i suoi compagni scherzavano. Bussarono alla porta.
<< se sei mia madre o mio padre non entrare ho una pistola potrei ucciderti >> urlai.
<< No,sono Zayn >>
Mmh Zayn e chi è questo? Non mi ricordavo per niente i nomi.
<< Entra pure >> dissi continuando a fumare.
<< Fumi? >> disse avvicinandosi.
<< Dici? >>
<< Spiritosa. >>
<< che vuoi? >>
gli domandai.
<< Ma niente,ero passato di qui per conoscerti >>
Uh,che bravo puttaniere.
Risi e lui mi guardò stranito.
<< Sai Zayn,cercati altre ragazze pronte ad aprirti le gambe. >>
Adesso invece iniziò a ridere lui.
<< Sai Grace,non per qualcosa ma tu non sei esattamente il mio tipo,quindi tranquilla non voglio assolutamente provarci con te >> mi fece l’occhiolino sedendosi nel letto.
E questo che è un nuovo modo per dirmi che sono brutta?
Benvenuti complessi.
<< Ok,meglio così. >> risposi.
Oh ma come sono brava a fingere,c’ero rimasta male e non poco.
<< Allora,come mai sei andata via quando hai visto Liam? >>
Liam. Un tuffo al cuore.
<< Cazzi miei. >>
<< Non vuoi proprio parlare eh? >>

Forse mi stavo davvero comportando male,così non avrei mai trovato un amico. E senza un amico non avrei mai avuto un ragazzo,e senza un ragazzo non avrei mai una famiglia,e senza una famiglia vivrei in solitudine. Quindi:mai comportarsi male.
<< No,scusami sono un po’ nervosa. >>
Sorrise.
Cazzo Zayn,sorridi ancora così e ti butto dalla finestra. Poveri ormoni,condoglianze.
<< Conosci un bravo tatuatore? >> dissi guardando i suoi numerosi tatuaggi.
<< sai ne vorrei fare uno >> continuai.
<< Sei ancora piccola. >>
<< A mio padre non gliene frega un cazzo e dovrebbe importarne a te? >>
alzai un sopracciglio.
<< Va bene,ti ci porto io domani. >> sospirò.
<< Grazie,adesso vattene da qui che stai infettando l’aria. >>
Imitò la mia voce e andò via.
Certo che era uno dei ragazzi più belli che io abbia mai visto.
Dopo aver pranzato,mi stesi nel divano e mi addormentai.
Secondo voi perdevo tempo a visitare Londra già al primo giorno? Ci sarei dovuta stare per non so quanto tempo e dovevo andarci proprio ora. Almeno questo era quello che pensavo prima di essere interrotta da 5 coglioni.
<< Allora che fai sdraiata? >> mi disse Liam.
<< sto guardando la tv. >>
<< E cosa farai per il resto della giornata? >>
continuò Harry.
<< Uhm guarderò la tv? >>
Fecero una risatina ironica. Cazzo si ridono questi.
<< Io invece penso proprio di no signorina >> disse Liam prendendomi in braccio e portandomi in camera mia.
<< Vestiti e scendi subito >> mi ordinò con un sorriso.
<< Ok capo. >>
Mi vestì semplice,come tutte le altre ragazze. Anche se questa volta volevo sembrare,non so,carina?
E’ ridicolo pensarlo,lo ammetto,tutti dicono che sono una bella ragazza ma io sono insicura,non riesco ad accettarmi da quando sono piccola e oggi Zayn mi ha dato semplicemente la conferma di quello che penso. Io non sono il tipo. Non sono la tipa di una relazione stabile o solo di una notte. Bello schifo.
<< Sono pronta. >> urlai.
<< Non c’è bisogno di urlare >> protestò Louis.
<< Oh non ci sei abituato? Poverino >> risposi ironica.
In risposta ricevetti una sua linguaccia.
<< Allora andiamo? >> disse Niall spuntando dalla cucina.
Annuimmo e andammo fuori.
<< Sei pronta? >>
<< A cosa? >>
<< A questo >>
rispose Zayn prendendomi per mano e iniziando a correre verso la macchina. Sentivo urli di ragazze dietro di noi. I miei timpani non reggevano più.
Salimmo in macchina,che i ragazzi avevano parcheggiato lontano da casa. No,ma ormai che c’erano potevano lasciarla in Italia.
<< Come mai l’avete parcheggiata così lontano? >>
<< non c’era posto >>

Alzai le spalle e ripensai a quando Zayn mi prese per mano.
Poi mi venne un colpo di genio.
<< Liam abbiamo lo stesso cognome non è strano? >>
Lui iniziò a tossire.
<< Che mi sai dire dei tuoi genitori? >>

                                       

La stessa ragazza che ride e parla molto e sembra davvero felice,
è anche la ragazza che forse piange sola nel sonno.

                                                                                                                                                       
Spazio autore.

