Dalla delusione all'amore

di Stefania 1409
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I Capitolo ***
Capitolo 2: *** II Capitolo ***
Capitolo 3: *** III Capitolo ***
Capitolo 4: *** IV Capitolo ***
Capitolo 5: *** V Capitolo ***
Capitolo 6: *** VI Capitolo ***
Capitolo 7: *** VII Capitolo ***
Capitolo 8: *** VIII Capitolo ***
Capitolo 9: *** IX Capitolo ***
Capitolo 10: *** X Capitolo ***
Capitolo 11: *** XI Capitolo ***
Capitolo 12: *** XII Capitolo ***
Capitolo 13: *** XIII Capitolo ***



Capitolo 1
*** I Capitolo ***




Quello era uno dei tipici giorni no,in cui sentivi ancora di più la disperazione e la delusione che affliggeva la tua vita. E dopo avere perso l’affetto dei propri genitori,i soldi della promozione a lavoro e il ragazzo,potevo considerarmi una nullità colossale e non solo per la mia bellezza banale. Eppure quel giorno mi trovavo ad un white party.

Chi mi aveva costretta? La mia migliore amica Jude. Lei tentava di distruggere la mia sanità mentale con tutti quei modelli lì presenti.

D’altronde ci trovavamo a New York e non in un casinò a Las Vegas. Tutti gli invitati erano vestiti di bianco ovviamente e anch’io.

Ma Jude si rendeva conto di quanto il bianco mi stesse male?! Si rendeva conto di quanti corpi da modella che c’erano ed io ero grassa come una balena?

Senza mancare di rispetto alla balena. Ma poi vedo Jude in compagnia di due ragazzi,naturalmente uno più bello dell’altro. Venivano verso di me con un sorriso che trovai quasi diabolico.

<< Ragazzi lei è Charlotte >> disse Jude sorridendomi.

<< Piacere io sono Colin >> disse il ragazzo moro con degli occhi incredibilmente grigi.

<< Piacere io sono Gregory,ma puoi chiamarmi Greg. >> era inutile,anche se Colin era stupendo,il ragazzo che mi colpì maggiormente fu proprio Greg. Era sia bellissimo che affascinante. Aveva i capelli di un biondo scuro che andava sul castano e degli occhi incredibilmente azzurri. Era molto alto e non muscoloso,anzi era molto magro. Ma Dio era stupendo. Ed il suo sorriso poi.

<< Ehm piacere mio >> sussurrai con tutta l’insicurezza dei miei ventidue anni. Quel ragazzo,notai che non aveva le labbra carnose,anzi erano sottili e rosee,ma emanavano del fascino. Lui emanava fascino anche vestito completamente di bianco. Indossava un completo con giacca e pantalone completamente bianchi,anche la camicia era bianca e lasciava intravedere il suo collo candido. Aveva un accessorio però che contrastava con la purezza di quel bianco,ed era il fascia collo rosso scarlatto. Una parola per definire Greg: divino. La mia bocca rimase aperta per molti minuti mentre sbavava per quel ragazzo. Io mi ero crogiolata nel dolore perché quell’idiota di John mi aveva lasciata e poi avevo davanti quella statua greca?!

<< Devi portartelo a letto. Non ti toglie gli occhi di dosso! >> mi sussurrò all’orecchio Jude,indicandomi Greg.

<< Che cosa?! Ma sei fumata? >>

<< No tesoro mio. Lui è single e ti sta mangiando con gli occhi >>

<< Nemmeno per sogno. Io non vado a letto con gli sconosciuti! >>

<< Ma lui è uno sconosciuto bellissimo! >>

<< No Jude,no! >>

<< Io ti lascio sola con lui! >> disse senza che la potessi fermare,prese a braccetto il moro e ci lasciò soli.

<< Ehm … scusala,a volte è imbarazzante averla intorno,ma è la mia migliore amica e … >>

<< Tranquilla,anche Colin è imbarazzante a volte >> la sua voce era angelica.

<< Già quindi i nostri amici sono molto simili >> sussurrai sorridendo,lui ricambiò il mio sorriso lasciandomi a bocca aperta per un po’.

<< Non ti ho mai vista ad un white party >> sussurrò porgendomi un bicchiere di vodka. Di già a quell’ora?! Era una roba rossa quindi doveva essere vodka.

<< Grazie,beh Jude mi ha portata qui solo oggi ed io ho indossato la sola cosa che avevo bianca,perché so che il bianco fa ingrassare >> stavo bofonchiando troppo,adesso se ne sarebbe andato.

<< A te sta divinamente >> disse sorridendomi con fare amichevole. Quel complimento mi fece arrossire e mi sentii meno in imbarazzo con quel vestito bianco addosso. Dio forse avrei dovuto davvero andarci a letto. Quel ragazzo trasudava bellezza,sensualità e fascino ed io avevo le gambe tremanti.

<< Grazie >> sussurrai.

<< Scusa se ti faccio questa domanda,ma stai con qualcuno? >> anche se avrei dovuto dirgli che erano affari miei,i suoi occhi erano così dolci e sensuali che gli avrei detto anche il mio indirizzo di casa.

<< Sono stata ehm lasciata un mese fa >>

<< Credo proprio che chiunque ti abbia lasciata sia stato un vero idiota. Sei bellissima >>

<< Troppi complimenti mi faranno diventare come un peperone >> ammisi ridacchiando.

<< E’ la verità però >> le sue labbra fecero una smorfia divertita.

<< E tu? Hai una compagna? >>

<< Non ho mai trovato quella giusta >>

<< Buona fortuna allora >>  gli augurai

<< Vivi a New York? >>

<< Sì da quattro anni >>

<< Non ti ho mai vista in giro, ed io non frequento sempre questi posti >>

<< Beh magari io stavo troppo tempo all’università >> scherzai,in effetti era così. Passavo troppo tempo all’università e non mi godevo la vita.

<< Charlotte che ne diresti di fare colazione insieme domani? >> chiese sorridendomi quasi sensualmente e il mio cuore mancò di un battito.

<< Mi piacerebbe. Ehm ... dove e a che ora? >>

<< Alle nove da Starbucks? >>

<< Perfetto >>

<< E' stato un piacere per me parlare con te >>

<< Anche mio >>

<< A domani allora >> mi prese una mano e me la baciò delicatamente. Rimasi spiazzata dal tocco delle sue labbra e desiderai per un momento sentirle sulle mie.

Dopo che Greg se ne andò,Jude si avvicinò a me con un sorriso diabolico sulle labbra e tra le mani teneva due bicchieri di roba alcolica.

<< Allora com'è andata? Ci vai a letto? >>

<< No Jude,no! Domani facciamo colazione insieme >>

<< Ma è fantastico! Domani pomeriggio vieni da me e mi racconterai i particolari. Intesi? >>
<< Sì >>

Speravo solo che quel ragazzo non mandasse allo scatafascio il mio cuore che era ancora ferito da un mese. Non sapevo se ero ancora innamorata di John,ma dovevo dimenticarlo comunque. Quindi la mia vita doveva avere un nuovo inizio. A partire da quella colazione!

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Capitolo 2
*** II Capitolo ***





 Ragazze,scusatemi se non ho scritto nel capitolo precedente. Ma questa  è una storia che mi ha ispirata improvvisamente,beh certo mi ha influenzata anche un film e poi la vista del bellissimo modello Mathias Lauridsen (chi lo conosce?), vi dico che la storia non durerà moltissimi capitoli,inizialmente doveva essere una storia quindi molto breve,però poi ho pensato di farla di massimo dieci capitoli. Se poi dovesse piacere più del dovuto,si continuerà :) Beh non resta che darvi una buona lettura! Spero di leggere qualche recensione!


La mia mente mi consigliava vivamente di non andare a quell'invito. E non perchè non apprezzasse Greg,ma perchè sapeva che il mio cuore avrebbe avuto un'altra grave ferita. Eppure il mio cuore era curioso di vedere come sarebbe potuto andare quell'incontro,Greg aveva provato molto interesse nei miei confronti ed ero rimasta molto sorpresa,di solito nessuna bellezza del genere mi notava. E non solo per il mio carattere,ma anche per il mio aspetto estetico e fisico. Ero smilza,i miei capelli erano di un castano scuro e mossi,gli occhi erano castani e non troppo piccoli, insomma non ero una bellezza da copertina e nemmeno una bellezza che potesse attrarre qualcuno.
Ma tutto era cambiato,e detestavo ammettere quanto Greg mi piacesse. Dovevo essere ancora furiosa e depressa per John,ma Jude mi consigliava di dimenticarlo per sempre e chiudere il suo ricordo in un cassetto e sigillarlo a chiave. Jude a volte era imbarazzante,ma era adorabile e sapeva ascoltarmi,il suo aspetto fisico era proprio attraente,aveva le forme al punto giusto ed era bella,aveva i capelli biondi e gli occhi verdi quasi azzurri. Lei era stupenda.
Ci eravamo conosciute in una lavanderia,mentre tentavo di lavare il mio piumone riuscendo soltanto a bagnarmi tutta. Lei era lì che mi osservava sorseggiando una coca cola,poi decise di aiutarmi e diventammo grandi amiche.
Quel mattino non volevo arrivare in ritardo alla colazione,ma nemmeno in anticipo. Così aspettai l'ora giusta per vestirmi,decisi di indossare un vestitino a fiori largo in vita e a fascia sul seno,senza bretelline,indossai i miei sandali preferiti con le pietre azzurre,presi la borsa dalla poltrona ed uscii cinque minuti prima,giusto il tempo della strada. New York era la città che non dormiva mai,era splendidamente attiva ventiquattr'ore su ventiquattro,sia se piovesse o nevicasse o se ci fosse un ciclone.
Era favolosa,caotica come piaceva a me.
Giunsi da Starbucks puntuale come avevo previsto. Quel giorno vi era il sole,così mi sedetti ad un tavolo all'esterno del locale. Vidi la figura elegante di Greg venire verso di me,con un sorriso a dir poco stupendo.
<< Buon giorno >> sussurrò
<< Buon giorno >>
<< Pensavo non venissi sai. Ieri sera avevo letto nel tuo sguardo un po' di insicurezza nei miei confronti >>
<< Leggi gli sguardi? >> gli chiesi divertita,però aveva ragione in parte,l'insicurezza c'era stata,ma non nei suoi confronti.
<< Uhm sì ogni tanto. >>
<< E in me hai letto soltanto insicurezza? >>
<< No,anche tristezza,solitudine ed una voglia di vivere repressa. Ma posso anche sbagliarmi,sai non sono infallibile >>
<< No non ti sbagli >> sussurrai sospirando.
<< Sei così triste per il tuo ex,vero? >>
<< Non è solo questo. Mi sento sola in generale >> perchè stavo confessando tutta la mia tristezza ad un favoloso estraneo?
<< Anch'io e per il lavoro che faccio ne risento molto >>
<< Che lavoro fai? >>
<< Il modello >>
<< Wow beh in effetti,avrei dovuto intuirlo >> dissi ridacchiando nervosa. Boccheggiai non poco sorpresa,io che frequentavo un modello?!
<< E tu? >>
<< Io beh lavoro in uno studio notarile,ma sto pensando di licenziarmi per dedicarmi al disegno >>
<< Ti piace disegnare? >>
<< Moltissimo e potrei anche insegnare >>
<< E allora che cosa aspetti? Buttati,no? >>
<< Domani andrò a licenziarmi >> dissi sorridendogli
<< Bene così,adesso ordiniamo. Ho fame >>
<< Anch'io >>
Dopo che ordinammo la colazione,risi come non avevo mai riso e parlai con lui di diversi argomenti come se ci conoscessimo da una vita. Ci scambiammo anche i numeri di cellulare.
 << Dio ma da quante ore parliamo? >> gli chiesi scoppiando a ridere
<< Non so forse due ore,ma è piacevole >>
<< Concordo con te >>
<< Senti,io non posso rimanere dell'altro tempo perchè ho servizio fotografico,però voglio invitare te e Jude ad una sfilata in cui io sarò spettatore naturalmente. >>
<< Oh davvero? >>
<< Sì,vuoi venire? >>
<< Mi farebbe molto piacere >>
<< Alle nove al Palazzo Varain >>
<< Grazie Greg,ma sai che potresti anche non farlo? >>
<< Lo so,ma il fatto è che lo voglio >> i suoi occhi divennero di nuovo teneri e potei leggere cosa provassero in quel momento.
Gli interessavo. E parecchio.
<< Io ... sto affrontando un periodo difficile e mi farebbe piacere la tua amicizia >> sussurrai
<< Anche a me >> disse tastandosi la nuca timidamente. Dio mio,era adorabile quando era timido!
Ma dannazione! Io non volevo la sua amicizia! Da due ore che lo guardo negli occhi e desidero baciarlo ed ho pensieri poco casti,e la mia boccaccia parla quando non deve!
<< Beh allora ci vediamo domani sera >> sussurrai alzandomi dalla sedia, nel frattempo venne un cameriere e Greg gli diede una banconota.
<< Grazie,ma non dovevi >>
<< Charlotte,io voglio farlo >> sussurrò e mi accorsi solo qualche minuto dopo di essere molto vicina a lui.
<< Buona giornata e a domani >> mi baciò una guancia e andò via.
Per molti minuti il mio cuore battè forte e senza sosta.
Chissà perchè quel ragazzo mi facesse quell'effetto e se stessi provando dei sentimenti per lui.
Anche se era passato un giorno dal nostro incontro.
 

