sayonara hikari

di angie hearts
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Welcome ***
Capitolo 2: *** Seiren ***
Capitolo 3: *** Incendio doloso ***



Capitolo 1
*** Welcome ***


Introduzione
 
Vi racconto la storia di come nel 21esimo secolo siano ancora possibili i miracoli, le magie e le magie oscure.Di dove regna la luce e l'oscurità insieme. Della corruzione della razza umana, di come sia facile manipolare ed essere manipolati.  
Ci sono persone però, che queste esperienze le hanno provate sulla loro pelle fin dentro l'anima. E per questo si sono meritati doni.... o maledizioni? Esiste ancora l'amore per loro?  
        
  *~SAYONARA HIKARI~*
 
Gentili lettori, corrotti e in cerca di luce, questa lettura gratificherà le vostre anime, se vorrete andare avanti io sarò la guida nella storia. Preannuncio quindi che la storia è suddivisa in 3 parti con 3 personaggi diversi, ognuno con il proprio punto di vista e passato.
Le storie si uniranno, perché senza luce, l'oscurità non esisterebbe. Due facce opposte e uguali. 

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Capitolo 2
*** Seiren ***


Capitolo 1.


*Driiin*

-Chi è?-
-Sono io-

Il portone si aprì.
La ragazza entrò nel giardinetto, chiudendo il cancello dietro di se.
Diede uno sguardo veloce all'alberello di limoni che cresceva un po' di più con il passare dei giorni, grazie al clima temperato della primavera, e alle margherite nei vasi, curate e recentemente innaffiate.
La ragazza entrò nel corridoio e salì la rampa di scale che conducevano al piano superiore, dove era casa sua, un piccolo appartamentino da poco risistemato, i suoi genitori e lei avevano traslocato da 7 mesi, e si erano trasferiti in una villetta condivisa tra 4 famiglie, ognuna con i rispettivi appartamenti.
Non che si potesse lamentare, nella casa vecchia non aveva una camera sua, ed era costretta a dormire nella stessa stanza dei suoi.

Oh ma che guida pessima che sono...

Non vi ho descritto ancora la prima dei 3 protagonisti.
La ragazza si chiama Serena, odia il suo nome e preferisce farsi chiamare Seiren, nome modificato secondo la cultura giapponese.
Ha 16 anni compiuti da poco, frequenta il liceo scientifico, non è particolarmente un genio, ma se la cava, la solita persona della logica: è intelligente ma potrebbe fare di più.
Ama gli anime e i manga, un'otaku per eccellenza, gli piace disegnare personaggi di anime, ascoltare musica giapponese, anche sigle appunto di anime.
Da poco ha scoperto giochi MMORPG online per pc, e passa tutto il suo tempo libero a giocare a uno di essi.
Non è una persona molto attiva, anzi molto pigra pultroppo...
La madre la porta a nuoto, e Seiren lo fa controvoglia.
Scusatemi ho divagato troppo, ritorniamo alla storia ^-^
Seiren entrò in casa sua.
La madre ricambiò subito il saluto, e Seiren dedosse che fosse in cucina, il padre era in salone, preso dai suoi documenti da fare al pc.
Non valeva la pena ripetere, non avrebbe ricambiato...

Andò in cucina e salutò la madre con un bacio sulla guancia.
-Sere è quasi pronto- gli riferì la madre.
-Si eccomi arrivo-rispose lei.
Dopo aver buttato la borsa di scuola sul pavimento in camera sua, si tolse le cuffie bianche collegate all'Iphone e il suo giacchetto di pelle blu. Corse in bagno e si lavò le mani guardando il suo riflesso sullo specchio.
Non era una ragazza bella, al massimo definibile sul carina.
O almeno così si riteneva lei.
Aveva capelli corti sul castano rame chiaro, occhi celesti con un'insolita sfumatura di bianco intorno alle pupille, labbra carnose, cosa che a lei non piaceva granché.
Ma poi...si riteneva molto bassa, alta solo tra 1 e 55 e 1 e 60, era la più piccolina in altezza della sua comitiva, anche se non se la prendeva, aveva visto persone più basse di lei.
Andò in cucina dove la madre aveva appena detto a entrambi che il pranzo era pronto, e mangiarono insieme accompagnati dalle notizie del telegiornale trasmesse in tv.

Dopo pranzo, lasciò sua madre alla terribile disgrazia di lavare i piatti da sola, e accese il pc, avviò il gioco online*.
Mentre Seiren aspettava che l'aggiornamento settimanale fosse completo, iniziò a pensare da quanto giocava a quel gioco. Grand Fantasia, nome buffo, ma dentro... dentro era totalmente diverso da buffo.
Poteva essere considerato un mondo, il mondo in cui potevi vivere per un intero pomeriggio.
La barra piena comunicò che l'aggiornamento era completato, inserì i suoi dati.
Il suo personaggio era un paladino 46, il suo nome era Nathans, quella classe era specializzata in difesa e nel curare.
A Seiren piaceva quel gioco, era totalmente presa da quella vita, una droga virtuale fatta di pixel.
Avviò il gioco, e come Kirito in Sword Art Online, anche lei gridò:
-LINK START!-

Vi prego di perdonarmi xD
La descrizione è un po' strana lo ammetto, corrisponde ai miei umori, si sono lunatica...
Alcuni dettagli sono modificati nel passato o modificati alcuni incontri nel periodo di tempo rispetto alla realtà ma nel contesto alcune cose sono vere. Il gioco esiste davvero e anche il personaggio Nathans, che ora è un Templare 70... Bene, per chi abbia voglia, recensioni al primo capitolo. ^^
Qualsiasi critica, non troppo offensive, se lo fate vi squarto :3
Bene scriverò al più presto altri capitoli, ah se sono troppo corti mi scuso...
Scrivo con il cellulare e qui mi sembrano astronomiche xD
Bene aspetto le critiche.
Baci baci.
Love

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Capitolo 3
*** Incendio doloso ***


Capitolo 2.