Ciao belle,avete visto?Liam è il fratello di Grace :)
Secondo voi perchè non le hanno detto nulla e tengono tutto nascosto?
Eh,lo scopriremo più avanti. 
Un bacione.
Ps. Se volete contattarmi potete farlo anche su twitter sono: @Tomlmlmlison_
Receeensite:*

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Capitolo 4
*** Ugly girl. ***


Dalla domanda che feci a Liam tutti diventarono improvvisamente muti.
Nessuno si ostinava a parlare e nell'aria rimbombava solo il rumore delle ruote che sfrecciavano sulla strada.
<< Grace,non mi va di parlarne. Scusami >> mi disse dispiaciuto.
Magari avevo toccato un tasto dolente,forse erano morti o peggio non lo accettavano. Dovrei imparare a frenare la mia curiosità.
<< Mi dispiace. >> ed era vero,ero veramente dispiaciuta.
<< Fa niente >>
Al rumore dell’auto seguì quello della radio.
"I’ve never had the words to say,but now I’m asking you to stay.."
Sbaglio o stava cantando un angelo?
Guardai le mie braccia e notai l’evidente pelle d’oca.
<< Hai freddo? >> mi disse Niall.
<< No,sapete chi cantava quel pezzo? >>
<< Perché? >> rispose questa volta Zayn.
<< Ha una voce d’angelo. >>
<< La canta Zayn,piccola >> mi rispose Louis.
Diventai rossa e gli altri scoppiarono a ridere. Lui mi guardava compiaciuto.
Brava,che figura di merda.
Scendemmo dalla macchina e iniziammo ad andare in giro per Londra.
Con loro non si ci annoiava mai.
Al solo vedere Louis che correva dietro ad un piccione (il famoso Kevin),Harry provarci con tutte,Zayn fermarsi in ogni vetrina per specchiarsi,Niall mangiare ogni cosa buona che vedeva per i negozi e infine Liam che cercava Toy Story in qualsiasi negozio.
Ebbene,ho scoperto di essere normale.
<< Mi state facendo venire il mal di testa. >> urlai esasperata.
Zayn mise il suo braccio intorno alla mia spalle e questo mi causò un brivido.
Insomma,intendiamoci,è un bel ragazzo. Ma che dico è bellissimo,di una bellezza rara.
<< Ti stai annoiando? >>
<< No. >>
risposi fredda. Ero ancora arrabbiata con lui per quello che mi aveva detto. Poteva evitare di dirmi che non ero il suo tipo,lo so,non dovrei prendermela..ma sono sensibile. Solo in queste cose però eh.
<< Che ti ho fatto adesso? >>
E perché si preoccupa adesso?
<< Niente,lasciami stare,non vorresti farti vedere con una ragazza che non è esattamente il tuo tipo >>
Cretina chiudi quella cazzo di bocca.
<< Ah,è questo il problema >>
Prima che continuasse a parlare venimmo interrotti da Harry che si era beccato uno schiaffo da una nonnetta.
Scoppiai a ridere e andai in suo soccorso.
<< Te la fai con le nonne ormai? >> chiesi a Harry ridendo.
<< Chi sarebbe la nonna qui? >> rispose la donna di fronte a me.
<< Non lo so,fammi pensare.. tu? >> oh tesoro,io non ho paura.
<< Da quando te la fai con questa ochetta brutta? >> disse guardandomi e rivolgendosi ad Harry.
Due persone che oggi mi dicono che sono brutta.
<< Da quando non ti fai i cazzi tuoi? >> rispose a tono Harry.
Lo ringraziai mentalmente.
<< Sei caduto in basso Harry,sei passato dalle stelle alle stalle. Non so,pensavo scegliessi qualcosa di più sofisticato dopo di me >>
I suoi insulti mi colpirono molto,insomma se lei mi vede così perché non dovrebbero farlo anche gli altri?
<< Primo non è la mia ragazza e anche se lo fosse qual è il problema? Mi hai lasciato tu,non io. >>
<< Uhm buona vita tesoro. >>
disse andandosene.
<< Voglio andare a casa. >> dissi trattenendo le lacrime.
<< Ma.. >> continuò Niall.
<< Voglio andare a casa >> risposi sicura e distaccata.
Io ero debole e non volevo mostrarlo a nessuno. Io avevo bisogno di aiuto ma nessuno doveva capirlo.
Andammo in macchina e nessuno si limitò a dire una parola.
Arrivai a casa e mi precipitai alla porta dove trovai una spiacevole sorpresa.
Mio padre.
<< Ciao. >> mi disse squadrandomi dalla testa fino ai piedi disgustato.
Lo sorpassai e me ne andai verso la mia camera.
<< Che c’è non mi saluti? >>
<< No >>
<< Devi portarmi rispetto. Sono sempre tuo padre. >>
gridò.
<< Tu non sei nessuno. >> risposi con il suo tono di voce.
<< Non ti permettere. >>
<< Dov’eri quando stavo male?Eh dov’eri? E quando ho detto la prima parola dove stavi? A promuovere il cd di qualche coglione che si è affidato a te non sapendo nemmeno che non sai essere un buon padre. >>
risposi.
Mi diede uno schiaffo e vidi subito Liam venirmi incontro e mia madre bloccarlo.
Sono qui da solo 24 ore e le cose mi stanno andando malissimo e per altro non potevo chiamare mio nonno per il fuso orario.
Salì in camera mia e mi chiusi a chiave. Nessuno doveva disturbarmi,nessuno mi avrebbe fermato. Misi la musica ad alto volume,beandomi per un secondo della voce del mio angelo che rimbombava in quelle quattro mura,mi promisi che non dovevo tagliarmi. E così feci,solo per mio nonno,per Justin.
Cominciai ad urlare,ma fortunatamente nessuno poteva sentirmi visto la musica.
Poi esausta mi accasciai nel letto tenendo lo sguardo verso il soffitto. Mi rilassava,ma non come in Sicilia,nella mia vera stanza. Lì,il tetto della mia camera,era azzurro con qualche sfumatura bianca. Era proprio come il mare quando si avvicinava alla riva o quando sbatteva negli scogli. E mi tranquillizzava,perché immaginavo di essere lontana da tutti.
Invece qui non vedevo niente,nessuna sfumatura,nessun colore che dava spazio all’immaginazione. Era tutto piatto,proprio come me,in quel momento.
Spensi lo stereo e andai in veranda a fumare la mia settima sigaretta.
Proprio in quel momento bussarono alla porta,ma non risposi. Non volevo vedere nessuno.
<<  Ti prego,apri >>
Era Zayn,soltanto lui aveva la voce che ti trasmetteva così sicurezza. Ed io avevo paura. Si,paura di innamorarmi perché lo osservavo troppo e rimanevo affascinata da qualsiasi suo movimento.
<< Lasciami sola. >> risposi.
<< Non voglio,non meriti di stare sola. Nessuno lo merita. >>
mi spiazzò.
Aprì la porta,lasciandolo entrare.
Continuai a fumare tranquillamente come se prima niente fosse successo.
Ma di una cosa ero sicura. Dentro stavo morendo. E non perché Zayn mi stava abbracciando,ma per il semplice motivo che mio padre mi ha toccato.