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Capitolo 3
*** III Capitolo ***



Salve ragazze! Oggi metto le foto di tutti i protagonisti oltre al capitolo naturalmente. Metto anche quella di Mathias  perchè non mi piaceva incollare l'indirizzo URL ... Beh buona lettura! ^_^
               
Dopo quelle piacevolissime ore passate a parlare con Greg,non riuscivo ad ammettere a me stessa quanto quel ragazzo mi attraesse davvero e mi piacesse.
Era davvero una bella persona,e in comune avevamo la solitudine. Non dovevo innamorarmi,né di lui,né di nessun altro.
E una nuova amicizia mi bastava,anche se Greg era un ragazzo che emanava fascino e bellezza da tutti i pori,ed era irresistibile anche per me.
Quel pomeriggio andai da Jude,voleva tutto il resoconto della serata precedente e di questa mattina,così le raccontai tutto.
<< Lo sai Charlotte sei un’idiota >>
<< Lo so >> sussurrai mordendomi il labbro inferiore
<< Come ti è venuto in mente di dirgli di essere amici! Lui è molto interessato a te e non come amico!
<< Ma io sono stata lasciata da poco Jude,e non voglio precipitarmi in un’altra storia!
<< Non ti costa nulla frequentarlo e poi scusami John con te si comportava da stronzo,non ti amava affatto e ti tradiva con le ragazze del pub che frequentava con gli amici,quindi perché dovresti soffrire ancora per lui? >> Jude aveva ragione,ma io avevo tanta paura. Paura di essere lasciata di nuovo
<< Va bene >> sussurrai facendo un sospiro frustrato
<< Intanto partiamo dalla sfilata. Che cosa indosserai? >> chiese battendo le mani come una bambina,entusiasta del proprio giocattolo.
<< Veramente non lo so. Non ho qualcosa da indossare per eventi del genere >>
<< Dio mio! E’ domani sera la sfilata Charlotte! >>
<< E allora?  Troveremo qualcosa >>
<< Devi essere bellissima >>
<< Oh quanto esageri! >> esclamai ridendo.
<< Di certo non vuoi che qualche altra ragazza ti soffi l’amico! >>
<< Io … Jude! Smettila di mettermi mille pensieri in testa! >>
<< Ok ok,ma dobbiamo comprare un vestito! >>
<< Beh tanto ho l’ultimo stipendio … posso osare un po’,no?
<< Ma certo tesoro! Andiamo per negozi! >> esclamò gioiosa.

Alla fine avevo comprato un abito davvero semplice,perché le cose elaborate non mi piacevano affatto. Era però di una certa particolarità,era un modello anni 50 corto e a fiori. D’altronde si poteva essere anche un po’ meno eleganti. Jude indossò un abito lungo,che mostrasse le sue forme con eleganza. Lei partecipava a molti di questi eventi perché suo padre era uno stilista di successo,ma lei amava indossare abiti e fare le foto con le star,ecco perché conosceva il modello Gregory. Quando arrivammo al palazzo monumentale,antichissimo dove vi era sede la sfilata restai senza fiato. Quello era un mondo che non mi sarebbe ma appartenuto anche se avessi frequentato G
<< Jude >>
 << Dimmi >>
<< Tu e Colin vi frequentate? >>
<< Diciamo di sì >>
<< Che vuol dire?
<< Che ci vado a letto già da un anno >>
<< Jude! Poi non lamentarti che vuoi trovare l’amore vero!  >>
<< Ma lui mi piace tanto! >>
<< Lo spero per te >>

<< Te lo giuro >>
Entrammo nel palazzo attraverso un grande arco in pietra scolpito,che faceva da porta. Ai miei piedi vi era un tappeto rosso forse lungo chilometri e chilometri. Vi erano molti invitati,scorsi molti modelli,attori e personaggi dello spettacolo che sorseggiavano qualcosa o chiacchieravano con altri colleghi. Quel mondo sembrava magico e scintillante,ma chiaramente non faceva per me e mi sentivo piuttosto fuori luogo. Ad un tratto però sentii la voce suadente di Greg.
<< Charlotte sei venuta >> riuscii a capire quanto ne fosse felice,dal suo tono di voce e dal suo sorriso.
Lui era bellissimo con indosso un completo rosso spento,una camicia bianca e una cravatta nera sottile.
Quel ragazzo era particolarmente affascinante,bello e sapeva vestirsi bene. A questo punto era arrivato il momento di chiedermi: che cosa ci fai qui Charlotte?
Non lo so.
<< Ehm sì,ciao Greg >> lui si avvicinò – di nuovo – come ieri mattina,e  mi baciò una guancia.
<< Ciao Greg >> sussurrò Jude sorridendogli
<< Ciao Jude. Dov’è tuo padre? Non lo trovo >>
<< Probabilmente è nel backstage,lo sai com’è vuole controllare tutto >>
<< Non mi hai detto che sfilava la collezione di tuo padre! >> esclamai dandole un pugno.
<< Che importa! Me ne sono dimenticata! >> sussurrò ridacchiando e tastandosi il braccio.
<< Venite. Sediamoci >> sussurrò Greg,spingendomi delicatamente verso di sé. Certo non dovevo fargli una bella impressione poiché sembravo un robot.
Mi metteva in soggezione la sua bellezza disarmante. Mi sedetti accanto a lui e assistemmo alla sfilata.
 Io avevo degli occhi sognanti,quanti bei vestiti produceva il padre di Jude!
 << Allora ti piace la sfilata? >> sussurrò al mio orecchio Greg,la sua voce mi causò mille piccoli brividi alla schiena.
 << E' davvero bellissima >>
<< Anche tu,lo sai? >>
<< Grazie >> arrossii compiaciuta dai suoi complimenti. John non me ne aveva mai fatti.
               
Al termine della sfilata ci fu un buffet. Io e Greg non avevamo appetito così lasciammo Jude con il bel moro Colin,e andammo nel tetto del palazzo.
 << Ti piace questo posto,eh? >> dissi sorridendo
<< Moltissimo. Su questo tetto ci venivo anche da bambino >>
<< Anche i tuoi genitori sono dei modelli? >>
<< No e beh adesso non ne avrebbero più l'età,loro sono morti sei anni fa. Mio padre era un imprenditore: si occupava di auto d'epoca perchè le amava,mia madre era un'insegnate all'università di Cambridge. >>
<< Mi dispiace per la loro morte >>
<< Già,beh sai la vita è questa >>
<< Io non ho un buon rapporto con loro. Quando ho riferito loro che mi sarei trasferita a New York,non mi hanno più rivolto la parola >>
<< Dove vivono? >>
<< A Chicago >>
<< Non hanno voluto accettare la tua scelta. Sai secondo me sono pentiti di quello che hanno fatto
<< Sai in questo momento li vorrei davvero accanto a me >>
<< Perchè non fai una telefonata?
<< Io ... non lo so >>
<< Pensaci >> sussurrò sorridendomi,per poi voltare lo sguardo verso il panorama urbano di New York.
<< Non hai mai avuto una ragazza? >> gli chiesi di getto,maledicendo la mia boccaccia.
<< Sì,ne ho avute più di una,in realtà quattro. Ma non sono mai stato veramente innamorato. E tu? >>
<< Uno e mi ha spezzato il cuore >>
<< Parlamene >
<< Beh lui si chiama John,credevo mi amasse e invece mi tradiva con molte ragazze quando andava al pub con gli amici e in chissà quali altri posti >>
<< Ci sono molti uomini stronzi nel mondo Charlotte,però basta trovare quello non stronzo >> sussurrò ridacchiando.
<< Infatti d'ora in poi farò così. E tu sei un uomo stronzo? >> in quel momento adoravo stuzzicare la mia curiosità.
<< No almeno non credo di esserlo stato. Sono fedele e non manco di rispetto alla figura femminile >>
<< Questo in te è da ammirare. Sai John non mi faceva mai un complimento
<< Ti ho già detto quanto sia stato idiota? >>
<< Sì me lo hai già detto >> scoppiai a ridere divertita.
<< E' bello parlare con te Charlotte >>
<< Anche parlare con te Greg >
<< Vediamoci spesso allora >>
<< Ci sto >>
<< Ti chiamo io >>
 << Okay ... ma devi andare via? >>
<< Sì purtroppo,ho una cena con i miei colleghi modell
<< Oh beh divertiti >>
<< Grazie ... ma di tanto in tanto fallo anche tu. Ti fa bene,ti rende più bella >> sussurrò e se ne andò lasciando ancora una volta il mio cuore in balia di un infarto.
               
 Ed ecco le foto:
Greg






Charlotte



Jude






Colin

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Capitolo 4
*** IV Capitolo ***






Okay. Va bene,adesso ero convinta. Gregory mi piaceva,lui sapeva essere dolce,comprensivo e gentile. John non lo era mai stato!
Jude poteva avere anche ragione. Potevo andarci a letto,ma desideravo conoscerlo davvero anche se non potevo negare l'attrazione nei suoi confronti. Insomma è un ragazzo bellissimo e sicuramente molte donne come me avrebbero voluto portarselo a letto subito. Ma ero convinta che l'amicizia con lui sarebbe stata molto più bella di una notte di sesso. Certo tutto sarebbe stato diverso se quell'amicizia fosse diventato amore ed il sesso poteva anche starci.
Ma dato che continuavo a farmi dei film,mentre dipingevo sulla mia tavola sorretta dal cavalletto,decisi che sarebbe stato meglio non pensare a lui e a quando mi avrebbe chiamata. Era inutile negare quanto fossi impaziente per una sua telefonata e quante volte avevo controllato il telefono e sperato che squillasse.
Charlotte vi siete visti due giorni fa,non dovete stare attaccati come due calamite!
I miei pensieri furono interrotti dal campanello. Andai ad aprire con una certa ansia,ma sapevo che Greg non aveva il mio indirizzo. A meno che Jude non glielo avesse dato liberamente.
<< Buon giorno mia piccola stellina! >> esclamò Jude con mille pacchi in mano,la sua vista fece sparire l'ansia.
<< Sei tu,per un attimo avevo pensato che avessi dato il mio indirizzo a Greg,comunque buon giorno >>
<< Ma l'ho fatto >>
<< Tu  ... che cosa!? >> quasi urlai rischiando una rimproverata dai vicini. 
<< Jude io ti ammazzo! >> esclamai allarmata più che furiosa
<< Ma perchè ti preoccupi tanto! Magari finite felicemente a letto a fare ... >> le tappai la bocca guardandola truce.
<< Sta' zitta Jude ti prego! E smetti di pensare a noi due che finiamo a letto! Siamo amici ti ho detto! >>
<< Okay,okay siete amici ma non preoccuparti Greg non verrà. Non si permetterebbe mai perchè l'indirizzo non glielo hai dato tu >>