-Scappa! Scappaa!- 

La donna non si muoveva, era intrappolata nella cucina di casa sua, paralizzata dal terrore. 
La casa stava andando in fiamme, e di li a poco avrebbero raggiunto i fornelli e sarebbe esploso tutto. 
L'uomo continuava a intimargli di scappare, ma lei era troppo impaurita e non si era mossa di un centimetro, intanto il fumo veniva inalato da lei che si riprese di poco e iniziò a tossire. 
Iniziò a cercare una via di fuga.
Una sola finestra, cosa avrebbe fatto?
Sarebbe saltata di sotto poi? 
Sempre meglio di morire li! 
La donna corse verso la finestra, attenta alle fiamme che iniziavano a bruciare i mobili in legno. 
Si girò inconsciamente a valutare la situazione, le fiamme stavano bruciando il rivestimento esterno in legno del frigorifero, era così vicino ai fornelli, tra poco il fuoco avrebbe danzato con il gas facendo esplodere tutto! 
Si girò, e di corsa aprì quella finestra abbastanza grande da farla passare oltre, si arrampicò, non del tutto pronta a saltare di sotto, non era corto il salto, doveva buttarsi dal secondo piano, sotto c'era l'erba è vero.. 
La donna non ci pensò più e si preparò a saltare. 
Non fu una passeggiata. 
Arrivò a terra distesa sull'erba. 
La casa era con se un esplosione di fiamme. 
Il fuoco e l'esplosione avevano portato via tutto. 
Anche la vita della donna. 
Ora inerme sul prato, carbonizzata sulla schiena, e con il sangue che colava sull'erba.... 

Un urlo terrorizzato scosse l'appartamento. 
Un ragazzo si era svegliato di soprassalto, vittima di quel sogno orrendo. 
Ansimava come a riprendere aria dopo aver respirato il fumo tossico. 
Si toccò la fronte, era tutto sudato, e bollente. 
Fece il punto della situazione: aveva la febbre.
Ricordava che l'aveva dal giorno prima, ma a quanto sentiva non era scesa.
Ma che ora e che giorno erano? 
Guardò la sveglia sul comodino accanto a lui: 11.45 Mon/March. 
11.45 Lunedì di marzo. 
Era lunedì, è vero, quindi sua sorella e i genitori non c'erano. 
Era solo 
Si tranquillizzò un po' per via del sogno. 
Era colpa sua, era lei che gli aveva fatto sognare quell'orrore. 
Guardò il fantasma della donna che ora guardava lo schermo del suo pc spento sulla sedia girevole. 

-Ehi, è colpa tua vero?-la accusò 

Di risposta il fantasma si girò, e lo salutò con la mano. 
Lui la guardava, aveva iniziato a vederla da 5 anni, non aveva mai cercato di instaurare un rapporto con lei. 
Era fredda, occhi spenti, vestita di nero, compresi i capelli. 
Strana cosa per un fantasma, nel senso che non hanno un corpo, eppure mantengono i capelli e altro come se lo avessero. 
Non si era mai preoccupato di chiedere ai suoi se la vedevano, aveva già i suoi problemi adolescenziali, non voleva anche quello. 
Il fantasma gli stava indicando qualcosa. 
Il ragazzo si alzò e andò verso la scrivania, c'era un biglietto che diceva: 

William, stai a letto e riposati, io tornerò verso le 12.30, se ti svegli e hai fame ti ho preparato la colazione, la trovi in cucina. Stai buono. Mamma 

-Ok, va bene mamma- disse al biglietto. 

Andò in bagno, si lavò la faccia per riprendersi un po', ed ebbe la forza di tornare in camera e sedersi dove era il fantasma poco prima. 
Accese il pc, e attese che si avviasse del tutto. 
Il suo pc era un amore, non veniva attaccato dai virus, era velocissimo e poteva scaricare un miliardo di file senza che si impallasse. 
Si mise gli occhiali per vedere meglio. 
-Bene eccoti- disse william a un file rosa. 
Cliccò due volte e il caricamento partì, il ragazzo attese guardando gli eventi in programma. 
La barra aveva completato, e Will fece partire. 
Inserì i dati, Druido 43.Shulk 
-Bene giochiamo a Grand Fantasia-concluse, abbandonandosi al gioco.


Ecco il secondo capitolo!
Ho presentato il secondo protagonista Will ^^
Spero che la storia vi piaccia fin ora.
Fatemelo sapere con una recensione!
Baci, ci vediamo al terzo capitolo! <3

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