Liam’s pov.
Quando Zayn andò da mia sorella,andai verso mio padre.
<< Che cazzo ti salta in mente eh? >> dissi urlando.
<< tu non la devi toccare ci siamo capiti? Prova ad alzare anche solo un dito contro di lei e >>
<< e che mi fai? >>
disse strafottente.
Quando faceva così,mi veniva la voglia di sbatterlo contro il muro e picchiarlo fino allo svenimento. Se c’è qualcosa di proibito è quello di toccare mia sorella. Lei è sacra,chiunque la sfiori se la vedrà con me.
<< Dico tutto quello che hai nascosto per ben 16 anni. >>
Lo spintonai,incazzato e me ne andai in camera mia.
Gli altri li avevo liquidati,dicendo che non mi andava né di uscire,né di mangiare o di fare qualsiasi altra cosa,così avevano lasciato la casa un po’ amareggiati.
Solo io e Zayn eravamo in casa.

Grace’s pov.

<< Andrà tutto bene >> continuava a ripetermi mentre mi abbracciava.
<< Perché sei venuto? >> gli dissi.
Lui,il solito pervertito,iniziò a ridere e coinvolse anche me.
<< Non mi piace vedere le persone piangere. >> scrollò le spalle.
Mi sarebbe piaciuto dirgli grazie,ma il mio orgoglio non me lo permise così annuì soltanto.
<< Stai meglio? >>
<< Si. >>
risposi soltanto. << E adesso,se permetti vorrei dormire. >> continuai.
<< Buonanotte Grace >>
<< Anche a te Zayn. >>

Chiuse la porta e cercai di addormentarmi pensando al motivo per cui sono finita a Londra.

Zayn’s pov.
Certo che però mi dispiaceva vedere piangere una persona,soprattutto una ragazza.
Io sono riuscito a leggerla subito,sembra forte,sicura e poi è debole come se fosse sempre sull’orlo di un precipizio. Io l’ho percepita.
Pensai al fatto che invece nonostante sia stato con Perrie per più di 7 mesi io non sono mai riuscito a scavare in fondo su di lei. Sembrava sempre così ordinaria e con la giornata programmata. Ma forse era proprio questo che mi ha fatto innamorare di lei. Come si dice: gli opposti si attraggono.
Ma naturalmente solo io ero attratto da lei,visto che mi usava solo per i soldi e per raggiungere il successo.
Comunque,presi la lista e feci una ‘V’ accanto al 1° punto.
‘essere cordiale’ fatto.
                                                                                       

 

Lei stava in silenzio,aveva una tempesta dento e nessuno lo notava.


Spazio autrice.
Hello pipoooooooooool,ok no,niente questo capitolo è una merdaccia.
Scusatemi tanto.
Avete visto?I ragazzi stanno facendo uscire il vero carattere di Grace,però questa volta per 

rafforzarlo veramente.
Vado a nascondermi per la figuraccia che ho fatto postandolo.
Continuo alle 3 recensioni xx

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Capitolo 5
*** tatoo ***


Zayn è un ragazzo morto. Come cazzo si permette di urlare il mio nome mentre dormo?
<< Che cazzo vuoi? >> urlai. Hey,mi ha svegliato male,quindi il mio comportamento è giustificato.
<< Oh come sei dolce signorina,ti conviene prepararti ti porto dal tatuatore >>
Minchia. Me l’ero dimenticato.
<< Okay,esci e non rompermi le palle >>
<< Sempre più tenera eh >>
mi mando un baciò a volo. Ed io sbuffai.
Quel ragazzo mi faceva impazzire,in tutti i sensi.
Presi un paio di jeans e una maglietta non molto stretta e andai in bagno.
Dopo aver fatto una doccia ed essermi vestita andai da lui.
<< Andiamo? >>
<< Ok >>
risposi terrorizzata.
Stavo male al solo pensiero dell’ago sotto la mia pelle.
<< Allora cosa vorresti farti? >> mi disse Zayn,spezzando il silenzio che si era creato in macchina.
<< Delle rondini sul lato sinistro del collo >>
<< Sta per libertà giusto? >>
<< Esatto >>