<< Ma tu da quanto tempo lo conosci? >> le domandai facendo un sospiro di sollievo.
<< Uhm da tre anni o giù di lì. E' un bravo ragazzo oltre che bello >>
<< Non ti è mai piaciuto? >>
<< E' un buon amico,ma sai che a me piacciono i mori! >> esclamò sognate pensando sicuramente a Colin.
<< Uhm con Colin come va? >>
<< Benissimo! Ieri abbiamo parlato e ci siamo messi insieme,beh sai dopo un anno che ci incontravamo per fare l'amore è chiaro che dovessimo arrivare a questo punto >>.
<< Certo >> sussurrai alzando gli occhi al cielo.
<< Ehi,non essere così scettica,va bene? Lui mi piace da morire >>
<< Sono contenta per te >> sussurrai sorridendole,poi ricominciai a dipingere asciugandomi un po' di pittura dalla fronte.
<< Hai ricominciato a dipingere. Te l'avevo detto che in quello studio eri sprecata! >>
<< Mi sono licenziata >>
<< E quando? >> chiese a braccia conserte,era irritata perchè non le avevo detto nulla.
<< Ieri >> dissi ridacchiando.
<< Hai fatto bene ragazza mia >>
<< E tu? Hai deciso se lavorare con tuo padre o meno? >>
<< Veramente no,però voglio fare la stilista! I vestiti mi piacciono da morire >>
<< Ti dico da sempre che tu hai la vena artistica di tuo padre! >>
<< Lo so,ma non ne sono convinta perchè mi piacerebbe lavorare a Parigi >>
<< Se è ciò che vuoi,vai Jude. Lo sai che io ti sosterrei sempre anche se dovessimo stare lontane >>
<< E' questo il punto. Non voglio lasciarti specialmente in questo momento in cui sei così sola >>
<< Oh non preoccuparti adesso c'è Greg >> sussurrai scoppiando a ridere senza guardarla
<< Non scherzare Charlotte,lo so che non ti rivolgeresti mai a Greg in un momento di tristezza o solitudine anche se ti confermassi mille volte che lui non si dispiacerebbe affatto e correrebbe da te anche in piena notte >>
<< Non devi preoccuparti per me. Io me la cavo bene >>
<< Sì al massimo una settimana. Beh io devo ancora pensarci,non è sicuro nulla >>
<< Non devi sacrificarti per me >>
<< E invece sì! Sei come una sorella per me >>
<< Anche tu per me >>
<< E so che ti sacrificheresti per me se ce ne fosse bisogno >>
<< Okay cambiamo discorso! Voglio essere allegra oggi! >>
<< Questa sera andiamo in discoteca? >> chiese sorridendomi,poi squillò il cellulare.
<< Oddio! E se fosse Greg?! >>
<< Rispondi no?! >>
<< Okay >> presi un bel respiro e risposi.
<< Pronto? >>
<< Charlotte son Greg >> la sua voce sensuale mi causo la pelle d'oca.
<< Ciao Greg,come va? >>
<< Tutto bene e tu? Ti senti ancora sola? >>     
<< No c'è Jude con me >>
<< Bene sono meno preoccupato >>
<< Eri ... eri preoccupato per me? >> balbettai emozionata. Continuavo a pensare che quel ragazzo avrei dovuto anche sposarlo.
<< Sì però adesso che sei in compagnia sono più tranquillo >>
<< Beh grazie >>
<< E di cosa? >> mi domandò ridacchiando
<< Per la tua preoccupazione,nessuno a parte Jude si è così preoccupato per me >>
<< Si vede che adesso c'è qualcuno che tiene a te >> arrossii e non dissi nulla in preda ad un batticuore incessante.
<< Che cosa ... che cosa stavi facendo? >>
<< Sono appena tornato a casa e volevo fare qualcosa con te questa sera >>
<< Davvero? >>
<>
<< Beh che ne dici di venire da me? >> da quando in qua,la mia bocca era così coraggiosa?!
<< Perfetto,porto qualcosa? >>
<< No,ho tutto l'occorrente! Cucino io >>
<< Spero che tu sia una gran cuoca >> sussurrò ridacchiando
<< Oh sì che lo sono! Può testimoniartelo anche Jude >><
<< Ti credo,ti credo >> risi divertita.
<< Andrete a letto insieme allora! >> esclamò Jude senza curarsi di Greg,che aveva sentito sicuramente.
<< Jude! Sta' zitta! >> esclamai diventando rossissima
<< Non ho sentito nulla >> sussurrò Greg ridacchiando ancora.
<< Oh scusala! Sono così imbarazzata Greg >>
<< Sta' tranquilla Charlotte,so benissimo com'è Jude. Adesso vado a fare la doccia,ci vediamo questa sera >>
<< Ciao >> la doccia! Charlotte calma i tuoi bollenti spiriti. Adesso
<< Ciao >>
<< Jude! Non dirlo più >>
<< Scusami >> disse lei ridendo come una matta,buttandosi letteralmente sul mio divano.
<< Ti ammazzerei,lo sai? >>
<< Sì,ma mi adori troppo per farlo! >> mi baciò una guancia e prese la borsa e i sacchetti.
<< Io vado! Cucinagli bene tesoro,fai una doccia e vestiti decentemente. Ciao! >> esclamò chiudendosi la porta alle spalle
<< Ciao >> dissi con un sospiro.
Andai di corsa in cucina e controllai l'ora. Erano già le 7! Avevo un'ora e mezza per fare tutto!
Presi la lattuga dal frigo e feci un'insalata aggiuggendovi sei pomodorini. Aprii il frigo e vi trovai della carne,decisi di farla a forno,mentre preparavo un risotto ai funghi. Una ricetta di mia madre.
Mentre la carne e il risotto cuocevano tranquilli,andai di sopra a fare una doccia. Mi vestii,indossando un paio di jeans e la mia camicetta preferita. Anche se Jude aveva detto di vestirmi bene ... ma insomma ero in casa mia e sicuramente Greg non avrebbe indossato abiti eleganti.
Mi asciugai i capelli alla bell'e meglio e in tempo record,tutto fu cotto,pronto e gradevole.
Quando bussarono al campanello mi preparai psicologicamente alla vista di Greg. Dio sarebbe stato divino.
Aprii la porta e la sua visione mi fece mancare un battito.
Indossava una maglia grigia con dei bottoni sul petto,ed era aperta sui primi due bottoni.
Dei jeans che gli fasciavano le gambe meravigliosamente.
E i capelli sensualmente scompigliati.
Ah dimenticavo il sorriso. Quel sorriso da sbavo. E gli occhi così luminosi.
<< Ciao >> sussurrai,Dio non ce l'avrei fatta a fine serata. Ecco i pensieri poco casti.
<< Buona sera >> si avvicinò al mio viso e per un momento sentii il suo respiro solleticarmi la pelle delle guance. Respiro fresco. 
Sentii il suo dolce profumo. Un profumo costoso,ma anche il profumo di lui e del suo bagnoschiuma
Mi baciò una guancia delicatamente e mi carezzò i capelli con una mano.
<< Sei splendida >> sussurrò. E Jude che voleva farmi vestire da sposa!
<< Grazie,anche tu >> dopo tutti quei complimenti riservati a me,anche lui sei li meritava. E di certo non era brutto,anzi era tutt'altro. Era un angelo.
Lo feci entrare e lo feci accomodare sul divano.
<< Sento un buon profumino. Hai preparato del risotto? >>
<< Sì >> ridacchiai per la sua perspicacia.
<< Adesso mi vizierai! >> esclamò con aria teatrale. Anche quell'aria così sensuale!
<< Già >>
<< E poi scommetto che ti prenderai la mia virtù >> la sua frase aveva ancora un tono teatrale ed io scoppiai a ridere.
<< Scusami per oggi,sai Jude delle volte esagera >>
<< Lo so,lo so. Lei parla spesso ad alta voce e dice quello che pensa tutto qui >>
<< Forse mi sono imbarazzata di più io >>
<< Decisamente,ma non importa >>
<< Allora cambiamo discorso,anzi andiamo a cenare? >>
<< Sì,hai stuzzicato il mio appetito >>
<< Spero ti piaccia >>
<< Oh credo di sì >>
Dopo che gli servii il risotto aspettai la sua reazione.
<< E' delizioso Charlotte,non essere così ansiosa e poi io non mi occupo di cucina. Anzi non so nemmeno cucinarmi due uova in camicia >>
<< Sono felice che ti piaccia,sai è una ricetta di mia madre >>
<< A proposito,ci hai pensato? >>
<< A chiamarli? >>
<< Uhm uhm >
<< No ... >>
<< Non devi aver paura,i genitori sono quelli che ci amano di più al mondo >>
<< Lo so >> sussurrai sospirando.
<< Beh non voglio insistere. Devi essere tu a farlo >>
<< Grazie per avermelo consigliato >>
<< Di nulla >>
               
La cena continuò con queste chiacchiere,spesso scoppiavo a ridere perchè Greg mi faceva davvero ridere e sentire bene. Rimase ben soddisfatto della mia cucina ed io soddisfatta che gli fosse piaciuta.
Bevemmo del vino e poi guardammo un film insieme.
<< Se qualcuno dovesse chiederti il perchè abbiamo scelto questo film,di' che lo hai fatto tu >> sussurrò ridendo
Già stavamo guardando "Colazione da Tiffany".
Scoppiai a ridere e mi ripresi solo dieci minuti dopo.
<< E dai è bello! E sono sorpresa che ti piaccia >>
<< E' una commedia favolosa perchè mai non dovrebbe piacermi? >>
<< Di solito è per un pubblico femminile >>
<< Ed io sono un fan di Gatto! >>
<< Okay,okay >> risi ancora a crepapelle,trascinando anche Greg.
Poi non so come,ma mi addormentai insieme a lui ...
               
Faccio una capatina veloce,non scrivendo molto nel mio angolino! Spero che il capitolo vi piaccia!
Buona lettura!
Un bacione
Stefy ^_^ 
P.S. Sono ben accette le recensioni!

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Capitolo 5
*** V Capitolo ***