Arrivammo  a destinazione. Un edificio grigio e cupo si presentava davanti ai miei occhi e mi metteva terrore.
<< Sei pronta? >> mi disse posando il suo braccio nella mia spalla.
<< Prontissima >> ironizzai.
Entrammo e venimmo accolti da un ragazzo biondo,pieno di tatuaggi. Non è proprio quello che mi aspettavo cioè un omone pieno di muscoli alto quanto la torre di Pisa,però questo era davvero bello.
<< Amico >> dissero in coro battendo il cinque.
Ahi i ragazzi.
<< Ciao bella,come ti chiami? >> mi disse.
Oh si sono ricordati della mia esistenza.
<< Grace. >> dissi accennando un sorriso. Eh,non regalo mica sorrisi a tutti,sono prestigiosi i miei.
<< Va bene,accomodiamoci pure di là e mi dici cosa vorresti farti. >>
Lo seguì e mi fece accomodare in una poltrona rossa. Iniziai a tremare.
Su Grace tu non sei una fifona.
<< Hai paura? >> mi disse Zayn ridendo sotto i baffi.
<< Chi?Io? Nah. Ma lo sai con chi stai parlando? >> risposi altezzosa.
<< Con una cretina,ecco con chi sto parlando >>
<< Grazie. >>
<< Eccomi >>
ritornò il tatuatore,con tutto il materiale in mano. << cosa vorresti farti? >>
<< delle rondini sul lato sinistro del collo >> risposi.
<< Lì,la prima volta,fa malissimo. Potresti farli sul braccio no? >> mi disse Zayn.
Le braccia no. Nessuno doveva vedere le cicatrici dei tagli che mi ero procurata un po’ di tempo fa. Erano il mio segreto.
<< No. Li voglio sul collo >>
Il tatuatore annuì e iniziò a tracciare le rondini con una matita.
Avevo paura,così presi la mano di Zayn e iniziai a stritolarla quando sentì l’ago passarmi sotto la pelle. Mi uscirono anche alcune lacrime asciugate subito da Zayn. Dopo una mezz’oretta finì ed ero soddisfatta del tatuaggio.
Pagai e andammo via.
<< Non è bellissimo? >> dissi a Zayn euforica.
<< Si è davvero carino >> rispose. << dove ti piacerebbe andare? >> continuò.
<< Da Starbucks,oggi non ho mangiato e ho fame >>
<< Va bene >>

Mamma mia che freddezza ragazzo.
<< Allora Malik come va con la tua ragazza? >> dissi tanto per non sentire radio Maria visto che il signorino non voleva cambiare.
Scoppiò in una risata e stese in silenzio.
Ignorami pure coglione.
<< eccoci arrivati. >> Disse sorridendo.
Oh ma come sei lunatico,prima mi ignori poi sorridi.
Mi andai a sedere,obbligando Zayn a prendermi qualsiasi cosa. Potevano fregarsi il posto e non andava bene.
<< Tieni >> mi porse il cibo sbuffando.
<< Non sono mai stato agli ordini di nessuno >>
Adesso ridevo io.
<< Ti ho solo chiesto di andarmi a prendere del cibo,come sei permaloso >>
<< E tu come va con il tuo ragazzo? >>
<< Avendolo. Prima di venire a Londra mi stavo frequentando con un tipo >>
<< Era del tuo paese? >>
<< No,non era nemmeno della Sicilia. Diciamo che ci siamo conosciuti su instagram,era un ragazzo davvero carino e simpatico. Però poi lui si è stancato di parlare con me e basta >>
<< Che stronzo >>
<< Non mi va di parlarne >>
risposi << in macchina ti avevo fatto una domanda. >>
<< Non ho una ragazza >>
rispose freddo.
Annuì alzando le spalle,appena finì la mia colazione\pranzo offerto da Zayn ci dirigemmo verso casa.
<< Ciao babe >> disse Louis vedendomi.
<< Ciao mister culo 2013 >>
Scoppiò a ridere.
<< Ciao Grace >> si avvicinò Niall abbracciandomi.
Erano meravigliosi,non c’era ombra di dubbio. Li conoscevo da poco ovvero non li conoscevo per niente,ma avevamo già istaurato un bel rapporto.
<< Vi và di pranzare? >> disse Liam uscendo dalla cucina.
<< Io ho già fatto. >> risposi. << però posso sempre farvi compagnia. >> continuai seguendolo in cucina.
<< Non noti niente di strano Haroldo? >> dissi guardando Harry.
<< Come mi hai chiamato scusa? >> rispose il mio bel ricciolino.
<< Haroldo >> urlai mandandogli un bacio.
Iniziò a rincorrermi e finì tra le braccia di Liam che mi proteggeva da Harry.
<< Sei salva solo perché non mi metterei mai contro tuo f >> Liam iniziò a tossire.
<< Tuo? >> domandai incitandolo a finire.
<< Tuo protettore,insomma fa palestra e ha dei muscoli pazzeschi. >>
Infatti era vero.
<< Aspetta,aspetta,aspetta >> disse Louis istericamente.
<< Dimmi,dimmi,dimmi >> lo imitai.
<< Il tatuaggio è una favola >>
gli altri annuirono.
Saltai in braccio a Louis,senza sapere perché. Ero particolarmente affettuosa oggi.
<< Perché con me non sei mai dolce? >> mi domandò Zayn con il labbruccio.
<< Perché tu sei un cazzone >>
<< cretina. >>
<< demente >>
<< smettetela. >>
urlò Harry.
<< Okay >> alzai le mani.
Mangiarono e io stesi in silenzio ad osservarli. Erano bellissimi ed io ero fortunata ad essere loro ‘amica’ o conoscente.
<< che ne dite di giocare ad obbligo o verità? >> disse eccitato Niall.
Annuimmo tutti,ci sedemmo a cerchio e la bottiglia iniziò a scorrere.
Toccava a Zayn e doveva fare una domanda a me.
<< Obbligo o verità? >>
<< Verità >>
<< Chi è,secondo te il più attraente tra di noi? >>

Cazzo,figa,minchia boh,erano tutti e cinque uno spettacolo anche se devo dire che Zayn era quello che mi aveva colpito di più. Ma potevo dargli questa soddisfazione? Ovvio che no.
<< Mm Louis >> risposi.
Si sollevò un coro di ‘oh’. Il gioco continuò.
Harry a Louis.
<< Obbligo o verità? >>
<< obbligo >>
rispose.
<< Devi baciare Grace,ma non un semplice bacio,vogliamo la limonata. >>
Io e Louis gridammo ‘eh’?
Vidi Louis avvicinarsi.
<< Posso? >> mi chiese.
Annuì e poi mi baciò. Sembrava non avere mai fine,quando ci staccammo vidi solo tutti con gli occhi sgranati e Malik sembrava come dire..incazzato.
Difatti quest’ultimo si alzò e ci liquidò con un << non mi và più di giocare,cià >>

Zayn’s pov.
So cosa state pensando e no non sono geloso di Grace,per niente. Per me può limonare con chi vuole! Solo che quel gioco mi ricorda tanto come io e Perrie ci siamo conosciuti.

<< dai Zayn non vieni a giocare? So che stai morendo dalla voglia >> mi disse Niall.
<< Mm va bene,arrivo! >>
Li raggiunsi in salotto,dove c’erano ancora parecchie persone della festa che avevamo dato la stessa sera. Era un party,come dire,fra vip.
L’avevo già notata,la sua chioma bionda platino,i suoi occhioni mi facevano girare la testa e scombussolavano il mio intestino. Ancora la sua band non era famosissima ma se la cavavano in qualche pub.
<< Perrie obbligo o verità? >> domandò Harry.
<< Obbligo. >>
<< Devi limonare con Zayn >>
Ed ecco che mi ritrovai a baciare la bocca del mio angelo. Un angelo che da lì a poco mi avrebbe ridotto in uno straccio.

Presi il telefono e la chiamai.

Grace’s pov
La porta era socchiusa,stavo per entrare quando lo sentì parlare.
<< Perrie ti prego. Oggi abbiamo giocato ad obbligo o verità e non sono nemmeno riuscito a partecipare perché pensavo al nostro primo bacio >>
Un’illusa,ecco cos’ero. Un ragazzo come lui non poteva interessarsi a me,dovevo accettarlo.
Scesi sotto.
<< Ti va di fare un giro? >> mi dissero in coro Harry,Liam e Louis.
<< Certo e Niall? >>
<< Doveva uscire con una ragazza >>
<< Uh il mio Nialler >>

Presi una borsa e uscimmo fuori.
<< merda,ci siamo dimenticati di Zayn >> sospirò Louis.
<< Se la caverà >>

Secondo me lui mi illudeva,insomma perché mi asciugava le lacrime,mi portava in giro e mi lanciava frecciatine se amava un’altra ragazza?
<< Dove andiamo? >> mi disse Liam.
<< Dove ci porta il cuore >> rispose con ironia Harry.
<< E dove ci porta il corazon? >> continuò Louis.
Sembrava una cantilena,ma non riuscì a trattenere le risate.
<< Andiamo al luna park? >> proposi eccitata.
Annuirono e prendemmo posto in macchina.
<< Lo sai che per noi se già la nostra piccola sorellina? >> mi disse dolcemente Louis abbracciandomi.
<< Oh >> ricambiai l’abbraccio emozionata.
Tutte quelle attenzioni non mi dispiacevano e mi sentivo apprezzata.
Arrivammo a destinazione,ovvero in paradiso.
Amavo qualsiasi giostra.
Trascinai quei tre in qualsiasi cosa che vedevo.

Tre ore dopo..

<< Sono E-S-A-U-S-T-O >> urlò Harry in preda ad un attacco di panico.
<< E’ stato meraviglioso >> dissi con gli occhi pieni di gioia.
<< Sembrate che state parlando di come avete fatto sesso >> rise Louis che si beccò un calcio da Liam.
Che dolci.
<< Andiamo a casa?Vi prego,vi scongiuro >> continuò la sua lagna Harry.
<< Haroldo,ma come la fai grave >> ribattei io.
Ci dirigemmo a casa stanchissimi e stremati.
<< Siete pronti per conoscere la mia ragazza? >> enunciò Niall vedendoci entrare.
<< Eh?Cosa?>> non ero mica nelle condizioni adatte. In mano avevo 5 lecca-lecca un peluche a serpente nel collo e un cappello da mago in testa. E Louis,Liam ed Harry non erano in condizioni migliori.
<< Ma dove siete stati? >> ci disse Zayn.
Io non risposi,ero arrabbiata con lui anche se non ne avevo un valido motivo.
<< Allora lei è Jenna ed è la mia ragazza >> disse Niall marcando il MIA.
<< Ciao io sono Grace >>
Era davvero una bella ragazza e per questo la invidiavo parecchio. Bionda,occhi azzurri,alta,magra e chi più ne ha più ne metta.
Difatti tutti i ragazzi presenti in quella stanza alias 5 coglioni gli sbavavano dietro.
<< Allora Jenna piacere di conoscerti >> disse Zayn.
<< Come stai? >> domandò Harry.
<< Hai davvero una bella ragazza Niall >> commentò Liam.
Sentì gli occhi pizzicarmi perché non avevo mai avuto attenzioni del genere,insomma io ero caotica,disordinata,grassa,chi vorrebbe mai stare con me?
Salì in camera mia,tanto nessuno si sarebbe accorto della mia inutile presenza.
Chiamai mio nonno ma non mi rispose. Pensai che magari stava dormendo o cucinando..o forse non voleva sentirmi.
Perché sono così emotiva? Cazzo,in Sicilia ero dura.
Devo ritornare a combattere,devo ritornare a sentirmi viva.
Mi guardai allo specchio e non mi amavo,niente di tutto ciò che rifletteva era al suo posto. I fianchi troppo larghi,le cosce troppo grasse e gli occhi troppo espressivi.