Il tepore dei raggi solari,mi sveglio,il mattino seguente. Aprii gli occhi e capii e sopratutto ricordai cos'era successo la notte scorsa. Io e Greg ci eravamo addormentati,adesso mi trovavo stretta tra le sue braccia,con il viso vicinissimo al suo collo.
Non potei fermarmi,così con il naso percorsi la curva del suo collo e della mascella,il suo profumo era così buono ... non ne avevo mai sentiti del genere. Il modo in cui mi teneva tra le sue braccia mi faceva sentire protetta,al caldo e amata. Perchè del resto si era proccupato per me.
Nessuno si era mai preoccupato per me. E mi aveva abbracciata affinchè non avessi freddo.
Osservai le sue labbra,sottili ... ma piene,dovevano essere morbide ...
Un'improvviso desiderio si radicò in me. Volevo baciarlo.
Il mio cuore diceva di farlo,perchè in quel momento non stavo ascoltando il mio cervello,la ragione. Volevo sentire la consistenza delle sue labbra anche per un secondo,ma temevo che una volta sveglio mi rimproverasse o si arrabbiasse con me.
Poi però si svegliò e si stiracchiò in un modo che definii affascintate e sensuale. Come riusciva ad essere così anche al risveglio?
Era così bello il suo viso,privo di imperfezioni.
La sua pelle era lattea e tonica,sicuramente morbida al tatto.
I suoi capelli anche scompigliati erano ugualmente lucenti e sicuramente morbidi.
Come potevo trattenermi dal baciarlo?
C'er qualcosa che mi tratteneva però,ed era il mio cuore ferito. Ancora ferito.
John mi aveva fatto del male  e adesso dovevo andarci con i piedi di piombo.
In una frazione di momento mi ritrovai il suo viso vicinissimo al mio. I suoi occhi in quel momento avevano il colore del ghiaccio,erano luminosi e stranamente giocosi.
Nonostante la ragione mi ponesse dei freni,mi avvicinai ulteriormente,aspirando il suo profumo anche dalle sue labbra. Ormai c'era tutto in ballo,ormai ero troppo vicina alle sue labbra. Una carezza non avrebbe complicato le cose,no?
Quando non ci fu nessuna distanza tra le nostre labbra,le posai sulle sue.
Solo un tocco leggero,in modo da sentire la loro consistenza ...
Ma non proseguì così.
Il bacio dapprima fu dolce e davvero leggero come una carezza,ma poi Greg cominciò ad accarezzarmi una guancia e poi il mento,il collo,la spalla e il braccio. Persi davvero la ragione ed intensificai il bacio,desiderosa di avere di più.
La morbidezza delle sue labbra era incomparabile e indescrivibile.
Non c'era un aggettivo per definirle,ma erano dolci e sapevano di miele misto a fumo. Lui fumava?
Poi tutto davvero si complicò,ma lasciai che succedesse. Per avere più vicinanza, gli circondai il collo con le braccia e lasciai che mi sollevasse per la vita e mi posasse su di se. Già mi trovavo a cavalcioni su di lui,mentre continuavo a baciarlo sempre più appassionatamente. Gli accarezzai i capelli ed erano davvero come avevo immaginato.
Le sue braccia mi strinsero per la vita e mi sentii ancora una volta protetta e al sicuro.
Greg mi faceva un grandissimo effetto,un effetto che non riguardava l'amicizia.
Lui mi attraeva più del dovuto e non solo fisicamente,ma anche per il suo modo di fare.
Dio,ma che cosa stavo facendo?
Staccai quel bacio con una lentezza esasperata e ci ritrovammo a guardarci negli occhi con il fiatone per l'emozione. Adesso non avrei mai potuto dimenticare quelle labbra,nemmeno con tutta la buona volontà del mondo. Il loro ricordo mi avrebbe perseguitato tutte le notti non lasciandomi dormire.
<< Scusami. Io ... io ... mi dispiace >> balbettai scostandomi da lui.
<< A me non è dispiaciuto affatto >> sussurrò trattenendo un sorriso.
<< Lo so ... e nemmeno a me Greg,però ho sbagliato io non dovevo ... io ... >>
<< Il freno che ti ferma non è la sofferenza o il ricordo di John,bensì che non ti vuoi lasciare andare Charlotte. >>
<< Ma sono stata lasciata un mese fa e ... >>
<< Tu hai dimenticato completamente John! Il fatto è che non vuoi lasciarti andare! Non vuoi ammettere che sei attratta da me,anzi che lo siamo l'uno dell'altro >>
<< Noi due siamo amici Greg ed io non voglio complicare le cose >>
<< Va bene,va bene >> si alzò da divano. Lo so era arrabbiato o irritato e questo mi mandava in bestia perchè lui aveva ragione.
<< Sei arrabbiato con me? >>
<< No Charlotte,ma è meglio se me ne vado,è tardi ed ho un servizio fotografico >> disse senza guardarmi.
<< O - okay >> balbettai in preda alla tristezza più assoluta,avevo rovinato tutto!
<< Grazie per la bella serata. Ciao >> Greg non attese risposta perchè si chiuse la porta alle spalle con una certa fretta e andò via.
Tutto era rovinato.


<< Capisci Jude! Ho rovinato tutto! Sono una stupida! >> esclamai. Volevo prendermi a cazzotti. Ce l'avevo con me stessa. Jude era lì con me a consolarmi da più di un'ora.
<< Non sei una stupida Char,hai solo una legittima paura dei tuoi sentimenti per lui >> sussurrò lei carezzandomi i capelli.
<< Adesso però è tutto rovinato! L'amicizia con lui ... tutto! Non so nemmeno se mi parlerà più >>
<< Perchè non vai da lui a parlargli? >>
<< Non so nemmeno dove abita >>
<< Io sì,posso darti l'indirizzo >>
<< Va bene,tanto è tutto rovinato >>
<< Charlotte dimmi una cosa >>
<< Uhm? >>
<< Ti è piaciuto il bacio? >>
<< Anche troppo Jude,ho cominciato io! >>
<< E' un po' grave la situazione >> sussurrò sospirando.
<< Jude? >>
<< Sì? >>
<< Dormi con me questa notte? >>
<< Certo >>
<< Grazie mille >>
<<  Di nulla,le amiche servono a questo >>

Il mattino seguente ero decisa ad andare da lui. Jude mi aveva dato il suo indirizzo e volevo parlargli,magari scusarmi per il mio comportamento e cercare di aggiustare le cose tra noi due,perchè io non volevo perderlo.
Entrai nel condominio dove viveva,era un condominio a 60 piani,presi l'ascensore,pensando alle parole che avrei potuto dire a Greg. Ma poi le sue labbra mi ritornavano in mente,la loro morbidezza e il sapore e il profumo ...
Scossi la testa ripetutamente e il bip dell'ascensore mi riportò alla normalità. Ero arrivata.
Guardai fra le tante porte,Jude mi aveva detto il numero 32.
Nella porta numero 32 vi era scritto anche un cognome: Fortweston.
Presi un grande respiro trattenendo l'emozione e il batticuore perchè volevo vederlo più di ogni altra cosa al mondo. Bussai al campanello e i numerosi minuti che passarono sembrarono delle estenuanti ore.
Poi la porta si aprì.
Ma non era Greg quello alla porta,anzi era quella.
<< Cerchi qualcuno? >> chiese la ragazza,notai solo dopo lo shock che indossava un paio di pantaloncini cortissimi e una canottiera leggerissima che lasciava intravedere tutto. Certo,io e Greg non stavamo insieme però ieri ci eravamo baciati! 
Dio quella ragazza era pure bellissima.
<< Io ... >>
<< Se cerchi Greg è sotto la doccia. Gli dico che sei passata? Come ti chiami? >> sotto la doccia ...
Avevano ...
Avevano fatto ... erano stati a letto?
<< No,no è meglio di no,io vado! >> esclamai dopo avere sentito la voce di Greg che diceva : << Chi è alla porta,Sara? >>
Cominciai a scendere le scale con le lacrime agli occhi provando una profonda delusione. Forse nei miei confronti che per Greg.
Mi illudevo facilmente da sempre,ecco che cosa.
Ma lui aveva detto di essere single. Mi aveva mentito?
Sì.
<< Charlotte! >> sentii la voce di Greg e corsi più velocemente per le scale cercando di non inciampare,ma mi risultava piuttosto difficile.
<< Charlotte fermati! >> esclamò stringendomi improvvisamente a sè,sentivo il suo respiro sulla nuca e un profumo di bagnoschiuma.
<< Greg io ero venuta per scusarmi,ma vedo che non serve >>
<< Lo sai che stai fraintendendo molte cose vero? >>
<< Ah,sì? Illuminami! >> esclamai scostandomi da lui.
<< Stai pensando che ti ho mentito,dicendoti che sono single. Stai pensando che con quella ragazza ci sono andato a letto,vero? >>
<< Perchè non è così? >> sussurrai asciugandomi le lacrime.
<< No quella ragazza è mia sorella >>
Ecco,avevi frainteso tutto. Rovinavo tutto! E poi che figura da stupida!
<< Scusami tanto Greg. Perdonami per tutto! Per il bacio e per questo. Io ... sono una stupida >>
Greg sorrise quasi prendendomi in giro.
<< Eri buffissima mentre correvi per le scale >>
<< Ehi,non prendermi in giro! So già di essere un'imbranata >>
<< Una bellissima imbanata >>
<< Grazie >> arrossii senza guardarlo negli occhi.
<< Non hai nulla da scusarti però,il bacio l'ho voluto anch'io >>
<< Però noi due siamo amici e ... >>
<< Senti mettiamoci una pietra sopra okay? >> il suo sorriso non era realmente convinto.
<< Okay >> però sospirai di sollievo,non era più arrabbiato con me.
Greg si avvicinò lentamente a me,il mio cuore batteva così forte che pensai stesse per uscirmi dal petto. E se volesse baciarmi? Non si contraddice?
Ma non furono le su labbra ad accarezzarmi bensì la sua mano,così fresca e delicata.
<< Vuoi ... vuoi entrare? >>
<< E' meglio di no per oggi,però scusati con tua sorella da parte mia. Io vado ... ehm ci vediamo presto? >>
<< Okay >>
<< Ciao Greg >>
<< Ciao Charlotte >>
Chissà se il nostro rapporto sarebbe cambiato ...
Adesso mi domandavo come sarebbe andata la mia vita.

Buon giorno!  Oggi è il primo giorno d'estate anche se qui in Sicilia è estate ormai da un pezzo! Questo è il capitolo!
Spero che sia piaciuto!
Un bacione e buon pranzo!
Stefy :3


 

P.S Ringrazio di cuore Jess Graphic per il banner!!

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Capitolo 6
*** VI Capitolo ***




Erano passati giorni,giorni in cui mi ero crogiolata nel dispiacere. Sapevo quanto quel bacio mi avesse fatta precipitare nel filo spinato,anzi ci avesse fatto precipitare.
Nessuna chiamata o messaggio da parte di Greg. Non l'avevo nemmeno visto in giro.
Nel week end c'era stato un White Party e un Brunch a cui avevo partecipato,sebbene quel mondo così pieno di lusso non mi piacesse. Partecipavo perchè Jude voleva che lo facessi ed era un modo per non lasciarmi sola e farmi conoscere nuova gente. Le ero riconoscente,ma non era la soluzione.
Dovevo fare due cose,due cose che mi ronzavano in testa già da molte notti,lasciandomi insonne:
1. Chiamare Greg e sistemare le cose una volta per tutte. Non dovevo perdere la sua amcizia:
2. Chiamare i miei genitori e sistemare le cose una volta per tutte.

Già ma non era semplice. In parte perchè ero una codarda e in parte perchè avevo paura,paura del dolore.
L'unica cosa che mi consolava e che mi faceva stare bene era dipingere. Avevo anche creato un quadro ultimamente ...
Ma mi decisi a chiamare Greg. Lasciai il pennello e presi il cellulare.
Composi il numero e durante i bip della chiamata stetti in un'ansia quasi dolorosa. Speravo che mi rispondesse.
<< Pronto? >> sentire la sua voce,mandò il mio cuiore in tilt,come se non l'avesse sentita da anni.
<< Greg,sono ... sono Charlotte >> sussurrai
<< Ciao. >> era freddo con me. Me lo meritavo.
<< Come ... come mai non ri sei fatto sentire? >>
<< Ho avuto da fare. Ma nemmeno tu mi hai chiamata ultimamente. >>
<< Beh anch'io ho avuto da fare,sai ho creato anche un quadro >>
<< Complimenti,sono contento per te. >> disse in un sospiro.
<< Greg possiamo vederci? >>
<< D'accordo. Dove? >>
<< Al Paris alle otto >>
<< Ci sarò. Ciao. >>
<< Ciao. >> riattaccai ancora più triste. Di certo non avevo risolto. Lui era distaccato e sicuramente arrabbiato con me.
Ma dovevo parlargli,no? 
Volevo che non finisse con lui,quest'amicizia mi faceva stare bene.
Arrivai al Paris in anticipo,cercando le parole che avrei potuto dire.
Ma era possibile che mi sbagliassi?
Che forse non volevo la sua amicizia,forse qualcosa di più?
Non potevo essermi innamorata di lui. No caregoricamente. Avevo ancora il cuore a pezzi,ma non potevo negare l'attrazione che provassi nei suoi confronti.
In quanto al bacio ... non sapevo spiegarmi perchè lo avessi fatto. Ma avevo sbagliato.
Osservai le tinte del locale che apparteneva ad un immigrato francese. Il locale infatti aveva l'aspetto di un tipico Cafè di Parigi ed era anche un caffè letterario.
Passavo spesso il mio tempo in quel posto e il proprietario François,mi voleva molto bene. Non era un ragazzo bensì un uomo di quasi sessant'anni.
Ma era amabile e sapeva trattare i clienti con una certa dolcezza.
<< Bon soire,ma chèrie comment ça va? >>
<< Ciao François,va tutto bene e tu? >>
<< Tutto bene,cosa ti porta qui? >>
<< Devo incontrarmi con un amico >>
<< Oh beh allora vi prendo un tavolo appartato >>
<< Grazie >>
<< Di nulla piccola >>
Poco dopo vidi Gregory. Bello come sempre,ma era triste e aveva un'aria cupa che non avevo mai visto in lui. Di certo non lo conoscevo bene,ma sapevo quanto mi piacesse vederlo sorridere e prendermi in giro.
<< Ciao >> sussurrai
<< Ciao,come mai hai voluto vedermi? >>
<< Noi due siamo amici no? Insomma Greg perchè sei così freddo e non ti fai sentire? >> 
<< Te l'ho detto ho avuto da fare >>
<< Balle >> dissi guardandolo negli occhi.
<< Senti Charlotte,non devo di certo renderti conto di tutto quello che faccio. Ho avuto da fare >>
<< Sei così distaccato nei miei confronti ... ho sbagliato con quel bacio ... io lo sapevo,lo sapevo >>
<< Hai finito? >> chiese sbuffando sonoramente.
<< Ti da fastidio la mia presenza ? >>
<< No quello che dici! Quel bacio non è stato un errore! L'abbiamo voluto entrambi,ma adesso sai che qualcosa è cambiato >>
<< Non ci avevamo messo una pietra sopra? >>
<< Certamente,ma è pur sempre diverso >>
<< Beh che cosa dobbiamo fare allora? >>
<< Non lo so. Forse stare un po' lontani >>
<< Ah sì! Beh potevi dirmelo prima Gregory! Potevi dirmi che non volevi più la mia amicizia! >> esclamai furiosa.
<< Te lo dico adesso allora,va bene?! Finiamola qui,okay? >>
<< Benissimo. Sai ti credevo diverso,ma anche tu sei come John. Sparisci dalla mia vita >> mi alzai da quel tavolo senza guardarlo e me ne andai.
Basta. Commettevo errori su errori.
Non avrei più fatto passi falsi.