 

Viviamo in un mondo dove tutti si accorgono che sei
dimagrito o ingrassato e non che sei triste. 





 

Spazio autrice.

CIAAAAAAAO BELLE!
Questo capitolo fa cagare lo so,ma non uccidetemi: ho avuto il blocco della scrittrice ahah.
Avete visto come è debole Grace? E poi perchè Zayn non mostra alcun interessamento verso di lei?
Nel prossimo capitolo farò entrare un altro personaggio molto importante :D
Se vi va,recensite:)



 

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Capitolo 6
*** idol ***


Dalla sera in cui mi sono sentita fottutamente inutile e inesistente,sono passati 4 giorni. Nessuno si accorge dei miei occhi cupi,nessuno si prende la briga di chiedermi come sto,tutto questo perché l’attenzione è sopra Jennifer,Jenni per gli amici.
Inoltre mio nonno,dopo la chiamata che gli ho fatto- alla quale non ha risposto- non si è fatto sentire.
Ho pensato che niente aveva più senso perché avevo perso tutto. Se non fosse stato per Justin avrei iniziato a tagliarmi,ma dovevo mantenere la promessa.
Gli unici che un po’ mi consideravano erano Liam,con la quale avevo legato moltissimo. Ogni sera veniva in camera mia e parlavamo un po’. Anche Zayn alle volte mi sorrideva o tipo andavamo a fare una passeggiata insieme. Sono due persone speciali. Con gli altri non ci rivolgevamo nessuna parola,a stento il buongiorno e la buonasera.
Provai a chiamare mio nonno.
<< Pronto >> disse con voce stanca.
<< Nonno,ma che fine hai fatto? Perché non mi hai risposto? >>
<< Scusami tanto,non trovavo il telefono. >>
rispose ridendo per camuffare la tosse.
<< Ma-ma tutto bene? >> dissi balbettando.
<< Sisi >> silenzio << tutto ok,sono solo raffreddato >>
Restammo a parlare per un po’,poi dovette staccare.
Per un momento chiusi gli occhi e immaginai un suo abbraccio.
mi sentivo così sola.
Scesi sotto e sentì le risate dei ragazzi a causa delle battute di Jennifer.
Anche io avrei voluto il suo umorismo;
Decisi che era meglio uscire,non appena aprì la porta vidi il mio angelo.
Gli occhi si riempirono le lacrime e per un attimo pensai che stessi sognando.
<< Hey,ciao >> mi salutò sorridente. << ci sono i ragazzi ? >>
<< Ehm si >> risposi in imbarazzo.
Avevo di fronte il mio idolo,la mia ancora e non sapevo che dire.
Lo portai dai ragazzi.
<< Io vado,non vorrei disturbare.. >> nessuno fiatò.
Così di corda me ne andai,piangendo nelle strade di Londra.
Perché mi ignoravano?Avevo fatto qualcosa di male? Il giorno prima mi dicevano che ero come una sorella minore per loro e poi?Mi lasciano come un cane abbandonato. Tutti si meritano delle spiegazioni.
Mi sedetti in una panchina tenendo il volto fra le mani. I miei occhi dovevano smettere di diluviare. Era tardi e non mi preoccupavo a riandare a casa,anche se era l’unica cosa che volevo fare visto la presenza del mio salvatore.
<< Dio perché ce l’hai con me? >> urlai.
Pensai al volto dei miei genitori che mi guardavano con disprezzo,pensai alla mano di mio padre darmi uno schiaffo,pensai a mio nonno troppo distante da me,pensai ai ragazzi che mi trattavano come una sconosciuta e pensai alla lametta che era sempre nell’angolo della mia stanza pronta per essere usata.
Corsi in casa,mi affacciai silenziosamente nel salotto e controllai se c’era ancora Justin ed era ancora lì anche lui a parlare con il resto della combriccola e con Jennifer.
Mi richiusi in camera,sbattendo la porta,misi la musica di Justin al massimo volume,non mi importava che lui era lì,io ne avevo bisogno. Presi la lametta e urlai << Vaffanculo alle promesse >>. Iniziai a infilzare la lama nel mio polso e mi sentì leggera e sporca. Ero una traditrice,avevo tradito mio nonno e il mio idolo.
Mi rannicchiai in un angolo della stanza e abbassai il volume dello stereo. Non mi sopportavano e se avessi fatto ancora più casino mi avrebbero sbattuto fuori da casa mia.
Non mi preoccupai nemmeno di disinfettarmi i tagli o di coprirli con della garza,dovevo vedere il sangue uscire fuori,perché me lo meritavo.
Bussarono alla porta ma non risposi.
<< Hey tutto bene? >> parlò una voce angelica.
Non risposi.
<< ragazzi non risponde >>
<< Grace apri questa cazzo di porta >>
urlò Liam.
Volevo urlargli che non potevo,nessuno avrebbe dovuto vedere le mie condizioni.
<< Non posso >>
<< Sono solo io,ti prego apri questa porta..non ti giudicherò >>
disse Justin lentamente.
Io non volevo essere vista. Non volevo che vedesse i miei tagli,sono il mio segreto.
Ma era il mio idolo,se non mi abbracciava lui chi poteva farlo?
Aprì piano la porta e vidi i suoi occhi incupirsi quando notò la lametta e tanto sangue per terra.
Lo lasciai entrare e mi abbracciò. Un abbraccio di quelli veri,speciali. E mi sentì viva,dopo tanto tempo avevo iniziato a vivere.
Scoppiai in lacrime.
Lui uscì e prese del disinfettante e delle garze.
<< Perché ? >> mi domandò mentre copriva i miei tagli.
Non risposi,mi limitai a guardarlo. Era bellissimo e dolce.
<< ti prego non farlo più >> continuò. << le mie belibers devono essere forti capito? >>
Sicuramente i miei ragazzi gli avevano parlato della mia passione verso la sua musica.
Annuì.
<< Non posso promettertelo Justin,l’avevo già fatto in passato e non ci sono riuscita. Sono una delusione capisci? Nessuno mi accetta per quello che sono,i miei genitori mi disprezzano,mio nonno sta a non so quanti chilometri da me. E i ragazzi hai visto come mi trattano? Anzi nemmeno mi considerano. Mi spieghi che cazzo ho fatto per meritarmi questo? >> sputai tutto d’un tratto.
Mi abbracciò,di nuovo,cantandomi il ritornello di ‘Be Alright’
Aprirono la porta e spuntarono tutti tranne Jennifer.
Liam emozionato,ci fece una foto,a mia insaputa.
<< Avete sentito tutto? >> dissi guardando il pavimento.
<< Abbastanza per capire quanto siamo coglioni >> rispose Louis venendo verso di me.
Strinsi ancora di più Justin,che nascose i polsi. Era il nostro segreto ormai.
<< Andate fuori di qui,vi prego >> li supplicai.
Restarono immobili,va bene adesso però li ignoravo io.
<< Quanto tempo pensi di stare qui? >> domandai a Justin.
<< Non lo so,sono in vacanza. Alloggio in un hotel qui vicino fino a quanto voglio io >>
Sorrisi. L’avrei rivisto.


" Credo di essere molto "in" : sono incoerente, inconcludente, inadatta, inesperta, inconsueta, innervosita, innescabile (già come una bomba), inadempiente, interessante anche, magari. Sono In , perchè ci sono dentro, fino al collo. Sono "in", perchè non saprei neanche come uscirne fuori." 


Spazio autrice.
Ciao belle!
Avete visto?ma che hanno in testa i ragazzi?Come posso abbandonare la povera acida Grace,ahah :')
Maledetta ironia di Jennifer.
E Justin?Non è cucciolosissimo? *-*
Recensite,a presto xx

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Capitolo 7
*** Kiss me ***


La mattina seguente mi ritrovai accanto al mio angelo, si era appena svegliato.
 << Grazie per ieri sera. >> gli dissi ammirando la sua bellezza.
<< Adesso sono qui, piccola. >> mi diede un bacio nella guancia e andò via.
Io non potevo fare altro che guardarlo e pensare che forse mi meritavo questo, forse la ruota della fortuna stava girando dalla mia parte.
Quando andò via pensai a tutto ciò che era successo la sera prima. Io stirata a terra, così vulnerabile e messa a nudo di fronte a Justin e le sue mani 
che non riuscivono a smettere di stringermi. Mi sentivo così protetta. 
Decisi di farmi una doccia per metabolizzare il tutto. Mi vestì e scesi di sotto.
I ragazzi si scusarono per il loro comportamento. Tutti tranne Zayn. 
<< Nemmeno a perdere tempo con lei. Tanto ha già chi la consola >>  Zayn mi attaccò 
<< Geloso per caso? >> ribattei prontamente. 
Ma insomma chi si credeva di essere? Solo perchè era bello da togliere il fiato non poteva avere questo atteggiamento. Per lo meno non con me.
Il resto della band scoppiò a ridere e dando delle pacche a Zayn. 
I miei "genitori" entrarono nel salone annunciando una pausa dai concerti e i ragazzi felici si abbracciarono. Era inutile per quanto potessero amare il 
loro lavoro erano giovani e volevano anche divertirsi. 
Qualcuno bussò alla porta e io andai ad aprire. 
<< Buongiorno Grace. >> e Justin mi abbracciò 
<< Stai meglio? >> continuò a parlare. 
<< Si si, grazie. >> dissi emozionata non essendo ancora abituata ad averlo lì.
Raggiunse i ragazzi e insieme andammo in giro per Londra. Si camuffarono tutti e a me sembrava stessi andando con 6 clown. 
Zayn quella mattina era abbastanza strano, lo tirai per un braccio e lo costrinsi a guardarmi in faccia.
<< Mi spieghi cos'hai? >> gli chiesi. 
<< Cos'hai fatto ieri sera? >> mi chiese a comando lui.
<< Niente. >> e abbassai lo sguardo. 
Come potevo guardarlo? Mi metteva in imbarazzo. Non volevo essere giudicata, soprattutto da lui che mi faceva uno strano effetto. 
<< Grace io ci sono. Lo sai. Mi piacerebbe se tu ti aprissi con me >> mi accarezzò il viso e per un momento mi dimenticai del resto del mondo.
Ma chi lo capiva? La mattina mi attaccava e ora voleva essere mio amico. 