Buon pomeriggio ragazze,
Non dico mai molte cose sui capitoli che scrivo,ma su questo capitolo voglio un po' spiegarmi.
La reazione di Greg può essere scontata,ma il vero fatto è che Charlotte non comprende che Greg provi dei sentimenti per lei lontani ben oltre dall'amicizia.
Sì è anche il sesto capitolo e magari avrei potuto narrare della loro amicizia che si riaggiusta. Ma in realtà i miei personaggi non vogliono questo: Charlotte in realtà prova dei sentimenti per Gregory,per questo il bacio. Lei pensa che sia stato un errore e invece è la conferma dei suoi sentimenti per Greg.
Lei se n'è innamorata appena l'ha visto. E' stato un colpo di fulmine che ha mascherato con il dolore per John che l'ha lasciata.
Greg è distaccato perchè non vuole esserle amica,bensì qualcos'altro.
I capitoli che seguiranno saranno costituiti da litigi fra i due e si ignoreranno molto.
Finchè Charlotte capirà di esserne innamorata follemente.
E Greg capirà di averla trattata in un modo che non è nel suo carattere,ma solo perchè ha agito con rabbia.
Beh è tutto! E spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Un bacione.
Stefy :3

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Capitolo 7
*** VII Capitolo ***




Buon giorno! Oggi che c'è un po' di venticello,scrivo un po'! Anche perchè se non l'avete capito voglio proprio continuare questa storia,perchè mi ci sono appassionata! Allora ho notato che sono già sei capitoli che ho scritto ed io precedentemente avevo detto che sarebbero stati al massiomo dieci ...
Saranno un po' di più,se non dieci o quindici o venti ...
Mi piace troppo questa storia per renderla così breve!
Vi lascio alla lettura ^_^


Avevo litigato con Greg e tutto era andato allo scatafascio completamente. Chiaramente lui non voleva più l'amicizia che si stava creando tra noi due.
Adesso volevo ricominciare d'accapo,ma non ne avevo la forza. Volevo cominciare col chiamare i miei genitori,ma mi sentivo uno straccio e poi dovevo trovare un lavoro,Jude si era offerta volontaria nel trovarmene uno migliore di quello che mi ero preposta di fare.
Jude non si arrendeva e voleva che io e Greg facessimo la pace.
Ma non sarebbe accaduto perchè lui aveva voluto chiudere. Era difficile però non provare niente per lui,perchè mi aveva sentire bene fin dall'inizio.
Con lui mi ero sentita bella e degnata delle giusta attenzioni,come potevo volontariamente dimenticare tutto?
E come potevo dimenticare il nostro bacio? Adesso conoscevo la consistenza e la morbidezzan delle sue labbra,conoscevo il suo profumo e il suo calore.
Forse non avrei dovuto conoscerlo.
Forse non avrei dovuto accettare quell'invito per la colazione.
Anzi,non avrei dovuto baciarlo e basta!
Ma ero così attratta dalle sue labbra così morbide e dolci come il miele ...
Ero attratta da lui fin dall'inizio,ad essere sincera.
Erano passate due settimane e mi mancavano già i suoi occhi azzurri.
Ma il tempo avrebbe sistemato tutto ... Lo speravo.
Dato che non potevo non far nulla mentre Jude mi cercava un lavoro,facevo la cameriera in un prestigioso cafè. Un giorno il mio capo,mi incaricò di portare il pranzo a tutta la troupe che faceva parte di un servizio fotografico.
In me giunse un certo timore,poichè poteva esserci Greg. Ma poteva anche non esserci ...
Indossata la divisa per gli spostamenti,che definivo fin troppo succinta,mi armai di cestino portapranzi e mi diressi al set. Si trovava all'esterno in un parco a me sconosciuto di New York.
Dopo che posteggiai l'auto,entrai nella villa.
Vi erano un sacco di persone con macchine fotografiche e altri gingilli più grandi delle macchine fotografiche,indossavano dei cappellini ed urlavano quasi a squarciagola.
Poi un sacco di modelli,ben truccati. Soprattutto bellissimi e magrissimi.
Mi inoltrai per un vicolo poichè dovevo parlare con chi aveva ordinato il cibo e fu in quel momento che vidi Gregory.
Il mio cuore mancò di un battito alla sua vista.
Stava posando per Gucci. Un profumo per Gucci.
Indossava una camicia marrone svoltata ai gomiti e aperta sul petto,indossava anche una collana della Gucci.
Era coricato su un letto di cuscini ed era favoloso. 
I capelli non erano scompigliati,bensì più lisci,ma resi mossi dalla schiuma.
I suoi occhi erano più luminosi che mai.
Lui era la bellezza in assoluto.
Rimasi a bocca aperta per un po' e rischiai che il pranzo della troupe mi cadesse dalle mani. Dio mio,lui riusciva a destabilizzarmi facilmente.
<< Okay Greg,per adesso abbiamo terminato,ma dov'è la ragazza del pranzo?>> disse un uomo calvo e un po' corpulento.
<< Ehm sono qui! >> esclamai avvicinandomi al tizio. Il problema era che mi avvicinavo anche a Gregory e lui era così dannatamente sensuale ...
<< Grazie cara,che bella divisa >> disse l'uomo ridacchiando.
<< Ehm grazie >> arrossii di colpo anche perchè sentivo che Greg mi stesse guardando.
<< Quanto ti devo? >>
<< 58 sterline >> mi passò le banconote ed io le conservai,poi l'uomo si allontanò ed io feci per andarmene,ma un braccio mi fermò.
<< Charlotte >> la sua voce mi fece battere forte il cuore. Ma con lui ero ancora arrabbiata.
<< Che cosa vuoi Greg? >>
<< Dovrei dirtelo io,no? Sei venuta tu qui >> disse trattenendo una risata,lo guardai un momento negli occhi e lasciai che la sua bellezza mi destabilizzasse ancora. Ma il problema era che volevo saltargli addosso.
<< Io lavoro come cameriera. Non sapevo tu fossi qui >> riuscii a schiarirmi le idee,a rispondergli e a non pensare a cose poco caste.
<< Come ... come stai? >> chiese massaggiandosi la nuca. Ero davvero tentata in quel momento,mi venivano in mente certi flash in cui gli saltavo letteralmente addosso e lo baciavo.
<< Bene e tu? >> mentivo così tanto che forse mi era cresciuto il naso.
<< Bene >>
<< Sono contenta,ma adesso devo andare io ... >> la sua voce mi interruppe.
<< Possiamo parlare in privato? >>
<< Perchè, abbiamo qualcosa da dirci? >>
<< Sì e lo sai anche tu,Charlotte >>
<< Va bene,ma solo qualche minuto >>
Greg annuì e poi mi fece cenno di seguirlo. Andammo verso un grande stand coperto e vi entrammo.
<< Qui non verrà nessuno,è il mio stand  >>
<< Okay allora dimmi tutto >> dissi incrociando le braccia al petto.
<< Mi dispiace per quello che è successo al Paris. Io ... non sono così Charlotte,davvero. Ero solo arrabbiato >>
<< E perchè eri arrabbiato? >>
<< E' meglio se non te lo dica >>
<< Allora trarrò le mie definizioni. Tu sei arrabbiato con me e la causa è quel bacio,me ne rendo contro anch'io >>
<< No Charlotte,non è quello te l'ho già detto >>
<< Beh visto che non vuoi dirmelo me ne vado >>
<< Perchè devi fare così dannazione! >> esclamò trattenendomi per un braccio,era furioso.
<< Così come?! >>
<< Sei fredda e metti delle difese! >>
<< Senti da che pulpito. Voglio andarmene Greg ,va bene? >>
<< E' questo il motivo per cui non siamo più amici! >> la rabbia lo rendeva ancora più sexy.
<< Me ne farò una ragione! Adesso lasciami andare! >> esclamai.
<< Sei così testarda e non vuoi capire! >> all'improvviso,mi prese il viso e mi baciò.
Il secondo bacio più bello della mia vita. 
Un bacio appassionato che non riuscii a non ricambiare,nonostante la rabbia.
Le sue braccia mi circondarono la vita,carezzando anche la pelle scoperta da quel vestito - divisa così succinto.
Fu un vero e proprio divorarsi.
La morbidezza delle sue labbra mandò in tilt il mio cervello. La sua lingua percorse il mio labbro inferiore con una certa audacia che trovai sensuale.
Lui sprizzava sensualità da tutti i pori,in realtà.
Mi staccai da lui con riluttanza,dopo averlgli accarezzato il viso.
Adesso le sue labbra erano rosse e più carnose.
Dannazione!
Vedevo già Jude che canticchiava: << Ora lo fate in tenda! Ora lo fate in tenda! >>
Scossi la testa e mi ricomposi,non riuscendo a fermare il mio cuore e il mio respiro irregolare.
<< Perchè lo hai fatto Greg? >>
<< Perchè non voglio la tua amicizia >> storsi gli occhi confusa. Non capivo,questo non spiegava perchhè mi avesse baciata.
<< E allora che cosa vuoi? >>
<< Voglio qualcosa di più di un'amicizia,Charlotte! Tu mi piaci da morire >>
<< Che cosa?! Io piaccio a te?! >>
<< Lo stai dicendo come se non fosse umanamente possibile >> disse ridacchiando
<< Ma lo è  ... insomma tu ... tu sei bellissimo,affascinante e sensuale ed io sono un'imbranata di primo grado,sono grassa e troppo banale per te! Tu hai bisogno una bella donna accanto!  E poi a me non me ne va una giusta e ... sono stata mollata ... >> Greg mi tappò la bocca.
<< Sta' zitta. Sai non capisci quanto tu sia bella! Mi sei piaciuta fin dall'inizio e non solo fisicamente ed esteticamente ma anche per la tua fragilità e per la tua allegria. Tu hai voglia di vivere,ma metti troppe difese davanti a te >>
<< Io sono lusingata,confusa e sorpresa. Non credo tu faccia bene a stare con me. Non sono la donna giusta per te >>
<< Oh sì che lo sei! Non ti rendi conto di cosa provi quando ci baciamo? O quando solo ti sfioro? Non ti batte il cuore? >>
<< S - sì >> balbettai arrossendo.
<< E poi non vorrei baciare nessun altra. E' meraviglioso baciarti Charlotte e questa è la seconda volta che lo sperimento >> sorrideva così soddisfatto che mi veniva difficile gridargli contro.
Dio e adesso?!
<< D- devo andare adesso Greg >>
<< Okay,beh mi farò sentire. Lo sai che se non vorrai convincerti ti conquisterò in tutti i modi? >>
Rabbrividii,ma di piacere.
Lui voleva me?! 
Era ancora incredibile.
Me ne andai senza salutarlo ulteriormente oppure avrei fatto cose poco caste con lui.
Subito dopo telefonai Jude sconvolta.
<< Te lo dico sempre che sei un'idiota! Vedi che gli piaci?! E tu che credevi che si vergognasse di te e bla bla bla! Charlotte avresti dovuto fare l'amore con lui! Subito! >>
<< Ma che cosa dici?! Io ti parlo seriamente eh ... dici davvero? >> dissi arrossendo di botto.
<< Lo so che ci hai pensato >>
<< Dio era così sensuale che ... >>
<< Lo avete fatto?! >>
<< Ti ho detto di no! Ci siamo baciati però >>
<< E nonostante quel bacio ti abbia confermato quanto ti arrapi non l'avevi capito?! >>
<< Jude! >> esclamai
<< Che c'è? >> chiese confusa
<< Smettila di parlare in quel modo! >>
<< Ma è la verità tesoro! Dal primo momento che vi siete visti vi siete innamorati! Fra voi due è scoppiata la passione,solo che tu hai messo delle mura spesse >>
<< Io ... >> aveva ragione. Ragione da vendere.
Ma ero confusa.
Confusa ed emozionata allo stesso tempo ...

Allora ecco qui il capitolo,ieri avevo scritto che ci sarebbero stati dei litigi. Ma la mia mente malata ha voluto ciò! Forse non ci saranno così tanti litigi come avevo immaginato. Ma ammetto che Charlotte cercherà di ignorare Greg per la confusione che prova. Insomma deve riordinare le idee. E voi penserete: " E' una cretina patentata,Greg le si presenta in un piatto d'argento,anzi d'oro,dicendole che la vuole e che gli piace baciarla e potrebbe anche portarsela a letto e lei è confusa?! "
Sì è confusa.
Perchè si ripresenterà di nuovo John ...
Metterò la foto quando ne troverò uno adatto.
Tranquilli il lieto fine ci sarà ... 
^_^
Stefy

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Capitolo 8
*** VIII Capitolo ***




La mia vita si era complicata ulteriormente. Non solo per la confusione che provavo nei confronti di Greg,ma anche perchè era ritornato John.
Jude mi aveva detto che era in città per lavoro e sicuramente mi avrebbe fatto visita. Speravo non in casa mia.
Era doloroso vederlo perchè mi aveva ferita,credevo che mi amasse e invece si era comportato malissimo nei miei confronti.
I miei genitori non sapevano tutto questo e di certo non avrebbero preso le mie difese.
La mia situazione era così complicata che consideravo valido soltanto il suicidio. Anche se non ne sarei mai stata capace.
Gregory,non mi aveva più chiamata. Forse voleva che ci incontrassimo per caso ed andava bene anche così ...
Sapevo di provare qualcosa per lui,ma non ne ero sicura.
C'era ancora John che vagava nella mia testa.
Si era anche fatto vedere,qualche settimana dopo che Jude mi aveva parlato del suo arrivo. Era sempre stato un bel ragazzo,anche se io in lui avevo molto apprezzato il suo carattere. Però poi si era dimostrata una persona spregevole.
Con quegli occhi che mi conoscevano bene,aveva osato riconquistarmi di nuovo,lo ammetto non c'erano stati convenevoli. Mi aveva chiesto perdono e con una faccia davvero colpevole aveva chiesto almeno di essere mio amico.
Forse ero stupida,ma l'avevo perdonato.
L'avevo perdonato perchè sapevo di essere ancora legata a lui.
Già eravamo tornati insieme,ma non convivevamo come prima.
Avevo posto certi limiti che rientravano nel perdono che gli avevo concesso.
I suoi occhi luminosi accettarono tutto poichè sapevano di avere fatto qualcosa di terrbile nei miei confronti.
Forse potevo essere felice ...
Un mattino incontrai Greg,stava facendo colazione al Paris. Era inutile negare quanto quel ragazzo mi attraesse come una calamita,ma adesso dovevo ricominciare con John,anche se temevo di fare una scelta non giusta.
<< Buon giorno Greg >> sussurrai con uno strano sorriso sulle labbra. Il mio cuore però temeva l'irreparabile,qualcosa stava cambiando di nuovo.
<< Devo complimentarmi con te >> sussurrò sollevando lo sguardo dal menù. Aveva un'aria abbattuta e amaramente ironica.
<< Per cosa? >>
<< Jude mi ha detto cosa hai fatto. >>
<< Adesso lo sai >>
<< Non ti rendi conto dell'errore che hai commesso! Lui non perderà di certo il vizio che aveva. Lui ti ha ferita e tu lo perdoni? Beh complimenti,hai vinto il premio per la buona samaritana dell'anno >>
<< Non voglio che mi giudichi Greg. John fa parte della mia vita da sempre >>
<< Ma ti ha ferita! Dovevi soltanto dimenticarlo,invece una volta che è tornato gli sei corsa fra le braccia >>
<< Scusami se ti ho deluso! Scusami se non sono corsa fra le tue di braccia! >>
<< Non è questo il punto. Ma va bene così,forse tra di noi è meglio un'amicizia,se c'è di mezzo lui >> si alzò dal tavolo e se ne andò.
Dannazione! Volevo picchiarlo! Perchè faceva così!? Perchè?
Camminai con i nervi a fior di pelle e decisi di andare a trovare John nel suo appartamento. Sapevo che era in casa e volevo almeno ricucire un certo rapporto che c'era tra noi due.
Presi le scale con una certa lentezza rimugginando su tutto quello che mi era successo. Il mio cuore era spartito in due parti: una parte era di Greg e l'altra di John. Avevo sempre creduto che fosse fondamentale amare una sola persona.
Ed io amavo John,ma poi c'era Greg con la sua bellezza,il suo fascino e quel sorriso che mi metteva di buon umore ... 
La confusione aleggiava in me come una brezza marina  piacevole e non piacevole.
Cosa dovevo fare,per avere le idee chiare?
Bussai in casa di John e passarono diversi minuti prima che John aprisse.
<< Ciao John >> sussurrai dandogli un bacio sulla guancia.
<< C- ciao Charlotte,che ci fai qui? >>
<< Sono venuta a trovarti >> perchè era impallidito di colpo? E perchè balbettava?
Notai solo dopo che indossava soltanto i boxer.
Entrai in casa senza chiedergli nemmeno il permesso e poi vidi che la ferita era ancora aperta.
Lui non voleva cambaire ed io ero stata una stupida con la s maiuscola.
C'era una donna nuda che faceva colazione nella sua cucina.
Lui mi aveva tradita per la seconda volta e ferita maggiormente.
Uscii da quella casa senza dire una parola e senza ascoltare le scuse improbabili di John.
Era stato un susseguirsi di errori quello mio,non ne combinavo mai una giusta.
La mia vita era stata inutile fin dall'inizio,l'unica cosa buona era Greg ma sentivo di perderlo ogni giorno per i  nostri sciocchi litigi.
Andai da Jude,e stranamente non piansi,era come se avessi immaginato che John mi avrebbe rifatto del male.
<< Non dovevi perdonarlo tesoro mio. Adesso sei ancora sconvolta,tieni bevi questo >> mi diede una camomilla per calmare tutto il caos che avevo in testa.
Jude e Greg erano gli unici che mi rimanevano.
In casa di Jude c'era anche Colin,si era anche preoccupato per me.
<< Sai io un uomo che si comporta così lo distruggerei. Non si tratta così una donna >> disse Colin accarezzandomi una spalla. Era dolce quel ragazzo,magari era quello giusto per Jude ed io ero contenta per lei.
<< Sono una stupida! Tutta la mia vita è una stupidaggine >>
<< Te l'ho detto Charlotte! Non sei stupida,devi solo comprendere i tuoi veri sentimenti >> disse Jude carezzandomi la testa. In quel momento avevo poggiato la testa sopra le sue gambe lasciandomi accarezzare come una bambina.
Una bambina che è odiata dal mondo.
<< Mi piace Colin >> sussurrai
<< Davvero? >>
<< Già,credo sia perfetto per te >>
<< Io credo di essermene innamorata. Viviamo anche insieme sai? >>
<< Sono felicissima per te. Almeno sei felice tu >>
<< Grazie Char! Io so che anche tu troverai la felicità,è molto vicina a te,ma non la vedi ancora bene >>
<< Sarà ... >> 

Rimasi tutto il giorno con Jude e Colin,poi dopo cena decisi di rincasare. Nonostante Jude mi avesse pregata di dormire da lei,ma io volevo lasciarlo da soli,insomma io ero estranea e non potevo intralciarli solo perchè ero triste.
Lei aveva una vita adesso e non poteva subire i miei piagnistei.
Gironzolai con l'auto e poi mi venne in mente un'idea. Un 'idea che avevo nascosto,un'idea che era raffiorata.
Volevo andare da Greg. 
E ci sarei rimasta tutta la notte.
Non sapevo se sarebbe successo qualcosa,ma intanto volevo parlare con lui.
Bussai al numero 32 con un certo sorriso sulle labbra e sperai che non ci fosse sua sorella in casa.
Forse dormiva,insomma erano le undici di sera ed io gironzolavo ...
Ma poi aprì la porta.
Era sveglio e bellissimo.
Indossava soltanto un paio di pantaloni di tuta e una maglietta blu semplice ed era sempre affascinante.
I capelli erano sbarazzini come nel normale. Sicuramente li amava scompigliati.
Gli occhi erano luminosi e quasi li strabuzzò quando mi vide.
<< Charlotte che cosa ...? >>
Lo interruppi subito perchè volevo scusarmi.
<< Lo so forse è tardi e dormivi,ma io voglio scusarmi con te e voglio dirti che hai ragione! >>
<< Ragione? Per cosa? >> chiese confuso. E quella sua aria confusa mi fece desiderare di baciarlo. Baciarlo con foga. Quelle labbra mi facevano fremere soltanto a guardarle.
<< Ehm ragione per ... per John >>
<< E' successo qualcosa? >>
Annuii con aria distrutta perchè ero distrutta.
<< Vieni entra >>
Prima di entrare mi avvicinai a lui e lo abbracciai di getto,senza pensare alla sua reazione. Lui rispose abbracciandomi e baciandomi i capelli.
<< Mi dispiace tanto >> sussurrò dolcemente,mentre mi trascinava delicatamente nel suo appartamento.
Rimasi stretta a lui per un bel po' di tempo,lasciandomi cullare dal suo profumo e dal suo calore. Lui sapeva rassicurarmi come nessun altro ...
Poi mi staccai ed osservai la sua casa.
Era in uno stile semplice,forse non moderno.
Ma era davvero un bell'appartamento. Era grande e sicuramente lo aveva curato molto con lo stile che più adorava.
Non riuscii a fare un complimento per la sua casa,ero alquanto distrutta.
<< Siediti >> sussurrò,mi accomodai sul divano e respirai la sua fragranza. Il mio cuore cominciò a battere forte.
Greg mi piaceva più di quanto volessi ammettere.
<< Raccontami tutto >> si accomodò accanto a me guardandomi intensamente negli occhi. Quegli occhi mi causavano una tempesta dentro che non riuscivo a placare. Il mio stomaco zampettava come se delle piccole farfalle volassero sfiorandomi gli organi interni. Scossi la testa e cominciai a parlare.
<< Intanto volevo scusarmi con te. Avevi ragione John è spregevole ed io da stupida l'ho perdonato. >>
<< Non scusarti Charlotte,se era qualcosa che sentivi di voler fare non ne hai una colpa. >>
Feci un respiro profondo e smisi di guardarlo negli occhi.
<< Questa mattina dopo che ho parlato con te sono andata a trovarlo nel suo appartamento. Quando mi parlava era pallido e balbettava,così entrai in casa senza dirgli nulla e vidi una donna nuda in cucina che faceva in colazione >> non mi accorsi che dalla mia guancia scendevano delle lacrime calde come il mio viso.
Greg sospirò senza dire una parola.
<< E' difficile dirti qualcosa,ma quello che mi dispiace è vederti così ferita Charlotte >> posai una testa sulla sua spalla e mi lasciai cullare dalle sue braccia.
<< Io non ti amerei come fa lui. Io non ti tradirei mai per un'altra >> sussurrò con una voce che trovai sensuale e dolce allo stesso tempo.
Forse Greg era la risposta a tutto ...
<< Posso dormire con te? >> gli chiesi senza pensarci due volte.
<< Certo >> mi baciò la fronte e mi abbracciò ancora.
Avrei pensato il mattino seguente a cosa io e lui potevamo essere.
Ma in quel momento ero distrutta.
Misi il cervello in standby e chiusi gli occhi.