Zayn's pov.

Quando lei si allontanò presi la lista che tenevo sempre con me e segnai con una V il passo successivo : "ascoltare".
Forse è vero. Io sono uno stronzo ma da quando Perrie mi ha lasciato sono diventato così freddo e di certo non ho bisogno di un'altra ragazza per riprendermi.
Liam si avvicinò a me e chiese cosa avessi nelle mani. Se solo avesse saputo della scommessa che riguardava sua sorella mi avrebbe ucciso.
<< Niente >> risposi mentendo e continuammo a camminare e girare per i negozi. 
Grace's pov
Parlando con Justin mi disse che l'indomani avrebbe iniziato ad allenarsi in una palestra dove praticavano boxe, muay thai e mi auto-invitai. 
Ne avevo proprio bisogno, sentivo la necessità di sfogarmi con la cosa che più mi riusciva meglio: combattere. 
Perchè ogni volta che salivo sopra un ring ogni mio muro veniva abbattuto,perchè la forza mi serviva per vincere e non solo contro l'avversario ma soprattutto
contro me stessa; sicuramente era la cosa che mi riusciva meglio.
Justin si era particolarmente legato a me, non so forse perchè sapeva della mia passione per la sua musica o forse perchè finalmente qualcuno aveva visto 
qualcosa in più sul mio carattere e sulla mia persona. 
Camminavamo per le strade di Londra e ad un tratto mi bloccai.
Il solito flashback: mia madre urlava un nome che non riuscivo a sentire e  quest'ultimo che non smetteva di abbracciarmi. 
Era il mio ipotetico fratello. 
<< Grace che succede? >> Justin mi abbracciò protettivo.
<< Mio fratello >> sussurrai guardando i ragazzi.
Gli One Direction rimasero in silenzio guardando il pavimento e solo Niall spiccò chiedendomi: << Un altro flashback? >> 
Affermai abbracciandolo.
La passeggiata continuò tranquillamente e solo dopo un'oretta ritornammo a casa.
<< Stasera c'è una festa >> ci guardò Louis ammiccando.
<< Ci sto >> sorrisi battendogli il cinque.
Anche gli altri ragazzi annuirono.
Quella sera volevo essere bellissima, e stranamente non per Justin , ma per Zayn. Mi costa ammetterlo ma l'attrazione che provavo verso di lui era 
palese.
Dopo una bella doccia, indossai un tubino nero scollato che lasciava intravedere la mia quarta di seno. Completai con un rossetto rosso e un paio di tacchi.
Non ero la fine del mondo ma ero presentabile.
Quando i ragazzi mi videro la loro espressione era indescrivibile, forse perchè stavo cambiando e mi stavo rendendo conto del mio corpo.
Zayn mi prese per un fianco e mi strinse forte. 
Il mio cuore batteva veloce e sentirlo così vicino da poter respirare il suo profumo mi faceva andare fuori di testa.
Salimmo in macchina e Zayn non smetteva di guardarmi.
<< Sei fenomenale stasera >> mi sussurrò facendomi arrossire. 
Gli schioccai un bacio sulla guancia. Tutti se ne accorsero e gridarono "oh". Tranne Liam, lui era intento a fulminare Zayn con lo sguardo.
Subito dopo essere arrivati in questa grande villa io e i ragazzi ci fiondammo nell'open bar. Io ammetto che esagerai, non riuscivo a non pensare a Zayn e 
a quanto avrei voluto baciarlo. 
Luis mi invitò a ballare, ci divertimmo tantissimo ma dopo una mezz'ora Zayn mi tirò verso di lui. 
Tutti intorno a me erano scomparsi,c'eravamo solo noi due che ballavamo. Le nostre labbra si sfiorarono combaciando perfettamente. 
Quello era il mio posto nel mondo,era lì che volevo stare: tra le sue labbra e soprattutto con lui.
Mi tirò per un braccio e ci appartammo. 
Non riuscivamo a staccarci,continuavamo a baciarci ed io stavo quasi per sentirmi male dalla felicità.

Zayn's Pov.
Eravamo tornati a casa, lei in macchina si era addormentata come una bambina e io non smettevo di osservarla. 
Cosa le stavo facendo? Cosa mi stavo facendo?
Ma ormai il gioco lo avevo iniziato e dovevo finirlo. 
Steso sul mio letto, presi la lista e segnai
7) baciarla = fatto. 
Tutto stava andando velocemente, lei si era aperta a me e io mi stavo comportando da stronzo. Gli volevo bene ma questo non poteva intenerirmi più di 
tanto. Cazzo,mi avevano sfidato! 


"Venne lì e mi mise al muro,
mi diede un bacio vero,
così lungo che alla fine 
non sapevo più dov'ero."
 

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