Questo è stato un capitolo impegnativo per me. Come avrete letto,John è tornato.
Forse giudicherete Charlotte una stupida per averlo perdonato,ma John era stato fondamentale per lei.
Ancora non si rende conto di quanto ami Greg. E già lei ne è cotta,ma prima deve dissolversi la nuvola John. Deve dimenticarlo e ritornare alla sua vita. 
Vedremo però cosa succederà al suo risveglio insieme a Greg ...
Appuntamento alla prossima
Un bacione
Stefy :3


Ah dimenticavo la foto di John!

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Capitolo 9
*** IX Capitolo ***




Il mattino seguente mi svegliai in un letto che non era il mio. Le lenzuola erano fresche sulla pelle,morbide e di seta,il colore era delicato proprio come quella stanza,non era una stanza che rispecchiava i gusti di un uomo qualsiasi. Il letto era a baldacchino e sembrava antico. Osservai il mobilio della stanza e rimasi sorpresa dalla semplicità di tutti quegli accessori che abbellivano la stanza.
Vi era una libreria in legno di noce,piena zeppa di libri.
Una scrivania di uno stile ottocentesco e sopra vi era della carta da lettere e una penna d'uccello.
Non sapevo affatto che amasse lo stile antico.
Un armadio non troppo largo si trovava di fronte al letto,un armadio anch'esso in legno di noce ed i pomelli erano impreziositi da decori floreali.
Dopo avere osservato tutto quello che si trovava intorno a me,notai chi ci fosse accanto a me e cosa indossassi.
Non ricordavo di essermi addormentata ...
Indossavo una maglietta che mi arrivava fino alle cosce,era di Greg. Aspirai il suo profumo ed arrossii.
Era una situazione positiva o negativa?
Greg dormiva accanto a me,aveva un'aria angelica mentre i suoi occhi erano chiusi e sicuramente sognavano qualcosa di intenso. Sentivo il suo respiro regolare e mi lasciai cullare da quello per qualche minuto.
Dio com'era bello! Aveva anche i capelli scompiagliati dal sonno,dormiva a pancia in giù e potei osservare solo ora che fosse a petto nudo.
Insomma,la schiena era nuda.
La sua schiena era perfetta,non vi era nessuna imperfezione.
Lo sbalordimento si fece strada in me ... ed io che avevo delle occhiaie enormi e dolori in tutto il corpo. 
Greg aveva dormito al mio fianco e quasi quasi desiderai che mi avesse stretta a sè questa notte.
Non riuscii a trattenermi e con le dita percorsi le linee perfette della sua schiena,la linea delle scapole fino ad arrivare al lenzuolo che copriva la parte del fondoschiena.
Chissà se era nudo ...
Charlotte ma che cosa pensi?!
Arrossii di nuovo e in quel momento Greg si svegliò. I suoi occhi brillanti come il mare furono nei miei,quel mattino erano giocosi e sorridevano proprio come le sue labbra perfette e piene,sembravano sottili,ma in realtà erano piene.
<< Buon giorno >> sussurrò con voce roca. Okay adesso stavo per svenire e poi gli sarei saltata addosso.
Se mi faceva quell'effetto anche da appena sveglio era grave.
Sì lo so,volevo farci l'amore. Ma non potevo! Dovevo chiarirmi le idee.
<< 'Giorno >> dissi.
<< Come stai? >>
<< Meglio di eri sera >>
<< Bene e che cosa hai deciso di fare? >> Greg si riaggiustò i capelli in una maniera così sensuale,che smisi di guardarlo in faccia.
<< Non ritornerò da lui >>
<< E lascerai che ti conquisti? >> chiese sorridendomi maliziosamente.
<< Io ... >> mentre balbettavo cose incomprensibili,Greg si avvicinò a me. Il suo sguardo continuava ad essere malizioso e sexy allo stesso tempo. Ed io continuavo a balbettare mentre nella mia testa facevo l'amore con lui.
Sentii il suo respiro sulle labbra e capii qual'era il suo intento. Non mi spostai nemmeno per farlo smettere perchè in realtà agognavo un terzo contatto con le sue labbra.
La sua mano prese ad accarezzarmi il viso prima che poi lo afferrasse con delicatezza e lo avvicinasse al suo.
Poso le labbra sulle mie dopo molti minuti che mi parvero ore,in quei minuti aveva scrutato le mie emozioni che erano facili da capire.
Mi batteva forte il cuore e avevo il respiro irregolare per la sua vicinanza.
Le sue labbra erano morbidissime come sempre,avevano un sapore fruttato e non potei fare a meno di gustarlo meglio con la lingua.
Le sue braccia mi afferrarono per la vita ed io per non far cessare quel contatto gli avvolsi le braccia intorno al collo,accarezzandogli i capelli.
Le sue mani presero ad accarezzarmi sotto la maglietta e non potei fare a meno di rabbrividire al suo calore contro la mia pelle fredda. Dio mi costava ammetterlo,ma Greg mi faceva sentire viva ed amata.
Gli accarezzai le spalle mentre il bacio si intensificava,diventando passione pura. Già ci stavamo quasi divorando e lui non intendeva lasciarmi andare.
Lui mi faceva sentire protetta.
Ed io provavo troppe emozioni contrastanti con lui.
Mi ritrovai a cavalcioni su di lui e capii cosa sarebbe successo. Spensi il cervello e mi lasciai andare completamente alla passione.
Mi tolse la sua maglietta e il reggiseno ed il contatto con la sua pelle mi fece rabbrividire.
Dopo che anche lui si tolse i pantaloni. (Ah già non era nudo )
I nostri corpi si unirono senza pensare più a niente.
Forse stavo sbagliando.
Ma quello era l'errore più bello,sensuale ed eccitante che stavo facendo.



Buon pomeriggio ragazze! Questo capitolo è scandaloso! Aahahah a parte lo scherzo,sapevo di dovere arrivare a questo punto.
Perchè chiaramente i due protagonisti sono attratti l'uno dall'altro.
Questo è un capitolo flash,perchè mi brulicava in testa da un po'!
E poi dannazione come poteva una come Charlotte così seria non cedere alla bellezza e alla sensualità di Greg?!
Non poteva! E' umana!
Lei pensa di avere fatto un errore,ma sarà così?
Vedremo cosa succederà in seguito!
Un bacione
Stefy :3
P.S. Scusate se magari il capitolo è breve!





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Capitolo 10
*** X Capitolo ***




Svegliarsi tra le braccia di Greg era strano quanto bello. Sapevano darmi la giusta protezione che avevo sempre desiderato e che John non mi aveva mia dato,adesso mi rendevo conto della mia stupidità,avevo perdonato un uomo che mìnon mi aveva mai amata nè rispettata. E adesso non mi pentivo di avere ceduto,non mi pentivo di avere fatto l'amore con lui,con Greg. Ma non sapevo cosa sarebbe successo dopo e avevo paura. Greg mi teneva stretta come se fossi qualcosa di prezioso da proteggere ad andava bene così,avevo il diritto di avere la mia felicità e quel ragazzo mi faceva sentire bene,libera e bella. Osservai ancora una volta i suoi lineamenti ed ero ancora sorpresa di avere accanto  un tale essere così perfetto.
Non sapevo ancora quale fosse il suo segreto,insomma come faceva ad essere così irresistibilmente bello?
Dopo tutto quello che era successo finii per addormentarmi di nuovo,e sapevo che Greg era sveglio,sentivo i suoi occhi azzurri e profondi scrutarmi.
Dio com'era bello.
Ero senza parole. Una simile creatura al mio fianco?!
Non era da me avere uomini bellissimi,insomma John lo era,ma non era una bella persona. Greg era tutto perfetto.
Charlotte la perfezione non esiste.
Già ma allora Greg cos'era? Un alieno?
Forse.
Ridacchiai tra me e me immaginandolo con una navicella spaziale. Dio mio,era il sesso che mi faceva quell'effetto così ilare?!
<< Cos'hai da ridere? >> chiese la dolce voce di Greg,lo vidi con le sopracciglia incurvate.
Sì me ne rendo conto,sono estremamente pazza!
<< Io ehm ... niente. E' meglio che non te lo dica >> sussurrai scoppiando a ridere di gusto.
Greg alzò gli occhi al cielo con una certa preoccupazione.
<< Come ... come stai? >> chiese effettivamente molto preoccupato. Si mise a sedere,mostrando il petto nudo,glabro e liscio. La sua pelle era davvero morbida come avevo sempre pensato. Ne avevo avuto la conferma ...
<< Sto benissimo Greg e se ti chiedi se abbia provato pentimento per quello che abbiamo fatto,la risposta è no. Affatto >>
Greg alzò le mani in segno di resa ridendo di gusto.
<< Non ho detto nulla io! >> sussurrò
<< Oh sì invece! Il tuo "Come stai ? " trasudava di timore! Greg mi piace stare con te,moltissimo >> diventai seria ad un tratto poichè quelle gemme azzure come il mare stavano perforandomi l'anima completamente.
Non potevo resistergli effettivamente. Lui mi attraeva completamente,non solo fisicamente.
<< Okay va bene,va bene lo ammetto >>
<< Bene! >>
Greg scoppiò a ridere e mi strinse a sè. Dio com'era gradevole il suo calore,non ne avevo mai abbastanza. Del resto anche le sue labbra riuscivano a causarmi infarti.
Come se agissi d'istinto,posai le labbra sulle sue. Erano morbide e ancora più rosse per i baci scambiati prima.
Forse avrei dovuto considerare una possibile convivenza con lui ...
<< Charlotte? >> chiese Greg scostandosi dal mio viso
<< Sì? >>
<< Vuoi convivere con me? >>

Scusatemi se il capitolo è breve,però ultimamente non sono di buon umore. Non riesco a scrivere per adesso.
Non so quanto durerà questa pausa ... forse quando mi passerà tutto.
Scusatemi tanto.
A presto
Stefy 


 

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Capitolo 11
*** XI Capitolo ***



 
Ecco: e adesso?
Che cosa gli rispondevo?!
Soprattutto: lo volevo?
Sì che lo volevo,volevo frequentarlo. Volevo conoscerlo bene e volevo fare parte della sua vita.
Almeno saremmo stati buoni amici.
Beh insomma eravamo stati a letto insieme ... ma d'ora in poi ci saremmo andati piano.
<< Va bene Greg,ci sto >> sussurrai facendo un sorriso,che per la prima volta era felice. Almeno avevo una nuova vita.
<< Davvero? >> chiese storcendo le sopracciglia.
<< Sì. Voglio provarci >>
<< Ma ... ma è fantastico! Giuro che ti farò sentire a casa tua e ti conquisterò >> esclamò abbracciandomi. Il suo calore era così piacevole ... sorrisi e ricambiai l'abbraccio.
<< Non serve che tu mi faccia sentire a casa mia,mi sento già a casa mia e tu sei così dolce con me >>
<< E' così che si tratta una donna >> sussurrò e mi baciò la fronte.
Gli sorrisi come per ringraziarlo.
<< Adesso andiamo a fare colazione >>
<< La preparo io? >>
<< Se vuoi sì >>
<< Okay allora tu va' a farti tranquillamente una doccia. Ci penso io >>
Greg annuì e poi si fiondò in bagno.
Scesi in cucina e cominciai a preparare l'impasto per le frittelle ai mirtilli.
Mi divertiva cucinare,troppo!
Quel mattino facemmo colazione insieme e poi chiamai Jude per darle la notizia.
<< Ma è fantastico! Vivrai insieme ad un modello favoloso! >>
<< Sì ma ci andremo piano! >>
<< Parlò la ragazza che ci andò a letto! >>
<< Oh Jude! Smettila! Mi fai sentire in colpa! >>
<< E perchè mai? Fare sesso è lecito >>
<< Lo so,ma io non sono così >>
<< Così come? >>
<< Insomma non stiamo insieme io e lui >>
<< Ma adesso che conviverete sì! >>
<< Okay devo solo prepararmi psicologicamente >>
<< Sì tesoro,tutto andrà bene >>
<< Lo spero. >>
Lo speravo davvero.

Ecco qui! Ho aggiornato!
Se volete passate nel mio profilo e guardate la mia nuova storia: Le ferite si ricuciono con l'amore.
A presto!
Good bye
Stefy ^_^

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Capitolo 12
*** XII Capitolo ***



Erano passati parecchi giorni,da quando avevo avviato il trasloco. L'idea di vivere con Greg mi spaventava,ma mi rendeva felice. Lui era la risposta alla mia felicità,e avrei imparato ad amarlo,tanto non era difficile innamorarsi di lui. Si comportava così bene con me che credevo che John venisse da Marte.
Greg mi riempiva di complimenti,attenzioni e amava abbracciarmi e starmi vicino.
Lui c'era per me.
E dovevo anche ammettere che ero stata benissimo quando avevamo fatto l'amore.
Non per fatto di dolcezza o attenzione,ma per il fatto che lui avesse provato desiderio nei miei confronti.
Era arrivato il momento per me di vivere una nuova vita, una nuova vita con Greg.
Una cosa che amavo dell'appartamento di Greg oltre all'appartamento in sè,era il divano. E proprio un pomeriggio di primavera,stavo leggendo un libro che avevo sempre amato da piccola,aspettando Greg. Sapevo quanto potesse tardare,ma sapevo anche che a volte Greg era in anticipo.
Un momento dopo sentii uno scattare di serratura e un rumore di chiavi. Era Greg.
<< Charlotte sono tornato >> sussurrò con  un dolce sorriso sulle labbra.
<< Finalmente! >> esclamai lasciando il libro sul divano e alzandomi per raggiungerlo.
<< Questa tua esclamazione indica che ti sono mancato? >>
<< Sì Greg,tanto! >> scoppiai a ridere e lo abbracciai.
<< Ho portato la cena >> sussurrò baciandomi una guancia.
<< Cinese? >>
<< Uhm uhm,è buonissimo >>
<< Strano,ma non l'ho mai provato in vita mia >>
<< Non stai scherzando vero? >>
<< No Greg,no >>
<< Oh mio Dio! Devi subito assaggiarlo! >>
Scoppiai a ridere per la sua faccia e lo abbracciai di nuovo.
Quella sera a cena,mi gustai il cibo cinese e ascoltai con attenzione la giornata lavorativa di Greg. Notai che gli giravano attorno troppe ragazze ...
<< Nessuna modella si è mai innamorata di te? >>
<< Nessuna,tra di noi c'è un rapporto di profonda amicizia e ci aiutiamo quando è necessario >>
<< Wow,quindi non posso provare gelosia >> sussurrai ridacchiando
<< Solo se capiterà uno stilista che vorrà me come modello per il suo profumo e mi chiederà di posare nudo insieme ad un'altra modella anche lei nuda >>
<< No Greg. Adesso mi ci hai fatto pensare! >> esclamai provando davvero della gelosia.
<< Era lì che volevo arrivare >> ridacchiò di gusto e mi sporcò  il viso di una salsa che non comprendevo il gusto.
<< Ehi! >> esclamai,spiaccicandogli degli spaghetti su quel viso perfetto.
<< Adesso ti prendo! >> esclamò tremendamente serio,risi di gusto e poi mi alzai dalla sedia correndo per tutta la casa,giunti di nuovo in sala da pranzo riuscì ad acchiapparmi.
<< Presa! >> esclamò stringendomi per i fianchi
<< Tanto ho vinto io! >>
<< Bugiarda! Adesso dovresti essere punita >>
<< Che genere di punizione? >> gli domandai con un tono di voce sensuale,tanto che sgranai gli occhi. Da dove veniva tutta quella sensualita?! Non ne avevo mai avuta!
<< Una punizione piacevole >> il suo sussurro fu più sensuale del mio ed ebbe l'effetto desiderato,tanto che mi gettai sulle sue labbra voracemente,ma Greg mi fermò un momento.
<< Aspetta dobbiamo pulirci >> ridacchiò di gusto,poi prese una tovaglia e si ripulì il viso,e poi mi pulì il naso.
Risi ancora e poi ritornai a baciarlo aggrappandomi alle sue spalle.
Era inutile quel ragazzo mi faceva sentire viva e riusciva a rendermi anche appassioanata.
Le nostre lingue cominciarono a danzare e a rincorrersi,mentre noi ci divoravamo letteralmente. Greg mi sosprinse delicatamente verso il suo corpo e mi avvicinò al divano,non smettendo di baciarmi.
Poi decisi di prendere l'iniziativa e lo gettai sul divano. Greg sgranò gli occhi sorpreso però poi sorrise maliziosamente.
Gli tolsi la camicia azzurra,ed ammirai il suo fisico asciutto,privo di imperfezioni.
<< Sei così bello Greg >>
<< Tu di più >> sussurrò spingendomi sopra di lui. Mi misi a cavalcioni sulle sue gambe e ritornai a baciarlo,mentre Greg abbassava le spalline del mio top.
Gli accarezzai le spalle e la schiena e con stupore,sentii i suoi gemiti di apprezzamento.
Stava cambiando qualcosa in me ... 
Decisamente.
Lasciai che Greg mi togliesse il resto dei vestiti e che le sue labbra morbide e perfette vagassero lungo il mio collo e il mio corpo.
Poi come la volta precedente diventammo una cosa sola,spinti da un sentimento che stava crescendo dentro di noi.
Forse era proprio amore.

 

***

Ci rivegliammo a notte fonda con un senso di completezza e di protezione.
Protezione perchè amavo le sue braccia.
<< Dio mio non ti credevo così appassionata a letto >> sussurrò Greg ridacchiando,poi mi baciò il lobo dell'orecchio.
<< Ci sono molte cose che non conosci di me >> cercai di intensificare il mio tono di voce e ci riuscii di nuovo sorprendendomi di nuovo.
<< Charlotte cos'hai in mente? >> mi voltai verso di lui e gli morsi il labbro inferiore.
<< Niente,voglio solo strapazzarti >>
<< Questo non è "Niente"! >> gemette quando gli succhiai il labbro con veemenza. 
Forse ero io a venire da Marte,dato che non arrossivo più.
Poi lo baciai di nuovo sulle labbra come se volessi divorarlo letteralmente e lasciai che le sue braccia mi circondassero la vita dolcemente.
Dopo dei minuti eterni sciolsi il bacio,lasciando che Greg giocherellasse con i miei capelli.
<< Sai Greg con te mi sento viva >>
<< Lo avevo notato >> sibilò in tono malizioso
<< A parte quello >> ridacchiai
<< No anche quello Charlotte >> disse seriamente << tu eri troppo insicura di te stessa e invece adesso sei ... Dio sei così sexy,beh io l'ho sempre pensato,ma adesso che sei così sicura,ti trovo più eccitante >>
Quella chiacchierata post sesso,stava diventando un film porno?!
Non avevo mai avuto chiacchiere del genere e il brutto era che adoravo che Greg mi facesse quei complimenti.
Per premiarlo di quel complimento,che m scaldò il cuore,tornai a baciarlo di nuovo con foga,non lasciandolo respirare.
La notte era ancora lunga ...
Ed io adoravo quel ragazzo.


( I ragazzi nella foto non sono i nostri Gregory e Charlotte!)
Ho aggiornato!
Ma mi vergogno un po'! Perchè questo capitolo è piuttosto sensualee!
Però era questo che Charlotte doveva imparare,insomma doveva imparare ad essere sicura di sè stessa e ad avere stima di sè stessa.
Non credo che la sensualità sia una dote che si trovi nelle persone,ma sia qualcosa che si crea con la persona giusta,con la persona di cui uno è attratto.
Condividete?
Scrivetelo nella recensione,se vi va ... :3
Un bacione!
Stefy ^_^

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Capitolo 13
*** XIII Capitolo ***



Greg mi aveva chiesto ripetutamente di visitare qualche set. Mi sentivo a disagio a gironzolare in mezzo a modelli mozzafiato,ma Gregory aveva insistito così tanto che era riuscito a convincermi subito, beh certo la due definizione per convincermi era chiaramente la seduzione. Non eravamo finiti di nuovo a letto,ma ci eravamo quasi arrivati.
Che poi non bastava chiederlo per l'ennesima volta?!
No forse ero diventata davvero ninfomane!
Nonostante le mie paranoie accettai, e dopo avere indossato una longuette con una camicetta di raso grigia,mi sentii pronta per andare.
Certo le modelle mi avrebbero superato in bellezza,ma io ero lì per Greg!
Quando arrivai al set,il mio sbalordimento fece ridere Greg. Ero sbalordita non solo perchè Greg era meraviglioso ma anche per la grandezza dell'edificio.
Greg indossava un completo di giacca e cravatta nera sopra una camicia bianca,i capelli erano portati indietro con il gel e gli occhi sembravano ancora più luminosi.
Perchè dovevano venirmi gli attacchi cardiaci?!
<< Wow >>
<< E' per Emporio Armani >> sussurrò ridacchiando.
<< Lo sai credo che non sarei dovuta venire. >>
<< Perchè? >> chiese socchiudendo gli occhi.
<< Molte cose che non sto a dirti! >> quasi strillai
<< Charlotte! Smettila! >> esclamò per poi trascinarmi verso di sè,dopo che mi baciò una guancia mi strinse per i fianchi e mi costrinse a camminare.
Visitai i diversi set,conoscendo diverse modelle che volevano davvero bene a Gregory.
Greg era così fiero di presentarmi che non potei evitare di arrossire. 
E poi quando mi presento alcuni suoi colleghi modelli,non potei sospirare.
Erano bellissimi!
<< Allora ti piace qui? >> chiese Greg ansioso di sapere il mio parere.
<< E' bellissimo! Ma il mio parere non conta davvero ... io non capisco molto di tutto questo >>
<< Certo che conta il tuo parere >> a quel punto si avvicinò una modella bellissima.
Aveva i capelli castani e lunghi e gli occhi di un verde intenso.
Scommettevo che quella non voleva bene Greg,ma voleva magari essere qualcosa di più.
Forse potevo chiamarlo sesto senso.
<< Ciao Gregory >> disse con una voce davvero suadente.
<< Ciao Bree >>
Ah si chiamava Bree ed era una modella favolosa.
<< Lascia che ti presenti la mia fidanzata >> sussurrò Greg sorridendole amichevolmente.
<< Piacere >> disse quella lanciandomi uno sguardo tagliente.
<< Piacere mio >> le strinsi la mano controvoglia e le sorrisi.
<< Da quando state insieme? >> chiese quasi indispettita a Greg.
<< Oh ehm già da un mese >>
<< Non me l'avevi detto >>
<< E' pur sempre la mia vita >>
<< Sarà! >> esclamò per poi togliersi la vestaglia e mostrarsi più bella che mai in un vestito rosso da sera.
Ok. Dovevo avere paura?
<< Sbaglio o Bree ti vuole? >>
<< Lei è una mia cara amica,non credo >>
<< Voi uomini non capite quando una donna vi desidera! Non vedi che è pazza di te! >>
<< Io ... non l'avevo notato! >>
Alzai gli occhi al cielo << Adesso sì che posso essere gelosa >>
<< No che non devi >>
<< Lei è molto più bella di me >>
<< Ehi ehi! Io non mi fermo soltanto al lato estetico >>
<< Se ti mette le mani addosso,sono autorizzata a picchiarla? >>
<< Ma poi una lotta tra donne è molto eccitante >> sussurrò pensieroso
<< Perchè?! Me lo sono sempre chiesta! Perchè è così eccitante >>
<< Probabilmente noi uomini vi immaginiamo mezze nude nel fango >>
<< Okay mi fai paura >> ridacchiai e gli baciai una guancia.
<< Sono solo un uomo >>
<< Meraviglioso >> sussurrai sospirando e poi continuai << tu sei meglio del mio ex,tu sai amarmi >>
<< Grazie >> mi strinse per i fianchi e mi baciò il mento con fare piuttosto sensuale.
<< Sai dato che sono una donna,stavo pensando se il tuo camerino fosse spazioso e insonorizzato >> poi scoppiai a ridere.
Ero davvero ninfomane!!
<< Per la prima posso dirti di sì per l'insonorizzazione possiamo rimediare,potrei zittirti baciandoti >>
<< No! Non potrei mai farlo Greg,sto scherzando >>
<< Io no >> sussurrò con voce roca. 
Ecco e adesso?!
Potevo rifiutare un simile invito con quelle sue labbra così invitanti?!
Forse mi stavo davvero innamorando di lui?
O continuavo ad avere una forte attrazione fisica nei suoi confronti?

 

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